INTERVISTA AL CORRIERE DI VERONA 'Cosa ho sbagliato? Ammetto che tante cose le farei in modo diverso. L’operazione Caceres, intanto, e poi chiuderei per Cutrone. Consegnerei all’allenatore una rosa più completa già in ritiro. Su Cassano mi assumo la responsabilità. Non ho capito che Antonio, fuoriclasse formidabile, non faceva al caso nostro. Ho ceduto a una suggestione. Pazzini? Mi dispiace che abbia frainteso. Ho detto che in A non poteva essere decisivo come in B, tutto qua. Non lo ritengo finito, anzi. Con lui sono sempre stato trasparente. All'esordio il Verona giocò una buona gara, perse con un Napoli in gran forma. Fu negativo per tutti vedere il Pazzo, il capitano, indicare con un gesto polemico Pecchia dopo l’1-3 su rigore. Da lì in poi è venuta meno la compattezza ambientale e si è creata una frattura mai più ricomposta con il giocatore'
LA CONFESSIONE A RADIO SPORTIVA 'Credo che il Verona poteva salvarsi fino alla fine del campionato; a gennaio le altre si sono rinforzate, noi invece no. Il presidente Setti è sempre stato molto franco nel dire che gli investimenti dovevano andare di pari passo con le possibilità per non fare la fine del Parma di qualche anno fa. Noi non potevamo fare acquisti come Pavoletti o Borriello, per raggiungere l’obiettivo serviva la compattezza e invece eravamo sempre sul filo del rasoio, anche se le responsabilità maggiori sono nostre e ce le assumiamo'
...ERA NELL'ARIA DA TEMPO ma, dopo la sconcertante prestazione di un VERONA rassegnato e timoroso nella gara più importante della stagione a Benevento, il diesse rassegna le sue irrevocabili dimissioni al presidente 'La prestazione di oggi non lascia spazio ad alcun commento. Solo dispiacere e mortificazione. Nella vita mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ho costruito questa squadra e ho avuto dall'inizio la fiducia del Presidente Setti. Per questo rassegno le mie dimissioni in maniera irrevocabile. Non è una fuga ma una piena assunzione di responsabilità rispetto alla fiducia che ho avuto in questi 18 mesi. Sono ancora convinto che questa squadra possa salvarsi, ma servirà un moto d'orgoglio nelle prossime gare. Oggi questo orgoglio non si è visto'
DOPO IL BARI SI FA VIVO BENEVENTO: Dopo il BARI anche il BENEVENTO guarda a FUSCO come papabile nuovo diesse in caso (molto probabile) di uscita dal VERONA...
IL DIESSE SCALIGERO CONFERMA 'VIA A FINE STAGIONE' Filippo confida alla Gazzetta dello Sport di aver rifiutato il rinnovo offerto dal presidente prima di Natale e che a fine stagione se ne andrà probabilmente anche in caso di salvezza...
FUSCO al BARI?: Nei giorni scorsi il presidente SETTI aveva rivelato che, a prescindere di come sarebbe finita la stagione, il diesse FUSCO se ne sarebbe andato. Di ieri l'indiscrezione rivelata da TuttoB.com secondo la quale l'attuale dirigente scaligero avrebbe contatti col BARI per un'eventuale collaborazione nel 2018-19. Filippo andrebbe a sostituire l'ex Direttore Sportivo scaligero SOGLIANO chiamato nella massima serie...
FUSCO NON RIMARRÀ... Il 10 Febbraio, dopo mesi di silenzio, il presidente SETTI scrive tutta la sua amarezza in una lettera aperta ai tifosi e alla stampa che a suo dire rema contro in una situazione già di per sé molto difficile. Fra le tante cose che scrive colpisce anche quel 'Fusco non resterà a Verona come direttore sportivo ma resterà una persona che, come pochissime altre, ha fatto il bene di questa società' che anticipa il futuro più prossimo del VERONA, almeno per quanto concerne la direzione sportiva...
MERCATO INVERNALE 2017-18 bis, il diesse intervistato da Sportitalia confida 'Bessa ha chiesto la cessione? Assolutamente no. Per noi è un calciatore importante, lo è da quando è arrivato e l'abbiamo messo nelle migliori condizioni per poter esprimere il suo talento. Se dovessero arrivare delle offerte le valuteremo ma non abbiamo intenzione di cederlo, si è espresso in maniera eccellente in questi due anni al di là di qualche breve periodo di appannamento ed è un patrimonio da recuperare per il calcio italiano. Caceres? Abbiamo preso il calciatore facendogli firmare un contratto di un anno, si è messo a disposizione del Verona e ha dimostrato di essere un campione ritrovato. La Lazio ha fatto un'offerta al calciatore, la decisione finale spettava a lui. Con molto rispetto, essendo in scadenza, ci ha riferito di aver preso in considerazione la destinazione e la Lazio ci ha contattati per perfezionare il trasferimento il giorno dopo. Se fosse rimasto fino alla fine del campionato ci avrebbe fatto piacere. Pazzini? E' stato un protagonista assoluto lo scorso anno, ha fatto più di cento gol in carriera in Serie A. E' uno straordinario marcatore, i suoi gol hanno avuto un valore. Per noi è importante, se arriveranno offerte saranno prese in considerazione, questo vale per lui così come per gli altri calciatori, altrimenti sono sicuro che ci darà il suo contributo per raggiungere la salvezza. Obiettivi di mercato? Stiamo cercando di definire le situazioni di Petkovic e Matos in queste ore, sono contento. Stiamo trattando anche un ritorno gradito come quello di Boldor. Per D'Alessandro la situazione è più complicata, Boye è un profilo che seguiamo, ha caratteristiche che possono dare una mano al Verona e il Verona può cercare di dargli un minutaggio maggiore rispetto al Torino, i granata decideranno quale sarà la strategia migliore per valorizzare il suo talento».'
MERCATO INVERNALE 2017-18, il diesse fa il punto 'Questa squadra può e deve essere migliorata, cercheremo di muoverci per completare quanto non siamo riusciti a fare nel mercato estivo. Cerchiamo calciatori che possano essere utili nel girone di ritorno, l'idea è quella di rafforzare la squadra con elementi pronti e che conoscano già il campionato italiano. Vogliamo anche continuare a dare spazio ai nostri giovani, anche quelli con richieste come Fares e Verde. Dobbiamo completare la rosa, alcuni profili li stiamo seguendo da un po', vogliamo calciatori motivati e vogliosi di essere decisivi. Abbiamo degli obiettivi già definiti in mente, che possano venire a darci una mano, a prescindere dall'età e dal minutaggio che potranno trovare, speriamo di averli a nostra disposizione già per la partita contro il Crotone. Proveremo a prendere una punta centrale e un esterno offensivo, in tutti cercheremo la motivazione e la voglia di mettersi in discussione. Da tutti voglio determinazione e umiltà, caratteristiche fondamentali per i calciatori che ho scelto per vestire la maglia del Verona, già nella scorsa stagione'
DOPO LO 0 A 5 INTERNO CONTRO LA FIORENTINA alla terza giornata di campionato troppa negatività attorno all'HELLAS, il diesse precisa il suo punto di vista e si scaglia contro i media 'Sembra che il campionato sia già finito, che il Verona sia già retrocesso, e questo fa male all’Hellas. Questa è una squadra giovane, che ha bisogno del sostegno e dell’appoggio di tutto l’ambiente. Drammatizzare in maniera eccessiva, soprattutto quando il campionato è appena iniziato, non fa il bene di nessuno. Tutti insieme dobbiamo lottare fino alla fine per raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza. L’anno scorso abbiamo conquistato la Serie A tutti insieme, anche quest’anno avremo bisogno che tutte le componenti vadano nella stessa direzione. La salvezza passa dalla gestione dei momenti di difficoltà, soprattutto con una squadra giovane come questa, e dal sostegno dei nostri tifosi. Come già detto appena dopo la promozione in Serie A, il nostro sarà un campionato di sofferenza, il ‘Bentegodi’ deve diventare il nostro fortino. Ci saranno delle squadre con cui dovremo giocarcela fino alla fine, e dovremo saper approfittare dei passaggi a vuoto dei grandi club. Per far questo non dobbiamo cambiare la nostra mentalità, ma avremo bisogno della coesione mentale fra tutte le componenti'
INSULTI VIA FACEBOOK al diesse FUSCO da parte di un consigliere regionale, l'HELLAS potrebbe agire per vie legali. Secondo quanto riportato da TGGialloBlu.it Andrea Bassi avrebbe tra l'altro scritto 'Spero che Pazzini faccia 15 gol per sputtanare quello str... di direttore sportivo dell'Hellas... Prega il tuo dio di non trascinarci in B altrimenti veniamo a prenderti a casa e ti facciamo mangiare mozzarelle scadute prodotte in Campania'
LA CONFERENZA STAMPA DEL DIESSE ALLA CHIUSURA DI MERCATO 'Le scelte di mercato che abbiamo effettuato sono state sempre coerenti con la linea intrapresa dall’inizio di questo percorso, ovvero quella di costruire una squadra coraggiosa, con giovani di qualità e giocatori di esperienza da mettere a disposizione dell’allenatore, con un equilibrio fondamentale per poter raggiungere il nostro obiettivo. Penso che ci siamo riusciti, sono arrivati giovani di prospettiva e calciatori che potenzialmente potranno far parte della squadra anche nei prossimi anni. Sono convinto che le squadre non si facciano con i nomi, ma con idee e coerenza. La squadra ha qualità, e sono soddisfatto da questo punto di vista. Lee e Kean? Sono sempre stati nostri obiettivi e crediamo che siano pronti per la Serie A, sono giovani talentuosi che hanno scelto il Verona. Abbiamo preso giocatori fermamente convinti di venire qua per mettersi a completa disposizione della nostra causa, la prerogativa è il gruppo. Ci sono stati giocatori che non avevano la giusta convinzione di venire qui come Djordjevic, ma chi non ha entusiasmo a vestire questa maglia non ci interessa, Perché questa squadra deve essere la prima scelta. Svincolati? La squadra è al completo, ma se dovesse esserci un’occasione la prenderemmo in considerazione'
PRONTI-VIA E ARRIVA LA PRIMA CASSANATA! Poco prima delle 14.00 la Gazzetta dello Sport spara sul proprio portale web una notizia scioccante per i tifosi scaligeri (e non solo) 'A otto giorni dalla firma del contratto col Verona Antonio Cassano decide di chiudere col Calcio! Il motivo? Sembra che alla base della decisione ci sia la nostalgia verso la famiglia'. Passano poco più di due ore e alla conferenza stampa lo stesso giocatore ritira tutto 'È stato un momento di debolezza, ho fatto una cazzata, ringrazio la società per avermi fatto incontrare mia moglie ed i miei figli, ora ho le idee più chiare e voglio vincere questa sfida! Chiedo scusa ai tifosi se si sono sentiti offesi...'
Il diesse accompagna il giocatore durante la conferenza stampa e cerca di abbozzare anche quando, fuori onda, si sentono chiaramente le grida di qualche tifoso che, più di altri, si è sentito tradito dalla piazzata di 'FantAntonio'; ecco le parole di FUSCO in merito alla vicenda 'Siamo contenti che Antonio abbia cambiato idea. E' stato accolto benissimo da tutti, sono convinto che possa vincere la sua scommessa. Il calcio italiano recupera un grande giocatore. Un giocatore da solo senza squadra non serve a nulla, insieme possiamo fare molto bene. I test fisici di Antonio sono ottimi, adesso deve ritrovare il sorriso e avere il piacere di tornare a giocare calcio. Cassano può tornare ad essere uno dei principali interpreti del nostro calcio, che è sempre volto ad un gioco propositivo'.
IN RITIRO CON L'80% DI SQUADRA FATTA, una promessa pressochè mantenuta dal buon Filippo che anche quest'anno mette a segno due grossi colpi (sulla carta) come CASSANO e CERCI, ma non è da sottovalutare anche l'arrivo di HEURTAUX roccioso difensore centrale dell'UDINESE che va sicuramente a rinforzare un reparto quasi cronicamente debole, per non parlare dei giovani VERDE (interessantissimo prospetto di scuola ROMA) e FELICIOLI terzino sinistro 20enne di sicuro valore, ottima poi la conferma definitiva di Bruno ZUCULINI dal MANCHESTER CITY e l'ottenimento di Alex FERRARI dal BOLOGNA in prestito con obbligo di riscatto... Grandi mosse che il diesse spiega ai microfoni di HellasChannel.
NEWS E CURIOSITÀ DALLA PASSATA STAGIONE + - =
- 2016-2017 Dopo la retrocessione patita nell'ultima stagione e l'addio della 'meteora' BIGON, patròn SETTI si affida ad un avvocato conosciuto ai tempi della dirigenza a Bologna per ripartire dalla cadetteria puntando all'immediato ritorno in Serie A, il suo nome (sconosciuto ai più) è Filippo FUSCO un uomo di poche parole che coi fatti fa vedere di che pasta è fatto: Di concerto col nuovo allenatore mister PECCHIA trattiene PAZZINI e RÔMULO, mette a segno il colpo BESSA (talentuoso fantasista di scuola INTER in cerca di rivincite) e assembla una squadra ottima per la categoria...
