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RECAP & IMPRESSIONI
La SALERNITANA si presenta al Binti con chiaro intento ostruzionistico su ogni pallone perdendo tempo sempre e comunque in ogni rinvio, in ogni rimessa laterale ed in ogni battuta di un fallo all'unico scopo di salvare la pelle ma il VERONA ovviamente non ci sta e si presenta aggreesivo come al solito anche se lo smalto dei match migliori sembra un po' perdersi col passare dei minuti nei quali la compagine di TUDOR conquista un sacco di corner a favore (8 in 23 minuti alla media di più di 3 al minuto) sui quali peraltro non riesce mai a rendersi pericolosa.
Al 28° l'episodio che rompe l'equilibrio a favore degli ospiti: GÜNTER sembra in netto vantaggio su un'imbucata in area per GONDO ma l'attaccante avversario riesce a mettere una gamba davanti a Koray e, pur se dalle immagini pesta nettamente col destro il piede sinistro del difensore scaligero, il signor Dionisi decide per la massima punizione in favore degli avversari senza nemmeno consultare il VAR!
Alla battuta va DJURIC che la mette sotto la traversa: Imparabile per PANDUR; incredibile al Bentegodi dove la SALERNITANA fino ad ora non ha praticamente visto palla eppure si trova davanti al minuto 29.
Per il quarto d'ora successivo gli ospiti prendono coraggio e vanno vicinissimi al raddoppio con GONDO al 38° col VERONA che sembra come anestetizzato ed incapace di mettere in campo le solite giocate veloci che spesso hanno premiato il gioco gialloblù.
Nella ripresa si attende un VERONA all'assalto ma stasera le gambe e la testa dei gialloblù non sembrano viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda: Tanti gli errori di impostazione da parte degli scaligeri e poche idee...
Dopo un'ora TUDOR prova a dare la scossa con KALINIĆ e BARÁK al posto di SIMEONE e DEPAOLI con LASAGNA che va ad attaccare il lato esterno destro.
Al 63° il pari gialloblù: LASAGNA da destra traversa in mezzo, la difesa ospite rinvia al limite dove VELOSO intercetta e imbuca per LAZOVIĆ che da posizione decentrata riesce ad evitare il muro di VESELI e battere BELEC per il primo gol in campionato ed il sospirato pari scaligero.
Ma 7 minuti più tardi ecco il rocambolesco 2 a 1 della SALERNITANA: ZORTEA fa carambolare la palla sul gomito sinistro di CAPRARI che però sembrava avere il braccio attaccato al corpo! Alla battuta va CASTANOS che la mette nel sette sul palo sinistro difeso da PANDUR (ininfluente la leggera deviazione di LASAGNA in barriera).
All'85° c'è finalmente spazio anche per TAMÈZE ma, nonostante i 7 minuti concessi da Dionisi (equilibrati date le continue perdite di tempo degli avversari checché ne dicano i commentatori Dazn), l'impressione è che l'HELLAS stasera non troverebbe la via della porta nemmeno se fossero su dei binari.
Inevitabile il 2 a 1 finale con cui la SALERNITANA sbanca il Bentegodi.
Nel primo tempo gli attacchi avvengono inusitatamente dal lato destro con LAZOVIĆ poco vivace sulla mancina che spesso si perde nelle pieghe della partita e non riesce ad incidere. Un solo tiro in porta nella prima metà di gara per l'HELLAS che perdipiù sembra non riuscire a scrollarsi di dosso quell'atteggiamento quasi di sufficienza visto anche a Genova contro la SAMPDORIA dove, non a caso, il VERONA aveva mostrato la peggior partita del girone d'andata.
Tanti gli errori in fase di impostazone in apertura del secondo tempo con LAZOVIĆ, DEPAOLI e VELOSO che sbagliano linee di passaggio banali.
L'HELLAS delude soprattutto nei suoi uomini più qualitativi stasera con CAPRARI che appare sempre arrivare con un attimo di ritardo, LASAGNA tanto fumo e poco arrosto, LAZOVIĆ e SIMEONE impalpabili...
Succede così che l'attacco che non ha segnato di media mezzo gol a partita sin qui, mette a segno una doppietta stasera al Binti e nonstante i numeri al termine del match vedano gli uomini di TUDOR decisamente davanti, il fanalino di coda SALERNITANA, che per molti era dato per spacciato a Verona, con tanta umiltà (e un paio di episodi molto discutibili che Dionisi vede a senso unico), sbanca e torna in Campania con 3 punti preziosissimi in chiave salvezza...
E L'HELLAS? Nonostante i 17 corner battuti (mai uno in maniera pericolosa), il possesso palla e la percentuale di passaggi riusciti rispetto agli avversari, si sono sciolti come neve al sole; anche il gol di LAZOVIĆ sembra arrivare quasi per caso più che da un'azione ragionata.
I gialloblù anche stavolta 'ciccano' la seconda vittoria consecutiva con TUDOR in panchina e dicono un'altra volta addio a qualunque obiettivo più ambizioso di una tranquilla salvezza.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 12 | 12 | |
CAPRARI | 0 | 6 | 6 | |
BARÁK | 0 | 5 | 5 | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
LASAGNA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
CANCELLIERI | 1 | 0 | 1 | |
RAGUSA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Poco prima dell'inizio della gara dal sito web ufficiale scaligero arriva la notizia che, alla lista dei contagiati (formata da MONTIPÒ, BERARDI, ÇETİN, COPPOLA, FARAONI, FRABOTTA, BESSA e RAGUSA e tre componenti del gruppo staff), si è aggiunto anche ŠUTALO e che invece si sono negativizzati MAGNANI e CANCELLIERI che torneranno disponibili dalla prossima giornata.
Da qui le scelte di TUDOR che schiera lo stesso 11 vincente al 'Picco' de La Spezia con l'unico ingresso di DEPAOLI (all'esordio dal primo minuto), al posto di TAMÈZE parso per la verità un po' sottotono Giovedì in un ruolo certamente non suo (ma che ha fatto vedere le cose migliori al posto di ILIĆ e VELOSO sui quali il mister continua ad insistere).
Mister COLANTUONO, con 8 positivi, deve rinunciare ancora a RIBERY e quindi la coppia offensiva del suo 3-5-2 è formata da GONDO (al posto di BONAZZOLI) e DJURIC.
BELEC al posto di FIORILLO in porta.
17 giocatori positivi in due per VERONA e SALERNITANA dove il maledetto Covid ha colpito particolarmente duro con i gialloblù in triste vantaggio di un'unità rispetto ai campani nella classifica delle squadre più infette della Serie A.
Molto freddo al Bentegodi stasera, arbitra il signor Federico Dionisi della sezione AIA di L'Aquila.
PRIMO TEMPO
Non passano 30 secondi e LAZOVIĆ appoggia per la botta di VELOSO dal limite: BELEC si inginocchia e blocca.
2° VELOSO con un calcio d'angolo da sinistra ad uscire sul secondo palo: GÜNTER colpisce bene di testa ma non riesce ad imprimere la necessaria forza, nessun problema per BELEC.
4° GONDO concquista palla e si gira calciando dal limite: Tiro debole e centrale che PANDUR abbranca.
5° DEPAOLI da destra sul dischetto del rigore per SIMEONE che, chiuso tra GAGLIOLO e un altro difensore campano, non impatta bene di testa e riesce solo a conquistare un corner.
6° ILIĆ dopo un rimpallo in area prova a sfondare ma viene murato e conquista un altro calcio d'angolo (terzo conrner in meno di 6 minuti per i gialloblù).
14° CAPRARI tocca a VELOSO da corner, cross sul secondo palo di Miguel e colpo di testa deboluccio di DEPAOLI raccolto da BELEC.
18° ILIĆ con una conclusione sporca dal limite, la palla rimbalza prima di arrivare a BELEC che respinge come può sul fondo...
24° LASAGNA dal limite sul centrodestra prova il tiro a giro ma non angola abbastanza: BELEC si inginocchia e para.
28° Contatto in area tra GÜNTER e GONDO con l'attaccante che sembra commettere fallo su Koray ma Dionisi non è dello stesso avviso e indica il dischetto del rigore in maniera irremovibile; sul dischetto del rigore va DJURIC che la mette sotto la traversa: Imparabile per PANDUR! Incredibile al Bentegodi dove la SALERNITANA fino ad ora non ha praticamente visto palla...
31° CASTANOS abbatte ILIĆ sul vertice destro dell'area, il signor Dionisi punisce il difensore campano col cartellino giallo: Alla battuta VELOSO che spara altissimo.
34° DI TACCHIO dal limite (sugli sviluppi del primo corner della SALERNITANA) direttamente sul fondo.
35° GYOMBER con un fallo tattico su SIMEONE ignora il fischio di Dionisi e va alla conclusione: Cartellino giallo anche per lui.
37° LASAGNA scomposto dal limite: Palla in curva nord.
38° JAROSZYNSKI da sinistra dove GONDO anticipa VELOSO e di testa impegna notevolmente PANDUR che però riesce a smanacciare sul fondo! SALERNITANA vicina al raddoppio.
45°+1 Dopo un minuto di recupero il signor Dionisi termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
47° Bell'1-2 in area tra LASAGNA e CECCHERINI ma il difensore davanti alla porta perde l'attimo buono e riesce a conquistare solo l'ennesimo calcio d'angolo (regolarmente sprecato).
57° ZORTEA col mancino ci prova dal liite con un tiro sballato che PANDUR raccoglie agevolmente.
59° Doppio cambio per TUDOR che inserisce KALINIĆ al posto di SIMEONE (anche oggi in ombra) e BARÁK al posto di DEPAOLI: LASAGNA va a fare l'esterno destro mentre Antonín affianca CAPRARI sulla trequarti.
60° GONDO stoppa di petto e girato di spalle imbuca per ZORTEA in area ma fortunatamente il difensore davanti a PANDUR spara altissimo!
61° BARÁK in area pressato da COULIBALY non riesce ad inquadrare lo specchio da ottima posizione!
63° LASAGNA da destra traversa in mezzo, la difesa ospite rinvia al limite dove VELOSO intercetta e imbuca per LAZOVIĆ che da posizione decentrata riesce ad evitare il muro di VESELI e battere BELEC per il primo gol in campionato ed il sospirato pari scaligero.
70° ZORTEA fa carambolare la palla sul gomito sinistro di CAPRARI che però aveva il braccio attaccato al corpo! Alla battuta va CASTANOS che la mette nel sette sul palo sinistro difeso da PANDUR (ininfluente la leggera deviazione di LASAGNA in barriera).
72° LASAGNA dalla distanza con una bomba di sinistro ma BELEC riesce a deviare; primo cambio per mister COLANTUONO che sostituisce ZORTEA con DELLI CARRI.
76° Doppio cambio SALERNITANA: Dentro CAPEZZI e BONAZZOLI fuori COULIBALY e GONDO.
79° VELOSO da sinistra la mette sul primo palo dove KALINIĆ col tacco fa proseguire ma ILIĆ appostato sul secondo arriva con un pizzico di ritardo!
85° TAMÈZE sostituisce CASALE nel VERONA, cambia ancora COLANTUONO: Dentro KECHRIDA al posto di VESELI.
86° LAZOVIĆ da sinistra sul primo palo per BARÁK a colpo sicuro: GAGLIOLO si distende e mura in maniera miracolosa negando il pari al VERONA!
88° TAMÈZE dal limite prova il diagonale ma non trova la porta e CECCHERINI di tacco cicca clamorosamente: Palla sul fondo.
89° ILIĆ applaude l'arbitro in maniera irridente dopo un fallo commesso, Dionisi ovviamente non ci sta e spedisce Ivan negli spogliatoi anzitempo. DI TACCHIO stende LASAGNA: Fallo tattico e giallo per il capitano granata.
90°+7 Nonostante i 7 minuti concessi dal signor Dionisi il VERONA termina il match sulle gambe e non riesce mai a rendersi pericoloso.
