Mister
ZANETTI conferma il 4-3-3 col quale il VENEZIA sta facendo bene in campionato ma il convalescente
EBUEHI rimane in panchina sostituito sulla fascia destra da
MAZZOCCHI con
MOLINARO dalla parte opposta e la coppia
CALDARA-
CECCARONI davanti all'esperto portiere
ROMERO.
In mediana rientra dal primo minuto
VACCA a ragionare di calcio fra le mezzali
CRNIGOJ e
KIYINE, mentre nel tridente d'attacco sarà
HENRY ad agire al centro fra
ARAMU a destra e
OKEREKE a sinistra.
Doppia tegola a poche ore dal match per mister
TUDOR costretto a rinunciare a due titolari (quasi) inamovibili come
GÜNTER e
BARÁK ma al centro della difesa va
DAWIDOWICZ tra
CASALE e
CECCHERINI mentre
MAGNANI partirà ancora dalla panchina e l'assenza di Antonìn costringe il tecnico scaligero a virare sul 3-5-2 confermando
CAPRARI e
SIMEONE in attacco ed irrobustendo la mediana con
TAMÈZE interditore dai piedi buoni al fianco di
ILIĆ e del prof
VELOSO.
Sulle esterne ancora una volta figurano
FARAONI e
LAZOVIĆ.
Dirige il signor Alessandro Prontera della sezione AIA di Bologna.
Clicka qui per vedere l'album di VENEZIA 3-4 HELLAS VERONA
PRIMO TEMPO
3°
TAMÈZE avvia l'azione che porta
ILIĆ all'imbucata per
LAZOVIĆ che conclude da posizione angolata:
ROMERO intercetta a terra anticipando di poco la spaccata di
SIMEONE.
7°
OKEREKE s'infortuna ancora, dentro
JOHNSEN.
8°
CECCHERINI aggancia
HENRY in area: Scambio di abbracci poco amichevole ma reciproco, Prontera fa segno di proseguire.
9°
CAPRARI dal limite, tiro decisamente fuori misura.
12° Calcio d'angolo da destra battuto da
ARAMU, sul primo palo respinge di pugno
MONTIPÒ palla ancora ad
ARAMU, nuovo cross sul secondo palo dove
HENRY di testa sponda in mezzo dove
CECCARONI più o meno libero insacca sottomisura. VENEZIA in vantaggio.
19° Bella iniziativa di
CASALE che mette in area per
SIMEONE ma il
Cholito s'incarta e il VENEZIA riparte velocissimo con
JOHNSEN che penetra da sinistra vanamente rincorso da
CASALE,
CECCHERINI cerca di chiudere la diagonale ma l'attaccante lagunare tocca a destra dove
CRNIGOJ, in netto vantaggio su
LAZOVIĆ, non ha difficoltà ad insaccare di prepotenza! Grande azione di rimessa dei padroni di casa e HELLAS meritatamente sotto di due gol.
24° Tiro-Cross di
TAMÈZE dal vertice sinistro:
ROMERO si accartoccia e para.
25°
MOLINARO da sinistra, sponda di testa sul palo lontano di
HENRY che la rimette sull'altro palo dove
ARAMU è in ritardo e trova solo l'esterno della porta: Il VERONA è in balia degli avversari.
26° Cross da destra in mezzo per
HENRY che fortunatamente di testa spedisce alto! Ma altra buona occasione per il VENEZIA.
27° Tris VENEZIA: Sul rinvio di
ROMERO DAWIDOWICZ lascia rimbalzare davanti a
MONTIPÒ che esita in uscita; ne approfitta
HENRY che s'infila tra Pawel e Lorenzo e colpisce la sfera facendola carambolare in porta... VERONA irriconoscibile.
30°
TUDOR imbufalito per le magre in difesa: Dentro
MAGNANI fuori
CASALE.
36°
HENRY dal limite cerca l'incrocio destro sbagliando di poco...
38° Fallo di
VACCA su
DAWIDOWICZ al limite dell'area, alla battuta va
VELOSO che col sinistro batte una gran palla destinata a scendere sotto la traversa ma
ROMERO la alza con un volo plastico...
45°
MOLINARO sfugge a
MAGNANI che lo stende, il signor Prontera ammonisce il difensore gialloblù.
45°+1
KIYINE batte il calcio di punizione dal lato corto dell'area al limite dove accorre
ARAMU che spara sopra la traversa. Il signor Prontera termina la prima frazione di gara con un minuto di recupero.
SECONDO TEMPO
49°
CRNIGOJ alla conclusione dal limite:
MONTIPÒ raccoglie a terra.
50°
ARAMU in mezzo per
HENRY anticipato sottoporta da
CECCHERINI.
51°
CAPRARI dal vertice sinistro con una conclusione a giro:
ROMERO la devia sul fondo volando! Alla battuta sul primo palo
VELOSO:
FARAONI la gira di testa ma è decisiva la deviazione di
HENRY,
ROMERO respinge ma non riesce ad evitare che la palla oltrepassi la linea di porta. L'HELLAS accorcia le distanze.
54°
VELOSO in area sul centrosinistra, palla in curva.
57°
KIYINE col piede a martello sul povero
DAWIDOWICZ! Intervento molto pericoloso che Prontera risolve con un'occhiataccia al centrocampista dei lagunari. Entra
LASAGNA al posto di
VELOSO, VERONA col 3-4-3.
59° Azione confusa in area veneziana,
MOLINARO stoppa un cross intercetta
LASAGNA che si gira velocemente ma spedisce sul fondo sul palo opposto.
62°
LAZOVIĆ da sinistra la mette in mezzo dove
FARAONI di testa colpisce a porta vuota e
CECCARONI col braccio respinge come fosse il portiere infortunandosi pure: Inevitabile il calcio di rigore ai gialloblù e il cartellino rosso per il difensore avversario. Alla battuta va
CAPRARI che batte
ROMERO sulla destra nonostante il portiere la tocchi...
66° Nel VENEZIA in inferiorità numerica entrano
EBUEHI,
ARAMU e BUSIO al posto di
KIYINE,
SVOBODA e
MAZZOCCHI.
67° Il VERONA pareggia!
SVOBODA sbaglia rinvio in uscita,
FARAONI la imbuca per
SIMEONE che con un liftato vellutato anticipa
EBUEHI e scavalca
ROMERO.
74°
VACCA chiede il cambio, dentro
TESSMANN.
79° Tocca a
BESSA, fuori
ILIĆ autore di un'altra prova molto sottotono.
80°
DAWIDOWICZ s'infortuna e chiede il cambio dopo un calcio sul ginocchio destro di un avversario:
TUDOR non può più cambiare. Pawel rientra ma non riesce a correre bene.
85°
LASAGNA difende palla per
SIMEONE sulla trequarti, il
Cholito affonda e giunto al limite la mette sotto l'incrocio! Nulla da fare per
ROMERO e incredibile rimonta dei gialloblù che sotto di 3 gol alla fine del primo tempo si trova ora sul 4 a 3!
87° Ammonito anche
SIMEONE.
90°+4 Il VENEZIA chiede un rigore per un presunto fallo di mano di
FARAONI ma dal replay è chiarissimo che la palla carambola sulla spalla!
90°+5 Il signor Prontera fischia 3 volte decretando la prima vittoria del VERONA sotto la sua direzione.
Negli anticipi di ieri: Clamoroso colpaccio esterno sul campo del NAPOLI per la strepitosa ATALANTA che passa per prima, viene raggiunta e rimontata poi torna in pari e al 70° con FREULER mette a segno il gol vittoria! Ne approfitta il MILAN, che col 2 a 0 alla SALERNITANA sorpassa i campani e torna solitario in testa alla classifica, ma anche l'INTER che strapazza la ROMA a domicilio con un secco 3 a 0 e vola al secondo posto dietro ai cuginastri rossoneri.
2 a 3 al Dall'Ara tra BOLOGNA e FIORENTINA con i viola sempre in vantaggio sui felsinei.
Il SASSUOLO recupera 2 gol a La Spezia e porta a casa il pareggio, 3 a 1 della LAZIO sul campo della SAMPDORIA.
Alle 20.45 JUVENTUS-GENOA.
Chiuderanno il 16esimo turno di Serie A domani alle 18.30 EMPOLI-UDINESE e alle 20.45 CAGLIARI-TORINO.
5 DICEMBRE 2021 16:59
Da 3-0 a 3-4, succede di tutto in Venezia-Verona: Simeone fa doppietta e regala il derby a Tudor
Venezia-Verona è finita con il punteggio di 3-4 in favore dell’Hellas. Il derby veneto lo vince in rimonta la squadra di Tudor.
A cura di Fabrizio Rinelli
Venezia-Verona è finita con il punteggio di 3-4 in favore dell'Hellas. Una gara folle che la squadra di Tudor vince in rimonta. Nel primo tempo i lagunari erano in vantaggio 3-0 per poi rientrare nella ripresa con un altro approccio che permette al Verona di recuperare il risultato per poi ribaltarlo fino al definitivo 3-4. Simeone show con una doppietta. [...]
Venezia-Verona show: il derby veneto va all'Hellas
Gol e spettacolo al Penzo. Il derby veneto prometteva emozioni e di certo non ha deluso le aspettative. Venezia e Verona si sfidavano in una gara tra due squadre molto divertenti e che stanno esprimendo sicuramente un grande calcio in Serie A. Ma i lagunari hanno avuto un approccio sicuramente migliore alla partita. Gli uomini di Paolo Zanetti hanno letteralmente dominato nel primo tempo facendo infuriare Igor Tudor. Dopo 45 minuti dal fischio finale del primo tempo, il risultato era 3-0 in favore del Venezia. Ceccaroni sblocca la gara su assist di Henry, poi ci pensa Črnigoj a raddoppiare il punteggio prima del disastro difensivo dell'Hellas.
Dawidowicz pasticcia con Montipò in uscita e consente allo stesso Henry di mettere a segno la rete che vale il tris dei lagunari. Nel secondo tempo però succede di tutto. Il Verona entra in campo con uno spirito diverso segnando prima il gol del pari grazie all'autogol di Henry che ha deviato in rete una palla vagante sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per poi trovare il 2-3 sfruttando un calcio di rigore. Ceccaroni colpisce volontariamente la palla con le mani, per il direttore è penalty che Caprari trasforma. Così l'Hellas entra definitivamente in partita pareggiando il risultato con il 3-3 messo a segno da Simeone. Lo stesso Cholito nel finale di gara realizza anche la rete che vale il sorpasso e il definitivo 3-4 con una rete magistrale!
[...]
FONTE:
FanPage.it
ADNKRONOS
Calcio: impresa del Verona a Venezia, da 0-3 a 4-3, doppietta per Simeone
05 dicembre 2021
Venezia, 5 dic. - (Adnkronos) - Incredibile impresa del Verona che sotto per 3-0 in trasferta contro il Venezia, ribalta il match nella ripresa e si impone per 4-3 al termine di una partita dalle mille emozioni. Prima frazione dominata dai padroni di casa a segno con Ceccaroni, Crnigoj e Henry, cambia tutto nei secondi 45' con i gialloblù che accorciano grazie ad un autogol di Henry, poi i lagunari restano in 10 per l'espulsione di Caccaroni e Caprari su rigore e Simeone con una doppietta completano l'opera. In classifica gli scaligeri salgono al nono posto con 23 punti, mentre il Venezia resta fermo a quota 15 in quindicesima posizione insieme alla Sampdoria.
Il primo tempo è un monologo del Venezia. La squadra di Zanetti rischia qualcosa su un'incursione di Lazovic ma poi mette il turbo. Ceccaroni firma l'uno a zero su assist di Henry, di lì a poco Johnsen - subentrato all'infortunato Okereke - salta Casale e serve Crnigoj, che trova il bis di precisione. L'Hellas esce dal campo e incassa anche il tris: Dawidowicz e Montipò pasticciano in una situazione apparentemente innocua, Henry è bravo a frapporsi e a firmare il 3-0 di puro opportunismo.
Il match cambia nella ripresa. Tudor tocca le corde giuste negli spogliatoi del Penzo, la squadra gialloblù ha un sussulto d'orgoglio e si rimette in carreggiata in poco più di venti minuti. Il primo centro è un autogol, di Henry, che devia in maniera fortuita sugli sviluppi di un corner e beffa Romero. Gli ospiti attaccano a spron battuto alla ricerca della rete che riaprirebbe definitivamente i giochi: al 62' Ceccaroni colpisce con la mano in area sul colpo di testa ravvicinato di Faraoni: rosso inevitabile per il centrale e rigore trasformato da Caprari. Nel finale il grande protagonista è Simeone che batte Romero con lo 'scavetto' su assist di Faraoni al 27' e al 39' regala i tre punti ai suoi: il Cholito si mette in proprio, prende la mira dalla distanza e batte il portiere avversario con un siluro che manda il Verona in estasi.
FONTE:
IlTempo.it
HELLAS VERONA NEWS
Pagelle Venezia Hellas Verona 3-4: Simeone killer, Svoboda ingresso choc – VOTI
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 16ª giornata di Serie A 2021/22: pagelle Venezia Hellas Verona
Pubblicato 16 ore fa su 5 Dicembre 2021 Di Emanuele Catone
Le pagelle dei protagonisti del match tra Venezia e Hellas Verona, valido per la 16ª giornata del campionato di Serie A 2021/2022.
TOP: Simeone, Johnsen
FLOP: Svoboda
VOTI
VENEZIA (4-3-3): Romero 6,5; Mazzocchi 5,5 (66′ Busio 5,5), Caldara 5, Ceccaroni 5, Molinaro 5,5; Kiyine 5,5 (66′ Ebuehi 5,5), Vacca 5 (75′ Tessmann s.v.), Crnigoj 6; Aramu 5,5 (66′ Svoboda 4,5), Henry 6, Okereke s.v. (6′ Johnsen 6,5).
VERONA (3-4-2-1): Montipò 5; Casale 5 (30′ Magnani 6), Dawidowicz 6, Ceccherini 6; Faraoni 6,5, Tameze 6, Veloso 5,5 (57′ Lasagna 6,5), Lazovic 6; Ilic 5,5 (79′ Bessa s.v.), Caprari 7; Simeone 8.
FONTE:
CalcioNews24.com
Venezia-Verona 3-4: gol e highlights. Hellas, rimonta show nella ripresa
Al Penzo il Verona vince il derby veneto con una super rimonta. Il Venezia sblocca al 12' grazie al tocco sotto misura di Ceccaroni. Poco dopo Crnigoj firma il raddoppio, prima della mezz'ora Henry cala il tris. Lo stesso attaccante fa autogol a inizio secondo tempo, poi un tocco di mano di Ceccaroni in area provoca rosso e rigore: dal dischetto Caprari riapre la partita, al 67' Simeone pareggia e poi completa la rimonta nel finale
FONTE:
Sport.Sky.it
CALCIO, SERIE A - LE PAGELLE DI VENEZIA-VERONA 3-4: SIMEONE CECCHINO, CAPRARI ANIMA DELL'HELLAS, HENRY DOMINA UN TEMPO
SERIE A - Attacchi promossi e difese bocciate al Penzo: l'MVP è il Cholito, sugli scudi anche Crnigoj e Caprari. Bene Aramu e Johnsen, non Ilic. Malissimo Casale e Dawidowicz, mentre Ceccaroni si fa espellere dopo essere andato a segno.
