Nato a/il: | Bentivoglio (BO) il 29/03/1991 |
Italiana | |
Contratto: | Definitivo fino a Giugno 2020 |
Ruolo: | Attaccante |
Altezza: | 180 Cm |
Peso: | 73 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | A | 13 | 3 | |||
Milan | 2019 - Gen. 2019 | A | 2 | 0 | ||
Milan | 2018 - 2019 | A | 20 (+5EL +3CI +1SCI) | 2 (+1 +0 +0) | ||
Milan | 2017 - 2018 | A | 29 (+11EL +4CI) | 2 (+3 +0) | ||
Sunderland | 2016 - 2017 | PL | 24 (+2FAC) | 2 (+0) | ||
Sunderland | 2015 - 2016 | PL | 26 (+1EFLC) | 5 (+0) | ||
Liverpool | 2014 - 2015 | PL | 12 (+2CL +2FAC +2EFLC) | 1 (+0 +0 +0) | ||
Sunderland | Set. 2013 - 2014 | PL | 32 (+3FAC +5EFLC) | 7 (+0 +3) | ||
Liverpool | 2013 - Set. 2013 | U21PL | 1 | 2 | ||
Liverpool | 2012 - 2013 | PL | 13 (+6EL +1FAC) | 1 (+1 +0) | ||
Roma | Ago. 2011 - 2012 | A | 24 (+2CI) | 9 (+1) | ||
Parma | 2011 - Ago. 2011 | A | 0 (+1CI) | 0 (+0) | ||
Swansea | Mar. 2011 - 2011 | CS | 9 (+3PO) | 6 (+0) | ||
Giovanili Chelsea | 2010 - Mar. 2011 | RL | 8 | 12 | ||
Chelsea | 2009 - 2010 | PL | 4 (+1CL +2FAC +1EFLC) | 0 (+0 +0 +0) | ||
Giovanili Chelsea | 2009 - 2010 | RLS | 13 | 5 | ||
Giovanili Chelsea | 2007 - 2009 | - | - | - | ||
Giovanili Bologna | 2001 - 2007 | - | - | - | ||
Giovanili Persiceto 85 | Fino al 2001 | - | - | - | ||
LEGENDA: RLS=Reserve League South (Campionato Riserve Inglese), PL=Premier League (Serie A Inglese), CL=Champions League, FAC=Football Association Cup (Torneo Calcistico Inglese), EFLC=English Football League Cup (Coppa di Lega Inglese), RL=Reserve League (Campionato Riserve Inglese), CS=Championship (Serie B Inglese), PO=Playoff, CI=Coppa Italia, EL=Europa League, U21PL=Premier League Under 21 (Primavera1 Inglese), SCI=Supercoppa Italiana |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 14 Gennaio 2020 |
Come anticipato BORINI può svariare su tutto il fronte d'attacco essendo in grado di giocare sia da esterno che punta centrale ma da MONTELLA è stato impiegato anche come laterale di centrocampo mentre il suo successore in panchina GATTUSO lo ha utilizzato addirittura come terzino.
Insomma per JURIĆ un vero e proprio jolly bravo anche senza palla grazie al grande dinamismo e alle doti atletiche... L'unica perplessità? L'aver promesso tantissimo fino ad ora ma mai davvero mantenuto alla ROMA, al LIVERPOOL, al SUNDERLAND o al MILAN, chissà che il tecnico croato non riesca ad estrarre il meglio anche da Fabio!
DALLE TAGLIATELLE AL 'FISH & CHIPS'
Gli scout del BOLOGNA notano il giovanissimo BORINI negli esordienti della PERSICETO 85 e lo portano nelle giovanili felsinee nello stesso periodo di ALBERTAZZI suo coetaneo ma, a differenza di Michelangelo che decise di rimanere ancora un po' vicino a casa prima di andare al MILAN, sceglie di raggiungere ANCELOTTI al CHELSEA appena 16enne ai minimi UEFA.
In Inghilterra diventa capocannoniere della squadra riserve mettendo a segno 10 reti in 11 gare nell'annata successiva e in quella dopo riesce ad esordire sia in Champions che in Premier League poco più che maggiorenne ma, circondato da campionissimi, non riesce mai veramente ad emergere e, dopo il prestito allo SWANSEA in Championship da Marzo 2011, forse tira troppo la corda sul rinnovo coi Blues così, da svincolato, torna in Italia al PARMA.
ANNATA IN SERIE A E RITORNO IN PREMIER
Dopo un'unica gara di Coppa Italia con i ducali viene ceduto quasi subito in prestito oneroso alla ROMA che in panchina ha appena scelto Luis ENRIQUE, noto anche per la tendenza a lanciare giovani talentuosi (in quella stagione anche il 17enne VERRE esordì in Europa League grazie al tecnico spagnolo), ma il 2011-12 è una stagione in chiaroscuro per i giallorossi che arrivano ai playoff in Europa, ai quarti in Coppa Italia e solo settimi in campionato: BORINI termina con 9 gol in 24 presenze, record ancora attuale per lui in Serie A, e risulta spesso determinante ma questo non basta a convincere i dirigenti capitolini che a metà Luglio 'si accontentano' di una ricca plusvalenza assicurata dal LIVERPOOL.
Con i Reds Fabio ritrova Brendan RODGERS suo ex allenatore allo SWANSEA ma viene frenato da un infortunio al piede prima e da uno alla spalla poi così, dopo un paio di gol e una ventina di apparizioni, i rossi lo spediscono in prestito al SUNDERLAND (in compagnia dell'ex gialloblù DOSSENA dal NAPOLI).
Una stagione da titolare con i Black Cats e una decina di gol tra campionato e coppa di lega non bastano ai dirigenti inglesi per decidere di riscattare l'attaccante che fa così ritorno al LIVERPOOL per il 2014-15 dove fa coppia anche con BALOTELLI ma disputa una stagione praticamente ai margini.
Il SUNDERLAND ci ripensa per l'annata successiva e lo acquista definitivamente per quasi 11 milioni ottenendo la salvezza con una giornata di anticipo anche grazie alle 5 reti messe a segno in 24 presenze per BORINI (che ammise di aver perso solo tempo al LIVERPOOL).
NUOVO ITALIA, ORA L'HELLAS
Con la retrocessione in Championship del SUNDERLAND nell'annata 2016-17, il MILAN lo riporta in Serie A grazie a MIRABELLI che ne aveva già orchestrato il passaggio ai Black Cats e stravede per Fabio: Si tratta di un colpo low-cost visto che i rossoneri lo ottengono in prestito con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni.
73 presenze in un paio di stagioni al MILAN che, tra cambi d'allenatore e ribaltoni in società, non riesce a tornare grande: Nel 2019-20 BORINI finisce tra gli esuberi e, dopo due sole apparizioni, a Gennaio accetta la corte dell'HELLAS in cerca di rivincite.
Qui https://www.facebook.com/9fabioborini/ trovate la pagina Facebook ufficiale del calciatore al Milan, questo https://www.instagram.com/fabh29/?hl=it invece il profilo Instagram.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Fabio intervistato da TMW (anche) sull'addio al VERONA e l'approdo nel campionato turco rivela 'Parlando con il mister e la società prima della fine della stagione le ambizioni sembravano altre. Anche Juric aveva accennato alla necessità di avere rinforzi. Quando vuoi raggiungere grandi cose e sei ambizioso, in certe situazioni ti senti stretto... Ora il Verona sta facendo molto bene, l’allenatore è molto bravo, un martello. Però... parliamo di sorpresa. Il Verona meriterebbe di consolidarsi per quello che è e fare come l’Atalanta'
- ...A sorpresa il 'ritorno di fiamma' di BORINI per l'HELLAS (bisognerà vedere se ricambiato e a che nuove condizioni da parte del tecnico spalatino e di Via Olanda). Secondo TuttoMercatoWeb.com, l'ex attaccante che in estate aveva rifiutato il triennale offerto dal club scaligero, sarebbe arrivato ad un bivio: Rimanere in Premier League (e quindi vicino alla famiglia) allo SWANSEA oppure tornare in Italia al VERONA.
- Fabio ancora svincolato si allena da solo in un parco a Liverpool in attesa di una chiamata dalla Premier League dopo aver rifiutato il triennale offerto dal VERONA.
- Diploma: Mission Impossible! ...Prima il COVID, poi le partite ogni 3 giorni e ora la chiusura delle scuole: Per Fabio spiega al 'Corriere della Sera' perchè prendere il diploma rischia di diventare un eterno inseguimento 'E poi dicono che i calciatori sono ignoranti! Io le sto provando tutte per prendere un diploma. Ho studiato con impegno, ma non mi fanno sostenere l’esame, rischio di buttare un anno. Prima il Covid, poi il campionato ogni tre giorni e ora la scuola chiusa per ferie... Durante il lockdown ho studiato per prendere la Maturità geometri. Voglio il diploma perché quando smetterò di giocare sogno di iscrivermi all’Università, ad Architettura: la mia idea è progettare centri di allenamento per il calcio che siano funzionali a staff, giocatori e società'
- Esordio con gol per Fabio che sovrasta MBAYE e al Dall'Ara conquista il meritato pari del VERONA... Si tratta di un classico gol dell'ex per il giocatore nativo di Bentivoglio in provincia di Bologna e cresciuto con i felsinei
- È ufficiale l'arrivo di BORINI a titolo definitivo dal MILAN con un contratto (per ora) semestrale; l'ormai ex rossonero era comunque in scadenza a Giugno e, a seconda delle prestazioni in gialloblù, il contratto con Via Olanda potrà essere rinnovato.
- Braccini corti al SUNDERLAND... Gustoso aneddoto confidato da BORINI a GianlucaDiMarzio.com 'Qui a Sunderland sono ‘plumoni’, come dicono a Bologna: hanno il braccino corto! Pensate che una volta al mese facciamo una sfida ed il compagno che per ultimo colpisce la traversa paga shampoo e bagnoschiuma per tutti, perché se no ce lo rubiamo sempre. Questo mese ero troppo raffreddato ed allora ho deciso di non sottopormi nemmeno alla sfida, ma di pagare direttamente io per tutti'
- Il Pirata, questo il soprannome a cui Fabio è più affezionato per via di mettersi la mano sulla bocca a mo' di coltello ogni volta che esulta per un gol segnato: Al VERONA quindi, dopo i tempi di Davide LUPPI (che invece si copriva l'occhio), arriva un altro pirata...
- Rimasto svincolato al termine della complicata stagione pandemica, Fabio ha valutato non all'altezza l'offerta di prolungamento biennale del VERONA a meno di un milione a stagione e s'è concentrato sugli studi da geometra (in primis) e sulle sirene provenienti da altre piazze (in Italia GENOA e TORINO). Nel frattempo è arrivato finalmente l'agognato diploma con voto di 65/100 raggiunto, a quanto pare, anche con uno 'stiracchiato' 6 in Educazione Fisica a causa delle non proprio corrette risposte sulla pallavolo... Ora il calcio, l'università o entrambi?
- Paura nell'intervallo a Cardiff in trasferta col SUNDERLAND a fine Dicembre 2013: Il 22enne BORINI rientrato negli spogliatoi si sente male e viene portato in ospedale! 'Non stavo bene ma ho voluto giocare lo stesso' - confida ai media poco dopo - 'Il mio corpo mi ha semplicemente forzato allo stop'. Nulla di grave insomma per il calciatore che aveva accusato un capogiro ed era stato subito soccorso con dell'ossigeno.
- Mai in doppia cifra in carriera né in Serie A né in Premier League ma alla ROMA Fabio ci va vicino; 9 centri in 24 presenze e prestazioni di spessore che tuttavia non convincono i dirigenti capitolini: Dopo il riscatto alle buste per quasi 5 milioni dal PARMA lo cedono per il 2012-13 al LIVERPOOL per più di 13 (bonus esclusi).
- Maratoneta come la madre... Fabio è conosciuto anche come giocatore di gamba, mai fermo in campo, scattante, rapido eppure molto resistente un po' come la madre ultramaratoneta capace di terminare veri e propri supplizi come la 100 km del Sahara...
- Un po' PATO un po' Pippo INZAGHI i media cercano di associarlo in fretta ai grandissimi del recente passato ma forse ha ragione ALBINELLI, a quell'epoca responsabile delle giovanili del BOLOGNA, che lo prelevò a 10 anni dal PERSICETO 85: 'Fabio non è né un goleador né una prima punta ma piuttosto un giocatore a tutto campo a dire la verità non saprei proprio a chi paragonarlo...' (in questa intervista a TMW) Muscoli da scattista cuore da maratoneta, è questa la fotografia che ne fa il suo agente De Marchi all'approdo alla ROMA nel 2011 'Ha le fibre muscolari da scattista, e il cuore da maratoneta. Lui sulla fascia? No lo definerei una prima punta atipica, uno che fa movimento, che ama giocare tra le linee. È bravo nel gioco aereo ma è anche veloce, molto generoso in fase di non possesso palla... Giocatore ideale per mister Enrique? Beh credo proprio di si, visto quello che chiede lo spagnolo in fase di non possesso palla. Fabio come mentalità è un ragazzo che è sempre riuscito ad ottenere le cose con il lavoro e la personalità, lui era al Chelsea, nella prima squadra, dove nel suo ruolo giocavano campionissimi, eppure il suo obiettivo era quello di lavorare duramente per mettere in difficoltà il tecnico, quindi Fabio se gioca nella più grande squadra del mondo, o in una squadra parrocchiale, non cambia mai il suo modo di lavorare e la sua testa, è uno di personalità'
- Tra i migliori prospetti classe '91' secondo 'Don Balon' nel 2012 in compagnia di gente come POGBA, LJAJIC, LAMELA, NIANG, COUTINHO...
- Capocannoniere della squadra riserve del CHELSEA con 10 gol in 11 partite nel 2008-2009
Fabio Borini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fabio Borini (Bentivoglio, 29 marzo 1991) è un calciatore italiano, attaccante o centrocampista del Milan.
Caratteristiche tecniche
Indicato, in giovane età, come promessa del calcio internazionale, Borini è abile nella lettura dell'azione e dotato di notevoli proprietà balistiche sfoggiabili nel ruolo di esterno offensivo o punta centrale; solito procacciarsi il pallone anche in zone del campo non aderenti alla sua posizione, si distingue per visione di gioco, tecnica individuale, controllo della sfera e lucidità in area di rigore. Nel Milan, nella stagione 2017-2018, con l'allenatore Vincenzo Montella, viene spesso impiegato come laterale destro in un centrocampo a 4 o anche a 5. Successivamente, con il subentro di Gennaro Gattuso, viene utilizzato talvolta anche come terzino su entrambe le fasce.
Carriera
- Club
Chelsea e Swansea City
Muove i suoi primi passi da giocatore nelle giovanili del Bologna nel 2001, per poi passare a quelle del Chelsea nel 2007. Nella stagione 2008-2009 diventa il capocannoniere della squadra delle riserve dei Blues, con 10 gol in 11 partite, tra i quali uno contro il Manchester United nella FA Youth Cup. Il 1º settembre 2009 è inserito dal manager connazionale Carlo Ancelotti nella lista per la partita di Champions League contro il Porto. Fa il suo esordio ufficiale con la prima squadra del club londinese pochi giorni dopo, il 20 settembre, nella partita di Premier League vinta per 3-0 contro il Tottenham.
Il 17 marzo 2011 viene ceduto in prestito allo Swansea City, club gallese militante nella Football League Championship, fino al termine della stagione 2010-2011. Il 19 marzo segna una doppietta all'esordio contro il Nottingham Forest, risultando così decisivo per il definitivo 3-2. Realizza sei reti in campionato, determinanti per il 3º posto raggiunto dalla Swansea e la conseguente qualificazione ai play-off. Gioca da titolare le semifinali e la finale di Wembley, vinta 4-2 contro il Reading, che sancisce la prima promozione dello Swansea in Premier League.
The best of Fabio Borini in Chelsea FC | Alla Roma e in Nazionale | Il coro dei tifosi del Liverpool |
Parma e Roma
Arrivato a scadenza di contratto con il club londinese, nel mercato estivo approda al Parma. Il 21 agosto 2011 disputa la sua unica gara ufficiale con i ducali, la partita Parma-Grosseto (4-1) di Coppa Italia.
Il 31 agosto passa alla Roma in prestito oneroso a 1,25 milioni con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Disputa la sua prima gara con la maglia della Roma l'11 settembre 2011, esordendo in Serie A nella partita Roma-Cagliari (1-2), dove subentra nel secondo tempo a Osvaldo. Realizza la prima segnatura con la maglia giallorossa il 26 ottobre in Genoa-Roma (2-1). L'11 gennaio del 2012 segna il suo primo gol in Coppa Italia, siglando il 3-0 finale nella partita casalinga contro la Fiorentina. Il 23 gennaio la Roma lo acquista in compartecipazione per 2,3 milioni di euro, nell'operazione che porta Okaka in prestito al Parma. Il 5 febbraio sigla la sua prima doppietta nella gara casalinga contro l'Inter (4-0). Nelle gare successive i suoi gol risultano decisivi per le vittorie su Parma e Palermo.
Il 22 giugno Roma e Parma non trovano un accordo per decidere le sorti del giocatore e così tutto viene deciso alle buste. Il giorno seguente la Roma si aggiudica il giocatore offrendo 5,3 milioni alle buste e battendo l'offerta del Parma, di circa 4,2 milioni di euro. Qui passa senza dubbio la sua miglior stagione della carriera, risultando determinante in molte partite
Liverpool e Sunderland
Il 13 luglio 2012 viene ufficializzata la sua cessione al Liverpool, guidato dal suo ex allenatore allo Swansea, Brendan Rodgers, per 13,3 milioni di euro più un bonus aggiuntivo di un milione legato ad alcuni obiettivi. Il 2 agosto seguente esordisce con la nuova maglia, nella partita di andata del 3º turno preliminare di Europa League contro il Gomel (1-0). Nella gara di ritorno, ad Anfield, realizza il suo primo gol con i Reds. Il 18 agosto disputa la sua prima partita di campionato, nella sconfitta esterna per 0-3 contro il West Bromwich Albion. A causa di un infortunio al metatarso del piede, e in seguito ad un problema alla spalla, è pero costretto a saltare gran parte della stagione. Al rientro dal secondo infortunio sigla il primo gol in Premier League con la maglia del Liverpool, nella partita vinta per 6-0 contro il Newcastle. Chiude la stagione con 20 partite tra campionato e coppe, realizzando due gol.
Il 2 settembre 2013 viene ceduto al Sunderland con la formula del prestito. Debutta nella sconfitta casalinga contro l'Arsenal (1-3) e segna il suo primo gol con la nuova maglia nella vittoria per 2-1 contro il Newcastle. Si ripete il 17 dicembre, nel match di Carling Cup vinto per 2-1 contro il Chelsea. Il 7 gennaio 2014, durante la semifinale di andata di Carling Cup, segna una rete decisiva dal dischetto nella vittoria casalinga per 2-1 contro il Manchester United, contribuendo al raggiungimento della finale, persa contro il Manchester City.
A fine stagione non viene riscattato e fa quindi ritorno al Liverpool, con cui resta per un anno (totalizzando 18 presenze e una rete) prima di fare ritorno al Sunderland, che lo acquista a titolo definitivo per 10,7 milioni di euro. Nella stagione 2015-2016 colleziona 26 presenze e 5 gol, contribuendo alla salvezza dei Black Cats, ottenuta con una giornata d'anticipo.
Sunderland 2013-14 | Milan 2017-18 |
Milan
Il 30 giugno 2017 si trasferisce al Milan in prestito con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni di euro. Esordisce con la maglia rossonera il 27 luglio seguente, durante la partita CSU Craiova-Milan (0-1), mentre segna il suo primo gol con il club milanese nel match di andata dei play-off di Europa League vinto per 6-0 a San Siro contro i macedoni dello Škendija. La prima rete in A con i nuovi colori arriva contro la SPAL, il 10 febbraio 2018, sigillando il 4-0 finale del match.
Verona
Il 14 gennaio 2020 si trasferisce al Verona. Il 19 gennaio trova la prima rete in gialloblù, all'esordio, nell'1-1 contro il Bologna.
- Nazionale
Esordisce in nazionale Under-21 nel 2009. Segna il suo primo goal contro l'Ungheria in occasione della partita di qualificazione agli Europei del 2011 persa per 2-0. Il 29 marzo 2011, nel giorno del suo ventesimo compleanno, segna il suo primo gol in Under-21, firmando la rete del definitivo 2-2 nell'amichevole Germania-Italia disputata a Kassel.
Il 26 febbraio 2012 riceve la sua prima convocazione in nazionale, da parte del CT Cesare Prandelli. Esordisce in Nazionale il 29 febbraio, a 20 anni, entrando in campo al posto di Alessandro Matri al 59' della partita amichevole Italia-Stati Uniti (0-1) disputata a Genova. Viene quindi inserito nella lista dei 23 convocati per l'Europeo 2012, durante il quale tuttavia non viene mai impiegato.
Partecipa all'Europeo Under-21 in Israele nel 2013. Il 15 giugno segna il gol decisivo nella semifinale contro l'Olanda (1-0) che porta l'Italia in finale. Segna anche nella finale contro la Spagna il 4-2 finale nella sconfitta che consegna il trofeo alla Spagna.
Nel maggio del 2016 è stato convocato allo stage della nazionale maggiore dal CT Antonio Conte, che in seguito lo ha però escluso dai 23 giocatori che hanno partecipato all'Europeo 2016 in Francia.
Palmarès
- Competizioni nazionali
Campionato inglese: 1 Chelsea: 2009-2010
Coppa d'Inghilterra: 1 Chelsea: 2009-2010
-Individuale
Selezione UEFA dell'Europeo Under-21: 1 Israele 2013
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
Hellas Verona di A.F., 13/08/2024 11:41
MERCATO | Borini, ma quale Verona? L'attaccante costa troppo
Smentita totale del Verona sull'eventuale trattativa del club per riportare in gialloblù, l'attaccante Fabio Borini (di proprietà della Sampdoria), già all'Hellas nel 2019/20. Negli ultimi giorni, le voci di mercato hanno accostato il classe 1991 alla società di via Olanda, ma quest'ultima chiarisce che l'operazione non è fattibile: il giocatore ha un ingaggio troppo alto (1,2 mln) per le tasche scaligere.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Sampdoria, Borini potrebbe andare via
11/08/2024 - 22:00 di Stefano Francesco Utzeri
L’attaccante della Sampdoria, Fabio Borini, potrebbe lasciare Genova in queste ultime settimane di calciomercato. Il classe 1991, ex Milan e Roma, è reduce da una buona stagione in Serie B dove è stato fortemente voluto in blucerchiato da Andrea Pirlo dopo l’esperienza assieme in Turchia.
Ora Borini potrebbe andare via dal capoluogo ligure e tentare una nuova esperienza in Serie A. Le squadre su di lui sarebbero principalmente due: Cagliari e Hellas Verona. I sardi cercano infatti rinforzi per l’attacco, così come i veneti. Per Borini, peraltro, quello a Verona sarebbe un ritorno giacché ha già vestito i colori gialloblù nel 2020.
FONTE: SportItalia.com
STAGIONE 2023-24 + - =
MERCATO ORA PER ORA
SAMPDORIA, DALLA TURCHIA ECCO BORINI
E' fatta per l'attaccante Fabio Borini, è un nuovo giocatore della Sampdoria
09 luglio 2023
E'fatta per l'attaccante Fabio Borini, è un nuovo giocatore della Sampdoria: è in arrivo a Genova, per firmare un contratto biennale. L'ex Verona e Milan, dopo essersi svincolato dal Karagumruk, ripartirà dalla serie B. Proprio nel club turco nella passata stagione era stato allenato da Andrea Pirlo che ritroverà ora alla Sampdoria. Un innesto importante e di qualità per la società ligure, i nuovi proprietari Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi piazzano così il primo colpo per rinforzare la Samp nel prossimo campionato di Serie B.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
STAGIONE 2022-23 + - =
HELLAS VERONA di A.F. , 29/06/2023 13:51
MERCATO | Borini svincolato, l'Hellas ci riproverà?
