#UdineseVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
3° Pronti-Via e l'UDINESE è subito avanti col primo gol in Serie A di SUCCESS scaltro di fisico a sradicare il pallone dai piedi di CECCHERINI (che a terra invoca il fallo dell'avversario) e poi puntare la porta accompagnato dal saggio movimento di BETO che disorienta MAGNANI e da il la alla finta del goleador bianconero che spiazza MONTIPÒ.
Un VERONA tanta quantità e poca qualità non riesce a fare il consueto giropalla e, dopo il repentino vantaggio, i padroni di casa fisicamente e tecnicamente superiori incanalano la gara sui binari che preferiscono mentre i gialloblù, per 7undicesimi rivoluzionati da un turnover spregiudicato, non riescono a regire e pure sulle seconde palle i bianconeri sono nettamente primi.
Il peggior primo tempo della stagione per i gialloblù si chiude dopo un minuto di recupero: Il VERONA, snaturato dall'insensato turn-over di TUDOR, non ha ancora effettuato un tiro in porta e, cosa ben peggiore, non ha ancora messo in campo uno straccio di idea sempre sovrastato da un avversario nettamente superiore.
Garra e determinazione degli scaligeri? Non pervenuti! HELLAS in totale stato confusionario ed in balia dei bianconeri di casa.
Nel secondo tempo con gli ingressi di LAZOVIĆ, DAWIDOWICZ e CAPRARI al posto di HONGLA, CECCHERINI e LASAGNA qualcosa in più si vede anche se il VERONA non si rende mai veramente pericoloso.
All'80° BARÁK giu in area steso da BECAO al momento del tiro, lungo consulto al VAR che deve giudicare anche la posizione di SIMEONE servito da CAPRARI nella ripartenza. Dopo un paio di minuti abbondanti Marchetti conferma il penalty inizialmente assegnato all'HELLAS. Finalmente batte BARÁK che spiazza nettamente SILVESTRI sulla destra per il classico gol dell'ex.
Al 95° SIMEONE da posizione decentrata a destra in area spara una sassata che SILVESTRI riesce a smanacciare sul fondo! Il 7° gol stagionale del 'Cholito' sarebbe stato chiedere troppo alla Dea bendata.
Due punti persi per l'UDINESE e un punto che cola grasso all'HELLAS vittima delle cervellotiche scelte di TUDOR, va bene gli impegni ravvicinati, va bene la rotazione degli interpreti ma regalare un tempo agli avversari mettendo in campo un 11 con poco senso e scarsa qualità... Anche no.
VERONA troppo brutto nel primo tempo per essere vero ma Igor, come anticipato, ci ha messo decisamente del suo, meglio nella ripresa quando il tecnico spalatino ritrova il lume della ragione ma anche così è servito un calcio di rigore più o meno inventato dal signor Marchetti per rimettere in gara la squadra scaligera più o meno allo sbando.
Un punto certamente guadagnato (soprattutto perchè mantiene le distanze con una diretta concorrente) che ancora però non fa pari con quelli persi all'Arechi, al Ferraris e a San Siro col MILAN.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 6 | 6 | |
BARÁK | 0 | 4 | 4 | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
CAPRARI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
...Altro che turnover e turni di riposo per l'impegno infrasettimanale, mister GOTTI conferma più o meno l'11 che ha giocato a Bergamo nell'ultimo turno con il passaggio dal 3-4-3 al più consueto 3-5-2, STRYGER LARSEN sostituito sull'esterno destro da MOLINA, MAKENGO da ARSLAN e SUCCESS a dare il cambio all'acciaccato PUSSETTO sul fronte offensivo.
Presente quindi dal primo minuto anche UDOGIE oltre all'inamovibile SILVESTRI tra i pali.
Formazione rivoluzionata quella che dall'altro lato propone mister TUDOR con BARÁK dietro l'inedita coppia d'attacco formata da KALINIĆ e LASAGNA ma soprattutto ŠUTALO terzo di sinistra (al posto dell'infortunato CASALE) nella difesa che vede anche il ritorno di MAGNANI al centro al posto di GÜNTER e CECCHERINI sul centrodestra.
A centrocampo gli unici confermati sono FARAONI e VELOSO mentre TAMÈZE da il cambio a LAZOVIĆ sulla mancina e al centro HONGLA con Miguel capitano e regista.
Tutto pronto all'Arena di Udine, si parte agli ordini del signor Matteo Marchetti della sezione AIA di Ostia Lido.
PRIMO TEMPO
3° Pronti-Via e l'UDINESE è subito avanti col primo gol in Serie A di SUCCESS scaltro di fisico a sradicare il pallone dai piedi di CECCHERINI (che a terra invoca il fallo dell'avversario) e poi puntare la porta accompagnato dal saggio movimento di BETO che disorienta MAGNANI e da il la alla finta del goleador bianconero che spiazza MONTIPÒ.
5° Cambio di fascia tra ŠUTALO e CECCHERINI.
24° Sul calcio d'angolo da destra NUYTINCK di testa incoccia su HONGLA e per poco non bissa il vantaggio: Grande il riflesso di MONTIPÒ che riesce a deviare.
26° WALACE dal limite, MAGNANI devia sul fondo.
33° MONTIPÒ provvidenziale a deviare sul palo un colpo di testa in mischia a seguito di un corner da sinistra e sulla ribattuta MOLINA dal vertice sinistro esplode un tiro che centra in pieno il viso del povero FARAONI! HELLAS preso a pallonate non solo metaforicamente...
42° BETO vince il duello fisico con MAGNANI e va al tiro da posizione decentrata a sinistra ma MONTIPÒ fa buona guardia.
45°+1 Il signor Marchetti pone fine a questo primo tempo agonizzante da parte dei gialloblu.
58° LAZOVIĆ dal vertice sinistro, un difensore friulano devia sul fondo.
SECONDO TEMPO
46° Igor TUDOR corre ai ripari con 45 minuti di ritardo: Entrano LAZOVIĆ, DAWIDOWICZ e CAPRARI escono HONGLA, CECCHERINI e LASAGNA. ŠUTALO scala in difesa sul centrosinistra, TAMÈZE stringe al centro mentre Darko e Pawel si posizionano nei ruoli a loro più congeniali.
55° Primo tiro verso la porta del VERONA in seguito ad un veloce e qualitativo ribaltamento di fronte: Ci prova VELOSO ma spara alto.
56° DAWIDOWICZ stende SUCCESS, giusta l'ammonizione.
60° Veloce uno-due di MOLINA che in area di destro alza fortunatamente la mira.
61° ARSLAN dalla distanza palla a lato.
63° Primo cambio di GOTTI: STRYGER LARSEN al posto di SUCCESS, UDINESE che vira sul 3-4-1-1 con MOLINA che si sposta sulla trequarti qualche metro dietro BETO.
66° Altro cambio HELLAS: KALINIĆ fa spazio a SIMEONE.
68° Cambia anche GOTTI: MAKENGO al posto di ARSLAN.
71° BECAO blocca ŠUTALO di fisico: Ostruzione e ammonizione per il difensore bianconero.
73° Quinto cambio HELLAS: ŠUTALO non ce la fa, dentro ILIĆ al fianco di VELOSO mentre TAMÈZE scala a fare il terzo difensore di sinistra (oggi gli tocca pure quello).
76° PEREYRA al tiro da fuori area dopo aver portato a spasso mezza difesa scaligera: MONTIPÒ smanaccia sul fondo.
80° BARÁK giu in area steso da BECAO al momento del tiro, lungo consulto al VAR che deve giudicare anche la posizione di SIMEONE servito da CAPRARI nella ripartenza. Dopo un paio di minuti abbondanti Marchetti conferma il penalty inizialmente assegnato all'HELLAS.
83° Finalmente batte BARÁK che spiazza nettamente SILVESTRI sulla destra per il classico gol dell'ex.
84° Doppio cambio UDINESE: Entrano SAMARDZIC e SOPPY al posto di MOLINA e UDOGIE
88° ILIĆ rischia su PEREYRA e col piede a martello colpisce 'El Tucu': Marchetti ammonisce Ivan.
90°+5 SIMEONE da posizione decentrata a destra in area spara una sassata che SILVESTRI devia sul fondo evitando la beffa ai suoi!
90°+6 Il signor Marchetti termina la gara 'regalando' probabilmente il pareggio ai gialloblù con quel calcio di rigore discutibile trasformato in oro da BARÁK.
VOTI
- MONTIPÒ Nulla può sul gol di SUCCESS libero di prendersi anche il tempo nel battere una sorta di rigore in movimento. Tiene a galla il VERONA che rischia l'imbarcata sul colpo di testa di NUYTINCK al 24° e su un altro colpo di testa in mischia al 33°. Bravo anche al 76° su PEREYRA; in generale il migliore in campo insieme a MAGNANI oggi 7,5
- CECCHERINI Sul gol forse subisce fallo ma son palloni su cui andare decisamente meno 'molli'. Subito dopo cambia di fascia con ŠUTALO e le cose vanno poco poco meglio... Brutta giornata per Federico 5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 46°: S'immola quasi subito murando in area un pericoloso tentativo avversario. Al 58° stende SUCCESS e becca un'ammonizione. Certamente il difensore più in forma del VERONA attuale uno da cui non si può prescindere a tutt'oggi 6)
- MAGNANI 22° Bravo di tacco a sbrogliare in angolo di tacco un traversone pericoloso di ARSLAN. Bravo nel recupero su BETO al 35°. Puntuale in chusura su BETO anche al 51°. Insieme a MONTIPÒ regge la baracca 7
- ŠUTALO Prima a sinistra, poi a destra, il ragazzo viene provato ogni volta in una posizione diversa ma appare comunque eternamente incerto. Brutta difesa di palla al 15° quando è costretto a cedere la touche sul pressing dell'avversario. 19° regala palla a UDOGIE. Ad inizio ripresa, con l'ingresso di DAWIDOWICZ, torna sul centrosinistra prima di uscire anzitempo maltrattato da BECAO col quale paga pegno fisicamente una volta di più pur non essendo mingherlino... Prestazione insufficiente anche per Bosko 5 (gli da il cambio ILIĆ al 73°: E 5 minuti più tardi sbaglia il primo pallone che tocca. All'88° rischia su PEREYRA sbagliando le misure poi rimedia facendosi ammonire 5,5)
- FARAONI L'unico che sembra avere qualche idea in più ma predica nel deserto assoluto e non trova appoggi. Al 33° sulla ribattuta di MOLINA salva la porta rischiando la vita. Nella ripresa cala fisicamente o forse bada più a contenere UDOGIE che altro 6
- TAMÈZE Regolarmente intercettato e contrato sulla fascia dove è letteralmente un pesce fuor d'acqua. Al 43° riesce a superare MOLINA per la prima volta ma il bianconero riesce a non concedergli nemmeno il corner! Nella ripresa torna a fare il mediano e con l'ingresso di ILIĆ pure il terzo difensore di sinistra. Mezzo voto in più per la versatilità e la disponibilità ma spero sia la prima e l'ultima volta che TUDOR ce lo propone fuori ruolo... 5,5
- HONGLA All'8° si presenta con un cross sballato da sinistra. Si ripete in negativo anche al 18° quando fa partire gli avversari da centrocampo perdendo palla barbinamente. Al 24° per poco non codanna il VERONA deviando fuoritempo il colpo di testa di NUYTINCK... Eternamente timido e incerto: Va dosato con molta parsimonia in Serie A e di certo non mandato allo sbaraglio in partite come questa 5 (gli da il cambio LAZOVIĆ al 46°: Al 56° ci prova dal vertice sinistro ma la sua conclusione è deviata sul fondo... Si vede poco 5,5)
- VELOSO Nessuno si muove in maniera intelligente davanti a lui per cui si abbassa a prendere palla davanti alla difesa facendo retrocedere pericolosamente la squadra. Poco meglio nella ripresa anche se non trova mai varchi. Al 55° ci prova dalla distanza ma spara in curva 5
- BARÁK Si perde in mezzo ad una squadra totalmente sperimentale in cui commette spesso errori non da lui in fase di impostazione. Nella ripresa viene steso al momento del tiro e conquista un discutibile calcio di rigore che poi trasforma nel pari spiazzando SILVESTRI. Gol che vale un punto 6,5
- KALINIĆ Sempre in difficoltà fisicamente contro la difesa avversaria. Al 56° con un'apertura sbagliata disinnesca un'ottima ripartenza dei gialloblù. Tre passi indietro per Nikola rispetto all'ultima apparizione 5 (gli da il cambio SIMEONE al 66°: Al 95° rischia di servire la beffa a SILVESTRI conquistando 3 punti immeritati. Dopo i 4 gol rifilati alla LAZIO è il più grande assente oggi 6,5)
- LASAGNA Tanto fumo e poco arrosto, non si vede mai in una serata in cui la sua voglia di rivalsa dovrebbe essere al massimo. Un'altra occasione sprecata per dimostrare quanto fino ad ora non è ancora riuscito a far vedere tra equivoci tattici e infortuni... 5 (gli da il cambio CAPRARI al 46°: Il suo ingresso nella ripresa dimostra quanto il VERONA ha bisogno di lui. Stasera non lascia il segno ma tutte le azioni offensive dei gialloblù partono da lui anche quella del rigore 6,5)
- TUDOR Snatura la squadra inserendo tutt'insieme giocatori troppo timidi, interpreti fuori ruolo e gente che dimostra di non reggere la pressione: Male su tutta la linea contro un avversario che pareva alla portata e invece viene trasformato nel REAL MADRID. Perchè RÜEGG e non questo improponibile ŠUTALO? Dov'è finito BESSA in un primo tempo senza gente di qualità? Nella ripresa entrano LAZOVIĆ, DAWIDOWICZ e CAPRARI e si rivedono sprazzi del VERONA ammirato ultimamente. Tardivo l'ingresso poi di SIMEONE. Va bene le partite ravvicinate e il dover preservare le forze ma presentare una squadra come quella del primo tempo davvero ha poco senso se non per favorire gli avversari. Stasera non mi è piaciuto per niente 4
