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LIETO DI COSPARGERMI CENERE SUL CAPO...
...Dopo il titolo usato nel post di presentazione della gara al 'Comunale Grande Torino' e soprattutto per le frasi 'Sfortunatamente chi non ha le fette di salame sugli occhi sa già che non sarà così' - mi riferivo al fatto che il Pres non avrebbe allargato i cordoni della borsa - 'e che il mister emigrerà verso altri lidi ben più ambiziosi e soprattutto meno ottusi dei nostri... C'est la vie! Non ci resta che ringraziare JURIĆ per averci regalato una stagione di riscatto in mezzo al buio semiperenne degli ultimi anni e rassegnarci un'altra volta a veder rotto uno splendido giocattolo che avrebbe avuto ampi margini di miglioramento; un vero peccato... Ma per avere ambizioni (foss'anche di crescita graduale) in questa Serie A serve programmazione e visione del futuro che l'attuale dirigenza scaligera non sembra proprio avere e, anche peggio, nemmeno considerare': Faccio pubblica ammenda (e forse mai sono stato più felice di farlo!), evidentemente mi sbagliavo e, oltre al meritatissimo aumento dell'ingaggio, SETTI ha convinto il mister anche (e forse soprattutto) col progetto sportivo il che significa per il VERONA si delinea finalmente un futuro all'altezza delle aspettative della piazza e, si badi bene, non significa che di colpo riusciremo ad arrivare a PESSINA e a riprenderci AMRABAT (anzi magari perderemo pure ZACCAGNI, FARAONI e SILVESTRI) ma che, persi alcuni protagonisti, mister JURIĆ, in sinergia col diesse D'AMICO, riuscirà ad arrivare a sostituti all'altezza e allestirà ad ogni modo una squadra da combattimento in grado di vendere carissima la pelle (che in fondo è quanto si è sempre chiesto).
Un doveroso grazie va quindi al presidente che ha ancora tanto da farsi perdonare ma con questo colpaccio ha fatto un bel passo verso la totale redenzione: Avanti così dunque! Con 'Ivan il Terribile' al timone nulla è precluso.
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Primo Piano
Altra vittoria! Setti ha convinto Juric. Però che rischi…
L’allenatore, ingaggiato un anno fa tra il malumore generale al posto di Aglietti, ha detto sì. Tenterà una nuova impresa, anche se resta prudente: “Pensiamo alla salvezza. Serve umiltà”
Di Cronaca di Verona - 23 Luglio 2020
È andata come doveva andare: Juric ha firmato il rinnovo di contratto col Verona, l’accordo è ricco e triennale, Setti è riuscito a convincere l’allenatore, i tifosi festeggiano la permanenza del capopopolo croato. Ancora una volta il presidente ha portato a casa il risultato. Un anno fa, quando ingaggiava l’uomo di Spalato al posto di quello della promozione, Aglietti, la tifoseria gli si rivoltava contro. Setti ha vinto, ma Juric nel post-partita contro il Torino ha detto schiettamente come stanno le cose: “Partiremo per salvarci, il budget è questo. L’anno prossimo non faremo nessun salto di qualità. Sarà un Verona umile che cercherà di non retrocedere”. Progetti di mercato? “Abbiamo tanti prestiti, alcuni li vogliamo confermare o comprare, per ciò che sarà possibile”. Intervistato da Sky il croato si è abbandonato a una battuta: “Ho firmato in tarda nottata. Mi hanno beccato così, dopo un amaro, dopo la cena. Io sto bene a Verona, non è un sacrificio”. Juric ha sottolineato di non aver firmato per riconoscenza, o meglio, di non averlo fatto solo per riconoscenza. E allora perché ha firmato? La sensazione è che non abbia ricevuto le garanzie tecniche che chiedeva sia alla Fiorentina sia al Torino e che dunque, cambiare tanto per cambiare, era meglio rimanere in una città che lo sta portando in palmo di mano. C’è però un’altra chiave di lettura, lusinghiera, per il Verona: Setti offre le stesse garanzie sportive di un gigante come Cairo e dell’ambiziosissimo Commisso. Ricordiamo cos’aveva detto l’allenatore prima della sfida contro il Toro: “Ho riserve a livello sportivo. Quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro ma ci sono andate tutte bene, non abbiamo avuto infortuni o altri problemi. Ho un po’ di dubbi: l’uomo vuole sempre di più, ma non penso solo a me stesso, ma anche al pubblico. La mia