Mister
COSMI effettua quei piccoli aggiustamenti che aveva annunciato in conferenza stampa riportando l'ex gialloblù
MARRONE al centro della difesa,
CIGARINI al posto di
PETRICCIONE in cabina di regia e
LOPES al posto di
PEREIRA sulla fascia sinistra.
OUNAS e
SIMY confermati nel tandem d'attacco mentre l'altro ex DI CARMINE partirà dalla panchina.
Risponde mister
JURIĆ col consueto 3-4-2-1 con
PANDUR ancora tra i pali e
GÜNTER al rientro al centro della difesa protetto ai lati da
DAWIDOWICZ e
CECCHERINI.
Sulla fascia destra a sorpresa ecco lo svizzero
RÜEGG (alla prima da titolare) con
LAZOVIĆ confermato dalla parte opposta e
ILIĆ con
TAMÈZE a presidiare il centro del campo;
BARÁK e
ZACCAGNI (stasera con la fascia da capitano) agiranno invece sulla trequarti qualche metro dietro all'unica punta
KALINIĆ.
Tutto pronto all'Ezio Scida di Crotone per la sfida che chiuderà la 36esima giornata di Serie A, dirige il signor Luca Massimi della sezione AIA di Termoli.
Clicka qui per vedere l'album di CROTONE 2-1 HELLAS VERONA
PRONTI-VIA CROTONE SUBITO AVANTI
2° Pronti-Via e il VERONA è già sotto:
SIMY sfugge a
GÜNTER sulla fascia, entra in area senza che nessuno lo contrasti con
CECCHERINI indeciso e Koray di rincorsa, cross sul lato opposto dove
ILIĆ è in ritardo sulla conclusione ad incrociare di
OUNAS! HELLAS non pervenuto e dopo 75 secondi già in affanno...
12°
MESSIAS cambia lato slla mediana, palla sulla sinistra per
MOLINA che la crossa in verticale in area dove
PANDUR in uscita alta anticipa
OUNAS.
17°
OUNAS penetra ancora da sinistra e con una botta impegna
PANDUR in una respinta bassa...
21°
MAGALLAN si allunga troppo la palla e poi si lancia in una pericolosa scivolata su
TAMÈZE: Giusto il cartellino giallo estratto dal signor Massimi.
26°
MAGALLAN, appena ammonito, sbraccia in area con
KALINIĆ in una trattenuta piuttosto sospetta, il croato cade in area ma il VAR non segnala nulla...
28°
CIGARINI da fuori area ad incrociare: Palla fuori non di molto...
DAWIDOWICZ SFIORA IL PARI
30° Fallo di
MARRONE su
KALINIĆ sulla trequarti destra scaligera,
LAZOVIĆ la mette in mezzo all'area dove
DAWIDOWICZ incorna di prepotenza: Miracolo di
CORDAZ che respinge la palla sul fondo!
32°
MARRONE trattiene
KALINIĆ in maniera evidente: Fallo tattico dell'ex gialloblù, inevitabile l'ammonizione. Alla battuta
ILIĆ che pesca
CECCHERINI in area per un'improbabile rovesciata che finisce direttamente sul fondo...
35°
OUNAS la da ancora a
CIGARINI che da fuori area controlla e poi scocca un rasoterra che finisce di molto a lato.
37°
LAZOVIĆ da sinistra supera l'avversario con un dribbling a rientrare poi prova una sorta di halley-hoop che vola altissimo sopra la traversa.
41°
TAMÈZE da dietro sgambetta BENALI: Giusto il cartellino giallo estratto da Massimi.
45°+1 Il signor Massimi termina il primo tempo.
RIPRESA SPEZZETTATA DAI FALLI
46°
DAWIDOWICZ e
TAMÈZE lasciano il posto a
FARAONI e
SALCEDO:
BARÁK scala in mediana con
ILIĆ, Eddie sulla trequarti con
ZACCAGNI, Marco Davide terzo centrale in difesa.
51° Dentro anche
DIMARCO nelle fila gialloblù, gli fa posto
CECCHERINI.
60°
PEREIRA mette le mani in faccia a
ZACCAGNI in contrasto: Ammonizione anche per il giocatore portoghese.
65°
BARÁK lento dalla distanza, facile raccogliere per
CORDAZ.
70° Altro doppio cambio HELLAS: Dentro
COLLEY e
LASAGNA per
RÜEGG e
ZACCAGNI,
JURIĆ si gioca il tutto per tutto con la doppia punta, due fantasisti puri e, di fatto, il solo
GÜNTER a difendere in zona centrale supportato da due esterni piuttosto offensivi come
FARAONI e
DIMARCO.
72° Cambia anche
COSMI:
PEREIRA esce in preda ai crampi, gli da il cambio
CUOMO e CROTONE che vira su un 4-4-2.
RADDOPPIO DEL CROTONE! MA L'HELLAS ACCORCIA
75° Il CROTONE raddoppia al primo contropiede:
CIGARINI con un lancio profondo dalla mediana sulla sinistra per
OUNAS che, blandamente contrastato da
ILIĆ (dov'è
FARAONI?) la mette in mezzo dove
MESSIAS di prima intenzione buca
PANDUR senza lasciare a
DIMARCO e
GÜNTER nessuno spazio di intervento.
86° Sul calcio d'angolo di
DIMARCO la girata di
GÜNTER sul secondo palo dove
MOLINA, nel tentativo di anticipare
BARÁK, insacca nella propria porta colpendo la palla con la pancia...
90°+2 Mister
COSMI butta in mischia
PETRICCIONE, gli fa spazio
OUNAS.
90°+3
MAGALLAN atterra
ILIĆ in un intervento che Massimi giudica sulla palla,
JURIĆ sbrocca e il direttore di gara lo espelle.
45°+4 Il signor Massimi fischia tre volte.
Nell'anticipo di Martedì il NAPOLI ha travolto per 5 a 1 l'UDINESE al 'San Paolo'.
Ieri il MILAN ha passeggiato sulle rovine granata umiliando il TORINO con un 7 a 0 senza repliche al Comunale, vittorie esterne anche per il GENOA a BOLOGNA per 2 a 0 e per la JUVENTUS sul campo del SASSUOLO per 3 a 1.
2 a 0 dell'ATALANTA sul BENEVENTO, 3 a 1 dell'INTER sulla ROMA, 1 a 0 della LAZIO sul PARMA.
Infine pari e patta nel 2 a 2 tra SAMPDORIA e SPEZIA e nello 0 a 0 tra CAGLIARI e FIORENTINA.
ACCADDE OGGI
Verona, 36 anni fa lo scudetto vinto dall'Hellas di Bagnoli
Il 12 maggio 1985, grazie all'1-1 sul campo dell'Atalanta, l'Hellas di Osvaldo Bagnoli conquistò l'unico tricolore della sua storia. L'ultimo scudetto "di provincia" della nostra Serie A, un'impresa raggiunta dalla squadra 'operaia' rimasta nel cuore di tutti
12 mag 2021 - 10:40
La dimostrazione che nessun sogno è così grande da non poter essere realizzato. Era il 12 maggio 1985 quando, una squadra guidata da un grande condottiero come Osvaldo Bagnoli, riuscì nell'impresa di conquistare lo scudetto in quel di Verona, dove nessuno ci era mai riuscito prima (e neanche dopo fino a oggi). L'ultimo scudetto "di provincia", reso possibile dalla voglia e dallo spirito di giocatori desiderosi di mettere tutte le armi in campo per sconfiggere un avversario magari più forte tecnicamente. Era la squadra 'operaia', dove il sudore e il sacrificio furono ingredienti vitali per fare la storia del club, della città e di tutta la Serie A. Le parate di Garella, la leadership del capitano Tricella, le geometrie e la corsa di Di Gennaro, i gol del danese Preben Elkjær Larsen, l'esperienza del tedesco Briegel. Un campionato condotto dall'inizio, conteso lungamente all'Inter in un bellissimo duello a distanza a cavallo tra i due gironi, e poi portato a casa grazie a un rush finale quasi senza macchie. Bastò l'1-1 in casa dell'Atalanta, alla penultima giornata, in quel 12 maggio di 36 anni fa, per dare all'Hellas l'aritmetica certezza del tricolore e far partire la festa in città. Una gioia che da quelle parti non si è più vista e che rende ancora più memorabile l'impresa compiuta dai ragazzi di Bagnoli, eroe eterno dei colori gialloblù.
