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Le schede di B/=\S: Nikola KALINIĆ


Nato a/il:Salona (Croazia) il 05/01/1988
Nazionalità:Croata
Contratto:Definitivo fino a Giugno 2022
Ruolo:Attaccante
Altezza:187 Cm
Peso:80 Kg
Posizione:
CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Hellas Verona
2021-Feb.2022
A
14 (+1CI)
4 (+0)
Hellas Verona
2020-21
A
19
2
Roma
2019-20
A
15 (+2CI +2EL)
5 (+0 +0)
Atletico Madrid
2018-2019
PD
17 (+4CR +3CL)
2 (+2 +0)
Milan
2017-2018
A
31 (+4CI +6EL)
6 (+0 +0)
Fiorentina
2016-2017
A
33 (+2CI +7EL)
15 (+0 +5)
Fiorentina
Ago.2015-2016
A
36 (+1CI +5EL)
12 (+0 +1)
Dnipro
2015-Ago.2015
PL
4
3
Dnipro
2014-15
PL
23 (+6KU +2QCL +17EL)
12 (+2 +0 +5)
Dnipro
2013-14
PL
19 (+4EL)
6 (+1)
Dnipro
2012-13
PL
21 (+2KU +6EL)
6 (+1 +3)
Dnipro
2011-12
PL
19 (+2EL)
10 (+0)
Blackburn Rovers
2010-11
PL
18 (+1EFL +1FAC +1RLN +1RPO)
5 (+0 +1 +1 +0)
Blackburn Rovers
2009-10
PL
26 (+6EFL +1FAC +2RLN)
2 (+4 +1 +0)
Hajduk Spalato
2008-09
PHNL
28 (+4QCU)
15 (+1)
Hajduk Spalato
2007-08
PHNL
25 (+4QCU)
17 (+0)
Sibenik
Gen.2007-2007
PHNL
8
3
Istra
2006-Gen.2007
PHNL
12
3
Hajduk Spalato
2005-06
PHNL
6 (+1HNK)
0 (+0)
Giovanili Hajduk Spalato
Fino al 2005
-
-
-
LEGENDA: PHNL=Prva Hrvatska Nogometna Liga (Serie A Croata), HNK=Hrvatski Nogometni Kup (Coppa di Lega Croata), QCU=Qualificiazione Coppa UEFA, PL=Premier League, EFL=English Football League Cup (Coppa di Lega Inglese), FAC=Football Association Cup (Torneo Calcistico Inglese), RLN=Reserve League North (Torneo Riserve Inglese), RPO=Reserve League North Playoff (Spareggi Torneo Riserve Inglese), PJL=Prem"jer-lіha (Serie A Ucraina), EL=Europa League, KU=Kubok Ukraïny (Coppa di Lega Ucraina), QCL=Qualificazione Champions League, CI=Coppa Italia, PD=Campeonato Nacional de Liga de Primera División (Serie A Spagnola), CR=Copa del Rey (Coppa di Lega Spagnola), CL=Champions League


NEWS E CURIOSITÀ +   -   = 9 Ottobre 2020
Colpaccio finale doveva essere e colpaccio finale è stato in puro stile SETTI.
Il finale in questione è ovviamente quello del calciomercato con la (non lieve) differenza, rispetto alla passata stagione, che stavolta il giocatore è davvero di caratura superiore in un'operazione che probabilmente è convenuta a tutti perchè
  • l'ATLETICO MADRID, precedente proprietario del cartellino di Nikola, si è quasi liberato da un ingaggio pesante in rapporto all'importanza che l'attaccante croato rivestiva nella squadra iberica (il quasi è d'obbligo perchè i Colchoneros contribuiranno all'ingaggio del giocatore per questo 2020-21)
  • il VERONA ha sperabilmente trovato il bomber che cercava e tatticamente un attaccante molto più congeniale al modo di intendere il calcio da parte di JURIĆ a fronte di un esborso tutto sommato contenuto data la caratura di KALINIĆ che guadagnerà 1,5 milioni a stagione fino al 2022 (più o meno quanto prendeva PAZZINI)
  • il giocatore si troverà di nuovo al centro di un progetto come ai tempi della FIORENTINA (cosa che non capitò in Spagna e nemmeno alla ROMA dove la concorrenza in attacco era quantitativamente e qualitativamente importante) fatto che, per stessa ammissione del giocatore nella conferenza stampa di presentazione, risulta basilare per il suo rendimento

