#AtalantaVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Lo spartito tattico difensivo di JURIĆ prevede l'uomo contro uomo di LOVATO su ZAPATA, DAWIDOWICZ su GOMEZ e CECCHERINI su ILICIC e per circa mezz'ora funziona alla grande, poi all'uscita di Mattia è il neoentrato DANZI ad andare a destra sul Papu mentre Pawel si sposta al centro sul potente centravanti colombiano: Dopo qualche brivido iniziale e l'ATALANTA che si fa più intraprendente nell'ultimo quarto d'ora, il muro difensivo porta a termine la prima metà di gara senza problemi anche se CECCHERINI e DAWIDOWICZ sono ufficialmente ammoniti.
Ma nella ripresa il mister non vede bene la mossa di DANZI sul capitano atalantino e tiene Andrea negli spogliatoi inserendo VELOSO al suo posto mentre in marcatura sul fantasista argentino va l'ex ATALANTA TAMÈZE.
I padroni di casa premono e vanno all'assalto della porta scaligera, SILVESTRI è ovunque ma il VERONA è in difficoltà costante fino al 58° quando DI CARMINE di testa sfiora il palo e soprattutto due minuti dopo quando DIMARCO imbuca in area per ZACCAGNI e TOLOI gli frana addosso provocando il penalty.
Alla battuta va VELOSO (che poco prima ha scheggiato la traversa impattando il nono legno stagionale) che spiazza GOLLINI sotto l'incrocio.
L'episodio cambia la partita e gli avversari accusano di colpo tutta la stanchezza accumulata in settimana lasciando spazio ai successivi contropiede scaligeri e in uno di questi ecco lo splendido raddoppio gialloblù: VELOSO imbuca una palla col contagiri per ZACCAGNI che controlla elegantemente con l'esterno destro, penetra in area e fa secco SPORTIELLO con un digonale imparabile!
Da li in poi l'ATALANTA non ci crede più mentre il VERONA controlla più o meno agevolmente fino al fischio finale del signor Massa.
Grande, grande, grandissima prestazione di questo eroico HELLAS che anche incerottato (e che stasera ha perso anche CECCHERINI per l'ennesimo infortunio muscolare) può contare su una solidità difensiva invidiabile e su un'identità di squadra granitica che prescinde da ogni avversario.
Confesso che attendevo l'inevitabile capitolazione dei gialloblù nella ripresa e invece devo dire che la squadra mi ha impressionato e sorpreso mantenendo anche una condizione fisica strepitosa nonostante la continua emergenza ed i numerosi giocatori schierati fuori ruolo per necessità.
Il VERONA vola a 15 punti! A 3 lunghezze dal SASSUOLO, sorpresa del campionato, che Domenica scorsa ha salvato le penne al Binti grazie ai quattro legni colti dagli scaligeri ed una fortuna a volte sfacciata: A quasi un quarto di campionato JURIĆ sta facendo ancora meglio della passata stagione nonostante tutto, che gran soddisfazione!
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
BARÁK | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
VELOSO | 0 | 1 | 1 | |
ZACCAGNI | 0 | 1 | 1 | |
ILIĆ | 1 | 0 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 | |
COLLEY | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
3-4-1-2 per l'ATALANTA di mister GASPERINI che, reduce dalla gran vittoria sul campo del LIVERPOOL (quinta squadra italiana della storia a riuscire nell'impresa), lascia riposare GOOSENS e inserisce l'esterno sinistro colombiano MOJICA dal primo minuto.
Sulla trequarti 'Papu' GOMEZ agirà qualche metro dietro il tandem ZAPATA-ILICIC, in porta l'ex gialloblù GOLLINI mentre l'atro rimpianto ex PESSINA partirà dalla panchina.
Risponde col consueto 3-4-2-1 mister JURIĆ che riporta SILVESTRI tra i pali e, a causa degli infortuni di ÇETİN e MAGNANI (che si aggiungono, tra gli altri, a quello di GÜNTER) ritrova forzatamente LOVATO al centro della difesa.
Sulle esterne tocca ancora a FARAONI e DIMARCO mentre VELOSO recupera dalla panchina le fatiche di Coppa Italia e cede il posto a ILIĆ con TAMÈZE a supporto.
DI CARMINE è il vertice alto del triangolo offensivo completato da ZACCAGNI e BARÁK.
Capitan GOMEZ, argentino, porta una fascia albiceleste con la scritta 'D10S' in onore del grandissimo MARADONA a cui è dedicato un doveroso minuto di silenzio, tutti gli altri giocatori indossano la fascia nera d'ordinanza nel lutto.
Si parte agli ordini del signor Davide Massa della sezione AIA di Imperia.
OCCASIONE ATALANTA
10° Minuto: Massa ferma il gioco a ricordare ancora Diego Armando.
18° GOMEZ trova spazio a sinistra, palla in mezzo per ZAPATA che la propone a destra all'accorrente ILICIC ma fortunatamente lo sloveno spara alto di prima appena entrato in area! Prima vera occasione per i padroni di casa.
20° GASPERINI se la prende col quarto uomo, l'arbitro Massa sente e invita con un giallo il tecnico atalantino a mantenere la calma.
21° Inserimento dal vertice sinistro di FREULER concluso dal limite con un tiro fuori dallo specchio.
23° Corner da destra messo al limite per la botta di MOJICA che finisce sul lato opposto.
ESCE LOVATO ENTRA DANZI, L'ATALANTA ALZA I GIRI
31° LOVATO ha stretto i denti ma non ce la fa ed esce sostituito da DANZI che va fare il centrale difensivo destro mentre DAWIDOWICZ scala al centro su ZAPATA.
34° GOMEZ sfugge a DANZI e con un abile dribbling va al tiro dal lato piccolo dell'area scaligera: Gran botta respinta in due tempi da SILVESTRI.
38° CECCHERINI in ritardo su ILICIC, Massa estrae il cartellino giallo per il difensore scaligero.
44° ZAPATA sfugge a DAWIDOWICZ al quale non resta altro che cinturare l'avversario: Ammonizione anche per Pawel.
45° HATEBOER da destra per l'altro esterno MOJICA ma l'incornata del colombiano sul secondo palo non è precisa.
45° GOMEZ si libera di DANZI, s'accentra e tira ma spedisce la palla in curva.
ENTRA VELOSO, FUORI DANZI
46° Mossa a sorpresa di JURIĆ fuori DANZI appena entrato e dentro VELOSO: L'ex atalantino TAMÈZE si sposta in marcatura sul Papu.
52° Inserimento e botta di TOLOI: SILVESTRI respinge in tuffo e chiude lo specchio.
53° Prolungata azione d'attacco del VERONA che sposta palla da sinistra con ZACCAGNI a destra con ILIĆ e BARÁK, palla di nuovo al centro per VELOSO che dalla distanza se la accomoda e dopo un dribbling prova la 'palombella' toccando ancora una volta la traversa! È il nono legno stagionale per i gialloblù.
L'ATALANTA PREME E FA PAURA, OCCASIONISSIMA DI CARMINE!
54° Doppia occasione ATALANTA con un calcio d'angolo da sinistra battuto da GOMEZ: SILVESTRI è bravissimo sull'incornata di ZAPATA a un metro dalla porta! L'azione prosegue con il portierone gialloblù a neutralizzare la conclusione di DJIMSITI.
55° L'ATALANTA è costantemente in area scaligera, SILVESTRI è ovunque ma il VERONA è in difficoltà costante ora.
58° Cross di DIMARCO da sinistra e girata di DI CARMINE che esce di pochissimo sfiorando il secondo palo! Samuel lascia il campo, gli da il cambio SALCEDO mentre ILIĆ fa spazio a COLLEY.
ZACCAGNI GIÙ, È RIGORE! VELOSO SPIAZZA GOLLINI.
60° ZACCAGNI trova il corridoio giusto entra in area in vantaggio su TOLOI che lo abbate franandogli addosso: Il signor Massa concede la massima punizione per il contatto ed estrae il giallo per il difensore atalantino. Batte VELOSO e spiazza GOLLINI all'incrocio! Rigore perfetto imparabile per il 'Gollo'.
63° Nell'ATALANTA dentro LAMMERS e MURIEL al posto di ILICIC e ZAPATA.
65° Problema al ginocchio per GOLLINI che chiede il cambio, entra SPORTIELLO.
70° Tentativo dalla distanza di DIMARCO, palla a lato.
71° DE ROON imbuca per MURIEL che contrastato efficacemente da CECCHERINI tira a lato!
FUORI ANCHE CECCHERINI, DENTRO FAVILLI
73° Salta anche CECCHERINI! JURIĆ non ha più difensori! Entra FAVILLI scala SALCEDO sulla trequarti e DIMARCO in difesa mentre ZACCAGNI agira sulla fascia mancina.
77° FAVILLI la difende al limite e spara di poco alto sulla traversa. MOJICA fa spazio a DIALLO, GOMEZ a TRAORE.
78° Cross dalla sinistra per l'incornata di MURIEL che controllato da FARAONI non trova la porta!
80° DIALLO col piede a martello su DIMARCO: Per il neoentrato giocatore atalantino è ammnizione.
81° VELOSO ritarda la ripresa del gioco prendendo il pallone a DIALLO dopo un fallo fischiato da Massa: Cartellino giallo per Miguel.
PALLA DELIZIOSA DI VELOSO, CONTROLLO FANTASTICO DI ZACCAGNI E RADDOPPIO!
83° VELOSO imbuca per ZACCAGNI che controlla in volo con l'esterno destro, penetra in area e fa secco SPORTIELLO con un digonale imparabile! 2 a 0 VERONA.
90° Prolungata azione offensiva dell'ATALANTA conclusa dal limite da TOLOI, palla a lato.
91° HATEBOER in area per DIALLO che entra dal vertice destro e tira violentemente su SILVESTRI che s'inginocchia e respinge come può ma neutralizza il pericolo permettendo il recupero di ZACCAGNI.
94° SALCEDO vede SPORTIELLO fuori dai pali e prova il tiro dalla propria metacampo facendo imbufalire JURIĆ ma non c'è più tempo, Massa fischia la fine e il tecnico spalatino batte il proprio maestro per la prima volta in carriera.
VOTI
- SILVESTRI Al 41° ILICIC profondo per ZAPATA a tu per tu col portierone scaligero che rischia l'incolumità sui piedi del colombiano ma salva la propria porta. Bravissimo al 54° sull'incornata dello stesso colombiano e subito dopo su DJIMSITI. La solita garanzia fra i pali: 7
- DAWIDOWICZ Su GOMEZ nel primo tempo concede solo una palla al 18°, centrale su ZAPATA dalla mezz'ora usa molto mestiere al 44° quando spende bene l'ammonizione. Al 54° il centravanti colombiano lo supera di testa ma rimedia SILVESTRI poi su LAMMERS... È tutta discesa: Continuo a ritenere che in Serie A ci vuole altro ma Pawel ha un cuore grandissimo e stasera lo mette in campo tutto, 6,5
- LOVATO Scivola e perde ZAPATA al 6° ma subito dopo recupera con una scivolata chirurgica. Se la cava con un po' di mestiere al 17° ma in generale fa soffrire uno come ZAPATA, poi si arrende nonostante provi a stringere i denti fino all'ultimo: 7 (gli da il cambio DANZI al 31°: Prova a fare il difensore ma non ha ne il passo ne la reattività per tenere uno come GOMEZ, se ne accorge subito anche mister JURIĆ che lo lascia negli spogliatoi: Non giudicabile (appunto perchè non è un difensore). Ad inizio ripresa dentro VELOSO al posto di Andrea: Un'altra traversa ed una palla davvero stupenda per il raddoppio di ZACCAGNI; quando il capitano è in campo la manovra è più fluida e quando tocca palla stasera... È poesia! 7)
- CECCHERINI A uomo su ILICIC gli concede un pallone pericoloso al 18°, anche lui al 38° spende bene il giallo. Bravo poi su MURIEL al 71° prima di uscire vittima dell'ennesimo infortunio muscolare di squadra: 6,5 (gli da il cambio FAVILLI al 73°: Che poco dopo si presenta dalle parti della porta avversaria e avrebbe la possibilità di realizzare il 3 a 0 in una volata vinta purtroppo da PALOMINO. La condizione è ancora approssimativa ma Andrea è tornato e non può che essere una buona notizia visti i tanti, troppi, infortuni 6)
- FARAONI Partita di sacrificio quella di Davide sulla destra, qualche volta prova anche un affondo di quelli che nella passata stagione l'avevano spesso premiato col gol ma contro questa ATALANTA, con una condizione ancora da migliorare, fa meglio a non sganciarsi troppo: 6
- TAMÈZE Teneva tantissimo a questa partita e stasera fa vedere quanto le motivazioni lo spingano a concentrazione e sacrificio. Ottimo nella ripresa quando il mister lo incolla a GOMEZ e lui non sbaglia un colpo... Speriamo si ricordi di questa prestazione e la riproponga anche nelle prossime partite: 6,5
- ILIĆ Anche per il ragazzino serbo dai piedi buoni l'ordine di scuderia è privilegiare la quantità alla qualità che comunque Ivan possiede: Si vede poco nelle geometrie ma in fase di interdizione corre e 'tampona' al meglio: 6 (gli da il cambio COLLEY al 59°: Il gambiano ha la possibilità di affondare in solitaria ma quando arriva davanti al portiere non è più lucido e spreca una buona occasione cntro la sua ex squadra, 5,5)
- DIMARCO Gran recupero al 23° su ZAPATA che di prepotenza sfuggiva a LOVATO. Sua la palla che al 58° DI CARMINE per pochissimo non tramuta in gol e anche quella che due minuti più tardi libera in area ZACCAGNI e procura il rigore scaligero. Bravo anche in fase difensiva: 7
- BARÁK In fase offensiva il capocannoniere scaligero non si vede mai in una partita dove l'essenziale è difendere... Avrà modo di rifarsi: 6
- ZACCAGNI A mio avviso il migliore in campo: Frena al momento perfetto per farsi assegnare un rigore sacrosanto, realizza un gol strepitoso a seguito di un controllo da manuale del calcio ed effettua anche qualche recupero in difesa: Forma stratosferica per Mattia che in questo momento è tra i migliori interpreti del ruolo in Serie A, 7,5
- DI CARMINE Occasione clamorosa al 58° ma pure stasera al buon Samuel manca quel pizzico di misura che spesso fa la differenza tra depositare nel sacco o metterla fuori; anche questo è probabilmente un limite per uno che a 32 anni è alla seconda stagione in A, in cadetteria ha superato la doppia cifra solo in tre occasioni e a Gennaio probabilmente saluterà... 6 (gli da il cambio SALCEDO al 59°: Non trova modo di rendersi pericoloso e agli sgoccioli di recupero prova il jolly con un tiro arrogante dalla propria metacampo: JURIĆ lo riempie di improperi ma subito dopo Massa fischia e tutti i gialloblù corrono a festeggiare, 5)
- JURIĆ È incredibile (e commovente insieme) come quest'uomo sia riuscito in breve tempo a ridare alla squadra quella forza identitaria e quella solidità difensiva che l'annata scorsa aveva fatto spesso la differenza. Ha perso quattro pilastri assoluti e altri giocatori che pur con qualche limite avevano fatto volare il VERONA eppure sembra che non sia cambiato praticamente nulla... Lui si schernisce, dice che ci sta andando tutto bene e un po' avrà anche ragione, rimane il fatto che il suo lavoro lo sa fare alla grandissima e per questo HELLAS rimane il deus ex machina: Strepitoso! 8
DICONO + - =
Mister GASPERINI tecnico dell'ATALANTA «La squadra ha fatto un’ottima gara fino al rigore, mentre il Verona aveva fatto molto poco. Non abbiamo concretizzato le tante situazioni create. C’era stanchezza sia per le situazioni legate al Covid che per la partita di Liverpool. Con loro è difficile giocare perché ti aggrediscono in ogni zona del campo. Però anche nel primo tempo abbiamo sfruttato gli spazi lasciati dal Verona, pur non essendo molto concreti. Bene anche nel secondo tempo fino al rigore, poi siamo un po’ calati di fiducia e il Verona ha legittimato il successo in contropiede. E’ stat una partita dai due volti, dove noi non veniamo fuori con il risultato per vari motivi. La fase offensiva non ci ha premiato questa sera, però non sono insoddisfatto di questa prestazione. A Juric ho detto qualcosa? Ci siamo incrociati prima della partita e tra poco parleremo. Ha vinto la gara meno probabile rispetto ad altre che abbiamo giocato contro. Se doveva vincere lui, va bene così» TGGialloBlu.it
Mister JURIĆ «Una vittoria capolavoro in cui abbiamo messo tutte le componenti che servivano per uscire da Bergamo coi tre punti? È stata una grandissima gioia. I ragazzi sono stati davvero splendidi, hanno fatto una partita eccellente e nei momenti di difficoltà abbiamo sofferto tutti insieme, da vera squadra. Abbiamo creato diverse occasioni da rete, colpendo anche una traversa, poi con il primo gol ci siamo sciolti a livello di possesso palla e di controllo della gara. Ho visto una fortissima volontà da parte dei giocatori di portare a casa questa vittoria. Un giudizio sulla prestazione difensiva e sulla quarta partita senza subire gol, con tanti giocatori che si sono adattati in ruoli che solitamente non ricoprono? Dawidowicz ha fatto bene, mi sembra sia tornato ai livelli a cui ci aveva abituati prima del Covid. Ceccherini aveva un problema al polpaccio, ma ha fatto benissimo per 70 minuti. Di Lovato bisognerà verificare le condizioni, ma finché è rimasto in campo è stato molto bravo. Abbiamo adattato Tameze a ‘terzo’ di difesa, e lui ha risposto in modo fantastico, come poi anche Dimarco e Zaccagni. I ragazzi hanno dimostrato un grande spirito di sacrificio: niente per loro oggi sembrava difficile. Se è stata anche la vittoria della qualità, quella di Veloso e Zaccagni? Noi in attacco di qualità ne abbiamo e questo è un momento in cui tutti danno qualcosa in più. Oggi abbiamo segnato bei gol, ma anche contro Cagliari e Sassuolo abbiamo fatto prestazioni eccellenti, creando tanto. Il nono 'legno' in campionato colpito questa sera, dimostrazione di una squadra votata all’attacco? Non abbiamo ancora raggiunto il livello dello scorso anno, ma stiamo crescendo. Vogliamo attaccare con tanti uomini, ma anche difendere bene. Vogliamo esprimere un calcio totale, e ci stiamo riuscendo» HellasVerona.it
Juric | Dimarco |
Mattia ZACCAGNI ai microfoni di DAZN nell'immediato postgara «Stasera abbiamo dimostrato di avere le palle, anche se eravamo in difficoltà per le tante assenze. Siamo stati bravi a stare sempre in gara. Juric mi ha fatto crescere tanto, soprattutto dal punto di vista psicologico. Cerca sempre di tenermi sul pezzo, per avere la continuità. Usa il bastone e la carota. Se penso alla Nazionale? certo, sono dovuto tornare indietro per un piccolo problema ma spero di tornarci» Hellas1903.it
Federico DIMARCO «La vittoria di oggi? In settimana abbiamo lavorato bene, preparandoci al meglio. Questo ha fatto sì che venissimo a Bergamo con la testa giusta, pronti a dare il massimo. Grazie al nostro impegno e alla nostra determinazione, abbiamo portato a casa la vittoria, sfruttando bene le occasioni che abbiamo creato durante i novanta minuti. Abbiamo dimostrato di avere un grande carattere, questa squadra è più forte dei singoli. Venire a giocare in casa dell'Atalanta e vincere 0-2, soprattutto dopo la loro vittoria ad Anfield contro il Liverpool, non era affatto facile. Per noi è davvero un bel premio e ce lo meritiamo, perché siamo stati davvero straordinari. Un Verona più forte delle assenze? Questa è la forza e l'unione del gruppo: se manca qualcuno, c'è subito un compagno pronto a sostituirlo e a dare il massimo, sia in allenamento che in partita. Io il difensore che ha creato più occasioni in Serie A? Da quando sono arrivato, a gennaio, mi sono sempre messo a disposizione del mister e della squadra. Lavoro duro anche per sfruttare al meglio ogni opportunità offensiva che mi si presenta. Questa è la testimonianza che l'impegno paga, sempre. I prossimi match? Domenica prossima contro il Cagliari dobbiamo fare punti per conquistare la salvezza. Mercoledì scorso in Coppa, sempre contro di loro, siamo stati molto sfortunati. Domenica sarà un'altra partita e noi saremo pronti a dare il massimo, con il nostro solito spirito che ci contraddistingue» HellasVerona.it
José Luis PALOMINO difensore dell'ATALANTA «Noi cerchiamo sempre di attaccare e vincere le partite. Però non sempre arrivano i successi. Il Verona ha giocato un po’ a specchio, con loro sempre è dura, ma non siamo riusciti a fare quello che volevamo e quello che abbiamo prodotto non è bastato. La morte di Maradona? C’è grande tristezza, dispiace tanto di perdere una persona così. Faccio fatica a credere, c’era un po’ di emozione a bordocampo. Maradona è stato un simbolo per l’Argentina e il calcio mondiale» CalcioNews24.com
LE ALTRE DI A + - =
Secco 3 a 0 dell'INTER a Reggio Emilia, crolla il SASSUOLO (per la prima volta in stagione) mentre la JUVENTUS non va oltre l'1 a 1 al 'Comunale Ciro Vigorito' di Benevento.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Lo stipendio corrisposto dall'HELLAS a SETTI per il 2020? Più di 3 milioni stando a questo articolo di Pippo Russo, Sociologo, saggista e giornalista italiano, e poi ci sono più di 7 milioni da corrispondere alla 'Star Ball srl' che controlla il club ed è a sua volta di proprietà del presidente del VERONA...
