#VeronaJuventus + - =
...Ed eccoci ad una delle partite più attese al Bentegodi, quel #VeronaJuventus che ha saputo regalare emozioni bellissime ai tifosi scaligeri anche in tempi recenti ma che, se sarà affrontata da mister TUDOR con la 'baldanza' tattica vista a Udine, sarà praticamente decisa pur contro un JUVENTUS in difficoltà, a -13 dalla vetta e punita dalla mina vagante SASSUOLO nei minuti di recupero nell'ultimo turno.
TAMÈZE esterno? L'eterno indeciso HONGLA titolare in mediana? Il nonsomaicosafareconlapallatraipiedi ŠUTALO? Perchè non dare mai una possibilità a RÜEGG e ÇETİN? E come sta veramente FRABOTTA? Non è che rischiamo un altro caso BENASSI?
Il tecnico spalatino ha pensato bene di sparigliare tutte le carte dando la colpa ai troppi impegni ravvicinati ma, al netto di quello che è comunque un problema condiviso con tutte le altre squadre del campionato, non è possibile chiudere gli occhi sul nonsense tattico e tecnico visto contro l'UDINESE con giocatori completamente fuoriruolo e gente ancora troppo acerba pur nel suo ruolo naturale; non era possibile ad esempio cambiare meno di 7/11esimi della squadra che ha maltrattato la LAZIO solo una settimana fa? Non era possibile partire con giocatori in questo momento imprescindibili (come CAPRARI, LAZOVIĆ e SIMEONE tanto per non far nomi) e magari cambiare a partita in corso? Oppure ancora attuare un mix delle prime due opzioni? Come si può pretendere di buttare in mischia KALINIĆ e LASAGNA senza che la squadra schierata sia in grado di far arrivare loro uno (dicasi uno) pallone giocabile? Al netto dell'atteggiamento sicuramente non all'atezza di Nikola e Kevin...
Personalmente mi ha fatto malissimo essere presi a pallate per un tempo da una squadra alla portata che, solo grazie ad un grandissimo MONTIPÒ, non si è portata sul 3 a 0 (almeno) dopo 45 minuti e, pure non facendo uno straccio di conclusione in porta, avere la netta sensazione che, con delle scelte un po' più oculate da parte del buon Igor, quella squadra si sarebbe potuta pure battere...
Boh... Il tecnico spalatino ha assicurato che era impossibile fare altrimenti (credeghe ai ufo), già da Giovedì sera sono andati esauriti i settori di Curva Sud, Poltrone Est, Parterre, Tribuna Superiore Ovest oltre alla Curva Nord Ospiti e intanto sabato alle 18.00 arriva una JUVE che non può già più perdere punti e il VERONA è in ansia per le condizioni di ILIĆ e CASALE che, come abbiamo purtroppo visto, sono due pedine già ormai fondamentali per gli equilibri di squadra.
Precedenti
In Serie A sono 30 in totale i match tra scaligeri e bianconeri a Verona con i primi vincenti in 11 occasioni contro le 8 degli avversari, 11 i pareggi tra cui anche l'ultimo VERONA-JUVE dello scorso 27 Febbraio col fuoriclasse RONALDO ad aprire le marcature e BARÁK a chiudere i conti.
Entusiasmante il match dell'8 Febbraio 2020 nella magica serata in cui il VERONA completava la rimonta con il calcio di rigore realizzato da PAZZINI di fronte ad una Curva Sud impazzita nell'ultima gara con pubblico presente (ovviamente in massa per una partita sempre sentitissima) al Bentegodi.
Il 30 Dicembre 2017 i Mastini acciuffarono abbastanza incredibilmente le Zebre prima che DYBALA decidesse di dare una svolta alla partita con una doppietta che fissava il punteggio sul 3 a 1.
L'8 Maggio 2016 furono i gialloblù inaspettatamente vincenti anche se retrocessi alla penultima giornata del campionato 2015-16 e dell'ultima partita ufficiale di capitan TONI.
