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SETTI E L'HELLAS 2022-2023

L'ANALISI DI MAURIZO SETTI AL TERMINE DELLA STAGIONE 'Siamo finalmente riuniti per sancire questa soffertissima salvezza. È stato un anno complicato, che mi ha fatto capire molte cose. La sofferenza c'è sempre stata nella storia di questo club... Non posso dire se il sentimento nei miei confronti dei tifosi e soprattutto della Curva sia giusto o sbagliato. In questo club se un giocatore è molto bravo è sempre di passaggio: la nostra bravura dev'essere quella di mettere sempre sul piatto un altro calciatore altrettanto valido. È assurdo quando sento dire che preferisco andare in B perché c'è il paracadute, è allucinante. L'onestà che ho io nel trasmettere cosa posso fare e come posso farlo è identica a dodici anni fa. Il mio sogno rimane quello di realizzare un centro sportivo, vorrei lasciare quello quando me ne andrò, oltre ovviamente alla squadra in Serie A. Se le vicende legate alla mia azienda quanto sono distaccate dal Verona? Totalmente. L'analisi degli errori commessi in questa stagione? Degli errori sono stati fatti. Questa annata difficile parte da lontano, da prima di questa stagione. Parte da cose che ti avevano fatto vedere in un modo che non era reale. Parte dalla paura di sbagliare o da alcune scelte affrettate. Parte anche da delle 'sfighe'... Abbiamo interpretato in maniera sbagliata alcune scelte ma quello che è accaduto quest'anno ha un sapore bellissimo. Se il Verona è in vendita? Banditi in giro ce ne sono moltissimi... Ho voluto mettere un filtro tra me e questa cosa, c'è un istituto che si occupa di questo aspetto. Il mio stipendio molto alto è un aspetto da rivedere? Ci sono tematiche legate al bilancio' (TuttoMercatoWeb.com)

MANILA GRACE IN ROSSO, PERDITE PER QUASI 12 MILIONI per il marchio di proprietà di Maurizio SETTI; il giudice delegato del tribunale di Modena ha nominato Maurizio Bisi commissario dell’azienda ammessa al concordato preventivo (AffarItaliani.it).

Setti: le parole al termine della stagione

SETTI A MARGINE DELL'EVENTO AL LICEO 'MAFFEI' IN OCCASIONE DEI 120 ANNI DEL CLUB, parla a 'La Gazzetta dello Sport' della precaria stagione attuale 'Ci sono stati dei nostri errori, è palese. Ma sono andate storte un sacco di cose: tanti infortuni per noi deleteri, dirigenti andati via per loro scelta. Un allenatore (Cioffi, ndr.) che forse non è stato capito, giocatori che non sono abituati a vivere la pressione dei piani bassi. Anche sfortuna, qualche gara non meritavamo certo di perderla e finora non abbiamo avuto ancora un rigore. Qualche acquisto che non si è rivelato giusto nel contesto, ma anche la vecchia guardia che non sta rendendo. Pentito per le cessioni estive? No, quando si vende non bisogna pentirsi, perché c’è sempre una ragione. Inutile tenere un giocatore che non vuole più restare. Poi il bilancio va sempre tenuto presente. Lasciare il club? Vediamo... faccio 70 anni, ci posso ancora stare. Poi ci si rincoglionisce ed è meglio passare la mano. Seriamente, io voglio restare anche se andiamo in B, certo. Progetti? Non c’è un piano B, per ora c’è solo il piano A. Le contestazioni della piazza? Ma no, mi spiace solo di essere stato capito poco in questi anni, e di certe contestazioni. Forse ho sbagliato qualcosa a livello di comunicazione e non vivere la città non ha aiutato. Ma a livello sportivo, considerato quello che c’era prima, posso incolparmi di poco. In questi anni ho portato tanti giocatori e dirigenti importanti, che sono andati via per fare carriera. L’unico rimasto sono io, penso mi sia dovuto come riconoscimento almeno quello' TGGialloblu.Telenuovo.it

SETTI CONSOLE ONORARIO IN ALBANIA? IL SENATORE LOTITO CI PROVA Il neoeletto senatore Claudio LOTITO, omologo proprietario della LAZIO, spinge col ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani perché la Farnesina nomini console onorario in Albania il suo collega Maurizio... Poi magari si parlerà del Cholito SIMEONE per ora 'solo' in prestito al NAPOLI.

