#VeronaNapoli + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Palla costantemente fra i piedi del NAPOLI, ogni tanto prova a farsi vivo il VERONA col solito lancio dalle retrovie sulla velocità di LASAGNA ma la difesa ospiete controlla agevolmente: Al cooling-break 9 a 1 in favore degli ospiti i conteggio delle conclusioni verso la porta avversaria.
28° Batti e ribatti sulla trequarti offensiva partenopea: HONGLA sul rimpallo prova da fuori area a uccellare MERET che devia sopra la traversa. Calcio d'angolo battuto da destra per la spizzata di GÜNTER sul secondo palo dove LASAGNA liberissimo deposita in porta per il vantaggio scaligero.
37° LOZANO sfugge ancora ad AMIONE, pronto il cross da destra per OSIMHEN che non ci arriva ma KVARATSKHELIA anticipa FARAONI e di testa mette nel sacco il pari ospite.
45°+3 Secondo calcio d'angolo consecutivo del NAPOLI battuto da sinistra da ANGUISSA sul primo palo, sponda di DI LORENZO per OSIMHEN che sul palo lontano insacca col destro. Vantaggio meritato per il NAPOLI che effettivamente ha creato molto più degli scaligeri sin qui.
Il NAPOLI chiude il primo tempo con l'80% di possesso palla contro un VERONA basso e, come al solito, prevedibile: Normale che alla lunga la qualità ospite sia uscita con un legno e due gol.
L'HELLAS ritrova il pari in apertura di ripresa: FARAONI da destra sorprende KVARATSKHELIA e la mette in mezzo all'area dove HENRY sovrasta RRAHMANI e di testa insacca.
55° MIN-JAE con un intervento discutibile su FARAONI al limite dell'area napoletana, ripartenza verticale del NAPOLI che riconcquista palla con Mario RUI lungo per KVARATSKHELIA, palla imbucata per ZIELINSKI che scappa a HONGLA e batte facilmente MONTIPÒ.
65° LOBOTKA trova un corridoio centrale dove nessuno lo contrasta, ILIĆ in ritardo GÜNTER fuori zona e lo slovacco ha pure il tempo di mirare e piazzarla nell'angolino destro.
79° TAMÈZE perde palla a centrocampo su LOBOTKA, DI LORENZO serve in profondità POLITANO che si accentra chiama all'uno-due OSIMHEN e poi deposita in rete il quinto gol ospite.
Giocare bassi e cercare improbabili ripartenze contro una squadra di palleggiatori sopraffini qual'è il NAPOLI è un autentico suicidio tattico che infatti fa subire un'altra cinquina alla squadra scaligera alla nona rete buscata nelle prime due gare ufficiali della stagione.
Sui numeri c'è ben poco da dire, palla sempre sui piedi degli avversari che hanno fatto un po' il bello e il cattivo tempo colpendo anche un legno...
Il VERONA? Aldilà dei rinforzi attesi da mister CIOFFI e della (vergognosa) dismissione totale in atto, temo che purtoppo questi siamo: Zero qualità, palle dal fondo a cercare le ripartenze di LASAGNA e massima prevedibilità nelle giocate.
Alla lunga è stata inevitabile la goleada (pure stretta) dei partenopei che con pazienza hanno continuato a martellare il VERONA sia dalle fasce che dal centro e alla fine hanno trovato la vittoria che cercavano.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
La vedo dura, durissima... Squadra evidentemente svuotata dei suoi migliori interpreti e quelli rimasti che, quasi costretti a scendere in campo, giocano con la testa da un'altra parte a causa del forte senso di precarietà che permea il tutto.
Proprietà che, a prescindere da quanto incamera, sembra non averne mai a sufficienza e quando è ora di investire, anche il minimo, non riesce a trovare le risorse necessarie, credibilità societaria ai minimi storici dopo che presidente e direttore sportivo hanno smentito loro stessi pochi giorni dopo aver annunciato di non voler smembrare il giocattolo salvo poi vendere per primi proprio coloro che dovevano diventare le nuove fondamenta e infine un gioco che così prevedibile e passivo non vedevamo da tre stagioni e che penalizza ancor di più calciatori distratti e per lunghi tratti in balia degli avversari.
Come direbbe mia madre: L'è na val che se brusa!.
A 15 giorni dalla chiusura del mercato non si vede proprio come mister CIOFFI potrà porre rimedio ad una situazione già emergenziale alla seconda giornata di campionato perchè, anche arrivassero giocatori pronti ed esperti di Serie A (cosa di cui dubito fortemente dato che costano), questi dovrebbero necessariamente inserirsi nella squadra ed imparare meccanismi nuovi... L'HELLAS rischia insomma di portarsi dietro quello 0 in classifica ancora a lungo, vedendo sfilare le concorrenti alla salvezza ad una ad una e scavare fin da subito un solco che diventerebbe poi complicato da colmare.
Radiografia del Gol gialloblù 2022-23 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
LASAGNA | 1 | 1 | 2 | |
HENRY | 0 | 1 | 1 |
LA PARTITA
Mister CIOFFI sostituisce CECCHERINI con AMIONE ma per il resto mantine gli stessi 11 titolari da quando è sbarcato a Verona con MONTIPÒ fra i pali, GÜNTER in mezzo a DAWIDOWICZ e, per l'occasione, dall'argentino dal BELGRANO, FARAONI e LAZOVIĆ sulle estreme con ILIĆ, TAMÈZE e HONGLA in mezzo al campo e LASAGNA ad accompagnare HENRY sul fronte offensivo.
Tutto come previsto anche per gli ospiti con MERET confermato in porta, l'ex RRAHMANI a dividere il centro con l'esordiente MIN-JAE e DI LORENZO e RUI terzini, ZIELINSKI retrocesso sulla mediana al fianco di LOBOTKA e ANGUISSA, LOZANO, OSIMHEN e KVARATSKHELIA a completare il 4-3-3 di SPALLETTI.
Dopo il doveroso minuto di silenzio a centrocampo a ricordare il grande, grandissimo GARELLA Campione d'Italia come recita lo striscione in Curva Sud, si parte al Bentegodi agli ordini del signor Fabbri della sezione AIA di Ravenna, circa 1000 i tifosi partenopei presenti sugli spalti.
PRIMO TEMPO
11° LOZANO sfugge ad AMIONE sulla destra, pronto il passaggio a OSIMHEN che davanti alla porta la apre troppo...
13° LOZANO murato al limite dell'area, palla che carambola su ZIELINSKI che prova la botta da fuori area diretta sotto la traversa, MONTIPÒ la alza sul fondo.
15° LAZOVIĆ a cercare LASAGNA sulla fascia, Kevin si gira e prova la conclusione ma era partito in posizione di fuorigioco.
18° KVARATSKHELIA dal limite dopo un dribbling su HONGLA: palla a lato sulla sinistra di MONTIPÒ.
21° OSIMHEN imbuca per LOZANO decentrato in area: Tiro difficile che in diagonale che esce sul palo opposto.
24° KVARATSKHELIA dal limite su una palla che scende dall'estrema: Palla deviata a lato.
28° Batti e ribatti sulla trequarti offensiva partenopea: HONGLA sul rimpallo prova da fuori area a uccellare MERET che devia sopra la traversa. Calcio d'angolo battuto da destra per la spizzata di GÜNTER sul secondo palo dove LASAGNA liberissimo deposita in porta per il vantaggio scaligero.
30° ZIELINSKI per KVARATSKHELIA sul vertice mancino dell'area piccola: La botta del georgiano è deviata sul fondo da MONTIPÒ.
34° Cross di RUI sul primo palo per l'incornata di ANGUISSA che si stampa sul palo!
37° LOZANO sfugge ancora ad AMIONE, pronto il cross da destra per OSIMHEN che non ci arriva ma KVARATSKHELIA anticipa FARAONI e di testa mette nel sacco il pari ospite.
40° OSIMHEN da centro area prova la conclusione: Palla che esce a destra di MONTIPÒ di un metro abbondante.
45°+1 HONGLA in contrasto con LOZANO, il messicano cade, il guardalinee assegna il fallo a HONGLA che protesta vibratamente e guadagna il cartellino giallo da Fabbri.
45°+3 Secondo calcio d'angolo consecutivo del NAPOLI battuto da sinistra da RUI sul primo palo, sponda di DI LORENZO per OSIMHEN che sul palo lontano insacca col destro. Vantaggio meritato per il NAPOLI che effettivamente ha creato molto più degli scaligeri sin qui.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
48° FARAONI da destra sorprende KVARATSKHELIA e la mette in mezzo all'area dove HENRY sovrasta RRAHMANI e di testa trova il pari.
52° Ennesimo fallo di AMIONE sul LOZANO: Bruno proteta ma il signor Fabbri è irremovibile ed estrae il giallo.
54° Fallo di OSIMHEN su GÜNTER che pesta il piede destro del difensore turco-tedesco: Ammonito anche l'attaccante nigeriano.
55° MIN-JAE con un intervento discutibile su FARAONI al limite dell'area napoletana, ripartenza verticale del NAPOLI che riconcquista palla con Mario RUI lungo per KVARATSKHELIA, palla imbucata per ZIELINSKI che scappa a HONGLA e batte facilmente MONTIPÒ.
58° Doppio cambio HELLAS: RETSOS e PICCOLI entrano al posto di AMIONE e HENRY.
65° LOBOTKA trova un corridoio centrale dove nessuno lo contrasta, ILIĆ in ritardo GÜNTER fuori zona e lo slovacco ha pure il tempo di mirare e piazzarla nell'angolino destro.
66° Altro cambio HELLAS: HONGLA fa spazio a BARÁK.
68° Cambia anche il NAPOLI: ELMAS per KVARATSKHELIA.
72° ĐURIĆ da il cambio a LASAGNA nelle fila scaligere.
75° ZIELINSKI fa spazio a ZERBIN mentre LOZANO lascia il posto a POLITANO nella fila partenopee.
77° POLITANO scende a sinistra servito da OSIMHEN: Dal vertice destro prova il tiro a giro ma la palla esce ampiamente a lato sul palo opposto.
79° TAMÈZE perde palla a centrocampo su LOBOTKA, DI LORENZO serve in profondità POLITANO che si accentra chiama all'uno-due OSIMHEN e poi deposita in rete il quinto gol ospite.
82° Calcio d'angolo da destra di RUI per l'incornata di ANGUISSA alzata in corner da MONTIPÒ.
83° Doppio cambio NAPOLI: OUNAS per OSIMHEN e OLIVERA per RUI. LOBOTKA avvia l'azione da metacampo per il neoentrato che si appoggia a POLITANO sulla destra, palla che ritorna in area per il facile tap-in di OUNAS e il NAPOLI dilaga... Fortunatamente il VAR richiama Fabbri: Carica + Offside di ZERBIN su MONTIPÒ e 6 a 2 annullato.
87° ELMAS sfugge a destra sul fondo, palla in mezzo per ZERBIN che dribbla MONTIPÒ in uscita ma poi non trova più la palla che carambola sul fondo.
90°+1 Prova il coast-to-coast RRAHMANI ma arrivato sul fondo spara alto un tiro-cross.
90°+3 Ammonizione anche per MIN-JAE.
90°+5 Fabbri fischia tre volte e cala il sipario sulla goleada ospite: HELLAS inguardabile sempre in balia degli avversari.
VOTI
- MONTIPÒ Attento al 13° su ZIELINSKI, sui due gol nel primo tempo fa quello che può (cioè nulla) così come sui tre che subisce nella ripresa: Vede scendere uomini indisturbati che lo prendono a pallate... Difficile reggere anche a livello mentale quando si è così poco protetti 6
- DAWIDOWICZ 36° Errore nel retropassaggio che per poco non premia OSIMHEN, bravo MONTIPÒ nell'anticipo sull'attaccante. Bravo al 51° a conquistare palla in area sullo sgusciante KVARATSKHELIA che però per il resto della gara fa un po' quel che vuole... 5-
- GÜNTER Oggi la dietro è forse il meno peggio e con i 3 gol del NAPOLI nella ripresa arrivati tutti dalla zona centrale... È tutto dire! E poi c'è quell'assist di testa per LASAGNA che fa purtroppo solo illudere 5+
- AMIONE Giornata difficilissima da parte di Bruno nel controllo del folletto messicano LOZANO che quando parte in velocità appare imprendibile: All 11° e al 13° la difesa scaligera si salva ma al 37° il dribbling e il cross dell'ala destra sono fatali agli scaligeri e il NAPOLI pareggia. Nella ripresa il copione è più o meno quello fino a quando CIOFFI non lo chiama in panca 4,5 (gli da il cambio RETSOS al 59°: Bravo al 68° in chiusura, dribbling e protezione palla ma in generale appare più freddo e preciso dell'acerbo collega. Qualcosa da rivedere al 79° quando POLITANO taglia fuori tutti prima dell'1-2 con OSIMEHN e il 5 a 2 finale anche se il buco più grosso lo fa TAMÈZE perdendo palla in zona sanguinosa... 6-)
- FARAONI Entrambi i gol del NAPOLI del primo tempo arrivano sull'uomo marcato da Davide, gara sfortunata da parte dell'esterno ma è chiaro che qualcosa non ha funzionato nelle marcature. Davide ri riscatta un po' ad inizio ripresa con l'assist per HENRY, poi perde palla al limite dell'area avversaria (forse) subendo fallo e il NAPOLI torna avanti con la complicità di un VERONA che si addormenta letteralmente 5+
- TAMÈZE L'aggressività mostrata nella passata stagione (dopo la chiusura del mercato che, per sua ammissione, lo distraeva) è solo un vago ricordo ma non può essere tutta colpa della mancanza di riferimenti sulla trequarti... Al 79° perde palla sul tackle di LOBOTKA, il NAPOLI ringrazia e insacca il gol della manita 5
- ILIĆ Suo l'angolo per il momentaneo vantaggio gialloblù ma non combina altro e nella ripresa quando il NAPOLI trova due dei tre gol scendendo per vie centrale non fa nessun filtro la in mezzo: Dov'è? 5
- HONGLA Dal suo tiro al 28° nasce il corner che porta avanti il VERONA poi crolla e al 55° è infilato da ZIELINSKI che va a mettere a segno il poker: Se questo doveva essere il miglior acquisto della nuova stagione... Stiamo freschi! 5 (gli da il cambio BARÁK al 67°: Sembra capitato li per caso catapultato in gialloblù da un altro pianeta! E si che non è la prima volta che gioca in questa squadra e nemmeno nel ruolo da mezz'ala; se è nella 'zona grigia' di cui ha parlato CIOFFI dopo il match è meglio far giocare CORTINOVIS per il momento 4)
- LAZOVIĆ Al 15° l'unico spunto a cercare LASAGNA, poco dopo viene murato da DI LORENZO e sparisce dal campo... Senza BARÁK dovrebbe essere lui a creare superiorità ma in giornate come questa... Meglio dare spazio a DOIG! 5-
- HENRY Nel primo tempo non si vede mai anche perché il VERONA raramente mette il naso fuori dalla propria metacampo, in apertura di ripresa il lampo di FARAONI che gli mette un cioccolatino sulla testa ma è un pari amaro, preludio al tracollo gialloblù 6 (gli da il cambio PICCOLI al 59°: HENRY non fa molto a parte il gol del pari ma il prestito secco dall'ATALANTA fa anche meno... 5)
- LASAGNA ...E per fortuna che c'è Kevin verrebbe da dire se no anche queste poche gioie che il VERONA ha dato ai suoi tifosi fin qui non ci sarebbero state: Al 15° scatta forse con un pizzico di ritardo sulla palla di LAZOVIĆ poi si rifà con quel gol d'opportunismo complice anche un buco difensivo della difesa ospite che nella ripresa, dopo il pari di HENRY, non concede più nulla 6 (gli da il cambio ĐURIĆ al 72°: La gara è ampiamente compromessa è vero ma lui non fa assolutamente niente per cambiarne la deriva 5)
- CIOFFI Ha anche lui le sue brave colpe concedendo al NAPOLI tutto quel campo per attaccare ma rimango convinto del fatto che la proprietà non gliel'aveva racconatata proprio giusta ed era convinto di potersela giocare in maniera certamente diversa... Ora purtroppo è rimasto col cerino in mano e non può far altro che ripetere di avere fiducia nella società ma, avanti così, dovrà pagare per tutti. Curiosità per chi gli scaglia la croce addosso: Chi poteva mettere rispetto a quelli che ha messo con BARÁK da risparmiare per la prossima vendita e pure CECCHERINI insostituibile? Il dynamic-duo SETTI-MARROCCU gli ha messo a disposizione una squadra distrutta dentro e fuori dallo spogliatoio e questi sono i risultati... Di uno che, non dimentichiamolo, ci è stato presentato (ancora dai soliti noti) come un predestinato dopo soli sei mesi di Serie A con l'UDINESE 5-
DICONO + - =
Mister CIOFFI «Ci sono tanti giocatori che sono alla ribalta dal primo momento, e quindi vanno aiutati. Come vado aiutato io. Altrimenti i ragazzi con dei valori vanno mandati allo sbando. Un paio di giocatori scesi in campo hanno un milione di attenuanti, altri hanno la testa un po' dentro e un po' fuori (parla delle insistenti voci di mercato per Ilic, Tameze e Barak, ndr). Una situazione come quella in queste settimane con Simeone. Mancano giocatori che devono arrivare dal mercato. Amione non aveva esperienza in A ed è normale che abbia ancora delle alcune, non è Maldini, non era facile oggi contro il Napoli. Sono convinto che entro il 31 agosto la società interverrà sul mercato, oggi siamo un cantiere aperto, i cantieri si fanno dalle fondamenta, e oggi si vede uno scheletro. La storia di questa stagione parla di giocatori che sono in rosa ma sono più fuori che dentro. Ho fiducia comunque che la società interverrà. Si deve partire dalla bella prestazione dei nostri attaccanti: Lasagna che veniva da una da stagione sottotono, ha fatto una buona partita cos' come Henry... Più di lavorare non so cosa poter fare ora. Sono preoccupato per questa situazione ma credo che in quello che faccio. Possiamo uscire tutti insieme dalle difficoltà, abbiamo tanti problemi e a volte siamo stati bravi a a camuffare alcuni nostri difetti. Non potevamo giocare troppi alti, altrimenti avremmo preso più gol. Quando dico che ci vuole umiltà da parte di tutti nel vedere il nuovo Verona, ci vuole: non si può andare alti come un tempo, perché andando alti abbiamo preso due gol. Quello di sabato non era un appello al tifo che mancava: volevo solo dire 'capite che è tutto diverso?'. Ho grande rispetto per i miei ragazzi: so che hanno valore, ma gli va data protezione. Hongla ha fatto la Coppa d'Africa e ha giocato 15-16 partite l'anno scorso: ha giocato bene, ma va aiutato. Retsos aveva una sola presenza di 3' in Serie A: è un buon giocatore, come Amione, che diventerà un mastino. Ma questi ragazzi vanno aiutati, con tre o quattro acquisti d'esperienza» TGGialloBlu.it
Mister SPALLETTI tecnico del NAPOLI «Inizio è incoraggiante? Hanno scelto bene i calciatori che hanno rivestito la maglia del Napoli. Vestire questa maglia di obbliga a tentare di vincere sempre, non ci sono possibilità di salvezza in nessuna prestazione: o vinci, o non c'è altra possibilità. Questo è ciò che è scritto nell'etichetta delle maglie del Napoli: quando uno la indossa deve esercitare quella sicurezza e quella forza che la città merita. Se mi è piaciuta la prestazione? Complessivamente sì. In alcuni momenti abbiamo mostrato di non essere cattivissimi: nel primo tempo non si può lasciare in discussione una partita così, perché la mia squadra è più forte del Verona e lo stava facendo vedere. Questo è un risultato importantissimo, per certi versi un po' clamoroso, e non solo per il punteggio finale, ma anche per le occasioni prodotte. La prestazione me l'aspettavo, anche se vincere una partita così contro una squadra di carattere come il Verona è motivo di grande soddisfazione. Oggi è difficile andare a cercare il migliore, o qualche cosa che non sia andato» TuttoMercatoWeb.com
Thomas HENRY ai microfoni di 'HellasVerona Channel' «È difficile commentare con zero punti in classifica. La cosa più importante è la squadra. Prendiamo troppi gol: quattro contro il Bari, cinque contro il Napoli. Dobbiamo lavorare» TuttoMercatoWeb.com
Cioffi | Henry |
LE ALTRE DI A + - =
Poker del MILAN ai danni dell'UDINESE con doppietta dell'ex REBIĆ mentre la SAMPDORIA subisce un 2 a 0 dall'ATALANTA al 'Ferraris'.
