Consueto 4-3-3 per mister
SARRI con
STRAKOSHA tra i pali,
MARUSIC e
ACERBI al centro della difesa completata ai lati da
LAZZARI e
FELIPE,
CATALDI in cabina di regia affiancato dalle mezzali
MILINKOVIC-SAVIC e
BASIC,
CABRAL centrale d'attacco in mezzo a
ANDERSON e all'ex
ZACCAGNI neopapà.
Risponde con 3-4-2-1 d'ordinanza mister
TUDOR ma con qualche sorpresa a cominciare dal portiere dove figura Alessandro
BERARDI romano de Roma cresciuto nella LAZIO alla seconda presenza in gialloblù dal suo ritorno nel nel Gennaio del 2019, in difesa riposa
CASALE e, con
GÜNTER squalificato al centro, ecco
COPPOLA, fresco di convocazione in azzurro come Niccolò, in mezzo a
ŠUTALO e
CECCHERINI, in mediana l'inedita coppia
HONGLA-
VELOSO e ai lati i soliti
FARAONI e
LAZOVIĆ, invariata la trequarti rispetto al match col TORINO con
LASAGNA e
CAPRARI in appoggio a
SIMEONE.
HELLAS in verde: Inguardabile ma... Per una buona causa: Le magliette della squadra scaligera saranno messe a disposizione su MatchWornShirt da martedì fino al 4 giugno al fine di raccogliere fondi per il progetto Casa Alloggi portato avanti da ABEO Verona a sostegno delle famiglie che assistono i piccoli pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica di Verona nel periodo post operatorio.
520 i tifosi scaligeri in un Olimpico assiepato da 50mila spettatori, dirige il signor Andrea Colombo della sezione AIA di Como.
Clicka qui per vedere l'album di LAZIO 3-3 HELLAS VERONA
PRIMO TEMPO
2°
HONGLA duro su
CABRAL, Colombo punisce subito Martin col giallo.
6° HELLAS in vantaggio col 17esimo centro di
SIMEONE (non segnava da Dicembre):
FARAONI da destra crossa sul palo lontano dove
LAZOVIĆ la mette giù e vede il
Cholito liberissimo sottoporta, cross del serbo e incornata vincente sono un tutt'uno di meravigliosa armonia!
8°
ANDERSON riceve da rimessa laterale, s'inserisce in area e la mette indietro per
CABRAL che fortunatamente la mette a lato...
9°
CATALDI con un calcio di punizione in mezzo dove arrivano in ritardo sia
MILINKOVIC-SAVIC che Felipe
ANDERSON (trattenuto a lungo da
CECCHERINI che in questa occasione rischia più del dovuto).
10°
LASAGNA decentrato sulla linea di fondo prova a trovare la porta ma spara alto.
14° Il VERONA raddoppia:
LASAGNA dal limite spara un terra-aria violento che bacia il palo di destra prima e quello di sinistra dopo prima di depositarsi nel sacco!
16°
ZACCAGNI serve in area Felipe
ANDERSON che rimette dietro per
CABRAL tutto solo: Botta del capoverdiano che s'infila in porta con l'involontaria deviazione di
ŠUTALO con la spalla.
20° Luiz
FELIPE con un intervento assassino e ingiustificato su
SIMEONE che correva a metacampo sulla fascia laterale: Solo giallo per il brasiliano che alza le spalle e irride i gialloblù...
24°
VELOSO in scivolata su
ZACCAGNI col piede a martello: Colombo estrae il terzo giallo e dato che c'è ammonisce anche
TUDOR che protestava...
29°
ANDERSON di forza al centro il suo primo tiro è murato da
ŠUTALO mentre sul rimpallo favorevole niente può fare Bosko né
BERARDI.
30°
TUDOR non è contento del croato sulla destra e mette dentro
CASALE:
ŠUTALO s'infila negli spogliatoi a testa bassa...
32°
STRAKOSHA rinvia male, ne approfitta
CAPRARI che dopo uno slalom arriva al limite in zona centrale e prova la botta ma non impatta bene e il portiere albanese raccoglie senza problemi.
37°
HONGLA calcia al volo una palla in uscita dall'area laziale: Palla sopra la traversa.
38°
LAZZARI si sovrappone a
ANDERSON sulla destra, cross in mezzo dove
BASIC sovrasta la difesa scaligera ma incorna debole e
BERARDI blocca senza patemi.
44°
ZACCAGNI scappa a
CECCHERINI con una finta e Federico lo aggancia, Colombo sembra non aspettare altro ed estrae un altro cartellino giallo per i gialloblù.
46°
ZACCAGNI prova il tiro su una palla in uscita dall'area: Palla alta.
49°
FARAONI sbraccia su
ZACCAGNI altro giallo da parte di Colombo e sono 5 per il VERONA!
50° Dopo 4 minuti abbondanti termina la prima parte di gara all'Olimpico.
SECONDO TEMPO
46° Nella LAZIO entra
KAMENOVIC per Felipe
ANDERSON mentre nel VERONA
CECCHERINI, ammonito, fa spazio a
TAMÈZE per contrastare
ZACCAGNI.
48°
ZACCAGNI sente dolore all'adduttore dopo un tackle di
TAMÈZE, mister
SARRI fa entrare
PEDRO al suo posto.
53° Trattenuta tattica di
CASALE su Felipe
ANDERSON: Colombo, ovviamente, ammonisce Niccolò. Dalla lunga distanza
BASIC prova a tirare direttamente in porta il calcio di punizione: Palla facile per
BERARDI.
54°
CATALDI batte un calcio d'angolo da destra
MILINKOVIC-SAVIC incorna altissimo e sfiora il palo a sinistra di
BERARDI, occasione gol per la LAZIO.
58° Altra palla pericolosa in area da sinistra su un calcio d'angolo battuto corto dalla LAZIO:
MILINKOVIC-SAVIC impatta con la spalla e la palla esce sul fondo.
60°
MILINKOVIC-SAVIC in slalom entra in area, supera
HONGLA e tira ma
COPPOLA devia sul fondo!
61°
CATALDI batte il corner da destra, altra incornata imperiosa di
MILINKOVIC-SAVIC che fortunatamente vola alta sopra la traversa.
62° Felipe
ANDERSON si beve
TAMÈZE e affonda in area, a tu per tu con
BERARDI non riesce a superare il portiere che però ribatte sui piedi del liberissimo
PEDRO al quale non resta che depositare nel sacco col più facile dei tap-in.
67° Felipe
ANDERSON dal lato corto dell'area deviato da
CASALE:
BERARDI si tuffa e blocca.
70° Tocca a
BESSA, gli fa spazio
SIMEONE.
LASAGNA farà il centrale mentre Daniel si accomoderà nel suo ruolo naturale sulla trequarti.
71°
CAPRARI prova a sorprendere
STRAKOSHA con un calcio di punizione battuto nell'angolino destro dove il portiere di casa però ariva in tuffo. Sulla successiva battuta
LASAGNA sul dischetto del rigore prova la botta ma
STRAKOSHA fa ancora buona guardia, occasione-HELLAS.
73° Tributo per Lucas LEIVA che da il cambio a
CATALDI, per la LAZIO entra anche ROMERO al posto di
CABRAL.
74°
BESSA dal limite dell'area con un destro che purtroppo vola alto sulla traversa.
76° Il VERONA trova il pari con
HONGLA:
CAPRARI con un tocco micidiale dentro l'area per Martin che è contrato da
KAMENOVIC, palla a
LAZOVIĆ che la rimette sulla riga di porta dove il camerunense non può sbagliare e di destro trova il pari e il suo primo gol in gialloblù.
79°
AKPA AKPRO da il cambio a
BASIC nella LAZIO.
80°
MILINKOVIC-SAVIC di poco fuori il limite dell'area:
BERARDI con la punta delle dita la alza sulla traversa!
83° Corner da destra sul quale
ACERBI incorna a fil di palo: Miracolo di
BERARDI che vola a far sbattere la sfera sul legno e salva il risultato!
84°
BESSA riparte a centrocampo sfuggendo a LEIVA che lo stende e finalmente un nuovo cartellino giallo anche per la LAZIO.
85°
DEPAOLI al posto di
CAPRARI,
DAWIDOWICZ rileva
HONGLA, doppio cambio HELLAS con Pawel che prende il posto di Adrien in difesa,
TAMÈZE che sale a centrocampo.
90°+2
LASAGNA alza troppo la gamba su
KAMENOVIC che interviene di testa: Ammonizione per Kevin.
90°+3°
Alè Verona alè cantano i 520 butei all'Olimpico salutando l'orgoglioso finale di campionato dei gialloblù.