NOTA DEL CLUB SCALIGERO in merito alle vicende penali che hanno riguardato il presidente SETTI, sfociate nel sequestro preventivo, emesso dal Giudice delle indagini preliminari di Bologna, poi annullato nel 2022 dalla Corte di cassazione e dal Tribunale di Riesame: 'Del tutto insussistenti le ipotesi accusatorie di appropriazione indebita e antiriciclaggio originariamente formulate a carico del Presidente dell’Hellas Verona. Il Giudice delle indagini preliminari ha disposto l’archiviazione del procedimento penale contro Maurizio Setti che aveva sin da subito manifestato assoluta tranquillità in ordine al proprio operato, affermando di avere sempre agito nel rispetto della legge e a tutela degli interessi della società calcistica' si legge sul sito web ufficiale del club scaligero.

INTERESSANTE EDITORIALE DI ANDREA LOSAPIO per TuttoMercatoWeb.com: 'Perché il Verona cede il suo miglior giocatore a gennaio nonostante la salvezza sia distante non più di cinque punti? L'idea è quella di presentare una società sana ai prossimi compratori. La galassia del presidente Setti, da Manila Grace in giù, genera perdite importanti che il club di fatto controbilancia. Quindi il Verona di fatto è un gioiello che può essere venduto nei prossimi mesi. L'idea di Setti è quella di alienare il Verona perché la situazione è oramai irreversibile. A prescindere dalla salvezza o meno, non troppo distante, anche se l'augurio è comunque quella di arrivare quart'ultimo. Sembrava che la situazione potesse già essere perfezionata prima del Mondiale, poi i tempi si sono dilungati perché aveva fatto una richiesta che non è stata accettata dai compratori. Cioè di rimanere all'interno del club con una carica operativa per almeno 3-4 anni...'

IN CALO IL COMPENSO DI SETTI dopo essere passato dai 202mila Euro del 2017-18 ai 3 milioni e 788mila del 2020-21, nella passata stagione Maurizio ha dovuto 'accontentarsi' di poco più di 2,7 milioni (CalcioEFinanza.it).

...DOPO 'SETTI BUFFONE' ECCO 'MAURIZIO PAIASSO', nuovi adesivi a Verona e provincia che ritraggono il presidente dell'HELLAS insieme al figlio Federico nei panni della Banda Bassotti mentre scappano dopo un 'colpo' alle casse gialloblù... Ci sarebbe da sbellicarsi se il VERONA non fosse ormai ad un passo dalla Serie B.

17 NOVEMBRE 2022: SOGLIANO UFFICIALIZZATO DA VIA OLANDA come nuovo Direttore Sportivo mentre Francesco MARROCCU è 'promosso' a Responsabile dell'Area Tecnica; così SETTI alla presentazione del nuovo diesse quttro giorni più tardi 'Sean scelta assolutamente condivisa con Marroccu, mai nessun problema col nuovo diesse e sulle modalità del mio lavoro come presidente in questi 10 anni e rotti avremo modo di parlarne quando sarà il momento'.

ALLA DECIMA SCONFITTA CONSECUTIVA, mai il VERONA era incappato in una tale disfatta nella sua storia pluricentebnaria, finalmente il presidente SETTI rompe il silenzio smontando a modo suo tutto quello che la piazza gli imputa dallo smantellamento della squadra alle scelte sbagliate dall'allenatore al Direttore Sportivo passando per l'arricchimento personale ai danni della squadra.

L'INGRESSO DI SETTI NEL MANTOVA PRELUDIO ALLA CESSIONE DELL'HELLAS? È quanto si chiede Bargellini di TuttoMercatoWeb.com sottolineando che, fino ad ora, il patròn del club scaligero non aveva mai ricoperto cariche ufficiali in seno all'ACM pur essendone di fatto il proprietario...

HELLAS VERONA: CESSIONE DEL CLUB PRIMA DEL MONDIALE? Il rumor (clamoroso) proviene da TuttoMercatoWeb.com che spiega come Deutsche Bank abbia ricevuto un mandato a vendere in esclusiva e che SETTI avrebbe deciso di 'mollare' il club per una cifra intorno ai 120 milioni di Euro; sono attese novità.