Lungi da me giudicare se tutti quei soldi da corrispondere al numero uno di Via Olanda siano troppi, troppo pochi o un giusto compenso, mi limito sommessamente ad osservare che trovo un certo stridio tra l'ammissione di mancati investimenti sulla squadra di JURIĆ perchè Il momento particolare e molto difficile anche sotto il profilo economico per tutto il calcio italiano mi ha consigliato, in chiusura del calcio mercato, maggiore prudenza e lo stipendio, non certo parco, avuto.
Calciomercato: Ufficiale il rinnovo di Alessandro BERARDI fino al 2023.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
SERIE A: FAGGIANO diesse del GENOA è stato sollevato dall'incarico, sencondo l'ANSA la separazione non sarebbe stata indolore e contro il dirigente il club rossoblù avrebbe mosso accuse circostanziali
RASSEGNA STAMPA + - =
15 - Nell'era dei tre punti a vittoria questa é solo la seconda volta che il Verona raccoglie almeno 15 punti nelle prime nove partite giocate in un campionato di Serie A (la prima nel 2013/14). Scalata.#AtalantaVerona pic.twitter.com/1ZLRD5OArY
— OptaPaolo (@OptaPaolo) November 28, 2020
DUECENTOCINQUANTA VITTORIE IN SERIE A.
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) November 29, 2020
La squadra di Verona dal 1903 🇸🇪#HVFC pic.twitter.com/qErZlqyyB0
Una vittoria da grandissimo gruppo! Questo è il nostro spirito, questi siamo noi! Continuiamo così! @HellasVeronaFC 🟡🔵#hellasveronaatalanta #serieA pic.twitter.com/a5rUNqM15z
— Federico Dimarco (@FDimarco) November 28, 2020
#Juric: "Che spirito questa squadra! Una grande gioia, i ragazzi sono stati splendidi e i gol di qualità" / VIDEO#DaiVerona #SerieATIM #AtalantaVerona #lastoriAcontinuAhttps://t.co/RxVV7zzNvK
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) November 28, 2020
#AtalantaVerona, le #pagelle: super Silvestri, 7,5 come Veloso. Serataccia Toloi: 5 https://t.co/5CqLivX8db #serieA #premium
— LaGazzettadelloSport (@Gazzetta_it) November 28, 2020
5 MIN
Atalanta-Verona 0-2: Veloso e Zaccagni affondano Gasperini
I nerazzurri dominano nel primo tempo, restano in partita fino al rigore segnato dal regista, poi il buio. L'allievo Juric supera il maestro
© LAPRESSE
● 28.11.2020 21:25
L'allievo supera il maestro, Juric supera Gasperini. Un primo tempo dominato e tenuto sullo 0-0 solo da un super Silvestri non basta all'Atalanta, che nella ripresa cala fisicamente e mentalmente, complice la recente impresa di Liverpool, dando spazio ad un Verona mai domo. E così, con l'episodio del rigore segnato da Miguel Veloso al minuto 60' il controllo della partita passa agli ospiti, che alla fine vincono espugnando Bergamo per 2-0 grazie al raddoppio di Zaccagni, che continua stupire e a convincere Mancini in ottica Nazionale. Vengono sostituiti tutti e tre gli attaccanti titolari della Dea, Gomez, Ilicic e Zapata, apparsi stanchi dopo i primi 45'. Ma neanche Lammers e Muriel riescono a scalfire il muro veronese. Una vittoria, quella della squadra di Juric, significativa anche dal punto di vista statistico. L'ultimo successo esterno del Verona, infatti, risale a gennaio, cioè allo 0-2 contro la Spal. Da allora nove pareggi e cinque sconfitte. Con questo risultato l'Atalanta resta a 14 punti in campionato ed il Verona supera la Dea andando a quota 15, al sesto posto, con Napoli e Lazio che però devono ancora giocare. Omaggiato Maradona anche in questa partita di Serie A: minuto di silenzio iniziale, stop al 10' e fascia da capitano dell'argentino Gomez dedicata al Pibe de Oro.
L'Atalanta domina, ma non segna
Fuori causa per i bergamaschi Pasalic, Malinovskyi e Miranchuk; Gasperini si affida al tandem Ilicic-Gomez a supporto di Zapata. Juric, invece alza Barak sulla trequarti con Zaccagni e davanti schiera Di Carmine unica punta. Bisogna aspettare il 17' per il primo brivido: Gomez lancia in area Zapata. che serve Ilicic al centro, ma lo sloveno, in corsa, calcia alto. Due minuti dopo Gasperini viene ammonito per le proteste seguite ad un presunto fallo su Palomino. Niente patemi fino al 31' quando il difensore del Verona Lovato, autore di una buona prestazione, è costretto a lasciare il posto, causa infortunio muscolare, a Danzi. Gran tiro del Papu Gomez, accentratosi dalla sinistra verso il centro dell'area, ma Silvestri si fa trovare pronto e blocca in due tempi. Al 38' cartellino giallo per Ceccherini: brutto intervento su Ilicic. Sugli sviluppi della punizione, angolo negato dal guardalinee e poi al 40' Silvestri in uscita anticipa Zapata, lanciato da Ilicic verso la porta avversaria. Al 44' altro giallo per il Verona: Dawidowicz placca Zapata. Prima del fischio che sancisce la fine della prima frazione, Gomez ci prova ancora con un tiro che però termine largamente alla sinistra di Silvestri. Verona quasi assente in attacco, con un solo tiro registrato dalle statistiche e neanche in porta.
Veloso la decide dal dischetto
La ripresa inizia con una sostituzione per scelta tecnica particolare da parte di Juric: esce il subentrato Danzi per Miguel Veloso. Secondo tempo più frenetico del primo, con azioni più o meno pericolose da una parte e dall'altra. La più temibile è del Verona, con Veloso che, dopo una finta, prende la mira da fuori area e colpisce la traversa. Poco dopo è Zapata a sfiorare il gol dalla parte opposta, ma Silvestri sembra insuperabile. Di Carmine al 58' fa tremare i tifosi nerazzurri, con un colpo di testa che sfiora il palo. Questa è la sua ultima giocata prima della doppia sostituzione che vede uscire proprio Di Carmine oltre a Ilic, per Salcedo e Colley. Al 60' calcio di rigore per il Verona: Zacagni in area viene sgambettato da Toloi, poi ammonito. Sul dischetto Veloso che non sbaglia: è 0-1. Gasperini allora prova con i cambi: fuori Ilicic e Zapata, dentro Lammers e Muriel. A queste due scelte si aggiunge, subito dopo, una terza sostituzione forzata: infortunio al ginocchio per Gollini, tra i pali va Sportiello. Il gol dà fiducia al Verona che, complice un calo fisico della Dea, prende campo. Subisce però il terzo infortunio, con Ceccherini costretto al cambio con Favilli. Per l'Atalanta escono Gomez e Mojica ed entrano Diallo (subito ammonito) e Ruggeri, mentre Favilli e Muriel vanno vicinissimi al gol. Anche Veloso viene ammonito ma poi si fa perdonare servendo deliziosamente Zaccagni che sigla lo 0-2 ed il primo gol in campionato. La partita è ormai segnata e le ultime bordate della Dea rischiano solo di far partire il pericoloso contropiede ospite.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Atalanta-Verona 0-2: l'allievo Juric batte il maestro Gasperini. Segnano Veloso e Zaccagni
di Federico Sala
I nerazzurri, stanchi dopo l'impresa di Anfield, cadono in casa contro gli scaligeri. Dopo un primo equilibrato, nella ripresa i padroni di casa ci provano ma Silvestri salva i suoi. Poi Toloi commette fallo da rigore e il portoghese realizza indirizzando la gara
28 NOVEMBRE 2020 2 MINUTI DI LETTURA
Zaccagni segna il gol del raddoppio (ansa)
BERGAMO - Bella in Europa, claudicante in Serie A. L'Atalanta, dopo aver firmato l'impresa più prestigiosa della sua storia espugnando Anfield in Champions League contro il Liverpool, cade in campionato in casa 0-2 contro il Verona, dopo aver pareggiato con lo Spezia nell'ultimo turno. Per gli scaligeri è una vittoria importantissima che li porta a quota 15 in classifica, a +1 proprio nei confronti dei nerazzurri. E si tratta anche del primo successo dell'allievo Juric contro il maestro Gasperini. Dopo un primo tempo equilibrato, l'Hellas tiene botta all'inizio della ripresa quando i padroni di casa spingono forte alla ricerca del gol. Quindi Toloi commette fallo da rigore su Zaccagni e Veloso non sbaglia. Lo stesso Zaccagni chiude i conti nel finale anche perché gli orobici appaiono stanchi.
Primo tempo equilibrato
Gasperini torna al 3-4-1-2 con Gomez dietro le punte, Ilicic e Zapata. Juric risponde col 3-4-2-1 con Di Carmine punta unica e Zaccagni e Barak a supporto. La partita è molto tattica, caratterizzata da duelli uno contro uno; è bravo soprattutto Lovato nel tenere testa a Zapata. Entrambe le squadre sono aggressive con pressing alto e il Verona lo fa molto bene tenendo gli avversari a distanza. Al minuto 18 la prima occasione per l'Atalanta: Gomez serve Zapata, tocco per Ilicic che però col sinistro calcia alto da ottima posizione. Anche Freuler e Mojica ci provano, ma i loro tiri terminano sul fondo. Alla mezz'ora Juric perde Lovato, il migliore della sua difesa: entra Danzi con Dawidowicz che arretra e lascia la marcatura a uomo di Gomez al neo entrato. Al 34′ Mojica da rimessa laterale smarca il Papu che va sul fondo, rientra e spara col destro, ma Silvestri è attento. Lo stesso Gomez, nel minuto di recupero, si libera alla grande ma dal limite spreca con un tiraccio.
L'Atalanta ci prova ma passa il Verona
A inizio ripresa Juric cambia Danzi con Veloso. Ma è l'Atalanta a spingere forte alla ricerca del gol, con una grande chance per Toloi che calcia col destro ma trova pronto Silvestri. Veloso risponde scheggiando la traversa con un bel sinistro. Al minuto 55 nerazzurri pericolosissimi: Silvestri salva dopo un angolo su un colpo di testa di Zapata e ancora successivamente su Djimsiti. Tameze è provvidenziale poi su Toloi, mentre Di Carmine di testa spreca da buona posizione. Juric cambia il suo centravanti con Salcedo e fa entrare anche Colley al posto di Ilic. Dopo un'ora di gioco l'episodio decisivo: Toloi da dietro spinge Zaccagni in area. E' un fallo da rigore e Miguel Veloso dal dischetto non sbaglia per il vantaggio veneto.
Zaccagni chiude i conti
Gasperini cambia gli attaccanti: escono Ilicic e Zapata ed entrano Lammers e Muriel. Poi tegola per i bergamaschi: torna a farsi male al ginocchio Gollini che deve lasciare i suoi e al suo posto entra Sportiello. Psicologicamente aver subito il gol e aver perso il portiere, è un colpo da ko per l'Atalanta che risente anche delle energie spese a Liverpool e non riesce più a reagire, nonostante la buona volontà di Muriel che si inventa un'occasione ma poi calcia male col destro. Al 78′ lo stesso colombiano di testa manda la sfera alta dopo un cross di Hateboer. L'Atalanta si sbilancia e il Verona raddoppia al minuto 83: ripartenza e lancio per Zaccagni che controlla col tacco e poi batte Sportiello col piattone destro per lo 0-2 che chiude i conti.
Atalanta-Verona 0-2 (0-0)
Atalanta (3-4-2-1): Gollini (21′ st Sportiello); Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Mojica (33′ st Ruggeri); Ilicic (18′ st Lammers), Gomez (33′ st Diallo); D. Zapata (18′ st Muriel) (31 Rossi, 4 Sutalo, 17 Romero, 21 Piccini, 27 Depaoli, 32 Pessina, 43 Panada). All.: Gasperini
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato (32′ pt Danzi, 1′ st Veloso), Ceccherini (29′ st Favilli); Faraoni, Tameze, Ilic (13′ st Colley), Dimarco; Barak, Zaccagni; Di Carmine (13′ st Salcedo) (22 A. Berardi, 25 Pandur, 36 Amione, 49 Ilie, 13 Udogie, 4 Veloso, 16 Terracciano, 99 Bertini). All.: Juric
Arbitro: Massa di Imperia
Reti: nel st 17′ Veloso (rig.), 38′ Zaccagni
Angoli: 4 a 1 per l'Atalanta
Recupero: 1′ e 4′
Ammoniti: Ceccherini, Dawidowicz, Toloi, Diallo, Veloso per gioco falloso, Hateboer per comportamento non regolamentare, Gasperini al 20′ pt per proteste.
FONTE: Repubblica.it
SERIE A
Atalanta-Verona 0-2, gol e highlights: Veloso e Zaccagni lanciano l’Hellas
Juric batte il suo “maestro” Gasperini al Gewiss Stadium e lo sorpassa in classifica. Gara molto intensa, sbloccata nella ripresa da un rigore di Miguel Veloso, che colpisce anche una traversa. Il raddoppio è di Zaccagni, in contropiede. L’Hellas sale al sesto posto, a -2 dalla Juve; per l’Atalanta terza partita in campionato senza vittoria
SERIE A 28 nov 2020 - 22:35
ATALANTA-VERONA 0-2
62' rig. Veloso, 83' Zaccagni
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (66' Sportiello); Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Mojica (77' Traoré); Gomez (77' Ruggeri); Ilicic (63' Muriel), D. Zapata (63' Lammers). All. Gasperini
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini (74' Favilli), Lovato (32' Danzi, 46' Veloso), Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Ilic (58' Colley), Dimarco; Barak, Zaccagni; Di Carmine (58' Salcedo). All. Juric
Ammoniti: Ceccherini (V), Dawidowicz (V), Toloi (A), Traoré (A), Veloso (V), Gasperini (all. A)
C’è tantissimo di Juric in questo Verona, e non lo scopriamo certo dopo l’ennesima grande prova dell’Hellas, capace di andare a vincere sul campo dell’Atalanta. Così, dopo aver costretto al pari Juventus e Milan, arriva un altro risultato di prestigio, oltre al sorpasso in classifica proprio ai danni della Dea. Ora il Verona è sesto, a -2 dalla Juve.
C’è tanto di Juric e, di conseguenza, c’è qualcosa anche del suo “maestro” Gasperini, battuto dall’allievo che tanto gli deve (come lui stesso riconosce) per la prima volta in carriera. Gasp paga le fatiche di Champions, prova a correggerla in corsa cambiando tutto l’attacco, ma il Verona è squadra tosta, compatta, con una peculiarità che non è di tutti: sa soffrire come poche. È un 2-0, quello maturato al Gewiss Stadium, che nasce infatti da una partita di grandissima intensità in cui il Verona non calcia mai in porta nel primo tempo e a inizio ripresa contiene la furia dell’Atalanta, rientrata in campo con la missione di sbloccarla.