perplessità è questa. Prenderemo una decisione in questi giorni”. Ha preso la decisione dopo una manciata d’ore. Possibile che i dubbi di settimane di trattativa siano stati risolti improvvisamente? Non tutti, è evidente, ma Setti deve avergli garantito che Amrabat, Rrahmani, Kumbulla e gli altri partenti verranno sostituiti a dovere. Non con nomi di grido, che il momento economico non consente voli pindarici, ma con giovani altrettanto promettenti e affamati. Non sarà semplice, ma Setti e il suo staff negli anni hanno abituato a stupire. Le cinque sostituzioni sono state confermate anche per la prossima stagione. Servirà una rosa ampia e di qualità. Questo giornale non ha mai fatto sconti al presidente del Verona, il quale, ad esempio, se l’anno scorso non fosse stato convinto in extremis di esonerare Grosso oggi probabilmente staremmo scrivendo di una squadra di medio cabotaggio di serie B. Periodicamente vengono rilanciate dichiarazioni con cui il veccio amico Volpi lo accusa di ogni magagna. Noi ci limitiamo ai fatti. E questi dicono che Setti ha riportato il Verona dove non era riuscito nessuno in vent’anni di tentativi.
A.G.
FONTE: CronacaDiVerona.com
22 LUG 2020
BRAVO SETTI, HAI CAPITO LA LEZIONE
Setti è uno che impara dagli errori. Magari non gli viene facile dire “ho sbagliato” ma sicuramente è sempre tornato sui suoi passi. Dopo aver scovato Juric è riuscito nell’impresa più difficile: tenerlo a Verona dopo un’annata incredibile, praticamente perfetta. Setti non ha commesso l’errore di Pastorello quando perse Prandelli. Ne ha assecondato in tutto e per tutto le direttive riconoscendogli il ruolo di capo supremo del progetto sportivo.
E’ una buonissima notizia per i tifosi del Verona. Il presidente non ha fatto vincere l’ego smisurato, ma con umiltà ha capito di avere tra le mani l’uomo ideale per costruire un Verona più forte. Da quello che sappiamo, Setti si è dannato l’anima per tenere Juric. Ha rialzato due volte l’ingaggio, gli ha concesso ampia autonomia sulla parte sportiva, lo ha coccolato. Era quello che serviva. Così Juric, che è un uomo per bene e sa di avere un debito di riconoscenza con il Verona, ha spento il cellulare lasciandolo squillare a vuoto.
Cosa succederà ora è una nuova pagina di questo capitolo ed è tutta da scrivere. Non sarà facile perché si dovrà ripartire praticamente da zero un’altra volta. Per costruire un tesoretto utile sul mercato, Setti ha ceduto i pezzi più importanti della squadra, altri se ne andranno perché non sono del Verona, bisognerà rifare tutto o quasi dalle fondamenta. Ma c’è un anno di grande lavoro di questo tecnico, qualche ottimo giocatore di proprietà e una montagna di soldi da investire. E soprattutto ci sarà ancora Ivan Juric, l’uomo del miracolo.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Juric: “Ho firmato il contratto ieri in tarda serata, mi hanno beccato dopo un amaro”
luglio 22, 2020
“Perché ho prolungato il contratto sino al 2023? Sono stato bene quest’anno a Verona e mi è sembrato giusto continuare. Questo ambiente di lavoro mi fa stare bene, a partire dai magazzinieri a cui voglio bene. Non ho fatto niente di particolare. Qui non c’è la situazione ideale economica, ma ci metteremo a lavorare per fare bene, con umiltà. Producendo calcio come piace me. Quando ho firmato? In tarda serata ieri, mi hanno beccato dopo un amaro (ride, ndr). Non è un sacrifico per me stare a Verona, qui ci sto bene. Debito di riconoscenza nei confronti di chi ha creduto in me? Anche. Diciamo che ora siamo pari con la società. Dal punto di vista tecnico sarà una squadra che lotterà per la salvezza. I miei dubbi? Sul budget. Se il Torino era una possibilità? Non mi sembra assolutamente giusto parlare degli altri“ ha dichiarato a Sky Sport l’allenatore dell’Hellas Verona, Ivan Juric
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
Juric-Verona
Storia del rinnovo
23/07/2020 10:59
Ivan Juric è rimasto a Verona. La notizia è arrivata mercoledì nel tardo pomeriggio dopo le ultime dichiarazioni che avevano spostato l’ago del barometro che misura lo stato d’animo della tifoseria veronese in modalità pessimismo-burrasca.