La gioia di Simeone nell'epico derby tra Venezia e Verona
Credit Foto Getty Images
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 05/12/2021 ALLE 17:33 GMT+1
Venezia-Verona, match valido per la sedicesima giornata della massima serie, è terminato con il punteggio di 3-4, con il Venezia avanti per 3-0 all'intervallo. A segno nel primo tempo Ceccaroni, Crnigoj e Henry, ma un'autorete dello stesso Henry, un rigore di Caprari e una doppietta di Simeone hanno regalato la rimonta e la vittoria all'Hellas. Espulso Ceccaroni nell'episodio del penalty. Gara arbitrata da Alberto Prontera della sezione di Bologna. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VENEZIA
Sergio ROMERO 6 - Fa quel che può, volando a turno su Lazovic, su Veloso, su Caprari. Viene battuto per quattro volte senza grosse colpe.
Pasquale MAZZOCCHI 5,5 - Inizia in maniera sofferente, poi si cala nella partita. Torna a boccheggiare quando il Verona si sveglia: il secondo gol dell'Hellas nasce dalla sua parte (dal 66' Tyronne EBUEHI 5,5 - Non crolla, ma al contempo non può arginare l'avanzata veronese)
Mattia CALDARA 5 - Primo tempo tranquillo di fronte a Simeone, secondo nel quale crolla assieme al resto della squadra.
Pietro CECCARONI 5,5 - Segna, comanda la difesa, gioca una gran partita. Poi cede, riaprendo completamente la partita con un fallo di mano che provoca rosso e rigore.
Cristian MOLINARO 5 - Diligente, tra avanzate e chiusure. Quando il Verona prende possesso del campo, però, anche la sua zona diventa terra di conquista.
Domen CRNIGOJ 7 - Che partita! Recuperi, inserimenti, scatti, scambi coi compagni e un bel gol. Quando il Venezia padrone della partita, è uno dei migliori in assoluto.
Antonio VACCA 6 - Offre una regia ordinata e precisa, prima di andare in apnea assieme ai compagni. Esce per un problema fisico (dal 75' Tanner TESSMANN s.v.)
Sofian KIYINE 6 - Un fattore per buona parte della gara, tra corsa e un buon apporto tecnico. Poi cala pure lui (dal 66' Gianluca BUSIO 5 - Non lascia il segno)
Mattia ARAMU 7 - Con quel sinistro che si ritrova è sempre un fattore. Decisivo nel confezionare la palla del vantaggio, sempre qualitativo quando ha la palla tra i piedi (dal 65' Michael SVOBODA 5 - Entra e, in pratica, regala a Simeone la palla del 3-3: svarione grave, gravissimo)
Thomas HENRY 6,5 - Semplicemente dominante per un tempo intero, nel quale nessuno riesce a contrastarlo per via aerea. Da rapace il guizzo per il 3-0. Dopo l'intervallo si spegne, andando pure a segno nella propria porta.
David OKEREKE s.v. (dal 7' Dennis JOHNSEN 6,5 - Costretto a entrare senza riscaldarsi, mette a soqquadro la difesa veronese con accelerazioni e finte, servendo a Crnigoj una palla da non sbagliare. Però è un po' troppo indeciso quando deve calciare lui)
All. Paolo ZANETTI 5,5 - Gran primo tempo, ma le partite si vincono giocando per tutti i 90 minuti. Inconcepibile il crollo della ripresa.
Henry segna sfruttando un'indecisione di Montipò, Venezia-Verona
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 4,5 - Ha sulla coscienza, assieme a Dawidowicz, l'indecisione che consente a Henry di andare a segno. Per sua fortuna ci pensano i compagni a mettere una pezza.
Nicolò CASALE 4,5 - Gioca solo mezz'ora, ed è una mezz'ora da incubo con la stazza di Henry e la velocità di Johnsen. Tudor non aspetta l'intervallo e lo toglie dal campo (dal 30' Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Con lui in campo la musica inizia a cambiare. Nella ripresa non fa toccare un pallone a Henry)
Pawel DAWIDOWICZ 4,5 - Gioca un primo tempo da incubo al cospetto di Henry, favorendo l'avversario in occasione del terzo gol. Induce il centravanti veneziano all'autorete. Nel finale resta stoicamente in campo da infortunato.
Federico CECCHERINI 5 - Parte bene, con un bel pallone in area per Lazovic, ma col passare dei minuti pure lui annaspa pericolosamente.
Marco Davide FARAONI 7 - Completamente in ombra per un tempo intero, protagonista nella ripresa: provoca il mani di Ceccaroni e manda a segno Simeone.
Adrien TAMEZE 6 - Lo specchio della prestazione del Verona: vaga a vuoto per 45 minuti, si ritrova negli altri 45.
Miguel VELOSO 6 - Se non altro non crolla assieme al resto della squadra. Sfiora il gol su punizione e, dalla bandierina, propizia l'autorete di Henry (dal 57' Kevin LASAGNA 6 - Porta maggior peso offensivo all'attacco del Verona, andando vicino alla segnatura)
Ivan ILIC 5 - Sottotono. Per buona parte della gara fa le veci di Barak, ma senza raggiungere i livelli del ceco (dal 79' Daniel BESSA s.v.)
Darko LAZOVIC 6 - Parte bene, poi si affloscia. Riprende vigore e colore nella ripresa, confezionando in tandem con Caprari l'azione del 3-2.
Gianluca CAPRARI 7 - L'anima del Verona. Praticamente tutte le iniziative gialloblù passano dai suoi piedi. Compresa quella della svolta, ovvero l'episodio del rigore più espulsione.
Giovanni SIMEONE 7,5 - Gli bastano due palloni giocabili per lasciare il segno e per consegnare al Verona una vittoria che resterà nella storia. Sta vivendo una stagione fenomenale.
All. Igor TUDOR 7 - Ha il merito di spronare la squadra e apportare qualche correzione tattica che, alla fine, si rivelerà decisiva. Il suo Verona non può mai essere quello del primo tempo.
CALCIO, SERIE A - VENEZIA-VERONA 3-4: SIMEONE DECIDE UN DERBY EPICO, L'HELLAS RIMONTA DALLO 0-3
SERIE A - Al Penzo va in scena una partita incredibile: i lagunari vanno avanti di tre reti nel primo tempo grazie a Ceccaroni, Crnigoj e Henry, ma nella ripresa si fanno raggiungere e superare da un'autorete dello stesso Henry, da un rigore di Caprari (espulso proprio Ceccaroni) e dalla doppietta decisiva di Simeone.
Giovanni Simeone esulta insieme a Gianluca Caprari, Venezia-Verona, Serie A 2021-22, LaPresse
Credit Foto LaPresse
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 05/12/2021 ALLE 17:36 GMT+1
Dal 3-0 al 3-4. Pochi giorni dopo le follie di Lazio-Udinese, al Penzo di Venezia va in scena un'altra partita da ricordare a lungo. Con i lagunari avanti di tre reti all'intervallo e incredibilimente sconfitti al 90'. Il derby veneto, una partita pazza dai due volti, va a un Verona stordito e dormiente nella prima frazione, ma capace dal nulla di riportarsi in partita. Fino a confezionare una rimonta fantastica. Segna Ceccaroni, raddoppia Crnigoj, quindi il tris di un dominante Henry. Il tutto in 27 minuti. Sembra finita, ma non è così. Perché l'Hellas ha la forza di tornare a sperare con un'autorete dello stesso Henry, di accorciare ulteriormente con un rigore di Caprari e, in 11 contro 10 per l'espulsione di Ceccaroni, di trovare il 3-3 e il 3-4 con una doppietta del solito Simeone. La formazione di Tudor supera momentaneamente la Lazio e si riprende dal ko con la Sampdoria; quella di Zanetti, che si era illusa di poter operare un discreto scatto salvezza, resta invischiata nel mucchio della zona più calda.
Venezia-Verona 3-4 (primo tempo 3-0)
Venezia (4-3-1-2): Romero; Mazzocchi (66' Ebuehi), Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca (75' Tessmann), Kiyine (66' Busio); Aramu (66' Svoboda); Henry, Okereke (7' Johnsen). All. Zanetti
Verona (3-5-2): Montipò; Casale (30' Magnani), Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso (57' Lasagna), Ilic (79' Bessa), Lazovic; Caprari, Simeone. All. Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera
Gol: 12' Ceccaroni (Ven), 19' Crnigoj (Ven), 27' Henry (Ven), 52' aut. Henry (Ver), 65' rig. Caprari (Ver), 67' Simeone (Ver), 85' Simeone (Ver)
Assist: Henry (Ven, 1-0), Johnsen (Ven, 2-0), Ilic (Ver, 3-3)
Ammoniti: Magnani, Simeone, Henry
Espulsi: Ceccaroni 63'
LA CRONACA IN 12 MOMENTI CHIAVE
3' – Iniziativa di Ilic e destro a giro di Lazovic, ma è ottimo il riflesso di Romero. Verona subito pericolosissimo.
12' – GOL DEL VENEZIA. Cross da destra di Aramu, Henry fa da sponda per Ceccaroni, che sottomisura non sbaglia. 1-0.
19' – GOL DEL VENEZIA. Contropiede devastante di Johnsen che tocca per l'accorrente Crnigoj: destro a botta sicura davanti a Montipò e raddoppio.
27' – GOL DEL VENEZIA. Inconcepibile errore di Montipò che aspetta troppo un pallone lento, Henry lo anticipa e segna con la porta vuota. 3-0.
L'esultanza del Venezia
Credit Foto Getty Images
36' – Rinvio sballato di Ceccherini, Henry recupera ai 20 metri e con un bellissimo destro a giro manca di poco l'incrocio.
39' – Miguel Veloso calcia morbidamente una punizione, ma Romero vola e si salva in angolo. Grande parata.
51' – Romero vola di nuovo per dire di no al destro a giro di Caprari, che si era liberato bene in area.
52' – GOL DEL VERONA. Angolo di Veloso e sfortunato colpo di testa di Henry verso la propria porta: Romero prova a metterci una pezza, ma non ci riesce. Gara riaperta.
59' – Caprari centra da sinistra, la palla resta sul secondo palo e viene raccolta da Lasagna, che si gira a 360 gradi ma spara fuori.
65' – GOL DEL VERONA. Ceccaroni respinge con un braccio sulla linea un colpo di testa di Faraoni e viene espulso: è rigore, che Caprari trasforma per il 3-2.
67' – GOL DEL VERONA. Erroraccio di Svoboda, Faraoni lancia il Simeone, che davanti a Romero segna con un bellissimo tocco sotto. Pareggio del Verona, che completa la rimonta.
85' – GOL DEL VERONA. Iniziativa personale e destro dai 20 metri di Simeone, con palla che va a incastonarsi sotto l'incrocio dei pali. Rimonta completata, il Verona è in vantaggio.
LA STATISTICA CHIAVE
L'ultima formazione di Serie A a rimontare dallo 0-3 al 4-3 era stato il Milan di Allegri, a Lecce, nel campionato 2011/2012.
IL MOMENTO SOCIAL
MVP
Simeone. Gli bastano due palloni giocabili per lasciare il segno e per consegnare al Verona una vittoria che resterà nella storia. Sta vivendo una stagione fenomenale.
FANTACALCIO
PROMOSSO – Crnigoj. Che partita! Recuperi, inserimenti, scatti, scambi coi compagni e un bel gol. Quando il Venezia padrone della partita, è uno dei migliori in assoluto.
BOCCIATO – Casale. Gioca solo mezz'ora, ed è una mezz'ora da incubo con la stazza di Henry e la velocità di Johnsen. Tudor non aspetta l'intervallo e lo toglie dal campo.
FONTE:
Eurosport.it
CALCIO / SERIE A
Il Verona rimonta il Venezia da 3-0 a 3-4! Pari Spezia-Sassuolo
A vent'anni dall'ultimo derby veneto la doppietta di Simeone completa una rimonta incredibile. Due gol anche per Raspadori nel 2-2 contro Thiago Motta
05.12.2021 17:14 3 MIN
© LaPresse
Non si affrontavano in Serie A dal 9 settembre 2001, il ritorno è con i fuochi d'artificio e dà spettacolo: il derby veneto tra Venezia e Verona finisce 3-4 con una rimonta incredibile dell'Hellas nel secondo tempo. All'intervallo la squadra di Zanetti chiude sul 3-0 ma nella ripresa, soprattutto grazie alla doppietta di Simeone, Tudor la ribalta in undici contro dieci (rosso a Ceccaroni). Tre punti d'oro che portano il Verona sopra la Lazio (momentaneamente), a 23 punti, a +3 sul Sassuolo, che si ferma 2-2 in casa dello Spezia: [...]
Venezia-Verona 3-4
Non c'è Barak nel Verona per un attacco influenzale, al suo posto Tudor sceglie Ilic con Caprari e Simeone. Il Venezia perde per infortunio dopo appena 7' Okereke (dentro Johnsen) ma al 12' passa con il tap-in in area piccola di Ceccaroni su assist di testa di Henry. E al 19' è già raddoppio, in contropiede Johnsen scappa e serve un pallone soltanto da appoggiare in rete a Crnigoj. Hellas in bambola, al 27' incassa anche il tris da Henry che approfitta del pasticcio clamoroso di Dawidowicz e Montipò. Al Verona serve una scossa che arriva al 52': Henry devia di testa nella propria porta e riapre la gara con un autogol sfortunato. Ci credono i gialloblù, ancora di più al 65' quando Caprari trasforma il rigore (rosso a Ceccaroni per fallo di mano volontario sulla linea di porta). Al 67' la rimonta è completa con la scavino di Simeone su Romero: 3-3. C'è ancora tempo e con la superiorità numerica il Verona trasforma il sogno in impresa: Simeone all'85' si invola e dalla distanza si inventa un eurogol all'incrocio dei pali che vale il 3-4 e la doppietta personale: Penzo ammutolito, esplodono di gioia i tifosi veronesi.
FONTE:
TuttoSport.com
CALCIO SERIE A 4 MIN
Venezia-Verona, da 3-0 a 3-4! Il Sassuolo rimonta lo Spezia
Il derby veneto va a Tudor che nella ripresa ribalta tutto con la doppietta di Simeone. Due gol anche per Raspadori nel 2-2 contro Thiago Motta
© LaPresse
05.12.2021 17:05
Dall'inferno al paradiso in una partita, il Verona crolla e poi rinasce nel derby con il Venezia che non si giocava in Serie A dal 9 settembre 2001. Al Penzo la squadra di Zanetti chiude il primo tempo avanti 3-0 ma nella ripresa il sogno si trasforma in incubo e Tudor, grazie soprattutto alla doppietta di Simeone e alla superiorità numerica (rosso a Ceccaroni, autore del primo gol), la ribalta 3-4 e vince la prima gara in trasferta in questo campionato. L'Hellas sale a 23, sorpassa (momentaneamente) la Lazio e stacca il Sassuolo (+3), fermato 2-2 dallo Spezia. [...]