DICONO + - =
Mister GOTTI tecnico dell'UDINESE a 'Udinese TV' «Sono dispiaciuto per il risultato perché abbiamo provato davvero a cercare di vincere questa partita. Un successo oggi avrebbe impreziosito i pareggi e le prestazioni delle gare precedenti, oltretutto dopo un primo tempo molto buono sotto tanti punti di vista, abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare e questa è una mancanza che stasera abbiamo pagato. Success? Lui prima della partita mi ha detto che nelle gambe pensava di avere circa una mezz'ora. Poi questi 30 minuti sono diventati 60, sebbene non tutti con la stessa intensità, però abbiamo intravisto tutti il tipo di contributo che può dare. Loro cercavano di palleggiare e con questo ci concedevano molti spazi in uno contro uno, quindi ho cercato di mettere qualcuno che potesse sfruttare al meglio quelle zone del campo e ho pensato che Molina fosse la soluzione adeguata. Pussetto? Pensavo che sarebbe stato a disposizione già da stasera, nei prossimi giorni cercheremo di capire al meglio la situazione e alla fine prenderemo una decisioneUdinese.it»
Mister TUDOR «Sapevamo che quella di stasera sarebbe stata una partita dura, contro una squadra difficile da affrontare come l'Udinese fisicamente molto forte, che pressa tanto e combatte su ogni pallone. Non era semplice riuscire a preparare questa sfida in soli due giorni dopo la gara contro la Lazio di domenica che ci aveva già tolto molte energie. Non sono stato soddisfatto del primo tempo, mentre nella seconda frazione di gara ho visto un buon Verona che ha spinto tanto e si è meritato il pareggio: questo risultato ce lo teniamo stretto in vista della prossima sfida contro la Juventus. Il turnover? Affrontiamo tre partite in sei giorni, un tour de force molto difficile e dispendioso. Penso che nessun giocatore possa essere in grado di riuscire a dare il massimo giocando sempre, in tre sfide così ravvicinate. Ho a disposizione una 'rosa' di qualità e sono contento di poterla sfruttare al massimo delle sue possibilità» HellasVerona.it
Gol dell'ex per BARÁK «Giocare a Udine non è mai facile, l’Udinese è una squadra forte fisicamente, ordinata, difende con compattezza e sono tosti da superare nei duelli. Non era facile reagire dopo il gol subìto e cercare di arrivare a ridosso della loro area di rigore, ma la squadra è stata paziente e brava a riuscire a fare risultato. È un punto che ci teniamo stretto, molto prezioso per noi. La squadra ha dimostrato carattere questa sera? C’è un ottimo feeling tra noi calciatori, il gol del vantaggio e la bravura dell’Udinese nel concederci pochi spazi avrebbero potuto scoraggiarci, invece non abbiamo mollato e nel secondo tempo siamo tornati in campo più carichi, riuscendo a pareggiare. La forza di una squadra si misura anche nel modo in cui si reagisce ai momenti di difficoltà che possono capitare nel corso di una partita. Se sapevo già di essere così bravo dagli 11 metri? Mi è capitato di tirarne in passato, quando ancora giocavo in Repubblica Ceca, e in Nazionale. Il tiro dal dischetto richiede soprattutto grande serenità e tranquillità mentale, oltre a una buona dose di consapevolezza dei propri mezzi tecnici. Ovviamente serve anche allenamento, finora tutto è andato per il meglio e sono contento di aiutare la squadra anche in questo modo» HellasVerona.it
L'ex portiere gialloblù SILVESTRI a 'Udinese TV' «È veramente un peccato pareggiare così. Abbiamo fatto una partita perfetta sotto tanti punti di vista, avremmo potuto chiuderla prima ma la squadra è stata ottima oggi, abbiamo giocato bene e abbiamo creato molte occasioni. Peccato, oggi volevamo portare a casa i tre punti. Avevamo la partita in pugno dall'inizio e loro hanno creato poco, il pareggio è amaro ma alla fine ci prendiamo il punto. Penso che la prestazione sia stata molto positiva, l'atteggiamento di tutti è stato da squadra forte ed è così che dobbiamo proseguire, i punti arriveranno» Udinese.it
SUCCESS autore dell'iniziale vantaggio a 'Udinese TV' «Prima della partita i miei compagni mi hanno caricato, io poi conosco le mie qualità e so che apporto posso dare alla squadra, gioco con fiducia e provo sempre a fare del mio meglio. Il mio primo gol in Serie A mi rende felice ma il risultato ci delude perché penso che meritassimo di meglio stasera, ora dobbiamo pensare a domenica. Il Mister è un grande uomo e ha una grande personalità, tutto lo staff è di grande aiuto a tutti e anche prima di arrivare ho parlato con l'allenatore e mi sono subito sentito a mio agio. Oggi quando ho visto la formazione ero un po' sorpreso ma allo stesso tempo ho pensato che fosse un'opportunità da sfruttare, chi sta in panchina deve essere sempre pronto a dare il proprio contributo. Quello di stasera è il mio primo gol qua ma spero di farne altri e di aiutare la squadra. Non mi sento speciale, penso prima alla squadra e voglio contribuire al bene comune, siamo un gruppo e voglio dare tutto. Peccato per il risultato ma guardiamo alla prossima partita, siamo tutti delusi per il risultato di oggi e i ragazzi vogliono riscattarsi» Udinese.it
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di ieri colpaccio della SALERNITANA sul campo del VENEZIA grazie al gol di SCHIAVONE al 95°! 1 a 1 nel derby ligure tra SPEZIA e GENOA, vittoria di misura del MILAN su uno sfortunato TORINO a San Siro.
Rimonta vincente per l'ATALANTA sul campo della SAMPDORIA, al Ferraris è finita 3 a 1 in favore della Dea.
Vittorie esterne anche per l'INTER (2 a 0 all'EMPOLI in inferiorità numerica dal 52°) e della ROMA (2 a 1 al CAGLIARI) che sotto di un gol al 52° ha ribaltato la partita nei 7 minuti che vanno dal 71° al 78°.
Anche il SASSUOLO è corsaro allo Stadium dove la JUVENTUS cade per la prima volta al 44°, pareggia con MCKENNIE al 76° e subisce poi la beffa al 95° col jolly pescato da LOPEZ!
1 a 0 della LAZIO sulla FIORENTINA.
Domani alle 20.45 NAPOLI-BOLOGNA chiuderà la decima giornata del campionato di Serie A.
RASSEGNA STAMPA + - =
La moviola di Udinese-Hellas Verona
Il Corriere dello sport: "Sul rigore ha ragione Marchetti"
28 ottobre 2021
Opinioni diverse sull'episodio più contestato di Udinese-Hellas Verona, il rigore che ha dato il pareggio agli ospiti.
La Gazzetta dello sport boccia Marchetti con il 5 perchè "molti dubbi sul rigore a Barak. Sul cross di Caprari, Pereyra in scivolata allontana il pallone dai piedi del ceco che solo dopo viene travolto da Becao".
Il Corriere dello sport invece dà 6,5 al fischietto, premiando proprio la sua decisione in merito al penalty: "Si alza l’asticella per Marchetti, dopo la buona prova in Cagliari-Samp: 25 falli fischiati e tre ammoniti, soglia un po’ alta (a volte anche troppo, spintoni di Udogie e Becão lasciati passare così) ma alla fine promosso, anche per il rigore fischiato, tolto per offside (cosa ha visto l’assistente Giallatini?) e poi confermato (perché non c’era fuorigioco) dal VAR.
RIGORE OK Pereira entra su Barak, prende il pallone, Becão già in scivolata travolge l’avversario. Marchetti fischia rigore, Giallatini alza la bandierina, fuorigioco: unica spiegazione possibile, un offside di rientro sulla penultima azione, mai da considerare come APP perché c’è anche stato un cambio di possesso. Il VAR (Doveri) controlla, penalty confermato.
DUBBIO Sul gol dell’1-0, Success oppone ostacolo allargando la gamba sinistra su Ceccherini che cercava l’anticipo: al limite".
Tuttosport, infine: "MARCHETTI 5.5 Lascia giocare molto, senza intervenire. E rimane più di qualche dubbio in occasione del rigore veronese".
AUTORE: Monica Tosolini
FONTE: UdineseBlog.it
Udinese-Verona 1-1, gol e highlights. Reti di Success e Barak, pari alla Dacia Arena
Quarto pareggio di fila per la squadra di Gotti, che impatta 1-1 contro l'Hellas alla Dacia Arena e manca il sorpasso in classifica. Dopo 3' la sblocca Success al primo gol in Serie A, pericolosi anche Nuytinck e Walace. Montipò devia sul palo il colpo di testa di Beto. Nella ripresa ci provano anche Molina e Pereyra, pareggia Barak all'83' su rigore (fallo di Becao sul ceco) contestato dall'Udinese
FONTE: Sport.Sky.it
UDINESE-VERONA 1-1
Serie A, Udinese-Verona 1-1: Barak pareggia su rigore nel finale
Success sblocca dopo meno di 3 minuti, poi però i friulani non riescono a chiudere i conti e vengono agguantati a 7’ dalla fine
27 ottobre 2021
Sette giornate di campionato consecutive a secco per l’Udinese, agguantato sull’1-1 dal Verona alla Dacia Arena. Padroni di casa avanti al 3’ con Isaac Success, bravo a sfruttare il suggerimento di Arslan. Dopo un primo tempo in totale controllo, dove vanno vicino anche al raddoppio, i friulani sembrano gestire il vantaggio di misura, ma all’83’ Barak pareggia su rigore (fallo di Becao sullo stesso ceco). Terzo pareggio in trasferta per l’Hellas.
LA PARTITA
Pronti, via e subito friulani in vantaggio al 3’: Success è abile a ricevere da Arslan, a rubare la sfera a Ceccherini e ad approfittare del movimento senza palla di Beto per battere Montipò con un rasoterra angolatissimo. Alla prima da titolare, è il primo gol in Serie A dell’attaccante nigeriano. L’Hellas, un po’ frastornato, fa fatica a entrare in partita; complice (in parte) anche la partenza dalla panchina di Simeone, fresco reduce del poker alla Lazio. Di contro, gli uomini di Gotti rallentano il ritmo di gioco. Al 24’, sugli sviluppi del corner calciato da Arslan, Nuytinck impegna Montipò che respinge con i pugni. Poco dopo il gigante olandese sale ancora più in alto di tutti sull’angolo di Molina, mettendo alto sopra la traversa. Al 34’, l’occasione più pericolosa per raddoppiare: Montipò devia sul palo il colpo di testa a botta sicura di Beto, poi arriva Molina che spara un missile che centra in pieno Faraoni.
Nella ripresa gli ingressi contemporanei di Caprari, Lazovic e Dawidowicz cercano di scuotere la formazione di Tudor, che però inizialmente non si rende mai pericolosa, eccezion fatta per una conclusione imprecisa di Veloso. Molina prova a pungere, ma la porta dell’ex Silvestri non viene minimamente scalfita. L’assolo di Pereyra al 76’ si chiude con un destro a giro respinto in corner da Montipò. Tuttavia all’83’ arriva il pari veronese: contrasto multiplo di Pereyra e Becao con Barak, con quest’ultimo che s’infrange sul brasiliano. Lo stesso centrocampista ceco trasforma il rigore, molto contestato dai bianconeri. Per un pareggio che, inevitabilmente, va stretto all’Udinese, superiore per quasi tutta la partita.
LE PAGELLE
Success 7 – Prima rete in Serie A per l’attaccante nigeriano, che sblocca il risultato dopo nemmeno tre minuti di gioco alla sua prima partita da titolare: ottimo il tiro angolatissimo a superare Montipò.
Nuytinck 6,5 – Pericolosissimo sui calci d’angolo, il capitano dell’Udinese impegna prima Montipò e poi non inquadra lo specchio della porta. Buonissima prova la sua.
Rodrigo Becao 5,5 – Commette il fallo decisivo (per quanto contestato) che regala il penalty dell’1-1 agli avversari. Una disattenzione che costa caro ai friulani.
Barak 6,5 – Si guadagna e trasforma il calcio di rigore con il quale l’Hellas riesce a uscire imbattuto dalla Dacia Arena nel finale.
Montipò 6,5 – Ha il merito di tenere in qualche modo in partita il Verona con due buone parate su Nuytinck e Beto. Il palo lo salva, ma comunque dimostra sempre molta attenzione.
Lasagna 5 – Completamente avulso dal gioco offensivo per tutto il primo tempo: la partita del grande ex di giornata dura solamente 45 minuti, sostituito all’intervallo da Caprari.
IL TABELLINO
UDINESE-VERONA 1-1
Udinese (3-4-2-1): Silvestri 6; Rodrigo Becao 5,5, Nuytinck 6,5, Samir 6; Molina 6,5 (40’ st Samardzic sv), Arslan 6 (23’ st Makengo 6), Walace 5,5, Udogie 6 (40’ st Soppy sv); Pereyra 6, Success 7 (18’ st Stryger Larsen 5,5); Beto 6,5. A disp.: Padelli, Carnelos, De Maio, Forestieri, Jajalo, Nestorovski, Nehuén Pérez, Zeegelaar. All.: Gotti 6
Verona (3-4-2-1): Montipò 6,5; Ceccherini 5,5 (1’ st Dawidowicz 6), Migel Veloso 6,5, Magnani 6; Sutalo 5,5 (28’ st Ilic 5,5), Tamèze 5,5, Hongla 5 (1’ st Lazovic 6), Faraoni 5,5; Lasagna 5 (1’ st Caprari 6), Barak 6,5; Kalinic 5,5 (21’ st Simeone 6,5). A disp.: Pandur, Berardi, Bessa, Cancellieri, Cetin, Gunter, Ruegg. All.: Tudor 6
Arbitro: Marchetti
Marcatori: 3’ Success (U), 38’ st rig. Barak (V)
Ammoniti: Dawidowicz (V), Becao (U), Ilic (V)
LE STATISTICHE
L'Udinese ha pareggiato quattro partite di campionato di fila per la prima volta da marzo 2020.