Sembrava che Juric lasciasse l’Hellas, invece era solo una schermaglia di una normale trattativa. Perchè nel frattempo Setti, deciso a non perdere l’allenatore dalle uova d’oro, alzava per la terza volta la sua offerta. Oltre alla piena autonomia un contratto triennale a un milione e mezzo di euro, una cifra iperbolica per il Verona, da top player ma che è ampiamente ripagata dalla montagna di plusvalenze che Juric ha già fatto e che farà.
Memore degli errori del passato, Setti ha impresso la garanzia di Juric sul progetto futuro. Lo ha issato a capo assoluto della gestione sportiva, dove l’allenatore gialloblù avrà autonomia e mezzi. Nessuna follia, ma sicuramente il Verona tornerà a investire anche sul mercato, dovendo ricreare dalle fondamenta una squadra che perderà i pezzi pregiati e che ha tanti giocatori in prestito. La prima missione sarà proprio quella di cercare di tenere a Verona questi giocatori andando al contempo a scovare altri talenti in Italia e in Europa. (g.vig.)
IL MISTER DELL'HELLAS
La battuta di Juric: Mia firma? Dopo un amaro...
23/07/2020 01:23
"Era giusto continuare con il Verona e sono felicissimo d'aver firmato per altri tre anni. L'ambiente è sano. Mi vogliono bene ed io voglio bene a tutti, partendo dai magazzinieri fino ad arrivare alla dirigenza". Interviene ancora ai microfoni il mister dell'Hellas, Ivan Juric, al termine del match pareggiato 1-1 contro il Torino. Prosegue il tecnico: "Se ci son stati contatti per allenare il Toro? Nessun commento a riguardo. Non parlo degli altri. Piuttosto, soffermiamoci a sottolineare quanto di bello è stato fatto quest'anno, lavorando molto serenamente. Sono strafelice".
Sulla vicenda che ha portato alla firma, il mister si abbandona ad una battuta: "Il rinnovo è divenuto ufficiale in tarda notte. Sono stato colto di sorpresa dopo aver bevuto un amaro. A parte gli scherzi, qui a Verona sto bene e non è affatto un sacrificio rimanere".
A.F.
LA CONFERENZA
Juric: Nuovo budget? Nessun salto di qualità
23/07/2020 00:40
[...]
Juric poi ha parlato della notizia del giorno, della sua firma con l'Hellas fino al 2023: "Nuovo contratto? Sono stracontento e felice. L'anno prossimo partiremo di nuovo per salvarci perché il budget sarà quello, non potremo fare nessun salto di qualità da questo punto di vista, sarà un Verona umile che cercherà di salvarsi, perderemo giocatori importanti, due di sicuro: Amrabat e Rrhamani"
"Poi abbiamo tanti prestiti, che in teoria dovrebbero tornare nelle loro squadre, ma noi vogliamo riconfermare dei giocatori. Poi dobbiamo migliorare nei reparti dove ci mancano giocatori" ha concluso l'allenatore del Verona.
FONTE: TGGialloBlu.it
Nuova sfida di Juric a Verona sperando nel nuovo miracolo di mercato
24/7 ALLE 09:00 PRIMO PIANO
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
Inizia la vera sfida di Juric e del Verona. Dopo aver accettato l'offerta di Setti, il tecnico gialloblu si appresta ad iniziare una nuova stagione complessa. Prima c'è da terminare quella in corso, un'annata splendida nella quale il Verona è stata l'assoluta sorpresa del torneo e forse meriterebbe di terminare il torneo in una posizione di classifica più alta. Ma tutto non si può avere, resta però che il Verona ha disputato un campionato eccellente.
