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Le schede di B/=\S: Juan Manuel ITURBE Arévalos


Data di nascita:04/06/1993
Luogo di nascita:Buenos Aires (Argentina)
Nazionalità:Paraguayana e Argentina
Ruolo:Trequartista/Attaccante
Altezza:172 Cm
Peso:68 Kg
Posizione:
CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteGoal 
Hellas Verona2013 - 2014A338 
PortoAgo. 201310PL 
River PlateGen. 2013 - Ago. 2013173PD 
Porto2012 - Gen. 201330PL 
PortoLug. 2011 - 201270PL 
Cerro Porteño2011 - Lug. 2011153DP 
Cerro PorteñoGen. 2011 - 2011112DP 
Quilmes2009 - Gen. 201100PD 
Cerro Porteño2008 - 200940DP 
Giovanili Cerro Porteño2007 - 2008--- 
Giovanili Trinidense2006 - 2007--- 
Giovanili Universal2005 - 2006--- 
LEGENDA: DP=Division Profesional (Serie A Paraguayana), PL=Primeira Liga (Serie A Portoghese), PD=Primera Division (Serie A Argentina)

NEWS E CURIOSITÀ +   -   = 7 Settembre 2013
...Dopo il 'colpaccio' CIRIGLIANO dal RIVER PLATE, il diesse SOGLIANO ha messo a segno con ITURBE un altro acquisto di valore assoluto ma ancora più difficile del precedente perchè, sul talento nato in Argentina da genitori paraguayani, erano forti anche le mire di squadre come l'INTER e il GENOA (ad un certo punto s'era parlato di un acquisto in sinergia tra i gialloblù e un'altra delle due pretendenti italiane).
Certo... Se a 18 anni giochi in una squadra come il PORTO qualche numero più degli altri lo devi avere (anche se forse il soprannome di 'Nuovo Messi' pare al momento un po' azzardato e lo stesso giocatore si schernisce in tal senso durante la presentazione) ma se in due anni riesci anche a farti mettere fuori rosa significa che il carattere non deve essere quello del campione... Si vedrà!
Juan ha intanto assicurato il massimo impegno per mettere in difficoltà mister MANDORLINI e salvare l'HELLAS dalla retrocessione ma l'impressione è che con MARTINHO, JANKOVIC, GOMEZ davanti (e RAGATZU di fianco) nello stesso ruolo la concorrenza non gli mancherà affatto: Riuscirà 'il nostro eroe' ad avere la pazienza necessaria o assisteremo ad un nuovo caso CALVANO? Spero la prima... Con tutto il cuore!

Juan Manuel, da classico giocatore sudamericano, unisce la fantasia alle doti tecniche: Baricentro basso, dribbling bruciante, velocità di pensiero e di esecuzione fanno il resto... Un potenziale fuoriclasse non c'è che dire! Tecnicamente ama giocare da attaccante esterno senza preferenza verso il lato destro o sinistro

La grande stagione di Juan Manuel con la maglia scaligera

PRIMI CALCI IN PARAGUAY
ITURBE a soli 16 anni conosce il calcio dei professionisti in patria col CERRO PORTEÑO dell'ex gialloblù Pedro TROGLIO e anche il primo alloro arriva immediatamente con la vittoria del torneo di apertura: 4 presenze fra i grandi non sono poi tantissime ma se sei un bambino e i mezzi tecnici di Juan, non passa molto che su di te si concentrano interessi difficilmente gestibili... E infatti, forse anche mal consigliato dal padre-manager, rifiuta il contratto offertogli, viene totlto dalla rosa della prima squadra e lui, ad Agosto del 2010, decide di lasciare malamente il club paraguayano ed unirsi al QUILMES in Argentina in barba a tutte le leggi FIFA: Il CERRO PORTEÑO non la prende bene e chiaramente vuol vedere riconosciuti i suoi diritti sullo sviluppo del talento nato a Buenos Aires, ne nasce una causa legale durante la quale il calciatore non può giocare in partite ufficiali con la squadra albiceleste.
I paraguayani vincono così a Febbraio 2011 ITURBE torna all'ovile: 3 soli giorni più tardi, convocato per la Copa Libertadores contro i cileni del COLO COLO, fa pace nel migliore dei modi con club e tifosi realizzando una doppietta nel 5 a 2 finale e mettendo in fila altre importanti prestazioni così, appena 18enne, l'attaccante attira su di sè le attenzioni dei più prestigiosi club europei tra i quali spiccano REAL MADRID e MANCHESTER UNITED.

ATTRACCO AL PORTO... MA È MEGLIO L'ARGENTINA
I portoghesi del PORTO battono ogni concorrenza e si aggiudicano il calciatore a Luglio 2011 per 4 milioni di Euro; il 15 Ottobre il debutto coi Dragoes ma le cose non vanno per il verso giusto se in un anno e mezzo il calciatore riesce a giocare in sole 10 gare ufficiali senza mai andare in gol...
Arriva anche la convocazione con l'Under 20 albiceleste e ITURBE vuole giocare e trovare quella continuità che in Primeira Liga gli è negata: Nel Febbraio scorso il prestito al RIVER PLATE in argentina dove il calciatore trova finalmente impiego mettendo a segno 17 presenze e 3 gol con Los Millonarios

ORA LA SERIE A CON L'HELLAS!
...Ritornato in Portogallo Juan Manuel viene prima messo ai margini poi reintegrato in rosa ma negli ultimi giorni di mercato la Serie A chiama con l'INTER, il GENOA ed il VERONA ma a spuntarla sono gli scaligeri che si sono mossi con largo anticipo e hanno conquistato la fiducia del calciatore e del suo entourage...

Qui https://twitter.com/Juan_iturbe93 trovate il profilo Twitter del calciatore, questo http://instagram.com/p/oLRVTbkjjS/ è invece il profilo Instagram mentre questo https://www.facebook.com/iturbejuanmanuel è il suo profilo su Facebook; tutti quanti sono profili ufficiali...

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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =
  • Mandorlini 'Tra i primi 5/6 più forti al mondo potenzialmente...' Così mister MANDORLINI parla di 'Itu' al quotidiano Tuttosport 'Nei primi tempi è venuta fuori la sua natura di indio, si vedeva che aveva grandi qualità individuali, ma giocava un po’ per se stesso. E’ intelligente: in un arco di tempo relativamente breve ha inteso cosa volevo da lui. Mi fa indubbiamente piacere quando si dice che ho avuto un ruolo nella crescita del ragazzo, ma se Iturbe ha bruciato le tappe il merito è tutto suo. Iturbe è una macchina da Formula 1. Non molla mai, recupera velocemente dallo sforzo fisico, ha scatto e resistenza. Insomma sa toccare il pallone, ma è pure un eccelso atleta. Sicuramente può arrivare al livello dei più grandi: ha tutto ciò che serve per crescere ancora e assestarsi tra i cinque, sei giocatori più forti in circolazione. Io l’ho visto ritenuto ideale per il tridente, ma non avrebbe problemi a muoversi in tandem con un altro giocatore. Dovrebbe cambiare qualche movimento, ma intuizioni e intelligenza lo porterebbero comunque a compiere la scelta giusta'
  • Riscattato totalmente dal PORTO per 15 milioni di Euro! Cifra che, soprattutto di questi tempi fa impressioni ma, data la giovane età del calciatore e tutto quanto ha messo in mostra nella Serie A 2013-2014, l'HELLAS potrebbe realizzare una grossa plusvalenza rivendendo subito Juan Manuel ad un top-club (si parla di REAL MADRID e BARÇA tanto per fare due nomi) oppure tenendolo un altro anno e aspettare che il suo talento sbocci definitivamente...
  • Ufficiale il riscatto di ITURBE da parte del VERONA! Il calciatore è, dalla sera del 22 Maggio, un giocatore a tutti gli effetti di unica proprietà del club scaligero (anche se non sono in pochi a pensare che dietro i 15 milioni sborsati ci sia un top-club italico intenzionato a 'farci la cresta'); Juan Manuel saluta via twitter i 'Dragoes' di Oporto...
  • Viaggiando mediamente al doppio della velocità di chi lo marca Juan Manuel attira botte e calci come il miele attira le mosche! Dopo l'infortunio a seguito dell'ultimo fallo (troppo) duro di una lunga serie interviene ufficialmente la società scaligera con un Tweet speciale...

  • Ecco l'album dei ricordi di Juan Manuel che da piccolo 'studiava' da portiere ma poi cambio idea incontrando grandi goleador...
  • Stagione record con l'HELLAS! A fine Febbraio il giovane Juan Manuel ha già totalizzato 21 presenze e 5 gol...
  • Con Gabbiadini come Holly e Benji in un video promozionale della Gazzetta; in porta Perin a bloccare la... CATAPULTA INFERNALE!
  • Ferie... Da brivido! Paura per Juan che tornato in patria per una breve vancanza, passeggero a bordo di una BMW sulla Ruta 7 a 150 chilometri dalla capitale del Paraguay Asunciòn, è uscito illeso dopo un frontale con un camion!
  • 29 Settembre 2013 Esordio da titolare in maglia scaligera con un gol stupendo su calcio di punizione! Itu si presenta all'Italia e strega le big...
  • Il 15! Che porta bene... In gialloblù ITURBE ha scelto il numero 15 come al RIVER PLATE squadra nella quale ritrovò la continuità dopo i tristi mesi passati ai margini del PORTO
  • Tre anni fa fu ad un passo dal GALLIPOLI di mister GIANNINI ma alla fine i salentini fallirono ed il trasferimento sfumò...
  • In Nazionale... Da sempre! uno con le qualità di Juan Manuel viene naturalmente inserito nei cicuiti calcistici internazionali; ITURBE vanta presenze non solo nell'Under 17 e nell'Under 20 del PARAGUAY ma ha giocato a soli 16 anni anche con la prima squadra; poi l'acquisizione della doppia nazionalità, il debutto con l'Under 20 argentina che fu portata ai Mondiali in Sudafrica per fare da avversario in allenamento alla prima squadra albiceleste.
    Con la giovanile dell'ARGENTINA segna alla prima gara del torneo Sudamericano Under 20 e, nel Mondiale dei pari età in Colombia, viene eliminato (solo ai rigori) ai quarti di finale
  • Paragoni importanti... In Paraguy e Argentina l'anno associato a MESSI per stile di gioco e a Cristiano RONALDO per mezzi tecnici, lui in presentazione si schernisce e si presenta lasciando da parte confronti al momento improponibili e si 'accontenta' di essere ITURBE (umiltà che peraltro non si confà alla recente storia del calciatore messo fuori rosa e poi reintegrato nel CERRO PORTEÑO prima e nel PORTO poi a causa delle sue bizze da giovane 'primo della classe')
Juan Iturbe - The NEW Messi?.. FC Porto (Skills Dribbling Goals) 2012/2013Juan Iturbe en River Plate

Juan Manuel Iturbe Arévalos
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Juan Manuel Iturbe Arévalos (Buenos Aires, 4 giugno 1993) è un calciatore paraguaiano naturalizzato argentino, centrocampista dell'Hellas Verona e della Nazionale Under-20 argentina.

Caratteristiche tecniche
Centrocampista offensivo rapido e abile nel dribbling, può giocare su entrambe le fasce e anche come trequartista.

Carriera
- Club
Gli inizi al Cerro Porteño
Nato a Buenos Aires da genitori paraguaiani, cresce nelle giovanili del Cerro Porteño. L'allenatore del club, Pedro Troglio, lo fa debuttare in Primera División il 28 giugno 2009 - a 16 anni appena compiuti - contro il Libertad. Con il club rossoblu vince il torneo di Apertura 2009.
Nel marzo del 2010 rifiuta di firmare un nuovo contratto con il suo club, che in risposta il 12 marzo lo rimuove dalla prima squadra. Il calciatore decide quindi di lasciare il Paraguay per trasferirsi in Argentina, dove comincia ad allenarsi con la selezione Under-20 dell'Albiceleste; ciò provoca una sorta di caso diplomatico tra le federazioni calcistiche dei due paesi. Nel 2010 il presidente della società italiana del Gallipoli, Daniele D'Odorico, annunciò l'acquisto del giocatore ma la trattativa non si concluse per fallimento societario.

La parentesi al Quilmes e il ritorno in Paraguay
Il 2 agosto 2010 passa in prestito agli argentini del Quilmes, neo-promosso in Primera División, senza collezionare alcuna presenza in prima squadra. Il 15 febbraio 2011 torna quindi al Cerro Porteño, debuttando tre giorni dopo nella partita di Copa Libertadores contro i cileni del Colo-Colo, nel quale mette a segno una doppietta.

Porto e prestiti a River Plate ed Hellas Verona
Il 1º luglio 2011 viene acquistato dai portoghesi del Porto per 4 milioni di euro con un accordo trovato dopo il Sudamericano Under-20 disputato a gennaio. In un anno e mezzo gioca 5 partite di campionato con la prima squadra e 6 partite con un gol segnato con il Porto II.
Il 5 febbraio 2013 passa in prestito fino a fine stagione al River Plate. Il 29 giugno seguente, dopo 17 presenze e 3 gol, ritorna al Porto.
Il 2 settembre 2013, ultimo giorno di calciomercato, passa alla società italiana dell'Hellas Verona, in prestito con diritto di riscatto.
Conclude la stagione con 33 presenze e 8 goal in campionato.
Il 27 maggio 2014 l'Hellas Verona esercita il diritto di riscatto, a titolo definitivo, del suo cartellino dal Porto per 15 milioni di euro.


Roma
Il 16 luglio 2014 si trasferisce alla Roma a fronte di un corrispettivo di 22 milioni, più bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi da parte della società stessa fino a un massimo di 2,5 milioni di euro. Il giocatore firma un accordo quinquennale.
Il 17 luglio 2014 il titolo della Roma, quotata in borsa a Milano, ha subito un incremento dell'8% in apertura in concomitanza con l'acquisto del talentuoso giocatore argentino.

- Nazionale
Dopo aver militato sia nell'Under-17 che nell'Under-20 del Paraguay, a poco più di 16 anni il ct della Nazionale maggiore paraguaiana, Gerardo Martino, lo convoca per l'amichevole non ufficiale disputata contro il Cile il 4 novembre 2009. Il giocatore fa il suo debutto subentrando a Rodrigo Rojas al 73'.

A seguito del già citato trasferimento in Argentina e della convocazione da parte della selezione Under-20 dell'Albiceleste, è tra i 15 calciatori che nel maggio 2010 vengono portati in Sudafrica per fungere da sparring partner per la Nazionale maggiore, in vista degli imminenti Mondiali.

Debutta con l'Under-20 in un'amichevole pre-mondiale disputata appunto contro la selezione maggiore di Maradona e partecipa al Sudamericano Under-20, debuttando con gol nel corso della prima partita della competizione contro l'Uruguay. Colleziona 8 presenze e 2 reti nel corso della manifestazione. In estate gioca poi 5 partite del Mondiale Under-20 disputatosi in Colombia. In questa competizione l'Argentina esce ai quarti di finale perdendo 5-4 col Portogallo dopo i calci di rigore, uno dei quali realizzato da Iturbe

Palmarès
- Club
Campionato paraguaiano: 1 Cerro Porteño: Apertura 2009
Campionato portoghese: 1 Porto: 2011-2012

Juan Iturbe - Skills & Goals | Hellas Verona | 2014Juan Manuel Iturbe - Best Verona Goals & Skills

Juan Iturbe
From Wikipedia, the free encyclopedia

This name uses Spanish naming customs; the first or paternal family name is Iturbe and the second or maternal family name is Arévalos.

Juan Manuel Iturbe Arévalos (born 4 June 1993) is an Argentine footballer who plays as a forward for Hellas Verona, on loan from FC Porto and the Argentina national under-20 team.
The media have dubbed Iturbe as the "new Lionel Messi", because of their many comparisons. With Iturbe being an Argentine, quick on the ball, a goal-scorer and his diminutive stature being 1.69m tall, all of which are Messi's traits.

Club career
Cerro Porteño
Iturbe started playing first team football with Cerro Porteño on 28 June 2009, at age 16, on a game against Libertad, valid for the 21st week of the Paraguayan Primera División.
Being 17 years of age, Iturbe was not under professional contract with Cerro Porteño. Therefore, he trained with Quilmes of the Argentine Primera División. In January 2011, Iturbe confirmed he was signing with Portuguese club FC Porto. He will join the team when he turns 18. After agreeing on said move to FC Porto, he returned to Cerro Porteño in February, where he remained until his 18th birthday in June. He scored a brace on his first Copa Libertadores game shortly after that.

Porto
On 30 September 2012, Iturbe played for F.C. Porto's B team in a 1–1 home draw against Penafiel.

Loan to River Plate
It was confirmed on 29 December 2012 that Iturbe had joined River Plate on a six–month loan.

International career
Having spent most of his life in Paraguay, Iturbe began his international career in the youth setup of Paraguay. At the age of 16 he was capped in a senior friendly against Chile in 2009, however as this was not a competitive game he could change allegiances if he wished. He later fell out with the management in Paraguay and declared for Argentina. He was part of the Argentina "sparring" squad, formed by the most promising youth players in Argentina, taken to the 2010 FIFA World Cup to train with the senior squad. He also chose to play for Argentina at the U-20 level. He is on the 20 player squad for the 2011 South American U-20 South American championship in which he scored the winning goal against Brazil.

Honours
- Club
Cerro Porteño Primera División: 2009
Porto Primeira Liga: 2011–12, 2012–13


Juan Iturbe
Juan Manuel Iturbe Arévalos (Buenos Aires, Argentina; 4 de junio de 1993) es un futbolista argentino de ascendencia paraguaya. Juega de delantero o volante y su equipo actual es el Hellas Verona de la Serie A de Italia.

Comenzó su carrera como profesional en 2009 en Cerro Porteño con tan solo 16 años de edad, con el cual consiguió un título nacional al ganar el Apertura. Por su altura y más por sus características de juego, en sus inicios fue comparado con su compatriota Lionel Messi, mientras que otros medios también lo asemejaron con el futbolista portugués Cristiano Ronaldo. A fines de este mismo año experimentó un conflicto con el club paraguayo, por problemas de firmas, que lo llevó a alejarse del mismo e incluso del país.

En 2010, personal parte del cuerpo técnico de la Asociación del Fútbol Argentino se percató de su presencia en Argentina y lo invitó a ser parte de las prácticas de la selección de Argentina Sub-20 dirigida por Sergio Batista. Iturbe no solo permaneció en el plantel, sino que pasó a integrar el grupo de jugadores que hizo las veces de sparring del seleccionado mayor argentino durante el Mundial de Sudáfrica. Este año, el jugador tuvo una fugaz estadía en Quilmes debido a que su conflicto con Cerro fue llevado a la Justicia que falló en su contra, por lo que al año siguiente decidió regresar a la institución paraguaya.

En 2011, ya en el club guaraní nuevamente disputó la Copa Libertadores donde marcó en el partido inicial su primer doblete con el «Ciclón» y además logró destacarse en el resto de los encuentros de dicha competición y en la liga local por lo que atrajo el interés del Fútbol Club Porto quien a mediados de ese año compró su pase en 1 020 000 dólares.

En 2012, a pesar de jugar muy poco en Porto, consiguió dos títulos nacionales: el campeonato de Primera División y la Supercopa de Portugal.

Trayectoria
Cerro Porteño y Quilmes
Debutó en la Primera División de Paraguay el 28 de junio de 2009 con 16 años de edad en la fecha 21 del Torneo Apertura ante Libertad, bajo la conducción técnica de Pedro Troglio, torneo del cual logró salir campeón y sumar su primer título profesional, donde jugó cuatro partidos y no marcó goles. A fines de 2009, sobrevino un conflicto debido a que el futbolista (asesorado por su padre y representante) se negó a firmar un contrato de formación y otro profesional casi eterno ante el interés de clubes poderosos por lo que fue separado del plantel superior cuando se preparaba para jugar de titular un partido por el Torneo Apertura 2010. Ante esta situación, el futbolista no regresó a los entrenamientos y decidió tomar otro rumbo, en este caso Argentina.

En 2010 se fue del club paraguayo y pasó al Quilmes Atlético Club por lo que se generó una polémica con Cerro Porteño ya que este último reclamó los derechos de formación del jugador y llevó todo a manos de la justicia quien falló a su favor. Debido a esto Juan Manuel no pudo jugar en la primera de Quilmes y solo tuvo diez entrenamientos ya que la situación nunca se destrabó a su favor por lo que al futbolista solo le quedó dos alternativas, la primera retornar al club paraguayo y la segunda esperar hasta el 4 de junio de 2011, fecha en la que cumpliría 18 años y podría fichar por otro club y fue por eso que optó por la primera opción ante las presiones constantes del club paraguayo.

Retorno a Paraguay
Tras no resolverse su situación, en febrero de 2011 retornó a su club de origen. El 17 de febrero anotó su primer gol con la camiseta «azulgrana» y por partida doble en la Copa Libertadores para el triunfo por 5:2 ante el Colo-Colo de Chile. Tras la finalización del encuentro, Iturbe declaró sentirse muy feliz por su sobresaliente debut y que Cerro Porteño fue el club que más estimó. A lo largo de dicha competición el futbolista jugó ocho encuentros y junto con el trabajo de sus compañeros llevaron al club hasta la semifinal del torneo en la cual finalmente quedó eliminado por un global de 4:3 ante el Santos de Brasil, que más tarde terminó alzando la copa. En mayo del mismo año, disputó un partido inolvidable para los hinchas «azulgranas» ya que marcó un gol contra el archirrival de Cerro en el partido correspondiente a la fecha 16 del Torneo Apertura 2011, donde el equipo jugó todo el segundo tiempo con 10 jugadores e Iturbe como la mayoría de sus compañeros era un hombre de alternativa que estaban reservados para el partido de vuelta correspondiente a los octavos de final de la Copa Libertadores contra Estudiantes de La Plata, y una vez en el campo aprovechó un error a la salida entre los futbolistas del Club Olimpia (Miguel Amado y Julio César Cáceres) por lo que encaró al experimentado arquero Aldo Bobadilla y anotó su primer gol en los clásicos con tan solo 17 años, sumado a que minutos más tardes le cometieron un penalti que sirvió para liquidar el partido 2:0.

Desde su aparición en el equipo superior de Cerro Porteño, Juan Manuel atrajo el interés de varios clubes europeos y algunos de renombre como el Real Madrid, el Tottenham de Inglaterra y el Genoa de Italia. Poco después se sumaron a la lista de pretendientes dos clubes ingleses más, el Manchester United y el West Ham United.


F. C. Porto
En junio de 2011 fue trasferido por 1 millón 20 mil dólares al Porto de Portugal. Debutó el 15 de octubre de ese año como titular en la goleada a favor de su equipo por 8:0 ante el Pêro Pinheiro.

En abril de 2012, Iturbe logró su segundo título liguero en su carrera como futbolista pero esta vez con el Porto, al ganar la Liga Zon Sagres faltando cinco jornadas para su finalización, en la que jugó cuatro encuentros sin marcar goles. En julio de ese mismo año, marcó su primer gol no oficial en Porto en un partido de pre-temporada ante el Celta de Vigo donde partió de mitad de cancha, se escapó de varios jugadores, remató al arco a ras del suelo y marcó un golazo. En agosto, se consagró campeón de la supercopa cuando el Porto derrotó por 1:0 al Académica de Coimbra. De manera oficial, entre las temporadas 2011/12 y 2012/13 con la camiseta de los «dragones», Juan jugó diez partidos en total y no marcó goles.

River Plate
En fines de diciembre de 2012, tras ser convocado al seleccionado argentino Sub-20, manifestó no querer regresar al club luso dueño de su pase debido a que no fue muy tenido en cuenta por el entrenador Vítor Pereira ya que solo disputó 10 partidos en total en dos temporadas, y le hizo saber a este último su deseo de emigrar para tener más continuidad por lo que el técnico del Porto no se opuso y así Juan Manuel fichó para el River Plate de Argentina en calidad de cedido por seis meses, donde el club argentino pagó 600 mil dólares por dicho préstamo. Hizo su debut con la camiseta «Millonaria» el 17 de febrero por la fecha 2 del Torneo Final 2013, en la victoria por 1:0 ante Estudiantes de La Plata. Anotó su primer gol el 24 de febrero, en la victoria de su equipo por 3:2 ante Tigre convirtiendo el tercer gol.

Hellas Verona
En septiembre de 2013, luego de retornar al Porto tras su paso por River Plate y jugar un solo partido en la Liga Zon Sagres, fue cedido en préstamo nuevamente pero al Hellas Verona para diputar la temporada 2013-14 de la Serie A de Italia.

Selección nacional
Selección juvenil
En noviembre de 2009, fue convocado como futbolista invitado por Gerardo Martino para conformar el plantel de la selección de Paraguay en un partido amistoso frente a la selección de Chile, e ingresó a los 28 minutos de la segunda etapa del encuentro.

En mayo de 2010, integró el plantel de sparring de la selección de Argentina de Diego Maradona que viajó para entrenar junto al seleccionado mayor que compitió en el Mundial de Sudáfrica 2010.

En enero de 2011 citado por Walter Perazzo cumplió una destacada actuación en el Sudamericano Sub-20 de Perú vistiendo la camiseta de la selección de Argentina Sub-20 y marcó 3 goles en 9 partidos. Su participación más importante ocurrió el 6 de febrero, en el encuentro entre Argentina y Brasil, partido que finalizó 2:1 a favor de la «albiceleste» en el que el jugador tuvo la opurtunidad de marcar un gol (el segundo) a los 23 minutos de la parte complementaria. En julio de este mismo año, fue convocado nuevamente pero para participar de la Copa Mundial de Fútbol Sub-20 de 2011 donde disputó 5 partidos y no marcó goles.

En diciembre de 2012, volvió a ser citado a la selección de Argentina Sub-20 pero esta vez por Marcelo Trobbiani, para disputar el Sudamericano Sub-20 de Argentina en el que la selección formó parte del grupo A junto a Bolivia, Chile, Colombia y Paraguay. Disputó el primer y segundo partido como titular en las derrotas 1:0 y 2:1 ante la selección «trasandina» y «guaraní» respectivamente, mientras que en el tercer encuentro si bien fue suplente no ingresó al campo de juego en el empate 2:2 ante el conjunto «boliviano». En el cuarto y último encuentro para la selección «albiceleste» en dicha competición, el futbolista jugó de titular y marcó un gol (el segundo) de cabeza a los 46 minutos del segundo tiempo para el 2:0 parcial frente a la selección «cafetera», partido que finalizó 3:2 a su favor y con la eliminación de su selección en primera fase.

Palmarés
- Torneo Apertura: Cerro Porteño Paraguay 2009
- Liga Zon Sagres: Porto Portugal 2012
- Supercopa: Porto Portugal 2012

Vida privada
Sus padres son Juan del Carmen Iturbe y Miriam Mabel Arévalos, ambos de nacionalidad paraguaya. Juan nació y vivió con sus padres y su hermana María del Carmen en el barrio porteño de Barracas, aunque tuvo que regresar a Paraguay por motivos económicos donde finalmente se terminó de criar.

FONTE: Wikipedia.org





CALCIO ESTERO
Sei mesi da incubo per Iturbe. Vuole lasciare il Gremio e si offre all'Independiente di Tevez
13/12 ALLE 15:26
di MICHELE PAVESE

Una manciata di minuti tra campionato e Copa do Brasil in cinque mesi. Non era proprio quello che Juan Manuel Iturbe Arévalos si aspettava quando ha scelto di proseguire la sua carriera nel Gremio, squadre che si è classificata al secondo posto della massima serie, alle spalle del Palmeiras.
Quello del paraguaiano, alla fine della stagione, è stato l'unico muso lungo.
L'ex di Verona, Roma e Torino era approdato nel club di Porto Alegre carico di speranze e ambizioni ma si è scontrato con la dura realtà: appena 6 presenze per un totale di poco più di 80 minuti recuperi compresi. Una miseria, ed è per questo che gli agenti del classe '93 sono al lavoro per trovare una nuova sistemazione: secondo la stampa argentina, Iturbe (che ha il contratto in scadenza a dicembre 2024) sarebbe stato proposto all'Independiente di Carlos Tevez.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Traduzione dal portoghese a cura di Google Traduttore
CLUB
Il Grêmio inoltra la firma dell'attaccante Iturbe
L'atleta arriva nei prossimi giorni per le visite mediche

03 LUG 2023 14:08 | AGGIORNATO IL 03 LUGLIO 2023 14:08

Il Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense comunica di aver raggiunto un accordo con l'attaccante argentino naturalizzato paraguaiano Juan Manuel Iturbe. L'atleta 30enne sarà a Porto Alegre, nei prossimi giorni, per le visite mediche. Una volta approvato, verranno inoltrate le procedure necessarie per firmare un contratto con il Grêmio, fino a dicembre 2023, con opzione di rinnovo per un'altra stagione.

Il giocatore, che ha già giocato in Portogallo, Inghilterra, Italia e ha giocato anche per le giovanili dell'Argentina e la squadra principale del Paraguay, ha recentemente difeso l'Aris FC, dalla Grecia.

FONTE: Gremio.net


STAGIONE 2021-22 +   -   =
Vita da ex. Continua la crisi di Iturbe
By Damiano Conati - 20 Ottobre 2021


In una vera e propria multinazionale del calcio, con 17 nazionalità diverse in rosa, Juan Manuel Iturbe sta faticando terribilmente a trovare spazio. Tra l’altro il suo Aris Salonicco si trova nei bassifondi della classifica del campionato greco e di conseguenza le difficoltà sono ancora maggiori.
4 presenze da subentrato finora per Iturbe e un minutaggio bassissimo, per un talento che dopo Verona non ha mai più trovato pace.

Damiano Conati

FONTE: HellasNews.it


NEWS
Ex gialloblù, Juan Iturbe è un nuovo giocatore dell’Aris Salonicco
Nuova avventura nel calcio europeo per il paraguaiano classe 1993 dopo le tre stagioni in Messico

di Mattia Zupo Agosto 8, 2021 - 01:05


Juan Manuel Iturbe torna in Europa e riparte dalla Grecia. L’attaccante paraguaiano era svincolato e ha firmato un biennale con l’Aris Salonicco. L’ex Hellas Verona era reduce dalle esperienze in Messico con le maglie di Pumas, Tijuana e Pachuca. Questo il comunicato del club greco:
“L’Aris annuncia l’acquisizione del centrocampista paraguaiano Juan Manuel Iturbe Arevalos, come è il suo nome completo. Juan Iturbe, nato il 4 giugno 1993 a Buenos Aires, ha completato con successo gli esami richiesti e ha firmato con il nostro team per i prossimi due anni”.


FONTE: CalcioHellas.it


STAGIONE 2020-21 +   -   =
NEWS
Iturbe: “L’anno scorso potevo tornare in Italia, ora aspetto una chiamata. Chiellini il difensore più falloso”
Le dichiarazioni dell’attaccante paraguaiano attualmente svincolato dopo l’esperienza ai Pumas

di Mattia Zupo Giugno 19, 2021 - 00:28


L’ex Hellas Verona, Juan Manuel Iturbe ha parlato all’emittente paraguaiana Universo 970:
“Sono libero, sono un po’ in ansia perché spero si possa fare qualcosa. L’anno scorso ho avuto l’opportunità di tornare in Italia. È difficile tornare in Paraguay, sono giovane, ho 28 anni e ho ancora intenzione di giocare all’estero. Dal Paraguay non mi ha chiamato nessuno. Non c’è niente col River, né con altre squadre argentine. Penso che la prossima settimana ci sarà qualcosa di più concreto”.

VERONA. “All’Hellas Verona è stato un bel momento, la città era bellissima e ho giocato con Luca Toni”.

CHIELLINI. “Il difensore più falloso? Chiellini. Uno dei giocatori che mi tirato più calci, ti prende dappertutto. Essendo italiano e con esperienza aveva maggior permesso”.

FONTE: CalcioHellas.it


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Data: 22/04/2021
Iturbe: "A Roma ero il più felice al mondo. Voglio tornare in Italia per dimostrare chi sono"
Autore: Andrea Molinari

Juan Manuel Iturbe ha parlato del suo passato e del suo futuro in Italia ai microfoni di gianlucadimarzio.com

Juan Manuel Iturbe oggi gioca al Pumas UNAM, in Messico. Quando lo chiamo ha appena finito di mangiare la sua pasta con il pollo dopo l’allenamento. In Liga MX mancano solo due giornate al termine e i 30 gradi si fanno sentire per tutti. La sua squadra sta lottando per ottenere un posto nei playoff del campionato di clausura.

Nel torneo di apertura erano riusciti ad arrivare in finale, poi sfortunatamente persa contro il Leon. Fortuna che non è dalla parte di Juan al suo arrivo in Messico. Dopo le esperienze in Italia con Hellas Verona, Roma e Torino, approda al Club Tijuana e, dopo la prima stagione, nel gennaio 2018 si rompe il crociato anteriore. Ai microfoni di gianlucadimarzio.com ha parlato di come ha superato questo brutto infortunio e di tanto altro ancora.


LA FIGLIA OLIVIA


Otto mesi tra operazione, riabilitazione e recupero per tornare in campo, resi meno duri grazie a sua figlia: “Mi sono infortunato alla terza partita purtroppo. Poi, però, è nata mia figlia Olivia. Lei mi ha dato la forza per superare il brutto momento e io ho approfittato per restare con lei perché era la cosa migliore che mi fosse capitata”.


ROMA È ROMA


Anche a Roma ha avuto qualche problema fisico, ma all’epoca la voglia di consacrarsi nel calcio che conta sembrava potergli far superare ogni ostacolo. Ecco perché il ricordo resta indelebile: “Per me la Roma è stata la squadra più bella in cui abbia giocato. Quando sono arrivato ero il ragazzo più felice del mondo”.

Quell’anno, poi, è arrivata solo la qualificazione alla Champions League, che era l’obiettivo più importante, ma anche nei momenti più difficili Juan ha sempre sentito il sostegno dei senatori come Francesco Totti e Daniele De Rossi: “Loro mi sono stati sempre vicino, rassicuravano me e la squadra. Poi è andata come è andata ma così è il calcio, c’è sempre il tempo per avere una rivincita e fare bene”.



Bene non sta facendo in campionato la Roma, ma secondo l’attaccante paraguaiano ci sono buone possibilità di vincere l’Europa League: “Ha fatto una grande partita contro l’Ajax. Se vincessero sarebbe una cosa bellissima. Dzeko è un centravanti molto forte e con lui anche la squadra è più forte”.


LA NOSTALGIA DI VERONA


Nella città eterna Iturbe avrà sicuramente ammirato il Colosseo, ma prima ha visto l’Arena di Verona.

Con l'Hellas ha vissuto la sua prima (e spettacolare) stagione in Serie A, sorprendendo tutti a soli vent'anni, da promessa del Porto a brillante realtà del nostro campionato. Tanto da far litigare sul mercato Juventus e Roma: dribbling, velocità e 8 reti segnate. A fine stagione tutti gli occhi delle grandi sono su di lui: “Subito non mi hanno detto che mi volevano vendere. Poi giorno per giorno hanno visto che c’erano tantissime squadre interessate e hanno fatto una scelta, ma io non avevo l’intenzione di andare via. Ancora oggi sento a volte Luca Toni ed è sempre bello ricordare tutto quello che abbiamo fatto quell’anno: siamo quasi arrivati in Europa League e all’inizio dovevamo solo salvarci”.



Tanta Italia nella storia di Juan, arrivato giovanissimo, a giugno compirà 28 anni e anche il suo contratto con il Pumas andrà in scadenza: “In tanti mi avevano chiamato e sto lavorando per tornare. Voglio tornare. Non tanto perché mi manca ma perché voglio fare vedere a tutti che posso stare lì”.

Ti aspettiamo presto Juan. Forse qui siamo tutti un po' più pazzi per il pallone ma da noi poi si mangia anche meglio, vero?

FONTE: GianlucaDiMarzio.com


STAGIONE 2019-20 +   -   =
NEWS
Iturbe: “Potrei tornare all’Hellas Verona, un club che mi piace molto”
Le dichiarazioni dell’attaccante paraguaiano di proprietà dei Pumas sulla possibilità di tornare in Italia

di Mattia Zupo Giugno 11, 2020 - 23:45

Dopo la conclusione dell’esperienza in prestito al Pachuca, Juan Manuel Iturbe ha parlato al portale paraguaiano Tigo Sports. Il classe 1993 ha parlato del suo presente in Messico e del desiderio di tornare in Italia, magari proprio all’Hellas Verona:

FINE DELL’ESPERIENZA AL PACHUCA.”Sfortunatamente a causa della pandemia, non abbiamo raggiunto un accordo col Pachuca. Penso che la stragrande maggioranza dei giocatori ne sia rimasta colpita. Il campionato è stato sospeso qui e si sarebbero dovute rispettare alcune clausole per poter rinnovare automaticamente. Il calcio messicano non ha nulla da invidiare all’Europa. È molto dinamico, ci sono molti giocatori di qualità, veloci, forti, che giocano bene. Le strutture sono di prima classe, non c’è molta differenza”.

VOGLIA DI SERIE A. “A gennaio il mio grande desiderio era quello di tornare in Serie A, ma non è stato possibile raggiungere un accordo. Sono andato al Pachuca e quando ho iniziato ad avere continuità è arrivata la pandemia e tutto è stato cancellato. Ho ancora un anno di contratto con i Pumas e ho la possibilità di tornare in Italia. Il mio agente però mi ha detto che lì sono appena ripresi i campionati e quindi prima devono concludersi, poi valuteremo. Ho diverse offerte: potrei tornare all’Hellas Verona, che è un club che mi piace molto. Per via di questioni extra calcistiche, comunque, non potrei andare in Italia adesso: ad agosto infatti sarò di nuovo padre. Sarà un maschio e si chiamerà Ciro. “

CORONAVIRUS IN MESSICO. “Qui in Messico non c’è nessuna quarantena, ma ci sono molte persone preoccupate. Per quanto riguarda il calcio, il campionato riprenderà il 24 luglio.”Ci sono stati pochissimi casi positivi qui tra i giocatori. Ai club è proibito dare i nomi dei positivi”.

RITORNO AL CERRO PORTEÑO. “Non chiudo le porte a nessuno del calcio paraguaiano. Devo vivere giorno per giorno. C’è sempre il sogno di tornare al Cerro, ma non si sa mai cosa può succedere domani. Il mio sogno è tornare al Cerro, vestire la maglia numero 10 con la fascia di capitano (ride, ndr). Ho avuto molti contatti con altri club argentini, ma non è stato possibile raggiungere un accordo economico”.


FONTE: CalcioHellas.it


10.6.2020
Molto rapido dalla grande esplosività

Tutti rivogliono Iturbe, nel ricordo di quello che Iturbe fece vedere in quel Verona. A Roma venne bruciato dallo spogliatoio (ne vedremo più avanti la principale ragione), nella Liga si è smarrito. Quali sono ora le sue vere condizioni fisico-atletiche? Tutto questo è da verificare attentamente e qualora il risultato fosse positivo, spetterà a Juric il compito di favorire una nuova resurrezione. Ma vediamo chi era Iturbe e quali sono le sue peculiari caratteristiche tecnico-tattiche, che forse alcuni non ricordano. È normotipo ben strutturato, di gamba solida con grossa sezione di coscia, che gli consente di avere esplosività sul breve e di tenere ottima accelerazione e potenza di allungo. È mancino puro, più istintivo che razionale, di buon piede, con battuta secca, precisa e potente anche dalla media distanza: dribbla di potenza e strappa in allungo. È giocatore che si esalta con un gioco rapido, pragmatico, verticalizzato, essenziale nella sua istintiva semplicità (puntamento per l’assist dal fondo linea o dalla tre quarti laterale, o taglio a chiudere per la battuta risolutiva), ama aggredire e fiondarsi in velocità negli ultimi 35-40 metri di campo aperto. Pochi ricordano, che forse la sua migliore prestazione fu quella in cui venne schierato a gara in corso, alle spalle di Toni, quasi da seconda punta. In questa collocazione il nostro aveva a sua disposizione non più solo due direttrici tattiche, ma più campo aperto a 360 gradi con tre soluzioni tattiche con un formidabile Toni, che gli faceva da punto di riferimento e da “apripista-sponda”. Quale allora la ragione del mancato inserimento in quella Roma e del fallimento nella Liga di un giocatore talentuoso, che pareva avere tutto per imporsi ad alto livello? Iturbe latitava nel tempo di lettura situazionale: testa bassa volta alla palla, poca visione periferica, palloni trasmessi con tempi spesso sfasati, o dati troppo o troppo tardi (siamo nell’ordine di nano-secondi!), vanificando e bruciando i movimenti di smarcamento dei compagni. Più ci si avvicina all’area e più i tempi divengono fondamentali, bruciarli significa vanificare gran parte dell’azione offensiva. Concludendo: se avverrà il ritorno del figliol-prodigo, sempre che le sue condizioni fisico-atletico siano ancora intatte, lo vedrei impiegato da seconda punta o da finto «nueve», alla Verre, in una formula offensiva senza una punta centrale. Solo ad uno come Juric può riuscire il restyling di un talento che si è smarrito nel calcio globale.

FONTE: LArena.it


CALCIOMERCATO
Iturbe al Verona? Addio al Pachuca ufficiale, possibile ritorno in Serie A
L'attaccante 27enne ha annunciato la partenza del club messicano e potrebbe ripartire dal Verona sei anni dopo la sua grande stagione gialloblù.

Getty

19:45 10/06/20
Redazione Goal Italia
Finisce qui l'avventura di Juan Manuel Iturbe al Pachuca. L'attaccante argentino-paraguayano ha infatti annunciato l'addio al club messicano, che per alcuni mesi dovrà rimanere fermo a causa della sospensione del campionato in virtù del coronavirus. Nel suo futuro l'Italia?

Forse, visto che già in passato Iturbe aveva evidenziato di pensare ad un eventuale ritorno al Verona. Il club gialloblù riprenderà la settimana prossima il proprio campionato contro il Cagliari, ma intanto i tifosi cominciano a pensare anche ad un possibile nuova esperienza dell'ex Roma.

Tramite i propri canali social è stato lo stesso Iturbe a confermare la partenza da Pachuca:
"Grazie di tutto. Purtroppo non è stato possibile raggiungere un accordo. Ma questa esperienza mi ha dato tanto. Grazie ai tifosi, ai miei colleghi, allo staff tecnico, ai medici e al club".

Secondo l'Arena, Iturbe ha intrattenuto contatti con alcuni ex compagni dell'Hellas, chiedendo inoltre informazioni sul lavoro di Juric. Indizi che porterebbero il 27enne, mai decisivo dopo la partenza da Verona nel 2014, ad una nuova era in città dopo sei anni.

Devastante a Verona, Iturbe ha poi giocato con Roma e Torino in Italia senza lasciare il segno, come del resto non è accaduto in Premier League con il Bournemouth e in Messico con le maglie di Pachuca, Tijuana e Pumas. Non è da escludere una conferma in America, del Sud, ma neanche un ritorno in Europa.

Per rivederlo in Paraguay, dove ha evidenziato di voler prima o poi tornare, ci vorrà comunque presumibilmente ancora un po' di tempo.

FONTE: Goal.com




Per gli ex gialloblù Iturbe sarebbe un affare

Da qualche giorno, come ha riportato ieri il quotidiano “L’Arena”, l’ex gialloblù Juan Manuel Iturbe tornerebbe volentieri in Italia e Verona, dove ha disputato la sua prima stagione, sarebbe senza dubbio piazza gradita. Sempre “L’Arena” ha raccolto oggi le considerazioni di alcuni ex gialloblu sul valore di un suo ritorno in riva all’Adige. Hanno parlato i vari Halfredsson, Maietta, Moras e Bordin, tutti compagni di squadra che conoscono molto bene il talentuoso attaccante. Per tutti il suo arrivo potrebbe rappresentare un grande affare per la società scaligera, Juric sarebbe sicuramente in grado di esaltarne le doti.

Sezione: Focus / Data: Mar 26 maggio 2020 alle 15:00 / Fonte: L’Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi

FONTE: TuttoHellasVerona.it


CALCIOMERCATO
Nostalgia Iturbe, spunta un sms: “Voglio tornare a Verona”
Più delle interviste e delle foto ci sarebbe un messaggio inviato dal paraguaiano in forza al Pachuca in prestito dai Pumas

di Mattia Zupo Maggio 25, 2020 - 10:50

Come riportato da L’Arena, la voglia matta è tutta dentro un sms arrivato a uno dei pochi superstiti della favolosa annata 2013/14. Dal presidente Setti in giù, tutti sospettati. Juan Iturbe vuole tornare. Ha sempre tenuto vivo l’interesse per l’Italia e soprattutto per il Verona. “Mi voleva il Genoa a gennaio, mah…” disse qualche settimana fa l’ex attaccante del Verona, ma in quel “mah” c’era racchiusa però tutta la situazione difficile dei rossoblù ed i dubbi del paraguayano. Tornare nel calcio che conta dopo l’esperienza nei messicani del Pachuca, è questo l’obiettivo del classe 1993.

COME QUEL VERONA. Il presidente Setti e il ds Tony D’Amico, soprattutto quest’ultimo, hanno rotto il silenzio “Adesso è più facile convincere un giocatore a venire all’Hellas”. Ecco il coro che si è formato grazie alla voce di Juric e al battito all’unisono di mani, meglio dire di piedi, di Silvestri e compagni. Tra l’altro sarebbe un ritorno gradito alla piazza, che non ha dimenticato quelle otto reti ed altrettanti assist-gol a Toni, in quella stagione di grazia che portò l’Hellas a sfiorare la qualificazione europea.

ROMA, CHE ERRORE. Iturbe e il Verona, fecero davvero bene ad accettare la Roma. Meno, però, la squadra giallorossa. A Roma invece, con una squadra costretta per almeno l’80% delle partite a far gioco nella metà campo avversaria, Iturbe andò a corrente alternata. Ed una volta perso lo smalto, faticò pure nel Toro. Adesso Iturbe ha voglia di tornare: “Verona e Roma città uniche” ha dichiarato, ma quel sms privato vale molto, molto di più. A 27 anni ha ancora tanto da dare e Juric saprebbe come rigenerarlo.

