#VeronaMilan + - =
RECAP
Mister PECCHIA copre il buco lasciato da FARES sulla fascia mancina della difesa con CÁCERES mentre FERRARI agirà sul lato opposto con HEURTAUX e CARACCIOLO al centro.
In mediana gli esterni saranno RÔMULO e VERDE con Bruno ZUCULINI e BÜCHEL in mezzo a loro mentre al centro dell'attacco, fuori PAZZINI e KEAN, sarà CERCI ad agire da falso nueve con VALOTI sulla trequarti nel 4-4-1-1 pronto a trasformarsi in 4-2-3-1 o 4-3-3 a seconda dell'evolversi della gara.
Mister GATTUSO cambia solo sulla fascia destra della difesa l'11 che ormai sembra quello titolare in campionato: C'è CALABRIA (fresco di rinnovo) invece di ABATE ma al centro la coppia è ROMAGNOLI-BONUCCI mentre MONTOLIVO dirige al centrocampo al posto di BIGLIA non in formissima.
KALINIC in attacco al centro del 4-3-3 con BORINI e l'immancabile SUSO ad affiancarlo.
Circa 2mila i tifosi ospiti presenti al Bentegodi, dirige il signor Orsato di Schio.
Primi 10 minuti solo Milan
Parte meglio il MILAN che punge con CALABRIA e RODRIGUEZ ed è in generale più intraprendente del VERONA che, schiacciato nella sua metacampo, cerca di sorprendere i rossoneri in velocità nelle ripartenze ma con scarsi risultati.
Il MILAN va vicino al gol al 18° con KALINIC ma è bravo NICOLAS a deviare in angolo. Poco dopo esce VALOTI a causa di un guaio al ginocchio, gli da il cambio BESSA.
Hellas in vantaggio
Al 24° il VERONA passa da calcio d'angolo (occasione forse più unica che rara in questa prima metà di campionato): RÔMULO la mette in mezzo dove CARACCIOLO stacca in maniera imperiosa in mezzo a quattro maglie rossonera ed infila il pallone sotto la traversa! La palla poi sbatte sul gomito di DONNARUMMA e carambola in porta ma il merito va tutto ad Antonio Aldo alla sua prima segnatura in Serie A.
Reazione Milan
Gli ospiti reagiscono rabbiosamente con KESSIÉ dal vertice sinistro e poi con SUSO con un doppio tentativo murato da NICOLAS prima e da HEURTAUX dopo.
Al 30° era intanto uscito anche CERCI (problema al flessore sinistro) sostituito da KEAN.
Sul finire di gara è ancora SUSO ad impensierire NICOLAS con un tiro da fuori e con un calcio di punizione ma la porta gialloblù rimane inviolata e le statistiche del possesso palla vedono il MILAN sopra di poco (52% a 48%).
2 a 0 Verona
Nella ripresa GATTUSO toglie RODRIGUEZ, scala BORINI e come esterno sinistro d'attacco inserisce l'ottimo CUTRONE.
Pronti-via e KALINIC fa correre grossi brividi sulle schiene dei tifosi gialloblù (già parecchio infreddoliti dalla gelida giornata) ma NICOLAS è ancora attento a spedire in calcio d'angolo.
Al 10° splendida azione di contropiede del VERONA: VERDE imbuca nel corridoio di sinistra per BESSA che parte dalla trequarti centrale tenuto in gioco da ROMAGNOLI, Daniel raccoglie sulla fascia e crossa in area rasoterra dove CÁCERES non aggancia ma un paio di metri dopo è appostato una volta tanto al meglio KEAN, il golden boy bianconero controlla e infila imparabilmente nell'angolino opposto!
Tris Hellas
Il MILAN cerca disperatamente di rimontare ma i rossoneri non riescono a tirare nello specchio, il tempo avanza e le paure crescono... Entrano anche ANDRÈ SILVA e LOCATELLI, SUSO è ancora pericolosissimo ma i gialloblù reggono.
Al 32°, dopo tanto correre, finalmente anche RÔMULO trova la discesa giusta, dopo 30 metri di cavalcata ecco la palla in mezzo per BESSA (appostato sul primo palo) freddissimo nel trovare la prima marcatura in Serie A sul legno lontano.
A 5 minuti dal 90esimo PECCHIA regala a BESSA il tributo del Binti che saluta anche l'ingresso del 'martoriato' Franco ZUCULINI, il tempo di vedere uno strano colpo di tacco di BONUCCI alzato sopra la traversa da NICOLAS ed il cartellino rosso a SUSO a causa di un fallo intenzionale su VERDE e la gara si chiude con i tifosi scaligeri una volta tanto in tripudio!
Radiografia del Gol gialloblù 2017/2018 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
PAZZINI | 0 | 4 | 4 | |
VERDE | 2 | 2 | 4 | |
ZUCULINI B. | 1 | 2 | 3 | |
CERCI | 0 | 2 | 2 | |
CÁCERES | 0 | 2 | 2 | |
KEAN | 0 | 2 | 2 | |
RÔMULO | 0 | 1 | 1 | |
CARACCIOLO | 0 | 1 | 1 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
FARES | 1 | 0 | 1 |
IMPRESSIONI
È stata la partita delle prime volte al Bentegodi: Prima volta che il VERONA segna 3 gol in una partita in questo campionato, primo gol in Serie A per CARACCIOLO e primo gol in Serie A anche per BESSA, prima vera partita in cui gialloblù rimangono concentrati dal primo al 94esimo minuto.
Forse mai come in questa gara tutto è girato per il verso giusto alla squadra scaligera ma è pur vero che finalmente i gialloblù hanno confermato alla grande la crescita nel gioco e di sicuro anche nell'autostima.
Il percorso che conduce all'agognata salvezza è ancora una sorta di miraggio ma con un po' di fortuna ed un mercato di Gennaio all'altezza gli scaligeri potrebbero almeno giocarsela sino alla fine in questa mediocrissima Serie A.
VOTI
- NICOLAS Sempre attento e scattante sbaglia un unico rinvio intorno al 90° ma è bravo a mantenere la palla lontano dalla rete nelle occasioni in cui, soprattutto SUSO, ci prova in tutti i modi: Voto 6,5
- FERRARI Avere finalmente a disposizione anche un jolly come Alex ha permesso al mister di spostare CÁCERES sulla fascia sinistra in un momento in cui sia SOUPRAYEN che FELICIOLI sarebbero stati nel mirino, bravo Alex anche nella gestione della palla che spesso non tratta da terzino... Voto 6
- HEURTAUX È il solito paracarro quando si tratta di esplosività (brutta palla persa all'inizio) ma alla fine non demerita anche se KALINIC non è certo quello ammirato nella FIORENTINA della passata stagione: Voto 6
- CARACCIOLO Primo gol in Serie A (braccio di DONNARUMMA permettendo) e gara di sostanza, per uno che ad inizio stagione era considerato l'ultimo nella gerarchia dei difensori non c'è male... Dopo lo scempio di Ferrara per Antonio è una bella rivincita, voto 7
- CÁCERES Messo a sinistra per cercare di limitare SUSO sul proprio piede, Martin soffre il tecnico avversario diretto ma fortunatamente quando gli sfugge sono altri a mettere delle pezze... Solita verve nell'accompagnare la fase offensiva, a Gennaio sarà comunque una gravissima perdita: Voto 6
- RÔMULO Solita corsa, solito dimanismo, eccellente l'assist per il terzo gol dopo una cavalcata di 30 metri... Durante la gara scambia fascia con VERDE ma fa comunque il suo sia in fase di copertura che nel ribaltamento dell'azione, voto 6,5
- BÜCHEL Oggi si limita a distruggere le trame di MONTOLIVO, tanto lavoro oscuro ma comunque efficace in coppia con Bruno, voto 6
- ZUCULINI Parte 'sopra le righe' fino al 35° quando, a causa del piede a martello su MONTOLIVO, guadagna l'ottava ammonizione stagionale... Poi va giù un po' meno duro, il VERONA rischia qualcosina ma fortunatamente i rossoneri non fanno male a NICOLAS: Voto 6
- VERDE I suoi compiti oggi sono soprattutto di copertura su SUSO e Daniele lo svolge al meglio, bravo anche quando c'è da tener palla per guadagnare tempo e far rifiatare i compagni: Voto 6
- VALOTI La sua partita dura 20 minuti poi cade male in un tackle con un avversario e chiede subito il cambio, speriamo sia cosa da poco: Voto 6 (gli da il cambio BESSA al 20°: È un po' in difficolta all'inizio poi si scioglie un poco e alla fine trova pure il primo gol in Serie A, non è ancora il miglior Daniel ma speriamo che la rete di oggi gli dia un'ulteriore iniezione di fiducia: Voto 6,5. Gli da il cambio Franco ZUCULINI al 85°: Il passaggio al 4-1-4-1 blinda il risultato e Franco inietta fiducia ai compagni a gara ormai vinta, ingiudicabile)
- CERCI (gli da il cambio KEAN al 30°: In apertura di ripresa per poco non fa cacciare ROMAGNOLI e al 55° si fa trovare pronto e piazzato in occasione del raddoppio, speriamo che anche Moise Bioty si sia finalmente sbloccato... A 17 anni non è facile giocare coi 'grandi', ci vuole pazienza e tanta tanta fiducia: Voto 7
- PECCHIA Conferma il 4-4-1-1 che fino ha qui ha mostrato le migliori cose per i pur disastrati colori gialloblù ma perde sia VALOTI che CERCI nel giro di mezz'ora... Fortunatamente il suo VERONA oggi è una macchina da guerra e sembra reagire alle difficoltà come mai prima in questo campionato. Il 3 a 0 della squadra scaligera finalmente conferma la crescita di cui parla da inizio campionato anche sul campo: Voto 7
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DICONO + - =
Mister PECCHIA «Una gran bella soddisfazione, è da molto tempo che parlo di una squadra che è in crescita e oggi finalmente non ci sono state solo le mie parole ma anche il gioco e i punti. Ho visto un gruppo unito che ha dato il massimo, facendo leva sulle proprie qualità per tenere a bada gli avversari. Il Milan? E' partito sicuramente forte e nei primi minuti ci ha creato qualche problema ma siamo stati bravi a fare gol e a sfruttare l'energia e il momento. Ci siamo accesi ancora di più, tenendo bene il campo e man mano che trascorrevano i minuti cresceva in noi la convinzione di poterla vincere. Sono contento per come ha lavorato il mio gruppo, ma dobbiamo assolutamente continuare così per vincere altre gare. Pubblico? Come ho detto in conferenza pre-gara dovevamo essere bravi a trascinarli, i tifosi hanno capito lo sforzo e l'impegno della squadra e l'hanno sostenuta aiutando tutto il gruppo a vincere la partita. Ho visto applausi verso la squadra e mi ha fatto molto piacere. Pazzini? Devo gestire al meglio le risorse di cui dispongo perché ho bisogno della rosa al completo. Ho fatto delle scelte vedendo come si è incanalata la partita» HellasVerona.it
Mister GATTUSO tecnico del MILAN> «E' stata una brutta sconfitta. Per 25 minuti la squadra ha creato tantissimo, ma al primo episodio sfavorevole abbiamo pagato. E' stato poi il secondo gol a tagliarci le gambe. Abbiamo fatto una buona partita, ma al primo problema siamo andati in difficoltà. Non dobbiamo però cercare alibi. Donnarumma? Non è vero che ha pesato la situazione. La società è stata molto brava e presente: dobbiamo analizzare la nostra partita. Stavamo giocando bene, ma non riusciamo a reagire alle difficoltà. Siamo un po' arruffoni e questo non mi piacee» TGGialloBlu.it
Nanu GALDERISI a TMW Radio «All’inizio la gara era equilibrata – dice l’ex bomber gialloblù – e anzi il Milan aveva la partita in mano, con buone situazioni da sfruttare meglio. Ho visto un Verona cattivo e determinato, la partita l’ha sbloccata una palla ferma e la reazione del Milan è stata più frenetica che di qualità. Nelle ripartenze il Verona ha fatto male. La storia ci insegna che Verona è un campo difficile anche se l’Hellas è stato fortunato, oltre che bravo» Hellas1903.it
Bruno ZUCULINI alla Domenica Sportiva «Noi abbiamo trovato un Milan forte in Coppa Italia, al Bentegodi invece è stata un’altra partita, ci aspettavamo un Milan così, che giocava bene ma noi abbiamo fatto una grande gara. Come lavora Pecchia? Da tanto tempo non facevo un allenamento come qui in Italia, lavora semplice, abbinando l’aspetto tecnico a quello tattico. Sono il giocatore che in Serie A vince più contrasti? E’ importante per me, in campo mi butto sempre nei contrasti. Se sono orgoglioso di mio fratello? Sì tanto, è sempre stato un esempio per me» HellasLive.it
...Primo gol in Serie A per CARACCIOLO «Era fondamentale oggi portare a casa punti e muovere la classifica, siamo contenti, dobbiamo contiunuare così. Avevamo dimostrato di poter vincere anche le partite contro Genoa e Bologna, oggi abbiamo fatto una gara di sacrificio e di squadra, l'abbiamo preparata bene in settimana lavorando molto. Loro sono partiti subito forte ma noi abbiamo retto bene, poi dopo il gol abbiamo preso consapevolezza e siamo riusciti a segnarne altri due. Sono felice di aver trovato la rete, ma l'importante era portare a casa la vittoria. Adesso dobbiamo continuare così, pensando subito alla trasferta contro l'Udinese» HellasVerona.it
MIRABELLI diesse del MILAN «Il risultato non rispecchia quello che ha fatto il Milan. Abbiamo cercato di dominarla in ogni modo, invece abbiamo pagato un gol maledetto su angolo. Abbiamo provato a reagire ma non abbiamo trovato il pareggio. Anche ad inizio ripresa avevamo impattato bene, ma poi non è andata. 30 conclusioni non sono state abbastanza e non ci sono scusanti. Le difficoltà offensive? Poco concreti, dobbiamo migliorare in tanti aspetti. Sapevamo di dover affrontare un percorso ricco di insidie ma ce ne aspettavamo meno. Puntiamo a far sì che questo campionato si raddrizzi, raggiungendo una posizione accettabile e andando avanti in TIM Cup ed Europa League. A fine stagione avremo uno zoccolo duro sul quale lavorare per la prossima stagione» TuttoMercatoWeb.com
Franco ZUCULINI alla Domenica Sportiva «Venivamo dalla gara che abbiamo fatto mercoledì in Coppa Italia, dove ci può stare perdere a San Siro e dal pareggio alla fine contro la SPAL. Vincere 3-0 contro il Milan ti fa capire che la Serie A è strana, che non devi mollare mai. Il gol di Bessa? Lo merita perché sta facendo un gran lavoro tutta la settimana ed è un premio, un gol così in questa gara ti dà fiducia anche perché Daniel ci serve tanto per la squadra. Pecchia confermato dopo un inizio difficile? C’è un problema nella società di oggi, non si ha pazienza, il mondo va di fretta e pensa ai soldi. Donnarumma a 18 anni ha tutte quelle pressioni. Il nostro mister grazie a Dio non è stato esonerato, lavora nell’ombra e alla fine i frutti sono arrivati» HellasLive.it
BESSA autore del 3 a 0 (e dell'assist sul secondo gol) «Desideravamo fortemente questa vittoria, il successo è arrivato per merito di tutti e siamo contenti di averlo ottenuto davanti ai nostri tifosi, in un Bentegodi così. Stiamo migliorando, questa è la strada giusta da seguire. Oggi siamo riusciti ad ottenere un risultato importante contro una squadra blasonata, ma ora dobbiamo tenere i piedi per terra e pensare alla gara contro l'Udinese. Sono contento per la vittoria e per il gol, lo voglio dedicare a mia mamma e alla mia fidanzata, ma in particolare mi fa piacere che abbia segnato Kean, è un ragazzo che lavora tanto e se lo merita» HellasVerona.it
KEAN autore del secondo gol «Una bella vittoria contro una grande squadra. Per noi non è cambiato niente nel senso che l’impegno è sempre stato al massimo. Bene così» HellasNews.it
Paolo Condò opinionista Sky «Verona e Spal sono pienamente in corsa. I risultati di oggi sono frutto del lavoro di Pecchia e Semplici. Hanno fatto bene le società a tenerli, soprattutto il Verona con Pecchia» TGGialloBlu.it
Giancarlo Marocchi opinionista Sky «Pecchia sta facendo benissimo. A Verona, con una rosa seriamente candidata alla retrocessione, il mister sta facendo miracoli e sta rendendo la vita difficile ad ogni avversaria. Il tecnico gialloblù ha sbagliato solo nella gestione di Pazzini, che nelle prime cinque gare di campionato avrebbe dovuto essere titolare. Ora invece è giusto tenerlo in panchina perché Giampaolo rende meglio quando una squadra propone di continuo un gioco offensivo, cosa che al momento l’Hellas non può garantirgli» HellasNews.it
Caracciolo | Pecchia | Bessa |
LE ALTRE DI A + - =
Anticipo fatale all'INTER che perde per 3 a 1 a SAN SIRO da un UDINESE in gran forma dopo l'arrivo di mister ODDO! Ne approfitta il NAPOLI che, con lo stesso punteggio ottenuto all'Olimpico Grande Torino a casa dei granata, torna in testa alla classifica.
1 a 0 sul fil di lana della ROMA sul CAGLIARI all'Olimpico! Gol di FAZIO al 94°.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
SETTI-VOLPI IL CONTEZIOSO C'È ECCOME! Ma non si tratta di un 'duello' SPEZIA-HELLAS, piuttosto di grane tra società riconducibili ai due... A rivelarlo un articolo del 'Corriere di Verona' che riporta anche la voce del presidente del VERONA sul legame con il patròn (tra l'altro) della società di calcio ligure 'Volpi era una persona con cui ho avuto un rapporto ottimo, eccezionale. Poi è sparita. A livello sentimentale mi dà fastidio'
RITORNO ALLA VITTORIA PER LA PRIMAVERA al debutto all'antistadio! 3 a 1 di rimonta sul SASSUOLO...
RASSEGNA STAMPA + - =
Qualcuno ha detto che abbiamo fatto una passeggiata a Milano (Mercoledì), invece no, li abbiamo studiati 👊🏼⚽️🔶🔷 Bravi ragazzi, avanti così!!! #VeronaMilan #Verona #Milan #ACMilan #SerieATim #AvantiCosi #ForzaVerona @SerieA_TIM @SkySport #Romulo pic.twitter.com/uWNIYW1FAX
— Romulo Caldeira (@romulocdr) 17 dicembre 2017
Modesta proposta (rossonera) per salvare il calcio italiano: via il Verona dalla serie A
Troviamo un modo per far sì che le squadre della seconda metà della classifica siano utili alla comunità calcistica
di Mirko Volpi 19 Dicembre 2017 alle 12:08
Bessa e Kean, autori di due dei tre gol con cui il Verona ha battuto il Milan (foto LaPresse)
Una modesta proposta per impedire che le squadre della seconda metà della classifica siano di peso per il Paese, e per renderle utili alla comunità calcistica.
E’ cosa ben triste, per quanti osservano questo nostro Paese e si soffermano a considerare le sorti del nostro campionato (già “più bello del mondo”), vedere le stagioni e i calendari affollati di club che domandano l’elemosina di qualche punticino, o di qualche fuggevole considerazione mediatica, seguiti da tre o quattro giocatori tutti vestiti di stracci griffati, e che importunano così gli onesti appassionati di questo rispettabile sport.
Tali club, invece di avere la possibilità di lavorare e di guadagnarsi onestamente da vivere nei tornei più adatti a loro, sono costretti a passare tutto il loro tempo nella massima serie andando in giro a elemosinare il pane (un pareggio in casa, una vittoria estemporanea contro magari una ben più nobile compagine, qualche saltuaria intervista su un canale tv nazionale, due citazioni nell’editoriale della Rosea, ecc.) per i loro infelici pedatori, i quali diventano ladri di punti per mancanza di serie prospettive, o lasciano il loro amato Paese natio per andarsene a combattere per il pretendente allo scudetto di Pomerania, o per offrirsi in vendita a parametro zero ai Mamelucchi o ai selvaggi delle Americhe.
Penso che tutti siano d’accordo sul fatto che queste squadre, in quantità enorme, che si vedono arrancare ogni giorno di ogni stagione nei bassifondi della classifica di serie A, costituiscono un serio motivo di lamentela, in aggiunta a tanti altri, nelle attuali deplorevoli condizioni di questo campionato; e, quindi, chiunque sapesse trovare un metodo onesto, facile e poco costoso, atto a rendere queste squadre parte sana e utile della comunità pallonara, acquisterebbe tali meriti presso l’intera società, che gli verrebbe innalzato un monumento come salvatore del movimento calcistico tutto, nonché del paese. Pertanto, come primo atto in tal senso, io propongo che l’Hellas Verona Football Club venga immediatamente retrocesso in serie B o, se si vuole un più felice effetto, definitivamente radiato dalla Figc e in perpetuo eliminato dalla storia del calcio italiano.
FONTE: IlFoglio.it
SPORT
Tifosi Verona, coro di sfottò per Donnarumma: “Gigio, Gigioooo”
Di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 dicembre 2017 13:07
Tifosi Verona, coro di sfottò per Donnarumma: “Gigio, Gigioooo” ANSA
VERONA – Al 25′ il Verona è passato in vantaggio nel lunch match di Serie A contro il Milan.
I gialloblù sono passati in vantaggio con uno stacco perfetto di Caracciolo, al primo gol stagionale.
Sulla conclusione vincente del calciatore dell’Hellas Verona, Donnarumma è rimasto immobile a dimostrazione di come stia passando un periodo infernale sia dal punto di vista delle prestazioni che da quello psicologico.
I tifosi del Verona hanno festeggiato questo gol intonando un coro di sfottò nei confronti di Donnarumma: “Olè olè olè, Gigio, Gigioooooo”.
FONTE: BlitzQuotidiano.it
A Verona è debacle Milan, Crudeli appare scoraggiato: insolitamente ‘spompato’ Tiziano dà la colpa a… Suso!
Tiziano Crudeli e quel commento insolitamente sottotono del match tra Verona e Milan: il commentatore rossonero come non l’avete mai visto
Il Milan prende un’altra batosta. Dopo il pareggio contro il Benevento, ultimo in classifica a zero punti prima del match contro i rossoneri, la squadra di Gattuso pareva aver risollevato la testa con la partita di Coppa Italia finita 3-0 contro l’Hellas Verona. Davanti alla stessa avversaria, penultima nella classifica di Serie A, però il Milan viene sconfitto clamorosamente, con un 3-0 che sa di debacle. Tiziano Crudeli uno dei tifosi più estrosi della squadra di Gattuso al commento della partita, appare sottotono. Scoraggiato e deluso Crudeli è il ritratto dell’infelicità di fronte allo schermo che gli propone la partita. Anche i suoi commenti di solito incalzanti, sono lenti e sommessi. Troppa delusione per Tiziano?
“Dignità zero”, il Milan non gradisce: replica al veleno alla Gazzetta dello Sport
Milan umiliato a Verona, i rossoneri non gradiscono il titolo della Gazzetta dello Sport e replicano al veleno
Una sconfitta che lascia il segno. Milan sconfitto e umiliato dall’Hellas Verona, un 3-0 che riporta nel baratro la squadra allenata da Rino Gattuso. “Dignità zero”, titola la Gazzetta dello Sport – senza dubbio uno dei quotidiani sportivi più autorevoli – ma al Milan il titolo non piace. E attraverso un commento pubblicato sul proprio sito web ufficiale replica in maniera forte e pesante, ecco il testo integrale:
FONTE: SportFair.it
FANTACALCIO
FANTACALCIO, VERONA-MILAN: NIENTE AUTORETE DI DONNARUMMA, È GOAL DI CARACCIOLO
La Lega Calcio ha deciso: assegnato il goal a Caracciolo in occasione della prima rete segnata dal Verona al Milan: non è autogoal di Donnarumma.
15:51
Episodio dubbio in chiave fantacalcio durante Verona-Milan: nel primo tempo la rete che spezza gli equilibri arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Caracciolo stacca bene di testa, la palla tocca la parte inferiore della traversa e poi il corpo di Donnarumma prima di entrare in rete.
Le immagini lasciavano più di un punto interrogativo sulla decisione finale, ma la Lega Calcio ha scelto di assegnare la rete al difensore del Verona, che centra dunque il primo goal in Serie A della sua carriera.
Tirano un sospiro di sollievo i tantissimi fantallenatori che hanno schierato Donnarumma nella propria formazione: evitato dunque il malus del -2, mentre esultano coloro che hanno dato fiducia a Caracciolo con il +3 del bonus goal.
Buone notizie anche per chi ha schierato Romulo, autore dell'assist da calcio d'angolo in occasione del primo goal scaligero: in caso di autorete non sarebbe arrivato il +1 per il centrocampista gialloblù.
