...Alla vigilia di una trasferta che non ha niente da dire con i padroni di casa già matematicamente retrocessi ed i gialloblù piombati in una sorta di catalessi post-salvezza (anche se va sottolineato come, anche col TORINO, il VERONA meritava di vincere e ha invece rischiato di perdere), a tenere banco è la (nuova) querelle tra mister JURIC ed il presidente SETTI, tra chi vuole una 'figurata' carezza, come abbiamo sentito nelle dichiarazioni post TORINO dal tecnico spalatino e chi, da presidente-proprietario batte (finalmente) un colpo dichiarando che per lui le cose sono chiare da sempre e di come sia rimasto deluso dal comportamento dell'allenatore che non lo ha interpellato direttamente ma ha preferito i media televisivi...
Personalmente non sono mai stato del partito settiano ma riconosco al patròn di essere andato contro tutto e tutti quando la piazza chiedeva il rinnovo dell'eroico AGLIETTI un paio di stagioni fa (e nessuno mi toglie dalla testa che il tecnico spalatino fu preso per affrontare un'altra stagione in cadetteria ben prima della fine dei playoff) ma, al netto di questo, comincio ad essere un po' stufo di tutte queste polemiche nelle quali l'ultima cosa considerata sembra essere proprio l'HELLAS VERONA che, per quanto mi riguarda, rimane un 'concetto' ben al di sopra delle piccole beghe umane dell'una e dell'altra parte quindi, cortesemente, fatela finita e mettetevi d'accordo una volta per tutte oppure dividete le vostre strade ma basta con questo inutile stillicidio di vuote polemiche.
Ad arbitrare la prossima sfida è stato selezionato il signor Luca Massimi della sezione AIA di Termoli.
QUI CROTONE
...Difficile che mister COSMI cambi di molto il consueto 3-5-2 da considerarsi ormai titolare anche se, dopo la batosta subita all'Olimpico e l'imminente turno infrasettimanale, qualche ritocco in difesa ci potrebbe anche stare: Fuori RECA a causa di un problema al ginocchio destro, l'ex gialloblù DI CARMINE ritorna fra i convocati, MESSIAS pronto a sganciarsi in avanti rispetto al centrocampo con PETRICCIONE playmaker BENALI mezzala e la coppia MOLINA-PEREIRA in tandem sulle fasce.
In attacco confermato il duo OUNAS-SIMY.
Probabile formazione
3-5-2 con Cordaz; Djidji-Magallán-Golemic; Pereira-Messias-Petriccione-Benali-Molina; Ounas-Simy.
QUI VERONA TAMÈZE al rientro dalla squalifica è pronto a tornare a supporto di ILIĆ in cabina di regia, PANDUR confermato tra i pali, BARÁK torna sulla trequarti in coppia con ZACCAGNI, ballottaggio LASAGNA-KALINIĆ per una maglia d'attacco o cambio tattico col 3-4-1-2? In quel caso Antonìn potrebbe giocare al posto dell'ex STELLA ROSSA in mediana e Mattia giostrerebbe dietro le punte.
Convocati
...A parte il lungodegente VIEIRA e BENASSI (tornato peraltro definitivamente a Firenze a curarsi) ci sono tutti, anche capitan VELOSO.
Probabile formazione
3-4-1-2 Pandur; Ceccherini-Magnani-Dimarco; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Zaccagni-Barak; Lasagna.