Prima di allora è da segnalare la vittoria gialloblù del 2000 quando la doppietta di CAMMARATA (cresciuto nelle fila juventine) non lasciò scampo alle Zebre.
Indimenticabile anche il pari del 2014-15 con GOMEZ a rovinare la festa nel finale alla squadra bianconera che aveva già creduto di aver vinto dopo la doppietta di Carlitos TEVEZ dimezzata dal centro di TONI.
Ad arbitrare la prossima sfida è stato chiamato il signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.
QUI VERONA
CASALE ancora in dubbio dopo la mancata convocazione di Mercoledì e anche ILIĆ è uscito piuttosto malconcio dall'Arena di Udine.
Convocati
Oltre al lungo degente FRABOTTA mancherà ILIĆ a causa di una contusione alla caviglia destra. Rientra CASALE.
1 Pandur, 4 Veloso, 5 Faraoni, 7 Barák, 8 Lazović, 9 Kalinić, 10 Caprari, 11 Lasagna, 15 Çetin, 16 Casale, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 20 Rüegg, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Bessa, 27 Dawidowicz, 31 Šutalo, 61 Tameze, 78 Hongla, 96 Montipò, 99 Simeone.
Probabile formazione
Con la JUVENTUS probabile il ritorno agli uomini che fin qui hanno fornito le risposte migliori al netto delle condizione di CASALE e ILIĆ ancora da valutare appieno.
GÜNTER torna al centro della difesa con DAWIDOWICZ e uno tra CECCHERINI e MAGNANI sul centrosinistra, LAZOVIĆ di nuovo titolare sulla mancina e CAPRARI in coppia con BARÁK sulla trequarti.
SIMEONE torna titolare dal primo minuto al centro dell'attacco.
3-4-2-1 con Montipò; Dawidowicz-Günter-Casale; Faraoni-Tameze-Veloso-Lazovic; Barak-Caprari; Simeone.
QUI TORINO (sponda bianconera)
Mister ALLEGRI in piena bagarre a Torino dove non è (mai) accettabile essere nella parte bassa della classifica di sinistra e soprattutto a 13 punti dalla vetta perdipiù con una squadra ricca di talento ma probabilmente povera di idee, gioco e un'identità precisa.
DE SCIGLIO ancora fuori a causa di un infortunio muscolare
Convocati
Al già citato DE SCIGLIO si aggiungono l'ex gialloblù KEAN, ma soprattutto CHIESA e RAMSEY alle prese con problemi muscolari.
Rientra però BERNARDESCHI.
Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio.
Difensori: Chiellini, De Ligt, Alex Sandro, Danilo, Cuadrado, Bonucci, Rugani, Pellegrini.
Centrocampisti: Arthur, Ramsey, McKennie, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi, Rabiot, Kulusevski.
Attaccanti: Morata, Kaio Jorge, Dybala.
Probabile formazione
Mister ALLEGRI verso la conferma del 4-4-2 con l'inossidabile difesa centrale azzurra, fuori CHIESA sarà ballottaggio MCKENNIE-RABIOT sulla fascia mancina con CUADRADO dalla parte opposta, ARTHUR e BENTANCUR (favorito su LOCATELLI) in mezzo a loro e DYBALA con MORATA sul fronte offensivo (anche se lo spagnolo è più che mai in discussione per un posto da titolare soprattutto dopo la 'magra' contro il SASSUOLO).
4-4-2 con Szczesny; Danilo-Bonucci-De Ligt-Alex Sandro; Cuadrado-Bentancur-Arthur-McKennie; Dybala-Morata.
