#UdineseVerona + - =
RECAP
ODDO cambia in mediana ed inserisce l'ex BEHRAMI al posto di FOFANA nel centrocampo a 5 mentre, come partner d'attacco, LASAGNA avrà MAXI LOPEZ nel 3-5-2 che il tecnico ex PESCARA usa contro squadre sulla carta più deboli.
PECCHIA dopo CERCI, VALOTI e FARES perde anche CÁCERES a causa di un problema alla schiena, sulla fascia sinistra della difesa tocca ancora a SOUPRAYEN mentre in mediana il posto dello squalificato BÜCHEL è preso da FOSSATI nel 4-4-1-1 con BESSA trequartista qualche metro dietro l'unica punta KEAN.
Più di 700 i tifosi scaligeri giunti al Dacia Arena di Udine, si parte agli ordini del signor Maresca della sezione AIA di Napoli.
Solo Udinese in campo
I friulani partono convinti e dopo poco più di un minuto concludono subito in porta con JANKTO che saggia la tenuta della difesa scaligera.
Lento e nullo davanti il VERONA non da mai l'impressione di mettere in difficoltà i paroni di casa che mantengono un possesso palla pressochè costante anche se non sono pericolosi fino al 27° quando, su un cross da sinistra di ADNAN, WIDMER sul secondo palo sponda di piede per il 23enne ceco BARAK che tira al volo, sbatte su HEURTAUX e infila sia CARACCIOLO che NICOLAS!
Lo schiaffo non sveglia i gialloblù letteralmente dominati a centrocampo: RÔMULO e VERDE non s'innescano mai e BESSA sulla trequarti è impalpabile... La soluzione (completamente inutile) è cercare KEAN con lanci lunghi facili prede della retroguardia bianconera.
Bis friulano e ripresa ignobile
Il primo tempo si chiude con il secondo vantaggio dei padroni di casa grazie alla generale dormita dei gialloblù che si attardano a protestare per un fallo concesso agli avversari a metà campo mentre i bianconeri partono e vanno direttamente alla conclusione con BARAK, NICOLAS non trattiene e poco dopo si getta a corpo morto sul tiro di LASAGNA ma nulla può fare su WIDMER che deposita sul lato lontano.
Nel secondo tempo PECCHIA gioca la carta PAZZINI ma la deriva della gara è sempre quella e l'UDINESE arriva al tris al 23°: Cross in area, tacco delizioso di LASAGNA e BARAK che nel deserto dei tartari è liberissimo di mirare e realizzare la personale doppietta.
In campo si assiste ad una sorta di tiro al bersaglio con i gialloblù imbarazzanti che non riescono a superare la metacampo e gli avversari che, sostenuti dagli olè del pubblico locale, si divertono con un brillante torello!
Sanguinoso poker bianconero
Al 35° LASAGNA riceve da destra, supera HEURTAUX in scioltezza e arrivato sottoporta scaraventa la palla sotto la traversa mentre NICOLAS (forse impaurito) si stà abbassando per coprire il rasoterra...
L'imbarcata ormai è realtà ma il VERONA rischia grosso anche sul tiro a giro di MAXI LOPEZ alto di pochissimo e soprattutto sull'incornata di LARSEN che sbatte sulla la traversa!
Dopo 3 minuti di recupero il signor Maresca ferma il massacro: Il VERONA (non) ha giocato la peggiore partita della stagione ma l'impressione è che con un approccio così possa fare anche peggio!
Pecchia | Fusco |
IMPRESSIONI
...Certo l'UDINESE di oggi non è il MILAN degli ultimi tempi ma da lì a prendere quasi 5 gol senza reagire ce ne passa!
E invece ancora una volta il VERONA cala le brache in maniera ignobile e ad un certo punto, quando è chiaro che per gli avversari è una sorta di tiro al bersaglio, l'impressione netta è che i gialloblù non attendano altro che il fischio finale per scappare sotto la doccia.
Il problema è che la SPAL sotto per 2 a 0 col TORINO arriva al pari e vende comunque cara la pelle, il CROTONE ne prende 4 a Roma ma sicuramente con un atteggiamento diverso da quello scaligero, il GENOA guadagna altri 3 e solo la squadra gialloblù continua con queste magre figure condite da un atteggiamento pessimo e rassegnato.
Tiri in porta? 11 a 0 in favore dei friulani.
Tiri fuori? 10 a 1 in favore dei friulani.
Come sempre ci diranno che la squadra è in crescita e questo dovrebbe essere incoraggiante visto che all'orizzonte si vedono già JUVE e NAPOLI.
VOTI
- NICOLAS Probabilmente il tiro del primo gol non lo vede nemmeno partire ma sul secondo ha una grande responsabilità nel non trattenere un tiro che non sembrava nemmeno così irresistibile, da rivedere anche la chiusura dello specchio in occasione del poker... Voto 5
- FERRARI Inizio incoraggiante, poi naufraga col resto della squadra. Voto 5 (gli da il cambio al 56° LEE: Una discesa in cui a causa di uno sfortunato rimpallo non riesce nemmeno a conquistare il corner. Voto 5,5)
- HEURTAUX Decisivo nel deviare in rete il tiro di BARAK al 27°, imbarazzante sul poker di LASAGNA... Voto 4,5
- CARACCIOLO Poco (pochissimo) meglio del collega di reparto francese... Voto 5
- SOUPRAYEN Perde nettamente il duello con WIDMER e dal suo lato nascono 3 dei 4 gol beccati oggi. Voto 4,5
- RÔMULO Da capitano cerca di spronare i compagni ma oggi in mediana la superiorità avversaria era troppo netta per provare qualunque iniziativa, al 56° scala a fare il terzino ma anche lì non incide, voto 5
- ZUCULINI B. Si distingue per la solita ammonizione ed è pure fortunato quando un suo fallo da rigore è annullato a causa di un precedente fuorigioco avversario, voto 5
- FOSSATI Prova a far la diga in mediana ma oggi non è proprio giornata né per la squadra né per lui... Voto 5
- VERDE Chi l'ha visto? Voto 4,5 (gli da il cambio al 72° TUPTA: Ingiudicabile)
- BESSA Un ectoplasma! 4
- KEAN Arriva al tiro inizialmente e viene murato dalla difesa avversaria, poi sparisce: Voto 5 (gli da il cambio al 46° PAZZINI: Il 'capitano esautorato' prova a dare il suo a frittata ormai fatta, sarebbe interessante avere il suo punto di vista, senza filtri, su questa tristissima stagione... Ce l'ha promesso, magari un giorno manterrà. Voto 5,5)
- PECCHIA Modulo che vince non si cambia ma evidentemente, in un'ossatura come quella della squadra scaligera rinunciare a CERCI, VALOTI, BUCHEL, FARES e CACERES, è fatale... Aldilà delle assenze, dopo prestazioni come quella di oggi è inevitabile prendersela (anche) con lui: Voto 4
DICONO + - =
Mister ODDO tecnico dell'UDINESE «Dobbiamo essere consapevoli dei miglioramenti ma c’è ancora tanto da migliorare, sotto tutti i punti di vista. Questo è un momento fantastico per noi, con quattro vittorie consecutive che dobbiamo portare a cinque. pensiamo a migliorare con l’umiltà e la concentrazione che ci hanno contraddistinto finora. Barak? Gioca mezzala nel nostro modulo ma potrebbe fare altro, è un giocatore intelligente» Hellas1903.it
Mister PECCHIA «E' stata una brutta prestazione, non abbiamo giocato la gara sotto nessun punto di vista. L'Udinese ha meritato di vincere, ha giocato con forza ed energia. Le assenze? Sicuramente non aiutano, ma oggi non ci sono attenuanti, le prossime partite dovranno essere affrontate con un piglio decisamente diverso. Dobbiamo apprendere molto da questa gara, per permetterci di affrontare le prossime con una mentalità diversa» HellasVerona.it
Kevin LASAGNA fantasista dell'UDINESE «Ho avuto parecchie occasioni oggi, magari avrei potuto sfruttarle meglio, in questo momento gioco nel mio ruolo e sto bene e quando si sta bene sia mentalmente che fisicamente si sacrifica anche in difresa se c’è bisogno”. A dimostrazione di quanto la squadra stia dimostrando solidità e compattezza, “Nelle ultime settimane c’è stato un cambiamento sopratutto nell’atteggiamento che prima non c’era» MondoUdinese.it
RÔMULO «Difficile da spiegare cosa è successo questo pomeriggio a Udine. La prestazione non c’è stata, a differenza della gara contro il Milan, e anche contro il Sassuolo e la Spal. La colpa è solo nostra. Dobbiamo essere più cattivi se vogliamo salvarci. I tifosi non meritano di vedere una prestazione così – ha dichiarato Romulo – Non siamo riusciti a fare quello che volevamo, il vantaggio dell’Udinese mentalmente ci ha fatto male e non siamo riusciti a tornare in gara. Nello spogliatoio c’è tanta amarezza, siamo tutti delusi. Adesso abbiamo l’obbligo per la città e per i tifosi di fare un’ottima prestazione contro la Juventus, cercando di fare più punti possibile per chiudere al meglio l’anno» HellasLive.it
Il diesse FUSCO al termine della partita «Una delle peggiori prestazioni del campionato. Siamo molto addolorati. Udinese troppo forte fisicamente, che sembrava una squadra anglosassone. Nell’imminente finestra di mercato, cercheremo di puntellare qualche reparto con inserimenti di qualità, anche se spero di recuperare soprattutto i miei giocatori infortunati. Pazzini? Faremo ragionamenti insieme e capiremo il suo futuro. Lui è un giocatore importante per noi e, a seconda delle sue e delle nostre aspettative, cercheremo di capire cosa è meglio per tutti» HellasNews.it
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di ieri è caduto il CHIEVO contro un BOLOGNA in inferiorità numerica che pesca ancora una volta il jolly nel finale al Bentegodi: 3 a 2 per i felsinei. Festeggia anche la FIORENTINA che va a vincere per 1 a 0 in quel di Cagliari.
Poker della LAZIO all'Olimpico: I biancazzurri soffrono per quasi un'ora contro un ostico CROTONE che poi crolla di schianto.
Il NAPOLI è sempre costretto ad inseguire ma alla fine rimonta e vince: 3 a 2 sulla SAMP.
L'INTER scivola ancora e perde 1 a 0 a Reggio Emilia col SASSUOLO ma anche al GENOA basta un gol per battere il BENEVENTO.
2 a 2 tra SPAL e TORINO, evidentemente ai ferraresi piace far pensare agli avversari di aver vinto prima di riprendere il pari una volta essere andati doppiamente sotto.
Alle 18.00 MILAN-ATALANTA, alle 20.45 il big match JUVE-ROMA.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: HALLFREDSSON rinnova con l'UDINESE fino al 2020! Altro che ritorno al VERONA come si era vociferato qualche giorno fa...
RASSEGNA STAMPA + - =
Le pagelle di Udinese-Verona 4-0
La mezz'ala ceca Antonín Barák e Kevin Lasagna si portano a quota 6 centri stagionali. I tifosi dell'Udinese inneggiano giustamente a Massimo Oddo dopo il netto miglioramento dei bianconeri, che ora si difendo a tre, con profitto. Senza scusanti il pomeriggio-assenteista dei giocatori di Pecchia, che farebbe meglio a restituire un po' di fiducia a Giampaolo Pazzini.
Stefano Fonsato
=== Udinese ===
Albano BIZZARRI 6: pomeriggio da spettatore privilegiato.
Jens STRYGER LARSEN 7: altro grande giocatore di interesse scoperto dalla dirigenza bianconera. Il difensore danese classe '91 ex Austria Vienna, è protagonista di un'altra gara all'insegna dell'ordine difensivo e delle sortite insidiose, come quella che - all'88' - lo porterà colpire in pieno la traversa di testa.
DANILO 6,5: là dietro, non corre alcun rischio.
Bram NUYTINCK 6,5: roccioso, arcigno, l'ex Anderlecht fa spesso ripartire l'azione denotando grande esperienza.
Silvan WIDMER 7,5: Una sponda vincente in occasione del gol del vantaggio al 27', un gol, un assist per la sponda di Lasagna a beneficio di Barák in occasione del 3-0. Lo svizzero, in pratica, entra in quasi tutte le marcature bianconere.
Jakub JANKTO 7: sua la sponda per il secondo gol personale di Barák e a favore di Lasagna sul 4-0. Grandissimo senso tattico per un giocatore destinato ad altri palcoscenici.
Dall'82' Andija Balić: sv.
Valon BEHRAMI 6: sua l'ottima regia nel centrocampo bianconero. Deve ancora recuperare, tuttavia, la forma migliore.
Antonín BARÁK 8,5: autentico "martello" multiuso della formazione bianconero: grinta e classe al servizio di due reparti, centrocampo e attacco. Grazie alla doppietta odierne, l'ex Slavia Praga, da mezz'ala, è, sin qui, il miglior marcatore dell'Udinese con 6 centri. Resisterà in Friuli dopo il calciomercato di gennaio?
Ali ADNAN 7: tantissimi palloni utili scodellati dal suo presidio mancino.
Maxi LÓPEZ 6: prova di grande generosità ma senza qell'acuto che, nel finale, meriterebbe.
Kevin LASAGNA 7: realizza un gol, il quarto, di eccezionale fattura. Cercato e fortemente voluto. Fa impazzire, in velocità i poveri Heurtaux e Caracciolo.
Dall'81' Rodrigo De Paul: sv.
Mister Massimo ODDO 7,5: giustamente acclamato dai tifosi. I correttivi operati nel post Delneri regalano frutti succulenti. Quarta vittoria consecutiva e una squadra che, con la difesa tre, è più libera di dare sfogo al talento dei suoi uomini offensivi.
=== Hellas Verona ===
NÍCOLAS 5: subisce quattro gol ed è spesso insicuro nelle uscite.
Alex FERRARI 5: male sulla destra, in perenne avversario sull'avversario, motivo per cui, a inizio ripresa, rimedia anche un cartellino giallo.
Dal 56' Seung-Woo Lee 6: grande impegno, profuso tuttavia nel deserto dell'attacco gialloblu.