FONTE:
Sport.Sky.it
14 MAG 2021
VERONA IRRICONOSCIBILE
Quello andato in campo a Crotone non è nemmeno il lontano parente di quello che Ivan Juric ci ha fatto vedere in questi due anni di lavoro. Purtroppo il Verona sta chiudendo malissimo il campionato, dopo la salvezza ottenuta la squadra non è più riuscita a entrare in campo con la voglia di sbranare il campo e gli avversari. Juric ci aveva avvertito: se la squadra non va sempre oltre i propri limiti finisce per uscire sconfitta contro tutti. Non credo però che nemmeno lui si aspettasse un calo di questo tipo. Soprattutto non si aspettava la gara contro il Crotone.
Inutile star qui a fa finta di niente. Questa sconfitta è arrivata al termine di una giornata surreale per i tifosi, per l’ambiente, per i giocatori, per l’allenatore. Una delle tante giornate a cui chi come me è da tanti anni impegnato a raccontare le vicende del Verona è purtroppo abituato. L’indagine della Procura di Bologna nei confronti di Setti è potenzialmente una “bomba” e come tale ha deflagrato tra i tifosi ma sicuramente anche nel gruppo, nella squadra. Penso abbia lasciato un segno anche in Juric che ho visto pensieroso, quasi afflitto in panchina.
E’ opportuno ricordare, e proprio per l’esperienza di cui sopra, che certe vicende vanno trattate con la dovuta cautela. Oggi alcuni tifosi mi hanno chiesto di esprimere un giudizio a caldo ma ho preferito prima avere tutta la panoramica della situazione, informarmi bene, aspettare la reazione della società.
Invitare alla calma e al garantismo mi pare doveroso. C’è un’indagine, c’è un’inchiesta, oggi hanno parlato gli “accusatori” e non i giudici. Tante volte, nel recente passato, abbiamo assistito a casi in cui a distanza di anni tutto è stato ribaltato e quindi è inutile adesso alzare processi sommari.
E’ evidente però che sul Verona di Setti esista una “cappa”, una sorta di peccato originale che il presidente nonostante i suoi sforzi non riesce a togliere. Non sono sospetti da bar, ma inchieste, carte, testimonianze.
Per una volta, la società veronese sembra comunque esente da problemi. Non ci sono rischi di sorta per il Verona che persino gli investigori descrivono come l’unico asset produttivo, quindi una macchina per fare soldi, insomma un’azienda così in salute che serve addirittura, secondo loro. per coprire i problemi di altre società. Questa per quanto ci riguarda, rispetto al passato, è già una grande notizia.
Resta però l’incognita sul futuro, perché un’indagine del genere ha sicuramente un peso e pone delle domande. Le pone a noi tifosi ma a maggior ragione a chi nel Verona ci lavora. Da Juric in giù. Per questo sarebbe veramente auspicabile che la verità venisse a galla in fretta e che la vicenda in un modo o nell’altro venisse chiusa.
E’ una partita in mano ai giudici di Bologna, noi purtroppo possiamo solo assistere. Inermi e francamente un po’ preoccupati.
Gianluca Vighini
13 MAG 2021
IL PAGELLONE DI CROTONE-VERONA
PANDUR 6 Incolpevole sui gol, non deve praticamente fare una parata che sia una. Difficile giudicare una partita così.
DAWIDOWICZ 6 In una squadra clamorosamente addormentata, lui sembra uno dei più svegli, se si esclude qualche rinvio sbilenco di troppo. Nel primo tempo è sua l’unica occasione da gol del Verona degna di questo nome, un bel colpo di testa ravvicinato, che Cordaz, d’istinto, manda alto sopra la traversa. Juric lo lascia nello spogliatoio dopo l’intervallo.
FARAONI 5.5 (dal 46′) Si piazza nei tre di difesa, perdendo così la sua spinta offensiva. Capita che tenti qualcosa di più, ma non riesce cambiare le sorti di una serata pessima, probabilmente la peggiore della gestione Juric.
GUNTER 4.5 Pronti, partenza, via e si fa fregare la merenda da Simy, che lo sovrasta fisicamente e se ne va bellamente in area gialloblù per poi servire un assist al bacio per Ounas. Il raddoppio del Crotone è un film dell’orrore di tutta la difesa, e non solo. E lui ci mette del suo.
CECCHERINI 5 Risucchiato dall’apatia generale della squadra, perde anche la sua solita grinta che lo rende quasi sempre un vero combattente. Il Crotone fa poche cose, ma le fa molte meglio e a un’altra velocità. In occasione del primo gol del Crotone dorme come tutti i suoi compagni.
DIMARCO 5.5 (dal 50′) Colpevole, insieme a Lazovic in occasione del raddoppio firmata da un indisturbato Messias, lasciato solo in area di rigore. Prova a rimediare con un pizzico di intraprendenza in più in fase offensiva, ma è poca roba.
RUEGG 4.5 Nel primo tempo fa rimpiangere Faraoni, che è forse l’unico vero insostituibile di questa squadra. Nella ripresa le cose non cambiano. Non riesce a trovare il passo, né a dar fondo alla sua più grande qualità: la corsa. Tanti errori, molti scolastici. Però provate voi a essere perfetti quando vedete il campo una volta ogni cinquanta partite. Ha tutte le attenuanti del caso.
COLLEY 5.5 (dal 70′) Un pizzico di energia, tenta di scattare, ma di strada non ne fa abbastanza.
TAMEZE 5 Anche lui, così come tutto il Verona, non è più quello visto durante il girone d’andata, per colpa anche di qualche acciacco che lo ha infastidito più del dovuto. Soffre la voglia di non sbracare del Crotone, che a centrocampo arriva sempre per primo, soprattutto sui palloni sporchi che sono il suo pane.
SALCEDO 5 (dal 46′) Non ha lasciato il segno, sebbene ci abbia anche provato.
ILIC 5 Non uno, ma dieci passi indietro per il centrocampista serbo che appena appena fa una buona partita viene spedito nell’Olimpo dei grandi. A Crotone ne prende pochine e si dimentica di Ounas in occasione del primo gol. Ci vuole equilibrio, per il bene stesso del ragazzo, che è cresciuto molto, ma tanto ancora deve imparare. E, a occhio e croce, lo farà lontano da Verona, visti i dieci milioni che il Verona dovrebbe sborsare per riscattarla dal Manchester City.
LAZOVIC 5 + Difende così così sul gol del vantaggio calabrese. Lo fa ancora peggio quando Messias raddoppia, da solo in mezzo all’area di rigore. Direi che quello che tenta di fare in avanti non riesce a bilanciare una prestazione insufficiente. Le idee sono poche e pure discutibili, sebbene ogni tanto qualche sprazzo si intravveda. Ma rimane un’illusione.
BARAK 5.5 Prova qualcosa in più rispetto al compagno di reparto, ma è tanto, troppo nervoso. Lui che oltre che equilibrato tatticamente lo è anche di testa. Ma non ha la forza di prendersi la squadra sulle spalle. L’unico merito, se così possiamo chiamarlo, è quello di aver disturbato Molina che, si fa autogol.
ZACCAGNI 5.5 Nemmeno lui, i suoi colpi, la sua fantasia, riescono a scuotere la squadra gialloblù. Le intenzioni sono tutto sommato discrete, ma rimangono tali, non prendono quasi mai consistenza. Anche nei contrasti non ha messo la voglia dei tempi migliori. Le energie da spendere sembrano ormai ridotte al lumicino.
