CROTONE 0-0 HELLAS VERONA: Il poco fantasioso 4-4-2 di NICOLA risulta più pericoloso del più 'tecnico' VERONA di PECCHIA che mantiene un possesso palla di quasi il 65% ma gioca senza profondità (con PAZZINI unico centravanti in rosa lasciato ancora in panca), per linee orizzontali 'rischiando' solo con sporadici lanci lunghi...
RECAP & IMPRESSIONI
Che delusione il VERONA del primo tempo! Zero idee, tanti lanci lunghi a cercare un FARES spesso fuori posizione data la scarsa dimestichezza di Momo nel ruolo di punta centrale CERCI e VERDE che provano (inutilmente) ad affondare...
I gialloblù terminano i primi 45 minuti in netto vantaggio nel possesso palla (66% contro il 34% dei padroni di casa) che dire sterile è un eufemismo: Poco il movimento senza palla, nessun varco per i mille palloni giocati da BÜCHEL regista basso; nè approfittano gli Squali che, senza inventare nulla di straordinario, si avvicinano molto di più allaporta di NICOLAS mentre gli scaligeri non danno mai fastidio a CORDAZ.
Urgono cambi da parte di PECCHIA, serve ad esempio la profondità che può dare PAZZINI unico centravanti in rosa ancora in panca...
Il secondo tempo ricalca gli stessi medesimi binari del primo tempo: L'HELLAS a mantenere un possesso palla per brevi tocchi orizzontali senza mai rendersi pericoloso e il CROTONE a provarci con sprazzi estemporanei che portano i padroni di casa più spesso dei gialloblù dalle parti di NICOLAS.
Il pari è a reti bianche è il risultato più giusto e naturale per una gara in cui ha probabilmente dominato la paura di perdere che nell'ultima mezz'ora è parsa evidente.
Un punto fuori casa sul campo di una diretta concorrente ma è l'unica cosa da salvare in questa gara per gli scaligeri che senza PAZZINI non trovano mai profondità e all'ingresso del capitano parso stanco e sfiduciato fa poco meglio.
Non si capisce cosa passi per la testa di mister PECCHIA che oggi fa vedere a tutti chi comanda escludendo ancora una volta PAZZINI e letteralmente inventando FARES punta centrale.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Momo non combina nulla anche se si impegna al massimo (fino a strafare come gli capita sempre) e il 'Pazzo' che entra evidentemente poco sereno e alla fine non ne becca una.
39 punti (forse meno) alla salvezza ma ad oggi la vedo davvero nera: Qualunque cosa non vada tra il mister e il capitano va appianata alla svelta per il bene del VERONA oppure, se si è deciso che il capocannoniere della Serie B 2016-17 e unico centravanti in rosa debba essere ceduto, lo si faccia cambiando definitivamente modo di giocare ad una squadra gialloblù che al momento non è né carne né pesce, tira poco in porta (nessuna conclusione nello specchio oggi) e in due gare ha segnato una sola volta (su rigore)...
Souprayen
Pecchia
Nicola
LA GARA
Classico 4-4-2 per mister NICOLA con gli uomini ulteriormente contati, dopo l'ultimo infortunio di ieri a IZCO (che si è aggiunto ad altre 5 pedine fondamentali per i padroni di casa), schiera CORDAZ tra i pali ed il nuovo acquisto di scuola JUVE MANDRAGORA in mezzo al campo mentre l'attacco è affidato alla coppia BUDIMIR-TROTTA.
4-3-3 ancora alternativo per mister PECCHIA che, rispetto alla sconfitta interna col NAPOLI, rivoluziona ancora la rosa escludendo HEURTAUX e riportando Bruno ZUCULINI in mediana dal primo minuto al fianco di BÜCHEL e BESSA (capitano stasera) mentre al centro dell'attacco PAZZINI partirà ancora dalla panchina sostituito da stavolta dalla novità assoluta FARES falso nove!
Prima della gara un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto che ha colpito l'isola di Ischia, un centinaio i tifosi gialloblù giunti allo Scida, si parte agli ordini del signor Marco Guida della sezione AIA Torre Annunziata.
5° FARAONI da destra libera TROTTA sul lato opposto, palla in area all'altezza del dischetto dove MANDRAGORA fortunatamente stoppa male agevolando il recupero di NICOLAS.
9° ZUCULINI sbaglia a stoppare una palla che scende dall'alto, ne approfitta TROTTA che parte verso NICOLAS bravo a recuperare in uscita...
18° CERCI in area da destra con un dribbling a rientrare supera il diretto avversario e conclude cogliendo solo l'esterno della rete.
19° TROTTA in area cerca di liberarsi di CÁCERES che gli chiude lo specchio, l'attaccante rossoblù prova comunque il tiro che esce di poco a sinistra di NICOLAS.
24° SOUPRAYEN da sinistra perde palla sulla pressione di BARBERIS rapido a lanciare BUDIMIR che entra in area da destra e tira su NICOLAS che respinge col piede destro la grande occasione dei padroni di casa!
30° CERCI al limite doma una palla che cade dall'alto e la mette a sinistra per l'accorrente FARES che, disturbato da AJETI, spara fuori...
33° Calcio di punizione di MANDRAGORA che pennella in mezzo all'area dove BUDIMIR di testa spizza fuori.
36° BÜCHEL a gamba alta su BUDIMIR a centrocampo, intervento pericoloso, giusto il giallo che il signor Guida sventola in faccia all'ex EMPOLI.
38° CERCI parte in velocità sulla fascia destra e dopo 40 metri viene fermato con un fallo tattico da STOIAN che becca l'ammonizione. Alla battuta del calcio di punizione va VERDE che di inetrno sinistro sbaglia completamente spedendo alto...
40° Calcio d'angolo di MANDRAGORA da sinistra nel cuore dell'area scaligera per AJETI che si gira e tira a lato di pochissimo!
45° Senza concedere recupero il signor Guida termina il primo tempo.
#CrotoneVerona highlights
0° Nessun cambio, si riparte...
4° STOIAN mette in area, il rimpallo premia TROTTA che tira: Blocca sicuro NICOLAS.
7° FARES perde palla a centrocampo su pressione di BUDIMIR che parte controllato da tre maglie gialle, Momo non ci stà, rincorre l'avversario e lo abbatte venendo punito col cartellino giallo. A battere il calcio di punizione è ancora MANDRAGORA che mette in area, BUDIMIR incorna a lato non di molto...
11° Conclusione forzata dalla distanza palla a lato.
17° CERCI lascia il posto a PAZZINI, VERDE si sposta a destra mentre FARES va a sinistra, il nervosismo coglie anche Alessio che uscendo calcia una bottiglietta...
22° Prima sostituzione anche per il CROTONE: L'ex FROSINONE KRAGL prende il posto di STOIAN.
25° BARBERIS rientra da sinistra e a due metri dal limite prova la botta che finisce alta sul palo lontano.
27° Seconda sostituzione VERONA: Dentro VALOTI al posto di FARES, Mattia prende il posto di BESSA in mediana mentre Daniel sale a fare l'esterno sinistro.
30° BESSA addomestica palla al limite e va alla conclusione dal limite: Alta.
32° Cambia ancora NICOLA: FARAONI lascia il posto a CROCIATA (20enne di scuola MILAN).
33° Ultimo cambio HELLAS: BÜCHEL si accascia a terra preda di crampi, gli da il cambio ZACCAGNI.
37° Ultimo cambio anche per il CROTONE: SIMY prende il posto di TROTTA.
38° PAZZINI caricato a destra e a manca si ferma e allarga le braccia chiedendo il fallo, AJETI ci prova da distanza siderale e per poco non beffa NICOLAS cogliendo la parte alta della traversa...
48° BESSA in zona centrale sulla trequarti affronta l'arbitro a muso duro per un fallo non assegnato, il signor Guida estrae il cartellino giallo al brasiliano di scuola INTER.
49° Dopo quattro minuti di recupero il signor Guida sancisce il pari e termina la gara.
I VOTI
NICOLAS Non viene impegnato moltissimo ma non rischia nemmeno nulla, preciso nei 'muri': Voto 6
RÔMULO Improbabile il colpo di tacco al 12° teso a servire VERDE, nient'altro da notare in una gara abulica in un ruolo che da tempo non sente più suo: Voto 5
CÁCERES Buona la gara dell'uruguayano da difensore centrale, sempre attento e preciso sia su TROTTA che su BUDIMIR: Voto 6
FERRARI Una delle più belle gare di Alex in gialloblù, schierato da difensore centrale destro compie due/tre chiusure importanti ed un tackle 'chirurgico' all'84°: Voto 6,5
SOUPRAYEN Bada più alla fase difensiva ma anche oggi non rischia nulla: Voto 6
ZUCULINI Bruno è in ritardo di forma va 'mollo' su qualche pallone di troppo e perde palle sanguinose al 9° e al 26°, lontano parente del mediano prestante dello scorso campionato contro avversari tutto sommato mediocri: Voto 5
BÜCHEL Gioca 1000 palloni ma è preciso solo nei tocchi brevi, quando prova i lanci di 30 metri non ne indovina una! Notevole lo sforzo, scarso il risultato: Voto 5,5 (gli da il cambio ZACCAGNI al 78°: Ingiudicabile)
FARES Si impegna come un matto ma da 'falso nove' è un pesce fuor d'acqua (non per colpa sua) e si fa notare solo per la stupida ammonizione che prende al 52°. Evidentemente è scritto che in gialloblù non giochi mai dove dovrebbe: Voto 5 (gli da il cambio VALOTI al 72°: Caparbio quando insegue un avversario e gli ruba palla all'89°, troppo poco per avere un voto...)