VERONA-MILAN 3-0: VENDETTA SCALIGERA, BUIO PROFONDO PER IL DIAVOLO
Trionfo del Verona contro un bruttissimo Milan: segnano Caracciolo, Kean e Bessa, nel finale cartellino rosso diretto per Suso.
Andrea Giuttari
14:31
Notte fonda per il Milan di Gattuso, che dopo le ultime due prestazioni positive cade ancora e lo fa nel modo più clamoroso. Il Verona si vendica con un netto 3-0 dopo la sconfitta in Coppa Italia: vanno a segno Caracciolo, Kean e Bessa.
Notte fonda per il Milan di Gattuso, che dopo le ultime due prestazioni positive cade ancora e lo fa nel modo più clamoroso. Il Verona si vendica con un netto 3-0 dopo la sconfitta in Coppa Italia: vanno a segno Caracciolo, Kean e Bessa.
Pecchia lascia fuori Pazzini e si affida ad un attacco più dinamico con Valoti a supporto di Cerci, mentre Romulo e Verde agiscono sulle corsie esterne. Gattuso punta ancora sul 4-3-3: torna Kalinic con Borini accanto a Suso, in difesa confermato Romagnoli accanto a Bonucci e Calabria sulla destra.
La gara parte su ritmi piuttosto alti con il Verona propositivo nel pressing sul portatore di palla avversario. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma Pecchia perde subito Valoti per infortunio: pochi minuti dopo sono proprio i padroni di casa a spezzare gli equilibri su calcio d'angolo con Caracciolo, al primo goal in Serie A.
La reazione rossonera arriva con il solito Suso, il più pericoloso dei suoi: lo spagnolo si fa però ipnotizzare da Nicolas sprecando una doppia ottima occasione. Ci provano a turno anche Kalinic e Montolivo, senza però trovare mai lo specchio della porta. Giornata sfortunata per il Verona dal punto di vista degli infortuni: si fa male anche Cerci e Pecchia manda in campo Kean. Nel finale del primo tempo episodio da VAR: Borini rischia aprendo il braccio a palla lontana sul diretto avversario, ma per l'arbitro è solo giallo.
Ad inizio ripresa il Milan va vicinissimo al pareggio con Kalinic, ma con il passare dei minuti il Diavolo sparisce dal campo. Il Verona prende sempre più fiducia e trova il raddoppio con Kean sul bell'assist di Bessa.
A questo punto i rossoneri spengono la luce e non hanno più la forza di reagire: al 77' arriva anche il tris dello stesso Bessa in contropiede, sfruttando un bel pallone di un ispiratissimo Romulo. Nel finale arriva anche la beffa per gli uomini di Gattuso: Suso entra con il piede a martello sull'avversario a terra e rimedia un rosso diretto: finale da incubo per il Milan.
55' KEAN 2-0 - Bella azione del Verona con Bessa che va sul fondo e crossa rasoterra per il perfetto inserimento di Kean, l'attaccante incrocia bene infilando nell'angolino basso alla destra di Donnarumma.
77' BESSA 3-0 - Ripartenza perfetta dei padroni di casa con uno scatenato Romulo: l'esterno destro mette al centro un comodo pallone basso per il centrocampista, che incrocia ancora alle spalle di Donnarumma con un destro basso.
FONTE: Goal.com
Abbuffata per l’Hellas: battuto il Milan 3 a 0 all’ora di pranzo
Prestazione negativa dei rossoneri che escono sconfitti dal Bentegodi di Verona
Di Stefano Pozza - 17 dicembre 2017
La 17^ giornata del campionato di serie A vede scendere in campo nell’anticipo domenicale delle 12.30 l’Hellas Verona contro il Milan.
Dopo la sfida di coppa Italia persa mercoledì contro i rossoneri a San Siro, arriva il momento di provare a fare il colpaccio in casa contro gli uomini di Gattuso.
Inizia il match e tra le due compagini è subito sfida vera. Da una parte gli ospiti cercano di far valere la loro superiorità, dall’altra l’Hellas è attendista arroccato in difesa e pronto a colpire in contropiede gli avversari. Ne conseguono veloci ripartenze in cui l’Hellas riesce ad essere molto pericoloso.
Al 21° mister Pecchia è costretto a sostituire Valoti vittima di un possibile infortunio, al suo posto entra Daniel Bessa. Ma due minuti più tardi il match si sblocca: calcio d’angolo battuto da Romulo e incornata vincente di Caracciolo che mette a segno un bel gol. 1 a 0.
La partita scorre e gli ospiti sembrano essere parecchio nervosi. Purtroppo però i gialloblù sono sfortunati, al 29° perdono Cerci per infortunio. Al suo posto entra Kean.
Si chiude un buonissimo primo tempo per il Verona, che ha dimostrato di avere una chiara strategia, con un bel gioco di squadra. Ora servirà impegno e concentrazione massima per affrontare al meglio la seconda frazione di gara.
Ora i rossoneri fanno veramente sul serio davanti, ma il Verona sembra tenere.
Ma al 9° minuto l’Hellas allunga ancora: bella ripartenza sulla fascia sinistra cross al centro di Bessa e Kean insacca la rete del 2 a 0. Gol importantissimo.
Il Verona tiene, riesce non solo a difendere bene ma anche a costruire e a rendersi pericoloso.
E alla mezz’ora l’Hellas allunga ancora: bella sgalopatta sulla fascia destra di Romulo palla al centro e gol di Bessa. Incredibile, 3 a 0 per i gialloblù. 39° è il momento di Franco Zuculini che subentra a Bessa. Nel finale viene espulso Suso per un brutta e inutile fallo dettato da evidente nervosismo.
Si chiude un match giocato molto bene dai ragazzi di mister Pecchia, cuore e grinta per raggiungere il risultato, questa è la strada giusta!
Formazioni ufficiali:
Hellas Verona: Nicolas – Romulo – Bruno Zuculini – Verde – Cerci (31° Kean) – Caracciolo – Caceres – Valoti (21° Bessa – 38° 2t Franco Zuculini) – Ferrari – Heurtaux – Buchel. Allenatore: Pecchia
Milan: Donnarumma – Calabria – Bonaventura – Kalinic (11° 2t Silva) – Suso – Borini – Romagnoli – Montolivo (26° 2t Locatelli) – Bonucci – Rodriguez (1° 2t Cutrone) – Kessie. Allenatore: Gattuso
Arbitro: Orsato
Assistenti: Alassio – Carbone
IV ufficiale: Giua
VAR: Aureliano – Ghersini
FONTE: VeronaNews.net
SERIE A
Serie A, Hellas Verona-Milan 3-0: scaligeri perfetti, rossoneri imprecisi. Commento e classifica
Prestazione negativa dei rossoneri che escono sconfitti dal Bentegodi di Verona
Milan in caduta libera.
I rossoneri sono usciti malconci dalla sfida del Bentegodi contro l’Hellas Verona con gli scaligeri che hanno trionfato facilmente con il netto punteggio di 3-0. La squadra di Gattuso dopo le ottime prove mostrate contro Bologna (in campionato) e proprio Hellas (in Tim Cup), hanno offerto una prestazione poco convincente soprattutto a causa dell’incapacità di concretizzare le occasioni procuratesi. Ad aprire le marcature del match è stato un colpo di testa di Antonio Caracciolo che al 24′ ha staccato di testa su corner di Romulo e ha battuto Donnarumma. Raddoppio gialloblu con il giovane Kean che al 55′ ha girato in porta con il mancino su assist dalla sinistra di Bessa, tris proprio di quest’ultimo che al 77′ ha sfruttato il servizio di Romulo e con il destro ha depositato in rete.17/12/2017, 14:28
FONTE: MediaGol.it
RASSEGNA
Verona-Milan, il commento della società: “Nessun compromesso sulla dignità”
Il Milan, attraverso lo spazio dedicato all’Edicola Rossonera, ha commentato così le notizie apparse sui quotidiani dopo il rovescio di Verona
di Daniele Triolo, @danieletriolo 18/12/2017, 08:54
“La sconfitta di Verona è stata senza alcun dubbio grave, mortificante e inaccettabile. Ma rispetto all’integrità morale riconosciuta e comprovata di un allenatore, di uno staff tecnico e di una intera squadra, è altrettanto inaccettabile ogni forma di confusione sul concetto di dignità – si può leggere sul sito web ufficiale ‘acmilan.com’ -. Il Milan ha chiesto scusa per la partita di Verona, che presta il fianco a critiche, dure, molteplici e severe, ma puntare il dito sulla dignità lascia il retrogusto molto amaro di un accanimento che trascende il giudizio tecnico e l’esercizio di critica. Toni e giudizi non possono e non devono perdere l’equilibrio, anche di fronte ad una pessima, da parte del Milan, partita di calcio come quella di Verona: il pallone resta il pallone, la dignità resta ben altro”.
E ancora: “Purtroppo la valanga mediatica, iniziata nel pre-partita di Milan-Bologna, ha inghiottito le due vittorie consecutive rossonere fra campionato e coppa. Ma al momento della serenità ritrovata di Donnarumma, si è passati dal suo caso alla bruttissima prova di Verona da parte di tutta la squadra. Tra critiche dure e accettabili, ma anche di tanto, troppo, accanimento, non c’è mai pace nell’atmosfera che respira anche la squadra. Nessun alibi, ma poi può accadere in tutto questo che la reattività psicologica sul campo non sia all’altezza. La terza partita settimanale con gli stessi uomini in una fase di nuova preparazione? Anche questo è un argomento, fermo restando che, giustamente, Rino Gattuso deve lavorare anche sui punti di riferimento, sull’abitudine a giocare insieme, per la coesione e l’identità di squadra”.
FONTE: PianetaMilan.it
Il Verona affonda il Milan
A segno Caracciolo, Kean e Bessa, finisce 3-0 al Bentegodi
Il Milan cade ancora nella fatal Verona. Con un netto 3-0 l'Hellas infligge a Rino Gattuso la prima sconfitta in campionato da allenatore dei rossoneri (la seconda dopo quella in Europa League con il Rijeka), acuendo una crisi che gli ultimi risultati avevano solo parzialmente placato.
L'Hellas dal canto suo riscatta immediatamente l'eliminazione in Coppa Italia, ma soprattutto porta a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza. Pecchia, ancora contestato dai tifosi, torna a respirare grazie alle reti di Caracciolo, Kean e Bessa. Il Milan chiude in dieci per l'espulsione di Suso, che salterà quindi la prossima partita contro l'Atalanta.
Per Bonucci e compagni una prestazione deludente, soprattutto sotto l'aspetto caratteriale su cui da settimane batte Gattuso. Partiti bene, nella ripresa i rossoneri sono letteralmente scomparsi dal campo. Ora la situazione di classifica si fa davvero complicata, l'Europa è sempre più lontana.
Gattuso conferma Nikola Kalinic al centro dell'attacco. Nel 4-3-3 dei rossoneri, il croato sarà affiancato da Suso e Borini. In difesa spazio a Calabria come terzino al fianco di Bonucci, Romagnoli e Rodriguez. A centrocampo Kessie, Montolivo ancora preferito a Biglia e Bonaventura. In porta regolarmente al suo posto Gigio Donnarumma, nonostante le polemiche dei giorni scorsi. In panchina si rivede Çalhanoglu. Nel Verona, Pecchia si affida ad un 4-4-2 con il trio Romulo e Verde esterni mentre in avanti Valoti in coppia con Cerci.
Primo tempo giocato a buon ritmo dalle due squadre, nonostante il freddo al Bentegodi splende un piacevole sole. Il Milan prova a fare la partita, sfruttando soprattutto la catena di destra con Suso e Calabria. Il Verona dal canto suo si difende con ordine, ma quando può cerca sempre di ripartire. E' infatti di Caceres il primo tiro in porta della partita, un destro centrale facilmente parato da Donnarumma. Con il passare dei minuti la pressione del Milan si fa sempre più incessante e poco dopo il quarto d'ora Kalinic sfiora il vantaggio con un destro dal limite deviato in angolo da un difensore.
Al 23' però è il Verona a passare: calcio d'angolo di Romulo, splendido stacco di testa di Caracciolo e palle alle spalle di Donnarumma. Il Milan accusa il colpo, ma dopo qualche minuto di assestamento torna a martellare l'area scaligera con i tentativi di Kessie, Montolivo e soprattutto una clamorosa occasione fallita da Suso e Borini. L'esterno spagnolo del Milan ci riprova su punizione dal limite, ma ancora Nicolas gli dice di no. Prima della pausa da segnalare l'ammonizione di Borini, decisa con il supporto del Var, per una manata a Ferrari.
Nel secondo tempo, Gattuso manda subito in campo Cutrone al posto di Rodriguez. Il Milan cambia modulo, tornando alla difesa a tre con Calabria che si accentra. In precedenza il Verona, nel primo tempo, aveva perso per infortunio prima Valoti e poi Cerci con Pecchia costretto a mandare in campo Bessa e Kean. Dopo una buona occasione fallita da Kalinic per il Milan, al 55' è ancora il Verona a segnare: Bessa sfonda sulla sinistra, cross basso per Kean che appostato in area deve solo depositare la palla in rete.
Il Milan crolla e dopo venti minuti, senza una vera reazione nonostante gli ingressi di Andre Silva e Locatelli per Kalinic e Montolivo, subisce anche il terzo gol dell'Hellas ad opera di Bessa in contropiede su assist di Romulo dalla destra. Primo gol in Serie A per l'attaccante gialloblu, che nel finale lascia il campo a Franco Zuculini ricevendo i meritati applausi del Bentegodi. Nel recupero espulso con il Var Suso per gioco violento. Milan che esce dal campo sconfitto e con mille dubbi, fra tenuta della squadra e problemi societari.
FONTE: RaiSport.Rai.it
Serie A, Verona-Milan 3-0: sprofondo rossonero, espulso Suso
Nell'anticipo dell'ora di pranzo, Caracciolo, Kean e Bessa ribaltano lo 0-3 della Coppa Italia: prima sconfitta in campionato per Gattuso
domenica 17 dicembre 2017
© LaPresse
VERONA - Non sarà come la fatal Verona di 27 anni fa, ma al Bentegodi il Milan rimedia una sconfitta che fa male, la quinta stagionale in trasferta e la prima in campionato con Gattuso in panchina. Nell'anticipo di domenica della Serie A, Caracciolo, Kean e Bessa ribaltano il 3-0 subito quattro giorni fa dall'Hellas in Coppa Italia: i volti tirati di Fassone, Mirabelli e David Han Li in tribuna raccontano in maniera eloquente la crisi senza fine del Milan. Dopo le polemiche sul futuro di Donnarumma e il no dell'Uefa alla proposta di voluntary agreement presentata dalla società, si chiude una settimana da dimenticare al più presto.
SUBITO VERONA - Gattuso insiste con il 4-3-3: stavolta c'è Bonaventura sulla linea dei centrocampisti e Borini ala sinistra, Kalinic punta centrale. Ritmi alti fin dai primi minuti e tensione in campo: Orsato interviene per calmare Romulo e Bonaventura dopo un contrasto. La prima occasione milanista è un tiro da fuori di Kalinic al 18', palla fuori di poco. Passano sei minuti e il Verona va in vantaggio: corner di Romulo, Caracciolo salta più in alto di tutti e di testa segna l'1-0.
REAZIONE MILAN - Incassato il colpo, il Milan reagisce e ha un paio di buone occasioni prima del riposo. Suso al 37' si presenta da solo davanti a Nicolas, ma il suo sinistro a incrociare è debole e il portiere dell'Hellas respinge; sulla ribattuta è provvidenziale Heurtaux che mura la conclusione dello spagnolo. Suso ci riprova due minuti dopo su punizione, ma Nicolas respinge ancora in tuffo.
CROLLO - In apertura di ripresa, il Milan ha la palla del possibile pareggio: Kalinic controlla un buon pallone in area, calcia di destro, ma la sua conclusione viene deviata in calcio d'angolo. Si passa dal possibile pareggio al 2-0 dell'Hellas in meno di dieci minuti. Bessa scappa via sulla sinistra, arriva sul fondo e mette al centro per Kean, completamente dimenticato dai difensori milanisti: sul suo sinistro Donnarumma non può nulla. La squadra di Gattuso è al tappeto e si disunisce, entra André Silva per Kalinic ma cambia poco. Con la squadra di Gattuso sbilanciata in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita, arriva il tris del Verona. Discesa di Romulo sulla destra e cross basso per il tocco vincente di Bessa, stavolta finalizzatore. Cala il sipario, il Milan non c'è più e nel finale Suso si fa buttare fuori per un fallo di reazione. La squadra di Pecchia invece è in crescita e, aspettando le altre partite della diciassettesima giornata della Serie A, mette un piede fuori dalla zona retrocessione.
FONTE: TuttoSport.com
Verona-Milan 3-0, sprofondo rossonero: Hellas in gol con Caracciolo, Kean e Bessa
I gialloblù orchestrano una gara perfetta dal punto di vista tattico e condannano Gattuso alla prima sconfitta della sua gestione. Nel finale espulso Suso
© Getty Images
DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 14:30
VERONA - «Quello del Verona è un campo maledetto». Rino Gattuso aveva avvertito i suoi che il Bentegodi nascondeva molte insidie ma forse non si immaginava neanche lui di vedere una recita così intensa dell’Hellas e così scialba dei suoi. Il Milan incassa la prima sconfitta della nuova gestione e il 3-0 sembra certificare l'impressione che la svolta sia stata solo una mano di vernice su congegno arrugginito.
BUON IMPATTO - Il Milan approccia il match in maniera baldanzosa cercando continui cambi di fronte e dimostrando di voler dettare i ritmi. Il biglietto da visita dei rossoneri è un tiro in porta di Calabria dopo 51 secondi dal fischio di Orsato. Al 10’ il primo segnale di vita per i padroni di casa sboccia sul fronte sinistro: Caceres dialoga con Verde e poi prova vanamente a impensierire Donnarumma. Il Milan si affida principalmente alle idee di Suso che semina spesso il panico nella difesa avversaria: al 18’ un errore di Verde da il la alla ripartenza rossonera che culmina in un tiro dal limite di Kalinic, servito proprio dallo spagnolo.
LA PRIMA DI CARACCIOLO - A metà frazione il primo cambio per i padroni di casa: Bessa entra al posto dell’infortunato Valoti. Pochi secondi dopo l’Hellas sbriciola l’equilibrio con un imperioso colpo di testa di Caracciolo, al primo gol in Serie A: sul corner battuto da destra da Romulo, il difensore si staglia nella difesa rossonera e incastona il pallone sotto la traversa. La velocità della traiettoria lascia immobile Donnarumma che tocca con il braccio quasi senza accorgersene prima di vederlo finire in fondo alla rete.
SUSO VS NICOLAS - E’ istantanea la replica del Milan che ci prova subito con la botta di Kessie disinnescata da un Nicolas molto reattivo. Passano 12 minuti e, dopo l’ingresso di Kean al posto di Cerci, la squadra di Gattuso sfiora il pareggio con una doppia conclusione di Suso: lo spagnolo, liberissimo in area ma defilato sulla destra, prima si fa murare dal solito Nicolas e poi da un intervento disperato di Herteaux. La singolar tenzone tra Suso e Nicolas si ripete anche al 42’: il portiere brasiliano si allunga sulla sinistra e cancella la punizione del numero 8. Il primo tempo tramonta con una manata di Borini a Ferrari: l’arbitro si appella al Var e propende per il cartellino giallo.
Verona-Milan 3-0, cronaca, statistiche e tabellino
LA RIPRESA - Nell’intervallo Gattuso rompe gli indugi e mette Cutrone al posto di Rodriguez. Come già successo nella prima frazione, il Milan esce dai blocchi della ripresa a velocità folgorante: bastano 8 secondi a Kalinic per ipotizzare una stoccata che viene arginata da Herteaux. La partita è nervosa e il Milan rischia moltissimo al 48’ quando Romagnoli ferma fallosamente Kean, lanciato a rete. Per l’arbitro è solo giallo.
SUPER KEAN - Il Milan spinge ma viene trafitto dal Verona al 55’. Sono i due sostituti a disegnare in maniera magistrale il 2-0: Bessa scatta sulla sinistra sul filo del fuorigioco e mette dentro in orizzontale per Kean che con calma olimpica incrocia il sinistro nell’angolino. Gattuso reagisce mettendo André Silva al posto di Kalinic e ordina un 4-4-2. La prima occasione si concretizza al 68’ e come al solito il protagonista è Suso che chiama Nicolas ad alzare la palla sopra la traversa. 5 minuti dopo ci prova anche Bonucci ma il suo colpo di testa termina fuori di poco.
LA SENTENZA – L’apatia ospite si specchia nel cinismo del Verona che al 77’ cala il tris completando la vendetta per il ko in Coppa Italia: il contropiede fulminante viene infiocchettato da Romulo che serve l’assist per la prima rete in Serie A di Bessa. Nel finale il Milan prova a dare una parvenza meno disastrosa al risultato ma Bonucci e Cutrone (palo esterno) sfiorano solo il bersaglio. Il nervosismo che ha scandito tutta la gara sfocia nel cartellino rosso che Orsato (con l'ausilio del Var) sventola davanti agli occhi di Suso per un intervento con il piede a martello al 90'. E' il punto esclamativo sul dramma rossonero: dopo 2 successi consecutivi, Gattuso deve ingoiare un tracollo che sfarina i piccoli miglioramenti dei suoi primi giorni al posto di Montella. Il problema del Milan non è solo offensivo: concedere 3 gol a una squadra che ne aveva fatti 14 nelle prime 16 giornate è un segnale inquietante di fragilità psicologica.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Le pagelle di Hellas Verona-Milan 3-0
Luca Stamerra
Andiamo alla scoperta dei migliori e dei peggiori della sfida del Bentegodi: è la migliore gara stagionale per gli scaligeri, con Bessa e Rômulo che fanno una partita di qualità. Muro difensivo di Caracciolo e Heurtaux, dove il Milan va sempre a sbattere. Non si salva nessuno nella squadra di Gattuso, con Borini, Montolivo e Kalinić tra i peggiori.
=Hellas Verona=
Andrade NÍCOLAS 7 - Il Verona vince 3-0, ma nel primo tempo il portiere brasiliano para tutto. Nicolas chiude la porta e stravince il duello con Suso che cerca il gol per tutta la gara.
Alex FERRARI 6,5 - Non spinge sulla sua fascia, ma copre perfettamente su Borini e Ricardo Rodríguez.
Antonio CARACCIOLO 7 - Annulla Kalinić in area di rigore, e trova inoltre il suo primo gol in Serie A. Giornata da ricordare.
Thomas HEURTAUX 7 - Partita perfetta del francese, che non fa entrare nessuno in area di rigore. Sempre sul pezzo.
Martín CÁCERES 6 - Fatica in avvio di gara con Suso, ma col passare dei minuti riesce a trovare le misure per contrastare lo spagnolo.
Souza RÔMULO 7 - Vola sulla fascia destra, ridicolizzando ad ogni affondo Borini. L’ex Juventus porta a casa anche due assist, per i gol di Caracciolo e Bessa.
Bruno ZUCULINI 6 - Qualche intervento al limite in mezzo al campo, ma riesce a mettere in difficoltà i portatori di palla del Milan.
Marcel BÜCHEL 6 - Lavoro oscuro del liechtensteiniano che aiuta Zuculini in fase di interdizione.
Daniele VERDE 6,5 - Si muove a tutto campo, non dando punti di riferimento alla difesa del Milan. Spina nel fianco sulle corsie laterali.
Mattia VALOTI sv - Grande pressing nella prima parte di gara, prima dell’infortunio che lo costringe al cambio.
(dal 22’ Daniel BESSA 7 - Il suo ingresso dà una spinta in più al Verona. Pungente sulla fascia sinistra, firma l’assist per Kean e il gol del 3-0. Standing ovation per lui, una volta sostituito). (dall’85’ Franco ZUCULINI sv - È una partita particolare quella con il Milan, c’è anche spazio per Zuculini che collezionala sua seconda gara in campionato).
Moise Kean Verona Milan 2017 - LaPresse
Alessio CERCI 6 - Mette in pratica i suggerimenti di Pecchia, con molto pressing che dà fastidio ai portatori di palla del Milan, ritartando così le loro ripartenze. Anche lui finisce ko sul più bello. (dal 32’ Moise KEAN 7 - Subito in partita, con diversi movimenti a mandare in difficoltà la difesa ospite. Nella ripresa firma il gol del 2-0, sfiorando in diverse occasioni anche il tris).
All. Fabio PECCHIA 6,5 - Il 3-0 in Coppa Italia non lo ha minimamente destabilizzato, con il tecnico degli scaligeri che manda in campo una squadra ordinata e determinata. E dire che non aveva avuto neanche fortuna con gli infortuni nel primo tempo di Valoti e Cerci...