A LUKAKU bastano meno di due minuti per tornare a segnare in Serie A, poi l'INTER va in difficoltà a Lecce e viene salvata solo in extremis da DUMFRIES che segna il 2 a 1 definitivo.
TORINO nella tempesta dopo l'ammutinamento di capitan LUKIC ma i granata battono il MONZA di VALOTI, CAPRARI, MARRONE, PESSINA, e D'ALESSANDRO a domicilio, inutile (anche se storico perchè il primo nella massima serie) il gol dei brianzoli al 94esimo.
Una CREMONESE indomita e pure in inferiorità numerica, riacciuffa due volte la FIORENTINA (la seconda con BIANCHETTI) ma al 95esimo deve arrendersi al 3 a 2 di MANDRAGORA.
In 10 conto 10 all'Olimpico è un match atipico per il BOLOGNA che pure conduce fino al 68esimo, poi uno sfortunato autogol di DE SILVESTRI e il solito IMMOBILE regalano la vittoria alla LAZIO. Nel finale esordio in biancazzurro per CANCELLIERI.
SPEZIA di misura sull'EMPOLI, 1 a 0 della ROMA in trasferta a Salerno.
JUVENTUS-SASSUOLO chiuderà la prima giornata di Serie A alle 20.45.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Ufficiale il prestito di Ebrima COLLEY in Turchia al KARAGUMRUK, UDOGIE al TOTTENHAM per 28 + 8 milioni ma rimarrà in prestito a Udine per un'altra stagione (lasciò il VERONA per un totale di circa 5 milioni e una percentuale sulla rivendita la scorsa estate).
Il TORINO di JURIĆ senza pace: Prima il violento scazzo tra il tecnico spalatino e il Direttore Sportivo in diretta su Youtube poi il caso del neocapitano dopo l'addio di BELOTTI LUKIĆ che, prima della trasferta a Monza, telefona a Ivan e si tira fuori dai giochi!
SOCIAL & RASSEGNA STAMPA + - =
⚔️Al termine del match tra Verona e Napoli un gruppo di tifosi partenopei ha rischiato un’imboscata da parte di due gruppi di ultras veronesi. Dopo il lancio di bottiglie e petardi si è frapposta la polizia per riportare la calma
— Sportitalia (@tvdellosport) August 15, 2022
_#VeronaNapoli #sportitalia pic.twitter.com/wJ7669J9Tg
Per idea di gioco e qualità il #Napoli è da #scudetto: #Spalletti ha dato agli azzurri una identità riconoscibile, sia Kim che Kvara si stanno inserendo con autorità, #Lobotka comanda il gioco e segna. C’è da fare, ma la partenza è stata ottima #VeronaNapoli 2:5 pic.twitter.com/yVoRtbENFf
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) August 15, 2022
Verona-Napoli 2-5: azzurri col botto, Kvaratskhelia da urlo
Francesco Schirru | 15 ago 2022 20:27+02:00
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Larga vittoria degli azzurri, sotto di una rete inizialmente: rimonta, pari del Verona e fuga utile a chiudere il match con un 5-2 al Bentegodi.
I tifosi si aspettavano reti su reti e spettacolo al Bentegodi. Accontentati. Successo per 5-2 in trasferta per il Napoli, che ha superato il Verona in una gara thiller scaldatasi da metà primo tempo. Padroni di casa avanti, dunque il ribaltamento degli azzurri, il pari dell'Hellas e dunque la fuga da parte degli ospiti fino al pokerissimo del neo-entrato Politano con cui si è chiuso il match.
Il protagonista? Il nuovo arrivato Kvaratskhelia, che ha subito risposto presente: un goal, un assist e tante giocate pericolose. L'investimento del Napoli ha giocato una gara di personalità contribuendo pesantemente alla vittoria. Dopo il 2-1 di Osimhen tensioni in curva e a bordo campo.
Verona troppo disattento davanti ai vari contropiede lanciati dal Napoli, da rivedere la difesa di Cioffi, troppo molle e continuamente in pericolo. Per gli azzurri segnano tutti, esordio in Serie A per Zerbin dopo aver giocato con l'Italia di Mancini.
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IL TWEET
3 - Khvicha Kvaratskhelia è il terzo giocatore georgiano 🇬🇪 ad essere andato a segno in Serie A, dopo Kakha Kaladze (13 reti) e Levan Mchedlidze (11 reti). Kvara.#SerieA #VeronaNapoli pic.twitter.com/jujClFeDRo
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) August 15, 2022
VERONA-NAPOLI, I GOAL
VERONA-NAPOLI 1-0, 29' LASAGNA - Corner dalla destra, sponda di Gunter per Lasagna: tenuto in gioco, l'attaccante ex Udinese libero sul secondo palo batte agevolmente Meret per il vantaggio.
VERONA-NAPOLI 1-1, 37' KVARATSKHELIA - Ancora una rete di testa, stavolta da parte del nuovo arrivato georgiano: sul cross dalla destra di Lozano, Kvaratskhelia si fa trovare pronto prendendo il tempo e superanto così Montipò per il pareggio.
VERONA-NAPOLI 1-2, 45+3' OSIMHEN - Calcio d'angolo dalla sinistra di Mario Rui, Di Lorenzo prolunga sul secondo palo: Osimhen si fa trovare pronto sull'ultimo pallone del primo tempo.
VERONA-NAPOLI 2-2, 46' HENRY - Pronti via, a inizio primo tempo un altro colpo di testa vincente da centro area: cross dalla destra di Faroni, stacco vincente da parte dell'ex Venezia.
VERONA-NAPOLI 2-3, 55' ZIELINSKI - Kvaratskhelia lavora benissimo aspettando l'inserimento del centrocampista polacco: filtrante, tocco sotto a superare Montipò e tris degli ospiti.
VERONA-NAPOLI 2-4, 65' LOBOTKA - Il centrocampista di Spalletti riceve palla sulla trequarti, correndo centralmente senza essere fermato dai difensori avversari: pallone piazzato dolcemente all'angolo destro per il poker.
VERONA-NAPOLI 2-5, 79' POLITANO - Di Lorenzo e Politano in contropiede, palla al centro per Osimhen, tocco dietro per il nuovo inserimento dell'esterno entrato nella ripresa e quinto goal.
VERONA-NAPOLI, LA MOVIOLA
E' regolare la rete di Lasagna con cui il Verona trova il vantaggio: non c'è offiside. Regolari anche le posizioni di Kvaratskhelia e Osimhen in occasione degli altri due goal del primo tempo. Il grande dubbio è il contatto su Faraoni in area azzurra, in occasione del contropiede che ha portato al 3-2 del Napoli: intervento al limite. Annullato il goal di Ounas per il fuorigioco di Zerbin in occasione del mancato sesto centro azzurro.
VERONA-NAPOLI, IL TABELLINO E LE PAGELLE
VERONA-NAPOLI 2-5
MARCATORI: 29' Lasagna (V), 37' Kvaratskhelia (N), 48' Osimhen (N), 45+3' Henry (V), 55' Zielinski (V), 79' Politano (N)
VERONA (3-5-2): Montipò 5.5; Dawidowicz 5, Günter 5, Amione 5.5 (59' Retsos 5.5); Faraoni 6, Tameze 6, Hongla 5 (67' Barak 5.5), Ilic 5, Lazovic 5; Henry 6.5 (59' Piccoli 5.5), Lasagna 6.5 (75' Djuric 5.5).
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6, Kim 6, Mario Rui 6 (83' Olivera sv); Anguissa 6, Lobotka 7, Zielinski 7 (76' Zerbin 6); Lozano 6.5 (76' Politano 7), Osimhen 7 (83' Ounas 6), Kvaratskhelia 7.5 (68' Elmas 6).
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Amione (V), Osimhen (N), Hongla (V), Kim (N)
Espulsi: -
FONTE: Goal.com
VERONA-NAPOLI
Serie A, Verona-Napoli 2-5: manita al debutto per Spalletti
Vanno in gol Kvaratskhelia, Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano: rovesciato il vantaggio di Lasagna
Nel giorno del ricordo per la recente scomparsa di Claudio Garella, portiere degli anni ’80 che ha vinto sia con il Verona sia con il Napoli, è la formazione di Luciano Spalletti a trionfare al Bentegodi: 5-2. Gli azzurri ribaltano a fine primo tempo il vantaggio di Lasagna con i gol di Kvaratskhelia e Osimhen. Henry, al 48’, fissa il 2-2, che dura fino al 55’ con la marcatura di Zielinski. Poker di Lobotka al 65’ e manita di Politano (79’).
LA PARTITA
Nonostante qualche difficoltà iniziale, il Napoli passa 5-2 a Verona e comincia nel migliore dei modi il suo nuovo campionato. Al 13’ Kim s’incunea nella difesa avversaria e serve a Lozano il tiro, il pallone schizza poi buono per Zielinski, che da fuori area impensierisce Montipò, chiamato alla deviazione sopra la traversa. Passano 8 minuti e Osimhen, manda di prima intenzione lo stesso Lozano al tiro: destro a incrociare, ma la sfera sibila di un soffio larga. Dopo il cooling break è però l’Hellas a passare in vantaggio: dopo la parata in angolo di Meret su Hongla, è la sponda aerea di Gunter a fornire a Lasagna, dimenticato da tutto il Napoli, il comodissimo 1-0 al 29’ sul secondo palo. È tuttavia un attivissimo Kvaratskhelia a siglare quasi subito l’1-1: pochi istanti dopo un palo colpito da Anguissa, il georgiano impatta benissimo il cross di Lozano e buca Montipò. Il primo tempo non si non conclude però in equilibrio: succede infatti che, nel secondo minuto di recupero, Osimhen spinga in rete la spizzata di Di Lorenzo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’avvio di ripresa è altrettanto frizzante: Henry sfugge alla marcatura di Kim e Rrahmani e di testa spedisce in rete il 2-2. Non si sta fermi un attimo: al 55’ Kvaratskhelia serve un pallone nello spazio perfetto per Zielinski, che trafigge Montipò. Dieci minuti dopo Lobotka arriva sul limite e con un tocco chirurgico spedisce all’angolino. A 11’ dalla fine il fresco subentrato Politano chiude i conti con un sinistro sul primo palo servitogli da Osimhen.
LE PAGELLE
Lasagna 6,5 – La spizzata aerea di Gunter gli regala di fatto, tutto solo, il tap-in vincente. “Merito” anche di una difesa del Napoli tutta rivedibile.
Dawidowicz 5 – Gran parte delle reti subite dall’Hellas sono da attribuire (anche) a lui, in una giornata in cui le retroguardie non sono brillate.
Lozano 7 – Si rivela senza dubbio il giocatore più presente nelle azioni offensive del Napoli nel primo tempo, entrando spesso nei gol azzurri.
Kvaratskhelia 6,5 – Esultanza alla Steph Curry nelle ultime NBA Finals per il georgiano, che debuttava in maniera assoluta in Serie A.
Politano 6,5 – Il suo sinistro sul primo palo vale il definitivo 5-2 a favore della squadra di Luciano Spalletti: era entrato in campo da appena 4 minuti.
IL TABELLINO
VERONA-NAPOLI 2-5
Verona (3-5-2): Montipò 6; Dawidowicz 5, Gunter 5,5, Amione 5,5 (14’ st Retsos 5); Faraoni 5,5, Ilic 5, Tameze 5, Hongla 6 (22’ st Barak 5,5), Lazovic 5,5; Henry 6 (14’ st Piccoli 5,5), Lasagna 6,5 (27’ st Djuric 5,5). A disp.: Chiesa, Berardi, Magnani, Terracciano, Coppola, Cortinovis, Sulemana. All.: Cioffi 5,5
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6, Kim, 6 Mario Rui 6 (38’ st Olivera sv); Anguissa 6, Lobotka 7, Zielinski 7 (30’ st Zerbin 6); Lozano 7 (30’ st Politano 6,5), Osimhen 7 (38’ st Ounas sv), Kvaratskhelia 6,5 (23’ st Elmas 6,5). A disp.: Sirigu, Marfella, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli, Demme. All.: Spalletti 6,5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 29’ Lasagna (V), 37’ Kvaratskhelia (N), 48’ Osimhen (N), 3’ st Henry (V), 5’ st Zielinski (N), 10’ st Lobotka (N), 34’ st Politano (N)
Ammoniti: Hongla (V), Amione (V), Osimhen (N), Kim (N)
LE STATISTICHE
Il Napoli ha vinto sei esordi stagionali di fila in Serie A per la prima volta nella sua storia nella competizione.
Il Napoli ha segnato più di quattro gol in un match di debutto stagionale per la prima volta in Serie A; dall’altra parte, il Verona ha subito per la prima volta più di quattro gol in un match di debutto stagionale in Serie A.
Khvicha Kvaratskhelia è il primo giocatore capace di segnare e servire un assist al suo esordio in Serie A con il Napoli da quando Opta raccoglie il dettaglio dei passaggi vincenti (dal 2004/05).
Khvicha Kvaratskhelia è il terzo giocatore georgiano ad essere andato a segno in Serie A, dopo Kakha Kaladze (13 reti) e Levan Mchedlidze (11 reti).
Victor Osimhen è stato coinvolto in cinque reti in cinque sfide contro il Verona in Serie A (tre reti, due assist), più rispetto ad ogni altra avversaria nella competizione.
Piotr Zielinski è il secondo centrocampista del Napoli capace di andare a segno in almeno sette differenti stagioni in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Marek Hamsik.