Juric, con le sue marcature a uomo a tutto campo (su Gomez la cambia tre volte, su Zapata due a causa dell’infortunio di Lovato alla mezz’ora), regge, spaventa la Dea con una traversa di Veloso (nono palo in campionato del Verona, la squadra più “sfortunata” sotto questo punto di vista) e poi la colpisce con un rigore dello stesso Veloso, procurato da Zaccagni. Il colpo del ko nasce sullo stesso asse: Veloso lancia in profondità il compagno, che stoppa deliziosamente di tacco e poi batte Sportiello. E il Verona che sa soffrire, dimostra di saper anche volare.
FONTE: Sport.Sky.it
CAMPIONATO
28 novembre 2020 - 23:02
Serie A, Atalanta-Verona 0-2: gli scaligeri stendono la dea
Finisce 0-2 tra Atalanta e Verona al Gewiss Stadium. Gli scaligeri stendono la dea con un gol di Veloso su rigore e Zaccagni nel finale
di Davide Fagnani
BERGAMO, ITALY - NOVEMBER 28: Miguel Veloso of Hellas Verona F.C. (C) celebrates with teammates after scoring their team's first goal from the penalty spot during the Serie A match between Atalanta BC and Hellas Verona FC at Gewiss Stadium on November 28, 2020 in Bergamo, Italy. Football Stadiums around Europe remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in fixtures being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Il Verona vince con merito al Gewiss Stadium. Batte 0-2 l’Atalanta e sorpassa proprio i bergamaschi in classifica. La dea continua il suo cammino fatto di alti e bassi e dopo la vittoria di Anfield inciampa in una nuova prestazione opaca.
BERGAMO, ITALY – NOVEMBER 28: Ivan Juric, Head Coach of Hellas Verona F.C. looks on prior to the Serie A match between Atalanta BC and Hellas Verona FC at Gewiss Stadium on November 28, 2020 in Bergamo, Italy. Football Stadiums around Europe remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in fixtures being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
LA PARTITA – Cinque assenze nell’Atalanta: Miranchuk, Malinovskyi, Pasalic, Gosens e Caldara. Gioca Mojica a sinistra, mentre davanti tocca ancora a Gomez, Ilicic e Zapata, con Muriel dalla panchina. Nel Verona invece parte fuori Veloso, gioca Ilic. L’inizio di partita è molto spezzettato: le due squadre infatti provano ad imporsi fisicamente sull’altra anche con tanti falli. Dopo 18′ la prima occasione del match: Gomez al centro per Zapata, che si gira e serve Ilicic che con un sinistro a giro da ottima posizione sorvola l’incrocio. Passano solo 3′ e l’Atalanta ha un’altra occasione con Freuler che spreca un buon tiro dal limite calciando fuori. Al 31′ il Verona perde Lovato per un nuovo problema muscolare ed è costretta al cambio. Al suo posto entra Danzi nonostante il suo ruolo di centrocampista, facendo scalare Dawidowicz in difesa. Il primo tempo termina senza altre grandi occasioni.
La ripresa si apre con un altro cambio nel Verona. Juric sostituisce l’appena entrato Danzi con Veloso e Tameze va ad occupare il posto in difesa. Nei primi 15′ del secondo tempo la partita si fa bellissima. Al 52′ Toloi impegna Silvestri con un bel destro. Sul ribaltamento di fronte grande occasione per il Verona con uno splendido sinistro che si stampa sulla traversa. Passa solo un altro minuto e Silvestri compie due parate clamorose, prima su Zapata e poi su Hateboer. Al 60′ arriva la prima svolta: Toloi affossa in area Zaccagni, lanciato in porta da Dimarco, Massa indica il dischetto. Dagli 11 metri Veloso spiazza Gollini e fa 0-1. Gasperini prova a cambiare inserendo Lammers e Muriel ed è costretto a cambiare anche Gollini, vittima di un problema al ginocchio. L’Atalanta però continua a far fatica, ma anzi è il Verona a sfiorare il raddoppio al 77′ con Favilli che sfiora l’incrocio con il sinistro. Sull’azione successiva, primo squillo di Muriel che di testa mette alto di pochissimo. Al minuto 83 gli scaligeri chiudono la partita: imbucata di Veloso per l’inserimento di Zaccagni che a tu per tu con Sportiello non sbaglia e fa 0-2
Finisce 0-2 per il Verona che sale a 15 punti scavalcando proprio l’Atalanta. La squadra di Juric, dopo aver fermato Milan e Juventus, batte i bergamaschi con merito e si conferma come una delle realtà più consolidate del nostro campionato.
FONTE: ToroNews.it
SERIE A
ATALANTA-VERONA 0-2, PAGELLE: SILVESTRI È UN MURO, VELOSO CAMBIA LA PARTITA, GOMEZ NON BASTA
SERIE A - Il migliore in campo è Miguel Veloso, che entra all'intervallo e cambia il corso del match. Decisivi il portiere dell'Hellas e Zaccagni, ottimi anche Tameze e Dimarco. Nella Dea, a cui non bastano le iniziative di Gomez e Zapata, le sbavature di Toloi in difesa costano care.
Silvestri tempestivo su Zapata in Atalanta-Hellas Verona
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO SILVESTRI
11 ORE FA | AGGIORNATO 11 ORE FA
Grande vittoria del Verona, che espugna per 2-0 il campo dell'Atalanta. Di Veloso e Zaccagni, i migliori in campo assieme a Silvestri, Tameze e Dimarco, le reti gialloblù. Hellas coriaceo e mai domo, Dea tenuta in piedi da Gomez ma stanca e poco brillante. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DELL'ATALANTA
Pierluigi GOLLINI 6 - Non deve compiere parate. Viene salvato dalla traversa e capitola sul rigore di Veloso, prima di alzare bandiera bianca (dal 66' Marco SPORTIELLO 6 - Ha poco da rimproverarsi. Anzi, per poco non arriva sull'interno ravvicinato di Zaccagni)
Rafael TOLOI 5 - Pericoloso in attacco, ballerino in difesa. Commette il fallo da rigore su Zaccagni e pure la rete del raddoppio veronese arriva nella sua zona di campo.
José Luis PALOMINO 6 - Tiene botta fin quando può, opponendosi a Di Carmine e Salcedo. Cede nel finale, ma come tutta l'Atalanta.
Berat DJIMSITI 6 - Anche lui, come Palomino, non ha colpe eccessive per il ko. Non commette errori particolari.
Hans HATEBOER 6 - Non brillantissimo, ma se non altro qualcosa combina. Sfiora il gol sia di testa e di piede e serve un bel cross a Muriel. Tutto vano.
Marten DE ROON 5,5 - Fa quel che può in mezzo al campo, ma senza grossi esiti. Bravo nel finale a negare il tris a Colley, ma il risultato era già segnato.
Remo FREULER 5,5 - Vicino al gol nel primo tempo, ma pure lui con la lingua penzoloni. Cede alla distanza.
Johan MOJICA 5,5 - Ancora una volta fa rimpiangere Gosens. Qualche cross, qualche iniziativa, ma non ha lo stesso piglio del tedesco (dal 78' Matteo RUGGERI s.v.)
Josip ILICIC 5,5 - Un po' fumoso. Promette parecchio, estrae qualche buon colpo dal cilindro, ma è poco continuo. E si divora un gol non da lui (dal 63' Sam LAMMERS 5,5 - Non incide troppo)
Alejandro GOMEZ 6 - Gioca sempre, nonostante i tanti impegni e la stanchezza. Ed è uno dei migliori dell'Atalanta, nonostante un veronese a turno si appiccichi a lui (dal 78' Amad DIALLO s.v.)
Duvan ZAPATA 6 - Con il suo fisicone tiene in allerta l'intera difesa del Verona. Sprigiona potenza e nella ripresa va più volte vicino al gol (dal 63' Luis MURIEL 6 - Dà la scossa all'attacco, ci prova, calcia. Senza fortuna)
All. Gian Piero GASPERINI 5,5 - Prova a schierare la formazione migliore, tenendo conto di acciacchi e stanchezza, ma poco va per il verso giusto. E neppure i cambi mutano il corso della gara.
Il Verona esulta dopo la vittoria 2-0 in casa dell'Atalanta
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI 7 - Non deve compiere veri e propri miracoli, ma poco importa: ogni volta che l'Atalanta calcia verso la sua porta, lui risponde presente.
Pawel DAWIDOWICZ 6,5 - Rognoso, non demorde mai. Inizia sul centro-destra come ombra di Gomez, poi passa in mezzo a comandare la retroguardia.
Marco LOVATO 6,5 - Bello, molto bello il duello di fisico e potenza con Zapata. Tiene botta per mezz'ora, poi il fisico lo tradisce (dal 32' Andrea DANZI 5,5 - Non è un difensore e si vede. E Juric torna sui propri passi, levandolo all'intervallo) (dal 46' Miguel VELOSO 7,5 - Entra all'intervallo e cambia il volto della partita, colpendo una traversa, segnando un rigore e fornendo a Zaccagni l'assist del raddoppio. Strepitoso)
Federico CECCHERINI 6 - Rischia subito il cartellino giallo, poi se lo vede sventolare in faccia in un secondo momento. Bravo a non farsi condizionare durante il resto della gara (dal 74' Andrea FAVILLI 6 - Buon ingresso in campo. Va a un passo dal gol dal limite)
Davide FARAONI 6 - Torna titolare in A dopo un mese circa e fa tutto quello che può per dare una mano al Verona. Non troppo ficcante, ma difensivamente dà una mano.
Adrien TAMEZE 7 - Discreto in mezzo al campo, ottimo quando scala in difesa. Ruolo che, nonostante non sia il suo, ricopre con concentrazione estrema.
Ivan ILIC 6,5 - Mai domo quando si tratta di mettere il piede per interrompere l'azione avversaria. Prezioso in fase di copertura, anche al limite della propria area (dal 59' Ebrima COLLEY 5,5 - Non lascia il segno da ex. Ha la palla dello 0-3 nel finale, ma viene rimontato da de Roon)
Federico DIMARCO 7 - Quando trova spazio, un centro pericoloso riesce spesso a effettuarlo. Splendida l'imbucata in area per Zaccagni nell'azione del rigore. Chiude da terzo di difesa.
Antonin BARAK 6 - Poco appariscente, ma utile in fase difensiva. Parte sulla trequarti, poi chiude qualche metro dietro in coppia con Veloso.
Mattia ZACCAGNI 7 - Prende pesantemente quota nella ripresa, guadagnandosi un rigore e realizzando il definitivo 0-2. Uomo chiave per Juric, ma non lo scopriamo oggi.
Samuel DI CARMINE 5,5 - Primo tempo difficoltoso, secondo in cui pare salire di tono, ma si mangia un gol di testa. Poi esce (dal 59' Eddy SALCEDO 5,5 - Non riesce a sfruttare la propria velocità in contropiede)
All. Ivan JURIC 7,5 - Un colpo che vale oro. Perché arrivato contro Gasperini e perché conferma il suo Verona come una delle realtà più belle del campionato. Gran parte del merito va a lui. Chapeau.
CALCIO SERIE A
ATALANTA-VERONA 0-2: VELOSO E ZACCAGNI LANCIANO L'HELLAS, I NERAZZURRI TORNANO SULLA TERRA
SERIE A - Grande vittoria della formazione di Juric, che batte il proprio maestro Gasperini grazie a un gran secondo tempo: il portoghese realizza il vantaggio su calcio di rigore, poi nel finale arriva anche il raddoppio. La Dea torna sulla terra dopo la gioia di Liverpool. In classifica è sorpasso Hellas.
Veloso esulta dopo il gol dell'Hellas Verona all'Atalanta
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO SILVESTRI
12 ORE FA | AGGIORNATO 12 ORE FA
Sorpresa nello scorso campionato, sorpresa anche in questo. O forse è meglio chiamarlo realtà? L'unica certezza è che il Verona targato Ivan Juric non smette di prendersi soddisfazioni. E va a sbancare anche il campo dell'Atalanta, regalando una gioia particolare al croato, prima calciatore di Gian Piero Gasperini e poi suo assistente. Un 2-0 firmato nella ripresa da un rigore di Miguel Veloso, entrato all'intervallo per cambiare il volto del match, e dal raddoppio di Zaccagni. Hellas tignoso, mai domo, capace di sopperire alle uscite per infortunio di Lovato e Ceccherini con organizzazione e cattiveria agonistica. La Dea ha le sue palle gol, sbatte contro un Silvestri paratutto, ma appare stanca e sazia dopo la grande gioia di Liverpool. In classifica è sorpasso: Verona 15 punti, Atalanta 14. Nel Veneto giallo e blu i sogni non finiscono mai.
IL TABELLINO
Atalanta (3-4-2-1): Gollini (66' Sportiello); Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Mojica (78' Ruggeri); Ilicic (63' Lammers), Gomez (78' Diallo); Zapata (63' Muriel). All. Gasperini
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato (32' Danzi, 46' Veloso), Ceccherini (74' Favilli); Faraoni, Tameze, Ilic (59' Colley), Dimarco; Barak, Zaccagni; Di Carmine (59' Salcedo). All. Juric
Arbitro: Davide Massa di Imperia
Gol: 62' rig. Veloso, 83' Zaccagni
Assist: Veloso (V, 0-2)
Ammoniti: Ceccherini, Dawidowicz, Toloi, Diallo, Veloso
Note: -
LA CRONACA IN 10 MOMENTI CHIAVE
18' – Gomez al centro per Zapata, che si gira e serve l'accorrente Ilicic: sinistro a giro da ottima posizione e palla che sorvola l'incrocio.
34' – Sempre Gomez scappa via al neo entrato Danzi sulla sinistra, rientra in area e calcia, trovando la parata in due tempi di Silvestri.
52' – Toloi si ritrova per la seconda volta nella partita nella posizione di attaccante e spara col destro, trovando la respinta di Silvestri.
53' – Finta ai 20 metri e splendido sinistro di Miguel Veloso, ma la palla tocca la traversa prima di terminare sul fondo. Grande occasione per il Verona.
54' – Doppio riflesso in pochi secondi di Silvestri, che si salva prima su un colpo di testa di Zapata e poi su un altro di Hateboer.
57' – Anche Di Carmine fa tremare l'Atalanta: spizzata larga di pochissimo sul cross di Dimarco.
62' – GOL DEL VERONA. Veloso va a segno su calcio di rigore, assegnato da Massa per un fallo in area di Toloi su Zaccagni.
77' – Favilli sfiora il raddoppio: gran protezione al limite e sinistro che sfiora l'incrocio.
78' – Cross di Hateboer e colpo di testa alto di pochissimo da parte di Muriel. Silvestri questa volta non ci sarebbe arrivato.
82' – GOL DEL VERONA. Splendido assist di Veloso per Zaccagni, inserimento alle spalle di Toloi e piattone vincente alle spalle di Sportiello. 0-2.
MVP
Veloso. Entra all'intervallo e cambia il volto della partita, colpendo una traversa, segnando un rigore e fornendo a Zaccagni l'assist del raddoppio. Strepitoso.
FANTACALCIO
Promosso – Silvestri. Non deve compiere veri e propri miracoli, ma poco importa: ogni volta che l'Atalanta calcia verso la sua porta, lui risponde presente.
Bocciato – Toloi. Pericoloso in attacco, ballerino in difesa. Commette il fallo da rigore su Zaccagni e pure la rete del raddoppio veronese arriva nella sua zona di campo.
IL MOMENTO SOCIAL DEL MATCH
La Champions svuota e non lo scopriamo di certo ora, ma ridurre a questo la sconfitta dell'Atalanta significa non dare il giusto peso ai meriti di un grande #Verona.#AtalantaVerona
— Vittorio Rotondaro (@VittoRoto) November 28, 2020
FONTE: EuroSport.it
Calcio, Serie A 2020-2021: colpaccio del Verona a Bergamo, battuta l’Atalanta 2-0
Published: 28 Novembre 2020 22:41 Updated: 29 Novembre 2020 07:13 Author Gianluca Bruno
Foto: Lapresse
Seconda sorpresa di questo sabato dedicato agli anticipi per la nona giornata della Serie A di calcio 2020-2021. Dopo il pareggio a Benevento della Juventus, anche a Bergamo viene ribaltato il pronostico: infatti l’Atalanta esce sconfitta in casa per mano del Verona che si impone per 2-0.
Primo tempo nel quale l’equilibrio ha regnato sovrano. L’Atalanta, reduce dalle fatiche di Champions League e dall’impresa di Liverpool, non ha saputo portare il match sui ritmi che gradisce meglio. Il più attivo è stato, al solito, il Papu Gomez che ha provato ad inventare, ma la difesa dell’Hellas non ha lasciato troppi spazi.
Cambio di passo per la squadra di Juric ad inizio ripresa. Subito Di Carmine e, soprattutto, Veloso hanno sfiorato il vantaggio, con il centrocampista ex Genoa che con un siluro dalla distanza ha centrato la traversa. Al 62′ la svolta: Zaccagni si inserisce al meglio e viene steso da Toloi in area, calcio di rigore realizzato perfettamente da Miguel Veloso. Tanti cambi per Gasperini per provare a ribaltare la situazione, ma all’82’ ancora l’accoppiata Veloso-Zaccagni a fare la differenza: altro inserimento eccezionale per l’azzurro che sigla il 2-0 con un tiro all’angolino.
Atalanta-Verona 0-2
MARCATORI: 62′ rig. Miguel Veloso, 83′ Zaccagni (H)
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini (dal 66′ Sportiello); Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Mojica (dal 78′ Ruggeri); Ilicic (dal 63′ Lammers), Gomezb(dal 78′ Traoré); Zapata (dal 63′ Muriel). Allenatore Gian Piero Gasperini.
HELLAS VERONA (3-4-2-1) Silvestri; Lovato (dal 32′ Danzi, dal 46′ Miguel Veloso), Ceccherini (dal 74′ Favilli), Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Ilic (dal 59′ Colley), Dimarco; Barak, Zaccagni; Di Carmine (dal 59′ Salcedo). Allenatore Ivan Juric.