=Milan=
Gianluigi DONNARUMMA 5 - Non particolarmente reattivo sui gol del Verona. Non è sereno e non dà tranquillità al reparto.
Davide CALABRIA 5 - Buona la partenza, ma dura solo 25 minuti. Al gol del Verona si spegne, non riuscendo più a salire sulla fascia. Malissimo in copertura su Bessa che scappa sulla sinistra.
Leonardo BONUCCI 5 - Altra giornata no per il capitano del Milan che gioca senza lucidità. Malissimo in copertura, prova ad essere determinante almeno in avanti ma fatica ad essere pericoloso.
Alessio ROMAGNOLI 4,5 - Male in copertura, si lascia sempre scappare Kean in area di rigore. Si becca il giallo e rischia in qualche occasione l’espulsione.
Ricardo RODRÍGUEZ 5 - Giornata no dello svizzero che si preoccupa solo e soltanto di difendere, non salendo mai sulla fascia. Concorso di colpa sul gol di Caracciolo, lasciandosi scappare il difensore del Verona che segna sugli sviluppi del corner. (dal 46’ Patrick CUTRONE 5,5 - Non riesce a trovare la giusta posizione in campo. Solo nel finale sfiora il palo sugli sviluppi di un corner).
Franck KESSIÉ 4,5 - Non mette in campo la sua fisicità. Gioca in un fazzoletto di campo, venendo sempre chiuso dal centrocampo del Verona.
Riccardo MONTOLIVO 4 - Era cresciuto molto nelle ultime gare, ma a Verona dà il peggio di sé. Gioca senza idee, non riuscendo mai a rifornire il trio d’attacco. Lento nelle ripartenze. (dal 72’ Manuel LOCATELLI 5,5 - Ha 20 minuti di tempo per dare ordine al centrocampo del Milan, ma fatica ad entrare in partita).
Giacomo BONAVENTURA 5 - Ha qualche scossone durante la gara, ma non riesce a trovare continuità. Sempre chiuso dal centrocampo del Verona.
Suso - Hellas Verona-Milan - Serie A 2017/2018 - LaPresse - LaPresse
Jesús Joaquín SUSO 5,5 - È l’unico che ci prova con convinzione, ma trova sulla sua strada un Nicolas perfetto. Nel finale perde la testa con un fallo su Verde che gli costa il rosso diretto.
Nikola KALINIĆ 4 - Ha un’occasione nella prima parte di gara, poi si spegne. In area non trova spazi, chiuso dalla coppia Caracciolo-Heurtaux. (dal 57’ André SILVA 5 - Il suo ingresso non cambia l’inerzia del match. Mai pericoloso).
Fabio BORINI 4 - Non ne azzecca una. In avanti non si fa mai vedere, dietro si lascia scappare Caracciolo che firma l’1-0 per il Verona. Nella ripresa gioca da terzino, e si fa superare ad ogni affondo da Rômulo.
All. Gennaro GATTUSO 5 - Aveva chiesto ai suoi una partita importante, ma il Milan gioca a Verona senza grande motivazione. Una delle partite più brutte dei rossoneri in stagione, e cominciano ad essere tante...
Altra figuraccia per il Milan: al Bentegodi vince l'Hellas Verona con un secco 3-0
La squadra di Gattuso rimedia una pesantissima sconfitta sul campo del Verona, che supera i rossoneri grazie alle reti di Caracciolo (primo gol in Serie A), Kean e Bessa (primo gol in Serie A). Nel finale i rossoneri restano anche in 10 per il rosso diretto comminato a Suso (con la VAR). Per Gattuso è la seconda sconfitta da allenatore del Milan, dopo il ko contro Rijeka in Europa League.
Luca Stamerra
Settimana da incubo per il Milan! Dopo i rumor e le polemiche per il caso Donnarumma, senza dimenticare la respinta della UEFA per quanto riguarda il Voluntary Agreement, arriva anche la figuraccia di Verona dove i rossoneri perdono con un secco e meritato 3-0. La squadra di Gattuso cercava continuità, ma il Milan viene affossato sotto la spinta di un Hellas motivato con i primi gol in carriera - in Serie A - dei vari Caracciolo e Bessa. A rendere il tutto più negativo, c’è il rosso diretto comminato a Suso che sul 3-0 interviene duramente su Verde. Un Milan che non riesce più a trovare la luce in fondo al tunnel...
Cronaca
Il Milan parte deciso con Calabria che cerca subito la conclusione, ma para facile Nicolas. I rossoneri provano a spingere sulla destra con Suso, ma la prima vera occasione arriva al 18’ con il destro dal limite di Kalinić deviato in angolo da Nicolas. Il Verona passa però in vantaggio al 24’, con il colpo di testa di Caracciolo che supera Donnarumma sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Milan risponde con Suso, ma lo spagnolo non riesce a superare un Nicolas ispirato.
Antonio Caracciolo Verona Milan 2017 - Getty Images
In avvio di ripresa Gattuso si gioca la carta Cutrone che prende il posto di Ricardo Rodríguez, con Borini che scende a fare il terzino. Subito un’occasione per Kalinić, ma il croato trova ancora un Nicolas attento che devia in angolo. Dietro, il Milan lascia sempre spazi aperti e Romagnoli rischia grosso con il fallo su Kean (solo giallo per l’ex difensore di Roma e Samp). I rossoneri non riescono a reagire e al 55’ arriva anche il raddoppio del Verona, con la girata di Kean che buca Donnarumma sull’assist di Bessa. Gattuso inserisce anche André Silva e Locatelli ma l’inerzia non cambia; anzi, arriva il 3-0 in contropiede con Bessa che deposita in rete dopo l’ennesima corsa a destra di Rômulo.
La statistica
2 - Il Milan perde l’occasione di trovare continuità: la squadra di Gattuso puntava alla 2a vittoria consecutiva in campionato, cosa che non accade dal 20 Settembre scorso (2-1 all’Udinese e 2-0 alla SPAL).
Il Tweet
Non proprio soddisfatta la dirigenza del Milan in tribuna a Verona...
Post muto. #VeronaMilan #hellasmilan #SerieATIM #SerieA pic.twitter.com/nnFSnIclCi
— CALCIATORI BRUTTI (@CB_Ignoranza) 17 dicembre 2017
Il migliore
Andrade NÍCOLAS - Il Verona vince 3-0, ma nel primo tempo il portiere brasiliano para tutto. Nicolas chiude la porta e stravince il duello con Suso che cerca il gol per tutta la gara.
Borini - Hellas Verona-Milan - Serie A 2017/2018 - Getty Images - Getty Images
Il peggiore
Fabio BORINI - Non ne azzecca una. In avanti non si fa mai vedere, dietro si lascia scappare Caracciolo che firma l’1-0 per il Verona. Nella ripresa gioca da terzino, e si fa superare ad ogni affondo da Rômulo.
Tabellino
Hellas Verona-Milan 3-0
Hellas Verona (4-4-1-1): Nicolas Andrade; A.Ferrari, Ant.Caracciolo, Heurtaux, Cáceres; Rômulo, B.Zuculini, Büchel, Verde; Valoti (22’ Bessa, 85’ F.Zuculini); Cerci (32’ M.Kean). All. Fabio Pecchia
Milan (4-3-3): G.Donnarumma; Calabria, Bonucci, A.Romagnoli, Ricardo Rodríguez (46’ Cutrone); Kessié, Montolivo (72’ Locatelli), Bonaventura; Suso, Kalinić (57’ André Silva), Borini. All. Gennaro Gattuso
Marcatori: 24’ Ant.Caracciolo (V), 55’ M.Kean (V), 77’ Bessa (V)
Arbitro: Daniele Orsato, sezione di Schio
Ammoniti: 35’ B.Zuculini, 45+2 Borini, 49’ A.Romagnoli, 59’ Büchel, 65' Nicolas Andrade
Espulsi: 90+1 Suso (M)
FONTE: It.EuroSport.com
18 DIC 2017
TRA CORSA SALVEZZA E LE AMBIGUITÀ DI SETTI
Gira che ti rigira si torna sempre lì. Ai personalismi. Alle isterie di cui essi sono portatori. E alle dicotomie: “O con me o contro di me”. Al giubilo se si vince, o ai de profundis se si perde. Pecchia dopo la vittoria con il Milan a Radio Anch’io dichiara: “L’ambiente non ci ha aiutato”. Non ricordo contestazioni a Peschiera, o una stampa particolarmente ostile. Perché creare contrapposizioni?
Nel mezzo si perde di vista la sostanza, che non muta neppure dopo il KO rifilato al Milan. Il Verona è una squadra costruita male e che a gennaio, se vuole avere concrete chances di salvezza e non affidarle alla roulette russa, deve essere rinforzata. Pecchia è un ‘allenatore scommessa’ che, imberbe, da un anno e mezzo si sta costruendo, come ammette a suo modo lui stesso (“siamo giovani e in crescita”, sembra parli di sé dato che l’età media della squadra non è tra le più basse del torneo). Setti è un presidente che, analizzando determinati fatti, non brilla per trasparenza e che potrebbe certamente impegnarsi di più anche sul fronte della credibilità.
VERONA MAL COSTRUITO. La squadra abbonda di mezze punte (Bessa, Valoti, Verde, Cerci) ed è senza un vero centravanti (Pazzini è sul mercato e quest’anno non è mai rientrato nei piani di Pecchia, Kean è una seconda punta). Pecchia, seppur tardivamente e spinto dall’emergenza, da Reggio Emilia propone brillantemente un 4-4-2 di mezze punte che si esalta negli spazi e in contropiede. Questo assetto è vantaggioso in trasferta o quando, come con il Milan, il Verona non deve fare la partita. Ma non può essere la soluzione del rebus, specie in prospettiva di un girone di ritorno con 4 scontri diretti in casa (Crotone, Cagliari, Sassuolo, Spal). A gennaio è indispensabile un attaccante di razza.
Manca poi un terzino sinistro che sappia innanzitutto difendere. Dobbiamo salvarci, non rappresentare un new deal di filosofia offensivista applicata al calcio, sebbene Fusco/Pecchia, per cultura calcistica, mirerebbero a questo. La campagna estiva – budget risicato a parte – e le scelte tecniche di questa prima parte di campionato rispecchiano questa loro presunzione pallonara. Pecchia fin dal ritiro era partito con l’idea di schierare terzini molto offensivi, a destra addirittura un’ala (Romulo) e a sinistra Souprayen, dignitoso negli affondi, da tregenda nei ripiegamenti, o Fares, ala pure lui. Gradualmente (ma anche in questo caso tardivamente) l’allenatore si è ravveduto, prima togliendo dai quattro Romulo, poi con il Milan arrivando a schierare a sinistra un terzino “marcatore”, Caceres, che ha giocato quasi a uomo su Suso. Cambia il calcio e gli allenatori da Sacchi in poi continuano a passare per demiurghi, ma un principio breriano è sempre valido: se sei più scarso prima devi pensare a non prenderle.
LE SPERANZE DEL GIRONE DI RITORNO. Si gioca per due risultati anche a Udine. Sarà un test impegnativo contro un avversario in salute. Prima di Cagliari tratteggiavo come linea di galleggiamento quota 16 al giro di boa. Ma chiudere l’andata a 14 (con la Juve vada come vada) non sarebbe esiziale. La quota salvezza è a 35-36 punti e il girone di ritorno (storicamente foriero di maggiori soddisfazioni per le pericolanti) non pare indigeribile. Quattro scontri diretti su cinque sono al Bentegodi (solo il Genoa è fuori, Benevento fa storia sé), mentre Benevento, Chievo, Bologna e Udinese potremmo incrociarle già meno motivate. Sarà determinante “grattare” qualche punto a chi è in corsa per l’Europa, vedi Fiorentina, Sampdoria e soprattutto Atalanta e Torino che verranno a Verona. La differenza, credo, sarà tutta lì.
SETTI E L’ONESTA’ INTELLETTUALE. Lunedì scorso Fiorani, consulente per gli affari italiani di Volpi, alla cena di Natale dello Spezia ha rivelato: “Abbiamo un contenzioso con il Verona”. Per “un investimento che il signor Volpi ha ritenuto di fare pur senza avere alcuna partecipazione in quella società o alcun ruolo decisionale. Speriamo la cosa si risolva nell’arco di qualche settimana in accordo con i tempi della giustizia civile”. A stretto giro la smentita del Verona con un comunicato ufficiale: “Non esiste alcun contenzioso in corso tra Gabriele Volpi (o società a lui riconducibili) e l’Hellas Verona FC. Gabriele Volpi (o società a lui riconducibili) non ha mai fatto investimenti o finanziamenti a vantaggio dell’Hellas Verona FC. Non esiste alcun contenzioso in corso tra Gabriele Volpi e Maurizio Setti”.
Un comunicato tecnicamente ineccepibile, ma nella sostanza furbetto nella sua incompletezza e proprio per questo non proprio esemplare sotto il profilo dell’onestà intellettuale. Sabato sul Corriere di Verona il collega Alessio Corazza ha fatto luce sulla vicenda: c’è effettivamente un contenzioso al tribunale di Genova, non tra Volpi e l’Hellas o tra Volpi e Setti (e in questo il comunicato del club è formalmente corretto), ma tra due società riconducibili a Volpi e Setti: la San Rocco Immobiliare spa, società attualmente revocata, ma della galassia di Volpi, che nell’ottobre 2015 ha sottoscritto cinque milioni di euro di un prestito obbligazionario da dieci milioni complessivi emesso dalla HV7 spa, e appunto la HV7 spa, società di cui Setti è amministratore unico e all’epoca controllante diretta dell’Hellas Verona. “Setti – scrive il Corriere – conferma l’esistenza di questo contenzioso specifico” e “sostiene al contrario di aver mantenuto tutti gli impegni”. Chi ha ragione o chi torto lo stabiliranno i giudici, ma perché ammettere l’esistenza di un contenzioso solo sul Corriere di sabato, sollecitato da un giornalista, e non di propria sponte nel comunicato ufficiale di lunedì?
Corazza poi ricorda che nell’agosto 2016 Hv7 “ha ceduto tutte le sue quote alla Falco Investments Sa, società di diritto lussemburghese”. La stessa Falco di cui ha parlato Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore il 6 marzo 2016 e Mario Gerevini il 12 ottobre 2015 sul Corriere della Sera. Ripongo a Setti una domanda che gli feci su questo blog a suo tempo: perché affidarsi a una società lussemburghese?
Setti poi ha smentito quanto il Corriere di Verona ha appreso da fonti vicine a Fiorani su “un’altra società chiamata Lonestar registrata a Panama” che “si ritiene creditrice nei confronti della stessa Falco Investments per una cifra complessiva di circa 11,3 milioni di euro”. E ha smentito “anche l’esistenza di un altro contenzioso, aperto in Lussemburgo, per il rimborso di una parte di quel presunto credito”.
Sarebbe auspicabile che Setti, in nome del principio di trasparenza, convocasse una conferenza stampa per affrontare con completezza questi nodi che contribuiscono ad alimentare il clima di ambiguità. Magari dopo l’Epifania approfittando della breve sosta del campionato.
Francesco Barana
18 DIC 2017
IMPRESA PER LA SOPRAVVIVENZA
Il Crotone che batte ancora il Chievo, la Spal che riesce a vincere a Benevento, il Sassuolo che mette a segno un blitz inaspettato a Marassi contro la Sampdoria, il Genoa che resiste a Firenze, senza dimenticare l’exploit dell’Udinese sul campo della capolista Inter che non aveva ancora perso una partita. Risultati incredibili di un campionato mai così equilibrato in testa e in coda (Benevento a parte). E che dire del Verona? Bastonato in Coppa dal Milan, reduce da una trasferta amarissima sul campo della Spal, è sceso al Bentegodi con i connotati della vittima designata.
Dopo i primi 20 minuti, ero pronto a scommettere sull’ennesima debacle gialloblù. Il Milan era partito forte, il Verona sembrava incapace di offendere, troppo schiacciato, in completa balia dell’avversario. Il vantaggio rossonero era nell’aria, invece ha segnato l’Hellas e la partita è radicalmente cambiata. La squadra di Gattuso ha iniziato a vedere i fantasmi, il Verona ha preso coraggio e convinzione, spinto dal pubblico e dal profumo d’impresa.
Prima che Caracciolo scagliasse di testa in rete il pallone, dando una svolta decisa al match, pensavo dubbioso: Pecchia ha due centravanti di ruolo e non li fa giocare, preferendo adattare Cerci, che prima punta non è. Souprayen e Felicioli nei piani estivi dovevano essere i due terzini sinistri, ma siedono entrambi in panchina e a sinistra viene adattato per la prima volta Caceres. Meditavo: qualcosa è stato sbagliato in sede di mercato. Questa squadra è stata costruita male ed è stata modificata in corsa da Pecchia dopo varie prove e strani esperimenti. Sì, lo ammetto, alla lettura delle formazioni, avevo brutte sensazioni e un alto livello di pessimismo. Poi è cambiato tutto, compreso il mio umore. Gli infortuni di Valoti e Cerci hanno obbligato l’allenatore a scelte che si sono rivelate determinanti. Fortuna? Anche. Ci vuole pure quella per alimentare speranze di salvezza. Problemi risolti dopo questo 3-0 al Milan? Assolutamente no.
Il Verona ha centrato una grande impresa che ha solo evitato di sprofondare, di annegare, di cadere verso il baratro della serie B. Un’impresa che permette ai gialloblù di sopravvivere. La classifica dice che l’Hellas è penultimo e la salvezza sempre lì, vicinissima ad un paio di punti (tecnicamente uno, ma con il Genoa c’è lo svantaggio dello scontro diretto). Giochi apertissimi. Giochi sempre difficilissimi.
Luca Fioravanti
17 DIC 2017
L’IMPRESA CHE MANCAVA
Ci sono giornate in cui è dolcissimo essere tifosi del Verona. Ci sono partite in cui ringrazi dio per averti fatto tifare questa squadra. Ci sono momenti in cui non ti importa di nulla. In cui ami la tua atavica sfiga che ti accompagna nel tuo essere tifoso, i tuoi momenti di depressione, quei lunedì in cui maledisci il momento in cui sei nato gialloblù, ben sapendo che altro non potresti essere. E odi profondomente tutti quelli che saccenti ti raccontano la loro verità sui mali di questa squadra e di questa società.
Basta un attimo, una partita, un barlume di luce e tutto scompare. Basta una gara così. Ecco cosa mancava. Una gara così, esattamente questa gara. Adesso fai pure le valige Fabio Pecchia, vattene lontano da Verona perchè anche tu ci hai fatto vivere un’emozione del genere. Come Bagnoli, come Prandelli, come Mandorlini. Ma soprattutto come il Verona che nel suo dna ha scritto fatale.
Ecco, sarebbe belissimo che questo successo non restasse solo una pagina di memoria, una gara leggendaria, ma servisse anche a ridare senso al nostro campionato. Il Verona c’è e se gioca così c’è di più. Ci sarà se la società farà il suo dovere a gennaio, inserendo giocatori capaci e pronti che aiutino anche l’allenatore in quella che potrebbe essere e diventare un’impresa.
Intanto godiamoci questo 3-0 e questo Romulo, questo Caceres, questo Bessa, questo Kean e questo Nicolas. Dopo tante critiche è giusto e onesto fargli arrivare il nostro applauso.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Volpi chiede 5 milioni a Setti che ribadisce: «Il proprietario dell’Hellas sono io»
di Redazione - 16 dicembre 2017
Maurizio Setti
Chi è il vero proprietario dell’Hellas Verona? L’attuale presidente Maurizio Setti o l’uomo d’affari Gabriele Volpi, patron dello Spezia e del Rijeka?
Recentemente, la procura federale della Figc ha archiviato il fascicolo aperto a settembre per far chiarezza su chi sia il vero proprietario dell’Hellas Verona.
Secondo un rapporto della Guardia di Finanza, che aveva portato all’apertura del fascicolo della giustizia sportiva, il patron dello Spezia «avrebbe acquisito anche il Verona Calcio» tramite una «manovra scaturita da un credito insoluto che il tycoon avrebbe dovuto incassare da Setti Maurizio, presidente del club sportivo veneto».
La Gdf precisava però che non «esistono atti che testimoniano l’avvenuto avvicendamento» perché il Verona «risulta interamente» di proprietà della società anonima lussemburghese Falco Investments SA».
PROPRIETÀ VERONA, IL RUOLO DI VOLPI (SPEZIA) INDAGATO DALLA PROCURA SPORTIVA
Il tema relativo agli assetti proprietari del club scaligero, e dunque su chi sia il vero proprietario dell’Hellas, è tornata d’attualità nei giorni scorsi a seguito ad alcune dichiarazioni di Gianpiero Fiorani, l’ex numero uno della Popolare di Lodi travolto dalle inchieste giudiziarie sulla scalate bancarie del 2005, cui Volpi ha affidato il compito di riorganizzare la sua galassia societaria formata da 42 diverse aziende.
Parlando coi giornalisti alla cena di Natale dello Spezia, Fiorani ha rivelato l’esistenza di un presunto contenzioso a proposito di un aiuto finanziario che Volpi avrebbe fatto a vantaggio di Setti e che rientrava «nell’alveo della sua passione sportiva», pur «senza avere alcuna partecipazione di quella società o alcun ruolo decisionale».
Secca la smentita da Verona: nessun contenzioso dell’Hellas o di Setti con Volpi, che non ha mai finanziato il club gialloblù.
Tuttavia Il Corriere di Verona ha scoperto che, al Tribunale di Genova, esiste effettivamente un contenzioso civile in corso se non tra i due patron calcistici, tra due società a loro riconducibili.
La «San Rocco Immobiliare spa», società attualmente revocata, ma parte della galassia di Volpi, nell’ottobre 2015 ha sottoscritto cinque milioni di euro di un prestito obbligazionario da dieci milioni di euro complessivi emesso dalla «HV7 spa», di cui Setti è amministratore unico e che, all’epoca, era la controllante diretta dell’Hellas Verona.
Il prestito emesso da «HV7» scade nel giugno 2019, ma la «San Rocco» ne chiede adesso il rimborso immediato sostenendo che non sono stati pagati gli interessi pattuiti. Setti, che conferma l’esistenza di questo contenzioso specifico, sostiene al contrario di aver mantenuto tutti gli impegni. La parola, per stabilire chi ha torto o ha ragione, passerà ai giudici.
PROPRIETÀ HELLAS VERONA, I DUBBI DEL CORRIERE DELLA SERA SUL RUOLO DI SETTI
Dai documenti societari di «HV7», Il Corriere di Verona ha appreso un particolare interessante riguardo questo prestito.
A partire dal 31 gennaio 2017, gli obbligazionisti avrebbero potuto chiedere di convertire l’importo rimanente da rimborsare in azioni ordinarie della stessa società di Setti. Se avesse esercitato l’opzione, «San Rocco» (e quindi, indirettamente Volpi) sarebbe diventato socio della «HV7». E tuttavia, in quel momento, «HV7» non aveva già più alcun rapporto diretto con il club gialloblù perché, nell’agosto 2016, ne ha ceduto tutte le quote alla «Falco Investments Sa», società di diritto lussemburghese sempre riconducibile a Setti che già controllava direttamente la stessa «HV7».
Il capitale dell'Hellas Verona è detenuto integralmente dalla società lussemburghese Falco Investments SA
Da fonti vicine a Fiorani, il Corriere di Verona ha appreso che un’altra società riconducibile a Volpi chiamata «Lonestar», registrata a Panama, si ritiene creditrice nei confronti della stessa «Falco Investments» per una cifra complessiva di circa 11,3 milioni di euro. Una circostanza, questa, seccamente smentita da Setti, per cui la sua società «Falco» non ha mai intrattenuto rapporti con la «Lonestar».
Il presidente del Verona smentisce con decisione («siete completamente fuori strada») anche l’esistenza di un altro contenzioso, aperto in Lussemburgo, per il rimborso di una parte di quel presunto credito.
FONTE: CalcioEFinanza.it
I tre fotogrammi gialloblù
By Federico Messini - 19 dicembre 2017
La Fatal Verona! Il 5-3 del 20 maggio ’73, i due scudetti persi dai rossoneri al Bentegodi, le tantissime sconfitte del diavolo milanista proprio a Verona, alle volte con Hellas già retrocessi e contro protagonisti improbabili come Sotomayor, Brajkovic o Siligardi.
È accaduto nuovamente e questa volta la speranza è che non sia solo una vittoria d’orgoglio ma che possa servire alla causa gialloblù.
Il primo dei tre fotogrammi settimanali lo dedichiamo a Martin Caceres. Mossa a sorpresa di Pecchia a sinistra per contrastare lo spauracchio Suso, Caceres ha offerto una prestazione mostruosa, annullando il miglior talento del Milan e è stato tra i migliori in campo. Peccato che manchino due partite con la maglia gialloblù e che poi vada verso lidi più consoni a un campione come lui.
