...Premesso che sono estremamente contento del ritorno di Sean SOGLIANO (uno che da queste parti ha una credibilità ancora intonsa e, soprattutto, uno che conosce bene la proprietà e non è uno yes-man come altri) e che, in attesa di capire bene i contorni di questa clamorosa mossa di Via Olanda in merito anche alla permanenza di Francesco MARROCCU promosso (?!?) a Responsabile dell'Area Tecnica, ritengo questa scelta una bella 'frustata' (sulla carta) alle residue speranze salvezza della squadra scaligera se sarà accompagnata anche da un corretto investimento tecnico che vada ad incontrare le aspettative di mister BOCCHETTI se, come sembra, rimarrà lui l'allenatore.
Fa bene però ricordare un po' di storia recente sul travagliato (a dir poco) rapporto tra SETTI e SOGLIANO che, dopo aver cominciato insieme a lavorare nel club gialloblù e aver centrato subito la promozione, collaborarono sino a fine Maggio 2015 quando Sean lasciò il VERONA in Serie A, poi l'arrivo del poco rimpianto BIGON, la retrocessione e tutto il resto...
Normale e scontata la risposta (piccata) di SOGLIANO 'Ho tanti difetti ma essere “accusato” di fare il male dell’Azienda per la quale ho lavorato, è assurdo, è gravissimo, è lontano dalla mia onestà morale e dalla mia logica professionale [...] Tutte (e sottolineo TUTTE), le operazioni e gli ingaggi sono state condivise ed avallate dal Presidente stesso' e, dopo aver snocciolato i picchi di 3 anni molto proficui, lo stesso diesse concludeva augurandosi che 'nessuno si permetta di fare un “uso improprio” del mio nome per sfuggire dalle proprie responsabilità o per evitare critiche che, necessariamente, fanno parte di questo mondo e della vita in generale e dalle quali, le persone intelligenti, prendono spunto per crescere'.
E la 'chiusura' ancora di SETTI che rispondeva 'Caro Sean ho sorriso davanti alla tua lettera che, sostanzialmente, è una conferma del fatto che sia stato giusto separarsi e che, forse, con l’esperienza di oggi, avrei interrotto prima un rapporto che impostato sul tuo modo di fare calcio, non sarebbe mai stato possibile sostenere da parte mia. Le tue ambizioni personali, il tuo alzare l’asticella senza tenere conto della parte economica di un club come il nostro, avrebbe portato ad un futuro inesistente. Ci siamo andati vicini ma ci siamo fermati in tempo... Il tuo modo di lavorare non è compatibile con le mie possibilità e la tua lettera, con profonde inesattezze su tanti tesserati e alcune casuali dimenticanze su certi passaggi non gratificanti, suona per me e per chi era presente in quei giorni e sa come hai operato, come ulteriore conferma'.
Ora con un vero coup de théâtre siamo punto e a capo ma vorrei essere stato una mosca per ascoltare cosa si siano detti e come sia possibile che ora, per il numero uno del club scaligero, lavorare con SOGLIANO sia di nuovo possibile ma delle due l'una:
Sean ha cambiato drasticamente 'le sue ambizioni personali, il suo alzare l’asticella senza tenere conto della parte economica' e quindi non si capisce come possa essere utile al VERONA in una situazione in cui minimo, minimo, saranno da fare tre innesti importanti e pronti
Maurizio nostro, fulminato sulla 'Via di Damasco' ha capito che per restare in Serie A servirà un notevole sacrificio economico ed è quindi predisposto al nuovo diesse per andare incontro (al)'le sue ambizioni personali, il suo alzare l’asticella senza tenere conto della parte economica' (ma non so se lo crederò nemmeno vedendolo)
A voi la scelta ma conoscendo il personaggio SOGLIANO, la sua grinta e il suo orgoglio professionale, trovo davvero difficile che sia tornato per fare semplicemente da parafulmine verso i tifosi e credo che un piano di emergenza ci sia già, magari vendendo il vendibile (ILIĆ, TAMÈZE e forse LAZOVIĆ molto meglio di quanto abbia mai fatto MARROCCU da quando lavora qui) ed investendo la gran parte dei guadagni in gente vogliosa e motivata ad attuare il calcio dei furono JURIĆ e TUDOR con BOCCHETTI (probabile la sua permanenza più che un ritorno di CIOFFI o DI FRANCESCO ma dopo il ritorno dello Jedy Sean mai dire mai) e tentare... L'impossibile!