Borini – foto grigolini – hellasverona it.jpg
L'ex attaccante gialloblù, Fabio Borini (classe 1991) si svincolerà dal Fatih Karagumruk (scadenza contrattuale 30/06/2023) e da ciò che è stato riportato da Sportitalia, il suo agente è a Milano, per discutere molto probabilmente anche di mercato. L'intento è di piazzarlo a qualche squadra italiana (piace a Genoa e Cagliari), ma su di lui ci sarebbero persino squadre qatariote e altre società turche.
A lungo, la scorsa stagione, è stato inseguito anche dal Verona, per un ritorno in riva all'Adige, ma a gennaio la trattativa non si è conclusa, perché il Fatih Karagumruk non ha voluto privarsene per le sue eccellenti prestazioni. Nel 2022/23 infatti, per Borini 20 gol e 9 assist in 30 gare disputate nella Super Lig turca ed ora è praticamente libero. Ci si domanda se potrebbe rientrare nei piani dell'Hellas con cui nel 2019/20 ha giocato 14 gare, realizzando 3 gol.
Pensando a questa idea bisognerà tener conto di tanti fattori, quali il suo ingaggio ed il sistema di gioco che intenderà adottare il nuovo mister, Marco Baroni, in attesa ancora della sua ufficialità sulla panchina scaligera.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Data: 27/04/2023
Borini, gol e spettacolo con Pirlo in Turchia: “Qui è Italia-mania! Futuro? Deciderò presto. E spero ancora in Mancini…”
Una chiacchierata con il vice capocannoniere della Turchia: "Corro meno, ma meglio. Le italiane in Champions? L'accoglienza qui sarà caldissima"
Autore: Redazione
[...] Anche in Turchia la passione del calcio è calda, caldissima. E il campionato sta crescendo sempre di più. “Mi aspettavo un livello più basso”, ammette Borini, sempre con quella sua onestà che lo contraddistingue. “Ma non scarso, sia chiaro. Solo più basso. C’è altissima intensità fisica, magari sacrificando un pò la tecnica, ma questo rende le partite sempre aperte: non è mai facile vincere. Ogni anno ci sono almeno cinque squadre che lottano per vincere: Galatasaray, Fenerbahce, Besiktas, Trabzonspor, Basaksehir e, da quando è arrivato Montella, pure l’Adana. C’è da lottare per ogni partita, ve lo assicuro…”.
È forse per questo che ha scelto di non tornare in Italia a gennaio? Le offerte non mancavano, in particolare l’Hellas Verona, e non mancano adesso (tra cui il Besiktas) ma il club chiedeva almeno un milione, tanto per un giocatore con il contratto in scadenza a giugno. “Non era il momento giusto, diciamo così. Ma non escludo nulla per la prossima estate, quindi anche un mio ritorno in Italia. Qualche richiesta è già arrivata, di sicuro non voglio commettere l’errore di aspettare troppo a fine contratto come l’ultima volta, quando sono rimasto fermo fino a dicembre, prima di venire qui. Non mi precludo niente”.
Neanche, forse, la Nazionale. “Non posso negare che con tutti questi gol, 21 in stagione, un pensiero io l’abbia fatto. Avevo ricevuto una pre convocazione a inizio stagione, tra settembre e ottobre, ma poi non si concretizzò. A marzo ci ho sperato, viste anche le difficoltà azzurre nel mio reparto ma amen, c’è sempre tempo per il futuro”. Perché solo continuando a segnare così, quella chiamata di Mancini può davvero arrivare [...]
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
CALCIOMERCATO
Ag. Borini: "Poteva tornare a Verona ma il Karagumruk lo ha voluto trattenere"
21/03 ALLE 08:10
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Image Sport
Roberto De Fanti, agente di Fabio Borini, è tornato a parlare a Tuttomercatoweb.com sul mancato ritorno dell'attaccante al Verona: “Lui sarebbe rientrato volentieri in Italia e Verona è una piazza dove si è trovato bene nella sua precedente, seppur breve esperienza. Ma pure essendoci stato interesse concreto anche da club più blasonati, il Karagumruk ha ritenuto meglio mandare il giocatore a scadenza che correre il rischio di retrocedere, considerando che sarebbe stato impossibile sostituirlo a gennaio visto i numeri tecnici sopraccitati”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ESCLUSIVE
ESCLUSIVA SI Besiktas, rilancio per Borini: si attende il sì del giocatore
Il Besiktas non si è tirato indietro nella corsa che porta a Fabio Borini. Manca solo l'accordo tra club e giocatore, non ancora convinto dell'offerta.
17.02.2023 00:05 di Matteo Rimoldi
Secondo quanto riportato dal nostro esperto di mercato Alfredo Pedullà, il Besiktas non si è tirato indietro nella corsa che porta a Fabio Borini. L'attaccante italiano, con il contratto in scadenza con il Fatih Karagumruk, ha una clausola di circa due milioni di euro, cifra che il Besiktas non sarebbe disposto a pagare per intero, ma solo in parte. L'accordo tra i due club è già stato trovato, si attende solo il sì di Borini, non ancora convinto dell'offerta personale. L'ex Hellas Verona vuole di più rispetto all'anno e mezzo a 1,7 milioni a stagione più eventuali bonus.
FONTE: SportItalia.com
CALCIO ESTERO
Borini show col Karagumruk: sfida Fenerbahce-Besiktas. A gennaio fu un passo dall'Hellas
2/2 ALLE 19:37
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
Fabio Borini al centro del calciomercato turco che chiuderà la sua attuale finestra l'8 febbraio. A un passo dall'Hellas Verona a gennaio, l'ex Milan sta facendo faville con la maglia del Fatih Karagumruk: 12 gol e otto assist fin qui, vice capocannoniere e in vetta alla classifica assist. Per questo motivo il Karagumruk, nonostante un contratto in scadenza a giugno, ha già rifiutato un'offerta del Fenerbahce da 1.5 milioni di euro. La richiesta è 2.5 milioni e, scrive il portale turco 'Fotomac', la novità dell'ultim'ora è che oltre al Fenerbahce s'è prepotentemente fatto avanti anche il Besiktas.
SERIE A
Cremonese, sorpasso sul Verona per Borini ma c'è da superare anche il Basaksehir
13/1 ALLE 12:08
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
La Cremonese ha superato l'Hellas Verona per Fabio Borini e ora è lui l'attaccante in pole per rinforzare la rosa di Alvini. Sull'attaccante c'è anche il Basaksehir, ma il Fatih Karagumruk non è convinto di cederlo a un'avversaria. Per questo motivo crescono le possibilità di un ritorno in Italia, con i grigiorossi a questo punto in avanti per la sua firma. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Data: 12/01/2023
La Cremonese si inserisce per Borini
Borini: si allontana il Verona, ci prova la Cremonese
Autore: Redazione
Da giorni l'Hellas Verona sta lavorando per il ritorno di Fabio Borini al Bentegodi. Nelle ultime ore però la Cremonese si è inserita nella trattativa e sta provando a prendere l'ex Milan. Sul giocatore c'è anche l'Istanbul Basaksehir, ma il Fatih Karagumruk non è convinto di cederlo a un club turco.
Borini: il possibile ritorno in Italia dopo due anni in Turchia
Sarebbe un ritorno in Italia per l'attaccante dopo gli ultimi due anni in Turchia al Fatih Karagumruk, prima allenato da Farioli, poi da Pirlo. La squadra, prima di cederlo, vorrebbe fare qualche punto in più per riportarsi a centro classifica e allontanarsi dalla zona retrocessione. Tra Liverpool e Sunderland aveva costruito la sua carriera in Inghilterra, prima di tornare in Serie A con il Milan. Dal 2017 al gennaio del 2020 con i rossoneri prima di giocare gli ultimi 6 mesi dell'ultima stagione italiana con la maglia dell'Hellas Verona.
CALCIOMERCATO
Calciomercato, l’Hellas non rilancerà per Borini
Indennizzo contenuto e prestito di Çetin quanto messo sul piatto dal Verona per convincere il Karagümrük
di Tommaso Badia Gennaio 8, 2023 - 11:45
Il Verona non accetterà il gioco al rialzo del Karagümrük per Fabio Borini: questo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport.
Secondo la Rosea, infatti, le ultime richieste dei turchi non saranno assecondate dall’Hellas che, dunque, continua a mettere sul piatto un contenuto indennizzo e il prestito di Çetin. Se il Karagümrük accetterà, l’attaccante (che ha già trovato l’accordo con il club di via Olanda) sarà gialloblù, in caso contrario Sogliano virerà verso altri lidi.
FONTE: CalcioHellas.it
CALCIOMERCATO
Mercato Verona: si complica l'arrivo di Borini
3/1 ALLE 11:00
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
fonte Sky Sport
© foto di www.imagephotoagency.it
Si complica il ritorno al Verona di Fabio Borini. A quanto riporta Sky Sport i turchi del Fatih Karagmuruk hanno per ora rifiutato l'indennizzo proposto dal Verona per l'attaccante, il cui contratto scade al 30 giugno 2023.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di G.Vig., 01/01/2023 16:28
Borini-Verona: il problema è l'indennizzo
Hellas Verona
Borini vuole venire a Verona: questo almeno continua a sostenere l'agente del giocatore che un mese fa aveva allacciato la trattativa. E il Verona da questo punto non si sposta. Ha trovato l'accordo con il giocatore e aspetta che si liberi dal Karagümrük, la squadra turca allenata da Andrea Pirlo. I turchi non navigano in buone acque. Spendono tanto e fino ad oggi non hanno ottenuto buoni risultati. Per Borini, tramite il suo agente, hanno chiesto un indennizzo. Si pensava a cifre molto basse (150 mila euro), poi, complici le buone prestazioni di Borini, queste cifre si sarebbero alzate. Il Verona ha offerto 300 mila euro più il prestito di Çetin che lascerà il Lecce. Il Verona non è disposto ad accettare “ricatti” di nessuna sorta. Se Borini non trova l'accordo per liberarsi, rischia di saltare quello con il Verona. Altri discorsi non se ne fanno e non se ne faranno.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
30 Dicembre 2022 - 13:15 Hellas Live Lettura: 1 min.
Borini vuole tornare all’Hellas o sta usando il Verona per rinnovare il contratto col Fatih Karagümrük?
La trattativa per il ritorno a Verona di Fabio Borini non si sblocca. L’attaccante classe 1991 ha da tempo un accordo con l’Hellas (sei mesi di contratto con opzione di due anni, ndr) ma ad oggi non si conosce ancora quale sarà il suo futuro. Intanto l’ex Liverpool continua a segnare, una stagione che lo sta vedendo protagonista con 9 reti e 6 assist in 14 presenze. Con tanto di fascia di capitano. Il club gialloblù intanto aspetta, ma il dubbio giorno dopo giorno cresce. Ma se l’entourage di Borini avesse “usato” l’Hellas per ritoccare così il contratto del suo assistito, in scadenza il 30 giugno 2023? La cosa certa è che il tempo sta per scadere.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
L’Arena: “Borini-Verona, affare in salita?”
Le buone prestazioni dell’attaccante e la non tranquilla posizione di classifica del Karagümrük potrebbero complicare la trattativa
di Tommaso Badia Dicembre 29, 2022 - 12:05
Fabio Borini e il Verona sembravano vicinissimi, almeno fino a ieri, ma nelle ultime ore la situazione sembra essere un po’ cambiata: come infatti riportato da L’Arena, la difficile situazione di classifica del Karagümrük (+1 dalla zona retrocessione) e le ottime prestazioni dell’attaccante classe ’91 potrebbero complicare non poco la situazione.
Secondo i colleghi, infatti, il club turco potrebbe decidere di non privarsi di una delle proprie principali bocche da fuoco (dieci gol e sei assist tra campionato e Coppa) in un momento così delicato. Se poi pensiamo che ultimamente l’ex Milan ha anche indossato la fascia da capitano, il rebus sembra farsi ancora più intricato.
Dopo aver comunque trovato l’accordo con il giocatore (contratto fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza), Sogliano potrebbe dunque trovarsi a gestire un problema non di poco conto.
FONTE: CalcioHellas.it
26 Dicembre 2022 - 09:45 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, ottava rete in campionato per Borini col Fatih Karagümrük
Nel derby italiano del campionato turco giocato ieri tra il Fatih Karagümrük di Andrea Pirlo ed il Demirspor Kulübü, non è bastato il gol dell’attaccante Fabio Borini (ottavo in tredici presenze, ndr) per imporsi contro la squadra allenata da Vincenzo Montella. Col classe 1991, la società ha già raggiunto l’accordo (contratto di sei mesi con opzione) e nella trattativa, come anticipato da Hellas Live, possono rientrare anche il difensore Mert Cetin e l’attaccante Ebrima Colley.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
Calciomercato Verona: Borini, probabile chiusura entro Natale
22/12 ALLE 17:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte Sky Sport
© foto di Image Sport
Il club gialloblù stringe i tempi per riportare a Verona Fabio Borini. L'accordo con il giocatore è già cosa fatta. - lo conferma anche Sky Sport - manca solamente quello tra il club gialloblù e i turchi del Fatih Karagümrük. L'obiettivo di Sogliano è quello di chiudere entro Natale così da poter mettere il giocatore subito a disposizione di Zaffaroni in vista del match con il Torino del prossimo 4 gennaio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22 Dicembre 2022 - 10:44 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, Cetin può entrare nell’affare Borini
Per arrivare all’attaccante Fabio Borini, il club gialloblù ha offerto al Fatih Karagümrük di Pirlo il difensore Mert Cetin, in prestito al Lecce. L’Hellas Verona punta a chiudere prima di fine anno col club turco per il classe 1991. Per Borini pronto un contratto di sei mesi con opzione in caso di salvezza.
15 Dicembre 2022 - 10:35 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, pronto il contratto bis per Borini. Spetta ora all’attaccante liberarsi
Il primo rinforzo del club gialloblù potrebbe essere un volto già conosciuto al pubblico scaligero. L’attaccante Fabio Borini, in gialloblù nella stagione 2019/20 (14 presenze, 3 reti, ndr) un accordo di massima ce l’ha già con l’Hellas Verona ma prima dovrà liberarsi dal Fatih Karagumruk di Pirlo, contratto con la società turca che scade il prossimo giugno. La società di Setti ha già pronto un accordo di sei mesi con opzione.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
CdS: “Borini-Verona, c’è l’accordo con i gialloblù”
A quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’attaccante deve solo riuscire a liberarsi dal Karagümrük
di Tommaso Badia Dicembre 14, 2022 - 12:05
Fabio Borini si avvicina a grandi passi al Verona: come infatti riportato dal Corriere dello Sport, le parti avrebbero trovato l’accordo per il ritorno in gialloblù dell’attaccante.
Il classe ’91 ora deve riuscire a liberarsi dal Karagümrük, squadra turca alla quale è attualmente legato.
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Hellas Verona, trattativa in fase avanzata per Borini: serve il via libera del Karagumruk
13/12 ALLE 13:45
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Sean Sogliano, nuovo direttore sportivo del Verona, sta provando a riportare Fabio Borini in Italia e sta trattando con il giocatore l'ingaggio che dovrebbe percepire da qui a fine stagione. L'idea infatti è quella di rilevarlo con la formula del prestito fino a giugno e il dirigente attende una risposta definitiva nelle prossime ore. Ovviamente serve anche l'ok del suo attuale club, il Karagumruk allenato da Pirlo, che per il momento non si è ancora espresso. L'idea sarebbe quella di avere il giocatore, che ha già vestito la maglia del Verona nel 2020, a disposizione per la sfida contro il Torino del 4 gennaio. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
CALCIOMERCATO
Calciomercato Verona: ritorno di Borini idea concreta
12/12 ALLE 12:00
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il club gialloblù valuta il ritorno a Verona di Fabio Borini, attualmente in Turchia con la maglia del Fatih Karagümrük Spor Kulübü. Il diesse scaligero Sean Sogliano avrebbe già formulato una proposta al giocatore e al suo agente. Nei prossimi giorni si dovrebbe saperne qualcosa di più.
SERIE A
Un gol dopo l'altro in Turchia, ora Borini torna in A? Ci sono già tre club per gennaio
28/11 ALLE 18:10
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Senza sosta e senza smettere mai di segnare. Fabio Borini, in Turchia da quasi due anni, non ha perso il vizio: in questa stagione è già a quota 8 in 13 gare con 4 assist, con la megia di uno ogni 120' giocati. Numeri che hanno riportato forte l'attenzione di molti club sul polivalente attaccante del Fatih Karagumruk che potrebbe, secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, fare anche rientro in Italia a gennaio. Non mancano i club interessati: in molti cercano una punta mobile e rapace, Sampdoria, Spezia ed Hellas Verona si sono già iscritte alla corsa.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2020-21 + - =
Data: 27/06/2021
Torino, Juric vuole Fabio Borini
Autore: Redazione
Il nuovo Torino di Ivan Juric sta prendendo forma e il primo obiettivo di mercato dell’allenatore croato è Fabio Borini, attualmente in Turchia al Faith Karagumruk.
Juric lo aveva già allenato all’Hellas Verona, quando era arrivato a zero nel gennaio del 2020, segnando 3 reti in 14 presenze.
Per un ipotetico ritorno in Italia i granata dovrebbero pagare la clausola di 2 milioni di clausola imposta dal club turco.
Il Torino ci prova nonostante la volontà del Karagumruk di rinnovargli il contratto (in scadenza nel 2022) dopo un’ottima prima stagione in Super Lig terminata con un bottino di 9 gol.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Borini, nuova vita in Turchia: 'Ecco perché ho lasciato Milan e Verona. Difendo Gattuso, a Calhanoglu dico: firma il contratto'
del 17 febbraio 2021 alle 14:30
di Daniele Longo
Il coltello tra i denti come marchio di fabbrica, nei duelli in campo e nelle esultanze. Borini è il nuovo pirata del Karagümrük. Una sfida nuova e affascinante quella di riportare un club con una grande tradizione in Turchia nelle competizioni europee. D'altronde Fabio non ha mai avuto paura nella sua lunga carriera: a 16 anni lasciò la sua Bologna per volare a Londra e diventare, un anno dopo, il capocannoniere della squadra delle riserve del Chelsea. Poi un lungo viaggio tra Swansea, Parma, Roma, Liverpool, Sunderland, Milan e Verona. Che l'attaccante classe 1991 racconta in una lunga chiacchierata con la nostra redazione.
Borini, la sua nuova esperienza al Karagümrük si è aperta nel migliore dei modi: 4 gol nelle ultime 5 partite, l'ultimo molto bello segnato nel derby con il Fenerbahce con un tiro a giro sotto l'incrocio. E' come se fosse tornato all'inizio della sua carriera quando giocava da attaccante?
"Sicuramente il campionato turco mi permette di concentrarmi di più sulla fase offensiva. Negli altri campionati maggiori europei si lavora più sul complessivo, sull'applicazione dal punto di vista tattico. Qui si gioca più sull'istinto e su quello che vedi in anticipo. Io sono avvantaggiato perché ho giocato anche in leghe diverse da questa".
Ha ricevuto qualche messaggio in particolare dopo l'ultima prodezza di sabato scorso?
"Non in particolare, a parte i miei amici che mi seguono ovunque io giochi. Finalmente sono tornati a vedermi segnare con regolarità, ecco".
Dopo pochi mesi il bilancio può essere parziale: rifarebbe la scelta di andare a giocare nel Karagümrük?
"Si, senza nessun dubbio. E' un campionato che mi piace, mi permette di concentrarmi su me stesso. Cercheremo di ottenere risultati importanti come la qualificazione alla prossima Europa League. Il club vuole raggiungere obiettivi importanti, la squadra non è stata costruita a caso sinceramente".
E' stata costruita con tanti giocatori che provenivano dal campionato italiano, con Biglia e Bertolacci hai condiviso l'esperienza al Milan. L'hanno aiutata ad ambientarsi in un contesto diverso come quello turco?
"Con Andrea abbiamo fatto qualche allenamento insieme al Milan ma soprattutto abbiamo fatto le giovanili in Nazionale insieme. Diciamo che è stato d'aiuto anche se io sono stato molto in giro all'estero. Relazionarsi con culture e lingue diverse fa parte del mio essere, mi interessa di più. E' una cosa che mi attrae molto".
Lei fin da giovanissimo si è messo alla prova andando a giocare nel campionato, probabilmente, più bello e difficile del mondo come è la Premier League.
"Si, sicuramente il più difficile. Ho ricordi molto belli della mia lunga esperienza in Premier League".
Com'è la vita a Istanbul?
"Istanbul ha 20/25 milioni di abitanti, da est a ovest sono 180 km. Quindi è abbastanza immensa per dare un'opinione (ride, ndr) . Hai tutto quello che ti serve, è cosmopolita al massimo. Non è di certo la Turchia tradizionale che magari la gente si aspetta".
Se dovesse continuare a segnare con regolarità, considerando l'attenzione particolare del c.t Roberto Mancini verso gli italiani all'estero, farebbe un pensierino anche al prossimo Europeo?
"Pensarci direttamente, no. Non perché non ci voglia andare o non ci creda sicuramente. E' tanto tempo che non vado in Nazionale ed è un po' di tempo che non segno e non gioco con regolarità. Quindi penso a me stesso e a essere costante nei miei risultati domenica per domenica. Davanti a me ci sono giocatori forti e molto avanti per fare l'Europeo, poi il calcio è una ruota che gira".
Nella sua esperienza al Milan si è spesso sacrificato in ruoli forse non proprio congeniali alle sue caratteristiche: esterno di centrocampo con Montella, terzino con Gattuso e mezzala con Giampaolo. Potesse tornare indietro, ridarebbe questa disponibilità totale ai suoi allenatori?
"Al Milan ho fatto meno l'attaccante che da altre parti (ride, ndr), questo è sicuro. No, avrei dato comunque una disponibilità totale perché così facendo mi sono tolto la soddisfazione di giocare di più. Davanti avevo gente forte come Calhanoglu e Suso, mi sarei tolto delle ulteriori possibilità di giocare. Ho sempre dato priorità alla squadra, è lavoro del mister quello di capire dove posso essere utile alla squadra. Dire di no a certe opportunità è come spararsi sui piedi".
Lei è un buon amico di Hakan Calhanoglu. E' sorpreso da questa evoluzione avuta dal nazionale turco nell'ultimo anno e mezzo?
"Non sono affatto sorpreso. Si vedeva che ce l'aveva, che voleva tirare fuori tutta la sua personalità. Solo che è un personaggio molto sensibile, da fuori non si vede. Qualche situazione non in suo controllo, come i cambi di allenatore e l'instabilità societaria, hanno influito. Sensibile non vuole dire essere debole, anzi è il contrario. Adesso si sta vedendo, con un po' più di supporto e con la forza che danno i risultati e i compagni, cosa può dare in campo. Forse, secondo me, può fare ancora un po' di più".
Le consiglierebbe di rinnovare con il Milan o è giusto pensare a nuove sfide?
"Vedendo com'è andata nella mia esperienza, che è comunque diversa rispetto alla sua, il Covid influenza molto nell'arrivare a scadenza nel 2020 o 2021. E' un'altra roba essere a scadenza in questi tempi, quindi gli consiglierei assolutamente di rinnovare".