9 PARTITE, 6 SCONFITTE, 1 VITTORIA SETTI decide per l'esonero di mister CIOFFI e, su consiglio di MARROCCU, sembra appoggiare LóPEZ come nuovo tecnico ma non è convinto perché vorrebbe affiancare al tecnico uruguagio Salvatore BOCCHETTI 'allievo' di JURIĆ nonché vice di TUDOR nell'ultimo campionato... Alla fine, valutato tutto e sentita la squadra, il patròn scavalca il proprio Direttore Sportivo e promuove l'ormai ex allenatore della Primavera scaligera sulla panchina della prima squadra. Inevitabili i (giustificati) mugugni della piazza e la delegittimazione del diesse che a questo punto, in seguito all'ennesima topica e traendo le necessarie conclusioni, potrebbe decidere di dimettersi.


Nuovi adesivi contro Setti in giro a Verona e Provincia (photocredits HellasLve.it)


...SOSPIRO DI SOLLIEVO ANCHE PER SETTI proprietario di HELLAS VERONA e MANTOVA: Il ricorso dei fratelli DE LAURENTIIS ha avuto successo, prorogato alla stagione 2028-29 il termine di scadenza per il divieto delle multiproprietà.
Così il presidente a 'La Gazzetta di Mantova': 'Sicuramente adesso la situazione è più rilassata, è meglio di prima. Una scadenza resta, ma è talmente lontana che possiamo anche non pensarci. Nel calcio in sei anni chissà cosa può succedere. In caso che Verona e Mantova giochino nella stessa categoria? Si, l’eventuale scappatoia c’è, del resto io penso di essere abbastanza intelligente per programmare le cose il meglio possibile.'

ACCADDE OGGI 10 ANNI FA: Il 23 Giugno 2012 Maurizio SETTI rilevava dal compianto Giovanni MARTINELLI il pacchetto di maggioranza dell'HELLAS VERONA; da allora ad oggi sono 7 le partecipazioni al campionato di A e 3 di B tutte peraltro culminate con la conquista della promozione.
Il sito web scaligero festeggia il prestigioso traguardo elencando altri record raggiunti sotto la presidenza dell'imprenditore carpigiano discutibile e discusso dalla piazza ma concreto ed efficace come pochi da quando, in seguito alla promozione a Direttore Sportivo (in estrema sordina dato che non fu nemmeno presentato) di Tony D'AMICO nel 2018-19 e soprattutto all'arrivo di Ivan JURIĆ nella stagione successiva, si creò una bizzarra ma perfetta armonia che, culminata nella passata annata col gioco a tratti spettacolare di Igor TUDOR, ha portato la squadra gialloblù alla quarta partecipazione consecutiva in Serie A come da più di trent'anni non si vedeva da queste parti.

IL PRESIDENTE ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO DS MARROCCU: 'In questi giorni ci siamo confrontati, ho trovato nel nuovo ds un grande professionista, serio, e sono sicuro che nei prossimi anni farà le fortune del nostro club. Abbiamo condiviso con Marroccu tante situazioni, parliamo la stessa lingua. Speriamo sia l’inizio di un percorso importante. Deve esserci la giusta fiducia. Il mercato italiano ha le sue difficoltà ma siamo consci di poterle affrontare nel modo giusto'


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NEWS E CURIOSITÀ DALLE PASSATE STAGIONI +   -   =


Stagione 2021-2022: La stagione inizia malissimo per il presidente che deve affrontare nell'ordine un'inchiesta della procura di Bologna, lo spinoso nodo delle multiproprietà vietate dal 2024 e l'esonero di tre allenatori (tra i quali mister DI FRANCESCO a seguito dei 0 punti nelle prime 3 partite) e la consapevolezza di aver sbagliato scelte.
Il clima non è dei migliori, la piazza è in subbuglio e il fatto che da una parte il proprietario del club scaligero 'pianga miseria' continuamente e dall'altra risulti il presidente più pagato della Serie A non migliora certo la situazione... Fortunatamente l'avvento di Igor TUDOR risolleverà il VERONA, SETTI festeggerà la 250esima partita in Serie A con la vittoria nella città del tricolore col 4 a 2 ai danni del SASSUOLO, il diritto a disputare per la quarta volta consecutiva il massimo torneo calcistico italiano (non succedeva dalla fine degli anni '80!) e la Corte di Cassazione annullerà il provvedimento del Tribunale del Riesame di Bologna che, tramite la Guardia di Finanza, aveva sequestrato al patròn 6,5 milioni di Euro nell'ambito delle indagini della procura felsinea.
Finale di stagione ancora turbolento con il sanguinoso addio di Tony D'AMICO lanciato come Direttore Sportivo proprio dal presidente seguito quasi subito anche da quello di Igor TUDOR per il quale 'non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso'.
Il 'Premio Renato Cesarini' come uno dei più grandi manager del calcio italiano nel contesto della 7a edizione della manifestazione non risolleverà del tutto il morale dell'imprenditore carpigiano ma di sicuro lo renderà meno amaro...