Isaac Success è il primo attaccante dell'Udinese ad aver segnato all'esordio da titolare in Serie A da Alexandre Geijo nel 2014 contro la Sampdoria.
Era da gennaio 2021 che l'Udinese non trovava il gol cosi rapidamente in Serie A (Roberto Pereyra al primo minuto di gioco contro l'Atalanta proprio alla Dacia Arena).
Da quando é arrivato Igor Tudor nella panchina del Verona, l'Hellas ha perso solo una delle sette partite di Serie A: nel massimo campionato nel periodo hanno fatto meglio solo Milan e Napoli (0 ciascuna).
Il Verona non vince da nove trasferte in Serie A(4N, 5P); l'ultima vittoria esterna ottenuta dai gialloblu nella massima serie è datata aprile 2021 (2-1 vs Cagliari alla
Unipol Domus).
Il Verona non aveva mai subito gol nei primi trenta minuti di gioco in questa Serie A.
Antonin Barak ha segnato 4 gol nelle prime 10 giornate di questa Serie A, lo stesso score a questo punto del torneo anche dello scorso campionato.
Il portiere dell’Udinese, Marco Silvestri (ex della partita), non ha parato neanche uno dei 18 rigori affrontati in Serie A. Dal suo esordio in Serie A nel 2013/14 hanno fatto peggio solo Rubén Blanco (0 su 21) e Roman Bürki (0 su 22) nei cinque grandi campionati europei.
Questa è stata la prima presenza da titolare in Serie A per Isaac Success.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
SERIE A - LE PAGELLE DI UDINESE-VERONA 1-1: BARAK EX INGRATO, NUYTINCK MURO
SERIE A – I voti ai protagonisti di Udinese-Hellas Verona, match della 10a giornata di Serie A conclusosi sull'1-1.
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO FONSATO
PUBBLICATO 27/10/2021 ALLE 21:33 GMT+2
Udinese-Hellas Verona, match della 10a giornata della Serie A 2021-2022 andato in scena alla "Dacia Arena" di Udine, si è concluso col punteggio di 1-1, con la rete in apertura di Isaac Success e il pareggio su calcio rigore di Antonin Barak all'83'. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DELL'UDINESE
Marco SILVESTRI 6: praticamente mai impegnato dagli avanti gialloblù. Il rigore di Barak, forte e sotto il sette, è di quelli imparabili.
Rodrigo BECÃO 6: finisce, suo malgrado, di essere protagonista in negativo dell'episodio che consegna il pari all'Hellas Verona. La sua scivolata in area, nonostante Barak cada su di lui dopo l'intervento sulla palla da parte di Pereyra, viene giudicato (a nostro avviso erroneamente) da calcio di rigore. Fino a quel momento, gara ordinata e senza sbavature.
Bram NUYTINCK 7,5: Muro difensivo. Dalle sue parti non si fanno prigionieri.
SAMIR 6,5: sventa numerosi palloni per vie aeree. Senza fronzoli.
Nahuel MOLINA 5,5: ci si aspetta più "martellamento" dalla sua corsia. Sulla destra, funziona solo a tratti.
Dall'84' Lazar Samardzic: sv.
Tolgay ARSLAN 6,5: prestazione di livello, tra visione di gioco affinata e tanti interventi "pragmatici" in mediana.
Dal 68' Jean-Victor Makengo 6: buon lavoro di "prefiltraggio" in zona nevralgica.
WALACE 6,5: si distingue per una prestazione ricca di fosforo e interventi puntuali sugli avversari.
Iyenoma Destiny UDOGIE 6: fa il suo lungo la sinistra. Senza strafare, va aggiunto.
Dall'84' Brandon Soppy: sv.
Roberto PEREYRA 6: tre minuti prima sfiora il gol del raddoppio con un bel destro a giro da fuori area. Poi - intervenendo comunque sulla palla - causa in area udinese l'effetto domino che porta al rigore su Barak. Tutto questo, in coda a una prestazione di qualità, come sempre. Com'è strano, a volte, il calcio...
Isaac SUCCESS 7: gran gol all'esordio da titolare in Serie A. La sua prima gioia nel massimo campionato italiano arriva dopo poco meno di 3' con un rasoterra angolato.
Dal 63' Jens Stryger Larsen 5,5: poca spinta lungo le vie esterne. Il danese entra con passo non particolarmente deciso.
BETO 6,5: duetta bene con Success, offrendogli un ottimo lavoro di sfonda.
Mister Luca GOTTI 6: la sua Udinese è perfetta dal punto di vista difensivo. Così, crede di poter rispettare lo spartito dell'1-0 - ottenuto dopo 3' - fino al triplice fischio. Ma, nel calcio, si sa, può sempre accadere di tutto, specie sui vantaggi di misura. La gara con l'Hellas, in definitiva, andava chiusa prima...
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPO' 7: tiene a galla il Verona in numerose circostanze, durante il primo tempo.
Federico CECCHERINI 4,5: male, malissimo sul contrasto con Success in occasione dell'1-0. La punta nigeriana ex Watford lo usa come perno per andare al tiro e a segno.
Dal 46' Pawel Dawidowicz 6: entra col piglio giusto e la cattiveria agonistica che, in un ruolo come il suo, non deve mai mancare.
Miguel VELOSO 6: fatica, nel primo tempo, a fare il regista sia difensivo che dell'intero impianto di gioco scaligero. Ma, con calma e gesso, tiene sempre in partita la squadra.
Giangiacomo MAGNANI 6: marcature impegnative ma "portate a casa" con relativo successo su Beto e compagnia.
Bosko SUTALO 6: l'ex Atalanta fa il classico "compitino" lungo l'out di destra.
Dal 73' Ivan Ilic 5: falloso e poco incisivo. Prestazione non da lui.
Adrien TAMEZE 5,5: certo, non il Tamèze spumeggiante ammirato nelle precedenti uscite.
Martin HONGLA 4: confusionario a metà campo. Finisce spesso per correre a vuoto.
Dal 46' Darko Lazovic 6,5: apporta esperienza e brio nel finale di spinta dell'Hellas Verona.
Marco Davide FARAONI 6,5: sulla sinistra si dimostra il solito giocatore generoso e ricco di iniziativa.
Kevin LASAGNA 5: non pervenuto là davanti. Tocca pochissimi palloni.
Dal 46' Gianluca Caprari 6: in fiducia, dà il "la" all'azione che porta al rigore scaligero.
Antonin BARAK 6,5: freddissimo dal dischetto, calcia un rigore perfetto nel finale. Quando si accende è effettivamente difficile contenerlo. Ma, per l'appunto, va a intermittenza.
Nikola KALINIC 5: vedi giudizio e commento dedicato a Kevin Lasagna.
Dal 66' Giovanni SIMEONE 6,5: davvero singolare la sua partenza dalla panchina. Quando entra in gioco si dimostra davvero in forma, specie con un bel destro a incrociare al 94', respinto da Silvestri.
Mister Igor TUDOR 5: nonostante il punto rimediato - dal dischetto - nel finale. Va bene il turno infrasettimanale e il conseguente turn-over, ma togliere dai titolari sette undicesimi della squadra vittoriosa per 4-1 contro la Lazio, è sembrato un azzardo eccessivo. Specie pensando che, tra quei sette esclusi, c'era pure Giovanni Simeone, autore di tutte e 4 le reti contro i biancocelesti e assolutamente "on fire".
SERIE A, UDINESE-VERONA 1-1: LA PRIMA GIOIA DI SUCCESS NON BASTA, L'EX BARAK PAREGGIA ALL'83' SU RIGORE CONTESTATO
SERIE A - Udinese ed Hellas Verona dividono la posta nel derby del Nord-Est. Friulani subito avanti, al 3', con primo gol in Serie A di Isaac Success, all'esordio da titolare. I bianconeri reggono bene, senza mai rischiare ma, all'83', l'ex Barak pareggia su rigore contestatissimo.
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DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 27/10/2021 ALLE 21:35 GMT+2
Un pareggio beffa per l'Udinese, al cospetto di un Verona rivoluzionato da capo a piedi (per sette undicesimi) rispetto alla roboante vittoria per 4-1 contro la Lazio. Si pensi che Tudor manda in panchina anche il Cholito Simeone, autore di un poker di reti contro i biancocelesti. Friulani subito avanti, al 3', con primo gol in Serie A di Isaac Success, all'esordio da titolare. I bianconeri reggono bene, senza mai rischiare ma, all'83', l'ex Antonin Barak pareggia su rigore contestatissimo, visto e rivisto al VAR. Finisce 1-1. In classifica, le due squadre restano divise da un punto: Udinese a 11, Hellas a quota 12.
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IL TABELLINO
UDINESE-VERONA 1-1
Udinese (3-4-2-1): Silvestri; Rodrigo Becão, Nuytinck, Samir; Molina (84' Samardzic), Arslan (68' Makengo), Walace, Udogie (84' Soppy); Pereyra, Success (63' Stryger Larsen); Beto. All.: Gotti.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (46' Dawidowicz), Migel Veloso, Magnani; Sutalo (73' Ilic), Tamèze, Hongla (46' Lazovic), Faraoni; Lasagna (46' Capriari), Barak; Kalinic (66' Simeone). All.: Tudor.
Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido.
Gol: 3' Success (U), 83' rig. Barak (HV).
Assist: Arslan (U, 1-0).
Note - Recupero: 1+5. Ammoniti: Dawidowicz, Rodrigo Becão, Ilic.
IL MOMENTO SOCIAL
2014 - Isaac Success è il primo attaccante dell'Udinese ad aver segnato al suo esordio da titolare in Serie A da Alexandre Geijo nel 2014 contro la Sampdoria. Pronto.#SerieA #UdineseVerona
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) October 27, 2021
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 9 MOMENTI CHIAVE
3' - GOL DELL'UDINESE CON SUCCESS! Alla prima da titolare, primo gol in Serie A dell'attaccante nigeriano ex Watford e Malaga, abile a ricevere da Arslan e girarsi su Ceccherini, ad approfittare del movimento di Beto e a battere Montipò con un rasoterra angolatissimo: 1-0!
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24' - NUYTINCK! Colpo di testa su corner di Arslan dalla destra: grandissimo riflesso di Montipò, che respinge!
27' - WALACE! Conclusione dal limite deviata in angolo, sull'appoggio di Beto: palla fuori di pochissimo!
27' - NUYTINCK! Colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra: palla a lato di un soffio
33' - DOPPIA CHANCE UDINESE! Su corner, colpo di testa di Beto a botta sicura respinto Montipò. Poi la palla viene al messa al centro da Pereyra, si accenda un mischia e nulla da fare..
42' - BETO! Se ne va di potenza sul lancio di Success: Magnani cerca di contenerlo, ma arriva comunque il tiro, parato in due tempi da Montipò!
76' - PEREYRA FA TUTTO A SOLO! Destro a giro dai venti metri: l'estremo difensore del Verona Montipò devia in calcio d'agolo.
83' - GOL DELL'HELLAS VERONA CON BARAK SU RIGORE! Penalty più che discusso: al 79' Barak finisce a terra sul pallone per un doppio intervento di Pereyra e Rodrigo Becão. L'argentino va nettamente sul pallone e l'ex di turno finisce per incocciare il brasiliano, praticamente già a terra. Si valuta una eventuale posizione di offside di Simeone su Caprari: il Cholito è considerato in gioco e l'arbitro Matteo Marchetti può così concedere la massima punizione agli scaligeri, trasformata sotto l'incrocio dei pali dallo stesso Barak: 1-1.
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90'+4 - SIMEONE! Destro a incrociare potentissimo: Silvestri respinge la sfera!
MVP
Nuytinck. Muro difensivo. Dalle sue parti non si fanno prigionieri.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Success. Gran gol all'esordio da titolare in Serie A. La sua prima gioia nel massimo campionato italiano arriva dopo poco meno di 3' con un rasoterra angolato.
BOCCIATO - Hongla. Confusionario a metà campo. Finisce spesso per correre a vuoto.
FONTE: Eurosport.it
Il Verona riprende l'Udinese
I friulani si illudono, poi sono raggiunti dai gialloblù
27.10.2021 20:40 4 MIN
[...] Non sa più vincere invece l'Udinese, a secco di successi dall'1-0 di La Spezia del 12 settembre: i friulani dominano il Verona per 45 minuti nel derby del Triveneto, poi calano e sono raggiunti da un rigore a 7 minuti dal fischio finale.
Udinese-Verona 1-1
L’Udinese di Gotti si presenta alla Dacia Arena con Pereyra, rientrato dalla squalifica, e Success (ex Watford) alle spalle di Beto. A centrocampo gioca Arslan, preferito a Makengo. Tudor cambia sette-undicesimi del suo Verona: Simeone, reduce dal poker alla Lazio, si siede in panchina, sostituito da Kalinic. A supporto del croato ci sono Barak e Lasagna. Success, alla prima da titolare in bianconero, va a segno al 3’: il nigeriano si libera di Ceccherini, si presenta davanti a Montipò e lo batte con un tiro angolato. Gli scaligeri sono in balia dei padroni di casa, che sfiorano più volte il raddoppio: Nuytinck, di testa su corner, prima impegna Montipò e poi spara sopra la traversa. Il monologo dell’Udinese prosegue con un altro colpo di testa, stavolta di Beto, deviato dal portiere veronese sul palo, e con una seconda conclusione del portoghese, controllata in due tempi da Montipò. L'1-0 di fine primo tempo va stretto ai friulani. Nella ripresa il Verona è decisamente più vivo, andando alla conclusione con Veloso, fuori misura, e con il nuovo entrato Lazovic, il cui tiro è respinto in angolo. Al 66' Tudor butta dentro anche Simeone al posto di Kalinic. All'83' il Verona pareggia su calcio di rigore, concesso per una scorrettezza di Becao su Barak: l'arbitro Marchetti ha un lungo consulto con il Var per un possibile fuorigioco, poi conferma la decisione. Dagli undici metri Barak spiazza l'ex Silvestri con un tiro potente. Il derby del Triveneto si chiude in parità.
