#BolognaVerona + - =
...Altro giro! Altro regaloooo! Venghino siorri e siorre venghino! Tutti a sostenere quest'HELLAS dall'anima ballerina a tratti completamente assente, altre volte ruggente ma spessissimo insufficiente e non credibile.
Al Dall'Ara andrà in scena l'ennesima incognita sperando non si sfoci un'altra volta nella completa farsa Vigorito-Style alla quale nessuno degli addetti ai lavori, aldilà delle balbettanti scuse di PECCHIA, ha fornito spiegazioni verosimili.
Il BOLOGNA con 3 punti raggiungerebbe la fatidica quota salvezza e allo stesso tempo rasserenerebbe tutto l'ambiente dopo il brutto ko sul campo del CROTONE mentre dall'altra parte il VERONA, col solito refrain, deve pensare a fare punti con tutti (pur non vincendo lontano dal Binti da 4 mesi!) e pure sperare nei passi falsi delle dirette concorrenti (leggasi SPAL e CROTONE che fin'ora, seppure a piccoli passi, paiono proseguire inesorabili per la loro strada e tenere a distanza i gialloblù).
Nel frattempo il clima a Bologna è di quelli da bollino rosso con la Curva esaurita, il club manager rossoblù DI VAIO che getta benzina sul fuoco di una 'prestazione inacettabile' a Crotone e il presidente canadese SAPUTO che Domenica si unirà ai tifosi bolognesi per seguire da vicino i suoi.
Statistiche Opta (da It.EuroSport.com)
- 40° confronto nel massimo campionato tra Bologna e Verona: guidano i rossoblu per 12 successi a 10 – completano 17 pareggi.
- Il Verona ha trovato il successo nelle ultime due trasferte contro il Bologna in Serie A dopo che non aveva vinto nessuna delle sette sfide in casa dei rossoblu (5V, 2N).
- Due pareggi e tre sconfitte nelle ultime cinque di Serie A per il Bologna, che non registra sei incontri senza successi nella competizione dal marzo 2017.
- I gialloblu non pareggiano da 15 partite di campionato (2-2 vs SPAL a dicembre): nel parziale cinque vittorie e 10 sconfitte.
- Il Verona arriva da quattro sconfitte esterne di fila (nessun gol all’attivo) – l’ultima volta che i veneti hanno perso cinque trasferte consecutive in A risale alla stagione 2001/02.
- Verona (292) e Bologna (295) sono le due squadre che hanno tentato meno tiri in questa Serie A.
- Nessuna squadra di questo campionato ha guadagnato meno punti del Verona una volta sotto nel punteggio: solo uno, il pareggio contro il Torino a ottobre.
- Rodrigo Palacio ha preso parte attiva ad almeno un gol in tutti i sei confronti di Serie A contro il Verona: in totale tre reti e cinque assist.
- Tornato titolare nelle ultime due uscite del Verona in campionato, Alessio Cerci ha realizzato quattro gol in Serie A contro il Bologna, sua vittima preferita nella competizione al pari del Cagliari.
- Il Verona è l’unica squadra contro cui Godfred Donsah ha realizzato più di una rete in Serie A: entrambi i gol sono però arrivati al Bentegodi.
Precedenti
Bilancio favorevole ai padroni di casa ma il VERONA al Dall'Ara ha perso solo 4 volte in 19 occasioni mentre ha conquistato almeno un punto in altre 7.
Prima sfida (con vittoria del BOLOGNA) da collocare nel campionato 1957-58, dieci anni più tardi il secondo BOLOGNA-VERONA finì 1 a 1 (a CRESCI dei rossoblù rispose TRASPEDINI per i gialloblù), prima vittoria scaligera il 28 aprile 1974: Fu l'HELLAS ad andare avanti per primo grazie al gol di LUPPI pareggiato sul finire del primo tempo dal rigore di SAVOLDI, al 71° MADDÈ sanciva la prima vittoria sul cmpo emiliano realizzando un altro penalty.
L'ultimo precedente risale al 4 aprile 2016 quando il VERONA vinse per 1 a 0 una partita in cui non si capiva dove cominciavano i meriti scaligeri e finivano quelli degli avversari in una stagione davvero deludente culminata con la retrocessione.
Trionfale il match della stagione 2013-14 nella quale i gialloblù asfaltarono gli avversari con un 4 a 1 griffato CACCIATORE, ITURBE, TONI e JORGINHO.
Rimonta BOLOGNA nel 2001-02: All'iniziale vantaggio di un giovane GILARDINO fecero seguito i gol di FRESI e CRUZ in una delle tante gare in cui gli scaligeri buttarono quell'unico punto che avrebbe evitato la retrocessione più incredibile della storia dopo un girone d'andata a livelli di vertice.
Da ricordare (per non ripetere) è il 6 a 1 del 1996-97 quando ZANINI pareggiò il gol di SCAPOLI prima della grandinata di gol bolognesi con PARAMATTI, MAROCCHI, ANDERSSON, ancora SCAPOLO e SHALIMOV.
Ad arbitrare la prossima sfida il signor Abisso della sezione AIA di Palermo.
QUI BOLOGNA
L'ex DONSAH sicuramente non ci sarà: Il forte centrocampista ghanese di scuola gialloblù dovrà star fuori circa un mese a causa del trauma distorsivo rimediato a Crotone.
Fuori anche il difensore TOROSIDIS vittima di una lesione muscolare ai flessori della gamba sinistra.
In fortissimo dubbio anche GONZALEZ mentre DZEMAILI dovrebbe andare almeno in panchina e NAGY con KEITA addirittura in campo anche se non al meglio.
Al centro della difesa rivedremo l'ex HELANDER, in mediana è pronto a rientrare POLI, sul fronte offensivo confermatissimi VERDI e DI FRANCESCO a supporto del 'navigato' ma sempre pericolosissimo PALACIO che è però apparso un po' stanco nelle ultime uscite e, secondo il 'Corriere di Bologna', potrebbe essere sostituito da DESTRO che avrebbe ormai recuperato appieno.
Convocati
Oltre a TOROSIDIS e DONSAH fuori anche KREJCI per un infortunio dell'ultim'ora, recupera anche GONZALEZ.
Portieri: Da Costa, Mirante, Ravaglia.
Difensori: De Maio, Gonzalez, Helander, Keita, Krafth, Masina, Mbaye, Romagnoli.
Centrocampisti: Crisetig, Dzemaili, Nagy, Poli, Pulgar.
Attaccanti: Avenatti, Destro, Di Francesco, Falletti, Orsolini, Palacio, Verdi.
Probabile formazione
4-3-3 con Mirante; Mbaye-De Maio-Helander-Masina; Poli-Pulgar-Dzemaili; Verdi-Palacio-Di Francesco.
QUI VERONA
MATOS potrebbe rivedere il campo al Dall'Ara, almeno per la panchina.
In mediana si spera di rivedere Franco ZUCULINI (che a Bologna è ancora ricordato e rispettato per quanto ha saputo dare alla causa aldilà dei soliti infortuni) anche perchè CALVANO prosegue con le terapie e Domenica non ci sarà.
Non si capisce come l'AARONS visto contro il CAGLIARI abbia potuto soffiare il posto a VERDE ma anche questo fa parte dell'insondabilità dei misteri di squadra gialloblù dove talvolta sembrano prevalere altri equilibri che non siano quelli del campo.
Convocati
Fuori BIANCHETTI, BÜCHEL e anche VERDE...
1. Nicolas, 2. Romulo , 4. Laner, 8. Fossati, 10. Cerci, 12. Caracciolo, 14. Zuculini, 16. Aarons, 17. Silvestri, 21. Lee, 26. Vukovic, 27. Valoti, 28. Ferrari, 29. Tupta, 30. Matos, 37. Bearzotti, 40. Coppola, 69. Souprayen, 70. Petkovic, 72. Danzi, 75. Heurtaux, 93. Fares, 97. Felicioli
Probabile formazione
4-4-1-1: Nicolas; Ferrari-Caracciolo-Vukovic-Fares; Romulo-Zuculini-Fossati-Aarons; Petkovic; Cerci.
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DICONO + - =
Mister DONADONI tecnico del BOLOGNA «Il Verona? Normale che la gara col Cagliari non sia stata scintillante, ma è una squadra che si sta aggrappando con tutte le sue energie ad ogni singolo punto. Quello che dovremmo fare noi: serve iniziare a raccogliere ciò che seminiamo. Dobbiamo esser preparati a tutto. Grande attenzione ai contropiedi: sarebbe un errore imperdonabile... Dovessimo sfruttare il match point non festeggerei comunque. Non sono abituato a celebrare una singolo vittoria o un momento positivo. La salvezza quasi raggiunta non significa nulla, penso solo a finire il campionato al meglio. Le conclusioni si trarranno alla fine. Petkovic? Ultimamente ha giocato meno, ma penso che la sua presenza sia stata importante a Verona. Sarà un bel momento per rivederci. Stessa cosa per Ferrari» CalcioDAngolo.com
Mister PECCHIA «Domenica affronteremo una squadra di un certo valore, con una classifica di buon livello. Hanno un reparto offensivo importante, bisognerà essere molto attenti e mantenere i ritmi alti. La mia squadra deve affrontare qualsiasi avversario con lo spirito giusto, che possa permetterci di andare oltre alle difficoltà. A questo punto della stagione spesso è l'aspetto psicologico ad essere determinante. La fase offensiva? Dobbiamo essere sicuramente più concreti sotto porta, quando si entra in area bisogna essere più convinti e cercare il gol con maggior vigore» HellasVerona.it
Il doppio ex ADAILTON a 'La Gazzetta dello Sport' «Troppo spesso il Verona ha pagato delle distrazioni in fase difensiva. Questo ha pesato ancor di più a fronte di una squadra che non segna molto. Quindi per non uscire sconfitti dal Dall’Ara la prima cosa sarà essere sempre attenti in copertura. A gennaio sono arrivati Petkovic e Matos, che per caratteristiche non sono dei realizzatori. Kean si è infortunato. Per superare questo problema è fondamentale l’apporto dei centrocampisti, chiamati agli inserimenti in avanti, e la presenza dei difensori sulle palle inattive» TGGialloBlu.it
Il doppio ex Leo COLUCCI a 'Il Resto del Carlino' «Quella con i veneti è una gara che il Bologna deve giocare senza ansie. Tanta trepidazione paralizza il cervello e le gambe. Ai rossoblù serve solamente ritrovate il piacere di giocare a calcio. E non è difficile, perché solo due partite fa hanno tenuto testa con coraggio alla Roma. I gialloblù lotteranno per la salvezza fino all’ultimo» Hellas1903.it
Il doppio ex BINOTTO alla trasmissione 'Sportoday' «Il Verona è pericoloso perchè ha fame e vuole provare a salvarsi ma dipenderà tanto anche dal Bologna: con il Crotone ha lasciato tanto spazio ed ha perso ma se mette in campo le sue qualità c’è dislivello» Hellas1903.it
Marco DI VAIO ex attaccante ed attuale Club Manager dei rossoblù di casa «Mi auguro che i ragazzi siano incazzati visto che andare in ritiro non piace a nessuno. Vogliamo che la squadra prenda coscienza del momento e della modalità della sconfitta di Crotone che non è tollerabile da parte del club soprattutto visto che c’era il progetto di fare un salto di qualità. Il ritiro è la conseguenza dell’interpretazione della gara. Vogliamo che si prepari al meglio la gara di domenica perché vincendo potremmo chiudere il discorso salvezza e svoltare subito dopo una brutta prestazione per guardare alle ultime partite con un pensiero diverso» Hellas1903.it
Mister BAGNOLI nella hall of fame del calcio italiano! Nella splendida cornice del 'Palazzo Vecchio' a Firenze mister-scudetto ha ritirato il riconoscimento 'Il premio? Onorato, da ex allenatore del Verona ma anche, ormai, dopo quarant'anni vissuti a Verona, da veronese. Lo Scudetto? Ho sempre risposto che avevo a disposizione un gruppo di ragazzi che andavano d'accordo tra di loro. Ho capito, nella mia carriera da allenatore, che è quella la base indispensabile per fare dei grandi risultati. Oggi mi ha accompagnato qui Nico Penzo, un vero e proprio amico, è come se avessimo giocato insieme invece che essere stati mister e giocatore' HellasVerona.it
FENUCCI, AD del BOLOGNA a 'Il Pallone nel 7' «La sconfitta a Crotone ci può stare ma non in quel modo, e quello ci ha dato molto fastidio. La squadra aveva offerto sempre prestazioni convincenti anche nelle sconfitte, ieri invece non si è espressa su livelli di intensità che ci aveva abituato. In casa con l’Atalanta, ad esempio, la prestazione c’era stata. Siamo dunque di fronte a un fatto grave e il ritiro nasce dal fatto che ora abbiamo una partita importante con il Verona per quello che è l’obiettivo primario, ovvero la salvezza» Hellas1903.it
DE MAIO difensore del BOLOGNA 'Gol del Crotone colpa mia, ora basta regali a partire dalla prossima col VERONA' «Mi prendo la colpa per il gol preso perché purtroppo sono stato nettamente anticipato, non mi sono mosso bene e lui ha trovato la zampata giusta. Indubbiamente abbiamo sbagliato il primo tempo, ci aspettavamo una gara del genere e non dovevamo trovarci sotto nel punteggio, perché dopo sarebbe diventata dura, per quanto nella ripresa la squadra abbia dimostrato grande volontà nel provare a pareggiare. Rivolgiamo subito la nostra attenzione al Verona perché domenica prossima non possiamo e non vogliamo lasciare nulla» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Toto DS: Dai 'papabili' alla successione di FUSCO si sfila CARLI andato a sostituire ROSSI al CAGLIARI. TGGialloBlu.it registra insistenti indiscrezioni secondo cui l'ormai ex diesse scaligero potrebbe tornare sui propri pass a seguito delle insistenze di PECCHIA e dei giocatori...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CHAMPIONS LEAGUE: Impresa della ROMA che ribalta il 4 a 1 subito all'andata al 'Camp Nou', 3 a 0 ai blaugrana di MESSI e catalani eliminati, in semifinale va anche il LIVERPOOL che batte il CITY anche a Manchester.
