#VeronaNapoli + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA entra in campo distratto e nei primi minuti, gol subito dopo 10 secondi a parte, rischia il cappotto ma le urla di JURIĆ riportano i gialloblù sul campo, l'HELLAS comincia a riacquistare fiducia e al 34° trova il pari: DIMARCO sulla trequarti appoggia KALINIĆ che smista a destra per FARAONI in sovrapposizione, pronto il cross col contagiri di Marco Davide in mezzo all'area dove è lo stesso DIMARCO, con un tap-in piatto destro al volo, a trovare il pari! Nella ripresa ti aspetti un NAPOLI agonisticamente rabbioso e invece gli ospiti giocano con estrema sufficienza, quasi come se il nuovo vantaggio dovesse arrivare come diritto divino, e allora è il VERONA a colpire per il vantaggio al 62°: DI CARMINE punta BAKAYOKO che lo stende ma non riesce ad impedire che la palla giunga a ZACCAGNI, Mattia corre sulla mancina e poi la appoggia in maniera deliziosa sul primo palo dove BARÁK controlla e con un diagonale fulmina MERET sul secondo!
La reazione del NAPOLI è ancora una volta sotto il livello che ci si aspetterebbe così sono i gialloblù ad incrementare il vantaggio all'80°: ZACCAGNI intercetta palla sulla trequarti e affonda a sinistra poi dal vertice appoggia a destra per l'accorrente DI CARMINE che controlla e scarica in porta con la deviazione di un avversario, MERET respinge ma non trattiene ed è LAZOVIĆ il più reattivo a rimetterla sul palo sinistro dove ZACCAGNI è liberissimo di incornare in porta.
Una gara davvero fantastica partita in maniera pessima per i nostri colori: Sinceramente alzi la mano chi, tra i tifosi gialloblù, non avesse pensato ad una partita di estrema sofferenza e alla goleada napoletana (che in campionato veniva dal 6 a 0 alla FIORENTINA) a seguito dello svantaggio subito dopo nemmeno 10 secondi; e per giunta il VERONA sembrava in balia degli avversari dopo l'errore di DIMARCO e sembrava dover pagar dazio dal punto di vista psicologico.
Personalmente, ancora dopo il pari di Federico, avrei portato a casa più che volentieri il punto ma non avevo previsto gli ospiti così arrendevoli e scarichi: Meglio così, con una prova gagliarda e tecnicamente più che all'altezza contro i più dotati avversari, l'HELLAS tocca quota a 30 e, ormai ad uno sputo dalla salvezza, può pensare ad obiettivi inconfessabili ed insperati.
Ora testa alla ROMA, sperando che i giallorossi 'interpretino' il regolamento per la terza volta in stagione (😁 🤣 😂), il girone di ritorno è tutto da gustare in attesa di vedere in campo STURARO e (magari) anche LASAGNA.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
BARÁK | 0 | 4 | 4 | |
DIMARCO | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 | |
COLLEY | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Rispetto al Dall'Ara DIMARCO scala in difesa mentre MAGNANI parte dalla panchina nel VERONA che conferma GÜNTER al centro e DAWIDOWICZ a destra. TAMÈZE torna dal primo minuto sulla linea mediana in coppia con ILIĆ mentre FARAONI e LAZOVIĆ agiranno da esterni.
Confermato il triangolo offensivo con BARÁK e ZACCAGNI sulla trequarti e KALINIĆ riferimento al centro.
4-2-3-1 per il NAPOLI di mister GATTUSO che conferma MERET tra i pali, schiera al centro della difesa MAKSIMOVIC e KOULIBALY con DI LORENZO e HYSAJ sulle esterne e propone i due possenti mediani DEMME e BAKAYOKO dietro ai fantasisti LOZANO-ZIELINSKI-INSIGNE.
Al centro dell'attacco PETAGNA vince il ballottaggio con MERTENS.
100esima presenza in gialloblù per SILVESTRI, al Binti è tutto pronto si parte agli ordini del signor Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna.
NAPOLI AVANTI IN MENO DI 10 SECONDI
1° Non sono passati 10 secondi: ZIELINSKI batte il calcio di inizio su DEMME che lancia immediatamente in verticale per LOZANO, DIMARCO liscia clamorosamente lasciando via libera al fantasista messicano che di destro si coordina e batte SILVESTRI! Il NAPOLI è già in vantaggio al Binti.
16° ZACCAGNI si libera con una finta di DEMME ma il mediano napoletano con una fallo violento lo stende: Cartellino giallo al giocatore ospite.
20° HYSAJ da sinistra per DEMME che in area batte di prima intenzione incocciando su LOZANO che sembra togliere dalla porta un gol certo!
26° PETAGNA si difende in area su GÜNTER cercando di ricevere la rimessa laterale ma spizza per DEMME che, decentrato a destra, spara un missile che incredibilmente SILVESTRI riesce a respingere!
DIMARCO SI RISCATTA E COGLIE IL PARI
34° DIMARCO sulla trequarti appoggia KALINIĆ che smista a destra per FARAONI in sovrapposizione, pronto il cross col contagiri di Marco Davide in mezzo all'area dove è lo stesso DIMARCO, con un tap-in piatto destro al volo, a trovare il pari!
35° Destro di BARÁK dalla distanza: MERET blocca in presa alta senza problemi.
39° ZACCAGNI da sinistra la mette in mezzo dove KALINIĆ è anticipato ma la palla carambola su HYSAJ e si piazza per LAZOVIĆ che prova a rubare il tempo a tutti ma MERET intercetta e respinge! HELLAS vicino al vantaggio in questa occasione.
42° KOULIBALY dalla trequarti in verticale per LOZANO che punta ancora una volta DIMARCO, Federico retrocede e il messicano prova la botta all'incrocio ma fortunatamente spara alto all'esterno della porta scaligera.
47° Palla che carambola in area su KALINIĆ e premia FARAONI che prova una sorta di pallonetto che non inganna MERET. Il signor Fabbri termina il primo tempo dopo un paio di minuti di recupero.
BARAAAAK! HELLAS IN VANTAGGIO
54° Fallo tattico di DI LORENZO su ZACCAGNI che lo aveva passato in tunnel, il signor Fabbri sventola il giallo.
56° JURIĆ richiama KALINIĆ in panchina, lo sostituisce DI CARMINE; DIMARCO fa invece spazio a MAGNANI.
59° MAGNANI scomposto nell'anticipo su LOZANO, ammonizione per il centrale gialloblù. Mister GATTUSO ne approfitta per sostituire INSIGNE, al suo posto MERTENS.
62° DI CARMINE punta BAKAYOKO che lo stende ma non riesce ad impedire che la palla giunga a ZACCAGNI, Mattia corre sulla mancina e poi la appoggia in maniera deliziosa sul primo palo dove BARÁK controlla e con un diagonale fulmina MERET sul secondo!
IL NAPOLI PROVA A REAGIRE MA CON SCARSO AGONISMO
64° PETAGNA supera GÜNTER e trova il fondo a destra, palla sul primo palo dove MERTENS è anticipato da MAGNANI che con un intervento provvidenziale salva la porta! Doppio cambio NAPOLI: Dentro POLITANO e OSIMHEN fuori PETAGNA e DEMME, all-in di GATTUSO.
70° LOZANO dal vertice destro: Palla a lato sul palo lontano.
71° ZACCAGNI scappa a KOULIBALY che lo sgambetta platealmente: Il signor Fabbri ammonisce il centrale biancazzurro. Sulla trequarti sinistra la batte ILIĆ che aggira la barriera ma anche la porta...
76° GÜNTER fa spazio a LOVATO che rimane al centro in marcatura su OSIMHEN.
ZACCAGNI LA CHIUDE!
80° ZACCAGNI intercetta palla sulla trequarti e affonda a sinistra poi dal vertice appoggia a destra per l'accorrente DI CARMINE che controlla e scarica in porta con la deviazione di un avversario, MERET respinge ma non trattiene ed è LAZOVIĆ il più reattivo a rimetterla sul palo sinistro dove ZACCAGNI è liberissimo di incornare in porta! Mattia festeggia alzandosi la maglia e facendo vedere la scritta 'Auguri Babbo'; il signor Fabbri non può far altro che applicare il regolamento (stupido) e ammonirlo.
83° Doppio cambio NAPOLI LOBOTKA e ELMAS al posto di BAKAYOKO e ZIELINSKI; nel VERONA ZACCAGNI fa spazio a BESSA.
92° POLITANO da destra a sinistra calcia appena entrato in area: Palla di poco a lato sul palo opposto.
94° Dopo quattro minuti di recupero il signor Fabbri decreta la fine della partita.
VOTI
- SILVESTRI La palla gli passa sotto le gambe in occasione del gol a freddo ma in quella situazione è davvero un terno al lotto intercettare il tiro... Al 26° compie un mezzo miracolo su DEMME e probabilmente 'svolta' la gara 6,5
- DAWIDOWICZ Deve marcare un INSIGNE spento che per di più s'accentra con scarse idee e agonismo così fa un'ottima figura e alla fine si permette una sorta di doppio passo che manda fuori tempo l'avversario al limite dell'area napoletana... Gara di spessore per Pawel che acquista fiducia gara dopo gara, 6,5
- GÜNTER Al 26° PETAGNA riesce ad aggirarlo spizzando per DEMME che impegna severamente SILVESTRI, al 64° si fa superare in scioltezza dallo stesso centravanti del NAPOLI che serve una gran palla a MERTENS che fortunatamente è anticipato da MAGNANI. Abbiamo visto varie volte un Koray migliore nella passata stagione, lo attendiamo con ansia: 5,5 (gli da il cambio LOVATO al 76°: In marcatura su OSIMHEN non sbaglia nulla in un momento topico, 6+)
- DIMARCO Non sono passati 10 secondi e liscia clamorosamente lasciando via libera a LOZANO che di sinistro si coordina e batte SILVESTRI. Al 34° DIMARCO avvia l'azione del pareggio che griffa personalmente con una fantastica voleé e 8 minuti dopo soffre ancora LOZANO che fortunatamente non inquadra la porta 6+ (gli da il cambio MAGNANI al 56°: Si fa ammonire dopo tre minuti a causa di un intervento scomposto ma al 64° è provvidenziale in anticipo su MERTENS, 6,5)
- FARAONI Al 34° trova DIMARCO con un cross perfetto che va solo spinto nel sacco ed è autore di un bel lancio al 74° per DI CARMINE che poi spreca... Ottima gara anche per Marco Davide 6,5
- ILIĆ Recupero fondamentale in area nei primi minuti ma anche brutta palla persa al 20° quando LOZANO sembra togliere il gol a DEMME... Continua in grigioscuro alla ricerca di continuità, ma Ivan ha senz'altro i mezzi fisici e tecnici per diventare un regista di livello in Serie A 6
- TAMÈZE Non emerge mai ma il suo far legna in mediana è di fondamentale importanza per questo VERONA che, quando è orfano di un mediano di ruolo in quella zona del campo tende a soffrire come abbiamo visto solo una settimana fa al Dall'Ara... 6,5
- LAZOVIĆ Non è ancora il Darko ammirato spesso nella passata stagione ma è sulla buona strada per tornare quello che era: Al 39° va vicino al gol ma è all'80°, quando fornisce a ZACCAGNI la palla del 3 a 1, che si vede in un solo episodio tutta la tecnica e la genialità dell'esterno offensivo serbo 7
- BARÁK Quando parte in progressione con quei calzettoni sotto il polpaccio è impossibile non rivedere BRIEGEL (e solo per questo ammetto di avere un debole per Antonìn) ma al 62° coglie il quarto centro stagionale ed la rimonta scaligera con un diagonale al fulmicotone che non lascia scampo a MERET e la mia stima schizza a 1000 per questo ex UDINESE che in tanti vogliono riportare a centrocampo dimenticando che il ruolo naturale del ceco è esattamente quello dove lo impiega JURIĆ 7
- ZACCAGNI ...È tra quelli che emotivamente subisce di più il gol a freddo di LOZANO ed inizialmente commette errori non da lui ma poi si riscatta alla grande fornendo a BARÁK il delizioso assist per il vantaggio che rimpingua personalmente con l'incornata del 3 a 1; secondo me il migliore in campo 7,5 (gli da il cambio BESSA all'82°: Non Giudicabile)
- KALINIĆ Altra gara in regressione per Nikola che evidentemente fa un passo avanti e due indietro, dopo il gol col CROTONE speravo si fosse sbloccato e invece mi tocca annotare che anche come boa per i compagni sta lasciando parecchio a desiderare... 5,5 (gli da il cambio DI CARMINE al 56°: Solito Samuel che si sbatte come un matto e al 74°, imbeccato a meraviglia da FARAONI, s'impappina con un tiro-cross che non è né l'uno né l'altro, 5,5)
- JURIĆ Devo confessare che l'avevo biasimato dopo quel liscio di DIMARCO per aver 'forzato' Federico centrale avendo in panchina MAGNANI, LOVATO e pure ÇETİN a disposizione... Mi sbagliavo ancora una volta e alla fine, per cambiare, devo dare atto al tecnico spalatino di aver letto a meraviglia la gara e dato all'esterno ex INTER la fiducia che evidentemente meritava. Piccoli particolari che, se possibile, aumentano le quotazioni di un tecnico che col materiale che ha a disposizione sta compiendo un autentico miracolo (ed è il secondo di fila) 8
Dawidowicz | Juric |
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DICONO + - =
Mister JURIĆ gongola «Napoli battuto dal miglior Verona di questa stagione? Assolutamente, sì, anche se abbiamo iniziato la nostra partita con un 'incidente' e nei primi minuti lo abbiamo patito un po'. Ma poi abbiamo fatto una grandissima gara, concedendo poco, creando occasioni da gol e giocando ad alti livelli. È stata veramente una grande partita, una grande vittoria e una grande gioia. Che significato ha aver perso solo con l'Inter tra le 'big'? Forse vuole dire che giochiamo ogni partita alla stessa maniera, a prescindere dall'avversario. Poi si può vincere e perdere contro tutti, ma la mentalità è quella giusta. Il grande dispiacere di quest'oggi è che non ci sia potuto essere il pubblico, perché sarebbe stato meraviglioso poter condividere con loro questa vittoria. Se Dimarco che prima regala un gol e poi dà il 'la' alla rimonta può essere l'emblema dello spirito e della mentalità di questa squadra? Il fatto che si sia ripreso subito dopo aver commesso un errore è importante, significativo, e tutti i ragazzi gli hanno dato una mano, dicendogli di pensare solamente a giocare. Era giusto che si riscattasse con un gol, perché è un ragazzo splendido, che si allena sempre al massimo e rappresenta molto bene i valori e lo spirito dell'Hellas. Se lo meritava. Un bilancio del girone d'andata? Finora il nostro campionato è stato molto duro, perché ci siamo presi alcuni rischi e abbiamo dovuto attraversare dei periodi complicati. Adesso però abbiamo recuperato tanti giocatori e ci siamo anche rinforzati con Bessa e Sturaro. Cercheremo di fare altre partite come quella di oggi, vogliamo migliorarci sempre» HellasVerona.it
Mister GATTUSO tecnico del NAPOLI a Sky Sport «Che è successo oggi? Nel primo tempo abbiamo provato ad andare in verticale, il piano gara era questo ed è stato fatto anche bene. Nel secondo tempo non ci siamo mai andati e ci siamo fatti fare male da soli, con palle perse. Se vai a giocare con loro sul contatto fisico è il loro pane, non il nostro. Fisicamente ci siamo fatti mangiare. Se abbiamo pagato gli sforzi di Supercoppa? Sarebbe troppo facile cercare degli alibi, nonostante abbiamo giocato qualche partita in più. Alle prime difficoltà la squadra non riesce a dare lettura al pericolo, e la responsabilità è anche mia”.» AlfredoPedulla.com
BARÁK sibillino a Sky Sport «Il Napoli è forte, se non avessimo giocato la nostra miglior partita, con entusiasmo e passione, non avremmo potuto vincere. Meglio che il Napoli abbia segnato subito, perché avevamo tutta la gara per cambiare le cose. Siamo stati subito bravi, con personalità e fiducia abbiamo segnato e poi l'abbiamo vinta. Europa? Il nostro obiettivo sono i 40 punti, come diceva sempre Ranieri al Leicester. Quando ci salveremo penseremo ad altri obiettivi...» TGGialloBlu.it
DAWIDOWICZ «Pomeriggio meraviglioso e vittoria fantastica? Assolutamente sì. Il campionato è ancora molto lungo ma i tre punti conquistati oggi sono fondamentali. La reazione dopo il gol? Da squadra vera, e lo abbiamo dimostrato nei 90 minuti di gara. La mia terza stagione a Verona? Mi sono trovato bene sin dal primo giorno, sto giocando di più e diversi ruoli e questo mi rende felice: sono sempre a completa disposizione del mister. Trenta punti nel girone di andata? Ce li siamo meritati e siamo tutti molto contenti. La prossima sfida con la Roma? Sarà un'altra partita dura ma daremo il massimo come sempre» HellasVerona.it
Giancarlo Marocchi, ex calciatore e ora commentatore Sky «Il Napoli ha fatto gol dopo pochi secondi, quindi sembrava una partita anche facile e lo era facile da interpretare. Però, purtroppo, quando giochi contro il Verona anche quando parti con dei grossi vantaggi nulla è facile. Col Verona non dico che devi metterci pari intensità, perché è impossibile avendo la squadra di Juric queste caratteristiche, però ci devi andare vicino. Quindi devi rimboccarti le maniche e sapere che in un campo, dove spesso rimbalzava anche male la palla, devi lottare. Poi se sei più forte tecnicamente vinci, ma se c’è differenza d’intensità scivoli verso la sconfitta» TuttoHellasVerona.it
LE ALTRE DI A + - =
Venerdì l'esordio per mister NICOLAS sulla panchina del TORINO a Benevento è andata bene a metà nel senso che i granata sono riusciti a pareggiare una partita che li vedeva soccombere per 2 a 0 ma la ritrovata vena di ZAZA ha salvato i compagni.
PELLEGRINI ha salvato invece la ROMA ieri al 92° all'Olimpico dopo che il sorprendente SPEZIA l'aveva rimessa sul 3 a 3 grazie al gol di VERDE al 90° in una gara davvero spettacolare.
Clamoroso il 3 a 0 che l'ATALANTA ha rifilato al MILAN a domicilio ma i rossoneri rimangono comunque campioni d'inverno grazie all'INTER che non approfitta appieno del passo falso dei cuginastri e a Udine non va oltre lo 0 a 0.
Ritorno alla vittoria per la FIORENTINA che al 'Franchi' ha battuto il CROTONE per 2 a 1.