Venezia-Verona 3-4
Non c'è Barak nel Verona per un attacco influenzale, al suo posto Tudor sceglie Ilic con Caprari e Simeone. Il Venezia perde per infortunio dopo appena 7' Okereke (dentro Johnsen) ma al 12' passa in vantaggio con la sponda di testa di Henry per l'arrivo a centro area di Ceccaroni, lasciato libero per il tap-in dell'1-0. L'Hellas cerca il pareggio ma si scopre e concede il contropiede del raddoppio al 19': fuga in velocità di Johnsen e assist che libera a porta vuota Crnigoj. Squadra di Tudor completamente in bambola e al 27' incassa anche il 3-0 da Henry che approfitta del pasticcio tra Dawidowicz e Montipò, uno non protegge l'uscita e l'altro si fa anticipare dall'attaccante. Al Verona serve una scossa che arriva al 52' quando Henry devia di testa nella propria porta, riaprendo la gara con un autogol sfortunato. Ci credono i gialloblù, ancora di più al 65' quando Caprari trasforma il rigore (rosso a Ceccaroni per fallo di mano volontario sulla linea di porta). Al 67' la rimonta è completa con la scavino di Simeone su Romero: 3-3. C'è ancora tempo e con la superiorità numerica il Verona trasforma il sogno in impresa: Simeone all'85' si invola e dalla distanza si inventa un eurogol all'incrocio dei pali che vale il 3-4 e la doppietta personale: Penzo ammutolito, esplodono di gioia i tifosi veronesi.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
SERIE A
Serie A: il Verona ribalta 4-3 il Venezia, il Sassuolo rimonta 2-2 a La Spezia
Sotto di tre gol a fine primo tempo, gli scaligeri passano al Penzo grazie a una doppietta di Simeone nel finale. [...]
05 dicembre 2021
Grandi sorprese ed emozioni nelle due partite del primo pomeriggio domenicale della 16esima giornata di Serie A. Il Venezia viene ribaltato in casa dal Verona 4-3: ai gol di Ceccaroni, Crnigoj e Henry rispondono nella ripresa Caprari (65’) e la doppietta di Simeone (67’ e 85’), dopo l’autogol dello stesso Henry [...]
VENEZIA-VERONA 3-4
Pazzesca rimonta al Penzo del Verona: è suo il derby veneto nonostante il Venezia fosse avanti di tre gol all’intervallo. Match che sembra indirizzarsi in maniera inequivocabile nella prima mezz’ora. Al 12’, sul cross dalla destra di Aramu, Henry fa da sponda per Ceccaroni, che sottomisura non sbaglia. Sette minuti più tardi, contropiede devastante di Johnsen che tocca per Crnigoj, il cui destro a botta sicura davanti a Montipò vale raddoppio. Si arriva poi al 28’, quando Montipò esce male e si fa scappare il pallone da mano dopo l’altrettanto clamoroso errore di Dawidowicz; per Henry è un gioco da ragazzi depositare il pallone nella porta sguarnita. Tuttavia è un autogol proprio dell’autore del tris che accorcia le distanze: sfortunato colpo di testa sull’angolo di Veloso al 52’. È l’inizio della rimonta. Ceccaroni salva con una mano il colpo di testa di Faraoni e viene espulso; Caprari trasforma il rigore al 65’. Meno di due minuti dopo e il neo subentrato Svoboda spiana la strada alla ripartenza del Verona: lancio di Faraoni e delizioso tocco sotto vincente di Simeone, per il pazzesco 3-3. A 5’ dalla fine il Cholito s’inventa un’iniziativa personale con la quale scaglia un destro dai 20 metri che va a incastonarsi sotto l’incrocio dei pali. È festa scaligera. Il Venezia resta quintultimo con 15 punti; il Verona sale a quota 23.
IL TABELLINO
VENEZIA-VERONA 3-4
Venezia (4-3-1-2): Romero 5,5; Mazzocchi 6 (21’ st Busio 5,5), Caldara 5,5, Ceccaroni 5,5, Molinaro 5,5; Crnigoj 6,5, Vacca 5,5 (30’ st Tessmann 5,5), Kiyine 5,5 (21’ st Ebuehi 5,5); Aramu 5,5 (21’ st Svoboda 4,5); Henry 5,5, Okereke sv (7’ Johnsen 5,5). A disp.: Lezzerini, Forte, Heymans, Bjarkason, Schnegg, Peretz, Haps All.: Zanetti 5,5
Verona (3-5-2): Montipò 5; Casale 5,5 (30’ Magnani 5,5), Dawidowicz 5,5, Ceccherini 5,5; Faraoni 6, Tameze 6,5, Veloso 6 (12’ st Lasagna 6,5), Ilic 5,5 (34’ st Bessa sv), Lazovic 6,5; Caprari 7, Simeone 7,5. A disp.: Pandur, Berardi, Çetin, Rüegg, Sutalo, Ragusa All.: Tudor 6,5
Arbitro: Prontera
Marcatori: 12’ Ceccaroni (Ven), 19’ Crnigoj (Ven), 28’ Henry (Ven), 7’ st aut. Henry (Ven), 19’ st rig. Caprari (Ver), 22’ st Simeone (Ver), 40’ st Simeone (Ver)
Ammoniti: Magnani (Ver), Vacca (Ven), Simeone (Ver), Henry (Ven)
Espulsi: al 18’ st Ceccaroni per un fallo di mano sulla linea di porta
LE STATISTICHE DI VENEZIA-VERONA
-Per la prima volta nella sua storia in Serie A il Verona vince un match dopo essere andato in svantaggio di tre gol. L'ultimo club in generale a riuscirci nel torneo era stato il Milan contro il Lecce nell'ottobre 2011.
-A partire dall’ottobre 2021 Giovanni Simeone è il giocatore che ha segnato di più nei maggiori 5 campionati europei: 10 reti, superati Robert Lewandowski e Dusan Vlahovic (entrambi 9).
-Giovanni Simeone è solo il 3° giocatore straniero ad aver segnato almeno 11 reti in una singola stagione di Serie A con la maglia del Verona, dopo Adrian Mutu (12 nel 2001/02) e Emanuele Del Vecchio (13 nel 1957/58).
-Prima di Giovanni Simeone, l'ultimo giocatore del Verona ad aver segnato almeno 10 gol in una singola stagione di Serie A era stato Luca Toni nel 2014/15 (22 in quel caso).
-Giovanni Simeone è solamente il 2° giocatore straniero ad andare in doppia cifra stagionale di gol con quattro maglie differenti in Serie A (Genoa, Fiorentina, Cagliari e Verona) dopo Hernán Crespo (Parma, Lazio, Milan e Inter).
-Sono trascorsi 127 secondi tra la rete di Caprari e il gol di Simeone.
-Gianluca Caprari ha segnato tre dei sei rigori calciati in Serie A, l'ultimo gol dagli 11 metri risaliva al luglio 2020 in Parma-Napoli.
-Thomas Henry è il 2° attaccante ad aver segnato un gol, fornito un assist e fatto un autogol nello stesso match di Serie A dal 2004/05, dopo Zlatan Ibrahimovic a ottobre v Bologna.
-Thomas Henry è il giocatore che conta più autogol in questo campionato (due).
-Il Venezia ha segnato almeno tre gol nei primi 30 minuti di gioco per seconda volta nella sua storia in un match di Serie A, dopo il maggio 1999 v Inter.
-Secondo gol di Thomas Henry in Serie A, dopo quello realizzato in trasferta contro l'Empoli a settembre – anche in quell’occasione aveva fornito un assist.
-Thomas Henry è il calciatore del Venezia che ha fornito più assist in questa Serie A: tre.
-Primo gol in Serie A di Domen Crnigoj alla sua presenza numero 14 nel torneo.
-Entrambe le reti in Serie A di Pietro Ceccaroni sono state realizzate allo stadio Penzo, la prima risaliva allo scorso settembre contro lo Spezia.
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FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
Clamoroso a S. Elena, il Verona da 0 a 3 batte 4 a 3 il Venezia nel derby veneto
2021.12.05 17:08- di: Riccardo Bonvicini
VENEZIA – HELLAS VERONA 3-4
Venezia (4-3-3): Romero, Molinaro, Ceccaroni, Caldara, Mazzocchi (20’ st Ebuehi), Vacca (29’ st Tessmann), Crnigoj, Kiyine(20’ st Busio), Aramu (20’ st Svoboda), Okereke (6’ pt Johnsen), Henry. A disp. Lezzerini, Tessmann, Forte, Heymans, Bjarkason, Schnegg, Peretz, Haps. All. Paolo Zanetti.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò, Ceccherini, Casale (30’ pt Magnani), Dawidowicz, Faraoni, Miguel Veloso (11’ st Lasagna), Tameze, Lazovic, Caprari, Ilic (33’ st Bessa), Simeone. A disp. Pandur, Berardi, Cetin, Ruegg, Sutalo, Ragusa. All. Igor Tudor.
Reti: pt 11’ Ceccaroni, 19’ Crnigoj, 29’ Henry; st 7’ autogol Henry, 19’ Caprari (r), 21’ e 40’ Simeone.
Arbitro: Prontera (assistenti Rossi e Fontemurato, quarto uomo Colombo, VAR Orsato).
Note: espulso Ceccaroni al 16’ del st. Ammoniti Magnani, Vacca, Simeone. Angoli 1-4. Recupero pt 1’, st 4’.
Venezia. Clamoroso risultato a S. Elena dove il Verona si impone 4 a 3 nel derby veneto con il Venezia dopo essere stato sotto 3 a 0 a fine primo tempo. Nella prima frazione dominio totale dei lagunari che vanno avanti di 3 gol con Ceccaroni, Crnigoj ed Henry. Nella ripresa cambia la musica perché gli ospiti in quarto d’ora la recuperano prima che al 40’ Simeone con un gol da applausi non segni il definitivo 4 a 3.
Classico 4-3-3 atipico per il Venezia, in campo con il completo nero con bordi arancio-verdi, nel quale mister Zanetti cambia diversi interpreti dopo le quattro reti incassate a Bergamo: le novità sono Molinaro terzino sinistro, tutto nuovo il centrocampo con Vacca, Crnigoj e Kiyine, torna Aramu con Okereke ed Henry. Fuori per squalifica Ampadu, per il resto tutti disponibili. Verona, in maglia bianca, in campo con il solito 3-4-2-1: rispetto al match pareggiato con il Cagliari non ci sono l’infortunato Gunter in difesa e l’influenzato Barak sulla trequarti, rilevati rispettivamente da Casale e Tameze. Per il resto Tudor conferma l’11 di martedì scorso. Al 3’ tiro dalla sinistra di Lazovic, Romero ci mette una pezza e poi la difesa spazza. Due minuti dopo il Venezia è costretto al primo cambio, out l’infortunato Okereke, al suo posto Johnsen. Il norvegese poco secondi dopo il suo ingresso in campo il norvegese parte palla al piede seminando il panico nella difesa del Verona ma poi non trova l’attimo buono per tirare.
All’11 il Venezia passa in vantaggio: sugli sviluppi di un corner Aramu mette in mezzo, sul secondo palo sponda di Henry per Ceccaroni che da pochi passi deve solo appoggiare in rete. Il Venezia spinge sulla sinistra dove il Verona con Faraoni fatica a contenere le avanzate di Johnsen e Molinaro. Al 19’ arriva il raddoppio dei lagunari che recuperano una palla a centrocampo, lanciano in profondità il velocissimo Johsen che scappa via a Casale e poi serve un assist facile a Crnigoj che insacca. Al 25’ cross di Molinaro per Henry che fa da torre per Aramu, il quale da zero metri mette incredibilmente fuori ma era comunque in fuorigioco. Due minuti dopo traversone di Mazzocchi per Henry, la cui incornata termina alta non di molto. Poco male perché al 27’ in modo clamoroso il Venezia confeziona la terza grazie a un errore della difesa veronese da scuola calcio: su un retropassaggio di Dawidowicz Henry va in pressing su Montipò che incredibilmente viene anticipato dal francese, il quale a porta vuota cala il tris. E’ dominio totale dei lagunari che sono autentici padroni del campo al cospetto di un Verona in totale difficoltà e che ci mette anche del suo per rendere la vita facile al Venezia. Al 35’ infatti un passaggio corto della difesa veronese consente ad Henry di andare al tiro dal limite, palla larga di poco. Palla gol per gli ospiti al 39’ quando Dawidowicz si procura una punizione dal limite, batte Miguel Veloso ma Romero con la mano di richiamo alza la sfera sopra la traversa con un grande intervento.
Al 5’ cross di Crnigoj, Ceccarini anticipa di un soffio il possibile tap-in di Henry. Al 7’ accorcia il Verona, sul corner di Faraoni carambola tra i giocatori, l’ultimo tocco è di Henry che infila questa volta nella propria porta. Tudor a questo punto decide di giocarsi il tutto per tutto, entra Lasagna per Miguel Veloso. Proprio il neoentrato Lasagna al 14’ ha sul sinistro un’occasione d’oro ma il suo tiro a giro finisce largo. Al 16’ Lazovic buca la difesa sulla destra, anticipa Romero in pallonetto, la sfera si impenna e viene deviata, sulla linea Ceccaroni respinge ma con la mano. E’ rigore e cartellino rosso. Caprari dal dischetto realizza, Romero intuisce ma non ci arriva per un pelo. Tempo due minuti e il Verona pareggia con Simeone che sfrutta l’errore di Svoboda e davanti a Romero lo infila in pallonetto. Al 33’ torna a farsi vivo il Venezia: cross di Crnigoj a cercare Henry, la sfera viene deviata e finisce a Johnsen che ancora una volta pecca di cattiveria e non riesce a tirare. Al 35’ si fa male Dawidowicz, il Verona però ha finito gli slot per i cambi e allora il polacco è costretto a restare in campo con una vistosa fasciatura al ginocchio destro. Al 40’ Simeone prende palla, arriva dal limite e con un destro stratosferico spedisce la palla sotto l’incrocio dove Romero non ci può arrivare. Al 50’ grandi proteste del Venezia per un possibile fallo di mano in area, nonostante il check del VAR l’arbitro non assegna il rigore.
FONTE:
TuttoCampo.it
Data: 05/12/2021
Venezia-Verona, l'incredibile errore di Montipò
Autore: Redazione
L'episodio
Il terzo gol dei lagunari, segnato da Henry, è arrivato dopo un clamoroso errore del portiere degli ospiti, Montipò, che si è lasciato sfuggire il pallone consentendo all'attaccante avversario di insaccare. I giocatori di Tudor hanno lamentato un fallo, non ravvisato dall'arbitro Prontera.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Venezia-Verona 3-4, le pagelle gialloblù di CH
Partita folle al Penzo: dopo un primo tempo disastroso, l’Hellas reagisce e trova una vittoria incredibile
di Tommaso Badia Dicembre 5, 2021 - 18:00
Folle. Semplicemente folle. Non esiste altro aggettivo per commentare la splendida vittoria ottenuta quest’oggi al Penzo da un Verona che in grado di rimettere in piedi una partita che, dopo il disastroso primo tempo, pareva ormai già persa.
Senza indugio andiamo dunque a vedere le pagelle della pazza sfida tra il Venezia e l’Hellas.
MONTIPÒ: 5
Non può granché sulle prime due reti veneziane, combina un pasticcio terrificante (in collaborazione con Dawidowicz) in occasione del momentaneo 3-0.