La JUVE sfiora l'impresa al Bernabeu: Sul 3 a 0 al 93° con i supplementari in vista, il signor Oliver concede un rigore ai padroni di casa per fallo di BENATIA su VAZQUEZ, BUFFON si fa espellere per proteste e il nuovo entrato SZCZESNY non riesce a fermare la battuta di RONALDO... Semifinale al REAL.
Al SIVIGLIA non basta imporre lo 0 a 0 al BAYERN all'Allianz Arena, passano i tedeschi in virtù della vittoria in Spagna.
RASSEGNA STAMPA + - =
Alla riscoperta del Verona: 4 le sconfitte consecutive in trasferta, altra panchina per Petkovic
Il Verona di Fabio Pecchia è reduce da 4 sconfitte esterne consecutive con 10 reti incassate e zero fatte. Recuperati Valoti e Matos. Petkovic verso l’ennesima panchina.
Apr 14, 2018 Luca Nigro
Bene invece il serbo ex Olympiakos Vukovic che ben presto è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare al centro della difesa, così come l’ex rossoblù Alex Ferrari ormai definitivamente relegato al ruolo di terzino destro. Fossati in mediana gira a fasi alterne, così come l’esterno scuola Roma Verde partito bene ma arenatosi, soprattutto in questo ultimo periodo. Ottime invece le prestazioni di Fares e Romulo, autentico jolly di difesa e centrocampo. Nelle ultime settimane si sta mettendo in mostra il giovane esterno giamaicano Aarons che in qualche modo tenta di non fare rimpiangere l’infortunato Kean, capocannoniere insieme a Pazzini con i suoi 4 centri. Chi ha deluso di più è sicuramente Alessio Cerci, spesso schierato da seconda punta ma mai tornato ai livelli di Torino. Col 4-4-2 Pecchia sta cercando di coprirsi di più in fase di non possesso, sfruttando spesso le corsie laterali quando i suoi recuperano palla. In chiave formazione, il tecnico gialloblù recupera in mediana Valoti che si gioca una maglia con Franco Zuculini, altro ex di giornata. In difesa rientra Heurteaux che tuttavia partirà dalla panchina. In attacco Matos ha smaltito i postumi dell’influenza ma Pecchia sembra orientato a confermare il duo Cerci-Aarons visto contro il Cagliari. Bruno Petkovic è invece destinato ancora una volta a subentrare a gara in corso. Da lui il Verona si aspettava di più così come il Bologna attuale proprietario del suo cartellino.
Probabile Formazione (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Bianchetti, Vukovic, Souprayen; Romulo, Valoti, Fossati, Fares; Aarons, Cerci. All.: Fabio Pecchia.
FONTE: IlPalloneGonfiato.com
I nostri avversari di domenica: ecco il Verona
#BFCVerona
13 Apr 2018
La stagione gialloblù, iniziata in mezzo a tante difficoltà, è proseguita allo stesso modo, con la squadra sempre impantanata negli ultimi posti e una non semplice situazione ambientale a fare da contorno. Eppure, nonostante lo scarso rendimento complessivo, le recenti vittorie interne su Torino, Chievo e Cagliari hanno riavvicinato il Verona alla quota salvezza, col quartultimo posto oggi distante solo 2 punti. Manca ancora ai veneti probabilmente un diverso approccio da trasferta, un po’ più efficace, considerando che nelle ultime 4 partite lontano dal Bentegodi non hanno mai segnato, hanno preso 10 gol e hanno portato a casa solo sconfitte, condite sempre da prove assai modeste.
Fabio Pecchia, diviso fra il classico 4-3-3 o un 4-4-2 in grado probabilmente di essere più presenti vicino all’area altrui, sebbene la qualità della rosa a disposizione non eccella tenta comunque di ricavare pericolosità e occasioni da gol da una manovra che di recente ha scoperto la sorpresa positiva Calvano, il cui ordine a centrocampo l’ha portato a farsi preferire a Fossati (bene però all’ultima col Cagliari, e probabile titolare insieme a Zuculini al Dall’Ara), Buchel e Valoti. Senza più Pazzini e Bessa, l’unico vero uomo-gol resta il giovanissimo Kean, capocannoniere con 4 centri, anche perché l’apporto di Cerci, limitato dai tanti acciacchi, è stato ben lontano da quanto in estate ci si aspettava e il duo di innesti di gennaio Matos-Petkovic sta ancora aspettando di sbloccarsi. Il brio degli esterni Verde e Aarons è positivo ma non basta, e il tecnico la scorsa settimana si è dovuto inventare, peraltro con discreti risultati, anche il tornante Fares come attaccante. Il jolly resta capitan Romulo, la cui generosità indubbia spesso però non fa il paio con la disciplina tattica; dietro, il gigante serbo Vukovic, arrivato nel mercato invernale, si è presto ritagliato una posizione indiscussa in una difesa altrimenti abbastanza balbettante.
FONTE: BolognaFC.it
Bologna-Verona, segui LIVE la conferenza stampa di Donadoni
Matteo Zinani14 aprile 2018
Il tecnico rossoblu presenta la sfida di domani pomeriggio allo Stadio Dall’Ara contro i veneti di Pecchia
Il Bologna deve riprendersi il prima possibile dalla brutta sconfitta di settimana scorsa a Crotone. I rossoblu sono in una posizione di classifica piuttosto tranquilla, ma non possono rilassarsi troppo: la salvezza matematica è ancora da conquistare. Domani pomeriggio arriva al Dall’Ara l’Hellas Verona, che ha un disperato bisogno di punti. I veneti stano strenuamente lottando per non retrocedere, e non verranno di certo in Emilia già battuti: dopo la vittoria contro il Cagliari, la squadra di Pecchia ha grande voglia di continuare a fare bene. Inizia alle ore 12 la conferenza stampa di Roberto Donadoni alla vigilia del match.
Sul momento: “L’appetito viene quando non si mangia. Domani per noi è importante, come lo è per loro. Domenica scorsa a Crotone abbiamo avuto un match point ma ce lo siamo fatti scappare: domani questo non deve succedere. Serve un impatto diverso alla gara, dobbiamo essere più determinati nelle palle vaganti. Le prestazioni non devono essere individuali: serve l’appoggio di tutti. La gara sarà sulla falsariga di quella di domenica scorsa, considerate le necessità di classifica dell’avversario. Non posso pensare che la squadra non abbia motivazioni“.
Sul ritiro: “Non deve esser interpretato come punizione, ma solo un modo per far ancora più gruppo e preparare meglio la partita. Lo abbiamo vissuto bene. Se lo si interpreta nel modo giusto allora può servire tanto. C’è entusiasmo ed il gruppo è affiatato, peccato che non sempre riusciamo a trasmettere il nostro spirito positivo in campo“.
Su Destro: “Io vedo sempre i giocatori tutti i giorni e cerco di capire le loro sensazioni. Questa settimana Mattia l’ho visto più determinato. Settimana scorsa è stato condizionato da un piccolo problema fisico, ma ora è assolutamente a disposizione“.
Sulla mentalità: “Le valutazioni devono essere complessive, non possiamo pensare che ad ogni partita tutto si modifichi. La Roma ha battuto 3-0 il Barcellona ma ha pareggiato con noi: ma non significa nulla. Da ogni prestazione serve tirar fuori gli elementi utili per affrontare la gara successiva. Fondamentale essere bravi mentalmente: serve esser tranquilli da questo punto di vista. Il giocatore forte è quello che impara da determinate situazioni e da esse riprende il meglio. Abbiamo i mezzi per poter essere più incisivi in fase offensiva, spesso siamo troppo frettolosi: dobbiamo crederci di più“.
Sugli infortunati: “Gonzalez è con noi da ieri, Kreijci ha avuto un problemino. Torosidis è anche lui fermo, vista forse l’età. Il problema maggiore ce lo ha avuto Donsah: spero recuperi velocemente, di solito è così“.
Su Saputo: “Ci siamo solo salutati. Tutto è concentrato sulla gara di domani, non abbiamo parlato di futuro“.
Sul Verona: “Normale che la gara col Cagliari non sia stata scintillante, ma è una squadra che si sta aggrappando con tutte le sue energie ad ogni singolo punto. Quello che dovremmo fare noi: serve iniziare a raccogliere ciò che seminiamo. Dobbiamo esser preparati a tutto. Grande attenzione ai contropiedi: sarebbe un errore imperdonabile“.
Sul futuro: “Dovessimo sfruttare il match point non festeggerei comunque. Non sono abituato a celebrare una singolo vittoria o un momento positivo. La salvezza quasi raggiunta non significa nulla, penso solo a finire il campionato al meglio. Le conclusioni si trarranno alla fine“.
Su Palacio: “Sta bene, può giocare anche largo nei 3 d’attacco solo se ha il supporto giusto. Servirebbe grande compattezza, che gli permetterebbe quindi di correre e spendere meno. Queste sono partite in cui è fondamentale lo spirito di abnegazione da parte di tutti: ognuno deve dare il 110%“.
Su Petkovic: “Ultimamente ha giocato meno, ma penso che la sua presenza sia stata importante a Verona. Sarà un bel momento per rivederci. Stessa cosa per Ferrari“.
Sulla formazione: “Verdi è un giocatore che si esprime al meglio largo sulla fascia, anche se può interpretare bene il ruolo di mezza punta. Al di là del modulo i ragazzi devono dare il massimo: si può giocare sia con un trequartista dietro alle 2 punte, che con due esterni larghi“.
FONTE: CalcioDAngolo.com
Bologna-Verona: probabili formazioni e statistiche
40° confronto nel massimo campionato tra Bologna e Verona: guidano i rossoblu per 12 successi a 10 – completano 17 pareggi.
Enrico Turcato
Probabili formazioni
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Helander, De Maio, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Verdi; Palacio, Di Francesco. All. Donadoni
Squalificati: -
Indisponibili: Torosidis, Gonzalez, Donsah
VERONA (4-4-2): Nicolas; A. Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Valoti, Fossati, Fares; Aarons, Cerci. All. Pecchia
Squalificati: -
Indisponibili: Calvano, Kean, Boldor
Statistiche Opta
40° confronto nel massimo campionato tra Bologna e Verona: guidano i rossoblu per 12 successi a 10 – completano 17 pareggi.
Il Verona ha trovato il successo nelle ultime due trasferte contro il Bologna in Serie A dopo che non aveva vinto nessuna delle sette sfide in casa dei rossoblu (5V, 2N).
Due pareggi e tre sconfitte nelle ultime cinque di Serie A per il Bologna, che non registra sei incontri senza successi nella competizione dal marzo 2017.
I gialloblu non pareggiano da 15 partite di campionato (2-2 vs SPAL a dicembre): nel parziale cinque vittorie e 10 sconfitte.