RASSEGNA STAMPA + - =
STAGIONE 2022-23 + - =
VENERDÌ 23 GIUGNO 2023
Filippo Fusco è il nuovo Direttore dell’Area Tecnica della SPAL
S.P.A.L. comunica che dal 1 luglio 2023 la direzione dell’Area Tecnica biancazzurra sarà affidata a Filippo Fusco. Il nuovo dirigente biancazzurro ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025.
Nato a Napoli nel 1969, avvia la sua carriera da manager sportivo nel 1999, una volta conclusi gli studi accademici e conseguita la laurea in giurisprudenza, con l’incarico di collaboratore tecnico tra le fila del Napoli.
Dopo un’ulteriore esperienza da collaboratore al Benevento, Fusco ha rivestito la carica di direttore sportivo per Foggia, Bologna e Hellas Verona.
Nel 2019 entra a far parte della Football Teams Area della Juventus, con l’incarico di gestire la formazione Under 23, che partecipa al Campionato di Serie C, e la selezione Under 19, che milita nel Campionato Primavera 1.
Nella stagione 2021/2022, infine, viene nominato direttore sportivo del San Fernando Club Deportivo, società della Primera Federacion, la terza serie spagnola.
Contestualmente a Filippo Fusco, a partire dal 1 luglio 2023 entrerà nell'area tecnica della S.P.A.L. anche Emanuele Righi, che rivestirà il ruolo di Direttore Sportivo.
Ai nuovi dirigenti biancazzurri va il più caloroso benvenuto ed i migliori auguri di un proficuo lavoro.
FONTE: SPALFerrara.it
STAGIONE 2021-22 + - =
HELLAS VERONA di Redazione, 29/03/2022 17:51
Fusco: A Verona un "continuum" di lavoro senza paura
Filippo Fusco
"I dirigenti devono fare un lavoro di gruppo e continuità: non bisogna mai, in questo ruolo, far tabula rasa col passato. Devi valorizzare quel che è stato fatto e lasciare qualcosa a chi arriverà dopo. A Verona c'è stato un continuum di lavoro con chi c'era e chi c'è, senza paura". Così Filippo Fusco, ex ds del Verona ha parlato a TMW sul futuro del calcio italiano prendendo per esempio proprio ciò che è stato fatto nella società di Setti.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
31 Gennaio 2022 - 08:54 Hellas Live Lettura: 1 min.
Fusco: “Punto su Ilic. D’Amico sta facendo un bel lavoro”
“In Italia su chi punto? Ora tutti guardano a Scamacca. Io dico Ilic del Verona: Tony D'Amico sta facendo un bel lavoro” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, l’ex direttore sportivo dell’Hellas Verona, Filippo Fusco.
FONTE: HellasLive.it
CLUB
Filippo Fusco: “Mi objetivo es devolverle la ilusión a la afición”
2 julio, 2021
Filippo Fusco, fue presentado este mediodía como el nuevo Director del Área de Fútbol del San Fernando Club Deportivo SAD. El acto tuvo lugar en la Sala de Prensa del Estadio Iberoamericano 2010 en presencia del Presidente, Louis Kinziger y de los medios asistentes.
En sus primeras declaraciones como nuevo Director del Área de Fútbol, Fusco expresó su deseo de ayudar al Club a seguir con la voluntad de crecimiento y alentando al aficionado azulino. “El fútbol es un sentimiento único y compartido y la gente debe de volver a encontrar ese sentimiento. Mi objetivo será devolverle la ilusión a la afición y conseguir los objetivos que nos propongamos“.
El director italiano tiene una gran experiencia en el mundo del fútbol y conoce muy bien la cultura deportiva de nuestro país. “Estudié desde muy joven en León y en Madrid hasta mi regreso a Nápoles, pero he estado ligado con el fútbol español por mis otros empleos“. Fusco trabajará junto al actual Director Deportivo, Alberto Achirica para continuar con la planificación de la nueva temporada. “Estaré junto con Achirica para mejorar y también me podrá aportar su visión y su juventud en esta área“.
Comunicado Oficial | Filippo Fusco
1 julio, 2021
El San Fernando Club Deportivo SAD comunica de manera oficial la contratación de Filippo Fusco como nuevo Director del Área de fútbol.
El director italiano se suma a este proyecto en una reformada estructuración deportiva para mejorar el desarrollo futbolístico y apoyar el crecimiento del Club.
Su gran experiencia en el mundo del fútbol le avala. Fusco ha sido Director Deportivo del Bologna y el Hellas Verona entre 2014 y 2018, respectivamente. También ha ocupado la dirección del Segundo Equipo, Sub 23 y Sub 19 de la Juventus de Turín.
Filippo Fusco ha estado ligado toda su vida al mundo del fútbol y en su ciudad natal, Nápoles. Su enorme labor profesional y visión deportiva le permitió incluso destacar como Director General en el SCC Napoli.
La presentación de Filippo Fusco será mañana viernes 2 de julio a las 12:30 horas en el Estadio Iberoamericano 2010.
FONTE: SanFernandoCD.com
STAGIONE 2020-21 + - =
31 LUGLIO 2020
GRAZIE DI TUTTO, FILIPPO FUSCO
Dopo una stagione dalle tante note positive, Filippo Fusco saluta la Juventus. Arrivato nel gennaio del 2019, e nell'ultima stagione U23s Manager, Fusco ha contribuito alla crescita del settore giovanile in particolare attraverso la gestione della Under 23.
Un lavoro che ha portato, proprio in questa stagione, tante soddisfazioni: dalla vittoria della Coppa Italia Serie C, il primo storico trofeo della Juventus Under 23 (e primo per una seconda squadra in Italia), allo splendido percorso della stessa Under 23 nei playoff di categoria
La Juventus ringrazia calorosamente Filippo Fusco per la propria professionalità, augurandogli il meglio per le esperienze future.
FONTE: Juventus.com
STAGIONE 2018-19 + - =
08.01.2019 17:00 - in: Comunicati Ufficiali S
Filippo Fusco entra nella Football Teams Area della Juventus
Il dirigente sarà responsabile delle formazioni Under 23, Under 19 e dei giocatori in prestito a riporto di Federico Cherubini
La Football Teams Area della Juventus, facente parte della Sport Area diretta dal Chief Football Officer Fabio Paratici, potrà contare da oggi anche sulla professionalità di Filippo Fusco, che assume la carica di 2nd Teams Area Manager, a riporto diretto di Federico Cherubini, Head of Football Teams and Technical Areas.
Fusco assume la gestione delle formazioni Under 23 e Under 19 e dei giocatori in prestito, e insieme a Stefano Braghin, Head of Women, e a Massimiliano Scaglia, Academy Manager, responsabili rispettivamente del Settore Femminile e delle Academy, completa così il gruppo dirigenziale, deputato al coordinamento delle squadre Juventus.
Nato a Napoli il 26 maggio 1969, dopo la laurea in Giurisprudenza, Fusco ha maturato una notevole esperienza nel mondo del calcio professionistico italiano e internazionale, lavorando per Napoli e Benevento, offrendo la propria consulenza a diversi team europei, quindi proseguendo la propria carriera come responsabile dell'area tecnica di Foggia, Bologna e Verona, prima di approdare in bianconero.
La Sport Area guidata da Fabio Paratici è inoltre composta da Maurizio Lombardo, General Secretary, e Matteo Fabris, 1st Team Manager.
FONTE: Juventus.com
STAGIONE 2017-18 + - =
Juventus, in arrivo un nuovo dirigente
del 21 dicembre 2018 alle 11:23
La Juventus nei prossimi mesi inserirà almeno un paio di figure dirigenziali nel suo organico e una potrebbe essere Filippo Fusco, direttore sportivo con esperienza di Serie A. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, l’esigenza bianconera nasce soprattutto dalla creazione della seconda squadra, l’Under 23 che da questa stagione gioca in Serie C. Fusco è reduce dall’esperienza con il Verona, dolce e amara tra la promozione in A del 2016-17 e le dimissioni di aprile 2018.
FONTE: CalcioMercato.com
L'EX DS TORNA A PARLARE
Fusco: Io e Pazzini, ecco tutta la verità
08/06/2018 10:50
"Dimissioni? In quel momento ho agito di pancia. Speravo di togliere degli alibi ai giocatori. Non è servito a nulla, purtroppo. Ho lasciato per dare piena libertà a Maurizio Setti di valutare cosa fosse il meglio per il Verona. Toccava a lui decidere: non volevo che si pensasse che la conferma di Pecchia dipendesse dalla mia presenza. Mie dimissioni di facciata? Soltanto ipotizzarlo è offensivo. Sono passato da Peschiera un paio di giorni dopo Benevento per salutare i giocatori e non ci sono più stato. Né ho più chiamato calciatori o dirigenti. Mi sono sentito al telefono, questo sì, con Pecchia: c’è un rapporto ventennale, che prescinde dall’esperienza comune a Verona". Filippo Fusco torna a parlare in una lunga intervista al Corriere di Verona.
Fusco, nell'intervista rilasciata a Matteo Fontana, ha continuato: "Cosa ho sbagliato? Ammetto che tante cose le farei in modo diverso. L’operazione Caceres, intanto, e poi chiuderei per Cutrone. Consegnerei all’allenatore una rosa più completa già in ritiro. Su Cassano mi assumo la responsabilità. Non ho capito che Antonio, fuoriclasse formidabile, non faceva al caso nostro. Ho ceduto a una suggestione. Pazzini? Mi dispiace che abbia frainteso. Ho detto che in A non poteva essere decisivo come in B, tutto qua. Non lo ritengo finito, anzi. Con lui sono sempre stato trasparente. All'esordio il Verona giocò una buona gara, perse con un Napoli in gran forma. Fu negativo per tutti vedere il Pazzo, il capitano, indicare con un gesto polemico Pecchia dopo l’1-3 su rigore. Da lì in poi è venuta meno la compattezza ambientale e si è creata una frattura mai più ricomposta con il giocatore".
L'ex Ds del Bologna è poi tornato sul "non mercato" di gennaio: "Mercato di gennaio al ribasso? Va via proprio Pazzini, con Bessa e Bruno Zuculini. Non è stato un mercato di rafforzamento. Ad andarsene sono state persone che volevano lasciare Verona. Forse dovevamo fare uno sforzo economico e provare a trattenere Caceres, mentre Cerci e Kean hanno scontato gli infortuni. Setti con franchezza mi ha sempre detto che occorre mantenere il rigore di bilancio. Secondo voi non mi sarebbe piaciuto prendere qualche campione? Ma l’azienda va tutelata".
Fusco ha parlato anche dei tifosi: "Verona è una città meravigliosa, tra le più belle al mondo, con una tifoseria che ama la propria squadra profondamente. Mi spiace rilevare che esiste una ristretta minoranza che non l’aiuta. Sono stato bersagliato di insulti per le mie origini più ancora che per le responsabilità che ho e che mi sono sempre assunto. Toni? Ha fatto la storia dell’Hellas, però deve ancora capire cosa vuol fare dopo la carriera da professionista. I suoi attacchi personali mi hanno amareggiato. Un dirigente deve saper mettere da parte l’ego ed essere sempre a disposizione del club. Soprattutto nelle difficoltà. A Setti ho dato un consiglio fin dal primo giorno: completi l’organigramma societario. Aggiunga una figura di comando, un dg".
L'ultimissimo pensiero è per il probabile nuovo Ds gialloblù: "Scetticismo su Tony D'Amico? Ridicolo. Non ho più niente a che fare con il Verona. Tony dovrà migliorare, ma ha grandi qualità. Setti l’ha conosciuto e apprezzato. Se punterà su D’Amico sarà per una sua valutazione. Per quanto mi riguarda, perderò un collaboratore prezioso. Ho lasciato il Verona con i conti in ordine e la mia coscienza è a posto. All’Hellas ho dato tutto me stesso".
FONTE: TGGialloBlu.it
Fusco: “Noi siamo stati contestati anche quando eravamo primi in Serie B. Credo che l’Hellas Verona poteva salvarsi”
giugno 4, 2018
“Non mi sono pentito di aver confermato l’allenatore, e nemmeno di aver ceduto Pazzini perchè è andato in prestito al Levante dove ha trovato ancor meno spazio che all’Hellas e ha fatto un solo gol su azione. Dall’inizio dell’anno avevamo spiegato a Pazzini ed al suo entourage che avremmo giocato un calcio diverso rispetto alla Serie B e che quindi le sue caratteristiche ci servivano meno. Siamo sempre stati molto chiari con lui. Gli anni passano per tutti, secondo me in B può essere ancora decisivo ma in Serie A i numeri dicono che non può più esserlo. La situazione Pazzini ci ha creato difficoltà ambientali e lo stesso è accaduto con Cassano, ma non mi sembra che sia andato da qualche altra parte dopo l’addio al Verona – ha dichiarato l’ex direttore sportivo dell’Hellas Verona, Filippo Fusco, a Radio Sportiva – Noi siamo stati contestati anche quando eravamo primi in Serie B, o quando abbiamo vinto partite importanti in Serie A. Credo che il Verona poteva salvarsi fino alla fine del campionato; a gennaio le altre si sono rinforzate, noi invece no. Il presidente Setti è sempre stato molto franco nel dire che gli investimenti dovevano andare di pari passo con le possibilità per non fare la fine del Parma di qualche anno fa. Noi non potevamo fare acquisti come Pavoletti o Borriello, per raggiungere l’obiettivo serviva la compattezza e invece eravamo sempre sul filo del rasoio, anche se le responsabilità maggiori sono nostre e ce le assumiamo”.
