La nona giornata di Serie A metterà di fronte al Bentegodi il VERONA, che s'è fatto recuperare per ben tre volte nelle ultime quattro gare da situazioni di vantaggio, alla LAZIO che al contrario ha guadagnato ben 11 punti partendo dalla situazione opposta.
Anche nell'ultima gara contro l'INTER, la squadra di mister SARRI ha replicato al gol di PERISIC con le reti di IMMOBILE, ANDERSON e MILINKOVIC-SAVIC, mettendo a segno la quinta rimonta in sette partite 💪 nelle trasferte a EMPOLI e TORINO nonché all'Olimpico contro SPEZIA, CAGLIARI e appunto l'INTER.
L'altra faccia della medaglia è l'approccio alle gare della squadra capitolina che spesso attende lo schiaffo prima di reagire: Riuscirà la compagine di TUDOR, con ben 6 gol messi a segno nei primi 15 minuti (nessuno meglio della squadra scaligera in questo senso 👏 ) ma anche con ben 10 dei 17 gol subiti nell'ultimo quarto d'ora 😱 (e senza voler per forza fare inutili parallelismi il TORINO di JURIĆ, che l'anno scorsa al VERONA di questi tempi vantava la miglior difesa del campionato, ne ha beccati 6 dal minuto 75 in poi 🤔 ), a non permettere agli avversari quello che ormai troppe volte ha permesso, gestendo al meglio forza atletica e concentrazione anche nel secondo tempo?
Sulla carta le statistiche parlano fin troppo chiaro e dietro l'angolo pare nascondersi una gran brutta sorpresa per i gialloblù a meno che... Un'ulteriore settimana di lavoro del tecnico spalatino non basti a tarpare le ali all'Aquila biancazzurra che, non a caso, da anni fa ormai parte delle prime sette in classifica.
Precedenti
Numeri che arridono al VERONA nelle statistiche di tutti i tempi nei match al 'Bentegodi' tra gialloblù e biancocelesti: Su 24 gare l'HELLAS ha trionfato in 9 occasioni mentre in altre 6 (e purtroppo nelle ultime 4 di fila) ha perso, 9 i pareggi.
1 a 1 il 31 Ottobre 2014 che arrivava dopo una doppia sconfitta ma niente di paragonabile rispetto al 4 a 1 datato 22 Dicembre 2013 quando la doppietta di TONI, unita alle reti di ITURBE e RÔMULO, schiantarono gli avversari).
La LAZIO arriva però al Binti forte di quattro successi consecutivi:
Il 27 Settembre 2015 con l'HELLAS a tenere sotto scacco gli avversari col gol di HELANDER prima di venire rimontato dalle reti di BIGLIA (su rigore) e dell'ex PAROLO.
Il 24 Settembre 2017 quando gli ospiti dimostravano una superiorità imbarazzante a fronte dell'unico tiro in porta di FOSSATI in 90 minuti! Rotondo 3 a 0 in quella che fu la stagione dei record al contrario per il VERONA (in eterna crescita) di PECCHIA in Serie A
La prossima sfida sarà diretta dal signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.
L'allenamento del 20 ottobre | Hellas Verona FC
QUI VERONA
Un affaticamento muscolare ha messo fuori gioco Pawel DAWIDOWICZ nella gara contro il MILAN, il polacco è tornato in gruppo ma il suo impiego nel prossimo match al Binti dall'inizio rimane in dubbio.
Convocati
Tutti disponibili a parte i soli FRABOTTA e ÇETİN.
Probabile formazione DAWIDOWICZ tornato a piena disposizione sarà l'alternativa a CECCHERINI sul centrodestra difensivo, in mediana conferma per la coppia ILIĆ-VELOSO, SIMEONE torna al centro dell'attacco.
Ballottaggio GÜNTER-MAGNANI al centro della difesa?
3-4-2-1 con Montipò; Ceccherini-Gunter-Casale; Faraoni-Ilic-Veloso-Lazovic; Barak-Caprari; Simeone.
QUI ROMA (sponda biancazzurra)
Con ACERBI e FELIPE squalificati scelte obbligate per mister SARRI nella trasferta veronese: Giocheranno PATRIC e RADU (all'esordio stagionale) coppia del tutto inedita che porrà all'ex tecnico scaligero diversi dubbi ma l'unico altro difensore di ruolo in panchina al Bentegodi sarà il terzino LAZZARI l'unica alternativa sarebbe lo spostamento al centro di uno tra gli esterni MARUSIC e HYSAJ strada anche questa poco percorribile.
Convocati ZACCAGNI, vittima di un trauma distorsivo al ginocchio destro nella gara europea col MARSIGLIA, mancherà la prima da avversario al Binti, fuori anche gli squalificati ACERBI e Luiz FELIPE, prima chiamata per il classe 2003 FLORIANI MUSSOLINI pronipote del fu Benito.
Probabile formazione
Ballottaggio MARUSIC-LAZZARI sulla fascia destra della difesa, IMMOBILE tra Felipe ANDERSON e PEDRO nel trio offensivo.