Stagione 2020-2021: Nonostante la pandemia Covid morda ancora pesantemente, la Serie A riparte (tra mille controlli sanitari ed estrema prudenza) e mister JURIĆ, corteggiato da mezza Serie A, decide per la permanenza sulla panchina dell'HELLAS VERONA dopo un 'tiramolla' col patròn che trova la quadra proprio quando il giocattolino rischiava di rompersi: Per il tecnico spalatino rinnovo biennale e la promessa da parte del Pres che sul mercato Via Olanda si sarebbe mossa premiando il gran risultato ottenuto nel campionato appena terminato.
Ma subito si ha l'impressione che ancora una volta le parole di SETTI siano state scritte sulla sabbia: PESSINA torna all'ATALANTA senza che si sia fatto praticamente niente per trattenerlo (e per JURIĆ è un colpo tremendo: Sente che il suo lavoro di valorizzazione sul ragazzo andrà a premiare la società bergamasca e non sbaglia), cambiano casacca anche i 'promessi sposi' KUMBULLA, AMRABAT e RRAHMANI (peraltro già venduti a Gennaio per far cassa), BORINI emigra in Turchia in cerca di glorie europee che Via Olanda non gli può garantire e pure VERRE (per la verità senza troppe lacrime da parte dei tifosi) fa ritorno alla SAMP che non concede sconti per il fantasista.
In difesa arrivano CECCHERINI (troppo frettolosamente ostracizzato da Firenze) e MAGNANI (reduce da un lungo infortunio), a metacampo BARÁK (in cerca di rivincita), ILIĆ (dalla B olandese), TAMÈZE e VIEIRA ma soprattutto BENASSI (sul quale si punta molto per qualità e quantità) mentre FAVILLI (anche lui fermo da tempo causa infortunio) e il 32enne KALINIĆ vanno a rinforzare il reparto offensivo ma è chiaro che per JURIĆ sarà tutto da rifare: I patti col Pres di certo non erano questi ma SETTI perde comunque l'ennesima (ottima) occasione per stare zitto e, a fine mercato, parla di sacrifici importanti, della 'ciliegina' KALINIĆ e sembra caricare sulle spalle del tecnico spalatino tutte le responsabilità...
Ovviamente Ivan non ci stà e, furente, riporta tutto nella giusta ottica ribadendo che gli accordi con la proprietà erano diversi e che sul mercato si doveva fare un maggiore sforzo; il patròn gli da ragione in tutto ('Le intenzoni iniziali erano queste. Il momento particolare e molto difficile anche sotto il profilo economico per tutto il calcio italiano mi ha consigliato, in chiusura del calcio mercato, maggiore prudenza' ma nonostante questo l'imprenditore carpigiano si assegna ben 3 milioni di stipendio per la stagione 2019-20) : Il primo, duro, scambio di vedute è servito ed è solo l'inizio di Novembre!
Il lavoro del tecnico spalatino è comunque ancora una volta encomiabile e il VERONA costruisce la salvezza con un ottimo girone di andata fatto di prestazioni di spessore e alcune esaltanti vittorie (su tutte il 2 a 0 ottenuto a Bergamo, il 2 a 1 dell'Olimpico sulla LAZIO e il 3 a 1 sul NAPOLI al Binti) mentre nel ritorno i gialloblù calano vistosamente mentre crescono le voci che vogliono JURIĆ su un altra panchina per la prossima stagione nonostante il suo contratto scada nel 2023.
A tre partite dal termine il mister sbotta 'Qua a Verona abbiamo fatto un ottimo lavoro in due anni. Ci sono rimasto male che finora con la società non c’è stato nessun confronto per il futuro e nemmeno una… ‘carezza’ per il lavoro svolto che è stato eccezionale. Ritengo che questo sia irrispettoso e per me è indice di brutti segnali. Noi daremo sempre il massimo. Però ci vuole onestà fino in fondo. Voglio un discorso serio da parte della società': È l'inizio... Della fine del rapporto tra SETTI e JURIĆ e infatti poco dopo il presidente risponde al mister (ancora dalle colonne del quotidiano locale) che 'Quello che mi ha dato fastidio è che avremmo potuto parlarne insieme, privatamente, come già avvenuto in altre occasioni, non c’era bisogno di farlo a mezzo stampa'.
Alla fine i due si incontrano ma successivamente JURIĆ si dichiara ancora una volta deluso 'In sostanza' - dice - 'dovremo ripartire da zero' quasi naturale, a pochi giorni dall'ultima di campionato pareggiata al 'Diego Armando Maradona' di Napoli, il divorzio repentino del tecnico dal VERONA e la 'fuga' al TORINO quasi senza salutare.