LASAGNA 5.5 (dal 70′) Lui, che è un timidino, è forse il meno adatto a risvegliare la squadra. Ma almeno ci prova, senza grande successo, però.
KALINIC 5 Male. Se è vero che di palloni giocabili gliene arrivano pochi, è altrettanto sacrosanto che non riesca mai a gestirli in maniera fruttuosa, contro una difesa che non dovrebbe spaventarlo. E invece sbatte addosso a Marrone che, da ex, ci teneva a fare bene. Rimango convinto che in condizione ottimale possa ancora dire la sua. Ma al momento i tempi di Firenze sono il ricordo di un’altra era geologica.
ALL. JURIC 5 Stranamente calmo, quasi sempre seduto in panchina, sembra il primo a non credere nella possibilità di un risultato positivo. Eppure alla vigilia aveva detto di credere ancora nelle chances dei suoi ragazzi di vincerne un paio. Non è però riuscito a trasferire questa convinzione alla squadra. Probabilmente la peggior partita della sua gestione gialloblù.
Giovanni Vitacchio
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
News
Serie A Tim, 36ª giornata: Crotone-Verona 2-1
CROTONE: Cordaz; Djidji, Marrone, Magallan; Pedro Pereira (26’st Cuomo), Messias, Cigarini (26’st Zanellato), Benali, Molina; Ounas (46’st Petriccione), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Golemic, Rispoli, Vulic, Rojas, Di Carmine, Riviere. All. Cosmi
HELLAS VERONA: Pandur; Dawidowicz (1’st Faraoni), Gunter, Ceccherini (6’st Dimarco); Ruegg (25’st Lasagna), Tameze (1’st Salcedo), Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (1’st Colley); Kalinic. A disp: Berardi (GK), Silvestri (GK), Cetin, Veloso, Bessa, Magnani, Sturaro. All. Juric
Arbitro: Massimi di Termoli
Reti: 2’pt Ounas (C), 30’st Messias (C), 41’st autorete Molina (V)
Ammoniti: Magallan (C), Marrone (C), Tameze (V), Pedro Pereira (C)
Il Crotone torna al successo casalingo battendo per due a uno allo Scida il Verona dell’ex Juric. Rispetto alla gara dell’Olimpico contro la Roma mister Cosmi cambia Golemic con Marrone e l’infortunato Reca con Pedro Pereira spostando Molina sulla sinistra. Dalla parte opposta, Juric schiera Kalinic terminale offensivo con Barak e Zaccagni alle sue spalle.
Pronti via e alla prima occasione (2’) gli squali passano con Ounas che raccoglie l’invito di Simy e di prima intenzione supera Pandur. Al 17’ è ancora Ounas a sfiorare la doppietta ma questa volta Pandur si supera respingendo il suo sinistro. Gli ospiti si affacciano dalle parti di Cordaz per la prima volta soltanto alla mezz’ora quando Dawidowicz, di testa su punizione dalla destra di Lazovic, chiama Alex al super intervento. Il Crotone va vicino diverse volte il raddoppio come avviene al 35’ con un gran destro di Cigarini che si spegne di poco a lato.
Al rientro dagli spogliatoi Juric attua un doppio cambio inserendo l’ex Faraoni e Salcedo per Dawidowicz e Tameze. Passano solo 6 minuti e il tecnico croato ricorre ad un’altra sostituzione con Dimarco al posto di un altro ex, Ceccherini. Gli ospiti provano ad impensierire la retroguardia di casa ma con scarso successo mentre gli squali controllano bene il vantaggio senza rischiare nulla. Al 70’ Pedro Pereira è costretto ad abbandonare il campo per infortunio e viene sostituito da Cuomo con Djidji che viene spostato sulla fascia destra. Al 75’ arriva la seconda rete degli squali firmata da Messias che festeggia al meglio il 30º compleanno depositando alle spalle di Pandur su assist perfetto di Ounas innescato sulla fascia sinistra da Cigarini. A 4 minuti dalla fine gli scaligeri trovano il gol con una sfortunata autorete di Molina che, nel tentativo di allontanare la palla, la deposita involontariamente nella propria porta. Nel finale non accade più nulla a parte l’espulsione per proteste dell’ex Juric. Con questo successo gli squali abbandonano l’ultimo posto in classifica e superano il Parma.
FONTE:
FCCrotone.it
13 MAG 2021 10:21
ECCO PERCHÉ POI NON CI SONO I SOLDI PER IL MERCATO DEL VERONA - IL PATRON DELL'HELLAS MAURIZIO SETTI INDAGATO PER AUTORICICLAGGO: AVREBBE SOTTRATTO DALLE CASSE DEL CLUB 6,5 MILIONI GRAZIE A UN "MAQUILLAGE CONTABILE" PER RISTRUTTURARE UN'ALTRA SOCIETÀ, COSÌ DA IMPEDIRNE IL FALLIMENTO - GIUSTO LA CIFRA, PER ESEMPIO, CHE SERVIREBBE PER RISCATTARE IL TERZINO RIVELAZIONE DIMARCO...
MAURIZIO SETTI
(ANSA) Il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti è indagato dalla Procura di Bologna per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Nei suoi confronti è scattato un sequestro, eseguito dalla Guardia di Finanza, per 6,5 milioni di euro.
Secondo gli investigatori è la somma illecitamente sottratta alle casse della società calcistica e impiegata indebitamente per ristrutturare un'altra società, così da impedirne il fallimento.
È stata anche accertata un'operazione di "maquillage contabile" con cui l'imprenditore modenese avrebbe cercato di nascondere l'origine delle somme di cui si era appropriato.
Setti, secondo le indagini, avrebbe indicato in diversi documenti bancari e contabili la provenienza dei soldi da una distribuzione di dividendi, sebbene si trattasse, in realtà, di una disponibilità finanziaria accantonata in bilancio quale "riserva di versamenti soci in conto futuro aumento di capitale", di per sé non distribuibile.
Gli esiti dell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Caleca e dalla pm Elena Caruso, sono stati presentati in conferenza stampa dal procuratore capo Giuseppe Amato e dal generale Gianluca Filippi, comandante provinciale delle Fiamme gialle bolognesi. Il sequestro è stato emesso dal Gip Sandro Pecorella. Tutto è nato dalle verifiche del nucleo di polizia economica finanziaria su due società bolognesi rientranti nella catena di controllo del Verona, nei confronti delle quali c'erano state sentenze di fallimento successivamente revocate, all'inizio del 2021, dopo un reclamo. E' emerso che la partecipazione delle due società nell'Hellas era stata oggetto, nel corso degli anni, di cessioni infragruppo e rivalutazioni (anche grazie al coinvolgimento di società estere) che ne avrebbero strumentalmente e ingiustificatamente incrementato il valore.
L'autoriciclaggio di 6,5 milioni riguarda, appunto, la somma sottratta da Setti dalle casse del club sfruttando il doppio ruolo di amministratore e socio unico e il piano di ristrutturazione di una delle due società per evitarne il fallimento dal quale, spiega la Finanza, sarebbe potuto derivare lo spossessamento della società di calcio, vale a dire dell'unico vero asset produttivo dell'intera catena di controllo. Nell'indagine non risultano coinvolte aziende del tessile, altro settore di attività dell'imprenditore, legato alla griffe di Manila Grace.
FONTE:
DagoSpia.com
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Data: 13/05/2021
Hellas Verona, sequestrati dalla Guardia di Finanza 6,5 milioni di euro
Il provvedimento è stato preso al termine dell'operazione "Scala greca" avviata alla fine del 2020
Autore: Redazione
La Guardia di Finanza di Bologna, al termine dell’operazione “Scala greca” avviata alla fine del 2020, ha sottoposto a sequestro preventivo disponibilità per un valore di 6,5 milioni di euro riconducibili a un noto imprenditore modenese, patron della squadra di calcio Hellas Verona Football Club, indagato per appropriazione indebita e auto riciclaggio.