NEWS
Iturbe: “Ci sono tanti club della Serie A che mi cercano. Spero di tornare in Italia”
Le dichiarazioni dell’ex attaccante dell’Hellas Verona che non nasconde il desiderio di voler tornare in Italia

di Mattia Zupo Maggio 5, 2020 - 22:42

Juan Manuel Iturbe, attaccante paraguaiano del Pachuca, ha parlato a Il Messaggero. Il classe 1993 ha ricordato l’ultimo giorno di mercato di gennaio quando non si è concretizzato il suo trasferimento al Genoa:

“Sono mancati i tempi tecnici. Era l’ultimo giorno di calciomercato e il club rossoblu non era riuscito a vendere alcuni attaccanti. Fisicamente stavo bene. Conservo un ottimo ricordo dell’Italia e ho una voglia matta di rientrare. Per fortuna, ci sono tanti club della Serie A che mi cercano. Spero quindi di poter realizzare presto il mio sogno“.

FONTE: CalcioHellas.it


Le grandi trattative della Roma - 2014, blitz di Sabatini e Iturbe prende la rotta della Capitale
8/4 ALLE 12:40SERIE A
di DARIO MARCHETTI

"Iturbe va dove dico io. E se non arriva da noi, decido io il prezzo”, andava dicendo in giro per Trigoria Sabatini nell’estate 2014. Con il senno di poi ebbe ragione perché il calciatore alla fine sbarcò a Fiumicino nonostante al 10 luglio fosse praticamente un calciatore della Juventus. L’assalto finale dei bianconeri sembrava esser andato in scena in un hotel di Milano a seguito dell’incontro tra Paratici e Triulzi, manager del giocatore argentino dell'Hellas Verona. Un vertice durato circa mezz’ora e che avrebbe permesso il lunedì successivo la chiusura della trattativa. C’era infatti un volo prenotato per il giovane esterno direzione Torino, direttamente dal Paraguay con scalo a Francoforte. Qualcosa, però, cambiò nel weekend. Iturbe ed i suoi agenti sono stati convinti dalla proposta di Sabatini ed il suo aereo ha preso la direzione della capitale, dove in un paio d’ore ha deciso e firmato per la Roma.

I giallorossi hanno superato la concorrenza alzando l'offerta in contanti, senza bisogno di inserire Romagnoli nell'operazione, come sembrava possibile qualche ora prima: i bianconeri si erano fermati a 25 più Sorensen, e non sono voluti salire ulteriormente. Inoltre l’addio di Conte e l’arrivo di Allegri hanno inciso sulla resa della Juventus nella trattativa che ha permesso alla Roma di ufficializzare tutto il 16 luglio, piazzando quello che all’epoca sembrava potesse esser il colpo Scudetto. Solamente a distanza di qualche mese si rivelò invece uno dei più grandi flop sul mercato giallorosso nonostante l’avvio fosse stato più che positivo segnando in Champions e alla Juventus.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


L'EX GIALLOBLU'
Iturbe conferma: Vorrei tornare al Verona, ma...
06/04/2020 17:51
"Sì, come dichiarato qualche giorno fa, vorrei tornare a giocare in Italia", ha ribadito a tuttomercatoweb, Juan Manuel Iturbe, l'ex funambolico giocatore dell'Hellas di Andrea Mandorlini nella stagione 2013/14.

Ha proseguito poi il paraguayano naturalizzato argentino, ora alla squadra messicana del Pachuca: "In quale squadra? Verona sicuramente. Vorrei tornare a giocare al Bentegodi. Ma anche la Roma mi stuzzica parecchio. Inoltre in giallorosso, ricordo con piacere di aver affiancato calciatori fortissimi come Totti e De Rossi".
A.F.

FONTE: TGGialloBlu.it


Hellasmania: Iturbe apre al Verona? Lusingati, ma anche no.
Alessandro Righelli
29/03/20 20:00

La notizia dell'ultima ora, arrivata direttamente dal Messico, vede un Iturbe, ex giocatore dell'Hellas, della Roma e del Torino, in formato "malinconico". Una lunga intervista nella quale ha ammesso la sua voglia di tornare in Italia, con preferenza assoluta per Verona. Una città che adora, a detta sua, e assolutamente unica scelta in caso di uno spiraglio di ritorno in Italia. Un onore per i colori gialloblù e per tutta Verona, ovviamente, e noi tutti credo sia doveroso ringraziarlo per le belle parole spese per la nostra città. Ritengo però, oltre il lato nostalgico e sentimentale, un ritorno dell'esterno argentino dire in questo modo: anche no.

Nulla di personale, sia chiaro, ma anche se davvero si palesasse una concreta possibilità di un ritorno di Iturbe, non penso sia un giocatore necessario in questo momento per l'Hellas. Le ragioni? Molto semplici. Innanzitutto ricordiamo la parabola discendente delle sue prestazioni con il Toro, ultima squadra dove ha militato in serie A nel 2016-2017, durante la quale ha totalizzato 17 presenze e un solo gol segnato. In questi anni poi ha giocato in due squadre messicane, il Tijuana e il UNAM, con 42 presenze in due anni e 3 reti. Il calcio non è fatto solo di numeri è vero, ma in questo caso bastano per capire come il giocatore non sia adatto alla causa dell'Hellas. I gialloblù infatti hanno bisogno, mai come ora, di giocatori pronti, che sappiamo concretizzare tutta la mole di gioco ben creata dalla squadra.

Siamo tutti lusingati dalle parole di Iturbe però, per ora, non è quel tipo di giocatore sul quale l'Hellas dovrebbe fare investimenti importanti, in un momento ancor più delicato come questo.

FONTE: CalcioMercato.com


Iturbe: "Ero del Genoa: ecco perché è saltata la trattativa. Voglio tornare in Italia"
L'EX VERONA E ROMA SPIEGA I MOTIVI DEL MANCATO PASSAGGIO AL GENOA E CONFERMA LA SUA VOGLIA DI SERIE A
Iturbe (Getty Images)

Redazione Fantacalcio.it
28/03/2020 22:43
Il suo ritorno in Serie A è sfumato all'ultimo durante la finestra di calciomercato invernale: Iturbe sarebbe infatti potuto tornare in Italia con la maglia del Genoa. L'affare non è andato in porto, e l'ex Verona, intervistato da Gianluca Di Marzio tramite una diretta Instagram, ha spiegato il perché: "Non sono andato, ma era tutto pronto. Avevo anche l'autorizzazione della squadra. Il prestito era stato accettato e il mio procuratore ha detto anche di avere l'autorizzazione della squadra. La formula? Prestito gratuito per un anno con una clausola da 4 milioni. Stavo bene fisicamente, ma era l'ultimo giorno di mercato e mettere un altro in rosa era difficile. Il mio desiderio è tornare in Italia. Situazione grave per il Coronavirus? Non importa, voglio tornare. E poi il cibo lì è incredibile".

ITURBE CUORE GIALLOROSSO: "SE MUOIO E RESUSCITO, TORNO A ROMA"
L'attaccante ha continuato, rievocando l'approdo in Serie A ed il periodo alla Roma: "Quando mi hanno chiesto di andare a Verona, ho detto subito di sì, ma non ero pronto. È stata la cosa migliore che ho fatto. Non sapevo la lingua, ma tutti mi hanno aiutato. Ora sono sposato e a mia moglie racconto che è una città unica. A Roma ero un un ragazzino felice, volevo giocare bene e mi allenavo tantissimo. Noi eravamo secondi e la cosa più importante era la qualifica in Champions. Ho mantenuto buoni rapporti con tutti. Se muoio e resuscito, torno alla Roma".

FONTE: Fantacalcio.it


PARLA IL PRESIDENTE DEL GENOA
Preziosi: "Ecco perché ho detto no a Iturbe"
04/02/2020 16:20
Succede in ogni finestra di calciomercato di veder saltare alcuni affari che sembravano ormai destinati ad una conclusione positiva. Questo è stato anche il caso di Juan Manuel Iturbe, attaccante, che poteva firmare col Genoa e che era ad un passo dall’essere ufficialmente un nuovo giocatore del Grifone. Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto e la trattativa è saltata al fotofinish.

A spiegare quanto accaduto, è stato il presidente del club rossoblù Enrico Preziosi che è intervenuto a margine dell’evento ‘United For The Heart’ a Milano.

"Ero in Germania, ma da quello che ho capito ci sono stati dei problemi, non dico fisici, ma che non aveva superato. Così non ci siamo presi la responsabilità di un malanno che si portava avanti da tanto tempo. Se i dottori hanno dei dubbi io non posso prenderlo. Mi dispiace moltissimo” ha spiegato Preziosi.

FONTE: TGGialloBlu.it


SERIE A
TMW - Genoa, salta Iturbe: non è stato raggiunto l'accordo economico
31.01.2020 17:03 di Simone Lorini Twitter: @simo_lor
Fonte: Raimondo De Magistris
È saltata l'operazione tra Genoa e Juan Iturbe, che non sarà dunque un nuovo rinforzo per l'attacco rossoblù: non è stato trovato l'accordo economico dopo che il giocatore aveva superato le visite mediche. Di conseguenza al giocatore non resta che tornare in Messico, al Pumas UNAM.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


CALCIOMERCATO
Calciomercato Genoa, Iturbe torna in Italia: fatta con il Pumas
29 gen 2020 - 00:35

L'esterno ex Verona, Roma e Torino, oggi in Messico, è ad un passo dal ritorno in Italia. Lo aspettano i rossoblù, che hanno raggiunto l'accordo con il Pumas sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni e legato al raggiungimento di un certo numero di presenze. Possibili visite fra il 30 e il 31 gennaio

Continua il mercato da protagonista del Genoa, che dopo i vari Iago Falque, Masiello, Perin, Behrami e Destro si appresta a chiudere un altro colpo. Un altro ritorno, in Italia. Si tratta di Juan Iturbe , esterno offensivo classe 1993 in forza al Pumas, squadra che milita nella massima divisione del calcio messicano. Con un passato in Verona, Roma e Torino, il paraguaiano potrebbe salire sull'aereo destinazione Genova già nella serata di mercoledì. Prima, però, serve l'ultimo ok, ovvero quello del suo agente, che arriverà in città in mattinata. Qualora dovesse andare tuto bene, le visite mediche potrebbero essere vissate fra il 30 e il 31 gennaio. La trattativa fra Genoa e Pumas, invece, è ormai in chiusura sulla base un prestito con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni legato al raggiungimento di un certo numero di presenze. Il giocatore, fin qui, ha raccolto 20 presenze con due gol e altrttanti assist.

FONTE: Sport.Sky.it


17.1.2020
A Bologna sbocciò Iturbe
Fu campione solo all’Hellas


Era una domenica piovosa dei primi di ottobre del 2013 quando per la prima volta il Verona griffato Setti entrò nell’olimpo del calcio italiano travolgendo il Bologna per 4 a 1 allo stadio Dall’Ara. Gli uomini di Andrea Mandorlini scoprirono un'altra dimensione, diventando la rivelazione della serie A, salendo fino al quinto posto. L’Europa era più di un'idea.

IL FENOMENO ITURBE. Juan Manuel Iturbe fu il grande colpo del mercato dell’allora direttore sportivo Sean Sogliano. Al Porto l’argentino non trovava spazio e giunse al Verona con un riscatto altissimo: 15 milioni di euro. Si fece ricorso ad un fondo di investimento per coprire la cifra. Ma lui era già in rampa di lancio. Paraguay e Argentina si disputarono a lungo il passaporto calcistico del giovane figlio del vento. Vinsero i biancorossi che furono allenati anche da Cesare Maldini. Veloce come un levriero, meno tecnico di Caniggia ma più muscolare e devastante nelle ripartenze. Una partita alla volta, dopo aver inchiodato il Livorno, Iturbe cantò anche sotto la pioggia di Bologna, facendo ballare l’intera difesa avversaria, spaccando in due la partita, squarciando la resistenza rossoblù. Iturbe fu un’iradiddio per tutta la gara, anche se Mandorlini lo tolse nel finale per la meritata ovazione. Cacciatore in quella stagione giocò meglio di Zambrotta al Mondiale del 2006 e inaugurò di sinistro il poker a domicilio per la squadra di Pioli. Ma poi segnarono Toni e Jorginho. Un Verona che difendeva più basso ma che aveva in Iturbe, Romulo e Gomez dei contropiedisti eccezionali. C’era anche Marquinho ma vendere Jorginho a gennaio al Napoli fu si un affare, ma pure un suicidio tecnico.

KLOSE, MAZZONELLI E... Alla fine sarebbe stati 54 i punti in classifica. L’Europa a un passo ma Mazzonelli, arbitro bergamasco, si mise di traverso. Bomber Klose, monumento del calcio fair play, fu peggio di Maradona o meglio di Tania Cagnotto in quel Lazio-Hellas e Albertazzi abboccò: rigore e ciao Europa. Era il 5 maggio e i gialloblù stavano conducendo per 3 a 2 all’Olimpico a pochi minuti dalla fine. Il centravanti tedesco si lascio cadere in area di rigore a due passi da Rafael. Successivamente sarebbero arrivati il pari casalingo con l’Udinese e il ko di Napoli. Il Verona si svuotò nel 3 a 3 di Roma. Quel gruppo l’Europa League l’avrebbe meritata e non solo per le 20 reti di Toni e le 8 di Iturbe ma per il calcio che giocava. Meno intenso di quello di Juric ma a tratti irresistibile. Ora si torna a Bologna dove tutto iniziò, come del resto per il Verona di Juric che, al momento per l’andamento, sta nel mezzo tra il primo e il secondo Hellas del «Mandorlo». Al Dall’Ara quel pomeriggio d’ottobre i duemila tifosi gialloblù capirono che qualcosa stava accadendo. Curci, portiere di casa, continuava a raccogliere palloni dentro la sua porta ed ogni ripartenza di Jorginho e soci era una sentenza. Regalarono prove d’appello mai raccolte dal Bologna nell’ordine: Iturbe, Gomez, Romulo e Jorginho. Quel poker avrebbe potuto sconfinare nel tennis. Sei reti ci stavano tutte per l’Hellas

ERA NATA UNA STELLA. Il Dall’Ara battezzò una stella che si era già accesa con il Livorno ma ebbe la propria consacrazione nel tempio di Bernardini, Bulgarelli e Savoldi. L’azione del suo gol fu pazzesca. Iturbe scattò da metàcampo e dopo aver evitato in dribbling o in velocità tre avversari collocò la palla a fil di palo. A Bologna sono sportivi e nei settori centrali arrivarono tanti applausi agli avversari. Mandorlini e Sogliano in panchina si guardavano soddisfatti, un po’ come fanno oggi Juric e D’Amico. Toni in campo cominciava a benedire la propria scelta di continuare col calcio e, magari fra qualche settimana, farà lo stesso Borini. A fine stagione Iturbe divenne l’acquisto più costoso della storia della Roma. Furono 22 in milioni che vennero pagati al Verona che realizzò una plusvalenza di 7. Il giocatore fu coccolato e riempito di denari ma come nell’Hellas di Mandorlini giocò solo a tratti. Pure al Toro fu così. D’altronde se uno nasce contropiedista è difficile che diventi fantasista in pochi metri. Lui aveva bisogno di grandi spazi per esprimersi. In Italia superò le cento presenze e segnò 13 reti in campionato. Nel Verona l’anno di grazia con 33 presenze, 8 reti e 5 assist.

LA DOLCE BOLOGNA. Il Dall’Ara è stato spesso giudice del destino del club gialloblù. Negli anni novanta Guardalben subì addirittura 6 gol e si capì che quella squadra aveva vita corta in serie A. La rete della bandiera la segnò Zanini.Ma negli anni settanta, quando il calcio era più romantico e vero, il Verona si salvò in due occasioni, proprio a Bologna. Nel 1973/’74 il presidente Garonzi licenziò nell’intervallo mister Cadè con i rossoblù in vantaggio, per poi riassumerlo a fine partita dopo che la squadra ribaltò il risultato: 2 a 1 grazie alle reti di Luppi e Maddè. Nel marzo del ’78 andò in scena una delle più belle partite esterne della gestione Valcareggi. Un tre a zero con doppietta di Gori, la spalla di Riva nel Cagliari dei miracoli e gol del “solito“ Maddè. •

Gianluca Tavellin

FONTE: LArena.it


STAGIONE 2018-19 +   -   =
SERIE A
Parma, il club ducale continua a seguire Iturbe
09.06.2019 19:14 di Daniel Uccellieri
Juan Iturbe, da un paio di settimane, è uno dei nomi accostati al Parma in vista del mercato estivo. L'attaccante argentino, naturalizzato paraguaiano, come riporta la Gazzetta dello Sport, continua a essere seguito con attenzione dai gialloblù. Il classe '93, nella sua ultima stagione, ha militato nelle file dei messicani del Pumas. Per lui, quindi, possibile un rientro in Italia dopo le esperienze con Hellas Verona, Roma e Torino. Lo riporta Parmalive.com

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Roma, l'ex Iturbe: 'Sogno il ritorno al River'
del 14 marzo 2019 alle 18:09

Juan Iturbe, attaccante ex Verona, Roma e Torino, ora all'UNAM Pumas, parla a Marca: "Al River ho passato i momenti migliori della mia carriera. Ho un bel ricordo. In futuro, se ci dovesse essere la possibilità, mi piacerebbe giocare di nuovo per il River".

FONTE: HellasLive.it


Il Parma su Iturbe
gennaio 23, 2019

L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Juan Manuel Iturbe, potrebbe tornare in Italia. Secondo La Gazzetta dello Sport, il ds del Parma Faggiano vuole l’attuale attaccante del Pumas, club messicano.

FONTE: HellasLive.it


05 settembre 2018 - 18:29
Ex Verona, furia Iturbe per la sostituzione: prende a calci la panchina
L’attaccante, ora ai Pumas in Messico, dà in escandescenze dopo il cambio

di Redazione Hellas1903

Il meraviglioso Juan Manuel Iturbe visto a Verona nel 2013-2014 sembra sempre più un lontano ricordo.

Dopo gli anni poco fortunati trascorsi alla Roma, girato in prestito al Bournemouth e al Torino, l’attaccante si è trasferito in Messico, passando ancora in prestito al Tijuana e infine, a titolo definitivo, ai Pumas UNAM.

Nell’ultima partita, disputata contro il Tigre, è stato sostituito al 19′ del secondo tempo ed ha dato in escandescenze, prendendo a calci prima una bottiglietta d’acqua e poi la panchina.

In seguito Iturbe si è scusato con un messaggio via Twitter: “Non era mia intenzione. La voglia di continuare a giocare mi ha portato a reagire in questa maniera. Voglio recuperare dopo l’infortunio, la mia è stata solo una reazione a caldo, ora voglio pensare al futuro”, le sue parole


FONTE: Hellas1903.it


STAGIONE 2017-18 +   -   =
RESTO DEL MONDO
UFFICIALE: l'ex giallorosso Iturbe è un nuovo giocatore del Pumas
09.06.2018 17:34 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Juan Manuel Iturbe resta in Messico. Dopo la parentesi nel Club Tijuana, l'ex attaccante di Hellas Verona, Torino e Roma passa al Pumas. Ad annunciarlo è il club sui propri canali social. Il paraguaiano arriva insieme a Rosario Cota, Victor Malcorra, Miguel Fraga, Martin Rodriguez e Carlos Gonzalez.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


CALCIOMERCATO AS ROMA
29 maggio 2018 - 00:22
Giallo Iturbe, è fatta per il passaggio al Pumas: “Non sapevo niente, qui ti vendono senza avvertirti”
Mancherebbero ormai solo le firme per chiudere la trattativa tra il Club Tijuana e il Pumas, ma lo stesso attaccante denuncia: “Non sapevo niente. Vedremo”

di Redazione, @forzaroma

Continua la carriera tormentata di Juan Manuel Iturbe. Con l’arrivo alla Roma è iniziata la parabola discendente del paraguaiano, dal flop giallorosso ai prestiti senza acuti a Bournemouth e Torino. Poi la cessione in Messico al Club Tijuana e a gennaio l’infortunio al crociato. Ora il classe ’93 è pronto a cambiare di nuovo maglia, anche se a sua totale insaputa. Come riporta La Nacion, è tutto fatto per il passaggio al Pumas, altra squadra messicana: mancano solo le firme. Il Club Tijuana, infatti, ad agosto ha acquistato Iturbe in prestito con diritto di riscatto, che nel corso della stagione si è trasformato in obbligo, e alla Roma andranno circa 5 milioni di euro. Proprio per questo gli Xolos si sono affrettati a ‘sbarazzarsi‘ dell’attaccante, ancora alle prese con la riabilitazione, cedendolo al Pumas per una cifra leggermente superiore.

Qui entra in gioco lo stesso Iturbe che, come riporta as.com, non era a conoscenza di questa trattativa: “Ancora non so niente, sono arrivato in Paraguay pochi giorni fa. Il problema è che qui ti vendono senza che tu sappia niente. Ti vendono e tu te ne devi andare”, ha denunciato l’ex Verona. “Mi hanno detto dell’approccio della dirigenza del Pumas che mi vuole comprare. Non sono loro il problema, vedremo”, conclude il 25enne. In realtà non è una situazione nuova per il calcio messicano: da tempo in molti protestano proprio per il fatto che i giocatori non abbiano alcune voce in capitolo nelle trattative tra i club. Una vicenda che ha portato anche alla nascita di alcuni accordi interni tra i calciatori, il ‘Patto dei cavalieri’.

FONTE: ItaSportPress.it


Non ci sono parole per scrivere questa tragedia, riposa in pace Davide Astori 😢🙏

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CALCIO ESTERO
Club Tijuana, Iturbe si rompe il crociato: “Tornerò più forte”. Roma, il riscatto si complica
Una brutta notizia per i giallorossi, già alle prese con le vicende di mercato in uscita legate soprattutto a Edin Dzeko in direzione Chelsea

di Redazione ITASportPress, 24 gennaio 2018, 11:56

Juan Manuel Iturbe, in prestito con obbligo di riscatto condizionato dalla Roma al Club Tijuana, deve fare i conti con la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e nei prossimi giorni sarà operato a Los Angeles. A darne notizia è lo stesso esterno offensivo paraguaiano attraverso Twitter: “Molte volte sono caduto e molte volte mi sono rialzato, questo infortunio mi renderà più forte. So che il tempo di recupero sarà lungo”.



Una brutta notizia per i giallorossi, già alle prese con le vicende di mercato in uscita legate soprattutto a Edin Dzeko in direzione Chelsea, visto che l’infortunio complica il riscatto dell’ex Hellas Verona e Torino da parte del club messicano.

FONTE: ItaSportPress.it


UNA BOTTA E VIA – Juan Iturbe e la fatal Verona
By Claudio Agave - gennaio 12, 2018

La fatal Verona sicuramente non evoca ricordi positivi a tutti i tifosi del Milan, che proprio a causa di una sconfitta contro il club scaligero perse uno Scudetto su cui aveva messo praticamente le mani. In questo caso, però, la fatal Verona si riferisce al destino di uno dei tantissimi giocatori stranieri venuti in Italia con la volontà di spaccare il mondo e andati via con l’animo fin troppo turbato. Juan Manuel Iturbe, esterno argentino naturalizzato paraguaiano, probabilmente si aspettava una carriera diversa dopo la straordinaria stagione vissuta con la casacca dell’ Hellas Verona, un campionato che lo aveva imposto come uno dei giovani più talentuosi e potenzialmente devastanti del calcio italiano ma che, a conti fatti, finì soltanto per illudere tutti sulla reale potenza delle sue qualità. Da trampolino di lancio a inizio della fine, Verona sembrava aver portato bene a Iturbe ma la realtà dei fatti si è rivelata ben diversa dalle speranze maturate in quella sfavillante stagione.

Iturbe come Romeo ma senza la sua Giulietta
Prima dell’approdo in Italia Juan Iturbe aveva avuto esperienze piuttosto contraddittorie rispetto a quello che si diceva delle sue qualità. Il ragazzo, molto forte in velocità e assolutamente devastante in campo aperto, esordisce da professionista nel Cerro Porteno per poi farsi mettere fuori squadra al termine della seconda stagione per la mancata volontà di rinnovare il contratto. In seguito però ritornerà nel club, dopo aver fatto nascere un caso diplomatico allenandosi con l’Under 20 dell’Argentina e dopo aver vissuto un’esperienza breve ma terribile con il Quilmes (0 partite ufficiali). Nonostante, a conti fatti, Iturbe abbia fatto bene soltanto in una squadra – e nemmeno in maniera troppo continua – in Europa il Porto decide di credere in lui, comprandolo per 4 milioni di euro. Una decisione praticamente già rigettata dopo poche partite ufficiali: prestito al River Plate, ritorno alla base e tanta, tantissima panchina. Iturbe sembra essere uno dei tanti giovani sudamericani che devono abbandonare prematuramente il sogno di sfondare calcisticamente nel Vecchio Continente. Invece, nonostante le prestazioni non esattamente incoraggianti e un principio d’aura da piccolo fenomeno mancato, il mezzo albiceleste viene approcciato dal Verona, che dopo il ritorno in Serie A sta costruendo una squadra col giusto mix di giovani e veterani. Quel trasferimento in prestito, avvenuto nell’ultima giornata del mercato estivo 2013, sembrerà essere la fortuna del giocatore offensivo.

Una stagione da fenomeno
Iturbe aveva già sfiorato l’Italia nel 2010: il Gallipoli lo aveva praticamente preso dal Cerro Porteno ma a causa del fallimento l’affare sfumò. A Verona arriva con la fama da piccolo predestinato che però deve ancora comprendere il suo potenziale. Esordisce allo Stadium contro la Juventus e da lì in poi il timido ragazzo dai mezzi discreti e mai espressi diventa uno degli esterni più devastanti del campionato di Serie A. Iturbe gioca nel 2013-2014 quella che, ancora oggi, è la sua stagione migliore da professionista: in 33 presenze ufficiali con la maglia del Verona segna 8 reti e fornisce 5 assist vincenti ai compagni, rendendosi dunque uno dei principali protagonisti della salvezza del club. Prevalentemente il Verona gioca in contropiede e quindi, durante l’apertura degli spazi, Iturbe risulta spesso semplicemente imprendibile per le difese avversarie. Una testimonianza molto concreta arriva da un gol segnato al Bologna, in trasferta, in una gara vinta 1-4 (con gol e assist incorporati): Iturbe ruba palla a centrocampo sulla zona destra, supera due avversari che perdono il tempo di gioco ancora prima di poter anche solo pensare di intervenire per far fallo e poi scarica un sinistro incrociato – lento ma angolato – che batte il portiere.


In un’altra occasione (contro il Livorno) Iturbe ruba – partendo dalla sua metà campo – sulla linea laterale una palla che per qualsiasi altro calciatore sarebbe persa. Lui però ha una velocità fuori dal coro e non solo ci arriva ma brucia tutta la difesa del Livorno – piazzata malissimo – per poi non cedere all’egoismo e servire Luca Toni per un gol già fatto. Un’azione che mette perfettamente in mostra la grande rapidità del calciatore, il quale sembra viaggiare con un ritmo di gioco due volte superiore agli altri.


Iturbe non si fa mancare nemmeno soluzioni balistiche notevoli: un paio i gol su punizione in campionato, tra cui uno contro la Lazio nel quale fa prendere al pallone un giro beffardo per Marchetti grazie a una grande qualità di calcio col mancino.


Il calcio italiano sembra aver guadagnato un grandissimo giovane, un ragazzo dal futuro assicurato. Così, il Verona – che lo aveva ottenuto solo momentaneamente – si accorda con la Roma per tenerlo in Italia: prima lo riscatta per 15 milioni di euro e poi lo rivende ai giallorossi mettendo a segno una grande plusvalenza. Sfortunatamente, la Capitale si rivelerà una trappola inattesa per Iturbe, che con la maglia della Roma inizierà la sua parabola discendente.

Roma nun fà la stupida stasera
Acquisito dal club per 22 milioni più 2,5 di bonus e 1,6 di commissioni, Iturbe – che nel frattempo ha conquistato la Nazionale paraguaiana – diventa il secondo acquisto più caro nella storia della Roma. Evidentemente la pressione di questo investimento si fa sentire nel giocatore che dopo un inizio incoraggiante (gol in Champions League nella cinquina contro il CSKA Mosca e rete contro la Juventus in campionato) cala letteralmente a picco, anche a causa di alcuni problemi fisici che non gli regalano continuità. Iturbe gioca sì 37 partite ma il numero dei gol totali si dimezza e la sensazione diventa quella più temuta dai vari giovani che riescono a vestire la maglia di una grande squadra: “questo è un pacco”. Purtroppo per lui, Iturbe continuerà a suscitare questo pensiero nei tifosi anche nella stagione successiva, nella quale giocherà ancora meno e segnerà solo una rete. Viene ceduto in prestito in Premier League, al Bournemouth, dove però le cose non vanno meglio e il ragazzo scende in campo solo quattro volte. Nella stagione successiva Spalletti lo mantiene in rosa e prova a dargli una chance ma nelle 12 partite che lo vedono in campo Iturbe non riesce a ricambiare il suo tecnico. Arriva dunque un altro prestito, al Torino: può essere l’occasione giusta per imporsi di nuovo, in una squadra dai dettami offensivi e senza troppe pressioni alle spalle. Anche in maglia granata però Iturbe fallisce: 17 presenze, una sola rete e l’impressione che ormai il suo tempo in Italia sia terminato. Impressione corretta, perché Iturbe atutalmente milita nel Tijuana, club messicano che a fine stagione avrà l’obbligo di riscattarlo dalla Roma dopo un anno di prestito. Ormai lontano dal calcio che conta, Iturbe può vantare solo una stagione da fenomeno in mezzo a tante altre fallimentari. Da bellissima compagna a fatale amante: Verona ha illuso Iturbe, così come lui aveva illuso il calcio italiano.

FONTE: Contra-Ataque.it


NEWS
Ex Verona, Iturbe: che gol si divora al debutto in Messico!
All’esordio al Tijuana vince per 2-1 ma si mangia una rete incredibile

di Redazione Hellas1903, 26/08/2017, 14:46

Debutto positivo sul piano del risultato nel campionato messicano per Juan Manuel Iturbe: il Tijuana, squadra a cui è appena passato, in arrivo dalla Roma, ha vinto per 2-1 con il Pachuca.
Tuttavia l’esordio di Iturbe, grande protagonista nel Verona 2013-2014, ceduto per 22 milioni di euro proprio alla Roma per poi andare incontro solamente a molte delusioni in campo, si è “segnalato” per un altro motivo, ossia il gol divorato dalla punta paraguayana nei minuti di recupero.

Qui sotto, il video tratto da youtube con le immagini dell’errore di Iturbe.

FONTE: Hellas1903.it


UFFICIALE. Juan Manuel Iturbe al Club Tijuana
agosto 21, 2017

Iturbe riparte dal Messico. L’ex attaccante dell’Hellas Verona si trasferisce al Club Tijuana. Il comunicato ufficiale dell’operazione: "Il contratto prevede il prestito del giocatore al club messicano fino al 30 giugno 2018 e l’obbligo di acquisto dei diritti a titolo definitivo condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive. Iturbe, arrivato alla Roma nell’estate del 2014, ha collezionato 68 presenze e 5 reti in giallorosso".

FONTE: HellasLive.it


CALCIOMERCATO
Iturbe, addio all'Italia riparte dal Messico
18/08/2017 17:01
Juan Manuel Iturbe dice addio all'Italia. L'ex attaccante del Verona ricomincia dal Messico. L'argentino classe 1993 lascia la Roma per approdare allo Xolos di Tijuana, squadra della Prima divisione messicana.

Per lui è pronto un contratto quadriennale che entrerà in vigore dopo un anno passato in prestito: c'è l'obbligo di riscatto, che però sarà ad una cifra molto inferiore rispetto a quella incassata dal Verona tre anni fa.

FONTE: TGGialloBlu.it


Roma, Iturbe verso la Spagna: Leganes o Malaga
Poco praticabile invece l'idea di un ritorno al Verona, dove l'attaccante fu preso da Sabatini che riuscì a superare la concorrenza della Juventus

© LaPresse

SABATO 12 AGOSTO 2017 09:37
ROMA - Juan Manuel Iturbe è più di là che di qua. Il giocatore non è nei piani di Di Francesco per la prossima stagione ed è in uscita dalla Roma. Poco praticabile, per quanto affascinante (e anche un po’ romantica), l’idea di un ritorno al Verona, lì dove è esploso e da dove l’aveva preso Walter Sabatini superando la concorrenza della Juve. Le piste più concrete sembrano essere quelle che portano in Spagna. E il cerchio (per ora) si restringe a due squadre: Leganes o Malaga. Ci sono però due incognite, una per squadra. La prima - la trattativa che riguarda il Leganes - riguarda l’ingaggio del giocatore, troppo alto per gli standard del club spagnolo. Il problema con il Malaga invece è un altro: il club deve liberare il posto da extracomunitario in questo momento occupato da Michael Santos, che sta rifiutando tutte le destinazioni che gli vengono proposte.In tutti e due i casi si tratterebbe di un prestito con diritto di riscatto.

FONTE: CorriereDelloSport.it


Calciomercato Verona, è Iturbe il dopo Cassano
L'esterno è in uscita dalla Roma: può tornare nella squadra dove esplose

© LaPresse

SABATO 5 AGOSTO 2017 11:46
VERONA - Juan Manuel Iturbe è l’idea suggestiva del Verona. L’esterno offensivo, in uscita dalla Roma, era esploso proprio con la maglia gialloblù (in tandem con Luca Toni), che ora sta pensando di riprenderlo dopo il dietrofront di Antonio Cassano. L'anno scorso Iturbe ha giocato in prestito al Torino: i granata a fine stagione hanno deciso di non riscattarlo.

FONTE: CorriereDelloSport.it


Iturbe resta un sogno
agosto 4, 2017

Il futuro di Juan Manuel Iturbe pare sempre più lontano dall’Italia. La Roma vuole cedere l’ex attaccante dell’Hellas Verona e cercare di rientrare almeno in parte dell’acquisto fatto nel 2014, il secondo più importante della storia del club capitolino. Il ritorno in gialloblù di Juan Manuel resta quindi sempre più difficile.

FONTE: HellasLive.it


SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, si pensa al ritorno di Iturbe
02.08.2017 20:45 di Raffaella Bon
Dopo l'addio di Antonio Cassano, l'Hellas Verona continua a cercare un attaccante da regalare a Pecchia in vista della prossima stagione. L'ultima suggestione di giornata è quella che porterebbe al ritorno in gialloblu di Juan Iturbe, che ha lasciato il club veronese mantenendo però un ottimo rapporto con società e tifosi. Sulle sue tracce, considerando il quasi certo addio dalla Roma, ci sono anche Borussia Monchengladbach e Malaga.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


CALCIOMERCATO
Ritorno di Iturbe praticamente impossibile
28/07/2017 21:00
Idea sempre accarezzata, mai accantonata: far ritornare Iturbe a Verona.
Idea che anche Fusco ha provato a concretizzare qualche mese fa.
Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Che nel caso di Iturbe si chiama ingaggio proibitivo.
Difficilissimo se non impossibile che Juancito possa tornare a Verona. Più facile che per lui ci sia qualche squadra della Bundesliga ad attenderlo.

FONTE: TGGialloBlu.it


L'ESTERNO PARAGUAIANO E' ORMAI FUORI DAI PIANI SOCIETARI, CHIUSO SIA DA UNDER CHE DA (FORSE) MAHREZ
Calciomercato Roma, Iturbe snobbato da Genoa, Fiorentina e Verona
Venerando Busacca 18 Aprile 2017, 06:22
Iturbe (Getty)

Redazione Fantagazzetta | 27/07/2017 19:01
Quale futuro per Manuel Iturbe? L'esterno offensivo è ormai ai saluti con la Roma, chiuso sia dall'arrivo di Cengiz Under che da quello "probabile" di Ryad Mahrez, per cui Monchi è al lavoro per sbloccare definitivamente la trattativa col Leicester. In Italia non sembrano esserci opportunità per l'esterno argentino (naturalizzato paraguaiano), con le pretendenti che si sono tirate indietro una ad una: via il Genoa, che è ad un passo da Centurion; via la Fiorentina, che sembra aver individuato in Politano l'uomo giusto per la fascia destra; e via anche il Verona, visto che nel suo ruolo è stato già acquistato Alessio Cerci (che come Iturbe è sinistro e preferisce giocare a destra).

CHI RESTA? - E allora dove può finire quello che solo pochi anni fa era l'oggetto del desiderio delle big italiane? Le uniche ipotesi percorribili vengono dall'estero: per lui, infatti, si sono fatte avanti Borussia Monchengladbach (Germania), Cruz Azul e Monterrey (Messico), club che potrebbero coprire in parte il pesante ingaggio di Iturbe alla Roma (2.3 milioni all'anno) e fare un'offerta ai giallorossi vicina ai 10 milioni di dollari (circa 8.5 milioni di euro). Saranno sufficienti per strappare il sì del calciatore e di Monchi? Non ci resta che attendere.

FONTE: FantaGazzetta.com


Roma, vendesi Iturbe disperatamente: dall'idea Verona al Sudamerica, il punto
del 27 luglio 2017 alle 15:30
di Francesca Schito

Da star del mercato a pacco postale senza destinatario. L'amara sorte di Juan Manuel Iturbe, talento (o ex talento?) in crisi, perso tra prestiti senza profitto, cavalcate in campo aperto terminate con schianti solenni contro i difensori e un equivoco di fondo. Anche al suo apice, Iturbe probabilmente non è mai stato un giocatore da grande squadra. La Roma ha provato a scommetterci, con una sorta di "all in" per quelle che erano le condizioni delle casse giallorosse all'epoca. Non ha funzionato e ora è il malcapitato Monchi a doverne affrontare le conseguenze. Lo stesso che, durante la conferenza stampa di presentazione, ha ribadito un concetto: "Non è importante vendere bene, ma comprare bene". Una sorta di messaggio subliminale lanciato verso Milano...

ITURBE HA MERCATO? - La grande domanda, in questo luglio afoso, è se Iturbe abbia ancora o meno dei pretendenti che permettano alla Roma di liberarsene. Oltre ai recenti fallimenti, sull'argentino-paraguaiano pesa la valutazione: la società giallorossa non vuole fare minusvalenza o, eventualmente, limitarla il più possibile. Soprattutto, Iturbe ha un ingaggio da top player: 2.3 milioni di euro netti a stagione, una cifra che squadre medio-piccole non possono affrontare senza l'aiuto della Roma. Ma l'epoca dei prestiti sembra finita: Monchi sta provando a liberarsi del calciatore a titolo definitivo. L'esperimento Torino non è riuscito, Sinisa Mihajlovic ha restituito al mittente l'esterno dopo quattro mesi a dir poco ondivaghi.

LE PRETENDENTI - Nelle ultime ore, il nome del Borussia Monchengladbach è stato associato a Iturbe. Per ora è solo un timido sondaggio. L'esterno d'attacco continua a piacere a diversi club del Centro e Sud America: il Messico potrebbe essere una soluzione plausibile, con Cruz Azul e Monterrey che riuscirebbero a coprire buona parte dell'ingaggio e verserebbero alla Roma circa 10 milioni di dollari. Anche il San Lorenzo è uscito allo scoperto, ma l'unico obiettivo del club caro a Papa Francesco è quello di strapparlo in prestito. Nonostante le ultime stagioni, Iturbe piace anche in Serie A. Ci ha pensato la Fiorentina, lo stesso ha fatto il Genoa, prima che la vicenda del cambio societario attirasse tutte le attenzioni del caso. Rimane una suggestione, un ritorno al passato, l'ultimo tentativo. La Roma dovrebbe venire incontro al Verona, provando l'ultimo giro in prestito. Un Cassano da sostituire e un Iturbe da rilanciare. Potrebbe far comodo a tutti.

FONTE: CalcioMercato.com


STAGIONE 2016-17 +   -   =
Roma, il futuro di Iturbe tra Torino e Genoa
Juan Manuel Iturbe torna a Roma dopo il prestito al Torino: ma per lui non c’è spazio con Di Francesco

Di Dario Moio -30 giugno 2017
© foto www.imagephotoagency.it

Il 30 giugno è una giornata di scadenze: contratti che scadono e prestiti che finiscono con molti giocatori, che dopo una stagione ritornano alla base. È il caso di Juan Manuel Iturbe. Il giocatore argentino, naturalizzato paraguaiano, era arrivato a Roma come prezzo forte del mercato ma dopo due stagioni deludenti, lo scorso gennaio è andato a tentare il rilancio a Torino. Alcune buone prestazioni ma la solita, esagerata, voglia di dare tutto che poi alla fine non gli permette di mettere in mostra a pieno le sue qualità. Del suo futuro ha parlato al portale Romanews.eu, il suo procuratore Giuseppe Piraino.

«Sicuramente Roma è sempre nel cuore del ragazzo, ma dobbiamo vedere quale sia la soluzione migliore per lui e per tutte le altre componenti. Probabilmente farà un altro anno di prestito. Vedremo se in futuro si potrà rientrare alla Roma dalla porta principale». Sulla possibile destinazione: «Non credo torni in patria: il Genoa, il Bologna e il Torino si sono interessate al giocatore. Si potrebbe anche adottare la soluzione di un rinnovo del prestito. Anche al Verona piace, in Veneto lo stimano tutti, ma l’aspetto economico crea delle difficoltà nella possibile trattativa. Le società che ho elencato precedentemente potrebbero essere più propense a spendere la cifra congrua al valore del giocatore. Torino e Genoa sono le opzioni più concrete».

FONTE: CalcioNews24.com


CALCIOMERCATO
Iturbe-Verona? Pista improbabile
05/06/2017 16:14
Iturbe torna a Verona? Se ne parla ormai ogni estate ma è più una dolce "illusione" estiva che una reale possibilità di mercato.
In questo momento non esiste nessuna trattativa tra il Verona e la Roma. E l'ipotesi viene definita "improbabile" dalla società scaligera.
Resta il fatto che Iturbe ha fatto a Verona la migliore della stagione della sua carriera e che anche a Torino non ha convinto. (g.vig.)

FONTE: TGGialloBlu.it


CALCIOMERCATO
Roma, possibilità di un ritorno in gialloblù per Iturbe
02.06.2017 10:30 di Giorgia Segala
Fonte: Gazzetta dello Sport
Roma, possibilità di un ritorno in gialloblù per Iturbe
Juan Manuel Iturbe, dopo non aver convinto a Roma, non è riuscito a lasciare il segno nemmeno a Torino in quest'ultima parte di stagione.

Per questo motivo Monchi, il neo-ds giallorosso, sta considerando l'ipotesi di riavvolgere il nastro, girando in prestito il ragazzo alla squadra da cui la Roma stessa lo rilevò tre estati fa, ovvero il Verona, che qualche segnale a Trigoria lo ha mandato. Bisognerà attendere per eventuali sviluppi.

FONTE: TuttoHellasVerona.it


Iturbe: il Torino prende tempo ma piace anche ad un'altra squadra
del 11 maggio 2017 alle 12:27
di Andrea Piva

Nei prossimi giorni il Torino dovrà decidere se puntare o no su Juan Manuel Iturbe per la prossima stagione. Difficile che la società granata decida di spendere i 12 milioni necessari per riscattare il paraguaiano dalla Roma, più probabile che chieda ai capitolini il rinnovo del prestito.
Il Torino deve però guardarsi anche dalla concorrenza: sull'attaccante esterno ha posato infatti i propri occhi l'Hellas Verona, squadra che è sempre più vicina al ritorno in serie A.
A meno di un clamoroso tracollo in campionato, i veneti nelle prossime settimane festeggeranno la promozione e sperano di poter puntare alla salvezza grazie anche alle giocate di Iturbe che, proprio a Verona, ha vissuto la sua stagione migliore.

FONTE: CalcioMercato.com


Se il Verona torna in A mette il Turbo
By Redazione - 7 maggio 2017

Serie A significa riabbracciare Iturbe. L’eventuale matricola Verona è la piazza ideale per Juan Manuel, reduce dal fallimento di Torino.
Gli ottimi rapporti tra la dirigenza gialloblù e quella romanista spingono nella direzione di un prestito sulle rive dell’Adige, per rilanciare il valore del cartellino del ragazzo.
Iturbe, in prestito con diritto di riscatto al Torino, il 1 luglio farà ritorno nella capitale ma non resterà. Il suo procuratore è già all’opera per sistemare il suo assistito e Verona è l’opzione più accreditata.

FONTE: HellasNews.it


Iturbe torna protagonista, ma il futuro è un enigma
Il futuro di Juan Manuel Iturbe, attaccante del Torino, è ancora tutto da decifrare. I granata vorrebbero tenerlo, ma solo in prestito

Di Lorenzo Bonsignorio - 1 maggio 2017
© foto www.imagephotoagency.it

Dopo mesi di astinenza Juan Manuel Iturbe è tornato al goal sabato sera nell’1 a 1 tra il suo Torino e la Sampdoria di Marco Giampaolo. Pian piano il paraguaiano sta tornando quello ammirato nella prima stagione in Serie A, quando ancora vestiva la maglia dell’ Hellas Verona. Nonostante ciò, come riporta la Gazzetta dello sport i dubbi sul suo futuro restano molti a partire dallla maglia che vestirà. L’attaccante ha un contratto fino al 2021 con la Roma, ma il Torino vorrebbe tenerlo anche per la prossima stagione in prestito. Il club granata non si può infatti permettere un esborso di 12,5 milioni, questo il prezzo fissato per il riscatto del cartellino dalla Roma che lo pagò 26, per un giocatore che non dà ancora troppe garanzie e per il quale, in caso di futura vendita, il club piemontese dovrebbe versare il 20% dell’incasso alla società giallorossa.