90°+4°
TAMÈZE arpiona la palla su un avverario, palla a
DEPAOLI che dal vertice sinistro prova la conclusione ignorando i compagni e
STRAKOSHA raccoglie agevolmente... Peccato.
90°+5 triplice fischio del mediocre signor Colombo che chiude la partita e il campionato di LAZIO e VERONA.
Nell'anticipo di ieri netto 3 a 0 della ROMA a casa del TORINO che così lascia il nono posto in campionato all'HELLAS mentre i giallorossi restano dietro alla LAZIO che stasera ha ottenuto a sua volta il risultato minimo che cercava.
Oggi anche BOLOGNA ed EMPOLI hanno festeggiato la vittoria in trasferta: I felsinei hanno battuto di misura l'ormai rassegnato GENOA che il prossimo anno affronterà la Serie B mentre i toscani con lo stesso punteggio ottenuto nel finale a Bergamo, hanno tolto ai lombardi (40 tiri 0 gol stasera!) l'accesso all'Europa (prima volta dell'era GASPERINI confermato nelle interviste dopopartita da Luca PERCASSI).
Bel 2 a 0 anche da parte della FIORENTINA sulla JUVENTUS con due reti arrivate nei recuperi dei due tempi: I viola di mister ITALIANO accedono all'Europa (e il buon Vincenzo accede, per la prima volta in carriera da calciatore prima e tecnico poi, al prestigioso torneo continentale).
Domani il luch-match tra SPEZIA e NAPOLI mentre i match scudetto INTER-SAMPDORIA e SASSUOLO-MILAN si giocheranno alle 18.00.
Alle 21.00 VENEZIA-CAGLIARI con i sardi che dovranno ottenere a tutti i costi i tre punti e sperare nella caduta della SALERNITANA in casa con l'UDINESE per tenere acceso l'ultimissimo lumicino di speranza e rimanere in Serie A.
NEWS
“Rompete le righe” immediato per l’Hellas
I calciatori sono ufficialmente in vacanza. In via Olanda iniziano invece giorni frenetici
di Tommaso Badia Maggio 22, 2022 - 09:00
“Rompete le righe” in casa Hellas: archiviato il pareggio per 3-3 contro la Lazio, i giocatori hanno infatti subito ricevuto il via libera per le vacanze e da oggi sono quindi ufficialmente in ferie.
Giorni piuttosto frenetici invece per quanto riguarda i vertici di via Olanda, dove a breve bisognerà fare chiarezza sul futuro di Tony D’Amico (in partenza, come confermato ieri da Maurizio Setti) e di Igor Tudor (in forte dubbio).
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Lazio-Verona 3-3, le pagelle gialloblù di CH
Il migliore è Lazovic, ma bene anche Berardi, Faraoni, Hongla e Lasagna.
di Tommaso Badia Maggio 21, 2022 - 23:25
Si chiude con un pirotecnico e divertente 3-3 la stagione dell’Hellas Verona: i ragazzi di Tudor sono infatti usciti con un pareggio dalla sfida contro la Lazio, chiudendo quindi il proprio campionato con un buon risultato.
Senza perdere tempo, andiamo a vedere le pagelle gialloblù dell’incontro.
BERARDI: 6,5
Per la prima volta in carriera è titolare in Serie A. Magari sperava di non festeggiare incassando tre gol, ma è incolpevole in tutti e tre i casi (sul terzo è anzi miracoloso su Felipe Anderson) e alla fine regala anche un paio di parate degne di nota.
SUTALO: 5
Sfortunato quando Cabral trova la sua deviazione per il gol del 2-1 e quando Felipe Anderson lo supera grazie a un rimpallo. Appare tuttavia piuttosto mollo e viene sostituito dopo mezz’ora.
COPPOLA: 6
Qualche sbavatura che comunque a un 2003 che si trova a giocare contro la Lazio all’Olimpico si può concedere. Offre comunque una buona prova.
CECCHERINI: 5,5
Appare abbastanza traballante ma cerca di rimediare con l’esperienza, non sempre riuscendoci. Ammonito da diffidato, salterà la prima gara della prossima stagione.
FARAONI: 6,5
Mette lo zampino nel primi due gol e offre una gran prova sulla fascia di competenza.
HONGLA: 6,5
Anche se nei primi minuti dispensa legnate a destra e a manca, prendendosi anche il giallo, conferma la propria crescita anche all’Olimpico. Viene premiato con il primo gol stagionale. Durante il prossimo campionato, soprattutto in caso di addio di Tameze, potrebbe rivelarsi un giocatore importante.
VELOSO: 6
Ordinaria amministrazione dopo tre mesi in cui ha giocato solo qualche spezzone. Serve un involontario assist a Felipe Anderson, ma su un rimpallo del genere non possiamo dargli colpe.
LAZOVIC: 7
Chiude la stagione mettendo a referto due assist, chiudendo a quota sette in stagione.
LASAGNA: 6,5
Tanta voglia di mettersi in mostra dopo un’altra stagione in cui ha faticato. Gran botta da fuori in occasione del gol dello 0-2.
CAPRARI: 6
Non brilla, ma nel terzo gol dell’Hellas c’è anche un po’ del numero 10.
SIMEONE: 6
Subito in gol dopo pochi minuti, cala parecchio alla distanza.
CASALE: 6
Soffre un po’, ma si destreggia.
TAMEZE: 6
Fatto fuori da Felipe Anderson in occasione del gol di Pedro, per il resto si difende bene.
BESSA: 6
Voto quasi d’ufficio.
DEPAOLI: s.v.
DAWIDOWICZ: s.v.
TUDOR: 6
Concede un po’ di minutaggio a chi sin qui aveva giocato meno e torna dall’Olimpico con un punto prestigioso. Peccato perché ancora una volta la sua squadra non riesce a gestire un doppio vantaggio, perdendo così la possibilità di raggiungere il record di punti, ma all’ultima giornata può bastare così.
FONTE:
CalcioHellas.it
The day after. Tra retrocessioni, nuovo ds e questa stagione incredibile
By Damiano Conati - 23 Maggio 2022
Sono Venezia, Genoa e Cagliari a scendere in B. Due di queste retrocessioni vanno più che bene per il Verona. Cagliari e Genoa, infatti, difficilmente l’anno venturo avrebbero sofferto così tanto in A, mentre Salernitana e Empoli, ma anche Spezia e Sampdoria, senza dimenticare Cremonese e Lecce, lotteranno sicuramente per non retrocedere. La terza che salirà dalla B potrebbe essere una che lotterà in bassa classifica (Pisa) oppure una che punterà al decimo posto (Monza). Comunque ci sono tutti i presupposti perché il Verona l’anno prossimo abbia da avversarie più di tre squadre peggiori come rosa, organizzazione e esperienza. E visti i presupposti (l’addio di D’Amico su tutti), già questa è una buona notizia.
A proposito di Monza. I brianzoli sono in finale, che significa che il Brescia già in questi giorni potrà liberare il suo direttore sportivo Marroccu. Sarà lui il dopo D’Amico, autore a Verona di capolavori incredibili. Tra i quali ci potrebbe essere anche Martin Hongla: stagione non positiva per il camerunense che però a Cagliari e in casa della Lazio ha finalmente mostrato quel valore che per il cittì del Camerun era da tempo palese. Potrebbe diventare un valore aggiunto per la prossima stagione.
Questa appena conclusa rimane un’annata indimenticabile, dove Tudor ha predicato calcio in un ambiente sereno e serio, dove ogni calciatore era nel posto giusto, con un mix perfetto di giovani e esperti, in una squadra che ha vissuto in perfetta sintonia con il suo pubblico, il popolo dell’Hellas. Difficile ripetersi, ma altrettanto difficile smantellare questa squadra che è quasi tutta di giocatori di proprietà.
Ora è giusto godersi un nono posto indimenticabile e impronosticabile dopo l’addio di Juric. Gli allenamenti sono finiti, la squadra è in vacanza. Ora la palla è in mano a Setti, che è chiamato a scelte decisive. Ne va del futuro gialloblù, della squadra e dei suoi immensi tifosi.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Lazio e Verona non si fanno del male, ma i tifosi si divertono
By Damiano Conati - 21 Maggio 2022
Simeone vede Lazio e si infiamma. 5 gol in 2 partite ai biancocelesti, 63esimo gol della stagione: mai così tanti nella storia gialloblù in Serie A. Poi arriveranno anche il 64 e il 65. Lasagna fa un golasso. Poi sale in cattedra la Lazio e i suoi campioni Milinkovic Savic e Felipe Anderson che fanno vedere i sorci verdi (come la maglia) alla difesa sperimentale e ballerina del Verona. 3-2 con Sutalo bocciato già nel primo tempo e Ceccherini ammonito lasciato negli spogliatoi all’intervallo. C’è anche un po’ di sfortuna nei gol laziali: il primo è autorete di Sutalo e il secondo nasce da un rimpallo contro Veloso che libera involontariamente Anderson. Sul terzo gol invece è bravo Pedrito a fare tap in dopo un miracolo dell’ex Berardi, tra l’altro più di una volta spettacolare durante il match.