FONTE: HellasLive.it
Le mosse di Fusco in caso di retrocessione
By Redazione - 11 maggio 2018
Il mercato estivo di Filippo Fusco, dal punto di vista dei contratti, è stato sicuramente oculato e molto più furbo di quello del suo predecessore Bigon. Ogni acquisto aveva una clausula in caso di salvezza, ogni contratto è stato rivisto con cifre già stabilite in caso di B o in caso di permanenza in A, nessun rischio di trovarsi contratti folli e lunghissimi anche in caso di retrocessione.
Ecco che allora Cerci si svincolerà, che Büchel e Ferrari non hanno più un obbligo di riscatto, che Romulo potrà vantare una clausula di svincolo, che Felicioli potrà crescere per un altro anno e che nessuno dei nuovi manterrà lo stesso salario che percepiva in A, ma gli verrà diminuito.
Su questi aspetti, come su quelli di aver saputo risanare i bilanci della società, non c’è davvero nulla da dire: Filippo Fusco ha fatto benissimo. Gestione davvero esemplare.
Peccato che siano venuti a mancare i risultati sportivi nel secondo anno di operato, che abbia continuato con la politica aziendalista di accettare le pochissime risorse messe a disposizione da Setti e si sia intestardito nella conferma, sbagliata, di Pecchia.
Il Verona che affronterà la B oggi è una rosa con pochi giocatori, benissimo per chi deve ricostruire, con pochi contratti onerosi e frutto di una gestione passata sbagliata, con pochi accordi a lunghissimo termine e con una gestione che non può mettere in difficoltà il futuro diesse scaligero. Anzi, al contrario del passaggio da Bigon a Fusco, chi sostituirà adesso il diesse napoletano avrà la strada completamente in discesa.
D.C.
FONTE: HellasNews.it
SETTI VALUTA MARCHETTI E CAPOZUCCA
Fusco verso Benevento e il nuovo Ds Hellas?
20/04/2018 10:57
Dopo l'addio al Verona, Filippo Fusco è molto vicino a diventare il nuovo Ds del Benevento (per ripartire il prossimo anno dalla B). Setti è ancora all ricerca del nuovo Direttore Sportivo.
Il Verona, secondo Tuttosport, è sulle tracce dell'ex Cagliari Stefano Capozucca, anche se il primo nome sul taccuino dell'imprenditore carpigiano è Stefano Marchetti (Cittadella).
CALCIOMERCATO
Futuro Ds: Carli al Cagliari. E Fusco...
Maurizio Setti col Ds Fusco (Grigolini)
10/04/2018 13:57
La sconfitta di Verona ha provocato il licenziamento del ds del Cagliari Rossi e l'ingaggio di Carli, che la scorsa settimana era stato uno dei candidati per la stanza dei bottoni veronese.
Intanto da più parti si registrano voci di un clamoroso riavvicinamento di Fusco al Verona.
Il ds dimissionario sarebbe stato visto in ritiro la scorsa settimana e su pressione di Setti, di Pecchia e di altri senatori della squadra potrebbe anche decidere di tornare. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS
06 aprile 2018 - 11:34
Fusco, il tentativo di Setti, il no del ds
Il presidente ha chiesto al dirigente di ritirare le dimissioni, ma la decisione è definitiva
di Redazione Hellas1903
Nelle ore successive alla sconfitta di Benevento, e poi ieri, Maurizio Setti ha cercato di convincere Filippo Fusco a rimanere, ritirando le dimissioni rassegnate al “Vigorito”.
Una richiesta che è andata a vuoto: Fusco ha ribadito al presidente del Verona la propria volontà, chiarendogli che la decisione è irrevocabile.
Fusco avrebbe comunque lasciato il Verona a fine stagione.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Benevento, avanza Fusco per la prossima stagione
05.04.2018 12:49 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Si è interrotta a Benevento l’avventura di Filippo Fusco da direttore sportivo dell’Hellas Verona. E proprio da Benevento potrebbe ripartire la prossima stagione. Salgono le quotazioni dell’ormai ex direttore sportivo del Verona. Da Benevento a Benevento, Fusco pronto a ripartire subito...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
VISTO DA NOI
05 aprile 2018 - 11:26
Un atto dovuto
Le dimissioni di Fusco erano già in agenda, il disastro di Benevento le ha anticipate
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
Invocavamo un mercoledì da leoni, ne abbiamo avuto uno da tapiri. Il paventato misfatto si è concretizzato nel Sannio. D’altronde se da quelle parti nell’antichità le Forche Caudine furono fatali alle legioni di Roma, figuriamoci se la nostra spuntata Armata Brancaleone potesse sfuggire a un simile destino. Ieri abbiamo assistito all’atto finale di una stagione da tregenda, iniziata male con le baruffe chiozzotte estive, e finita nella resa incondizionata del Vigorito, dove abbiamo non solo perso partita e campionato, ma pure la faccia (e quella vale molto di più).
I roboanti e bellicosi proclami della vigilia per l’incrocio più delicato dell’anno, si sono manifestati sul campo nello sconcerto di un pianto greco al termine di un’esibizione che definire invertebrata suona come un complimento. Un brutta pagina, una della più brutte di una folta collezione. Filippo Fusco si è fatto da parte; lo ha fatto con le sue dimissioni in diretta tv, attraverso poche e chiare parole. Lo Sceriffo di Settingham ha lasciato la contea, ma il popolo, avuto il suo 25 aprile, non pare essere soddisfatto. Probabilmente voleva godersi il sadico piacere della sua Loreto traslata in Piazzale Olimpia. Nessun pendaglio da forca quindi.
Vale allora la pena (mai termine più azzeccato…!) di ricordare come sono andate le cose. Filippo Fusco è stato chiamato da Setti, più o meno nello stesso modo in cui Re Giorgio affidò le chiavi di Palazzo Chigi a Mario Monti sotto la tempesta dello Spread. Le misure draconiane pagano l’alto prezzo dell’impopolarità. Servono spalle belle larghe per farsene carico. Lo scorso anno le cose sono andate tutto sommato bene con un sofferto ritorno in serie A al primo tentativo. Il risanamento a colpi di cesoia è proseguito quest’anno ma questa volta i rami secchi sul campo erano oggettivamente troppi. A suo tempo lo definimmo un “Ministro senza portafoglio”, non perché non avesse poteri (anzi), ma perché il portafoglio con cui è andato a fare la spesa era vuoto di quattrini con cui pagare alla cassa. Scarsa, bene o male una squadra tra prestiti e scommesse a parametro zero è riuscito pure a farla. Per pensare di sfangarla occorreva onestamente uno slancio di ottimismo oltre i confini della logica. Si faceva leva sugli attributi dei nostri prodi pedatori, rivelatisi nei fatti nulla più che due squacqueroni. Per un po’ la speranza è rimasta in piedi, ieri è stata seppellita. Giusto così, perché il Verona di quest’anno la categoria non la merita.
Strano paese il nostro, dove di fronte ad un palese fallimento ci si lamenta perché i responsabili se ne rimangono beati al loro posto facendosi sberleffo di chi ne invoca le dimissioni. Quantomeno curioso che la volta che uno le dà, non vada bene, ma venga pure preso a insulti e sia trattato come un fuggiasco criminale che se la dà a gambe levate sottraendosi alle sommarie Norimberga del pallone. Il commiato di Fusco era in agenda a giugno, già certificato del resto dalla lettera aperta di Setti qualche settimana fa. Il disastro di Benevento ne ha anticipato l’uscita. Nel silenzio di un giochetto a nascondino, è stato l’unico a metterci la faccia e ad assumersi le proprie responsabilità.
Gli si dà ora del codardo, si tira in ballo la dignità (parola grossa che consigliamo di prendere con le pinze), lo si paragona al comandante di (s)ventura Schettino. Gli si getta addosso tutto il fango possibile, nella crocifissione da tastiera. Le sue dimissioni per taluni non sarebbero altro che un estremo e disperato tentativo di fare da scudo a Pecchia (lo ha sempre fatto) nel prendersi tutte le colpe dello scempio: sarà, ma a noi Pecchia pare ora più solo di Tom Hanks sulla spiaggia desolata di Cast Away. Dovrà cavarsela da solo, ammesso che rimanga al suo posto. Le dimissioni di Fusco erano un atto dovuto. Un gesto compiuto di signorilità e coerenza, oltre che di intellettuale onestà. «Ho sbagliato io, me ne vado» non è una frase che in questo paese capita di sentire di frequente. A noi basta questo. Se poi rappresentiamo una sparuta minoranza, pazienza. Va bene lo stesso. Il nostro mestiere non è certo soffiare sul falò del consenso. Quelle cose lì le lasciamo volentieri ad altri, molto più bravi di noi.
FONTE: Hellas1903.it
Fusco chiede scusa ai tifosi e rassegna le dimissioni a fine gara
LE DICHIARAZIONI DI FILIPPO FUSCO AL TERMINE DI #BENEVENTOVERONA
04/APRILE/2018 - 20:15
Benevento - Le dichiarazioni di Filippo Fusco al termine di Benevento-Hellas Verona.
«La prestazione di oggi non lascia spazio ad alcun commento. Solo dispiacere e mortificazione. Nella vita mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ho costruito questa squadra e ho avuto dall'inizio la fiducia del Presidente Setti. Per questo rassegno le mie dimissioni in maniera irrevocabile. Non è una fuga ma una piena assunzione di responsabilità rispetto alla fiducia che ho avuto in questi 18 mesi. Sono ancora convinto che questa squadra possa salvarsi, ma servirà un moto d'orgoglio nelle prossime gare. Oggi questo orgoglio non si è visto. E' una decisione maturata interamente stasera, fino a prima della gara ero convinto avremmo fatto una prestazione diversa. Una squadra che si gioca la stagione non può mostrare un atteggiamento simile, non è stato dignitoso. Spero che questo mio gesto serva a dare ai calciatori quel moto d'orgoglio che permetta di provarci fino alla fine, ma bisogna metterci abnegazione, entusiasmo, responsabilità».
FONTE: HellasVerona.it
CALCIOMERCATO
E Fusco piace al Benevento...
Fusco - foto Grigolini
29/03/2018 11:43
Filippo Fusco, attuale ds del Verona piace al Benevento. Se, come appare probabile, le strade tra il Verona e Fusco si divideranno a fine stagione, la società campana è in lizza per ingaggiarlo.
Oltre a Fusco a Vigorito piace anche Lupo, ex del Palermo.
CALCIOMERCATO
Toto ds: Setti inizia a pensarci
Fusco (foto Grigolini)
27/03/2018 11:02
Non è la principale preoccupazione con il Verona in piena bagarre salvezza, ma è certo che un pensiero al Verona del domani Setti ha iniziato a farlo.
Preso atto che Fusco se ne andrà ("Non voglio essere un problema per il presidente, solitamente sono uno che aggrega e non che crea divisioni"), Setti si trova davanti ad una scelta molto importante. Dopo il turbolento rapporto con Sogliano, dopo quello fallimentare con Bigon, con Fusco Setti aveva trovato il collaboratore ideale. Aziendalista ma capace anche di assumersi in prima persona responsabilità e critiche, Fusco è stato "logorato" dall'austerity che la società ha dovuto imporre ad ogni livello dopo gli anni di vacche grasse.
Un lavoro che il ds ha svolto con coerenza cercando di "mascherare" alcuni nodi che il passato gli aveva consegnato.
Centrando il ritorno in serie A, dopo aver abbassato il tetto degli ingaggi, Fusco aveva centrato il suo primo obiettivo. Il secondo è ovviamente la salvezza in serie A. Ma il rapporto con la piazza non è mai decollato. Fusco ha difeso strenuamente Pecchia, ha difeso Setti, ha fatto da baluardo davanti alle critiche e alla protesta.
Si è insomma "bruciato" sull'altare del Verona e delle sue convinzioni.
Innegabile che chi arriverà dopo di lui avrà il vantaggio di trovarsi una lavagna pulita, i conti in ordine ma anche una squadra da ricostruire.
L'identikit quindi porta ad un ds capace di scovare talenti, capace di avere una visione anche aziendale, di personalità visto che Setti da sempre ha delegato ai suoi collaboratori la gestione sportiva.
