Nato a/il: | Formia (LT) il 24/08/1963 |
Nazionalità: | Italiana |
Contratto: | Definitivo fino al 30 Giugno 2017 (con opzione) |
Ruolo da giocatore: | Centrocampista |
Altezza: | 172 Cm |
Peso: | 70 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA ALLENATORE/VICE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | |||
Hellas Verona | 2017 - 2018 | A | 38 (+3 CI) | |||
Hellas Verona | 2016 - 2017 | B | 42 (+3 CI) | |||
Newcastle | Mar. 2016 - 2016 | PL (Vice) | 18 (+1CR +6CL) | |||
Real Madrid | 2015 - Gen. 2016 | PD (Vice) | 18 (+1CR +6CL) | |||
Napoli | 2014 - 2015 | A (Vice) | 38 (+4CI +2CL +14 EL +1SCI) | |||
Napoli | 2013 - 2014 | A (Vice) | 38 (+5CI +6CL +4 EL) | |||
Latina | 2012 - Apr. 2013 | LP | 26 | |||
Gubbio | 2011 - Ott. 2011 | B | 11 | |||
Foggia | 2009 - Gen. 2010 | LP (Vice) | 18 | |||
LEGENDA: LP=Lega Pro Prima Divisione, CI=Coppa Italia, CL=Champions League, EL=Europa League, SCI=Supercoppa Italiana, PD=Primera División (Serie A Spagnola), CR=Coppa del Re (Coppa di Lega Spagnola), PL=Premier League (Serie A Inglese) |
Gol al Parma nel pareggio finale | Gol al Verona (2000-01): Stop al volo e destro imparabile! | Gol di testa all'Inter (2001-02) |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Foggia | 2008 - 2009 | C1 | 24 | 1 | ||
Frosinone | 2007 - 2008 | B | 28 | 1 | ||
Foggia | Gen. 2007 - 2007 | C1 | 14 | 4 | ||
Ascoli | 2006 - Gen. 2007 | A | 6 | 0 | ||
Bologna | 2005 - 2006 | B | 32 | 3 | ||
Robur Siena | 2004 - 2005 | A | 23 | 2 | ||
Bologna | 2003 - 2004 | A | 27 | 4 | ||
Como | 2002 - 2003 | A | 27 | 6 | ||
Bologna | 2001 - 2002 | A | 33 | 5 | ||
Napoli | 2000 - 2001 | A | 27 | 6 | ||
Torino | 1999 - 2000 | A | 22 | 1 | ||
Sampdoria | 1998 - 1999 | A | 26 | 1 | ||
Juventus | 1997 - 1998 | A | 21 | 1 | ||
Napoli | 1996 - 1997 | A | 32 | 5 | ||
Napoli | 1995 - 1996 | A | 28 | 4 | ||
Napoli | 1994 - 1995 | A | 32 | 2 | ||
Napoli | 1993 - 1994 | A | 33 | 4 | ||
Avellino | 1992 - 1993 | C1 | 29 | 1 | ||
Avellino | 1991 - 1992 | B | 4 | 0 | ||
Giovanili Avellino | 1985 - 1992 | - | - |
ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Terzo sulla panchina d'Argento 2016-17, al riconoscimento che premia i migliori allenatori della Serie B 2016-17 l'allenatore scaligero arriva terzo dopo SEMPLICI della SPAL e BARONI del BENEVENTO.
- Addio anche in caso di salvezza: Il tecnico di Formia, al centro di infuocate contestazioni insieme alla dirigenza, avrebbe deciso di salutare Verona anche in caso di raggiungimento dell'obiettivo salvezza. A rivelarlo è il Corriere di Verona...
- Sempre più nell'occhio del ciclone il mister del VERONA penultimo in classifica a -5 dallla salvezza al quartultimo posto, partecipa a #GheLaFemo su Telenuovo per rispondere a quello che doveva essere un fuoco di fila di domande dalle quali ricavare la verità almeno sui tanti misteri tecnico-tattici di questa malandata stagione scaligera. In realtà, attraverso un uso sapiente della retorica (e poco incalzato dai presenti), PECCHIA se l'è cavata benissimo dietro le non meglio specificate 'scelte tecniche' ed i vari 'non c'è nessuna scelta punitiva orchestrato tra me e il diesse Fusco' con buona pace di chi ancora non capisce come sia stato possibile, tra l'altro, vedere BESSA e FARES centravanti con PAZZINI relegato in panca o, con tutto il rispetto del caso, CALVANO sorpassare FOSSATI nelle gerarchie in mediana...
- 100esima panchina tra i professionisti per Mister PECCHIA al Franchi di Firenze ed è una ricorrenza che porta benissimo visto il 4 a 1 scaligero a domicilio che Sto arrivando! di miracoloso!
NEWS E CURIOSITÀ DALLA PASSATA STAGIONE + - =
- 2016-2017 Mister PECCHIA è il nuovo allenatore dell'HELLAS! A lui è affidato il timone di una squadra praticamente obbligata, per blasone e risorse, al ritorno immediato in Serie A: Missione compiuta anche se con qualche patema di troppo...
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Fabio Pecchia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fabio Pecchia (Formia, 24 agosto 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Caratteristiche tecniche
Centrocampista abile a giostrare su entrambe le fasce, nonostante sia il destro il suo piede preferito. Molto abile nelle verticalizzazioni, è molto veloce con la palla al piede e questo gli consente di ribaltare efficacemente il gioco, rendendosi molto pericoloso in fase offensiva.
Carriera
- Giocatore
Avellino
A 12 anni entra alle giovanili dell'Avellino. Esordisce in prima squadra nella stagione 1991-1992 in serie cadetta, con 4 presenze a fine campionato. La stagione successiva, 1992-1993, Pecchia è confermato all'Avellino sceso in Serie C1. Diventa titolare e a fine campionato ha 29 presenze e un gol.
Napoli
Nella stagione successiva passa in Serie A; comprato inizialmente dal Parma, il suo cartellino è ceduto al Napoli. Debutta in serie A il 29 agosto 1993: a 20 anni diviene il perno del centrocampo del Napoli: il tecnico Lippi lo utilizza per esprimere la sua tattica fatta di verticalizzazioni e gioco veloce. Pecchia comprende questo modulo e, grazie a una buona visione di gioco e duttilità tattica, si impone come uno dei talenti italiani.
Piccolo e generoso centrocampista, un andirivieni per il campo, Pecchia diventa rapidamente il leader del centrocampo partenopeo anni novanta. Nella sua prima stagione in massima serie realizza 4 reti in 33 partite, contribuendo alla qualificazione in Coppa UEFA.
Gioca nel Napoli altre tre stagioni diventando un leader dello spogliatoio azzurro, apportando un contributo importante al club, aggravato da pesanti debiti finanziari, in anni difficili per il Napoli che si aggrappa soltanto a intuizioni della dirigenza e sacrifici della squadra. Nel 1996 conquista, con la Nazionale Under-21 allenata da Cesare Maldini, gli Europei del 1996 e partecipa nello stesso anno ai Giochi olimpici di Atlanta.
Nella stagione 1996-97, complice l'assenza prolungata di Bordin, diventa capitano del Napoli. Sotto la guida tecnica di Luigi Simoni, il Napoli giunge alla sosta natalizia al secondo posto in classifica insieme al Vicenza, alle spalle della Juventus. Nella stessa stagione raggiunge la doppia finale di Coppa Italia, disputata contro il Vicenza, segnando il gol vittoria nella partita andata. Nel match di ritorno il Napoli viene poi sconfitto ai supplementari dalla squadra di Guidolin.
Legatissimo alla maglia azzurra, per esigenze di bilancio viene "sacrificato" con la cessione alla Juventus per 10 miliardi di lire nella stagione 1997-1998.
Fa poi ritorno al Napoli nella stagione 2000-2001, culminata con la retrocessione in Serie B. Con i partenopei colleziona in totale 152 presenze e 21 reti.
Stagioni altalenanti
Alla Juve ritrova Marcello Lippi e colleziona 21 presenze e un gol ma giocò da riserva. Purtroppo per lui,la stagione non fu fortunata; Zidane è sempre presente in campo e la società acquista Edgar Davids, chiudendo, ulteriormente , le porte del campo all'ex giocatore azzurro. Pecchia realizza un goal a Empoli, che risulterà decisivo per la conquista dello scudetto.
E'poi ceduto prima in compartecipazione, in seguito a titolo definitivo, con Sampdoria (1998-1999), Torino (1999-2000) e di nuovo Napoli, nell'annata in cui otterrà la retrocessione.
Nella stagione 2001-2002, in Serie A col Bologna, gioca 33 partite segnando 5 gol. L'anno seguente passa al Como (2002-2003), neopromosso in Serie A; segna 6 gol ma la squadra è retrocessa in Serie B.
Nel 2003 torna al Bologna, poi passa al Siena (2004-2005), dove contribuisce a evitare la retrocessione, per poi tornare nuovamente al Bologna in Serie B (2005-2006), con 32 presenze e 3 gol segnati. Nella stagione 2006-2007 gioca nell'Ascoli, in Serie A.
Ultimi anni
Il 31 gennaio 2007 passa al Foggia, in Serie C1.
Il 10 luglio 2007 è acquistato dal Frosinone, in serie B. Coi canarini colleziona 26 presenze e sigla una rete nella gara interna col Chievo Verona.
Il 10 giugno 2008 torna al Foggia firmando un contratto fino al 2010 ma nell'estate 2009 si ritira.
In carriera ha collezionato 446 presenze e realizzato 50 reti: 337 presenze 41 reti in Serie A, 62 presenze 4 reti in Serie B, 47 presenze 5 reti in Serie C1.
- Allenatore
Commentatore tecnico di Sky, nel 2009-2010 è vice allenatore al Foggia.
Il 18 giugno 2011 diventa allenatore del Gubbio in Serie B in sostituzione di Vincenzo Torrente, passato al Bari. Dopo la qualificazione in Coppa Italia ottenuta eliminando l'Atalanta, squadra di serie A, il Gubbio ha un difficile avvio di campionato con quattro sconfitte consecutive seguito da un ciclo di risultati positivi con 7 punti in 5 partite; all'allenatore è fatale la sconfitta maturata nei minuti finali per 2-1 sul campo del Crotone e il 16 ottobre è esonerato.
A giugno 2012 diventa allenatore del Latina, in Prima Divisione girone B: la squadra pontina è la sorpresa positiva del campionato di Lega Pro e Pecchia mantiene la squadra in testa alla classifica per buona parte della stagione, oltre a conquistare la finale di Coppa Italia di Lega Pro col Viareggio e la vittoria 2-1 fuori casa nella finale d'andata, ma è esonerato l'8 aprile 2013 in seguito alla sconfitta a Benevento 1-0, col Latina terzo in classifica.
Il 5 luglio 2012 acquisisce a Coverciano il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro, il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra di massima serie.
Il 21 giugno 2013 diventa allenatore in seconda al Napoli di Rafael Benítez; per Pecchia si tratta del terzo ritorno nella città Partenopea.
Il 3 giugno 2015 segue Rafa Benítez al Real Madrid, anche qui con il ruolo di vice-allenatore. Il 4 gennaio 2016, a seguito dell'esonero di Benítez, viene sollevato dall'incarico.
L'11 marzo 2016, sempre al seguito di Benítez, diventa vice-allenatore del Newcastle.
Il 1º giugno seguente interrompe la collaborazione con l'allenatore spagnolo e firma un contratto annuale con l'Hellas Verona, appena retrocessa in Serie B. Con i gialloblù si piazza al secondo posto conquistando la promozione in Serie A. La stagione seguente, tuttavia, non riesce a evitare l'immediata retrocessione della squadra.
Palmarès
- Club
Campionato italiano: 1 Juventus: 1997-1998
Supercoppa italiana: 1 Juventus: 1997
Coppa Italia di Serie C: 1 Foggia: 2006-2007
- Nazionale
Europeo Under-21: 1 1996
Fabio Pecchia
From Wikipedia, the free encyclopedia
Fabio Pecchia (Italian pronunciation: [ˈfaːbjo ˈpekkja]; born 24 August 1973) is an Italian former footballer who played as a midfielder; he is currently the assistant manager of Newcastle United. Throughout his career, he was also known as "l'avvocato" (the lawyer, in Italian), as he obtained a law degree through the University of Naples.
Club career
A journeyman with eleven different clubs in his career, Pecchia amassed over 300 first division appearances. He began his career with Avellino in 1991, and remained at the club for two seasons. Despite heavy interest from Parma, he moved to Napoli in 1993, where he played for four seasons, becoming a key figure for the club, although he later struggled to establish himself in other teams. He made his Serie A debut with the Neapolitan club on 29 August 1993, at the age of 20, becoming a vital member of Marcello Lippi's midfield; Pecchia's tactical versatility, speed, technique, vision, and passing range allowed him to excel in Lippi's offensive tactical system, which made frequent use of long balls and fast-paced football. With Napoli, Pecchia soon established himself as one of the most promoising and talented young Italian stars of the 90s, due to his leadership and work-rate; during his first season with Napoli, he helped the club qualify for the UEFA Cup. He remained at the club for three more seasons, despite the club's financial difficulties and lack of success during this time. During the 1996–97 season, he was named Napoli's captain, and he helped the club to reach the 1997 Coppa Italia Final under manager Luigi Simoni, in which Napoli was defeated by Vicenza in extra time; during the first leg of the final, Pecchia scored Napoli's winning goal. Despite his attachment to the club, he was sold to Juventus in 1997 for 10 billion Lit., in an attempt to manage the club's debts; he would later return to Napoli, on loan, however, for a single season, in 2001. In total, he made 152 appearances for Napoli, scoring 21 goals.
Pecchia spent a single season with Juventus during the 1997–98 season, under his former Napoli manager Marcello Lippi, winning the 1997 Supercoppa Italiana, and the Serie A title with the club that season, also reaching the 1998 UEFA Champions League Final. He made 21 league appearances that season, and scored a decisive goal against Empoli to claim the league title. He struggled to break into the first team, however, and was usually used as a reserve, due to the presence of Zinedine Zidane and Edgar Davids in Juventus's mdifield. Pecchia was subsequently loaned out to Sampdoria for the 1998–99 season, and he was sold to cross-city rivals Torino for 5.9 billion Italian lire (€3,047,096) in 1999, playing the 1999–2000 season with the Turin club, and suffering relegation to Serie B. In June 2001 Juve gave up the remain 50% registration rights to Torino.
The following season, Pecchia moved back to Napoli on loan, although he was unable to save the club from relegation to Serie B. He spent the 2001–02 season with Bologna, and remained with the club until the 2005–06 season, although he spent the 2002–03 season with Como, and was loaned out to Siena during the 2004–05 season.
He spent the first half of the 2006–07 Serie A season with Ascoli, but on 31 January 2007, he was signed by Serie C1 side U.S. Foggia. On 10 July 2007 he signed a 1-year contract with Serie B club Frosinone, making 26 appearances for the club, and scoring a goal in a home fixture against Chievo Verona. On 10 June 2008, he returned to Foggia, signing a two-year contract that would keep him at the club until 2010, although he retired during the summer of 2009. In total, he made 446 appearances throughout his career, scoring 50 goals. He made 337 appearances in Serie A, scoring 41 goals, 62 in Serie B, scoring 4 goals, and 47 appearances in Serie C, scoring 5 goals.
International career
Although he never represented Italy at senior level, Pecchia played for the Italy national under-21 football team on 11 occasions between 1993 and 1996, under manager Cesare Maldini, and was a member of the team that won the 1996 UEFA European Under-21 Football Championship; he also competed for Italy at the 1996 Summer Olympics, making three appearances.
Managerial career
Pecchia retired from playing football in 2009, and successively became Foggia's assistant coach. He left his coaching post by mutual consent, together with head coach Antonio Porta, on 19 January 2010.
On 18 June 2011 he was appointed head coach of Serie B club Gubbio. He was removed from his managerial post on 16 October 2011 due to poor results.
In the season 2012–13 he became the new head coach of Latina, helping the team earn Serie B promotion. From 21 June 2013, he has served as assistant coach for Rafael Benítez at his former club Napoli. From 3 June 2015 to 4 January 2016, he was assistant coach at Real Madrid under Benítez. When the Spaniard was announced as Newcastle United on 11 March, Pecchia was also announced as part of the coaching set up.
Style of play
Pecchia was capable of playing on both midfield wings, despite being naturally right-footed. Throughout his career, he was known in particular for his vision, and long-passing, although he was also a quick, creative player, with good technical ability, who was known for his speed on the ball. These attributes enabled him to be extremely adept at starting attacking plays, in particular during counter-attacks, and made him a serious offensive threat.
Honours
- Juventus F.C.
Serie A: 1997–98
Supercoppa Italiana: 1997
- Italy U-21
UEFA European Under-21 Football Championship: 1996
FONTE: Wikipedia.org
RASSEGNA STAMPA + - =
STAGIONE 2023-24 + - =
HELLAS VERONA di Redazione, 01/05/2024 19:53
Pecchia (e il Parma) tornano in serie A dopo il pareggio a Bari
Pareggiando a Bari (1-1) il Parma è matematicamente promosso in serie A. Per l'allenatore degli emiliani Fabio Pecchia, questa è la terza promozione dopo quelle di Verona e Cremonese.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
STAGIONE 2021-22 + - =
2 GIUGNO 2022 1 MINUTI
FABIO PECCHIA È L'ALLENATORE CROCIATO
Parma, 2 giugno 2022 – Il Parma Calcio 1913 dà il benvenuto a Fabio Pecchia come nuovo allenatore crociato.
Nato a Formia, 48 anni, in carriera ha allenato Foggia, Gubbio, Latina, Hellas Verona (promozione in A nel 2016-17), Avispa Fukuoka (Giappone), Juventus Under 23 (vittoria nella Coppa Italia di Serie C) e Cremonese (promozione in A nel 2021-22). E’ stato vice allenatore a Napoli, Real Madrid e Newcastle United.
Il Presidente Kyle Krause e il Parma Calcio 1913 accolgono Fabio e il suo staff con un grande augurio di buon lavoro
#WelcomeFabio #AndiamoAlParma
FONTE: ParmaCalcio1913.com
CREMONESE SPORT
Dimissioni di Pecchia, un «dribbling» alla società
Grigiorossi spiazzati dal congedo dell'allenatore che ha portato la squadra in Serie A, riassunto dallo stesso mister in una lettera che il team ha pubblicato sul sito ufficiale senza aggiungere un commento
La Provincia Redazione
redazioneweb@laprovinciacr.it
21 MAGGIO 2022 - 17:43
CREMONA - La stanchezza, i dubbi sul futuro, il peso di una decisione da ponderare bene, con sofferenza e dispiacere, con la consapevolezza delle conseguenze che avrebbe provocato. Fabio Pecchia la scorsa settimana festeggiava la promozione in serie A con gli sponsor della Cremonese e oggi non è più l’allenatore della squadra grigiorossa. Perché così ha deciso lui, consegnando le proprie dimissioni alla società.
Ciao Cremonese, è stato bello, ma le strade adesso si dividono e il futuro è tutto da scrivere. L’ultimo atto del tecnico è una lettera consegnata alla società che l’ha pubblicata integralmente sul proprio sito ufficiale. Nella missiva Pecchia rinuncia a proseguire l’avventura in grigiorosso nonostante un contratto in scadenza nel giugno 2023. Prima di concedersi qualche giorno in Inghilterra, Pecchia aveva salutato tutti senza nascondere qualche perplessità. Al termine di una corsa esaltante ma allo stesso pesante, poteva suonare come una frase liberatoria, un arrivederci sbiadito che qualche giorno di relax, magari dopo una chiacchierata con Benitez, avrebbe fatto cadere nel dimenticatoio. Invece la Cremonese stamattina si è svegliata senza più un allenatore e un nodo in più da risolvere prima di cominciare a programmare la stagione in serie A. La lettera di Pecchia è spiazzante, ha suscitato rammarico, sicuramente sorpresa e magari anche un pizzico di rabbia per un contropiede di quelli che fanno male ma che nel calcio ci si trova ad incassare disarmati.
La Cremonese ha pubblicato le parole di Pecchia senza aggiungere alcun commento, né scritto, né orale. Bocche cucite, la società ne ha preso atto. Punto. Sulle motivazioni che hanno spinto l’allenatore a compiere questo passo si resta nel campo delle ipotesi, compresa quella più ovvia che Pecchia abbia già pronta un’altra destinazione. Solo il tempo lo dirà. Di certo da oggi non è più affare della società grigiorossa che si ritrova a ripartire da zero. E alla svelta. La scelta dell’allenatore per la società e il direttore sportivo Simone Giacchetta diventa adesso una priorità. Sicuramente Pecchia sapeva bene che, con o senza di lui, la società sul mercato si sarebbe trovata a costruire una rosa adeguata per mantenere la categoria.
FONTE: LaProvinciaCR.it
NEWS
21 MAGGIO, 2022
Pubblichiamo la lettera ricevuta dal signor Fabio Pecchia
“C’è un momento, nella vita di ognuno di noi, dove si rende necessario ascoltare se stessi a fondo e scegliere: facendolo anche quando la decisione presa, comunque difficile, può apparire inaspettata. Ho deciso di lasciare la Cremonese e lo faccio con serenità e gratitudine. Ringrazio innanzitutto il cavalier Giovanni Arvedi, che ha compreso a fondo il mio stato d’animo accogliendo, seppure a malincuore, la mia personale volontà di chiudere questa straordinaria esperienza professionale culminata con il raggiungimento della Serie A.
Vorrei condividere con voi le immagini impresse nella mia mente che scorrono come in un film iniziato a Pescara il 17 gennaio 2020 e finito a Como il 6 maggio 2022.
Sono stati mesi intensi, faticosi, con sentimenti forti e diversi; abbiamo corso e rincorso con determinazione e perseveranza, passando dalla tensione per la lotta salvezza alla gioia per la promozione diretta in serie A. Una promozione sognata, costruita con lungimiranza dalla società e conquistata con merito da una squadra in cui il mix giovani-esperti è stato attuato con estrema convinzione e mentalità vincente.
Proprio la forza di un sogno calcistico realizzato, l’intensità di una stagione e mezza esaltante e la consapevolezza di aver messo in campo tutto quanto avevo e anche di più, mi spingono a prendere la decisione di lasciare la panchina della Cremo, dando spazio a energie nuove.
Lascio con il cuore colmo di gioia e orgoglio per il percorso straordinario appena concluso, per l’evoluzione costante dei miei giocatori e per aver raggiunto un obiettivo atteso da 26 anni, scrivendo una pagina fondamentale della storia della Cremo.
Ringrazio ancora il Cavalier Arvedi, artefice indiscusso di questi successi, i dirigenti, i dipendenti dell’US Cremonese, il mio staff, la squadra che mi ha seguito dal primo all’ultimo allenamento e tutto il popolo grigiorosso a cui unisco gli amici e i tanti “nuovi” tifosi che si sono appassionati alla Cremo e la stampa che ha dato risonanza al nostro lavoro.
Confido nel fatto che possiate comprendere e rispettare questa mia decisione.
Auguro alla società, alla squadra e al popolo grigiorosso di ottenere i successi calcistici che meritano e saluto tutti con grande rispetto e affetto, consapevole che un semplice grazie non riesce ad esprimere tutta la mia gratitudine.
Sarete sempre tra i miei ricordi più belli.
Forza Cremo!
Fabio Pecchia”
FONTE: USCremonese.it
HELLAS VERONA di Redazione, 11/05/2022 15:30
Pecchia, Cremonese e Juve U23: Avevo già portato Verona in A e volevo calarmi in ruolo diverso
Fabio Pecchia
“Avevo piacere di fare l’esperienza alla Juventus U23 in C per vari motivi e mi incuriosiva tornare al club dopo tanti anni. Avevo già portato il Verona in A e volevo calarmi in un ruolo diverso. Ho trovato un club migliorato, più europeo, con ancora più voglia di vincere. E sono contento di quella coppa perché prima non c’era presa di coscienza sull’Under 23, ora c’è anche grazie a quel trofeo. E in quell’anno lottammo anche per la B, sfiorando la semifinale playoff”. Lo ha detto Fabio Pecchia, in un’intervista a Tuttosport. Pecchia alcuni giorni fa ha riportato la Cremonese in Serie A dopo 26 anni.
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS
Pecchia: “A Verona dovevamo vincere e c’era tantissima pressione”
Il tecnico della Cremonese, raggiunto da La Provincia, ha parlato anche della propria esperienza gialloblù
di Tommaso Badia Settembre 9, 2021 - 14:15
A Verona tanta pressione, ma quella era una squadra che doveva vincere: questo il racconto di Fabio Pecchia, il quale raggiunto dai colleghi de La Provincia ha parlato anche della promozione del 2017.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’attuale tecnico dalla Cremonese:
«Ricordo la cavalcata verso la Serie A con il Verona. Là non c’erano scappatoie, avevo firmato per una società che doveva vincere e c’era moltissima pressione. Il salto dei giovani nel professionismo? All’Hellas avevo Kean, un top “millenial”, ma ho dovuto aspettarlo per due mesi perché la differenza tra la Primavera e calcio professionistico è davvero enorme».
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di Redazione, 16/08/2021 0:15
Juric che fatica… Il Toro passa solo ai rigori contro Pecchia
Ivan Juric espulso col Rennes
Il Torino di Ivan Juric è riuscito a battere la Cremonese solo dopo i calci di rigore (4-1) e a raggiungere così i sedicesimi di finale della Coppa Italia.
È finita così la sfida tra gli ex tecnici del Verona Ivan Juric e Fabio Pecchia al secondo anno sulla panchina della Cremonese.
Gara soffertissima per Juric, terminata 0-0 dopo i tempi regolamentari e i supplementari con Mandragora che si è fatto parare un rigore nell’overtime da Carnesecchi, il giovane portiere dell’Under 21 di proprietà dell’Atalanta.
Fischiatissimo il Torino alla fine del primo tempo dai delusi supporters granata.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
STAGIONE 2020-21 + - =
NEWS
RINNOVO BIENNALE PER MISTER FABIO PECCHIA
25 MAGGIO, 2021
U.S. Cremonese comunica di aver raggiunto con il signor Fabio Pecchia l’accordo per l’estensione del suo contratto di allenatore della prima squadra che pertanto scadrà il 30 giugno 2023.
“Siamo molto felici di aver raggiunto l’accordo – spiega il presidente Paolo Rossi – Fin dal suo arrivo l’allenatore ha saputo costruire con la squadra il feeling giusto per ottenere una serie di risultati positivi basati sulla forza del collettivo e delle idee di gioco, secondo una visione di intendere il lavoro che è la stessa del club”.
“Sono orgoglioso e felice per l’accordo raggiunto – sono le parole di Pecchia – e innanzitutto vorrei ringraziare il cavalier Giovanni Arvedi per la fiducia che mi ha nuovamente accordato, consentendomi di restare alla guida di un club prestigioso come quello grigiorosso. L’obiettivo resta lavorare per la crescita e il bene della Cremonese, cercando di regalare le giuste soddisfazioni alla sua proprietà e ai suoi tifosi che nonostante la lontananza forzata mai ci hanno fatto mancare il loro sostegno”.
NEWS
PECCHIA NUOVO ALLENATORE DELLA CREMONESE
7 GENNAIO, 2021
U.S. Cremonese comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al Sig. Fabio Pecchia.
Nato a Formia il 24 agosto 1973, ex centrocampista di Juventus, Torino, Sampdoria, Napoli e Bologna Pecchia ha intrapreso la carriera di allenatore nel 2011 guidando Gubbio, Latina, Hellas Verona, Fukuoka e Juventus Under 23.
FONTE: USCremonese.it
STAGIONE 2019-20 + - =
COPPA ITALIA DI SERIE C
Benitez a Pecchia: Orgoglioso di te
Rafa Benitez, ha voluto congratularsi con il suo ex vice Fabio Pecchia per la vittoria della Coppa Italia di Serie C con la Juventus U23, anche se con qualche giorno di ritardo: "Congratulazioni al mio amico Fabio Pecchia per aver vinto la Coppa Italia di Serie C con la Juventus! Sono orgoglioso di aver lavorato insieme a te e sono molto felice per i tuoi successi. Un abbraccio, Fabio!" si legge su Instagram.
JUVENTUS UNDER 23 BATTE TERNANA
Anche Pecchia vince: la Coppa Italia di C...
28/06/2020 09:25
La Juventus Under 23 di Fabio Pecchia ha vinto in rimonta (2-1) la Coppa Italia di Lega Pro battendo in finale la Ternana.
Allo stadio “Manuzzi” di Cesena i bianconeri, allenati dal tecnico pontino, erano andati sotto di un gol a causa della rete di Mammarella su punizione.
Grazie al rigore per la Juventus trasformato da Brunori e al gol di Rafia, sempre nel primo tempo, Pecchia ha portato a casa il trofeo.
FONTE: TGGialloBlu.it
Calciomercato Juventus, ritorna Pirlo: sarà l’allenatore dell’Under 23
Di Redazione Cm24 -11/03/2020 ULTIMO AGGIORNAMENTO 13:15
Calciomercato Juventus, il ritorno di Andrea Pirlo: il campione del Mondo è pronto al suo nuovo incarico
Calciomercato Juventus – Pirlo | Tornerà a calcare i campi di calcio, ma quelli che vanno oltre la linea laterale. Sì, perché Andrea Pirlo si prepara a vestire i panni da allenatore. Dove? Alla Juventus. Il ritorno in bianconero per l’ex Milan e Juve, pronto a mettersi a disposizione dei suoi ragazzi, nella nuova avventura all’Under 23 del club. Ha vestito la maglia della Juventus per ben quattro stagioni, chiudendo la sua esperienza con la finale persa contro il Barcellona di Champions League. Stando a quel che rivelano i colleghi de La Stampa, dovrebbe appunto assumere la guida dell’Under 23 bianconera, prendendo il posto dell’ex Verona, Fabio Pecchia. Diventerà ufficiale al termine della stagione.
Notizie Juventus, Pirlo sarà l’allenatore dell’Under 23 del club bianconero: la nuova esperienza del campione del Mondo
Ripartirà da tecnico, dopo aver deliziato l’intero panorama mondiale con la sua infinita classe. L’ex regista guiderà il gruppo dei giovani della Juventus, subentrando a Pecchia al margine della stagione. Sulle orme di quanto fatto da Real Madrid e Barcellona, che affidarono le proprie ‘cantere’ a Guardiola e Zidane, campioni indiscussi dei loro club, diventando poi anche allenatori di livello mondiale. Insomma, Andrea Pirlo è pronto a mettere a disposizione dei giovani, tutta la sua infinita classe, pronto ad insegnare calcio partendo proprio lì dove aveva terminato in Italia. Vorrà diventare un perfezionista, così come lo è stato nel corso di tutta la sua carriera da calciatore. Pirlo è pronto a tornare e sarà bello ritrovarlo nel calcio italiano.
FONTE: CalcioMercato24.com
Lega Pro Coppa Italia, Pecchia in finale
febbraio 12, 2020
L’ex allenatore dell’Hellas Verona, Fabio Pecchia, oggi alla guida della Juventus Under 23, ha portato i bianconeri in finale di Coppa Italia di Lega Pro, ribaltando il risultato d’andata (0-2) contro la Feralpi Salo. Vittoria giunta ai tempi supplementari, dopo che nei 90’ i gol di Marchi al 13′ e di Zanimacchia al 58′, avevano portato il risultato in parità. Lo stesso Zanimacchia ha realizzato al 114′ il gol del sorpasso, realizzando un rigore da lui conquistato. Il trequartista tunisino Hamza Raffia al 120′ ha poi chiuso il risultato con la rete del definitivo 4-0.
FONTE: HellasLive.it
Pecchia Juventus U23: l’impronta data dal tecnico ai bianconeri in questa prima parte di stagione 2019/2020
Di Redazione JuventusNews24 - 25 Dicembre 2019
© foto www.imagephotoagency.it
Tra i segreti del positivo avvio di stagione della Juventus U23, un posto in prima fila è occupato dell’identità data dall’allenatore Fabio Pecchia. Arrivato in estate sulla panchina bianconera, l’ex Hellas Verona ha saputo portare la sua esperienza alla guida di una squadra composta da tanti giovani in rampa di lancio per un roseo futuro davanti a loro.