Il provvedimento cautelare è scaturito dopo accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle su due società bolognesi rientranti nella catena di controllo della società calcistica.
Il comunicato
“Al termine di una complessa indagine avviata alla fine del 2020 e coordinata dai Magistrati della locale Procura della Repubblica - Dott. Francesco CALECA (Procuratore Aggiunto) e Dott.ssa Elena CARUSO (Sostituto Procuratore), i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno sottoposto a sequestro preventivo, su provvedimento del G.I.P. del Tribunale - Dott. Sandro PECORELLA, disponibilità per un valore di 6,5 milioni di euro riconducibili a un noto imprenditore modenese, patron della squadra di calcio di “Serie A” Hellas Verona Football Club S.p.A., indagato per appropriazione indebita e auto riciclaggio.
Il provvedimento cautelare scaturisce dalle risultanze degli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna sulle vicende di due società bolognesi rientranti, nel recente passato, nella catena di controllo della società calcistica, nei confronti delle quali erano state emesse sentenze di fallimento successivamente revocate, all’inizio di quest’anno, in sede di reclamo.
All’esito di approfonditi riscontri, che hanno consentito di ricostruire, minuziosamente, flussi finanziari e operazioni societarie stratificatesi nel tempo, è emerso che la partecipazione detenuta dalle due società nella Hellas Verona era stata oggetto, negli anni, di vorticose operazioni di cessione infragruppo e rivalutazioni (anche grazie al coinvolgimento di società estere) che ne avevano strumentalmente e ingiustificatamente incrementato il valore. È stata inoltre individuata una sofisticata operazione di auto riciclaggio per ben 6,5 milioni di euro, importo illecitamente sottratto dall’indagato alle casse della società calcistica sfruttando il suo doppio ruolo di amministratore e socio unico.
Tali ingenti somme sono state quindi impiegate, indebitamente, per portare a compimento un articolato piano di ristrutturazione di una delle due società bolognesi volto a scongiurarne il fallimento, dal quale sarebbe potuto derivare lo spossessamento della società di calcio, vale a dire dell’unico, vero asset produttivo dell’intera catena di controllo sopra menzionata. Attraverso una vera e propria operazione di “maquillage contabile”, l’imprenditore ha cercato di celare l’origine delittuosa delle somme di cui si era appropriato indicandone in diversi documenti bancari e contabili la provenienza da una distribuzione di “dividendi”, sebbene si trattasse, in realtà, di una disponibilità finanziaria accantonata in bilancio quale “riserva di versamenti soci in conto futuro aumento di capitale”, di per sé non distribuibile.
L’operazione testimonia ancora una volta l’attenzione che, da sempre, la Guardia di Finanza ripone nella tutela dell’economia legale, a garanzia dell’imprenditoria sana e rispettosa delle regole e a contrasto di quanti, invece, avvalendosi di strumenti fraudolenti sempre più complessi, sofisticati e insidiosi, puntano a realizzare ingenti profitti in spregio alle norme di riferimento”.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
13 maggio 2021: uno di quei giorni che cancelleresti dal calendario
By Damiano Conati - 14 Maggio 2021
Il calendario dell’Hellas adesso ha un bel bollino rosso sul 13 maggio 2021. Giornata assurda per chi ama i colori gialloblù.
Si è partiti con l’attacco della Guardia di Finanza al presidente Setti, ai 6,5 milioni di euro sequestrati, alle accuse e alle indagini. Tutti a temere il peggio, anche per il Verona. Che invece per fortuna è parte lesa, anzi nell’indagine l’Hellas risulterebbe la società ricca, quella maggiormente danneggiata.
Fortunatamente l’Hellas in Serie A è salvo da settimane e inoltre l’indagine è partita da Bologna e non da una procura calabrese. Altrimenti a poche ore del match contro il Crotone, sarebbe stato da pensar male. Perché la notizia ha preoccupato i tifosi, ma certamente ha destabilizzato anche l’ambiente, i giocatori, lo stesso Juric che in questi giorni sta chiedendo a gran voce un incontro di programmazione con il presidente che invece ora sembra aver altri pensieri. E così la squadra è entrata in campo deconcentrata, con un approccio dilettantistico, come definito dal suo allenatore. E ha perso. Ha perso contro l’ultima in classifica, giocando sottotono e aggiungendo un’altra sconfitta in un periodo di crisi di risultati che sembra non avere fine. In più Juric è stato espulso un’altra volta, in quella che, a detta sua, doveva essere la stagione in cui si dava una regolata e provava a controllarsi di più.
Insomma una giornata orribile, iniziata male e finita peggio. Ora c’è da preparare il monday night contro il Bologna, penultima fatica di un campionato comunque splendido per il Verona. Nonostante ieri, nonostante il girone di ritorno. Un campionato da ricordare.
Damiano Conati
Operazione Scala Greca: il Verona sembra essere parte lesa
By Damiano Conati - 13 Maggio 2021
Da quello che si evince dalle parole della Guardia di Finanza di Bologna mosse contro il presidente Setti, l’Hellas Verona risulterebbe parte lesa e di fatto non dovrebbe rischiare nulla se le indagini dovessero proseguire.
“I 6,5 milioni di euro, secondo gli investigatori, corrispondono alla somma illecitamente sottratta alle casse della società calcistica e impiegata indebitamente per ristrutturare un’altra società, così da impedirne il fallimento“.
L’indagine è mossa quindi contro il presidente Setti e non contro il Verona che, di fatto, si ritroverebbe privata di quei 6,5 milioni. Fatalità la stessa somma che sarebbe servita per riscattare Dimarco dall’Inter.
Ora si attendono sviluppi dall’indagine e anche come si muoverà Maurizio Setti per difendersi. Comunque vada è sicuro che questo fulmine a cielo già nuvoloso non andrà ad aiutare il rapporto con Juric, perché tempo e pensieri di Setti adesso non saranno sicuramente rivolti alla programmazione dell’anno venturo richiesta dal tecnico.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
FcIN - Dimarco-Inter, si lavora per convincere l'Hellas. Setti vuole riscattarlo, in alternativa chiede un indennizzo
© foto di Getty Images
Nella giornata di ieri è emersa all'improvviso la voce di un ritorno di Federico Dimarco all'Inter, dopo un anno e mezzo di proficuo presto all'Hellas Verona dove è cresciuto grazie al lavoro di Ivan Juric. I 5 gol e 5 assist spiegano, in numeri, il suo ruolo primario nella squadra scaligera. Una crescita che non è sfuggita alla dirigenza nerazzurra, che dovrà colmare il vuoto lasciato da Ashley Young sulla fascia sinistra, ma anche quello di Aleksander Kolarov come terzo mancino di difesa: Dimarco, a Verona, ha saputo destreggiarsi discretamente in entrambe le posizioni.
La situazione è abbastanza chiara: Maurizio Setti, presidente dell'Hellas, è molto soddisfatto e ha tutte le intenzioni di esercitare il diritto di riscatto da 6,5 milioni di euro stabilito con l'Inter. Nessuna richiesta di sconto, perché la cifra non è eccessiva anche in vista di un eventuale nuovo trasferimento, che frutterebbe sicuramente di più ai veneti. La speranza è infatti sfruttare l'ottima stagione dell'esterno milanese per rivenderlo a 9-10 milioni, incassando una rapida plusvalenza. Ipotesi a cui i nerazzurri vorrebbero porre un freno, perché il classe '97, oltre a essere un canterano (utile per le liste europee), è considerato pronto per giocarsi con Ivan Perisic il posto sull'out di sinistra. In più, avrebbe il vantaggio di guadagnare poco e costare zero, se l'Hellas non esercitasse il diritto di riscatto.