Il Verona arriva da quattro sconfitte esterne di fila (nessun gol all’attivo) – l’ultima volta che i veneti hanno perso cinque trasferte consecutive in A risale alla stagione 2001/02.
Verona (292) e Bologna (295) sono le due squadre che hanno tentato meno tiri in questa Serie A.
Nessuna squadra di questo campionato ha guadagnato meno punti del Verona una volta sotto nel punteggio: solo uno, il pareggio contro il Torino a ottobre.
Rodrigo Palacio ha preso parte attiva ad almeno un gol in tutti i sei confronti di Serie A contro il Verona: in totale tre reti e cinque assist.
Tornato titolare nelle ultime due uscite del Verona in campionato, Alessio Cerci ha realizzato quattro gol in Serie A contro il Bologna, sua vittima preferita nella competizione al pari del Cagliari.
Il Verona è l’unica squadra contro cui Godfred Donsah ha realizzato più di una rete in Serie A: entrambi i gol sono però arrivati al Bentegodi.
FONTE: It.EuroSport.com
RASSEGNA
L'Arena: "Hellas e Bologna, storie di uomini: quando l'ex è una consuetudine"
12.04.2018 15:30 di Giorgia Segala
Fonte: L'Arena
Non ha fatto tempo a vedere lo scudetto gialloblù, il primo vero doppio ex di Verona e Bologna. Stiamo parlando di Piero Andreoli, veronese classe 1911, morto il 16 giugno del 1984). Ha fatto parte del Bologna che «Tremar il mondo fa...» partecipando, da centrocampista alla vittoria di due scudetti con i rossoblù. Con l’Hellas, in B, una settantina di partite. Il tutto negli anni trenta e inizio dei quaranta.
Lui fra i più famosi ai quei tempi e poi in ordine sparso gente come Gino Pivatelli, veronese di Sanguinetto e azzurro grazie alle grandi stagioni a Bologna o Ugo Pozzan, anch’egli veronese di San Martino che dopo essersi rivelato nel Verona spiccò il volo per Bologna.
A PROPOSITO DI MISTER. Molti furono anche gli allenatori che si sedettero sulle due panchine. Da Edmondo Fabbri che lasciò il Verona nel 1962 per la Nazionale dopo aver guidato solo per 4 partite i gialloblù. Un po’ come Colomba al Verona nel 2007.
Giusto ricordare Giancarlo Cadè, più gialloblù che rossoblù oppure Edy Reja che dopo la stagione 1992/’93 al Verona si trasferì a Bologna. Impossibile dimenticare Francesco Guidolin, centrocampista rivelatosi nel Verona e poi giocatore e tecnico degli emiliani.
I più recenti Andrea Mandorlini a Bologna nel 2005/06 o Alberto Malesani, veronese e in rossoblù nella stagione 2010/’11.
VALCAREGGI & PECCHIA. Altri sono i tecnici, come l’attuale dell’Hellas, che hanno militato nel Bologna solo da calciatori.
Oltre a Pecchia, Valcareggi e Fascetti in epoca diverse hanno giocato al Dall’Ara e allenato al Bentegodi.
TANTI DIFENSORI... Molti i cambi maglia soprattutto per i difensori. Negli anni settanta dall’affare Bachlechner, grande stopper scaligero, ceduto al Bologna a suon di milioni di lire, per poi passare a Tazio Roversi che chiuse una carriera interamente rossoblù al Bentegodi.
E come dimenticare Tonino Logozzo o Arcadio Spinozzi, sotto due bandiere o il «medianaccio» Adriano Fedele. la verità che spesso in molti giocarono all’ombra dell’Arena o delle Due Torri.
VERI CAPITANI. Stiamo parlando di Leonardo Colucci, Domenico Maietta e Vangelis Moras. Il primo col Verona giocò per sei stagioni nell’Hellas e quattro nel Bologna.
Per Maietta otto tornei, equamente suddivisi, mentre Moras giocò 98 gare in rossoblù e 131 con l’Hellas.
ADA & DI VAIO. In attacco non molti scambi di valore, soprattutto negli ultimi tempi. Molti anni prima, Gianni Bui e Sergio Clerici, indossarono le stesse maglie.
L’unico importante è stato Daniele Cacia, che pure a Bologna ha ottenuto una promozione dalla B alla A. Curiosa l’unica presenza di Di Vaio, attuale dirigente rossoblù e mito del club con 65 reti. Con la maglia del Verona a Lucca nel 1995, Di Vaio segnò la rete promozione per l’Hellas di Perotti.
Adailton invece segnò 22 reti per il Bologna e 50 invece per l’Hellas. Lui, statene certi, tiferà per i gialloblù domenica.
BIGON E GLI ALTRI. Una sola stagione per Riccardo Bigon e pure sfortunata al Verona. L’attuale diesse dei rossoblù si è portato in Emilia Filip Helander mentre si è ritrovato Donsah che l’Hellas aveva venduto per più di due milioni di euro al Cagliari.
Molti gli ex nel Verona. A cominciare da Niccolò Cherubin, Franco Zuculini, Dejan Boldor, Alex Ferrari, Nando Coppola e Bruno Petkovic.
SETTI & FUSCO. Maurizio Setti dal 2011, è stato vicepresidente del Bologna. In panchina c’era Alberto Malesani e Setti partecipò al salvataggio economico del club.
Fusco invece, è stato al Bologna, nel 2014. Il suo lavoro fu quello di costruire una rosa adeguata all’obiettivo della promozione e tagliare i costi. In rossoblù portò, tra gli altri, Maietta e Cacia, in arrivo dall’Hellas, a cui fu ceduto Christodoulopoulos, altro doppio ex.
Fusco in rossoblù puntò su Oikonomou e Matuzalem e lanciò Zuculini.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Bologna-Hellas Verona, le probabili formazioni
Probabili formazioni Bologna-Hellas Verona: Donadoni recupera Dzemaili e conferma il tridente Verdi-Palacio-Di Francesco; Pecchia si affida al tandem Cerci-Aarons
10 aprile, 2018 | Ciro D'Auria
Tra le gare in programma domenica alle 15:00, valide per la 32esima giornata di campionato, figura anche Bologna-Hellas Verona. Allo Stadio Dall’Ara, i felsinei cercano un successo tra le mura amiche che manca da fine febbraio; gli scaligeri, invece, sono a caccia della seconda vittoria consecutiva per tenere viva la fiammella della salvezza.
Donadoni deve fare i conti con gli infortuni di Nagy e Gonzalez, oltre all’acciaccato Destro e agli infortunati Torosidis e Donsah. In difesa, vista l’assenza del greco, ci sarà Mbaye sull’out di destra. A centrocampo dovrebbe tornare Dzemaili dal 1′, mentre in attacco è confermato il tridente Verdi-Palacio-Di Francesco.
Pecchia dovrebbe recuperare Valoti in mezzo al campo, ma tuttavia è apertissimo il ballottaggio con Zuculini. In difesa potrebbe essere schierato Bianchetti al posto di Caracciolo, mentre in attacco sarà confermata la coppia Cerci-Aarons vista nell’ultimo turno.
Probabili formazioni Bologna-Hellas Verona
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Helander, De Maio, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Verdi, Palacio, Di Francesco. Allenatore: Donadoni. Panchina: Da Costa, Santurro, Krafth, S. Romagnoli, Crisetig, Falletti, Krejci, Destro, Avenatti, Orsolini.
Squalificati: –
Indisponibili: G. Gonzalez, Nagy, Donsah, Torosidis.
Diffidati: Helander.
Ballottaggi: Di Francesco-Avenatti.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; A. Ferrari, Bianchetti, Vukovic, Souprayen; Romulo, Valoti, Fossati, Fares; Cerci, Aarons. Allenatore: Pecchia. Panchina: Silvestre, Coppola, Felicioli, Bearzotti, A. Caracciolo, Laner, Buchel, F. Zuculini, Verde, Tupta, Petkovic, Lee.
Squalificati: –
Indisponibili: Heurtaux, Boldor, Kean, Matos, Calvano.
Diffidati: Caracciolo, Petkovic, Ferrari, Buchel.
Ballottaggi: Bianchetti-Caracciolo, Souprayen-Verde, Valoti-Zuculini.
FONTE: TuttoCalcioNews.it
SERIE A
Bologna-Verona: probabili formazioni, orario e dove vederla in Tv e streaming
Praticamente salvo ma reduce da una sequenza di delusioni, il Bologna vuol tornare alla vittoria contro un Verona sempre pericolante.
Redazione Goal Italia
Tranquillo in classifica, anche se reduce da una serie di 5 partite senza vittoria, il Bologna ospita un Verona rinvigorito dall'1-0 al Cagliari, ma sempre più che mai pericolante.
DOVE E QUANDO
La gara tra Bologna e Verona è in programma domenica 15 aprile alle ore 15 allo stadio Dall'Ara di Bologna.
DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Bologna-Verona sarà visibile esclusivamente su Sky sul canale Sky Calcio 2. Sarà inoltre possibile seguire la partita anche in streaming su tablet, smartphone e laptop grazie alla piattaforma SkyGo.
PROBABILI FORMAZIONI
Destro è tornato ad allenarsi con i compagni e si candida per una maglia: il tridente, però, dovrebbe essere ancora formato da Verdi, Palacio e Di Francesco. Out l'infortunato Donsah: c'è Dzemaili a centrocampo.
Pecchia potrebbe tornare al 4-4-2 con un attacco leggero formato da Cerci e da Aarons, con Fares arretrato nella posizione di terzino. Scalpitano Verde e Valoti, anche se Franco Zuculini dovrebbe essere confermato a centrocampo dopo la bella prestazione col Cagliari.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Verdi, Palacio, Di Francesco.
VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Fares; Romulo, Zuculini, Buchel, Verde; Aarons, Cerci.
FONTE: Goal.com
Hellas, i miracoli sono rari a Lourdes. Figurarsi a Verona
di: Mattia Cagalli - 11 aprile 2018
Sia chiaro fin dalle prime righe di questo articolo: la vittoria contro il Cagliari non cambia assolutamente per la situazione dell’Hellas Verona.
L’uno a zero maturato solamente di rigore è stato un giusto regalo del Var che mai avrebbe trovato altrimenti la via del goal. nemmeno se si fosse giocato altri novanta minuti.
Una prestazione quella degli uomini di Pecchia, in realtà assai deludente, figlia anche di scelte di formazione cervellotiche dell’allenatore. Dal povero Fares, esterno d’attacco naturale, costretto al ruolo di terzino per die anni e misteriosa punta centrale con gli isolani. Bianchetti, centrale appena tornato da un lungo infortunio, gettato immediatamente nella mischia da terzino. Verde, miglior giocatore al momento, in panchina a far la muffa e Felicioli, unico terzino sinistro di ruolo…. Riserva del peggior elemento veronese. Suprayen.
E nonostante la volontà dell’allenatore di Formia, di farsi insultare dal pubblico che già non lo ama, i Gialloblù hanno incrociato una squadra messa peggio e hanno vinto.
A proposito di Pecchia, insulti e feeling mai nato con la tifoseria scaligera, qualcosa va detto nei confronti dell’atteggiamento degli stessi durante la partita.
Premesso che la sconfitta di Benevento è un’onta indimenticabile, soprattutto per come è arrivata e la vittoria tutt’altro che convincente di domenica è solamente un episodio. Premesso anche che questa squadra ha più volte illuso e prontamente affossato l’entusiasmo del pubblico, il comportamento dei supporters gialloblù resta piccolo e provinciale.
La contestazione sia chiaro è legittima, sarebbe stata più efficace lasciando vuoti gli spalti ma comunque ci sta. Ridicoli invece i rimbrotti alla lettura della formazione e lo speaker costretto a non annunciare il nome di Pecchi per evitargli ululati di scherno.
Ancora più grave e fischi a fine partita, alla formazione che tentava inutilmente di avvicinarsi alla curva. E’ questa l’idea di supporto che le vecchie brigate hanno?
Non si diceva che durante la partita la squadra va sempre e comunque aiutata? Questo atteggiamento è molto simile a quello dei tifosi tanto odiati degli scaligeri.
La salvezza resta una utopia, trovare avversari messi peggio e ottenere almeno altre cinque vittorie da qui alla fine è impresa impossibile.