Alla fine pareggia il migliore del Verona, Martin Hongla, e tutti a casa con uno scoppiettante 3-3 tra gli applausi. Alla Lazio per l’Europa conquistata e per essere finita davanti ai nemici della Roma e all’Hellas per una stagione straordinaria, una delle migliori della storia recente gialloblù.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
24 Maggio 2022 - 07:57 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona 10ª difesa della Serie A 2021/22. È la squadra che ha subito più reti nel finale
È il Napoli (30) la squadra che ha subito meno gol nel campionato che si è appena concluso. Secondo gradino del podio a pari merito troviamo Inter e Milan (32). Decima posizione invece per i gialloblù di Tudor (59) in coabitazione col Genoa. Scaligeri che sono la squadra che ha subito più reti dal 76’ in poi, ben 18.
24 Maggio 2022 - 07:42 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona 5º attacco della Serie A 2021/22
Solo Inter (84), Lazio (77), Napoli (74) e Milan (69) hanno realizzato più reti dei gialloblù in campionato. Quinto posto per Simeone e compagni in coabitazione con l’Atalanta, una media di 1.71 reti a partita.
23 Maggio 2022 - 11:22 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, il nono posto in Serie A vale 7.4 milioni di euro
La società di Maurizio Setti, grazie al nono posto finale conquistato dai gialloblù di Igor Tudor, incasserà 7.4 milioni di euro. Nelle casse del Milan, campione d’Italia 2021/22, entreranno invece 33.4 milioni di euro, di cui 10 dalla UEFA.
23 Maggio 2022 - 08:30 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, con Tudor in panchina una media punti da record!
In 35 partite con l’allenatore croato alla guida dei gialloblù, sono stati raccolti la bellezza di 53 punti. Una media di 1.51 a gara. Mai nessun allenatore era riuscito a conquistare una media così alta dall’avvento dei tre punti a vittoria.
Igor Tudor, 53/35, media 1,51, stagione 2021-2022
Andrea Mandorlini, 54/38, media 1,42, 2013-2014
Ivan Juric, 49/38, media 1,29, 2019-2020
Cesare Prandelli, 43/34, media 1,26, 1999-2000
Andrea Mandorlini, 46/38, media 1,21, 2014-2015.
22 Maggio 2022 - 22:33 Hellas Live Lettura: 1 min.
Serie A 2021/22, salvezza a quota 31 punti. Hellas Verona già salvo a gennaio
Si abbassa ancora la quota salvezza in Serie A. Bastavano infatti 31 punti per mantenere la categoria quest’anno. Un obiettivo che l’Hellas Verona di Tudor ha raggiunto con largo anticipo, (21 gennaio, ndr) dopo il successo contro il Bologna al Bentegodi, incontro valido per la 23ª giornata. Foto Hellas Verona FC
22 Maggio 2022 - 09:00 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, il record di punti resta di Mandorlini. Tudor si prende quello di gol
I gialloblù hanno accarezzato solo l’impresa allo stadio Olimpico contro la Lazio. Un pareggio che ha permesso comunque alla squadra di Tudor di conquistare il record di gol (65), mentre quello di punti rimane ai gialloblù di Mandorlini, quando nella stagione 2013/14 raggiunsero quota 54.
22 Maggio 2022 - 08:56 Hellas Live Lettura: 1 min.
Striscione per i butei! Ultras Lazio
La dedica dei tifosi laziali della Curva Nord agli amici veronesi.
21 Maggio 2022 - 22:48 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Berardi 6.5, Sutalo 5 (Casale 6), Coppola 6.5, Ceccherini 6 (Tameze 6.5); Faraoni 6.5, Hongla 7 (Dawidowicz sv), Veloso 6, Lazovic 6.5; Lasagna 6.5, Caprari 6 (Depaoli sv); Simeone 6.5 (Bessa 6). All: Tudor 6.5
21 Maggio 2022 - 21:43 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Lazio-Hellas Verona 3-3. I gialloblù blindano il 9º posto in classifica
Il campionato dell’Hellas Verona si chiude con un pirotecnico pareggio in casa della Lazio. Una stagione straordinaria, ricca di emozioni e di risultati prestigiosi.
Gialloblù che chiudono a quota 53 punti, al nono posto in classifica!
Allo stadio Olimpico di Roma, ultimo atto del campionato 2021/22. Una stagione, qualunque sarà il risultato finale, straordinaria per la squadra di Tudor.
Tante le novità dal 1’ per l’Hellas Verona che si presenta col 3-4-2-1 composto da Berardi; Sutalo, Coppola, Ceccherini; Faraoni, Hongla, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone.
Spinti da 520 tifosi gialloblù, la sfida si apre col cartellino giallo a Hongla dopo soli 3’, camerunese costretto a rimediare l’errore di Sutalo che aveva permesso a Cabral di lanciarsi verso la porta scaligera. Sbavatura iniziale a parte, sono i gialloblù a passare in vantaggio al 7’ grazie alla 17ª rete in campionato di Simeone, argentino che di testa finalizza il cross di Lazovic. Grazie alla rete del Cholito (superata quota 62 della stagione 2013/14, ndr) è record di gol in Serie A! La reazione della Lazio non tarda però ad arrivare, con Cabral che calcia poco dopo sull’esterno della rete, alla sinistra di Berardi. La squadra di Tudor non demorde, ma anzi raddoppia: al 13’ botta di Lasagna che colpisce prima il palo di destra e poi quello di sinistra prima di finire alle spalle di Strakosha. Per l’ex Udinese, secondo gol in campionato. Ritmi altissimi allo stadio Olimpico, coi padroni di casa che al 16’ accorciano le distanze con Cabral, complice anche la deviazione di Sutalo che mette fuori causa Berardi. Lazio che trova il pareggio al 29’ con Felipe Anderson che approfitta di un rimpallo per gonfiare la rete. Tudor corre ai ripari inserendo al 30’ Casale per Sutalo. Al 32’ conclusione centrale di Caprari, bloccata senza problemi dal portiere biancoceleste. Colpo di testa di Basic al 38’ che non crea problemi, come il tentativo di pallonetto di Lazovic al 41’. Primo tempo che si chiude dopo 4’ di recupero.
La ripresa si apre col secondo cambio per i gialloblù, con Tameze al posto di Ceccherini. Il gioco è spezzettato ed i ritmi sono più bassi, primo acuto al 10’ quando in tackle Tameze al 10’ chiude in calcio d’angolo il tentativo laziale e sugli sviluppi del corner, colpo di testa di Milinkovic Savic che non trova la porta. È ancora il n.21 biancoceleste il protagonista al 15’ quando dribbla tre gialloblù prima di arrivare alla conclusione, deviata in angolo da Coppola. Sugli sviluppi, il capitano della Lazio spicca il volo ma di testa non inquadra la porta. L’Hellas Verona è tropo basso e la squadra di Sarri ribalta così la partita: al 17’ rete di Pedro che da due passi supera Berardi, portiere gialloblù che aveva chiuso egregiamente il tentativo in diagonale di Felipe Anderson. Terzo cambio per i gialloblù al 25’, con Bessa al posto di Simeone. Un minuto dopo, pennella Caprari su punizione ma Strakosha si supera e chiude in calcio d’angolo. Sugli sviluppi, sforbiciata di Lasagna col portiere biancoceleste che non si fa sorprendere. Lasagna prima e Bessa poi tentano invano di trovare la porta laziale al 30’, ma ci pensa Hongla un minuto dopo a ristabilire ancora una volta la parità grazia alla prima rete in Serie A. Quarto e quinto cambio per i gialloblù, con Dawidowicz e Depaoli per Hongla e Caprari al 40’. Si gioca sino al 95’, gialloblù che strappano con le unghie e con i denti l’undicesimo pareggio in campionato, l’ottavo lontano dal Bentegodi.