FONTE: CalcioNews24.com


NEWS AS ROMA
Torino, Iturbe: “Ultimi anni non facili. Quando sono arrivato qui non ero in forma”
Parla l’attaccante in prestito dalla Roma: “Voglio tornare quello di Verona. Nessuno si dimentica come si gioca a calcio, in questi due mesi che rimangono voglio fare meglio e segnare qualche gol”

di Redazione, @forzaroma 12/03/2017, 12:58

Alla vigilia del match tra Lazio e Torino, l’ex attaccante della Roma Juan Manuel Iturbe è intervenuto in conferenza stampa. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:
“Quando sono arrivato a Torino non ero in forma, ho lavorato tanto per tornare titolare. Sapevo che non è facile giocare a un livello alto, devo ancora crescere e con l’aiuto dello staff e del mister posso arrivarci e aiutare la squadra. Il bilancio di questi due mesi non è così positivo perché non ho giocato molto. Chi gioca deve essere al 100% e io non lo ero, mi manca ancora tanto, soprattutto devo ritrovare il ritmo partita. In questi anni per me non è stato facile, voglio tornare al 100% e tornare quello di Verona. Nessuno si dimentica come si gioca a calcio, in questi due mesi che rimangono voglio fare meglio e segnare qualche gol“.

FONTE: ForzaRoma.info


SERIE A
La freccia - Juan Manuel Iturbe: in granata alla ricerca di sè stesso
02.02.2017 17.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Fortemente deciso a lasciare la Roma vista la poca fiducia di Spalletti, Juan Manuel Iturbe ha scelto il Torino e Mihajlovic per rilanciare una carriera partita fortissimo ma che fatica a tornare sui livelli attesi. L'anno scorso, il prestito in Premier League non portò nessun beneficio al nazionale paraguayano, che ha scelto di lasciare la Capitale e la lotta per lo Scudetto per tornare a giocare con continuità o quantomeno entrare nelle rotazione offensive di una squadra già molto coperta in avanti come il Torino.

Nome - Juan Manuel Iturbe

Trasferimento - Dalla Roma al Torino

Ruolo - Attaccante esterno

Carriera - Trasferitosi giovanissimo al Porto, è con la maglia del Verona che dimostra il suo potenziale, .

Valutazione - 8 milioni di euro

Dicono di lui - "Il fatto che sia apprezzato dai nostri tifosi dipende dalle sue indubbie qualità, la velocità e la forza, il tiro devastate, che abbiamo conosciuto e che i tifosi non dimenticano, sono caratteristiche importanti per il calcio moderno. Sarà fondamentale la sua volontà, quelle che sono le sue idee, il risultato che vuole dal suo campionato, è tutto in mano a lui". (Luciano Spalletti, 15-12-2017)

SERIE A
Volto nuovo - Torino, Iturbe e il rilancio: in granata per tornare decisivo
01.02.2017 11.45 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Juan Manuel Iturbe a caccia del rilancio. Dopo essere esploso con la maglia del Verona, l'argentino sperava di poter imporsi anche con quella della Roma, ma la sua avventura in giallorosso non è stata certo da incorniciare e per questo ha deciso di cambiare aria, per non rischiare di finire nel dimenticatoio. Mihajlovic spera di poter puntare su di lui per riprendere la marcia verso la zona europea, ma per l'ex Porto non sarà facile trovare spazio con continuità, visto che Ljajic e Iago Falque stanno facendo molto bene in questa stagione e sarà dura togliere loro il posto. Se però Iturbe dovesse uscire dal suo periodo di crisi, iniziato proprio con il suo arrivo nella Capitale, anche per lo stesso tecnico serbo sarà difficile lasciarlo fuori, con lo stesso allenatore che spera di poter avere questo grattacapo per molte settimane, in modo da rilanciare definitivamente sia il giocatore

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Calciomercato Torino, ufficiale Iturbe: in granata indosserà la 19
L'attaccante dal doppio passaporto - argentino e paraguayano - è arrivato in prestito dalla Roma dove non trovava più spazio. Capace di giocare su tutti i fronti d'attacco per Mihajlovic sarà un valore aggiunto alla ricerca dell'Europa

4 GENNAIO 2017 15:08 di Alessio Pediglieri

Il regalo giusto per Sinisa Mihajlovic è arrivato puntualmente. Alla riapertura del mercato di gennaio, Urbano Cairo ha dato il giocatore che mancava al Torino per renderlo ancora più forte e completo in vista della seconda parte di campionato. Iturbe a Roma non aveva più spazio chiuso a centrocampo dalle altre scelte di Spalletti. Lo ha reso noto la stessa società granata che ha depositato il contratto in Lega Calcio. Parallelamente all'operazione che ha portato Iturbe in prestito al Torino, i granata hanno ufficializzato il riscatto di Iago Falque proprio dalla Roma.

Prestito con riscatto – Il Torino ha un nuovo giocatore acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto dalla Roma. "Il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Juan Manuel Iturbe" si legge nel comunicato granata, dunque iniziano da subito in attesa di capire cosa accadrà a giugno quando a palla ferma si cercheerà di trovare una soluzione che soddisfi tutti. L'argentino classe 1993 è un elemento che si sposa alla perfezione con il pensiero di gioco di Mihajlovic. Un esterno molto rapido e abile nel dribbling, che può giocare in entrambe le fasce dell'attacco.

Dal Verona al top – In carriera Iturbe ha vestito le maglie del Cerro Porteno, del Porto e del River Plate, poi l'avventura in Italia. Iniziata nell'estate del 2013, all'Hellas Verona che lo fece scoprire alla Serie A. Un ottimo campionato con l'Hellas che lo ha inserito tra i giocatori stranieri migliori della stagione e che ha evidenziato le sue importanti doti di attaccante, duttile tatticamente: finalizzatore ma anche ispiratore della manovra grazie ai suoi assist. In granata indosserà la maglia numero 19.

Valore aggiunto per i granata – In possesso di doppio passaporto, argentino e paraguaiano Iturbe è un attaccante completo, un esterno dalle riconosciute capacità che saranno a disposizione del Torino. Il pensiero di Urbano Cairo in merito è preciso: "Crediamo che abbia tutte le qualità per poter essere un innesto di grande spessore nel nostro organico: le sue aspettative sono identiche alle nostre, la volontà è quella di fare sempre meglio, senza porsi limiti."

FONTE: Calcio.Fanpage.it


EX VERONA
Girovago Iturbe: già in otto squadre a 23 anni
L’attaccante paraguaiano passa al Torino dopo un lungo peregrinare

di Raffaele Campo, 04/01/2017, 10:06
ROME, ITALY - NOVEMBER 24: AS Roma player Manuel Iturbe in action during the UEFA Europa League match between AS Roma and FC Viktoria Plzen at Olimpico Stadium on November 24, 2016 in Rome, . (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

A soli 23 anni, Juan Manuel Iturbe ha già militato in ben otto club diversi. Senza considerare i prestiti e i conseguenti ritorni alla base, la maglia granata del Torino, prossimo a ufficializzare il suo ingaggio, è infatti solo l’ultima di una serie che l’attaccante paraguaiano ha vestito.
Dal 2009, quando ha iniziato a far parte di una prima squadra, ad oggi, l’ex gialloblù ha già giocato con Cerro Porteño, Quilmes, Porto, River Plate, Verona, Roma e Bournemouth. Tra le fila dell’Hellas ha totalizzato 33 presenze, con 8 reti e 5 assist, in Serie A nella stagione 2013/2014.
Iturbe sarebbe dovuto rimanere a lungo in giallorosso, ma l’esperienza nella Capitale è stata negativa. Ora cercherà l’ennesimo rilancio all’ombra della Mole.

VERONA, ITALY – APRIL 27: Luca Toni #9 of Hellas Verona celebrate with team mate Iturbe Juam Manuel Arevalos after scoring his opening goal during the Serie A match between Hellas Verona FC and Calcio Catania at Stadio Marc’Antonio Bentegodi on April 27, 2014 in Verona, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

FONTE: Hellas1903.it


NEWS 3 gennaio 2017
Mandorlini: “Iturbe ritornerà quello di Verona. Forse è stato sfruttato diversamente da come lo usavo io…”
Parla l'allenatore che più di tutti ha capito Iturbe.

(fotoTedeschi)

Andrea Mandorlini, allenatore che da tecnico dell’Hellas Verona ha lanciato Iture nel calcio europeo facendo diventare oggetto di interesse di grandi club, è tornato a parlare del nuovo calciatore del Torino ai microfoni de La Stampa. Queste le parole dell’ex allenatore dei veneti.

A Verona Iturbe ha dato il meglio della sua carriera: si aspettava di essere ancora I’unico tecnico ad aver compreso e valorizzato il paraguaiano?
“Pensavo che il ragazzo crescesse, invece dopo quasi tre anni deve ancora decidere cosa vuole diventare da grande perché le cose belle le ha fatte tutte quando era ragazzino”.

Chi è Iturbe?
“Una macchina importante che deve ricominciare a correre forte. II potenziale c’e tutto: tecnica, velocità, forza e resistenza ed è anche una brava persona con valori importanti”.

Perché negli ultimi anni s’è perso?
“Con me giocava da esterno secondo le sue caratteristiche. Era imprendibile quando puntava la porta ed era molto abile negli spazi e anche nell’uno contro uno, avendo anche una buona tecnica. Forse gli altri l’hanno sfruttato in maniera diversa”.

A Roma si sostiene che Iturbe sia un pò fragile da un punto di vista caratteriale: è d’accordo?
“Il ragazzo è un latino, ha bisogno di un ambiente caldo che lo riempia d’attenzione e fiducia. Torino assomiglia a Verona, sono convinto chi in granata si rilancerà anche grazie a Mihajlovic, tecnico che, come me, pretende molto: ci sono i presupposti perchè torni il mio Iturbe”.

Pregi e difetti di Iturbe?
“Dal punto di vista dell’impegno non è secondo a nessuno, sa di essere bravo, però, non deve strafare: Iturbe era un giocatore completo, deve ritornare tale”.
di Marco Scipioni

FONTE: ASRomaRumors.it


EX VERONA
Ex Verona, Iturbe-Toro: okay a un passo
Il giocatore paraguayano passerà dalla Roma ai granata

di Redazione Hellas1903, 02/01/2017, 09:07

Juan Manuel Iturbe al Torino: ormai è fatta.
L’ex talento del Verona, autore di una grande stagione in gialloblù nel 2013-2014 e ceduto dall’Hellas alla Roma per 22.5 milioni di euro (dopo il riscatto a 15 milioni dal Porto), è prossimo al trasferimento.
Mai convincente in giallorosso, Iturbe, che è stato anche girato per sei mesi al Bournemouth, nella Premier League inglese, cercherà dunque il pieno rilancio con il Toro.

L’operazione è ai dettagli.

FONTE: Hellas1903.it


Roma, è tornato l'Iturbe di Verona
del 16 novembre 2016 alle 22:15
di Federico Zanon
Una chance. Quella che ha avuto dal Paraguay, quella che chiede alla Roma. Juan Manuel Iturbe sa di aver sprecato troppo tempo, ha capito che è arrivata l'ora di svoltare, per farlo aspetta un segnale da Spalletti.Chiede un'altra occasione, per dimostrare che può essere una risorsa, non un peso strapagato, chiede spazio, più di quanto ne abbia avuto fino a questo momento. La sua stagione, infatti, a livello numerico è stata da film dell'orrore, con 8 presenze totali tra campionato, Europa League e playoff Champions League, per un totale di 312 minuti giocati, con due zeri alla casella gol segnati e assist regalati. Dati da ultima scelta, alle spalle di Salah, Perotti ed El Shaarawy.

FUMOSO - Dopo il fallimentare prestito al Bournemouth l'ex giocatore del Porto è tornato in Italia con un solo obiettivo in testa, sfondare con la maglia della Roma. Per questo motivo ha detto no a tutte le offerte, per questo motivo dal ritiro estivo vive ogni allenamento come se fosse una finale di Coppa del Mondo. Qualcosa, però, al momento di dimostrare sul campo il suo talento, al momento di mettere in pratica quanto imparato in settimana, finora lo ha bloccato. Quando schierato Iturbe è sembrato un giovincello impaurito e testardo, tutto fumo niente arrosto, non il giocatore ammirato nella sua avventura a Verona. E nessuno è ancora riuscito a capire perchè.

E' TORNATO - Forse Iturbe ha semplicemente bisogno di fiducia. Quella che gli ha dato il ct del Paraguay Arce. Nella sfida decisiva contro la Bolivia il ragazzo nato a Buenos Aires è stato schierato titolare, risultando il migliore, nonostante l'Albiroja abbia subito la seconda sconfitta consecutiva (cinque giorni dopo il ko interno contro il Perù). Dopo una prima parte del match sottotono si è acceso: ha fatto impazzire la difesa de La Verde, ha fatto espellere Valverde, ha creato tre palle gol limpide, grazie alle sue proverbiali accelerazioni. In altura, sui 3600 metri di La Paz, mentre i compagni boccheggiavano Iturbe aveva una marcia in più. Ora è pronto a prendersi la Roma.

FONTE: CalcioMercato.com


EX VERONA
Chilavert: “Iturbe, dimostra chi sei”
Il leggendario portiere del Paraguay sprona l’ex attaccante del Verona

di Redazione Hellas1903, 15/11/2016, 17:03

Juan Manuel Iturbe, ex attaccante dell’Hellas, sarà molto probabilmente titolare nel match di stasera, valido per la qualificazione ai mondiali in Russia del 2018, tra il suo Paraguay e la Bolivia.
A spronare il calciatore della Roma, da più di due anni in crisi nel rendimento, ci pensa nientemeno che José Luis Chilavert, portiere della “Albirroja” dall’inizio degli anni ’90 al 2003, intervenuto al programma televisivo locale “Vive la Vida”: “È ora che Iturbe dimostri le sue qualità di giocatore, e che brilli e trascini il Paraguay”.
Altro dato interessante, rivelato dal sito “cronica.com”, è che il valore di mercato attuale di Iturbe, secondo “Transfermarkt”, è di 10 milioni, maggiore di quello di tutta la Nazionale boliviana, stimato a 9,93 milioni.

NEWS
Roma, dietro l’addio di Sabatini anche il flop-Iturbe
I giallorossi pagarono 22 milioni più bonus il giocatore del Verona. Investimento “bucato”. E il d.s. lascia

di Redazione Hellas1903, 07/10/2016, 15:47

Walter Sabatini ieri ha annunciato l’addio alla scrivania di direttore sportivo della Roma. Oggi ha salutato con una lunga conferenza stampa (un’ora e mezza con tanto di pausa sigaretta).
Tra i casi che hanno incrinato la solidità del rapporto tra il d.s. e la proprietà americana del club giallorosso c’è anche quello che riguarda Juan Manuel Iturbe, preso dal Verona, dopo una portentosa stagione all’Hellas, nel 2013-2014.
Un affare da 22 milioni di euro, dopo che il Verona aveva riscattato Juancito per 15 milioni dal Porto. Poi, un bonus da 2.5 milioni, scattato per 500mila euro in favore dell’Hellas, oltre a elevate commissioni.

Iturbe, alla Roma, non ha mai reso neppure lontanamente ai livelli toccati in gialloblù. Sabatini aveva già ceduto Erik Lamela al Tottenham Hotspur. In due anni e mezzo nella capitale, Iturbe ha segnato 3 gol, è stato girato in prestito al Bournemouth che non l’ha però riscattato dopo averlo impiegato per 55′ in sei mesi.

Un flop che ha pesato nei rapporti tra Sabatini e il board della società.

FONTE: Hellas1903.it


EX GIALLOBLÙ
L'ex della settimana: Juan Manuel Iturbe
06.09.2016 11:00 di Anna Vuerich
Il giocatore: Juan Manuel Iturbe, attaccante paraguaiano classe 1993, è un calciatore dalla sorprendente rapidità e capace di giocare bene su entrambe le fasce, adattandosi alla situazione.
Attualmente è inserito nella rosa della Roma e anche della nazionale paraguaiana.

I suoi numeri al Verona: Iturbe è stato preso in prestito con diritto di riscatto il 2 settembre 2013 e ha esordito in A con i colori gialloblù dopo appena 20 giorni dalla firma del contratto, in trasferta a Torino contro la Juventus (2-1 per i bianconeri).
Il calciatore paraguaiano quell’anno ha giocato un ottimo campionato con la squadra scaligera, amato da Mandorlini, dai compagni e dai tifosi sia per le sue doti che per l’intesa creata con il capitano Toni.
A fine stagione, dopo 33 presenze e 8 reti segnate, Iturbe è passato a titolo definitivo dal Porto alla società di via Belgio, per poi essere venduto alla Roma a luglio per 22 milioni di euro.

Perché “ex della settimana”: Fino a pochi giorni prima della chiusura del mercato, il paraguaiano sembrava avere le ore contate nella squadra giallorossa: il rendimento non era stato quello sperato e la società lo aveva addirittura dato in prestito al Bournemouth.
Poi, impensabilmente, il ragazzo ha deciso di rimanere nella squadra di mister Spalletti ed è stato subito pronto a cogliere la palla al balzo per provare a riscattarsi da un’annata di poco valore: Iturbe ha giocato dal primo minuto nell’amichevole organizzata sabato 3 dalla Roma con gli argentini del San Lorenzo ed è stato colui che ha portato la squadra giallorossa in vantaggio all’ottavo minuto del secondo tempo.
Con questa ottima partenza, sembra che l’attaccante, ex numero 15 del Verona, voglia far parlare nuovamente di sé in Italia e che sia pronto a dare il massimo in giallorosso.

FONTE: TuttoHellasVerona.it


Roma, Iturbe: “Contento di essere rimasto, adesso voglio aiutare la squadra”
Juan Iturbe - AS Roma

Redazione 03-09-2016 17:15
Le voci di mercato a susseguirsi, ma alla fine Juan Manuel Iturbe è rimasto alla Roma. L'attaccante classe '93 ha parlato quest'oggi ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi proprio sull’interesse di diverse squadre per lui in questa sessione: ″Sono contento di essere rimasto alla Roma - ha detto l'ex Hellas Verona -, negli ultimi tre giorni di mercato si è parlato tanto, ma la mia testa è sempre stata qui. C'è un gruppo molto forte. Spalletti? Mi ha detto di lavorare bene in allenamento e fare quello che lui chiede, adesso toccherà a me impegnarmi a far bene in campo per aiutare la squadra″.

FONTE: GianlucaDiMarzio.com


SERIE A
Torino, retroscena Iturbe: Spalletti ha fatto saltare l'accordo con la Roma
01.09.2016 21.36 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Retroscena di mercato legato a Juan Iturbe, attaccante paraguaiano di proprietà della Roma. Gazzetta.it svela che nelle ultime ore di calciomercato il Torino ha avanzato una proposta per acquistare l'ex Verona in prestito con obbligo di riscatto: la società giallorossa aveva inizialmente accettato l'offerta, poi è arrivato il no di Spalletti che ha fatto saltare l'accordo.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Spalletti si arrende, Iturbe via da Roma

del 11 agosto 2016 alle 18:00
di Francesca Schito
E' stato bello provare a crederci. Un'illusione durata pochi mesi, dall'acquisto a quel gol allo Juventus Stadium. Ma la storia d'amore tra la Roma e Juan Manuel Iturbe sembra al capolinea. Walter Sabatini è stato l'uomo che più di tutti ci ha creduto. Lo ha tenuto a Roma un anno fa quando la cessione al Genoa era praticamente ultimata, per provare ad aspettarlo ancora. Lo ha ceduto in prestito a gennaio, sperando che il Bournemouth potesse rilanciarlo. Fallito anche l'ultimo tentativo, lo ha consegnato a Luciano Spalletti, che pure si era detto entusiasta all'idea di lavorare con l'ex Hellas Verona. E' stato un mese intenso eppure, molto probabilmente, Iturbe lascerà la Roma.

NON BASTA SPALLETTI - Esterno destro, esterno sinistro, seconda punta, a tratti anche prima punta. Le amichevoli non sono partite ufficiali e si prestano agli esperimenti, il tecnico di Certaldo le ha provate tutte. Anche ieri, contro il Latina, è stata concessa una chance a Iturbe. Che è partito sulla destra finché la Roma ha agito con il 4-3-3, diventando poi una sorta di prima punta mascherata quando Spalletti ha cambiato modulo. E' rimasto in campo per 90 minuti, in una partita che è stata il manifesto della sua esperienza romanista: priva di sussulti. Dalla sua partenza dipende l'arrivo di Ziyech e ora la Roma inizia a guardarsi intorno.

ADDIO DEFINITIVO? - Il dubbio più grande è legato alla formula della cessione. In caso di addio a titolo definitivo, la Roma dovrebbe quasi certamente registrare una minusvalenza. Una cessione in prestito permetterebbe invece ai giallorossi di ammortare il cartellino del calciatore per un'altra stagione, rendendo meno dolorosa dal punto di vista economico la partenza di uno dei colpi più costosi dell'intera gestione Pallotta. In Italia le soluzioni sono tutte relative al prestito: dall'Atalanta al Bologna, con la sola eccezione del Sassuolo che avrebbe le carte in regola per tentare l'acquisto a titolo definitivo (ma forse non ne ha la volontà). All'estero, a patto di svalutare il cartellino, potrebbe spuntare il Malaga o qualche club inglese, pur con tutti i dubbi relativi alla fallimentare esperienza al Bournemouth. Il futuro di Iturbe sembra segnato, l'amore non è mai sbocciato fino in fondo. Ma il calcio è strano e alle porte c'è un preliminare di Champions contro quel Porto che per primo "scaricò" Iturbe in prestito al Verona, cedendolo poi a titolo definitivo. Chissà...

FONTE: CalcioMercato.com


NEWS
Ex Verona, Iturbe: “Voglio riprendermi la Roma”
L’attaccante si presenta carico in vista della nuova stagione

di Redazione Hellas1903, 07/07/2016, 18:11

Juan Manuel Iturbe, dopo le ultime due stagioni molto negative tra Roma e Bournemouth, è in cerca di riscatto e vuole tornare a essere l’ottimo attaccante esterno ammirato al “Bentegodi” con l’Hellas. E vuole farlo con la maglia della Roma, che ha creduto molto in lui.
Così si è espresso ai microfoni di “Roma Tv”: “Ho approfittato delle vacanze per arrivare bello carico. Periodo prestito? Bella, a volte è bello andare lontani per tornare con la testa giusta. Ho fatto una bella esperienza in Inghilterra, ora sono qui, per restare qui e conoscere i miei nuovi compagni”.
Continua Iturbe: “Se ho parlato con Spalletti? Ancora no. Vediamo quando possiamo parlare e mettere a posto tutto. Ho tantissima voglia di conoscerlo. Quando ero fuori l’ho seguito tanto e ha dimostrato di essere un grande allenatore. Ha preso una Roma che non giocava bene e ha dimostrato il suo valore”.

FONTE: Hellas1903.it


STAGIONE 2015-16 +   -   =
Iturbe e la notte di fuoco con Guadalupe
Gossip a luci rosse, pettegolezzi e polemiche. L'attaccante smentisce e si difende accusando pesantemente la stampa del suo paese: "Giornali e giornalisti di me…, vogliono sempre attaccarmi". Il giocatore, dopo l'esperienza con il Bournemouth, è pronto per rientrare alla Roma. Però si parla di lui solo per la bella Guadalupe
10 GIUGNO 2016 20:52 di Alberto Pucci

Pochissime presenze, zero gol, molte polemiche e adesso anche il pettegolezzo a luci rosse… Per Juan Manuel Iturbe, gli ultimi mesi non sono stati proprio da ricordare. Dopo i mesi passati all'Hellas Verona, e due campionati in chiaro scuro alla Roma, l'attaccante paraguaiano è finito in prestito al Bournemouth mettendo insieme soltanto due apparizioni. La Copa America con la sua nazionale, dunque, avrebbe dovuto essere il suo nuovo trampolino di lancio… peccato che il giocatore non avesse fatto i conti con le scelte del proprio commissario tecnico (che gli ha regalato pochi minuti di gioco) e con la stampa del suo paese: sempre attenta al suo carattere "fumantino".

L'ultima presunta bravata di Iturbe, secondo alcuni media paraguaiani, sarebbe stata una notte di fuoco con la sua fidanzata: la modella ed ex miss Paraguay, Guadalupe Gonzalez, sua compagna da poco più di un anno. E proprio il rapporto muy caliente con la dolce metà sarebbe al centro delle critiche rivolte al calciatore.

Iturbe all'attacco
Le accuse mosse verso Iturbe, non hanno lasciato indifferente il giocatore che rientrerà a breve alla Roma. L'attaccante paraguaiano ha smentito e si è sfogato duramente attraverso i social network: "Giornali e giornalisti di me…, vogliono sempre attaccarmi. Perché non approfondiscono prima di scrivere certe stupidaggini – si legge nello sfogo del giocatore, comparso anche su Twitter – Però certo, come sempre il cattivo del film sono io. Mettono in prima pagina la foto della mia fidanzata che è venuta a trovarmi il giorno del mio compleanno (lo scorso 4 giugno, ndr). Perché non dicono che stavo con i miei amici. Non gli conviene perché quello che conta è creare agitazione e far danni". A confermare a tesi di Iturbe, è sceso in campo il portale paraguayano "cronica.com.py" che ha spiegato che per l’occasione del suo compleanno, Iturbe avrebbe festeggiato insieme ad alcuni compagni e non con la fidanzata come invece è stato scritto da altri giornali.


FONTE: CalcioFanPage.com


NEWS
Ex Verona, solo panchina per Iturbe contro la Colombia
Il Paraguay perde 2-1 ma l’ex gialloblù non scende in campo

di Redazione Hellas1903, 08/06/2016, 12:13
BOURNEMOUTH, ENGLAND - FEBRUARY 20: Bryan Oviedo of Everton and Juan Iturbe of Bournemouth compete for the ball during the Emirates FA Cup fifth round match between AFC Bournemouth and Everton at the Vitality Stadium on February 20, 2016 in Bournemouth, England. (Photo by Mike Hewitt/Getty Images)

Colombia-Paraguay termina 2-1 per i “cafeteros” allo stadio Rose Bowl di Pasadena, in California, dopo una partita piena di occasioni per entrambe le squadre.

Sblocca il risultato Bacca, al 12', poi ci pensa James Rodriguez a raddoppiare al 30'. Il gol del Paraguay arriva nel secondo tempo, al 71', con un gran tiro dalla distanza di Ayala. Con questo risultato la Colombia si classifica per gli ottavi di Copa America.
L’ex gialloblù Juan Iturbe non è stato schierato dal tecnico della selezione paraguayana ed è rimasto in panchina tutta la partita.

FONTE: Hellas1903.it


SERIE A
Verso la Copa America - Juan Manuel Iturbe, l'azzardo del Pelado Diaz
31.05.2016 08.30 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Nonostante Juan Manuel Iturbe abbia solo 23 anni, nel suo bagaglio da calciatore ha già un numero impressionante di esperienze. Positive e negative. Dagli esordi col Cerro Porteno, la scommessa col Porto e la consacrazione con la maglia del River Plate: tutto questo già prima dello sbarco in Italia. Nel 2013, a soli vent'anni, l'occasione col Verona. Quella della svolta. In gialloblu per El Messi Guaranì i gol sono 8 e gli assist cinque. Un rendimento impressionante per un esordiente che catturò le attenzioni di Juventus e Roma. Alla fine la spuntò il club capitolino che però non vide mai il vero Iturbe. Quasi 60 presenze e solo cinque reti: troppo poco per una big del calcio Europeo. Un altro passo falso per il ragazzo di Buenos Aires in una grande piazza dopo quello di Oporto.
Nel gennaio scorso, dunque, giusto cambiare aria e abbracciare una nuova sfida come quella del Bournemouth. La Premier per cercare riscatto. Almeno questa era l'idea. La realtà infatti è stata ben diversa, con il club inglese che ha già deciso di non riscattarlo.
Un continuo saliscendi, degno del miglior ottovolante in circolazione. Nonostante tutto, però, Ramon Diaz, ct del Paraguay ha voluto puntare su di lui per la Copa America del Centenario. Un vero azzardo non per le qualità del giocatore, ma per l'impossibilità di prevedere quale Iturbe scenderà in campo. Se quello devastante visto col River o all'Hellas o quello avulso dal gioco e inconcludente di Oporto e Roma.

SERIE A
Roma, il Bournemouth non riscatta Iturbe. Può tornare al River
20.04.2016 23.54 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Il Bournemouth non riscatterà Juan Iturbe (22), attaccante che la Roma ha ceduto a gennaio in prestito con diritto di riscatto al club inglese. La stampa britannica scrive che i cherries non verseranno i 18 milioni di euro previsti per il riscatto nelle casse del club giallorosso. Iturbe tornerà così a Trigoria prima di essere nuovamente ceduto, per il futuro dell'ex Verona si prospetta un ritorno al River Plate.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Iturbe al Milan? Berlusconi apre: “Ho un debole per lui”
Silvio Berlusconi ha esternato il proprio pensiero riguardo Juan Manuel Iturbe, ammettendo di apprezzarlo e di voler provare a rilanciarlo

3 APRILE 2016 - 10:42 GIACOMO MAGNANI

Juan Manuel Iturbe e il Milan continuano a cercarsi e a rincorrersi, proprio come nell’estate del 2014, quando il paraguaiano e il club rossonero sono stati a un passo. L’ala destra ha poi scelto la Roma, ritrovandosi però relegato in panchina e poi ceduto in prestito un anno e mezzo dopo in Premier League, al Bournemouth, squadra nella quale non sta raccogliendo i successi che ci si aspettava.

Berlusconi apre
Ecco allora che dalle colonne del Corriere dello Sport arriva il pensiero di Silvio Berlusconi, il quale ha rivelato durante un comizio politico a Roma il suo pensiero sul talento sbocciato con la maglia dell’Hellas Verona: “Ho sempre avuto un debole per Iturbe, mi piacerebbe provare a rilanciarlo in rossonero“.

La Roma ascolta le offerte
Il paraguaiano tornerà a Roma quest’estate e difficilmente, vista l’abbondanza di esterni che si ritrova attualmente Spalletti in rosa, rimarrà nella Capitale. Ecco allora che emerge la suggestione di mercato: Iturbe al Milan? Galliani si mette al lavoro. Sul giocatore c’è forte anche l’interesse della Fiorentina di Sousa.

FONTE: IVM.IlCalcioMagazine.it


SERIE A
Roma, senti Iturbe: "Non so cosa mi riserverà il futuro"
23.03.2016 19.39 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Tutto da scrivere il futuro di Juan Iturbe, attaccante di proprietà della Roma attualmente in prestito al Bournemouth. Il club di Premier League non riscatterà l'ex Hellas Verona che quest'oggi, direttamente dal ritiro del Paraguay, s'è così espresso sul suo futuro: "Devo guardare avanti, anche se non so dire che cosa mi riserverà il futuro", ha detto.

SERIE A
Flop Capitale, disastro inglese. Ma Iturbe può ritrovarsi al Porto
23.03.2016 08.45 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
All'Hellas Verona ha dimostrato colpi e numeri da giocatore non comune. Per questo c'è da immaginarsi che la classe non sia casuale nè dimenticata. Ha forse solo subito le grandi pressioni di Roma ed ha sbagliato progetto dove giocare. Per Juan Manuel Iturbe, ora panchinaro di gran lusso al Bournemouth, sarebbe stata certamente meglio una destinazione spagnola. C'è chi gliela suggeriva e consigliava, ma con il suo agente ha optato per la squadra di Eddie Howe. Dove si parla e si gioca inglese, mentre Iturbe è sudamericano dentro e nel modo d'interpretare il futbol e la vita. Sicché l'avventura non è stata certo delle più fortunate, ma adesso ci pensa il Porto. Che vorrebbe far di lui un novello Ricardo Quaresma, che in Italia è sembrato, e pure è stato, Trivela scarica, meteora del calcio nostrano ma che una volta, un'altra, ai Dragoes, è tornato grande calciatore. Ora lo è in Turchia, Iturbe potrebbe ritornare in Portogallo per ripartire e per ritrovarsi. Roma e la Roma non hanno fatto per lui, il Bournemouth neppure. Ma i colpi sono da grande, resta solo da trovare il posto giusto per esprimerli.

ALTRE NOTIZIE
Le pagelle del Bournemouth - Arter illude, buon esordio per Iturbe
Risultato finale: Bournemouth-West Ham 1-3

12.01.2016 23.27 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul

[...]

Ritchie 5.5 - ...poco l'affondo e l'uno contro uno. Dal 50' Iturbe 6 - Esordio tutto sommato buono per l'ex Roma e Verona, che in pieno recupero sfiora il gol della bandiera con un'apprezzabile conclusione a giro.

[...]

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Roma, ufficiale: Iturbe in prestito al Bournemouth
E’ arrivata l’ufficialità: Juan Manuel Iturbe, dopo una stagione e mezza alla Roma, passa in prestito al Bournemouth

1 gennaio 2016 19:48 - Consuelo Motta
LaPresse/ALFREDO FALCONE

Una cessione annunciata da giorni, con il giocatore intento a svolgere le visite mediche proprio negli ultimi giorni di un 2015 che per lui non è stato eccezionale. Juan Manuel Iturbe è così passato ufficialmente, a titolo di prestito, dalla Roma al Bournemouth.

Arrivato pieno di sogni e speranze dall’Hellas Verona, ma soprattutto arrivato nella Capitale con un costo abbastanza elevato, Iturbe non ha reso quanto la società si aspettava, tanto meno, quanto lui stesso si aspettava di dare. Con 56 presenze, tra campionato e coppe, e 5 reti totali si chiude l’esperienza dell’attaccante tra le file di Rudi Garcia.

Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della società giallorossa: “Il giocatore classe 1993, con alle spalle un anno e mezzo di Roma, è stato ceduto al club inglese fino al 30 giugno 2016 a fronte di un corrispettivo fisso di 1,2 milioni di euro, e variabile, di 1 milione di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte del club inglese e del calciatore di determinati obiettivi sportivi”.

“L’accordo prevede inoltre il diritto di opzione in favore dell’AFC Bournemouth per l’acquisizione a titolo definitivo, con obbligo condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive“, si legge ancora sul comunicato. Secondo i bene informati il prezzo per il riscatto del cartellino di Iturbe si aggirerebbe intorno ai 20/22 milioni di euro.

FONTE: CalcioWeb.eu


SERIE A
Iturbe, che flop. Ora Sabatini spera nel rilancio al Bournemouth
25.12.2015 12.45 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Ventiquattro milioni di euro più commissioni per un totale di quasi trenta milioni di euro. Questo quanto pagato nell'estate 2014 dalla Roma per Juan Iturbe. All'epoca, c'è da dire, non sembrava nemmeno troppo. Prezzo caro, ma non fuori mercato perché l'attaccante di Buenos Aires era reduce da una stagione devastante all'Hellas Verona e, inoltre, era stato strappato a una diretta concorrente per lo Scudetto: la Juventus.
Peccato che poi la storia abbia raccontato altro. Iturbe alla Roma non ha convinto nessuno, in 18 mesi di Serie A solo tre gol e tanta panchina. In più occasioni Rudi Garcia ha provato a trasformarlo in un fulcro del suo progetto, ma senza mai ottenere i risultati sperati. Le troppe aspettative hanno piegato le gambe di Iturbe che adesso, accertato che a Roma per lui non c'è più spazio, ha deciso di rimettersi in gioco altrove.
Ci proverà al Bournemouth, per la gioia di Walter Sabatini che potrebbe addirittura evitare una pesante minusvalenza con questa operazione. I Cherries hanno battuto la concorrenza del Watford, club col quale Iturbe aveva anche svolto le visite mediche, grazie a un'offerta da due milioni di euro e 22 per il riscatto da esercitare eventualmente a fine stagione.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


2015/12/23
CALCIOEFINANZA.IT Quanti soldi ha spostato Iturbe in carriera?
Iturbe

Fantasma a Oporto, fenomeno a Verona, flop a Roma: Juan Manuel Iturbe ha soli 22 anni, ma già tante facce. E tanti sono pure i soldi che l’attaccante argentino ha fatto circolare in un anno e mezzo, tra cessioni, giri d’affare per gli agenti, commissioni e bonus. E il caso Iturbe non è ancora finito, visto che da gennaio sbarcherà in Inghilterra, sponda Watford o Bournemouth.

Iniziamo dal principio. Nell’estate 2013 l’Hellas Verona porta in Italia Iturbe, in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. L’argentino diventa subito protagonista, 8 gol in 33 partite, tanto da scatenare subito un’asta, appena concluso il campionato 2013/14. Intanto però il Verona deve riscattare il cartellino, che però non è di proprietà solamente del Porto, e qui inizia il caso Iturbe: la proprietà infatti è al 45% del club lusitano, al 55% della Pencilhill Limited, con sede a Londra e che fa capo a Gustavo Mascardi (anche se non ufficialmente, visto che il direttore è Ayomide Otubanjo, nome già circolato nel caso tasse di Lionel Messi), agente anche di Dybala e nel passato, tra gli altri, di Veron e Crespo. In sostanza, una Third Part Ownership da manuale. Tanto che, nel momento in cui l’Hellas riscatta il giocatore, i 15 milioni versati dai veronesi (come da bilancio ufficiale) diventano 6,75 per il Porto (che gli permettono comunque una plsuvalenza di 4,73 milioni), come scritto nel bilancio dei portoghesi, con i restanti 8,25 milioni che dai bilanci ufficiali spariscono, ma finiscono con molta probabilità nelle tasce di Mascardi.

Il passaggio alla Roma – Nell’estate 2014, quindi, Iturbe è interamente del Verona. E qui si scatena, come detto, l’asta: la Juve pare in vantaggio, ma la spunta la Roma. «È tutto fatto tra la Roma e Iturbe: 31 milioni cash, senza prestiti al Verona da parte dei giallorossi», dichiara Mascardi. Cifra che genera qualche dubbio, anche perché i giallorossi ufficialmente comunicano (essendo quotati in Borsa) di aver acquistato il giocatore per 22 milioni più 2,5 milioni massimi di bonus (di cui, ad oggi, hanno pagato solo 500mila euro per la qualificazione in Champions della scorsa stagione). Sembrano ballare 6,5 milioni, che qualcuno “infila” nelle tasche di Mascardi, ma in realtà nei documenti del club di Pallotta non se ne trova traccia: semplicemente perché la commissione versata all’agente è inferiore, visto che si parla solo di 1,6 milioni (inseriti in bilancio tra gli Oneri accessori – compensi ad intermediari). Il costo storico del giocatore quindi è di 22,5 (perché nel bilancio si parla di 22,5 e non 22, come afferma anche il Verona) milioni più 1,6 di oneri accessori, cioè complessivamente 24,1 milioni di euro.

Flop e cessione – In un anno e mezzo, però, Iturbe non ingrana: solo 5 gol in poco meno di 60 partite in giallorosse, un feeling con Garcia mai trovato. Nell’estate 2015 spunta il Genoa, adesso tocca al Watford: l’argentino è già partito per Londra, ha salutato compagni e tifosi con un lungo post sui social, le visite mediche fatte. Intanto le cifre iniziano a circolare, si parla di 1,5 milioni per il prestito e un diritto di riscatto da 18 milioni legato ad un basso numero di presenze, per un totale di quasi 60 milioni spostati in un anno e mezzo, a meno di un rilancio e sorpasso dell’ultim’ora del Bournemouth. Al 30 giugno 2015 il valore di carico di Itubre nel bilancio della Roma era di 19,45 milioni (dopo 4,64 milioni di ammortamento), se le cifre venissero confermate e il riscatto andasse a buon fine, la società di Pallotta potrebbe addirittura ottenere una piccola plusvalenza. Davvero un contentino minimo, per quello che è stato il quarto giocatore più pagato nella storia giallorossa.
Fonte: calcioefinanza.it

FONTE: ASRomaLive.it


SERIE A
Roma, sorpresa Iturbe: firma col Bournemouth a un passo
22.12.2015 11.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Il Bournemouth più vicino a Juan Iturbe, attaccante argentino in uscita dalla Roma. Due giorni fa l'ex Hellas Verona ha svolto le visite mediche col Watford, ma in extremis c'è stato un inserimento dei Cherries che hanno presentato una offerta molto importante e adesso sono in vantaggio.
Come riporta Sky messa sul piatto una proposta di prestito con riscatto fissato a 22 milioni di euro: possibile già oggi la firma sul contratto, il club della famiglia Pozzo adesso è in svantaggio.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Pubblicato il: 21 dicembre 2015
DANIELE TRIOLO - Esperto di Calcio
CALCIOMERCATO ROMA, DUE NOMI PER SOSTITUIRE ITURBE
Juan Iturbe è andato al Watford, e Walter Sabatini ha già individuato due potenziali obiettivi per rimpiazzare l'argentino: novità nelle prossime ore.

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Iturbe ha lasciato Roma: è un giocatore del Watford
All'incontro non ha preso parte il 22enne argentino Juan Manuel Iturbe, che, nelle ore immediatamente precedenti alla sfida contro il Genoa, era stato ceduto in prestito con diritto di riscatto al Watford. Walter Sabatini, direttore sportivo giallorosso, ha concluso l'operazione con la società londinese sulla base del prestito oneroso (1,8 milioni) con diritto di riscatto a fine stagione fissato a 18 milioni. Un affare per tutti, per la Roma che avrebbe così la possibilità di recuperare gran parte dei soldi spesi un anno e mezzo fa per il suo acquisto; per il Watford, che inserisce nel suo arsenale offensivo un'arma potenzialmente devastante per giocare negli spazi aperti che lasciano le difese del campionato inglese; per Iturbe, che, finalmente, avrà la possibilità di esprimersi senza pressioni e di giocare titolare con maggiore continuità.

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FONTE: It.BlastingNews.com


Roma, Iturbe ai saluti: “Ho indossato con orgoglio questa maglia”
Il calciatore argentino, attraverso il suo profilo Instagram, ha voluto salutare definitivamente i suoi tifosi

Iturbe (fonte foto: Instagram @officialasroma)

Autore: Antonio Menna - 20 dicembre 2015 - 0:01
CALCIOMERCATO ROMA ADDIO ITURBE – Sembra ormai essere ai titoli di coda la storia d’amore tra Juan Manuel Iturbe e la Roma. L’ex Hellas Verona, acquistato la scorsa estate per una cifra vicina ai 23,6 milioni di euro, non ha mai lasciato il segno tra le sponde del Tevere.

Proprio per questo, la società giallorossa avrebbe trovato già un accordo con il Watford per la sua cessione. Prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Per ora la società giallorossa non ha confermato alcuna trattativa ma, questa sera, lo stesso Iturbe avrebbe scritto un lungo addio ai tifosi giallorossi attraverso il suo profilo Instagram.

“Indipendentemente dalle decisioni che prendero’ e che verranno prese sul mio futuro, volevo approfittare per salutare in maniera affetuosa la citta’ di roma e tutti I tifosi della Roma…Purtroppo le cose non sono andate come speravo, e sono il primo a soffrirne. Le delusioni e le sconfitte nella vita vanno affeontate con la stessa dignita’ dei successi e delle vittorie. L’unica certezza e’ l’aver indossato con orgoglio e onore la maglia giallorossa. Ho sempre dato il 100%, senza risparmiarmi mai. Per questa maglia ho sofferto, pianto e gioito. Pero bisogna avere il coraggio e l’umiltà nella vita per rialzarsi e continuare a credere in se stessi. Forse il mio e’ solo un arrivederci. In quel caso tornero’ piu’ forte che mai. Portero’ sempre nel cuore questi colori che ho onorato e rispettato. Ringrazio la società’ , lo staff tecnico e in special modo a Walter, che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili. Ma soprattutto ringrazio i miei compagni, e gli auguro tutti i migliori successi . Per sempre, Forza Roma“

FONTE: StopAndGoal.it


SERIE A
Iturbe via, atto secondo: l'acquisto più costoso di Pallotta ai saluti. Di nuovo
19.12.2015 07.20 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Juan Manuel Iturbe con le valigie in mano. Di nuovo: il Messi Guaranì era già stato vicinissimo a salutare la Roma nel mercato estivo, ora pare arrivato l'atto secondo di un addio lungo sei mesi, questa volta destinazione Watford. In quel caso, a voler essere precisi, le valigie erano già pronte: quelle per andare al Genoa, poi disfatte per un ripensamento dell'ultimo minuto di Walter Sabatini, costretto a scusarsi con Preziosi ma deciso a tenersi l'acquisto più costoso nella gestione Pallotta, il quarto nella storia dei capitolini. 25 milioni di euro per strapparlo al Verona che lo aveva appena riscattato dal Porto, più di lui sono costati soltanto Batistuta, Cassano e Montella, per capirsi. Un investimento da stella assoluta, almeno nel nostro campionato, ma anche un rapporto che con la Roma non è mai decollato: 1.897 minuti giocati in 37 partite l'anno scorso fra tutte le competizioni, una media di 51' a gara, che Iturbe non fosse l'iTurbo di Verona, all'ombra del Colosseo, è stato abbastanza chiaro sin da subito, o quasi. Per esigenza o per convinzione, la società giallorossa aveva deciso di puntarci ancora in estate. Anzi, senza troppa convinzione, col senno di poi: 19 presenze complessive, 638 minuti, che vuol dire una media di poco superiore alla mezz'ora per ogni gara.

Un amore mai sbocciato che finisce così: arrivederci Roma, come cantava Rascel, Iturbe si appresta a viaggiare verso Watford, Hertfordshire, che sarà pure vicino Londra ma di bellezze ne ha anche abbastanza meno e tuttavia può essere l'occasione per la seconda rinascita del talento di Buenos Aires. Non una minusvalenza, dal punto di vista strettamente contabile: 1,5 milioni di euro per il prestito e 18 per il riscatto, quasi 20 totali, che, considerato l'ammortamento, a bilancio dovrebbero grossomodo pareggiare i 25 di un anno e mezzo fa. Una minusvalenza, questo sì, dal punto di vista tecnico e progettuale: perché l'Iturbe ammirato all'ombra dell'Arena avrebbe potuto fare più che comodo alla Roma di Garcia. O chi per lui.