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DICONO + - =
Mister TUDOR nella conferenza stampa prepartita «Penso che la Juventus oggi abbia il migliore o uno dei migliori allenatori in circolazione. Allegri è sicuramente la persona giusta per guidare la Juventus, che è una squadra fortissima e che ha vinto nove degli ultimi dieci campionati. Noi prepariamo sempre ogni gara al massimo. Giocare contro grandi squadre dà più stimoli ai calciatori, ma noi lavoriamo sempre con gli stessi concetti per cercare di dare il massimo in ogni partita, sbagliare meno possibile e provare a portare a casa punti. Come sta il Verona? Faccio le mie valutazioni giorno per giorno, osservando il lavoro e la crescita della squadra. Siamo felici del nostro rendimento nelle ultime gare, siamo consapevoli delle nostre forze e siamo in fiducia. I ragazzi si trovano bene tra loro, anche con chi è arrivato da poco, e condividono la grande voglia di migliorarsi e crescere di settimana in settimana. Conosciamo le nostre qualità e cercheremo di farle emergere in campo. La buona classifica? Non la guardiamo, così come non pensiamo con ossessione al risultato da conquistare perché può diventare controproducente e creare ansia. Ai miei calciatori chiedo solo di preparare bene la gare, di curare i dettagli, di dare il massimo, sempre. Tutto il resto è una conseguenza. Il pubblico del 'Bentegodi'? Percepisco una bellissima sinergia tra la squadra e i tifosi. Finalmente da qualche mese siamo tornati a giocare con il pubblico, e il nostro ci motiva in ogni momento della gara, con un supporto incessante. Si è creata una bella sintonia con i nostri tifosi, e ne sono felice. Ilic e Casale? Oggi capiremo se saranno a disposizione domani» HellasVerona.it
Il Pres. SETTI a TeleArena «L’addio di Di Francesco? Ci siamo resi conto che Di Francesco non era il tipo di allenatore che andava bene per quello che dovevamo e volevamo fare. Pensavamo potesse avere un determinato spirito che invece non aveva. Perchè Tudor? Tudor è un allenatore coi coglioni. Avevamo già parlato con lui ad inizio estate, ma abbiamo tergiversato. Noi due ci assomigliamo, entrambi parliamo poco, ma ci capiamo. Ha una caratteristica molto bella che Juric non aveva: la tranquillità prima della partita. D’Amico? Toni D’Amico vive di calcio ed è sempre sul pezzo. Io e lui siamo allineati, soprattutto sul modo di pensare, ci piace tanto parlare di pallone. La squadra? Questo Verona è il migliore della mia era. Una squadra equilibrata, che può fare molti gol, che lavora molto durante la settimana, parlando poco e lasciando spazio ai fatti. Poi c’è uno come Barak, che è una spanna sopra a tanti, un giocatore da top club. L’obiettivo è la salvezza, raggiunta quella si potrà pensare a qualcosa in più. I giocatori del passato? Arrivato a Verona, mi sono innamorato di Jorginho. Del passato colui a cui sono più legato è Luca Toni. Invece il mio rammarico maggiore è Rafa Marquez. Il centro sportivo? Da anni è un obiettivo che abbiamo. Anche se ne riconosco la necessità, non è un passo semplice da fare perchè si tratta di un investimento importante. C’è stata una pandemia che non ci ha aiutato in questo senso. Insomma, il centro sportivo è nei nostri pensieri, perchè stiamo parlando di un valore aggiunto indispensabile, ma serve tempo» HellasNews.it
Mister TUDOR intervistato dopo il pari di Udine «La sfida alla Juventus di Sabato? Quella contro la 'Juve' sarà una gara difficile, ma allo stesso tempo affascinante, contro un avversario molto forte con grandi qualità in tutti i reparti. In questi due giorni ci prepareremo al meglio per poter scendere in campo davanti ai nostri tifosi e dare tutto come sempre, lottando fino alla fine per cercare di ottenere il massimo» HellasVerona.it
BARÁK autore del pari a Udine «Il Verona sabato ospiterà la Juventus? Sarà una sfida bellissima, puntiamo a continuare a fare bene in casa nostra, davanti ai nostri tifosi che anche oggi sono stati straordinari, ci hanno sostenuto in tanti alla Dacia Arena. Siamo reduci da tre successi consecutivi al Bentegodi e vogliamo continuare a dimostrare di poter giocare con coraggio contro qualunque avversario» HellasVerona.it
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