In tal senso, è in corso un'opera di convincimento da parte dell'agente Beppe Riso e della dirigenza nerazzurra, che spingono per riportare Dimarco a Milano. E il ragazzo stesso, pur felice a Verona, vorrebbe avere la tanto agognata chance di mettersi in mostra con i colori per cui fa il tifo da ragazzino. Ovviamente, Setti non rinuncerebbe al giocatore senza avere nulla in cambio, da qui l'idea di indennizzarlo con una contropartita tecnica. Un profilo apprezzato non poco dalla dirigenza scaligera è l'estremo difensore nerazzurro Ionut Radu (stesso entourage di Dimarco), nelle ultime ore accostato al club veneto, pedina che potrebbe tornare utile in un'eventuale trattativa tra le due società. Argomento che per il momento però non è stato approfondito con l'entourage che per il giovane estremo difensore romeno ha in mente un futuro differente. Non è escluso che emergano nuove opzioni nei prossimi giorni. Il ritorno di Dimarco all'Inter è più di un'idea in questo momento.
Sezione: Esclusive / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 21:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
FONTE:
FCInterNews.it
L'Atalanta pensa sempre a Lovato per la prossima stagione
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Secondo quanto riportato da Sportitalia, l'Atalanta avrebbe individuato in Matteo Lovato il profilo perfetto per andare a sostituire Mattia Caldara (che con ogni probabilità rientrerà al Milan) in vista della prossima stagione. Il difensore padovano classe 2000 è stato protagonista di 23 presenze in Serie A con la maglia dell'Hellas Verona in questo campionato e il suo valore di mercato - secondo transfermakt.it - è di circa 7 milioni di euro.
Sezione: Calciomercato / Data: Mer 12 maggio 2021 alle 18:30 / Fonte: Sportitalia
Autore: Francesco Galvagni
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
Il mercato iniziale del Verona in 10 mosse
By Damiano Conati - 12 Maggio 2021
1. Ciao Silvestri se non rinnova. Meglio all’Inter, così in cambio possono dare Radu più conguaglio.
2. Ciao Zaccagni che non rinnova e arrivano 15 milioni da reinvestire. Destinazione? Napoli sempre più probabile.
3. Ciao Barak, perché è l’unico uomo che ha davvero mercato in questo momento e per qualche club europeo (Monaco su tutti) i 18 milioni richiesti dal Verona sono accessibili.
4. Riscattare. Oltre ai tre obbligati (Barak, Magnani e Ceccherini), provare a trattenere Dimarco (per 6,5 milioni), riproporre all’Atalanta di nuovo il prestito di Colley, capire le intenzioni dell’Inter su Salcedo e rinnovare il contratto a Veloso.
5. Sedersi ad un tavolo con il City per parlare di Ilic.
6. Convincere un paio di svincolati di lusso ad accettare Verona, cosa non riuscita a settembre con i vari Bonaventura, Borja Valero e Borini. Tra poche settimane sul piatto ci saranno Gaston Ramirez, Kolarov, Bentaleb, Jovetic, che piacciono a Juric, ma non sono gli unici.
7. Chiudere il prima possibile la trattativa con uno dei cinque migliori talenti della Serie B di quest’anno, quel Ciurria del Pordenone che ha dimostrato di meritare la Serie A.
8. Capire cosa può offrire il mercato delle retrocesse. Sia Parma che Crotone oggi potrebbero mettere sul mercato occasioni molto interessanti.
9. Fidarsi ciecamente delle intuizioni internazionali di D’Amico e del suo staff: i vari Rüegg, Pandur, Amrabat, Rrahmani non sono arrivati a Verona per caso.
10. E infine ricucire lo strappo tra Setti e Juric, mettendo poi tutto nelle mani del croato, il re Mida gialloblù.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
Pagelle
maggio 13, 2021
Pandur 6, Dawidowicz 6 (Faraoni 5.5), Gunter 5, Ceccherini 5.5 (Dimarco 6.5); Ruegg 5 (Colley 5), Tameze 6 (Salcedo 6), Ilic 5, Lazovic 5.5; Zaccagni 6 (Lasagna 5); Barak 5.5; Kalinic 5.5. All: Juric 5
Finale, Crotone-Hellas Verona 2-1
maggio 13, 2021
Decima sconfitta nel girone di ritorno, la quindicesima in campionato, l’ottava lontano dal Bentegodi. Nella penultima trasferta stagionale, l’Hellas Verona si presenta allo stadio Scida di Crotone col 3-4-2-1 composto da Pandur, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Ruegg, Tameze, Ilic, Lazovic; Zaccagni, Barak; Kalinic
Alla squadra di Cosmi, già retrocessa, bastano 2’ per passare in vantaggio: Gunter in contrasto con Simy scivola, l’attaccante calabrese ad ampie falcate guadagna la trequarti, palla a Ounas che in diagonale batte l’estremo difensore gialloblù. Al 9’ traversone di Lazovic ma il colpo di testa di Barak è innocuo. Ancora Ounas protagonista al 17’, sinistro dentro l’area gialloblù che trova pronto Pandur, subito dopo Zaccagni guadagna il fondo sulla sinistra, tocco di Kalinic ma l’attaccante non trova la porta di Cordaz. Al 25’ cross di Lazovic, Magallan si disinteressa del pallone e atterra Kalinic, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Tre minuti dopo, Cigarini da oltre venti metri carica il destro che esce di poco a lato. Al 30’ punizione di Lazovic, bel colpo di testa in torsione di Dawidowicz ma Cordaz è attento e chiude in calcio d’angolo. Rovesciata innocua di Ceccherini al 33’, replica il Crotone con la conclusione da fuori area di Cigarini che termina sul fondo, alla destra di Pandur. Si fa vedere Ruegg al 39’ ma il suo traversone non trova nessun compagno in area calabrese. Primo cartellino giallo in casa Hellas al 41’, con Tameze che finisce sul taccuino del direttore di gara. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre con Faraoni e Salcedo al posto di Dawidowicz e Tameze, con Barak che si abbassa a centrocampo, con Juric che aspetta altri sei minuti per effettuare anche il terzo cambio, con Dimarco al posto di Ceccherini. L’esterno ex Parma al 53’ pennella in mezzo, ottima l’elevazione di Salcedo ma il suo colpo di testa non trova al porta. Tiro-cross di Dimarco al 57’ che termina alto, n.23 che cinque minuti dopo prova a servire in profondità Kalinic ma l’attaccante viene anticipato in uscita bassa da Cordaz. Tentativo invano di Barak dalla distanza, sinistro debole e centrale che termina tra le braccia del portiere calabrese. Juric le prova tutte ed al 70’ effettua il quarto e quinto cambio, con Lasagna e Colley per Zaccagni e Ruegg. Gialloblù a trazione anteriore, ma non basta per trovare il pareggio allo Scida. Anzi, è il Crotone a raddoppiare al 75’, con Messias che spiazza Pandur da comoda posizione, su invito di Simy. Il cross di Lazovic all’80’ termina tra le braccia di Cordaz, mentre due minuti dopo, Salcedo mette in mezzo ma la difesa del Crotone spazza. Gol della bandiera per i gialloblù all’86’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, spizzica di testa Gunter, palla sul secondo palo dove Molina, per anticipare Barak, manda il pallone alle spalle di Cordaz. Si gioca sino al 93’ ed all’ultimo giro di lancette, viene espulso Juric per proteste. Ennesima sconfitta di questo girone di ritorno per i gialloblù che conferma purtroppo l’involuzione della squadra di Juric.
Operazione scala greca
maggio 13, 2021
Al termine di una complessa indagine avviata alla fine del 2020 e coordinata dai Magistrati della locale Procura della Repubblica – Dott. Francesco CALECA (Procuratore Aggiunto) e Dott.ssa Elena CARUSO (Sostituto Procuratore), i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno sottoposto a sequestro preventivo, su provvedimento del G.I.P. del Tribunale – Dott. Sandro PECORELLA, disponibilità per un valore di 6,5 milioni di euro riconducibili a un noto imprenditore modenese, patron della squadra di calcio di “Serie A” Hellas Verona Football Club S.p.A., indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio.