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Mister COSMI tecnico del CROTONE «Il Verona in questi due anni, nella gestione Juric, ha dimostrato di essere una squadra nel vero senso della parola, è allenata benissimo e credo che per voi qui a Crotone non sia una novità trovare una squadra di Juric allenata bene. Bene significa che sa stare bene in campo con dei valori comportamentali e anche tecnici quindi, di conseguenza, mi aspetto una gara difficile» FCCrotone.it
Mister JURIĆ nella conferenza stampa prepartita «Chiarimento con Setti? Il punto mio dall’inizio è uguale. Tutto quello che ho detto in questa settimane è che io voglio parlare con il presidente. Perché ritengo giusto chiarirsi su tutto quello che c’è da fare. E’ un programma annuale, biennale, triennale? Ho detto quelle cose perchè mi sembra giusto programmare il futuro. Credo sia giusto farlo a fine stagione. In questo momento con la mia società non ho parlato di niente. Nulla di quello che serve per programmare il futuro. Quella sera dopo Cagliari eravamo a cena e parlavamo di tutto ma sicuramente non di quello che c’è da fare nella prossima stagione. Cosa mi fa restare a Verona? Non sono io quello che deve parlare. Non sono io che devo chiedere. Non funziona così il calcio. E’ l’altra parte che mi deve dire con chiarezza cosa c’è da fare. Poi io mi sono fatto un sogno… Mi sono sinceramente creato questo film di poter portare il verona in Europa. Sarebbe bellissimo in una società che si autofinanzia arrivare ad un sogno. Questo era il mio sogno per i tifosi. Regalare nuovamente un obiettivo del genere. Lo scudetto? So che è stata una grande impresa. Di cui i veronesi dovrebbero andare molto orgogliosi. Ed è un’impresa di questo tipo che io vorrei regalare. Vorrei che questo gruppo restasse nella storia come fece l’altro tanti anni fa. Per questo sono andato oltre. Forse mi sono coinvolto troppo, forse c’ho creduto più io dell’ambiente. Mi dispiace passare da rompi cogl… perchè in realtà io ho sempre fatto tutto per migliorare la squadra, l’ambiente la società. Credetemi. Non ho mai pensato a Ivan Juric, a fare qualcosa per me, ho pensato solamente al Verona e al bene di questa società. A volte mi chiedo chi me lo fa fare, se non è meglio restare nella mia confort-zone, in fondo a Verona sto benissimo, qui mi avete accolto da dio, la mia famiglia sta molto bene qui… Chi me lo fa fare, dunque? Crotone? Ho giocato e allenato. Ho più vinto che perso là. Ho un sacco di amici, sono molto legato» TGGialloBlu.it
Il Pres Maurizio SETTI risponde alle ultime critiche di mister JURIĆ dalle colonne de L'Arena «So che a Juric capita, nelle interviste, di enfatizzare alcuni concetti, perché la sua dialettica è schietta e immediata. Quello che mi ha dato fastidio, a essere onesto, è che avremmo potuto parlarne insieme, privatamente, come già avvenuto in altre occasioni, non c’era bisogno di farlo a mezzo stampa. Al Verona non sono mai mancati correttezza e rispetto, fanno parte delle linee guida del nostro club e della mia persona. Non sono per carattere e indole uno facile ad elargire complimenti, ma quando ho ritenuto che il mister lo meritasse gli ho dimostrato tutta la mia stima e il mio apprezzamento, con un rinnovo triennale e con un ingaggio raddoppiato, anche perché Juric ha fatto un lavoro eccezionale sul campo e nella valorizzazione dei calciatori. Per vari motivi, ultimamente, sono stato meno presente del solito ma so che a fianco a Juric c’è sempre Tony D’Amico, mio uomo di fiducia per l’area sportiva, e con lui parlo quotidianamente. La nostra è una filiera corta, e c’è piena condivisione, ma a capo della piramide c’è sempre il presidente, che decide e detta le linee guida ed economiche del club per tutte le aree e le attività ad esse collegate (Prima Squadra, settore giovanile, settore femminile, infrastrutture). Strategicamente ed operativamente, D’Amico si occupa per mia delega dell’intera area sportiva, io ed i miei collaboratori di tutto il resto. Ho investito di più nel corso di questa stagione, da luglio 2020 a gennaio 2021, che in ognuna di tutte le altre stagioni di mia presidenza all’Hellas, nonostante nell’ultimo anno e mezzo, causa emergenza Covid, abbiamo visto svanire 20 milioni fra spese e mancati ricavi. La portata delle nostre spese va valutata alla luce di una situazione di crisi per l’intero sistema calcio. Il