RECAP & IMPRESSIONI
Pronti-Via e i gialloblù passano: Il GENOA rinvia dal fondo, a centrocampo ILIĆ di testa trova CAPRARI che accomoda in verticale per BESSA palla a SIMEONE che si avventa come un falco sulla palla e anticipando di un soffio VÀSQUEZ supera SIRIGU! Non sono ancora passati 5 minuti.
La reazione ospite arriva solo dopo un quarto d'ora con PORTANOVA che impegna MONTIPÒ con un velenoso diagonale poi è il VERONA a giocare ancora con la solità pericolosità e veloci ripartenze in verticale: Su una di queste al 22° CAPRARI supera SIRIGU con uno splendido DESTRO a giro ma la palla s'infrange sul palo lontano!
Il Grifone si vede a sprazzi solo quando i gialloblù rallentano per riprendere fiato ma mai in maniera pericolosa.
Nella ripresa affiora un po' di stanchezza negli uomini di TUDOR con CAPRARI che sbaglia qualche palla di troppo rispetto al primo tempo ma il GENOA rimane comunque sterile in fase d'attacco così BLESSIN gioca la carta AMIRI che in effetti crea l'azione più pericolosa dei rossoblù nel secondo tempo: La palla finisce a YEBOAH che appoggia a PICCOLI ad un passo da MONTIPÒ, CASALE sporca la traiettoria ma la palla finisce tra i piedi dell'ex ATALANTA ad un passo dalla porta gialloblù e quando il pari sembra cosa fatta sbuca da chissà dove LAZOVIĆ che devia sul fondo in qualche modo!
Il finale è di marca rossoblù col VERONA basso a proteggere il risultato ma gli ospiti non riescono più ad essere pericolosi.
L'HELLAS scavalca il SASSUOLO al nono posto e infligge a BLESSIN la prima sconfitta da quando è alla guida del GENOA (e aveva ottenuto 7 pareggi ed una vittoria proprio nell'ultimo turno contro il TORINO) col gol dell'ex SIMEONE che dedica la segnatura al nonno scomparso in settimana.
I gialloblù tornano al successo dopo più di un mese battendo la miglior difesa della Serie A da otto partite a questa parte, SIRIGU subisce gol dopo 4 gare in clean-sheet.
I numeri del match-analyst riportano un sostanziale pareggio ma gli scaligeri hanno meritato ben più dello striminzito vantaggio con una serie di azioni pericolose che, soprattutto nel primo tempo, hanno procurato i brividi ai 2300 giunti al Bentegodi da Genova.
Si riparte dal Meazza, casa dell'INTER, in un altro gran match in cui i gialloblù inseguiranno il record di 54 punti stabilito dal VERONA di MANDORLINI, col torneo a 20 squadre, nell'annata 2013-14.
...Nessuna sorpresa di formazione da parte di mister TUDOR che, privo di BARÁK a causa di una fastidiosa influenza intestinale, si affida a BESSA sulla trequarti in coppia con CAPRARI e a SIMEONE inamovibile punta centrale.
Sull'esterna mancina rientra LAZOVIĆ mentre dalla parte opposta agirà capitan FARAONI e il tandem TAMÈZE-ILIĆ si dividerà la zona centrale della mediana.
Consueta la difesa a tre formata da CASALE e CECCHERINI ai lati di GÜNTER, tra i pali MONTIPÒ.
Mister BLESSIN ritrova EKUBAN e CRISCITO ma nessuno dei due parte titolare: In difesa è VÀSQUEZ spostato al centro in coppia con MAKSIMOVIĆ mentre ai loro lati i terzini sono HEFTI e FRENDRUP. BADELJ e l'ex gialloblù STURARO saranno poi i mediani nel 4-2-3-1 completato dai fatasisti GUDMUNDSSON, MELEGONI e PORTANOVA dietro la punta centrale DESTRO.
Serata serena ma piuttosto fredda per il periodo al Bentegodi dove sono presenti 2300 tifosi ospiti (sui 15mila totali) nonostante l'orario e il giorno della gara non certo comodi. BESSA premiato dal presidente SETTI per il traguardo delle 100 presenze in gialloblù, dirige il signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
2° Brutto fallo di STURARO su ILIĆ! L'ex gialloblù in netto ritardo va in sforbiciata sul DESTRO carico del peso del corpo di Ivan, falciata durissima, giusto il giallo estratto da Fourneau che vuole tenere in pugno la gara dalle battute iniziali.
4° Manata di MAKSIMOVIĆ sulla tempia destra di SIMEONE, Fourneau sorvola...
5° LAZOVIĆ dal vertice sinistro palla altissima! Pochi secondi dopo il GENOA rinvia, a centrocampo ILIĆ di testa trova CAPRARI che accomoda in verticale per BESSA palla a SIMEONE che si avventa come un falco sulla palla e anticipando di un soffio VÀSQUEZ supera SIRIGU! Hellas in splendido vantaggio.
11° BESSA dalla fascia destra serve SIMEONE che entra in area ma purtroppo non riesce a proseguire sul secondo palo dove erano in agguato tre gialloblù! Peccato.
13° HEFTI al limite per MELEGONI che dal limite non riesce ad imprimere alla palla la necessaria potenza eseguendo in pratica un passaggio a MONTIPÒ che si china e raccoglie ringraziando l'avversario...
15° PORTANOVA in area dal vertice sinistro con un diagonale velenoso che MONTIPÒ intercetta coi pugni e devia a lato! Bravo Lorenzo.
22° CAPRARI fa tutto da solo e appena entrato in area prova un tiro a giro che batte SIRIGU ma si infrange sul secondo palo! Bella anche l'intuizione di partenza di TAMÈZE e decisiva (purtroppo) anche la leggerissima deviazione del portiere ospite.
27° LAZOVIĆ imbuca per CAPRARI che la gira per BESSA ma purtroppo Daniel non riesce a controllare a tu per tu con SIRIGU...
31° SIMEONE da destra ribalta lato per LAZOVIĆ che imbuca col contagiri per CAPRARI purtroppo chiuso dall'uscita di SIRIGU! Gianluca trova solo l'esterno della porta con deviazione del portiere rossoblù peraltro non rilevata da Fourneau.
36° MELEGONI va via a CECCHERINI con un tunnel, a Federico non rimane che il fallo; corretta l'ammmonizione da parte di Fourneau al difensore scaligero.
38° Trattenuta a palla lontana di TAMÈZE su MELEGONI! Fourneau è li, vede tutto ed estrae un cartellino giallo.
45° GUDMUNDSSON non controlla bene la palla, FARAONI gliela soffia subendo però lo sgambetto dell'avversario nonché il puntuale cartellino giallo di Fourneau che pochi secondi dopo termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Doppio cambio per BLESSIN: dentro GALDAMES e YEBOAH al posto di STURARO e GUDMUNDSSON ammoniti nel primo tempo; il GENOA sembra virare sul 4-2-2-2 con MELEGONI che si allarga a destra, GALDAMES mediano e YEBOAH che affianca DESTRO.
48° LAZOVIĆ in sovrapposizione per CAPRARI che la crossa al centro per la girata di SIMEONE leggermente sopra la traversa. Sul cambio di fronte DESTRO si produce in una rovesciata ma la palla è lenta e di facile lettura per MONTIPÒ.
61° GALDAMES dalla distanza tra le braccia di MONTIPÒ.
63° Altro doppio cambio per BLESSIN: DESTRO fa spazio a PICCOLI, PORTANOVA ad AMIRI.
66° AMIRI parte in velocità con BESSA che non riesce a contenerlo se non con una trattenuta che gli costa l'ammonizione.
69° AMIRI scappa in velocità ancora una volta! Palla a YEBOAH che appoggia a PICCOLI ad un passo da MONTIPÒ, CASALE sporca la traiettoria: Perfetta la conclusione dell'ex ATALANTA ma sulla linea di porta sbuca LAZOVIĆ a salvare il risultato! Palla sul fondo e doppio cambio anche per l'HELLAS: Escono Darko e BESSA entrano DEPAOLI e HONGLA.
72° Cartellino giallo anche per CASALE che stende MELEGONI senza complimenti.
76° HEFTI interrompe il contropiede di CAPRARI con una cianchettata: Fourneau estrae l'ennesimo cartellino giallo.
77° HONGLA danza sul limite dell'area temporeggiando per prendere la mira in seguito al bel suggerimento di CAPRARI: Gran botta ma centrale, SIRIGU respinge.
78° Nel GENOA entra EKUBAN al posto di MELEGONI.
79° FARAONI esce preda dei crampi: Al suo posto ŠUTALO. GÜNTER prende la fascia di capitano.
80° GALDAMES dalla linea di fondo sulla palla di HEFTI: GÜNTER all'ultimo devia sul fondo!
86° DEPAOLI salta l'uomo e vola sulla mancina, palla in area a CAPRARI che non riesce a dribblare il marcatore, riparte il GENOA in contropiede col VERONA sbilanciato: Ottima la chiusura di GÜNTER che intercetta al meglio il dribbling di YEBOAH e ferma la pericolosissim azione avversaria.
89° Tocca a FRABOTTA esordire finalmente in maglia gialloblù: Gli fa spazio CAPRARI (scongiurato un nuovo caso BENASSI!).
90°+1 Bravo HONGLA su FRENDRUP che in fascia portava l'azione offensiva.
90°+4 Il signor Fourneau fischia tre volte, il GENOA cade per la prima volta con BLESSIN in panchina, decisiva la rete di SIMEONE che riporta la vittoria ai gialloblù in astinenza da un mese.
