#InterVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Mister INZAGHI trova la chiave del match bloccando gli esterni del VERONA soprattutto sulla catena di sinistra principale fonte offensiva dei gialloblù: LAZOVIĆ e CAPRARI non saltano mai l'uomo così i padroni di casa hanno buon gioco nel trovare l'1-2 vincente al 22° e al 30°: Nella prima occasione BESSA apre malamente a destra dove PERIŠIĆ intercetta, lancia il contropiede e dal fondo crossa sul palo lontano dove irrompe indisturbato BARELLA che insacca sotto la traversa mentre nella seconda è fatale ancora PERIŠIĆ che offre la spizzata vincente all'indisturbato DŽEKO che appoggia il tap-in vincente: VERONA non pervenuto.
L'unico squillo dei gialloblù avviene al 35° con un veloce scambio BESSA-CAPRARI-SIMEONE e la punta sottomisura del Cholito che purtroppo non inganna HANDANOVIČ.
Nella ripresa il VERONA scende in campo con un atteggiamento diverso (complice forse anche un leggero calo dei padroni di casa che nella prima metà di gara avevano speso tanto) senza tuttavia creare grossi grattacapi all'INTER se non al 54° quando CECCHERINI a porta spalancata manda sciaguratamente sopra la traversa e all'83° col tiro velenoso di ILIĆ che HANDANOVIČ neutralizza ma nel mezzo (al 73°) va registrato il miracolo di MONTIPÒ che devia sul palo una conclusione a colpo sicuro del neoentrato D'AMBROSIO.
L'INTER affronta il VERONA battendolo proprio giocando alla scaligera con un'intensità che annichilisce le (poche) velleità dei gialloblù pericolosi un'unica volta solo al 35° con SIMEONE e poi, quando nel secondo tempo i padroni di casa abbassano i ritmi e controllano, all'83° con ILIĆ.
INZAGHI la vince bloccando i gialloblù sulle fasce con DUMFRIES e soprattutto PERIŠIĆ (autore di due assist) incontenibili e il VERONA costretto a snaturarsi giocando per linee orrizzontali dove i nerazzurri hanno comunque la superiorità numerica con BARELLA, ÇALHANOĞLU e BROZOVIĆ che si mangiano ILIĆ e TAMÈZE nel primo tempo.
Inevitabile la sconfitta degli scaligeri che nel secondo tempo, approfittando dell'abbassamento del baricentro da parte dell'INTER fanno poco meglio ma sostanzialmente non mettono particamente mai in apprensione gli avversari.
Quinta sconfitta consecutiva al 'Meazza' contro l'INTER che va quindi in archivio senza rimpianti: È già ora di pensare alla prossima a Bergamo contro l'ATALANTA all'inseguimento di un posto in Champions League.
PS: L'HELLAS VERONA indossa il lutto al braccio alla memoria della leggenda MASCETTI solo nella ripresa; il giallo è chiarito dal presidente SETTI nel dopopartita ai microfoni di Dazn: Le fasce nere erano state dimenticate in hotel e sono state recuperate solo a partita in corso!
Il presidente ha chiesto scusa a nome della società ma la toppa è forse anche peggiore del buco per la pessima figura nei confronti di un personaggio leggendario del calcio a Verona.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 16 | 16 | |
BARÁK | 0 | 10 | 10 | |
CAPRARI | 0 | 10 | 10 | |
KALINIĆ | 0 | 4 | 4 | |
TAMÈZE | 0 | 4 | 4 | |
FARAONI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
CANCELLIERI | 1 | 1 | 2 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
LASAGNA | 0 | 1 | 1 | |
DEPAOLI | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
RAGUSA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister INZAGHI riporta DE VRIJ al centro della difesa completata a destra da SKRINIAR e a sinistra, un po' a sorpresa al posto del più quotato BASTONI, dall'ex gialloblù DIMARCO 'adattato' a braccetto della difesa a tre proprio da JURIĆ nella passata stagione.
DUMFRIES e PERIŠIĆ confermati sulle esterne del 3-5-2 interista con BARELLA, BROZOVIĆ e ÇALHANOĞLU nel mezzo del centrocampo e CORREA, al posto dello squalificato MARTÍNEZ, a far coppia con DŽEKO in attacco.
Risponde col consueto 3-4-1-2 mister TUDOR che, ancora privo di BARÁK, ripropone l'undici vincente nel posticipo di Lunedì contro il GENOA e quindi con BESSA trequartista al posto di Antonín in coppia con CAPRARI e SIMEONE riferimento centrale offensivo, FARONI e LAZOVIĆ sulle fasce, al centro della mediana TAMÈZE e ILIĆ, CECCHERINI e CASALE ai lati di GÜNTER in difesa.
Gialloblù in memoria di Emiliano 'Ciccio' MASCETTI, capitano leggendario dell'HELLAS VERONA prima e da Direttore Sportivo poi quando nel 1984-85 'progettò' con mister BAGNOLI la squadra che vinse il tricolore.
Tutto pronto al 'Meazza' di Milano dove sono più di 60mila i presenti, dirige il match il signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.
PRIMO TEMPO
3° DIMARCO in incursione centrale va al tiro appena entrato in area, BESSA provvidenziale nel murare sul fondo! Sulla successiva battuta del calcio d'angolo la girata di DUMFRIES vola sopra la traversa.
8° Contropiede 4 contro 3 dell'INTER concluso da DUMFRIES sul lato destro vicino al fondo: MONTIPÒ ribatte in corner.
12° DŽEKO in area: CECCHERINI devia sul fondo. Sugli sviluppi del successivo corner BARELLA spara in curva.
14° DŽEKO imbuca per ÇALHANOĞLU: Decisivo il tackle di TAMÈZE col turco che devia sul fondo.
18° DUMFRIES da destra in mezzo, doppio 'velo' di due maglie interiste e palla a PERIŠIĆ che dal limite cerca l'angolino a sinistra di MONTIPÒ: Strepitoso il portiere scaligero che, in tuffo, devia a lato con la punta delle dita.
22° BESSA da centrocampo apre a destra malamente per FARAONI non accorgendosi dell'arrivo di PERIŠIĆ, il croato crossa dal fondo sul palo lontano dove irrompe indisturbato BARELLA che insacca sotto la traversa: Niente da fare per MONTIPÒ.
26° BARELLA imbuca per CORREA murato dall'uscita coi piedi di MONTIPÒ che devia in out; INTER vicina al raddoppio.
29° DŽEKO supera GÜNTER e in area spara su MONTIPÒ ancora bravo a deviare a lato...
30° Calcio d'angolo battuto da sinistra da DIMARCO, PERIŠIĆ spizza sul primo palo in mezzo dove DŽEKO liberissimo appoggia il tap-in vincente: INTER 2 HELLAS VERONA 0.
35° BESSA per CAPRARI che imbuca in velocità per SIMEONE: Pronto il tiro di punta del Cholito da distanza ravvicinata ma purtroppo altrettanto bravo è HANDANOVIČ a deviare sul fondo! Prima conclusione pericolosa da parte dei gialloblù.
43° Settimo calcio d'angolo contro l'unico battuto dal VERONA: Palla in mezzo dove DŽEKO incorna alto.
45°+1 Chiude il primo tempo il signor Marinelli con CECCHERINI a terra vittima di un duro tackle di un avversario non sanzionato dall'arbitro.
SECONDO TEMPO
46° DE VRIJ rimane negli spogliatoi vittima di un problema muscolare alla coscia sinistra, mister INZAGHI inserisce D'AMBROSIO con SKRINIAR che scalerà al centro della difesa e il nuovo entrato sul centrodestra.
50° DŽEKO allunga per DUMFRIES che in area sulla destra salta netto LAZOVIĆ ma trova solo l'esterno della rete.
54° BESSA da destra, DUMFRIES in area anticipa LAZOVIĆ, palla a CECCHERINI che praticamente a porta vuota riesce a concludere alto col collo piede!
56° Bel traversone di CAPRARI dalla mancina sul secondo palo dove FARAONI è in leggero ritardo: Palla sul fondo.
59° INTER a regimi troppo bassi dopo l'impressionante primo tempo: CORREA fa spazio a GOOSENS con PERIŠIĆ che scalerà di qualche metro avanti in appoggio a DŽEKO.
60° ILIĆ appoggia verticale per SIMEONE che al limite anticipa la chiusura di SKRINIAR e prova a scaricare: HANDANOVIČ para in due tempi.
61° Doppio cambio HELLAS: FARAONI e BESSA fanno spazio a DEPAOLI e LASAGNA.
63° DEPAOLI scarica al centro per LASAGNA che di prima prova la conclusione che va di poco sopra la traversa.
64° Tiro-Cross da sinistra di GOOSENS: MONTIPÒ abbranca sicuro in uscita.
65° BARELLA chiede il cambio: Entra VIDAL, esce anche DIMARCO per BASTONI.
68° Sugli sviluppi del nono calcio d'angolo ÇALHANOĞLU batte dal vertice destro con palla che esce di poco sul lato opposto.
73° BROZOVIĆ-VIDAL-D'AMBROSIO in area piccola da destra a sinistra: Miracolo di MONTIPÒ che riesce a girare sul palo il tiro del difensore!
78° PERIŠIĆ da sinistra sul secondo palo per l'incornata di DŽEKO che, in leggero ritardo, alza sopra la traversa.
80° LASAGNA da destra la mette sul secondo palo dove LAZOVIĆ è anticipato di un soffio da DUMFRIES.
81° SIMEONE in mezzo per LASAGNA che di testa riesce solo ad appoggiare su HANDANOVIČ. Riparte pericolosamente l'inter con
82° Doppio cambio HELLAS: ŠUTALO e CANCELLIERI al posto di CECCHERINI e LAZOVIĆ: DEPAOLI cambia fascia mentre Matteo occuperà la destra.
83° CANCELLIERI con una gran palla al limite per ILIĆ che se l'accomoda e batte a rete: HANDANOVIČ si distende e devia! Cambia ancora INZAGHI dentro GAGLIARDINI fuori ÇALHANOĞLU.
84° DUMFRIES in ritardo su CAPRARI: Marinelli estrae il cartellino giallo.
87° DŽEKO cerca PERIŠIĆ in verticale: Grandissima la chiusura in anticipo di ŠUTALO sul connazionale.
90°+1 BROZOVIĆ con un fallo 'tattico' sulla finta di SIMEONE che s'era liberato: Seconda ammonizione per la squadra di casa.
90°+3 Il signor Marinelli fischia tre volte: Meritata vittoria dei nerazzurri che per la prima volta in stagioni trovano i tre punti per la seconda volta consecutiva.
VOTI
- MONTIPÒ Il migliore in campo per i gialloblù: Nel primo tempo è strepitoso al 18° su PERIŠIĆ, bravissimo pure al 26° in uscita di piede su CORREA e tre minuti più tardi sul tiro ravvicinato di DŽEKO. Assolutamente incolpevole sui gol subiti nel primo tempo, nella ripresa incornicia la sua prova mandando sul palo la botta a colpo sicuro di D'AMBROSIO al 73° 7,5
- CECCHERINI Dalle sue parti gira PERIŠIĆ che è il mattatore di giornata con due assist tuttavia Federico non demerita con l'aiuto di FARAONI. Al 54° avrebbe tutta la porta a disposizione ma scialacqua malauguratamente... 6- (gli da il cambio ŠUTALO all'82°: Grandissima la chiusura su PERIŠIĆ pronto a griffare il tris all'82° 6)
- GÜNTER Inizia anche bene su un castigamatti come DZEKO poi se lo perde al 29° quando il bosniaco lo supera in dribbling ma soprattutto un minuto dopo sul calcio d'angolo di DIMARCO: Dov'è Koray invece di marcare il 9 interista è liberissimo di effettuare il tap-in vincente? Nella ripresa è meno impegnato se non nella discesa di D'AMBROSIO al 73° quando fortunatamente la sbroglia MONTIPÒ... 5+
- CASALE Un po' ruvido e impreciso nei primi minuti, a uomo su BARELLA che svaria da destra a sinistra va in difficoltà non sapendo bene come seguire l'avversario... Bravo su CORREA al 49° sul vertice destro e al 67° su PERIŠIĆ che lo punta ancora sul lato destro. 6-
- FARAONI PERIŠIĆ lo costringe a non superare mai la metacampo nel primo tempo. Qualcosa meglio nella ripresa quando tutto il VERONA mette in campo un atteggiamento diverso ma niente rispetto a quanto Davide ci aveva fatto vedere fin qui 5,5 (gli da il cambio DEPAOLI al 61°: Comincia in maniera promettente fornendo a LASAGNA una palla intelligente poi più nulla nemmeno sulla fascia opposta quando entra CANCELLIERI 5,5)
- TAMÈZE Efficacissimo l'intervento al 14° in area su ÇALHANOĞLU ma fatica oltremodo sia nei recuperi che nelle (rare) impostazioni 5,5
- ILIĆ Nel primo tempo con TAMÈZE viene 'mangiato' dal centrocampo avversario. In apertura di ripresa dal limite sceglie l'appoggio invece del tiro e l'INTER riparte in pericoloso contropiede... Buona la palla al 60° per SIMEONE. All'83° buona conclusione angolata che HANDANOVIČ riesce a deviare sul fondo... 6-
- LAZOVIĆ Non pervenuto nel primo tempo. Al 50° DUMFRIES lo salta netto in area ma per fortuna non trova la porta. Unico lampo in cui salta l'uomo al 70° bello anche il pallone nel mezzo dove nessun gialloblù riesce però ad arrivare. All'80° forse non crede abbastanza su quel traversone invitante di LASAGNA 5+ (gli da il cambio CANCELLIERI all'82°: Si presenta con una palla interessante per ILIĆ che dal limite impegna HANDANOVIČ poi non riesce più a trovare spunti, 6-)
- BESSA Al 3° è provvidenziale sull'affondo di DIMARCO. Grave errore al 22° quando cambia gioco facendosi intercettare da PERIŠIĆ che va in porta e la mette sul secondo palo per il vantaggio griffato da BARELLA. Al 35° combinazione eccellente in velocità con CAPRARI che imbuca per SIMEONE ma stavolta, al conrario di quanto è successo col GENOA, il Cholito viene fermato da HANDANOVIČ. 5+ (gli da il cambio LASAGNA al 61°: Si presenta poco più tardi con un tiro di prima intenzione che sorvola di poco la traversa. All'80° bel traversone in area per LAZOVIĆ che arriva con un pizzico di ritardo 6)
- CAPRARI Al 35° gran filtrante per SIMEONE che non riesce a superare HANDANOVIČ. Unico cross dal fondo nel finale del primo tempo. Al 56° cerca FARAONI sul palo lontano ma Davide arriva tardi. Brutta palla persa al limite dell'area avversaria al 73°! L'INTER riparte pericolosamente e D'AMBROSIO coglie il palo dopo il miracolo di MONTIPÒ. Giornata bigia anche per Gianluca 5,5
- SIMEONE Al 35° va vicinissimo al gol sull'unico tiro in porta del primo tempo. Al 45° incursione solitaria in area chiusa dal 'sandwich' non falloso dei difensori interisti; ci prova anche al 60° ma oggi non è giornata... 6
- TUDOR Brutto primo tempo dei suoi che approcciano male la gara ma del resto l'avversario appare troppo superiore proprio dal punto di vista dell'aggresività che di solito contraddistingue i gialloblù. Anche stavolta a mio avviso decide tardivamente gli inserimenti di LASAGNA, DEPAOLI e soprattutto CANCELLIERI che, perso per perso, poteva creare superiorità numerica sulla destra anche se tatticamente si rischiava un pizzico di più... 5,5
'CICCIO' RICORDATO A METÀ AL MEAZZA + - =
...A due giorni dalla scomparsa di Emiliano MASCETTI, tutti si aspettano il VERONA col lutto al braccio ma, incredibilmente, le fasce nere vengono indossate solo nella ripresa dai giocatori gialloblù.
La clamorosa 'magra' viene spiegata dal patròn SETTI a fine match: Le fasce sono state dimenticate in hotel e recuperate solo a gara in corso!
Capita... E va riconosciuta al presidente l'assunzione di responsabilità ed il mettere la faccia su una responsabilità che non può essere stata sua (anche se purtroppo la dice lunga su quanto la cura della memoria scaligera da parte dell'attuale dirigenza sia spesso di assoluta circostanza)... Però è una gravissima dimenticanza, un errore imperdonabile da parte di chi dovrebbe essere in prima linea nel coltivare e addirittura alimentare il ricordo di un'autentica leggenda del calcio gialloblù.