CERCI Uno scatto dei suoi al 38° e poco altro... È chiaro che da lui ci si aspetti di più, sparisce dal campo dopo il primo tempo ed esce nella ripresa quando non ne ha più: Voto 5,5 (gli da il cambio PAZZINI al 52°: Abulico, demotivato... La situazione è dura ed i compagni non lo aiutano più che tanto, voto 5)
VERDE Un po' meno brillante rispetto al solito, probabilmente oggi rifiata un po' ma ci stà... È comunque il più 'pericoloso' dei nostri: Voto 5,5
BESSA Nel suo ruolo a centrocampo non combina molto, da esterno d'attacco nemmeno... Anche Daniel deve crescere in fretta per non perdere un'alta occasione in Serie A: Voto 5,5
PECCHIA Convinto delle sue idee continua a tenere PAZZINI in panca, evidentemente qualcosa si è rotto col capitano aldilà delle motivazioni tattiche che pure ci possono stare (più col NAPOLI che oggi a mio avviso)... Certo che giustificare la seconda panchina consecutiva per l'unico centravanti in squadra sara dura da qui alla fine del mercato: Voto 5
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Mister NICOLA tecnico del CROTONE «Sono davvero molto contento di questo punto. Già contro il Milan avevo visto cose positive da parte della mia squadra e oggi senza 6 giocatori per via di vari infortuni, il pari conquistato va bene. Lo spirito è stato quello giusto e se non abbiamo vinto è solo perché non siamo stati precisissimi sottoporta». Queste in sintesi le parole dell’allenatore del Crotone, Davide Nicola, al termine del match pareggiato col Verona per 0-0. Continua il mister rossoblù: «Il Verona è venuto qui a far possesso palla e ha tenuto le linee strette. Da loro mi aspettavo qualcosa in più in chiave offensiva. Col Napoli li ho visti più pericolosi. Alla fine, anche l’Hellas sarà una squadra che lotterà con noi per non retrocedere» FCCrotone.it
Mister PECCHIA «Abbiamo fatto una prestazione attenta ed equilibrata, dimostrando anche di saper soffrire. Partite come queste sono alla nostra portata, potevamo fare meglio ma tutto sommato sono contento. Nella ripresa abbiamo tenuto meglio il pallone, creando qualcosa di più e rischiando poco. Fares? Sono soddisfatto, è un giovane molto interessante e duttile, ed oltre che come attaccante lo possiamo utilizzare anche in altri ruoli. La pausa? Ne abbiamo bisogno per mettere ancora più benzina nelle gambe e completare la nostra preparazione, per arrivare pronti alla Fiorentina. Pazzini? Faccio le mie valutazioni con l’unico obiettivo di vincere le partite. Siamo in una fase in cui ricerchiamo la condizione migliore, per far rendere tutti al massimo, valuto sempre nel complesso come squadra. Sono contento di come è entrato, facendo 30 minuti di livello. Lavoriamo assieme da 10 mesi, continueremo ad aver bisogno dei gol del nostro bomber» HellasVerona.it
Samuel SOUPRAYEN «Oggi abbiamo portato a casa un punto importante su un campo difficile, contro una squadra forte che l'anno scorso si è salvata dando tutto nelle ultime giornate soprattutto qui allo Scida. Abbiamo provato a giocare con grinta e carattere mantenendo il controllo del pallone, non siamo riusciti a concludere come avremmo voluto ma per questo c'è tempo per lavorare. Adesso arriva la sosta, che ci permetterà di preparare bene la partita contro la Fiorentina, dobbiamo lavorare per sfruttarla al massimo» HellasVerona.it
NICOLAS «Abbiamo conquistato un punto importante in un campo molto difficile, dove il Crotone l’anno scorso ha costruito la sua salvezza. Potevamo però fare molto di più. Siamo riusciti ad impostare il nostro gioco, tenendo bene la palla, alla fine è mancato qualche tiro in più, ma tutto sommato è stata una buona prova. Contro la Fiorentina al Bentegodi, dopo la sosta, ci attende un’altra partita difficile. Noi scenderemo in campo, come sempre, per cercare di dare il massimo e per prendere i tre punti» HellasVerona.it
Antonio CASSANO alla 'Gazzetta dello Sport' «Non sono pentito di Verona. Non era scattata la scintilla. Dopo 3-4 giorni ho detto a Pecchia che volevo andare via, mi sentivo come un pesce fuor d’acqua: tutti giovani, non era l’ambiente ideale per me e ho preferito lasciare subito e non a campionato iniziato. Non è un problema fisico: in 15 giorni avevo perso 7 chili. Basta chiedere al Verona: i risultati dei test sono lì. A 25 anni avevo un’altra forza fisica e mentale, a 35 non ce l’ho fatta a ripartire completamente da zero. A Verona mi sentivo un alieno. Ma non ho mai pensato di lasciare il calcio davvero. Questo è il mio mondo. » FantaGazzetta.com
Negli anticipi il BENEVENTO perde di misura in casa, inutile l'assalto finale sul BOLOGNA che porta al pari poi annullato dal VAR protagonista anche a Marassi dove il GENOA, in doppio vantaggio sulla JUVENTUS, viene rimontato dai bianconeri che vincono per 4 a 2 grazie alla tripletta di un super DYBALA!
Colpaccio dell'INTER all'Olimpico: 3 a 1 sulla ROMA.
Il TORINO senza pietà sul SASSUOLO! 3 a 0 dei granata e tutti a casa... Altro 3 a 1 del NAPOLI, stavolta al 'San Paolo' con l'ATALANTA, RIZZO al 93° regala la vittoria alla SPAL!
Vittorie esterne per SAMPDORIA e LAZIO rispettivamente su FIORENTINA e CHIEVO.
Altra vittoria del MILAN col 'solito' CUTRONE che apre le marcature: 2 a 1 sul CAGLIARI
BUON 3 A 0 DELLA PRIMAVERA SCALIGERA nel test-match contro i pari età del CARPI, AMAYAH mattatore mette a segno una tripletta!
NAZIONALI GIALLOBLÙ: Marash KUMBULLA convocato dall'Under 19 albanese per la doppia amichevole contro i pari età della Georgia...
PRATO DEL BENTEGODI OK: Il manto erboso del Binti è stato risistemato dopo il disastro provocato dal concerto di Robbie Williams e la successiva gara del VERONA col NAPOLI (Hellas1903.it)
VITA DA EX: Mister BORDIN, vice di MANDORLINI all'HELLAS, promosso ai gironi di Europa League col suo SHERIFF TIRASPOL dopo aver eliminato ai preliminari il LEGIA VARSAVIA... Il TIJUANA vince ma che errore di ITURBE all'esordio a porta vuota!
MOTOGP: Capolavoro di DOVIZIOSO a Silverstone! Il pilota DUCATI scatenato battaglia a lungo con MARQUEZ e VIÑALES poi la HONDA di Marc cede di schianto e DesmoDovi va a prendere anche ROSSI che fino a 3 giri dalla fine era primo! Termina con Andrea davanti alla YAMAHA di Maverick e a quella di Valentino...
GP DEL BELGIO: HAMILTON parte in pole e vince il 58esimo GP nel giorno della 200esima presenza, a poco più di due secondi arriva la FERRARI VETTEL che ha provato in un paio di occasioni a superare l'inglese ma gli è sempre mancata la velocità di punta. Terza la RED BULL di RICCIARDO che ha preceduto RAIKKONEN penalizzato di 10 secondi ma comunque arrivato davantiall'altra MERCEDES di BOTTAS. In classifica generale Sebastian VETTEL, fresco del prolungamento fino al 2020, è ancora davanti di 7 punti sul rivale inglese...
Le pagelle di Crotone-Hellas Verona 0-0
Migliore in campo Fares: il 21enne franco-algerino sostituisce degnamente Pazzini, inizialmente escluso dai titolari. Male Budimir, impreciso sotto porta
Joni Scarpolini
Crotone
Alex CORDAZ 6 - Spettatore non pagante nel primo tempo, scalda tiepidamente i guatoni nel secondo.
Mario SAMPIRISI 6 - Fa buona guardia, senza pecche.
Arlind AJETI 6 - Tiene a bada come può un vivacissimo Fares, accarezza il gol in semirovesciata in chiusura di primo tempo, sbatte sulla traversa nela finale. Sfortunato.
Leandro CABRERA 5.5 - Insicuro e poco lucido. Limita comunque le sbavature.
Bruno MARTELLA 5 - Soffre palesemente la velocità di Cerci.
Davide FARAONI 6 - Vorrebbe prendere e partire per la tangenziale a destra, ma da quella parte c'è Verde, quindi si sacrifica in copertura. Esce zoppicando. (dal 77' Giovanni CROCIATA 5 - Non entra in partita. Un po' spaesato)
Andrea BARBERIS 6.5 - Ci prova con un missile dalla distanza, sempre pericoloso, onnipresente sulla trequarti a sostegno delle punte.
Rolando MANDRAGORA 6.5 - Buona regia, lanci interessanti. Sempre sul pezzo.
Adrian STOIAN 6 - Parte largo per poi accentrarsi con una certa frequenza. La stessa con cui cerca il dialogo con Trotta. (dal 68' Oliver KRAGL 6 - Dà dinamismo e quel guizzo in più)
Marcello TROTTA 6 - Fa reparto da solo, nonostante Budimir non manchi di dargli il suo contributo (dall'82' SIMY - S.V.)
Ante BUDIMIR 5 - Si divora un gol per tempo, quanto basta per vivere una notte di rimpianti.
All. Davide NICOLA 6 - La squadra c'è, ma è sprecona. Una volta aggiustata la mira, il suo Crotone potrà dire la sua come nel girone di ritorno della scorsa stagione.
Hellas Verona
NICOLAS 6.5 - Ipnotizza Budimir nel primo tempo, non si fa sorprendere da Trotta in apertura di ripresa. Che brivido nel finale.
ROMULO 6 - Diligente, non tradisce mai.
Martin CACERES 6 - Faro della difesa, si tutela dagli assalti di Trotta e Stoian.
Alex FERRARI 5.5 - Buon tandem con Caceres, intesa ancora però da affinare.
Samuel SOUPRAYEN 6 - Si francobolla a Trotta e non si stacca più.
Franco ZUCULINI 6 - Prezioso negli inserimenti, ci mette sempre la gamba.
Marcel BUCHEL 5.5 - Costretto a usare la maniere forti su Budimir, si salva come può. (dal 78' Mattia ZACCAGNI 6 - Entra subito in partita con positiva aggressitività)
Daniel BESSA 5 - Sbaglia qualche appoggio di troppo. Sottotono.
Daniele VERDE 5.5 - Dinamico sulla destra, ma non arriva mai al dunque.
Mohamed FARES 6.5 - Chiamato a prendere le veci di capitan Pazzini, almeno fino all'ingresso del capitano non lo fa rimpiangere grazie alla sua generosità messa in evidenza anche in fase di ripiegamento. Al 21enne franco-algerino manca solo il gol: sarebbe stato il giusto premio. (dal 73' Mattia VALOTI 6 - Dà il suo contributo dalla trequarti in poi)
Alessio CERCI 6 - Parte ispirato sul lato mancino, trova la rete (esterna). Si spegne poco a poco: la condizione è ancora quella che è (dal 63' Giampaolo PAZZINI 5.5 - Entra incattivito per l'esclusione iniziale, ma non riesce a incidere come vorrebbe)
All. Fabio PECCHIA 5 - Perché abbia ancora lasciato in panchina capitan Pazzini resta uno dei misteri di questa "pazza" estate.
Tra Crotone e Verona un punto per uno non fa male a nessuno
Allo Scida uno 0-0 che forse sta un po' stretto ai rossoblù, vicini alla rete della vittoria in più occasioni, tra cui una traversa colpita da Ajeti nel finale. Pazzini, ancora escluso dai titolari, entra solo a metà ripresa. Ed è ormai un caso
Joni Scarpolini
Un punto per uno non fa male a nessuno. Anche se al Crotone, con almeno cinque ghiotte occasioni sul groppone, tra cui la traversa colpita da Ajeti nel finale, questo 0-0 sta un po' più stretto rispetto all'Hellas Verona, che ha potuto usufruire del suo capitano, Giampaolo Pazzini, solo a metà ripresa. Perché Pecchia non lo schieri mai fin dall'inizio resta uno dei misteri di questa "pazza" estate.