Thomas Henry ha segnato quattro gol di testa nel 2022 in Serie A, meno solo di Victor Osimhen (sei) nel periodo.
Kevin Lasagna ha segnato quattro reti contro il Napoli in Serie A, contro nessuna avversaria ha realizzato più gol nella competizione (quattro anche contro il Benevento).
Seconda rete stagionale per Kevin Lasagna in tutte le competizioni, tante quante in tutto il 2021/2022. Quella di oggi inoltre è stata la sua prima rete in un suo esordio stagionale in Serie A.
Il Verona ha subito 25 tiri in un incontro di Serie A per la prima volta dall’8 novembre 2020, contro il Milan (34 in quell’occasione).
Kim Min-Jae è il terzo sudcoreano a giocare in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria, dopo Ahn Jung-Hwan (29 gare con il Perugia) e Lee Seung-Woo (14 partite con il Verona).
Bruno Amione è il terzo giocatore nato dal 1/01/2002 in avanti ad aver disputato una gara da titolare in Serie A con il Verona, dopo Matteo Cancellieri e Diego Coppola.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
SERIE A, LE PAGELLE DI VERONA-NAPOLI 2-5: COLPO KVARATSKHELIA, LOBOTKA SUPER
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Napoli 2-5 con le pagelle della partita: Kvaratskhelia subito protagonista, Lobotka super in mezzo al campo. Verona con 9 gol presi in due partite: il calcio è equilibrio, Cioffi avrà di che lavorare.
L'esultanza di Kvaratskhelia, Verona-Napoli, Getty Images
Credit Foto Eurosport
DA SIMONE ETERNO
AGGIORNATO 15/08/2022 ALLE 21:00 GMT+2
Hellas Verona-Napoli, match valido per la prima giornata di Serie A 2022/23, è terminato sul punteggio di 2-5, frutto delle reti di Kvaratskhelia, Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano. Con questo risultato il Napoli risponde subito alle varie Inter, Milan, Roma e Lazio. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6 – Incolpevole sui gol. Però ne prende 5. Non pochi.
Pawel DAWIDOWICZ 5 – Fatica tanto, specialmente alla distanza, quando il Napoli si fa più fluido e il Verona meno compatto.
Koray GUNTER 5 – L’assist di testa per il gol di Lasagna è l’unica cosa da conservare della sua partita.
Bruno AMIONE 4,5 – Una prima uscita dove francamente è apparso come non all’altezza per la Serie A: tantissimi falli, spesso saltato e in evidente difficoltà. Dal 59’ Panagiotis RETSOS 5,5 – Un po’ meno peggio, ma è di reparto che il Verona soffre.
Davide FARAONI 6 – Si salva solo per la bella corsa e il pregevole assist sulla testa di Henry.
Adrien TAMEZE 5 – Fatica in mezzo, dove il Napoli alla distanza fa quello che vuole con il preziosissimo lavoro di Lobotka e non solo.
Martin HONGLA 5 – Vince pochissimi duelli, che è poi quel di cui avrebbe bisogno l’Hellas. Dal 67’ Antonin BARAK 5,5 – Un finale difficoltoso, come tutto il Verona del resto.
Ivan ILIC 5 – E’ in mezzo che il Verona alla distanza si è sfaldato. Un primo tempo onesto alla fine non può bastare.
Darko LAZOVIC 5 – Semplicemente non pervenuto.
Thomas HENRY 6,5 – Bravo nel farsi trovare nel posto giusto quando arriva un pallone giocabile. Dal 59’ Roberto PICCOLI 6 – Finale in cui il Verona in sostanza non lo mette in condizione di esprimersi. Voto “politico”.
Kevin LASAGNA 6,5 – Bravissimo nello sbucare alle spalle di Mario Rui e lavorare per la squadra. Al Verona servirà però ritrovare compattezza di squadra. Dal 72’ Milan DJURIC 6 – Finale senza particolari squilli.
All. Gabriele CIOFFI 4,5 – Nel calcio serve equilibrio. I gol presi dal Verona nella ripresa sono tipici, invece, di una squadra che di equilibrio ne ha davvero poco. C’è da lavorare, specie se consideriamo anche i 4 presi in Coppa Italia al Bari. Nove gol in 2 partite sono decisamente troppi. Cantiere aperto.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Alex MERET 6 – Incolpevole sulle reti subite.
Giovanni DI LORENZO 6,5 – Da nuovo capitano, una prestazione di spessore. Sempre presente in fase di spinta, come nella scorsa stagione del resto.
Amir RRAHMANI 6 – Un’intesa con Kim tutta da costruire. Qualche responsabilità condivisa col sudcoreano nel secondo gol del Verona.
Min-Jae KIM 6 – Per la prima in Italia, neanche male. Il concetto però scritto qui sopra è lo stesso: intesa da costruire, specie nella costruzione dal basso che comunque è nel calcio di Spalletti.
Mario RUI 6 – Non precisissimo – eufemismo – nell’occasione del vantaggio dell’Hellas. Sale però alla distanza, rimediando all’errore. Dall’83’ Mathias OLIVERA – sv.
Andre Zambo ANGUISSA 6,5 – In mezzo al campo c’è tutta la fisicità che serve a Spalletti. Non sempre preciso nei passaggi, ma a fianco in mediana c’è chi rimedia per lui.
Stanislav LOBOTKA 7,5 – Il migliore del Napoli insieme a Kvaratskhelia. In mezzo al campo detta i ritmi e ripulisce i palloni; in due parole “mette ordine” laddove c’è il fulcro del gioco. Si leva anche la soddisfazione di segnale un gol, rarità assoluta del repertorio.
Piotr ZIELINSKI 7 – Dopo un primo tempo un po’ timido, è buona anche la sua di partita. E’ nella rete che di fatto uccide la partita. Il solito inserimento importante.
Hirving LOZANO 7 – Funziona anche lui. E’ tra i migliori del primo tempo, quando il Napoli faticava un po’ a trovare fluidità in mezzo al campo. E’ dai suoi piedi che nasce l’assist per la testa del georgiano. Dal 76’ Matteo POLITANO 7 – Pronti-via e la mette in gol. Bell’impatto anche il suo.
Victor OSIMHEN 7 – Un gol mangiato in apertura, ma poi un guizzo da vero bomber in area di rigore. Intelligente anche nel fornire il pallone a Politano per il quinto. Il Napoli avrà anche perso i pezzi, ma là davanti ha conservato uno degli attaccanti più interessanti del campionato. Dall’83’ Adam OUNAS – sv.
Khvicha KVARATSKHELIA 7,5 – Si presenta in Serie A con gol, assist e esultanza di un certo spessore, da uno che sa riconoscere il talento. A proposito di talento: una rondine non farà primavera, ma qui la sensazione è che il Napoli abbia pescato ancora una volta bene. Dal 68’ Eljif ELMAS 6 – Finale onesto, senza particolari squilli.
All. Luciano SPALLETTI 7 – In un periodo di deliri di onnipotenza collettivi, fateci partecipare alla moda del momento con un’autocitazione. Nelle nostre domande alla Serie A veniva chiesto “quale futuro per il Napoli dopo le tante cessioni?”. Il futuro di una dirigenza che, piaccia o no, da anni sa pescare talenti. Il futuro di un allenatore che, piaccia o no, resta uno dei migliori tecnici italiani. Qualche sbavatura dietro e due centrali da far affiatare, ma per il resto è buona, anzi, buonissima la prima. Specie visto il chiacchiericcio dei più...
CALCIO, SERIE A - VERONA-NAPOLI 2-5: KVARATSKHELIA SHOW ALL'ESORDIO, GOL E ASSIST PER IL GEORGIANO
CALCIO, SERIE A - Khvicha Kvaratskhelia mattatore assoluto nel successo (5-2) del Napoli di Spalletti al Bentegodi contro l'Hellas Verona. Il georgiano segna un gol e inventa un assist stupendo per la rete di Zielinski. A segno anche Osimhen, Lobotka e Politano. Inutili le marcature di Lasagna e Henry per un Verona che concede tantissimo e viene letteralmente surclassato dagli azzurri.
Khvicha Kvaratskhelia esulta per il gol del provvisorio 0-1 nella sfida tra Hellas Verona e Napoli, prima giornata della Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
DA MARCO ARCARI
AGGIORNATO 15/08/2022 ALLE 20:51 GMT+2
Gol, spettacolo e un Khvicha Kvaratskhelia show! Il Napoli di Luciano Spalletti si gode un esordio pirotecnico nella Serie A 2022-23, surclassando 5-2 l'Hellas Verona a domicilio con una grande prova personale del georgiano, erede "designato" di Lorenzo Insigne, e ottimo rendimento complessivo a livello di collettivo. Gli azzurri creano tantissimo, specie nel 1° tempo, ma vanno sotto per il gol da rapace d'area firmato da Kevin Lasagna al 29'. Ci pensa allora la coppia Kvaratskhelia-Osimhen a rimettere tutto in ordine, con un uno-due in soli 10' che sembra spezzare le resistenze degli scaligeri: esultanza alla Steph Curry per il georgiano, celebrazione polemica contro il pubblico veronese da parte di Osimhen.
A inizio ripresa Thomas Henry s'inventa però il colpo di testa all'incrocio per il provvisorio 2-2 e al Napoli tocca così ripartire da capo. Forte di un possesso palla enorme (67%) e di tantissimi tiri (26 a fine gara, 8 verso la porta avversaria), la squadra di Spalletti dilaga con le reti di Piotr Zielinski, Stanislav Lobotka - il quale non andava a segno, con la maglia di un club, da oltre 7 anni - e Matteo Politano. Annulata una rete ad Adam Ounas per fuorigioco di un compagno. Bellissimo, infine, il ricordo di Claudio Garella da parte di entrambe le squadre e di tutto lo stadio Bentegodi, con un commovente minuto di raccoglimento prima del match.
Finita ✅
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95’ | #VeronaNapoli | 2-5
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IL TABELLINO
VERONA – NAPOLI 2-5
VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Amione (59’ Retsos); Faraoni, Ilic, Tameze, Hongla (67’ Barak), Lazovic; Henry (59’ Piccoli), Lasagna (72’ Djuric). All. Cioffi.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (83' Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (75’ Zerbin); Lozano (76’ Politano), Osimhen (83' Ounas), Kvaratskhelia (68’ Elmas). All. Spalletti.
GOL: 29’ Lasagna (V), 37’ Kvaratskhelia (N), 45+3’ Osimhen (N), 48’ Henry (V), 55’ Zielinski (N), 65’ Lobotka (N), 79’ Politano (N).
AMMONITI: 45+1’ Hongla (V), 52’ Amione (V). 54’ Osimhen (N), 90+3 Kim (N).
ARBITRO: Michael Fabbri.
IL MOMENTO SOCIAL
Ciao Claudio!#VeronaNapoli
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LA CRONACA DEL MATCH IN 10 MOMENTI CHIAVE
11’ OCCASIONE PER OSIMHEN!! Di Lorenzo chiude benissimo su Henry e il Napoli riparte sulla destra. Lozano arriva quasi sul fondo, salta un avversario e appoggia per Osimhen nell’area piccola: il centravanti apre però troppo col piatto sinistro e non trova nemmeno un tiro, di fatto.
28’ SALVA TUTTO MERET!! Tiro improvviso di Hongla, con l’estremo difensore che non vede partire la conclusione ma si esalta d’istinto, deviando in angolo con un bell’intervento plastico.
29’ GOOOOL VERONA, LA SBLOCCA LASAGNA!! Dall’angolo che ne segue, traiettoria perfetta dalla destra. Sponda volante di testa da parte di Gunter e Lasagna, dimenticato dalla difesa ospite, deposita in rete con estrema facilità.
34’ PALO DI ANGUISSA!! Punizione tagliata e precisa di Mario Rui dalla sinistra, col centrocampista camerunense che stacca benissimo e la gira di testa verso la porta di Montipò. L’estremo difensore è battuto, ma la palla si stampa sul montante.
35’ KVARATSKHELIA FIRMA IL PARIIII!! Altro gran cross dalla destra di Lozano: Osimhen non ci arriva, ma poco male per il Napoli. Alle spalle del centravanti nell’area piccola c’è infatti il georgiano, che la gira di testa e buca Montipò per l’1-1.
Victor Osimhen esulta per il gol del provvisorio 1-2 nella sfida tra Hella Verona e Napoli, prima giornata della Serie A 2022-23
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45+3’ OSIMHEN RIBALTA TUTTOOO!! Angolo dalla sinistra per il Napoli. Spizzata di Di Lorenzo a prolungare sul secondo palo, dove Osimhen sbuca alle spalle di Faraoni e deposita in rete. Esultanza polemica, con maschera tolta e gesto a mimare le lacrime verso i tifosi veronesi.
48’ HENRY RISTABILISCE LA PARITÀ!! Faraoni lavora benissimo sulla sinistra e mette in mezzo un pallone molto invitante. Henry stacca benissimo tra Kim e Rrahmani e infila all’incrocio, battendo di testa Meret per il 2-2 provvisorio.
55' ZIELINSKI, NUOVO VANTAGGIO NAPOLI!! Ripartenza perfetta, tutta di prima, per la squadra di Spalletti. Mario Rui lancia la transizione, Kvaratskhelia rifinisce con una palla perfetta per il corridoio centrale di Zielinski. Tocco d'interno sinistro in controtempo per superare Montipò in uscita.
65’ LOBOTKA FIRMA IL POKER AZZURRO!! Assist di Mario Rui a tagliare il campo, col centrocampista che stoppa e fa venti metri palla al piede prima di aprire il piattone destro e infilare sul palo più lontano Montipò. Lobotka non segnava, coi club, dal lontano 2015.
79’ POKERISSIMO DI POLITANO!! Praticamente da appena subentrato, l'esterno avvia l'azione dopo l'ennesimo recupero di Lobotka. Palla per la profondità di Di Lorenzo, il quale mette al centro per Osimhen. Stop e sponda del centravanti, sinistro chirurgico di Politano, con Montipò che scende tardi a terra e viene superato.
MVP
Khvicha KVARATSKHELIA – Si presenta in Serie A con gol, assist ed esultanza di un certo spessore, da uno che sa riconoscere il talento. A proposito di talento: una rondine non farà primavera, ma qui la sensazione è che il Napoli abbia pescato ancora una volta bene.
FANTACALCIO
Promosso: Osimhen. Piazza lì subito il bonus da golletto. Probabilmente quest'anno ne arriveranno parecchi, di questi bonus.
Bocciato: Montipò. Chi ha scelto il portiere del Verona e ha ricordi di squadra solida, rischia di doversi ricredere.
FONTE: EuroSport.it
Verona-Napoli 2-5: Spalletti travolgente, Kvaratskhelia show
Gli azzurri sbancano il Bentegodi all'esordio: gol del talento georgiano, di Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano. Palo di Anguissa. A Cioffi non bastano le reti di Lasagna e Henry
4 min Pasquale Salvione
● 15.08.2022 20:34
Non male per essere ancora una squadra in costruzione. Il campionato del Napoli, ancora distratto dal mercato, inizia nel migliore dei modi: vittoria travolgente all’esordio con cinque gol al Verona e soprattutto una prestazione di qualità e personalità. Spalletti sbanca il Bentegodi con le firme di Kvaratskhelia, Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano e ora può aspettare con più serenità gli altri rinforzi in arrivo, da Keylor Navas e Ndombelé fino a Simeone e Raspadori.
Napoli convincente
Il Napoli non è sembrato ancora un cantiere, anzi. Ha confermato di avere un’identità ben precisa, quella che gli ha dato il suo allenatore. E soprattutto ha messo in mostra un grande Kvaratskhelia, sicuramente uno dei migliori in campo, autore di un gol, di un assist e di tante giocate da applausi. La squadra di Spalletti è stata determinata, convinta, organizzata, brava a prendere subito in mano la partita. Nel primo tempo ha chiuso con l’80,3% di possesso palla e 17 tiri a 3: praticamente ha comandato le operazioni al Bentegodi, anche se ha confermato di avere difficoltà a concretizzare tutto quello che produce. Osimhen (clamorosa occasione da due passi), Zielinski (sinistro da fuori con grande risposta di Montipò), Kvaratskhelia (rasoterra dal limite di poco a lato) e Lozano (diagonale largo) hanno sprecato più volte il gol del vantaggio.
Lasagna colpisce, il Napoli ribalta
Alla prima azione, invece, il Verona è passato: su un angolo, Gunter ha fatto da torre per Lasagna che non ha avuto problemi nel tap-in da solo sul secondo palo. Poteva essere una mazzata, ma il Napoli ha reagito con grande carattere: Kvaratskhelia ha chiamato a un altro miracolo Montipò, Anguissa ha centrato un palo di testa, poi è stato lo stesso talento georgiano a trovare il pareggio con un’incornata su cross al bacio di Lozano (per Kvara esultanza speciale alla Curry). Poco prima dell’intervallo Osimhen ha ribaltato il risultato, sfruttando una spizzata su calcio d’angolo di Di Lorenzo.