SERIE A
Fiorentina, torna di moda Iturbe. Santon alternativa a Widmer
17.12.2015 10.30 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Il mercato è sempre più vicino e in casa Fiorentina continuano a circolare alcuni nomi. Secondo quanto riportato da La Nazione sarebbero tornati di moda sia Manuel Iturbe che Davide Santon. L'esterno argentino non sarebbe convinto fino in fonda dall'ipotesi Watford e vorrebbe capire se nel suo futuro potrebbe esserci una squadra italiana. Per prima cosa però l'ex Verona aspetterà un eventuale esonero di Rudi Garcia perché se il francese dovesse essere allontanato potrebbe anche giocarsi le sue carte nella Capitale con un nuovo tecnico. Per quel che riguarda Santon invece, il terzino dell'Inter ha molta concorrenza in nerazzurro e potrebbe essere una un'alternativa a Widmer che resta sempre in cima alla lista dei desideri della Fiorentina.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


MERCATO
Iturbe, c'è il Watford ma il Verona non molla
16/12/2015 12:20
Il Watford punta Iturbe, ma il Verona non lo molla. La società dei Pozzo, padroni dell'Udinese, che milita in Premier League è in questo momento in netto vantaggio. Ma Bigon continua a lavorare per portare il giocatore a Gigi Delneri. Il principlae nemico del Verona in questo momento è la classifica. La Roma è riluttante a dare il giocatore a una società che potrebbe essere considerata retrocessa a breve.

Per questo è fondamentale (anche per il mercato di gennaio a prescindere da Iturbe) fare risultati e rimpolpare la classifica.

FONTE: TGGialloBlu.it


SERIE A
Roma, Iturbe verso la Premier: Sabatini lo ha offerto al Watford
16.12.2015 09.18 di Pietro Lazzerini
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola conferma che il futuro di Juan Iturbe potrebbe essere in Premier League. L'argentino è stato offerto da Sabatini al Watford di Pozzo, con la richiesta di uno scambio con Victor Ibarbo in uscita dal club inglese e che può giocare solo con i giallorossi visto che ha già cambiato due maglie in stagione. Gli Hornets hanno risposto nì, nel senso che il giocatore piace ma che non intendono svenarsi per averlo visto il crollo delle sue quotazioni. Su di lui però non c'è solo il Watford, infatti anche squadre come Bologna, Sassuolo, Verona e Sampdoria proveranno a parlare con la Roma per ottenere il prestito dell'esterno.

SERIE A
Iturbe ed il fallimento. Soprattutto di Garcia
16.12.2015 08.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Messi sul piatto i numeri ed i soldi spesi, allora Juan Manuel Iturbe è da annoverare nella casella delle delusioni. Ma è davvero così? Oppure l'argentino, che con l'Hellas Verona era tra le stelle e le sorprese d'Italia, è un fallimento, ma solo del progetto tattico di Rudi Garcia? Chiariamo. L'esterno ha avuto tante, tantissime occasioni. Chances che ha saputo sfruttare in modo alterno, ma che in questa stagione non gli hanno garantito continuità e possibilità di riscattarsi. Di mettersi in luce. Walter Sabatini, d'estate, aveva trovato gli incastri giusti con il prestito al Genoa, per farlo ripartire, per fargli rimettere il turbo. Il mercato, che poi prende mille vie, non ha portato Iturbe all'ombra della Lanterna e d'estate lo ha visto pure dire di no al Watford. Destinazione dove adesso sbarcherà, con tutta probabilità, a titolo definitivo. A Roma, in fondo, si è reso conto di non avere chances e spazio con Garcia in panchina. Le alternative sono tante ma vengono spremuti sempre gli stessi, leggi alla voce Gervinho. Iturbe, con le valigie in mano per l'Inghilterra, ha certo le sue colpe. Perché il destino di un giocatore dipende in gran parte dai suoi scarpini. Ma non solo. Deve anche essere messo nelle giuste condizioni per esplodere, per dimostrare che quei 30 milioni elargiti da Sabatini (sin troppi, ma al momento dell'acquisto gridammo tutti 'al colpaccio', ndr) li vale davvero.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Iturbe, Watford in trattativa avanzata con la Roma: la situazione
Juan Iturbe - AS Roma

Gianluca Di Marzio 15-12-2015 17:59
Poco spazio e tante difficoltà nel corso di questa stagione, Juan Manuel Iturbe si prepara a salutare la Roma. Trattativa avanzata tra i giallorossi ed il Watford, pronto a prelevare l'attaccante argentino a titolo definitivo. Potrebbe essere battuta anche la strada del prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze. Superata la concorrenza di Bologna, Genoa, Sassuolo, Hellas Verona e anche Milan, che avevano sondato per un eventuale trasferimento in prestito. Iturbe si avvicina alla Premier League, la trattativa procede spedita. Aggiornamenti nelle prossime ore.

FONTE: GianlucaDiMarzio.com


Roma, il Verona prova lo scambio Iturbe-Sala ma occhio alla concorrenza
Autore: Francesco Maria Romano - 15 dicembre 2015 - 13:00

ITURBE AL VERONA – Mancano poco più di due settimane alla riapertura del calciomercato; tra le squadre che saranno chiamate senz’altro ad operare per rinforzare o puntellare la rosa ci sono Roma ed Hellas Verona. Giallorossi e scaligeri potrebbe sedersi attorno ad un tavolo e chiudere uno scambio che soddisfi le reciproche esigenze.

Sul tavolo c’è Juan Iturbe: l’argentino, strapagato dai giallorossi due estati fa, ha reso pochissimo rispetto all’investimento profuso ed è oramai ai margini del progetto tecnico romanista. Nei giorni scorsi, il direttore sportivo dell’Hellas Verona si è pronunciato in maniera favorevole ad un ritorno dell’argentino in gialloblu, dove tanto bene aveva fatto nell’anno del ritorno dei veneti in massima serie.

L’edizione odierna de Il Tempo svela come questo scenario possa avere degli sviluppi anche sul versante Roma: le parti hanno già avuto dei contatti per quanto riguarda l’argentino, ma nella trattativa potrebbe finirci anche Jacopo Sala, che il ds giallorosso Walter Sabatini avrebbe richiesto come contropartita tecnica. Esterno destro tuttofare, l’ex Amburgo andrebbe a risolvere, o quanto meno alleviare, il problema della Roma nel ruolo del terzino destro, dove continua l’alternanza tra Florenzi, Torosidis e Maicon.

Secondo quanto, quest’oggi, rivela ‘Il Corriere dello Sport‘, sulle sue traccie ci sarebbe, però, forte la concorrenza proprio di quel Genoa che assaporò soltanto l’idea di poterlo vedere in maglia rosso-blu la scorsa estate. Ora il club di Preziosi è pronto a mettere sul piatto anche Diego Perotti: l’ex Siviglia ha già subito due espulsioni questa stagione e questo non è per nulla piaciuto alla dirigenza genovese che potrebbe lasciarlo partire. E’ alla finestra anche il Bologna del presidente Saputo che vuole rendere la realtà romagnola, una delle più importanti della Serie A; per farlo vorrebbe iniziare con una base solida di giovani di talento dove anche Iturbe sarebbe il benvenuto.

FONTE: StopAndGoal.net


SERIE A
Verona, la pista Iturbe torna d'attualità: pronto uno sforzo per l'ingaggio
15.12.2015 12.45 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Altra inglese sulle tracce di Juan Iturbe, attaccante argentino della Roma che in giallorosso non sta trovando lo spazio che si sarebbe aspettato a inizio stagione: il giocatore sarebbe la richiesta principale di Gigi Delneri ma anche un nome graditissimo alla piazza, che l'ha visto esplodere due anni fa a livello europeo. Per questo e per altri motivi, scrive Il Tempo, Bigon sarebbe pronto ad uno sforzo sull'ingaggio, con l'obiettivo di portarlo per almeno sei mesi in gialloblù.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


CALCIOMERCATO
Calciomercato Roma, Iturbe via per Sala o Perotti
di Guido D'Ubaldo

MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2015 10:00
ROMA - Tra febbraio e marzo la Roma affronterà il Real Madrid, ma da qui a quel doppio impegno europeo ci saranno altri otto turni di campionato, che aiuteranno a capire se la squadra di Garcia potrà recuperare posizioni nella lotta scudetto. Con la qualificazione agli ottavi di Champions e uscendo indenne dal San Paolo la panchina del tecnico francese è più solida, ma saranno importantissime le prossime partite. La Roma è pronta a tornare sul mercato. Per rinforzare la squadra che ha mostrato lacune evidenti in questa prima parte della stagione. Per cercare di restare in corsa, almeno per il piazzamento alla prossima Champions. Sabatini è già al lavoro. Ieri non è riuscito ad andare a Montecatini a ritirare un premio per «sopraggiunti impegni professionali». Il direttore sportivo la scorsa settimana ha incassato il via libera da Pallotta per investire i soldi che arriveranno dalla qualificazione in Champions (oltre a quelli che arriveranno dalla cessione di Doumbia e quelli che si risparmieranno dalla partenza di Cole, che finirà la carriera negli States) per dare a Garcia i giocatori che mancano.

ITURBE, LA CHIAVE - La Roma cerca un difensore centrale, un terzino e un attaccante esterno, considerato che è sempre più probabile che Iturbe parta con la riapertura del mercato. Sull’argentino ci sono molti club: il Genoa, che era stato beffato l’ultimo giorno di mercato, il Bologna e recentemente si è mosso anche il Verona. L’interesse del club veneto, che si è affidato a Del Neri per centrare una complicatissima salvezza, è concreto. Setti, il patron del Verona, è pronto a intervenire per rinforzare la squadra, occupa l’ultimo posto in classifica. Iturbe si era imposto nel club gialloblù e lì può trovare il suo rilancio. Oggi è questa l’ipotesi più probabile per il giocatore più pagato della Roma americana. I rapporti con il Verona sono buoni, anche se non c’è più il direttore sportivo Sogliano, legato da buoni rapporti con Sabatini. La Roma riprenderà i discorsi anche per Jacopo Sala, 25 anni, esterno che può ricoprire più ruoli, già seguito nella scorsa estate e finito anche nel mirino di Inter e Napoli. Bigon, nuovo direttore sportivo degli scaligeri, ha detto che il Verona è pronto a fare un sacrificio per Iturbe (che piace anche al Watford dei Pozzo) e potrebbe riguardare proprio la partenza di Sala, che è uno dei migliori nella formazione affidata da poche settimane a Del Neri. Con il Genoa il rapporto si è un po’ deteriorato dopo il dietrofront per Iturbe. Ma Preziosi e Sabatini torneranno a parlare anche di Diego Perotti. L’esterno argentino era stato seguito anche un anno fa.

FONTE: CorriereDelloSport.it


Roma, Bigon chiama Iturbe: 'Verona è casa tua, torna qui'

12 dicembre alle 11:45
Riccardo Bigon apre al ritorno di Iturbe. Le dichiarazioni del ds del Verona rilasciate a L'Arena lasciano poco spazio ai dubbi: “Siamo pronti a fare un sacrificio: Verona è la casa di Iturbe. Tornando con noi ritroverebbe molti compagni di due anni fa, compreso Toni, con il quale ha legato molto. Non siamo l’unica squadra interessata, vedremo. Dipenderà anche dalle prossime quattro gare che sanciranno la fine del girone d’andata: riuscire a fare un po’ di punti potrebbe essere la spinta giusta per riportarlo qui. Il Verona - ha proseguito il DS - ha il vantaggio di averlo lanciato, ma la classifica è quella che è. Lui sarebbe perfetto nel 4-4-2 di Delneri, sarebbe fantastico per i nostri attaccanti. Queste gare ci diranno quali reali possibilità avremo e di che cosa necessità l’Hellas. Sarà decisivo il giudizio anche di Delneri, certo che Iturbe sarebbe il massimo”.

FONTE: CalcioMercato.com


Iturbe, Verona e Mandorlini
11 ottobre 2015 0

Dopo i fasti con l’Hellas la sua carriera ha subito un brusco stop. È per questo che Iturbe vuole ripartire dall’ambiente amico di Verona, con un allenatore che lo conosce bene e sa come valorizzarlo. Il procuratore continua a lavorare per il prestito secco di sei mesi al club di via Belgio. L’operazione non è facile ma la volontà del giocatore potrebbe rivelarsi determinante...

FONTE: HellasNews.it


SERIE A
I protagonisti di gennaio - Roma, Iturbe: 30 milioni di flop
09.10.2015 13.30 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Juan Manuel Iturbe, nella sua breve carriera finora, ha già archiviato importanti successi. Non tanto sul campo, seppur giudice massimo di ogni calciatore, quanto sul mercato. L'Hellas Verona ha fatto un importante sforzo economico per riscattare il Messi Guaranì dal Porto: quindici milioni di euro, dopo che i Dragoes ne avevano spesi quattro. Un arrivo in Italia rimandato dopo che nel 2010 era stato a un passo dal Gallipoli, neo promosso in Serie B.

Quindici milioni che, di fatto, sono raddoppiati nel momento del passaggio alla Roma. E il suo addio ha fatto praticamente saltare la cappa di Antonio Conte, dimissionario dopo l'affaire Iturbe. Con il senno di poi, e per come è andata la stagione bianconera, è stato un errore del commissario tecnico della Nazionale. Però Iturbe non ha fatto di certo il suo: in una stagione e mezza a Roma è passato da prima scelta a ultima, e si è visto pure nella gara contro il Palermo. Neanche entrato, pur essendo l'unica alternativa a disposizione di Garcia. Nell'ultimo giorno di mercato è stato a un passo dal Genoa: probabilmente a gennaio la situazione si riproporrà. E questa volta, quasi certamente, l'addio verrà ufficializzato.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


10:03 | giovedì 08 ottobre 2015
Roma: l'ultimatum di Iturbe | Leggo
L'attaccante vuole giocare con continuità: per lui Verona e Sampdoria

di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24 © www.imagephotoagency.it

CALCIOMERCATO ROMA ITURBE VERONA SAMPDORIA - In estate il suo addio pareva cosa scontata, prima della retromarcia repentina ed inspiegabile di Walter Sabatini: Juan Iturbe, alla fine, è rimasto alla Roma, nonostante avesse già fatto le valigie per andare al Genoa. In questo primo scorcio di campionato l'argentino ha giocato poco (e non sempre bene) segnando comunque un gol (al Frosinone). Più di tutto, però, Iturbe non è parso rientrare pienamente nei piani di Rudi Garcia, che lo ha utilizzato soltanto in caso di estrema necessità (come negli ultimi tempi). L'attaccante, stufo dell'atteggiamento dell'allenatore nei suoi confronti, avrebbe posto un vero e proprio ultimatum nei confronti della società: giocare con più regolarità o andare via appena possibile, cioè già a gennaio.


ROMA: ITURBE LANCIA L'ULTIMATUM - Il ragazzo ne avrebbe già parlato con il suo procuratore, scrive Leggo, che avrebbe avvisato la Roma: o l'argentino giocherà nei prossimi tre mesi o a gennaio sarà addio. In che direzione? Difficilmente Genoa a questo punto, ma difficilmente anche all'estero. Si parla di un possibile ritorno all'Hellas Verona o di un approdo alla Sampdoria. Con Gervinho, Iago Falque e Mohamed Salah per Iturbe gli spazi al momento, a dire il vero, non sembrano tantissimi: tre mesi per capire come finirà questa faccenda.

FONTE: CalcioNews24.com


Iturbe, ultimatum alla Roma e a sé stesso: svolta entro tre mesi o addio a gennaio

di Francesco Balzani
ROMA - Tre mesi per far cambiare idea a una città intera o sarà addio, stavolta senza ripensamenti. È questo l'ultimatum che Iturbe ha imposto a sé stesso prima di preparare di nuovo quelle valigie disfatte in extremis a fine agosto.

L'argentino è stanco: delle panchine, delle critiche, del nervosismo che lo ha accompagnato per quasi tutta la sua esperienza romana salvo quel pomeriggio del 25 maggio quando, insieme a Mbiwa, regalò una delle poche gioie al pubblico romanista. Il francese è a Lione da metà agosto (cessione affrettata viste le condizioni di Castan e Rüdiger tanto che ieri è tornato a circolare il nome di Benatia), l'ex veronese qualche giorno dopo stava per fare lo stesso percorso fermandosi però a Genova sponda rossoblù. L'affare era definito in tutti i dettagli, le visite mediche prenotate. Poi il dietrofront di Sabatini - gradito poco (eufemismo) da Preziosi - che a Roma lo ha portato a suon di milioni (24,1 ufficialmente). Un peso enorme quella valutazione che Iturbe non è ancora riuscito a scrollarsi dalle spalle.

La fiducia del ds e gli applausi al momento del suo ingresso contro la Juve sembravano avergli ridato linfa. Poi però sono arrivate nuove esclusioni e di quel gol al Frosinone si ricorda soprattutto l'esultanza intristita. Oggi nessuno offrirebbe nemmeno la metà della cifra spesa per lui, ma se l'argentino non dovesse riuscire a svoltare a gennaio potrebbe essere ceduto in prestito per provare a rivalutarlo. Dove? Non al Genoa, difficilmente all'estero, forse proprio al Verona o alla Samp che lo aveva cercato. Il giocatore ne ha parlato col suo procuratore: vuole giocare e giocarsi le ultime carte. Per farlo però dovrà convincere Garcia che, però, ora come potrebbe preferirlo al ritrovato Gervinho, al prezioso Iago Falque e a Salah che in 3 gare ha segnato quanto l'argentino in 15 mesi? Per Iturbe sarà durissima.

FONTE: Sport.Leggo.it


STAGIONE 2014-15 +   -   =
Roma, Iturbe conteso tra Paraguay e Argentina
L'argentino della Roma ha anche il passaporto paraguayano e potrebbe vestire la maglia di questa nazionale. Ramon Diaz Ct del Paraguay lo spera anche per la concorrenza nell'albiceleste per i vari messi, Aguero, Tevez, Higuain che lasciano pochissimo spazio
E’ stato l’uomo mercato, insieme a Jorginho, dell’Hellas Verona delle sorprese dell’anno scorso:Jaun Manuel Iturbe, argentino di nascita ed esploso sportivamente in Italia con i colori degli scaligeri e che sta provando a confermarsi a Roma, tra i giallorossi. Mentre Garcia lo dosa in attacco alternandolo con Destro, Gervinho e Ljajic, l’ex Verona sta confermando le proprie doti e in prospettiva di poter crescere ancora. Intanto, però, si è aperto il fronte Nazionale perché se è vero che Iturbe è argentino, potrebbe anche vestire la maglia del Paraguay, il Paese dei suoi genitori, selezione dove ha passato due anni nelle giovanili.Quindi, tecnicamente, potrebbe anche salutare l’albiceleste dove la concorrenza è spesso spietata e tuffarsi come stella nella nazionale che potrebbe venire allenata da un altro mito argentino, Ramon Diaz.

Doppio passaporto, doppia nazionale. Se Iturbe è universalmente riconosciuto come argentino, visto che è nato a Buenos Aires nel 1993, l’ex River Plate ha però il doppio passaporto, perché entrambi i genitori sono nati in Paraguay, nazione dove ha militato cinque anni, tra giovanili ed esordio come professionista al Cerro Porteño, nel 2009. Iturbe ha anche passato due anni nelle giovanili della nazionale del Paraguay, per poi essere schierato nella gara non ufficiale contro il Cile nel 2009. L’unica gara nelle Nazionali dei grandi risale a quei tempi, quando sulla panchina dei Los Guaraníes sedeva il ‘Tata’ Martino, curiosamente ora selezionatore dell’Argentina che incrocia nuovamente il proprio cammino con un più maturo Iturbe.

La concorrenza spietata da Messi & co. In questi giorni si sta lavorando alla nomina del nuovo commissario tenico del Paraguay che alla fin fine dovrebbe essere Ramon Diaz perché l’ex attaccante di Inter e Fiorentina è vicinissimo ala panchina nazionale. E non ha nascosto il grande desiderio di avere Iturbe in biancorosso nei prossimi mesi, così da poterlo convocare per la Copa America del 2015. Un’idea che lo stesso Iturbe potrebbe sposare visto che ad oggi in Argentina sarebbe chiuso dai vari Aguero, Tevez, Higuain, Palacio e Messi. Una concorrenza che farebbe desistere chiunque.

FONTE: Calcio.FanPage.it


SERIE A
Roma, per smentire se stesso e per i soldi spesi: parte l'operazione Iturbe
12.11.2014 17.04 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Leggo oggi in edicola fa il punto sull'operazione Juan Manuel Iturbe. L'argentino ha una voglia matta di dimostrare di valere i 28 milioni spesi da Walter Sabatini per prenderlo in estate dall'Hellas Verona. Infortuni, stop e ricadute non hanno mai permesso ai giallorossi di vedere il vero Iturbe. Che, per questo, si è autodefinito una 'pippa', ma che è pronto a smentire... Se stesso.

SERIE A
Roma, Iturbe: "Non mi considero ancora un campione. Prendo tante botte"
07.11.2014 14.05 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Juan Manuel Iturbe è intervenuto ai microfoni di Roma Radio: "Sto bene, lavoro perché vada tutto bene. Differenze con Verona? C'è tanto da fare qui, giochiamo due competizioni e non è facile. Sto più dal fisioterapista che in campo, ho preso tante botte nella mia breve carriera. Quando mi sono fatto male ho pensavo che avrei dovuto darne qualcuna anche io".

Sulla Roma: "L'anno scorso era già forte, quest'anno si è rinforzata con giocatori di alto livello come Keita".

Sulle sue qualità: "Io non mi considero ancora un campione, ho 21 anni e devo fare tante cose per questa Roma che sta crescendo. C'è un allenatore che capisce tanto e giocatori che sanno come si vince. Toni dice che posso diventare tra i primi 5 al mondo perché gli ho fatto fare tanti gol. Quando sono arrivato a Verona non ero maturo e non facevo quello che dovevo ancora, mi ha parlato tanto e io l'ho ascoltato. Anche a Verona ho imparato a difendere, che non è facile per un attaccante".

Idoli di infanzia. "Quando ero piccolo guardavo tanto Ronaldinho in quel Barcellona dove ha vinto tutto".

Sulle qualità migliori dei compagni di reparto: "Di Gervinho la corsa, di Totti che è un grande uomo, Destro non parla tanto ma segna. Borriello poi è un grande calciatore che non sta giocando tanto ma potrebbe fare bene, darà tutto. Con questo infortunio non ho avuto modo di dare il meglio ma lavorando e parlando tanto con squadra e mister farò bene. Mi mancano tante cose, in quest'anno non sto giocando tanto ma voglio fare bene. Ljajic aspetta il suo momento, quando gioca fa sempre bene. Florenzi è un nazionale molto duttile. La prima volta che ho giocato contro la Roma ho visto Totti e non mi sembrava un uomo così buono, ma quando sono venuto qui mi sono reso conto del contrario. Il più simpatico? Borriello. Il più rompiscatole è Nainggolan".

Obiettivi: "E' presto per pensarci, magari lo scudetto. Stiamo lavorando per vincere".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Calciomercato, da Iturbe a Medel: i flop più costosi della Serie A
Molti degli acquisti più onerosi non stanno rispettando le attese, ecco i peggiori

Matteo Zappalà (@matteobegbie)

06/11/2014 12:29
CALCIOMERCATO ROMA NAPOLI INTER JUVENTUS FLOP COSTOSI SERIE A / ROMA - Il calciomercato estivo ha regalato nella maggior parte dei casi trasferimenti in prestito o acquisti a parametro zero, ma i top club della Serie A hanno comunque deciso di investire in maniera pesante su alcuni colpi importanti. Non tutti, però, hanno avuto l'esito sperato, almeno per il momento.

ITURBE - A guidare la classifica delle momentanee delusioni del campionato c'è senza dubbio Juan Manuel Iturbe. L'ex talento di Porto e Verona è stato acquistato dal club giallorosso per ben 22 milioni di euro ma finora non ha mai convinto in maniera definitiva nello scacchiere di Rudi Garcia, un po' per problemi fisici, un po' per ragioni prevalentemente tattiche.

[...]

ROMULO - Un altro giocatore indicato dalla critica e dai tifosi come un acquisto di grande prospettiva è Romulo, protagonista di una grande stagione scorsa all'Hellas Verona. La Juventus ha superato la concorrenza di diversi club per assicurarselo alla cifra di 1 milione di euro per il prestito e 6 per il riscatto obbligatorio. Le precarie condizioni fisiche dell'italo-brasiliano, però, di fatto hanno pregiudicato il suo totale inserimento nella formazione di Massimiliano Allegri. Per lui, addirittura, si parla di addio a gennaio.

[...]

FONTE: CalcioMercato.it


RASSEGNA STAMPA
Roma, retroscena Iturbe. La Stampa: "Aveva il biglietto per Torino..."
21.07.2014 07.28 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Con l'indole per gli slalom che si ritrova, Juan Manuel Iturbe ha dribblato anche la verità, o almeno la cronaca. "Mai avuto un volo prenotato per Torino", s'è affrettato a dire l'attaccante appena infilata la maglia della Roma, alla presentazione di tre giorni fa: in realtà ce l'aveva, un Lufthansa via Francoforte, solo che poi non ha fatto il check-in. I bianconeri avevano quasi annodato l'accordo, quando tra sabato e domenica scorsi, il ds giallorosso Walter Sabatini tenta il blitz e a Milano, convince il Verona, ma soprattutto, Gustavo Mascardi, l'agente titolare del fondo che ha una percentuale del cartellino di Iturbe. E che preferisce evitare la Juve come destinazione: che, forse, non sborserebbe le cifre richieste. Il Verona avverte l'ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici della controfferta: e non si tratta dell'Atletico Madrid, ma della Roma.

ALTRE NOTIZIE
Roma, Iturbe: "Brava la società a trovare un buon accordo col Verona"
18.07.2014 14.18 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Juan Manuel Iturbe, presentato oggi nella sala stampa di Trigoria, ha parlato della trattativa che lo ha condotto in giallorosso: "Sono felice di essere qui e ringrazio la società per aver puntato su di me. Ora devo lavorare per dimostrare il mio valore. Sono qui per crescere, sono giovane e con Garcia potrò imparare tante cose. La Roma ha trovato un accordo buono col Verona convincendo anche loro ed oggi sono qui, molto felice. Sono qui per imparare e crescere, non vedo l'ora di giocare con Totti e De Rossi. Giocare al fianco di un emblema come Totti è incredibile, voglio imparare tante cose da lui come ho fatto con Toni".

SERIE A
LIVE TMW - Roma, Iturbe: "Voglio imparare da Totti come da Toni"
18.07.2014 12.39 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
12.25 - Prime parole giallorosse per Juan Manuel Iturbe, da due giorni nuovo giocatore della Roma e che oggi verrà presentato alla stampa e ai tifosi. TuttoMercatoWeb.com seguirà per voi la conferenza stampa dell'ex attaccante dell'Hellas Verona in programma a Trigoria.

12.28 - Entra in sala stampa il giocatore accompagnato dal CEO Italo Zanzi. Per lui maglia col numero 7.

Apre Italo Zanzi: Oggi siamo molto felici di presentare un grande talento. Ha un grande futuro. La nostra linea è arrivare prima di tutti gli altri ai giovani talenti, è Iturbe è uno di questi". Parola poi ad Iturbe.

Ci racconti le tue prime sensazioni e se ritieni che questa squadra sia l'ideale per le tue caratteristiche?
"Sono felice di essere qui e ringrazio la società per aver puntato su di me. Ora devo lavorare per dimostrare il mio valore. Sono qui per crescere, sono giovane e con Garcia potrò imparare tante cose. Tutte le squadre vogliono vincere lo scudetto, noi siamo competitivi e speriamo di fare un bel campionato".

Come è stata la tua estate tra le tante voci di mercato?
"La Roma ha fatto un bel mercato, non era facile negoziare con l'Hellas, ma io del mercato ho saputo poco durante l'estate. Sabatini mi ha detto che è felice del mio arrivo, io sono contento di allenarmi con un tecnico che sa tanto di calcio. In questi giorni vedremo in che posizione mi schiererà. Sono felice di essere qui".

Tu hai dimostrato cattiveria e determinazione, è una tua peculiarità?
"Mi piace essere 'cattivo' in campo, mi piace fare queste cose, sono un po' pazzo".

Come mai hai preferito la Roma alla Juve, se lo hai scelto tu?
"Sono arrivato qui a Roma che era tutto chiaro e io volevo davvero tornare ad allenarmi il più presto possibile, la Roma ha trovato un accordo buono col Verona convincendo anche loro ed oggi sono qui, molto felice".

Come gestirai le pressioni di una piazza come quella romanista?
"Sono tranquillo, il calore della gente mi piace e sono qui per imparare".

Puoi spiegarci come è andata la trattativa con la Roma? E' vero che eri diretto a Torino e Sabatini ha fatto un blitz durante il tuo scalo?
"Non ho mai avuto un viaggio per andare a Torino, appena arrivato a Roma il mio procuratore mi ha comunicato l'offerta della Roma e mi è piaciuta, così abbiamo firmato subito".

L'anno scorso hai avuto una stagione importante, questa sarà quella della tua consacrazione?
"Sono qui per imparare e crescere, non vedo l'ora di giocare con Totti e De Rossi. Giocare al fianco di un emblema come Totti è incredibile, voglio imparare tante cose da lui come ho fatto con Toni".

12.39 - Terminata la conferenza stampa di Juan Iturbe, una presentazione lampo per l'attaccante argentino, che dall'anno prossimo vestirà la maglia della Roma numero 7.

RASSEGNA STAMPA
Il Romanista celebra Iturbe: "Juan love"
18.07.2014 08.50 di Marco Frattino
E' scoppiata l'Iturbe-mania a Roma, dove il fantasista appena acquistato dai giallorossi ha subito testato il calore della piazza capitolina nei suoi riguardi. L'edizione odierna de Il Romanista celebra l'ingaggio dell'ex Hellas Verona, 'giocando' col nome dell'argentino per il titolo in prima pagina: "Juan love". I tifosi romanisti sono già innamorati calcisticamente dell'ex Porto.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


ITURBE: GRAZIE A VERONA E AI VERONESI
17/07/2014 01:08
Juan Manuel Iturbe ha salutato con un tweet il Verona e i tifosi dell'Hellas. "Grazie anche a la società di Verona, a mie ex compagni, a quella tifoseria ! Grazie di tutto Hellas Verona" ha scritto il campioncino argentino.

FONTE: TGGialloBlu.it


CORPORATE: ITURBE
16.07.2014
L’AS Roma SpA rende noto di aver sottoscritto con l’Hellas Verona FC il contratto per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Iturbe, a fronte di un corrispettivo di € 22 milioni. L’accordo prevede il riconoscimento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte dell’AS Roma di determinati obiettivi sportivi.
Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto di prestazione sportiva di cinque anni, con scadenza al 30 giugno 2019.

FONTE: ASRoma.it


Ufficiale: Iturbe, el mas grande, è della Roma
Postata il 16/07/2014 alle ore 22:13
#JMI

#elmasgrande

Verona - La società Hellas Verona FC augura le migliori fortune calcistiche a Juan Manuel Iturbe, passato a titolo definitivo alla società AS Roma. Un calciatore che non sarà mai dimenticato per quello che ha dimostrato in campo e fuori, un ragazzo unico e speciale, che a Verona è diventato prima uomo e poi un campione. Buona fortuna #JMI, sei #elmasgrande.

Le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti: "E' un campione assoluto, con un futuro luminoso davanti a sé. Ci dispiace aver venduto un calciatore dal talento infinito, ma certe offerte non si possono rifiutare. Sono convinto che ripartiremo alla grande, il Verona resta e continueremo a lavorare per diventare una squadra ed una società vincenti".
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


16.07.2014
Iturbe, è fatta: è della Roma
VERONA. Sorpasso nella notte. E decisione in tarda mattina: Juan Manuel Iturbe è della Roma, con un contratto di cinque anni, per un totale di 31 milioni che per il Verona generano una (preziosa) plusvalenza di 16 milioni.

UNA FRENETICA TRATTATIVA. la Roma ha in mano Iturbe, dopo i tentennamenti delle ultime settimane della Juventus che nell'incontro di ieri sera col Verona non poteva che temporeggiare dopo le dimissioni di Conte. L'ennesimo nulla di fatto ha permesso alla Roma, che per prima aveva chiesto Iturbe al Verona, di mettere sul piatto 28 milioni di euro più due di bonus, giusto per arrivare ai 30 richiesti dal Verona da sempre. Iturbe, atterrato ieri pomeriggio all'aeroporto di Fiumicino, è rimasto a Roma e oggi non sarà presente al raduno dell'Hellas, in programma dalle 11 al parco Villa dei Cedri di Colà di Lazise...

Alessandro De Pietro

FONTE: LArena.it


SERIE A
Juve, i dettagli di un sorpasso inconcepibile
16.07.2014 08.15 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Nella giornata più movimentata della storia recente della Juventus, si consuma il probabile addio non solo ad Antonio Conte ma anche all'obiettivo principale dei bianconeri inseguito per lunghi tratti nel corso di questa fase iniziale del mercato: Juan Iturbe. Ad approfittare del cambio della guardia bianconero sarà la Roma di Walter Sabatini, abile ad infilarsi in una situazione blindata fino allo stravolgimento di ieri pomeriggio, uno scenario che non avrebbe potuto ammettere alcuna possibile replica.

I giallorossi aggrediranno la trattativa partendo dal Verona, per poi andare a trovare, come da prassi, anche l'accordo con l'entourage dello stesso Iturbe. Proprio Triulzi e Marchione, assieme a Mascardi che detiene una quota del cartellino del progetto di fuoriclasse argentino, discuteranno con i vertici dirigenziali giallorossi solo dopo la tanto agognata fumata bianca tra il club capitolino e Sean Sogliano, direttore sportivo dei veneti. Esemplare anche in questa occasione la gestione del ragazzo, fedele ad una promessa fatta alla Juventus in tempi non sospetti e tradito dagli stravolgimenti inattesi da parte dei campioni d'Italia. Ora Iturbe non aspetta più la Juventus, ed una volta che Sabatini avrà fatto ritorno a Roma, discuterà il suo contratto con i giallorossi per stabilire i dettagli della sua nuova avventura professionale.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


14.07.2014
Iturbe, tweet e trattative «Pronto a una nuova sfida»
VERONA. «Terminaron las vacaciones, mañana se emprende para un nuevo desafío. Esperemos y sea como siempre lo desee». Questo il tweet di Juan Manuel Iturbe di qualche ora fa, segnale chiaro di un suo ritorno in Italia probabilmente già oggi e di una «nuova sfida» ora che le sue vacanze sono alle spalle.
Per la conclusione della trattativa con la Juventus il giorno decisivo potrebbe essere oggi, anche se alla conclusione dell'affare qualcosa deve ancora andare a posto, a partire dalla consistenza dell'offerta bianconera, non ancora aderente con la richiesta dell'Hellas, che sotto i 30 milioni di euro non vuole scendere. La Juve ne offre invece 27, tenendo così ancora in corsa molti altri club.

FONTE: LArena.it


14:48 | 14/07
Iturbe: «In arrivo nuova sfida». Oggi alla Juventus?
Segnali dall'attaccante argentino sul suo futuro e gli scenari di mercato.

CALCIOMERCATO JUVENTUS HELLAS VERONA ITURBE – Potrebbe essere la giornata conclusiva della telenovela relativa al futuro di Juan Manuel Iturbe, perché oggi la Juventus potrebbe chiudere la trattativa per l’acquisto dell’attaccante dell’Hellas Verona. La società bianconera è ad un passo dal calciatore argentino e le conferme in tal senso arrivano dal diretto interessato, che in nottata ha pubblicato un messaggio interessante su Twitter.

SEGNALI - «Finite le vacanze, domani comincerà una nuova sfida», ha scritto Iturbe e questo messaggio lascia inevitabilmente pensare ad un imminente trasferimento alla Juventus. Le prossime ore, dunque, potrebbero rivelarsi decisive in tal senso.

FONTE: CalcioNews24.com


CONOSCIAMOLI MEGLIO: JUAN MANUEL ITURBE
«Si parla tanto dell’argentino, ma Cerci è cresciuto tantissimo nell’ultimo anno ed ha numeri migliori di quelli di Iturbe». Che Giampiero Ventura sia l’allenatore del Torino si vede da questa sua dichiarazione, rilasciata recentemente ai microfoni di Sky Sport. Ma il navigato allenatore nato a Genova nel ’48, in fondo, sa anche lui di non aver detto la verità. Perché Juan Manuel Iturbe è un calciatore destinato a brillare nel firmamento del calcio mondiale, e non un buon giocatore da medio-alta classifica (con grande rispetto per Cerci, che avrebbe meritato più considerazione da Prandelli nella deludente spedizione brasiliana).

Biografia: nato a Buenos Aires il 4 giugno del 1993 da genitori paraguaiani, Iturbe debutta nella massima serie calcistica del Paraguay a soli 16 anni - appena compiuti tra l’altro. Nonostante un talento cristallino, fatica a trovare spazio sia nel Porto che nel River Plate. In lui però crede l’Hellas Verona, che lo preleva dal Porto con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Le sue magie nell’ultimo campionato valgono agli Scaligeri una stagione di altissimo livello e a lui la riconferma; il Verona spende i 15 milioni di euro, nell’attesa di rivenderlo per quasi il doppio.

Caratteristiche: velocissimo attaccante esterno, ottimo tiratore, buon assist-man, bravo nei calci di punizione e maestro dell’uno contro uno. No, non parliamo di CR7, ma non stiamo nemmeno esagerando: Iturbe è davvero un gioiello. A soli vent’anni, è riuscito a caricarsi sulle spalle un peso notevole, riuscendo quasi a portare gli Scaligeri in Europa. Ha disputato un finale di stagione esaltante, e il suo nome era sempre tra quello dei migliori in campo.

Giudizio: Iturbe può fare la fortuna della squadra che lo acquista. E se quella squadra sarà la Juve, allora anche gli addetti ai lavori si divertiranno ad inserirlo in un possibile tridente con Tevez e Llorente, con lo spagnolo che potrebbe festeggiare non meno di quanto abbia fatto Toni nell’ultimo anno. Iturbe, però, è ancora giovanissimo e può adattarsi ad agire anche da seconda punta. Ma, senza dubbio, dà il meglio se schierato largo sulla fascia, dove fa letteralmente impazzire i suoi avversari. Se le premesse sono queste (e dovrebbero esserlo), il ventunenne Iturbe vale i quasi 30 milioni chiesti dal Verona.

FONTE: CanaleJuve.it


giovedì 10 luglio 2014
Juve, i tifosi inondano Iturbe di messaggi
L'acquisto dell'attaccante scatena la fantasia dei sostenitori bianconeri

TORINO - Per l'approdo alla Juventus di Morata sembra quasi fatta, ma è il possibile arrivo di Juan Manuel Iturbe alla corte di Antonio Conte ad eccitare i tifosi bianconeri. È stato sufficiente il più banale dei saluti, il "Buongiorno a tutti!" pubblicato su TwItter questa mattina dal giovane attaccante argentino di origini paraguaiane, ad accendere le fantasie dei fan della Vecchia Signora - ed il disappunto dei tifosi delle altre squadre interessate all'acquisto del talento esploso nel Verona.

"Ti vediamo a Torino lunedì?", è il primo ansioso cinguettio di Giuseppe, seguito a ruota da quello di Francesco, "Prossima settimana a Torino?", che tradiscono impazienza per l'incertezza che ancora avvolge la trattativa e per l'imminente raduno dei campioni d'Italia, lunedì nel capoluogo piemontese. Ma poi spunta l'arrabbiata Ivana che scrive "Buongiorno un bel niente se vai alla Juve", e sotto il nickname Tapparella, c'è chi cerca di smorzare l'entusiasmo di Iturbe: "ma insomma te piace na vita triste col pigiama a strisce?". E per Manuele che fa il conto alla rovescia, "Dai che lunedì sei a Vinovo", c'è Leonardo che fa l'ironico: "Che vita triste che je aspetta".

FONTE: CorriereDelloSport.it


08:10 | 07/07
Hellas Verona, Mandorlini: «Iturbe con Tevez e Llorente tridente da paura»
Le parole del tecnico gialloblù sugli scenari di mercato dell'argentino.

CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JUVENTUS ITURBE – Si è accesa un’agguerrita sfida di mercato per Juan Manuel Iturbe, che si è messo in mostra nella passata stagione con la maglia dell’Hellas Verona. Su di lui ora c’è in pole la Juventus, ma dietro al successo dell’attaccante c’è Andrea Mandorlini, che ha parlato dell’exploit del talento argentino ai microfoni di “Tuttosport”: «Nei primi tempi è venuta fuori la sua natura di indio, si vedeva che aveva grandi qualità individuali, ma giocava un po’ per se stesso. E’ intelligente: in un arco di tempo relativamente breve ha inteso cosa volevo da lui. Mi fa indubbiamente piacere quando si dice che ho avuto un ruolo nella crescita del ragazzo, ma se Iturbe ha bruciato le tappe il merito è tutto suo. Iturbe è una macchina da Formula 1. Non molla mai, recupera velocemente dallo sforzo fisico, ha scatto e resistenza. Insomma sa toccare il pallone, ma è pure un eccelso atleta. Sicuramente può arrivare al livello dei più grandi: ha tutto ciò che serve per crescere ancora e assestarsi tra i cinque, sei giocatori più forti in circolazione».

SPIRITO E TATTICA - Mandorlini si è spostato poi sul campo della tattica e ha, dunque, parlato della possibile collocazione nell'ipotetico tridente bianconero: «Io l’ho visto ritenuto ideale per il tridente, ma non avrebbe problemi a muoversi in tandem con un altro giocatore. Dovrebbe cambiare qualche movimento, ma intuizioni e intelligenza lo porterebbero comunque a compiere la scelta giusta. Il ruolo di Toni nella crescita di Iturbe? Fondamentale. Hanno saputo trovare in fretta feeling e affinità che hanno esaltato entrambi. Iturbe ha saputo calarsi nella parte, senza ritenersi superiore ai compagni, e questo da Luca, che gli ha fatto da chioccia, è stato molto apprezzato. Con Tevez? Non saprei, nel senso che ad affrontare la questione non sarebbe il sottoscritto, bensì Antonio Conte. Se devo dare un parere da osservatore esterno, però, non li vedrei affatto male. Ma... Cosa ne dite di un reparto con i due sudamericani più Fernando Llorente? Ecco, questo sì che sarebbe un tridente da paura».
by Silvana Palazzo

FONTE: CalcioNews24.com


SERIE A
I colpi di scena di Iturbe, affare di un mercato che ci mancava
03.07.2014 08.14 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
La prima giornata di vero calciomercato, è stata contrassegnata dal nome di quello che promette di diventare a stretto giro di posta uno dei protagonisti più lucenti del panorama calcistico mondiale. Aggiungere brillantezza ai gioielli che Juan Iturbe distribuisce sul campo dai giorni lontani del Cerro Porteno è un esercizio inutile e probabilmente mortificante, tale è la portata del talento che Juventus e Milan, esattamente in quest'ordine, si stanno contendendo a suon di milioni. Una trattativa appassionante perché vede il nostro calcio protagonista assoluto, di nuovo spavaldo come ai bei tempi.

Nessuna paura da parte delle due big del nostro campionato di investire cifre apparentemente fuori dalla portata tricolore, perché l'investimento vale e sarà rivalutato da campo e pallone, i migliori amici di un fuoriclasse annunciato. Merito della lungimiranza di Sean Sogliano, ma anche della capacità di gestione di un entourage, quello composto dal duo Triulzi-Marchione, saggio ed intelligente nel consigliare al ragazzo le mosse giuste da compiere nel passaggio più importante della sua ancora breve vita professionale. Nasce così la giornata di ieri, ricca di colpi di scena e di depistaggi degni di quei romanzi di mercato che ci appassionano e che eravamo, a livello italiano, rassegnati a vivere solo da spettatori non paganti (nel vero senso della parola).

Bianconeri in vantaggio, non incolmabile sia chiaro, ma comunque da tenere in considerazione in vista di un rettilineo delineato e pronto all'ultimo decisivo sprint. Le pretese dell'Hellas Verona sono lecite e saranno rispettate, gli agenti ed il ragazzo sono coesi e determinati nell'affrontare la scelta nel migliore dei modi e nella maniera più trasparente possibile. La svolta è prevista tra la fine di questa e l'inizio della prossima settimana, godiamoci lo spettacolo in attesa che sia Iturbe a dire la sua. Ancora una volta sul campo.

SERIE A
Il Verona, la Juve e Iturbe: "Pazienza, manca poco al colpo finale"
02.07.2014 18.21 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Quando il mercato si scalda e le trattative diventano più frenetiche, basta anche una semplice frase per surriscaldare ulteriormente l'ambiente. Il riferimento è, ovviamente, alla trattativa fra Juventus e Verona, con il Milan come terzo incomodo, per Juan Manuel Iturbe. La frase, invece, è dello stesso attaccante argentino che attraverso il suo profilo Twitter ha scritto pochi minuti fa: "Pazienza, manca poco al colpo finale". Un'affermazione che può aprire ad una veloce soluzione della telenovela di mercato legata al suo nome. Iturbe e la Juve. Non resta che aspettare.

SERIE A
Gazzetta annuncia: "Juventus, Iturbe è vicinissimo"
02.07.2014 07.33 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Juventus, Iturbe è vicinissimo". Questo il titolo proposto in taglio alto dalla prima pagina della Gazzetta dello Sport. Il club bianconero - si legge - è a un passo dall'accordo col Verona per l'acquisto di Juan Iturbe: messi sul piatto 23 milioni di euro, quattro in meno di quelli richiesti dal Verona. Per la rosea si chiuderà a 25 mln, mentre sul fronte ingaggio già definito l'accordo con l'entourage del calciatore.