Luis ALBERTO, sempre più lontano dal progetto di SARRI dopo la mancata cessione in estate, è destinato a partire ancora dalla panchina, nel trio mediano con MILINKOVIC SAVIC e LEIVA andrà uno tra BASIC e AKPA AKPRO.
4-3-3 con Reina; Marusic-Radu-Patric-Hysaj; Milinkovic Savic-Leiva-Alberto; Anderson-Immobile-Pedro.
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Mister TUDOR «Quella di domani sarà una sfida contro una squadra di grande qualità che ha giocatori importanti e un bravo allenatore. Rispetto agli ultimi anni hanno cambiato allenatore e modulo, ma creano comunque pericoli in ogni situazione di gioco. Noi però abbiamo preparato bene la partita, sfrutteremo le nostre qualità per giocarcela fino alla fine. Mi aspetto una partita seria da parte dei miei giocatori. Sarà una bella sfida, in casa nostra, non vedo l'ora di giocare. Abbiamo lavorato bene in questi giorni, aver avuto una settimana intera a disposizione ci è servito, chi non era al meglio ha potuto lavorare sulla condizione. Domani vorrei vedere un bel Verona, che dimostri sul campo i progressi fatti in allenamento. Mi aspetto una prestazione importante, e i nostri tifosi possono darci un grande aiuto. Come sta la squadra? Credo che per giocare questo tipo di calcio, fatto di grande fisicità, stare bene non basti, bisogna essere sempre al top della forma. Alcuni elementi della 'rosa' già lo sono, ad altri serve ancora tempo per arrivarci, ma stiamo lavorando in questo senso» HellasVerona.it
Adam MARUSIC difensore della LAZIO «Ho fatto il primo gol in Serie A proprio contro il Verona, sono cresciuto tanto e anche domani vogliamo fare risultato. Ogni giorno cerchiamo di migliorare sulla continuità, contro il Bologna abbiamo perso e adesso vogliamo fare punti anche fuori casa. Domani andiamo a vincere. Il Verona ha tanti giocatori forti, oggi ci alleniamo e dobbiamo preparare al meglio la gara ed essere attenti... Quando qualcuno non sta bene gioca un altro e non cambia nulla. Lo scorso anno ho giocato ovunque, anche a sinistra. Quest’anno non ho problemi a fare il terzino sinistro. Con Inzaghi siamo stati cinque anni, giocando con un altro sistema adesso è diverso si gioca in un altro modo e si lavora di più e diversamente. Non decido io dove giocare, se devo fare il centrale difensivo lo farò. Tutti noi crediamo di poter fare un bel risultato a fine stagione e siamo concentrati su quello che dobbiamo fare» SSLazio.it
Mimmo CASO ex allenatore della LAZIO a 'Lazio Style Radio:' «La squadra gialloblù ha le idee degli anni scorsi, è aggressiva, corre molto. Sarà una gara difficile per la Lazio ma se gioca come sa e ha i singoli in buona condizione può fare sua la partita» LazioPress.it
Mister AGOSTINELLI «La squadra gialloblù ha le idee degli anni scorsi, è aggressiva, corre molto. Sarà una gara difficile per la Lazio ma se gioca come sa e ha i singoli in buona condizione può fare sua la partita» TuttoMercatoWeb.com
L'ex tecnico gialloblù Andrea MANDORLINI a 'Lazio Style Channel' «Zaccagni l’ho fatto esordire io, credo che ad oggi sia maturato. I suoi ultimi anni a Verona sono stati importanti. Adesso giocare alla Lazio aumenta tutto il suo bagaglio e comporta anche maggiore responsabilità. Avrà tutto il tempo per dimostrare quanto vale. La partita contro il Verona significherà tanto per Mattia, ci tiene tanto e credo voglia fare una grandissima partita. Io ho visto giocare il Verona che ha ripreso un po’ i concetti di Juric, è una squadra dura da battere. Ci sono tanti duelli su tutto il campo, la Lazio dalla sua ha un bagaglio tecnico superiore. Il Verona però non ti fa giocare bene, anzi ti porta a fare male. La squadra di Sarri può fare bene, e deve vincere con il Verona se vuole proseguire nel suo cammino. La Lazio ha il suo modo di fare, e non sempre fare il gioco ti porta il risultato però ha tante armi a disposizione. Il Verona ha il vantaggio di non avere le coppe, gioca in casa con i suoi tifosi e questo aiuta. Vedremo cosa ci riserverà questa gara, sarà molto tirata. Probabilmente dal punto di vista fisico bisogna fare delle valutazioni anche perché il Verona ti impegna tanto dall’inizio alla fine» HellasLive.it
Jean Daniel AKPA AKPRO centrocampista della LAZIO a 'Lazio Style Channel' dopo lo 0 a 0 col MARSIGLIA «...Abbiamo giocato molto bene contro l’Inter, oggi abbiamo fatto una discreta partita. Vogliamo continuare in questo modo anche contro il Verona. Aggressività? Dobbiamo esserlo sempre, non solo col Marsiglia. Se vogliamo essere una grande squadra, dobbiamo fare così. Verona? Dobbiamo cominciare forte per mettere intensità, per dimostrare che siamo una grande. Se iniziamo piano, loro prendono fiducia e questo non va bene» TuttoHellasVerona.it