Thomas HEURTAUX 4: ex di turno, apre larghe praterie a Lasagna e Barák. Marcature "al burro": in assoluto, il peggiore in campo.
Antonio CARACCIOLO 4,5: nel primo tempo è leggermente più combattivo rispetto al compagno di reparto, ma nel secondo viene letteralmente rivoltato dai guizzi di Lasagna.
Samuel SOUPRAYEN 6: l'unico a salvarsi: il laterale mancino, nei primi 45', opera un paio di chiusure di rilievo.
RÔMULO 5: dal capitano ci si aspetta molto di più rispetto alla prestazione da ectoplasma di oggi pomeriggio.
Bruno ZUCULINI 5: interviene spesso fallosamente sull'avversario e stenta a fare ripartire l'azione.
Marco FOSSATI 4,5: vaga senza meta nella metà campo gialloblu.
Daniele VERDE 4,5: assolutamente impalpabile tra le linee offensive.
Dal 72' Lubomir Tupta 6: prova a farsi notare, al suo esordio in Serie A ma il compito era davvero arduo. Sufficienza d'incoraggiamento.
Daniel BESSA 5: finisce anch'egli per perdersi nel vuoto pneumatico dell'attacco veronese.
Moise Bioty KEAN 5: lontanissimo parente della punta spumeggiante vista lo scorso weekend contro il Milan. Sostituito all'intervallo.
Dal 46' Giampaolo Pazzini: è l'unico a provarci con un pallonetto sventato sulla linea da Stryger Larsen dopo che, però, l'arbitro aveva fermato il gioco per offside.
Mister Fabio PECCHIA 4: vuole stupire con un attacco senza punti di riferimento, finisce per perderli egli stesso. La sua squadra è protagonista di una gara sconcertante. Dovrebbe imparare, inoltre, che c'è ben poco da inventare, tatticamente, quando si tratta di ottenere una salvezza con le unghie e con i denti: assurdo, per questo motivo, tenere in panchina gente come Pazzini...
Doppio Barák, Widmer e Lasagna: poker dell'Udinese contro un Verona in versione sparring partner
Spettacolare prestazione dei bianconeri di Oddo, che ottengono la quarta vittoria di fila issandosi a 24 punti. Decisivo, ancora una volta, il centrocampista ceco, autore di due gol da campionissimo. Da applausi anche le marcature dell'ala destra svizzera e dell'ex Carpi, che fissano il punteggio sul 4-0. Per l'Hellas, invece, dopo il successo contro il Milan, una prova sconcertante.
Stefano Fonsato
Udinese a gonfie vele contro un Verona sconcertante, mai in partita e disposto a lasciare sfogo ad ogni iniziativa offensiva avversaria.Grazie alla doppietta di Barák e agli acuti di Widmer e Lasagna, i bianconeri si assicurano il quarto successo consecutivo. Hellas, invece, al penultimo posto, a conferma che il tris rifilato al Milan fosse più figlio del momento No dei rossoneri, rispetto a un vero e proprio sussulto gialloblu.
Udinese-Verona, Serie A 2017-2018: in maglia gialloblu, l'attaccante dell'Hellas Moise Bioty Kean, contrastato dal difensore dell'Udinese Jens Stryger Larsen (LaPresse) - LaPresse
La cronaca della partita
Gara piuttosto lenta nelle prime battute. A sbloccarla, guarda caso, ci pensa il solito Barák: al 27', dopo un lungo traversone dalla sinistra di Adnan, Widmer mette al centro - di sponda - un pallone che la mezz'ala ceca raccoglie a pochi passi dalla porta, e insacca di mancino alle spalle di Nícolas, anche sfruttando una leggera deviazione di Caracciolo. L'Udinese staziona in maniera permanente nella metà campo avversaria e, al 44', realizza il gol del raddoppio: Nícolas respinge, in rapida successione la rasoiata di Barák e la respinta di Lasagna ma non può nulla sul tap in vincente del ben appostato Widmer. Nella ripresa, Pecchia prova a fare entrare nella mischia Pazzini e il sudcoreano Lee ma la musica non cambia. Anzi, si fa sempre più assordante per Nícolas, che capitola nuovamente al 68' sul secondo gol di Barák (una staffilata dalle retrovie su sponda di tacco di Lasagna dopo un cross dalla destra di Widmer) e la conclusione di prepotenza di Lasagna, con la palla che colpisce la traversa prima di insaccarsi per il definitivo 4-0. Nella ripresa, pokerissimo sfiorato da Maxi López e Stryger Larsena, che di testa, in proiezione offensiva, colpisce in pieno la traversa al minuto 88' su cross dalla mancina di Ali Adnan.
La statistica chiave
Quarta vittoria consecutiva per l'Udinese di Massimo Oddo, unica squadra di Serie A a non avere ancora pareggiato (8 vittorie, 0 partite nulle, 9 sconfitte).
Il tweet
Udinese 4️⃣-0️⃣ Hellas Verona
— Udinese Calcio (@Udinese_1896) 23 dicembre 2017
What a performance from the #DaciaArena! 😍 👏 #ForzaUdinese #UdineseHellasVerona #SerieA pic.twitter.com/rqkLaVRwwa
Il migliore
Antonín BARÁK (Udinese): autentico "martello" multiuso della formazione bianconero: grinta e classe al servizio di due reparti, centrocampo e attacco. Grazie alla doppietta odierne, l'ex Slavia Praga, da mezz'ala, è, sin qui, il miglior marcatore dell'Udinese con 6 centri. Resisterà in Friuli dopo il calciomercato di gennaio?
Antonín Barák esulta dopo aver portato in vantaggio l'Udinease al minuto 27 di Udinese-Verona, Serie A 2017-2018 (Getty Images)Getty Images
Il peggiore
Thomas HEURTAUX (Verona): ex di turno, apre larghe praterie a Lasagna e Barák. Marcature "al burro" e gara da dimenticare.
Il tabellino
UDINESE-VERONA 4-0
Udinese (3-5-2): Bizzarri; Stryger Larsen, Danilo, Nuytinck; Widmer, Barák, Behrami (67' Hallfreðsson), Jankto (82' Balić), Adnan; Maxi López, Lasagna (81' De Paul). All.: Oddo.
Hellas Verona (4-3-2-1): Nícolas; Ferrari (56' Lee), Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Rômulo, B. Zuculini, Fossati; Verde (72' Tupta), Bessa; Kean (46' Pazzini). All.: Pecchia.
Arbitro: Fabio Maresca di Bologna.
Gol: 27' e 68' Barák (U), 44' Widmer (U), 80' Lasagna (U).
Note - Recupero: 1+3. Ammoniti: Bessa, Ferrari, Caracciolo.
FONTE: It.EuroSport.com
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Udinese-Hellas Verona, le pagelle di CalcioHellas
Nicola Corona di Nicola Corona dicembre 23, 2017 - 16:55
Nicolas 5: non è impeccabile sulla conclusione di Barak in occasione del 2 a 0 di Widmer, per il resto non può fare più di tanto contro la raffica di conclusioni arrivate dalle sue parti quest’oggi.
Ferrari 5: riproposto come terzino destro, fatica a contenere Adnan sulla sua fascia per tutto il primo tempo. Esce per dare spazio a Lee.
(dal 56′ Lee 5: fa poco e lo fa anche male. Certo, non era la partita più facile per un giovane come lui, ma qualcosina in più era lecito aspettarselo dal suo ingresso).
Heurtaux 4,5: un disastro. Soffre Lasagna e Maxi Lopez senza mai riuscire a bloccare le loro iniziative. Affonda come tutta la squadra nel secondo tempo.
Caracciolo 4,5: giornata difficile. I maggiori pericoli arrivano da Lasagna che svaria su tutto il fronte d’attacco mettendo il crisi i due centrali gialloblù. Nella ripresa perde completamente le distanze e sbaglia alcuni passaggi in appoggio.
Souprayen 5: torna titolare a sinistra. Chiude bene su Maxi Lopez ad inizio partita, poi la sua diventa una gara nervosa ed imprecisa, soprattutto nel secondo tempo. Male anche lui.
Romulo 5: primo tempo stranamente anonimo. Poco vivace davanti e spesso fuori posizione su Adnan. Nel secondo tempo viene spostato terzino, ma ormai è tardi.
B.Zuculini 5: molto meno concreto del solito. Disattento sul primo gol di Barak e spesso in ritardo sul diretto avversario. I centrocampisti avversari e Barak in particolare lo sovrastano per 90′.
Fossati 5: compassato, mai incisivo e poco incline alla lotta. Doveva essere la sua occasione, non la sfrutta di certo al meglio.
Verde 4,5: chi lo ha visto? Fumoso, poco presente in fase offensiva e sempre in ritardo nel raddoppio su Widmer in difesa.
(dal 74′ Tupta sv: da segnalare solo per la prima presenza in Serie A).
Bessa 5: corre tanto e si muove senza sosta, ma sbaglia davvero troppo. Scompare totalmente nel secondo tempo.
Kean 5: isolato in mezzo ai tre centrali difensivi friulani. Prova a darsi da fare ma la sua è una lotta impari. Esce dopo i primi 45′.
(dal 46′ Pazzini 5,5: entra in una situazione già complicata con i suoi sotto di due gol, ci prova usando il fisico, ma non è davvero giornata).
All. Pecchia 4: primo tempo letteralmente buttato con una squadra troppo bassa e mai pericolosa. La ripresa se possibile è ancora peggio con la sua formazione incapace di reagire. Non uno, ma quattro passi indietro rispetto a domenica scorsa.
FONTE: CalcioHellas.it
Pagelle Udinese – Verona 4-0: solo una squadra in campo al Friuli! – Voti Fantacalcio
Barak, con la prima doppietta nel campionato italiano, Widmer e Lasagna firmano il poker dei giocatori bianconeri.
di Voti Fantamagazine, 23/12/2017, 17:31
L’Udinese centra la quarta vittoria consecutiva, non accadeva dai tempi di Guidolin, schiantando per 4 a 0 il Verona. Mattatore il solito Barak autore di una doppietta, in gol anche Lasagna e Widmer.
PAGELLE UDINESE
Redazione Voti Fantamagazine: Le pagelle Udinese
Bizzarri 6 – Davanti a lui la difesa è pressoché perfetta, sabato tranquillo per lui.
Larsen 6,5 – Prova convincente, forse anche per demerito degli avversari. Sul finale sfiora il gol di testa, la sua conclusione però si ferma sulla traversa.
Danilo 6,5 – Con Oddo il suo è un rendimento da primo della classe.
Nuytinck 6 – In avvio ogni tanto sembra poter soffrire, ma poi cala la saracinesca con l’aiuto dei compagni di reparto.
Widmer 7 – Torna finalmente al gol, spinge con continuità facendo rivedere sprazzi del giocatore visto anni fa.
Barak 7,5 – Forza ed eleganza, più che ceco è un cecchino vista la sua incredibile percentuale di realizzazione.
Behrami 6,5 – Da fosforo al centrocampo, gli avversari devo guardarsi sempre dai suoi recuperi. Esce un po’ spompato nella ripresa.
Jankto 6 – Prestazione silente, ma quando c’è da attaccare le sue giocate si fanno sentire.
Adnan 6,5 – Padrone della propria fascia, difende con attenzione e si propone puntualmente.
Lasagna 6,5 – Imparasse ad usare anche il destro sarebbe ancora più pericoloso, si vede che ha voglia di trovare il gol per continuare la striscia positiva. Ci va vicino in più di un’occasione trovando finalmente la rete con un bolide mancino.
Maxi Lopez 5,5 – L’unica nota stonata, l’impegno è encomiabile ma in una gara del genere fatica troppo a rendersi pericoloso.
Hallfredsson 6 – Entra per Behrami, festeggia il rinnovo con una prestazione ordinata contro la sua ex squadra.
De Paul 6 – Al limite del senza voto, in poco più di 10 minuti costruisce qualche trama interessante. Con un po’ più di fortuna sarebbe potuto arrivare anche il bonus.
Balic s.v.
PAGELLE VERONA
Redazione Voti Fantamagazine: Le pagelle Verona
Nicolas 5: Quattro gol presi, la colpa non è del tutto sua, ma della difesa che non lo copre a dovere
Ferrari 5: il meno peggio della difesa del Verona. Tenta di coprire il possibile in fase difensiva, ma i giocatori dell’Udinese sono dappertutto. Viene sostituito nel secondo tempo da Lee.
Caracciolo 4,5: la difesa scaligera copre pochissimo il proprio portiere e lui non aiuta sicuramente. Ammonito nel secondo tempo
Heurtaux 4: il peggiore, sbaglia sul primo gol dell’Udinese lasciando spazio a Barak per il primo sigillo
Souprayen 4: ormai è diventato un giocatore inutile fantacalcisticamente parlando
Fossati 5: i centrocampisti dell’Udinese sembrano il doppio di quelli del Verona, copre pochissimo e non offre una buona partita.
Zuculini B. 5: come Fossati offre una partita insufficiente, copre pochissimo la difesa, scompare nel centrocampo veronese
Romulo 5,5: il migliore in campo del Verona, gioca la solita partita di quantità, ma oggi non basta alla sua squadra
Verde 5: con Bessa dovrebbe essere uno dei giocatori più offensivi del Verona, ma si nota pochissimo
Bessa 5: ammonito nel primo tempo, uno dei pochi momenti in cui il giocatore si fa notare durante la partita.
Kean 4,5: poche occasioni da gol nel corso del primo tempo, cerca spazi, ma ne trova pochissimi. Sostituito da Pazzini ad inizio secondo tempo.
Pazzini 5: dovrebbe riportare la sua squadra in partita, ma non si vede mai
Lee 5: entra in campo nel secondo tempo sostituendo Ferrari, ma compare nel tabellino della partita solo per questo
Tupta 5,5: il classe ’98 entra quando la partita è ormai già chiusa. Pochissimo tempo per mettersi in mostra.
FONTE: FantaMagazine.com
LE PAGELLE
Le pagelle del Verona: dal disastro si salva solo Zuculini
23.12.2017 17:30 di Lorenzo Fabiano
NICOLAS 5,5 - Più di una responsabilità sul raddoppio di Widmer, quando respinge in modo non impeccabile il tiro di Barak. Per il resto, limita un passivo che poteva essere ancor più pesante.