caso della Superlega ne è l’ultima dimostrazione. La salvezza? Dopo Cagliari, superata quota 40 punti, ho portato tutti a cena. Ho voluto condividere una piacevole serata con squadra e staff. Ad ognuno di loro ho fatto un regalo. E a fine serata il mister ed io abbiamo parlato per tre ore della situazione, di quello che si può fare e non fare nel contesto nebuloso in cui si trova il calcio. Tutti concetti su cui ci siamo trovati d’accordo. Il calcio si trova in un momento delicato per tutti, ancora non si capisce ciò che si può fare e quello che invece non si può fare. Ci sono società in difficoltà nel pagare gli stipendi, mentre il Verona li sta saldando regolarmente. Ci siamo mossi sempre su queste basi fin dall’inizio e continueremo a farlo. Per pensare di poter competere per un piazzamento in Europa occorre più tempo, il mister ci ha fatto migliorare tantissimo. Il futuro del mister? Per quanto mi riguarda Juric resterà sicuramente ad allenare l’Hellas Verona, poi non so se lui abbia dubbi, ma se fosse così vorrei che me lo dicesse. Per me lui è al centro del nostro progetto, assieme a D’Amico. Siamo ormai al termine di un’altra grande stagione, e io sono davvero contento del Verona che stiamo costruendo» CalcioNews24.com
Francesco Romano agente di Marco Benassi «Dispiace davvero tanto per com’è andata quest’annata a Verona. Purtroppo l’infortunio al polpaccio non ha mai permesso a Marco di dimostrare, con la maglia gialloblù, il suo valore. Nonostante tante altre richieste, ad inizio stagione abbiamo subito accettato con grande entusiasmo la proposta dell’Hellas Verona, perché per le caratteristiche di Benassi, era perfetto per il gioco di Juric. Siamo tutti molto rammaricati per quanto accaduto ed in merito all’infortunio non c’è assolutamente da addossare la colpa a nessuno. Nei giorni scorsi, Hellas Verona e Fiorentina hanno deciso, di comune accordo, di far rientrare Marco a curarsi a Firenze, così avrà modo in questi due mesi di prepararsi per la prossima stagione. Che mi auguro sia quella del riscatto. Un giocatore che ha qualità importanti e che è mancato tanto quest’anno all’Hellas Verona ed alla Serie A. Ci tengo a ringraziare, specie a nome del mio assistito, tutta la grande famiglia dell’Hellas Verona che ha fatto sempre sentire Benassi uno di casa, anche se sul campo non ha mai potuto dare il suo contributo» HellasLive.it
Nicolò CASALE terzino della cantera gialloblù in prestito all'EMPOLI che ha conquistato la promozione in Serie A coi toscani parla a L'Arena «Non pensavo avremmo raggiunto la promozione così presto, anche perché abbiamo passato delle grosse difficoltà a causa della pandemia. Superate queste, però siamo cresciuti e siamo stati premiati. Vincere un campionato è sempre una grande soddisfazione. Sono partito dalla Serie C per approdare alla Serie A grazie a una squadra determinata e coesa. La sfida del Bentegodi contro il Chievo? Anche se lo stadio era vuoto, tornare a casa è stata una grande emozione... Sono cresciuto nelle giovanili del Verona e non posso dimenticare le mie origini. Con gli ex compagni della Primavera abbiamo formato un gruppo e ci senli allenatori che ho avuto? Zanetti a Venezia ha creduto in me e mi ha permesso di crescere come uomo e come giocatore, Pavanel invece mi ha dato fiducia e mi ha trasmesso determinazione e grinta. Juric? Un grandissimo allenatore capace di imporre la sua filosofia di gioco, un martello pneumatico» CalcioHellas.it
Calciomercato: Secondo un'indiscrezione di Sky Sport Federico DIMARCO non sarà riconfermato da Via Olanda (che avrebbe il diritto di riscatto totale e assoluto) ma tornerà ancora all'INTER per poi essere girato di nuovo in prestito o ceduto in maniera definitiva dopo la grande valorizzazione avuta agli ordini di JURIĆ... Che dire? Mi auguro sia una bufala perchè perdere in questa maniera imbelle una delle colonne portanti della stagione scaligera mi sembrerebbe, al netto della volontà del calciatore, semplicemente inspiegabile!
Dal principato il MONACO starebbe seguendo con interesse le prestazioni di Antonìn BARÁK, lo riporta l'esperto di mercato Nicolò Schira.
...Anche la FIORENTINA su SILVESTRI in caso di partenza (probabile) di DRAGOWSKY: Il portiere gialloblù, nonostante la flessione nell'ultimo quarto di campionato, è molto chiacchierato in sede di mercato con LAZIO, ROMA e altre squadre sulle su tracce.