VOTI
MONTIPÒ Nel primo tempo viene impegnato solo al 15° su quel diagonale velenoso di PORTANOVA ma è bravo a deviare a lato con i pugni. Al 69° è praticamente battuto davanti a PICCOLI quando ben poco avrebbe potuto fare ma per fortuna spunta LAZOVIĆ 6+
CASALE Sempre ordinato e pulio nel primo tempo quando il VERONA gira meglio, nella ripresa il GENOA cambia modulo ma Nicolò non soffre più che tanto... Decisivo il suo tocco che al 69° sporca la traiettoria del passaggio per PICCOLI permettendo a LAZOVIĆ di deviare sul fondo il tiro dell'attaccante avversario. Spende bene il cartellino giallo su MELEGONI al 72° 6+
GÜNTER Implacabile su DESTRO peraltro lasciato spesso solo dai compagni. Gran lancio per FARAONI al 40°! Peccato che Davide non controlli al meglio. Sempre puntuale nelle chiusure anche nella ripresa. Efficacissimo all'80° quando devia sul fondo il tiro del neoaentrato GALDAMES ma il suo capolavoro odierno è all'86° quando il contropiede del GENOA sembra andare inesorabilmente a segno e invece, con un tackle chirurgico, sottrae palla a YEBOHA senza fare fallo 7,5
CECCHERINI Bravo al 26° a correre in aiuto di GÜNTER che al centro era in difficoltà nel controllare DESTRO. Ammonito al 36° per il fallo su MELEGONI che gli va via in tunnel. Grandissimo recupero in tackle scivolato su una pericolosissima ripartenza del GENOA al 76°! 7
FARAONI Solito, inesauribile dinamismo sulla destra dove è un miraggio per gli esterni avversari. Nel finale non riesce a controllare quella gran palla di GÜNTER che dalle retrovie lo pesca bene. Al 45° riparte soffiando palla a GUDMUNDSSON che lo stende beccandosi l'ammonizione. Caparbio sulla fascia al 57° quando difende un pallone in tutti i modi e va via con un geniale colpo di tacco... Esce preda dei crampi al 79° dopo aver dato tutto 6,5 (gli da il cambio ŠUTALO al 79°: Entra in campo quando il VERONA è alle corde e assolve al compito chiesto da TUDOR 6)
TAMÈZE Provvidenziale al 25° a liberare sul fondo un pericoloso passaggio di DESTRO nell'area lasciata sguarnita da GÜNTER. Scoglio durissimo in mezzo al campo dove lavora un sacco di palloni, al 38° esagera trattenendo MELEGONI sotto gli occhi di Fourneau che lo castiga col giallo. Nel secondo tempo si vede meno ma è fondamentale nel fare da cerniera tra attacco e difesa correndo in tutte le zone del campo anche se commette qualche errorino d'appoggio di troppo... 6+
ILIĆ Dopo un paio di minuti STURARO lo stende con un intervento a forbice che non ha alcun senso se non intimidirlo ma Ivan si alza e continua a dare ordine con precisione. Al 5° consegna a CAPRARI la palla del vantaggio gialloblù. Gran palla in area per TAMÈZE che perde l'attimo giusto e prova un dribbling di troppo nella ripresa quando Ivan prova anche la conclusione dal limite purtroppo murata dalla difesa avversaria 6+
LAZOVIĆ Con lui la catena di sinistra ritrova smalto e brillantezza e dalle sue combinazioni con CAPRARI nascono le azioni più pericolose del primo tempo e anche in apertura di ripresa è lui a suggerire per Gianluca quel cross girato fuori di poco da SIMEONE. Al 69° è decisivo nel deviare sul fondo la conclusione di PICCOLI! 7,5 (gli da il cambio DEPAOLI al 70°: Grande cavalcata sulla fascia all'86° poi palla a CAPRARI che sbaglia tutto purtroppo... 6+)
BESSA Premiato per le 100 presenze in maglia gialloblù tra campionato e Coppa Italia tira fuori il miglior primo tempo dal suo ritorno in gialloblù... Suo è l'assist geniale per il gol di SIMEONE. Scatenato in ripartenza al 34°! HEFTI lo stende. Palla splendida al 35° per FARAONI che purtroppo arriva un pizzico in ritardo. Efficace al 60° anche in difesa su HEFTI mentre al 66° non riesce a fermare il velocissimo AMIRI con le buone (ma spende bene l'ammonizione). Errorino al 67° quando sfugge a BADELJ in dribbling ma sbaglia l'ultimo tocco in area che avrebbe liberato SIMEONE davanti a SIRIGU 7,5 (gli da il cambio HONGLA al 70°: Bravo e freddo ad accentrarsi e a concludere al 76°, provvidenziale in quel tackle che al 91° ferma la discesa di FRENDRUP bloccando sul nascere una pericolosa azione del GENOA 6,5)
CAPRARI Al 5° riceve da ILIĆ e consegna a BESSA per il sontuoso vantaggio scaligero. Meriterebbe il gol al 22° con quella sua conclusione a giro che SIRIGU devia con la punta delle dita sul palo! Al 31° non può fare di più sull'uscita del portiere avversario. Al 50° in area non riesce a superare MAKSIMOVIĆ e poco dopo sbaglia a ridar palla a LAZOVIĆ che attendeva l'uno-due di ritorno in area. Ancora un errore di misura nella verticale su LAZOVIĆ al 58°. Bella palla al 77° per HONGLA ma l'errore all'86° non è di poco conto perchè il GENOA riparte pericolosamente. In sunto: Incontenibile nel primo tempo cala vistosamente nella ripresa quando la squadra è meno pronta a 'tappare' qualche suo svarione di troppo... 6,5 (gli da il cambio FRABOTTA all'89°: Scongiurato il BENASSI-Bis lo attendiamo ora in questo finale di campionato nel quale dovrà farsi trovare pronto, Non giudicabile)
SIMEONE Torna al gol dopo la triplée di Venezia con una segnatura che decide il match, peccato per l'erroraccio all'11° quando, in veste di sugeritore, sbaglia il tocco sul secondo palo dove erano in agguato tre gialloblù! In apertura di ripresa avrebbe una buona occasione di testa ma probabilmente salta con troppo anticipo. Per il resto della gara cerca di non fare abbassare troppo la squadra ma l'impresa è titanica (anche se il GENOA non crea pericoli se non quello al 69°) 7-
TUDOR 'Ripara la tegola' BARÁK con BESSA ottenendo da Daniel la miglior prestazione stagionale e una delle migliori dal suo ritorno in gialloblù. Prepara bene la partita e la vittoria chiude la bocca a BLESSIN convinto di venire a Verona a vincere facile caricando oltremodo squadra e ambiente. Continua a rimandare eventuali discorsi sul suo futuro probabilmente perché sa che, dopo una campionato così all'HELLAS, le chiamate non mancheranno e questo atteggiamento comincia ad irritare un po'... Al netto di questo un'altra gran partita della sua squadra che nel secondo tempo non gli è piaciuta (e a noi nemmeno) ma allora... Perchè non cambiare prima con un CANCELLIERI e/o un PRASZELIK? 6
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Mister TUDOR «Penso che quella di stasera sia stata una bella vittoria. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, nel quale abbiamo creato molto e avremmo potuto concretizzare di più. Nella ripresa si è giocato poco, ma abbiamo lottato con grande spirito di sacrificio a difesa del risultato. Sapevamo che il Genoa avrebbe impostato il match sulla fisicità, ma noi abbiamo dimostrato grande voglia di combattere, sportivamente parlando, e siamo riusciti a conquistare la vittoria. Sono contento perché questi sono tre punti importanti che ci caricano in vista del match di sabato prossimo contro l'Inter. Se vivo sempre così intensamente le partite? Sì, le vivo con tutto me stesso. Penso che ogni allenatore se vuole fare questo mestiere debba vivere così non solo ogni match, ma anche ogni allenamento: l'atteggiamento deve sempre essere questo» HellasVerona.it
Mister BLESSIN tecnico del GENOA «Non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo perso perché dopo la pausa non siamo tornati in campo nel modo giusto: soprattutto nel primo tempo siamo mancati nei duelli ed è lì che il Verona ha vinto. A inizio ripresa siamo invece scesi in campo con un altro atteggiamento e di quello sono abbastanza soddisfatto. La squadra ha reagito e ha cercato di trovare il pareggio, anche se purtroppo non siamo riusciti a dare una gioia ai nostri fantastici tifosi. Sicuramente siamo tristi, ma ora dobbiamo lasciarci subito questa sconfitta alle spalle, ora guardiamo avanti. Stupiti dal Verona? No, sapevamo come giocano. Come detto, ci hanno messo in difficoltà vincendo i duelli e abbiamo regalato loro il gol perdendo un pallone nella nostra metà di campo» CalcioHellas.it
Il match-winner SIMEONE a Dazn «...Se l’ho toccata io per ultimo? Certo. Penso di averla toccata io per ultimo, forse un rimpallo. L’importante è aver segnato. Lo dedico a mio nonno: è un momento difficile e mi ha aiutato. Argentino più prolifico nei top 5 campionati? Sto facendo un buon lavoro, l’anno è lungo, ma è difficile sempre mantenere la motivazione alta per tanti aspetti. Per me è importante continuare su questa strada, mancano 7 partite, ma avrò la stessa motivazione del primo giorno... La salvezza è un obiettivo importante, però la cosa più importante è dare tutto in campo. Lo facciamo per i tifosi. Vogliamo migliorare. Il primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo siamo calati. Se penso già alla prossima stagione? Penso a sabato. Penso solo a recuperare e a stare bene per sabato» CalcioHellas.it
Koray GÜNTER capitano all'uscita di FARAONI «Battaglia per tutti i 90 minuti? Vero, e volevamo fortemente questi tre punti contro un avversario che, da quando è arrivato il nuovo allenatore, ha raccolto otto risultati utili consecutivi. Sapevamo ci sarebbe stato da lottare e ci siamo preparati. Oggi abbiamo giocato molto bene, adattandoci al gioco degli avversari, e non era affatto facile. Sono contento soprattutto per il clean sheet, vorrei fosse così ogni partita. Noi giochiamo i maniera molto offensiva, quindi questo non è mai facile, ma sono orgoglioso dei miei compagni, oggi ci abbiamo messo il cuore... La mia carriera è cambiata molto in gialloblù. Sono veramente contento qui, e ringrazio chiunque abbia creduto in me, dal Club al gruppo, passando per gli allenatori e sino ai nostri tifosi. Spero questa stagione finisca ancora meglio delle altre, non abbiamo intenzione di fermarci» HellasVerona.it
Emanuele Giaccherini ex centrocampista ha commentato la gara per Dazn «Nei numeri la partita sembra che si tratti di un pareggio, ma il Genoa non ha avuto occasioni nitide come quelle invece che ha avuto l'Hellas. Il Genoa deve fare qualcosa in più, ma manca un po' di qualità negli ultimi 25 metri. Simeone? Ha raggiunto la maturità ma anche l'allenatore che per lui è una garanzia di gol visto il modo in cui gioca oltre che alla mentalità verticale e al pressing di tutti i compagni. Bisogna vedere se avrà la capacità di andare in una big, per i suoi numeri penso che meriterebbe questa chance» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di Sabato: Vittoria di rigore del TORINO sul campo di una SALERNITANA ormai quasi condannata mentre in Liguria lo SPEZIA ha ottenuto un successo forse decisivo in chiave salvezza ai danni di un sempre più inguaiato VENEZIA; 2 a 1 della LAZIO sul SASSUOLO.
Ieri successo esterno dell'INTER sul campo della JUVENTUS in un Derby d'Italia vinto di rigore dai nerazzurri e costellato dalle consuete polemiche a causa della ripetizione del penalty decisivo.
Importante vittoria in traferta anche per il NAPOLI che regola l'ATALANTA 3 a 1.
Vince anche la FIORENTINA di misura sull'EMPOLI in un derby ttto toscano mentre il CAGLIARI crolla a UDINE dove i friulani rifilano ai sardi una manita secca dopo essere stati in svantaggio.
Vince anche la ROMA sul campo della SAMPDORIA grazie al gol di MKHITARYAN.
Alle 20.45 MILAN-BOLOGNA chiuderà la 31esima giornata di Serie A.
Importante successo in chiave salvezza per i ragazzi della Primavera scaligera dopo tre sconfitte consecutive: Il 2 a 1 sul PESCARA grazie ai gol di YEBOHA e BRAGANTINI porta i gialloblù a quota 30 al quart'ultimo posto insieme al GENOA ad un solo punto dal NAPOLI.
Mister CORRENT 'Prova di maturità dei ragazzi, siamo contenti per la vittoria e per la prestazione'.
Davide BRAGANTINI 'Cerco sempre di segnare e dare il massimo, oggi era importantissimo fare i tre punti'.
16 - Giovanni Simeone è il secondo giocatore in tutta la storia del Verona capace di segnare più di 15 gol in una singola stagione di Serie A (prima di lui solo Luca Toni, che ha realizzato 20 reti nel 2013/14 e 22 nel 2014/15). Orme.#VeronaGenoapic.twitter.com/pYZZKkBAZO
SERIE A Verona-Genoa 1-0: i gialloblù vincono di misura. Decisiva la zampata di Simeone
Verona-Genoa 1-0: gli uomini di Tudor fermano la striscia di otto risultati utili consecutivi del Genoa. Decisiva la zampata di Simeone nei primi minuti.
Veronica De Feudis
04/04/2022 20:27 • Tempo di lettura: 2 minuti
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Verona-Genoa, il match delle 18:30 del lunedì di Serie A, che si chiuderà questa sera con Milan-Bologna, è stato vinto dai gialloblù. É bastata la zampata di Simeone nei primi minuti del match per regalare tre punti fondamentali agli uomini di Tudor. I gialloblù risalgono in classifica e ora sono al nono posto. Il Genoa ferma la sua striscia di risultati utili consecutivi (8) e scivola al penultimo posto in classifica, rischiando sempre di più la retrocessione.
Il Genoa parte molto aggressivo, ma a passare in vantaggio è il Verona. Al 6′ con il solito Giovanni Simeone: recupero del pallone degli uomini gialloblù Caprari e Bessa scambiano nello stretto, perfetto l’assist del numero 24 per la corsa del Cholito. Sua la zampata ad anticipare Vasquez in chiusura e Sirigu in uscita. I rossoblù, però, reagiscono subito: doppia occasione prima con Melegoni e poi con Portanova. Ma i padroni di casa quando ripartono sono pericolosi e al minuto 22 colpiscono un palo con Caprari, che in area controlla e fa partire un destro potente sul secondo palo. Sirigu ci mette la punta delle dita, quel tanto che basta per mandarla sul palo. Il Genoa cresce alla distanza, ma dopo la doppia chance con Melegoni e Portanova non ha più spaventato Montipò.
Nella ripresa il Verona riparte aggressivo: sulla sinistra Caprari trova lo spazio per crossare, ma Simeone, al centro dell’area di rigore, non impatta bene il pallone. Il Genoa lascia molto spazio in mezzo al campo e gli uomini di Tudor provano ad approfittarne con ripartenze veloci. I rossoblù vanno, però, vicino al pareggio: Amiri lancia in fascia Yeboah, palla messa in mezzo dalla sinistra dove Lazovic salva tutto sulla girata ravviciinata di Piccoli. Gli uomini di Blessin provano il tutto per tutto nei minuti finali per trovare il pareggio, non riuscendoci. All fine vince il Verona 1-0.
FONTE: CalcioInPillole.com
4 APRILE 2022 20:26 Il Verona regala il primo dispiacere a Blessin: decide Simeone, il Genoa resta penultimo
Il Verona s’impone al Bentegodi nel primo dei posticipi del lunedì della 31a giornata contro il Genoa. Decisiva una rete di Simeone, con i rossoblu che restano penultimi in classifica.
A cura di Marco Beltrami
Dopo 7 pareggi e una vittoria, si ferma la super striscia positiva del Genoa di Blessin. Prima sconfitta in Serie A per il tecnico tedesco, sul campo del Verona di Tudor principale sorpresa stagionale. Decisivo per l’1-0 finale un gol del solito Simeone per gli scaligeri che continuano a scalare la classifica e scavalcano il Sassuolo portandosi a quota 45. Il Genoa resta penultimo in classifica e non approfitta dunque delle sconfitte di Salernitana, Venezia, Cagliari, Sampdoria, dirette concorrenti nella lotta salvezza.