CASALE: 4,5
Ceccaroni gli sbuca alle spalle in occasione dell’1-0, viene poi divorato da Johnson nell’azione del raddoppio veneziano. Tudor lo toglie dopo mezz’ora, il che è piuttosto significativo…
DAWIDOWICZ: 5,5
Ceccaroni passa tra lui e Casale per l’1-0, il terzo gol del Venezia ce l’ha invece sulla coscienza in collaborazione con Montipò. Al contempo però nel sbroglia un paio di situazioni pericolose, si propone in avanti e alla fine, pur infortunato, stringe in denti per non lasciare i suoi in dieci. Apprezziamo il suo spirito di sacrificio e per questo gli diamo mezzo voto in più, ma non può essere sufficiente.
CECCHERINI: 6
Non sembra avere particolari colpe sui gol del Venezia, toglie anche dall’area gialloblù un paio di palloni che scottano parecchio. Senz’altro il migliore del terzetto arretrato titolare.
FARAONI: 6,5
Contratto nel primo tempo, durante il quale Henry lo sovrasta in occasione della torre che manda in gol Ceccaroni, cresce con la squadra durante la ripresa. In occasione dell’autogol di Henry c’è forse anche un suo tocco, mentre solo la “parata” di Ceccaroni gli nega la gioia del gol. Il rigore e l’espulsione a carico del difensore di casa, però, sono probabilmente il punto di svolta della partita. Ah, non dimentichiamolo: l’assist per il 3-3 di Simeone è roba sua.
TAMEZE: 6,5
Nel primo tempo è, insieme a Caprari, l’unico gialloblù che prova davvero a opporsi al Venezia. Nulla di trascendentale, ma il suo lavoro è sempre prezioso.
VELOSO: 5,5
Una bella punizione su cui Romero vola e l’angolo del primo gol gialloblù, ma poco altro.
ILIC: 5
Evanescente, quasi non ci siamo accorti fosse in campo. Un bel passaggio per Lazovic e una punizione calciata male gli unici squilli di una prestazione piuttosto anonima.
LAZOVIC: 6
Pronti via prova un tiro-cross insidioso su cui Romero si fa però trovare pronto. Nel secondo tempo regala il cross che Faraoni di testa trasforma in rigore per l’Hellas ed espulsione per Ceccaroni.
CAPRARI: 7,5
Autentico faro nel buio del primo tempo, nel secondo regala spettacolo agli amanti del gioco del calcio. Glaciale dal dischetto: Romero intuisce, ma non ci può arrivare.
SIMEONE: 8
Nel primo tempo rivede i fantasmi delle ultime partite, ma nella ripresa torna a essere l’attaccante letale di questo inizio di stagione: prima segna il 3-3 con un delizioso tocco sotto, poi decide di mettersi in proprio e di scaricare in porta un terra-aria che regala il soprasso all’Hellas. Con ancora più di un girone da giocare, è già in doppia cifra.
MAGNANI: 6,5
Ha bisogno di qualche minuto per prendere le misure dopo tanta panchina, ma quando entra in partita inizia a rendere la vita difficile a tutti gli attaccanti avversari. Tudor voleva essere messo in dubbio, Jack l’ha preso in parola.
LASAGNA: 6,5
Una girata in area che mette paura a Romero, poi mette lo zampino nel gol del 4-3 con una finta di corpo che manda in porta Simeone. Piano piano…
BESSA: 6
Entra quando c’è da provare a vincerla, ingresso positivo.
TUDOR: 6,5
Primo tempo da 4, ripresa da 8: facciamo la media e diamo un bonus per il risultato finale. Ci vuole coraggio a togliere un giocatore dopo mezz’ora, ma alla fine ha ragione lui. Cosa non daremmo per sapere cos’è successo nello spogliatoio gialloblù durante l’intervallo…
FONTE:
CalcioHellas.it
The day after. Squadra in riserva salvata dalle riserve. E quello striscione dei veneziani…
By Damiano Conati - 6 Dicembre 2021
È inutile girarci tanto intorno. I titolari di questo Verona non vanno più come andavano qualche settimana fa. Faraoni e Lazovic sono in evidente difficoltà, come Veloso che ci aggiunge pure il peso delle primavere che avanzano, Ilic è l’ombra di se stesso, mentre sulla trequarti si procede a lampi di genio intervallati da profondi momenti di dormiveglia. Se poi ci si mettono anche i difensori e il portiere ad essere disattenti e non sul pezzo, è naturale che una squadra piccola, molto piccola, come il Venezia, rifili tre mandorle in un solo tempo a Tudor e soci. Sono state veramente le riserve Magnani e Lasagna a ridare linfa alla squadra, ma lo stesso Bessa ha dimostrato di essere più in forma di chi gioca sempre. In realtà non ci sarebbe nulla da dire visto che le squadre sono composte potenzialmente da 20 titolari, anche se con Tudor di fatto giocano più o meno sempre quelli, però la preoccupazione di un Verona in flessione rimane e la corazzata Atalanta in arrivo al Bentegodi fa più che preoccupare.
Lo abbiamo già detto, e lo ribadiamo, che in sede di mercato va acquistata una riserva di Faraoni, una di Lazovic se Frabotta non sarà pronto, un trequartista in più visto che alle spalle del 7 e del 10 non c’è nessun altro. Non stiamo parlando di rinforzi per puntare all’Europa o per chissà quale obiettivo, ma semplicemente per coprire delle lacune, per completare una rosa che di per sé è già forte, una delle più forti dell’ultimo decennio, ma che ha bisogno anche di una panchina all’altezza.
Dai pensieri, ora passiamo alle gioie. Dalla testa al cuore. Il secondo tempo di Venezia non può non entrare nel nostro day after e soprattutto negli annali storici gialloblù. Perché mai il Verona nella sua storia in Serie A aveva rimontato tre gol di scarto, mai quest’anno aveva vinto in trasferta e solo Hernan Crespo è arrivato in doppia cifra con 4 maglie diverse in Italia prima di Simeone… Insomma stiamo parlando del secondo tempo perfetto, che non può certo far dimenticare il primo tempo orribile, ma che scalda incredibilmente i cuori dei tifosi. Un secondo tempo già da ieri ben scolpito sulla pietra.
Infine vogliamo soffermarci sullo striscione visto ieri in curva del Venezia. “Oltre la rivalità – la storia non si cancella 50”. Non è tanto lo striscione in sè a parlare, ma è pensarlo, perdere tempo a realizzarlo e poi esporlo nella propria curva in onore delle Brigate! Vista la rivalità con i veneziani, onore ai tifosi arancioneroverdi, che di fatto si fanno perdonare dell’errore madornale compiuto dalla loro società in sede di vendita biglietti ai tifosi gialloblù e di cui abbiamo già parlato.
Ora mancano una 15ina di punti alla salvezza e fermare la rincorsa Scudetto atalantina sembra impresa proibitiva. Ci sono però una rivalità storica e un Bentegodi da onorare. Con una rimonta meravigliosa in più in saccoccia che può fare solo che bene.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Pazzo Hellas! Un film dell’orrore si trasforma in una meravigliosa favola natalizia
By Damiano Conati - 5 Dicembre 2021
Primo tempo ridicolo, il peggiore della gestione Tudor, ma probabilmente il peggior primo tempo degli ultimi anni. Meriti del Venezia? Pochi, se non quelli di giocare a calcio nello stesso modo in cui ha fatto fino ad oggi. Demeriti del Verona? Tanti, tutti.
Poi, nella ripresa accade l’incredibile. Tudor capisce di aver sbagliato formazione e la corregge con super Magnani e Lasagna e l’Hellas fa qualcosa di inimmaginabile! Una rimonta mai avvenuta in decenni di Serie A gialloblù! Autogol, Caprari, Simeone, Simeone! Venezia 3, Verona 4!!!
Tutto pazzesco! Tutto meravigliosamente reale!
E ora che venga l’Atalanta al Bentegodi!
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Scadenza 2022. Manca poco all’addio per quattro gialloblù
By Damiano Conati - 3 Dicembre 2021
Bessa, Veloso, Kalinic e Ragusa. Sono loro quattro i giocatori che hanno il contratto in scadenza a giugno 2022 e per i quali il Verona sta facendo già alcune valutazioni.
Bessa non è in procinto di rinnovare e forse già a gennaio potrebbe cambiare aria, soprattutto in un’idea di scambio con altre squadre. Da Udine nelle ultime ore rimbalza la voce che sia con lui la possibile contropartita scaligera per arrivare a Stryger Larsen.
Ragusa invece partirà sicuramente e stavolta a titolo definitivo. Reggio Calabria sembra la destinazione più probabile.
Per Kalinic e Veloso invece dipenderà tutto dal prosieguo della stagione. Se ne riparlerà a maggio quando verrà presa una decisione su due giocatori per i quali oggi può succedere di tutto.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
6 Dicembre 2021 - 12:58 Hellas Live Lettura: 1 min.
Le grandi rimonte nella storia della Serie A
L’Hellas Verona di Tudor entra di diritto nella storia del calcio italiano grazie al successo, in rimonta, di domenica pomeriggio allo stadio Penzo di Venezia. Transfermarkt riepiloga le grandi rimonte dal 1941 ad oggi. In Serie A non accadeva dal campionato 2011/12.
5 Dicembre 2021 - 18:23 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 5, Casale 5 (Magnani 7), Dawidowicz 6, Ceccherini 6; Faraoni 7, Tameze 7, Veloso 5.5 (Lasagna 6), Lazovic 6.5, Ilic 6 (Bessa 6.5), Caprari 7; Simeone 9. Tudor: 6.5
5 Dicembre 2021 - 16:55 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Venezia-Hellas Verona 3-4
Un primo tempo da dimenticare ed una ripresa da incorniciare. Prima vittoria stagionale in trasferta per i gialloblù, la sesta in campionato. Un successo impensabile dopo i primi 45’. Vittoria che permette agli scaligeri di salire in classifica a quota 23 punti, dopo sedici giornate.
Torna il derby in Serie A dopo 19 anni. Allo stadio Penzo di Venezia, l’Hellas Verona si presenta senza gli infortunati Barak, Cancellieri, Frabotta, Gunter, Hongla e Kalinic, gialloblù che scendono in campo col 3-4-2-1 con Montipó, Casale, Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Ilic, Caprari; Simeone.
Spinti da 751 tifosi scaligeri, prima occasione al 3’ con Caprari, attaccante che al posto di calciare, allarga sulla destra per Lazovic, ma la conclusione è debole e non reca pensieri a Romero. Ancora l’esterno serbo protagonista subito dopo quando mette sul primo palo ma il portiere lagunare fa suo il pallone in uscita. Caprari al 9’ calcia alto, dalla distanza, ma alla prima occasione gli arancioneroverdi passano con Ceccaroni, al 12’, azione che nasce a destra col cross di Aramu, sponda di testa sulla corsia opposta di Henry e tap-in vincente di Ceccaroni che anticipa Dawidowicz. L’Hellas Verona accusa il colpo ed al 19’ il Venezia raddoppia: contropiede di Johnsen che spiana la strada a Crnigoj che da due passi gonfia la rete alla spalle di Montipó. Troppo timida la squadra di Tudor che ci prova col cross di Tameze, al 24’, bloccato senza problemi da Romero. Henry di testa supera ancora una volta Dawidowicz ma non trova la porta, al 27’, n.14 che si rifà poco dopo. Ha dell’incredibile il terzo gol subito dai gialloblù, con l’indecisione al limite dell’area tra Dawidowicz e Montipó che permette a Henry di infilarsi tra i due e di calare il tris. Primo cambio per i gialloblù al 30’, con Magnani al posto di Casale, col neoentrato che si posiziona al centro della difesa, con Dawidowicz a destra e Ceccherini a sinistra. Al 36’ Venezia vicino al poker col destro a giro di Henry che termina di poco a lato, alla destra di Montipó, dopo l’errore di impostazione di Ceccherini. Ottima la punizione indirizzata sotto il sette di Veloso al 37’, per il fallo dal limite subito da Dawidowicz, ma altrettanto ottima è la risposta di Romero. Primo tempo da dimenticare, che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre con la conclusione centrale dalla distanza di Crnigoj al 4’, bloccata da Montipó. N.33 ancora pericoloso subito dopo col traversone che attraversa tutta l’area gialloblù. Ci prova al 6’ Caprari, ma il suo destro a giro viene deviato in angolo da Romero. Un minuto dopo, i gialloblù accorciano le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo, col colpo di testa di Faraoni deviato da Henry alle spalle di Romero. Secondo cambio per Tudor al 12’, con Lasagna per Veloso, con Ilic che si abbassa in cabina di regia. Due minuti dopo, il sinistro dell’ex Udinese scoccato dentro l’area, si perde a lato alla destra di Romero. È un’altra squadra quella in campo nel secondo tempo, Hellas Verona che riapre con convinzione la sfida al Penzo grazie al rigore trasformato da Caprari (quarta rete in campionato, ndr) dopo l’espulsione di Ceccaroni, procurata da Faraoni. La squadra di Tudor non si accontenta e trova il pareggio al 22’ grazie al decimo gol in campionato di Simeone, imbeccato da Faraoni, pallonetto delizioso che scavalca Romero in uscita. Al 26’ tirocross di Faraoni di poco alto, con Tudor che al 34’ effettua il terzo cambio, con Bessa al posto di Ilic. Dawidowicz poco dopo chiede il cambio per un problema al ginocchio destro ma i gialloblù hanno già utilizzato i tre slot a disposizione. Il polacco, con una vistosa fasciatura, stringe i denti. Ma non è ancora finita perché al 40’ arriva la doppietta dell’attaccante argentino che trova una grandissima rete, con un destro scoccato dal limite dell’area che si infila sotto la traversa della porta difesa da Romero. Si gioca sino al 94’ e al fischio finale, è festa grande per l’Hellas Verona insieme ai Butei accorsi in laguna.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 06/12/2021 11:12
Barana: Setti ad un bivio storico: in estate può alzare il livello
Setti e Faraoni
Equilibrio. Lo so che può apparire una parola vuota o, peggio, stonata dopo un 3-4 di rimonta da 3-0. Però, al netto della stravagante impresa di Venezia, il Verona di Tudor conferma una costanza che non merita di essere inquinata da sbalzi di umore o pessimismi, come accaduto dopo la sconfitta di Genova con la Samp e il pari con il Cagliari. L’equilibro risiede nel fatto che i gialloblu non sbagliano (quasi) mai le partite con le squadre di fascia pari o inferiore. Con Tudor è successo solo a Genova, appunto. L’eccezione, quella, che conferma la regola.