Gli azzurri dilagano
Una disattenzione di Rrahmani e Kim ha permesso al Verona di ritrovare il pareggio a inizio secondo tempo, Henry ha punito di testa Meret infilandosi fra i due centrali. Un errore che deve far riflettere: dietro c'è ancora da lavorare per trovare le intese giuste. Il 2-2 poteva rivitalizzare il Verona, ma invece ha scosso ancora il Napoli. Una meravigliosa imbucata di Kvaratskhelia ha regalato a Zielinski la palla del nuovo vantaggio, una percussione centrale di Lobotka invece ha portato al poker del playmaker slovacco, sempre più cervello di questo Napoli. La ciliegina sulla torta l’ha messa invece Politano (in campo nel finale insieme con Elmas, Zerbin, Olivera e Ounas) con un preciso sinistro al termine di un’azione da applausi. Il modo migliore per ricordare Garella.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Serie A
Kvaratskhelia illumina, il Napoli esagera a Verona: 5-2 sull'Hellas
Di Francesco Castorani Aug 15, 2022
FBL-ITA-SERIEA-VERONA-NAPOLI / MIGUEL MEDINA/GettyImages
Al Bentegodi il Verona ospita il Napoli per la prima della stagione nel ricordo del doppio ex Claudio Garella, scomparso nella giornata di venerdì. Un minuto di raccoglimento prima del fischio d'inizio di Michael Fabbri di Ravenna. Una gara spettacolare e divertente caratterizzata dal dominio del Napoli, dal cinismo e le difficoltà difensive dell'Hellas.
Lasagna apre le marcature, Kvaratskhelia pareggia e Osimhen supera allo scadere del primo tempo. All'inizio della seconda frazione Henry centra il 2-2 complicando i piani di Spalletti e dei suoi. Poi però, a riportare avanti gli azzurri ci pensa Zielinski, servito da un filtrante perfetto di Kvaratskhelia, a chiuderla definitivamente è lo slovacco Lobotka e a esagerare il subentrato Matteo Politano. Il Napoli vince 5-2 in trasferta.
La chiave tattica di Verona - Napoli
Il primo tempo del Napoli ricalca l'inizo della passata stagione. Nonostante i diversi interpreti in zone cruciali del campo, gli azzurri di Spalletti impostano il dominio del possesso, mai in discussione nei primi 20 di gioco (e in generale in tutta la gara). Kvaratskhelia, Lozano, Osimhen e Zielinski costruiscono le prime 4 palle gol degli azzurri, ma sia l'imprecisione (soprattutto del nigeriano) sia le respinte di Montipò, impediscono ai campani di portarsi avanti.
Hellas Verona v SSC Napoli - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages
L'Hellas non riesce mai a contrattaccare, ma gli basta una transizione per far male al Napoli. Angolo conquistato, dormita generale, spizzata di Gunter per Kevin Lasagna che a porta vuota porta in vantaggio il Verona. Il Napoli non si scompone, mantiene la calma e continua costruire. Organizzazione che premia gli azzurri circa 10 minuti più tardi: prima Anguissa colpisce un palo di testa, poi su cross dell'ispiratissimo Lozano svetta Kvaratskhelia con un terzo tempo che vale il suo primo gol in Serie A e porta il risultato sul pareggio.
La chiave tattica del primo tempo è senza dubbio sul versante destro del campo in cui Amione tiene a fatica Lozano, con il messicano che lo salta sistematicamente creando superiorità e spesso anche azioni da tiro. A tempo quasi scaduto, il Napoli ripaga l'Hellas con la stessa moneta: spizzata da angolo di Di Lorenzo per Osimhen sul secondo palo e azzurri che mettono la testa avanti a pochi secondi dal duplice fischio.
Hellas Verona v SSC Napoli - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages
Un quarto d'ora di intervallo e il clima che dopo pochi minuti diventa gelato per il Napoli. Seconda occasione dei veronesi e pareggio: Faraoni si libera sulla destra e crossa perfettamente per Henry, il quale, tutto solo in area, non sbaglia e insacca di testa il 2-2 alle spalle di Meret. L'Hellas si scioglie e alza il baricentro, e gli azzurri puniscono. Contropiede gestito di prima da Kvara che pesca in profondità Zielinski: 3-2 quasi istantaneo approfittando della disattenzione difensiva degli scaligeri.
Un altro in grande spolvero è sicuramente Lobotka. Lo slovacco numero 68 detta le regole e il ritmo della costruzione del Napoli. A dichiarare una grande gara basterebbe già questo, lui però decide di togliersi lo sfizio del gol e al termine di un inserimento perfetto riesce anche a chiudere il discorso tre punti con un piatto destro all'angolino.
Hellas Verona v SSC Napoli - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages
Nel finale il Verona crolla e ne approfitta Politano che, in 3 minuti, prima sfiora il gol con la sua classica giocata e poi esulta con un mancino preciso dopo la sponda di Osimhen. Dopo altri 5 entra in campo Ounas, che scambia con Politano e, dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo, rende il risultato diventa tennistico, ma Fabbri annulla tutto per fallo di Zerbin su Montipò. Il Napoli si diverte e annienta l'Hellas conquistando i primi 3 punti stagionali e offrendo una prestazione convincente (almeno dal punto di vista delle azioni da gol create e quelle capitalizzate).
L'episodio della partita
3 - Khvicha Kvaratskhelia è il terzo giocatore georgiano 🇬🇪 ad essere andato a segno in Serie A, dopo Kakha Kaladze (13 reti) e Levan Mchedlidze (11 reti). Kvara.#SerieA #VeronaNapoli pic.twitter.com/jujClFeDRo
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) August 15, 2022
Il colpo del pareggio. Il primo gol del terzo georgiano ad andare in rete nella storia della Serie A, arriva di testa e in un momento delicatissimo della gara. La porta dell'Hellas sempre più piccola e quasi al punto di diventare stregata. La sgasata di Lozano e lo stacco imponente di Kvaratskhelia che ha voluto mostrarci un'altra qualità, oltre alle evidenti doti nel dribbling e nel tiro in porta con cui ha incantato al suo esordio assoluto in Serie A.
Le pagelle degli azzurri
Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Kim 6.5, Mario Rui 6.5 (83'st Olivera sv); Anguissa 6, Lobotka 7.5, Zielinski 6.5 (75'st Zerbin 6); Lozano 7 (75'st Politano 7), Osimhen 7 (83'st Ounas 6.5), Kvaratskhelia 8 (68'st Elmas 6).
Hellas Verona v SSC Napoli - Serie A / Ciancaphoto Studio/GettyImages
Osimhen 7 - Centrocampisti e terzini lo cercano spesso con palle sulla sua figura che il nigeriano fatica a smistare. Sbaglia un gol a inizio gara, ma con un guizzo riesce a portare avanti il Napoli nel finale di primo tempo. Serve infine un assist preciso per il 5-2 di Politano.
Kim Min-Jae 6.5 - Non sbaglia un intervento, dimostrandosi impeccabile nell'uno contro uno e dominante sulle palle alte. Sul gol di Henry non fa in tempo a scalare, ma sul francese c'era Rrahmani in marcatura.
Lozano 7 - Fa impazzire l'esordiente Amione con continue accelerazioni e tagli sul versante di destra. Fornisce l'assist del pareggio e dimostra una forma fisica già importante.
Lobotka 7.5 - È il metronomo di Spalletti in questa gara. Sbaglia poco e detta il ritmo dell'avvolgente manovra campana. Poi, con una conduzione super, si infila nella difesa del Verona e piazza il 4-2 che chiude virtualmente la gara a mezz'ora dal termine.
Kvaratskhelia 8 -Abbiamo visto esordi peggiori. Il georgiano si fa trovare prontissimo per la sua nuova avventura. Dribbla sulla corsia mancina, si accentra spesso, segna e fornisce un assist perfetto per Zielinski. Si è già calato alla grande nella nuova realtà e impressiona all'esordio.
FONTE: 90Min.com
CALCIO
Verona-Napoli 2-5: goleada azzurra al Bentegodi, prima rete per Kvaratskhelia
FRANCESCO CUTRUPI
Il Napoli sbanca il Bentegodi e batte l’Hellas Verona per 2-5. Ottima partenza per la squadra di Luciano Spalletti che si impone in trasferta e sfodera una prova di costanza e carattere. In evidenza il nuovo acquisto azzurro Kvaratskhelia che segna e mette a referto anche un assist. Il Verona va in vantaggio con Lasagna, poi il pari del georgiano prima della rete di Osimhen sul finale del primo tempo. Ad inizio ripresa il pari di Henry, poi il Napoli va in vantaggio con Zielinski e chiude la partita con Lobotka al 65’. Sul finale la rete di Politano che fissa il punteggio finale sul 2-5.
GOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLL 🧞♂️
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Po-po-politanooooooo!!! @MPolitano16 di precisione 💪
79’ | #VeronaNapoli | 2-5
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La cronaca
Pronti, via ed è subito il Napoli a rendersi pericoloso. All’11’ Osimhen spreca da due passi e due minuti più tardi Zielinski impegna Montipò che smanaccia in calcio d’angolo. A passare in vantaggio però è la squadra di Cioffi. Al 29’, sugli sviluppi di un corner Lasagna si trova tutto solo nell’area piccola e con un tap in firma il vantaggio. È 1-0. Vantaggio che dura solo per sette minuti, perché al 36’ Lozano crossa in area per Kvaratskhelia che conclude a rete e fa 1-1. Sul finale di tempo, un altro calcio d’angolo per il Napoli: Di Lorenzo spizza di testa sul primo palo, sul secondo è piazzato Osimhen che porta in vantaggio gli azzurri al 48’.
Il Verona entra in campo con un piglio diverso nel secondo tempo. Al 48’ Faraoni corre sulla destra e mette in mezzo il pallone per Herny che di testa anticipa Kim e Rahmani firmando il momentaneo 2-2. Pochi minuti dopo però ancora Napoli in vantaggio, Kvaratskhelia serve Zielinski che davanti a Montipò non sbaglia, è 2-3. Il Verona sbanda e la squadra di Luciano Spalletti diventa incontenibile. Grande azione manovrata, con Mario Rui che serve Lobotka sulla trequarti che arriva al limite dell’area e imbuca nell’angolino basso per il 2-4. La festa del Napoli continua e al 79’ c’è spazio per la rete del neoentrato Politano. Osimhen fa la sponda per l’esterno destro di Spalletti che col mancino sul primo palo mette in rete il gol del 2-5. Quattro minuti più tardi ancora Napoli in avanti, con Ounas che mette dentro il 6-2 ma Fabbri, dopo un consulto col Var, annulla per un fallo di Zerbin su Montipò [...]
FONTE: Tag24.it
SERIE A
Hellas Verona-Napoli 2-5, tracollo gialloblù al Bentegodi: le pagelle
Alessandro Cascino 16/08/20220
Hellas Verona-Napoli, esordio con sconfitta per gli uomini di Cioffi, che imbarcano cinque gol da un Napoli cinico e perentorio. Poche le prestazioni sufficienti, molto male il collettivo. Le pagelle di Calciostyle per i gialloblù.
Montipò 4,5: subisce una cinquina, ha responsabilità su almeno tre gol. Viene perforato da ogni parte, ma è difeso malissimo.
Dawidowicz 5: incerto e poco propenso ai contrasti duri. Fatica a tenere l’avversario di turno, che gli scappa quasi sempre.
Gunter 4: perforato da Osimhen e dagli uomini offensivi quando il Napoli suona la carica. Lascia ampie falle agli avversari.
Amione 4: come per Gunter, non è esattamente una diga solida. Perde i contrasti e si fa saltare con facilità. Gli attacchi del Napoli con lui terminano spesso in gloria (dal 13’st Retsos 5,5: non può invertire l’inerzia del destino della difesa).
Faraoni 5,5: un assist al referto, oltre una gara di sofferenza. Spinge poco e male, non riesce ad incidere e a proporre per gli attaccanti.
Hongla 5,5: una sufficienza non piena per via delle incertezze i posizione che genera difficoltà per la squadra. Tenta un tiro pericoloso senza fortuna (dal 22’st Barak 5: la sua entrata non si nota nemmeno).
Ilic 5,5: fa partire qualche azione dando il via alla fase offensiva. Cerca di dare gas al motore della mediana, ma predica e viene ascoltato poco.
Lazovic 5: non gli riescono i cross che hanno segnato lo scorso campionato. Spinge poco e gli spazi sono stretti.
Henry 6: grande gol, che dà l’illusione del possibile risultato positivo. Resta il bel gesto tecnico (dal 13’st Piccoli 5: non si rende pericoloso in alcun modo).
Lasagna 6: dà seguito al precampionato positivo con il gol che sblocca la partita. Non è Simeone, fa il suo e dai suoi gol dipende moltissimo della fase offensiva gialloblù (dal 37’st Djuric sv).
Cioffi 4,5: i quattro gol subiti dal Bari in Coppa Italia sono stati più di un segnale. La difesa è da rinforzare, il mercato non è chiuso ma c’è urgenza di blindare la retroguardia. Cinque gol che testimoniano delle voragini preoccupanti.
FONTE: CalcioStyle.it
Verona-Napoli 2-5, azzurri dominanti calano il pokerissimo al debutto. Super Kvara
Partita senza storia, due sussulti dei padroni di casa non spaventano gli uomini di Spalletti che lanciano un messaggio chiaro alla concorrenza.
scritto da Luigi Langellotti 15/08/2022 20:28:00 in Serie A Tempo di lettura: 3 minuti
VERONA. Allo stadio Bentegodi la prima giornata del campionato di Serie A 2022/23, l’Hellas Verona ospita il Napoli. Gialloblè che confermano diversi elementi della scorsa stagione dal 1′, con la nuova coppia d’attacco formata da Lasagna e Henry, mentre gli azzurri lanciano dall’inizio i nuovi arrivati Kim e Kvara. Al fischio finale festa azzurra con una netta affermazione per cinque reti a due, nella quale ha brillato l’esterno georgiano autore di un gol e un assist.
LE FORMAZIONI
HELLAS VERONA: Montipò, Dawidowicz, Gunter, Amione, Faraoni, Tameze, Ilic, Hongla, Lazovic, Henry, Lasagna. Allenatore: Cioffi.
NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti.
VERONA A SORPRESA AVANTI, NAPOLI LA RIBALTA
Parte subito all’attacco la formazione di mister Spalletti, giro palla fluido ma il ritmo resta bassa in virtù di un Verona rintanato nella propria metà campo. Primo tentativo azzurro all’8′ con una conclusione di Anguissa murata da Amione. Botta e risposta nel giro di pochi minuti, prima Henry fallisce l’aggancio in area poi Osimhen da ottima posizione cicca la conclusione. Cresce il Napoli che ci riprova poco dopo con un tiro di Zielinski alzato sopra la traversa da Montipò, poi Lozano e Kvara tentano la sorte ma senza creare particolari grattacapi alla difesa di casa. Il dominio degli azzurri diventa sempre più marcato col passare dei minuti, ma la mira resta imprecisa, da registrare un tentativo strozzato di Lozano e poco altro. Quasi a sorpresa al 29′ i padroni di casa passano in vantaggio: prima Meret devia in angolo un tiro di Hongla, poi sul tiro da fermo seguente spizzata di Gunter e zampata di Lasagna sul secondo palo. La reazione degli azzurri è immediata, Kvara entra in area e col sinistro impegna Montipò. La porta del Verona sembra stregata, al 34′ piazzato di Rui per la testa di Anguissa che centra un palo clamoroso. Il gol però è nell’aria e arriva puntuale qualche minuto più tardi. Cross di Lozano dalla destra per Kvara che di testa deposita in rete. Continua a spingere il Napoli, che viene premiato in pieno recupero, quando Osimhen corregge in rete una spizzata di Di Lorenzo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Primo tempo che si chiude con gli uomini di Spalletti meritatamente avanti, anche se il tabellino non è così fedele rispetto al dominio palesato in campo dagli azzurri.
PARI HELLAS, DILAGANO GLI AZZURRI
Partenza a razzo dei padroni di casa, che al 3′ della ripresa trovano il pareggio con un preciso colpo di testa di Henry su cross di Faraoni dal fondo. Non si scompongono gli azzurri che continuano a spingere e al 55′ si riportano avanti con Zielinski. Il polacco raccoglie un filtrante di Kvara e davanti al portiere non sbaglia. Primi cambi, nel frattempo il Napoli rischia su cross di Faraoni spazzato da Kim, ma Lazovic conclude malamente da posizione pericolosa. Il poker azzurro arriva a metà frazione, a siglarlo è Lobotka che approfitta di una dormita colossale del Verona e con un bel piattone la mette all’angolino basso dove Montipò non può arrivare. Partita ormai in ghiaccio, timidi tentativi del Verona con Piccoli e Gunter poi gli azzurri dilagano. Al 79′ pokerissimo di Politano, che conclude con un bel sinistro uno scambio tra Di Lorenzo e Osimhen, poi la VAR annulla il sesto sigillo di Ounas a porta vuota per un fallo di Zerbin su Montipò. Ultimi sussulti ancora di marca azzurra, errore di Zerbin a pochi passi dal portiere su assist di Politano, poi dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine. Successo roboante nel risultato e nella proposta di gioco per gli azzurri, messaggio chiaro ai naviganti degli uomini di Spalletti, che iniziano col piede giusto al netto di qualche amnesia in difesa che comunque non ha pregiudicato una vittoria ampiamente meritata.