Personalmente sono molto fiducioso sul fatto che, una volta ritrovata la continuità, KALINIĆ eleverà di molto la pericolosità offensiva della squadra scaligera; certamente non sarà un TONI-bis (esclusa l'annata 2015-16 nella quale Luca fu a lungo ai box a causa di un grave infortunio, realizzò 20 gol nel 2013-14 e 22 gol nella stagione successiva diventando capocannoniere della Serie A a 38 anni suonati) ma qualcosa che possa andargli nei pressi anche si visto che il giocatore croato troverà un 11 che giocherà per lui e, grazie al gioco aggressivo di JURIĆ, avrà a disposizione diverse occasioni per bucare la porta.

Tecnicamente Nikola è un ambidestro in grado di fare reparto da solo in attacco quanto a caratteristiche tecniche e atletiche e rappresenta appieno quello che oggi è identificato come una prima punta 'di manovra' in grado sia di far salire i compagni che di trasformarsi in primo difensore quando è il caso.
Il quasi metro e novanta di altezza lo rende ovviamente molto pericoloso nel gioco aereo ma, a dispetto della stazza, il centravanti croato è rapido nei movimenti, letale in area (dove sa far gol un po' in tutte le maniere) e generoso nel pressing e nella ricerca di spazi.
Punti deboli? L'età non gioca certo a suo favore (anche se oggigiorno un calciatore di 32 anni può ancora essere considerato abbastanza al top della condizione) ma anche il fatto che, da un paio di stagioni, non ha trovato continuità e potrebbe risentire di antiche ruggini...


SPALATINO COME JURIĆ
Nato a Solin a pochi chilometri da Spalato, Nikola entra nelle giovanili dell'HAJDUK a 10 anni ed intorno alla maggiore età riesce ad esordire con la prima squadra: I sacrifici fatti con papà Jozo, che alle 5 del mattino lo svegliava per poi accompagnarlo agli allenamenti (sempre con l'inseparabile zainetto del MILAN a contenere a fatica grandi sogni di gloria) al centro sportivo di Spalato dopo aver cambiato due autobus, sono finalmente ripagati.
L'annata 2006-07 trascorsa per metà all'ISTRA e poi al SIBENIK a dimostrare che si, KALINIĆ se la può giocare nella prima liga croata e dalla stagione successiva è già titolare all'HAJDUK dove mette a segno 32 gol fino al 2009 attirando gli sguardi interessati dalla Premier League.

FLOP BLACKBURN, MEGLIO AL DNIPRO
All'inizio di Agosto di quell'anno il BLACKBURN sborsa 7,5 milioni di Euro per assicurarsi il 21enne attaccante croato che però nel campionato inglese non ingrana: 2 gol in 26 presenze alla prima annata, 5 in 18 apparizioni nella seconda e per Nikola è già tempo di migrare un'altra volta ma stavolta a costo zero: Il DNIPRO dall'Ucraina è pronto a scommettere sul giovanissimo vicecapocannoniere della Prva Hrvatska Nogometna Liga per due stagioni di seguito.
L'esordio contro gli odiati rivali dello SHAKHTAR DONETSK non è dei migliori perchè da subentrato segna il gol della bandiera ma si fa anche espellere un paio di minuti più tardi! Ma mister RAMOS non è tipo da farsi impressionare dall'eccesso di foga agonistica, Nikola mantiene la fiducia del tecnico spagnolo e conquista presto la maglia da titolare a suon di doppiette trascinando i suoi al 4° posto finale in Prem"jer-liha con 10 gol in 19 presenze.
Seguono altre due stagioni di buon livello ma l'exploit avviene nell'annata 2014-15 quando con 4 gol porta il DNIPRO in finale di Europa League e segna anche l'illusorio vantaggio nel match conclusivo prima del ritorno del SIVIGLIA che alla fine vincerà per 3 a 2.