Ne sapremo di più (anche sul ruolo di MARROCCU) dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo diesse Lunedì.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Bomber Luca TONI «Un po’ mi ha stupito il ritorno a Verona di Sogliano visto che con Setti, come avevo letto, non si erano lasciati bene. Il presidente sta provando l’ultima carta, poi bisognerà vedere a gennaio come si muoveranno. Sean è un direttore di personalità e di grinta. Hellas già spacciato? No, ma i soli 5 punti conquistati in 15 partite confermano che ci sono dei problemi. I gialloblù sono stati anche sfortunati, ma alla fine in una stagione tutto si compensa. Serve però una bella svolta. La scelta dell’allenatore? Sono partiti con un’idea di calcio lontana dagli anni precedenti, poi con Bocchetti si è cercata la svolta. Il problema di questa squadra è che ora la palla inizia a scottare. Rincorrere è sempre un problema. Henry e Lasagna? All’inizio il francese aveva fatto bene, Kevin invece si sacrifica molto per la squadra ma è poco lucido sotto porta. Comunque se subisci tanto e segni poco, il problema è generale. La squadra ora deve resettare tutto e ben venga questa lunga sosta. Non hanno più niente da perdere. La cosa più grave però è aver perso in casa con lo Spezia, ko che ha affossato molto le speranze. A gennaio cinque partite con due scontri diretti? È una bella cosa contro squadre alla tua portata dove ti giochi tutto. Sei tu però che hai tutto da perdere, a differenza loro. Servirà carisma, esperienza e voglia di portare a casa i tre punti. Il modo in cui arriveranno poi, poco interessa. Sogliano non farà mancare il suo carisma. La sua è carica agonistica, con la giusta tensione, un direttore sempre sul pezzo. Ma in campo poi ci vanno sempre i giocatori.» HellasLive.it
Mister Andrea MANDORLINI «Sono davvero molto contento per Sean, è sempre stato attaccato all’Hellas. Dopo un anno un po’ così, rientrare a Verona, in Serie A, penso sia più che felice. Conoscendolo, avrà sicuramente grandi motivazioni, specie in una piazza in cui abbiamo fatto molto bene. Auguro alla società ed ai tifosi di uscire da questa situazione. Servirà però un miracolo sportivo, ma so cosa può trasmettere Sogliano alla squadra ed all’allenatore. La sosta ed il mercato sono molto importanti, ci sarà da lavorare ma la cosa certa è che a Verona è tornata una figura importante. Sean è un bel martello e da uomo di calcio qual è, conosce bene certe dinamiche. È chiaro che bisogna però cambiare il trend. Se mi ha sorpreso il suo ritorno? No, nella vita le cose cambiano. A tanti tifosi piacerebbe un mio ritorno a Verona? Sapete tutti cosa rappresenta per me l’Hellas… ma oggi posso solo dire che sono molto contento per Sogliano, a cui auguro il meglio. Il mio futuro? Al momento non ci sono novità» HellasLive.it
Antonio DI GENNARO a TMW «Quando si cambia tanto… poi sono andati via giocatori importanti non sostituiti. Si è cambiato sistema con Cioffi, mentre Bocchetti è tornato un po' al modello Tudor ma ne ha perse diverse di fila. Credo che ora il presidente stia valutando bene. Quando inizi la stagione così è difficile riprenderla. Servirà un grande girone di ritorno» HellasLive.it
Mimmo VOLPATI a 'La Gazzetta dello Sport' «Il mercato estivo è stato sbagliato. Non c’è dubbio che la società debba sempre cedere giocatori per mantenere una gestione corretta, però stavolta ho avuto la sensazione che abbia esagerato. Non sempre le mosse possono essere giuste. E anche se il gruppo storico è rimasto, le cose non hanno funzionato. Ho sentito Setti dopo la tremenda sconfitta con lo Spezia: lo comprendo, ma è evidente che gli errori sono stati molti. Per salvarsi occorre un miracolo sportivo, come quello dell’anno scorso della Salernitana. Bocchetti? Difficile si possa continuare con lui. Forse si può tentare col ritorno di Cioffi. Il mercato? Non ha senso prendere per prendere» TGGialloBlu.Telenuovo.it