Anche in caso di salvezza miracolosa, la dirigenza (quale? Allenatore e Ds sono da cambiare), si troveranno ad affrontare una rifondazione totale, l’ennesima nei pochi anni della presidenza Setti. Il futuro è nebuloso, in A o in serie B.
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
BOLOGNA-HELLAS VERONA: PROBABILI FORMAZIONI, RADIOCRONACA E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
scritto da Saverio Fattori 10 aprile 2018
Bologna-Hellas Verona vale la salvezza; i ragazzi di Donadoni, dopo la sconfitta sul campo del Crotone, cercano il riscatto contro un altro avversario con l’acqua alla gola. Pecchia e i suoi, infatti, hanno ottenuto tre punti fondamentali nel match con il Cagliari e ora vogliono dare continuità per uscire dalla zona retrocessione. Appuntamento domenica alle 15.00.
Le probabili formazioni di Bologna-Hellas Verona
Problema infortunati per Donadoni che, in vista del match di domenica, deve valutare le condizioni di Destro, Nagy, Gonzalez e Donsah. In difesa ballottaggio tra Mbaye e Torosidis con il primo favorito sull’ex Roma mentre a centrocampo punta a tornare titolare Dzemaili; in attacco confermato il tridente Verdi-Palacio-Di Francesco. Pecchia, invece, sembra avere un solo dubbio e riguarda il centrocampo con Valoti in vantaggio su Zuculini. Davanti Cerci agirà da falso nueve.
Probabile formazione Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye/Torosidis, Helander, De Maio, Masina; Dzemaili, Pulgar, Poli, Verdi, Palacio, Di Francesco. Allenatore: Donadoni
Probabile formazione Hellas Verona (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Bianchetti, Vukovic, Souprayen; Romulo, Valoti/Zuculini, Fossati, Fares; Aarons, Cerci. Allenatore: Pecchia
Radiocronaca Bologna-Hellas Verona
La radiocronaca di Bologna-Hellas Verona verrà trasmessa da RadioGoal24 sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle 14.45.
Dove vedere in TV e streaming Bologna-Hellas Verona
La gara sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma satellitare Sky e sulla piattaforma Mediaset Premium. Sarà inoltre possibile seguire il match in streaming su laptop, smartphone o tablet, tramite SkyGo per gli abbonati Sky e Premium Play per gli abbonati Mediaset.
FONTE: RadioGoal24.it
NEWS
10 aprile 2018 - 14:00
Bologna, il Verona fuori casa non vince da Gennaio
L’ultima vittoria della squadra di Pecchia ottenuta fuori dal Bentegodi è datata 28 Gennaio
di Redazione TuttoBolognaWeb, @TuttoBolognaWeb
Partita importante per rialzarsi quella del Bologna con l’Hellas Verona.
La squadra di Donadoni dopo l’orrenda sconfitta contro il Crotone ha l’occasione per rialzarsi dato che Domenica alle 15 affronterà l’Hellas Verona: penultima in campionato.
C’è poi una statistica riguardante l’Hellas che può far sorridere Donadoni: la squadra di Pecchia, ex giocatore Rossoblu, non fa punti fuori dal Bentegodi dal 28 Gennaio quando si impose 4-1 all’Artemio Franchi contro una Fiorentina ai minimi storici. Da allora sono arrivate solo sconfitte pesanti: 2-0 contro la Sampdoria, 2-0 contro la Lazio allo Stadio Olimpico e poi 2 3-0 consecutivi: al Meazza contro l’Inter e il pensantissimo 3-0 del Vigorito contro il Benevento.
Se gli scaligeri vogliono salvarsi devono certamente iniziare a fare qualche punto in più fuori dal Bentegodi e magari anche qualche goal in più: ne sono arrivati solo 13 in 15 partite a fronte di 32 goal subiti.
Dovrà quindi essere attento il Bologna a non perdere punti in scontri molto agevoli come appare sulla carta quello di Domenica alle 15 del Dall’Ara.
FONTE: TuttoBolognaWeb.it
Serie A Bologna, in vista del Verona squadra in ritiro
La decisione della società dopo la sconfitta col Crotone
© ANSA
lunedì 9 aprile 2018
BOLOGNA - Il ko di Crotone, il sedicesimo stagionale, non è passato inosservato in casa Bologna: la dirigenza rossoblù ha infatti deciso di mandare la squadra in ritiro da domani sera, almeno fino alla gara di domenica con l'Hellas Verona, appuntamento da non fallire per la squadra di Donadoni, che attualmente ha otto punti di margine sulla zona retrocessione. Il ritiro sarà in un albergo della città. In settimana il tecnico dovrà inoltre fare i conti con diversi problemi di infermeria: ai box Destro e Keita, da valutare Gonzalez, Nagy e pure Donsah, che a Crotone ha rimediato una distorsione al ginocchio destro: il centrocampista ghanese sarà sottoposto domani agli esami strumentali.
FONTE: TuttoSport.com
Verso Bologna. Si va verso la conferma del centrocampo a 3
By Redazione - 13 aprile 2018
Dopo esser tornato agli albori tattici della sua avventura a Verona, Fabio Pecchia potrebbe confermare il 4-3-3 anche a Bologna.
Quindi più Fossati che Valoti, più Fares che Petkovic, più Bianchetti che Caracciolo. Per il resto la formazione è molto simile a quella che ha battuto il Cagliari: Nicolas in porta, sarà difeso da Bianchetti, l’ex di turno Ferrari, Vukovic e Souprayen. In mediana Fossati in cabina di regia sarà affiancato da Franco Zuculini e Romulo. In avanti con Cerci e Fares non ci sarà il deludente Aarons: si giocano la maglia Verde e il rientrante Matos.
D.Con.
A Bologna va bene anche un punto
By Redazione - 12 aprile 2018
Il Bologna esce con le ossa rotte dopo la trasferta a Crotone. In questi giorni, i dirigenti della squadra felsinea, oltre ad aver mandato il gruppo in ritiro, hanno insistito sul fatto che la gara con il Verona è da vincere a tutti i costi. Vista la situazione della squadra rossoblù e considerato anche il calendario delle squadre avversarie, forse sarebbe opportuno uscire da Bologna almeno con un punto, senza voler necessariamente tentare di vincere. Un punto in trasferta varrebbe come una vittoria.
Inoltre sia Hellas che Bologna avranno la fortuna di sapere già il risultato di Cagliari, Udinese, Chievo, Crotone e Spal, che giocheranno prima, pertanto potranno capire se la loro sarà una partita da giocare alla morte o se può andare bene un pareggio per entrambe. Pareggio che in casa Hellas non si vede dal lontano 10 dicembre (2-2 a Ferrara). Davvero da troppo tempo.
D.Con.
Il risultato sportivo prima di tutto: ognuno si faccia un esame di coscienza
By Redazione - 10 aprile 2018
Da mesi regna attorno al Verona un clima di sfiducia. Nonostante i vani tentativi di Setti di metterci la faccia con video, lettere ed e-mail aperte. Nonostante sia stata fatta una sorta di chiarezza sulla situazione contabile dell’Hellas Verona. Nonostante sia stato spiegato a più riprese qual era l’obiettivo di questo Hellas e cioè bilanci sani, pochissimi soldi da investire, costruzione di una squadra giovane che possa giocarsela per la salvezza fino all’ultima giornata. Nonostante tutto questo, da mesi regna attorno a squadra e società negatività, a tratti odio, difficile da spiegare. Proviamo a farlo.
Come abbiamo scritto qualche giorno fa (https://www.hellasnews.it/quando-limprenditore-non-fa-i-conti-con-i-sogni/), il Verona non è solo bilanci sani e Setti dovrebbe perlomeno provare a far sognare i tifosi. Purtroppo questo non avviene. Ma i numeri dicono che in sei anni il Patron di Manila Grace ha ottenuto due promozioni dalla B, quattro stagioni in A e tanti giovani del vivaio lanciati in prima squadra. Libri di storia alla mano, quasi nessuno in oltre 110 anni di Hellas gialloblù ha fatto meglio di lui.
Parliamo di Fusco e Pecchia. Hanno vinto il campionato di B al primo tentativo, e non è mai facile, nemmeno se hai più soldi delle altre, gli ingaggi molto più alti delle dirette concorrenti e probabilmente la rosa migliore. In A hanno sofferto e sono caduti in alcuni passaggi a vuoto clamorosi come la mancanza di una vera punta di ruolo oltre ad un 17enne in prestito secco o alle sconfitte indecorose contro Crotone e Benevento. Ma anche qui i numeri oggi sono dalla loro parte: nel girone di ritorno il Verona ha 12 punti (1 in meno di tutta l’andata), sarebbe dodicesimo insieme a Spal e Crotone, con 3 punti di vantaggio sulla terzultima. Squadre più ricche e che hanno speso molto, ma molto, di più come Spal e Sassuolo sarebbero pari o addirittura sotto, società da oltre un decennio in Serie A, come Chievo e Udinese sarebbero in fondo alla classifica. Il Verona di oggi sta meglio di tutte le dirette concorrenti e può dire la sua in chiave salvezza anche perché mancano ancora 7 gare. Però il clima di sfiducia persiste.
Forse per attinenza della storia legata a Napoli dei due principali timonieri gialloblù.
Perché questo clima, quindi?
Tutti sognano lo sceicco del Brunei che ti porti in Champions League, e tutti sperano che l’allenatore non sbagli un colpo. Certamente quello che i tifosi del Verona esigono è impegno, grinta e voglia di mettercela tutta per onorare la maglia.
Quando l’Hellas di Ventura cadde in Lega Pro, aveva vissuto una delle stagioni più travagliate della sua storia. Squadra scarsa che però dava tutto ogni domenica, con i tifosi che apprezzavano. Addirittura, dopo il doloroso spareggio con lo Spezia, tutto il Bentegodi applaudì quel gruppo, che aveva davvero grossi limiti tecnici e una società totalmente disorganizzata, all’opposto di quella attuale.
Oggi, questo Verona, costruito con pochissimi denari, non è molto meglio di quella squadra, fatte le debite proporzioni. Ma per il dispiacere di tutti, la squadra non sputa sangue con continuità. Non è sempre sul pezzo e spesso si perde senza nemmeno lottare. Cosa sia successo nella testa dei giocatori in casa con Crotone o a Benevento non si può sapere. È facile dire che i calabresi hanno segnato al primo minuto e poi avevano la gara in discesa, oppure che i sanniti erano spensierati e senza pressioni, visto che sono già in B. Ma il Verona dov’era? Parlano i numeri: quando questa squadra va sotto, difficilmente recupera. Sarà la giovane età degli interpreti in campo, ma non sempre si vede l’impegno e la concentrazione che spesso l’obiettivo salvezza richiederebbe.
Questo probabilmente basta per spiegare la rottura con la tifoseria che comunque, tolto qualche striscione esposto e alcuni beceri cori verso la società, non fa mai mancare il suo supporto durante il match. Il clima teso si respira prima e dopo il match. Durante, non vengono mai a mancare i cori di incitamento.
Una cosa resta però un punto fondamentale da sottolineare: il bene dell’Hellas prima di tutto. Tifosi che sperano in una sconfitta del Verona per vedere l’esonero di Pecchia non sono veri tifosi. Altri che fischieranno a prescindere da qui a fine stagione lo sono ancora meno.
Passata la delusione e la grande rabbia post Benevento, quello che conta adesso è la salvezza a prescindere da tutto il resto. Tanto se i problemi del tifoso sono Fusco o Pecchia, quelli sono già risolti: uno è già andato, l’altro se ne andrà di sicuro il prossimo 20 maggio. Ora conta solo il bene del Verona. E come chiesto e mostrato da capitan Romulo dopo il Cagliari, adesso c’è davvero bisogno che tutti remino dalla stessa parte. Se poi arriverà la Serie B, ci sarà tutto il tempo per i processi. Adesso conta solo l’Hellas.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Verona nel destino di Franco Zuculini
aprile 13, 2018
Sarà uno dei tanti ex della sfida in programma domenica pomeriggio a Bologna. In Serie A, si contano 13 presenze per il centrocampista argentino Franco Zuculini, unico gettone nel massimo campionato italiano coi rossoblu allo stadio Dall’Ara il 4 aprile 2016 proprio contro l’Hellas Verona. Al 72’ l’attuale mediano scaligero rilevó un altro ex gialloblù, Donsah, ed il suo rientro in campo dopo un lungo infortunio venne accolto tra gli applausi del pubblico bolognese. Una partita che vide la squadra di Delneri imporsi 0-1 grazie alla rete del difensore Samir. E per Franco Zuculini pochi giorni dopo iniziò una nuova avventura, proprio in riva all’Adige, nella splendida Verona.