SERIE A
Intrigo Iturbe, serve più alla Juve
02.07.2014 07.15 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Juan Iturbe è certamente uno dei migliori prospetti espressi dallo scorso campionato. Anzi, più che un prospetto, già un fuoriclasse. Non solo dribbling e i gol, ma la bravura nello scegliere sempre la soluzione più efficace ha dato al Verona una spinta inimmaginabile nello scorso campionato. Tanto che i 15 milioni di euro spesi per il suo riscatto potrebbero tornare da un giorno all'altro, perché tra Juve e Milan - e Roma, perché pure i giallorossi lo hanno seguito per parecchio tempo - c'è chi è pronto a fare follie. Per i bianconeri è la possibile alternativa ad Alexis Sanchez: Zubizzarreta ha già detto che il cileno potrebbe lasciare il Barça nella prossima estate, ma la valutazione appare troppo alta.
Così ripiegare sul Messi Guaranì è la priorità. La Juventus ha una corsia preferenziale e i soldi - oltre i 20 milioni di euro - arriverebbero pure dalla cessione di Vucinic all'Al-Jazira, senza contare che Quagliarella è sempre sul banco dei cedibili. Giovinco un po' meno, e il rinnovo che appare oramai sicuro potrebbe davvero mantenerlo per un altro anno in bianconero, a meno di offerte irrinunciabili.
La domanda è però: perché il Milan vorrebbe prendere Iturbe? Solo per sostituire Kakà? Forse non è la soluzione migliore. La cessione di Balotelli al momento è un must, mentre i tanti trequartisti in rosa dovrebbero essere utilizzati meglio, invece che inserire un altro elemento di fantasia pur avendo grosse lacune. Quindi meglio Iturbe alla Juve che non al Milan, perché i rossoneri hanno bisogno di rinforzarsi in un'altra maniera.

SERIE A
Juve, il duello per Iturbe continua: meglio una maglia in A o la Champions?
02.07.2014 06.15 di Giulia Borletto Twitter: @GiuliaBorliiii
Nella giornata che ha visto la notizia dell'ufficialità [...], la Juventus ha sferrato un ulteriore affondo nella trattativa Iturbe. In un hotel di Milano è avvenuto l'incontro tra la dirigenza bianconera e gli agenti dell'attaccante del Verona. All'incontro era presente anche Gustavo Mascardi, l'agente FIFA che gestisce i diritti dell'argentino. Abbiamo scoperto il valore di Iturbe a livello calcistico grazie agli scaligeri nell'ultima stagione nella massima serie, proprio per questo lo stesso club non lo valuta meno di 25 milioni.

Non c'è però solo la Juventus sul giocatore, anche il Milan si è lanciato da tempo nella corsa. Galliani vorrebbe mettere sul piatto della bilancia contanti, 10 milioni subito è 15 più avanti, Marotta e Paratici invece hanno la pesante carta contropartita dalla loro: Quagliarella e Peluso sono gli indiziati numero uno a cui si assocerà ovviamente un conguaglio in denaro. Fonti vicine all'Under 21 argentino, parlano di una preferenza verso il Milan dovuta alla possibilità di giocare da titolare fin da subito, ma anche del fascino di poter vivere la Champions del prossimo anno da protagonista, sposando la causa bianconera.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


STAGIONE 2013-14 +   -   =

Ufficiale: Juan Manuel Iturbe è tutto gialloblù!
Postata il 27/05/2014 alle ore 09:30
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver esercitato il diritto di riscatto, a titolo definitivo, delle prestazioni sportive del calciatore Juan Manuel Iturbe dal Futebol Clube do Porto. JMI15 è tutto gialloblù!
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


SERIE A
Iturbe, riscatto e addio. Con plusvalenza milionaria
23.05.2014 16.07 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
La storia di Juan Iturbe è parecchio strana. In molti consideravano il suo soprannome, "Messi Guaranì" un'esagerazione. D'altronde, pur avendo grandi numeri, convocazioni plurime nelle nazionali giovanili - e non solo - del Paraguay, nel momento di esplodere assomigliava più a Bojan che non al Messi reale.

Anni fa era stato vicinissimo al Gallipoli, poi l'aveva spuntata il Porto, abilissimo nel raccattare talenti dal Sudamerica (causa legislazione che non limita gli extracomunitari impiegabili in campionato) e poi lanciarli: ecco, con Iturbe non succede così, perché i mesi al Dragao sono tutt'altro che indimenticabili. Sole sei presenze, un prestito di ritorno al River Plate. Poi, la Serie A e il Verona. Dove Iturbe esplode: i gol e le serpentine sono ancora negli occhi di tutti, al Bentegodi, e i 15 milioni di euro versati ieri non sono altro che la naturale conclusione di una storia stupenda, con gli scaligeri a un passo dalla zona Europa.

E ora? Beh, pare che il suo trasferimento verso una grande sia un'altra naturale conseguenza, perché la Roma lo ha seguito per tutto il campionato, il Napoli - pur avendo altri interpreti in quella zona, ma dipende molto dal futuro di Callejon - idem, qualche grande europea (Arsenal su tutti) ha mandato sporadicamente degli emissari per annotarne i progressi. Fin qui tutto normale, ma al momento di quantificare l'esborso sarà tutt'altro che semplice abbassare le richieste del Verona. Venticinque milioni di euro, d'altro canto, sembrano una base d'asta quasi accettabile. Difficile pensare a una permanenza, seppur Sogliano sia riuscito in questa stagione a fare pentole e pure coperchi, e il futuro sembra davvero lontano da Verona. Nonostante un riscatto milionario.

ALTRE NOTIZIE
Verona, Iturbe saluta il Porto: "Grazie di tutto"
23.05.2014 12.46 di Simone Bernabei
Juan Manuel Iturbe è a tutti gli effetti un giocatore del Verona, e tramite il proprio profilo Twitter il giocatore ha voluto salutare il Porto, suo ex club di appartenenza: "Obrigado por tudo Futebol Club Porto", ha scritto Iturbe, ovvero "Grazie di tutto Porto" sopra ad una sua foto con indosso la maglia dei Dragaos.

SERIE A
UFFICIALE: Verona, riscattato Iturbe
22.05.2014 20.02 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Fonte: cmvm.pt
Il Porto, attraverso un comunicato sulla Comissao do Mercado do Valores Mobiliarios, firmato dal Consiglio di Ammistrazione, informa che il Verona ha esercitato il diritto di riscatto di Juan Iturbe per un valore di 15 milioni di euro.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Iturbe: "Stagione fantastica, grazie ai nostri tifosi"
Postata il 19/05/2014 alle ore 13:30
Ecco il messaggio dell'attaccante gialloblù, Juan Manuel Iturbe, rilasciato attraverso i suoi profili ufficiali di Instagram e Facebook.

"Una stagione fantastica, grazie a tutti i tifosi per il vostro sostegno e per essere rimasti sempre vicini alla squadra. #gialloblù #JMI15".

JUAN MANUEL ITURBE - OFFICIAL FACEBOOK PAGE https://www.facebook.com/iturbejuanmanuel

JUAN MANUEL ITURBE - PROFILO INSTAGRAM https://instagram.com/p/oLRVTbkjjS
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


SERIE A
Verona, Iturbe all'ultima in gialloblù poi sarà asta in tutta Europa
17.05.2014 19.47 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Corriere di Verona fa il punto sul futuro di Juan Manuel Iturbe, all'ultima in gialloblù nel tempio di Diego Armando Maradona. Il campioncino dell'Hellas Verona non sarà certo svenduto: l'Hellas lo riscatterà dal Porto per 15 milioni di euro e tra le pretendenti per il domani c'è anche il Napoli, insieme a Real Madrid, Chelsea, Liverpool, tanta Premier e tante Europee. Il futuro è ancora da scrivere ma la sensazione è che quella con gli azzurri sia davvero l'ultima per l'argentino in gialloblù.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Comunicato medico - Juan Manuel Iturbe
Postata il 30/04/2014 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Juan Manuel Iturbe ha riportato un "forte trauma contusivo alla coscia sinistra". L'attaccante gialloblù ha cominciato a svolgere la fase rieducativa: nella seduta odierna ha svolto terapie e piscina.

Sulle condizioni di Iturbe il responsabile sanitario dell'Hellas Verona FC, Carlo Pasini, ha inoltre specificato in conferenza stampa: "Nell'ultima partita contro il Catania, Iturbe ha riportato un trauma contusivo che, come conseguenza, ha sviluppato un vasto ematoma sulla coscia sinistra evidenziato da indagini strumentali, grazie ad una risonanza magnetica. In questo momento il calciatore sta già svolgendo la fase rieducativa. E' stato un trauma importante, uno dei tanti subiti da Iturbe in queste ultime partite e in cui si sta assistendo ad una sorta di gioco al massacro. Ora navighiamo a vista, valutiamo le sue condizioni quotidianamente e, di conseguenza, anche la prognosi sarà stabilita di giorno in giorno. Nelle ultime sfide ha subito un trauma anche al ginocchio. Talvolta viene preso di mira e il calciatore deve essere maggiormente tutelato".
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it

30 aprile 2014 - Carlo Pasini

29.04.2014
Iturbe, ora Ancelotti lo vuole al Real Madrid
VERONA. Juan Manuel Iturbe è una delle priorità del Real Madrid per la prossima stagione. Stando al sito spagnolo «fichajes.Net», Carlo Ancelotti avrebbe espressamente richiesto il talentuoso argentino in forza al Verona vista la brillante stagione che sta disputando. L’Hellas ha deciso di riscattare Iturbe versando al Porto i 15 milioni di euro concordati per il prestito e successivamente lo girerà al Real per 25-30 milioni. I blancos avrebbero già avuto un incontro con l’agente del giocatore.

FONTE: LArena.it


Gardini: "Itu patrimonio del calcio, va tutelato"
Postata il 28/04/2014 alle ore 22:40
VERONA - Ecco le dichiarazioni del direttore generale gialloblù, Giovanni Gardini, intervenuto telefonicamente alla trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "I falli su Iturbe? Ho visto la statistica, Itu ha subito 74 falli. Un intervento duro su calciatori come questi ha un impatto molto meno invasivo, vedere un ragazzo di 20 anni sdraiato sul lettino per 3 giorni fa male. Gli arbitri lo stanno tutelando, ammonendo correttamente i difensori che compiono i falli, ma occorre cambiare un sistema calcio che penalizza qualità che un paio di anni fa non c'erano. Questo è un dato di fatto oggettivo e riteniamo sia giusto sensibilizzarlo, in modo tale da tutelare dei patrimoni del calcio.

Iturbe ancora a Verona? E' un fenomeno, pensare di averlo ammirato qui è grasso che cola. Non credo che i grandi club europei siano ciechi, noi lo riscatteremo e vedremo quale sarà la cosa migliore per tutti.

[...]
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


16:28 | 28/04
Hellas Verona, club infuriato: «Rispetto per Iturbe»
Duro comunicato del club scaligero

SERIE A HELLAS VERONA - Poche parole, ma significative. L'Hellas Verona, dopo la gara con il Catania, ha deciso di scendere in campo in difesa del proprio gioiellino, Juan Iturbe, il sesto giocatore che ha subito più falli in tutta la Serie A. Contro gli etnei, però, il numero è cresciuto ancora, a partire dal 43esimo secondo, quando Rolin, con una brutta entrata, ha steso l'ex giocatore del Porto.

KO - Una botta che Iturbe ha sentito subito, ma è riuscito a sopportare per più di mezz'ora. «Un'altra botta, un altro infortunio, l'ennesimo. Le parole non servono più... #RESPECT FOR ITU» recita la nota apparsa sul sito ufficiale. Adesso bisognerà capire l'entità dell'infortunio. La certezza, però, è che il Verona ha perso la pazienza.
by Giovanni Maffeis

FONTE: CalcioNews24.com


Comunicato ufficiale - #RESPECT FOR ITU
Postata il 28/04/2014 alle ore 15:55
Un'altra botta, un altro infortunio, l'ennesimo
Le parole non servono più...
#RESPECT FOR ITU


Iturbe: "Stiamo diventando grandi"
Postata il 19/04/2014 alle ore 17:16
BERGAMO - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Juan Manuel Iturbe, rilasciate al termine della sfida Atalanta-Hellas Verona ai microfoni di Sky Sport: "Io uomo squadra? Era una partita calda, molto difficile. Dovevamo vincere e dimostrare ai nostri tifosi che possiamo continuare a salire in classifica. Se mi aspettavo una stagione così? Noi lavoriamo sempre per vincere, ora stiamo diventando grandi e le vittorie sono fondamentali. Vediamo dove possiamo arrivare. Io entro in campo per fare il mio lavoro e per far segnare Toni. L'anno prossimo ancora a Verona? Voglio vivere il presente, a fine campionato valuterò il mio futuro".
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


#DIMARZIOALERT: 'Griglia di partenza per la corsa sul mercato alla F1 Iturbe'
16 aprile alle 15:14
Ma dove va Iturbe? Sta diventando il tormentone del mercato primaverile, per la felicità del Verona. Che sta sì per staccare un assegno da 15 milioni al Porto, ma poi è pronto a ricevere un bonifico ancora più ricco dal miglior offerente. Le ultime, in ordine di tempo, ad aver parlato con l'entourage allargato dell'argentino sono state Psg (con Triulzi, l'agente di Cavani) e United (sondaggio con Mascardi, l'uomo che deciderà il futuro di Itu). Ma, forse, troppo tardi.

Perché Roma e Real sono un pezzo avanti e non intendono mollare la corsia preferenziale acquisita. Sabatini ha visto Mascardi a Roma nei giorni scorsi, parla spesso con Sogliano, ma l'offerta non è ancora quella giusta: il ds giallorosso vuole inserire una contropartita tecnica per arrivare ai 22/23 pretesi dall'Hellas. Che li vorrebbe però tutti cash.

Ecco perché Sean, il figlio d'arte corteggiato dal Milan, è stato a Madrid anche lunedì, dando buca all'ultimo momento all'evento dedicato allo scouting di Desenzano. Con il Real, la discussione procede bene, ci vorrà un po' di tempo perché gli impegni attuali di Ancelotti sono proritari, ma ci sarebbero i presupposti per trovare un accordo. La Roma non molla e ci sarà da divertirsi, allora. Sempre che United e Psg non decidano davvero di fare sul serio. A quel punto ci vorrà più tempo per rispondere alla domanda di metà aprile: ma dove va Iturbe?
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)

FONTE: CalcioMercato.com


SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Iturbe, il Verona annuncia al Porto il riscatto: la situazione
01.04.2014 17.28 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Il Verona annuncia al Porto la volontà di riscattare Juan Iturbe. La società portoghese ha ricevuto una comunicazione dal club scaligero il quale ha fatto sapere che riscatterà il giocatore. Adesso manca solo l'ultimo passo: pagare i 15 milioni del riscatto. Ma tutto fa pensare che a fine stagione Iturbe diventerà un calciatore interamente gialloblù. Poi sarà tempo di mercato e se arriveranno proposte concrete (che per ora non sono arrivate) verranno valutate dalla società e da chi sta vicino al calciatore.

SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Iturbe: "Futuro? Aspettiamo l'Hellas, l'Italia prima di tutto"
01.04.2014 17.00 di Marco Frattino
Tutti pazzi per Juan Manuel Iturbe (20), attaccante argentino attualmente in forza all'Hellas Verona ma di proprietà del Porto. Il club scaligero ha sempre ammesso di voler riscattare il calciatore dai dragoes al termine della stagione in corso, ma nel futuro dell'ex River Plate e Cerro Porteño dovrebbe successivamente esserci una big. "Questo è un aspetto che riguarda l'Hellas - ha ammesso Isidoro Gimenez, agente del calciatore classe '93 al pari di Augusto Pareja e del padre del calciatore, in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com - per ora noi attendiamo informazioni dal Verona. Iturbe resterà in Veneto fino a maggio, poi vedremo se l'Hellas riscatterà il calciatore".

Negli ultimi mesi si diceva che l'Hellas può riscattare Iturbe con l'ausilio di un top club. "Vedremo, non posso esprimermi in tal senso perché al momento nessuna società ha parlato con me per uno scenario del genere. Vedremo se il Verona riscatterà il calciatore, poi valuteremo se l'Hellas vorrà eventualmente cederlo".

Napoli, Roma, Inter, Liverpool, Real Madrid e Chelsea sono solo alcune società accostate a Iturbe. Il ragazzo ha qualche preferenza? "Al momento sta bene al Verona ma è innegabile che piaccia in tutta Europa, ma l'intenzione del ragazzo è quella di restare in Italia. Si trova bene, quindi la permanenza in Serie A viene prima di tutto. Tuttavia c'è bisogno di un club che voglia seriamente puntare sulle sue qualità".

Come giudica la prima stagione di Iturbe in Italia? "Sta bene, si è integrato perfettamente e l'ha dimostrato in campo con ottime prestazioni. Ha contribuito alla buona stagione del Verona, è contento della sua scelta".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


11:28 | 16/03
Hellas Verona, Iturbe: il suo album privato (FOTO https://www.calcionews24.com/hellas-verona-iturbe-il-suo-album-privato-foto-373195.html)
L'argentino e le foto con Tevez, Maradona, Ronaldo o quando era piccolo e faceva il portiere

HELLAS VERONA ITURBE ARGENTINA - E' il nuovo talento emergente del nostro campionato: Juan Iturbe, attaccante del Verona, ha aperto nei giorni scorsi le porte di casa sua all'esperto di mercato Gianluca Di Marzio. Tra le tante cose mostrate dal ragazzo, anche alcune belle foto fatte in passato con i campioni di oggi e anche di ieri...

COME UN GIAPPONESE - Iturbe conserva nel suo album dei ricordi tante foto. Quella con Tevez e Maradona ai tempi in cui i due erano insieme nella nazionale maggiore dell'Argentina (rispettivamente da giocatore e c. t.) e lui giocava nell'Under 20. O la foto con il brasiliano Ronaldo ai tempi in cui giocava nel Corinthians, fino alle foto di quando era un ragazzino, giocava nel Cerro Porteno o da piccolo faceva... il portiere! Strano eh?

FONTE: Calcionews24.com


Iturbemania - La sua vita in esclusiva su Sky Sport
Postata il 15/03/2014 alle ore 15:00
Sabato 15 marzo - ore 23.30 - Sky Sport 1 HD "Saranno Signori (del Calcio)"
Per tutti i tifosi gialloblù appuntamento con “Saranno Signori (del Calcio)”. Protagonista l'attaccante Juan Manuel Iturbe. Ecco alcune anticipazioni dell'argentino che racconta in esclusiva la sua vita, la sua famiglia, i primi calci al pallone, il suo rapporto con la fede, Messi, il suo calcio con l'Hellas Verona e quella maglia di Balotelli...: "Il calcio italiano è abbastanza difficile, come tutto il calcio europeo. Per un sudamericano come me non è facile adattarsi, ma credo di essere migliorato molto: sono più concreto, aiuto in fase difensiva. Mi sono integrato bene in questa squadra, sono felice di quello che sto facendo. Ho segnato il mio primo gol italiano contro il Livorno, con una punizione che nessuno si aspettava.

Ho avuto fiducia in me e sono riuscito a colpire bene la palla. Devo ringraziare Toni, che mi sta insegando tanto, mi parla spesso, è molto importante per me. Posso contare su un vero campione. Luca mi spinge sempre a dare il massimo, dicendomi che posso fare la differenza. Mi sprona a esprimere le mie qualità. Toni è molto importante per noi, abbiamo bisogno di un campione come lui. Sono stato accolto al meglio sia da lui che dagli altri compagni.

Il fatto di essermi integrato subito mi aiuta ad avere fiducia quando scendo in campo. Mi hanno impressionato un po’ tutte le grandi squadre italiane: Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan. Contro il Milan per esempio c’erano Kakà, Robinho, Montolivo, tutti grandi giocatori che vedevo solo in televisione, non mi sarei mai immaginato di poter giocare contro di loro. E stato bello sfidare anche Tevez e Pirlo. In Italia ci sono tanti campioni capaci di fare la differenza".
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona-Inter, il doppio ex Fanna: "Iturbe, è presto per una big"
13.03.2014 21.00 di Alessandra Stefanelli
Il calendario della prossima giornata di campionato propone il big match tra Hellas Verona e Inter, vero e proprio spareggio per l'Europa League. Gli scaligeri sono tra le più belle sorprese di questo campionato, i nerazzurri si sono ripresi dopo un periodo decisamente opaco. Per avere un commento sulla partita, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha interpellato il doppio ex Pietro Fanna

[...]

Queste due squadre sono legate anche dal nome di Iturbe, che piace molto ai nerazzurri. Come lo vedrebbe negli schemi di Mazzarri?
"Iturbe è un giocatore che è sulla bocca di diverse squadre, ma secondo me è giusto che maturi e cresca dov'è. È giovane, mi dicono sia molto umile e credo possa avere un futuro importante, per cui l'ideale per lui è fare un altro anno a Verona e poi tentare il salto in una big. A quest'età è fondamentale giocare spesso e non so quanto potrebbe farlo all'Inter".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Sky Sport, Iturbe: "Magari restare a vita a Verona"
Postata il 13/03/2014 alle ore 00:30
Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Juan Manuel Iturbe, rilasciate durante la trasmissione "(E' sempre) Calciomercato" in onda su Sky Sport in un'intervista con il giornalista Gianluca Di Marzio: "La sfida contro l'Inter? E' una squadra di tante brave persone, forte, noi cercheremo di fare la nostra partita sfruttando il fatto di giocare in casa, sperando sia una buona serata. Il mio rapporto con Icardi? L'ho conosciuto in Germania, abbiamo giocato insieme in nazionale ed è una brava persona anche se non lo conosco tantissimo. L'interesse dell'Inter? E' una squadra forte, ma ora penso solo al Verona. Se dovrò andarmene lo farò per un luogo dove potrò essere felice anch'io. Se resto in Italia? Mi piace stare qui, fosse per me resterei a Verona per tutta la vita".

LA FOTOGALLERY DEL BACKSTAGE https://www.facebook.com/media/set/?set=a.630691050317907.1073742062.135358576517826&type=1
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


Calciomercato Inter, Ausilio scatenato: da Iturbe a Morata, le ultime mosse
di Fabrizio Romano
13/mar/2014 08.43.00
ESCLUSIVA - Contatti concreti per Iturbe, dopo l'interesse anticipato mesi fa su Goal. Poi la missione in Spagna: tanti nomi sul taccuino nerazzurro.
Era ottobre, quando l'idea iniziava a circolare nei corridoi di Corso Vittorio Emanuele. Primi contatti, telefonate, su Goal Italia vi rivelavamo di Juan Manuel Juan Manuel Iturbe come profilo decisamente apprezzato dai dirigenti dell'Inter e da Walter Mazzarri, che nell'ex River Plate vede qualcosa del primo, grezzo Lavezzi. Un apprezzamento condiviso anche da Erick Thohir.

Perché Iturbe è giovane, salta l'uomo, ha un potenziale da giocatore di livello internazionale e al Verona sta dimostrando tutto il suo valore. Con caratteristiche che mancano nel reparto offensivo dell'Inter, dove manca un Lavezzi di turno, capace di puntare l'uomo, dare fantasia, cercare l'uno contro uno. Per questo, nell'estate scorsa era emerso proprio il nome di Iturbe, l'idea prestito dal Porto tentava. Ma avendo già Icardi e Belfodil in rosa si era deciso di non allargare troppo il reparto offensivo. Ne ha goduto l'Hellas, che ha strappato poi all'Espanyol il gioiellino argentino ora conteso da mezza Europa.

E adesso? Adesso, l'Inter ci sta facendo più di un pensiero. Perché Piero Ausilio, direttore dell'area tecnica, ha avuto un colloquio qualche settimana fa con gli agenti di Iturbe, con cui il rapporto è ottimo. Una chiacchierata informativa per metterli a conoscenza dell'interesse concreto. Per caratteristiche tecniche, qualità e perché quel tipo di giocatore può intrigare l'Inter, che verosimilmente non tratterrà Belfodil in estate e lascerà andare anche Diego Milito, quindi alla caccia di rinforzi in attacco. Insomma, gli apprezzamenti per Iturbe non sono mancati. E sono stati ricambiati. Perché a Juan l'idea del mondo argentino che avvolge l'Inter piace molto, oltre al fascino immutato della grande squadra.

Economicamente, l'operazione sarebbe sostenibile con una collaborazione insieme al Verona per il riscatto da 15 milioni fissato con il Porto (che l'Inter contatterà presto, forte di ottimi rapporti, anche per completare le pratiche avviate per il riscatto di Rolando con l'agente del difensore, di cui vi avevamo già preannunciato).

In questo momento, quindi, Iturbe è un nome sul tavolo dell'Inter. Tra i vari profili che saranno sondati in estate c'è anche lui. Perché l'Hellas sa che molto probabilmente perderà la sua stella, tanto da aver già avviato i contatti per poter prendere Tito Villalba, gioiello classe '94 del San Lorenzo.

Su Iturbe, infatti, l'Inter non è assolutamente sola e di questo è stata informata prontamente anche dall'entourage del ragazzo: Walter Sabatini ha avviato i dialoghi per conto della sua Roma da mesi, la Juventus lo studia da vicino sin dallo scorso autunno, il Liverpool manda continuamente i propri scout a visionarlo perché allettato dalla possibilità di un altro colpo in Italia 'alla Coutinho'. A questa lista, si aggiunge anche l'Inter. Dopo i contatti di ottobre, un nuovo incontro nelle scorse settimane. Ma per definire le trattative c'è ancora tempo, come per inserimenti di altri club. Che non vanno esclusi, dato il rendimento di Iturbe e l'occasione di mercato.

[...]

FONTE: Goal.com


Verona, ag. Iturbe: 'Lo seguivano anche Napoli e Genoa'
07 marzo alle 12:30
L'agente Fifa Gustavo Mascardi, tra i primi a seguire professionalmente l'attaccante Juan Manuel Iturbe, rivela un retroscena sull'attuale giocatore dell'Hellas Verona. 'Tre anni fa, prima di andare al Porto, era seguito da diverse squadre: in Italia Napoli e Genoa, all'estero il Real Madrid - racconta Mascardi al sito Gianlucadimarzio.com -. Io ho parlato direttamente con tutti e tre i presidenti, ma non se ne è fatto niente. Juan Manuel era un talento che molti volevano, richiesto anche per le sue ottime prestazioni in Nazionale Under 20, sia quella paraguaiana che quella argentina. Al Porto affrontò una situazione difficile, nata dal conflitto tra il presidente e il direttore sportivo che non lo voleva appieno. I portoghesi spesero più di quattro milioni di euro, ma nonostante ciò la situazione interna alla società prevalse. Persero una grande occasione, tenendo in pratica fermo un fenomeno. Al River Plate invece ha giocato, giocato bene, e fatto gol. Poteva finalmente esprimersi, cosa che non era accaduta in Portogallo, tanto che volevamo rinnovare il prestito. Ma l'idea di portarlo a Verona non è stata casuale, è nata prima. Sogliano l'ha seguito a lungo nel suo periodo al River, l'ha visto giocare e si è interessato. Così, abbiamo iniziato a lavorarci su, e alla fine abbiamo chiuso l'affare'.

FONTE: CalcioMercato.com


Sabato 1 Marzo, 2014
Verso l'asta per Iturbe, è sfida Juve-Roma
L'attaccante esterno del Verona nel mirino dei bianconeri: Marotta ha già incontrato Sogliano. E se Nani non arriva... I giallorossi grandi antagonisti
TORINO - La Juve l'ha potuto ammirare dal vivo qualche settimana fa, quando il Verona in rimonta provocò inattesi sconquassi intestinali ai tifosi bianconeri. Quel giorno Juan Manuel Iturbe non segnò, ma in fondo il gol non è mai stato il suo pezzo forte (lo testimoniano le 13 reti segnate in 78 presenze tra Cerro Porteno, Porto, River Plate e Verona, dove ne ha segnate 5: è di gran lunga la sua annata più prolifica). Però un paio di accelerazioni sulla fascia colpirono chi venne al Bentegodi per dargli un'occhiata, se non altro per le potenzialità insite in un ragazzo di 20 anni che, d'improvviso, è diventato uno dei potenziali oggetti del desiderio del mercato continentale.

VERSO L'ASTA Già, la Juventus si è iscritta alla corsa e quell'incrocio milanese - che doveva rimanere segreto - a gennaio fra l'amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano - lo dimostra ampiamente. Vero, il primo obiettivo in materia di esterni offensivi per i campioni d'Italia del futuro resta il portoghese Nani, caldeggiato a più riprese da Antonio Conte nei colloqui quotidiani con la dirigenza bianconera. Però quel peperino che ama sguazzare lungo le praterie abbandonate dalle difese avversarie (e che debuttò in Italia proprio contro la Juve all'andata allo Stadium) continua a intrigare parecchio. Si dà il caso che alla giostra che vede Iturbe brillare quale primo premio si siano accostati anche la Roma (la prima a muoversi in ordine di tempo, grazie agli ottimi rapporti coltivati reciprocamente dai ds Walter Sabatini e Sogliano), il Napoli, il Chelsea di José Mourinho, il Barcellona del Tata Gerardo Martino (che lo conosce benissimo poiché, quando era commissario tecnico del Paraguay, lo fece esordire in un test contro il Cile: Iturbe aveva 16 anni), persino il Real Madrid di Carlo Ancelotti, evidentemente ingolositi dal fatto che, per assicurarsi l'attaccante esterno nato a Baires ma con passaporto anche paraguaiano (la nazionalità dei genitori), sia necessario sborsare la “risibile" cifra di 15 milioni di euro. Ecco quanto pattuito tra Porto e Verona quando le società si accordarono per il prestito con diritto di riscatto. Della serie: i gialloblù sono pronti a prendere l'intero cartellino di Iturbe, ma evidentemente in presenza di una società alle spalle, a sua volta predisposta ad accaparrarselo d'accordo con i veronesi.

NON SOLO ESTERNO Per Iturbo (ecco il soprannome con cui lo si fa sorridere più volentieri), pure punto di forza dell'Under 20 albiceleste, vale la considerazione fatta per tanti altri interpreti del suo ruolo. Piace non solo perché l'adattamento al calcio italiano procede spedito, ma soprattutto per il suo lampante eclettismo che gli consente di non restare fermo sulla fascia destra del tridente d'attacco veronese, ma di svariare fra la trequarti e l'altra sponda senza smarrire un briciolo di quella tecnica affinata. Eccole, le qualità che hanno letteralmente stregato Sabatini, convinto di averla vinta. Ma il tempo stringe e la concorrenza resta calda: perché, ora come ora, non è vero che la Roma ha in mano Iturbe. I giallorossi hanno preso il numerino prima degli altri, ma la fila è corposa. E un anello della lunga catena è colorato di bianco e nero.
Antonino Milone

FONTE: TuttoSport.com


Juventus su Iturbe: l’argentino del Verona piace anche alla Roma
Pubblicato da Francesco Moretti il 1 marzo 2014
La rivelazione di questo campionato di Serie A 2013/2014 è sicuramente il Verona. La squadra di Mandorlini ha sorpreso tutti grazie al bel gioco espresso e ai risultati che hanno portato l’Hellas al sesto posto in classifica con 39 punti. Tra gli artefici di questa impresa c’è sicuramente Juan Manuel Iturbe, l’argentino classe 1993 oltre alle 5 reti segnate sin ora si è reso protagonista di tanti assist così il ragazzo di 20 anni che, d’improvviso, è diventato uno dei potenziali oggetti del desiderio del mercato continentale.

Il talento dell’under 20 argentina è in comproprietà tra Porto e Verona ma la squadra portoghese valuta la metà del calciatore 15 milioni di euro così molti club europei hanno bussato alla porta del Verona per strappare la metà del cartellino del calciatore. Secondo alcune voci a Gennaio ci sarebbe stato un incontro fra l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano , anche se il primo obiettivo nel ruolo di esterno offensivo resta il portoghese Nani, il mister Antonio Conte ha segnalato alla dirigenza bianconera anche il nome dell’argentino che intriga parecchio l’allenatore.

Tuttavia non si può parlare di una trattativa già avviata considerando il fatto che la Roma si è mossa in anticipo per Iturbe grazie agli ottimi rapporti del ds Walter Sabatini con il ds dell’Hellas Sogliano. Comunque i giallorossi non sarebbero in pole position per l’acquisto del calciatore dato che il Napoli, il Chelsea e il Barcellona si siano messi sulle tracce del giovane argentino.

Nel mercato estivo il Porto e Verona si accordarono per il prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Quindi i gialloblu rileveranno l’intero cartellino di Iturbe solo se ci sarà un club predisposto ad acquistarlo d’accordo con i veronesi. Bisognerà aspettare il prossimo mercato estivo per scoprire quale sarà il futuro del talento albiceleste.

FONTE: Calciomercato-Juve.it


HELLAS VERONA NEWS
Iturbe, il post: "Grazie a Dio sono a Verona"
26.02.2014 11:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Juan Manuel Iturbe, talento sudamericano approdato in estate dal Porto, ringrazia così, attraverso il suo profilo Facebook ufficiale, la società gialloblù: "Grazie a Dio la mia carriera ha preso questa strada. Grazie Hellas Verona".

Parole di gratitudine nei confronti di un sodalizio che ha creduto nelle sue potenzialità come nessun altro e col quale si sta togliendo grosse soddisfazioni. Un sodalizio che a fine stagione potrebbe addirittura consentirgi di approdare in un grande club.

FONTE: TuttoHellasVerona.it


SERIE A
Hellas Verona, riscatto Iturbe e poi cessione: lista infinita di pretendenti
26.02.2014 10.57 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
La favola di Juan Manuel Iturbe continua, senza sosta. Trova spazio anche sulle pagine de Il Corriere di Verona, che scrive come l'Hellas sia pronto a riscattare il ragazzo per poi venderlo. Chiaro: il sogno sarebbe confermarlo in prestito per altri dodici mesi, a prescindere dalla cessione. Il Verona spenderà 15 milioni di euro per prenderlo dal Porto, poi la Roma è oggi in posizione di vantaggio. Su chi? Napoli, Juventus, Everton, Tottenham, Arsenal, Barcellona. Una lista infinita, sull'esterno da favola...

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Iturbe i record del Verona
Postata il 24/02/2014 alle ore 16:30
5 GOL STAGIONALI IN GIALLOBLU'

21 PRESENZE IN UNA STAGIONE

4 VITTORIE IN TRASFERTA COME NELL'ANNO DELLO SCUDETTO (che furono 6 complessive)...

Iturbe-mania: "Grazie, tifosi fantastici"
Postata il 14/02/2014 alle ore 21:15
VERONA - Grande accoglienza per Juan Manuel Iturbe all'Hellas Store. Quasi 500 tifosi si sono presentati all'official shop dell'Hellas Verona FC per conoscere da vicino l'attaccante gialloblù. Tanti i poster autografati, centinaia le foto scattate.

Ecco il ringraziamento di Juan Manuel Iturbe: "Siete dei tifosi unici e fantastici. E' stato meraviglioso vedervi tutti qui, non mi aspettavo un'accoglienza così calorosa. E adesso vi aspetto numerosissimi lunedì per sostenerci e per battere insieme il Torino".

ITURBE-MANIA - LA FOTOGALLERY https://www.facebook.com/media/set/?set=a.619140341472978.1073742031.135358576517826&type=3&uploaded=28
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


08:22 | 10/02
Hellas Verona, Iturbe: «Juventus? A chi non piacerebbe...»
L'attaccante argentino ha strizzato l'occhio ai bianconeri, interessati al suo acquisto.

CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JUVENTUS ITURBE – Sta accendendo le fantasie di alcuni top club italiani Juan Manuel Iturbe, per cui tempo fa si sono mosse Napoli e Roma. Nella lista delle pretendenti dell’attaccante dell’Hellas Verona c’è anche la Juventus, che ieri ha avuto un’altra occasione per studiarlo da vicino. A gennaio l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta ha avuto dei contatti a Milano con il direttore sportivo gialloblù Sean Sogliano per discutere di Jorginho, ma soprattutto dell’argentino, il cui cartellino è del Porto e vale 15 milioni di euro. Questa, infatti, la cifra fissata per il riscatto. Proseguono, come riportato da “Tuttosport”, i contatti anche con l’agente Gustavo Mascardi, anche tramite intermediari.

APERTURA - «Nello spogliatoio abbiamo festeggiato tutti insieme per un pareggio che, per noi, equivale a una vittoria. E’ stata un’emozione grandissima, anche grazie al nostro pubblico: a Verona viene sempre tantissima gente a vederci, loro sono il nostro valore aggiunto. Juventus? Non so nulla sul mio futuro. Certo, la Juve è la più forte in Italia, una squadra vera. A chi non piacerebbe...», ha dichiarato Iturbe dopo il pareggio.
by Silvana Palazzo

FONTE: CalcioNews24.com


Iturbe: "Un punto che vale come una vittoria" / VIDEO
Postata il 09/02/2014 alle ore 18:07
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Juan Manuel Iturbe. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della sfida con la Juventus (2-2): "E' una grandissima emozione, volevamo assolutamente pareggiare e ci siamo riusciti. Questo punto è come una vittoria per noi. Il pubblico è stato un valore aggiunto, qui a Verona c'è davvero molta gente a ogni partita. Siamo davvero felicissimi e in spogliatoio abbiamo festeggiato tutti insieme. Vogliamo continuare così".
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it

Verona 2-2 Juventus: ITURBE commenta a fine gara...

Iturbe: "Gruppo fantastico, felice a Verona" / VIDEO
Postata il 06/01/2014 alle ore 19:40
UDINE - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Juan Manuel Iturbe. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della vittoria per 3-1 sul campo dell'Udinese: "Il mio segno della croce dopo il gol? Grazie a Dio ho superato fasi difficili della mia vita, sento di doverlo ringraziare se oggi posso giocare a calcio e segnare, ovvero quello che mi piace fare. Il gol? Sono riuscito a recuperare bene palla, inizialmente volevo servire Toni ma poi ho cambiato idea ed è andata bene. L'Europa? Non ci pensiamo, il nostro obiettivo è la salvezza e ormai siamo davvero vicini a raggiungerla. Il mio futuro? Io adesso sono felice di giocare in Serie A con la maglia gialloblù, a giugno non so dire cosa succederà. Di sicuro qui sto benissimo, ho trovato un gruppo meraviglioso. Higuain e il Napoli? Grande giocatore e grande squadra, ma domenica non partiamo sconfitti, ce la giocheremo".
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it

UDINESE 3-1 VERONA: Il commento di ITURBE

Le foto dell’incidente spaventoso di Iturbe del Verona
di Maghdi Abo Abia - 27/12/2013
L’attaccante paraguayano dell’Hellas Verona Juan Iturbe è scampato per miracolo ad uno spaventoso incidente stradale avvenuto nel suo Paese. Il giocatore, protagonista di questa prima parte di stagione, era a bordo di una Bmw X6 scontratasi frontalmente contro un camion. La macchina è distrutta ma il ragazzo, seduto sul sedile posteriore, è fortunatamente, e miracolosamente, illeso. Lievemente ferito il guidatore ed un terzo passeggero, ma niente di preoccupante L’incidente è avvenuto sulla Ruta 7, a 150 chilometri dalla capitale Asunciòn e secondo le informazioni raccolte dalla polizia, è stata la Bmw a colpire il camion in uscita da una curva affrontata a gran velocità.

FONTE: Giornalettismo.com


28.12.2013
Schianto, Juan Iturbe salvo per miracolo
L'argentino viaggiava su un Bmw X6 guidato da un amico che ha impattato a gran velocità in curva con un mezzo articolato. Scena raccapricciante, ma nessun ferito. Il padre ha rassicurato: «Juan sta bene, non è andato nemmeno in ospedale»
Un verdado milagro». Juan Iturbe dribbla anche la morte. Ed esce illeso da uno spaventoso incidente capitatogli ieri ad Asuncion, capitale del Paraguay. Un vero miracolo, insomma. Così come ha titolato il quotidiano argentino on line: mundod.lavoz.com.
Le immagini sono raccapricianti. E mostrano quel che resta dell'auto sulla quale viaggiava il gioiellino di casa Hellas. Il motore non esiste più. Le ruote divelte. L'asse contorta. Ma Juan Iturbe è uscito sano e salvo. E lo testimonia uno scatto fatto proprio sul luogo dell'incidente. Con l'asso argentino del Verona attorniato da persone stupite. C'è chi trova la forza di immortalare il giocatore sudamericano. Apparentemente calmo ma visibilmente frastornato per quanto successo.

Da una prima ricostruzione, la Bmw X6 nella quale Juan era passeggero sui sedili posteriori, avrebbe perso il controllo in una curva ad «esse» nel dipartimento di Caaguazu, zona che dista 150 chilometri dalla capitale paraguiana. Il suv, guidato da un amico di Iturbe, viaggiava in direzione Ciudad de l'Este ed è andato ad impattare con un camion che sopraggiungeva in direzione contraria diretto a Coronel Oviedo. Lo scontro è stato devastante per l'auto, ma non ci sono state conseguenze drammatiche per i due conducenti dei mezzi coinvolti nell'incidente e nemmeno per Iturbe e la moglie, seduti sui sedili posteriori. A rassicurare tutti il padre di Juan che ad una radio paraguaiana ha detto: «Juan sta bene e non deve nemmeno andare in ospedale». L'incidente è avvenuto intorno alle 16,45 locali, al chilometro 152 della Ruta 7.

Juan Iturbe è personaggio molto conosciuto, vista la doppia nazionalità argentina e paraguaiana. E poi in patria ha vestito la maglia del River Plate, uno dei club simbolo d'Argentina.
La notizia, arrivata in Italia in tarda serata, ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo ai tanti tifosi del 'delantero' gialloblù. Vero e proprio 'crack' del Verona di Maurizio Setti. Iturbe era in vacanza, prima di riaggregarsi regolarmente alla squadra gialloblù dopo il mini break natalizio. Per una volta non è il campo a parlare di lui, ma la strada. E a rivedere le immagini pubblicate in rete, sembra davvero che a Juan sia andata molto bene.
Passato lo spaventa si potrà tornare a parlare del 'fenomeno Iturbe'. Giocatore che fa parlare per le sue grandi accelerazioni e per la capacità di infiammare il popolo gialloblù.

Scampato pericolo Juan. Intanto, si è interessata a lui, e parein maniera molto decisa la Roma che vorrebbe mettere le mani sull'argentino già il prossimo giugno. Il riscatto del giocatore è fissato a 15 milioni di euro. Lo dovrà esercitare il Verona al termine della stagione. E, viste le premesse, pare proprio che Iturbe sia destinato a far parlare ancora a lungo di sè in Italia. Per lui era spuntato anche l'interesse del Barcellona. Per il momento meglio fermarsi qui. Juan è un miracolato. Questo basta e avanza.
Simone Antolini

18.12.2013
Jorginho resta Zenit e Milan aprono l'asta
Il brasiliano vale oggi 11 milioni Fiorentina e Siviglia alla finestra Il Barcellona ha seguito Iturbe Su di lui anche l'Atletico Madrid
[...]

ITURBE IN BARÇA. Altra notiziona, neanche troppo stagionata. Juan Iturbe è finito nel mirino del Barcellona.
Sissignori, proprio il Barça. I catalani hanno visionato in più di un'occasione il ragazzo, che fin qui ha dimostrato di possedere accelerazioni spaventose e buona tecnica. Il girone di ritorno sarà fondamentale per dimostrare a tutti se realmente Iturbe possiede i numeri per poter esibirsi da protagonista in un club d'alto rango.

Proprio come il Barcellona. Il talento argentino, però, non piace solo al blaugrana. Sulle sue tracce si è mosso pure l'Atletico Madrid, che in questo momento sta vivendo una fase molto positiva nella Liga spagnola. Qui la storia è nota. Sogliano è riuscito a strappare il prestito dal Porto di Iturbe.
Il riscatto, molto oneroso, si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Ma permette al Verona di porsi in una posizione di favore rispetto a tutti gli altri club.

La società di via Belgio avrà, infatti, la possibilità di riscattare il ragazzo magari con il supporto di una grande società. Per poi consegnarlo nelle mani di chi meglio crede. Anche qui, però, è ancora presto per valutare con maggiore attenzione quello che realmente potrà accadere. Anche su Iturbe serve la sottolineatura: non si muove da Verona, resterà fino alla fine del torneo. Per essere campione altrove non può essere meteora a Verona.
Simone Antolini

FONTE: LArena.it


SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, Iturbe: si complica il riscatto, la situazione
11.12.2013 23.47 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Più Barcellona che Atletico Madrid. Juan Manuel Iturbe sta incantando tutti con la maglia del Verona. E il Porto sorride. Perché il cartellino del giocatore appartiene ai portoghesi, per acquistarlo servono circa quindici milioni di euro. Le ultime raccontano che difficilmente il Verona riscatterà il calciatore, che quindi a fine stagione dovrebbe fare ritorno nella squadra del presidente Pinto Da Costa. Il Barcellona intanto osserva, studia la situazione e valuta attentamente l'idea Iturbe. Ma attenzione ad un'altra sirena portoghese, perché per il talento del Verona s'è mosso il Benfica, alla ricerca di rinforzi. È uno scenario da non trascurare. E il futuro di Iturbe sembra lontano dall'italia, difficile infatti anche la pista Roma...

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


PRIMO PIANO
Iturbe, scoppola da 150mila dollari
16.11.2013 23:35 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Spinosa e costosa faccenda in casa Iturbe. Secondo il quotidiano portoghese A Bola, il giocatore argentino e la sua famiglia si sarebbero visti pignorare beni per saldare un debito di valore pari a 150 mila dollari. Questa - riporta il quotidiano - la cifra per la quale l'agente Marcelo Betnaza, avrebbe fatto causa al suo ex assistito per un inadempimento contrattuale legato alla sua cessione dal Cerro Porteno al Porto. Una tegola alla quale la famiglia Iturbe avrebbe immediatamente risposto presentando ricorso nelle opportune sedi.