Il Verona ha avuto il merito di trovare il vantaggio praticamente al primo affondo. Sull'invenzione di Bessa, Simeone è stato bravo e fortunato, con il pallone deviato alle spalle di Sirigu dopo un precedente tocco di Vasquez in scivolata. Una rete storica per il Cholito, diventato così con 16 reti il secondo giocatore della storia scaligera a segnare più di 15 gol in una stagione, dopo Luca Toni (20 reti nel 2013/14 e 22 nel 2014/15). La reazione del Genoa si è palesata tutta in un tiro del generoso Portanova disinnescato da Montipò, mentre è stato l'Hellas ad andare più vicino al bis con Caprari fermato solo dal palo.
16 - Giovanni Simeone è il secondo giocatore in tutta la storia del Verona capace di segnare più di 15 gol in una singola stagione di Serie A (prima di lui solo Luca Toni, che ha realizzato 20 reti nel 2013/14 e 22 nel 2014/15). Orme.#VeronaGenoapic.twitter.com/pYZZKkBAZO
I rossoblu ridisegnati da Blessin nel secondo tempo sono diventati molto più pericolosi con l'ingresso di Yeboah, Amiri e Piccoli che si è fatto sentire. Proprio l'ex atalantino ha visto la sua girata, disinnescata sotto porta da un provvidenziale intervento di Lazovic. Il risultato però nonostante il pressing finale della formazione ospite non è più cambiato, con il Verona dunque che ha esultato per l'ennesima gioia stagionale.
Brutte notizie dunque per i rossoblu che restano a quota 22, alla pari con il Venezia che ha una partita in meno. Tre le lunghezze di distanza dal terzultimo posto occupato dal Cagliari, e 7 dai cugini della Sampdoria. E domenica al Ferraris arriverà la Lazio di Sarri. Sorride invece Tudor già al sicuro da diverse settimane. I gialloblu non hanno da chiedere niente al loro campionato e possono giocare più rilassati, nel prossimo turno trasferta in casa dell'Inter per un confronto in cui l'Hellas non ha niente da perdere.
FONTE: FanPage.it
SPORT Genoa battuto 1-0 a Verona, la salvezza ridiventa difficile
di Giovanni Porcella
lunedì 04 aprile 2022
Un gol al 5' minuto dell'ex Simeone inguaia il Genoa nella corsa alla salvezza. A Verona si interrompe la fila di risultati utili di Blessin che contro i gialloblù ha fallito l'occasione di agganciare il Cagliari al terzultimo posto. Il Grifone accompagnato a Verona da 2400 tifosi dopo la rete di Simeone è andato in confusione. Partita sporca con Portanova e Melegoni che provano a superare Montipo che però respinge i tiri. Sirigu invece prima viene salvato dal palo di Caprari e poi ci mete il corpo per mettere in angolo. Si va al riposo così. Blessin nella ripresa le prova tutte: dentro Yeboah per un Destro timido, poi Amiri, Ekuban e Piccoli. Il Genoa però non è quasi mai pericoloso a parte un tiro di Piccoli respinti da Lazovic. Inutili gli assalti finali. Ora la salvezza torna difficile, domenica al Ferraris arriva la Lazio e servirà l'impresa, quella mancata oggi.
Un gol di Simeone regala la vittoria al Verona: Genoa ko 0-1, prima sconfitta per Blessin
del 04 aprile 2022 alle 20:28
Un gol del Cholito Simeone ha deciso il primo posticipo della 31a giornata di campionato. Il Verona vince 1-0 e affonda il Genoa di Blessin che perde per la prima volta da quando è sulla panchina rossoblù. Destro e compagni fanno poco e niente per evitare la sconfitta. Anzi, sono i gialloblù che sfiorano più volte il pareggio in una gara senza grandi emozioni: lo fa Gianluca Caprari - ancora una volta uno dei migliori dei suoi - che fa volare Sirigu con il pallone che sbatte anche sul palo.
Il Verona vince dopo un mese, trova le motivazioni per fare la partita nonostante non abbia più grandi obiettivi stagionali e scavalca il Sassuolo salendo al nono posto, il Genoa costruisce poco e rimane al terz'ultimo posto a -3 dal Cagliari. I rossoblù non hanno sfruttato la chance di sganciarsi dal Venezia che venerdì ha perso con lo Spezia e di agganciare la squadra di Mazzarri sconfitta a Udine. Occasione sprecata e testa bassa per il Genoa, a sorridere è il Verona e il suo bomber Simeone.
FONTE: CalcioMercato.com
VERONA - Basta un acuto di Simeone al Verona per tornare al successo dopo tre gare di digiuno. Con il 16esimo gol in campionato del 'Cholito' (ex di giornata) la squadra di Tudor batte infatti 1-0 il Genoa al Bentegodi e si prende il nono posto in classifica (scavalcato il Sassuolo), imponendo la prima sconfitta (dopo 8 partite) al tecnico rossoblù Blessin che non riesce così a staccare il Venezia e resta penultimo.
Le 'mosse' dei tecnici
Tra i padroni di casa restano ai box Dawidowicz, Lasagna, Pandur, Veloso e anche Barak dà forfait all'ultimo. C'è così Bessa (100esima presenza con la maglia del'Hellas) con Caprari a sostegno di Simeone nel 3-4-2-1 di Tudor, con Tameze a far coppia in mediana con Ilic mentre tocca a Gunter guidare la difesa. Sull'altro fronte non c'è lo squalificato Ostigard e sono out anche Buksa, Cambiaso, Czyborra, Vanheusden nel 4-2-3-1 schierato da Blessin che affida a Destro il peso dell'attacco, con Melegoni tra Gudmundsson e Portanova sulla trequarti.
Subito Simeone, legno per Caprari
Il Verona come sempre parte fortissimo e riesce a sorprendere la difesa rossoblù che era reduce da quattro 'clean sheet' consecutivi (sei in totale quelli totalizzati nelle ultime otto gare sotto la nuova guida tecnica): Caprari per Bessa e splendida 'imbucata' per il Simeone che è più lesto di Vasquez e già al 5' fa 1-0, mentre poco dopo spreca l'occasione del raddoppio non riuscendo a servire Caprari tutto solo in area (11'). Il Genoa prova a reagire ma Melegoni dal limite fa il 'solletico' a Montipò (11') che risponde presente anche sul più insidioso tentativo di Portanova (15'). C'è più qualità nella fase offensiva dei padroni di casa e al 21' serve l'aiuto del palo a Sirigu per negare il raddoppio a Caprari: il portiere ospite tocca appena la palla sul destro a giro del fantasista, ma quanto basta per mandarla sul legno. E dopo una decisiva chiusura di Vasquez su Bessa è ancora il portiere a salvare i liguri sbarrando la strada a Caprari (31').
Arriva il primo ko per Blessin
Si va al riposo con l'Hellas avanti 1-0 e al rientro in campo ci sono subito due novità nel Genoa: dentro Galdames e Yeboah per Sturaro e Gudmundsson, ma come nel primo tempo sono gli ospiti a scattare meglio con Simeone che non inquadra però lo specchio di testa su un cross perfetto di Caprari (47'), chiuso a sua volta da Maksimovic due minuti dopo. In mezzo ai due episodi tentativo rossoblù con una rovesciata di Destro che non sorprende Montipò, mentre Badelj calcia fuori al volo (56') e Galdames trova ancora pronto il portiere di casa (61'). Blessin allora richiama in panchina Portanova e Destro per inserire Amiri e Piccoli ed è proprio quest'ultimo a sfiorare il pareggio al 69', quando trova però il salvataggio di Lazovic sulla linea. A venti minuti dalla fine arrivano così le prime mosse di Tudor: Lazovic lascia il posto a Depaoli come Bessa fa con Hongla, che al 77' impegna Sirigu dal limite. C'è poi posto anche per Ekuban tra i rossoblù (fuori Melegoni) e per Sutalo e Frabotta tra i padroni di casa (fuori Faraoni e Caprari) in un finale che vede il Verona reggere alla pressione del Genoa fino al 94' e festeggiare così la vittoria, mentre Blessin assapora per la prima volta in Italia il sapore della sconfitta.
FONTE: TuttoSport.com
● 04.04.2022 20:34
VERONA - Il Verona vola con Simeone. È il 16esimo gol in campionato del 'Cholito' (ex di giornata) a stendere infatti il Genoa (1-0) al Bentegodi, regalando alla squadra di Tudor il nono posto in classifica (scavalcato il Sassuolo) e imponendo il primo ko in Italia (dopo 8 partite) al tecnico rossoblù Blessin che non riesce così a staccare il Venezia e resta penultimo.
Assenze su entrambi i fronti
Tra i padroni di casa restano ai box Dawidowicz, Lasagna, Pandur, Veloso e anche Barak dà forfait all'ultimo. C'è così Bessa (100esima presenza con la maglia del'Hellas) con Caprari a sostegno di Simeone nel 3-4-2-1 di Tudor, con Tameze a far coppia in mediana con Ilic mentre tocca a Gunter guidare la difesa. Sull'altro fronte non c'è lo squalificato Ostigard e sono out anche Buksa, Cambiaso, Czyborra, Vanheusden nel 4-2-3-1 schierato da Blessin che affida a Destro il peso dell'attacco, con Melegoni tra Gudmundsson e Portanova sulla trequarti.
Fulmine Simeone, palo per Caprari
Il Verona come sempre parte fortissimo e riesce a sorprendere la difesa rossoblù che era reduce da quattro 'clean sheet' consecutivi (sei in totale quelli totalizzati nelle ultime otto gare sotto la nuova guida tecnica): Caprari per Bessa e splendida 'imbucata' per il Simeone che è più lesto di Vasquez e già al 5' fa 1-0, mentre poco dopo spreca l'occasione del raddoppio non riuscendo a servire Caprari tutto solo in area (11'). Il Genoa prova a reagire ma Melegoni dal limite fa il 'solletico' a Montipò (11') che risponde presente anche sul più insidioso tentativo di Portanova (15'). C'è più qualità nella fase offensiva dei padroni di casa e al 21' serve l'aiuto del palo a Sirigu per negare il raddoppio a Caprari: il portiere ospite tocca appena la palla sul destro a giro del fantasista, ma quanto basta per mandarla sul legno. E dopo una decisiva chiusura di Vasquez su Bessa è ancora il portiere a salvare i liguri sbarrando la strada a Caprari (31').
Prima sconfitta per Blessin
Si va al riposo con l'Hellas avanti 1-0 e al rientro in campo ci sono subito due novità nel Genoa: dentro Galdames e Yeboah per Sturaro e Gudmundsson, ma come nel primo tempo sono gli ospiti a scattare meglio con Simeone che non inquadra però lo specchio di testa su un cross perfetto di Caprari (47'), chiuso a sua volta da Maksimovic due minuti dopo. In mezzo ai due episodi tentativo rossoblù con una rovesciata di Destro che non sorprende Montipò, mentre Badelj calcia fuori al volo (56') e Galdames trova ancora pronto il portiere di casa (61'). Blessin allora richiama in panchina Portanova e Destro per inserire Amiri e Piccoli ed è proprio quest'ultimo a sfiorare il pareggio al 69', quando trova però il salvataggio di Lazovic sulla linea. A venti minuti dalla fine arrivano così le prime mosse di Tudor: Lazovic lascia il posto a Depaoli come Bessa fa con Hongla, che al 77' impegna Sirigu dal limite. C'è poi posto anche per Ekuban tra i rossoblù (fuori Melegoni) e per Sutalo e Frabotta tra i padroni di casa (fuori Faraoni e Caprari) in un finale che vede il Verona reggere alla pressione del Genoa fino al 94' e festeggiare così la vittoria, mentre Blessin assapora per la prima volta in Italia il sapore della sconfitta.
FONTE: CorriereDelloSport.it
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-GENOA 1-0: MURO GÜNTER, CHOLITO VELENOSO. DELUDONO DESTRO E FRENDRUP
SERIE A - Diamo i voti al match del Bentegodi, il penultimo della 31esima giornata. Due ex di turno sono i grandi protagonista della sfida: decisa, Sì, dal gol al 5' del Cholito Simeone, ma anche - anzi, soprattutto - dalla monumentale prova difensiva di Koray Günter- Sponda genoana deludono - e non poco - Destro e Frendrup.
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 04/04/2022 ALLE 21:44 GMT+2
Verona-Genoa, match valido per la 31a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0, frutto della rete di Giovanni Simeone al 5'. La gara è stata arbitrata da Francesco Fourneau della sezione di Roma 1. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6: raramente impegnato dalla linea offensiva rossoblù. Compie un bell'intervento su Portanova nel corso del primo tempo. Nella ripresa viene salvato da Lazovic sulla girata di Piccoli al 68'.
Federico CECCHERINI 6,5: controlla bene, con le buone e con le cattive, Destro e compagni.