21 Maggio 2022 - 07:39 Hellas Live Lettura: 1 min.
L’ultimo atto di D’Amico. Grazie Tony
Contro la Lazio, sarà la sua
ultima apparizione in panchina da direttore sportivo dell’Hellas Verona. Bergamo aspetta Tony D’Amico ed il club gialloblù è pronto a voltare pagina. Ma quanto fatto in questi anni resterà e frutterà alle casse della società di Setti un bel gruzzolino. A D’Amico non resta quindi che ringraziarlo ed augurargli un grande in bocca al lupo per la nuova avventura con l’Atalanta. Nella speranza che il nuovo corso all’Hellas Verona porti gli stessi risultati.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 22/05/2022 11:03
Vighini. Una nuova rivoluzione: aspettiamo prima di giudicare, tanto il campo è sempre sovrano
Maurizio Setti (foto TgGialloblu)
Non avrei mai pensato di vedere Tony D’Amico lasciare il Verona. Dopo tutto quello che ha passato qui, momenti devastanti e momenti bellissimi, pensavo che fosse l’uomo giusto per aprire un lungo ciclo. Invece l’uomo è stato “mangiato” dentro dalla necessità di spingere sempre le sue macchine oltre i limiti, uno sforzo umano che lo ha messo nella condizione di trovare una realtà diversa e più confortevole. Credo sia andata così: D’Amico chiedeva a Setti più autonomia e maggiori investimenti sapendo benissimo, nello stesso momento in cui lo chiedeva, che Setti non poteva discostarsi dalla linea sempre tenuta. E qui si sono creati i presupposti per un divorzio che dal punto di vista umano, posso assicurarvelo, è dolorosissimo da entrambe le parti.
Senza D’Amico, si riparte. Ma non da zero, come le altre volte. Ancora una volta Setti deve essere bravo a scegliere gli uomini giusti per il Verona e per Verona. Non sempre ci è riuscito. Con Sogliano e Mandorlini la torta gli riuscì piuttosto bene, con Bigon e Gardini venne fuori un pasticcio inguardabile, con Fusco e Pecchia un obbrobrio che però salvò almeno i bilanci, con Juric-D’Amico-Tudor, un capolavoro. Ora si tratta di capire se l’incastro è stato casuale e/o frutto di fortunate combinazioni o se realmente Setti ha capito che tipo di uomini servono per far funzionare l’Hellas.
Le prime notizie, Marroccu-Cioffi, sono sincero, non mi esaltano. La pancia mi dice che non c’entrano nulla con il Verona e che non sono gli uomini giusti per continuare la gigantesca opera precedente. Ma sarebbe ingiusto ora giudicare, senza prima avere visto, con prevenzione. Se c’è una cosa che mi ha insegnato l’esperienza, è che ci vuole un attimo di pazienza nel calcio prima di giudicare. In fondo, se penso ai miei trascorsi proprio con Tony D’Amico, direi che sarebbe sbagliato alzare ora il livello della critica. E’ anche vero però che tra il D’Amico che sceglie Grosso e rischia di non andare neanche ai play off e quello che guida il Verona a 53 punti dopo aver perso Juric, esonerato Di Francesco e preso Tudor c’è la stessa differenza che passa tra il lago di Caldaro e l’Oceano Atlantico.
Quindi aspettiamo le scelte di Setti, aspettiamo di vedere che mercato ne verrà fuori, aspettiamo le prime sei, sette gare della stagione. Poi potremmo fare un paragone e i primi bilanci. Se c’è una cosa bella nel calcio è che puoi raccontare qualsiasi cosa, puoi fare qualsiasi tipo di “comunicazione” ma poi devi giocare le partite e i risultati sono sovrani. E la verità, come sempre, verrà a galla.
HELLAS VERONA di A.F, 22/05/2022 0:17
Simeone chiude a 17 gol, Hellas con 65 centri è record di gol in A
Pioggia di birra su Caprari e Simeone
Con la rete realizzata al 6' nella gara contro la Lazio, il "Cholito" Simeone chiude a 17 gol il Campionato di Serie A 2021-22. Davanti a lui Immobile della Lazio a 27, Vlahovic della Juventus a 24 e Lautaro Martinez dell'Inter a 21.
Il Verona invece, chiude il torneo al 9° posto in classifica a 53 punti e con 65 gol segnati, stabilisce il suo nuovo record di reti realizzate in una singola stagione di Serie A.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 21/05/2022 23:08
Il pagellone di Lazio-Verona: ma che bravo Hongla. A El Cholito il 17 porta bene
Hongla (foto Hellasverona.it)
BERARDI 6.5 Tre gol sul groppone, nessuno dei quali parabile. Anzi, la sfortuna ci mette lo zampino nell’1-2, con la deviazione di Sutalo. Di parate ne fa poche pochino. Bellissima una nel secondo tempo su colpo di testa di Acerbi: con un guizzo la mette sul palo e salva la porta.
SUTALO 5.5 Sfortunato in occasione del primo gol della Lazio. Anche sul pareggio dei biancocelesti non viene assistito dalla Dea Bendata, con quel batti e ribatti che premia Felipe Anderson. Esce dal campo alla mezz’ora per fare posto a Casale.
CASALE 6 (dal 30’) Prende il posto di Sutalo, a partita in corso, quando la Lazio sta per compiere la rimonta. Prova a metterci la pezza, ma non è semplice, anche perché è la squadra in toto che sembra subire il ritorno dei padroni di casa. Non sbraca mai, però. Come d’altra parte per quasi tutto il campionato.
COPPOLA 6 Se era una prova generale per il prossimo campionato, che potrebbe vederlo titolare, direi che è andata bene. Ricordiamo il contesto, uno stadio difficilissimo da affrontare e attaccanti di livello internazionale. Ci sta qualche svarione, va messo in preventivo. Ma non va mai in affanno e non si spaventa di eventuali errori. C’è da lavorare, ma la base è solidissima.
CECCHERINI 5.5 Lui è uno che gioca sempre con il fisico, con la grinta. Contro la Lazio forse è andato un po’ oltre la trance agonistica. Tanto falloso, in particolar modo sull’ex compagno di squadra Zaccagni. Si becca il giallo e così Tudor lo lascia negli spogliatoi al termine del primo tempo.
TAMEZE 6 - (dal 46’) Sbanda un po’ sul gol del 3-2 di Pedro, ma non dimentichiamoci mai che non è un difensore, si adatta in quel ruolo. Quando il Verona cerca il pareggio, è bravo ad aiutare i compagni in avanti, con recuperi di eccellente qualità. E questa è la sua cifra.
FARAONI 6 Uno dei tantissimi ammoniti del Verona, contro i pochissimi della Lazio. Il suo, tra l’altro, mi sembra il cartellino giallo meno giustificato tra quelli inflitti da Colombo. Si innervosisce, ed è comprensibile, ma non smette di martellare. L’intensità è sempre alta e lui non si tira di certo indietro.
HONGLA 6.5 Ha aspettato l’ultima stagionale per mettere insieme la sua miglior prestazione. E pensare che, pronti e via, sul groppone si trova subito un cartellino giallo pesantissimo. Noncurante, continua la sua partita, al suo ritmo, compassato, che però funziona. Lavora tanto di fisico e gli capita spesso di vincere il duello con Milinkovic Savic. Trova pure il gol, ma cosa vuoi di più dalla vita?
DEPAOLI s.v. (dal 85’)
VELOSO 6 Tornava dal primo minuto dopo tantissimo tempo. L’incognita era più che altro fisica e invece le risposte sono state soddisfacenti. E’ vero, sulla carta era una partita da torneo aziendale, ma quando le cose si sono innervosite lui ha tirato fuori il petto, confermando il suo ruolo di leader. In futuro forse più nello spogliatoio che in campo. Un ruolo che la prossima stagione sarà fondamentale.
LAZOVIC 6.5 Soprattutto nel primo tempo, è il più vivace, quello con la gamba giusta per creare pericoli alla difesa della Lazio. E’ suo l’assist gol per il vantaggio di Simeone. Dalla sua parte va veloce e si fa fatica a tenerlo. Quando i compagni calano, lui non lascia, anzi, rilancia. A onor del vero predicando un po’ nel deserto. Ma finisce un’altra stagione stellare, iniziata non bene, ma finita da protagonista.
LASAGNA 6.5 Per fare gol deve superare anche la resistenza non di uno ma due pali. Tutti col fiato sospeso, ma poi la gran fiondata di sinistro entra e lascia a quattro zampe il povero Strakosha. Ha una gran voglia di chiudere bene e si danna l’anima. L’impegno non gli è mai mancato, l’attaccamento alla maglia nemmeno. Se dovesse finire qui la sua avventura a Verona, sarebbe comunque una grande incompiuta. Non all’Olimpico però.