Ph SSC Napoli, vs Verona 2022 2023
FONTE: RestoDelCalcio.com
VERONA-NAPOLI 2-5, SUCCESSO TRAVOLGENTE DEGLI AZZURRI AL BENTEGODI
Verona - Il talento di Kvara, la potenza di Osimhen, la velocità di Zielo, la progressione di Lobo, il guizzo di Politano. Il Napoli sgrana tutta la collana azzurra con un filo luminoso che unisce qualità, tecnica, autorevolezza e personalità in 5 perle da collezione. Il debutto a Verona è di quelli che riconciliano col calcio e fanno ardere il falò della passione nella notte di Ferragosto. Una sinusoide di emozioni, prima con la rimonta, poi col sorpasso e infine con l'allungo irresistibile sul rettilineo. Kvaratskhelia dimostra che non ha solo i piedi fatati ma anche il colpo di testa e stacca su cross di Lozano per l'1-1. Victor chiude in spaccata il primo tempo con un allungo da pantera: 2-1. Il Verona si rimette dentro col pareggio in apertura di ripresa, ma poi è mezzora di spettacolo azzurro. Zielinski penetra come una lama nel cuore al calare dell'imbrunire: 3-2. Lobotka parte da casa sua e arriva fino alla meta in penetrazione con un destro piazzato: 4-2. Politano entra e apre la manita: 5-2. Il battesimo della stagione è travolgente, la prima sinfonia all'Arena di Verona è entusiasmante. Se dovevano farci ancora innamorare, la prima scintilla già vibra e arde in fondo al cuore...
IL TABELLINO
Verona: Montipò, Dawidowicz, Günter, Amione (59' Panagiotis), Faraoni, Tameze, Hongla (67' Barak), Ilic, Lazovic, Henry (59' Piccoli), Lasagna (72' Djuric). All. Cioffi
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (83' Mario Rui), Anguissa, Lobotka, Zielinski (75' Zerbin), Lozano (75' Politano), Kvaratskhelia (68' Elmas), Osimhen (83' Ounas) . All. Spalletti
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Note: ammoniti Hongla, Osimhen, Armione, Kim
Marcatori: 29' Lasagna, 37' Kvaratskhelia, 47' Osimhen, 48' Henry, 56' Zielinski, 65' Lobotka, 79' Politano
FONTE: SSCNapoli.it
RUBRICHE
Verona-Napoli 2-5, le pagelle gialloblù di CH
I gialloblù crollano al Bentegodi: malissimo Amione, Cioffi ha attenuanti ma fino a un certo punto
di Tommaso Badia Agosto 15, 2022 - 20:55
Il Verona crolla la Bentegodi: i gialloblù, dopo essere andato in vantaggio, hanno infatti incassato la netta reazione dei partenopei perdendo per 2-5.
Poco da salvare per i i gialloblù, come emerge dalle nostre pagelle.
MONTIPÒ: 5,5. Non ha grandi colpe sui gol, crolla con la squadra.
DAWIDOWICZ: 5,5. Tra i meno peggio, ma alla fine anche lui viene travolto dal Napoli.
GÜNTER: 5,5. Non commette topiche e alla fine anche lui è tra i meno peggio. Mette a referto l’assist per Lasagna.
AMIONE: 4,5. Subito in enorme difficoltà e spesso in ritardo. Probabilmente non è ancora pronto per la Serie A.
FARAONI: 5. Regala un assist, poi sparisce dai radar.
TAMEZE: 5,5. Quantomeno ci prova.
HONGLA: 4,5. Un tiro e poco altro.
ILIC: 5. Ha il merito di calciare l’angolo dell’1-0, per il resto…
LAZOVIC: 4,5. Non pervenuto.
LASAGNA: 5,5. Mezzo voto in più per il gol, ma si vede poco.
HENRY: 5,5. Più o meno lo stesso discorso fatto per Lasagna.
RETSOS: 5,5. Meglio rispetto Amione, ma non ci voleva granché…
PICCOLI: 5. Non incide.
BARAK: 5. Compassato. Ha la testa altrove?
DJURIC: 5,5. Anche lui come Piccoli non può fare granché, con la differenza che lui ha meno tempo rispetto al collega.
CIOFFI: 4,5. Il suo Verona è abulico e passivo. Passa in vantaggio e trova il 2-2 con due fiammate, ma per il resto non dà mai l’idea di essere una squadra. Non infieriamo perché ha delle chiare attenuanti.
FONTE: CalcioHellas.it
15 Agosto 2022 - 20:46 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 5.5, Dawidowicz 5.5, Gunter 5.5, Amione 4.5 (Retsos 5); Faraoni 5.5, Tameze 5.5, Hongla 4.5 (Barak 5), Ilic 5, Lazovic 5.5; Lasagna 6 (Djuric 5.5), Henry 6 (Piccoli 5.5). All: Cioffi 5
15 Agosto 2022 - 20:27 Hellas Live Lettura: 2 min.
Finale, Hellas Verona-Napoli 2-5
Umiliante esordio in campionato per i gialloblù. In campo si è visto poco gioco e tanta confusione. Troppa. In tutti i reparti. Da salvare non c’è niente. Una prestazione deludente sotto tutti i punti di vista. Che preoccupa e non poco.
Per il 32º campionato in Serie A del glorioso Hellas Verona, il quarto consecutivo, l’ottavo negli ultimi dieci anni, in un ferragosto atipico al Bentegodi, di scena all’esordio il Napoli di Spalletti.
Prima del calcio d’inizio, minuto di silenzio e lutto al braccio per le due squadre in memoria di Claudio Garella, leggenda gialloblù e partenopea scomparsa venerdì all’età di 67 anni. Mercoledì a Torino l’ultimo saluto a Garellik.
Per l’esordio nella Serie A 2022/23, Cioffi conferma il 3-5-2 con Montipó, Dawidowicz, Gunter, Amione; Faraoni, Tameze, Hongla, Ilic, Lazovic; Lasagna, Henry.
CRONACA
- PRIMO TEMPO -
11’ Tameze trova Henry, ma la difesa del Napoli chiude
11’ ribaltamento di fronte, con Osimhen che allarga troppo su invito di Lozano, n.9 che subito dopo calcia sul fondo
14’ sinistro di Zielinski al limite dell’area, chiude bene in corner Montipó
18’ destro a lato di Kvaratskhelia
21’ diagonale di Lozano direttamente sul fondo
25’ cooling break
28’ piatto a giro di Hongla
29’ GOL! 1-0 Calcio d’angolo per i gialloblù, torre sul primo palo di Gunter e tap-in vincente di Lasagna
30’ sinistro di Kvaratskheila, con Montipó che devia il pallone in corner
37’ gol 1-1 i partenopei trovano il pareggio grazie al colpo di testa di Kvaratskheila su invito da destra di Lozano
40’ destro di Osimhen a lato
47’ gol 1-2 Osimhen porta in vantaggio il Napoli grazie al colpo di testa di Di Lorenzo sul primo palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, attaccante partenopeo più lesto di tutti sul palo opposto a superare Montipó
48’ il primo tempo si chiude 1-2 dopo 2’ di recupero
- SECONDO TEMPO -
3’ GOL!!! 2-2 i gialloblù trovano il pareggio grazie al colpo di testa vincente di Henry sul cross da destra di Faraoni
10’ gol 2-3 il Napoli torna in vantaggio grazie a Zielinski che finalizza un’azione di prima nata da Osimhen e chiusa dal polacco, su invito di Kvaratskhelia
13’ primo e secondo cambio per i gialloblù, Retsos e Piccoli per Amione e Henry
20’ gol 2-4 i partenopei calano il poker con Lobotka che di piatto supera Montipó mandando il pallone alla sinistra del portiere gialloblù
21’ terzo cambio per i gialloblù, Barak per Hongla
25’ cooling break
28’ quarto cambio per i gialloblù, Djuric per Lasagna
29’ calcio d’angolo di Ilic e colpo di testa di Gunter che non trova la porta
2-5 gol pokerissimo della squadra di Spalletti al Bentegodi con Politano che chiude al meglio la triangolazione
37’ Rrahmani di testa sfiora il gol
40’ rete di Ounas annullata per fuorigioco dopo il consulto al Var
45’ sono 5’ di recupero
45+5 Hellas Verona-Napoli termina 2-5, pesante e meritata sconfitta per i gialloblù di Cioffi.
FONTE: HellasLive.it
Il nuovo Napoli straripa al Bentegodi: 5-2 al Verona ed esordio da sogno per Kvaratskhelia
del 15 agosto 2022 alle 20:27
di Redazione CM
Il debutto del Napoli nato dalle ceneri di Mertens, Insigne e Koulibaly è da leccarsi i baffi. I partenopei partono piano e faticano a rompere l’opposizione del Verona, che però dura solo un tempo e qualche minuto. Dopo il 3-2, i veronesi si sciolgono e lasciano praterie al Napoli che non si lascia pregare e dilaga. Kvaratskhelia regala già indizi importanti.
IL PRIMO TEMPO - La gara stenta qualche minuto a stapparsi, ma dopo i 10 minuti si susseguono un’occasione diopo l’altra. La prima occasione arriva all’11esimo minuto, quando Lozano va via ad Amione, entra in area sula linea di fondo, tocca dietro per Osimhen che, dall’area piccola cicca il pallone. I partenopei hanno altre tre ottime occasioni. Al 13’, dopo una bella percussione di Kim, Zielinski ci prova dal limite, ma Montipò alza sulla traversa. Al 17’ arriva invece il primo tiro di Kvaratskhelia verso la porta avversaria: finisce di poco al lato della base del palo alla destra di Montipò, che questa volta deve solo guardare il pallone uscire. Al 21’ ci prova anche Lozano che, da posizione molto defilata, incrocia rasoterra con il destro ma non trova la porta nemmeno lui. Al 29’ si sveglia finalmente il Verona. Il Napoli perde un brutto pallone sulla sua trequarti, sbuca Hongla che impensierisce Meret con un gran tiro. Su calcio d’angolo, Lasagna si avventa sulla spizzata di Gunter e segna a porta vuota l’1-0. Reagisce subito il Napoli con un tiro di Kvaratskhelia respinto ancora da Montipò, poi con un palo colpito di testa da Anguissa. Il pareggio arriva al 37’. Dopo due occasioni di piede, Kvaratskhelia trova uno stacco imperioso su cross di Lozano. Il suo primo colpo di testa gli vale il primo gol in Serie A e soprattutto il pareggio del Napoli. Al 47’, all’ultimo istante utile, arriva il vantaggio partenopeo con un gol fotocopia di quello di Lasagna. Sta volta sono quelli in maglia bianca a confezionarlo. Su calcio d’angolo Di Lorenzo spizza sul secondo palo, dove arriva Osimhen che insacca a porta vuota.
IL SECONDO TEMPO - La ripresa parte fortissimo. Al 48’ arriva subito il pareggio del Verona: segna all’esordio con la nuova maglia anche Thomas Henry, anche lui di testa, anche lui su cross arrivato da destra, dal piede di Faraoni. Passano 7 minuti e in Napoli torna avanti. Al 55’, forse con un fallo, Kim recupera palla e fa partire il contropiede dei suoi, Kvaratskhelia, con un passaggio geniale di prima, trova Zielinski che si presenta davanti a Montipò e lo batte con un tocco elegante fra le proteste, inascoltate, dei veneti. Parte bene il campionato anche di Stanislav Lobotka, che al 64’ trova i tempi giusti per infilarsi come un coltello nel burro della difesa veronese. Nessuno lo chiude, lui porta palla fino al limite, apre il piatto destro e appoggia il pallone a fil di palo. Al 75’ Spalletti regala anche l’esordio ad Alessio Zerbin, tornato dopo un gran campionato di Serie B con il Frosinone. Al 79’ il Napoli chiude definitivamente i conti con una splendida azione corale, iniziata e conclusa da Politano, da pochi minuti entrato per Lozano. L’ex Inter serve la sovrapposizione di Di Lorenzo, che mette il pallone in mezzo per Osimhen, il quale lo appoggia all’indietro per Politano: stop e tiro all’angolino: calcio champagne! Subito dopo entrano Olivera (esordio anche per l’ex Getafe) e Ounas, che si vede subito annullare un gol a causa di un fallo di Zerbin. Proprio l’ex Frosinone ha l’ultima occasione della partita, ma la spreca goffamente. Al Bentegodi, finisce 2-5.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA di G.Vig., 15/08/2022 23:12
IL PAGELLONE. Hongla è il quarto mistero di Fatima. Amione prende sberloni
Osimhen dopo il gol
Montipò: nella giornata in cui deve onorare Garella, ne prende cinque. Ma stavolta non ha colpe specifiche. Anzi, evita un punteggio più pesante con alcune paratone. VOTO 6
Dawidowicz: tanto impegno, ma balla troppo. E' il meno peggio nei tre dietro. VOTO 5,5
Günter. Dietro è un disastro totale. Spizzica però il pallone per l'1-0 di Lasagna. Voto 5
Amione: fa persino pena. Sbattuto in una battaglia più grande di lui becca sberloni da ogni parte. Dispiace il votaccio ma non si può proprio fare diversamente. VOTO 4 (dal 59' Retsos: entra quando la gara è ancora in bilico incredibilmente. Affonda con l'Hellas. VOTO 5)
Faraoni: il gol di Henry parte dal suo piede nell'unica volta in cui si alza nella metà campo avversaria. VOTO 6
Tameze: sperso nel deserto del centrocampo gialloblù. Non sa più cosa fare, dove andare, come passare la giornata. Smarrito. VOTO 4,5
Hongla: resta una specie di quarto mistero di Fatima. Chi è, cosa fa, ma soprattutto: perchè? VOTO 4
(dal 67' Barak: svogliato. O peggio: assente VOTO 4)
Ilic: l'uomo invisibile. Non si vede. Appunto. VOTO 4
Lazovic: fa il terzino e non si accende mai. VOTO 5
Henry: segno, dunque sono. VOTO 6
(dal 59' Piccoli: qualche accelerazione. VOTO 5,5)
Lasagna: altro gol dopo quelli in precampionato e in coppa Italia che ne testimonia la vena ritrovata. VOTO 6
(dal 72' Djuric: segnalato alla nota trasmissione di Rai 3: Chi l'ha visto? SV)
Cioffi: ha alibi abbondanti ma il suo Verona è troppo timoroso, pauroso, senza idee. Si può far meglio anche in questo marasma. VOTO 5.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 15/08/2022 23:08
Vighini: A.A.A. Cercasi urgentemente squadra di serie A smarrita e irriconoscibile
Setti con Marroccu
Dov’è finito il Verona? Cos’è successo in questi due mesi? Perchè l’Hellas rivelazione si è dissolto come neve al sole? Dopo le quattro scoppole rimediate col Bari, la cinquina con il Napoli. Ma il problema non sono le sconfitte. Sono le facce dei giocatori, sono le posture in campo, il linguaggio del corpo. Il Verona sembra non crederci più. E il malessere pare essere più profondo, molto più profondo del banale discutere su Cioffi (che pure ha le sue responsabilità).
Il mercato che corrode come la ruggine. Il Verona di Setti ha sempre venduto. Sia il primo anno di Mandorlini, sia il primo anno di Juric, sia il secondo, sia l’anno scorso. Ma mai si è avuta questa terribile sensazione di smobilitazione. Come mai? Semplice: dove c’è fumo, c’è arrosto e i giocatori del Verona vengono proposti a tutti. Basta parlare con qualsiasi operatore di mercato e la verità viene a galla. Il Verona è un gigantesco supermercato, il mandato di Setti, chiarissimo. Vendere vendere vendere. Tutto il possibile. Questo ha creato un virus terribile nello spogliatoio. La vicenda Lazovic ci ha messo il carico. Aver toccato un giocatore dello zoccolo duro, proprio nei giorni in cui si era appena conclusa la dolorosa cessione di Caprari, ha aperto il vaso di Pandora. il Verona non è più un felice approdo, ma un porto di mare verso altre destinazioni. Figurarsi cosa può accadere nella testa di un ragazzo di 20 anni che ogni giorno viene accostato alla Lazio, al Napoli, al Torino, all’Atalanta. Il granitico spogliatoio gialloblù si sta disintegrando sotto i colpi di questa svendita.
I tifosi sfiduciati e pessimisti. A cascata il clima di pessimismo e smobilitazione arriva ai tifosi. Che leggono allibiti di questa svendita e vedono partire i grandi protagonisti della scorsa stagione. Via Caprari, via Simeone, via, forse Barak, Ilic e Tameze. Non aiuta vedere le assurde condizioni con cui viene ceduto Simeone, mentre Scamacca e l’ex Udogie sono ceduti a cifre folli a mercati esteri. Perchè si chiede la gente? Perchè Setti fa questo? Perchè noi riusciamo a vendere solo alla Lazio o al Napoli, mentre Sassuolo e Udinese hanno accesso al mercato inglese? Che cosa ci riserva il futuro? Quali oscuri motivi ci sono dietro a questa smobilitazione? L’Hellas sarà ceduto? Perchè D’Amico e Tudor se ne sono andati?