Secondo fotogramma lo dedichiamo a Daniel Bessa. Ci ha messo 4 mesi a mostrare le sue immense doti anche in Serie A. Speriamo che la super prova contro il Milan sia l’inizio del suo campionato personale. Esulta facendo capire che si è scrollato dalle spalle tutte le critiche ricevute in questi mesi, magari si è tolto anche la ruggine e il blocco mentale causati dal salto di categoria.
Ultimo fotogramma all’adolescente della squadra. Kean non è un campione, ha ancora grossi limiti dovuti all’età, ma ha tutti i numeri per diventare un grande giocatore. È un prestito secco, è adatto al nuovo schema di Pecchia, sta maturando e sta studiando per diventare un calciatore vero. Con l’entusiasmo e la concentrazione può arrivare lontano. Deve essere Pecchia bravo a continuare a gestirlo senza gettagli troppe pressioni addosso.
Damiano Conati
Ipse dixit – Kean
By Redazione - 17 dicembre 2017
“Una bella vittoria contro una grande squadra. Per noi non è cambiato niente nel senso che l’impegno è sempre stato al massimo. Bene così”
Kean
L’Hellas ne fa 3 al Milan. Questa è la strada giusta
By Stefano Pozza - 17 dicembre 2017
La 17^ giornata del campionato di serie A vede scendere in campo nell’anticipo domenicale delle 12.30 l’Hellas Verona contro il Milan.
Dopo la sfida di coppa Italia persa mercoledì contro i rossoneri a San Siro, arriva il momento di provare a fare il colpaccio in casa contro gli uomini di Gattuso.
Inizia il match e tra le due compagini è subito sfida vera. Da una parte gli ospiti cercano di far valere la loro superiorità, dall’altra l’Hellas è attendista arroccato in difesa e pronto a colpire in contropiede gli avversari. Ne conseguono veloci ripartenze in cui l’Hellas riesce ad essere molto pericoloso. Al 21° mister Pecchia è costretto a sostituire Valoti vittima di un possibile infortunio, al suo posto entra Daniel Bessa. Ma due minuti più tardi il match si sblocca: calcio d’angolo battuto da Romulo e incornata vincente di Caracciolo che mette a segno un bel gol. 1 a 0.
La partita scorre e gli ospiti sembrano essere parecchio nervosi. Purtroppo però i gialloblù sono sfortunati, al 29° perdono Cerci per infortunio. Al suo posto entra Kean. Si chiude un buonissimo primo tempo per il Verona, che ha dimostrato di avere una chiara strategia, con un bel gioco di squadra. Ora servirà impegno e concentrazione massima per affrontare al meglio la seconda frazione di gara.
Adesso i rossoneri fanno veramente sul serio davanti, ma il Verona sembra tenere. Ma al 9° minuto l’Hellas allunga ancora: bella ripartenza sulla fascia sinistra cross al centro di Bessa e Kean insacca la rete del 2 a 0. Gol importantissimo. Il Verona tiene, riesce non solo a difendere bene ma anche a costruire e a rendersi pericoloso.
E alla mezz’ora l’Hellas allunga ancora: bella sgalopatta sulla fascia destra di Romulo palla al centro e gol di Bessa. Incredibile, 3 a 0 per i gialloblù. 39° è il momento di Franco Zuculini che subentra a Bessa. Nel finale viene espulso Suso per un brutta e inutile fallo dettato da evidente nervosismo.
Si chiude un match giocato molto bene dai ragazzi di mister Pecchia, cuore e grinta per raggiungere il risultato, questa è la strada giusta!
Formazioni ufficiali:
Hellas Verona: Nicolas – Romulo – Bruno Zuculini – Verde – Cerci (31° Kean) – Caracciolo – Caceres – Valoti (21° Bessa – 38° 2t Franco Zuculini) – Ferrari – Heurtaux – Buchel. Allenatore: Pecchia
Milan: Donnarumma – Calabria – Bonaventura – Kalinic (11° 2t Silva) – Suso – Borini – Romagnoli – Montolivo (26° 2t Locatelli) – Bonucci – Rodriguez (1° 2t Cutrone) – Kessie. Allenatore: Gattuso
Arbitro: Orsato
Assistenti: Alassio – Carbone
IV ufficiale: Giua
VAR: Aureliano – Ghersini
Lo striscione: l’ironia dei “butei”
By Redazione - 17 dicembre 2017
Marocchi: “Pecchia sta facendo benissimo”
By Redazione - 17 dicembre 2017
“Pecchia sta facendo benissimo. A Verona, con una rosa seriamente candidata alla retrocessione, il mister sta facendo miracoli e sta rendendo la vita difficile ad ogni avversaria.
Il tecnico gialloblù ha sbagliato solo nella gestione di Pazzini, che nelle prime cinque gare di campionato avrebbe dovuto essere titolare. Ora invece è giusto tenerlo in panchina perché Giampaolo rende meglio quando una squadra propone di continuo un gioco offensivo, cosa che al momento l’Hellas non può garantirgli”.
Giancarlo Marocchi
FONTE: HellasNews.it
Bruno Zuculini: “La maglia dell’Hellas Verona vuol dire tanto per me”
dicembre 19, 2017
“Avevamo bisogno di una partita così, dando il 100% per 90’. Da oggi però pensiamo già alla trasferta di Udine, lavorando con umiltà e mantenendo i piedi per terra – ha dichiarato Bruno Zuculini a hellasverona.it – La maglia dell’Hellas Verona vuol dire tanto per me, questa società mi ha permesso di tornare a giocare a calcio ad alti livelli ed in un campionato come quello italiano dopo un periodo difficile e per questo non smetterò mai di ringraziare il presidente”.
Hellas Verona, emozioni che solo tu ci sai dare
dicembre 19, 2017
Il successo contro il Milan è stato raccontato da tutte le televisioni e giornali, ma questa foto che ci ha inviato un amico di Hellas Live, diventa una delle più belle copertine per descrivere la domenica che i tifosi dell’Hellas Verona hanno finalmente avuto il piacere di vivere al Bentegodi. Un padre tiene in braccio il figlio mentre festeggia la vittoria del suo amato Verona contro il Milan. Hellas, una passione che non conosce età…
La fatal Verona
dicembre 18, 2017
Sirena 1973, Galia 1986, Sotomayor 1990, Toni 2013, Caracciolo 2017, se il primo gol lo segni di testa è sempre "fatal Verona" !!! 20 Maggio 1973, Paolo Sirena apre le marcature in Verona vs Milan 5-3 (foto La maglia rossonera.it). Fonte: ASD ex calciatori Hellas Verona
Cerci: “Bravi ragazzi! Spero di tornare presto”
dicembre 18, 2017
Questo il commento e la foto pubblicati sui social dall’attaccante dell’Hellas Verona, Alessio Cerci, dopo il successo di ieri al Bentegodi contro il Milan. L’ex Atletico Madrid è stato costretto a lasciare il campo anzitempo, al 32’ del primo tempo, per un problema muscolare alla coscia destra, infortunio che lo obbligherà a saltare almeno le ultime due sfide del 2017 contro Udinese e Juventus.
Hellas Verona, porta inviolata per la quinta volta in campionato
dicembre 18, 2017
Al Bentegodi contro il Milan, i gialloblù di Fabio Pecchia sono riusciti a mantenere inviolata la porta difesa da Nicolas. Era capitato solo in altre quattro occasioni nelle precedenti giornate, a Crotone, contro la Sampdoria, il Benevento ed il Sassuolo al Mapei Stadium.
L’Hellas Verona non segnava tre reti in una partita dallo scorso 1 maggio
dicembre 18, 2017
L’Hellas Verona di Fabio Pecchia al Bentegodi contro il Milan ha collezionato la terza vittoria, successo che ha permesso ai gialloblù di salire in classifica a quota 13 punti dopo 17 giornate. Per la prima volta in questo campionato, Romulo e compagni sono riusciti a segnare ben tre reti in 90’. L’ultima volta che l’Hellas Verona era riuscito a realizzare tre reti contro i diretti avversari, è stato lo scorso 1 maggio al Bentegodi nel derby contro il Vicenza.
Buchel: ”Che bello vincere così…”
dicembre 18, 2017
“Che partita… Che bello vincere così… Grazie ragazzi”. Questo il commento sui social del centrocampista dell’Hellas Verona, Marcel Buchel, dopo il successo al Bentegodi contro il Milan.
Franco Zuculini: “Grazie a Dio la società non ha esonerato Pecchia. Vincere 3-0 col Milan ti fa capire che la Serie A è strana”
dicembre 18, 2017
“Venivamo dalla gara che abbiamo fatto mercoledì in Coppa Italia, dove ci può stare perdere a San Siro e dal pareggio alla fine contro la SPAL. Vincere 3-0 contro il Milan ti fa capire che la Serie A è strana, che non devi mollare mai. Il gol di Bessa? Lo merita perché sta facendo un gran lavoro tutta la settimana ed è un premio, un gol così in questa gara ti dà fiducia anche perché Daniel ci serve tanto per la squadra – ha dichiarato Franco Zuculini ospite a La Domenica Sportiva – Pecchia confermato dopo un inizio difficile? C’è un problema nella società di oggi, non si ha pazienza, il mondo va di fretta e pensa ai soldi. Donnarumma a 18 anni ha tutte quelle pressioni. Il nostro mister grazie a Dio non è stato esonerato, lavora nell’ombra e alla fine i frutti sono arrivati. Se mi pesa stare fuori? Ho avuto un grande problema al ginocchio, mi sono rotto il crociato otto mesi fa per la terza volta, non riesco a giocare per più di 15’ perché ho subito delle tecniche particolari ma anche quei pochi minuti mi danno fiducia. Cosa farò dopo il calcio? Mio fratello vorrebbe fare il mister, io non ne voglio sapere. Mi piace la musica, l’arte e questo mondo”.
Bruno Zuculini: “Contro il Milan abbiamo fatto una grande gara”
dicembre 18, 2017
“Noi abbiamo trovato un Milan forte in Coppa Italia, al Bentegodi invece è stata un’altra partita, ci aspettavamo un Milan così, che giocava bene ma noi abbiamo fatto una grande gara. Come lavora Pecchia? Da tanto tempo non facevo un allenamento come qui in Italia, lavora semplice, abbinando l’aspetto tecnico a quello tattico – ha dichiarato Bruno Zuculini ospite a La Domenica Sportiva – Sono il giocatore che in Serie A vince più contrasti? E’ importante per me, in campo mi butto sempre nei contrasti. Se sono orgoglioso di mio fratello? Sì tanto, è sempre stato un esempio per me”.
Pagelle
dicembre 17, 2017
Nicolas 7, Ferrari 6.5, Heurtaux 6.5, Caracciolo 7.5, Caceres 8; Buchel 6.5, Zuculini B. 6.5; Romulo 8, Valoti sv (Bessa 7, Zuculini F. sv), Verde 6.5; Cerci 6 (Kean 7). All: Pecchia 8
Finale, Hellas Verona-Milan 3-0
dicembre 17, 2017
L’Hellas Verona si conferma fatale per il Milan. Terza vittoria in campionato per i gialloblù di Fabio Pecchia che salgono così a quota 13 punti in classifica dopo 17 giornate. Al Bentegodi, 4-2-3-1 con Nicolas, Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Caceres; Buchel, Zuculini B.; Romulo, Valoti, Verde; Cerci. La sfida contro i rossoneri di Gattuso si apre coi cori ironici della Curva Sud rivolti a Donnarumma e Raiola. Il Milan ci prova subito al 1’ col tiro centrale di Calabria, blocca Nicolas, replica gialloblù al 10’ con Caceres. Al 18’ Kalinic dal limite dell’area impegna Nicolas che è costretto a salvarsi in calcio d’angolo. Al 22’ primo cambio forzato per i gialloblù, con Bessa al posto dell’infortunato Valoti, ma a sorpresa un minuto dopo l’Hellas Verona passa in vantaggio grazie al primo gol in Serie A di Caracciolo che di testa batte, sugli sviluppi del corner di Romulo, Donnarumma. I rossoneri cercano subito il pareggio con Kessie, ma Nicolas è attento. Doccia gelata per i tifosi gialloblù quando al 31’ anche Cerci è costretto al cambio causa infortunio (coscia sinistra) al suo posto Kean. In 9’ l’Hellas Verona perde sia Valoti che Cerci causa infortunio muscolare. Sforbiciata al volo di Montolivo dentro l’area gialloblù che termina alta al 33’, primo cartellino giallo del match sventolato in faccia a Bruno Zuculini. Al 37’ prima Nicolas e poi Heurtaux dicono no alla conclusione ravvicinata di Suso, n.8 rossonero che impegna dai venti metri su punizione Nicolas al 42’. Ultima occasione del primo tempo che si chiude dopo 4’ di recupero col vantaggio della squadra di Pecchia grazie al gol di Caracciolo. Episodio dubbio nel finale quando il direttore di gara ammonisce Borini dopo aver consultato il VAR a seguito del contatto con Ferrari. Doppio errore di Orsato che non espelle Borini.
La ripresa si apre con Kalinic che dopo meno di un minuto arriva alla conclusione in area gialloblù, tiro deviato in corner da Caracciolo. Conclusione di Suso da oltre venti metri che si perde sul fino al 3’, gialloblù che provano a ripartire con Kean, attaccante che viene messo giù da Romagnoli che viene ammonito dal direttore di gara. Ma è l’Hellas Verona a raddoppiare al 10’ con Kean che sfrutta al meglio l’assist da sinistra di Bessa per battere Donnarumma e siglare così il secondo gol in campionato con la maglia gialloblù. Al 14’ ammonito Buchel, centrocampista che era in diffida e salterà così la trasferta di sabato prossimo a Udine. Al 24’ Nicolas smanaccia sopra la traversa la conclusione di Suso ed al 28’ colpo di testa a lato di Bonucci. Ma ancora una volta è l’Hellas Verona protagonista con Bessa che al 32’ concretizza l’ottima azione sulla destra di Romulo e battere Donnarumma. Terzo ed ultimo cambio per i gialloblù al 40’, con Franco Zuculini al posto di Bessa, un minuto dopo tacco di Bonucci con Nicolas che chiude in angolo, Milan che rimane in dieci per l’espulsione di Suso al 45’, gialloblù che dopo 3’ di recupero possono festeggiare la meritata vittoria al Bentegodi, tra gli applausi del pubblico di casa.
Hellas Verona-Milan, 19.439 spettatori al Bentegodi
dicembre 17, 2017
Per Hellas Verona-Milan, presenti allo stadio Bentegodi 19.439 spettatori, incontro valido per la 17ª giornata del campionato di Serie A.
Gonzalez in campo con la Primavera
dicembre 16, 2017
Maglia da titolare per il difensore uruguaiano dell’Hellas Verona, Alejandro Gonzalez, in campo questo pomeriggio con la Primavera di Antonio Porta.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
Romulo “born to run”, il rock del Verona lo suona lui
Con il Milan il jolly ha giocato una partita da Boss: una freccia che ha “spaccato” la sfida
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 18/12/2017, 14:50
Strano, ma per essere lunedì l’umore è quello buono. Che c’entri il Verona…? Perdonateci, ma stamattina nel nostro quotidiano Festival di San Bagno, sotto la doccia canticchiavamo Born to Run, il capolavoro che nel 1975 lanciò Bruce Springsteen nell’orbita del rock. Gran pezzo, incessante, penetrante, ruvido al punto giusto, capace di sprigionare una carica di energia fuori misura. Poche canzoni possono fregiarsi di una tal dote. Non arriviamo a credere che ieri Pecchia l’abbia fatta ascoltare alla sua truppa negli spogliatoi prima di scendere in campo, ma di sicuro, quell’indemoniato che correva come un ossesso col numero 2 stampato sulla schiena deve conoscerla bene. Se n’è accorto anche Gattuso, che nel dopo gara ha parlato di lui come l’uomo che ha spaccato la partita.
RSOC2, detta così pare un formula chimica. Raramente in tanti anni ci è capitato di veder correre uno come Romulo Souza Orestes Caldeira. Conoscevamo le sue doti di scattista sui 100 metri, ma vedendolo all’opera ieri, pensiamo possa esprimere meglio le sue qualità sui 200 come fece la Freccia del Sud, il grande Pietro Mennea. Più volte in passato non abbiamo lesinato una tiratina d’orecchie nei confronti del trentenne brasiliano di Pelotas (un nome, un programma). Lo vedevamo spesso esagerare nel farsi carico delle situazioni in una commistione di eccesso di generosità e protagonismo. Mai abbiamo particolarmente amato quelli del “ghe pensi mì”, figurati nel calcio che è un lavoro di squadra. Tuttavia, mai abbiamo d’altro canto omesso di sottolineare pure l’importanza di un giocatore come Romulo nello scacchiere a disposizione di Pecchia. Cresciuto in Brasile come terzino destro o esterno in un centrocampo a cinque, sbarcato a Firenze prima Sinisa Mihajlovic e poi Vincenzo Montella lo trasformarono in ala destra o all’occorrenza mezzala. La sua esperienza al Verona, prima con Mandorlini, o ora con Pecchia, è la perfetta sintesi di tutto ciò che è stato finora. La duttilità è il suo valore aggiunto: terzino, ala, mezzala che sia, in campo dà sempre tutto fino all’ultima goccia di sudore. Averne di gente così.
L’azione che ha portato al terzo gol firmato dal suo amico Bessa, è la sequenza che meglio di ogni altra fotografa la strabiliante prestazione offerta ieri dal brasiliano: dopo essersi sgroppato la fascia lasciandosi alle spalle gli ansimanti difensori milanisti, ha dovuto rallentare per attendere l’arrivo dei rimorchi gialloblù in area; solo a quel punto ha fornito a Bessa la palla del tris. Esempio di forza e sagacia. Oltre a questo, Romulo è stato l’uomo che ha suonato la carica e acceso l’entusiasmo del Bentegodi fino a trasformarlo sulla sua scia in una polveriera dove le spocchiose ambizioni milaniste sono finite in cenere. Tirando in ballo Ivano Fossati, la banda del Verona ha suonato il rock; il frontman sul palco era Romulo. La sua pazza corsa è quello che resta di un giorno che ricorderemo a lungo. Da qui alla fine continui a suonarla la carica: la squadra e la gente del Verona ne hanno davvero bisogno. Il Boss non se ne abbia delle nostre stonature, ma noi “Born to run” non vorremmo mai smettere di cantarla.
VISTO DA NOI
Tutto questo amore
La vittoria del Verona con il Milan è un invito a restare uniti per farcela
di Matteo Fontana, @teofontana 17/12/2017, 23:23
Si parlerà a lungo di questa vittoria del Verona contro il Milan. I padri racconteranno ai figli, i nonni ai nipoti. Diranno di un giorno in cui dei soldati da poco addestrati sono riusciti a sconfiggere un esercito al contrario fornito di ogni sorta di supporto.
È difficile capire che cosa potrà accadere di questo Hellas. Se riuscirà a rimanere in Serie A o se scivolerà nel burrone della retrocessione. Ne sapremo di più, seppure non a sufficienza, con l’intero ritorno da affrontare, soltanto fra i turni tra Udine e la Juventus, giusto in tempo per la chiusura del girone di andata.
Allo stesso modo, ne parleremo, obbligatoriamente, in occasione del mercato di gennaio, per un gruppo che avrà bisogno di rinforzi e e non di perdite (va risolta presto, sempre che non sia definita senza obiezioni plausibili, la questione Caceres, e i suoi eventuali sostituti non possono essere il pur generoso Bearzotti o il quasi reintegrato Gonzalez).
Per adesso resta la bellezza di una domenica passata tra gli scatti travolgenti di Romulo, tra le parate di Nicolas, tra i muri di una difesa mai vista così prima, tra i sussulti e i dribbling di Verde. Tra quel che è stata, che è e che sarà una giornata piena di tutto questo amore.
Soltanto così il Verona potrà salvarsi. Riuscirci sarebbe una dolcissima poesia. Uniti si può.
Caracciolo: “Che gioia il mio primo gol in A! Crediamo nella salvezza”
Il difensore dell’Hellas: “Ora c’è molto più entusiasmo. Siamo sempre stati dalla parte di Pecchia”
di Redazione Hellas1903, 18/12/2017, 20:49
Nella gara di ieri contro il Milan, Caracciolo ha realizzato il suo primo gol in A con la maglia del Verona. I gialloblù hanno ottenuto un importante successo in chiave salvezza, e ora sono a 13 punti.
Il difensore centrale gialloblù è stato intervistato in esclusiva dal portale www.tuttomercatoweb.com sul match contro i rossoneri e, più in generale, sulla stagione del Verona.
Così Caracciolo: “Un risultato bello e importante, per noi era davvero una partita fondamentale. Siamo riusciti a gestire le difficoltà dell’inizio e alla fine la prestazione è stata ripagata. Lì per lì ero in trance agonistica ma ho provato grande gioia. L’euforia però è durata un attimo, durante la gara ci ho pensato poco perché ero concentrato solo sulla squadra. Solo pochi giorni prima eravamo stati rimontati dalla SPAL sotto di due gol, serviva massima concentrazione. A fine partita poi ho realizzato ed è tornata fuori la gioia, soprattutto perché oltre al gol è arrivata questa fondamentale vittoria. Dedico il gol ai miei nonni e ovviamente a Maria Elena, la mia fidanzata”.
Prosegue il calciatore: “La salvezza? Ci abbiamo sempre creduto, anche all’inizio nonostante un periodo complicato. La classifica adesso è migliorata, siamo tante squadre in pochi punti e lavoriamo per raggiungere l’obiettivo. Siamo partiti male senza un vero motivo tangibile. Forse ci mancava un po’ di consapevolezza, in tanti eravamo all’esordio in Serie A e l’idea di affrontare Juve, Roma o Napoli poteva condizionarci. Non c’è stato un momento preciso che ha segnato la svolta, semplicemente piano piano però siamo venuti fuori da questa situazione e ora abbiamo molto più entusiasmo. Pecchia? Il gruppo è sempre stato dalla parte del mister. Rimanendo uniti e lavorando su ciò che non andava ci siamo rialzati. La strada però è ancora lunga e ora dobbiamo solo continuare così”.
NEWS
Galderisi: “Bravo Verona, cattivo e determinato”
Il “Nanu”: ” La storia ci insegna che il Bentegodi è un campo difficile”
di Redazione Hellas1903, 17/12/2017, 21:03
Intervistato da Tmw Radio Giuseppe Galderisi commenta la partita tra Verona e Milan. “All’inizio la gara era equilibrata – dice l’ex bomber gialloblù – e anzi il Milan aveva la partita in mano, con buone situazioni da sfruttare meglio. Ho visto un Verona cattivo e determinato, la partita l’ha sbloccata una palla ferma e la reazione del Milan è stata più frenetica che di qualità. Nelle ripartenze il Verona ha fatto male. La storia ci insegna che Verona è un campo difficile anche se l’Hellas è stato fortunato, oltre che bravo”.
Serie A, la Spal supera il Benevento
Decisiva una doppietta di Floccari
di Redazione Hellas1903, 17/12/2017, 19:57
La Spal si aggiudica il posticipo delle 18 in casa del Benevento. Dopo il primo tempo terminato 0-0, i gol arrivano entrambi nella ripresa.
A passare in vantaggio sono i campani al 59′, a seguito di un autogol di Cremonesi. Ma i biancazzurri, al 64′ e al 73′, trovano i gol della vittoria grazie a una doppietta di Floccari.
Con questo risultato, la Spal sale a quota 14 punti, mentre il Benevento resta fermo a 1.
NEWS
Risultati, il Crotone vince col Chievo, il Sassuolo a Genova con la Samp
I calabresi salgono a 15 punti, gli emiliani a 17. Pari del Genoa a Firenze
di Redazione Hellas1903, 17/12/2017, 16:56
GENOA, ITALY - DECEMBER 17: Dennis Praet (Sampdoria) in action during the Serie A match between UC Sampdoria and US Sassuolo at Stadio Luigi Ferraris on December 17, 2017 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
Nelle gare delle 15 il Crotone vince 1-0 sul Chievo con un gol di Budimir e scatta a 15 punti in classifica. Il Sassuolo sbanca Marassi vincendo 0-1 con un gol di Matri al 90′. Sugli altri campi 0-0 del Genoa a Firenze, mentre la Juventus supera agevolmente il Bologna al Dall’Ara per 0-3. Alle 18 si gioca Benevento-Spal.
NEWS
Pagelle Verona: Caracciolo, Caceres, Romulo e Bessa moschietteri gialloblù
Grande prova di squadra, tra gli altri spiccano Nicolas, Heurtaux e Verde. Kean: addio timidezza, sì al coraggio
di Matteo Fontana, @teofontana 17/12/2017, 15:52
Foto Getty Images
NICOLAS 7
Para tutto quello che gli arriva addosso. Decisivo soprattutto nel primo tempo, quando il Milan è più pericoloso e il Verona è costretto ad arretrare. Mantiene sempre i nervi saldi.