SERIE A
Ad Agosto 2015 Nikola è in stato di grazia e 'bolla' 3 volte in 4 partite ma arriva la FIORENTINA che lo chiama dalla Serie A dove potrà misurarsi con l'amato MILAN e magari chissà, in futuro indossare i colori rossoneri: I viola offrono un quadriennale al giocatore e 5 milioni agli ucraini e lo spalatino fa i bagagli per Firenze.
L'impatto con la massima divisione calcistica nostrana non è dei migliori, KALINIĆ non si sblocca ma mister SOUSA gli da fiducia e dopo 5 gare l'attaccante riesce finalmente a infilarla nel sacco realizzando il 2 a 0 contro il BOLOGNA al Franchi e la Domenica successiva entra definitivamente nella storia gigliata mettendo a segno una tripletta al 'Meazza' nel 4 a 1 con cui la FIORENTINA batte l'INTER a domicilio: Prima di lui solo VIANI e un certo BATISTUTA erano riusciti a fare 3 gol in una partita ai nerazzurri.
Conclude la stagione con 12 centri in 36 match, la Viola è quinta e parteciperà all'Europa League.
Il 2016-17 va anche meglio per Nikola dal punto di vista realizzativo con 15 gol in campionato e 5 nella competizione europea e in estate ecco materializzarsi il sogno di una vita: Al MILAN serve un bomber come tirarsi indietro? Il diesse CORVINO non è d'accordo e prova a trattenere l'attaccante in tutti i modi ma KALINIĆ fa presto sapere come la pensa 'Grazie Fiorentina per questi due anni e per l’opportunità data, ma io voglio fare uno step superiore e per questo voglio andare via... So che il Milan mi vuole e penso che per me questa sia una grande opportunità. Ecco perché voglio andare al Milan e ritengo chiuso il mio ciclo con la Fiorentina'.

Da li in poi il classico gioco delle parti dove alla fine vince sempre la volontà del calciatore che per circa 25 milioni cambia casacca facendo realizzare una ricca plusvalenza alla FIORENTINA e, col senno di poi, anche il massimo realizzabile da un calciatore che inizia la sua parabola discendente...
Il MILAN di MONTELLA non brilla ed il 6° posto in classifica dell'annata precedente fa storcere il naso a molti tifosi rossoneri, Nikola è accolto come un novello ŠEVČENKO ma ben presto si trasforma in una sorta di sciagurato Egidio: 41 presenze totali tra campionato e coppe ed il misero bottino di 6 gol, mister MONTELLA è stato esonerato a fine Novembre ed il nuovo tecnico GATTUSO, infilato a forza nel 'tritacarne' rossonero, non può fare meglio.
La piazza milanista è in subbuglio e KALINIĆ è fra i capri espiatori: Viene tristemente eletto CalcioBidone 2018 da Sport Mediaset nonchè SuperErrore del MILAN; Via Rossi decide di cederlo alla prima occasione 'accontentandosi' di poco più di 14 milioni.

DOPPIO RIFIUTO ALLA NAZIONALE
...Ma il deludente 2017-18 della prima punta croata non finisce con la Serie A: A Luglio ci sono i Campionati del Mondo in Russia con la nazionale croata che, forte come forse mai prima, culla legittimi sogni di gloria che però non prevedono l'impiego di Nikola o almeno non da prima scelta e così, quando il cittì DALIĆ chiama KALINIĆ a scaldarsi per subentrare nella gara d'esordio contro la NIGERIA, ottiene il secco rifiuto di entrare in campo da parte del giocatore che pare lamenti un dolore alla schiena.
Apriti cielo! A fine gara i due si spiegano e anche l'allenatore croato è irremovibile nel mandare a casa l'attaccante per il bene della nazionale e del gruppo stesso.
Destino vuole che la nazionale a quadretti venga sconfitta solo in finale dalla FRANCIA e che la medaglia d'argento vada di diritto anche a Nikola che, coerentemente con le scelte fatte ad inizio torneo, rifiuta il premio: 'Grazie lo stesso, ma non posso accettarla: io non ho giocato'.