VOTI
- PANDUR Al 28° nessuno avrebbe potuto parare il calcio di rigore battuto da DJURIC. Cinque minuti più tardi JAROSZYNSKI da sinistra dove GONDO anticipa VELOSO e di testa impegna notevolmente Ivor che però riesce a smanacciare sul fondo. Anche sul calcio di punizione è CASTANOS sembra CR7 è il nostro portiere non ha colpe... 6
- CECCHERINI Schierato a destra nel primo tempo non viene mai impegnato più che tanto e quindi cerca di farsi vedere la davanti in qualche occasione. Al 47° Bell'1-2 in area con LASAGNA ma il difensore davanti alla porta perde l'attimo buono e riesce a conquistare solo l'ennesimo calcio d'angolo (regolarmente sprecato). Al 65° perde un po' la testa in area a contatto con GAGLIOLO su una battuta di calcio d'angolo; fortunatamente Dionisi risolve tutto senza interpellare il VAR altrimenti Federico avrebbe rischiato molto. All'88° sulla rasoiata di TAMÈZE dal limite Federico di tacco la cicca clamorosamente ma quelle non sono palle per piedi come quelli del CECCHE 😅 6-
- GÜNTER Sulla sua presentazione pesa come un macigno quel contatto in area con lo scaltrissimo GONDO che riesce ad anticiparlo di quel tanto che riesce a trarre in inganno Dionisi. Il fallo sembra commetterlo il giocatore della SALERNITANA più che Koray che però era in vantaggio e si addormenta proprio sul più bello... Il suo (grave) errore è tutto lì, per il resto rimane spettatore non pagante perchè non corre mai rischi su un fronte offensivo praticamente nullo 4,5
- CASALE Schierato sul lato opposto di CECCHERINI parte con un bell'affondo e conquista di un calcio d'angolo dopo meno di due minuti ma la gara di Nicolò inizia e finisce li, poi non fa nulla per emergere da un match che lo vede sottotono insieme a tanti altri suoi compagni 5,5 (gli da il cambio TAMÈZE all'85°: Ha il tempo di concludere tre minuti più tardi ma non ha il tempo di incidere Non giudicabile)
- DEPAOLI Al 5° bel traversone da destra sul dischetto del rigore per SIMEONE che non impatta bene di testa. Colpo di testa deboluccio al 14°. Si vede che deve ancora entrare nei meccanismi della squadra che oggi è irriconoscibile e non lo aiuta di certo... 5,5 (gli da il cambio BARÁK al 59°: Due occasionissime al 61° e all'86° in cui non va con la cattiveria e la determinazione dei tempi migliori. Dopo lungo tempo ai box sembra giocare condizionato ma deve tornare alla svelta perchè questo HELLAS ha bisogno di lui! 5)
- ILIĆ Parte bene e al 6°, dopo un rimpallo in area prova a sfondare ma viene murato e conquista un altro calcio d'angolo. Al 17° Bel trick sul cerchio di centrocampo che costringe al fallo l'avversario. Al 18° prova una conclusione sporca dal limite, la palla rimbalza prima di arrivare a BELEC che respinge come può sul fondo: È il tiro più pericoloso del VERONA nel primo tempo. Al 31° fa ammonire CASTANOS. Nella ripresa cala un po' e al 79° non è pronto al tap-in su quel tacco di KALINIĆ. All'89° dopo un fallo non riesce a trattenersi dall'irridere l'arbitro che lo caccia. Primo tempo come da tempo non metteva in mostra, ingenuo nel finale... 5,5
- VELOSO Non passano 30 secondi e LAZOVIC appoggia per la botta di Miguel dal limite: BELEC si inginocchia e blocca. Al 31° batte malamente un calcio di punizione che poteva sfruttare meglio. Errori a ripetizione nel secondo tempo e al 56° sull'imbucata di CAPRARI spedisce incredibilmente in Curva Sud un pallone che meritava sorte migliore. Suo l'assist per il momentaneo pari di LAZOVIĆ. Bellissimo il lancio al 93° ancora per Darko. Luci ed ombre in una gara in cui batte la maggior parte dei 17 corner a favore dell'HELLAS senza mai creare qualcosa di buono... 6-
- LAZOVIĆ Dopo meno di 30 secondi bell'appoggio per la botta di VELOSO dal limite poi scompare per il resto del primo tempo. Brutto off-side al 49° quando sembra addormentarsi in attesa del pallone. Finalmente si sblocca anche in campionato con quel pregevole gol al 63°. Palla perfetta all'86° per BARÁK che si fa murare ignobilmente. Sul lancio al 93° di VELOSO mette giù palla che è un piacere ma tecnicamente il serbo possiede un talento notevole... 6
- LASAGNA Al 24° non angola abbastanza e gli esce un tiro telefonato per BELEC. Al 37° non riesce a coordinarsi ma l'avversario lo tallona e non può fare meglio. In apertura di ripresa imbuca alla perfezione per CECCHERINI che s'impappina davanti al portiere campano. Con gli ingressi di BARÁK scala a esterno destro dove fa vedere le cose migliori del match: Dai suoi piedi parte il temporaneo pari gialloblù. Al 70° forse devia un po' la palla di CASTANOS ma il suo tocco con la spalla appare ininfluente. Al 72° impegna BELEC con una gran botta col sinistro. 6+
- CAPRARI Non si vede se non per quel tocco col gomito che poi CASTANOS tramuterà in uno splendido (ahinoi) missile terra aria imparabile per PANDUR: Gianluca tecnicamente tutto correttamente perchè il braccio sinistro è a contatto col corpo ma per Dionisi non basta. Il guaio è che oggi sembra totalmente scarico e non emerge mai 5
- SIMEONE Al 5° minuto DEPAOLI da destra gli serve una discreta palla ma, chiuso tra GAGLIOLO e un altro difensore campano, non impatta bene di testa e riesce solo a conquistare un corner. Quello è l'unico momento in cui Giovanni esce dall'anonimato di un match nel quale insieme a CAPRARI è tra i peggiori in campo 5 (gli da il cambio KALINIĆ al 59°: Grande senso della posizione anche al 79° con quel tocco di tacco sul quale ILIĆ non riesce ad arrivare in tempo. Anche da fermo è un giocatore al quale personalmente non rinuncerei mai perchè fa girare meglio tutto anche in una giornata pessima come quella di stasera 6)
- TUDOR Stasera a mio avviso non la prepara al meglio: Sembra quasi capirci meno dei suoi giocatori e nella conferenza stampa del dopopartita conferma questo mio timore. Non sa cosa fare e quando lo fa è troppo tardi: BARÁK non ha più di mezz'ora nelle gambe? Perchè comunque inserire così tardi anche KALINIĆ? Perchè rinunciare all'agonismo e alla dinamicità di TAMÈZE per le presunte doti tecniche superiori di VELOSO e ILIĆ? La (pessima) impressione è che abbia sottovalutato gli avversari e abbia tirato dentro in questo mood anche la squa squadra colpevolmente altrove con la testa... 5
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DICONO + - =
Mister TUDOR ha messo a segno il temporaneo pareggio «Senza dubbio c'è delusione e rammarico per il risultato ottenuto oggi. Questa sera i ragazzi erano stanchi, scarichi… Non siamo stati i soliti. Sul campo non siamo riusciti ad esprimere il calcio che siamo abituati a giocare. È stata una partita strana, un un clima surreale, senza il tifo al quale eravamo abituati. Certe decisioni arbitrali poi non mi sono piaciute. È sicuramente una battuta d'arresto che voglio subito dimenticare. Nella ripresa, con qualche cambiamento tattico, siamo riusciti a pareggiare momentaneamente, ma avremmo dovuto segnare più reti e approfittare delle numerose occasioni che abbiamo avuto. Purtroppo abbiamo subìto gol sulle loro uniche due occasioni e non siamo riusciti a ribaltare il risultato. Se penso che questa sconfitta possa ripercuotersi sull'andamento delle prossime sfide? No, non ho nessun timore. Penso che questa prestazione e il conseguente risultato negativo vadano subito cancellati e messo da parte per ripartire e tornare a esprimere il nostro calcio» HellasVerona.it
Mister COLANTUONO tecnico della SALERNITANA «Faccio i complimenti ai ragazzi perché venire a vincere su un campo così difficile, facendo una partita di grande sacrificio, non era assolutamente semplice. Abbiamo saputo stringere i denti e devo dire che con questo spirito possiamo sicuramente giocarcela con le squadre che fanno il nostro tipo di campionato. Fa piacere aver regalato la prima gioia a quella che sarà la nuova proprietà e da questo punto di vista non vediamo l’ora di avere un punto di riferimento. Noi ci atteniamo sempre alle regole e se il nuovo regolamento impone di giocare anche con svariate defezioni dovute al Covid ci adeguiamo. Oggi siamo stati costretti a convocare diversi ragazzi della Primavera e speriamo che da qui in avanti sia il Covid che gli infortuni ci diano finalmente un po’ di tregua» USSalernitana1919.it
Darko LAZOVIĆ ha messo a segno il temporaneo pareggio «Purtroppo non è bastato. Quello che conta è il risultato finale, oggi non siamo stati abbastanza bravi e non abbiamo raccolto punti. Ci fa male questa sconfitta perché potevamo e dovevamo fare di più, ma torneremo al lavoro con l'obiettivo di rialzarci subito, guardando avanti... Non dobbiamo perdere fiducia e non lo faremo, perchè siamo un gruppo forte. Dobbiamo mantenere la testa alta e restare concentrati. La bella vittoria di La Spezia non ci ha esaltato oltre misura e allo stesso modo non facciamo drammi per una sconfitta: diamo il massimo fin dal primo allenamento alla ripresa» HellasVerona.it
Massimo CELLINO, patron del BRESCIA, a 'La Gazzetta dello Sport' «Le doppie proprietà nel calcio? La porcheria è stata fatta quando hanno permesso a Lotito di comprare la Salernitana, dopo non potevano farla vendere. Voglio vedere ora De Laurentiis col Bari o quello del Mantova. (Setti, ndr) L’unica speranza per non fallire è andare in A. E in tanti lo sperano, perché hanno visto vincere Venezia e Salernitana. Quindi tutti si indebitano, abbiamo perso 50 milioni di incassi» TGGialloBlu.it
LE ALTRE DI A + - =
Secco 3 a 0 del MILAN a VENEZIA nel lunch-match di oggi: IBRAHIMOVIC a segno dopo un paio di minuti e arancioneroverdi in 10 dal 58esimo a causa dell'espulsione di SVOBODA.
Manita in trasferta ad Empoli per il SASSUOLO col gol di BERARDI e le doppiette di RASPADORI e SCAMACCA: Per i toscani, in inferiorità numerica dopo un'ora a causa dell'espulsione di VITI, HENDERSON ha messo a segno il momentaneo pareggio.
Goleada anche per l'ATALANTA che a Udine affibbia 6 gol ai bianconeri di casa (di PESSINA l'ultimo centro al 92esimo).
Vittoria di misura del NAPOLI sulla SAMPDORIA: Ha deciso PETAGNA.
La ROMA ad un certo punto conduceva per 3 a 1 sulla JUVENTUS ma i bianconeri dal 72esimo al 77esimo la girano in 5 minuti con una tripletta! Rocambolesca vittoria bianconera all'Olimpico.
Prezioso successo in trasferta anche per lo SPEZIA che batte per 1 a 0 il GENOA. 2 a 1 dell'INTER sulla LAZIO.
Chiuderanno domani la 21esima giornata TORINO-FIORENTINA alle 17.00 e CAGLIARI-BOLOGNA Martedì alle 20.45
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
#Calciomercato: Tutto fatto per il prestito di CANCELLIERI in Serie B (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
RASSEGNA STAMPA + - =
EDITORIALE
“La moviola di Verona Salernitana”.
L'abruzzese Dionisi ha alternato decisioni giuste ad altre meno, destando non poche polemiche soprattutto in casa gialloblù.
Di Luca D'Urso - 10 Gennaio 2022 329 0
Tempo di lettura: 3 minuti
È stata una sfida avvincente e ricca di colpi di scena, quella che si è disputata ieri sera allo stadio Bentegodi di Verona. L’era “Iervolino” – seppur ancora ufficiosamente, in attesa del tanto agognato passaggio di quote – è cominciata col botto: tre punti importantissimi per i granata, per continuare a “sperAre”.
Per quanto riguarda la prestazione arbitrale, invece, il sig. Dionisi – messo a dura prova anche da una gara che è risultata tutt’altro che “scontata” – ha alternato decisioni giuste ad altre meno, destando non poche polemiche soprattutto in casa gialloblù.
Passiamo alla moviola.
[Episodi primo tempo].
Al 28’ l’episodio chiave della prima frazione di gioco: Gondo (S) , lanciato a rete da Duric (S), anticipa sulla corsa il difendente avversario Guenter (V) che a sua volta stende l’attaccante granata appena dentro l’area di rigore, colpendolo sulla caviglia destra. Bravo Dionisi a rilevare il contatto falloso – per nulla semplice vista la dinamica dell’azione – e ad assegnare il calcio di rigore, senza comminare alcun provvedimento disciplinare, visto il principio della “depenalizzazione” che vige sui contatti in area di rigore. *NOTA BENE*. Nella fattispecie trattasi di una “SPA” (Azione Potenzialmente Pericolosa), pertanto con la depenalizzazione viene “annullata” l’ammonizione al difendente che cerca di contendere il pallone -“genuinamente”– all’avversario.
[Episodi secondo tempo].
Al 21’ Ceccherini (V) sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore della propria squadra, colpisce con un calcione il difendente avversario Gagliolo (S) , mentre il pallone si trova a tutt’altra parte. Dionisi, sollecitato dall’assistente numero uno Meli, fischia il calcio di punizione diretto a favore della Salernitana, senza estrarre alcun cartellino. Situazione sicuramente “borderline” visto che, non essendoci alcuna contesa del pallone, si avvicina molto ad un’ipotetica condotta violenta. Premesso che nella migliore delle ipotesi il calciatore veronese avrebbe meritato quantomeno il cartellino giallo, possiamo tranquillamente sostenere che c’erano anche i presupposti per chiamare alla “on field review” Dionisi, in presenza di un colpo – con pallone lontano – non valutato in presa diretta dall’arbitro stesso. Perché il Var Giacomelli non è intervenuto? Probabilmente perchè non ha ritenuto quel fallo meritevole del cartellino rosso, confermando di fatto la decisione del campo. Restano, almeno per quanto mi riguarda, delle perplessità in merito!
Al 26’ l’episodio da cui nasce il secondo goal ospite: sugli sviluppi di un’azione di gioco nei pressi dell’area di rigore veronese, Zortea (S) e Caprari (V) si contendono il pallone, con lo stesso che carambola fortuitamente sul braccio del calciatore veronese. Dionisi – ben posizionato – assegna un calcio di punizione diretto dal limite a favore della Salernitana, punendo di fatto il tocco con il “braccio” del fantasista scaligero. Dalla punizione successiva nasce la seconda rete di Kastanos (S), risultata poi decisiva al termine della gara. In questo caso, sono “giustificate” le proteste dei padroni di casa in quanto il tocco col braccio di Caprari è tutt’altro che punibile: siamo in presenza di un contatto a distanza ravvicinata tra due calciatori e – soprattutto – di un braccio completamente attaccato al corpo. Difficile, se non impossibile, parlare di “punibilità” e “movimento non congruo” in quanto oltre a non esserci alcun gesto innaturale, è lo stesso pallone ad impattare velocemente sul braccio del calciatore. Dionisi , dunque ,ha sbagliato a concedere il calcio di punizione diretto.
Al 43’ da segnalare l’espulsione di Ilic (V) per proteste,a causa di un applauso ironico nei confronti del direttore di gara. *NOTA BENE*. Dalla stagione 2019/2020 l’IFAB ha associato l’applauso ironico ad una normale protesta verbale, meritevole del cartellino giallo, in quanto l’espulsione ritenuta troppo eccessiva. Il tutto perché non c’era – ed a quanto pare non c’è ancora – lo stesso metro di giudizio tra federazioni di nazioni diverse. Per quanto mi riguarda, è una cosa che va codificata in modo tale che “un applauso ironico” venga sanzionato con l’ammonizione sia in Inghilterra che in Italia!
Al 45’ vengono segnalati “sette minuti di recupero”. Decisione strana, non essendoci state particolari perdite di tempo o interruzioni. Sarebbe stato più ragionevole optare per cinque minuti di recupero.
In conclusione, non è stata una serata semplice per la squadra arbitrale. La prestazione tecnica di Dionisi è stata altalenante, caratterizzata da decisioni corrette (28’ del 1t) ed altre meno (26’ del 2t) ; buona invece quella disciplinare. Positiva la prestazione dei due assistenti Meli – anche se avrebbe potuto e dovuto indirizzare anche disciplinarmente il suo collega Dionisi, in occasione del colpo di Ceccherini a Gagliolo – e Maccadino. Inoperosi – anche per “scelta” loro – al Var Giacomelli e Prenna.
FONTE: SoloSalerno.it
Kastanos nella storia: è il primo giocatore cipriota a segnare in Serie A
Il giocatore della Salernitana, oltre a regalare un'importantissima vittoria alla sua squadra, mette la firma sulla storia del calcio italiano.
10-01-2022 11:07
La prima volta che l’Italia ha sentito parlare di Grigoris Kastanos è stata nel gennaio del 2014, quando la Juventus lo ha prelevato dall’Enosis Neon Paralimniou aggregandolo alle giovanili: da lì in poi per il calciatore cipriota un lungo viaggio verso l’affermazione calcistica.
Nel gennaio del 2017 arriva la prima grande occasione in Serie A , quando il Pescara lo ingaggia in prestito dai bianconeri per la seconda metà di stagione 2016/17: esordisce contro l’Inter, scende in campo 8 volte. Tante panchine, nulla più.
Passa allo Zulte Waregem, in Belgio, quindi ritorna in Italia, alla Juventus Under 23, in Serie C: di nuovo a Pescara, quindi a Frosinone, in Serie B. L’esordio in A con la maglia bianconera, contro la SPAL nell’aprile del 2019, non lo scorderà mai: il resto della sua carriera parla al presente.
Oggi Kastanos è uno degli elementi più importanti della Salernitana : ma non solo. È anche colui che, dati alla mano, ha contribuito a 2 delle 3 vittorie totali della formazione granata. Contro il Genoa, ad esempio, al primo successo dal ritorno in A, ha servito l’assist per il colpo di testa vincente di Milan Djuric: contro il Verona si è superato.
Con la rete siglata su punizione non ha solo deciso la sfida del Bentegodi, ma ha segnato il primo goal di un giocatore cipriota in Serie A , scrivendo un’importante pagina di storia del nostro calcio.
Una bella conclusione che ha superato tutti, battendo Pandur, regalando 3 punti importantissimi alla Salernitana: e finalmente ha raggiunto la tappa più importante. L’affermazione calcistica, dopo tante premesse sul suo conto e un percorso lungo e tortuoso.
OMNISPORT
FONTE: Sport.Virgilio.it
NEWS
Moviolone Verona-Salernitana: rigore evidente, Ceccherini graziato dal Var
di Angelo Licata - 10 Gennaio 2022 alle 08:38
Verona-Salernitana, come previsto, è stata una gara piuttosto impegnativa per il signor Federico Dionisi della sezione di L’Aquila. Il fischietto abruzzese ha dovuto prendere parecchie decisioni importanti a partire dal rigore concesso giustamente agli ospiti, passando per i quattro cartellini gialli ed il rosso diretto ad Ilic. Tuttavia il direttore di gara è stato bravo a non farsi sfuggire di mano una partita tutt’altro che semplice.