I risultati negativi e la spirale negativa. Ed ecco che lo spietato mondo del calcio non perdona. Nel momento in cui una società espone così platealmente la sua debolezza finanzaria e gestionale, il campo diventa giudice supremo del fallimento. Le quattro reti di Coppa Italia, il gioco sempre più involuto, giocatori irriconoscibili, le parole che non seguono i fatti e un allenatore che pare più vittima che carnefice costruiscono un clima di pesante sfiducia e pessimismo.
Allenatore confuso. Cioffi è forse il meno responsabile. Ha alibi enormi, pare già evidente che qualcuno non è stato chiaro con lui. Ora però si trova a gestire una situazione spinosa e ha il cerino in mano. La squadra, francamente così non funziona. Le scelte sono cervellotiche, quasi machiavelliche: perchè Amione col Napoli? Per dire che ha giocato solo 16 gare in B? E allora mettiamo dietro Tameze, inseriamo Barak, sempre meglio del disastro che s’è visto per larghi tratti. Pare anche esserci un cortocircuito tra l’allenatore e la squadra. E’ già tempo di vedere e verificare se questi ragazzi sono ancora con lui e se questo gioco è recepito. Il Verona può fare densità, lasciare agli avversari l’iniziativa ma 80-20 nel possesso palla è quasi offensivo. C’è modo e modo di difendersi. Senza tornare a Juric e Tudor, ma si può sicuramente fare meglio di così. In più non si vede nessuna proposta offensiva, nessun piano per rubare palla all’avversario, ma nemmeno un’idea su cosa farci col pallone quando è in possesso.
Così si retrocede. Ovviamente se questa resta la situazione e questa la squadra il Verona è la principale candidata alla retrocessione. C’è bisogno di una grossa, gigantesca, inversione di tendenza, rinforzi veri, giocatori all’altezza, non scommesse. Decidere subito se Cioffi è l’allenatore giusto, e se lo è evitare di indebolirlo con voci di esonero e soprattutto contattando altri allenatori. Oppure cambiarlo. Assumendosi tutte le responsabilità di una mossa del genere come fece D’Amico lo scorso anno con Di Francesco.
HELLAS VERONA di A.F., 15/08/2022 17:49
Il calcio di Cioffi (soffrire e subire), produce un'altra imbarcata: 2-5 per il Napoli
Stadio Bentegodi, foto visitpass
VERONA-NAPOLI 2-5 FINALE
Fine Match
assegnati 5' di recupero
83', Verona completamente in bambola. Segna Ounas al termine di un'azione elaborata, innescata da lui e confezionata dai suoi compagni.. Gol annullato per carica su Montipò.
83', cambi nel Napoli: Osimehn e Mario Rui vanno fuori e dentro Ounas e Olivera.
78', GOL-NAPOLI, prosegue incontrastato lo show del Napoli, con Politano che realizza il 5° gol, dopo una bell'azione coi compagni.
77', il Napoli prova ad arrivare alla “manita” con Politano, il cui tiro dalla destra si spegne a lato dall'altra parte.
75', due cambi nel Napoli: dentro Zerbin e Politano e fuori Lozano e Zielinski.
72', nel Verona entra Djuric ed esce Lasagna.
68', Nel Napoli dentro Elmas e fuori Kvaratskhelia.
66', nel Verona esce Hongla ed entra Barak.
65', GOL-NAPOLI: assolo di Lobotka che da centrocampo punta l'area del Verona ed inconstrastato, la piazza col destro sul palo alla sinistra di Montipò.
58', nel Verona dentro Retsos e Piccoli e fuori Henry e Amione.
55', GOL-NAPOLI: Kvaratskhelia serve l'assist a Zielinski che a campo aperto, di fronte a Montipò non sbaglia.
54', giallo anche ad Osimhen per fallo su Gunter.
52' giallo ad Amione per fallo su Lozano.
48', GOL-VERONA: Faraoni dalla destra, mette al centro per Henry che insacca il pareggio di testa.
Via alla ripresa
Termina il primo tempo al Bentegodi con il Napoli in vantaggio per 1-2 sul Verona. Il risultato è giustissimo per quanto fatto vedere dalle due squadre in campo. Partenopei che dirigono le operazioni (chiuderanno con l'80% di possesso palla) e Verona arroccato dietro, sperando in un qualche contropiede o di pungere grazie a qualche calcio piazzato. L'idea di calcio di Cioffi “soffrire e subire”, frutta al Napoli diverse occasioni, senza però che il risultato si sblocchi. Lo "score" cambia improvvisamente in favore del Verona al 29'. Da un angolo conquistato grazie ad un tiro dalla distanza di Hongla, Gunter di testa serve l'assist a Lasagna appostato sul secondo palo e gli scaligeri vanno sull'1-0. Il Napoli reagisce e trova 2 gol nel giro di 10'. Al 37', Lozano in mezzo per Kvaratskhelia che trafigge Montipò e nel 2' di recupero gli ospiti ribaltano i veneti con il gol di Osimhen.
Fine primo tempo
45'+2', GOL-NAPOLI: angolo di Mario Rui dalla sinistra, assist per Osimehn sul secondo palo che non sbaglia.
45'+1', giallo per Hongla per fallo su Lozano.
37', GOL-NAPOLI: Segna Kvaratskhelia. Lozano dalla destra mette in mezzo per Osimhen che non riesce a colpire, ce la fa invece il georgiano che pareggia di testa.
34', palo di Anguissa. Da una punizione battuta dalla sinistra, palla in mezzo all'area gialloblù: testa di Anguissa e sfera sul legno alla destra di Montipò.
29', GOL-VERONA: a sorpresa Hellas in vantaggio. Dallo stesso angolo conquistato da Hongla, palla spizzata di testa da Gunter sul secondo palo, dove è appostato Lasagna che scarica in porta.
28', primo tiro del Verona da fuori: Hongla e Meret alza in corner.
21', continua a subire il Verona. Altra occasione per il Napoli: Lozano sulla destra incrocia per il secondo palo, sfera che termina sul fondo.
17', ci prova anche Kvaratskhelia nel Napoli, palla che va a lato alla destra di Montipò.
14', altra occasione-Napoli: mancino di Zielinski da fuori e Montipò alza in corner.
11', prima palla gol per il Napoli, Lozano semina a destra Amione, mette in mezzo per Osimhen che da due passi non inquadra la porta.
10', pallino del gioco sempre nei piedi del Napoli, il Verona non pressa ed aspetta gli avversari sulla propria metà campo.
5' possesso palla Napoli, Verona cotrolla senza problemi. Nei gialloblù il vertice basso di cetrocampo è affidato ad Hongla.
Via al primo tempo
Verona e Napoli in campo per la 1^ giornata del Campionato di Serie A 2022-23. Le due squadre si affrontano ricordando (con il lutto al braccio e con un minuto di raccoglimento) l'ex portiere Claudio Garella, ex di entrambe, nonché con entrambe Campione d'Italia, scomparso lo scorso 12 agosto. La Curva Sud gialloblù ricorda con uo striscione l'ex nr 1: “Il Grande, Grandissimo Claudio Garella, Ciao Campione d'Italia!”. Nell’Hellas, mister Cioffi scioglie il nodo relativo alla difesa: al posto di Ceccherini ci sarà Amione. Con lui, Dawidowicz e Gunter. A centrocampo, esterni Faraoni e Lazovic ed interni Tameze, Ilic ed Hongla. In avanti la coppia Lasagna-Henry. Tra le fila partenopee invece, il tridente d’attacco sarà formato da Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
TABELLINO:
VERONA-NAPOLI 2-5
Marcatori: 29' Lasagna, 37' Kvaratskhelia, 45'+2' Osimehn, 48' Henry, 55' Zielinski, 65' Lobotka, 78' Politano.
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Amione; Faraoni, Tameze, Hongla, Ilic, Lazovic; Henry, Lasagna
A disposizione: Chiesa, Berardi, Barak, Djuric, Piccoli, Magnani, Terraciano, Coppola, Retsos, Cortinovis, Sulemana
Allenatore: Gabriele Cioffi
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia
A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Jesus, Elmas, Olivera, Politano, Zerbin, Ounas, Ostigard, Zanoli
Allenatore: Luciano Spalletti
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Fabrizio Lombardo (Sez. AIA di Cinisello Balsamo), Michele Lombardi (Sez. AIA di Brescia)
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Cioffi: insistere con Amione una delle chiavi della gara. In favore del Napoli
16/8 ALLE 14:15
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona ha perso tanto sul mercato e in campo ieri si è visto. Il Napoli si è imposto 5-2 al Bentegodi e in campo alcune scelte del tecnico Cioffi non hanno convinto. Per La Gazzetta dello Sport il nuovo allenatore dell'Hellas merita 4,5 in pagella: "Non bene. Insistere con Amione, non cambiare tattica né cercare soluzioni, sperare che sarebbe bastato aspettare come nel primo tempo. Ora una scossa tattica, di personalità e, forse, anche di interpreti".
Voto 5 invece su Tuttohellasverona.it: "Il suo Verona è molto diverso da quello al quale eravamo abituati, questa è una squadra che aspetta l'avversario, senza cercare di andare alta a rubare palla preferendo, invece, attendere l'errore altrui. Sicuramente l'organico deve essere rinforzato, tuttavia, tenendo conto che nove giocatori erano presenti anche lo scorso anno, le responsabilità di questa sconfitta sono anche e soprattutto sue. Serve una rapida quando netta inversione di rotta prima che sia troppo tardi".
Stesso voto su TMW: "In tre mesi la squadra ha perso anima e identità. Ha colpe marginali, beninteso, ma le scelte di oggi lasciano perplessi: Amione sul centro-sinistra è stata una delle chiavi tattiche della serata, ma in favore del Napoli".
TMW 5
Tuttohellasverona.it 5
Gazzetta.it 4,5
Sky 4,5
SERIE A
Le pagelle di Lasagna: è on fire. Se solo la squadra l'avesse aiutato
16/8 ALLE 13:15
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona inizia la stagione con una sonora sconfitta, il Napoli passa 5-2 al Bentegodi. Fra i pochi a salvarsi c'è Kevin Lasagna, autore del momentaneo gol del vantaggio: 6,5 il voto che troviamo su La Gazzetta dello Sport: "Tutto come nel precampionato: in gran condizione. Il bel gol, da posizione per niente facile, gran movimento e l’impressione che se la squadra l’avesse assistito… Se, appunto".
Voto 6 da Tuttohellasverona.it: "Probabilmente questa deve essere la sua stagione, vista la continuità con la quale va in gol. Se però le cose non cambiano in fretta rischia di predicare nel deserto".
Stesso voto nelle pagelle di TMW: "Che sia on fire, quantomeno a livello realizzativo, lo certifica il piattone vincente di questa sera. Ma vale il discorso di cui sopra: se si eccettua quella giocata, rimane ben poco".
TMW 6
Tuttohellasverona.it 6
Gazzetta.it 6,5
Sky 6,5
SERIE A
Verona, Cioffi è già sotto esame: prossime partite decisive, idee Ballardini e Andreazzoli
16/8 ALLE 09:15
di ALESSIO ALAIMO
© foto di www.imagephotoagency.it
Non un bell’inizio per l’Hellas Verona tra pre campionato e torneo. Il tecnico Cioffi è già sotto esame e la sensazione è che le prossime due partite daranno un’indicazione precisa sulle idee del club se proseguire insieme al proprio allenatore oppure no. Intanto emergono i primi nomi per l’eventuale sostituzione: attenzione a Davide Ballardini che ha già lavorato con il ds Marroccu e al profilo di Aurelio Andreazzoli. L’Hellas riflette, Cioffi è già chiamato ad una svolta…
SERIE A
Nessun pareggio nella prima giornata di Serie A: non accadeva dagli anni '70
16/8 ALLE 09:08
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Insidefoto/Image Sport
Il primo turno della nuova Serie A si è concluso senza nemmeno un pareggio. Come evidenziato da Gazzetta.it, si tratta appena della quarta volta nella storia che si verifica una circostanza simile: in precedenza era successo nel 1933/34, nel 1934/35 e nel 1971/72. A questa curiosità si aggiunge il fatto che le squadre le squadre che hanno terminato lo scorso torneo nelle prime otto posizioni siano riuscite a raccogliere i tre punti nel loro debutto nel torneo.
EDITORIALE
Calcio d'agosto non ti riconosco. E poi nemmeno posso vederti: la Serie A accusa DAZN ma è più colpevole...
16/8 ALLE 08:58
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Non eravamo abituati. In nome di un Mondiale che non giocheremo, è trascorso Ferragosto e s'è chiusa anche la prima giornata di Serie A. E' scivolata via in sei slot orari diversi, ma solo perché di questi tempi giocare prima delle 18.30 è impossibile. In futuro sarà anche peggio. E' la prima di quattro giornate che si giocheranno in questo mese perché - tanto per non farci mancare nulla - ci sarà anche un turno infrasettimanale proprio nelle ore in cui si sta chiudendo il calciomercato. Chapeau.
Torniamo alla prima giornata, che per la verità è scivolata via senza grosse sorprese. Anzi, senza alcuna sorpresa. C'è chi come Inter o Fiorentina ha vinto solo nei secondi finali. Chi in rimonta, come il Milan, la Lazio o il Napoli. Chi gestendo, come la Juventus, la Roma o l'Atalanta. Però la prima impressione è quella di big che al cospetto dell'inizio di stagione non si sono fatte trovare impreparate. Anzi. Hanno tutte iniziato la Serie A col piede giusto, andando contro le premesse di un calcio d'agosto capace di regalare storie divertenti e flop sorprendenti quando i primi vagiti del campionato si concretizzano in stadi assolati.
La prima giornata, però, è scivolata via soprattutto tra le polemiche di chi, abbonato a DAZN, non è riuscito a vedere la partita. Non è una novità, non è il primo anno. Ma questa volta il disservizio ha fatto ancora più rumore anche perché cavalcato da politici in piena campagna elettorale. Dopo i problemi di trasmissione del week-end, la Lega Serie A ha paventato azioni legali. DAZN s'è scusato, ha spiegato che il disservizio è stato frutto delle troppe procedure di autenticazione in contemporanea e ha assicurato indennizzi. Può capitare, chi non opera non sbaglia, ma il problema è che non si tratta del primo anno e non si tratta delle prime scuse: DAZN è in Italia dal 2018 e dal 2021 trasmette la Serie A in esclusiva. E non è trascorsa stagione senza proteste, lamentele, indennizzi e via discorrendo...
Quindi, dopo un primo triennio in cui i problemi non erano mancati anche e soprattutto perché siamo un paese tecnologicamente arretrato, nel 2021 i presidenti di Serie A hanno pensato bene di vendere il prodotto in esclusiva a DAZN per racimolare qualche milione di euro in più. Senza pensare al contesto, a connessioni internet che non sono presenti in tutte le case e che, dove ci sono, spesso non sono in grado di supportare uno streaming. Senza, evidentemente, particolari garanzie sulla trasmissione visto che i problemi si ripetono e poi ripetono ancora. E senza, soprattutto, tener conto del fatto che l'obiettivo principale di chi di lavoro fa il presidente di Serie A dovrebbe essere quello di alimentare la fiamma dell'interesse verso un prodotto che nella scorsa stagione ha perso il 30% di spettatori.
Noi, invece, su quella fiamma continuiamo e gettarci secchi di acqua ghiacciata e in pieno stile italiano arraffiamo oggi tutto ciò che possiamo senza un minimo di prospettiva. Di lungimiranza. Tutti, a parole, fanno grandi rivoluzioni che poi restano solo nelle interviste. Perché poi nei fatti si decide che per dividersi 10 milioni di euro in più va anche bene giocare in 10 orari diversi, dal venerdì al lunedì, si decide che va anche bene se le partite si vedono con due minuti di ritardo e va anche bene annullare qualsiasi spazio tv per le serie minori. Oppure cancellare l'attesa proponendo calcio a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno. Una continua abbuffata di un prodotto più o meno spettacolare che cancella il trepidio per l'attesa. E' così che si affievolisce il desiderio, è così che avanza la noia e le partite perdono appeal: è davvero così difficile da capire?
SERIE A
Verona-Napoli 2-5, le pagelle: Kvara, che debutto! La difesa veneta imbarca acqua
16/8 ALLE 06:04
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 2-5
HELLAS VERONA
Montipò 5,5 - Il terzo tempo di Kvaratskhelia e il piattone di Osimhen hanno un denominatore comune: sono troppo ravvicinati per opporvisi con efficacia. Nella ripresa il Napoli prende il largo: non è certamente impeccabile, ma imputargli colpe in una serata come questa non sarebbe altro che una forzatura.