Koray GÜNTER 8: monumentale. Anch'egli ex di turno, come il Cholito, fa ben oltre il suo dovere in difesa, in cui tra salvataggi e contrasti vinti mortifica ogni tentativo genoano.
Nicolò CASALE 7: chiude anch'egli ogni boccaporto confermandosi grande rivelazione della formazione di Igor Tudor 2021-2022.
Marco Davide FARAONI 6: prestazione "ponderata" lungo la destra. Le incursioni dell'anno scorso sono un vago ritorno, ma la sua prova lungo la corsia è equilibrata e senza sbavature.
Dall'80 Bosko Sutalo: sv.
Adrien TAMEZE 6,5: solita prova di grande combattività a metà campo. Esce dal terreno di gioco esausto.
Dal 69' Fabio Depaoli 6: entra col piglio giusto, dando una mano tangibile alla fase difensiva gialloblù.
Ivan ILIC 6,5: lovoro di ampio respiro, il suo a metà campo, tra una geometria e l'altra.
Darko LAZOVIC 7: anche solo per lo straordinario salvataggio su Piccoli, pochi istanti prima di congedarsi.
Dal 70' Martin Hongla 6,5: subito grande verve e un destro angolatisimo dal limite, sventato da Sirigu.
Daniel BESSA 7,5: spettacolare il suo filtrante per Simeone al 5'. Crea occasioni a tutto andare.
Gianluca CAPRARI 7: distributore automatico di palloni utili. Gli è mancato solo il gol, ma la sua prova resta di altissima qualità.
Dal 90' Gianluca Frabotta: sv.
Giovanni SIMEONE 7,5: velenoso alla prima palla utile, sfiora il raddoppio di testa nella ripresa. Totem.
Mister Igor TUDOR 7: ritorno al successo con una prova tatticamente perfetta. Abile, il suo Verona, a colpire immediatamente il Genoa, che della fase difensiva, con l'avvento di Blessin (alla sua prima sconfitta italiana), il suo principale punto di forza.
LE PAGELLE DEL GENOA
Salvatore SIRIGU 6,5: almeno un paio di interventi d'alta scuola: su tutti, quello con cui devia sul palo il tiro a giro di Caprai nel primo tempo, oltre al potente destro di Hongla al minuto 77.
Silvan HEFTI 6,5: spinge con generosità e ottimo palleggio lungo la destra per tutta la partita. Talvolta si trova a predicare nel desert6o.
Nikola MAKSIMOVIC 5,5: spesso in difficoltà su Simeone.
Johan VASQUEZ 5,5: anche per il messicano il Cholito - abile a giocare in mezzo ai due - risulta un osso durissimo.
Morten FRENDRUP 4,5: gara da "Chi l'ha visto?" nella zona nevralgica rossoblù, in cui in precedenza si era fatto notare per corsa e grinta..
Milan BADELJ 6: bene in fase d'interdizione.
Stefano STURARO 5,5: pronti, via e si becca (dopo nemmeno 2') un cartellino giallo per un intervento decisamente avventato su Ilic a metà campo. Poi la grinta è la solita, ma la sua partita - durata solo un tempo - resta parecchio condizionata.
Dal 46' Pablo Galdames 6: dà maggiore inventiva alla spinta rossoblù, che però si spegne nei pochi guizzi offensivi.
Albert GUDMUNDSSON 5: un'ammonizione e poco alto nella line di trequarti rossoblù.
Dal 46' Kelvin Yeboah 5,5: tanta corsa e buona volontà la davanti. Ma il Genoa non è lo Sturm Graz (con cui l'attaccante degli Azzurrini ha segnato 17 gol) e la Serie A non è la Bundesliga austriaca...
Filippo MELEGONI 6,5: movimenti interessanti tra le linee. Tanti inserimenti e buone proposte. Il giovane rossoblù è tra i migliori dei suoi.
Dal 78' Caleb Ekuban: sv.
Manolo PORTANOVA 6: ci prova con un destro potente nel primo tempo. Là davanti prova a ed essere intraprendente: ci riesce ad intermittenza.
Dal 63' Nadiem Amiri 6: l'ex Bayer Leverkusen dovrebbe essere impiegato dal 1'. La sua qualità è indiscutibile, ma i minuti per farla valere sono pochi.
Mattia DESTRO 5: sempre in ritardo all'appuntamento col pallone. Lento e macchinoso.
Dal 63' Roberto Piccoli 6: subito una girata sottoporta sventata da Lazovic a Montipò battuto. Sfortunato.
Mister Alexander BLESSIN 5,5: prima sconfitta dal suo approdo in Serie A. Il gol di Simeone al 5' sembra il preludio a una goleada avversaria, ma il suo Genoa riesce a tenere la barra dritta. Certo, come sempre, a scapito della fase offensiva...
SERIE A - VERONA-GENOA 1-0: SIMEONE DOPO 5'. L'HELLAS TORNA A VINCERE, PRIMA SCONFITTA ROSSOBLÙ DELL'ERA BLESSIN SERIE A - Dopo un mese senza vittorie, l'Hellas Verona torna ad esultare. E lo fa con l'1-0 rifilato al Genoa, firmato Giovanni Simeone, in rete dopo soli 5'. Gli scaligeri balzano al 9 posto a 45 punti scavalcando il Sassuolo. Prima sconfitta dell'era Blessin, che perdono una ghiotta chance per agganciare il Cagliari al quartultimo posto. A 22 punti, i sardi restano distanti 3 lunghezze.
Federico Ceccherini e Kelvin Yeboah in Verona-Genoa
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Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1.
Gol: 5' Simeone (HV).
Assist: Bessa (HV, 1-0).
Note - Recupero: 4+5. Ammoniti: Sturaro, Ceccherini, Tameze, Gudmundsson, Casale, Hefti.
16 - Giovanni Simeone è il secondo giocatore in tutta la storia del Verona capace di segnare più di 15 gol in una singola stagione di Serie A (prima di lui solo Luca Toni, che ha realizzato 20 reti nel 2013/14 e 22 nel 2014/15). Orme.#VeronaGenoapic.twitter.com/pYZZKkBAZO
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 7 MOMENTI CHIAVE
5' - GOL DEL VERONA CON SIMEONE! Caprari tocca di testa per Bessa, abile a verticalizzare per il Cholito (ex di turno), che scatta e insacca con la punta dello scarpino dopo l'iniziale anticipo in scivolata di Vasquez: 1-0!
Giovanni Simeone festeggia il gol del Verona sul Genoa
Credit Foto Getty Images
15' - PORTANOVA STERZA SUL DESTRO IN AREA! Conclusione potente anche se non angolatissima, Montipò respinge.
Manolo Portanova e Davide Faraoni in Verona-Genoa
Credit Foto Imago
22' - PALO DEL VERONA CON CAPRARI! Destro a giro su filtrante di Tameze: palla che Sirigu sfiora coi guantoni sul montante!
31' - CAPRARI RICEVE DA LAZOVIC A POCHI PASSI! Palla sull'esterno della rete: Verona che sfiora il 2-0.
48' - SIMEONE DI TESTA! palla alta di pochissimo su cross di Caprari dalla sinistra.
69' - GENOA A UN PASSO DALL'1-1! Girata in area di Piccoli e salvataggio di Lazovic a Montipò battuto!
77' - HONGLA! Su suggerimento di Caprari dalla mancina, il camerunense lascia partire il destro dal limite: Sirigu ci arriva!
MVP
Günter. Monumentale. Anch'egli ex di turno, come il Cholito, fa ben oltre il suo dovere in difesa, in cui tra salvataggi e contrasti vinti mortifica ogni tentativo genoano.
Verona-Genoa, Serie A 2021-2022: il difensore del Verona Koray Günter (a destra) controlla Mattia Destro. Foto di Alessandro Sabattini per Getty Images
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FANTACALCIO
PROMOSSO - Simeone. Velenoso alla prima palla utile, sfiora il raddoppio di testa nella ripresa. Totem.
BOCCIATO - Frendrup. Gara da "Chi l'ha visto?" nella zona nevralgica rossoblù, in cui in precedenza si era fatto notare per corsa e grinta.
FONTE: EuroSport.it
The day after. Tudor vs Blessin: vittoria per distacco del croato
By Damiano Conati - 5 Aprile 2022
“Il tecnico rivoluzionario”, “un modo di fare calcio diverso in Italia”, “Blessin è espressione di una filosofia calcistica, metodologica e organizzativa che alle nostre latitudini non esiste”. Ne ho lette tante in questi giorni sul tecnico del Genoa, figlio della Red Bull, del Lipsia e di quella nuova idea di calcio che si sta espandendo in Europa. Poi però ho ascoltato Igor Tudor in conferenza stampa domenica: “Non esiste il calcio europeo, il calcio italiano, il calcio tedesco… Il calcio moderno è fatto di ritmo e corsa. Esiste il calcio di ogni allenatore: ognuno ha la sua idea di calcio: la mia è completamente diversa da quella di Andreazzoli, Dionisi e viceversa. Ognuno la vede a modo suo. Ed è giusto così. Nel calcio di oggi non si deve rinunciare a niente, la base sono il ritmo, l’intensità e il pressing. A quello devi aggiungere anche altre cose. Si parla solo di ritmo, anche Capello parlava del ritmo tedesco, ma che vuol dire? Nel calcio moderno non si deve rinunciare a niente. Non c’è unità, non esiste un calcio europeo”. E poi l’ho riascoltato ieri sera dopo la gara: “Ognuno ha il proprio modo di vedere il calcio, è legittimo tutto. La nostra fase di gioco con la palla è totalmente diversa dalla loro, così come la fase difensiva. Il loro calcio è particolare dove si butta molto il pallone avanti, un calcio fatto di seconde palle che ti porta a fare una certa gara”.
Se da un lato in queste parole ho percepito una certa amarezza legata alla carriera che ha vissuto lo stesso Tudor, cacciato dalla “sua” Juve e mai realmente sotto i riflettori, rispetto al più pubblicizzato Blessin, dall’altra parte ho avuto la consapevolezza che il Verona ha trovato un grandissimo tecnico: intelligente, furbo, bravo a preparare le partite, ottimo comunicatore, grandissimo motivatore, ma questo lo sapevamo già. Da adesso aggiungerei anche molto bravo dal punto di vista tattico. È lui ad aver praticamente annullato questo calcio nuovo di Blessin, che, in tutta onestà, ieri non si è visto. Anzi, il Genoa è sembrato veramente poca cosa rispetto a tutte le avversarie passate da Verona finora e la Serie B sembra una dimensione più che adatta. Lunga vita a re Tudor!
Il day after di oggi chiude con una pacca sulla spalla a Frabotta. È tornato! Non è il nuovo Benassi, potrà dare una mano in queste ultime sette gare e finalmente può lasciare alle spalle la sfortuna.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
La legge degli ex. Tudor manda il Genoa all’inferno
By Damiano Conati - 4 Aprile 2022
Pratico, cinico, ordinato e sempre sul pezzo. Il Verona gioca una bella partita, segna all’inizio con l’ex Cholito Simeone, controlla in ogni zona del campo, con l’ex Bessa ispirato, e soprattutto in difesa non rischia nulla grazie ad un Günter, ex pure lui, impeccabile.
Altri 3 punti in saccoccia e Genoa con un piede in Serie B.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Tre anni a confronto. Günter, Lazo e Faraoni gli irriducibili
By Damiano Conati - 1 Aprile 2022
Terza salvezza di fila. Non accadeva dai meravigliosi anni ’80 e i meriti vanno equamente divisi tra il diesse e i due tecnici croati che hanno fatto meraviglie in questi tre anni.
E i giocatori? Andiamo a vedere ruolo per ruolo chi sono stati i protagonisti di queste annate e magari a capire cosa sarebbe successo se qualcuno fosse rimasto.
Il primo nome riguarda il primo anno di Juric, il secondo l’anno scorso e il terzo nome quest’anno.
Trequartista di sinistra: Zaccagni; Zaccagni; Caprari
Punta: Di Carmine; Kalinic; Simeone
Jolly: Borini; Lasagna; Lasagna
Mister: Juric; Juric; Tudor.
Chi ha fatto meglio?
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
5 Aprile 2022 - 19:34 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, la salvezza è matematica!
Grazie alla vittoria conquistata al Bentegodi contro il Genoa, i gialloblù di Igor Tudor ottengono la matematica salvezza a sette giornate dal termine del campionato (all’ultima si giocherà Venezia-Cagliari, ndr). Gli scaligeri possono quindi già festeggiare con largo anticipo la conquista dell’obiettivo stagionale. L’anno prossimo, sarà il quarto campionato consecutivo in Serie A, il 32º nella storia del club veronese. L’ottavo nella massima serie italiana col presidente, Maurizio Setti.