Gianluca Boserman esperto SisalTipster sulla lotta salvezza «Chi rischia di essere il fanalino di coda è la Cremonese al 25%, visti i precedenti nella massima serie. Ma anche il Verona al 23% è lì vicino. E poi la Sampdoria al 21%, che nella sua storia non è mai arrivata ultima» TuttoHellasVerona.it
Mister DI FRANCESCO a margine della presentazione del libro del procuratore calcistico Pietro Chiodi «C'è tanta voglia di tornare ad allenare. Contatti con altre squadre? Non posso dire nulla, sono sotto contratto fino a giugno col Verona. Sono predisposto anche ad andare all'estero, c'è stata qualche opportunità. Nonostante le ultime esperienze sfortunate, voglio dimostrare di essere un tecnico all'altezza» TGGialloBlu.Telenuovo.it IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
NEWS Sogliano è tornato. Da solo, però, può fare poco…
Il nuovo direttore sportivo chiamato a piazzare dei colpi importanti, ma servirà che Setti “collabori” e gli fornisca un budget adeguato
di Tommaso Badia Novembre 18, 2022 - 12:35
Difficilmente qualcuno se lo sarebbe aspettato, ma da ieri sera la notizia è ufficiale: Sean Sogliano è (nuovamente) il direttore sportivo dell’Hellas.
Figura di grande carattere, a volte “ingombrante”, il d.s. piemontese salutò l’Hellas dopo tre anni in cui trovò la promozione in Serie A e acquistò elementi di spicco come Toni, Iturbe e Romulo, venendo tuttavia “accusato” da Setti di essere un po’ troppo “spendaccione” a causa di alcuni buchi nell’acqua profumatamente pagati ma rimasti oggetti misteriosi.
Il ritorno di Sogliano sembra essere stato abbastanza gradito alla piazza, memore dei tanti colpi di spicco, ma è chiaro che senza liquidità non potrà fare granché. Difficile comunque immaginare che uno come il buon Sean si sia fatto convincere senza adeguate garanzie sul budget e sul proprio spazio di manovra (a proposito: che ruolo avrà Marroccu, nuovo responsabile dell’area tecnica?).
Il presidente, resosi conto degli errori estivi, si prepara dunque ad allargare i lacci della borsa? I tifosi, ovviamente, se lo augurano.
NEWS GdS: “Bocchetti rimane”
Dopo il ritorno di Sean Sogliano, il tecnico potrebbe rimanere al suo posto
di Tommaso Badia Novembre 18, 2022 - 09:35
Sean Sogliano nuovo direttore sportivo, ma Salvatore Bocchetti dovrebbe rimanere.
A riportarlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sulle cui pagine odierne si parla della “rivoluzione” operata da Setti.
FONTE: CalcioHellas.it
18 Novembre 2022 - 10:34 Hellas Live Lettura: 1 min. C’eravamo tanto amati
Un rapporto di amore e odio quello tra il presidente Maurizio Setti ed il direttore sportivo Sean Sogliano. Ha sorpreso tutti la decisione del numero uno del club gialloblù di richiamare uno degli artefici del ritorno in Serie A dell’Hellas Verona con Andrea Mandorlini in panchina, annate poi che sono entrate di diritto nella storia della società scaligera grazie alla vagonata di reti di Luca Toni. I due però non si erano certo separati nel migliore dei modi tra lettere e comunicati al veleno. Ma quello oramai fa parte del passato. Sogliano da ieri torna a dirigere il mercato del Verona, una figura di grande personalità che avrà anche il compito di risanare uno spogliatoio abbattuto e frastornato dopo le dieci sconfitte consecutive. Con Bocchetti che salvo colpi di scena resterà alla guida tecnica. L’impresa salvezza passerà quindi anche dalle scelte di mercato a gennaio, col ruolo dell’ex ds Marroccu che è stato invece ridimensionato ad Area Tecnica. Servirà una impresa per confermare il quinto anno consecutivo l’Hellas Verona nella massima serie italiana e spetterà quindi a Sogliano rivoluzionare una squadra che ha dimostrato, nelle prime quindici giornate, lacune sotto il punto di vista tecnico, fisico e mentale.