FONTE: TuttoSport.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Udinese-Verona 1-1, le pagelle gialloblù di CH
Primo tempo orribile da parte della banda di Tudor, meglio nella ripresa. Il risultato, comunque, è buono
di Tommaso Badia Ottobre 27, 2021 - 21:00
È un Verona non bello ma che alla fine porta a casa un buon punto quello sceso in campo alla Dacia Arena per il match contro l’Udinese.
Dopo un primo tempo a dir poco amorfo, i gialloblù sono infatti riusciti a riacciuffare la partita grazie agli ottimi interventi di Montipò che hanno tenuto i friulani a un solo gol di distacco fino al rigore procurato e trasformato da Barak.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match.
MONTIPÒ: 7
Riscatta l’erroraccio contro la Lazio con una prestazione di livello: tiene in vita il Verona con un paio di grandissimi interventi. In questo punto c’è tanto di suo.
SUTALO: 5,5
Nel primo tempo balla con tutta la difesa gialloblù, nel secondo qualcosina meglio. In generale, però, non trasmette grande sicurezza.
MAGNANI: 6
Anche lui non è esaltante nel primo tempo e non è impeccabile in occasione della rete friulana, ma nella ripresa prende le misure ed è più solido.
CECCHERINI: 5
Sbaglia tutto quello che può sbagliare e in occasione del gol è decisamente troppo morbido. Dopo il primo tempo rimane, giustamente, negli spogliatoi.
FARAONI: 6,5
Timido nel primo tempo, meglio nel secondo. Si immola per la patria prendendosi una terrificante pallonata sul viso.
HONGLA: 5
Fondamentalmente non si vede.
VELOSO: 5,5
Non particolarmente ispirato, risente della fisicità degli avversari.
TAMEZE: 6
Nel primo tempo giocato da esterno non è a proprio agio e si vede, meglio quando riportato in mezzo.
BARAK: 6,5
Impalpabile nel primo tempo, meglio quando ritrova Caprari. Si procura il rigore ed è perfetto quando lo trasforma.
LASAGNA: 5
Tudor lo butta dal primo minuto sperando di sfruttare il dente avvelenato tipico degli ex. Lui, però, non si vede mai.
KALINIC: 5
Qualcosina in più rispetto a Lasagna, ma non granché.
CAPRARI: 6,5
Con lui in campo è un altro Verona. Qualità al servizio della squadra, al momento è imprescindibile.
LAZOVIC: 6
Sicuramente più a suo agio sull’esterno rispetto a Tameze.
DAWIDOWICZ: 6
Fa il suo.
SIMEONE: 6,5
Ha voglia di spaccare il mondo e si vede. Nel rigore procurato e trasformato da Barak c’è anche il suo zampino.
ILIC: 6
Entra e si infortuna quasi subito, ma stringe i denti e tiene fino alla fine.
TUDOR: 5,5
La formazione iniziale è a dir poco rivedibile, ma quantomeno se ne accorge e cambia in corsa. Buono il punto, ma quello di oggi è senz’altro stato il suo Verona più brutto.
FONTE: CalcioHellas.it
Le pagelle di Hellasnews. Finalmente Montipò sugli scudi
By Cristiano Trevisani - 28 Ottobre 2021
Montipò, 6.5: Salva i suoi in diverse occasioni con delle parate importanti. Sul gol non può nulla: Success è bravo a trovare l’angolo giusto.
Sutalo, 5: Fatica nelle chiusure ed è troppo poco preciso in fase di impostazione. La sua non è una performance convincente.
Magnani, 6.5: Da lui non si passa. Riesce a contenere ottimamente Beto e anche a rimediare agli errori dei suoi compagni di reparto.
Ceccherini, 5: In grande difficoltà con i piedi ma non solo: sul gol dell’Udinese è suo l’errore che permette a Success di andare al tiro.
Tameze, 6: Gioca in 3 ruoli diversi ma in nessuno di questi brilla. Da esterno e da centrocampista è abile a dare equilibrio, da difensore fa quello che può ma con risultati piuttosto positivi. Si conferma un giocatore dalla grande duttilità.
Veloso, 6: Disputa una buona partita, come al solito è il fulcro della manovra dei gialloblù.
Hongla, 5: Il suo apporto alla partita è praticamente nullo: si limita a fare il “compitino”, niente di più. Ancora una volta la sua prestazione non soddisfa i tifosi e forse neanche Tudor che lo sostituisce all’intervallo.
Faraoni, 6: Partita di grande sacrificio del 5 gialloblù. Trova pochi spazi in fase offensiva ma la sua presenza è provvidenziale in fase difensiva.
Barak, 6.5: Nel primo tempo l’Hellas fatica a servirlo e quindi il ceco non riesce ad entare in partita. Dopo l’intervallo, grazie ai cambi, comincia a ricevere qualche pallone in più e la partita cambia: l’Hellas gioca meglio se Barak tocca tanti palloni. Si procura e segna il terzo rigore della sua stagione che lo porta a quota 4 gol.
Lasagna, 5: Veloce a correre ma lento nel gestire i palloni che gli arrivano: per i difensori dell’Udinese è un gioco da ragazzi portargli via il pallone. Non riesce mai a trovare la profondità o a provare una giocata.
Kalinic, 5: Gli arrivano pochi palloni e quelli che gli arrivano non rimangono quasi mai nella metà campo avversaria. Per il resto non combina nulla.
Caprari, (Entra per Lasagna al 45′), 6: Il suo ingresso aiuta l’Hellas a riprendere la partita.
Dawidowicz, (Entra per Ceccherini al 45′), 6: Entra con concentrazione e aggressività. Con il polacco in campo la difesa acquista solidità.
Lazovic, (Entra per Hongla al 45′), 6: Un pericolo in più dalla fascia sinistra.
Simeone, (Entra al per Kalinic al 66′), 6.5: Entra bene. In occasione del rigore, prima ruba palla a centrocampo e poi serve Barak che subisce fallo.
Ilic, (Entra per Sutalo al 73′), 5.5: Troppo impreciso. Rimedia una botta e nel finale fatica a correre.
Tudor, 5.5: Decide di fare un vasto turnover e ciò porta la sua squadra a giocare un primo tempo a dir poco pessimo. Kalinic e Lasagna in attacco sono una coppia che si dimostra incapace di funzionare. I cambi, però, sono giusti, svegliano i gialloblù che per larghi tratti dominano il secondo tempo e che alla fine riescono a strappare un buon punto in un campo difficile.
Foto: instagram Hellas Verona
Cristiano Trevisani
The day after. Le grandi bruttezze di un mercoledi di fine ottobre
By Damiano Conati - 28 Ottobre 2021
Le grandi bruttezze. Ci abbiamo pensato e ripensato ma la nostra capacità critica non riesce a sopravvalutare quanto visto a Udine. Teniamoci stretto il punticino prezioso in trasferta e le parate finalmente fondamentali di Montipò, ma per il resto si può tranquillamente prendere l’indelebile nero e cancellare tutto.
Il primo tempo del Verona, degno del peggior Di Francesco, è stato inguardabile, secondo solo alla divisa da gioco dei gialloblù. Gialloblù, appunto. Colori persi in chissà quale autogrill dell’autostrada e che si sono mescolati in lavatrice per regalarci un verde Palmeiras che non porta rispetto alla storia scaligera. Per carità: finiture, dettagli e filigrane di alta classe, ma è il colore che non ci sta proprio. Potere del denaro e dell’importanza che viene data addirittura alla terza maglia che oggi non è più solo coprispalle per manichini da negozio.
Dicevamo anche della bruttezza del primo tempo del Verona, dove un turnover esagerato ha messo in difficoltà la squadra. Ha ragione Tudor nel dire che un giocatore non può giocare 3 gare importanti in 6 giorni allo stesso livello di intensità e concentrazione. Però c’è modo e modo di cambiare formazione, soprattutto in epoca di 5 cambi: tre dall’inizio, quattro nella ripresa, tenere in campo chi è in un clamoroso stato di forma (Simeone) e sapendo che la sua riserva (Kalinic) avrebbe capito, non cambiare un intero reparto (difesa, tre su tre) in un boccone. Insomma, cambiarne 7 tutti insieme ha reso brutto il Verona, ma ha messo anche in difficoltà i 7 che non hanno avuto i punti di riferimento classici all’interno delle dinamiche di squadra: delle riserve, solo Magnani e Tameze hanno giocato una buona partita, ma gli altri sono stati messi davvero in difficoltà dal tecnico.
Dicevamo delle maglie, abbiamo parlato del turnover eccessivo e di un primo tempo inguardabile, ma per rendere la serata ancora più brutta ci ha pensato l’arbitro Marchetti di Ostia Lido. Da tempo non si vedeva arbitro tanto inadeguato che fortunatamente nella miriade di piccoli e medi errori, il più grande lo ha commesso a favore del Verona regalando un rigore molto generoso. Il livello arbitrale della Serie A si sta abbassando, altrimenti non si spiegherebbero i tanti allenatori squalificati nell’ultimo weekend e le continue proteste nelle recenti interviste in tutta Italia, capitanate da presidenti americani che non parlano italiano e che probabilmente non capiscono niente neanche del balon. Molti fischietti big sono andati in pensione o sono stati fermati per i rimborsi gonfiati. Manca il ricambio generazionale e quelli che ci sono fanno fatica: fortunatamente la tecnologia li aiuta oltremodo.
Chiudiamo i nostri pensieri del giorno dopo con un po’ di rammarico misto a soddisfazione: senza l’infrasettimanale il Verona avrebbe potuto vincere anche a Udine. Rabbia e sorriso insieme. Ora vediamo se alcune scelte di formazione porteranno davvero frutto perché mancano due giorni ad una delle partite più sentite della stagione. E si sogna l’impresa, la grande bellezza!
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Pareggio prezioso ad Udine con più di un brivido
By Damiano Conati - 27 Ottobre 2021
Primo tempo inguardabile a Udine per l’Hellas di Tudor. Le riserve del turnover del croato hanno fatto malissimo e nel secondo tempo l’hanno raddrizzata i subentrati titolari, grazie ad un aiutino di un arbitro in generale pessimo.
Male Tudor nel turnover eccessivo e nella scelta di mettere Tameze fuori ruolo all’inizio. Male Ceccherini in difesa, malissimo Hongla a metà campo, un pesce fuor d’acqua Lasagna. Nella ripresa il tecnico croato ha corretto il tiro, il suo Verona è salito in cattedra, con l’Udinese che non ha più tirato in porta e si è fidata del suo muro difensivo, guidato da un insuperabile Nuytinck. Alla fine è un rigore di Barak tanto dubbio quando prezioso a pareggiare il gol di Success e a regalare 1 punto immeritato ma splendido. E dedicato ai meravigliosi tifosi gialloblù, stasera in assoluto i migliori in campo per 95 minuti.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
27 Ottobre 2021 - 21:08 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7, Ceccherini 5 (Dawidowicz 6.5), Magnani 6.5, Sutalo 5.5 (Ilic 6); Faraoni 6, Veloso 6, Hongla 5 (Lazovic 6), Tameze 6.5; Barak 7; Lasagna 5 (Caprari 6), Kalinic 5.5 (Simeone 6.5). All: Tudor 6
27 Ottobre 2021 - 20:25 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Udinese-Hellas Verona 1-1
La brutta copia, nel primo tempo, della squadra ammirata domenica al Bentegodi contro la Lazio. Ma alla fine, i gialloblù riescono a strappare un punto prezioso contro l’Udinese.
A distanza di tre giorni, la squadra di Tudor torna in campo per il secondo turno infrasettimanale del campionato valevole per la decima giornata. Alla Dacia Arena, Hellas Verona rivoluzionato rispetto all’ultimo turno (sette novità, ndr) scaligeri che si presentano col 3-4-1-2 con Montipó, Ceccherini, Magnani, Sutalo; Faraoni, Veloso, Hongla, Tameze; Barak; Lasagna, Kalinic.
Bastano tre minuti ai friulani per passare in vantaggio grazie alla rete di Success che contrasta sulla trequarti Ceccherini e trafigge, di destro dal limite dell’area, Montipó. Subito dopo il gol del vantaggio della squadra di Gotti, Tudor inverte Sutalo e Ceccherini. Ma il copione non cambia. Gli scaligeri accusano il colpo e non riescono a reagire, offrendo il peggior primo tempo della stagione. Prova allora ad approfittarne l’Udinese con Beto, al 18’, cross da destra che attraversa tutta l’area gialloblù. Magnani al 22’ chiude in calcio d’angolo il traversone di Arslan, mentre due minuti dopo, gran parata di Montipó sul colpo di testa ravvicinato di Nuytinck. Sempre di testa, al 26’, ci prova Success che non trova però la porta. Ancora Udinese pericolosa dopo appena un minuto col tiro di Walace deviato in corner da Magnani e sugli sviluppi, colpo di testa sopra la traversa di Nuytinck. Padroni di casa vicini al raddoppio al 33’ col palo colpito da Beto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo la deviazione di Montipó sul legno alla sua sinistra. Ancora Beto protagonista al 42’ quando supera Magnani e arriva alla conclusione, da posizione defilata, chiusa dal portiere veronese. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre con Dawidowicz, Lazovic e Caprari al posto di Ceccherini, Hongla e Lasagna, Hellas Verona che si presenta col 3-4-2-1 con Montipó, Dawidowicz, Magnani, Sutalo; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Kalinic. Al 49’ Dawidowicz mura la conclusione in area di Beto, gialloblù che finalmente provano a reagire, al 55’, con Veloso dalla distanza ma la sua conclusione termina in curva. Un minuto dopo, buono il fraseggio sulla destra tra Faraoni e Barak, palla a Kalinic che non riesce però a cambiare corsia ed a servire Caprari. Cresce l’Hellas, con Lazovic che arriva al tiro, al 58’, deviato in corner. L’Udinese però non sta certo a guardare, con Beto che serve due minuti più tardi Molina che non trova la porta. Tudor al 66’ effettua il quarto cambio, con Simeone al posto di Kalinic. Quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, con Ilic al posto di Sutalo al 73’, con Tameze che si abbassa in difesa. Montipó si distende bene sulla sua sinistra sul tiro a giro di Pereyra. Al 79’ il direttore di gara indica il dischetto per il fallo di Becao su Barak e dopo il consulto di due minuti col VAR, conferma la sua decisione. Dagli undici metri si presenta il trequartista ceco, ex di turno che spiazza Silvestri. Esplode la gioia sotto il Settore Ospiti occupato da 665 tifosi gialloblù. Si gioca sino al 95’ e c’è anche il tempo in pieno recupero per Simeone per impegnare, con un tiro secco in diagonale, l’estremo difensore friulano.