Chi? nei giorni scorsi Alfredo Pedullà ha fatto il nome di Marchetti, il ds del Cittadella che il Chievo aveva, invano, tentato di convincere l'anno scorso. E' un candidato "papabile", ma non "il candidato". Setti ci sta pensando in sottofondo, ma prima di tutto è indispensabile sapere in che categoria giocherà il Verona. Sicuramente quella di Capozucca sembra solo una boutade. E per il momento ogni sforzo è teso a questo obiettivo.
E Fusco? Ovvio che una miracolosa salvezza lo lancerebbe nel taccuino di molti presidenti di A e B. E forse, lo rilancerebbe anche a Verona. Gli umori, davanti alle imprese sportive cambiano in fretta... (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ds Hellas: "Nuovi termini mercato saranno stimolo in più"
06.03.2018 16:00 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Il calciomercato cambia, si aggiorna. Di ieri l'annuncio del termine anticipato, dalla prossima stagione, di entrambe le sessioni trasferimenti. Per commentare la decisione, TuttoMercatoWeb ha contattato uno dei protagonisti del mercato come il direttore sportivo dell'Hellas Verona, Filippo Fusco.
18 agosto e 19 gennaio i nuovi termini del mercato. È d'accordo sull'accorciare entrambe le sessioni?
"Sono assolutamente d’accordo con questa soluzione, anzi io avrei addirittura chiuso il mercato estivo qualche giorno prima dell’inizio del campionato. Secondo me l’ideale sarebbe avere come data conclusiva del mercato estivo il 31 luglio. Questa scelta consentirà a tutti, non solo ai calciatori, ma anche agli allenatori e ai dirigenti, di lavorare con maggiore serenità e concentrazione sapendo che una volta che è iniziato il campionato la rosa sarà quella definitiva".
Cosa può cambiare con queste novità a livello di tempistiche e organizzazione del lavoro?
"Ormai il mercato, anche se ufficialmente apre il 1 luglio, in realtà inizia alla fine della stagione sportiva precedente ed il mese importante per impostare trattative ed idee è quello di giugno. Sarà uno stimolo per le società a programmare con anticipo e lungimiranza, senza affidarsi a situazione estemporanee".
Sarà introdotto anche il Boxing Day. Una novità che le piace?
"Mi piace molto. Il calcio oramai è spettacolo ed è giusto che durante le festività i tifosi, che sono i principali fruitori di questo spettacolo, possano avere la possibilità di vedere più partite in un periodo nel quale hanno maggiore tempo libero a disposizione. È importante però che la sosta invernale sia di almeno 3 settimane per consentire a tutti di staccare la spina e di recuperare energie fisiche e mentali... ovviamente si riposeranno tutti eccetto i direttori sportivi, che saranno impegnati con il mercato invernale fino alla ripresa del campionato (ride, ndr)".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
L'ANNUNCIO
Fusco alla Gazzetta
"Lascio a fine anno"
01/03/2018 16:36
Una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport per decretare una separazione. Il direttore sportivo del Verona Fusco lascerà il suo incarico alla fine dell'anno. E' stato lui stesso a confermarlo dopo aver rifiutato, prima di Natale, il rinnovo di contratto. Secondo Fusco non ci sarebbero in questo momento i presupposti per una permanenza a Verona. E in caso di salvezza? Non è dato sapere se le parti potranno ritrovarsi e discutere nuovamente la questione. A oggi però, la porta sembra essersi chiusa. In ogni caso Fusco ha ribadito che il suo obiettivo primario è la salvezza della squadra.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, il ds Fusco: 'Benevento in forma, ma noi non ci arrendiamo mai'
del 01 marzo 2018 alle 15:09
Filippo Fusco, direttore sportivo del Verona, parla al Corriere di Verona in vista della prossima gara col Benevento: "Le vittorie danno entusiasmo e dopo la grande prestazione con il Torino serve confermarsi. Il Benevento è in forma. Hanno ingaggiato giocatori di caratura internazionale, come Sandro e Sagna. Mi aspetto una partita aperta, combattuta e un Verona sempre all'altezza, che prosegua lungo la strada intrapresa. Noi non ci arrendiamo mai".
FONTE: CalcioMercato.com
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Fusco in partenza da Verona: contatti col Bari
21.02.2018 15:56 di Raffaella Bon
In estate sarà addio tra il direttore sportivo Filippo Fusco e il Verona come rivelato nei giorni scorsi dal preisdente rossoblu Maurizio Setti. L'esperto dirigente napoletano, artefice l'anno scorso del ritorno in A degli scaligeri potrebbe ripartire dalla B: contatti con il Bari, dove potrebbe seguirlo il suo braccio destro Tony D'Amico (attuale capo scout dell'Hellas Verona), con Sogliano che potrebbe andare in Serie A
FONTE: TuttoB.com
Siamo proprio sicuri che il male sia Fusco?
By Redazione - 13 febbraio 2018
Un ritornello che non riesco a dimenticare è il “Clamorosamente adeguati” di Riccardo Bigon. Fu un flop pazzesco correlato ad una figura…di cioccolata. Quell’anno fu disastroso perché il Verona accompagnò la retrocessione alla disgraziata gestione economica dei conti del club. I milioni sperperati in contratti pluriannuali onerosi – Pazzini – e in non lungimiranze di acquisti “pubalgici” – Viviani – diedero contezza di errori gravissimi. Quell’anno se ne andarono alla chetichella prima Gardini, poi Bigon, e al capezzale del moribondo Hellas, non dimentichiamolo, arrivò il vituperato Fusco. Piaccia o meno, è stato lui a bloccare l’emorragia economica, patrimonializzando, spendendo poco e coniugando (in B) il risultato sportivo. Impresa titanica. Sganciare le zavorre, lanciare ragazzini e recuperare assoluti anonimi, ha avuto dell’incredibile. Un esempio su tutti, Nicolas, nei ricordi gialloblù terzo portiere, poi titolare inamovibile. Scelte coraggiose. Si è consolidato un nuovo corso, con un gruppo operaio, impreziosito dagli acuti degli ex azzurri Pazzini e Rómulo. Obiettivamente bisogna riconoscere che Fusco ha salvato la dignità sportiva e garantito continuità di investimenti. Onestamente bisogna ammettere che paragonare Bessa e B. Zuculini (solo per fare esempi di chi è transitato e ora non è più qui), agli scempi targati Pastorello, che in tempi non sospetti portava a Verona Lomi, Sciaccaluga, Soligo e Pizzinat, è una bestemmia. Con un’idea precisa in testa, l’Hellas di Fusco è stato calibrato sulla strada del dignitosamente economico, puntando soprattutto alla crescita di una squadra notevolmente ringiovanita. Punto e a capo.
Poi la Serie A. L’esigenza di continuare sulla falsa riga dell’anno precedente, le difficoltà in fase di mercato, gli infortuni e un pizzico di sfortuna, hanno fatto pagare dazio. Certo, gli errori del direttore nelle vicende Cassano, Albertazzi e Pazzini parlano da soli, ma dobbiamo riconoscergli di non aver mai promesso nulla di più della salvezza. Il leitmotiv lacrime, sudore e sangue ha però generato incomprensioni, penultimo posto in classifica e malcontento della piazza, esacerbati ulteriormente dalle fresche cessioni di gennaio. Nell’immarcescibile direzione del duo Fusco–Pecchia, qualcosa si è inceppato o non è andato nel verso giusto. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con un clima depresso nonostante non sia ancora detta l’ultima parola. Il Verona traballa, Setti scrive una lettera, Pecchia dice di credere, Fusco prepara le valigie. Un direttore poco piacente, che se ne va accompagnato da fischi un po’ ingenerosi. Sicuramente i natali campani non lo hanno mai agevolato. Ma è pur sempre il direttore che ha avuto il merito di saper raddrizzare conti che avevano urgente bisogno di risanamento. Su questo bisogna dargliene atto. Missione compiuta.
M.C.
Addio a Fusco
By Redazione - 10 febbraio 2018
“Fusco non resterà a Verona come direttore sportivo ma resterà una persona che, come pochissime altre, ha fatto il bene di questa società e resterà una delle persone con cui posso dire di avere un rapporto vero in questo mondo fatto di “furbetti” che ho anche conosciuto da vicino”.
Con queste parole il presidente Setti saluta Filippo Fusco, il diesse che ha riportato il Verona in Serie A, ma che soprattutto ha sistemato tantissimi conti della società.
Fusco ha costruito una squadra di B al risparmio più totale, vendendo il vendibile, non usufruendo del tesoretto della caduta che è stato tutto utilizzato per sanare debiti passati, acquistando giocatori a prezzo molto basso e facendo ricorso a calciatori legati al suo passato come Bessa, Troianiello e Zuculini. Ha mantenuto i rapporti con società amiche, tra tutte il Bologna, e ne ha costruiti di nuovi, in particolare con squadre di categorie inferiori. Un soldatino della società che ha sempre lavorato con ciò che gli veniva messo a disposizione (poco), cercando di ottenere risultato sportivo e magari anche economico.
Sul primo anno di gestione del Verona gli si può imputare poco: bilanci sani e Serie A ottenuta, con affanno, ma ottenuta. Nel secondo anno si sono invece incrinati i rapporti con la città di Verona: alcuni contratti rinnovati per errore (Souprayen su tutti), squadra costruita senza grandi idee, troppo giovane e inesperta per la categoria, cattive gestioni di Pazzini (idolo del pubblico), ma anche dei casi Cassano, Gomez, Albertazzi, Bessa e, di recente, degli esclusi di gennaio. Senza dimenticare la fiducia incondizionata ad un allenatore non amato dalla piazza.
Fusco a fine stagione se ne andrà tra i fischi e le polemiche. Se il presidente, a detta sua, perde un personaggio di massima fiducia e collaborazione, i tifosi perdono un diesse mai piaciuto, sempre contestato e mai apprezzato. E in più se il Verona dovesse retrocedere, si dirà anche che abbandona la barca che affonda.
Cosa lascia Fusco? Pochi contratti (e questo nel calcio moderno è molto importante), pochi contratti pesanti (grazie ad una campagna di cessioni che non ha lasciato spazio a molta gratitudine e generosità), tanti giovani di proprietà da valorizzare e bilanci più sani che mai. Forse lascerà anche il Verona in Serie B ma, se così fosse, lo abbandonerebbe laddove l’aveva trovato, con qualche problema in meno e qualche soldo in più.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
NEWS
Fusco, parla Setti: “Nessun mio ds ha amato il Verona come lui”
Il patron sostiene il dirigente: “Ha fatto il bene di questa società senza pensare alla notorietà”
di Redazione Hellas1903, 09/02/2018, 13:17
Nella sua lunga lettera, Maurizio Setti parla anche di Filippo Fusco.
Dice il patron del Verona del direttore sportivo: “Si possono criticare le scelte tecniche, sulle quali nemmeno io posso essere soddisfatto se non arriverà la permanenza in A, ma di sicuro va il mio enorme grazie a Filippo Fusco per aver amato l’Hellas come nessun altro direttore sportivo della mia gestione, mettendo davanti il bene del bilancio alla propria notorietà. Fusco non resterà a Verona come direttore sportivo ma resterà una persona che, come pochissime altre, ha fatto il bene di questa società e resterà una delle persone con cui posso dire di avere un rapporto vero in questo mondo fatto di “furbetti” che ho anche conosciuto da vicino”.
FONTE: Hellas1903.it
FUSCO: «PRESTAZIONE INACCETTABILE, SIAMO TUTTI IN DISCUSSIONE»
21/GENNAIO/2018 - 19:05
Verona - Le principali dichiarazioni del Direttore Sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate al termine di Hellas Verona-Crotone, 21a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Siamo amareggiati e delusi per questa situazione ma dobbiamo prenderne atto, assumendoci le nostre responsabilità e reagendo. Non abbiamo giocato all'altezza delle nostre qualità, questo era uno scontro da poter vincere, non abbiamo giocato all'altezza delle nostre possibilità. Stiamo riflettendo sulla situazione dell'allenatore, tutti siamo in discussione, compresi me e i calciatori. Stiamo valutando l'ipotesi del ritiro punitivo, tutti devono assumersi le proprie responsabilità perché non si può accettare la prestazione di oggi, non rispecchia il vero valore dei giocatori».
FONTE: HellasVerona.it
PARLA IL DS
Fusco: Nuovo allenatore?
Ora deciderò con Setti
21/01/2018 18:32
"Una prestazione del genere lascia tanta rabbia. Tutti dobbiamo interrogarci sul nostro operato. Comunque le nostre avversarie non sono lontanissime. Cambio allenatore? Vedremo, dobbiamo essere sicuri che un eventuale nuovo allenatore possa dare la scossa. Il nostro mister conosce bene la nostra squadra. Nelle prossime ore decideremo con Setti: stiamo valutando un ritiro per la squadra". Filippo Fusco parla così dopo la bruttissima sconfitta col Crotone.