Nel lunch-match di oggi tra JUVENTUS e BOLOGNA i bianconeri hanno battuto i felsinei per 2 a 0, vittoria di misura del GENOA sul CAGLIARI; Sardi in grande difficoltà alla settima sconfitta di fila.
Alle 18.00 LAZIO-SASSUOLO e alle 20.45 PARMA-SAMPDORIA chiuderanno la 19esima e ultima giornata di andata del campionato di Serie A 2020-21.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
L'HELLAS Primavera gioca a tennis col MONZA: 6 a 1 all'antistadio e tutti a casa! BERTINI con 4 gol è in testa ai capocannonieri del torneo tampinato dal compagno FLORIO con 3
Il presidente SETTI eletto consigliere di Lega con GIULINI del CAGLIARI, PERCASSI dell'ATALANTA e SCARONI del MILAN.
RASSEGNA STAMPA + - =
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Nel corso dell'Assemblea odierna il nostro Presidente, Maurizio #Setti, è stato eletto Consigliere della @SerieA assieme a Giulini (Cagliari), Percassi (Atalanta) e Scaroni (Milan).#HVFC
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) January 21, 2021
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, squadra costruita a basso costo ma grandi risultati
Una squadra assemblata con intelligenza e con un occhio al portafoglio, che però in classifica tiene il ritmo delle big, togliendosi grandi soddisfazioni. Basti pensare che l'undici che ha battuto il Napoli è costato meno di 16 milioni di euro...
25 gen 2021 - 16:00
1/13
3-1 in rimonta al Napoli nell'ultimo turno di campionato, ottavo posto in classifica a -6 dalla zona Champions, la miglior difesa del campionato (a pari con la Juventus): è un Verona che non vuole smettere di stupire, plasmato da Juric e trasformato in una macchina perfetta, capace di coniugare risultati e spettacolo. Ancora più incredibile, però, è scoprire come sia stato costruito: una super-squadra assemblata a bassissimo costo, con operazioni intelligenti e lungimiranti
2/13
MARCO SILVESTRI: 500mila €
Cresciuto nella Primavera del Chievo, dopo vari prestiti (Reggiana, Padova, Cagliari), l'esperienza in Inghilterra, con il Leeds. Rientrato in Italia nel 2017, torna a Verona, ma all'Hellas, che fa l'affare
3/13
PAVEL DAWIDOWICZ: 2.3 mln €
Arriva in Italia al Palermo, in B, in prestito dal Benfica: l'anno dopo, nell'estate 2018, il Verona lo acquista (prestito con obbligo di riscatto): è alla terza stagione in gialloblù
4/13
KORAY GUNTER: 2 mln €
Viene dal Genoa, con il Verona ha giocato già nella scorsa stagione, in prestito, poi i gialloblù l'hanno acquistato a titolo definitivo. E il suo valore di mercato è già cresciuto parecchio
5/13
FEDERICO DIMARCO: prestito
Terzino che con Juric ha scoperto di vedere benissimo anche la porta (già 3 gol in questa stagione), è cresciuto nell'Inter ed è in prestito proprio dal club nerazzurro dallo scorso gennaio. L'Hellas ha il diritto di riscatto
6/13
DAVIDE FARAONI: 300mila €
Altro prodotto del vivaio dell'Inter, arriva al Verona nel gennaio 2019, dal Crotone, in prestito con obbligo di riscatto
7/13
ADRIEN TAMEZE: 3 mln €
Di proprietà del Nizza, nel gennaio 2020 va in prestito all'Atalanta, dove gioca gli ultimi 6 mesi della passata stagione. A fine prestito torna in Francia, ma il Verona lo acquista a titolo definitivo
8/13
IVAN ILIC: prestito
Di proprietà del Manchester City, che dopo averlo prelevato dalla Stella Rossa l'ha girato in prestito al Verona, che vanta un'opzione per il riscatto
9/13
DARKO LAZOVIC: 0 mln €
Quattro stagioni con la maglia del Genoa (2015-2019) al termine delle quali resta svincolato. Il Verona, dove ritrova Juric che lo aveva allenato in rossoblù, fa il colpo: 3 gol e 7 assist nella passata stagione, 1 rete e un assist in quella in corso
10/13
ANTONIN BARAK: 6.5 mln €
Il più costoso di questo undici, colpo messo a segno nel settembre 2020 quando, rientrato all'Udinese dopo il prestito al Lecce, il Verona lo ha puntato con decisione, prendendolo alla fine in prestito con obbligo di riscatto. A giudicare dai numeri di questa stagione (già 4 gol per lui), un vero affare
11/13
MATTIA ZACCAGNI: 0 mln €
Qualcuno l'ha scoperto soltanto dopo il gol in rovesciata contro lo Spezia. Non il Verona, che nel 2013 lo scova nel Bellaria e lo inserisce nelle sue giovanili, facendogli fare esperienza al Venezia e al Cittadella. Nel 2015 l'esordio in A, la stagione 2019-20 è quella in cui si rivela (dopo le buone annate in B), in quella attuale la consacrazione, con tanto di convocazione in Nazionale da parte di Roberto Mancini
12/13
NIKOLA KALINIC: 1 mln €
Milan, Atletico Madrid e Roma nel curriculum, ma quello su cui punta il Verona nell'ottobre 2020 (acquistandolo a titolo definitivo dai Colchoneros) è un attaccante che si è un po' smarrito e non ha mai riproposto stagioni all'altezza di quelle con la maglia della Fiorentina (15 gol in campionato nel 2016-17) con cui aveva attirato l'attenzione delle big.
13/13
Ed ecco l'undici che ha battuto il Napoli. Il suo costo? 15.6 milioni di euro
FONTE: Sport.Sky.it
LE PAGELLE DI HELLAS VERONA-NAPOLI 3-1: BARAK E ZACCAGNI AL TOP
SERIE A - I voti ai protagonisti di Hellas Verona-Napoli 3-1 con le pagelle della partita. Nel Verona brillano Zaccagni e Barak, ma bene anche Dimarco che reagisce da grande all'erroraccio iniziale. Nel Napoli si salvano solo Lozano e Demme.
Lozano - Hellas Verona-Napoli - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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LE PAGELLE DELL’HELLAS VERONA
Marco SILVESTRI 6,5 – Un intervento clamoroso su Demme col Napoli avanti 1-0. Si conferma uno dei migliori del campionato anche oggi.
Pawel DAWIDOWICZ 6 – Partita precisa, senza sbavature o clamorosi meriti da segnalare.
Koray GUNTER 6 – Pulito al centro e attento su un contropiede pericoloso di Lozano. Dal 76’ Mattia LOVATO – sv.
Federico DIMARCO 6,5 – Partire con un errore così clamoroso ne avrebbe stesi tanti. E invece questo ragazzo rimette la testa dentro la partita ed esce alla distanza, trovando la redenzione col gol e non solo. Un attestato delle qualità mentali, questo, ancor più importante di un’eventuale buona partita senza errori. Dal 56’ Giangiacomo MAGNANI 6 – Entra e si prende quasi subito un giallo. Ma gestisce bene un finale di gara lanciato per il Verona.
Marco Davide FARAONI 6,5 – Si conferma giocatore dal piede delicato: vedere la lettura e l’assist proprio per il gol di Dimarco.
Adrien TAMEZE 6,5 – Sostanza in mezzo, intensità, capacità di sacrificarsi per la squadra. Promosso anche lui.
Ivan ILIC 6 – Il Verona gira tutto bene e anche Ilic dà il suo contributo. Senza particolari picchi o azioni da segnalare, ma è preciso.
Darko LAZOVIC 6,5 – Poco preciso in un’occasione sottoporta, si rifà alla distanza con una seconda parte di gara davvero eccellente. C’è anche l’assist per il gol di Zaccagni.
Antonin BARAK 7 – Una delle anime di questo Hellas: giocate preziose, spesso sempre di prima. Rapido a pensare e ad eseguire, come in occasione del taglio, controllo e tiro che portano al gol.
Mattia ZACCAGNI 7 – Un primo tempo sornione, ma alla distanza esce confermandosi come il migliore in questa super stagione del Verona. Un assist per Barak da vedere e rivedere; il gol a chiudere la partita. Da Nazionale. Dall’82’ BESSA – sv.
Nikola KALINIC 5 – Davvero poco nel gioco, dà la sensazione di essere l’unico corpo un po’ estraneo a un Verona ben integrato nei suoi automatismi. Dal 56’ Samuel DI CARMINE 5,5 – Sull’azione che porta al 3-1 di Zaccagni di fatto, il suo, è un gol sbagliato: ci mette 20 minuti a caricare il tiro. Ecco, se il Verona ha un limite è forse proprio là davanti.
All. Ivan JURIC 8 – Gli hanno cambiato mezza squadra ma questo Verona va ancora meglio dell’anno scorso. Una squadra che gioca bene, corre ma che soprattutto ha le idee chiare. L’Hellas sa sempre cosa fare e nonostante una mazzata contro una squadra sulla carta più forte, reagisce con la mentalità di una grande. E questa è la palese mano del tecnico. Davvero applausi.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Alex MERET 6 – Incolpevole sui gol, si era reso autore di una parata importante già nel primo tempo.
Giovanni DI LORENZO 5 – Non segue la scalata delle marcature ed è anzi fortemente in ritardo sul gol di Dimarco.
Nikola MAKSIMOVIC 5 – Poco preciso al centro. Rischia grosso con Zaccagni, non dà la sensazione di trasmettere sicurezza al reparto.
Kalidou KOULIBALY 5,5 – Meno brillante del solito, incappa in qualche sbavatura non da lui. E nervoso alla fine dà anche la stecca punitiva a Zaccagni che gli costa il giallo.
Elseid HYSAJ 5 – Si vede davvero poco in fase di spinta e come soffre in copertura da quella parte.
Diego DEMME 6 – Si conferma uomo importante lì in mezzo per Gattuso, assai superiore a Fabian Ruiz in questo ruolo: l’assist in avvio, il gol sfiorato, ma anche tanta legna. Uno dei pochi positivi. Dal 65’ Mattia POLITANO 6 – Ingresso comunque sufficiente, con un paio di spunti interessanti.
Tiemoue BAKAYOKO 5 – Soffre il dinamismo e la capacità di uscita di prima del Verona. Si fa beffare anche dal taglio di Barak che porta al gol. Dall’82’ Eljif ELMAS – sv.
Hirving LOZANO 6 – Il più brillante della fase offensiva del Napoli. Il gol a freddo ma anche le tante insidie create in uno contro uno. Insieme a Demme uno dei pochi a salvarsi, oggi, per il Napoli.
Piotr ZIELINSKI 5 – Praticamente mai pervenuto. Una partita davvero in ombra per uno delle sue qualità tecniche. Dall’82’ Stanislas LOBOTCKA – sv.
Lorenzo INSIGNE 5 – Parte con il piglio di chi vuole cancellare a tutti i costi quanto accaduto in Supercoppa. L’avvio brillante però non è proseguito con una partita costante, ma anzi a calare, volta alla voglia di strafare e spesso invece incappando in errore. Dopo un’ora Gattuso capisce e lo leva. Dal 60’ Dries MERTENS 5 – Non è al meglio e si vede: sanguinoso il suo pallone perso che porta al 3-1 degli scaligeri.
Andrea PETAGNA 5,5 – Lavora per la squadra, generoso come sempre. Fatica però a crearsi spazi che portino a reali pericoli offensivi. Dal 65’ Victor OSIMHEN 5,5 – Entra con la voglia di spaccare tutto, ma più che due falli e il rischio di giallo dell’arbitro non combina. Servirà un po’ di tempo per riaverlo al meglio.
All. Gennaro GATTUSO 5 – Partite con un gol di vantaggio avrebbe dovuto facilitare i compiti del Napoli, che invece rallenta e finisce sotto. La sua resta una squadra troppo schizofrenica: capace di grandi partite così come di evidenti blackout. C’è tanto da lavorare. Anche perché per qualità complessive il Napoli è da prime 4 posizioni.
DA EUROSPORT
PUBBLICATO IL 24/01/2021 A 17:22 | AGGIORNATO 24/01/2021 A 23:35
Hellas Verona-Napoli, match della 19a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Bentegodi di Verona si è concluso col punteggio di 3-1. Vantaggio Napoli a freddo con Lozano dopo 9 secondi, i partenopei sono rimontati da Dimarco, Barak e Zaccagni. Grazie a questo successo il Verona sale a 30 punti, mentre il Napoli scivola al 6° posto. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
SERIE A, HELLAS VERONA-NAPOLI 3-1: LOZANO DOPO 9'' NON BASTA, DIMARCO, BARAK E ZACCAGNI RIBALTANO
SERIE A - Il gol lampo di Lozano dopo 9 secondi non basta al Napoli che subisce la rimonta del solito ottimo Verona di Juric: Dimarco, Barak e Zaccagni annientano un Napoli messo sotto nel gioco, nel fisico e nelle idee. Napoli che scivola così al 6° posto dietro Roma, Juventus e Atalanta, tutte vincitrici in questa 19a giornata. Verona che torna in zona Europa League.
Zaccagni - Hellas Verona-Napoli - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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DA SIMONE ETERNO
PUBBLICATO IL 24/01/2021 A 16:55 | AGGIORNATO 24/01/2021 A 23:36
Ci vogliono fisico e cuore. Ma ci vuole soprattutto testa, mentalità. E’ questo quello che mostra anche oggi il Verona di Ivan Juric, che sotto contro il Napoli dopo 9 secondi esatti di partita, dimostra ancora una volta di essere squadra vera. L’Hellas ribalta infatti un Napoli illusorio; una squadra che dura giusto una mezz'oretta, niente di più. Gli uomini di Gattuso infatti sono messi sotto alla distanza da un Verona che ha corso meglio e giocato meglio, mettendo sotto i napoletani in tutte le fasi del gioco: fisica, mentale e tecnica. Un risultato importante per la squadra di Juric che chiude così un girone d’andata da 30 punti e si conferma seria candidata in zona Europa League; uno stop pesante per quella di Gattuso che in un solo colpo di vede superata da Roma, Juventus e Atalanta, tutte vincitrici. Il ko relega il Napoli al 6° posto. E riapre qualche fantasma di una formazione che, tra una ragione e l’altro, non riesce proprio a trovare continuità. Di Dimarco, Barak e Zaccagni i gol che ribaltano il lampo iniziale di Lozano.
IL TABELLINO
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter (76’ Lovato), Dimarco (56’ Magnani); Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (82’ Bessa); Kalinic (56’ Di Carmine). Allenatore: Juric.
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme (65’ Politano), Bakayoko (82’ Elmas); Lozano, Zielinski (82’ Lobotcka), Insigne (60’ Mertens); Petagna (65’ Osimhen). Allenatore: Gattuso.
Gol: 1’ Lozano; 34’ Dimarco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni.
Assist: Demme; Faraoni, Zaccagni, Lazovic.
Note – Ammoniti: Magnani, Zaccagni; Demme, Di Lorenzo, Koulibaly.
IL MOMENTO SOCIAL
Il #Verona ha chiuso il girone di andata a quota 30 punti. Per darvi un'idea, la scorsa stagione la squadra di Ivan #Juric girò a 25 punti. In mezzo, un calciomercato nel quale il tecnico croato ha perso #Kumbulla, #Rrahmani, #Pessina e #Amrabat. La forza delle idee. 👏 pic.twitter.com/vfIlZkoNpO
— Andrea Bracco (@Falso_Nueve_IT) January 24, 2021
LA CRONACA IN 8 MOMENTI CHIAVE
1’ GOL! INCREDIBILE! LOZANO! Dopo 9 secondi! Nove! Lancio di Demme, buco clamoroso di Dimarco, Lozano controlla e mette dentro. E’ il terzo gol più rapido di sempre dopo quello di Leao qualche settimana fa in Sassuolo-Milan e quello di Paolo Poggi nel dicembre 2001.
26’ DEMME! GRAN PARATA DI SILVESTRI! Palla dentro da rimessa laterale, Demme sbuca e calcia potente di controbalzo ma Silvestri ha un riflesso super!
27’ OCCASIONE VERONA. Maksimovic regala palla a Zaccagni e il Napoli rischia. Il classe '95 però sbaglia la rifinitura per Kalinic, tutto solo al centro. Si salvano gli azzurri, ha rischiato davvero grosso la squadra di Gattuso.
34’ GOL! DIMARCO! IL PAREGGIO DEL VERONA! Riscatta l'errore iniziale Dimarco che prima imposta l'azione in uscita, poi si butta dentro ed è servito perfettamente da Faraoni: in area, tutto solo, non sbaglia. 1-1. Ed era nell'aria questo gol ormai da qualche minuto.
38’ MERET! SI SALVA IL NAPOLI! Sottoporta il Verona non riesce a girare in gol una mischia, con una bella giocata di Zaccagni che crea superiorità numerica. Cross per Lazovic che non riesce ad angolate, ma Meret ha comunque un gran riflesso.
62’ GOL! BARAK! VANTAGGIO VERONA! Grandissima palla di Zaccagni d'esterno che pesca il taglio di Barak alle spalle di Bakayoko: controllo e conclusione incrociata, Verona che ribalta la partita.
79’ GOL! LA CHIUDE IL VERONA! 3-1, ZACCAGNI! Perde una palla sanguinosa Mertens, il Verona in contropiede prima sbaglia con Di Carmine ma Lazovic poi è bravo a vedere l'inserimento di Zaccagni che di testa infila in porta!
MVP
Zaccagni. Un primo tempo sornione, ma alla distanza esce confermandosi come il migliore in questa super stagione del Verona. Un assist per Barak da vedere e rivedere; il gol a chiudere la partita. Da Nazionale.
FANTACALCIO
PROMOSSO: Faraoni. Anche oggi una partita eccellente dietro e un assist al bacio. Una certezza tra i difensori.
BOCCIATO: Insigne. Parte generoso ma finisce col voler strafare e gioca male.
FONTE: Eurosport.it
Serie A, Verona-Napoli 3-1: Juric mette nei guai Gattuso
Vantaggio-lampo di Lozano, poi la squadra di Gattuso incappa in un pomeriggio disastroso e perde completamente il controllo della gara
di ENZO PALLADINI 24 gennaio 2021
Secondo tremendo colpo in quattro giorni per il Napoli. Dopo la sconfitta in Supercoppa, ecco la disfatta di Verona. In vantaggio dopo pochi secondi con Lozano, gli azzurri sono poi crollati clamorosamente, raggiunti prima dal gol di Dimarco e schiantati sul piano fisico e anche su quello tattico dai padroni di casa, a segno con l'onnipresente Barak e poi con Zaccagni, fino a quel momento quasi assente dal gioco.