Lei fu decisivo in Europa con il Milan nel doppio confronto con il Ludogorets. Qual è stato il suo momento più alto in rossonero e cosa deve aspettarsi il Diavolo dalla partita contro la Stella Rossa di giovedì?
"Le finali che abbiamo giocato di coppa Italia e Supercoppa, che potevamo portare dei trofei in più. E i momenti europei, l'habitat naturale del club. La Stella Rossa è un avversario ostico con un campo ostico, che ci siano o non ci siano i tifosi. In qualche modo si faranno sentire o vedere i loro tifosi, un modo lo trovano. Sono le cose belle del calcio, io in Turchia sto vivendo questo tipo di situazioni. Il Karagümrük è una delle squadre con una grande tradizione ma che era un po' sparita dai radar. Una buona parte dei tifosi di Fenerbahce, Besiktas e Galatasaray era originariamente del Karagümrük e si sono spostati. Speravo di giocare con qualche stadio aperto, qui i tifosi si fanno sentire molto. Io preferisco giocare sotto la pressione del tifoso piuttosto che con lo stadio vuoto. Mi carico con il sostegno dei tifosi, anche semplicemente con una scivolata, penso si veda in campo. Tutto questo deriva dalla mia esperienza nel calcio inglese. Io avevo giocato qui sul campo del Besiktas, c'erano già 60.000 tifosi a fischiarti due ore prima del fischio d'inizio".
Ha avuto pressione dai tifosi ma anche da qualche allenatore come Gattuso. Lei aveva un buon rapporto con l'allenatore del Napoli, che effetto le fa vederlo così spesso in discussione?
"Il nostro rapporto era buono, mi descriveva sempre come un grande uomo. Diceva che mettevo il muso in allenamento ma andavo comunque a duemila all'ora. Lui come allenatore è uguale, si appoggia sulle critiche. Lavora dalla mattina alla sera e si appoggia su quello perché gli dà garanzie, giustamente. Non si può criticare Gattuso quando sta facendo un lavoro in linea con gli obiettivi, siamo solo a metà febbraio. Senza tifosi non è la stessa cosa il campionato, lo vedi ovunque che senza di loro certe partite prendono direzioni molto strane".
Da un allenatore sanguigno all'altro come Ivan Juric che lei ha avuto a Verona. E' pronto per una grande squadra al netto di una stagione molto positiva, come quella scorsa, senza particolari sforzi sul mercato?
"Si , lui lo sottolinea spesso ma queste sono robe sue. Se è pronto per il passo quello deve decidere lui, se lo deve sentire lui. A Verona so che ha trovato la sua dimensione, può lavorare come vuole, può spremere i giocatori a suo piacimento, può fare quello che vuole con i suoi giocatori. Il passo per la grande squadra se lo devono sentire gli allenatori, non può essere determinato da altri fattori o da altre persone. Ci sono stati tanti allenatori, come lo stesso Stefano Pioli, che ci sono andati e poi hanno cambiato traiettoria prima di tornare su una panchina importante".
La decisione di non restare a Verona è stata presa di comune accordo o dettata dalle ristrettezze economiche dovute al Covid?
"Le ristrettezze economiche non sono mai state un problema. Ce ne sono stati dal punto di vista delle ambizioni, come ha menzionato lei pocanzi. Juric chiedeva investimenti importanti per migliorare la squadra, non che non sia successo, per dare un segnale al campionato, di provare a stare in alto piuttosto che avere solo l'obiettivo minimo dei 40 punti. A me non andava tanto bene e ho scelto per quello che si addiceva al periodo specifico della mia carriera. Se devo essere sincero, qui guadagno meno rispetto a quello che mi offriva il Verona".
Domenica ci sarà il derby che lei vedrà, immagino, da tifoso del Milan. I suoi ex compagni di squadra partono da sfavoriti rispetto a una Inter con il vento in poppa dopo aver operato il sorpasso?
"Dei miei compagni sono rimasti pochi in realtà (ride, ndr). Forse a un derby è meglio arrivarci con un po' di rabbia derivata dalla sconfitta, dal sorpasso. Ci vuole un po' di sana cattiveria agonistica. E' una di quelle partite, come dicevo prima, molto diversa senza tifosi. Poi era tanto tempo che non si vedeva un Milan-Inter così importante vista l'attuale classifica delle due squadre e il tifoso poteva farti cambiare la partita. Devono giocare sulla voglia di rimettere la freccia sull'Inter, di non accontentarsi, il campionato è ancora molto lungo e può accadere di tutto".
Lei è ambizioso in campo ma anche fuori: questa estate ha conseguito il diploma da geometra. Intende proseguire il suo percorso di studi con l'Università?
"Si, assolutamente. Avevo iniziato a informarmi per il percorso universitario poi sono arrivato qui in Turchia ed è un po' difficile. Il diploma l'ho preso per avere l'opportunità di continuare gli studi anche magari al termine della mia carriera, non è detto che debba farlo per forza durante. Dopo lo farò sicuramente, per me è molto importante. Io non mi fermo, con le mani in mano non riesco a stare".
Ci racconta i due momenti più belli della sua lunga carriera?
"Il gol all'Olanda, me lo ricordo sempre. Era l'Europeo under 21 e la mia rete ci permise di arrivare in finale. Calcisticamente ed emozionalmente è stato un momento molto forte, che sul momento non ricordi bene. Ma se vai scavare un pochino ti fa sentire le formiche alle gambe, non tanto i brividi quanto l'emozione. L'altro è la salvezza con il Sunderland, un momento davvero incredibile. Eravamo in una posizione di classifica quasi impossibile, tutto il percorso è stato forte. Ricordo che quelle sono state le vacanze che mi sono goduto di più perché ero carico da tutta la stagione".
Una scelta, invece, che non rifarebbe?
"Nessuna, sono sincero. La mia carriera sta andando molto bene, sto spremendo ogni cellula per fare il meglio che posso. La mia 'spremuta' la sto dando".
Considerando il percorso che ha fatto il Milan dopo l'interruzione del campionato nel marzo scorso, ha qualche rimpianto in più di non essere rimasto in rossonero con Stefano Pioli?
"Era giusto sperarsi perché non giocavo. Io sono un professionista che vuole giocare e lì non lo facevo più, semplice semplice".
FONTE: CalcioMercato.com
A TU PER TU
...con Fabio Borini
“Karagumruk, convinto dal progetto: gol ed Europa League, voglio dare il massimo. Addio al Verona? Sono ambizioso, l’Hellas merita di stare in alto. Milan, puoi farcela”
28/1 ALLE 00:00
di ALESSIO ALAIMO @ALAIMOTMW
Due gol nelle ultime due partite, nessun problema di ambientamento perché Fabio Borini è uno che si adatta facilmente. Da giovane ha fatto la valigia da Bologna a Londra, una valigia carica di sogni e ambizioni in direzione Chelsea. Poi l’Italia, con la chiamata del Parma. La Roma. Il Liverpool, il Sunderland, di nuovo il Liverpool e ancora il Sunderland. La chiamata del Milan, il Verona e adesso la Turchia, il Karagumruk “Sono arrivato ad inizio dicembre, ho lavorato per trovare il prima possibile la condizione e ora sto raccogliendo i frutti del lavoro”, dice l’attaccante a TuttoMercatoWeb.
Borini, gioca in Turchia ma ha tanti compagni italiani o che conoscono bene l’Italia. Tra Viviano, Bertolacci, Biglia e Castro in che lingua si parla nello spogliatoio?
“Italiano e spagnolo su tutte, poi c’è l’inglese che fa da padrone. Io sono il meno italiano di tutti, ormai non lo parlo neanche a casa. É tutto cosmopolita, va bene cosi”.
Perché ha scelto il Karagumruk?
“Eravamo a dicembre, le ambizioni del club mi hanno convinto. Qui c’è un obiettivo importante, andare in Europa League. Ho scelto questa opportunità piuttosto che altre perché non volevo lottare per la salvezza”.
A lei ha pensato il Crotone...
“Nessuna offerta. Hanno parlato con il mio agente”.
Perché non è rimasto al Verona?
“Parlando con il mister e la società prima della fine della stagione le ambizioni sembravano altre. Anche Juric aveva accennato alla necessità di avere rinforzi. Quando vuoi raggiungere grandi cose e sei ambizioso, in certe situazioni ti senti stretto”.
Il Verona però sta facendo molto bene...
“L’allenatore è molto bravo, un martello. Però... parliamo di sorpresa. Il Verona meriterebbe di consolidarsi per quello che è e fare come l’Atalanta”.
Torniamo al presente. Ha avuto qualche difficoltà iniziale?
“Nessuna. Mi adatto facilmente. Una difficoltà non è inerente alla Turchia ma alle restrizioni legate al Covid. Sono stato quarantacinque giorni senza la mia famiglia”.
Il suo ex Milan lotta per lo Scudetto. Se l’aspettava?
“No, davvero. Con le rose che hanno altre squadre non pensavo che il Milan lottasse per questo obiettivo. Però sono contento che si parli di riportare il Milan dove merita non solo a parole ma anche con i fatti”.
In Turchia potrebbe raggiungerla Jacopo Sala, avete condiviso l’esperienza al Chelsea, nelle giovanili.
“Ci conosciamo da molto tempo. Ma non ci vediamo da tanto. Siamo stati insieme da sedici a vent’anni. Ma a vent’anni sei un giocatore, a trenta un altro”.
L’obiettivo del Karagumruk?
“L’Europa League senza nessuna esitazione. A livello fisico sto iniziando ad ingranare, voglio fare gol. E poi i conti li faremo alla fine. Un obiettivo ce l’ho, ma lo tengo per me”.
Perché la società guarda così tanto al campionato italiano?
“Parlando con il presidente so che guardano molto all’Italia con grande ammirazione. C’è dedizione al lavoro, siamo un popolo passionale come loro. Non è un mercato come quello spagnolo dove si parla di cifre esorbitanti, in un momento cosi tutti fanno i conti in tasca”.
Ci pensa al ritorno in Italia?
“No. Penso al presente, sono concentrato su questa esperienza. E voglio fare bene. Ma se capiterà, vedremo”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ag. Borini: «Nessun rifiuto al Verona, il suo desiderio era tornare in Inghilterra»
© foto di Image Sport
Roberto De Fanti, agente di Fabio Borini, ha parlato in merito al passaggio dell'ex gialloblu al Karagumruk. Queste le sue dichiarazioni riportate dal sito tuttomercatoweb.com: “Fabio voleva tornare a giocare in Inghilterra. Quindi le motivazioni dei suoi rifiuti ad alcune squadre come Verona, Genoa, Benevento e Udinese sono state travisate perché non sono state né di carattere economico e né professionali. Aveva solo la volontà personale di tornare in Inghilterra con la famiglia. Con il Crotone c'e stato un contatto ma niente di più anche per questa ragione”.
Sezione: Ex gialloblù / Data: Gio 17 dicembre 2020 alle 18:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Corriere di Verona: "Borini fermo, l’attaccante bussa al Verona ma (per ora) la porta è chiusa"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Secondo quanto riporta oggi il "Corriere di Verona", Fabio Borini avrebbe bussato al Verona per un possibile ritorno in gialloblu, ma l'Hellas, per il momento, tiene la porta chiusa. Il quotidiano riporta: "A farsi avanti con il Verona è stato lo stesso giocatore, in gialloblù da gennaio ad agosto scorso. . Il Verona gli ha presentato un’offerta per un contratto pluriennale vicina al milione di euro a stagione, ma ha ricevuto un diniego da Borini, desideroso di trovare un ingaggio magari in Inghilterra, in Premier League. Borini è svincolato e le scelte le fa l’occasione, ma i margini per un accordo rimangono minimi. A distanza di un anno, molte, troppe cose sono cambiate".
Sezione: Rassegna / Data: Mer 25 novembre 2020 alle 10:30 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
NEWS
14 novembre 2020 - 22:22
Borini-Verona? Nessun ritorno di fiamma, per ora
Lontana l’ipotesi di un nuovo approdo in gialloblù per l’attaccante
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Dopo l’addio all’Hellas di qualche mese fa, Fabio Borini è senza squadra e attende una chiamata nel calcio inglese.
Si è vociferato di un possibile ritorno al Verona, ma questa è un’ipotesi che al momento non trova conferme. In Italia c’è l’interesse del Bologna, che dopo l’infortunio a Santander e alla situazione lacunosa del parco attaccanti avrebbe sondato l’entourage del calciatore.
Unico indizio a far pensare che il futuro di Borini possa ancora tingersi di gialloblù, e che lui spinga per questo, è l’immagine del suo profilo Instagram (social che Borini non aggiorna da giugno), con l’attaccante che veste la divisa dell’Hellas. Ma questo è davvero troppo poco.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A
Fabio Borini al bivio: l'attaccante potrebbe firmare o con l'Hellas o con lo Swansea
9/11 ALLE 14:30
di LORENZO DI BENEDETTO @LORE_DIBE88
fonte Gianluigi Longari
© foto di Image Sport
Il futuro di Fabio Borini potrebbe essere nuovamente in Serie A o in Premier League. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione l'attaccante, attualmente svincolato, sta infatti pensando di firmare o con l'Hellas Verona o con lo Swansea e in entrambi i casi per l'ex Milan sarebbe un ritorno.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A
Borini, l'ex Verona si allena da solo al parco: "Sembra una barzelletta"
Terminata l'esperienza con il Verona, l'attaccante è tornato ad allenarsi a Liverpool
FRANCESCO ROSSI 20.10.2020 18:28
L'esultanza di Fabio Borini dopo il gol realizzato in Bologna-Hellas Verona 1-1 (Social)
Vuole tornare a giocare in Premier League l'attaccante italiano Fabio Borini. La non proprio fortunata esperienza nell'Hellas Verona non ha abbattuto il 29enne ex Liverpool, il quale in questo momento si trova proprio nella città inglese per allenarsi...da solo al parco. Infatti, Borini è svincolato e si trova nel Merseyside a casa dei suoi suoceri con la moglie Erin O'Neill. Ecco le parole dell'ex Roma rilasciate a La Gazzetta dello Sport:
"Mi sto allenando cambiando spesso. Sembra quasi una barzelletta, tra lookdown e nuove regole; prima da solo, avevo la disponibilità di un campo e delle attrezzature appropriate, ora sono cambiate nuovamente le disposizioni e siamo tornati al vecchio parco, scarpa da una parte e scarpa dall’altra e avanti e indietro…".
FONTE: IlPalloneGonfiato.com
07 ottobre 2020 - 14:10
Notizie Milan – L’ex Borini spera nella Premier League
L’ex calciatore del Milan è attualmente vincolato dopo la sua parentesi all’Hellas Verona. Il giocatore spera di continuare la sua carriera in Inghilterra
di Redazione Il Milanista
MILANO – Fabio Borini è attualmente senza squadra. L’ex calciatore del Milan, infatti ha concluso la sua stagione con la maglia dell’Hellas Verona, per poi finire nella lista degli svincolati. Sono molte però le squadre che in estate hanno tentato l’approccio, come riporta il portale cm.com. Tutti tentativi però andati a vuoto, il giocatore ha rifiutato quattro club di Serie A due squadre arabe, tre turche, una della MLS, due spagnole e infine una francese. Borini vuole tornare in Premier League, campionato che conosce molto bene, dato che in passato ha già indossato le maglie di Chelsea e Liverpool.
FONTE: IlMilanista.it
SERIE A
Borini finalmente si diploma: "Era un fardello che mi portavo dietro. Grazie al mio tutor"
13/9 ALLE 21:15
di ALESSANDRA STEFANELLI
Fabio Borini è finalmente riuscito a prendere il diploma da geometra all’Istituto Vangioni di Menaggio. L’attaccante, attualmente svincolato, è riuscito finalmente a dare l’esame dopo lo slittamento dovuto alla pandemia. Ai microfoni del Corriere della Sera, l’ex Hellas Verona ha commentato così il traguardo: “Sono molto contento, era un fardello che mi portavo dietro, vorrei ringraziare il mio tutor Mirko Giarrusso. Quando è stato sicuro che mi facevano fare gli esami è anche venuto dieci giorni a Ibiza con me per farmi studiare, altrimenti da solo con la famiglia e gli amici non ce l’avrei fatta”, ha assicurato. Adesso lo aspetta l’università, dove probabilmente studierà Architettura, in attesa di capire se proseguirà la sua carriera sportiva.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO
Borini in bilico tra Italia e Arabia Saudita: la situazione
L’attaccante è in attesa di una nuova sistemazione dopo la conclusione dell’esperienza all’Hellas
di Mattia Zupo Settembre 10, 2020 - 11:48
Secondo L’Arena, resta sempre più difficile una permanenza di Fabio Borini all’Hellas Verona. L’attaccante è attualmente svincolato e non ha accettato l’offerta dei gialloblù: un biennale da circa 700-800 mila euro.
Sfumate le ipotesi messicane del Tigres e del Monterrey, il classe 1991 ha ricevuto una proposta da parte dell’Al-Nassr. La società saudita potrebbe sbaragliare la concorrenza dal punto di vista economico, ma dal punto di vista professionale rimane una destinazione poco affascinante. In Italia restano vive le piste di Torino e Genoa, mentre il Verona resta sulla sua posizione.
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA
Mercato: Borini dice no alla proposta del Verona
10/09/2020 12:50
Come già comunicato nei giorni passati, le strade tra il Verona e l'attaccante Fabio Borini, sembrano ormai destinate a non incrociarsi più.
L'Hellas ha proposto al giocatore un contratto biennale da circa 700/800 mila euro a stagione. Borini ha però declinato l'offerta della società scaligera, aspettando che altre società di Serie A, Genoa e Torino in primis, possano presentare una proposta sull'ingaggio che soddisfi a pieno il giocatore. Borini e il Verona quindi, sono destinati quasi sicuramente a dirsi addio.
R.C
FONTE: TGGialloBlu.it
CALCIOMERCATO
Capitolo Borini, l’Hellas è ancora in corsa
di Tommaso Badia Settembre 8, 2020 - 15:05
Ph. Ufficio Stampa Hellas Verona
Il Genoa sembra offrire all’attaccante uno stipendio più alto, ma il Verona non ha ancora gettato la spugna
La telenovela Fabio Borini sembra ormai vicina a una conclusione: come infatti riportato da L’Arena, il Verona è ancora in attesa di una risposta da parte dell’attaccante, al quale ha offerto un biennale con uno stipendio non superiore al milione di euro.
Il giocatore piace anche al Genoa, dove percepirebbe qualcosa in più (circa 1,2 milioni), mentre le piste che portavano al Torino o in Messico sembrano essere tramontate.
Resta quindi da vedere se il giocatore opterà per l’ingaggio offerto dal Grifone oppure sceglierà di continuare nei confronti dell’Hellas e di Juric: a breve, probabilmente, avremo comunque una risposta definitiva.
FONTE: CalcioHellas.it
Esclusiva: Borini, il Genoa ci sta riprovando. Tra il sondaggio Parma e l’Hellas
01.09.2020 | 23:53
Fabio Borini - Hellas Verona - Gazzetta.it
L’Hellas aveva offerto un contratto importante a Fabio Borini che la scorsa estate aveva deciso di legarsi soltanto fino a giugno. Nulla escludiamo fino al momento delle decisioni definitive, ma siamo a settembre e Borini non ha ancora dato una risposta all’Hellas, significa che sta pensando ad altre soluzioni. In Italia ci sta riprovando con una certa continuità il Genoa che era quasi sicuro di prenderlo a gennaio. C’è stato un sondaggio del Parma e non mancano le proposte dall’estero, per il momento in stand-by.
Foto: twitter Hellas
FONTE: AlfredoPedulla.com
Addio sempre più probabile con Borini
By Redazione - 30 Agosto 2020
Il Verona è stanco di aspettare. Borini è concentrato sul diploma in questi giorni e non sta prendendo in considerazione alcuna offerta, almeno non prima della fine degli studi.
L’impressione è quella che voglia accettare la proposta del Monterrey in Messico. Un contratto importante, un’esperienza nuova, curiosa, sicuramente allettante. Meno pressioni, più soldi, in una metropoli del Centroamerica. A 29 anni una scelta di vita.
“Fabio è libero e non abbiamo alcuna fretta per decidere”, ha dichiarato il suo agente. E il Verona non può permettersi di aspettare ancora a lungo.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
CALCIOMERCATO
Borini, il Verona ha fretta: serve prendere una decisione
L’attaccante è diviso tra Torino, Hellas e Messico, ma i gialloblù vorrebbero avere una risposta nel più breve tempo possibile
di Tommaso Badia Agosto 25, 2020 - 09:45
Se non è un ultimatum, poco ci manca: come infatti riportato da L’Arena, il Verona avrebbe iniziato a “pressare” Fabio Borini per avere una risposta sull’attaccante a oggi sempre diviso tra Hellas, Torino e Messico.
D’Amico, infatti, vuole conoscere al più presto le intenzione dell’attaccante classe ’91, al quale è da tempo stato proposto un triennale: se Borini continuasse tuttavia a tentennare, non è da escludere che a quel punto possa essere la società di via Olanda a “scaricarlo” definitivamente.
FONTE: CalcioHellas.it
Torino, frenata Borini: l'attaccante non convince
del 14 agosto 2020 alle 21:13
Il Torino e Fabio Borini sono sempre più distanti: l'attaccante in scadenza di contratto con il Verona non convince a pieno il direttore tecnico Davide Vagnati, che preferirebbe focalizzare i propri discorsi su altri giocatori maggiormente idonei al 4-3-1-2 di Marco Giampaolo.
Borini nel Torino dovrebbe spesso adattarsi al ruolo di mezzala nel centrocampo a tre, anche perché in attacco rischierebbe di trovare poco spazio con la concorrenza di Andrea Belotti e Simone Zaza.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA
Mercato: Un club messicano su Borini
14/08/2020 19:10
Le pretendenti per Fabio Borini aumentano con il passare delle ore.
Secondo il giornalista ed esperto di calciomercato, Nicoló Schira, ci sarebbe anche Il Monterrey( formazione del massimo campionato messicano) interessato fortemente al giocatore, pronti a fare una super offerta.
Il Verona ha offerto a Borini un triennale da 800.000 euro a stagione più bonus, ma il giocatore vorrebbe almeno un 1,5 milioni di euro.
Dopo ferragosto è atteso un incontro tra De Fanti, agente del giocatore, e la dirigenza gialloblù per chiudere definitivamente la questione.
Questa sera Schira sarà ospite alla trasmissione “Supermercato” (in onda dalle 21.10 sul canale 117) per tutte le ultime tratti e di mercato riguardanti l’Hellas Verona.
R.C
FONTE: TGGialloBlu.it
CALCIOMERCATO
Tuttosport: Torino-Borini, il principale ostacolo è il Verona
Il quotidiano di Torino scrive del jolly d’attacco reduce dalla positiva esperienza in gialloblù
di Redazione Agosto 13, 2020 - 09:00
Tuttosport scrive del mercato del Torino e dunque tema centrale è Fabio Borini. E’ corsa a due, in questo momento, per l’attacco. O meglio, per un attaccante in grado di agire in linea con Belotti. Ma all’occorrenza anche alle spalle del capitano granata. Piace lo svincolato Fabio Borini pure per l’opportunità di risparmiare sul cartellino. Come Gianluca Caprari, nella seconda parte dell’ultima stagione in prestito al Parma dalla Sampdoria.
Su Borini il principale ostacolo è la concorrenza del Verona. L’Hellas vorrebbe mantenerlo a disposizione di Juric. Mentre al capitolo Caprari si aspetta che la società blucerchiata abbassi le pretese (con il Parma era stato fissato un diritto di riscatto a 10 milioni che i ducali, come appunto il Toro, ritengono eccessivo).