Hellas Verona e Bologna le squadre più ammonite della Serie A
aprile 12, 2018
È l’Hellas Verona di Fabio Pecchia la squadra più ammonita della Serie A TIM dopo la 31ª giornata. Per i gialloblù si contano ben 85 cartellini gialli. Segue a ruota il Bologna, con una sola ammonizione in meno, rossoblu prossimi avversari di Romulo e compagni domenica pomeriggio allo stadio Dall’Ara. Terza posizione per la Spal. È la Roma invece la formazione meno ammonita del massimo campionato italiano.
Pali e traverse, terzultimo posto per l’Hellas Verona
aprile 12, 2018
Comanda l’Inter questa speciale classifica con ben 21 legni collezionati che sono costati alla squadra di Spalletti ben 9 punti. L’Hellas Verona ne ha invece colpiti 6, come il Bologna, mentre la squadra ad aver impattato di meno il pallone sui legni è quella di Maran. Fonte: Corriere dello Sport
Hellas Verona, porta inviolata per la settima volta in campionato
aprile 9, 2018
L’Hellas Verona contro il Cagliari, dopo tre sconfitte consecutive, è riuscito a tornare alla vittoria (settima, ndr) mantenendo anche la porta inviolata. In questa stagione è successo solo in sette occasioni che i gialloblù non hanno subito gol, contro Crotone, Sampdoria, Benevento, Sassuolo e Milan nel girone d’andata, Chievo e Cagliari al ritorno.
Hellas Verona, tre partite in nove giorni. Aprile si chiude con la sfida al Bentegodi contro la Spal
aprile 9, 2018
Domenica i gialloblù saranno di scena allo stadio Dall’Ara di Bologna e dopo soli tre giorni (mercoledì 18, ndr) ospiteranno al Bentegodi il Sassuolo nell’ultimo turno infrasettimanale della stagione. Trittico di partite che si chiuderà lunedì 23 aprile al Ferraris contro il Genoa, Hellas Verona che sarà impegnato in quattro gare in quindici giorni, con la sfida contro la Spal in programma domenica 29 al Bentegodi.
L’Hellas Verona torna al gol dopo 344’
aprile 8, 2018
La squadra di Fabio Pecchia torna al gol, dagli undici metri con Romulo, dopo ben 344’. L’ultima rete era stata realizzata da Caracciolo lo scorso 10 marzo.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
14 aprile 2018 - 11:43
Bologna-Verona, gara da non sbagliare per entrambe
Riscatto da prestazioni deludenti e corsa per la salvezza gli obbiettivi delle due squadre
di Raffaele Campo
Bologna-Verona sarà la classica partita che è vietato sbagliare, sia per l’Hellas che per la squadra di Donadoni.
I gialloblù devono ancora ritrovare la giusta serenità per affrontare questo finale di campionato, in quanto la salvezza dista ora solo tre punti. La vittoria di Cagliari non è bastata per far calmare le acque, specie dopo la pesante sconfitta di Benevento. Il tecnico Pecchia e il presidente Setti (oltre al dimissionario ds Fusco) sono da inizio stagione costantemente nel mirino della critica da parte della piazza. Centrare la salvezza è un obiettivo troppo importante. Ora serve la sterzata definitiva. In più di un’occasione il Verona ha dimostrato di avere i mezzi per restare in serie A.
Per quanto riguarda il Bologna, anche l’allenatore rossoblù non sta attraversando un momento postivo, poiché gli emiliani hanno raccolto solamente due punti, pur con Lazio e Roma, nelle ultime cinque giornate. L’ultimo ko in casa del Crotone ha alimentato ancora di più la contestazione nei confronti di Donadoni, a cui vengono imputati sia risultati poco convincenti, seguiti a volte da incredibili tonfi, che lo sterile gioco offerto in campo dalla squadra. Non è infatti casuale che in queste ultime settimane si parli con una certa insistenza di un suo probabile addio a maggio, con conseguente accostamento al club rossoblù di diversi tecnici. Nonostante la situazione in classifica non deficitaria, col Bologna undicesimo a 35 punti, anche Donadoni ha bisogno di una scossa e di risposte concrete.
NEWS
13 aprile 2018 - 18:06
Binotto: “Il Verona ha fame, ma domenica dipende tutto dal Bologna”
Il doppio ex: “La differenza la possono fare le qualità dei rossoblù”
di Redazione Hellas1903
Jonatan Binotto, ex ala di Verona e Bologna, parla della partita di domenica al “Dall’Ara”.
Intervenendo alla trasmissione “Sportoday”, Binotto ha osservato: “Il Verona è pericoloso perchè ha fame e vuole provare a salvarsi ma dipenderà tanto anche dal Bologna: con il Crotone ha lasciato tanto spazio ed ha perso ma se mette in campo le sue qualità c’è dislivello”.
NEWS
13 aprile 2018 - 15:08
Lotta salvezza, un obiettivo possibile se…
Il Verona troverà tutte le dirette avversarie al Bentegodi: sfide da vincere. E serve ripartire in trasferta
di Eric Sartori
Ci apprestiamo a vivere la 32^ giornata di Serie A, dopo la quale mancheranno solo sei partite al termine, per un totale di 18 punti ancora in gioco.
La lotta salvezza è ancora aperta e potrebbe restarci fino all’ultima giornata. Analizzando il calendario possiamo chiarire meglio le possibilità di ogni squadra.
Il Verona si giocherà i match più importanti della stagione in casa. Sassuolo e Spal saranno i due scontri diretti che il Verona non potrà permettersi di sbagliare. La squadra di Pecchia troverà anche Bologna, Genoa e Udinese, tutte e tre a metà classifica. Nel cammino verso la salvezza, i gialloblù incontreranno anche Milan e Juventus, ancora in corsa per un posto importante nella testa della classifica. Indubbiamente il fattore campo sarà importantissimo per gli scaligeri. Nelle ultime cinque partite casalinghe hanno ottenuto ben 9 punti al Bentegodi, contro i soli 3 punti ottenuti dalle trasferte.
Spal e Crotone sono le due concorrenti dirette del Verona. Occupano rispettivamente la quartultima e terzultima posizione e sono a solo due punti di distanza dai gialloblù. Mentre per i ferraresi il calendario lascia spazio all’ottimismo, per i calabresi il discorso cambia. La squadra di Zenga avrà importanti match contro Sassuolo e Chievo, ma dovrà incontrare anche Juventus, Lazio e Napoli. La squadra di Semplici, invece, si troverà solo la Roma, come big, ma è attesa questa domenica dalla Fiorentina. I bancazzurri possono giocare sulle statistiche della trasferta, che segnano un positivo di 5 punti nelle ultime cinque trasferte. Leggermente meglio in casa, con 6 punti conquistati. Al contrario, i crotonesi si trovano meglio davanti al pubblico amico, con 7 punti conquistati nelle ultime cinque partite allo Scida. Solo 4 quelli in trasferta.
Chievo, Cagliari e Sassuolo, sono le tre squadre più “distanti” dalla retrocessione. La squadra di Maran sembra essere quella più in difficoltà delle tre, seguita dal Cagliari. Leggermente meglio il Sassuolo. Per queste tre squadre la salvezza è a portata di mano. Il Sassuolo avrà l’opportunità di mettere l’ipoteca già da questa domenica, quando sfiderà il Benevento. Chievo e Cagliari devono sperare di portare a casa punti importanti con squadre di metà classifica. Percorso complicato, però, per il Chievo. La squadra della Diga avrà due metch consecutivi contro due big: Inter e Roma, mentre questa settimana sarà impegnata al Bentegodi con il Torino.
Una salvezza ancora possibile per il Verona, che dovrà scendere in campo unito e con la convinzione giusta per raggiungere l’obiettivo stagionale.
NEWS
13 aprile 2018 - 10:58
Ex Verona, Colucci: “Verona a Bologna senza ansie”
Il doppio ex: “I gialloblù lotteranno per la salvezza fino all’ultimo”
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Leonardo Colucci, doppio ex di Verona e Bologna, intervistato da Il Resto del Carlino, parla della sfida di domenica al Dall’Ara. “Quella con i veneti è una gara che il Bologna deve giocare senza ansie. Tanta trepidazione paralizza il cervello e le gambe. Ai rossoblù serve solamente ritrovate il piacere di giocare a calcio. E non è difficile, perché solo due partite fa hanno tenuto testa con coraggio alla Roma. I gialloblù lotteranno per la salvezza fino all’ultimo”.
NEWS
12 aprile 2018 - 17:24
Franquito Zuculini, l’arma in più per la battaglia finale
Pecchia cerca di gestirlo ma al Verona serve la sua grinta a centrocampo
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Foto Getty Images
Franco Zuculini è tornato titolare in campionato dopo più di un anno dall’ultima volta: il centrocampista, infatti, si era infortunato durante la trasferta di Trapani del 1 aprile 2017, riportando la rottura del legamento crociato.
Un lungo calvario quello di Zuculini, che ha dovuto sottoporre il ginocchio alla terza operazione chirurgica della sua carriera, e che di conseguenza non ha potuto essere a disposizione di Fabio Pecchia in questa difficile stagione.
Ora Franco è tornato e il suo contributo in termini di grinta e temperamento si è visto contro il Cagliari, match in cui ha sfiorato anche la rete, annullata poi per un fuorigioco di Cerci. Il Verona con l’argentino in campo ha una marcia in più, dispone di un maggiore dinamismo in mediana, senza contare che Franco è un trascinatore per tutto il gruppo gialloblù.
Fabio Pecchia dovrà cercare di dosare il minutaggio di Zuculini, giocatore unico per caratteristiche nella rosa dell’Hellas ma che deve fare i conti con un ginocchio di cristallo. Perderlo nuovamente per la volata finale sarebbe un guaio per i gialloblù: il Verona ha estremo bisogno della grinta dell’argentino se vuole centrare l’obiettivo salvezza.
NEWS
12 aprile 2018 - 10:45
Bologna-Verona, curva rossoblù esaurita
Settore pieno al “Dall’Ara” per la partita di domenica con l’Hellas
di Redazione Hellas1903
Tutto esaurito per Bologna-Verona in Curva Bulgarelli, settore che ospita la parte più calda della tifoseria rossoblù.
La partita di domenica al “Dall’Ara” è molto attesa dal pubblico di casa, dopo la sconfitta di Crotone e la brutta prestazione esterna della squadra di Roberto Donadoni.
foto: tuttobolognaweb.it
12 aprile 2018 - 09:05
Trasferte no, ora il Verona deve cambiare marcia
A parte l’exploit di Firenze, Hellas sconfitto e senza gol fuori casa da quattro mesi
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Domenica il Verona va a Bologna e ai gialloblù serve cambiare marcia fuori casa.
Da metà dicembre a oggi, per quattro mesi, il rendimento esterno dell’Hellas è stato disastroso. Esclusa la partita di Firenze, vinta con un clamoroso 4-1, il Verona ha sempre perso, e con passivi pesanti.
Dal 4-0 con l’Udinese si passa al triplice 2-0 con Napoli, Sampdoria e Lazio. Infine, ecco i due 3-0 subiti con l’Inter a San Siro e col Benevento.
In totale, in sei partite, l’Hellas ha subito 16 gol, senza segnarne nessuno. Un andamento che deve essere modificato già al “Dall’Ara” per poter credere nella salvezza.
NEWS
11 aprile 2018 - 18:59
Bologna, Donadoni ne recupera tre per il Verona
Doppia seduta oggi per i rossoblù
di Redazione Hellas1903
Foto Getty Images
Il Bologna ha ripreso gli allenamenti in vista dell’impegno casalingo di domenica, ore 15, contro il Verona.
La squadra rossoblu ha sostenuto una doppia seduta al centro tecnico Niccolò Galli, con esercitazioni tecnico-tattiche in campo al mattino e lavoro personalizzato tra palestra e campo al pomeriggio.
Mattia Destro, Cheick Keita e Adam Nagy sono rientrati in gruppo. Giancarlo Gonzalez ha svolto una seduta differenziata, terapie per l’ex gialloblù Godfred Donsah.
Fonte: bolognafc.it.