Come giudicate la scelta del presidente Setti di richiamare Sogliano? I Vostri commenti su sito, app e pagina Facebook di Hellas Live.
16 Novembre 2022 - 16:49 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, nessun ritorno per Di Francesco e Cioffi
Entrambi sotto contratto col club gialloblù, Eusebio Di Francesco (scadenza contratto 2023, ndr) e Gabriele Cioffi (2024, ndr) non torneranno a sedersi sulla panchina scaligera. Il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, nei prossimi giorni come ha annunciato in conferenza domenica, definirà anche il futuro dell’allenatore Bocchetti e del ds Marroccu.
17 Novembre 2022 - 10:00 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, 34 punti in 24 partite nel 2022
Contro lo Spezia, i gialloblù hanno chiuso l’anno solare allungando il record di sconfitte consecutive a dieci. E pensare che il 2022 era iniziano nel migliore dei modi per la squadra gialloblù, col successo proprio in casa degli spezzini al Picco per 2-1 nella millesima gara del club veronese in Serie A. Titoli di coda della stagione scorsa che andarono in scena all’Olimpico di Roma, in casa della Lazio, nel pirotecnico 3-3, con Simeone e compagni che raccolsero il 29º punto in 19 giornate. Nel campionato in corso invece, sono appena 5 i punti raccolti in quindici giornate dalla squadra allenata prima da Cioffi e poi da Bocchetti.
Chi ha conquistato più punti nel 2022 è il Napoli (81) seguito dai campioni d’Italia del Milan (77) ed Inter (68).
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Francesco Barana, 20/11/2022 7:00 Ecco perché Setti ha scelto Sogliano
Setti e Sogliano
Carta della disperazione, o del rilancio? Il ritorno di Sean Sogliano è forse un po’ tutte e due agli occhi di Maurizio Setti, che aveva (ingiustificatamente) silurato il suo ds nel 2015 dopo tre anni di ottimi risultati sportivi ed economici (leggi plusvalenze), per continuare la storia di amorosi sensi con l’allora direttore generale Gardini. Il quale, mentre accusava Sean di spendere troppo, firmava un quinquennale milionario a un Pazzini con il ginocchio disastrato. Altri tempi.
I tempi di oggi invece accertano che Setti è seriamente preoccupato, altrimenti non avrebbe richiamato uno spirito libero come Sean, lui presidente che – come molti altri – ama avere (legittimamente) il controllo di tutto. Ma Setti è uomo pragmatico e sa che retrocedere significherebbe compiere il primo dei due passi per perdere il Verona e tutto il business che ne deriva. Il secondo passo sarebbe non risalire immediatamente, ca va sans dire, cosa peraltro possibilissima (vedi Parma, che ha ben altri capitali). Diciamocelo: non sempre ti va ricca come l’anno di Pecchia (2016-17), non sempre trovi il Palermo che fallisce, il Cittadella che ti fa l’harakiri e Aglietti il miracolo sulle macerie di Grosso (2018-19). Insomma, Setti è uomo (molto) fortunato (anche quest’anno: scelte disastrose, squadra smobilitata, ma sosta del mondiale provvidenziale), ma è lui il primo a sapere che la fortuna è meglio non sollecitarla troppo che poi magari ti si rivolta contro.
In sostanza Setti, impaurito e sotto-pressione, si trova nella condizione di tornare a fare puramente calcio, ridimensionando la politica dei procuratori e del calciomercato “telecomandato” dall’alto. Da qui la scelta di tornare a lavorare con un uomo di calcio e non di politica, finanza o relazioni.