La cronaca
Parte forte l'Hellas Verona sulle ali dell'entusiasmo: gli esterni Verde e Cerci, molto dinamici sulle rispettive corsie esterne, mettono in grande difficoltà la retroguardia del Crotone, che esce dall'empasse iniziale soltanto intorno al quarto d'ora, quando Trotta, sul più bello, si fa soffiare in area la sfera da un'attento Souprayen. Poi le due più grosse occasioni del primo tempo per entrambe le squadre: Cerci con il mancino trova la rete (esterna), Budimir in area piccola si fa ipnotizzare da Nicolas. In chiusura del primo tempo, seconda super chance per gli Squali: Ajeti ci prova in semirovesciata a pochi passi dal traguardo, palla che schizza di pochissimo a lato. La ripresa si apre con un insidioso scambio Stoian-Trotta, ma l'ex Sassuolo pasticcia davanti a Nicolas. Crotone ancora vicino al gol al 53': su calcio di punizione pennellato da Mandragora, Budimir impatta di testa, conclusione che si spegne a un alito dal palo. Al 63', per la gioia dei tifosi veneti, entra capitan Pazzini. Nel finale le speranze di vittoria degli Squali si infrangono sulla traversa centrata da Ajeti con una sberla da 40 metri.
La statistica
L'Hellas Verona non ha mai vinto in Calabria in partite valide per il campionato di Serie A (esclusi spareggi): nei sei precedenti appuntamenti quattro pareggi e due sconfitte, contro Catanzaro e Reggina (l’ultima volta nel dicembre 2000).
Il migliore
Mohamed FARES - Chiamato a prendere le veci di capitan Pazzini, almeno fino all'ingresso del capitano non lo fa rimpiangere grazie alla sua generosità messa in evidenza anche in fase di ripiegamento. Al 21enne franco-algerino manca solo il gol: sarebbe stato il giusto premio.
Il peggiore
Ante BUDIMIR - Si divora un gol per tempo, quanto basta per vivere una notte di rimpianti.
Il tweet
#CrotoneVerona quando si umilia un PROFESSIONISTA come #pazzini ,bisogna aver le ⚽️⚽️di dire la verità (quella economica)e non calcistica
27/ago/2017 22.41.33 Crotone-Verona 0-0: Poche emozioni, primo punto per entrambe
Allo Scida termina 0-0 la gara tra Crotone e Verona: meglio i calabresi, ma i veneti resistono. Le due formazioni muovono la classifica.
Poche emozioni, niente reti. E un punto a testa, il primo in campionato sia per il Crotone che per il Verona. Finisce 0-0 allo Scida, con la squadra di Nicola ancora a secco in campionato. I calabresi ci provano fino in fondo, creando buone occasioni per passare, ma i veneti resistono portando a termine una gara condotta quasi esclusivamente su binari difensivi.
La scelta iniziale di Pecchia, del resto, faceva già capire il refrain della gara: fuori Pazzini, come era accaduto tra più di una polemica all'esordio contro il Napoli, e dentro al suo posto addirittura Fares, un esterno difensivo o offensivo, schierato nella posizione di falso nove. Tutto confermato o quasi nel Crotone: coppia offensiva Trotta-Budimir, Ajeti a rimpiazzare lo squalificato Ceccherini. Faraoni esterno di centrocampo davanti a Sampirisi, lui che sarebbe un terzino.
Meglio il Crotone per praticamente tutta la gara, come si diceva. Ma i pitagorici hanno il grande torto di non concretizzare le comunque rare occasioni create: per la bravura di Nicolas nelle occasioni in cui viene chiamato in causa, per l'imprecisione davanti alla porta di Trotta e Budimir, per un po' di sfortuna.
Crotone più propositivo anche nella ripresa. Specialmente con Budimir, che di testa non trova la porta veronese, e con Ajeti, che addirittura da centrocampo centra la parte alta della traversa. Pecchia inserisce Pazzini, ma il tempo a disposizione per far male è troppo scarso. Finisce 0-0, ed è un punteggio che sta meglio all'Hellas.
I MIGLIORI
CROTONE: AJETI. Ottimo ingresso al posto dello squalificato Ceccherini. Sfiora il gol da azione d'angolo e persino da metà campo, mentre dietro è sempre preciso.
VERONA: NICOLAS. Non viene chiamato troppo in causa, ma quando il Crotone si fa vedere dalle sue parti risponde presente con interventi risolutivi.
I PEGGIORI
CROTONE: TROTTA - Si crea qualche buona occasione, ma la sciupa piuttosto malamente al momento di far male a Nicolas. Esce tra qualche mugugno del pubblico.
VERONA: FARES - Soffre per il fatto di giocare in una posizione diversa dalla sua. Ha una buona occasione nel primo tempo, lotta, ma non punge mai.
FONTE: Goal.com
LE PAGELLE Le pagelle del Verona: bene Nicolas e Ferrari, centrocampo flop
Crotone-Hellas Verona 0-0
28.08.2017 00:10 di Giorgia Segala
Nicolas 6.5 – Sicuro e concentrato su tutte le chiusure, salva la situazione in più occasioni.
Romulo 6 – Non commette particolari errori, ma è altrettanto vero che non fa quasi mai più del compitino.
Caceres 6 – Colleziona qualche errore e lascia talvolta troppo spazio agli avversari, ma riesce a non entrare mai eccessivamente in affanno, mostrando anche buone doti nel contrastare gli assalti di Stoian e Trotta.
Ferrari 7 – Il migliore della squadra, autore di diverse chiusure provvidenziali.
Souprayen 6 – Qualche sbavatura, ma è uno dei pochi che si propone e cerca di far avanzare i compagni a suon di suggerimenti e cross.
Bessa 5.5 – Impalpabile nel primo tempo, nella ripresa prova ad imporsi, tuttavia senza fare la differenza.
Buchel 5.5 – Tanti errori per l’ex Empoli, tra cui uno che poteva essere fatale, quando perde un pallone sanguinoso sulla trequarti favorendo il contropiede degli avversari. (Zaccagni s.v.)
Zuculini 5.5 – Perde un mucchio di palloni, col risultato di non far quasi notare la sua presenza in campo. È anche responsabilità sua la quasi totale inconsistenza del centrocampo gialloblù.
Cerci 6 – Nel primo tempo mostra spunti interessanti e trova l’esterno della rete, ma è evidente che debba ancora ritrovare la condizione. Si spegne col passare del tempo, il cambio era inevitabile. (Pazzini 5.5 – Il caso che lo riguarda continua a tener banco, al contrario della sua prestazione dimenticabile.)
Verde 5.5 – Viene bloccato dagli avversari, impedendogli così ogni ripartenza. Dal canto suo, non sembra neanche crederci troppo.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Finisce in parità la sfida tra Crotone e Hellas Verona
Di Stefano Pozza - 27 agosto 2017
La seconda giornata del campionato di serie A vede scendere in campo l’Hellas Verona a Crotone, in una trasferta importante per cominciare a macinare punti fondamentali per raggiungere l’obiettivo.
Dopo la sfida impossibile con il Napoli, per i gialloblù di mister Pecchia inizia finalmente il campionato contro una diretta concorrente in chiave salvezza.
Non passa certo inosservata l’ennesima esclusione dall‘undici titolare del Pazzo, in quello che sembra essere diventato un vero e proprio caso.
Inizia il match e l’impressione è che il Verona sia abbastanza in confusione. Sono i padroni di casa a detenere il pallino del gioco, creando tre nitide occasioni nei primi quindici minuti. Tra i gialloblù l’impressione è che manchi proprio un punto di riferimento davanti, con Fares che non si può certo definire un centravanti.
La gara si rivela molto noioss, le due compagini utilizzano esclusivamente il lancio lungo, e ne esce uno spettacolo mediocre, in quella che potrebbe essere benissimo,per il gioco mostrato, una partita di serie B.
Nella ripresa l’antifona rimane invariata, e in molti attendo il momento di capitan Pazzini, inspiegabilmente fuori.
Finalmente al 17° arriva la sostituzione: fuori Cerci dentro Giampaolo Pazzini.
Dieci minuti più tardi esce Fares, al suo posto scende in campo Mattia Valoti.
La partita risulta bloccata, il Verona non ha un gioco chiaro, talvolta sembra proprio manchino gli schemi di gioco. Certo non è facile andare a prendere i tre punti in un campo come Crotone, ma l’impressione è che gli scaligeri ci abbiano provato poco.
31° è il momento di Mattia Zaccagni che subentra a Buchel.
Si chiude sullo 0 a 0 una partita noiosa, con un punto che comunque fa comodo.
Migliore in campo per i gialloblù Alex Ferrari.
FONTE: VeronaNews.net
Crotone-Hellas Verona 0-0
Verona, le pagelle di CM: Ferrari è un muro, Fares fuori posizione
del 27 agosto 2017 alle 22:54
di Nicola Corona
Nicolas 6,5: bouna prestazione dell'estremo difensore brasiliano. Nel primo tempo è bravissimo a salvare con i piedi su Budimir. In ripresa rispetto a sabato scorso.
Romulo 5,5: gioca una partita attenta in difesa, ma sbaglia troppi palloni davanti. Da lui ci si deve aspettare sicuramente di più.
Ferrari 6,5: il migliore dei Verona. Attento in copertura, si esalta anticipando spesso Budimir e Trotta. Un muro.
Caceres 6: positiva anche la prestazione dell'uruguaiano, stavolta schierato da centrale. Attento e diligente, talvolta si prende anche l'incarico di far ripartire l'azione da dietro.
Souprayen 6: in fase difensiva non soffre quasi mai, vista anche la pochezza del Crotone lì sulla fascia, però non riesce ad aiutare i suoi davanti.
B.Zuculini 5,5: volenteroso ma poco lucido. Fatica a trovare i giusti tempi di inserimento.
Buchel 6: è il giocatore centrale nel gioco del Verona. Sbaglia poco in impostazione, ma non trova quasi mai il modo di innescare le tre punte lì davanti. (dal 78 Zaccagni sv: entra a 15' dalla fine ma non riesce a fare la differenza).
Bessa 5,5: torna nella sua posizione naturale di mezzala, ma non riesce quasi mai ad incidere ed è pure spesso impreciso. In assenza di Pazzini deve essere lui a trascinare i gialloblù.
Cerci 6: si vede solo a tratti. Una buona conclusione nel primo tempo ma poco altro. Non sembra ancora pienamente in condizione. (dal 62' Pazzini 5,5: altra panchina per il capitano gialloblù, che entra nella ripresa senza riuscire a fare la differenza. Nervoso).