LA PARTITA
Tra sbagliare tutto e azzeccare tutto solo aparemtemente può esserci una differenza di pochi secondi, 10 in questo caso. Gattuso aveva un dubbio: mantenere lo schema delle ultime gare oppure cambiare assetto rispetto al solito 4-2-3-1. Ha scelto la prima soluzione. Juric sull'altra panchina era indeciso tra lasciare Dimarco nella sua tradizionale posizione da esterno oppure adattarlo da centrale. Ha scelto il piano B. Peggio per lui perché la prima azione della partita ha dato il vantaggio al Napoli: lancio lungo di Demme, svirgolata presuntuosa di Dimarco, palla a Lozano per una conclusione facile facile e partita indirizzata subito. Botta tremenda per i padroni di casa, che impiegano almeno dieci minuti per uscire da un assoluto torpore mentale, quei dieci minuti che separano il gol azzurro dalla prima timida iniziativa veronese, assist di Barak per Kalinic e chiusura puntuale di Maksimovic, a sua volta appena ripresosi da una botta in testa.
La squadra di calcio, come l'essere umano, si adatta facilmente alle comodità. Al Napoli non sembra vero essere avanti con questa facilità. Così si comporta esattamente al contrario da come vorrebbe Gattuso. Sbaglia un'occasione per un miracolo di Silvestri su botta ravvicinata di Demme, poi inizia a lasciare spazio agli avversari. In mezzo al campo Ilic e Tameze iniziano a far valere la loro fisicità aiutati da Barak che sembra tornato quello che stupiva tutti con la maglia dell'Udinese. Crescono tanto i padroni di casa, prendono possesso della metà campo azzurra, non approfittano di un regalo di Maksimovic (Zaccagni gli ruba palla ma poi serve un assist per nessuno) ma poi pareggiano. Un gol tutto firmato Dimarco, schiumante rabbia per l'errore sul gol di Lozano. In questa circostanza fa quello che sa fare: parte in progressione, cambia gioco e va in area a raccogliere il cross di Faraoni battendo Meret con un tiro al volo. Partita raddrizzata, quantitativamente e qualitativamente. E per legittimare il vantaggio, gli uomini di Juric vanno anche vicini al vantaggio con Lazovic che tira al volo addosso a Meret. La botta del pareggio fa male al Napoli che fatica a riorganizzarsi, ma che punzecchia il Verona tutte le volte che pratica nel modo giusto l'arte del pressing. Peccato solo che la linea difensiva commetta leggerezze in serie. Prima della fine del primo tempo c'è anche un'occasione per Lozano, tiro alto su lancio lunghissimo di Koulibaly. Un po' poco per tentare di riaffermare la superiorità della squadra azzurra, almeno tecnica.
Sembrava aver azzeccato tutto Gattuso all'inizio della partita. Ma poi lo svolgimento del tema ha ampiamente smentito questa impressione. E il secondo tempo parte nel peggiore dei modi per gli azzurri, che si esibiscono in un quarto d'ora di sterile tikitaka che li tiene solamente lontani dalla porta avversaria. Juric e Silvestri ringraziano, il Verona riparte e fa male. Gattuso prova a dare una scossa alla squadra con un cambio coraggioso: toglie Insigne, spento e sempre lontano dalla porta avversaria, mette dentro Mertens ma giusto in tempo per vedere il Verona passare in vantaggio. Zaccagni, fino a questo momento non pervenuto, regala un assist al bacio per Barak, altrettanto al bacio l'inserimento del centrocampista e la conclusione in fondo alla rete. Botta terrificante dalla quale Gattuso prova a riprendersi mettendo dentro Politano e Osimhen per Petagna e Demme. Tutti all'attacco, con l'interdizione tutta sulle spalle di Bakayoko.
Dopo quell'inizio così promettente, le cose hanno iniziato ad andare peggio e poi sono ulteriormente precipitate. Non servono a niente i cambi, non ci sono reazioni, Osimhen non sembra ancora pronto, Mertens ha sulla coscienza poi il gol del 3-1 del Verona: passaggio sbagliato a centrocampo, ripartenza di Zaccagni che poi va a chiudere di testa l'azione per il gol che scrive la parola fine sula partita e su una parte delle ambizioni napoletane. Un disastro su tutta la linea, una disfatta dalla quale si salva parzialmente Lozano e nella quale la proverbiale attenzione dalla fase difensiva di Gattuso sembra una leggenda metropolitana.
LE PAGELLE
Lozano 6,5 - da tempo è chiaro che con Gattuso è rinato totalmente, l'attenzione e il senso di appartenenza adesso sono quelli di un grande giocatore quale il messicano è da sempre. Il gol dopo una manciata di secondi è un segnale chiaro.
Dimarco 6 - Non è del tutto colpa sua se quello di centrale difensivo non è il suo mestiere. Quasi irrefrenabile quando galoppa sulla fascia, subito incerto e improvvido nella linea arretrata. Non a caso si riabilita dopo l'errore con un gol straordinario, inizia e finisce l'azione come se fosse quasi un trequartista. Tra un errore da 4 e un gol da 8 strappa una sufficienza.
Insigne 5 - Il 4-2-3-1 lo responsabilizza, forse troppo, perché tende ad allontanarsi molto dalla porta avversaria. Parte con molta voglia, ma poi non riesce mai a decollare. Forse è ancora sotto shock per il rigore sbagliato contro la Juve.
Demme 6,5 - Non ha la stessa imponenza fisica di Bakayoko, ma la sua efficacia va molto al di là del lancio che porta al gol del vantaggio dopo dieci secondi. E' sempre nel posto giusto, ovviamente al momento giusto, anche quando deve spendere un'ammonizione utile. Il suo difetto è che cala alla distanza
Silvestri 6,5 - Portiere in grande crescita sotto tutti i punti di vista, ma anche portiere "vecchia scuola" che fa di uno straordinario istinto la sua dote migliore, l'arma con cui riesce a neutralizzare quasi tutto.
Meret 6 - Lasciato abbastanza solo dai suoi compagni di reparto, trova il modo di guadagnarsi la pagnotta e salvare la baracca.
Di Lorenzo 5,5 - Non solo è molto meno incisivo del solito nelle sue proiezioni offensive, ma nonostante le recenti esperienze da difensore centrale commette degli errori nelle diagonali che rischiano di costare cari.
Maksimovic 5 - Partita stranissima la sua, che inizia con una botta in testa e che prosegue con alcuni errori condizionanti per tutto il reparto.
Koulibaly 5,5 - Fa praticamente il regista, perché dai suoi lanci lunghi nascono alcune iniziative molto pericolose per la difesa avversaria, ma non è altrettanto concreto nelle chiusure difensive che a volte affronta con sufficienza.
Hysaj 5 - Abbastanza evidente il motivo per cui Gattuso lo utilizza poco, la sintonia tra il terzino e il modo di pensare calcio del'allenatore è qualcosa che sembra proprio non quadrare.
Barak 7 - Scorazza per il campo con un dinamismo che incanta, come ai tempi del suo arrivo in Italia quando sorprese tutti con la maglia dell'Udinese.
Ilic 7 - Giocatore in continua crescita che a 20 anni ancora non compiuti tiene la parte centrale del campo con presenza fisica e senso della posizione, praticamente già pronto per una grande squadra.
Kalinic 5 - Non la becca quasi mai, nonostante la giornata non proprio esaltante della difesa avversaria.
Zaccagni 6,5 - Galleggia per un'ora quasi intimidito, forse conscio dell'interesse che il Napoli nutre nei suoi confronti. Poi si ricorda di quanto è bravo, costruisce l'assist per il gol di Barak e segna in proprio il gol del 3-1.
IL TABELLINO
VERONA-NAPOLI 3-1
Verona (3-4-2-1): Silvestri 6,5; Dawidowicz 6,5, Gunter 6 (31' st Lovato 6,5), Dimarco 6 (11' st Magnani 6); Faraoni 6, Ilic 7, Tameze 6,5, Lazovic 6,5; Barak 7, Zaccagni 6,5 (38' st Bessa sv); Kalinic 5 (11' st Di Carmine ). All.: Juric 7. A disp.: Berardi, Cetin, Amione, Ruegg, Danzi, Salcedo, Colley, Favilli.
Napoli (4-2-3-1): Meret 6; Di Lorenzo 5,5, Maksimovic 5, Koulibaly 5,5, Hysaj 5; Demme 6,5 (20' st Politano 5,5), Bakayoko 6 (38' st Lobotka sv); Lozano 6,5, Zielinski 5 (38' st Elmas sv), Insigne 5 (15' st Mertens 5); Petagna 5,5 (20' st Osimhen ). All.: Gattuso 5. A disp.: Ospina, Contini, Manolas, Rrahmani, Mario Rui, Ghoulam, Llorente.
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 1' pt Lozano (N), 34' st Dimarco (V), 16' st Barak (V), 34' st Zaccagni (V)
Ammoniti: Magnani, Zaccagni, Juric (V), Demme, Di Lorenzo, Koulibaly (N)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
Soltanto 3 giocatori vantano almeno 5 gol segnati e 5 assist vincenti in questa Serie A: Henrikh Mkhitaryan (classe 1989), Andrea Belotti (classe 1993), Mattia Zaccagni (classe 1995).
Solo due centrocampisti italiani vantano almeno 5 assist in questo campionato: Barella e Zaccagni. Tra i centrocampisti in generale con almeno 5 passaggi vincenti sono anche i due piú giovani.
Mattia Zaccagni ha preso parte a 5 delle ultime 7 reti del Verona in campionato (2 gol e 3 assist).
Questo é il secondo miglior girone d’andata per il Verona in un campionato di Serie A a 20 squadre nell’era dei 3 punti a vittoria: oggi 30 punti, meglio solo con 32 nel 2013/14.
Il Napoli ha perso 6 partite in questo campionato (18 giocate), le stesse della scorsa stagione a questo punto del torneo.
Era da marzo 2015 che il Verona non batteva il Napoli in un match di Serie A (sei successi degli azzurri negli ultimi sei incroci).
Nelle ultime 38 partite di Serie A solo 3 volte il Napoli ha subito almeno 3 gol nello stesso match: oggi contro il Verona, contro il Milan a novembre e a febbraio 2020 contro il Lecce.
Quattro gol per Barak in questo campionato, il doppio di quelli messi a segno (2) in tutto lo scorso campionato.
Solo 4 difensori hanno almeno 2 gol e 2 assist all'attivo in questa Serie A: Hakimi, Gosens, Hernandez e Dimarco.
Dimarco secondo difensore piú giovane dei top-5 campionati ad aver preso parte ad almeno 5 gol, più anziano solo di Hakimi.
Nessun difensore conta piú assist all'attivo di Faraoni (4) in questa Serie A (sono in 6 a 4).
00:08:95: quello di Lozano é il terzo gol piú veloce nella storia della Serie A (il piú veloce della storia partenopea), dopo quello di Leao contro il Sassuolo a dicembre e quello di Poggi nel 2001 contro la Fiorentina.
Escludendo i gol su calcio di rigore, solamente Ronaldo (11) e Muriel (10) hanno segnato piú reti di Lozano (9) in questa Serie A.
Il Verona é l'unica squadra di questo campionato ad aver subito almeno 2 gol nel primo minuto di gioco (l'altro di Kurtic contro il Parma a ottobre).
L'ultimo giocatore del Napoli a segnare un gol in Serie A nel primo minuto di gioco era stato Cavani nell'ottobre 2011 contro il Catania.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
- CALCIO 24 GEN 2021
Tris Verona al Napoli [...]
La delusione di Hirving Lozano (Credits © gettyimages)
HELLAS VERONA-NAPOLI 3-1 | VIDEO
Il Napoli crolla 3-1 contro il Verona al Bentegodi che porta a casa una grande vittoria, per di piu' in rimonta. Eppure la squadra di Gattuso, reduce dal ko in Supercoppa con la Juve, ci aveva messo poco piu' di 8 secondi ad andare in vantaggio: dopo il calcio d'inizio Demme lancia subito cercando la profondita', Di Marco manca l'intervento e Lozano si trova davanti a Silvestri che batte calciando al volo. E' subito 1-0, terzo gol piu' veloce nella storia della Serie A (dopo quello di Leao di qualche giornata fa arrivato a 6" dall'inizio) e gol piu' veloce nella storia del Napoli. Gara che appare in discesa, Verona in confusione e azzurri in controllo. Le occasioni per il raddoppio ci sarebbero ma vengono sciupate, tra cui spiccano un tiro da dentro l'area di Hysaj 'respinto' da Lozano e una buona conclusione di Demme su cui e' attento Silvestri.
Cosi' la squadra di Juric ha il tempo di compattarsi e di iniziare a giocare, arrivando sempre piu' dalle parti di Meret. Al 34' Di Marco si prende di nuovo la scena ma questa volta in positivo per i suoi: l'esterno viene servito in area da Faraoni dove la difesa del Napoli e' assente, e di piatto supera Meret per il gol del pareggio. Da questo momento inizia un'altra gara con il Napoli costretto a difendersi e i padroni di casa che sciupano parecchio (clamoroso il tiro di Lazovic che calcia su Meret). Gattuso fiuta il pericolo e pensa subito di cambiare qualcosa, mandando a scaldare Mertens, che pero' non fa in tempo ad entrare in campo dopo 15 minuti dall'inizio della ripresa che il Verona la ribalta: Zaccagni spacca con un filtrante la difesa del Napoli e apre la strada a Barak che arriva in area e batte Meret per il 2-1. Gattuso getta nella mischia anche Politano e il recuperato Osimhen ma oltre al solito Lozano davanti manca l'iniziativa.
Quella che non manca al Verona che trova il terzo gol e la chiude con Zaccagni, bravo a farsi trovare pronto su una palla crossata al centro da Lazovic. Il Napoli esce praticamente dal campo e ci prova sempre con meno convinzione fino alla fine. Il Verona di Juric che chiude alla grande il girone di andata al nono posto, con 4 punti in meno del Napoli, alla sesta sconfitta in campionato e incapace di reagire dopo la sconfitta di Reggio Emilia.
[...]
FONTE: RaiSport.Rai.it
Verona-Napoli 3-1 e Genoa-Cagliari 1-0: lampo Lozano e tris Juric
Il Chucky segna dopo 9'' il terzo gol più veloce della Serie A, ma Dimarco, Barak e Zaccagni ribaltano tutto [...]
24.01.2021 17:04 4 MIN
© Getty Images
Il Napoli non cancella la sconfitta in Supercoppa italiana contro la Juventus e crolla anche a Verona con l'Hellas, che vince 3-1 rimontando il gol-lampo dopo 9 secondi di Lozano. Nonostante il vantaggio e il ritorno di Osimhen dopo due mesi e mezzo, Gattuso incassa le reti di Dimarco, Barak e Zaccagni che ribaltano tutto e lanciano Juric, ora a 30 punti, a -4 dal Napoli sesto [...]
Gol-lampo di Lozano, poi rimonta del Verona
Il Napoli si sgancia dai blocchi con lo scatto di un centometrista e dopo 9 secondi passa in vantaggio: lancio di Demme dalla metà campo per Lozano, Dimarco buca l'intervento e il Chucky insacca in diagonale l'1-0. È il terzo gol più veloce nella storia della Serie A a girone unico (00:08:95), dopo le reti di Leao a dicembre 2020 e Paolo Poggi nel dicembre 2001, ed è la rete più rapida nella storia del Napoli in campionato. Verona colpito a freddo che rischia di incassare ancora, Silvestri però è super su Demme. Al 34' la fiammata: Faraoni scodella per l'inserimento di Dimarco che si fa perdonare e pareggia al volo di destro. Il Napoli balla dietro, arriva subito un altro pericolo ma Lazovic centra in pieno Meret da pochi passi. Nella ripresa i problemi difensivi degli azzurri vengono puniti da Barak, che al 62' sul delizioso assist di Zaccagni trova il pertugio per inserirsi e firmare il sorpasso. Gattuso manda dentro, oltre a Mertens (fuori Insigne), anche Politano e Osimhen (fuori Demme e Petagna), che non giocava dall'8 novembre, ma le bocche da fuoco del Napoli sparano a salve. Zaccagni invece è spietato e al 79' chiude il match: su azione prolungata Lazovic pesca il 20 gialloblù che di testa non sbaglia e condanna gli azzurri.
[...]
FONTE: TuttoSport.com
Verona-Napoli 3-1: Gattuso travolto da Juric
Il vantaggio iniziale di Lozano dopo 8 secondi e 95 non basta agli azzurri, rimontati e battuti dai gol di Dimarco, Barak e Zaccagni. Si rivede Osimhen
© ANSA
Pasquale Salvione ● 24.01.2021 17:02
Il Napoli spreca la grande occasione di rilanciarsi in campionato e crolla incredibilmente a Verona: Gattuso chiude il girone d'andata con sei sconfitte, resta a -9 dalla vetta, viene sorpassato in classifica da Juve e Atalanta ed esce dalla zona Champions (ora è sesto). Una settimana nera dopo la sconfitta in Supercoppa, un altro flop che conferma le difficoltà di una squadra che in questa stagione si accende a intermittenza, a volte è brillante, esageratamente spumeggiante, in altre occasioni si smarrisce in un bicchiere d’acqua. Come è successo al Bentegodi, quando gli azzurri sono stati capaci di dilapidare il vantaggio iniziale di Lozano e si sono fatti rimontare dalla squadra di Juric, brava a ribaltare la partita con Dimarco, Barak e Zaccagni.
Speedy Lozano non basta
C’è poco da salvare nella domenica del Napoli, se non il record stabilito da Lozano, autore del gol più veloce della storia azzurra realizzato dopo 8 secondi e 95 centesimi (palla al centro, lancio di Demme e diagonale vincente). Per il Chucky è il nono gol in campionato, solo Ronaldo (11) e Muriel (10) hanno segnato più gol di lui se si escludono i rigori. Un gol che purtroppo non è servito a Gattuso a portare a casa punti, perché il Napoli non ha avuto la capacità di sfruttare il vantaggio iniziale per portare la partita dalla sua parte. Ha sprecato le occasioni per il raddoppio con Zielinski e due volte con Demme, ha fatto prendere fiducia al Verona ed ha assistito senza opporsi alla grande reazione della squadra di Juric, che ha pareggiato nel primo tempo con Dimarco (che si è riscattato dal buco iniziale che aveva regalato il vantaggio a Lozano) e ha ribaltato il risultato nel secondo con Barak e con Zaccagni, il fantasista che piace molto a Giuntoli.