FERRARI 6,5
Duella con Borini (che lo affossa con un colpo proibito: Orsato, dopo la verifica al Var, lo ammonisce, ma l’espulsione pareva il provvedimento più appropriato), dopo si confronta con Cutrone. Sempre solido e preciso negli interventi.
CARACCIOLO 8
Per i nostalgici, vederlo salire di testa con quell’impeto sul corner di Romulo è stato come un viaggio nel passato: è parsa, la sua, una fucilata analoga a quella di Victor Hugo Sotomayor nel leggendario 2-1 del 22 aprile 1990. A Ferrara aveva sbagliato molto, se non tutto. Con il Milan, invece, gioca una partita sul confine della perfezione. Non c’è Kalinic o Silva che tenga: “Aldo” è invalicabile. Bravo. Anzi: bravissimo.
HEURTAUX 7,5
Non gli scappa nemmeno un pallone. Li respinge con una regolarità tale da far pensare a una calamita che attira dei pezzi di ferro. Il Milan ci prova e ci riprova, ma non su supera mai. E, sull’1-0, fa un miracolo, murando Suso.
CACERES 8
I capelli raccolti e lo spirito guerriero di un Tupamaro, Pecchia lo schiera come terzino sinistro ed è, la sua, una delle mosse determinanti per vincere la partita. Suso, il pericolo pubblico numero uno del Milan, lo salta un paio di volte, ma in tutti gli altri casi viene respinto con perdite. Rilancia l’azione offensiva, non si ferma mai, è un’iradiddio che incarna lo spirito che serve al Verona per salvarsi. Qualcuno convinca Lotito a lasciarlo all’Hellas fino al termine della stagione.
ROMULO 8
Quando cambia marcia lui il Verona mette le ali ai piedi. Ci sono ripetuti momenti magici nella sua partita. Il calcio d’angolo cesellato che deposita sulla testa il pallone dell’1-0. La fuga solitaria suggellata dall’assist a Bessa per il terzo gol gialloblù. Sono due punti esclamativi su una prestazione mostruosa.
B. ZUCULINI 7
Si esalta nella battaglia. A volte pure troppo, in realtà, tant’è che viene ammonito piuttosto presto e si teme che la cosa gli possa costare cara. Invece non è così. Nel secondo tempo è il perno aggiunto alla difesa del Verona. Totemico.
BUCHEL 6,5
Uomo di rottura e d’ordine, indispensabile per garantire equilibrio alla manovra gialloblù. Vita da mediano puro, conferma di essere in crescita. Prende un cartellino giallo che, visto che era in diffida, gli imporrà lo stop nella trasferta di Udine.
VERDE 7,5
Nel Verona che dilaga in contropiede, fa da detonatore per i ribaltamenti di fronte dell’Hellas. Apre l’azione per il raddoppio di Kean, ma non è tutto qui: torna in difesa, tampona, corre per tre, e queste sono, persino di più, le vette di una gara giocata a 100 all’ora.
VALOTI ng
Pochi minuti, poi esce acciaccato.
CERCI 6
Resta in campo per 32’, finché non incappa in un problema muscolare. Peccato, per due motivi: primo, perché aveva iniziato a buon ritmo. Secondo, perché c’è il rischio (e il timore) che lo stop non sia breve.
BESSA 8
Rieccolo, Daniel il Magnifico. Ce n’eravamo dimenticati, in questi mesi in cui ha sofferto tra le angustie dovute a un ginocchio ballerino e un rendimento sempre sofferto. Con la Spal aveva dato dei segnali pregevoli. Stavolta, da subentrato, è maestoso. Un assist, un gol, mai un pallone sprecato, in un ruolo in cui è un adattato. Lo interpreta a meraviglia.
KEAN 7
Si toglie di dosso la timidezza. Pecchia lo incoraggia, quando lo mette in campo al posto di Cerci, con un tocco paterno. Si fa coraggio di minuto in minuto, prende iniziative che non sono fatte soltanto di volontà, ma anche di qualità. E il gol del 2-0 spiana la via al successo gialloblù.
ZUCULINI ng
Entra per la passerella finale.
PECCHIA 8
Incarta Gattuso con una facilità a tratti irrisoria. Ovvio che il Verona sconti il gap tecnico, ma non se ne accorge nessuno. Tutte le mosse sono studiate per andare all’incastro come in un avvolgente mosaico. Caceres terzino sinistro, i cambi in corsa, obbligati e indovinatissimi. L’Hellas ha tante idee, il Milan molto poche. Il segreto di un giorno da ricordare è questo.
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Milan, Gattuso: “Abbiamo fatto una figuraccia”
Il tecnico rossonero: “Alla prima difficoltà abbiamo subito gol e questa cosa non mi piace”
di Redazione Hellas1903, 17/12/2017, 14:55
Gennaro Gattuso ha commentato la prestazione del Milan a Mediaset Premium.
“Nei primi minuti abbiamo creato tantissimo, ma alla prima difficoltà abbiamo subito gol. Abbiamo fatto una figuraccia, non abbiamo alibi. Le faccende della UEFA e di Donnarumma non hanno influenzato la prestazione”.
Continua Gattuso: “Ripeto, prima del 2-0 è stata una prestazione importante, ma alla prima difficolta non reagiamo o se lo facciamo è una reazione timida. Questa cosa non mi piace.”
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Verona sei fatale ancora! Milan distrutto 3-0, delirio al Bentegodi!
Caracciolo, Kean e Bessa affondano i rossoneri. Grande prova di squadra
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 17/12/2017, 14:33
La “Fatal Verona” colpisce ancora. E con che botte. Tocca, questa volta, alla squadra di Pecchia regalare un’altra grande gioia contro i rossoneri. Una gioia enorme, inaspettata e contro ogni pronostico. La vittoria, per 3 a o è importantissima in chiave salvezza e non nasce per caso, perché l’Hellas di oggi non ha mollato un centimetro all’avversario, usando lo spadone contro il fioretto dei blasonati rossoneri, coprendo il campo, scattando il velocità, colpendo mortalmente.
Caracciolo, Kean e Bessa sono gli eroi di giornata, ma davvero tutti meritano un plauso (Romulo e Caceres, che partita!). Tra molte difficoltà, tra cui due cambi obbligati per gli infortuni di Valoti e Cerci nel primo tempo, l’intensità dei gialloblù è rimasta la stessa. Quella che si voleva vedere, quella della quale in pochi erano convinti di non vedere più. Invece, l’Hellas, esaltato dal suo pubblico, ribalta i pronostici, getta il cuore oltre l’ostacolo, stravince, annienta i ricconi e si rilancia alla grande.
FORMAZIONI
Pecchia, assente Fares, piazza Caceres a sinistra dalle parti di Suso, completano il reparto, da destra, Ferrari, Caracciolo ed Heurtaux. Il 4-4-2 a centrocampo prevede Romulo, Bruno Zuculini, Buchel e Verde in avanti ci sono Valoti e Cerci, con il primo più arretrato.
4-3-3 per il Milan: con Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodríguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic e Borini. Dirige Orsato, assistenti Alassio e Carbone, IV ufficiale Guia, al Var Aureliano con l’ausilio di Ghersini. Giornata di sole ma fredda al Bentegodi, dove sono 19.439 gli spettatori, con 1800 milanisti in Curva Nord.
PRIMO TEMPO, MILAN IN AVANTI MAVERONA TENACE
Il Milan va subito in pressing alto e il Verona fatica a impostare l’azione, ma si difende con determinazione. E’ di Caceres il primo tiro degno di nota, al 10’. L’uruguaiano si invola a sinistra e calcia dal limite, Donnarumma blocca a terra. Si gioca in un fazzoletto quando l’Hellas avanza, con la linea dietro rossonera che si alza creando una densità, specie a destra, difficile da superare. Romulo subisce un raddoppio falloso al 14’ e si infuria con gli avversari. Viene placato (e placcato) da un suo compagno. Il Verona sfodera la grinta necessaria a non soccombere. Suso al 18’ va vicino al gol dopo un’azione corale che lo porta al limite dell’area: il tiro a giro va fuori di un niente
Pecchia al 23’ sostituisce Valoti, che non la prende bene, e fa entrare Bessa.
CARACCIOLO! 1-0 VERONA
Romulo, al 24’, batte finalmente un corner degno di questo nome. La palla è testa. Caracciolo svetta imperiosamente, la palla è veloce, sbatte sulla parte bassa della traversa, poi su Donnarumma, ed entra. Il coraggio dell’Hellas viene premiato. Il Milan tenta una reazione che non porta frutto, la gara si muove comunque su un equilibrio davvero sottile.
CERCI KO, DENTRO KEAN
Guaio grosso per l’Hellas al 30’: dopo un affondo sulla destra Cerci si tocca la coscia. Non ce la fa, e Pecchia è costretto al secondo cambio: dentro Kean. L’attacco si alleggerisce ulteriormente, ma i gialloblù non smettono di lottare. Caceres a sinistra sale e si rende pericoloso. Quando il Milan avanza la squadra arretra e cerca di fare muro, senza tuttavia farsi schiacciare.
Al 37’ si apre una voragine a sinistra, Suso va come un falco e calcia, Nicolas respinge in tuffo, c’è una carambola in area pericolosissima, Suso ci riprova, Caracciolo sventa tra gli applausi del pubblico. L’adrenalina in campo è alle stelle, ed è l’arma più potente di cui dispone la truppa di Pecchia, che, pur rischiando, non molla un centimetro.
Al 42’ Bonaventura batte una punizione non irresistibile, Nicolas la ribatte male, ne nasce un altro corner. Si soffre per andare negli spogliatoi in vantaggio. Ci sono tre minuti di recupero. Ferrari a centrocampo crolla a terra, c’è una probabile gomitata di un rossonero. Arriva il Var, per Borini è solo giallo. Arriva il doppio fischio.
SECONDO TEMPO, KEAN-GOL!! LA PANTERA FA 2-0!
Il Verona parte bene nella ripresa, con la giusta determinazione per non concedere varchi al Milan. Ma non è solo questo, è molto di più. Perché l’Hellas non rinuncia a giocare e ad attaccare. E’ il 10’, Verde serve Bessa che a sinistra guizza sul fondo. Il brasiliano calibra un assist al bacio per Kean dalla parte opposta. Il giovanissimo gialloblù in diagonale trafigge Donnarumma, il Bentegodi esplode.
I rossoneri accusano il colpo, Kalinic esce e fa posto ad Andrè Silva. L’Hellas non si impaurisce. Con Romulo, Verde e Kean bravi a tenere alta la squadra. Gattuso getta nella mischia Locatelli, fuori Montolivo al 27’.
E TRE! BESSA FA ESPLODERE IL BENTEGODI
Diciamolo, visti i precedenti (Ferrara su tutti), il 2-0 non lascia nulla al sicuro. Serve, dunque, un’ennesima grande iniziativa di Romulo al 32’ per servire l’assist a Bessa. Il tocco è delizioso, di quelli che da troppo tempo gli mancavano. Donnarumma è infilato per la terza volta, il Bentegodi esplode.
C’è poco nel finale, il Milan tenta di salvare la faccia (straperduta), Caceres anticipa Andrè Silva, Cutrone (pizzica il palo esterno di testa). Suso si fa espellere nel recupero calciando Verde.
Il boato finale sancisce una giornata storica. Più che per aver stracciato il Milan in una giornata epica, questa deve essere la svolta per un Verona che ora guarda alla salvezza con maggior convinzione di potercela fare.
NEWS
Il “Corriere di Verona” rivela: il contenzioso Volpi-Setti c’è
Il quotidiano ha scoperto che a Genova c’è una causa tra delle società a loro riconducibili. Cinque milioni in ballo
di Redazione Hellas1903, 16/12/2017, 10:16
Il contenzioso tra Gabriele Volpi e Maurizio Setti, di cui nei giorni scorsi ha parlato Gian Piero Fiorani, manager del tycoon ligure, c’è.
Lo rivela il “Corriere di Verona” oggi in edicola, in un dettagliato articolo firmato dal giornalista Alessio Corazza.
Il quotidiano ha scoperto che una causa è iscritta al tribunale di Genova, non direttamente tra Setti e Volpi ma fra società a loro riconducibili, la San Rocco Immobiliare Spa dell’uno e l’HV7 dell’altro.
L’HV7, tuttavia, non ha più un rapporto con l’Hellas, dato che nell’agosto del 2016 le sue quote sono state cedute per i intero alla Falco Investments, altra società, con sede in Lussemburgo, sempre riconducibile a Setti.
Al centro della causa c’è la sottoscrizione da parte della San Rocco Spa di cinque milioni di euro di un prestito obbligazionario di dieci milioni complessivi emesso da HV7.
La San Rocco Spa chiede il rimborso immediato, sostenendo che non siano stati pagati gli interessi pattuiti.
Ai giudici di Genova il compito di dirimere la questione.
NEWS
Setti: “Ero amico di Volpi, poi è sparito”
Il patron dell’Hellas: “Con lui ho avuto un rapporto eccezionale, ma ora non c’è più”
di Redazione Hellas1903, 16/12/2017, 10:23
Maurizio Setti, interpellato dal “Corriere di Verona” in merito ai contatti con Gabriele Volpi, ha risposto facendo sapere che si tratta di un’amicizia che si è spenta.
Dice Setti: “Volpi era una persona con cui ho avuto un rapporto ottimo, eccezionale. Poi è sparita. A livello sentimentale mi dà fastidio“.
NEWS
Anticipo, l’Udinese schianta l’Inter a San Siro
Clamoroso successo dei friulani per 1-3
di Redazione Hellas1903, 16/12/2017, 17:00
MILAN, ITALY - DECEMBER 16: Rodrigo De Paul of Udinese Calcio (L) scores on a penalty kick during the Serie A match between FC Internazionale and Udinese Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on December 16, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Nell’anticipo delle 15 della diciassettesima giornata, l’Udinese vince a San Siro schiantando l’Inter per 1-3. È la prima sconfitta per i nerazzurri in campionato, mentre i friulani di Oddo si confermano in grande stato di forma dopo il cambio in panchina e scappano a quota 21 in classifica.
Al vantaggio di Lasagna al 14′, risponde Icardi al 15′. Ma nella ripresa l’Udinese va asegno due volte, con De Paul al 61′ e con Barak al 77′.
FONTE: Hellas1903.it
L'ANALISI
Ecco perchè non basta battere il Milan
18/12/2017 08:48
Meraviglioso, epico, leggendario. Da favola. Metteteci pure voi la descrizione che volete al 3-0 con il Milan. Ma questa gara non serve a niente se non diventa una lezione fondamentale. Il Verona non si salverà battendo il Milan, ma lo farà non gettando via punti che valgono doppio come quelli con Crotone, Benevento, Spal, Genoa, Bologna e compagnia bella. E' lì che si gioca questo campionato ed è per quello che il Verona, nonostante la vittoria con il Milan è penultimo (ancora) in classifica.
Certo: pensate un po' dove sarebbe questa mattina con i risultati di ieri se non avesse vinto.
Ma questa impresa deve soprattutto servire per creare quell'autostima che purtroppo ha dilaniato questa squadra (fragile) nella prima parte del campionato.
Non sarà sfuggito, inoltre, che Pecchia ha messo gli uomini giusti al posto giusto. E come diceva Bagnoli, quando un allenatore fa questo è a metà dell'opera.
Ci sono buoni giocatori nel Verona, qualcuno potrà diventare ottimo, se Pecchia lo metterà nelle condizioni di agire al meglio. Non è la stessa cosa, ad esempio, mettere Bessa trequartista o mediano. E s'è visto.
Sarà anche un caso: ma pure ieri come le altre volte in cui s'è vinto non si sono presi gol. Pecchia ha banalizzato la situazione, ma sa meglio di tutti che questa è la cosa più importante. La sua squadra ha preso una caterva di reti, molte banalissime. Posizionamenti sbagliati, diagonali errate, gol da calcio piazzato (peggior squadra della A), ed errori tecnici. Non si può rimediare a tutto, ma con il lavoro specifico si può migliorare. E si può migliorare, anche qui, facendo le scelte giuste. Purtroppo nel Verona c'è un cratere ed è la fascia sinistra. Non c'è avversario che non prepari la partita da quella parte. Ieri lì c'era Caceres ed è stata la mossa vincente. Suso fermato, scacco matto al Milan. Si poteva fare prima, diciamoci la verità, anche al netto dei mille infortuni che il reparto arretrato ha avuto e che non bisogna dimenticare nell'analisi.
La gara di ieri, comunque, è una conseguenza. Era da tempo che il Verona giocava molto meglio dando la sensazione di essere una squadra vera e non un'accozzaglia di giocatori. Le sconfitte con Bologna e Genoa, al di là dell'amarezza, erano state figlie di episodi, il pareggio con la Spal, sconcertante nella modalità, comunque un punto d'oro su un campo di una diretta concorrente.
E poi è arrivata questa gara, perfetta sotto ogni punto di vista. Ma non sufficiente per dire che il Verona oggi se la può giocare per la salvezza. Lo diciamo soprattutto alla società. Oggi risparmiateci, per favore, i discorsi del tipo: "visto, l'avevamo detto che qui c'erano dei valori...".
Il valore è dato dalla classifica, che fa sempre schifo. Preparatevi invece a fare veri investimenti per riuscire ad essere molto più competitivi nel girone di ritorno. Servirà un miracolo, ma almeno adesso ci si può provare.
GIANLUCA VIGHINI
IL COMMENTO SU SKY
Condò: Brava la società a non cacciare Pecchia
17/12/2017 20:24
Paolo Condò opinionista di Sky ha fatto il punto sulla lotta per la salvezza dopo la vittoria della Spal a Benevento: "Verona e Spal sono pienamente in corsa. I risultati di oggi sono frutto del lavoro di Pecchia e Semplici. Hanno fatto bene le società a tenerli, soprattutto il Verona con Pecchia".
IN MIXED ZONE
Bessa: Vi spiego il mio ruolo preferito
17/12/2017 17:51
"Fatal Verona? Non sapevo i dettagli ma sapevo che il Milan ha fatto sempre fatica al Bentegodi. Stiamo migliorando di settimana in settimana. Sono entrato per dare una mano e sono felice di aver aiutato la squadra. Trequartista? E' il mio ruolo preferito , meglio di sicuro della punta, ma gioco anche lì per il bene della squadra se serve. Dedico il mio gol ala mia ragazza ma anche alla mia mamma, che mi sono sempre vicine. Ad Udine dobbiamo cercare di fare ancora punti". Daniel Bessa parla in mixed-zone dopo il successo col Milan.
Bessa ha concluso: "Desideravamo fortemente questa vittoria, il successo è arrivato per merito di tutti e siamo contenti di averlo ottenuto davanti ai nostri tifosi, in un Bentegodi così. Stiamo migliorando, questa è la strada giusta da seguire".
LA CONFERENZA
Pecchia: Oggi avevamo lo "spirito guerriero"
17/12/2017 15:49
"Nelle ultime prestazioni al Bentegodi, anche se avevamo giocato bene, non avevamo raccolto nulla, sono state sconfitte che bruciano ancora adesso. Dietro a questa vittoria c'è sempre un grande lavoro dei miei ragazzi. Oggi ci tenevamo molto: tutti si sono esaltati, dal portiere fino all'attaccante. Oggi avevamo uno "spirito guerriero" importante, anche quando il Milan ci aveva messo alle corde". Fabio Pecchia parla così dopo il bellissimo 3-0 contro il Milan.
Pecchia ha concluso parlando degli infortunati: "Cerci? Valuteremo domani ma il suo infortunio sembra più grave rispetto a quello di Valoti. Nonostante questo girone d'andata, giudicato disastroso, siamo ancora lì e ce la stiamo giocando con tutte le altre avversarie per la salvezza. Continuo a vedere la squadra in crescita. Non subiamo gol quando vinciamo? Oggi siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Col Bologna e il Genoa invece siamo stati puniti eccessivamente".
LA CONFERENZA
Gattuso, la Fatal Verona: "Siamo stati arruffoni"
17/12/2017 15:28
"E' stata una brutta sconfitta. Per 25 minuti la squadra ha creato tantissimo, ma al primo episodio sfavorevole abbiamo pagato. E' stato poi il secondo gol a tagliarci le gambe. Abbiamo fatto una buona partita, ma al primo problema siamo andati in difficoltà. Non dobbiamo però cercare alibi". Gattuso parla così dopo la sconfitta per 3-0 del Bentegodi.
Gattuso ha concluso: "Donnarumma? Non è vero che ha pesato la situazione. La società è stata molto brava e presente: dobbiamo analizzare la nostra partita. Stavamo giocando bene, ma non riusciamo a reagire alle difficoltà. Siamo un po' arruffoni e questo non mi piace".
IL DIFENSORE GIALLOBLù PROTAGONISTA
Caracciolo: Ecco a chi dedico il mio gol
17/12/2017 15:09
"Loro sono partiti subito forte ma noi abbiamo retto bene. Poi la partita è cambiata e siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. Sono dispiaciuto per i compagni che si sono fatti male ma la cosa importante è che è arrivata la vittoria. Quando vinciamo non subiamo gol? Forse quando segniamo poi ci abbassiamo troppo e a volte perdiamo sicurezza. Oggi non è successo". Antonio Caracciolo parla così dopo la bellissima vittoria col Milan.
Caracciolo, che è stato protagonista del match con un gol, ha concluso: "A Ferrara ho sbagliato, è stato un errore che ci è costato tre punti, sono contento di aver riscattato quell'errore. Dedica speciale per il primo gol in Serie A? Ai miei nonni, loro sanno perchè...".
LUNCH MATCH SERIE A
E' sempre Fatal Verona! Tris al Milan (3-0)
17/12/2017 12:16
Sempre fatale il campo del Bentegodi per il Milan. Un grande Verona batte 3-0 i rossoneri. Vantaggio nel primo tempo con Caracciolo e poi nella ripresa partita chiusa con i gol di Kean e Bessa. Una festa tanto attesa dopo una prima parte di stagione difficile. Ora L'Hellas sale a 13 punti ed è virtualmente salvo, scavalcando Spal e Crotone (in attesa degli incontri del pomeriggio). Prossima sfida ad Udine per poi chiudere il girone d'andata in casa con la Juve.
Finisce qui: 3-0 per il Verona!
45' Espulso Suso dopo che Orsato ha consultato il Var. Milan in dieci.
Tre minuti di recupero
41' Bonucci colpisce il palo con un colpo di testa: azione partita da corner.
40' Ultimo cambio per Pecchia: esce per Bessa per Franco Zuculini.
38' Il Milan non riesce a rendersi pericoloso davanti a Nicolas. Bonucci ci prova al volo dalla distanza ma la sua conclusione va (letteralmente) in Curva: applaudito ironicamente dal pubblico.
32' GOOOOLL DELL VERONAAAAAAA!!!!!!! Il Verona fa tris. Contropiede fantastico orchestrato da Romulo che serve in mezzo Bessa: è 3-0!
29' Ci prova Andrè Silva: palla fuori di un soffio. Milan pericoloso.
28' Kessie entra in area ma per fortuna la sua conclusione viene deviata da Caracciolo.
27' Esce Montolivo per Locatelli.
24' Suso ci prova dal limite: la sua conclusione è potente ma centrale. Nicolas devia in angolo.
20' Il Verona si difende bene: il Milan non riesce ad essere pericoloso.
14' Ammonito Buchel per un fallo a metà campo.
12' Entra Andrè Silva per Kalinic.
10' GOOOOOLL DEL VERONAAAAAAAAAAAA!!!! E' raddoppio Hellas. Bessa scende sulla sinistra e serve in area Kean, che tutto solo non può sbagliare: è 2-0! Difesa Milan in bambola.
5' Ammonito Romagnoli: Kean gli stava scappando via.
4' Doppia occasione per il Milan: è sempre Suso il più pericoloso tra i rossoneri. Palla sul fondo.
1' Nel Milan entra Cutrone per Rodriguez.
Parte la ripresa
Verona in vantaggio grazie al gol di Caracciolo. Nota negativa: due cambi in mezz'ora per infortuni di Cerci e Valoti.
Finisce il primo tempo.
46' Ammonito Borini per un fallo a Ferrari.
Tre minuti di recupero
42' Ancora un pericolo per il Verona: una punizione velenosa di Suso mette i brividi allo stadio ma Nicolas respinge.
37' Milan vicinissimo al pareggio con una "tripla" occasione: prima Suso si fa ipnotizzare da Nicolas e poi due conclusioni del Milan vengono ribattute dai difensori gialloblù. Si rimane sull'1-0 ma che rischio!
36' Il Verona non pensa solo a difendersi: Verde crossa in area per Caceres, che però non riesce ad indirizzare la palla in porta.
35' Ammonito Bruno Zuculini per un fallo a metà campo.