Figura pessima che ovviamente non è passata sotto silenzio da media, tifosi scaligeri e soprattutto dalla famiglia di Emiliano
DICONO + - =
Mister INZAGHI tecnico dell'INTER «Abbiamo preparato bene questa gara perché sapevamo della forza del Verona, che dopo di noi ha il secondo miglior attacco insieme alla Lazio. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito, costruendo anche alcune occasioni. La squadra ha fatto la partita che doveva fare, dando un segnale importante e trovando continuità dopo il successo di Torino. Mancano ancora tante partite ma questi segnali sono importanti. Dimarco nel terzetto difensivo iniziale? Ha caratteristiche molto importanti per noi, in più Bastoni viene da un tour de force, quindi ho l'obbligo da allenatore di fare delle scelte potendo contare su un gruppo valido. Abbiamo valutato fosse la partita giusta per lui e ha fatto bene. Momento positivo della squadra? Io non ho mai perso fiducia nei ragazzi e oggi possiamo contare anche sul nostro pubblico che ci ha spinto tanto. La testa conta tantissimo, abbiamo avuto un tour de force non indifferente e quando sono mancati i risultati nelle ultime partite, la testa è diventata pesante e non riuscivamo più a giocare come prima. È successo a tutte le squadre, avendo vinto a Torino una gara decisiva volevamo dare seguito a quel successo e l'abbiamo fatto contro una squadra di qualità che da qui alla fine darà fastidio a tante avversarie» Inter.it
Mister TUDOR «Penso che l'Inter oggi abbia vinto meritatamente la partita: abbiamo affrontato un avversario molto forte e motivato che aveva preparato bene il match. Nel primo tempo non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, mentre nella ripresa abbiamo fatto molto meglio e penso che avremmo meritato di segnare almeno un gol, ma non ci siamo riusciti. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile, giocavamo su un campo molto ostico come 'San Siro': ci dispiace non aver raccolto un risultato positivo, ma pensiamo già alla prossima sfida. Se ho parlato alla squadra durante l'intervallo? Ci siamo confrontati come sempre. Nella prima frazione di gara l'Inter aveva speso molte energie, perciò nel secondo tempo siamo riusciti ad esprimere meglio il nostro gioco creando molte occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzarle» HellasVerona.it
Il presidente SETTI a Dazn «Mi rivolgo alla famiglia Mascetti, ai tifosi, alla città. L’utilizzo tardivo del lutto al braccio è una dimenticanza, per la quale non posso, a nome del Club, fare altro che chiedere scusa. Abbiamo fatto il massimo per recuperarle nel minor tempo possibile, le avevamo lasciate in hotel e ce ne siamo accorti tardi, ma prima dell’inizio della partita non siamo riusciti a consegnare le fasce ai ragazzi. Lo abbiamo fatto nell’intervallo» HellasVerona.it
PERIŠIĆ grande protagonista con due assist e una prestazione da incornciare ai microfoni di Dazn «Febbraio e marzo non sono stati mesi positivi in termini di risultati, ma non è ancora finita: adesso abbiamo vinto due partite di fila, dobbiamo andare avanti a giocare, lottare e correre come abbiamo fatto oggi. Se giochiamo così non dobbiamo avere paura di nessuno. Due assist giocando da esterno? Ho giocato in quasi tutte le posizioni nella mia carriera, non mi interessa dove gioco: l’importante è giocare e alla fine vincere. Io sono a disposizione del mister, gioco anche in difesa, per me non ci sono problemi. Di sicuro mi piace correre, correvo tanto anche da bambino: l'importante è dare tutto» Inter.it
Lorenzo MONTIPÒ grande protagonista oggi «Secondo tempo di alto livello del Verona? Sì, e che ci ha visto crescere molto rispetto alla prima frazione. Siamo tornati in campo con un altro agonismo, ma non abbiamo trovato il gol nonostante il fatto che ci siamo resi parecchio insidiosi. L’Inter però è una grande squadra, e oggi lo ha dimostrato. Peccato anche non aver accorciato il risultato? Vero, il possibile gol del Cholito, nel primo tempo, forse avrebbe cambiato la gara. Non siamo riusciti però a segnare, ed è un peccato perché sarebbe stata l’ennesima grande partita, con un finale diverso. Se sono contento per la mia prestazione? Sì, personalmente sì, ed assume valore in questo stadio. Mi spiace non sia bastata per conquistare qualche punto, magari un pareggio. Oggi per noi era importante, volevamo entrare nella storia del Club, però è andata così. Ci riproveremo» HellasVerona.it
L'ex DIMARCO a 'Inter TV' «Rispetto alle ultime partite abbiamo avuto un approccio diverso, abbiamo aggredito fin dal primo minuto. Questa vittoria, dopo quella di Torino, è davvero fondamentale. Vincere allo Stadium non è da tutti, e farlo dopo la sosta, in quel momento, è stato davvero fondamentale. Contro il Verona c'era un'atmosfera fantastica, avevamo solo da perdere. Bellissimo vincere, troppo importante. 14 partite senza subire gol per l'Inter in campionato? Quando non prendi gol è sempre bello: continuiamo così, lavorando bene e pensando gara dopo gara» Inter.it
Inzaghi | Dimarco e Perišić |
LE ALTRE DI A + - =
EMPOLI e SPEZIA, paghe della posizione relativamente tranquilla raggiunta, non si sono fatte male oggi al 'Carlo Castellani' dividendosi i punti in palio senza nemmeno gonfiare le reti.
Alle 20.45 CAGLIARI-JUVENTUS, domani alle 12.30 GENOA-LAZIO, alle 15.00 NAPOLI-FIORENTINA, SASSUOLO-ATALANTA e VENEZIA-UDINESE, alle 18.00 ROMA-SALERNITANA, alle 20.45 TORINO-MILAN.
Chiuderanno la 32esima giornata del campionato di Serie A BOLOGNA e SAMPDORIA Lunedì alle 20.45.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
#Primavera1 I gialloblù lottano in trasferta a Biella contro il TORINO ma vengono superati; di COLISTRA il gol del momentaneo pari scaligero, bravo KIVILA a parare un rigore ad inizio ripresa. Così mister CORRENT 'Ci è mancata un pò di qualità e il Torino ha interpretato meglio la partita. Sapevamo sarebbero stati forti sul piano dell'aggressività, dei duelli e delle seconde palle... Il gol su punizione sfiorato nel finale ci farebbe parlare chiaramente di un altro match, che comunque è stato in bilico fino all'ultimo. Abbiamo pagato un pò di stanchezza, ma noi dobbiamo sicuramente fare di più e meglio di così'.
SOCIAL & RASSEGNA STAMPA + - =
La 'gaffe' del Verona su Mascetti è il manifesto di una società diventata ormai sempre più arida
del 10 aprile 2022 alle 11:15
di Marco Bernardini
Non si tratta semplicemente di una questione legata alla forma. C’è invece un problema di sostanza nella “gaffe” imperdonabile commessa dal Verona ieri al Meazza con la quale è stata mortificata la figura di un suo uomo-simbolo come Mascetti, scomparso due giorni prima. L’ex giocatore e poi dirigente della società veneta aveva speso tantissimo della sua vita per lavorare sodo e bene pur di portare l’Hellas a vertici sportivi persino inimmaginabili come, per esempio, la conquista di uno scudetto al tempo in cui era la Juventus a fare da padrona.
Ebbene il minimo che ci si attendeva dai giocatori del Verona era quello di vederli scendere in campo con intorno al braccio la fascia nera per onorare la memoria di un galantuomo per la serie “era uno di noi”. Ciò non è accaduto è, naturalmente, la cosa è stata notata e sottolineata con disappunto tanto da spingere il presidente Setti a chiedere ufficialmente scusa davanti alle telecamere.
Il massimo dirigente dell’Hellas ha tentato di giustificare la ”gaffe” con motivazioni maldestre che hanno reso la toppa peggiore del buco. Ha detto: “Abbiamo scordato la valigetta con dentro le fasce in albergo”. Una svista rimediabilissima prima che si iniziasse la gara con l’invio di un pony express a ritirare la suddetta valigetta o al limite provvedere con un rotolo di adesivo nero dalla più vicina cartoleria. Infine Setti ha chiuso aggiungendo danno al danno in questo modo: “Chiedo scusa nel nome della società a tutti i tifosi veronesi”. Scuse che, semmai, andavano inviate al cielo dove si trova il buon Mascetti.
Naturalmente esiste una lettura più allargata e più approfondita per questo ”caso” legato al comportamento etico e al rispetto per le affettuose lontananze. Il Verona, in questa narrazione, rappresenta soltanto l’occasionale punta di un iceberg molto più esteso sotto la superficie del grande oceano umano e sociale. Sempre più distratti, indifferenti e impegnati a osservare il dito piuttosto che la luna siamo diventati così aridi da scordare che è l’amore a far muovere il sole e le altre stelle.
Inter-Verona, le pagelle di CM: Perisic uomo ovunque, finalmente Barella. Bessa l'ex che non si fa rimpiangere
del 09 aprile 2022 alle 22:45
di Pasquale Guarro, inviato a San Siro
PAGELLE INTER
Handanovic 6,5: A tu per tu con Simeone, resta in piedi e con un grande intervento mura il centravanti argentino.
Skriniar 7: Trenta minuti perfetti, poi un’uscita tardiva e a vuoto che manda in porta Simeone. Per fortuna c’è Handanovic. Si scrolla la polvere di dosso e per il resto della partita torna il muro di sempre, quello che gasa San Siro quando sradica palloni usando quel fisico bestiale. Si immola su Ilic ed evita che il Verona torni in partita a 10’ dalla fine. Commovente per dedizione e applicazione.
de Vrij 6,5: Non fa respirare Simeone e imposta con lucidità. Al termine dei primi 45’ rimane negli spogliatoi per un fastidio muscolare.
(Dal 1’ s.t. D’Ambrosio 6,5: Subito su Caprari con grande attenzione. Arriva anche a concludere in area avversaria, ma spara di mancino, con il collo-esterno, e trova pronto Montipò.
Dimarco 6,5: Parte da metà campo con Bessa attaccato alla maglia e arriva alla conclusione evitando anche Tameze. Dalle sue parti gravita spesso Bessa e non passa una sola volta.
(Dal 21’ s.t. Bastoni 6: Inzaghi lo manda in campo quando Tudor mette Lasagna su Inzaghi e fa bene, perché non soffre mai il velocista ospite. Commette solo una leggerezza, ma per fortuna i suoi non pagano dazio).
Dumfries 6,5: Perisic lo richiama a gran voce, gli chiede di attaccare lo spazio con cattiveria e l’olandese ascolta. Va dentro e serve proprio il croato, che impegna Montipò. Salta di netto Lazovic in area di rigore, ma poi calcia sull’esterno della rete.
Barella 7: Gol su inserimento, ciò che gli chiedono per lo step definitivo. Nicolò si butta dentro con rabbia e impatta l’assist di Perisic con grande abilità tecnica. Se vuole, può. Sfiancato per il grande pressing, chiede e ottiene il cambio.
(Dal 20’ s.t. Vidal 5: Al piccolo trotto, quasi come a gestirsi. D’esterno destro lascia correre il pallone e smarca D’Ambrosio al tiro, ma il difensore non angola la conclusione. Si perde Ilic e solo un grande Skriniar evita il peggio).
Brozovic 7: C’è sempre lui tra i tentativi di ripartenza del Verona. Gioca una gara di grande attenzione e personalità.
Calhanoglu 6: Dei centrocampisti nerazzurri è quello che fa vedere meno, anche se sempre prezioso. Esplode un bel destro dalla distanza, ma il pallone esce di poco.
(Dal 39’ s.t. Gagliardini: s.v.)
Perisic 7: Si coordina meravigliosamente e a giro mira il secondo palo, ma trova uno strepitoso Montipò a dirgli di no. Recupera palla a metà campo e si lancia in contropiede, punta l’uomo e serve a Barella l’assist per l’1-0. Sua anche la spizzata di testa per il 2-0, che manda il pallone sul piattone di Dzeko a un metro dalla porta sguarnita. Conclude da attaccante, uomo ovunque.
Dzeko 7: Con Correa l’intesa è perfetta, uno sul lungo, l’altro sul corto. Fa a spallate e mostra una buona condizione fisica. Trova il gol del 2-0 a due passi dalla linea di porta.
Correa 6: Con buona gamba, sta meglio e si vede perché punta l’uomo ogni volta che può. Manca sempre un pizzico di concretezza, potrebbe calciare ma tentenna. Bene, nel complesso.
(Dal 14’ s.t. Gosens 6: Scolastico, fa quello che deve, da buon soldato, quando il Verona prova a salire.
Inzaghi 6,5: Inter sempre in controllo della partita, chiude i conti in poco tempo e mette pressione al Milan.
PAGELLE VERONA
Montipò 7: Vola a deviare con la punta delle dita la conclusione di Perisic sul secondo palo. Troppo vicino, Barella, per provare a dirgli di no, mentre riesce a murare con i piedi la conclusione di Correa. Poi il gol di Dzeko, a un metro dalla linea di porta. Devia sul palo la botta di D’Ambrosio a ridosso dell’area piccola.
Ceccherini 5: Tudor gli chiede di sdoppiarsi e dare una mano a centrocampo quando uno degli interni sale in pressione su Brozovic. Ma il tempismo non è il suo forte e alla sue spalle accade di tutto, con le frecce nerazzurre che si infilano con costanza e continuità. Si ritrova sui piedi una grande occasione per una respinta distratta di Dumfries, ma dal dischetto spreca tutto.
(Dal 37’ s.t. Sutalo: s.v.)
Gunter 5,5: Da centrale, affonda insieme ai suoi braccetti, anche se è quello più solido.
Casale 5: Dalla sua parte imperversa Dumfries e si inserisce Barella.
Faraoni 5: Annientato da Perisic, in lungo e in largo.
(Dal 17’ s.t. Depaoli 6: Appena entrato si mette in mostra con una bella conclusione uscita di poco. Viaggia con coraggio e buona gamba).
Tameze 6: Tra i suoi, a centrocampo, è quello che lotta con più coraggio.
Ilic 5,5: Vidal se lo perde e lui arriva alla conclusione da centro area, ma trova Skriniar ad opporsi. Riesce raramente a far emergere la sua qualità.
Lazovic 5: Per una sgasata delle sue bisogna attendere il 70’, vive in apnea tutto il resto del match.
(Dal 37’ s.t. Cancellieri 6: La qualità non manca e a pochi secondi dal suo ingresso in campo sforna un bell’assist per Ilic, sprecato dal compagno).
Bessa 5: Allarga ad occhi chiusi sulla corsia destra e infatti pesca Perisic che conquista palla e si invola per l’assist dell’1-0. Perde tutti i duelli con Dimarco.
(Dal 17’ s.t. Lasagna 5,5: Tudor lo manda dal lato di Dimarco, ma Inzaghi legge la mossa e lo contiene mandando in campo Bastoni. Combina poco).
Caprari 6: Svaria sul fronte offensivo e offre a Simeone un grande assist. Per il resto punge poco.
Simeone 5,5: Bello lo scambio con Caprari, ma si scioglie sul più bello e solo davanti ad Handanovic calcia di punta invece di provare a piazzarla e sbatte sul portiere sloveno.
Tudor 5,5: Le risposte migliori le riceve dai subentranti, il suo Verona emerge solo negli ultimi minuti.
FONTE: CalcioMercato.com
Inter 2-0 Hellas Verona
Seconda vittoria di fila per la squadra di Inzaghi che, dopo l'1-0 alla Juve, supera 2-0 l'Hellas e con una partita in meno sale a -1 dal Milan (impegnato domenica a Torino). Ottimo primo tempo dei nerazzurri, subito pericolosi con Perisic che serve il cross del vantaggio a Barella. Correa sfiora il bis, trovato da Dzeko grazie alla sponda aerea nuovamente di Perisic. Bravo Handanovic su Simeone, dopo l'intervallo male Ceccherini. Calhanoglu vicino al tris, lui come D'Ambrosio fermato da Montipò e dal palo
FONTE: Sport.Sky.it
2 MIN
Incredibile Verona: le fasce del lutto al braccio per Mascetti dimenticate in hotel!