Juric la ribalta
Non può essere soddisfatto di niente Gattuso, ha ritrovato Mertens e Osimhen in vista della seconda parte di stagione, ma esce da Verona ulteriormente ridimensionato. Troppo fragile questo Napoli per pensare di recitare un ruolo da grande protagonista in campionato. Nemmeno la rabbia per la sconfitta in Supercoppa e la possibilità di portarsi a -6 dalla vetta con una partita in meno, hanno dato motivazioni in più a una squadra che dal punto di vista caratteriale continua a deludere. Male soprattutto Di Lorenzo e Bakayoko, evanescente Insigne, ancora impalpabili Mertens e Osimhen inseriti da Gattuso nel finale con Politano, Elmas e Lobotka nel tentativo disperato di riaprire la partita. Questo Napoli ha grandi potenzialità, come dice il suo allenatore, ma non riesce a esprimerle con continuità. E’ questo il problema che è chiamato a risolvere Gattuso, è questo uno dei principali compiti di un allenatore.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Hellas Verona-Napoli 3-1, gli azzurri sbandano al Bentegodi
Serie A | 24 gennaio 2021
Nonostante il gol del vantaggio messo a segno dopo pochi secondi, i partenopei giocano una pessima partita e incassano ben tre reti dai padroni di casa che rimontano e vincono.
L‘Hellas Verona annienta il Napoli con un pesante e meritato 3-1 che evidenzia tutti i limiti che gli avversari si portano dietro da inizio stagione.
Nella sfida valida per la Diciannovesima giornata di Serie A Juric sistema i suoi col 3-4-2-1 con Silvestri, Dawidowicz, Günter, Dimarco, Faraoni, Tameze, Ilić, Lazović, Barák, Zaccagni e Kalinić.
Gattuso risponde col 4-2-3-1 con Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj, Bakayoko, Demme, Lozano, Zielinski, Insigne e Petagna.
Al fischio d’inizio Zielinski tocca il pallone per Demme che lo lancia in avanti, Di Marco sbaglia e Lozano fredda Silvestri.
Al 1′ gli ospiti sono immediatamente in vantaggio e hanno la gara in totale discesa.
Al 20′ Demme si inserisce in area e calcia ma colpisce Lozano che devia fortuitamente davanti al poriere battuto.
Il Napoli sembra essere sulla strada giusta e al
26′ solo una gran parata di Silvestri, che salva su un destro di Demme, evita il crollo veronese.
Tuttavia, al 34′ pareggia il Verona con un destro al volo in area di Di Marco, lasciato solo davanti al portiere.
Il Napoli scompare dal campo e al 38′ una girata di Lazovic impegna Meret.
Il primo tempo finisce con il guizzo di Lozano che, al 42′, vola, affonda e calcia ma il tiro è alto di poco.
Nel secondo tempo la gara diventa più vivace coi ragazzi di Juric arrembanti e i partenopei sempre più confusi.
Al 56′ entrano Magnani per Di Marco e Di Carmine per Kalinic.
Al 60′ Gattuso inserisce Mertens, toglie uno spaesato Insigne e mette Zielinski a sinistra con Dries al posto del polacco.
Al 62′ parte il Verona in velocità sulla sinistra e con un diagonale in area di Barak passa in vantaggio.
Gattuso cerca di innescare una reazione nei suoi e ridisegna il Napoli al 65′, minuto che sancisce il ritorno in campo di Osimhen che rileva Petagna.
Entra anche Politano per Demme e gli azzurri passano ad un 4-2-3-1 nella sua forma più offensiva possibile.
Al 70′ il tiro cross di Lozano, migliore in campo dei suoi, non trova nè porta, nè deviazione di un compagno.
Al 76′ entra Lovato per Gunter e al 79′ i padroni di casa chiudono la partita: la retroguardia napoletana sbanda ancora, Meret salva ma poi il colpo di testa di Zaccagni su cross Lazovic scrive la parola “fine” sull’incontro.
All’83’ arrivano le ultime sostituzioni, entrano Lobotka per Bakayoko, Elmas per Zielinski e Bessa per Zaccagni.
Nel finale Politano cerca l’azione personale e al 92′ spara fuori.
Il Napoli chiude la ripresa senza piazzare un sol tiro nello specchio della porta di Silvestri.
FONTE: AzzurroTime.com
Sport
Un Napoli moscio e impaurito perde a Verona per 3 a 1.
DiFrancesco Napolitano - Gennaio 25, 2021
Un Napoli troppo brutto per essere vero viene sconfitto dal Verona per 3 a 1 dopo essere passato in vantaggio al decimo secondo grazie al messicano Lozano. Ma cosa sta succedendo alla compagine azzurra??? I tifosi sono estremamente preoccupati di questo andamento altalenante con punti lasciati per strada con squadre non di prima fascia. Le sconfitte in campionato sono già sette e per una squadra di rango sono eccessive ma non in un campionato come questo senza pubblico. Il Napoli a Verona ha mostrato gravi lacune tattiche e tecniche con giocatori che hanno compiuto errori difensivi degni della prima categoria con movimenti errati da parte di centrocampisti e difensori che hanno facilitato le reti veronesi. Il Napoli si è suicidato con le proprie mani e il Verona ha giustamente approfittato. Quello che è accaduto al Bentegodi non è una novità. Questa squadra manca di leaders che sappiano conferire tranquillita nei momenti di difficoltà, giocatori che sappiano alzare la voce e mantenere la barra dritta della nave in tempesta. Ora molti tifosi chiedono la testa di Gattuso ma sarebbe la cosa più sbagliata in un momento del genere dove si gioca ogni tre giorni in un periodo storico come quello del COVID.
Il Napoli e’ composto da ottimi calciatori ma il veleno di cui parla Gattuso alias la “cazzimma” é una dote innata che non la puoi insegnare e Gattuso che ha fondato una carriera su questa non può inculcarla a persone che non la hanno. Se il Napoli e’ venuto spesso meno nelle partite importanti un motivo ci sarà e non può essere imputato ai vari allenatori che si sono susseguiti. A questo Napoli manca carattere e mentalità che sono doti di giocatori scafati abituati a vincere e lottare per anni per determinati obiettivi. Il Napoli e’ una squadra giovane e senza leader in determinati ruoli e quindi il tifoso dovrà abituarsi a queste montagne russe di risultati, infatti il Napoli pareggia raramente. Tutto questo e’ stato deciso da una linea dirigenziale che non ha mai acquistato giocatori a scadenza o parametri zero che avrebbero potuto dare negli anni quel quid in più per il raggiungimento di un sogno chiamato “scudetto”. L’obiettivo sempre dichiarato negli ultimi anni da Adl. Si certo Adl perché non esiste organigramma ma decide tutto lui, è la qualificazione Champion, necessaria per introiti per il sostentamento societario che si basa appunto su questi ultimi e sulle plusvalenze di cessione calciatori. Quindi Gattuso è in linea con i programmi societari, a due punti dal quarto posto con una partita in meno alla fine del girone di andata.
Nessuno gli ha chiesto di vincere, nessuno gli ha acquistato un terzino sinistro che manca da secoli e decenni in rosa, nessuno gli ha acquistato una sorta di Ibra necessario in una squadra nei momenti di difficoltà…..ma gli e’ stato detto caro Ringhio porta questa squadra in Champion in quanto a noi da anni piace partecipare ed incassare, massimo profitto con minimo rischio. Il miracolo stava accadendo con Sarri quando la squadra si compattò e stava succedendo quello che successe al Leichester di Ranieri ma non era voluto dalla società ma solo ed esclusivamente dal gruppo squadra. Ritornando alla partita di Verona il Napoli esce sconfitto meritatamente dalla trasferta veneta ma questa volta ho preferito scrivere solo con il cuore per cercare di spiegare alcune cose che sono chiare da anni ai veri tifosi del Napoli e che ci portiamo dentro da troppo tempo, ora testa alla Coppa sperando in una reazione dei ragazzi e di Ringhio ….la coppa Italia é’ un obiettivo fattibile per questa rosa insieme alla qualificazione Champion….barra dritta e pedalare !
FONTE: PoliticamenteCorretto.com
I tifosi del Napoli furiosi dopo il ko di Verona: #GattusoOut spopola sui social
I tifosi del Napoli non hanno preso bene la sconfitta subita dagli azzurri sul campo del Verona. E così sui social per un po’ di tempo è andato in tendenza l’hashtag #GattusoOut. Alcuni sostenitori azzurri hanno paragonato il rendimento di ‘Ringhio’ con quello di Ancelotti. Altri invece, puntano il dito sulla posizione errata di alcuni giocatori in campo.
NAPOLI SERIE A CALCIO 24 GENNAIO 2021 18:42 di Fabrizio Rinelli
La seconda sconfitta di fila dopo quella contro la Juventus in Supercoppa Italiana e oggi sul campo del Verona, divide i tifosi del Napoli. Sui social in tanti hanno paragonato il rendimento di Gattuso a quello di Ancelotti, entrato in tendenza su Twitter, così come il famigerato #GattusoOut. Una parte del pubblico partenopeo attribuisce a ‘Ringhio' le colpe di aver snaturato la squadra nel modulo, nel gioco e nei ruoli di alcuni interpreti. In tanti si chiedono come mai l'attuale allenatore dell'Everton sia stato mandato via per molto meno rispetto a quanto stia facendo vedere Gattuso in questo momento.
Ovviamente la rabbia dopo il ko contro il Verona, dopo essere passati in vantaggio, è davvero tanta, specie per come sono arrivati i primi due gol. Due errori difensivi evidenziati dallo stesso tecnico azzurro al termine della partita che non ha nascosto le proprie responsabilità per questa sconfitta. La posizione di Gattuso, al momento, sembra essere salda e ogni discorso sarà rimandato alla ripresa degli allenamenti. Ora è solo il momento di ragionare sugli errori commessi. Ma la poca lucidità del Napoli nelle partite che contano, sta facendo irritare alcuni tifosi azzurri.
I tifosi del Napoli se la prendono con Gattuso dopo il ko contro il Verona
I sostenitori del Napoli si dividono sul rendimento della squadra di Gattuso in questo momento. Alcuni, sui social, sostengono che Ancelotti fosse stato mandato via per molto meno, altri invece, escludono completamente il fatto che i risultati di ‘Ringhio' possano essere peggiori di quelli dell'attuale allenatore dell'Everton. Per alcuni invece, il rendimento dei due allenatori in azzurro sembra essere quasi lo stesso.
Sta di fatto che in questo momento, a farla da padrona, è la rabbia dei tifosi, che giustamente vorrebbero vedere una squadra meno superficiale in campo. Sullo sfondo resta quel rinnovo di contratto che sembrava già pronto prima della Supercoppa e che invece in questo momento sembra essere stato congelato. Il prolungamento con gli azzurri per Gattuso e il suo staff sarebbe anche già pronto fino al 2023. Ma il tecnico e De Laurentiis, al momento, non hanno ancora messo nero su bianco.
FONTE: FanPage.it
25 GEN 2021
JURIC E LA STRADA DEL FUTURO…
Juric sta superando se stesso. Il suo calcio, antico, che ripropone la tradizione dei duelli individuali e del gioco verticale, è in realtà la cosa più moderna che oggi esista in Italia. Re Mida trasforma in oro ciò che tocca, ergo rigenera giocatori (Barak) e ne lancia di nuovi (Zaccagni e ora Tamezé). Il Verona che schiaccia il Napoli è una macchina perfetta, gira a 30 punti (erano 26 lo scorso anno), a soli quattro dall’Europa. Può ambirci? Molto dipenderà dal mercato, e Lasagna in tal senso sarebbe un innesto importantissimo.
Un anno fa, sul più bello (vittoria casalinga con la Juventus), ci fu il Covid a rubare il ritmo all’Hellas, che alla ripresa post lockdown non fu più lo stesso . “Senza la pausa con questa squadra saremmo arrivati in Europa” disse a fine stagione Juric. Chissà, certamente quel nono posto è bugiardissimo. Questo campionato è diverso: c’è una spaccatura tra le prime nove e le altre, ciò significa che per conquistare il sesto posto potrebbero servire più punti dei 66 del Milan nel 2019-20.
Ora siamo in corsa e pare averlo capito anche la società, che se dovesse concludere l’operazione Lasagna a 9,5 milioni di riscatto lancerebbe un segnale preciso. Saremmo di fronte per la prima volta nell’era Setti a un investimento per un ottimo giocatore nel pieno della carriera. Certo, non fanno piacere (e Juric lo ha rimarcato) le continue dichiarazioni dei procuratori che offrono i nostri migliori giocatori a destra e a manca. Non fa piacere sentire un noto agente che sostiene che il Verona non può tenere Zaccagni, così, a prescindere. Sembriamo la vittima sacrificale, segno di una società che - a differenza della squadra – è ancora piccola e deve crescere se vuole farsi rispettare.
E’ questo il punto dirimente: capire se si può alzare il monte ingaggi in modo che i Zaccagni di turno si possano tenere e, casomai, dopo, rivendere a cifre nettamente più alte con più forza in sede di trattativa. Capire se i giocatori più bravi si possono confermare, oppure se si dovrà ancora una volta ricominciare daccapo. Capire se Juric può essere “solo” il valore aggiunto di un ingranaggio che si sviluppa, oppure l’uomo a cui continueremo a votarci totalmente (ammesso che rimanga in quelle condizioni).
La seconda strada sarebbe comprensibile, ma sbagliata. E’ una scorciatoia, tra l’altro, demagogica, accontenterebbe i tifosi, ma ti lascerebbe al palo. Juric certamente va accontentato, lo abbiamo scritto e lo ribadiamo, perché lui oggi è il dominus che va protetto e coccolato. Ma va fatto all’interno di una strategia più a lungo termine, che possa sopravvivere un giorno allo stesso Juric. Insomma il metallaro di Spalato deve essere un “cavallo di Troia”, non il Messia.
Francesco Barana
24 GEN 2021
RESTA CON NOI
Caro Ivan, oggi, dopo questa nuova straordinaria impresa, vorrei scriverti direttamente. La prima cosa che voglio fare è ringraziarti. Lo faccio soprattutto come tifoso del Verona, la squadra per cui faccio il tifo fin da bambino. Ti ringrazio perché tu sei riuscito a rifarmi sentire orgoglioso di tifare per questi colori. Orgoglio che mi era stato spazzato via in questi anni in cui sentivo calpestato il nostro sentimento e in cui mi sentivo preso in giro. Tu Ivan hai ricostruito l’Hellas e hai dato linfa ai colori gialloblù nel momento in cui tutto pareva finito.
Attraverso il tuo lavoro la società ha davanti a sé la straordinaria occasione di crescere, di migliorare, di alzare il livello. Credo vada anche riconosciuto che è stata questa società a sceglierti e a portarti qui e così come non abbiamo lesinato critiche al perdurare di Pecchia e alla infausta scelta di Grosso, così ora dobbiamo dare merito a chi ha puntato su di te. Certo, Ivan, so benissimo che manderesti Setti a quel paese ancora più spesso di quanto lo fai. Non ci sta simpatico nemmeno a noi quando pensa di arrivare da New York trattando i veronesi come provinciali. E non ci è mai piaciuto quando ha scelto i peggiori della compagnia, facendosi abbindolare da personaggiucoli da quattro soldi che al massimo possono bazzicare nei bar di paese e non fare i dirigenti del glorioso Hellas Verona. Quel Setti lì è finito nella polvere e tu Ivan gli hai ripulito i vestiti e dato una nuova vita a Verona dove la piazza lo chiamava Buffone. Però ti dico e credimi per favore, che Setti non è nemmeno il peggiore della compagnia.
Anzi: per essere chiari c’è tanto tanto di peggio. Tu stesso arrivi da una piazza gloriosa come Genova e sai benissimo di cosa parlo. Ci sono presidenti impiccioni, che mettono bocca sul mercato, che amano fare e disfare, che vogliono stare al centro della scena, che si impicciano di cose tattiche, che un giorno ti dicono che sei il migliore del mondo e il giorno dopo ti esonerano, che giocano con i tuoi sentimenti e con la tua passione, che hanno spie negli spogliatoi, che hanno figli impiccioni. Ecco: Setti ti farà trovare sempre il frigo vuoto e ti lascia pochi ingredienti per cucinare le tue meravigliose pietanze, però è anche vero che ti ha reso padrone assoluto della gestione sportiva, lasciandoti autonomia e una straordinaria capacità di incidere. Bella forza, mi dirai, sono uno che gli permette di pagarsi oltre tre milioni di stipendio all’anno, vuoi che non mi lasci questa autonomia? Non darlo per scontato.
Non so se il Verona di Setti è l’eden. Ma io credo anche questa piazza sia il migliore dei mondi possibili per Ivan Juric. Tu qui lavori in una città in cui hai creato un legame fortissimo, che ti adora, in cui esiste un feeling profondo e un ambiente ideale, che non credo sia facile da ricreare. Siamo matti, siamo la città delle imprese impossibili, abbiamo vinto uno scudetto e fatto perdere scudetti alle grandi.
Qui lavori in tandem con un ds che ha avuto l’umiltà e l’intelligenza di mettersi al tuo servizio, in cui puoi scegliere persino la cravatta da abbinare alla divisa, con uno staff di persone che Setti ha messo interamente al tuo servizio. Sono uno per tutti e tutti per Ivan e quindi per il Verona.
Ivan, lo so che da stasera ci saranno sirene di mercato, telefonate, ti cercherà il Torino, la Fiorentina, la Roma e forse anche il Napoli di Giuntoli e De Laurentiis rimasti colpiti dal tuo capolavoro. Però Ivan pensaci bene prima di lasciare questo piccolo paradiso che ti hanno lasciato costruire e che tu hai meravigliosamente edificato. Come dicevano ad un altro condottiero prima di te: resta con noi, Ivan Juric. Non te ne pentirai.
Gianluca Vighini
24 GEN 2021
IL PAGELLONE DI VERONA-NAPOLI
SIVESTRI 6.5 Un miracolo nel primo tempo su Demme, che da due passi non riesce a superarlo. Per il resto non è che il Napoli lo impensierisca. Si limita all’ordinaria amministrazione con la solita grande personalità.
DAWIDOWICZ 6.5 Ad un certo punto si è fatto prendere la mano e sembrava la reincarnazione di Garrincha: un dribbling di qua, uno di la e via sul fondo per crossare. Lo dico sempre, non sarà bello da vedere quando gioca, ma se è in giornata sia fisicamente, sia mentalmente, non sbaglia mai prestazione.