Un progetto sposato con le giuste motivazioni da parte di Pecchia, che aveva rilasciato queste dichiarazioni al suo arrivo sulla panchina dell’Under 23. «L’ho accettata con grande entusiasmo. Ho vissuto questa esperienza indirettamente col Real Madrid, lavorando con Benitez. So che tutto viene vissuto in virtù della prima squadra, con le difficoltà del caso. Cercherò di portare la mia esperienza».
Pecchia Juventus U23: l’impronta data dal tecnico
Nessuno stravolgimento tattico. Giocatori schierati secondo le proprie caratteristiche in modo da tirar fuori tutto il potenziale. Due prerogative importanti nello scacchiere bianconero, variato molto nel corso della stagione dal 4-3-3 al 4-3-1-2, fino al consolidarsi del 4-2-3-1. Un modulo che ha esaltato l’imprevedibilità e la qualità di un reparto avanzato ricco di talento, ‘protetto’ da un’ossatura solida alle sue spalle.
Un duo centrale granitico compone la difesa a quattro insieme a due terzini di spinta e velocità. Mediana tutta muscoli e sostanza, poi, a guardare le spalle al fantasioso trittico alle spalle dell’unica punta. L’identità, partita dopo partita, è stata assemblata e iniettata nelle vene dei giocatori, sempre più immersi in un progetto dai risvolti fondamentali in ottica futura.
FONTE: JuventusNews24.com
L’EX HELLAS SQUALIFICATO
Bestemmie e offese stangata per Pecchia
19/09/2019 19:15
Bestemmie e offese. Fabio Pecchia come non si era mai visto a Verona. L’allenatore pontino paga il nervosismo manifestato durante il recupero della terza giornata del Girone A di Serie C tra la sua Juventus Under 23 e l'Arezzo, terminata con una vittoria per i bianconeri.
Tre giornate di squalifica per l'ex allenatore dell’Hellas, che il Giudice Sportivo ha motivato così: "Per comportamento offensivo verso l’arbitro e per aver proferito espressioni blasfeme".
FONTE: TGGialloBlu.it
EX GIALLOBLÙ
Ex gialloblù: Fabio Pecchia - "Un allenatore ex Serie A" per la Juve U23
23.08.2019 16:00 di Anna Vuerich
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Gazzetta dello Sport oggi si occupa anche delle squadre più giovani, come la Juventus Under 23.
I "piccoli" bianconeri quest'anno hanno subito molte rivoluzioni. La prima e più importante forse è quella in panchina: ora l'allenatore è Fabio Pecchia.
"Un allenatore ex Serie A", scrive il quotidiano sportivo, ricordando le stagioni all'Hellas Verona: "Dal 2016 al 2018 con una promozione e una retrocessione". La scelta è stata di un altro ex gialloblù: Filippo Fusco, "dirigente responsabile del progetto, già con lui da anni", che l'ha riportato in Italia dopo l'avventura in Giappone con l'Avispa Fukuoka.
Nella Junventus U23 ci sarà quindi una fetta importante del passato scaligero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2018-19 + - =
29.06.2019 13:00 - in: Juventus U23
Under 23, Fabio Pecchia è il nuovo allenatore!
Il tecnico di Lenola arriva alla Juventus dopo anni di esperienza in panchine italiane ed estere
La Juventus Under 23 ha un nuovo allenatore, che si chiama Fabio Pecchia. Si tratta di un ritorno a Torino, per lui, che ha militato nella Juventus nella stagione 1997/98, segnando anche in quella stagione una importante rete contro l'Empoli.
Al termine di una lunga carriera da calciatore (è stato un ottimo centrocampista che ha militato in numerose squadre italiane, oltre alla Juve: Napoli, Sampdoria, Torino, Bologna, Siena, Ascoli fra queste), Pecchia ha acquisito dalla stagione 2009/2010 una notevole esperienza in panchina.
Ha infatti allenato Foggia, Gubbio, Latina, e come vice Napoli, Real Madrid e Newcastle United, per poi dirigere per due stagioni (2016/18) il Verona (promozione dalla B alla A nel 2016/17) e infine, nell’annata appena conclusa, vivere un’esperienza in Giappone, con l’Avispa Fukuoka.
Da adesso inizia per lui una seconda avventura bianconera: benvenuto, Mister!
FONTE: Juventus.com
Juve U23, ballottaggio per la panchina: Pecchia insidia Dionisi
Juventus
18/06/19 20:43| Calciomercato | Autore: Redazione
Una panchina... per due. Alessio Dionisi e Fabio Pecchia, due giovani profili nel mirino della Juventus. Il club bianconero, dopo aver scelto Maurizio Sarri come allenatore della prima squadra, è in cerca del profilo giusto cui affidare la formazione Under 23. Un nome emerso nelle ultime ore è, infatti, proprio quello di Pecchia, che ha già lavorato con Fusco ai tempi dell'Hellas Verona e che potrebbe ritrovare l'ex ds gialloblù nel ruolo di responsabile della formazione di Serie C. Dall'altro lato, però, resta forte il nome di Alessio Dionisi, classe 1980 nell'ultimo anno all'Imolese.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Pecchia dà le dimissioni
giugno 3, 2019
L’Avispa Fukuoka, club della Serie B giapponese, ha comunicato che l’ex allenatore dell’Hellas Verona, Fabio Pecchia, ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi familiari.
FONTE: HellasLive.it
SERIE C
Juventus U23, per la panchina spunta l'idea Pecchia
01.06.2019 11:08 di Alessandra Stefanelli
Non solo la prima squadra. La Juventus cambierà allenatore anche nelle altre sue formazioni, l'Under 23 e la Primavera.
Il club bianconero ha infatti scelto di non confermare i due tecnici della passata stagione. Mauro Zironelli per l’U23 e Francesco Baldini per la Primavera. Per la Primavera possibile promozione di Francesco Pedone, tecnico dell’U17, mentre per l’U23 si pensa a un candidato d’esperienza.
L’ultimo nome è quello di Fabio Pecchia, ora impegnato in Giappone, che ha già lavorato con Filippo Fusco, dirigente bianconero, quando allenava il Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NELLA JAPAN LEAGUE 2
Pecchia in fondo alla classifica
09/05/2019 11:33
Tempi duri anche in Giappone per Fabio Pecchia. L'ex allenatore del Verona, diventato allenatore dell'Avispa Fukuoka nella Japan League 2 (la serie B giapponese), staziona infatti in fondo alla classifica in 18° posizione, a 12 punti. La zona retrocessione è lontana solamente un punto.
FONTE: TGGialloBlu.it
Pecchia: “La stagione a Verona ha fatto bene a Kean. È un mix tra Drogba e Lukaku”
aprile 9, 2019
“Non sono sorpreso dall’impatto di Cristiano Ronaldo sulla Juventus e neanche dall’esplosione di Kean. Gli hanno fatto bene gli ultimi mesi alla Juve, ma anche la stagione a Verona. Se non si monta la testa, diventerà un attaccante da tantissimi gol: è un mix di Drogba e Lukaku". Queste le dichiarazioni dell’ex allenatore dell’Hellas Verona, Fabio Pecchia, a Tuttosport
Esordio con sconfitta per Pecchia in Giappone
febbraio 24, 2019
L’ex allenatore dell’Hellas Verona, Fabio Pecchia, ha esordito nella Meiji Yasuada J2 League con l’Avispa Fukuoka. Sconfitta per 3-1 in casa del FC Ryukyu.
FONTE: HellasLive.it
Non si placa l’ironia gialloblù su Pecchia
By Redazione - 14 dicembre 2018
Non trova pace l’ironia gialloblù sul nuovo incarico dell’ex allenatore Fabio Pecchia.
Sul web un continuo susseguirsi di commenti con qualche “pezzo” veramente simpatico.
In questa immagine l’ormai (purtroppo) celebre “Siamo in crescita”.
Pecchia in Giappone? L’ironia gialloblù
By Redazione - 14 dicembre 2018
Dopo la notizia del nuovo ruolo di allenatore per Fabio Pecchia in Giappone alla guida dell’Avispa Fukuok , sui social è scoppiata l’ormai consueta ironia gialloblù.
Pecchia è il nuovo allenatore dell’Avispa Fukuoka
By Redazione - 14 dicembre 2018
Fabio Pecchia è ufficialmente diventato il nuovo allenatore dell’Avispa Fukuoka, club militante nella Meiji Yasuda J2 League, l’equivalente della nostra Serie B.
Queste le prime dichiarazioni dell’ex allenatore gialloblù: “Sono molto entusiasta di questa nuova sfida in Giappone. Dato che quest’anno la squadra nazionale giapponese ha raggiunto ottimi risultati nella Coppa del Mondo, il calcio giapponese è in pieno sviluppo. Ho esperienza come capo-allenatore e assistente allenatore in Spagna, Inghilterra e Italia. Vorrei ringraziare Avispa Fukuoka per avermi dato l’opportunità di migliorare me stesso come allenatore e come persona imparando la cultura giapponese”
FONTE: HellasNews.it
CAMPIONATI A CONFRONTO
GROSSO PEGGIO DI PECCHIA
E NON E' UN'OPINIONE
29/11/2018 11:45
Grosso è peggio di Pecchia: non è uno sfogo del tifoso da bar a dirlo ma le cifre. Al primo anno a Verona, dopo tredici giornate di campionato il gap è addirittura imbarazzante.
Pecchia nel 2016-2017 a questo punto del torneo era primo in classifica (seguito dal Cittadella) con 30 punti in graduatoria: ben 11 punti in più rispetto a questo deludente Verona, corazzata, hanno detto, costruita per vincere agevolmente la serie B.
Pecchia aveva già vinto 9 partite, ne aveva perse 3, ne aveva pareggiata una sola. Grosso ha vinto 5 gare, ne ha perse 4 e ne ha pareggiate 4. Non solo: il Verona di Pecchia divertiva e segnava. Ben 31 gol a fronte di 10 reti subite. Il bomber era logicamente Giampaolo Pazzini a cui Pecchia aveva dato i galloni del leader ripagato a suon di gol. Grosso considera Pazzini invece un soprammobile da mettere spesso in panchina nonostante le 4 reti segnate in poco più di 300 minuti giocati.
Dopo il turno di riposo il Verona potrebbe addirittura scivolare fuori dalla zona play-off a poche lunghezze da una pericolosa zona play-out. Considerazioni che, preoccupati, tutti i tifosi del Verona stanno facendo ma che la società ha rimandato al mittente, dopo la pesantissima sconfitta di Brescia quando è stata ribadita ancora la fiducia a Grosso.
Una conferma che a livello logico crea una pesante contraddizione: o la società sa di aver costruito una squadra al risparmio e quindi ritiene il lavoro di Grosso soddisfacente dato il materiale umano fornito, oppure se veramente D’Amico è convinto di aver costruito una corazzata, è evidente che Grosso sta fallendo l’obiettivo.
L'EX ALLENATORE HELLAS
Pecchia: Impossibile salvezza con mercato zero
30/10/2018 16:56
"Sono ancora un po' amareggiato per come è andata a finire a Verona. L'obiettivo era quello di salvarsi ma era impossibile farlo con un mercato a zero. Abbiamo però valorizzato tanti giovani e alcune cessioni hanno permesso alla società di incassare e ripartire con un nuovo progetto". Fabio Pecchia torna a parlare del Verona, e del mercato (senza soldi) dell'ultima stagione, intervistato da Tuttosport.
Pecchia ha concluso parlando del suo futuro: "Adesso sto valutando l'idea di andare all'estero. Ho ricevuto diverse proposte e mi piacerebbe provare l'esperienza, ma voglio trovare una soluzione che mi convinca".
FONTE: TGGialloBlu.it
Pecchia: “Esperienza forte a Verona, con finale amaro. Con Fusco ho condiviso un progetto in economia”
settembre 15, 2018
“A 45 anni è la prima volta che mi fermo dopo una carriera tutta d’un fiato. A Verona è stata un’esperienza forte, impegnativa. Eravamo primi e siamo saliti in A tra i fischi, prova che l’ambiente non era sereno. Poi il presidente ha chiesto un mercato a zero per salvare i conti e col ds Filippo Fusco ho condiviso un progetto in economia – ha dichiarato l’ex allenatore dell’Hellas Verona, Fabio Pecchia, a La Gazzetta dello Sport – Il finale è stato amaro, ma al contrario di Bari e Cesena, il Verona c’è ancora e non ha debiti. L’infortunio di Kean? Peccato, poteva arrivare a 10 gol. Ho visto crescere un bel talento. Se crede in se stesso, nulla gli è vietato”.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2017-18 + - =
I numeri di Fabio Pecchia con l’Hellas Verona
maggio 21, 2018
Due anni sulla panchina gialloblù per Fabio Pecchia valgono una promozione diretta in Serie A senza passare dalla roulette dei playoff ed una retrocessione in cadetteria prevedibile visti mercato, gioco e risultati. L’allenatore di Formia saluta Verona dopo 80 partite, per un totale di 27 vittorie, 18 pareggi e 35 sconfitte, bilancio di 99 punti raccolti. Al primo anno all’Hellas Verona, in Serie B, Fabio Pecchia ha collezionato 20 vittorie, 14 pareggi e 8 sconfitte, con 64 reti all’attivo (23 gol in 35 giornate di Pazzini, ndr) e 40 al passivo, per un totale di 74 punti, campionato chiuso al secondo posto alle spalle della Spal. All’esordio in Serie A, non solo i numeri condannano l’Hellas Verona di Fabio Pecchia alla retrocessione. Appena 25 punti in 38 giornate, gialloblù che hanno salutato il massimo campionato italiano con due giornate d’anticipo. In Serie A fatti appena 30 gol, subiti invece 78, con un bilancio finale di 7 vittorie, 4 pareggi e 27 sconfitte. In due anni a Verona, Fabio Pecchia ha collezionato in totale 80 panchine, con 27 vittorie, 18 pareggi e 35 sconfitte, realizzando 94 reti ed incassandone 118.
FONTE: HellasLive.it
PECCHIA: «CHIUSI DUE ANNI MOLTO INTENSI, RESTA L'AMAREZZA DI NON AVER CENTRATO L'OBIETTIVO»
19/MAGGIO/2018 - 18:41
Torino - Le principali dichiarazione dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Juventus-Hellas Verona, 38a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Al di la del rigore e degli episodi, torniamo a casa con una prestazione che ha visto la squadra giocare con voglia e impegno. Ultima panchina? Oggi chiudiamo l’attività agonistica del campionato, più avanti vedrò il Presidente per confrontarmi con lui. Bilancio? Sono stati 20 mesi molto intensi, altamente formativi per me, trascorsi con una promozione ed una retrocessione assieme al lavoro di tutto un gruppo. La mia amarezza più grande è il non aver centrato l’obiettivo che insieme ci eravamo prefissati. Danzi? È un patrimonio del club, vedere un ragazzo così giovane esprimersi in questo modo mi rende davvero orgoglioso. Verona? Ho vissuto due anni molto intensi, con la mia famiglia e i miei figli»
PECCHIA: «DISPIACE NON AVER RAGGIUNTO L'OBIETTIVO. I GIOVANI? UN PATRIMONIO PER IL CLUB»
13/MAGGIO/2018 - 18:40
Verona - Le principali parole dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese, 37a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Era una partita difficile, dall'altra parte c'era una squadra in lotta per il proprio obiettivo e che aveva voglia di portare a casa il risultato, noi abbiamo provato a fare il massimo ma non è bastato. Mi dispiace non aver raggiunto la salvezza, questa è la cosa che mi rammarica di più. Ci abbiamo provato, siamo rimasti aggrappati all'obiettivo fino a quattro giornate dalla fine, ma il campo ha decretato che qualcun altro ha fatto meglio di noi. I giovani? Sono contento dell'inserimento di Danzi e di altri giovani giocatori come Kumbulla. Oggi contro l'Udinese non ci sono state le condizioni per farlo esordire e mi dispiace, ma ha tutte le possibilità per giocare e per rappresentare, insieme a tanti altri, un patrimonio per il futuro del Verona».
FONTE: HellasVerona.it
L'ATTACCO DI CRISCITIELLO
"Pecchia doveva essere esonerato già in B"
07/05/2018 12:07
"Per fortuna di tutte le squadre che lottano per la salveza c'era Pecchia a Verona. Dispiace per la città e la tifoseria ma sono 9 mesi che imploriamo Setti di mandare a casa Pecchia. Lui è rimasto, simil Ventura con l'Italia, e questo è stato il risultato finale. Un allenatore che doveva essere esonerato già in B non si è capito da chi fosse protetto per non essere sollevato dall'incarico in serie A. Per come ha trattato Pazzini e Bessa gli andava stracciato il tesserino vinto con i punti di Benitez a Coverciano". Questo il duro editoriale su "tuttomercatoweb.com" del direttore Michele Criscitiello che è intervenuto, tra gli altri argomenti, anche sulla crisi del Verona.
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «SONO IL PRIMO RESPONSABILE, MI DISPIACE PER CHI LAVORA NEL VERONA E PER L’AMBIENTE»
05/MAGGIO/2018 - 21:00
Milano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Milan-Hellas Verona, 36a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Oggi giocare con il Milan non era semplice, abbiamo subito la forza dell’avversario. Ci sono tanti rimpianti, grande dispiacere e amarezza per tutte le persone che lavorano nel Club e per l’ambiente. E’ difficile da accettare, ma evidentemente abbiamo fatto più errori dei nostri avversari sotto tutti i punti di vista. Danzi? L’ho fatto giocare anche in altre partite, è un ragazzo che merita, lavora e ha grandi potenzialità, per questo l’ho messo in campo. Le parole del Presidente? Mi ha sempre fatto piacere la sua fiducia, questo mi fa rammaricare ancora di più, mi sento il primo responsabile. Tante situazioni andavano valutate in maniera diversa, anche se ora è difficile fare un’analisi dettagliata. Il campo ha decretato che abbiamo meritato questa posizione di classifica, ma ora dobbiamo onorare le prossime partite con grande professionalità, continuando a lavorare e a dare il massimo».
PECCHIA: «TRE PARTITE ANCORA DA GIOCARE, FACCIAMOLO CON CORAGGIO E DETERMINAZIONE»
04/MAGGIO/2018 - 14:20
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, alla vigilia di Milan-Hellas Verona, 36a giornata della Serie A TIM 2017/18.
CORAGGIO E DETERMINAZIONE PER RIPRENDERE IL PERCORSO
«In questo momento non è semplice riprendere il cammino, ma dobbiamo affrontarlo con coraggio e determinazione, tutti dovranno dare il massimo. Ovviamente speravo in un campionato diverso per noi, tante squadre si sono ritrovate a lottare per la salvezza, abbiamo speso tante energie nel rincorrere una posizione di classifica e alla fine il campo ha detto che altri hanno fatto meglio. Noi potevamo dare di più, dobbiamo prendere atto di questo. Negli ultimi mesi ho pensato solo ed esclusivamente al raggiungimento dell'obiettivo, senza farmi condizionare dalle scelte future. Da parte nostra ci sono sempre stati grande professionalità e lavoro, abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato sul campo».
IL MILAN AL MEAZZA: LE SCELTE PER AFFRONTARLO
«Il Milan? Non mi sembra una squadra così diversa dall'andata, allora si stava riprendendo ma noi abbiamo fatto una grande prestazione, ripagata dal risultato. Domani affronteremo un Milan forte, con grande qualità e in lotta per i suoi obiettivi: ai miei chiedo di dare il meglio. Nicolas? Vediamo la sua condizione domani, se non dovesse farcela c'è Silvestri, da questo punto di vista non abbiamo problemi. Kean non convocato? In settimana ha lavorato in parte con la squadra, ma non credo che sia il caso di rischiare in questo momento. Oltre a lui in attacco abbiamo Matos, Petkovic e Cerci, dispiace che quest'ultimo non abbia potuto dare alla squadra tutta la sua esperienza nel corso della stagione».
SUL FUTURO
«Il prossimo campionato? Sono valutazioni che non spettano a me, le dovrà fare il Presidente, ma sono convinto che la sua principale intenzione rimarrà quella di dare solidità a questo Club. Per quanto riguarda la squadra sono contento perché diversi giocatori sono stati valorizzati, tanti giovani si sono evoluti sotto il profilo tecnico, tattico e della personalità».
PECCHIA: «SCONFITTA MERITATA, TANTA AMAREZZA PER QUESTO FINALE DI STAGIONE»
29/APRILE/2018 - 18:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-SPAL, 35a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«La partita? Nonostante l'autorete avremmo avuto il tempo di recuperare e tornare avanti, come prova l'importante palla gol avuta nella ripresa prima delle reti della SPAL, che alla fine ha meritato di vincere. C'è tanta amarezza, perché proprio nella fase decisiva della stagione ci siamo staccati dal treno salvezza dopo essere rimasti a ridosso delle altre per tutto l'anno, ma la classifica che abbiamo è quella che meritiamo».
FONTE: HellasVerona.it
L’HELLAS E L’AMBIENTE
Pecchia: Su di me e Fusco processo da agosto
29/04/2018 18:23
"Non abbiamo rischiato nulla all'inizio, abbiamo avuto un buon approccio alla gara. Poi il gol ci ha tolto energie. La Spal ha meritato la vittoria nella ripresa. Abbiamo perso i duelli in mezzo al campo. Serie B? L'obiettivo era la salvezza. Sapevamo che sarebbe stato un anno impegnativo, e purtroppo non c'è l'abbiamo fatta. La squadra ha sempre risposto sul campo nei momenti più delicati. Non voglio parlare delle polemiche con la stampa, io rispetto il verdetto sul campo, i risultati hanno detto che non ci sarà la salvezza. È stato fatto un processo su di me e Fusco in maniera preventiva quest'anno: è sotto gli occhi di tutti". Pecchia parla così dopo la sconfitta con la Spal che condanna il Verona alla B.
L'allenatore del Verona ha continuato: "Ho creduto sempre nel mio gruppo. Quello che sarà l'anno prossimo non è un discorso da affrontare adesso. Non sono stato amato dal pubblico ma questa è stata un'esperienza bellissima, con un patrimonio di giovani valorizzati da Valoti a Bessa fino a Fares, Nicolas e Ferrari: dovete essere fieri di questa società".
Pecchia ha concluso: "Semplici non è l'unico allenatore che ha sottolineato che l'ambiente del Bentegodi era molto difficile quest'anno: ho sempre creduto che questa squadra avesse le qualità tecniche adeguate. Nel momento più importante della stagione ci sono mancati anche giocatori per infortunio ma non vuole essere una scusante. Io ho commesso molto errori dall'inizio alla fine, potevo fare meglio in molte cose".
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «CAMMINO COMPLICATO, MA NON È FINITA. PENSIAMO SOLO ALLA SPAL»
28/APRILE/2018 - 14:10
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-SPAL, 35a giornata della Serie A TIM 2017/18.
DOPO LA TRASFERTA DI GENOVA
«Nella partita contro il Genoa avremmo meritato qualcosa in più, ma non abbiamo raccolto nulla. E' stata una sconfitta difficile da accettare, considerando anche i risultati delle altre squadre. Salvezza? Il cammino è complicato, è inutile negarlo, ma dobbiamo pensare soltanto alla partita di domani. Contestazione a Peschiera? I tifosi hanno espresso il loro pensiero».
SULLA SPAL
«Si stanno stanno giocando le loro chanche, non mi aspetto una squadra diversa da quella affrontata all'andata. E' arrivato qualche giocatore nuovo, ma la struttura e l'identità di gioco rimane la stessa. Noi dovremo giocarcela alla grande e sono convinto che i miei giocatori sapranno interpretare la partita nel modo giusto, concentrati su quello che possono dare sul campo».
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA E LE SCELTE PER LA SFIDA
«Abbiamo affrontato questo periodo con buona parte dei giocatori del reparto offensivo indisponibili, ora ne abbiamo recuperato qualcuno e abbiamo qualche soluzione in più. Kean? Sta aumentando i carichi di lavoro, valutiamo giorno per giorno come reagisce. Danzi? L'abbiamo visto crescere in Primavera ed è sempre stato sotto osservazione, ha fatto due partite importanti e sono molto contento del suo approccio, ha dimostrato personalità e merito. Se ce ne sarà l'opportunità si farà trovare pronto, così come Tupta e Kumbulla».
PECCHIA: «LA VOGLIA NON È MANCATA, AVREMMO MERITATO DI PIÙ. ORA ABBIAMO IL DOVERE DI LOTTARE FINO ALLA FINE»
23/APRILE/2018 - 23:50
Genoa - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona, 34a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Oggi non è mancata la voglia di fare risultato su un campo impegnativo, purtroppo non ci siamo riusciti. Salvezza? A quattro giornate dalla fine il distacco è ampio, tutti si è complicato nelle ultime tre gare dove non sono arrivati punti. Abbiamo il dovere di non smettere mai di lottare, di provare a battere la SPAL per continuare a sperare. Abbiamo rincorso per tutta la stagione, nelle ultime gare abbiamo commesso errori pesanti ma bisogna trovare la forza di reagire, forse con un pizzico di esperienza in più avremmo potuto portare a casa risultati diversi, avere più continuità. Mi dispiace perché, per lo sforzo messo in campo, la squadra avrebbe meritato almeno il pari».
PECCHIA: «GENOA? SARÀ UNA SFIDA DELICATA, IN CAMPO CON UN SOLO OBIETTIVO»
22/APRILE/2018 - 18:05
Genova - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate ad hellasverona.it, alla vigilia di Genoa-Hellas Verona, 34a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«In queste ultime gare abbiamo speso molto, ma la condizione fisica generale della squadra è buona. Considerando anche i risultati di oggi pomeriggio contro il Genoa dovremo avere in mente un solo obiettivo, cercando di essere più concreti sotto porta. Fossati e Calvano? Sono felice di riaverli a disposizione, sono due giocatori in più a centrocampo, ma dovrò valutare la loro condizione. Danzi? Sono contento della sua prestazione contro il Sassuolo, non era semplice scendere in campo per un ragazzo della sua età ma avevo piena fiducia in lui. Domani dovranno essere tutti concentrati e farsi trovare pronti, sarà una partita importante e delicata, sono convinto che chi giocherà non deluderà le aspettative. Il Genoa? Loro sono fuori dalla zona calda da diverso tempo e per questo sono più tranquilli, ma dobbiamo pensare soltanto alla nostra situazione e a fare risultato domani sera».
PECCHIA: «SCONFITTA CHE FA MALE, DOBBIAMO AVERE LA FORZA DI REAGIRE»
18/APRILE/2018 - 23:45
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, al termine di Hellas Verona-Sassuolo, 33a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Questa è una sconfitta che fa male, era una partita in avremmo dovuto provare a portare a casa il bottino pieno, non ci siamo riusciti. Nel primo tempo è stata una partita molto aperta, poi nel secondo tempo non abbiamo avuto la forza di recuperare, eravamo a corto di energie, abbiamo pagato la stanchezza soprattutto nella seconda frazione. Danzi? Sono felice per il suo esordio, non avevo dubbi che avrebbe risposto in maniera positiva con tanta qualità, può essere un tassello importante per il futuro del Verona. La lotta salvezza? Le partite sono sempre meno, il percorso si fa più impegnativo ma oggi dobbiamo avere la forza di reagire, finchè la matematica non ci condanna abbiamo il dovere di crederci».
PECCHIA: «PARTITA CHE FA RABBIA, AVREMMO MERITATO DI PIÙ. ORA TESTA AL SASSUOLO»
15/APRILE/2018 - 18:45
Bologna - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Questa partita mi fa rabbia, il Bologna è partito meglio ma poi noi abbiamo fatto bene, soprattutto nel nel secondo tempo dove i miei hanno messo in campo forza, volontà e coraggio contro una squadra forte e di valore. Forse avremmo meritato qualcosa in più, oggi abbiamo tenuto bene il campo, creando diverse situazioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. Da qui alla fine ogni partita è molto delicata, il nostro obiettivo è guadagnare più punti possibili. Cerci? La sua reazione è naturale, voleva giocare, ha grande orgoglio e voglia di fare, ma preferisco averlo arrabbiato e non esporlo al rischio di altri infortuni. Ora dobbiamo recuperare energie e giocatori, ci aspettano degli scontri diretti importanti ma dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, dobbiamo affrontarla con maggiore determinazione e voglia di vincere la partita».
PECCHIA: «ZERO CALCOLI A BOLOGNA, DOVREMO DARE TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO»
14/APRILE/2018 - 14:15
Peschiera - La conferenza stampa dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, alla vigilia di Bologna-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18.
CONTRO IL BOLOGNA, RITMI ALTI E CONCENTRAZIONE
«Domenica affronteremo una squadra di un certo valore, con una classifica di buon livello. Hanno un reparto offensivo importante, bisognerà essere molto attenti e mantenere i ritmi alti. La mia squadra deve affrontare qualsiasi avversario con lo spirito giusto, che possa permetterci di andare oltre alle difficoltà. A questo punto della stagione spesso è l'aspetto psicologico ad essere determinante. La fase offensiva? Dobbiamo essere sicuramente più concreti sotto porta, quando si entra in area bisogna essere più convinti e cercare il gol con maggior vigore».
LE SCELTE PER LA SFIDA
«A prescindere da chi scenderà in campo la squadra dovrà dare tutto per portare a casa il risultato. Mancheranno Bianchetti, Buchel e Verde? I sostituti ce li abbiamo, siamo contenti anche per Zuculini, che sta bene ed è migliorato dall'anno scorso sia sotto il profilo fisico che sotto quello tecnico. La sua condizione, così come quella di Cerci, va tenuta sotto osservazione, voglio prendermi tutto il tempo disponibile per fare le mie scelte. Fares? Può ricoprire diversi ruoli, l'assenza di alcuni giocatori non ci agevola ma dovremo essere in grado di cambiare assetto, e le qualità di Fares ci permettono di farlo».
SULLA LOTTA SALVEZZA
«Il nostro percorso ci ha permesso di mantenere vivo l'obiettivo, che è ancora alla nostra portata. Siamo dietro rispetto alle altre, dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, partita dopo partita, soltanto dopo potremo guardare a quello che succede davanti a noi. Non dobbiamo fare calcoli, ma scendere in campo contro qualunque avversario e dare tutto. Le dimissioni del DS? Abbiamo condiviso tanto durante questo percorso, il nostro rapporto non cambia dopo la sua scelta. Anche la squadra continua ad avere un ottimo rapporto con Fusco, come è stato sottolineato anche dalle attestazioni di stima dei giocatori la settimana scorsa. Dal punto di vista professionale non è più con noi, ma i rapporti umani restano».
PECCHIA: «ABBIAMO RISPOSTO DA SQUADRA, CONTINUIAMO A LAVORARE. IL GESTO DI FUSCO HA DATO LA SCOSSA»
08/APRILE/2018 - 18:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, al termine di Hellas Verona-Cagliari, 31a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«E' stata una vittoria importante, perchè siamo tornati a fare tre punti e restiamo in corsa per il nostro obiettivo. Faccio i complimenti al mio gruppo, probabilmente questa prestazione è frutto anche delle dimissioni del nostro Direttore Sportivo, che ha dato una scossa all'ambiente. Dopo la brutta prestazione contro il Benevento oggi abbiamo avuto una reazione, la squadra ha dimostrato di avere un'anima diversa. Quest'anno abbiamo avuto difficoltà a dare continuità ai risultati, ma la nostra stagione è stata caratterizzata da grandi reazioni dopo brutte cadute, la squadra ha risposto sul campo. Dobbiamo continuare ad allenarci e a lavorare, avremo bisogno delle energie fisiche e psicologiche di tutti. Ora siamo a due punti dalla salvezza, l'obiettivo è ancora alla nostra portata».
PECCHIA: «CON IL CAGLIARI IN CAMPO SOLO PER LA VITTORIA»
07/APRILE/2018 - 15:00
Verona - Le principali dichiarazioni di mister Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Cagliari, 31a giornata della Serie A TIM 2017/18 in programma domenica 8 aprile (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
DOPO BENEVENTO
«In quella partita non abbiamo giocato sotto nessun punto di vista e di questo sono il primo responsabile. Tuttavia non mi sento tradito dai miei giocatori, li vedo lavorare tutti i giorni e danno sempre il massimo. Il Benevento ha meritato di vincere, abbiamo toppato clamorosamente una partita importantissima, mancando di rispetto al Club, ai tifosi ma soprattutto a noi stessi. Le dimissioni di Fusco? Non sono d’accordo ma avrà avuto i suoi buoni motivi. Abbiamo trascorso 20 mesi al Verona in cui ci sono stati anche dei momenti di scontro in un percorso importante che ci ha permesso di raggiungere dei buoni risultati».