FONTE: CalcioHellas.it
CALCIOMERCATO
Mercato: Borini sempre più vicino al Torino
12/08/2020 11:21
La strade tra Fabio Borini e il Verona, potrebbero diversi già tra pochi giorni.
Le voci di un interesse del Torino per il giocatore, in queste ultime ore si sono fatte più concrete tanto che il Torino sembrerebbe voler chiudere l’operazione in tempi relativamente brevi. La proposta avanza al giocatore è quella di un contratto triennale.
Borini non continuerà dunque a Verona e non rinnoverà con il Milan, ma l’idea di ritrovare a Torino un tecnico come Giampaolo potrebbe dunque spingere il giocatore a trasferirsi in granata.
Nelle prossime ore è attesa la definitiva fumata bianca, con il Verona che dovrà quindi mettersi all’opera per trovare un valido sostituto.
R.C
FONTE: TGGialloBlu.it
CALCIOMERCATO
Borini: Torino offre un triennale, ma il giocatore non chiude al Verona
Il Verona vorrebbe tenerlo ma il contratto proposto dall’Hellas è a cifre più basse rispetto a quello granata. Ma il giocatore lascia tutte le porte aperte
di Redazione Agosto 12, 2020 - 08:55
Ieri è andato in scena anche dell’incontro tra il Torino e l’agente di Borini, svincolato. 29enne jolly offensivo (ala, seconda punta) è reduce dal secondo semestre giocato nel Verona (14 presenze di cui 9 da titolare, con 3 gol). In precedenza, nel Milan, aveva raccolto 2 gettoni solo con Giampaolo: nessuno con Pioli. Il Torino gli ha presentato un’offerta triennale. Lo scrive questa mattina Tuttosport.
Ma l’attaccante non ha ancora chiuso tutte le porte al Verona, che a cifre più basse sarebbe pure intenzionato a prolungargli in contratto (il problema è per l’appunto l’entità dell’ingaggio). Le “caratteristiche contrattuali” di Borini (che compare nella lista di alternative di Giampaolo) si sposano sicuramente con le idee di Cairo: un giocatore svincolato fa gola a priori al presidente, visto che non deve pagare il cartellino. Però il club granata si è ora preso del tempo: vuole anche capire se esistano possibilità realistiche di cedere Zaza.
FONTE: CalcioHellas.it
TMW
Torino su Borini: la punta però può anche rinnovare e ci sono due inglesi
11/8 ALLE 13:57 SERIE A
di MARCO CONTERIO
Fabio Borini e il futuro: un rebus ancora aperto che non si scioglierà prima della prossima settimana. Il giocatore vedrà il suo contratto scadere a fine mese: Borini è stato felice della sua avventura a Verona e non esclude anche una conferma all'Hellas, col club che oggi ha rinnovato fino al 2023 il contratto di Tony D'Amico.
C'è il Toro Non mancano però le proposte per l'attaccante, su tutte quella del Torino. Il giocatore è uno dei 'pallini' di Marco Giampaolo che lo ha avuto come uno dei perni al Milan e che, alla stregua di Ricardo Rodriguez, lo riabbraccerebbe volentieri. Sondaggi tra le parti, dopo Ferragosto potrebbero esserci novità ma Borini è nel mirino anche di altri club. Su tutti, Aston Villa e Watford che hanno sondato il terreno.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS
Si accende la corsa a Borini: due club su di lui, oltre al Verona
Il jolly d’attacco non ha ancora rinnovato con l’Hellas e al momento è svincolato. Ma su di lui ci sono già due squadre pronte a portarlo via da Verona
di Redazione Agosto 11, 2020 - 08:22
Il Torino sta portando avanti l’operazione Rodriguez con il Milan. E in quel caso non sembrano esserci ormai grossi problemi per la conclusione della trattativa. Poi però Tuttosport si concentra su una altro giocatore finito nel mirino del nuovo Torino di Marco Giampaolo: Fabio Borini.
Giampaolo ha chiesto al suo direttore sportivo, Vagnati, un giocatore proprio con le caratteristiche del giocatore che nell’ultima stagione ha vestito la maglia dell‘Hellas Verona. Per Borini, che ha trascorso in prestito a Verona la seconda parte della stagione, ha mostrato comunque un maggior interesse, finora, il Bologna.
Dunque tra Torino e Bologna avanti i secondi. Ma non va mai dimenticato l’Hellas Verona che da tempo sta provando a trovare un accordo per tenere Borini in gialloblu. Il Verona però dovrà stare attento anche alle sirene che tentano Borini dall’estero
FONTE: CalcioHellas.it
CALCIOMERCATO
10 agosto 2020 - 21:58
Verona-Borini, non c’è un accordo, si fa avanti il Torino
Ipotesi granata per l’attaccante, in gialloblu durante questi ultimi mesi
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Potrebbe esserci il Torino nel futuro di Fabio Borini.
Da gennaio a domenica scorsa l’attaccante emiliano ha giocato tra le fila della squadra di Juric, collezionando 14 presenze e 3 gol.
L’ex Liverpool è al momento svincolato, in quanto tarda ad arrivare l’accordo con il club di Setti per la sua permanenza in gialloblu.
Così, secondo quanto riferisce “Sky Sport“, su Borini si sarebbe fatto avanti il Torino. E infatti domani sarebbe in programma un incontro tra la dirigenza granata e l’entourage del centravanti.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
08 agosto 2020 - 12:48
Borini-Verona, una scelta da fare
L’attaccante non ha ancora deciso se rimanere o meno all’Hellas
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Il Verona gli ha proposto un contratto triennale, Fabio Borini non ha ancora preso una decisione sulla sua eventuale permanenza in gialloblù.
Dopo la chiusura della stagione, l’attaccante sta valutando quale scelta fare.
All’Hellas, dopo il periodo difficile con il Milan, Borini si è rilanciato, ha segnato gol pesanti e, prima del lockdown, aveva saputo essere determinante.
Adesso tocca a lui decidere se “sposare” le idee del Verona oppure cercare altri tipi di soluzioni per il proseguo della sua carriera.
FONTE: Hellas1903.it
HELLAS VERONA
Mercato: Il Verona offre triennale a Borini
07/08/2020 14:17
Il rinnovo tra il Verona e Fabio Borini è vicino ma non ancora del tutto definito.
La società scaligera ha avanzato un'offerta importante al giocatore: un rinnovo triennale di contratto, fino al 2023, con relativo ritocco sull'ingaggio.
La proposta è arrivata nelle mani del procuratore del giocatore, Roberto De Fanti, il quale però ha chiesto del tempo per pensarci su insieme al suo assistito, nella speranza che il Verona possa rilanciare sull'ingaggio del giocatore o che nel frattempo si faccia avanti anche qualche altra società che potrebbe soddisfare le richieste di Borini.
La trattativa dunque è in fase di stallo e si potrebbe definire meglio dopo il 15 di agosto.
R.C
FONTE: TGGialloBlu.it
Borini insegue il diploma: 'Il Covid, le partite e ora le ferie dei prof. Ma io ho studiato, fatemi fare l'esame!'
del 05 agosto 2020 alle 10:00
Cuore, corsa, sacrificio e poca voglia di apparire sotto i riflettori. Fabio Borini è fatto così, da sempre. Lo ha dimostrato in campo nel corso di una carriera che lo ha portato al Chelsea a 16 anni. Poi lo Swansea, il Parma, la Roma e la nuova esperienza in Inghilterra tra Liverpool e Sunderland. Nel 2017 il ritorno in Italia, nel Milan cinese, salutato a gennaio per approdare al Verona. Ma Fabio Borini non è soltanto un calciatore, è un ragazzo serio che insegue i suoi obiettivi anche fuori dal campo. "E poi dicono che i calciatori sono ignoranti! Io le sto provando tutte per prendere un diploma" spiega al Corriere della Sera. "Ho studiato con impegno, ma non mi fanno sostenere l’esame, rischio di buttare un anno. Prima il Covid, poi il campionato ogni tre giorni e ora la scuola chiusa per ferie".
LA VICENDA - "Durante il lockdown - continua - ho studiato per prendere la Maturità geometri. Voglio il diploma perché quando smetterò di giocare sogno di iscrivermi all’Università, ad Architettura: la mia idea è progettare centri di allenamento per il calcio che siano funzionali a staff, giocatori e società". Il progetto, però, si scontra con la dura realtà e la tanta burocrazia italiana. L'inusuale campionato estivo, infatti, lo ha obbligato a giocare ogni tre giorni, rendendo impossibile la partecipazione all'esame. Fabio viene assegnato all'Istituto Sant'Elia di Cantù, gli esami preliminari sono fissati per fine maggio, ma il Covid blocca tutto. Vengono rimandati a metà luglio, quando il Verona è impegnato in un vero e proprio tour de force. Niente da fare. Il limite per la prova finale scade il 24 agosto, prima andrebbero superati esami preliminari. Da completare, dunque, entro il 20 agosto circa, ma i docenti...sono in ferie.
NON MOLLA - "Fabio non vuole trattamenti privilegiati, non si è rivolto a un diplomificio, ha scelto un percorso di studi serio" spiega Mirko Giarrusso, il suo tutor. Mentre Borini spiega: "Il 2 luglio mi dicono che gli esami saranno il 10 luglio: io giocavo, avevo anche due trasferte. Mi hanno visto tutti! Il Verona manda una lettera in cui spiega che non posso assentarmi per inderogabili ragioni lavorative. Anche ad ipotizzare che le prove si svolgano nella settimana successiva a Ferragosto, in quel periodo tutti i docenti sono in ferie. Ho chiesto di essere assegnato a un altro istituto". In altre scuole, infatti, vi saranno sessioni d'esame anche a fine agosto. "Per me questo era l’anno buono, la prossima stagione non so dove giocherò, potrei essere anche all’estero, così è come se mi avessero bocciato senza fare l’esame". Una beffa.
FONTE: CalcioMercato.com
STAGIONE 2019-20 + - =
BORINI: «NON PIACE A NESSUNO PERDERE COSÌ, MA NEL SECONDO TEMPO ABBIAMO FATTO MEGLIO»
02/AGOSTO/2020 - 23:20
Genova - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Fabio Borini, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona, 38a giornata della Serie A TIM 2019/20.
«La sconfitta? Perdere così non piace a nessuno, anche se nel secondo tempo abbiamo fatto meglio rispetto al primo. Una stagione incredibile? Sì, la stagione è stata positiva per tutto il gruppo, nessuno si aspettava un risultato così. La vera difficoltà sarà ripetersi il prossimo anno, anche stasera abbiamo visto come la differenza tra una squadra e l'altra sia veramente minima. Dove mi trovo meglio in campo? Preferisco sfruttare gli spazi, pressare alto e andare ad attaccare la profondità, come una seconda punta»
FONTE: HellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Verona-Borini, Bologna spettatore interessato
A quanto riportato da Il Resto del Carlino, la società rossoblù potrebbe cercare di soffiare l’attaccante all’Hellas
di Tommaso Badia Agosto 2, 2020 - 11:30
In un mercato che si preannuncia ricco di prestiti e operazioni a basso costo, il profilo di Fabio Borini è senz’altro uno dei più ambiti dalle squadre medio-piccole.
Tra queste, a quanto riportato da Il Resto del Carlino, ci sarebbe anche il Bologna: secondo i colleghi, infatti, i felsinei avrebbero messo nel mirino l’attaccante classe ’91, il cui contratto con il Verona scadrà a fine mese.
Le trattative di rinnovo con i gialloblù sono comunque già ben avviate, ma è chiaro che l’inserimento dell’ambizioso club di Joey Saputo potrebbe rivelarsi un problema.
FONTE: CalcioHellas.it
NEWS
23 luglio 2020 - 08:51
Mercato Verona, incontro in vista per Borini
L’Hellas vuole trattenere in gialloblù l’attaccante
di Redazione Hellas1903
Getty Images, 8 febbraio 2020
Incontro in vista ad inizio della prossima settimana tra il Verona e l’agente di Fabio Borini. Come riporta Sky l’Hellas, dopo aver messo a segno il primo e fondamentale colpo col rinnovo di contratto per Ivan Juric, si muove per trattenere in gialloblù Fabio Borini, ieri a segno su rigore col Torino.
La trattativa non dovrebbe avere problemi, più volte Borini ha espresso la sua piena soddisfazione per essere approdato all’Hellas targato Juric.
FONTE: Hellas1903.it
BORINI: «FELICE PER IL GOL, ANCHE OGGI IL SOLITO VERONA. JURIC? LA SOCIETÀ HA FATTO LA SCELTA GIUSTA»
22/LUGLIO/2020 - 23:50
Torino - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Fabio Borini, rilasciate al termine di Torino-Hellas Verona, 35esima giornata della Serie A TIM 2019/20.
«Se abbiamo gestito le forze dopo il vantaggio? Noi difficilmente gestiamo il risultato, perchè l'obiettivo è sempre quello di attaccare e aggredire gli avversari. Noto con piacere come le squadre che incontriamo facciano di tutto per non farci giocare, mettendola sul piano fisico. Questo è un segnale evidente di come la nostra voglia di fare la partita emerga in ogni singolo match. Il rinnovo del mister? La Società ha fatto la cosa giusta. Juric ci ha sempre trasferito una grande fame di risultati, e questo è dimostrato dal fatto che giochiamo sempre per vincere. L'obiettivo ora è senza dubbio quello di dare continuità a questo progetto».
FONTE: HellasVerona.it
TMW / HELLASVERONA / SERIE A
TMW - Hellas Verona, esteso il contratto di Borini fino al 31 agosto
29/6 ALLE 10:46 SERIE A
di ALESSIO ALAIMO
Fabio Borini e l’Hellas Verona, avanti insieme fino al 31 agosto. L’ex Milan e la società hanno esteso il contratto sino al termine della stagione sportiva. Nero su bianco, si continua insieme. E poi da settembre potrebbe essere tempo di mercato...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS
Borini: “La ripresa? Sarà un po’ come giocare un Mondiale!”
L’attaccante gialloblù, raggiunto da L’Arena, ha anche parlato del proprio futuro
di Tommaso Badia Giugno 12, 2020 - 11:15
Dalla trattativa ai compagni di squadra, passando per la ripresa del campionato e il proprio futuro, Fabio Borini si è raccontato in una lunga intervista concessa a L’Arena.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’attaccante gialloblù.
L’ARRIVO A VERONA E JURIC. «Avevo altre offerte, con un paio di società ero anche abbastanza avanti nella trattativa, ma è bastata una telefonata di Juric per capire che il mister sarebbe stato l’ideale per me. Ho chiamato il mio agente e gli ho detto: “Verona è la piazza giusta”. Il mister mi piace tantissimo perché è diretto come lo sono io: forse a volte manchiamo di diplomazia, ma è meglio così»
IL CORONAVIRUS. «Ho trascorso la quarantena come tutti. Ora la mia famiglia è in Inghilterra perché qui saremo sempre in ritiro per due mesi, mentre là c’è una linea più morbida. Difficile dire chi abbia avuto ragione, ma la speranza è che quest’incubo sia davvero finito».
IL CAMPIONATO. «Riprendere ora rende il campionato simile a un Mondiale o a un Europeo, e questo mi galvanizza. Ora dobbiamo completare l’opera e salvarci. L’Europa? Bella e stimolante, ma prima arriviamo a quaranta punti. Siamo tutti pronti e lo spirito è quello giusto!».
IL FUTURO. «Verona è una città splendida e si vive d’incanto, ma non posso prevedere il futuro e quindi non so cosa accadrà dopo il campionato. L’unica cosa che so è che sabato prossimo contro il Cagliari sarò un giocatore dell’Hellas».
KUMBULLA E RRAHMANI. «Allenarsi giocando contro Kumbulla e Rrahmani mi permette di migliorarmi: li cerco spesso durante le partitelle, perché è dura superarli e quindi rper me è motivo di crescita. Sono fortissimi, sempre concentrati e non vanno mai in difficoltà».
I COMPAGNI DI REPARTO. «Gli altri attaccanti in rosa sono tutti bravi ragazzi e ottimi giocatori. Pazzini? Non sono nella sua testa e non so come si senta fisicamente. Il Pazzo è un grande campione, ma a una certa età il calcio può anche logorare. Sceglierà in autonomia e con serenità: quando arriverà l’ora di smettere, lo saprà».
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Hellas Verona, destino in bilico per Borini ma ci sono margini per la permanenza
29/5 ALLE 15:51
di PIETRO LAZZERINI @PIETROLAZZE
Fabio Borini si è rilanciato scegliendo l'Hellas Verona a gennaio ma il suo futuro è incerto. Il contratto è pesante e le sirene di mercato suonano con insistenza, soprattutto dalla Premier. Però i margini per una permanenza in gialloblu ci sono, sia per la volontà del calciatore che di quella del club veneto. Presto per dire come andrà a finire, ma rispetto ad altri profili che sembrano destinati a partire senza appello, come per esempio Pessina, l'attaccante deve ancora decidere il suo destino. A riportarlo è Il Corriere di Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ex Milan Borini: futuro conteso tra il rinnovo all’Hellas e l’America Latina
Il futuro dell’ex Milan Borini potrebbe essere indirizzato verso un viaggio oltre oceano in Messico o la permanenza in Italia
Di Lorenzo Borghi - 23 Maggio 2020
Secondo le indiscrezioni delle ultime settimane l’Hellas Verona starebbe verificando le proprie disponibilità economiche nel poter garantire all’ex Milan Borini una permanenza anche per la prossima stagione.
L’esterno italiano vorrebbe uno stipendio di almeno 2 milioni di euro e questo complicherebbe le mosse dei veneti soprattutto anche per una visione futura data l’età di Borini.
Per questo gli scenari che si prospettano per lui appaiono sempre più spagnoleggianti con il Messico come meta preferita e con diversi club interessati alla sua esperienza e professionalità.
FONTE: MilanNews24.com
IL NR 16 GIALLOBLU'
Borini: Rigenerato grazie a mister Juric
22/05/2020 19:41
“Tornare sul campo è stato strano, dopo tanta inattività. E’ stato bello rivedere tutti i compagni e lo staff tecnico, però manca non poterli ancora riabbracciare per via delle distanze sociali da rispettare, seguendo così il protocollo sanitario. Fisicamente sto bene e fortunatamente non ho accumulato massa grassa. Durante la quarantena sono rimasto a Milano e mi sono allenato seguendo le indicazioni del nostro preparatore. Ho anche studiato per la maturità perchè vorrei iscrivermi all’Università”. Queste le dichiarazioni del giocatore del Verona, Fabio Borini, intervistato su Instagram dall’account dell’Hellas, per la rubrica “A tu per tu”. Prosegue l’attaccante: “Difficile riprendere ad allenarsi in queste condizioni. Lo stop è stato molto lungo. E’ rischioso sia mentalmente che fisicamente. In questa fase invece sono importantissimi i dettagli. Dovremo farci trovare il più possibile in forma per la ripresa del torneo. Meno male che il mister ci aiuta standoci un po’ addosso. Non vuole che si allenti la presa. Dobbiamo stare sempre sul pezzo”.
Sull’esordio in maglia gialloblù: “Appena arrivato ero già scalpitante. Volevo disputare subito la gara contro il Genoa ed invece ho giocato contro il Bologna, segnando pure un gol. Non vedevo l’ora. I compagni mi hanno accolto benissimo. Sono entrato in un meccanismo già realizzato, ma i compagni mi hanno fatto sentire a casa. Gioco poi nel mio ruolo e mi esprimo come so fare. Il mister mi ha dato molta fiducia ed io mi trovo a meraviglia in questo contesto. Anche il mister se n’era accorto e mi ha confidato che quando giocavo nel Milan, si vedeva che non mi esprimevo con naturalezza”.
Sulla gara contro la Juventus, vinta 2-1, grazie alla sua rete e a quella di Pazzini: “Nonostante fossimo andati in svantaggio immeritatamente, ci abbiamo sempre creduto di poter recuperare e vincere”.
Su Verona: “Mi manca girare al centro della città, la parte turistica non la conosco ancora bene”.
Sui vari spogliatoi che ha vissuto in carriera: “Per impressione mi ha colpito quello del Chelsea dal punto di vista caratteriale. Ero più giovane e mi son trovato ad aver a che fare con gente come Ballack, Lampard, Terry, Deco, Drogba, Joe Cole, ecc… . C’era da imparare ovunque ti girassi. Ma anche quello della Roma non era da meno con Totti, De Rossi, Osvaldo e Burdisso. Ogni spogliatoio però ha i suoi equilibri. Anche questo di Verona non è assolutamente leggero ed il raggiungimento dei risultati aiuta tantissimo”.
Sui compagni più forti con cui ha giocato: “E’ difficile fare un elenco. Balotelli è stato uno dei più forti. Quelli che però mi hanno dato di più sono Drogba e Terry che mi hanno insegnato i trucchi del mestiere”.
Su uno sportivo che l’ha ispirato particolarmente: “Direi Michael Jordan, ma non lo ricordo tantissimo perché ero troppo giovane quando lui giocava. In famiglia abbiamo sempre avuto una predilezione per l’atletica leggera. Quindi questo sport è sempre stato nella mia indole. Più che per uno sportivo individuale, sono sempre stato incline per uno sport, appunto l’atletica”.
Sul giocatore dell’Hellas che l’ha sorpreso maggiormente: “Rrhamani e Kumbulla mi hanno impressionato particolarmente per l’intensità che mettono sia in allenamento che in partita. Pur essendo giovani, stanno facendo bene. Anche Dawidowicz l’ho visto bene”.
Sui cori del Bentegodi e sulle tifoserie in generale: “La Curva Sud del Verona ha un coro che mi piace molto e che somiglia a “God Save The Queen”. I nostri tifosi sono fantastici, però ricordo anche quelli della Roma che al tempo in cui ho giocato io, non erano da poco”.
Sul gol più bello della sua carriera: “Non ne ho uno in particolare, però per importanza ne ricordo 3: quello con la Nazionale Under 21 nella semifinale contro l’Olanda; quello segnato a Wembley e la punizione contro il Norwich quando giocavo con lo Swansea”.
Se ha avuto rimpianti nel lasciare il Milan, dopo l’arrivo di Ibrahimovic: “Mi sarebbe piaciuto giocare con lui perché in fatto di mentalità saremmo andati d’accordo. Vuole e pretende sempre il massimo. Ci ho giocato però contro e pure in campo, da avversario, si fa sentire”.
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellas Verona, sirene messicane per Borini: ci pensano Leon e Club America
IERI ALLE 15:45 SERIE A
di TOMMASO MASCHIO
Non solo Serie A (Fiorentina in pole) o Premier League (Crystal Palace e Aston Villa) nel futuro dell'attaccante Fabio Borini, classe '91. Secondo quanto riferisce L'Arena sul calciatore dell'Hellas ci sarebbero infatti gli occhi di due club messicani pronti a offrire all'ex Milan un contratto importante. Si tratta di Leon e Club America.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
24.4.2020
Borini è giunto ad un bivio Hellas o il ritorno in Premier?
Fabio Borini, a destra, con Mattia Zaccagni durante un allenamento
Fabio come back to England? L’ipotesi ritorno è tutt’altro che fantacalcio. Saranno settimane di passione per l’attaccante gialloblù, quando la squadra riprenderà gli allenamenti. Innanzitutto si capirà se questo campionato verrà ultimato o meno. E poi spazio al futuro.