GUNTER 6.5 Non è per niente facile tenere a bada un sacramento come Petagna, che gioca tanto di fisico, appoggiandosi all’avversario. Lui ci riesce benissimo, venendo anche spesso fuori con la palla al piede. Bene anche nel gioco aereo, quando il Napoli prova il lancio lungo, a scavalcare il centrocampo. Esce un po’ azzoppato, ma pare nulla di serio
LOVATO 6 (dal 30′ s.t.) Prezioso nei momenti concitati (pochi) in cui il Napoli prova a raddrizzarla.
DIMARCO 6 Inizio shock con un errore fantozziano che spalanca la strada verso la porta di Silvestri a Lozano, che non perdona. Sembra rimanere su quel buco per lunghi tratti del primo tempo, fino a quando è proprio lui, con un bellissimo inserimento, a rimettere le cose in bolla. Certo, quando lo attacca l’esterno partenopeo, corrono i brividi lungo la schiena, ma lui rimane sempre concentrato
MAGNANI 6 (dal 10′ s.t.) Muso duro e bareta fracà, entra nella lotta con determinazione. Forse anche un po’ troppa perché si becca il giallo che lo farà stare fuori la prossima, contro la Roma. Però bene.
FARAONI 7 Sapete chi mi sembra Faraoni? Come quell’amico che se lo inviti ad una festa con cento persone, magari non lo noti. Ma se non viene, senti la sua mancanza. Ecco, ci sono momenti della partita in cui sembra quasi di non vederlo. E invece ti rendi conto che è sempre al posto giusto, nel momento giusto. Segue Insigne a uomo, ma poi si smarca e comincia a prendere fiducia anche quando c’è da attaccare. Tanta, tantissima roba il Capitano.
TAMEZE 7+ Tanto era mancato a Bologna e tanto bene ha fatto oggi, in perfetta interazione con Ilic. Lavoro sporco, sporchissimo, a recuperare palloni in mezzo al campo e, quando serve, in difesa. Corre tantissimo, senza mai perdere lucidità. Fondamentale nel centrocampo di questo Verona che è un po’ sciabola e un po’ fioretto. Finisce addirittura in crescendo, sollecitando le ripartenze gialloblù.
ILIC 7 A Bologna mi era sembrato timidino, limitato a fare il compitino. Contro il Napoli dimostra grande maturità e voglia di prendersi il centrocampo sulle spalle. Si propone, propone e corre con gran disinvoltura. E’ un bambino, Juric lo dice sempre, ma è la strada giusta perché diventi un uomo vero.
LAZOVIC 7 Si è rivisto, per lunghi tratti, il Lazovic bello ed efficace della passata stagione. Convinto di poter saltare l’uomo, non si fa pregare e parte. Si divora un gol facile facile nel primo tempo, solo davanti alla porta, ma si fa perdonare nell’azione del 3-1, con un assist perfetto che Zaccagni non deve fare altro che trasformare in gol. Adesso, avanti così, Darko.
BARAK 7.5 Un gol stupendo, gentilmente suggerito da un assist meraviglioso di Zaccagni. Grande forza fisica, e questa era cosa nota. Ma anche grande capacita di coprire la trequarti di campo di sua competenza. Abile negli inserimenti, oggi ne abbiamo avuto un’ulteriore riprova: quando entra in area sa essere devastante. Altra partita di grande presenza e solidità, mai banale e gestita alla perfezione in entrambe le fasi.
ZACCAGNI 7.5 Primo tempo con le marce ridotte, alla ricerca dell’intesa non sempre perfetta quest’anno con Lazovic. Nella ripresa diventa devastante e ogni volta che punta i giocatori di Gattuso, o lo stendono, o se ne va via in scioltezza. L’assist per il 2-1 di Barak è una “Gioconda”. Il gol è la definitiva liberazione in una partita che il Verona ha strameritato di vincere.
BESSA s.v. (dal 38′ s.t.)
KALINIC 5.5 Non ho ancora capito se sia lui a non aver capito il gioco della squadra o la squadra a non capire quali siano le sue caratteristiche da esaltare. Fatto sta che la chimica deve ancora sbocciare e lui fa poco per incentivarla. Schiacciato tra Koulibaly e Maksimovic non riesce quasi mai a tenere su un pallone che aiuti i compagni a salire. Ma come dicevo, forse la colpa non è solo sua.
DI CARMINE 6 (dal 10′ s.t.) Partecipa all’azione del terzo gol. Si dà da fare e non è una gran novità.
ALL. JURIC 8 Dopo una partenza quando meno terrificante, che ha lasciato qualche scoria fino a metà del primo tempo, i suoi ragazzi si destano e prendono in mano la partita. Nella ripresa sembra il Verona la grande squadra. Il Napoli non riesce a capirci un granché e i gialloblù, come lo squalo quando sente l’odore del sangue, azzannano la preda per finirla. Conclude il girono d’andata a 30 punti. Esatto, 30 punti. Qualcosa di pazzesco. E, secondo me, il bello deve ancora venire.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Diesel Verona e il Napoli è K.O. in tre mosse
By Redazione - 24 Gennaio 2021
E pensare che l’infortunio di DiMarco sembrava spalancare le porte alla facile vittoria del Napoli, sceso in campo aggressivo e forte di spirito. Il gol di Lozano dopo 10 secondi poteva essere letale e seppellire le ambizioni dei gialloblù. Si trattava però unicamente di una falsa partenza, tanto è vero che lo stesso DiMarco, prima della fine dei 45′ minuti, pareggiava partita e bilanciava la sua pagella. Ma è nella seconda frazione che i ragazzi di Juric, con Barak prima e Zaccagni poi, scavano un solco con i partenopei, disarmati di fronte alle geometrie dell’Hellas. Trenta punti in classifica dopo il girone d’andata riempiono di orgoglio e di ambizioni, a questo punto legittime, per puntare decisamente ad altri obiettivi superiori alla semplice salvezza. Bravi.
100 volte Silvestri!
By Redazione - 24 Gennaio 2021
FONTE: HellasNews.it
Zaccagni, gli auguri speciali al babbo
gennaio 24, 2021
La maglia mostrata in occasione del gol da Mattia Zaccagni. Per il centrocampista dell’Hellas Verona, quinto gol in campionato. Foto Instagram
Pagelle
gennaio 24, 2021
Silvestri 6.5, Dawidowicz 6.5, Gunter 6.5 (Lovato 6), Dimarco 6.5 (Magnani 6.5); Faraoni 6.5, Tameze 7, Ilic 7, Lazovic 7; Barak 8, Zaccagni 8 (Bessa sv); Kalinic 5.5 (Di Carmine 6). All: Juric 8
Finale, Hellas Verona-Napoli 3-1
gennaio 24, 2021
Girone d’andata chiuso a quota 30 punti. Questo è l’Hellas Verona di Ivan Juric. Un orgoglio per il popolo scaligero. I gialloblù, al Bentegodi, contro il Napoli si presentano col collaudato 3-4-2-1 composto da Silvestri, Dawidowicz, Gunter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic.
Avvio di partita a dir poco traumatico per la squadra veronese. Calcio d’inizio a favore del Napoli, pallone in profondità, Dimarco liscia e Lozano in diagonale trafigge Silvestri, dopo appena 9 secondi. L’Hellas Verona accusa il colpo ed al 4’ Tameze perde palla a centrocampo, Zielinski s’invola verso la porta gialloblù, palla per Lozano ma Ilic chiude. Provano a reagire gli scaligeri all’11’ con Zaccagni che manda in profondità Barak, palla a Kalinic che viene però anticipato dal diretto avversario. Napoli che si affaccia ancora al 19’ dalle parti di Silvestri, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, col colpo di testa di Di Lorenzo a lato di poco. Passano tre minuti e Ilic, da fuori area, ci prova ma il suo sinistro viene deviato in corner. Al 26’ Demme spara su Silvestri da posizione defilata, sulla spizzicata di Petagna, gialloblù che nell’azione dopo hanno un’occasione d’oro per pareggiare:
Zaccagni ruba palla sulla sinistra, ma l’assist per Kalinic non arriva al destinatario, libero in area partenopea. La squadra di Juric alza i giri ed al 34’ trova il pareggio: assist calibrato di Faraoni da destra e piatto di destro al volo di Dimarco, autore della terza rete nelle ultime quattro partite. Questa volta è il Napoli ad accusare il colpo, con Meret che al 38’ si trova sulla traiettoria del tiro di Lazovic, scoccato dentro l’area piccola. Lozano al 42’ spara alto, primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero, col tiro centrale bloccato da Meret.
La ripresa si apre col doppio cambio dei gialloblù all’11’, con Magnani al posto di Dimarco e Di Carmine per Kalinic. Passano però tre minuti ed il difensore si fa ammonire: l’ex Sassuolo era in diffida e non sarà quindi a disposizione di Juric domenica prossima a Roma. Hellas Verona che al 17’ ha la forza e qualità di ribaltare il risultato al Bentegodi contro il Napoli: gran assist di Zaccagni per Barak, ex Udinese che di piatto destro in diagonale batte Meret. Per il classe 1994 è la quarta rete in gialloblù. Al 27’ la punizione di Ilic esce di poco a lato, alla destra del portiere ospite, gialloblù che ci provano con Di Carmine due minuti dopo, ma il suo passaggio è troppo lungo per Zaccagni. Terzo cambio per l’Hellas Verona, con Lovato al posto di Gunter al 31’. Squadra di Juric che non si accontenta ed al 34’ cala il tris, grazie al quinto gol in campionato di Zaccagni. Botta di Di Carmine respinta da Meret, palla a Lazovic che pennella per Zaccagni che non dà scampo a Meret. Gol con dedica per il classe 1995 con dedica per il compleanno del papà, maglietta mostrata che gli costa l’ammonizione. Quarto cambio per i gialloblù, con Bessa al posto di Zaccagni al 38’, direttore di gara che decreta 4’ di recupero. Il Verona gestisce il doppio vantaggio ed al triplice fischio finale, è festa grande in casa Hellas.
FONTE: HellasLive.it
Napoli, prendi Zaccagni! De Laurentiis, credi ancora che Gattuso sia l'uomo giusto?
vista da Ciccio Marolda
del 24 gennaio 2021 alle 22:30
Uno schiaffone dalla Juve in Supercoppa e un altro dal Verona in campionato. Brutto periodo e brutta faccenda per questo Napoli che continua ad alternare buone giocate e buoni risultati a prestazioni avvilenti e sconfitte dolorose. Le ragioni? Quelle stanno in campo e a bordocampo e su entrambe, probabilmente, sarà chiamato a riflettere Aurelio De Laurentiis, visto che il Napoli è pure scivolato dal terzo al sesto posto, seppure con il match con la Juve da recuperare. Ben altri sentimenti, invece, si vivono in casa del Verona, risalito in classifica, è ovvio, ma soprattutto tornato in fiducia dopo l’ultima sconfitta.
Eppure, dopo la mazzata in Supercoppa, Gattuso sa bene che non può andare gambe all’aria un’altra volta. Ne andrebbe delle attese del club in campionato, ovvio, ma ne risentirebbero anche le certezze sul suo futuro azzurro. Don Gennaro, infatti, pur vedendosi riconosciuti mille meriti, tutta l’onestà di questo mondo e l’impegno costante negli allenamenti, continua a dividere la gente e la critica di Napoli. Metà dalla sua parte, l’altra metà dall’altra parte e sempre più stancamente in attesa di poter cambiare idea. Ecco perché stavolta Gattuso non rivoluziona proprio niente, non sperimenta nuovi ruoli e nuove posizioni, ma va sul sicuro. O almeno così crede. Insomma, ecco perché, nonostante il ravvicinato susseguirsi d’impegni d’ogni tipo, s’affida ai più fidati. E, se si vuole, a quelli ritenuti più affidabili al momento. Come se all’improvviso - e in assenza di Fabian e anche di Mertens e Osimhen ritrovati ed in panchina - il Napoli avesse disegnato, finalmente, una squadra titolare.
Ha bisogno di fiducia, di certezze e di un successo, insomma, questo Napoli per rispondere subito ai successi della Roma e della Juve e non sprecare i punti lasciati dalle milanesi. Alla fine sarà giusto il contrario, certo, ma intanto le cose si mettono immediatamente bene per il Napoli. Anzi, benissimo. Manco dieci secondi, infatti, e Lozano lanciato da Demme mette il pallone in porta. E il suo è il terzo gol più veloce d’ogni tempo nel nostro campionato. D’accordo, Dimarco si macchia parecchio la coscienza su quel pallone che praticamente regala al messicano, ma il flash-dramma del terzino non è cosa che può intenerire il Napoli. Pronti via, dunque, e Gattuso già si frega le mani, seppure con grande discrezione. Pronti via e il Verona è già sotto in un match che pure per lui è l’irrinunciabile occasione per dimenticare Bologna e non perdere contatto con la classifica che conta. E non è tutto, perché quel gol abbattutosi su Silvestri con la velocità del lampo manda a monte la filosofia della partita del Verona. E che quel gol pesi è subito evidente. Il Verona, infatti, sbanda, non riparte, è impaurito è raccogliticcio. Non è il solito Verona, insomma. Non è il Verona che pressa da morire, che sfianca chi gli sta di fronte e che sbaglia assai poco in terza linea.
E’ il Napoli, infatti, a governare il pallone e a comandare la partita, portandosi però dietro il solito vizio: quello di non saper chiudere le gare; quello di sprecare le occasioni, insomma. Cosa che capita a Demme (20’, gran destro che incredibilmente impatta Lozano a tre metri dalla porta) e poi ancora Demme (26’) sul quale Silvestri salva tutti. Domina, sì, il Napoli, ma piano piano “se ne scende”. S’ammoscia, insomma. Un po’ perché Zielinski sembra una lampadina di Natale, di quelle a intermittenza; molto perché pure Insigne stavolta non è lui. L’impressione è che quella di Insigne più che una sfida al Verona sia una sfida alle ombre che gli ballano intorno dopo quel rigore sbagliato in Supercoppa, E questo, è ovvio, non aiuta né lui né il Napoli. Cala, dunque, il Napoli e sale il Verona, che dal gol in poi vince tutti i duelli a centrocampo e s’impossessa d’ogni spazio. E allora al Verona basta poco per pareggiare il conto. E con chi? Ma certo, proprio con quel Dimarco che (34’) si prende la sua personalissima vendetta.
Uno a uno, dunque e tutto da rifare. Come dire che dopo mezz’ora ricomincia la partita. Sì, è così, ma quella che ricomincia è un’altra partita. Perché il Verona trova l’intensità smarrita e perché il Napoli, invece, torna ad essere squadra con poche idee e confuse, senza un briciolo di aggressività e abbandonando le giocate in verticale. E quindi non c’è da meravigliarsi se il secondo tempo si tinga tutto di giallo e di blu. Fiuta il pericolo, Gattuso E cambia: fuori Insigne, fuori il capitano spento e dentro Mertens appena recuperato. Ma non succede niente. Beh, no, qualcosa succede. Succede che il Verona passa ancora. Da Zaccagni a Barak (62’) e partita ribaltata. E allora ci riprova, Gattuso: fuori Petagna e Demme e dentro Politano ed Osimhen, che manca alle partite quasi da tre mesi e che a Verona forse manco ci doveva stare.
Che cosa succede questa volta, Con due terzi dell’attacco appena tornato da terapie ed infermerie e addirittura con Politano messo a giocare a sinistra, ovvero sul lato sbagliato? Ebbene, succede l’unica cosa che poteva succedere: il Verona segna un altro gol. Stavolta con Zaccagni – quello che piace al Napoli – il quale, tutto solo, sfrutta a dovere un cross di Lazovic dalla destra. Un gol, che certifica lo sfaldamento d’ogni principio di gioco tra gli azzurri. Tant’è che patetiche appaiono le ultime due sostituzioni di Gattuso: Lobotka per Zielinski ed Elmas per Bakayoko. E quindi, alla fine, vince il Verona per tre a uno. Non il solito Verona, forse, ma ugualmente con un merito che non si discute. Una vittoria in una giornata cominciata male, ma raddrizzata da Juric con pochi aggiustamenti, ma tutti con gran peso. Insomma, differenza in campo e pure in panchina.
Hellas Verona, le pagelle di CM: lezione di calcio di Juric. Bark e Zaccagni sontuosi
del 24 gennaio 2021 alle 17:23
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Napoli 3-1
Silvestri 6,5: poco preso in causa, non può molto sul gol subito. Per il resto sicuro nelle uscite e padrone dell'area.
Dawidowicz 6,5: grande spinta sia in fase difensiva che offensiva, spesso creando superiorità numerica in attacco e pericolo per gli avversari.
Günter 6: primo tempo meglio poi si spegne un poco nella ripresa, complice la stanchezza e la velocità dei subentrati giocatori del Napoli.
(dal 21' s.t. Lovato 6,5: entra bene in partita e vince molti contrasti. Uno dei migliori.)
Dimarco 6,5: una partita giocata con molta attenzione, sino alla gioia del gol del vantaggio gialloblù. Dalle sue parti è difficile passare e con il fisico da molto filo da torcere ad Insigne.
(dal 11' s.t. Magnani 6,5: ci mette la giusta cattiveria nei contrasti anche rischiando la forzatura che gli costano un giallo. Bene l'intesa con i compagni di reparto.)
Faraoni 6,5: uomo assist e onnipresente quando la squadra si riversa in attacco.
Tameze 6,5: ruba palla a Mertens per il definitivo 3-1 e giganteggia a centrocampo grazie alla sua fisicità e alla sua velocità.
Ilic 6: gioca per tutti i novanta minuti con grande dedizione, anche a costo di sbagliare la giocata. Nel secondo tempo qualcosa di meno rispetto al primo, ma è anche comprensibile.
Lazovic 7: tocca un numero di palloni spaventoso e con la sua tecnica buca spesso la difesa avversaria. Regala assist al bacio, dei quali uno sarà anche capitalizzato da Zaccagni.
Barak 7,5: partita sontuosa, giocata a grandi ritmi e creando sempre pericolosità in fase offensiva con le sue imbucate in area di rigore. Gol meritatissimo che porta in vantaggio i suoi.
Zaccagni 7,5: altra partita da grande giocatore. Lotta, corre e segna, padroneggiando su Di Lorenzo e sulla difesa avversaria.
(dal 35' s.t. Bessa: s.v.)
Kalinic 5,5: più sotto tono rispetto all'ultima uscita positiva del campionato, deve ancora trova la giusta forma.
(dal 11' s.t. di Carmine 6,5: entra e sin da subito detta i ritmi dell'attacco insieme ai compagni.)