Il moviolone di Verona – Salernitana
Al 6’ Jaroszynski e Ceccherini si lanciano in scivolata sul pallone; il polacco ha la peggio, essendo colpito dall’avversario che non trova il pallone. Il giudice di gara però decide di non intervenire, dopo aver giudicato regolare il contrasto di gioco. Al 16’ Dionisi va ad ammonire soltanto verbalmente Depaoli per aver sgambetta Di Tacchio sulla mediana. Dopo 15 secondi Kastanos fa un fallo molto simile su Ilic; anche qui il direttore di gara adotta lo stesso metro di giudizio dunque senza estrarre cartellini. Alla mezz’ora contatto fra Gondo e Gunter: per l’arbitro è calcio di rigore. Il difensore gialloblu è in vantaggio ma ma viene sorpassato dall’attaccante granata che, anche con un po’ di furbizia, gli passa davanti e costringe il difensore allo sgambetto. Decisone, quella di assegnare il penalty (poi trasformato da Djuric), che appare giusta e che non ha necessitato dell’intervento del Var. Un minuto più tardi Ilic viene messo giù da Kastanos a ridosso dell’area di rigore. Il fallo è netto, così come l’ammonizione per il calciatore richiamato pochi istanti prima. Al 35’ Gyomber commette fallo su Simeone e scaraventa via la palla, guadagnandosi un cartellino giallo tanto ingenuo quanto pesante: lo slovacco era diffidato e salterà la gara interna con la Lazio.
Nella ripresa il primo episodio degno di nota lo si ha al 64’ quando Ceccherini scalcia in maniera abbastanza gratuita Gagliolo nell’area di rigore ospite. I due si inizialmente si strattonavano a vicenda in attesa di un cross; successivamente il calciatore gialloblu inspiegabilmente rifila un calcio all’avversario provocandone la caduta. Come se non bastasse, il difensore scaligero va anche a rimproverare l’avversario steso a terra dolorante, scatenando un parapiglia in mezzo al campo. In questa circostanza, l’unica sbavatura di arbitro e Var che avrebbero tranquillamente potuto ricontrollare le immagini che avrebbero sicuramente ricondotto alla sanzione del difensore.
Al 79’ body check fra Kalinic e Gagliolo a pochi centimetri dalla linea dell’area di rigire dei granata. Inutili le proteste dei veronesi nei confronti dell’arbitro che lascia correre, reputando lo scontro fortuito.
A 2’ dal novantesimo arriva l’espulsione: Dionisi fischia fallo ad Ilic che trattiene vistosamente Djuric. Il centrocampista gialloblu non è d’accordo e batte le mani in direzione dell’arbitro. Il regolamento parla chiaro: è “atteggiamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara”, giusta l’espulsione. Pochi secondi più tardi ammonizione spesa bene per Di Tacchio che interrompe con un fallo la ripartenza di Kalinic. Nel secondo dei 7’ di recupero anche Gunter finisce giustamente sul taccuino dei cattivi dopo aver steso in maniera irregolare Bonazzoli, il quale si involava verso la porta avversaria.
FONTE: SalernitanaNews.it
SERIE A 9 Gennaio 2022
MOVIOLA – Verona-Salernitana: contatto Gunter-Gondo, giusto il rigore
by Andrea Bellini
Al 29′ si è sbloccata Verona-Salernitana, sfida valida per la 21esima giornata della Serie A. Ad andare a segno è stato Djuric, che dal dischetto ha optato per la soluzione potente e centrale che ha battuto Pandur. Il penalty era stato concesso per un contatto tra Gunter e Gondo. Il difensore gialloblu è in vantaggio, ma l’attaccante granata è furbo e abile nel riuscire a mettere il proprio piede destro sulla corsa dell’avversario, che non può fare altro che sgambettarlo. Il direttore di gara Dionisi non ha dubbi nell’assegnare la massima punizione, decisione che appare giusta e che non ha necessitato dell’intervento del var.
FONTE: SportFace.it
Moviola - Verona-Salernitana, discreta la direzione arbitrale di Dionisi. Ma c'era un altro rosso
Discreta la direzione di gara del signor Federico Dionisi della sezione de L'Aquila che ha diretto il match tra Hellas Verona -Salernitana, terminato con il punteggio di 1-2. Di seguito gli episodi chiave della gara:
28′ Gol della Salernitana su rigore – Contatto Gondo-Gunter in area di rigore del Verona. L'attaccante ivoriano dei granata è bravo nel riuscire a mettere il proprio piede destro sulla corsa dell’avversario, che non può fare altro che sgambettarlo. Rigore giusto
Al 65' un colpo proibito in area di rigore campana: il difensore veronese Ceccherini commette fallo di reazione (colpisce con un calcio) Gagliolo. Il fischietto abruzzese fa finta di nulla. Era da cartellino rosso.
All'89' espulso Ilic. Il centrocampista scaligero applaude ironicamente l'arbitro Dionisi dopo che gli aveva fischiato fallo su contrasto con Djuric.
Sezione: News / Data: Lun 10 gennaio 2022 alle 10:30
Autore: TS Redazione
FONTE: TuttoSalernitana.com
SERIE A - VERONA-SALERNITANA, 1-2 PAGELLE: KASTANOS SUPERSTAR, SIMEONE SENZA SPAZI, LAZOVIC NON BASTA
SERIE A - L'MVP della gara è il cipriota, autore della perla decisiva su punizione. Ma in generale tutta la squadra campana si merita il colpaccio. Sottotono invece l'Hellas, in cui non basta Lazovic: Simeone e Caprari non girano e Ilic chiude la gara facendosi cacciare.
Kastanos esulta per aver segnato in Verona-Salernitana
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DA EUROSPORT
PUBBLICATO 09/01/2022 ALLE 23:11 GMT+1
Verona-Salernitana, match valido per la ventunesima giornata della massima serie, è terminato sul punteggio di 1-2, frutto delle reti di Djuric su rigore, di Lazovic e di Kastanos. Nel finale è stato espulso Ilic per aver applaudito ironicamente l'arbitro Dionisi.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VERONA
Ivor PANDUR 6 - Deve compiere una sola parata vera, su Gondo nel primo tempo. Non ha colpe sul rigore di Djuric e sulla stupenda punizione di Kastanos.
Nicolò CASALE 6 - Ha poco da rimproverarsi nonostante la sconfitta (dall'85' Adrien TAMEZE s.v.)
Koray GUNTER 5,5 - Sull'episodio del rigore si può discutere, ma è altrettanto evidente la sua indecisione nell'uno contro uno con Gondo.
Federico CECCHERINI 6 - Fa il suo, senza commettere sbavature da matita blu.
Fabio DEPAOLI 5,5 - All'esordio da titolare con la sua nuova maglia, si fa vedere parecchio ma senza troppa concretezza (dal 59' Antonin BARAK 6 - Porta maggior peso offensivo, sfiorando il gol in un paio di occasioni)
Ivan ILIC 5 - Parte benino, poi si affloscia come il resto della squadra. E chiude come peggio non potrebbe, lasciando in 10 uomini il Verona.
Miguel VELOSO 6 - Commette tanti errori di misura, insoliti per uno come lui. Però è anche uno dei più propositivi nei pressi dell'area avversaria, assist per Lazovic compreso.
Darko LAZOVIC 6,5 - Sbatte contro il muro granata per un tempo intero, senza riuscire a sfondare. Poi è lui a trovare il gol del momentaneo pareggio veronese in una ripresa d'assalto.
Kevin LASAGNA 6 - Uno dei più attivi del Verona, compresi un paio di tentativi pericolosi da fuori area. Sprinta anche quando viene spostato sulla fascia, aprendo l'azione del pari.
Gianluca CAPRARI 5,5 - Piuttosto opaco. Non accende la luce e non ripete la splendida prestazione di La Spezia.
Giovanni SIMEONE 5,5 - Sfiora subito il vantaggio di testa, poi viene soffocato dalla mancanza di spazi e non la vede più. Esce a mezz'ora dalla fine (dal 59' Nikola KALINIC 6 - Sfiora un gol antologico di tacco)
All. Igor TUDOR 5,5 - Questa sera il suo Verona non gira. E le assenze non possono bastare per spiegare un passo indietro del genere.
La delusione di Lasagna, Verona-Salernitana
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LE PAGELLE DELLA SALERNITANA
Vid BELEC 6 - Pronto nelle rare occasioni in cui viene chiamato seriamente in causa. Altrimenti ci pensano i compagni a mettere una pezza.
Frederic VESELI 5,5 - Vive una ripresa di maggiori sofferenze rispetto al primo tempo (dall'85' Wajdi KECHRIDA s.v.)
Norbert GYOMBER 7 - Solidissimo. Tra una chiusura e l'altra, regala maggior sicurezza alla difesa campana nei momenti più delicati della gara.
Riccardo GAGLIOLO 6,5 - Molto concentrato pure lui. Nel finale toglie dalla porta un sinistro a botta sicura di Barak.
Nadir ZORTEA 5,5 - Primo tempo solido e meno bene nel secondo, tra lo scivolone nell'azione dell'1-1 e un paio di sprechi offensivi (dal 71' Filippo DELLI CARRI 6 - Entra in campo con il piglio giusto)
Mamadou COULIBALY 6,5 - Costretto unicamente a coprire, fa comunque sentire il proprio peso specifico in mezzo al campo (dal 76' Leonardo CAPEZZI s.v.)
Francesco DI TACCHIO 6,5 - Pochissime geometrie, moltissimo sacrificio. Quel che serviva questa sera alla Salernitana.
Grigoris KASTANOS 7,5 - Prestazione strepitosa, un mix di sacrificio e guizzi tecnici. Il primo tra tutti, la strepitosa punizione all'incrocio che regala i 3 punti alla Salernitana.
Pawel JAROSZYNSKI 6 - Si fa vedere poco in avanti, dovendo rimanere rintanato nella propria zona difensiva. Tiene testa a Depaoli e allo scattante Lasagna.
Cedric GONDO 6,5 - Si spende per la squadra, si guadagna un rigore, manda alla conclusione Zortea. Promosso (dal 76' Federico BONAZZOLI s.v.)
Milan DJURIC 6,5 - Gara di sacrificio anche per lui, con poche possibilità di mettersi in mostra. Però è lui a portare in vantaggio la Salernitana dal dischetto.
All. Stefano COLANTUONO 7 - Schiera una squadra compatta e con il sangue negli occhi. E conquista una vittoria che potrebbe valere oro.
SERIE A - VERONA-SALERNITANA 1-2: DJURIC E PERLA DI KASTANOS, I GRANATA TORNANO A SPERARE NELLA SALVEZZA
SERIE A - Grazie a un gol per tempo, firmati da Djuric su rigore e da Kastanos con una strepitosa punizione, la formazione di Colantuono conquista il terzo successo in campionato e si avvicina al quartultimo posto. Inutile per l'Hellas il momentaneo pareggio di Lazovic.
Djuric esulta dopo aver segnato in Verona-Salernitana
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DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 09/01/2022 ALLE 23:11 GMT+1
La vittoria del cuore e del coraggio. E della speranza, soprattutto. La Salernitana espugna Verona con un 2-1 d'oro e torna a pensare concretamente alla salvezza. La formazione di Colantuono segna un gol per tempo, entrambi su calcio piazzato: prima con Djuric su rigore (fallo dubbio di Gunter su Gondo) e poi con una stupenda punizione all'incrocio di Kastanos. Nel mezzo è Lazovic a trovare il punto del momentaneo 1-1. E nel finale viene espulso Ilic, reo di aver applaudito ironicamente l'arbitro Dionisi. È un successo che ci sta, perché la Salernitana - senza Ribery e senza un esercito di positivi al Covid - si copre in maniera organizzata e solida, impedendo all'Hellas di esprimere il proprio gioco. E ora in classifica si riapre tutto: la Salernitana conquista la terza vittoria in campionato, la seconda esterna, e si porta a -6 dal quartultimo posto del Venezia, ma con una gara in meno rispetto ai lagunari e lo scontro diretto in casa. Si può fare.
TABELLINO
Verona-Salernitana 1-2 (primo tempo 0-1)
Verona (3-4-2-1): Pandur; Casale (85' Tameze), Gunter, Ceccherini; Depaoli (59' Barak), Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone (59' Kalinic). All. Tudor
Salernitana (3-5-2): Belec; Veseli (85' Kechrida), Gyomber, Gagliolo; Zortea (71' Delli Carri), M. Coulibaly (76' Capezzi), Di Tacchio, Kastanos, Jaroszynski; Djuric, Gondo (76' Bonazzoli). All. Colantuono
Arbitro: Federico Dionisi
Gol: 29' rig. Djuric (S), 63' Lazovic (V), 70' Kastanos (S)
Assist: Veloso (V, 1-1)
Ammoniti: Kastanos, Gyomber, Di Tacchio, Gunter
Espulsi: Ilic all'88'
LA CRONACA IN 8 MOMENTI CHIAVE
18' – Ilic recupera la palla al limite dell'area e fa partire una rasoiata mancina che Belec appoggia in angolo.
29' – GOL DELLA SALERNITANA. Gunter aggancia Gondo in area e l'arbitro Dionisi indica il dischetto: dagli 11 metri Djuric non sbaglia. 0-1.
39' – Cross in area di Jaroszynski e colpo di testa a botta sicura di Gondo: gran riflesso di Pandur, che si rifugia in angolo.
60' – Gondo gira in area per Zortea, il cui sinistro di controbalzo finisce di poco alto. Salernitana vicina al raddoppio.
61' – Sinistro alto non di molto da ottima posizione di Barak. Anche il Verona ha avuto la palla buona.
63' – GOL DEL VERONA. Biliardata da posizione defilata di Lazovic, con palla che si infila all'angolo opposto superando la resistenza di Belec. 1-1.
79' – Centro radente di Veloso e colpo di tacco di un nulla a lato di Kalinic, con Ilic che non arriva a deviare a un passo dalla porta.
87' – Barak calcia a botta sicura da pochissimi passi, servito alla perfezione da Lazovic, ma Gagliolo respinge sostituendosi a Belec.
Comunque la Salernitana ha vinto lo stesso numero di partite di Cagliari e Genoa.
— Valerio Nicastro (@valerionicastro) January 9, 2022
Messe insieme.
MVP
Kastanos. Prestazione super, un mix di sacrificio e guizzi tecnici. Il primo tra tutti, la strepitosa punizione all'incrocio che regala i 3 punti alla Salernitana.
FANTACALCIO
PROMOSSO – Djuric. Gara di sacrificio anche per lui, con poche possibilità di mettersi in mostra. Però è lui a portare in vantaggio la Salernitana dal dischetto.
BOCCIATO – Simeone. Sfiora subito il vantaggio di testa, poi viene soffocato dalla mancanza di spazi e non la vede più. Esce a mezz'ora dalla fine.
FONTE: EuroSport.it
VERONA-SALERNITANA 1-2
Serie A, Verona-Salernitana 1-2: Kastanos rilancia i granata
La punizione capolavoro del cipriota al Bentegodi fa rientrare in corsa i campani per la lotta salvezza
09 gennaio 2022
Terza vittoria in campionato per la Salernitana, che espugna 2-1 il campo del Verona. Campani in vantaggio al 29’ con il rigore trasformato da Djuric (fallo di Gunter su Gondo). Pandur tiene in partita i suoi compagni di squadra con una bella parata su Gondo, che poi serve a Zortea il possibile 0-2. Ci pensa così Lazovic a pareggiare i conti al 63’; sette minuti dopo, però, una punizione capolavoro di Kastanos vale il successo per Colantuono.
LA PARTITA
Un’ottima Salernitana espugna per 2-1 il Bentegodi di Verona a cospetto di un avversario generosissimo ma poco brillante in avanti. Primo squillo dell’Hellas al 5’: Simeone sbuca tra i centrali difensivi granata e colpisce di testa, ma il pallone termina fuori di pochissimo anche grazie ad una deviazione di Veseli. Poco dopo ci prova Depaoli di testa, bruciando Gagliolo: para Belec. Quest’ultimo devia poi in corner il sinistro al volo di Ilic, non facendosi sorprendere dal rimbalzo del pallone. La formazione di Tudor colleziona calci d’angolo, ma sono i campani a sbloccare la situazione alla mezz’ora: Gunter aggancia Gondo e l’arbitro Dionisi concede il rigore che verrà poi trasformato da Djuric, spiazzando Pandur. Salernitana vicinissima allo 0-2 al 40’: cross in area di Jaroszynski e colpo di testa a botta sicura di Gondo che trova però il gran riflesso del portiere avversario. Un Verona tutto d’attacco nella ripresa non ferma però un avversario che vede uno spunto di Gondo e il successivo inserimento di Zortea: palla a lato di pochissimo. Al 63’, però, arriva il pari di Lazovic: scivolano contemporaneamente Zortea e Veseli, ne approfitta il centrocampista serbo con un colpo da biliardo da posizione defilata. Passano 7 minuti e gli uomini di Colantuono tornano avanti nel punteggio: punizione strepitosa di Kastanos, che col sinistro infila il pallone sotto l’incrocio dei pali. A 3’ dalla fine Gagliolo salva sulla linea su Barak. La Salernitana è sempre ultima, ma ora i punti in classifica sono 11; -6 dal Venezia quartultimo.