NEWS
11 aprile 2018 - 16:38
Classifica, Verona a più sei rispetto al girone di andata
Migliora anche la difesa, i gol fatti restano il punto debole
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Sono tanti, anche se sono ancora pochi. Il Verona ottiene, nelle 12 giornate del girone di ritorno, sei punti in più rispetto a quelli presi nelle prime 12 partite dell’andata. 12 a 6, per l’esattezza. Un cambiamento di rotta che, per quanto ancora insufficiente per tirarsi fuori dai guai, certifica il miglior rendimento della squadra con il nuovo anno.
I 12 punti conquistati sono frutto di 4 vittorie. Nessun segno x, dunque, in questo 2018. Segno comparso, invece, in tre occasioni nelle prime 12 di andata, nelle quali si è aggiunta l’unica vittoria, quella col Benevento per 1-0.
Per quanto riguarda i gol il Verona ne ha subiti 26 nelle prime 12 contro i 20 nel girone di ritorno.
Il mancato miglioramento è in avanti: l’Hellas è andato a segno solo 8 volte in entrambi i casi.
In classifica i gialloblù si trovano sempre a tre punti dalla salvezza.
Queste le classifiche (ultime dieci posizioni) a confronto:
Andata | Ritorno |
Chievo 16 | Genoa 35 |
Bologna 14 | Bologna 35 |
Udinese* 12 | Udinese 33 |
Crotone 12 | Sassuolo 30 |
Cagliari 10 | Chievo 29 |
Spal 9 | Cagliari 29 |
Sassuolo* 8 | Spal 27 |
Verona 6 | Crotone 27 |
Genoa 6 | Verona 25 |
Benevento 0 | Benevento 13 |
*una partita in meno
NEWS
11 aprile 2018 - 15:51
Difesa Verona, scelte da fare per Bologna
Confermare la linea che ha giocato con il Cagliari o cambiare? Pecchia ci pensa
di Redazione Hellas1903
Tutta da studiare la linea difensiva del Verona per la trasferta di Bologna.
Domenica, con il Cagliari, Fabio Pecchia ha inserito Bianchetti come terzino destro, con Ferrari e Vukovic in mezzo e Souprayen a sinistra.
La scelta da fare è chiara: continuare così o modificare lo schieramento, con il ritorno di Caracciolo, subentrato a gara in corso al Bentegodi, o anche riportando Fares nel ruolo di terzino sinistro. Ed è da valutare, allo stesso modo, l’impiego di Bianchetti e Ferrari.
Tutto in bilico, dunque, con le necessarie considerazioni che saranno effettuate nei prossimi giorni.
NEWS
11 aprile 2018 - 12:55
Bologna, Di Vaio: “A Crotone gara intollerabile, domenica vincere”
Il club manager: “Il ritiro è la conseguenza dell’interpretazione della gara”
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Il club manager del Bologna Marco Di Vaio commenta così il momento della squadra rossoblù: “Mi auguro che i ragazzi siano incazzati visto che andare in ritiro non piace a nessuno. Vogliamo che la squadra prenda coscienza del momento e della modalità della sconfitta di Crotone che non è tollerabile da parte del club soprattutto visto che c’era il progetto di fare un salto di qualità. Il ritiro è la conseguenza dell’interpretazione della gara. Vogliamo che si prepari al meglio la gara di domenica perché vincendo potremmo chiudere il discorso salvezza e svoltare subito dopo una brutta prestazione per guardare alle ultime partite con un pensiero diverso”.
NEWS
11 aprile 2018 - 12:55
Bologna, Di Vaio: “A Crotone gara intollerabile, domenica vincere”
Il club manager: “Il ritiro è la conseguenza dell’interpretazione della gara”
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Il club manager del Bologna Marco Di Vaio commenta così il momento della squadra rossoblù: “Mi auguro che i ragazzi siano incazzati visto che andare in ritiro non piace a nessuno. Vogliamo che la squadra prenda coscienza del momento e della modalità della sconfitta di Crotone che non è tollerabile da parte del club soprattutto visto che c’era il progetto di fare un salto di qualità. Il ritiro è la conseguenza dell’interpretazione della gara. Vogliamo che si prepari al meglio la gara di domenica perché vincendo potremmo chiudere il discorso salvezza e svoltare subito dopo una brutta prestazione per guardare alle ultime partite con un pensiero diverso”.
NEWS
11 aprile 2018 - 11:36
Matos pronto per il Bologna? Si può fare
L’ala deve recuperare la condizione dopo lo stop per un’infezione: è da valutare
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Ryder Matos potrebbe essere disponibile già per la partita con il Bologna. Forse non dall’inizio, ma perlomeno a gara in corsa.
La sua situazione è da verificare in questi giorni. Matos, fermato prima dell’incontro di Milano con l’Inter da un’infezione virale agli occhi, ha superato la malattia, ma ovviamente ne è uscito debilitato.
Ora ha ripreso a correre. Per adesso svolge allenamenti differenziati. Non è da escludere, tuttavia, che sia pronto, se non altro per uno spezzone di partita, già per la sfida di domenica.
NEWS
11 aprile 2018 - 11:16
Bologna, arriva Saputo. E Bigon rinnova
Il patron canadese in tribuna col Verona. Prolungamento di contratto per il ds
di Redazione Hellas1903
In queste ore arriverà in Italia Joey Saputo, patron canadese del Bologna.
Il presidente rossoblù sarà in tribuna per la partita di domenica con il Verona al “Dall’Ara”. Inoltre a breve Saputo definirà il rinnovo del contratto di Riccardo Bigon.
Secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino” il ds, all’Hellas nella stagione 2015-2016, prolungherà l’accordo che lo lega al club emiliano.
NEWS
10 aprile 2018 - 10:46
Parate, il Verona la squadra più impegnata del campionato
Nicolas e Silvestri hanno compiuto 159 interventi fino a questo punto del torneo
di Redazione Hellas1903
Il Verona è la squadra i cui portieri compiono il maggior numero di interventi.
Ovviamente, avendo giocato 30 partite su 31, è Nicolas ad aver effettuato quasi tutte le parate. Silvestri, tuttavia, ha respinto quasi tutto nella sciagurata trasferta di Benevento, limitando un passivo che avrebbe potuto essere ancora più imbarazzante.
In totale, a questo punto del campionato di Serie A, sono 159 le parate totali dei portieri dell’Hellas. Secondo è il Chievo, con 134, terza la Spal con 126.
NEWS
10 aprile 2018 - 08:35
Bologna, Fenucci: “Col Verona vogliamo punti per la salvezza”
L’amministratore delegato rossoblù: “Grande fastidio per la sconfitta di Crotone”
di Redazione Hellas1903
Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha parlato del momento dei rossoblù alla trasmissione locale “Il Pallone nel 7” su È TV.
Queste alcune dichiarazioni del dirigente: “La sconfitta a Crotone ci può stare ma non in quel modo, e quello ci ha dato molto fastidio. La squadra aveva offerto sempre prestazioni convincenti anche nelle sconfitte, ieri invece non si è espressa su livelli di intensità che ci aveva abituato. In casa con l’Atalanta, ad esempio, la prestazione c’era stata”.
Poi: “Siamo dunque di fronte a un fatto grave e il ritiro nasce dal fatto che ora abbiamo una partita importante con il Verona per quello che è l’obiettivo primario, ovvero la salvezza”.
VISTO DA NOI
09 aprile 2018 - 11:35
Eppure il Verona è ancora vivo
Con il Cagliari l’Hellas vince quando pare tutto finito. E Pecchia, di nuovo, salva la panchina. Nonostante tutto
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
Incredibile ma vero. A sette turni dal termine, l’Hellas è a due punti da Crotone e Spal; quattro da Chievo e Cagliari; cinque dal redivivo Sassuolo. Tutto di nuovo in gioco, tutto per essere fatto e disfatto al banco degli imprevisti e probabilità. Questa corsa per la salvezza sembra ispirata ai cartoni animati di Wacky Races, e ai bizzosi protagonisti di quella serie di Hanna e Barbera quali la charmant Penelope Pitstop, i carognosi Dick Dastardly e Muttley, i cavernicoli fratelli Slag, e l’ingegnoso professor Pat Pending, più tutti gli altri ovviamente. Non illudiamoci e facciamo un passetto alla volta. Poi sia quel che sia, ma salvo almeno l’onore delle armi.
Verona-Cagliari è stato un Football Horror Show. Non poteva essere altrimenti, vista la posta in palio e la tensione che regnava in campo (e fuori). È stata la classica “partita sporca” giocatasi su poche prime palle, tante seconde palle, e due palle così per chi se l’è sorbita. Ha fatto tutto il Var, la cui vista non si annebbia dalla noia nemmeno di fronte ad un’ora e mezza tanto scialba. Il popolo gialloblù, con il morale sotto i tacchi e la rabbia a copricapo dopo lo scempio di Benevento, chiedeva due cose: le palle appunto, e la testa di Fabio Pecchia. Avuta la prima, ha dovuto rinunciare alla seconda.
Della salvezza del Verona sembra non fregare più nulla a nessuno (anche perché in coro nessuno ci crede): la scena se l’è presa allora tutta la guerra impari tra le parti: da un lato il popolo col forcone, dall’altra Pecchia, rimasto solo a resistere. Davanti non ha più nessuno nessuno a fargli da scudo: l’istintivo Filippo Fusco non c’è più, la società tace, ma lui non molla. Almeno in tre occasioni quest’anno gli si è celebrato il funerale: il primo alla vigilia della sfida col Sassuolo a Reggio Emilia; il secondo a Firenze, il terzo, che appariva il più scontato, ieri. Per tre volte, con la fossa già scavata, si è rialzato dalle ceneri.
il Verona si salverà? Forse sì, più probabilmente no. In passato ne abbiamo viste tante di brutte: dall’incresciosa fine dell’era Garonzi alle due poco onorevoli retrocessioni dell’era Mazzi, dal misfatto Pastorelliano di Piacenza agli inferi della C, fino alla retrocessione di due anni fa. Mai, e sottolineiamo mai, abbiamo in tanti anni assistito ad un feroce accanimento come quello in atto nei confronti di Fabio Pecchia.
Certo non è un mago, fa i suoi errori, ma fa pure il suo lavoro con onestà, totale dedizione e massima serietà. Non è social (me ce lo vedreste…?), non si erge a capopopolo (ma ce lo vedreste…?), non indossa sciarpa e cappellino (ma ce lo vedreste…?), non si tatua scalette (ma ce lo vedreste…?). La critica è dovuta, così come la protesta, ci mancherebbe pure questo, vivaddio. La volgare offesa e l’odio anche no, grazie. Riflettiamo un attimo: ma davvero è così difficile tenere alta la guardia abbassando un tantino i toni, e mostrare tutto il proprio disappunto ricorrendo magari a quell’ironia che alberga da sempre nel DNA della tifoseria gialloblù? A noi pare proprio di no.
FONTE: Hellas1903.it
BOLOGNA-VERONA
Adailton: Verona, troppi errori in difesa!
Adailton (Radio Goal 24)
14/04/2018 09:50
“Troppo spesso il Verona ha pagato delle distrazioni in fase difensiva. Questo ha pesato ancor di più a fronte di una squadra che non segna molto. Quindi per non uscire sconfitti dal Dall’Ara la prima cosa sarà essere sempre attenti in copertura”. Così Martins Adailton, ex attaccante del Verona, parla in vista della gara del “Dall’Ara” a “La Gazzetta dello Sport”.
Adailton, ex anche del Bologna, ha aggiunto: “A gennaio sono arrivati Petkovic e Matos, che per caratteristiche non sono dei realizzatori. Kean si è infortunato. Per superare questo problema è fondamentale l’apporto dei centrocampisti, chiamati agli inserimenti in avanti, e la presenza dei difensori sulle palle inattive“.
VERSO LA SFIDA DI DOMENICA
Il Bologna recupera Destro: sara' titolare?
13/04/2018 11:11
Il Bologna recupera Destro che potrebbe anche scendere in campo da titolare contro il Verona.
L'attaccante si è allenato regolarmente e Donadoni potrebbe schierarlo dall'inizio.
Destro resta uno degli uomini più discussi di questa anonima stagione del Bologna.