Nella gara persa a San Siro con l'Inter la squadra di Tudor è riuscita a indossarle solo nel secondo tempo. Il presidente Setti: "Chiediamo scusa alla famiglia, ai tifosi e alla città"
● 09.04.2022 20:26
MILANO - "Non possiamo che chiedere scusa". Così ha parlato Maurizio Setti, il presidente del Verona, dopo la gara persa a San Siro contro l'Inter in cui gli scaligeri sono riusciti a indossare solamente nel secondo tempo la fascia di lutto al braccio in ricordo di Emiliano Mascetti, bandiera gialloblù da calciatore e poi direttore sportivo per diverse stagioni (tra cui quella dello storico scudetto) scomparso di recente. "Mi rivolgo alla famiglia Mascetti, ai tifosi, alla città - ha detto il numero uno dell'Hellas -. L'utilizzo tardivo del lutto al braccio è una dimenticanza, per la quale non posso, a nome del club, fare altro che chiedere scusa. Abbiamo fatto il massimo per recuperarle nel minor tempo possibile - ha spiegato ancora Setti -, le avevamo lasciate in hotel e ce ne siamo accorti tardi ma prima dell'inizio della partita non siamo riusciti a consegnare le fasce ai ragazzi. Lo abbiamo fatto nell'intervallo".
3 MIN
Inter-Verona 2-0: Barella e Dzeko, Inzaghi aggancia il Napoli
I nerazzurri dominano nel primo tempo, poi controllano nella ripresa (e prendono un palo con D'Ambrosio) e si portano ad un punto dal Milan capolista
© Inter via Getty Images
● 09.04.2022 19:55
Grazie ad un primo tempo quasi perfetto, l’Inter batte 2-0 il Verona a S.Siro. I tre punti portano la firma di Barella e Dzeko e permettono ai nerazzurri di agganciare il Napoli e portarsi ad un solo punto dalla vetta, con una partita da recuperare e aspettando gli impegni degli azzurri e del Milan capolista.
L’Inter inizia alla grande: concentrata, intensa, chiude gli avversari nella loro metà campo anticipandoli sempre e chiudendo le linee di passaggio. Montipò tiene in piedi la baracca ma non può nulla al 23’ quando un perfetto cross di Perisic attraversa tutta l’area e trova Barella, che di prima intenzione colpisce e insacca. La squadra di Inzaghi è in dominio completo. Una superiorità schiacciante che concretizza sette minuti dopo. Calcio d’angolo, Perisic allunga la traiettoria di testa, il pallone finisce comodo comodo sul piede di Dzeko che da due passi non può sbagliare. Il Verona prova a rialzare la testa, ma a parte qualche sprint solitario di Caprari e qualche spunto isolato di Simeone combina poco e niente.
In controllo
Il Verona nel secondo tempo prova a riaprire la partita, ma la squadra di Inzaghi tiene il campo senza grossi problemi. E quando riparte fa paura. Come quando D’Ambrosio scarica un gran sinistro che Montipò è bravo a deviare sul palo. Dopo il rischio, gli ospiti attaccano in modo più convinto e qualche grattacapo alla difesa nerazzurra lo creano. Ma non è abbastanza per riaprire il match.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Daspo di tre anni a tre tifosi dopo Inter-Verona
di Redazione - 10 Aprile 2022
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)
Il Questore di Milano ha emesso tre Daspo della durata di tre anni nei confronti di altrettanti tifosi. Si tratta di un tifoso interista ventenne che durante le fasi di filtraggio al gate 3 dello stadio, ha cercato di eludere i controlli di accesso spingendo e inveendo contro una steward per poi porre resistenza nei confronti dei poliziotti intervenuti che lo hanno denunciato.
Un secondo tifoso interista, un giovane 21enne, durante le fasi di accesso è stato trovato in possesso di un fumogeno. Il terzo analogo provvedimento è stato emesso nei confronti di un 21enne tifoso del Verona che dal settore ospiti in cui si trovava, durante i primi 20 minuti della partita, si è reso protagonista del lancio di bottiglie e altri oggetti, tra i quali un bicchiere contenente urina.
La sfida sul campo, invece, si è conclusa con il risultato finale di 2-0. Decisive le reti messe a segno nella prima frazione di gioco da parte dei nerazzurri con Barella e Dzeko. La formazione di Inzaghi sembra avere ritrovato brillantezza e si prepara a vivere un finale di stagione da protagonista.
FONTE: CalcioEFinanza.it
SERIE A, INTER-VERONA 2-0, PAGELLE: PERISIC DA RINNOVO, DZEKO STRARIPANTE. RISCATTO BARELLA
SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti della sfida di San Siro vinta dai nerazzurri grazie ai gol di Barella e Dzeko, entrambi nel primo tempo
Credit Foto Getty Images
DA MATTEO ZORZOLI
AGGIORNATO 09/04/2022 ALLE 20:11 GMT+2
Inter-Verona, match valido per la trentaduesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-0, frutto delle reti di Barella e Dzeko. Gara arbitrata da Livio Marinelli. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
--- LE PAGELLE DELL'INTER ---
Samir HANDANOVIC 6 - Ci mette il corpo a tu per tu con Simeone. Per il resto ordinaria amministrazione
Milan SKRINIAR 6,5 - Attento e diligente quando chiamato in causa. Accende i 60mila presenti con una scivolata stile "Cannavaro estate 2006"
Stefan DE VRIJ 6 - Si diletta nella nobile arte dell'anticipo: dalle sue parti non si passa. Alza bandiera bianca per un affaticamento muscolare al 45' (dal 46' D'AMBROSIO 6 - Nel finale ha tra i piedi la palla del 3-0, ma non riesce ad angolare)
Federico DIMARCO 6,5 - Contro la sua ex squadra è un attaccante aggiunto in fase offensiva: ci mette lo zampino nel 2-0 con un corner coi giri perfetti sulla testa di Perisic (dal 64' BASTONI 6 - Mezz'ora impeccabile)
Denzel DUMFRIES 6 - Macina chilometri sulla destra, sfruttando le praterie concesse dalla difesa veneta
Nicolò BARELLA 7 - La sua zampata apre la festa del Meazza: dopo diverse gare deludenti ecco il riscatto del gioiello nerazzurro (dal 64' VIDAL 6 - Assist generosissimo a D'Ambrosio, non sfruttato)
Marcelo BROZOVIC 6 - Il solito faro in mezzo al campo: non perde un pallone. Mai
Hakan CALHANOGLU 6 - Ottima prestazione, ma più sotto il profilo del sacrificio e dello spirito di squadra piuttosto che della qualità. Esce stremato (dall'83 GAGLIARDINI S.V.)
Ivan PERISIC 7,5 - Letteralmente scatenato sulla sinistra. Serve due cioccolatini a Barella e a Dzeko e prosegue la striscia di assist, sono tre di fila a San Siro. Come si fa a non rinnovarlo?
Joaquin CORREA 6 - Sostituisce lo squalificato Lautaro e ci mette tanto, tantissimo entusiasmo. Offre linee di passaggi ai compagni, gli manca solo il gol. Giocatore ritrovato (dal 60' GOSENS 5,5 - La sensazione è che sia ancora un oggetto estraneo negli schemi di Inzaghi)
Edin DZEKO 7,5 - Al posto giusto nel momento giusto: segna il 17° gol stagionale all'interno di una prestazione da incorniciare: spazia da destra a sinistra aiutando i compagni e puntando sempre la porta. In queste condizioni è ancora devastante
All. Simone INZAGHI 7 - Sotto gli occhi di Zhang, la sua Inter è uscita trasformata dal successo contro la Juve dello scorso weekend. Atteggiamento e intensità del primo tempo possono far sognare i tifosi nerazzurri nella corsa Scudetto.
Credit Foto Getty Images
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SERIE A, INTER-VERONA 2-0, PAGELLE: PERISIC DA RINNOVO, DZEKO STRARIPANTE. RISCATTO BARELLA
SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti della sfida di San Siro vinta dai nerazzurri grazie ai gol di Barella e Dzeko, entrambi nel primo tempo
Edin Dzeko
Edin Dzeko
Credit Foto Getty Images
PUBBLICITÀ
Matteo Zorzoli
DA
MATTEO ZORZOLI
AGGIORNATO 09/04/2022 ALLE 20:11 GMT+2
Inter-Verona, match valido per la trentaduesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-0, frutto delle reti di Barella e Dzeko. Gara arbitrata da Livio Marinelli. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
Serie A 2021-2022, la classifica aggiornata | Serie A 2021-2022, calendario e risultati | Serie A 2021-2022, la classifica marcatori aggiornata
--- LE PAGELLE DELL'INTER ---
Inzaghi: "Vittoria contro Juve ci ha dato fiducia. De Vrij? Nulla di grave"Inzaghi: "Vittoria contro Juve ci ha dato fiducia. De Vrij? Nulla di grave"
SERIE A
INZAGHI: "VITTORIA CONTRO JUVE CI HA DATO FIDUCIA. DE VRIJ? NULLA DI GRAVE"
16 ORE FA
Samir HANDANOVIC 6 - Ci mette il corpo a tu per tu con Simeone. Per il resto ordinaria amministrazione
Milan SKRINIAR 6,5 - Attento e diligente quando chiamato in causa. Accende i 60mila presenti con una scivolata stile "Cannavaro estate 2006"
Stefan DE VRIJ 6 - Si diletta nella nobile arte dell'anticipo: dalle sue parti non si passa. Alza bandiera bianca per un affaticamento muscolare al 45' (dal 46' D'AMBROSIO 6 - Nel finale ha tra i piedi la palla del 3-0, ma non riesce ad angolare)
Federico DIMARCO 6,5 - Contro la sua ex squadra è un attaccante aggiunto in fase offensiva: ci mette lo zampino nel 2-0 con un corner coi giri perfetti sulla testa di Perisic (dal 64' BASTONI 6 - Mezz'ora impeccabile)
Denzel DUMFRIES 6 - Macina chilometri sulla destra, sfruttando le praterie concesse dalla difesa veneta
Nicolò BARELLA 7 - La sua zampata apre la festa del Meazza: dopo diverse gare deludenti ecco il riscatto del gioiello nerazzurro (dal 64' VIDAL 6 - Assist generosissimo a D'Ambrosio, non sfruttato)
Marcelo BROZOVIC 6 - Il solito faro in mezzo al campo: non perde un pallone. Mai
Hakan CALHANOGLU 6 - Ottima prestazione, ma più sotto il profilo del sacrificio e dello spirito di squadra piuttosto che della qualità. Esce stremato (dall'83 GAGLIARDINI S.V.)
Ivan PERISIC 7,5 - Letteralmente scatenato sulla sinistra. Serve due cioccolatini a Barella e a Dzeko e prosegue la striscia di assist, sono tre di fila a San Siro. Come si fa a non rinnovarlo?
Joaquin CORREA 6 - Sostituisce lo squalificato Lautaro e ci mette tanto, tantissimo entusiasmo. Offre linee di passaggi ai compagni, gli manca solo il gol. Giocatore ritrovato (dal 60' GOSENS 5,5 - La sensazione è che sia ancora un oggetto estraneo negli schemi di Inzaghi)
Edin DZEKO 7,5 - Al posto giusto nel momento giusto: segna il 17° gol stagionale all'interno di una prestazione da incorniciare: spazia da destra a sinistra aiutando i compagni e puntando sempre la porta. In queste condizioni è ancora devastante
All. Simone INZAGHI 7 - Sotto gli occhi di Zhang, la sua Inter è uscita trasformata dal successo contro la Juve dello scorso weekend. Atteggiamento e intensità del primo tempo possono far sognare i tifosi nerazzurri nella corsa Scudetto.
L'esultanza di BarellaL'esultanza di Barella
L'esultanza di Barella
Credit Foto Getty Images
--- LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA ---
Lorenzo MONTIPÒ 6 - Limita il passivo con un paio di interventi miracolosi
Federico CECCHERINI 5,5 - Si divora un gol facile facile a pochi metri dalla porta (dall'82' SUTALO S.V.)
Koray GUNTER 5 - Lascia Dzeko tutto solo nel 2-0: imperdonabile
Nicolò CASALE 5,5 - Soffre tantissimo la pressione di Calhanoglu in fase di impostazione
Marco Davide FARAONI 5 - Dalla sua parte Perisic fa il bello e il cattivo tempo. Poco reattivo in attacco (dal 61' DEPAOLI 6 - Controlla a vista Gosens nel finale)
Ivan ILIC 5,5 - Ci si aspetta molto di più dal centrocampista serbo. Lo ha detto sabato alla Gazzetta anche lo stesso presidente Setti
Adrien TAMEZE 6 - Lotta per 90' senza grandi soddisfazioni
Darko LAZOVIC 5,5 - Troppo poco reattivo in fase difensiva: a San Siro si attacca insieme, ma si ripiega insieme (dall'82' CANCELLIERI S.V.)
Daniel BESSA 5 - Perde una palla sanguinosa in occasione dell'1-0 nerazzurro (dal 62' LASAGNA 6 - Rientra dopo il problema al polpaccio. Una mezz'ora tuttosommato positiva)
Gianluca CAPRARI 5 - Chi l'ha visto?
Giovanni SIMEONE 5,5 - Tocca pochi palloni e quando gli capita fa sempre la scelta sbagliata
All. Igor TUDOR 5 - Atteggiamento troppo timido da parte dei veneti (soprattutto nei primi 45'), figlio anche di una classifica che ormai ha poco da offrire
SERIE A, INTER-VERONA 2-0: BARELLA E DZEKO STENDONO L'HELLAS, MESSAGGIO NERAZZURRO A MILAN E NAPOLI
SERIE A - I nerazzurri sbrigano la pratica Hellas in una prima frazione dominata, nella ripresa rallentano ma portano comunque a casa una vittoria importantissima in chiave Scudetto. Ora la risposta di Milan e Napoli.
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 09/04/2022 ALLE 20:13 GMT+2
Un messaggio, deciso e prepotente, al Milan e al Napoli. Il colpo dello Stadium ha rinvigorito l'Inter, che si impone sul Verona in maniera addirittura più netta di quanto racconti il 2-0 finale, agganciando momentaneamente i partenopei e avvicinando i rossoneri, in attesa delle rispettive partite di domani. Accade praticamente tutto in un primo tempo dominato dalla squadra di Inzaghi: segnano Barella e Dzeko, entrambi serviti da un imprendibile Perisic, ma non sono che due episodi in mezzo a una marea di palle gol e situazioni di pericolo create nell'area veneta. Per almeno 45 minuti, insomma, è l'Inter del bel gioco che incantava fino a qualche settimana fa. La ripresa non è altrettanto brillante, anche se D'Ambrosio colpisce pur sempre un palo, ma il grosso era già stato fatto in precedenza. E adesso, occhio alle partite di domani: il Napoli se la vede con la Fiorentina, il Milan va in casa del Torino nel posticipo. L'ennesimo snodo di una corsa Scudetto sempre più appassionante.
TABELLINO
Inter-Verona 2-0 (primo tempo 2-0)
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij (46' D'Ambrosio), Dimarco (66' Bastoni); Dumfries, Barella (65' Vidal), Brozovic, Çalhanoglu (84' Gagliardini), Perisic; Correa (59' Gosens), Dzeko. All. Inzaghi
Verona (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (82' Sutalo), Gunter, Casale; Faraoni (62' Depaoli), Tameze, Ilic, Lazovic (82' Cancellieri); Bessa (62' Lasagna), Caprari; Simeone. All. Tudor
Arbitro: Livio Marinelli
Gol: 23' Barella, 30' Dzeko
Assist: Perisic (I, 1-0), Perisic (2-0)
Ammoniti: Dumfries, Brozovic
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 9 MOMENTI CHIAVE
18' – Dumfries rimette in mezzo dal fondo, Perisic calcia a giro e Montipò è spettacolare nel togliere la palla dall'angolino basso. Parata monumentale.
23' – GOL DELL'INTER. Perisic recupera e scodella col sinistro sul secondo palo, dove Barella di controbalzo non dà scampo a Montipò. Inter in vantaggio.
26' – Dzeko per Barella, Barella per il taglio in area di Correa, che incrocia di prima intenzione ma trova la respinta con i piedi di Montipò.
29' – Iniziativa personale e rasoiata a giro di Dzeko, ma Montipò respinge anche questa. Dominio dell'Inter.
30' – GOL DELL'INTER. Angolo di Dimarco, spizzata di Perisic e intervento vincente sottomisura di Dzeko, che non dà scampo a Montipò. 2-0.
Credit Foto Getty Images
35' – Simeone scambia con Caprari al limite e penetra davanti ad Handanovic, che lo ipnotizza deviandogli il destro in angolo.
54' – Palla vagante nell'area dell'Inter, Ceccherini ha la palla del 2-1 sul proprio sinistro ma la sparacchia sul fondo.