CAPRARI 6 Diciamocelo, la sua partita è bel al di sotto delle sue enormi qualità. E questo è un fatto. Ma è un fatto a metà. Perché inizia a giocare dal 70’, quando “rischia” di pareggiare con una punizione velenosa, che sbertuccia anche il cosiddetto coccodrillo della Lazio. E poi è lui l’autore dell’assist per il gollonzo di Hongla. Insomma, è uno di quelli che non bisogna mai togliere dal campo, anche quando non gioca da dieci e lode.
DAWIDOWICZ s.v. (dall’85’)
SIMEONE 6.5 Segna il diciassettesimo gol di una stagione pazzesca, indimenticabile. Il suo copione difficilmente cambia, al di là della soddisfazione personale, perché lui comunque si batte su ogni cosa gli capiti a tiro. Bravo Cholito, ci hai emozionato. Sperando che non sia stata l’ultima con la maglia del Verona
BESSA s.v. (dal 70’)
ALL. TUDOR 6 Il Verona gioca i primi quindi minuti alla grande, come se stesse affrontando la finale di Champions. Poi subisce il ritorno dei padroni di casa, che spinti dai 50 mila dell’Olimpico, la riprendono e poi la ribaltano, questa partita da torneo aziendale. Ma i suoi ragazzi non smettono di crederci e alla fine portano a casa il punto sperato e il record di gol fatti in serie A, ben 65. Il futuro è adesso: chiarisca immediatamente le sue intenzioni, perché di tempo da perdere non ce n’è più.
HELLAS VERONA di Redazione, 21/05/2022 21:50
Fuochi d'artificio nell'ultima partita del campionato: all'Olimpico finisce 3-3
Stadio Olimpico – foto MondoSportivo it
Fuochi d'artificio nell'ultima partita del campionato: all'Olimpico finisce 3-3 tra Lazio e Verona. Niente record di punti quindi per Tudor che si ferma a 53 punti, e al nono posto, dopo un'ottima stagione, arrivando sulla panchina del Verona dopo quattro giornate dall'inizio del campionato (dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco). L'Hellas fa subito male ai biancocelesti con le reti in avvio di Simeone e Lasagna. Cabral e Felipe Anderson però riescono a trovare il pareggio prima della ripresa. Nel secondo tempo Pedro ribalta il match trovando il 3-2 ma ci pensa Hongla a rimettere in equilibrio la partita per il 3-3 finale.
Finisce qui: 3-3.
93' Ultimi secondi di un match combattutissimo.
92' Ammonito Lasagna.
Cinque minuti di recupero
88' Esce Caprari per Dawidowicz.
86' Dentro Depaoli per Hongla.
84' Ammonito Leiva per gioco scorretto su Lasagna.
83' Palo di Acerbi con un colpo di testa. Berardi decisivo nella deviazione.
79' Nella Lazio entra Akpa Akpro ed esce Basic.
78' Missile di Milinkovic-Savic: Berardi sfiora la palla, che finisce sopra la traversa.
76' GOOOOOLL DEEEL VEEERROOOOONAAAAAA!!!!!! Azione insistita di Hongla che entra in area e dopo una serie di passaggi trova il gol su assist di Lazovic.3-3 all'Olimpico.
73' Fuori Cataldi, dentro Lucas Leiva. Poi dentro Romero per Cabral.
72' Punizione di Caprari, Strakosha è attento e devia in calcio d'angolo. Poi il portiere albanese respinge su Lasagna.
70' Fuori Simeone per Bessa.
62' GOL LAZIO Pedro ribalta il match: Berardi aveva respinto una conclusione di Felipe Anderson ma sulla ribattuta Pedro ha depositato facilmente in rete. 3-2 all'Olimpico.
60' Milinkovic-Savic scatenato: Casale salva l'Hellas con un grande intervento in area. Poi il serbo tenta ancora la conclusione in porta: palla alta.
58' Cross di Cataldi, svetta Milinkovic-Savic ma di testa non riesce a indirizzare verso la porta.
55' Regna l'equilibrio in campo.
53' Ammonito Casale.
49' Problema fisico per Zaccagni, entra Pedro.
46' Per la Lazio dentro Kamenovic per Luiz Felipe.
46' Per il Verona dentro Tameze per Ceccherini.
Parte la ripresa
Primo tempo scoppiettante all'Olimpico: 2-2. A Simeone e Lasagna rispondono Cabral e Felipe Anderson.
Finisce qui il primo tempo: 2-2.
49' Ammonito Faraoni per un fallo ancora su Zaccagni.
Quattro minuti di recupero.
44' Ammonito Ceccherini per un fallo su Zaccagni.
40' Entrambe le squadre ora concedono poco o nulla.
35' Partita sempre viva ed equilibrata all'Olimpico.
30' Fuori Sutalo, dentro Casale (scelta tecnica).
29' GOL LAZIO Rete di Felipe Anderson. Pallone vagante in area dopo un rimpallo, Felipe Anderson di destro non lascia scampo a Berardi.
25' Ammonito Tudor per proteste.
23' Ammonito Veloso per un fallo su Zaccagni.
20' Ammonito Luiz Felipe per un brutto fallo su Simeone.
16' GOL LAZIO Accorcia subito la Lazio grazie a Cabral che, lasciato troppo solo in area, batte Berardi (decisiva la deviazione di Sutalo). 1-2 a Roma.
14' GOOOOOLL DEEEL VEEERROOOOONAAAAAA!!!!!! Lasagna riceve palla fuori dall'area e con un gran tiro raddoppia per l'Hellas (la palla colpisce due volte i pali prima di entrare finalmente in rete…). 0-2 all'Olimpico.
10' Ci prova Lasagna da posizione decentrata, tiro fuori misura.
8' Reazione della Lazio, Cabral calcia in area: palla sul fondo.
6' GOOOOOLL DEEEL VEEERROOOOONAAAAAA!!!!!! Cross di Lazovic in area: Simeone, lasciato tutto solo, trafigge Strakosha con un colpo di testa. 0-1 all'Olimpico!
3' Fallo di Hongla, ammonito da Colombo.
Live
Ultima partita della stagione per il Verona di Tudor. Il tecnico croato a Roma, contro la Lazio, fa un po' di turnover per dare spazio ad alcuni giocatori che hanno visto poco il campo in questo campionato: dal primo minuto Berardi, Coppola, Sutalo e Hongla. Sarri punta sul tridente Zaccagni-Cabral-Felipe Anderson.
LAZIO-VERONA 3-3 (6' Simeone, 14' Lasagna, 16’ Cabral, 29' Felipe Anderson. 62' Pedro, 76' Hongla)
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Marusic, Acerbi, Luiz Felipe; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Cabral, Zaccagni. A disposizione: Reina, Marius, Lucas Leiva, Akpa Akpro, Pedro, Kamenovic, Romero, Hysaj, Radu, Moro, Bertini
Allenatore: Maurizio Sarri.
VERONA (3-4-2-1): Berardi; Sutalo, Coppola, Ceccherini; Faraoni, Hongla, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone. A disposizione: Chiesa, Montipò, Casale, Cancellieri, Bessa, Dawidowicz, Depaoli, Frabotta, Retsos, Tameze, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor.
Arbitro: Andrea Colombo (Sez. AIA di Como)
Assistenti: Palermo (Sez. AIA di Bari), Bercigli (Sez. AIA di Firenze).
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Hongla: regge su Milinkovic-Savic nel primo tempo, pareggia i conti nel finale
22/5 ALLE 12:30
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Un suo gol a poco più di un quarto d'ora dalla fine ha permesso al Verona di trovare il pareggio in casa della Lazio. Martin Hongla, con un preciso inserimento, ha reso vana la rimonta biancoceleste e permesso alla squadra di Tudor di chiudere la stagione con un punto. "Muscolare - scrive la Gazzetta dello Sport -. Aggressivo. Continuo e pure difensore in più. Si infila nel corridoio per il primo gol in A". Questa l'analisi del Corriere di Verona: "Ogni partita è per lui un test. Ha in consegna Milinkovic, lo argina nel primo tempo, soffre quando il serbo si sveglia nella ripresa, ma si regala la gioia della rete del 3-3".