Hellas Verona che al triple fischio può festeggiare l’importante risultato strappato a Udine col pubblico gialloblù. Aspettando sabato, al Bentegodi, la Juventus.
FONTE: HellasLive.it
Udinese - Hellas Verona 1-1
Un calcio di rigore nel finale costringe i bianconeri al pareggio
UDINESE – HELLAS VERONA: 1-1 (1-0)
Udinese (3-4-2-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina (85’ Samardzic) Arslan (68’ Makengo), Walace, Udogie (85’ Soppy); Pereyra, Success (62’ Stryger Larsen; Beto. A disposizione: Padelli, Carnelos, Perez, Zeegelaar, Jajalo, Nestorovski, Forestieri, De Maio. Allenatore: Gotti
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (46’ Dawidowicz), Magnani, Sutalo (73’ Ilic); Faraoni, Veoso, Hongla (46’ Lazovic), Tameze; Lasagna (46’ Caprari), Barak; Kalinic (66’ Simeone). A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Ruegg, Gunter, Bessa. Allenatore: Tudor
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Assistenti: Giallatini e Di Monte
IV: Santoro
VAR: Doveri
AVAR: Di Iorio
Marcatori: 3’ Success, 82’ Barak
Ammoniti: Dawidowicz, Ilic
Recupero: 1’ pt e 5’st
Spettatori: 8.751
Incasso: € 60.693
È finita 1-1 la sfida della Dacia Arena tra Udinese ed Hellas Verona, valida per la 10^ giornata di Serie A TIM. Mister Gotti cambia qualcosa rispetto all’ultima sfida di campionato e dal primo minuto propone per l’attacco un trio inedito formato da Pereyra, Success e Beto, con i primi due in posizione più arretrata per dare supporto al portoghese. Dall’altra parte Tudor con un modulo speculare si affida all’unica punta Kalinic, supportato da Lasagna e Barak. Pronti, via, e al 3’ l’Udinese trova subito il gol del vantaggio con Success. Il numero 7 bianconero è bravo a recuperare un prezioso pallone sulla trequarti e portarsi al tiro dal limite dell’area di rigore, il suo destro a giro non lascia poi scampo a Montipò che può solo capitolare per il gol dell’1-0. Al 23’ ci prova Walace con un potente destro dal limite ma la sua conclusione viene deviata da un uomo della retroguardia ospite e il palllone termina di poco a lato della porta gialloblu. Al 33’ Beto salta più in alto di tutti e raccoglie di testa il traversone di Molina dalla bandierina, la sua incornata però colpisce in pieno la parte esterna del palo e l’occasione sfuma con Montipò che ringrazia il legno. Al 42’ la veloce combinazione Success-Beto lancia il portoghese verso la porta gialloblu. Vinto il duello fisico e atletico con Magnani, Beto si porta a tu per tu con Montipò ma la sua conclusione da posizione defilata viene neutralizzata dal numero uno ospite, attento nell’occasione.
Nella ripresa al 55’ è Veloso a tentare la battuta dalla distanza con un sinistro di prima intenzione dei 20 metri, la sua conclusione però è totalmente sbilenca e il pallone termina in curva. Al 60’ ci prova Molina con un tentativo al volo dal cuore dell’area di rigore dopo lo scambio vincente con Beto al limite. La conclusione dell’esterno argentino è coraggiosa ma mal calibrata e la sfera termina alta oltre la traversa. Al 76’ Pereyra prova a fare tutto da solo e si rende protagonista di una pregevole azione in solitaria che lo porta all’altezza del limite dell’area. Dai 20 metri l’argentino lascia partire il suo destro a giro sul palo più lontano ma Montipò in tuffo devia in calcio d’angolo e l’occasione sfuma. Al 82’ il direttore di gara accorda un calcio di rigore in favore dell’Hellas Verona per il fallo di Becao su Barak. Sul dischetto si presenta lo stesso Barak che spiazza Silvestri per il gol dell’1-1. Quarto pareggio consecutivo nonostante una prestazione superiore agli avversari da parte degli uomini di mister Gotti, il cui prossimo impegno è ora in programma per le 12.30 di domenica al San Siro di Milano contro l’Inter.
FONTE: Udinese.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 27/10/2021 23:19
Vighini: Una partita che forse è stata più utile di quanto ci è sembrato (vedi gennaio)
Tameze e Pereyra
Moriremo col dubbio se con un’altra formazione (quella del secondo tempo) il Verona avrebbe potuto vincere a Udine. Io credo di sì e credo che Tudor abbia sbagliato. Non tanto a cambiare giocatori, ma a snaturare in quel turn over il senso stesso del Verona.
Non è un problema di cambiare interpreti se mantieni un’idea di squadra. Il problema arriva quando mescoli le carte e provi soluzione astruse tipo Tameze a sinistra, un’evidente forzatura. Tudor ha spiegato le sue mosse con l’impossibilità di giocare tre gare così ravvicinate e il suo discorso fila, ma fino ad un certo punto. Perché si poteva, ad esempio, partire con gli stessi undici, o quasi, che avevano costruito l’impresa con la Lazio e poi semmai cambiare.
C’è poi un evidente limite in quelli che chiamiamo “sostituti”. Non faccio una valutazione assoluta, ma relativa al momento e al contesto. E’ più che evidente che Hongla rimanga un oggetto misterioso e che sia un pesce fuor d’acqua in questa squadra. Lo stesso discorso vale per Sutalo, mentre Ruegg e Frabotta li mettiamo tra gli oggetti misteriosi. La difficoltà di fare turn over sulle fasce è più che evidente, Faraoni e Lazovic sono insostituibili al momento, ma c’è da aprire un serio ragionamento anche sulla retroguardia. I tre della difesa sembrano su una giostrina, uno entra, uno esce, si cambia troppo e questo non sta dando frutti.
Capisco e giustifico invece l’impiego di Lasagna. Quando lo fai giocare se non a Udine, davanti alla squadra che gli ha voluto bene ma che lo ha anche ripudiato? Kevin è un ragazzo d’oro, troppo per i piranha della serie A. Non ha cazzimma, non ha garra, gli scivola tutto addosso, timido e un po’ triste nel suo non essere compreso fino in fondo. La concorrenza non lo stuzzica anzi lo sta ancora di più affossando fino a farlo diventare un inutile investimento. Ed è un peccato perché lui è una scommessa che poteva essere vinta ma che rischia di finire clamorosamente persa. Gennaio è dietro l’angolo e forse la partita di stasera, in questa chiave, è stata più utile di quanto ci è sembrato.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 27/10/2021 20:41
Il pagellone di Udinese-Verona: Montipò tiene a galla il Verona, Lasagna e Hongla affondano
Lorenzo Montipò
MONTIPO’ 7 Migliore in campo in assoluto e questo la dice lunga. Un paio di interventi importanti, uno miracoloso, che spedisce il pallone sul palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi è attento su Beto e verso la fine della partita si esalta con un volo spettacolare sul bel tiro a giro di Pereyra. Para tutto quello che può parare. Eppure ancora qualcuno dice che non dia sicurezza alla squadra.
CECCHERINI 5 Una serie infinita di piccoli errori che non gli permettono di giocare con tranquillità. Viene sovrastato fisicamente sul nascere dell’azione che porta al vantaggio dei padroni di casa. Sembra lontano parente del grande lottatore che si è fatto tanto apprezzare la scorsa stagione. Già contro la Lazio aveva dimostrato qualche difficoltà di troppo. A Udine ha fatto anche peggio.
DAWIDOWICZ 6 (dal 46’) Determimanto, agguerrito. Anche troppo, visto che si prende un cartellino giallo che, inevitabilmente, lo frena.
MAGNANI 5 E’ vero che quando un difensore viene puntato, ed è quindi costretto a correre all’indietro, non è mai facile. Ma si fa infilare con enorme facilità da Success, che tra lui e Montipò trova la A4, per il più facile dei gol. Non riesce a dare ordine alla difesa, né a comandarla a dovere. Ci domandavamo come mai non giocasse con continuità. Se questa è la risposta…
SUTALO 5 Come Ceccherini, anche lui tantissime disattenzioni, anche banali, che sembrano conseguenza di un approccio mentale sbagliato alla gara. Ha la gamba per provare a proporsi in avanti, ma cicca ogni pallone gli capiti a tiro. Certo, i continui cambi di posizione non è che lo aiutino tanto eh.
ILIC s.v. (dal 73’) Ha il piglio giusto, ma si fa male e questo è una notizia pessima, vista la coperta corta a centrocampo.
FARAONI 5.5 Il vice capitano non riesce a scuotere i suoi da un torpore che dura per tutto il primo tempo. Si fa vedere un po’ di più nella ripresa mettendo qualche cross calibrato bene, ma non accolto con giubilo dagli attaccanti. Si becca una pallonata in faccia clamorosa, rimane intontito qualche minuto, ma si ricompone e la porta a casa, seppur ammaccato.
HONGLA 4.5 Spaesato dal primo al 45°, più un minuto di recupero. Se il gioco del Verona è già lento di suo, lui fa di tutto per rallentarlo ulteriormente, tenendo il pallone tra i piedi sempre qualche secondo di troppo. Tudor continua a dire che sia un giocatore importante. Francamente non ha fatto nulla, finora, per sostenere la tesi del mister croato.
LAZOVIC 6 (dal 46’) Come Caprari porta un po’ di brio alla squadra, dando la sensazione di poter essere pericoloso ogni volta che ne ha occasione.
VELOSO 6 Senza infamia e senza lode, il professore. Fà il compitino senza i lampi di classe che tante volte ci ha fatto vedere. Tanto gli basta per rimanere a galla, ma non però riorganizzare le idee dei compagni subito dopo il gol preso a freddo. Sia messo agli atti che io a uno come lui non rinuncerei mai.
TAMEZE 6.5 Parte esterno a sinistra. In corsa, nel secondo tempo, torna a centrocampo, di fianco a Veloso. Si infortuna Sutalo e Tudor lo piazza addirittura nei tre di difesa. Non si può certo dire che questo ragazzo non sia disponibile e disposto a sacrificarsi per la squadra. Nella disperazione dei primi 45 minuti, è l’unico che ce la mette, che prova a svegliare i compagni. E non capisco, quindi, perché il campo lo veda quasi sempre dalla panchina.
BARAK 6 Si adatta alla mediocrità di tutta la squadra. Solitamente bravo a cucire attacco e centrocampo, questa volta si perde e sembra avere anche poco passo per andare a cercare palloni nella spazzatura. Una cosa gli riesce bene: battere alla perfezione il calcio di rigore che la rimette in linea di galleggiamento.
LASAGNA 4.5 Di palloni giocabili gliene arrivano pochi. Ma quei pochi che gli arrivano non riesce mai a gestirli. Non una sponda per i compagni, non la capacità di temporeggiare per far salire la squadra. Quello che mi lascia sempre perplesso è l’atteggiamento, il linguaggio del corpo, che mi sembra troppo, esageratamente remissivo. Doveva dimostrare di meritare anche lui una maglia da titolare. Non so se sia una bocciatura senza appello, ma ci va vicino.
CAPRARI 6+ (dal 46’) Gli bastano pochi secondi per far capire che in questo momento si può rinunciare paradossalmente anche a Simeone, ma non a lui, unico in grado, in una partita pessima, di inventare qualcosa
KALINIC 5 Qualcosina meglio rispetto a Lasagna, perché almeno lui, seppur in maniera arruffata, prova a divincolarsi tra i difensori dell’Udinese, a tenere su qualche pallone, a prendersi un falletto qua e uno là per far rifiatare la squadra. Non è però un riferimento solido per i compagni, che faticano a trovarlo nella posizione giusta. Un po’ assonnato, anche quando deve uscire per fare spazio a Simeone.
SIMEONE 6 (dal 65’) Oltre al gol trasformato da Barak, è lui a crearsi, dal nulla, l’unica occasione di tutta la partita del Verona.
ALL. TUDOR 5 Così come ha azzeccato ogni mossa contro la Lazio, a Udine si presenta con una formazione clamorosamente sbagliata, nell’assetto e, soprattutto, negli uomini. Non condivido nella maniera più assoluta i tanti cambi rispetto alla gara di domenica. Non accetto l’idea che solo perché hanno giocato tre giorni fa i suoi siano stanchi. E nemmeno si può pensare che ci si risparmi per la Juventus. Cerca di metterci qualche pezza nella ripresa e il Verona, con un pizzico di fortuna, la pareggia, facendo aumentare il nervoso. Perché questa si poteva vincerla.