Dawidowicz 5 - Incomprensioni e movimenti totalmente sconnessi: la difesa del Verona, più che un cantiere aperto, è un cumulo di detriti. Soffre Kavaratskhelia, al quale concede troppo spazio sul tris a firma Zielisnki.
Gunter 5 - Non l'avversario ideale per riscattare il disastro con il Bari, ma l'avvio è più che promettente: regge nei duelli con Osimhen e si concede anche il lusso di servire un assist a Lasagna sull'1-0 veneto. Il film che segue è lo stesso di una settimana fa: in un reparto che imbarca acqua da tutte le parti, è il primo ad andare in apnea.
Amione 4,5 - Sicuri che Tameze avrebbe fatto peggio da braccetto? Arranca, non regge il passo di Lozano, che sul suo lato banchetta e imperversa. Come sul gol di Kvaratskhelia: il messicano lo svernicia con facilità disarmante. O allarmante, a seconda dei punti di vista. Dal 58' Retsos 5 - Incerto, timido, poco deciso: proprio quello che non serviva in quello specifico momento.
Faraoni 5,5 - Propulsione un po' ingolfata, ma l'atteggiamento accorto imposto da Cioffi non agevola certo i suoi inserimenti. Colpe evidenti sul timbro di Kvaratskhelia, che lo sovrasta di testa e buca l'incolpevole Montipò. Si riscatta solo in parte con l'assist al millimetro per Henry.
Tameze 5 - Irriconoscibile: lo scorso anno fu tracimante negli inserimenti e nei duelli, questa sera li perde praticamente tutti.
Hongla 4,5 - Cioffi ha deciso di cucirgli addosso questo ruolo e non deroga da questo assetto tattico. È un mediano di rottura, e dunque per definizione non l'elemento ideale per fluidificare la manovra. Nel primo tempo tiene botta, ma dopo l'intervallo è in continuo ritardo e si macchia di responsabilità dirette su almeno due reti dei campani. Dal 67' Barak 5,5 - Incidenza pari a zero: va recuperato, e al più presto.
Ilic 5 - Gioca a nascondino, si mimetizza nel traffico convulso in mediana senza riuscire a contribuire concretamente in fase di transizione. I compagni non lo supportano, ma i bonus rischiano di finire anche per lui: passi la giovane età, ma occorre più coraggio.
Lazovic 5,5 - Come con il Bari, è tra i pochi ad essere mossi da reale spirito di iniziativa. Peccato che predichi nel deserto, e che alla lunga anche lui finisca fagocitato dall'enorme divario con la controparte.
Henry 6 - Il primo gol in gialloblù è una magrissima consolazione: colpo di testa a parte, il suo apporto è pressoché nullo. Al pari dei rifornimenti che gli giungono dalla mediana. Dal 59' Piccoli 5,5 - Atteggiamento encomiabile, ma il suo ingresso non sposta nulla.
Lasagna 6 - Che sia on fire, quantomeno a livello realizzativo, lo certifica il piattone vincente di questa sera. Ma vale il discorso di cui sopra: se si eccettua quella giocata, rimane ben poco. Dal 72' Djuric 5,5 - Fa quel che può, ma la situazione è già ampiamente compromessa.
Gabriele Cioffi 5 - In tre mesi la squadra ha perso anima e identità. Ha colpe marginali, beninteso, ma le scelte di oggi lasciano perplessi: Amione sul centro-sinistra è stata una delle chiavi tattiche della serata, ma in favore del Napoli.
NAPOLI (a cura di Pierpaolo Matrone)
Meret 6 - Un buon riflesso nel primo tempo, poi una parata plastica e niente paura nella costruzione: chissà, forse sarà l'ultima prima di una cessione, se così fosse saluta bene.
Di Lorenzo 6,5 - Ogni volta che Lazovic lo punta, lui risponde presente. Davanti dà il suo apporto, dietro non sbaglia nulla. Buona la prima con la fascia al braccio.
Rrahmani 6 - Sorpreso da Henry sul 2-2, i meccanismi con Kim devono essere anche oleati. Ma in un paio di occasioni si fa pure apprezzare con chiusure decisive.
Kim 6 - Chiamato spesso a impostare, non sempre è preciso, ma legge bene le situazioni in cui può prendere campo. Ci mette qualche intervento aereo, ma resta da registrare qualcosa lì dietro.
Mario Rui 6 - Qualche piccola sbavatura, ma anche tanto lavoro importante in pressione alta e un buon contributo nella costruzione. Dall'83' Mathias Olivera s.v.
Zambo Anguissa 6,5 - Comincia così così, poi cresce e comincia a incidere in più zone del campo, giocando con dinamismo e senso tattico.
Lobotka 7,5 - Togliergli il pallone è impresa ardua. Anche sotto pressione, anche col raddoppio avversario, anche se c'è da girarsi e andare in avanti a percuotere, come nella bellissima azione del gol. Senza difetti, da professore del centrocampo.
Zielinski 7 - Primo tempo in ombra, quasi a ritrovare la vecchia-nuova posizione di mezzala offensiva. Pian piano prende le misure e con uno dei suoi inserimenti spiana la strada al successo con una rete pesante. Dal 76' Zerbin s.v.
Lozano 7 - Crea il mismatch con Amione, andandogli via come e quando gli pare. Non segna, ma sguscia di continuo, confeziona l'assist per Kvaratskhelia. E arriva sempre prima. Grande brillantezza. Dal 76' Politano 6,5 - Ci mette tre minuti a gonfiare la rete, con un sinistro dei suoi a finalizzare un'azione corale a dir poco spettacolare.
Osimhen 7,5 - Alla faccia di qualche 'buu', che a un certo punto pareva averlo infastidito. Un gol dei suoi e un assist di sponda, forse il punto di miglioramento più evidente nella trasformazione tattica made in Spalletti. Il Napoli cercava un leader: quello tecnico è sicuramente lui. Dall'83' Ounas 6,5 - Grande impatto, lascia il segno in pochi minuti. Un gol annullato che, anche se solo in una decina di minuti, avrebbe meritato.
Kvaratskhelia 7,5 - Erede di Insigne e atteggiamento alla Insigne: da regista offensivo e sempre pronto a ripiegare. Un gol di testa, una novità per gli esterni del Napoli. E l'assist favoloso, con le tre dita e i giri giusti per Zielinski. La Serie A scopre un ragazzino che al debutto pare già essersi caricato sulle spalle una bella parte delle sorti del Napoli. Dal 68' Elmas 6 - Entra per dare maggiore densità in mezzo e si destreggia bene negli spazi.
Luciano Spalletti 7 - Il suo Napoli, quello dei problemi offensivi del pre-campionato, comincia con cinque gol e un dominio totale nel gioco. Anche nei momenti difficili, la squadra gestisce bene la partita, non perde la calma e tiene il pallone praticamente il 70% del tempo. Qualcosina da registrare dietro, ma è normale che sia così.
I FATTI DEL GIORNO
Caos DAZN, la piattaforma si scusa e promette indennizzi. Offerti anche link d'emergenza
16/8 ALLE 00:53
di ALESSANDRA STEFANELLI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La stagione sportiva è iniziata come peggio non si poteva per gli appassionati della Serie A. Nella giornata di domenica, infatti, quasi la totalità degli spettatori non è riuscita a sintonizzarsi su DAZN per via di errori nell’autenticazione. Il disservizio ha ovviamente provocato molteplici reazioni da parte non solo dei tifosi e degli addetti ai lavori, ma anche da parte delle forze politiche, su tutti quella della Sottosegretaria di Stato con delega allo Sport Valentina Vezzali.
Nella giornata di oggi è poi arrivato il comunicato di DAZN, che si è scusata per il disagio preannunciando indennizzi per gli abbonati. La piattaforma streaming ha anche messo a disposizione dei tifosi un ulteriore link d’emergenza per le partite. Intanto il Codacons ha fatto sapere di aver pronta una denuncia per interruzione di pubblico servizio e truffa.
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona è già in crisi: il k.o. con il Napoli reitera l'allarme, e Cioffi si dice preoccupato
16/8 ALLE 00:34
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo la débacle in Coppa Italia contro il Bari, il Verona inaugura con un'altra sconfitta rovinosa il proprio campionato: al Bentegodi il Napoli si impone con un roboante 5-2, allungando le ombre gettate dal k.o. di una settimana fa contro il Bari.
Sono in pochi a salvarsi nella serata da incubo del Bentegodi: se si eccettuano Henry e Lasagna, autori delle due reti ininfluenti gialloblù, nessuno può essere considerato esente da colpe, a partire da una difesa che necessita urgentemente di rinforzi.
Un'esigenza rimarcata in conferenza stampa dallo stesso Gabriele Cioffi: "Ho fiducia in questi ragazzi, ma vanno aiutati: servono 3-4 acquisti d'esperienza", ha sottolineato, ammettendo di essere "preoccupato", ma di aver comunque "fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti".
LE PAGELLE
Verona-Napoli, le pagelle dei gialloblù: Lasagna ed Henry goleador, poi è notte fonda
16/8 ALLE 00:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 5,5 nel primo tempo è bravo su Zielinski ma nulla può sulle prime due reti partenopee. Nella ripresa, invece, quando la squadra di Spalletti prende il largo non è certo irreprensibile;
Dawidowicz 5 Il neo arrivato Kvaratskheila lo fa soffrire non poco. Lui non si arrende, combatte con il consueto orgoglio, ma non riesce a contenerne le iniziative, oltre a farsi sopraffare in occasione del pareggio;
Günter 5 Oltre a controllare Osimehn dovrebbe guidare la retroguardia. Svolge con sufficienza il primo compito, soccombe nel secondo, il più importante;
Amione 5 Al debutto in serie A vive una giornata da incubo con Lozano che non gli lascia scampo. Sempre in affanno, deve ricorrere spesso al fallo, beccandosi anche la giusta ammonizione (dal 15' s.t. Retsos 5 non riesce a portare quella maggior solidità della quale c'era bisogno come il pane);
Faraoni 5 Primo tempo anonimo, qualcosa meglio nella ripresa anche se l'unica giocata degna di nota rimane il pallone per il pareggio di Henry;
Tamèze 5,5 È ancora lontano parente del giocatore ammirato fino a pochi mesi fa. Ha comunque il merito di lottare senza mai arrendersi;
Hongla 5 Consegnargli in mano le chiavi del gioco appare per ora un azzardo. Ci mette l'impegno ma difetta in qualità e idee (dal 22' s.t. Baràk 5 la sua entrata, benchè a risultato praticamente acquisito, risulta impalpabile)
Ilić 5 Appare stranamente spento e abulico. Sicuramente le sirene di mercato non lo aiutano ma l'alibi regge fino a un certo punto;
Lazovic 5,5 Cerca di forzare sulla sinistra ma non trova valido supporto ed è spesso costretto ad arretrare sulla linea difensiva in fase di non possesso;
Henry 6 Fa quel che può con i pochi palloni giocabili che arrivano dalle sue parti. Ha il merito, con un bel colpo di testa, di rimettere le cose a posto, peccato che alla fine lo sforzo non sia servito (dal 14' s.t. Piccoli 5 ci mette la buona volontà ma stasera per raddrizzarla serviva ben altro);
Lasagna 6 Probabilmente questa deve essere la sua stagione, vista la continuità con la quale va in gol. Se però le cose non cambiano in fretta rischia di predicare nel deserto (dal 28' s.t. Djuric s.v. entra in campo quando i buoi sono oramai già scappati);
Cioffi 5 Il suo Verona è molto diverso da quello al quale eravamo abituati, questa è una squadra che aspetta l'avversario, senza cercare di andare alta a rubare palla preferendo, invece, attendere l'errore altrui. Sicuramente l'organico deve essere rinforzato, tuttavia, tenendo conto che nove giocatori erano presenti anche lo scorso anno, le responsabilità di questa sconfitta sono anche e soprattutto sue. Serve una rapida quando netta inversione di rotta prima che sia troppo tardi.
SERIE A
Hellas e Napoli unite nel ricordo di Garella: il portiere dei due primi scudetti dei due club
15/8 ALLE 22:15
di TOMMASO MASCHIO
Da sempre divise da una forte rivalità, per una sera unite nel ricordo di un pezzo di storia dei due club come Claudio Garella. I tifosi dell'Hellas Verona e del Napoli hanno infatti voluto ricordare il portiere recentemente scomparso che ha vinto due scudetti vestendo i colori dei gialloblù e degli azzurri. In entrambi i casi è trattato del primo titolo vinto nella storia, con i partenopei capaci poi di fare il bis a differenza degli scaligeri, che lo hanno consegnato alla memoria eterna sia a Verona sia a Napoli.
ALTRE NOTIZIE
Hellas-Napoli, qualche tafferuglio fuori dal Bentegodi: nessun danno o ferito grave
15/8 ALLE 22:11
di TOMMASO MASCHIO
fonte Tancredi Palmeri
© foto di www.imagephotoagency.it
Tafferugli fuori dallo Stadio Bentegodi di Verona questa sera al termine della gara fra Hellas Verona e Napoli. Un gruppo di tifosi del Napoli (una cinquantina) è stato intercettato da due gruppi di ultras veronesi, che hanno teso un’imboscata. Momenti di tensione, poi l’intervento della polizia ha evitato il peggio, quindi nessun danno grave.
SERIE A
Hellas Verona, pubblico furioso dopo il ko contro il Napoli: contestato il presidente Setti
15/8 ALLE 21:08
di ALESSANDRA STEFANELLI
fonte Dall'inviato Luca Chiarini
© foto di www.imagephotoagency.it
La prestazione offerta dall’Hellas Verona contro il Napoli non è ovviamente piaciuta ai tifosi presenti al Bentegodi, che hanno visto la loro squadra passare in vantaggio e poi soccombere al cospetto della formazione partenopea. A fine gara il pubblico ha rivolto qualche coro di contestazione al presidente Maurizio Setti, reo di non aver messo fin qui a disposizione dell’allenatore Gabriele Cioffi una rosa già completa.
PRIMO PIANO
Hellas - Napoli 2-5, pesante sconfitta per i gialloblù
15/8 ALLE 20:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Termina con una pesante sconfitta casalinga per 5-2 la sfida tra Verona e Napoli. Sono gli uomini di Spalletti a fare la partita con i gialloblù che si difendono con sufficiente attenzione. La prima occasione è dei partenopei con Osimehn che servito da Lozano spedisce a lato. Subito dopo, approfittando di un errato disimpegno, ci prova Hongla ma Meret alza sopra la traversa, Alla mezz'ora i gialloblù vanno in vantaggio con Lasagna su azione di calcio d'angolo ma i partenopei sono bravi a ribaltarla prima con Kvaratskhelia e poi con il solito Osimhen, anche in questo caso su azione nata da un corner.
Nella ripresa la squadra di Cioffi acciuffa il pari con Henry ma gli azzurri trovano un nuovo vantaggio con Zielinski. e poi dilagano con le marcature di Lobotka e Politano.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Si salva solo l'attacco. Difesa colabrodo, Amione sovrastato
15/8 ALLE 20:38
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 2-5
Montipò 5,5 - Il terzo tempo di Kvaratskhelia e il piattone di Osimhen hanno un denominatore comune: sono troppo ravvicinati per opporvisi con efficacia. Nella ripresa il Napoli prende il largo: non è certamente impeccabile, ma imputargli colpe in una serata come questa non sarebbe altro che una forzatura.
Dawidowicz 5 - Incomprensioni e movimenti totalmente sconnessi: la difesa del Verona, più che un cantiere aperto, è un cumulo di detriti. Soffre Kavaratskhelia, al quale concede troppo spazio sul tris a firma Zielisnki.
Gunter 5 - Non l'avversario ideale per riscattare il disastro con il Bari, ma l'avvio è più che promettente: regge nei duelli con Osimhen e si concede anche il lusso di servire un assist a Lasagna sull'1-0 veneto. Il film che segue è lo stesso di una settimana fa: in un reparto che imbarca acqua da tutte le parti, è il primo ad andare in apnea.
Amione 4,5 - Sicuri che Tameze avrebbe fatto peggio da braccetto? Arranca, non regge il passo di Lozano, che sul suo lato banchetta e imperversa. Come sul gol di Kvaratskhelia: il messicano lo svernicia con facilità disarmante. O allarmante, a seconda dei punti di vista. Dal 58' Retsos 5 - Incerto, timido, poco deciso: proprio quello che non serviva in quello specifico momento.
Faraoni 5,5 - Propulsione un po' ingolfata, ma l'atteggiamento accorto imposto da Cioffi non agevola certo i suoi inserimenti. Colpe evidenti sul timbro di Kvaratskhelia, che lo sovrasta di testa e buca l'incolpevole Montipò. Si riscatta solo in parte con l'assist al millimetro per Henry.
Tameze 5 - Irriconoscibile: lo scorso anno fu tracimante negli inserimenti e nei duelli, questa sera li perde praticamente tutti.