FERRARI 5 - Sempre in difficoltà; in apnea gli si annebbiano le idee. Ammonito Pecchia lo fa uscire. Nervoso al cambio ha un gesto di stizza. Troppo brutto per essere vero.
(dall’11’ st) LEE 5 - L’insostenibile leggerezza dell’essere. Altro da dire non c’è.
HEURTAUX 5,5 - argina per quello che può, ma dal naufragio nemmeno lui, ex di turno, si salva
CARACCIOLO 5 - svarioni e insicurezze. Sempre in affanno. Abbiamo rivisto il Caracciolo degli ultimi dieci minuti di Ferrara. Speravamo tanto di no. Regressione preoccupante
SOUPRAYEN 5 - tutto sommato nel primo tempo tiene; nel secondo sprofonda insieme al resto della truppa mostrando tutti i limiti del repertorio. Purtroppo li conoscevamo
FOSSATI 4 - Impalpabile, né arte né parte. Il calciatore misterioso. Domanda: a che serve…?
B. ZUCULINI 6 - Lotta come sempre, ma isolato in mezzo al campo finisce come Custer a Little Big Horn. Merita la sufficienza per il temperamento
ROMULO 5 - quello visto al Friuli, pardòn Dacia Arena (tempi moderni), deve essere il cugino di quel Romulo ammirato domenica scorsa. Gomme sgonfie e motore scarburato. Urge tagliando in officina.
VERDE 4 - L’inconsistenza nella sua massima accezione. Tanti fronzoli e zero sostanza.
(dal 27’ st )TUPTA SV - Debutto in serie A. Almeno una bella cosa nel giorno più brutto.
BESSA 5 - Passo indietro rispetto alla gara col Milan. Soffre la fisicità dei difensori e centrocampisti friulani. Impreciso negli appoggi, viaggia con le sole luci di posizione nella nebbia. Il Bessa già visto troppo volte quest’anno.
KEAN 4 - Inesistente. Sempre in ritardo, non tiene una palla che sia una. Bocciatura secca.
(dal 1’ st) PAZZINI 5 - Entra nella ripresa; ce ne accorgiamo solo per un quasi gol in fuorigioco. Il fantasma dell’Opera.
PECCHIA 4 - temendo la fisicità dell’Udinese, puntava a giocarsela sul palleggio: fisicamente non c’è stata partita, sul palleggio nemmeno
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Udinese perfetta, Hellas Verona KO in 4 mosse!
Partita senza sbavature dei nostri che annichiliscono i gialloblù con un perentorio 4-0 grazie alla doppietta di Barak e alle reti di Widmer e Lasagna
UDINESE-HELLAS VERONA 4-0
Marcatori: al 27’ Barak, al 44’ Widmer; nel secondo tempo al 23’ Barak, al 35’ Lasagna
UDINESE
Bizzarri, Larsen, Danilo, Nuytinck, Widmer, Barak, Behrami (22’ s.t. Hallfredsson), Jankto (37’ s.t. Balic), Alì Adnan, M. Lopez, Lasagna (36’ s.t. De Paul). All. Oddo
A disposizione: Scuffet, Fofana, Matos, Bajic, Ingelsson, Perica, Bochniewicz, Ewandro, Pezzella
HELLAS VERONA
Nicolas, Ferrari (11’ s.t. Lee), Caracciolo, Heurtaux, Souprayen, Romulo, Fossati, B. Zuculini, Verde (27’ s.t. Tupta), Bessa, Kean (1’ s.t. Pazzini). All. Pecchia
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, F. Zuculini, Calvano, Caceres, Bearzotti, Felicioni
Ammoniti: Bessa, Ferrari, Caracciolo
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Del Giovane di Albano Laziale e Tolfo di Pordenone
Quarto uomo: Ros
VAR: Orsato – Assistente Var: Ranghetti
Quarta vittoria consecutiva per l’Udinese dell’era Oddo che ha confermato di attraversare un periodo di eccezionale stato di forma. Il Verona, di fronte a così tanto strapotere fisico, ma anche tecnico e tattico, poco ha potuto tanto che Bizzarri è rimasto praticamente inoperoso nell’arco dei 90 minuti.
Scaligeri privi dell’indisponibile Cerci, mentre nell’Udinese spazio all’ormai consueto 3-5-2 con il rientrante Behrami a fungere da faro in mezzo al campo, mentre Maxi Lopez e Lasagna formano coppia d’attacco.
Primo squillo dell’incontro dopo nemmeno due minuti con una conclusione rasoterra da fuori area di Nuytinck bloccata a terra da Nicolas.
Barak ci prova al 15’ da posizione defilata al termine di uno scambio con Lasagna, ma il pallone è nuovamente preda di Nicolas.
Al 19’ sponda di Widmer per Lasagna che in elevazione schiaccia troppo e così Nicolas riesce a far suo il pallone.
Due minuti dopo ancora Udinese pericolosa in contropiede con Maxi Lopez, ma Souprayen recupera e mette in angolo mentre l’argentino stava per calciare sicuro a rete.
Aumenta la pressione offensiva dei nostri che schiacciano il Verona nella propria area e al 23’ si guadagnano una punizione dalla lunetta dell’area di rigore. Calcia Adnan ma la parabola del pallone si spegne sopra la traversa.
E così il vantaggio, più che maturo, giunge al 28’ con Barak che una volta ricevuta palla dentro il lato corto sinistro dell’area di rigore si gira e calcia a rete nell’angolino più vicino sorprendendo Nicolas.
Da qui in poi l’Udinese gestisce senza pensieri il risultato e sullo scadere del primo tempo passa al raddoppio al termine di un’azione convulsa nell’area di rigore ospite: calcia Barak da fuori area un potente rasoterra che Nicolas non trattiene, sul pallone si fionda Widmer che dopo un batti e ribatti segna il raddoppio con un diagonale di precisione sul palo opposto.
Su questa azione si spegna il primo tempo di una partita praticamente perfetta dove l’Udinese non ha concesso nulla agli avversari.
Il secondo tempo inizia nello stesso modo in cui è finito il primo, ossia con l’Udinese in avanti a rendersi pericolosa con due tiri consecutivi di Lasagna prima e di Barak poi che terminano di pochissimo a lato.
Progressione di Jankto al 7’ che una volta giunto all’interno dell’area appoggia in mezzo per l’accorrente Maxi Lopez, ma la sua botta a colpo sicuro viene respinta in qualche modo da Nicolas con i piedi.
Ancora i bianconeri protagonisti al 13’ con un’azione corale iniziata da Adnan sulla sinistra che, dopo aver dribblato un avversario mette il pallone in mezzo per Jankto che a sua volta lo allunga per Widmer, ma la sua deviazione volante si spegne di poco a lato.
Il Verona prova a proporsi timidamente nell’area avversaria, ma viene ricondotto all’ordine dalle ripartenze bianconere che creano ripetutamente scompiglio.
E in questa maniera giunge preciso il 3-0 bianconero: galoppata sul fronte sinistro di Widmer che crossa per Lasagna il quale con un pregevole colpo di tacco serve l’accorrente Barak che batte Nicolas con una precisa rasoiata.
Ancora pericolosi i nostri con Lasagna un minuto dopo che calcia dal limite ma spedisce la palla fuori di poco.
La prima e unica vera occasione per l’Hellas arriva soltanto al 29’ con Pazzini che conclude alto di poco.
Il quarto gol giunge come fosse azionato dal pilota automatico al 34’ grazie a un pallone di Jankto per Lasagna che dal lato corto dell’area piccola riesce a trovare l’angolino giusto per battere Nicolas. Entrambi i protagonisti di quest’ultimo gol vengono sostituiti subito dopo da Oddo che concede loro la giusta standing ovation da parte del folto pubblico presente.
Gli 11 bianconeri in campo sembrano insaziabili e al 43’ vanno vicinissimi al quinto gol con la deviazione aerea di Maxi Lopez su cross di Adnan che scheggia la traversa ospite.
Lo stesso Adnan va vicinissimo alla marcatura nei minuti di recupero: dopo aver stoppato il pallone e bruciato Heurtaux, calcia a rete, ma Nicolas si oppone con i piedi.
I minuti di recuperano segnano l’apoteosi per i nostri tifosi che all’unisono con i propri beniamini in campo intonano una serie di “olè” ad ogni passaggio di palla fino al triplice fischio finale di Maresca.
FONTE: Udinese.it
Lasagna: “Adesso finalmente gioco nel mio ruolo”
Al termine della gara casalinga Udinese-Verona, a parlare è l’attaccante Kevin Lasagna
di Redazione, 23 dicembre 2017, 17:53
Nel post partita di Udinese-Hellas Verona, terminata con una vittoria dei biaconeri per 4-0, ad analizzare la prestazione dei ragazzi di mister Oddo, è’ l’attaccante Kevin Lasagna, protagonista anche quest’oggi con un gol, “Ho avuto parecchie occasioni oggi, magari avrei potuto sfruttarle meglio, in questo momento gioco nel mio ruolo e sto bene e quando si sta bene sia mentalmente che fisicamente si sacrifica anche in difresa se c’è bisogno”. A dimostrazione di quanto la squadra stia dimostrando solidità e compattezza, “Nelle ultime settimane c’è stato un cambiamento sopratutto nell’atteggiamento che prima non c’era”. In programma sabato prossimo la trasferta a Bologna, “Proveremo già da domani mattina a prepararci al meglio per la partita, il mister ci farà lavorare”.
Sofia Duratti
Nuytinck: “Un’altra grande vittoria”
Il difensore olandese elogia la propria squadra con un post su Instagram in seguito alla vittoria casalinga
di Redazione, 23 dicembre 2017, 21:02
Dopo la vittoria di oggi contro l’Hellas Verona, terminata con il risultato di 4-0, con doppietta di Barak, Widmer e Lasagna, molti i post dei protagonisti su Instagram. Uno in particolare quello del difensore centrale olandese Bram Nuytinck, “Un’altra grande vittoria, Buon Natale a tutti”. Queste, le paorle usate dal bianconero per descrivere la foto da lui postata.
Another great victory!!⚽️ buon Natale a tutti🎅🏼
Un post condiviso da Bram Nuytinck (@bramnuytinck) in data:
Sofia Duratti
Udinese-Hellas Verona: le pagelle
Partita superlativa di Barak, autore della prima doppietta in Serie A. Lasagna mette in crisi la difesa del Verona e va a segno per la quarta gara consecutiva
di Barbara Castellini, @barchettazzurra 23 dicembre 2017, 17:15
BIZZARRI 6 Incoraggiato dai primi cori della stagione da parte della Curva Nord, vive un pomeriggio di inconsueta tranquillità.
STRYGER LARSEN 7 Giornata dopo giornata cresce l’intesa con il “dirimpettaio” Widmer. Non è un caso che, soprattutto nel primo tempo, le azioni migliori dell’incontro partano proprio dalla catena di destra.
DANILO 6,5 Pomeriggio in cui si trova a gestire davvero poche situazioni pericolose.
NUYTINCK 6,5 Fatta eccezione per una palla malamente persa in avvio di ripresa, si conferma un difensore di assoluta affidabilità e presenza fisica.
WIDMER 7 Tiene in campo un pallone impossibile e lo trasforma in un assist per Barak che mette a segno l’1-0. Si toglie anche lo sfizio di siglare la sua prima rete stagionale, facendosi trovare pronto dopo una respinta corta di Nicolas. Chapeau.
BARAK 8 Oltre a confermarsi “bomber” aggiunto dell’Udinese (oggi è arrivato a quota sei gol), è il giocatore dotato di maggiore visione di gioco, in grado di distribuire palloni a destra e a sinistra con facilità disarmante.
BEHRAMI 6,5 Rubapalloni a tutto campo, esce per sfinimento.
(dal 22′ st HALLFREDSSON 6,5 Un minuto dopo il suo ingresso l’Udinese realizza il 3-0 che chiude di fatto la partita contro la sua ex squadra)
JANKTO 6,5 Nei primi 45 minuti si vede in una paio di accelerazioni, nella ripresa è maggiormente coinvolto nell’azione.
(dal 36′ st BALIC SV Cresce il minutaggio in Serie A)
ADNAN 6,5 Rendimento in costante crescita e quando non c’è De Paul in campo diventa l’uomo dei calci piazzati.
MAXI LOPEZ 6 Nel corso del primo tempo, gli capita una sola occasione da gol ma lo stop non è pulito e perde l’attimo giusto. In avvio di ripresa, invece, si trova a fare i conti con l’ottimo riflesso di Nicolas.
LASAGNA 7 Il colpo di tacco con il quale serve Barak per il 3-0 è da applausi. Come la progressione in velocità a inizio ripresa con la quale costringe Caracciolo al fallo da ammonizione. Dove ci mette il piede, arriva il gol e la sua firma arriva puntuale a 10 minuti dal termine della gara. #KL15 come i milioni che vale in questo momento.
(dal 36′ st DE PAUL SV Entra a risultato acquisito e comunque crea più di qualche problema alla difesa ospite)
ALL. ODDO 7,5 Quarta vittoria consecutiva in campionato preparata, costruita e centrata in primis da lui. Alla faccia di quelli che “Non ha mai vinto in Serie A“. Ha iniziato e non ha nessuna voglia di smettere. Complimenti mister.
HELLAS VERONA: Nicolas 5.5, Ferrari 5.5 (11′ st Lee-Woo 6), Caracciolo 5.5, Heurtaux 5.5, Souprayen 6, Romulo 5.5, Fossati 6, Zubulini B. 5, Verde 5 (27′ st Tupta sv), Bessa 6, Kean 5 (1′ st Pazzini 6). All. Pecchia 6.