Finale di campionato complicato per il patròn scaligero che prima in Lega non prende posizione come dovrebbe contro le grandi del calcio italiano (leggi JUVE-INTER-MILAN) e il loro balzano progetto Superleague 'tradendo' al contempo le squadre della fascia medio-piccola danneggiate, come del resto l'HELLAS VERONA, dalle decisioni delle suddette, poi viene anche indagato dalla procura di Bologna per 'Appropriazione indebita, autoriciclaggio e 'maquillage contabile': Avrebbe illecitamente sottratto fondi (6,5 milioni) alle casse della società calcistica e impiegato indebitamente quei fondi per ristrutturare un'altra società...


  • Stagione 2019-2020: Il VERONA è promosso in Serie A per esclusivo merito di mister AGLIETTI eppure, con una mossa che rischia di inimicarsi per sempre la piazza scaligera (già in aperta polemica col primo dirigente), non rinnova il contratto del tecnico toscano ma affida la guida tecnica a Ivan JURIĆ allenatore di croato che, dopo aver portato il CROTONE in Serie B contro tutti i pronostici, non ha più saputo riproporsi e arriva anzi da esoneri in serie al GENOA.
    L'All-In del patròn assomiglia tanto (troppo) a quello del 2017-18 quando l'annata, con una squadra improvvisata e piena di scommesse, fu un totale disastro ma, come spesso è accaduto, il presidente non ammette gli errori e ci mette pure il carico affermando che 'Grosso, nonostante i risultati siano stati deludenti, ha comunque portato a casa 49 dei 52 punti totali, mentre Aglietti è stato straordinario, l’uomo giusto al momento giusto. Il merito va diviso tra tutti e due' Apriti cielo! Perchè la sensazione che va per la maggiore è che semmai GROSSO ha frenato una squadra che è invece sbocciata con AGLIETTI... Partiamo male Pres! Molto male.
    Ma anche a 'sto giro (per dirla alla RIGHI) l'ineffabile imprenditore carpigiano va dritto per la sua strada, arriva in ritiro con una Mustang personalizzata in gialloblù e ostenta ottimismo.
    Dal mercato arriva la punta tanto attesa STĘPIŃSKI, gli svincolati VELOSO e LAZOVIĆ pupilli genoani del mister un difensore sconosciuto come RRAHMANI nemmeno titolare nella DINAMO ZAGABRIA ed un mediano marocchino di origini olandesi che fatica ad emergere al BRUGES in Belgio: Sarà un successo! Il calcio di JURIĆ è aggressivo e diretto, in difesa sboccia miracolosamente KUMBULLA e sulla trequarti il giovane atalantino PESSINA incanta, FARAONI fa la differenza anche in Serie A e l'HELLAS si conferma la sorpresa del campionato arrivando in zona Europa League prima dello stop di tutti i campionati mondiali a causa del maledetto Covid 19.
    Alla ripresa molto è cambiato in una Serie A dove si giocano partite ogni tre giorni in un caldo asfissiante: In ogni caso la squadra scaligera si salva con largo anticipo e termina il campionato al nono posto con un risultato che è il migliore degli ultimi vent'anni!