5 Aprile 2022 - 09:14 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, quarta partita senza subire gol
Il successo contro il Genoa, il dodicesimo in campionato, il nono al Bentegodi, ha visto i gialloblù di Tudor mantenere la porta inviolata per la quarta volta in questa stagione. Montipó e compagni erano riusciti a non subire gol solo contro Spezia, Cagliari e Udinese, sempre davanti al pubblico amico.
5 Aprile 2022 - 08:35 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona 3º attacco della Serie A
Grazie alla 16ª rete in campionato del Cholito, salgono a 56 i gol segnati dai gialloblù di Tudor. Gli scaligeri, sette giornate dal termine della stagione, vantano il terzo attacco del massimo campionato italiano, a pari merito con Milan, Napoli e Sassuolo, con una media di 1.81 reti a partita.
4 Aprile 2022 - 19:47 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
4 Aprile 2022 - 19:28 Hellas Live Lettura: 3 min. Finale, Hellas Verona-Genoa 1-0
Una vittoria, la dodicesima in campionato, la nona davanti al pubblico amico, che permette all’Hellas Verona di eguagliare i punti della passata stagione (45) a sette giornate dalla chiusura della stagione. E di salire al nono posto in classifica, in solitaria.
Si torna al Bentegodi (presenti in tribuna De Zerbi e Filippo Inzaghi, ndr) dopo circa un mese, complice la sosta del campionato per gli impegni delle nazionali. Con la Curva Sud Superiore e Inferiore senza pubblico (presenti 14993 spettatori, ndr) l’Hellas Verona ospita il Genoa, gialloblù che confermano il 3-4-2-1 con Montipó, Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Caprari, Bessa; Simeone.
Passa appena 1’13’’ e l’ex Sturaro finisce subito sul taccuino del direttore di gara per un fallo commesso sulla trequarti su Ilic. Ed è proprio il centrocampista serbo al 5’ a cambiare splendidamente corsia per Faraoni, palla a Lazovic fuori area ma il suo destro termina alto. Passa un minuto e gli scaligeri si portano in vantaggio: Bessa trova lo spazio giusto per servire in profondità Simeone, bomber gialloblù che supera Sirigu, in uscita bassa. Per il Cholito, 16ª rete in campionato. L’attaccante argentino all’11’ ha sul destro la possibilità di servire Caprari, libero in area, ma sbaglia l’appoggio. Al 13’ destro centrale di Melegoni, bloccato senza problemi da Montipó, portiere gialloblù che due minuti dopo si distende bene sulla sua sinistra e chiude il diagonale pericoloso di Portanova. Al 22’ destro a giro di Caprari indirizzato sul secondo palo, ma si allunga bene Sirigu, col pallone che si stampa sul legno alla sinistra del portiere rossoblù. Tameze al 25’ chiude in corner il tentativo di Destro, rispondono subito gli scaligeri con un’ottima azione sulla corsia di sinistra, chiusa sul fondo dalla squadra di Blessin. Ancora pericolosi i gialloblù di Tudor, al 32’, con Sirigu che chiude sul primo palo il tentativo di Caprari, pallone che finisce in calcio d’angolo dopo la netta deviazione del portiere rossoblù, ma per il direttore di gara è semplice rimessa dal fondo. Primo tempo che si chiude senza recupero.
Tudor conferma l’undici iniziale ad inizio ripresa, Hellas Verona che al 3’ si distende bene sulla sinistra, palla in mezzo di Caprari per Simeone, ma il colpo di testa dell’argentino termina alto. Conclusione da dimenticare di Badelj al 12’, mentre Ilic trova in area Tameze ma il centrocampista non riesce a controllare il pallone. Galdames ci prova dalla distanza al 16’, destro lento e centrale, bloccato da Montipó. Provvidenziale la chiusura di Lazovic al 24’, sulla conclusione dentro l’area gialloblù di Destro. Un minuto dopo, Tudor effettua i primi due cambi, con Depaoli e Hongla per Lazovic e Bessa. Conclusione dal limite dell’area al 32’ del camerunese, respinta da Sirigu e due minuti dopo, terzo cambio per il tecnico croato, con Sutalo al posto dell’esausto Faraoni. Tirocross di Galdames al 36’, con Montipó che si rifugia in corner, gialloblù che al 44’ effettuano il quarto ed ultimo cambio, con Frabotta (esordio) al posto di Caprari. Sono 4 i minuti di recupero. Il pubblico veronese alza al cielo sciarpe e bandiere. È un tripudio al Bentegodi per la squadra di Tudor che può festeggiare la meritata vittoria.
FONTE: HellasLive.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS Verona-Genoa 1-0, le pagelle gialloblù di CH
I gialloblù battono il Grifone e tornano alla vittoria: sugli scudi Günter e Bessa, nessun insufficiente
di Tommaso Badia Aprile 4, 2022 - 21:25
Si chiude con una vittoria di qualità ma anche di lotta il pomeriggio dell’Hellas: i gialloblù hanno infatti battuto per 1-0 il Genoa al termine di un match che li hanno visti dominare nel primo tempo per poi battagliare nella ripresa.
Andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle della banda di Tudor.
MONTIPÒ: 6,5
Un paio di ottimi interventi e tanta sicurezza. Nelle poche occasioni in cui il Genoa riesce a superare la retroguardia gialloblù, lui c’è.
CASALE: 6,5
Una svirgolata in area che rischia di costare cara, ma per il resto costituisce con i due compagni di reparto un muro di gomma contro cui gli attaccanti ospiti si schiantano ripetutamente.
GÜNTER: 7
Prova decisamente solida del turco-tedesco che oggi è sostanzialmente insuperabile. Dirige la difesa con autorevolezza e contribuisce a dare un dispiacere alla sua ex società.
CECCHERINI: 6,5
Anche lui offre una prestazione di alto livello condita da una chiusura pazzesca che vanifica un pericolosissimo contropiede ospite.
FARAONI: 6,5
Un paio di spunti interessanti e tanta corsa: prova generosa, come dimostra ancheil fatto che esca con i crampi.
TAMEZE: 6,5
Magari meno appariscente e meno pericoloso in avanti rispetto al solito, ma corre per tre.
ILIC: 6,5
Il ragazzo continua nella sua crescita e mette il proprio zampino nella vittoria dando il via all’azione del gol decisivo.
LAZOVIC: 6,5
Anche lui corre tantissimo, mettendo a referto anche un paio di accelerazioni impressionanti. Pure lui esce stremato.
BESSA: 7
Prova di spessore per l’italo-brasiliano, il quale (finalmente!) sfrutta a dovere l’occasione concessagli da Tudor: tante giocate interessanti e l’assist decisivo.
CAPRARI: 6,5
Sgusciante e sempre difficile da gestire: solo il palo, comunque con la collaborazione di Sirigu, gli nega la gioia del gol. Si consola entrando anche lui nell’azione della rete.
SIMEONE: 6,5
Il gol decisivo e un’occasione cestinata, nel mezzo la solita lotta. In una partita così, la sua garra è stata importantissima.
DEPAOLI: 6
Contribuisce a contenere gli assalti rossoblù.
HONGLA: 6,5
Entra con voglia di fare e prova anche un bel tiro in porta: ingresso positivo.
SUTALO: s.v.
FRABOTTA: s.v.
Debutto stagionale per lui. Speriamo possa avere qualche occasione.
TUDOR: 6,5
Primo tempo dominante, nella seconda parte di gara esce invece il Verona “da battaglia”: il risultato è una vittoria che consente di tornare a fare tre punti e di issarsi a quota quarantacinque. Bene così.
Il Procuratore Federale, espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare ed esaminati gli atti del procedimento, ha deferito dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare le Società FC Juventus, UC Sampdoria, SSC Napoli, FC Pro Vercelli 1892, Genoa CFC, Parma Calcio 1913, Pisa Sporting Club, Empoli FC, AC Chievo Verona, Novara Calcio, Delfino Pescara 1936 a titolo di responsabilità propria, ai sensi dell’art. 31 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contabilizzato nelle Relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette Società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva.
Le stesse Società sono state deferite a titolo di responsabilità diretta, ai sensi dell’art. art. 6, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere da propri soggetti apicali dotati di potere di rappresentanza e per responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. art. 6, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere da soggetti apicali non dotati di poteri di rappresentanza.
Con le predette società sono state deferite anche 61 persone fisiche che a vario titolo hanno ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione o di dirigente dotato dei poteri di rappresentanza
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA
di Redazione , 05/04/2022 11:56
Tudor, il primo "cinque" dopo la vittoria col Genoa? Con Cancellieri...
Tudor e Cancellieri a fine gara
Tutti si aspettavano Cancellieri contro il Genoa, soprattutto dopo la defezione di Barak. Il ragazzino romano, invece, dopo aver segnato a Empoli se n'è rimasto in panchina. Tudor gli ha preferito Bessa (gran partita) e poi altre scelte durante il match. Ma a fine gara l'allenatore ha scambiato proprio con Cancellieri (sereno e sorridente nonostante la panchina…) il cinque di congratulazioni per la vittoria. Un bel segnale di unità e condivisione.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 04/04/2022 22:54 Vighini: Non rompete il giocattolo. Ci stiamo divertendo troppo
Setti e D’Amico all’antistadio (Twitter)
Il Verona oggi è una macchina perfetta. Setti ha trovato la quadra dopo tanti errori costruendo un capolavoro. Ha rilanciato Juric e messo sul ponte del comando sportivo Tony D’Amico. Del ds ho già avuto modo di dire che mai come quest’anno ha inciso sulla stagione dell’Hellas. Questo Verona è figlio suo, della sua passione e della sua maturazione come uomo e come dirigente. D’Amico oggi è l’uomo a cui Setti non può rinunciare. Non serve dire che D’Amico ha attirato molte attenzioni per il lavoro fatto a Verona. Un lavoro logorante. Sempre sul filo risicatissimo di budget limitati, con la possibilità di errore vicina allo zero.
Non credo che D’Amico se ne andrà dal Verona ss non altro per un debito di riconoscenza nei confronti di Setti che lo ha preso quando era nessuno facendogli pilotare la delicatissima macchina dell’Hellas Verona. Ma sarà necessario consolidare anche questo rapporto lavorativo cercando di offrire al ds margini di manovra più ampi, più investimenti, ancora maggiore autonomia.
È un altro passaggio delicato quello che attende il Verona nei prossimi mesi. Non da sottovalutare perché non si può ricominciare sempre tutto daccapo. È vero che gli imprenditori talvolta tendono volutamente a sottovalutare l’importanza di dipendenti chiave per non consegnare nelle loro mani un potere eccessivo a volte creando artificialmente dualismi che ne limitano il raggio d’azione. Sarebbe folle e controproducente farlo ora in questo meraviglioso Verona. Insomma: non rompete questo giocattolo. Ci stiamo divertendo troppo.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 04/04/2022 20:42 Il pagellone di Verona-Genoa: Bessa, Tameze, Gunter pazzeschi. Ma anche Ilic...
Daniel Bessa
MONTIPO’ 6.5 Una sola vera parata in 95 minuti di partita, su Portanova che prova a metterla nell’angolo lontano. Gli tocca stare a guardare i compagni che col passare dei minuti spengono l’ambizione e, forse, la presunzione del Genoa, convinto di venire a Verona a vincere facile. O no presidente Zangrillo???
CECCHERINI 7 Impeccabile, per quanto dalle sue parti il Genoa faccia davvero poco. Però ha Portanova davanti, che è indubbiamente un brutto ceffo col quale avere a che fare. Ma lui non si fa intimorire e va per la sua strada, battuta alla grande. Insieme ai due compagni di reparto sbaglia davvero il minimo indispensabile. Grandissimo recupero in occasione di un contropiede potenzialmente del Genoa
GUNTER 7.5 La sua miglior partita stagionale, proprio contro il suo passato. Non lascia un pallone, prima a Destro e poi a Piccoli. Spettacolare nel gioco aereo, le prende tutte lui. E con i piedi, non è una grande novità, è bravissimo a impostare, quando serve anche con il lancio da cinquanta metri. Mezzo voto in più per aver fermato con classe da campione, nei minuti finali, la galoppata di Amiri lanciato indisturbato verso la porta di Montipò.
CASALE 7 Ripeto quanto scritto sopra: una partita impeccabile anche per Nicolò che deve fare poco per chiudere la pratica. Ma quel poco lo fa benissimo, con grande attenzione, grande serietà, come dice spesso il suo allenatore. In riserva nei minuti finali, si abbassa i calzettoni ma non arretra di un centimetro.
FARAONI 6.5 Non è il solito geometra della fascia destra, che prima che sbagli un passaggio deve passare almeno un’ora. Però è sempre fondamentale in quella zona di campo, perché accompagna l’azione come pochi sanno fare, con gambe che arano la fascia. Meno brillante davanti, è in fase difensiva che rimane una sentenza.
SUTALO s.v. (dal 34’ s.t.)