Il fresco ex Mattia ZACCAGNI a 'Lazio Style Channel' «Per me sarà una grande emozione tornare al Bentegodi. Mi farà piacere rincontrare tutte le persone che mi hanno accompagnato nel mio percorso» HellasLive.it
Capitan TRICELLA a L'Arena «Di solito, le squadre destinate alla retrocessione, fanno fatica a segnare e subiscono tante reti. Quello che è confortante del Verona, è la grande scioltezza con la quale va in gol. Ne hanno fatti cinque a Roma e Milan, giusto per dire. Grande primo tempo contro il Milan e poi non credo che sia un fattore di condizione atletica, perché sul 3-2 per i rossoneri siamo andati giù due volte e Barak ha sfiorato il 3-3. È una squadra così, sbilanciata in avanti. Tudor? Mi sembra un tipo concreto ed è quella filosofia che ha portato Juric al Verona. E poi l’Hellas ha un giocatore da grande squadra: Barak» HellasLive.it
'El Cholito' SIMEONE a ESPN «Ho trovato un gruppo in cui tutti vogliono crescere attraverso il lavoro. Dal punto di vista fisico e mentale si vede che vogliono crescere, sia i giocatori che lo staff: è difficile trovare un club in cui tutti remano dalla stessa parte. Mi ha sorpreso molto. Mi sto trovando bene. Quando segno o gioco bene nel club penso che mi stiano guardando per la nazionale, perché so che mi hanno preso in considerazione in passato e potrebbe accadere nuovamente. Il miglior modo per farmi notare dal ct è far bene con il mio club e mi motiva il fatto che un anno fa ero stato convocato» CalcioHellas.it
Mister Arrigo SACCHI, ex cittì dell'ITALIA e tecnico di lungo e glorioso corso al MILAN, a 'La Gazzetta dello Sport' «A San Siro il piccolo Verona ha saputo aggredire il Milan dando vita ad una partita ricca di emozioni e spettacolo. Complimenti a Tudor e ai suoi ragazzi per il coraggio e per il gioco: solo così si cresce» HellasLive.it
Campagna Abbonamenti HELLAS VERONA 2021/22: In 5.944 hanno rinnovato l'abbonamento per la nuova stagione, poi il via alla vendita libera che è arrivata a poco meno di 8mila!. L'obiettivo è ritornare a quota 10mila numero 'normale' in Serie A (ma non solo) per la piazza scaligera...
Costa 10mila Euro di sanzione al MILAN lo scherzetto (vigliacco) di quel (para)tifoso che ha puntato il laser in faccia a MONTIPÒ e a BARÁK, in occasione della battuta del calcio di rigore; così recita il comunicato della lega 'per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, indirizzato più volte un fascio di luce-laser verso calciatore della squadra avversaria'
VITA DA EX: Continua la parabola discendente per Juan Manu ITURBE che anche nel campionato greco gioca poco in una squadra come il l'ARIS SALONICCO più vicino al fondo che alla testa della classifica.
Federico DIMARCO a Dazn 'La prima partita che ho fatto con Mancini, eravamo in tournée in Cina, mi ha schierato mezz'ala: non sapevo dove andare. Dall'anno scorso, invece, da quando ho imparato bene a fare il terzo, e fare il terzo con Juric è come fare la mezz'ala, mi sono sempre divertito moltissimo. L'attaccante con cui mi sono trovato meglio? Giampaolo Pazzini a Verona: di testa era forte'
SERIE A: La SALERNITANA esonera CASTORI, fatale all'ormai ex tecnico granata la sconfitta subita a La Spezia contro una diretta concorrente che perdipiù ha vinto di rimonta; al suo posto ecco COLANTUONO.
NEWS Sarri, ecco il Verona: è la sua vittima preferita
Sarri, ecco il Verona: è la sua vittima preferita. Il tecnico trova l’Hellas, la squadra contro cui ha vinto (e allenato) di più
Pubblicato il 22 Ottobre 2021 Di redazionelazio
Roma 21/10/2021 - Europa League / Lazio-Marsiglia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
La Lazio si appresta ad affrontare l’Hellas Verona per la decima giornata di campionato e a scaldare i motori è soprattutto il tecnico biancoceleste, Maurizio Sarri.
Gli scaligeri, infatti, sono la “vittima” preferita dell’allenatore laziale: ci ha vinto nove volte, come contro nessun’altra squadra in carriera, e ci ha allenato contro sedici, anche in questo caso record personale.
La prima volta nel lontano 2005, quando sedeva sulla panchina del Pescara, in Serie B. In quell’occasione, a firmare la vittoria di Sarri, ci pensò un gol di Fabrizio Cammarata.
FONTE: LazioNews24.com
NOTIZIE Maurizio Sarri torna in quella Verona che gli fu fatale
Pubblicato il 22 Ottobre 2021 10:47 Di Alessio Cherubini
Da Verona a Verona, Sarri vuole la sua rivincita
Da quell’amara esperienza in terrra veneta sono passati tanti anni e tante differenti panchine. Proprio a Verona, coi gialloblu allenati da Ivan Juric, Sarri rimediò una sconfitta in rimonta quando allenava la Juve, nel 2019-20. Era una delle ultime partite prima della pandemia che bloccò il calcio per mesi. Quella caduta lanciò le ambizioni della Lazio di Simone Inzaghi, che poi si arenò alla ripresa del campionato. Domenica Verona potrebbe rappresentare invece il punto di partenza per una nuova scalata in classifica.
