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#CrotoneVerona ...Alla vigilia di una trasferta che non ha niente da dire a tenere banco è la querelle tra mister JURIĆ ed il presidente SETTI


#CrotoneVerona +   -   =

...Alla vigilia di una trasferta che non ha niente da dire con i padroni di casa già matematicamente retrocessi ed i gialloblù piombati in una sorta di catalessi post-salvezza (anche se va sottolineato come, anche col TORINO, il VERONA meritava di vincere e ha invece rischiato di perdere), a tenere banco è la (nuova) querelle tra mister JURIC ed il presidente SETTI, tra chi vuole una 'figurata' carezza, come abbiamo sentito nelle dichiarazioni post TORINO dal tecnico spalatino e chi, da presidente-proprietario batte (finalmente) un colpo dichiarando che per lui le cose sono chiare da sempre e di come sia rimasto deluso dal comportamento dell'allenatore che non lo ha interpellato direttamente ma ha preferito i media televisivi...
Personalmente non sono mai stato del partito settiano ma riconosco al patròn di essere andato contro tutto e tutti quando la piazza chiedeva il rinnovo dell'eroico AGLIETTI un paio di stagioni fa (e nessuno mi toglie dalla testa che il tecnico spalatino fu preso per affrontare un'altra stagione in cadetteria ben prima della fine dei playoff) ma, al netto di questo, comincio ad essere un po' stufo di tutte queste polemiche nelle quali l'ultima cosa considerata sembra essere proprio l'HELLAS VERONA che, per quanto mi riguarda, rimane un 'concetto' ben al di sopra delle piccole beghe umane dell'una e dell'altra parte quindi, cortesemente, fatela finita e mettetevi d'accordo una volta per tutte oppure dividete le vostre strade ma basta con questo inutile stillicidio di vuote polemiche.

Precedenti
Tutti in cadetteria (a parte quello di fine Agosto della stagione 2017-18) i 7 precedenti tra CROTONE e VERONA dato che le squadre s'incrociarono anche in C1/Lega Pro nei campionati dal 2007 al 2009 ma in gironi diversi.
Le statistiche dei gialloblù in trasferta a casa degli Squali registrano 3 pareggi (per 2 a 2 nel 2004-05 dove CROTONE e VERONA giocarono ufficialmente la prima gara, per 3 a 3 nell'ultimo confronto in cadetteria datato 30 Ottobre 2012 e quello di cui sopra in Serie A), 2 sconfitte (2 a 1 nel 2005-06 e 3 a 1 nel 2011-12) e 2 vittorie nell'ultimo match in assoluto in Calabria fra le due compagini (quando ad inizio campionato quel successo proiettava la squadra di GROSSO in testa alla classifica) e nel 2006-07 nell'occasione in cui TURATI regalò 3 punti preziosissimi, in casa dei diretti concorrenti, alla squadra guidata allora dall'ex cittì della nazionale azzurra Gianpiero VENTURA.

Ad arbitrare la prossima sfida è stato selezionato il signor Luca Massimi della sezione AIA di Termoli.


QUI CROTONE
...Difficile che mister COSMI cambi di molto il consueto 3-5-2 da considerarsi ormai titolare anche se, dopo la batosta subita all'Olimpico e l'imminente turno infrasettimanale, qualche ritocco in difesa ci potrebbe anche stare: Fuori RECA a causa di un problema al ginocchio destro, l'ex gialloblù DI CARMINE ritorna fra i convocati, MESSIAS pronto a sganciarsi in avanti rispetto al centrocampo con PETRICCIONE playmaker BENALI mezzala e la coppia MOLINA-PEREIRA in tandem sulle fasce.
In attacco confermato il duo OUNAS-SIMY.

Convocati
1 Cordaz, 3 Cuomo, 5 Golemic, 6 Magallan, 7 Ounas, 8 Cigarini, 10 Benali, 13 Luperto, 16 Festa, 17 Molina, 20 Rojas, 21 Zanellato, 22 Crespi, 25 Simy, 26 Djidji, 30 Messias, 32 Pedro Pereira, 33 Rispoli, 34 Marrone, 44 Petriccione, 54 Di Carmine, 77 Vulic, 97 Riviere


Probabile formazione
3-5-2 con Cordaz; Djidji-Magallán-Golemic; Pereira-Messias-Petriccione-Benali-Molina; Ounas-Simy.