All. Juric 7: lezione di calcio contro una grande squadra. Verona composto e ordinato in difesa e cinico quando si presenta sotto la porta avversaria. Sempre più in alto grazie all'impronta del tecnico che non sbaglia neppure i cambi.
FONTE: CalcioMercato.com
PRIMAVERA 2A
Primavera 2, la classifica marcatori dopo la 6^ giornata: Borgo e Bertini agganciano la vetta, Thiam e Belloni accorciano nel B
MANUEL CONTARTESE 23.01.2021 20:20
Il Campionato Primavera 2 ha ufficialmente riaperto i battenti: tante nuove formazioni sono pronte a lottare per la promozione con squadre "veterane" che già da diversi anni competono in questo torneo. E come ogni anno, il duro compito di guidare e trascinare i compagni nelle zone nobili della classifica toccherà ai vari attaccanti, che a suon di gol si renderanno protagonisti assoluti di questa interessante stagione. I nomi non mancano, le qualità neppure: chi vincerà il prestigioso titolo di capocannoniere? Noi di MondoPrimavera.com saremo qui ad illustrarvelo di giornata in giornata, con la nostra classifica marcatori costantemente aggiornata. Ma non perdiamo altro tempo, e scopriamo insieme chi, per ora, è in testa alle classifiche:
PRIMAVERA 2A
4 GOL: Borgo (Cittadella, 2 rigori); Bertini (Hellas Verona, 1 rig.), Artistico (Parma, 2 rigori)
3 GOL: Nwachukwu (Cittadella, 1 rigori), Quarena (Cremonese), Tuzzo (ChievoVerona, 1 rigore), Florio (Hellas Verona), Ouro Agouda (Vicenza), Mancini (Vicenza) [...]
FONTE: MondoPrimavera.com
ANDATA CHIUSA A 30 PUNTI
SuperHellas (3-1) Napoli s'inchina
24/01/2021 17:00
Grandissima vittoria del Verona che al Bentegodi piega una delle big del campionato, il Napoli di Gattuso, 3-1. Match subito in salita con il gol di Lozano solamente dopo 10 secondi (errore di Dimarco). L'Hellas fatica nei primi 20 minuti ma dopo si scatena: il pareggio arriva al 34' con Dimarco che si fa perdonare. Poi nella ripresa raddoppia Barak al 62' (assist di Zaccagni). E' poi lo stesso centrocampista romagnolo a chiudere il match al 79' per il 3-1 finale che porta il Verona a quota 30 punti in classifica alla fine del girone d'andata.
Finisce qui: 3-1 Hellas!!!!!
93' Ci prova Politano, palla fuori. Ormai manca solo il fischio finale.
Quattro minuti di recupero
89' Hellas in controllo, il Napoli fatica. Gattuso in silenzio, Juric continua ad urlare.
85' Il Napoli prova ad attaccare ma non sembra molto convinto dopo il terzo gol della squadra di Juric. La difesa gialloblù alza il muro.
83' Esce Zaccagni, entra Bessa.
82' Corner per il Napoli: Lazovic sul secondo palo allontana di testa. Tutto il Napoli ora alla ricerca della rete per riaprire la partita.
80' Ammonito Zaccagni perché si è alzato la maglia.
79' GOOOOOOOLLLLL DEEELLLL VEROOONAAAAAA!!!! Zaccagni fa tris: il centrocampista romagnolo conduce il contropiede su errore banale di Mertens e serve Di Carmine, il tiro dell'attaccante viene respinto da Meret ma poi la palla finisce nuovamente sulla testa di Zaccagni (assist di Lazovic) che spinge in porta per il 3-1 Hellas!
76' Entra Lovato per Gunter.
75' Napoli in avanti ma il Verona per ora concede poco o nulla.
72' Punizione velenosa di Ilic: la palla esce di poco.
71' Ammonito Koulibaly per un fallo su Zaccagni: punizione davanti all'area partenopea.
70' Napoli superoffensivo: Gattuso ora si gioca tutte le sue carte. E' 4-1-4-1 con solo Bakayoko a fare il mediano. Ci prova ancora Lozano che calcia in porta ma la palla finisce distante dal palo.
65' Doppio cambio per Gattuso: entrano Osimhen e Politano per Petagna e Demme.
62' GOOOOOLLLL DEEELLLLL VEEEROOONAAAAAAAA!!!! Bellissima azione del Verona: Zaccagni serve in area Barak che trafigge Meret davanti alla porta con un bel tiro angolato. 2-1 Hellas!
61' Insigne "bocciato" da Gattuso: entra Mertens al suo posto.
60' Subito cartellino giallo per Magnani per un fallo su Lozano.
57' Esce Kalinic, entra Di Carmine. Poi entra anche Magnani per Dimarco.
55' Ritmi bassi in questa ripresa: le squadre tengono il baricetro più basso al momento.
53' Ammonito Di Lorenzo per un fallo su Zaccagni.
46' Nessun cambio nell'intervallo.
Parte la ripresa
Partita frizzante al Bentegodi, dopo 45 minuti è 1-1: Lozano ha aperto le marcature dopo solamente 10 secondi (errore di Dimarco). Ma l'ex Inter si fa perdonare segnando il pareggio al 34' (assist di Faraoni).
Finisce qui il primo tempo: 1-1 al Bentegodi.
Due minuti di recupero
42' Ritmi altissimi al Bentegodi: ci prova ancora Lozano, palla a lato di poco.
39' L'Hellas ora sfiora il raddoppio: un cross di Zaccagni viene deviato da Hysaj, la palla finisce a Lazovic che però, a pochi passi dalla porta, calcia addosso a Meret, che respinge. Brividi per Gattuso!
36' Conclusione potente di Barak: palla bloccata da Meret in due tempi.
34' GOOOOOOOOLLL DEL VERONAAAAAAA!!!!!! Pareggia Dimarco (che si fa perdonare l'errore ad inizio gara): su cross di Faraoni l'ex Inter calcia al volo in area e non sbaglia: 1-1 al Bentegodi!
26' Ancora Napoli pericoloso: conclusione violenta del solito Demme, Silvestri salva la porta dei gialloblù.
22' Squillo Verona con Ilic: palla alta di poco sopra la traversa.
20' Il Napoli sfiora il raddoppio con Demme: Lozano non riesce a spostarsi sulla conclusione dell'italo-tedesco e praticamente fa il difensore aggiunto dell'Hellas, deviando la palla sul fondo.
17' Ammonito Demme per un fallo su Zaccagni.
15' Il Verona prova a reagire ma non riesce a tirare in porta.
10' Il Napoli fa la partita: possesso palla dei partenopei col Verona che sta faticando. Juric sta richiamando i suoi giocatori, scossi ancora dal gol preso dopo 10 secondi.
5' Contropiede Napoli: Zielinski cerca Lozano solo davanti a Silvestri, chiusura di Tameze a pochi passi dalla sua porta. Verona in difficoltà.
1' GOL NAPOLI Gol-lampo dopo 10 secondi: Napoli in vantaggio con Lozano (errore di Dimarco che non ribatte un cross da metà campo, favorendo l'inserimento dell'attaccante messicano). Verona-Napoli 0-1, doccia fredda per Juric.
Live
Ivan Juric cerca l'impresa contro il Napoli di Gattuso. Il tecnico croato non rinuncia a Lazovic sulla fascia sinistra così Dimarco arretra tra i tre centrali (con Dawidowicz e Gunter). A centrocampo è pienamente recuperato Tameze, al fianco di Ilic. Davanti Kalinic con Zaccagni e Barak. Gattuso risolve il ballottaggio in difesa in favore di Maksimovic (l'ex Hellas Rrahmani in panchina). Davanti c'è Petagna con Lozano, Zielinski, Insigne.
VERONA-NAPOLI 3-1 (1' Lozano, 34' Dimarco. 62' Barak, 79' Zaccagni)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilić, Lazović; Barák, Zaccagni; Kalinić. A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Salcedo, Di Carmine, Udogie, Çetin, Ceccherini, Magnani, Bessa, Danzi, Colley. All.: Ivan Jurić.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna. A disposizione: Contini, Ospina, Mario Rui, Elmas, Osimhen, Mertens, Llorente, Politano, Ghoulam, Rrahmani, Manolas, Lobotka. All.: Gennaro Gattuso.
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA Ravenna)
Assistenti: Stefano Alassio (Sez. AIA Imperia), Niccolò Pagliardini (Sez. AIA Arezzo).
L.VAL.
Hellas Primavera vince ancora (6-1)
23/01/2021 17:30
La Primavera vince con un risultato ampio e convincente la 6a giornata di campionato contro il Monza.
All’Antistadio le occasioni sbocciano nella seconda parte della prima frazione, quando i gialloblù, di fatto, indirizzano la gara: al 40’ Jocic trova la zampata vincente su un bel cross di Cancellieri e sigla l’1-0. Un minuto più tardi lo stesso Cancellieri guadagna un rigore, che Bertini realizza spiazzando Rubbi.
Nella ripresa i ritmi si abbassano, con il Verona che gestisce il risultato e prova sporadicamente ad arrotondarlo. Gli uomini di Corrent ci riescono al 62’, grazie a una punizione di Bertini che dopo una carambola finisce sui piedi dello sfortunato Saio, che spiazza il proprio portiere. L’ingresso di Florio innesca una nuova carambola di gol, con il numero che chiude alla perfezione una pregevole azione da sinistra al’83’ e sorprende tutti con una splendida punizione al 90’. Le due reti sono inframezzate dalla marcatura di Colferai all’84’. Chiude le danze Yeboah al 93’, per il risultato finale di 6-1.
HELLAS VERONA-MONZA 6-1
Marcatori: 39' pt Jocic (1-0), 41' pt Bertini (rig.) e 17' st (2-0) (3-0), 38' st e 45' st Florio (4-0) (5-1), 39' st Colferai (5-1), 48' st Yeboah (6-1)
Hellas Verona: Kivila, Gresele, Bernardi, Coppola, Martone (dal 1' st Squarzoni), Calabrese, Bertini (dal 20' st Florio), Pierobon (dal 16' st Terracciano), Yeboah, Jocic (dal 38' st Bragantini), Cancellieri (dal 38' st Elvius)
A disposizione: Aznar, Ogliani, Fornari, Diaby, Nkosi Kansaku, Ferrarese, Zingertas
All.: Nicola Corrent
Monza: Rubbi, Cusati (dal 1' st Falzoni), Amato, Magli (dal 17' st Caizza), Saio, Robbiati (dal 32' st Kojdheli), Colferai, Vallisa, Castaldo (dal 1' st Abbenante), Zito (dal 14' st Longo), Salducco
A disposizione: Priori, Donati Sarti, Folla, Calabro, Falzoni, Prinelli, Pio Loco Boscariol
All.: Riccardo Gianni Allegretti
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira (Sez. AIA Pordenone)
Assistenti: Giorgio Lazzaroni (Sez. AIA Udine), Thomas Miniutti (Sez. AIA Maniago)
NOTE. Ammonizioni: Martone, Salducco, Calabrese, Cusati, Kojdheli
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Le pagelle di Juric - Strapazza Gattuso nonostante il gol preso a freddo: il Verona è da Europa
25/1 ALLE 11:45
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il gol preso dopo 10” avrebbe steso squadre più forti ed esperte della sua. Questo Hellas Verona però è una bestiaccia difficile da ammazzare e i 30 punti in classifica al giro di boa del campionato lo dimostrano: gli scaligeri di mister Ivan Juric meriterebbero davvero l’Europa a fine stagione. "Vince tutti gli uno contro uno. Anche il suo con Gattuso. Sfrutta bene il vantaggio di una settimana di allenamento, rispetto all'avversario", è la lettura odierna de La Gazzetta dello Sport sulla partita nella partita vinta da Juric contro Gattuso. "Il suo calcio è divertente e generoso: squadra che s'accanisce, uomo contro uomo, però inseguendo sempre un orizzonte. Applausi per lui e per chi gliela ha costruita a misura sua", fa eco alla rosea il Corriere dello Sport col medesimo 7,5 in pagella.
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
TuttoHellasVerona: 7
SERIE A
Le pagelle di Gattuso - Bocciatura unanime e categorica: quella di Verona è una catastrofe tattica
25/1 ALLE 11:30
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di Insidefoto/Image Sport
Bocciatura totale per mister Gennaro Gattuso all'indomani della sconfitta col Verona. "Il Verona aggredisce ma non riesce a cambiare nulla. Anzi l'uscita di Demme fa straripare Zaccagni", sentenzia La Gazzetta dello Sport di oggi. "I segnali si erano colti (primo tempo con la Samp, con il Torino o a Udine) e la catastrofe tattica è ingigantita a Verona: chiude ancora con quattro punte", è invece il severo commento del Corriere dello Sport. Contro una squadra che pressa con intensità come l'Hellas sarebbe servito un Napoli più pronto alle ripartenze e meno predisposto al gioco stretto, più qualità nei due di centrocampo per verticalizzare quanto prima. Per di più, la fase difensiva è da registrare e nel gioco si è vista complessivamente poca organizzazione e anche poca mentalità. Strano, per una squadra di Ringhio.
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 4
Tuttosport: 5,5
SERIE A
Le pagelle di Zaccagni - Fa ammonire mezzo Napoli, assist da urlo e gol: cosa volete di più?
25/1 ALLE 11:15
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il gol del 3-1 certifica un’altra prestazione spettacolare, Mattia Zaccagni si è caricato ormai sulle spalle il peso offensivo dell'Hellas Verona. "Fa ammonire mezza squadra, un assist su traiettorie che vedono in pochi. E un gol di testa. Che volete di più?", si chiede retoricamente La Gazzetta dello Sport dopo l'ennesima prova brillante del centrocampista gialloblù. "Quando pensi che sia pigro, si sveglia: esterno a girare da applausi che manda Barak al 2-1 e il 3-1 per chiuderla come un attaccante", è invece la celebrazione del Corriere dello Sport. Voti, tutti meritati, tra il 7 e l'8 in pagella per quello che con ogni probabilità sarà il gioiello del prossimo mercato estivo.
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7,5
TuttoHellasVerona: 7
RASSEGNA STAMPA
Lozano illude, poi il crollo. Il Mattino: "Il Napoli regge un tempo, la difesa balla"
25/1 ALLE 08:43
di ALESSANDRO TEDESCHI
© foto di www.imagephotoagency.it
"Il Napoli regge un tempo, la difesa balla", titola Il Mattino oggi in edicola. Tonfo Napoli, reggono un tempo gli azzurri di Gattuso, poi scompaiono nella ripresa, travolti da un Verona incontenibile. Una brutta sconfitta, la sesta in campionato, che fa scivolare la squadra di Gattuso al sesto posto. Illusorio il gol lampo di Lozano dopo 9 secondi: il Napoli crea qualche altra opportunità ma non riesce a concretizzarla e dopo il pari di Dimarco accusa un brusco calo fisico. Il Napoli si spegne mentalmente e cala fisicamente, sovrastato dall'intensità dei gialloblu. Finisce con tre reti al passivo per la squadra di Gattuso, che perde il trono di miglior difesa.
RASSEGNA STAMPA
Verona-Napoli, la moviola del Corriere dello Sport: "Non c'è rigore su Politano"
25/1 ALLE 08:33
di ALESSANDRO TEDESCHI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il Corriere dello Sport analizza le decisioni arbitrali di Verona-Napoli, titolando: "Non c'è rigore su Politano". Sul due a uno protesta, a dire la verità anche poco, il Napoli per un contatto tra Politano e Zaccagni: sembra più il giocatore azzurro che, nel tentativo di scavalcare l'avversario, gli finisce addosso. Non rigore ed episodio non da VAR. Nell'azione della rete del 2 a 1 di Barak buon vantaggio concesso da Fabbri, ben posizionato. Tutto regolare sulle altre reti, con un'ottima direzione di Fabbri.
PRIMO PIANO
Verona da record: 30 punti e miglior difesa, l'Europa è possibile
25/1 ALLE 08:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
ll Verona chiude il girone d'andata con 30 punti. Un risultato a dir poco straordinario da parte della truppa di Juric che, la scorsa estate, si è visto partire tutti i big, ma che ha svolto un lavoro sorprendente. I meriti vanno divisi tra tutti, ma di certo Juric merita gli elogi migliori per essere riuscito a dare una propria identità ad una squadra nuova e giovane.
Il Verona gioca bene, non si ferma mai, è capace di lottare e soffrire e non ha paura di nessuno. La squadra è la fotocopia del suo allenatore. Anche contro il Napoli si è avuta l'ennesima conferma. Gol subito a caldo dall'Hellas, ma la squadra non si è disunita. Il Verona si è rimboccato le maniche e ha asfaltato i partenopei dominando in lungo e largo.
Alla fine sono 30 i punti, la salvezza è a un passo e questo Verona può veramente puntare all'Europa. Non solo. Il Verona arriva al giro di boa con la miglior difesa, 18 gol subiti come i campioni in carica della Juventus. Come se non bastasse, l'Hellas ha ben figurato contro le grandi del campionato. La sconfitta è arrivata solo con l'Inter, per il resto il Verona contro le big ha fatto sempre punti e qui spiccano le vittorie a Roma contro la Lazio o quella di Bergamo. Successi strepitosi che confermano e certificano che il Verona non è più una sorpresa ma anzi, è una realta ben consolidata del calcio italiano.
Ecco perchè, anche se il primo obiettivo è la salvezza, l'Europa è un traguardo che l'Hellas deve tenere in considerazione. Serve restare coi piedi per terra, ma questa squadra sta dimostrando di poter essere una delle squadre che, ora e in futuro, potrà dare fastidio alle big e giocarsi le proprie carte per imporsi in Italia e non solo.
SERIE A
Hellas Verona-Napoli 3-1, le pagelle: Barak sontuoso. Insigne male, si salva solo Lozano
25/1 ALLE 06:08
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 3-1
Marcatori: 1’ Lozano, 34’ Dimarco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni
HELLAS VERONA
Silvestri 6,5 - Pronti via e prende un gol su cui non può nulla. Bell’intervento sulla fucilata di Demme da due passi. Nella ripresa gestisce la normale amministrazione.
Dawidowicz 6 - Si fa vedere spesso in proiezione difensiva in tandem con Faraoni. Prestazione solida.
Gunter 6,5 - Chiude in maniera provvidenziale un contropiede del Napoli sul finire del primo tempo. Con Petagna se la gioca alla pari (dal 75’ Lovato - )
Dimarco 6 - Avvio peggiore è impossibile da immaginare. Dieci secondi di gioco, pallone ciccato e gol avversario. Al 34’ si riscatta segnando l’1-1. Bilancia in parità per lui. (dal 55’ Magnani 6 - Juric lo manda in campo per avere un difensore maggiormente attento e fisico per gestire il forcing del Napoli. Lozano è un pericolo così come Politano, ma se la cava)
Faraoni 6 - Assistman per la rete di Dimarco. Presenza costante in entrambe le metà campo. Anche se appare meno rispetto ad altre gare è una certezza.