Il Ds del Verona ha continuato: "Mercato? Chi se non la sente di restare può anche andar via, noi non tratteniamo nessuno con la forza. In entrata arriverà Vukovic al posto di Caceres e a grandi linee abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, il mercato sarebbe quasi chiuso. Non mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra oggi, più che gli errori tecnici. Anche io in bilico come Pecchia? Dipende dalle valutazioni che faremo con il presidente. Non sono mai scappato, poi è normale che anche io sono in discussione".
FONTE: TGGialloBlu.it
FUSCO A SPORTITALIA: «BESSA NON CI HA CHIESTO LA CESSIONE. E SU CACERES...»
09/GENNAIO/2018 - 18:30
Verona - Le principali dichiarazioni del Direttore Sportivo gialloblù Filippo Fusco, intervenuto durante la trasmissione 'Calciomercato Live' di Sportitalia.
«Bessa ha chiesto la cessione? Assolutamente no. Per noi è un calciatore importante, lo è da quando è arrivato e l'abbiamo messo nelle migliori condizioni per poter esprimere il suo talento. Se dovessero arrivare delle offerte le valuteremo ma non abbiamo intenzione di cederlo, si è espresso in maniera eccellente in questi due anni al di là di qualche breve periodo di appannamento ed è un patrimonio da recuperare per il calcio italiano. Caceres? Abbiamo preso il calciatore facendogli firmare un contratto di un anno, si è messo a disposizione del Verona e ha dimostrato di essere un campione ritrovato. La Lazio ha fatto un'offerta al calciatore, la decisione finale spettava a lui. Con molto rispetto, essendo in scadenza, ci ha riferito di aver preso in considerazione la destinazione e la Lazio ci ha contattati per perfezionare il trasferimento il giorno dopo. Se fosse rimasto fino alla fine del campionato ci avrebbe fatto piacere. Pazzini? E' stato un protagonista assoluto lo scorso anno, ha fatto più di cento gol in carriera in Serie A. E' uno straordinario marcatore, i suoi gol hanno avuto un valore. Per noi è importante, se arriveranno offerte saranno prese in considerazione, questo vale per lui così come per gli altri calciatori, altrimenti sono sicuro che ci darà il suo contributo per raggiungere la salvezza. Obiettivi di mercato? Stiamo cercando di definire le situazioni di Petkovic e Matos in queste ore, sono contento. Stiamo trattando anche un ritorno gradito come quello di Boldor. Per D'Alessandro la situazione è più complicata, Boye è un profilo che seguiamo, ha caratteristiche che possono dare una mano al Verona e il Verona può cercare di dargli un minutaggio maggiore rispetto al Torino, i granata decideranno quale sarà la strategia migliore per valorizzare il suo talento».
FUSCO: «VOGLIAMO GIOCATORI SUPERMOTIVATI. SALVEZZA? HO TANTA FIDUCIA IN QUESTO GRUPPO»
03/GENNAIO/2018 - 15:30
Peschiera - La conferenza stampa del Direttore Sportivo gialloblù Filippo Fusco.
CHE MERCATO SARA'
«Questa squadra può e deve essere migliorata, cercheremo di muoverci per completare quanto non siamo riusciti a fare nel mercato estivo. Cerchiamo calciatori che possano essere utili nel girone di ritorno, l'idea è quella di rafforzare la squadra con elementi pronti e che conoscano già il campionato italiano. Vogliamo anche continuare a dare spazio ai nostri giovani, anche quelli con richieste come Fares e Verde. Dobbiamo completare la rosa, alcuni profili li stiamo seguendo da un po', vogliamo calciatori motivati e vogliosi di essere decisivi. Abbiamo degli obiettivi già definiti in mente, che possano venire a darci una mano, a prescindere dall'età e dal minutaggio che potranno trovare, speriamo di averli a nostra disposizione già per la partita contro il Crotone. Proveremo a prendere una punta centrale e un esterno offensivo, in tutti cercheremo la motivazione e la voglia di mettersi in discussione. Da tutti voglio determinazione e umiltà, caratteristiche fondamentali per i calciatori che ho scelto per vestire la maglia del Verona, già nella scorsa stagione».
IL PUNTO SULLA STAGIONE
«Mi sembrava corretto fare il punto a inizio mercato, anche per chiedere il massimo sostegno possibile ai tifosi del Verona. Si può dire tutto di questi giocatori e questo staff, ma non che non si impegnino al massimo. Vogliamo raggiungere la salvezza, questo è l'obiettivo dichiarato. Siamo a due punti da questo obiettivo, quanti ne serviranno nel girone di ritorno lo vedremo. Gli striscioni contro me e Pecchia? Giustamente i tifosi possono esprimere il loro pensiero, umanamente, ovviamente, mi dispiace. Spero non influisca sui risultati di squadra, che ha dimostrato di potersela giocare con tutti, io ho tanta fiducia in questo gruppo. Il mio rammarico rimane quello di aver completato la squadra più tardi del previsto in estate, il che ci ha portato a offrire prestazioni negative nel mese di settembre. Abbiamo cercato di ottimizzare il budget, di costruire una squadra competitiva, senza intaccare la stabilità economica della società. Vedo l'impegno, l'applicazione, e credo che questo porterà dei risultati. Il Presidente? Mi ha chiesto la salvezza. Il Verona è una società che oggi è stabile, con un monte ingaggi sostenibile con tanti giocatori proprietà. La salvezza non deve prescindere da questa stabilità, e l'Hellas deve essere in grado di autofinanziarsi».
I SINGOLI
«Caceres? L'occasione di averlo preso è stato il suo scarso impiego negli ultimi due anni, sono contento di cosa ci ha dato fino ad oggi, anche come uomo. E' stato un riferimento importante in questi mesi, vediamo cosa succederà adesso. La Lazio è interessata al giocatore, ma sicuramente lo avremo contro il Napoli, dopodiché incontreremo i suoi agenti e capiremo la cosa migliore per tutti. Qualunque sarà la sua decisione lo ringrazierò per quello che ci ha dato, così come noi abbiamo dato tanto a lui. Quello che cerchiamo nei nuovi acquisti è l'ambizione di dare una mano al Verona, come ha fatto lo stesso Caceres finora. Pazzini? Ha giocato quasi mille minuti, ha dato il suo contributo con 4 gol sia a partita in corso che dal primo minuto, disputando buonissime prestazioni. Il suo minutaggio, come quello di tutti gli altri elementi della rosa, è dettato dal contesto e dalla partita. E' un giocatore importante con un contratto lungo, e la sua condizione fisica è buona. Mi rendo conto che si pensava potesse giocare tutte le partite, ma la categoria di quest'anno è molto diversa da quella dell'anno scorso, dove è stato determinante. Per il Verona in B era un calciatore imprescindibile, in A meno, ma solo per caratteristiche legate al modo di giocare della squadra nella massima serie. Offerte per il Pazzo? Ha fatto più di 100 gol in Serie A, è normale che susciti dell'interesse in altri club, io però non ho ricevuto nessuna chiamata».
FONTE: HellasVerona.it
Contestazione a Pecchia e Fusco: Fotonotizia
By Redazione - 30 dicembre 2017
FONTE: HellasNews.it
FUSCO: «C’È AMAREZZA. MERCATO? AGIREMO CON ATTENZIONE»
23/DICEMBRE/2017 - 18:14
Udine - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 18a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Quella di questa sera è stata una delle peggiori prestazioni dell'anno, non me l'aspettavo assolutamente. Non ci sono tante parole da dire, il risultato rispecchia pienamente il gioco che abbiamo offerto in campo. C'è profonda amarezza perché pensavamo, con grande convinzione, di poter trascorrere un Natale più sereno dando continuità ai risultati delle scorse gare. Mercato? Dobbiamo essere attenti e intelligenti a puntellare la squadra laddove ce n'è bisogno, reparto per reparto, assieme all'opera costante di recupero di giocatori che attualmente non sono al top della condizione. Singoli? Si vince e si perde tutti insieme. La nostra è una squadra che deve giocare ogni partita come se fosse l'ultima. Pazzini? E' il nostro capitano, ha fatto partite importanti, ogni volta che scende in campo è indubbio il suo apporto in termini di esperienza e tecnica»
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Gli auguri di Natale di Fusco: “L’ottimismo deve essere la nostra spinta”
Il direttore sportivo: “Il Verona è un patrimonio di tutti i veronesi”
di Redazione Hellas1903, 22/12/2017, 14:55
Filippo Fusco, direttore sportivo del Verona, ha preso parola per fare gli auguri di Natale prima della conferenza stampa del tecnico Pecchia.
“Auguri a tutti di buon Natale. L’ottimismo deve essere la spinta per tutti noi. Abbiamo passato momenti difficili insieme: l’anno scorso si è concluso con il risultato che ci aspettavamo, mentre all’anno prossimo mancano ancora due partite importanti. Un grande papa diceva: “Diffidate dei pessimisti perché la loro più grande aspirazione è vedere realizzato il loro stato d’animo”. L’ottimismo è una cosa positiva, non fine a se stessa ma frutto dell’unione, dal confronto tra tutti noi. Il Verona è un patrimonio di tutti i veronesi e del loro calore”.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A
TMW RADIO - Ds Verona sul mercato: “A gennaio nessun stravolgimento"
18.12.2017 23:00 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Fonte: Intervista di Lorenzo Marucci
Filippo Fusco, ds del Verona, ha parlato al microfono di TMW Radio in occasione degli Italian Sport Awards a Paestum.
C'è entusiasmo per la vittoria conquistata ieri contro il Milan, il Verona può giocarsela per la salvezza? “Ne sono convinto, lo ero già quando arrivavano risultati negativi che non premiavano le prestazioni. Dalla gara contro la Sampdoria in poi, abbiamo avuto sempre una continuità di prestazioni importante. A volte i risultati non ci hanno premiato, siamo stati puniti da qualche episodio ma la squadra ha proposto sempre un calcio propositivo. La vittoria di ieri è importante per l'ambiente, per l'entusiasmo e per la soddisfazione di aver battuto una big come il Milan. L'equilibrio andava mantenuto nei momenti più difficili, ieri abbiamo conquistato tre punti importanti nell'economia del campionato. È stato bello l'entusiasmo del Bentegodi, ci ha dato una mano e ha spinto fino alla fine. Bisogna restare concentrati, il campionato equivale a una maratona che si decide verso marzo e aprile. Bisogna arrivare nella miglior condizione”.
Nel Verona si stanno mettendo in evidenza diversi calciatori, come Caceres “E' arrivato ma stava giocando poco, però è un professionista straordinario. Ha carattere, ci ha dato una grande mano. Ha una carriera tale che nessuno può metterlo in discussione, siamo felici di averlo con noi. Abbiamo tanti ragazzi giovani, Fares è del '96 che sta facendo un campionato straordinario. Bessa è un '93, nessuno si aspettava Caracciolo. Dobbiamo portare questi calciatori a dare tutto, la squadra cresce con la crescita dei singoli”.