HELLAS VERONA di A.F., 27/10/2021 17:44
Un Verona sottotono pareggia 1-1 a Udine: a Success, risponde Barak su rigore
Dacia Arena di Udine
Pari dell’Hellas a Udine. Dopo un primo tempo molto brutto, il Verona nella ripresa riesce ad acciuffare il pari alla Dacia Arena, anche grazie ad un po’ di freschezza proveniente dai cambi dalla panchina. Nei primi 45′, Hellas sotto ritmo e colpito a freddo dal gol di Success al 3′. I gialloblù appaiono spenti, sbagliano approccio e non riescono ad imbastire una vera azione offensiva che possa far andare al tiro i propri attaccanti. Nella ripresa subito triplo cambio per mister Tudor e l’ingresso di Lazovic e Caprari si fa sentire, perché i due riescono a dare più velocità ed imprevedibilità alla manovra. Al 79′, l’episodio che regala il pareggio al Verona. Barak viene agganciato in area e per l’arbitro Marchetti è rigore confermato pure dal VAR. La battuta dagli 11 metri è affidata allo stesso giocatore ceco che realizza l’1-1 spiazzando Silvestri. Un pari che dà continuità alla grande vittoria contro la Lazio. Sabato prossimo gli scaligeri ospiteranno al Bentegodi la Juventus.
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Fine match
95′, ci prova Simeone in diagonale, gran botta e para Silvestri.
assegnati 5′ di recupero
88′, giallo per Ilic per fallo su Pereyra.
82′, confermato rigore al Verona. Batte Barak e spiazza Silvestri.
79′, Barak steso in area friulana, per l’arbitro Marchetti è calcio di rigore per l’Hellas. Ma è tutto fermo per la supervisione del VAR.
76′, gran tiro dalla distanza di Pereyra, traiettoria a giro e deviazione in angolo di Montipò.
72′, nel Verona esce Sutalo e dentro Ilic.
70′, l’Hellas rispetto al primo tempo gioca meglio e prova qualche giocata interessante. L’ingresso di Caprari e Lazovic ha dato più verve alla manovra. Ancora però non ci sono state occasioni nitidissime per andare a rete.
68′, nell’Udinese dentro Makengo e fuori Arslan.
66′, nel Verona dentro Simeone e fuori Kalinic.
63′, cambio nell’Udinese dentro Strygen-Larsen e fuori Success.
60′, possibilità per l’Udinese con lo scambio Molina-Beto-Molina. Il nr 16 bianconero che entra in area e da posizione centrale calcia alto.
56′, giallo a Dawidowicz per fallo su Success.
55′, con l’ingresso di Lazovic e Caprari in avanti, è già un altro Verona che inizia a collezionare belle giocate ed imprevedibilità. I gialloblù provano il cambio di passo rispetto alla prima frazione di gioco.
50′, si salva ancora il Verona: botta di Beto da distanza ravvicinata, palla ribattuta da Dawidowicz.
46′, triplo cambio nel Verona: dentro Lazovic, Caprari e Dawidowicz e fuori Ceccherini, Hongla e Lasagna.
Via alla ripresa
Brutto primo tempo del Verona in casa dell’Udinese. I gialloblù rispetto al match contro la Lazio sono irriconoscibili. Lenti, prevedibili, senza idee e senza energie. I padroni di casa vanno subito in vantaggio con Success al 3′ e l’Hellas a cui sarebbe spettata una reazione convinta, resta impalpabile. Anzi, è sempre l’Udinese a sfiorare la rete al 33′ con il colpo di testa di Beto, deviato sul palo da Montipò. Per arrivare al pareggio, nella ripresa, agli scaligeri servirà senz’altro un altro atteggiamento.
Fine primo tempo
42′, altra occasione per l’Udinese con Beto che marcato da Magnani riesce comunque a tirare defilato sulla sinistra, palla parata da Montipò.
40′, Hellas sempre spento e sotto ritmo. A tratti i gialloblù sono parsi in balìa dell’Udinese che qualche minuto fa ha sfiorato il 2-0. Nella ripresa è necessaria una scossa e presumibilmente un cambio degli interpreti.
33′, occasione per l’Udinese con Beto che di testa impegna Montipò, il quale si rifugia con una deviazione che indirizza la sfera a sbattere sul palo di sinistra. L’azione continua e dall’altra parte, botta di Molina respinta provvidenzialmente da Faraoni.
28′, dallo stesso corner, testa di Nuytinck e palla alta di poco sulla traversa. Verona appannato, con poche idee e sembra pure con poche energie.
27′, tiro di Walace dal limite, palla deviata con traiettoria insidiosa e nuovo angolo per l’Udinese.
24′, da un angolo friulano, gran parata di Montipò sul colpo di testa (deviato da Hongla) di Nuytinck. Il portiere scaligero respinge.
20′, nulla di fatto ancora alla Dacia Arena, dopo la rete dell’Udinese. La reazione del Verona tarda a farsi sentire. I gialloblù colpiti a freddo, stentano a produrre un gioco verticale ed incisivo. Al momento tanto possesso palla e poche giocate veloci per sorprendere gli avversari.
15′, da qualche minuto l’iniziativa è passata al Verona che però non riesce a pungere: solo possesso palla sterile. I gialloblù hanno conquistato solo un altro angolo, ma niente di più. I friulani padroni di casa attendono e quando possono ripartono in contropiede.
10′, fatica a reagire il Verona, anche per la grande aggressione dell’Udinese. I gialloblù conquistano solo un angolo che non ha prodotto effeti.
3′, GOL-UDINESE: subito in rete l’Udinese con Success. L’attaccante ruba palla a Ceccherini, avanza centralmente e col destro dal limite fulmina Montipò.
Via al primo tempo
Dopo la spumeggiante vittoria contro la Lazio per 4-1, Hellas di scena a Udine per la 10^ giornata di Campionato. I friulani arrivano all’appuntamento dopo 3 pareggi di fila contro Sampdoria, Bologna e Atalanta. Per questo derby del Triveneto, il mister gialloblù Igor Tudor, sceglie di fare un po’ di turnover, rispetto alla partita contro i biancocelesti. In difesa manca Dawidowicz (in panchina) ed al suo posto dovrebbe scalare nel pacchetto arretrato Sutalo. A centrocampo, riposo per Ilic e Lazovic (comunque a disposizione) e dentro Hongla e Tameze, quest’ultimo probabilmente dirottato sulla fascia sinistra, per dar spazio al centro a Veloso. In avanti, Barak a sostegno delle punte Lasagna e Kalinic (panchina per Caprari e Simeone). Per quanto riguarda l’Udinese, 3-5-2 per Gotti. Fra gli altri in formazione, l’ex gialloblù Silvestri in porta, Nuytinck e Samir (altro ex gialloblù) in difesa; Pereyra e Udogie (terzo ex scaligero) a centrocampo e Success e Beto in attacco.
TABELLINO:
UDINESE-VERONA 1-1
MARCATORI: 3′ Success, 82′ Barak su rigore
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Arslan, Walace, Pereyra, Udogie; Success, Beto
A disposizione: Padelli, Carnelos, Perez, Zeegelaar, Makengo, Jajalo, Stryger Larsen, Samardzic, Nestorovski, Forestieri, De Maio, Soppy
Allenatore: Luca Gotti
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ceccherini, Magnani, Sutalo; Faraoni, Hongla, Veloso, Tameze; Barak; Kalinic, Lasagna
A disposizione: Pandur, Berardi, Lazovic, Caprari, Ilic, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Günter, Bessa, Dawidowicz, Simeone
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Matteo Marchetti (Sez. AIA di Ostia Lido)
Assistenti: Giallatini (Sez. AIA di Roma 2), Di Monte (Sez. AIA di Chieti)
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Lasagna: dà l'impressione di essere fuori dal progetto tecnico del Verona
28/10 ALLE 13:38
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Kevin Lasagna aveva l'occasione di dimostrare di poter tornare nel giro dei titolari giocando dal 1' proprio contro la sua ex squadra, ovvero l'Udinese, ma l'ha fallita senza appelli. La Gazzetta dello Sport scrive: "È la ripresa delle altre punte che fa capire quanto è indietro". Tuttosport aggiunge: "Primo tempo nullo, con Tudor che lo lascia nello spogliatoio nella ripresa". Per L'Arena "nemmeno l'aria friulana resuscita Kevin" e poi aggiunge "l'impressione è che sia anche fuori dal progetto tattico del Verona". Per TuttoHellasVerona: "La squadra non lo aiuta ma lui spreca malamente l’importante chance". Infine TMW conclude: "Girovaga per tutto il tempo alla ricerca di spazio e palloni giocabili. Ma non ci riesce".
I voti
TMW: 4,5
Gazzetta dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 5,5
L'Arena: 5
TuttoHellasVerona: 5
SERIE A
A Udine un Hellas troppo sperimentale per un tempo. Tudor si fida di tutti, e lo dimostra
28/10 ALLE 09:30
di LUCA CHIARINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Ogni medaglia ha il suo rovescio. E per il Verona, nel primo tempo di ieri, è stato esiziale: a Udine Tudor ha sorpreso tutti, rivoluzionando in toto l'attacco (fuori Caprari e Simeone, dentro Kalinic e Lasagna), azzardando un Tamèze in posizione esterna per tamponare l'esuberanza di Molina e affiancando l'imberbe Hongla a capitan Veloso. Una formazione sperimentale, probabilmente in misura eccessiva: per un tempo abbondante la squadra ha perso ogni imprevedibilità, non ha mai concluso verso la porta dell'ex Silvestri. Un campanello d'allarme troppo frastornante, soprattutto per chi, nelle precedenti sei gare, aveva gonfiato il sacco per ben diciotto volte.
Tudor non ha potuto far altro che prendere atto di una prima metà troppo brutta per essere vera e ha agito di conseguenza, con scelte logiche e assennate: gli ingressi di Caprari e Lazovic hanno riequilibrato un telaio tattico in balia delle improvvisazioni individuali, restituendo ordine alle transizioni, rese comunque molto difficoltose dall'organizzazione difensiva dell'Udinese. Occorreva un episodio, che si è materializzato nel finale: una triangolazione sulla trequarti tra Simeone e Barak ha fruttato, in maniera piuttosto rocambolesca, il rigore trasformato dal ceco. VAR provvidenziale, in questo caso, e un punto d'oro per come s'era messa.
Ha di che sorridere, Tudor, che affastella un altro punticino agli undici precedentemente messi in saccoccia. Continuità che è ossigeno puro, in un momento così delicato della stagione. Poteva andare decisamente peggio, e probabilmente questa è una lezione da annotare: Igor si fida di tutto l'organico, lo assicura a parole e lo suggella con i fatti. Un bel messaggio per il gruppo, il migliore per tenere tutti sul pezzo. Serve però mediare tra quest'intenzione, nobile, e l'esigenza di non snaturare troppo la squadra.
SERIE A
L'Udinese si gode Beto e scopre Success, ma si poteva ottenere di più
28/10 ALLE 09:00
di DAVIDE MARCHIOL
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
È un’Udinese che esce un po' amareggiata dal confronto con Atalanta ed Hellas Verona dove sì, arrivano due punti, che sanno però di occasione persa. In entrambe le gare il tecnico Luca Gotti ha provato un modulo un po’ diverso, con due giocatori a supporto di Beto. Un esperimento positivo, che ha restituito anche una certa solidità ai bianconeri. Sia al Gewiss Stadium che nel confronto con gli scaligeri le zebrette hanno concesso pochissimo agli avversari, costruendo il giusto in quel di Bergamo e tante palle gol nella giornata di ieri. Chiaro però che alcune incertezze arbitrali e i soli 2 gol segnati siano un meno in un bilancio altrimenti molto positivo.
Beto ha trovato il terzo gol in tre giornate contro l’Atalanta, fermandosi al palo contro l’Hellas Verona, con un salvifico Montipò. Il portoghese è ormai elemento inamovibile e le fortune in stagione per l’Udinese passeranno anche dalla sua crescita. Potente, dotato di un fisico importante ma unito a un’ottima gamba, è il classico centravanti moderno. Inoltre sembra già trovarsi bene con tutti i compagni di reparto. Che si tratti di Deulofeu, Pussetto, Molina o Success, l’ex Portimonense riesce sempre a dialogare efficacemente con chi gli sta vicino.
Un’altra bella scoperta è rappresentata proprio da Isaac Success, finalmente disponibile dopo i problemi fisici di inizio stagione. Il nigeriano si è già sbloccato, con un bel gol segnato all’Hellas Verona. Già con l’Atalanta il suo ingresso in campo era stato positivo, ieri ha continuato a dare segnali, con una gara più che sufficiente. Un elemento dunque che va ad aggiungersi a un reparto offensivo già fornito di diverse frecce e l’ex Watford potrebbe sopperire ai problemi di Pussetto, rimasto a guardare dopo che i problemi al ginocchio che lo avevano fermato pre Sampdoria sembravano superati.
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero Veneto in apertura: "Rigore contestato: pareggio beffa per l'Udinese"
28/10 ALLE 08:03
di LUCA CHIARINI
"Rigore contestato: pareggio beffa per l'Udinese". Questo il titolo che campeggia oggi in taglio centrale sul Messaggero Veneto: bianconeri beffati nel finale dal Verona, che ha trovato il pari su calcio di rigore con Antonin Barak. VAR protagonista e contestato dalla squadra di Luca Gotti.
SERIE A
Udinese-Hellas Verona 1-1, le pagelle: Success bene all'esordio. Barak recupera il match
28/10 ALLE 06:34
di LUCA BARGELLINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Risultato finale: Udinese-Hellas Verona 1-1
UDINESE
Silvestri 6 - Grande ex della sfida, non è praticamente mai impegnato da un Verona in versione minore. Si limita a qualche uscita prima di capitolare dagli undici metri, poi dice di no a Simeone.
Becao 5,5 - Precisione maniacale nelle chiusure, lo stakanovista del gruppo rovina tutto causando il contestato rigore del pareggio.
Nuytinck 7 - Impegna Montipò di testa e più in generale dà l'impressione di un netto strapotere nei duelli diretti. Cancella Kalinic, tiene a bada Simeone.
Samir 6 - Poco sollecitato, pattuglia la zona di competenza senza accendere il lampeggiante. Serata di ordinaria amministrazione.