ARBITRO: Massa di Imperia.
AMMONITI: Gasperini (all. A) per proteste, Toloi, Traoré (A), Ceccherini, Dawidowicz, Miguel Veloso (H).
FONTE: OASport.it
L’Hellas Verona sbanca Bergamo: 2-0 all’Atalanta
Un super Hellas Verona vince a Bergamo e vola in classifica.
Di Raffaello Lapadula Novembre 28, 2020 - 22:47
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Una notte da sogno per l’Hellas Verona. I veneti con una prova di solidità e qualità straordinaria torna con i 3 punti dalla difficilissima trasferta di Bergamo. La squadra allenata da Ivan Juric si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Miguel Veloso su rigore al 62′ e Mattia Zaccagni all’83‘.
I bergamaschi allenati da Gian Piero Gasperini, dopo aver disputato un buon primo tempo, sono crollati soprattutto dal punto di vista della condizione fisica nella ripresa. Il calo è sicuramente dovuto all’impegno di Champions League avuto in settimana ad Anfield contro il Liverpool, partita nella quale l’Atalanta aveva ottenuto uno storico successo.
Ivan Juric riesce così a battere per la prima volta in carriera il suo maestro Gasperini. Per l’Hellas Verona si tratta dell’ennesima ottima prova offerta contro una delle big del campionato. I veneti, infatti, in questa stagione sono già riusciti a fermare Roma (poi vinta a tavolino), Milan e Juventus sul pareggio e a vincere questa sera contro i bergamaschi.
Grazie a questo importante successo, in classifica l’Hellas Verona scavalca proprio l’Atalanta e si porta momentaneamente al 6° posto, in piena zona Europa League, con 15 punti. I bergamaschi, invece, restano fermi a 14 punti e in campionato ormai non vincono da tre partite.
FONTE: CalcioInPillole.com
Le pagelle del Verona: Veloso e Zaccagni firmano una grande vittoria. Grande Silvestri
© foto di hellasverona.it
Silvestri 7,5 Se la porta rimane ancora una volta inviolata è soprattutto anche merito suo. La maglia azzura rimane ampiamente alla sua portata
Ceccherini 6 Costretto a convivere con il fardello di un cartellino giallo deve contenere il proprio ardore ma non commette errori. Purtroppo per lui, allunga la lista degli infortunati (dal 70’ Favilli 6 al rientro dopo alcune settimane di stop, mostra subito buon dinamismo. Appena messo piede sul terreno di gioco sfiora di poco il gol)
Lovato 6,5 Incrocia le armi con Zapata al quale concede poco o nulla. Peccato che la sua partita duri solo trenta minuti (dal 30’ Danzi s.v entra con il compito di contenere Gomez che ha un passo decisamente diverso dal suo. Juric, suo malgrado, lo lascia negli spogliatoi, cambiando strategia / dal 46’ Veloso 7,5 Prende in mano la bacchetta e dirige con impeccabile autorità tutte le operazioni. Realizza il rigore con consumata freddezza. Delizioso quando apre il compasso per Zaccagni in occasione del raddoppio)
Dawidowicz 7 Gli tocca Gomez e poi, dopo l’uscita di Lovato, prende in consegna Zapata. Chiude ogni varco con grande tempismo.
Faraoni 6,5 Dopo Cagliari, riprende il suo posto anche in campionato. Esegue senza alcuna sbavatura entrambe le fasi confermandosi elemento di grande valore aggiunto.
Tamèze 7 Primo tempo in leggera penombra, ripresa di grande sostanza nell'indedito ruolo di terzo di difesa su Gomez al quale toglie il fiato, limitandone le giocate e la pericolosità.
Ilić 6,5 Si sacrifica soprattutto in fase di contenimento. Bravo, quando serve, a estrarre il fioretto. (dal 57’ Colley 6 Molta buona volontà e abnegazione anche se non trova spunti.)
Dimarco 7 Un paio di diagonali difensive da applausi. Spinge sulla fascia con sufficiente frequenza. Dopo il vantaggio contribuisce a rafforzare l'argine difensivo.
Baràk 6,5 Nel primo tempo, complici i ritmi particolarmente elevati si nasconde un pò. Sale in cattedra nella ripresa dove diventa essenziale nella gestione del pallone.
Zaccagni 7,5 Il fatto che gli avversari arrivino addirittura a triplicare la marcatura su di lui rende l'idea di come sia temuto. Procura il rigore con un incursione delle sue e realizza un gol con controllo e tiro da manuale. Merita senza dubbio una nuova chance in Nazionale
Di Carmine 6,5 Ingaggia un duello rusticano con Palomino. Bravo a difendere spalle alla porta e ad attaccare la profondità. Sfiora il gol con un colpo di testa sottomisura che esce di un niente. ( dal 57’ Salcedo 6 Porta un pò di vivacità. Ha l’occasione su un contropiede ma si fa rimontare)
Juric 7,5 Affronta il suo maestro con pressing, intensità e marcature asfissianti, marchio di fabbrica di entrambi. Rimedia alla scelta errata di Danzi, ridisegnando la squadra e servendo scacco matto in due mosse. Capolavoro.
Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 28 novembre 2020 alle 23:55
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Atalanta, ko contro il Verona: Veloso e Zaccagni puniscono Gasperini
L’Atalanta crolla in casa contro il Verona e scivola fuori dalle zone che contano in classifica. Un ko pesante, maturato nella ripresa con gli scaligeri che trovano il primo vantaggio su rigore con Veloso e raddoppiano nel finale grazie a Zaccagni. Il Verona supera l’Atalanta, che non vince più in campionato da un mese.
ATALANTASERIE AVERONA 28 NOVEMBRE 2020 22:39 di Alessio Pediglieri
L'Atalanta perde e non riesce a vincere in campionato da un mese a questa parte. Nelle ultime tre uscite, solo 2 punti e la sconfitta di questa sera a Bergamo. Un capitombolo rumoroso perché allontana i nerazzurri dalle zone che contano e vengono superati anche dagli scaligeri di Juric che festeggiano con le reti nella ripresa di Veloso e Zaccagni.
Dopo il successo strepitoso di Anfield in Champions League l'Atalanta non ha nemmeno il tempo di ricaricare le batterie che deve tornare in campo, a Bergamo, per la sfida delicata di campionato contro il Verona. Un match complicato per gli uomini di Gasperini con il tecnico che mette mano alla squadra e che prova a cercare l'assetto vincente. Una mission quasi impossible per l'Hellas ben messo in campo dal solito Juric che imbavaglia sul nascere le scelte offensive nerazzurre, imbastendo appena può azioni corali che evidenziano la bontà del gruppo scaligero.
Un primo tempo giocato sotto ritmo con il Verona che ha pazientemente atteso l'Atalanta nella propria metà campo lasciando sfogare gli uomini di Gasperini pericolosi con Zapata e Gomez ma che hanno pagato evidentemente l'assenza di uno dei migliori giocatori orobici, Gosens difensore con la licenza di segnare che però questa sera non era tra i presenti. Così, il primo tempo è scivolato via quasi incolore con il rientrante Gollini mai impegnato nei primi 45 minuti.
E' nella ripresa però che il Verona ha fatto la differenza. Nel ritorno in campo a Bergamo gli scaligeri si sono presentati con un Miguel Veloso in più nel motore di mediana e la differenza si è sentita. Intuizione di Juric che lo ha inserito solamente nella seconda fase di gara, dopo un'assenza lunga dal campo e che è stato ripagato da un paio di giocate importanti ma soprattutto dal rigore siglato al 63′ dopo un fallo in area di Toloi. Una vantaggio meritato anche se l'Atalanta aveva provato il gol in precedenza con Zapata poi sostituito da Muriel. Ma è stato il Verona nella ripresa a farsi avanti di più con Di Carmine e prima ancora con lo stesso Veloso che aveva colpito la traversa. Poi, la ciliegina sulla torta nel finale, segnata da Zaccagni per il definitivo 2-0
FONTE: FanPage.it
FATTI
Il Verona calcio ha un presidente da 3 milioni di euro
Il bilancio della società gialloblù chiude in positivo e i risultati potevano essere migliori. Ma i soldi sono serviti per stipendiare il proprietario Setti
PIPPO RUSSO
Maurizio Setti nel 2012 ha rilevato l’Hellas Verona Calcio di cui è amministratore unico. Foto: LaPresse
26 novembre 2020 • 12:19
- Per l’Hellas Verona l’esercizio 2020 è stato caratterizzato da ricche plusvalenze ma anche da un’impennata dei costi, alcuni dei quali da interpretare. Un compenso da 3,1 milioni di euro è andato all’amministratore unico della società.
- Ci sono poi dividendi e rimborsi di capitale per 7.137.255 euro corrisposti alla Star Ball srl, soggetto che controlla il Verona ed è controllato dal suo presidente.
- Dal vasto intreccio di società al contenzioso con l’ex amico Gabriele Volpi, magnate italo nigeriano della logistica petrolifera e patron dello Spezia. Per il presidente del Verona la normalità è condizione impossibile.
PIPPO RUSSO
Sociologo, saggista e giornalista italiano. È docente a contratto di sociologia all'Università degli Studi di Firenze.
FONTE: EditorialeDomani.it
ATALANTA-HELLAS VERONA 0-2
Al Gewiss Stadium passano gli ospiti
Nella 9ª giornata della Serie A TIM 2020-2021 al Gewiss Stadium di Bergamo passa l’Hellas Verona che vince 2-0 grazie a due reti nella ripresa.
Gara di grande intensità in ogni zona del campo, le migliori occasioni nel primo tempo sono di marca nerazzurra. Al 18′ Zapata libera Iličić che da buona posizione calcia col mancino sopra la traversa. Passano tre minuti e ci prova Freuler: conclusione a lato. Al 34′ splendido spunto del Papu con destro forte, ma Silvestri respinge. Nella ripresa ospiti pericolosi con Veloso al 53′: il sinistro del centrocampista colpisce la traversa. Pronta risposta dei nerazzurri dopo un minuto con Zapata e Hateboer che impegnano due volte nella stessa azione Silvestri, e poi è Tameze a salvare su Toloi e ancora Zapata a non trovare la deviazione vincente, il tutto nel giro di due minuti. Di Carmine al 58′ prova a pungere: colpo di testa a lato. Il gol ospite arriva poco dopo, al 62′ col rigore di Veloso (fallo di Toloi su Zaccagni). È poi il neoentrato Muriel a rendersi due volte pericoloso, prima però che Zaccagni chiuda l’incontro al 38′ e regali i tre punti all’Hellas Verona. Martedì si torna in campo al Gewiss Stadium per la penultima giornata del girone di Champions: avversario di turno il Midtjylland.
ATALANTA-HELLAS VERONA 0-2
Reti: 17′ s.t. Veloso (HV) su rigore, 38′ s.t. Zaccagni (HV)
Atalanta: Gollini (21′ s.t. Sportiello), Toloi, Djimsiti, Palomino, Hateboer, de Roon, Freuler, Mojica (32′ s.t. Ruggeri), Iličić (18′ s.t. Lammers), Gomez (32′ s.t. Diallo), Zapata (18′ s.t. Muriel). A disposizione: Rossi, Šutalo, Romero, Piccini, Depaoli, Pessina, Panada. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Hellas Verona: Silvestri, Dawidowicz, Lovato (32′ p.t. Danzi, 1′ s.t. Veloso), Ceccherini (29′ s.t. Favilli), Faraoni, Tameze, Ilic (13′ s.t. Colley)., Dimarco, Zaccagni, Barak, Di Carmine (13′ s.t. Salcedo). A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Terracciano, Amione, Ilie, Bertini. Allenatore: Ivan Juric.
Arbitro: Davide Massa di Imperia.
Assistenti: Davide Imperiale di Genova e Andrea Tardino di Milano.
IV ufficiale: Livio Marinelli di Tivoli.
V.A.R.: Federico La Penna di Roma 1.
A.V.A.R.: Matteo Passeri di Gubbio.
Note: ammoniti Gasperini (A), Toloi (A), Diallo (A), Ceccherini (HV), Dawidowicz (HV), Veloso (HV).
FONTE: Atalanta.it
29 NOV 2020
MI SONO COMMOSSO
Il capolavoro costruito da Ivan Juric a Bergamo andrà analizzato per molti anni a venire. Raramente si era visto un allenatore così lucido, così intelligente, così capace di leggere nelle pieghe di una partita e superare, invertendo a proprio vantaggio, gli ostacoli che gli si sono messi davanti. Con una squadra largamente rimaneggiata, l’allenatore del Verona ha saputo conquistare una vittoria leggendaria, contro una delle squadre più forti d’Europa in questo momento. Il Verona dapprima ha saputo soffrire restando aggrappato al match anche con l’aiuto della fortuna.
Mentre l’Atalanta sciupava occasioni su occasioni, il Verona pensava solo a reggere l’urto. Ma poi Juric è salito in cattedra e nel secondo tempo ha piazzato tre mosse che hanno cambiato la faccia al Verona e alla partita.
Prima di tutto il generale Ivan è tornato sui propri passi, togliendo Danzi, entrato addirittura a fare il difensore dalle parti di Gomez nel primo tempo al posto dello sfortunato Lovato, inserendo Veloso, ridisegnando la difesa, ora a 4 e attaccando come un francobollo Tameze all’argentino dell’Atalanta.
Poi intuendo con una rara lucidità le difficoltà atalantine, togliendo Di Carmine, inserendo Salcedo e poi Colley, ridisegnando ancora la squadra.
Infine, quando Ceccherini è stato costretto ad uscire, mettendo un attaccante, Favilli, arretrando Zaccagni a fare l’esterno a sinistra conferendo il colpo del ko alla stramata squadra del maestro Gasperini. Insomma una goduria per ogni appassionato di calcio e una gioia infinita per chi è tifoso del Verona.
Ne è uscita una partita epica, in cui la tattica e l’abilità dell’allenatore è andata a braccetto con il temperamento di un gruppo che conosce i propri limiti ma anche la propria anima, la stessa che Juric gli ha dato in questi due anni di lavoro.
C’è stato un momento e scusate se per un attimo parlo dei miei sentimenti, in cui stasera mi sono commosso. Davvero: questo piccolo ma indomito Verona riesce a muovermi dei sentimenti che da tempo non provavo e credo non provavate. Sembra un calcio antico rimpastato in chiave moderna e quell’omino lì assomiglia in maniera pazzesca a quell’altro omino milanese che attaccò alle caviglie del grande Diego Armando Maradona, Hans Peter Briegel. E improvvisamente mi pare di avere ancora vent’anni. Anche questa potenza del mago Juric.
Gianluca Vighini
29 NOV 2020
UN ATTO DI FEDE
Diciamoci la verità: Juric sta compiendo un mezzo “miracolo”. Virgolette d’obbligo, perché mica ha la bacchetta magica il metallaro di Spalato: il suo “miracolo” è fatto di lavoro, idee, carisma, conoscenza e cultura. I giocatori, tolti Zaccagni, Silvestri e Lovato perlopiù onesti pedatori del pallone o acerbi talentini, così seguono con cieca fiducia la loro guida. Per lui si buttano nel fuoco, giocano, soffrono e, sornioni, vincono.
Il Verona che espugna Bergamo è un atto di fede: di un gruppo che Setti ha smembrato (“abbiamo venduto tutto il possibile” ha ribadito Juric ieri a chi gli chiedeva dell’Europa League) e che si è riplasmato nel credo del suo allenatore. Quest’anno chi scrive si sta emozionando ancor più dello scorso, perché il Verona operaio (“ruvido rock” scrivevo qualche settimana fa) ci riporta a una dimensione romantica, antica; perché vincere soffrendo è – checché ne dicano i figli di Sacchi del dominio sempre e comunque – è essenza, specificità e identità di questo gioco semplice (alla fine bisogna farne e non prenderne, il resto è masturbatio grillorum per dirla alla Brera) ma complesso, dacché può sfuggire alla logica e al controllo – non per nulla si gioca con gli arti inferiori. Ci è successo, perdendo senza merito, con il Sassuolo; si è ripetuto ieri, ma questa volta siamo noi a vincere, con l’Atalanta.
Juric è un tecnico moderno che sa di antico. Recupera i vecchi fondamentali, vedi le marcature a uomo di Lovato su Zapata e di Dawidowicz su Gomez. Educa al gioco ma anche alla sofferenza; è un maestro che migliora anche l’individualità del singolo, così prende un gruppo di ragazzini e li trasforma in calciatori di serie A. E, fuori dai canoni melensi e ipocriti del calcio italiano, parla franco alla stampa e alla pubblica opinione (“progetto a Verona? Siamo ancora lontani dall’iniziarlo, abbiamo mezza squadra in prestito” l’ipse dixit alla vigilia).
15 punti messi in saccoccia. Senza farsi grandi illusioni, sappiamo che è fieno in cascina.
Francesco Barana
28 NOV 2020
IL PAGELLONE DI ATALANTA-VERONA
SILVESTRI 7.5 Determinante, come spesso è stato l’anno scorso e in questo inizio di stagione. Tantissime parate decisive, due in particolare, da vero fenomeno, sul Papu Gomez e su Zapata. Ma poi molti altri interventi, magari meno appariscenti, ma non per questo più facili. Quando azzecca queste serate (nove su dieci) batterlo diventa un’impresa titanica.
DAWIDOWICZ 6.5 Un primo tempo da tuttocampista, a seguire il Papu come un’ombra. Gli tolgono la marcatura di Gomez e si concentra su Zapata. La vince lui la sfida, sia col primo, sia col secondo. A detta di molti, parte sempre come l’anello debole della difesa ma puntualmente sbugiarda i detrattori. Juric ne parla sempre bene, a ragion veduta.
LOVATO 6.5 Fino a quando è rimasto in campo ha vinto il duello diretto con Zapata. Bravissimo in un paio di chiusure che lasciano il colombiano a bocca aperta. Ha vent’anni ma affronta il suo avversario con grande sicurezza. Fuori per l’ennesimo problema muscolare, probabilmente una ricaduta dell’infortunio precedente.
DANZI 5.5 (dal 31′ p.t.) Costretto a marcare Gomez, finisce dentro una lavatrice con centrifuga al massimo della potenza. Soffre, e non poco. Ecco perché il mister decide di non rimandarlo in campo dopo l’intervallo.