SECONDA LINEA ALL'ATLETICO E RITORNO IN ITALIA
Il resto è storia più o meno recente: Tra i nuovi compagni dell'ATLETICO la prima punta spalatina non è considerata titolare ma, ironia della sorte, vince il primo trofeo in carriera, la SuperCoppa UEFA, guardando i colleghi dalla panchina appena sbarcato a Madrid.
La squadra del 'Cholo' SIMEONE veleggia nelle zone nobili della Liga e alla fine arriverà seconda a -11 punti dal BARÇA ma a +8 dal REAL MADRID e tuttavia il periodo di appannamento di KALINIĆ si protrae con un paio di gol in campionato (a fronte di 17 presenze) e altri due in Coppa del Re così a fine stagione decide di cogliere l'occasione fornita dalla ROMA e torna in Serie A in prestito oneroso con diritto di acquisto da parte dei capitolini.

Anche mister FONSECA lo utilizza col contagocce: Tra i giallorossi Nikola viene molto dopo capitan DZEKO e il modulo che prevede una prima punta e due esterni non lo aiuta di certo e così, dopo 5 gol in 15 presenze (ma solo 7 da titolare come non ha mancato di sottolineare KALINIĆ alla conferenza stampa di presentazione in gialloblù), la ROMA non lo riscatta e i Colchoneros si ritrovano con un costoso esubero da piazzare per il finale del calciomercato 2020-21.

In realtà le offerte non mancano con TORINO e BESIKTAS in prima fila ma è l'HELLAS del connazionale (e quasi compaesano) JURIĆ a spuntarla sul fil di lana prospettando a Nikola un tipo di calcio aggressivo che solitamente crea molto per gli attaccanti in progetto molto convincente nel quale KALINIĆ verrebbe messo al centro: 'Avevo tante proposte, ma la telefonata di mister Juric è stata decisiva ha spiegato agli organi di stampa Cosa mi ha detto? Di venire a lavorare con lui e che a Verona c'è una squadra forte e una Società con la dimensione di una famiglia. Mi ha anche convinto dicendomi che il 'suo' Verona crea tante occasioni da gol. Io so come lavora Juric, ci ho anche giocato assieme in Nazionale quando ero giovane'.
Ora è davvero tutta nelle sue mani (anzi nei suoi piedi) l'occasione per dimostrare che, se messo nelle condizioni ideali, Nikola KALINIĆ è ancora in grado di essere determinante!

Qui https://twitter.com/nikolakalinic trovate la pagina Twitter ufficiale del calciatore alla Roma, questo https://www.instagram.com/nikolakalinic invece il profilo Instagram.

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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =



Nikola Kalinić
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nikola Kalinić (Salona, 5 gennaio 1988) è un calciatore croato, attaccante del Verona. Con la nazionale croata si è laureato vicecampione al mondiale di Russia 2018.

Caratteristiche tecniche
È una prima punta forte fisicamente capace di fare reparto da solo; nella fase di non possesso aiuta la squadra nei ripiegamenti difensivi. Bravo nel gioco aereo, spesso cerca l'imprevedibilità con belle giocate, ad esempio con colpi di tacco.

Carriera
- Club
Le esperienze in Croazia
Kalinić viene messo sotto contratto dall'Hajduk Spalato giovanissimo e viene girato in prestito, nel 2006, al Pula, in 1. HNL, prima divisione croata. Esordisce dunque immediatamente in massima serie, pur essendo appena un adolescente: la sua prima stagione da professionista si conclude con un bottino accettabile per un giovane come lui: 20 presenze e 7 reti. Queste sue prestazioni convincono l'Hajduk Spalato a puntare su di lui per il proprio attacco: egli ripaga la fiducia con una strabiliante stagione da 21 presenze e 13 gol, bottino di reti secondo solo a quello di Zelmir Terkes, che ha concluso la stagione 2007-2008 con 21 reti e che aiuta la squadra a raggiungere il 5º posto in campionato e la finale della Coppa di Croazia.