CONTRO IL CAGLIARI UN SOLO OBIETTIVO
«Domani affrontiamo una gara molto importante per noi, dobbiamo andare in campo soltanto per vincere. In altre occasioni siamo stati in grado di reagire dopo le difficoltà, mi aspetto che la mia squadra ci riesca anche questa volta. Abbiamo lavorato e preparato la gara, anche il Cagliari non attraversa un momento positivo e credo che alla fine la spunterà chi avrà più fame di vittoria. Dobbiamo dare una risposta sul campo, farò le mie scelte pensando anche oltre all'aspetto fisico e mentale. A prescindere da chi giocherà dovremo avere in testa un unico obiettivo».
FONTE: HellasVerona.it
IL CROLLO DEL VERONA
Ecco perchè Pecchia (per ora) non salta
Pecchia (foto grigolini fotoexpress)
05/04/2018 23:01
La catastrofe di Benevento ha portato alle dimissioni di Fusco ma non all'esonero di Pecchia. Perchè? In realtà Pecchia resiste più per "inerzia" che per reale convinzione da parte di Setti che ha analizzato la situazione prendendo in esame anche l'ipotesi dell'esonero, ma non immediato. Ecco le principali motivazioni.
MANCANZA DI TEMPO. Il turno infrasettimanale ha "accorciato" i tempi tra la preparazione di una gara e l'altra. In tre giorni la decisione sarebbe stata presa d'impulso ma di fatto non avrebbe cambiato la sostanzasecondo la dirigenza .
MANCANZA DI CANDIDATI. La seconda motivazione, che forse è anche la prima, è che nessun candidato in questo momento pare in grado di tentare un'avventura così impervia e probabilmente destinata al fallimento. Chi potrebbe accollarsi questo onere a otto gare dalla fine con una squadra mediocre e senza la possibilità di migliorarla al mercato? Qualche identikit esiste evidentemente ma quelli che fanno la differenza hanno un costo elevato e chiedono almeno un altro anno di contratto. E poichè il Verona del prossimo anno partirà da un altro ds, Setti non vorrebbe vincolare adesso la scelta del tecnico che spetterà alla parte futura parte tecnica.
LA RESPONSABILITA' DEI GIOCATORI. A quanto si è appreso sono volate parole grosse nello spogliatoio di Benevento soprattutto nei confronti dei giocatori. Fusco si sarebbe sentito tradito da un gruppo che lui ha scelto personalmente e che riteneva essere in debito "morale"nei suoi confronti, di Pecchia e dello stesso Setti . Un gruppo che ora si trova con le spalle al muro.
LA SPERANZA DEL RISCATTO. C'è, molto remota, anche la speranza di un riscatto. Pecchia ha già rischiato due volte l'esonero in questo campionato. Prima della gara con il Sassuolo dell'andata e dopo la sconfitta con il Crotone. In entrambe le occasioni la squadra ha reagito sorprendentemente cogliendo di sorpresa lo stesso Setti che aveva iniziato a contattare alcuni tecnici, vincendo appunto a Sassuolo e battendo per 4-1 la Fiorentina. Due inutili fuochi di paglia, come si è visto successivamente.
DESTINO SEGNATO. Nonostante queste valutazioni, è praticamente impossibile pensare che Pecchia possa resistere ancora in caso di un'altro risultato negativo con il Cagliari. Troppo pesante la contestazione e troppo isolato il tecnico rimasto anche senza il paravento di Fusco. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS
04 aprile 2018 - 20:26
Pecchia resta? Il tecnico rischia l’esonero
Dopo l’addio di Fusco, l’allenatore sempre più in discussione
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Filippo Fusco se ne va e Fabio Pecchia è in bilico.
Il tracollo del Verona a Benevento e la retrocessione che si avvicina cambia tutto all’interno dell’Hellas.
Finora Fusco ha fatto da “intercapedine” di fronte alle ripetute crisi gialloblù. I risultati sono sempre stati modesti, ma il Verona era ancora in corsa per la salvezza.
In termini numerici è ancora così, dal punto di vista della logica una squadra come quella vista nelle ultime tre giornate (non soltanto al “Vigorito”…) non ha speranze.
L’involuzione dell’Hellas, tornato ai livelli pessimi di inizio campionato, potrebbero indurre Setti a esonerare Pecchia. Soprattutto ora che Fusco ha salutato il club gialloblù.
M.F.
@teofontana
FONTE: Hellas1903.it
PECCHIA: «DISATTENZIONE PAGATA CARA. RESETTIAMO SUBITO, MANCANO TANTE SFIDE IMPORTANTI»
31/MARZO/2018 - 18:38
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia al termine di Inter-Hellas Verona, 30a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Con Icardi in gol così presto la gara è diventata ancora più difficile se non compromessa. Sono stati furbi a battere la rimessa 15 metri più avanti, ci siamo lasciati sorprendere dalla loro rapidità e dalla nostra lentezza nel reagire. È un gol che ci fa arrabbiare tutti. Inter? Squadra che sa essere padrona del campo e non ha più nulla a che vedere con la sua fase di “crisi”. Dovevamo sfruttare meglio alcune occasioni di gioco, con più libertà e intraprendenza soprattutto quando ti trovi di fronte squadre così forti e organizzate. Dobbiamo cercare il nostro gioco senza farci distrarre dagli errori. Subire gol? La vedo come una questione psicologica. Quando riusciamo a tenere alta l’attenzione e siamo compatti, la squadra sa portare a casa il risultato. Diversamente ci lasciamo un po’ andare e così è capitato anche oggi. Nel secondo tempo ho visto un passo diverso, abbiamo creato delle occasioni ma non è stato sufficiente. Ora dobbiamo preparare la partita di Benevento, concentrarci solo su quella. Nicolas? Sono situazioni di gioco, si possono fare tante valutazioni e giudicare in modo diverso. La prossima gara la giocherà Silvestri. Salvezza? Fino al 20 maggio la strada è ancora lunga, nonostante la gara di oggi la classifica è rimasta corta e le possibilità per recuperare ci sono»
PECCHIA: «CUORE E CORAGGIO CONTRO L'INTER, NON DOBBIAMO FARE CALCOLI»
30/MARZO/2018 - 13:30
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Hellas Verona, 30a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma sabato 31 marzo (ore 15) presso lo stadio 'Meazza'.
L’INTER A MILANO: COME AFFRONTARLA
«Dovremo avere uno spirito battagliero, la nostra è una squadra che deve lottare e che è già riuscita a fare risultati importanti anche fuori casa, scenderemo in campo con coraggio, personalità e cuore, cercando di metterli in difficoltà fin da subito. Loro hanno una rosa dalla grande qualità e spingeranno già dalle prime battute della gara, dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo restando sempre concentrati e sfruttando le occasioni che capiteranno con il giusto cinismo. La mia squadra è in grado di ripetere le prestazioni fatte contro Torino e Chievo, dobbiamo essere convinti di questo».
LE SCELTE
«A parte Heurtaux e Kean la squadra è al completo, sono contento del rientro di Cerci in gruppo, si sta allenando bene ma bisogna essere cauti e gestire in modo ottimale la situazione. Domani farò le mie scelte pensando solo e soltanto alla partita contro l’Inter, non voglio fare calcoli perché quella di domani è ‘la partita’. Scenderà in campo chi saprà dare il massimo delle proprie energie fisiche e psicologiche, dovranno essere tutti pronti, sia se giocheranno dall’inizio che a gara in corso. La fase offensiva? La squadra intera deve essere in grado di mettere in difficoltà gli avversari, gli attaccanti devono continuare a creare occasioni e insistere su questa squadra, poi il gol può arrivare da loro o da qualcun altro».
UN PENSIERO PER MONDONICO
«Quando succedono queste cose preferisco non parlare molto, per rispetto della persona e della famiglia. L’ho affrontato ma è stato anche il mio allenatore in due diverse stagioni, provo grande tristezza e dispiacere, mando ai familiari un abbraccio».
PECCHIA: «APRILE MESE DETERMINANTE, LOTTEREMO PER LA SALVEZZA»
26/MARZO/2018 - 19:00
Verona - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Fabio Pecchia, rilasciate durante l'assegnazione dei premi relativi alla Panchina d'Oro 2016/17 e inseriti nell'ambito di un incontro di aggiornamento obbligatorio organizzato a Coverciano dalla Scuola Allenatori del Settore Tecnico: «La sfida di domenica contro l'Inter? Siamo in una fase in cui dobbiamo cercare di fare più punti possibili, in casa e fuori casa, contro tutti. Incontreremo una squadra che, tolto un momento di appannamento, vedo in grande ripresa e per questo servirà mettere in campo grande personalità. Dovremo aver voglia di giocare la nostra partita, ritrovando fiducia e convinzione. Icardi? L'Inter è una squadra molto forte nel complesso, con calciatori di valore e qualità. La nostra classifica? L'obiettivo è lì, assolutamente alla nostra portata lo era quando eravamo anche più distanti, la squadra è abituata a lottare in queste posizioni dall'inizio del campionato. Non facciamo tabelle, i conti li faremo alla fine. Vogliamo giocarci le nostre possibilità fino in fondo, la squadra deve continuare a lavorare e a crederci, è ancora tutto in gioco. Il mese di aprile sarà determinante, con tante partite utili per definire la classifica finale».
FONTE: HellasVerona.it
Panchina d’Argento 2016/17 a Semplici. Terzo posto per Pecchia
marzo 26, 2018
La Panchina d’Argento per la stagione 2016/2017 se l’aggiudica l’allenatore della Spal, Leonardo Semplici. Il tecnico toscano vince davanti a Marco Baroni del Benevento e Fabio Pecchia per l’Hellas Verona. Semplici vince con 28 voti, Baroni 6 e Pecchia 3..
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Hellas Verona, Pecchia il meno pagato della A. E solo se si salva
21.03.2018 16:45 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Oggi sulle colonne di TMW il punto sul futuro degli allenatori di Serie A: dalle 11.15, ogni 30 minuti, l'analisi di uno dei 20 protagonisti
IL TREND - Dopo due esoneri, uno al Gubbio in B, obiettivamente complicato da salvare, e uno al Latina (dove peraltro stava facendo benino), Fabio Pecchia è durato per quasi due stagioni all'Hellas Verona, nonostante le proteste della piazza, già l'anno scorso con il campionato vinto dalla Spal e non dagli scaligeri, e una partenza con handicap in Serie A. Certo, il trend è in crescita, ma quanto ha influito il fatto che sia il meno pagato della A con 250 mila euro?
LA SITUAZIONE ATTUALE - L'Hellas Verona ha le potenzialità per salvarsi? Questo è il quesito fondamentale e, dopo la sconfitta larga contro l'Atalanta, non c'è realmente un'idea precisa. Grandi vittorie, come contro il Milan, vengono accompagnate da clamorose sconfitte. Il recupero con il Benevento dirà molto, ma in questo momento i gialloblù sono i principali indiziati a occupare la seconda casella fra le retrocessioni, con Pecchia che - a quel punto - saluterà la carovana.
Contratto fino al 30 giugno 2018
Stipendio: 250 mila euro
Permanenza: 30%
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro l’Atalanta, 70ª panchina con l’Hellas Verona per Pecchia
marzo 20, 2018
L’allenatore gialloblù, Fabio Pecchia, domenica al Bentegodi contro la squadra di Gasperini, ha collezionato la panchina n.70 con l’Hellas Verona. Tra Serie A e B, si contano 26 vittorie (6 nel massimo campionato italiano, ndr), 18 pareggi e 26 sconfitte (20 in Serie A, ndr).
FONTE: HellasLive.it
PECCHIA: «NON ABBIAMO GIOCATO. DOBBIAMO AZZERARE IN FRETTA, L’OBIETTIVO RIMANE ALLA PORTATA»
18/MARZO/2018 - 18:45
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia al termine di Hellas Verona-Atalanta, 29a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Vista la prestazione dimostrata in campo ci meritiamo questa sconfitta, arrivata contro una squadra in grande forma e molto preparata. È una partita da cui dobbiamo saper trovare gli stimoli e le lezioni giuste per il futuro, per andare avanti con umiltà e concentrazione. Abbiamo sofferto sulle cose in cui siamo più insicuri, quando non riusciamo ad affrontare la gara con il piglio che sappiamo, passiamo in svantaggio facilmente e da lì diventa tutto più difficile. La pausa? Importante per poter recuperare la condizione di qualche nostro giocatore e le energie giuste a livello fisico e mentale; dobbiamo sempre giocare al massimo delle nostre possibilità. Salvezza? Si può perdere 1-0 o 5-0, i gol di scarto sono pesanti ma arrivati a questo punto della stagione dobbiamo essere capaci di lasciarci alle spalle le cose negative e di guardare sempre avanti, siamo ancora a 3 punti dal nostro obiettivo».
PECCHIA: «UN AMBIENTE COSÌ DÀ GRANDI STIMOLI, ADESSO NON SENTIAMOCI APPAGATI»
10/MARZO/2018 - 23:50
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, al termine di Hellas Verona-Chievo, 28a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Sono felice perchè abbiamo vinto una partita contro una squadra tosta e molto più esperta di noi, ma soprattutto perchè vedo lo spirito giusto da parte di tutti i miei giocatori, come dimostrano le prestazioni di Felicioli, oggi all'esordio dal primo minuto, e di Aarons, entrato con il piglio giusto nei minuti finali. Queste vittorie devono dare una spinta per affrontare le prossime gare con entusiasmo ma senza nessun tipo di appagamento, tutto questo avrà senso solo se alla fine del campionato riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo. Intorno alla squadra si percepisce un bel clima, i ragazzi lo sentono e sarà uno stimolo in più per continuare su questa strada, ma ora dobbiamo continuare a spingere sull'acceleratore e raccogliere più punti possibili, siamo tutti compatti su questo punto, la squadra è giovane ma ha tanta voglia di lavorare. Astori? Il minuto dedicato a lui prima della gara è stato molto toccante, c'è grande dispiacere e tristezza per quello che è successo».
PECCHIA: «CON IL CHIEVO PARTITA EMOZIONANTE, IN CAMPO CON PERSONALITÀ E CONSAPEVOLEZZA»
09/MARZO/2018 - 14:00
Peschiera - Le principali dichiarazioni di mister Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Chievo, 28a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma sabato 10 marzo alle ore 20.45 presso lo stadio 'Bentegodi'.
UN PENSIERO PER ASTORI
«E' stata una vicenda molto triste, abbiamo provato un grande dispiacere, soprattutto le persone che ci hanno lavorato insieme. Mi auguro che quanto accaduto possa permettere di incrementare la ricerca per una prevenzione efficace contro questo tipo di situazioni».
IL DERBY SI AVVICINA
«Domani sarà una partita emozionante da giocare, ma per noi ogni partita è 'la partita'. Domani la affronteremo con la voglia di portare a casa il massimo, con una personalità e una consapevolezza diversa rispetto alla partita d'andata, anche grazie alla vittoria contro il Torino che ci ha permesso di acquisire maturità dimostrando di saper vincere anche soffrendo. La loro è una squadra esperta, organizzata bene tatticamente e serena in quello che fa. Chi rischia di più? Loro vengono da 15 anni di Serie A, noi dobbiamo recuperare in classifica da diversi mesi. Credo che non si tratti di chi ha più da perdere, noi siamo consapevoli della situazione e sappiamo che dobbiamo accelerare».
LE SCELTE CONTRO IL CHIEVO
«Valoti e Cerci non saranno della partita, Alessio sta recuperando la condizione e ha tantissima voglia di giocare. Romulo è squalificato e darà una mano ai ragazzi della Primavera nella partita di oggi, Matos può giocare in quel ruolo. Aarons o Verde? Rolando si sta inserendo sempre di più, credo che scenderà in campo, ma non so se dall'inizio o a partita in corso. Anche a centrocampo abbiamo diverse scelte con Calvano, Fossati e Buchel, così come in attacco, dipende tanto anche dalla rifinitura di domani. Vukovic? Ci ha dato esperienza e fisicità nel reparto arretrato, sta facendo bene e ci aspettiamo molto da lui, sia in fase difensiva che di impostazione. A prescindere dagli uomini voglio vedere una squadra con tanta voglia di migliorare, questo è fondamentale per recuperare punti, la salvezza può arrivare anche nel rush finale».
PECCHIA: «LA VITTORIA DI TUTTI. ANCHE A BENEVENTO PRETENDO LO STESSO SPIRITO»
25/FEBBRAIO/2018 - 18:35
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, al termine di Hellas Verona-Torino, 26a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Questa vittoria ci voleva, è stata sofferta ma abbiamo conquistato 3 punti molto importanti meritando il risultato. L'approccio alla gara è stato buono e siamo passati in vantaggio mantenendo bene il campo, mentre nel secondo tempo abbiamo preso gol su una ripartenza e questo mi fa arrabbiare. Alla fine però siamo stati bravi a segnare il secondo gol e a portare a casa il risultato. Valoti? Ha nelle corde questa propensione ad arrivare in porta e di essere pericoloso, sono felice per lui ma l'importante è che si faccia gol. Calvano? Oggi ha esordito dal primo minuto, ha disputato una grande prestazione, ma sono contento anche di come è entrato Fossati. Abbiamo bisogno di tutti nella rosa così come del pubblico, che oggi ci ha spinto e ci ha aiutato ad ottenere questa vittoria. Benevento? Da qui alla fine non ci sono partite diverse l'una dall'altra, ogni gara vale 3 punti, bisogna rimanere aggrappati alle squadre che ci precedono. Come rivedere questo Verona? In qualsiasi modo, anche a costo di cambiarne 10. Loro sono in salute, noi dobbiamo andare al Vigorito con l'entusiasmo e la forza che ci ha dato questa vittoria, convinti di poter raggiungere il nostro obiettivo».
PECCHIA: «TORINO SQUADRA FISICA ED ESPERTA. DOBBIAMO FARE PUNTI, CONTA SOLO IL NOSTRO OBIETTIVO»
24/FEBBRAIO/2018 - 13:45
Peschiera - Le principali dichiarazioni di mister Fabio Pecchia rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Torino, 26a giornata della Serie A TIM 2017/18.
TORINO, APPROCCIO E CONCENTRAZIONE SARANNO IMPORTANTI
«Il Torino è una squadra con una certa esperienza, con giocatori dotati di molta fisicità che ultimamente hanno trovato continuità anche nei risultati. Dovremo riuscire a giocare bene in entrambe le fasi, cercando di mantenere la palla in fase di possesso e tenendo bene il campo quando dovremo difendere. Nelle ultime partite non siamo riusciti ad esprimere quello che in realtà sappiamo fare, al di là del modulo e della disposizione tattica. Dobbiamo avere maggiore serenità anche nel palleggiare per arrivare lucidi davanti e creare problemi alla squadra avversaria. Non è una questione di mancanza di qualità, bisogna avere un approccio diverso e mantenere alta la concentrazione per tutta la partita».
IL PUNTO SUI SINGOLI
«Calvano? E' sempre entrato in campo con il giusto approccio, mettendoci personalità e determinazione. Sono sicuro che darà anche domani il proprio contributo a prescindere da quanto giocherà, ma a centrocampo c'è anche Fossati. E' un ragazzo straordinario con una professionalità esemplare, so che quando sarà chiamato in causa si farà trovare pronto. Ferrari? Sta bene, ha lavorato con la squadra ed è recuperato. Siamo contenti che Bianchetti stia tornando e che abbia messo minuti nelle gambe con la Primavera la settimana scorsa. Anche oggi sarà a disposizione nel derby Primavera, lo aspettiamo».
AMBIENTE COMPATTO, CONTA SOLO L'OBIETTIVO
«Ho sempre sentito la fiducia della società, cosa che mi stimola a cercare di raggiungere il risultato a tutti i costi e mi permette di affrontare la quotidianità nel modo giusto. Il mio pensiero è rivolto solo ed esclusivamente al raggiungimento dell'obiettivo, ho grande fiducia nei miei ragazzi, a tutto il resto non penso. L'ambiente è unito e compatto, sia a livello societario che tecnico, quello che succede all'esterno non ha condizionamenti sulla squadra, che ha in testa soltanto la lotta per mantenere la Serie A. Questo per noi rappresenta il massimo della motivazione».
FONTE: HellasVerona.it
TORO
Verona-Torino, Pecchia in difficoltà: l’ex pupillo di Benitez non può più sbagliare
Il tecnico scaligero (che da giocatore vestì anche la maglia granata) è in bilico e contro il Toro il suo Verona è chiamato ad una prova vincente
di Redazione Toro News, 21/02/2018, 14:30
Non è nella situazione più facile che si possa desiderare, Fabio Pecchia. Il tecnico del Verona – che domenica affronterà proprio il Torino al Bentegodi – è ancora in bilico dopo la serie di risultati negativi raccolti dai gialloblù, e quel penultimo posto in classifica davvero difficile da gestire. Non una situazione facile, quella del tecnico scaligero – che nella sua carriera è stato più volte il vice di qualcun altro, che il primo allenatore.
GIOCATORE – Da giocatore, Pecchia ha avuto una discreta carriera: centrocampista di buon tecnica, parte da Avellino sino ad approdare al Napoli (ben 4 stagioni e 125 presenze), per poi passare alla Juventus nel 97-98, dove conquista da gregario anche uno scudetto e una Coppa Italia. Di qui in poi comincerà un peregrinare di squadre che porterà Pecchia a vestire diverse maglie: Sampdoria, Torino (stagione 99-2000) Bologna, Siena, Como, Ascoli, Frosinone e infine Foggia – dove vincerà una Coppa Italia Serie C nel 2006/2007.
NEWCASTLE UPON TYNE, ENGLAND – MAY 15: Newcastle manager Rafa Benitez chats with assistant Fabio Pecchia (r) before the Premier League match between Newcastle United and Tottenham Hotspur at St James’ Park on May 15, 2016 in Newcastle upon Tyne, England. (Photo by Stu Forster/Getty Images)
ALLENATORE – Terminata la carriera da giocatore, Pecchia ricopre per qualche tempo il ruolo di commentatore tv presso Sky, prima di essere chiamato dall’allora tecnico del Foggia Antonio Porta come vice, nel 2009/2010. La positiva esperienza in Puglia attira su Pecchia le attenzioni di alcuni club di Serie B, come il neopromosso Gubbio: l’avventura da primo allenatore in umbria, però, non sarà felice, visto che Pecchia sarà esonerato a vice-ottobre. Dopo il Gubbio, ecco l’esperienza in Serie C con il Latina (altro esonero), fino a quel 21 giugno 2013 – quando Rafa Benitez lo chiama a Napoli per fargli da vice-allenatore. Di qui in poi inizierà un connubio di quasi 3 anni, con Pecchia che seguirà lo spagnolo anche al Real Madrid e al Newcastle – prima di essere chiamato dal Verona il 1 giugno 2016.
FONTE: ToroNews.com
PECCHIA: «LAZIO GRANDE SQUADRA, MA NOI POTEVAMO E DOVEVAMO FARE DI PIÙ»
19/FEBBRAIO/2018 - 23:45
Roma - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, al termine di Lazio-Hellas Verona, 25a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«La forza della Lazio è innegabile, ma c’è rammarico perché abbiamo avuto qualche occasione e non l’abbiamo sfruttata a dovere. Dobbiamo avere un approccio diverso alla gara, affrontare la partita con meno timidezza, a prescindere dall’avversario. Abbiamo fatto troppo poco, contro questa Lazio avremmo dovuto fare molto di più. Calvano? Vedendolo giorno dopo giorno si percepisce un miglioramento continuo, si sta guadagnando la stima della squadra, sono convinto che potrà darci un grande contributo. Siamo a sei punti dalla salvezza, abbiamo trovato difficoltà durante il nostro percorso ma siamo lì. Dobbiamo accelerare e recuperare terreno, ma la squadra deve continuare a crederci, durante la settimana lavorano alla grande, l'obiettivo è alla nostra portata».
PECCHIA: «LAZIO? HA GRANDI VALORI, MA NOI DOBBIAMO PROVARE A FARE PUNTI OVUNQUE»
17/FEBBRAIO/2018 - 19:30
Roma - Le dichiarazioni di mister Fabio Pecchia, rilasciate a Roma al termine della seduta odierna: «Bianchetti in Primavera? Sono contento per lui, è tornato in campo in una gara ufficiale, l'ultima era stata quella di Cesena. Ha avuto buone sensazioni e per questo siamo felici, ci potrà dare una grande mano.
Lazio? Noi dobbiamo pensare di fare punti al di là dell'avversario. Loro hanno avuto qualche difficoltà nelle ultime gare ma non ho visto una squadra in crisi, hanno grandi valori. Mi aspetto che i miei ragazzi diano il meglio di loro stessi.
La fiducia della società? Per me è un grande stimolo, una spinta a fare sempre di più e migliorare, ma non deve essere fine a se stessa. Anche la fiducia che io ho nella mia squadra deve essere una spinta per i ragazzi. Da qui alla fine sarà una corsa molto impegnativa, dovremo riuscire a stare concentrati e ad affrontare ogni gara con il piglio giusto».
FONTE: HellasVerona.it
Rivalità Verona-Napoli fortissima, Pecchia racconta: "Mi fecero alzare la maglietta..."
Scritto da Redazione in Interviste 14 FEB 2018 ORE 12:31
L'ex calciatore del Napoli, ora allenatore del Verona, Fabio Pecchia, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di "Ghe la Femo", trasmissione in onda su Telenuovo per rispondere ad alcune critiche in merito al suo operato sulla panchina del club veneto. Ecco quanto riportato dal Corriere di Verona: "Non so perchè si sia creato tutto questo attorno a me. Sono stato chiamato diciotto mesi fa da Setti per tornare in A e abbiamo raggiunto la promozione".
"Adesso l’obiettivo è rimanere nella categoria. Su di me sono circolate informazioni sbagliate. Pensate che l’anno scorso a Racines un gruppo di tifosi mi ha fermato, chiedendomi di alzare la maglietta perché credevano che avessi il tatuaggio del Napoli. In questo periodo, girando per la città, non ho mai subito neppure un’offesa. Questo è indice di grande civiltà ed è una cosa che mi fa vivere in modo sereno la mia vita pubblica e quella privata".
FONTE: AreaNapoli.it
Verona: Pecchia ha deciso il suo futuro
del 14 febbraio 2018 alle 12:52
Il Verona e Fabio Pecchia pronti a dirsi addio al termine della stagione. Come scrive il Corriere di Verona, anche in caso di salvezza il tecnico ha deciso di voler lasciare gli scaligeri.
FONTE: CalcioMercato.com
13 FEB 2018
UNO STUDIO TELEVISIVO NON E’ UNA GOGNA
Certo: c’era chi si aspettava lancio di pomodori, insulti. Forse anche un’esecuzione con esposizione finale della testa grondante sangue dopo che un’affilata ghigliottina aveva svolto il proprio lavoro. Per questo popolo desideroso di tornare al medioevo e al post rivoluzione francese sicuramente è stata una delusione.
Per chi invece si vuole fare un’opinione, chi vuole capire, chi non si accontenta dei main-stream, dei pensieri dominanti, di chi ama la libera espressione, la serata con Fabio Pecchia è stata un’opportunità. Ognuno oggi avrà il suo giudizio, magari cambiato, magari rimasto uguale. Ma almeno, ora, qualcosa di più s’è capito. Ed è questo, al di là di tutto la funzione di una televisione, di un mezzo informativo.
Ospitare idee diverse, esprimerle, esprimere il parere del pubblico. Cambia qualcosa? Secondo me sì. Nel senso che al di là del professionista si è capito che Pecchia è anche un uomo, un ragazzo, una persona con i propri dubbi e le proprie certezze. Uno che accetta il dialogo, che ribatte puntigliosamente, che a volte si aggrappa sugli specchi ma che ha anche la dote (rara) di dire ho sbagliato. Non era facile venire a rispondere in una trasmissione pubblica come ha fatto Pecchia ieri sera. Personalmente, se serve la mia opinione, credo sia stato sfuggente su alcuni argomenti tecnico tattici, molto diretto su altri. Passerà come tanti altri tecnici a Verona. Lo farà comunque a testa alta.
Gianluca Vighini
13 FEB 2018
PECCHIA E I TIFOSI
Un giorno qualcuno mi spiegherá secondo che logica Pecchia dovrebbe andare in tv e dichiarare che si retrocederá, o che vuole dimettersi. Quale allenatore a stagione in corso puó scaricare la squadra o la societá per la quale lavora?
Credo che presentarsi in tv sia stato giusto. Troppo tardi? Inutile? Puó darsi. Ma giusto.
Ora: se uno non si espone, dovrebbe metterci la faccia. Se ce la mette: eh ma però poteva farlo prima. Non si è mai contenti, il che è comprensibile, visto che si è penultimi.
Il tifoso in questo momento ha bisogno di leggere che Pecchia è scarso. Chi non lo dichiara vuol dire che è un leccaculo. Mah… Qui ormai è una gara a chi lecca meglio. Solo che leccare i tifosi sembra essere più redditizio che leccare il mister. E se magari a uno non interessasse affatto di leccare qualcosa o qualcuno? Se semplicemente avesse un’idea diversa?
Pecchia ha fatto una miriade di errori. Lo hanno visto tutti e lo ha ribadito lui stesso. Io continuo a rimarcare che con squadre scarse gli errori si notano di più perchè si pagano quasi tutti. La maggior parte degli errori che Aĺlegri commette nella gestione delle partite della Juve passano inosservati, perchè la squadra vince comunque. Ora: più che ammettere pubblicamente di essere consapevole di averne fatti parecchi, che dovrebbe fare? Cospargersi il capo di cenere? Dimettersi? Ma perchè? Credo che uno stia li fin che ce lo lasciano, usi la chance e cerchi di raggiungere l’obiettivo. Questa è professionalitá. Il resto è Bar Sport.
Capitolo Pazzini – epurazioni varie: ma che domande gli fate? Ma secondo voi dice che sono scelte societarie? Sapete cosa rischia l’allenatore se dichiara una cosa del genere? La domanda è assolutamente inutile perchè la risposta è scontata nonchè nota. Per me è peofessionalitá anche questa, anche se in molti vorrebbero che si contraddicesse.
Il discorso è un altro: lo scollamento con la piazza è a questo punto insanabile e in tal senso l’intervista pubblica è servita a poco. Ma il suo vero obiettivo non erano i tifosi, era la squadra. Mi pare evidente il tentativo di provarea a fare quadrato in questi mesi per tentare l’impresa disperata. Ci riusciranno? Difficile. Ha un senso provarci? Certo che si!
E in tal senso va letto l’appello alla tifoseria. Una sorta di tregua per cercare di salvarsi. Mi pare una richiesta legittima, almeno da parte dell’area tecnica. Di sicuro la colpa non è dei tifosi. E di sicuro, però, il clima recente è ostile e non aiuta.
Probabilmente è giusto così, la squadra ha fatto troppo poco per meritarsi fiducia. Se si salva deve riuscirci da sola. La societá ha fatto ancora meno e gli errori di comunicazione sono stati tanti e grossi. I buoi sono scappati ed è inutile tentare di chiudere il recinto. Detto questo anche i tifosi a volte (non solo quelli dell’Hellas, è un difetto diffuso) rischiano di fare come quello che si taglia gli attributi per fare dispetto alla moglie. Non so se mi spiego…
Marco Gaburro
FONTE: Blog.Telenuovo.it
IL MISTER DEL VERONA
Pecchia a Telenuovo: "Ora vi dico tutto"
12/02/2018 21:31
"Credo fortemente nella mia squadra. Perchè si è creato questo "clima negativo" con i tifosi? Il clima che si è creato non è certo dei più facili, non so dare una risposta precisa, la situazione in classifica certo non aiuta. Io vivo a Verona e sto bene, giro per strada senza problemi: è una città di grande civiltà. Poi sono capitati anche certi episodi "strani". A Racines alcuni tifosi mi hanno fatto alzare la maglietta perchè credevano avessi il tatuaggio del Napoli. Abbiamo commesso tanti errori, sia io che Fusco, ma io non ho mai messo in dubbio il nostro tifo, anzi ribadisco che abbiamo bisogno del loro pieno supporto". Fabio Pecchia interviene così ospite di "Ghe la Femo", in onda su Telenuovo.