73' – Ripartenza tutta di prima dell'Inter, con Vidal che tocca in area per il liberissimo D'Ambrosio: sinistro di quest'ultimo, deviazione miracolosa di Montipò e palla che bacia il palo prima di finire in angolo.
83' – Piattone di Ilic dal limite, ma Skriniar salva Handanovic deviando la palla in angolo di testa. Verona ancora vicino al gol.
IL MOMENTO SOCIAL
L'Inter pareggia l'intensità del Verona aggiungendovi brillantezza fisica e mentale: la vittoria contro la Juve è lo spartiacque della stagione, proprio come un anno fa.#InterVerona
— Vittorio Rotondaro (@VittoRoto) April 9, 2022
MVP
Ivan PERISIC - Letteralmente scatenato sulla sinistra. Serve due cioccolatini a Barella e a Dzeko e prosegue la striscia di assist, sono tre di fila a San Siro. Come si fa a non rinnovarlo?
FANTACALCIO
PROMOSSO - Edin DZEKO. Al posto giusto nel momento giusto: segna il 17° gol stagionale all'interno di una prestazione da incorniciare: spazia da destra a sinistra aiutando i compagni e puntando sempre la porta. In queste condizioni è ancora devastante.
BOCCIATO - Marco Davide FARAONI. Dalla sua parte Perisic fa il bello e il cattivo tempo. Poco reattivo in attacco.
FONTE: EuroSport.it
L'Inter non sbaglia: 2-0 al Verona, Inzaghi a -1 dalla vetta
A San Siro doppio assist di Perisic e gol di Barella e Dzeko: dopo il successo sulla Juve allo Stadium i nerazzurri ritrovano continuità e agganciano il Napoli a ridosso della capolista Milan
09.04.2022 20:01 5 MIN
MILANO - L'Inter è tornata e lancia un messaggio alle rivali in vista della volata scudetto. Dopo la rigenerante vittoria dello Stadium contro la Juve i nerazzurri di Simone Inzaghi ritrovano la continuità mancata nelle ultime e non sbagliano a San Siro contro il Verona. Approccio 'famelico' dei nerazzurri, che infilano l'Hellas nel primo tempo con Barella e Dzeko (doppio assist di Perisic) e nella ripresa gestiscono il risultato. Arriva così la seconda vittoria di fila che consente ai campioni d'Italia (con la gara contro il Bologna ancora da recuperare) di agganciare momentaneamente il Napolia -1 dalla capolista Milan, in attesa degli impegni degli azzurri (in casa contro la Fiorentina) e dei rossoneri (attesi dalla trasferta sul campo del Torino).
Lautaro out, tocca a Correa
Out solo lo squalificato Lautaro Martinez tra i nerazzurri, che recuperano De Vrij nella difesa a tre completata da Skriniar e Dimarco con Bastoni a riposo, mentre in attacco c'è Correa al fianco di Dzeko con Dumfries e Perisic esterni e Brozovic regista tra Barella e Calhanoglu. Sull'altro fronte restano ai box gli infortunati Barak, Berardi, Dawidowicz, Pandur e Veloso: c'è ancora Bessa a supportare Simeone con Caprari nel 3-4-2-1, con Lazovic e Faraoni sulle fasce e la coppia Tameze-Ilic in mediana davanti alla difesa, dove Gunter è affiancato da Casale e Ceccherini.
Barella e Dzeko ispirati da Perisic
La partenza dell'Inter è veemente e il primo a provarci è Dimarco: cavalcata e blitz in area, dove l'ex di turno vien però chiuso in corner da Bessa. Due minuti dopo si accende Correa, steso al limite da Ceccherini: punizione calciata sulla barriera da Calhanoglu. Il Verona prova a prendere campo ma lascia spazi ai nerazzurri e al 18' serve una prodezza di Montipò per negare il gol a Perisic, che cerca il destro a giro rasoterra su cross di Dumfries. Il croato è ispirato e al 22' propizia il vantaggio dei padroni di casa: cavalcata a sinistra (dove il Verona gli lascia una prateria) e cross morbido per Barella che insacca con un pregevole esterno destro in controbalzo. In campo è un monologo dell'Inter: Barella innesca Correa che calcia di prima trovando però un'altra grande parata di Montipò (25'). Chi si vede di meno è Dzeko, che compare però alla mezz'ora e lo fa alla sua maniera: corner di Dimarco, Perisic sul primo palo prolunga spizzando di testa per il bosniaco che raddoppia a due passi dalla porta (13°gol in campionato e 98° in A per il centravanti). Il Verona non ci sta e al 35' c'è lavoro anche per Handanovic, che si salva d'istinto su una 'puntata' ravvicinata di Simeone, bravo a combinare con Bessa.
Ripresa in controllo
Si val riposo con l'Inter avanti 2-0 e al rientro in campo non c'è De Vrij tra i nerazzurri: affaticamento muscolare per l'olandese, sostituito da D'Ambrosio. La prima occasione è dei padroni di casa, con Dumfries che calcia però fuori dopo aver saltato Lazovic in area (49'), ma il Verona è tornato dagli spogliatoi con la voglia di reagire e Simeone testa ancora i riflessi di Handanovic (51'). Inzaghi getta allora nella mischia Gosens al posto di Correa (59') ma insiste l'Hellas ed è ghiotta l'occasione sprecata da Ceccherini, che calcia male e alto con il sinistro tutto solo nel cuore dell'area interista (62'). Nel frattempo arrivano i primi cambi di Tudor, che manda in campo Depaoli e Lasagna al posto di Faraoni e Bessa ed è proprio Lasagna a provarci subito dalla distanza senza però inquadrare la porta. Vidal e Bastoni al posto dell'acciaccato Barella e di Dimarco (66') sono le 'contromosse' di Inzaghi ma è Calhanoglu a fiorare il tris con un destro a lato di un soffio (68'). L'Inter vuole chiudere la partita e ci va vicina al 73': azione corale che coinvolge Dzeko, Brozovic e Vidal per liberare in area D'Ambrosio al quale nega però il tris Montipò (73'), con Calhanoglu che cerca poi invano il gol olimpico sul successivo corner. Ancora Vidal apre poi a sinistra per Perisic che crossa sulla testa di Dzeko la cui conclusione finisce alta di poco (78'), mentre Skriniar spegne le ultime velleità del Verona deviando in corner il destro di Ilic (83'), servito da Cancellieri entrato poco prima con Sutalo (fuori Lazovic e Ceccherini). Nel finale uno stremato Calhanoglu alza bandiera bianca e lascia il posto a Gagliardini (84') e al triplice fischio è feste nerazzurra, con Handanovic e compagni a esultare insieme ai tifosi.
FONTE: TuttoSport.com
DZEKO E BARELLA SPINGONO L'INTER: VERONA BATTUTO 2-0
Due gol nel primo tempo regalano alla squadra di Inzaghi tre punti strameritati
09/04/2022
MILANO - Si scrive favonio, ma quello che soffia è il vento dell'Inter. Arriva rampante, si infila tra gli spalti di San Siro, abbatte il Verona. Sospinge un intero popolo, tornato in massa a San Siro per la prima volta dopo più di due anni. Va forte l'Inter, sulle ali di un entusiasmo rinato dopo la vittoria di Torino, concretizzato da una prova senza sbavature contro l'Hellas. Prima Barella, poi Dzeko. I due soffi che sospingono i palloni nella porta di Montipò, protagonista indiscusso del match, firmano un 2-0 senza appello. Prova di carattere e sostanza dei nerazzurri, bellissimi nel primo tempo, bravi nella ripresa a non dare possibilità alla squadra di Tudor di tornare in partita. Tre punti voluti, davanti a più di 60mila spettatori entusiasti per una squadra che sale ora a quota 66.
Torna De Vrij al centro della difesa, non c'è Lautaro, squalificato: al fianco di Edin Dzeko c'è il Tucu Correa, che aveva esordito nella gara d'andata contro i gialloblù segnando una memorabile doppietta. È un'Inter da corsa, di quelle che avevano tanto macinato gioco, occasioni e spettacolo per lunghi tratti del campionato. Lo si capisce subito, dal livello di aggressione, dalla partecipazione corale alla manovra, dalle traiettorie precise che sfociano in palle gol. Una, due, tre. Montipò veste il mantello di Superman e inizia la sua giornata di lavori extra per contenere l'Inter.
Dimarco, schierato al posto di Bastoni, è caldo e tonico. Una sua corsa dopo 4 minuti infiamma i 61.325 di San Siro. Predominio territoriale netto che non si traduce, almeno inzialmente, nel vantaggio. Perisic in serata fuori categoria costringe Montipò al miracolo al minuto 18. Ne passano quattro e finalmente l'Inter sfonda: arrembante Perisic sulla sinistra, preciso nel cross sul secondo palo. L'appuntamento con il gol arriva: si presenta puntuale Barella che di destro, di controbalzo, manda in porta dopo un bacio alla traversa.
San Siro ruggisce, abbraccia i nerazzurri e li lancia ancora con più intensità. La manovra è bella, strappa applausi. Quando al 25' Montipò dice no a Correa dopo una serie di passaggi di prima, il portiere nega di fatto uno dei gol più belli dell'anno per costruzione. L'Inter è viva più che mai. Dzeko, mobile e bravo a lavorare con la squadra, prende la mira al 29' trovando Montipò. è solo un antipasto: corner di Dimarco, spizzata di Perisic, gol di Edin per un 2-0 sacrosanto.
E il Verona? Colpito due volte, la squadra di Tudor prova a reagire con le sue armi, quelle del palleggio sulla trequarti alla caccia delle imbucate per Simeone. L'attaccante sfonda al 35' ma trova una straordinaria opposizione di Handanovic. Un episodio che rialza l'attenzione della squadra, brava a chiudere in avanti il primo tempo.
La ripresa inizia senza De Vrij, fermato da un affaticamento alla coscia sinistra: c'è D'Ambrosio, che da subito entra in partita con interventi precisi e grande abnegazione. Il Verona non può più aspettare e alza il baricentro, esponendosi però alle ripartenze di Dumfries, enorme nella capacità di allungare nella metà campo avversaria. Un paio di ripartenze nerazzurre, però, vengono sprecate per imprecisioni negli ultimi tocchi.
I tentativi dell'Hellas sono solo dalla distanza, più qualche pallone che spiove in area sul quale Dumfries, Skriniar e D'Ambrosio devono fare gli straordinari. Inzaghi cambia e sceglie Gosens, mandando Perisic a supportare Dzeko in avanti. Poi sono Vidal e Bastoni, prima di Gagliardini, a dare le forze fresche a una Inter meno travolgente rispetto al primo tempo ma pericolosa ogni volta che si affaccia dalle parti di Montipò.
Quando al 73' D'Ambrosio suona la carica, San Siro si esalta: il numero 33 parte a tutta, facendo scattare il contropiede. Partecipano tutti, con Vidal che rifinisce proprio per D'Ambrosio: la sua conclusione viene deviata sul palo da Montipò. Il colpo del K.O. non arriva e il Verona vede spiragli di speranza. Li chiude, tutti, Skriniar. A centrocampo, in ogni luogo del terreno di gioco del Meazza. E in area, quando al minuto 83 sporca un tiro a botta sicura di Ilic. Di fatto l'ultima vera occasione del match che si spegne al 93', quando il vento sembra dare tregua, qualche nuvola sporca il cielo azzurro sopra un San Siro che saluta un sabato bello, perfetto, nerazzurro.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij (33 D'Ambrosio 46'), 32 Dimarco (95 Bastoni 65'); 2 Dumfries, 23 Barella (22 Vidal 65'), 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (5 Gagliardini 83'), 14 Perisic; 9 Dzeko, 19 Correa (18 Gosens 59').
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 7 Sanchez, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 36 Darmian, 88 Caicedo.
Allenatore: Simone Inzaghi.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): 96 Montipò; 16 Casale, 21 Günter, 17 Ceccherini (18 Cancellieri 82'); 5 Faraoni (29 Depaoli 62'), 61 Tameze, 14 Ilic, 8 Lazovic (31 Šutalo 82'); 24 Bessa (11 Lasagna 62'),10 Caprari; 99 Simeone.
A disposizione: 12 Chiesa, 74 Boseggia, 30 Frabotta, 45 Retsos, 78 Hongla, 88 Praszelik.
Allenatore: Igor Tudor.
Marcatori: 22' Barella (I), 30' Dzeko (I).
Ammoniti: Dumfries (I), Brozovic (I).
Recupero: 1' - 3'
Arbitro: Marinelli.
Assistenti: Rossi, Liberti.
Quarto Uomo: Massimi.
VAR: Aureliano.
Assistente VAR: Cecconi.
FONTE: Inter.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Inter-Verona 2-0, le pagelle gialloblù di CH
Montipò fa quello che può per tenere a galla la squadra. Si salva anche Ilic, malissimo invece Bessa
di Tommaso Badia Aprile 9, 2022 - 20:55
Un primo tempo difficile, qualcosa in più nella ripresa: il risultato è un k.o. per 2-0. Questo quanto accaduto oggi a un Verona apparso piuttosto spento durante il match contro l’Inter disputato nel tardo pomeriggio al Meazza.
Con questa premessa, andiamo dunque a vedere le pagelle gialloblù della sfida.
MONTIPÒ: 7
Sui gol poteva fare poco, ma se l’Hellas nel secondo tempo può provare a riaprirla è merito anche delle sue parate.
CASALE: 5,5
Qualche buona chiusura, ma nel primo tempo sbanda con tutta la squadra. Un po’ meglio nella ripresa.
GÜNTER: 5,5
Vale bene o male lo stesso discorso fatto per Casale.
CECCHERINI: 5
Anche per lui un paio di buoni interventi, ma Perisic lo brucia in occasione del 2-0. Ha sulla coscienza anche un gol divorato da ottima posizione.
FARAONI: 5
Perisic fa fuoco e fiamme su quella fascia e lui non riesce a contenerlo. Fatica anche a proporsi. Debito di ossigeno? Avversario in giornata? Entrambi?
TAMEZE: 5,5
Nel primo tempo è forse l’unico che cerca realmente di spronare i suoi e in generale ci mette come sempre una grande generosità. Oggi però soffre anche lui.
ILIC: 6
Ai limiti dell’evanescenza nel primo tempo, si riscatta con un’ottima ripresa che lo vede lottare, recuperare palloni e smistarli. Skriniar si immola su un suo piattone che avrebbe meritato maggior fortuna.
LAZOVIC: 5
Forse qualcosa in più rispetto a Faraoni, ma siamo nell’ordine dei centesimi di voto.
BESSA: 4,5
Suo il passaggio suicida che permette all’Inter di passare in vantaggio. Per il resto, non ne azzecca una.
CAPRARI: 5,5
Ci prova, ma viene sovrastato dalla difesa interista. Una delle sue prove più anonime, ma è anche sfortunato: l’imbucata per Simeone meritava di trasformarsi in un assist vincente.
SIMEONE: 5,5
Un’occasione gigantesca, ma Handanovic si supera in uscita. Prova anche a creare qualcosa mettendosi in proprio, schiantandosi però sul muro nerazzurro.
DEPAOLI: 5,5
Entra convinto, si spegne alla distanza.
LASAGNA: 5,5
Come sopra.
CANCELLIERI: s.v.
SUTALO: s.v.
TUDOR: 5,5
Nel primo tempo il suo Verona è stranamente timoroso e viene infatti dominato sotto ogni punto di vista. Meglio nella ripresa, ma non basta.
FONTE: CalcioHellas.it
The day after. Da dimenticare quel primo tempo dimenticato
By Damiano Conati - 10 Aprile 2022
Dimenticare in albergo le fasce del lutto al braccio per ricordare la leggenda Mascetti. Dimenticare una cosa che serve per ricordare. Fa riflettere. Può succedere. Si poteva ovviare il problema? Magari ai padroni di casa si è anche chiesto se ne avevano altre da prestare. Forse. Un segno di pennarello nero sul viso, come quello rosso nel giorno contro la violenza sulle donne? In attesa del viaggio in hotel per recuperare le altre…
Dimenticare di entrare in campo. Primo tempo in balia di un avversario che ha giocato alla grande, anche grazie all’Hellas. È sembrata l’Inter delle Coppe europee. Solo che di fronte aveva una modesta squadra italiana. Fosse stata in Champions League contro una squadra di metà classifica inglese o spagnola sarebbe finito in pareggio il primo tempo e ne avrebbe presi due o tre nella ripresa. Ma in Italia è finita 2-0, giusto così.