VELOSO 8 (dal 1′ s.t.) Comincia la ripresa al posto di Danzi. Passa una manciata di minuti e col suo sinistro, che sembra uscire da un quadro di Mirò, colpisce la traversa. Passa il tempo e si riprende piano piano quel centrocampo al quale tanto è mancato. Va sul dischetto per trasformare il rigore che dà il vantaggio al Verona e quindi mette la firma nel raddoppio dando un pallone clamoroso a Zaccagni che poi completa l’opera. Avevamo bisogno di te, Miguel. Bentornato.
CECCHERINI 6.5 Per gli attaccanti avversari è un gran rompiscatole. E bravissimo a sporcare le giocate, a usare tanto il corpo a corpo disinnescando le velleità offensive dell’Atalanta. Bene anche in anticipo, difficile fregarlo. Anche lui è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio, anche per lui l’ennesimo di questa stagione stregata.
FAVILLI 6 (dal 28′ s.t.) 6 Dopo qualche settimana di infermeria, torna in campo con tanta voglia e riesce anche a procurarsi un paio di buone occasioni che non sfrutta a dovere, forse anche per un pizzico di goffaggine data dalla condizione ovviamente non ottimale. Ma il suo rientro è importante per Juric e per tutto il Verona.
FARAONI 7 Anche lui è mancato tantissimo a questa squadra, per l’enorme sapienza tattica con la quale sa stare in campo. Non avendo la gamba delle giornate migliori per spingere, visto che è rientrato solo mercoledì scorso a Cagliari, capisce che deve fare bene dietro, e ci riesce con un paio di diagonali da manuale e tante chiusure preziosissime. Da qui riprende la sua rincorsa al sogno azzurro. Lo meriterebbe.
TAMEZE 6.5 Un grandissimo lottatore che dopo un primo tempo nel suo ruolo naturale, a centrocampo, è costretto a fare il difensore, compito a lui sconosciuto. E’ la dimostrazione del grande lavoro di Juric, ma anche della disponibilità sua e di tutta la squadra, disposta a seguire il mister fino in capo al mondo.
ILIC 6 Gioca una caterva di palloni, molti dei quali in maniera poco propositiva, però. Tanti passaggi orizzontali, molti verso la difesa. Gli è mancata la verticalità, che tanto predica Juric. Mi è sembrato un po’ timido, di fronte ad un centrocampo di qualità e quantità internazionali. Un po’ stanco, lascia il posto a Colley.
COLLEY 6 (dal 13′ s.t.) Oh, così mi piace. E’ entrato in campo con lo spirito che si pretende da un ragazzino come lui. Attento e disposto a sacrificarsi per aiutare la squadra in fase difensiva. Questo deve essere l’atteggiamento che gli permetterà di entrare nel grande ingranaggio gialloblù.
DIMARCO 6.5 L’ho trovato più efficace in fase difensiva che nella metà campo atalantina. Tantissimi i cross, molti però non calibrati al meglio e altri sui quali, è giusto dirlo, non si sono fatti trovare pronti i compagni. Dietro è stato impeccabile, bravo nelle coperture e nelle marcature, spesso a uomo.
BARAK 6.5 Cresce alla distanza, diventando filtro fondamentale in mezzo al campo, nel momento in cui il Verona è chiamato a soffrire l’assalto bergamasco. Ha tanta qualità nello sbrogliare situazioni potenzialmente esplosive e dalla sua può contare su un fisico imponente che spesso mette soggezione agli avversari.
ZACCAGNI 8 Basterebbe il gol per spiegare questo voto. Basterebbe guardarlo e riguardarlo in loop per capire quanto grande stia diventando Zac. C’è tutto in quei movimenti e in quel controllo di palla a seguire. A questo si aggiunge il rigore procurato e tantissime altre giocate di livello stratosferico. A fine partite confida di sperare ancora nella nazionale. Giocando così sembrerebbe quasi scontata.
DI CARMINE 5.5 Se ti capita sulla testa l’occasione migliore della partita, solo davanti a Gollini, e la sprechi malamente, senza centrare nemmeno la porta, tutto il resto che fai passa in secondo piano. Perché lui, come sempre, si danna l’anima alla ricerca dei palloni, si prende falli su falli. Ma arrivato al dunque si perde e situazioni così non possono essere sciupate.
SALCEDO 6 (dal 13′ s.t.) Juric lo deve gestire, con bastone e carota. Lui, nel rispetto dello spirito di grande compattezza che si respira nello spogliatoio, accetta e prova a ripagare sul campo. Molto bene ha fatto a Cagliari, bene ha fatto anche oggi nel momento in cui la squadra doveva assolutamente stringere i denti per portare a casa i tre punti.
ALL. JURIC 8 E’ costretto a reinventare il suo Verona almeno tre volte in 95 minuti. Eppure, il risultato è sempre lo stesso: la sua squadra mantiene la stessa qualità, pressing alto con quattro, cinque uomini, e palla subito in verticale, a cercare la porta. Come dicevo già un paio di settimane fa, il fatto che pur cambiando uomini non cambino i risultati, potrebbe diventare la sua croce. Se spendendo poco continua a meravigliare, perché la società dovrebbe sborsare di più? Al di là di queste elucubrazioni, sta facendo qualcosa di inimmaginabile, con mezza squadra infortunata e l’altra mezza che deve gestirsi al meglio per non finire incerottata. E’ semplicemente immenso quest’uomo.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Juric, Silvestri e Zaccagni fanno sognare Verona
By Redazione - 28 Novembre 2020
Juric lo sapeva. L’Atalanta sarebbe partita forte, con l’entusiasmo di chi è stato in grado di espugnare Anfield Road e il suo Verona doveva saper reggere l’urto per 60/70 minuti, quando la stanchezza della Champions, sommata ai problemi dei tanti rientrati dalle nazionali dell’Atalanta, si sarebbe fatta sentire.
Il Verona soffre il giusto per un’ora, ma Silvestri viene sollecitato solo da Gomez e Toloi. Juric perde Lovato, ennesimo infortunio muscolare della stagione, sbaglia il cambio, inserendo un Danzi in sofferenza sul Papu, ma poi all’intervallo rimedia. Nella ripresa la chiave del match: l’intelligenza in mediana di Miguel Veloso e Tameze che viene indietreggiato in marcatura sul 10 dell’Atalanta danno equilibrio all’Hellas. Silvestri salva miracolosamente su Zapata e Toloi, Veloso prende la traversa giusto per non perdere il vizio (nono palo stagionale gialloblù), Di Carmine si mangia un gol fatto, finché Dimarco non mette Zaccagni solo davanti a Gollini. Fallo di Toloi, rigore sacrosanto e Veloso fa 1-0.
Il Verona a quel punto diventa padrone del campo. Segna il 2-0 con super Zaccagni lanciato ancora dal suo capitano portoghese e poi controlla senza ansie. Nel finale si fa male anche Ceccherini, ma il maestro Juric, per aumentare il pressing in avanti lo cambia con Favilli. Mentalità da grandissimo allenatore.
Alla fine è vittoria, probabilmente meritata, e Atalanta superata in classifica. Il Verona vola.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
novembre 28, 2020
Silvestri 8, Dawidowicz 7, Lovato 6.5 (Danzi 6, Veloso 7.5) Ceccherini 6.5 (Favilli 6); Faraoni 6.5, Tameze 7, Ilic 6.5 (Colley 6), Dimarco 6.5; Barak 6.5, Zaccagni 7.5; Di Carmine 6 (Salcedo 6). . All: Juric 8
Finale, Atalanta-Hellas Verona 0-2
novembre 28, 2020
Una squadra capace di sorprendere sempre di più. Capace di esaltarsi nelle difficoltà. Più forte di tutto e di tutti. Anche dei numerosi infortuni. Il grande cuore gialloblù batte a Bergamo nella serata in cui l’allievo fa visita al maestro. Per la nona giornata della Serie A TIM, l’Hellas Verona si presenta al Gewiss Stadium con Silvestri, Dawidowicz, Lovato, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak, Zaccagni; Di Carmine.
Prima del fischio d’inizio, minuto di raccoglimento a centrocampo per ricordare Diego Armando Maradona, Atalanta e Hellas Verona che omaggiano l’eterno campione anche al 10’, quando le due squadre si fermano e applaudono l’ex capitano dell’Argentina.
Lovato fa a sportellate con Zapata, classe 2000 che si fa rispettare davanti al gigante colombiano, prima offensiva dei gialloblù che arriva al 10’ dei gialloblù, quando Barak conquista calcio d’angolo dopo il fraseggio con Zaccagni. Al 16’ ci prova da posizione defilata Faraoni, ma il pallone si perde sul fondo, Atalanta che due minuti dopo va vicino al vantaggio ma il sinistro di Ilicic termina alto. Al 20’ primo cartellino giallo del match, sventolato in faccia a Gasperini, padroni di casa che tornano dalle parti di Silvestri con Freuler ma il suo destro non inquadra lo specchio della porta. Ancora Atalanta protagonista col sinistro di Mojica al 24’, gialloblù che al 31’ sono costretti al primo cambio, con Danzi al posto dell’infortunato Lovato (inguine, ndr). Passano due minuti e Gomez si libera di Danzi e arriva al tiro, con Silvestri che in due tempi blocca il pallone. Danzi, Dawidowicz e Ceccherini l’inedita linea difensiva dei gialloblù in casa dell’Atalanta. Ottima chiusura di Dimarco su Toloi al 38’, mentre Ceccherini subito dopo per fermare Ilicic termina sul taccuino del direttore di gara. Uscita bassa provvidenziale di Silvestri al 40’, Hellas Verona che soffre ma tiene e cerca anche di creare, come al 44’ quando Zaccagni e Dimarco scambiano, ma il traversone dell’esterno non trova pronto nessuno in maglia gialloblù. Primo tempo (1’ di recupero) che si chiude con l’ammonizione di Dawidowicz, il colpo di testa a lato di Mojica e la conclusione alta di Gomez.
La ripresa si apre con Veloso al posto di Danzi, linea di difesa che viene composta da Tameze, Dawidowicz e Ceccherini. Il muro gialloblù stoppa prima Zapata e poi Gomez, con Silvestri che ci mette i pugni al 7’ sulla conclusione di Toloi. Passano due minuti e Veloso, da fuori area, trova la parte alta della traversa. Doppio miracolo di Silvestri al 10’, il primo da copertina sul colpo di testa ravvicinato di Zapata. Offensiva dell’Atalanta, questa volta con Toloi ma i gialloblù tengono e si presentano dalle parti di Gollini col cross di Dimarco, dove Di Carmine non trova però la porta. Terzo e quarto cambio per i gialloblù, con Colley e Salcedo per Ilic e Di Carmine al 13’. Passano solo due minuti ed il risultato si sblocca: Toloi atterra in area Zaccagni, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Veloso che spiazza Gollini. Al 25’ tiro a lato di Dimarco, Atalanta che risponde col sinistro a lato di Muriel. Quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, con Favilli al posto di Ceccherini al 29’, Hellas Verona che chiude con la difesa composta da Tameze, Dawidowicz e Dimarco. Favilli, al 32’, si libera del diretto avversario al limite dell’area ed arriva alla conclusione, sinistro di poco alto. Brividi al 33’ quando il colpo di testa di Muriel termina di poco alto sopra la traversa, alla sinistra di Silvestri. Anche Veloso termina sul taccuino del direttore di gara, ma è Palomino al 38’ a recuperare su Favilli, diretto verso Sportiello. L’atteggiamento della squadra di Juric premia ed arriva anche il raddoppio: ottima intuizione di Veloso che invita sulla sinistra Zaccagni a calciare in diagonale ed a battere Sportiello. Esplode la panchina scaligera. Si gioca sino al 94’ ed al triplice fischio finale, è l’Hellas Verona a festeggiare la quarta vittoria in campionato, la prima lontano dal Bentegodi, gialloblù che salgono in classifica a quota 15 punti.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
29 novembre 2020 - 11:57
Impresa Hellas, le prime pagine dei giornali: “Verona, che colpo”
Le testate sportive celebrano la vittoria dei gialloblù sul campo dell’Atalanta
di Redazione Hellas1903
Un plebiscito per il Verona.
Le prime pagine dei giornali sportivi celebrano l’impresa dell’Hellas. Il 2-0 con cui i gialloblù hanno sbancato il Gewiss Stadium, superando l’Atalanta, viene esaltato dalle testate nazionali, a cominciare da “La Gazzetta dello Sport”.
Sulla Rosea oggi edicola, Fabio Bianchi e Andrea Elefante, inviati a Bergamo, elogia la grande prova del Verona, con Ivan Juric, allievo prediletto di Gian Piero Gasperini, che supera il maestro.
Anche “Tuttosport” e il “Corriere dello Sport” omaggiano il successo dell’Hellas.
NEWS
29 novembre 2020 - 11:40
Verona grande con le grandi: come va veloce l’Hellas
I gialloblù, prima di battere l’Atalanta, hanno fermato Roma, Juventus e Milan
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Un’altra grande ha dovuto fare i conti con lo spirito Hellas.
L’Atalanta ha perso con il Verona, ma nel corso di questo campionato i gialloblù hanno complicato il tragitto di tutte le big fin qui affrontate.
Alla prima di SerieA, infatti, l’Hellas ha bloccato la Roma sullo 0-0. Dopo, per un errore burocratico degli avversari, la squadra di Ivan Juric ha avuto partita vinta per 3-0 a tavolino.
Di seguito, doppio pareggio con Juventus e Milan, con il Verona sempre in vantaggio. Di una rete all’Allianz Stadium (1-1 finale), di due a San Siro (2-2 il risultato, con il gol definitivo di Zlatan Ibrahimovic al 93′).
Poi, con l’Atalanta al Gewiss Stadium di Bergamo, l’Hellas si è imposto per 2-0, con il rigore trasformato da Miguel Veloso e il tocco di precisione di Mattia Zaccagni a sigillare la vittoria.
NEWS
29 novembre 2020 - 09:21
Vittorie in Serie A, il Verona dice 250
I gialloblù con il successo di Bergamo ha raggiunto uno storico traguardo
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Vittoria numero 250 per il Verona in Serie A.
Con il 2-0 all’Atalanta, i gialloblù hanno raggiunto un traguardo storico. Il computo comprende anche i successi ottenuti a tavolino.
Per l’Hellas quella di Bergamo è stata la prima affermazione in trasferta di questo campionato. Il blitz esterno mancava ai gialloblù dal 5 gennaio scorso.
Il Verona, a Ferrara, vinse sempre per 2-0, con un gol per tempo. A segnare furono Giampaolo Pazzini e Mariusz Stepinski.
NEWS
29 novembre 2020 - 08:41
Silvestri e la difesa-bunker: quarta partita senza gol subiti
A Bergamo di nuovo la porta del Verona è rimasta imbattuta. Era già successo con Roma, Udinese e Genoa
di Redazione Hellas1903
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Quarta partita senza incassare reti per il Verona nel campionato in corso.
Ieri è accaduto al Gewiss Stadium di Bergamo con l’Atalanta. Grande la prova di tutta la squadra gialloblù, eccellente il rendimento della difesa dell’Hellas.
Poi, quando i nerazzurri sono arrivati al tiro, ci ha pensato Marco Silvestri a compiere parate decisive.
Il portiere aveva già chiuso la gara con il cosiddetto clean sheet con la Roma, l’Udinese e il Genoa.
Il Verona è la squadra che ha preso meno gol della Serie A alla pari della Juventus: sono 7 in nove giornate.
VISTO DA NOI
29 novembre 2020 - 08:27
Comandante Ivan Juric
La vittoria con l’Atalanta è un capolavoro di squadra. Con un uomo a guidare il gruppo
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
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Dormirci la notte è dura. L’adrenalina ti prende a scosse, e come un riff di chitarra di Keith Richards, vaghi nei pensieri di un Midnight Rambler. Eh già, perché questo è il Verona più rock che abbiamo mai visto. Nemmeno quello del mago Osvaldo lo era a tal punto. Componeva ballate, l’Osvaldo, autentici capolavori come i quattro di Liverpool. Questo no, questo picchia, questo morde, questo graffia, questo amplifica il distorsore della chitarra, questo ti fa saltare sul divano, e ti entra dentro in un vorticare di sentimenti. Questo, insomma, te lo ritrovi nei giri di rock dei Rolling Stones in Gimme Shelter. Ti ripara dalle bufere quotidiane.
Alta intensità, pressing a tutto campo, duelli uno contro uno, marcature a uomo dal sapore di calcio antico, ma così moderno nella sua versatilità. Musica penetrante ed avvolgente, disperatamente coraggiosa nel non mollare mai. Le abbiamo viste tutte ieri sera, ma una le batte tutte. Lo corona da regina della Hit Parade spetta di gran lunga alla caccia grossa al Papu Gomez: «Stagli attaccato, seguilo anche in bagno» ordinava il Paròn Rocco, Juric lo ha reso in parola. In tre si sono avvicendati sul genietto argentino: prima il fante polacco Dawidowicz, e se l’è cavata. Poi l’infortunio a Lovato ha scompaginato i piani, e qui viene il bello. Juric ha giocato d’azzardo facendo entrare il piccolo Danzi; lo ha incollato a Gomez, in un ruolo che certo non è suo. E infatti il ragazzo ha finito per soffrire le pene dell’inferno. Morale, il campo lo ha visto un quarto d’ora. Dal tunnel degli spogliatoi non è più uscito. Juric ha capito di essersi spinto un po’ troppo in là, e ha riaggiustato il tiro.
Juric il redento, che l’umiltà di riconoscere gli errori ce l’ha. Dote rara, in mondo di solenni saccenti depositari del verbo assoluto. «Ho visto il ragazzo in difficoltà. Negli spogliatoi ho parlato con lui e l’ho abbracciato. Sono cose normali per noi. In nostro spogliatoio nessuno ha puzza sotto il naso» ha poi spiegato. Vien da dire che il kharma del Verona sia proprio questo. Ora ci chiediamo: quanti allenatori avrebbero avuto il coraggio di correre un rischio simile? E quanti l’umiltà di riconoscere che la mossa ci stava portando dritti al naufragio? Pochi, ne siamo certi. Custer per la sua supponenza, condusse i suoi uomini al massacro di Little Big Horn. Ivan Juric è ruvido, spiccio e graffiante, ma ai suoi ragazzi vuol bene, li ama come figli. Gli chiede di dare l’anima, ma al massacro, mica ce li manderà mai. Anzi, semmai li protegge. Un vero comandante.