LE PAGELLE
Lazovic 6,5 – L’inserimento perfetto del centrocampista serbo aveva tolto momentaneamente le castagne dal fuoco agli scaligeri; il suo pareggio è però inutile ai fini del risultato.
Pandur 6 – È una prodezza quella con la quale toglie dalla porta il possibile 0-2 di Gondo; nulla può poi fare sulla punizione straordinaria di Kastanos.
Gunter 5,5 – Il suo fallo su Gondo costa il rigore che fa andare sotto nel punteggio l’Hellas, indirizzando negativamente il match.
Kastanos 7 – Punizione capolavoro da parte del cipriota, che regala un successo importantissimo alla formazione campana.
Djuric 6,5 – Trasforma in maniera impeccabile il calcio di rigore che vale il vantaggio salernitano; un suo errore nel finale stava portando al 2-2 veronese.
Belec 6 – Buone le sue prime due parate in avvio di match che tengono inchiodato sullo 0-0, anche se poi non è esente da colpe sul gol di Lazovic.
IL TABELLINO
VERONA-SALERNITANA 1-2
Verona (3-4-2-1): Pandur 6; Casale 5,5 (40’ st Tamèze sv), Gunter 5,5, Ceccherini 5,5; Depaoli 6 (14’ st Barak 6), Ilic 5,5, Veloso 6,5, Lazovic 6,5; Lasagna 6, Caprari 5,5; Simeone 5,5 (14’ st Kalinic 6). A disp.: Chiesa, Kivila, Pierobon, Rüegg. All.: Tudor 6
Salernitana (3-5-2): Belec 6; Veseli 5,5 (40’ st Kechrida sv), Gyomber 6,5, Gagliolo 6,5; Zortea 6 (28’ st Delli Carri 6), M. Coulibaly 6 (31’ st Capezzi 6), Di Tacchio 6,5, Kastanos 7, Jaroszynski 5,5; Djuric 6,5, Gondo 6,5 (31’ st Bonazzoli 6). A disp.: Fiorillo, Schiavone, Motoc, Cannavale, Perrone. All.: Colantuono 6
Arbitro: Dionisi
Marcatori: 30’ rig. Djuric (S), 18’ st Lazovic (V), 25’ st Kastanos (S)
Ammoniti: Kastanos (S), Gyomber (S), Di Tacchio (S), Gunter (V)
Espulsi: al 44’ st Ilic (V) per avere applaudito ironicamente all’arbitro
LE STATISTICHE DI VERONA-SALERNITANA
Dopo aver ottenuto un punto nelle ultime quattro trasferte (3P), la Salernitana ha vinto la seconda partita lontano da casa in questa Serie A; la precedente contro il Venezia lo scorso ottobre.
Il gol di Milan Djuric è stato il più veloce realizzato dalla Salernitana in questa Serie A; prima di oggi la squadra campana non aveva ancora trovato la rete nella prima mezz’ora di gioco.
Il gol di Grigoris Kastanos, il suo primo in Serie A, è stato il primo realizzato in questa stagione dalla squadra campana su calcio di punizione diretto.
Milan Djuric ha realizzato il suo secondo gol in questa Serie A: eguagliato il risultato raggiunto col Cesena nella Serie A 2014/15.
La Salernitana ha ritrovato il gol dopo quattro partite senza reti all’attivo; marcatura che mancava dalla trasferta di Cagliari dello scorso novembre.
Darko Lazovic non andava a segno in Serie A al Bentegodi dal novembre 2020, anche in quel caso contro una neopromossa (Benevento). Più in generale, il serbo non segnava nel massimo torneo dall'aprile 2021, contro la Sampdoria.
Miguel Veloso dopo aver fornito due assist nelle sue prime tre gare di questa Serie A ha collezionato questa sera il suo terzo passaggio vincente in stagione.
Il Verona ha incassato il secondo ko nelle ultime tre gare casalinghe disputate in Serie A pur ottenendo questa sera il record di tiri tentati in stagione (24).
Il Verona ha subito gol nelle ultime sei gare di Serie A giocate contro squadre neopromosse dopo che aveva tenuto la porta inviolate in due delle precedenti tre sfide.
50ª presenza per Ivan Ilić con la maglia del Verona in tutte le competizioni.
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
3 MIN
Hellas Verona-Salernitana 1-2: commento al risultato partita
Lazovic risponde al gol iniziale di Djuric, poi Kastanos con una splendida punizione chiude la partita regalando tre punti importantissimi a Colantuono
Hellas Verona-Salernitana 1-2: commento al risultato partita
● 09.01.2022 22:44
VERONA - La Salernitana ottiene una vittoria importantissima nella sua prima partita del 2022, battendo l'Hellas Verona 2-1 al Bentegodi. Gara dominata sul piano del gioco dai padroni di casa, che però vengono fermati dal muro difensivo dei granata che grazie alle ripartenze conquistano tre punti importantissimi.
Il Verona domina ma la Salernitana sblocca la gara
Prima partita del 2022, dopo il rinvio della gara con il Venezia, e prima partita della nuova presidenza per la Salernitana che sfida l'Hellas Verona al Bentegodi. I padroni di casa sono reduci dal successo esterno in casa dello Spezia che gli ha permesso di raggiungere la metà della classifica. I granata invece sono a caccia di punti per riaprire la questione salvezza, distante ben 9 punti. Tudor si affida a Veloso e Lazovic alle spalle di Lasagna e Caprari mentre Colantuono punta su Gondo e Djuric come terminali offensivi. La partita inizia con buone occasioni create dall'Hellas Verona, con Simeone che al 6' di testa sfiora il gol con Belec che compie la deviazione decisiva in angolo. Completo dominio nel possesso e nel gioco per mezz'ora dei padroni di casa che viene però spezzato improvvisamente dal rigore conquistato dalla Salernitana al 28' per un contatto in area tra Gondo e Gunter. Dagli undici metri si presenta Djuric che calcia forte e centrale battendo Pandur e siglando l'1-0. Ancora i granata al 38' vicinissimi al raddoppio, con il colpo di testa ravvicinato di Gondo e la deviazione decisiva di Pandur. Il primo tempo si chiude così, con il dominio del Verona che però non riesce a concretizzare e anzi subisce la rete da un lampo della Salernitana.
Kastanos con una splendida punizione decide la gara
La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, con l'Hellas che controlla il pallone e la Salernitana che si difende bene, trovando occasioni pericolose con le ripartenze come quella al 60' che porta al buon tiro di Zortea alto sopra la traversa. I padroni di casa però reagiscono e trovano il pareggio al 63': lancio lungo di Veloso per Lazovic che calcia forte e batte Belec. La partita si infiamma con la Salernitana che non si accontenta e vuole i tre punti. La squadra di Colantuono spinge e trova al 70' il gol del nuovo vantaggio grazie alla splendida punizione di Kastanos che si infila sotto la traversa grazie alla deviazione di Lasagna. Il Verona continua a spingere a caccia del pareggio, sbattendo contro il muro difensivo dei granata. Al 79' ci prova Kalinic di tacco su assist di Veloso mentre all'86' è un miracolo di Gagliolo a salvare la Salernitana, con un salvataggio sulla linea su tiro di Barak. Il Verona non riesce a passare e gli animi si scaldano, con Ilic che si fa espellere all'88' per proteste verso l'arbitro. Finale caldissimo con molti falli e perdite di tempo che portano a ben 7 minuti di recupero che non bastano però ai padroni di casa. La Salernitana di Colantuono inizia il 2022 con una vittoria importantissima e si porta a 11 punti, a -6 dal quartultimo polsto.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Hellas Verona-Salernitana 1-2: la decide un gol capolavoro di Kastanos
La Salernitana che conquista tre punti nella difficile trasferta del Bentegodi. La squadra di Colantuono vince 2-1 al termine di un match molto combattuto. Parte meglio l’Hellas che sfiora il gol del vantaggio in un paio di circostanze. Al 29’ Djuric trasforma un rigore procurato da Gondo. Nella ripresa, il Verona trova il pareggio con Lazovic ma una manciata di minuti più tardi Kastanos disegna una gran punizione che finisce all’incrocio dei pali. La Salernitana vince e sale 11 punti a -1 dal Genoa
FONTE: Sport.Sky.it
9 GENNAIO 2022 23:31
La Salernitana stravolge la classifica: con l’impresa a Verona risucchia sei squadre
Il successo di Verona, unito alle sconfitte delle dirette avversarie per la salvezza, ha ulteriormente accorciato la classica. Con i campani che hanno ancora 2 gare da recuperare.
A cura di Alessio Pediglieri
Il colpo di coda della Salernitana contro il Verona riapre potenzialmente le danze in fondo alla classifica di Serie A. Una vittoria che nessuno si sarebbe atteso, in quel di Verona, che rilancia in questo inizio 2022 le speranze dei campani di compiere un girone di ritorno sufficiente per potersi salvare. Impossibile? Guardando i primi risultati del nuovo anno no perché il successo al Bentegodi ha riaperto i giochi coinvolgendo altre sei squadre racchiuse in soli 9 punti ma con gli uomini di Colantuono con due partite in meno giocate rispetto ai diretti avversari.
Nelle ultime due partite la Salernitana non aveva potuto giocare, fermata dalla epidemia da Covid-19: sia contro l'Udinese prima della sosta sia contro il Venezia nel giorno dell'Epifania tutto si era fermato per disposizioni sanitarie dell'Asl che aveva impedito di scendere in campo. Oggi, la Salernitana è potuta tornare a giocare e ha vinto meritatamente sul campo dell'Hellas andando per prima in vantaggio e ribandendo il risultato nella ripresa. Un classico colpo di reni che riapre il rebus della zona salvezza, quanto mai di difficile soluzione.
La soddisfazione dei giocatori di Colantuono, alla 2a vittoria esterna, la 3a in stagione
Ad oggi, la Salernitana resta mestamente ultima a quota 11 punti, a -1 dal Genoa e a -2 dal Cagliari. Ma rispetto ai liguri, crollati in casa contro lo Spezia, i campani hanno due partite da recuperare mentre sui sardi ne hanno una (che diventeranno due martedì sera quando il Cagliari giocherà contro il Bologna. Il successo d Verona ‘risucchia' in zona rossa anche il Venezia, al momento a quota 17 (ma con una gara in più rispetto ai campani) e lo Spezia (19 punti ma con 21 gare disputate). Non possono stare tranquille nemmeno la Sampdoria e l'Udinese a quota 20, sconfitte nell'ultima giornata da Napoli e Atalanta: grazie alla seconda vittoria esterna stagionale la Salernitana è decisamente rientrata in corsa.
Djuric festeggia: il 2022 della Salernitana è iniziato con una vittoria
Un compito più che arduo ma da questa sera non impossibile. Certo, servirà una serie positiva di risultati che comprenderanno anche i due recuperi che dovrà giocare la formazione di Colantuono, ancora con data da stabilirsi. Stabiliti invece i prossimi match: dopo la gara interna contro la Lazio, il girone di ritorno asimmetrico presenterà il derby con il Napoli. Se riuscirà a passare indenne questi due match si giocherà il tutto per tutto contro Spezia e Genoa nella prima metà di febbraio.
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FONTE: FanPage.it
Salernitana, la rincorsa salvezza è cominciata a Verona: ora tutti ci devono credere
10 Gennaio 2022
Dopo la svolta societaria, la svolta sul campo. È un’impresa quella granata al Bentegodi. La vittoria (2-1) a Verona è arrivata – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – dopo 97’ minuti di sofferenza, di cuore, grinta e sacrificio. Una vittoria contro un Verona che riapre decisamente il discorso salvezza per la Salernitana che esce dalla crisi e dall’emergenza Covid con una partita commovente. Bravi tutti, dal primo all’ultimo, bravi per tre punti che possono segnare, in attesa del closing e del mercato, una nuova era per i granata. Adesso diventa obbligatorio crederci: il campionato si riapre con nuove prospettive e orizzonti nella corsa salvezza.
FONTE: SalernoNotizie.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Verona-Salernitana 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Lazovic trova il primo gol stagionale, Caprari fa il suo. Male Simeone e Barak, ingenuo Ilic
di Tommaso Badia Gennaio 9, 2022 - 23:30
È un k.o. che senz’altro fa male quello maturato stasera al Bentegodi: il Verona è infatti caduto in casa contro la Salernitana al termine di un match che dopo la prima mezz’ora pareva un autentico monologo gialloblù.
A pesare è senz’altro una direzione arbitrale inadeguata, ma gli uomini di Tudor ci hanno senz’altro messo del proprio. Di seguito, dunque, le nostre pagelle.
PANDUR: 6
Un grande intervento sull’incornata ravvicinata di Gondo, incolpevole sui gol.
CASALE: 6
Gestisce bene gli attaccanti ospiti, non ha colpe sulle reti incassate.
GÜNTER: 5,5
Partiamo da un presupposto: anche se nell’occasione del rigore granata si fa comunque sorprendere, più riguardiamo l’azione e più ci sembra fallo di Gondo. Per il resto, pur non essendo perfetto, non appare eccessivamente in difficoltà.
CECCHERINI: 5,5
Ogni tanto è fuori posizione e l’Hellas rischia più di qualcosina, ma in quelle occasioni viene graziato. Si fa vedere in avanti, ma non ne azzecca una. Certo, il gol non è il suo mestiere, però…
DEPAOLI: 6
Una buona prova da parte dell’ex Sampdoria: tanta corsa, qualche buon recupero e anche un paio di interessanti palloni messi in mezzo. Non male.
ILIC: 5
Gioca una buona partita e sarebbe ampiamente sufficiente, ma nel finale commette un errore imperdonabile applaudendo Dionisi che lo espelle. Che l’arbitro di stasera fosse inadeguato è sotto gli occhi di tutti, però dargli modo di dimostrare di essere pure permaloso non è stata una grande idea…
VELOSO: 6
Nel primo tempo è costretto a tappare in qualche modo un buco lasciato da un Ceccherini “all’avventura”, nel ripresa regala l’assist a Lazovic e un gran pallone che a momenti Kalinic trasforma in uno splendido gol di tacco. In mezzo qualche momento di appannamento, ma è sufficiente.
LAZOVIC: 6,5
Arrembante, ma sa anche sacrificarsi. Trova il primo gol in stagione e regala a Barak un cioccolatino che però il ceco non scarta.
CAPRARI: 6
È in quasi tutte le azioni pericolose del Verona, si guadagna la pagnotta.
LASAGNA: 5,5
Ci prova e si sacrifica pure sull’esterno, ma non trova il guizzo. Il fatto che in occasione del gol gialloblù ci sia anche il suo zampino non basta.
SIMEONE: 5
Un colpo di testa e poco altro. Questa sera non si è visto.
KALINIC: 6
Uno splendido colpo di tacco che per centimetri non diventa un gol o un assist per Ilic, ma anche qualche giocata di livello. Forse potrebbe anche partire dall’inizio.
BARAK: 5
Ha due occasioni, una grossa e l’altra colossale, ma se le divora. Ciò, alla fine della fiera, contribuisce al k.o. gialloblù.
TAMEZE: s.v.
TUDOR: 5,5
Se avesse chiuso il primo tempo avanti per 2-0 non ci sarebbe stato nulla da dire, invece si ritrova a dover inseguire. Paga senz’altro il protagonismo arbitrale di Dionisi e una rosa decimata dal Covid, ma una sconfitta casalinga contro l’ultima in classifica fa rumore. Il fatto che Tameze non sia un titolare inamovibile, soprattutto in partite come questa in cui i muscoli servono e non poco, resta poi un mistero.