E mi, e ti, e Tony
By Damiano Conati - 11 Maggio 2021
E mi voi le caresse e le coccole!
E ti tasi che te le ho date, t’ho rinovà el contrato, t’ho tolto tuti i collaboratori che te m’è domandà e t’ho parfin pagà la sena con regaletto!
E mi no me basta. Voi un presidente ambissioso!
E ti no te mia fato i conti col Covid e coi schei che finisse in pressia!
E Tony? E Tony dovrà ricucire i rapporti. Dovrà tener tranquillo l’ansiosissimo Juric e dovrà spronare il calmissimo Setti. Dovrà convincere uno dei due a fare il fatidico primo passo che adesso, dopo i litigi sui media, nessuno vuol fare. Tony sarà la chiave perché il matrimonio tra mi e ti possa continuare.
Marco Silvestri, autore di una grande stagione,lascerà quasi certamente l’Hellas Verona al termine del campionato
Il portiere classe ’91, che ha il contratto in scadenza nel 2022, ha già comunicato la sua volontà di non rinnovare e di andare via a fine stagione.
Alla sua porta c’è la fila e su tutti ci sono la Lazio e la Fiorentina.
Come scrive TMW, i viola dopo aver definitivamente perso Lafont proveranno a cedere anche Dragowski, che piace al Borussia Dortmund.
Se andrà via il polacco, parte dell’incasso verrà dirottato proprio su Silvestri, che ha una valutazione di circa 5 milioni di euro.
Questa la classifica dell Serie A in base ai punti conquistati nel girone di ritorno, per l'Hellas di Juric sono 13 i punti raccolti contro i 30 della prima fase del torneo. Peggio dei gialloblù hanno fatto solo Parma e Crotone (già retrocesse) e Benevento, attualmente in zona rossa che si giocherà la permanenza nella massima serie in queste ultime tre giornate restanti:
Inter 44 punti (nel girone di ritorno)
Atalanta 36
Napoli 36
Juventus 30
*Lazio 30
Milan 29
Sassuolo 26
Udinese 22
Roma 21
*Torino 21
Cagliari 21
Bologna 20
Sampdoria 19
Genoa 18
Fiorentina 17
Spezia 16
Hellas Verona 13
Benevento 9
Parma 7
Crotone 6
*=Una gara in meno
Sezione: Focus / Data: Lun 10 maggio 2021 alle 19:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
HELLAS VERONA di Redazione, 12/05/2021 14:52 Juric: Non voglio passare da rompic... Voglio solo regalare un'impresa ai nostri tifosi
Ivan Juric
Queste le principali dichiarazioni di Ivan Juric alla vigilia della partita del Verona a Crotone.
“Chiarimento con Setti? Il punto mio dall’inizio è uguale. Tutto quello che ho detto in questa settimane è che io voglio parlare con il presidente. Perché ritengo giusto chiarirsi su tutto quello che c’è da fare. E’ un programma annuale, biennale, triennale? Ho detto quelle cose perchè mi sembra giusto programmare il futuro. Credo sia giusto farlo a fine stagione. In questo momento con la mia società non ho parlato di niente. Nulla di quello che serve per programmare il futuro. Quella sera dopo Cagliari eravamo a cena e parlavamo di tutto ma sicuramente non di quello che c’è da fare nella prossima stagione”.
“Cosa mi fa restare a Verona? Non sono io quello che deve parlare. Non sono io che devo chiedere. Non funziona così il calcio. E’ l’altra parte che mi deve dire con chiarezza cosa c’è da fare. Poi io mi sono fatto un sogno… Mi sono sinceramente creato questo film di poter portare il verona in Europa. Sarebbe bellissimo in una società che si autofinanzia arrivare ad un sogno. Questo era il mio sogno per i tifosi. Regalare nuovamente un obiettivo del genere”.
“Chi gioca a Crotone? Spero che Pandur continui così. Abbiamo un grande preparatore dei portieri”.