Siamo quasi alla fine del girone d’andata e i valori si sono già grosso modo espressi: l’Hellas è squadra da metà classifica, come lo era con Juric. Siamo più forti davanti e meno dietro. Ma quest’anno c’è un vantaggio che con il vecchio allenatore non avevamo: a gennaio, se ci sarà la volontà, sarà meno difficile e dispendioso per la società alzare il livello dell’organico per provare a inseguire qualcosa in più. Non c’è la famosa punta (ruolo costoso da sempre) da ingaggiare, ma un difensore centrale che con Dawidowicz e il ritrovato Magnani possa puntellare la terza linea. Perché Tudor forse ha il torto di cambiare troppo spesso interpreti lì dietro e certamente ieri ha sbagliato assetto difensivo, ma sono scelte che nascono dall’affanno e dall’insicurezza di non avere calibri adeguati. Poi torno su una questione a cui avevo accennato all’inizio del campionato e su cui poi avevo taciuto per carità di patria: serve un portiere che dia più garanzie di Montipò. Scusate la franchezza e non me ne voglia l’interessato: non dovrebbe essere poi difficile trovarlo.
Ci sono infine due questioni che presto servirà affrontare: il rinnovo di Tudor e come gestire l’acquisizione di Simeone. Qual è la strada che s’intraprenderà con il Cholito? Adeguargli lo stipendio e prolungargli il contratto per tenerlo un altro anno (e cederlo in futuro a cifre ancora più importanti), o seguire lo storico comandamento settiano “vendi subito e incassa quello che puoi”?
Il Verona, inteso come società, sta ultimando il suo (accidentato e lungo) percorso di consolidamento e adesso Setti si trova a un punto interessante della sua storia. C’è la possibilità reale e sostenibile per un salto di qualità sia nel campionato in corso e sia, soprattutto, strutturale.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 05/12/2021 19:15
Vighini: Sono matti questi veronesi...
Il Verona esulta dopo il 4-3
Ditemi voi come si fa a cercare la verità di una partita orribile, brutta, quasi oscena in cui il Venezia stava vincendo comodamente per 3-0 e poi esultare come delle bestie per un 4-3 da leggenda. Io credo che nel dna di ogni veronese ci sia questa dose di pazzia che arriva dai nostri nonni, dicono sia colpa della pellagra, causata da una dieta ricca di polenta e povera di vitamine, e che chiunque mette piede qui ne venga irrimediabilmente toccato.
C’è una dose di follia che lega Zigoni, Elkjaer, Simeone mentre Pazzini portava le stimmate addirittura nel nome, storpiato in “Pazzo”. Siamo matti da legare perché solo dei matti possono pensare di vincere una partita fuori casa, dopo che gli avversari sono andati addirittura sul 3-0.
Il meraviglioso “dio del pallone” che segue un po’ la nostra vita di amabili burloni ha probabilmente riservato per noi questo incredibile destino. La mediocrità non ci appartiene, capaci di cadute senza rete e di imprese leggendarie.
O ci salviamo dalla C2 all’ultima giornata o vinciamo uno scudetto, o rimontiamo da 3-0 oppure non si vince fuori casa. Quella di oggi a Venezia resterà per sempre nella storia, un po’ come Italia-Germania o Udinese-Verona dell’84-’85.
Bisognerebbe trattare in questo blog anche di quello che non è andato, della formazione sbagliata schierata da Tudor, di una difesa improponibile, di Dawidowicz che è un generoso guerriero messo fuori ruolo, di un Magnani da libro Cuore. Ma vi dico la verità. Non me la sento. Sinceramente me ne importa anche poco dopo le emozioni che abbiamo vissuto. Del resto: se non son matti non li vogliamo… E Tudor deve essere un pazzo scatenato.
HELLAS VERONA di Redazione, 05/12/2021 19:00
Hellas epico e storico: da 3-0 a 3-4 in Serie A ci era riuscito solamente il Milan a Lecce
Hellas esulta, foto Twitter
Il derby veneto è una partita folle e il Verona schianta il Venezia con un sonante quattro a tre in rimonta. Mai nella propria storia in Serie A l’Hellas aveva vinto dopo essere stato sotto di tre reti.
Nel recente passato in Serie A ci era riuscito solamente il Milan a Lecce nell’ottobre 2011, match deciso dalla tripletta di Kevin Prince Boateng e dal goal di Yepes dopo i tre goal salentini nella prima frazione.
Per il Verona si tratta dell’undicesimo risultato utile raccolto nelle ultime tredici partite disputate in stagione, con i gialloblù che si portano così a quota 23 punti totali in classifica.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 05/12/2021 17:28
Il pagellone di Venezia-Verona: la decide El Cholito, "Dawi" risorge. Ilic, dove sei?
Simeone
MONTIPO’ 5 Non condivido la narrazione secondo la quale la colpa del terzo gol sia interamente da addossare a Dawidowicz. E’ lui, secondo me, il principale responsabile, dal momento che il polacco non fa altro che proteggere il pallone per la sua uscita. Doveva andare con convinzione e calciare in tribuna. Invece ha balbettato e il risultato è stato sconcertante. Meno male che non è stato decisivo.
CASALE 4.5 Dal momento in cui entra in campo Johnsen piomba in un incubo. Non riesce mai a tenere l’attaccante veneziano che va via con una facilità imbarazzante. Fisicamente sembra cotto dopo appena dieci minuti. Tudor lo toglie non in quanto in quel momento sia il peggiore della difesa, ma per certificare l’errore di una formazione sbagliata sin dal principio.
MAGNANI 7 (dal 30’) Messo in disparte in maniera esageratamente frettolosa, torna in campo con lo sguardo da killer. Tira fuori una partita impeccabile, gestita con grande attenzione dentro e fuori dall’area di rigore. Come sempre sontuoso nel gioco aereo, da quando c’è lui, Henry non ne prende una. E’ onestamente incomprensibile il motivo per cui Tudor non lo veda, nemmeno nell’emergenza.
DAWIDOWICZ 6 Un primo tempo da incubo, infernale, che quasi sembrava averlo fatto ripiombare all’epoca Grosso. C’è lui, infatti, su tutti i gol presi dal Verona, con colpe che vanno comunque condivise coi compagni. Tudor si accorge dell’errore e lo rimette nella sua posizione naturale. Nella ripresa la musica cambia, e non poco. Torna a spingere con forza e anche da lui parte la rincorsa per una rimonta clamorosa, che resterà nella storia di questi colori.
CECCHERINI 6 Così come per alcuni suoi compagni, c’è un primo e un secondo tempo anche per lui. Il primo è come andare di notte coi fari spenti e per giunta la nebbia nera come la pece. Quando nella ripresa il Verona è chiamato a ribaltarla, spostando il raggio dell’azione nella metà campo avversaria, lui partecipata alla rimonta, tambureggiando insieme ai compagni. Nulla di esaltante, ma abbastanza per far dimenticare i primi 45 minuti.
FARAONI 6- Una sufficienza stiracchiata per il vice capitano che, se non altro, nel secondo tempo dà prova di essere in campo. Sbaglia tanto davanti, non in grado di mettere un cross che sia uno per le punte. Però c’è da dire che dietro, esclusivamente nella ripresa, è molto attento e bada al sodo con più di una chiusura preziosa. Panico quando il Venezia invoca un calcio di rigore per un pallone che, però, gli finisce solo sulla spalla. Avrebbe bisogno di riposare, ma le alternative scarseggiano.
TAMEZE 6.5 Nel disastro del primo tempo, è forse l’unico che prova a tamponare l’emorragia. Ci prova con tutte le forze a reggere l’urto, per carità, anche facendo un po’ di confusione. Quando il Verona decide di tornare nei suoi panni, lui si scrolla di dosso la frenesia e comincia a farla girare al ritmo giusto. Fisicamente si prende sulle spalle il centrocampo e non solo e quando gli altri cominciano ad andare in riserva, lui dà fondo a risorse aggiuntive. Un secondo tempo di grande spessore.
VELOSO 5 Lui che, solitamente, è bravissimo nel dettare i tempi dell’azione gialloblù, non riesce mai a dare il ritmo giusto e, in compenso, viene travolto dalla corsa e dalla voglia del centrocampo veneziano. Tantissimi errori di una banalità disarmante, passaggi semplici semplici sparati in fallo laterale. Solo una bella punizione che Romero toglie dal sette.
LASAGNA 6 (dal 56’) Entra nel momento in cui il Verona cambia la partita e prova a metterci del suo. Ha un’occasione per segnare, ma è poco fortunato.
ILIC 4.5 Ancora una volta, non si capisce cosa sia e in questo, forse, Tudor non lo sta aiutando. Nel primo tempo è indisponente per la quantità di palloni buttati nell’immondizia. Sbaglia tutto quello che può sbagliare. E nonostante nel secondo tempo la squadra torni alla vita, lui continua a non imbroccarne una. Comincia a essere un problema. Deve capire, e anche velocemente, cosa vuole fare da grande. Perché partite così non sono giustificabili.
BESSA s.v. (dall’80’)
LAZOVIC 5.5 Un altro passo indietro nel lungo e lento ritorno a quel giocatore che abbiamo amato nelle due precedenti stagioni. Eppure parte bene con una grandissima conclusione di destro, dentro l’area di rigore, che solo il miracolo di Romero non trasforma in gol. Ma col passare dei minuti sbaglia troppo, esageratamente, anche le cose più banali. La sensazione è che fisicamente ne abbia poca di benzina, ma d’altra parte Tudor non riesce a non farlo giocare. Più per mancanza di alternative, al momento, che per le sue condizioni.
CAPRARI 6.5 Pur di battere il calcio di rigore sembra quasi che se la giochi a “sasso, carta, forbici” con Tameze, forse anche lui inspirato al tiro dagli undici metri. Con personalità si prende il pallone che sancisce la quasi definitiva rimonta del Verona. Il resto non è da stropicciarsi gli occhi, ma gli episodi, a volte, fanno la differenza e lui ha avuto cocones da vendere.
SIMEONE 7.5 Una cosa bisogna dirla: difficilmente sbagli la partita al punto tale da appioppargli un 4. Voglio dire, magari non segna, ma lotta sempre, si butta su tutto ciò che gli passi a un palmo di naso. Anche a Venezia, nella prima parte di gara, comunque ci prova, senza ovviamente successo. Continua a testa bassa anche nel secondo tempo e tira fuori due gol capolavoro che rompono un mini digiuno che poteva iniziare a pesargli. Spesso le partite le risolvono i giocatori di qualità e lui ne ha tanta, non solo tecnica, ma anche morale.
ALL. TUDOR 6 Sbaglia clamorosamente la formazione messa in campo al fischio d’inizio. Non si capisce perché se manca Gunter debba spostare Dawidowicz dalla sua posizione ideale e mettere dentro Casale. Per cambiarne uno, ne snatura due. Con un’umiltà che gli va riconosciuta, se ne rende conto al 30’ anche se i suoi sono già sotto 3-0. Cambia tutto nel secondo tempo, ma il Verona la vince con tanti episodi (autogol, rigore, capolavori di Simeone). Il suo merito, in una partita a due facce, è quello di aver motivato i suoi a inseguire un’impresa che resterà nella storia di questo club.
HELLAS VERONA di L. VAL., 05/12/2021 17:10
Da 3-0 a 3-4! Pazzo Hellas a Venezia: super rimonta con una doppietta decisiva di Simeone
Hellas a Venezia (foto hellasverona.it)
Pazzesca rimonta dell'Hellas che strappa tre punti importanti a Venezia: dopo il 3-0 del primo tempo, il Verona segna quattro reti nella ripresa per il 3-4 finale che lascia allibito il pubblico del Penzo. Nel primo tempo l'Hellas è disastroso con Dawidowicz, Casale e Montipò che commettono errori banali e il Venezia vola con Ceccaroni (al 12') Crnigoj (al 19') e Henry al 28' con un'incredibile frittata firmata Dawidowicz-Montipò. Ma nella ripresa cambia tutto: l'episodio che accende la miccia è un autogol di Henry al 52'. Poi un altro episodio decisivo: Ceccaroni crede di essere un portiere e para sulla linea con un braccio alto su un colpo di testa di Faraoni: così il difensore viene espulso e Caprari segna dal dischetto. Il Venezia in 10 arranca e la classe di Simeone fa la differenza: prima segna con un pallonetto e poi chiude il match all'85' con un eurogol che non lascia scampo a Romero. Ora l'Hellas sale a 23 punti in classifica, prossima sfida al Bentegodi, domenica pomeriggio, contro l'Atalanta di Gasperini.
Finisce qui: 3-4 per l'Hellas a Venezia!!!
93' Finale con polemiche: il Venezia chiede un calcio di rigore ma Faraoni prende la palla con la spalla. L'arbitro dice di andare giustamente avanti.
92' Il Venezia prova a spingersi in avanti ma le forze mancano.
90' Quattro minuti di recupero.
87' Ammonito Simeone per un fallo su Molinaro.
85' GOOOOOOOOOOOL DEEEL VEEROOOOOONAAAAAA!!!!!!!!!!!!! Simeone fa volare l'Hellas. Svoboda sbaglia l'anticipo, Simeone ha così spazio e calcia da 20 metri trovando la rete sotto l'incrocio dei pali: un tiro imparabile per Romero, ennesimo eurogol per El Cholito. 3-4 Hellas al Penzo! Rimonta completata!
82' Dawidowicz si fa male ma non può essere sostituito perché Tudor ha esaurito la possibilità di fare cambi. Il polacco, che zoppica, giocherà in attacco, dolorante e con la fasciatura.
80' Entra Bessa per Ilic.
78' Contropiede Venezia, la retroguardia dell'Hellas respinge la minaccia.
76' L'Hellas ora temporeggia e abbassa i ritmi.
74' Esce Vacca per Tessmann.
73' Ammonito Vacca per un fallo su Faraoni.
72' Ci prova Faraoni, palla fuori dallo specchio della porta.
70' E' cambiata la partita: ora l'Hellas attacca e cerca il poker.
67' GOOOOOOOOOOOL DEEEL VEEROOOOOONAAAAAA!!!!!!!!! Il Venezia sbaglia e regala palla all'Hellas: Simeone s'invola in area e beffa Romero con un pallonetto! 3-3 al Penzo!
66' Triplo cambio per Zanetti: entrano Ebuehi, Svoboda e Busio.
65' GOOOOOOOL DEEEL VEEROONAAA!!!! Caprari non sbaglia dagli 11 metri anche se Romero sfiora la palla. 3-2 per il Venezia che però ora è in 10.
63' Calcio di rigore per l'Hellas: Ceccaroni para con il braccio sulla linea (su colpo di testa di Faraoni) e viene espulso. Venezia in 10!
60' Errore della difesa del Venezia: Lasagna, in area, non ne approfitta e calcia a lato.
57' Entra Lasagna per Veloso: Hellas ultra offensivo.
52' GOOOOL DEL VERONAAAA!!!! Da corner di Veloso, Henry indirizza la palla nella propria porta con Romero che pasticcia in due tempi, buttandosi la palla in rete. 3-1, ora l'Hellas deve sfruttare questo episodio per cercare la rimonta.
51' Tentativo di Caprari: Romero si rifugia in angolo.
50' Ci prova ancora Henry, salva Ceccherini: Venezia sempre pericoloso.
48' Crnigoj dialoga con Henry, rasoterra centrale, facile preda di Montipò.
46' Nessun cambio da parte di Tudor (anche Zanetti non cambia).
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 3-0 al Penzo per il Venezia grazie alle reti di Ceccaroni, Crnigoj ed Henry. Hellas disastroso con la difesa che fa acqua da tutte le parti. Ma è tutta la squadra di Tudor a non convincere per ora.