Basterà? Non lo so, salvarsi resta molto complicato, ma il tempo c’è. Servirà mettere mano alla squadra (cambiare almeno 4 titolari) e forse anche alla conduzione tecnica. Servirà innanzitutto saper vendere chi non serve, per poter comprare i giocatori funzionali alla causa.
Il Sogliano II non è così sorprendente neanche sul piano…emotivo. Lui e Setti si erano lasciati malissimo e fino al 2018 i rapporti (anche pubblici) erano al vetriolo. Poi il graduale riavvicinamento, non a caso già due volte Sean è stato vicino al Verona: nella primavera 2019, prima che arrivasse Aglietti e agguantassimo i play off, e la scorsa estate dopo l’addio di Tony D’Amico.
Il suo ritorno intanto ha già ha avuto un effetto: ha rincuorato e (ri)motivato la tifoseria, molto legata al ds, il quale a sua volta ama Verona (ma in pubblico, per evitare ruffianerie, non lo sentirete mai pronunciare dichiarazioni roboanti al riguardo) e che a Verona torna ad avere una compiutezza sentimental-professionale che in questi anni, altrove, forse aveva smarrito. La mia impressione, infatti, è che Sogliano abbia lavorato in altri club senza mai davvero dimenticare l’Hellas e, anzi, appesantito dal rimpianto di un cammino che lui ha vissuto come interrotto sul più bello. Adesso si chiude un cerchio. E, chissà, forse se ne riapre un altro…
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 20/11/2022 6:00 Vighini: Sogliano e Ficcadenti, due grandi innamorati del Verona uniti per un’impresa impossibile
Sean Sogliano al microfono di Telenuovo
Sean Sogliano al microfono di Telenuovo
Ogni volta che ho sentito Sean Sogliano in questi anni la cosa che più mi colpiva era la sua nostalgia per Verona. Come se si fosse spezzato un amore così grande e il dolore conseguente lo avesse profondamente penalizzato come uomo e come professionista.
Sean è tipo sentimentale e romantico. Un orso vecchio stampo che non si è mai fatto una ragione del perché avesse dovuto lasciare l’Hellas.
Di Verona ama tutto ma in primis i suoi tifosi. Quella passione che la gente dell’Hellas sa trasmettere alla squadra per Sogliano è un’irrinunciabile “benzina” che gli è mancata dove ha lavorato successivamente.
Ma non è la sola cosa: potrà sembrare strano ma gli è mancato anche Setti. Le frizioni, gli scontri durissimi sono stati limati e ammorbiditi dal passare del tempo e dei bei ricordi. Sean a Verona lavoró bene, in autonomia ma all’interno di un team che funzionó fino a quando qualcuno decise di sabotarlo.
Ora si può dire: Sogliano era in procinto di tornare dopo la debacle del Verona di Grosso, poco prima dell’arrivo di Aglietti e della gara spartiacque col Foggia. Anche allora un Setti alla disperazione si era rivolto al suo ex ds per riprendere il filo del discorso che si era tranciato di netto il 28 maggio 2015. Poi il Verona vinse quella gara e Setti non si fece più sentire.
Anche dopo l’addio di D’Amico ci fu un contatto. Ma anche in questo caso non se ne fece nulla. Non mi ha stupito rivederlo tornare e non credo alla minestra riscaldata. Perché il ciclo di Sean a Verona non era finito ma si era solo interrotto. È una storia aperta e ora c’è la possibilità di chiudere il cerchio costruendo un’impresa che ad ora pare impossibile: raggiungere la salvezza nell’anno in cui errori clamorosi e sfortuna si sono coniugati fino a ridurre una squadra quasi perfetta a una massa informe e senza più un futuro.
Sean dovrà rivoluzionare profondamente un gruppo che va ringraziato in eterno per ciò che ha dato ma che purtroppo ha dimostrato di non avere più nulla da dare. Ma dovrà al contempo cercare un allenatore che sia in grado di accompagnare il gruppo in questa trasformazione. E qui siamo giunti al problema principale, quello che purtroppo ha sempre penalizzato Sogliano negli ultimi anni.