QUI VERONA
TAMÈZE al rientro dalla squalifica è pronto a tornare a supporto di ILIĆ in cabina di regia, PANDUR confermato tra i pali, BARÁK torna sulla trequarti in coppia con ZACCAGNI, ballottaggio LASAGNA-KALINIĆ per una maglia d'attacco o cambio tattico col 3-4-1-2? In quel caso Antonìn potrebbe giocare al posto dell'ex STELLA ROSSA in mediana e Mattia giostrerebbe dietro le punte.

Convocati
...A parte il lungodegente VIEIRA e BENASSI (tornato peraltro definitivamente a Firenze a curarsi) ci sono tutti, anche capitan VELOSO.

1 Silvestri, 3 Dimarco, 4 Veloso, 5 Faraoni, 6 Lovato, 7 Barák, 8 Lazović, 9 Salcedo, 14 Ilić, 15 Çetin, 17 Ceccherini, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Pandur, 27 Dawidowicz, 29 Kalinić, 33 Sturaro, 40 Bessa, 61 Tamèze, 90 Colley, 92 Lasagna.

Probabile formazione
3-4-1-2 Pandur; Ceccherini-Magnani-Dimarco; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Zaccagni-Barak; Lasagna.


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DICONO +   -   =

Mister COSMI tecnico del CROTONE «Il Verona in questi due anni, nella gestione Juric, ha dimostrato di essere una squadra nel vero senso della parola, è allenata benissimo e credo che per voi qui a Crotone non sia una novità trovare una squadra di Juric allenata bene. Bene significa che sa stare bene in campo con dei valori comportamentali e anche tecnici quindi, di conseguenza, mi aspetto una gara difficile» FCCrotone.it

Mister JURIĆ nella conferenza stampa prepartita «Chiarimento con Setti? Il punto mio dall’inizio è uguale. Tutto quello che ho detto in questa settimane è che io voglio parlare con il presidente. Perché ritengo giusto chiarirsi su tutto quello che c’è da fare. E’ un programma annuale, biennale, triennale? Ho detto quelle cose perchè mi sembra giusto programmare il futuro. Credo sia giusto farlo a fine stagione. In questo momento con la mia società non ho parlato di niente. Nulla di quello che serve per programmare il futuro. Quella sera dopo Cagliari eravamo a cena e parlavamo di tutto ma sicuramente non di quello che c’è da fare nella prossima stagione. Cosa mi fa restare a Verona? Non sono io quello che deve parlare. Non sono io che devo chiedere. Non funziona così il calcio. E’ l’altra parte che mi deve dire con chiarezza cosa c’è da fare. Poi io mi sono fatto un sogno… Mi sono sinceramente creato questo film di poter portare il verona in Europa. Sarebbe bellissimo in una società che si autofinanzia arrivare ad un sogno. Questo era il mio sogno per i tifosi. Regalare nuovamente un obiettivo del genere. Lo scudetto? So che è stata una grande impresa. Di cui i veronesi dovrebbero andare molto orgogliosi. Ed è un’impresa di questo tipo che io vorrei regalare. Vorrei che questo gruppo restasse nella storia come fece l’altro tanti anni fa. Per questo sono andato oltre. Forse mi sono coinvolto troppo, forse c’ho creduto più io dell’ambiente. Mi dispiace passare da rompi cogl… perchè in realtà io ho sempre fatto tutto per migliorare la squadra, l’ambiente la società. Credetemi. Non ho mai pensato a Ivan Juric, a fare qualcosa per me, ho pensato solamente al Verona e al bene di questa società. A volte mi chiedo chi me lo fa fare, se non è meglio restare nella mia confort-zone, in fondo a Verona sto benissimo, qui mi avete accolto da dio, la mia famiglia sta molto bene qui… Chi me lo fa fare, dunque? Crotone? Ho giocato e allenato. Ho più vinto che perso là. Ho un sacco di amici, sono molto legato» TGGialloBlu.it