Da dimenticare qualche scelta tattica di marcatura da parte di Tudor: soprattutto fanno discutere le coppie Casale-Barella e Bessa-Dimarco.
Dimenticare di saper giocare a calcio, vedi le prestazioni nel primo tempo di alcuni gialloblù, come i due già citati, ma anche Günter e Caprari. Anche qui un pensiero va al fatto che la squadra va tenuta sempre sulla corda e forse qualche cambio nelle sfide ravvicinate serve per chi mentalmente fatica a recuperare. Tra l’altro le riserve della ripresa hanno fatto molto bene.
Insomma un primo tempo dimenticato da tutti, proprio nei giorni in cui viene dato l’ultimo addio ad un giocatore indimenticabile. Ora le scuse di Setti, apprezzate, abbiano un seguito concreto, perché una leggenda come Mascetti non finisca a sua volta nel dimenticatoio.
Poi la società, Tudor e la squadra, nella ripresa hanno rimediato benissimo a tutto. Ma le frittate ormai erano fatte. È successo tutto nei primi 45 minuti e nessuno se lo dimenticherà.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Un tempo di troppa Inter per questo Hellas. Montipò evita l’imbarcata
By Damiano Conati - 9 Aprile 2022
Protagonista a San Siro è l’Inter. Inter che nel primo tempo è straripante e sembra una squadra inglese o spagnola. E davanti all’intensità e alla qualità nerazzurre, i ragazzi di Tudor faticano in ogni reparto. Montipò fa il Garella ma non può nulla sui gol di “lamentino” Barella (su gentile regalo di Bessa) e Dzeko. Peccato per una paratissima di Handanovic su Simeone che avrebbe riaperto il match prima dell’intervallo e col senno di poi il rammarico aumenta. Nella ripresa la musica cambia, ancora grazie all’Inter, che torna a giocare nel modesto campionato italiano, cala l’intensità e lascia salire in cattedra l’Hellas, che un gol lo meriterebbe anche. Purtroppo nessuno ha la mira giusta, soprattutto Ceccherini che sbaglia un gol clamoroso. Purtroppo il Verona non è il Liverpool e la gara termina 2-0, ennesima sconfitta a Milano.
Almeno Tudor e i suoi possono tornare a casa con un secondo tempo ottimo in tasca e con la consapevolezza che con un’Inter così in palla nel primo tempo in Italia non avrebbe vinto nessuno.
Ora tocca all’Atalanta a Pasquetta.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
10 Aprile 2022 - 08:34 Hellas Live Lettura: 1 min.
Moglie Mascetti: “La figuraccia l’avete ormai fatta. Non è la prima e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima”
Dopo tante polemiche, ora posso permettermi di parlare io, la moglie di Emiliano Mascetti. La figuraccia l'avete ormai fatta… Non è la prima e purtroppo non sarà nemmeno l'ultima. Rispettate un grande uomo buono ed onesto, che ha dato molto al calcio, ma a quello serio e pulito. Non permetto a nessuno di mettersi in mostra usando il suo nome, sia chiaro. Ora io e i miei figli vogliamo che sia rispettato il nostro immenso dolore. Chi vuole sfruttare il nome di mio marito per farsi un po’ di pubblicità e usare un funerale per mettersi in mostra, ha sbagliato veramente tutto. Sparite e state nel vostro grigiore. Con questo chiudo e piango in pace un grande uomo, mio marito "Emiliano Ciccio Mascetti". Il commento postato su Hellas Live da Lella. moglie di Mascetti,
10 Aprile 2022 - 08:30 Hellas Live Lettura: 1 min.
Matilde Mascetti: “Non fate null’altro in sua memoria se non siete in grado di farlo”
Stemperiamo i toni. Non mi piace sentire gridare in un momento in cui io e la mia famiglia ci siamo raccolti in una dignitoso silenzio, come da sette anni a questa parte. Lasciatelo riposare in pace, ha lottato abbastanza! Non fate null’altro in sua memoria se non siete in grado di farlo, perché lo state facendo morire ad ogni mossa fatta con goffaggine. Al mio Babbo questo casino non sarebbe piaciuto e non avrebbe nemmeno dato peso a “Chicco“ anziché “Ciccio“, alle “dimenticanze in albergo”, alle patetiche passerelle di circostanza… Politiche e sportive! Babbo, nel suo viaggio più bello, vuole con sé solo gente onesta, la sua gente, i suoi tifosi… Vuole gente semplice e leale come lui ed il rispetto, a volte, si dimostra con successo soltanto facendosi da parte. Il messaggio sui social di Matilde Mascetti, figlia della leggenda dell’Hellas Verona, Emiliano Mascetti.
9 Aprile 2022 - 20:56 Hellas Live Lettura: 1 min.
Perdonali, Ciccio. Ma sappi che i tuoi tifosi non ti hanno dimenticato e mai lo faranno
Una svista che ha dell’incredibile. L’Hellas Verona non si è presentato al Meazza, come da programma, col lutto al braccio per ricordare la leggenda gialloblù, Emiliano Mascetti. Le fasce sono state dimenticate in hotel, come ha dichiarato il presidente Setti, club gialloblù che ha “rimediato” andandole a recuperare durante la prima frazione di gioco, per poi farle indossare a Faraoni e compagni negli ultimi 45 minuti. Ma sappi, caro Ciccio, che i tifosi gialloblù (1165) presenti al Meazza non ti hanno dimenticato, e mai lo faranno. Anzi, alla Scala del Calcio ti hanno onorato, esponendo la tua maglia, la celebre 8, che con fierezza per anni hai indossato con orgoglio. Un numero che dal mio modesto punto di vista, il Verona dovrebbe ritirare. Ma questo spetta solo alla società decidere. Inutile intanto fare polemica, sbagliare purtroppo capita. E mettendoci la faccia, il presidente Setti si è assunto colpe che peraltro non sono solo sue. Intanto lunedì saremo in tanti a darti l’ultimo saluto, caro Ciccio. Com’è giusto che sia. Perché se per noi oggi l’Hellas è la squadra del nostro cuore, il merito è anche tuo.
9 Aprile 2022 - 19:25 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7, Casale 5.5, Gunter 5.5, Ceccherini 5.5 (Sutalo sv), Faraoni 5.5 (Depaoli 6), Tameze 6, Ilic 5.5, Lazovic 5.5 (Cancellieri 6), Caprari 5.5, Bessa 4.5 (Lasagna 6); Simeone 5.5. All: Tudor 5.5
9 Aprile 2022 - 19:01 Hellas Live Lettura: 1 min.
Luciano Marangon: “Verona senza lutto al braccio per Mascetti. Una vera vergogna”
Sto guardando la partita di Milano e noto con vera tristezza che l'Hellas non porta il lutto al braccio in onore della scomparsa di Emiliano Mascetti. Una
vera vergogna. Il commento sui social dell’ex gialloblù. L’Hellas Verona nel primo tempo si è dimenticato di indossare il lutto al braccio, indossandolo solo nella ripresa.
9 Aprile 2022 - 18:53 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Inter-Hellas Verona 2-0
Il peggior Verona della stagione cade al Meazza. Conquistata nel turno precedente anche la matematica salvezza, i gialloblù di Tudor cercano invano l’impresa in casa dell’Inter. Stadio dove gli scaligeri non hanno mai vinto nella loro storia. Spinti da 1165 tifosi presenti nel Settore Ospiti, l’Hellas Verona si presenta alla Scala del Calcio col lutto al braccio (apparirà incredibilmente solo nel secondo tempo, ndr) in memoria di Emiliano Mascetti, storico ex calciatore e dirigente scomparso giovedì all’età di 79 anni. L’ultimo saluto a Mascetti, lunedì 11 alle ore 14.15 nella chiesa di San Giorgio in Braida.
Tudor conferma il 3-4-2-1 con Montipó, Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Caprari, Bessa; Simeone.
Al 4’ l’ex gialloblù Dimarco si fa tutto il campo palla al piede e arriva anche alla conclusione, ribattuta in corner da Bessa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, colpo di testa a lato di De Vrij. Quattro minuti dopo, Dumfries arriva sul fondo, mette in mezzo ma Montipó chiude. Ceccherini al 12’ chiude ancora una volta in calcio d’angolo, sul tentativo di Dzeko. Decisivo il tackle di Tameze su Calhanoglu due minuti più tardi, ma è strepitoso Montipó al 18’ sul diagonale di Perisic. L’Hellas Verona non riesce ad attaccare, difende e basta ma al 22’ va sotto: destro di Barella di prima intenzione che manda il pallone alle spalle di Montipó, su invito da sinistra di Perisic, lanciato da Bessa. Ancora protagonista il portiere veronese al 26’ quando respinge coi piedi l’incursione di Correa. Tunnel di Dzeko a superare Gunter e destro che trova attento Montipó, al 29’, Inter che trova il 2-0 alla mezz’ora di gioco, con Dzeko che dopo un calcio d’angolo, appostato sul secondo palo, gonfia indisturbato la rete della porta veronese. Sino ad ora, Hellas Verona mai pericoloso. Prima occasione che arriva solo al 35’ quando Caprari, al limite dell’area scambia con Simeone, Cholito che impegna Handanovic, costretto a rifugiarsi in corner. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
Ad inizio ripresa, i gialloblù si presentano in campo col lutto al braccio per ricordare Emiliano Mascetti. Prima occasione per i padroni di casa, al 49’x con Dumfries che si libera facilmente di Lazovic per poi calciare sull’esterno della rete, alla sinistra di Montipó. Ceccherini calcia male in area nerazzurra al 53’, col pallone che si perde sul fondo, senza recare alcun pensiero a Handanovic. A lunghi tratti pare irriconoscibile la squadra di Tudor, allenatore scaligero che cerca di correre ai ripari, effettuando al 62’ i primi due cambi: Lasagna e Depaoli per Bessa e Faraoni. Calhanoglu calcia a lato al 69’, dal vertice sinistro dell’area, con Montipó che al 73’, con l’aiuto del palo, nega il gol a D’Ambrosio. È un monologo nerazzurro. Inter che accarezza solo il tris col colpo di testa, alto, di Dzeko su invito da sinistra di Perisic. All’80, Depaoli mette in mezzo ma prima Lasagna e poi Lazovic non ci arrivano. Colpo di testa centrale di Lasagna un minuto dopo, bloccato da Handanovic senza alcun affanno. Terzo e quarto cambio per i gialloblù, con Sutalo e Cancellieri per Ceccherini e Lazovic all’82, gialloblù che ci provano due minuti dopo col sinistro di prima intenzione di Ilic, deviato in corner. Per l’Hellas Verona, 11ª sconfitta in campionato, la sesta lontano dal Bentegodi. E lunedì a Pasquetta, sfida a Bergamo contro l’Atalanta.
9 Aprile 2022 - 18:18 Hellas Live Lettura: 1 min.
Inter-Hellas Verona, gialloblù col lutto al braccio in memoria di Mascetti solo nel secondo tempo
Al ritorno in campo, la squadra di Tudor, a differenza del primo tempo, si è presentata col lutto al braccio per ricordare la leggenda gialloblù, Emiliano “Ciccio” Mascetti.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 10/04/2022 18:31
Barana: Il segno più grave della mancanza di cultura per ciò che siamo
Emiliano Mascetti con Gigi Riva
In tempi non sospetti scrivevo di un Verona contabile, inteso come società, che piaceva solo ai tifosi contabili, gli onanisti del calciomercato e delle plusvalenze (come se fossero poi soldi loro). La vergognosa dimenticanza del lutto al braccio ieri a San Siro in memoria di Ciccio Mascetti è la conferma di un club dalla mentalità solo economicistica, in nome del dio plusvalenza, dei gretti e grotteschi inglesismi (l’ultimo in ordine di tempo è la Foundation, perché Fondazione pareva brutto), di una tifoseria che sembra trattata solo come bancomat e dei media locali forse annoverati alla stregua di cani da riporto del verbo ufficiale.
Setti potrà consolidare (lo sta facendo e gliene do atto), realizzare il centro sportivo (per ora sono solo dieci anni di promesse), lasciare che il Comune faccia costruire lo stadio a un messicano sconosciuto che non porterebbe un euro al club e alla città (ma tranquilli, è solo fantascienza che piace ai giornali). Può fare questo e altro, ma riceverà l’applauso solo dei tifosi consumatori e contabili, quelli che guardano solo alla categoria, una bolla social che non è il cuore di Verona e del popolo Hellas. La realtà ci dice di un calcio business ma con sempre meno spettatori tv e stadi semi-deserti. Attenzione rischia di succedere anche a Verona, dove il paradosso è che nonostante la serie A, la passione per questo calcio che non crea epica sta scemando.
Rimane l’amore per il Verona Hellas in quanto essenza, storia e identità. E’ la benzina di tutto. Per questo lo sfregio a una bandiera è stato un atto di una vergogna infinita e indicibile. L’ennesimo segno, il più grave, dell’assenza di empatia e cultura per ciò che siamo. Questione di anima, c’è chi ce l’ha e chi no. Chi ne è sprovvisto magari arricchisce il suo conto in banca, ma non passera mai alla storia. A differenza di Mascetti.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 09/04/2022 22:32
Vighini: Un errore imperdonabile su cui riflettere
Maurizio Setti
Cosa siamo senza la Storia? Nulla. Cosa sarebbe il Verona senza la sua Storia, che talvolta è anche la nostra? Solo una macchina da plusvalenze, arida, impersonale, inutile come un portafoglio.
Capire questo è molto semplice e basta per spiegare che quello che è successo al Meazza è un errore non tollerabile. Lungi da me richiamare Torquemda e la Santa Inquisizione per flagellare l’autore della dimenticanza. Non è questo il punto. Sbagliare è umano, soprattutto per chi lavora e ho sempre odiato chi se la prende con l’ultimo della catena.
Il problema è che è stato dimenticato Ciccio Mascetti, non le fasce nere da mettere al braccio. Ecco: da tempo dico e scrivo che il Verona è troppo lontano dalla città, distaccato, quasi avulso. Setti ha fatto una scelta precisa. De-veronesizzare il Verona, togliere i veronesi dai posti chiave, per paura di essere troppo coinvolto, di dar vita a un chiacchiericcio che in passato bene non ha fatto. Il recidere il legame con la città, mantenendo solo l’aspetto “copertina” (Bagnoli presidente onorario, gli Ambassador) ha provocato un’assenza di cuore, di passione, di legame.
Certo, sono in molti ad essersi legati alla nostra città tra i dipendenti del Verona, pur venendo da fuori. Ma a molti di loro manca proprio il vissuto, la conoscenza. Anche a Setti è mancata questa passione. Fin dai tempi degli studenti di greco che avrebbero fondato l’Hellas, il presidente, bravissimo in tantissimi altri aspetti, ha peccato di superficialità da questo punto di vista. Dimenticarsi di Ciccio Mascetti, una delle più grandi figure dell’Hellas Verona, è il frutto di questa superficialità. Non può essere tollerato né essere questione da mettere sbrigativamente sotto il tappeto.
Setti ha presentato le scuse di persona, non scontato, e di questo gli va dato atto. Ora però questo errore gravissimo deve innescare in società una pesante riflessione. Forse è l’ennesima lezione di Mascetti da lassù. Dare anche al Verona di Setti un’eleganza, un cuore e uno stile che fino ad oggi sono mancati.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 09/04/2022 20:18
Il pagellone di Inter-Verona: Montipò miracoloso, Ceccherini regge. Bessa travolto da Dimarco
Federico Ceccherini
MONTIPO’ 8 Mette in fila una parata più bella dell’altra: su Perisic, Correa, Dzeko e, nel secondo tempo, su D’Ambrosio, aiutato anche dal palo. Questo ragazzo, spesso travolto da critiche ingiuste preconcetti è diventato una sicurezza. Più di così, onestamente, non poteva fare. Per i miracoli ci si sta attrezzando.
CECCHERINI 6.5 In assoluto il migliore della difesa gialloblù. Attento e concentrato, ha quasi sempre la meglio su Correa, che ha enormi qualità tecniche. Gioca bene in anticipo con palla a terra e anche quando i palloni sono alti si fa trovare pronto. Nella ripresa si trova tra i piedi anche l’occasionissima per riaprire la partita, ma si trova la palla sul sinistro…
SUTALO s.v. (dall’81’)
GUNTER 5 Lo scontro con Dzeko è impegnativo, forse il più probante di tutto il suo campionato. E non solo da un punto di vista fisico, perché anche tecnicamente l’attaccante dell’Inter è un fenomeno. I duelli aerei sono, tutto sommato, pari, ma è il resto che manca. Inoltre, si perde completamente il giocatore bosniaco che, a un metro da Montipò, segna il 2-0.