Il provvedimento cautelare scaturisce dalle risultanze degli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna sulle vicende di due società bolognesi rientranti, nel recente passato, nella catena di controllo della società calcistica, nei confronti delle quali erano state emesse sentenze di fallimento successivamente revocate, all’inizio di quest’anno, in sede di reclamo.
All’esito di approfonditi riscontri, che hanno consentito di ricostruire, minuziosamente, flussi finanziari e operazioni societarie stratificatesi nel tempo, è emerso che la partecipazione detenuta dalle due società nella Hellas Verona era stata oggetto, negli anni, di vorticose operazioni di cessione infragruppo e rivalutazioni (anche grazie al coinvolgimento di società estere) che ne avevano strumentalmente e ingiustificatamente incrementato il valore.
È stata inoltre individuata una sofisticata operazione di autoriciclaggio per ben 6,5 milioni di euro, importo illecitamente sottratto dall’indagato alle casse della società calcistica sfruttando il suo doppio ruolo di amministratore e socio unico. Tali ingenti somme sono state quindi impiegate, indebitamente, per portare a compimento un articolato piano di ristrutturazione di una delle due società bolognesi volto a scongiurarne il fallimento, dal quale sarebbe potuto derivare lo spossessamento della società di calcio, vale a dire dell’unico, vero asset produttivo dell’intera catena di controllo sopra menzionata.
Attraverso una vera e propria operazione di “maquillage contabile”, l’imprenditore ha cercato di celare l’origine delittuosa delle somme di cui si era appropriato indicandone in diversi documenti bancari e contabili la provenienza da una distribuzione di “dividendi”, sebbene si trattasse, in realtà, di una disponibilità finanziaria accantonata in bilancio quale “riserva di versamenti soci in conto futuro aumento di capitale”, di per sé non distribuibile. L’operazione testimonia ancora una volta l’attenzione che, da sempre, la Guardia di Finanza ripone nella tutela dell’economia legale, a garanzia dell’imprenditoria sana e rispettosa delle regole e a contrasto di quanti, invece, avvalendosi di strumenti fraudolenti sempre più complessi, sofisticati e insidiosi, puntano a realizzare ingenti profitti in spregio alle norme di riferimento.
Comunicato Stampa Comando Provinciale della Guardia di Finanza Bologna
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 14/05/2021 10:05
L'accusa a Setti: "Ha preso 6.5 milioni dalle casse del Verona per non far fallire la Star Ball"
Maurizio Setti (foto clubDoria)
Sei milioni e mezzo di euro illecitamente sottratti a febbraio 2020 alle casse dell'Hellas Verona e impiegati per ristrutturare un'altra società, così da scongiurarne il fallimento. Poi un trucco, un'operazione di "maquillage contabile" sui bilanci, per nascondere la reale provenienza della somma. E' questa, in estrema sintesi, l'accusa che la Procura di Bologna muove a Maurizio Setti, indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Nei suoi confronti, accogliendo l'ipotesi degli inquirenti, il gip ha disposto il sequestro preventivo dei soldi al centro dell'operazione. Un provvedimento imposto, spiega lo stesso giudice, "in prima battuta per parare il colpo derivante all'Hellas Verona dall'appropriazione indebita" ed evitare il "fortissimo rischio" di dispersione delle risorse asservite illecitamente a garanzia del debito dell'altra società, la Star Ball Srl, da cui la società calcistica è interamente partecipata.
Accuse che Setti rigetta con forza: "Intendo ribadire l'assoluta regolarità e correttezza del mio operato. Respingo tutte le prospettazioni accusatorie che mi sono ascritte, consapevole d'aver sempre agito con piena trasparenza e nell'interesse dell'Hellas Verona e nel rispetto dei tifosi che la sostengono", ha detto in una nota pubblicata sul sito ufficiale dell'Hellas. "I bilanci di una società di calcio - ha aggiunto - sono attentamente formati e controllati. Non ho mai avuto alcun rilievo sui bilanci dell'Hellas, né dal collegio sindacale, né dai revisori, o dagli organi di controllo".
L'inchiesta nasce nasce dalle verifiche su due società in decozione, H27 e H23, con sede a Bologna, anche queste in precedenza nella catena di controllo del Verona. E dal contrasto tra Setti e Gabriele Volpi, finanziere, ex presidente dello Spezia Calcio. La richiesta di sequestro della Procura muove proprio dall'iniziativa del creditore Volpi che, sottolinea il gip, finanziò Setti nella sua impresa di prendere in gestione il Verona. A fronte della controversia, che ha dato luogo a un contenzioso civile culminato in richieste di fallimento di società, accolte in primo grado e poi respinte in appello, da parte di Setti ci sono stati ripetuti trasferimenti della partecipazione sociale dell'Hellas Verona "che allo stato non paiono giustificati da altra ragione se non quello di vanificare i tentativi del suo contradditore di recuperare il credito", per cui Volpi ha vittoriosamente instaurato un giudizio civile in Lussemburgo, nel 2018.
Quanto al "maquillage" il presidente avrebbe indicato in diversi documenti bancari e contabili la provenienza dei soldi da una distribuzione di dividendi, sebbene si trattasse, in realtà, di una disponibilità finanziaria accantonata in bilancio quale "riserva di versamenti soci in conto futuro aumento di capitale", di per sé non distribuibile. Nell'indagine non risultano coinvolte aziende del tessile, altro settore di attività dell'imprenditore, legato alla griffe di Manila Grace. Setti in passato era stato anche vicepresidente del Bologna, che lunedì affronta proprio il Verona al Bentegodi.
HELLAS VERONA di Redazione, 13/05/2021 19:44
Un Verona irriconoscibile a Crotone: perde 2-1 contro l'ultima in classifica
Nikola Kalinic
CROTONE-HELLAS VERONA 2-1 (2' Ounas, 75' Messias, 87' aut. Molina)
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Fine secondo tempo
93' Espulso Juric che protestava per un presunto fallo in area su Ilic
91' Entra Petriccione, esce Ounas
3' di recupero
87' Gunter di testa gira in mezzo all'area, la palla arriva sul secondo palo: Molina per anticipare Barak la butta nella sua porta. Il Verona accorcia le distanze!
76' Zanellato in campo per Cigarini
75' A sinistra e poi in mezzo: Ounas per Messias, tap in facile facile per il raddoppio del Crotone!
72' Sostituzione per il Crotone: c'è Cuomo, fuori Pereira
70' Lasagna e Colley in campo, escono Ruegg e Zaccagni
61' Ammonito Pereira
57' Ci prova Dimarco con il sinistro, conclusione diagonale che esce abbondantemente
54' Deviazione aerea di Salcedo da posizione centrale, la palla finisce sul fondo
51' Tocca a Dimarco, esce Ceccherini
46' Doppio cambio per Juric: Faraoni e Salcedo al posto di Dawidovicz e Tameze
Secondo tempo
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Fine primo tempo
1' di recupero
41' Ammonito Tameze
35' Ounas ancora a sinistra, in mezzo per l'accorrente Cigarini: tiro e pallone sul fondo
30' Bella respinta di Cordaz su un colpo di testa ravvicinato di Dawidowicz: corner per il Verona
28' Cigarini ci prova da lontano, Pandur controlla ma la palla esce di pochissimo
26' Zaccagni cross in area, contatto e contrasto fra Kalinic e Magallan: i gialloblù protestano e chiedono il rigore
20' Ammonito Magallan
17' Discesa di Cigarini a sinistra, tiro sul quale respinge Pandur
8' Cordaz anticipa in uscita Kalinic
2' Gol del Crotone! Simy resiste a Gunter e scappa verso l'area, cross in mezzo dove accorre Ounas che di sinistro infila Pandur
Primo tempo
LIVE! Segui la diretta del match Crotone-Hellas Verona, valida per la 36a giornata del campionato di Serie A sul sito tggialloblu.it
LE FORMAZIONI UFFICIALI
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Djidji (dal 72' Cuomo); Lopes, Messias, Cigarini (dal 76' Zanellato), Benali, Molina; Ounas (dal 91' Petriccione), Simy.