FONTE: TuttoHellasVerona.it


23:54 | 13/11
Hellas Verona, Iturbe: «Futuro? Adesso non ci penso»
HELLAS VERONA ITURBE SERIE A – E' Manuel Iturbe la vera sorpresa del campionato. Il giocatore, arrivato dal Porto in punta di piedi, in poche settimane è riuscito a dimostrare tutte le sue qualità a suon di gol. L'esterno gialloblù è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per fare un bilancio di questi primi mesi in Italia.

SIAMO UNITI – «Siamo un ottimo gruppo, la squadra è sempre unita e compatta. Il nostro obierrivo è rimanere in Serie A e per adesso ci stiamo riuscendo nel migliore dei modi, sarà importante continuare di questo passo».

DERBY E FUTURO – «Il derby sarà sicuramente una sfida ricca di emozioni. Non vedo l'ora di scendere in campo a giocarmi questa partita, per me sarà la prima volta. Il futuro? Adesso non ci penso, voglio concentrarmi sul Verona. In Italia mi sto trovando benisssimo, qui mi hanno aiutato tutti».
by Alessandro Pistolesi

FONTE: CalcioNews24.com


Hellas Verona, dall’Inghilterra: la Juventus vuole Iturbe
novembre 11, 2013 , by Donato Boccadifuoco
La sconfitta per 2 reti a 0 rimediata ieri sul campo del Genoa, non sembra affatto aver minato il clima da ottimismo che si respira in casa Hellas Verona dall’inizio di questa stagione. Oltre che sul campo da gioco, l’attenzione mediatica nell’ambiente gialloblu è in parte focalizzata sul futuro, in chiave mercato, di due delle stelle a disposizione del tecnico Andrea Mandorlini: il centrocampista Jorginho e l’esterno offensivo Juan Manuel Iturbe. Proprio a proposito dell’attaccante argentino arrivano alcune interessanti indiscrezioni di mercato direttamente dall’Inghilterra.

Il futuro dell’attaccante dell’Hellas Verona, Juan Maunel Iturbe, rischia di diventare uno dei tormentoni di mercato più discussi dei prossimi mesi. Il giocatore argentino sta di fatto disputando una stagione a grandissimi livelli con la maglia gialloblu tanto da avere già attirato su di sé le attenzioni di grandi club italiani ed internazionali. Nelle ultime settimane vi abbiamo aggiornati su questa situazione di mercato in continua evoluzione, oggi vi proponiamo un’ulteriore indiscrezione rivelata dal quotidiano britannico “Daily Express“. Stando a quanto riferito dalla nota testata inglese, al momento, oltre al Liverpool, anche la Juventus sarebbe fortemente interessata al cartellino di Iturbe. Il club bianconero potrebbe dunque scavalcare Inter, Napoli e Fiorentina: al momento i club italiani che nelle ultime settimane hanno mostrato un interesse concreto per il giocatore. Come ben sapete, la cifra per il riscatto del cartellino del giocatore dal Porto è attualmente fissata per una cifra di 15 milioni di euro.

FONTE: SempreCalcio.com


21:04 | 11/11
Roma, Sabatini stregato da Iturbe
CALCIOMERCATO ITURBE ROMA - Juan Manuel Iturbe Arévalos ha stregato anche Walter Sabatini. Come riportato da Calciomercato.com, il direttore sportivo giallorosso sta facendo seguire con molta attenzione il talentuoso attaccante dell'Hellas Verona. Iturbe è in prestito dal Porto con i veronesi che devono pagare un riscatto fissato a 15 milioni di euro per assicurarsi il calciatore paraguaiano naturalizzato argentino a fine stagione.

LA ROMA - Le prestazioni di Iturbe hanno attirato l'attenzione di molti club che gongolano e vogliono 'aiutare' economicamente il Verona per il riscatto del calciatore. Oltre a Juventus, Napoli, Fiorentina e Liverpool c'è anche la Roma con Sabatini che cerca una valida alternativa a Gervinho, Florenzi e Ljajic. Si prospetta molto movimento attorno al Verona e a Iturbe nei prossimi mesi.
by Antonio Parrotto

FONTE: CalcioNews24.com


PRIMO PIANO
Iturbe, dal Portogallo giungono voci di mercato
01.11.2013 14:53 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Iturbe lavora sodo, godendosi il buon momento del suo Verona, ma in Portogallo pare già essersi scatenata la telenovela su quel che accadrà una volta terminata la stagione con il club gialloblù. Dallo penisola iberica circolano molte voci circa il futuro del giovane talento di proprietà del Porto. Una di queste - riportata dal quotidiano portoghese A Bola - parla di un forte interesse da parte del Liverpool, club al quale è stato accostato più volte anche al talento brasiliano Jorginho. A quanto pare alcuni emissari del club inglese, in missione italiana, avrebbero osservato Jorginho, ed oltre al giovane brasiliano sarebbero rimasti stregati dal veloce, tecnico e rapido fantasista di proprietà del Porto. Sempre lo stesso quotidiano accosterebbe Iturbe ad altri due grandi club, che in questo periodo avrebbero pensato ad Iturbe come rinforzo per la prossima stagione. In particolare si parla di Inter e Barca. Club di prima fascia pronti ad investire per non farsi scappare giovane talenti, proprio come Iturbe.

A fine stagione deciderà il Verona, che avrà la possibilità di riscattare il giovane talento del Porto. Il prezzo di mercato si aggira attorno ai 15mln di euro. Fino ad allora nulla verrà ufficialmente deciso.

FONTE: TuttoHellasVerona.it


SERIE A
Italiane, attente: anche il Liverpool punta forte Iturbe
01.11.2013 16.45 di Alessandra Stefanelli
Aumenta di ora in ora la lista delle pretendenti per Juan Iturbe, attaccante di proprietà del Porto ma in prestito all'Hellas Verona. Stando a quanto rivelato da A Bola, infatti, ci sarebbe anche il Liverpool tra le squadre interessate al ventenne centrocampista argentino. Il riscatto è stato fissato dal club portoghese sulla base di 14 milioni di euro, per cui la formazione di Andrea Mandorlini avrà comunque bisogno dell'aiuto di un altro club italiano per poter corrispondere una cifra simile. Si era parlato dell'Inter, ma occhio anche a un possibile inserimento del Barcellona.

SERIE A
Verona, anche il Liverpool sulle tracce di Iturbe
29.10.2013 23.16 di Marco Frattino
Arrivato al Verona a titolo temporaneo con diritto di riscatto definitivo dal Porto, sono bastate poche partite in Serie A per permettere a Juan Iturbe (20) di conquistare i tifosi dell'Hellas e le attenzioni degli addetti ai lavori. Come riporta A Bola anche in Inghilterra seguono con attenzione l'ex talento del River Plate: l'argentino piace infatti anche al Liverpool, club pronto a insidiare la folta concorrenza per aggiudicarsi le prestazioni dell'attaccante classe '93.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Hellas Verona, mercato: nuovi scenari per il futuro di Iturbe
ottobre 28, 2013 , by Donato Boccadifuoco
Archiviata la sconfitta esterna contro l’Inter ed in attesa del match casalingo di mercoledì prossimo contro la Sampdoria, in casa Hellas Verona l’attenzione mediatica si sposta nuovamente sul futuro dell’attaccante argentino Juan Manuel Iturbe.

Abbiamo già sottolineato più volte come molti dei sorrisi scaligeri di questo avvio di stagione siano dovuti all’exploit sul campo di alcuni dei giocatori in rosa a disposizione del tecnico Andrea Mandorlini. Tra i giocatori degni di nota troviamo sicuramente l’esterno offensivo Juan Manuel Iturbe, finito nelle ultime settimane al centro di numerose voci di mercato. Cercando di prevedere ed analizzare il futuro del giovane argentino, partiamo dall’unica certezza: il cartellino di Iturbe appartiene al Porto e la cifra che vale il suo riscatto è fissata per una cifra di circa 15 milioni di euro…tanti, troppi per il solo Hellas Verona. Assumendo ciò come dato di fatto, indiscrezioni odierne di mercato rivelate da SportMediaset, raccontano di una corsa a 3 per l’acquisizione a titolo definitivo del giocatore. Inter, Juventus e Fiorentina si starebbero infatti mostrando molto interessate al futuro di Iturbe e potrebbero “dare una mano” all’Hellas Verona a fine stagione per il riscatto del cartellino. Al momento, ma questo lo aggiungiamo noi, la squadra favorita al futuro acquisto di Iturbe è l’Inter: la squadra nerazzurra è stata infatti la prima in ordine di tempo a valutare questa potenziale trattativa.

FONTE: SempreCalcio.com


10:51 | 28/10
Hellas Verona, Iturbe: corsa a 3 per averlo
Inter, Juventus e Fiorentina si contendono il giocatore, valutato circa 15 milioni di euro

CALCIOMERCATO HELLAS VERONA ITURBE - E' sempre più al centro dell'interesse di mercato il centrocampista dell'Hellas Verona Juan Manuel Iturbe. Il giocatore, in prestito dal Porto, si può dire sia quasi di passaggio in Veneto: il suo prezzo di riscatto, 15 milioni di euro, è decisamente troppo alto per gli scaligeri. Possibile dunque che la prossima stagione il giocatore cambi aria, ma rimanga in Italia.

TRE TRIO - Secondo quanto rivelato da "Sport Mediaset" oggi, per il giocatore al momento ci sarebbero in lizza almeno tre società: da una parte l'Inter, da sempre interessata la ragazzo, dall'altra poi la Juventus e, dulcis in fundo, anche la Fiorentina, che potrebbe dare l'assalto al giocatore. Una bella corsa.

FONTE: CalcioNews24.com


SERIE A
Hellas Verona, ag. Iturbe: "Via dal Porto perché non giocava"
25.10.2013 23.43 di Tommaso Maschio
Le prestazioni di Juan Manuel Iturbe con la maglia dell'Hellas Verona non sono passate inosservate in Portogallo dove il giocatore è transitato vestendo la maglia del Porto, che detiene ancora il suo cartellino, senza però trovare lo spazio necessario per brillare. L'agente del calciatore Augusto Paraja intervistato da Antena 1 è tornato sull'addio del calciatore al Porto: "Tutti sanno perché Iturbe non giocava nel Porto, ma sarà lui a dirvelo appena finirà la stagione. Il presidente Pinto da Costa è uno dei migliori presidenti al mondo e non ho nulla contro di lui, mentre di Antero Henrique preferisco non parlare. - continua Paraja - La risposta la darà il giocatore sul campo. Iturbe può fare la differenza in qualunque club e il suo valore non è mai stato messo in dubbio. Purtroppo al Porto non c'era alcuna possibilità di giocare".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


L’INTER AIUTERÀ L’HELLAS A RISCATTARE ITURBE? ECCO PERCHÈ
Uno dei nomi rivelazione di questo inizio di campionato è sicuramente quello di Juan Iturbe. Il giocatore dell’Hellas Verona, prossimo avversario dei nerazzurri a San Siro, sta sfornando ottime prestazioni una dopo l’altra: due reti e un assist hanno condito le sue quattro partite giocate da titolare in questa stagione.
Inevitabile, come spesso accade, che il nome di un giocatore del genere venga accostato alla maglia nerazzurra, specie nella settimana che precede l’incontro tra le due parti per ragioni sportive. Come riportato da Tuttosport, infatti, l’Hellas avrebbe fissato con il Porto un diritto di riscatto intorno ai 15 milioni di euro. Troppi per il club veneto, che potrebbe ricevere una sorta di prestito da una squadra con più disponibilità economica ed evitare il ritorno del giocatore in Portogallo, dove poi sarebbe ancora più difficile provare ad acquistarlo. I buoni rapporti con il Verona ci sono, vedremo se questa ipotesi si concretizzerà sul serio.

FONTE: CanaleInter.it


Iturbe, l'Inter fa sul serio
24 ottobre alle 09:30
"L'Inter sta pensando di pagare i 15 milioni per riscattarlo dal Porto". Titola così Tuttosport in edicola questa mattina. Lui è il 20enne Juan Iturbe, talento esploso in questa stagione con la maglia dell'Hellas Verona.

Il club scaligero ha strappato ai portoghesi un prestito con diritto di riscatto, ma la cifra è altissima per le casse gialloblù: 15 milioni. Una somma che difficilmente l'Hellas potrà pagare fra otto mesi, ed è qui che, scrive sempre Tuttosport, potrebbero entrare in gioco diversi club, fra cui l'Inter.

Se Iturbe dovesse esplodere definitivamente, 15 milioni potrebbero risultare un affare, visto che se il ragazzo dovesse rientrare alla base, per acquistarlo a quel punto bisognerebbe versare i soldi previsti dalla clausola rescissoria, ovvero 60 milioni. Ovviamente anche 15 milioni non sono briciole, ma la nuova Inter di Thohir, che punterà sui giovani talenti mondiali, potrebbe partire dal funambolico mancino di Iturbe.

FONTE: CalcioMercato.com


di Fabrizio Romano
23/ott/2013 08.28.00
ESCLUSIVA - Il Porto chiede 15 milioni per il riscatto dell'attaccante, il Verona cerca un club 'amico' come partner. L'Inter ci pensa, ma i nerazzurri non sono soli...
Osservati speciali. Soprattutto giovani, soprattutto da Inter. Il progetto di Erick Thohir verte attorno ai ragazzi più interessanti, ormai non lo nasconde neanche più lui stesso: si punta sui giovani di qualità. Come Vrsaljko del Genoa, monitorato continuamente come vi abbiamo raccontato più volte. Come Juan Manuel Iturbe, un altro osservato speciale di questo inizio di campionato.

Già, proprio lui, il gioiellino argentino amico di Messi e con i numeri da talento vero. All'Hellas Verona sta facendo godere tutti: segna, trascina, sforna assist, ha leadership e non si ferma mai. Sembra quello che aveva incantato l'Argentina da giovanissimo. Non quello del Porto, che dopo averci investito seriamente lo ha prima prestato al River Plate e poi ha voluto liberarsene (ma ancora in prestito) nell'ultima estate.

Era arrivata una telefonata anche all'Inter, una proposta concreta prima da intermediari e poi direttamente dal figlio del presidente del Porto, Pinto da Costa, con cui Branca e Ausilio hanno ottimi rapporti. "Vorreste Iturbe in prestito?", chiesero nell'ultima settimana di agosto. Prima un 'ni' poi un "no, grazie" la risposta dell'Inter. Perché davanti c'erano già Icardi e Belfodil, poco spazio per altri giovani per di più in prestito oneroso. Peccato, a pensarci dopo. Perché Iturbe lo ha preso subito Sogliano all'Hellas regalandosi un gioiellino vero.

L'Inter lo sta seguendo e con grande interesse: un osservatore lo punta domenica dopo domenica, proprio come per Vrsaljko. Ma è proprio il Verona a gradire i sondaggi delle big del nostro campionato, perché l'Inter non è sola: anche Fiorentina, Napoli e Juventus lo tengono d'occhio. Non sono e non saranno le uniche. L'Hellas si è fatto sentire con diverse società, alla ricerca di un club 'amico' che possa aiutare il Verona a riscattare Iturbe: i 15 milioni chiesti dal Porti sono proibitivi, seppur fin qui comprensibili dato il rendimento del ragazzo. A quel punto, Iturbe diventerebbe poi di sostanziale proprietà della nuova società che ne gestirebbe la crescita insieme all'Hellas.

E l'Inter? Per adesso, aspetta e prende tempo. Vorrà ancora valutare Iturbe sul lungo periodo, anche perché i soldi che chiede il Porto sono tanti e senza sconti. Il talentino d'Argentina verrà seguito ancora, domenica dopo domenica, sapendo che lavorare con il Porto sarebbe sempre interessante per un canale preferenziale, dato che nei Dragoes le idee non mancano mai: ultima, quella che porta ad Alex Sandro, laterale brasiliano interessantissimo ma che costa troppo. Iturbe intanto viene osservato, seguito, poi si vedrà. Dal Porto all'Hellas, il passo è breve. E l'Inter guarda...

FONTE: Goal.com


SERIE A
Hellas Verona, assalto Barcellona: tutto su Iturbe, il 'Messi guaranì'
12.10.2013 14.47 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Barcellona resta sulle tracce di Juan Iturbe. Ne è certo il Mundo Deportivo oggi in edicola, che spiega di come gli scout blaugrana stiano seguendo tuttora il talento dell'Hellas Verona. Nel mirino dal 2011, quando firmò con il Porto, il 'Messi guaranì', o 'Iturbessi', può essere riscattato dagli scaligeri per 14 milioni di euro in estate, mentre con il Porto ha un contratto fino al 2016. Sgambetto catalano pronto, dunque, per Juventus e Fiorentina: Iturbe-Barça. L'assalto è pronto per essere sferrato...

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


08:28 | 11/10
Hellas Verona, Iturbe: «Chi preferisco? In Italia dico la Juventus...»
Il fantasista argentino del club scaligero strizza l'occhio ai bianconeri.

CALCIOMERCATO HELLAS VERONA ITURBE – Tre partite e sono già fuochi d’artificio per Juan Manuel Iturbe, fantasista dell’Hellas Verona e nuovo fenomeno del campionato italiano: «Per me è stata determinante la fiducia di allenatore e compagni. È stata la base su cui poggiare i piedi per fare il salto di qualità. Per Mandorlini è importante che noi esterni d’attacco aiutiamo nella fase difensiva, ma vuole anche che, quando la squadra ha la palla, siamo veloci nell’appoggiare Toni, la punta centrale. Ma io sono libero di andare dove voglio, quando sviluppiamo l’azione! Parto dalla fascia destra, ma poi, se vedo lo spazio, mi sposto in mezzo al campo sfruttando i movimenti di Toni uno che si porta dietro due difensori per puntare verso la porta o servire a lui l’assist come a Bologna. Sono veloce e posso andare sul fondo per il cross o rientrare. Ma posso anche partire più in mezzo», ha raccontato il calciatore argentino a “La Gazzetta dello Sport”.

PULCE - Iturbe ha parlato anche dei paragoni con Lionel Messi: «Lui è unico. E’ vero che Messi volle sapere chi fossi, poi mi disse: “Continua così, sei bravo”. Ma non c’è stato nessun altro contatto tra noi. Né allora, né dopo. Io non gioco pensando a cosa farebbe Messi al mio posto o se quello che faccio potrebbe somigliare al suo calcio».

FUTURO – Inevitabile il riferimento alle voci di calciomercato: «Per uno con le mie caratteristiche, Spagna e Italia sono i campionati migliori. Real o Barcellona? Inter, Juve o Milan? Tutte forti. Real e Barcellona sono davvero alla pari. In Italia, la Juve è la Juve».
by Silvana Palazzo

FONTE: CalcioNews24.com


09.10.2013
L'Hellas si gode l'asso low cost
COLPACCIO. I viaggi in Sudamerica, i rapporti col mediatore Mascardi, l'affondo sul giocatore. Bastano dodici milioni per trattenere l'argentino, potenziale top player oggi in vendita a prezzo di saldo Il fiuto di Sean Sogliano ha fatto ancora centro
Dodici milioni. Niente per uno come lui. Il mondo del calcio ancora non se ne capacita, non capisce come il Verona abbia potuto prendere un giocatore potenzialmente da Real Madrid e soprattutto a quel prezzo. Juan Manuel Iturbe a quest'ora doveva già essere in mani più celebri, a metà settimana impegnato in una trasferta di Champions e non fra i banchi di scuola, a lezione d'italiano tre volte a settimana, a due passi dal Bentegodi.
Dodici milioni, tanti ne servono per riscattare dal Porto uno dei giocatori più forti del mondo nella categoria dei ventenni ma non solo.
Certo, il calcio è una brutta bestia. Oggi sei il migliore e domani diventi solo uno dei tanti. Certe stimmate però o le hai oppure non le hai.

QUEL GOL A NEYMAR. Il Verona ha in mano un vero top player, nessuno ha molti dubbi. Per informazioni chiedere a Neymar, proprio l'asso del Barcellona, battuto da una meraviglia di Iturbe il 7 febbraio di due anni fa in una partita valida per le qualificazione ai mondiali Under 20 di Colombia. Maglia numero sette, palla incollata al sinistro, difesa del Brasile tagliata in due e sinistro incrociato sul palo lungo. Più o meno come domenica a Bologna. L'altro gol lo segnò Funes Mori, ora al Benfica. A partita in corso entrò pure Cirigliano. Dall'altra parte del campo, oltre a Neymar, c'era un big come Lucas, adesso al Paris Saint Germain. E c'erano Oscar del Chelsea e Casemiro del Real. Iturbe fa parte di un club ristretto di giovani fuoriclasse. Insieme a James Rodriguez, con lui al Porto, venduto quest'estate al Monaco dei russi per 45 milioni.

LA CLAUSOLA... CORRETTA. Il Verona può prendere uno fatto della stessa pasta per dodici milioni appena, senza quella clausola rescissoria di sessanta inizialmente fissata dal Porto, un muro che tornerebbe ad alzarsi nel caso in cui Iturbe (improbabile) non dovesse essere riscattato dall'Hellas a fine stagione. L'operazione a quel punto aprirebbe molte soluzioni.
Il Verona, che ha rivendicato più volte la paternità esclusiva dell'arrivo di Iturbe in Italia, si ritroverebbe a giugno prossimo con un asso autentico di appena ventuno anni, cedibile al miglior offerente ma anche parcheggiabile ancora al Verona, magari per un'altra stagione, in attesa della maturazione definitiva e di vederlo davvero protagonista ai massimi livelli.

TELA SAPIENTE. Sogliano ha sempre pensato ad Iturbe, anche quando l'obiettivo pareva indirizzato soprattutto su Cirigliano. I viaggi in Sudamerica, compresi quelli a Buenos Aires a vedere il River Plate, servivano invece anche ad altro.
A chiarirsi per l'ennesima volta idee comunque già belle limpide sul ragazzo e ad intrecciare rapporti sempre più stretti con Gustavo Mascardi, mediatore argentino e agente Fifa convinto fin dall'inizio da un ragionamento, quello di Sogliano, che avrebbe portato benefici ad entrambi. Dopo l'equivoco col Porto uno come Iturbe aveva bisogna di ripartire lontano dai riflettori del top club, meglio se in un campionato duro e molto formativo come quello italiano. Senza troppe pressioni, senza il fiato sul collo, distante da un mercato che può stritolare anche ventenni già maturi come Juan Manuel, cresciuto più velocemente di quanto non dica la sua verdissima carta d'identità. L'autogol del Porto è stato clamoroso, perennemente indeciso sulla gestione di un campioncino prima mandato in prestito al River e Plate poi accantonato senza troppa logica.

STORIA RECENTE. Il resto è storia recente. Sogliano e Mascardi si sono sempre capiti, un feeling ed una fiducia reciproca che è stata alla base del disegno. «È un fenomeno», ha sempre detto Mascardi, tante volte avvicinato da società italiane che non potevano non accorgersi di tanta grazia. Un paio d'anni fa pareva fatta con il Napoli, a Iturbe hanno guardato con interesse Real Madrid, Tottenham ed Inter. Altri arriveranno, ma sono solo scenari futuri. La verità dice che Iturbe è del Verona e lo sarà del tutto per dodici milioni. Probabilmente il vero fenomeno è Sogliano.
Alessandro De Pietro

FONTE: LArena.it


14:31 8 ottobre 2013 Alex Alessandrini
Hellas Verona: Iturbe lo manda Messi
Gli sono bastate 3 presenze in campionato, condite da 2 gol straordinari, e Verona è gia pazza di Juan Iturbe, soprannominato la Pulguita in Argentina.

La progressione e la tecnica sopraffina sono le due principali qualità di questo giocatore arrivato in Italia in sordina, grazie ad un grande colpo del ds Sean Sogliano, e che sta facendo letteralmente impazzire la curva gialloblù e le difese avversarie.

E pensare che Messi lo aveva capito prima di tutti che Juan era un ragazzo di talento. Era il 2010 e l’Argentina, in vista dei Mondiali di calcio, affrontò una selezione di giovani promesse del calcio argentino. A fine partite Leo Messi chiese ad un dirigente: “Come si chiama quello?” e chiese che gli venisse presentato. Si trattava di Iturbe e gli disse: “Sei bravo, farai strada”.

Non bastano certamente 3 partite a consacrare un calciatore tra le difficoltà del calcio italiano, ma le premesse sono decisamente buone e i tifosi dell’Hellas sono liberi di sognare.

FONTE: CalcioLine.com


SERIE A
Il turbo lo innesta il Verona. Per otto milioni di euro
08.10.2013 14.42 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Juan Iturbe nella sua brevissima carriera ha già fatto parlare di sé in lungo e in largo. Perché il giovanissimo centrocampista paraguaiano già a sedici anni era stato convocato dal Tata Martino, attuale tecnico del Barcellona, per un'amichevole dell'équipe rojiblanca contro il Cile. Sconfitta per due a uno, ma ingresso per il trequartista al ventottesimo del secondo tempo, e quindi assoluta precedenza alla squadra Guaranì per ciò che concerne la scelta della nazionale. Era il 2009. Nel 2010 Diego Maradona lo inserì addirittura con i giocatori che avrebbero viaggiato con la Seleccion in vista del mondiale in Sudafrica. Incredibile come un calciatore possa cambiare la nazionale dopo un'amichevole - potrebbe succedere a Diego Costa con la Spagna - ma Iturbe giocò poi nel sub2011, facendosi notare dal Porto.

Sembrava potesse arrivare al Gallipoli nel 2010, prima che la società salentina fallisse. Salvo poi finire al Porto, il solito rubatalenti utilizzando la mancanza di una legislazione sugli extracomunitari e un campionato decisamente agevole, per il lancio definitivo. Che non arriva, anche per i litigi con la società, e il passaggio in prestito al Verona. Quattro milioni di euro spesi dal Porto, il doppio quelli che dovrà sborsare l'Hellas per mettere il turbo, così denominato dopo la serpentina strepitosa contro il Bologna, con gol finale. Il secondo in Italia, a seguire una meravigliosa punizione - vincente e decisiva - con il Livorno. Certo, c'è la possibilità che i lusitani controriscattino il fantasista, con un'altra opzione - ben più alta - di riscatto definitivo.

Il Messi Guaranì è nato a Buenos Aires, da due genitori paraguaiani, ed è stato cresciuto dal padre e da sua sorella nel barrio porteno di Barracas. Almeno finché i soldi lo permisero, perché Iturbe e la sua famiglia devono trasferirsi con l'avvento della crisi e del peggioramento delle proprie condizioni economiche. Nel marzo 2010 il Cerro Porteno, sua società del tempo, gli chiese di firmare un contratto di formazione, e Iturbe rifiutò, finendo fuori rosa. E al Quilmes, in Argentina, per qualche mese, prima di ritornare in patria. Poi il Sub 2011 a 17 anni, il Porto e il Verona. Per una storia che cerca solo il lieto fine.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


HELLAS VERONA, tutti pazzi per Iturbe
by Marco Giuliani 07.ott 2013
L’avvio di stagione dell’Hellas Verona è stato a dir poco sorprendente. Gli scaligeri occupano attualmente il quinto posto in classifica con 13 punti, conquistati facendo anche vittime ‘illustri’ come il Milan alla prima giornata. Sorpresa nella sorpresa è Juan Manuel Iturbe: classe ’93, l’argentino di origine paraguayana, alla terza presenza in A, può vantare già un bottino di 2 gol (e che gol) e altrettanti assist.

ITURBE CHI? - Scopriamo qualche curiosità sul talentino argentino: Juan Manuel Iturbe Árevalos, nasce a Buenos Aires nel 1993 da genitori paraguaiani. Cresce calcisticamente tra le giovanili del Cerro Porteño in Paraguay. Il suo debutto nella massima serie paraguaiana avviene nel 2009 all’età di 16 anni contro il Libertad. Nel marzo del 2010 Iturbe si rifiuta di firmare il prolungamento contrattuale col Cerro e finisce ai margini della squadra. Juan decide di trasferirsi in Argentina, paese in cui viene selezionato dall’under-20 dell’Albiceleste, evenutualità che provoca un vero e proprio scontro tra l’AFA e l’APF.

IL MANCATO ARRIVO IN ITALIA - Curiosità: Iturbe poteva sbarcare in Italia già tre stagioni fa, infatti, nel 2010 il presidente del Gallipoli, Daniele D’Odorico, ne annunciò l’acquisto ma la trattativa saltò per il fallimento societario dei salentini.

QUILMES E POI DI NUOVO CERRO - Il 2 agosto 2010 passa in prestito agli argentini del Quilmes, neo-promosso in Primera División senza però racimolare alcuna presenza in prima squadra. A febbraio 2011 torna quindi al Cerro Porteño, debuttando tre giorni dopo nella partita di Copa Libertadores contro i cileni del Colo-Colo, nel quale mette a segno una doppietta.

L’ARRIVO IN EUROPA - Il 1º luglio 2011 Iturbe fa il grande salto: il Porto annuncia il suo acquisto per la cifra di 4 milioni di euro, dopo il Sudamericano Sub-20 disputato a gennaio in cui aveva impressionato. Con i lusitani però non trova molto spazio: in un anno e mezzo gioca solo 5 partite di campionato con la prima squadra e 6 partite con un gol segnato con il Porto B. A febbraio 2013 passa in prestito fino a fine stagione al River Plate e giugno seguente, dopo 17 presenze e 3 gol, fa ritorna alla base.

IL PRESENTE - Il resto è storia dei giorni nostri: il 2 settembre 2013, nell’ultimo giorno di calciomercato, l’Hellas Verona, lo prende prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Il 22 settembre esordisce in A contro la Juventus e una settimana più tardi mette a segno il suo primo gol italiano contro il Livorno, con una punizione magistrale. Nella stessa partita crea scompiglio e propizia il rigore del 2-1 finale. Ieri un’altra prestazione sontuosa al Dall’Ara, dove segna ancora, regala un assist e rischia più volte la doppietta. Che la Serie A abbia scoperto un nuovo fenomeno?

HELLAS VERONA: la pulguita Iturbe strega tutti
by Francesco Ricciardi 07.ott 2013
Sono bastate tre partite ad Iturbe per stregare l’Italia intera con le sue giocate. L’esterno offensivo dell’Hellas con le sue scorribande ha devastato tutte le difese, non passando inosservato agli occhi degli addetti ai lavori. Tecnica e velocità le basi fondamentali del suo gioco; grande tiro da fuori, e un fisico niente male. Le big d’Italia sono già sulle sue tracce, e intendono monitorarlo a lungo. Si aspettano conferme.

FONTE: CalcioNewsTime.com


07.10.2013
Un altro gol «alla Iturbe»: fantastico!
È nata una stella. Un giocatore che può diventare un fuoriclasse

Bologna. Aveva già fatto vedere cose egregie contro il Livorno e sarebbe stato troppo facile dire “Al Bentegodi è nata una stella...”. Aspettavamo tutti una controprova, una conferma sul campo per non cadere in tentazione e “incensare” troppo questo giovane attaccante con il rischio di bruciarlo. Anche perchè, diciamocelo pure, se Juan Manuel Iturbe è questo... cosa ci fa con la maglia dell'Hellas addosso? Per carità, ben vengano giocatori così, ma le qualità di questo ragazzo argentino sono veramente incredibili. Contro il Bologna non solo si è ripetuto ma ha fatto sicuramente meglio.

Iturbe accende la luce e per gli avversari è notte fonda. Lo braccano da una parte all'altra del campo ma lui arriva sempre primo e, appena riesce a girarsi, ti guarda negli occhi, cambia marcia, ti punta. Non sai da che parte aspettarlo, non si da che parte se ne va. E, quando l'Hellas passa in vantaggio, ecco il “crack”. Ci sono troppi spazi, lui apre le ali e decolla. Il gol? Tutto da raccontare. Prende palla nella propria trequarti, cerca Romulo, Morleo lo anticipa, Iturbe conquista palla a centrocampo, accelera, salta un uomo poi un altro, un altro ancora. Ci prova Antonsson a fermarlo, troppo tardi, anche lui finisce con il sedere a terra. L'area di rigore è lì, Sorensen è lontano, Curci in mezzo ai pali. Sinistro chirurgico che bacia il palo e scivola in rete.

Alla Maradona? Alla Messi? Alla Ronaldo? Facciamo «alla Iturbe», come quel ragazzino con la faccia simpatica che veste di gialloblù. Il gol su azione non spegne il fantasista argentino, pochi minuti dopo va vicino al raddoppio, nella ripresa regala guizzi e serpentine che strappano applausi anche al pubblico emiliano e, prima di lasciare il campo, toccato duro, offre a Toni la palla per il tre a uno dopo un'azione da favola. Meglio di così...
L.M.

FONTE: LArena.it


SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, Fanna "esagera": "Iturbe, fra Messi e Maradona"
07.10.2013 13.28 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Hellas Verona rivelazione della Serie A. Alla formazione scaligera, neo promossa, l'ultimo turno di campionato ha regalato il quinto posto in solitaria davanti a formazioni blasonate come Fiorentina e Lazio. Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com un grande ex gialloblù come Pietro Fanna, parla della formazione di mister Mandorlini:

[...]

Fra i nuovi impossibile non parlare di Juan Manuel Iturbe, talento paraguaiano arrivato dal Porto.
"E' un ragazzo di grande talento. E' un mancino puro, ha grande fantasia e giocate davvero importanti. Vedendolo in queste ultime gare riconosco che ha qualcosa, ovviamente con le dovute proporzioni, di altri due grandi mancini come Maradona e Messi. Iturbe a Verona ha trovato il posto perfetto per crescere, migliorare e capire il calcio italiano".

[...]

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


10:09 | 07/10
Verona, la 'sana' abitudine di Iturbe
ITURBE VERONA OLE' - Juan Iturbe fa volare il Verona e sognare i suoi tifosi. Il suo acquisto è passato inosservato, arrivato in punta di piedi da un top club come il Porto. Merito del direttore Sean Sogliano, capace di costruire una squadra competitiva ma sopratutto di prospettiva. Il 'Messi' del Guarani è arrivato in prestito dai Dragoes dopo due stagioni difficili, con poche presenze in campo e tante polemiche fuori. Iturbe era arrivato in Portogallo dopo aver giocato un grande Sudamericano under 20 nel 2011, le sue qualità il calcio italiano le sta iniziando ad apprezzare. Punizione perfetta e vittoria con il Livorno, slalom gigante da centrocampo con sinistro chirurgico per il raddoppio gialloblu in casa del Bologna.

QUELLA SANA ABITUDINE - Il sito online del noto quotidiano argentino Olè celebra il piccolo talento argentino. Iturbe può essere considerato un talismano, l'anno scorso il Porto lo cede in prestito al River Plate. Diciassette presenze con tre gol, tutti decisivi contro Tigre, Independiente e San Martin. Sulle colonne del sito argentino si parla di sana abitudine, quando Iturbe va in gol la sua squadra vince. Il Verona si coccola i suoi gioielli e non ha nessuna intenzione di fermare la propria corsa. Iturbe, Jorginho, Martinho e Juanito: la coppia Setti-Sogliano gongola, la città sogna dopo tanti anni di sofferenza.
by Daniele Longo

FONTE: CalcioNews24.com


SERIE A
Juan Iturbe, la pulguita che ha stregato Verona
06.10.2013 22.06 di Ivan Cardia
Una presenza per prendere le misure al campionato italiano, un'altra per mostrare le proprie potenzialità, una terza per confermare di non essere un fuoco di paglia. Sono bastate tre presenze in Serie A, condite da due reti e tante progressioni devastanti, a Juan Manuel Iturbe (20) da Buenos Aires, per conquistare Verona e tutti gli addetti ai lavori nostrani. Argentino di nascita, paraguaiano di origine, Iturbe è arrivato in Europa grazie al Porto, ma sarebbe potuto sbarcare in Italia già nel 2010, quando il Gallipoli ne annunciò l'acquisto, salvo poi fallire.

Ad ogni modo, la prima esperienza europea non è positiva, tanto che il Porto decide di spedirlo in prestito in Argentina, al River Plate, dove trova maggior spazio, ma a dirla tutta non lascia un segno indelebile, con 3 reti in 17 partite giocate.
Rientrato al Porto, per lui si profila una stagione non da protagonista, con i lusitani, di cui è ben nota la capacità di raffinare diamanti grezzi, più interessati a valorizzare Juan Fernando Quintero, altra "vecchia", si fa per dire, conoscenza del calcio italiano. Ecco che, nell'ultimo giorno di calciomercato, si aprono le porte di quella che potrebbe sembrare una scommessa leggermente azzardata per tutte le parti coinvolte: il trasferimento in prestito oneroso al Verona, con diritto di riscatto a favore degli scaligeri, fissato ad 8 milioni di euro. Il doppio di quanto pagò il Porto nel 2011, per quanto i lusitani siano abituati a ben altre plusvalenze; una cifra non indifferente per le casse del Verona, il cui acquisto più costoso nell'ultima sessione di mercato, per intendersi, è stato l'arrivo di Alejandro Gonzalez (25) dal Peñarol per poco più di 2 milioni di euro.

Una cifra che, se Iturbe confermasse nel prosieguo di campionato quanto mostrato in questo avvio, potrebbe rappresentare un investimento dal rendimento quasi certo per il club veneto, considerato che nel passato recente sulle tracce della Pulguita si segnalano Real Madrid, Tottenham ed Inter.
La volontà del club, come affermato dal ds Sean Sogliano nei giorni scorsi, sembra esservi. Le premesse tecniche di sicuro vi sono e la strada da seguire l'ha indicata un compagno esperto come Luca Toni: rimanere con i piedi per terra, senza "montarsi la testa". Ma continuando a stupire e stupirsi ogni partita di più.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


Hellas Verona: Iturbe già grande come Dirceu
01 ottobre alle 11:05
L'Hellas Verona scopre il talento di Iturbe. Il giovane argentino arrivato dal Porto ha segnato un gran gol su punizione domenica nell'esordio da titolare contro il Livorno, guadagnandosi una meritata standing ovation dal pubblico del Bentegodi. Secondo la Gazzetta dello Sport, una scena del genere non si vedeva dal debutto di Dirceu nel lontano 1982.

FONTE: CalcioMercato.com


01.10.2013
«Macché Leo o Diego. Io sono solo Iturbe...»
APPLAUSI AL BENTEGODI. Anche la stampa nazionale esalta la prova del giovane argentino. «Maradona e Messi sono due campionissimi Devo fare ancora tanta strada, questo è solo l'inizio Bellissimo segnare qui, davanti ai tifosi gialloblù»
Sinistro magico, classe da vendere, passaporto argentino. Il paragone nasce spontaneo: ma questo è il nuovo Maradona? Oppure assomiglia di più a Leo Messi? Meglio rimanere con i piedi per terra e il primo che lo sa è proprio lui, Juan Manuel Iturbe Arevalos. Ieri pomeriggio, dopo l'eurogol con il Livorno, full immersion a scuola per imparare l'italiano. Per il momento parla solo lo spagnolo e non vede l'ora di integrarsi sempre di più con il gruppo Verona. Nato vent'anni fa a Buenos Aires da genitori paraguaiani, Iturbe è cresciuto nel Cerro Porteno ed è stato lanciato in prima squadra da mister Pedro Pabro Troglio, ex centrocampista dell'Hellas ora tecnico apprezzato in Sudamerica.

Verona nel destino per il giovane fantasista che, dopo aver indossato le maglie di Porto e River Plate, ha scelto di giocare in Italia con la maglia gialloblù rinunciando alle offerte di grandi club come Benfica, Paris Saint Germain e Manchester United. Un colpo di mercato importante per il diesse Sean Sogliano che ha chiuso l'operazione nelle ultime ore di mercato. «Un ragazzo di grande qualità - ha detto mister Mandorlini dopo aver visto Iturbe allenarsi con il gruppo, sicuramente ci darà una mano, un giocatore così può diventare molto utile». L'allenatore non ha voluto bruciare le tappe, il giocatore - già una quindicina di presenze nell'Under 20 dell'Argentina, selezionato più volte anche dalle rappresentative giovanili del Paraguay - ha atteso con calma il suo turno. Una manciata di minuti con la Juve, la maglia da titolare con il Livorno. Dribbling, fantasia, un paio di accelerazioni importanti prima sulla fascia e poi dietro le punte. È bastato poco per conquistare il Bentegodi.

Poi è arrivata la perla su punizione, sinistro da trenta metri e palla nel sette. Uno stadio da brividi e l'abbraccio dei compagni. Un gol che ha fatto scatenare l'argentino, Iturbe ha chiuso in crescendo e la sua prestazione è finita sotto i riflettori della stampa nazionale. «Iturbe magico», scrive la Gazzetta. «Troppo Iturbe per il Livorno», butta lì il Corriere dello Sport, «Verona scopre il talento di Iturbe», aggiunge TuttoSport. Tutti si coccolano il «gioiellino» gialloblù ma Iturbe sceglie il profilo basso. «Non paragonatemi a Leo Messi o Diego Maradona - sorride - loro sono dei campionissimi, fuoriclasse, degli idoli in tutto il mondo. Io solo solo Iturbe, ho vent'anni e devo farne ancora di strada». Resta la soddisfazione per il primo gol con la maglia del Verona. «Una felicità incredibile - racconta - ho messo la palla a terra, ho mirato il sette, è andata bene. Ci vuole anche un po' di buena suerte». Ha sentito l'abbraccio dello stadio, anche alla fine quando è stato sostituito da Laner. «Che emozione - conclude - è bellissimo segnare in uno stadio così. Spero di continuare».
Luca Mantovani

01.10.2013
Hellas pronto a parlare con il Porto per trattenere Iturbe a Verona
VERONA. La punizione al Livorno ha acceso ancora di più il mercato attorno ad Iturbe, il ventenne argentino che il Verona ha preso dal Porto dopo la mezza stagione al River Plate. L’Hellas vanta sul giocatore il diritto di riscatto, un’opzione che la società ha tutta l’intenzione di far valere considerato il talento del giocatore e gli sconfinati margini di miglioramento di chi già diciassettenne era nel giro della nazionale maggiore argentina.
«A fine stagione parleremo con il Porto per trovare la soluzione giusta in modo da far felici tutte le parti», ha anticipato ieri Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, a TeleArena nel corso di «Lunedì nel pallone». «Non era facile fare bene al Bentegodi, forse il fatto di aver già giocato nel River Plate può averlo aiutato a sopportare certe pressioni. Ha grandi doti, Verona può essere il suo trampolino di lancio ideale e lui ne è consapevole».
Alessandro De Pietro

FONTE: LArena.it


Esordio con gol: è affare di pochi
Scritto da Diego Errichetti / 30 settembre 2013
INCHIESTE (Milano). I migliori calciatori di tutti i tempi potrebbero passare da qui, da un semplice e ricercato momento chiamato gol. La palla in rete, il pubblico festante e la sensazione di quel respiro che manca, che si ferma in gola. Il gol è il protagonista dell’inchiesta odierna di Calciolab, che scaverà a fondo nella storia del calcio italiano per portarvi a scoprire le storie più affascinanti legate alla nostra Serie A. Storie diverse con protagonisti diversi, accomunati da un’abilità rara e preziosa: saper segnare. Quest’oggi, in particolare, tratteremo di coloro che nella storia del campionato nostrano sono riusciti a distinguersi alla prima partita ufficiale con la loro maglia, capaci di cogliere il fatidico attimo per andare in rete.

Anziani o giovani, esperti o sconosciuti: il gol è appannaggio di chiunque. Basta saper sfruttare le occasioni che si hanno, le possibilità conquistate con tanto sacrificio. Non a caso il primo protagonista di cui tratteremo incarna alla perfezione la figura del giovane in affermazione, categoria favorita a far parte di questa speciale classifica: parliamo di Diego Laxalt, autore di una doppietta all’esordio in Serie A nel turno infrasettimanale contro il Milan. Appena ventenne, in prestito dall’Inter, si è presentato in questo modo sul palcoscenico (non facile) italiano, attirando su di se l’attenzione del calcio italiano. Ma non è l’unico che nella storia ha avuto un impatto così devastante sulla Serie A: come lui anche “El Chino” Alvaro Recoba, che con la maglia nerazzurra mise a segno, nell’edizione 1997-98, due gol assolutamente sensazionali alla prima apparizione. Aveva 21 anni e, subentrato al posto di Ganz, ribaltò da solo il match contro il Brescia, siglando due reti mancine (video) di indiscutibile fattura, prodromi di una carriera da grande protagonista.

Per sottolineare come la febbre da gol colpisca in maniera indifferenziata i giocatori, trattiamo di due già più che noti del calcio mondiale, giunti questa estate in territorio italiano. Da uruguajo ad argentino, da Laxalt a Carlitos Tevez: per l’ex centravanti del Manchester City, non ci sarebbe potuto essere un avvio migliore con la nuova maglia della Juventus. Senza bisogno di una vera consacrazione, ha dimostrato di saper assorbire l’impatto (talvolta difficile) con la Serie A, andando a segno alla prima giornata utile, ovvero il 24 agosto contro la Sampdoria. Situazione differente per il compagno in bianconero Fernando Llorente, arrivato in estate dall’Athletic Bilbao. Conte non lo ritiene ancora all’altezza e le gerarchie della Juventus sono ben definite, ciononostante ha avuto l’adeguato cinismo per fare un balzo in avanti: anche per lui gol all’esordio in campionato, siglato alla quarta giornata contro l’Hellas Verona.

Come loro, altri due giocatori di matrice iberica hanno avuto la prima, personale fortuna in Serie A. Ultimo in ordine di tempo il Messi Guaranì Juan Manuel Iturbe, prestigioso talento in prestito al Verona. L’argentino ex River Plate e di proprietà del Porto, che ha fissato per lui una clausola di 60 milioni di euro, è riuscito ad andare a segno alla prima uscita di campionato da titolare, contro il Livorno. La sua punizione-gioiello ha lasciato tutti senza parole ed è certo che il giovane lascerà un’impronta positiva in Italia. Chi, invece, ha già dimostrato di valere un posto da titolare in un top club è l’ex merengue Josè Maria Callejon, che ha avuto un impatto straordinario in quel Napoli, tanto da relegare in panchina giocatori come Pandev e Mertens. E’ proprio lo spagnolo l’autore della prima rete del nuovo campionato dei partenopei, siglata contro il Bologna.