33' Milan in attacco: la palla finisce altissima dopo una conclusione di Montolivo.
30' Cerci si fa male dopo uno scatto: entra Kean.
25' Kessie carica il destro da ottima posizione ma Nicolas è attento e respinge la conclusione.
24' GOL DEL VERONAAA!!!!!! Corner per il Verona: Caracciolo stacca più in alto di tutti e sorprende Donnarumma con un gran colpo di testa (preso di mira da cori goliardici della Curva del Verona). 1-0 Verona!
21' Valoti ha un problema al ginocchio: al suo posto entra Bessa.
17' Milan vicino al vantaggio con Kalinic: il tiro dell'attaccante croato sfiora il palo alla sinistra di Nicolas.
15' Il Verona adesso è più alto: match in equilibrio. Partita molto nervosa: spezzata dall'arbitro per molti contrasti a metà campo.
10' Primo tiro in porta del Verona: Caceres ci prova da fuori area, Donnarumma blocca.
8' Partita bloccata: il Milan conduce il gioco, il Verona si difende in maniera ordinata e riparte in contropiede.
2' Prima azione in attacco del Milan. Calabria conclude in porta ma Nicolas blocca.
Live
Tutto pronto al Bentegodi per la sfida tra Verona e Milan. Pecchia lascia in panchina Kean per Valoti. Mentre in difesa c'è Caceres a sinistra (Souprayen in panchina). Gattuso si affida al tridente Suso, Kalinic, Borini.
Le Formazioni
Verona (4-2-3-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Caceres; Buchel, B. Zuculini; Romulo, Valoti, Verde; Cerci. A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Kean, Pazzini, Zuculini F., Lee, Calvano, Bessa, Bearzotti, Souprayen, Felicioli. All. Pecchia.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini. A disposizione: Storari, Donnarumma, Silva, Calhanoglu, Zapata, Abate, Biglia, Musacchio, Paletta, Antonelli, Cutrone, Locatelli. All. Gattuso.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Chiesa a CM: 'Suso e Borini da rosso. Ok il gol di Fazio, che svista su Torreira'
del 18 dicembre 2017 alle 10:00
di Alessandro Cosattini
Prosegue anche nella stagione 2017-2018 con l’introduzione del VAR l’appuntamento della nostra rubrica SOS arbitri con Massimo Chiesa. L'ex arbitro internazionale, ai microfoni di Calciomercato.com, mette sotto la lente d'ingrandimento i principali casi da moviola di ciascuna giornata di Serie A, gli aspetti positivi (ove vi siano) e dà i voti agli arbitri del massimo campionato. Di seguito il riepilogo degli episodi contestati nella diciassettesima giornata di Serie A:
GLI ERRORI PIÙ GRAVI DEGLI ARBITRI (SENZA L’AUSILIO DEL VAR):
[...]
Verona-Milan: “Orsato viene richiamato dal Var per valutare il contatto Borini-Ferrari nel primo tempo e il fallo di Suso su Verde nel finale di partita”.
[...]
VAR SI:
[...]
Verona-Milan: “Entrata folle di Suso su Verde già a terra: corretta l’espulsione grazie al Var”.
[...]
VAR NO:
Verona-Milan: “Borini era da espulsione e non da ammonizione: colpo volontario su Ferrari rivisto col Var, ma valutato come una semplice sbracciata da Orsato”.
[...]
I VOTI AGLI ARBITRI della diciassettesima giornata (SENZA L’AUSILIO DEL VAR):
[...]
Verona-Milan: Orsato 5,5 (Var Aureliano). “Sottovaluta la partita e ha dimostrato un’insolita arroganza”.
[...]
Verona, Pecchia: 'Milan? Sono in crescita e in salute, una grande squadra!'
del 18 dicembre 2017 alle 11:07
Fabio Pecchia, tecnico del Verona, che ieri ha mandato ko il Milan, parla a Radio Anch'Io Lo Sport: "Loro sono entrati in campo col piglio di una grande, li ho visti in salute, hanno spinto molto. Noi quando siamo andati avanti abbiamo fatto subito gol. Non ho visto un Milan in difficoltà, anzi in crescita rispetto alla partita di Coppa Italia. Abbiamo affrontato una squadra forte, ha vinto la mia squadra che ha fatto una grande prestazione, soprattutto nei momenti clou. Il Milan nei primi 10 minuti ci ha messo alle corde con Suso che ci ha creato molti problemi, poi nei momenti in cui gli dovevamo fare male siamo stati chirurgici".
Juve, ecco l'attacco del futuro: doppio sgarbo al Milan con Kean e Olivieri
del 18 dicembre 2017 alle 11:30
di Mattia Carapelli
Dopo Brignoli, Kean: a distanza di due settimane dalla debacle di Benevento, il Milan è stato punito da un altro giocatore di proprietà della Juventus. Ma se il lampo del portiere su calcio d’angolo rappresentava una casualità, la zampata dell’attaccante classe 2000 racconta molto del progetto bianconero. La scelta del prestito al Verona - compiuta in estate dopo una lunga telenovela con Raiola nelle vesti di co-protagonista - inizia a dare i propri frutti, delineando quello che potrà essere l’attacco del futuro.
Hellasmania: il Verona è ancora fatale
del 17 dicembre 2017 alle 15:54
di Nicola Corona
Ci voleva proprio una partita così. Per la squadra, per Pecchia, per i tifosi soprattutto. In una stagione che fin qui era stata di tante delusioni e poche gioie, il pomeriggio del Bentegodi ha il buon sapore di qualcosa ormai lontano nel tempo.
Hellas Verona-Milan evoca ricordi che hanno fatto la storia del campionato italiano. Sfide che hanno lasciato un segno indelebile, tanto che per ben due volte la squadra gialloblù è risultata "fatale" ai rossoneri, che sull'erba del Bentegodi hanno lasciato ben due scudetti. Il primo nella stagione 1972/73 con il "Paron" Nereo Rocco alla guida del Milan e Giancarlo Cadè sulla panchina gialloblù. A Verona finì 5-3 per la squadra di casa ispirata dal genio sregolato di Gianfranco Zigoni e il Milan perse lo scudetto a favore della Juventus. Il secondo, nella stagione 1989/90, dove un gol di Pellegrini a pochi minuti dalla fine tolse lo scudetto ai rossoneri di Sacchi, per finire sul petto del Napoli di Maradona.
È vero, non siamo più negli anni 70' e nemmeno nel 1990, il Milan di oggi non è certo squadra con ambizioni da scudetto, ma per un pomeriggio il Verona è tornato ad essere fatale. Fatale ai rossoneri e fatale ad una storia che si diverte a ripetersi pur se rinnovata nei protagonisti.
Quelli di questo pomeriggio sono stati Caracciolo, Kean e Bessa, ed è fantastico che sia toccato proprio a loro. Il difensore, autore del gol del vantaggio, ha giocato insieme al compagno di reparto Heurtaux e a Nicolas una partita di estrema concentrazione e grande efficacia, senza concedere nulla ai rossoneri. La capocciata con cui ha battuto Donnarumma è la miglior forma di riscatto dopo lo sciagurato intervento che aveva causato il rigore con la Spal. Riscatto è il termine più indicato anche per la partita di Kean, disastroso mercoledì in Coppa Italia quanto decisivo quest'oggi. Entrato al posto dell'infortunato Cerci, il giovane classe 2000 ha giocato la partita che tutto il Bentegodi voleva vedergli disputare. Qualità, lotta e sacrificio senza risparmiarsi un attimo. La stessa che ha messo in campo Bessa, anche lui entrato in corsa ed autore di una grande gara, nettamente la migliore per lui in questa stagione. L'italo-brasiliano aveva ricevuto tante critiche (anche giustificate) per questi primi mesi di Serie A. Oggi ne ha rimandato una buona dose al mittente. Il gol, illuminato dall'azione di un monumentale Romulo, è solo la ciliegina sulla torta.
Insomma, un grande Verona quello di oggi, positivo e a tratti esaltante in tutti i suoi interpreti. Pecchia può sorridere. Per come è arrivata questa vittoria, ci sarebbero gli elementi per parlare di svolta della stagione. Ma con questo Verona è meglio andare cauti. Ne abbiamo viste già tante da agosto ad oggi. Per ora godiamoci questi tre punti, belli come questo pomeriggio veronese d'inizio inverno. Da domani si vedrà. Sabato c'è l'Udinese, una delle squadre più in forma dell'intera Serie A. Sarà dura, ma questo Verona deve prender consapevolezza di poter essere "fatale" davvero con chiunque.
Pecchia: 'Contestazione? Sono pagato per salvare il Verona. Pazzini...'
del 17 dicembre 2017 alle 15:53
L’allenatore del Verona Fabio Pecchia ha parlato a Premium dopo la vittoria per 3-0 ottenuta contro il Milan: "Prima raccoglievamo troppo poco rispetto a quello che mettevamo in campo. Oggi invece abbiamo raccolto il massimo e sono felice. Il Milan è partito bene perché è una squadra forte e noi l’abbiamo un po’ subita. Poi dopo il primo gol ci siamo accesi e più passava il tempo più è aumentata la convinzione di poter fare risultato: sono soddisfatto perché questo è lo spirito giusto. Avevo detto che oggi sarebbe stata una gara diversa rispetto alla Coppa Italia? A Milano abbiamo perso una brutta partita perché avevamo espresso le nostre qualità solo a tratti. E’ una questione di convinzione e di motivazioni. Noi dobbiamo crescere e a volte si cresce anche grazie a delle brutte sconfitte. Oggi ho visto una squadra molto più matura ma dobbiamo già guardare avanti. Qualche tifoso mi ha contestato ancora? Sono pagato perché il Verona l’anno prossimo giochi ancora in Serie A. Questo è l’obiettivo tecnico e societario. Il pubblico ha apprezzato lo spirito della squadra e sono felice. I giudizi sulla mia persona non devono toccare la squadra. Pazzini terzo attaccante? No assolutamente non esistono primi, secondi e terzi attaccanti. Qui c’è un reparto e un gruppo tutto unito e devo gestire al meglio le risorse. Oggi ho fatto determinate scelte ma ho bisogno dell’intera rosa per poter raggiungere l’obiettivo"
Disfatta Milan: 3-0 senza appello contro il Verona. È di nuovo crisi
del 17 dicembre 2017 alle 15:30
Dopo la vittoria ottenuta in Coppa Italia il Milan non riesce a ripetersi ed esce sconfitto clamorosamente dalla trasferta del Bentegodi contro un Verona completamente trasformato. Gli uomini di Fabio Pecchia si impongono con un rotondo 3-0 senza appelli per la squadra allenata da Gennaro Gattuso al quale non riesce l’impresa di centrare la terza vittoria consecutiva che manca dal 20 settembre. Al contrario, il pesante ko complica ulteriormente la classifica che, in virtù di un solo punto conquistato contro Verona e Benevento costringe la società ad aprire una nuova fase di riflessione.
Il 4-3-3 disegnato da Gattuso prende le redini del gioco in avvio, ma è sterile nel possesso palla che produce poco soprattutto sugli esterni. Il Verona costringe sempre ad accentrarsi verso il raddoppio sia Suso che Borini non chi. Gli unici pericoli i rossoneri riescono quindi a crearli soltanto centralmente ma Kalinic prima calcia a lato e poi si fa stoppare da Nicolas. E allora il Verona al 24’ passa clamorosamente in vantaggio con Caracciolo che svetta di testa su angolo, colpisce la traversa e trova la deviazione in gol dello sfortunato Donnarumma. Suso ci prova dalla distanza trovando sempre i guantoni di Nicolas ma al 37’ si divora il pareggio calciando addosso a Nicolas dopo un filtrante al bacio di Borini.
Nella ripresa Kalinic si divora subito in apertura l’1-1 e il copione non cambia. Il Verona si chiude e prova a ripartire e proprio in contropiede trova prima il gol del 2-0 con Kean che fredda Donnarumma su assist dalla sinistra di Bessa e poi proprio con l’ex Inter che buca il portiere rossonero su assist di Romulo dalla destra. Nel finale è Bonucci ad andare due volte vicino al gol di testa e di tacco, ma il Milan rimane addirittura in 10 con Suso punito con rosso diretto grazie al Var. In casa Milan c’è di nuovo aria di crisi.
Kalinic è sciagurato, Gattuso sbaglia: Milan umiliato e peggiorato
del 17 dicembre 2017 alle 15:30
di Giancarlo Padovan
Quando c’è di mezzo il MIlan mi sbaglio un po’ troppo spesso. Dopo la figuraccia a Benevento e quella di Fiume (la chiamo all’italiana perché era italiana), Rino Gattuso aveva corretto la squadra (4-3-3) e raggiunto due successi interni. Uno con il Bologna in campionato, l’altro con il Verona in Coppa Italia. Questo e qualche miglioramento nel gioco mi avevano portato ad addolcire i giudizi e a dire che qualcosa si stava muovendo nella macchina di una squadra molto ben accessoriata (mercato da oltre duecento milioni) ma con il motore ingolfato.
Invece non era così. Il Milan non solo non è guarito, ma è addirittura peggiorato: a Verona ha perso 3-0 senza essere quasi mai in partita e forse, questa volta, anche Gattuso ci ha messo del suo. In che senso? mi si chiederà. Nel senso che io, al suo posto, non avrei sostituito Rodriguez per abbassare Borini. Se voleva inserire Cutrone poteva benissimo togliere Borini e mettere la punta. E poi perché passare al 4-4-2 quando la necessità era quella di rimontare? E’ vero che la pericolosità di una squadra non si misura dal numero degli attaccanti, però quando Kalinic è in condizioni come quelle riscontrate contro il Verona, forse è il caso di lasciarlo fuori e di puntare sugli altri due. Che poi André Silva e Cutrone abbiano “fatturato” zero, come il croato, questo è un discorso che va imputato anche ai compagni. Male i tre centrocampisti, male Suso (espulso nel finale con il Var), male la difesa in blocco. Il Verona non aveva mai segnato tre gol in una partita di campionato e, per ironia, della sorte due sono venuti da Kean e Bessa che, già prima della mezz’ora del primo tempo, avevano dovuto sostituire Cerci e Valoti, infortunati.
No, Pecchia non è stato fortunato, come sembrerebbe ad una lettura superficiale. Al contrario ha messo in campo un 4-4-2 ordinatao e rigoroso, agile nello sfruttare contropiede e ripartenze, con una condizione collettiva molto elevata. Come si dice in gergo, il Verona adesso sta bene atleticamente e ha tratto beneficio dal primo gol realizzato sugli sviluppi di un calcio d’angolo (23’). Dalla bandierina ha calciato Romulo (un esterno a tutta fascia) e sul pallone, in anticipo su tutti e, in particolare, su Borini, è arrivato Antonio Caracciolo con una testata violentissima. La palla ha colpito prima la traversa e poi un gomito di Donnarumma. Ma togliere il gol a Caracciolo sarebbe stolido perché Donnarumma era con i piedi ben dentro la porta.
Comunque sia, il Verona è andato avanti e il Milan mi ha ingannato ancora una volta. Un minuto dopo il gol, Kessie ha affrettato il tiro da dentro l’area (respinta di Nicolas), poi (37’) Borini ha inventato un assist per Suso, solo in area. Doppio il salvataggio: Nicolas prima ed Heurtaux dopo, anche se la sensazione è che Suso abbia sbagliato due volte. Restavo intimamente convinto che il Milan potesse pareggiare e anche ribaltare, ma non avevo fatto i conti con la sciaguratezza offensiva di Kalinic. Sei secondi dopo l’inizio della ripresa, il croato, smarcato da una deviazione involontaria, ha avuto il più comodo dei palloni per il pareggio: era solo, si è fatto rimontare ed ha chiuso con un tiro deviato.
Da quel momento il Milan, forse demoralizzato, forse stanco (aveva giocato anche mercoledì con i titolari e proprio contro il Verona che aveva schierato le riserve) è uscito dal campo. Romagnoli (3’) ha dovuto fermare con le brutte Kean (rimediando un cartellino giallo), poi, al 10’ , il Verona ha raddoppiato. Bessa ha attaccato la profondità e messo al centro, Kean si è staccato dalla marcatura e ha girato a rete. L’umiliazione è venuta da Romulo che, come suo costume, è partito lateralmente andando fino dall’altra parte, poi ha servito Bessa che ha fatto centro. Verona fa festa, il MIlan penitenza.
Hellas Verona, le pagelle di CM: Romulo imprendibile, Caracciolo un muro
del 17 dicembre 2017 alle 14:41
di Nicola Corona
Hellas Verona-Milan 3-0
Nicolas 7: gioca un gran primo tempo senza sbagliare nulla, bravissimo ad ipnotizzare Suso lanciato a rete. Poi controlla senza troppi affanni.
Ferrari 6,5: controlla bene uno spento Borini, ma se la cava anche su Cutrone. Diligente.
Caracciolo 7,5: imperioso in occasione del gol del vantaggio dove si mangia Borini e Donnarumma. Poi non sbaglia nulla fino alla fine della partita. Muro.
Heurtaux 7: decisivo nel primo tempo quando mura il tiro a botta sicura di Kessiè. Annulla Kalinic e prende tutti i cross alti dominando l'area.
Caceres 7: schierato da Pecchia a sinistra per poter chiudere sul folletto Suso, gioca una buona gara spingendosi con continuità anche in avanti.
Romulo 7,5: ha una voglia matta di incidere e si vede. Quando parte in progressione è imprendibile, l''assist per il gol di Bessa lo dimostra. Capitano vero.
B.Zuculini 6,5: solito temperamento, solita grinta, ma anche soliti errori in disimpegno. Uno come lui però in questo Verona è fondamentale.
Buchel 6,5: tanto lavoro sporco a centrocampo. Lotta senza fare troppi complimenti fino al 90'.
Verde 6,5: qualche buono spunto, anche se un po' ad intermittenza. Si sacrifica aiutando Caceres in diverse occasioni.
Valoti 6: lavora molto per la squadra abbassandosi in copertura. Esce dopo 20' per infortunio.
(dal 22' Bessa 7,5: entra subito bene in partita. Un assist di qualità per Kean e tanto tanto sacrificio in aiuto al centrocampo. Nel finale trova anche la gioia del gol. Tarantolato).
(dall'85' F.Zuculini sv: 5 minuti per difendere un grande risultato).
Cerci 6: isolato tra difensori rossoneri, corre e lotta senza risparmiarsi fino al momento dell'infortunio. Sfortunato.
(dal 31' Kean 7: la giornata del riscatto. Entra, corre, lotta, a volte sbaglia, ma segna un gol pesantissimo. Un altro giocatore rispetto a mercoledì).
All. Pecchia 7: grande prestazione del suo Verona, la migliore della stagione. Corretta la mossa di spostare Caceres su Suso e di tenere la squadra corta e bassa sfruttando il contropiede. Lettura della partita impeccabile. Bravo.
FONTE: CalcioMercato.com
L’appuntamento con la maledizione è (nuovamente) servito: per il Milan Verona resta fatale, fotografia di un’annata sinora da incubo
17/12/17 14:59 | News calcio | Autore: Simone Nobilini
Solite, prime e fondamentali coordinate per l’appuntamento: ora e luogo, mai casuali. Decisamente più congeniali lato gialloblu, tra un supporto sempre caldissimo e la necessità di ritrovare i tre punti dopo la rimonta subita a Ferrara; molto meno comode, per usare un eufemismo, a chi dell’incontro a pranzo (con 0 vittorie in due precedenti stagionali) farebbe volentieri a meno, soprattutto a Verona. Rendez-vous tra presente e passato indigesto come non mai per il Milan, anche oggi e 27 anni dopo quella seconda occasione. Senza dimenticare l’inizio (datato 20 maggio 1973) di quella che attualmente, a livello di scontri al “Bentegodi” e con 3 sconfitte subite negli ultimi 3 precedenti, vale letteramente come la fine.
Luce in fondo al tunnel? Niente affatto, almeno per il mondo rossonero. Appuntamento con la maledizione nuovamente servito e risultato quantomeno sorprendente, nelle proporzioni e nella maturazione, esattamente opposto al recente confronto in Coppa Italia. Da un 3-0 all’altro: quattro punti ottenuti con le ultime tre squadre della Serie A, tra la beffa-Brignoli e il tracollo odierno contro l’Hellas Verona, per quella che resta e forse resterà un’annata da dimenticare. Incapace di trovare continuità, questo Milan: psicologicamente travolto dal tris gialloblu, per un quartultimo attacco del campionato mai così prolifico in questa stagione nei 90'; crollato di fronte a gol subiti in maniera banale, con tre gravi disattenzioni e l’espulsione di Suso come ciliegina rancida su una torta immangiabile, ma deglutita a forza e senza batter troppo ciglio.
Per chi ritrova il sorriso, da un lato, riaccendendo ulteriormente le proprie speranze di salvezza nonostante un Pecchia fischiato nel pre gara, dall’altro i commenti risultano inaspettatamente superflui. Innegabile stia andando semplicemente tutto storto: da una campagna acquisti incapace di dare i risultati sperati all’addio prematuro a Montella, puntando in corsa su un Gattuso richiamato a Milanello per far curare la crescita della Primavera rossonera, passando per una quadra mai definitivamente trovata ed un gioco che, dopo i buoni segnali delle ultime due gare, si è ancora inceppato. Un incubo senza fine che spinge al chiaro pensiero di una situazione difficilmente modificabile in maniera definitiva: montagne russe continue, dalla sconfitta di Genova ad oggi, mai destinate a trasformarsi in un binario retto e dritto verso una possibile ripresa.
Piccolo con le grandi e “grande” con le piccole, si diceva all’inizio: ma anche l’impressione di vedere un Milan fare quello che appariva come semplice proprio dovere, con il tempo, è svanita. Ciclo di gare meno impegnative sulla carta, dopo la trasferta di Napoli, trasformatosi in autentica collezione di delusioni (Bologna a parte) ed occasioni sprecate per rientrare ulteriormente in zona Europa: di fronte ad un rendimento così, a livello di risultati, sembra davvero esserci poco da fare. E pur riportando la squadra ad un modulo più abitudinario come il 4-3-3, aumentando l’intensità degli allenamenti settimanali, Gattuso ha ricevuto solo in maniera parziale risposte minimamente convincenti, senza l'ovvia opportunità di trasformare tutto con la bacchetta magica. Fotografia di un’annata nata male, dopo il grande entusiasmo per la campagna acquisti estiva, e capace di proseguire anche peggio. Viaggiando sempre più verso la concezione di un fallimento del progetto tecnico, gara dopo gara, tutt’altro che lontana dalla realtà.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
È ancora la "Fatal Verona". L'Hellas strega il Milan allo stadio Bentegodi
I gialloblu si impongono per 3-0 grazie alle reti di Caracciolo, Kean e Bessa, nonostante gli infortuni di Valoti e Cerci arrivati nella prima mezzora. A tempo scaduto poi è arrivata anche l'espulsione di Suso
Luca Stoppele
17 dicembre 2017 14:38
Solamente mercoledì il risultato era lo stesso ma a parti invertite in Coppa Italia. In campionato invece è stato l'Hellas Verona, nella diciassettesima giornata, ad infliggere un secco 3-0 al Milan allo stadio Bentegodi, rilanciando così la propria corsa alla salvezza.
La partita si è dimostrata molto intensa fin dai primi minuti, inaugurata dalla conclusione da fuori di Calabria dopo appena 50'', bloccata senza particolari problemi da Nicolas. I rossoneri hanno preso in mano il gioco fin da subito, cercando di obbligare il Verona nella propria metà campo pressando alti e andando subito alla ricerca del pallone alla fine dell'azione. Anche l'undici di Pecchia però ha mostrato già dall'inizio tutta la propria aggressività, chiudendo bene gli spazi e cercando di "tamponare" ad ogni occasione i portatori di palla di Gattuso.
Una lotta continua in tutti i settori del campo, che non ha impedito ai gialloblu di proporsi in avanti come al 10', quando il diagonale di Caceres è diventato facile preda per Donnarumma. Dall'altra parte invece, sette minuti dopo, l'estremo difensore scaligero ha prima allontanato un traversone di Suso, che se ne era andato sulla sinistra, e poi ha messo in corner un insidioso tiro a giro d Kalinic dal limite.
La prima nota dolente della giornata per il club scaligero è arrivata al 22', quando Valoti è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per quello che è sembrato essere un problema alla schiena, con Bessa che è subentrato al suo posto. Una situazione che sembrava mettere il match un po' più in salita per gli scaligeri, ma al 24' l'imperioso colpo di testa di Caracciolo, servito da un corner di Romulo, non ha lasciato scampo al portiere rossonero e ha portato in vantaggio la formazione di casa.