CASALE 5 In difficoltà come poche altre volte in questa stagione. Ricordo solo il primo tempo di Venezia. Tatticamente capisce poco cosa deve fare su Barella che, nel primo tempo, è uno dei migliori dell’Inter. Non riesce a tenerlo e lo perde sull’1-0. Di certo non gli manca in fisico, ma anche da quel punto di vista va in debito d’ossigeno.
FARAONI 5 Anche il capitano, questa volta, marca visita. Bessa non riesce ad aiutarlo e così si vede arrivare addosso spesso Dimarco. Fatica più del previsto a reggere l’onda d’urto e questo lo blocca, togliendogli ogni idea di attaccare l’avversario. Anche fisicamente le gambe non sembrano assisterlo come al solito.
DEPAOLI 6 (dal 61’) Entra bene, quando il Verona dimostra più coraggio.
TAMEZE 5.5Lui rimane un fenomeno, la premessa è d’obbligo. Ma quando davanti hai Brozovic, Calhanoglu e Barella le cose rischiano di complicarsi. Quando l’Inter inizia a spingere e a mettere il Verona “lì”, diventa difensore aggiunto, riuscendo anche a sbrogliare qualche situazione complicata. Poco lucido in fase di costruzione di gioco, ma bisogna sempre ricordarsi chi si ha davanti.
ILIC 5.5 Primo tempo da dimenticare, ripresa migliore, anche perché l’Inter decide di riprendere fiato e lascia giocare il Verona. Gestisce i palloni con più tranquillità e capacità di ragionare. Per carità, nulla per cui valga la pena strapparsi i capelli, ma se non altro prova a tenere testa ai colleghi avversari che sono di un livello spaziale, soprattutto Brozovic. Peccato per quella bella occasione in area di rigore che avrebbe potuto riaprire la partita. E’ stato sfortunato.
LAZOVIC 5.5 Come tanti suoi compagni, primo tempo di enorme difficoltà, ripresa leggermente migliore. Quando attaccato, Dumfries ha qualche problema e così ci prova, il serbo, ad attaccare spazio e profondità. Riesce in un paio di occasioni ad arrivare sul fondo, ma i suoi assist hanno avuto poca fortuna.
CANCELLIERI s.v. (dall’81’)
BESSA 4.5 Trovarsi di fronte Dimarco gli ha da subito mandato all’aria tutti i piani. Costretto a giocare più che altro nella metà campo gialloblù, evidenzia ciò che era già ovvio e palese, cioè che non sia un difensore. Di attaccare l’area avversaria non se ne parla proprio. Dalla sua parte vengono giù a valanga ed è anche lui a incentivare l’Inter sbagliano il passaggio a centrocampo che porterà al vantaggio nerazzurro.
LASAGNA 6 (dal 61’) Meglio di Bessa, ha qualità che gli permettono di sfruttare il campo che si trova davanti. Se non altro ci prova.
CAPRARI 5.5 Poco preciso, subisce tantissimo la fisicità dei giganti nerazzurri. Sicuramente non viene trattato coi guanti e di scarpate ne prende a bizzeffe. L’arbitro non sempre vede e lui un po’ si innervosisce. Qualche spunto rimane, soprattutto la bella triangolazione nel primo tempo con Simeone, ma le polveri sono umidicce.
SIMEONE 6 In un partita tremendamente difficile per i gialloblù, soprattutto nel primo tempo, si arrabatta in qualche modo. Ha anche una grandissima occasione per rimettere il Verona in corsa, ma sceglie il tiro stile calcetto, piuttosto che aprire il piattone e aggirare Handanovic. Da lì in avanti riesce ad avere altre occasioni, ma non è proprio giornata. Comunque rimane in partita fino alla fine, prendendo, tra l’altro, un sacco di mazzate dai difensori nerazzurri.
ALL. TUDOR 5.5 Sceglie la continuità, mandando in campo la stessa formazione che ha battuto il Genoa. E quindi anche Bessa che risulta essere l’anello più fragile. L’Inter, infatti, con Dimarco entra con un coltello caldo dentro il burro. Non facile cambiare subito, ovviamente, e così prova nella ripresa. Arriva qualche segnale più incoraggiante. Rimane il dubbio se per merito dei suoi o per la rilassatezza della squadra di Inzaghi. In ogni caso, troppo ampio il divario fisico e tecnico.
HELLAS VERONA di A.F. , 09/04/2022 20:00
Barella e Dzeko mandano l'Hellas al tappeto: 2-0 per l'Inter a San Siro
SAN SIRO, FOTO MILANO TODAY
Poco da fare l’Hellas a San Siro. I gialloblù perdono sul campo dell’Inter per 2-0 e restano al 9° posto in classifica con 45 punti, in attesa che giochino le altre squadre a completare la 32^ giornata di Campionato. Gli uomini di Tudor quasi da subito in apnea, in balìa dell’Inter che spadroneggia in lungo e in largo. I nerazzurri vanno in rete al 22′ con Barella e raddoppiano al 30′ con Dzeko. Piccolo moto d’orgoglio del Verona che va vicino a riaprire la gara con Simeone al 35′, ma il nr 99 si mangia la rete davanti ad Handanovic (parata del portiere). Gioca meglio nella ripresa l’Hellas, ma il risultato è già compromesso. I gialloblù si distendono maggiormente, alzano il baricentro, ma non riescono a graffiare (i tiri di Ceccherini al 53′, Simeone al 61′ e Ilic all’83’ ne sono una dimostrazione). Piuttosto è l’Inter ad andare vicina al terzo gol con D’Ambrosio, su cui al 72′ è strepitoso Montipò (aiutato dal palo).
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Fine match
91′, giallo anche a Brozovic per fallo su Simeone.
concessi 3′ di recupero
85′, giallo per l’interista Dumfries.
84′, nell’Inter esce Calhanoglu ed entra Gagliardini.
83′, occasione per l’Hellas con Ilic, tiro del nr 14 e Skriniar gli nega la rete immolandosi, respingendo la sfera.
82′, doppio cambio nel Verona: dentro Cancellieri e Sutalo, fuori Lazovic e Ceccherini.
72′, combinazione Brozovic-Vidal-D’Ambrosio per il 3-0 dell’Inter, ma il nr 33 nerazzurro trova sulla sua strada un grande Montipò che gli respinge il tiro aiutandosi col palo.
68′, occasione per l’Inter con Calhanoglu: tiro di poco fuori sul secondo palo.
66′, cambi nell’Inter: fuori Barella e Dimarco e dentro Vidal e Bastoni.
62′, Lasagna ci prova dalla distanza e palla di poco alta sulla traversa.
62′, nel Verona escono Bessa e Faraoni ed entrano Depaoli e Lasagna.
61′, conclusione di Simeone da fuori area, Handanovic para in due tempi.
59′, nell’Inter esce Correa ed entra Gosens.
53′, occasione per Ceccherini che ha accompagnato l’azione dei suoi compagni. Tiro sbilenco del difensore dal centro dell’area nerazzurra, palla fuori.
52′, fase di più possesso palla del Verona che cerca di riorganizzarsi per offendere l’Inter. I gialloblù, alzano il baricentro ma non trovano la via della rete.
49′, Dumfries scende sulla destra, si libera di Lazovic e da posizione defilata va al tiro: esterno della rete.
46′, nell’Inter esce De Vrij ed entra D’Ambrosio.
Via al secondo tempo
Troppa Inter per il Verona. I nerazzurri mettono in campo più grinta ed intensità dei gialloblù e danno un ritmo altissimo alla gara fin dai primi minuti. Difficile per l’Hellas reggere il confronto e risulta in costante affanno. Al 22′ errore di Bessa che allarga sulla destra pensando ci fosse Faraoni. Prende palla Perisic che s’invola sulla sinistra, mette sul secondo palo dove Barella insacca indisturbato. Al 30′ il raddoppio. Angolo sempre dalla sinistra, Perisic spizza di testa per Dzeko solo nell’area piccola, che di piatto mette dentro. L’Hellas è frastornato, ma riesce a reagire con Simeone al 35′, che per poco non riapre il match. Il nr 99 gialloblù dopo una bella azione costruita da Bessa e Caprari, si presenta di fronte ad Handanovic e gli spara addosso.
Fine primo tempo
45′, accelerazione di Simeone che entra in area, ma il nr 99 viene fermato sul più bello da Skriniar.
42′, l’Inter controlla la gara e cerca il tris, per l’Hellas in costante affanno, risulta difficile recuperare palla e costruire azioni offensive.
35′, Simeone sfiora il gol. Bella triangolazione Bessa-Caprari-Simeone, col Cholito che entra in area da solo di fronte ad Handanovic e gli spara addosso il pallone. Il portiere devia in corner.
30′ GOL-INTER: angolo dalla sinistra, spizzata di Perisic per Dzeko solo al centro dell’area che di piatto fulmina Montipò.
29′, Dzeko sul palo lontano, palla lenta ma angolata, Montipò s’allunga sulla sua sinistra e ci arriva.
26′, ancora Inter con Correa da distanza ravvicinata, Montipò respinge ancora coi piedi.
22′, GOL-INTER: volata di Perisic sulla sinistra, palla dall’altra parte per Barella che di prima intenzione insacca con l’esterno.
18′, magistrale parata di Montipò che si allunga sul palo di sinistra per deviare un tiro insidiosissimo di Perisic su assist di Dumfries.
15′, più Inter che Verona in quest’avvio. I nerazzurri alzano i ritmi, mettono pressione e collezionano possesso palla, cercando di creare l’occasione giusta. Al momento l’Hellas resta guardingo, non rischia tanto e quando può riparte in contropiede.
8′, ci prova Dumpries da posizione defilata, Montipò respinge in angolo.
3′, discesa pericolosa di Dimarco, ingresso in area, ma al momento del tiro il nerazzurro viene murato provvidenzialmente da un gialloblù.
Primo tempo
Il Verona per la 32^ giornata di Campionato, di scena a San Siro in cui non ha mai vinto. I gialloblù si presentano in avanti con Bessa e Caprari, a ridosso della punta Simeone. A centrocampo, esterni Faraoni e Lazovic, mentre gli interni sono Ilic e Tameze. In difesa, Casale, Gunter e Ceccherini ed in porta Montipò. Nell’Inter di Inzaghi, disposta col 352, Dzeko e Correa sono le bocche da fuoco, sostenute in mediana da Barrella, Brozovic e Calhanoglu. Sulle fasce, Dumfries e Perisic e pacchetto arretrato composto da Skriniar, De Vrij e Dimarco. A difendere la porta c’è Handanovic.
TABELLINO:
INTER-VERONA 2-0
MARCATORI : 22′ Barella, 30′ Dzeko
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Correa
A disposizione: Cordaz, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Ranocchia, Gosens, Vidal, D’Ambrosio, Darmian, Caicedo, Bastoni
Allenatore: Simone Inzaghi
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Bessa, Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Lasagna, Cancellieri, Depaoli, Frabotta, Sutalo, Retsos, Hongla, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Livio Marinelli (Sez. AIA di Tivoli)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Liberti (Sez. AIA di Pisa)
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Hellas e il lutto 'tardivo' per Mascetti. Setti: scusateci".
10/4 ALLE 08:43
di PIERPAOLO MATRONE
Inter-Hellas Verona doveva essere la partita del ricordo di Emiliano Mascetti, scomparso questa settimana, con il lutto al braccio. Invece l'omaggio alla memoria della leggenda gialloblù è avvenuto solo nel secondo tempo perché le fasce nere sono state dimenticate in albergo. "Hellas e il lutto 'tardivo' per Mascetti. Setti: scusateci", titola in prima pagina il Corriere di Verona.
SERIE A
Inter-Hellas Verona 2-0, le pagelle: Dzeko, non solo gol. A Tudor non basta super Montipò
10/4 ALLE 06:08
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Inter-Hellas Verona 2-0
INTER
Handanovic 6,5 - Dopo la gran parata su Zakaria a Torino, ne compie un'altra su Simeone nel primo tempo. E anche stasera ci mette la firma.
Skriniar 7 - Una gara da professore della difesa. Preciso negli anticipi, insuperabile nell'uno contro uno, fondamentale nei corpo a corpo. San Siro apprezza e, quando compie uno dei tanti interventi della sua serata, quasi gli fa una standing ovation.
De Vrij 6 - Torna titolare dopo tre turni di stop, recuperato appieno. Ma la sua prova, ordinata ed equilibrata, dura un solo tempo a causa di un affaticamento muscolare. Dal 46' D'Ambrosio 7 - E' l'idolo dei tifosi perché non tradisce mai e si fa trovare sempre pronto. Una frazione di gara impeccabile.
Dimarco 7 - Inzaghi lo preferisce a Bastoni e lui lo ripaga. Non si limita al compitino difensivo, svolto con grande accuratezza, ma si proietta in avanti con qualità tecnica più da centrocampista che da braccetto della linea a tre. Dal 66' Bastoni 6,5 - Solido, arcigno, con cattiveria agonistica. Anche quando esce dalla panchina si comporta bene.
Dumfries 6 - Il primo squillo è il suo, poi ci prova anche nella ripresa. L'apporto offensivo è ottimo, da calibrare solo un po' la mira. In fase difensiva una sola sbavatura.
Barella 7 - Al Verona aveva segnato il suo primo gol interista in campionato, col Verona ritrova la rete e soprattutto se stesso con una prova di quantità e qualità. Sono tre in campionato. Dal 66' Vidal 6 - Un paio di imbucate interessanti, per il resto contribuisce nella gestione.
Brozovic 6,5 - Sempre pronto a mettersi sulle linee di passaggio e schermare la difesa. Il solito lavoro fondamentale, da equilibratore e non solo.
Calhanoglu 6 - Troppo leggerino contro la fisicità del Verona, ma bilancia la cosa mettendoci la tecnica. Sufficiente. Dall'86' Gagliardini s.v.
Perisic 7,5 - In pomeriggi così, fai fatica a capire quale sia il suo piede preferito. Ara la fascia: da cima a fondo, dall'inizio alla fine della partita. Raddoppia, chiude, riparte. Ha gamba e forza, ora anche altri due assist a referto. Semplicemente devastante.
Correa 6 - Al rientro da titolare, la prova è sufficiente. Si muove molto, dà tante linee di passaggio ai compagni ed è nel vivo del gioco. Tocca tanti palloni, ma sbaglia qualche scelta di troppo negli ultimi venti metri. Dal 60' Gosens 6,5 - Manda segnali importante, pian piano sta tornando il treno di un tempo. Una mezzora che fa ben sperare.
Dzeko 7,5 - Tredicesimo gol in campionato di un attaccante che, oltre a finalizzare, fa tutto il resto: sponde, ricamature di gioco, a volte lo si vede fare addirittura il terzino. La rete è solo la ciliegina sulla torta di un prova a tuttotondo.
Simone Inzaghi 7,5 - E' un'Inter famelica, come se la vittoria di Torino l'avesse trasformata. Anche senza Lautaro. Aggressività e gioco piacevole, a tratti spettacolare. Ordine e organizzazione in difesa. Si rivelano azzeccate le scelte di confermare Perisic e di lanciare l'ex Dimarco, tra i migliori in campo. E poi guardate i voti di chi esce dalla panchina: tutti dal 6,5 in su. Anche questo un segnale. Di fatto, le azzecca tutte.
HELLAS VERONA (A cura di Andrea Piras)
Montipò 7 - Vede arrivare palloni da ogni parte e riesce a limitare il passivo con due ottime parate di piede nel primo tempo oltre ad uscite effettuate sempre col tempo giusto. Incolpevole sui gol nella ripresa compie un miracolo su D’Ambrosio.
Ceccherini 5 - Che sia Dzeko, Perisic o Correa, va in difficoltà di fronte alle finte dell’avversario. Prova a metterci il fisico ma molto spesso i nerazzurri sfondano dalla sua parte. Avrebbe sul mancino la palla per riaprire il match ma calcia malamente a lato. Dall’84’ Sutalo s.v.
Gunter 5 - Di testa si fa rispettare ma quando le punte dell’Inter dialogano palla a terra viene sempre preso nel mezzo lasciando spazi importanti che i nerazzurri sfruttano.
Casale 5 - Come sopra. La verve e la dinamicità degli attaccanti dell’Inter lo mettono spesso in difficoltà. Come tutto il pacchetto arretrato soffre anche gli inserimenti dei centrocampisti specie di Barella.