Finisce il primo tempo
Un minuto di recupero
44’ Ammonito Magnani per un fallo su Henry.
39’ Punizione di Veloso che si indirizza sotto la traversa ma Romero compie un miracolo e tiene inviolata la porta lagunare.
35’ Ci prova ancora Henry da fuori area e quasi sfiora l’eurogol, palla alta. Hellas in grande difficoltà.
30’ Tudor richiama l'ex Casale (oggi in campo solo col corpo e non con la mente) in panchina e prova a sistemare la difesa con Magnani.
29’ Punizione di Veloso, Ceccaroni allontana di testa.
28’ GOL VENEZIA Papera clamorosa di Montipó che si fa ingannare da Dawidowicz che non interviene su un pallone lento e vagante: ne approfitta Henry che beffa entrambi (il portiere “liscia” clamorosamente la presa). 3-0 al Penzo, Tudor senza parole.
24’ Ci prova Tameze: Romero blocca.
19’ GOL VENEZIA Contropiede letale del Venezia. Johnsen si fa 40 metri di campo, rincorso da un Casale in difficoltà: il norvegese poi serve in area un liberissimo Črnigoj che non sbaglia. 2-0 al Penzo.
12’ GOL VENEZIA Doccia fredda per il Verona: cross dalla destra (sugli sviluppi di un corner) sulla testa di Aramu che fa sponda per Ceccaroni: Dawidowicz si perde il difensore lagunare che spinge in rete l’1-0 a pochi passi da Montipò.
10’ Tentativo di Caprari, palla alta.
5’ Si fa male Okereke, entra Johnsen.
3’ Ci prova Lazovic in area con un bel tiro ma Romero risponde presente e respinge la conclusione. Verona subito pericoloso!
Live
Tudor cerca punti pesanti in trasferta a Venezia. Il tecnico croato deve rinunciare ai titolari Gunter (lesione muscolare) e Barak (febbre). Si cambia quindi a centrocampo con Ilic insieme a Veloso e Tameze: c’è solamente Caprari a far da supporto a Simeone in attacco. Zanetti non rinuncia al tridente formato da Aramu, Henry ed Okereke.
VENEZIA-VERONA 3-4 (12’ Ceccaroni, 19’ Crnigoj, 28’ Henry, 52' Henry (autogol), 65' Caprari su rig., 67' Simeone, 85' Simeone)
VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca, Kiyine; Aramu, Henry, Okereke
A disposizione: Lezzerini, Tessmann, Forte, Johnsen, Heymans, Bjarkason, Ebuehi, Busio, Schnegg, Svoboda, Peretz, Hpas
Allenatore: Paolo Zanetti
VERONA (3-5-2): Montipò; Casale, Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Ilic, Lazovic; Caprari, Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Lasagna, Cetin, Rüegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera (Sez. AIA di Bologna)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Fontemurato (Sez. AIA di Roma 2).
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Simeone: scavetto e sassata all'incrocio per la remontada
6/12 ALLE 10:45
di DANIEL UCCELLIERI
Partita incredibile al Penzo. Il Venezia, avanti 3-0 nel primo tempo, subisce una clamorosa rimonta per mano del Verona. La squadra di Tudor si scatena e vince nella ripresa, segnando 4 gol. Protagonista della rimonta il solito Cholito Simeone, autore di una doppietta. 7,5 il voto che troviamo su La Gazzetta dello Sport: "È ancora super. Scavetto e sassata all'incrocio per la remontada. Con il Verona in balia, è uno dei pochi che lotta". 8 il voto che troviamo su Tuttosport: "Altri due gol, e sono 11. Ha deciso il match".
7,5 invece il voto nelle pagelle targate TMW: "Bisticcia un po' con il pallone quando l'Hellas cerca di avviluppare subito l'avversario, poi il Venezia si scatena e lui si trasforma in un baleno in desaparecido. Nessun pallone giocabile e di conseguenza zero pericoli dalle parti di Romero. L'eroe di giornata, alla fine, è proprio lui: gol di bellezza e difficoltà crescente, una doppietta che manda in visibilio l'Hellas".
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 8
Corriere della Sera: 8
SERIE A
Venezia-Verona 3-4, le pagelle: Simeone firma la rimonta, Ceccaroni croce e delizia
6/12 ALLE 06:38
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Venezia-Hellas Verona 3-4
VENEZIA (a cura di Luca Esposito)
Romero 5,5 - Per 50 minuti è assoluto protagonista, la parata su Veloso è spettacolare. Poi esce a vuoto e avvia l'azione che porta al calcio di rigore e all'espulsione di Ceccaroni. Lascia il campo con quattro gol sul groppone. Nel finale è eccellente un anticipo a metà campo su Lasagna.
Ceccaroni 5 - Salva un gol praticamente fatto, sblocca lo 0-0 con una deviazione vincente in piena area piccola, poi viene espulso per una parata sulla linea di porta. Una ingenuità clamorosa.
Molinaro 5 - Il suo primo tempo è perfetto, corre come un ragazzino e sforna cross a ripetizione. Ma nella ripresa cala nettamente e viene sovrastato da Caprari e Simeone.
Mazzocchi 5,5 - Nel primo tempo spinge moltissimo, gioca alto proprio come gli chiede l'allenatore. Va in sofferenza nella ripresa. Dal 65' Svoboda 4,5 - Entra per dare una mano alla difesa, ma dopo un minuto fa un erroraccio e il Verona pareggia. Esce in ritardo su Caprari in occasione della rete del 3-4.
Caldara 5 - In avvio di gara prende le misure a Simeone, ma alla lunga perde il duello e non riesce mai a fermarlo nell'uno contro uno.
Kiyine 5,5 - Ci mette qualità quando il Venezia è in possesso palla, ma talvolta si specchia troppo e perde il tempo della giocata favorendo il riposizionamento degli avversari. Dal 65' Ebuehi 5 - Ingresso anonimo.
Vacca 6 - Non era al top della forma, fin quando regge disputa una buona gara. Dal 76' Tessmann sv.
Crnigoj 7 - Gran bel giocatore, un centrocampista completo. Segna un gol bello quanto inutile ai fini del risultato.
Aramu 7 - Nel primo tempo disegna calcio, tutte le azioni vincenti partono dai suoi piedi. Si sta confermando anche in massima serie, giocatore imprescindibile. Dal 65' Busio 6 -Qualche interessante azione personale, è l'unico a mettere in apprensione il Verona nel finale
Okereke sv - Dal 13' Jhonsen 6 - Avvia l'azione del 2-0 con una cavalcata impressionante, ha sui piedi il pallone del 4-3 ma perde l'attimo e si fa anticipare.
Henry 6 - come Ceccaroni è croce e delizia. Segna un gran bel gol, poi sbaglia porta e riapre involontariamente un derby che sembrava già chiuso.
Paolo Zanetti 6 - Per un tempo è un Venezia spettacolare e ricco di idee, nella ripresa c'è un crollo emotivo che induce a qualche riflessione.
HELLAS VERONA
Montipò 4,5 - Il tre a zero stappa l'aplomb di Tudor, e a ragione: non c'è una sola ragione apparente che giustifichi un tale temporeggiamento sul disimpegno già di per sé arzigogolato di Dawidowicz.
Dawidowicz 4,5 - Ieri Tudor l'ha definito "leader": un'investitura meritata, per il ruolino delle ultime settimane. Ma quello odierno è un terribile incidente di percorso: si perde Ceccaroni sull'1-0, pasticcia con Montipò sul tris. Chiusura eroica, da infortunato, con i cambi già esauriti.
Ceccherini 5,5 - Un residuo di responsabilità sul due a zero del Venezia è anche suo: accorcia un po' in ritardo su Johnsen, che propizia il gol di Crnigoj. In controllo nella ripresa, complice soprattutto il crollo vertiginoso degli avanti avversari.
Casale 4,5 - Definire disastrosa la sua mezz'ora è eufemistico. La difesa balla come non mai, gli attaccanti del Venezia sbucano da ogni angolo. Lui ha gravi responsabilità sul bis di Crnigoj: disarmante la facilità con la quale Johnsen gli sguscia via e apparecchia per il compagno. Dal 31' Magnani 6 - Qualche indecisione in avvio, poi non sbaglia un colpo.
Faraoni 6,5 - L'impeto con il quale anche lui è travolto dal Venezia è un incubo dal quale vorrebbe ridestarsi al più presto. Henry lo sovrasta sul tracciante di Aramu e appoggia per Ceccaroni, che pensa al resto. Si rifà con gli interessi nel secondo tempo: suo il colpo di testa che induce Ceccaroni a commettere fallo di mano, suo anche l'assist per il primo centro di Simeone.
Tameze 6 - La variazione sul tema a livello tattico non produce gli effetti sperati nel primo tempo. La linea a cinque è statica e finisce per essere inghiottita dal giro palla lagunare. Si perde nel traffico, tocca pochi palloni e fatica a rifornire la difesa. In decisiva ripresa dopo l'intervallo, un po' come il resto della ciurma.
Veloso 5,5 - Prova a colpire su piazzato, e per poco non trova l'angolo al termine della buriana nel primo tempo. In transizione è però in evidente difficoltà: nella prima metà non si salva nessuno, del resto. Dal 57' Lasagna 6 - Ravviva l'attacco, anche se spreca una buona chance.
Ilic 5 - Agisce in linea con Veloso e Tameze, ma è de facto il vertice alto designato in fase di possesso. L'appoggio per Lazovic in avvio promette tempesta (per gli avversari), ma la perturbazione investe proprio la sua squadra fino all'intervallo. Dal 79' Bessa s.v.
Lazovic 5,5 - La prima occasione del match è sua: cerca l'angolo più lontano su un'imbeccata di Ilic, ma Romero è reattivo e gli nega il gol. Poi evapora, completamente: il Venezia alza il ritmo sul suo lato, e lui non sembra aver alcun argomento da opporre. Più libertà di movimento sul ritorno dei suoi, ma le zone d'ombra restano.
Simeone 7,5 - Bisticcia un po' con il pallone quando l'Hellas cerca di avviluppare subito l'avversario, poi il Venezia si scatena e lui si trasforma in un baleno in desaparecido. Nessun pallone giocabile e di conseguenza zero pericoli dalle parti di Romero. L'eroe di giornata, alla fine, è proprio lui: gol di bellezza e difficoltà crescente, una doppietta che manda in visibilio l'Hellas.
Caprari 7 - Nel primo tempo s'arrabatta come può, ma predica in un deserto che più arido non si può. Nella ripresa il vento cambia, ed è lui in primis a prendere per mano la squadra: trasforma il rigore, dispensa filtranti che son delle ghiottonerie.
Igor Tudor 6,5 - Media ponderata tra il disastro del primo tempo e la clamorosa rimonta del secondo. Oggi va premiato per la capacità di ridestare l'orgoglio sepolto sotto le macerie del primo tempo.
I FATTI DEL GIORNO
Hellas, pazza rimonta a Venezia. Tudor si gode un Cholito Simeone da record
6/12 ALLE 00:47
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il Verona espugna il Penzo di Venezia con un rocambolesco 4-3. Lo fa nella maniera più folle, dopo aver concluso il primo tempo sotto di tre reti: la reazione d'orgoglio nella ripresa, unita a qualche episodio fortunato, ha reso possibile una rimonta che ad un certo punto era sembrata impraticabile.
L'eroe di giornata è ovviamente il Cholito Simeone: mai coinvolto fino all'intervallo, l'ex Cagliari ha siglato le reti (di pregevole fattura) del pareggio e del definitivo sorpasso, portando a undici il proprio bottino di gol stagionali.
Un ruolino da record per l'argentino, che è solamente il secondo giocatore straniero ad andare in doppia cifra stagionale di gol con quattro maglie differenti in Serie A (Genoa, Fiorentina, Cagliari e Verona), dopo Hernan Crespo (Parma, Lazio, Milan e Inter).
È la gioia più grande per Igor Tudor da quando ha intrapreso la carriera da allenatore. Ad ammetterlo, nel dopo-partita, è stato proprio il tecnico croato: "Sì, anche se alleno da una decina di anni si può dire che una partita così non l'ho mai vissuta. C'è sempre una prima volta".
I FATTI DEL GIORNO
Venezia, dal paradiso all'inferno in 45'. Col Verona un crollo incomprensibile nella ripresa
6/12 ALLE 00:44
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Dal paradiso all'inferno in quarantacinque minuti. Il Venezia domina il Verona per un tempo, salvo poi soccombere al gran ritorno dei gialloblù in una ripresa in cui la luce si è spenta in maniera incomprensibile e inesorabile.
A fare la differenza è stato soprattutto il gap d'esperienza tra le due formazioni. Croce e delizia Ceccaroni, che ha prima siglato l'uno a zero, e ha poi provocato il rigore che ha rinvigorito i propositi di rimonta della squadra di Tudor. Discorso analogo per Henry, autore di un gol e un'autorete in una gara folle e colma d'emozioni.
A prendersi tutte le responsabilità del tracollo dopo l'intervallo, nel post-gara, è stato ovviamente Paolo Zanetti: "Ci dispiace, fa male, solo quelle sconfitte che possono comportare un contraccolpo psicologico non indifferente", ha ammesso il tecnico dei lagunari, sottolineando però come non possa essere "un ko così rocambolesco a ridimensionare le potenzialità" della sua squadra.
NEWS
Gazzetta.it: "Verona, rimonta pazzesca firmata Simeone"
5/12 ALLE 22:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
"Due partite in una. Un Venezia che incanta e poi si butta via. Un Verona irriconoscibile che improvvisamente risorge e centra la remontada. Da 3-0 a 3-4. Protagonista del gran finale un Cholito prima freddo e poi implacabile. Il Verona scatta in classifica e il Venezia si impantana." il commento del sito gazzetta.it dopo la grande vittoria ottenuta dai gialloblù, al termine di una memorabile rimonta.
NEWS
Igor Tudor: «Nell'intervallo ho lasciato i ragazzi parlare tra di loro»
5/12 ALLE 21:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
«Con la squadra sotto 3-0 ero ancora convinto di farcela e l'ho detto ai ragazzi. Poi sono uscito dallo spogliatoio e ho lasciato che si parlassero tra di loro. Sono un gruppo che ha dimostrato di avere doti importanti» così Igor Tudor in conferenza stampa al termine dell'incredibile rimonta di Venezia che ha regalato ai gialloblù un'epica vittoria.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: la Lazio aggancia la Roma a 25, Sampdoria ferma a 15
5/12 ALLE 20:00
di SIMONE LORINI
La Lazio reagisce dopo un inizio di settimana molto complicato e a Genova raccoglie tre punti molto importanti, anche nel prossimo turno giocherà senza Milinkovic-Savic, squalificato, e forse senza Immobile, uscito per infortunio. Questa la classifica aggiornata di Serie A dopo le prime sette gare del 16° turno:
Milan 38
Inter 37
Napoli 36
Atalanta 34
Fiorentina 27
Roma 25
Lazio 25
Juventus 24*
Bologna 24
Verona 23
Empoli 20*
Sassuolo 20
Torino 18*
Udinese 16*
Sampdoria 15
Venezia 15
Spezia 12
Genoa 10*
Cagliari 9*
Salernitana 8
* Una partita in meno
LE PAGELLE
Venezia-Verona: 3-4, le pagelle dei gialloblù. Simeone implacabile, Caprari freddo, Tameze muro invalicabile...