Pecchia ha continuato: "Il campionato è ancora aperto. L'andamento fuori casa è buono per una squadra che deve salvarsi, ora bisogna assolutamente fare meglio in casa. Ho fatto anche io degli errori, certamente potevo fare meglio certe cose. Il mio calcio punta sempre a vincere: che poi la vittoria arrivi con possesso palla o con tre contropiedi non cambia nulla. Mi adeguo ai giocatori che sono arrivati. Ci difendiamo spesso bassi? Capita perchè sei costretto da alcune situazioni. Giocare contro la forza che ha la Roma o il Napoli non è facile. Ti impediscono di fare il tuo gioco. Dobbiamo cercare di trascinare il nostro pubblico".
Il tecnico del Verona ha parlato anche del mercato: "I nostri giocatori hanno anche molta fisicità non puntiamo solo sulla tecnica: penso a Buchel o Fares. Mercato? La società punta al risultato sportivo ma ha un occhio di riguardo per la gestione finanziaria. La società è strutturata, merita di stare in Serie A. Sono fiero e contento dei miei giocatori. Non ci sono stati investimenti? Questo non vuol dire che se spendi tanto poi hai molte più possibilità di salvarti. Basta guardare il Benevento quanto ha speso e quanti punti ha fatto fino ad ora".
Pecchia ha proseguito: "Pazzini? Non c'è nessun segreto. Con Giampaolo ho avuto il rapporto più diretto che ho avuto nella mia carriera, sia da giocatore che da allenatore. Io ho fatto una scelta tecnica, non faccio quello che decide la società. Calvano? Non lo conoscevo nemmeno poi per alcune contingenze è stato integrato in rosa e si è inserito in squadra, pian piano sta migliorando. Pazzini non era titolare col Napoli perchè credevo fosse la scelta migliorare per provare a vincere. Faccio sempre scelte tecniche".
Sul rapporto con la società: Io sono troppo aziendalista? No, io dico sempre quello che penso, la società ha sempre detto che dobbiamo salvarci all'ultima giornata. Le mie scelte sono solo tecniche, non faccio quello che vuole la società per questioni economiche. Io vivo la quotidianità della squadra, vedo in allenamento chi dà il massimo e chi deve impegnarsi di più. E poi faccio le scelte".
Poi si è parlato anche dei singoli: "Felicioli? Non era pronto da un punto di vista fisico poi ha recuperato. Adesso c'è Fares che mi garantisce una certa spinta offensiva. Kean è il nostro bomber, adesso speriamo di riavere presto Cerci, in attacco abbiamo qualità. Via Caceres? Non c' solo Ferrari, Romulo può fare bene anche il ruolo di terzino destro. Sono troppo aziendalista in quello che sto dicendo? No, Bessa voleva andare via non è stato venduto per i soldi, dunque non si poteva trattenere con la forza. Zuculini? Aveva una grande possibilità e non volevamo bloccargli un'importante opportunità. Cassano? Dava dei bei segnali "tecnici"; poi purtroppo ha fatto un'altra scelta".
Sulle dimissioni e il pubblico:"Mai pensato alle dimissioni? Non sono legato ai soldi e ai contratti. Non mi dimetto perchè credo nel gruppo e credo che possiamo salvarci. Il pubblico può farci vincere le partite, abbiamo bisogno del loro entusiasmo per raggiungere il nostro obiettivo".
In chiusura una battuta: "Resto a Verona? Solo se retrocedo..."
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «OGGI UN PASSO INDIETRO, SERVE PIÙ PERSONALITÀ»
11/FEBBRAIO/2018 - 18:00
Genova - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Sampdoria-Hellas Verona, 24a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«La partita? La Sampdoria ha meritato, questa gara è un passo indietro rispetto alle prove contro Fiorentina e Roma. Abbiamo sofferto fin dall'inizio la spinta della Samp, provando a fare una buona fase difensiva ma dovevamo essere più spigliati durante il possesso palla. Abbiamo avuto diverse situazioni in cui avremmo dovuto creare qualche pericolo in più alla difesa avversaria, non ci siamo riusciti. Anche nel secondo tempo si sono create diverse azioni da sfruttare meglio. Adesso ripartiamo dalla prossima, pensando a lavorare, insistere e continuare a credere nella possibilità di raggiungere il nostro obiettivo. Corsa salvezza? Pensiamo a noi stessi, provando a raccogliere punti in casa e fuori, a prescindere dal valore degli avversari. Senza fare punti è chiaramente difficile uscirne, dobbiamo pensare a questo, sapevamo sarebbe stata una stagione dura e che potremo raggiungere la salvezza solo stando tutti uniti».
PECCHIA: «CON LA SAMP NIENTE CALCOLI. FRONTE COMUNE PER LA SALVEZZA»
10/FEBBRAIO/2018 - 13:40
Peschiera - Le principali dichiarazioni di mister Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Hellas Verona, 24a giornata della Serie A TIM in programma domenica 11 febbraio (ore 15) allo stadio 'Luigi Ferraris'.
IN TRASFERTA CONTRO LA SAMPDORIA
«La mia squadra deve affrontare qualunque avversario senza fare calcoli. La classifica conta, ma l'aspetto psicologico deve andare oltre, dobbiamo essere lucidi e convinti di potercela giocare. La loro è una squadra forte, con valori tecnici molto chiari, ma noi dobbiamo pensare a preparare bene la partita, a come la dovremo affrontare. Sono tutti a disposizione, tranne Cerci, Ferrari e Zaccagni che non saranno della partita».
UN GRUPPO COMPATTO
«Il nostro lavoro deve permettere ai giocatori di esprimersi al meglio, aiutando i più giovani a crescere e maturare. I nuovi arrivati si stanno inserendo bene, Vukovic ha la personalità e l'esperienza del leader, Aarons è in un contesto nuovo ma è in ottime condizioni fisiche, mentre Matos e Petkovic sono in Italia da tempo. La squadra è equilibrata, hanno tutti una gran voglia di giocare con questa maglia e di dare il proprio contributo. Il gruppo è unito, tutto ciò che faccio è in funzione dei miei giocatori, ogni scelta è indirizzata a stimolarli e a farli rendere al meglio».
L'OBIETTIVO SALVEZZA
«E' evidente che per le neopromosse ci sono molte difficoltà oggettive nel disputare il campionato di A. In questo momento siamo ancora in lotta per conquistare il nostro obiettivo, anche dovesse arrivare all'ultima giornata di campionato. Per riuscirci dovremo essere un tutt'uno, con squadra, staff tecnico, società e tifosi. L'apporto di tutte le componenti è fondamentale, si deve creare un fronte unico che vada nella stessa direzione. Il gruppo è pronto per combattere fino alla fine, dovremo essere concentrati sul nostro scopo e vivere tutto il resto con serenità».
FONTE: HellasVerona.it
Clamoroso Verona, Pecchia mette fuori rosa 4 calciatori: caos totale, i dettagli
Verona nel caos, non a causa della sconfitta contro la Roma, ma per alcune situazioni interne davvero sorprendenti: 4 epurati, ecco quanto accaduto
Di Francesco Gregorace 10:52 05.02.18
Che fine ha fatto Verde? Questa è la domanda che molti tifosi del Verona ed osservatori comuni, si sono fatti ieri non vedendo il calciatore nè in campo nè in panchina nell’Hellas contro la Roma. Ebbene, stamane emergono nuovi retroscena clamorosi in merito all’accaduto alla corte di Pecchia. Il tecnico dell’Hellas, secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello sport, avrebbe messo fuori rosa ben 4 uomini: Heurtaux, Felicioli, Fossati e Verde. Quest’ultimo è stato uno dei titolarissimi di questa stagione veronese e fa ancora più scalpore la sua esclusione nell’ultima gara. Il motivo di tutto ciò potrebbe essere riconducibile al calciomercato. Alcuni di questi calciatori erano stati praticamente ceduti dal club e forse un ‘no’ da parte loro ha causato la reazione furiosa della società. Verde è stato vicino alla Liga, Fossati in serie B ed anche Heurtaux era in procinto d’essere ceduto. Insomma, un caos totale in casa Verona, adesso resta da capire come si evolverà la situazione: verranno reintegrati i 4 epurati?
FONTE: CalcioWeb.eu
Le “purghe” di Pecchia: quattro giocatori fuori rosa a Verona
Di Gianmarco Lotti - 5 febbraio 2018
Fuori rosa Verona, le epurazioni aumentano. Mentre mister Pecchia rischia, anche Heurtaux, Verde, Felicioli e Fossati sono vittime delle “purghe” dell’Hellas
Non è un buon momento per il Verona, che ha perso contro la Roma in casa ed è nel pieno della contestazione. Oltre al risultato sul campo, si aggiungono il silenzio stampa di Fabio Pecchia e anche la situazione all’interno della rosa, di certo non la migliore possibile. Stando a La Gazzetta dello Sport, infatti, ci sarebbero ben quattro epurazioni in casa Verona. Thomas Heurtaux, Daniele Verde, Gian Filippo Felicioli e Marco Ezio Fossati sono i quattro giocatori esclusi dalla distinta di ieri per Verona-Roma. Un mistero per molti addetti ai lavori, la Rosa ha ricostruito il tutto.
Sembra che i quattro siano addirittura fuori rosa, le esclusioni sono tutte per scelta tecnica e non per infortuni o altre motivazioni. D’altronde la società non ha diramato l’elenco dei convocati e quindi la sorpresa è arrivata solo alla consegna delle distinte. Pecchia ha già avuto un rapporto così così con altri giocatori importanti del gruppo Hellas, l’esempio più lampante è Pazzini. Adesso anche Heurtaux, Felicioli, Verde e Fossati sembrano essere nella lista nera, si vocifera per motivazioni inerenti al mercato. Si attendono conferme o smentite da Verona.
FONTE: CalcioNews24.com
Verona, prosegue il silenzio stampa
del 04 febbraio 2018 alle 16:12
Situazione non facile a Verona. La sconfitta di oggi contro la Roma ha complicato la situazione della formazione scaligera. Come riporta Sky Sport, proseguirà il silenzio stampa dei gialloblu veneti con nessun tesserato che dunque parlerà nel post gara del “Bentegodi”.
Verona, allontanato Pecchia
del 04 febbraio 2018 alle 13:47
Fabio Pecchia è stato allontanato all'inizio del secondo tempo della sfida del suo Verona contro la Roma, in seguito alle proteste per un fallo di Buchel - poi ammonito - su Cengiz Under.
FONTE: CalcioMercato.com
Pecchia e quegli abbracci a fine partita
By Redazione - 30 gennaio 2018
Non è passata inosservata la gioia straripante di mister Pecchia a fine match. È entrato in campo in fretta e ha cercato ogni suo giocatore con un sorriso infinito, lo ha abbracciato e ha urlato molte volte: “Bravi, bravi, grazie, grazie!”.
Questa reazione non è solo quella di chi ha appena salvato la panchina. Pecchia era felice per davvero, perchè ha potuto rispondere sul campo a tutte le critiche che giustamente gli sono piovute addosso; perchè ha passato una settimana infernale con il suo presidente che voleva cacciarlo, il suo diesse che lo difendeva e lui in mezzo senza sapere il futuro; perchè ha dovuto fare scelte forti (Bessa e Pazzini fuori rosa), magari anche controvoglia, ma per il bene della società e della squadra; perchè ha capito una volta di più che la squadra è con lui.
Ora serve continuità e soprattutto il mister deve preparare ogni match dal punto di vista mentale come quando va in ritiro. Questo è stato il grande difetto del Verona finora: la tenuta psicologica e la concentrazione.
Se Pecchia saprà gestire anche la testa dei suoi uomini, allora saranno molti ancora gli abbracci a fine match.
D.Con.
Quelli che… la squadra è con il suo allenatore
By Redazione - 29 gennaio 2018
Se avessero voluto farlo fuori, con la Fiorentina avrebbero avuto l’occasione della vita. Un uomo solo, sul ciglio del precipizio, su una gamba soltanto. Non serviva una spinta, forse nemmeno un tocco, probabilmente un semplice soffio e Fabio Pecchia sarebbe finito nel burrone. Ed invece la squadra tutta ha dimostrato che è con lui, gli ha dato una grossa mano e, seguendo i suoi consigli, l’ha salvato. Il gruppo è con il suo allenatore e chi aveva dei dubbi, dopo la sfida al Franchi, non li ha più.
A Peschiera qualche scontento che non è più con il mister c’è, ma finirà presto altrove proprio perchè da adesso in poi è fondamentale remare tutti nella stessa direzione.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
LE STATISTICHE
Per Pecchia torta con 100 candeline al Franchi
27.01.2018 15:19 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Fra Stefano Pioli e Fabio Pecchia c’è solo il precedente del girone d’andata.
Ovviamente stiamo parlando di sfide andate in scena con i due nel ruolo di mister e valide per un campionato di calcio.
Per Pecchia, tuttavia, la sfida di domenica rappresenterà un traguardo importante, perché quella del Franchi significherà panchina numero 100 nei campionati professionistici italiani.
Ad oggi, infatti, conta 10 caps col Gubbio in B nel 2011-2012, 26 col Latina in Lega Pro nel 2012-2013, infine, 63 con l’Hellas Verona nelle ultime due stagioni a cavallo dei due principali campionati nostrani.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LA CRISI DEL VERONA
Pecchia, Firenze ultima fermata?
25/01/2018 10:30
Ancora una partita. Sarebbe questo il tempo concesso dal presidente Setti a Pecchia.
L'allenatore dopo l'ultima pessima gara con il Crotone è stato ad un passo dall'esonero, ma poi ha prevalso la linea di Fusco che ha voluto dare ancora fiducia al tecnico.
In caso di una nuova sconfitta, però, Pecchia non avrebbe campo e Setti procederà con il cambio. Anche se è sempre più difficile individuare un traghettatore in una situazione del genere.
FONTE: TGGialloBlu.it
HELLAS VERONA
24.01.2018 | 23:35
L’indiscrezione: Pecchia, ultima chiamata Firenze. Tra Reja (più di Di Carlo) e una tentazione
Il Verona ha confermato Fabio Pecchia, ma senza troppa convinzione. Soprattutto perché non c’erano i tempi tecnici per arrivare a una rapida soluzione. Ma il Verona non è contento, non può esserlo, del lavoro dell’attuale allenatore. E Setti continua a pensare a una soluzione, perché in caso di ennesima sconfitta a Firenze la svolta sarebbe automatica. In lizza Reja, nelle intenzioni del club più di Di Carlo, ma bisogna capire se ci saranno i margini per un’intesa. Ma occhio a una tentazione, che poi sarebbe un ritorno, quella che chiama in causa Andrea Mandorlini, protagonista di un lungo ciclo. Il problema sarebbe la durata del contratto, il Verona non vorrebbe impegnarsi oltre giugno, ma è una suggestione da seguire. Intanto, Firenze ultima chiamata per Pecchia.
FONTE: AlfredoPedulla.com
Reja in stand-by: i motivi della conferma di Pecchia
By Redazione - 23 gennaio 2018
La situazione che si è venuta a creare intorno al Verona ha dell’assurdo.
Setti era seriamente intenzionato a cacciare Pecchia, nonostante Fusco avesse posto il veto sull’esonero dell’allenatore di Formia.
L’intera giornata di ieri è stata un susseguirsi di voci e smentite, con Setti che ha provato a convincere Reja a sedersi sulla panchina gialloblù. Reja ha tergiversato, ha chiesto alcune rassicurazioni e chiarezza sui programmi. Con i senatori scontenti e sul piede di partenza e con il mercato in uscita ancora apertissimo, Setti non poteva dare alcuna certezza. Questo ha portato Reja a voler aspettare la fine delle trattative e la dirigenza gialloblù a decidere di tenere Pecchia per un’altra partita e di guadagnare tempo per dialogare ulteriormente con il tecnico ex Atalanta, con il mercato che andrà via via chiudendosi.
Ovvio poi che Reja non abbia confermato la telefonata di Setti, altrimenti sarebbe venuta meno la fiducia che è stata data nuovamente a Pecchia e la credibilità della società.
Si continua quindi sullo stesso percorso negativo fin qui intrapreso, ma si tratta di una fiducia ad ore. Pecchia non ha più alibi e non ha più nemmeno scialuppe di salvataggio. Una probabile sconfitta contro la Fiorentina costerà definitivamente la panchina ad un tecnico che andava esonerato a giugno scorso, quando cioè aveva ottenuto una promozione risicata allenando una corazzata, ma soprattutto quando tutto l’entusiasmo dei tifosi era andato scemando nonostante la vittoria del campionato.
Esonerare Pecchia adesso non servirà a nulla dal punto di vista dei risultati, ma continuare a tenerlo sembra proprio una presa in giro verso i tifosi.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
22.01.2018
Crisi Hellas, tifosi fra ironia e finti esoneri
Nella giornata in cui in molti prevedevano l'esonero di Fabio Pecchia (e invece è per ora rimasto in sella), i tifosi dell'Hellas sul nostro sito, sulla nostra pagina Facebook e su quelle dedicate al Verona hanno sfogato tutta la loro rabbia: «Così si va in B, ci stanno prendendo in giro», il commento dei più delusi dall'ennesimo ko.
A un certo punto è anche girata una (finta) pagina di Televideo che ha tratto in inganno molte persone (e pare, anche addetti ai lavori fuori Verona) che annunciava l'esonero del tecnico. E si sono aggiunti i «meme» ormai virali con le promesse di Berlusconi per le elezioni: in questo caso l'ex premier garantisce l'esonero del mister gialloblù.
Un momento riassunto da un nostro lettore: «L'Hellas Verona è la barzelletta della serie A».
FONTE: LArena.it
Pecchia confermato sulla panchina del Verona
Serie A
22/01/18 20:19 | News calcio | Autore: Redazione
Pecchia resta sulla panchina del Verona. Le riunioni tra il presidente Setti e la dirigenza hanno dato esisto positivo. L'ex allenatore di Foggia e Frosinone continuerà a guidare gli allenamenti durante il ritiro punitivo deciso dalla società dopo la sconfitta contro il Crotone.
Panchina Verona, si decide il futuro di Pecchia: in caso di esonero salgono le quotazioni di Reja
Verona
22/01/18 13:15 | News calcio | Autore: Redazione
Il pesante ko subito dal Verona al Bentegodi contro il Crotone ha messo a serio rischio la panchina di Pecchia, il cui futuro è adesso nelle mani del presidente Setti. Sono in corso in queste ore alcune riunioni decisive per capire se continuare con l'attuale allenatore, oppure esonerarlo. Nel caso in cui la scelta dovesse essere quest'ultima, gli indizi sull'eventuale sostituto condurrebbero ad Edy Reja, le cui quotazioni sembrano essere in netta ascesa. Dovrebbero esserci dei contatti tra le parti in giornata ma, prima di accettare, l'ex allenatore dell'Atalanta vuole capire sia i programmi della società sia i termini della proposta.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
SERIE A
Hellas Verona, blitz di Setti a Peschiera: ore decisive per mister Pecchia
22.01.2018 12:42 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Ore decisive per ciò che concerne il futuro di Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona. Come riporta Gazzetta.it, questa mattina a Peschiera c'è stato un blitz del Presidente Setti che col ds Filippo Fusco sta valutando la posizione dell'allenatore.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
L'ANALISI
Pecchia non ha più in mano la squadra
22/01/2018 09:18
Il cartellino rosso di Bruno Zuculini per l'ennesimo fallo di frustazione è l'emblema della resa del Verona. Zuculini non è un giocatore normale nell'organigramma. E' un pretoriano, un fedelissimo di Fusco e di Pecchia. La sua resa è quella del Verona. Quella di Pecchia. L'allenatore non ha più in mano la squadra. Si vede, si percepisce, si sente. Encefalogramma piatto, disastro totale. Squadra compassata, sempre sotto ritmo. Ma soprattutto una girandola di ruoli a cui i giocatori fanno fatica ad abituarsi.
Il primo ammutinamento è stato di Bessa. Giusto o sbagliato ha fatto sapere alla società che non si trova bene ad essere sballottato di qui e di là. Prego si accomodi, quella è la porta, è stata la risposta. E poi c'è Romulo. Altro giocatore, altro contratto. Romulo sa in quale posizione inizia il match, non dove lo finirà. Può fare tutto. Esterno, trequartista, mediano. Un talento che va disciplinato e che invece è mandato allo sbaraglio. Non se ne parla poi di Pazzini. Che ha scoperto in ritiro di non essere più l'imprescindibile attaccante del Verona. Addirittura l'ultimo arrivato Petkovic lo ha passato nelle gerarchie. Lo spogliatoio è un ribollire di malcontento. Anche Fossati ha il muso lungo. Anche lui è sulla lista dei partenti, anche lui accantonato e sorpassato da Calvano che non era nemmeno in rosa. Crotone ha detto tutto questo, oltrechè sottolineare la pochezza di una rosa che ora ha Fares titolare, dopo aver disintegrato Souprayen. Cosa fare adesso? Per ora, c'è un ritiro sicuro, mentre Pecchia resiste e continua ad essere il paravento perfetto per coprire magagne profonde di cui, comunque, anche il tecnico è complice. Fino a quando non si sa.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS
Tutto nelle mani di Setti, domani la decisione su Pecchia
Il presidente del Verona sta riflettendo se procedere o meno a un cambio di panchina
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 21/01/2018, 21:49
Ore calde, roventi quelle in casa Verona. La batosta col Crotone ha lasciato un segno profondo. Tanto che quello che Maurizio Setti non aveva mai voluto prendere in considerazione è ora argomento di riflessione seria, e lo sarà, forse, per l’intera notte. Il presidente dell’Hellas ha sempre ribadito (ieri l’ultima volta) la grande stima e fiducia in Fabio Pecchia, ma ora potrebbe essere costretto a rivedere le sue posizioni, in virtù di una situazione di classifica che si è fatta pesante.
La frattura coi tifosi, poi, pare insanabile. Del resto i risultati parlano chiaro. Come disse un lapalissiano Osvaldo Bagnoli: “Se ci sono i risultati non ci sono le polemiche”.
L’altra via è quella della conferma di Pecchia, e non ci sarebbe da stupirsi. Domani arriva Vukovic, poi, forse, qualcun altro dal mercato. Dare un’altra possibilità al tecnico di Formia non è un’ipotesi inverosimile, tutt’altro. Resta da capire quanto lui abbia ancora da dare, quanto il mercato lo possa aiutare e quanto la squadra abbia voglia di seguirlo, e non solo a parole. Oggi sono state inaccettabili anche le prove dei calciatori che dovrebbero essere dei punti di riferimento. Male, malissimo. Ancora, nonostante le figuracce, si vede che qualcuno è convinto di essere un untouchable, un campione. Ma in questo Verona di campioni non ne vediamo manco uno. Tanto più, quindi, servono cuore e lotta, non gambe al semolino e carattere da canarini.
Domani si conoscerà la sorte di Pecchia. Da mercoledì probabilmente la squadra sarà in “ritiro punitivo” in Toscana, prima della gara con la Fiorentina. Con Pecchia alla guida o con qualcun altro il Verona ha l’obbligo di riscattare la disgraziata partita di oggi.
FONTE: Hellas1903.it
Barana incalza, Pecchia ribatte: non mi dimetto
ULTIM'ORA
Setti pronto a cambiare
Fusco si oppone
21/01/2018 21:25
Ore frenetiche in casa del Verona. Il presidente Setti sta pensando di cambiare Pecchia dopo la sconfitta con il Crotone, mentre il ds Fusco è ancora convinto di poter arrivare alla salvezza con il tecnico di Formia.
Oltre a Di Carlo si pensa a Reja mentre per ora sono state scartate le ipotesi Guidolin, Prandelli e Malesani tutti tecnici che chiedono maggiori garanzie sulla squadra e/o contratti a lungo termine.
Cambiando Pecchia, c'è il rischio che anche Fusco dia le dimissioni e Setti non vuole restare senza il dirigente che ha risanato i conti dell'Hellas Verona. La decisione sarà presa entro lunedì mattina.
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellasmania: Pecchia ultimo atto?
del 21 gennaio 2018 alle 20:30
di Nicola Corona
"Fa-bio, Fa-bio, Fa-bio, Fa-bio..." Il coro, partito da qualche parte in un settore della tribuna Ovest intorno al 75', ha cominciato a farsi più forte fino ad essere scandito dalle voci di gran parte dei tifosi gialloblù ancora presenti allo stadio. Si tratta dell'ennesima goliardica trovata della tifoseria per contestare l'allenatore di una squadra protagonista di una prestazione del tutto sconcertante contro una diretta concorrente per la salvezza.
Fabio Pecchia, brava persona ed allenatore capace, è stato preso di mira dai tifosi gialloblù già da diverso tempo. Da queste parti non lo amano granché. A dirla tutta non era troppo amato nemmeno lo scorso anno, nonostante avesse raggiunto la promozione in Serie A. Spesso con lui i tifosi hanno esagerato, addebitandogli colpe che personalmente io non mi sento di condividere (la squadra che ha a disposizione non è certamente di alto livello per il nostro campionato e in campo ci vanno pur sempre i giocatori).
Oggi però, dopo la disastrosa prestazione con il Crotone, non posso evitare di muovere anch'io delle severe critiche a Pecchia e al modo in cui è stata preparata questa fondamentale partita. Su tutte, l'approccio alla gara. Non è pensabile che una squadra come il Verona, che ha bisogno di lottare per ogni punto fino all'ultima goccia di sudore, entri in campo in maniera così poco determinata. Dopo 3' il Crotone era già avanti e, nonostante il gol sia arrivato grazie ad una splendida punizione di Barberis, il Verona aveva già perso due sanguinosi palloni in difesa e commesso dei falli del tutto inutili. Purtroppo non è la prima volta che la squadra scaligera comincia la gara in questo modo.
Un altro aspetto riguarda la mancata reazione dei gialloblù allo svantaggio e la grandissima confusione che si è vista in campo per almeno 70'. Sotto di un gol, il Verona è parso in completo sbandamento, con giocatori che finivano per pestarsi i piedi tra loro e altri completamente estranei alla manovra, già molto incerta, della formazione scaligera.
Anche l'utilizzo dal primo minuto dei due nuovi arrivi Petkovic e Matos non ha convinto del tutto. Pecchia li ha gettati subito nella mischia sperando di cavarne fuori qualcosa di buono, magari grazie alla freschezza e alla voglia di riscatto dopo le negative esperienze di Bologna e Udine. Invece, dopo una sconfitta così sonora, il rischio è quello di averli già "bruciati" visto l'impatto traumatico con il loro nuovo club e con la tifoseria gialloblù accorsa a vederli.
Un ultimo punto critico, questa volta di livello generale, riguarda l'identità di questa squadra. Nonostante il tanto lavoro fatto, Pecchia non è mai riuscito a dare un'identità precisa a questa squadra. Troppi alti e bassi, belle prestazioni alternate a imbarazzanti sconfitte. Soprattutto a questo Verona sta mancando la capacità di "fare quadrato", di essere solida e compatta anche nei momenti di difficoltà, di riuscire ad affrontare con la giusta determinazione ogni partita (come ha dimostrato di saper fare ad esempio proprio il Crotone, a mio avviso anche con molti meno mezzi tecnici a disposizione).
Insomma, se ad oggi la situazione è questa, Pecchia le sue colpe ce le ha. Additarlo come unico responsabile però, non è corretto ed è del tutto senza senso. Nel corso della stagione hanno sbagliato i giocatori (Zuculini oggi ha letteralmente perso la testa), ha sbagliato la dirigenza, ha sbagliato la società.
In questo momento la situazione di classifica dei gialloblù è davvero difficile, l'ottimismo che pervadeva le interviste di allenatore e presidente solo qualche giorno fa non ha più motivo di esistere. La salvezza è sempre più lontana e i tifosi hanno perso completamente la pazienza. Nonostante i mancati risultati Pecchia nel corso di questa stagione è sempre stato difeso dalla società e dal ds Fusco in primis. Le intenzioni della società probabilmente sarebbero quelle di tenerlo fino al termine della stagione, indipendentemente dal suo andamento. La piazza gialloblù però, è veramente in ebollizione (la contestazione durante e dopo la partita è stata molto dura e la Curva Sud ha abbandonato lo stadio a gara ancora in corso) e continuare in questa maniera potrebbe risultare controproducente per tutti. L'allenatore nel dopo-partita ha dichiarato di non voler dimettersi.La società si sta riservando alcune ore di tempo per decidere, ma l'impressione è che quello con il Crotone possa essere stato davvero l'ultimo atto per Fabio Pecchia con i gialloblù.
FONTE: CalcioMercato.com
CALCIOMERCATO
Pecchia è in bilico, spunta Di Carlo
21/01/2018 19:03
Rabbia, sconcerto e delusione: sono questi i sentimenti dopo la bruttissima sconfitta col Crotone. Doveva essere la partita decisiva per rilanciare la corsa salvezza del Verona, ma è finita 0-3 per il Crotone di Zenga.
Vertice di un'ora alla fine del match tra i dirigenti della società e il presidente. Setti e Fusco non hanno ancora deciso il futuro di Pecchia. Ci sono due opzioni sul tavolo: continuare con lo stesso progetto tecnico, che se confermato dovrà essere fatto senza "se" e senza "ma". O dare una scossa all'ambiente con una nuova guida tecnica.
Al momento l'unica alternativa a Pecchia ha un nome e cognome: Mimmo Di Carlo. Nelle prossime ore tutto sarà più chiaro. Ma la cosa certa è che Pecchia è in bilico: il tecnico pontino non è mai stato così vicino all'esonero dopo un anno e mezzo in riva all'Adige.
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «GARA TROPPO BRUTTA PER ESSERE VERA»
21/GENNAIO/2018 - 19:00
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Crotone, 21a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Questa sconfitta è un grande dispiacere. E' inaspettata, per il modo in cui avevamo preparato la gara e per come ci eravamo espressi nelle ultime prestazioni. Una gara inspiegabile, troppo brutta per essere vera. Non ci aspettavamo di trovarci sotto nel punteggio dopo pochi minuti, abbiamo provato a riprenderla senza riuscirci. Io in discussione? Lo sono sempre, queste sono decisioni che spettano alla società»
FONTE: HellasVerona.it
LA CONFERENZA
Pecchia: Ecco perchè non mi dimetto
21/01/2018 18:28
"E' stata una sconfitta brutta e pesante. Il gol di Barberis ha rotto i nostri piani. In alcuni momenti la buona sorte non ci ha premiati, penso ad esempio il palo di Caracciolo. Petkovic e Matos hanno avuto un buon impatto sul match. Il Crotone è stato più bravo di noi. Oggi è venuta meno l'anima della squadra. Non ci aspettavamo questa caduta". Fabio Pecchia parla così dopo la sconfitta di Crotone.
L'allenatore del Verona ha continuato: "E' stata una bruttissima partita ma io credo ancora che la salvezza sia alla nostra portata. Credo nella mia squadra. la distanza per la salvezza è aumentata ma io sono convinto che raggiungeremo il nostro obiettivo. Mio futuro in bilico? Deciderà la società. Dimissioni? Io devo salvare la squadra e credo nel lavoro che stiamo facendo, perciò non mi dimetto. La salvezza può arrivare anche all'ultima giornata".
Pecchia ha concluso: "Le altre squadre nostre concorrenti sono sempre lì. 5 punti adesso sono tanti ma l'obiettivo è ancora alla portata. Espulsione Zuculini? Capita, lui è un guerriero e a volte può capitare di fare un fallo eccessivo, non lo condanno per questo".
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «CROTONE? FONDAMENTALI BENTEGODI E LA NOSTRA VOGLIA DI FAR RISULTATO»
20/GENNAIO/2018 - 13:45
Peschiera - La conferenza stampa di mister Fabio Pecchia, alla vigilia di Hellas Verona-Crotone, 21a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA GARA CONTRO IL CROTONE
«Per noi quella di domani sarà una partita di valore, vogliamo affrontarla con la stessa determinazione e personalità dimostrate in casa contro il Milan e la Juventus. Loro hanno una maturità derivante da quanto fatto lo scorso anno, hanno già vissuto queste situazioni e con Zenga si è visto qualche cambiamento tattico anche se l'identità è molto simile a quella impostata da Nicola. Noi giocheremo per portare a casa l'intera posta, cosi come abbiamo affrontato anche le ultime partite. Cerci? Abbiamo provato a recuperarlo fino all'ultimo, ma preferiamo essere cauti e scongiurare il rischio di ricadute, sarebbe un danno per lui e per il prosieguo del nostro campionato».