Fares 5,5: tanta corsa e tanta buona volontà, ma il centravanti non è il suo ruolo e si vede. Più di così non poteva fare. (dal 73' Valoti 6: entra negli ultimi venti minuti, si mette lì in mezzo al centrocampo a lottare, ma non può fare molto di più).
Verde 5,5: qualche buona accellerazione nel primo tempo, ma non trova mai la fiammata giusta. Cala molto nella ripresa dove non riesce minimamente ad incidere.
All. Pecchia 5,5: ottiene un buon punto schierando una formazione attenta e diligente. Lascia molto perplessi la scelta di lasciare ancora fuori Pazzini. Senza il suo capitano il Verona perde il suo unico riferimento davanti.
FONTE: CalcioMercato.com
28 AGO 2017 PAZZI-NO
Delle due l’una: o Pazzini non ha giocato perchè non è in condizione (e mi pare che questa sia stata la spiegazione di Pecchia), o non ha giocato perchè non fa più parte dell’idea della società. E quindi è sul mercato. Ne sapremo di più il 31 agosto quando le trattative si chiuderanno e vedremo che squadra avrà in mano Pecchia.
Dando buona la prima tesi, Pecchia ha dimostrato comunque un coraggio da leone. Sinceramente: chi glielo fa fare di fare la figura dell’imbelle creando un caso che fino a quindici giorni fa non esisteva? E allora si dirà: Pecchia è un aziendalista e prende ordini da Setti che vuole cedere Pazzini perchè la società non ha più soldi. Va bene: ammettiamo sia così. Ma Pecchia rischia del suo, rischia di bruciarsi la carriera, in sostanza rischia di trovarsi il cerino in mano. Non ho ma trovato un allenatore tanto autolesionista.
E allora dobbiamo per forza credere che oggi come oggi Pazzini non sia in condizione, o quantomeno che Pecchia non lo ritenga in condizione di giocare l’intera partita. Se il mercato fosse chiuso, non ci sarebbero dubbi. Invece il fatto che l’entourage di Pazzini abbia fatto trapelare sui giornali l’idea che l’attaccante abbia un mercato ha sollevato un polverone.
Facendoci perdere di vista tra l’altro ciò che sarebbe più importante sapere oggi: è il Verona una squadra che può lottare per salvarsi? Quello che Pecchia ha cercato di spiegare con tatto e diplomazia questa sera, o almeno che credo di aver capito è che più di così il Verona non ce la fa. E’ il massimo che si possa chiedere in questo momento alla sua squadra. Per una serie di motivi (anche per sfiga) il precampionato è stato un disastro. Infortuni, contrattempi, il famigerato caso Cassano, hanno di fatto impedito al tecnico di lavorare per essere pronto al via del torneo come avrebbe voluto. Così Pecchia ha cercato di fare necessità virtù. Ha cercato di non prendere un’imbarcata con il Napoli (che stasera ha battuto l’Atalanta con lo stesso punteggio del Bentegodi) e ha portato a casa un punto da Crotone. Al ritorno, in caso di vittoria al Bentegodi, potremo anche definirlo d’oro. Ora è ovvio che il tecnico si aspetta di vedere la rosa completata con giocatori che possano realmente essere un valore aggiunto.
Non mi sento di seguire l’onda negativa e pessimista che ha colto improvvisamente una parte della tifoseria. Ma non perché questa società o questa squadra mi facciano impazzire. Ma relativamente a ciò che vedo da altre parti. Il Verona non è né meglio né peggio della altre squadre che lottano per la salvezza. E che sarà durissima non lo scopriamo di certo oggi. Del resto cosa si può chiedere ad una squadra che è appena tornata in serie A se non la salvezza anche soffertissima, anche all’ultimo secondo dell’ultima giornata come successe a Reggio Calabria con il gol di Michele Cossato nello spareggio del 1999? Sparare sentenze oggi è profondamente sbagliato. Abbiamo giocato con il Napoli in forma Champions e abbiamo perso. Abbiamo giocato con il Crotone fuori casa una sfida salvezza e non siamo stati sconfitti.
Gianluca Vighini
28 AGO 2017 PAZZINI E’ UN CASO, IL PUNTO DI CROTONE PREZIOSO
Gli ultimi giorni di mercato ci chiariranno un po’ le idee. Al momento Pazzini è un caso. Pecchia ha cercato di giustificare la scelta di tenerlo ancora fuori spiegando che il giocatore non è in condizione. Un problema non da poco se è questa la verità. Pazzini è l’unico centravanti in rosa, non è infortunato, non ha saltato un’amichevole, si è sempre allenato. Se ritieni di poter essere più efficace con Fares prima punta contro una diretta concorrente, allora la questione è davvero molto seria, per non dire preoccupante.
Preferisco pensare che Pazzini sia distratto dalle voci di mercato e che in questo periodo non sia completamente sintonizzato sul Verona e sulla corsa salvezza. Il lato triste della vicenda è che la società, anziché lavorare per portare a Verona un attaccante di livello, sia stata costretta a ricercare giovani di belle speranze in esubero nei loro club di appartenenza (missione finora fallita) per ritrovarsi a pochi giorni dalla chiusura del mercato con in mano il problema Pazzini. Inutile in questo momento formulare tante ipotesi. Meglio aspettare giovedì notte per valutare la rosa definitiva. C’è però una considerazione finale che mi sento di fare: condizione o no, se in rosa hai un solo centravanti, esaltato fino all’altro ieri, indicato come punto di riferimento, guida e capitano, non puoi lasciarlo fuori per far giocare fuori ruolo Bessa prima e Fares poi.
Passiamo al punto di Crotone. Buono, molto buono se consideriamo le difficoltà ambientali. Un campo notoriamente insidioso, lo Scida. Eppure ho l’impressione che questo Crotone, incompleto per colpa di assenze forzate e di qualche rinforzo non ancora arrivato, fosse sulla carta molto vulnerabile per non dire battibile. Ecco che partendo da quest’ottica, il punto acciuffato dal Verona è sì positivo, ma anche avvolto da un pizzico di rammarico misto a preoccupazione. Dai gialloblù mi sarei aspettato una prestazione migliore, meno confusionaria, più concreta. Vincere il possesso palla non ha alcun valore se non riesci ad essere pericoloso. E se ripassiamo il match, il Crotone ha fatto qualcosa in più del Verona in termini di occasioni.
Adesso la sosta e poi la Fiorentina (in crisi) al Bentegodi. Un test per capire meglio la squadra di Pecchia con la speranza di trasformare le preoccupazioni in sensazioni positive.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS CALCIO ITALIA
L'ATTACCANTE SE, INVECE, SMETTERÀ COL CALCIO, FARÀ IL DIRIGENTE SPORTIVO Cassano torna al fantacalcio? "Vado al Cagliari o all'Entella. A Verona mi sentivo un alieno. Per lo Scudetto dico Inter..."
Cassano (getty)
Redazione Fantagazzetta | 25/08/2017 11:38 1'
Intervista fiume di Antonio Cassano a La Gazzetta dello Sport, ve ne riportiamo uno stralcio. L'attaccante ha così parlato del suo futuro: "Solo Entella o Cagliari possono convincermi a tornare in questo momento, nient’altro. Con Gozzi ho un rapporto che va al di là del calcio. A gennaio c’era stata una stretta di mano però poi non me la sono sentita di andare in B. L’ho spiegato anche a lui, mi ha capito. E lo ringrazio. Ora sono pronto: portare in A l’Entella diventerebbe il mio sogno. A Cagliari invece ritroverei Tibaudi, il mio preparatore storico: lui sa come allenarmi. E poi io amo la Sardegna e la sua gente, ci vado in vacanza ogni anno. Con Giulini c’è stima e simpatia reciproca.
Non sono pentito di Verona. Non era scattata la scintilla. Dopo 3-4 giorni ho detto a Pecchia che volevo andare via, mi sentivo come un pesce fuor d’acqua: tutti giovani, non era l’ambiente ideale per me e ho preferito lasciare subito e non a campionato iniziato. Non è un problema fisico: in 15 giorni avevo perso 7 chili. Basta chiedere al Verona: i risultati dei test sono lì. A 25 anni avevo un’altra forza fisica e mentale, a 35 non ce l’ho fatta a ripartire completamente da zero. A Verona mi sentivo un alieno. Ma non ho mai pensato di lasciare il calcio davvero. Questo è il mio mondo.
Del mondo del calcio in questo mese mi sono stati vicini Allegri, Ausilio e Palmieri, ne cito solo tre. E ho ricevuto una telefonata speciale: quella di Urbano Cairo. Mi ha detto: “Ti stimo come persona e come calciatore”. Se un presidente come Cairo mi chiama solo per dirmi questo significa che in questi anni qualcosa di buono l’ho fatta, sia in campo che fuori.
Dico Inter davanti a Juventus e Napoli per lo Scudetto. L’Inter ha fatto un mercato intelligente e non aveva bisogno di Sabatini. Skriniar è un fenomeno, mi bastarono pochi allenamenti alla Samp per capirlo. Lui, Borja Valero e Vecino sono colpi di Ausilio. Montella è bravo e il Milan ha speso tanto ma San Siro non è per tutti.
Quando smetterò di giocare rimarrò comunque nel mondo del calcio e potrei fare il direttore sportivo".
FONTE: FantaGazzetta.com
Nicolas: “A Crotone potevamo fare molto di più”
agosto 28, 2017
“Abbiamo conquistato un punto importante in un campo molto difficile, dove il Crotone l’anno scorso ha costruito la sua salvezza. Potevamo però fare molto di più. Siamo riusciti ad impostare il nostro gioco, tenendo bene la palla, alla fine è mancato qualche tiro in più, ma tutto sommato è stata una buona prova – ha dichiarato Nicolas – Contro la Fiorentina al Bentegodi, dopo la sosta, ci attende un’altra partita difficile. Noi scenderemo in campo, come sempre, per cercare di dare il massimo e per prendere i tre punti”. Fonte: hellasverona.it
L’Hellas Verona non è più Pazzo
agosto 28, 2017
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Se contro il Napoli, all’esordio in campionato, i gialloblù si erano presentati con Bessa punta centrale, con Pazzini relegato clamorosamente in panchina, a Crotone, nel primo scontro diretto della stagione, questa volta è stato preferito persino Fares al capitano gialloblù. Due esclusioni consecutive per l’ex Milan che non hanno una spiegazione plausibile. Una decisione dell’allenatore o della società? Un caso che rimane ancora aperto e che fa molto discutere a quattro giorni dalla chiusura del calciomercato. La cosa certa è che allo stadio Scida di Crotone ieri sera si sono viste due delle squadre più accreditate alla retrocessione.