FONTE: MondoUdinese.it
23 DIC 2017
BATOSTA SALUTARE PER SPEGNERE FACILI ILLUSIONI
L’avevo scritto dopo il 3-0 rifilato al Milan: i problemi non sono stati risolti e la corsa salvezza sarà durissima. La trasferta di Udine ha riportato tutti sulla terra. Il Verona è stato preso a pallate, non ha fatto un tiro in porta, ha sofferto dall’inizio alla fine, incassando due gol per tempo. Sulla partita non c’è molto da aggiungere. Hanno giocato male (anzi malissimo) un po’ tutti, con qualche leggera differenza che non servirebbe a niente sottolineare.
Possono servire batoste del genere? Forse sì. Prestazioni così negative dovrebbero rappresentare chiari messaggi per la società, per chi fa il mercato e per chi dovrebbe investire qualche soldino se realmente vuole evitare la seconda retrocessione in tre anni. Una batosta per spegnere facili illusioni dopo quella bella e convincente vittoria sui rossoneri di Gattuso.
E intanto le dirette concorrenti si stanno piano piano staccando. Due punti da recuperare non sono nulla, ma tra due giornate il divario potrebbe essere molto più ampio. Il Verona sabato prossimo affronterà la Juve al Bentegodi e poi è in programma la trasferta di Napoli. Ogni altra considerazione mi sembra superflua ora.
Luca Fioravanti
23 DIC 2017
SCONCERTANTE
Non è un problema di autostima. Almeno abbiamo capito questo dopo la sconcertante gara di Udine. Se fosse un problema di autostima una gara come questa non la dovresti mai perdere. Arrivi dopo la vittoria con il Milan, il morale tocca le stelle, il popolo è con te, persino la pressione su Pecchia si è allentata e tu cosa fai? Giochi la peggior gara della stagione, affossi le speranze di tutti, affondi in classifica, distruggi quel poco di morale che ti eri costruito.
Resta una sola verità: questa squadra è inadeguata. Purtroppo. Ci piacerebbe dire che non è così, ma è un fattore oggettivo. Oggi Pecchia ci ha fatto sapere di essere felice della sua rosa, ma che questa stessa rosa senza alcuni giocatori, non ce la fa. Che appunto è dire che questa rosa è inadeguata e appena appena si abbassa il livello, crolli.
Nella distribuzione delle responsabilità non si può che puntare l’indice sul presidente. La sua assenza è imbarazzante al pari del suo sottrarsi a vere interviste su temi scottanti di cui si continua ad avere una percezione quantomeno fumosa.
Sarebbe interessante sapere ad esempio perchè Setti nel famoso contenzioso con Volpi ha spostato da HV7 a Falco le quote di maggioranza del Verona, svuotando di fatto quella società di cui Volpi, tramite la San Rocco aveva sottoscritto il famoso prestito obbligazionario, prima smentito e poi ammesso da Setti, dopo l’ottimo lavoro del collega Corazza del Corriere di Verona.
Una delle tante domande che appaiono lontane ai tifosi, ma che in realtà poi si riflettono su investimenti e quindi sull’andamento in campionato. Domande a cui il presidente si sottrae, affidando il suo pensiero a organi amici.
Dopo la gara con il Milan dicevamo che appunto avremo visto se quella vittoria era l’inizio di una vera “crescita” o solo un calesse. La risposta è nelle immagini della gara penosa con l’Udinese.
Nonostante tutto: buon natale gialloblù.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
I tre fotogrammi della disfatta di Udine
By Redazione - 25 dicembre 2017
Il Verona esce distrutto dalla trasferta friulana. 21 tiri in porta a 1 è la statistica più significativa, anche più dei 4 gol subiti, perchè è dimostrazione di un Verona piccolo piccolo a cospetto di una squadra che sulla carta non gli era esageratamente superiore.
Primo fotogramma spetta a Pecchia. Se riuscisse a preparare mentalmente i giocatori a tutte le partite, il suo non sarebbe un brutto Verona. Ma in queste due stagioni, si è visto come le sue squadre a volte vadano in campo alla leggera, scariche, non concentrate. I perchè deve dirceli lui.
Secondo fotogramma a Tupta, classe 1998, al suo esordio in Serie A. Se lo merita per tutto quello che ha dimostrato in questi anni con la Primavera. Ora però venga ceduto in prestito per crescere davvero e si prendano giocatori già pronti per la Serie A.
Infine ultimo fotogramma va di diritto al meraviglioso stadio di Udine. Non tanto per lo stadio, ma per il significato che esso racchiude. Uno stadio proprio, giocatori scoperti ogni giorno e che diventano davvero forti (Barak, Jankto, Widmer), un allenatore esonerato alla prima avvisaglia di tentennamento, una società viva e presente. Crotone? Sarebbero ben altri i modelli da seguire, senza andare troppo lontani.
D.Conati
Caceres e il dubbio di non rivederlo in gialloblù
By Redazione - 24 dicembre 2017
Martin Caceres, in panchina con il mal di schiena, osserva la retroguardia scaligera che a Udine viene seppellita viva dai bianconeri.
La sensazione è che la straordinaria prestazione dell’ex Juventino in marcatura su Suso, abbia convinto il quartier generale della Lazio a riprendersi il roccioso sudamericano, possibilmente integro. Le condizioni fisiche di Caceres sono imprescindibili per il club capitolino. Per questo motivo, è molto probabile che il Verona debba preservarlo, prima di restituirlo nella finestra di gennaio. Se così fosse, è chiaro che i tifosi non rivedranno più Martin con il gialloblù addosso.
Un grattacapo non da poco per il diesse Fusco che non troverà facilmente un sostituto all’altezza. La difesa del Verona senza Caceres perde buona parte del proprio potenziale. Molto male.
M.C.
Fusco: “Pronti per il mercato ma recuperiamo gli infortunati”
By Redazione - 23 dicembre 2017
Le dichiarazioni di Filippo Fusco in mixed zone:
“Una delle peggiori prestazioni del campionato. Siamo molto addolorati. Udinese troppo forte fisicamente, che sembrava una squadra anglosassone. Nell’imminente finestra di mercato, cercheremo di puntellare qualche reparto con inserimenti di qualità, anche se spero di recuperare soprattutto i miei giocatori infortunati. Pazzini? Faremo ragionamenti insieme e capiremo il suo futuro. Lui è un giocatore importante per noi e, a seconda delle sue e delle nostre aspettative, cercheremo di capire cosa è meglio per tutti”.
Pecchia: “Grandissimo demerito. Non abbiamo giocato”
By Redazione - 23 dicembre 2017
Le dichiarazioni di Mister Pecchia in conferenza stampa:
“Analizzo una partita dove non abbiamo giocato. L’abbiamo persa con grandissimo demerito. È una sconfitta che ci deve servire per il futuro: scendendo in campo così non andiamo da nessuna parte. Oggi non ha senso scendere nei dettagli, perché non siamo stati in grado di impensierire l’Udinese. La personalità e il carattere mostrati nelle scorse gare, al Friuli non c’erano. Dal punto di vista fisico abbiamo pagato lo strapotere bianconero. Poi non abbiamo mai tirato in porta e senza tirare verso il portiere si fa fatica a pensare di vincere. Caceres? Non so se ce la farà a rientrare per la Juve. La rosa che ho a disposizione è all’altezza della categoria e ritengo la gara di oggi solo un brutto stop”.
Sconcertante – e sono 35!
By Redazione - 23 dicembre 2017
Derby del Triveneto mai giocato. Hellas umiliato in ogni dove. Sparring Partner dei bianconeri, che orgogliosamente (e troppo facilmente) hanno ragione di avversari inesistenti.
Se poi c’era bisogno di conoscere come sarà la retroguardia scaligera senza Martin Caceres (oggi ufficialmente in panchina per mal di schiena, ma il sospetto è che si voglia restituirlo integro alla Lazio), la risposta è fin troppo evidente.
Imbarazzante Nicolas che si abbassa sulla fucilata di Lasagna, deprimente la resa di una squadra molle, debolissima di testa e oggi anche poco reattiva sulle gambe.
A Udine, Oddo sostituisce Del Neri e porta spettacolo e punti. A Verona, invece, festeggiamo il Natale con la miseria di 13 punti in classifica e 35 gol incassati.
Buon Natale Gialloblù.
M.C.
Hellas imbarazzante: vince 4 a 0 l’Udinese
By Stefano Pozza - 23 dicembre 2017
La 18^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo nell’antivigilia di Natale Udinese e Hellas Verona.
I padroni di casa vengono da un ottimo periodo, con l’arrivo di mister Oddo che ha portato nuova verve ai friulani. I gialloblù invece hanno sorriso nell’ultima giornata grazie alla vittoria per 3 a 0 sul Milan, ma oggi c’è la necessità di dare continuità a questa vittoria.
Inizia il match E l’Udinese detiene il pallino del gioco cercando di rendersi pericolosi dalle fasce con cross al centro dell’area, dall’altra parte i gialloblù difendono con sicurezza e compattezza tentando di rendersi pericolosi con veloci ripartenze.
Con lo scorrere dei minuti i locali aumentano decisamente il ritmo di gioco, e i gialloblù si limitano solo ed esclusivamente a difendere. I gialloblù non riescono a mantenere la palla davanti, l’attacco è nullo e questo rende facile il percorsi dei padroni di casa.
Così i bianconeri passano in vantaggio: lungo traversone dalla sinistra palla a Widmer che appoggia per Baràk che insacca la rete del vantaggio. L’Hellas non riesce a reagire e lascia continuo spazio all’Udinese che sul finale del primo tempo allunga con Widmer abile a sfruttare una palla respinta da Nicolas. Si va negli spogliatoi sul 2 a 0 per l’Udinese,con i ragazzi di mister Pecchia che hanno letteralmente regalato i primi 45 minuti agli avversari.
Inizia la ripresa e mister Pecchia schiera, finalmente, in campo Pazzini. Purtroppo lo spartito non sembra essere cambiato e i locali rischiano di portarsi comodamente sul 3 a 0. Arriva poi il turno di Lee che subentra ad Alex Ferrari.
Le cose non migliorano,e al 22° una bellissima azione dei locali con Barak che trova la sua doppietta personale. L’Udinese ora dilaga e ridicolizza i giocatori gialloblù, con belle azioni, piroette e colpi di tacco. Pecchia da spazio a Tupta che fa il suo esordio in Serie A subentrando a Verde al 26°.
Le disavventure non sono finite: 34° bellissimo gol di Kevin Lasagna.
Partita imbarazzante per i gialloblù, che hanno letteralmente regalato i tre punti agli avversari. Verona che non ha saputo rendersi mai pericoloso, regalando la partita agli avversari.
Formazioni ufficiali:
Udinese: Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytinck; Widmer, Barak, Behrami (21° 2t Hallfredsson), Jankto, Ali Adnan; Maxi Lopez, Lasagna (35° 2t De Paul) . Allenatore: Oddo
Verona: Nicolas; Ferrari (10° 2t Lee), Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, B.Zuculini, Bessa; Verde, Kean (1° 2t Pazzini). Allenatore: Pecchia
FONTE: HellasNews.it
Hellas Verona, 36 reti subite in 18 giornate
dicembre 24, 2017
L’Hellas Verona è la seconda peggior difesa della Serie A, insieme al Crotone. Peggio ha fatto solo l’ultima della classe, il Benevento, che ha subito cinque reti in più dei gialloblù e dei calabresi. La squadra di Fabio Pecchia viaggia con una media di 2 reti subite a partita (36 in 18 giornate) trend che relega la squadra gialloblù al penultimo posto in classifica a quota 13 punti. Quando manca solo una giornata alla chiusura del girone d’andata, in programma sabato 30 dicembre, ore 20.45 allo stadio Bentegodi, quando verrà a fare visita la Juventus di Allegri.
Pagelle
dicembre 23, 2017
Nicolas 5, Ferrari 5.5 (Lee 5), Caracciolo 5, Heurtaux 5, Souprayen 4; Zuculini B. 5, Fossati 4; Romulo 4.5, Bessa 4.5, Verde 4.5 (Tupta sv): Kean 4 (Pazzini 5.5). All. Pecchia 4
Romulo: “La colpa è nostra. I tifosi gialloblù non meritano prestazioni come quella di Udine. Dobbiamo essere più cattivi se vogliamo salvarci”
dicembre 23, 2017
“Difficile da spiegare cosa è successo questo pomeriggio a Udine. La prestazione non c’è stata, a differenza della gara contro il Milan, e anche contro il Sassuolo e la Spal. La colpa è solo nostra. Dobbiamo essere più cattivi se vogliamo salvarci. I tifosi non meritano di vedere una prestazione così – ha dichiarato Romulo – Non siamo riusciti a fare quello che volevamo, il vantaggio dell’Udinese mentalmente ci ha fatto male e non siamo riusciti a tornare in gara. Nello spogliatoio c’è tanta amarezza, siamo tutti delusi. Adesso abbiamo l’obbligo per la città e per i tifosi di fare un’ottima prestazione contro la Juventus, cercando di fare più punti possibile per chiudere al meglio l’anno”.
Finale, Udinese-Hellas Verona 4-0
dicembre 23, 2017
Vita troppo facile per l’Udinese contro l’Hellas Verona. Gialloblù che tornano alla triste realtà dalla trasferta in terra friulana. Clamorosa involuzione quella di Romulo e compagni alla Dacia Arena, dopo la vittoria nel turno precedente contro il Milan. Zero tiri in porta, appoggi sbagliati e tanta, troppa confusione in campo. I gialloblù in casa dell’Udinese si presentano col 4-2-3-1 Nicolas, Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Souprayen; Zuculini B., Fossati; Romulo, Bessa, Verde; Kean. L’allenatore Fabio Pecchia deve rinunciare a Caceres causa lombalgia, al suo posto torna Souprayen nel ruolo di terzino sinistro. La squadra di Oddo ci prova al 2’ con la conclusione centrale, da fuori area, di Adnan bloccata senza problemi da Nicolas. Al 15’ timido tentativo dei gialloblù con Kean dentro l’area bianconera, tiro murato da Nuytinck. Quattro minuti dopo colpo di testa innocuo di Lasagna ed al 21’ chiusura in tackle di Souprayen su Lopez, gialloblù che si salvano in calcio d’angolo. L’Udinese è padrona del campo ed al 28’ passa grazie a Barak che in area gialloblù ha tutto il tempo di girarsi e battere così Nicolas. Al 40’ ci prova dalla distanza Jankto, pallone che si perde sul fondo. Udinese che raddoppia al 44’ grazie al gol di Widmer che supera Nicolas dopo la corta respinta del portiere gialloblù. Primo tempo che si chiude col doppio vantaggio della squadra di Oddo, gialloblù che non sono mai riusciti a tirare in porta nei primi 45’.