Tameze 6 - Quantità e fisicità in fase di non possesso. Quando c’è da lottare lo si trova sempre in mezzo alla mischia. Protagonista occulto, ma decisamente importante per l’economia della squadra.
Ilic 6,5 - Gestisce i tempi del gioco e si fa vedere anche in proiezione offensiva. Se Tameze porta quantità, lui porta tanta qualità.
Lazovic 6,5 - Propositivo. Gioca spesso in combinazione con Ilic. Sul finire della prima frazione non sfrutta il pallone giusto per il 2-1. Quando si accende si ha sempre la sensazione che possa creare situazioni pericolose. Bravissimo a recuperare il pallone per il 3-1 di Zaccagni.
Barak 7,5 - Spina nel fianco del Napoli per tutto il match. Prestazione sontuosa dell’ex Udinese coronata da un bellissimo gol. In un Verona che sorprende spesso e volentieri il ceco appare spesso e inspiegabilmente sottovalutato.
Zaccagni 7,5 - Dai suoi piedi dovrebbero passare tutte le giocate offensive degli scaligeri, ma non appare pienamente in partita. Poi quell’assist per Barak cancella tutto come per magia e si accende illuminando i suoi. Il gol del 3-1 certifica un’altra prestazione spettacolare. (dall’82’ Bessa sv)
Kalinic 5 - Si muove bene, spesso però è fuori tempo rispetto alle giocate dei compagni. Di tiri in porta nemmeno l’ombra. (dal 55’ Di Carmine 6 - Entra e il Verona passa in vantaggio. Calcia la prima volta in porta e arriva il 3-1 di Zaccagni. Anche se non ha grandi meriti fa comune di più di colui che ha sostituito).
All. Juric 7 - Il gol preso dopo 10” avrebbe steso squadre più forti ed esperte della sua. Questo Hellas però è una vera bestiaccia difficile da ammazzare. Barak e Zaccagni sono le punte di diamante di un collettivo che propone il proprio gioco sempre. A prescindere dall’avversario o dal risultato che si legge sul tabellone dello stadio. I trenta punti al giro di boa del campionato lo dimostrano. Scaligeri che meriterebbero l’Europa a fine stagione.
NAPOLI
Hellas Verona-Napoli 3-1
Marcatori: 1’ Lozano, 34’ Dimarco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni
Meret 5 - Tre gol sul groppone, ma su nessuno di questi ha colpe. In difficoltà nel gioco coi piedi quando il Verona pressa alto.
Di Lorenzo 5 - In ritardo in occasione dell'1-1 di Dimarco e fuori posizione anche sul 3-1 di Barak. Paga sicuramente un po' di stanchezza, visto che non s'è mai fermato quest'anno.
Maksimovic 5 - Si stacca troppo dalla linea difensiva e favorisce più di una volta le sortite dell'Hellas Verona in profondità. Convincente solo in avvio, poi sbaglia troppo.
Koulibaly 5,5 - Un paio di errori in avvio, ma nulla di grave. Poi cresce e per una mezzora fa bene, per poi commette qualche altra leggerezza.
Hysaj 5 - In difficoltà sulla sinistra, che non è la fascia di sua competenza. Complicato dare un apporto offensivo col piede debole.
Demme 6 - In una squadra ideale ogni allenatore vorrebbe avere uno come lui più altri dieci. Corre per due e risulta tra i migliori dei suoi. Dal 65' Politano 5,5 - Gioca prima a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra. Ma né da un lato né dall'altro trova il bandolo della matassa. Un solo tiro interessante, a tempo quasi scaduto.
Bakayoko 4,5 - Passeggia dal minuto 1, stanco per i tanti impegni di questo periodo. Non supporta la difesa in occasione del primo gol del Verona e si addormenta completamente sul secondo, lasciandosi sfuggire Barak. Imbolsito. Dall'82' Lobotka s.v.
Lozano 6,5 - Timbra dopo meno di 9 secondi, per lui è una giornata per certi versi storica. Segna il gol più veloce di sempre per il Napoli e il secondo più rapido della storia della Serie A, nonché l'undicesimo della sua stagione. Un ottimo primo tempo, ma nella ripresa si spegne anche lui.
Zielinski 5 - Si muove tanto, ma non trova mai la posizione giusta. Nella ripresa è troppo sulle gambe e non riesce mai a portare a compimento le giocate che pensa. Dall'83' Elmas s.v.
Insigne 5 - Non è la partita migliore per riscattare il rigore sbagliato in Supercoppa perché non ha l'attacco della profondità tra le sue caratteristiche. Al di là del discorso tattico, oggi è molto impreciso e mai davvero incisivo. Dal 60' Mertens 5 - Non è in condizione e si vede. Davanti non crea nulla e perde una miriade di palloni. Da uno di questi nasce il gol del 3-1 scaligero.
Petagna 5,5 - Lavora per la squadra, spesso spalle alla porta per le sue consuete sponde. Ma contro questo Verona sarebbe servito un altro tipo di centravanti. Dal 65' Osimhen 5 - Torna in campo due giorni dopo la negativizzazione del tampone ed è completamente fuori forma. Mezzora in campo toccando pochissimi palloni.
Allenatore: Gennaro Gattuso 5 - Contro una squadra che pressa con intensità come l'Hellas Verona servirebbe una squadra più pronta alle ripartenze e meno predisposta per il gioco stretto. Sarebbe servita un po' di qualità nei due di centrocampo per verticalizzare quanto prima, invece non c'è e il Napoli s'inceppa. La fase difensiva è da registrare, s'è vista poca organizzazione. E anche poca mentalità. Strano, per una squadra di Ringhio.
I FATTI DEL GIORNO
Napoli surclassato dall'Hellas. Insigne stecca al Bentegodi. Lozano unica illusione
25/1 ALLE 00:42
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il gol dopo 10” di Lozano ha illuso il Napoli nel pomeriggio del ‘Bentegodi’. In casa dell’Hellas finisce 3-1 con gli scaligeri che surclassano gli uomini di Gennaro Gattuso. Nota stonata di giornata Lorenzo Insigne, ancora in bambola dopo la serataccia di Supercoppa. "Nel primo tempo abbiamo provato ad andare in verticale, il piano gara era questo ed è stato fatto anche bene. Nel secondo tempo non ci siamo mai andati e ci siamo fatti fare male da soli, con palle perse. Se vai a giocare con loro sul contatto fisico è il loro pane, non il nostro. Fisicamente ci hanno surclassati" è il commento del tecnico partenopeo nella conferenza stampa postpartita. Per quanto riguarda, infine, la classifica fallisce l'aggancio alla zona Champions, mentre rimane viva la lotta Europa League dove sono almeno quattro le squadre in corsa.
LE PAGELLE
Verona-Napoli, le pagelle dei gialloblù: Barak ispiratissimo, Dimarco croce e delizia
24/1 ALLE 18:00
di GIACOMO MOZZO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Le pagelle del Verona, dopo il grande successo sul Napoli nella 19a giornata di Serie A.
Silvestri 6,5 – Non ha colpe sul gol subìto a freddo da Lozano. Poco prima della mezz’ora è reattivo sul diagonale ravvicinato di Demme. Nella ripresa, invece, viene impegnato pochissimo, ma comunica sempre grande sicurezza alla retroguardia gialloblù.
Dawidowicz 6,5 – Attento sulle (rare) incursioni di Insigne e puntuale su un paio di palloni che spiovono in area, è molto intraprendente anche in fase offensiva, con continue sovrapposizioni a supporto di Faraoni sull’out di destra.
Günter 6,5 – Bel duello fisico con Petagna, bravissimo a rimediare ad una palla persa da Lazovic anticipando Lozano che si stava per involare a rete. Nella ripresa, attento e puntuale anche su Osimhen. (dal 76’ Lovato 6 – Entra davvero molto bene in partita, concentrato su Osimhen.)
Dimarco 6 – Grave errore sul gol-lampo di Lozano, quando sbaglia completamente ad interpretare e valutare il lancio di Demme. Nei minuti successivi risulta spaesato, andando in crisi sullo scatenato messicano. Poi si fa perdonare con il gol del pari, in una prestazione che evidenzia perfettamente tutte le sue qualità offensive e le sue pecche difensive. (dal 56’ Magnani 6 – Usa subito le maniere forti per arginare Lozano, bravo a fermare Politano e Mertens in un paio di situazioni complicate.)
Faraoni 6,5 – Nella prima parte di gara appare un po’ più bloccato del solito, ma poco dopo la mezz’ora sforna un assist al bacio per il gol di Dimarco. Nel secondo tempo, è sempre preciso in fase difensiva e serve anche un ottimo pallone filtrante per Di Carmine.
Tameze 6 – Dopo pochi minuti, va in difficoltà in disimpegno rischiando di favorire l’immediato raddoppio ospite. Lavoro oscuro, meno coinvolto nella manovra rispetto a Ilic, ma è sempre molto prezioso in fase di ripiegamento, pressione e recupero palla.
Ilic 6,5 – Nella fase di maggior difficoltà dell’Hellas, è lui che prova a mettere ordine e riorganizzare la manovra, scendendo spesso a prendere palla sui piedi dai difensori. Alterna ottime giocate in fase di impostazione e recupero palla a disattenzioni e leggerezze, ma cresce col passare dei minuti e merita un’ampia sufficienza.
Lazovic 6 – Non ha il passo e la brillantezza dei giorni migliori, fa più fatica a saltare l’uomo. Cresce comunque nel corso della gara, duetta sempre bene con Zaccagni e gli serve un cioccolatino per il definitivo 3-1. Nel primo tempo, ha un’ottima occasione per segnare, ma la spara addosso a Meret.
Barak 7,5 – Il migliore in campo nel pomeriggio del Bentegodi. Serve subito una splendida palla a Kalinic e, anche nel momento più complicato per la squadra di Juric, si dimostra il più ispirato. Corona una magnifica prestazione con il delizioso diagonale mancino che vale il sorpasso.
Zaccagni 7 – Come sempre, qualità e quantità al servizio della causa gialloblù. È lui che provoca tutti e tre i cartellini gialli della squadra di Gattuso (Demme, Di Lorenzo e Koulibaly). La palla d’esterno che manda in porta Barak è un gesto da vedere e rivedere, perfetto manifesto della sua straordinaria stagione. Chiude i conti con un preciso colpo di testa. E dire che, fino al momento dell’assist per il 2-1, non era parso nella sua giornata più brillante. (dall’83’ Bessa s.v.)
Kalinic 6 – Partita dura contro i possenti centrali partenopei: Maksimovic e Koulibaly non lo lasciano respirare. Riesce comunque a rendersi utile alla squadra, con alcune giocate di sponda e rifinendo bene l’azione in occasione del gol di Dimarco. In progresso rispetto a Bologna. (dal 56’ Di Carmine 6 – Viene incontro ai centrocampisti e lavora molti palloni spalle alla porta, con uno di questi dà anche origine all’azione del 2-1. Prima della rete di Zaccagni, aveva sparato addosso a Meret una buona chance.)
Juric 7 – Il suo Verona è ormai una realtà consolidata del campionato, che reagisce alla grande al gol subìto dopo 10 secondi, soffre e poi impone il proprio gioco contro una delle squadre più forti della Serie A. Confida in Dimarco terzo di difesa, poi con Magnani passa ai tre centrali più fisici e bloccati. Con 30 punti nel girone d'andata, la salvezza è ormai cosa fatta. Chissà che con il prosieguo della stagione non si possa puntare ad obiettivi ancora più alti.
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, contro il Napoli il quinto successo interno. Al Bentegodi raccolti 17 punti
24/1 ALLE 17:38
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo le due sconfitte interne contro Sampdoria e Inter, l’hellas Verona torna a correre al ‘Bentegodi’. La vittoria sul Napoli fa il pari con quella sul Crotone portando a cinque i successi interni in questo campionato su dieci gare. Su trenta punti complessivi la formazione di Ivan Juric ne ha raccolti ben 17 fra le mura amiche.
SERIE A
Le pagelle del Napoli - Bakayoko in affanno, Insigne non si riscatta. Si salva solo Lozano
24/1 ALLE 17:12
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 3-1
Marcatori: 1’ Lozano, 34’ Dimarco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni
Meret 5 - Tre gol sul groppone, ma su nessuno di questi ha colpe. In difficoltà nel gioco coi piedi quando il Verona pressa alto.
Di Lorenzo 5 - In ritardo in occasione dell'1-1 di Dimarco e fuori posizione anche sul 3-1 di Barak. Paga sicuramente un po' di stanchezza, visto che non s'è mai fermato quest'anno.
Maksimovic 5 - Si stacca troppo dalla linea difensiva e favorisce più di una volta le sortite dell'Hellas Verona in profondità. Convincente solo in avvio, poi sbaglia troppo.
Koulibaly 5,5 - Un paio di errori in avvio, ma nulla di grave. Poi cresce e per una mezzora fa bene, per poi commette qualche altra leggerezza.
Hysaj 5 - In difficoltà sulla sinistra, che non è la fascia di sua competenza. Complicato dare un apporto offensivo col piede debole.
Demme 6 - In una squadra ideale ogni allenatore vorrebbe avere uno come lui più altri dieci. Corre per due e risulta tra i migliori dei suoi. Dal 65' Politano 5,5 - Gioca prima a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra. Ma né da un lato né dall'altro trova il bandolo della matassa. Un solo tiro interessante, a tempo quasi scaduto.
Bakayoko 4,5 - Passeggia dal minuto 1, stanco per i tanti impegni di questo periodo. Non supporta la difesa in occasione del primo gol del Verona e si addormenta completamente sul secondo, lasciandosi sfuggire Barak. Imbolsito. Dall'82' Lobotka s.v.
Lozano 6,5 - Timbra dopo meno di 9 secondi, per lui è una giornata per certi versi storica. Segna il gol più veloce di sempre per il Napoli e il secondo più rapido della storia della Serie A, nonché l'undicesimo della sua stagione. Un ottimo primo tempo, ma nella ripresa si spegne anche lui.
Zielinski 5 - Si muove tanto, ma non trova mai la posizione giusta. Nella ripresa è troppo sulle gambe e non riesce mai a portare a compimento le giocate che pensa. Dall'83' Elmas s.v.
Insigne 5 - Non è la partita migliore per riscattare il rigore sbagliato in Supercoppa perché non ha l'attacco della profondità tra le sue caratteristiche. Al di là del discorso tattico, oggi è molto impreciso e mai davvero incisivo. Dal 60' Mertens 5 - Non è in condizione e si vede. Davanti non crea nulla e perde una miriade di palloni. Da uno di questi nasce il gol del 3-1 scaligero.
Petagna 5,5 - Lavora per la squadra, spesso spalle alla porta per le sue consuete sponde. Ma contro questo Verona sarebbe servito un altro tipo di centravanti. Dal 65' Osimhen 5 - Torna in campo due giorni dopo la negativizzazione del tampone ed è completamente fuori forma. Mezzora in campo toccando pochissimi palloni.
Allenatore: Gennaro Gattuso 5 - Contro una squadra che pressa con intensità come l'Hellas Verona servirebbe una squadra più pronta alle ripartenze e meno predisposta per il gioco stretto. Sarebbe servita un po' di qualità nei due di centrocampo per verticalizzare quanto prima, invece non c'è e il Napoli s'inceppa. La fase difensiva è da registrare, s'è vista poca organizzazione. E anche poca mentalità. Strano, per una squadra di Ringhio.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Barak sontuoso. Zaccagni illumina. Kalinic non pervenuto
24/1 ALLE 17:04
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 3-1
Marcatori: 1’ Lozano, 34’ Dimarco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni
Silvestri 6,5 - Pronti via e prende un gol su cui non può nulla. Bell’intervento sulla fucilata di Demme da due passi. Nella ripresa gestisce la normale amministrazione.
Dawidowicz 6 - Si fa vedere spesso in proiezione difensiva in tandem con Faraoni. Prestazione solida.
Gunter 6,5 - Chiude in maniera provvidenziale un contropiede del Napoli sul finire del primo tempo. Con Petagna se la gioca alla pari (dal 75’ Lovato - )
Dimarco 6 - Avvio peggiore è impossibile da immaginare. Dieci secondi di gioco, pallone ciccato e gol avversario. Al 34’ si riscatta segnando l’1-1. Bilancia in parità per lui. (dal 55’ Magnani 6 - Juric lo manda in campo per avere un difensore maggiormente attento e fisico per gestire il forcing del Napoli. Lozano è un pericolo così come Politano, ma se la cava)
Faraoni 6 - Assistman per la rete di Dimarco. Presenza costante in entrambe le metà campo. Anche se appare meno rispetto ad altre gare è una certezza.
Tameze 6 - Quantità e fisicità in fase di non possesso. Quando c’è da lottare lo si trova sempre in mezzo alla mischia. Protagonista occulto, ma decisamente importante per l’economia della squadra.
Ilic 6,5 - Gestisce i tempi del gioco e si fa vedere anche in proiezione offensiva. Se Tameze porta quantità, lui porta tanta qualità.
Lazovic 6,5 - Propositivo. Gioca spesso in combinazione con Ilic. Sul finire della prima frazione non sfrutta il pallone giusto per il 2-1. Quando si accende si ha sempre la sensazione che possa creare situazioni pericolose. Bravissimo a recuperare il pallone per il 3-1 di Zaccagni.
Barak 7,5 - Spina nel fianco del Napoli per tutto il match. Prestazione sontuosa dell’ex Udinese coronata da un bellissimo gol. In un Verona che sorprende spesso e volentieri il ceco appare spesso e inspiegabilmente sottovalutato.
Zaccagni 7,5 - Dai suoi piedi dovrebbero passare tutte le giocate offensive degli scaligeri, ma non appare pienamente in partita. Poi quell’assist per Barak cancella tutto come per magia e si accende illuminando i suoi. Il gol del 3-1 certifica un’altra prestazione spettacolare. (dall’82’ Bessa sv)
Kalinic 5 - Si muove bene, spesso però è fuori tempo rispetto alle giocate dei compagni. Di tiri in porta nemmeno l’ombra. (dal 55’ Di Carmine 6 - Entra e il Verona passa in vantaggio. Calcia la prima volta in porta e arriva il 3-1 di Zaccagni. Anche se non ha grandi meriti fa comune di più di colui che ha sostituito).