Molina 6,5 - Velenoso nel disegnare parabole dalla bandierina, ritrova il gusto dello strappo. Puntuale nelle diagonali difensive. (Dall'85' Samardzic sv)
Arslan 6,5 - Geometre e visione di gioco. Detta i tempi, da regista classico scegliendo sempre delle linee di passaggio pulite. (Dal 68' Makengo 5,5 - Dentro per irrobustire la mediana, non si fa notare).
Walace 6 - Mediano tutta sostanza, serve come il pane perchè dà equilibrio e tempi di gioco. Sbaglia poco in fase di impostazione.
Udogie 6,5 - Alla sua età si prende la patente di guida, lui gioca titolare in Serie A e lo fa pure bene. Stupisce per personalità e disciplina. (Dall'85' Soppy sv)
Pereyra 6 - Rientra dalla squalifica e la differenza quando è in campo si vede. Sistemato sulla trequarti, gode di maggior libertà. Nell'azione del rigore prende il pallone.
Success 6,5 - Alla prima presenza da titolare dà un saggio delle sue qualità: esplosività e forza fisica, ma pure senso del gol. (Dal 63' Stryger Larsen 5,5 - Sembra aver perso lo spunto dei giorni migliori).
Beto 7 - Osservato speciale dalla difesa del Verona, partecipa da attore non protagonista alla rete del vantaggio. Forza della natura, si trascina dietro i difensori avversari.
Luca Gotti 6 - Fa di necessità virtù per compensare alle assenze di Pussetto e Deulofeu, decidendo di giocarsela a specchio con Success e Pereyra alle spalle di Beto. Ai punti avrebbe meritato la vittoria ma nel finale la squadra va in riserva, abbassandosi troppo e i cambi non aiutano a rinvigorirla.
HELLAS VERONA
Montipò 7 - Buona respinta nella prima frazione su Nuytinck. Miracolo poco dopo su Beto. Se il passivo non è peggiore è merito suo.
Sutalo 6 - Controlla Pereyra per tutto il match senza lasciargli grande spazio. Esce per infortunio con Tudor che ne approfitta per dare maggiore spinta in avanti. Dal 73’ Ilic sv Prova a farsi trovare fra le linee ma senza successo. Poi un colpo lo mette praticamente fuori gioco.
Magnani 6,5 - Beto è un avversario tosto ma regge l’urto. Il portoghese qualche grattacapo lo crea ma niente di eccezionale. Solidissimo fino alla fine.
Ceccherini 5 - Neanche il tempo di prendere le misure che Success lo supera e va in gol. Soffre tanto per tutto il tempo che è in campo. Dal 46’ Dawidowicz 6 - Entra e la difesa scaligera sembra recuperare solidità e la squadra ritrova personalità.
Faraoni 5,5 - Salva il risultato mettendoci letteralmente la faccia alla mezz’ora. Udogie però non è avversario da prendere alla leggera e bada più a contenerlo che a proporsi.
Hongla 5 - Deve dare sostanza alla mediana. Ma non riesce mai a prendere misure e ritmo. Dal 46’ Lazovic 6,5 - Da una verve diversa alla corsia mancina: bella la conclusione al 57’ che meriterebbe miglior sorte.
Veloso 6 - Il pressing feroce e le chiusure dell’Udinese ne limitano il gioco. Con Tameze a fianco nella ripresa cresce ma non è certo la sua serata migliore. Buona una conclusione a metà secondo tempo.
Tameze 6 - Sicuramente il più propositivo della mediana scaligera nella prima frazione anche se il suo essere impiegato nel suo consueto ruolo. Nella ripresa Tudor lo riporta al centro della mediana e la musica cambia.
Barak 7 - Viene schiacciato fra le linee dell’Udinese e questo limita non poco il suo operato. Nella ripresa cresce conquistando e realizzando il rigore dell’1-1.
Lasagna 4,5 - Girovaga per tutto il tempo alla ricerca di spazio e palloni giocabili. Ma non ci riesce. Tudor lo sacrifica al termine del primo tempo. Dal 46’ Caprari 6 - Si muove molto mettendosi a servizio di Kalinic, prima, e Simeone, dopo. La sensazione è che questa squadra non possa fare a meno di lui.
Kalinic 5,5 - Girovaga per il campo cercando l’occasione giusta. Nel primo tempo è praticamente inesistente, meglio con Caprari. La sterilità però continua. Dal 66’ Simeone 5,5 - Atteso titolare dopo il poker contro la Lazio l’argentino si butta nella mischia con la solita volontà. La gara però è tosta e di palloni pericolosi ne ha pochi a disposizione.
Igor Tudor 6 - Nessuno si aspettava una squadra rivoluzionata dopo l’ottima vittoria sulla Lazio ma il tecnico croato per la sua prima da ex ad Udine decide di sorprendere tutti. Per i primi 45’ però l’Hellas sembra non avere riferimenti e subisce l’Udinese. Nella ripresa con tre innesti la musica cambia e la squadra torna viva. Il pari arriva però in maniera contestata su rigore. La sensazione chiara però è una: Caprari è indispensabile per la capacità offensiva della squadra.
I FATTI DEL GIORNO
Hellas Verona, alla Dacia Arena si soffre (troppo). La risolve il rigore contestato di Barak
28/10 ALLE 00:46
di LUCA BARGELLINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Gara complicata per l’Hellas Verona sul campo dell’Udinese. Dopo la vittoria sulla Lazio alla Dacia Arena finisce 1-1 con Barak che impatta su un calcio di rigore contestato l’iniziale vantaggio dei padroni di casa di Success. "Un bel punto, contro una squadra forte - spiega nella conferenza stampa post partita Igor Tudor -, in uno stadio dove è difficile per tutti fare punti, abbiamo fatto fatica, soprattutto nel prendere i palloni alti. Fare tre partite di 100 minuti in 6 giorni secondo me è troppo, non c'è nessun giocatore che lo possa fare, anche perché giochiamo domenica, mercoledì e sabato. Però non lo chiamerei turn over, ho fatto ragazzi forti che non avevano trovato per varie ragioni molto spazio. Magari non hanno fatto il primo tempo migliore della carriera, ma va bene così. Sarei stato più contento se avessi avuto una settimana di lavoro in mezzo, ora abbiamo un solo allenamento per recuperare".
I FATTI DEL GIORNO
Udinese, Success fa sognare ma il rigore contestato regala il pari all'Hellas Verona
28/10 ALLE 00:44
di LUCA BARGELLINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Pari con polemica per l’Udinese alla Dacia Arena contro l’Hellas Verona. Un 1-1 siglato dal Success, al primo gol alla prima da titolare in Serie A, e Barak su rigore all’83’. "Un primo tempo eccellente per intensità e spirito - ha spiegato in conferenza stampa Luca Gotti nel post partita -, con tanta attenzione che c'è anche nella ripresa. Abbiamo concesso poco a una squadra che da quando c'è Tudor è prima per produzione offensiva. Per questo faccio i complimenti alla squadra, però nella ripresa ci abbassati un po' troppo".
LE PAGELLE
Udinese-Verona 1-1 Montipò baluardo, Baràk rigorista infallibile
27/10 ALLE 22:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 7 Non può nulla sulla rete di Success ma se l’Udinese non trova il raddoppio il merito è soprattutto dell’ex portiere del Benevento. Sul pareggio c'è la anche la firma dei suoi guantoni.
Ceccherini 5,5 Subisce forse fallo quando i padroni di casa trovano il vantaggio. Mostra ancora qualche incertezza di troppo. (dal 1’ s.t. Dawidowicz 6,5 chiude la corsia di destra dalla quale non arrivano più pericoli).
Magnani 6,5 Ingaggia un duello tra titani con Beto dove, ai punti, ne esce vincitore. Spazza l’area quando serve.
Sutalo 6 Prima da titolare per l’ex atalantino. Dopo una partenza in sordina ritrova maggior fiducia e concretezza. Esce per un colpo fortuito al costato (dal 27’ s.t. Ilić s.v. entra per riportare un po’ di ordine. Colpito duro stringe i denti fino alla fine).
Faraoni 6,5 Prestazione più di quantità, dedicata anche ai consueti raddoppi, ma sempre estremamente efficace
Hongla 5 L’approccio è volonteroso ma ancora una volta non è sufficiente. (dal 1’ s.t Lazovic 5,5 parte bene ma è un fuoco di paglia).
Veloso 6 Nel primo tempo paga lo strapotere fisico dei centrocampisti avversari, migliora nella ripresa quando gli uomini di Gotti allentano la presa.
Tameze 6 parte esterno di sinistra per finire a fare il terzo della linea di difesa. Si adatta con grande abnegazione e i risultati sono soddisfacenti.
Baràk 7 Si conferma fondamentale punto di raccordo tra centrocampo e attacco. Conquista e trasforma con glaciale freddezza il rigore che regala un pari quasi insperato.
Kalinić 5 Soccombe davanti allo strapotere fisico dei centrali bianconeri. Fatica tremendamente a trovare spazio (dal 20’ s.t. Simeone 6,5 porta vivacità in attacco e nel finale va vicino al gol. Conferma di godere di un ottimo stato di forma psicofisica)
Lasagna 5 Ritrova una maglia da titolare davanti ai suoi ex tifosi. La squadra non lo aiuta ma lui spreca malamente l’importante chance. (dal 1’ s.t Caprari 6,5 si conferma ispirato, mette lo zampino in tutte le azioni più pericolose).
Tudor 6 Punta su un potente turnover ma il primo tempo è da dimenticare. Nella ripresa, grazie anche a un’attenta gestione dei cambi, trova un maggior equilibrio che consente alla squadra di rialzare un poco alla volta la testa e conquistare nel finale un punto molto importante.
SERIE A
Le pagelle dell’Hellas Verona - Montipò tiene a galla la squadra. Barak trova il pareggio
27/10 ALLE 20:36
di LUCA BARGELLINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Risultato finale: Udinese-Hellas Verona 1-1
Montipò 7 - Buona respinta nella prima frazione su Nuytinck. Miracolo poco dopo su Beto. Se il passivo non è peggiore è merito suo.
Sutalo 6 - Controlla Pereyra per tutto il match senza lasciargli grande spazio. Esce per infortunio con Tudor che ne approfitta per dare maggiore spinta in avanti. Dal 73’ Ilic sv Prova a farsi trovare fra le linee ma senza successo. Poi un colpo lo mette praticamente fuori gioco.
Magnani 6,5 - Beto è un avversario tosto ma regge l’urto. Il portoghese qualche grattacapo lo crea ma niente di eccezionale. Solidissimo fino alla fine.
Ceccherini 5 - Neanche il tempo di prendere le misure che Success lo supera e va in gol. Soffre tanto per tutto il tempo che è in campo. Dal 46’ Dawidowicz 6 - Entra e la difesa scaligera sembra recuperare solidità e la squadra ritrova personalità.
Faraoni 5,5 - Salva il risultato mettendoci letteralmente la faccia alla mezz’ora. Udogie però non è avversario da prendere alla leggera e bada più a contenerlo che a proporsi.
Hongla 5 - Deve dare sostanza alla mediana. Ma non riesce mai a prendere misure e ritmo. Dal 46’ Lazovic 6,5 - Da una verve diversa alla corsia mancina: bella la conclusione al 57’ che meriterebbe miglior sorte.
Veloso 6 - Il pressing feroce e le chiusure dell’Udinese ne limitano il gioco. Con Tameze a fianco nella ripresa cresce ma non è certo la sua serata migliore. Buona una conclusione a metà secondo tempo.
Tameze 6 - Sicuramente il più propositivo della mediana scaligera nella prima frazione anche se il suo essere impiegato nel suo consueto ruolo. Nella ripresa Tudor lo riporta al centro della mediana e la musica cambia.
Barak 7 - Viene schiacciato fra le linee dell’Udinese e questo limita non poco il suo operato. Nella ripresa cresce conquistando e realizzando il rigore dell’1-1.
Lasagna 4,5 - Girovaga per tutto il tempo alla ricerca di spazio e palloni giocabili. Ma non ci riesce. Tudor lo sacrifica al termine del primo tempo. Dal 46’ Caprari 6 - Si muove molto mettendosi a servizio di Kalinic, prima, e Simeone, dopo. La sensazione è che questa squadra non possa fare a meno di lui.
Kalinic 5,5 - Girovaga per il campo cercando l’occasione giusta. Nel primo tempo è praticamente inesistente, meglio con Caprari. La sterilità però continua. Dal 66’ Simeone 5,5 - Atteso titolare dopo il poker contro la Lazio l’argentino si butta nella mischia con la solita volontà. La gara però è tosta e di palloni pericolosi ne ha pochi a disposizione.
Igor Tudor 6 - Nessuno si aspettava una squadra rivoluzionata dopo l’ottima vittoria sulla Lazio ma il tecnico croato per la sua prima da ex ad Udine decide di sorprendere tutti. Per i primi 45’ però l’Hellas sembra non avere riferimenti e subisce l’Udinese. Nella ripresa con tre innesti la musica cambia e la squadra torna viva. Il pari arriva però in maniera contestata su rigore. La sensazione chiara però è una: Caprari è indispensabile per la capacità offensiva della squadra.
SERIE A
Le pagelle dell'Udinese - Beto forza della natura, Nuytinck è un muro. Becao incauto
27/10 ALLE 20:34
di MARCO PIERACCI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Risultato finale: Udinese-Hellas Verona 1-1
Silvestri 6 - Grande ex della sfida, non è praticamente mai impegnato da un Verona in versione minore. Si limita a qualche uscita prima di capitolare dagli undici metri, poi dice di no a Simeone.
Becao 5,5 - Precisione maniacale nelle chiusure, lo stakanovista del gruppo rovina tutto causando il contestato rigore del pareggio.
Nuytinck 7 - Impegna Montipò di testa e più in generale dà l'impressione di un netto strapotere nei duelli diretti. Cancella Kalinic, tiene a bada Simeone.