I VOTI
TuttoMercatoWeb: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 6
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
Corriere di Verona: 7
SERIE A
Le pagelle di Felipe Anderson: trascinatore nella notte dell'Olimpico. Assist e gol per lui
22/5 ALLE 11:45
di ANDREA PIRAS
© foto di DANIELE MASCOLO
Guida la rimonta della sua Lazio. Felipe Anderson è stato certamente uno dei protagonisti dello scoppiettante 3-3 dell'Olimpico contro il Bologna. Per la Gazzetta dello Sport l'attaccante è stato il migliore in campo: "Un assist, un gran gol e poi propizia il tris di Pedro. Va pure a coprire. Trascinatore". "E’ il Felipe che vorremmo vedere sempre" scrive invece il Corriere dello Sport. Questo invece il commento di TMW: "Guida la rimonta spalancando la valvola del talento. Prima offre l'assist a Jovane Cabral con un bel tocco a rimorchio, e poi timbra il 2-2 con un pizzico di fortuna sul rimpallo vinto e grande freddezza nel tocco a tu per tu con Berardi".
I VOTI
TuttoMercatoWeb: 7,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 8
Corriere della Sera: 7,5
Il Messaggero: 7,5
Lalaziosiamonoi.it: 8
NEWS
Lazio-Verona: 520 tifosi gialloblù presenti sera all'Olimpico
22/5 ALLE 11:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte L'Arena
© foto di www.imagephotoagency.it
Erano 520 i tifosi gialloblù ieri sera sugli spalti dell'Olimpico al seguito della squadra di Tudor.
NEWS
Verona: nuovo record di reti in serie A
22/5 ALLE 09:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte L'Arena
© foto di www.imagephotoagency.it
Con le tre reti messe a segno nel pareggio contro la Lazio di ieri sera, la squadra di Tudor ha contabilizzato 65 reti totali, stabilendo il nuovo record di reti segnato nella massima serie.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Pari spettacolo, l'Hellas saluta un gran campionato"
22/5 ALLE 09:03
di PIERPAOLO MATRONE
L'Hellas Verona chiude con un pareggio, 3-3 contro la Lazio, la sua stagione. C'è soddisfazione nell'ambiente, infatti il Corriere di Verona oggi in edicola titola così in prima pagina: "Pari spettacolo, l'Hellas saluta un gran campionato".
RASSEGNA STAMPA
Pareggio casalingo con il Verona, Il Messaggero: "Lazio quinta, la Roma resta dietro"
22/5 ALLE 07:28
di ANDREA PIRAS
Pareggio scoppiettante ieri fra Lazio e Verona. All'Olimpico la squadra di Maurizio Sarri ha pareggiato per 3-3 contro i gialloblu di Tudor e hanno mantenuto così il quinto posto davanti alla Roma, anch'ella qualificata in Europa League come i biancocelesti. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de Il Messaggero: "Lazio quinta, la Roma resta dietro"
LE PAGELLE
Lazio-Verona 3-3, le pagelle dei gialloblù: Berardi esordio positivo, risveglio Lasagna, garanzia Lazovic...
22/5 ALLE 01:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Berardi 6,5 All'esordio stagionale, indossa con meritato orgoglio la fascetta di capitano. Nulla può sulle tre reti mentre è fondamentale quando manda sul palo l'incornata maligna di Acerbi.
Ceccherini 6 Si batte con ardore e la consueta dose di agonismo. Ammonito, per precauzione, rimane negli spogliatoi. (dal 1' s.t Tamèze 6 dove lo metti lui sta. Questa sera si sistema nei tre dietro senza mai concedere il fianco)
Coppola 6 Ritorna titolare e conferma che il suo percorso di crescita è costante. Per uno che lo scorso anno giocava in Primavera non è dettaglio da poco.
Sutalo 5,5 Non riesce ad arginare come dovrebbe, la sua partita dura lo spazio di un tempo. (dal 1' s.t. Casale 6 davanti a a quello che secondo alcuni potrebbe essere il suo pubblico il prossimo anno, non sfigura. Pratico ed essenziale)
Faraoni 6 Partecipa attivamente all'azione del gol di Simeone. Sulla fascia è più attendista del solito.
Hongla 6,5 Combatte con determinazione e segna in tap-in la rete del definitivo 3-3. Al cambio si merita anche un'amichevole carezza di Tudor. (dal 40' s.t. Dawidowicz s.v. gettone di presenza)
Veloso 6 La regia non è particolarmente illuminata ma bada al sodo con risultati più che buoni.
Lazovic 6,5 Anche stasera uno dei migliori. Da suoi piede partono gli assist per due delle tre reti, spinge con costanza e sempre con ottimi risultati
Caprari 6 Ispirato e come sempre vivace. Strakosha con un grande intervento gli toglie la soddisfazione del gol su calcio di punizione. (dal 40' s.t. Depaoli s.v.)
Lasagna 6,5 Segna un gran bel gol con un sinistro quasi chirurgico sul quale nulla può Strakosha. L'impegno profuso è come sempre notevole, la rete gli ha sicuramente restituito un po' di fiducia.
Simeone 6,5 Lottatore come sempre indomabile, capitalizza al meglio di testa un servizio con il contagiri di Lazovic. Gioca buona parte di gara un po' menomato a seguito della "randellata" ricevuta senza troppi complimenti da Luiz Felipe. (dal 25' s.t. Bessa 6 con qualche minuto in più a disposizione, trova il tempo di non sfigurare):
Tudor 6,5 Prestazione di carattere della squadra che una volta in doppio vantaggio, si è fatta raggiungere e sorpassare, prima di chiudere i conti trovando la rete del meritato 3-3. Il bilancio finale, invece, recita 52 punti e nono posto finale in classifica. Chapeau!
I FATTI DEL GIORNO
Fuochi d'artificio tra Lazio e Verona. All'Olimpico notte di prime volte e di addii (probabili e certi)...
22/5 ALLE 00:53
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Lazio e Verona danno spettacolo nell'ultimo atto della loro stagione. Finisce 3-3 all'Olimpico, teatro di un'altalena di emozioni e di episodi.
A prendersi la scena è soprattutto Felipe Anderson, capopopolo biancoceleste dopo il doppio vantaggio conquistato dagli ospiti. Steccano invece le due difese, eccessivamente vulnerabili alle offensive avversarie.
È stata la notte delle prime volte (di Cabral e Hongla, sbloccatisi entrambi in Serie A), ma soprattutto degli addii certi e probabili: Leiva, Strakosha e Luiz Felipe hanno ricevuto l'omaggio del loro pubblico (i primi due anche della società, che ha invece "snobbato" il centrale), Tudor potrebbe essersi seduto per l'ultima volta sulla panchina degli scaligeri. Lo stesso tecnico, interpellato sul tema nel dopo-gara, non ha dissipato i dubbi legati alla sua permanenza.
In attesa di sciogliere tutti i nodi relativi al proprio futuro, l'Hellas si gode un altro traguardo storico: sono 65 le reti siglate in questo campionato dai gialloblù, che hanno battuto il proprio record realizzativo in Serie A.
Nel bilancio di fine stagione tracciato dopo il fischio finale, Maurizio Sarri ha riassunto così il suo rapporto con la squadra: "È uno dei gruppi che mi hanno fatto più incazzare ma anche più innamorare del mio lavoro".
SERIE A
Serie A, i verdetti già assegnati: la Fiorentina va in Conference, Atalanta fuori dall'Europa
21/5 ALLE 23:16
di ALESSANDRA STEFANELLI
In attesa di capire chi si cucirà lo Scudetto sul petto tra Milan e Inter, con i rossoneri decisamente favoriti, il campionato di Serie A ha già emesso i primi verdetti. Eccoli di seguito:
Scudetto - Da assegnare (Milan o Inter)
Champions League - Milan, Inter, Napoli, Juventus
Europa League - Lazio, Roma
Conference League - Fiorentina
Retrocesse - Genoa, Venezia
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Lasagna super, prima gioia per Hongla. Male Sutalo
21/5 ALLE 22:56
di FABIO CIRILLO
© foto di www.imagephotoagency.it
RISULTATO FINALE: Lazio-Hellas Verona 3-3
HELLAS VERONA
Berardi 6 - Molti interventi determinanti, incolpevole sui tre gol incassati.
Ceccherini 5,5 – In grande difficoltà su Zaccagni, prende un giallo pesante e viene tolto all'intervallo. Dal 45' Tameze 5,5 - Entra bene in campo, prima da difensore e poi da centrocampista.
Coppola 6,5 – Per tutta la partita ingaggia un duello con Cabral e spesso lo vince. Gara precisa e di lotta per lui.
Sutalo 5 – Gara insufficiente per lui, disattento in occasione del pareggio, sempre richiamato da Tudor che lo toglie dopo mezz’ora. Dal 30’ Casale 5,5 - Ha molta personalità e spesso porta palla in avanti.
Faraoni 6,5 – Spinge come al solito sulla destra riuscendo spesso a sfondare. Determinante in occasione dell'1-0.