Nella ripresa Gomez lo ha affibbiato a Tameze, che in quella posizione ha dato una svolta alla sua partita. E il Verona, soffrendo, perché è un gruppo che sa soffrire, è venuto fuori. Veloso ha confermato di essere pedina imprescindibile là in mezzo alla mischia, Zaccagni un fiore sbocciato nei petali del talento. La squadra ha scaricato la sua energia propulsiva e alla fine si è presa la partita, realizzando un’impresa che è pari, se non di più, alla vittoria sulla Juve dello scorso febbraio. Meraviglioso Verona, che cade, soffre, ma non si lagna, stringe i denti, trova la forza di rialzarsi, e corre, corre, corre. Finché ce n’è e anche oltre. Perché questi son ragazzi fatti così. Gimme Shelter Hellas Verona. In tempi come questi, parole così pesano. E parecchio.
NEWS
28 novembre 2020 - 23:32
Pagelle, è un Verona mostruoso. Zaccagni e Veloso comandano
Silvestri è una sicurezza, Tameze il jolly che va ovunque. Che bravi Dawidowicz e Dimarco
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 7
La difesa gialloblù gli tiene a distanza i tiratori dell’Atalanta. Ilicic calcia alto, la sua prima parata (decisiva) arriva su Gomez. Dopo, quando la pressione sale, non passa neppure un soffio di vento: sicurezza.
DAWIDOWICZ 7
Come a San Siro con il Milan, viene impiegato in una stretta marcatura a uomo da Juric. Con i rossoneri su Calhanoglou, stavolta su Gomez. Uscito Lovato, va su Zapata. Non gli concede neanche un quarto di metro, finché non esce, e non soffre su Muriel. Crescita imponente.
LOVATO 6,5
Duello tutto muscoli e velocità con Zapata. Rientra da un infortunio, scatta a oltranza e per 30’ è il migliore del Verona. Dopo si fa male di nuovo e per l’Hellas è una perdita che pesa.
CECCHERINI 6,5
Spiace vederlo andare fuori per un problema (anche per lui) muscolare. A Verona è arrivato da pochi mesi, ma incarna appieno lo spirito Hellas: lotta, combatte, non indietreggia neppure se lo spingono. Leader.
FARAONI 6,5
La sua assenza si era fatta sentire e ritrovarlo è stato fondamentale per gli equilibri della squadra. Si fa sentire quando ne ha l’occasione, ma non forza. Capisce i momenti, quelli in cui si può andare e gli altri, che richiedono di abbassarsi. Spiccata intelligenza tattica. E non solo.
TAMEZE 7
Il jolly che serve, al posto giusto, sempre. A centrocampo, in difesa, a coprire su Gomez, a correre ovunque. Mai era mancata, nella sua stagione, la generosità, ma non sempre gli era riuscito di essere lucido. Lo è a Bergamo, con l’Atalanta, di cui è un ex. Lascia il segno.
ILIC 6
Juric decide di farlo partire dall’inizio, lasciando in panchina Veloso. Si muove con ordine, dopo, nel “giro” dei cambi, con l’Atalanta che carica sempre di più, viene sostituito.
DIMARCO 7
Più che a correre in fascia, deve pensare a dare aiuto in fase difensiva. Sbaglia poco o nulla, è sempre concentrato e deciso, giocando da terzino “vecchio stampo”: dalle sue parti non si passa.
ZACCAGNI 8
La partita si gioca a Bergamo, lui sembra essere atterrato al Gewiss Stadium da un altro pianeta. Prestazione imponente, completa di tutto: fantasia, concretezza, acutezza, sacrificio in favore dei compagni. Toloi lo deve affossare in area per fermarlo ed è rigore. Poi, in contropiede, chiude la partita. Football Maestro.
BARAK 6,5
I calzettoni abbassati e il suo essere un mancino purissimo agevole il paragone con una leggenda come Hans-Peter Briegel. Non è tempo di scomodare i miti, ma il Ragazzone è un monumento alla volontà. Il suo peso specifico vale doppio.
DI CARMINE 6
Si trova a duellare da solo con la linea a tre, organizzatissima, di Gasperini. Palomino lo controlla e lo stringe. Non è facile farsi spazio. Ha una buona chance nel secondo tempo, va su di testa e manca la porta di poco.
DANZI ng
Gioca 15’ da difensore e poi esce. Ingiudicabile.
VELOSO 8
Viene da citare Nat King Cole: Miguel è unforgettable, indimenticabile. Classe a tonnellate, il suo piede sinistro va assicurato per una cifra elevata. Glaciale sul rigore, uomo-assist, trascinatore, carismatico. Il Capitano da votare è lui.
SALCEDO 6,5
Con lui il Verona prende velocità. Attacca a testa a bassa, i difensori dell’Atalanta faticano a non perdere le sue tracce.
COLLEY 6
Mette il suo senso naturale per lo sprint al servizio della fase difensiva.
FAVILLI 6
Potrebbe siglare il terzo gol personale, gli difetta la mira, ma c’è sempre.
JURIC 8
C’è chi ha coniato un’espressione suggestiva: “Juricismo”. Forse il termine entrerà, un giorno, nel vocabolario o nella Treccani, neologismo improvviso, sogno di una notte di fine novembre in cui l’uomo di Spalato batte Gasp, il suo mentore e padre calcistico. Un capolavoro.
NEWS
28 novembre 2020 - 22:39
Pazzesco Verona! Atalanta schiantata a Bergamo 0-2. Impresa firmata Veloso e Zaccagni
Straordinaria vittoria dell’Hellas dopo un tempo di sofferenza e altri due infortuni
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images 28-11-2020
Grandissimo, superbo, eccelso Verona a Bergamo. L’Hellas, in grande emergenza per le numerose assenze, perde anche Lovato e Ceccherini. Combatte e si difende nel primo tempo, si affida a Silvestri prima che nella ripresa Veloso trasformi i suoi e li guidi all’impresa. Il portoghese centra una traversa, realizza il rigore conquistato da Zaccagni e illumina il gioco in avanti, prima di servire l’assist a Zaccagni che piazza lo 0-2.
Il Verona si esalta e fa l’Atalanta al Gewiss Stadium con Gasperini che rimane di sale dopo aver vinto ad Anfield road.
FORMAZIONI
ATALANTA (3-4-3): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Mojica; Ilicic, Zapata, Gomez
A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Lammers, Muriel, Romero, Piccini, Depaoli, Pessina, Ruggeri, Panada, Diallo
All.: Gianpiero Gasperini
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Dimarco; Baràk, Zaccagni; Di Carmine
A disposizione: Berardi, Pandur, Veloso, Salcedo, Favilli, Udogie, Terracciano, Amione, Ilie, Danzi, Colley, Bertini
All.: Ivan Jurić
PRIMO TEMPO, RITMI ALTI E VERONA DI CARATTERE
Il Verona, senza 8 giocatori (7 per infortuni più Lazovic positivo al Coronavirus) parte con Veloso in panchina e cerca subito il pressing. Il portatore di palla dell’Atalanta ha un mastino gialloblù immediatamente addosso. Dawidowicz segue ovunque Papu Gomez, Lovato è su Zapata, Ceccherini su Ilicic. Clienti scomodissimi. Ilic ruba palla dietro, parte un contropiede Barak-Zaccagni e l’Hellas conquista un corner al 10′.
MINUTO 10, APPLAUSO A MARADONA
Al decimo minuto Massa ferma il gioco e tutti applaudono Diego Armando Maradona, per il quale all’inizio si è osservato un minuto di silenzio.
Zaccagni è fermato duramente da Palomino. Il Verona scatta e Gasperini sbuffa cercando contromisure. Al 17′ Lovato rischia fermando Zapata con una lieve trattenuta, Massa lascia correre.
Ilicic sbaglia il gol al 18′. Gomez recupera un pallone con un fallo non fischiato, Zapata mette l’assist per lo sloveno che in corsa calcia alto. La frenesia in campo porta a qualche errore tecnico. Gasperini protesta col quarto uomo e viene ammonito. Freuler al 21′ recupera palla e dal limite calcia in corsa sul fondo. L’Atalanta inizia a farsi vedere in avanti.
LOVATO ESCE PER INFORTUNIO
Non fa più notizia ormai, l’ennesimo infortunio muscolare in casa gialloblù. Una strage. Lovato deve lasciare il campo al 31′. Entra Danzi che si piazza terzo centrale, ruolo mai avuto. Deve vedersela col Papu.
PERICOLO GOMEZ. Papu Gomez al 34′ riesce a liberarsi in area e a calciare. Il tiro, violento, è parato da Silvestri. Il Verona prosegue nel pressing alto, spende molto senza però creare pericoli, e viene da chiedersi che ne sarà della condizione fisica nella ripresa.
Dimarco va in diagonale su Toloi e gli toglie la palla-gol al 38′. Il secondo duro intervento di Ceccherini in uscita su Ilicic è sanzionato col giallo da Massa. L’Atalanta alza i ritmi e l’Hellas soffre.
SECONDO TEMPO, SUBITO DANZI FUORI
Juric si “pente” della scelta di Danzi su Gomez, e lo toglie. In campo ci rientra Veloso che si affianca a Ilic in mezzo. Su Gomez ci va Tameze.
L’intensità di gioco è sempre elevata. La Dea insiste, l’Hellas difende e non riesce a tenere palla. Silvestri respinge un tiro di Gomez al 52′.
TRAVERSA DI VELOSO!
E’ il nono palo in campionato dai gialloblù, quello colpito da Veloso al 53′. Il portoghese riceve palla e calcia col sinistro dopo una finta dai 20 mentri. La sfera si abbassa ma non abbastanza toccando la parte alta della traversa.
MIRACOLI DI SILVESTRI. Al 55′ Silvestri in tuffo respinge un colpo di testa di Zapata, poi salva anche su Hateboer. Al 56′ Tameze ferma Toloi a un passo dal gol.
DI CARMINE SBAGLIA IL GOL
Gara accesissima, l’Hellas reagisce alla pressione atalantina al 58′ quando Di Carmine, da buona posizione, non riesce di testa a girare il giusto la palla che va sul fondo.
Salcedo e Colley prendono il posto di Di Carmine e Ilic. Juric vuole giocarsela, comunque vada.
VELOSO!! VERONA IN VANTAGGIO!
Zaccagni fugge in verticale lanciato da Dimarco verso Gollini, Toloi lo abbatte da dietro, è rigore al 61′. Veloso va sul dischetto e trasforma, l’Hellas passa in vantaggio al Gewiss Stadium.
L’Atalanta accusa il colpo, il Verona è galvanizzato, Dimarco ci prova da fuori, le urla di Juric superano quelle di Gasperini. Zaccagni difende pure. Il Verona ci mette l’anima.
Gasperini mette Lammers e Muriel al posto di Zapata e Ilicic. Poi Gollini deve uscire per un problema al ginocchio ed entra Sportiello.
INFORTUNIO ANCHE A CECCHERINI!
Incredibile e folle, un altro infortunio colpisce l’Hellas con Ceccherini che dà forfait. Entra Favilli, Dimarco si mette dietro con Zaccagni che arretra.
FAVILLI SFIORA IL DUE
Colley con un numero serve Favilli appena dentro l’area. L’attaccante calcia e la palla si alza di 30 centimetri sulla traversa.
Muriel ci prova ma la mira è leggermente alta.
FAVILLI viene fermato da Palomino dopo un contropiede di 40 metri, il Verona gioca alla grande.
ZACCAGNI!! 0 A 2 VERONA!
Veloso illumina Zaccagni che controlla di tacco e parte verso Sportiello. Il tiro, in diagonale è preciso e mortifero e l’Hellas va in paradiso.
COLLEY sfiora il tre in contropiede ma è fermato all’ultimo
Nel recupero Silvestri para su Hateboer, poi è festa, gran festa gialloblù. A Bergamo è impresa vera, l’Hellas piazza il colpaccio, Juric per la prima volta sconfigge il suo maestro Gasperini e guarda il suo Verona stasera sesto, a meno due dalla Juventus, con sei punti in più rispetto alla scorsa stagione.
FONTE: Hellas1903.it
VERONA ESPUGNA BERGAMO: ATALANTA K.O.
Capolavoro Juric (0-2) sorpassa il maestro Gasp
28/11/2020 22:51
Capolavoro di Ivan Juric che con una squadra decimata dagli infortuni (nel corso della partita si sono fatti male anche i centrali Lovato e Ceccherini) espugna Bergamo battendo il suo maestro Gasperini 0-2 e superando l'Atalanta in classifica, salendo al sesto posto a quota 15 punti (orobici fermi a 14). Dopo un primo tempo cercando di bloccare l'Atalanta, creando "una gabbia" sul Papu Gomez (marcato a uomo prima da Dawidowicz, poi da Danzi e infine da Tameze), il Verona mette la freccia grazie ai cambi di Juric che non rinuncia mai ad attaccare e fa male all'Atalanta con contropiedi pungenti. Prima segna Veloso su rigore (al 62') grazie a Zaccagni, atterrato in area da Toloi. Poi è ancora protagonista il centrocampista romagnolo che segna il raddoppio all'83': Zaccagni stoppa col tacco dopo un bel contropiede e lanciato in porta batte Sportiello per il definitivo 0-2. Prossima sfida domenica 6 dicembre al Bentegodi contro il Cagliari. Con Juric in panchina questo Verona può sognare.
Finisce qui: Atalanta-Verona 0-2!
94' Ci prova Salcedo da 50 metri ma scivola: Juric è infuriato ma poi esulta urlando dopo pochi secondi perché l'arbitro fischia la fine!
92' Ultimi assalti dell'Atalanta: Juric vede il traguardo.
91' Ci prova Hateboer: Silvestri respinge.
Quattro minuti di recupero
89' Ci prova Diallo ma la difesa del Verona respinge. Il muro Hellas tiene a Bergamo.
86' Ennesimo contropiede Hellas: Salcedo fermato da Sportiello, all'ultimo, prima di poter calciare in porta.
83' GOOOOLLL DEEELL VEROOOONAAAAA!!!!!! Contropiede Hellas è un capolavoro: la palla arriva a Zaccagni che stoppa col tacco e lanciato in porta batte Sportiello per lo 0-2 Hellas!
82' Contropiede Hellas: Favilli in campo aperto fermato da un recupero provvidenziale di Palomino.
81' Ammonito Veloso per perdita di tempo.
79' Ancora un doppio cambio per Gasperini: dentro Ruggeri e Diallo Traorè per Mojica e il Papu Gomez.
77' Hateboer serve Muriel in area: il colpo di testa dell'ex Siviglia è alto.
76' Hellas vicino al raddoppio! Favilli lotta al limite dell'area e con una conclusione potente sfiora la traversa! Brividi per Gasperini.
73' Juric stupisce tutti: esce il difensore Ceccherini, entra la punta Favilli. Il Verona continua col pressing più alto possibile.
70' Accelerazione di Muriel che entra in area gialloblù ma la conclusione del colombiamo si spegne sul fondo. Il Verona tiene.
66' Gollini esce zoppicando, entra Sportiello.
64' Gasperini usa la doppia carta: fuori Zapata e Ilicic, dentro Lammers e Muriel.
62' GOOOOOOOOOOLLLL DEEEEELLL VEROOOOONAAAAAAAA!!!!!! Veloso spiazza Gollini dal dischetto: 0-1 Hellas al Gewiss Stadium!
60' Rigore per l'Hellas: Toloi atterra Zaccagni in area: ammonito il difensore brasiliano.
58' Doppio cambio per Juric: dentro Colley e Salcedo, fuori Di Carmine e Ilic.
57' Traversone di Dimarco, spizzata di testa di Di Carmine, palla fuori di poco.
56' Ancora Atalanta pericolosa! Mischia in area gialloblù, Ceccherini salva su Toloi.
55' Da corner, colpo di testa di Zapata, Silvestri reattivo, ci prova anche Palomino, Dimarco spazza sulla linea.
53' Gran tiro di Veloso da fuori area: la traversa nega la gioa del gol al regista portoghese.
50' Ora è Tameze a fare il marcatore a uomo sul Papu Gomez, a supporto dei centrali.
46' Juric cambia ancora: Danzi, che era entrato al 30', ma esce dopo 15 minuti di marcatura sul Papu Gomez, che evidentemente non hanno soddisfatto Juric. Entra Veloso.
Parte la ripresa
0-0 dopo 45 minuti: il Verona tiene a Bergamo.
Finisce il primo tempo
41' Silvestri salva in uscita su Zapata su bel lancio di Ilicic.
39' Ammonito Ceccherini per un fallo su Ilicic.
37' Chiusura decisiva di Dimarco che anticipa Zapata davanti alla porta.
34' Gomez sfugge subito a Danzi e calcia violentemente in porta: Silvestri respinge.
30' Problemi fisici per Lovato: entra Danzi, ora sarà il giovane veronese a marcare a uomo il Papu Gomez. Con Dawidowicz al centro della difesa a marcare Zapata.
26' Dawidowicz continua, da inizio match, a marcare ad uomo Papu Gomez a tutto campo.
22' Ci prova Remo Freuler da fuori area ma la conclusione del centrocampista svizzero finisce a lato.
20' Ammonito Gasperini per proteste.
18' Grande occasione per l'Atalanta dopo una fiammata del Papu di Gomez: la palla arriva a Ilicic, su sponda di Zapata, ma il trequartista serbo calcia alto sopra la traversa da buona posizione.
13' Pressing alto del Verona che non lascia ragionare i portatori di palla orobici.
10' Match equilibrato: ritmi alti con le squadre che giocano a viso aperto.
3' Punizione di Gomez. Toloi la sfiora, senza riuscire ad indirizzarla verso la porta.
Live
L'allievo contro il maestro. Nuova sfida tra Juric e Gasperini. Il tecnico croato punta su Di Carmine in attacco (Kalinic infortunato) supportato da Barak e Zaccagni. Gasperini punta sul tridente formato da Ilicic, Zapata e il Papu Gomez. Nella difesa del Verona gioca Dawidowicz (Magnani e Cetin sono out), mentre in cabina di regia c'è Ilic (Veloso in panchina).