Nella stagione successiva (2008-2009) Kalinić è il capocannoniere dell'Hajduk con 15 reti e contribuisce in modo essenziale all'ottimo 2º posto della squadra dietro ai rivali della Dinamo Zagabria. In questa stagione sfiora il titolo di capocannoniere del torneo battuto solo dal connazionale della squadra vincitrice del torneo Mario Mandžukić (16 reti).

In questa stagione realizza il suo primo gol europeo andando a segno nel 4-0 dell'Hajduk contro il Birkirkara. Il suo primo gol stagionale è segnato il 3 agosto 2008 contro il Varaždin (1-1), al quale seguono la tripletta realizzata nel 3-1 contro lo Slaven Belupo (due delle tre reti sono segnate su rigore e le doppiette nelle sfide sull'Inter Zapresic (3-3) e Cibalia (2-0, entrambi firmati dagli undici metri).


Blackburn Rovers
Il 3 agosto 2009 viene acquistato dal Blackburn Rovers per 7,5 milioni di euro, firmando un contratto quadriennale. La sua prima partita con i Rovers è datata 22 agosto 2009, quando subentra al 14' del primo tempo al posto dell'argentino Franco Di Santo, rimasto infortunato, contro il Sunderland, partita persa 2-1. Il 27 ottobre seguente sigla la sua prima rete con il Blackburn e la sua unica nella Football League Cup, andando in gol su rigore al 74' nella sfida contro il Peterborough per il definitivo 5-2. Il 2 gennaio 2010 realizza il suo primo gol nella FA Cup contro l'Aston Villa, incontro perso 3-1. Il 20 gennaio seguente, dopo aver eliminato il Chelsea in Coppa di Lega (3-3, 4-3 ai rigori) anche grazie a un gol dell'attaccante croato, i Rovers affrontano l'Aston Villa in semifinale: dopo 26' Kalinić mette a segno una doppietta che ribalterebbe il successo ottenuto dell'Aston Villa per 1-0 all'andata, ma i Villans ottengono un'altra vittoria con un rocambolesco 6-4 finale. Sette giorni più tardi, Kalinić trova la via del gol anche in Premier League, segnando il 2-1 che consente al Blackburn di conquistare tre punti preziosi contro il Wigan. Termina la sua prima stagione con 7 gol in 38 presenze tra campionato e coppe.

Non si migliora nella stagione seguente, pur segnando gol importanti contro Everton (1-0) e West Bromwich Albion (1-3, doppietta), che consentono al Blackburn di ottenere 6 punti preziosi in chiave salvezza. Il 29 gennaio 2011, il croato segna un altro gol ai danni dell'Aston Villa, dopo esser entrato al 10' al posto dell'infortunato Roque Santa Cruz in una partita di FA Cup che finisce sul 3-1 per gli avversari. A neanche un mese di distanza, il 26 febbraio successivo va in gol nuovamente contro l'Aston Villa (4-1): è il suo quinto gol ai danni del club di Birmingham nel giro di un anno, in totale durante tutta la sua esperienza inglese ne farà 13 in 53 partite, più di un terzo realizzati ai Villans.


Dnipro
Il 12 agosto 2011 passa agli ucraini del Dnipro a costo zero. Il giorno dopo fa subito il suo esordio nel campionato ucraino, subentrando al 59' a Derek Boateng, segnando il gol della bandiera del Dnipro nell'1-3 contro lo Shakhtar Donetsk all'81' e facendosi anche espellere due minuti più tardi. Guadagna presto il posto da titolare nell'attacco del Dnipro, segnando un paio di doppiette ai danni di Oleksandrija (5-1) e Volyn Lutsk (1-2).

Alla sua seconda stagione realizza 4 gol, il primo datato 26 agosto 2012 contro il Volyn Lutsk (2-1). Decide la sfida di Coppa d'Ucraina contro il Žemčužina Jalta (0-1) del 23 settembre 2012. Nel mese successivo segna il suo primo gol europeo con il Dnipro nell'incontro d'Europa League vinto 4-2 contro lo Slovan Liberec, dopo esser subentrato al 56' a Matheus.