BINARIO MORTO. Al Milan, il suo ciclo era giunto al termine. Ricky Albertosi, portiere dello scudetto della “stella“ rossonera ci disse chiaramente: «Meglio per il Verona, ma non mi capacito di come il Milan abbia rinunciato a Borini». Il vecchio Ricky, che in questi giorni festeggia i cinquant’anni dello scudetto del Cagliari, aveva ragione.
PRONTI, VIA E GOL. E Borini non si è fatto attendere. Ingresso e gol da cannoniere al «suo» Bologna. Una gioia immensa per un calciatore ritrovato. Juric l’uomo giusto per la rinascita e l’attaccante invece, la mezzala o esterno più bravo della rosa ad interpretare il difficile ruolo del terminale offensivo, visto che l’allenatore ha preferito spesso giocare senza un vero attaccante o con una puntata, come Borini che resta un jolly offensivo. Con la Juventus l’apoteosi di una serata vissuta da protagonisti da parte di tutti i calciatori dell’Hellas. Borini l’ha costruito e finalizzato quel gol che ha dato il là alla rimonta gialloblù. A Udine dopo avere sfiorato la rete, l’infortunio. Ma Bora Bora, come lo chiamava Pelegatti cantore delle imprese del Diavolo, era nuovamente in moto. Se ne sono accorti i dirigenti di Aston Villa e Palace che lo vorrebbero in Premier. In Italia c’è la Fiorentina.
QUESTIONE DI CUORE. Borini non ha deciso, perché a Verona si è trovato subito bene. «Ambiente, compagni e allenatore. Tutto fantastico e poi la città». Ecco sintetizzate le parole dell’ex rossonero. Per lui Juric significa molto: «Uno da bianco o nero», ha detto dopo l’esordio in gialloblù Borini. Inglese però è l’altra metà del cielo di Fabio, la signora Erin che con la splendida Stella compone il nucleo familiare. La love story nacque a Liverpool dove la punta gialloblù ha disputato 25 partite segnando 2 reti con i Reds ma con molto Sunderland prima e dopo. Non è facile decidere perché la Premier è sempre il primo campionato al mondo.
L’INGAGGIO. Che il Verona avesse messo sotto contratto un top player, forse, se ne erano resi conto in pochi. Le colpe vanno sempre suddivise, forse qualche partita opaca ma soprattutto il grande via vai di giocatori, allenatori e dirigenti delle ultime stagioni non ha aiutato nè il Milan, né Borini. Fatto sta che il Verona si è sobbarcato la metà degli emolumenti del calciatore, che a giugno sarà in scadenza di contratto. Prima del suo arrivo, era Pazzini il calciatore più pagato con il suo milione e 350mila euro, ma Borini l’ha superato visto che per sei mesi l’Hellas scucirà un milione di euro. Borini però, sarebbe disposto anche a lavorare sul compenso in cambio della certezza di poter lavorare con Juric ed avere, magari la stessa cifra però spalmata in tre stagioni, con vari bonus legati a presenze e reti. Di più il Verona non vorrebbe fare, visto che il giocatore ha appena spento le 29 candeline e un triennale sarebbe senza dubbio un buon affare per entrambe le parti in gioco. Hellas che ha abbastanza calmierato gli ingaggi visto che in scia di Borini ci sono Di Carmine con 800mila e Lazovic con 500mila euro all’anno. Insomma qualche buona possibilità che rimanga al Verona esiste. Molto dipenderà da cosa accadrà da qui ad un mese, dalle offerte e dalle questione di cuore.
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Gianluca Tavellin
FONTE: LArena.it
NEWS
L’Hellas vuole confermare Borini, ma l’ostacolo è l’ingaggio
Il club intende confermare l’attaccante, ma va trovata l’intesa economica
di Mattia Zupo Aprile 22, 2020 - 09:20
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Borini è stato ingaggiato dal Verona a gennaio e, in un mese e mezzo in gialloblù, ha conquistato tutti. A fine stagione il suo contratto scadrà, il suo stipendio è al di sopra degli standard societari, ma tra le parti c’è reciproca fiducia, la soluzione del rinnovo non è vietata. Il coronavirus ha “congelato” qualsiasi ipotesi di trattativa. Se ne riparlerà quanto prima, comunque.
L’attaccante ha trascorso il lockdown in Italia, senza lasciare Verona. Sua moglie Erin e la piccola Stella, nata a settembre, sono rimaste in Inghilterra. Il suo modo di essere attaccante che coincide con le richieste di Ivan Juric: aggressività, dinamismo, corsa, qualità. L’intesa con il tecnico croato è stata immediata. Dietro al trasferimento di Borini all’Hellas ci sono (anche) le parole dell’uomo di Spalato, insieme al convincente pressing del d.s. Tony D’Amico.
Il classe 1991 si è legato all’ambiente e si è messo alle spalle i tormenti di stagioni, quelle al Milan, in cui gli è toccato cambiare più ruoli che scarpini. Per questo proseguire in gialloblù può diventare una questione di cuore. Intanto, però, c’è riprendere e da finire il campionato. E Borini, dell’Hellas, è stato un trascinatore dal primo momento.
FONTE: CalcioHellas.it
Verona, Borini è stata un super scelta. E quel contratto in scadenza...
14/04/20 14:42
Fabio Borini è stato uno dei giocatori più corteggiati nel calciomercato di gennaio. Il Genoa ci aveva provato in tutti i modi a strappargli il 'sì', Samp e Parma hanno cullato a lungo l'ambizione di poterlo regalare ai rispettivi allenatori. Alla fine a spuntarla è stato il Verona di Juric che ha messo sul piatto un progetto tecnico soddisfacente: dopo diverse stagioni al servizio tattico del Milan, a Borini è stato proposto di poter, finalmente, giocare nel suo ruolo più congeniale. Più vicino alla porta, dove sa far male. Com'è successo ben 2 volte in 4 partite: gol pesante al Bologna, sigillo d'autore alla Juve. Una scelta vincente e che può avere delle ripercussioni anche sul futuro. Fabio è tornato a brillare e può diventare una grandissima occasione nel prossimo mercato. Perché un giocatore così a parametro zero può fare gola a tanti, così come successo a gennaio...
FONTE: CalcioMercato.com
PLAYER FOCUS: FABIO BORINI
02/APRILE/2020 - 15:30
Verona - Tre segni distintivi, fra gli altri, di Fabio Borini: la forza di non mollare mai, lo stimolo di volersi mettere sempre in discussione, come sottolineato da Ivan Juric dopo l'esordio nella sfida di Bologna, la freddezza e l'istinto di piazzare il pallone alle spalle del portiere. Il ‘Boro’ si è presentato all'Hellas con un gol pesantissimo, nella prima delle sue 6 gare sinora disputate in gialloblù, ma sicuramente nel ricordo di molti c'è quella partita in cui Borini, Pazzini e un Verona straripante hanno ribaltato la Juventus al 'Bentegodi'.
#16 FABIO BORINI
Data di nascita: 29 marzo 1991
Luogo: Bentivoglio, Bologna
Altezza: 1,80 m
Nazionalità: italiana
Ruolo: attaccante
Piede preferito: destro
Caratteristiche: 'jolly' d'attacco
Presenze in Serie A: 81
Presenze Hellas Verona: 6
Cit. Carlo Ancelotti
BORINI 'THE PIRATE'
Fabio Borini lascia Bologna giovanissimo, a soli sedici anni, per trasferirsi a Londra. Gli ultimi anni del settore giovanile li trascorre infatti con la maglia del Chelsea. Si afferma nel panorama britannico come uno dei più interessanti prospetti di attaccante, tanto che l'allenatore dei blues Carlo Ancelotti lo inizia a coinvolgere nelle attività di una prima squadra composta da campioni. Fabio ha ormai superato le paure e la lontananza di casa, l'esordio con il Chelsea - dopo 17 gol in 21 presenze con la squadra riserve - avviene il 20 settembre 2009, nella partita di Premier League vinta per 3-0 contro il Tottenham. Complessivamente scenderà in campo 8 volte in quella stagione, senza trovare la via del gol, ma esordendo anche in Champions League l'8 dicembre 2009 contro l'APOEL Nicosia. Il 17 marzo 2011 viene ceduto in prestito allo Swansea City allenato da Brendan Rodgers, in Championship, e due giorni dopo fa il suo esordio con la nuova maglia, siglando una splendida doppietta al Nottingham Forest. Sono le prime due reti della sua carriera e, in entrambe le esultanze, Borini porta la mano tra i denti a mimare il coltello di un corsaro. L'esultanza di uno che non molla mai. In Inghilterra ben presto sarà conosciuto per quel motivo. Stessa esultanza il 9 aprile successivo, una magia da calcio di punizione contro il Norwich, e ancora con il Burnley e due volte con l'Ipswich Town. Segna 6 gol in 12 partite con gli Swans, salutandoli dopo la promozione ai Playoff. Tornerà in Inghilterra per il Liverpool, alternando poi due esperienze in maglia Sunderland: è ormai il suo periodo della 'maturità', seppur ancora giovane, e la sua esultanza è diventata iconica. Con i Reds segnerà 3 gol in 38 partite, mentre con i Black Cats troverà 17 volte la via della rete in ben 93 gare disputate. È il nono miglior marcatore italiano nella storia della Premier League.
BORINI AZZURRO
Le esperienze azzurre di Fabio Borini iniziano già nel 2006, quando arriva la prima chiamata in Under 16. Il giovane attaccante, ormai in procinto in quegli anni di trasferirsi al Chelsea, completa tutta la filiera azzurra, giocando in Under 17 sotto la guida di Luca Gotti, in Under 19 con l'allenatore Massimo Piscedda e vivendo quatto anni da protagonista con l'Under 21 di Pierluigi Casiraghi. Il 29 febbraio 2012 Fabio Borini fa il suo esordio con la Nazionale maggiore dell'allora commissario tecnico Cesare Prandelli, che lo riconfermerà fra i 23 che nel giugno di quell'anno parteciparono agli Europei di Polonia e Ucraina 2012, in cui solo la Spagna in finale riesce a fermare gli azzurri. Un anno più tardi Borini parteciperà con l'Under 21 agli Euoropei di categoria in Israele, terminati anche quelli con una sconfitta in finale per mano degli iberici.
BORINI GIALLOBLÙ
Dopo aver vestito in Italia le maglie di Parma (per una sola gara), Roma (10 reti in 26 presenze) e Milan (8 reti in 75 presenze), il 14 gennaio viene ufficializzato il suo trasferimento all'Hellas Verona, con Borini che lascia i rossoneri dopo tre anni. In gialloblù non perde il vizio di segnare all'esordio e, come gli era successo in maglia Swansea, pochi giorni dopo il suo arrivo viene subito mandato in campo, trovando la rete che, in questa occasione, varrà il definitivo pareggio in casa del Bologna. L'8 febbraio 2020 segna invece la sua seconda rete con il Verona, in una notte magica: Hellas batte Juventus 2-1 al 'Bentegodi', e il gol che dà il 'la' alla rimonta è proprio del 'Boro'.
FONTE: HellasVerona.it
PARLA BORINI
“Dura per me, la mia famiglia in Inghilterra”
27/03/2020 09:15
“Cerco di sfruttare ogni giorno per aumentare un po’ il carico di lavoro, anche se si va molto a sensazione perché i riscontri clinici sono rinviati. Sarebbe bello che, a condizioni sanitarie sistemate, si possa riprendere il campionato perché vorremmo terminare un percorso bellissimo. Con Juric ci siamo riconosciuti nella stessa fame, nessuno ci ha mai regalato nulla“. Così Fabio Borini a “La Gazzetta dello Sport”.
Parlando della situazione del calcio con l’emergenza coronavirus in corso, Borini ha detto: “È dura per me che sono a Verona e la mia famiglia in Inghilterra. Mia figlia Stella ha quasi sette mesi e sta iniziando a fare una serie di prime esperienze che mi sto perdendo. Certo, la videochiamata… ma il contatto fisico è un’altra cosa. Ma siamo cittadini del mondo ed è giusto rispettare le regole”.
FONTE: TGGialloBlu.it
Fabio Borini:«Il Verona è una famiglia»
Oggi sulla "Gazzetta dello Sport" piccola finestra dedicata a Fabio Borini. L'attaccante gialloblù si trova in autoisolamento, come tutto il resto della squadra, mentre moglie e figlia, nata lo scorso settembre, sono rimaste in Inghilterra. L'ex centrocampista del Milan è stato protagonista fino a ora di un'ottima stagione. Arrivato durante il mercato di gennaio ha già saputo conquistare l'affetto dei tifosi e la stima di mister Juric. A giugno scadrà il suo contratto ma non è da escludere una sua permanenza in riva all'Adige. Il messaggio apparso sui social «Verona è una grandissima famiglia» fa ben sperare.
Sezione: News / Data: Lun 23 Marzo 2020 alle 12:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Hellas Verona, Borini: "Il periodo al Milan? Positivo, anche se incomprensibile"
15/3 ALLE 00:45 SERIE A
di ALESSANDRA STEFANELLI
In un periodo di sosta forzata per i campionati di calcio a causa dell’emergenza Coronavirus, molti calciatori stanno organizzando eventi sui social per intrattenere i tanti loro sostenitori costretti a casa per via del decreto governativo. L’attaccante dell’Hellas Verona Fabio Borini, ad esempio, ha organizzato un Q&A con i suoi follower. Gli è stato chiesto anche un commento sulla sua esperienza al Milan: “Com’è stato il periodo in rossonero? Positivo, anche se a volte incomprensibile”. Un tifoso gli ha poi detto che ha onorato la maglia rossonera, e il giocatore ha risposto: “Sempre” in maiuscolo. “Chi faceva più ridere nello spogliatoio del Milan? Kessie”, ha concluso.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona, Borini convince tutti: il contratto...
del 12 marzo 2020 alle 14:23
Fabio Borini e il Verona ancora insieme. Lo scrive Tuttosport, con l’attaccante ex Milan, che aveva firmato un contratto di soli sei mesi, pronto a legarsi con un accordo più lungo coi gialloblu, convinti dalle sue prestazioni.
FONTE: CalcioMercato.com
Borini: “Abbiamo battuto i più grandi, dimostrando cuore ed unione. La salvezza va raggiunta il prima possibile”
febbraio 13, 2020
“L’obiettivo è la salvezza, va raggiunto il prima possibile. L’ambientamento a Verona è stato rapido, indolore e felice. Con la Juventus abbiamo dimostrato cuore e unione, è un gruppo umile. Abbiamo battuto i più grandi, è stato stimolante. È quasi facile mentalmente affrontare una battaglia così rispetto a quelle più piccole. L’Europa? La stampa gonfia le vele anche quando non c’è vento. Il vento qui c’è sempre stato, c’è, ma per arrivare all’obiettivo salvezza, quaranta punti. Uno alla volta, non sovrapponiamo le idee – ha dichiarato a Sky Sport, l’attaccante dell’Hellas Verona, Fabio Borini – Mi aspettavo di essere subito determinante, ero pronto. Mi allenavo da sei mesi per ogni momento, al Milan o al Verona. È sempre stata una delle mie caratteristiche quella di essere pronto. Non credevo con questo clamore però sì”.
FONTE: HellasLive.it
PRIMO PIANO
L'Arena: "Bentegodi come Anfield. Borini va oltre «Hellas, il mio mondo»"
10.02.2020 15:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Fonte: L'Arena
Oggi il quotidiano "L'Arena" dedica ampio spazio a Fabio Borini, migliore in campo sabato sera contro la Juventus e autore del gol che ha regalato il pareggio e dato via alla grande rimonta.
Ecco le sue principali dichiarazioni: «I tifosi mi hanno fatto emozionare, mi sono sentito la gente addosso. Sono felice per il mio gol e per quello che è successo dopo. Juric ti mette in condizione di seguirlo e di dare sempre il massimo. Non siamo figli del caso. Lavoriamo ogni giorno per alzare l'asticella. Verona per me è il posto giusto, la gente giusta, il club giusto, l'ideale per me»
RASSEGNA
GdS - La rinascita di Borini
09.02.2020 14:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10 Vedi letture
Fonte: Gazzetta dello Sport
Fabio Borini è l'altro eroe della serata del Bentegodi. Cosi ne parla "La Gazzetta dello Sport":
"Al Milan non giocava più. Un paio di presenze all’inizio, con Udinese e Brescia. Poi, stop, neanche un mezzo gettone con Marco Giampaolo, men che meno con Stefano Pioli. Ha scelto Verona per rimettersi in gioco, Fabio Borini, ed è stato subito “Borinaldo”, come quando era allo Swansea. Il gol con il Bologna all’esordio, quello sfiorato con la Lazio (decisiva la parata di Strakosha), la stoccata che ha dato il pari all’Hellas, lanciandolo verso il ribaltone. Borini è rinato, qualcuno lo rimpiangerà. Con il Verona è già amore, e non potrebbe che essere così, dopo una notte come questa".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A
Le pagelle di Borini - Scaricato dal Milan, riscoperto (e rilanciato) da Juric
09.02.2020 11:52 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
"Un'energia da caricare le auto elettriche nel parcheggio: pressa per due, calcia, nell'azione dell'1-1 è freddissimo. Riscoperto da Juric". La Gazzetta dello Sport di questa mattina premia con un 7 in pagella la bella partita di Fabio Borini contro la Juventus. È stato l'ex Milan, d'altronde, a riaccendere le speranze del Verona segnando l'1-1 (secondo centro in gialloblù), oltre a offrire la solita prestazione di grande sacrificio a tutto campo, proprio come evidenzia anche il Corriere dello Sport: "Gioca da attaccante lavorando come un mediano ma restando lucido come un bomber. Il gol del pareggio arriva in mezzo a una partita che dovrebbe essere d'esempio per chi ricopre il suo ruolo. Dimostra che fatica e tecnica possono stare insieme". Il Milan a gennaio lo ha scaricato senza troppi pensieri, ora Borini è l'autentico uomo in più della rivelazione Verona.
Questi tutti i voti di Fabio Borini:
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
TuttoHellasVerona: 8
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIO
09 febbraio 2020 - 11:57
Tutti pazzi per Borini: “È da Pallone d’Oro! Ha segnato più di Douglas Costa e Icardi. Con lui il Liverpool…”
Verona fatale per la Juventus e sorprendente per tutti: la squadra di Ivan Juric ha battuto i campioni d’Italia in rimonta trascinata dall’esperienza di Fabio Borini e di Giampaolo Pazzini. Nei confronti dell’ex giocatore di Milan e Liverpool sono state spese parole davvero molto importanti…
di Redazione Il Posticipo
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Verona fatale e Juventus ancora una volta sorprendentemente fragile lontano dall’Allianz Stadium. Dopo un primo tempo bloccato, gli uomini di Ivan Juric sono passati in svantaggio (gol di Cristiano Ronaldo al 65′), ma non si sono abbattuti e una decina di minuti dopo sono tornati in partita con l’eroe della serata Fabio Borini (76′) e poi hanno chiuso i conti con Giampaolo Pazzini (86′). Un’impresa in campo e tanti complimenti sui social: l’ex giocatore di Milan e Liverpool ne ha ricevuti parecchi poche settimane dopo aver preso una scelta coraggiosa nella sua carriera.
SCOMMESSA VERONA – A metà gennaio Borini ha lasciato il Milan dopo 2 anni e mezzo accettando la corte del Verona neopromosso: il giocatore ha firmato coi gialloblù un contratto di 6 mesi. Una scelta coraggiosa per un 28enne ancora sulla cresta dell’onda e con un passato importante anche nella Roma e nel Liverpool. Però scegliendo questo Verona in fondo Borini ha scelto una “grande” di questo campionato: nell’ultima settimana i gialloblù hanno fermato la Juventus e pareggiato con Lazio e Milan e adesso possono sognare anche un piazzamento europeo.
PALLONE D’ORO – Gol all’esordio e gol con la capolista: Borini è andato a segno in 2 occasioni nelle sue prime 5 presenze col Verona cominciando alla grande la sua nuova avventura. Il gol alla Vecchia Signora ha stregato i tifosi che si lasciati andare a giudizi persino sorprendenti sui social: Borini è stato paragonato di nuovo a Mauro Icardi come era già successo lo scorso anno e questa volta anche al bianconero Douglas Costa partito titolare al Bentegodi.
Gol in campionato nel ventiventi:
Borini 2
Icardi 0
Mi abbracci Avvocato! https://t.co/3C3iOAfcQ0
Ma ci pensate che DON FABIO BORINI ha più gol in campionato di Douglas Costa? Ma ricordiamo che c'era una tifoseria che considerava il brasiliano più forte di Garrincha
— Smg (@Smg_1908) February 9, 2020Qualcuno pensa che Borini possa portarsi a casa il trofeo conquistato più volte da Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Fabio Borini, Pallone d'Oro! 😍 pic.twitter.com/XkqJMF4V7b
— Mateusz Święcicki (@matiswiecicki) February 9, 2020Oggi Borini brilla in Serie A, ma nessuno non lo ha mai dimenticato Oltremanica. Qualcuno pensa che il 28enne “leggenda del Liverpool” sarebbe dovuto restare ad Anfield per il bene dei Reds: “Il Liverpool avrebbe vinto il campionato molto prima se Borini fosse rimasto“.
Borini the Liverpool legend
— chisaki kai (@wtfzlf) February 9, 2020That Juve defence is defos gonna cost CR7 another CL run. How are man conceding to Borini in 2020 ffs
— s.i (@Mystic__SI) February 8, 2020Qualcuno pensa che la stella del Verona non valga solo il Liverpool, ma anche il Real Madrid: “Borini è una perla, chiaramente migliore di Vinicius”. Col senno di poi per Borini cambiare squadra quest’anno è stata una fortuna.
Borini is a gem, clearly better than Vinicus
— Last Jedi (@y0Oyy) February 9, 2020FONTE: IlPosticipo.it
BORINI: «ABBIAMO REALIZZATO L'IMPOSSIBILE. IL GOL? FELICE PER ME E SQUADRA»
08/FEBBRAIO/2020 - 23:45
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Fabio Borini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus, 23a giornata della Serie A TIM 2019/20.
«Una grande vittoria? Abbiamo fatto quello che nessuno si sarebbe mai aspettato, ovvero battere la Juventus, la squadra più forte della Serie A. Noi ci abbiamo creduto sempre, anche quando siamo andati in svantaggio. Il mio gol? Sono contento perchè è arrivato dopo una prestazione importante da parte mia e, soprattutto, di tutta la squadra. Sono soddisfatto perchè è la rete che ci ha permesso di iniziare questa splendida rimonta. Provo sempre questo tipo di soluzione anche in allenamento, cercando di segnare da posizioni più defilate. La nostra fase difensiva? È stata una prova di grande spessore e sacrificio da parte di tutti i reparti. Il mio impatto con la squadra? Sono felice per come sto lavorando, era quello che mi ero prefissato quando ho scelto di venire all'Hellas Verona. Il mio obiettivo è quello di fare più gol possibili, dando sempre il 100%, allenamento dopo allenamento. L'atmosfera del 'Bentegodi'? Qualcosa di indescrivibile: i nostri tifosi ci hanno spinto verso questo importante risultato, l'esultanza finale è stata bellissima, mi sono emozionato».
FONTE: HellasVerona.it
LE SCHEDE DEI NUOVI ARRIVATI
Borini, la punta "tuttofare"
04/02/2020 12:01
Chiamatelo come volete, Fabio Borini: attaccante, mezzapunta, esterno offensivo. Ma non esagerate: “Al Milan mi hanno sfruttato, ho giocato in sette ruoli” ha detto un po' risentito, ma molto sincero alla presentazione con il Verona.
Borini è all'Hellas in cerca della sua vecchia identità. Preferirebbe piantarla di girovagare per il campo e tornare a fare ciò che gli riesce meglio: puntare l'uomo, dribblarlo, andare in verticale verso la porta.