Sean non ha mai indovinato la scelta del tecnico da quando è andato via da qui. È passato da vecchi amici come Sannino a Carpi, poi a Stellone, Colantuono, Grosso a Bari; prese Sullo a Padova e poi cercò di ricostruire l’accoppiata con Mandorlini senza la spinta di Verona in una piazza dura da scaldare. Errori che gli hanno impedito di vincere nonostante un lavoro sontuoso al mercato.
Non c’è dubbio che l’idea di un ritorno al Verona di un gladiatore come Massimo Ficcadenti sia geniale e che Sean in questo caso farebbe una scelta perfetta. Siamo al cospetto di un allenatore che ha lasciato a Verona il cuore, un altro con una storia “aperta”, costretto a lasciare l’Hellas dopo aver attivamente bloccato la “porcata” della fusione. Ficcadenti è diventato nel frattempo uno dei tecnici più stimati del Giappone dove ha vissuto nove anni, fino ad assorbire la cultura di un paese straordinario e dove il calcio ha raggiunto livelli altissimi, sconosciuti a noi europei. In questo momento Ficcadenti è in lizza per diventare ct della nazionale dopo i mondiali. Un posto prestigioso che potrebbe scaraventarlo in una dimensione diversa. Ma la “sirena” Verona è capace di cambiare anche questa incredibile prospettiva professionale che gli si sta presentando davanti.
Essendo sia Sogliano sia Ficcadenti due uomini di calcio, entrambi con l’onestà intellettuale a guidare la loro vita e i loro comportamenti, due caratteri forti e certo intransigenti, ma entrambi legatissimi all’Hellas pur in modi e tempi differenti, non ho nessuna difficoltà a credere che questa strana “accoppiata” possa essere quella giusta per salvare il nostro amato club gialloblù. E a quel punto potremmo persino dire che Setti non ha solo una sfacciatissima fortuna ma anche la capacità imprenditoriale di affidarsi ai collaboratori giusti. Quando vuole.
HELLAS VERONA di L.VAL., 18/11/2022 11:40 Confermare o non confermare Bocchetti? La prima delicata scelta di Sean Sogliano
Bocchetti (Hellasverona.it)
Un fulmine a ciel sereno: Sean Sogliano inaspettatamente è tornato a ricoprire il ruolo di Ds del Verona dopo il turbolento addio del 2015.
Ma prima delle mosse di calciomercato e del ritorno alla preparazione, sabato 26 novembre, si dovrà sciogliere il nodo più importante: chi ci sarà alla guida della squadra? La panchina gialloblù ora in mano a Bocchetti, dopo 6 sconfitte consecutive, è da giorni che traballa.
Setti, dopo alcune riflessioni, ha risolto la prima questione: quella dirigenziale, affiancando Sogliano a Marroccu (ancora da capire con quali gerarchie…). Ora bisogna risolvere il secondo nodo e il parere del nuovo Ds sarà fondamentale: Sogliano parlerà con Bocchetti e solamente dopo arriverà una decisione ufficiale condivisa con tutta la dirigenza e la presidenza.
Una scelta fondamentale per la continuazione della stagione: Bocchetti o un potenziale nuovo allenatore (sempre in voga i nomi degli esperti Andreazzoli e Ballardini) dovrà gestire tutta la preparazione da fine novembre ad inizio gennaio, in pratica una nuova preparazione estiva prima della sfida contro il Torino di Juric.
Setti al momento ha a libro paga tre allenatori: Di Francesco, Cioffi e Bocchetti. Una situazione che porterebbe al rialzo le quotazioni per una riconferma dell’ex tecnico della Primavera Hellas che ha un contratto da poco rinnovato fino al 2027 (nonostante i risultati negativi). Da escludere un ritorno di Cioffi o Di Francesco anche se con questo Setti, in versione autunno 2022 (con l’inaspettata decisione di richiamare Sogliano e tenere comunque Marroccu), potrebbero esserci ancora delle sorprese…
HELLAS VERONA di L. VAL., 18/11/2022 10:50 Sogliano e Marroccu, una poltrona per due: chi avrà l'ultima parola sul mercato?