A disposizione: Festa, Crespi, Golemic, Luperto, Rojas, Rispoli, Di Carmine, Vulic, Riviere.
Allenatore: Cosmi.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Dawidowicz (dal 46' Faraoni), Gunter, Ceccherini (dal 51' Dimarco); Ruegg (dal 70' Colley), Tameze (dal 46' Salcedo), Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (dal 70' Lasagna); Kalinic.
A disposizione: Silvestri, Berardi, Veloso, Çetin, Magnani, Sturaro, Bessa.
Allenatore: Juric.
ARBITRO: Massimi di Termoli.
HELLAS VERONA di Redazione, 13/05/2021 15:02
Il Gip Pecorella: Volpi ha indubbiamente finanziato Setti per prendere il Verona
L’ex patron dello Spezia Volpi
L'indagine che ha portato al sequestro di 6,5 milioni a carico del presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti, indagato per autoriciclaggio e appropriazione indebita, nasce dal contrasto tra lo stesso Setti e Gabriele Volpi, finanziere, ex presidente dello Spezia Calcio. La richiesta di sequestro della Procura muove proprio dall'iniziativa nella qualità di creditore di Volpi che, sottolinea il Gip Sandro Pecorella, "ha indubbiamente finanziato Setti nella sua impresa di prendere in gestione la società di calcio". Setti, infatti, "per acquistare e gestire la società Hellas Verona si è interamente fatto finanziare da società riconducibili a Volpi" osserva ancora il giudice nel provvedimento di sequestro. A fronte della controversia tra Volpi e Setti, che ha dato luogo a un contenzioso civile culminato in richieste di fallimento di società, accolte in primo grado e poi respinte in appello, da parte di Setti c'è stata una serie di ripetuti trasferimenti della partecipazione sociale dell'Hellas Verona "che allo stato non paiono giustificati da altra ragione se non quello di vanificare i tentativi del suo contradditore di recuperare il credito", per cui Volpi ha vittoriosamente instaurato un giudizio civile in Lussemburgo, nel 2018. (ANSA).
HELLAS VERONA di Redazione, 13/05/2021 13:49
Il procuratore di Bologna Amato: Il Verona è parte lesa
Il procuratore di Bologna Amato
“Ci siamo mossi per impedire lo svuotamento della società calcistica”. Questo il commento del procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato a margine della conferanza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione Scala Greca in cui risulta indagato il presidente del Verona Maurizio Setti. “Queste somme di denaro -ha spiegato- erano nelle disponibilità della società di calcio poi sono state trasferite come utile di altre società” e in tutto questo “Hellas Verona è parte lesa” mentre il sequestro preventivo avvallato dal Gip “letteramente ‘para il colpo’ di un potenziale danno per il normale esercizio della società calcistica”.
HELLAS VERONA di Redazione, 13/05/2021 9:34
Setti indagato per autoriciclaggio, sequestrati 6,5 milioni
Maurizio Setti
Il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti è indagato dalla Procura di Bologna per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Nei suoi confronti è scattato un sequestro, eseguito dalla Guardia di Finanza, per 6,5 milioni di euro.
Secondo gli investigatori è la somma illecitamente sottratta alle casse della società calcistica e impiegata indebitamente per ristrutturare un’altra società, così da impedirne il fallimento.
E’ stata anche accertata un’operazione di “maquillage contabile” con cui l’imprenditore modenese avrebbe cercato di nascondere l’origine delle somme di cui si era appropriato.
FONTE:
TGGialloBlu.it
PRIMO PIANO
Crotone-Verona 2-1, Hellas sconfitto allo "Scida", Messias e Ounas fanno felice Cosmi
13/5 ALLE 20:45
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
90'+4 FINISCE QUI! NON RIESCA LA RIMONTA AL VERONA, IL CROTONE ESCE VINCITORE DALLA BATTAGLIA DELLO SCIDA
90'+3 SCINTILLE IN CAMPO! Grande azione di Ilic che arriva dentro l'area e viene messo giù, per Massimi è solo corner. Vivaci proteste dei gialloblù, ne fa le spese Juric che viene espulso.
90' Fuori Ounas, dentro Petriccione
90' 3 MINUTI DI RECUPERO
90' Scivola Lazovic e favorisce il contropiede del Crotone guidato da Djidji che però sbaglia tutto e regala palla a Pandur!
87' ACCORCIA IL VERONAAAA! SUL CORNER AUTOGOL DI MOLINA DOPO IL COLPO DI TESTA DI GUNTER, LA RIAPRE IL VERONA!
86' Ancora Dimarco che si inserisce e prova il cross, palla che però viene deviata e messa in corner
79' Conclusione di Lazovic ribattuta in angolo da Messias
75' GOL DEL CROTONE! Raddoppiano i padroni di casa con Messias che conclude a rete col piattone l'ottimo suggerimento dalla sinistra di Ounas
71' Cambia anche Cosmi, esce un acciaccato Pereira ed entra Cuomo al suo posto
70' Doppio cambio Verona, fuori Zaccagni e Ruegg, dentro Colley e Lasagna
65' Ci prova da lontano Barak, conclusione debole tra le braccia di Cordaz
64' Tanti errori tecnici del Verona, molti passaggi semplici sbagliati da parte dei gialloblù
60' Giallo per Pereira.
59' Gran chiusura di Gunter che blocca Messias che stava andando in solitaria a fronteggiare Pandur
57' Tiro cross di Dimarco che si è inserito bene alle spalle della retroguardia del Crotone, palla che termina alta
56' Fase molto spezzettata del match, molti falli fischiati da Massimi in questo avvio di secondo tempo
54' Subito una punizione del nuovo entrato Dimarco che pesca Salcedo in mezzo all'area, palla alta
51' Altro cambio per Juric, entra Dimarco per Ceccherini
46' Novità tattica per Juric che sembra aver optato per uno schieramento con quattro difensori
46' SI RIPARTE! Doppio cambio nel Verona, fuori Dawidowicz e Tameze, dentro Faraoni e Salcedo!
21.35 Partenza shock per il Verona che viene colpito a freddo dopo neanche due minuti da Ounas che infila (goffamente) Pandur dopo aver ricevuto palla da Simy. Hellas poco in palla, l'unica occasione degna di nota è un colpo di testa di Dawidowicz che impegna Cordaz su palla inattiva. Gialloblù che hanno faticato a contenere la vivacità di Ounas, il migliore dei suoi fino a qui. Juric chiederà una reazione per la seconda frazione di gara.
45'+1 FINISCE IL PRIMO TEMPO, CROTONE AVANTI DOPO I PRIMI 45'
45' UN MINUTO DI RECUPERO
41' Brutta entrata di Tameze su Benali, giallo per il centrocampista gialloblù
39' Sfuma un'interessante azione del Verona, sul cross basso dalla destra non arriva nessuno a concludere!
37' Si mette in proprio Lazovic, ma la sua conclusione finisce lontanissima dalla porta di Cordaz
35' Ancora Cigarini ci prova da fuori dopo un'altra bella iniziativa di Ounas, palla fuori
32' Giallo anche per Marrone che affossa Kalinic
30' OCCASIONE VERONA! Stacca Dawidowicz sulla punizione di Lazovic, si salva in corner Cordaz!
27' Gran conclusione di Cigarini da fuori area, palla alta di poco!
25' Va giù Kalinic in area di rigore su un cross dalla sinistra, per Massimi non c'è nulla.