Il secondo tempo si apre con Pazzini al posto di Kean, ma è l’Udinese dopo soli 22 secondi ad andare vicino al tris con Lasagna, bianconeri al 2’ ci prova anche Barak, conclusione che termina alta sopra la traversa. Secondo cambio per i gialloblù all’11’, con Lee al posto di Ferrari, con Romulo che si abbassa sulla linea di difesa a destra, ma arriva il 3-0 dell’Udinese al 24’ grazie alla doppietta personale di Barak che dal limite dell’area supera Nicolas con una conclusione precisa alla sinistra del portiere gialloblù. “Restiamo in Serie A però nessuno ci crede” cantano i tifosi gialloblù presenti alla Dacia Arena, mentre Pecchia al 28’ fa esordire in Serie A Tupta al posto di Verde, terzo ed ultimo cambio per i gialloblù. All’Udinese non resta altro da fare che gestire l’importante vantaggio contro un Hellas Verona privo di identità e di gioco. Ma per la squadra di Oddo c’è anche il tempo di siglare il 4-0 con Lasagna, al 35’, che da posizione ravvicinata non dà scampo a Nicolas con un tiro potente che si infila sotto la traversa. I tifosi gialloblù presenti a Udine (871) non le mandano a dire alla dirigenza gialloblù ed invitano l’allenatore a fare le valigie. Udinese che in chiusura di gara colpisce anche la traversa con Larsen. Alla Dacia Arena, l’Hellas Verona registra così il secondo passivo più pesante di questo campionato.
Esordio in Serie A per Lubomir Tupta
dicembre 23, 2017
Alla Dacia Arena di Udine, esordio in Serie A per l’attaccante slovacco della Primavera dell’Hellas Verona, Lubomir Tupta, classe 1998.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
Verona, almeno il cuore…
Nel calcio valori quali sacrificio e determinazione non devono mai venir meno
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 24/12/2017, 16:39
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Commentare l’incommentabile, ecco l’esercizio, meglio dire il supplizio, cui è sottoposto lo scrivano nel day after. Numeri pietosi e impietosi, il Verona di Udine mette d’accordo gli aggettivi: 4 gol subiti, 21 tiri dell’Udinese contro 1, 15 pallegol friulane contro 0, 6 parate (3 decisive) di Nicolas, contro 0 di Bizzarri, 39% di possesso palla contro il 61% dei padroni di casa, e del campo. Queste le cifre di un’ecatombe. Fermiamoci qua, è Natale meglio non infierire.
Rimane l’amarezza, tanta, nell’aver assistito a una prestazione sconcertante, arrendevole, di disarmante pochezza. Nessuno poteva prevedere un simile tracollo, appena sei giorni dopo il roboante e coriaceo successo sul Milan. Scudi, spade, ed elmetti, lasciati a Peschiera, a Udine nel trolley c’erano solo i pannolini. Il Verona trascorre il Natale con le ossa rotte e una ferita grande così nell’anima. Se l’è meritata tutta; non la merita invece la sua gente che per attaccamento, amore, e passione non è seconda a nessuno.
Ma che è successo? Di fronte alla squadra più in forma del campionato e rigenerata dalla cura Oddo, sono scesi in campo 11 Dead Men Walking. Le assenze non siano una giustificazione, la squadra è quello che è (non lo abbiamo scoperto alla Dacia Arena), ma al di là del gioco sono mancati soprattutto lo spirito e la predisposizione alla lotta. Il Verona non se lo può permettere. Abbiamo avuto l’impressione che il poker lo avesse già subito prima di mettere la palla al centro per il calcio d’inizio: che al posto delle fibre nei muscoli ci fosse lo squacquerone, lo si era intuito sin dalle prime battute. Squadra molle, impalpabile, senza uno straccio di un’idea, impossibile salvarsi dal naufragio.
Temendo la fisicità della muscolare Udinese, Pecchia l’aveva preparata sul palleggio; fin qua ci può anche stare, ma se pensiamo che un playmaker in mezzo al campo non l’abbiamo, i nodi da sciogliere diventano tanti, troppi. Meglio sarebbe stato allora provare ad arretrare di una decina di metri un palleggiatore come Bessa (al posto dell’ectoplasma Fossati) a fianco di Leonida Zuculini, e schierare in avanti Pazzini a supporto dello spaesato Kean. Poco sarebbe forse cambiato, ma almeno una parvenza di calcio sarebbe pur uscita fuori. Invece è stato il nulla. Più che con il paleggio, abbiamo fatto i conti al passivo con il pallottoliere.
Inutile spendere adesso fiumi d’inchiostro per le arringhe: i processi vanno celebrati a tempo debito. Lo abbiamo ripetuto mille volte, e non ci stancheremo mai di farlo. Chiediamo e pretendiamo tuttavia una sola cosa: nel calcio si vince e si perde, si sale e si scende come nella vita, ma valori quali sacrificio e determinazione non devono mai venir meno e non possono essere mai e poi mai messi in discussione. La gente ha il sacrosanto diritto di pretenderlo. Sabato l’agenda di fine anno ci pone di fronte ad una Mission Impossible. Arriva il gigante Juve, scontro impari. Sia quel che sia, ma laddove non arrivano i piedi, si metta almeno il cuore. In fondo non ci pare di chiedere molto.
NEWS
Disaster Movie
A Udine un Verona catastrofico. Soltanto il mercato può farlo ripartire sul serio
di Matteo Fontana, @teofontana 23/12/2017, 18:39
Tra due giorni è Natale. I cinema saranno presi d’assalto, al botteghino saliranno gli incassi, secondo la buona regola del periodo. Alla Dacia Arena non si è visto, però, l’ultimo film della serie di “Guerre stellari”, ma un disaster movie, uno di quei film costruiti attorno a devastanti catastrofi, spesso fantascientifiche.
Il Verona di Udine è stato orrendo e nessun effetto speciale avrebbe potuto salvarlo dal tracollo. Il ds gialloblù, Filippo Fusco, dice che l’Hellas di oggi è stato il peggiore dell’anno. Fabio Pecchia sottolinea la mancanza di carattere e personalità, rispetto ad altre partite, pure perse. Romulo, capitano sul campo, si è scusato con i tifosi.
Restano gli effetti dello sventurato pomeriggio in Friuli: le altre, eccezion fatta per il Crotone, fanno punti con tutti. Il Genoa se la cava all’ultimo giro con il Benevento, la Spal agguanta il Torino in rimonta. Il Sassuolo si tira fuori dai guai, forse definitivamente, sconfiggendo l’Inter (e infilando la terza vittoria di fila).
Le assenze sono un alibi ridotto per questo Hellas. Senz’altro, però, evidenziato un aspetto chiaro, e in questo senso Pecchia ha ragione: se l’organico del Verona non è completo, le difficoltà si moltiplicano. Aggiungiamo: diventano insormontabili. Detto che una rosa, a meno che non sia toccata da sacrali – absit iniuria – benedizioni, non può essere sempre pienamente disponibile, è logico che occorrano alternative.
Gennaio è vicino e, una volta di più, serve rimarcare il concetto: le speranza di permanenza in A dell’Hellas passano dal mercato. Pensare a investimenti massicci è pura utopia, ma credere che il Verona debba uscire rinforzato e non indebolito dalla sessione invernale (la perdita, per ora scontata, di Caceres è già un elemento negativo grave, gravissimo, sebbene previsto) è una necessita perentoria.
NEWS
Verona, i numeri del disastro di Udine: 21 tiri a uno
I bianconeri hanno annientato i gialloblù ad ogni livello, Hellas assente ingiustificato
di Redazione Hellas1903, 23/12/2017, 18:07
C’è un numero che, più degli altri, fa capire quanto il Verona sia stato assente alla Dacia Arena con l’Udinese, ed è quello dei tiri effettuati.
Ventuno per i bianconeri, solamente uno per l’Hellas: un “bombardamento” cui i gialloblù non hanno mai saputo replicare.
Il 4-0, stando alle statistiche, è un risultato persino generoso per una squadra che non si è mai vista in campo.
NEWS
Pagelle Verona, niente da salvare: tutti bocciati
Prestazione disastrosa, squadra molle e arrendevole, le assenze non sono un alibi sufficiente
di Matteo Fontana, @teofontana 23/12/2017, 17:46
NICOLAS 5
Gli tocca fare come il pupazzetto del tiro al bersaglio al Luna Park. Incerto sul gol del 2-0, con la respinta corta sulla botta di Barak da cui nasce la rete di Widmer. Poi è una “suonata” che non riesce a limitare, se non in minima parte.
FERRARI 5,5
L’Udinese spinge dal suo lato quanto a sinistra e in mezzo, ma lui, perlomeno, qualche pezza ce la mette. Non a sufficienza, evidentemente. Esce dopo pochi minuti nel secondo tempo.
HEURTAUX 5
Il suo ritorno da ex a Udine non potrà mai scordarselo. Assaltato dall’attacco bianconero, si trova a dover sventolare bandiera bianca. Si fa molle di minuto in minuto.
CARACCIOLO 5
Finisce nel gorgo scatenato dalle onde alzate dall’Udinese. Nuotare in senso contrario alla corrente è un grosso problema, lo fa finché gli riesce, dopo viene sommerso.
SOUPRAYEN 4,5
Un salvataggio in scivolata e nulla più. Sulla sua fascia il Verona sente in modo tremendo la mancanza di Caceres. L’Udinese ci va a nozze, spazzandolo via senza remore.
ROMULO 4,5
A centrocampo come in difesa, sulla corsia di destra non si vede mai. Oddo sa che da lui passano molte delle iniziative del Verona e lo blocca con somma facilità. Tra i più deludenti.
FOSSATI 4,5
I muscolacci dei centrocampisti dell’Udinese lo stritolano. Gioca pochi palloni e lo fa con ridotta lucidità. Giornataccia, di quelle che pesano nella testa più ancora che nelle gambe.
B. ZUCULINI 5,5
Rispetto alle sue abitudini, è meno ringhioso, sembra quasi spaurito, e non è cosa da lui. Prova a contenere l’urto del’Udinese, ma è come pensare di stoppare con un dito una frana.
VERDE 5
Quelli dell’Udinese hanno stazza da baobab, lui è un bonsai, bello da curare, piacevole alla vista, delizioso se lo sai curare a regola d’arte. Ecco, alla Dacia Arena non era proprio nel suo habitat naturale.
BESSA 5
Dovrebbe fare da raccordo tra centrocampo e attacco, ma il piano non è di quelli ben riusciti, cari ad Hannibal Smith dell’A-Team. Parte con tanta volontà, ma si scioglie presto.
KEAN 5,5
Primi minuti incoraggianti: tiene palla, manovra, cerca di andare in profondità. Di lì in avanti, si azzera. Non lo agevola la dissoluzione offensiva del Verona. Potrebbe, dovrebbe dare di più. Fuori all’intervallo.
PAZZINI 5,5
Gioca nella ripresa, ma la partita è già destinata all’archivio.
LEE 5,5
Ininfluente.
TUPTA ng
All’esordio. Auguri.
PECCHIA 4,5
Il mezzo punto in più è dovuto alle assenze che, senza dubbio, contribuiscono a immiserire il rendimento del Verona. Tuttavia, in altri casi, l’Hellas, sia pure in emergenza, ha offerto un altro genere di rendimento. Un triplo passo indietro dovuto a mosse prevedibili che Oddo legge con facilità elementare. Il resto è conseguenza.
NEWS
Udinese, Oddo: “Momento fantastico, 4 vittorie su 4”
Il tecnico: “Barak? Gioca mezzala ma è un giocatore intelligente”
di Redazione Hellas1903, 23/12/2017, 17:25
Massimo Oddo, tecnico dell’Udinese, ha commentato la vittoria contro il Verona al termine della gara.
Alzare l’asticella per questa squadra? “Dobbiamo essere consapevoli dei miglioramenti ma c’è ancora tanto da migliorare, sotto tutti i punti di vista”.
Continua Oddo: “Questo è un momento fantastico per noi, con quattro vittorie consecutive che dobbiamo portare a cinque. pensiamo a migliorare con l’umiltà e la concentrazione che ci hanno contraddistinto finora”.
Su Barak, autore di una doppietta: “Gioca mezzala nel nostro modulo ma potrebbe fare altro, è un giocatore intelligente”.
NEWS
Barak e burattini, l’Udinese umilia 4-0 un Verona senza dignità
Gialloblù senz’anima e orgoglio dominati dagli avversari
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 23/12/2017, 16:59
Il Verona cancella la vittoria sul Milan con una sconcertante prova a Udine, dove i padroni di casa dominano in ogni momento della gara e si impongono col punteggio di 4-0 che avrebbe potuto essere ben più largo.
Un Hellas arrendevole, senza orgoglio, incapace di opporsi in maniera credibile all’avversario, regala ai suoi tifosi un Natale amarissimo. Le pesanti assenze non sono compensate dalla grinta necessaria, così i gialloblù sprofondano in una domenica da incubo, che conferma che la squadra è ancora troppo volubile per poter accreditarsi seriamente alla salvezza.
FORMAZIONI
Gravi assenze per Pecchia che non può schierare Caceres all’ultimo a causa di una lombalgia, oltre allo squalificato Buchel e all’infortunato Cerci. In porta Nicolas, difesa a quattro con Ferrari, Heurtaux, Caracciolo e Souprayen. In mezzo al campo Romulo, Bruno Zuculini, Fossati e Verde, in avanti Bessa e Kean.
3-5-2 per Oddo con Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytink; Widmer, Barak, Behrami, Jankto, Ali Adnan; Maxi Lopez e Lasagna.