Come abbiamo detto però, proprio ora nel mezzo dell'entusiasmo e dell'euforia generale arriva il difficile per Juric e l'Hellas. La squadra sarà stravolta, i big lasceranno Verona e la società deve adoperarsi sul mercato. D'Amico è chiamato ad effettuare un nuovo miracolo sul mercato che sarà in parte diverso da quelli degli anni passati. Il Verona ripartirà da uno zoccolo duro e da una mentalità differente. Non ci saranno più diversi big e D'Amico dovrà essere bravo a rimpiazzarli con giocatori giovani con qualità e grande potenziale. Altri giocatori da valorizzare, come è stato per i vari Rrahmani, Kumbulla e Amrabat. Allo stesso tempo però, non sarà una squadra composta solo da giovani promesse. Alcuni prestiti saranno rinnovati e arriveranno anche giocatori di esperienza. D'Amico dovrà creare il giusto mix per non sperperare il tesoretto da usare sul mercato ricavato dalle cessioni già realizzate e da altre che sono in via di definizione. Non sarà facile, ma allo stesso tempo non sarà impossibile per la società costruire una squadra competitiva proprio come la vuole Juric.
Hellas-Juric, la storia continua. Ma adesso viene il difficile
23/7 ALLE 09:30 SERIE A
di LUCA CHIARINI
L'Hellas Verona raccoglie a Torino un punto che lascia qualche rimpianto, per come s'era messo il match, ma che consente comunque ai gialloblù di muovere la classifica, avvicinando l'ottavo posto del Sassuolo.
Va da sé, tuttavia, che il risultato di ieri sia stato eclissato dalla notizia del rinnovo di Ivan Juric. Un annuncio dirompente, per quanto fosse atteso, e per quanto la fiducia sembrasse crescere di minuto in minuto. Lo spalatino ha a lungo tergiversato, provando a ponderare quanto meglio gli potesse riuscire una decisione che segna inesorabilmente una tappa fondamentale della sua carriera. Alla fine s'è convinto, Ivan, che ha detto "io resto qui": un'esclamazione a caldo non comprovata ma verosimile, come testimonia la didascalia con la quale gli scaligeri hanno voluto condire l'immagine di un'esultanza del croato diffusa tramite i social, che ha di fatto sancito l'ufficialità del prolungamento.
È il momento degli elogi, delle pacche sulle spalle e degli attestati di stima. E non può che essere così: Juric e il suo staff si vedono riconosciuta un'opera di valorizzazione straordinaria, premiata dalla società con uno sforzo economico certamente significativo. La vera sfida inizia adesso, inevitabilmente: perché la nitida prospettiva di una progettualità a lungo termine, nel segno della continuità della guida tecnica, è la posa della prima pietra nella costruzione di un ciclo auspicabilmente in crescendo, ma nella prossima sessione di mercato servirà un altro piccolo miracolo di D'Amico.
L'impostazione filosofica sarà pressappoco quella dello scorso anno: individuare profili funzionali e futuribili, da far sgrezzare ad un tecnico che di talenti ha ampiamente dimostrato di saperne gestire. Con una sostanziale differenza, però: non sarà più un mercato di "esuberi" e scommesse rischiosissime, citando proprio Juric, ma una campagna di rafforzamento sospinta dal tesoretto portato in dote dalle cessioni di Rrahmani e Amrabat, e da quella plausibilissima di Kumbulla, conteso da Inter e Lazio. Occorrerà dunque ricostruire per buona parte l'ossatura di un gruppo che a Verona ha già fatto breccia: una missione terribilmente complicata, ma non impossibile, specie se affidata a chi, in queste imprese, si è ormai specializzato.
E' un Verona mai sazio e da record. Juric resta con l'obiettivo salvezza
23/7 ALLE 09:30 PRIMO PIANO
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
La rinnovata avventura di Ivan Juric inizia con un pareggio. Non cambia il Verona dopo l'annuncio del rinnovo di Juric. L'Hellas non regala niente agli avversari, in questo caso il Torino che aveva bisogno di vincere per blindare la salvezza. Il Verona non guarda in faccia a nessuno e mette in fila il sedicesimo risultato utile consecutivo. E' un Verona da record, che vuole terminare il campionato il più in alto possibile e la Lazio, prossimo avversario dei gialloblu è avvertita.