Il Pres Maurizio SETTI risponde alle ultime critiche di mister JURIĆ dalle colonne de L'Arena «So che a Juric capita, nelle interviste, di enfatizzare alcuni concetti, perché la sua dialettica è schietta e immediata. Quello che mi ha dato fastidio, a essere onesto, è che avremmo potuto parlarne insieme, privatamente, come già avvenuto in altre occasioni, non c’era bisogno di farlo a mezzo stampa. Al Verona non sono mai mancati correttezza e rispetto, fanno parte delle linee guida del nostro club e della mia persona. Non sono per carattere e indole uno facile ad elargire complimenti, ma quando ho ritenuto che il mister lo meritasse gli ho dimostrato tutta la mia stima e il mio apprezzamento, con un rinnovo triennale e con un ingaggio raddoppiato, anche perché Juric ha fatto un lavoro eccezionale sul campo e nella valorizzazione dei calciatori. Per vari motivi, ultimamente, sono stato meno presente del solito ma so che a fianco a Juric c’è sempre Tony D’Amico, mio uomo di fiducia per l’area sportiva, e con lui parlo quotidianamente. La nostra è una filiera corta, e c’è piena condivisione, ma a capo della piramide c’è sempre il presidente, che decide e detta le linee guida ed economiche del club per tutte le aree e le attività ad esse collegate (Prima Squadra, settore giovanile, settore femminile, infrastrutture). Strategicamente ed operativamente, D’Amico si occupa per mia delega dell’intera area sportiva, io ed i miei collaboratori di tutto il resto. Ho investito di più nel corso di questa stagione, da luglio 2020 a gennaio 2021, che in ognuna di tutte le altre stagioni di mia presidenza all’Hellas, nonostante nell’ultimo anno e mezzo, causa emergenza Covid, abbiamo visto svanire 20 milioni fra spese e mancati ricavi. La portata delle nostre spese va valutata alla luce di una situazione di crisi per l’intero sistema calcio. Il caso della Superlega ne è l’ultima dimostrazione. La salvezza? Dopo Cagliari, superata quota 40 punti, ho portato tutti a cena. Ho voluto condividere una piacevole serata con squadra e staff. Ad ognuno di loro ho fatto un regalo. E a fine serata il mister ed io abbiamo parlato per tre ore della situazione, di quello che si può fare e non fare nel contesto nebuloso in cui si trova il calcio. Tutti concetti su cui ci siamo trovati d’accordo. Il calcio si trova in un momento delicato per tutti, ancora non si capisce ciò che si può fare e quello che invece non si può fare. Ci sono società in difficoltà nel pagare gli stipendi, mentre il Verona li sta saldando regolarmente. Ci siamo mossi sempre su queste basi fin dall’inizio e continueremo a farlo. Per pensare di poter competere per un piazzamento in Europa occorre più tempo, il mister ci ha fatto migliorare tantissimo. Il futuro del mister? Per quanto mi riguarda Juric resterà sicuramente ad allenare l’Hellas Verona, poi non so se lui abbia dubbi, ma se fosse così vorrei che me lo dicesse. Per me lui è al centro del nostro progetto, assieme a D’Amico. Siamo ormai al termine di un’altra grande stagione, e io sono davvero contento del Verona che stiamo costruendo» CalcioNews24.com

Francesco Romano agente di Marco Benassi «Dispiace davvero tanto per com’è andata quest’annata a Verona. Purtroppo l’infortunio al polpaccio non ha mai permesso a Marco di dimostrare, con la maglia gialloblù, il suo valore. Nonostante tante altre richieste, ad inizio stagione abbiamo subito accettato con grande entusiasmo la proposta dell’Hellas Verona, perché per le caratteristiche di Benassi, era perfetto per il gioco di Juric. Siamo tutti molto rammaricati per quanto accaduto ed in merito all’infortunio non c’è assolutamente da addossare la colpa a nessuno. Nei giorni scorsi, Hellas Verona e Fiorentina hanno deciso, di comune accordo, di far rientrare Marco a curarsi a Firenze, così avrà modo in questi due mesi di prepararsi per la prossima stagione. Che mi auguro sia quella del riscatto. Un giocatore che ha qualità importanti e che è mancato tanto quest’anno all’Hellas Verona ed alla Serie A. Ci tengo a ringraziare, specie a nome del mio assistito, tutta la grande famiglia dell’Hellas Verona che ha fatto sempre sentire Benassi uno di casa, anche se sul campo non ha mai potuto dare il suo contributo» HellasLive.it