FONTE: LazioNews.eu
L'Hellas Verona dovrà fare a meno di Luca Schirone per diverso tempo. Il talentuoso centrocampista classe 2003 è uscito dal campo anzitempo nella sfida di domenica mattina contro la Fiorentina. Il centrocampista, arrivato in estate dalla Cremonese, si è sottoposto agli esami strumentali che hanno evidenziato la rottura del crociato del ginocchio sinistro.
Una grossa sfortuna per lui, che anche in questa stagione stava facendo vedere le sue qualità così come le aveva messe in campo anche nel Primavera 2 con la maglia dei grigiorossi. Una perdita importante per Corrent che aveva sempre utilizzato Schirone nel trio di centrocampo. Auguriamo a Luca una pronta guarigione con la speranza di rivederlo presto in campo.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO Dalla Francia: Rennes interessato a Gunter
Reduce dall’autorete sfortunata contro il Milan, l’ex Genoa ha richiamato l’interesse di un club francese
di Mattia Zupo Ottobre 19, 2021 - 18:04
Sirene dalla Ligue 1 per Koray Günter. Come riportato dal portale francese Foot Mercato, lo Stade Rennes ha chiesto informazioni per il difensore centrale dell’Hellas Verona, che ha il contratto in scadenza nel 2023.
Il classe 1994 in questa stagione ha collezionato 9 presenze e 1 gol tra campionato e Coppa Italia.
CALCIOMERCATO Dalla Svezia: Hellas su Patrik Walemark
L’esterno dell’Häcken sta facendo bene in patria e sarebbe nel mirino di diverse squadre italiane
di Tommaso Badia Ottobre 19, 2021 - 16:55
Nome nuovo per quanto riguarda il mercato gialloblù: come infatti riportato dai colleghi di Sportbladet, l’Hellas avrebbe messo gli occhi su Patrik Walemark, gioiellino dell’Häcken. Si tratta di un esterno d’attacco svedese, classe 2002, e in patria si è messo in mostra grazie alle sei reti e ai cinque assist messi a referto in ventidue presenze.
Su di lui ci sarebbero comunque parecchie squadre italiane, come per esempio Atalanta, Sampdoria, Genoa e qualche “big” della Serie B.
APPROFONDIMENTI Il Verona è bello, ma solo per un tempo. Il peccato originale in estate?
Il lavoro fatto in estate non sembra permettere all’Hellas di arrivare fresco al 90′ come invece accadeva con Juric
di Tommaso Badia Ottobre 18, 2021 - 12:00
E con quelli persi contro il Milan fanno dieci, sette se si considerano solo le gare disputate dopo il cambio in panchina. Di cosa stiamo parlando? Purtroppo, dei punti persi dai gialloblù in situazione di vantaggio.
Spulciando infatti le prime otto partite di campionato emergono le rimonte subite per mano delle milanesi (da vittoria a sconfitta) e di Genoa e Salernitana (da vittoria a pareggio), tutte peraltro concretizzatisi nella ripresa, quando all’Hellas è spesso sembrata mancare la grinta che aveva contraddistinto la squadra nelle ultime stagioni.
Ciò ovviamente porta a interrogarsi sul motivo di questi crolli, soprattutto dopo due anni in cui i tifosi gialloblù e gli addetti ai lavori si erano abituati a vedere il Verona di Juric correre per novanta minuti più recupero.
IL FATTORE MENTALE. La prima ipotesi che può venire in mente è di natura mentale: una volta in vantaggio, i gialloblù potrebbero “rilassarsi” e incassare la reazione avversaria. Questa idea ci convince però poco, in quanto ci sembra improbabile che una squadra in lotta salvezza e con l’obiettivo ben distante molli l’osso dopo essere passata avanti. Se poi l’allenatore è un temperamentale com’è Igor Tudor, l’ipotesi ci appare ancora più remota…
LA TENUTA ATLETICA. Escluso il fattore psicologico, a preoccupare è per forza di cose la tenuta fisica: in poche parole, i gialloblù non riuscirebbero a disputare tutta la gara, o quantomeno non ai ritmi imposti dal gioco di Tudor (molto simile a quello di Juric), il che ci appare molto più verosimile. La volontà di spingere c’è, ma le gambe non sembrano girare fino a fine partita come invece accadeva durante le precedenti due stagioni. Ciò è ovviamente un problema sia contro le “big” che contro le dirette avversarie: le prime alla lunga fanno infatti sempre emergere le proprie qualità, mentre le seconde, vedendo l’Hellas abbassarsi, trovano il coraggio di gettarsi in avanti, schiacciare gialloblù e sfruttare qualche errore di troppo derivante dalla mancanza di lucidità derivante dalla stanchezza.