  • Stagione 2018-2019: Continuano le 'tribolazioni' del Pres alla guida dell'HELLAS dopo l'inopinata retrocessione dalla Serie A in un'annata che abbatte tutti i record più negativi della storia scaligera.
    La piazza è in subbuglio dopo e la disastrosa annata appena passata e la protesta verso SETTI, che nel frattempo ha scelto la continuità con la gestione precedente con un diesse al primo incarico come D'AMICO (capo scout di FUSCO) e un allenatore di scarsa esperienza come GROSSO, inizia alla presentazione delle maglie dove un tifoso-sandwich solitario esprime il suo civile dissenso.
    Si prosegue con l'esclusione dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del giornalista 'scomodo' Barana: Apriti cielo! Vengono coinvolte l'USSI e l'Ordine dei giornalisti del Veneto che biasimano il comportamento di Via Francia...
    Il patròn scaligero deve difendersi anche lato MANTOVA e spiegare, in maniera convincente a dire il vero, come la società virgiliana non sia un satellite di quella scaligera; è poi il turno della diatriba sul Forte di Lugagnano che doveva diventare una sorta di cittadella dell'HELLAS e invece non è stato così e parte la polemica tra Via Francia e la precedente amministrazione comunale.
    SETTI investe anche nella GARELLI suscitando l'ilarità del popolo scaligero che si esprime con goliardia attraverso i social, nel frattempo VOLPI l'ex amico e socio in affari del presidente vince entrambi i contenziosi contro Maurizio ma i legali spiegano che il club scaligero non rischia nulla da questa vicenda...
    Il patròn ha purtroppo la brutta tendenza a parlarsi addosso, così alla cena di Natale riferendosi ai tifosi dice fra l'altro '...E' un momento particolare: ce l'hanno con me, ma io li lascio fare': La tribù scaligera risponde tappezzando Verona, Mantova e le relative province di adesivi con la faccia del presidente e sotto la scritta 'BUFFONE'! È guerra aperta.
    La stagione non va come previsto e a metà Aprile, con la promozione diretta ormai andata e anche i playoff a rischio, SETTI rompe ancora il silenzio con pessimi risultati, segue una settimana dopo una lettera aperta in cui si parla di COERENZA nella scelta dell'allenatore, CONSAPEVOLEZZA DEL MOMENTO anche se le cose non vanno per il verso giusto e CHIAREZZA di idee per i futuro: Una comunicazione strampalata che non fa altro che esacerbare gli animi ma tuttavia una settimana più tardi, a seguito della sconfitta interna col BENEVENTO, il patròn esonera GROSSO mentre il diesse D'AMICO (mai ufficialmente presentato) rimane ben saldo al suo posto.
    Al posto dell'ormai ex tecnico gialloblù arriva AGLIETTI che riacciuffa i playoff e in poche mosse riesce a ridare una fisionomia all'armata Brancaleone scaligera centrando un'incredibile promozione: Il diesse del MANTOVA RIGHI perde una buonissima occasione per stare zitto e il presidente si dissocia.
    Si chiude l'annata con il mancato rinnovo ad Aglio, vissuto dalla piazza come l'ennesimo sgarbo, e una kafkiana intervista a 'La Gazzetta dello Sport' in cui SETTI ringrazia GROSSO che 'ha avuto il merito di dare alla squadra un calcio di livello altissimo': Roba da matti!


  • Stagione 2017-2018: In un'annata in cui è successo un po' di tutto, dal clamoroso ripensamento di CASSANO al litigio con l'ex amico VOLPI (stranamente coinciso con una recessione economica anche da parte di Via Francia) finito sotto la lente di Procura Federale e Guardia di Finanza, culminata con una sacrosanta retrocessione, il presidente ha ribadito che i conti vengono prima del risultato sportivo ma la sensazione generale della piazza è che si sia provata una sorta di puntata alla roulette e sia andata male: Troppa la differenza con le altre squadre anche solo per poter competere fino alla fine.
    Dopo aver fallito nell'acquisizione del MODENA, SETTI ha acquisito la quota di maggioranza del MANTOVA tra la diffidenza e la perplessità dei tifosi virgiliani, sentimento peraltro condiviso dalla piazza scaligera delusa e ferita da una stagione umiliante...
  • Stagione 2016-2017: Imbufalito dall'inaspettata retrocessione in Serie B il presidente può consolarsi con il più abbondante 'paracadute' mai concesso dalle società della Lega di A alle retrocesse (25 milioni nella prima prima stagione più altri 15 in caso di mancata promozione) ma, ben lungi dall'investire quei soldi, ricava il ricavabile dalle cessioni di GOLLINI, IONITA e WSZOŁEK, trattiene PAZZINI e RÔMULO e si affida mani e piedi al nuovo diesse FUSCO e a mister PECCHIA: Una scelta che pagherà (anche quando, dopo alcuni passaggi a vuoto della squadra, la posizione del tecnico non sembrava più così sicura) con il ritorno dei gialloblù nella massima serie senza il passaggio dai playoff...
  • Stagione 2015-2016: La "rivoluzione" societaria del Presidente (meno potere allo staff e più presenza in società) sul campo non paga anche se BIGON fa risparmiare circa 10 milioni sulla gestione; il VERONA va malissimo in campionato e, dopo il fuoco di paglia all'esordio contro la ROMA, è quasi retrocesso già a Novembre! A Dicembre DELNERI sostituisce MANDORLINI, al mercato di Gennaio i rinforzi non sono all'altezza e la prima vittoria arriva a Febbraio... Praticamente inevitabile la retrocessione in cadetteria.
  • Stagione 2014-2015: Stagione tribolata per l'HELLAS col presidente che forse imputa a SOGLIANO scelte non condivise (l'acquisto di SAVIOLA?)... A metà stagione è frattura tra la dirigenza e il diesse e dopo la salvezza SETTI annuncia di voler essere più presente in società e novità nella gestione per la prossima stagione che non convincono Sean, il direttore se ne va e al suo posto viene preso BIGON.
  • Stagione 2013-2014: ...Dopo 11 anni il VERONA torna in Serie A e si fa onore sino alla fine!
  • Stagione 2012-2013: Maurizio SETTI è il 32° Presidente dell'HELLAS VERONA F.C. e dopo 11 anni gli scaligeri tornano in Serie A!