24' Altra azione personale di Ounas che va a concludere dal limite dell'area ma viene chiuso.
22' Sugli sviluppi della punizione ci prova Zaccagni in mischia ma colpisce una delle tante maglie rossoblù in area di rigore
21' Giallo per Magallan che stende Tameze dopo aver perso un brutto pallone sulla sua trequarti
17' Ancora Ounas pericoloso! Entra in area e lascia partire un sinistro in diagonale su cui si fa trovare pronto Pandur.
13' Altro cross dalla sinistra per il Crotone, buona uscita alta di Pandur.
9' Si fa vedere timidamente in avanti l'Hellas, Barak cerca la sponda aerea per Kalinic ma Cordaz arriva prima di tutti.
6' Cross dalla sinistra di Molina a cercare Messias, palla che si perde sul fondo.
2' GOL DEL CROTONE! Dopo poco più di un minuto Simy vince il duello fisico con Gunter entra in area e serve ad Ounas il pallone del vantaggio. Brutto avvio del Verona.
1' FISCHIA MASSIMI, PRIMO PALLONE TOCCATO DAL VERONA, SI PARTE ALLO SCIDA!
20.40 Stanno entrando in campo le squadre, manca poco ormai a questo Crotone-Verona!
20.30 Senza Faraoni, sarà Zaccagni il capitano nei gialloblù.
20.10 Poche sorprese nel 3-5-2 di Serse Cosmi. In difesa Marrone la spunta su Luperto e Golemic, mentre ci sarà Cigarini e non Petriccione in mezzo al campo. Ounas, che sembrava aver accusato qualche problema ieri, parte regolarmente titolare in attacco accanto a Simy, l'uomo più pericoloso dei padroni di casa con ben 19 reti in stagione.
20.05 Juric alla vigilia aveva ben parlato di Kevin Rüegg, ed ecco allora che l'esterno svizzero prende il posto di Faraoni sulla fascia destra. Parte ancora dalla panchina Dimarco, mentre in mezzo torna la coppia formata da Ilić e Tameze con Baràk che riprende la sua posizione sulla trequarti insieme a Zaccagni scalzando Salcedo. Davanti il serratissimo ballottaggio della vigilia è vinto da Kalinić, che parte titolare per il secondo turno consecutivo. Conferma per Pandur tra i pali.
QUESTE LE FORMAZIONI UFFICIALI DEL MATCH:
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Djidji; Lopes, Messias, Cigarini, Benali, Molina; Ounas, Simy
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Rüegg, Tamèze, Ilić, Lazović; Baràk, Zaccagni; Kalinić
20.00 Arbitrerà l'incontro il Signor Massimi della sezione di Termoli. Di seguito la squadra arbitrale completa:
MASSIMI
BERTI – NUZZI
IV: MARCHETTI
VAR: SACCHI
AVAR: DI VUOLO
19.55 Stagione nera per il Crotone. Dopo i risultati deludenti della gestione Stroppa, l'arrivo di Serse Cosmi sembrava aver dato la carica giusta agli "Squali" per sognare la rimonta salvezza ma, nonostante uno straripante Simy, la realtà è stata ben diversa. Ultima vittoria dei rossoblù il 23 aprile sul campo del Parma, all'andata Verona vittorioso al Bentegodi grazie a Kalinic e Dimarco.
19.50 Hellas già salvo ma senza vittorie dalla trasferta di Cagliari di oltre un mese fa. Juric ha ribadito la volontà di finire il campionato nella parte sinistra della classifica e tornare a conquistare i tre punti dopo le recenti buone prestazioni che non sono state però sufficienti per portare a casa il bottino pieno.
Benvenuti alla diretta testuale di Crotone-Hellas Verona, match valido per la 36' giornata del campionato dei Serie A!
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
13 MAGGIO 2021
Serie A TIM | Crotone-Hellas Verona 2-1: gialloblù in gara fino alla fine, ma superati dalle reti di Ounas e Messias
Crotone - È terminata 2-1 per i padroni di casa la sfida dello ‘Scida’, con i rossoblù di Cosmi premiati dalle reti, una per tempo, di Ounas e Messias. Per i gialloblù, penalizzati dallo svantaggio in apertura di gara, svariate occasioni di andare in gol, purtroppo non sfruttate al meglio.
Venendo alla cronaca della partita, partenza in salita per i gialloblù, che meno di 2 minuti dopo il fischio d’inizio sono sotto per effetto del gol di Ounas. Zaccagni e compagni però si scuotono subito e cominciano a macinare gioco: al 9’ Baràk ci prova di testa, trovando però Cordaz; al 26’ Kalinic va giù in area, ma Massimi fa proseguire; al 29’ Dawidowicz ha una grande occasione di testa, ma ancora una volta Cordaz si fa trovare pronto. Per il Crotone, si segnala una botta da fuori di Cigarini al 28’. Nel finale, buone chances anche per Lazovic e Rüegg.
Nel secondo tempo la prima occasione è del Verona, al 9’, con Salcedo che impatta debolmente un bel cross dalla sinistra. Dimarco sfiora la rete al 12’, con un mancino da posizione defilatissima che sfiora la traversa. Al 20’ è Baràk a provarci, con un destro da fuori bloccato da Cordaz. Al 30’ il raddoppio del Crotone, con Messias abile a girare in rete l’assist di Ounas. Nel finale i gialloblù si buttano in avanti alla ricerca del gol che riapre la sfida, che arriva al 42’ grazie all’autogol di Molina, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma non riescono a completare la rimonta.
Il prossimo impegno dei gialloblù lunedì della prossima settimana, quando al ‘Bentegodi’ alle 20.45 arriverà il Bologna.
CROTONE-HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 2' pt Ounas (1-0), 30' st Messias (2-0), 42' st aut. Molina (2-1)
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Djidji; Pereira (dal 27' st Cuomo), Messias, Cigarini (dal 31' st Zanellato), Benali, Molina; Ounas (47' st Petriccione), Simy
A disposizione: Festa, Crespi, Golemic, Luperto, Rojas, Rispoli, Di Carmine, Vulic, Riviere
All.: Serse Cosmi
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Dawidowicz (dal 1' st Faraoni), Günter, Ceccherini (dal 6' st Dimarco); Rüegg (dal 25' st Lasagna), Tamèze (dal 1' st Salcedo), Ilić, Lazović; Baràk, Zaccagni (dal 25' st Colley); Kalinić
A disposizione: Silvestri, Berardi, Veloso, Çetin, Magnani, Sturaro, Bessa
All.: Ivan Juric
Arbitro: Luca Massimi (Sez. AIA Termoli)
Assistenti: Alessio Berti (Sez. AIA Prato), Gabriele Nuzzi (Sez. AIA Valdarno)
NOTE. Ammoniti: Magallan, Marrone, Tamèze, Pereira
13 MAGGIO 2021
Nota Ufficiale
Verona - In ordine alle notizie di stampa comparse oggi in correlazione alle vicende concernenti Hellas Verona, il Presidente Maurizio Setti chiarisce quanto segue:
“Intendo ribadire l’assoluta regolarità e correttezza del mio operato. Respingo tutte le prospettazioni accusatorie che mi sono ascritte, consapevole di aver sempre agito con piena trasparenza e nell'interesse dell'Hellas Verona e nel rispetto dei tifosi che la sostengono. Non ho sottratto illecitamente all’Hellas Verona alcuna somma. I bilanci di una società di calcio sono attentamente formati e controllati. Non ho mai avuto alcun rilievo sui bilanci dell’Hellas, né dal Collegio Sindacale, né dai Revisori e, men che meno, dagli organi di controllo di settore. Confido che, nel più breve tempo possibile, la magistratura possa fare chiarezza sulle vicende in questione, anche perché il mio operato è già stato giudicato positivamente dalla Corte d’Appello di Bologna. È oltremodo dannoso il clamore mediatico generato in relazione a questa vicenda”.
FONTE:
HellasVerona.it