LA PREPARAZIONE. Il problema, a questo punto, sembra risalire alla scorsa estate, e più nello specifico alla preparazione pre-campionato. La differenza tra gli allenamenti di Ivan Juric e quelli di Eusebio Di Francesco, almeno per quanto abbiamo potuto constatare di persona, non erano minimante paragonabili sotto il piano dell’intensità, ma ciò ovviamente deriva anche dalle diverse idee dei due allenatori. Il croato puntava infatti sulla verticalizzazione e sul pressing sfrenato e quindi le sue sedute si basavano sull’atletismo e sull’attenzione difensiva, mentre la maggior propensione alla ricerca del giro-palla del tecnico pescarese lo portava a concentrarsi su altri aspetti. Questo quindi si ripercuote sul “fiato” del Verona che, soprattutto con il modo di giocare “tudoriano”, nella seconda parte di gara tende a venire meno.
SERVE TEMPO. Come sottolineato sia da Tudor, c’è dunque tanto da lavorare, soprattutto sotto l’aspetto fisico, il che è ovviamente un processo lungo e che darà i propri frutti più avanti. Ai gialloblù servono tempo e un po’ di pazienza. I mezzi tecnici a questa squadra non mancano di certo, ora serve “solo” giocare tutte le partite fino al 90′. Il “ritorno all’antico” dell’Hellas, dunque, passa dai campi di Castelnuovo del Garda.
FONTE: CalcioHellas.it
Grazie alla rete del momentaneo vantaggio allo stadio Meazza contro il Milan, salgono a 3 le reti realizzate da Gianluca Caprari in questo campionato, la seconda consecutiva per l’ex Benevento. In 347’ in cui è stato impiegato, Caprari ha servito anche due assist, facendo così ricredere i più scettici dopo l’addio di Zaccagni. Ex gialloblù che domenica pomeriggio tornerà per la prima volta da avversario, al Bentegodi, con la Lazio di Sarri.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 22/10/2021 12:05 Torna Zaccagni, la bandiera mancata. Caprari l'ha già fatto dimenticare...
Mattia Zaccagni con la maglia della Lazio
Se n’è andato dopo un rapporto bellissimo e tormentato. L’ha preso la Lazio che cercava un esterno e che forse non voleva lui. Mattia Zaccagni, romagnolo di Bellaria, 26 anni, sarà domenica per la prima volta davanti al Verona, la società che lo ha coccolato, cresciuto, maturato.
Se giocherà, Zaccagni ritroverà davanti la sua adolescenza e la sua maturità, lo stadio in cui ha fatto vedere le cose più belle, in cui è diventato un top player. La gara sfortunata alla prima giornata contro il Sassuolo, resta la sua eredità al popolo del Verona che si era illuso di poterlo trattenere in gialloblù fino ad issarlo a bandiera della squadra.
Ma il calcio moderno, purtroppo, non è fatto di questi romanticismi e Zaccagni se n’è andato per due milioni di euro di ingaggio a stagione, pecunia non olet dicevano i latini, e quindi è giusto che nel cuore del tifoso non ci sia spazio a rimpianti, tanto più che Gianluca Caprari ha già fatto dimenticare con le sue prodezze, i suoi assist, i suoi gol, Zaccagni.
Era solo un ragazzino esile quando Mattia arrivò alla Primavera ma già allora fece emozionare Claudio Calvetti, responsabile del settore giovanile dell’Hellas all’epoca e il suo allenatore Massimo Pavanel.
66 minuti in campionato, 167 in Europa League. Fino ad ora Zaccagni è stato ai margini della Lazio, anche per colpa di qualche problema fisico. Chissà se Sarri domenica gli farà assaporare il campo e il suo stadio e chissà come il Bentegodi accoglierà questo figlio dell’Hellas, che ha scelto di andarsene, sperando di non pentirsi come magari sarà già successo in questi mesi ad Amrabat, Kumbulla e Lovato. Ma questa è tutta un’altra storia.
HELLAS VERONA di Redazione, 18/10/2021 14:39
Verona. c'è un problema: un capitale di punti buttato nel secondo tempo
Gunter
Il primo campanello d’allarme fu con l’Inter ancora con Di Francesco sulla panchina gialloblù. Verona in vantaggio 1-0 nel primo tempo e poi clamorosamente raggiunto e rimontato nei secondi 45’ minuti.
Il bis è arrivato a Salerno con Tudor in panchina. Verona in vantaggio per 2-0 raggiunto nel secondo tempo dalla squadra di Castori.
Ancora più clamoroso quello che è successo a Genova. Verona ancora in vantaggio per 2-0, raggiunto e superato in pochi minuti, una beffa che solo la rete in extremis di Kalinic ha evitato fosse ancora più pesante.
Infine l’ultimo indizio che fa certamente una prova. Verona in vantaggio per 2-0 a San Siro e ancora una volta clamorosamente raggiunto e superato nel secondo tempo.
E’ evidente che sono troppi ormai gli episodi di questo tipo che si stanno ripetendo con il rischio di creare una vera e propria sindrome. E senza star lì a guardare i punti buttati via l’Hellas ha un evidente problema.
Certo sarebbe molto peggio se la squadra non giocasse, se non esprimesse un bellissimo gioco in certi frangenti della partita, ma così è anche peggio, perchè il Verona illude, si illude, poi come Penelope disfa la tela, quando nel secondo tempo chiude la luce e i muscoli si intasano di fatica.