I NUOVI ARRIVATI
«Conosco bene chi è arrivato, li abbiamo voluti fortemente e dovranno essere inseriti al meglio nel contesto e nei meccanismi della squadra. Matos ha ricoperto tutti i ruoli offensivi in passato, Petkovic è più un riferimeto centrale, anche se ha già giocato da esterno. Sono in una buona condizione fisica, mentre Boldor arriva da un campionato diverso, ma saranno tutti importanti, abbiamo bisogno di energie ed entusiasmo nuovo».
L'IMPORTANZA DEL BENTEGODI E LA LOTTA SALVEZZA
«L'appoggio del nostro pubblico è fondamentale e sono convinto che il Bentegodi ci darà una grossa mano domani, così come sono certo che la squadra saprà rispondere con una buona prestazione, dando tutto come sta facendo da diverse partite. L'obiettivo è quello di rimanere fuori dalla zona retrocessione nella giornata che conta e magari in quelle precedenti, dobbiamo scendere in campo con la grinta e la determinazione che ha contraddistinto le nostre ultime prestazioni per riuscire a fare più punti possibili da qui alla fine».
FONTE: HellasVerona.it
Hellas Verona, Fabio Pecchia è di nuovo in bilico: la dirigenza riflette
L'ALLENATORE POTREBBE PAGARE GLI SCARSI RISULTATI, CHE HANNO PORTATO LA SQUADRA AL PENULTIMO POSTO
Redazione Fantagazzetta | 07/01/2018 15:18 1'
Pecchia (Getty Images)
Momento di riflessione in casa Hellas Verona. La panchina di Fabio Pecchia sarebbe infatti in bilico: secondo le ultime indiscrezioni il tecnico potrebbe pagare i risultati non all’altezza ed essere esonerato in concomitanza della pausa.
Per Pecchia non sarebbe decisivo il k.o. contro il Napoli, ma una serie di prestazioni che hanno lasciato l’amaro in bocca alla dirigenza scaligera; al momento l’Hellas occupa il penultimo posto in classifica, a 2 punti di distanza da Crotone e SPAL.
FONTE: FantaGazzetta.com
PECCHIA: «CONSAPEVOLEZZA E FIDUCIA VERSO IL GIRONE DI RITORNO»
06/GENNAIO/2018 - 18:20
Napoli - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Napoli-Hellas Verona, 20a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«La gara? Siamo riusciti a tenerla viva a lungo con merito e anche un pizzico di fortuna, confermando le buone prove dell'ultimo periodo. Il gol di Koulibaly? Situazione poco chiara, quest'ultimo ostacola l'uscita di Nicolas e forse c'era anche una spinta su Caracciolo. Peccato, perché ha rotto l'equilibrio che eravamo riusciti a mantenere. Usciamo da questa partita con rammarico ma anche consapevolezza e fiducia per affrontare il girone di ritorno con l'obiettivo di raggiungere il nostro obiettivo, che è alla nostra portata. VAR? E' un aiuto agli arbitri aiuto nella gestione della gara, al di là dell'episodio di oggi».
PECCHIA: «NAPOLI? SERVE IL MASSIMO IMPEGNO PER GIOCARSELA CON TUTTE»
05/GENNAIO/2018 - 12:35
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Hellas Verona, 20a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA TRASFERTA DI NAPOLI
«Noi affrontiamo ogni partita con la voglia di provare a fare punti, scenderemo in campo consapevoli di dover mettere tutti qualcosa in più, anche sotto l’aspetto della grinta, della determinazione e della cattiveria agonistica. La loro è una squadra forte che propone calcio, i giocatori si conoscono da tempo e il lavoro del loro allenatore è sotto gli occhi di tutti. Li affrontiamo in un ambiente caldo, ma dovremo avere tutti la stessa voglia di dimostrare il nostro valore».
PIU’ CONSAPEVOLI DEI NOSTRI MEZZI
«Al termine della partita contro la Juventus i giocatori sono usciti dal campo con maggior consapevolezza in loro stessi. Questa forza mentale ci deve permettere di affrontare la partita di domani mettendo sul terreno di gioco il meglio delle nostre potenzialità».
ROSA QUASI AL COMPLETO
«Avere la rosa quasi al completo ci permetterà di affrontare il girone di ritorno in maniera diversa. Il rientro di Fares è sicuramente importante, mentre Bruno Zuculini dovrà essere valutato, anche se non ha nulla di grave. Cercherò di dare continuità ad una formazione, ma l’apporto di tutti coloro che scenderanno in campo sarà determinante».
FONTE: HellasVerona.it
Pecchia: “Penso solo alla salvezza, ci credo moltissimo. A Napoli non partiamo battuti, ho fiducia nella mia squadra. Sarà bello rivedere persone con cui ho condiviso momenti importanti. La contestazione? Per me è uno stimolo”
gennaio 4, 2018
“Contro il Napoli sarà un altro incontro difficilissimo contro un avversario con valori superiori ai nostri. Dovremo giocare con la stessa voglia e la stessa determinazione mostrate contro la Juve, nella speranza di non commettere errori e ottenere un risultato diverso. Ho fiducia nella mia squadra e non partiamo battuti. A me interessa solo la salvezza dell’Hellas. Quello che succede fuori non lo guardo. Al massimo tifo per il Newcastle – ha dichiarato Fabio Pecchia al Corriere dello Sport – Emozionato per la sfida di sabato al San Paolo? C’è molta di differenza tra la professione che uno svolge e i rapporti umani. Facendo prima il calciatore e poi l’allenatore ho imparato a essere freddo e distaccato, a tenere separate le cose. Mi farà piacere rivedere persone con le quali ho condiviso anni importanti – spiega l’allenatore dell’Hellas Verona – Affrontare le grandi è sempre difficile. L’eliminazione dalla Coppa Italia inciderà poco. La contestazione nei miei confronti la vivo come uno stimolo a fare di più. Mi spiace che la situazione sia questa, ma non posso che prenderne atto e andare avanti. L’importante è che le prestazioni della squadra non ne risentano. Io ho le spalle larghe e continuerò a dare il massimo per salvare l’Hellas. Quanto credo alla permanenza in Serie A? Moltissimo perché l’obiettivo è distante due punti, non quindici. Nelle ultime tredici gare, tolta la trasferta di Udine e un brutto primo tempo a Cagliari, abbiamo giocato alla pari con tutti e questo ci deve dare forza e consapevolezza nei nostri mezzi. Quanti punti servono per salvarsi? Penso che la quota sia più bassa rispetto ai “classici” 40-41 punti. Noi la corsa però la dobbiamo fare su noi stessi, non sugli altri. Caceres andrà alla Lazio? Intanto spero che a Napoli faccia un altro gol, magari su palla inattiva. Lo abbiamo riportato al top e ora è un giocatore di grande livello. Averlo è tanta roba. Cosa mi aspetto dal mercato? In alcuni ruoli siamo pochi e in vista del girone di ritorno dovremo rimpolpare la rosa per non avere scelte obbligate nei momenti delicati”.
FONTE: HellasLive.it
Contestazione a Pecchia e Fusco: Fotonotizia
By Redazione - 30 dicembre 2017
FONTE: HellasNews.it
PECCHIA: «QUESTE SONO PRESTAZIONI CHE CI RAFFORZANO, ORGOGLIOSO DEI MIEI»
31/DICEMBRE/2017 - 00:15
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus, 19a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Nonostante la sconfitta sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, hanno portato in campo l'atteggiamento giusto e la voglia di giocare la partita a prescindere dall'avversario. Purtroppo questi elementi non portano punti alla nostra classifica, ma da questa sera e da questo risultato bisogna uscirne ancora più rafforzati. Le difficoltà e gli imprevisti non ci devono fermare, sono convinto che insieme possiamo arrivare a raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissi ad inizio stagione. Trasferta? La sconfitta di Udine è pesante e ce la siamo meritata per come siamo scesi in campo. Nelle altre occasioni ho visto il mio gruppo sempre in partita fino alla fine. Ora il girone di ritorno, lo dobbiamo affrontare con cattiveria e voglia di fare punti, anche perché abbiamo più consapevolezza ed esperienza. Sono fiducioso, raggiungeremo il nostro obiettivo e se rimaniamo tutti uniti sarà più facile».
PECCHIA: «JUVE? TUTTI DOVREMO DARE IL MASSIMO CON CUORE, CORAGGIO E PERSONALITÀ»
29/DICEMBRE/2017 - 13:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Juventus, 19a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA GARA DI DOMANI
«La qualità dell’avversario è evidente, il loro punto di forza non sono tanto le individualità quanto la mentalità vincente. Noi dobbiamo giocare al massimo delle nostre forze ed energie, tutti dovranno esprimere il meglio e scendere in campo con coraggio e cuore, senza fare calcoli. Dobbiamo provare a fare una partita che possa emozionare i nostri tifosi, dipenderà dal nostro atteggiamento».
LA SCONFITTA DI UDINE
«Quella partita ci ha fatto male soprattutto perché arrivata in un momento in cui venivamo da prestazioni di un certo valore. Tutte le gare devono essere preparate al meglio, dal punto di vista fisico e mentale. Ci dovrà servire da lezione, ma dobbiamo lasciarla subito alle spalle e guardare avanti».
SQUADRA QUASI AL COMPLETO
«Fa piacere che in tanti abbiano recuperato e che siano a disposizione. Valoti si è ripreso, anche se la sua condizione non è al meglio, ma la sua presenza è comunque una nota positiva, così come quella di Caceres e Souprayen. Formazione? Ho qualche situazione da definire, ma al di là degli uomini sono convinto che ognuno dei ragazzi scenderà in campo per dare tutto».
PECCHIA: «BRUTTA PRESTAZIONE, CHE CI SERVA DA LEZIONE»
23/DICEMBRE/2017 - 18:20
Udine - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 18a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«E' stata una brutta prestazione, non abbiamo giocato la gara sotto nessun punto di vista. L'Udinese ha meritato di vincere, ha giocato con forza ed energia. Le assenze? Sicuramente non aiutano, ma oggi non ci sono attenuanti, le prossime partite dovranno essere affrontate con un piglio decisamente diverso. Dobbiamo apprendere molto da questa gara, per permetterci di affrontare le prossime con una mentalità diversa».
PECCHIA: «ATTENTI E DETERMINATI, L’UDINESE STA BENE»
22/DICEMBRE/2017 - 14:45
Colà di Lazise - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Hellas Verona, 18a giornata della Serie A TIM 2017/18, che si è tenuta nella serra 'Giardino d'Inverno' del Parco Termale del Garda 'Villa dei Cedri'.
LA SFIDA DELLA ‘DACIA ARENA’
«Rispetto alla gara contro il Milan non dovrà cambiare nulla dal punto di vista dell’atteggiamento, prepariamo ogni partita per cercare il successo. Domani affronteremo una squadra diversa, che sa mantenere il possesso ma anche giocare di ripartenza, noi cercheremo di fare la nostra partita. Dovremo essere in grado di leggere bene le situazioni, provando anche se possibile a palleggiare e stare nella loro metà campo. La loro è una squadra di struttura e fisicità, noi possiamo essere pericolosi palla a terra sfruttando le nostre caratteristiche, dovremo essere attenti e determinati per tutta la durata della gara».
MILAN, VITTORIA CHE DEVE DARE CONSAPEVOLEZZA
«La vittoria di domenica deve trasmettere fiducia e consapevolezza in tutto il gruppo. Bisogna essere in grado di pressare e difendere, ma quando davanti si lavora bene tutta la squadra ne trae beneficio, contro il Milan l’abbiamo fatto e siamo riusciti a gestire bene entrambe le fasi. Le prestazioni precedenti sono state migliori a mio avviso, anche se non siamo riusciti a raccogliere i punti che avremmo meritato».
CONTINUITA’ DI PRESTAZIONE E RISULTATO
«Dobbiamo crescere sotto il punto di vista della maturità per riuscire a dare continuità nei risultati, le prestazioni precedenti ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Ce la siamo giocata con tutti, ma per raggiungere la salvezza dobbiamo portare a casa punti. Io cerco continuamente di mettere i miei giocatori nelle migliori condizioni, voglio vincere e raggiungere l’obiettivo. Sono rigido in questo, ma credo che ci si possa arrivare giocando in maniera diversa in base ai momenti, cercando di dare alla squadra ordine ed equilibrio».
PECCHIA: «CHE SODDISFAZIONE! GIOCO E PUNTI, QUESTO GRUPPO SE LO MERITAVA»
17/DICEMBRE/2017 - 16:15
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialoblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 17a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Una gran bella soddisfazione, è da molto tempo che parlo di una squadra che è in crescita e oggi finalmente non ci sono state solo le mie parole ma anche il gioco e i punti. Ho visto un gruppo unito che ha dato il massimo, facendo leva sulle proprie qualità per tenere a bada gli avversari. Il Milan? E' partito sicuramente forte e nei primi minuti ci ha creato qualche problema ma siamo stati bravi a fare gol e a sfruttare l'energia e il momento. Ci siamo accesi ancora di più, tenendo bene il campo e man mano che trascorrevano i minuti cresceva in noi la convinzione di poterla vincere. Sono contento per come ha lavorato il mio gruppo, ma dobbiamo assolutamente continuare così per vincere altre gare. Pubblico? Come ho detto in conferenza pre-gara dovevamo essere bravi a trascinarli, i tifosi hanno capito lo sforzo e l'impegno della squadra e l'hanno sostenuta aiutando tutto il gruppo a vincere la partita. Ho visto applausi verso la squadra e mi ha fatto molto piacere. Pazzini? Devo gestire al meglio le risorse di cui dispongo perché ho bisogno della rosa al completo. Ho fatto delle scelte vedendo come si è incanalata la partita»
PECCHIA: «VOLEVAMO FARE UNA PARTITA DIVERSA, CI SERVA DA SCOSSA PER DOMENICA»
13/DICEMBRE/2017 - 23:30
Milano - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia rilasciate al termine di Milan-Hellas Verona, gara valida per gli ottavi di finale della TIM Cup 2017/18.
«Avremmo dovuto essere più concreti e determinati, nonostante l'approccio iniziale sia stato corretto. Siamo stati superficiali in alcuni momenti della gara, e lo abbiamo pagato. Volevamo fare una partita diversa, non ci siamo riusciti nonostante le varie situazioni create, nelle quali siamo stati poco concreti e determinati. Anche a inizio secondo tempo abbiamo avuto un'occasione per riaprirla, non ci siamo riusciti, raccogliamo tutte le indicazioni tecniche e tattiche che abbiamo avuto. Conosco il valore della mia squadra, so che domenica bisognerà fare una prestazione diversa da questa, che deve darci la scossa. Il nostro atteggiamento dovrà essere diverso se vogliamo fare risultato. Restiamo concentrati sul campionato».
PECCHIA: «VOGLIAMO FARE LA NOSTRA PARTE IN TIM CUP, FELICI DI GIOCARE QUESTA PARTITA»
12/DICEMBRE/2017 - 14:30
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Milan-Hellas Verona, gara valida per gli ottavi di finale della TIM Cup 2017/18.
GARA IMPORTANTE A SAN SIRO
«Siamo felici di poter giocare questa partita, per noi è una sfida che ci permette di valutare la condizione psicologica e fisica del gruppo, la TIM Cup è una competizione nella quale vogliamo fare la nostra parte. Giocherà chi sta meglio e chi avrà più energie. Il Milan anche domenica? Sono due gare diverse, rimaniamo concentrati sulla gara di domani».
IL PAREGGIO CON LA SPAL
«Negli ultimi dieci minuti eravamo in vantaggio, ma loro avevano costruito anche qualche occasione prima del gol. La partita lascia l'amaro in bocca per come è arrivato il pareggio, così come le gare contro Bologna e Genoa pesano perchè non abbiamo raccolto punti, ma la squadra deve essere più forte di questo e affrontare la situazione con maturità».
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA
«Fortunatamente gran parte del gruppo è in condizione, domani non ci saranno Buchel e Cerci, ma tutti gli altri sono a disposizione. Dovrò gestire la rosa e le risorse della squadra. Pazzini? L'infortunio è alle spalle, ora deve recuperare la condizione attraverso gli allenamenti e il lavoro».
FONTE: HellasVerona.it
Hellas Verona, Pecchia rischia. Quattro nomi per il futuro
Di Redazione Cm24 - 10/12/2017
La Serie A si prepara ad un altro esonero. Fabio Pecchia, tecnico dell’Hellas Verona, rischia infatti di essere silurato dal club scaligero. L’ex vice di Rafa Benitez rischia di pagare a caro prezzo il pareggio di questo pomeriggio con la Spal.
Pecchia, quattro ipotesi per il successore
Sono quattro i principali indiziati a prendere il posto di Fabio Pecchia in caso di esonero. Nessuna gerarchia, ma solo tante valutazioni su Stefano Colantuono, Domenico Di Carlo, Edy Reja e Paolo Tramezzani, quest’ultimo in trattativa anche con la Salernitana di Lotito.
FONTE: CalcioMercato24.com
PECCHIA: «QUESTE PARTITE VANNO PORTATE A CASA. GIOCARE COSÌ CI DEVE DARE FORZA»
10/DICEMBRE/2017 - 18:15
Ferrara - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di SPAL-Hellas Verona, 16a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Fa rabbia pareggiare in questo modo, perché avevamo la partita in pugno, dal punto di vista della personalità bisogna fare un passo avanti. Nel finale la SPAL ha usato la propria fisicità per provare a recuperarla, ma dopo il 2-0 avremmo dovuto gestire la palla in maniera diversa, restando nella metà campo avversaria, mentre abbiamo pensato solo a difenderci, forse ci siamo sentiti troppo padroni del campo. I cambi? Ho dovuto gestire due calciatori molto importanti per noi come Kean e Cerci. In particolare Kean non giocava titolare da molto tempo, non potevamo rischiare di perderlo, lo stesso vale per Cerci. Al di là del risultato, però, ho visto una prestazione positiva e tante conferme da parte dei miei. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare, ma arrivare qui e giocare con questa personalità, creando così tanto, ci deve dare forza e spingere ad avere più maturità per gestire meglio le situazioni di vantaggio. Queste partite vanno portate a casa, quando segni due gol in trasferta devi capitalizzare, lavoreremo per farlo».
FONTE: HellasVerona.it
FABIO PECCHIA INCONTRA GIANPAOLO IMBRIANI E GLI REGALA UNA MAGLIA CON DEDICA: “A CARMELO SEI SEMPRE NEL MIO CUORE!!!”
di Redazione Napolitan 6 dicembre, 2017
In procinto di partire per la sua nuova avventura, Gianpaolo Imbriani ha portato a termine un’altra “missione”: fare in modo che il video che ha realizzato durante il suo viaggio, arrivi a Lorenzo Jovanotti.
“Sono da qualche giorno al motor show di Bologna – racconta Gianpaolo Imbriani – con i ragazzi che hanno realizzato (mechane) la bici che sarà protagonista del prossimo viaggio che inizierò a Gennaio. Quindi sono andato a Milano per mostrare quel video a Jovanotti, sapendo di un temporary shop aperto fino a Domenica dove ogni sera si esibisce.”
Così, il fratello di Carmelo Imbriani è riuscito a consegnargli personalmente una pen drive sul quale aveva caricato quel video.
Gianpaolo, proprio come suo fratello Carmelo, attribuisce un valore prezioso all’amicizia, e ha approfittato della sua presenza al Nord per incontrare anche un vecchio e caro amico della famiglia Imbriani: l’allenatore del Verona, Fabio Pecchia, ec calciatore del Napoli negli anni in cui anche Carmelo ha vestito la maglia azzurra.
“Pecchia é una persona che amo! E nel corso di questi anni ho capito perché mio fratello lo amasse così tanto.
Una volta che sapevo di salire a Milano ho mandato un messaggio a Fabio dicendogli che se fosse stato libero sarei passato prima da lui e così è stato.
Abbiamo chiacchierato del più e de meno. Non molto di calcio. Mi ha chiesto di questo viaggio che sto per andare a fare, del percorso, della bici, di quanto tempo ho intenzione di passare in viaggio e se la rideva sul fatto che ci sarà da pedalare.
Voleva sapere di mia sorella, mi ha chiesto come stanno i miei. Prima di andare via, mi ha regalato una maglia e una felpa del Verona da regalare a mio padre.
Gli ho chiesto una maglia da portare con me in questo viaggio, perché negli Stati Uniti conto di coinvolgere qualche comunità italiana lungo il viaggio e le maglie che sono riuscito a racimolare vorrei regalarle lungo il percorso. Sulla sua sono felice di leggere “a Carmelo sei sempre nel mio cuore”.
FONTE: Napolitan.it
PECCHIA: «SCONFITTA CHE FA RABBIA, CONTINUIAMO AD INSISTERE E A LAVORARE»
05/DICEMBRE/2017 - 00:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Genoa, 15a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Questa sconfitta fa rabbia perchè i miei non meritavano di uscire dal campo con zero punti. Noi dobbiamo combattere, questa partita deve dare ancora più rabbia e forza ai giocatori. L'episodio del gol? E' stato deciso così, noi lo accettiamo e continuiamo a fare il nostro gioco. Sono a favore della VAR, ma non capisco perchè a Cagliari non abbiano lasciato giocare e oggi non sia stata sfruttata. Negli ultimi due mesi abbiamo fatto buone prestazioni provando sempre a giocarcela con tutti, anche oggi lo abbiamo fatto contro una squadra esperta. Dobbiamo continuare ad insistere e lavorare, la classifica è corta. Anche oggi pur non avendo grandi spazi abbiamo manovrato bene creando occasioni. Quando si giocano partite del genere bisogna raccogliere dei punti, noi non siamo stati fortunati e stasera dovevamo essere più lucidi in zona gol, ma io credo in questo gruppo, continuando a fare queste prestazioni riusciremo a fare punti».
PECCHIA: «LA VITTORIA DEL GRUPPO, TUTTI HANNO DATO IL MASSIMO»
29/NOVEMBRE/2017 - 22:00
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Chievo-Hellas Verona, gara valevole per il IV turno eliminatorio della TIM Cup 2017/18.
«Con merito abbiamo ottenuto la qualificazione. Sono felice per tutti, non è semplice giocare contro questo Chievo quasi al completo, tutto il gruppo oggi ha saputo soffrire e ha voluto fortemente passare il turno. La squadra è rimasta compatta per tutta la partita, siamo felici ma adesso dobbiamo pensare al Genoa. Dobbiamo recuperare tutti gli elementi della rosa per affrontare nel migliore dei modi la gara di lunedì».
PECCHIA: «CHIEVO? TUTTI AVRANNO LA LORO OCCASIONE, CI VORRANNO VOGLIA ED UMILTÀ»
28/NOVEMBRE/2017 - 12:45
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate alla vigilia di Chievo-Hellas Verona, 4° turno della TIM Cup 2017/18.
«La gara di domani? Non importeranno gli uomini ma l'atteggiamento, quello di voler vincere e trovare la via del gol. Abbiamo fatto buone partite con interpreti e moduli diversi, non è questo ciò che conta, ma essere sempre umili e propositivi. Soprattutto, sarà l'occasione per tanti ragazzi che finora hanno giocato meno di mettersi in mostra. Allenarsi senza trovare spazio non è facile perché si scende in campo in undici. Non è quindi semplice trovare subito il ritmo gara, ma ci siamo allenati tutti alla grande, vedo il lavoro quotidiano e so che faranno una bella prestazione, metteremo in campo la miglior formazione possibile. Gli avversari? Oltre a essere un derby, è prima di tutto una gara ufficiale che va giocata con l'obiettivo di raggiungere il passaggio del turno, non è una vetrina. Conosciamo il Chievo, la sconfitta in campionato ci ha confermato le loro caratteristiche, sono una squadra molto esperta che lavora insieme da anni. Sanno vivere i momenti e le partite con una certa serenità, questa è una loro caratteristica molto importante».
FONTE: HellasVerona.it
26 NOV 2017
PAZZINI, PROBLEMA O RISORSA? (PER PECCHIA)
Ci giriamo intorno, o lo diciamo? La accettate una provocazione? Forse irriverente, probabilmente indicibile (anche per chi scrive): il Verona ha vinto (e per una volta, l’unica, sostanzialmente convinto) senza Pazzini. Casualità? Forse, chissà. Ma ieri sera pensavo a questo. L’impressione è che il Verona abbia imbrogliato e imbrigliato lo scapestrato Sassuolo di Bucchi (bravo, bravissimo a Perugia, in difficoltà quest’anno) proprio non dando riferimenti davanti con l’attacco atipico Cerci, Valoti e Verde. Che come d’incanto pare aver liberato il gioco del Verona.
Questo non significa che l’esperimento possa funzionare con altre squadre. Questo non mi toglie da una convinzione: Pazzini rimane il miglior giocatore del Verona sotto porta. Infortuni e acciacchi a parte, come rinunciarci a cuor leggero?
Eppure il Verona di Pazzini è prigioniero di un paradosso. Il Verona di Pazzini non riesce a servire…Pazzini. Che quest’anno non ha mai avuto grandi occasioni da rete. Kean solo a Bergamo ne ha avute più del Pazzo in tutto il campionato. E le ha sbagliate. Pazzini probabilmente avrebbe fatto gol. Ma Pazzini davanti al portiere non ci arriva. Come la mettiamo? Pecchia è capace di valorizzare Pazzini? Se sì meglio, se no allora forse è opportuno cambiare strada. Se si è incapaci di arrivare a un nobile compromesso (leggi soluzione) tattico, morire per morire meglio morire con le proprie idee. E Pecchia ora è conscio di rischiare il posto. Non è un dettaglio.
Dunque che farà? Confermerà il modello Reggio, probabilmente contro tutto e tutti, o si rifugerà in un meno nobile compromesso (leggi limbo, una non-soluzione)? Tradotto: Pecchia considererà Pazzini un problema o una risorsa?
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
PECCHIA: «VITTORIA IMPORTANTE PER LA SQUADRA, AVANTI SU QUESTA STRADA»
25/NOVEMBRE/2017 - 21:30
Reggio Emilia - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Sassuolo-Hellas Verona, 14a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Nelle ultime partite ci sono state le prestazioni ma non i risultati, oggi la prestazione è stata premiata dalla vittoria, sono felice soprattutto per i ragazzi. La forte determinazione e la convinzione del gruppo nel venire qua a prendersi punti ha fatto la differenza. Abbiamo iniziato molto bene, questa è stata una grandissima prestazione. La cosa che mi rende felice è il risultato per la squadra, che in questo mese nonostante le buone prestazioni non ha raccolto punti. Ho visto sempre la squadra viva e reattiva, dobbiamo continuare su questa strada e la vittoria deve dare dare consapevolezza e convinzione a tutto il gruppo. Pazzini? In questa settimana ha svolto solo la rifinitura con il gruppo, ha avuto un problema contro il Bologna, durante la gara ha preso un colpo alla schiena ed è uscito per quello».
FONTE: HellasVerona.it
22.11.2017 | 0:05
Fusco, Pecchia, il Verona e la polvere sotto il tappeto
Ognuno è libero di comportarsi come ritiene, normale che Filippo Fusco difenda Fabio Pecchia dimenticando che il Verona – con un super organico – nella scorsa stagione di B ha vinto quasi all’ultimo secondo. Ci possono anche rispondere che conta vincere e che le chiacchiere stanno a zero. Certo, ma se hai una super auto e sbandi dieci volte in curva prima di trovare il rettilineo un motivo ci sarà. In questa stagione Pecchia si è presentato con un’incredibile decisione, quella di rompere le scatole a Pazzini fin dalla prima giornata contro il Napoli mandandolo in panchina. Non entriamo nel merito, ma se Pazzini era il problema sarebbe stato meglio cederlo in estate e togliersi il dente. Dal nostro punto di vista il problema non poteva essere Pazzini, al massimo il problema è stato costituito da altre pessime gestioni, in primis quella relativa a Cassano. Normale che Fusco difenda Pecchia, lo farebbe anche se il Verona perdesse le prossime cinque partite. Ma parlando di ottime prestazioni Fusco dimentica un particolare: giocare decentemente e non raccogliere è un’aggravante, non un’attenuante. E parlare in quel modo significa nascondere la polvere sotto il tappeto, Verona e il Verona hanno bisogno di altre certezze.
FONTE: AlfredoPedulla.com
SE PERDE ESONERO SICURO
Sassuolo, ultima fermata per Fabio Pecchia
22/11/2017 10:12
E' l'ultima chiamata, l'ultima prova d'appello per riuscire a fare punti. Impossibile pensare a Pecchia come allenatore del Verona se l'Hellas perderà anche a Reggio Emilia.
L'incredibile fortino che Fusco ha costruito attorno al proprio tecnico ha dunque una scadenza. Con il Verona che sta precipitando in classifica e le dirette concorrenti che si allontanano, un'altra sconfitta sarebbe fatale.
Pecchia ha salvato la panchina per due motivi: la fiducia del proprio ds e il fatto che la squadra, già costruita al risparmio, è minata da alcuni gravi infortuni.
Setti si è riservato di dare un'altra partita a Pecchia. Dopo di che dovrà prendere una decisione. Sondati alcuni tecnici: da Reja a Iachini, ma tutti chiedono garanzie tecniche in vista di gennaio. E forse contratti lunghi.
IL TECNICO GIALLOBLU'
Pecchia: Ko immeritato, la grinta non è bastata
20/11/2017 23:57
«Sinceramente faccio fatica a pensare a come abbiamo perso questa partita. Ancora una volta torniamo a casa senza punti e c’è grande rabbia e grande dispiacere. Non meritavamo assolutamente di perdere, ma evidentemente qualche errore in più l’abbiamo commesso». Così l’allenatore del Verona, Fabio Pecchia al termine del match perso 2-3 contro il Bologna. Continua il tecnico scaligero: «Abbiamo voluto giocare sin dall’inizio con grandi ritmi, aggredendo un avversario che veniva come noi da 4 risultati negativi di fila. La differenza forse stava nella loro serenità di classifica. La loro posizione è tranquilla e ciò gli ha permesso di giocare diversamente. La nostra aggressione non è bastata, così come la voglia e la determinazione di fare nostro il risultato. Dalla possibilità di andare sul 3-1, in 2’ abbiamo buttato via la vittoria. Il Bologna non solo ha pareggiato, ma ha messo persino la freccia. A quel punto è stato veramente difficile riprendere la gara».
Sul Verona che a un certo punto s’è abbassato troppo: «Ci siamo chiusi, è vero. Ma è stato anche merito del Bologna. Hanno provato a spingere, ma non ci avevano procurato grossi grattacapi. Anzi, eravamo noi a sfiorare il 3° gol. Poi è bastata una palla in area per farci capitolare. Dopo il pari, abbiamo subito anche lo svantaggio, senza aver avuto il tempo di reagire. In quel frangente abbiamo perso anche la fiducia per tentare ad ottenere il pari. Ai miei ragazzi però non rimprovero nulla».
Su Cerci: «In A può fare la differenza. Lo stiamo recuperando piano piano, anche se i 2 anni di inattività pesano. Di sicuro migliora di settimana in settimana. Bisogna dargli fiducia e continuità. Va gestito anche perché ne abbiamo fortemente bisogno».
Sul suo possibile esonero: «Chiederlo a me non serve. Un allenatore è sempre in discussione, soprattutto quando i risultati non arrivano. Deciderà la società».
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «SCONFITTA DIFFICILE DA ACCETTARE»
21/NOVEMBRE/2017 - 00:35
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Bologna, 13a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Si fa fatica ad accettare questa sconfitta, a mio avviso immeritata, ma dobbiamo tenerne contro. Mi dispiace perchè tutti i miei ragazzi avevano fatto una grande prestazione prima del secondo gol subito. La salvezza è a quattro punti, a portata di mano, bisogna continuare ad insistere, ho fiducia in questo gruppo perchè so che è in grado di riprendersi da questa situazione. Dal punto di vista dell'atteggiamento non posso rimproverare nulla ai ragazzi, anche sul 2-1 abbiamo spinto per trovare il gol, stavamo conducendo la gara con voglia, personalità e grinta. Purtroppo dopo il gol del 3-2 abbiamo perso fiducia, ora dobbiamo pensare solo a lavorare».