5/12 ALLE 18:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 5 Incerto e disattento in occasione della prima rete, è gravemente corresponsabile nel pasticcio con Dawidowicz sul terzo gol che sembra mettere in ghiaccio l'incontro. Per sua fortuna ci pensano nella ripresa i suoi compagni.
Casale 5 Davanti ai suoi ex tifosi appare incerto e in evidente difficoltà. Si lascia colpevolmente sfuggire Johnsen che mette in mezzo per Crnigoj che insacca. Tudor se ne accorge e lo toglie dopo mezz’ora di gioco (dal 30’ p.t. Magnani 7 prende possesso della linea difensiva restituendo solidità e concretezza, togliendo ogni velleità a Henry. La prima alternativa a Günter non può essere che lui)
Dawidowicz 6 Il primo tempo è disastroso dove ha sulla coscienza due dei tre gol. Si riscatta in parte nella ripresa dove, tornato a destra, ritrova posizione e forza per spingere. Prezioso quando induce all'autogol di Henry, che riapre l'incontro. Nel finale, con un ginocchio malconcio, resiste stoicamente fino al 94esimo.
Ceccherini 6 Come tutta la squadra, sbanda nel primo tempo. Nella ripresa, invece, è sempre al posto giusto. Chiude con tempismo senza mai accusare amnesie.
Faraoni 6 Si fa anticipare da Ceccaroni sull'1-0. Primo tempo, come tanti altri suoi compagni, da dimenticare. Nella ripresa, suona la carica e si riscatta.
Tameze 7,5 Lottatore indomito del centrocampo dove conquista una marea di palloni. Partecipa con ritrovata personalità alla manovra offensiva. In questo momento è tassello insostituibile.
Veloso 5,5 Sovrastato dalla forza fisica e dall’aggressività del centrocampo avversario, fatica a giocare come dovrebbe e come sa. Vicino al gol su punizione, glielo nega Romero (dal 12’ s.t Lasagna 6 per la voglia e l’impegno che mette meriterebbe voto ben più alto. Probabilmente basta un gol per cambiare l’inerzia della sua stagione)
Lazovic 5,5 Fiammata iniziale dove arriva subito alla conclusione. SI tratta, tuttavia, di un fuoco di paglia visto che con il passare dei minuti si vede sempre meno, anche se l'impegno non viene mai a mancare.
Ilić 5 Dopo l’infortunio fatica tremendamente a ritrovarsi. Impreciso nei passaggi e con un bagaglio di idee ridotto al lumicino (dal 34’ s.t. Bessa 6 iniezione di qualità nel convulso finale)
Caprari 7 Come tutta la squadra, vivacchia nel primo tempo per riemergere prepotentemente nella ripresa. Imprendibile nell’uno contro, va pericoloso alla conclusione. Con consumata freddezza trasforma il rigore che dà la spinta decisiva verso l’incredibile rimonta.
Simeone 8 Chiuso nella morsa dei centrali arancioneroverdi non trova sbocchi importanti. Al momento giusto, però, trasforma in oro due palloni, con due giocate di rara qualità e bellezza, mettendo la firma su una delle vittorie più memorabili della storia gialloblù.
Tudor 7 Costretto a rinunciare all’ultimo a Baràk e Gunter si ritrova, controvoglia, a rivedere le scelte preparate in settimana. Il primo tempo è probabilmente il peggiore della sua gestione. Nell'intervallo ha il grande merito di toccare le corde giuste della sua squadra che nella ripresa si trasforma. portando a termine una storica rimonta. Il suo sorriso in sala stampa è il fermo immagine della sua meritata felicità.
SERIE A
È la sua gioia più grande da allenatore? Tudor: "Sì, anche se alleno da dieci anni..."
5/12 ALLE 17:33
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Una rimonta folle, mai verificatasi nella storia dell'Hellas Verona. A margine del 4-3 contro il Venezia, Igor Tudor ha espresso così tutta la sua soddisfazione ai microfoni di DAZN: "Se è la gioia più grande della mia carriera da allenatore? Sì, anche se alleno da una decina di anni si può dire che una partita così non l'ho mai vissuta. C'è sempre una prima volta. L'esultanza? C'era tanto amore da condividere (ride, ndr)".
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Simeone firma una rimonta storica. Faraoni prima disfa, poi fa
5/12 ALLE 17:15
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Venezia-Hellas Verona 3-4
Montipò 4,5 - Il tre a zero stappa l'aplomb di Tudor, e a ragione: non c'è una sola ragione apparente che giustifichi un tale temporeggiamento sul disimpegno già di per sé arzigogolato di Dawidowicz.
Dawidowicz 4,5 - Ieri Tudor l'ha definito "leader": un'investitura meritata, per il ruolino delle ultime settimane. Ma quello odierno è un terribile incidente di percorso: si perde Ceccaroni sull'1-0, pasticcia con Montipò sul tris. Chiusura eroica, da infortunato, con i cambi già esauriti.
Ceccherini 5,5 - Un residuo di responsabilità sul due a zero del Venezia è anche suo: accorcia un po' in ritardo su Johnsen, che propizia il gol di Crnigoj. In controllo nella ripresa, complice soprattutto il crollo vertiginoso degli avanti avversari.
Casale 4,5 - Definire disastrosa la sua mezz'ora è eufemistico. La difesa balla come non mai, gli attaccanti del Venezia sbucano da ogni angolo. Lui ha gravi responsabilità sul bis di Crnigoj: disarmante la facilità con la quale Johnsen gli sguscia via e apparecchia per il compagno. Dal 31' Magnani 6 - Qualche indecisione in avvio, poi non sbaglia un colpo.
Faraoni 6,5 - L'impeto con il quale anche lui è travolto dal Venezia è un incubo dal quale vorrebbe ridestarsi al più presto. Henry lo sovrasta sul tracciante di Aramu e appoggia per Ceccaroni, che pensa al resto. Si rifà con gli interessi nel secondo tempo: suo il colpo di testa che induce Ceccaroni a commettere fallo di mano, suo anche l'assist per il primo centro di Simeone.
Tameze 6 - La variazione sul tema a livello tattico non produce gli effetti sperati nel primo tempo. La linea a cinque è statica e finisce per essere inghiottita dal giro palla lagunare. Si perde nel traffico, tocca pochi palloni e fatica a rifornire la difesa. In decisiva ripresa dopo l'intervallo, un po' come il resto della ciurma.
Veloso 5,5 - Prova a colpire su piazzato, e per poco non trova l'angolo al termine della buriana nel primo tempo. In transizione è però in evidente difficoltà: nella prima metà non si salva nessuno, del resto. Dal 57' Lasagna 6 - Ravviva l'attacco, anche se spreca una buona chance.
Ilic 5 - Agisce in linea con Veloso e Tameze, ma è de facto il vertice alto designato in fase di possesso. L'appoggio per Lazovic in avvio promette tempesta (per gli avversari), ma la perturbazione investe proprio la sua squadra fino all'intervallo. Dal 79' Bessa s.v.
Lazovic 5,5 - La prima occasione del match è sua: cerca l'angolo più lontano su un'imbeccata di Ilic, ma Romero è reattivo e gli nega il gol. Poi evapora, completamente: il Venezia alza il ritmo sul suo lato, e lui non sembra aver alcun argomento da opporre. Più libertà di movimento sul ritorno dei suoi, ma le zone d'ombra restano.
Simeone 7,5 - Bisticcia un po' con il pallone quando l'Hellas cerca di avviluppare subito l'avversario, poi il Venezia si scatena e lui si trasforma in un baleno in desaparecido. Nessun pallone giocabile e di conseguenza zero pericoli dalle parti di Romero. L'eroe di giornata, alla fine, è proprio lui: gol di bellezza e difficoltà crescente, una doppietta che manda in visibilio l'Hellas.
Caprari 7 - Nel primo tempo s'arrabatta come può, ma predica in un deserto che più arido non si può. Nella ripresa il vento cambia, ed è lui in primis a prendere per mano la squadra: trasforma il rigore, dispensa filtranti che son delle ghiottonerie.
Igor Tudor 6,5 - Media ponderata tra il disastro del primo tempo e la clamorosa rimonta del secondo. Oggi va premiato per la capacità di ridestare l'orgoglio sepolto sotto le macerie del primo tempo.
SERIE A
Impresa eroica del Verona a Venezia: da 0-3 a 4-3, pomeriggio indimenticabile per i gialloblù
5/12 ALLE 16:55
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Pomeriggio folle al Penzo di Venezia: i lagunari, in vantaggio di tre reti al termine della prima frazione, si sono fatti rimontare dall'Hellas nella ripresa. 4-3 il risultato finale di una gara che è stata un roller coaster di emozioni.
Le scelte
Zanetti riabbraccia Okereke: è però soltanto un'illusione, perché il nigeriano si fa male dopo poco più di cinque minuti ed è costretto a chiedere il cambio. Al centro dell'attacco c'è Henry, con la certezza Aramu a completare il quadro del pacchetto offensivo. Tudor perde Gunter e Barak e rimpolpa la mediana con Ivan Ilic, che affianca in cabina di comando Tameze e Veloso. In attacco, al fianco del Cholito Simeone, c'è ancora una volta Gianluca Caprari.
Hellas non pervenuto nei primi 45'
Il primo tempo è un monologo del Venezia. La squadra di Zanetti rischia qualcosa su un'incursione di Lazovic, ma poi mette il turbo e annienta l'avversario. Ceccaroni firma l'uno a zero su assist di Henry, di lì a poco Johnsen - subentrato all'infortunato Okereke - fa di Casale un sol boccone e apparecchia per Crnigoj, che trova il bis con enorme freddezza. L'Hellas esce dal campo e incassa anche il tris: Dawidowicz e Montipò pasticciano in una situazione apparentemente innocua, Henry è bravo a frapporsi e a insaccare il tre a zero di puro opportunismo.
Reazione incredibile degli ospiti
L'intervallo è uno spartiacque, nell'accezione più stretta che gli si possa dare. Tudor tocca le corde giuste negli spogliatoi del Penzo, la squadra ha un sussulto d'orgoglio e si rimette in carreggiata in poco più di venti minuti. Il primo centro è un autogol, di Henry, che devia in maniera fortuita sugli sviluppi di un corner e beffa suo malgrado Romero. È la miccia che serviva ai gialloblù, che attaccano a spron battuto alla ricerca della rete che riaprirebbe definitivamente i giochi: al 62' Ceccaroni compie un grande intervento sul colpo di testa ravvicinato di Faraoni... con le mani. Rosso inevitabile per il centrale e rigore trasformato da Caprari.
Simeone riacciuffa il Venezia
L'Hellas incalza, si ha quasi l'impressione che il pari sia soltanto una formalità da espletare. E in effetti così è: gli ospiti fanno subito valere la superiorità numerica acquisita con Simeone, che batte Romero con lo scavetto su assist di Faraoni, reattivo e clinico nella rifinitura dopo un errore in uscita del subentrato Svoboda.
Ancora Cholito, Hellas in paradiso
A quel punto la truppa di Tudor ha il dovere morale di credere al sorpasso. L'inerzia è tutta per i gialloblù, che mettono alle corde il Venezia e cercano con insistenza il poker. L'assetto è eufemisticamente a trazione anteriore: in campo c'è anche Lasagna, che insieme a Caprari e a Simeone compone un tridente pesante, oltre che inedito. Il gol-vittoria arriva a cinque minuti dal novantesimo: il Cholito si mette in proprio, prende la mira dalla distanza e batte Romero con un siluro. Verona in estasi e corsaro a Venezia: un pomeriggio difficile da dimenticare, per entrambe.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
RELIVE Venezia-Hellas Verona 3-4: il derby veneto è gialloblù dopo una rimonta incredibile
La DIRETTA LIVE testuale di Venezia-Hellas Verona, sedicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
17.00 La nostra DIRETTA LIVE si chiude qui, grazie per averci seguito fino a questo punto, ma restate su Tutto Hellas Verona per pagelle, tabellino e voci a caldo dei protagonisti, un saluto da Francesco Galvagni.
16.57 Si chiude dunque un derby veneto che ha dell'incredibile al "Penzo" di Venezia, sotto di 3-0 a metà gara la squadra di Igor Tudor ribalta il risultato nella ripresa, al 51' arriva l'autogoal di Henry per il 3-1, al 62' Caprari accorcia ulteriormente le distanze su rigore nella cui circostanza viene espulso Ceccaroni per un fallo di mano poi "Simeone Show". Il "Cholito" prima firma il goal del 3-3 con uno scavetto al 67' su assist di Faraoni poi a cinque minuti dal termine del tempo regolamentare si prende la palma di uomo partita con un destro da fuori che si insacca all'incrocio.
90'+4 GAME OVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!! L'HELLAS VERONA SUPERA 4-3 il VENEZIA AL TERMINE DI UNA RIMONTA MEMORABILE!
90'+3 Uscita provvidenziale di Romero a chiudere su Simeone a centrocampo, in precedenza i giocatori del Venezia avevano protestato per un presunto tocco di braccio di Magnani in area.
90'+2 Punizione in favore dei lagunari della quale si incarica Molinaro.
90'+1 Adesso il Venezia attacca a testa bassa alla disperata ricerca del goal del pareggio.
90' Ci saranno quattro minuti di recupero.
88' Calcio d'angolo conquistato dagli uomini di Tudor che ora stanno dando fondo alle ultime energie rimaste cercando di spremere il cronometro.
87' GIALLO HELLAS! Intervento in ritardo di Simeone a centrocampo che riceve il cartellino.
85' Incredibile al "Penzo", secondo tempo stellare degli uomini di Tudor e rimonta completata, l'ex Cagliari e Fiorentina avanza per vie centrali e con un destro dai 25 metri pesca l'incrocio dei pali facendo esplodere il settore ospiti. Venezia-Hellas Verona 3-4.
84' SIMEONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!! EUROGOAL DEL CHOLITOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!! HELLAS IN VANTAGGIOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
82' Possesso Venezia quando mancano otto minuti più eventuale extra-time al termine del derby veneto del "Penzo" di Venezia.
81' Stringe i denti l'ex Palermo, Tudor ha già esaurito i tre slot per le sostituzioni.
80' Gioco fermo con Dawidowicz a terra, vedremo se il difensore polacco riuscirà a proseguire.
79' CAMBIO HELLAS! Esce Ivan Ilic, entra Daniel Bessa. Ci aspetta un finale di derby al cardiopalma.
78' Ora si fa vedere il Venezia, ancora con Jonhsen, ancora in ripartenza, mischia in area Hellas risolta da Dawidowicz.
77' Chiusura provvidenziale di Ceccherini dopo un traversone di Busio sulla destra.
75' Un quarto d'ora più recupero al fischio finale, Venezia-Hellas Verona 3-3 12' Ceccaroni (V), 19' Crnigoj (V), 27' Henry (V), 51' aut.Henry (HV), 62' rig. Caprari (HV), 67' Simeone (HV).
74' CAMBIO VENEZIA! Esce Vacca (ammonito poco fa per un fallo di gioco) entra Tessmann.