Nell'annata 2013-2014 firma 7 gol in 23 presenze. Il primo gol stagionale arriva l'11 agosto 2013 in un incontro di campionato, nell'1-0 contro l'Uzhhorod. Il 22 settembre firma la sua unica doppietta, realizzando due delle tre reti con le quali il Dnipro ottiene il successo a Zaporizhya sul Metalurh (2-3). Il 28 novembre invece mette a segno un gol, il suo unico europeo in questa stagione, nel successo ottenuto per 4-1 sul Pandurii.

Il 30 luglio 2014 esordisce nella UEFA Champions League, giocando da titolare la sfida pareggiata 0-0 contro il Copenaghen. In campionato si sblocca contro Karpaty (4-0), segnando reti decisive contro Olimpik Donetsk (5-0, doppietta), in due partite contro il Chornomorets nelle quali sigla due doppiette (2-1 e 0-3 rispettivamente) e nuovamente contro il Karpaty (0-1). Segna anche in Coppa d'Ucraina contro il Volyn Lutsk (4-0), realizza l'ultima rete dopo esser subentrato al 78' al posto di Seleznyov. La stagione 2014-2015, durante la quale firma 19 reti in 48 partite, lo vede protagonista anche in Europa League: segna il suo primo gol il 20 agosto 2014, proprio contro la sua ex squadra, l'Hajduk Spalato, sconfitto 2-1 e in seguito mette a segno due reti contro il Qarabag (1-2). Infine, il 27 maggio 2015, partito titolare nella finale di Europa League disputata a Varsavia, segna la rete del vantaggio che illude il Dnipro nella sconfitta per 3-2 contro il Siviglia.

Il 26 luglio 2015 inizia la nuova stagione con la maglia del Dnipro, segnando due reti al Chornomorets (4-2). Chiude la sua esperienza ucraina con 49 marcature in 125 incontri.


Fiorentina
Il 14 agosto 2015 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina per 5 milioni di euro, firmando un contratto quadriennale. Esordisce in maglia viola il 23 agosto nella partita di campionato Fiorentina-Milan (2-0).[10] Segna il suo primo gol il 17 settembre nella partita di Europa League Fiorentina-Basilea (1-2). Si ripete il 23 settembre nella partita di campionato contro il Bologna. Il 27 settembre segna una tripletta (la terza in carriera) a San Siro in Inter-Fiorentina 1-4, portando la Fiorentina al primo posto a pari punti con la stessa Inter e diventando il terzo calciatore viola a segnare una tripletta all'Inter dopo Vinicio Viani e Gabriel Batistuta. È protagonista anche di una doppietta, decisiva per il risultato, nella rimonta dei viola nel derby contro l'Empoli. In Fiorentina-Udinese del 6 dicembre 2015 segna quella che avrebbe dovuto essere la sua decima rete stagionale in Serie A, creando un "caso mediatico", in cui alla fine la Lega Calcio non gli riconosce la paternità del gol a causa dell'involontarietà della deviazione sul tiro del compagno Milan Badelj.

Segna la prima rete della stagione 2016-2017 della Fiorentina nella partita della prima giornata di campionato persa 2-1 contro la Juventus a Torino. Chiude la sua seconda stagione alla Fiorentina con 20 gol totali, di cui 15 in campionato e 5 in Europa League.


Milan
Il 22 agosto 2017 passa in prestito con obbligo di riscatto al Milan, legandosi al club rossonero fino al 2021; sceglie di indossare la maglia numero 7. Esordisce con il nuovo club il 27 agosto successivo, nel match di campionato contro il Cagliari. Il 14 settembre, il croato disputa la sua prima gara di Europa League con il Milan, contro l'Austria Vienna. Il 17 settembre 2017, Kalinić trova le sue prime reti (una doppietta) in maglia rossonera, decidendo la gara di Serie A contro l'Udinese. Il 27 dicembre disputa la sua prima gara di Coppa Italia con il Milan, contro l'Inter. A fine stagione colleziona 41 presenze totali e 6 reti (tutte in Serie A), deludendo complessivamente le aspettative.