La percentuale di italiani in gol alla prima apparizione è particolarmente ridotta. Sono infatti quattro i giocatori che entrano di diritto in questa classifica. Il ricordo più celebre è legato al talento barese Antonio Cassano, che nel 1999, alla prima da titolare con la maglia del Bari, segnò il 2-1 all’Inter a 5 minuti dalla fine del match. Un San Nicola pieno come non mai applaudì quel diciotteenne che sarebbe poi diventato uno dei giocatori più talentuosi del calcio italiano. Titolo che, per ora, non può vantare Alberto Paloschi, da tanti anni bloccato nel purgatorio di Verona, dal quale non riesce a trovare via d’uscita per giungere nella rosa di una grande squadra. Rimane, però, significativo il suo gol all’esordio col Milan, nel 2008, contro il Siena: subentrato in luogo di Serginho, firmò la sua prima rete dopo appena 20 secondi dal suo ingresso in campo, consegnando i tre punti ai rossoneri.
E’ da poco tornato dalla Spagna un talento che l’Italia aveva perso e che, per nostra fortuna, è riuscito a riconquistarsi. Parliamo di Giuseppe Rossi, anch’egli presente tra i goleador del calcio italiano. La sua prima rete la segnò nel 2007, di ritorno dall’esperienza con il Newcastle, prima di trasferirsi per più stagioni a Villarreal. Il suo primo gol italiano, contro il Torino, fu sublime tanto da catalizzare intorno alla sua figura l’attenzione di squadre importanti, come lo era il Villarreal qualche stagione fa. L’anno passato pose la sua firma sulla Serie A anche il giovane cagliaritano Marco Sau, giunto alla casa madre dopo il prestito alla Juve Stabia e in gol nei minuti finale contro il Palermo alla prima apparizione nella massima serie italiana.

Tra i nomi di questa classifica non potevano mancare quelli altisonanti di quattro stelle dalla diversa fortuna: Zlatan Ibrahimovic, in rete alla prima apparizione con la Juventus, nel 2004; Edinson Cavani, che nel 2007 timbrò il primo sigillo in maglia rosanero contro la Fiorentina; Miroslav Klose che, in compagnia del compagno Djibril Cisse, fece subito scalpore alla prima giornata della passata stagione calcistica, e Alexandre Pato, a segno contro il Napoli, poi attanagliato da infortuni tanto frequenti da compromettere la sua carriera.

FONTE: CalcioLab.com


SERIE A
Verona, Iturbe ha conquistato tutti: è l'ultimo colpo di un mercato vincente
01.10.2013 15.28 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Tutti ai piedi di Juan Manuel Iturbe. All'esterno sudamericano è dedicata l'apertura dello sport de Il Corriere di Verona, che raccoglie le parole su Turbo di tanti grandi protagonisti del calcio. "Ha i colpi del campione", lo ha incoronato un grande ex argentino come Abel Baldo. "Tenga i piedi per terra, ma sa fare cose incredibili", ha detto il suo compagno di squadra Luca Toni, mentre il tecnico Andrea Mandorlini di Iturbe dice. "Ha qualità e ha tutto per emergere". Il riscatto dal Porto è fissato, chiosa e ricorda il giornale, a 8 milioni di euro.

29 Settembre 2013: Prima gara da titolare e primo gol per Iturbe

SERIE A
L'Italia riscopre Iturbe: el Messi Guaranì di... Gallipoli
30.09.2013 07.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
La Serie A fa la conoscenza di Juan Manuel Iturbe, il cosiddetto Messi Guaranì, attaccante di origini paraguaiane ma di essenza argentina. Un talento diviso a metà che è stato oggetto di litigio delle due federazioni per le convocazioni a livello giovanile. Una carriera già lunga la sua, nonostante i 20 anni anni appena compiuti: prima del Verona il ragazzo ha vestito le maglie di River Plate, Porto, Cerro Cerro Porteño e Trinidense. E' in Europa da oltre due stagioni eppure la sua impronta è tutt'altro che indelebile nel calcio del continente.

Tuttavia, non si parla di un ventenne qualsiasi, e lo dimostra non solo la clausola rescissoria che ha fissato il Porto per lasciarlo partire, pari a 60 milioni di euro, ma anche la prestazione sfoderata ieri nella sfida del Bentegodi contro il Livorno, sbloccata propria da una sua giocata da calcio piazzato, originato a sua volta da un suo spunto personale. Una scommessa facile da vincere per il Verona e il suo ds Sogliano, che è dovuto però scendere a patti per strapparlo alla concorrenza delle tante squadre europee e non che l'avrebbero voluto: il diritto di riscatto ottenuto dai lusitani è di quelli pesanti, almeno per una squadra italiana. 15 milioni di euro cash o il ragazzo se torna a Oporto. Dovrà dimostrare di valerli il giovane Juan, mettendo da parte spigolosità caratteriali e discontinuità, unici motivi che lo separano dall'esplosione definitiva.

Curioso infine il suo rapporto con l'Italia, il cui calcio ha già "assaggiato" tre anni fa, quando era solo sedicenne. Il 6 febbraio 2010 il presidente del Gallipoli Daniele D'Odorico annuncia di aver preso dal Paraguay un giovane fenomeno, di soli 16 anni ma di sicura prospettiva. Peccato che poi la società fallì, D'Odorico lasciò il calcio e del giovane Iturbe si persero le tracce. Tre anni dopo, il Verona è riuscito dove il Gallipoli aveva fallito, ne guadagna la A.

ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Iturbe: "Giornata fantastica, sono felice"
29.09.2013 18.15 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Intervistato a fine partita, la giovane rivelazione della giornata Juan Manuel Iturbe ha parlato del suo primo gol in Serie A col Verona su Sky: "Ci alleniamo durante tutta la settimana sui calci piazzati, è una giornata fantastica. I miei compagni hanno riposto fiducia in me e sono felice. I complimenti di Messi? Ci ho fatto una foto insieme quando con la mia squadra siamo stati sparring partner dell'Argentina. Nazionale paraguaiana o argentina? Fa parte del passato, ora penso solo al Verona e a far bene in Italia. Serie A? E' un campionato difficile, il mister chiede a noi attaccanti tanto sacrificio. Il Livorno oggi ha dimostrato un gioco".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


25.09.2013
Dossena applaude Iturbe «Diventerà un campione»
[...]

«Qualche anno fa ero in Argentina a Mar del Plata con un procuratore per vedere alcuni giovani giocatori. C'era un torneo tra Nazionali Under 20 e quella era andammo a vedere la sfida tra Paraguay e Argentina. Nel Paraguay c'era un giocatore fortissimo, dopo cinque minuti mi ricordo che il procuratore che era con me era già sceso negli spogliatoi per organizzare il viaggio ad Asuncion per il giorno dopo. Come si chiamava quel giocatore? Iturbe, vi dice qualcosa?».
S.B.

FONTE: LArena.it


SERIE A
Verona, Mandorlini esalta Iturbe: "Averlo con noi è motivo d'orgoglio"
15.09.2013 17.44 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
[...]

Su Juan Iturbe, ultimo grande colpo del ds Sean Sogliano: "Ho parlato col ragazzo, è abituato a giocare coi tre attaccanti, sia a destra che a sinistra. E' bravo e giovane, ha caratteristiche che non avevamo. Averlo è un motivo d'orgoglio. E' con noi da soli dieci giorni, ci potrà dare una mano importante. Sono molto contento del lavoro della società e dei ragazzi a disposizione".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com

4 settembre 2013 - Juan Manuel Iturbe si presenta

Iturbe, la scommessa argentina del Verona
Scritto da Eurosport | EuroScout – 22 ore fa
E’ stato uno dei colpi passati sotto silenzio degli ultimi giorni di calciomercato italiano ma l’arrivo di Juan Manuel Iturbe al Verona potrebbe rivelarsi un autentico crack. Le referenze sul talento argentino classe 1993 sono veramente molto interessanti e il fatto che sulle sue tracce ci fossero diversi club importanti (tra gli altri Tottenham ed Inter) testimonia il valore della Pulguita, la piccola Pulce perché in tanti in questi anni vedendolo all’opera hanno immaginato per lui un futuro da nuovo Messi.

PARAGUAIANO D’ARGENTINA - Nato a Buenos Aires da genitori paraguaiani Iturbe cresce nel Cerro Porteño, società di Asuncion dove proprio una vecchia conoscenza dell’Hellas Verona, Pedro Troglio, lo fa debuttare negli giugno del 2009 ad appena 16 anni in una sfida contro il Libertad. Il ragazzo ci mette poco a guadagnarsi sempre più spazio e in otto mesi raccoglie 26 presenze arricchite da 3 gol che aiutano la formazione rossoblù a vincere il torneo Apertura 2009 e gli valgono addirittura la convocazione da parte del ct paraguagio Gerardo Martino (attuale allenatore del Barça) che il 4 novembre 2009 lo fa debuttare nell’amichevole non ufficiale contro il Cile (terminata 1-1). Il Paraguay sta parecchio stretto però all’ambizioso ragazzo che rigetta la proposta di rinnovo del Cerro Porteño e si trasferisce in Argentina dove inizia ad allenarsi ed accetta la convocazione della nazionale U20 argentina. Una decisione che fa scoppiare un caso diplomatico fra le due federazioni. Nel frattempo dopo il naufragio di una trattativa col Gallipoli, nell’agosto del 2010 passa in prestito al Quilmes dove però non riesce nemmeno a debuttare. Dopo sei mesi di stallo, Juan Manuel decide di mettere da parte l’orgoglio e tornare al Cerro Porteño dove si mette subito in grande mostra segnando una doppietta nella sfida di Copa Libertadores col Colo Colo. Al termine di due mesi molto positivi il ragazzo il 1° luglio 2011 sbarca in Europa al Porto che lo paga 4 milioni di euro, con un accordo trovato dopo il Sudamericano U20 dove con l’Argentina colleziona 8 presenze e 2 reti. Nonostante le buone premesse Iturbe nel Porto non ha spazio e in un anno e mezzo racimola solamente 5 presenze con la prima squadra e 6 gettoni con la seconda squadra. Per non svalutare il talento la dirigenza lusitana nel febbraio scorso decide di prestarlo al River Plate dove Iturbe ritrova spazio e fiducia e inanella 17 presenze e 3 reti. Il trasferimento al Verona è storia di 10 giorni fa col ragazzo che arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di Euro.

LE CARATTERISTICHE – Esterno e trequartista all’occorrenza Iturbe non impressiona di certo per il fisico brivilineo (169 cm per 72 kg) ma per il bagaglio tecnico, per la velocità nello stretto e per la capacità di puntare l’uomo e saltarlo in dribbling. Molto bravo a non dare punti di riferimento agli avversari riesce ad essere irresistibile quando partendo da lontano riesce ad accentrarsi e ad esplodere il sinistro. Dotato di una più che discreta visione di gioco Iturbe può essere l’ecclettico esterno offensivo per il tridente di Mandorlini e l’uomo in grado di innescare Luca Toni.
di Stefano DOLCI (twitter @stefano_dolci)

FONTE: It.EuroSport.Yahoo.com/


09.09.2013
Si accende Iturbe con scatti e fantasia: «Sembra Lavezzi...»
Primi dribbling in maglia gialloblù per il giovane talento argentino Ha giocato con Porto e River Plate, adesso cerca fortuna con l'Hellas
Calzettoni abbassati. Scatti e controscatti, a destra soprattutto. Juan Iturbe fa tutto (o quasi) col mancino, con la gamba tatuata. I suoi 64 minuti di sabato con la Primavera hanno detto molto, conferma di quanto già si sapeva sul suo talento ma anche qualcosa d'altro. Iturbe non è un totale anarchico, non corre per se stesso. Non giochi nel Porto, nel River Plate e vai in ritiro con l'Argentina di Messi se non sai stare al tuo posto. Lo guardi e ti viene in mente Lavezzi. Non un bomber, ma uno spaccadifese.

SENZA INDUGI. Iturbe parte a destra. E si accende in fretta. Dietro di lui Sala lo telecomanda a lungo, Mandorlini d'altronde è dall'altra parte del campo e a distanza di sessanta metri i consigli giungono deboli. Vicino a lui anche Romulo, altro suggeritore di movimenti corretti per l'amico argentino. Iturbe accelera subito. Non serve incitarlo a puntare l'uomo, gli viene naturale. Vede gioco il ragazzo, non è quello che rapisce il pallone e se lo tiene fino al novantesimo. Taglia anche coi tempi adatti ma sbaglia un gol dopo pochi minuti, illuminato da Hallfredsson. Troppa superficialità in quel tiro, ma la partita è appena cominciata. Iturbe torna a destra, non vuole sgarrare. «Sa stare in una squadra», le parole di Sean Sogliano nel raccontare la stella del suo mercato. Ha ragione. Corre anche all'indietro, particolare non proprio scontato. C'è ancora molto da fare, ma la buona volontà ce la mette tutta.

COLPO AD EFFETTO. La sua giocata prediletta è quella che sfoggia dopo il quarto d'ora. Va in dribbling, si accentra e libera il sinistro. Altissimo, ma l'intenzione è perfetta. Andrà meglio verso la mezzora, quando la sua botta viene parata in due tempi. I compagni lo applaudono. La personalità non gli manca, la velocità nemmeno. Venerdì pomeriggio, fra cinesini e paletti, è stato impressionante. «Itu», come lo chiamano gli altri, duetta con Romulo e va al cross. Usa sempre il mancino. Ad un certo punto prova il cucchiaio su un ragazzo della Primavera, non una grande idea, magari figlia di un fiato che inizia a venire meno. Palla persa? Sì, ma recuperata un secondo dopo. Non molla l'osso Iturbe, un altro genietto della sua categoria avrebbe lasciato perdere. Tatticamente può e deve crescere molto, normale per chi è appena sceso dall'aereo. Una mano prova a dargliela Sala, con un mezzo spagnolo che comunque si lascia capire. «Sta largo, il mister vuole così», il suggerimento che Itu immagazzina all'istante. C'è tempo per un altro tentativo come gli ultimi due (palla ancora alta) ed un incoraggiamento a Gonzalez. «Bueno, bueno», il messaggio al compagno uruguagio che allarga troppo un disimpegno di piatto destro che voleva raggiungerlo. Palla in fallo laterale, ma Iturbe va quasi a sbattere contro la recinzione per rincorrerla.

ESPERIMENTI VARI. Mandorlini ne ha viste abbastanza, così lo sposta a sinistra con Gomez dall'altra parte e Cacia sempre in mezzo. Iturbe inaugura la nuova posizione con un altro tiro (parato a fatica) e premiando la sovrapposizione di Rubin. Un paio di palle perse, una recuperata, qualche ripiegamento, tanta buona volontà. Si sbatte Iturbe, conservando l'aria di toretto minaccioso pronto a farti male. Itu staziona per un istante dietro Cacia, poi torna a destra. Si distrae, quando il giovane Manolache va fino in fondo e lui resta a guardare. Errore compensato dopo pochi minuti, quando fa lo scatto che serviva anche prima a ripiegare su Gatto, diventando quasi il quinto di difesa. Il primo tempo finisce, nel secondo Iturbe è ancora in campo. Le energie però iniziano a scarseggiare, Itu staziona a centrocampo a rifiatare largo a destra mentre là davanti magari del suo aiuto ci sarebbe anche bisogno. C'è tempo e spazio per un bel cross per la testa di Gomez, per un'altra accelerazione delle sue ed un invito a Cacciatore. Basta così, Mandorlini lo richiama. Itu se ne va, al suo posto rientra Sala. Fuori solo facce convinte. C'è ancora da lavorare, ma in quel momento ti tornano in mente le parole di Sogliano. «Iturbe? Ne vorrei due o tre come lui...». Giusto, ma ne basta uno.
Alessandro De Pietro

FONTE: LArena.it


SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Mascardi: "Iturbe a Verona per esplodere
06.09.2013 13.56 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
"Iturbe è andato al Verona per fare esperienza e crescere ancora, in un campionato molto difficile come la serie A italiana". Così a TuttoMercatoWeb.com Gustavo Mascardi, agente che ha curato il trasferimento di Juan Iturbe dal Porto all'Hellas Verona.

Di lui si dice che sia più veloce di Messi.
"Vero, corre in maniera diversa rispetto a Messi, che ha un altro tipo di velocità. Iturbe corre più veloce".

Poteva davvero andare all'Inter?
"Non lo vedevo pronto per una squadra come l'Inter. Il Verona è l'ideale, perché alla squadra di Mandorlini mancava un giocatore esplosivo come Iturbe. All'Inter ce ne sono altri, il Verona invece è perfetto per lui"...

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


04.09.2013
E Messi confessò: «Iturbe è grande»
UN PEZZO DA 90. Vediamo chi è il giovane sudamericano che Sogliano ha prelevato dal Porto con un blitz negli ultimi giorni di mercato. Tutti scommettono su di lui... C'era mezza serie A su di lui, ma l'Hellas è arrivato prima. Ideale per il 4-2-3-1, è considerato da tutti come un potenziale fuoriclasse
Un giorno Leo Messi gli fece i complimenti di persona. L'Argentina dei grandi era in ritiro per i Mondiali del 2010 ma la Federazione aveva deciso di aggregare anche quindici giovani sparring partner. Fra loro c'era Juan Manuel Iturbe, all'epoca nemmeno maggiorenne ma già con una lunga vita alle spalle. La gemma del mercato dell'Hellas è un romanzo autentico con due piedi al miele ed un talento che madre natura elargisce ad una cerchia molto ristretta. Per informazioni chiedere a Pedro Troglio, all'Hellas con Caniggia a fine Anni Ottanta, in Sudamerica tecnico di successo e senza neanche un dubbio in testa quando fece esordire in prima squadra il sedicenne Iturbe col Cerro Porteno, società di un sobborgo di Asuncion poi vincitrice del torneo di Apertura. Certe sue magie non sfuggirono nemmeno a Tata Martino, ora allenatore al Barcellona di Messi e Neymar, che lo convocò con la nazionale paraguaiana per l'amichevole contro il Cile. Per uno così non c'era bisogno di aspettare troppo.

PREDESTINATO AUTENTICO. Iturbe era per tutti già una potenziale miniera, patrimonio che il Paraguay provò a difendere persino con blocchi all'aeroporto e battaglie giudiziarie quando il ragazzo decise di tornare in Argentina, là dove è nato, ed unirsi al Quilmes. Il passo naturale fu la doppia nazionalità, quella che permise ad Iturbe una vetrina di altro livello dove mostrare accelerazioni e dribbling da campione. Le sue invenzioni si affiancarono a quelle di Cirigliano e soprattutto di Lamela ai Mondiali Under 20 in Colombia. Il mondo intero ormai sapeva chi era Iturbe, già protagonista nel Cerro Porteno in Coppa Libertadores con una doppietta d'autore ai cileni del Colo Colo. L'Europa iniziò a muoversi, in Italia per primo partì il Napoli. La volata internazionale la vinse il Porto, idea accattivante però solo sulla carta. Iturbe faticò ad ambientarsi, venne spedito in prestito per sei mesi al River Plate dove incrociò Cirigliano e ritrovò il suo habitat più congeniale, togliendo ogni residua perplessità ai grandi club rimasti alla finestra in attesa di vederci chiaro. Uno spettacolo Iturbe, il Monumental si spella le mani per certi numeri che incantano Daniel Passarella e Ramon Diaz, vecchie stelle della Serie A diventati presidente e allenatore del vecchio River tornato nella Primiera Division.

LO SCATTO DI SEAN. Il Verona fiuta l'affare, capisce che Iturbe è a metà del guado. Di troppo al Porto, dove le scelte cadono su altri giocatori. Troppo distante dalle big del pallone, troppo affannate nel rincorrere datati top player o giovani prodotti dell'ultima Serie A. La concorrente vera diventa l'Inter, ma solo per un attimo. Quando gli altri capiscono che Iturbe è a portata di mano l'Hellas è già ad un metro dal ragazzo. Sogliano completa una tela complicata, cominciata nei suoi viaggi in Sudamerica e conclusa col volo privato con cui Iturbe ha raggiunto l'Ata Hotel di Milan nel pomeriggio di lunedì. Per le altre non c'è più nulla da fare, Iturbe firma e sorride. Mandorlini lo valuterà nella stagione di prestito, il Verona sa che per otto milioni ha il diritto di riscattare a giugno uno che fra qualche anno potrà valere almeno il doppio. Il mercato applaude, ancora una volta Sogliano ha beffato tutti. Impressioni? Sbagliato dire che Iturbe è il futuro Messi, l'Italia è una brutta bestia con cui tanti Iturbe si sono già scontrati uscendone sconfitti. «Calma» sarà quindi la parola d'ordine.

TAGLI LETALI. Iturbe ama partire da destra ed accentrarsi per creare gioco o andare alla conclusione. Oppure andare dall'altra parte, non fa differenza. Il suo potenziale genio apre tante strade, compresa quella di un 4-2-3-1 che in fondo l'Hellas conserva ancora nel suo bagaglio tattico come certificato da qualche parentesi dello scorso anno e da tanti esperimenti portati avanti nelle amichevoli e nei ritiri di Racines e Bad Kleinkirchheim. Tutta da verificare invece l'adattabilità di Iturbe a sbattersi e sudare nella fase di non possesso, dove qualcosa rischia di pagare rispetto alla soglia di sacrificio, sempre molto alta, richiesta da Mandorlini anche per i giocatori d'attacco. Ma non c'è fretta. La Serie A e il campo di Peschiera sapranno diventare la giusta palestra.
Alessandro De Pietro

FONTE: LArena.it


Ufficiale: Juan Manuel Iturbe in gialloblù
Postata il 02/09/2013 alle ore 19:50
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto definitivo dalla società FC Porto, le prestazioni sportive del calciatore Juan Manuel Iturbe Arévalos. L'attaccante argentino, classe 1993, indosserà la maglia numero 15.
Ufficio Stampa

FONTE: HellasVerona.it


PRIMA DI VERONA +   -   =
SUDAMERICA
UFFICIALE: River Plate, è arrivato il talentino Iturbe
05.02.2013 15.10 di Fabrizio Zorzoli
Dopo una lunga trattativa, il River Plate ha chiuso l'arrivo in prestito per cinque mesi dal Porto dell'esterno offensivo argentino Juan Manuel Iturbe, classe '93, nazionale Sub-20, il quale è già stato presentato alla stampa ed indosserà la maglia numero 15.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


PLAYFÚTBOL martes 29 de enero 2013
Juan Iturbe ya es de River: "Final feliz"
Así calificó el delantero el desenlace de la negociación. Lo hizo a través de su cuenta de Twitter: "Fin de la novela. Siempre lo bueno se hace esperar", escribió. Llega a préstamo
Cuando Juan Iturbe viajó a Portugal, para presentarse nuevamente en las instalaciones de Porto, tras disputar el Sudamericano Sub 20 en Argentina, todo hacía indicar que la posibilidad de recalar en River se desvanecía.

Sin embargo, terminó en todo lo contrario. El joven de 19 años logró presionar a los mandatarios del club luso y hoy, de manera encubierta, lo confirmó en su cuenta de Twitter: “¡Final feliz, fin de la novela! Siempre lo bueno se hace esperar”.

Si bien entre los clubes no emitieron ningún comunicado oficial, el traspaso se haría a cambio de 600 mil dólares. Sin embargo, el club portugués podría devolverle la plata al "Millonario", en caso de que el rendimiento del futbolista sea más que bueno y le permita a los lusitanos venderlo o cederlo a un club europeo. Esto sería una suerte de 'agradecimiento' por ser la 'vidriera'.

Así, Iturbe sería la segunda cara nueva de Ramón Díaz (la primera fue Leonel Vangioni), quien aún espera impaciente por el arribo del tan ansiado enganche de experiencia.

FONTE: InfoBAE.com


Iturbe, el jugador clave de la Argentina
lunes, 07 de enero de 2013 - Juan Manuel Iturbe nació en Buenos Aires el 4 de agosto de 1993, sus padres son paraguayos, por lo que vivió gran parte de su infancia en aquel país, donde inició su carrera futbolística.
Debutó en Cerro Porteño en 2009 con sólo 16 años, bajo la conducción de Pedro Troglio, y ese mismo año obtuvo su primer título.

A fines de 2009, sobrevino un conflicto debido a que el delantero se negó a firmar un contrato de formación y otro profesional casi eterno ante el interés de clubes poderosos por lo que fue separado del plantel, y entonces Iturbe no regresó a los entrenamientos y decidió probar suerte en Quilmes, donde solo pudo entrenar y debió regresar al elenco paraguayo, ya que este último reclamaba los derechos de formación.

Ya en noviembre llegó su primera convocatoria al seleccionado paraguayo, con Gerardo Martino como DT en un partido amistoso ante Chile, y en mayo de 2010, Iturbe integró el plantel de sparring de la Selección Argentina que jugó el Mundial de Sudáfrica 2010.

En 2011 integró el selectivo argentino que disputó el Sudamericano Sub 20 de Perú, donde marcó 3 goles en 9 partidos. Ese mismo año disputó el Mundial de la categoría. Ya en su regreso, el delantero tuvo una destacada labor en la Copa Libertadores 2011, donde llegó hasta las semifinales, lo que le valió su traspaso a el Porto de Portugal, y a mediados de 2012 obtuvo su segundo título.

En diciembre último, tras su convocatoria al seleccionado juvenil, el DT de River, Ramón Díaz puso sus ojos en él y todo parece indicar que será en el “Millo” donde continuará su carrera.

FONTE: LosAndes.com.ar


Por Federico López - 29/12/2012 - 13:51 Mercado de pases 2013
Sólo faltaría la firma para que Iturbe sea el segundo refuerzo
River y el Porto habrían llegado a un acuerdo para que la gran promesa del equipo portugués juegue en el Millonario. Finalmente, los lusitanos habrían conseguido que el préstamo sea sólo por seis meses.

Ramón Díaz puede respirar tranquilo. Sabe que está a punto de finalizar el año con dos refuerzos abrochados y ya imagina su River modelo 2013.

Es que, si bien no se puede confirmar hasta que haya una voz oficial, Juan Manuel Iturbe se convertiría en las próximas horas en jugador del Millonario.

River y el Porto se pusieron de acuerdo en los números y de esta manera, la joven promesa que se destacó en Cerro Porteño tendría su chance con La Banda durante el Torneo Final.

Los portugueses habrían conseguido lo que querían: que el préstamo sea sólo por seis meses, para que Iturbe tenga continuidad y después pueda afianzarse en Europa.

El monto finalmente sería de 400.000 dólares, y resta saber qué opción de compra pondrán los lusitanos, si es que aceptan poner una.

De hecho, el juvenil sigue retwitteando en su cuenta de Twitter (@Juan_iturbe93) todos los mensajes de hinchas de River felicitándolo por su inminente llegada.

Sólo faltaría la documentación que por una diferencia horaria aún no llegó, pero el segundo refuerzo de River está al caer, y podría confirmarse en las próximas horas.

FONTE: RiverPlate.com


RIVER
Es el Messi Guaraní
Nahuel Trasmonte 29-12-2012
Iturbe nació en Argentina pero debutó con Cerro Porteño, a los 16, y enseguida lo compararon con Leo. Se puso la camiseta de la Selección y, antes de cumplir 18, ya era jugador del Porto. Llega a River para dejar de ser promesa. Conocelo.

La historia de Juan Manuel Iturbe, el nuevo refuerzo de River, es mucho más extraña que conocida. Si bien nació en Buenos Aires, de bebé se fue a vivir a Paraguay, de donde son originarios sus padres, por problemas económicos. Encarador, rápido, con gol, no tardó en llamar la atención de Cerro Porteño, uno de los más grandes del país vecino y a los 16 años, de la mano de Pedro Troglio, debutó en la Primera guaraní.

Con un par de partidos en la espalda, fue en el Ciclón de Barrio Obrero donde festejó su primer título, en 2009. Por su estatura y forma de encarar, rápidamente surgieron las comparaciones con Messi y fue bautizado con el apodo de Pulguita. Sin embargo, a la hora de hacerle un contrato, surgieron inconvenientes entre el club y su padre, por lo que Iturbe fue separado del equipo, abandonó el país y volvió a la Argentina.

Desde AFA estuvieron atentos para captarlo (ya había jugado un amistoso con Paraguay) y lo mandaron de sparring a Sudáfrica, en el año de Maradona DT. A su vuelta recaló en Quilmes, pero Cerro puso el grito en el cielo por los derechos formativos y nunca pudo debutar. Para jugar no le quedó otra que volver a Cerro y esperar a cumplir la mayoría de edad. Para esos tiempos varios europeos ya habían puesto en él sus ojos, pero fue Porto quien madrugó a todos y abrochó su pase, a futuro, por 1.200.000 dólares.

A principios de 2011 Iturbe se puso por primera vez la albiceleste para el Sudamericano Sub 20 y tuvo una gran actuación, con tres goles (incluyendo uno a Brasil). Ese mismo año también participaría en el Mundial Sub 20. Luego volvió a Paraguay, donde no les costó nada volver a ganarse le cariño de los de Cerro. En su regreso, por Copa Libertadores, se mandó un doblete ante Colo Colo y, en el superclásico contra Olimpia anotó un gol clave cuando su equipo jugaba con uno menos.

Ya en Portugal, más allá de que fue anunciado con bombos y platillos, nunca pudo ganarse un lugar, más por su corta edad y los nombres que tenía delante que por sus capacidades. Dejó retazos de su magia en un amistoso contra Celta de Vigo, donde hizo un gol a lo Messi, amagando a medio equipo. Con necesidad de rodaje, antes de volver a la Argentina para encarar un nuevo Sudamericano, dejó en claro que no volvería a Porto. River metió la cola y los próximos seis meses tendrá la chance de disfrutar a la joyita de extraña historia. E Iturbe podrá finalmente dejar el mote de promesa para convertirse en una realidad.

FONTE: Ole.com.ar


Por Alejandro Lopez Mateo - 27/12/2012 - 17:04 Mercado de pases 2013
Iturbe: la historia del refuerzo tan esperado


(Incluye video) Porto aceptaría ceder a préstamo al delantero del Sub-20 y en las próximas horas cerraría el acuerdo con River. Acá te contamos los inicios de este pibe de 19 años que surgió entre gambetas, disputas por su pase, guardaespaldas y comparaciones con Messi. Mirá.

Para muchos, la historia de Juan Manuel Iturbe comenzó en aquel Sudamericano Sub-20 de 2011 que se realizó en Perú, en donde el delantero prometedor que hizo inferiores en Cerro Porteño cambió la camiseta de la selección paraguaya por la celeste y blanca. Pero la realidad es que sus inicios en el fútbol datan de 2008.

Nacido en Buenos Aires, pero mudado prontamente a Asunción, Iturbe tuvo su aparición profesional en el fútbol guaraní con apenas 16 años y el que lo hizo debutar fue ni más ni menos que Pedro Troglio. Apenas cuatro partidos le bastaron para demostrar el potencial que atesoraba, por lo que la Federación Paraguaya de Fútbol no quiso dejarlo escapar.

A tal punto que Gerardo Martino, por entonces entrenador de Paraguay, no tuvo más remedio que convocarlo y hacerlo debutar con el combinado guaraní en noviembre de 2009, durante un amistoso frente a Chile. Fue ahí cuando empezaron las presiones: Cerro Porteño quiso hacerle un contrato profesional casi eterno, pero su representante, Gustavo Mascardi, se opuso rotundamente y envió al juvenil a la Argentina.

Misteriosamente, mientras en la AFA se movían para que se pusiera la camiseta de la Selección Argentina, Iturbe terminó como sparring del equipo de Diego Maradona en Sudáfrica. Y al regresar al país, recaló en Quilmes. Los diez entrenamientos que tuvo en el conjunto cervecero fueron de terror: se movía en una camioneta 4x4 blindada y acompañado por cuatro guardaespaldas.

Entonces, en febrero de 2011, después de disputar oficialmente el Sudamericano de Perú junto a Argentina, la AFA acordó el regreso del jugador a Cerro Porteño. Allí jugó seis meses y fue prontamente vendido al Porto, en donde tuvo más oportunidades en la filial del conjunto lusitano que en el combinado profesional. De ahí entonces el interés de Iturbe por regresar a Sudamérica. Su meta es el Mundial de Brasil 2014 y River la mejor de las vidrieras.

Mirá el video con la trayectoria de Iturbe:

FONTE: RiverPlate.com


CAMINO A LA GLORIA
“Cuando llegué el Checho me ayudó mucho”
John Jones ejones@ole.com.ar 27-12-2012
Juan Manuel Iturbe cuenta su corta pero conflictiva historia en un mano a mano con Olé: sus problemas en Cerro Porteño y la prohibición para jugar hasta el 2011, la verdad sobre su relación con Chilavert, su experiencia como sparring en Sudáfrica, la mano del Checho Batista y su comparación con Messi.
El nene, conocido por la billetera gorda del fútbol empresarial, pero nene al fin, no comprende la situación. Hace tiempo venía meditando junto a la familia su salida de Paraguay, y la Policía guaraní lo detuvo en el Aeropuerto Silvio Pettirossi. Cerro Porteño, club del cual se marchaba sin firmar un contrato de formación, le había hecho imponer una medida cautelar para evitar que emigrara hacia tierras argentinas. “Sabíamos que eso era ilegal, que pudieron hacerlo porque el club tiene contactos con la Justicia”, cuenta en un mano a mano con Olé Juan Manuel Iturbe, ese niño que por aquel entonces tenía 16 años, pero cuya zurda ya se conocía hasta en Europa.

El pibe nació en Buenos Aires, pero de chico sus padres lo llevaron a vivir a Paraguay, por lo que tiene ambas nacionalidades. Juan Manuel Iturbe, conocido como el Messi guaraní, optó por volver a la Argentina y terminó en Quilmes sin poder jugar. El club cervecero envió un pedido a la FIFA por su pase, pero esta entidad falló a favor de Cerro Porteño. Por eso, Iturbe sólo tiene dos posibilidades: volverse al club que lo formó o esperar hasta el 4 de junio de 2011, cuando cumplirá 18 años, y recién ahí podrá fichar con otra institución. Apenas arribó Iturbe, su representante, Marcelo Betnaza, aseguró que se estuvo entrenando en Vélez, lo cual fue negado por el chico y los dirigentes del Fortín.

-¿Cómo fue la decisión de irte de Paraguay? -Lo decidí con toda la familia. Teníamos mucha presión en Cerro y no se podía estar. Entonces, agarramos las cosas y nos vinimos.

-¿Cómo fue aquel día en el aeropuerto? -El tema fue que Cerro elevó una medida cautelar contra mí para que no pudiera salir del país. Por suerte intervino el Consulado argentino para que pudiera volver a Argentina.

-Dicen que Chilavert fue uno de los que te ayudaron a salir. Que cuando te detuvieron en el aeropuerto estabas con él… -Eso es puro invento, yo estaba con mi familia. Chilavert no tiene nada que ver acá, él no fue el que nos dijo que nos fuéramos. Con Chila hablé dos veces nomás. El me aconsejó muchas cosas, nos ayudó mucho, pero nada más.

-¿Te arrepentís de haberte ido así? -No me arrepiento de haberme ido de Cerro. Trataron muy mal a mi familia.

-¿Batista fue quien te convocó al Sub 20? -Sí, el Checho es una gran persona. Además, es muy claro: si te va bien, te felicita; si te va mal, te banca. Me ayudó mucho.

-¿Hace mucho tiempo que no lo ves? -Hace bastante. Pero él está esforzándose para quedarse con la Selección Mayor: ganó los Juegos Olímpicos, hay que darle una oportunidad, es una persona muy preparada.

-Gracias a él fuiste sparring en Sudáfrica.

-Eso fue lo mejor que me pasó. Estar con el Diego, con lo que eso implica… -¿Presenciaste el 4-0 con Alemania? -Estuvimos con todos los chicos sufriendo. Fue un dolor enorme ese partido. No lo podíamos creer.

-¿Qué te pasó cuando te enfrentaste a tus ex compañeros de la Sub 20 de Paraguay? -Fue una motivación más. Eran mis compañeros, pero yo decidí jugar para la Argentina.

-¿Qué sentís cuando te comparan con Messi? -(Se ríe) Eso de llamarme“el Messi guaraní”, lo dicen por decir. Messi es un grande y yo recién estoy empezando. Me faltan muchas cosas para compararme con él.

-¿Te lo cruzaste durante el Mundial? -En los entrenamientos. Pero no hablé, sólo me saqué una foto y me dio un autógrafo. Lo mismo que con el Diego y Tevez. Los tengo bien guardados.

-¿Cómo te sentiste cuando la FIFA falló a favor de Cerro? -Cuando me enteré de que no iba a poder jugar, me puse mal. Pero ahora sólo pienso en salir adelante.

-¿Cómo termina todo esto? ¿Volvés a Cerro? -Se está viendo. Puede ser que vuelva o no. No sé cómo terminará. Pero yo soy un pendejo que sólo quiere jugar al fútbol.

FONTE: Ole.com.ar


26-12-2012
MUNDIAL SUB 20 / ARGENTINA 1-MEXICO 0
Metió el Iturbo
Medellin (enviado).
El equipo fue otro cuando Iturbe entró en el segundo tiempo. Se asoció a Lamela y exigió.

Mientras en Paraguay se siguen lamentando porque Juan Iturbe optó por jugar con la Selección Argentina, el delantero del Porto arrancó en el banco ante México. Pero el pibe de 18 años en apenas 45 minutos demostró estar a la altura para jugar de entrada. No sólo por haberse acoplado bien con Erik Lamela sino por lo que genera. El equipo fue otro cuando él entró. Sin ir más lejos, en la jugada del gol, mientras ex River encaraba hacia el arco, Iturbe se abría a la izquierda para arrastrar la marca y generar el hueco.

Iturbe le dio velocidad al ataque argentino y también le aportó marca. Además, ante la falta de juego colectivo, se las ingenió sólo para complicar a la dura defensa mexicana. Cuando no encontró pase, encaró y, siempre que pudo, remató. A la Pulga del Sub 20 le faltó convertir, pero fue la carta de Perazzo para cambiarle la cara al equipo. Ahora, ¿será titular?

FONTE: Ole.com.ar


26/12/2012
Los cracks del futuro: Juan Manuel Iturbe
Desde Bahía Blanca, Cultura se garantizó el pase de otro redactor y al parecer tiene una obsesión con la celeste y blanca, porque su debut así lo marcó y porque en la primera de cambio se hizo cargo los cracks argentos, esos que algunos por acá nombramos, pero no queremos quemar. Obviamente le damos la derecha..


Aunque siempre estuvo mas cerca de la chipá que del asado, de hablar guaraní que de balbucear algún término del lunfardo argento, de Larisa que de Pampita, Juan Manuel Iturbe es una futbolista argentino (de la ostia) o por lo menos eso dice su DNI y no quedan dudas que le queda muy poco tiempo para abandonar esta sección de CR.

Con poquitos años de tomar mate y comer dulce de leche, sus padres decidieron retornar a su Paraguay natal. A los nueve años, cuando todos sus amiguitos miraban Cebollitas o Los Supercampeones, Cerro Porteño lo fue a buscar y desde ese día se hizo Cerrista. Su paso por el Ciclón Paraguayo no fue el de un pibe más: a los 16 años, bajo la dirección técnica de Pedro Troglio, debutó en el primer equipo frente a Libertad de Paraguay un 28 de junio de 2009 por 21° Fecha del Apertura. En el mismo año, fue parte del plantel paraguayo en el Sudamericano Sub17 en Chile.

Juan Iturbe vistiendo la camiseta de Cerro Porteño

El acento guaraní del argentino nacido en el Barrio de Barracas (Capital Federal) se escuchó del otro lado del charco (?). Al punto que Real Madrid, la Roma y el Tottenham pusieron el ojo en él. Poco después se sumaron a la lista de pretendientes el Manchester United y el West Ham United.

Sin embargo, en marzo de 2010, después que el presidente de Cerro haya hecho pública la intransferibilidad del hijo de Juan del Carmen Iturbe, pavada de nombre, y Miriam Mabel Arévalos, sobrevino un conflicto debido a que el jugador (asesorado por su padre y representante) se negó a firmar un contrato de formación y lo pagó con la separación del plantel principal. Ante esta situación, el delantero no regresó a los entrenamientos y decidió tomar otro rumbo.

A la Asociación del Fútbol Argentino se la puede acusar de cualquier cosa, menos de estar desatenta a este tipo de situaciones (Messi pudo haber defendido los colores españoles pero la organización de un partido bastó para que el crack se ponga la celeste y blanca para siempre -punto para Julio-). En esta ocación, Batista, en aquel entonces DT del Sub20, y Grondona lo invitaron a Juan Manuel a entrenar con los del Sub 20. El filling que tiene con la pelota y su explosión en velocidad hicieron que integre el grupo de jugadores que hizo las veces de sparring del seleccionado mayor argentino durante el Mundial de Sudáfrica 2010.

Encuentro de Cracks: Messi e Iturbe en Sudafrica

A la vuelta del Mundial pasó al Club Atlético Quilmes, generando una polémica con Cerro Porteño por los derechos de formación. Finalmente, en enero de 2011 el jugador es transferido por el Porto portugués, club que se hizo cargo del dinero que el club paraguayo pedía.

A comienzos del 2011 y después de dejarla "así" de chiquitita en el Campeonato Sudamericano Sub-20 con el escudo de AFA del lado del corazón, retornó a Cerro Porteño para después emigrar a las tierras de la Pantera Eusebio y Cristiano Ronaldo. En su segundo paso por el fútbol paraguayo se consolidó en primera y tuvo importantes presencias hasta que para el comienzo de la temporada 2011/12 ya pasó al Porto.


Los 18 años (el 4 de junio festeja los 19) y la gran cantidad de delanteros de jerarquía que posee el Porto: Cristian Rodriguez, Hulk, Kleber, Marc Janko, Silvetre Valera, Djalma Campos, hacen que "La Pulguita", apodo que adoptó en el Sudamericano del 2011 de Perú en referencia a Messi, tenga que esperar en el banco de suplentes y también fuera del mismo. De todos modos, es sabido que no falta demasiado tiempo para que este Crack del Futuro sea un Crack del Presente.

Juan Manuel con la camiseta de Porto

FONTE: Ole.com.ar


PRIMERA A - ARGENTINA
¿Iturbe con futuro Millonario?
El volante argentino, actualmente en Porto, tiene la intención de continuar su carrera en Argentina. Esto aseguró el dirigente Humberto Grondona. River lo quiere, ¿llegará?

Por TELAM 20/12/2012 - 20:42 - Buenos Aires
El juvenil Juan Iturbe, actual jugador de Porto de Portugal y pretendido por River Plate, "tiene ganas de quedarse en Argentina", después de competir en el Sudamericano sub 20 que se realizará en el país en enero próximo, aseguró hoy el dirigente de AFA Humberto Grondona.

El subdirector de seleccionado nacionales, en diálogo con el programa "Rock & Closs", afirmó que el futbolista, de 19 años, "quiere jugar", por lo que le sugirió a River "hacer lo que tiene que hacer" si quiere contarlo para el próximo torneo.

"Me dijo que quiere quedarse en Argentina después del torneo Sudamericano. Lo voy a hablar bien con él cuando llegue al país, el martes que viene", adelantó el hijo del presidente de AFA.

Grondona lamentó la inactividad en Portugal del jugador, apodado como el "Messi guaraní" (por su decendencia paraguaya), y desconoció sus motivos.

"Es una lástima porque para mí es uno de los tres jugadores argentinos de mayor futuro. No sé qué problema tiene en el Porto, ni siquiera lo convocan para la Copa de Portugal. Seguramente tenga muchos jugadores delante de él", especuló.

Iturbe, antes de militar en Europa, debutó profesionalmente en Cerro Porteño de Paraguay a los 16 años y tuvo luego un breve paso por Quilmes.

Para los seleccionados argentinos juveniles, ya jugó el Sudamericano sub 20 de Perú 2011 y el posterior mundial de la categoría en Colombia.

Iturbe será uno de los jugadores del equipo dirigido por Marcelo Trobbiani que disputará desde el 9 de enero en Mendoza la clasificación para el Mundial sub 20 de Turquía, en junio próximo.

FONTE: FoxSportSla.com


INFOBAE domingo 22 de julio 2012
El golazo de Iturbe que ya es comparado con históricos tantos de Messi y Maradona
En el amistoso en que el Porto venció por 3 a 0 al Celta de Vigo, el delantero argentino fue el encargado de sellar el resultado con una exquisita definición: recuperó la pelota detrás de mitad de cancha y tras superar a medio elenco rival, definió ante la salida del arquero. Además, Lucho González abrió la cuenta.

El argentino Juan Iturbe marcó ayer en el 3-0 del Porto al Celta de Vigo un gol que algunos ya se aventuraron a comparar con el de Lionel Messi al Getafe y con el srgundo de Diego Maradona a Inglaterra en el Mundial de México 1986.

El delantero, de 18 años, tomó la pelota sobre el costado izquierdo de la mitad del campo de juego y llegó al gol ante la pasividad en la marca de los jugadores del Celta de Vigo que, sin quitarle brillo a la jugada, tampoco parecieron oponerle resistencia al delantero.

En Paraguay, sin embargo, ya comparan este gol con los ya antológicos de Messi y de Maradona. ¿Vos qué pensás?

FONTE: InfoBAE.com


01 de Mayo, 2011 | Deportes
Apertura En la revancha, Cerro se queda con el triunfo soñadoSi en la ida se cumplió el sueño franjeado ganando con gol de Zeballos; en la revancha le tocó al azulgrana: 2-0, con uno menos, con tanto de la estrella Iturbe, para dejar a Olimpia al borde de perder la punta.
Se terminó la mala racha para Juan José Zapag. Es que, desde que asumió la presidencia del club Cerro Porteño, no había podido celebrar un solo triunfo ante el tradicional adversario. Fueron tres empates y dos derrotas.