Marroccu con Setti
Terremoto in casa gialloblù: torna, dopo 7 anni, Sean Sogliano nel ruolo di Direttore Sportivo. Ma resta anche Marroccu che assume la carica di “Responsabile Area Tecnica del Club”.
Una formula che può dire tutto e può dire niente: ad Udine Marino è il responsabile dell’area tecnica e comanda lui nella società friulana.
Quali saranno quindi le nuove gerarchie in casa Hellas? Chi avrà l’ultima parola sul mercato? Difficilmente Sogliano ha accettato di tornare a Verona per ricoprire il ruolo di comprimario.
Per Marroccu si tratta di un ridimensionamento o la decisione di Setti è stata paradossalmente una “promozione”, con il rinforzo di un Ds molto abile soprattutto nel mercato sudamericano? Una situazione che dovrà essere chiarita subito pubblicamente quando lunedì ci sarà la conferenza stampa di presentazione di Sogliano.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Dopo la decisione da parte di Setti di richiamare come direttore sportivo Sean Sogliano, nei prossimi giorni verrà sbrogliato anche il tema relativo all'allenatore. Salvatore Bocchetti non ha dato la scossa che ci si aspettava, ma il presidente gli ha sempre dato grande fiducia. In più, c'è da considerare che i gialloblu hanno sotto contratto sia Cioffi fino al 2024 che Di Francesco fino al 2023. Chiamare un quarto allenatore, con conseguente staff, rischierebbe di essere un bagno di sangue a livello economico e per questo è probabile che il tecnico resterà in carica anche dopo la lunga sosta. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona - Hellas Verona FC è lieto di annunciare, a decorrere da oggi, il ritorno di Sean Sogliano all’interno dell’organigramma della società, in qualità di Direttore Sportivo.
Contestualmente, Francesco Marroccu assume la carica di Responsabile Area Tecnica del Club.
Sean Sogliano, classe 1971 e nativo di Alessandria, al termine della carriera di calciatore intraprende la carriera di dirigente e si lega all’Hellas Verona del Presidente Setti dal 2012 al 2015, ricoprendo la carica di Direttore Sportivo e ottenendo una promozione in Serie A e due salvezze consecutive nella massima serie.
Il Club rivolge a Francesco Marroccu e Sean Sogliano i migliori auguri di buon lavoro, a capo dell’area sportiva del Club gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è finito nelle intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta, con richiesta di archiviazione, sulla presunta tangente pagata per l'assegnazione dei diritti televisivi. E ci è andato pesante sul mondo del calcio e i suoi protagonisti. I presidenti di Serie A? "Dei delinquenti veri". La Lega calcio "è un'organizzazione di diritto privato... perché altrimenti li arrestavano tutti, perchè li hanno trovati colpevoli di corruzione sei anni fa con noi". Sono queste alcune delle frasi pronunciate da Malgò e rese note da "la Repubblica".
E ancora. Preziosi, ex presidente del Genoa: "Un vero pregiudicato". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito? Il "capo". "E i nostri amici, Juventus e Roma, sono colpevoli quanto lui. Perché alla fine, o per un motivo o per un altro, hanno rinunciato a lottare o lo hanno assecondato e sono diventati complici delle sue avventure...".
Non si è fatta attendere la risposta di uno dei presidenti protagonisti delle intercettazioni di Malagò. Enrico Preziosi ha commentato la notizia all'Ansa: "Mi sorprende che mi giudichi un pregiudicato perché anche mesi fa ci siamo incontrati e abbracciati. Mi sembra che lui si debba difendere da un'accusa di corruzione, forse il delinquente è lui. Io non ho mai denunciato nessuno, ma lui forse dovrebbe farsi un'esame di coscienza e capire quali sarebbero dovuti essere i giusti comportamenti quando era commissario della Serie A".
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.