Atlético Madrid
Il 9 agosto 2018 viene ceduto a titolo definitivo agli spagnoli dell'Atlético Madrid, con i quali vince il primo trofeo della carriera dopo appena sei giorni dal suo arrivo, il 15 agosto, nella sfida per la Supercoppa UEFA contro il Real Madrid, pur restando in panchina. Realizza il primo gol con la maglia dei Colchoneros il 5 dicembre 2018 nel match valido per i sedicesimi di finale di Coppa del Re, contro il Sant Andreu (4-0). In campionato trova il primo gol l’8 dicembre 2018 aprendo le marcature nella partita vinta 3-0 contro l'Alavés.


Prestito alla Roma
Il 2 settembre 2019 è ufficializzata la cessione di Kalinić alla Roma in prestito oneroso (2 milioni di euro) con opzione di acquisto (9 milioni). Esordisce in maglia giallorossa il 19 settembre successivo, nel match di Europa League vinto per 4-0 in casa contro il Başakşehir. Fa la sua prima apparizione in campionato il 25 settembre, in Roma-Atalanta (0-2), mentre i suoi primi due gol risalgono al 1º marzo 2020, in casa del Cagliari, sconfitto per 4-3. Chiude il campionato con i giallorossi a quota 5 reti.

La presentazione all'HELLAS

Hellas Verona
Il 5 ottobre 2020 il Verona acquista a titolo definitivo dall'Atletico Madrid l'attaccante croato, che firma un contratto biennale con opzione per il terzo anno.

- Nazionale
È stato un giocatore chiave per la Croazia ai livelli giovanili, Under-17, Under-19 e Under-21. La sua prima apparizione in una competizione internazionale è arrivata durante l'Europeo Under-17 del 2005, concluso in testa alla classifica marcatori con 11 reti. Con l'Under-19, segna 5 gol nella fase di qualificazione all'Europeo di categoria. Segna anche una tripletta contro i pari-età moldavi, che permette alla nazionale croata di passare al turno successivo. In più, con l'Under-21, ha segnato 2 gol in 2 presenze.

Le sue abilità gli permettono di avere un posto nella Croazia che partecipò al campionato d'Europa 2008. Debutta con la nazionale croata il 24 maggio 2008, subentrando al 62' della partita terminata 1-0 contro la Moldavia[34]. Ha debuttato a Euro 2008, con la sua maglia numero 9, durante la partita contro la Polonia, sostituendo l'autore del gol della vittoria per 1-0, Ivan Klasnić. Continua a giocare con la maglia della Nazionale con regolarità tra il 2011 e il 2013, scendendo in campo in alcune gare di qualificazione sia per il campionato d'Europa 2012 che per il campionato del mondo 2014. Convocato per la fase dell'Europeo, non giocherà nessun minuto, mentre resta fuori dalla rosa della competizione mondiale.

Torna tra i convocati in nazionale nell'estate 2015 in virtù dei buoni risultati ottenuti prima con la maglia del Dnipro, finalista di Europa League, e poi con quella della Fiorentina. È decisivo un suo gol nella gara di qualificazione per il campionato d'Europa 2016 contro la Bulgaria. Il 4 giugno 2016 sigla un tripletta nella vittoria per 10-0 contro San Marino. Convocato per l'Europeo in Francia, mette a segno un gol di tacco contro la Spagna nella partita vinta per 2-1 che permette alla nazionale croata di qualificarsi come prima classificata nel girone.

Convocato anche per il campionato del mondo 2018 in Russia, il 18 giugno viene però escluso dalla rosa della nazionale e mandato a casa, per decisione del commissario tecnico Zlatko Dalić, dopo il suo rifiuto a subentrare a gara in corso durante la prima partita della fase a gruppi, vinta dalla Croazia per 2-0 contro la Nigeria. La nazionale croata ha terminato poi la manifestazione in finale, venendo sconfitta soltanto dalla Francia per 4-2: Kalinić è pertanto considerato ufficialmente vicecampione del mondo, anche senza aver giocato nessuna partita della competizione, ma ha rifiutato la medaglia d'argento che gli sarebbe spettata.

Palmarès
   Supercoppa UEFA: 1 Atlético Madrid: 2018

FONTE: Wikipedia.org