Si fanno sentire gli 871 tifosi gialloblù alla Dacia Arena
PRIMO TEMPO, UDINESE SUPERIORE, VERONA NON PERVENUTO
L’Udinese è aggressiva fin da subito, il Verona si chiude. Dopo due minuti un tiro centrale di Barak è bloccato da Nicolas. I bianconeri trovano le linee di difesa e centrocampo gialloblù vicine e difficili da superare. Kean e Romulo impostano un paio di contropiede, che, seppur non fulminei, spezzano la supremazia dei padroni di casa. Al 20’ Lasagna sovrasta Heurtaux ma conclude piano tra le braccia di Nicolas. Un minuto dopo Barak parte a destra, serve Jankto che libera Maxi Lopez. L’argentino tentenna e Souprayen riesce a fermare la conclusione.
Il Verona soffre, Bessa al 23’ commette fallo su Behrami al limite dell’area, giallo per lui e tiro alto di Ali Adnan.
BARAK, 1-0 UDINESE
L’Udinese passa, sfruttando il momento migliore, al 28’. Souprayen dorme guardano la palla lanciata da Adnan arrivare a Widmer che, invece, lesto, la mette in mezzo di prima dove Barak ha tempo di girarsi eludendo una marcatura molle di Zuculini e di trafiggere Nicolas.
L’Hellas, che fino a quel momento in avanti aveva fatto nulla, cerca di reagire, ma Verde e Romulo non incidono sulle fasce mentre Kean e Bessa appaiono intimiditi. Il paragone tra Souprayen e Caceres è impietoso. Col francese la squadra perde qualità, carattere, precisione e sicurezza in difesa. Inoltre dai suoi piedi partono palloni più gettati via che calibrati, con Verde e Kean costretti a correre a vuoto. Fossati, poi, non riesce a creare barriere a centrocampo, facendo rimpiangere, e molto, Buchel. I bianconeri dominano il gioco (62 per cento di possesso palla).
WIDMER, 2-0
Meritato il raddoppio bianconero, che arriva al 44’. La papera, stavolta, la fa Nicolas (sai che novità) che ribatte un tiro non irresistibile di Barak, autentico mattatore della gara, sui piedi di Lasagna. L’attaccante calcia addosso al portiere che si getta e respinge, poi interviene Widmer a insaccare. Tutto molto facile per l’Udinese, tutto molto brutto per l’Hellas.
SECONDO TEMPO, PAZZINI C’E’ MA NON SI VEDE. VERONA ALLO SBANDO
Pecchia sostituisce Kean negli spogliatoi. Torna in campo Gianpaolo Pazzini. Lasagna dopo pochi secondi sfrutta l’assenza di Souprayen (ma dove va?), dribbla Heurtaux e sfiora il 3-0. Barak un minuto dopo fa altrettanto. In contropiede al minuto otto Maxi Lopez riceve da Jankto e calcia centrale sui piedi di Nicolas. Widmer spacca il campo annullando Souprayen, è una pena vedere i gialloblù subire tanto.
Entra Lee per Ferrari. La musica non cambia, è un tiro al bersaglio. Widmer spreca ancora al 14’. Pazzini non si vede, Romulo e Verde sono fantasmi, il centrocampo sembra di burro. Caracciolo viene ammonito perché stende un lanciatissimo Lasagna al 19’.
La partita è talmente a una direzione che non c’è nulla che possa far sperare in un recupero del Verona, che offre la peggior prova della stagione.
3-0 DI BARAK, VERONA UMILIATO
Il 3-0 era solo questione di tempo. L’Udinese insiste impietosamente e va in gol al 23’, ancora con Barak che calcia angolato su servizio di tacco di Lasagna. Sempre Lasagna sfiora il quarto gol, i bianconeri salgono in massa perché può esserci gloria per tutti. Entra Tupta per Verde.
LASAGNA, 4-0
Kevin Lasagna merita il gol personale e lo ottiene sfondando la difesa burrosa del Verona al 35’ e calciando, spostato a sinistra, una bomba sotto la traversa. Traversa che nel finale piglia Larsen.
La gara horror finalmente finisce, il Natale amarissimo è servito.
FONTE: Hellas1903.it
LA CONFERENZA
Oddo: Verona? Aspetto mentale determinante
23/12/2017 17:55
"Ho detto che col Verona era la partita più importante perchè era quella che dovevamo affrontare. Ci teniamo stretti i 3 punti. Continuiamo su questa strada. Verona? Ogni partita ha una storia a sè. La grande differenze tra i campioni e i grandi giocatori è l'aspetto mentale. Qualunque sia l'ambiente bisogna sembra dare il massimo". Massimo Oddo parla così in conferenza stampa dopo la vittoria con il Verona.
LA CONFERENZA STAMPA
Pecchia: Deluso, non abbiamo tirato in porta
23/12/2017 17:45
"Semplice analizzare questa partita. Non abbiamo giocato, l'Udinese ha fatto meglio di noi e ha vinto la gara con grande merito. Una sconfitta sonora che deve servirci per il futuro. Quando non facciamo le cose con le dovute attenzioni poi paghiamo caro". Fabio Pecchia parla in conferenza stampa dopo la brutta sconfitta con l'Udinese.
L'allenatore del Verona ha continuato: "Analizzare i dettagli adesso sarebbe inutile. Purtroppo non ci siamo resi mai pericolosi. Abbiamo solo fatto una fase di gioco oggi. Dispiace perchè da tanto tempo avevamo offerto grandi prestazioni. Oggi potevamo gestire meglio la palla ma purtroppo non l'abbiamo fatto. Non abbiamo mai tirato in porta".
Pecchia ha concluso: "Souprayen? Non parlo dei singoli, abbiamo giocato male di squadra. Caceres? Vedremo in questi giorni se possiamo recuperarlo, come gli altri infortunati. Mercato? Quando non siamo al massimo della condizione fisica poi chiaro che la rosa può andare in difficoltà, ma noi dobbiamo pensare solo al campo".
SERIE A
Poker Udinese, Verona umiliato
23/12/2017 15:01
L'Hellas esce con le ossa rotta dalla Dacia Arena: l'Udinese vince 4-0 con la doppietta di Baraq e i gol di Widmer e Lasagna. Il Verona non è mai entrato in partita: una sconfitta che non ci voleva dopo la vittoria col Milan. Prossima sfida con la Juventus al Bentegodi il 30 dicembre.
Finisce qui: l'Udinese vince 4-0
Tre minuti di recupero
44' Traversa dell'Udinese: ancora brividi per Nicolas.
40' Maxi Lopez sfiora il quinto gol: Verona senza forze.
35' GOL UDINESE Lasagna segna il poker: Verona in ginocchio. Partita mai iniziata per l'Hellas.
30' Il Verona ci prova con Pazzini ma l'Udinese salva sulla linea.
28' Entra Tupta per Verde: ultimo cambio per Pecchia.
25' Poker sfiorato dell'Udinese: Lasagna sfiora il quarto gol.
21' GOL UDINESE Widmer sfonda sulla destra: palla in mezzo a Barak che non perdona Nicolas: 3-0.
20' Il Verona è in grande difficoltà: non riesce a rendersi pericoloso davanti a Bizzarri.
16' Entra Lee, esce Ferrari
14' Ancora Widmer pericoloso: Il suo tiro finisce a lato.
7' Maxi Lopez prova a concludere in porta: palla fuori. Udinese sfiora il tris.
4' Ancora Barak pericoloso: la palla sfiora il palo alla destra di Nicolas.
3' Ammonizione Ferrari.
1' Udinese pericolosa: tiro di Lasagna finisce di un soffio a lato.
Entra Pazzini per Kean.
Parte la ripresa
Finisce 2-0 il primo tempo tra Udinese e Verona. Gol di Widmer e Barak. Verona assente dal campo.
Finisce il primo tempo
44' GOL UDINESE Raddoppio bianconero: l'Udinese entra per via centrali e conclude in porta. Nicolas respinge la palla due volte ma alla terza occasione Widmer segna. E' 2-0.
42' Udinese controlla il match: si rimane sempre sullo 0-1.
38' Il Verona non riesce a reagire: non si è ancora reso pericoloso dalle parti di Bizzarri.
34' Ancora Udinese pericolosa con Maxi Lopez: la palla calciata dall'argentino viene ribattuta dalla difesa gialloblù.
28' GOL UDINESE Widmer serve un buon pallone in area: la palla finisce a Barak che batte Nicolas. 1-0
25' Punizione dal limite per l'Udinese: la palla calciata da Ali Adnan finisce di poco alta sopra la traversa.
23' Ammonito Bessa.
18' L'Udinese tenta il primo tiro in porta: blocca Nicolas.
15' Ci prova Kean ma il suo tiro viene ribattuto dlla difesa bianconera.
10' Partita bloccata: le squadre si studiano.
Live
Per la trasferta di Udine, Pecchia rinuncia a Caceres (mal di schiena) e mette Souprayen a sinistra. Davanti gioca Kean (Pazzini in panchina). Oddo punta sulla coppia Maxi Lopez-Lasagna.
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytink; Widmer, Barak, Behrami, Jankto, Ali Adnan; Maxi Lopez, Lasagna. A disposizione: Scuffet, Fofana, Matos, Bajic, De Paul, Ingesson, Perica, Hallfredsson, Bochniewicz, Ewandro, Pezzella, Balic. All: Oddo.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Zuculini B., Fossati, Verde; Bessa, Kean. A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Pazzini, Zuculini F., Lee, Calvano, Caceres, Tupta, Bearzotti, Felici. All: Pecchia.
CALCIOMERCATO
Verona o Lazio? Caceres sfoglia la margherita
22/12/2017 17:57
Verona o Roma (sponda Lazio)? Caceres sfoglia la margherita. L'intenzione del Verona è quella di tenere il difensore uruguaiano fino alla fine del campionato, ma anche la Lazio vuole il giocatore e punta a "richiamarlo alla base" già a gennaio (come era previsto questa estate).
La volontà del giocatore risulta quindi fondamentale: l'ex Juve avrebbe espresso la volontà di rimanere a Verona, ora però c'è bisogno di un accordo tra le società e il procuratore del giocatore.
RESTA AL 99%
Fares fondamentale
Hellas vuole tenerlo
22/12/2017 17:48
Momo Fares è finito nei radar del Napoli. Il Verona non vuole privarsi del giocatore che dovrebbe rimanere a Verona almeno fino a giugno.
Solo un'offerta veramente irrinunciabile potrebbe far partire il franco-algerino già questo inverno.
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellasmania: un grande salto nel vuoto
del 24 dicembre 2017 alle 11:15
di Nicola Corona
Doveva essere la giornata delle conferme, la partita per dimostrare che quella con il Milan non era una vittoria solo frutto del caso. A Udine il Verona andava alla ricerca della continuità di prestazione e risultati, vero tallone d'achille della formazione di Pecchia.
Invece non è stato niente di tutto questo. I gialloblù ieri pomeriggio non hanno giocato, o meglio, lo hanno fatto con una prestazione davvero imbarazzante, simile se non peggiore alla gara interna con la Fiorentina giocata a settembre. Una partita totalmente all'opposto di quella che serviva per dare continuità e infondere maggiore fiducia dopo la bella domenica con il Milan.
Ieri pomeriggio il Verona si è letteralmente consegnato all'Udinese, senza mai accennare la ben che minima reazione ai continui affondi dei bianconeri. Va bene la strategia di rimanere bassi e coperti per poi agire sul contropiede (che tra l'altro non si è mai visto), ma in 90' di gioco i gialloblù non sono riusciti a calciare in porta nemmeno una volta che sia una. Una prestazione sconcertante, frutto di un attacco inesistente, un centrocampo abulico e troppo compassato e di una difesa costantemente in apnea. Un grande salto nel vuoto. Una terribile delusione per tutto il tifo gialloblù oltre che per la stessa squadra.
Il problema è che dopo queste prestazioni così altalenanti e questi risultati così diversi, non si capisce proprio che cosa sia questo Verona. Certamente non può essere la squadra vista ieri pomeriggio ma, a questo punto, è lecito il dubbio che non sia nemmeno quella vista con il Milan domenica scorsa.
Ieri con l'Udinese si poteva perdere la partita in molti modi, non ne la maniera in cui si è persa. In fondo l'Udinese è oggettivamente una formazione più forte e completa per la Serie A, ma il Verona non ci ha nemmeno provato. In due ore ha vanificato gli effetti positivi faticosamente raccolti nelle ultime settimane facendo non uno, ma quattro passi indietro rispetto a domenica scorsa.
A questo punto, dopo essere praticamente arrivati a metà stagione, pare evidente constatare che il Verona di Pecchia ha un problema che è mentale ancor prima che tecnico, un problema di approccio alla partita. Sì perchè i gialloblù hanno dimostrato di avere le giuste qualità per poter affrontare con successo anche delle formazioni molto più forti, ma i continui blackout mentali e di concentrazione ne stanno minando seriamente il rendimento. I punti persi per questi motivi sono davvero parecchi e senza un'immediata inversione di tendenza il rischio è che questa possa davvero rivelarsi una discriminante decisiva tra salvezza e retrocessione. A Pecchia il difficile compito di riuscire a rigirare questa situazione al più presto perchè il tempo comincia davvero a stringere.
Hellas Verona, le pagelle di CM: prima Kean poi Pazzini non vedono mai la porta
del 23 dicembre 2017 alle 17:05
di Kevin Locatelli
Udinese-Hellas Verona 4-0
Nicolas 6: fa il possibile per parare il parabile, ma la difesa fa buchi da tutte le parti
Ferrari 5: giornata dura dalle sue parti, l'Udinese passa e quando prova a spingere Adnan lo mura.
(56' Woo 6: la partita è già segnata e non si ritrova grosse responsabilità sulle spalle)
Caracciolo 5,5: serata difficile, senza grandi errori individuali, ma gli avversari gli entrano da tutte le parti.
Heurtaux 5: ha perso la personalità che aveva i prima anni a Udine.
Souprayen 5,5: forse il migliore del reparto arretrato fin che la squadra reggge.
Romulo 5,5: quel poco che il Verona propone in avanti passa dai suoi piedi.
Fossati 5: dovrebbe farsi vedere per bloccare le giocate avversarie ma non ci riesce.
Zuculini 5: dalle sue parti i centrocampisti dell'Udinese fanno quello che vogliono.