Faraoni 5 - La presenza di Perisic è una costante nella metà campo del Verona e lo costringono a stare più basso del solito. L’esterno dell’Inter guadagna spesso il fondo o taglia verso l’area di rigore. Dal 62’ Depaoli 6 - Più attento rispetto al suo predecessore. Riesce a controllare Gosens dalla sua parte con tranquillità.
Tameze 6 - Ci mette l’anima e corre su ogni pallone tentando di recuperare e arginare le offensive nerazzurre. Fa vedere qualche buona ripartenza risultando una delle poche note liete della serata.
Ilic 6 - L’aggressività dell’Inter lo mettono in difficoltà nella costruzione del gioco nel primo tempo. Nella ripresa è di più nel vivo dell’azione facendo girare bene il pallone verso le punte e sfiora il gol con una conclusione velenosa salvata da Skriniar.
Lazovic 5,5 - Meno ispirato rispetto al solito ma va detto che di fronte ha un giocatore come Dumfries. In occasione del gol del vantaggio interista anche lui era rimasto in avanti. Dall’84’ Cancellieri s.v.
Bessa 5 - Dopo aver brillato nel Monday Night contro il Genoa, questa sera non riesce a far valere la sua qualità con diversi errori in fase d’appoggio. Da uno di questi nasce il contropiede del vantaggio di Barella. Dal 62’ Lasagna 6 - Si presenta subito con una conclusione dalla distanza che esce di poco alta sopra la traversa.
Caprari 5 - Quando dialoga con i suoi compagni di reparto fa vedere qualche spunto interessante creando un’occasione per Simeone. Però troppo poco in una serata complicata.
Simeone 6 - I palloni giocabili non sono molti e un giocatore come lui ne risente. Pericoloso nel primo tempo costringendo Handanovic alla grande parata ma è l’unico lampo mentre nel secondo tempo impegna il portiere nerazzurro con una conclusione dalla distanza.
Igor Tudor 5,5 - Si arrabbia per i come i suoi hanno approcciato il match contro un’Inter rabbiosa e vogliosa di tre punti. Nella ripresa si vede la reazione ma è mancato solo l’ultimo guizzo. Sconfitta che però non cancella assolutamente una grande stagione.
I FATTI DEL GIORNO
L'Hellas Verona sbaglia l'approccio e fa 'arrabbiare' Tudor: stop verso il record di punti
10/4 ALLE 00:45
di PIERPAOLO MATRONE
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Contro un'Inter rinata, l'Hellas Verona stenta e viene costretta ad un pomeriggio complicato a San Siro. Dopo il successo contro il Genoa, gli uomini di Tudor sbagliano l'approccio e si fanno schiantare dai nerazzurri nel primo tempo. Una gara di sofferenza, tant'è che a fine partita il migliore in campo è Montipò. La brutta prestazione degli scaligeri, specie nell'atteggiamento, fa arrabbiare Igor Tudor che nel post-partita, guardando all'obiettivo del record di punti, chiede una reazione: "Non sono contento di nulla".
SERIE A
Doppio assist, come nel derby vinto 3-0 poco più di un anno fa: l'Inter ha un Perisic stellare
9/4 ALLE 22:23
di PIERPAOLO MATRONE
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Serata da incorniciare per Ivan Perisic, migliore in campo nella successo contro l'Hellas Verona. Merito di una prova a tuttotondo, ma soprattutto dei due assist per le reti che hanno abbattuto gli scaligeri. Un doppio assist in una partita, proprio come avvenne poco più di un anno fa nel derby col Milan vinto 3-0. La statistica viene riportata da Opta.
LE PAGELLE
Inter-Verona 2-0, le pagelle dei gialloblù: Montipò fa miracoli, Simeone è l'unico a provarci
9/4 ALLE 21:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
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Montipò 7 Poco protetto dai suoi compagni, compie quattro grandi interventi con i quali consente alla squadra di rimanere quantomeno in partita. Incolpevole sulle conclusioni vincenti di Barella e Dzeko.
Ceccherini 6 Si arrangia con le buone e con le cattive. Ha sui piedi un'interessante occasione per riaprire il match ma ma svirgola malamente di sinistro. (dal 37' s.t. Sutalo s.v. una bella chiusura su Perisic).
Günter 5,5 Non compie errori particolari ma non guida con la necessaria sicurezza la retroguardia che accusa, specialmente nel primo tempo, vistosi sbandamenti.
Casale 5 In balia delle folate di Dumfries che fatica tremendamente ad arginare. Non si accorge dell'inserimento vincente di Dzeko e si perde Barella quando i nerazzurri trovano il primo vantaggio.
Faraoni 5 Non si vede quasi mai. Mancano i suoi inserimenti in avanti e dietro è poco incisivo nei raddoppi. Giusto il cambio (dal 17' s.t. Depaoli 6 entra in campo con il giusto atteggiamento e con buona propositività).
Tamèze 5,5 Destinato a francobollare Calhanoglu, gli concede solo una conclusione a giro dal limite. Si sente poco in mezzo al campo e poco o nulla in avanti.
Ilić 5,5 Il suo primo tempo è quasi da spettatore non pagante. Qualcosina meglio nella ripresa quando riesce a entrare di più nel vivo del gioco anche se senza grandi lampi. Prova la conclusione ma trova la testa di Skrinjar.
Lazovic 5 Serataccia anche per lui, mai nel vivo della manovra e incapace di imporsi. (dal 37' s.t. Cancellieri s.v. appena entrato serve l'assist per la conclusione a rete di Ilić. Forse poteva essere gettato prima nella mischia)
Caprari 5 Privo di ispirazione non si accende mai.
Bessa 5 Effettua due positive chiusure difensive ma l'errore commesso quando innesca il contropiede di Perisic, al termine del quale i nerazzurri trovano il vantaggio, è da matita rossa (dal 17' s.t. Lasagna 6 ci prova subito di sinistro ma spara alto mentre di testa la deviazione è troppo debole. Porta almeno un minimo di vivacità).
Simeone 6 In una brutta serata per molti dei suoi compagni, è l'unico a provarci veramente senza mai arrendersi. Peccato per la conclusione del primo tempo che poteva riaprire l'incontro e imprimere una svolta al match.
Tudor 5 Il primo tempo è forse uno dei più brutti della sua stagione, con una squadra troppo molle e incapace di imprimere alla gara i soliti ritmi. Nella ripresa, con i nerazzurri che scelgono un atteggiamento più di contenimento, le cose vanno qualcosa meglio ma oramai è troppo tardi.
SERIE A
LIVE Verona, Tudor: "Non sono contento di nulla. L'Inter può vincere di nuovo"
9/4 ALLE 20:48
di ALESSANDRO RIMI
© foto di www.imagephotoagency.it
20.30 - Dopo il pari contro l'Empoli e la vittoria di settimana scorsa sul Genoa al Bentegodi, il Verona cade contro l'Inter: a San Siro finisce 2-0. A breve la conferenza stampa post-gara di Igor Tudor, seguila su TMW.
20.42 - Inizia la conferenza stampa di Igor Tudor
Sconfitta per troppa qualità dell'Inter, oppure il Verona è influenzato dagli obiettivi? - "L'Inter ha dominato nel primo tempo e lo riconosco. Riguardando la partita, devo capire quanto sono andati forte perché hanno preparato benissimo la partita. Vorrei capire quanto noi siamo stati lenti, quando c'è del nostro. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, giocando alla pari e meritando anche di segnare, ma loro si sono difesi bene".
L'ha infastidita l'atteggiamento della squadra? - "Quando subisci in questo modo è dura. Sai che loro sono forti, ma aspetti sempre qualcosa dai tuoi. Oggi non sono contento di niente, però devo dire che l'Inter nel primo tempo è entrata a tutto gas e per questo abbiamo fatto fatica".
Che parere si è fatto dell'Inter: l'aveva vista così brillante? - "Ha spinto fortissimo nel primo tempo, ma nella ripresa meno. Sono campioni d'Italia in carica e in corsa per lo scudetto. Vediamo chi lo vince, ma certamente l'Inter ha tutti i mezzi".
Secondo lei chi è la favorita per lo scudetto? - "Sono tutte alla pari, non riesco a decidere. Vince soltanto una, ma stanno facendo tutte un campionato straordinario".
Che consigli darebbe alle tre squadre in corsa per il titolo? - "Io alleno il Verona. Faccio il tifo per il calcio italiano che è bellissimo, ma consigli non ne do".
Quale delle tre l'ha messa tatticamente più in difficoltà? - "Tutte, allo stesso modo. Devi essere sempre perfetto per affrontarle, perché vanno sempre a cento all'ora".
20.48 - Terminata la conferenza stampa di Igor Tudor
SERIE A
Le pagelle dell'Inter - Dzeko a tuttotondo, Perisic devastante. Inzaghi le azzecca tutte
9/4 ALLE 20:07
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Inter-Hellas Verona 2-0
Handanovic 6,5 - Dopo la gran parata su Zakaria a Torino, ne compie un'altra su Simeone nel primo tempo. E anche stasera ci mette la firma.
Skriniar 7 - Una gara da professore della difesa. Preciso negli anticipi, insuperabile nell'uno contro uno, fondamentale nei corpo a corpo. San Siro apprezza e, quando compie uno dei tanti interventi della sua serata, quasi gli fa una standing ovation.
De Vrij 6 - Torna titolare dopo tre turni di stop, recuperato appieno. Ma la sua prova, ordinata ed equilibrata, dura un solo tempo a causa di un affaticamento muscolare. Dal 46' D'Ambrosio 7 - E' l'idolo dei tifosi perché non tradisce mai e si fa trovare sempre pronto. Una frazione di gara impeccabile.
Dimarco 7 - Inzaghi lo preferisce a Bastoni e lui lo ripaga. Non si limita al compitino difensivo, svolto con grande accuratezza, ma si proietta in avanti con qualità tecnica più da centrocampista che da braccetto della linea a tre. Dal 66' Bastoni 6,5 - Solido, arcigno, con cattiveria agonistica. Anche quando esce dalla panchina si comporta bene.
Dumfries 6 - Il primo squillo è il suo, poi ci prova anche nella ripresa. L'apporto offensivo è ottimo, da calibrare solo un po' la mira. In fase difensiva una sola sbavatura.
Barella 7 - Al Verona aveva segnato il suo primo gol interista in campionato, col Verona ritrova la rete e soprattutto se stesso con una prova di quantità e qualità. Sono tre in campionato. Dal 66' Vidal 6,5 - Un paio di imbucate interessanti, qualche rifinitura di fino. Insomma, sprazzi di classe.
Brozovic 6,5 - Sempre pronto a mettersi sulle linee di passaggio e schermare la difesa. Il solito lavoro fondamentale, da equilibratore e non solo.
Calhanoglu 6 - Troppo leggerino contro la fisicità del Verona, ma bilancia la cosa mettendoci la tecnica. Sufficiente. Dall'86' Gagliardini s.v.
Perisic 7,5 - In pomeriggi così, fai fatica a capire quale sia il suo piede preferito. Ara la fascia: da cima a fondo, dall'inizio alla fine della partita. Raddoppia, chiude, riparte. Ha gamba e forza, ora anche altri due assist a referto. Semplicemente devastante.
Correa 6 - Al rientro da titolare, la prova è sufficiente. Si muove molto, dà tante linee di passaggio ai compagni ed è nel vivo del gioco. Tocca tanti palloni, ma sbaglia qualche scelta di troppo negli ultimi venti metri. Dal 60' Gosens 6,5 - Manda segnali importante, pian piano sta tornando il treno di un tempo. Una mezzora che fa ben sperare.
Dzeko 7,5 - Tredicesimo gol in campionato di un attaccante che, oltre a finalizzare, fa tutto il resto: sponde, ricamature di gioco, a volte lo si vede fare addirittura il terzino. La rete è solo la ciliegina sulla torta di un prova a tuttotondo.
Simone Inzaghi 7,5 - E' un'Inter famelica, come se la vittoria di Torino l'avesse trasformata. Anche senza Lautaro. Aggressività e gioco piacevole, a tratti spettacolare. Ordine e organizzazione in difesa. Si rivelano azzeccate le scelte di confermare Perisic e di lanciare l'ex Dimarco, tra i migliori in campo. E poi guardate i voti di chi esce dalla panchina: tutti dal 6,5 in su. Anche questo un segnale. Di fatto, le azzecca tutte.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Montipò evita un passivo peggiore, la difesa soffre troppo
9/4 ALLE 20:04
di ANDREA PIRAS
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Risultato finale: Inter-Hellas Verona 2-0
Montipò 7 - Vede arrivare palloni da ogni parte e riesce a limitare il passivo con due ottime parate di piede nel primo tempo oltre ad uscite effettuate sempre col tempo giusto. Incolpevole sui gol nella ripresa compie un miracolo su D’Ambrosio.
Ceccherini 5 - Che sia Dzeko, Perisic o Correa, va in difficoltà di fronte alle finte dell’avversario. Prova a metterci il fisico ma molto spesso i nerazzurri sfondano dalla sua parte. Avrebbe sul mancino la palla per riaprire il match ma calcia malamente a lato. Dall’84’ Sutalo s.v.
Gunter 5 - Di testa si fa rispettare ma quando le punte dell’Inter dialogano palla a terra viene sempre preso nel mezzo lasciando spazi importanti che i nerazzurri sfruttano.
Casale 5 - Come sopra. La verve e la dinamicità degli attaccanti dell’Inter lo mettono spesso in difficoltà. Come tutto il pacchetto arretrato soffre anche gli inserimenti dei centrocampisti specie di Barella.
Faraoni 5 - La presenza di Perisic è una costante nella metà campo del Verona e lo costringono a stare più basso del solito. L’esterno dell’Inter guadagna spesso il fondo o taglia verso l’area di rigore. Dal 62’ Depaoli 6 - Più attento rispetto al suo predecessore. Riesce a controllare Gosens dalla sua parte con tranquillità.
Tameze 6 - Ci mette l’anima e corre su ogni pallone tentando di recuperare e arginare le offensive nerazzurre. Fa vedere qualche buona ripartenza risultando una delle poche note liete della serata.
Ilic 6 - L’aggressività dell’Inter lo mettono in difficoltà nella costruzione del gioco nel primo tempo. Nella ripresa è di più nel vivo dell’azione facendo girare bene il pallone verso le punte e sfiora il gol con una conclusione velenosa salvata da Skriniar.
Lazovic 5,5 - Meno ispirato rispetto al solito ma va detto che di fronte ha un giocatore come Dumfries. In occasione del gol del vantaggio interista anche lui era rimasto in avanti. Dall’84’ Cancellieri s.v.
Bessa 5 - Dopo aver brillato nel Monday Night contro il Genoa, questa sera non riesce a far valere la sua qualità con diversi errori in fase d’appoggio. Da uno di questi nasce il contropiede del vantaggio di Barella. Dal 62’ Lasagna 6 - Si presenta subito con una conclusione dalla distanza che esce di poco alta sopra la traversa.
Caprari 5 - Quando dialoga con i suoi compagni di reparto fa vedere qualche spunto interessante creando un’occasione per Simeone. Però troppo poco in una serata complicata.
Simeone 6 - I palloni giocabili non sono molti e un giocatore come lui ne risente. Pericoloso nel primo tempo costringendo Handanovic alla grande parata ma è l’unico lampo mentre nel secondo tempo impegna il portiere nerazzurro con una conclusione dalla distanza.
Igor Tudor 5,5 - Si arrabbia per i come i suoi hanno approcciato il match contro un’Inter rabbiosa e vogliosa di tre punti. Nella ripresa si vede la reazione ma è mancato solo l’ultimo guizzo. Sconfitta che però non cancella assolutamente una grande stagione.
PRIMO PIANO
Inter-Verona 2-0, un brutto Verona perde a San Siro, a decidere le reti di Barella e Dzeko
9/4 ALLE 20:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
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Niente da fare per i gialloblù. Il tabù di San Siro rimane con il Verona mai vittorioso contro in casa dei nerazzurri. Dopo un primo tempo dove la squadra di Tudor è stata in totale balia della formazione di Inzaghi, che ha chiuso meritatamente in doppio vantaggio la frazione, è andata un po' meglio nella ripresa. I gialloblù hanno rialzato la testa ma senza mai rendersi in realtà pericolosi. Una brutta sconfitta derivante anche dalle cattive prestazioni di diversi giocatori, solitamente tra i migliori, Peccato perchè le aspettative della vigilia erano ben altre.