A gennaio cosa farete in sede di campagna acquisti? “Credo che il mercato invernale sia importante, ma l'anima della squadra si costruisce in estate. Avevamo dei calciatori da portare al massimo della condizione, ci stanno arrivando piano piano. La squadra è cresciuta dopo il primo mese in cui sono arrivate prestazioni negative, come la gara in casa con la Fiorentina oppure all'Olimpico contro la Roma. Poi abbiamo trovato una continuità di prestazioni importanti, sono venuti meno i risultati ma abbiamo una squadra in grado di giocarsela con tutti. A gennaio le rose vanno integrate e migliorate, non credo che la nostra sia una formazione che debba essere stravolta. Credo che debba essere puntellata, migliorata come proveranno a fare tutti. Ma lo spirito della squadra non lo compri al mercato, ma lo costruisci col lavoro quotidiano. Non solo da parte di allenatori e dirigenti, ma anche da parte di medici, magazzinieri e altri profili che contribuiscono alla crescita di tutto il gruppo”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Serie B, stagione 2016/17, Fusco eletto miglior Direttore Sportivo
dicembre 18, 2017
Italian Sport Awards – La notte dei Campioni dello Sport Italiano – Gran Galà del Calcio. L’evento, ideato e prodotto dal giornalista Donato Alfani e arrivato alla sua 7° edizione, si svolgerà questa sera nella splendida cornice del Mec Hotel di Capaccio Paestum (Sa). Un premio diventato negli anni uno dei più importanti nel panorama nazionale patrocinato dal Coni e della Figc. Tante le stelle del nostro sport che verranno premiati per la stagione 2016/17, dando lustro ai meriti sportivi ma non solo, gettando lo sguardo anche al vasto mondo mediale e della comunicazione. Di seguito, l’elenco completo dei premi: Serie A – Miglior Dirigente Sportivo dell’anno: Giovanni Carnevali (Sassuolo); Miglior Presidente dell’anno: Claudio Lotito (Lazio); Miglior Addetto Stampa: Stefano De Martino (Lazio); Miglior Squadra dell’Anno: Atalanta; Miglior Giocatore Rivelazione: Andrea Nalini (Crotone); Miglior Arbitro di Lega Serie A dell’anno: Rocchi; Miglior Portiere dell’anno: Alex Cordaz (Crotone); Miglior Difensore dell’anno: Federico Ceccherini (Crotone); Miglior Centrocampista dell’anno: Marco Parolo (Lazio); Miglior Attaccante dell’anno: Ciro Immobile (Lazio); Miglior Calciatore dell’anno: Ciro Immobile (Lazio); Miglior Procuratore dell’anno: Silvio Pagliari; Miglior Giovane Procuratore dell’anno: Mario Giuffredi; Miglior Allenatore dell’anno: Simone Inzaghi (Lazio); Miglior Giovane Allenatore dell’anno: Massimo Rastelli (Cagliari); Miglior Direttore Sportivo dell’anno: Gabriele Zamagna (Atalanta). Serie B: Miglior Portiere dell’anno: Francesco Bardi (Frosinone), Miglior Difensore dell’anno: Daniele Mignanelli (Ascoli), Miglior Centrocampista dell’anno: Danilo Soddimo (Frosinone), Miglior Attaccante dell’anno: Massimo Coda (Salernitana), Miglior Calciatore dell’anno: Amato Ciciretti (Benevento), Miglior Goal dell’anno: Massimo Coda (Spal-Salernitana), Miglior Procuratore dell’anno: Augusto Carpeggiani, Miglior Allenatore dell’anno: Christian Bucchi (Perugia), Miglior Direttore Sportivo dell’anno: Filippo Fusco (Verona), Miglior Dirigente Sportivo dell’anno: Salvatore Di Somma (Benevento), Miglior Presidente dell’anno: Oreste Vigorito (Benevento), Miglior Addetto Stampa: Iris Travaglione (Benevento), Miglior Squadra Lega B: Benevento Calcio, Miglior Giocatore Rivelazione: Lorenzo Del Pinto (Benevento), Miglior Giocatore Esordiente: Andrea Favilli (Ascoli), Miglior Arbitro: Gianluca Manganiello. Premi Speciali a Walter Novellino e Angelo D’Angelo (Avellino). Fonte: adnkronos.com
FONTE: HellasLive.it
22.11.2017 | 0:05
Fusco, Pecchia, il Verona e la polvere sotto il tappeto
Ognuno è libero di comportarsi come ritiene, normale che Filippo Fusco difenda Fabio Pecchia dimenticando che il Verona – con un super organico – nella scorsa stagione di B ha vinto quasi all’ultimo secondo. Ci possono anche rispondere che conta vincere e che le chiacchiere stanno a zero. Certo, ma se hai una super auto e sbandi dieci volte in curva prima di trovare il rettilineo un motivo ci sarà. In questa stagione Pecchia si è presentato con un’incredibile decisione, quella di rompere le scatole a Pazzini fin dalla prima giornata contro il Napoli mandandolo in panchina. Non entriamo nel merito, ma se Pazzini era il problema sarebbe stato meglio cederlo in estate e togliersi il dente. Dal nostro punto di vista il problema non poteva essere Pazzini, al massimo il problema è stato costituito da altre pessime gestioni, in primis quella relativa a Cassano. Normale che Fusco difenda Pecchia, lo farebbe anche se il Verona perdesse le prossime cinque partite. Ma parlando di ottime prestazioni Fusco dimentica un particolare: giocare decentemente e non raccogliere è un’aggravante, non un’attenuante. E parlare in quel modo significa nascondere la polvere sotto il tappeto, Verona e il Verona hanno bisogno di altre certezze.
FONTE: AlfredoPedulla.com
FUSCO: «TUTTI IN DISCUSSIONE QUANDO MANCANO I RISULTATI, MA C'È FIDUCIA IN MISTER E SQUADRA»
21/NOVEMBRE/2017 - 00:40
Verona - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate al termine di Hellas Verona-Bologna, 13a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Abbiamo fatto, a mio avviso, una prestazione importante, questa sconfitta sa davvero di beffa. Veniamo da cinque sconfitte consecutive e questo è un dato di fatto, ma solo a Cagliari abbiamo steccato e non ho visto una squadra scollata. Stasera, senza quel black-out di cinque minuti avremmo potuto portarla a casa. Proprio per questo il rammarico stasera è doppio, sentivamo di poterla vincere, ancora una volta siamo stati puniti da episodi, ma questa non è una scusante. Devo fare valutazioni tecniche rispetto a quanto visto sul campo, e stasera abbiamo fatto una prestazione di un certo livello andando in vantaggio per due volte, non facciamoci condizionare dalle emozioni. Feeling pubblico-allenatore? È un dispiacere, questa è una piazza appassionata e i tifosi meritano una squadra che lotta, come il Verona sta facendo. La contestazione? È legittima quando non arrivano i risultati, ma non ci siamo mai arresi. Dobbiamo andare avanti con queste le prestazioni, per far arrivare i punti che ci servono. Pecchia? Oggi ho visto una squadra che segue il mister, per un gruppo che veniva da quattro sconfitte consecutive la sfida è stata approcciata nel modo giusto. Siamo amareggiati e arrabbiati, parlare ancora di una sconfitta fa male».
FONTE: HellasVerona.it
IL DS A FINE GARA
Fusco: Cambiare mister?
Per me mossa inutile
21/11/2017 24:31
«Pecchia confermato!». Il ds dell’Hellas, Filippo Fusco, resta sulla posizione che aveva espresso nel post-Cagliari e persino dopo il 5° ko di fila arrivato stasera contro il Bologna, non cambia parere. Il dirigente è a favore della permanenza del tecnico sulla panchina gialloblù e sembra sciogliere l'interrogativo, in seguito al colloquio del dopogara tra lui, il presidente Setti e lo stesso allenatore. L’ipotesi dell’esonero dunque, pare sia stata per il momento congelata. «Domani mi incontrerò ancora col Presidente», ha affermato Fusco, «E’ giusto affrontare con lui, ulteriori approfondimenti, ma io oggi ho visto una squadra che segue il proprio mister». Il ds ha poi proseguito parlando della partita: «La sconfitta fa malissimo ed è pesante, però il mio ruolo impone di valutare la prestazione della squadra anche tecnicamente. Abbiamo giocato bene e i ragazzi mi sono piaciuti. Hanno creato tante occasioni e dopo il vantaggio del 2-1, potevano arrivare anche al 3° gol. C’è tanto rammarico. Eravamo sicuri di far nostra la gara ed invece siamo qui a raccontare ancora un ko».
Sulla prestazione: «L’avversario era alla nostra portata, ma non ce l’abbiamo fatta pur mostrando segnali positivi. Perdere fa male e perdere così ancora di più. Ci sono stati 5’ di black out che hanno rovinato la prestazione generale. Come ripartire? Fortunatamente sabato c’è un’altra partita importante. L’obiettivo è sempre quello di fare punti e la salvezza non è lontanissima. Quattro lunghezze possono essere ancora colmate. Solo che le partite sono sempre di meno. Ci vuole la pazienza e la forza di reagire e di imporre le proprie idee».
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
AAA cercasi attaccante
By Redazione - 17 novembre 2017
Non c’è riuscito in due mesi pieni nel mercato estivo. Ha provato con insistenza l’ultima settimana di agosto. Ha preso parecchie botte nei denti l’ultimo giorno di trattative. Ci riuscirà nella nuova finestra invernale?
Il soggetto di tutto è Filippo Fusco, mentre l’oggetto in questione è la punta. Una che dia profondità, che torni in difesa e che sappia ripartire veloce, un centravanti alla Kean, che però abbia qualche anno di esperienza in più e soprattutto faccia gol. Ecco il profilo di punta che sta disperatamente cercando Fusco e che con molta probabilità arriverà a Verona nel mercato di gennaio.
L’attaccante in questione inoltre dovrà essere un personaggio carismatico, capace di lasciare spazio senza lamentarsi a Pazzini nei secondi tempi e soprattutto in grado di dare entusiasmo al gruppo. Ricordate Morfeo ai tempi di Prandelli? Arrivò a gennaio, rilanciò quella squadra per poche settimane e poi si fece male al ginocchio. Una perdita grave, ma ormai il gruppo era sull’onda del bel gioco e tutto funzionava a meraviglia. E continuò a vincere anche senza il pupillo di Prandelli.
Ecco cosa serve a Verona. Un nome importante, uno che faccia gol e che sia adatto al gioco di Pecchia. Basta scommesse e giovani promesse.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Fusco: “Fiducia in Pecchia. Non ci serve un altro tecnico ma continuità. Pazzini non è un caso. Mercato? Non ho preso Cutrone e Boyè, ho perso tempo”
novembre 7, 2017
“Quali sono le ragioni della scelta di puntare sempre su Pecchia? Conosce la squadra e ha allenato buona parte di questi giocatori già nella passata stagione, cogliendo l’obiettivo che ci eravamo posti, la promozione in A. Cambiare non è una soluzione. Ne sono convinto io, come pure il presidente Setti. Questo Verona ha bisogno di continuità, non di rotture. Prima della brutta prova di Cagliari i segnali positivi c’erano stati. Per questo quanto accaduto domenica rammarica ancora di più, ma non sposto l’idea che il Verona sia in crescita. Tira fuori dei nomi non è il mio costume, ma se guardo per dire, a Caracciolo e Fares, i miglioramenti Ci sono stati. Allo stesso modo ci aspettiamo quelli di altri. Non buttiamo via tutto. Compatiamoci. E recuperiamo chi non c’è. Qualcuno ha voluto interpretare le mie dichiarazioni rilasciate a Cagliari come una scusante, ma le assenze di Bessa e Ferrari non sono da poco. Ricordiamoci che Heurtaux e Cerci vengono da annate in cui sono stati pressoché fermi. Sta per tornare Franco Zuculini. La rosa ha delle qualità – ha dichiarato il direttore sportivo Fusco a La Gazzetta dello Sport – Pazzini un caso? Neanche per sogno. Pazzini ha in Pecchia il tecnico che l’ha fatto rendere nel modo più incisivo in queste annate. Con lui ha fatto 23 gol in B e ora lo sta gestendo in A. Attenti: il Pazzo non ha saltato una gara. Se è entrato dalla panchina ha sempre lasciato un segno. La fiducia di Pecchia in lui non è in dubbio, nè lo è mai stata. Dove ha sbagliato Fusco nel mercato? Faccio ammenda perché avevo detto che avrei consegnato a Pecchia un organico al completo all’80% al via del ritiro e non è stato così. Su certe operazioni ho temporeggiato e non avrei dovuto, come per Boyè e Cutrone, che non sono arrivati, ma anche perché Kean, che abbiamo preso il 31 agosto ed è evidente che sarebbe stato meglio averlo il 5 luglio. Mi assumo le mie responsabilità, ci metto la faccia. I malumori sono qualcosa di naturale in assenza di risultati. Vanno accettati, fanno parte del gioco. Dispiace perché alcune critiche c’erano pure quando eravamo in alto in B, ma non sono un cruccio. Servono i risultati, che sono tutto, e che talvolta derivano dagli episodi. Premessa: non è un alibi, ma sull’1-1 col Cagliari è stata bloccata un’azione di Fares che Pazzini ha tradotto in gol. Non c’era fuorigioco inoltre l’arbitro ha fischiato, impedendo il ricorso alla Var, che ci avrebbe dato ragione. Poteva essere una svolta. Lo sottolineo, sebbene non voglio cercare giustificazioni per la nostra giornataccia. Conferma l’esempio Crotone? Eccome, e oggi a maggior ragione. Mi riferisco a un modello di unione, la capacità di essere sempre coesi. La salvezza si raggiunge così, senza darsi mai per vinti, neanche quando tutto ti è contrario”.
FONTE: HellasLive.it
FUSCO: «AVANTI CON PECCHIA. IN CAMPO CON PIÙ RABBIA»
05/NOVEMBRE/2017 - 18:20
Cagliari - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco rilasciate al termine di Cagliari-Hellas Verona, 12a giornata della Serie A TIM.
«Venivamo da tre prestazioni importanti, dispiace perdere oggi. La partita si era incanalata sui binari giusti, poi abbiamo subito il ritorno del Cagliari, fa male perdere così. E' stato decisamente un passo indietro, a partire dall'atteggiamento. Mi dispiace perché avremmo potuto vincere, le occasioni le abbiamo avute, ma dobbiamo essere onesti che dire che il Cagliari ha spinto più di noi e dopo il gol subito è stato capace di recuperarla. Ci aspettano però tanti altri scontri diretti, e dobbiamo recuperare diversi giocatori importanti attualmente infortunati, speriamo che la pausa serva a questo. I primi a essere delusi siamo io e il Presidente, perché vogliamo che la squadra offra prestazioni migliori di questa. Oggi non è stata una prestazione all'altezza delle ultime, ma ai tifosi chiediamo di stare vicini alla squadra, che supportata può dare ancora di più. Pecchia? Non crediamo la soluzione sia cambiare allenatore, dobbiamo avere più rabbia e considerare che non può essere un singolo episodio a condizionare l'andamento della gara».