Verde 5,5: giornata complicata, la sua squadra è costretta a rincorrere gli avversari e il suo tentativo di chiudere Widmer in occasione del raddoppio ne è l'immagine.
(72' Tupta s.v.)
Bessa 6: è costretto sulla difensiva e il suo la fa, ma non è giornata per proporre in avanti.
Kean 5: non gli arrivano palloni, lui non ne trova da poterne giocare.
(46' Pazzini 5,5: il problema di oggi non è certo l'attacco cerca di tenere qualche pallone ma la squadra non gira)
All. Pecchia 5: i suoi non arrivano a Udine con il giusto approccio alla partita.
FONTE: CalcioMercato.com
Sport
Disastro in Friuli. Un Hellas senz'anima viene spazzato via dall'Udinese
I gialloblu giocano una delle più brutte partite della loro stagione e subiscono il poker dei bianconeri, che passeggiano sulla squadra di Pecchia incapace di offrire una vera reazione e di creare occasioni da gol
Luca Stoppele
23 dicembre 2017
È una prestazione scioccante quella offerta dall'Hellas Verona alla Dacia Arena, dove è stato travolto senza appello per 4-0 dall'Udinese.
L'inizio di partita è stato molto equilbrato, con le due squadre impegnate nella lotta per la supremazia del centrocampo e attente a non lasciare spazi alle iniziative avversarie: più convinta, la formazione di Oddo ha cercato maggiormente di amministrare il possesso palla, con il Verona molto corto ed intenzionato a non rinunciare alla fase offensiva.
Nonostante un ritmo di gara abbastanza buono, si è dovuto attendere il 19' per registrare la prima palla gol, quando la sponda di Widmer ha trovato il colpo di testa di Lasagna, risultato troppo debole e centrale. Con i gialloblu in grossa difficoltà nel costruire gioco, l'Udinese ha alzato i giri del motore, pressando alto e cercando di colpire in velocità quando possibile. E al 21' infatti è stata provvidenziale la chiusura di Souprayen su Maxi Lopez, con la difesa scaligera che si era fatta trovare impreparata.
Ma la maggior spinta friulana è stata premiata pochi minuti dopo, quando al 27' Barak è stato lasciato libero di girarsi in area e, complice una deviazione, ha potuto superare Nicolas con il sinistro.
Poco combattivo e anche male organizzato, il Verona non è poi riuscito a mettere in piedi una vera reazione, con l'Udinese che spesso invece è andata al recupero palla nella metà campo avversaria, mettendo in difficoltà gli ospiti. E al 44' i friulani sono andati a segno per la seconda volta, con Nicolas che ha respinto in maniera non perfetta la bordata di Jankto da lontano, sulla quale prima è arrivato Maxi Lopez e poi, sulla seconda respinta, è toccato a Widmer firmare il raddoppio.
LA CRONACA E IL TABELLINO
Nella ripresa i gialloblu hanno provato timidamente a prendere in mano la partita, ma ad andare vicini alla rete sono stato i friulani, al 46' con Lasagna in contropiede e al 48' con Barak da fuori, che non sono riusciti a trovare lo specchio della porta. Senza foga e cattiveria agonistica, l'Hellas ha provato ad imbastire una manovra offensiva con scarsissimi risultati e perdendo spesso palla in zone nevralgiche del campo, dando così spazio al contropiede avversario. Come al 53', quando Nicolas ha messo il piede sul tiro di Maxi Lopez servito da Jankto.
La pessima gestione della sfera degli scaligeri non ha praticamente mai permesso loro di concludere verso la porta difesa da Bizzarri, rimasto pressoché inoperoso per tutta la partita. Condizione che non poteva non favorire i padroni di casa, che si sono trovati davanti tra l'altro una difesa scaligera molto distratta e mal coordinata, mentre tutta la squadra sembrava aver perso convinzione già dopo la prima rete. Al 59' è toccato a Widmer, lasciato libero in area, calciare fuori il servizio di Jankto, ma il tris dell'Udinese è stato rimandato solo di qualche minuto: al 68' Lasagna ha ricevuto un cross dalla destra e servito di tacco Barak, che ha avuto tutto il tempo di prendere la mira e fulminare Nicolas.
La partita sostanzialmente è finita lì, con i friulani che nel finale hanno fatto tiro al bersaglio con la porta ospite, vista la scarsa resistenza trovata. E all'80 è arrivato anche il 4-0 firmato da Lasagna, che dopo aver anticipato Heurtaux ha scaricato in porta un violento sinistro da posizione defilata.
Negli ultimi minuti i padroni di casa sono andati vicini anche al pokerissimo, prima con un tiro a giro uscito di poco di Maxi Lopez, poi con il colpo di testa di Larsen che si è stampato sulla traversa ed infine con la conclusione di Alì Adnan, respinta di piede da Nicolas.
Quella dei gialloblu è stata una partita semplicemente disastrosa, che non può non mettere Fabio Pecchia per primo sul banco degli imputati. La vittoria ottenuta contro il Milan da una squadra combattiva e piena di foga, è stata spazzata via da una sconfitta pesantissima contro una formazione in salute ma non certamente irresistibile. Il Verona sceso in campo al Friuli è una squadra senza alcuna cattiveria agonistica, che alla prima difficoltà è sembrata deporre le armi invece che provare a rialzarsi e reagire. Tutti i reparti sono apparsi scollegati tra loro, con una manovra offensiva balbettante che non ha prodotto un singolo pericolo alla porta avversaria in 90 minuti, per arrivare poi ad una fase difensiva imbarazzante per più di metà gara. Restando sul reparto arretrato, è incomprensibile la scelta di lasciare Caceres in panchina, a meno che non sia dettata da infortuni dell'ultima ora: l'uruguaiano sembra destinato a passare alla Lazio già a gennaio, ma attualmente la sua esperienza è assolutamente indispensabile per questo Hellas.
Tutto questo quando manca una sola partita al giro di boa, con una formazione ancora in crisi d'identità che occupa stabilmente il penultimo posto in classifica. Fusco, e la società in generale, continuano a sostenere il tecnico e a confermare che gode del favore della squadra, il campo però continua a dire una cosa diversa e i risultati faticano ad arrivare. Nelle prossime due partite il Verona affronterà prima la Juventus e poi il Napoli, il 30 dicembre e il 6 gennaio, e quella diciottesima giornata sembra quindi sempre di più un'occasione persa per restare agganciati al treno della salvezza.
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A
Oddo a forza quattro: vittorie e gol. Merita già una big come il Milan?
23.12.2017 17:23 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Massimo Oddo e la sua Udinese volano. I bianconeri vincono 4-0 contro l'Hellas Verona, dimostrando di essere decisamente più forti degli avversari, con un Barak sugli scudi e l'ennesimo gol di Lasagna. Quarta vittoria consecutiva per il tecnico che, un mese fa, non aveva mai vinto in Serie A. L'unica affermazione era stata quella contro il Sassuolo, avvenuta però a tavolino per l'inserimento - nella distinta - di Ragusa. Per il resto il suo Pescara aveva collezionato solo brutte figure. Tutto il contrario di quest'Udinese, fermata solo dal Napoli alla prima di Oddo: per il resto grandi prestazioni, vittorie rotonde, calciatori rivalutati e ipervalutati. Tutto in un mese.
Così la domanda che può essere risolutiva, sin da subito, è: Oddo è pronto per una big? La merita già dall'inizio dell'anno prossimo? Perché se è vero che Oddo sta facendo molto bene, ha davanti a sé sei mesi di - possibilmente - grandi partite, poi potrebbe già scegliere altri lidi, perché il profilo è uno di quelli che può piacere: ex calciatore di ottimo livello, già conosciuto al Milan, stavolta con un pizzico in più di esperienza rispetto a quasi tutti gli ex chiamati a Milanello. Certo, Gattuso permettendo...
SERIE A
Le pagelle dell’Hellas Verona - Difesa insufficiente, Kean non pervenuto
Risultato finale: Udinese-Hellas Verona 4-0.
23.12.2017 17:07 di Patrick Iannarelli
Nicolas 5 - In uscita ci prova spesso, ma compie troppe sbavature. Sbaglia soprattutto sul tiro di Barák: non trattiene il pallone e apre la strada a Widmer.
Ferrari A. 5 - Prestazione sotto la sufficienza per l’esterno degli scaligeri, che lascia troppo spazio alle avanzate dei padroni di casa. (Dal 56’ Lee 5.5 - Qualche pallone giocato, ma non incide quasi mai).
Heurtaux 4.5 - Sbaglia troppo, soprattutto sui palloni alti. Molto male anche nell’uno contro uno, perde troppi contrasti.
Caracciolo 5 - Partita da dimenticare, insieme al compagno di reparto lascia troppo spazio alle giocate dei bianconeri.
Souprayen 5.5 - Uno dei migliori in fase difensiva, blocca diverse iniziative. Poi pian piano cala e lascia troppo spazio a Widmer.
Romulo 5 - Non si vede praticamente mai: a parte qualche uno contro uno nel primo tempo, gioca una partita sotto ai propri standard.
Zuculini B. 4.5 - Errore sul gol di Barak, lascia spazio e non riesce mai ad imporsi. In nessuna situazione riesce ad arginare la manovra bianconera.
Fossati 5 - Male come il compagno di reparto, perde spesso il contatto fisico e non riesce quasi mai ad imporre il palleggio.
Verde 5 - Tocca pochissimi palloni, non si vede quasi mai. Lo servono poco, lui si fa vedere ancora meno. (Dal 72’ Tupta 5.5 - Non si vede praticamente mai, entra con il risultato già compromesso).
Kean 5 - Tocca pochissimi palloni, non riesce quasi mai a sviluppare le proprie giocate. Male anche nei movimenti. (Dal 46’ Pazzini 5 - Una sola occasione, in fuorigioco. Per il resto non viene mai servito).
Bessa 5 - Troppo nervoso, non riesce quasi mai a servire i compagni. Gioca sotto la media, come tutta la squadra.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23.12.2017
Milan? Un'illusione
Hellas inesistente, batosta al Friuli
La vittoria con il Milan viene dimenticata subito dai tifosi dell'Hellas: il Verona a Udine è inguardabile e incassa quattro gol, ma il passivo poteva essere anche peggiore.
Gol nel primo tempo di Barak e Widmer, nella ripresa ancora Barak e un incontenibile Lasagna.
Giocatori dell'Hellas mai pericolosi, anzi, i friulani sono padroni del campo e sfiorano più volte la quinta rete.
Classifica sempre più preoccupante. E sabato c'è la Juventus.
I gol: 27' Barak, 43' Widmer, 67' Barak, 79' Lasagna
La cronaca del primo tempo
2' Ci prova Adnan da fuori, para Nicolas
14' Tiro-cross di Barak, Nicolas senza problemi
18' Lasagna su una palla vagante di testa colpisce a botta sicura: troppo centrale, Nicolas si salva
20' Maxi Lopez liberato davanti a Nicolas: Souprayen salva in tackle
24' Adnan su punizione (ammonito Bessa): palla alta
27' GOL DELL'UDINESE. Barak si gira in area e, complice una leggera deviazione, batte Nicolas
43' GOL DELL'UDINESE. Lasagna blocca prima una conclusione da fuori e poi Lasagna, ma l'ulteriore tap-in di Widmer non gli lascia scampo
La cronaca del secondo tempo
1' Subito Lasagna vicino al 3-0: si accentra e sfiora il palo di sinistro. Per l'Hellas è entrato Pazzini al posto di Kean
13' Soffre l'Hellas: Barak al volo la mette fuori
22' GOL DELL'UDINESE. Sponda di Lasagna per Barak, che batte Nicola sul suo palo
25' Lasagna ci prova dal limite dell'area, palla fuori di poco
34' GOL DELL'UDINESE. Lasagna fa poker: riceve in area e la mette sotto la traversa sul palo più vicino
40' Maxi Lopez dal limite sfiora la traversa con un pallonetto
42' De Paul: clamorosa traversa di testa
46' Adnan ci prova, para Nicolas di piede
Le formazioni
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytink; Widmer, Barak, Behrami (66' Hallfredsson), Jankto (81' Bajic), Ali Adnan; Maxi Lopez, Lasagna (80' De Paul).
A disposizione: Scuffet, Fofana, Matos, Ingesson, Perica, Bochniewicz, Ewandro, Pezzella, Balic.
All. Oddo.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari (56' Lee), Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Zuculini B., Fossati, Verde (73' Tupta); Bessa, Kean (46' Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Zuculini F., Calvano, Caceres, Bearzotti, Felicioli.
All. Pecchia.
Arbitro: Maresca (Napoli).
VAR: Orsato (Schio)
FONTE: LArena.it
PECCHIA: «BRUTTA PRESTAZIONE, CHE CI SERVA DA LEZIONE»
23/DICEMBRE/2017 - 18:20
Udine - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 18a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«E' stata una brutta prestazione, non abbiamo giocato la gara sotto nessun punto di vista. L'Udinese ha meritato di vincere, ha giocato con forza ed energia. Le assenze? Sicuramente non aiutano, ma oggi non ci sono attenuanti, le prossime partite dovranno essere affrontate con un piglio decisamente diverso. Dobbiamo apprendere molto da questa gara, per permetterci di affrontare le prossime con una mentalità diversa».