PECCHIA: «RITROVIAMO IL NOSTRO SPIRITO, L’OBIETTIVO È FARE PUNTI»
18/NOVEMBRE/2017 - 13:55
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate nella conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Bologna, 13a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA GARA CONTRO IL BOLOGNA E COME STA IL VERONA
«Bologna? Hanno una propria identità precisa, con giocatori di esperienza e di qualità, riescono a fare bene entrambe le fasi anche grazie al lavoro del loro allenatore. Noi dobbiamo riprendere dalle prestazioni precedenti a quella di Cagliari ritrovando il nostro spirito e giocando con un'anima diversa, prima di quella partita il Verona era in crescita, ma ora dobbiamo pensare a fare punti. Gli infortunati? Kean, Ferrari e Bessa non saranno della partita lunedì, Pazzini ha preso un colpo sul tendine d’Achille e oggi abbiamo preferito tenerlo a riposo, sta stringendo i denti, valuteremo in questi giorni se utilizzarlo. Dispiace per Zaccagni, mi auguro che la cosa possa risolversi quanto prima, ma ora abbiamo Calvano, un ragazzo che si è sempre allenato al massimo con umiltà, può essere utile nel corso della stagione».
L’ANALISI DI CAGLIARI
«Abbiamo analizzato quella gara, i ragazzi non sono soddisfatti della prestazione fatta e hanno voglia di riscattarsi. Dobbiamo sviluppare la maturità giusta per saper affrontare anche le giornate sottotono con un piglio diverso, cercando di portare a casa i risultati anche attraverso partite ‘sporche’, sfruttando meglio gli episodi ma giocando sempre con grande voglia e determinazione».
NIENTE CALCOLI, CREDIAMO TUTTI IN QUESTO GRUPPO
«Meglio non perdere? Io dal primo giorno dico alla squadra che ogni partita va giocata per il massimo obiettivo, senza fare calcoli. Credo fermamente in questo gruppo così come il presidente Setti, che oggi era presente all’allenamento. Fa piacere che ci venga a vedere a Peschiera, può toccare con mano l’intensità, la voglia dei ragazzi. In questo momento bisogna avere la forza di guardare avanti, siamo tutti convinti di poter uscire da questa situazione, il campionato lascia le porte aperte».
FONTE: HellasVerona.it
Pecchia deve far ricredere i tifosi. Col Bologna nessun errore
Di Monica Borga - 13 novembre 2017
Il mister gialloblu’ deve ricompattare la squadra è soprattutto convincere i tifosi che è ancora l’uomo giusto per questo Hellas.
Una settimana di lavoro per voltare pagina e conquistare punti salvezza. L’Hellas di Fabio Pecchia si è allenato ieri e adesso avrà due giorni di riposo in vista di quello che può essere considerato il match decisivo per la squadra, ma, soprattutto, per il mister gialloblu.
Nell’incontro di lunedì prossimo, posticipo di campionato, gli scaligeri riceveranno il Bologna per uno scontro salvezza che ha tanto il sapore di ultima spiaggia per il Verona.
Cosa fare quindi? Pecchia ha optato per due giorni di riposo per i suoi giocatori, così da liberare la mente in vista dall’incontro di lunedì. Oggi è domani due giornate di riposo, relax e famiglia per i giocatori, ma poi da mercoledì non ci sarà più spazio per errori, indecisioni o fraintendimenti. Da mercoledì va messa massima attenzione al Bologna e solo a quello. Il compito del mister è duplice: convincere i suoi giocatori della possibilità di portare a casa il risultato, ma soprattutto far ricredere quei tifosi che lo hanno contestato nelle ultime giornate e che hanno chiesto al presidente Seppi il suo allontanamento.
[...]
FONTE: CalcioNews24.com
Quanto conta Pecchia nel gioco del Verona?
By Federico Messini - 10 novembre 2017
Secondo Fusco non è cambiando allenatore che si risolve la situazione di questo Verona. Se abbia ragione o torto, nessuno può dirlo: la controprova non ci sarà fino a maggio.
Quello che è certo è che Fusco sa benissimo che per dare una svolta alla situazione di questo Verona, bisognerebbe cambiare mezza squadra, ma non si può.
Quanto incide veramente Pecchia su questo gruppo? Stiamo parlando di una squadra giovanissima, dove l’allenatore è più un papà o uno psicologo che un tecnico.
Forse da questo lato Pecchia è perfetto: catalizza sempre su di sè le critiche, fa da scudo, difende i suoi ragazzi, magari trovando anche giustificazioni che non si reggono in piedi, ma che tolgono pressioni sui suoi giocatori.
Un altro potrebbe far meglio? Forse sí o forse no. Sicuramente però avrebbe bisogno di parecchio tempo per imparare a conoscere il gruppo, ma soprattutto i giovanissimi del gruppo.
Passiamo al lato tecnico. La squadra è al momento inadeguata alla categoria: i vecchi non rendono e faticano oltremodo, i giovani sono troppo acerbi, i vari Nicolas, Caracciolo, Zuculini, Valoti, Fossati e Souprayen stanno dimostrando che in B potevano far bene ma in Serie A fanno tremenda fatica e riescono a stare a galla soprattutto grazie all’impegno e alla buona volontà.
Cosa può fare Pecchia con un gruppo così?
Forse poco, magari poteva imporsi in estate, ma lui non è tipo da schierarsi contro il sistema e contro la società. Oggi chiunque potrebbe faticare a far giocare bene questa squadra al completo, figurarsi con tutti gli infortuni di questo ultimo periodo.
E allora quanto conta Pecchia nel gioco del Verona? Purtroppo per lui e per la società, moltissimo. Perché una squadra con tutti questi limiti deve dimostrare grinta e impegno. E su questo aspetto l’allenatore è fondamentale. Se manca carattere è colpa del mister.
Una squadra con tutti questi limiti deve dimostrare organizzazione nelle dinamiche di gioco più comuni, come i calci piazzati. E su queste situazioni tecniche, l’allenatore è fondamentale. Considerando che il Verona su calcio piazzato subisce sempre e non segna quasi mai, la colpa è del mister.
Una squadra con tutti questi limiti deve essere sempre sul pezzo, non sciogliersi se va sotto o, addirittura, se va in vantaggio troppo presto. E su questi aspetti psicologici e mentali, l’allenatore è fondamentale. Considerando che l’Hellas ha clamorose amnesie e se va in svantaggio, sparisce dal campo, le colpe sono del mister.
Ma l’ultimo dettaglio che dettaglio non è, si cela nello stipendio di Pecchia: uno dei più bassi della categoria. Può arrivare uno più bravo di lui, con uno stipendio simile o minore? Impossibile.
Anche per questo Fusco e Setti hanno deciso di continuare così. Non sappiamo se avranno avuto ragione. Lo scopriremo a maggio. In questo momento però hanno torto, terribilmente torto.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Hellas Verona, Pecchia pensa al cambio di modulo: ecco come potrebbe cambiare l’11
L'Hellas Verona è reduce da alcune pesanti sconfitte consecutive, adesso il tecnico Pecchia sembra intenzionato a cambiare modulo
Di Stefano Vitetta 16:39 08.11.17
Hellas Verona, Pecchia pensa al cambio di modulo – Il Verona non sta attraversando un buon momento in campionato, la squadra di Pecchia è reduce dalla pesante sconfitta nella scontro salvezza contro il Cagliari. Solo il Benevento fino al momento ha fatto peggio ma l’obiettivo può essere ancora raggiunto. Il passaggio al 4-4-2 non ha portato gli effetti sperati, ecco perchè l’allenatore dell’Hellas sta pensando al 3-5-2, una squadra con maggiore copertura a centrocampo ma che riesce ugualmente a sfruttare le qualità degli attaccanti.
FONTE: CalcioWeb.eu
PECCHIA: «SCONFITTA MERITATA, QUESTO NON È IL REALE VALORE DELLA SQUADRA»
05/NOVEMBRE/2017 - 18:15
Cagliari - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia al termine di Cagliari-Hellas Verona, 12a giornata della Serie A TIM.
«Oggi abbiamo fatto troppo poco, il Cagliari è stato più bravo di noi e abbiamo meritato la sconfitta. Avevamo preparato la gara in una maniera diversa, siamo partiti bene trovando subito il gol, ma non abbiamo saputo gestire il vantaggio. È una questione di condizione psicologica, dopo le tre buone prestazioni che abbiamo fatto nelle ultime partite senza raccogliere punti l’autostima è venuta un po’ a mancare. Dobbiamo lavorare molto di più, oggi abbiamo fatto un passo indietro, la squadra non ha espresso il proprio valore, ma credo in questi giocatori e in questo gruppo, abbiamo le possibilità per raggiungere il nostro obiettivo».
PECCHIA: «A CAGLIARI CONTERÀ SOLO IL RISULTATO. RACCOGLIAMO QUANTO MERITIAMO»
04/NOVEMBRE/2017 - 12:45
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate nella conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Hellas Verona, 12a giornata della Serie A TIM 2017/18
LA PARTITA CONTRO IL CAGLIARI
«La loro è una squadra con la giusta esperienza, ha giocatori di un certo valore messi nelle migliori condizioni in uno stadio che fa sentire la propria presenza, sarà difficile da affrontare. Noi dovremo mettere in campo l’atteggiamento e la personalità che ci ha contraddistinto nelle ultime prestazioni, puntando sulla crescita che stiamo dimostrando di avere partita dopo partita».
PRESTAZIONI E RISULTATI
«La nostra priorità in questo momento è il risultato, cercando di ottenerlo attraverso il gioco e le prestazioni, dobbiamo continuare a martellare in questo senso. Penso solo ed esclusivamente al risultato e all’obiettivo che dovremo raggiungere. Dobbiamo pensare a fare punti contro chiunque, ogni partita va giocata con la voglia di fare risultato, a prescindere dall’avversario che si ha davanti».
L’IMPORTANZA DELLA CONTINUITA’
«Mi piace dare continuità alla squadra quando vedo compattezza e personalità in campo, al di là del risultato. Mi sta piacendo l’identità, l’atteggiamento e l’equilibrio con cui il gruppo sta gestendo le due fasi, sono convinto che questo ci possa portare ad ottenere risultati, indipendentemente dal modulo che sceglierò».
FONTE: HellasVerona.it
ECCO PERCHÈ IL TECNICO È DIVENTATO UN PARAFULMINE
Tutti (o quasi) contro Pecchia
01/11/2017 11:48
L'ultimo "vattene" era stato riservato a Pastorello. Uno striscione che i tifosi avevano portato per anni in ogni stadio d'Italia dove giocasse il Verona. Una contestazione contro la società, ancora di più contro l'uomo che quella società dirigeva.
Mai la tifoseria del Verona aveva espresso un parere così negativo nei confronti di un allenatore. Mai, soprattutto era stato espresso un giudizio così duro nei confronti di un tecnico come è stato fatto al termine della prestazione contro l'Inter. Una prestazione, ironia della sorte che è stata in assoluto la migliore della stagione nonostante la sconfitta. Perchè dunque Pecchia è diventato il "parafulmine" di questa stagione del Verona? Sono davvero tutte sue le colpe e perchè la tifoseria punta il dito contro il tecnico e non contro la società come era accaduto in passato?
RESPONSABILITA'. Pecchia ha indubbiamente molte responsabilità in questa gestione. Il suo "aziendalismo" sfrenato lo fa diventare "complice" di Setti e Fusco. Pecchia all'apparenza (ma anche in sostanza) non ha mai lasciato trapelare nessun malcontento per la campagna acquisti. Non lo fa in pubblico, tantomeno lo fa in privato come altri tecnici prima di lui facevano. Questo le rende a tutti gli effetti "uno della società". Attaccando lui, forse, si vuole attaccare tutta la gestione del Verona, dimenticando però che le responsabilità sono diverse.
IL CASO PAZZINI. E' la questione più spinosa, il vero "nervo" scoperto. Dopo aver reso Pazzini l'uomo più importante del suo Verona in serie B, Pecchia ha cambiato violentemente idea quest'anno. Pazzini è diventato un giocatore "normale", uno dei tanti. A livello comunicativo la vicenda è stata gestita da dilettanti. A parole Pazzini è coccolato, poi alla prova dei fatti viene relegato in panchina. Al di là delle ragioni squisitamente tecniche, resta un incredibile dietrofront nelle opinioni che ha sconcertato la tifoseria. E' passato il messaggio che Pecchia prenda "ordini" da Fusco e Setti che vogliono liberarsi del pesantissimo ingaggio di Pazzini. E questo ha irrimediabilmente corroso la figura del tecnico, apparso ai più come un fantoccio senza personalità. Non aiuta, sicuramente, il fatto che Pazzini è stato messo in panchina per far giocare al suo posto Bessa, Fares e Kean.
TRASCORSI. A livello puramente pretestuoso viene poi imputato a Pecchia il suo passato napoletano. Appena sbarcato a Verona si era sparsa la voce che avesse un tatuaggio del Napoli (falso) e che fosse napoletano (falso). In realtà Pecchia è solo un uomo di campo che non partecipa a feste dei calcio club, che non ha amici tra i tifosi, che non frequenta bar e locali a Verona. E' un uomo scrupoloso, attento alla famiglia, determinato. Considera il club come la sua casa e il campo l'unico giudice. Forse un altro grave errore della sua gestione, visto che a Verona questo è un aspetto molto importante e da curare con grande attenzione.
L'AMICIZIA CON FUSCO. Pecchia ha uno stretto legame con Fusco e questa è un'altra delle debolezze che gli vengono imputate.
A livello teorico questa simbiosi dovrebbe diventare un punto di forza, ma nel calcio non è così. Un legame troppo stretto tra allenatore e direttore sportivo può provocare una mancanza di analisi e di critica.
Come se uno suonasse e l'altro se la cantasse. Senza pensare male (uno copre le magagne dell'altro), più in generale e in completa buona fede, Fusco e Pecchia a volte pare non abbiano il polso della situazione e la loro analisi sfugge all'obiettività e alla realtà. Gare disastrose del Verona vengono dipinte come buone prove, difficoltà evidenti di alcuni giocatori vengono dipinte come fasi di una crescita costante. Manca insomma un vero e proprio "grillo parlante", una coscienza critica, qualcuno che porti il duo a ragionare diversamente. E questo non ha aiutato sicuramente Pecchia che ora paga per tutti. Anche per colpa non sue. Ma questa è un'altra storia.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
VISTO DA NOI
C’è la siccità? Colpa di Pecchia
Il tecnico del Verona tra cori e striscioni: ce la si prende con lui i anche quando il Verona gioca bene
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 31/10/2017, 11:36
Vi chiedo una cortesia: trovatemi chi ha detto che il tempo è galantuomo, perché col Verona non si sta dimostrando nient’altro che un farabutto. Avrei infatti più di qualcosina da obiettargli. La squadra è in salute, ha trovato finalmente una sua quadratura, ma non raccoglie nulla. Tre prestazioni egregie, zero punti. Qualcosa non torna. Ieri sera per lunghi tratti ha messo alle corde l’Inter: sempre corta e compatta, si è fatta apprezzare per intensità e aggressività con cui rubava palla ai portatori del socratico Spalletti e ripartiva verso Handanovic. Cerci, finalmente quello vero e non il cugino intravisto negli ultimi due anni, è stato una costante spina nel fianco della retroguardia interista. I suoi piedi fatati, e la leggiadra eleganza della sua corsa hanno seminato panico, il rigore che si è guadagnato e scaturito nel meritato momentaneo pareggio realizzato dal freddo Pazzini, è stato il giusto riconoscimento a una prestazione importante. La stangata di Perisic ha spento ogni sogno. Una punizione troppo severa per il Verona o, comunque la si voglia leggere, un premio oltremodo generoso per i nerazzurri, ieri a dire il vero piuttosto sottotono. Un Verona da applausi, ma ancora a bocca asciutta e amara nel retrogusto.
Risultato a parte, la nota stonata è l’atteggiamento che una cospicua fetta del pubblico continua a mostrare nei confronti dell’allenatore gialloblù. È la storia di un rapporto mai decollato, e frenato per molti suoi aspetti dalla prevenzione. Eccola allora la cronaca di una serata difficile in campo e sulle tribune: per l’ennesima volta Fabio Pecchia è oggetto di contestazione colorita d’insulti. Con il Verona in avanti alla ricerca del pari, qualcuno non trova di meglio che scagliarsi contro di lui. Lo invitano ad andarsene con la forza dell’ugola e, se non fosse abbastanza, con l’esposizione di uno striscione sin troppo eloquente. Alla lettura delle formazioni, il suo nome è subissato di fischi e ricoperto dei peggiori epiteti collegati alla sua carta d’identità. Un collega di Milano che sta a mio fianco mi chiede: “perché ce l’hanno con lui?”. “Lasciare fuori Pazzini è lesa maestà. Diciamo che come puoi vedere non lo amano, ma lui ci mette pure del suo” è il mio understatement. A partita in corso mi strattona per dirmi: “è la prima volta che vedo il Verona. Gioca davvero bene ed è ben messo in campo. Meriterebbe una classifica diversa”.
Dietro di noi, dall’anello superiore spunta però un energumeno che in preda al demonio lancia i suoi strali su Pecchia. Più che un visigoto è un viso-da-goto sul quale gli effetti collaterali hanno preso il sopravvento. Ce l’ha con i cronisti di Sky, Marchegiani e Compagnoni, li invita (eufemismo) a parlar male e denunciare le malefatte di Pecchia, il colpevole di ogni che. Se piove la colpa è del governo, ma la siccità è da imputare a Pecchia. A questo siamo arrivati. Finisce la partita, il Verona si piega con l’onore delle armi. Il mio nuovo amico meneghino comprende il mio stato d’animo e mi saluta con un rincuoro: “vedrai che se giocate così, vi salvate di sicuro”.Come se non bastasse, Spalletti, che in sala stampa tiene il consueto sermone a La Sapienza, ha parole di stima per il grande accusato: “non vi piace Pecchia? Sappiate che se va via da qui, andrà ad allenare altrove. Perché lui ha il timbro dell’allenatore nel DNA, è un uomo serio e preparato. È giovane, dategli tempo, vi porterà fuori da questa situazione”.
Altro non aggiungo, la mia posizione ben la conoscete. Consentitemi una tuttavia sola cosa: la frattura tra allenatore e buona parte della tifoseria se non è insanabile, poco ci manca. Siamo al muro contro muro. Cerchiamo allora di recuperare tutti un po’ di buon senso, stampa compresa. Un passo indietro non guasterebbe. Il catapecchismo imperversa ormai su ogni fronte, dalla curva alle tastiere. Criticare e contestare a prescindere Fabio Pecchia, anche di fronte a una bella prestazione della squadra, è un refrain senza il dono dell’obiettività. Se alla radice qualche motivazione può essere condivisibile, mantenere la barra a dritta dell’onestà intellettuale è un dovere etico oltre che deontologico. Il bene del Verona viene prima di tutto. È giunta l’ora di dimostrarlo con una prova di maturità di tutte le parti in causa. La strada è ancora molto lunga; uniti, possiamo farcela.
FONTE: Hellas1903.it
31 OTT 2017
IN ASSENZA DI CARISMA (PECCHIA, FUSCO E SETTI)
Sarà stata l’ora, mezzanotte inoltrata, sarà che a vederlo, Fabio Pecchia, mi è sembrato un cane bastonato. Così il mio lato marzullesco, fino ad allora inconsapevole, si è manifestato: “Pecchia. perché non è mai sbocciato l’amore tra lei e Verona?”. Sì gliel’ho chiesto, perché la cronaca lo imponeva dopo i cori e lo striscione in curva sud, ma soprattutto perché, gira che ti rigira, è una domanda decisiva.
Mi rendo conto che scomodare Marzullo con il Verona è pericoloso, sai mai che poi arrivi Setti a ricordarci che l’Hellas è stato fondato dagli studenti greci, però che volete, la domanda mi è uscita così…
Devo aver toccato un tasto dolente perché Pecchia non mi ha fatto finire, ha lasciato perdere per un attimo l’abituale compostezza e con un lampo d’anima è uscito dall’archetipo del solito copione professionale, interrompendo quella stanca recita che sono diventate le conferenze stampa degli allenatori italiani. Pecchia, finalmente, si è acceso: “Io sono innamorato di Verona, vivo qui con la mia famiglia, qui le mie figlie vanno a scuola. Da parte mia c’è il totale innamoramento per questa città, ma io devo pensare ai risultati. L’anno scorso ci chiedevano di andare in serie A e siamo andati in serie A, quest’anno ci chiedono di mantenere la categoria e manterremo la categoria”.
Ecco, credo che a Pecchia, come a Fusco, sia sempre mancata l’empatia con questa piazza. Certo, in tal senso mica potevano andare a scuola da Setti, che del distacco con Verona ne ha fatto un manifesto. Così Verona, piazza identitaria, si ritrova non solo con un presidente poco passionale, ma anche con ds e allenatore privi di “chimica”. Aggiungo: siamo passati da un estremo all’altro, dagli strabordamenti del Mandorlini “capopopolo”, caudillo tale da saper diventare per alcuni quasi un’entità indipendente dal Verona, un club parallelo da tifare, all’assenza totale di carisma di Pecchia e Fusco (e di Setti).
Pecchia dice di pensare solo ai risultati. Ma anche quelli, in serie A e dopo undici giornate,latitano. Credo che la quota salvezza s’aggiri sui 35-36 punti, tenendo conto di un Benevento già spacciato e di un girone di ritorno in cui le pericolanti storicamente accelerano. Il Verona deve portare a casa almeno 10 punti nelle prossime 8 giornate per chiudere il girone d’andata a 16 e tenere accesa la fiammella della speranza. E se con Juve e (in parte) Milan la faccenda pare proibitiva, saranno le sei partite con Cagliari, Bologna, Sassuolo, Genoa, Spal e Udinese a dare le carte al nostro campionato. E’ lì il nostro futuro: sofferenza o condanna senza appello già a gennaio?
Francesco Barana
31 OTT 2017
SBAGLIATO LO STRISCIONE CONTRO PECCHIA
Non mi è piaciuto lo striscione contro Pecchia. E’ sbagliato nella sostanza e nasconde il problema. L’allenatore è un’emanazione della società e addossare a lui tutte le colpe vuol dire assolvere Setti. Ed è sbagliato perchè arriva dopo un’ottima prestazione, la migliore di tutto l’anno. Se lo striscione voleva indebolire l’allenatore, in realtà lo ha molto rafforzato. Pecchia ha responsabilità? Moltissime. Compreso il fatto di aver trovato una quadratura alla giornata undici dopo aver fatto una girandola che neanche al Luna Park si vede.
Ma cosa ha fatto la società per metterlo nelle migliori condizioni? Pochissimo. Gli ha dato giocatori mezzi rotti e molti sono arrivati in ritardo. Il resto sono giovani scommesse che Pecchia cerca di far crescere. Ovvio che Pecchia è complice di questa situazione, accettando tutto di buon grado. Ma c’è qualcuno più in alto di lui che lo vuole e che ha costruito una squadra al risparmio. La colpa non è di Pecchia ma della società. Quindi lo striscione è fuorviante.
Detto ciò, Pazzini non può essere diventato un problema. Kean non è ancora pronto per giocare contro Miranda e Skriniar ed è inutile che Pecchia si indispettisca quando qualcuno glielo chiede. Pazzini è il più grosso equivoco che c’è in questa squadra, un equivoco che nè Pecchia nè Fusco hanno voluto, ma che hanno gestito malissimo. Pazzini se ne andrà a gennaio, è quasi certo e da un verso è anche auspicabile, visto che è il giocatore che prende di più ma l’allenatore lo tratta come se fosse Kumbulla, con tutto il rispetto per Kumbulla. Io penso che se hai Pazzini, Pazzini lo devi far giocare. Non c’è verso, non se ne esce da questo loop.
Il Verona mi è piaciuto molto. Ora è una squadra che ha un senso, con il Pazzo lo avrebbe avuto ancora di più, i risultati arriveranno, giocando così non possono non arrivare. Non si può vedere però una squadra che continua prendere gol su calcio piazzato. Il Verona si allena un’ora e mezza al giorno di mattina. Un solo allenamento al giorno. E’ un’eresia pensare di fare un doppio allenamento per dedicarlo ai calci piazzati?
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Striscione Curva Sud: Pecchia vattene. L’allenatore gialloblù: “Non mi sono accorto”
ottobre 31, 2017
Il più bel Verona della stagione non è bastato per fermare l’Inter. Una prestazione generosa quella dei gialloblù, ma ancora una volta Pazzini e compagni si possono accontentare solo dei complimenti ricevuti. Una partita archiviata con la contestazione nel finale di gara da parte della Curva Sud nei confronti di Fabio Pecchia. “Fai le valigie” hanno cantato i fedelissimi scaligeri, con tanto di striscione “Pecchia vattene”. Una presa di posizione netta, commentata così dal diretto interessato: “Non mi sono accorto di un clima ostile nei miei confronti”. Questo invece il commento de La Gazzetta dello Sport. “Viene fischiato a prescindere: ingiusto”.
FONTE: HellasLive.it
IL MISTER GIALLOBLU'
Pecchia: Gara ok, ma adesso serve fare punti
30/10/2017 23:50
«Quando si gioca contro queste grandi squadre, al minimo errore vieni punito e noi abbiamo commesso qualche ingenuità. Al di là di questo, da parte dei miei ragazzi ho visto una grande prestazione. Sono amareggiato perchè non abbiamo raccolto nulla. La strada però è tracciata e bisogna continuare a lavorare in questo modo. La squadra ha voglia di lottare e di giocarsela anche contro chi sulla carta è notevolmente più forte». Queste in sintesi le parole dell'allenatore del Verona, Fabio Pecchia, al termine del match perso al Bentegodi contro l'Inter per 1-2. Prosegue il mister gialloblù: «Il cambio di Pazzini? Sarebbe entrato anche senza l'assegnazione del rigore. Il suo ingresso era già in programma. Il penalty poteva essere battuto sia dal "Pazzo" che da Cerci. La decisione l'hanno presa loro. E' andata bene così, però dispiace perchè dopo un'altra bella prestazione, restiamo a mani vuote. Vedo comunque una squadra viva che non deve perdere l'autostima e l'entusiasmo. Anzi, deve insistere su questi binari perchè può prendersi le sue soddisfazioni».
Sulla disposizione difensiva: «Volevo una squadra alta, per non concedere troppi centimetri all'Inter. Nell'azione dell'1-2 però, purtroppo c'è stata una disattenzione che è stata pagata a caro prezzo. Se anche con le big vogliamo fare risultato, queste disattenzioni devono essere evitate».
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «ORGOGLIOSO DI QUESTA SQUADRA, LA NOSTRA ANIMA È VIVA»
30/OTTOBRE/2017 - 23:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Inter, 11a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Contro una squadra di alto livello, abbiamo saputo tenere bene il campo e rimettere in piedi la gara. Il gol di Perisic ci ha tolto quella soddisfazione che i ragazzi meritavano, ma ho visto una Verona vivo e con animo, e questo mi dà fiducia per il futuro. Pazzini e Kean? Hanno caratteristiche diverse, l'Hellas mi è piaciuto sia con l'uno che con l'altro in campo, anche grazie alle diverse qualità di ciascuno. Ho fatto delle scelte di continuità rispetto alla gara di Bergamo, dove per un'ora avevamo espresso un ottimo calcio. Al di là degli episodi e dei singoli, però, sono molto dispiaciuto perché nelle ultime tre gare la squadra non ha raccolto nulla nonostante abbia seminato tanto. Nelle ultime partite veniamo puniti ad ogni minimo errore, mentre noi non riusciamo ad approfittare di quelli altrui. Su questo bisogna sicuramente migliorare. Io in discussione? Lo sono da 15 mesi, ad ogni risultato negativo. Ho un grande rapporto con il presidente e sono legato a Verona, fino a quando avrà fiducia in me io continuerò a lavorare. L'anno scorso ci è stato chiesto di tornare in Serie A e lo abbiamo fatto, questa stagione l'obiettivo è mantenere la categoria e lotteremo per farlo».
PECCHIA: «INTER AL TOP. NOI IN CAMPO CON GRANDI STIMOLI E IL CORAGGIO DELLE NOSTRE IDEE»
28/OTTOBRE/2017 - 12:15
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia durante la conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Inter, 11a giornata della Serie A TIM 2017/18.
UNA SFIDA CONTRO UN TOP CLUB
«Lunedì affronteremo una squadra di grandissimo valore, con giocatori forti sia fisicamente che tecnicamente e con un allenatore tra i top in Europa, ma mi voglio concentrare sulla prestazione dei miei, ce la giocheremo con le nostre forze. Dovremo andare in campo con grandi stimoli e con il coraggio delle nostre idee».
INTENSITA’, SEGNALI POSITIVI E LAVORO SUGLI ERRORI
«È importante lavorare sulla condizione di tutta la squadra per dare continuità alle prestazioni, ciò che conta in ogni partita è l’atteggiamento, il lavoro di gruppo. Se riusciremo a fare con la stessa intensità e la stessa voglia entrambe le fasi potremo ottenere benefici, al di là dell’avversario che avremo davanti. A Bergamo ho visto molti segnali positivi, dobbiamo ripartire da quanto fatto per 50 minuti contro l’Atalanta, ma allo stesso tempo sarà importante lavorare sugli errori commessi e migliorare».
LA CLASSIFICA E IL PERCORSO DELLA SQUADRA
«Classifica? Si sta delineando, ma non mi interessa molto guardare gli altri, per il momento i valori visti in campo rispecchiano quelli delle squadre, anche se tanto è determinato dal calendario che si è affrontato fin qui. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro gioco, lavorando da squadra e crescendo nelle prestazioni».
FONTE: HellasVerona.it
Non è l’esonero di Pecchia la panacea dei mali dell’Hellas
By Redazione - 27 ottobre 2017
Che vantaggio ne potrebbe trarre l’Hellas dall’esonero di Pecchia? Una domanda inutile, perché in realtà nessuno in società ha intenzione di sostituirlo. Per tre motivi.
Primo: con le dirette concorrenti Pecchia ha ottenuto 4 punti (tre con il Benevento e uno a Crotone).
Secondo: la posizione di classifica non è drammatica.
Terzo: dopo l’Inter, il Verona affronterà Cagliari, Sassuolo, Bologna, Genoa e Spal; 5 gare dalle quali i gialloblù devono ottenere almeno 7 punti. Meglio giocare guidati da chi conosce bene prego e difetti della rosa.
Tuttavia, al netto delle attenuanti, Pecchia non è da cambiare perché sta dimostrando di non essere integralista nelle scelte. Lo sciovinismo tipico di chi crede ciecamente in moduli e giocatori definiti, non fa parte del bagaglio del tecnico di Formia. Un buon viatico nella ricerca di soluzioni ideali. Un approccio consono agli obiettivi da raggiungere, nella consapevolezza che anche una salvezza all’ultima giornata sarà una vittoria. La linea di galleggiamento è comunque ancora con lui.
M.C.
FONTE: HellasNews.it
Hellas Verona, ennesima sconfitta ma Pecchia non rischia: Setti si fida
Di Redazione Cm24 - 26/10/2017
Pecchia perde ma non rischia
Ennesima sconfitta dolorosissima per l’Hellas Verona. Ieri i gialloblu si sono esibiti a Bergamo contro un’Atalanta troppo più organizzata ed attenta per perdere punti. I nerazzurri non solo vincono, ma stravincono per ben 3 a 0. Le marcature si aprono con Remo Freuler che al 50' salta la difesa e insacca di precisione. Quindi Ilicic trova la rete dalla distanza, Kurtic la chiude in scivolata. E pensare che poteva andare molto peggio per gli ospiti, dato che il VAR ha annullato due gol ai bergamaschi nel primo tempo. Un dominio totale che finito con un 3 a 0: come se gli avversari non si fossero mai presentati, quasi a tavolino.
Eppure dall’altra parte, riporta la Gazzetta dello Sport, non pare che la società stia prendendo in considerazione dei cambiamenti. La dirigenza pare fidarsi ciecamente del tecnico Fabio Pecchia e dei suoi schemi di gioco, nonché della sua gestione della rosa. La panchina, quindi, non sembra tremare ancora. Il presidente Maurizio Setti vuole dare altra fiducia all’allenatore campano.