FONTE: HellasVerona.it
MERCATO LAZIO
Mercato Lazio, ds. Verona: “Caceres? Deciderà il giocatore”
Ecco le ultime…
di redazionecittaceleste, 16/10/2017, 20:56
ROMA – Filippo Fusco, direttore sportivo dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del posticipo con il Benevento. Il dirigente ha trattato il tema Caceres-Lazio: “Caceres ha un contratto con noi di un anno, ma la volontà del giocatore in questi casi è importante soprattutto con un giocatore in scadenza. Per ora siamo contenti che sia con noi, sta trovando continuità di prestazioni, cosa che non aveva avuto negli ultimi anni. Ci sta dando una mano per la crescita del gruppo con la sua esperienza e la professionalità che lo contraddistingue. Gennaio è lontano, per ora pensiamo al Benevento che è una partita troppo importante”.
FONTE: CittaCeleste.it
IL DS DEL VERONA IN DIRETTA
FUSCO A GIALLOBLU LIVE
IL RITARDO E' COLPA MIA
10/10/2017 15:30
"Non è mai facile per una squadra neopromossa adattarsi ad un campionato nuovo e difficile come la serie A. Siamo partiti in ritardo con il mercato ed è colpa mia. Le tempistiche, purtroppo, dovevano essere diverse. Per esempio Kean doveva essere prima a Verona visto che è stato uno dei primi obiettivi. Abbiamo poi pagato sul campo questo ritardo. Ma ora credo che con pazienza possiamo fare quello che ci eravamo prefissati fin dall'estate: lottare per la salvezza". Così il direttore sportivo del Verona Filippo Fusco ha parlato in diretta a Gialloblu Live.
"Credo che anche la gara contro la Sampdoria ci abbia fatto vedere un buon Verona. Purtroppo non è facile andare in serie A e giocare in attacco quando davanti hai Napoli o Roma o Lazio. Ma l'intento è quello".
Fusco ha poi parlato del prossimo match contro il Benevento. "E' una gara importante che dobbiamo vincere, non so in che modo ma dobbiamo cercare di prendere i tre punti. Se poi giochiamo bene è anche meglio".
FONTE: TGGialloBlu.it
Fusco: “Pecchia messo in discussione dai media, mai dalla società. Pazzini? Fabio lo farà rendere al meglio. Su Cassano…”
ottobre 6, 2017
“Il caso Pecchia è creato dai mass media fin dalla scorsa stagione, nonostante la squadra fosse stata a lungo in testa alla classifica e comunque sempre nelle prime posizioni ed abbia raggiunto l’obiettivo stagionale della promozione in serie A ; il mister ha sempre avuto la fiducia della società ed in primis del Presidente. Purtroppo in questa stagione è stato messo in discussione già dopo il pareggio di Crotone anche se avevamo passato il turno di Coppa Italia ed avevamo fatto una buona prestazione alla prima di campionato contro il Napoli. Per noi non è mai stato in discussione – così il ds dell’Hellas Verona, Filippo Fusco, a TMW – Pazzini? È stato il capocannoniere della B, ha un contratto lungo col Verona. In A , ovviamente, il gap si riduce, e Pazzini che in B ha fatto la differenza, qui la può fare , magari, in un modo diverso ma nessuno meglio di Pecchia conosce il giocatore, lui lo ha fatto rendere al massimo lo scorso campionato ed ovviamente oltre alle grandi qualità del calciatore c’è anche merito del mister, tutti noi ci fidiamo delle scelte dell’allenatore ed il rendimento di Pazzini dello scorso anno lo conferma. Credo che non ci sia niente da risolvere. Cassano? Ci ho messo il cuore. Come cerco di fare con tutti i calciatori che ho avuto nelle mie squadre. Il presidente lo avrebbe preso a gennaio della scorsa stagione, io avevo dei dubbi ed infatti non lo prendemmo Ci è stato proposto a giugno e da lì ci ho parlato molto spesso e a lungo. Cassano è un campione che ci ha colpiti con voglia ed entusiasmo ma che non ha retto a questioni personali che vanno rispettati. C’è rammarico tecnico, è ovvio, ma evidentemente le condizioni non erano ideali, gli mancava la famiglia dopo pochi giorni e lo ha detto e poi riabituarsi a un contesto agonistico non è stato facile. In quel brevissimo lasso di tempo con noi si è comportato in modo impeccabile, poi ha avuto questo rigetto e nostalgia verso Genova e abbiamo pensato che fosse meglio che ci separassimo prima che dopo…”.
FONTE: HellasNews.it
NEWS
Fusco bersaglio sbagliato
27.09.2017 14:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: L'Arena
Cosa può fare di più un diesse che costruisce in serie A una squadra praticamente a costo zero? Difende il tecnico e ben venga, visto che altri non fecero la stessa cosa nel recente passato. Se si vuole la «testa» di Pecchia, sempre sportivamente parlando, sempre per molto meno si chiedeva quella di Mandorlini, reo di pareggiare o «avere la difesa troppo bassa». Ma non è che sia il pubblico del Bentegodi a difendere con la testa troppo bassa o peggio attaccare seguendo il web, che poi è il «Bar dello Sport» degli anni ottanta.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
FUSCO: «SERIE A RAGGIUNTA CON IL LAVORO, TENIAMOCELA STRETTA TUTTI INSIEME»
14/SETTEMBRE/2017 - 17:00
Verona - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, intervenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione dell'attaccante Moise Kean.
«Sembra che il campionato sia già finito, che il Verona sia già retrocesso, e questo fa male all’Hellas. Questa è una squadra giovane, che ha bisogno del sostegno e dell’appoggio di tutto l’ambiente. Drammatizzare in maniera eccessiva, soprattutto quando il campionato è appena iniziato, non fa il bene di nessuno. Tutti insieme dobbiamo lottare fino alla fine per raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza. L’anno scorso abbiamo conquistato la Serie A tutti insieme, anche quest’anno avremo bisogno che tutte le componenti vadano nella stessa direzione. La salvezza passa dalla gestione dei momenti di difficoltà, soprattutto con una squadra giovane come questa, e dal sostegno dei nostri tifosi. Come già detto appena dopo la promozione in Serie A, il nostro sarà un campionato di sofferenza, il ‘Bentegodi’ deve diventare il nostro fortino. Ci saranno delle squadre con cui dovremo giocarcela fino alla fine, e dovremo saper approfittare dei passaggi a vuoto dei grandi club. Per far questo non dobbiamo cambiare la nostra mentalità, ma avremo bisogno della coesione mentale fra tutte le componenti».
FONTE: HellasVerona.it
Fusco: “Chiudere anche in Italia il mercato in anticipo, sarebbe una scelta auspicata da tutti e da diverso tempo”
settembre 8, 2017
“Anche qui in Italia, quella di anticipare la chiusura del mercato, sarebbe una scelta auspicata da tutti e da diverso tempo. Avere la necessità di dover completare la rosa entro l’inizio del campionato rappresenterebbe un vantaggio per tutti. Certo, bisognerebbe anticipare un attimo le strategie, ma sarebbe un punto a favore per tutti: da noi direttori sportivi agli allenatori. La programmazione diventerebbe più naturale e tranquilla. Tutti gli allenatori, da sempre, mi chiedono: ‘direttore ma quando chiude questo mercato?’ Le varie operazioni condizionano anche la psicologia dei giocatori. Secondo me i trasferimenti potrebbe concludersi benissimo a fine luglio, in questo modo si toglierebbe ai calciatori molta ansia e pressione – ha dichiarato il direttore sportivo dell’Hellas Verona, Filippo Fusco, a Sky Sport – Non vedo alcun rovescio della medaglia in tal senso. Se chiudesse a fine luglio, avremmo tutti 15 giorni di serenità, soprattutto i giocatori. Perché anche chi è certo del posto, alla fine, ha sempre la pressione dell’evolversi delle trattative. Il mercato, spesso, è una bella spada di Damocle. Per tutti gli allenatori con cui ho lavorato, soprattutto in concomitanza alle prime partite ufficiali, è sempre stata una sorta di maledizione”.
FONTE: HellasLive.it
Fusco e le mozzarelle scadute in Campania: a Verona è polemica
By Redazione - 3 settembre 2017
Ha fatto molto discutere il post su Facebook del consigliere regionale Andrea Bassi, che senza mezzi termini attacca il direttore sportivo Filippo Fusco reo, secondo l’esponente leghista, di non avere rispetto per il capocannoniere della cadetteria della passata stagione Giampaolo Pazzini, con i cui gol L’Hellas Verona è approdato in serie A.
A stretto giro di posta, non si è fatto attendere il comunicato del club di via Belgio, che a riguardo evidenzia:
L’Hellas Verona FC, riguardo l’articolo pubblicato sull’edizione odierna de ‘Il Corriere di Verona’ riportante le parole pubblicate sul proprio profilo Facebook da parte di un esponente politico veronese, si stupisce e si rammarica dei toni violenti e denigratori utilizzati dallo stesso. Senza voler in alcun modo ledere la libertà di opinione, il club crede fermamente che i social network non debbano però trasformarsi in una ‘zona franca’, dove insulti e attacchi personali possano diventare la normalità. Specie se a pronunciarli sono, come in questo caso, figure pubbliche che sarebbero tenute a rappresentare la cittadinanza e ad essere di esempio per la stessa, e non certo ad attaccare verbalmente l’altrui operato. La società si riserva inoltre di agire per vie legali nelle sedi competenti sperando che casi come questi non si ripetano in futuro.
FONTE: HellasNews.it
VISTO DA NOI
Il ministro senza portafoglio
La chiarezza di Fusco e il mercato del Verona: pochi soldi, tante idee
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 02/09/2017, 10:57
Conferenza stampa fiume quella di Filippo Fusco ieri. Piaccia o meno (impossibile mettere tutti d’accordo), in quanto ad eloquenza e comunicativa il ds gialloblù non ha nulla da invidiare a nessuno. Scioglie senza freni la lingua come in un monologo di Alessandro Bergonzoni e lo fa a chiare lettere, cosa apprezzabile in un mondo del pallone che procede a cinguettii sui social.
Il mercato ha lasciato parecchi punti interrogativi sulla stagione dell’Hellas, e non potrebbe essere altrimenti. Ieri pomeriggio il ds, se non proprio su tutti, almeno su alcuni nodi ha fatto chiarezza. Ciò che traspare è che il suo ruolo è quello di un ministro senza portafoglio. Ha l’incarico, ma non ha i dinè. Se vediamo le cose da questo verso, Fusco, pur non essendo un alpinista provetto, si è arrampicato su picchi dolomitici senza corde e picconi. Ha costruito una squadra senza un vero budget a disposizione. Arrivi a parametro zero; prestiti in serie; conferme di giocatori importanti come Romulo e Bessa, quest’ultimo blindato da una clausola rescissoria di 15 milioni. I tifosi si attendevano dall’ultimo giorno di mercato qualcosina di più. Noi pure, ma senza quattrini in bisaccia Fusco è tornato a casa con due teenagers di prospettiva entrambi funzionali alle idee di Pecchia.
Il gran colpo poteva essere Bony: era ad un passo. L’accordo con il centravanti ivoriano pareva essere fatto, ma quando gli emissari del Swansea hanno calato sul piatto del City la bellezza di 12 milioni di sterline, il nostro ministro senza portafoglio ha alzato bandiera bianca e girato i tacchi. “Adesso vallo un po’ a prendere il Bony” deve essersi detto. Il suo calciomercato si è chiuso con l’arrivo dei Kean, il ragazzo prodigio di Madama. Se ne dice un gran bene da tempi non sospetti. Dal campo arriverà il responso.
E’ stata un’estate piuttosto complicata, durante la quale più di un focolaio non è stato spento con la dovuta tempestività. Siamo passati da Toni che sbatte la porta come l’omone Patsy di Nick Carter, ai melodrammi della soap opera Cassano and the Family, fino al caso Pazzini, che se non ci mettiamo una pietra sopra rischia di tramutarsi in un nuovo Harry Quebert. Del primo ieri non s’è parlato (sarebbe semmai stato il caso di farlo prima), sul secondo Fusco ha recitato mea culpa, sul terzo è stato chiaro: Pazzini è un giocatore importante ma non è più il fulcro del progetto tecnico come lo era la scorsa stagione. Che il Verona abbia pensato di cederlo è fuori discussione; non si sono tuttavia sciolti gli intrecci perché ciò potesse materializzarsi. E’ alla fine rimasto ma deve mettersi a disposizione e accettare da professionista le scelte tecniche, questo il diktat.