FONTE: CalcioHellas.it
NOIOSA COMFORT ZONE: COSA CE NE FAREMO DEL GIRONE DI RITORNO?
10 Gennaio 2022
Non c’è nemmeno rabbia. Piuttosto un (fondato) timore: che il Verona, abbondantemente fuori dalla zona retrocessione, per il terzo anno consecutivo si disunisca nella seconda parte della stagione. È il destino, spesso, delle medio-piccole che macinano punti nel girone di andata quello poi di accontentarsi e andare al piccolo trotto nel ritorno. Inutile star qui a raccontarsela: in mancanza di nuovi e reali obiettivi viene a mancare la tensione, l’adrenalina e quindi anche la concentrazione e l’animus pugnandi. Il risultato è l’errabondo undici che corricchiava in campo ieri sera contro la modestissima Salernitana. Unica consolazione non aver visto ancora una volta l’inutile maglia verde come a La Spezia (a proposito quale genio del marketing in società ha potuto decidere di far disputare la millesima in serie A con quella divisa?? Un affronto alla decenza e alla storia).
L’Hellas con ancora 17 partite da disputare deve fare appena una decina di punti per raggiungere la quota di una salvezza certa. Quasi sicuramente ne basteranno anche meno di 37 (non parlatemi più di quota 40, grazie). Ovvio che in queste condizioni le motivazioni non sono alle stelle. La società oggi non è pronta per inseguire più ambiziosi obiettivi, dunque il limbo della comfort zone è la nostra dimensione. Rassicurante, certo, ma noioso. Come un Sassuolo qualsiasi…(con tutto il rispetto per l’ottimo club neroverde).
Il rischio insomma è che per quattro mesi dovremo trovarci un nuovo significato. In questo scenario tecnico ed emotivo, non aiuta a viversela con passione la scelta del Governo (accolta obtorto collo da Figc e Lega) di fissare a 5 mila la capienza negli stadi. Pagano tutti per l’inciviltà di chi se ne è sempre fregato di stare con la mascherina (le regole sono degli sfigati, no?); pagano tutti per la debolezza delle istituzioni calcistiche e degli stessi club, forti solo quando devono spartirsi i soldi, ma manchevoli nel fissare regole serie e protocolli certi anti-covid; pagano tutti perché dopo due anni di pandemia non si è fatto nulla per organizzare gli spazi degli impianti in maniera diversa. Si è vissuto giorno per giorno, in attesa del fato e che passasse la nottata, con l’arroganza di chi da due anni crede che il mondo tornerà presto quello di prima. Il mondo invece se ne fotte dei Lotito & C.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Multe, squalifiche, quisquilie e pinzillacchere: Italia sì, Italia no, la terra dei cachi
By Damiano Conati - 10 Gennaio 2022
Ilic applaude l’arbitro in tono scherzoso (anzi, il mediocre fischietto ha scritto “irridente”) perchè ha sbagliato. Espulso, squalificato una giornata e pure ammonizione con diffida. Manco avesse ammazzato uno…
Un Cuadrado qualsiasi manda domenicalmente a quel paese l’arbitro, con tanto di gesto plateale con la mano. L’arbitro ci dialoga, pacca sulla spalla, mezzo sorriso.
Viva la terra dei cachi!
Tifosi della Curva scaligera in due occasioni accompagnano alla parola “merda” un insulto con cui vengono chiamati in tono di disprezzo gli abitanti del Sud Italia: “terrone”. Attenzione non ho scritto parolacce e lungi dal sottoscritto essere razzista: il termine è stato preso dal vocabolario Treccani della lingua italiana (LINK: https://www.treccani.it/vocabolario/terrone/). 10mila euro di multa perché trattasi di discriminazione territoriale.
Tifosi della Curva salernitana accompagnano altrettanto alla parola “merda” il nome di una città: Verona. A più riprese. Zero euro di multa, probabilmente perché dire Verona non è territoriale. La defecazione in quanto insulto invece è permessa.
Viva la terra dei cachi bis!
Milioni di persone ogni giorno entrano in luoghi chiusi come centri commerciali, negozi, palestre, piscine, ristoranti, cinema, teatri: viene chiesto loro il super green pass, la mascherina ffp2 e finisce lì. Però poi durante le vacanze natalizie, con tutti questi luoghi sovraffollati, è avvenuto il picco di contagi da Covid in tutta Italia.
Migliaia di persone, una volta a settimana, entrano in un luogo all’aperto di nome stadio: viene chiesto loro il super green pass e la mascherina ffp2. E durante le vacanze natalizie, mentre il picco dei contagi è salito, gli stadi erano chiusi. Ecco, dalla settimana prossima i tifosi dei pericolosissimi stadi vengono bloccati e per loro vengono concessi solo 5000 posti, senza nemmeno valutare se esistono stadi di diverse dimensioni in Italia.
Viva la terra dei cachi tris!
Benvenuti in Italia e viva la Lega Calcio!
Damiano Conati
The day after. Tudor, l’arbitro, il governo: quando le scelte sembrano illogiche
By Damiano Conati - 10 Gennaio 2022
Premessa. Onore a Tudor per tutto quello che è diventato il Verona e per aver di fatto annullato ogni ricordo del suo amico predecessore.
Però, la gratitudine non può fermare i giudizi e il giudizio ahinoi anche oggi è lo stesso di sempre: il doppio regista non funziona, piace solo al tecnico e… ai suoi avversari, perchè non c’è stata una partita quest’anno dove il doppio regista abbia fatto bene, anzi… limita oltremodo Ilic (anche se ieri ha avuto qualche sprazzo di buon calcio) e obbliga Veloso agli straordinari difensivi e a meno lucidità in impostazione (ieri inguardabile). E a esplicita domanda in sala stampa, Tudor ha ribadito che voleva un Verona più veloce in impostazione con i due registi (anche se Veloso-veloce sono due parole che vicine fanno fatica a starci) e il suo Verona, che ha dominato la gara, è la dimostrazione della bontà della scelta. Peccato non aver la controprova di un centrocampo con Tameze in mezzo: magari (ci scusi la cattiveria) avrebbe dominato ma avrebbe anche vinto! Magari e basta, però, non lo potremo mai sapere. Ma potremo finalmente liberarci del doppio regista mancino nella prossima giornata, contro il Sassuolo, grazie al giudice sportivo che ha fermato Ilic e per una volta anche le tentazioni di Tudor.
Il day after della sconfitta ingiusta contro la Salernitana, pilotata da un arbitro incapace, ci ha mostrato uno stadio pungolato di mascherine bianche qua e là, frutto anche loro di un governo italiano che ha dimostrato per l’ennesima volta in due anni di non sapere nulla di nulla del calcio e di prendere decisioni totalmente casuali. Ne parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni, ma 5000 persone al Bentegodi che nuoteranno come in un acquario immenso, 5000 a San Siro che si potranno salutare con il binocolo e 5000 a Venezia o Empoli, dove si siederanno una in braccio all’altra, non sono la stessa cosa. Difficile da spiegare a chi comanda.
Infine un pensiero a chi ha obiettivi europei per questo Hellas. I sogni vanno cullati ed è giusto fissarsi obiettivi importanti, ma la forza delle grandi squadre sta nella tenuta fisica, ma soprattutto mentale. Il Verona di ieri era scarico, psicologicamente ed emotivamente non all’altezza di una gara di Serie A, seppur contro una squadretta imbarazzante come la Salernitana, che però arrivava da quasi un mese senza partite. A livello fisico il Verona ha retto, ma è mancato clamorosamente a livello mentale, come sempre quest’anno quando ha dovuto affrontare gare ogni tre giorni. È questo che fa la differenza tra una big e una squadra di media classifica: l’essere sempre sul pezzo, starci con la testa, ad ogni gara, anche ravvicinata. Ed è per questo che oggi una qualificazione europea, seppur splendida, sarebbe deleteria per questo Verona: panchina più lunga e giocatori ancora più forti per un’eventuale stagione così. Ma ora meglio non pensarci. Meglio concentrarsi sulla salvezza di quest’anno e sulle basi da costruire mattoncino dopo mattoncino. Sperando di non incontrare più l’arbitro Dionisi e di evitarci per qualche settimana il doppio regista in campo.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Sconfitta triste con un Verona sottotono e un arbitraggio indegno
By Damiano Conati - 9 Gennaio 2022
Riassunto della gara con la Salernitana. Il Verona attacca (troppo lentamente), dirige il gioco, tira da fuori e manda alle ortiche decine di calci piazzati. La Salernitana si difende a catenaccio per 95 minuti, si rifiuta di attaccare e passa solo la palla alta al gigantone Djuric.
L’arbitro decide di concedere a prezzo di saldo un rigore ai campani e regala clamorosamente un calcio di punizione dal limite, poi si infreddolisce per tutta la partita, preso in giro dalle continue perdite di tempo degli ospiti. Infine espelle Ilic senza motivo: raramente a Verona si è visto in A un arbitro tanto scadente, pignolo, fastidioso e non in grado di fare il suo lavoro. Ha rovinato la partita.
Lazovic l’avrebbe anche pareggiata, ma è troppo poco. Finisce 2 a 1 per la Salernitana in quella che è stata la più brutta partita stagionale degli uomini di Tudor, colpevole ancora una volta di aver lasciato un Tameze, imprescindibile per questo Verona, in panchina per troppo tempo e per aver ripresentato il doppio regista che non funziona agli occhi di tutti tranne che ai suoi. Delusione. Ancora una volta si è fallita l’occasione per trasformare l’obiettivo stagionale in qualcosa di più importante della salvezza, ma è palese come questi tredici, quattordici giocatori non possano giocare una partita ogni tre giorni.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
10 Gennaio 2022 - 15:04 Hellas Live Lettura: 1 min.
Giudice Sportivo, multa di 10.000 euro all’Hellas Verona
Ammenda di 10.000 euro all’Hellas Verona “per avere suoi sostenitori, al 1° ed al 10° del primo tempo, intonato un coro insultante di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria”. Fonte: legaseriea.it
9 Gennaio 2022 - 23:10 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Pandur 6, Casale 5.5 (Tameze sv), Gunter 5, Ceccherini 6; Depaoli 5.5 (Barak 6), Veloso 5.5, Ilic 4.5, Lazovic 6.5; Lasagna 5.5, Caprari 5.5; Simeone 5 (Kalinic 6). All: Tudor 5
9 Gennaio 2022 - 22:43 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Hellas Verona-Salernitana 1-2
Quando meno te l’aspetti, la squadra di Tudor cade. Malamente. Offrendo la peggior prestazione del campionato. Prima al Bentegodi del 2022 da dimenticare per l’Hellas Verona. Dopo il successo di La Spezia, secondo scontro salvezza consecutivo contro il fanalino di coda della Serie A, la Salernitana di Colantuono. Sfida che si apre con la protesta della Curva Sud e del Settore Est che hanno deciso di non presenziare allo stadio per protesta contro le nuove restrizioni.
L’allenatore veronese conferma il 3-4-2-1 e si presenta con Pandur, Casale, Gunter, Ceccherini; Depaoli, Veloso, Ilic, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone.
Passano appena 26’’ ed i gialloblù arrivano alla conclusione da fuori area con Veloso, sinistro che viene bloccato da Belec. Angolo al 2’ del capitano scaligero e colpo di testa di Casale, col pallone che termina tra le braccia del portiere campano. Tre minuti dopo, colpo di testa deviato in angolo di Simeone, su invito di Depaoli. Al 7’ sinistro di Ilic chiuso in corner, mentre Casale al 14’ ci prova ancora di testa ma Belec blocca. I gialloblù continuano ad attaccare, come al 18’, quando Ilic obbliga l’estremo difensore ospite a rifugiarsi ancora in angolo. Tentativo anche di Lasagna, al 25’, ma il suo sinistro è centrale. Il monologo è gialloblù ma alla Salernitana basta un’occasione per passare in vantaggio: al 29’ rigore trasformato da Djuric per il fallo commesso da Gunter su Gondo. La reazione dei veronesi arriva al 32’ con la punizione alta di Veloso e cinque dopo, col sinistro sparato in curva da Lasagna. Salernitana che si presenta davanti a Pandur al 39’, ma il portiere croato smanaccia in area il colpo di testa ravvicinato di Gondo. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
Tudor ad inizio ripresa conferma l’undici iniziale, gialloblù che al 2’ ci provano col tentativo di Ceccherini, chiuso in corner dai campani. Destro di Lazovic al 6’ deviato in corner, tocca a Caprari al 9’ mettere in mezzo ma il pallone finisce tra le braccia del portiere. Barak e Kalinic al 14’ prendono il posto di Depaoli e Simeone, con Lasagna che indietreggia sulla corsia di destra a centrocampo, ma è la Salernitana subito dopo a rendersi pericolosa col sinistro di Zortea. Al 16’ sinistro alto di Barak, dopo un’azione sviluppata sulla corsia di sinistra, pareggio che arriva due minuti dopo con Lazovic, esterno serbo che sigla il primo gol in campionato, il settimo col club gialloblù, destro vincente su invito di Veloso che batte Belec. Ma non c’è nemmeno il tempo di festeggiare per la squadra di Tudor che i gialloblù si trovano nuovamente sotto, complice la punizione di Kastanos al 25’ che supera Pandur sulla sua destra, dopo la deviazione di Lasagna in barriera. Ci prova dalla distanza due minuti dopo Lasagna, sinistro che viene però ben respinto da Belec. Al 34’ tacco in area di Kalinic a lato di poco, su invito da sinistra, mentre il tentativo di Barak subito dopo non va oltre il calcio d’angolo. Terzo cambio per i gialloblù al 40’, con Tameze al posto di Casale. Gagliolo salva la Salernitana al 41’, sul tiro ravvicinato di Barak a Belec battuto. Tameze al 43’ calcia sul fondo, gialloblù che chiudono in dieci per l’espulsione di Ilic al 44’. Sono 7’ di recupero ma non basta all’Hellas Verona per agguantare il pareggio. E domenica prossima, sfida al Mapei Stadium in casa del Sassuolo.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA NEWS
Moviola Hellas Verona Salernitana: l’episodio chiave del match
L’episodio arbitrale chiave del match valido per la 21ª giornata di Serie A 2021/22: moviola Hellas Verona Salernitana
Pubblicato il 9 Gennaio 2022 Di Antonio Parrotto
L’episodio chiave della moviola del match tra Hellas Verona e Salernitana, valido per la 21ª giornata della Serie A 2021/22. Dirige la sfida l’arbitro Dionisi.
L’EPISODIO CHIAVE DEL MATCH
28′ Gol della Salernitana su rigore – Contatto Gondo-Gunter in area di rigore del Verona. Furbo il 15 della Salernitana che mette il piede davanti e viene steso dal turco. Dal dischetto Djuric: forte e centrale, è gol. Salernitana avanti.
HELLAS VERONA NEWS
Pagelle Hellas Verona Salernitana: Lazovic si salva, Gagliolo-Gyomber: che coppia! – VOTI
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 21ª giornata di Serie A 2021/22: pagelle Hellas Verona Salernitana
Pubblicato il 9 Gennaio 2022 Di Antonio Parrotto
Le pagelle dei protagonisti del match tra Hellas Verona Salernitana, valido per la 21ª giornata del campionato di Serie A 2021/2022.
TOP: Gagliolo
FLOP: Gunter
VOTI
VERONA, 3-4-2-1: Pandur 6; Casale 5,5 (85′ Tameze SV), Gunter 5, Ceccherini 6; Depaoli 6 (59′ Barak 6), Ilic 5,5, Miguel Veloso 6,5, Lazovic 7; Lasagna 6, Caprari 6; Simeone 5 (59′ Kalinic 6).
SALERNITANA, 3-4-1-2: Belec 6; Gagliolo 7, Gyomber 7, Veseli 6 (85′ Kechrida SV); Jaroszynski 6, Coulibaly M 6 (76′ Capezzi 6), Di Tacchio 6,5, Zortea 5 (72′ Delli Carri 6); Kastanos 7; Gondo 6,5 (76′ Bonazzoli 6,5), Djuric 7.