Ed è probabilmente lì da ricercare la causa di questi cali. Il verona gioca un calcio senza ritorno, deve andare sempre a mille all’ora, attaccare alti gli avversari.
Un calcio che non ammette pause come già si era visto nella scorsa stagione con Juric al timone. E siccome questa squadra è costruita ad immagine e somiglianza dell’ex tecnico croato, ecco che i problemi di gestione emersi con Di Francesco ad inzio stagione ora purtroppo si ripercuotono sul campo.
Tudor quindi devono lavorare adesso su questo doppio binario. Da una parte migliorare la condizione atletica, ma senza perdere di vista i risultati. Almeno fino alla pausa invernale, quando si potrà lavorare in profondità, questa è purtroppo la situazione.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Tre indizi fanno una prova: il Verona ha un'autonomia ancora troppo limitata per dispiegare tutto il proprio potenziale. Dall'avvento in panchina di Tudor, per ben tre volte la squadra ha lasciato per strada punti da situazioni di doppio vantaggio. È accaduto a Salerno (2-2) e a Genova, dove soltanto il gol allo scadere di Kalinic ha impedito che l'avversario scuffiasse completamente il risultato. Copione che si è ripetuto ancor più beffardo contro il Milan: al Meazza la delusione è stata acuta, perché il due a zero del primo tempo aveva fatto pregustare una ricca portata che non è però riuscita a raggiungere i commensali gialloblù.
Il filo conduttore di questo campione di gare è facilmente individuabile: c'è indubbiamente una componente psicologica e caratteriale, che va riforgiata dopo l'addio di Juric, ma quel che più colpisce è il ritardo di condizione che la squadra continua a trascinarsi dietro da inizio stagione. Difficile delineare con precisione la matrice di queste difficoltà: forse una preparazione estiva troppo "morbida" e dunque da potenziare con una paziente opera che richiede inevitabilmente del tempo, o forse la traslazione da una metodologia di lavoro ad un'altra, opposta per modalità, intensità e principi guida. L'unica realtà incontrovertibile è che a questo stato dell'arte va posto un rimedio, e a Peschiera i lavori sono già in corso da un po'.
Archiviata l'indigesta trasferta di Milano, l'inerpicata di questo mini-tour de force proseguirà con la sfida alla Lazio di Sarri. Altra gara proibitiva, sulla carta, ma lo scherzetto di un mese fa alla Roma testimonia che si può fare, con la giusta applicazione. Dall'infermeria giungono buone nuove: Pawel Dawidowicz, assente dell'ultimo minuto al Meazza per un affaticamento al flessore destro, ha svolto l'intera seduta con il gruppo ed è pertanto da considerare pienamente recuperato. Si segnalano in miglioramento anche le condizioni di Frabotta, anche lui aggregato ai compagni per buona parte dell'allenamento: sulla convocazione, in questo caso, è opportuno tenersi ancora qualche riserva.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23 OTTOBRE 2021 Serie A TIM | #VeronaLazio: i numeri
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona - Lazio, 9a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, domenica 24 ottobre (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
I PRECEDENTI
Il risultato più frequente tra Verona e Lazio in Serie A è l’1-1, punteggio ottenuto in 10 dei 48 incontri totali giocati nella massima serie. L'ultimo pareggio con questo punteggio tra le due squadre è arrivato proprio al 'Bentegodi' e risale al 30 ottobre 2014: nell'occasione per i gialloblù andò in rete al 24' della ripresa Luca Toni su calcio di rigore.
Non ci sono precedenti fra i due mister di Verona e Lazio. Quella di domani pomeriggio al 'Bentegodi' sarà la prima gara in assoluto che vedrà affrontarsi l'allenatore croato Igor Tudor e quello toscano Maurizio Sarri.
CURIOSITÀ
L'Hellas Verona è la squadra che ha segnato più gol (8) nella prima mezz’ora di gioco. I gialloblù risultano anche come gli unici a non aver subìto ancora alcuna rete in questo intervallo di tempo durante una partita nella stagione corrente di Serie A.
Verona e Lazio sono due delle tre squadre a vantare più reti nei primi tempi di questo campionato (9). L’unica altra squadra alla pari di gialloblù e biancocelesti è l’Inter.
Nelle ultime due gare giocate al 'Bentegodi' sono arrivati due successi per i gialloblù: per 3-2 contro la Roma il 19 settembre e per 4-0 contro lo Spezia il 3 ottobre. Il Verona non perde una partita in casa dal 27 agosto scorso, giorno della sfida contro l'Inter.
FOCUS GIOCATORI
Nelle ultime cinque giornate di campionato, solo Musa Barrow (6) ha partecipato a più azioni da gol in Serie A di Gianluca Caprari (5, 3 reti e 2 assist). Tra gli attaccanti che hanno segnato più di due reti, solamente Mattia Destro (3.6) vanta un rapporto migliore tra palloni giocati in area avversaria e gol segnati rispetto al numero 10 gialloblù (una marcatura ogni cinque palloni toccati).