“Lo scudetto? So che è stata una grande impresa. Di cui i veronesi dovrebbero andare molto orgogliosi. Ed è un’impresa di questo tipo che io vorrei regalare. Vorrei che questo gruppo restasse nella storia come fece l’altro tanti anni fa. Per questo sono andato oltre. Forse mi sono coinvolto troppo, forse c’ho creduto più io dell’ambiente. Mi dispiace passare da rompi cogl… perchè in realtà io ho sempre fatto tutto per migliorare la squadra, l’ambiente la società. Credetemi. Non ho mai pensato a Ivan Juric, a fare qualcosa per me, ho pensato solamente al Verona e al bene di questa società. A volte mi chiedo chi me lo fa fare, se non è meglio restare nella mia confort-zone, in fondo a Verona sto benissimo, qui mi avete accolto da dio, la mia famiglia sta molto bene qui… Chi me lo fa fare, dunque?
“Kalinic? E’ stato un rammarico, l’ho detto tante volte. Lui se sta bene fa la differenza”.
“Ruegg e Cetin? Grandi ragazzi. Qui purtroppo ho fatto io una scelta tecnica. Ma niente da dire sulla loro professionalità”.
“Crotone? Ho giocato e allenato. Ho più vinto che perso là. Ho un sacco di amici, sono molto legato”.
“Dimarco? Farlo giocare come terzo è stata iun po’ una pazzia. Ha fatto anche tanti errori. Ma ora è molto migliorato. E per lui è una grande crescita perchè mi pare che come terzo ha più raggio di azione. Quando resta concentrato in fase difensiva, in quel ruolo può davvero diventare molto importante”.
HELLAS VERONA di Redazione, 12/05/2021 7:10 Ecco perché Zaccagni può allungare il contratto e diventare la bandiera del Verona
Zaccagni
Mattia Zaccagni ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2022 ed è arrivato ad un bivio della sua carriera. O se ne va da Verona oppure decide di restare.
Ad oggi la seconda ipotesi non è più così remota e inizia a essere presa in considerazione sia dalla società sia dal giocatore.
In vista di una pesante contrazione del mercato è davvero dura pensare che il Verona possa ricavare 15 milioni dalla cessione di Zaccagni.
Realisticamente con un solo anno di contratto, oggi al massimo il Verona potrebbe ricavarne la metà. A quel punto perché allora non pensare di allungare il contratto?
Soprattutto se Juric dovesse restare a Verona converrebbe davvero a Zaccagni tentare l'avventura che ad altri compagni non è andata così bene?
Ecco allora che Zaccagni potrebbe diventare una bandiera, un giocatore cresciuto nel vivaio simbolo anche del lavoro di consolidamento della società. E una bella ciliegina per Juric.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 11/05/2021 12:10 Setti-Juric: finitela qua. Avete stufato e i tifosi non vi capiscono più
Setti-Juric, la querelle continua
In questo momento mi metto nei panni di un tifoso del Verona. Logorato dalla pandemia, alle prese con i problemi suoi, preoccupato per il futuro, ha nel Verona uno dei pochi momenti di svago e di bellezza, ma costantemente la sua pazienza viene messa a dura prova nel leggere di questa querelle continua tra Juric e Setti. Oltre a non capire, il tifoso del Verona si è stufato.
Siamo nel 2021 e per l’ennesima volta si sta creando uno schema di contrapposizione tra allenatore e società, o peggio ancora tra allenatore e presidente. Quante volte l’abbiamo visto? Prandelli contro Pastorello, Ficcadenti contro Pastorello, Malesani contro Pastorello e poi in anni più recenti Mandorlini vs Setti o peggio ancora contro Sogliano come qualche vipera affermava (e si è visto poi com’è andata…).
Sembra una condanna, come se non ci fosse una via di mezzo, come se si dovesse parteggiare per forza per uno o con l’altro. O con me o contro di me, che nell’era social diventa un partito contro un altro partito, e il Verona, inteso come patrimonio collettivo della città che va a farsi benedire.
Qui non si tratta di capire chi ha ragione o chi ha torto. Entrambe le fazioni hanno argomenti da portare al loro mulino. Tra chi dice che Setti deve tutto a Juric e chi afferma invece il contrario, tra chi dice che non esiste la gratitudine e chi richiede invece una carezza.