Hongla 4,5 - Cioffi ha deciso di cucirgli addosso questo ruolo e non deroga da questo assetto tattico. È un mediano di rottura, e dunque per definizione non l'elemento ideale per fluidificare la manovra. Nel primo tempo tiene botta, ma dopo l'intervallo è in continuo ritardo e si macchia di responsabilità dirette su almeno due reti dei campani. Dal 67' Barak 5,5 - Incidenza pari a zero: va recuperato, e al più presto.
Ilic 5 - Gioca a nascondino, si mimetizza nel traffico convulso in mediana senza riuscire a contribuire concretamente in fase di transizione. I compagni non lo supportano, ma i bonus rischiano di finire anche per lui: passi la giovane età, ma occorre più coraggio.
Lazovic 5,5 - Come con il Bari, è tra i pochi ad essere mossi da reale spirito di iniziativa. Peccato che predichi nel deserto, e che alla lunga anche lui finisca fagocitato dall'enorme divario con la controparte.
Henry 6 - Il primo gol in gialloblù è una magrissima consolazione: colpo di testa a parte, il suo apporto è pressoché nullo. Al pari dei rifornimenti che gli giungono dalla mediana. Dal 59' Piccoli 5,5 - Atteggiamento encomiabile, ma il suo ingresso non sposta nulla.
Lasagna 6 - Che sia on fire, quantomeno a livello realizzativo, lo certifica il piattone vincente di questa sera. Ma vale il discorso di cui sopra: se si eccettua quella giocata, rimane ben poco. Dal 72' Djuric 5,5 - Fa quel che può, ma la situazione è già ampiamente compromessa.
Gabriele Cioffi 5 - In tre mesi la squadra ha perso anima e identità. Ha colpe marginali, beninteso, ma le scelte di oggi lasciano perplessi: Amione sul centro-sinistra è stata una delle chiavi tattiche della serata, ma in favore del Napoli.
SERIE A
Le pagelle del Napoli - Osimhen leader, Kvara fa innamorare la Serie A. Lobotka professore
15/8 ALLE 20:34
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 2-5
Meret 6 - Un buon riflesso nel primo tempo, poi una parata plastica e niente paura nella costruzione: chissà, forse sarà l'ultima prima di una cessione, se così fosse saluta bene.
Di Lorenzo 6,5 - Ogni volta che Lazovic lo punta, lui risponde presente. Davanti dà il suo apporto, dietro non sbaglia nulla. Buona la prima con la fascia al braccio.
Rrahmani 6 - Sorpreso da Henry sul 2-2, i meccanismi con Kim devono essere anche oleati. Ma in un paio di occasioni si fa pure apprezzare con chiusure decisive.
Kim 6 - Chiamato spesso a impostare, non sempre è preciso, ma legge bene le situazioni in cui può prendere campo. Ci mette qualche intervento aereo, ma resta da registrare qualcosa lì dietro.
Mario Rui 6 - Qualche piccola sbavatura, ma anche tanto lavoro importante in pressione alta e un buon contributo nella costruzione. Dall'83' Mathias Olivera s.v.
Zambo Anguissa 6,5 - Comincia così così, poi cresce e comincia a incidere in più zone del campo, giocando con dinamismo e senso tattico.
Lobotka 7,5 - Togliergli il pallone è impresa ardua. Anche sotto pressione, anche col raddoppio avversario, anche se c'è da girarsi e andare in avanti a percuotere, come nella bellissima azione del gol. Senza difetti, da professore del centrocampo.
Zielinski 7 - Primo tempo in ombra, quasi a ritrovare la vecchia-nuova posizione di mezzala offensiva. Pian piano prende le misure e con uno dei suoi inserimenti spiana la strada al successo con una rete pesante. Dal 76' Zerbin s.v.
Lozano 7 - Crea il mismatch con Amione, andandogli via come e quando gli pare. Non segna, ma sguscia di continuo, confeziona l'assist per Kvaratskhelia. E arriva sempre prima. Grande brillantezza. Dal 76' Politano 6,5 - Ci mette tre minuti a gonfiare la rete, con un sinistro dei suoi a finalizzare un'azione corale a dir poco spettacolare.
Osimhen 7,5 - Alla faccia di qualche 'buu', che a un certo punto pareva averlo infastidito. Un gol dei suoi e un assist di sponda, forse il punto di miglioramento più evidente nella trasformazione tattica made in Spalletti. Il Napoli cercava un leader: quello tecnico è sicuramente lui. Dall'83' Ounas 6,5 - Grande impatto, lascia il segno in pochi minuti. Un gol annullato che, anche se solo in una decina di minuti, avrebbe meritato.
Kvaratskhelia 7,5 - Erede di Insigne e atteggiamento alla Insigne: da regista offensivo e sempre pronto a ripiegare. Un gol di testa, una novità per gli esterni del Napoli. E l'assist favoloso, con le tre dita e i giri giusti per Zielinski. La Serie A scopre un ragazzino che al debutto pare già essersi caricato sulle spalle una bella parte delle sorti del Napoli. Dal 68' Elmas 6 - Entra per dare maggiore densità in mezzo e si destreggia bene negli spazi.
Luciano Spalletti 7 - Il suo Napoli, quello dei problemi offensivi del pre-campionato, comincia con cinque gol e un dominio totale nel gioco. Anche nei momenti difficili, la squadra gestisce bene la partita, non perde la calma e tiene il pallone praticamente il 70% del tempo. Qualcosina da registrare dietro, ma è normale che sia così.
SERIE A
Festa azzurra al Bentegodi: il Napoli schianta 5-2 il Verona! È già Kvara-mania per i campani
15/8 ALLE 20:27
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Napoli di Spalletti passeggia al Bentegodi al debutto stagionale in Serie A: 5-2 il risultato raccolto dai campani, trascinati da uno straordinario Kvaratskhelia, autore di un gol e un assist. Di Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano le altre reti dell'incontro, alle quali fanno da contraltare i sigilli ininfluenti siglati da Lasagna ed Henry.
Le scelte dei due allenatori: due esordi nel Napoli
In casa azzurra i riflettori sono puntati su Kim e Kvaratskhelia, al debutto in Serie A con la maglia dei campani. A completare il tridente offensivo è Lozano, con Anguissa e Zielinski a fare da scudieri al vertice basso Lobotka qualche metro più indietro. Cioffi ripropone il tandem Henry-Lasagna e 'rischia' Amione, schierandolo nel ruolo di braccetto al posto dello squalificato Ceccherini.
Lasagna illude i veneti, poi l'uno-due dei campani
Per mezz'ora è un monologo azzurro: il Napoli avvolge l'avversario con il suo palleggio, crea pericoli, ma non concretizza. E allora è il Verona a sbloccarla, alla prima vera occasione prodotta: sugli sviluppi di un corner, Lasagna si avventa su una deviazione aerea di Gunter e batte Meret con il piattone. La squadra di Spalletti incassa il colpo, ma non perde le proprie certezze. Al contrario, le rinnova: l'1-1 porta infatti la firma del nuovo arrivato Kvaratskhelia, in gol con un gran terzo tempo su assist di Lozano. Prima dell'intervallo c'è spazio anche per il raddoppio: a siglarlo è Osimhen, che trafigge Montipò con un'esecuzione molto simile a quella di Lasagna sul momentaneo vantaggio gialloblù.
Botta e risposta Henry-Zielinski, Lobotka e Politano chiudono i conti
L'Hellas non ci sta e riequilibra il punteggio con Henry: prima rete in gialloblù per il francese, che rompe il ghiaccio davanti al proprio nuovo pubblico con la specialità della casa, il colpo di testa. Una scarica d'adrenalina subito smorzata dal blitz di Zielinski, che approfitta di una voragine in zona centrale non presidiata dai difensori del Verona e batte Montipò su invito di uno scatenato Kvaratskhelia. Il Verona si riversa in avanti, ma il Napoli è implacabile in contropiede: a chiudere i conti è uno straordinario assolo di Lobotka, che bypassa indisturbato il rientro pigro di Ilic e Hongla e sigla il poker con un colpo da biliardo. Finisce in disfatta per la banda di Cioffi, punito anche dal subentrante Lozano, a segno con il mancino su imbeccata di Victor Osimhen.
SERIE A
Verona-Napoli nel ricordo di Garella: prima l'ovazione, poi il silenzio. Commozione al Bentegodi
15/8 ALLE 18:34
di LUCA CHIARINI
Grande commozione al Bentegodi per il tributo a Claudio Garella, doppio ex di Verona e Napoli, avversarie questa sera nel debutto ufficiale nella nuova stagione di Serie A. Dopo la standing ovation dedicata dalle due tifoserie all'ex portiere, scomparso nella giornata di venerdì, le due squadre - entrambe con il lutto al braccio - hanno osservato un minuto di raccoglimento.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15 AGOSTO 2022
Serie A TIM | #VeronaNapoli: al Bentegodi vince il Napoli
Verona – Si è conclusa 2-5 Hellas Verona-Napoli, 1a giornata della Serie A TIM 2022/23. Per i gialloblù sono andati in gol Kevin Lasagna e Thomas Henry, che ha trovato così la prima rete in campionato con il Verona. In gol per il Napoli Kvaratskhelia, Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano.
Venendo alla cronaca, al 13’ la prima occasione della partita: Zielinski ci prova dai 20 metri, ma Montipò è bravo e attento a respingere il tiro del polacco in corner. Tre minuti più tardi primo squillo dell’Hellas: Lasagna si defila sulla sinistra e calcia, ma la sua conclusione termina di poco alta sopra la porta di Meret.
Al 23’ altra buona azione del Verona: Ilic si libera di un avversario e dalla sinistra lascia partire un cross verso Lasagna, ma il numero 11 gialloblù viene contrastato dalla difesa partenopea prima di poter andare alla conclusione.
Al 28’ prima grande occasione per il Verona con Hongla che ci prova dal limite dell’area, ma Meret in tuffo riesce a respingere il suo tiro in calcio d’angolo. Sullo sviluppo del corner l’Hellas passa in vantaggio con Kevin Lasagna, abilissimo a sfruttare il prolungamento di testa di Günter e a insaccare di sinistro in rete.
Il Napoli reagisce allo svantaggio ed al 37’ pareggia con Kvaratskhelia, che di testa trasforma in rete un cross dalla destra di Lozano. Allo scadere del primo tempo, gli ospiti passano in vantaggio con una conclusione di destro di Osimhen.
Nella ripresa, il Verona trova subito il 2-2 con il primo gol in campionato in gialloblù di Thomas Henry, che di testa trasforma in rete uno splendido cross dalla destra di Faraoni.
Al 55’ il Napoli trova la rete del nuovo vantaggio con Zielinski, che di destro segna per gli ospiti. Dieci minuti più tardi è Lobotka ad andare in gol per i partenopei con una conclusione a giro di destro dal limite dell’area.
L’Hellas ci prova con Günter, che al 74’ colpisce di testa dal centro dell’area partenopea su calcio d’angolo battuto da Faraoni, ma la sua conclusione termina alta sopra la porta difesa da Meret. Al 79’ il Napoli va in gol con Politano, subentrato al posto di Lozano.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 21 agosto (ore 20.45) quando il Verona scenderà in campo al ‘Dall’Ara’ contro il Bologna, sfida valida per la 2a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-NAPOLI 2-5
Reti: 29' Lasagna, 37' Kvaratskhelia, 45'+3' Osimhen, 48' Henry, 55' Zielinski, 65' Lobotka, 79' Politano
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Amione (dal 59' Retsos); Faraoni, Tameze, Hongla (dal 67' Barak), Ilic, Lazovic; Henry (dal 59' Piccoli), Lasagna (dal 72' Djuric)
A disposizione: Chiesa, Berardi, Magnani, Terraciano, Coppola, Cortinovis, Sulemana
Allenatore: Gabriele Cioffi
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui (dal 83' Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (dal 76' Zerbin); Lozano (dal 76' Politano), Osimhen (dal 83' Ounas), Kvaratskhelia (dal 68' Elmas)
A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Jesus, Ostigard, Zanoli
Allenatore: Luciano Spalletti
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Fabrizio Lombardo (Sez. AIA di Cinisello Balsamo), Michele Lombardi (Sez. AIA di Brescia)
NOTE. Ammoniti: Hongla, Amione, Osimhen, Minjae. Spettatori: 16.967
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Ufficiale il prestito di Ebrima COLLEY in Turchia al KARAGUMRUK, UDOGIE al TOTTENHAM per 28 + 8 milioni ma rimarrà in prestito a Udine per un'altra stagione (lasciò il VERONA per un totale di circa 5 milioni e una percentuale sulla rivendita la scorsa estate).
Il TORINO di JURIĆ senza pace: Prima il violento scazzo tra il tecnico spalatino e il Direttore Sportivo in diretta su Youtube poi il caso del neocapitano dopo l'addio di BELOTTI LUKIĆ che, prima della trasferta a Monza, telefona a Ivan e si tira fuori dai giochi!
CALCIOMERCATO
EBRIMA COLLEY AL KARAGUMRUK
Cessione a titolo temporaneo
Atalanta B.C. comunica di aver ceduto al Fatih Karagumruk il calciatore Ebrima Colley a titolo temporaneo.
In bocca al lupo Ebrima!
13/08/2022
FONTE: Atalanta.it
SERIE A
Udinese, Udogie firma con il Tottenham. Lunedì a Londra per le visite mediche
13/8 ALLE 15:53
di ANDREA LOSAPIO @LOSAPIOTMW
fonte Raimondo De Magistris
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Tottenham ha praticamente chiuso l'affare Udogie con l'Udinese. Lunedì l'esterno sarà a Londra per le visite mediche: operazione da 18 milioni più 8 di bonus, firma un quinquennale e rimarrà un anno in prestito in Friuli.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
13 AGOSTO 2022 9:51
Torino nel caos, il capitano Lukic telefona a Juric: non deve contare su di lui, non parte per Monza
Incredibile telefonata del capitano del Torino Sasa Lukic al tecnico Juric a poche ore dalla prima partita di campionato in casa del Monza: granata nel caos.
A cura di Paolo Fiorenza
Nella conferenza di vigilia di Monza-Torino, in programma stasera negli anticipi della prima giornata di Serie A 2022/23, Ivan Juric si era sforzato di essere sereno e costruttivo, gettando secchiate d'acqua sulla furiosa lite col Ds Vagnati: "Sono contentissimo di quella reazione, finalmente ho visto uno che vuole lottare. Ora spero che quella stessa grinta la metta anche nelle situazioni in cui serve alla squadra. Avevo la sensazione che fosse un muro di gomma, invece adesso ho capito che ha tanta voglia di fare bene".
Certo, il tecnico granata nella chiacchierata con i giornalisti ieri mattina non aveva nascosto che le motivazioni alla base di quel durissimo scontro sono ancora sul tavolo, ovvero un mercato che i recenti arrivi di Vlasic e Miranchuk non bastano a ritenere soddisfacente, ma si era detto pronto a non alzare più la voce sul tema: "Non voglio più litigare. Per il bene della società a volte bisogna fare casino. Ma poi arriva il momento in cui ti devi concentrare sul campo perché tanto capisci che su certe cose non riesci a influire. E così faccio del mio meglio per cercare di migliorare i ragazzi. Alla fine il mio lavoro è questo. Sono pagato e anche tanto".
Una presa d'atto un po' rassegnata che quanto meno voleva cercare di rasserenare l'ambiente. Juric non poteva sapere che di lì a poco si sarebbe scatenato un nuovo terremoto in casa Torino, coinvolgendo addirittura il nuovo capitano granata al posto di Belotti, ovvero Lukic, sul quale sempre in conferenza il tecnico croato si era espresso così: "Sasa è qua da 6 anni, ha fatto un salto di qualità nella personalità e nel modo di allenarsi. Era una scelta abbastanza naturale dargli la fascia".
Lukic era il nuovo capitano del Torino: Juric aveva grande fiducia in lui
Ebbene – dopo qualche ora, sabato pomeriggio – quando la squadra è salita sul pullman in direzione Monza, Lukic non c'era, non convocato per la trasferta brianzola che apre il campionato. Il 26enne centrocampista serbo aveva infatti telefonato a Juric subito dopo la fine della conferenza mattutina, per tirarsi fuori dalla causa del Torino, come poi ha raccontato a compagni, procuratori e amici, mentre il tecnico avvisava la società.
Il contenuto della telefonata è rivelato da Tuttosport, con dovizia di particolari: "Sasa ha telefonato al mister – ha raccontato chi ne è stato informato – gli ha detto che non ce l'ha affatto con lui, che anzi gli dispiace per il tecnico, che non ce l'ha con nessun compagno, con nessuno dello staff… Ha detto al mister di non convocarlo, di non contare più su di lui. Sasa è stufo, parla di promesse non mantenute, ce l'ha con Cairo. Ha offerte, vuole andare via, non ne può più. Non gli hanno neanche ancora rinnovato il contratto (in scadenza nel 2024 con ingaggio sottomedia granata, ndr), come promesso".
Su Lukic è forte la Roma, ma non solo: adesso si preannuncia un braccio di ferro tra giocatore e società. Ci mancava solo questa per il Torino in questo avvio di stagione tormentato: che il capitano abbandonasse la nave ancora prima di salpare.
FONTE: FanPage.it