Borini, infatti, è soprattutto talento, virtuosismi e fantasia. Ama giocare dietro uno o due attaccanti, o anche da seconda punta, al limite esterno d'attacco, la vecchia ala sinistra con il numero 11 per intenderci. Ma serve anche capirsi sul significato della parola jolly, perché il bolognese Borini è un emiliano combattivo, concreto e generoso, agli antipodi del fantasista fighetto, ma questo ha generato anche il grande equivoco della sua carriera: essere schierato perfino da esterno di mediana, o centrocampista.
E quando sei un po' tutto rischi di diventare fondamentalmente niente. Borini, oggi 28 anni, non è mai davvero sbocciato in rapporto alle sue (enormi) qualità. Ragazzino prodigio (a 18 anni il Bologna lo cedette al Chelsea), esplode ventenne nella Roma di Luis Enrique con 9 gol in 24 partite accanto a Totti e Osvaldo. La consacrazione è vicina, lo vuole il Liverpool del suo ex allenatore allo Swansea Rodgers. E' il 2013 e Borini ad appena 21 anni è nel giro internazionale che conta. Nei Reds parte titolare e tutto sembra andare per il meglio, ma due infortuni uno dietro l'altro lo confinano ai margini. E' quello lo spartiacque della sua carriera: una buona carriera (bene il triennio al Sunderland in Premier League, bene il primo dei due anni e mezzo al Milan), ma non la grande carriera che poteva essere.
Arriva al Verona con un contratto, per ora, di soli 6 mesi. All'esordio ha segnato proprio al “suo” Bologna. Deve crescere di condizione e trovare il ritmo partita, ma ha tutto per poter alzare il livello tecnico della squadra e darle quell'imprevedibilità che un po' manca sulla trequarti. E, attenzione, uno con i suoi numeri non andrebbe sottovalutato nemmeno pensando al Verona del prossimo anno. Campione da ritrovare.
FRANCESCO BARANA
FONTE: TGGialloBlu.it
EDITORIALI & APPROFONDIMENTI
Borini Verona | voglia e passione, Fabio rivuole un posto ai piani alti
By Domenico Mancini
Fabio Borini Verona, che impatto: l’ex Chelsea, Roma e Milan è deciso a tornare protagonista dopo un periodo in rossonero non sempre facile.
Borini Verona FOTO instagram
Avrebbe potuto restare tranquillamente a Milano, invece di accettare un contratto di sei mesi con l’Hellas Verona, Fabio Borini. Scelta senza dubbio coraggiosa, in parte già premiata dal gol messo a segno pochi minuti dopo il suo esordio in gialloblu, mossa da passione e voglia di mettersi in gioco. Caratteristiche che a uno come Fabio Borini non sono mai mancate. Salpare alla conquista di nuovi orizzonti da scoprire è sempre stata la missione del “Pirata” (richiamo della sua celebre esultanza a mimare il coltello tra i denti), approdato alla corte di Juric e subito protagonista.
Un giocatore spesso sottovalutato negli ultimi anni, eppure preziosissimo per qualsiasi allenatore, soprattutto per via della sua innata capacità di applicarsi con dedizione in qualunque porzione di campo. Come una trottola impazzita infatti ha ricoperto in carriera una tale quantità di differenti ruoli da confondere qualsiasi calciatore, riuscendo sempre a mantenere una lucidità invidiabile, la stessa con la quale ha approcciato l’ultima avventura all’alba dei ventinove anni.
Borini Verona, impatto ottimo al debutto
L’ormai celebre “effetto Ibra” sembra dunque non averlo riguardato più di tanto, semmai è stata la molla decisiva per decidere di chiudere un capitolo comunque positivo. In fondo, 75 partite in due stagioni e mezza con il Milan dimostrano come pur non essendo quasi mai stato considerato un titolare inamovibile Borini sia riuscito a ritagliarsi comunque uno spazio importante, contribuendo con 8 reti alla causa rossonera. Dal Bologna, al Bologna. Nove mesi dopo il suo ultimo gol in serie A, è stata proprio la squadra di Sinisa Mihajlovic a battezzarne il ritorno sul tabellino finale da consegnare agli amanti delle statistiche. Agli ordini di Montella e Gattuso aveva fatto di tutto, dall’esterno offensivo (quello che probabilmente resta il ruolo più adatto per lui) al terzino, fino alla mezzala con Giampaolo a inizio stagione.
Dimenticato da Pioli
Ultimamente con Pioli era scomparso dai radar, così ha scelto di ricominciare dall’Hellas Verona. Stanco di essere considerato semplicemente un “operaio”, ha mostrato tantissima voglia di tornare a mangiare l’erba e dare tutto se stesso per aiutare gli scaligeri a raggiungere quanto prima l’obiettivo salvezza. Così, se nel messaggio di addio ai tifosi rossoneri c’è tutta l’essenza del suo modo di intendere il calcio, nella parole pronunciate nella conferenza stampa di presentazione traspare tutta la gratitudine per un gioco divenuto professione anche e soprattutto grazie a una passione sconfinata. Componente fondamentale che chiunque di noi vorrebbe poter mettere nel proprio lavoro, dove possibile.
Chi dimentica è complice
Del Borini giocatore di successo si tende a tacere, specie nell’ultimo periodo. Occorre tuttavia ricordare come il ragazzo nato calcisticamente nel settore giovanile del Bologna, sia passato attraverso esperienze altamente formative con Chelsea e Swansea, prima di assaggiare finalmente la serie A con la maglia della Roma. Pupillo di Luis Enrique, dopo una stagione da 9 reti in 24 presenze, venne ceduto al Liverpool di Brendan Rodgers e successivamente al Sunderland dove è sempre stato considerato un idolo dalla tifoseria dei Black Cats. Insomma, non proprio un giocatore qualunque, eppure per qualcuno sempre un gradino sotto gli altri.
Proverà a togliersi di dosso la fastidiosa etichetta di jolly tattico che a furia di girovagare per il campo ha smarrito il suo istinto primordiale con la maglia dell’Hellas dove, a giudicare dall’approccio, hanno iniziato a fare gli scongiuri. Perfetto per il calcio di Juric (a proposito di sottovalutati), tra i più intensi del campionato sulla scia di quello del maestro Gasperini, Borini sembra aver scelto in maniera il posto dove proseguire una carriera che certamente avrebbe potuto dargli qualche soddisfazione in più.
FONTE: Contra-Ataque.it
FOCUS
Gazzetta dello Sport: "Borini, con l'Hellas è già amore"
21.01.2020 11:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Pagina dedicata oggi sulla "Gazzetta dello Sport" per Fabio Borini. Il neo giocatore gialloblù ha fatto domenica il suo esordio con la maglia del Verona.
Entrato in campo al minuto 17 della ripresa ha cambiato l'inerzia del match. Prima un tiro parato e poi il gol del pareggio, con tanto di esultanza che è andata di traverso ai tifosi di casa, visto le sue origini (è nato a Bentivoglio, paesino a pochi km da Bologna). Infine un tiro a giro con il quale ha sfiorato la doppietta personale.
Al termine dell'incontro ha dedicato la rete alla figlia. Per lui un contratto di sei mesi con l'Hellas per rinascere dopo l'ultimo periodo in panchina con la maglia del Milan, poi a giugno si vedrà. I tifosi gialloblù, nel frattempo, lo hanno già eletto a nuovo beniamino.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
BORINI: «PERCHÉ L’HELLAS? PERCHÉ SIAMO FATTI L’UNO PER L’ALTRO. IL CALCIO DI JURIC È IL MIO»
22/GENNAIO/2020 - 15:15
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Fabio Borini, rilasciate in occasione della conferenza stampa di presentazione.
«Impatto con Verona? So quello che posso dare a questa squadra e so che le mie caratteristiche si sposano alla grande con quelle dell'Hellas. Mi ha colpito la grandissima disponibilità al sacrificio che mette ogni singolo della squadra: è una cosa rara da trovare ed è un grande vantaggio. Sognavo da mesi di fare un esordio così, è stato emozionante e super positivo. Ho trovato una squadra simile al concetto inglese del calcio, e di questo mi ha parlato anche mister Juric prima del mio arrivo. Non si aspetta mai l'avversario, si attacca sempre a prescindere dal risultato e si gioca un calcio divertente. Juric? Ti segue e ti allena giorno dopo giorno: ogni allenatore ha le sue caratteristiche e i suoi insegnamenti. Mi è sembrato molto bravo e diretto nel trasmettere i suoi messaggi, vive di calcio e io mi sento simile a lui, vivo delle sensazioni che mi dà il campo. Che giocatore sono? Ho fatto tanti ruoli, al Milan ne ho fatti 7 su 11, ma sempre con la stessa mentalità e voglia di vincere le partite. Porto queste stesse caratteristiche qui a Verona e il gol al Bologna è stato un bel biglietto da visita, certo, ma subito dopo averlo segnato sono andato a prendere la palla dalla porta perché volevo vincere. Di opportunità per giocare ne avevo tante, col mio agente abbiamo deciso di scegliere la squadra che meglio potesse sfruttare le mie doti e il mio modo di giocare: attaccare, fare gol, aiutare sempre la squadra. Sono in fermo e mi sono sempre allenato al massimo pur avendo giocato poco, oggi per l'Hellas giocherei anche con una gamba rotta. Futuro? Il tempo, oggi, va dedicato solo alla partita successiva, ho un contratto di 6 mesi che è stimolante al massimo sia per me che per la società».
FONTE: HellasVerona.it
Esordio da sogno per Borini con l’Hellas Verona. Proprio contro il Bologna il suo ultimo gol in Serie A
gennaio 20, 2020
Dal Bologna a Bologna. Dopo otto mesi il nuovo attaccante dell’Hellas Verona, Fabio Borini, ha ritrovato la via del gol. Proprio contro il “suo” Bologna (è nato a Bentivoglio, ndr) l’ultimo gol in Serie A, datato 6 maggio, a San Siro con la maglia del Milan.
Ieri pomeriggio allo stadio Dall’Ara, l’esordio in maglia gialloblù è arrivato al 17º della ripresa e dopo soli 20’, grazie all’assist al bacio di Lazovic, di testa Borini ha trovato subito la via del gol, regalando il meritato pareggio alla squadra di Juric. E chissà cosa sarebbe successo se il suo sinistro a giro, poco dopo, si fosse insaccato dritto sotto il sette alle spalle di Skorupski, una conclusione chirurgica che purtroppo ha solo illuso i 1300 butei presenti a Bologna.
Un giocatore di indiscusso valore, Fabio Borini, che a Verona può trovare l’ambiente ideale per rilanciarsi e per portare più in alto possibile il nostro amato Hellas.
FONTE: HellasLive.it
L'AUTORE DEL GOL
Borini: Nella ripresa più umili e battaglieri
19/01/2020 17:22
"E' bello presentarsi così, specialmente non ruolo che più mi caratterizza. Raggiungere il risultato in questa maniera è stato importante". Così l'autore del gol gialloblù, Fabio Borini, al termine del match pareggiato 1-1 a Bologna, intervistato da Dazn. Continua il nr 16 scaligero: "Nel primo tempo siamo stati troppo timorosi. Il Bologna ci aveva bloccato dal punto di vista delle giocate. Nella ripresa ci siamo calati sul terreno di gioco con più umiltà. Vogliosi di buttarci nella battaglia e dopo il pari, volevamo pure vincere".
Sul suo passaggio al Verona: "Volevo e voglio giocare. Per questo l'Hellas era una possibilità da cogliere al volo e l'ho fatto. E' vero, al Milan potevo aspettare, ma io sono un tipo che non sa stare fermo".
Su Juric: "E' un allenatore o da bianco o da nero. Agisce subito sulle cose che vede in allenamento. E' veramente bravo. Schiettezza ai massimi livelli. Con un uomo così riesco a dare tanto".
Sul suo gol: "Sono bolognese e ho segnato al Bologna. Dispiace ma questo è il calcio. Non guardo chi mi è davanti. Sono un attaccante ed è giusto che faccia gol a chiunque. Dedico la rete a mia figlia".
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Hellas, ecco il jolly Borini. Che cerca il ritorno all'antico
16.01.2020 09:30 di Luca Chiarini
Il sodalizio tra Fabio Borini e l'Hellas Verona non contempla - almeno per il momento - prospettive future che trascendano la deadline di questa stagione, ma nasce su basi solide, e costituisce un ulteriore tassello nel processo evolutivo degli scaligeri, tanto rapido quanto esponenziale. "È stato lui a volerci, nessuno prima l'aveva fatto": parola di Ivan Juric, pienamente consapevole che le dinamiche che hanno condotto all'approdo in Veneto dell'ex Liverpool esulano da logiche prettamente economiche. Una decisione ponderata, quella di Fabio, per certi versi rivoluzionaria: il pressing - tra le altre - di Fiorentina, Sampdoria e Genoa poteva rappresentare una tentazione irresistibile, ma la scelta è ricaduta sul progetto, sull'attraente alchimia generatasi tra squadra e pubblico, sulle garanzie di ordine tattico che nessuno come l'Hellas è stato in grado di mettergli sul piatto. Borini ha preteso e ottenuto un contratto fino al giugno prossimo, per rilanciarsi nell'immediato, e non precludersi di fatto alcuna possibilità al termine di questa stagione. Poco male, anche perché il futuro del Verona è qui, adesso. Un futuro proiettato verso un obiettivo salvezza sensibilmente meno utopico rispetto ai nastri di partenza, e a cui l'ex numero undici rossonero potrà dare ancor più slancio e lustro.
DUTTILITÀ, MA IDEE CHIARE - Garanzie tecniche, dicevamo. Non è un segreto che Borini abbia scelto l'Hellas perché persuaso di potervi trovare la collocazione tattica più congeniale ai suoi desiderata. In tutto ciò un ruolo fondamentale l'ha avuto Juric, che nei suoi colloqui con l'attaccante ha avuto modo di esporgli, con dovizia di particolari, la sua idea di calcio. Fabio nasce centravanti puro, salvo poi subire un'evoluzione che lo rende un jolly autentico, vecchio stile. Status che consolida nel primo anno di Milan, sotto la guida di Gattuso, che di rado lo impiega come prima punta, facendolo agire prevalentemente sull'esterno, se non addirittura da terzino. Adesso, però, Borini cerca il ritorno all'antico, alle origini di britannica memoria: vuole tornare a sentire la porta, ad inseguire il gol non più come un lontano miraggio, ma quasi come un dolcissimo onere da espletare con determinazione e ingordigia. A Verona troverà di certo terreno fertile per tutti questi propositi: nel modulo disegnato da Juric può tranquillamente destreggiarsi da terminale offensivo, ma non mancheranno le occasioni in cui il tecnico di Spalato avrà modo di collocarlo a supporto della punta, se non al suo fianco. Valutazioni di questo genere richiederanno certamente un po' di tempo, in attesa delle più probanti risposte del campo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona, retroscena Borini: Genoa infuriato...
del 15 gennaio 2020 alle 17:55
Fabio Borini ha scelto il Verona, convinto dal forte pressing attuato dalla società veronese nei suoi confronti. Ivan Juric ha parlato direttamente il giocatore usando argomenti convincenti. Per la rabbia del Genoa che pensava di avere in mano il giocatore...
FONTE: CalcioMercato.com
LE NOSTRE RUBRICHE: 'A TU PER TU... CON FABIO BORINI'
14/GENNAIO/2020 - 18:15
Verona - Primo allenamento in maglia gialloblù e prima intervista al nostro canale ufficiale, in attesa della presentazione ufficiale, per il neoacquisto Fabio Borini, che racconta le sue prime impressioni da nuovo calciatore dell'Hellas Verona e spiega il perché ha scelto il nostro Club per proseguire la sua già significativa carriera.
BENVENUTO FABIO BORINI
14/GENNAIO/2020 - 13:45
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver acquisto a titolo definitivo da AC Milan i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Fabio Borini.
Il Club gialloblù ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva sino al termine della corrente stagione, segnatamente sino al 30 giugno 2020.
In carriera, il 28enne attaccante bolognese ha disputato 111 partite (16 gol e 6 assist) nella Premier League inglese con le maglie di Chelsea, Sunderland e Liverpool e 75 gare in serie A (13 gol e 5 assist) in forza a Roma e Milan, Club - quest’ultimo - nel quale ha militato nelle ultime due stagioni e mezza, ivi compresa la prima parte della corrente stagione. Fabio Borini ha vestito anche la maglia azzurra della Nazionale Under 21 e di quella Maggiore, con la quale ha preso parte ai campionati Europei del 2012.
Fabio Borini ha scelto il 16 come numero di maglia.
Hellas Verona FC rivolge un caloroso benvenuto a Fabio Borini, augurandogli le migliori soddisfazioni - personali e di squadra - in maglia gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
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Serie A
Verona, scatto deciso per Borini: tutti i dettagli
08/01/20 23:05| Calciomercato | Autore: Redazione
Colpo in arrivo Verona: ecco Fabio Borini. Il giocatore ha fatto la sua scelta, l’affare sembra ormai solo in discesa: nelle scorse ore la concorrenza, Samp e Genoa soprattutto, ha tentato di chiudere per l’attaccante di proprietà del Milan - con un contratto in scadenza a giugno - ma senza mai trovare la chiave definitiva. Ed ecco che si è inserito il Verona. Con forza e decisione. Sta facendo la differenza il progetto del presidente Setti e del direttore sportivo D’Amico, sta facendo la differenza l’entusiasmo e il calcio di Ivan Juric che potrà avere così a disposizione una mezza punta di esperienza internazionale, tecnica e grande sprint.
Nella giornata di oggi ci sono stati contatti proficui tra le parti, un incontro - importante - tra il ds dell’Hellas e il giocatore: domani, il Verona, ne discuterà con il Milan per definire tutto e chiudere un cerchio già pienamente impostato. Siamo ai dettagli. Fabio Borini, 28 anni, 111 partite in Premier e 75 in Serie A, la sua scelta l’ha già fatta, ovvero Verona. Contratto di 6 mesi, fino a giugno, e poi si capirà che strada prendere. Ma il presente parla chiaro: colpo in arrivo per l’Hellas, ecco Borini.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
CALCIOMERCATO
20 dicembre 2019 - 08:00
Ag. Borini: “Non è contento: a gennaio si cercherà un’altra soluzione”
Fabio Borini, attaccante del Milan, lascerà il Diavolo nel corso della sessione invernale di calciomercato. Lo ha spiegato l’agente Roberto De Fanti
di Daniele Triolo, @danieletriolo
CALCIOMERCATO MILAN – Roberto De Fanti, agente di Fabio Borini, ha rilasciato, ai microfoni di ‘Radio Rossonera‘, delle importanti dichiarazioni sul futuro professionale del suo assistito, classe 1991, appena 2 presenze stagionali con il Milan, per 70′ complessivi di gioco, in occasione delle prime due gare della stagione contro Udinese (25 agosto) e Brescia (31 agosto).
“Fisicamente sta bene, ha avuto dei fastidi nel recente passato ma adesso è pronto per essere convocato. Futuro? Ogni allenatore fa le proprie legittime scelte e probabilmente con Fabio adesso dovremo cercare una soluzione. Andrà in scadenza a giugno? Al momento di firmare con il Milan, firmammo per 3 anni più uno di opzione, se il Milan non farà valere quell’opzione, il contratto scadrà nel prossimo giugno – ha rivelato De Fanti -. Andrà via a gennaio? Fabio è un giocatore importante e di un certo livello: ha giocato anche al Chelsea, al Liverpool e alla Roma. Ovviamente non è contento anche se capisce la situazione. La logica vuole che a gennaio si cercherà di comune accordo di poter andare da un’altra parte, dove? Italia, Inghilterra … le soluzioni non mancano”.
“Un bilancio sulla sua esperienza in rossonero? La definirei estremamente positiva – ha concluso l’agente di Borini -. Era stato acquistato per essere un’alternativa ma ha giocato 75 partite nei primi due anni. Inoltre ha sempre dimostrato di amare la maglia del Milan mettendosi sempre a disposizione degli allenatori giocando in quasi tutti i ruoli. Fabio è un giocatore molto professionale, è una persona positiva ed intelligente; mai fatta un’intervista polemica. Speravamo che l’esperienza al Milan potesse durare di più ma nel caso ci adegueremo”.
FONTE: ITASportPress.it
RITRATTO DI UN SUPERERRORE #2: Fabio Borini
Gli altri Supereroi | 14 Agosto, 2019
Dopo aver stimolato i vostri stomaci e avervi generato incubi notturni con il ritratto di Nikolino, oggi non possiamo che parlarvi del compare di funzionalità del Supereroe croato, si, perché loro due sono come il gatto e la volpe, due inseparabili pippe, pronte a deliziarvi a colpi di calcio funzionale.
Signori e signore, oggi vi racconteremo la storia del Lord italiano, Sir Fabio Borini.
Ci troviamo nella provincia di Bologna, più precisamente a Bentivoglio, dove il 5 Gennaio 1988 venne al mondo il piccolo Fabio, ignaro di essere il prescelto per la conquista del territorio inglese.
L’infanzia di Fabio fu serena e tranquilla, tutti gli volevano bene e cercavano di non fargli mancare nulla, il prescelto doveva crescere sano e forte prima di espatriare alla conquista oltremanica.
Il passatempo preferito oltre al calcio era la caccia insieme al nonno, la domenica mattina salivano sulla panda e andavano a cacciare le anatre. Fabio si divertiva un mondo con il nonno, ma imparò anche moltissime cose, che tutt’ora porta con sé. Se vi state chiedendo perché i suoi tiri vadano sempre ad almeno 30 metri dalla traversa, la risposta è semplice, lui è un cacciatore dentro, e ogni piccione che passa sopra gli stadi è un piccione morto.
Nel 2007 però, quando il ragazzo fu pronto dopo anni di giovanili nel Bologna , arrivò la vocazione inglese. A chiamarlo fu il Chelsea che lo presentò come uno dei maggiori prospetti dell’epoca, dotato di notevoli proprietà balistiche ed abile nella lettura delle azioni.
Il primo anno da Blues il nostro Fabio lo passò nella squadra delle riserve, dove in 11 partite segnò 10 goal, alimentando le false speranze che si erano create su di lui.
Nel 2009 Carlo Ancelotti lo portò in prima squadra, ma da li in poi non riuscì più ad essere incisivo. Conscio dei suoi limiti il nostro “enfant prodige”, dopo mesi di notti insonni a capire come poter trasformarsi, si ricordò di un cartone animato che guardava prima di andare a caccia con il nonno, Bob l’aggiusatutto.
Da lì, da questa intuizione, la vita del Boro cambiò, decise che per sopperire ai suoi piedi da fabbro, doveva rendersi un camaleonte del Football, qualsiasi ruolo gli venisse chiesto, lui lo avrebbe fatto con mediocrità.
Nel 2011 venne ceduto in prestito per 6 mesi allo Swansea, club gallese che militava nella seconda serie inglese. Lì il nostro eroe riuscì a contribuire alla promozione del club in Premier League ricoprendo ogni ruolo dell’attacco.
Speranzoso di avere una seconda chance con i Blues ritornò a Londra, ma l’accoglienza di Abramovich fu la stessa di quando vai in discoteca ed il buttafuori non ti vuole fare entrare perché sei in tuta ed infradito.
Sconsolato, sua scarsità tornò in Italia per riavvicinarsi alle sue origini, a Parma però, disputò una sola gara ufficiale il 21 Agosto 2011, tanto bastò alla Roma per fiondarsi su di lui ed aggiudicarselo in prestito con diritto il 31 Agosto.