Nicolò CASALE terzino della cantera gialloblù in prestito all'EMPOLI che ha conquistato la promozione in Serie A coi toscani parla a L'Arena «Non pensavo avremmo raggiunto la promozione così presto, anche perché abbiamo passato delle grosse difficoltà a causa della pandemia. Superate queste, però siamo cresciuti e siamo stati premiati. Vincere un campionato è sempre una grande soddisfazione. Sono partito dalla Serie C per approdare alla Serie A grazie a una squadra determinata e coesa. La sfida del Bentegodi contro il Chievo? Anche se lo stadio era vuoto, tornare a casa è stata una grande emozione... Sono cresciuto nelle giovanili del Verona e non posso dimenticare le mie origini. Con gli ex compagni della Primavera abbiamo formato un gruppo e ci senli allenatori che ho avuto? Zanetti a Venezia ha creduto in me e mi ha permesso di crescere come uomo e come giocatore, Pavanel invece mi ha dato fiducia e mi ha trasmesso determinazione e grinta. Juric? Un grandissimo allenatore capace di imporre la sua filosofia di gioco, un martello pneumatico» CalcioHellas.it

Mister JURIĆ al termine del match pareggiato col TORINO a proposito dei suoi rapporti con la società e sul suo futuro «Con il ds D’Amico abbiamo un rapporto fraterno. Tra i due è quello più calmo, più sereno. Io sono più… ‘cattivo’. Qua a Verona abbiamo fatto un ottimo lavoro in due anni. Ci sono rimasto male che finora con la società non c’è stato nessun confronto per il futuro e nemmeno una… ‘carezza’ per il lavoro svolto che è stato eccezionale. Ritengo che questo sia irrispettoso e per me è indice di brutti segnali. Ad ogni modo si va avanti, mancano 3 partite alla fine di questo Campionato e poi si vedrà. Noi daremo sempre il massimo. Però ci vuole onestà fino in fondo. Voglio un discorso serio da parte della società. In classifica siamo sopra a molte squadre che hanno speso molto di più rispetto a noi, eppure eccoci a guardarle dall’alto. Vedi il Cagliari che l’abbiamo battuto pure in casa sua» TuttoMercatoWeb.com



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Calciomercato: Secondo un'indiscrezione di Sky Sport Federico DIMARCO non sarà riconfermato da Via Olanda (che avrebbe il diritto di riscatto totale e assoluto) ma tornerà ancora all'INTER per poi essere girato di nuovo in prestito o ceduto in maniera definitiva dopo la grande valorizzazione avuta agli ordini di JURIĆ... Che dire? Mi auguro sia una bufala perchè perdere in questa maniera imbelle una delle colonne portanti della stagione scaligera mi sembrerebbe, al netto della volontà del calciatore, semplicemente inspiegabile!
Dal principato il MONACO starebbe seguendo con interesse le prestazioni di Antonìn BARÁK, lo riporta l'esperto di mercato Nicolò Schira.
...Anche la FIORENTINA su SILVESTRI in caso di partenza (probabile) di DRAGOWSKY: Il portiere gialloblù, nonostante la flessione nell'ultimo quarto di campionato, è molto chiacchierato in sede di mercato con LAZIO, ROMA e altre squadre sulle su tracce.



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Seung-woo LEE al centro del mercato di Korea, Emirati Arabi e USA: L'ex BARÇA, passato in prestito dai belgi del SINT-TRUIDEN ai portoghesi della PORTIMONENSE, sta ancora inseguendo la salvezza ma è già contattato da un certo numero di club anche se la sua intenzione sarebbe quella di rimanere in Europa.



RASSEGNA STAMPA +   -   =