Maurizio Setti
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Maurizio Setti (Carpi, 5 giugno 1963) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano, attuale presidente dell'Hellas Verona e socio di maggioranza del Mantova.

Biografia
Diplomato in ragioneria, è sposato con due figli. Possiede un aereo storico "Falchetto" ed è appassionato della Vespa di cui possiede un esemplare del 1951 esposta nell'atrio della sua azienda a Carpi.

Attività imprenditoriale
Inizia a lavorare come fotografo e successivamente, prima del servizio militare, come magazziniere e autista in un'azienda di moda a Carpi per poi cominciare l'attività imprenditoriale a 22 anni, insieme ad amici, producendo maglieria per i grossisti. Per superare la crisi del settore "conto terzi", nel 1989 crea il Gruppo Antress e punta sul primo marchio proprio, E-Gò, assieme alla socia e stilista Sonia De Nisco, che viene proposto alle catene come Camaieux e Promod.

Per aumentare la marginalità, successivamente acquisisce il brand Manila Grace e lo sviluppa affidandolo alla stilista Alessia Santi, azionista al 20%. Negli anni attorno al 2010 le due aziende, grazie alla creazione sul mercato italiano di negozi mono-marca, alla distribuzione capillare in negozi multimarca e all'internazionalizzazione dei marchi, riscuotono molto successo. Nel 2011 le due aziende vengono fuse nell'unica società Antress Industry Spa che accentra il core business del gruppo. A giugno 2012 Setti ha la maggioranza relativa delle quote ed è l'amministratore unico della holding Moulin Rouge SpA, che controlla la Antress Industry SpA (fatturato di circa 55 milioni di Euro), di cui è Presidente del CdA.

E' amministratore unico della Tex-Spread Srl che fa parte dell'indotto di Antress e possiede la Sfinge Srl e la Murales Srl, due società immobiliari create ad hoc per gestire tutto quanto riguarda l'ambito retail. A fine 2014 il marchio E-gò (Eurofel) è stato trasformato in "SDN - Sonia de Nisco" con la conversione dei negozi E-gò in punti vendita Manila Grace e la creazione di una collezione chic destinata ad una clientela più agiata. Nel 2015 c'è il rilancio del marchio di maglieria Sinä ja??? e l'inserimento degli accessori nelle collezioni Manila Grace (grande successo riscuote la Felicia Bag). Nel 2016, con un finanziamento da un milione di euro garantito da SACE (partecipata al 100% dalla Cassa Depositi e Prestiti) in una iniziativa a sostegno dei piani di sviluppo internazionali, apre quattro boutique mono-brand e un outlet in Polonia, e due store a Berlino.

Nel luglio 2018 acquisisce la licenza del brand "KI6? Who are you" di abbigliamento donna per sviluppare la produzione e distribuzione a livello nazionale ed internazionale; nel successivo settembre, a seguito dell'uscita dalla società di Alessia Santi, assume Gaetano Navarra come direttore creativo di Manila Grace e, a fine anno,tramite Tenax capital, Antress industry emette un prestito obbligazionario da 4 milioni di euro, aumentabile fino a 7 milioni nel 2019, per finanziare gli investimenti in Italia e all'estero per lo sviluppo della società.