Hongla 6,5 – Molto nervoso all'inizio: commette 3 falli nei primi 10’ e prende anche un giallo. Pareggia la gara con un bell'inserimento Dall’85’ Depaoli s.v.
Veloso 6– Buona gara per il mediano che pulisce tanti palloni, bene in regia.
Lazovic 7 – Tanta corsa sulla sinistra, due assist al bacio per Simeone ed Hongla.
Caprari 5,5 – Poca roba oggi il 10 di Tudor, sfiora il gol su punizione e mette lo zampino sul 3-3. Dal 85' Dawidowicz s.v.
Lasagna 7 – Trova un gran gol da fuori area, si sacrifica molto nei rientri nel finale. Gran lavoro oscuro in fase di disturbo.
Simeone 6,5 – Aveva promesso il gol e ha mantenuto la parola: bell'elevazione per sbloccare la gara. Dal 70’ Bessa 6 - Entra con tanta voglia di fare ma non fa male.
Igor Tudor 6 - Carica bene la squadra, partenza perfetta poi un blackout che vale il pareggio. Bene a cambiare la squadra con i cambi giusti.
SERIE A
Le pagelle della Lazio - Felipe Anderson imperversa, Milinkovic alla distanza. Ma la difesa?
21/5 ALLE 22:54
di LUCA CHIARINI
© foto di DANIELE MASCOLO
Lazio-Hellas Verona 3-3
Strakosha 6 - Incolpevole su tutti i gol del Verona: il colpo di testa di Simeone è troppo ravvicinato per pensare di opporvisi, la stecca di Lasagna rimbalza beffardamente sui due legni prima di finire in rete, quello di Hongla è il più semplice dei tap-in.
Lazzari 5,5 - Il giudizio va scisso in due considerazioni: quella sulla fase difensiva, a lungo annaspante (come quella del resto della ciurma), e quella relativa alle solite sgasate sulla fascia, che spesso e volentieri turbano il fragile ordine della resistenza scaligera. Dormiente sul tris veneto: leggerezza che pesa sul bilancio di serata.
Luiz Felipe 5,5 - Non è esente dal tremolio generalizzato indotto dalle discese ai mille all'ora del Verona nelle fasi iniziali dell'incontro. Non ha responsabilità dirette sui due gol dei veneti, ma è spesso impreciso. Dal 46' Kamenovic 6 - Fa il massimo per contenere Hongla, ma non basta.
Acerbi 5 - La morsa del Verona nel primo quarto d'ora disorienta lui e tutto il resto della linea. Lasagna s'inventa un gol dal nulla o quasi, ma lui potrebbe accorciare con maggiore celerità sull'ex Udinese. Non impeccabile nemmeno sul terzo gol della squadra di Tudor.
Marusic 5 - Sul primo gol del Verona è lui a prendersi una ricca porzione di colpe: prima Faraoni gli sguscia via pescando sul secondo palo Lazovic, e poi chiude tardivamente su Simeone, che ha tutto il tempo per frustare di testa e aprire i giochi.
Milinkovic-Savic 6,5 - Finisce un po' inghiottito dai ritmi forsennati del primo tempo. Tiene botta nei duelli e riesce a cavarsela in quasi ogni situazione, anche se inizialmente non è tra i più coinvolti nel fraseggio. Dopo l'intervallo il clic: esibisce le stimmate del campione, e inizia a trascinare.
Cataldi 6,5 - Regia di personalità che gli vale la standing ovation dell'Olimpico al momento dell'uscita dal campo. A tutto questo va aggiunta la causticità dei suoi piazzati: bocconi prelibati per Milinkovic, che non li inghiotte solo per questione di dettagli. Dal 73' Leiva 6 - Ordinato dopo l'ingresso.
Basic 6 - Strappa qualche applauso con un paio di apprezzabili sventagliate con il contagiri. Cerca soprattutto di accompagnare ogni transizione, come quando al 38', raccogliendo un lob di Lazzari, colpisce debolmente di testa da posizione non semplice. Dal 79' Akpa Akpro s.v.
Felipe Anderson 7,5 - Guida la rimonta spalancando la valvola del talento. Prima offre l'assist a Jovane Cabral con un bel tocco a rimorchio, e poi timbra il 2-2 con un pizzico di fortuna sul rimpallo vinto e grande freddezza nel tocco a tu per tu con Berardi.
Jovane Cabral 7 - Serata che difficilmente dimenticherà. Si sblocca in Serie A con un pezzo di bravura: sangue freddo nel controllo orientato e destro "corretto" dallo sfortunato Sutalo. Tende a sganciarsi per offrire linee di passaggio in uscita: Sarri avrà apprezzato. Dal 73' Romero 6 - Preso in mezzo in occasione del definitivo 3-3. Non ha tempo per incidere: voto politico.
Zaccagni 6,5 - Non "sente" la sfida da ex. Gioca con disinvoltura, affidandosi ai soliti movimenti codificati che i vecchi compagni soffrono, pur conoscendoli come le loro tasche. Rifinitura clinica per Felipe Anderson in occasione dell'1-2. Dal 48' Pedro 6,5 - Firma il sorpasso avviando e rifinendo l'azione.
Maurizio Sarri 6 - Il suo Sarri-ball si scorge a fasi alterne, come un sole splendente oscurato a intervalli irregolari da qualche nuvola passeggera. I passi avanti sono evidenti, esattamente come le lacune da colmare. Il progetto è di lungo respiro: il tempo, dunque, non manca.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: la Fiorentina è in Europa, Atalanta fuori. La Lazio chiude quinta
21/5 ALLE 22:49
di ALESSANDRA STEFANELLI
Si sono giocate stasera altre tre gare valide per la 38esima giornata della Serie A. Con i risultati di stasera, la Lazio chiude al quinto posto in classifica, +1 sulla Roma. La Fiorentina invece centra la qualificazione in Conference League, Atalanta sconfitta e fuori dall'Europa.
Milan 83 (37 partite disputate)
Inter 81 (37)
Napoli 76 (37)
Juventus 70 (38)
Lazio 64 (38)
Roma 63 (38)
Fiorentina 62 (38)
Atalanta 59 (38)
Hellas Verona 53 (38)
Torino 50 (38)
Sassuolo 50 (37)
Bologna 46 (38)
Udinese 44 (37)
Empoli 41 (38)
Sampdoria 36 (37)
Spezia 36 (37)
Salernitana 31 (37)
Cagliari 29 (37)
Genoa 28 (38)
Venezia 26 (37)
SERIE A
Il Sarri-ball diverte l'Olimpico, ma con il Verona è "solo" 3-3. I biancocelesti staccano la Roma
21/5 ALLE 22:43SERIE A
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Sarri-ball diverte l'Olimpico, ma con il Verona è "solo" 3-3. I biancocelesti staccano la Roma
La Lazio fa calare il sipario sul proprio campionato la più sarriana delle prestazioni. Non nella proposta di gioco, certamente perfettibile, bensì nello spettacolo offerto questa sera all'Olimpico. Finisce 3-3 contro il Verona: reti di Jovane Cabral, Felipe Anderson e Pedro per i biancocelesti, cui fanno da contraltare i sigilli di Simeone, Lasagna e Hongla per i veneti. Il punto raccolto consente al club di Lotito di staccare la Roma e chiudere la stagione al quinto posto in classifica.
Le scelte dei due allenatori: Jovane Cabral guida l'attacco
Sarri deve rinunciare a Patric, squalificato, e affida a Luiz Felipe in coppia con Acerbi le chiavi della difesa. Chance per Basic in cabina di comando al fianco di Cataldi e Milinkovic-Savic, davanti tocca invece ancora a Jovane Cabral fare le veci di Ciro Immobile. Tudor risponde con tante sorprese: tra i pali c'è Berardi, all'esordio stagionale in Serie A, mentre in difesa trova posto il giovane Coppola. In assenza di Ilic, e con Tameze a mezzo servizio, tocca a Hongla e Veloso duettare in mediana.
Gol ed emozioni nel primo tempo: 2-2 il parziale all'intervallo
Il Verona tracima nel quarto d'ora iniziale, cogliendo completamente di sorpresa la Lazio. Simeone apre le danze con un colpo di testa nell'area piccola su invito di Lazovic, otto minuti più tardi Lasagna timbra il raddoppio con una magia dalla distanza: sinistro secco dai venticinque metri che si stampa sui due legni ai lati di Strakosha prima di depositarsi in fondo al sacco. L'Olimpico rumoreggia per una manciata di secondi, il tempo per i biancocelesti di dare un nuovo giro al pallone e accorciare le distanze con Cabral, che si sblocca in Serie A sfruttando al meglio l'assist di Felipe Anderson. È proprio il brasiliano a rimettere tutto in equilibrio con un assolo favorito da un rimpallo vinto al confine dell'area e chiuso da un tocco morbido a eludere l'uscita bassa di Berardi.