Pero este domingo, en el momento en que tal vez ni lo había imaginado, sus jugadores le regalaron un triunfo fantástico. Jugando con uno menos todo el segundo tiempo, con un equipo básicamente alternativo y ante el puntero y favorito, resolvieron el superclásico en solo nueve minutos.

En la primera etapa, Olimpia había hecho méritos para ganar. Pero en la segunda, y con esa ventaja en cuanto a hombres en el campo, fue superado por un Cerro Porteño que ni sintió la ausencia del “Ganso”.

Así, al promediar la etapa final Astrada mandó al campo al juvenil Iturbe y en diez minutos este se justificó con su afición, a la que había dejado en deuda desde su presentación en aquella goleada ante Colo Colo.


A diferencia de otros partidos, esta vez Iturbe aprovechó su gran velocidad para finalizar un contragolpe con gol. Un gol suyo, como en la primera rueda tanto habían soñado los hinchas cerristas. Pero eso no fue todo, nueve minutos después, sufrió una falta penal que Luis Cáceres transformó en gol para sentenciar el resultado a favor del Ciclón.


Resultado que se había puesto en duda cuando, minutos antes, Enrique Meza estrelló un balón por el travesaño azulgrana. Pero no, no fue la tarde de Olimpia (36 puntos) sino la de Cerro (20). La tarde de los sueños pendientes cumplidos: gol de Iturbe, primer triunfo de Zapag, primera derrota de Pumpido en superclásicos, tumbar al clásico rival y dejarlo con chances de perder la punta (si este lunes gana Nacional).

Detalles. Estadio: Defensores del Chaco. Árbitro: Carlos Torres. Asistentes: Rodney Aquino y Juan Zorrilla. Cuarto árbitro: Arnaldo Samaniego. Expulsado: 42’ Pedro Benítez (CP). Goles: 80’ Juan Iturbe y 89’, de penal, Luis Cácers (CP). Reserva: Olimpia 1-2 Cerro Porteño.

Olimpia: Aldo Bobadilla; Francisco Nájera, Julio Cáceres, Enrique Meza y Sebastián Ariosa (76’ Blas Cáceres); Matías Donnet (59’ Maximiliano Biancucchi), Pedro Vera, Miguel Amado y Vladimir Marín; Pablo Zeballos y Juan Carlos Ferreyra. DT: Nery Pumpido.

Cerro Porteño: Diego Barreto; Iván Piris (46’ Luis Cardozo), Pedro Benítez, Mariano Uglessich y David Mendoza; Luís Cáceres, Rodrigo Burgos, Iván Torres y Julio Dos Santos (66’ Javier Villarreal); Juan Manuel Lucero (70’ Juan Iturbe) y Fredy Bareiro. DT: Leonardo Astrada.

VÍDEO de El Trece

FONTE: Paraguay.com


Iturbe debuta en goleada
Publicado en Sábado, 15 Octubre 2011 14:19
Juan Iturbe jugó de titular en la goleada 8-0 del Porto ante Pero Pinheiro.
El delantero exCerro, Juan Manuel Iturbe, debutó en el FC Porto ante el Pero Pinheiro. El equipo de Iturbe aplastó por 8-0 en partido correspondiente a la tercera ronda de la Copa de Portugal.
El brasileño Walter marcó cuatro goles para el Porto y fue la figura del partido. Iturbe fue cambiado a los 46 minutos, por Varela.

Formaciones:
Pero Pinheiro: Marco Pinto, Serginho, Luís Freitas, Runa e Kadu; Aguiar e Luís Vaz; To Pê, Rui Janota e Hugo Carolo; Nuno Almeida.

FC Porto: Bracalli; Sapunaru, Maicon, Mangala e Alex Sandro; Souza, Belluschi e Defour; Djalma, Walter e Iturbe.

FONTE: D10.com.py


Lista Selección de Argentina que jugará el Mundial Sub-20 de Colombia
Jul 14 del 2011
Walter Perazzo, entrenador de la Selección Argentina, dio la lista de los 21 futbolistas convocados para el Mundial Sub-20 de Colombia y en ella figura, ya transferido, Erik Lamela; junto a Roberto Pereyra, Ezequiel Cirigliano, Leandro González Pirez, Germán Pezzella y Rodrigo Rey.
La Selección Argentina Sub 20 tiene todo listo para la Copa del Mundo de la categoría, que se disputará en Colombia desde el 29 de julio al 20 de agosto. Su entrenador citó al plantel, que tiene mayoría de jugadores de River.

La presencia más resonante es la de Erik Lamela, recientemente transferido a la Roma, mientras que también hay otros con rodaje en Primera, como Pereyra y Cirigliano, y otros que son clave en Reserva: Leandro González Pirez y Germán Pezzella. En tanto, Rodrigo Rey será uno de los arqueros.

Como se anunció hace unos días, Rogelio Funes Mori no formará parte del plantel y deberá ser operado por una lesión de rodilla. El mellizo había ido como una de las figuras al Sudamericano de principios de año, en Perú.

Los 21 convocados: Erik Lamela, Roberto Pereyra, Ezequiel Cirilgiano, Leandro González Pirez, Germán Pezzella, Rodrigo Rey, Esteban Andrada, Matías Laba, Damián Martínez, Carlos Luque, Nicolás Tagliafico, Facundo Ferreyra, Lucas Villafañez, Leonel Galeano, Lucas Krupsky, Adrián Martínez, Agustín Vuletich, Hugo Nervo, Juan Iturbe, Alan Ruiz y Rodrigo Battaglia.

FONTE: Antena2.com.co


Sub 20: la Argentina le ganó a Brasil
El Seleccionado triunfó ante Brasil por 2 a 1 con goles de Funes Mori, de penal, a los 7 minutos del primer tiempo y de Iturbe a los 23 del ST. Mirá los goles, minuto a minuto.
Sábado 14 de Mayo de 2011 | 11:43
Argentina derrotó a Brasil por 2-1 en el clásico del Sudamericano Sub 20 de fútbol que se juega en Perú, y puso cerradas las cosas en el hexagonal final, liderado por Uruguay a falta de dos fechas.

Rogelio Funes Mori a los siete minutos y Juan Manuel Iturbe a los 67 anotaron para los vencedores, mientras que los brasileños, que jugaron casi todo el partido en inferioridad numérica, empataron parcialmente por medio de Willian a los 54.

Uruguay tiene siete puntos y está clasificado al Mundial de la categoría. Brasil y Argentina, con seis unidades, y Ecuador con cinco, prácticamente tienen listo su cupo. Colombia tiene uno, pero juega la cita ecuménica como anfitrión. Y Chile, con cero está agonizante.

La incertidumbre se concentra en los dos cupos para los Olímpicos de Londres 2012 y en el título del Sudamericano.

El partido empezó adverso para Brasil temprano, porque casi en la primera jugada perdió por lesión a su capitán, Bruno Uvini. Poco después, una agresión de Juan a Funes Mori en el área no solo le significó perder por expulsión a su otro zaguero central, sino una sanción de penal.

Funes Mori cobró con potencia y el arquero Gabriel no pudo hacer nada. Brasil buscó la igualdad, pero con desorden. Su gran estrella, Neymar, bien controlado sobre todo por Nicolás Tagliafico, perdió la brújula, y ni él ni el resto del equipo pudieron generar. Y cuando lo lograron, en el minuto 34, apareció el arquero Esteban Andrada para sacarle espectacularmente un remate al propio Neymar.

En la segunda parte Brasil empezó a generar de la mano de Lucas, pero la Argentina amenazaba con contragolpes liderados por Funes Mori y Juan Manuel Iturbe. El empate llegó a la salida de un lateral que dejó a Willian frente al arco a unos 30 metros.

El volante sacó entonces un disparo inatrapable, para alegría del público peruano que colmaba el estadio San Agustín de Arequipa y que con su apoyo hacía sentir a los verdeamarillos como si estuvieran en su propio país. En los siguientes minutos Brasil controló, pese a su hombre menos, y el gol parecía llegar.

Pero una maniobra individual de Iturbe se conjugó con una desconcentración de la zaga para desequilibrar el marcador en un contragolpe. Brasil se mostró descontrolado en adelante. Sin embargo, estuvo muy cerca de empatar a los 85 minutos con un tiro libre de Casemiro que se estrelló en el travesaño.

En los partidos previos, Uruguay venció a Chile por 1-0 y Colombia empató con Ecuador 0-0. El hexagonal continuará el miércoles con los partidos Chile-Colombia, Argentina-Uruguay y Brasil-Ecuador.

FONTE: TN.com.ar


19 DE FEBRERO DE 2011
El "cara- sucia" del gol
La hinchada lo quería ver y él se moría de ganas por saltar a la cancha.

Una ovación se escuchó en la Olla a poco de arrancar el segundo tiempo del partido por Copa Libertadores de anteanoche cuando se lo vio a Juan Manuel Iturbe al costado esperando la autorización para ingresar.Aún retumbaba en los cuatro costados su nombre y qué poco tardó en dejar su sello. El "carasucia" de Cerro Porteño que se había marchado en medio de un tremendo lío estaba de vuelta como el hijo pródigo y qué manera de volver. Se estrenaba en la Libertadores y con un gol que tuvo la definición al estilo de un grande del fútbol. Verlo a Juan Manuel en la cancha marcaba peligro de gol constante y la noche no se fue sin ver otra exquisita travesura del chico con el quinto tanto del Ciclón, en una noche de Copa que fue a pedir de boca para los fanáticos azulgranas.

Lástima que Juan ratificó ayer su decisión de jugar con la selección argentina, pero avisó que "marcarle un gol a la Albirroja va a ser como hacerle uno a Cerro Porteño". Sobre lo que fue su estreno y con festejos en la Libertadores, afirmó: "Siempre es bueno hacer uno o dos goles y estos fueron los mejores de mi vida porque los hice con Cerro".

Lo quieren ver con la Albirroja
Lo que fue la estupenda aparición de Juan Manuel Iturbe en la noche copera en la Olla hizo que hasta aquellos hinchas ajenos a Cerro Porteño clamen que el juvenil desista de jugar con la selección argentina y se vista la gloriosa Albirroja.

En ese "tren" los fanáticos de las redes sociales crearon un perfol con "Iturbe es paraguayo" y anoche los adherentes a este espacio ya superó los 2.200. "Soy olimpista pero de todas maneras reconozco que Iturbe es promesa de gran jugador... Dónde está el patriotismo de sus padres, me pregunto!! Ellos sí son paraguayos y nacidos acá (sic)", fue el comentario de Adán Pérez.

FONTE: ABC.com.py


COPA LIBERTADORES
Golazos del mini Messi
En su primer partido post Sub 20, Iturbe hizo magia en la Libertadores para Cerro Porteño, contra Colo Colo. Toque, devolución, la paró y definió con exquisitez. Y después puso el 5-2.
17-02-2011
Fiesta en Asunción. Fiesta de Cerro Porteño. ¿Y quién lo mira por TV? Los argentinos. ¿Porque hubo dos goles de Nanni? No, no, el veterano ex Vélez la sigue metiendo, siempre. Pero los ojos y las ovaciones fueron para Juan Iturbe, el mini Messi que se destacó en el Sub 20 de Perú, más allá de que el equipo de Perazzo no haya llegado a los Juegos Olímpicos.

El primer de Juan fue una perla, con el toque y la definición, con esa zurdita al estilo Messi. Y el segundo también, poniendo el cuerpo para sacarse un hombre de encima y metiendo el estiletazo con la zurda mágica. "Volver a mi casa me hace muy feliz porque dos goles con Cerro Porteño era lo que más quería. Gracias a Dios se me dio. Es el club que yo amo", dijo el chico que pasó un tiempito por Quilmes y hoy está en uno de los grandes de Paraguay, otra vez. El pibe que espera su chance en la Mayor y que, esperemos, meta este tipo de goles con la camiseta argentina, como el que le hizo a Brasil.

FONTE: Ole.com.ar


16 DE FEBRERO DE 2010 10:05
Iturbe ahora es pretendido por el West Ham United
La joven figura de Cerro Porteño, Juan Iturbe, ahora es pretendido por el West Ham United. A pesar de su edad (16) y de los deseos de la dirigencia azulgrana que quiere retenerlo por más tiempo, el interés sigue creciendo en Europa.
El equipo inglés prepara una oferta de dos millones de euros. Según la prensa inglesa, el caza talentos del West Ham United David Sullivan ha elevado a la dirigencia un informe sobre el rendimiento de Iturbe en el último sudamericano Sub 20 y de los últimos partidos disputados por el delantero en el campeonato local.

De acuerdo a la misma fuente, el cuadro inglés tiene pensado iniciar las conversaciones para un posible fichaje y preparará la suma de 2 millones de euros para hacerse con el delantero y formarlo en sus divisiones inferiores.

Por su parte, la dirigencia de Cerro Porteño ha mencionado de manera repetida, que por ahora no se analizará ninguna oferta.

El entrenador azulgrana, Pedro Troglio, ha señalado que lo utilizará solo para el campeonato local en este semestre, pero en la segunda parte del año, de acuerdo a su rendimiento será anotado para disputar la Copa Sudamericana.

Itubre, que aún cursa el último año de colegio, ha despertado el interés de grandes equipos de Europa como el Real Madrid, la Roma, Tottenham Hotspur, West Ham y el mismo Manchester United.

FONTE: ABC.com.py


DEPORTES martes 15 de febrero de 2011, 17:11
Iturbe se suma al Ciclón
Juan Iturbe. Foto archivo ÚH
El juvenil Juan Iturbe arregló con la dirigencia de Cerro Porteño y se suma al plantel esta tarde. Estará habilitado para la Copa Libertadores de América y el torneo local.

Estas dos versiones acaparan la atención futbolera en barrio Obrero. Por un lado, una noticia buena para el Ciclón. Iturbe volverá a usar la casaca azulgrana hasta julio. Esta tarde se registró una reunión entre dirigentes del club y sus representantes y habría pleno acuerdo para que el juvenil finalmente vuelva a Cerro.
Esta es la información que se filtró en barrio Obrero. El jugador que integró la selección argentina sub20, se sumará al equipo en la práctica de esta tarde, a las 18:30. Usará el número 21, y ocupará el lugar de Óscar Romero.
Por otro lado, una información que causó preocupación. Se indicó que Juan Manuel Lucero no sería de la partida ante Colo Colo. Se menciona un altercado con el DT interino, Blas Cristaldo. Las informaciones señalan que no estaría concentrado, pero en la tarde de este martes se aseguró en el club que Lucero sí estará disponible para el cuerpo técnico.

DEPORTES martes 15 de febrero de 2011, 08:46
Iturbe: "Me quedo en la selección argentina; volver atrás sería un fracaso"
El juvenil Juan Manuel Iturbe, quien se encuentra en el país, indicó que ya decidió jugar por la selección argentina y se despachó en contra de los dirigentes de la APF. "Volver atrás sería un fracaso para mi", apuntó.

"Cuando yo los necesitaba ellos no estaban, ellos corrieron de mí, no supieron qué hacer de mí. Me cerraron las puertas. Cuando fui a Argentina, los argentinos me trataron de lo mejor, fueron muy amables conmigo y con mi familia. Va a ser muy díficil para mi volver atrás, ya cambié y por algo pasan las cosas. Yo ya decidí jugar en Argentina, la decisión está tomada", apuntó Iturbe en conversación con la radio Monumental 1080 AM.

El juvenil llegó ayer al país y dijo que se encuentra disfrutando con su familia a la que no ve desde hace tiempo.
"Volver atrás sería un fracaso para mí. Sabemos bien que yo no soy un malagradecido", sentenció respecto a volver a jugar por la selección paraguaya.
Apuntó que su representante se reúne este martes con directivos del club Cerro Porteño, para definir si jugará o no en el club.
"Mis ganas fueron siempre jugar en Cerro. Yo por Cerro siempre quise jugar, me dolió mucho salir, pero ya son cosas que pasaron. Voy a ver si Dios quiere voy a volver a jugar con Cerro."

FONTE: UltimaHora.com


13 | 02 | 2011
Neymar, Iturbe y Luna, las figuras que dejó el Sudamericano Sub-20 de Perú
El brasileño Neymar, la nueva estrella del fútbol de Brasil y mejor jugador del Sudamericano Sub-20 de Perú, el argentino Juan Iturbe, el uruguayo Adrián Luna y el chileno Bryan Carrasco son algunas de las figuras que brillaron con luz propia en el certamen que consagró campeón a Brasil y que finalizó la noche del sábado en Arequipa (sur).
El brasileño Neymar, la nueva estrella del fútbol de Brasil y mejor jugador del Sudamericano Sub-20 de Perú, el argentino Juan Iturbe, el uruguayo Adrián Luna y el chileno Bryan Carrasco son algunas de las figuras que brillaron con luz propia en el certamen que consagró campeón a Brasil y que finalizó la noche del sábado en Arequipa (sur).
Además de ellos destacaron los brasileños Lucas y Casemiro, el arquero argentino Esteban Andrada, los uruguayos Leandro Cabrera y Matías Vecino, y el venezolano Yohandry Orozco.

Neymar acabó como goleador del torneo sudamericano con nueve tantos, cuatro de ellos en la victoria de Brasil contra Paraguay (4-2), contribuyendo con uno frente a Colombia (3-1), dos a Chile (5-1) y otro doblete en la final ante Uruguay (6-0).
La estrella del Santos y del elenco auriverde de 19 años, sin embargo, no pudo romper el récord que ostenta el colombiano Hugo Rodallega (Wigan, Inglaterra), que en la edición de Colombia-2005 anotó 11 tantos y es el máximo goleador de un Sudamericano Sub-20, que se disputa desde 1954 y ya lleva 25 ediciones.
Neymar fue escoltado en la tabla de goleadores, entre otros por su compatriota Lucas, y el ecuatoriano Edson Montaño, con cuatro tantos cada uno. Ambos fueron también dos de los jugadores que presentan un buen prospecto como jugadores para proyectarse a nivel internacional.
Lucas hizo una tripleta en la paliza a Uruguay que lo convirtió en el inspirador del triunfo brasileño que impulsó al equipo de Ney Franco a su undécima corona sudamericana. Junto a ellos descolló Casemiro, un volante eficaz como pocos en la Sub-20 canarinha.

En Uruguay Adrián Luna, tres goles, el defensa Leandro Cabrera y el atacante Matías Vecino, autor del tanto que clasificó a su país a los Juegos Olímpicos de Londres después de una ausencia de 84 años, fueron los estandartes celestes.
En Argentina fueron figuras Juan Iturbe, el 'Messi guaraní', clave en la victoria rioplatense ante Brasil -que le costó el invicto al cuadro de Neymar- y el portero Andrada considerado como uno de los mejores del campeonato.
En Ecuador brilló el atacante Edson Montaño, goleador del cuadro tricolor con cuatro anotaciones y pieza determinante en la ofensiva ecuatoriana.
En Chile el delantero Bryan Carrasco estuvo por encima del promedio del rendimiento del plantel, en tanto que el venezolano Yohandry Orozco quedó en la memoria de muchos por ser autor del mejor gol del torneo en el empate de Venezuela frente al local Perú.

Todos ellos son algunas de las nuevas figuras en ascenso del fútbol sudamericano que el torneo Sub-20 de Perú puso bajo los reflectores y que deberán confirmar con el tiempo los brillos que mostraron en su incipiente carrera.
Brasil, Uruguay, Argentina y Ecuador clasificaron al Mundial Sub-20 de Colombia-2011, que se realizará en ese país en julio y agosto próximos. Brasil y Uruguay irán a su vez a los Juegos Olímpicos de Londres-2012, como campeón y subcampeón.

FONTE: HolaCiudad.com


09 DE FEBRERO DE 2010 12:21
Manchester United quiere a Juan Iturbe
Según la prensa inglesa, el Manchester United ha puesto sus ojos en el juvenil delantero de Cerro Porteño, Juan Iturbe. Los "red devils" se suman así a otros equipos como el Real Madrid, la Roma y el Tottenham Hotspur.
Iturbe con apenas 16 años, no fue inscripto en la lista de la Copa Libertadores por el equipo azulgrana, para evitarle un gran desgaste físico, según Pedro Troglio. El mítico equipo inglés Manchester United estaría interesado en incorporar al delantero de Cerro Porteño Juan Iturbe. Así lo publica este martes el portal fansfc.com.

La nota señala que equipos como el United, que siempre está en la búsqueda de nuevo talentos, han puesto sus ojos en el juvenil Iturbe.

El medio digital incluso asegura que los "caza talentos" de equipo inglés, han dado brillantes informes del rendimiento del delantero a Sir Alex Ferguson, entrenador del equipo rojo.

El equipo británico tiene la intención de buscar a un atleta, con las mismas condiciones del gales Ryan Giggs.

FONTE: ABC.com.py


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28/01/2011
Juan Iturbe, el "Messi guaraní"
Paraguayo por adopción, pero argentino de nacimiento y por decisión, con sólo 17 años la nueva joya del fútbol nacional se destaca en el Sudamericano Sub 20 y, cuando cumpla la mayoría de edad, emigrará a Europa.


Argentino de nacimiento, paraguayo por adopción, pero, al cabo, argentino por decisión. Casada con Juan del Carmen Iturbe, Miriam Mabel Arévalos dio a luz a Juan Manuel Iturbe el 4 de junio de 1993 en la Ciudad Autónoma de Buenos Aires. Precozmente, sin tiempo siquiera para que su hijo mamara la cultura argenta, los Iturbe dejaron sus respectivos trabajos en Argentina y regresaron a Asunción del Paraguay, su tierra nativa.

Allí, el pequeño Juan Manuel tuvo los primeros contactos con lo que a la larga terminaría siendo su juguete preferido: la pelota. Esa relación, la del pibe y la pelota, con el paso de los años se consolidaría cada vez más, y los chispazos de talento no tardarían en emerger.

En el club Cerro Porteño hizo todas las divisiones inferiores, hasta que a mediados de 2009 le llegó la hora de la verdad. Fiel a su estilo prematuro, su debut en Primera fue con apenas 16 años recién cumplidos y mucha cara de lo que era, un adolescente. El técnico responsable de su temprano estreno fue el argentino Pedro Troglio, que desde aquel partido ante Libertad, nunca dejó de tener en cuenta que a Iturbe debía llevarlo despacio, puesto que se trataba de la nueva joya y los medios locales ya lo habían bautizado como el “Messi guaraní”.

Tras sus primeras apariciones en el fútbol grande, comenzaron a surgir rumores de que varios gigantes europeos ya lo tenían en carpeta. Real Madrid, Manchester United y la Roma, algunos de los supuestos interesados. Juan José Zapag, presidente de Cerro Porteño, rápidamente salió a desmentir una posible transferencia de su flamante joven maravilla, argumentando que sería traspasado una vez que el jugador se consagrara en el equipo y en la Selección paraguaya.

Asesorado por el ex arquero José Luis Chilavert y por el empresario Gustavo Mascardi, a mediados de 2010 Juan Manuel se negó a firmar un contrato de formación con Cerro Porteño, por lo que fue separado del plantel conducido por Troglio. En medio del conflicto, recibió una oferta para jugar en Quilmes y no dudó en responder afirmativamente a la solicitud. Ya en suelo argentino, lo invitaron a las prácticas del Sub 20 de Checho Batista, quien luego lo incluyó como sparring de la Selección argentina que participó de Sudáfrica 2010.

Antes, había participado de los seleccionados juveniles Sub 17 y Sub 20 de Paraguay, y en febrero de 2010 había sido convocado por Gerardo Martino para un amistoso con la Selección mayor, en el que disputó algunos minutos. La sangre paraguaya por herencia, más el escaso tiempo vivido en suelo porteño, provocaron que Juan Manuel adoptara una inconfundible tonada guaraní. No obstante, a la hora de analizar sus cualidades futbolísticas, no quedan dudas que es tan argentino como el dulce de leche. Mediocampista ofensivo, 1.69 –altura de crack-, zurdo, rápido, encarador, explosivo y siempre con la red rival en la mira. Quizá sea por eso que un tiempo después, con la doble ciudadanía en mano, Iturbe se terminó decidiendo por el país que lo vio nacer y con el que más se identifica desde lo futbolístico.

Como el amistoso que jugó con la Selección mayor de Paraguay no fue oficial - no se disputó en una fecha FIFA- y además, hasta cumplir los 18 años un futbolista con doble nacionalidad aún puede optar para qué país desea jugar, Iturbe alzó la voz y manifestó su deseo: jugar para la Argentina. Así, Walter Perazzo lo incluyó en el Sub 20 argentino que participa del Campeonato Juvenil Sudamericano en Perú y entrega plazas clasificatorias para el Mundial de la categoría y para los Juegos Olímpicos de Londres 2012. Y el ex Cerro Porteño no tardó en responder, con buen fútbol, a la confianza que el técnico había depositado en él.

Mientras, los dirigentes de Cerro Porteño y la mayoría de los hinchas paraguayos quedaron muy fastidiados por el alejamiento del que había sido bautizado como el “Messi guaraní”. Sin embargo, su club de origen tendrá tres millones y medio de motivos relacionados a Iturbe para sonreír: en junio de 2011, ya con la mayoría de edad cumplida, se incorporará al Porto de Portugal.
Ignacio Arias

FONTE: ElGrafico.com.ar


02-01-2011
Quilmes espera por Iturbe
Mientras Leonardo Carol Madelón aguarda la llegada del resto de los refuerzos solicitados, que se sumen al primero, el lateral derecho de Lanús Hernán Grana y todo el plantel aguarda el regreso al trabajo para el miércoles a las 9.30 en el Centenario, el presidente de Quilmes, José Luis Meiszner, se refirió una vez más a la situación del juvenil Juan Manuel Iturbe: “Quilmes no pondrá un peso por el jugador. Eso lo harán sus representantes, en la negociación que encaran con Cerro Porteño, de Paraguay. Lo que hará Quilmes es ofrecerle al jugador el anclaje federativo y la participación por seis meses en el plantel”, dijo al sitio www.radiofmq.com.

Meiszner, a su vez secretario ejecutivo de la presidencia de la AFA y presidente del comité organizador de la Copa América 2011, remarcó en torno al caso Iturbe que “Quilmes le va a permitir, una vez que Cerro Porteño se sienta compensado y satisfecho y retire del TAS (tribunal superior deportivo) su demanda por los derechos del jugador, la posibilidad de tener un anclaje federativo y que juegue el próximo campeonato, a cambio de una participación en cuanto a los derechos de formación”.

Según el sitio de internet de Radio FM Q (89.5), el titular quilmeño aseguró que su club “no pondrá un peso en la negociación por Iturbe. Eso lo hará la gente que lo representa”, dijo. El “caso Iturbe” vienen siendo noticia tanto en Quilmes como en Cerro Porteño desde comienzos de temporada y el tema, luego de transitar por los pasillos de la AFA y de la federación guaraní, derivó en la FIFA y posteriormente, a instancias del club paraguayo, al tribunal superior deportivo, que le dio la razón acerca de exigir una compensación económica, habida cuenta que el juvenil, junto a sus padres, decidió no vivir más en Paraguay y ser parte del plantel de Quilmes, en el cual entrena pero sin poder jugar, por no estar habilitado. Iturbe sí juega en el Seleccionado Sub-20 que dirige Walter Perazzo y será parte del Sudamericano.

FONTE: DiarioPopular.com.ar


DEPORTES lunes 23 de agosto de 2010, 12:58
Real Madrid entra en la puja por Juan Iturbe
La institución merengue vuelve a sonar dentro de la serie de equipos que están destrás del ex Cerro Porteño, el juvenil Juan Iturbe, que aún no definió su futuro.

Ya en enero se rumoreó que el Real Madrid estaría interesado en el joven jugador, sin embargo, la información no cobró trascendencia.
Este lunes, el equipo de Mourinho volvió a saltar al tapete, ya que según el portal fichajes.com, el mismo volvió a entrar en la puja entre otros importantes equipos, por el juvenil de 17 años, catalogado como el nuevo Messi
Semanas atrás, todo indicaba que Iturbe ficharía por Quilmes de Argentina, sin embargo, informaciones en Inglaterra e Italia aseguran que su futuro aún no ha quedado definido y que una legión de clubes, entre ellos Real Madrid, Tottenham y Génova, todavía tratan de cerrar su fichaje.
Iturbe surgió de las inferiores de Cerro Porteño, donde llegó a Primera División y jugó varios partidos. También debutó con la selección paraguaya en noviembre de 2009 (disputó 17 minutos ante el combinado de Chile). Ante el interés de poderosos clubes, la familia del joven se negó a firmar un contrato con el club y el jugador abandonó la institución, que hasta hoy reclama el pago por los derechos de formación.

FONTE: UltimaHora.com


Iturbe in prestito al Quilmes in Argentina.
Top News 18:52, 2 agosto 2010
Juan Iturbe il giovane diciassettenne paraguaiano con passaporto argentino, che in queste ultime settimane è stato accostato al Napoli, la prossima stagione giocherà in Argentina difendendo la maglia del Quilmes. Il passaggio al Club argentino è con la formula del prestito e senza opzione di riscatto, tutto studiato per fare in modo che il prossimo anno, quando compierà 18 anni, possa firmare con una delle tante squadre europee che lo seguono, tra le quali Tottenham, Manchester United, Napoli e Roma.
Alessandro Scetta – Redazione NapoliSoccer.NET

FONTE: NapoliSoccer.Net


Juan Manuel Iturbe : 1993 - Argentina
Baldel 24 Luglio 2010
Juan Manuel Iturbe è un trequartista paraguaiano-argentino nato in Argentina a Buenos Aires il 4 giugno 1993. Si è trasferito da piccolo col padre Juan Del Carme e la madre in Paraguay dove gioca tutt'ora. Il suo club di appartenenza per ora è il Cerro Porteno, una delle squadre più blasonate del campionato paraguaiano.

Dicevamo "per ora" perchè nelle ultime ore l'interesse del Napoli per questo giovane talento sembra essere incrementato ma la squadra di De Laurentiis però dovrà battere la concorrenza di altre società interessate al ragazzo , come Tottenham, Manchester United , Inter e Real Madrid. Il modo di giocare è un mix tra lo stile di Cristiano Ronaldo e quello di Lionel Messi, con il quale ha in comune la non elevata altezza ( Iturbe è alto 1,69) . Veloce e abile nell'uno contro uno ha subito conquistato l'ex tecnico del Cerro Porteno , Pedro Troglio, tanto da esordire a 16 anni contro il Libertad. In nazionale Iturbe ha giocato sia per il Paraguay sia per l'Argentina e naturalmente questo ha scatenato uno scontro tra le due Federazioni. Dopo aver giocato nell'U-17 e U-20 paraguaiana, l'esordio con il Paraguay dei "grandi" avviene nel novembre 2009 dove Gerardo Martino lo fece esordire contro il Cile entrando al 28° del secondo tempo della partita. Poi però Iturbe ha fatto parte anche della selezione argentina U-20 che ha sfidato la nazionale maggiore di Maradona in un'amichevole pre-mondiale. Per questo non è solo al centro del mercato, ma anche al centro dell'attenzione delle federazioni paraguiana e argentina ma quello che si spera è che Iturbe sia al centro di una squadra italiana tra non molto, l'Inter o il Napoli.

FONTE: GenerazioneDiTalenti.com


IN EVIDENZA
Di Marzio: "Napoli vicino al baby argentino Iturbe"
Juan Manuel Iturbe, classe '93, centrocampista offensivo argentino
24.07.2010 01:00 di Redazione Tutto Napoli.net
Secondo quanto riferisce l'esperto il collega di Sky Sport, Gianluca Di Marzio, il Napoli sarebbe vicino all'acquisto del giovane Juan Manuel Iturbe, classe '93, centrocampista offensivo argentino, con passaporto paraguayano, classe 1993. Il giocatore milita attualmente nel Cerro Porteño, club paraguayano, dove nell'ultima stagione ha collezionato tre presenze. Nei mesi scorsi è stato sul punto di vestire la maglia West Ham. Gli Hammers avevano trovato un accordo di massima con il club sudamericano per circa 3 milioni di euro, l'inserimento di altri club come Real Madrid e Tottenham fece sfumare la trattativa. Dagli addetti ai lavori sudamericani viene paragonato a Cristiano Ronaldo. Può agire su entrambe le fasce. Velocità e tecnica sono le sue peculiarità. In patria suscitò scapore quando fu convocato in under 20 a soli 16 anni. Il suo nome è stato accostato anche al Gallipoli, addirittura il patron giallorosso D'Odorico ne annunciò il clamoroso acquisto prima di avviarsi per il lento fallimento.
S.P

FONTE: TuttoNapoli.net


23 de Julio, 2010
Deportes Juan Iturbe, ¿tras los pasos de Maradona?
La prensa internacional lo compara con Lionel Messi y Cristiano Ronaldo. Pero, el club que en estos momentos está interesado en contratar a Juan Manuel Iturbe es el italiano Napoli, que tiene como máximo ídolo a su compatriota Diego Armando Maradona.

Juan Manuel Iturbe (17 años), el ex futbolista de Cerro Porteño que en principio estaba en la nómina Sub 20 de la selección argentina para el hexagonal que se jugará en Paraguay, volvió a ser noticia en cuanto a posibles transferencias se refiere.

Según publica “TUTTONAPOLI.net” y de lo que se hacen eco medios extranjeros, el argentino de padres paraguayos está en el interés del Nápili de Italia. El medio, entre varias imprecisiones como el nombre del jugador (“Juan Darío Iturbe”) y el club en el que milita actualmente (Cerro Porteño), informa que las negociaciones están avanzadas en un 40% y que se realizan directamente con la entidad azulgrana.

El Napoli compraría la totalidad del pase del hoy “jugador de AFA”, tal y como lo registra la Asociación del Fútbol Argentino cuando figura en la nómina de convocados a la Sub 20. “El baby argentino Iturbe”, según lo bautizó el periodista de Sky Sport Gianluca Di Marzio.

Messi, Cristiano, Maradona… Cuando lo presentan, cuando hablan de sus características, muchos medios acortan las explicaciones afirmando simplemente que Juan Iturbe tiene las características de su compatriota Lionel Messi o del portugués Cristiano Ronaldo.

Pero, si realmente llegara a jugar en el Napoli, y el mediocampista argentino-paraguayo es tan bueno como lo presentan, las comparaciones con Diego Maradona, máximo ídolo del club italiano, no se harían esperar.

FONTE: FoxSportSla.com


Situazione Iturbe, scappa in Argentina per sfuggire al suo club
23 luglio 2010
Giuseppe P Calciomercato Napoli
La situazione di Juan Manuel Iturbe, il giovane attaccante argentino-paraguaiano che piace al Napoli, è davvero molto complessa. Il giocatore, di fatto, è in guerra con il suo club, il Cerro Porteno, avendo rifiutato di firmare un contratto di formazione con la società ed essendosene scappato in Argentina… Quello di Iturbe, però, è diventato un vero e proprio caso diplomatico tra la federazione paraguaiana e quella argentina. Il calciatore, dopo aver giocato con la nazionale paraguaiana Under 20, indosserà ora la maglia della rappresentativa argentina della stessa categoria. Il presidente del Cerro Porteño Juan José Zapag, ha già annunciato guerra all’Afa, al padre di Iturbe e all’agente del ragazzo, Gustavo Mascardi, uno dei procuratori di Cavani, inviando già due note informative sui fatti alla Fifa. Ma il maggior accusato dalla dirigenza della compagine paraguiana è l’ex portiere della Nazionale Josè Luis Chilavert, attuale membro della Federcalcio argentina, che sarebbe stato il vero e proprio “deus ex machina” dello “scippo” di Iturbe, tanto che starebbe cercando di convincere il giovane talento a trasferirsi al Velez, sua storica ex squadra. Non sarà facile per il Napoli, dunque, con questo contenzioso in atto, inserirsi per prelevare il giocatore.

FONTE: AmoNapoli.it


SELECCION 28/05/2010
La patria protestad
Jorge Lopez Jorgelopez@ole.com.ar
Juan Iturbe, el delantero de 16 años al que se conoce como “el Messi guaraní” y que está en conflicto con Cerro Porteño, será sparring de Argentina en Sudáfrica.
Su tono de voz está veteado de un marcado acento paraguayo. Su gambeta es más conocida en territorio guaraní que en la Argentina. Su futuro es pretendido por la chequera del Real Madrid, la Roma, el Manchester United y el Tottenham. Su pase (y su presencia) es reclamado con énfasis por Cerro Porteño desde el otro lado de la frontera. Y lo mejor que tiene, su talento, estará junto a los sparring argentinos en el Mundial de Sudáfrica. Chiquito, veloz, muy hábil, Juan Iturbe será el Iturbe a propulsión del equipo Sub 20 del Checho Batista en Pretoria.

Juan Iturbe nació el 6 de junio del 93 en Buenos Aires, en donde trabajaban sus padres, los paraguayos Juan del Carmen Iturbe y Miriam Mabel Arévalos. De niño se fue a Paraguay y creció pateando pelotas en los potreros de Asunción. Al tanto de su talento precoz, Pedro Troglio lo hizo debutar contra Libertad en junio del año pasado, cuando tenía (¡tiene!) apenas 16 años y los medios guaraníes lo señalaron como una de las grandes apariciones del fútbol paraguayo: lo bautizaron el Messi guaraní.

Como si se tratara de un diamante con una altísima cotización de reventa en el mercado, Iturbe un día se encontró en medio de un conflicto con su club formador, que lo separó del plantel cuando el jugador se negó a firmar un contrato de formación. En ese contexto, mientras Cerro Porteño acusaba al empresario Gustavo Mascardi y al ex arquero José Luis Chilavert de habérselo quitado, y reclamaba por el paradero del delantero, el juvenil apareció en el predio de Ezeiza entre los chicos que tenían más posibilidades de viajar como sparring de la Selección a Pretoria. Con un detalle: en el 2009 integró las selecciones Sub 17, 18 y 20 de Paraguay y participó de un amistoso con la Mayor de Martino (vs. Chile). Ah, hasta le hizo un gol a la que ahora es su selección nacional. ¡Plop! ¿Y ahora? Mientras la familia se niega a firmar, Cerro sostiene que Iturbe no puede ser transferido al exterior hasta que cumpla los 18 años. Pero mientras tanto, el lío crece...

Iturbe no tiene definido en dónde jugará. Está en plena pulseada con Cerro. Lo buscan varios grandes de Europa. Y tiene un sueño por delante: deleitar cada día a Maradona, Messi y compañía y celebrar sus 17 años en la Universidad de Pretoria.

FONTE: Ole.com.ar


MUNDIAL SUDÁFRICA 2010 lunes 24 de mayo de 2010, 21:09
Juan Iturbe irá a Sudáfrica con Argentina
Finalmente, Juan Manuel Iturbe viajará a Sudáfrica con la selección argentina como sparring. El ex futbolista de Cerro Porteño está en la nómina de 15 jugadores llamados por Sergio Batista.
Todo es muy raro, Juan Iturbe, aquel jugador que supo ganarse el cariño de la afición paraguaya, y sobre todo del público azulgrana. Aquel jugador que sorprendió a los 16 años, en el año 2009, cuando jugaba en la categoría sub 16 de Cerro Porteño y Pedro Troglio lo había llamado para debutar en Primera División, y no decepcionó.
El Prócer, ahora argentino, jugó en varias categorías con la selección paraguaya, e inclusive en la mayor de la Albirroja, cuando Gerardo Martino lo llamó como "invitado" para un partido amistoso en Chile en diciembre del año pasado.
Es más, el joven le marcó un gol a la selección argentina en un sudamericano, y ahora vestirá la albiceleste.
Mucho se habló de Juan, luego todos callaron y hoy vuelve a ser noticia. En su momento, lo quiso la Roma, el Tottenham inglés y hasta el Real Madrid.
Todo iba bien hasta que cayó en la retina del negocio empresarial que se esconde detrás del deporte más masivo del planeta. Juancito terminó entrenando en Argentina por su cuenta y hoy disfruta de viajar al Mundial de Sudáfrica, pero no con la albirroja, sino con la albiceleste.
Algunos lo lamentan, otros creen que es lo mejor para el jugador, lo cierto y concreto que Itu fue llamado por el entrenador argentino Sergio Batista como jugador de la A.F.A.

FONTE: UltimaHora.com


SERIE B
Gallipoli, preso il talento Iturbe
Lo seguivano Roma, Genoa e Real Madrid

07.02.2010 20.38 di Claudio Colla
Fonte: TuttoB
Daniele D'Odorico, presidente del Gallipoli, ha annunciato l'acquisto del 17enne centrocampista Luis Iturbe. Il talentuoso giocatore, già nel giro della Nazionale Under-20 del Paraguay, era seguito anche da alcuni club di A, come Roma e Genoa, oltre che dallo Sporting Lisbona, dal Tottenham e addirittura dal Real Madrid.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


DEPORTES martes 20 de octubre de 2009, 12:02
Tata Martino convoca a 20 jugadores para el amistoso
El entrenador de la selección paraguaya dio a conocer los 20 convocados que irán el 4 de noviembre a jugar un partido amistoso con Chile. Los llamados son todos del medio local y hay un invitado especial.
El "Tata", llamó a 2 arqueros: Bernardo Medina (Libertad) y Víctor Centurión (Sol). Defensores (6): Adalberto Román (Libertad), Luis Cabral (Sol de América), Elvis Marecos (Guaraní), Marcos Pereira ( Luqueño), César Benítez (Cerro Porteño) y Francisco Silva (Libertad).

Volantes: Osmar Molinas (Olimpia), Edgar Robles (Libertad), Rodrigo Rojas (Olimpia), Marcos Riveros (Nacional), Marcos Melgarejo (Nacional), Gustavo Cristaldo (Libertad) y Jorge Moreira (2 de Mayo).

Delanteros: Pablo Velázquez (Rubio Ñu), Guillermo Beltrán (Nacional), Ariel Núñez (Tacuary), Rodolfo Gamarra (Libertad) y Nelson Romero (Olimpia). Además como futbolista invitado fue llamado Juan Iturbe, delantero de Cerro.
El partido se disputará en la ciudad de Concepción, Chile donde se inaugura el estadio.

FONTE: UltimaHora.com


GANÓ AL 12 DE OCTUBRE Y CERTIFICÓ EL TÍTULO
Cerro Porteño, campeón del Apertura paraguayo
EFE 06/07/09 - 00:03.
Cerro Porteño se proclamón campeón del Torneo Apertura de Paraguay en la vigésima segunda y última jornada de la competición del primer semestre.
Cerro se impuso a 12 de Octubre con el solitario gol de Jorge Brítez (m.39), capitán de equipo, en un partido disputado en el estadio Defensores del Chaco en Asunción, el mayor recinto deportivo del país.
El cuadro azulgrana, dirigido por el argentino Pedro Troglio, obtuvo su título número 28 en su historia.

FONTE: Marca.com


ZONA DEPORTIVA 29/06/2009
CERRO QUEMA PRIMERO DE DOS CARTUCHOS
Tres repollos impiden que auto azulgrana aparezca en la Olla
Unos 20.000 hinchas del Ciclón estuvieron en la Olla y no vieron otra cosa que el recrudecimiento de males que ya se manifestaron en ocasiones anteriores, como la falta de respuesta ante jugadas de balón quieto del rival y la ausencia de fuerza ofensiva propia. Libertad, sin deslumbrar, fue muy oportuno y aún vive.

Con roles que parecieron estar invertidos

No hubo fiesta en la Olla. La minoría festejó frente a una enorme multitud que quería un gran triunfo consagratorio y ahorrarse la angustia de llevar la definición a la última fecha.

Sucedió esto, porque, aun necesitado, Libertad no salió a buscar el partido, sino esperó el momento de golpear, con paciencia, basando sus posibilidades en una fortaleza defensiva, que fue tal y supo mantener a distancia el entusiasmo con el que comenzó el juego el dueño de casa, animado por su público y tratando de no guiarse por la ventaja de contar con el empate como resultado favorable.

Los pasos iniciales del Ciclón estuvieron dominados por las generosas corridas de Digno González, el empuje característico de Brítez, el esmero de Ramírez, pese a sus limitaciones físicas, y la constancia de Irrazábal para el ida y vuelta por su carril. Parecía suficiente, porque se presentaron algunas posibilidades, como el tiro de Torrén, que tras leve toque de Bava pegó en el travesaño. Pero pronto la defensa de Libertad comenzó a controlar la falta de variantes del rival , para restarle protagonismo y empezar a plantear lo suyo, sin desbordar al arco enemigo. Eso produjo tiros libres y de esquina, en cada uno de los cuales Cerro mostró que el marcaje ante estas situaciones continúa siendo una asignatura pendiente.

Ayala sobró un córner y Román lo cabeceó entre Brítez y Torrén, delante de un Fernández casi sobre su línea, para el primer tanto albinegro.

El golpe fue duro y al intentar reponerse, el panorama azulgrana no cambió. Algunos chispazos del Tigre rompían la monotonía de pelotazos al aire que nunca encontraron una cabeza amiga.

No pasó mucho para que otro tiro libre, este casi frontal, ahondara las debilidades cerristas en el rubro. Ayala buscó a Juan Samudio y este, habilitado por Herner, hizo una tijera que el Gatito tocó, pero no desvió.

Era una distancia muy grande para un equipo que no tiene gol. Ferreira, el niño Iturbe, de 16 años, y Castillo no modificaron la tendencia cuando ingresaron y no podía estar ausente del juego un contragolpe para castigar a un equipo que desesperaba y no producía más que un cabezazo de Brítez y un tiro rasante del “Cachi” que pasaron cerca, y un disparo de Ramírez que alejó Bava como mejores ocasiones. Así llegó el tercero de Libertad, con centro de Samudio y una espectacular pirueta de Marín.

LAS CLAVES
Libertad tuvo la calma que le faltó a su rival y fue certero para hacer la diferencia.
La pelota quieta volvió a ser un problema insoluble para el equipo de Pedro Troglio.
La falta de capacidad ofensiva le costó caro al Ciclón, que defraudó a su público.
Gabriel Cazenave

FONTE: Archivo.ABC.com.py