FONTE: CalcioNews24.com
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 10/01/2022 2:06
Vighini: lo strano caso del dottor Jekyll e mister Tudor
Tudor, foto hellas verona it
Qual è quello vero? Quello che ha rivitalizzato il Verona, che gli ha dato idee, gioco, gol, che ha vinto gare con lo spogliatoio contagiato dal Covid, che ha battuto la Juventus, pareggiato a Napoli, fermato la Super Fiorentina di Italiano o quello che sbaglia formazione a Venezia, che fa i cambi in ritardo, che fa giocare Ilic a dispetto dei santi e dell’evidenza, che tiene Tameze, semplicemente il migliore del Verona in panchina e che cicca la gara più semplice con l’ultima in classifica? Qual è il vero Tudor, Jeckyll o il mister andato in panchina con la Salernitana?
Non è un giudizio definitivo e sicuramente il credito dell’allenatore croato che ha preso il posto dello sfortunato e perdente Di Francesco è enormemente più grande rispetto ai suoi (pochi) demeriti. Ma qualche critica va pur mossa dopo una tale scoppola, contro una Salernitana che così conciata avrebbe fatto fatica a salvarsi anche in serie B.
Certo la serata, il contesto, l’assurda decisione di giocare comunque in mezzo alle incertezze della pandemia e l’arbitro Dionisi sono fattori da tenere presente. Ma non possono in ogni caso rappresentare un alibi per giustificare la sconfitta del Bentegodi. Un Verona impacciato, lento e confuso ha perso contro una squadra che era arrivata a Verona con il solo obiettivo di contenere il passivo. Tudor ci ha messo del suo. Quel centrocampo con il baby Ilic e il vecchio Veloso continua a lasciarci terribilmente perplessi. Non abbiamo visto “dominio” del Verona, ma solo sterile possesso palla e buchi enormi ogni volta, per fortuna raramente, in cui la Salernitana ripartiva. Ora, lungi da noi ritenere Tameze un fenomeno, ma di certo è il migliore tra i centrocampisti dell’Hellas. Con lui in campo è più che evidente che abbiamo visto le migliori edizioni del Verona. E con lui vicino sia Veloso, sia l’acerbo Ilic ne beneficiano. Il tentativo di continuare a far giocare il serbo in coppia con Veloso è controproducente anche per lui e sta provocando una pericolosa svalutazione di un talento che va compreso e messo a fuoco.
Anche la gestione di Barak è abbastanza strana. Per quello che abbiamo visto con la Salernitana e nello spezzone di La Spezia, Barak resta uno di quelli che fanno la differenza. Non lo abbiamo visto né con il freno a mano tirato né condizionato dal problema alla schiena. Magari non avrà i novanta minuti, magari bisogna centellinarlo, ma sicuramente andava messo prima se non dall’inizio contro la Salernitana.
Poi ci sono i cambi. Personalmente ritengo che debbano essere sempre fatti con una logica e con tempismo. Esce un trequartista e ne entra un altro, esce un centrocampista e ne entra un altro. Questa idea del poli-giocatore non mi ha mai entusiasmato. Grosso che s’intestardiva con questa cavolate, metteva Dawidowicz a fare il play-maker e Faraoni a centrocampo. E abbiamo detto tutto. Tudor spesso cade in questo difetto che lo avvicina più a Pirlo, Grosso, Montella che a uno come Juric.
Insomma oggi mi chiedo chi sia veramente Tudor: quel meraviglioso allenatore che ha strabiliato per tante gare in questo torneo giocando un calcio cristallino vicino a quello di Juric e Gasperini o quello che ogni tanto si perde e perde gare come quella con la Salernitana?
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 09/01/2022 22:52
Il pagellone di Verona-Salernitana: salvi Lasagna e Lazovic, male Veloso, Caprari e Simeone
Kevin Lasagna
PANDUR 6 Una bellissima parata sull’unica vera occasione su azione della Salernitana. E’ bravo a respingere il colpo di testa ravvicinato di Gondo. Imparabile il rigore, non può fare nulla sul capolavoro balistico di Kastanos, aiutato anche dalla leggerissima deviazione di spalla di Lasagna, in barriera.
CASALE 6 Vista la pochezza della Salernitana, ha licenza di attaccare. Si spinge in avanti con facilità, ma senza mai lasciare veramente il segno. Un bel colpo di testa da calcio d’angolo. Per il resto ordinaria amministrazione e nulla di più.
TAMEZE s.v. (dal 40’ s.t.)
GUNTER 5.5 E’ protagonista dell’episodio che sblocca la partita. Gondo è furbo quanto basta per mettere il piede davanti al suo e così lui, per inerzia, lo stende. Dubbio, ma non scandaloso, secondo me. E’ un peccato perché avversari così mediocri gliene capiteranno ancora pochi da qui alla fine.
CECCHERINI 6 Nulla di grave da segnalare, nulla di esaltante da raccontare. Compitino scolastico, davanti a un avversario debole, che però è incredibilmente venuto a vincere. Spinge come il compagno di reparto Casale, ma è poco lucido nel passaggio finale. Un po’ nervoso, rischia il rosso per uno sgambetto a palla lontana su un difensore avversario.
DEPAOLI 5 Si segnala solo per un bel cross per Simeone. Di altre cose ne fa vedere davvero poche, in una serata in cui avrebbe tutto per aiutare il Verona in fase offensiva. Invece si inceppa presto e non riesce praticamente mai a saltare l’uomo.
BARAK 6.5 (dal 14’ s.t.) A vederlo giocare mi domando per quale motivo sia stato così a lungo in panchina. Accende l’attacco gialloblù, fino a quel momento addormentato, eccezion fatta per Lasagna. Sfiora il gol del pareggio, ma è sfortunato.
VELOSO 5+ Questa volta a finire dietro la lavagna è proprio lui, il professore. Strano, perché anche nelle giornate meno brillanti è quasi sempre capace di portare a casa la pagnotta. La partita contro la Salernitana rientra nella casistica del “quasi”. Una miriade di errori marchiani, non comprensibili per uno con le sue qualità. Gira a vuoto. Si riscatta parzialmente con l’assist per il gol di Lazovic.
ILIC 5.5 Meglio del solito, più dentro l’azione, più intraprendente. Ha coraggio e voglia di lasciare il segno. Nel primo tempo un tiro velenoso mette un po’ in difficoltà Belec. Fisicamente più ispirato di Veloso, si lascia prendere dal nervosismo nei minuti finali e si fa cacciare per un applauso all’arbitro che, un po’ permaloso, gli sventola in faccia il cartellino rosso.
LAZOVIC 6.5 Al di là del gol, bello, ha giocato una buona partita, forse la migliore delle ultime fatte. Finalmente sorretto dalla condizione fisica, tante volte è riuscito ad arrivare in fondo e a metterla dentro, senza trovare però il colpo finale di qualche compagno
LASAGNA 6.5 E’ il migliore dell’attacco del Verona, per distacco. E’ il più pimpante e quello che va più vicino al gol. Come sempre gli manca un po’ di fortuna, ma questa è la strada per prendersi quello che non è riuscito a fare fino ad ora. Fisicamente sta bene, ha strappi impressionanti. Generoso anche quando Tudor lo mette a fare l’esterno a destra.
CAPRARI 5 La Spezia sembra lontana anni luce. Il fantasista gialloblù non riesce ad accendersi come aveva fatto un paio di giorni fa in Liguria. Non riesce a cambiare ritmo, così come fatica terribilmente a prendere di mira la porta. Tantissimi palloni sciupati malamente. Il Verona si pianta proprio lì, sulla mancanza di velocizzare il gioco sulle fasce.
SIMEONE 5 I compagni di certo non lo aiutano. Lui non è nella migliore delle condizioni e prova a fare sportellate con la difesa campana. In un mondo perfetto non avrebbe bisogno del fisico per superare la retroguardia della Salernitana, gli basterebbero le sue enormi qualità tecniche. Soffre la mancanza del gol, ovviamente, e questo gli toglie lucidità.
KALINIC 6 (dal 14’ s.t.) Entra bene, sfiora il gol con un bellissimo colpo di tacco.
ALL. TUDOR 5 Perdere una partita così è difficile da spiegare, contro un avversario che nella prima mezz’ora è parso di due categorie inferiori. E invece, il Verona è stato brutto oltre ogni immaginazione. A me continua a non piacere l’esperimento del doppio regista, e oggi anche Veloso ha fatto male. Poi, perché Tameze in panchina? Perché Barak in panchina? La lettura in corsa della partita da parte del mister non mi è piaciuta. Doveva essere l’esame di maturità per i suoi ragazzi, forse il primo match point per la salvezza. Discorso rimandato.
HELLAS VERONA di A.F., 09/01/2022 20:43
Clamoroso al Bentegodi, Salernitana (ultima) sorprende l'Hellas: 1-2
Stadio Bentegodi
La Salernitana, ultima in classifica, espugna clamorosamente il Bentegodi. Finisce 1-2 ed il Verona perde la possibilità di raggiungere quota 30 in classifica. I gialloblù restano a 27 e si leccano le ferite. Partono molto bene i padroni di casa, ma non concretizzano. Al contrario, la Salernitana alla prima occasione colpisce. Fallo di Gunter su Gondo in area di rigore e l'arbitro Dionisi assegna il penalty: batte Djuric (29') e trasforma. Nella ripresa Hellas all'arrembaggio ed il pari di Lazovic (63') è meritato. Al 70' però ospiti nuovamente in vantaggio con la punizione di Kastanos. Per il Verona è una doccia fredda, ma gli uomini di Tudor non demordono. Si lanciano per raggiungere almeno il pari, ma ogni sforzo resta vano. Al 79' tacco di Kalinic verso il secondo palo a porta vuota, ma a Ilic non riesce il tap-in. All'86' invece, il pallone del pari è per Barak, ma il ceco non inquadra lo specchio della porta. Tegola per i veneti all'89': Ilic viene espulso per proteste (applauso all'arbitro dopo aver commesso fallo) e Verona in 10. Vengono concessi 7' di recupero ma gli uomini di Tudor stavolta devono alzare bandiera bianca e tornare negli spogliatoi a mani vuote.
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Fine match
95', Caprari sul secondo palo per Lasagna che non ci arriva.
concessi 7' di recupero
90', giallo per Di Tacchio per fallo su Lasagna.
89', rosso diretto per Ilic per protesta (commette fallo ed applaude l'arbitro): Verona in 10 uomini.
86', Barak servito al centro dell'area da Lazovic, tiro a botta sicura ma viene murato in corner.
85', nel Verona dentro Tameze e fuori Casale; per la Salernitana dentro Kechrida e fuori Veseli.
79', Verona vicinissimo al pari: Veloso per Kalinic, tacco verso il secondo palo e a Ilic da due passi non riesce la deviazione vincente.
76', altri cambi nella Salernitana, fuori Coulibaly e Gondo e dentro Capezzi e Bonazzoli.
72', per la Salernitana dentro Delli Carri e fuori Zortea.
70', GOL-SALERNITANA: punizione di Kastanos che s'insacca (deviazione di Lasagna) alle spalle di Pandur.
68', grossa occasione per la Salernitana con Zortea in contropiede. Il giocatore granata però al limite dell'area incespica sul pallone e viene rimontato da Ceccherini.
63', GOL-VERONA: Veloso per Lazovic, il cui diagonale non perdona Belec: 1-1.
61', risponde il Verona con Barak, il cui tiro però finisce alto.
60', Gondo per Zortea, tiro di quest'ultimo alto di poco sulla traversa. Salernitana vicina allo 0-2.
59', nel Verona escono Depaoli e Simeone ed entrano Barak e Kalinic.
55', dopo 10' del 2° tempo Hellas in avanti, ma non trova la via della rete.
via al 2° tempo
Risultato a sopresa al Bentegodi al termine del primo tempo. Salernitana in vantaggio per 0-1 grazie al rigore messo a segno da Djuric al 29'. Verona all'assalto fin da subito, ma i tiri verso la porta di Belec si sono dimostrati poco efficaci. L'Hellas costruisce ma non concretizza. Ringraziano gli ospiti che alla prima occasione colpiscono. Al 28' Gondo sfugge alla marcatura di Gunter, il quale in ritardo lo atterra da dietro e dentro l'area. Dionisi fischia il rigore che viene realizzato da Djuric 1' più tardi. Il Verona reagisce, ma ogni azione è sterile. Al contrario, pericolosi gli ospiti al 38' che vanno vicini allo 0-2 con Gondo di testa, ma Pandur si fa trovare pronto.
Fine primo tempo
concesso 1' di recupero
38', ancora Salernitana che va vicina allo 0-2: traversone dalla sinistra, testa di Gondo e Pandur vola evitando la rete.
36', giallo a Gyomber per fallo su Simeone.
29', GOL-SALERNITANA: rigore per gli ospiti: Gunter commette fallo su Gondo e Dionisi indica il dischetto. Djuric va alla battuta e segna.
25', tiro dalla distanza di Lasagna, botta centrale e Belec non ha problemi.
18', Ilic dal limite dell'area col mancino, Belec devia in corner.
14', ancora angolo per il Verona, Veloso per la testa di Depaoli e Belec para.
7', altro tiro da dentro l'area per il Verona ad opera di Ilic, il pallone s'impenna (deviato dal muro campano) e va alto sopra la traversa.
5', traversone di Depaoli dalla destra per Simeone, testa del nr 99 a pochi passi da Belec, palla deviata in angolo da un difensore granata.
2', angolo per l'Hellas, Veloso per la testa di Gunter: para Belec senza problemi.
1', subito Veloso prova ad impensierire Belec, ma il portiere non si fa sorprendere.
Via al primo tempo
Verona contro Salernitana per la 21^ giornata di Serie A. Nell'Hellas esordio di Depaoli sulla corsia di destra. In porta ancora Pandur (Montipò deve ancora negativizzarsi dal Covid-19) e difesa composta da Casale, Gunter e Ceccherini. Interni di centrocampo, Ilic e Veloso con Lazovic a sinistra. Sulla trequarti Caprari e Lasagna, unica punta Simeone. Per la Salernitana di Colantuno, il modulo è il 352 ed il duo d'attacco è Gondo e Djuric.
TABELLINO:
VERONA-SALERNITANA 1-2
MARCATORI: 29' Djuric su rigore, 63' Lazovic, 70' Kastanos.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Casale, Günter, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Kivila, Barak, Kalinic, Rüegg, Pierobon, Tameze, Florio
Allenatore: Igor Tudor
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Veseli, Gyomber, Gagliolo; Zortea, Coulibaly, Di Tacchio, Kastanos, Jaroszynski; Gondo, Djuric
A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Schiavone, Bonazzoli, Kechrida, Capezzi, Delli Carri, Cannavale, Motoc, Russo, Perrone
Allenatore: Stefano Colantuono
Arbitro: Federico Dionisi (Sez. AIA di L'Aquila)
Assistenti: Meli (Sez. AIA di Parma), Macaddino (Sez. AIA di Pesaro)
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
10/1 ALLE 10:00
Bassetti contro la capienza ridotta: "Errore cervellotico. E gli abbonati che si sono vaccinati?"
di TOMMASO BONAN
"La riduzione della capienza degli stadi ad un massimo di 5000 spettatori? E' un errore, un colpo difficile da digerire per chi si è vaccinato con doppia o tripla dose e che magari si è abbonato. Hanno deciso di limitare la capienza senza differenziare tra impianto e impianto". A parlare ai microfoni di Radio Anch'io Sport, su Rai Radio 1, è il direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti: "Questo è l'ennesimo modo per colpire il calcio come le discoteche e i luoghi del divertimento, senza una logica. Poi oltretutto gli stadi sono luoghi sicuri, se fanno applicare le regole come green pass e mascherine. Si fanno le regole, poi si cambia e si ricambia, è un atteggiamento cervellotico che, segue più la pancia che non la testa".