Setti e Juric non riescono a trovare una sintesi da offrire ai tifosi e nel frattempo si randellano pubblicamente con dichiarazioni che non tengono conto degli effetti collaterali, ovvero un logoramento dei rapporti e più in generale uno sfinimento del tifoso. E’ un gioco pericoloso che rischia di corrodere quanto di buono è stato fatto e la cui metastasi può arrivare alla prossima stagione, quando si affronterà un altro durissimo campionato.
Cosa succederà se arriverà qualche momento di difficoltà? Si rinfaccerà a Juric di aver tirato la corda? A Setti di non aver rafforzato la squadra? Già si leggono cose assurde da una parte e dall’altra. Tra chi si è dimenticato in fretta di Grosso e critica Juric e chi non riesce proprio a riconoscere un merito a Setti neanche quando fa le cose per bene.
A me non sembra che sia così difficile. Juric ha meriti enormi in questa crescita, ma è Setti ad aver scelto Juric. Ognuno di loro deve qualcosa all’altro. Juric ha il sacrosanto diritto di chiedere al presidente di alzare l’asticella, Setti ha il sacrosanto dovere di fare i conti in questi tempi di pandemia in cui non si sa ancora su quali entrate contare.
E’ bene smetterla subito, prima che sia troppo tardi. Trovatevi, spiegatevi, magari divorziate. Ma finitela di tediare i tifosi del Verona con questa manfrina.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A Tra sogni e incomprensioni: Juric non nasconde l'inquietudine e medita sul futuro
13/5 ALLE 09:30
di LUCA CHIARINI
Ivan Juric è così, da sempre. Un libro aperto renitente a diplomazie e frasi sibilline. Dice quello che pensa, o quello che sente. E in questo momento si sente incompreso, avverte un'impercettibile brezza ostile laddove sino ad oggi non aveva mai spirato nemmeno un vento di levante. "Mi sembra di essere andato un po' oltre con il mio entusiasmo - ha ammesso ieri in conferenza -. Forse è meglio tornare nella mia comfort zone".
Juric a Verona continua a godere di stima incondizionata, beninteso. È il totem dell'età biennale dell'oro gialloblù, l'artefice di una galoppata che, qualunque sarà il suo epilogo, avrà fatto la storia della città. La sua smania di crescere, di alzare sempre il livello (che è poi uno dei suoi punti di forza), rischia però di essere un elemento perturbante, più che costruttivo. Perché le legittime ambizioni di chi sognava l'Europa (l'ha ammesso lui stesso nella conferenza di ieri) si scontrano ineluttabilmente con l'imprescindibile e ben più profano diktat di far quadrare i conti, di garantire la continuità di una gestione che, sotto il profilo finanziario, è sempre stata virtuosa e accorta.
Juric si guarda intorno, è inevitabile che lo faccia. Il difetto di comunicazione con Setti, con il quale (a suo dire) non ha ancora avuto modo di confrontarsi dopo aver messo in ghiaccio l'obiettivo salvezza, l'ha rabbuiato, pur non intaccando il senso di riconoscenza verso una società che gli ha consentito di "ritrovare il sorriso" e di "riscoprirsi". A Crotone, questa sera, si dispiegheranno le tre linee temporali della sua carriera: il trionfale passato in rossoblù, l'attualissima rincorsa a una vittoria che sfugge da più di un mese, e il futuro sempre incombente sullo sfondo. Che allo Scida andrà messo in pausa, accantonato, ma non potrà mai essere eclissato completamente nei suoi pensieri e in quelli di chi lo circonda.
Certo la sensazione è che, giunti a questo punto, occorrerà un'abile opera diplomatica (D'Amico è da sempre trait d'union tra proprietà e allenatore, e in questo è una garanzia), unita ad uno sforzo programmatico e di risorse molto importante per convincerlo a confermare il suo sodalizio con l'Hellas. Gli estimatori, in giro per l'Italia, non mancano di certo: se a Napoli il cerchio sembra essersi ridotto a Gattuso o al sogno Allegri, c'è chi giura che a Torino siano intenzionati a sedurlo con argomenti piuttosto convincenti.