FUSCO: «C’È AMAREZZA. MERCATO? AGIREMO CON ATTENZIONE»
23/DICEMBRE/2017 - 18:14
Udine - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 18a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Quella di questa sera è stata una delle peggiori prestazioni dell'anno, non me l'aspettavo assolutamente. Non ci sono tante parole da dire, il risultato rispecchia pienamente il gioco che abbiamo offerto in campo. C'è profonda amarezza perché pensavamo, con grande convinzione, di poter trascorrere un Natale più sereno dando continuità ai risultati delle scorse gare. Mercato? Dobbiamo essere attenti e intelligenti a puntellare la squadra laddove ce n'è bisogno, reparto per reparto, assieme all'opera costante di recupero di giocatori che attualmente non sono al top della condizione. Singoli? Si vince e si perde tutti insieme. La nostra è una squadra che deve giocare ogni partita come se fosse l'ultima. Pazzini? E' il nostro capitano, ha fatto partite importanti, ogni volta che scende in campo è indubbio il suo apporto in termini di esperienza e tecnica»
ROMULO: «SIAMO DELUSI, SERVE UNO SPIRITO DIVERSO»
23/DICEMBRE/2017 - 18:00
Udine - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Romulo, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 18a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Oggi in campo sembrava ci fosse davvero un altro Verona rispetto alla partita con il Milan. Abbiamo giocato una gara bruttissima, è mancata totalmente la prestazione. C'è un grande dispiacere, siamo delusi ed amareggiati, avevamo preparato la partita pensando di giocarla in un altro modo. Questa serata ci deve far riflettere per ripartire immediatamente con un altro spirito. Abbiamo sbagliato ad interpretare questa gara; ora la classifica va assolutamente migliorata. Servono risposte e punti anche contro la Juventus, è un obbligo che sentiamo per rispetto verso i nostri tifosi e la città»
SERIE A TIM: UDINESE-HELLAS VERONA 4-0
23/DICEMBRE/2017 - 14:00
Udine - L'Udinese batte il Verona per 4-0 grazie alla doppietta di Barak e ai gol di Widmer e Lasagna. Sabato prossimo i gialloblù affronteranno la Juventus al Bentegodi.
FINE PARTITA: UDINESE - VERONA 4 - 0. Poker dell'Udinese. Decidono la sfida le reti di Widmer, Lasagna e la doppietta di Barak.
90+3' Conclusione di Ali Adnan, si salva Nicolas con i piedi.
90+1' Ci saranno tre minuti di recupero.
90' TRAVERSA UDINESE! Cross di ALi Adnan da sinistra, colpo di testa di Stryger Larsen e palla che rimbalza sulla trasversale.
88' Conclusione improvvisa di Maxi Lopez, con Nicolas completamente fermo, palla sul fondo.
86' Cross di Widmer da destra, Nicolas esce e blocca la sfera.
84' Occasione per Balic, entrato da poco, ma da pochi passi non impatta al meglio la sfera.
81' SOSTITUZIONE PER L'UDINESE. Esce Jankto ed entra Balic.
81' SOSTITUZIONE PER L'UDINESE. Esce Lasagna ed entra De Paul.
79' FIltrante di Jankto che trova Lasagna, il quale calcia con il sinistro e lascia partire un tiro potente e preciso che non dà scampo a Nicolas.
79' UDINESE - VERONA 4 - 0. Goal dell'Udinese. Rete di Lasagna.
77' Colpo di testa di Danilo, sugli sviluppi di un corner, palla alta oltre la traversa.
74' Conclusione di Lee dal limite dell'area, palla che finisce abbondantemente fuori.
72' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Esce Tupta ed entra Verde.
70' OCCASIONE UDINESE! Destro di Lasagna dal limite dell'area, fuori di un soffio.
68' Splendido colpo di tacco di Lasagna a servire Barak che arriva in corsa e con il sinistro trafigge Nicolas.
68' UDINESE - VERONA 3 - 0. Goal dell'Udinese. Rete di Barak.
66' SOSTITUZIONE PER L'UDINESE. Esce Behrami ed entra Hallfredsson.
63' ALTRO GIALLO AI DANNI DEL VERONA. Ammonito Caracciolo per un fallo su Lasagna.
61' Lasagna prova a cercare Maxi Lopez con un cross basso, ma è abile Caracciolo a deviare in angolo.
59' Cambio gioco di Jankto a cercare Widmer che sulla destra calcia al volo, ma non inquadra lo specchio della porta.
57' Tiro-cross di Romulo a cercare Bessa, nessun problema per Bizzarri.
55' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Esce Alex Ferrari ed entra Lee. Verona più offensivo adesso.
52' Cross basso di Jankto, tiro di Maxi Lopez, si oppone come può Nicolas.
51' Cross di Pazzini da destra, traversone troppo alto per tutti.
49' Cross di Ferrari a cercare Bessa, esce Bizzarri e fa sua la sfera.
48' ALTRO GIALLO AI DANNI DEL VERONA. Ammonito Alex Ferrari per un fallo su Lasagna.
47' Conclusione dal limite di Barak, palla fuori, ma non di molto.
47' Tiro improvviso di Lasagna, palla sul fondo.
46' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Esce Kean ed entra Pazzini.
46' INIZIO SECONDO TEMPO di UDINESE - VERONA. Si riparte dal 2 a 0 del primo tempo. Un cambio per il Verona.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: UDINESE - VERONA 2 - 0. Decidono il match, per ora, le reti di Barak e Widmer.
44' Tiro di Barak dalla distanza, respinta corta di Nicolas, tentativo di Lasagna, ma Nicolas para ancora; terzo tentativo di Widmer e palla che stavolta finisce nel sacco.
44' UDINESE - VERONA 2 - 0. Goal dell'Udinese. Rete di Widmer.
42' Discesa sulla destra di Widmer che si ferma sul nascere.
39' Conclusione di Janto dalla distanza, palla fuori, ma non di molto.
36' Tiro-cross dalla sinistra, su punizione, Nicolas esce dai pali e fa sua la sfera.
33' Azione di sfondamento di Maxi Lopez che prova ad entrare in area di rigore, ma commette fallo su Zuculini.
30' Dopo la rete del vantaggio, l'Udinese gestisce la gara, tramite un lungo possesso palla.
27' Widmer lungo l'out destro serve Barak a centro area che controlla con il destro e con il sinistro trova la via del goal, complice una leggera deviazione di un difensore ospite.
27' UDINESE - VERONA 1 -0. Goal dell'Udinese. Rete di Barak.
24' Punizione dal limite dell'area di Ali Adnan, palla che scavalca la barriera, ma finisce sul fondo.
23' PRIMO GIALLO AI DANNI DEL VERONA. Ammonito Bessa per un fallo su Behrami.
21' Tiro di Maxi Lopez in area di rigore, Souprayen si oppone in scivolata.
19' Colpo di testa di Lasagna, dopo una sponda aerea di Widmer, blocca in presa bassa Nicolas.
18' Lasagna prova a fare tutto da solo, entra in area, ma quando sta per calciare in porta viene fermato con buona scelta di tempo da Caracciolo.
15' Tiro dai 20 metri di Barak, blocca Nicolas senza particolari patemi.
14' Kean, circondato da maglie bianconere, prova a fare tutto da solo, ma al momento del tiro viene fermato Behrami.
11' PILLOLA STATISTICA: L’Udinese è la squadra che in percentuale ha concesso più reti nel primo tempo in questo campionato: il 60%, 15 su 25.
8' Lungo possesso palla da parte dell'Udinese, ma il Verona si difende con ordine.
5' Palla vagante che in qualche modo arriva a Kean, ma per l'attaccante del Verona è difficile stoppare la sfera e Bizzarri non ha difficoltà nel bloccare la sfera in uscita.
2' Conclusione dalla distanza di Nuytinck, bloccata con facilità di Nicolas.
1' INIZIO PRIMO TEMPO di UDINESE - VERONA: l'arbitro Fabio Maresca di Napoli fischia l'inizio del match.
Nel Verona saranno indisponibili Cerci, Bianchetti, Zaccagni e Fares, squalificato Buchel.
In difesa, per l'Udinese, ci saranno Larsen, Danilo, Nuytinck.
Nell'Udinese mancheranno ancora una volta per infortunio Samir e Angella.
UDINESE-HELLAS VERONA 4-0
Marcatori: 28' pt e 23' st Barak, 44' pt Widmer, 35' st Lasagna.
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytink; Widmer, Barak, Behrami (dal 22' st Hallfredsson), Jankto (dal 37' st Balic), Ali Adnan; Maxi Lopez, Lasagna (dal 36' st De Paul).
A disposizione: Scuffet, Fofana, Matos, Bajic, Ingesson, Perica, Bochniewicz, Ewandro, Pezzella.
All. Oddo.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari (dall'11' st Lee), Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Zuculini B., Fossati, Verde (dal 27' st Tupta); Bessa, Kean (dal 1' st Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Zuculini F., Calvano, Caceres, Bearzotti, Felicioli.
All. Pecchia.
Arbitro: Maresca (Napoli).
Assistenti: Del Giovane (Albano Laziale) e Tolfo (Pordenone).
Quarto ufficiale: Ros (Pordenone).
VAR: Orsato (Schio).
Assistente VAR: Ranghetti (Chiari).
NOTE.
Ammoniti: Bessa, Ferrari, Caracciolo.
PRIMAVERA: GENOA-HELLAS VERONA 4-4
23/DICEMBRE/2017 - 13:00
Arenzano (Genova) - Pareggio pirotecnico per la Primavera gialloblù: finisce 4-4 sul campo del Genoa, con un punto importante raccolto sul campo di una diretta concorrente. Parte forte il Verona che trova il vantaggio con un’autorete dopo un paio di belle azioni, ma il Genoa pareggia subito con Minovschi. Sempre nel primo tempo il Verona segna altri due gol, portandosi sul 3-1 all’intervallo grazie a Danzi e Fiumicetti, entrambi bravissimi a finalizzare azioni di contropiede. Anche nella ripresa succede di tutto: Minovschi ne fa altri due e porta tutti sul 3-3, ma nuovamente Danzi segna direttamente su punizione per il momentaneo 4-3. A pochi minuti dalla fine il 4-4 finale, segnato da Bruzzo in mischia. Poca tattica e tanto divertimento in campo e sugli spalti, per l’ultima gara dell’anno della Primavera gialloblù.
GENOA-HELLAS VERONA 4-4
Marcatori: 16' pt Zanoli (aut.), 30' pt, 2' e 15' st Micovschi, 31' pt e 31' st Danzi, 36' pt Fiumicetti, 35' st Bruzzo.
Secondo tempo
47' Finisce qui la partita.
45' Espulso Micovschi.
35' GOL Nuovo pareggio del Genoa, in mischia, con Bruzzo
31' GOL! Doppietta del capitano gialloblù Andrea Danzi, che stavolta segna direttamente con un calcio di punizione dai 30 metri che inganna il portiere
15' GOL Tripletta di Micovschi, altro tiro dalla distanza che inganna Bianchi
2' GOL Accorcia il Genoa, nuovamente con Micovschi, che scocca un gran tiro da fuori area
1' E' iniziato il secondo tempo
Primo tempo
45' Finisce il primo tempo
36' GOL! Terza rete del Verona, ancora in contropiede, concluso alla perfezione da un gran destro di Fiumicetti sotto il sette
31' GOL! L'Hellas è nuovamente avanti, con una bella conclusione di Danzi nella prima azione dopo il pari
30' GOL Pareggio del Genoa, con Micovschi, che indovina una traiettoria perfetta direttamente su punizione dal limite
16' GOL! Punizione di Danzi dalla sinistra, palla in mezzo all'area che dopo una ribattuta finisce addosso a Zanoli, che inganna il proprio portiere
10’ Ottima partenza per il Verona, che nei primi dieci minuti ha confezionato due grosse palle gol, prima con Stefanec (palo sfiorato) e poi con Corradini (miracolo del portiere)
1' Partiti
Genoa (4-3-3): Bulgarelli; Piccardo, Zanoli, Sibilia, Seno; Bruzzo, Palmese, Salcedo (dal 36' st Oprut); Karic, Szabo (dal 10' st De Paoli), Micovschi.
A disposizione: Rollandi, Tazzer, Trabacca, Tagliabue, Zola, Silvestri, Ruben Costa, Romairone, Filippi.
All.: Sabatini.
Hellas Verona (4-3-1-2): Bianchi; Nigretti (dal 21' st Amayah), Baniya, Perazzolo, Corradini; Galazzini, Danzi, Cherubin (dal 12' st Toccafondi); Saveljevs; Stefanec, Fiumicetti.
A disposizione: Fontana, Righetti, Calabrese, Felippe, De Zotti, Aloisi.
All.: Porta.
Arbitro: Gualtieri di Asti.
Assistenti: Dicosta di Novara, Berger di Pinerolo.
NOTE.
Ammoniti: Bruzzo, Perazzolo, Nigretti, Zanoli, Fiumicetti.
Espulso: Micovschi.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: HALLFREDSSON rinnova con l'UDINESE fino al 2020! Altro che ritorno al VERONA come si era vociferato qualche giorno fa...
EMIL HALLFREDSSON BIANCONERO FINO AL 2020
In TIM Cup in settimana la sua 50a presenza bianconera
Sarà ancora in bianconero il futuro di Emil Hallfredsson. Il nazionale islandese ha infatti rinnovato oggi il suo legame con l’Udinese Calcio, prolungando il proprio contratto fino al 30 giugno 2020.
“Siamo felici di proseguire il nostro cammino assieme ad Hallfredsson - ha commentato il Direttore Generale Franco Collavino - ed è significativo che questa firma arrivi pochi giorni dopo la sua cinquantesima presenza con la nostra maglia. Hallfredsson ha dimostrato di poter dare un grande contributo di esperienza e lo riteniamo un elemento prezioso per quanto può dare in campo e nello spogliatoio, anche come esempio e punto di riferimento per i tanti giovani che fanno parte del nostro progetto”
Emil Hallfredsson è arrivato all’Udinese nella finestra del mercato invernale del 2016 e ha tagliato il traguardo delle 50 partite in maglia bianconera proprio contro il Napoli in TIM Cup.
Nato il 29 giungo 1984, Emil ha vissuto quasi tutta la sua vita professionale sui campi di Serie A, dove è arrivato nel 2007 quando la Reggina lo prelevò dalla squadra norvegese del FK Lyn. Dopo una breve parentesi inglese al Barnsley, Hallfredsson ha vestito nuovamente la maglia della Reggina fino al passaggio all’Hellas Verona, sua ultima società prima dell’arrivo in Friuli.
Un pilastro non solo dei club per i quali ha giocato ma anche della sorprendente Nazionale Islandese, di cui ha vestito la maglia in 61 occasioni conquistando traguardi storici come i Quarti di Finale agli Europei 2016 e la recente prima qualificazione ai Mondiali per Russia 2018.
FONTE: Udinese.it