Samir 6 - Poco sollecitato, pattuglia la zona di competenza senza accendere il lampeggiante. Serata di ordinaria amministrazione.
Molina 6,5 - Velenoso nel disegnare parabole dalla bandierina, ritrova il gusto dello strappo. Puntuale nelle diagonali difensive. (Dall'85' Samardzic sv)
Arslan 6,5 - Geometre e visione di gioco. Detta i tempi, da regista classico scegliendo sempre delle linee di passaggio pulite. (Dal 68' Makengo 5,5 - Dentro per irrobustire la mediana, non si fa notare).
Walace 6 - Mediano tutta sostanza, serve come il pane perchè dà equilibrio e tempi di gioco. Sbaglia poco in fase di impostazione.
Udogie 6,5 - Alla sua età si prende la patente di guida, lui gioca titolare in Serie A e lo fa pure bene. Stupisce per personalità e disciplina. (Dall'85' Soppy sv)
Pereyra 6 - Rientra dalla squalifica e la differenza quando è in campo si vede. Sistemato sulla trequarti, gode di maggior libertà. Nell'azione del rigore prende il pallone.
Success 6,5 - Alla prima presenza da titolare dà un saggio delle sue qualità: esplosività e forza fisica, ma pure senso del gol. (Dal 63' Stryger Larsen 5,5 - Sembra aver perso lo spunto dei giorni migliori).
Beto 7 - Osservato speciale dalla difesa del Verona, partecipa da attore non protagonista alla rete del vantaggio. Forza della natura, si trascina dietro i difensori avversari.
Luca Gotti 6 - Fa di necessità virtù per compensare alle assenze di Pussetto e Deulofeu, decidendo di giocarsela a specchio con Success e Pereyra alle spalle di Beto. Ai punti avrebbe meritato la vittoria ma nel finale la squadra va in riserva, abbassandosi troppo e i cambi non aiutano a rinvigorirla.
SERIE A
Comunque vada sarà un Success, anzi no. Barak pareggia, Udinese-Hellas finisce 1-1
27/10 ALLE 20:25
di LUCA BARGELLINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Da una parte c’è l’Udinese senza vittorie da sei giornate, mentre dall’altra un Hellas Verona reduce dalla clamorosa vittoria sulla Lazio. Alla Dacia Arena, però, per i primi 45’ di gioco c’è in campo una sola squadra: quella di Luca Gotti. Al 3’ il primo gol in Serie A alla prima da titolare di Isaac Success mette la gara sui binari giusti per i bianconeri
Success nel primo tempo - Pronti via e la gara si accende subito grazie ad Isaac Success, nigeriano alla prima da titolare con l’Udinese. Il numero 7 dei friulani al 3’ vince il contrato con Ceccherini, poi si accentra e mette il pallone all’angolino basso alla sinistra di Montipò. Su queste basi la formazione di Gotti ha preso subito il controllo del match lasciando il pallone nelle mani degli avversario chiudendosi per ripartire. Tanto che al 23’ i bianconeri si rendono di nuovo pericolosi sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Nuytinck: Montipò non si fa sorprendere. Così come tre minuti dopo è Walace a far correre un brivido agli scaligeri con un tiro piazzato che finisce fuori di un soffio dopo il tap-in di Pereyra. Ancora Montipò protagonista al 32’ con un mezzo miracolo sul colpo di testa di Beto. Per quanto riguarda l’Hellas il pressing avversario è a tratti asfissiante, con Veloso limitato fase d’impostazione e la coppia d’attaccanti composta da Kalinic e Lasagna praticamente inoperosa. Al 41’ ancora Beto che conclude, seppur debolmente, dopo un corpo a corpo con Magnani. Montipò controlla senza problemi.
Battaglia, errori e poi il rigore di Barak - La ripresa inizia con Tudor che stravolge di nuovo la squadra, riportandola ad un assetto più simile a quello delle gare precedenti. Dentro Dawidowicz, Lazovic e Caprari al posto di Ceccherini, Hongla e Lasagna davvero spento e impalpabile. Hellas con il nuovo assetto decisamente più vivaci, soprattutto grazie a Caprari e Lazovic. L’Udinese, però, appare sempre in controllo, con l’idea di sfruttare i possibili spazi per proiettarsi in avanti. Di pericoli clamorosi, però, non ne arrivano da nessuna delle due parti. I ribaltamenti di fronte e gli errori dominano. Al 77’ l’arbitro Marchetti assegna un calcio di rigore all’Hellas per un contatto in area con Barak. Il VAR conferma dopo un lungo confronto. E’ lo stesso centrocampista ceco si presenta sul dischetto e non sbaglia. La gara, di fatto, si chiude qui. Con un punto a testa e diverse recriminazioni per i friulani sul rigore del pareggio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Udinese-Verona: 1 - 1 A Success risponde Baràk su rigore
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TERMINA 1-1 IL MATCH TRA UDINESE E VERONA. I gialloblù, dopo aver terminato in svantaggio il primo tempo, con una prestazione decisamente opaca dove sono rimasti in partita grazie ad alcune parate di Monitpò. Nella ripresa, grazie ai cambi di Tudor che ha rivoluzionato la squadra, l'Hellas ha cercato di reagire, facendo a tratti la partita. Il pari è arrivato nel finale grazie a un rigore di Baràk. Il centrocampista ceco ha battuto Silvestri dopo alcuni minuti di attesa resisi necessari dal consulto al VAR. Negli ultimi minuti, poi, sono stati i gialloblù a rendersi nuovamente pericolosi con una conclusione del subetrato Simeone, respinta da Silvestri. Il risultato è forse stretto per i padroni di casa mentre rappresenta un'importante iniezione di fiduca per il Verona che ora può guardare con giustificato ottimismo alla sfida di sabato sera contro la Juventus.
37' s.t. PAREGGIO DELL'HELLAS!!! I gialloblù trovano il pari con Baràk abile a trasformare un calcio di rigore, concesso dopo il consulto al VAR.
27' Quinto e ultimo cambio nell'Hellas con Ilić che prende il posto di Sutalo. Il giovane centrocampista serbo si posiziona in mezzo al finaco di Veloso con Tameze che va a occupare il posto di difensore sinistro lasciato libero proprio dall'ex atalantino.
20' Quarto cambio per Tudor che manda in campo Simeone al posto di uno spento Kalinić, autore di una prova piuttosto opaca.
17' Primo cambio anche per i friulani con Stryger Larsen che prende il posto di Success.
9' I gialloblù iniziano con piglio diverso il secondo tempo. Ci prova Veloso ma la sua conclusione dai venti metri finisce alta.
INIZIA IL SECONDO TEMPO. Tre sono i cambi nella squadra di Tudor che rivoluziona la sua formazione. Dawidowicz prende il posto di Ceccherini, Lazovic quello di Hongla con Tameze che si sistema in mezzo e Caprari che rileva un evanescente Lasagna.
Dopo 1 minuto di recupero termina il primo tempo con l'Udinese in vantaggio grazie alla rete segnata da Success dopo nemmeno tre minuti di gioco. I gialloblù hanno tentato di reagire ma la squadra non ha prodotto alcuna occasione degna di nota, mostrando una manovra lenta e prevedibile. Ad andare vicino al raddoppio è stata invece l'Udinese ma ci ha pensato Montipò a salvare il risultato, evitando che il passivo cambiasse. Vantaggio quindi assolutamente meritato da parte della formazione di Gotti mentre è probabile attendersi qualche cambio da parte di Tudor, per cercare di cambiare l'inerzia della partita e provare a rimettere in piedi il risultato.
33' Udinese nuovamente vicina al raddoppio con Becao. La sua conclusione viene deviata sul palo da Montipò.
27' Bianconeri pericolo ancora con Nuytinck su calcio d'angolo. Questa volta il suo colpo di testa finisce alto. Un minuto prima, invece, era stato Wallace a rendersi pericoloso ma la sua conclusione a giro dal limite dell'area è stata devita in angolo dalla schiena di Magnani.
24' Udinese vicina al raddoppio con Nuytinck. Il centrale bianconero colpisce di testa su corner, bravo è Monitpò a deviare in angolo.
Subito il gol i gialloblù tentano di rialzare la testa ma in questo momento la manovra appare lenta e diventa difficile trovare spazi interessanti.
3' GOL DELL'UDINESE ! Udinese subito in vantaggio dopo pochi minuti. Autore del gol è Success che ruba palla a Ceccherini - commettendo forse fallo - si inserisce centralmente e giunto sui sedici metri spedisce il pallone in rete nell'angolo basso alla sinistra di Montipò.
Rispetto alla sfida contro la Lazio, sono diverse le novità nella formazione gialloblù. Igor Tudor, infatti, concede un turno di riposo a Günter, rimpiazzato da Magnani mentre c'è l'esordio dall'inizio per Sutalo. In mezzo Hongla si affianca a capitan Veloso con l'inserimento inedito di Tameze sulla fascia sinistra. In avanti, c'è sempre Baràk nella posizione di trequartista con coppia di attaccanti formata da Kalinić e dall'ex Lasagna.
Queste le formazioni ufficiali di Udinese-Verona:
UDINESE (3-4-2-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Arslan, Walace, Udogie; Pereyra, Success; Beto
A disposizione: Padelli, Carnelos, Perez, Zeegelaar, Makengo, Jajalo, Stryger Larsen, Samardzic, Nestorovski, Forestieri, De Maio, Soppy
Allenatore: Luca Gotti
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ceccherini, Magnani, Veloso; Faraoni, Hongla, Tameze, Sutalo; Barak; Kalinic, Lasagna
A disposizione: Pandur, Berardi, Lazovic, Caprari, Ilic, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Günter, Bessa, Dawidowicz, Simeone
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Matteo Marchetti (Sez. AIA di Ostia Lido)
Assistenti: Giallatini (Sez. AIA di Roma 2), Di Monte (Sez. AIA di Chieti)
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 ottobre 2021 alle 19:30
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
27 OTTOBRE 2021
Serie A TIM | Barak risponde a Success: punto in trasferta a Udine
Udine - Secondo risultato utile consecutivo per l’Hellas Verona, che alla ‘Dacia Arena’ ha pareggiato 1-1 contro l’Udinese grazie alle rete su calcio di rigore di Barak, che ha risposto all’iniziale vantaggio siglato dai padroni di casa con Success.
Venendo alla cronaca, l’Udinese passa in vantaggio alla prima occasione utile con Success, che al 3’ recupera palla sulla trequarti per poi presentarsi davanti a Montipò e siglare il gol del vantaggio.
Al 24’ Montipò è protagonista di una grande parata e decisivo nel respingere il tentativo di testa, da posizione ravvicinata, di Nuytinck, che pochi minuti più tardi – su calcio d’angolo – si rende nuovamente pericoloso di testa spedendo il pallone sopra la traversa.
L’Udinese si ripropone in attacco al 32’, sempre su calcio d’angolo, con Beto che cerca la porta di testa trovando nuovamente l’intervento provvidenziale da parte di Montipò, il quale allontana la sfera sulla linea di porta facendola rimbalzare sul palo.
Nella ripresa mister Igor Tudor cerca forze fresche dalla panchina e inserisce tre nuovi effettivi, uno per reparto, ovvero Dawidowicz, Lazovic e Caprari.
I gialloblù si fanno così vedere in avanti al 9’ del secondo tempo, portandosi a ridosso dell’area di rigore con Caprari che serve capitan Veloso: la conclusione del centrocampista si spegne però sul fondo.
Due minuti più tardi è Lazovic a farsi vedere dalle parti di Silvestri, ma il tiro del numero 8 gialloblù viene deviato dalla difesa dell’Udinese spegnendosi in corner.
Il baricentro dell’Hellas si alza col passare dei minuti così come la pressione di Veloso e compagni, costantemente proiettati nella metà campo avversaria alla ricerca del gol del pareggio.
Alla mezz’ora è Pereyra a ribaltare fronte per l’Udinese, ma Montipò con un grande intervento toglie il pallone dall’incrocio dei pali.
Il Verona però si porta nuovamente in avanti e conquista calcio di rigore con Barak, atterrato nel cuore dell’area da Becao. Dal dischetto il numero 7 gialloblù è perfetto nello spiazzare Silvestri ed insaccare il quarto centro stagionale e la rete del pareggio.
In pieno recupero l’Hellas sfiora anche il gol del vantaggio: Simeone, subentrato nella ripresa, recupera palla sul settore di destra del campo e da posizione defilata calcia in porta di potenza trovando la respinta di Silvestri.
Al tentativo dell’attaccante gialloblù segue il triplice fischio del direttore di gara, che chiude il match sull’1-1 e consente al Verona di muovere nuovamente la classifica a pochi giorni di distanza dal successo contro la Lazio.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati nella sfida di sabato 30 ottobre, alle ore 18, contro la Juventus al 'Bentegodi'.
UDINESE - HELLAS VERONA 1-1
Reti: 3' pt Success, 38' st Barak (rig.)
UDINESE (3-4-2-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina (dal 39' st Samardzic), Arslan (dal 23' st Makengo), Walace, Udogie (dal 39' st Soppy); Pereyra, Success (dal 18' st Stryger Larsen); Beto
A disposizione: Padelli, Carnelos, Perez, Zeegelaar, Jajalo, Nestorovski, Forestieri, De Maio
Allenatore: Luca Gotti
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ceccherini (dal 1' st Dawidowicz), Magnani, Sutalo (dal 28' st Ilic); Faraoni, Hongla (dal 1' st Lazovic), Veloso, Tameze; Barak; Kalinic (dal 21' st Simeone), Lasagna (dal 1' st Caprari)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Günter, Bessa
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Matteo Marchetti (Sez. AIA di Ostia Lido)
Assistenti: Giallatini (Sez. AIA di Roma 2), Di Monte (Sez. AIA di Chieti)
NOTE. Ammoniti: Dawidowicz, Becao, Ilic.
FONTE: HellasVerona.it