Federico Dimarco è ad un passo dal ritorno all'Inter. Secondo quanto rivela Sky, sarebbero in corso trattative tra i nerazzurri e l'Hellas Verona, club dove l'esterno è in prestito, ma al momento i veneti sono propensi a non riscattare il giocatore. Una volta rientrato a Milano, potrebbe restare alla corte di Conte o essere ceduto per monetizzare.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
12 MAGGIO 2021 #CrotoneVerona: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Crotone-Hellas Verona, 36a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma giovedì 13 maggio (ore 20.45) allo stadio 'Ezio Scida' di Crotone.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 3 precedenti tra Hellas Verona e Crotone in Serie A. Il bilancio, finora, è in perfetto equilibrio: una vittoria a testa e un pareggio.
- La partita del girone di andata, giocata allo stadio 'Bentegodi' il 10 gennaio 2021, è terminata con la vittoria per 2-1 dell'Hellas Verona grazie alle reti di Nikola Kalinić e Federico Dimarco (la prima di destro, la seconda di sinistro).
LE CURIOSITA'
- L'Hellas Verona ha perso solo una delle ultime 9 gare di Serie A contro formazioni neopromosse, completano la statistica 7 vittorie e 1 pareggio.
- La squadra di mister Ivan Jurić ha realizzato 8 gol di testa in questo campionato (tra cui due degli ultimi tre, firmati entrambi da Eddie Salcedo), il doppio di quelli del Crotone (4).
- L'Hellas Verona conta 8 gol dalla panchina, siglati da 6 marcatori diversi. Dall'altra parte, il Crotone è l’unica squadra che non ha ancora realizzato un gol con un giocatore subentrato in questa Serie A
FOCUS GIOCATORI
- Federico Dimarco è l'unico difensore italiano che ha segnato almeno 5 gol in questa stagione di Serie A.
- Kevin Lasagna ha trovato il gol in entrambe le sue presenze contro il Crotone in Serie A (con la maglia dell’Udinese nel 2017/18); quella calabrese è l’unica avversaria che l'attaccante ha punito nel 100% delle gare disputate nel massimo campionato.
- Marco Davide Faraoni e Federico Ceccherini hanno indossato la maglia del Crotone in Serie A. Il primo conta 28 presenze e due gol nel campionato 2017/18; il secondo 72 gettoni e due sigilli tra il 2016 e il 2018.
- Darko Lazović ha partecipato attivamente a 2 degli ultimi 4 gol del Verona in Serie A (una rete e un assist).
ALLENATORI
- L’allenatore del Verona, Ivan Jurić, è un 'ex' di questa sfida, avendo una passato al Crotone sia da giocatore che da tecnico.
12 MAGGIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Nella vigilia di Crotone-Verona si è tenuta, in mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla attivazione, mini-partita a tema, lavoro tattico e partita a campo e minutaggio ridotti.
11 MAGGIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi – martedì 11 maggio - la preparazione dei gialloblù al match di giovedì sera allo stadio ‘Ezio Scida’ (ore 20.45), contro il Crotone, match valido per la 36esima e terzultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta – nel pomeriggio - una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento iniziale incentrato sull’attivazione, esercitazioni sul possesso-palla e lavoro aerobico.
10 MAGGIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È iniziata oggi – lunedì 10 maggio - la preparazione dei gialloblù al match di giovedì sera allo stadio ‘Ezio Scida’ (ore 20.45), contro il Crotone, match valido per la 36esima e terzultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta – in tarda mattinata - una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, esercitazioni sul possesso-palla e mini-partite a campo ridotto per chi non è stato utilizzato contro il Torino; lavoro di recupero per tutti gli altri.
FONTE: HellasVerona.it
Vecchia conoscenza del calcio italiano Seung-woo Lee ha disputato 2 anni al Verona in A e B. Il prodotto delle giovanili del Barcellona ora è in prestito dal Sint-Truiden alla Portimonense in Portogallo. Recentemente rientrato nel giro della nazionale con cui ha già 11 presenze.
La Portimonense sta prendendo tempo per l’utilizzo dell’opzione perché non ancora aritmeticamente salva e sta quindi lasciando spazio a diversi club, specialmente in UAE ed in Korea, per inserirsi nella trattativa e presentare offerte economicamente importanti al giocatore.
A gennaio Lee aveva rifiutato importanti offerte da due club di UAE e MLS per restare in Europa ed ora sta valutando con attenzione il suo futuro in vista del mercato estivo che si prevede molto interessante
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.