FONTE: CalcioMercato24.com
Esoneri Serie A: dopo Baroni tocca a Pecchia e Montella
del 26 ottobre 2017 alle 21:16
Dopo Marco Baroni tocca a Fabio Pecchia. Spietato il giudizio dei bookmaker internazionali dopo il turno infrasettimanale di Serie A. Subito riaperto il gioco sul prossimo tecnico a lasciare la panchina: il mister del Verona - ieri ko contro l’Atalanta - svetta suo malgrado sul tabellone scommesse, dato a 2,50 come più probabile a saltare. Prende fiato Vincenzo Montella, che batte il Chievo 4-1: la sua quota/esonero sale da 3,00 a 4,00, ma l’allenatore campano resta il secondo favorito nella scommessa. Posizione in bilico anche per Cristian Bucchi del Sassuolo, ieri al tappeto contro l’Udinese, il suo addio anticipato è dato a 5,00, a 6,00 quello di semplici della Spal, mentre Nicola del Crotone vale 7,00.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
Hellas Verona, il club fermo sulla posizione: fiducia totale a Pecchia
26.10.2017 12:08 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola racconta che l'Hellas Verona non ha cambiato idea. La linea va avanti, il presidente Maurizio Setti ha fiducia in Fabio Pecchia e lo stesso allenatore ha ancora più fiducia nella sua squadra. Ieri un brutto ko a Verona contro l'Hellas ma le sensazioni raccolte sono anche positive. E gli scaligeri non mollano, con Pecchia ancora in sella.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: «BENE PER 50 MINUTI, MALE LA REAZIONE DOPO IL GOL»
25/OTTOBRE/2017 - 21:30
Bergamo - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Atalanta-Hellas Verona, 10a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Per 50 minuti ho visto una grande prestazione del Verona, nonostante le tante assenze. L'Atalanta è una squadra forte e organizzata, può succedere di subire gol da una squadra così. Quello che fa rabbia è non essere riusciti a reagire dopo l'1-0, nonostante un grandissimo primo tempo da parte del Verona. Siamo riusciti a far soffrire l'Atalanta in un modo che non avevo mai visto. Torniamo a casa con zero punti, ma questa sconfitta deve lasciare intatta la nostra autostima, la mia squadra deve continuare a giocare, solo giocando possiamo raggiungere l'obiettivo finale. L'Atalanta è riuscita ad approfittare del nostro momento di difficoltà, dal quale non siamo stati capaci di uscire al contrario di domenica contro il Chievo, dove eravamo riusciti a rimanere calmi e rimontare, e su questo dobbiamo lavorare. Precisione sotto porta? Importante anzitutto costruirle, le occasioni. Oggi abbiamo creato tanto e sbagliato troppo, ma lavoriamo per migliorare. Inter? Squadra fortissima con grandi tecnici, ma pensiamo al nostro percorso e a recuperare più elementi possibile».
PECCHIA: «TANTI INFORTUNATI? NESSUN ALIBI, VOGLIO VEDERE ANCORA PIÙ CUORE!»
24/OTTOBRE/2017 - 12:15
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate alla vigilia di Atalanta-Hellas Verona, 10a giornata della Serie A TIM 2017/18.
ATALANTA, AVVERSARIO TOSTO
«Tanti infortuni? Scenderemo in campo comunque in 11, voglio vedere un gruppo con ancora più cuore che dovrà andare oltre, anche dal punto di vista dell'energia. Perché affrontiamo una squadra molto strutturata, anche fisicamente. Non hanno bisogno di presentazioni, non sono più una sorpresa. E' una squadra che viaggia, questa crescita in Europa dà ancora maggiore esperienza e sicurezza, ma io penso ai miei ragazzi.
Se contro il Chievo siamo andati oltre le nostre forze reagendo molto bene dovremo continuare su questa strada anche domani sera, continuando a giocare con personalità. Voglio una prestazione di squadra, di un gruppo che si stringe e si compatta nelle difficoltà, continuando a giocare. Abbiamo comunque diverse soluzioni per la gara di domani, voglio una grande applicazione da parte di tutti, dobbiamo essere pronti ad affrontare questo tipo di gara. Ha delle similitudini contro il Chievo, affrontiamo un'Atalanta molto consolidata, in un campo dove il pubblico spinge sempre la squadra. Recuperiamo ogni energia possibile, per arrivare pronti».
IL PUNTO DOPO IL CHIEVO
«Chievo? Approccio giusto, con capacità di gestire le difficoltà e di rimontare in inferiorità numerica contro una squadra che subisce pochissimo. Quello che invece fa rabbia è non aver fatto punti e aver perso diversi elementi della rosa per piccoli acciacchi fisici. La squadra deve crescere in consapevolezza e autostima, ma sono orgoglioso della prestazione dei miei. Una sconfitta è sempre una sconfitta, però ci lascia nella mente dei segnali positivi».
CONTINUITA' OFFENSIVA
«Attacco? Dobbiamo insistere continuando a proporre le nostre idee, che possono funzionare anche in Serie A. Dobbiamo essere consapevoli di poter sempre reagire e far male all'avversario, perché senza segnare non si vince. Nelle ultime due trasferte abbiamo fatto quattro gol, la strada è quella giusta».
PECCHIA: «CUORE E GIOCO, STIAMO CRESCENDO. ZERO PUNTI? CHE RABBIA»
22/OTTOBRE/2017 - 15:50
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Chievo-Hellas Verona, 9a giornata della Serie A 2017/18.
«Prestazione positiva, ma sono arrabbiato per non aver fatto punti. Ho visto un Verona che ha giocato con cuore e grande voglia contro una compagine molto più esperta, faccio i complimenti alla squadra. Anche in 10 abbiamo provato a vincerla giocando a calcio, rimango orgoglioso della prestazione della squadra, ci abbiamo provato fino all'ultimo. I ritmi di questo campionato ci impongono di crescere in fretta e oggi ho visto ancora un miglioramento della squadra, si percepiva la voglia di tutto l'ambiente di dare il massimo, peccato per come è finita, sono arrabbiato per il risultato. Il cammino è ancora lungo, questa prestazione deve dare grande spinta ed entusiasmo alla squadra che vedo in forte crescita settimana dopo settimana. Atalanta? Voglio ancora più fame e voglia di fare una grande prestazione. Domani ci ritroveremo e capiremo come stiamo. Zuculini? È il suo modo di giocare, spesso è protagonista di buone prestazioni, mi viene in mente quella di Torino per esempio, oggi due episodi l’hanno penalizzato».
PECCHIA: «IL CAMMINO È LUNGO, CREIAMO IL GIUSTO ENTUSIASMO»
16/OTTOBRE/2017 - 23:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Benevento, 8a giornata della Serie A 2017/18.
«Sono molto contento, abbiamo dimostrato di volerla vincere. Una partita molto importante, abbiamo messo in mostra il carattere. Una vittoria meritata, che ci permettere di lavorare al meglio e avere il giusto entusiasmo. Mi è piaciuta la risposta del gruppo, chi è entrato ha fatto una grande partita. A partire da Souprayen, chiamato in causa all'ultimo minuto per prendere il posto di Heurtaux, andiamo avanti con forza e con fiducia. Il cammino è ancora lungo, ma questa vittoria deve dare il giusto entusiasmo. Per rendere al massimo questa squadra ne ha bisogno. Paura nel finale? Abbiamo avuto la partita sempre in pugno, anche in parità numerica abbiamo avuto tante occasioni. C'è stata qualche palla dentro del Benevento, che ha provato a reagire, ma alla fine ci ha premiati la voglia di fare risultato. Abbiamo già dimostrato di saper fare delle buone prestazioni prima di quella di stasera, quindi il nostro campionato lo abbiamo iniziato da tempo. Chievo? Tutte le partite sono importanti, noi giochiamo per prendere tutta la posta in palio. Loro sono una squadra esperta, da domani cominciamo a preparare la gara, cercando di recuperare tutti i nostri uomini, pronti ad affrontarla con il piglio giusto».
PECCHIA: «CONTANO SOLO I 3 PUNTI, IN CAMPO CON VOGLIA DI VINCERE. BENEVENTO SQUADRA VIVA»
14/OTTOBRE/2017 - 12:10
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Benevento, 8a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA SERIE A E LA CRESCITA DELLA SQUADRA
«L'avvio di campionato? Ovviamente speravo in un inizio diverso. Però abbiamo affrontato il calendario e le difficoltà, e toccato con mano la Serie A. Da questo dobbiamo trarre vantaggio. E' troppo presto per stabilire quali sono le nostre reali potenzialità, dipenderà dalla crescita della squadra e lo capiremo di partita in partita. Il mio lavoro è quello di tirare fuori il meglio da tutti, ognuno deve rendere al massimo. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista dell’autostima e dell’entusiasmo, attraverso la convinzione di tutta la squadra ciascun giocatore saprà dare il proprio contributo per il nostro obiettivo».
LA GARA CONTRO IL BENEVENTO
«Obbligo di vincere? Contro il Benevento dovremo avere la voglia di vincere, con entusiasmo e con una prestazione di livello. Loro sono una squadra viva e in salute, ma l'atteggiamento e la voglia di fare punti faranno la differenza. La partita contro il Torino deve essere utile per poter dare indicazioni giuste a tutto il gruppo, abbiamo avuto la voglia di insistere per cercare di raddrizzarla con la giusta determinazione, pur avendo avuto un buon approccio ed essere andati sotto di due gol immeritatamente. Lunedì voglio vedere un Verona determinato, con la voglia di mettere in campo il giusto agonismo e la concretezza necessari per fare gol e vincere la partita».
L’IDENTITA’ DEL GRUPPO
«Il campionato può essere suddiviso in tre fasce, per questo a volte ti devi adeguare all’avversario che hai di fronte. Quello che non deve mai cambiare è invece l’identità della squadra e la voglia di mettere in campo le nostre idee di calcio. Dobbiamo essere bravi a fare entrambe le fasi, ed avere la personalità di cercare il possesso del pallone contro qualsiasi avversario. La nostra ambizione è quella di fare un bel campionato, ma per poterlo fare c’è bisogno di rimanere compatti e uniti, giornata dopo giornata».
FONTE: HellasVerona.it
RASSEGNA STAMPA
Il Mattino: "A Verona rischio panchina per l'ex azzurro Pecchia"
09.10.2017 09:30 di Ilaria Lauria
Fonte: Il Mattino
Quello di lunedì 16 al Bentegodi sarà uno scontro salvezza. Il Verona, neopromosso come i giallorossi di Benevento, ha tre punti dopo sette giornate, l’ultimo conquistato con una clamorosa rimonta sul campo del Torino, anche grazie al contributo del Var. il tecnico della promozione, Pecchia, ex centrocampista del Napoli (è stato anche il vice di Benitez nel biennio trascorso dallo spagnolo alla guida della squadra), vive un momento difficile, anche se il presidente Setti e il direttore sportivo Fusco, anch’egli ex Napoli (è stato dirigente della squadra ai tempi di Ferlaino), hanno difeso l’operato del giovane allenatore.
Pecchia è stato nel mirino all’inizio della stagione per i risultati e anche per il ridotto minutaggio di Pazzini, un simbolo per la tifoseria del Verona. Contro il Benevento di Baroni proverà ad imprimere la svolta per salvare la panchina. Era circolato nelle scorse settimane il nome di Colantuono come possibile sostituto alla guida dei gialloblù. Sono tre le squadre che dopo sette giornate non hanno ancora vinto una partita: Verona, Benevento e Genoa.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Hellas Verona
Verona, Pecchia: “Siamo una squadra giovane. Contro il Benevento vogliamo vincere”
Da Matteo Duraj -8 ottobre 2017
Il tecnico dell’Hellas Verona Fabio Pecchia ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium riguardo al momento della squadra scaligera.
Ecco, qui di seguito, le sue parole.
“Il pareggio col Torino? Al di là del punto e della classifica, credo sia stata una grande iniezione di fiducia, perché la squadra ha saputo reagire al doppio svantaggio contro un avversario forte. Il pari raggiunto nel finale dimostra anche la voglia di crederci fino alla fine. La nostra è una squadra giovane, dobbiamo far crescere questi ragazzi e fare punti, se riusciamo a combinare questi due fattori possiamo toglierci delle soddisfazioni. Benevento? Una partita che vale tre punti, contro una squadra che ha giocatori di qualità e in grado di ripartire bene. Ma io penso alla mia squadra e a come mettere tutti nelle migliori condizioni per fare bene”.
FONTE: Novantesimon.com
PECCHIA: «PREMIATA LA NOSTRA VOGLIA DI CREDERCI FINO IN FONDO»
01/OTTOBRE/2017 - 18:15
Torino - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate dopo Torino-Hellas Verona, 7a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Nel primo tempo abbiamo avuto noi il miglior approccio alla gara, con tiri e occasioni, giocando meglio del Torino e, nonostante questo, trovandoci all'intervallo sotto di due gol. Qualche errore e la momentanea inferiorità numerica hanno fatto la differenza in quel frangente. Ma poi abbiamo avuto una grandissima reazione, il risultato finale è meritato e premia la nostra voglia di crederci fino alla fine. Siamo stati molto bravi a tenere viva la gara. Pazzini? Era fresco ed è entrato molto bene, ha dato peso in attacco e costruito occasioni. E' il nostro riferimento, soprattutto per i giovani, anche a gara in corso l'importante è dare ognuno il proprio contributo. I gol sono arrivati solo nel finale, ma abbiamo fatto una gran bella partita e l'approccio era stato quello giusto. Sono molto contento, è un punto che pesa sia in classifica che nella nostra autostima, credo sia davvero fondamentale l'aspetto psicologico. Il rigore negato a Cerci? Per me era netto.
Benevento? Partita importante, non uno spareggio. Una gara che arriva dopo questa prestazione convincente, contro una squadra di alto livello come il Torino. Ora sfruttiamo la sosta per prepararci al meglio».
PECCHIA: «TORO SQUADRA E SINGOLI DI QUALITÀ. NOI CON PIÙ ENTUSIASMO E VOGLIA DI DIMOSTRARE IL NOSTRO VALORE»
30/SETTEMBRE/2017 - 12:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Torino-Hellas Verona, 7a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA QUALITA' DEL TORINO E LA DETERMINAZIONE DEL VERONA
«Durante la settimana abbiamo lavorato con il piglio giusto, ho visto bene i miei giocatori anche sotto l’aspetto psicologico. Il Torino ha giocatori importanti e di qualità, ma noi dovremo pensare ad attaccare e a fare gol nelle occasioni che ci capiteranno, affrontando la gara con la voglia e la determinazione di fare la nostra prestazione».
TANTE ALTERNATIVE A DISPOSIZIONE
«Fortunatamente ho tutti a disposizione e nelle migliori condizioni per poter partire dall’inizio. Contro la Lazio mi è piaciuto molto Lee per come è entrato, Verde ha recuperato dall’infortunio, Cerci ha lavorato alla grande e Pazzini sta bene, come tutti. Ho alcuni dubbi ma a prescindere da chi scenderà in campo voglio vedere un Verona col piglio giusto e con entusiasmo e con la voglia di dimostrare il proprio valore. Souprayen? La sostituzione di domenica non significa nulla, lui è un uomo e un professionista straordinario».
LA FIDUCIA NEL GRUPPO
«Dobbiamo continuare a lavorare e insistere giorno dopo giorno, i conti si fanno alla fine. Io ho massima fiducia nel gruppo, che io vedo in costante crescita. Dobbiamo ripagare i tifosi con le prestazioni, ma queste devono essere accompagnate dai risultati, stiamo lavorando con il massimo impegno per questo».
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Hellas Verona, Pecchia al suo posto anche in caso di ko contro il Torino
27.09.2017 09:03 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Secondo quanto riportato dal Corriere di Verona salvo colpi di scena Fabio Pecchia non verrà esonerato nemmeno in caso di sconfitta dell'Hellas contro il Torino. Questa è la linea adottata dalla dirigenza degli scaligeri, anche grazie ai pareggi ottenuti nelle partite contro Crotone e Sampdoria. I vertici del club sono fiduciosi sulle qualità del tecnico nel portare la squadra alla salvezza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LA CRISI DEL VERONA
PECCHIA: RESISTERE RESISTERE, RESISTERE...
26/09/2017 12:11
Ci vorrebbe Borrelli del pool mani pulite e il suo "resistere, resistere, resistere...".
Pecchia cerca di resistere nel Verona anche se le prestazioni imbarazzanti della sua squadra sono picconate sempre più forti alla sua panchina.
La società sceglie la linea della coerenza, scorgendo margini di miglioramento, peraltro non riscontrabili nelle disastrose performance della domenica. Pecchia resiste e il duo Fusco-Setti crede ancora in lui. Per quanto tempo in assenza di risultati e prestazioni? Questa è la domanda. Difficile pensare ad un Verona che continui così a lungo. O arriva un segnale, oppure il destino di Pecchia appare segnato.
Torino potrebbe essere il capolinea, pensano in molti, visto che poi ci sarebbe la sosta, periodo ideale per inserire un nuovo allenatore.
Ma è più probabile che la società attenda la gara con il Benevento, vero e proprio spartiacque del campionato. Ritenendo fuori categoria tre quarti delle squadre che partecipano alla serie A, Pecchia si giocherà la panchina nelle famose otto partite con le squadre ritenute "abbordabili". Sarà sufficiente per la "salvezza"? (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Giornata di riposo per l’Hellas. Ma chi succederà a Pecchia?
Dopo la ripresa degli allenamenti di ieri, oggi giornata di riposo. La squadra che tornerà sui campi domani. Torneranno anche carattere e determinazione?
Di Monica Borga - 26 settembre 2017
Un giorno di riposo per la squadra. Ma guai a tornare con l’idea di non impegnarsi al 100%.
L’Hellas Verona oggi ha deciso di dare una giornata di riposo ai giocatori e quindi non calcare la mano su una situazione che è già di per sè molto pensate. La sconfitta per 3-0 rimediata domenica in casa contro la Lazio ha fatto emergere purtroppo tutti i limiti e le carenze della formazione gialloblù.
Ieri la squadra si è allenata allo Sporting Center ‘Il Paradiso’ di Peschiera del Garda, sempre agli ordini dell’allenatore Fabio Pecchia. E’ tornato ad allenarsi con il gruppo Felicioli, seduta differenziata invece ancora per Bessa e Ferrari.
La squadra riprenderà la preparazione verso la sfida di Torino domani mattina, ma non saranno più ammessi errori.
Ciò che è emerso in questo avvio di stagione è che il Verona è debole soprattutto dal punto di vista mentale. Appena subisce un gol, infatti, la squadra si sgonfia con un palloncino bucato e non riesce più ad uscire da quel buco nero nel quale è entrata. Domenica ci ha provato capitan Pazzini, assieme al giovane Bearzotti. I due ci hanno messo determinazione e carattere, ma non sono bastati per arginare la Lazio di Simone Inzaghi.
Serve una scossa alla squadra e allo spogliatoio. E’ probabile che una nuova prestazione negativa anche contro il Torino, possa costare la panchina a Fabio Pecchia. Ma chi vorrà prendere il suo posto nel governare una squadra fatta a costo zero e con una situazione di classifica già così pensante? Massimo Oddo, Davide Ballardini, Beppe Ianchini o Edy Reja saranno disposti a correre un rischio simile?
E’ chiaro che anche Pecchia sente attorno a sè una fiducia a tempo, ma cerca di non darlo a vedere e di infondere nei suoi giocatori una tranquillità che però non c’è. Un solo gol segnato, 14 reti subite, e 2 punti sono un bottino che non fa certo ben sperare per il futuro del tecnico.
FONTE: CalcioMercato.com
NOTICIAS
La complicada papeleta para un ex madridista: salvar al Hellas Verona del descenso
25.09.2017 14:50 de Javier Martín Prieto Twitter: @jmartinpr_
Fabio Pecchia, quien fue ayudante de Rafael Benítez en el Real Madrid, permanecerá al frente del Verona a pesar del mal momento deportivo del equipo. El presidente Setti, según informaciones recopiladas por TMW no se plantea un cambio en el banquillo en este momento. Pecchia no se discute y no hay conversaciones con otros técnicos.
FONTE: BernabeuDigital.com
L'OPINIONE
Criscitiello: Pecchia è il problema
25/09/2017 13:52
Secondo il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello è Pecchia il problema del Verona. Nel suo editoriale scrive: "Cartolina da Verona: ciao amore, ti salutano Giulietta e Romeo. Ma sai che il Verona ha un allenatore che con con la serie A non ha nulla in comune? Ciao amore, Verona è bellissima ma di questo passo il prossimo anno Milan, Inter e Juventus verranno in gita di nuovo una volta sola. Ci dispiace per il Verona? No. Per i suoi tifosi? Sì. Una società che non capisce, da un anno, che il problema principale è l'allenatore non merita di avere giustificazioni. Fusco e Setti devono fare una cosa elementare: prendere un vero allenatore in panchina (Ballardini, Guidolin, Iachini, Di Carlo fate quello che volete) e progettare già il mercato di gennaio. Per fortuna ci sono diverse squadre non all'altezza ma la storia e il blasone del Verona dovrebbero avere maggiore peso. La squadra non è forte, è un dato di fatto ma il Verona non brillava neanche lo scorso anno in B dove era di altra categoria. Cosa c'è dietro che non fa prendere decisioni sulla posizione di Fabio Pecchia? Non abbiamo nulla contro il Mister che è un bravo ragazzo e si presenta bene ma più di fare l'allenatore in una medio-bassa serie B non può ambire. Ci sono almeno 7-8 allenatori in B più capaci di Pecchia. Qualche nome, giusto per essere scortesi? Novellino, Vivarini, Longo, Tedino e tanti altri".
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Hellas Verona, squadra a picco. Altra bocciatura per Pecchia
25.09.2017 13:00 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Sono evidenti le responsabilità di Fabio Pecchia nell'ennesimo tracollo del Verona, sconfitto al Bentegodi da una Lazio che non sembra aver nemmeno faticato troppo. Peggior difesa e attacco per gli scaligeri, che sono penultimi in classifica, numeri che spingono i quotidiani di oggi a "punire" il tecnico ex Latina con due cinque e un quattro e mezzo. Il ritorno di Pazzini da titolare non salva Pecchia, che ha l'attenuante della pesante assenza di Bessa.
I voti per Fabio Pecchia
Gazzetta dello Sport - 4.5
Corriere della Sera - 5
Tuttosport - 5
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, avanti con Pecchia: confermata la fiducia
25.09.2017 12:15 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Arriva chiaro il messaggio da Verona, sponda Hellas, sul futuro della panchina degli scaligeri. Il tecnico Fabio Pecchia non è in discussione. Il presidente Setti ha fatto intendere di non voler cambiare strada e rotta, confermando la fiducia all'allenatore della promozione in Serie A. "Sento la fiducia del club", ha detto l'ex vice di Rafa Benitez, due punti nell'avvio di stagione e anche dalla società, dopo i rumors della serata di ieri e di questa mattina, filtra che Pecchia non è in discussione e che non sono in corso colloqui con altri allenatori attualmente liberi da contratto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS
L’eterna ultima spiaggia di Fabio Pecchia
L’allenatore è da sempre in discussione. L’appello decisivo sarà con le squadre di terza fascia
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 25/09/2017, 10:55
Dov’è finito il coraggio ammirato mercoledì scorso contro la Sampdoria? Ce lo siamo chiesto tutti, ma nessuno lo sa. Il pavido Verona di ieri pomeriggio balbettava per timidezza e incertezza quanto uno studente di quarta ginnasio giunto impreparato alla prima interrogazione del nuovo anno scolastico. E’ stato travolto da una Lazio, tra altro rimaneggiatissima, che non ha certo avuto bisogno di ricorrere agli straordinari per prendersene gioco. No, così non va. Il popolo gialloblù si è spazientito e ha apertamente contestato la triade, Setti, Fusco, Pecchia.
Quest’ultimo è assurto a capro espiatorio. Stando alle sirene dei media nazionali, la sua panchina sarebbe ora dopo ora sempre più traballante, ma da Via Belgio per il momento non trapela nulla che faccia presagire a un addio. L’impressione è quella di una stagione tribolatissima, nata tra mille difficoltà già in estate per una serie di note vicissitudini che non stiamo certo qui ora a elencare. Le conoscete.
Contro la Sampdoria avevamo ritrovato il miglior Bessa. Senza di lui a prenderlo per mano, il Verona è andato in eclissi. L’errore più grossolano commesso ieri da Pecchia è stato a nostro avviso quello di non affiancare una spalla a Pazzini. Il tecnico non ama parlare di modulo, ha optato per un prudente 4-5-1 ma è innegabile che un 3-5-2 o un classico 4-4-2 sarebbero stati più opportuni. Nel primo tempo la solitudine del nostro numero 11 faceva tenerezza. In taluni frangenti abbiamo rivisto Tom Hanks sull’isola deserta di “Cast Away”. Nella ripresa, ma quando ormai la frittata era bella che pronta, Pecchia è ritornato sui suoi passi inserendo il frutto acerbo Kean e quello maturo, ma sotto cura, Cerci. L’effetto sortito è stato pari allo zero.
L’ambiente è in subbuglio e invoca la testa di Pecchia. Noi gli daremmo ancora un po’ di tempo. Proviamo a spiegare il perché. La Serie A è divisa in tre raggruppamenti: A1, A2, A3. Il primo implica la sfida per il titolo; il secondo, per l’Europa, il terzo per la sopravvivenza. Finora il Verona ha giocato e perso contro una squadra di A1 (Napoli), ha rimediato tre sconfitte e un pari in A2 (Fiorentina, Roma, Sampdoria, Lazio); a Crotone, nell’unica gara di A3 sin qua disputata ha pareggiato. Domenica andiamo a Torino dove troveremo un Toro inferocito dopo i veleni e le quattro sberle del derby. Si prospetta quindi un’altra sfida impari di A2. La sosta per gli impegni della Nazionale, permetterà a Pecchia (sempre sia ancora in panchina) di lavorare per il doppio impegno di A3 contro Benevento e Chievo. Si sarà fatto attendere, ma il nostro campionato vero, non presunto, inizierà lì. Non sappiamo se Don Fabio riuscirà ad arrivarci, ma il diritto di giocarselo quel minicampionato gli andrebbe concesso.
Ieri intanto a Pecchia è scappata una battuta; incalzato da una domanda secca di un collega ha così risposto: “Ultima a spiaggia a Torino? La mia ultima spiaggia era con il Napoli”. Tradotto, “sono sulla graticola dal primo giorno”. C’era amarezza nelle sue parole. E’ la storia di un uomo mai amato, a cui nulla si perdona e il cui destino sembra da tempo essere stato già scritto in buona sostanza dai preconcetti sin dal suo primo giorno a Verona. Per questo gli riconosciamo un diritto di appello pro tempore, almeno fino a quelle benedette partite di A3. Sarà allora il campo a emettere il verdetto definitivo, senza più se né tantomeno ma.
Lorenzo Fabiano
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A
Verona, Pecchia al capolinea: Iachini e Reja in pole per la sostituzione
25.09.2017 10:45 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fabio Pecchia sembra al capolinea sulla panchina dell'Hellas Verona. L'esonero resta vicino, in queste ore la società scaligera prenderà una decisione e Il Messaggero oggi in edicola snocciola i possibili eredi. Su tutti, Edy Reja e Beppe Iachini, seguiti da Mimmo Di Carlo mentre sembra solo una suggestione l'ipotesi Massimo Oddo.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, le ultime sulla panchina
24.09.2017 20:41 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Fabio Pecchia e l’Hellas Verona, avventura che sembra ai titoli di coda. La sensazione comunque è che al tecnico verrà data un’altra settimana, probabilmente più per u
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, ore calde per Pecchia. Forte idea Iachini
24.09.2017 16:47 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Ore di fuoco per Fabio Pecchia all’Hellas Verona dopo l’ennesima sconfitta. L’allenatore gialloblù è a rischio esonero, sono momenti importanti per valutare il futuro. E l’Hellas studia due nomi per sostituire Pecchia: Massimo Oddo ma soprattutto Giuseppe Iachini a cui ieri se la partita contro il Venezia non fosse andata bene avrebbe pensato seriamente il Parma. Momento delicato per Pecchia, da capire se gli verrà concessa un’altra opportunità prima di un eventuale esonero. Seguiranno aggiornamenti, l’Hellas pensa a Iachini...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: «CONVINZIONE E DETERMINAZIONE, SERVE UNO SPIRITO DIVERSO»
24/SETTEMBRE/2017 - 18:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate dopo Hellas Verona-Lazio, 6a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Dopo lo svantaggio siamo venuti meno, da lì è stato difficile ripartire e non abbiamo avuto forza ed energie per aggredire la Lazio. I gol che abbiamo preso sono questione di determinazione, dopo lo svantaggio la gara andava tenuta viva. Non è una questione di difesa, in questo momento può sembrare tutto nero ma bisogna continuare a lavorare e credere in noi stessi. Ho fiducia nella squadra, si tratta di affrontare le gare con piglio diverso. Per salvarci abbiamo bisogno di tutto il gruppo, dei giovani, dei debuttanti. Il campionato è lungo e le distanze sono minime, ma noi dobbiamo fare meglio e con maggior convinzione. Continueremo a lavorare sulla motivazione della squadra. Per vincere bisogna segnare, dà fastidio non riuscirci. Quando ci sono le situazioni per farlo, non facili da costruire, bisogna essere più determinati».
PECCHIA: «TANTA FIDUCIA IN QUESTO GRUPPO, SAMP PUNTO DI PARTENZA»
20/SETTEMBRE/2017 - 23:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Sampdoria, 5a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«In questo momento di difficoltà, dopo due sconfitte come quelle contro Fiorentina e Roma, non era facile fare risultato contro la Samp. Per tanti la sentenza su di noi è già stata pronunciata, ma noi vogliamo giocarcela fino alla fine, andando avanti a piccoli passi. Ho fiducia nei miei giocatori. Possono anche arrivare delle brutte prestazioni, ma io li vedo lavorare con impegno ogni giorno. Il nostro percorso sarà lungo e pieno di insidie, ma noi ci prepariamo per affrontarle e superarle una ad una. La partita? Siamo arrivati più volte sottoporta, senza riuscire a sbloccarla. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna su alcune situazioni, nel complesso il risultato è giusto. Voglio sottolineare la grande prova di squadra, noi ci vogliamo e dobbiamo salvare alla fine del campionato, crescendo di giorno in giorno, quello di stasera deve essere un punto di partenza».
PECCHIA: «SAMPDORIA? DIAMO TUTTI QUALCOSA IN PIÙ PER RISALIRE LA CHINA»
19/SETTEMBRE/2017 - 13:40
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in occasione della conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Sampdoria.
SUL MOMENTO
«In questo momento dobbiamo dare un segnale prima di tutto a noi stessi, siamo i primi a non essere contenti di quanto fatto fino ad ora. L’obiettivo è quello di provare a fare punti contro chiunque, e per farlo c’è bisogno di prestazioni migliori, di riuscire a gestire meglio il possesso del pallone e di creare più occasioni da gol. Solo così potremo vincere le partite e ottenere il nostro obiettivo. Le critiche? Sono uno stimolo per migliorare la classifica e non per far ricredere qualcuno. Risalire la china è il nostro unico obiettivo, il resto conta poco».
SUL MODULO E SULL’ATTEGGIAMENTO
«A Roma abbiamo provato a giocare in maniera diversa, ma i moduli sono importanti solo fino ad un certo punto. La prestazione deve passare prima di tutto dall’atteggiamento e non da come siamo messi in campo, sotto questo punto di vista dobbiamo crescere tutti per riuscire ad affrontare le gare con un piglio diverso. Bisogna metterci più ferocia nel riconquistare la palla e nel gestirla al meglio, a cominciare dalla partita di domani contro la Sampdoria».
SULLA SQUADRA
«Centrocampo? La forza dell’anno scorso non era del reparto ma di tutta la squadra, quest’anno dovremo cercare di raggiungere la salvezza attraverso la stessa filosofia. In questo momento dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra tutti i reparti, ma credo che il centrocampo riuscirà presto a fare bene così come tutta la squadra, la coesione del gruppo sarà fondamentale per migliorare questa situazione».
FONTE: HellasVerona.it
Pecchia rischia l’esonero dopo il ko di Roma: gli aggiornamenti
Protagonista della promozione in Serie A nella passata stagione, Fabio Pecchia rischia il posto: un punto nelle prime quattro giornate per l’Hellas Verona, la dirigenza valuterà nelle prossime ore – 17 settembre, ore 7.20
Di Massimo Balsamo -17 settembre 2017
Prima panchina in bilico in Serie A. La posizione di Fabio Pecchia, allenatore dell’Hellas Verona, non è più sicura come un tempo. L’allenatore non ha convinto in questo avvio di Serie A e l’Hellas Verona si è dimostrato, fino a questo momento, non all’altezza della A. Colpa degli infortuni ma anche di alcune scelte dell’allenatore che ha lasciato in panchina Pazzini per tre volte su quattro. Ora il tecnico rischia la panchina. Difficile immaginare un esonero a stretto giro di posta con il turno infrasettimanale in programma mercoledì ma la sfida con la Sampdoria potrebbe già essere decisiva per il futuro dell’allenatore.