ATALANTA-VERONA 0-2 (62' Veloso su rig., 83' Zaccagni)
ATALANTA (3-4-3): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Mojica; Ilicic, Zapata, Gomez. A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Lammers, Muriel, Romero, Piccini, Depaoli, Pessina, Ruggeri, Panada, Diallo. All.: Gianpiero Gasperini.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Dimarco; Baràk, Zaccagni; Di Carmine. A disposizione: Berardi, Pandur, Veloso, Salcedo, Favilli, Udogie, Terracciano, Amione, Ilie, Danzi, Colley, Bertini. All.: Ivan Jurić
Arbitro: Davide Massa (Sez. AIA Imperia)
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA Genova), Andrea Tardino (Sez. AIA Milano).
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
PRIMO PIANO
Veloso si è ripreso il Verona
29/11 ALLE 14:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per qualche settimana, contro l'Atalanta il capitano gialloblà Migue Veloso è tornato in cattedra, disputando una partita di altissima qualità, risultando alla fine il migliore in campo. Secondo "L'Arena" il centrocampista portoghese "ha cambiato la manovra dei gialloblù e la partita. Il suo è un recupero importante" che aggiunge "è ritornato il maestro d'orchestra, simbolo della notte da eroi in casa dell'Atalanta".
SERIE A
Le pagelle di Juric: scelte tattiche e di uomini perfette, prima impresa col maestro Gasp
29/11 ALLE 13:08
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di PhotoViews
Che impresa dell'Hellas Verona: Atalanta battuta a domicilio e per Ivan Juric piovono elogi. La Gazzetta dello Sport gli assegna addirittura 8 in pagella, sottolineando come strameriti questo successo in quanto bravo nelle scelte tattiche de degli uomini. Stesso voto dal Corriere dello Sport. Tuttosport evidenzia come sia il primo successo contro il maestro Gasperini grazie ad una squadra che sa soffrire.
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
SERIE A
Le pagelle di Gasperini: i cambi sgonfiano l'Atalanta, il campionato ora è un problema
29/11 ALLE 12:53
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Dopo il bel successo ottenuto contro il Liverpool, l'Atalanta cade in campionato, in casa contro l'Hellas Verona. Voti negativi per Gian Piero Gasperini, a cominciare da La Gazzetta dello Sport: "I cambi dettati dalla Champions non cambiano la Dea, ma la sgonfiano quanto l'1-0". Voto 5, al pari del Corriere della Sera, secondo cui il campionato sta diventando un problema. Tuttosport scrive che l'Atalanta va bene fino al gol subito, poi si spegne. Voto 5,5, infine, dal Corriere dello Sport.
TMW: 5,5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5
Corriere della Sera: 5
SERIE A
Atalanta-Verona 0-2, la moviola della GdS: "Toloi da dietro su Zaccagni: zero dubbi sul rigore"
29/11 ALLE 11:45
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
di GIACOMO IACOBELLIS
"Toloi da dietro su Zaccagni: nessun dubbio sul rigore". La Gazzetta dello Sport, questa mattina, analizza così la prestazione dell'arbitro Davide Massa nella sfida di ieri sera tra Atalanta e Verona, vinta 2-0 dagli ospiti. L'episodio centrale del match è stato senza alcun dubbio quello del rigore, arrivato all'ora giusta di gioco: "Toloi travolge da dietro Zaccagni, toccandolo anche sul piede destro. Rigore netto e corretto il cartellino giallo al difensore brasiliano". Chiosa sulle proteste dell’Hellas al 48’, "ma sul cross di Di Carmine - sottolinea la rosea - Palomino non tocca con il braccio".
RASSEGNA STAMPA
Juric fa il miracolo, Corriere di Verona: "Il capolavoro dell'Hellas, battuta la dea Atalanta"
29/11 ALLE 08:53
di PIERPAOLO MATRONE
"Il capolavoro dell'Hellas, battuta (2-0) la dea Atalanta". Titola così in prima pagina il Corriere di Verona, ricordando come gli orobici soltanto tre giorni prima avessero espugnato Anfield, il tempio del Liverpool. "Ivan Juric fa il miracolo", si legge ancora, come Giotto che supera Cimabue, l'allievo che diventa più forte del maestro, almeno per una notte.
RASSEGNA STAMPA
Atalanta ko con con l'Hellas, Corriere di Bergamo: "E l'allievo Juric superò il maestro Gasp"
29/11 ALLE 07:43
di PIERPAOLO MATRONE
Dall'entusiasmo per il successo di Anfield col Liverpool alla delusione per la sconfitta interna contro l'Hellas Verona. L'Atalanta cade al Gewiss Stadium nel posticipo della nona giornata di Serie A, nella sfida tra il maestro Gasperini e l'allievo Juric, suo ex vice al Genoa. "E l'allievo Juric superò il maestro Gasp", titola in prima pagina il Corriere di Bergamo, sottolineando la tanta produzione di gioco e la poca concretezza della Dea.
SERIE A
Atalanta-Hellas 0-2, le pagelle: Juric batte il maestro. Ilicic appannato, Zaccagni super
29/11 ALLE 06:42
di MICHELE PAVESE
fonte Pagelle dell'Atalanta a cura di Patrick Iannarelli
© foto di Image Sport
ATALANTA - HELLAS VERONA 0-2 (62' rig. Veloso, 84' Zaccagni)
ATALANTA
Gollini 6 - Prima del calcio di rigore non subisce praticamente tiri verso la porta. Un paio di palloni in area gestiti con la solita sicurezza, esce per via di un problema fisico al ginocchio. (Dal 66’ Sportiello 5,5 - Poteva fare qualcosa di più sul secondo gol, ma è una serata storta un po’ per tutti).
Toloi 5 - Anticipa tutti e riesce spesso a proporsi in attacco, in un paio di situazioni si trasforma in attaccante aggiunto e crea qualche pericolo. Al 61’ compie una sciocchezza inutile, regalando il rigore decisivo agli scaligeri. Nel finale si perde anche Zaccagni.
Palomino 6,5 - Ha meno continuità nelle gambe, ma dopo un paio di chiusure si toglie via la ruggine e inizia ad anticipare tutti. Sempre attento, concede poco e nulla. Nel finale evita il gol con una gran chiusura in recupero su Favilli.
Djimsiti 6 - Partita ordinata, sui palloni alti fa buona guardia. In attacco si propone meno, cerca sempre di dare l’appoggio ai centrocampisti. È l'ultimo ad abbandonare la nave.
Hateboer 5,5 - Si propone con molta insistenza, ma trova la porta chiusa. Avanza spesso per proporsi al cross, ma senza troppa fortuna. Nel finale diminuiscono i giri del motore.
De Roon 5,5 - Bene nei primi 45’ di gioco, recupera un paio di palloni fondamentali. Nella ripresa appare spento, le scorie di Liverpool si fanno sentire: concede troppo in fase difensiva.
Freuler 6 - Pulisce parecchi palloni davanti l’area di rigore, quando i compagni sono in difficoltà gli danno la palla e lo svizzero prova ad inventarsi qualcosa. Gli spazi però sono parecchio intasati.
Mojica 6 - Il tacco appena entrato ad Anfield gli ha dato fiducia: si inserisce nei meccanismi di Gasperini e a pochi minuti dalla fine del primo tempo sfiora il gol proprio come vuole il tecnico di Grugliasco, attaccando sul secondo palo. (Dal 77’ Ruggeri 6 - Buon approccio alla gara, ma la buona volontà non viene premiata).
Gomez 6 - Scalda le mani a Silvestri al 30’, poi ci riprova dopo qualche minuto ma un rimbalzo non gli permette di impattare bene la sfera. Prova in tutti i modi a scardinare la difesa ospite, ma la marcatura a gabbia non gli permette di esprimere il suo potenziale. (Dal 77’ Diallo 5,5 - Combina poco, ma entra con la squadra abbastanza demotivata).
Ilicic 5,5 - Gli artisti del pallone si sa, hanno un debole per il tocco di troppo. Uno, due, tre, a volte anche quattro o cinque dribbling: tempo di gioco perso e difesa ospite schierata. Al 18’ calcia alto da buona posizione, un errore pesante per un giocatore che può e deve fare la differenza. (Dal 63’ Lammers 6 - Approccio discreto, spesso però predica nel deserto. Viene lasciato abbastanza solo dai compagni).
Zapata 6 - Spalle alla porta rimane immarcabile. Sportellate e botte varie col centrale di turno, ma oltre alla protezione del pallone combina poco anche in termini di occasioni. Un solo tiro in porta, ma SIlvestri gli dice di no. (Dal 63’ Muriel 5,5 - Doveva dare il cambio di passo ai nerazzurri, ma non riesce a superare la difesa gialloblù. Un paio di tiri, sfiora la rete su un colpo di testa).
Gian Piero Gasperini 5,5 - Premessa: aveva pochissime alternative da utilizzare per via delle assenze di Pasalic, Miranchuk e Malinovskyi. Unico neo sulla scelta di Ilicic: vista la sfida di Liverpool lo sloveno aveva bisogno di qualche minuto di riposo in più.
HELLAS
Silvestri 7 - Disinnesca Gomez nel primo tempo, è sempre attento quando viene chiamato in causa. Nella ripresa si supera negando ai padroni di casa l'1-0 più volte.
Lovato 6,5 - Neanche contro il Papu si lascia sopraffare dall'emozione. Mezzora praticamente perfetta, è costretto a uscire per un problema muscolare. (Dal 32' Danzi s.v. Gomez gli dà il benvenuto con un'azione personale che gli fa girare la testa. Juric capisce che deve correre ai ripari). (Dal 46' Veloso 7,5 - Ha il piede caldo e lo dimostra subito colpendo una traversa. Poi trasforma in modo perfetto il rigore e serve l'assist vincente a Zaccagni. La mossa che cambia la partita).
Ceccherini 6 - Zapata è un cliente difficile e spesso va via come un carro armato. Soffre a inizio ripresa, ma non crolla. (Dal 74' Favilli 6 - Nel finale il suo lavoro è prezioso, anche se spreca qualche buona occasione).
Dawidowicz 6,5 - Dopo il gol realizzato ad Anfield, Ilicic prova a ripetersi anche stasera. Spesso si intestardisce, ma è anche merito della buona marcatura del difensore dell'Hellas, che tiene botta anche su Zapata.
Faraoni 6 - Spinge tanto, costringendo Mojica a tanto lavoro difensivo. Attento e preciso nelle chiusure, dalle sue parti il colombiano fa fatica.
Tameze 6,5 - Il grande ex mette ordine in mezzo al campo e pressa a tutto campo. Nella ripresa gioca anche da centrale, con buoni frutti.
Ilic 6,5 - Buone geometrie, qualche uscita notevole palla al piede. Nei momenti difficili sale in cattedra, Juric lo toglie per avere forze fresche nel momento cruciale della sfida. (Dal 58' Colley 6 - Dà dinamismo e vivacità al centrocampo e alla manovra, aiuta in fase difensiva).
Dimarco 7 - Diagonale decisiva nel primo tempo, grande attenzione contro due clienti difficili come Ilicic e Hateboer. Perfetto in ogni circostanza, prova sontuosa.
Zaccagni 7,5 - L'uomo più in forma nella squadra di Juric, punto di riferimento imprescindibile e collante tra centrocampo e attacco. Conquista il rigore, poi si mette a disposizione con grande abnegazione e segna il 2-0 con uno scatto di 50 metri e un controllo strepitoso.
Barak 6 - Si inserisce con i tempi giusti e prova a creare scompiglio nella difesa di casa. Meno lucido del solito nella rifinitura, ma sempre prezioso.
Di Carmine 6 - Si vede poco, la difesa dell'Atalanta non concede grosse occasioni. Apprezzabile per spirito di sacrificio. (Dal 58' Salcedo 6 - La sua velocità manda in crisi i centrali atalantini. Ha un paio di buone occasioni, viene chiuso sempre all'ultimo istante).
Allenatore: Ivan Juric 7,5 - Più forte della sfortuna, degli infortuni e delle assenze. Il suo Verona, anche quest'anno, si candida per il premio "sorpresa", anche se ormai è una certezza. Una prestazione collettiva straordinaria: gli scaligeri sanno soffrire e colpiscono al momento giusto. Tutti i giocatori sanno cosa fare, anche quando vengono schierati in ruoli diversi.
L'allievo batte il maestro. Organizzazione e qualità, la creatura di Juric è ormai matura
29/11 di MICHELE PAVESE
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"L'allievo batte il maestro" è sicuramente il titolo più azzeccato per descrivere la splendida vittoria dell'Hellas Verona sul campo dell'Atalanta. Un'altra straordinaria impresa firmata da Ivan Juric: nonostante la grande emergenza e i due infortuni nel corso della partita, il tecnico croato non si abbatte e mette in campo una squadra compatta, organizzata e consapevole della propria forza. Tutti sanno cosa fare, da Dimarco a Zaccagni, due dei protagonisti assoluti della partita e delle ultime settimane. Il trequartista prima conquista il rigore trasformato da Veloso, poi raddoppia. Ma il successo è figlio anche delle parate di Silvestri, ancora una volta tra i migliori in campo e bravo a tenere il punteggio ancorato sullo 0-0. A fine partita Juric gongola anche se mantiene i piedi per terra. Una cosa è certa: a Verona ha trovato la sua dimensione e si sta affermando.
I FATTI DEL GIORNO
Il prezzo da pagare per l'impresa di Anfield: un'Atalanta poco lucida perde col Verona
29/11 ALLE 00:49
di MICHELE PAVESE
© foto di www.imagephotoagency.it
Sessanta minuti di buona Atalanta, poi le fatiche per l'impresa di Anfield si fanno sentire. Al resto ci pensa l'organizzazione dell'Hellas Verona e soprattutto il gol di Miguel Veloso, che indirizza la partita a favore degli scaligeri: la Dea perde in casa per 2-0 e torna sulla Terra dopo la strepitosa prestazione offerta contro i ragazzi di Klopp. Eppure, la formazione di Gasperini ha avuto tante occasioni per sbloccare il match, ma è mancata sempre la giusta brillantezza per abbattere la difesa avversaria, trascinata come sempre dalle parate di uno strepitoso Silvestri. Gasperini, a fine partita, ha puntato il dito contro le Nazionali, che gli hanno restituito tanti giocatori spremuti e qualche contagiato. Nella sfida contro il suo allievo non brilla la stella di Ilicic, mentre la difesa commette ingenuità decisive. Ora testa alla Champions, per centrare una nuova impresa.
LE PAGELLE
Le pagelle del Verona: Veloso e Zaccagni firmano una grande vittoria. Grande Silvestri
28/11 ALLE 23:55
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Silvestri 7,5 Se la porta rimane ancora una volta inviolata è soprattutto anche merito suo. La maglia azzura rimane ampiamente alla sua portata
Ceccherini 6 Costretto a convivere con il fardello di un cartellino giallo deve contenere il proprio ardore ma non commette errori. Purtroppo per lui, allunga la lista degli infortunati (dal 70’ Favilli 6 al rientro dopo alcune settimane di stop, mostra subito buon dinamismo. Appena messo piede sul terreno di gioco sfiora di poco il gol)
Lovato 6,5 Incrocia le armi con Zapata al quale concede poco o nulla. Peccato che la sua partita duri solo trenta minuti (dal 30’ Danzi s.v entra con il compito di contenere Gomez che ha un passo decisamente diverso dal suo. Juric, suo malgrado, lo lascia negli spogliatoi, cambiando strategia / dal 46’ Veloso 7,5 Prende in mano la bacchetta e dirige con impeccabile autorità tutte le operazioni. Realizza il rigore con consumata freddezza. Delizioso quando apre il compasso per Zaccagni in occasione del raddoppio)
Dawidowicz 7 Gli tocca Gomez e poi, dopo l’uscita di Lovato, prende in consegna Zapata. Chiude ogni varco con grande tempismo.
Faraoni 6,5 Dopo Cagliari, riprende il suo posto anche in campionato. Esegue senza alcuna sbavatura entrambe le fasi confermandosi elemento di grande valore aggiunto.
Tamèze 7 Primo tempo in leggera penombra, ripresa di grande sostanza nell'indedito ruolo di terzo di difesa su Gomez al quale toglie il fiato, limitandone le giocate e la pericolosità.
Ilić 6,5 Si sacrifica soprattutto in fase di contenimento. Bravo, quando serve, a estrarre il fioretto. (dal 57’ Colley 6 Molta buona volontà e abnegazione anche se non trova spunti.)
Dimarco 7 Un paio di diagonali difensive da applausi. Spinge sulla fascia con sufficiente frequenza. Dopo il vantaggio contribuisce a rafforzare l'argine difensivo.
Baràk 6,5 Nel primo tempo, complici i ritmi particolarmente elevati si nasconde un po'. Sale in cattedra nella ripresa dove diventa essenziale nella gestione del pallone.
Zaccagni 7,5 Il fatto che gli avversari arrivino addirittura a triplicare la marcatura su di lui rende l'idea di come sia temuto. Procura il rigore con un'incursione delle sue e realizza un gol con controllo e tiro da manuale. Merita senza dubbio una nuova chance in Nazionale
Di Carmine 6,5 Ingaggia un duello rusticano con Palomino. Bravo a difendere spalle alla porta e ad attaccare la profondità. Sfiora il gol con un colpo di testa sottomisura che esce di un niente. ( dal 57’ Salcedo 6 Porta un po' di vivacità. Ha l’occasione su un contropiede ma si fa rimontare)
Juric 7,5 Affronta il suo maestro con pressing, intensità e marcature asfissianti, marchio di fabbrica di entrambi. Rimedia alla scelta errata di Danzi, ridisegnando la squadra e servendo scacco matto in due mosse. Capolavoro.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: frena l'Atalanta, l'Hellas Verona sale al sesto posto
28/11 ALLE 22:53
di ALESSANDRA STEFANELLI
Brusca frenata dell’Atalanta, che cade a sorpresa in casa contro l’Hellas Verona e rischia ora di perdere terreno rispetto alle prime. I nerazzurri restano a 14 punti, -6 dalla capolista Milan e -2 dalle seconde (Inter e Sassuolo). Gli scaligeri invece continuano a volare, portandosi al sesto posto in solitaria in attesa di Napoli e Lazio. Di seguito la classifica aggiornata:
Milan 20
Inter 18*
Sassuolo 18*
Roma 17
Juventus 17*
Hellas Verona 15
Napoli 14 **
Atalanta 14*
Lazio 14
Sampdoria 10
Benevento 10*
Cagliari 10
Bologna 9
Spezia 9
Fiorentina 8
Udinese 7
Parma 6
Torino 5
Genoa 5
Crotone 2
* Una partita in più
** un punto di penalizzazione
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Silvestri para tutto. Veloso entra da leader, Zaccagni perfetto
28/11 ALLE 22:49
di MICHELE PAVESE
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 7 - Disinnesca Gomez nel primo tempo, è sempre attento quando viene chiamato in causa. Nella ripresa si supera negando ai padroni di casa l'1-0 più volte.