Il centrocampista gialloblù Adrien Tameze ha realizzato la sua unica rete in 48 partite di Serie A proprio nel match contro la Lazio del 12 dicembre 2020. Il gol del numero 61 gialloblù risultò decisivo per il 2-1 finale in favore dei gialloblù allo stadio 'Olimpico' di Roma.
La seconda delle due marcature realizzate in Serie A da Federico Ceccherini è arrivata proprio contro la Lazio il 13 maggio del 2018 (2-2), quando il difensore gialloblù vestiva la maglia del Crotone.
23 OTTOBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Nella vigilia di Hellas Verona - Lazio i gialloblù hanno sostenuto una seduta di allenamento mattutina incentrata sulle seguenti attività: attivazione, possessi-palla e lavoro tattico.
22 OTTOBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - E’ proseguita oggi, venerdì 22 ottobre, la preparazione dei gialloblù a Hellas Verona - Lazio, partita valida per la 9a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma domenica, 24 ottobre, alle ore 15, al 'Bentegodi'.
Mister Tudor ha diretto una seduta di allenamento mattutina incentrata sulle seguenti attività: attivazione, mini-partite a tema e lavoro tattico.
Verona - Si avvicina a quota 8000 tessere la Campagna Abbonamenti 2021/22, denominata "Al tuo posto, come prima".
Questa settimana la vendita libera prosegue sino a venerdì, 22 ottobre, alle ore 18.
21 OTTOBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Continua la preparazione dei gialloblù a Hellas Verona - Lazio, partita valida per la 9a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma domenica 24 ottobre (ore 15) al 'Bentegodi'.
Oggi, giovedì 21 ottobre, mister Tudor ha diretto una seduta di allenamento mattutina incentrata sulle seguenti attività: attivazione e lavoro tecnico-tattico.
20 OTTOBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Si è svolta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 ottobre, la terza seduta di allenamento settimanale per i gialloblù, in avvicinamento alla partita di campionato in programma domenica 24 ottobre (ore 15), al 'Bentegodi', contro la Lazio.
I gialloblù, dopo l'iniziale fase di attivazione, sono stati impegnati nelle seguenti attività: possessi-palla e partite a tema.
20 OTTOBRE 2021 Campagna Abbonamenti 2021/22 | Toccata quota 7400, la vendita libera prosegue sino a venerdì alle 18!
Verona - Ha abbondantemente superato quota 7000 tessere la Campagna Abbonamenti 2021/22, denominata "Al tuo posto, come prima".
Questa settimana la vendita libera prosegue sino a venerdì, 22 ottobre, alle ore 18.
19 OTTOBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Nella tarda mattinata di oggi, martedì 19 ottobre, si è tenuta la seconda seduta di allenamento settimanale per Veloso e compagni, già focalizzati sul prossimo impegno di campionato che vedrà i gialloblù ospitare la Lazio domenica 24 ottobre (ore 15) al 'Bentegodi'.
Nella seduta odierna i gialloblù sono stati impegnati nelle seguenti attività: lavoro in palestra, esercizi tecnici e lavoro tattico.
Verona - Si è chiusa a quota 5.944 la fase di prelazione della Campagna Abbonamenti 2021/22, dedicata agli abbonati della stagione 2019/20 che hanno scelto di confermare il proprio posto al 'Bentegodi'.
Per i nuovi abbonati e per tutti coloro che desiderano cambiare il proprio posto si apre oggi, martedì 19 ottobre, alle ore 11, la fase di vendita libera.
18 OTTOBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Prima seduta di allenamento settimanale per la squadra di mister Tudor, ritrovatasi allo Sporting Center 'Paradiso' nel pomeriggio di oggi, lunedì 18 ottobre.
Per i gialloblù è iniziata la preparazione al prossimo impegno di campionato contro la Lazio, match in programma domenica 24 ottobre, alle ore 15, al 'Bentegodi'.
Dopo l'iniziale fase di attivazione, Veloso e compagni hanno svolto le seguenti attività: possessi-palla, partita a campo ridotto e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
In una vera e propria multinazionale del calcio, con 17 nazionalità diverse in rosa, Juan Manuel Iturbe sta faticando terribilmente a trovare spazio. Tra l’altro il suo Aris Salonicco si trova nei bassifondi della classifica del campionato greco e di conseguenza le difficoltà sono ancora maggiori.
4 presenze da subentrato finora per Iturbe e un minutaggio bassissimo, per un talento che dopo Verona non ha mai più trovato pace.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
SERIE A Dimarco a DAZN: "Sono interista dalla nascita, il miglior Marcelo è inarrivabile"
Il laterale nerazzurro si è raccontato ai microfoni di DAZN: "Il primo goal con la maglia dell'Inter ha significato tanto".
Antonio Torrisi
20 ott 202109:08 UTC +02:00
Getty
E' tornato finalmente a "casa", come ama definirla: cresciuto su quei campi che conosce bene, con i colori dell'Inter cuciti addosso, sul rettangolo verde o in curva, a San Siro. Per Federico Dimarco l'esperienza in nerazzurro è sempre stata qualcosa in più.
Per l'esterno dell'Inter la stagione è iniziata bene, con un goal da applausi alla Sampdoria e diverse ottime prestazioni, molte delle quali da titolare.