A che punto siamo con la variante Omicron? "Purtroppo non ha ancora soppiantato Delta, che ci sta facendo male. Omicron è molto più contagiosa, ma sembra essere meno aggressiva, soprattutto nei vaccinati. Siamo in una fase di ipercircolazione del virus".
In Inghilterra stadi pieni, in Germania vuoti: come mai questa differenza? "Gli inglesi hanno scelto una strategia più pragmatica, un atteggiamento diverso fin dal principio. E secondo me è giusto così: vaccinazione e contenimento, il virus non lo limiti chiudendo gli stadi o con le mascherine, il virus va molto più veloce delle nostre misure che possiamo adottare. L'Italia era in una via di mezzo fino a 10 giorni fa, poi la pancia ha prevaricato sulla testa. Quella della capienza a 5000 spettatori è un decisione molto più legata ai contagi che non al reale andamento dell'epidemia".
Sarri l'altro giorno ha detto: "Ci facciano capire se il Covid è pericoloso o se è solo un'influenza". Bassetti come risponde al tecnico della Lazio? "Da persona intelligente quale è ha colto perfettamente nel segno. Io dissi a suo tempo che i calciatori dovevano essere vaccinati tra i primi, il calcio è un settore dove la vaccinazione deve essere obbligatoria, fanno un lavoro a rischio contagio. Il Covid per i calciatori vaccinati è come una forma di influenza, dove si devono usare gli stessi strumenti contro le influenze: se hai sintomi, ti tengo a casa i giorni necessari, se non hai i sintomi allora evitiamo di fare milioni di tamponi. Torniamo a gestire un'infezione come abbiamo sempre fatto. Basta con questi tamponi, che rischiano di bloccare il calcio ma anche tutta l'Italia".
RASSEGNA STAMPA
Il Mattino titola sulla Salernitana: "Che colpo, in piena emergenza e con gli uomini contati"
10/1 ALLE 09:52
di ALESSANDRO TEDESCHI
© foto di Ianuale/TuttoSalernitana.com
"Salernitana, che colpo!", scrive oggi Il Mattino. La Salernitana torna in campo dopo quasi un mese e conquista tre punti pesantissimi al Bentegodi di Verona. Il tutto in piena emergenza e con gli uomini contati. Due a uno grazie alle reti di Djuric e Kastanos, con in mezzo il momentaneo pareggio di Lazovic. Un successo che rimette in corsa in granata, ora a sei punti dalla salvezza con due gare da recuperare (forse, dato che il risultato è sub iudice).
RASSEGNA STAMPA
Bassetti alla Gazzetta: “Ridurre gli spettatori è un errore pericoloso, vi spiego perché”
10/1 ALLE 09:28
di NICCOLÒ SANTI
L’infettivologo Matteo Bassetti ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport per parlare delle misure di contenimento dei contagi da Covid attuate con gli ingressi limitati negli stadi: “Ridurre gli spettatori è un errore pericoloso, gli stadi sono sicuri. Che messaggio si dà ai tifosi vaccinati? C’è un pregiudizio nei confronti del mondo del calcio. Serviva alzare il livello di controllo su mascherine e distanziamento. San Siro per 5 mila è una presa in giro, rischi di installare il dubbio che non sia servito vaccinarsi. Basta con la logica dei tamponi, non servono questi test per chi non ha sintomi e 3 dosi”.
SERIE A
10/1 ALLE 06:52
Hellas-Salernitana 1-2, le pagelle: Gunter sorpreso da Gondo, magia di Kastanos
di LUCA CHIARINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Hellas Verona-Salernitana 1-2
HELLAS VERONA
Pandur 6 - Nulla può sul rigore di Djuric: il pivot granata opta per la soluzione centrale, quasi sempre una condanna per chi staziona tra i pali. Si mette in mostra con un bell'intervento sulla torsione di Gondo in chiusura di primo tempo. Incolpevole anche sulla punizione da favola di Kastanos.
Casale 6 - Braccetto moderno: soffre poco in fase di non possesso, accompagna quando può le transizioni dei compagni. Rendimento garantito, da inizio stagione. Ddall'84' Tameze s.v.
Gunter 5 - Il guizzo di Gondo lo coglie impreparato, e quel che viene dopo è inevitabile conseguenza di un disimpegno errato a monte. La dinamica del fallo lascia qualche dubbio, ma ciò non toglie che lui abbia responsabilità evidenti.
Ceccherini 6 - Il suo lato è sorvegliato con diligenza. Non brilla, ma in contenimento mostra di rado il fianco agli avversari. Meno efficace quando tenta l'inserimento, ma è quello che Tudor gli chiede.
Depaoli 6 - L'approccio alla prima da titolare è tutto sommato soddisfacente: i compagni lo cercano, lui è subito disinvolto in quello che per lui è un ritorno al Bentegodi. Offre un cioccolatino a Simeone, che di testa sparacchia fuori di un soffio. Dal 59' Barak 6 - Mette un po' di pepe, ha anche una grande chance. A questo Hellas serve come il pane.
Ilic 5 - Elettrico. Partenza a razzo e subito una grande chance, con un mancino fatto detonare dalla trequarti e disinnescato dall'ottimo Belec. Il gol inatteso della Salernitana sgonfia l'iniziativa della squadra, e di riflesso anche la sua. Chiude nel peggiore dei modi, con l'espulsione per l'applauso plateale a Dionisi.
Veloso 6 - Difficile che Tudor vi rinunci quando è a disposizione, questa sera non fa eccezione. Va in leggero affanno quando il livello dell'intensità lievita, ma il più delle volte gli è sufficiente farsi condurre dall'esperienza. Suo l'assist per il momentaneo pari di Lazovic.
Lazovic 7 - Capisce presto che sulla sinistra si può sgasare e tenta sin da subito di insinuarsi nelle pieghe dei ripiegamenti fallaci di Zortea. Quasi sempre puntuale all'appuntamento, anche se nel primo tempo gli manca un po' di lucidità in rifinitura. Si rifà dopo l'intervallo, con il gol che regala un'illusione al Verona.
Caprari 5 - È il one to watch dopo la doppietta de La Spezia. La qualità delle transizioni non può prescindere dal suo apporto, specie in assenza (dall'inizio) di Barak: la difesa della Salernitana lo sa e gli riserva un trattamento speciale, di fatto annullandolo.
Simeone 5 - Movimento sinuoso in avvio e colpo di testa un po' sporco sulla palla telecomandata fattagli recapitare da Depaoli: la deviazione di Veseli rende ancor più velenosa la sua soluzione, che sfuma però a lato di un soffio. Da lì in poi, però, annaspa e sgomita, senza sollecitare Belec. Dal 59' Kalinic 5,5 - Un tacco che sfuma a lato, poi null'altro.
Lasagna 5,5 - Non trova sfoghi da centravanti, poco dopo l'intervallo trasloca sulla destra. La mossa di Tudor ha una sua logica, tant'è che qualche grattacapo al terzetto granata, da esterno offensivo, lo crea. Il guaio è che non basta.
Igor Tudor 5,5 - Serata non fortunatissima, anche se al suo Hellas sembra mancare un po' di nerbo. Episodio presumibilmente isolato, anche perché soltanto tre giorni fa la prestazione era stata di tutt'altra fattura.
SALERNITANA (a cura di Luca Esposito)
Belec 6,5 - Nel primo tempo ordinaria amministrazione, nella ripresa è bravissimo due volte su Ilic e Lazovic.
Gyomber 7 - Peccato per l'ingenuità che non gli permetterà di esserci con la Lazio, un giallo evitabile. Per il resto un muro, come non accadeva da tempo.
Gagliolo 6 - Per un'ora si vede il solito calciatore impreciso e fuori posizione, di testa si fa anticipare anche da Simeone che non è proprio un gigante. Ma il salvataggio finale sulla linea vale quanto un gol.
Veseli 5 - E' il più in difficoltà, complice anche una condizione fisica non ideale. Il Verona, dalle sue parti, fa quasi quello che vuole. Dall'85' Kechrida sv.
Zortea 5 - Ha due occasioni importanti per chiudere il match, ma sbaglia. Nel primo caso calcia alto, nel secondo si fa rimontare da Ceccherini pur con un metro abbondante di vantaggio. Dal 70'Delli Carri 6,5 - Entra in un momento difficile, mostra personalità e prende le misure a Lazovic.
Jaroszynski 6 - Dimostra di essere un calciatore arruolabile, fa la sua gara sbagliando pochissimo.
Di Tacchio 6,5 - E' vero che in impostazione sbaglia qualcosa, ma il suo lavoro oscuro a protezione della difesa è straordinario.
Kastanos 8 - Notte da sogno per il primo cipriota a segno nella storia della serie A. Una punizione magistrale che vale il prezzo del biglietto. Immenso.
Coulibaly 6 - Non giocava da tre mesi ed era prevedibile si gestisse, ma in fase di non possesso è prezioso. Dal 60'Capezzi 5,5 - Ci mette un pizzico di qualità, ma è spesso impreciso.
Djuric 6,5 - La sblocca segnando con freddezza il calcio di rigore dello 0-1. Per 70 minuti un gigante, poi va in affanno e pecca di precisione avviando un paio di ripartenze pericolose.
Gondo 7 - Che partita per un calciatore sottovalutato dalla critica e dai tifosi. Conquista un rigore, sforna assist e guadagna punizioni. Dal 60' Bonazzoli 6 - Fatica ad entrare in gara, poi in campo aperto riparte bene.
Stefano Colantuono 7 - Infortuni, covid, assenza di società. Ha lavorato in condizioni difficilissime. Oggi ha preparato la gara in modo perfetto.
I FATTI DEL GIORNO
10/1 ALLE 00:56
Salernitana, buona la prima dell'era Iervolino. Ora il Genoa è ad un solo punto
di LUCA CHIARINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
La Salernitana inaugura l'era Iervolino con una vittoria. Il due a uno di Verona, frutto di un perfetto mix di solidità e cinismo, rilancia prepotentemente i campani nella bagarre salvezza, proiettandoli a un solo punto dal Genoa penultimo (e con due gare in più all'attivo).
Numerose le indicazioni positive raccolte da Colantuono nella notte dal Bentegodi: convince il duo d'attacco Djuric-Gondo, che confeziona e trasforma il rigore dell'uno a zero, ma è soprattutto Kastanos, con un calcio di punizione d'autore, a prendersi la scena.
"Abbiamo vissuto un momento difficilissimo, tra infortuni e Covid", ha sottolineato nel post-gara il tecnico granata, che ha rivolto i propri complimenti a tutto il gruppo per il grande spirito mostrato in un periodo di tale difficoltà. Adesso c'è voglia di guardare avanti con ottimismo: "Sono veramente contento, la Salernitana vuole crederci fino alla fine", ha assicurato.
I FATTI DEL GIORNO
Tonfo Hellas in un Bentegodi semideserto. Il boom di assenze ha presentato il conto
10/1 ALLE 00:55
di LUCA CHIARINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Un tonfo sorprendente, per quelle che erano le premesse iniziali. L'Hellas si arrende in casa al cinismo della Salernitana: decidono le reti di Djuric e Kastanos, che hanno reso vano il pari momentaneo di Darko Lazovic.
Sebbene la dinamica del contatto in area con Gondo non appaia così limpida, Gunter paga carissima una disattenzione in fase difensiva che ha dato il là al vantaggio granata. Il più brillante della serata è stato ovviamente Lazovic, autore del gol che per qualche minuto aveva illuso la squadra di Tudor.
Non può che essere amareggiato il croato, che nel dopo-gara ha rimarcato come si sia giocato in un "clima strano", con le voci dei giocatori e dei due allenatori che riecheggiavano in uno stadio semivuoto. "A La Spezia - ha poi chiosato il tecnico - eravamo in emergenza e c'è stato un dispendio d'energie non indifferente, l'abbiamo pagato oggi".
LE PAGELLE
Verona-Salernitana 1-2, le pagelle dei gialloblù. Bene Lazovic, positivo Baràk, Simeone in difficoltà...
10/1 ALLE 00:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Pandur 6 Reattivo sull’inzuccata di Gondo, nulla può sulla punizione di Kastanos, tradito in parte anche da un’involontaria deviazione in barriera di Lasagna.
Ceccherini 6 Non bada ai ricami dietro e si spinge sovente in avanti a dar man forte ai suoi compagni. Rischia quando rifila un calcione in mischia a Gagliolo
Günter 5 Si fa beffare da Gondo nell’occasione del rigore che con malizia si guadagna il penalty. La direzione della retroguardia non è impeccabile.
Casale 5,5 Dirottato sulla fascia opposta rispetto a La Spezia, gioca quasi da centrocampista aggiunto ma i movimenti sono leggermente appannati (dal 34’ s.t. Tamèze 6 apporto di sostanza. Forse, doveva entrare prima, se non addirittura dall’inizio).
Depaoli 5,5 Partenza propositiva, spedisce subito una palla interessante per Simeone. Alla distanza cala (dall11’ s.t. Baràk 6 si fa subito vedere dopo pochi minuti con una conclusione finita alta. Cerca di districarsi tra le linee di un centrocampo affollato. Un intervento alla disperata di Gagliolo gli nega il gol del pari)
Ilić 5 Nei primi venti minuti va alla conclusione per ben tre volte. Dopo il vantaggio ospite soffre l’aggressività dei centrocampisti avversari e difetta di idee. Nel finale si fa cacciare in maniera piuttosto ingenua.
Veloso 5,5 Regia discontinua con ombre e luci. Si fa notare quando imbuca per Lazovic che pareggia.
Lazovic 6,5 È uno dei più continui. Segna il suo primo gol in stagione, peccato che non sia servito granché.
Lasagna 6 Fatica a trovare spazio. Ci prova un paio di volte da fuori ma trova Belec sulla sua strada.
Caprari 5,5 Si muove tra le linee cercando la soluzione personale e l’imbucata giusta per i propri compagni ma l'esito finale è inferiore alle attese.
Simeone 5 L’unico squillo dopo pochi minuti quando spedisce a lato di testa un servizio di Depaoli. Spesso costretto a arretrare per trovare spazio (dall’11’ s.t Kalinić 6 qualche sponda interessante, sfiora il pari con un colpo di tacco)
Tudor 5,5 Conferma l’undici di La Spezia con la sola variante di Depaoli. La squadra parte bene ma dopo lo svantaggio si disunisce e perde smalto e concretezza, facendo un deciso passo indietro rispetto alla vittoria di giovedì. Prova a rimescolare le carte con i cambi senza ottenere l'atteso cambio di passo. Alcune scelte tecniche, come l'esclusione di Tamèze, non hanno del tutto convinto.
SERIE A
Tudor perplesso dopo il k.o. con la Salernitana: "Clima strano, si sentivano le voci dei giocatori"
10/1 ALLE 00:05
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
È un "clima strano" quello che si è respirato stasera al Bentegodi, a detta di Igor Tudor. A margine della sconfitta contro la Salernitana, il tecnico croato ha affidato le sue sensazioni a caldo ai microfoni di DAZN: "Non eravamo abituati a giocare in uno stadio vuoto. Si sentivano le voci dei calciatori e degli allenatori. È stata una gara particolare, la Salernitana si è affacciata per la prima volta nella nostra metà campo dopo 20 minuti e ha trovato il gol su un calcio di rigore che abbiamo regalato".
SERIE A
9/1 ALLE 22:53
di LUCA CHIARINI
Le pagelle dell'Hellas - Gunter cade nella trappola di Gondo. Il Cholito delude
Hellas Verona-Salernitana 1-2
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Pandur 6 - Nulla può sul rigore di Djuric: il pivot granata opta per la soluzione centrale, quasi sempre una condanna per chi staziona tra i pali. Si mette in mostra con un bell'intervento sulla torsione di Gondo in chiusura di primo tempo. Incolpevole anche sulla punizione da favola di Kastanos.
Casale 6 - Braccetto moderno: soffre poco in fase di non possesso, accompagna quando può le transizioni dei compagni. Rendimento garantito, da inizio stagione. Ddall'84' Tameze s.v.
Gunter 5 - Il guizzo di Gondo lo coglie impreparato, e quel che viene dopo è inevitabile conseguenza di un disimpegno errato a monte. La dinamica del fallo lascia qualche dubbio, ma ciò non toglie che lui abbia responsabilità evidenti.