BOLOGNA-VERONA, I PRECEDENTI IN A
Hellas sogna il quinto colpaccio a Bologna
foto stadiosport.it
13/04/2018 09:59
La sfida tra Bologna e Verona in Serie A, è stata giocata ben 19 volte. Il bilancio vede i padroni di casa in vantaggio con 8 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte. La prima volta che le due squadre furono di fronte risale al Campionato 1957/58, in cui si verificò il primo successo felsineo per 1-0 (Maschio all’8’). Dopo 10 anni, ecco che rossoblù e gialloblù disputarono il loro nuovo faccia a faccia: fu nel torneo 1968/69 e la gara terminò 1-1: a Cresci (Bo) al 45’, rispose Traspedini (Vr) al 75’. Ancora due pari nelle successive gare: 0-0 nel 1969/70 e 2-2 (18’ Bergamaschi e 33’ Clerici per il Verona e al 42’ Savoldi e 57’ Bulgarelli per il Bologna) nel 1970/71. Nei tornei 1971/72 e 1972/73, due ko di fila per l’Hellas: rispettivamente 1-0 e 4-1. Finalmente, il 28 aprile 1974, (stagione 1973/74), la prima vittoria scaligera per 1-2: Luppi (Vr) al 25’, Savoldi (Bo) al 44’ su rig. e Maddè (Vr) su rig. al 71’. Nel 1975/76 e 1976/77, altri due pareggi consecutivi, stavolta entrambi a reti inviolate. 2° successo gialloblù nel 1977/78 (5 marzo 1978): il Verona fu corsaro per 0-3 (doppietta di Gori al 13’ e al 75’, mentre chiuse i conti Maddè all’89’). Prima di rivedere l’Hellas trionfante a Bologna nella massima serie, passeranno 35 anni. In tutto quest’arco di tempo infatti, le due compagini si sono scontrate in Serie A, solo 7 volte. I bolognesi hanno conquistato tutta la posta in palio 5 volte, mentre 2 sono stati i pareggi. Il terzo colpaccio veneto si registrò nel match del 6 ottobre 2013: 1-4 (Cacciatore 22’ (Vr), Iturbe 29’ (Vr), Diamanti (rig.) 52’ (Bo), Toni 56’ (Vr), Jorginho 93’ (Vr). Nell’ultimo scontro (4 aprile 2016), quarto successo scaligero: 0-1 (Samir al 42’). Felsinei in vantaggio anche nel computo delle reti realizzate: 22 a 16. Domenica prossima 15 aprile, le due squadre saranno nuovamente di fronte. La vittoria serve come il pane al Verona, a -2 dalla salvezza. Al contrario, il Bologna a quota 35 può definirsi tranquillo, ma il successo manca dal 24 febbraio scorso (2-0 al Genoa).
BOLOGNA-H.VERONA, I PRECEDENTI IN SERIE A:
Partite giocate: 19
Vittorie Bologna: 8
Pareggi: 7
Vittorie H.Verona: 4
Gol fatti Bologna: 22
Gol fatti H.Verona: 16
ANDREA FAEDDA
LA SFIDA DI DOMENICA
VERONA ATTENTO
BOLOGNA E' IN SUBBUGLIO
roberto donadoni - foto il resto del carlino
12/04/2018 11:47
Poteva essere una di queslle sfide "tranquille". Sulla carta. Da una parte il Verona "affamato" di punti salvezza. Dall'altra il Bologna, ormai salvo, senza obiettivi e senza motivazioni.
Ma la sconfitta del Bologna a Crotone ha cambiato tutto il panorama.
La squadra di Donadoni è in caduta libera, ha perso qualcosa come sedici gare in questa stagione, la partita di Crotone ha lasciato sul terreno polemiche e contestazioni.
Di Vaio ha parlato mercoledì di "gara inaccettabile".
E la partita con il Verona viene vista come un'occasione per fermare il trend negativo. Dopo Crotone la società ha ordinato il ritiro, Donadoni ha molti problemi di formazione (fermo Donsah, Keita e Destro).
Il Verona troverà un clima da battaglia.
LA VOLATA SALVEZZA
Soldi da spendere zero
L'attacco che non c'è
Pecchia (foto Zimbio)
11/04/2018 11:54
Tra un paio d'anni Moise Kean sarà senza dubbio un ottimo attaccante e probabilmente segnerà anche molti gol. Tra un paio d'anni appunto. Non ora. Petkovic, invece, ha segnato solo a Trapani, in serie B. Dieci gol. Un'eccezione. Matos è un tornante, non certo un bomber. Verde un ricamatore che privilegia il tacco e il sombrero all'area di rigore. Fares, che con Pavanel giocava seconda punta, ha fatto di tutto. Gli manca solo di giocare in porta e di portare le borracce. Di segnare non se ne parla. Cerci, l'unico che potrebbe fare la differenza, ha invece fatto più mesi a Villa Stuart a curarsi che nell'eremo blindato di Peschiera.
Insomma, il Verona è praticamente senza attacco. Una situazione assurda, frutto dei mancati investimenti della società, a corto di soldi come ha ammesso il presidente Setti ("prima il bilancio poi il risultato sportivo").
Ci sarebbe stato Pazzini, questo è vero. Ma, secondo Pecchia, Fusco e forse anche l'allenatore del Levante dove il Pazzo è andato a giocare e che lo usa con il contagocce (le statistiche sono impietose: 400 minuti giocati, appena 2 gare interamente, 5 partendo da titolare, 1 solo gol fatto, quello con il Real Madrid), l'attaccante non era più in grado di fare la differenza. Ma partito Pazzini, sempre complice il portafoglio vuoto di Setti, non è arrivato nessuno a rimpiazzarlo.
Ci si può salvare in queste condizioni? L'esperienza insegna che senza un vero e proprio bomber una squadra non riesce quasi mai nell'impresa. Toni ha per anni "oscurato" i problemi del Verona, i suoi gol hanno permesso all'Hellas di Mandorlini di sopportare le deficienze della difesa. Toni non c'è più, ma Pecchia non ha neanche una baionetta per andare a fare la guerra. Forse neanche degli stuzzicadenti... (g.vig.)
L'EX DS DEL VERONA
Gibellini: Manca punta, Tupta merita una chance
Maurizio Setti col Ds Fusco (Grigolini)
11/04/2018 11:31
"Il Verona non ha un centravanti naturale e senza Kean ogni scelta diventa abborracciata. C’è bisogno di trovare la porta con i centrocampisti e i difensori. Anche, magari, di puntare sul tiro da fuori di Verde. Però, così stando le cose, osare non è sbagliato: sembrerà una follia, ma Tupta merita una chance". Questa l'opinione di Mauro Gibellini, rilasciata al Corriere di Verona, sull'attacco dell'Hellas e le soluzioni per migliorarlo.
CALCIOMERCATO
Futuro Ds: Carli al Cagliari. E Fusco...
Maurizio Setti col Ds Fusco (Grigolini)
10/04/2018 13:57
La sconfitta di Verona ha provocato il licenziamento del ds del Cagliari Rossi e l'ingaggio di Carli, che la scorsa settimana era stato uno dei candidati per la stanza dei bottoni veronese.
Intanto da più parti si registrano voci di un clamoroso riavvicinamento di Fusco al Verona.
Il ds dimissionario sarebbe stato visto in ritiro la scorsa settimana e su pressione di Setti, di Pecchia e di altri senatori della squadra potrebbe anche decidere di tornare. (g.vig.)
CORSA SALVEZZA
Hellas, la settimana che decide tutta la stagione
Pecchia (foto Grigolini)
10/04/2018 12:09
Dopo la vittoria col Cagliari non c'è stata ancora la "pace" con la tifoseria. Serve continuità nei risultati per convincere il pubblico (cosa che non è mai accaduta in questa stagione): dopo una vittoria è sempre arrivata una cocente sconfitta per l'Hellas, a parte il derby vinto col Chievo e la vittoria col Torino in casa.
Ora ci sarà una settimana di fuoco: dopo la sfida di domenica col Bologna, turno infrasettimanale mercoledì sera in casa col Sassuolo, per poi tornare in campo col Genoa a Marassi, dopo pochi giorni, nel posticipo del lunedì sera.
Nove punti in palio in nove giorni: questa è la settimana dove ci si gioca gran parte della salvezza (senza dimenticare che la domenica successiva, il 29 aprile, arriva la Spal al Bentegodi).
DOPO KO CON IL CROTONE
Verso l'Hellas, ritiro per il Bologna
09/04/2018 15:50
Il ko di Crotone, il sedicesimo stagionale, non è passato inosservato in casa Bologna: la dirigenza rossoblù ha infatti deciso di mandare la squadra in ritiro da domani sera, almeno fino alla gara di domenica con l'Hellas Verona, appuntamento da non fallire per la squadra di Donadoni, che attualmente ha otto punti di margine sulla zona retrocessione. Il ritiro sarà in un albergo della città. In settimana il tecnico dovrà inoltre fare i conti con diversi problemi di infermeria: ai box Destro e Keita, da valutare Gonzalez, Nagy e pure Donsah, che a Crotone ha rimediato una distorsione al ginocchio destro: il centrocampista ghanese sarà sottoposto domani agli esami strumentali.
FONTE: TGGialloBlu.it
ALTRE NOTIZIE
Bologna, i convocati per l'Hellas: torna Destro, out all'ultimo Krejci
14.04.2018 17:34 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Tornano a disposizione Mattia Destro e Ádám Nagy, assente per un affaticamento ai flessori Ladislav Krejčí. Sono 23 i calciatori convocati da Roberto Donadoni, allenatore del Bologna, per la gara contro il Verona.
Portieri: Da Costa, Mirante, Ravaglia.
Difensori: De Maio, Gonzalez, Helander, Keita, Krafth, Masina, Mbaye, Romagnoli.
Centrocampisti: Crisetig, Dzemaili, Nagy, Poli, Pulgar.
Attaccanti: Avenatti, Destro, Di Francesco, Falletti, Orsolini, Palacio, Verdi.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Bologna-Verona - Un dubbio per Donadoni
Live, pagelle e approfondimenti a partire dalle 15 di domani su TMW!
14.04.2018 06:23 di Daniele Vitiello
Puntellare ulteriormente una classifica comunque tranquilla è l'obiettivo del Bologna di Donadoni, in campo alle 15 di domani contro l'Hellas Verona davanti al pubblico del Dall'Ara. Missione decisamente più complicata per gli ospiti, che scendono in campo alla disperata ricerca di punti per tentare il doppio sorpasso su Crotone e Spal, appaiate a quota 27, due in più degli scaligeri.
COME ARRIVA IL BOLOGNA - Donadoni sarà costretto a rinunciare anche a Torosidis (per lui lesione ai flessori della coscia sinistra), oltre a Donsah e Gonzalez. Scelte praticamente obbligate in difesa per il tecnico rossoblu, con De Mario al fianco di Helander, mentre in avanti potrebbe esserci Destro al centro del tridente, con Palacio in ballottaggio con Di Francesco.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Doppio allenamento nella giornata di venerdì per la squadra di Pecchia. Nelle file ospiti mancheranno Kean, Calvano e Boldor, con il tecnico scaligero intenzionato a schierare Fares al fianco di Cerci. Petkovic in panchina, pronto a tornare utile a gara in corso.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Dzemaili, Pulgar, Poli; Verdi, Destro, Di Francesco.
A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Krafth, Keita, Romagnoli, Nagy, Crisetig, Orsolini, Palacio, Krejci, Avenatti, Falletti.
All.: Donadoni.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; A. Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Zuculini, Fossati, Aarons; Cerci, Fares.
A disposizione: Coppola, Silvestri, Bianchetti, Heuratux, Felicioli, Bearzotti, Buchel, Valoti, Verde, Matos, Tupta.
All.: Pecchia.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona: "Pecchia ritrova Matos per il Dall'Ara"
13.04.2018 09:13 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona di questa mattina riporta la notizia del recupero di Ryder Matos, rimasto fuori per infortunio nelle ultime settimane. Ieri il giocatore ha svolto l'intera seduta con i compagni di squadra dell'Hellas e domenica sarà regolarmente a disposizione di Pecchia per la sfida contro il Bologna al Dall'Ara. Difficile che parta tra i titolari, molto più probabile che venga utilizzato a partita in corsa.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Bologna: "Da Verona al Verona, Destro ci riprova"
13.04.2018 09:03 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Bologna di questa mattina apre le proprie pagine sportive titolando: "Da Verona al Verona, Destro ci riprova". All'andata fu il Bentegodi a risvegliare l'attaccante rossoblu e Donadoni potrebbe tornare a sceglierlo per la squadra titolare. Con Palacio stanco, salgono le sue quotazioni: si sta allenando bene ed è l'unico bomber a disposizione del tecnico degli emiliani.