"Il primo goal con la maglia dell'Inter ha significato tanto, per i tanti sacrifici fatti da quand'ero piccolo: ho rinunciato a tante cose e quando è arrivato il goal è stata un'emozione incredibile. Son cresciuto qua, sempre stato a Milano tranne quando sono andato fuori a giocare. Sono felice di essere tornato a casa. Poi sono interista da quando son nato: andavo in curva e per me è veramente un onore giocare per questa maglia. Il ricordo più bello che ho legato all'Inter? Il derby vinto 4-2, quando ha segnato Maicon da fuori area".
Intervistato da DAZN con la collaborazione di Cronache di Spogliatoio, Dimarco è ritornato sulla rete di Genova, un siluro su punizione.
"Molto spesso mi fermo a calciare le punizioni a fine allenamento, ma non solo da quest'anno, ma da quando ero a Empoli. Mi fermavo a fine allenamento, calciavo 10 punizioni perché volevo sempre migliorare e ancora oggi voglio farlo. Quella contro la Sampdoria? Era quasi dentro l'area: potevo tirar solo in quella direzione, perché se la tiravo bassa il portiere l'avrebbe parata. L'ho tirata lì e ho fatto goal".
Il suo è un percorso di crescita che parte da lontano, dal punto di vista tattico e umano.
"La prima partita che ho fatto con Mancini, eravamo in tournée in Cina, mi ha schierato mezz'ala: non sapevo dove andare. Dall'anno scorso, invece, da quando ho imparato bene a fare il terzo, e fare il terzo con Juric è come fare la mezz'ala, mi sono sempre divertito moltissimo. Quanto mi sento coccolato dai tifosi interisti in questo percorso di crescita? Molto: anche quando l'anno scorso ero a Verona mi scrivevano molti tifosi dell'Inter e volevano che tornassi. E questo mi fa molto piacere".
Si parla di singoli, di compagni di squadra "ideali" e di modelli de seguire.
"L'attaccante con cui mi sono trovato meglio? Giampaolo Pazzini a Verona: di testa era forte.Quest'anno ci sono Edin Dzeko, Lautaro Martinez, Joaquin Correa e Alexis Sanchez che sono attaccanti forti. Se mi sento un terzino stiloso? Mi piace il talento: ci sono tanti terzini forti che mi piacciono e che hanno talento. Il miglior Marcelo del Real Madrid per me era una roba inarrivabile".
FONTE: Goal.com
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Stefano Colantuono e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra.
COMUNICATO STAMPA
17 Ottobre 2021/in SOCIETÀ /
Dopo l’ennesima sconfitta maturata ieri l’U.S. Salernitana 1919 ritiene necessario far conoscere il proprio sentire e le conseguenti decisioni.
Non è assolutamente tollerabile un atteggiamento remissivo e rinunciatario, in particolar modo nelle occasioni in cui è necessario testimoniare, nei fatti, la propria capacità di determinazione nel perseguire l’obiettivo.
Fermo restando il rispetto e l’ammirazione per gli antagonisti che hanno prevalso, di cui si riconosce e si apprezza il valore, è troppe volte mancato l’agonismo, la ferma volontà di far valere le ragioni proprie; è troppe volte mancato, quando necessario, il proverbiale “non ci sto” o il “basta così”, comportamento cioè di chi vuole andare oltre il limite quando ciò è doverosamente possibile.
Doverosamente possibile, perché non manca in noi la tecnica e non mancano le potenzialità; tecnica e potenzialità che hanno indotto a suo tempo a decidere le scelte e che ancora oggi convintamente si ritengono presenti ed identificative di tutti coloro che vestono la maglia della Salernitana e che proprio per queste loro qualità sono chiamati a rappresentarla e ad interpretarla dovunque. Queste potenzialità sono troppe volte venute meno e non perché sottratte ma perché non vissute sul momento nel campo e nel confronto.
Per la parte di responsabilità che questo mancato o parziale investimento delle risorse può ricondursi alla direzione tecnica questa direzione dovrà purtroppo, pur nel rispetto di ogni umano apprezzamento, rispondere.
Per la parte di responsabilità che invece si riconduce ai protagonisti in campo, questi devono sapere che la Salernitana e tutti coloro che la seguono si aspettano un radicale mutamento che esprima i sentimenti e le attese dei tifosi e che ne interpreti il volere, la determinazione, le prospettive. Aspetti tutti che portano ad obiettivi ben diversi da quelli che allo stato attuale si prospettano nel futuro della Salernitana. Obiettivi ben superiori di cui la squadra e i suoi componenti è intimamente capace.
A chi verrà in sostituzione dell’attuale direzione tecnica si indica, tra le tante finalità che ispireranno la sua azione, soprattutto questa, ovvero quella di personalizzare la compagine, motivarla e animarla nel profondo perché possa esprimere a pieno, in ogni momento e in ogni occasione, tutta la reale ricchezza di cui ognuno è portatore.
Si deve uscire dal campo convinti che non si poteva dare di più e che chi ha prevalso ha meritato il successo nonostante l’assoluta e testimoniata devozione verso un diverso obiettivo proprio.
FONTE: USSalernitana1919.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
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22
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9
Cagliari
9
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Monza
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Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.