Prendiamo ciò che il convento passa. L’imprenditoria locale ha da tempo voltato le spalle all’Hellas. Non si vedono sceicchi, oligarchi russi, nè tycoons con gli occhi a mandorla all’orizzonte. Il Verona non è certo un club ricco, le disponibilità sono quel che sono, ma almeno è finanziariamente sano. Non ha debiti né pendenze con il fisco, cosa invece assai comune nel giro del pallone, nella cui costellazione i Frank Abbagnale di turno vagano qua e là a far fesso il prossimo. Teniamocene alla larga, e in attesa che un giorno all’Hotel Melia sbarchi un ministro con portafoglio, pur senza fare sconti a nessuno diamo a Fusco quel che è di Fusco. Il tormenti del mercato sono finalmente alle spalle ed è giunto ora il momento di stringerci compatti attorno a Pecchia e a suoi ragazzi (occhio all’anagrafe media della squadra, il termine ci sembra quantomai in auge). Da qui a gennaio, è la vera unica cosa da fare. Tutti insieme, però.
FONTE: Hellas1903.it
FUSCO: «SARÀ UN CAMPIONATO DURO, MA IL VERONA GIOVANE E CORAGGIOSO È PRONTO A LOTTARE»
01/SETTEMBRE/2017 - 14:30
Verona - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate nella conferenza stampa in occasione della chiusura del calciomercato.
SUL MERCATO
«Le scelte di mercato che abbiamo effettuato sono state sempre coerenti con la linea intrapresa dall’inizio di questo percorso, ovvero quella di costruire una squadra coraggiosa, con giovani di qualità e giocatori di esperienza da mettere a disposizione dell’allenatore, con un equilibrio fondamentale per poter raggiungere il nostro obiettivo. Penso che ci siamo riusciti, sono arrivati giovani di prospettiva e calciatori che potenzialmente potranno far parte della squadra anche nei prossimi anni. Sono convinto che le squadre non si facciano con i nomi, ma con idee e coerenza. La squadra ha qualità, e sono soddisfatto da questo punto di vista. Lee e Kean? Sono sempre stati nostri obiettivi e crediamo che siano pronti per la Serie A, sono giovani talentuosi che hanno scelto il Verona. Abbiamo preso giocatori fermamente convinti di venire qua per mettersi a completa disposizione della nostra causa, la prerogativa è il gruppo. Ci sono stati giocatori che non avevano la giusta convinzione di venire qui come Djordjevic, ma chi non ha entusiasmo a vestire questa maglia non ci interessa, Perché questa squadra deve essere la prima scelta. Svincolati? La squadra è al completo, ma se dovesse esserci un’occasione la prenderemmo in considerazione».
SULLA ROSA
«Pazzini? Normale che avesse offerte, è un giocatore importante che ha dimostrato il suo valore l’anno scorso e nella sua carriera. Siamo contenti che abbia scelto di rimanere e che sia convinto di questo progetto, ora l’allenatore dovrà sfruttare al meglio le sue potenzialità. Sappiamo che è un valore aggiunto, in serie B è stato fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo, ma la Serie A è diversa, anche se sono sicuro che sarà importante assieme ai suoi compagni. Il nostro obiettivo è quello di vincere le partite, e tutte le scelte vanno in questa direzione. Abbiamo deciso di puntare su calciatori che erano con noi anche l’anno scorso come Fossati, Ferrari e Zuculini per dare continuità al progetto. Romulo è rimasto, Bessa ha rinnovato, tutti saranno importanti per un campionato che ci vedrà lottare su ogni pallone com’è nello spirito dei calciatori e dell’ambiente di Verona».
SUL BUDGET
«Per quanto riguarda il rapporto tra il fatturato e il monte ingaggi siamo in linea con quanto richiesto dalla UEFA. Abbiamo deciso di investire una parte di ciò che avevamo a disposizione in una struttura importante come l’Antistadio, preferendo mettere a disposizione impianti idonei a far crescere il talento dei nostri giovani e ad incrementare il valore della società e l’identificazione. Il club è estremamente organizzato, tanti rimangono colpiti dall’efficienza del Verona e di questo siamo orgogliosi. Il nostro obbligo è quello di mantenere una società solida e stabile evitando di comprometterne le ambizioni future come è successo ad altre realtà. Questo è il modo di ragionare mio e del presidente. Dobbiamo tenere ben presente sia l’obiettivo societario, quello di raggiungere l’autosufficienza economica, e sia quello sportivo, cioè di vincere le partite per raggiungere il nostro obiettivo».
SUL MISTER E SULLA SALVEZZA
«Salvezza? Sono convinto che non sia il mercato a spostare gli equilibri, ma come si scende in campo. Noi abbiamo fiducia assoluta in Pecchia perché siamo sicuri che saprà valorizzare al meglio ogni giocatore messo a sua disposizione. Siamo convinti che con la coerenza nelle proprie scelte, calcolando i rischi ed essendo consapevoli delle risorse a nostra disposizione potremo raggiungere insieme il nostro obiettivo principale, soprattutto se rimarremo uniti e ci sarà coesione da parte di tutti».
FUSCO: «FELICE PER BESSA. TUTTI UNITI VERSO CROTONE»
23/AGOSTO/2017 - 19:00
Verona - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate a margine della conferenza stampa di Daniel Bessa.
IL RINNOVO DI BESSA
«Siamo molto contenti del rinnovo di Daniel Bessa, un giocatore giovane e di qualità che ha creduto nel Verona in un momento di difficoltà come quello della retrocessione. In questi anni ha dimostrato attaccamento alla maglia e dedizione, per questo siamo particolarmente felici del prolungamento del contratto».
SU PAZZINI
«Quanto accaduto non deve far passare in secondo piano l’ottima prestazione del Verona contro il Napoli. A detta loro siamo stati la squadra che li ha messi più in difficoltà tra precampionato e Champions. Per quanto riguarda la scelta della prima punta, il mister aveva pensato che le caratteristiche di Bessa fossero più adatte per iniziare la partita, dando più profondità alla squadra. Giampaolo ha quasi sempre giocato titolare, l’anno scorso ha fatto una delle migliori stagioni della sua carriera grazie al supporto della società, del mister e dei compagni. Ci sta che un calciatore della sua caratura abbia un momento di nervosismo, ora deve trasformare questa rabbia in una forza positiva. Sappiamo che un calciatore così esperto può vivere in maniera meno tranquilla non partire dal primo minuto, ma la scelta è stata ragionata ed esplicitata. Nel secondo tempo per alcuni tratti siamo riusciti a tenere il Napoli nella propria metà campo, e le caratteristiche di Pazzini sono state fondamentali. Ora però è il momento di guardare avanti tutti insieme e pensare al Crotone».
SUL MERCATO
«Siamo completi in due reparti su tre, davanti bisogna integrare con due o tre calciatori. Verde sta facendo bene, Fares è in crescita, Cerci è molto importante e Pazzini ha dimostrato di essere fondamentale, detto questo numericamente nel reparto offensivo siamo in pochi. Il mercato in corso di campionato può far cambiare da un momento all’altro le strategie, ma di questo siamo consapevoli e agiremo di conseguenza».
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Fusco: “Verona, in A con la tua filosofia di calcio”
Il ds alla Gazzetta: “Servirà tenere la barra dritta nei momenti difficili”
di Redazione Hellas1903, 19/08/2017, 08:46
“Spero che il Verona rimanga fedele anche in A alla sua filosofia di calcio, mantenendo la barra dritta nei momenti difficili e provando a colmare con l’organizzazione ed i valori morali la differenza tecnica che c’è con alcune squadre”.
Queste alcune delle dichiarazioni di Filippo Fusco, direttore sportivo del Verona, rilasciate a “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola, prima del debutto in campionato dell’Hellas con il Napoli.
VISTO DA NOI
E’ un Fusco da Vita Spericolata, ha preso Cassano due volte
Il ds del Verona decisivo nel far tornare sui suoi passi il fantasista che voleva lasciare il calcio
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 18/07/2017, 21:27
“Voglio una vita di quelle che non dormi mai!”. Certo la scommessa di Filippo Fusco di puntare su Antonio Cassano è stata da Vita Spericolata. Oggi si è celebrato il primo (e si spera l’ultimo, almeno in questi termini) atto del Cassano show in gialloblù, che ha tolto qualche annetto di vita al ds, a Pecchia, a Setti e all’enturage dell’Hellas. Ma forse non il sonno di stanotte, dato che ci giungono notizie di un Cassano rasserenato dopo la conferenza stampa.
“Se mi sono ricreduto sulla scelta di lasciare il calcio oggi, lo devo a questo signore qui” sono state le prime parole di Fantantonio indicando Fusco che, come un angelo custode, gli è stato appresso minuto per minuto in questa folle giornata, che ha visto il crollo del campione di Bari sotto i colpi del duro lavoro a cui non era più abituato e della nostalgia di casa. Dopo l’ingaggio lampo di 9 giorni fa, il direttore sportivo ha, di fatto, acquistato Cassano per la seconda volta.
Il colpo di genio è stato far arrivare Carolina, la moglie di Cassano, in barba ai rigidi regolamenti del ritiro. Fusco ha saputo toccare i tasti giusti, quelli del cuore. Era l’unica via per non veder compiuta la tragicommedia che si stava consumando a Primiero, con grande delusione, amarezza e forse rabbia del popolo gialloblù, che invece, in larga parte, ha poi capito Cassano ed è felice del lieto fine.
Filippo Fusco, assieme a Pecchia, mostra dunque di essere un fine psicologo, oltre che amico sincero. Il campione barese di questo ha soprattutto bisogno nel momento in cui mostra al mondo tutta la sua fragilità. “L’è mato”, dicono con affetto molti tifosi, che ora sperano di vederlo in campo con l’entusiasmo e la determinazione che ha promesso di avere. Se Verona lo accetterà così com’è, se si sentirà a casa sua come per molti calciatori è stato, ne vedremo delle belle in campo. Certo spetta a lui far ricredere gli scettici, che forse da oggi saranno qualcuno in più.
Ben venga, infine, qualche cassanata. Lungi da noi fare processi o esigere delle scuse. Noi aspettiamo il rettangolo verde. E poi, visto il lieto fine, oggi è stato tutto molto: molto divertente, molto imbarazzante, molto umano, e, per i più romantici, anche un po’ commovente.
Punto e a capo, Antonio ora spetta a te.
FONTE: Hellas1903.it
CASSANO: «MOMENTO DI DEBOLEZZA, RESTO E VOGLIO VINCERE QUESTA SFIDA»
18/LUGLIO/2017 - 16:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Antonio Cassano, intervenuto oggi in conferenza stampa.
«Quello di stamattina è stato un momento di debolezza, poi mi sono confrontato con tutti: famiglia, società, staff e squadra. E ho capito che mi stavo sbagliando, ho deciso che voglio vincere questa sfida. In questi giorni i tifosi mi hanno trasmesso una carica pazzesca, e proprio a loro rivolgo le mie scuse. Loro, che sono il nostro dodicesimo e tredicesimo uomo in campo. Ora voglio solo fare una grande stagione con il Verona, posso dare ancora tanto e farò dimenticare questo episodio».
Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, intervenuto durante la conferenza.
«Penso sia umano vivere un momento di debolezza, ora sono contento che Antonio ci abbia ripensato. Il suo percorso sarà lungo, ma con le giuste motivazioni possiamo arrivare lontano. Antonio in questi giorni ci ha dimostrato di essere un trascinatore, un atleta, e un ragazzo speciale. Oggi ci ha messo la faccia, ed è pronto per questa nuova sfida, sono convinto che possa essere un valore aggiunto per questa squadra, con il supporto della sua famiglia, degli amici e di tutto l'Hellas Verona».
HV24 'SPECIALE RITIRO' - 16 LUGLIO 2017
16/LUGLIO/2017 - 20:30
Mezzano di Primiero (Trento) - Rivivi la puntata di 'HV24 - Speciale ritiro'. Ospite speciale il direttore sportivo, Filippo Fusco.
FONTE: HellasVerona.it
LE PAROLE DEL DS
Fusco: Cerci può puntare a Mondiale
16/07/2017 20:07
"Obiettivo era avere 80% squadra fatta per inizio ritiro: Pecchia è contento. Non deve mancare l'umiltà e la cultura del lavoro. La parola chiave è equilibrio". Filippo Fusco parla dal ritiro del Verona a Primiero.
Il Ds dell'Hellas ha continuato intervistato da Hellas Verona Channel: "Felicioli è con noi e aspettiamo l'ufficialità. Heurtaux è un ottimo profilo, ha molta esperienza. Cerci può puntare al mondiale, con Ventura può riprendersi la nazionale. Bruno Zuculini e Alex Ferrari possono essere il futuro del Verona. Bianchetti? È un pilastro dell'Hellas. Dispiace per l'infortunio, andrò a trovarlo: è come se fosse sempre con noi".
Fusco ha concluso: "Serie A? Bellissimo esserci. Bisogna vincere più partite possibili. Pecchia è il nostro punto di riferimento".
L.VAL.
LE PAROLE DEL DS
Fusco a Tggialloblu: "Bessa nostro pilastro"
16/07/2017 20:17
"Non c'è nessun caso Bessa. Daniel è un nostro pilastro: non si tocca". Filippo Fusco interviene così alla domanda di tggialloblu.it, dopo le parole di Bessa finita la partita con la Triestina. Daniel Bessa non è sul mercato e rimarrà a Verona.
FONTE: TGGialloBlu.it