Nella capitale ebbe qualche di lampo di genio come la doppietta rifilata in un 4-0 all’Inter, ma per il resto restò fedele al mantra della mediocrità.
Al termine del prestito, Parma e Roma non riuscirono a trovare un accordo, per non farsi scappare a gratis il gioiellino di Bentivoglio, decisero di risolvere la cosa definitivamente con le buste.
Fabio e i rappresentanti delle dirigenze delle due squadre si ritrovarono negli studi di Canale 5, Maria De Filippi venne designata come arbitro imparziale della contesa che si svolse a “C’è posta per te”.
Fabio aprì la busta e trovò la Roma ad aspettarlo a braccia aperte.
Neanche il tempo di gioire che i telefoni squillarono, era Brendan Rogers, suo ex allenatore ai tempi dello Swansea, che lo voleva a Liverpool. Fabio ebbe paura di tornare in Inghilterra, ma alla fine accettò, il lord era di nuovo a casa, pronto a diventare il quinto Beatles.
Ad Anfield occupò un posto in uno dei tridenti d’attacco più forti di sempre, dopo il Gre-No-Li ci fu il Ba-La-Bo:
Balotelli-Lambert-Borini
Roba da orgasmo calcistico.
Nel 2013 venne ceduto in prestito al Sunderland, qui decise di trasformarsi in super sayan per provare a sfruttare l’occasione, fa anche discretamente bene, ma non venne riscattato e ritornò con un DHL a Liverpool.
Il 30 Giugno 2017, in segno della sua mediocrità, divenne anche lui un “cosa formale” dell’accoppiata Stanlio e Ol…Fassone e Mirabelli.
Da quel giorno entrò a far parte della famiglia rossonera, occupando il posto del cugino che nessuno calcola, quello che alle cene di famiglia dove lo metti sta, ed è stato proprio così, attaccante, ala, mezzala ed addirittura terzino sotto la guida di Gattuso. Ma la cosa più bella di tutte è che a differenza di Kalinic, le prodezze di Medioman Borini ce le godremo ancora per molto, mooooooolto tempo.
FONTE: PapaVanBasten.com
CALCIOMERCATO
07 giugno 2018 - 12:40
Milan, ufficiale il riscatto di Borini dal Sunderland
Il nativo di Bentivoglio, prezioso per la sua duttilità a livello tattico, a partire dall’1 luglio sarà a titolo definitivo un giocatore del Diavolo
di Redazione ITASportPress
Fabio Borini è tutto del Milan.
Il Sunderland, infatti, attraverso il proprio profilo Twitter ha annunciato ufficialmente che i rossoneri hanno provveduto a riscattare il cartellino del classe ’91, visto che la formula con la quale era arrivato a Milano prevedeva il prestito con obbligo, appunto, di riscatto.
Il nativo di Bentivoglio, prezioso per la sua duttilità a livello tattico, a partire dall’1 luglio sarà a titolo definitivo un giocatore del Diavolo.
🇮🇹 Meanwhile, Fabio Borini will complete a permanent transfer to @acmilan on 1 July 2018. pic.twitter.com/LXG2HXjBBo
— Sunderland AFC (@SunderlandAFC) June 7, 2018FONTE: ITASportPress.it
Serie A
Milan, Borini: "Voglio vincere con questa maglia"
01/06/18 18:40 | News calcio | Autore: Redazione
L'acquisto forse meno altisonante della scorsa campagna acquisti del Milan, ma una stagione da protagonista e da 'tuttofare' prima con Montella e poi con Gattuso. Fabio Borini tira le somme di questa prima stagione da rossonero - conclusa con 44 presenze 5 gol e 7 assist - a MilanTv. Le sue parole:
"Bilancio della stagione? Positivo, sia personalmente che collettivamente. Abbiamo raggiunto l'Europa League dopo un inizio non facile. Poi dal punto di vista personale direi che non posso che dire che è stata una stagione positiva, anche perché le aspettative non erano così elevate nei miei confronti. Ho dimostrato di valere la maglia del Milan e sono contento di questo.
Mirabelli ha detto che ce ne vorrebbero undici come me in campo? Sono dichiarazioni che fanno piacere, perché vuol dire che lui ha capito quello che sono e come sono, come persona prima e poi come calciatore. Anche quando sono arrivati i primi giocatori stranieri li ho aiutati con la lingua e li ho introdotti a quella che era stata la mia esperienza quando sono andato a giocare all'estero. Ho cercato di coinvolgerli nel loro adattamento. Quello ha aiutato sicuramente loro, ma anche tutta la squadra. Io come Gattuso? In campo sì. Entrambi mettiamo adrenalina, cattiveria agonistica. Io come faceva lui, finisco sempre la partita con la maglia sudata. Quando mi ha messo terzino cosa ho pensato? Nulla di particolare. Quello che mi serve è giocare. Mi ricordo che, però, dopo la terza volta che avevo giocato terzino sono andato da lui e dal suo secondo dicendogli che se dovevo giocare lì come costante avrei voluto allenarmi in quel ruolo. Ci abbiamo lavorato nell'ultima sosta per le nazionali e credo che qualcosa mi sia rimasto.
Futuro? Spero di vivere una stagione rispetto a quest'anno migliore dal punto di vista realizzativo, ma anche professionale, vincendo magari qualche trofeo. L'idea è quella di far tornare il Milan dove deve stare. E spero di far parte di questo progetto ancora a lungo. Resteranno tutti? Non lo so, siamo già al Milan dove bisognerebbe andare?"
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Milan: Borini terzino, un mese dopo Verona
del 31 gennaio 2018 alle 19:51
Gennaro Gattuso ha scelto Fabio Borini come terzino sinistro al posto di Ricardo Rodriguez, colpito da una colica intestinale nella notte. Il polivalente giocatore ex Sunderland torna nella linea difensiva un mese e mezzo dopo quel Verona-Milan 3-0
FONTE: CalcioMercato.com
NEWS MILAN
13 ottobre 2017 - 16:59
Borini: “Mi trovo bene come laterale destro. Sul derby…”
Fabio Borini, attaccante del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Premium Sport” in vista del derby di domenica contro l’Inter. Le sue parole
di Salvatore Cantone, @sa_cantone
L’attaccante rossonero Fabio Borini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Premium Sport, in cui si concentra sulla più stretta attualità e sul derby di domenica contro l’Inter. Le sue parole: “Laterale destro?Mi trovo bene in quella posizione. Ho fatto due partite e i risultati sono stati buoni a livello di prestazione individuale. Forse ai giovani di oggi non piace arretrare e sacrificarsi per la squadra ma è una questione di generazione e disponibilità. A me è sempre capitato e lo accetto volentieri”
Sul suo agonismo in campo: “In campo do tutto se non di più di quello che ho, è la mia arma migliore. So di non avere il talento innato come altri giocatori, però so che devo lavorare più degli altri ed esco dal campo contento di aver fatto il massimo per la squadra e di aver giocato con il cuore”.
Sul derby: “E’ un esame niente male. Contro El Shaarawy è stato un bel test, ho difeso abbastanza bene e sarò molto attento nel derby. L’Inter è un po’ favorita, questo dice la classifica, ma le stracittadine sono gare a parte e può cambiare tutto. Se invidio la loro concretezza? No, noi siamo il Milan e sappiamo quello che possiamo e vogliamo fare anche se vincere le partite 1-0 come è successo a loro è importante perché oltre ai punti aumenta la fiducia”.
Sugli obiettivi stagionali: “Mettere la firma sulla conquista dell’Europa League e il quinto posto in campionato? Non saprei, certamente è una coppa in più e garantisce l’accesso in Champions League, forse sì…”
FONTE: PianetaMilan.it
CALCIOMERCATO
30 giu 2017 - 18:08
Calciomercato Milan, preso Borini: è ufficiale
L'ex attaccante di Roma e Parma è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan: "Sono emozionato, non vedo l'ora di giocare a San Siro", le sue prime parole. Arriva in prestito con obbligo di riscatto: al Sunderland andranno 6 milioni di euro.
Fabio Borini è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. È il quinto acquisto dell’estate rossonera, arrivato dal Sunderland in prestito con obbligo di riscatto per 6 milioni di euro. Dopo aver svolto le visite mediche e tutti i test atletici del caso nella giornata di giovedì, l’ex attaccante di Roma e Parma - intensamente seguito dalla Lazio nelle ultime settimane - ha dunque firmato in sede il contratto che lo legherà ai colori rossoneri. Reduce dalle esperienze con le maglie di Sunderland (retrocesso nell’ultima stagione, ndr) e Liverpool, il classe 1991, cresciuto nelle giovanili del Chelsea, torna quindi in Italia a distanza di cinque anni.
Le prime parole
"Sono contentissimo di essere qui, non c'era occasione e squadra migliore per fare il mio lavoro. Non ho altre parole, sono molto emozionato, non vedo l'ora di giocare a San Siro": queste le prime parole di Fabio Borini da giocatore rossonero, rilasciate appena dopo la firma sul contratto. "Sono contento di ufficializzare il nostro quinto acquisto, come potrete vedere si tratta di Borini, che ha superato in modo eccezionale i test atletici e medici degli ultimi giorni, su alcuni parametri è stato l'atleta migliore del Milan negli ultimi 20 anni", ha aggiunto Marco Fassone, ad rossonero. "Mirabelli da almeno tre anni mi diceva: 'Dobbiamo prendere Fabio', ora ce l'abbiamo fatta. Viene qui a completare il reparto offensivo. Noi ne siamo orgogliosi e gli diamo il benvenuto". Un commento anche dello stesso ds: "Anche io do il benvenuto a Fabio, sono felicissimo. È un giocatore che arriva in punta di piedi, ma sono convinto che si farà apprezzare da tutti. Avere i giocatori che danno l'anima in campo è un esempio".
I retroscena
Dopo la retrocessione in Championship con i Black Cats, per Borini una nuova sfida in Serie A. Dopo tre anni, torna a incrociarsi il suo destino e quello dell’attuale direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli: nel 2013, infatti, fu lo stesso Mirabelli, suo grande estimatore, a portarlo a Sunderland. Ci provò, poco tempo dopo, anche da direttore dell’Inter, salvo poi essere beffato dal Liverpool. L’operazione complessiva sarà, come detto, da 6 milioni di euro: il Milan ha velocizzato i tempi per anticipare la Lazio, che era molto avanti nella trattativa con il club inglese e pronta a chiudere già nelle scorse settimane. Borini ha però firmato con il Milan: quella rossonera sarà l’ottava maglia indossata nella sua carriera.
FONTE: CalcioMercato.com
🎥 @borinifabio29 è ufficialmente un giocatore del Milan! 🔴⚫
— AC Milan (@acmilan) June 30, 2017
👉🏻 https://t.co/psXKkMlFxu#welcomeBorini pic.twitter.com/glnqBLgSAQ
30 giugno 2017
UFFICIALE: BORINI È ROSSONERO
L'attaccante arriva al Milan in prestito con obbligo di riscatto. Ecco il comunicato
Il Milan ha definito l'acquisto di Fabio Borini dal Sunderland. È il secondo attaccante dopo André Silva e il quinto volto nuovo di questa sessione di calciomercato. Ecco il testo del comunicato:
AC Milan comunica di aver acquisito dal Sunderland AFC le prestazioni sportive di Fabio Borini. La formula del contratto prevede un prestito con obbligo di riscatto per l’acquisizione a titolo definitivo dell’attaccante italiano.
Fabio Borini, 26 anni, è un attaccante italiano di esperienza e sostanza. Utile e duttile, le sue caratteristiche lo rendono una preziosa risorsa per tutto il reparto offensivo. E anche un jolly per Mister Montella, vista la capacità dell'ex Sunderland di agire e incidere sia in un attacco a 2 che a 3: punta o esterno in base alle esigenze, al modulo e all'avversario. Velocità, cattiveria agonistica e buon tiro: Borini - 180 cm per 73 kg, piede destro - ha tra le sue doti principali la corsa, il sacrificio per i compagni anche in fase di non possesso e la capacità di aprire e occupare gli spazi. Tecnica e personalità gli aggiungono quella imprevedibilità che il Diavolo stava cercando.
LA CARRIERA
Alterna gli anni delle giovanili tra Bologna e Chelsea, dove esordisce nella Prima squadra di Carlo Ancelotti nel 2009. A marzo 2011 passa in prestito allo Swansea City, in Championship, risultando decisivo con i suoi gol nella storica promozione dei bianconeri in Premier League. Proprio il massimo campionato inglese è stata la casa del classe '91 anche dal 2012 al 2017: dal Liverpool al Sunderland, club di provenienza, in totale 131 presenze e 20 gol. Il nostro nuovo giocatore vanta delle gare in Champions ed Europa League. In Serie A ha già giocato col Parma (2011) e poi alla Roma (2011-12): in giallorosso, in particolare, 26 presenze e 10 reti. Nell'ultima stagione ha messo a referto 24 incontri (1740') e 2 gol. Capitolo Nazionale: nell'Europeo Under 21 del 2013 ha trascinato i suoi compagni e segnato nella finalissima - persa 2-4 - contro la Spagna; nella formazione maggiore, invece, ha fatto parte della spedizione azzurra all'Europeo 2012 e dei pre-convocati di Conte per l'edizione 2016 in Francia, non rientrando però nella lista ufficiale.
FONTE: ACMilan.com
Borini, il pirata della Premier ultramaratoneta da parte di madre
Attaccante di fatica, muscoli e polmoni, si sobbarca tanti chilometri, proprio come la madre capace di chiudere gare come la 100 km del Sahara. Non parte in prima fila al Milan, 7 gol nelle ultime due stagioni al Sunderland.
FANTACALCIO 30 GIUGNO 2017 09:46 di Mirko Cafaro
Italiano di nascita, ma britannico di ispirazione calcistica. È Fabio Borini, l'ultimo acquisto della ricca campagna trasferimenti del Milan già arrivata a quota cinque con il suo innesto. Classe '91, è stato prelevato dal Sunderland, dove ha disputato le ultime due stagioni, tra alti e bassi. Nell'ultimo torneo 24 presenze e 2 gol, a fronte di 1741 minuti di impiego.
Gli inizi al Chelsea, l'exploit alla Roma
Cresciuto nelle giovanili del Bologna, nel 2007 prende il coraggio a due mani e sceglie di attraversare la Manica per accasarsi al Chelsea, dove nel 2008-2009 diventa il capocannoniere della squadra riserve; nel 2009, quindi, fa il suo esordio in Champions con Ancelotti e poi arriva anche quello in Premier. Nel 2011 il passaggio allo Swansea in Championship, dove in soli tre mesi contribuisce alla prima storica promozione nella massima serie, grazie anche a sei gol in nove partite. L'anno successivo il Parma lo rileva a costo zero, ma lo cede subito a caro prezzo alla Roma di Luis Enrique, dove strappa subito applausi e una maglia da titolare con 9 gol in 24 presenze. I giallorossi monetizzano subito la sua cessione al Liverpool, ma con i Reds nel 2012-2013 le presenze sono solo 13 a fronte di un gol. Passa quindi in prestito al Sunderland, dove contribuisce alla salvezza con 7 centri e il resto è storia recente con un'altra stagione a far da comparsa al Liverpool (12 e 1) e due nuovamente al Sunderland con 7 reti in 44 gare.
Attaccante di cuore, maratoneta come la madre
Buona struttura fisica, alto e longilineo (180 centimetri per 73 chilogrammi), Fabio possiede buona tecnica individuale, rapidità di gioco, forza fisica e capacità di svariare su tutto il fronte d'attacco. Può essere impiegato da prima o seconda punta, essere l'unico riferimento, o agire a supporto di un altro elemento. Generoso, si spolmona in rincorse e pressing, che spesso lo fanno arrivare poco lucido sotto porta. Ha una grande resistenza, che gli proverrà geneticamente dalla mamma, ultramaratoneta capace di concludere gare da 100 chilometri nel Sahara. Se nonostante il fatturato ridotto, però, molti allenatori non rinuncerebbero a lui un motivo ci sarà.
Cosa fare al fantacalcio
Il fatturato ridotto inevitabilmente non lo pone in prima linea nelle possibili gerarchie, né del Milan, né del fantacalcio. Può essere un buon complemento, specie se dovesse trovare feeling con Montella e con gli altri elementi del reparto d'attacco. Ai fantallenatori il suggerimento di inserirlo come quinto o sesto del reparto d'attacco.
FONTE: Calcio.FanPage.it
Borini, l’agente smentisce le voci di mercato: «Rimane al Sunderland»
Di Francesco Toscano - 30 Dicembre 2016
Fabio Borini potrebbe rientrare in Serie A: Roma e Milan fortemente interessate all’attaccante del Sunderland
BORINI RIMANE AL SUNDERLAND, LE DICHIARAZIONI DELL’AGENTE – Sembrava una pista molto calda di mercato per alcuni club italiani, ma Fabio Borini rimarrà al Sunderland. Parola dell’agente Roberto De Fanti che fa da pompiere al Corrieregiallorosso.it: «Considero normale l’interesse di molti club nei confronti di Borini, ragazzo di soli 25 anni con grande esperienza internazionale. Fabio è stato molto bene alla Roma, ma ora è concentrato al massimo sulla Premier e non vi sono possibilità per un suo trasferimento a gennaio. A giugno si vedrà, ma adesso resta certamente al Sunderland».
BORINI AL MILAN: ROMA INDIETRO, 30 DICEMBRE – Tra Roma e Milan potrebbero essere i rossoneri ad avere la meglio per il centravanti del Sunderland ma a una condizione. Il Milan infatti non può spendere troppo per i giocatori vista l’attuale situazione societaria e avrebbe in mente un trasferimento a titolo temporaneo. I Black Cats sono d’accordo? Per il momento dall’Inghilterra c’è silenzio e si attende una risposta per capire se il Milan potrà davvero puntare su Borini o meno. Stando a Il Corriere dello Sport la Roma invece pare aver mollato un po’ la presa.
FONTE: CalcioNews24.com
Gran gol ai Red Devils con la maglia del SUNDERLAND
Corsa, grinta e gol. A tutto Borini: “Italia, conta su di me. Voglio l’Europeo”
11/03/16 11:30 | News calcio | Autore: Redazione
Voglia di rivalsa, fiducia nei propri mezzi ed una determinazione fuori dal comune, che solo un ‘pirata’ come lui può avere. E perché no, anche un po’ di raffreddore perché “Qua al nord è impossibile non prenderselo”. Non stiamo parlando di una comune storia di pirati, ma di un pirata che vuole entrare nella storia, quella calcistica ovviamente. E non si tratta nemmeno di Barbarossa, Calico Jack, Barbanera o Jack Sparrow perché, dopotutto, certi personaggi sarebbe meglio non scomodarli. Il corsaro in questione è Fabio Borini: il suo Jolly Roger non è una bandiera raffigurante un teschio, ma la maglia del Sunderland e la ricerca del forziere colmo di oggetti preziosi, per lui, può essere semplicemente equiparata alla fame di gol. “Certo, amo il mio soprannome – rivela in esclusiva l’attaccante a Gianlucadimarzio.com - Lo devo alla mia esultanza, con la mano in bocca a mo’ di ‘coltello tra i denti’, ma se dovessi segnare nel derby col Newcastle ho già in serbo una sorpresa!”.
Simpatico, Borini. Ragazzo tranquillo e con la risata sempre pronta, che al pub coi compagni preferisce i libri thriller o di fantascienza ed i viaggi in giro per l’Europa con la moglie. Ma sempre sul pezzo, con le idee ben chiare: “La salvezza dipende da noi. Adesso abbiamo due scontri diretti con Newcastle e Norwich e saranno fondamentali. Io sono venuto qua per rimanere in Premier League e lotteremo fino alla fine. Ma…”. Pausa di qualche secondo. La voce cambia tono, facendosi più marcata e decisa: “Punto in alto: voglio la salvezza col Sunderland e l’Europeo con la Nazionale. Darò tutto me stesso per conquistare la maglia azzurra: è una promessa. Devo sfruttare a mio favore la poca costanza che stanno avendo in questa stagione gli attaccanti italiani. D’altronde, non ci sono più i Del Piero, Totti, Vieri e Inzaghi di una volta. Quindi, ciò dà più possibilità a tutti e sono certo di essere nel giro della Nazionale, perché mi arriva sempre la lettera di pre convocazione. Qualcosa vorrà dire”.
E che grinta. Dalla voce si percepisce, per quella maglia azzurra farebbe follie. “Aspetto sempre fino all’ultimo prima di prenotare le vacanze (ride, ndr)! Ci spero eccome. 4 anni fa quando fui convocato mi rasai i capelli, ma se dovessi andare in Francia sono pronto a fare un’altra scommessa, anche se ce n’è un’altra già in ballo con mia moglie, ma non la posso rivelare – ride di nuovo - E se devo dirla tutta… Mi vedrei bene in coppia col mio amico Destro! Abbiamo grande intesa dentro e fuori dal campo. Non succede, ma se succede…”.
Nazionale? Perché no anzi, Why not. Dopo tanti, troppi infortuni finalmente Borini ha ritrovato quella continuità di prestazioni e di minuti che negli ultimi anni era mancata: “Il trasferimento dalla Roma al Liverpool mi ha condizionato molto in negativo. Non è stata la scelta giusta e mi aspettavo più considerazione da Rodgers. Ma di tornare in Inghilterra, quello no, non me ne sono mai pentito. Ora sto facendo bene, ho ritrovato il gol e mi sento in forma. Poi questo è il campionato che fa per me per come è vissuto, con meno violenza, più spensieratezza e grande intensità. Lavoro tranquillo mentalmente. Anche se ammetto di essere stato vicino a tornare in Serie A, ma non è mai stato la mia priorità. Secondo me se Conte venisse in Inghilterra farebbe bene, perché il Chelsea è una squadra che ha avuto una grande tradizione di allenatori internazionali e per l’intensità che mette nel suo calcio sarebbe ben visto. Basta che non stravolga troppo lo spogliatoio, gli inglesi sono molto tradizionalisti… E il gioco è fatto. Poi, gli allenatori italiani fanno la differenza. Guardate Ranieri: ovvio, non immaginavo che lottassero per il titolo, ma sapevo che avrebbero fatto bene. Tra i tanti, hanno un giocatore fondamentale: Kantè è un lavoratore silenzioso che sta facendo le loro fortune. Tra l’altro, presto ci giocheremo anche contro, speriamo in bene...” E via, con un’altra risata.
Tanta ammirazione per il Leicester, ma nemmeno troppo stupore. E come dargli torto… Dopotutto, in qualche squadra davvero niente male ci ha giocato anche lui: “Che giocatori al Chelsea, alla Roma e al Liverpool. Due dei più forti con cui ho mai giocato sono sicuramente Totti e Suarez: Francesco la palla te la nascondeva e pensate che mi dicevano quanto il Totti dell’anno dello scudetto fosse ancora più forte; Luìs, invece, in campo era insopportabile, in senso buono: un predatore, anche in allenamento era come lo vedete in partita. Meno male che non sono un difensore, se no che dolori… Purtroppo non mi sento più molto coi miei ex compagni. Però i miei ex allenatori Ancelotti e Luis Enrique li risentirei molto volentieri anzi, se mi dovessero chiamare andrei da loro ad occhi chiusi! Mica male Barcellona e Bayern…”.
Umore allegro. Risata contagiosa. Si percepisce che le prestazioni ed il lavoro sul campo stanno ripagando alla grande. Infine, sempre in tema di risate, qualche aneddoto: “Qui a Sunderland sono ‘plumoni’, come dicono a Bologna: hanno il braccino corto! Pensate che una volta al mese facciamo una sfida ed il compagno che per ultimo colpisce la traversa paga shampoo e bagnoschiuma per tutti, perché se no ce lo rubiamo sempre. Questo mese ero troppo raffreddato ed allora ho deciso di non sottopormi nemmeno alla sfida, ma di pagare direttamente io per tutti”.