Lovato 6,5 - Neanche contro il Papu si lascia sopraffare dall'emozione. Mezzora praticamente perfetta, è costretto a uscire per un problema muscolare. (Dal 32' Danzi s.v. Gomez gli dà il benvenuto con un'azione personale che gli fa girare la testa. Juric capisce che deve correre ai ripari). (Dal 46' Veloso 7,5 - Ha il piede caldo e lo dimostra subito colpendo una traversa. Poi trasforma in modo perfetto il rigore e serve l'assist vincente a Zaccagni. La mossa che cambia la partita).
Ceccherini 6 - Zapata è un cliente difficile e spesso va via come un carro armato. Soffre a inizio ripresa, ma non crolla. (Dal 74' Favilli 6 - Nel finale il suo lavoro è prezioso, anche se spreca qualche buona occasione).
Dawidowicz 6,5 - Dopo il gol realizzato ad Anfield, Ilicic prova a ripetersi anche stasera. Spesso si intestardisce, ma è anche merito della buona marcatura del difensore dell'Hellas, che tiene botta anche su Zapata.
Faraoni 6 - Spinge tanto, costringendo Mojica a tanto lavoro difensivo. Attento e preciso nelle chiusure, dalle sue parti il colombiano fa fatica.
Tameze 6,5 - Il grande ex mette ordine in mezzo al campo e pressa a tutto campo. Nella ripresa gioca anche da centrale, con buoni frutti.
Ilic 6,5 - Buone geometrie, qualche uscita notevole palla al piede. Nei momenti difficili sale in cattedra, Juric lo toglie per avere forze fresche nel momento cruciale della sfida. (Dal 58' Colley 6 - Dà dinamismo e vivacità al centrocampo e alla manovra, aiuta in fase difensiva).
Dimarco 7 - Diagonale decisiva nel primo tempo, grande attenzione contro due clienti difficili come Ilicic e Hateboer. Perfetto in ogni circostanza, prova sontuosa.
Zaccagni 7,5 - L'uomo più in forma nella squadra di Juric, punto di riferimento imprescindibile e collante tra centrocampo e attacco. Conquista il rigore, poi si mette a disposizione con grande abnegazione e segna il 2-0 con uno scatto di 50 metri e un controllo strepitoso.
Barak 6 - Si inserisce con i tempi giusti e prova a creare scompiglio nella difesa di casa. Meno lucido del solito nella rifinitura, ma sempre prezioso.
Di Carmine 6 - Si vede poco, la difesa dell'Atalanta non concede grosse occasioni. Apprezzabile per spirito di sacrificio. (Dal 58' Salcedo 6 - La sua velocità manda in crisi i centrali atalantini. Ha un paio di buone occasioni, viene chiuso sempre all'ultimo istante).
Allenatore: Ivan Juric 7,5 - Più forte della sfortuna, degli infortuni e delle assenze. Il suo Verona, anche quest'anno, si candida per il premio "sorpresa", anche se ormai è una certezza. Una prestazione collettiva straordinaria: gli scaligeri sanno soffrire e colpiscono al momento giusto. Tutti i giocatori sanno cosa fare, anche quando vengono schierati in ruoli diversi.
SERIE A
Le pagelle dell’Atalanta - Ilicic non brilla, Gomez ci prova. Toloi regala un rigore all’Hellas
28/11 ALLE 22:45
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
ATALANTA - HELLAS VERONA 0-2
Gollini 6 - Prima del calcio di rigore non subisce praticamente tiri verso la porta. Un paio di palloni in area gestiti con la solita sicurezza, esce per via di un problema fisico al ginocchio. (Dal 66’ Sportiello 5,5 - Poteva fare qualcosa di più sul secondo gol, ma è una serata storta un po’ per tutti).
Toloi 5 - Anticipa tutti e riesce spesso a proporsi in attacco, in un paio di situazioni si trasforma in attaccante aggiunto e crea qualche pericolo. Al 61’ compie una sciocchezza inutile, regalando il rigore decisivo agli scaligeri. Nel finale si perde anche Zaccagni.
Palomino 6,5 - Ha meno continuità nelle gambe, ma dopo un paio di chiusure si toglie via la ruggine e inizia ad anticipare tutti. Sempre attento, concede poco e nulla. Nel finale evita il gol con una gran chiusura in recupero su Favilli.
Djimsiti 6 - Partita ordinata, sui palloni alti fa buona guardia. In attacco si propone meno, cerca sempre di dare l’appoggio ai centrocampisti. È l'ultimo ad abbandonare la nave.
Hateboer 5,5 - Si propone con molta insistenza, ma trova la porta chiusa. Avanza spesso per proporsi al cross, ma senza troppa fortuna. Nel finale diminuiscono i giri del motore.
De Roon 5,5 - Bene nei primi 45’ di gioco, recupera un paio di palloni fondamentali. Nella ripresa appare spento, le scorie di Liverpool si fanno sentire: concede troppo in fase difensiva.
Freuler 6 - Pulisce parecchi palloni davanti l’area di rigore, quando i compagni sono in difficoltà gli danno la palla e lo svizzero prova ad inventarsi qualcosa. Gli spazi però sono parecchio intasati.
Mojica 6 - Il tacco appena entrato ad Anfield gli ha dato fiducia: si inserisce nei meccanismi di Gasperini e a pochi minuti dalla fine del primo tempo sfiora il gol proprio come vuole il tecnico di Grugliasco, attaccando sul secondo palo. (Dal 77’ Ruggeri 6 - Buon approccio alla gara, ma la buona volontà non viene premiata).
Gomez 6 - Scalda le mani a Silvestri al 30’, poi ci riprova dopo qualche minuto ma un rimbalzo non gli permette di impattare bene la sfera. Prova in tutti i modi a scardinare la difesa ospite, ma la marcatura a gabbia non gli permette di esprimere il suo potenziale. (Dal 77’ Diallo 5,5 - Combina poco, ma entra con la squadra abbastanza demotivata).
Ilicic 5,5 - Gli artisti del pallone si sa, hanno un debole per il tocco di troppo. Uno, due, tre, a volte anche quattro o cinque dribbling: tempo di gioco perso e difesa ospite schierata. Al 18’ calcia alto da buona posizione, un errore pesante per un giocatore che può e deve fare la differenza. (Dal 63’ Lammers 6 - Approccio discreto, spesso però predica nel deserto. Viene lasciato abbastanza solo dai compagni).
Zapata 6 - Spalle alla porta rimane immarcabile. Sportellate e botte varie col centrale di turno, ma oltre alla protezione del pallone combina poco anche in termini di occasioni. Un solo tiro in porta, ma SIlvestri gli dice di no. (Dal 63’ Muriel 5,5 - Doveva dare il cambio di passo ai nerazzurri, ma non riesce a superare la difesa gialloblù. Un paio di tiri, sfiora la rete su un colpo di testa).
Gian Piero Gasperini 5,5 - Premessa: aveva pochissime alternative da utilizzare per via delle assenze di Pasalic, Miranchuk e Malinovskyi. Unico neo sulla scelta di Ilicic: vista la sfida di Liverpool lo sloveno aveva bisogno di qualche minuto di riposo in più.
PRIMO PIANO
Atalanta-Verona 0-2, un magnifico Hellas firma l'impresa a Bergamo
28/11 ALLE 22:45
di GIACOMO MOZZO
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Un magnifico Verona vince 2-0 sul campo dell'Atalanta grazie alle reti di Miguel Veloso (rigore) e Mattia Zaccagni, salendo a quota 15 punti momentaneamente al sesto posto. Dopo un buon avvio, la squadra di Juric soffre un po' nella seconda parte del primo tempo, ma nella ripresa esce alla grande e trova prima il rigore del vantaggio, poi, in contropiede, il sigillo che chiude il match. Prima vittoria dell'allievo Juric contro il maestro Gasperini. I gialloblù non vincevano in trasferta dal 5 gennaio (2-0 sul campo della SPAL) e a Bergamo dall'aprile 2014 (2-1 firmato da Massimo Donati e Luca Toni). Prossimo impegno domenica prossima, alle 12:30, al Bentegodi contro il Cagliari: l'Hellas non vuole smettere di sognare.
SERIE A
Hellas-show a Bergamo. Regge l'urto, poi colpisce con Veloso e Zaccagni. Atalanta battuta 2-0
28/11 ALLE 22:39
di MICHELE PAVESE
© foto di www.imagephotoagency.it
L'allievo batte il maestro, almeno per una sera. Il Verona di Ivan Juric vince a Bergamo con un secco 2-0: prova difensiva maiuscola della formazione veneta, che regge l'urto dell'Atalanta per un'ora e poi colpisce con Veloso (rigore) e Zaccagni. Alla Dea, forse, sono state fatali le fatiche di Anfield.
Inizio di marca ospite, poi cresce la Dea - Gian Piero Gasperini deve fare a meno di diversi uomini ma non rinuncia a Gomez e Ilicic, che giocano alle spalle di Zapata. Juric schiera una squadra speculare, con Zaccagni e Barak sulla trequarti e Di Carmine davanti. Il match è subito piacevole, i ritmi sono alti. L'Hellas è praticamente perfetto nei primi 25': gli ospiti difendono con ordine e provano a ripartire, anche se il primo squillo è dei nerazzurri. Gomez recupera palla sulla trequarti e serve Zapata, che apre per lo sloveno: con il corpo all'indietro, la conclusione col mancino sorvola la traversa.
Poco dopo la mezzora Juric deve rivedere i piani: Lovato è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Al suo posto entra il centrocampista Danzi, che va a posizionarsi nella stessa zona di campo. E il Papu prova subito ad approfittarne: finta a rientrare e conclusione potente, respinta e poi bloccata dal sempre attento Silvestri.
L'Atalanta crea e spreca, Veloso colpisce la traversa - Tra fine primo tempo e inizio ripresa l'Atalanta spinge sull'acceleratore alla ricerca del vantaggio. La retroguardia degli scaligeri resiste con un po' di fortuna; è un assedio continuo, contenuto dai miracoli di Silvestri e da alcuni salvataggi provvidenziali sulla linea di porta. I gialloblù però sono vivi e lo dimostrano al 53': Veloso, subentrato a Danzi (bocciato da Juric), colpisce una clamorosa traversa da fuori area. È il nono legno colpito in campionato dall'Hellas.
Veloso e Zaccagni gioie di Verona - I bergamaschi continuano nel forcing e mantengono alta la pressione, ma al 60' pagano una distrazione difensiva. Zaccagni trova un pertugio sul lato sinistro dell'area, Toloi lo travolge e Massa concede il rigore, trasformato in modo esemplare da Miguel Veloso. Gasperini prova a mischiare le carte, inserendo Muriel e Lammers, mentre Juric continua a perdere pezzi: si fa male anche Ceccherini, al suo posto entra Favilli (un attaccante al posto di un centrale), che va subito vicino al 2-0 con una bella conclusione da fuori area. Raddoppio che arriva comunque, in contropiede: Veloso gestisce sulla trequarti, poi apre improvvisamente per Zaccagni (che chiude la partita da esterno sinistro), implacabile davanti a Sportiello. È il sigillo all'ennesima prova di squadra. Il Verona vince e convince, più forte della sfortuna.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28 NOVEMBRE 2020
Atalanta-Hellas Verona 0-2: la firma del capitano e di ‘Zac’ su una grande vittoria al 'Gewiss Stadium'
Bergamo - Nella nona giornata della Serie A TIM 2020/21, ospite al ‘Gewiss Stadium’ di Bergamo che rende onore nel prepartita al grande Diego Armando Maradona come su tutti gli altri campi della Serie A, con le due squadre che portano il lutto al braccio, il Verona espugna il Gewiss Stadium, superando non solo una ‘big’ italiana ma anche una squadra che sta facendo faville in Champions League, fresca vincitrice in settimana ad Anfield contro il Liverpool. Match-winner capitan Veloso, su rigore, e Zaccagni. Gol e assist per il primo, penalty procurato e gol per il secondo. Per il Verona, che sale a quota 15 punti grazie alla 250esima vittoria in Serie A, si tratta del quarto successo in campionato e della quarta partita senza subire gol, nonostante una difesa inventata e reinventata (a partita in corso) da mister Juric perché letteralmente falcidiata dagli infortuni. Da aggiungere che i gialloblù non vincevano in trasferta dal 5 gennaio scorso (0-2 a Ferrara).
Venendo alla cronaca, inizio di match di marca nerazzurra, con l’Atalanta che prova a comprimere il Verona nella sua metà campo, ma progressivamente il Verona alza il proprio baricentro. Gara molto tattica, fra due squadre che giocano a specchio, con l’Atalanta che si fa preferire per il possesso palla, ma coi gialloblù che non concedono spazi e appena possono si distendono in verticale. Al 18’ prima palla-gol del match: Faraoni perde palla, forse subendo palla, Gomez innesca centralmente Zapata che libera al tiro sulla destra Ilicic, che a porta spalancata spara alto dal limite dell’area. Tre minuti più tardi rimpallo sulla trequarti gialloblù che apre un corridoio centrale a Freuler, il cui destro dai 20 metri si perde abbondantemente a lato. Alla mezz’ora mister Juric sostituisce lo zoppicante Lovato con Danzi, che va a ‘prendere’ ad uomo il Papu Gomez.
Al 34’ Gomez si accentra dalla sinistra e calcia, ma Silvestri disinnesca il tiro in due tempi.
Squadre al riposo sul parziale di 0-0.
Si riparte, nella ripresa, con capitan Veloso al posto di Danzi e con Tamèze che scala In difesa, ‘terzo’ di destra. Al 7’ affondo dell’Atalanta, con Zapata che manda al tiro in area Toloi, il cui destro viene respinto sul primo palo da Silvestri. Sul ribaltamento di fronte Veloso si aggiusta il pallone sul mancino e poi scocca un dardo velenoso di sinistro che colpisce la parte alta della traversa. Al 10’ angolo di Gomez e colpo di testa ravvicinato di Zapata, sul quale Silvestri - d’istinto - compie una parata da Nazionale, togliendo il pallone da sotto la traversa. Al 13’ occasionissima per il Verona: cross dalla sinistra di Dimarco e colpo di testa di Di Carmine che finisce a lato di un soffio. Poi doppio cambio gialloblù: fuori Di Carmine e Ilic per Salcedo e Colley. Al 15’ palla filtrante in arra di Dimarco per Zaccagni, affossato in area da Toloi. Calcio di rigore solare trasformato da Veloso per il vantaggio del Verona. L’Atalanta prova a reagire, con Muriel che crea scompiglio, ma il Verona regge nonostante alla mezz’ora debba dare forfait anche Ceccherini, con Dimarco che va a fare il difensore centrale. Per ‘Cecche’ dentro Favilli, che al 32’ sfiora il raddoppio con un sinistro dal limite di poco impreciso. Al 39’ il raddoppio gialloblù con splendida imbucata in area di Veloso per Zaccagni, che firma la seconda rete.
Finisce 2-0 per il Verona, ed è una grande vittoria.
Prossimo impegno dei gialloblù domenica 6 dicembre, quando - nel ‘lunch match’ delle 12.30 - il Verona tornerà al ‘Bentegodi’ per affrontare il Cagliari, nella decima giornata della Serie A TIM.
ATALANTA-HELLAS VERONA 0-2
Marcatori: 17' st Veloso (rig.) (0-1), 38' st Zaccagni (0-2)
ATALANTA (3-4-3): Gollini (dal 20' st Sportiello); Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Mojica (dal 32' st Ruggeri); Ilicic (dal 18' st Lammers), Zapata (dal 18' st Muriel), Gomez (dal 32' st Traorè)
A disposizione: Rossi, Sutalo, Romero, Piccini, Depaoli, Pessina, Panada
All.: Gianpiero Gasperini
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato (dal 31' pt Danzi) (1' st Veloso), Ceccherini (29' st Favilli); Faraoni, Tameze, Ilic (dal 14' st Colley), Dimarco; Baràk, Zaccagni; Di Carmine (dal 14' st Salcedo)
A disposizione: Berardi, Pandur, Favilli, Udogie, Terracciano, Amione, Ilie, Bertini
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Davide Massa (Sez. AIA Imperia)
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA Genova), Andrea Tardino (Sez. AIA Milano)
NOTE. Ammonizioni: Ceccherini, Dawidowicz, Toloi, Traorè, Veloso
NEWS GENERALE
27 NOVEMBRE 2020
Ufficiale: Berardi con noi sino al 2023!
Verona – Hellas Verona FC è felice di comunicare il prolungamento di contratto sino al 30 giugno 2023 di Alessandro Berardi, 29enne portiere romano per il quale quella in corso è la sua quarta stagione complessiva in gialloblù, la terza consecutiva.
Hellas Verona FC si congratula con Alessandro e gli augura un prosieguo di carriera in maglia gialloblù ricco di soddisfazioni, personali e di squadra.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
SERIE A: FAGGIANO diesse del GENOA è stato sollevato dall'incarico, sencondo l'ANSA la separazione non sarebbe stata indolore e contro il dirigente il club rossoblù avrebbe mosso accuse circostanziali
COMUNICATO STAMPA – GENOA CFC
Il Genoa CFC comunica che il Direttore Sportivo Daniele Faggiano è stato sollevato dal proprio incarico.
NOTA DEL CLUB
Il Genoa Cfc ribadisce, al contrario di quanto pubblicato oggi da La Gazzetta dello Sport, di aver assolto al pagamento degli stipendi fino alla mensilità di settembre. Un impegno rispettato già entro la prima metà del mese di novembre.
FONTE: GenoaCFC.it