Tanto possesso palla, zero tiri in porta. Pecchia preferisce Fares titolare e relega ancora Pazzini in panchina. Allo stadio Enzo Scida di Crotone, l’Hellas Verona si presenta col 4-3-3 con Nicolas, Romulo, Ferrari, Caceres, Souprayen; B.Zuculini, Buchel, Bessa; Cerci, Fares, Verde. La prima occasione è per i padroni di casa al 5′ con Trotta che si libera facilmente di Zuculini, guadagna il fondo, palla all’indietro per Mandragora ma l’ex Juve non ne approfitta. Crotone protagonista anche al 9′ con Trotta che non controlla l’invito di Budimir in area gialloblù. La squadra di Pecchia si fa vedere dalle parti di Cordaz al 15′ col cross da destra di Romulo sul primo palo, ma Fares viene anticipato. Cerca di alzare il ritmo la squadra capitanata da Bessa col sinistro di Cerci al 18′ che esce di poco, replica il Crotone ancora con Trotta ma la conclusione dell’attaccante di Nicola è sporca e termina sul fondo senza impensierire Nicolas.
Ottimo intervento di Nicolas al 24′ sul tiro ravvicinato di Budimir, gialloblù che arrivano alla conclusione in area con Fares al 30′ ma l’attaccante colpisce male il pallone. Come Budimir, di testa, al 33′, indisturbato in area gialloblù, Hellas Verona che al 35′ sulla corsia di destra costruisce una buona occasione con Cerci e Romulo, ma Bessa è in ritardo sul primo palo. Ammonito Buchel al 36′, Crotone che al 40′ va vicino al vantaggio con Ajeti che calcia a lato di poco, primo tempo che si chiude senza un tiro nello specchio della porta da parte della squadra gialloblù. Nessun cambio ad inizio ripresa, Crotone che già al 4′ mette i brividi a Nicolas sul rimpallo a favore di Trotta che arriva alla conclusione ma l’estremo difensore veronese blocca senza problemi. Al 7′ Fares si fa ammonire ingenuamente per fallo su Budimir, ex Samp che di testa un minuto dopo manda il pallone di poco a lato.
Stoian al 12′ forza la conclusione da fuori area, pallone che si perde sul fondo, copione simile al 16′ con Buchel che calcia alto. Pecchia decide di mandare in campo Pazzini al 18′, al posto di Cerci, con Fares a sinistra e Verde a destra a formare il nuovo tridente gialloblù. Al 25′ Nicolas è costretto a chiudere il tentativo di Budimir in rimessa laterale, ma è il sinistro di Barberis ad impensierire l’estremo difensore scaligero. Secondo cambio per i gialloblù al 28′, con Valoti al posto di Fares, ma è Ferrari il protagonista subito dopo con una gran chiusura in tackle. Alla mezz’ora, dal limite dell’area, Bessa calcia alto, terzo ed ultimo cambio dei gialloblù che arriva al 33′ con Zaccagni al posto di Buchel. Clamorosa traversa di Ajeti al 38′, gialloblù graziati che hanno l’ultima occasione con Bessa al 46′ (ammonito al 48′, ndr) che cerca Pazzini al posto di calciare. Dopo 4′ di recupero, l’Hellas Verona di Pecchia può festeggiare il primo punto di questo campionato insieme ai 92 Butei arrivati da Verona.
Felicioli: “Felicissimo per la prima convocazione in Under 21”
agosto 25, 2017
Mariano Izco of Crotone competes for the ball with of Verona during the Serie A match between FC Crotone and Hellas Verona FC at Stadio Comunale Ezio Scida on August 27, 2017 in Crotone, Italy.
La soddisfazione del difensore dell’Hellas Verona, Gian Filippo Felicioli, per la prima convocazione con la Nazionale italiana Under 21. Insieme all’ex Milan, convocato dal Ct Di Biagio anche l’attaccante gialloblù, Daniele Verde.
FONTE: HellasLive.it
Il week-end gialloblù in tre fotogrammi
By Federico Messini - 28 agosto 2017
Finita la seconda giornata di campionato sono tre i fotogrammi che immortalano il fine settimana del Verona.
Il primo è senza dubbio la faccia spaesata del giovane Fares, lanciato da Pecchia dal primo minuto e in un ruolo non suo. Quale tifoso avrebbe mai pensato di rivedere un Hellas al ritorno in Serie A con Fares centravanti? E pensare che Cappelluzzo osservava in panchina i 5 gol dei suoi compagni a Pescara.
Il secondo fotogramma riguarda i 92 tifosi gialloblù che hanno affrontato la più lunga trasferta dell’anno, vedendo un magro spettacolo, ma indossando la maschera della scimmia. Un modo colorato e sicuramente simpatico per sdrammatizzare dopo le polemiche gratuite di molti tifosi napoletani, che hanno manie di protagonismo anche davanti agli insulti ricevuti.
Infine terzo e ultimo fotogramma è dedicato a Pecchia che, volenti o nolenti, ci mette la faccia. Uomo della società oppure corraggioso nelle sue scelte, Pecchia prende decisioni forti, magari incomprensibili ai più e proprio per questo emblematiche. Avrà molti difetti, ma la personalità per fare certe scelte di certo non gli manca.
Damiano Conati
Caso-caos Pazzini, cosa ci lascia il dopo Crotone
By Federico Messini - 28 agosto 2017
Caso-caos Pazzo. A leggerlo sembra il titolo del nuovo film di Checco Zalone. La realtà invece è che Pazzini, si voglia o no, è diventato un vero e proprio caso nello spogliatoio gialloblù.
Dopo aver trascinato l’Hellas in serie A a suon di gol tutti si sarebbero aspettati un Pazzini leader e perno inamovibile dell’attacco scaligero.
Finora non è stato così.
Il capitano é stato relegato in panchina sia all’esordio con il Napoli, sia nella delicata trasferta di Crotone.
Due sono le ipotesi: o il Pazzo non è più al centro del progetto tecnico gialloblù o, stando alla versione di Pecchia, non è al top della condizione per giocare un’intera partita.
L’ipotesi più accreditata al momento é la seconda, con il Mister gialloblù che, alla luce della rosa ancora incompleta – la classica coperta troppo corta – deve fare di necessità virtù e gestire col contagocce i pochi uomini a disposizione, specialmente in un momento della stagione dove le gambe non girano come dovrebbero.
Se fosse così, Pecchia dimostra di avere forte personalità, scegliendo di sacrificare il suo uomo copertina per il bene della squadra rischiando – ed è successo – di creare un caos mediatico.
“Alleno un club, non solo Pazzini”, ha dichiarato il mister nel prepartita a Crotone, dichiarando inoltre al fischio finale: “L’Hellas ha bisogno del miglior Pazzini per salvarsi”.
Stando a queste dichiarazioni non ci sono dubbi, Pazzini resterà a Verona e il vero campionato inizierà dopo la sosta e a mercato chiuso, quando ci si auspica di avere una rosa al completo.
Se invece la questione non fosse di tipo tecnico e l’ipotesi vera fosse la prima, con una reale rottura tra il bomber e la società, Pazzini con ogni probabilità verrà ceduto e l’Hellas dovrebbe correre immediatamente ai ripari ingaggiando non più uno ma due attaccanti centrali che completino il reparto avanzato.
Caos-caso che sia, se ne saprà di più nei prossimi giorni, con l’auspicio che tutti questi tremori non destabilizzino troppo una squadra che deve assolutamente raggiungere l’obiettivo salvezza al termine della stagione.
Le pagelle di Crotone-Hellas Verona
By Federico Messini - 28 agosto 2017
Nicolas 6: I pericoli non sono tanti come all’esordio contro il Napoli ma lui rimane sempre concentrato, decisivo il suo intervento sulla conclusione di Budimir.
Romulo 6: Più attento alla fase difensiva, quando può cerca fortuna in avanti senza mai rendersi effettivamente pericoloso, il ruolo di terzino comunque lo limita.
Caceres 6: Gara senza sbavature, argina con l’esperienza le incursioni degli attaccanti avversari, la condizione è in crescita.
Ferrari 7: Migliore in campo, non sbaglia praticamente nulla, disinnescando sistematicamente le iniziative avversarie, quando può cerca di impostare l’azione.
Souprayen 6,5: Fa dell’agonismo e della corsa i suoi punti di forza, dietro nessuna sbavatura, quando è possibile si sgancia per andare al Cross. Parola d’ordine continuità.
B. Zuculini 6: Meglio quando a fine partita si sposta in cabina di regia, per il resto della gara si fa apprezzare in fase di interdizione.
Buchel 5,5: Spesso impreciso in fase di impostazione, perde due o tre palloni che gridano vendetta. La mette sul piano fisico ma quando le energie vengono meno il mister lo toglie. Serve un altro passo.
Bessa 6: Si danna l’anima rincorrendo tutti e recuperando palloni, quando può prova ad accendere la luce ma non è la gara giusta per mettere in luce le sue qualità, è comunque la mente di questo Verona.
Cerci 5,5: Tocca ripetere il tormentone, la condizione non c’è e si vede. Nel primo tempo prova qualche giocata e cerca di rendersi pericoloso con un tiro che si spegne sull’estero della rete.
Fares 5,5: Qualcuno si sarebbe aspettato di vederlo impiegato come centravanti? Fa quel che può e si danna l’anima buttandola sull’agonismo ma è fuori ruolo e si vede.
Verde 5,5: Stretto nella morsa dei difensori di casa che lo marcano a uomo, fatica a rendersi pericoloso, l’impegno non manca ma l’impatto sulla gara è minimo.
Pazzini 6: Entra e fa quel che può, incidere su una partita del genere è pressoché impossibile dal momento che non gli arrivano palloni giocabili. L’esclusione gli pesa e si vede.
Valoti SV
Zaccagni SV
Peccchia 5,5: Rinnega o quasi il suo credo calcistico, rinunciando per buona parte della gara ad attaccare. Il punto a Crotone è comunque un buon risultato ma forse si poteva osare un po’ di più.
FONTE: HellasNews.it
NEWS Possesso palla, il Verona domina a Crotone (ma non basta per segnare)
L’Hellas al 67% totale, un dato mai raggiunto dal 2005 in poi
di Redazione Hellas1903, 28/08/2017, 14:55
Un dato elevatissimo, quello relativo al possesso palla per il Verona, nella gara di Crotone.
I gialloblù hanno toccato il 67% totale.
Si tratta di un record per l’Hellas, una statistica mai raggiunta dai gialloblù dal 2005. Ma è anche un dato che evidenzia una carenza del Verona, che ha sì tenuto a lungo il pallone, ma non ha segnato e ha creato poco in avanti.
NEWS Pagelle Verona, Ferrari über alles, l’attacco non morde
Nicolas è attento, l’ingresso di Pazzini non cambia il ritmo della gara
di Matteo Fontana, @teofontana 27/08/2017, 23:11
NICOLAS 6,5
Sempre concentrato, ribatte un tiro di Budimir che poteva essere pericoloso. Non perde mai l’attenzione e il controllo dell’area. Rischia di essere sorpreso da un tiraccio di Ajeti, ma gli giunge in soccorso la traversa.