Pecchia, panchina in bilico dopo il tracollo di Roma – 16 settembre, ore 22.45
Era attesa una risposta dall’Hellas Verona dopo un avvio di campionato da dimenticare, ma il verdetto dell’Olimpico è stato chiaro: Roma-Verona 3-0, la formazione di Fabio Pecchia è stata annientata dalla superiorità tecnica della formazione di Di Francesco. Un punto nelle prime quattro giornate per i gialloblu, protagonisti in estate con un mercato ambizioso che però non sta producendo risultati, anzi…
A preoccupare la dirigenza veneta è la casella delle reti subite: 11 in quattro gare, soprattutto considerando il risultato di 0-0 contro il Crotone. Un fase difensiva, dunque, che fa acqua da tutte le parti e un reparto avanzato che non riesce a fare la differenza. Senza dimenticare la grana Pazzini: il centravanti anche questa sera è partito dalla panchina e la tifoseria Hellas non ha gradito particolarmente la nuova esclusione del numero 7…
FONTE: CalcioNews24.com
PECCHIA: «ROMA FORTE, MA NOI POSSIAMO E DOBBIAMO FARE MOLTO DI PIÙ»
16/SETTEMBRE/2017 - 23:55
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona, 4a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Dobbiamo fare molto meglio e possiamo dare di più, dobbiamo crescere tutti, essere più squadra ed essere più sul pezzo. Speravo in approccio migliore, abbiamo avuto un calendario in salita e dobbiamo rimboccarci le maniche. Con la Roma abbiamo provato a fare la nostra partita, quando poi è arrivato il primo gol e recuperare con una squadra così forte è stato difficile. Pazzini? E' il nostro giocatore più rappresentativo, dobbiamo gestire le forze perché mercoledì dobbiamo affrontare un altra gara. Contento dell'esordio di Kean contro una squadra forte, si è mosso bene. Ha una forza straordinaria, ma l'abbiamo utilizzato troppo poco in questa gara. Quando abbiamo accelerato nel finale il 'Pazzo' è stato pericoloso, dovevamo farlo anche nel primo tempo e sfruttare meglio le caratteristiche di Moise. L'anno scorso il compito era gestire le vittorie, quest'anno quello di gestire le sconfitte e convincere tutti che abbiamo gli strumenti per poter raggiungere l'obiettivo».
PECCHIA: «ROMA FORTE. NOI ALL'OLIMPICO PER IL NOSTRO OBIETTIVO: FARE PUNTI!»
15/SETTEMBRE/2017 - 12:15
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia in vista di Roma-Hellas Verona, 4a giornata della Serie A TIM 2017/18.
A ROMA PER GIOCARCELA
«La Roma all’Olimpico? Affrontiamo una squadra forte. Sarà una gara stimolante e andremo là a giocarcela. Il turn over della Roma? Hanno a disposizione una rosa talmente competitiva e di livello che in realtà cambierà poco. Da parte dei miei mi aspetto una prestazione importante, dovremo ragionare da squadra e tirare fuori la personalità e fare le cose che sappiamo per fare risultato. In questo momento siamo in crescita, chi scenderà in campo darà un grande contributo, di questo sono certo. Come affrontare tre partite ravvicinate? Intanto pensiamo alla Roma, al resto penseremo dopo».
IL LAVORO IN SETTIMANA
«Dal punto di vista fisico non abbiamo avuto grosse difficoltà, mi spiace che si sia fermato Fares, perché era in un momento di forma positivo. Dal punto di vista psicologico è stato più semplice lavorare, è un anno che mi soffermo su questo aspetto e so come fare. Il mio lavoro ce l’ho ben chiaro, quest’anno lottiamo per un obiettivo diverso: l’anno scorso giocavamo nella metà campo avversaria, ora l’obiettivo è quello della salvezza. Va perseguito in un campionato in cui si rischia di più. Non cerco consenso, il mio obiettivo è salvare il Verona e questo è un cammino lungo e difficile, l’obiettivo si raggiunge alla 38esima giornata. Con la Fiorentina non si è giocato e si fatica a trovare una giustificazione. Fa rabbia perché non abbiamo valorizzato il valore del lavoro fatto, che è di grande qualità. Ma non dobbiamo vergognarci, quella si prova quando si fa qualcosa di sbagliato. Io vedo la squadra allenarsi ogni giorno e non mi vergogno del lavoro che stiamo facendo, li difenderò contro tutto e tutti. Sono abituato alla pressione, ho lavorato in piazze in cui era palpabile, la so gestire. La mia squadra sta crescendo, ci sono tanti giovani che hanno bisogno di una mano e tutti devono darla».
LE SCELTE
«La mia forza viene anche dalla scorsa stagione, perché non abbiamo conquistato la Serie A per sbaglio. Il mio obiettivo è vincere, far crescere i giovani e giocare a calcio. Con la Fiorentina è stato un brutto scivolone, ma nell’errore c’è l’opportunità di crescere e di ricavare spunti importanti. Mi fa piacere che ci fosse dell’amarezza dopo Crotone, è giusto chiedere sempre di più alla propria squadra. Ma non accetto che si dica che siamo scarsi: abbiamo pareggiato a Crotone e perso contro squadre che lottano per un obiettivo diverso: il mio compito è far vedere ai miei ragazzi che stanno lavorando alla grande, il resto conta poco. Siamo in una fase di costruzione, in questo momento si vede poco il nostro gioco e me ne rendo conto, ma la nostra identità rimane la stessa. L’anno scorso siamo stati capaci di ribaltare partite date per perse, una fra tutte il derby con il Vicenza».
FONTE: HellasVerona.it
PANCHINA BOLLENTE
PECCHIA GIA' A RISCHIO? RIFLESSIONI VERONA
11/09/2017 07:42
La sconcertante prestazione con la Fiorentina, una delle peggiori mai viste al Bentegodi negli ultimi anni, ha messo Pecchia sulla graticola.
Contestato da gran parte dello stadio dopo il match ("Fai le valigie, Fabio Pecchia, fai le valigie"), il tecnico scaligero si è assunto in sala stampa tutta la responsabilità di una gara senza capo nè coda.
Squadra senza identità, senza un progetto di gioco, giocatori senza grinta, un generale scollamento con l'ambiente sono tutti i capi d'accusa sulla testa di Pecchia. Ovviamente sul piatto della bilancia bisogna mettere il fatto che Pecchia ha avuto a sua disposizione una squadra costruita in ritardo e con troppi giocatori infortunati. Il Verona è in pesantissimo ritardo sulla tabella di marcia e non sono serviti a niente i quindici giorni della sosta dopo il mercato che ha portato in dote a Pecchia Kean e Lee.
Di mezzo c'è anche un calendario terribile: ora il Verona giocherà con la Roma, poi la Sampdoria e ancora la Lazio. Tre gare da cui dipenderà il futuro di Pecchia. Ieri intanto è stato avvistato al Bentegodi Mimmo Di Carlo. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
PECCHIA: «BRUTTISSIMA PRESTAZIONE, MA CREDO NEL VALORE DI QUESTI RAGAZZI»
10/SETTEMBRE/2017 - 18:10
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Fiorentina, 3a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Sui fischi? Non li ho sentiti, ma il pubblico si aspettava un Verona diverso, e anche noi. Dobbiamo usarli come stimolo per ripartire. Il mio Verona non può essere questo. Le nostre potenzialità sono altre, dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare che non si possono fare questo tipo di prestazioni. Noi dobbiamo cambiare nell’atteggiamento, che va al di là del modulo. Mi assumo tutta la responsabilità di questa brutta gara, dovremo trovare sicuramente degli accorgimenti e recuperare la forma migliore dei giocatori. Dobbiamo crescere in fretta, questa sconfitta ci deve permettere di affrontare le gare in maniera diversa. Il pubblico era giustamente scontento, noi dobbiamo fare sicuramente di più. Oggi c’è stata disapprovazione da parte dei nostri tifosi, e nemmeno noi siamo contenti. Il nostro percorso è chiaro per tutti, siamo una neopromossa, dovremo lottare ogni partita per raggiungere la salvezza».
PECCHIA: «SIAMO IN CRESCITA, VOGLIO UN VERONA CON ENTUSIASMO E LIBERO DI TESTA»
08/SETTEMBRE/2017 - 12:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia in vista di Hellas Verona-Fiorentina, 3a giornata della Serie A TIM 2017/18.
ARRIVA LA FIORENTINA
«Fiorentina è una squadra di qualità, che ha cambiato molto, ma allo stesso tempo ha mantenuto la stessa filosofia dello scorso anno. La classifica in questo momento non le rende giustizia, è una squadra di grande palleggio e con calciatori di qualità. Dobbiamo affrontarla dando alla sfida la giusta importanza, siamo alla seconda di campionato e ci sono tre punti in palio, come sempre. Torniamo in casa, dal nostro pubblico e questa sosta ci ha fatto bene perché ci ha permesso di crescere e di conoscerci meglio, lavorando e stando insieme. Dobbiamo fare quello che sappiamo, proponendo il nostro gioco con tutti. Voglio un Verona pronto e libero di esprimersi con qualità davanti alla nostra gente».
L'IMPORTANZA DEL GRUPPO
«Pazzini? E' il nostro punto di riferimento, riperterlo è quasi riduttivo abbiamo bisogno del miglior 'Pazzo' per il nostro obiettivo. Crediamo in lui, l'abbiamo fortemente voluto, è il calciatore più importante che per storia e curriculum. Deve tornare a fare le cose che faceva l'anno scorso anche in Serie A, devo creare i presupposti affinché questo avvenga. Sceglierlo a gara in corsa non è una bocciatura, fa parte della gestione della squadra. Al centro di tutto c'è l'Hellas, ovvero la squadra, il gruppo, perché permetterà ai singoli di esprimersi ed esaltarsi. Arriverà il momento di Cerci, di Pazzini, di Bessa, ma tutti hanno bisogno del gruppo. Quindi massima tutela della squadra, che permetterà di esprimere le qualità individuali».
NUOVI INNESTI E CERTEZZE
«I nuovi arrivati? Kean ha un grandissimo potenziale, mentre Lee ha quantità e qualità. Entrambi stanno bene e saranno molto utili, da parte mia deve esserci la sentibilità per capire quando e come inserirli. Caceres? Il suo ruolo, come quello di tutti gli altri calciatori di esperienza in Serie A, è quello di accompagnare i giovani e aiutarli a crescere. Il nostro obiettivo è quello di vincere al meglio delle nostre possibilità, l'anno scorso ci riusciva bene quest'anno dobbiamo fare più valutazioni e poi mettere in campo una squadra equilibrata, valutando le condizioni dei singoli».
FONTE: HellasVerona.it
Pecchia: “Domenica cambierà più di una cosa. Pazzini? È tutto sotto controllo. Si è parlato troppo. Lui è il nostro punto di riferimento”
settembre 7, 2017
“Il Pazzo è il nostro capitano e si è allenato molto bene, con lui è tutto sotto controllo e sarà importante per l’Hellas, come lo è stato l’anno scorso. Si è parlato troppo. Lui è il nostro punto di riferimento. Ho letto e sentito cose inesatte. Quando dico che dobbiamo mettere benzina nelle nostre gambe, non parlo soltanto dell’aspetto fisico della squadra, ma del collettivo. Più ci alleniamo insieme e più riusciamo a capire tutti movimenti. Il Verona si deve salvare attraverso il gioco e il gruppo – ha dichiarato Fabio Pecchia a Mediaset Premium – La Fiorentina? Una squadra che ha cambiato molto, compreso l’allenatore ma che ha comunque ottimi calciatori. Simeone, Chiesa, Babacar e molti altri ancora. È chiaro che l’affronteremo in modo diverso rispetto le prime due gare l’abbiamo detto, quest’anno dovremmo adattarci agli altri e non come avveniva l’anno scorso che potevamo fin da subito imporre il nostro gioco. Ora è il campo che deve parlare. Abbiamo un’ottima difesa e un buon centrocampo, c’è solo qualche dettaglio da registrare in avanti”.
FONTE: HellasLive.it
PECCHIA: «PUNTO IMPORTANTE. PAUSA IDEALE PER CRESCERE»
27/AGOSTO/2017 - 23:50
Crotone - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Crotone-Hellas Verona, 2a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Abbiamo fatto una prestazione attenta ed equilibrata, dimostrando anche di saper soffrire. Partite come queste sono alla nostra portata, potevamo fare meglio ma tutto sommato sono contento. Nella ripresa abbiamo tenuto meglio il pallone, creando qualcosa di più e rischiando poco. Fares? Sono soddisfatto, è un giovane molto interessante e duttile, ed oltre che come attaccante lo possiamo utilizzare anche in altri ruoli. La pausa? Ne abbiamo bisogno per mettere ancora più benzina nelle gambe e completare la nostra preparazione, per arrivare pronti alla Fiorentina. Pazzini? Faccio le mie valutazioni con l’unico obiettivo di vincere le partite. Siamo in una fase in cui ricerchiamo la condizione migliore, per far rendere tutti al massimo, valuto sempre nel complesso come squadra. Sono contento di come è entrato, facendo 30 minuti di livello. Lavoriamo assieme da 10 mesi, continueremo ad aver bisogno dei gol del nostro bomber».
PECCHIA: «SETTIMANA POSITIVA, STIAMO CRESCENDO. A CROTONE CON LE NOSTRE IDEE»
25/AGOSTO/2017 - 12:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia in vista di Crotone-Hellas Verona, 2a giornata della Serie A TIM 2017/18.
VERSO CROTONE, CONTINUANDO A CRESCERE
«Al di là del risultato, la partita con Napoli ci ha dato indicazioni importanti, ma col Crotone sarà una sfida diversa. Troveremo un ambiente particolare, simile ai campi che abbiamo affrontato lo scorso anno. Dobbiamo pensare sempre a proporre la nostra idea di calcio, davanti avremo una squadra che ha costruito la sua salvezza tra le mura amiche dello Scida. La partita d’esordio col Milan non deve ingannare, il Crotone è una realtà compatta tra squadra, Società e ambiente, conosco bene il loro allenatore, Nicola, che ha fatto grandi cose. Per vincere dovremo fare bene le due fasi, con consapevolezza e forza, aggiungendo sempre qualcosa in termini di energia. Stiamo costruendo la squadra e dobbiamo crescere sempre di più».
I CALCIATORI A DISPOSIZIONE
«Pazzini? Molto rumore fuori, dentro una settimana molto normale. Le voci ci stanno quando si parla di un calciatore forte, lui è il nostro capitano ed è importante per questa squadra. Ferrari? In settimana abbiamo gestito i suoi carichi di lavoro, valuteremo domani la sua condizione. Abbiamo diverse alternative, come Romulo e Caceres, che hanno caratteristiche diverse ma mi danno delle garanzie. Bruno Zuculini e Buchel? In questo momento devo dare continuità al lavoro e cambiare poco, c’è possibilità che giochino insieme. Le convocazioni di Felicioli e Verde? Fanno piacere, sia a me che a loro, perché danno fiducia. Se la squadra crescere possiamo rendere dei calciatori appetibili anche per Ventura. Kumbulla? E' nel giro della nazionale albanese, è un giovane che sta a contatto con calciatori importanti, un patrimonio per la Società».
BUON COMPLEANNO MISTER
24/AGOSTO/2017 - 00:01
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno a Fabio Pecchia.
L'allenatore gialloblù compie oggi 44 anni.
FONTE: HellasVerona.it
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona titola: "Pecchia e Pazzini fanno pace"
23.08.2017 08:53 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona a proposito del momento delicato attraversato dalla squadra dopo la sconfitta contro il Napoli titola: "Pecchia e Pazzini fanno pace". I due si sono incontrati dopo il gesto del capitano dopo il gol contro gli azzurri e non ci sono state altre frizioni con l'allenatore che durante l'allenamento ha spesso incitato il Pazzo apparso in grande crescita di forma.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: PAGATO PER FARE SCELTE
FONTE: Canale TgGialloblu Telenuovo
PECCHIA: «GIOCATO CON PERSONALITÀ E VOGLIA DI LOTTARE FINO ALL'ULTIMO»
19/AGOSTO/2017 - 23:55
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli, 1a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Col Napoli ho visto personalità e voglia di mantenere la gara viva nonostante di fronte avessimo un avversario di grandissimo livello. La partita l'avevo preparata così, ho fatto valutazioni tecniche, considerando la condizione di molti calciatori e l'avversario che c'era davanti, avevo bisogno di velocità e ho fatto determinate scelte. Contro una squadra che subisce pochissimo abbiamo creato molte situazioni, spiace per come abbiamo preso i primi due gol, abbiamo avuto molte situazioni per riaprirla. Sto assistendo alla crescita della condizione di molti calciatori, non dimentichiamoci che abbiamo tanti ragazziche vengono da un periodo di inattività. La nostra crescita passerà anche dal migliorare dei singoli. La rabbia del Pazzo mi fa piacere perché non è mai semplice accettare la panchina, lo capisco. Veniamo da un'annata in cui il centrocampo mi ha sempre dato grandi garanzie, abbiamo fisicità, qualità e quantità. Ci vorrà del tempo, lo stare insieme e il conoscersi di più migliorerà anche gli automatismi della fase difensiva, dobbiamo insistere e giocare sempre a calcio, oggi la squadra l'ha fatto sempre nonostante l'avversario di livello che abbiamo affrontato. Mi è piaciuta la spinta del pubblico, uno spettacolo degno del Bentegodi».
FONTE: HellasVerona.it
Un sabato sera con l’ex. Pecchia e l’esordio in A da allenatore contro il ‘suo’ Napoli
Serie A
19/08/17 12:00| | Storie | Autore: Guendalina Galdi
Giocatore, capitano, avvocato, vice. Ora, avversario. Tanti ‘titoli’ e una storia che per andare avanti gli fa fare un passo indietro, un po’ come le onde sul lungomare di quella Napoli che certo non ha dimenticato. Oggi Fabio Pecchia è pronto ad incontrarla per la prima volta da allenatore, ma da avversario. O meglio, è pronto ad ospitare il Napoli in quella che è casa sua dall’anno scorso. Proprio lui, l’avvocato laureato in giurisprudenza alla Federico II, università di Napoli. Oggi? Sempre avvocato. Più difensore del solito forse… “Linea a quattro? Sì assolutamente”. Sipario su Verona-Napoli, ‘esordio’ in A per l’allenatore gialloblù.
Come il titolo di un film: un sabato sera con l’ex. E che ex. Quella squadra che venti anni fa gli metteva sul braccio la fascia di capitano. Quella città in cui ha finito gli studi, diventando parte di quel gruppo non così nutrito di calciatori (e poi allenatori) con l’alloro in testa. ‘Dottore’. Perché quel titolo poteva tornargli utile. Solo nel 2007 diceva: “Intraprendere la carriera di allenatore mi entusiasma, ma se dovesse andare male poi magari esercito”. Da commerciale e diritto romano a sistemi di gioco e campo, un’attrazione che ha poi riportato Pecchia a Napoli come vice di Benitez. Un incontro come svolta nella carriera. E addio ai tribunali (o anche solo all’idea), per davvero. Braccio destro in una parentesi in cui ha messo in bacheca una Coppa Italia e una Supercoppa. Insieme anche al Real, nell’ingaggio e nell’esonero. Manco fosse una formula da matrimonio. Insieme in seguito al Newcastle ma fino al giugno 2016, quando si spezza il cordone e toglie quel suffisso (‘vice’) che l’ha tenuto sempre un passo indietro (tranne nelle esperienze a Latina e Gubbio). Altri tempi.
Pecchia ha festeggiato al termine della scorsa stagione, proprio come ‘il maestro’ Benitez che ha conquistato la Premier con il Newcastle. Un finale che per tutti e due ha fatto rima con ‘promozione’; un filo che in qualche modo ha continuato a legarli, anche a distanza di chilometri. Lui, Benitez, poi Napoli e il Napoli. Ricordi di un Rafa “quasi dimenticato perché Sarri ha raggiunto grandi risultati e pratica un calcio spettacolare”. Anche se “otto giocatori di questo Napoli sono stati voluti da lui e da quei dirigenti, c’è qualcosa di Benitez in questo Napoli”. C’è qualcosa di quell’esperienza in Pecchia. Anzi, dentro di lui c’è sempre Napoli e quel ‘suo’ Napoli che rivede in quello attuale, e forse non potrebbe essere altrimenti. Come quell’ex che non hai dimenticato e che incontri di nuovo dopo anni. Quando? In un sabato sera d’estate.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
PECCHIA: «NAPOLI FORTE, NOI IN CAMPO CON PERSONALITÀ E LA SPINTA DEL PUBBLICO»
18/AGOSTO/2017 - 15:00
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Napoli, 1a giornata della Serie A TIM 2017/18
IL GIOCO CHE PROPORREMO
«Non so se ci saranno cambiamenti rispetto alla passata stagione, la cosa certa è che vogliamo proporre calcio, gli avversari sono cambiati dall’anno scorso e tante situazioni dipenderanno dal potenziale avversario. Dai miei giocatori pretendo personalità, proveremo quello che abbiamo preparato durante gli allenamenti con rispetto e umiltà ma senza timore. Questa partita ci deve dare elementi positivi di crescita che ci permetteranno di affrontare la stagione intera, la dobbiamo affrontare mantenendo alta l’attenzione per tutti i 90 minuti più recupero. Dovremo garantire l’equilibrio in campo, essere molto compatti, cercando di palleggiare quando possibile ed evitando di fare solo la fase difensiva. Sono convinto che il nostro pubblico ci darà una grossa mano e sarà concentrato a spingerci e ad incitare i giocatori».
CHI IN CAMPO CONTRO IL NAPOLI
«La formazione potrebbe essere simile a quelle che scendevano in campo l’anno scorso, dobbiamo garantire un giusto mix tra nuovi e vecchi, giovani e calciatori di esperienza. La differenza rispetto all’anno scorso è solamente relativa all’obiettivo stagionale, noi dobbiamo continuare ad avere la voglia di vincere, a prescindere dai nostri traguardi. Heurtaux? È a disposizione, per lui il precampionato è stato un po’ tribolato, ma negli ultimi dieci giorni ha dato continuità negli allenamenti. Il reparto difensivo mi lascia grandi margini di manovra, ho giocatori che possono ricoprire più ruoli che mi garantiscono una certa elasticità nelle mie scelte. Il centrocampo è il settore più completo, stanno lavorando tutti bene e mi sento tranquillo perché so che qualsiasi scelta farò sarà quella opportuna».
SULLA MIA CARRIERA
«Ho percorso tappe importanti che mi hanno fatto crescere come uomo e come allenatore. Questa è fondamentale, la più importante, l’obiettivo mio e di tutti noi è quello di mantenere questa categoria».
FONTE: HellasVerona.it
Pecchia: “Il Napoli è una Ferrari, dai miei pretendo il massimo”
By Federico Messini - 17 agosto 2017
Le dichiarazioni di Fabio Pecchia rilasciate alla Gazzetta dello Sport:
“Dovremo essere subito pronti dal punto di vista dello spirito, siamo corti nel reparto offensivo ma devo allenare i giocatori che ho e tirarne fuori il meglio.
Lo spirito di squadra si costruisce con il lavoro certosino, con pazienza, costanza ed equilibrio, tutte qualità che dipendono da me e dal club che mi sostiene: ci deve essere un filo diretto e la squadra lo deve percepire.
Sono rigido sul rispetto nello stare insieme, esigo rispetto per il magazziniere come per il presidente o l’allenatore, sull’educazione non transigo.
Cassano? È passata, non ha lasciato conseguenze.
Alessio Cerci viene da tre anni difficili, abbiamo grande fiducia in lui ma serve pazienza. Sta lavorando con continuità e siamo felici, ha bisogno di forza e condizione per fare la differenza.
Il mio calcio propositivo? È proporre il gioco, non speculare. Ci sono dei momenti in cui non puoi farlo, non devi però rinnegarlo.
Il Napoli è un’auto che viaggia ai 300 orari con velocità e qualità, dai miei pretendo il meglio delle potenzialità. Sarà un’emozione affrontarlo: cinque anni da giocatore, due da allenatore sono tanti nelle nostre brevi carriere, mi hanno dato la possibilità diventare uomo e giocatore a certi livelli.
Tra Hellas e Napoli la rivalità è alta, quando venivo da giocatore ho sempre visto una cornice di sport, spero sia così anche sabato.
In bici fino a Lenola se il Verona si salva? Non sono il tipo, piuttosto un tuffo nel lago”.
FONTE: HellasNews.it
PECCHIA: «ERA IMPORTANTE VINCERE, LAVORIAMO ANCORA VERSO IL NAPOLI»
14/AGOSTO/2017 - 00:40
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Avellino, III turno della TIM Cup 2017/18.
«Era la prima volta che questo 11 giocava insieme, c'erano dei meccanismi da registrare: Caceres, ad esempio, è con noi da appena una settimana. Sono molto soddisfatto di come è andata, oggi era importante vincere. Verde? Ha fatto due gol e la Serie A deve ancora iniziare. Ha avuto un bel approccio col Bentegodi, viene dall'inizio della preparazione e ha lavorato sempre, come tutti gli altri e si vede. La condizione ora non è perfetta, ma permette di fare partite importanti. Caceres e Cerci? Sono contento per entrambi»
NEWCASTLE-HELLAS VERONA 2-0: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
06/AGOSTO/2017 - 20:15
Newcastle upon Tyne - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, del portiere Marco Silvestrie del difensore Alex Ferrari, rilasciate al termine di Newcastle-Hellas Verona 2-0, test match prestagionale giocato allo stadio 'St James' Park' di Newcastle.
Pecchia: «Partita fisica e impegnativa, continuiamo a lavorare»
[...]
PECCHIA: «NEWCASTLE? SARÀ UNA SFIDA STIMOLANTE»
05/AGOSTO/2017 - 16:30
Villafranca - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Fabio Pecchia, rilasciate al terminal dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona prima della partenza per Newcastle.
LE MIE SENSAZIONI
«Sarà un'amichevole speciale, piacevole e intrigante. Affrontiamo una neopromossa in un ambiente molto particolare ed entusiasmante. Sarà molto bello giocare al St. James' Park e sono contento di rivedere dei vecchi amici. La partita con la Sampdoria si è rivelata un test molto indicativo, ora affrontiamo una squadra più avanti con la preparazione, che la settimana prossima esordirà in campionato».
LA SETTIMANA DI LAVORO
«Il caldo di questi giorni ha caricato eccessivamente le sedute di lavoro, abbiamo anticipato ogni giorno l'inizio degli allenamenti. Ad ogni modo siamo riusciti a mettere benzina nelle gambe e devo dire che anche in queste avversità la squadra ha lavorato molto bene».
UN SALUTO AI TIFOSI
«Un abbraccio ai tifosi che ci seguiranno numerosi anche in Inghilterra. Deve essere una nostra ambizione vedere il Verona anche lontano dal Bentegodi e dall'Italia».
HELLAS VERONA-TRAPANI 1-1: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
22/LUGLIO/2017 - 21:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, del difensore Samuel Souprayen e dell'attaccante Enrico Bearzotti, rilasciate al termine di Hellas Verona-Trapani 1-1, terzo test match del ritiro di #Primiero2017.
Pecchia: «Ritiro positivo, squadra in crescita»
[...]
FONTE: HellasVerona.it
La scommessa di Fabio Pecchia: si alzi il sipario sulla serie A
By Federico Messini - 18 luglio 2017
Dopo una stagione da timoniere alla guida dell’Hellas in cadetteria, conclusa con una stupenda quanto tribolata promozione e con la conseguente riconferma sulla panchina scaligera, Fabio Pecchia si trova ad un crocevia importantissimo per la sua carriera: il momento in cui deve dimostrare le sue qualità sul prestigioso palcoscenico della serie A.
La nuova avventura è iniziata e mai come ora gli anni da secondo di Benitez e le esperienze accumulate, anche e soprattutto in ambito internazionale, dovranno essere utilizzate dal giovane tecnico per portare a termine un’altra grande impresa: condurre l’Hellas ad una salvezza che getterebbe le basi per un consolidamento sia sportivo, sia societario.
Lo si è detto e ribadito, la massima serie può essere il terreno più fertile per sviluppare ed esprimere il credo tattico dell’allenatore gialloblù, ma serviranno grande polso e decisione, soprattutto per gestire eventuali periodi difficili che una neopromossa come il Verona si troverà quasi inevitabilmente a dover affrontare.
Pecchia e la serie A, il nuovo capitolo è iniziato e già dal ritiro si stanno gettando le basi per quella che sarà la stagione del Verona.
Dal mercato sono arrivati giocatori d’esperienza e giovani di qualità e probabilmente qualcun altro arriverà. Compito del mister sarà creare la giusta alchimia e dare vita ad un gruppo solido e di mentalità vincente.
Il primo attore sta preparando il suo debutto. A breve il sipario si alzerà.
FONTE: HellasNews.it
HELLAS VERONA-TRIESTINA 4-0: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
15/LUGLIO/2017 - 21:20
Mezzano (Trento) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia e dei centrocampisti Daniel Bessa e Simon Laner, rilasciate al termine di Hellas Verona-Triestina 4-0, secondo test match del ritiro di #Primiero2017.
Pecchia: «Buon atteggiamento da parte di tutti, dispiace per Bianchetti»
[...]
HELLAS VERONA-RAPPR. LOCALE 15-0: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
12/LUGLIO/2017 - 21:15
Mezzano (Trento) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia e dei centrocampisti Mattia Zaccagni e Andrea Danzi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Rappr. Locale 15-0, primo test match del ritiro di #Primiero2017.
Pecchia: «Lavoriamo duro e diamo continuità»
[...]
PECCHIA: «RIPARTIAMO DALLA NOSTRA IDENTITÀ»
07/LUGLIO/2017 - 13:50
Verona - A poche ore dal primo allenamento stagionale (Peschiera, 17.30) e alla vigilia della partenza per il ritiro di #Primiero2017, mattinata in piazza Bra per l'allenatore gialloblù Fabio Pecchia. Intervista nel cuore della città, sui gradoni di Palazzo Barbieri, un saluto al sindaco di Verona Federico Sboarina e, nel rientrare per preparare la seduta pomeridiana, una breve visita al busto di Shakespeare sotto l'Orologio, con le parole del grande scrittore su Verona.
Le sue principali dichiarazioni:
«L'estate? L'ho passata con la mia famiglia, per recuperare le energie in vista della stagione, con l'entusiasmo giusto per ripartire. C'è tanta voglia di riprendere il cammino, fin dal giorno dopo della gara di Cesena ero proiettato alla Serie A. Una categoria che conosco bene da calciatore e allenatore in seconda, e che ora ho curiosità di affrontare per confrontarci con squadre, calciatori e allenatori di un certo livello. Resta la nostra voglia di essere propositivi, di voler dare un'identità alla squadra, tutte cose che in Serie A sono più concesse rispetto alla B. D'altra parte, ovviamente, servirà molta attenzione perché ogni minimo errore può essere punito. Mercato? Ho grande fiducia nel direttore sportivo Fusco, credo che in questi giorni andranno in porto delle trattative. Il mio Verona? Lo immagino di qualità, con un calcio arrembante, nonostante la forza degli avversari. Servirà, come lo scorso anno, un mix di giovani ed esperti. Porteremo in ritiro dei giovani cresciuti al Verona, che possono portare l'entusiasmo giusto. Abbiamo anche voluto dare continuità al lavoro della passata stagione, abbiamo le idee chiare, ci teniamo stretta la professionalità e la cultura del lavoro dimostrate negli scorsi 12 mesi. Andiamo avanti con la nostra identità, che ci ha permesso di arrivare fin qui».
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Toni su Pecchia: “Può diventare un grande, ma deve essere più deciso”
L’ex gialloblù: “Salvarsi non sarà facile per il Verona”
di Redazione Hellas1903, 03/07/2017, 11:45
“Non sarà facile salvarsi per il Verona, servirà un buon gruppo e ci vorrà gente di personalità”. Così Toni sul futuro dell’Hellas.
L’ex bomber aggiunge: “Pecchia ha dato entusiasmo, ora però dovrà confrontarsi con la A. Può diventare un grande allenatore ma deve essere più deciso”.
FONTE: Hellas1903.it