TAMEZE 7.5 A un certo punto ho pensato che stesse facendo il terzino. Ma mi sono sbagliato perché trenta secondi dopo era attaccante aggiunto. E allora non ci ho capito più niente, solo che Adrien è un campione. Un giocatore moderno, tuttocampista, ma che incarna anche i valori di un calcio che forse non c’è più. Una quantità impressionante di giocate, alle quali aggiunge, però, una qualità per niente scontata. Stritolato dai crampi non sa nemmeno lui come riesce a portarla a casa. Commovente. Ho paura che sarà lui il nostro top player da sacrificare sull’altare del bilancio.
ILIC 7 Se tre indizi fanno una prova, allora è il caso di dire che Ivan sia finalmente sbocciato. Sono diverse partite che il serbo dimostra una grande crescita e, indubbiamente, anche una certa ritrovato consapevolezza nei proprio mezzi e nelle proprie qualità, che sono tante. Come sempre protetto dalla “guardia del corpo” Tameze, lascia andare le gambe con estrema scioltezza. Così come i pensieri, leggeri e ispirati.
LAZOVIC 7 Vederlo fraseggiare con Caprari è uno spettacolo per gli occhi. Dispensa calcio e per i difensori del Genoa è praticamente impossibile tenerlo. Non riescono nemmeno con le cattive tanto è veloce l’esterno gialloblù. Prima di uscire per lasciare posto a Depaoli, si prende anche il lusso di salvare il pareggio certo del Genoa.
DEPAOLI 6 (dal 24’ s.t.) Una sgroppata sulla sinistra lo ha fatto improvvisamente somigliare a un certo Garrincha.
BESSA 7.5 Prima dell’inizio della gara, il presidente Setti gli consegna la maglia per celebrare la centesima presenza in gialloblù. Un riconoscimento che gli dà evidentemente la motivazione in più per mettere insieme partita da ricordare. Sicuramente la migliore in serie A, tra le sue migliori in assoluto. E’ suo l’assist al centimetro per Simeone. Ma sono infinite le magie che può con quel piede destro, dribbling, cambi di campo, sombreri. Forse il suo canto del cigno con la maglia gialloblù.
HONGLA 6 (dal 24’ s.t.) Un bel tiro da fuori respinto con qualche problema da Sirigu.
CAPRARI 7 C’è anche lui nel gol che sblocca la partita. Ma lui è dentro ogni azione d’attacco del Verona, con una qualità che aumenta di gara in gara e che, almeno personalmente, non fa che aumentare la delusione per la sua mancata convocazione in Nazionale. Dai suoi piedi non esce mai qualcosa di banale, ma sempre giocate belle da raccontare. Come quel tiro a giro che si stampa sul palo, grazie anche all’impercettibile, ma determinante, deviazione di Sirigu.
FRABOTTA s.v. (dal 44’ s.t.)
SIMEONE 6.5 E sono sedici. Colpisce il Genoa a freddo, quando la partita sta cominciando a scaldarsi. E come spesso gli è capitato in questa stagione, oltre al gol c’è molto di più. Grande voglia, enorme determinazione e l’istinto di andare sempre e comunque su ogni pallone, anche il meno raggiungibile.
ALL. TUDOR 7.5 Riesce a motivare ancora la sua squadra, nonostante sia salva da febbraio, e forse anche prima. Costretto a rinunciare a Barak, butta in mischia Bessa ed evidentemente ci aveva visto lungo visto la prestazione dell’italo-brasiliano. E’ diventato una garanzia con grande personalità e idee di gioco. Ora ha il lusso di pianificare il futuro con grande anticipo. Serve convergenza con Setti e D’Amico. Ammesso che il diesse non ceda alle lusinghe dell’Atalanta.
HELLAS VERONA di Redazione, 04/04/2022 20:25 Basta un gol di Simeone, il Genoa s'inchina all'Hellas (1-0)
Verona-Genoa, Curva Sud chiusa
Bella vittoria del Verona che grazie ad un gol di Simeone (all’inizio della partita) piega un Genoa battagliero (1-0). L’Hellas di Tudor ora sale a 45 punti in classifica, al nono posto.
Finisce qui: 1-0 Hellas!
92′ Genoa tutto in avanti.
Quattro minuti di recupero
90′ Il Genoa continua ad attaccare a testa bassa.
89′ Esce Caprari ed entra Frabotta, in campo dopo innumerevoli infortuni.
87′ Coast to coast di Depaoli che serve bene Caprari ma il numero 10 del Verona si fa anticipare e innesca il contropiede genoano con uno scatenato Amiri che arriva fino davanti all’area scaligera: però viene fermato da un ottimo Gunter.
85′ Assalti finali della squadra di Blessin, il Verona tiene.
81′ Genoa ancora pericoloso: Gunter anticipa Yeboah davanti alla porta gialloblù, su un cross insidioso di Hefti.
80′ Fuori uno stanchissimo Faraoni: entra Sutalo.
78′ Entra Ekuban per i rossoblù, fuori Melegoni.
77′ Tentativo di Hongla che calcia violentemente in porta: Sirugu respinge.
75′ Ancora un cartellino giallo: ammonito Hefti.
72′ Ammonito Casale per un fallo su Melegoni.
70′ Doppio cambio per Tudor: dentro Hongla e Depaoli per Bessa e Lazovic.
68′ Grande occasione per il Genoa. Uno scatenato Amiri serve Yeboah che butta la palla in mezzo: Piccoli tenta la girata ma il pallone viene colpito con poca potenza e sulla linea c’è il salvataggio provvidenziale di Lazovic.
65′ Ammonito Bessa per un fallo su Amiri, lanciato in porta.
63′ Doppia carta Blessin: entrano Amiri e Piccoli.
60′ Yeboah mette in apprensione la difesa gialloblù, che con fatica allontana la palla.
55′ Il Genoa non molla e attacca ma il Verona si difende bene.
50′ Incursione nell’area del Grifone di Caprari: però Maksimovic ferma il fantasista ex Sampdoria.
48′ Destro ci prova con una rovesciata: Montipò blocca la palla senza problemi.
47′ Occasione Hellas: Caprari si accentra e crossa sulla testa di Simeone che da posizione perfetta impatta alto.
46′ Nel Genoa entrano Yeboah e Galdames per Sturaro e Gudmundsson.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 1-0 per l’Hellas al Bentegodi: decide la rete di Simeone nei primi minuti.
Finisce qui il primo tempo
Niente recupero
44′ Ammonito Gudmundsson per un brutto fallo su Faraoni.
42′ Hellas in controllo del match.
38′ Cartellino giallo anche per Tameze.
36′ Ammonito Ceccherini.
32′ Ancora Verona pericoloso: Lazovic serve meravigliosamente di prima Caprari che però in area, da posizione molto angolata, calcia sull’esterno della rete.
28′ Nuovo tentativo del Verona con Bessa: ma l’italo-brasiliano è anticipato in area all’ultimo da Badelj.
22′ Caprari sfiora il raddoppio: l’ex Benevento si accentra dopo il passaggio di Tameze e con uno splendido tiro a giro prende il palo (decisivo Sirugu che tocca la palla con i polpastrelli delle dita, deviandola).
15′ Il Genoa ora attacca a testa bassa: Portanova impegna Montipò, che respinge la palla.
12′ Tentativo di Melegoni: Montipò blocca il tiro centrale.
5′ GOOOLLLLL DEEEL VEEEEROOOOOONAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! Bella azione del Verona con Bessa che serve Simeone con un filtrante: El Cholito è scaltro ad anticipare Vasquez sulla corsa e beffa Sirigu con un tiro preciso. 1-0 per l’Hellas al Bentegodi!
4′ Tentativo di Lazovic: palla alta sopra la traversa.
2′ Ammonito l’ex Sturaro per un brutto fallo a metà campo.
Live
Tudor sfida il Genoa senza Barak (fermato dall’influenza) ma non gioca Cancellieri al suo posto: dal primo minuto c’è Bessa sulla trequarti. Curva Sud chiusa per la decisione del giudice sportivo dopo Verona-Napoli. Blessin punta tutto su Destro unica punta.
Arbitro: Francesco Fourneau (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Valeriani (Sez. AIA di Ravenna), Cecconi (Sez. AIA di Empoli).
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Dopo otto risultati consecutivi arriva la prima battuta d'arresto dell'era Alexander Blessin. Il Genoa esce sconfitto di misura dal "Bentegodi" di Verona fallendo l'aggancio al Cagliari al quartultimo posto. Un'occasione ghiotta non colta dai rossoblu che, in caso di successo, avrebbero passato una giornata con la testa fuori dall'acqua visto che lo sconto diretto con i sardi alla Unipol Domus è stato portato a casa. Primo tempo non sufficiente con gli scaligeri che hanno segnato al sesto minuto e poi hanno sfiorato il raddoppio a più riprese. Il Grifone è venuto fuori più nella ripresa attaccando con generosità e soprattutto con l'intensità che chiede il tecnico tedesco senza però gonfiare la rete e mostrando i soliti problemi in fase realizzativa.
Cade l'imbattibilità di Sirigu
Cade così dopo quattro clean sheet consecutivi l'imbattibilità della difesa rossoblu, nonostante comunque le sole tre reti incassate nelle nove partite con Blessin in panchina. Dopo 442 minuti Salvatore Sirigu è tornato a raccogliere un pallone in rete. Una retroguardia che ha sbandato in più di un'occasione, in questo caso poco supportata dal centrocampo ma che poi ha saputo trovare i giusti meccanismi guidati da Maksimovic e Vasquez, visto che Ostigard era squalificato. La compattezza però c'è stata specie nella seconda frazione di gara ed è da lì che si deve ripartire. Da lì e dai 2300 tifosi che, in un giorno feriale, hanno raggiunto Verona e non hanno smesso neanche un secondo di cantare.
Domenica la Lazio, poi il Milan
Adesso ci saranno due sfide molto importanti all'orizzonte. Si partirà domenica all'ora di pranzo con la Lazio di Maurizio Sarri, formazione di qualità ma che ha palesato a più riprese delle difficoltà. Poi ci sarà la trasferta a San Siro contro il Milan capolista, partita difficile che però proietterà il Vecchio Grifone alla sfida casalinga da dentro o fuori, l'ennesima della stagione, contro il Cagliari. Pensare di partita in partita, è il diktat all'interno della squadra rossoblu, e tentare il tutto per tutto in queste ultime sette partite che rimangono da disputare. Un incidente di percorso può capitare ma nulla è perduto. La strada è sempre in salita ma il Genoa ha dimostrato che può farcela a portare a termine una missione che resta possibile.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: Milan fermato dal Bologna, ora è solo +1 sul Napoli
4/4 ALLE 22:45
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
A sorpresa, il Milan non è andato oltre lo 0-0 a San Siro contro il Bologna. Dopo questo turno la squadra di Stefano Pioli ha un solo punto di vantaggio sul Napoli. A quota 63 l'Inter che, però, avendo una gara in meno rispetto alle dirette concorrenti è a sua volta potenzialmente a -1 dai rossoneri. Dall'altro lato il Bologna con questo pareggio ha staccato Udinese ed Empoli. Ecco la classifica aggiornata.
Montipò 6,5 Risponde presente alle chiamate di Melegoni e Portanova. Sceglie bene i tempi delle uscite. In un paio di situazioni pericolose davanti alla sua porta trova valido supporto nelle tempestive chiusure di Tamèze e Günter.
Casale 6,5 Preciso, solido, concreto. Dalle sue parti non passa nessuno.
Günter 7,5 Dirige le operazioni con grande personalità e senso della posizione, non facendosi mai impensierire da Destro. Tempestivo e provvidenziale in un paio di situazioni mentre vale come un gol la chiusura su Amiri lanciato a rete.
Ceccherini 6,5 Al rientro dalla squalifica, ritrova smalto e aggressività. Da applausi quando sradica la palla dai piedi di Piccoli, catapultato in avanti in un pericoloso contropiede.
Faraoni 6,5 Come un diesel parte in sordina ma poi alza i giri del motore, facendo sentire la sua voce in entrambe le fasi. Esce per crampi (dal 34’ s.t. Sutalo s.v. rinforza l'argine difensivo)
Tamèze 6,5 Leggermente al di sotto degli abituali standard. Con l'istinto di una piovra cattura la solita incredibile quantità di palloni. Sbaglia qualche appoggio ma in una serata così parliamo di dettagli.
Ilić 6 Soffre nel primo tempo la fisicità di Sturaro. Meglio nella ripresa dove rialza la testa e si rende più utile in fase di impostazione.