All. Juric 7 - Il gol preso dopo 10” avrebbe steso squadre più forti ed esperte della sua. Questo Hellas però è una vera bestiaccia difficile da ammazzare. Barak e Zaccagni sono le punte di diamante di un collettivo che propone il proprio gioco sempre. A prescindere dall’avversario o dal risultato che si legge sul tabellone dello stadio. I trenta punti al giro di boa del campionato lo dimostrano. Scaligeri che meriterebbero l’Europa a fine stagione.
SERIE A
Hellas Verona-Napoli 3-1. Lozano illude gli azzurri. Dimarco, Barak e Zaccagni ribaltano tutto
24/1 ALLE 16:56
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 3-1
Marcatori: 1’ Lozano, 34’ Dimarco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni
Due squadre alla ricerca di continuità e un briciolo di identità in più. Hellas Verona e Napoli sono formazioni che hanno dimostrato le proprietà qualità, ma in più di un’occasione hanno visto incepparsi il proprio motore interno andando incontro a brutte figure. L’Hellas, infatti, arriva dal ko contro l’Inter, mentre gli uomini di Gattuso dopo il 6-0 alla Fiorentina si sono fatti battere dalla Juventus in Supercoppa proponendo una prestazione al di sotto delle attese.
Speedy Lozano e la vendetta di Dimarco- Con questi presupposti al ‘Bentegodi’ le due formazioni sono scese in campo con la voglia di mandare in archivio i momenti no, ma dando valore alle proprie qualità. La gara ci mette appena 10” per prendere la strada degli azzurri. Lancio di Demme al fischio d’inizio per lo scatto di Lozano che sfrutta il mancato intervento di Dimarco per battere Silvestri. Dopo qualche minuto di shock gli scaligeri iniziano a farsi vedere in avanti. Bello lo scambio fra Barak e Kalinic con il croato che al momento del tiro viene anticipato da Maksimovic. Al 20’ bella azione del Napoli. Ottimo sviluppo della manovra sulla sinistra, con Insigne che premia la sovrapposizione di Hysaj. Cross basso per Demme, ma sul suo destro è il compagno Lozano a fare involontariamente muro. Al 21’ altra conclusione dell’Hellas con Ilic al termine di un’azione ben manovrata sulla destra e finalizzata con un tiro alto dal centrocampista di Juric. Al 25’ conclusione al volo di Demme su spizzata di Petagna. Silvestri respinge con un mezzo miracolo. Al 34’ accade una cosa imprevedibile quanto la rete di Lozano. Se Dimarco ha le colpe maggiori nel gol del Napoli è lo stesso difensore dell’Hellas a rimettere la bilancia in parità. In un’incursione in area sfrutta il cross di Faraoni per battere completamente libero Meret. Al 37’ il portiere ex Udinese compie un mezzo miracolo su Lazovic che da due passi sfrutta un posizionamento sbagliato dei difensori azzurri per battere a rete. Ancora Napoli al 41’ per una nuova puntata del duello Lozano-Dimarco: il messicano punta il difensore e calcia violentemente senza però trovare lo specchio della porta. La prima frazione si è chiusa con un’occasione sui piedi di Faraoni su palla in area dalla sinistra. Meret interviene e l’arbitro sospende la sfida.
Barak e Zaccagni immensi - La ripresa inizia con gli stessi effettivi della prima frazione e anche con lo stesso canovaccio. E’ il Napoli che gestisce il pallone e il ritmo della partita, mentre l’Hellas arretra e riparte negli spazi. Al 55’ doppio cambio per l’Hellas: fuori un evanescente Kalinic per fare spazio a Di Carmine, mentre Dimarco lascia il posto di Magnani. Al 62’ ecco il gol che non t’aspetti: quello dei padroni di casa. E’ Barak a portata avanti la formazione di Juric con un diagonale bellissimo innescato da Zaccagni con un assist d’esterno stupendo. Al 65’ doppio cambio del Napoli: fuori Petagna e Demme per Osimhen e Politano. Al 70’ lampo del Napoli ancora con Lozano che dalla destra si accentra e con un tiro cross impensierisce relativamente Silvestri tagliando comunque fuori anche gli interventi dei suoi compagni. Al 75’ altro cambio per il Verona con Lovato che prende il posto di Gunter. Al 79’ tris del Verona. Meret perde un pallone sanguinoso recuperato da Zaccagni che parte e serve Di Carmine che calcia trovando la respinta di Meret. Rapace Lazovic a rimetterla nel mezzo per il colpo di testa vincente di Zaccagni. All’82 altro doppio cambio per il Napoli con Zielinski e Bakayoko che lasciano il posto ad Elmas e Lobotka. Per l’Hellas invece entra Bessa per Zaccagni. Da qui al termine del match tanta confusione ma poca lucidità da parte di un Napoli che non reagisce al ko in Supercoppa contro la Juventus, soccombendo ad un Hellas che non si arrende neanche dopo un gol incassato a 10” dal fischio d’inizio. Verona sorpresa della Serie A? Non più. Al Bentegodi si fa calcio e alla grande.
PRIMO PIANO
Verona-Napoli 3-1, un grande Verona mette al tappeto il Napoli!
24/1 ALLE 17:10
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
16.57 Termina qui la diretta di Verona-Napoli! Grandissima prestazione del Verona che dopo un inizio difficile reagisce e nel secondo tempo mette k.o. il Napoli. Gli ospiti trovano immediatamente il vantaggio con Lozano, bravo a sfruttare un'indecisione di Di Marco. Lo stesso Di Marco poi trova il gol del pareggio su assist di Faraoni e da' al Verona la scossa per ribaltare la gara. I gialloblù finiscono il primo tempo in crescendo e nella ripresa non lasciano spazio al Napoli che non crea particolari pericoli alla porta di Silvestri. Un'invenzione di Zaccagni permette a Barak di firmare il gol del sorpasso, e lo stesso numero 20 gialloblù mette in cassaforte i tre punti con un colpo di testa ravvicinato su assist di Lazovic. Verona che quindi si porta a quota 30 punti, 4 in più rispetto allo scorso anno, e vede avvicinarsi sempre più in anticipo l'obiettivo salvezza, che alla luce anche della gara di oggi sembra andare stretto alla squadra di Juric.
90'+4 FINISCE QUI!!!
90'+2 PERICOLOSO IL NAPOLI! Politano attraversa tutto il limite dell'area gialloblù e conclude con un sinistro velenoso che finisce fuori di poco.
90' 4 MINUTI DI RECUPERO.
89' Ennesima chiusura di Barak, grandissima partita del numero 7 gialloblù!
86' Il Napoli ci prova ma senza convinzione, bene il Verona nel chiudere tutti gli spazi.
81' GIRANDOLA DI CAMBI: per il Verona fuori Zaccagni per Bessa, il Napoli sostituisce Bakayoko e Zielinski per Lobotka ed Elmas
80' Zaccagni ammonito in occasione dell'esultanza per il gol.
79' GOOOOL DEL VERONAAAAA! ZACCAGNI FIRMA IL 3-1!!! Parata di Meret su Di Carmine, palla che viene raccolta da Lazovic il cui cross è perfetto per la testa di Zaccagni che non lascia scampo a Meret!
78' Ci prova Politano con un pallonetto dal limite, nessun problema per Silvestri.
76' CAMBIO VERONA: finisce la partita di Gunter, al suo posto entra il giovane Lovato.
74' Iniziativa di Di Carmine che premia il taglio di un compagno ma la palla finisce tra la braccia di Meret.
72' ILIC SU PUNIZIONE! Sinistro a giro di Ilic da fermo e palla fuori di poco!
71' GIALLO PER KOULIBALY: ennesimo fallo su Zaccagni e provvedimento disciplinare per il centrale del Napoli.
70' ANCORA NAPOLI! Tiro cross insidioso di Lozano che non trova nè la porta nè compagni di squadra.
69' Buona uscita bassa di Silvestri che blocca un'iniziativa sulla sinistra di Hysaj.
65' DOPPIO CAMBIO NAPOLI: fuori Petagna e Demme per Politano e Osimhen.
64' Risponde il Napoli! Grande azione di Petagna che mette dentro per Mertens ma il tiro del belga è murato da Magnani.
62' GOOOOOOL DEL VERONAAAAAAA! BARAK! Gran palla di Zaccagni per Barak che si inserisce tra le maglie azzurre e di sinistro fulmina Meret! Situazione capovolta al Bentegodi!
60' CAMBIO ANCHE NEL NAPOLI: fuori Insigne e dentro Dries Mertens.
59' Tiro di Zaccagni respinto dalla difesa del Napoli, sulla ripartenza giallo per Magnani che stende Lozano.
57' DOPPIO CAMBIO PER IL VERONA: fuori Kalinic e Di Marco, dentro Di Carmine e Magnani.
56' Tiro di Insigne dal limite che termina lontanissimo dalla porta di Silvestri.
54' Giallo per Di Lorenzo che travolge il solito Zaccagni lanciato in contropiede.
49' Azione insistita del Napoli al limite dell'area del Verona, ma benissimo la difesa gialloblù che chiude tutti gli spazi facendo sfumare l'azione.
47' Prova a farsi vedere subito in avanti il Verona, ma il cross di Lazovic si spegne sul fondo.
46' Non ci sono stati cambi all'intervallo, in campo gli stessi 22 della prima frazione di gara.
46' SI RIPARTE!
Bella partita al Bentegodi con il Napoli che parte fortissimo con il gol di Lozano, bravo a sfruttare un'indecisione in chiusura di Di Marco. Lo stesso Di Marco si riscatta però con il gol che riporta in gara l'Hellas, sfruttando una gran palla di Faraoni dalla destra. Verona che nei primi 15 minuti sembrava non riuscire a reagire, ma che dopo il gol del pareggio è andato a un passo dal capovolgere il risultato con la girata ravvicinata di Lazovic. In mezzo anche una gran parata di Silvestri che ha impedito a Demme di raddoppiare per i suoi.
45'+2 FINISCE QUI IL PRIMO TEMPO!
46'+1 Ci prova Faraoni su cross dalla sinistra, palla facile per Meret.
45' Saranno 2 i minuti di recupero.
43' Spreca un buon contropiede il Napoli con Lozano dopo una brutta palla persa da Lazovic a centrocampo.
42' OCCASIONE ANCHE PER IL NAPOLI! Lancio di Koulibaly che trova il solito Lozano che punta Di Marco e conclude alto.
38' OCCASIONISSIMA VERONA!! Gran parata di Meret su Lazovic che da distanza ravvicinata manca in girata il gol del vantaggio!
35' ANCORA VERONA! Barak ci prova dalla distanza ma Meret controlla. Si è svegliato il Verona!
34' GOOOOOOOOL DEL VERONAAAAA!!! Ancora DI MARCO! L'esterno gialloblù inizia l'azione, palla poi gestita sulla destra da Faraoni che mette la palla in mezzo e trova proprio Di Marco che, dimenticato dalla difesa del Napoli, firma il gol del pareggio! 1-1 al Bentegodi!
30' Ottima chiusura di Gunter che ferma Insigne all'interno dell'area gialloblù.
28' SPRECA IL VERONA! Bravissimo Zaccagni a rubare palla in zona offensiva a Hysaj, ma il cross basso non trova nessun compagno in mezzo all'area!
26' OCCASIONE NAPOLI! Gran parata di Silvestri sulla conclusione ravvicinata di Demme!
23' Sugli sviluppi del corner mischia in area del Napoli che si risolve in un nulla di fatto.
22' Occasione Verona! Ilic ci prova da fuori area ma la sua conclusione viene deviata in angolo da un difensore del Napoli.
20' Ancora Napoli pericoloso, cross di Insigne per Demme che calcia a botta sicura ma colpisce Lozano.
19' Sull'angolo ci prova Di Lorenzo di testa, palla sul fondo.
18' Ci prova Insigne da fuori, palla che sbatte su Di Marco e termina in calcio d'angolo.
16' Primo giallo del match per Demme, che stende Zaccagni a centrocampo.
14' Pressing alto ora del Verona che costringe all'errore gli avversari, nel capovolgimento di fronte palla di Zielinski per Insigne ma troppo lunga.
11' Si fa vedere anche il Verona, bella palla di Barak per Kalinic che non riesce a concludere.
9' Tiro al volo di Insigne dopo una respinta della difesa del Verona, palla altissima.
7' Continua a spingere il Napoli, per ora la squadra di Juric sembra ancora scossa dal gol subito a freddo
5' Gioco fermo per uno scontro tra Maksimovic e Kalinic, Il Verona prova a ricomporsi
3' Partenza scioccante per il Verona che incassa uno dei gol più veloci della storia della Serie A
1' GOL DEL NAPOLI! Dopo neanche 10 secondi il Napoli passa subito in vantaggio con Lozano che lanciato da Demme supera Silvestri
1' INIZIATO IL MATCH AL BENTEGODI!
14.55 Nel pre-gara premiato il portiere gialloblù Silvestri: per lui oggi è la 100° gara in carriera.
14.45 Il Verona punta a riscattare l'incidente di percorso di sabato scorso al Dall'Ara, dove un rigore di Orsolini ha interrotto la striscia di tre risultati utili consecutivi dei ragazzi di Juric. L'Hellas si trova attualmente al nono in posto in classifica con 27 punti, in linea con l'andamento della scorsa stagione quando i gialloblù arrivarono al giro di boa con 26 punti.
Il Napoli invece viene dalla sconfitta subita in Supercoppa contro la Juventus, mentre in campionato i partenopei hanno strapazzato la Fiorentina al San Paolo con un netto 6-0. Gli uomini di Gattuso arrivano allo scontro del Bentegodi con 34 punti (con una gara da recuperare) e in caso di vittoria resterebbero agganciati alla Roma vittoriosa ieri nell'anticipo contro lo Spezia.
Questa la squadra arbitrale che dirigerà il match:
Arbitro: FABBRI
Assistenti: ALASSIO – PAGLIARDINI
VAR: NASCA
AVAR: MELI
Juric recupera quindi Tameze che torna dal primo minuto dopo l'infortunio, con Barak che avanza sulla trequarti insieme a Zaccagni a supportare Kalinic. Gattuso invece cambia tre uomini rispetto alla partita di mercoledì in Supercoppa: giocano Meret, Maksimovic e Hysaj al posto di Ospina, Manolas e Mario Rui. Non trova spazio quindi l'ex Rrahmani che era dato come possibile titolare alla vigilia.
Benvenuti alla diretta testuale di Hellas Verona-Napoli, match valido per la 19' giornata del campionato di Serie A, l'ultima del girone di andata.
Queste le formazioni ufficiali di Hellas Verona-Napoli, che si sfideranno alle 15 al Bentegodi per la 19' giornata del campionato di Serie A.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilić, Lazović; Barák, Zaccagni; Kalinić
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Salcedo, Di Carmine, Udogie, Çetin, Ceccherini, Magnani, Bessa, Danzi, Colley
All.: Ivan Jurić
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna
A disposizione: Contini, Ospina, Mario Rui, Elmas, Osimhen, Mertens, Llorente, Politano, Ghoulam, Rrahmani, Manolas, Lobotka
All.: Gennaro Gattuso
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
24 GENNAIO 2021
Hellas Verona-Napoli 3-1: gialloblù perfetti e vittoriosi in rimonta
Verona - Partita perfetta dei gialloblù, che hanno superato per 3-1 il Napoli al termine di una strepitosa rimonta firmata Dimarco, Baràk e Zaccagni e hanno così chiuso il girone di andata a quota 30 punti.
Venendo alla cronaca della gara, partenza subito in salita per i gialloblù che dopo pochi secondi si trovano già sotto, per effetto della rete di Lozano cercato in profondità da Demme subito dopo il fischio d’inizio. L’Hellas reagisce e costruisce una buona palla-gol all’11’, quando Kalinic riceve palla in area da Barak ma trova il muro di Maksimovic al momento della conclusione. I gialloblù crescono minuto dopo minuto e, al 27’, costruiscono una grande occasione con Zaccagni mette in mezzo per lo stesso Kalinic che per un soffio non impatta da ottima posizione. Sempre l’attaccante croato, al 33’, entra nell’azione che vale il pari: tocco per Faraoni che mette in mezzo dalla destra per Dimarco che, solissimo, mette alle spalle di Meret. Prima dell’intervallo ci sarebbe spazio anche per il gol del sorpasso, ma il portiere azzurro si supera su un’ottima conclusione al volo dal limite di Lazovic.
Nella ripresa il canovaccio non cambia: è il Verona a fare la partita ed a proporsi con costanza nella metà campo avversaria, e dopo un paio di buoni spunti passa anche meritatamente in vantaggio. Al 17’ Zaccagni mette in mezzo una palla assolutamente geniale per Baràk che controlla e, a tu per tu con Meret, si inventa il tocco sul secondo palo che vale il 2-1. Al 34’, dopo un’ottima gestione dei gialloblù che non concedono nulla ai partenopei, arriva la rete del 3-1: Di Carmine calcia, Meret respinge, Lazovic mette sul secondo palo per Zaccagni che, tutto solo, è veloce e preciso nel ribadire a rete di testa. Nel finale continua il Verona non rischia nulla e respinge con ordine i tentativi del Napoli, fino al fischio finale.
Ora sono 30 i punti in classifica dei gialloblù, che chiudono al meglio il girone di andata e ora si dedicheranno alla preparazione di Roma-Hellas Verona, in programma domenica 31 gennaio (ore 20.45) allo stadio ‘Olimpico’.
HELLAS VERONA-NAPOLI 3-1
Marcatori: 1' pt Lozano (0-1), 34' pt Dimarco (1-1), 17' st Barak (2-1), 34' st Zaccagni (3-1)
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter (dal 31' st Lovato), Dimarco (dal 11' st Magnani); Faraoni, Tameze, Ilić, Lazović; Barák, Zaccagni (dal 37' st Bessa); Kalinić (dal 11' st Di Carmine)
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Udogie, Çetin, Ceccherini, Danzi, Colley
All.: Ivan Jurić
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme (dal 19' st Osimhen), Bakayoko (dal 37' st Lobotka); Lozano, Zielinski (dal 37' st Elmas), Insigne (dal 15' st Mertens); Petagna (dal 19' st Politano)
A disposizione: Contini, Ospina, Mario Rui, Llorente, Ghoulam, Rrahmani, Manolas
All.: Gennaro Gattuso
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA Ravenna)
Assistenti: Stefano Alassio (Sez. AIA Imperia), Niccolò Pagliardini (Sez. AIA Arezzo)
NOTE. Ammonizioni: Demme, Di Lorenzo, Magnani, Koulibaly, Zaccagni
FONTE: HellasVerona.it