FINISCE IL MATCH CON LA VITTORIA NERAZZURRA PER 2-0 GRAZIE ALLE RETI MESSE A SEGNO NEL PRIMO TEMPO DA BARELLA E DZEKO.
Altri due cambi per il Verona con Cancellieri e Sutalo che prendono il posto rispettivamente di Lazovic e Ceccherini. Ed è proprio da un'iniziativa dell'ex giocatore della primavera della Roma che nasce un'azione pericolosa con un assist per Ilić che di sinistro conclude da dentro l'area ma la palla, diretta nello spcecchio della porta, ha trovato sulla traiettoria la testa di Skriniar.
Gioca meglio il secondo tempo il Verona complice anche un atteggiamento dell'Inter che si limita a difendere e ripartite in contropiere. La squadra di Tudor si rende pericolosa con un tiro di Simeone ma sono i nerazzurri a sfiorare da vicino la terza rete con D'Ambrosio la cui conclusione è stata deviata sul palo da un ottimo Montipò. Pochi minuti dopo è stato ancora Dzeko di testa a spedire di poco alto.
Igor Tudor cerca di cambiare l'inerzia della partita inserendo forze fresce con Lasagna e Depaoli al posto di Bessa e Faraoni. E l'ex Udinese mostra subito voglia di fare con una conclusione di sinistro dai venti metri che termina però alta.
Al rientro in campo i gialloblù sembrano avere altro spirito anche se il possesso palla appare piuttosto sterile. Nonostante questo la squadra di Tudor trova comunque il tempo di rendersi pericolosa. Su cross dalla destra di Bessa la palla, dopo una corta respinta, finisce sui piedi di Ceccherini ma il sinistro dell'ex difensore della Fiorentina è da dimenticare.
Termina il primo tempo a San Siro con l'Inter in vantaggio per due reti a zero. I gialloblù sono scesi in campo con un atteggiamento fin remissivo, concedendo il fianco alle offensive interiste. Unico squillo per la squadra di Tudor un'azione di Simeone, che poteva riaprire l'incontro, ma la sua conclusione è stata respinta d'istinto da Handanovi.
30' Raddoppio interista con Dzeko che, quasi indisturbato, depone in rete un pallone proveniente da corner e spizzato da Perisic. Gialloblù in evidente difficoltà davanti alle offensive nerazzurre, incapace di oppore una minima resistenza
23' GOL DELL'INTER: nerazzurri in vantaggio. Grave errore a metà campo di Bessa che innesca il contropiede di Perisic che giunto sul fondo mette un pallone in mezzo e dalla parte opposta arriva quasi indisturbato Barella che mette in rete.
18' La partita la fa l'Inter e il Verona si difense anche se in maniera non proprio esemplare. Su un'azione proveniente dalla destra la palla finisce sui piedi di Perisic che conclude in porta ma Montipò, allungandosi sulla propria sinistra, ci mette provvidenzialmente la mano.
8' Nerazzurri ancora pericolosi, su azione di contropiede la palla di Correa per Dumfries che da destra conclude ma Montipò respinge di piede in angolo.
1' Partito il match! Nei primi minuti sono i nerazzuri a fare la partita. Il primo squillo è dell'Inter con una percussione di Dimarco che al momento del tiro viene murato da Bessa, bravo a chiudere.
Queste le formazioni ufficiali dell'incontro:
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Correa. A disposizione: Cordaz, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Ranocchia, Gosens, Vidal, D'Ambrosio, Darmian, Caicedo, Bastoni
Allenatore: Simone Inzaghi
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Bessa, Caprari; Simeone. A disposizione: Chiesa, Boseggia, Lasagna, Cancellieri, Depaoli, Frabotta, Sutalo, Retsos, Hongla, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Livio Marinelli (Sez. AIA di Tivoli)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Liberti (Sez. AIA di Pisa)
Sfida di indubbio interesse oggi tra Inter e Verona in un match valido per la 32^ giornata del campionato di serie A. I nerazzurri, dopo aver ottenuto una vittoria di grandissimo rilievo la scorsa settimana contro la Juventus, vanno alla ricerca di un nuovo successo per non perdere contatto con la testa della classifica, attualmente occupata dal Milan, e mantenere sempre intatte le ambizioni di conquistare il secondo titolo consecutivo. Dall'altra parte, però, trovano il Verona, squadra in ottima salute e già salva da qualche settimana ma non per questo priva di motivazioni. Per conquistare i tre punti la formazione di Simone Inzaghi dovrà "giocare da Inter" come ha ribadito lo stesso tecnico nella conferenza stampa prepartita.
I nerazzurri si presentano all'incontro in formazione tipo con l'unica assenza data dalla squalifica di Lautaro, sostituito da Correa. In difesa c'è il rientro di De Vrij mentre sulla sinistra l'ex gialloblù Federico Dimarco rileva Bastoni. I gialloblù, dal canto loro, si presentano nella loro formazione tipo. L'unica variante riguarda Baràk, sostituito dal brasiliano Daniel Bessa, che bene aveva già fatto la scorsa settimana nel match casalingo contro il Genoa.
Sugli spalti di San Siro presenti oltre 60mila spettatori.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
9 APRILE 2022
Serie A TIM | Inter-Verona termina 2-0
Milano - Allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ i gialloblù sono stati superati dall’Inter 2-0, nel match valevole per la 32a giornata della Serie A TIM.
Il match è stato deciso dalle reti di Barella e Dzeko, entrambe siglate nella prima frazione di gioco.
Venendo alla cronaca, l’approccio alla gara dell’Hellas è grintoso, ma la prima occasione da rete del match la crea l’Inter al 18’, quando Perisic trova sulla propria conclusione una grandissima parata di Montipò.
Al 22’ Barella sblocca la partita: Perisic si porta sul fondo, crossa la sfera sul secondo palo dove il centrocampista dell’Inter si inserisce spedendo il pallone sotto la traversa per il gol dell’1-0.
Dopo due parate dal difficile quoziente di difficoltà da parte di Montipò, rispettivamente sulle conclusioni di Correa e Dzeko, arriva il raddoppio dell’Inter, proprio in seguito al tocco sotto porta del numero 9 nerazzurro, che sfrutta una deviazione di testa di Perisic – in seguito agli sviluppi di un corner – per insaccare la rete del 2-0.
La risposta dell’Hellas arriva con Simeone, che al 35’, dopo aver dialogato con Caprari, si presenta al duello con Handanovic e sfiora il gol dell’1-2: il portiere dell’Inter riesce infatti a deviare in angolo i l’insidiosa conclusione di punta dell’attaccante gialloblù.
Nella ripresa, al 10’, Faraoni serve in area un cross interessante, sul quale Lazovic sfiora la deviazione a rete e sul quale Ceccherini, avventandosi sul pallone respinto dalla difesa dell’Inter, calcia sul fondo.
Mister Igor Tudor si affida così alla panchina inserendo Depaoli e Lasagna. Proprio l’attaccante in maglia numero 11, alla prima occasione utile, ribalta il fronte e cerca la conclusione dalla lunga distanza, con la sfera a spegnersi di poco sopra alla traversa della porta difesa da Handanovic.
Montipò si rende così protagonista anche nel secondo tempo, al 28’, quando con l’ennesima parata impegnativa devia sul palo la potente conclusione di D’Ambrosio.
Nel finale di gara trovano spazio anche Sutalo e Cancellieri, e dai piedi di quest’ultimo quale nasce un’altra, potenziale occasione da rete per l’Hellas: l’attaccante, al primo pallone toccato, premia l’incursione di Ilic, che al limite dell’area calcia a botta sicura trovando Skriniar a togliere la sfera dallo specchio della porta.
Quella del centrocampista serbo è l’ultima azione del match, che si conclude col risultato della prima frazione, ovvero sul 2-0 a favore dei padroni di casa.
Il prossimo impegno per i gialloblù sarà quello di lunedì 18 aprile (ore 21) al ‘Gewiss Stadium’, dove l’Hellas affronterà l’Atalanta nel match valido per la 33a giornata della Serie A TIM 2021/22.
INTER - HELLAS VERONA 2-0
Reti: 22' pt Barella, 30' pt Dzeko
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (da 1' st D'Ambrosio), Dimarco (da 21' st Bastoni); Dumfries, Barella (da 21' st Vidal), Brozovic, Calhanoglu (da 38' st Gagliardini), Perisic; Dzeko, Correa (da 14' st Gosens)
A disposizione: Cordaz, Radu, Sanchez, Vecino, Ranocchia, Darmian, Caicedo
Allenatore: Simone Inzaghi
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (da 37' st Sutalo), Günter, Casale; Faraoni (da 17' st Depaoli), Tameze, Ilic, Lazovic (da 37' st Cancellieri); Bessa (da 17' st Lasagna), Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Frabotta, Retsos, Hongla, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Livio Marinelli (Sez. AIA di Tivoli)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Liberti (Sez. AIA di Pisa)
NOTE. Ammoniti: Dumfries, Brozovic.
9 APRILE 2022
Corrent: "Match in bilico fino all'ultimo, col Genoa sarà un'altra gara tosta"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Nicola Corrent, rilasciate al termine di Torino - Hellas Verona, 27a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
Mister, come valuta la gara di oggi? "Ci è mancata un pò di qualità e il Torino ha interpretato meglio la partita. Sapevamo sarebbero stati forti sul piano dell'aggressività, dei duelli e delle seconde palle."
Partita che anche oggi si è decisa dagli episodi... "Sì, c'è poco da aggiungere. Il gol su punizione sfiorato nel finale ci farebbe parlare chiaramente di un altro match, che comunque è stato in bilico fino all'ultimo. Abbiamo pagato un pò di stanchezza, ma noi dobbiamo sicuramente fare di più e meglio di così."
Mercoledì sarete già in campo contro il Genoa... "Mi aspetto una gara simile a questa, ovvero un'altra sfida tosta. Vero anche che torneremo a giocare in casa, dove abbiamo raccolto più punti, ma questo è un aspetto a cui dobbiamo dare il giusto peso."
9 APRILE 2022
Primavera 1 TIMVISION | Gialloblù superati di misura: il Torino vince 2-1
Biella - I gialloblù sono stati superati 2-1 dal Torino nella 27a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION, con la sfida che è stata decisa dalle reti di Zanetti e Dellavalle, per i padroni di casa, e in cui non è bastato il gol gialloblù siglato da Colistra.
Venendo alla cronaca, è il Torino a sbloccare il match alla prima occasione utile. All’8’, in seguito agli sviluppi di un corner, Dellavalle trova infatti il varco giusto per staccare di testa e spedire il pallone alle spalle di Kivila, per il gol del vantaggio dei padroni di casa.
La risposta dell’Hellas, però, non si fa attendere, e dopo aver preso le misure agli avversari i gialloblù si portano nella metà campo difesa dai granata.
Anche per il Verona, il primo corner della gara diventa decisivo: sul pallone battuto da Grassi, infatti, arriva l’inserimento preciso e convinto di Colistra, che colpisce di testa e insacca il secondo gol personale in stagione, pareggiando così il risultato.
Il Torino si porta così nuovamente in attacco, ma senza impensierire eccessivamente la retroguardia dell’Hellas, che nella seconda metà del primo tempo contiene le iniziative dei padroni di casa e gestisce il ritmo di gioco.
La ripresa si apre con il calcio di rigore assegnato al Torino, in seguito al tocco di mano di Redondi ravvisato dal Direttore di gara al 6’, che porta il neo entrato Baeten dal dischetto.
Il duello dagli undici metri lo vince però un super Kivila, che intuisce la direzione del pallone e respinge il penalty, conservando il risultato.
Mister Nicola Corrent si affida così a Sulemana, Terracciano e Florio dalla panchina, ed è proprio quest’ultimo a rendersi protagonista, al 28’, di un interessante cross sul secondo palo, che Yeboah – per poco – non riesce a trasformare in gol.
Sul ribaltamento di fronte dell’azione, un minuto più tardi, Ciammaglichella favorisce la sovrapposizione di Zanetti, che con la punta del piede calcia sul primo palo, anticipando Kivila, per la rete del nuovo vantaggio del Torino.
Nel finale sono nuovamente i gialloblù a spingere sull’acceleratore, anche grazie agli ingressi di Verzini e Cazzadori, ma l’occasione più nitida capita sul destro di Florio, che al 43’ cerca la porta - su calcio di punizione – sfiorando l’incrocio dei pali. Il triplice fischio consegna così, dopo 3' di recupero, la vittoria di misura al Torino.
I gialloblù torneranno in campo mercoledì 13 aprile, alle ore 11, quando all’Antistadio ‘Tavellin’ affronteranno il Genoa, nel turno infrasettimanale valido per la 28a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
SECONDO TEMPO
48' Termina la sfida: non basta la rete di Colistra ai gialloblù, vince il Torino 2-1
45' Concessi 3' di recupero
43' Fuori di nulla il calcio di punizione battuto da Florio! Hellas ad un passo dal 2-2
38' Doppio cambio Verona: Verzini e Cazzadori prendono il posto di Grassi e Gomez
35' Reazione dell'Hellas, con Ghilardi che riceve palla in area, e nel tentativo di proteggere la sfera viene atterrato: l'azione prosegue
29' GOL. Il Torino si riporta in vantaggio: Ciammaglichella innesca Zanetti, che con la punta del piede anticipa Kivila sul primo palo siglando il gol del 2-1
28' Interessante cross di Florio sul secondo palo, con Yeboah che per poco non riesce ad avventarsi sul pallone!
21' Doppio cambio Hellas: Terracciano e Florio sostituiscono Colistra e Bosilj
13' Primo cambio per mister Corrent: Sulemana prende il posto di Pierobon
12' Salvataggio provvidenziale di Redondi! Il difensore gialloblù respinge, sulla linea, un pallone diretto in porta!
7' K I V I L A! Il portiere gialloblù vince il duello dagli 11 metri contro il neo entrato Baeten parando il calcio di rigore e mantenendo il risultato sull'1-1!
6' Tocco di mano di Redondi e calcio di rigore per il Torino
1' Inizia ora il secondo tempo, forza gialloblù!
PRIMO TEMPO
45' Termina senza recupero la prima frazione, con due corner a decidere la gara: a Dellavalle ha infatti risposto Colistra
40' Squadre equilibrate in campo, attente a non concedersi spazio a vicenda
34' Torino che torna in zona offensiva, il Verona contiene le iniziative dei padroni di casa
27' Superata anche la metà di questo primo tempo: match fin qui deciso da due situazioni da palla inattiva
20' GOOOL! LA RISPOSTA DELL'HELLAS, CHE FA 1-1! Corner battuto da Grassi e colpo di testa di Colistra, che sigla il secondo gol personale in stagione e pareggia la partita!
19' Primo corner anche per l'Hellas
16' Superato il primo quarto d'ora del match, con i granata temporaneamente in vantaggio 1-0
15' Conclusione di Rosa, deviata, che termina sul fondo: sarà calcio d'angolo
8' GOL. I padroni di casa sbloccano il match: sugli sviluppi del calcio d'angolo stacca di testa Dellavalle per il gol del vantaggio del Torino
8' Arriva il primo corner della gara, a favore del Torino
4' Ottimo calcio di punizione conquistato da Yeboah sulla trequarti: Hellas in avanti
1' Si parte, forza ragazzi!
TORINO - HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 8' pt Dellavalle, 20' pt Colistra, 29' st Zanetti
TORINO: Milan, Savini, Anton, Di Marco (dal 1' st Baeten), N'Guessan, Ciammaglichella, Angori, Dellavalle, Rosa (dal 27' st Ansah), Zanetti (dal 40' st Reali), Gineitis
A disposizione: Vismara, Fiorenza, Pagani, La Marca, Sassi, Polenghi, Wade, Lindkvist, Giorcelli
Allenatore: Michele Zeoli
HELLAS VERONA: Kivila, Redondi, Calabrese, Yeboah, Pierobon (dal 13' st Sulemana), Bosilj (dal 21' st Florio), Kemppainen, Gomez (dal 38' st Cazzadori), Grassi (dal 38' st Verzini), Colistra (dal 21' st Terracciano), Ghilardi
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Ebenguè, Turra, Caia, Cisse
Allenatore: Nicola Corrent
Arbitro: Daniele Virgilio (Sez. AIA di Trapani)
Assistenti: Andrea Niedda (Sez. AIA di Ozieri), Francesco Collu (Sez. AIA di Oristano).
NOTE. Ammoniti: Dellavalle, Sulemana, Savini, Ghilardi.
FONTE: HellasVerona.it