Il Milan allora ha cercato di alzare ulteriormente i giri del motore e per un pelo non ha trovato il pari già al 25', quando Kessie è stato colpevolmente lasciato libero di sistemarsi la sfera e calciare dal limite, con Nicolas ancora pronto a dirgli di no. In difficoltà in fase di ripartenza per il pressing avversario, i padroni di casa non hanno comunque rinunciato a ripartire, ma proprio in una di queste situazioni è arrivato il secondo infortunio della giornata: alla mezzora infatti Cerci è stato costretto a lasciare spazio a Kean per un problema muscolare alla coscia sinistra. Alla ricerca di nuovi equilibri dopo due cambi non previsti, la formazione di Pecchia ha rischiato di subire il pareggio al 33', con Montolivo che ha spedito la sfera sopra la traversa dopo una mischia in area, e soprattuto al 37', quando un contropiede ha messo Suso davanti al portiere veronese, che ha respinto il diagonale dello spagnolo, il quale ha poi visto Heurtaux opporsi al suo tentativo di tap in. Nel finale del primo tempo il Verona ha cercato allora di rallentare un po' i ritmi e di far girare la sfera, con il numero 8 rossonero che ci ha provato anche su punizione, trovando però ancora un Nicolas molto attento.
Nei minuti di recupero invece i protagonisti sono stati la VAR e Orsato: le immagini infatti mostrano Borini rifilare una manata al volto di Ferrari, dopo qualche trattenuta a palla distante. Un fallo di reazione da punire con il cartellino rosso, che peraltro è una delle poche misure per il quale è possibile utilizzare il Video Assistant Referee, ma l'arbitro invece ha offerto una "visione personale" del regolamento, tirando fuori solamente il "giallo" per Borini. Una scelta di difficile spiegazione, sia perché si tratta di un fallo di reazione, sia perché arrivata dopo l'utilizzo della tecnologia: un grave errore che fortunatamente non ha inciso sul risultato finale.
La ripresa ha visto il Milan partire ancora all'attacco e andare subito vicino al gol con Kalinic lanciato in area, la cui conclusione è stata però respinta da Heurtaux. Ritmi alti, lotta senza quartiere e grande aggressività, sono rimasti costanti anche nei secondi quaranticinque minuti,con la formazione di Pecchia che però ha dato l'impressione di poter respingere più agevolmente gli uomini di Gattuso e riproporsi davanti, guidata da un Romulo inesauribile, che con le sue fughe sulla destra ha permesso in più occasioni alla squadra di alzarsi e allentare la pressione.
Sempre in contropiede, ma sull'altra fascia, è arrivato il raddoppio scaligero al 55': Bessa lanciato da Verde sulla sinistra, ha trovato Kean in area, il quale si è liberato dalla marcatura e con un preciso rasoterra ha superato Donnarumma.
Il 2-0 ha fatto saltare gli schemi in casa Milan, che ha provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo senza avere però la giusta lucidità ed organizzazione. Così al 64' il debole tentativo di Kessie si è spento sul fondo, mentre quattro minuti dopo il sinistro di Suso è stato alzato sopra la traversa dal portiere scaligero. Sempre l'esterno spagnolo al 73' si è reso protagonista di una scorribanda sulla sinistra, per poi servire Kessie in buona posizione e fermato in corner da Caracciolo. Dalla bandierina poi è arrivato il colpo di testa di Bonucci, che lasciato libero di colpire non ha inquadrato la porta.
Confusionario, non bello e anche un po' sfortunato, il Milan è stato punito per la terza volta al 77', quando Romulo per l'ennesima volta ha preso il volo sulla fascia per servire poi Bessa in area, che di piatto ha messo il pallone dove Donnarrumma proprio non poteva arrivare. L'italobrasiliano subito dopo si è messo in proprio, ma il suo destro da posizione impossibile è stato facilmente bloccato, mentre Caceres all'81' ha anticipato Cutrone in spaccata in area piccola. Nel finale poi i rossoneri sono anche rimasti in dieci per l'espulsione di Suso: dopo aver consultato la VAR infatti, Rocchi ha deciso di punire il giocatore per condotta violenta.
Dopo la sconfitta arrivata mercoledì in Coppa Italia, l'Hellas Verona ha saputo fornire la miglior reazione possibile sul piano caratteriale, dando battaglia in tutte le zone del campo contro un Milan che fin da subito ha provato ad intimidire con il ritmo i padroni di casa. Nonostante alcuni difetti ancora da limare, come qualche errore difensivo di troppo, la determinazione messa in campo dalla squadra di Pecchia ha fatto la differenza contro un avversario superiore sul piano tecnico.
Un successo importantissimo per accrescere la fiducia in una rosa che spesso si lascia andare dopo aver subito gol e soprattutto per la classifica. I gialloblu ora sono attesi domenica prossima allo stadio Friuli dall'Udinese, per cercare di allungare la striscia positiva e non interrompere la propria marcia.
FONTE: VeronaSera.it
Verona ancora ‘fatale’ per il Milan: dallo scudetto perso nel 1973 a oggi
Verona ancora una volta fatale per i colori rossoneri: dalla sconfitta del 1973 che costò lo scudetto alla debacle odierna
Di Marco Da Pozzo - 17 dicembre 2017
Il Milan cade a Verona rimediando una sconfitta senza appelli. Lo stadio ‘Bentegodi’ e l’Hellas si confermano ancora una volta ostacoli storici per la compagine rossonera. Dalla partita del 20 maggio 1973, terminata con un epico 5-3 per gli scaligeri che costò lo scudetto al Milan (vinto poi dalla Juve) alla sconfitta odierna per 3-0, che fa crollare le poche certezze costruite in queste prime settimane targate Gattuso.
L’Hellas Verona e il ‘Bentegodi’, come detto, sono stati ancora ‘fatali’ per i rossoneri: dopo lo scudetto perso nel 1973, il Milan ha successivamente rimediato diverse altre sconfitte; una arrivò nel 1974, per 2-1, poi, nel 1985, si registrò l’1-0 del Verona scudettato e targato Bagnoli. 1-0 per i veronesi anche nella stagione successiva (1986-87). Nell’ultimo anno con Bagnoli in panchina (1989-90), un’altra vittoria dei gialloblù (2-1). Poi, si arriva al 1997, quando l’Hellas di Gigi Cagni ebbe la meglio sull’ultimo Milan di Arrigo Sacchi per 3-1. Infine, l’ultima vittoria scaligera sui rossoneri prima di oggi: era la prima giornata della Serie A 2013-2014 e il neopromosso Verona di Mandorlini superò in rimonta la compagine milanese guidata da Allegri per 2-1 con la doppietta di Luca Toni.
Montella, ironia social: fuochi d’artificio in casa dell’ex allenatore del Milan
Il Milan cade a Verona e scatta l’ironia social: fuochi d’artificio in casa dell’ex allenatore rossonero Montella
Di Marco Da Pozzo - 17 dicembre 2017
Il Milan di Gattuso cade a Verona nella gara giocata a mezzogiorno e la squadra del neo allenatore rossonero perde le certeze costruite nell’ultima settimana con le vittorie su Bologna e lo stesso Verona in Coppa Italia. L’ironia social non manca e fa anche riferimento alla plausibile reazione dell’ex allenatore milanista Vincenzo Montella.
Come ironizzato su Twitter da Gene Gnocchi, oggi l’ex tecnico rossonero potrebbe sentirsi meno responsabile dopo l’allontanamento dalla squadra: fuochi d’artificio in casa sua, addirittura, come avanzato dal comico e scrittore emiliano. E molti utenti si allineano su questa linea di pensiero:
Casa Montella ora #VeronaMilan #Verona pic.twitter.com/pBlNx2Md5t
— Gene Gnocchi (@GnocchiGene) 17 dicembre 2017
#VeronaMilan 3-0. Colpa di #Montella 😄
— Cristiano Ianna (@iannacristiano) 17 dicembre 2017
Dedicato a quelli che pensavano che cacciare #Montella avrebbe risolto i problemi. #VeronaMilan #Milan #Gattuso #fatalverona #disastro #ecomunquesalutatelexcapolista
— Roberto Rho (@RobertoRho) 17 dicembre 2017
⭐️ Montella trovato in fin di vita per overdose da pandoro.#VeronaMilan
— PerlaMiseria (@silenzioj) 17 dicembre 2017
Suso espulso al 91′ di Verona-Milan: Var decisivo
Suso è stato espulso nei minuti di recupero di Verona-Milan: al 91′ l’arbitro Orsato ha mostrato il cartellino rosso verso lo spagnolo dopo l’ausilio del Var
Di Marco Da Pozzo - 17 dicembre 2017
Una giornata da dimenticare per il Milan di Gattuso. I rossoneri cadono ancora una volta nella ‘fatal Verona‘ e nel finale rimediano anche l’espulsione di Suso. Sul risultato di 3-0, lo spagnolo è stato allontanato dal campo nei minuti di recupero (91′) per un pestone a Verde. Decisiva, nella decisione dell’arbitro Orsato, la consultazione del Var.
Verde, in un contrasto con Calabria sulla fascia destra, era rimasto a terra ricevendo, un attimo dopo, un pestone sul polpaccio da parte di Suso. Seppur non è parsa evidente la volontà di far male da parte del giocatore spagnolo, l’arbitro ha deciso per la sua espulsione dopo aver rivisto le immagini del Var.
Verona-Milan 3-0: pagelle e tabellino
Verona-Milan, 17ª giornata Serie A 2017/2018: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle e tabellino
Di Massimiliano Bruno - 17 dicembre 2017
Verona–Milan 3-0, si concretizza definitivamente al Bentegodi il disastro rossonero, il fallimento di un progetto naufragato. Il disastro porta le firme di Caracciolo, Kean e Bessa: la certificazione di un crollo inatteso in queste proporzioni. Godono i veneti, che con una prestazione di orgoglio e tenacia si rilanciano in ottica salvezza con tre punti cruciali nella ricerca dell’obiettivo.
Verona-Milan 3-0: pagelle e tabellino
MARCATORI: pt 24′ Caracciolo, st 10′ Kean, 32′ Romulo
Verona (4-3-3): Nicolas 7; Ferrari 6.5, Caracciolo 7, Heurtaux 6.5, Caceres 6.5; Romulo 7, Zuculini B. 5.5, Buchel 6; Verde 6, Valoti s.v. (22′ pt Bessa 7, 40′ st Zuculini F. s.v.), Cerci 6 (31′ pt Kean 6.5). A disposizione: Coppola, Silvestri, Souprayen, Fossati, Pazzini, Calvano, Lee, Bearzotti, Felicioli. Allenatore: Fabio Pecchia
Milan (4-3-3): Donnarumma G. 5.5; Calabria 5.5, Bonucci 4.5, Romagnoli 5, Rodriguez 5 (1′ st Cutrone 5.5); Kessié 5, Montolivo 6 (26′ st Locatelli 5.5), Bonaventura 5; Borini 4.5, Kalinic 4.5 (12′ st André Silva 4.5), Suso 5.5. A disposizione: Donnarumma A., Storari, Abate, Antonelli, Musacchio, Paletta, Zapata, Biglia, Calhanoglu. Allenatore: Gennaro Gattuso
ARBITRO: Daniele Orsato di Schio
NOTE: ammoniti Zuculini B., Borini, Romagnoli, Buchel; espulso Suso
VERONA – IL MIGLIORE
Caracciolo 7: Prestazione sicura su Kalinic, che ad onor del vero tende a spegnersi da solo, impreziosita dall’ottimo colpo di testa con cui sorprende la retroguardia rossonera e tramuta in rete il corner di Romulo, dando il vantaggio al suo Verona nel momento di massima sofferenza.
VERONA – IL PEGGIORE
Zuculini B. 5.5: Gioca una partita di sostanza ma deve limare la sua foga: subito un fallo da ammonizione che gli condiziona il resto della gara, è sempre al centro di situazioni che contribuiscono ad elevare la tensione della contesa. Messo a posto questo aspetto, può completare un buon percorso di crescita.
MILAN – IL MIGLIORE
Montolivo 6: Nel primo tempo è artefice della discreta produzione offensiva messa in mostra dal suo Milan: un paio di conclusioni, alcuni filtranti interessanti. Crolla nella ripresa con tutta la barca, pur essendo l’unico che prova quantomeno a mettere un po’ di ordine.
MILAN – IL PEGGIORE
Kalinic 4.5: Inconsistente per larghi tratti, disastroso quando chiamato in causa: in particolare in avvio di ripresa, quando dopo appena sei secondi ha la comoda chance per impattare la gara ma la manca clamorosamente a tu per tu con Kalinic. Tra i simboli più evidenti del fallimento rossonero, sostituito da Gattuso per disperazione.
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Gol di Caracciolo o autogol di Donnarumma? Ecco il responso della Lega di Serie A
Gol di Caracciolo o autogol di Donnarumma? Ecco il responso della Lega di Serie A sul gol dell’1-0 di Verona-Milan
Di Paolo Pirisi - 17 dicembre 2017
Gol di Caracciolo o autogol di Donnarumma? Ci sono ancora dei dubbi da sciogliere nelle prossime ore sulla paternità del gol dell’1-0 di Verona-Milan, lunch match della 17ª giornata di Serie A che si sta giocando al Bentegodi. La rete del vantaggio degli scaligeri è stata attribuita ad Antonio Caracciolo, anche se la palla colpita di testa dal difensore, prima di varcare la linea di porta, ha toccato la schiena di Gigio Donnarumma, suo malgrado decisivo nella circostanza. Ora resta da capire se il pallone, nel momento in cui impatta il portiere rossonero, fosse già entrato oppure no. Dubbio che tiene sulle spine tanti appassionati del Fantacalcio, che resteranno con il fiato sospeso fino a quando la Lega di Serie A non si esprimerà in maniera certa sulla paternità dell’1-0 di Verona-Milan. Che può esaltare Caracciolo oppure affossare Donnarumma, che con l’autogol rischia già di sprofondare a -3 (2 punti sottratti per l’autogol, a cui si aggiunge il punto sottratto per il gol subito).
Check out this awesome video: Antonio Caracciolo Goal vs AC Milan (1-0) https://t.co/KSCn43WG2V
— FootyBall (@footyball10) 17 dicembre 2017
Infortunio Cerci, problema muscolare: le ultime
Infortunio Cerci, Fabio Pecchia perde un altro pezzo nel corso di Verona-Milan: dopo Mattia Valoti, out l’esterno offensivo per un problema muscolare
Di Massimo Balsamo - 17 dicembre 2017
Infortunio Cerci, giornata sfortunata per Fabio Pecchia. Allo stadio Bentegodi si sta giocando in questi istanti la sfida Verona-Milan, lunch match della 17^ giornata di Serie A, e il tecnico gialloblu ha dovuto operare un altro cambio: dopo l’infortunio di Valoti, rimpiazzato da Daniel Bessa, out anche Alessio Cerci.
Il numero 10, schierato falso nueve dal tecnico dell’Hellas, al 30′ ha avvertito un problema muscolare ed ha chiesto l’intervento dello staff medico. Visibilmente zoppicante, Cerci ha chiesto il cambio: al 31′ dentro Moise Kean al suo posto. Nuovo infortunio di entità muscolare per l’ex Torino, che nelle prossime ore si sottoporrà ad accertamenti per valutare l’entità del problema.
Infortunio Valoti, tegola per il Verona: problema al ginocchio
Infortunio Valoti, brutte notizie per Fabio Pecchia: il centrocampista del Verona ha riportato un problema al ginocchio nel corso della sfida contro il Milan, tecnico gialloblu costretto al cambio
Di Massimo Balsamo - 17 dicembre 2017
Infortunio Valoti, tegola per Fabio Pecchia. Si sta giocando in questi minuti allo stadio Bentegodi Verona-Milan, lunch match della 17^ giornata di Serie A 2017, e il tecnico gialloblu è stato costretto ad operare il cambio dopo appena 23′: il centrocampista classe 1993 ha riportato un problema al ginocchio.
Mattia Valoti infatti è caduto male dopo uno scontro di gioco ed ha accusato un fastidio al ginocchio: soccorso dallo staff medico del Verona, l’ex Albinoleffe ha chiesto il cambio. Pecchia ha fatto entrare al suo posto Daniel Bessa, ma c’è preoccupazione circa le sue condizioni: in programma accertamenti medici nelle prossime ore.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Milan, Mirabelli: "La rosa attuale è forte, non ci saranno cambiamenti"
17.12.2017 17:53 di Alessandra Stefanelli
Al termine di Hellas Verona-Milan, il ds rossonero Massimiliano Mirabelli ha parlato così ai microfoni di Milan TV: "Il risultato non rispecchia quello che ha fatto il Milan. Abbiamo cercato di dominarla in ogni modo, invece abbiamo pagato un gol maledetto su angolo. Abbiamo provato a reagire ma non abbiamo trovato il pareggio. Anche ad inizio ripresa avevamo impattato bene, ma poi non è andata. 30 conclusioni non sono state abbastanza e non ci sono scusanti".
Le difficoltà offensive: "Poco concreti, dobbiamo migliorare in tanti aspetti. Sapevamo di dover affrontare un percorso ricco di insidie ma ce ne aspettavamo meno. Puntiamo a far sì che questo campionato si raddrizzi, raggiungendo una posizione accettabile e andando avanti in TIM Cup ed Europa League. A fine stagione avremo uno zoccolo duro sul quale lavorare per la prossima stagione".
Sul mercato di gennaio: "La rosa attuale va bene per tutte e tre le competizioni, lavoriamo su questo gruppo senza fare ulteriori cambiamenti. Crediamo in questo gruppo, i giocatori a nostro avviso sono importanti e devono solo lavorare".
L'anima della squadra: "Nonostante il 3-0, vedo miglioramenti e passi avanti sul lavoro di Gattuso. Sta provando a dare un'anima a questa squadra e non sempre può andar bene".
Voci intorno alla società possono destabilizzare? "No, ha detto bene Gattuso. Non dobbiamo trovare alibi e tutto quello che facciamo finisce in campo. È giusto metterci la faccia come sto facendo e sto cercando di dare risposte a tutti. Ne approfitto per tranquillizzare i nostri tifosi, lavoriamo per costruire un futuro".
Donnarumma: "Capitolo chiuso. Poi noi giochiamo a tennis quindi meriti e demeriti sono di squadra, non solo del singolo".
SERIE A
TMW RADIO - Pastorella (Tuttosport): "Milan, qualcuno dovrebbe dimettersi"
17.12.2017 15:59 di Daniel Uccellieri
Fonte: Dall'inviato Antonio Vitiello
Alberto Pastorella, giornalista di Tuttosport ha parlato ai microfoni di TMW Radio dopo la pesante sconfitta del Milan sul campo dell'Hellas Verona: "Non è più fatal Verona, oggi è molto peggio. L'Hellas non aveva mai segnato 3 gol in una partita, siamo ad un punto di non ritorno. Se qualcuno avesse un po' di dignità dovrebbe dimettersi dopo questo risultato. Ma a chi le rassegnano le dimissioni? La società non esiste, non c'è un presidente. Il mercato sotto accusa? Non funziona niente. Borini per due/tre mesi è stato il migliore, oggi ha colpe su tutti i gol subiti. È imbarazzante che Andrè Silva non abbia segnato ancora un gol in serie A o che Kalinic continui a sbagliare tantissimi gol. Con la sola grinta non si vincono le partite, ma se non riesci neanche a mettere la grinta fai poco".
ALTRE NOTIZIE
TMW RADIO - Pasotto (Gazzetta dello Sport): "Al Milan serve l'ennesimo reset"
17.12.2017 15:12 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Fonte: Dal nostro inviato Antonio Vitiello
Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Marco Pasotto ha commentato così a TMW Radio la sconfitta del Milan con l'Hellas Verona: "La squadra si è spenta progressivamente dopo 20 minuti iniziali positivi. Poi il Milan non ha mantenuto gli stessi ritmi di gioco e si è sfaldato. Ho visto Kalinic uscire dal campo camminando, mentre André Silva come al solito è entrato senza spirito. I reparti erano scollati rispetto alle prestazioni in Coppa Italia e col Bologna. Non ci aspettavamo questo passo indietro, il Milan deve fare l'ennesimo reset stagionale e ripartire da poco più di zero".
ALTRE NOTIZIE
Le pagelle dell'Hellas Verona - Nicolas saracinesca, Caceres sontuoso
Hellas Verona-Milan 3-0
17.12.2017 14:50 di Pierpaolo Matrone
Nicolas 7- Vede rossonero e si ricorda delle doti che l'hanno spinto fin lì. Oggi prende tutto, si supera in un paio di occasioni. Saracinesca.
Ferrari 6 - Adattato come terzino, non sfigura e va sempre con decisione sul pallone. Sufficiente.
Heurtaux 6 - Sulle palle alte si fa sentire in mezzo all'area, dove spesso anticipa gli attaccanti rossoneri. Buona prova.
Caracciolo 7 - Un guerriero. Prima segna il gol dell'1-0 con un gran colpo di testa da angolo. Poi ha un dolore alla spalla, ma stringe i denti e resta in campo. Sbagliando praticamente nulla.
Caceres 7 - Una prova sontuosa sulla fascia sinistra. Domina, sia in fase difensiva che in fase offensiva. A tratti diventa un'ala e infatti va vicino al gol.
Romulo 7 - Non segna, ma regala assist su assist. E poi ha una dote che non tutti hanno: un cuore immenso. Corre per tutti i novanta minuti, senza fermarsi mai e mantenendo una perfetta lucidità.
Buchel 6,5 - Fa spesso da schermo a centrocampo, gestendo anche i palloni quando deve. Ottimo prestazione.
Zuculini 6 - Si dedica più alla fase d'interdizione che a quella di costruzione. A volte s'inserisce coi tempi giusti e combina coi compagni.
Valoti 6 - Solo venti minuti praticamente in campo, da supporto a Cerci. Poi esce per infortunio. Dal 23' Bessa 7 - Entra e cambia subito volto all'attacco. Più veloce, più intraprendente. Ottimo impatto sulla partita e alla fine il gol che chiude la partita. Dall'85' Zuculini s.v.
Verde 7 - Nasconde spesso il pallone alla difesa del Milan, praticamente fa quello che vuole e gioca sempre coi tempi giusti. Non segna, ma regala tante buone giocate e causa l'espulsione di Suso.
Cerci 6 - Mezzora in campo, con tanto movimento là davanti. Poi Pecchia deve rinunciare anche a lui per infortunio. Dal 32' Kean 7 - Comincia male, perdendo qualche pallone di troppo. Ma poi si ri fa alla grande, nel secondo tempo è un altro giocatore. Segna anche il 2-0 sfruttando un ottimo inserimento centrale.
ALTRE NOTIZIE
Le pagelle del Milan - Kessié, bene un solo tempo. Kalinic impalpabile
Hellas Verona-Milan 3-0
17.12.2017 14:33 di Pierpaolo Matrone
Donnarumma 5 - Sotto pressione dopo le polemiche in settimana, non era facile per lui. Nessuna grande parata oggi, è anche sfortunato nello spingere definitivamente la palla in rete sul primo gol di Caracciolo, dopo una carambola.
Calabria 5 - Solo venti minuti di buona corsa, poi è troppo disattento in diverse situazioni. Perde diversi palloni e non riesce ad amministrare la sua corsia di competenza.
Bonucci 5,5 - Fa da primo regista, ma nella difesa a quattro non è tanto a suo agio. Va vicino al gol nel secondo tempo sugli sviluppi di un piazzato.
Romagnoli 5,5 - Ritorna dal primo minuto e non sbaglia tanto. Forse leggermente deconcentrato su uno dei tre gol subiti in cui è in ritardo.
Rodriguez 5 - Il Verona spinge spesso dal suo lato e trova quasi sempre strada libera. In avanti, invece, non si vede praticamente mai. Dal 46' Cutrone 5,5 - Si batte in area, entra col giusto atteggiamento, ma non cambia tanto.
Kessié 5,5 - Un primo tempo a buon livello, con un paio di buone giocate nello stretto e diverse conclusioni. Poi sparisce nella ripresa, quando cade anche lui nel baratro.
Montolivo 5 - L'impegno c'è, ma forse manca ancora la condizione migliore. Troppo molle sui palloni, perde diversi palloni e sono più le volte che prende la decisione sbagliata che quella giusta. Dal 71' Locatelli s.v.
Bonaventura 5,5 - Ci mette un bel po' a trovare la posizione migliore, poi capisce che sulla sinistra fa più male. Un paio di buone giocate, ma solo negli ultimi trenta minuti.
Suso 5,5 - L'unico ad essere intraprendente, quasi ai limiti dell'egoismo. Quando s'accende, può far male e si vede. Tanti i tentativi da fuori, sfiora il gol in un paio di occasioni. Gli manca la rete. Poi nel finale l'ingenuità dell'espulsione, quando ormai contava poco.
Kalinic 5 - Completamente impalpabile. Su dieci palloni da smistare, solo la metà finiscono al compagno di squadra. Poco deciso nei contrasti e mai pericoloso. Dal 57' Silva 5,5 - Come Cutrone, ha l'approccio giusto ma incide davvero poco.