Chiaramente in casa Verona si parla del futuro, ma questo non deve distrarre la squadra dalle ultime partite di campionato. Intanto si pianifica, ma solo al termine della stagione si inizierà a muovere concretamente il Verona sul mercato. Un mercato che sarà volto a migliorare la squadra, anche se l'obiettivo resterà la salvezza. Il tentennamento di Juric nel firmare il rinnovo era legato infatti solo ad una questione sportiva. Dopo una stagione del genere, il minimo sarebbe quello di puntare in alto, di fare un passo verso almeno il provare a conquistare un poso in Europa. Non sappiamo se sarà costruita una squadra competitiva per la qualificazione europea, ma di certo Juric ha ricevuto ampie garanzie sul fatto che qualcosa di importante sul mercato la società lo farà.
Cosa dovremo aspettarci? Niente di eccezionale. Il budget non è quello che hanno altri club e Juric lo ha detto chiaramente. Il Verona avrà un tesoretto da spendere, ma dovrà farlo nel modo giusto. Diverse colonne portanti della squadra partiranno, si punterà a rinnovare altri prestiti e puntare su giovani di qualità da far emergere, con l'obiettivo di salvarsi e di mantenere l'ambiente unito e coeso. Si, perchè l'ambiente di lavoro ha giocato un ruolo fondamentale nel rinnovo di Juric. Il tecnico è stato chiaro, si trova bene a Verona, lui e la sua famiglia, con la società, i giocatori e i magazzinieri. C'è il clima giusto per fare grandi cose, ma bisogna fare un passo alla volta, senza rischiare di rompere questo splendido giocattolo.
La notte porta consiglio: Juric sposa ancora il Verona. Il condottiero dell'Hellas rinnova fino al 2023...
23/7 ALLE 01:20 I FATTI DEL GIORNO
di IVAN CARDIA
Consigliera fu la notte. Quella nella quale Ivan Juric ha rotto le ultime riserve e accettato il corteggiamento del suo presidente. Niente da fare per Torino e Fiorentina, da tempo in pressing per convincere il croato: resta a Verona. E va oltre: appena prima di scendere in campo, proprio contro i granata, l'Hellas ha infatti annunciato il rinnovo fino al 2023. Un triennale, a conferma della sintonia e della voglia di andare avanti dopo una stagione a dir poco eccezionale. A prescindere da come andrà a finire il campionato, del resto, il Verona potrà comunque considerarsi la squadra rivelazione di questa Serie A. Soprattutto grazie alla firma del condottiero Juric, ora messa anche su un nuovo contratto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
JURIC: «PERCHÉ SONO RIMASTO? PERCHÉ A VERONA STO BENE E PERCHÉ VOGLIO BENE A TUTTI, A PARTIRE DAI MAGAZZINIERI»
22/LUGLIO/2020 - 23:55
Torino - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate al termine di Torino-Hellas Verona, 35a giornata della Serie A TIM 2019/20.
«La decisione di rimanere a Verona? Quest'anno sono stato bene e mi è sembrato giusto continuare, mi piace l'ambiente di lavoro e ho trovato persone a cui voglio bene, come i magazzinieri. Sinceramente questo è il motivo: qui sto bene. Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? Rimarremo una squadra che lotterà per la salvezza, ma d'altra parte ci sono delle emozioni belle anche quando lotti per rimanere in categoria e lo fai con umiltà. Un atto di riconoscenza verso chi ha puntato su di me? Non ho fatto niente di particolare, semplicemente sono rimasto dove sono stato bene e dove ho lavorato serenamente. Ci metteremo a lavorare cercando di sostituire chi perderemo e provando a proporre un bel calcio come abbiamo fatto quest'anno. Però sì, c’è anche riconoscenza. Sto bene qui e voglio lavorare per il Verona. La gara di oggi? Finora non abbiamo sbagliato una partita: l'unica è stata quello dell'andata proprio contro il Torino, nel primo tempo. Certamente, facendo un’analisi complessiva, ci è mancato qualcosa in attacco e nella concretizzazione, specie in partite come questa che possono essere chiuse».
UFFICIALE: HELLAS VERONA E MISTER JURIC AVANTI INSIEME, PER ALTRI TRE ANNI!
22/LUGLIO/2020 - 19:00
Verona - Hellas Verona FC è lieto di comunicare di aver trovato la piena e soddisfacente intesa con mister Ivan Juric e i membri del suo staff per l’estensione dei rispettivi contratti per i prossimi tre anni, segnatamente sino al 30 giugno 2023.
FONTE: HellasVerona.it