ROMULO 6
Non è e non sarà mai un terzino destro. Si vede che gli manca più di qualche dettame in copertura. Meglio in fase di spinta, seppure non tenti con frequenza l’avanza offensiva.
FERRARI 7
E per fortuna che non si è quasi mai allenato in settimana. Partita di grande caratura, da difensore totale: anticipa, blocca, rilancia. Il Crotone si ferma una, cinque, dieci volte su di lui. Fondamentale.
CACERES 6,5
Non concede nemmeno un centimetro a Trotta, che è un “bestione” che sa sempre come farsi sentire. La condizione è in crescita, l’esperienza non l’ha di certo comprata al supermercato.
SOUPRAYEN 6
Smarrisce la bussola quando finisce sotto pressione, ma sono attimi. Invece mostra grinta e agonismo in elevate quantità. Ci sono stati tempi in cui un giocatore del Verona veniva sempre apprezzato per questi pregi, e per questo, ora, va bene così anche per lui.
B. ZUCULINI 5,5
Troppi i palloni persi, troppa la difficoltà nel trovare la corretta posizione in campo. Impiegato come mezz’ala, lavora sodo per proteggere la sua zona di campo, ma finisce nell’anonimato.
BÜCHEL 5,5
Gli vengono affidati compiti in fase di costruzione e, in questo senso, le carenze sono evidenti. Molla dei calcioni in mezzo e si prende un’ammonizione. Non è efficace.
BESSA 6
Le rare iniziative d’attacco del Verona passano dai suoi piedi. In avvio si propone, poi arretra e contiene, al pari dei compagni di squadra. Deve essere messo nella condizione di risaltare di più.
CERCI 5,5
L’autonomia è ridotta, lo stato di forma ancora palesemente precario. Tante degli affondo nel primo tempo, dopo le energie si spengono e viene sostituito.
FARES 5,5
Encomiabile la buona volontà, per il resto non c’è molto altro da considerare: partita da centravanti di sacrificio, e non è proprio il ruolo che gli compete. Tant’è, si arrangia alla bell’e meglio.
VERDE 5,5
Per il Crotone è un sorvegliato speciale. Spesso lo raddoppiano e gli tolgono la possibilità di prendere metri con lo scatto. Pochi guizzi, nessuno significativo.
PAZZINI 5,5
Resta fuori per 60′: il caso non è ancora chiuso, a quanto pare. In settimana si vedrà se ci saranno ribaltoni. Quanto alla sua presenza a Crotone, non resterà nella storia. Pochi palloni, nessuno giocato bene.
VALOTI ng
ZACCAGNI ng
PECCHIA 5,5
Schiera un Verona molto timido, al di là dell’esclusione di Pazzini, che non smetterà di far discutere. La società non gli ha fatto pervenire sufficienti soluzioni d’attacco e lui tira ad arrangiarsi, ma la sua idea di calcio dovrebbe essere fatta di maggior coraggio e anche stavolta se ne vede poco.
NEWS Primo punto del Verona a Crotone. Pazzini ancora fuori: dubbi sul futuro
0-0 allo Scida. Il Verona tiene il campo ma non morde, poche le emozioni
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 27/08/2017, 22:52
Il primo punto in campionato per il Verona arriva a Crotone. Il risultato a reti inviolate fotografa piuttosto bene l’andamento della gara, con i gialloblù spesso a condurre le danze senza però creare grossi grattacapi agli avversari, e il Crotone che, pur non mostrando particolare veemenza, si rende insidioso in qualche occasione.
Pareggio giusto e tutto sommato da vedere in positivo per l’Hellas, che attende negli ultimi giorni di mercato i rinforzi nel reparto avanzato che non possono non arrivare. Ma la partita non racconta solo questo: esplode del tutto, infatti, a Crotone, il caso Pazzini, dopo il clamore in seguito all’esclusione del gialloblù col Napoli. Pecchia lo lascia ancora in panchina e gli preferisce Fares, tagliando corto, prima della gara, sulla sua scelta: “Nessun problema con Pazzini – dice a Sky – ma alleno l’Hellas non solo lui”.
Con Nicolas in porta, in difesa ci sono Romulo, Ferrari, Caceres e Souprayen. Variazione a centrocampo con Bruno Zuculini, Buchel e Bessa, in avanti Cerci, Fares e Verde.
Nicola schiera il 4-4-2 con Cordaz – Sampirisi, Cabrera, Ajeti, Martella – Faraoni, Barberis, Mandragora, Stoian – Budimir e Trotta.
PRIMO TEMPO, EQUILIBRIO IN CAMPO, IL VERONA GIOCA MA NON PUNGE
Al 9’ Stoian serve Budimir, la palla va a Trotta che viene recuperato in extremis da Souprayen, poi Nicolas blocca. Fares viene chiuso un minuto dopo ma guadagna caparbiamente un corner. Il Verona conquista metri ma Romulo cerca il tacco al 12’ su un buon suggerimento di Bessa. L’Italo-brasiliano continua a cercare la giocata ad effetto, che non gli riesce, invece di andare sul sicuro. L’Hellas mostra personalità. Buchel si muove bene in mezzo al campo. Cerci al 18’ sfiora il gol dopo un buon dribbling a destra con tiro sul primo palo che va sulla rete esterna. Al 19’ Trotta va ancora dentro in verticale non riesce a liberarsi di Caceres e il tiro è sul fondo. Il Verona fa possesso palla ma non va in profondità, del resto in campo non c’è una punta.
Souprayen perde palla a centrocampo, il Crotone parte al 24’, Budimir sfonda ma Nicolas para coi piedi evitando il gol. L’Hellas manovra più a destra, così Verde si vede poco, mentre Cerci si mostra ancora lento nel cercare soluzioni sull’esterna mancina. Il piede c’è tutto però: al 30’ si accentra e serve Fares sulla destra ma il francese disturbato da Ajeti sbuccia il pallone da buona posizione. 36’: Cerci va sulla destra e semina il panico, palla a Romulo il cui assist non è raggiunto dai compagni. Stoian stende Cerci e prende il giallo (poco prima arriva a Buchel costretto a rimediare un liscio di Romulo). Verde batte la punizione senza azzeccare la porta. E’ un Verona caparbio e volenteroso, ma che non punge. Il Crotone gioca meno la palla ma sa rendersi pericoloso sotto-porta. Ajeti da corner sfiora la rete al 40’ calciando di prima intenzione. Lo stesso salva tutto su un cross di Verde dalla destra al 41’.
SECONDO TEMPO, ENTRA PAZZINI MA L’HELLAS NON RIESCE AD AFFONDARE IL COLPO
Pazzini si scalda nell’intervallo. Pecchia gli parla. Si inizia a ritmi blandi, la serata è calda. Un buco di Romulo favorisce Stoian a sinistra al 5’, la palla in mezzo è agganciata da Budimir che calcia debolmente. Fares prende l’ammonizione al 7’ per una dura entrata su Budimir, che dal calcio di punizione di Mandragora colpisce di testa mandando fuori di poco. L’Hellas fatica in avanti con Bessa poco chiamato in causa e Verde e Cerci poco mobili.
Il primo cambio di Pecchia arriva al 18’: Pazzini prende il posto di un Cerci stanco. Fares va esterno e il Pazzo si riprende il centro dell’attacco. Al 19’ Budimir segna su papera di Nicolas ma al guardialinee, fortunatamente, non sfugge il fuorigioco dell’attaccante. L’Hellas lo applica con precisione nel corso di tutta la gara. Nicola cambia Stoian per Kragl
Al 25’ Budimir, dopo un errore di Caceres, va sul fondo, Nicolas è bravo ad uscire e coi piedi a mettere in out. Subito dopo Barberis calcia potente con la palla a lato di non molto. Il Verona, invece, fatica a costruire gioco e là davanti non arrivano palloni. Per questo esce Fares al 28’ ed entra Valoti che si piazza a centrocampo. Bessa si alza come esterno sinistro. Ferrari dietro è un baluardo. Bessa calcia non alla sua maniera da buona posizione al 30’. Al 33’ esce un’acciaccato Buchel, autore di una buona gara, ed entra Zaccagni. I gialloblù hanno poca benzina nel finale. Il Crotone cerca il guizzo d’orgoglio. Verde però ne ha ancora per infilarsi a destra e guadagnare metri. Simy sostituisce Trotta al 38’. Al 39’ un tiro da 40 metri di Ajeti si spegne sulla parte alta della traversa con Nicolas che si fa superare. Una palla dalle parti di Pazzini viene intercettata al 45’ da Cabrera. Ci sono quattro minuti di recupero, ma non accade nulla.
Il Verona muove la classifica. Ora, coi rinforzi necessari e la sosta, c’è il tempo e il modo per farsi trovare maggiormente attrezzati il 10 settembre con la Fiorentina.
NEWS Bentegodi, ora il campo è okay
Il terreno è stato sistemato. Il Verona ci debutterà con la Fiorentina dopo la sosta
di Redazione Hellas1903, 26/08/2017, 08:52
Dopo che il Verona ha giocato sul manto sconnesso del Bentegodi in Coppa Italia con l’Avellino e sabato in campionato con il Napoli, il terreno è stato sistemato in tempo per la gara di domani sera tra Chievo e Lazio.
Il campo, disastrato per gli effetti del concerto di Robbie Williams del 14 luglio, è stato sistemato a tempo di record in questi giorni.
L’Hellas ci debutterà in occasione della terza giornata di Serie A, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. Il Verona giocherà in casa domenica 10 settembre con la Fiorentina.
FONTE: Hellas1903.it
IL MISTER ROSSOBLU' Nicola: Pari ok, Verona lo pensavo più incisivo
27/08/2017 23:41
«Sono davvero molto contento di questo punto. Già contro il Milan avevo visto cose positive da parte della mia squadra e oggi senza 6 giocatori per via di vari infortuni, il pari conquistato va bene. Lo spirito è stato quello giusto e se non abbiamo vinto è solo perché non siamo stati precisissimi sottoporta». Queste in sintesi le parole dell’allenatore del Crotone, Davide Nicola, al termine del match pareggiato col Verona per 0-0. Continua il mister rossoblù: «Il Verona è venuto qui a far possesso palla e ha tenuto le linee strette. Da loro mi aspettavo qualcosa in più in chiave offensiva. Col Napoli li ho visti più pericolosi. Alla fine, anche l’Hellas sarà una squadra che lotterà con noi per non retrocedere».
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
I NUMERI DI #CROTONEVERONA
28/AGOSTO/2017 - 13:15
Verona - Scopriamo, grazie ai dati di Opta Sports, alcuni dati della sfida contro il Crotone.