Borini 5,- Ha colpe, più o meno grandi, in tutti i gol. Oggi è deconcentrato, non ne indovina una malgrado l'impegno.
SERIE A
Serie A, la classifica dopo Verona-Milan: guizzo salvezza per gli scaligeri
17.12.2017 14:32 di Alessandra Stefanelli
Il Verona batte per 3-0 il Milan e fa un balzo in avanti in zona salvezza, in attesa delle rivali. Gli scaligeri salgono momentaneamente a quota 13, superando Crotone, Spal e Benevento che giocheranno nel pomeriggio. I rossoneri restano invece al settimo posto, ma potrebbero essere superati da Fiorentina e Atalanta. Di seguito la classifica aggiornata:
Napoli 42*, Inter 40*, Juventus 38, Roma 38**, Lazio 32**, Sampdoria 27**, Milan 24*, Atalanta 23, Torino 23*, Fiorentina 22, Chievo Verona 21, Udinese 21**, Bologna 21, Cagliari 17*, Sassuolo 14, Genoa 13, Hellas Verona 13*, Crotone 12, Spal 11, Benevento 1.
* = Una gara in più
** = Una gara in meno
SERIE A
Il Milan crolla a sorpresa: un Verona maestoso si impone 3-0
17.12.2017 14:29 di Alessandra Stefanelli
Chance importantissima fallita dal Milan, che dopo aver battuto il Bologna nell’ultimo turno cade a sorpresa in casa di un ottimo Verona. La formazione di Fabio Pecchia passa in vantaggio al 24’ del primo tempo con Caracciolo, dopodiché Suso fallisce almeno un paio di occasioni per il pareggio. Nella ripresa arrivano anche i gol di Kean e Bessa che sigillano il risultato sul definitivo 3-0. Guizzo salvezza importante per il Verona, mentre il Milan non riesce ad avvicinare la zona coppe.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SCUOLA CALCIO: AL BENTEGODI LA FESTA DI NATALE 2017
18/DICEMBRE/2017 - 19:00
Verona - Prima l'albero di Natale fra primo e secondo tempo poi, al termine di Hellas Verona-Milan, tutti sul campo del 'Bentegodi' per degli auguri di Natale a tinte gialloblù. Una domenica da ricordare per i 150 bambini della Scuola Calcio dell'Hellas Verona, che hanno deciso di scambiarsi gli auguri in vista delle festività insieme alle proprie famiglie direttamente nello stadio (e sul campo) che sognano di calpestare. Una giornata iniziata alle ore 12.30 per tifare gialloblù nel match contro il Milan, poi proseguita con la sfilata sul campo del Bentegodi e conclusa con delle partitelle che hanno visto, fra gli spettatori presenti, anche il presidente Maurizio Setti insieme ai calciatori gialloblù Coppola, Nicolas e Kean, prima di salutare i piccoli calciatori che si sono dati appuntamento (insieme alle famiglie) nella Fan Area dello stadio Bentegodi per la conclusione di una splendida giornata.
I NUMERI DI #VERONAMILAN
18/DICEMBRE/2017 - 13:30
Verona - Analizziamo, grazie ai dati forniti da Opta e Panini Digital, alcune statistiche relative a Hellas Verona-Milan.
LA FORZA DEI CAMBI
5 i gol realizzati per l'Hellas Verona da calciatori entrati in partita in corso, dopo le reti segnate ieri da Kean e Bessa. Questo è il dato record per la Serie A 2017/18.
IL MOMENTO GIALLOBLU'
Sono 7 i punti conquistati dal Verona nelle ultime 4 giornate di campionato. Era dall’aprile 2014 che il Verona non vinceva una partita in casa con almeno tre reti di scarto (4-0 contro il Catania) in Serie A.
RECUPERI E ATTACCO ALLA PORTA
Alcune percentuali della sfida del Bentegodi: 52,9 quella dei recuperi effettivi del Verona (48,7 Milan), mentre i gialloblù comandano per l'attacco alla porta 55,6 a 52,4.
PECCHIA: «CHE SODDISFAZIONE! GIOCO E PUNTI, QUESTO GRUPPO SE LO MERITAVA»
17/DICEMBRE/2017 - 16:15
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialoblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 17a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Una gran bella soddisfazione, è da molto tempo che parlo di una squadra che è in crescita e oggi finalmente non ci sono state solo le mie parole ma anche il gioco e i punti. Ho visto un gruppo unito che ha dato il massimo, facendo leva sulle proprie qualità per tenere a bada gli avversari. Il Milan? E' partito sicuramente forte e nei primi minuti ci ha creato qualche problema ma siamo stati bravi a fare gol e a sfruttare l'energia e il momento. Ci siamo accesi ancora di più, tenendo bene il campo e man mano che trascorrevano i minuti cresceva in noi la convinzione di poterla vincere. Sono contento per come ha lavorato il mio gruppo, ma dobbiamo assolutamente continuare così per vincere altre gare. Pubblico? Come ho detto in conferenza pre-gara dovevamo essere bravi a trascinarli, i tifosi hanno capito lo sforzo e l'impegno della squadra e l'hanno sostenuta aiutando tutto il gruppo a vincere la partita. Ho visto applausi verso la squadra e mi ha fatto molto piacere. Pazzini? Devo gestire al meglio le risorse di cui dispongo perché ho bisogno della rosa al completo. Ho fatto delle scelte vedendo come si è incanalata la partita»
CARACCIOLO: «FELICE PER IL GOL, CONTINUIAMO COSÌ CON LAVORO E SACRIFICIO»
17/DICEMBRE/2017 - 16:10
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Antonio Caracciolo, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 17a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Era fondamentale oggi portare a casa punti e muovere la classifica, siamo contenti, dobbiamo contiunuare così. Avevamo dimostrato di poter vincere anche le partite contro Genoa e Bologna, oggi abbiamo fatto una gara di sacrificio e di squadra, l'abbiamo preparata bene in settimana lavorando molto. Loro sono partiti subito forte ma noi abbiamo retto bene, poi dopo il gol abbiamo preso consapevolezza e siamo riusciti a segnarne altri due. Sono felice di aver trovato la rete, ma l'importante era portare a casa la vittoria. Adesso dobbiamo continuare così, pensando subito alla trasferta contro l'Udinese».
BESSA: «VOLEVAMO FORTEMENTE QUESTA VITTORIA, PIEDI PER TERRA VERSO UDINE»
17/DICEMBRE/2017 - 16:00
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Daniel Bessa, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 17a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Desideravamo fortemente questa vittoria, il successo è arrivato per merito di tutti e siamo contenti di averlo ottenuto davanti ai nostri tifosi, in un Bentegodi così. Stiamo migliorando, questa è la strada giusta da seguire. Oggi siamo riusciti ad ottenere un risultato importante contro una squadra blasonata, ma ora dobbiamo tenere i piedi per terra e pensare alla gara contro l'Udinese. Sono contento per la vittoria e per il gol, lo voglio dedicare a mia mamma e alla mia fidanzata, ma in particolare mi fa piacere che abbia segnato Kean, è un ragazzo che lavora tanto e se lo merita».
SERIE A TIM / HELLAS VERONA-MILAN 3-0
17/DICEMBRE/2017 - 12:30
Verona - Grande vittoria del Verona sul Milan per 3-0 al 'Bentegodi'. Nel primp tempo i rossoneri cominciano meglio andando vicino al gol con Kalinic e Suso, ma il Verona reagisce e al 24' passa in vantaggio con Caracciolo che insacca di testa il corner di Romulo. Il raddoppio arriva al 10' del secondo tempo con Kean, servito al centro dell'area da Bessa. I rossoneri provano a reagire, ma la partita si chiude al 32' proprio con Bessa, che si sblocca in Serie A e batte Donnarumma per la terza volta. Nel finale espulso Suso con l'aiuto del VAR per un fallo su Verde. Successo netto per i gialloblù, che conquistano tre punti importantissimi, in vista della trasferta di Udine della settimana prossima.
HELLAS VERONA-MILAN 3-0
Marcatori: 24' pt Caracciolo, 10' st Kean, 32' st Bessa.
Cade il Milan al Bentegodi ed è di nuovo "fatal Verona": Hellas che si impone con un netto 3-0, rossoneri che terminano in 10 per l'espulsione diretta di Suso nel finale.
FINISCE HELLAS VERONA - MILAN! 3-0 per gli scaligeri, in gol Caracciolo, Kean e Bessa.
90+3Min. Un minuto aggiuntivo di recupero.
90+2Min. Angolo per il Milan, nulla da fare per i rossoneri che poi rischiano il contropiede del Verona.
90+1Min. ROSSO DIRETTO PER SUSO! VAR per Orsato che poi estrae il cartellino per lo spagnolo a causa di un intervento molto duro su Verde.
90Min. Tre i minuti di recupero.
89Min. I 25 tiri effettuati finora dal Milan sono un record per i rossoneri in questo campionato, ma Verona che sta riuscendo a mantenere imbattuta la propria porta.
88Min. ANDRE SILVA! Deviazione sul secondo palo del portoghese, palla che termina però ancora a lato: Milan che ci prova ma non riesce a sbloccare il proprio tabellino.
87Min. CUTRONE! Colpo di testa della giovane punta, palla che sfiora il palo con Nicolas battuto.
86Min. TACCO DI BONUCCI! Su azione di angolo, gran tacco del difensore con Nicolas che riesce alzare sopra la traversa.
85Min. Cambio per il VERONA: esce Bessa, entra Franco Zuculini.
84Min. Kessié per Suso, verticale immediata per André Silva con la sfera che però termina sul fondo.
83Min. Punizione di Buonaventura, Nicolas allontana: sul proseguo dell'azione conclusione al volo di Bonucci, palla direttamente in curva.
82Min. Ferrari commette fallo su Borini, ingenuità dell'ex Bologna che regala una punizione al Milan.
81Min. chiusura volante di Cáceres che anticipa André Silva sul secondo palo, dopo un cross dalla sinistra di Bonaventura.
80Min. Problemi per Bonucci che perde sangue dal naso, Milan momentaneamente in dieci uomini.
79Min. KESSIE! Suso per il suo centrocampista, conclusione potente ma centrale per l'ex Atalanta che non impegna Nicolas.
78Min. TERZO GOL DEL VERONA! Discesa di Romulo che mette in mezzo un pallone perfetto per Bessa: l'ex Inter con un tocco di prima batte Donnarumma.
77Min. Hellas Verona - Milan 3-0, Gol dell'Hellas Verona. Rete di Bessa.
75Min. Bonaventura controlla e al volo calcia di potenza: palla che termina a lato con Nicolas a controllarne l'uscita.
73Min. BONUCCI! Colpo di testa del difensore su calcia d'angolo: palla che esce di poco a lato.
73Min. PILLOLA STATISTICA. Il Verona ha segnato almeno due reti in quattro delle ultime cinque partite di campionato, tante quante nelle precedenti 15 gare in Serie A.
72Min. Cambio nel MILAN: esce Montolivo, entra Locatelli.
71Min. Montolivo apre per Suso, chiusura di Verde che si sta sacrificando molto in fase difensiva.
69Min. Contropiede del Verona, Kean serve Bessa in profondità: fermato per fuorigioco l'ex Inter.
68Min. SUSO! Conclusione potente dello spagnolo, Nicolas con la mano alza sopra la traversa.
67Min. Bessa prova a recuperare un pallone lungo, Bonucci difende con il corpo ma tocca per ultimo la sfera: sarà angolo per il Verona.
66Min. Punizione dalla trequarti per il Milan, uno schema con Montolivo che mette un pallone dove non ci sono compagni.
65Min. AMMONITO NICOLAS. Giallo al portiere per perdita di tempo.
64Min. KESSIE! Tocco di Suso per l'ex Cesena che calcia a giro: pallone che termina di poco a lato.
64Min. Sugli sviluppi dell'angolo, pallone di Suso forte sul secondo palo: ancora pronto Nicolas che, con i pugni, allontana.
63Min. Caracciolo mette in angolo un pallone destinato ad André Silva: salgono i difensori del Milan.
62Min. Tanta pressione ora da parte del Milan, soprattutto con Cutrone e Silva, ma il Verona fa girare bene il pallone.
60Min. Cross di Calabria per Silva, attento Caracciolo che intercetta: parte il contropiede dell'Hellas, Romulo porta palla ma Bonucci chiude il suo passaggio per Bessa.
59Min. AMMONITO BUCHEL. Intervento in ritardo del centrocampista su Kessie.
58Min. Bonucci prova la conclusione dalla propria metà campo, vedendo Nicolas fuori dai pali: sfera che termina ampiamente a lato.
58Min. 4 4 2 ora per il Milan, con Suso e Bonaventura esterni e Silva-Cutrone come punte.
57Min. Cambio nel MILAN: esce Kalinic, entra André Silva.
56Min. RADDOPPIO VERONA! Palla in profondità di Bessa che mette un pallone arretrato per Kean: la punta con freddezza batte Donnarumma.
55Min. Hellas Verona - Milan 2-0, Gol dell'Hellas Verona. Rete di Kean.
53Min. Cáceres si complica la vita con un dribbling ai limiti della sua area: Orsato fischia il fallo a Suso che aveva recuperato il pallone.
52Min. Cross di Borini sul secondo palo, nessuno dei suoi compagni è però pronto per la deviazione, con la sfera che si perde sul fondo.
51Min. Gioco ancora fermo per un fallo di Montolivo su Bessa: animi tesi ora in campo.
50Min. Punizione battuta da Verde sul secondo palo: Cáceres prova la conclusione al volo ma non colpisce il pallone.
49Min. AMMONITO ROMAGNOLI. Il difensore trattiene Kean che puntava la porta: proteste per il Verona che chiedeva il rosso.
48Min. Conclusione potente di Suso dal limite, lo spagnolo non trova però la porta.
47Min. Cutrone farà l'esterno sinistro, Borini è spostato sulla linea difensiva in un Milan ultra offensivo.
46Min. SUBITO KALINIC! Pallone in area per il croato che calcia però senza convinzione: una deviazione manda il pallone in angolo.
46Min. Cambio per il MILAN: esce Rodríguez, entra Cutrone.
46Min. INIZIA IL SECONDO TEMPO DI HELLAS VERONA - MILAN! Si riparte dal 1-0 della prima frazione.
Un colpo di testa di Caracciolo sta decidendo questa sfida tra Hellas e Milan, partita molto intensa con i rossoneri più volte pericolosi.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI HELLAS VERONA - MILAN! Locali in vantaggio per 1-0, decide per ora il gol di Caracciolo.
45+4Min. Ancora pericoloso Suso, pallone tagliato in mezzo per Kalinic ma attento Heurtaux che anticipa il croato.
45+3Min. AMMONITO BORINI. Giallo per l'esterno milanista per il contatto con Ferrari.
45+1Min. Orsato chiede di vedere l'episodio con la VAR, replay per l'arbitro a bordo campo.
45+1Min. Cross di Verde per Kean, respinge Bonucci: nel frattempo a terra Ferrari dopo un contatto con Borini.
45Min. Saranno tre i minuti di recupero.
43Min. Che rischio per il Milan! Passaggio corto per Montolivo, ultimo uomo rossonero, Kean si lancia in pressione ma l'ex viola in scivolata allontana.
42Min. SUSO! Punizione che supera la barriera e si dirige sull'angolino basso, attento ancora Nicolas che mette in angolo.
41Min. Caracciolo stende Kalinic al limite dell'area: punizione da posizione favorevole per il Milan.
40Min. Batte Romulo ma fallo in attacco di Heurtaux su Romagnoli, una spinta ben vista da Orsato.
39Min. Verona che non si sta limitando a difendere ma prova a spingere soprattutto sulla destra: Ferrari guadagna un angolo.
37Min. DOPPIA OCCASIONE PER SUSO! Prima Nicolas respinge il sinistro dello spagnolo, poi è Heurtaux con il corpo a fermare il tap in dell'ex Liverpool.
36Min. Palla di Kessié per Borini, conclusione potente dell'esterno respinta però dal sempre presente Caracciolo.
35Min. AMMONITO ZUCULINI. Entrata molto dura del centrocampista su Montolivo.
34Min. Cross di Verde, Cáceres di testa prova la conclusione invece di servire Romulo solo in area: palla che si perde sul fondo.
33Min. MONTOLIVO! Conclusione di prima intenzione del centrocampista dopo la respinta di Caracciolo, palla alta sopra traversa.
32Min. Cambio per l'HELLAS VERONA: esce Cerci, entra Kean.
31Min. Suso rientra e calcia con il sinistro: pallone che termina ampiamente a lato.
30Min. Altra tegola per il Verona, Cerci non ce la fa a continuare e secondo cambio obbligato per l'Hellas.
29Min. Cerci punta il fondo ma Kessié lo chiude: rimane a terra l'ex della partita, problema muscolare con lo staff medico che va a valutare la situazione.
28Min. PILLOLA STATISTICA. Primo gol in Serie A per Antonio Caracciolo, alla sua 13a presenza nella competizione
27Min. Suso in verticale per Kalinic, grande idea ma pallone troppo lungo con Nicolas che blocca in uscita.
25Min. KESSIE! Reazione immediata del Milan con una conclusione potente dell'ex Atalanta, Nicolas respinge con Caracciolo che mette in corner.
25Min. VANTAGGIO HELLAS! Corner di Romulo, stacco di testa imperioso di Caracciolo che manda il pallone in rete, con Donnarumma che non può nulla.
24Min. Hellas Verona - Milan 1-0, Gol dell'Hellas Verona. Rete di Caracciolo.
23Min. Cerci prova direttamente il tiro in porta, Montolivo sul primo palo mette ina angolo.
23Min. Fallo di Rodríguez su Cerci, punizione dalla destra per il Verona. Salgono le torri scaligere dalla difesa.
22Min. Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Valoti, entra Bessa.
20Min. Problemi al ginocchio per Valoti, che chiama la panchina: il giocatore non sembra farcela.
19Min. Buon ritmo in questi primi 20 minuti, Milan con più possesso, Verona che cerca invece la verticale per Cerci.
18Min. KALINIC! Tocco di Suso per il croato che calcia a giro dal limite: Nicolas con un tocco manda il pallone in angolo.
17Min. Numero di Suso che con un tocco salta netto Cáceres: il suo cross al centro sul primo palo è deviato con il pugno da Nicolas.
16Min. Sul contropiede del Milan, pallone in mezzo di Suso per Kalinic: Nicolas ancora con i tempi giusti blocca il pallone.
15Min. Cerci cerca Romulo, Rodriguez costretto in angolo: sugli sviluppi del corner, Cáceres non trova la deviazione sul secondo palo.
14Min. Nervosismo in campo, contatto tra Romulo e Bonaventura: Orsato richiama i due giocatori e chiede calma a tutti.
13Min. Pressing di Cerci su Montolivo, fallo dell'ex Atletico: Verona che comunque ha alzato il proprio baricentro.
12Min. Si tarda per una rimessa laterale del Verona, gioco molto spezzettato in questi ultimi minuti.
10Min. Conclusione di Cáceres, che ha liberato il destro dopo il tacco di Verde: blocca a terra Donnarumma.
9Min. Si riprende a giocare con Montolivo da centrale difensivo, Milan momentaneamente in dieci.
8Min. Orsato ferma il gioco perché Bonucci è rimasto a terra per un intervento di Valoti: proteste dei giocatori del Verona.
7Min. Pallone in profondità per Cerci, azione ferma però per il fuorigioco di uno degli ex della partita.
6Min. Altro cross di Suso, altra chiusura del Verona con Caracciolo che allontana il pallone.
5Min. Cross pericoloso di Suso, Kalinic è in agguato ma Nicolas anticipa tutti e fa suo il pallone.
4Min. Assolo del Milan in questi primi minuti, Verona tutto chiuso nella propria metà campo.
3Min. Pressing alto del Milan, con Bonaventura che riesce a recuperare il pallone: sul proseguo dell'azione, cross di Rodríguez con Cáceres che serve il pallone a Nicolas.
2Min. CALABRIA! Conclusione del terzino dopo il passaggio di Suso, attento Nicolas che, in due tempi, fa suo il pallone.
1Min. Primo pallone toccato dal Verona, in maglia blu e gialla: risponde il Milan con la divisa bianca e pantaloncini neri.
1Min. INIZIA HELLAS VERONA - MILAN! Dirige il match l'arbitro Orsato di Schio.
Formazione MILAN: Gattuso punta sul 4 3 3 con Donnarumma in porta, Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodríguez in difesa. A centrocampo Kessié, Montolivo e Bonaventura, Kalinic punta centrale con Suso e Borini ai suoi fianchi.
Formazione HELLAS VERONA: 4 4 1 1 per Pecchia che schiera il solo Cerci in avanti, alle sue spalle Verde. A centrocampo Romulo, Zuculini, Buchel e Valoti; davanti a Nicolas Ferrari, Caracciolo, Heurtaux e Cáceres.
L'Hellas Verona è alla ricerca di punti per la salvezza, con la lotta per evitare la retrocessione apertissima; al Bentegodi però arriva il Milan di Gattuso che solo pochi giorni in Coppa Italia ha battuto gli scaligeri con un netto 3-0.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Heurtaux, Caracciolo, Caceres; Romulo, Buchel, Zuculini B.; Verdi, Valoti (dal 22' pt Bessa; dal 40' st Zuculini F.), Cerci (dal 32' pt Kean).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Pazzini, Lee, Calvano, Bearzotti, Souprayen, Felicioli.
All. Pecchia.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez (dal 1' st Cutrone); Kessie, Montolivo (dal 27' st Locatelli), Bonaventura; Suso, Kalinic (dal 12' st Andre Silva), Borini
A disposizione: Storari, Donnarumma, Calhanoglu, Zapata, Abate, Biglia, Musacchio, Paletta, Antonelli.
All. Gattuso.
Arbitro: Orsato (Schio).
Assistenti: Alassio (Imperia) e Carbone (Napoli).
Quarto ufficiale: Giua (Olbia).
VAR: Aureliano (Bologna).
Assistente VAR: Ghersini (Genova).
NOTE.
Ammoniti: Zuculini B., Borini, Romagnoli, Buchel.
Espulso: al 45' st Suso.
Spettatori: 19.439 (abbonati: 11.528; paganti 7911)
PRIMAVERA: HELLAS VERONA-SASSUOLO 3-1
16/DICEMBRE/2017 - 16:30
Verona - Vittoria in rimonta per la Primavera gialloblù al debutto all'Antistadio. La gara comincia con il Verona che gestisce il pallone e prova a costruire il gioco alla ricerca di spazi, ma al 19' passa in vantaggio il Sassuolo con una ripartenza che permette a Kolaj, solo davanti a Borghetto, di segnare il gol dell'1-0. I gialloblù reagiscono costruendo almeno tre nitide palle gol che però non riescono a sfruttare. All'intervallo sono gli ospiti in vantaggio, e nella ripresa il Sassuolo attende le avanzate della squadra di casa affidandosi alle ripartenze. Il Verona spinge molto e, poco dopo un clamoroso gol sbagliato da Tupta, arriva il pareggio di Perazzolo al 33', inseritosi bene tra i centrali neroverdi. Successivamente Danzi centra il palo con un gran tiro, ma al 40' viene concesso un rigore al Verona procurato da Amayah. Sul dischetto va Tupta, che trasforma e sigla il 2-1. Nel finale Danzi segna il definitivo 3-1 sfruttando una ripartenza su una punizione del Sassuolo, che aveva portato l'estremo difensore neroverde a saltare in area di rigore. I gialloblù inaugurano così nel migliore dei modi il nuovo campo 'Guido Tavellin', in attesa di affrontare la trasferta di sabato prossimo contro il Genoa.
HELLAS VERONA-SASSUOLO 3-1
Marcatori: 19' pt Kolaj, 31' st Perazzolo, 41' st Tupta, 48' st Danzi.
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Borghetto; Gonzalez (dal 1' st Nigretti), Baniya, Perazzolo, Corradini; Cherubin (dal 25' st Felippe), Danzi, Stefanec; Saveljevs; Amayah (dal 41' st Toccafondi), Tupta.
A disposizione: Bianchi, Galazzini, Righetti, Dentale, Lisi, Aloisi.
All.: Porta.
SASSUOLO (4-3-3): Marson; Piacentini, Diaw (dal 41' st Palma), Pilati, Celia; Amadio, Ferrini, Kolaj (dal 25' st Aurelio); Viero (dal 33' st Ahmetaj), Scamacca, Raspadori.
A disposizione: Fasolno, Denti, Piscicelli, Rizzi, Cipolla, Maffezzoli, Marchetti.
Allenatore: Tufano.
Arbitro: Zufferli di Udine.
Assistenti: Polo-Grillo di Pordenone e Segat di Pordenone.
NOTE.
Ammoniti: Perazzolo, Diaw.
FONTE: HellasVerona.it