A metà novembre 2018, insieme ad altri imprenditori riccionesi e alla ditta sammarinese Armony, intraprende il rilancio del marchio motociclistico Garelli: dapprima si tratta di un contratto d’affitto che in pochi anni dovrebbe sfociare nell'acquisto dell'azienda con diverse quote di partecipazione divise tra le varie figure.

Attività sportiva
Ha militato in gioventù nei dilettanti dell'Athletic Carpi ricoprendo il ruolo di centrocampista. E' stato socio per tre anni del Carpi F.C. con cui ha conquistato due promozioni e dal 2011 fino al 2012 comproprietario e vicepresidente del Bologna (nell'"operazione salvataggio" della società felsinea), finché, nella primavera 2012, non ha rilevato l'Hellas Verona dall'allora proprietario Giovanni Martinelli.

Inizialmente entrato come socio di maggioranza con l'80% delle quote, nel marzo del 2013 acquista l'intero pacchetto azionario del club diventandone proprietario unico. Al termine della stagione la squadra conquista la promozione in serie A, che mancava da undici anni.

Nel campionato successivo in massima serie gli scaligeri sono una delle sorprese del campionato e chiudono al decimo posto.

La stagione successiva ottengono il 13º posto, mentre è completamente negativa la stagione 2015-16 chiusa con il 20º posto e retrocessione in cadetteria.

Nella stagione 2016-2017 la squadra si classifica al secondo posto e torna in Serie A dopo un solo anno di assenza.

L'anno successivo dopo un'altra stagione negativa, conclusa con il penultimo posto e 25 punti, è retrocesso e contestato dalla tifoseria gialloblu. Anche stavolta centra subito la promozione riportando il team in Serie A dove, con Jurić come allenatore, disputa due stagioni positive.

Durante la sua presidenza militano nella squadra giocatori del calibro di Javier Saviola, Rafael Márquez, Luca Toni, Giampaolo Pazzini, Jorginho.

Il 27 giugno 2018 acquista per 623 mila euro (tramite la Fiduciaria Emiliana) le quote di maggioranza del Mantova, militante in Serie D, anche se non ricopre cariche dirigenziali nell'organigramma virgiliano e con cui nel 2020 conquista la promozione in C e la successiva salvezza.

Controversie
Nel 2017 la Procura Generale della FIGC apre un'inchiesta, archiviata quasi subito, per fare luce sulla proprietà del Verona: ha destato sospetti un prestito di 10 milioni tra la HV7, la società attraverso cui Setti controlla il club scaligero, e la San Rocco Immobiliare di Gabriele Volpi, ex patron dello Spezia Calcio. Nel luglio 2014 il giocatore paraguayano Juan Iturbe viene acquistato per 15 milioni di euro dall'Hellas, dove era in prestito, e viene ceduto alla Roma solo due settimane più tardi per 22 milioni: lo stesso Volpi per mezzo di una offshore panamense, secondo L'Espresso, ha ricevuto il diritto a ottenere il 20% da una futura cessione del giocatore. Il 10 dicembre 2019 la Santa Benessere & Social presenta istanza di fallimento al Tribunale di Bologna nei confronti della HV7 di Setti che deve a Volpi in tutto circa 18 milioni di euro; il patron del Verona avrebbe trasferito le azioni del club dalla HV7 alla HV23, entrambe in liquidazione, e poi alla Star Ball Srl per evitare di pagare il debito. Il 3 febbraio 2021 la Corte di Appello annulla le sentenze del Tribunale di Bologna che aveva dichiarato il fallimento delle società H23 e HV7 in quanto l'H23 ha la capacità economica per pagare gli eventuali creditori e HV7 non debitrice della Santa Benessere & Social. Il 13 maggio 2021 viene indagato dalla procura di Bologna per appropriazione indebita e autoriciclaggio eseguita dalle casse della società calcistica per ristrutturare un’altra società per evitarne il fallimento. La Guardia di Finanza ha contestualmente eseguito il sequestro 6,5 milioni di euro, ritenuto l'importo sottratto. Secondo il GIP che ha firmato il sequestro preventivo, Setti “per acquistare e gestire la società Hellas Verona si è interamente fatto finanziare da società riconducibili a Volpi”. Il 13 aprile 2022 la Corte di cassazione ha annullato il sequestro preventivo dei 6,5 milioni di euro che il Tribunale del Riesame di Bologna aveva confermato.

FONTE: Wikipedia.org

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