Borini coi ‘black cats’ corre, lotta, segna. La grinta non gli è mai mancata, la voglia di stupire nemmeno. E chissà che il giusto riconoscimento possa già arrivare con una convocazione per le amichevoli del 24 e 29 marzo, rispettivamente contro Spagna e Germania. Quel che però è certo è che è un ‘pirata’ atipico. Perché? Tra un forziere contenente un tesoro ed una convocazione ad Euro2016, non avrebbe alcun dubbio riguardo a cosa scegliere.
Alberto Trovamala
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Sunderland, Borini: 'Al Liverpool ho perso tempo'
del 11 settembre 2015 alle 19:34
Fabio Borini si sfoga dopo l'addio al Liverpool. L'attaccante a fine mercato è andato al Sunderland: "Ho buttato via troppo tempo al Liverpool, ovviamente non perché io lo volessi. È questo il motivo per cui ho scelto di tornare in un posto dove mi sono sentito amato. Era frustrante allenarsi da soli, è questo ciò che mi ha fatto capire di dover lasciare il Liverpool, un club per il quale ho comunque dato sempre tutto".
FONTE: CalcioMercato.com
NOTIZIE
Borini, il Sunderland sborsa 17.5 milioni per una promessa in cui nessuno credeva
di Fabio Colosimo - 19 Luglio 2014
Scaricato troppo in fretta dal calcio italiano, Fabio Borini, oggi è stato protagonista di un’importante operazione di mercato. Sky Sport News, infatti, rivela che l’attaccante italiano classe ’91 è stato riscattato dal Sunderland (squadra in cui ha militato lo scorso anno siglando 10 reti) per una cifra pari a 17,5 milioni di euro, versata nelle casse del Liverpool (squadra proprietaria del cartellino).
Una piccola rivincita per l’ex attaccante della Roma, che in Italia ha giocato solo per un anno, proprio nella Capitale, quando il tecnico ero lo spagnolo Luis Enrique. Stagione in cui ha ben figurato, collezionando 24 partite e segnando 9 reti. Dopo il riscatto operato dalla società di Pallotta per una cifra pari a 5,3 milioni di euro, per Borini si sono aperte le porte della Premier League. La cessione al Liverpool di Brendan Rodgers infatti, pareva potesse rappresentare il definitivo salto di qualità per l’attaccante bolognese, ma due infortuni in rapida successione ne hanno condizionato ben presto l’ascesa con la maglia dei Reds.
Poi la cessione al Sunderland, nel settembre 2013, con la formula del prestito. Stagione positiva, tanto che, come detto, lo stesso club oggi lo ha riscattato spendendo una discreta cifra, un vero e proprio attestato di stima per un calciatore in cui nessuno ha creduto.
FONTE: CalcioEFinanza.it
Calciomercato: Fabio Borini passa dal Liverpool al Sunderland
Il Sunderland ha speso 17,5 milioni di euro per Borini, il Liverpool sostituirà l’italiano con Loic Remy.
PREMIER LEAGUE 19 LUGLIO 2014 15:29 di Alessio Morra
Fabio Borini anche nella prossima stagione giocherà con il Sunderland. I ‘Black Cats’, che lo hanno avuto in prestito nello scorso campionato, per avere il ventitreenne attaccante italiano hanno messo nelle casse del Liverpool 17,5 milioni di euro (14 milioni di sterline) Borini, decisivo nella parte finale della scorsa stagione in cui segnando gol pesanti ha contribuito alla salvezza della squadra di Gus Poyet, un po’ a sorpresa è stato ceduto dai ‘Reds’, con cui in questi giorni aveva iniziato il ritiro pre-campionato.
Borini idolo dello ‘Stadium of Light’
Borini, idolo della tifoseria dei ‘Black Cats’ per il suo talento, il suo impegno e per i gol al Newcastle, nella scorsa stagione si era fatto notare anche per un meraviglioso gol al Manchester City nella finale di Coppa di Lega. Borini, che per qualche settimana era diventato anche un obiettivo di mercato dell’Udinese che si stava guardando attorno nel caso Totò Di Natale si fosse ritirato, ora avrà l’arduo compito di guidare alla salvezza il Sunderland di Poyet.
Remy al Liverpool
Brendan Rodgers, che lanciò Borini con lo Swansea nel 2011, stranamente non ha creduto nell’italiano. Il tecnico nordirlandese evidentemente sta ridisegnando l’attacco del Liverpool [...]
FONTE: Calcio.FanPage.it
Italian style al Liverpool: Balotelli-Borini coppia d'attacco
Redazione Goal Italia
Ad Upton Park, contro il West Ham, i due italiani fanno coppia offensiva nel Liverpool. E la memoria torna al Chelsea di Casiraghi, Zola e Vialli.
Qualche minuto assieme, per la precisione 23 più recupero, lo hanno già giocato in Champions League, nel 2-1 al Ludogorets. Contro il West Ham, ad Upton Park, sarà però la prima partita del Liverpool con Mario Balotelli e Fabio Borini a far coppia in attacco. Italian style in Premier League.
Ai due, che sperano di poter essere presto convocati assieme anche nella nazionale di Antonio Conte, si affida Brendan Rodgers per ritrovare la rotta anche in campionato, dopo lo 0-1 maturato ad Anfield contro l'Aston Villa nello scorso weekend. E anche per il nostro calcio è una bella soddisfazione, in un momento storico di grossa difficoltà.
Proprio contro i Villans, Balotelli e Borini si sono appena incrociati al momento delle sostituzioni volute dal manager dei Reds: l'ex milanista è uscito per far posto a Lambert al 61', medesimo minuto in cui l'attaccante tornato dal prestito al Sunderland ha fatto il proprio ingresso in campo per rimpiazzare Markovic. Poi, il finale assieme col Ludogorets con tanto di goal di Mario.
Per ritrovare un'altra coppia d'attacco azzurra in Premier League si deve risalire alla fine degli anni 90, quando il Chelsea degli italiani, già allora molto internazionale ma non ancora portato al ruolo di superpotenza da Roman Abramovich, poteva contare addirittura su un trio di lusso: Gianluca Vialli, Gianfranco Zola e Perluigi Casiraghi.
Di questi, 'Magic Box' è indubbiamente il giocatore che più di ogni altro ha impresso il proprio nome nel cuore dei tifosi londinesi: nel 2007 è stato votato miglior giocatore della storia del club. Balotelli e Borini magari non arriveranno a tanto, ma per tenere alta la bandiera italiana all'estero ci si può affidare anche a loro due.
FONTE: Goal.com
Maggio 2014
Roma, 13:34
CALCIO, AGENTE BORINI: UDINESE? A GIUGNO TORNA AL LIVERPOOL
Fabio Borini nel futuro dell'Udinese? Una voce che si e' diffusa dopo l'annuncio di Antonio Di Natale, pronto a lasciare il calcio al termine della stagione. Scettico il procuratore dell'attuale attaccante del Sunderland. "Dopo gli infortuni della scorsa stagione, sta tornando ai suoi alti livelli e ieri ha segnato il gol decisivo nella semifinale di andata di Coppa di Lega contro il Manchester United - dichiara Marco De Marchi a Calciomercato.it - Aveva bisogno di giocare con continuita', percio' la scorsa estate ho spinto il Liverpool a mandarlo a giocare al Sunderland. I rumors sull'Udinese? Credo che sia fuori luogo parlare oggi di mercato: quello che posso dire e' che Borini al termine della stagione tornera' al Liverpool dove e' un pallino del manager Rodgers, che lo ha voluto fortemente. Con tutto il rispetto per l'Udinese, che e' un'ottima societa' e lavora benissimo, credo che Fabio quando sta bene possa ambire ai top club europei".
FONTE: Repubblica.it
Fabio Borini, ombre sul suo futuro al Sunderland
13.03.2014 | 20:19
Al portale britannico Sunderland Echo l’attaccante italiano Fabio Borini ha parlato del suo futuro nel club inglese, facendo intendere un possibile addio in estate: “La mia esperienza qui finora è stata davvero molto utile per la mia carriera, amo questa piazza. L’anno prossimo tuttavia non so ancora dove giocherò, ma è una decisione che non dipende solo da me”. Che sia il preludio a un ritorno in Italia dell’ex Roma?
FONTE: AlfredoPedulla.com
Ufficiale: Dossena e Borini al Sunderland
02.09.2013 | 23:15
Il Sunderland parlerà sempre più italiano. La compagine allenata da Paolo Di Canio ha infatti ufficializzato l’ingaggio di Andrea Dossena, che arriva a titolo temporaneo dal Napoli, e dell’ex romanista Fabio Borini, prelevato parimenti in prestito dal Liverpool.
FONTE: AlfredoPedulla.com
CALCIO ESTERO
20 aprile 2013 - 9:35
LIVERPOOL, Borini:”Voglio rimanere al Liverpool”
di Redazione ITASportPress
Fabio Borini, attaccante del Liverpool, in un’intervista a Rete Sport, ha espresso chiaramente di non voler lasciare il Liverpool e di voler mostrare con la maglia dei Reds tutto il suo potenziale, al momento offuscato dai numerosi infortuni:”E’ stata una stagione difficile a causa di alcuni infortuni, ma queste cose accadono e non si può far altro che accettarle. La stagione non è del tutto persa e spero di poter essere utile nelle ultime quattro partite. Il mio principale obiettivo è il mondiale del 2014. Riguardo al mio futuro, non sto pensando al prossimo anno, ma voglio rimanere al Liverpool perchè devo ancora dimostrare di poter competere qui”.
FONTE: ITASportPress.it
Liverpool: stagione finita per Borini
del 17 febbraio 2013 alle 19:24
La stagione di Fabio Borini potrebbe essere terminata. L'ex giallorosso ha riportato un brutto infortunio alla spalla sinistra durante il match vinto dagli uomini di Rodgers per 5-0 contro lo Swansea. L'allenatore dei reds ha commentato: "E' un vero peccato, Fabio rimarrà probabilmente fuori per il resto della stagione, una grave perdita per noi".
FONTE: CalcioMercato.com
101 prospetti per il futuro. Ecco la lista di Don Balon
13.11.2012 13:20 di Tommaso Maschio per tuttochampions.it
Don Balon ha stilato la lista dei 101 giovani calciatori più interessanti del panorama calcistico mondiale nati dal 1991 in poi. L'Italia piazza nella classifica appena quattro calciatori azzurri, El Shaarawy, Longo, Borini e Verratti, oltre a alcuni stranieri che militano attualmente in serie A come Pogba, Ljajic, Lamela, Niang e Coutinho. Ecco la lista completa in ordine alfabetico:
- Adryan, Flamengo
- Ali Ahamada, Tolosa
- David Alaba, Bayern Monaco
- Rafa Alcantara, Barcellona
- Thiago Alcantara, Barcellona
- Jano Ananidze, Spartak Mosca
- Christian Atsu, Porto
- Jean-Christophe Bahebeck, Troyes (proprietà del PSG)
- Ross Barkley, Sheffield Wednesday (proprietà dell'Everton)
- Fabio Borini, Liverpool
[...]
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
13 luglio 2012
Borini al Liverpool è ufficiale. Ora la Roma pensa a Destro
L'attaccante firma per i Reds: ai giallorossi 13 milioni di euro più uno di bonus. Soldi utili per andare all'assalto della punta del Siena.
Borini a Liverpool – E' ufficiale: Fabio Borini ai Reds. L’attaccante, fortemente voluto da Rodgers suo tecnico allo Swansea, ha superato le visite mediche ed ha già tenuto la prima intervista. I Reds versano alla Roma 13 milioni più uno di bonus. Soldi che verrebbero prontamente investiti per l’assalto a Mattia Destro.
FONTE: Sport.Sky.com
Borini completes LFC transfer
13th Jul 2012 - Latest News
Author: James Carroll@James_Carroll84
Liverpool have today confirmed they have completed the signing of AS Roma forward Fabio Borini.
The Italy international has put pen to paper on a long-term deal with the Reds after agreeing terms and passing a medical at Melwood.
In joining the club, Borini becomes Brendan Rodgers' first signing as Liverpool manager.
The 21-year-old has worked with the Reds' new boss before during a loan spell at Swansea City in 2011, while he has also represented Chelsea.
Last season he scored 10 goals in 26 appearances for Roma and earned his international debut in a friendly against USA. He was then a part of Italy's Euro 2012 squad.
FONTE: LiverpoolFC.com
UFFICIALE, Borini alla Roma:| Al Parma 4,9 milioni
del 23 giugno 2012 alle 12:29
Fabio Borini è stato riscattato dalla Roma, che alle buste ha avuto la meglio sul Parma.
I giallorossi hanno offerto 4,9 milioni di euro per l'attaccante, mentre il Parma si è fermato a 4,2.
FONTE: CalcioMercato.com
È un'Italia deludente. Dempsey fa volare gli UsaGli azzurri di Prandelli perdono 1-0 a Genova. Buon debutto del romanista Borini, non va la coppia Matri-Giovinco
Mercoledì 29 Febbraio 2012
GENOVA - Anche una sconfitta può dare indicazioni preziose. A 102 giorni dal debutto all'Europeo contro la Spagna, se Prandelli cercava risposte importanti dall'Italia e da alcuni singoli (Matri e Giovinco su tutti), forse le ha trovate. Prevedibile e lenta, la Nazionale perde (1-0) per la prima volta nella storia contro gli Stati Uniti (fino ad oggi 7 vittorie e 3 pareggi contro gli americani) al termine di una gara giocata sottotono per tutti i '90. A Genova, dopo l'assurda notte di follia del 12 ottobre 2010, quando Ivan guidò i teppisti serbi fino all'interruzione della partita, la notizia più confortante è il buon debutto del romanista Borini in maglia azzurra.
AZZURRI OPACHI - Fermi Cassano e Rossi, senza Balotelli, Osvaldo e Di Natale, Matri e Giovinco si giocano le loro carte per strappare il biglietto per Polonia e Ucraina. Alle spalle dell'inedita coppia, che debuttò meno di un anno fa a Kiev, Prandelli schiera Thiago Motta trequartista e il trio Nocerino-Pirlo-Marchisio in mezzo al campo. Dietro Barzagli guida la difesa al fianco di Ogbonna. Gli azzurri partono bene e al 5' già sfiorano il vantaggio. Discesa di Maggio sulla destra, cross al centro per Thiago Motta che anticipa tutti ma si vede respingere il tiro da Howard. Gli Stati Uniti, compatti e molto grintosi, preferiscono giocare in contropiede. Klinsmann punta in attacco sul duo Altidore-Buddle, con Dempsey e il mediano del Chievo Bradley a costruire il gioco. Al 10' Shea ci prova dal limite dell'area sfiorando il palo alla sinistra di Buffon. La manovra dell'Italia è troppo lenta e consente agli americani di chiudersi bene in difesa. Al 19' ci prova Giovinco con un sinistro che Howard controlla senza difficoltà. Al 36' Buffon respinge con i pugni una punizione di Dempsey.
DECIDE DEMPSEY - In avvio di ripresa Prandelli effettua i primi due cambi: dentro Chiellini e Montolivo, fuori Criscito e Nocerino. Dopo un altro tentativo fallito da Giovinco, la squadra di Klinsmann passa. Al 10' Dempsey approfitta di una difesa italiana troppo morbida, incrocia il destro dai diciotto metri e batte Buffon. Un po' preoccupato, il ct azzurro cambia ancora: fuori Thiago Motta e Matri, dentro Pazzini e Borini. Proprio l'attaccante della Roma, al debutto in Nazionale, impegna Howard al 17'. Poco dopo entrano in campo anche De Rossi e Abate per Marchisio e Maggio. L'Italia aumenta il ritmo e nel finale mette in difficoltà la retroguardia statunitense, senza però costruire mai occasioni pulite.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Ag. Borini: “Al Chelsea entrò in prima squadra. Piacerà alla Curva Sud”
By - Set 1, 2011
De Marchi analizza poi nel dettaglio le caratteristiche di Borini: “Ha le fibre muscolari da scattista, e il cuore da maratoneta. Lui sulla fascia? No lo definerei una prima punta atipica, uno che fa movimento, che ama giocare tra le linee. Lui come Osvaldo? No, non credo, Osvaldo è molto bravo nel gioco aereo visto il suo fisico, anche Fabio lo è, ma a differenza dell’argentino è più veloce, e anche molto generoso in fase di non possesso palla, una caratteristica che lo ha fatto apprezzare anche in Inghilterra“. Quindi anche per il gioco di Luis Enrique è l’ideale?: “Beh credo proprio di si, visto quello che chiede lo spagnolo in fase di non possesso palla“. L’idea di rimanere a Parma non lo ha sfiorato minimamente: “Fabio come mentalità è un ragazzo che è sempre riuscito ad ottenere le cose con il lavoro e la personalità, lui era al Chelsea, nella prima squadra, dove nel suo ruolo giocavano campionissimi, eppure il suo obiettivo era quello di lavorare duramente per mettere in difficoltà il tecnico, quindi Fabio se gioca nella più grande squadra del mondo, o in una squadra parrocchiale, non cambia mai il suo modo di lavorare e la sua testa, è uno di personalità“. Infine De Marchi ha dato il suo giudizio sul calciomercato della Roma: “Tutti ovviamente cercano di fare il colpo sul fotofinish, magari anche cercando di spendere il meno possibile, poi c’è il problema di sfoltire la rosa, un problema che la Roma ha dovuto affrontare. Credo che la Roma come tutte le squadre si sia mossa con raziocinio“.
De Marchi analizza poi nel dettaglio le caratteristiche di Borini: “Ha le fibre muscolari da scattista, e il cuore da maratoneta. Lui sulla fascia? No lo definerei una prima punta atipica, uno che fa movimento, che ama giocare tra le linee. Lui come Osvaldo? No, non credo, Osvaldo è molto bravo nel gioco aereo visto il suo fisico, anche Fabio lo è, ma a differenza dell’argentino è più veloce, e anche molto generoso in fase di non possesso palla, una caratteristica che lo ha fatto apprezzare anche in Inghilterra“. Quindi anche per il gioco di Luis Enrique è l’ideale?: “Beh credo proprio di si, visto quello che chiede lo spagnolo in fase di non possesso palla“. L’idea di rimanere a Parma non lo ha sfiorato minimamente: “Fabio come mentalità è un ragazzo che è sempre riuscito ad ottenere le cose con il lavoro e la personalità, lui era al Chelsea, nella prima squadra, dove nel suo ruolo giocavano campionissimi, eppure il suo obiettivo era quello di lavorare duramente per mettere in difficoltà il tecnico, quindi Fabio se gioca nella più grande squadra del mondo, o in una squadra parrocchiale, non cambia mai il suo modo di lavorare e la sua testa, è uno di personalità“. Infine De Marchi ha dato il suo giudizio sul calciomercato della Roma: “Tutti ovviamente cercano di fare il colpo sul fotofinish, magari anche cercando di spendere il meno possibile, poi c’è il problema di sfoltire la rosa, un problema che la Roma ha dovuto affrontare. Credo che la Roma come tutte le squadre si sia mossa con raziocinio“.
FONTE: SoccerMagazine.it
Ufficiale - Borini alla Roma
31.08.2011 17:20 di Andrea Antonio Colazingari
Roma scatenata nelle ultime ore di mercato. E' ufficiale l'arrivo in giallorosso dell'attaccante Fabio Borini (20) dal Parma con la formula del prestito oneroso a 1,7 milioni di euro e diritto di riscatto fissato a 7.
FONTE: TuttoJuve.com
Parma: arrivano Borini, Pellè e Sansone
Sabato 02 Luglio 2011 12:03
2 luglio 2011 - Il Parma fc comunica di aver acquistato a titolo definitivo dall' AZ Alkmaar l'attaccante Graziano Pellè. Sono stati poi tesserati gli attaccanti: Fabio Borini, proveniente dal Chelsea e Nicola Sansone proveniente dal Bayern Monaco [...]
FONTE: FCParma.com
BORINI LOAN SWITCH TO SOUTH WALES
Posted on: Thu 17 Mar 2011
Fabio Borini has joined Swansea City on loan until 30 May.
The Italian Under 21 striker, who has not featured in the Chelsea first team this season having made one start and seven sub appearances last season, has recently recovered from shoulder surgery he underwent in November.
In the reserves this campaign the 19-year-old has scored 11 goals in seven games, including one in the 7-2 win over Blackpool on Monday and three in his last four appearances at that level.
At Swansea, who are currently third in the Championship, he we play under former Chelsea youth and reserve team manager Brendan Rodgers and alongside former team-mates Scott Sinclair and Frank Nouble.
FONTE: ChelseaFC.com
Chelsea's Carlo Ancelotti puts faith in Fabio Borini
Carlo Ancelotti has identified young Italian striker Fabio Borini as the player most likely to break into the Chelsea first-team this season and, hopefully, prove a vindication of the club’s controversial – and highly-expensive – academy.
Pointing the way: Carlo Ancelotti is hoping to get Chelsea's transfer ban overturned but believes the future is bright regardless Photo: Phil Cole/Getty Images
By Jason Burt11:34AM BST 15 Sep 2009
Fabio Borini, who is 18, has been included in Chelsea’s squad for tonight’s Champions League tie at home to Porto along with two other young players – Sam Hutchinson, 20, and Jeffrey Bruma, also 18, who are both defenders. Hutchinson has already appeared for the first-team.
However it’s understood that it is Borini, an Italian under-19 international, who has impressed Ancelotti and has been fast-tracked into first-team contention for European games and cup matches. He has been added to the club’s B-list for Uefa matches with Gael Kakuta, the French winger who has been banned for four months by Fifa as part of the sanctions over his disputed transfer, dropping out.
With Chelsea lacking the suspended pair of Didier Drogba – for three matches – and Jose Bosingwa – for two matches – and with Deco injured with Alex, Yuri Zhirkov and long-term absentees Joe Cole and Paulo Ferreira, Ancelotti’s resources are stretched.
However he professes to having faith in some of the young players who have been recruited, at great expense, by the club’s sporting director Frank Arnesen, over the past few years. Chelsea are sensitive to claims that throughout the Roman Abramovich regime they have failed to bring through first-team players from their own academy.
Prominently among those brought in by Arnesen is Borini who arrived at Chelsea from Bologna two years ago – in the flurry of additions undertaken by the Dane, when he was head of youth recruitment, that also included the signing of Kakuta – and who is believed to be a striker in the mould of the AC Milan veteran Filippo Inzaghi who, of course, worked under Ancelotti for eight seasons. Although hardly prolific, Borini is thought to be a clever striker with good skills.
Before this evening’s match against Porto, Ancelotti endorsed Chelsea’s youth set-up. “There is potential,” he said. “But we have to take our time because they’re very young players. They have very good quality. There are 17-year-olds who are very, very good. We have to stay working very closely with them. I think that the next period, we can put some of them in the first-team, players from the academy. I’m sure of that. Also, there’s a young Italian who’s very good though I don’t want to say the name..”
That player is understood to be Borini. With Arnesen claiming his remit is to provide one first-team player per season – starting with the next campaign – the he could be the likeliest contender. If he did emerge it would be a relief to all a Stamford Bridge.
Chelsea face Porto at home this evening, in their opening tie in Group D, which also includes Atletico Madrid and Apoel Nicosia, which represents Ancelotti’s first game in the competition, which he as won four times, twice as a player and twice as a coach with Milan, in charge of his new club. Yesterday Ancelotti stated, again, that his target this season was to reach next May’s Champions League final in Madrid.
FONTE: Telegraph.co.uk