Lazovic 6,5 Funziona a meraviglia l’intesa con Caprari. Bravo a infilarsi negli spazi, prezioso anche in copertura. (dal 24’ s.t. Depaoli 6 una percussione interessante e un prezioso lavoro di contenimento quando gli avversari alzano l'intensità)
Caprari 6,5 Ispirato, rapido, pimpante. Tocchi d’alta scuola e un palo clamoroso che ha fatto gridare al gol. Troppo lezioso, invece, in un paio di occasioni dove aspetta e perde il tempo per la conclusione. (dal 43’ s.t. Frabotta s.v. anche per lui, dopo tanta sofferenza, arriva l’esordio in maglia gialloblù)
Bessa 7 Raccoglie l’eredità di Baràk, pronti via serve con il contagiri l’imbucata vincente per Simeone. Giocate di qualità e un paio di percussioni dove sbaglia, però, la misura dell’ultimo passaggio. (dal 24’ s.t. Hongla 6,5 Entra con l'atteggiamento giusto portando legna in un centrocampo in sofferenza. Impegna Sirigu dal limite con un bel destro)
Simeone 7 Da attaccante rapace qual è si fionda con scatto felino sulla palla filtrante di Bessa, mettendo a segno il suo sedicesimo sigillo stagionale. Ha sulla testa la palla del raddoppio ma spedisce alto. Essenziale, come sempre, nel suo mettere pressione ai difensori avversari.
Tudor 7 Il primo tempo è da applausi a scena aperta. Nella ripresa il baricentro si abbassa ma la squadra si mostra solida e regge l'urto senza correre grandi pericoli. Giusta la gestione dei cambi. La vittoria è sofferta ma meritata. Ora testa all'Inter.
Igor Tudor, allenatore dell'Hellas Verona, è intervenuto in conferenza stampa al termine della vittoria per 1-0 contro il Genoa al Bentegodi rispondendo a una domanda sulle ambizioni europee dei gialloblu: "Di Europa ne abbiamo parlato tante volte: pensieri di classifica non li abbiamo mai fatti, perché non ti porta nulla. Bisogna allenarsi bene, tutto il resto viene come conseguenza. A me interessa soltanto fare un gran bell'allenamento e pensare alla prossima gara, che sarà bella, a San Siro".
Sirigu 7 - Subisce gol quasi a freddo perché coperto male dalla difesa poi si supera con un intervento da campione su Caprari. Anche nella ripresa compie una parata che tiene a galla i suoi fino alla fine.
Hefti 6 - Spinge quando può, soprattutto nella ripresa. Ma la precisione è un'altra cosa.
Maksimovic 6 - Regge metà difesa con la sua stazza. Non basta per scongiurare la prima sconfitta per Blessin.
Vasquez 5 - Viene bucato e bruciato da Simeone sul gol. Risulta il più insicuro della retroguardia genoana.
Frendrup 5,5 - Volenteroso per carità, ma anche molto impreciso. Sbaglia spesso la scelta decisiva.
Sturaro 5 - Prende un giallo dopo meno di due minuti per un intervento scomposto. Gioca condizionato, difficilmente entra nel vivo dell'azione, ovvero dove Blessin sperava di spedirlo. Dal 45' Galdames 5,5 - Se il suo apporto doveva dare il giusto sprint alla metà campo del Genoa, la missione è fallita.
Badelj 5,5 - I bei tempi del metronomo sono superati, si limita a dirigere il traffico quando il gioco rallenta.
Gudmundsson 5 - A lunghi tratti si nasconde tra le linee invece di proporsi per dare velocità al palleggio genoano. Viene sostituito a inizio ripresa alla ricerca di un altro passo. Dal 45' Yeboah 6,5 - Ci prova con classe, corsa e forza fisica. Avrebbe bisogno di una punta a cui appoggiarsi ma Piccoli gli sta troppo lontano.
Melegoni 6 - È il giocatore che dà più brio all'azione offensiva del Genoa. Nella ripresa cala anche a causa del grande dispendio di energie. Dal 78' Ekuban 6 - Entra bene, ma non trova il guizzo decisivo.
Portanova 5,5 - Nel primo tempo è il più pericoloso con un tiro deviato da Montipò. Si allarga a sinistra ma nella ripresa risulta meno nel vivo e meno preciso. Dal 63' Amiri 6 - La sua classe può fare molto comodo al Genoa, se non per il presente, almeno per il futuro.
Destro 5 - Servito pochissimo ma anche fuori dal vivo dell'azione. Nella ripresa sbaglia un paio di controlli che avrebbero potuto portare alla conclusione. Dal Piccoli 5 - Ha l'occasione più ghiotta della partita ma fallisce clamorosamente ciccando la conclusione.
Alexander Blessin 6 - Primo ko dopo 8 partite. Poteva pareggiarla ma i suoi si confermano in difficoltà quando c'è da segnare. E nel calcio segnare è fondamentale. L'assetto c'è, la sconfitta prima o poi doveva arrivare, la salvezza è ancora a portata anche se sempre più lontana. La strada comunque, rispetto alla breve storia di Shevchenko, questa volta pare proprio quella giusta.
Montipò 6,5 - Si accartoccia sul destro soft di Melegoni: per lui è come bere un bicchier d'acqua. Coefficiente di difficoltà più elevato sul tuffo in risposta a Portanova.
Ceccherini 6,5 - Ottima la gestione dopo l'ammonizione rimediata in chiusura di primo tempo. Il mezzo voto in più è per il pallone uncinato in tackle a Piccoli su una ripartenza pericolosissima del Genoa: fondamentale.
Gunter 6,5 - Da buon direttore d'orchestra, coordina i movimenti dei due braccetti e calibra bene le preventive. Solida anche la contraerea: con lui gli avanti genoani hanno vita difficile.
Casale 6,5 - Di lui Tudor dice che impressiona per il connubio fisicità-progressione-tecnica. Questa sera dispiega un po' tutto il repertorio: interdizione, ma anche spregiudicatezza in appoggio alla manovra.
Faraoni 6,5 - Sferzate che metterebbero in crisi anche il più solido dei terzini. E infatti il vascello Frendrup imbarca acqua, anziché veleggiare ad andatura regolare. Dall'80 Sutalo s.v.
Tameze 6 - Tentacolare in fase di non possesso, disinvolto in transizione: soliti slalom e movimenti mai privi di logica. Più dietro alle quinte rispetto al passato più recente, ma il suo contributo è sempre prezioso.
Ilic 6,5 - È lui a dare il là all'azione del vantaggio griffato Simeone: la zuccata perentoria in prossimità della linea di metà campo è la miccia della pregevole azione in verticale che segue. In crescita, manovriero e quasi mai in affanno.
Lazovic 6,5 - Il rientro era annunciato, che potesse essere subito così brillante non era scontato. Strappi, sovrapposizioni e le solite imbucate caustiche. Era mancato. Dal 70' Depaoli 6 - Non fa rimpiangere Lazovic nel segmento finale del match.
Bessa 7 - In assenza di Barak, tocca a lui tenere le redini sulla trequarti. Lo fa... alla Barak, con eleganza e precisione. Non solo l'assist, la sua serata è costellata di giocate belle ed efficaci. Dal 71' Hongla 6 - Impatto ok, sfiora anche il gol con un bel destro.
Simeone 6,5 - Un altro gol, il sedicesimo di questo campionato. E di nuovo al Bentegodi, dove ha accumulato tre quarti del bottino stagionale. Timing perfetto sull'imbucata di Bessa, e un pizzico di fortuna sul rimpallo con il difensore. Sprecone pochi minuti più tardi, quando getta alle ortiche un tre contro due nell'area ligure.
Caprari 6,5 - Se Ilic è la miccia per il gol di Simeone, lui è il carburante che alza la fiamma con quell'appoggio di testa per Bessa. Vicinissimo al gol nel primo tempo: destro a giro chirurgico, sul quale è decisiva la deviazione impercettibile di Sirigu. Dal 90' Frabotta s.v.
Igor Tudor 6,5 - La vittoria ritrovata è frutto della prova di applicazione e intensità che aveva auspicato alla vigilia. E il suo Verona continua a macinare punti...
SERIE A Simeone primo killer per Blessin: l'Hellas Verona supera il Genoa in casa per 1-0
4/4 ALLE 20:27
di PIETRO LAZZERINI
Il Genoa perde la prima partita dell'era Blessin dopo otto partite: il killer del Grifone è Giovanni Simeone, che permette a Tudor di restare sulla scia delle prime 8 a soli 5 punti dall'8° posto della Fiorentina.
Cholito flash - L'argentino ci mette solo cinque minuti per mettere il sigillo sul match grazie alla invenzione di Bessa, capace di pescarlo dentro l'area del Grifone. Il Cholito è bravo a prendere posizione e a segnare in spaccata mettendo la palla alle spalle di Sirigu, battuto dopo più di 400 minuti di imbattibilità. La reazione del Genoa arriva con Portanova che da sinistra calcia bene trovando l'intervento di Montipò, bravo ad allontanare parando a terra.
Sirigu dice no - L'Hellas potrebbe raddoppiare almeno in un paio d'occasione, con Sirigu che però decide di chiudere i pali. Al 22' compie un mezzo miracolo su tiro a giro di Caprari, deviando la sfera sul palo. Ancora Sirigu protagonista al 32', ancora una volta su Caprari che poi reclama il tocco e il corner non ravvisato dal direttore di gara.
Il Genoa cambia - Blessin prova a cambiare mandando in campo Yeboah in avanti, cercando quel peso offensivo che nel primo tempo non si è mai sentito. Anche a centrocampo entra Galdames per uno spento Sturaro e il Verona deve ritrovare l'assetto. In realtà il primo tiro è comunque degli uomini di Tudor con Caprari che pesca Simeone in area senza però che l'argentino trovi il terzo tempo giusto per colpire bene la palla di testa. Destro poco dopo prova la rovesciata dopo aver controllato al volo un buon pallone, ma la conclusione è troppo debole. La vera svolta per il Grifone potrebbe arrivare al 68' col subentrato Piccoli, ma la conclusione al volo, dopo il buco di Casale, è debolissima: un vero gol mangiato per il centravanti genoano.
Superiorità sterile - L'Hellas fatica a trovare la superiorità che invece nel primo tempo era stata più evidente e torna al tiro dopo più di mezz'ora nel secondo tempo col subentrato Hongla ancora neutralizzato dal solito Sirigu. Il Grifone ha il controllo della partita ma paga la solita sterilità offensiva, con Piccoli che non riesce a essere più concreto di quanto non sia stato Destro nella prima parte di gara. Ultima fase di gioco decisamente confusa al Bentegodi, con la partita che viene continuamente interrotta favorendo i padroni di casa in vantaggio ma non in controllo del match. Dopo 7 pareggi e una vittoria il Genoa cade per la prima volta dopo l'arrivo di Blessin. Il Verona torna alla vittoria dopo tre partite e conferma un rendimento ai piedi delle grandi, che gli permetterà di vivere senza pressioni le ultime sette partite di campionato.
90'+4 FINISCE QUI! Decide la rete iniziale di Simeone, il Verona vince e inguaia il Genoa!
90'+3 Ultimi assalti del Genoa, ma sono stremati i giocatori rossoblù
90' 4 minuti di recupero
89' Ultimo cambio nel Verona, esce Caprari ed entra Frabotta. Finisce il calvario dell'esterno di proprietà della Juventus
86' Squadre lunghe adesso, Gunter ancora ECCEZIONALE su Amiri, partitona del centrale gialloblù
80' Tiro cross insidioso di Galdanes, Gunter provvidenziale devia in angolo
79' Crampi per Faraoni, entra Sutalo al suo posto
78' Entra anche Ekuban al posto di Melegoni nei rossoblù
77' HONGLA! Servito da Caprari conlude di potenza dal limite, si tuffa e respinge Sirigu!
76' Tanti contrasti adesso, calano le energie. Giallo per Hefti che stende Caprari
72' Attimi concitati ora, ammonito Casale
70' Cambia anche il Verona: escono Lazovic e Bessa, dentro Hongla e Depaoli
69' OCCASIONE GENOA! Piccoli sembrava aver battuto Montipò ma Lazovic salva e mette in corner
66' Cross di Amiri sulla punizione, ma il traversone finisce direttamente sul fondo
65' Giallo per Bessa e punizione insidiosa per il Genoa
63' Altri due cambi nel Genoa, fuori Portanova e e Destro per Amiri e Piccoli
61' Galdames ci prova da 30 metri, nessuna difficoltà per Montipò
59' Tameze si infila in area ma viene chiuso dalla retroguardia rossoblù
49' Prova la rovesciata spettacolare Destro, parata facile di Montipò
48' SUBITO SIMEONE! Il solito Caprari pennella sulla testa di Simeone che manda alto da buona posizione!
45' SI RIPARTE! Doppio cambio nel Genoa, dentro Yeboah e Galdames al posto di Sturaro e Gundmudsson
19.25 Un buonissimo Verona in questi primi 45 minuti. La squadra di Tudor trova subito il vantaggio con Simeone, perfettamente servito da Bessa, migliore in campo fino a questo momento. I gialloblù avrebbero anche l'opportunità di raddoppiare ma Sirigu si supera su Caprari. Qualche sporadica discesa del Genoa che arriva alla conclusione un paio di volte, sempre attento Montipò. A tra poco per i secondi 45 minuti!
45' NIENTE RECUPERO, FINISCE COSI' IL PRIMO TEMPO!