POSSESSO GIALLOBLU'
Lungo possesso palla dell'Hellas Verona allo 'Scida' di Crotone: ben il 67% del tempo, più di ogni altra gara del Verona dal 2005 ad oggi.
PILLOLE STATISTICHE
Il Verona torna a pareggiare dopo 10 partite, mentre lo 0-0 non arrivava addirittura dal gennaio 2016, contro il Torino. Da migliorare la pericolosità, mentre sono positivi i cross effetuati (16 a 5), le palle recuperate (60 a 46) e i passaggi effetuati (541 a 270).
RECORD INDIVIDUALI
Marcel Buchel e Samuel Souprayen sono nettamente i due calciatori con il maggior numero di palloni giocati in questa gara, 80. Almeno 23 in più di ogni giocatore rossoblù. Record di passaggi e cross per Martin Caceres, rispettivamente 60 e 3.
PECCHIA: «PUNTO IMPORTANTE. PAUSA IDEALE PER CRESCERE»
27/AGOSTO/2017 - 23:50
Crotone - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Crotone-Hellas Verona, 2a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Abbiamo fatto una prestazione attenta ed equilibrata, dimostrando anche di saper soffrire. Partite come queste sono alla nostra portata, potevamo fare meglio ma tutto sommato sono contento. Nella ripresa abbiamo tenuto meglio il pallone, creando qualcosa di più e rischiando poco. Fares? Sono soddisfatto, è un giovane molto interessante e duttile, ed oltre che come attaccante lo possiamo utilizzare anche in altri ruoli. La pausa? Ne abbiamo bisogno per mettere ancora più benzina nelle gambe e completare la nostra preparazione, per arrivare pronti alla Fiorentina. Pazzini? Faccio le mie valutazioni con l’unico obiettivo di vincere le partite. Siamo in una fase in cui ricerchiamo la condizione migliore, per far rendere tutti al massimo, valuto sempre nel complesso come squadra. Sono contento di come è entrato, facendo 30 minuti di livello. Lavoriamo assieme da 10 mesi, continueremo ad aver bisogno dei gol del nostro bomber».
SOUPRAYEN: «GRINTA E CARATTERE SU UN CAMPO DIFFICILE»
27/AGOSTO/2017 - 23:45
Crotone - Le dichiarazioni di Samuel Souprayen, rilasciate al termine di Crotone-Hellas Verona, 2a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Oggi abbiamo portato a casa un punto importante su un campo difficile, contro una squadra forte che l'anno scorso si è salvata dando tutto nelle ultime giornate soprattutto qui allo Scida. Abbiamo provato a giocare con grinta e carattere mantenendo il controllo del pallone, non siamo riusciti a concludere come avremmo voluto ma per questo c'è tempo per lavorare. Adesso arriva la sosta, che ci permetterà di preparare bene la partita contro la Fiorentina, dobbiamo lavorare per sfruttarla al massimo».
SERIE A TIM / CROTONE-HELLAS VERONA 0-0
27/AGOSTO/2017 - 19:45
Verona - Termina a reti inviolate la sfida dello 'Scida', con il Verona che conquista il suo primo punto in campionato su un campo difficile. Partita di buon livello dei gialloblù, che si difendono con ordine e tengono a lungo il pallino del gioco. Buone occasioni, specialmente nel primo tempo, mentre nella ripresa regna l'equilibrio. Tra due settimane sfida alla Fiorentina, al 'Bentegodi'.
90+4Min. AMMONITO ZACCAGNI. Quarto giallo nelle file gialloblù.
90+3Min. AMMONITO BESSA, per proteste animate nei confronti dell'arbitro.
90Min. Cross basso di Verde, su cui Cabrera crea qualche brivido ai tifosi di casa: il difensore uruguaiano, sulla pressione di Pazzini, allontana in modo macchinoso, dopo un anticipo sul centravanti gialloblù.
90Min. Guida concede quattro minuti di recupero.
87Min. Sventagliata di Mandragora per Simy, che sbaglia il cross in area di prima intenzione.
84Min. OCCASIONE CROTONE! Ajeti strappa palla a Pazzini e conclude direttamente in porta da quaranta metri. La sfera scavalca Nicolas e si infrange contro la parte alta della traversa.
82Min. Sostituzione CROTONE: finisce la gara di Trotta; dentro Nwankwo Simy.
80Min. Punizione calciata da Mandragora: la palla finisce a Crociata, che cerca una difficile conclusione, non impensierendo Nicolas.
78Min. Sostituzione VERONA: tocca a Mattia Zaccagni; esce Buchel.
77Min. Sostituzione CROTONE: Nicola manda in campo il giovane Giovanni Crociata al posto di uno zoppicante Faraoni.
76Min. A un quarto d'ora dal novantesimo, il canovaccio della partita non è troppo cambiato: gli ospiti fanno la partita e i padroni di casa si affidano al contropiede. Entrambi gli allenatori sembrano comunque più preoccupati di non incassare gol.
75Min. Buona possibilità per Bessa, che ha spazio per concludere con un destro dal limite dell'area: la palla, colpita male, finisce altissima.
73Min. Sostituzione VERONA: è il momento di Mattia Valoti, che prende il posto di Fares.
71Min. OCCASIONE CROTONE! Improvvisa botta da fuori di Barberis, il cui sinistro va fuori di neanche mezzo metro.
70Min. Mandragora imbecca Budimir in area. Il croato prova a disorientare Nicolas, che però rimane in piedi e allontana l'avversario dalla zona pericolo, concedendo il corner.
68Min. Sostituzione CROTONE: entra Oliver Kragl; esce Stoian.
65Min. Fares rimane per qualche istante a terra dopo uno scontro aereo. Poi, si rialza.
64Min. Trotta mette la palla in gol, ma un netto fuorigico di Stoian soffoca sul nascere l'esultanza pitagorica.
63Min. Pazzini si posiziona ovviamente al centro dell'attacco scaligero. Verde va a destra e Fares a sinistra.
62Min. Sostituzione VERONA: esce Cerci; è il momento di Giampaolo Pazzini.
61Min. Sinistro di Buchel, infastidito da un avversario al momento del tiro: la palla finisce direttamente in curva.
60Min. Interessante punizione da circa venti metri per i ragazzi di Pecchia: Bessa sbaglia la misura del cross e vanifica l'occasione.
59Min. Il Verona continua a fare molto possesso palla, senza però tradurlo in occasioni da rete.
57Min. Sinistro di Stoian dai diciotto metri: palla a lato.
54Min. Contrasto tra Fares e Faraoni: è quest'ultimo ad avere la peggio, riuscendo a rialzarsi solo dopo l'intervento dello staff medico.
53Min. BUDIMIR! Colpo di testa del centravanti croato su invito di Mandragora, da calcio da fermo: la conclusione finisce a lato di poco, con Nicolas immobile.
52Min. AMMONITO FARES, per uno scomposto intervento alle spalle su Budimir.
51Min. Sono iniziati i movimenti nei pressi delle panchine: tra gli altri, si scalda anche Giampaolo Pazzini.
49Min. OCCASIONE CROTONE! Conclusione ravvicinata di Trotta, che sfrutta un cross di Stoian e un rimpallo favorevole, ma non riesce ad angolare il suo tiro. Nicolas blocca.
47Min. PILLOLA STATISTICA: Marcello Trotta, nel primo tempo, ha giocato sei palloni nell'area avversaria, almeno 4 più di ogni altro giocatore in campo.
46Min. INIZIO SECONDO TEMPO DI CROTONE-VERONA. Nessun cambio effettuato dagli allenatori.
Partita bloccata allo "Scida". Il Verona, nonostante il tanto possesso palla (addirittura il 71 %) , non si è mai presentato in modo pericoloso dalle parti di Cordaz. Per il Crotone, invece, da segnalare le occasioni di Budimir e Ajeti.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: CROTONE-VERONA 0-0.
42Min. Prova a farsi vivo in avanti il Verona, ma il cross di Buchel finisce docile tra le braccia di Cordaz.
40Min. OCCASIONE CROTONE! Su calcio d'angolo, Ajeti si esibisce in una bella girata ravvicinata, che termina di pochissimo a lato.
39Min. Calcio di punizione per i gialloblù: ci prova Verde, ma non inquadra la porta con il sinistro.
38Min. AMMONITO STOIAN, per un fallo da dietro su Cerci, lanciato verso l'area crotonese.
36Min. AMMONITO BUCHEL, per un'entrata scomposta su Budimir.
36Min. Cross basso di Romulo, allontanato da Ajeti.
35Min. Altra manovra rossoblù, finalizzata da un cross di Stoian, leggermente troppo alto per Budimir. Negli ultimi minuti, i ragazzi di Nicola hanno alzato il ritmo, mettendo in sofferenza un centrocampo scaligero un po' compassato.
32Min. Stoian cerca in area Faraoni, che non ci arriva. Guida, comunque, concede una punizione ai Pitagorici, per fallo di Zuculini su Stoian.
30Min. Caparbio lavoro di Cerci, che protegge la palla nella morsa di due avversari e scarica sul destro di Fares: la conclusione di quest'ultimo non è efficace, a causa del disturbo di Ajeti.
29Min. Cross di Bessa nel cuore dell'area. Cordaz esce con le mani e anticipa Zuculini.
28Min. Buchel prova a premiare lo scatto di Cerci, ben chiuso da Martella.
27Min. Torre di Budimir, che cerca un compagno dal limite dell'area, ma sbaglia la misura del passaggio.
24Min. OCCASIONE CROTONE! Approfittando di una palla persa da Souprayen, Budimir porta la sfera fino al limite dell'area piccola, dove conclude a rete. Nicolas non si fa sorprendere e salva i suoi.
22Min. Molto attivo, fino a questo momento, Mohamed Fares: l'attaccante, tuttavia, non è assistito con continuità dai propri compagni.
19Min. Risponde il Crotone con Trotta: il numero 29 rossoblù riesce a tirare, nonostante la pressione di Caceres, ma la palla finisce a lato.
18Min. Iniziativa personale di Cerci, che fa tutto con il sinistro e cerca di sorprendere Cordaz sul palo più vicino. La palla scuote solo l'esterno della rete.
16Min. Il primo quarto d'ora è andato in archivio nel segno del tatticismo: nessuna netta occasione da gol da annotare fino a questo momento.
13Min. Combinazione Trotta-Budimir, che porta l'ex attaccante dell'Avellino alla conclusione ravvicinata. L'arbitro, però, ferma tutto per off-side.
11Min. Fares guadagna spazio in area, ma viene chiuso in corner da Cabrera: nulla di fatto, poi, sul primo angolo della partita.
9Min. Chance potenziale per il Crotone: Stoian, di prima intenzione, lancia in area su Trotta, vittima della pressione di Souprayen e dunque non preciso nel controllo.
8Min. Lancio di Buchel, non controllato da Fares, che si trascina la palla al di là della linea laterale.