Ceccherini 6 - Il suo lato è sorvegliato con diligenza. Non brilla, ma in contenimento mostra di rado il fianco agli avversari. Meno efficace quando tenta l'inserimento, ma è quello che Tudor gli chiede.
Depaoli 6 - L'approccio alla prima da titolare è tutto sommato soddisfacente: i compagni lo cercano, lui è subito disinvolto in quello che per lui è un ritorno al Bentegodi. Offre un cioccolatino a Simeone, che di testa sparacchia fuori di un soffio. Dal 59' Barak 6 - Mette un po' di pepe, ha anche una grande chance. A questo Hellas serve come il pane.
Ilic 5 - Elettrico. Partenza a razzo e subito una grande chance, con un mancino fatto detonare dalla trequarti e disinnescato dall'ottimo Belec. Il gol inatteso della Salernitana sgonfia l'iniziativa della squadra, e di riflesso anche la sua. Chiude nel peggiore dei modi, con l'espulsione per l'applauso plateale a Dionisi.
Veloso 6 - Difficile che Tudor vi rinunci quando è a disposizione, questa sera non fa eccezione. Va in leggero affanno quando il livello dell'intensità lievita, ma il più delle volte gli è sufficiente farsi condurre dall'esperienza. Suo l'assist per il momentaneo pari di Lazovic.
Lazovic 7 - Capisce presto che sulla sinistra si può sgasare e tenta sin da subito di insinuarsi nelle pieghe dei ripiegamenti fallaci di Zortea. Quasi sempre puntuale all'appuntamento, anche se nel primo tempo gli manca un po' di lucidità in rifinitura. Si rifà dopo l'intervallo, con il gol che regala un'illusione al Verona.
Caprari 5 - È il one to watch dopo la doppietta de La Spezia. La qualità delle transizioni non può prescindere dal suo apporto, specie in assenza (dall'inizio) di Barak: la difesa della Salernitana lo sa e gli riserva un trattamento speciale, di fatto annullandolo.
Simeone 5 - Movimento sinuoso in avvio e colpo di testa un po' sporco sulla palla telecomandata fattagli recapitare da Depaoli: la deviazione di Veseli rende ancor più velenosa la sua soluzione, che sfuma però a lato di un soffio. Da lì in poi, però, annaspa e sgomita, senza sollecitare Belec. Dal 59' Kalinic 5,5 - Un tacco che sfuma a lato, poi null'altro.
Lasagna 5,5 - Non trova sfoghi da centravanti, poco dopo l'intervallo trasloca sulla destra. La mossa di Tudor ha una sua logica, tant'è che qualche grattacapo al terzetto granata, da esterno offensivo, lo crea. Il guaio è che non basta.
Igor Tudor 5,5 - Serata non fortunatissima, anche se al suo Hellas sembra mancare un po' di nerbo. Episodio presumibilmente isolato, anche perché soltanto tre giorni fa la prestazione era stata di tutt'altra fattura.
SERIE A
Salernitana corsara a Verona: la magia di Kastanos rilancia i campani nella bagarre salvezza
9/1 ALLE 22:45
di LUCA CHIARINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
La Salernitana torna in campo dopo l'intervento dell'ASL e strappa i tre punti al Verona di Tudor. A decidere il match del Bentegodi sono le reti di Djuric (su rigore) e Kastanos, che hanno reso vano il momentaneo pari di Darko Lazovic. Ottavo k.o. in questo campionato per i veneti, i granata si portano invece ad un solo punto dal penultimo posto del Genoa.
Le scelte dei due allenatori
Tudor ripropone quasi in blocco lo spartito di La Spezia. Una sola variazione rispetto al blitz del Picco: Tameze si accomoda in panchina e cede il binario di destra a Depaoli, all'esordio in gialloblù dal primo minuto. Colantuono, al pari del collega croato, è costretto a fare i conti con numerose assenze per Covid: davanti c'è spazio per il tandem Gondo-Djuric, sugli esterni ci sono invece Zortea e Jaroszynski.
Il Verona domina, ma è la Salernitana a sbloccarla
La conduzione del gioco è appannaggio della squadra di Tudor, che per quasi mezz'ora gestisce il palleggio e sfiora in almeno in due circostanze il vantaggio. Dapprima con Simeone, che s'avvita su un bel cross di Depaoli e sfiora il legno alla sinistra di Belec, complice una deviazione quasi esiziale di Veseli, e poi con Ilic, che impegna lo stesso Belec con una botta di mancino dalla media distanza. Basta però un cigolio della difesa gialloblù per stravolgere l'inerzia della gara: Gondo sfreccia davanti a Gunter, che lo colpisce in piena area. Contatto difficile da decifrare, ma per Dionisi non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto di presenta Djuric, che fredda Pandur con una botta centrale.
Lazovic firma il pari, Kastanos il nuovo sorpasso con una magia
Il Verona fa capolino dal tunnel dopo l'intervallo con rinnovati propositi, anche se il tentativo di reazione è piuttosto confusionario. Tudor corregge l'assetto con gli ingressi di Kalinic e Barak: escono Depaoli e un deludente Simeone, visibilmente rammaricato per la prova incolore di questa sera. Nel tramestio generale arriva il pari, firmato da Lazovic, che apre il piattone dal lato corto dell'area e sorprende Belec, non perfetto nell'occasione. È proprio quando l'Hellas si accinge a organizzare l'assalto finale che la Salernitana firma il nuovo vantaggio con Kastanos, che mette fuori causa Pandur con un calcio di punizione pennellato alla perfezione, reso ancor più velenoso da una deviazione impercettibile di Lasagna. Il Verona non ci sta e si riversa nella metà campo campana: Kalinic spaventa Belec con un colpo di tacco elegante ma inefficace, Barak lo impegna con il piattone da un paio di metri. L'espulsione nel finale di Ilic, reo di aver applaudito platealmente (e in maniera evidentemente ironica) Dionisi complica ulteriormente l'assedio dell'Hellas, che è costretto a rassegnarsi al k.o.
PRIMO PIANO
Verona-Salernitana 1-2, campani corsari al Bentegodi, brutto k.o. per l'Hellas
9/1 ALLE 22:00
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
90'+7 FINISCE QUI, BRUTTA SCONFITTA CASALINGA PER I GIALLOBLU'
90'+4 Prova l'assalto il Verona ma mancano le forze e la Salernitana chiude tutti gli spazi
90'+2 Piovono gialli ora, ammonito anche Gunter
90' Sette minuti di recupero
89' Ammonito Di Tacchio
88' ROSSO DIRETTO PER ILIC! Applauso ironico all'indirizzo dell'arbitro Dionisi che non gradisce
87' Tameze ci prova da fuori area dopo una corta respinta, tiro fuori con Ceccherini che non riesce nella deviazione di tacco
86' OCCASIONISSIMA VERONA! Lazovic scende sulla sinistra, appoggio facile facile per Baràk che da ottima posizione si fa respingere il tiro da Gagliolo!
83' Cambia ancora Colantuono: Kechrida entra al posto di Veseli. Nel Verona fuori Casale per Tameze
79' Kalinic col tacco va vicino al gol! Pochi istanti prima il Verona recrimina per un possibile rigore non fischiato per un fallo ai danni di Lasagna!
76' Altri due cambi negli ospiti: fuori Gondo e Coulibaly, dentro Bonazzoli e Capezzi
73' Dopo il gol nella Salernitana è uscito Zortea, al suo posto Delli Carri
72' LASAGNA! Tiro potente da fuori, Belec si distende e respinge
69' GOL DELLA SALERNITANA! Punizione fantastica di Kastanos e palla all'incrocio. Gran gol.
63' GOOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAA! LA RIMETTE IN PIEDI L'HELLAS CON IL PRIMO GOL IN CAMPIONATO DI DARKO LAZOVIC! Cross di Lasagna dalla destra, Caprari manca la rovesciata ma la palla resta buona per Veloso al limite dell'area. Il capitano gialloblù vede Lazovic in sovrapposizione sulla sinistra, lo serve con un ottimo filtrante e l'8 gialloblù la piazza sul secondo palo!
61' Subito Baràk vicino alla rete! Appoggio di Lazovic nel cuore dell'area di rigore ma il sinistro del 7 ceco finisce alto
60' ZORTEA! Sinistro al volo da distanza ravvicinata alta di poco!
59' Sembra essere Lasagna a tutta fascia adesso
58' Doppio cambio per il Verona: fuori De Paoli e Simeone, dentro Baràk e Kalinic
57' Tiraccio di Zortea dai venti metri, facile presa di Pandur
51' Doppio dribbling di Lazovic dal limite dell'area e tiro sul primo palo deviato in corner dopo una deviazione
47' Grande azione del Verona che culmina con l'incursione di Ceccherini dentro l'area avversaria, ma il centrale gialloblù si allunga troppo la sfera e viene anticipato
46' VIA ALLA RIPRESA!
21.40 Il Verona parte bene ma un rigore (dubbio) concesso da Dionisi porta avanti la Salernitana che passa con Djuric. I campani ritrovano la rete dopo sette giornate di digiuno, nella ripresa Tudor dovrà sistemare la manovra dei suoi che, pur dominando il possesso palla nella prima mezz'ora, si sono resi pericolosi per lo più dalla distanza. A tra poco per il secondo tempo!
45'+1 FINISCE IL PRIMO TEMPO, SALERNITANA AVANTI AL BENTEGODI
45' Un minuto di recupero
38' A un passo dal raddoppio la Salernitana! Gondo impatta di testa e vola Pandur ad evitare lo 0-2!
35' Giallo anche per Gyomber, che era diffidato
32' Calcia malissimo Veloso, palla alle stelle
30' Punizione dal limite per il Verona ora e giallo per Kastanos
29' Rigore confermato, dal dischetto Djuric insacca di potenza sotto la traversa
28' RIGORE PER LA SALERNITANA! Gunter atterra Gondo anche se in realtà sembrava essere il centrale gialloblù ad aver subito fallo
25' Lasagna! Stoppa il pallone e si coordina per la conclusione di potenza, Belec blocca
17' Tiro di Ilic da fuori area, Belec non perfetto ma riesce comunque a respingere
11' Continua a spingere il Verona, ritmi alti per la squadra di Tudor in questo avvio
7' SIMEONE! Colpo di testa su cross di De Paoli e palla fuori di poco con una deviazione!
5' Si fa vedere anche la Salernitana con Gondo che prova a girare dal limite, nessun problema per Pandur
2' Stacca Gunter sugli sviluppi di un corner: ancora Belec blocca senza problemi
1' Subito Verona! Caprari appoggia per Veloso al limite dell'area ma la sua conclusione mancina è centrale e facile per Belec
1' SI PARTE!
20.45 Squadre in campo, manca poco ormai all'inizio del match!
19.55 Nel frattempo il Verona, attraverso una nota sul suo sito ufficiale, fa sapere che alla lista dei calciatori positivi al Covid 19 si aggiunge Bosko Sutalo. Negativi al tampone invece Cancellieri e Magnani, che però non figurano in panchina.
19.50 Ancora fuori dagli undici titolari Baràk, evidentemente ancora non al meglio dopo il problema alla schiena. Esordio dal primo minuto per De Paoli sulla destra con Tameze che si accomoda in panchina. Ilic e Veloso la coppia di centrocampo, Lasagna e Caprari i due trequartisti alle spalle di Simeone.
19.45 ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI DELL'INCONTRO:
VERONA (3-4-2-1): Pandur; Casale, Günter, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone.
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Veseli, Gyomber, Gagliolo; Zortea, Coulibaly, Di Tacchio, Kastanos, Jaroszynski; Gondo, Djuric
19.40 Dirigerà l'incontro il Sig. Dionisi della sezione de L'Aquila. Di seguito la squadra arbitrale completa:
DIONISI
MELI - MACADDINO
IV: MARINI
VAR: GIACOMELLI
AVAR: PRENNA
Benvenuti alla diretta di Hellas Verona-Salernitana, match valido per la 21' giornata del campionato di Serie A 2021/2022!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
9 GENNAIO 2022
Serie A TIM | #VeronaSalernitana finisce 1-2
Verona - Si è conclusa 1-2 Hellas Verona - Salernitana, 21a giornata della Serie A TIM 2021/22. Non è bastata la prima rete in campionato di Darko Lazovic e le numerose occasioni per i gialloblù ad evitare la sconfitta di misura contro i campani al ‘Bentegodi’.
Venendo alla cronaca, partono meglio i gialloblù che si rendono pericolosi al 5’ con Simeone, che ci prova di testa su assist di Depaoli, ma la sua conclusione viene deviata in corner.
Al 13’, invece, è Ivan Ilic a farsi vedere dalle parti di Belec con una conclusione potente dai 20 metri, tiro che viene però respinto in calcio d’angolo. Sette minuti più tardi il numero 11 Kevin Lasagna prova a portare in vantaggio i gialloblù con una conclusione a giro che termina però tra le braccia di Belec.
Al 29’ è però la Salernitana a passare in vantaggio: Gondo si conquista un calcio di rigore, sul dischetto si presenta Djuric che trasforma il ‘penalty’ e porta in vantaggio così gli ospiti.
Nella ripresa, il Verona prova a scuotersi con i cambi ed al 16’ ha subito l’occasione per pareggiare il match con il subentrato Barak che - su assist di Lazovic - va alla conclusione dal cuore dell’area di rigore, ma il suo sinistro termina alto sopra la porta.
Due minuti più tardi però l’Hellas trova la rete del momentaneo pari con Lazovic, alla sua prima marcatura in campionato: il numero 8 gialloblù raccoglie l’assist del capitano Veloso e infila Belec con una conclusione a giro sul secondo palo.
Al 25’ gli ospiti si riportano in vantaggio con un calcio di punizione dai 20 metri di Kastanos che trova l’angolino e sigla il 2-1 per la Salernitana.
Il Verona prova fino al termine a raggiungere nuovamente il pareggio: al 35’ Kalinic - da poco entrato - prova di tacco ad impensierire Belec, ma il suo tiro termina sul fondo, mentre sei minuti più tardi è Barak ad impegnare ancora una volta la difesa campana con un sinistro potente da distanza ravvicinata, tiro che viene respinto in corner per la 17a volta.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 16 gennaio (ore 12.30) quando l’Hellas sfiderà al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia il Sassuolo, nel match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2021/22.
HELLAS VERONA - SALERNITANA 1-2
Rete: 29' pt Djuric (rig.), 18' st Lazovic, 25' st Kastanos
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Günter, Casale (dal 40' st Tameze); Depaoli (dal 14' st Barak), Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone (dal 14' st Kalinic)
A disposizione: Chiesa, Kivila, Rüegg, Pierobon, Florio
Allenatore: Igor Tudor
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Veseli (dal 40' st Kechrida), Gyomber, Gagliolo; Zortea (dal 27' st Delli Carri), Coulibaly (dal 31' st Capezzi), Di Tacchio, Kastanos, Jaroszynski; Gondo (dal 31' st Bonazzoli), Djuric
A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Schiavone, Cannavale, Motoc, Russo, Perrone
Allenatore: Stefano Colantuono
Arbitro: Federico Dionisi (Sez. AIA di L'Aquila)
Assistenti: Meli (Sez. AIA di Parma), Macaddino (Sez. AIA di Pesaro)
NOTE. Ammoniti: Kastanos, Gyomber, Di Tacchio Espulso: Ilic
9 GENNAIO 2022
COVID-19: nota del Club
Verona - Hellas Verona FC comunica che - dalle risultanze dei test specifici delle scorse ore - si aggiunge ai calciatori ancora positivi al COVID-19 Boško Šutalo, regolarmente vaccinato e in isolamento domiciliare, al pari dei quattro componenti dello staff attualmente positivi.
Negativi ai test specifici, invece, Giangiacomo Magnani e Matteo Cancellieri.
La Società sta seguendo scrupolosamente tutte le procedure, nel rispetto delle normative vigenti, ed è in costante contatto con le autorità sanitarie competenti.
FONTE: HellasVerona.it