71' Adesso il Venezia è in visibile affanno con l'Hellas Verona che spinge in cerca del goal che gli consentirebbe di tornare dal "Penzo" con l'intera posta in palio.
69' CAMBIO VENEZIA! Esce Kyine entra Ebuehi.
68' Incredibile al "Penzo" dopo aver chiuso il primo tempo sotto 3-0 l'Hellas di Tudor nel giro di 6 minuti prima accorcia per poi arrivare al goal del 3-3 con il "Cholito" Simeone, il neo-entrato Svoboda perde un pallone sanguinoso con Faraoni che serve in profondità l'attaccante argentino che supera Romero con un delizioso scavetto. Venezia-Hellas Verona 3-3.
67' SIMEONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!! IL VERONA PAREGGIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!! DERBY PAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
66' CAMBI VENEZIA! Escono Busio e Svoboda al posto di Aramu e Ceccaroni. Scenario completamente ribaltato dato che ora la squadra di Tudor giocherà in superiorità numerica.
64' CAPRARIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! L'ex Roma e Sampdoria conclude con un destro rasoterra che Romero tocca ma non riesce a trattenere, Venezia-Hellas Verona 3-2. Partita completamente riaperta.
63' Gianluca Caprari contro Sergio Romero.
62' CALCIO DI RIGORE PER IL VERONA E ROSSO VENEZIA! Colpo di testa di Simeone in area sul quale interviene Ceccaroni di mano sulla linea, per Prontera non ci sono dubbi.
61' Ilic va direttamente in porta con un sinistro rasoterra sporcato dalla barriera che favorisce la parata di Romero.
60' Calcio di punizione sulla tre-quarti in favore dell'Hellas Verona, adesso è salito notevolmente il baricentro della squadra di Igor Tudor.
58' SUBITO LASAGNA PERICOLOSO! Dopo una mischia in area l'ex Carpi e Udinese gira in porta con il sinistro con il pallone che termina di poco largo.
57' CAMBIO HELLAS! Esce Miguel Veloso entra Kevin Lasagna.
56' Molinaro chiude su Caprari facilitando l'uscita di Romero.
54' ADESSO SPINGE IL VERONA! Sinistro da fuori di Veloso di poco alto.
52' Calcio d'angolo battuto dalla destra da Veloso con Henry che nel tentativo di disimpegnare di testa mette fuori causa Romero. Venezia-Hellas Verona 3-1.
51' GOAAAAAAAALLL DEL VERONAAAAAA!!!! La squadra di Tudor accorcia le distanze.
50' ANCORA VENEZIA PERICOLOSO! Cross di Aramu dalla destra a cercare Henry anticipato da Ceccherini.
48' Nessun cambio nell'intervallo effettuato dai due allenatori.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO!
15.51 E' show degli uomini di Paolo Zanetti nei primi 45 minuti del derby veneto del "Penzo", l'Hellas esercita un maggiore possesso palla ma viene punito dalle veloci ripartenze dei padroni di casa. Dopo il vantaggio di Ceccaroni al 12' arriva il raddoppio di Crnigoj al 19' seguito dal tris di Henry al 27'. A tra poco per il racconto del secondo tempo di Venezia-Hellas Verona su Tutto Hellas Verona.
45'+1 FINISCE IL PRIMO TEMPO! VENEZIA-HELLAS VERONA 3-0.
45'+1 ARAMU! Sinistro dal limite del 10 arancio-nero-verde che termina alto.
45' Ci sarà un minuto di recupero.
44' GIALLO HELLAS! Vacca va via sulla sinistra a Magnani che lo atterra con una scivolata ricevendo il cartellino dall'arbitro Prontera.
43' Tra le fila dell'Hellas Verona si scalda anche Bosko Sutalo.
42' Rilancio lungo di Romero con il destro.
40' Mancano cinque minuti al termine della prima frazione di gioco, intanto sull'altro campo di giornata lo Spezia conduce 1-0 sul Sassuolo con un goal di Manaj al 35'.
39' Mette fuori la difesa arancio-nero-verde sugli sviluppi del tiro dalla bandierina.
38' ROMERO! Come preventivato il portoghese va direttamente in porta col mancino, vola l'estremo difensore ex AZ e Sampdoria per mettere in corner.
37' Dawidowicz conquista un calcio di punizione non distante dal limite dell'area, è una buona posizione per il sinistro di Miguel Veloso.
36' HENRY! Il francese ex Tubize sfiora il poker con un destro a giro dal limite che sfiora l'incrocio.
35' Dieci minuti più eventuale recupero al termine di questo primo tempo, Venezia-Hellas Verona 3-0, 12' Ceccaroni, 19' Crnigoj, 27' Henry.
34' Caprari sfonda sulla sinistra e conquista un calcio d'angolo.
31' PRIMO CAMBIO VERONA! Esce Nicolò Casale, tra i più rimproverati da Tudor fino a qui, entra Giangiacomo Magnani.
30' E' stata una prima mezz'ora da incubo per la squadra di Tudor che ora si trova di fronte un "Everest" da scalare.
27' Azione confusa, errore di Dawidowicz in impostazione che tocca all'indietro, Montipò esce male e si fa scappare il pallone di mano con l'attaccante francese che deve solo appoggiare in rete, dopo un check il VAR convalida non ravvisando irregolarità, Venezia-Hellas Verona 3-0.
26' GOAL DEL VENEZIA! Henry firma il tris.
24' Nonostante il possesso palla parli di un 58% in favore del Verona la squadra di Tudor ha subito la grande velocità di un Dennis Johnsen che dopo il suo ingresso in campo ha avuto un impatto devastante sulla partita con i suoi strappi palla al piede.
23' Goal annullato a Mattia Aramu per posizione di fuori-gioco.
22' Rilancio lungo di Romero con il destro.
20' Hellas Verona che ora appare tramortito dopo questo micidiale uno-due della squadra di Zanetti.
18' Ripartenza veloce della squadra di Zanetti con Jonhsen che entra in area dalla sinistra e serve Crnigoj che davanti a Montipò con il destro non sbaglia. Venezia-Hellas Verona 2-0.
17' RADDOPPIO DEL VENEZIA! Ha segnato Domen Crnigoj.
16' Calcio di punizione poco prima della linea di metà campo in favore dell'Hellas Verona
15' Arrivati al quarto d'ora è 1-0 al "Penzo", decide per ora il goal di Ceccaroni al 12'..
14' Incursione sulla sinistra di Kyine che arrivato sul fondo effettua un cross basso facile preda per Montipò.
13' Al primo vero affondo la squadra di Paolo Zanetti ha sbloccato la partita, ora il Venezia continua a spingere sulle ali dell'entusiasmo.
12' Corner battuto corto dai padroni di casa, Aramu riceve ed effettua un traversone in area con il sinistro, sponda di testa di Henry per Ceccaroni che da pochi passi spinge in porta con il sinistro. Venezia-Hellas Verona 1-0.
11' VENEZIA IN VANTAGGIO! Ha segnato Pietro Ceccaroni.
10' Calcio d'angolo conquistato dal Venezia, alta la pressione degli uomini di Zanetti in questo avvio.
9' CAPRARI! L'ex Sampdoria prova a sorprendere Romero con una conclusione dalla distanza che termina alta.
7' Dennis Johnsen si fa subito vedere con un'accelerata per vie centrali al termine della quale perde il controllo del pallone in area.
6' SUBITO UN CAMBIO VENEZIA! Problemi fisic per Okereke che non riesce a proseguire e lascia il posto a Jonhsen.
4' LAZOVIC! Hellas vicino al vantaggio, Ilic entra in area dalla sinistra e tocca per il serbo che con un destro rasoterra in diagonale chiama Romero al primo intervento di giornata.
3' Henry viene lanciato in profondità e va all'uno contro uno con Casale, corpo corpo che viene risolto da Montipò in uscita.
2' Completo bianco con inserti giallo-blù per il Verona, tenuta nera per il Venezia.
1' SI PARTE AL PENZO! Il Venezia muove il primo pallone del match.
14.59 Entrano in campo le squadre, manca pochissimo al calcio d'inizio.
14.55 Cinque minuti al calcio d'inizio, e allora restate con noi, per vivere le emozioni che speriamo possa regalarci Venezia-Hellas Verona.
14.50 Arbitro: PRONTERA
Assistenti: ROSSI L. – FONTEMURATO
IV ufficiale: COLOMBO
VAR: ORSATO
AVAR: BACCINI
14.45 A disposizione per l'Hellas Verona: Pandur, Berardi, Lasagna, Cetin, Ruegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa.
14.40 A disposizione per il Venezia: Lezzerini, Tessmann, Forte, Johnsen, Heymans, Bjarkason, Ebuehi, Busio, Schnegg, Svoboda, Peretz, Haps.
14.35 Risponde il Venezia con un 4-3-3, Romero tra i pali, Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni e Molinaro a comporre la linea difensiva, Crnigoj, Vacca e Kyine a centrocampo, Aramu-Okereke-Henry il tridente offensivo.
14.30 3-5-2 per l'Hellas Verona con Montipò tra i pali, Dawidowicz, Ceccherini e Casale a comporre la linea difensiva, Faraoni e Lazovic sugli esterni, Tameze, Veloso e Ilic a centrocampo dietro a Caprari e Simeone.
14.25 Ecco le scelte di Igor Tudor e Paolo Zanetti:
VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca, Kiyine; Aramu, Okereke, Henry. Allenatore: Paolo Zanetti.
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Ceccherini, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Ilic, Lazovic; Simeone, Caprari. Allenatore: Igor Tudor.
14.20 Buon pomeriggio amiche e amici di Tutto Hellas Verona, e benvenute/i alla DIRETTA LIVE testuale di Venezia-Hellas Verona, derby veneto valido per la sedicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022.
Sezione: Primo Piano / Data: Dom 05 dicembre 2021 alle 17:00
Autore: Francesco Galvagni
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
5 DICEMBRE 2021
Serie A TIM | Storica rimonta nella ripresa, Venezia-Verona finisce 3-4
Venezia - La sesta vittoria stagionale dei gialloblù è arrivata al termine di un match memorabile, con gli uomini di mister Igor Tudor capaci di rimontare tre gol del Venezia, siglati nei primi 45’ di gioco, conquistando i 3 punti nella ripresa grazie alle reti di Caprari, alla doppietta di Simeone e all’autorete di Henry. Mai nella propria storia in Serie A il Verona aveva vinto dopo essere stato sotto di tre reti.
Per il Verona si tratta dell’undicesimo risultato utile raccolto nelle ultime tredici partite disputate in stagione, con i gialloblù che si portano così a quota 23 punti totali in classifica.
Per il Venezia, invece, le reti sono state siglate da Ceccaroni, Crnigoj ed Henry.
Venendo alla cronaca, l’Hellas si rende pericoloso nei primissimi minuti di gioco e lo fa con Lazovic, che al 3’ apre il piatto del piede destro a pochi passi dalla porta trovando la parata di Romero.
E’ il Venezia però a portarsi in vantaggio al 12’, quando Henry serve di testa Ceccaroni che, inserendosi nell’area piccola alle spalle dei difensori, batte Montipò siglando l’1-0. Sette minuti più tardi arriva il raddoppio degli arancioneroverdi, che in contropiedi siglano il 2-0 in contropiede con Crnigoj.
Al 28’ Henry irrompe col tempo giusto su un retropassaggio di Dawidowicz indirizzato a Montipò per superare l’estremo difensore gialloblù ed insaccare il gol del 3-0.
L’Hellas sfiora quindi il gol al 39’ in seguito ad un grande calcio di punizione battuto da capitan Veloso e diretto all’incrocio dei pali: la parata di Romero toglie però la sfera dallo specchio della porta.
La ripresa si apre con una conclusione insidiosa di Caprari, che chiama Romero ad un difficile intervento.
Sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente arriva la deviazione di testa di Henry, che spiazza il portiere del Venezia siglando l’autorete del 3-1.
La pressione dell’Hellas si fa sempre più pressante: al quarto d’ora Lasagna raccoglie un pallone deviato in piena area e calcia di potenza senza trovare la porta, con i gialloblù ad un passo dal gol utile a riaprire la gara.
Rete che arriva però pochi minuti più tardi, al 20’, quando Ceccaroni respinge con le mani, sulla linea di porta, il colpo di testa di Faraoni, portando così Caprari dal dischetto. Il numero 10 non sbaglia, sigla la quarta rete stagionale e accorcia nuovamente il risultato.
Con grinta e coraggio i gialloblù restano costantemente nella metà campo avversaria e al 22’ trovano anche la via del pareggio grazie alla precisa verticalizzazione di Faraoni per Simeone, che vince il duello con Romero grazie ad uno splendido pallonetto.
Al 40’ esplode la gioia del Verona, che completa la rimonta: Simeone si porta sulla trequarti, inquadra la porta e col destro trova una traiettoria imparabile per Romero siglando l’undicesimo gol personale in stagione che porta il risultato sul definitivo 3-4 e consente alla squadra di conquistare il primo successo stagionale in trasferta.
Il prossimo impegno per i gialloblù sarà quello di domenica 12 novembre (ore 15) al ‘Bentegodi, dove l’Hellas affronterà l’Atalanta nel match valido per la 17esima giornata della Serie A TIM 2021/22.
VENEZIA - HELLAS VERONA 3-4
Reti: 12' pt Ceccaroni, 19' Crnigoj, 28' Henry, 7' st Henry (aut.), 20' st Caprari (rig.), 22' st e 40' st Simeone
VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi (dal 21' st Busio), Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca (dal 29' st Tessmann), Kiyine (dal 21' st Ebuehi); Aramu (dal 21' st Svoboda), Henry, Okereke (dal 7' pt Johnsen)
A disposizione: Lezzerini, Forte, Heymans, Bjarkason, Schnegg, Peretz, Haps
Allenatore: Paolo Zanetti
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale (dal 30' pt Magnani), Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso (dal 12' st Lasagna), Lazovic; Ilic (dal 34' st Bessa), Caprari; Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Rüegg, Sutalo, Ragusa
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera (Sez. AIA di Bologna)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Fontemurato (Sez. AIA di Roma 2)
NOTE. Ammoniti: Magnani, Vacca, Simeone, Henry. Espulso: Ceccaroni.
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: Dopo lo svincolo dal SINT TRUIDEN LEE torna in patria, giocherà con il SUWON FC nella Serie A coreana.
Tempi duri per DI CARMINE a Cremona, l'attaccante è andato a segno solo 2 mesi fa e ora non è più titolare (HellasNews.it).
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Vita da ex. Di Carmine a Cremona non esplode
By Damiano Conati - 2 Dicembre 2021
Niente da fare per Samuel Di Carmine a Cremona. L’ex bomber gialloblù non segna (1 gol solo due mesi fa), ha iniziato a giocare meno e da novembre non è nemmeno più titolare.
Il Verona lo ha lasciato andare per dare spazio a Simeone e Kalinic, mentre la Cremonese lo aveva accolto sperando nei suoi gol per la promozione in A. E almeno per ora l’affare sembra averlo fatto proprio l’Hellas.
C’è un intera stagione per Di Carmine per riscattarsi e il suo primo anno in gialloblù lo insegna, però di certo oggi si può dire che da lui tutti si aspettavano qualcosa in più.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it