Pedro subentra a Zaccagni e firma la rimonta
In avvio di ripresa è tutta un'altra Lazio. Dopo un primo tempo in sordina deflagra tutto lo strapotere di Milinkovic, che trascina la squadra e apre un conto con Berardi, premiato sistematicamente dalla mira non impeccabile del serbo. Il dominio della squadra di Sarri è l'anticamera del sorpasso sui veneti, che avviene poco oltre l'ora di gioco: Pedro, subentrato da pochi minuti a Zaccagni, imbuca per Felipe Anderson e ribadisce in rete dopo la respinta di Berardi sul destro a botta sicura del brasiliano.
Notte di prime volte: Hongla firma il nuovo pari
Finita qui? Macché. Il Verona torna a tambureggiare come se nulla fosse successo, e questo sforzo produce la rete del 3-3. Tutto nasce da un dai-e-vai tra Caprari e Hongla, contrato al momento del tiro da Kamenovic. Sulla linea di fondo sbuca però Lazovic, che alimenta l'azione e imbecca nuovamente il camerunese, che sigla il tap-in e trova il suo primo gol italiano. Finisce 3-3, un risultato che racchiude meglio di qualsiasi analisi il livello di spettacolarità della notte dell'Olimpico.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
21 MAGGIO 2022
Serie A TIM | 53 punti e 65 gol: il Verona chiude al 9º posto e con un nuovo record il suo campionato
Roma – È terminata 3-3 Lazio – Hellas Verona, 38a ed ultima giornata della Serie A TIMVISION 2021/22. Per i gialloblù sono andati in gol Giovanni Simeone e Kevin Lasagna nel primo tempo, e Martin Hongla nella ripresa, che ha siglato la rete del definitivo 3-3 allo stadio 'Olimpico'.
Venendo alla cronaca, è un primo tempo ricco di emozioni e tutto da vivere quello dell’Olimpico di Roma. Partono forte i gialloblù, che passano in vantaggio al 6’ con Simeone: di testa – su assist di Lazovic - il ‘Cholito’ sigla la 17esima rete del suo campionato ed anche la numero 63 per il Verona, che vale il record di gol segnati dai gialloblù in una singola stagione di Serie A.
Al 14’, con una splendida conclusione dalla distanza, Lasagna trova la rete del raddoppio: il numero 11 gialloblù lascia partire un potentissimo destro dai 20 metri che carambola su entrambi i pali e termina poi in porta.
La Lazio reagisce al doppio svantaggio e due minuti più tardi segna il gol che accorcia le distanze con Cabral che, servito da Felipe Anderson nel cuore dell’area, con un destro a giro trova l’1-2.
I padroni di casa, incoraggiati dalla rete appena segnata, si spingono in avanti ed al 29’ realizzano il gol del momentaneo 2-2 con Felipe Anderson. Il numero 7 biancoceleste, in azione personale, entra in area e prova il sinistro: il suo tiro viene respinto dalla difesa gialloblù, ma termina di nuovo sui piedi di Anderson che allora prova con il destro la conclusione e trova così il gol del momentaneo pareggio laziale, con cui si chiude il primo tempo.
Nella ripresa, parte forte la Lazio che al 17’ trova la rete del 3-2: Pedro, da poco entrato, è abile a sfruttare la respinta di Berardi su un tiro di Felipe Anderson e ad insaccare da pochi passi il gol del vantaggio biancoceleste.
L’Hellas, nonostante la rimonta subìta, non demorde e si riporta in attacco: al 26’ Caprari sfiora la rete del nuovo pari da calcio di punizione, che Strakosha riesce con un intervento in tuffo a respingere in corner. Cinque minuti più tardi, però, il portiere laziale non può nulla sul ‘tap-in’ da pochi passi di Hongla, che sfrutta il secondo assist della serata di Lazovic e riporta il punteggio in parità sul 3-3.
Al 38’ la Lazio ha un’occasione per portarsi di nuovo in vantaggio, ma Berardi è bravissimo a mantenere il punteggio in parità: con un intervento in tuffo e l’aiuto del palo, il portiere gialloblù sventa il colpo di testa di Acerbi e salva la porta del Verona.
Con 53 punti e 65 gol segnati – nuovo record in una singola stagione di Serie A per i gialloblù – il Verona chiude il suo campionato al nono posto in classifica.
LAZIO - HELLAS VERONA 3-3
Reti: 6' pt Simeone, 14' pt Lasagna, 16' pt Cabral, 29' pt Felipe Anderson, 17' st Pedro, 31' st Hongla
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Marusic, Acerbi, Luiz Felipe (da 1' st Kamenovic); Milinkovic-Savic, Cataldi (da 28' st Lucas Leiva), Basic (da 34' st Akpa Akpro); Felipe Anderson, Cabral (da 28' st Romero), Zaccagni (da 3' st Pedro)
A disposizione: Reina, Marius, Hysaj, Radu, Moro, Bertini
Allenatore: Maurizio Sarri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Berardi; Ceccherini (da 1' st Tameze), Coppola, Sutalo (da 30' pt Casale); Faraoni, Veloso, Hongla (da 40' st Dawidowicz), Lazovic; Lasagna, Caprari (da 40' st Depaoli); Simeone (da 25' st Bessa)
A disposizione: Chiesa, Montipò, Cancellieri, Frabotta, Retsos, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Andrea Colombo (Sez. AIA di Como)
Assistenti: Palermo (Sez. AIA di Bari), Bercigli (Sez. AIA di Firenze)
NOTE. Ammoniti: Hongla, Luiz Felipe, Veloso, Tudor, Ceccherini, Faraoni, Casale, Lucas Leiva, Lasagna.
20 MAGGIO 2022
Tre gialloblù si vestono d’Azzurro: Casale, Coppola e Cancellieri convocati per lo stage della Nazionale A
Verona - Nicolò Casale, Diego Coppola e Matteo Cancellieri sono stati convocati dal Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, in vista dello Stage azzurro in programma da martedì 24 maggio a giovedì 26 maggio.
I tre calciatori dell'Hellas Verona si uniranno al gruppo presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, e vestiranno così per la prima volta in carriera la maglia della 'Nazionale A'.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Mattia ZACCAGNI neopapà... Coi botti 💥 dell'Olimpico affittato Mercoledì per annunciare il sesso del nascituro; un po' troppo dite? Chiara Nasti crede di no e chi dice il contrario è solo invidioso! Tiè 🤣 .
SERIE B: Il VICENZA retrocede ma i tifosi sono fiduciosi e contano sul harakiry della REGGINA 'Tranquilli ci ripescano' (in effetti non sarebbe la prima volta, per quanto... Non ne andrei così fiero).
Zaccagni sarà papà, baby shower all'Olimpico con Chiara Nasti: 'Non sono cafona'
del 20 maggio 2022 alle 12:30
Mattia Zaccagni protagonista all'Olimpico di Roma. Sabato sera scenderà in campo da ex contro l'Hellas Verona, ma il calciatore della Lazio era in campo anche mercoledì. Quando ha affittato lo stadio per un'occasione speciale: annunciare il sesso del bambino che sta aspettando la sua compagna Chiara Nasti. La quale ha risposto alle critiche arrivate via social: "La verità è che voi non avete mai visto una cosa simile. Disprezzare perché non potete avere lo stesso vi rende così piccoli che neanche potete immaginare. Non solo abbiamo vissuto un momento super emozionante e speciale (il più bello della nostra vita), ma siamo stati così originali che probabilmente a certa gente non scende giù. Grazie per tutta questa attenzione, continuate così".
Alla presenza del presidente Lotito, Zaccagni ha calciato un rigore sotto la Curva Nord e quando il pallone è entrato in rete sono volati in aria dei coriandoli azzurri per annunciare il sesso del nascituro: sarà un bel maschietto. Auguri!
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FONTE: Calciomercato.com
21 Maggio 2022 - 07:16 Hellas Live Lettura: 1 min.
Vicenza retrocesso in Lega Pro. “Tranquilli Ci ripescano” lo striscione esposto dai tifosi a Cosenza
La sconfitta allo stadio San Vito-Marulla condanna il Vicenza alla Lega Pro. Decisiva la doppietta di Larrivey che ribalta il risultato dell’andata. Ma vista la situazione economica della Reggina, non è da escludere l’ennesimo ripescaggio per la società, oggi, della famiglia Rosso.
FONTE: HellasLive.it