ALTRE NOTIZIE
Bologna, lesione ai flessori per Torosidis: out tre settimane
12.04.2018 18:08 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
La preparazione del Bologna, in vista della sfida contro il Verona è continuata oggi con una seduta di allenamento tecnico-tattica al pomeriggio. Godfred Donsah ha svolto terapie, lavoro differenziato per Giancarlo Gonzalez. Vasilis Torosidis, che ieri aveva accusato un risentimento, oggi si è sottoposto ad esami, che hanno evidenziato una lesione ai flessori della coscia sinistra. I tempi di recupero sono di circa 3 settimane.
ALTRE NOTIZIE
Corriere di Bologna: "Destro è guartito. Col Verona può essere titolare”
12.04.2018 10:19 di Tommaso Maschio
Contro l'Hellas potrebbe scattare l'ora nuovamente l'ora di Mattia Destro. Lo scrive il Corriere di Bologna spiegando che l'attaccante rossoblù "è tornato ad allenarsi, mentre Palacio è stanco. Davanti a Saputo Donadoni pensa di usarlo".
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: “Hellas e quel tabù trasferta”
12.04.2018 09:38 di Tommaso Maschio
“Hellas, quel tabù trasferta. Per la salvezza servono i bliz esterni”. Così apre in prima pagina il Corriere di Verona in edicola. All'interno il quotidiano continua analizzando la situazione in casa scaligera: "Troppi viaggi a vuoto, è richiesto l'abito corsaro. A Bologna serve la svolta dopo quattro mesi senza vittorie esterne".
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona sull'Hellas: "Il risiko delle punte. Aspettando Kean"
11.04.2018 09:53 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Sulla prima del Corriere di Verona trova spazio l'Hellas. "Il risiko delle punte: Pecchia e il gol... aspettando Kean", il titolo del quotidiano che si concentra appunto sull'attacco svaligero. In attesa del baby di proprietà della Juve, tutto sulle spalle di Fares, Cerci e Tupta.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: “Panchine roventi. Pecchia salvo, Maran in bilico”
10.04.2018 09:53 di Tommaso Maschio
Box in alto in prima pagina sul Corriere di Verona dedicato alla situazione sulle panchine delle due squadre cittadine: “Panchine roventi, Pecchia è salvo, Maran resta in bilico”. All'interno l'analisi delle due situazioni: “Pecchia, il Cagliari e una rivoluzione. Panchine salvata. - si legge – Altra beffa a Napoli. Fiducia a Maran, ma Rolly è in bilico”.
SERIE A
Bologna, De Maio: "Il gol è colpa mia, ora testa al Verona"
09.04.2018 00:13 di Andrea Piras
Al termine della sfida persa contro il Crotone, il difensore del Bologna Sebastien De Maio ha commentato in zona mista: "Mi prendo la colpa per il gol preso perché purtroppo sono stato nettamente anticipato, non mi sono mosso bene e lui ha trovato la zampata giusta. Indubbiamente abbiamo sbagliato il primo tempo, ci aspettavamo una gara del genere e non dovevamo trovarci sotto nel punteggio, perché dopo sarebbe diventata dura, per quanto nella ripresa la squadra abbia dimostrato grande volontà nel provare a pareggiare. Rivolgiamo subito la nostra attenzione al Verona perché domenica prossima non possiamo e non vogliamo lasciare nulla".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#BOLOGNAVERONA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
14/APRILE/2018 - 17:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Bologna-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 15 aprile (ore 15) allo stadio 'Dall'Ara'.
- Sono 40 i precedenti in Serie A tra le due formazioni: con 17 pareggi, 12 vittorie del Bologna e 10 del Verona, il bilancio è in equilibrio.
- I gialloblù in questa stagione hanno tirato 292 volte verso la porta avversaria: soltanto 3 conclusioni in meno rispetto ai rossoblù.
- Una curiosità: il 27% delle reti segnate dal Verona provengono dal reparto difensivo: è un record in questa Serie A.
- Per quanto riguarda i singoli, uno degli ex della gara è Alex Ferrari, che ha esordito nella massima serie con la maglia rossoblù nel 2015. Per Alessio Cerci, invece, il Bologna è una delle vittime preferite: il numero dieci gialloblù ha segnato 4 gol in carriera contro i felsinei.
PECCHIA: «ZERO CALCOLI A BOLOGNA, DOVREMO DARE TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO»
14/APRILE/2018 - 14:15
Peschiera - La conferenza stampa dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, alla vigilia di Bologna-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18.
CONTRO IL BOLOGNA, RITMI ALTI E CONCENTRAZIONE
«Domenica affronteremo una squadra di un certo valore, con una classifica di buon livello. Hanno un reparto offensivo importante, bisognerà essere molto attenti e mantenere i ritmi alti. La mia squadra deve affrontare qualsiasi avversario con lo spirito giusto, che possa permetterci di andare oltre alle difficoltà. A questo punto della stagione spesso è l'aspetto psicologico ad essere determinante. La fase offensiva? Dobbiamo essere sicuramente più concreti sotto porta, quando si entra in area bisogna essere più convinti e cercare il gol con maggior vigore».
LE SCELTE PER LA SFIDA
«A prescindere da chi scenderà in campo la squadra dovrà dare tutto per portare a casa il risultato. Mancheranno Bianchetti, Buchel e Verde? I sostituti ce li abbiamo, siamo contenti anche per Zuculini, che sta bene ed è migliorato dall'anno scorso sia sotto il profilo fisico che sotto quello tecnico. La sua condizione, così come quella di Cerci, va tenuta sotto osservazione, voglio prendermi tutto il tempo disponibile per fare le mie scelte. Fares? Può ricoprire diversi ruoli, l'assenza di alcuni giocatori non ci agevola ma dovremo essere in grado di cambiare assetto, e le qualità di Fares ci permettono di farlo».
SULLA LOTTA SALVEZZA
«Il nostro percorso ci ha permesso di mantenere vivo l'obiettivo, che è ancora alla nostra portata. Siamo dietro rispetto alle altre, dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, partita dopo partita, soltanto dopo potremo guardare a quello che succede davanti a noi. Non dobbiamo fare calcoli, ma scendere in campo contro qualunque avversario e dare tutto. Le dimissioni del DS? Abbiamo condiviso tanto durante questo percorso, il nostro rapporto non cambia dopo la sua scelta. Anche la squadra continua ad avere un ottimo rapporto con Fusco, come è stato sottolineato anche dalle attestazioni di stima dei giocatori la settimana scorsa. Dal punto di vista professionale non è più con noi, ma i rapporti umani restano».
I CONVOCATI GIALLOBLÙ
14/APRILE/2018 - 12:50
Peschiera - Seduta di rifinitura per i gialloblù, alla vigilia della gara contro il Bologna. La squadra, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, ha cominciato con una prima fase di riscaldamento. In seguito il gruppo ha svolto una serie di esercitazioni tattiche e sul possesso palla, prima di concludere l'allenamento con una partitella.
Non prenderanno parte alla trasferta di Bologna Bianchetti (fastidio all’anca), Buchel (lombosciatalgia) e Verde (gastroenterite).
Questi i 23 convocati per la sfida contro il Bologna, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 15 aprile (ore 15) allo stadio 'Dall'Ara'.
23 CONVOCATI
1. Nicolas
2. Romulo
4. Laner
8. Fossati
10. Cerci
12. Caracciolo
14. Zuculini
16. Aarons
17. Silvestri
21. Lee
26. Vukovic
27. Valoti
28. Ferrari
29. Tupta
30. Matos
37. Bearzotti
40. Coppola
69. Souprayen
70. Petkovic
72. Danzi
75. Heurtaux
93. Fares
97. Felicioli
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, SQUADRA IN CAMPO ANCHE NEL POMERIGGIO
13/APRILE/2018 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù, agli ordini di mister Fabio Pecchia, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La seduta è cominciata con il riscaldamento tecnico, per poi proseguire con torelli ed un lavoro a livello tattico. In chiusura, spazio alle esercitazioni sui calci da fermo.
PESCHIERA: IL REPORT GIORNALIERO
12/APRILE/2018 - 19:00
Peschiera - Secondo allenamento della giornata per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista della sfida contro il Bologna di domenica. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento, per poi disputare una partitella in famiglia.
Questa mattina, invece, i gialloblù hanno cominciato la seduta con un riscaldamento, per poi proseguire con una lunga fase di esercitazioni tattiche e una partitella a tema, prima di concludere l'allenamento con una serie di esercitazioni su palla inattiva.
Proseguono nelle terapie Deian Boldor e Simone Calvano.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
11/APRILE/2018 - 19:20
Peschiera - Seduta di allenamento allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento, prima di passare al lavoro atletico. Spazio successivamente al possesso palla ed una serie di esercitazioni tattiche finalizzate allo sviluppo offensivo e difensivo, prima di concludere l'allenamento con una partitella.
Ryder Matos si è allenato con i compagni, mentre proseguono nelle terapie Deian Boldor e Simone Calvano.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
10/APRILE/2018 - 18:00
Peschiera - Allenamento per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato la preparazione in vista di Bologna-Hellas Verona con il riscaldamento di rito, per poi dedicarsi al lavoro atletico. Hanno completato la seduta una fase dedicata al possesso palla e la partitella finale.
Terapie per Simone Calvano e Deian Boldor, mentre Thomas Heurtaux ha svolto tutto il lavoro con il gruppo. Si rivede a Peschiera anche Ryder Matos, che ha smaltito il virus che lo aveva bloccato negli scorsi giorni e ha svolto lavoro differenziato.
BAGNOLI: «SCUDETTO, IMPRESA COSTRUITA SU UN GRANDE GRUPPO. DA VERONESE ADOTTATO, ORGOGLIOSO DI ENTRARE NELLA HALL OF FAME»
09/APRILE/2018 - 20:00
Firenze - Le principali dichiarazioni del presidente onorario dell'Hellas Verona, Osvaldo Bagnoli, rilasciate in occasione della ceromonia di ingresso nella Hall of Fame del Calcio Italiano.
«Il premio? Onorato, da ex allenatore del Verona ma anche, ormai, dopo quarant'anni vissuti a Verona, da veronese. Lo Scudetto? Ho sempre risposto che avevo a disposizione un gruppo di ragazzi che andavano d'accordo tra di loro. Ho capito, nella mia carriera da allenatore, che è quella la base indispensabile per fare dei grandi risultati. Oggi mi ha accompagnato qui Nico Penzo, un vero e proprio amico, è come se avessimo giocato insieme invece che essere stati mister e giocatore».
OSVALDO, SEI NELLA STORIA: BAGNOLI ENTRA NELLA HALL OF FAME DEL CALCIO ITALIANO
09/APRILE/2018 - 19:25
Firenze - Prima il pranzo ufficiale, nel Centro Tecnico Federale di Coverciano. Poi il trasferimento a Firenze, a Palazzo Vecchio, per l'ingresso nella storia del calcio. E' una giornata che non dimenticherà mai, quella di oggi, il Presidente Onorario gialloblù Osvaldo Bagnoli, che si è accomodato tra Alessandro Costacurta e Alessandro Del Piero prima di essere chiamato sul palco da Ilaria D'Amico per l'ingresso ufficiale nella Hall of Fame del Calcio Italiano della FIGC, categoria allenatori. Un riconoscimento all'irripetibile decennio al timone dell'Hellas Verona, tra il 1981 e il 1990, con tre partecipazioni alle coppe europee, due finali di Coppia Italia e ovviamente lo Scudetto. Da subito definita una favola, quell'epopea entra a pieno titolo nella storia attraverso l'uomo che l'ha plasmata, Osvaldo, che in cambio del riconoscimento ha donato un quadro commemorativo del suo Verona tricolore, che sarà esposto nel Museo del Calcio di Coverciano.
Nel corso dell'evento hanno il ricevuto il medesimo riconoscimento altre grandi personalità del calcio come lo stesso Alessandro Del Piero, Ruud Gullit e Bruno Conti.
Il commento del presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti: «Quello che ha saputo fare Osvaldo Bagnoli non lo scopriamo certo oggi. L'unico, in 85 stagioni a girone unico, a vincere uno Scudetto con una squadra di una città non capoluogo di regione: un capolavoro, dovuto anche alla persona che è Osvaldo, da gennaio nostro Presidente Onorario. Sono quindi doppiamente orgoglioso del suo ingresso nella Hall of Fame del Calcio Italiano, un atto dovuto per il quale il Club gli fa i più sinceri complimenti».
FONTE: HellasVerona.it