45' Pareggia il conto dei gialli il Genoa, ammonito anche Gundmudsson
38' Giallo anche per Tameze
35' Ammonito Ceccherini, primo gialloblù a finire sul taccuino dell'arbitro
32' ANCORA CAPRARI! Gran palla di Lazovic per Caprari che conclude di prima intenzione ma trova ancora Sirigu sulla sua strada!
26' Caprari dentro per Bessa che non riesce a concludere! Ma come si intendono i due trequartisti gialloblù!
22' PALO DI CAPRARI! Genoa che concede inspiegabilmente troppo spazio a Caprari, tiro a giro del 10 e miracolo di Sirigu che con la punta delle dita devia la sfera sul palo!
15' ANCORA GENOA! Grande azione di Portanova che si smarca molto bene lateralmente, dribbling a rientrare e tiro a giro respinto ancora da Montipò!
13' Primo sussulto Genoa: Destro dal limite appoggia per Melegoni che prova a piazzare il pallone, nessun problema per Montipò
11' Che occasione per il Verona! Simeone prova a servire Caprari per il tap in facile facile ma il Cholito si fa intercettare il suggerimento da un difensore rossoblù!
6' GOOOOOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAAAAA! SIMEONEEEEEE! FILTRANTE GENIALE DI BESSA PER IL CHOLITO CHE BATTE SIRIGU E FA 1-0! CROLLA SUBITO IL MURO DEL GENOA!
5' Ci prova Lazovic di prima intenzione da fuori area, palla altissima sulla traversa
2' Pronti via ed entrataccia di Sturaro su Ilic. Già arrivato il primo giallo del match
1' SI PARTE!
18.31 Squadre in campo, manca poco ormai al fischio d'inizio!
18.27 Verona senza il tifo della Curva Sud, chiusa in seguito ai fatti di Verona-Napoli. Il supporto dei tifosi gialloblù comunque non mancherà, così come quello dei sostenitori del Genoa, arrivati in massa dalla Liguria per questa partita fondamentale per i rossoblù.
17.50 Arbitrerà l'incontro il Sig. Fourneau della sezione di Roma 1. A seguire la squadra arbitrale completa per il match di questa sera:
17.45 Nel Genoa, come previsto, Destro vince il ballottaggio con Yeboah, mentre capitan Criscito, fresco di recupero, parte in panchina. Gudmundsson, Melegoni e Portanova il trio alle spalle del bomber ex Roma e Milan.
17.40 Nessuna sorpresa nello schieramento dei gialloblù, al posto dell'influenzato Baràk la scelta di Tudor ricade su Bessa che quindi si posizionerà insieme a Caprari alle spalle di Simeone. Confermata la coppia Tameze-Ilic in mezzo, torna titolare anche Lazovic dopo lo stop per infortunio.
17.25 Grifone in enorme difficoltà, uscire dal Bentegodi stasera senza i tre punti potrebbe compromettere la corsa salvezza della squadra di Blessin. Per il tecnico tedesco sette pareggi e una vittoria da quando è alla guida dei liguri, sarà il Verona a fermare questa striscia senza sconfitte?
17.20 Hellas senza Coppola ma soprattutto senza Baràk. Il centrocampista ceco è stato fermato dall'influenza e non potrà aiutare i suoi compagni questa sera contro il Genoa. Assente anche Lasagna, vedremo se Tudor opterà per Bessa o se lancerà il nuovo arrivato Praszelik dal primo minuto.
Benvenuti alla diretta di Hellas Verona-Genoa, match valido per la 31' giornata del campionato di Serie A 2021/2022!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
4 APRILE 2022 Serie A TIM | Cholito a quota 16, Verona a 45: Genoa battuto 1-0
Verona - Si è conclusa 1-0 Hellas Verona - Genoa, 31a giornata della Serie A TIM 2021/22. Grazie alla 16° rete in campionato di Giovanni Simeone, i gialloblù si sono aggiudicati il match contro i rossoblù e si sono portati a quota 45 punti in classifica.
Venendo alla cronaca, partono subito forte i gialloblù che al 4’ di gioco ci provano con Darko Lazovic: l’esterno serbo prova la conclusione a giro di prima dalla distanza, tiro che termina alto sopra la porta difesa da Sirigu.
Un minuto più tardi l’Hellas passa in vantaggio: Bessa vede l’inserimento di Simeone tra le linee e lo serve in profondità, il ‘Cholito’ è bravissimo ad avventarsi assieme a Vasquez sul pallone e ad infilare con la punta il portiere rossoblù.
Il Genoa si fa vedere dalle parti di Montipò al 15’, quando Portanova, su azione personale, prova a sorprendere con un tiro a giro sul secondo palo il numero 96, che è però bravissimo a respingere in tuffo il tiro.
Il Verona nonostante il vantaggio continua ad esprimere con sicurezza il proprio gioco ed al 22’ sfiora il raddoppio: Caprari, defilato sulla sinistra, recupera palla, arriva al limite dell’area e prova il destro a giro sul palo più lontano, ma la sua bellissima conclusione termina sul palo ed esce.
Dieci minuti più tardi è ancora il numero 10 gialloblù a sfiorare la rete del 2-0: Lazovic, con un filtrante a tagliare la difesa, serve Caprari che col mancino prova a battere Sirigu, ma il portiere rossoblù con il ginocchio riesce a respingere la conclusione.
Nella ripresa, l’Hellas va ancora una volta vicinissimo al raddoppio, questa volta con Simeone, che di testa prova a concretizzare il preciso cross dalla sinistra di Caprari, ma la sua conclusione termina alta sopra la porta di Sirigu.
Blessin prova a scuotere i suoi con i cambi ed al 19’ i rossoblù creano un’occasione per siglare la rete dell’1-1. Piccoli, nel cuore dell’area, sfrutta un rimpallo della difesa gialloblù e prova la conclusione da pochi metri, ma Lazovic con un provvidenziale intervento al volo riesce a deviare in corner il tiro.
L’Hellas in contropiede continua a mettere in difficoltà la difesa genoana ed al 32’ impegna ancora una volta Sirigu con Martin Hongla: il numero 78 - da poco entrato - si libera di due avversari e dal limite dell’area prova il destro, conclusione parata però dall’estremo difensore rossoblù. Con quattro minuti di recupero si chiude poi il match tra Verona e Genoa, con i gialloblù che conquistano i tre punti e si portano a quota 45 in classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di sabato 9 aprile (ore 18) quando il Verona affronterà a San Siro l’Inter, nel match valido per la 32a giornata della Serie A TIM 2021/22.
HELLAS VERONA - GENOA 1-0
Rete: 5' pt Simeone
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni (da 34' st Sutalo), Tameze, Ilic, Lazovic (da 25' st Depaoli); Bessa (da 25' st Hongla), Caprari (44' st Frabotta); Simeone
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Cancellieri, Retsos, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Maksimovic, Vasquez, Frendrup; Badelj, Sturaro (da 1' st Galdames); Gudmundsson (da 1' st Yeboah), Melegoni (da 33' st Ekuban), Portanova (da 18' st Amiri); Destro (da 18' st Piccoli)
A disposizione: Semper, Marchetti, Criscito, Masiello, Calafiori, Ghiglione, Hernani
Allenatore: Alexander Blessin
Arbitro: Francesco Fourneau (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Valeriani (Sez. AIA di Ravenna), Cecconi (Sez. AIA di Empoli)
Verona - Ha ritrovato il successo la Primavera gialloblù di mister Nicola Corrent, che nel pomeriggio della 26a giornata ha battuto - per la seconda volta in stagione, dopo l’1-0 maturato nel match di andata - il Pescara per 2-1.
All’Antistadio ‘Tavellin’, il Verona ha trovato i 3 punti centrando il nono successo in campionato e portandosi a quota 30 punti in classifica.
Decisive le reti di Yeboah e Bragantini per l’Hellas, intervallate dal gol dal dischetto siglato, per il Pescara, da Amore.
Venendo alla cronaca, è l’Hellas a creare le prime occasioni da gol del match. Bosilj va infatti vicino al vantaggio sia al 5’, spedendo la sfera di poco sopra la traversa, sia al 6’, quando il pallone viene respinto dalla retroguardia del Pescara.
Il controllo della gara è in mano i gialloblù, che al 26’ passano così in vantaggio: Yeboah sfugge alla difesa ospite, si presenta davanti a Servalli e col mancino spedisce la sfera nell’angolo basso per il gol dell’1-0.
L’Hellas sfiora così il raddoppio alla mezz’ora, quando Pierobon recupera palla sulla trequarti, entra in area e salta un difensore per poi calciare, di poco, alla sinistra di Servalli.
Il portiere del Pescara è quindi decisivo, al 33’, nel respingere la potente conclusione di Yeboah diretta in porta.
In avvio di ripresa è ancora Yeboah a presentarsi davanti a Servalli, col portiere del Pescara che vince il duello ed evita il gol del 2-0.
Al quarto d’ora, un fallo di Ghilardi su Amore porta il Pescara dal dischetto. Il numero 78 ospite si incarica così della battuta e supera Kivila siglando l’1-1.
La reazione dell’Hellas è però immediata, e parte 2’ più tardi dalla conclusione a botta sicura di Pierobon, che trova nuovamente Servalli a respingere.
Al 21’ arriva così la poderosa progressione di Yeboah, che calcia trovando la parata del portiere ospite, e sulla cui respinta arriva Bragantini, abile nel depositare in rete il gol del nuovo vantaggio.
Si rinnova così un match aperto, combattuto, in cui l’Hellas non rinuncia ad attaccare e in cui il Pescara, però, solo nel pieno dei 4’ di recupero sfiora il pareggio, in seguito al colpo di testa di Postiglione, col pallone che si spegne sul fondo e consegna a Calabrese e compagni il massimo della posta in palio.
I gialloblù torneranno in campo martedì 5 aprile, alle ore 17, quando affronteranno la Juventus nel recupero della 24a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION.
SECONDO TEMPO
49' Termina qui: vittoria di grande importanza per i gialloblù, che superano 2-1 il Pescara!
48' Colpo di testa di Postiglione, che sfiora il palo
45' Concessi 4' di recupero
42' In campo anche Florio ed Ebenguè per l'Hellas, al posto di Bragantini e Calabrese
31' Superata la mezz'ora: Verzini prende il posto di Sulemana
21' GOOOL! La reazione dell'Hellas! Yeboah entra in area, calcia e trova la parata di Servalli, sulla cui respinta si avventa Bragantini che firma il 2-1!
16' GOL. Amore dal dischetto supera Kivila per il gol del pareggio
15' Calcio di rigore per il Pescara: fallo di Ghilardi su Amore
11' Primo cambio Hellas, Mediero sostituisce Bosilj
1' Via con la ripresa, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Termina qui la prima frazione: conduce l'Hellas 1-0
45' 1' di recupero
33' Yeboah calcia di potenza, e Servalli respinge! I ragazzi di mister Nicola Corrent sfiorano nuovamente il raddoppio
31' Ancora Hellas, vicino al 2-0! Che occasione per Pierobon! Il centrocampista gialloblù recupera palla, entra in area e salta un difensore per poi calciare di poco alla sinistra di Servalli
26' GOOOL! Hellas in vantaggio, ha segnato Yeboah! Il numero 9 si presenta davanti a Servalli, e col mancino spedisce la sfera sul palo più lontano! 1-0 Verona!
21' Resiste il pareggio all'Antistadio, con Verona e Pescara alla ricerca del varco giusto per portarsi in zona offensiva
12' Longobardi raggiunge la linea di fondo e crossa al centro dell'area, ma la sfera termina sul fondo
8' Ancora Bosilj a calciare, questa volta la sfera viene respinta dalla difesa del Pescara
6' Conclusione di Bosilj: pallone sopra la traversa! Primo spunto per i gialloblù
1' Si parte, forza ragazzi!
HELLAS VERONA - PESCARA 2-1
Marcatori: 26' pt Yeboah, 16' st Amore (rig.), 21' st Bragantini
HELLAS VERONA: Kivila, Redondi, Calabrese (dal 42' st Ebenguè), Yeboah, Pierobon, Bosilj (dall'11' st Mediero), Gomez, Terracciano, Bragantini (dal 42' st Florio), Sulemana (dal 31' st Verzini), Ghilardi
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Turra, Kemppainen, Diaby, Grassi, Caia, Colistra
Allenatore: Nicola Corrent
PESCARA: Servalli, Longobardi, Napoletano (dal 22' st Salvatore), Kuqi (dal 42' st Braccia), Postiglione, Colazzilli (dal 42' st Mandrone), Stampella (dal 22' st Sayari), Scipione, Lazcano (dall'11' st Caliò), Mehic, Amore
A disposizione: Di Carlo, Barretta, Palmentieri, Staver
Allenatore: Pierluigi Iervese
Arbitro: Paolo Bitonti (Sez. AIA di Bologna)
Assistenti: Marco Sicurello (Sez. AIA di Seregno), Nadir Bertozzi (Sez. AIA di Cesena).