6Min. Sono Verde e Cerci, sulle fasce di competenza, che stanno provando a dare sfogo alle manovre del Verona.
5Min. Trotta, dopo aver ricevuto un ottimo fendente basso di Faraoni, salta secco Zuculini e mette in mezzo. Mandragora non addomestica la sfera, che finisce tra le braccia di Nicolas.
4Min. Le prime battute sono di marca gialloblù: i ragazzi di Pecchia mostrano subito notevole aggressività.
2Min. Il Crotone veste la divisa rossoblù; per l'Hellas, completo giallo con bande laterali di colore blu. Serata calda in Calabria, con temperatura attorno ai 25 gradi.
1Min. Inizio primo tempo di CROTONE-VERONA. Dopo il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto di Ischia, l'arbitro Marco Guida dà l'avvio al gioco. Palla mossa dal Crotone.
Formazione VERONA: La sorpresa in casa Hellas è la nuova esclusione di capitan Pazzini. Al centro dell'attacco, infatti, Pecchia sceglie l'algerino Fares, che godrà del supporto di Cerci e Verde. In mediana, accanto ai confermati Buchel e Bessa, gioca dal primo minuto Zuculini. Difesa con Romulo, Caceres, Ferrari e Souprayen.
Formazione CROTONE: Nicola deve rinunciare a sei titolari. L'ultimo, in ordine di tempo, è l'infortunato Izco, che sarà sostituito da Faraoni. In attacco, spazio al tandem Budimir-Trotta. Davanti a Cordaz, linea a 4 con Sampirisi-Ajeti-Cabrera-Martella.
Due squadre alla ricerca del pronto riscatto dopo le sconfitte all'esordio. Crotone e Verona sono accomunate dai medesimi intenti, nella sfida dello Stadio "Ezio Scida": portare a casa i primi punti del campionato. I giocatori sono sul campo dell'impianto calabrese per il riscaldamento.
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Cabrera, Ajeti, Martella; Faraoni (dal 32' st Crociata), Barberis, Mandragora, Stoian (dal 23' st Kragl); Budimir, Trotta (dal 36' st Simy).
A disposizione: Festa, Viscovo, Suljie, Giannotti, Cuomo, Borello.
All.: Nicola.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Fares (dal 28' st Valoti), Ferrari, Cáceres, Souprayen; Buchel (dal 33' st Zaccagni), Zuculini B., Romulo; Verde, Bessa, Cerci (dal 18' st Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Fossati, Caracciolo, Bearzotti, Heurtaux, Felicioli, Stefanec.
All.: Pecchia.
Arbitro: sig. Marco Guida (sez. AIA Torre Annunziata).
Assistenti: sigg. Sergio Ranghetti (sez. AIA Chiari) e Marco Zappatore (sez. AIA Taranto).
Quarto ufficiale: sig. Antonio Di Martino (sez. AIA Teramo).
VAR: sig. Paolo Tagliavento (sez. AIA Terni).
Assistente VAR: sig. Francesco Fourneau (sez. AIA Roma 1).
PRIMAVERA / TEST MATCH: HELLAS VERONA-CARPI 3-0
26/AGOSTO/2017 - 13:00
Vigasio - Ottimo test per la Primavera dell'Hellas Verona, che batte 3-0 i pari età del Carpi e dimostra una condizione fisica crescente in vista del campionato, al via il 9 settembre contro la Roma. Si decide tutto nella prima frazione di gioco, che finisce 3-0 per effetto della tripletta di Amayah, sempre ben servito dai compagni a conferma di un'affiatamento che va affinandosi. Nel secondo tempo, spazio e minuti per tutti, in una torrida mattinata di fine agosto. Nel corso della prossima settimana, gli ultimi test prima della settimana che porta al campionato.
HELLAS VERONA-CARPI 3-0
Marcatore: 23', 33' e 45' pt Amayah.
HELLAS VERONA: Bianchi; Nigretti, Corradini, Baniya, Righetti, Danzi, Dentale, Cherubin, Aloisi, Saveljevs, Amayah.
Subentrati nel secondo tempo: Numerato, Toccafondi, Sane.
A disposizione: Fontana, Galazzini, Franchetti, Felippe, Marrulli, Fiumicetti.
All.: Porta.
CARPI: Rossi; Zanoli, Cervasio, Ricciotti, Di Perri, Maiello, Giardina, Nsingi, Saporetti, Pachera, Gerace.
Subentrati nel secondo tempo: Gollini, Niederwieser, Olivetti, Buonapasqua, Saviola, Bonacchi.
A disposizione: Gollini, Lillaz, Toure, Dosso, Maroni.
All.: La Manna.
NAZIONALI: KUMBULLA CON L'ALBANIA U19 PER UNA DOPPIA AMICHEVOLE
26/AGOSTO/2017 - 10:00
Verona - Prima chiamata con la Nazionale Albanese Under 19 per il difensore classe 2000 Marash Kumbulla. Il calciatore della Primavera, nato a Peschiera del Garda da genitori albanesi, in questa stagione ha già potuto svolgere ritiro, allenamenti e amichevoli con la Prima squadra, e sarà a disposizione della propria Nazionale dal 30 agosto al 1 settembre per una doppia amichevole contro la Georgia.
Mercoledì 30 agosto
ALBANIA U19-GEORGIA U19
Venerdì 1 settembre
ALBANIA U19-GEORGIA U19
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Mister BORDIN, vice di MANDORLINI all'HELLAS, promosso ai gironi di Europa League col suo SHERIFF TIRASPOL dopo aver eliminato ai preliminari il LEGIA VARSAVIA... Il TIJUANA vince ma che errore di ITURBE all'esordio a porta vuota!
MOTOGP: Capolavoro di DOVIZIOSO a Silverstone! Il pilota DUCATI scatenato battaglia a lungo con MARQUEZ e VIÑALES poi la HONDA di Marc cede di schianto e DesmoDovi va a prendere anche ROSSI che fino a 3 giri dalla fine era primo! Termina con Andrea davanti alla YAMAHA di Maverick e a quella di Valentino...
GP DEL BELGIO: HAMILTON parte in pole e vince il 58esimo GP nel giorno della 200esima presenza, a poco più di due secondi arriva la FERRARI VETTEL che ha provato in un paio di occasioni a superare l'inglese ma gli è sempre mancata la velocità di punta. Terza la RED BULL di RICCIARDO che ha preceduto RAIKKONEN penalizzato di 10 secondi ma comunque arrivato davantiall'altra MERCEDES di BOTTAS. In classifica generale Sebastian VETTEL, fresco del prolungamento fino al 2020, è ancora davanti di 7 punti sul rivale inglese... 27 agosto 2017 MotoGP, GP Silverstone: la diretta live della gara
Dovizioso vince il GP di Gran Bretagna davanti a Vinales e Rossi. Valentino è stato in testa per gran parte della gara, ma ha subito il deterioramento della gomma negli ultimi giri. Out Marquez per un problema al motore. Nel warm up brutto incidente per Folger: pilota ok, ma è costretto a saltare la gara. Moto3: Canet vince davanti a Bastianini e Martin. In Moto2 Nakagami batte Pasini e Morbidelli
Dovizioso vince la gara di Silverstone, 12esima prova stagionale (Getty)
Ancora Andrea Dovizioso. Il pilota della Ducati vince il GP di Gran Bretagna dimostrando un talento incredibile nella gestione delle gomme. DesmoDovi conquista la quarta vittoria stagionale in 40:45.496. Dietro a Dovizioso ci sono le due Yamaha ufficiali: 2° Vinales a +0.114, 3° Rossi a +0.749. Valentino è stato in testa per gran parte della gara, ma ha subito il deterioramento della gomma negli ultimi giri. E' andata peggio a Marquez. A sei giri dal termine, il campione del mondo è costretto a ritirarsi a causa della rottura del motore. E’ il secondo ritiro negli ultimi tre anni a Silverstone per Marquez, che per il terzo anno consecutivo rimane giù dal podio in Gran Bretagna. In avvio del warm up ha rischiato grosso Jonas Folger: la sua moto è finita contro le protezioni a tutta velcoità, il pilota è scivolato in corsa, ma fortunatamente sta bene. Non è arrivato però l'ok dai medici, il tedesco ha saltato quindi il GP di Gran Bretagna.
Le statistiche della gara
- Quattro britannici sono saliti sul podio nella top class a Silverstone. Ce l’ha fatta due volte Barry Sheene, un podio per Haslam, Manship e Crutchlow.
- Rossi ha vinto per l’ultima volta a Silverstone nel 2015: in quell’occasione ci fu un podio tutto italiano con Petrucci e Dovizioso.
- Da quando nel 2010 si è tornati a correre a Silverstone, in MotoGP guida la Yamaha con 4 successi, contro 2 della Honda e 1 della Suzuki.
- Sono due le doppiette Yamaha in stagione: in Argentina Vinales ha preceduto Rossi, mentre in Francia sempre Vinales ha preceduto la moto satellite guidata da Zarco.
- Dovizioso ha vinto tre volte il GP di Gran Bretagna tra tutte le classi, ma sempre a Donington. A Silverstone ha chiuso come miglior risultato due volte al secondo posto.
- Valentino Rossi, tra tutti i circuiti e tutte le classi, è leader assoluto di vittorie nel GP di Gran Bretagna: sono 8 per lui, prima della gara odierna.
- E’ il secondo ritiro negli ultimi tre anni a Silverstone per Marquez, che per il terzo anno consecutivo rimane giù dal podio in Gran Bretagna.
Quanto vale Vale
Con la gara di Silverstone, Rossi ha tagliato il traguardo delle 300 gare tra MotoGP e classe 500. E' il primo pilota della storia a riuscirci. Questo è soltanto l'ultimo record della carriera da favola di Rossi. Ecco alcuni dei numeri storici del Dottore.
-7 titoli mondiali tra 500 w MotoGP, solo Giacomo Agostini ha fatto meglio di lui (8)
-è il vincitore più longevo di sempre in MotoGP, dopo il successo ottenuto quest’anno in Olanda a 38 anni e 4 mesi
-è il campione più longevo di sempre in MotoGP, con il titolo 2009 arrivato a 30 anni e 8 mesi
-18 anni consecutivi, dal 2000 al 2017, con almeno un podio in 500/MotoGP. Nessuno come lui
-89 vittorie in 500/MotoGP (record all-time)
-189 podi in 500/MotoGP (record all-time)
27 agosto 2017 Formula 1, GP del Belgio a Spa: Hamilton vince davanti a Vettel
Sul circuito di Spa è ancora testa a testa fra Hamilton e Vettel, che partono appaiati in prima fila e guidano il GP del Belgio fino alla fine. Il britannico, dopo aver eguagliando il record di 68 pole che apparteneva a Schumacher, vince il 58° Gran Premio della sua carriera, portandosi a -7 da Vettel nella classifica piloti. Terzo posto per Ricciardo su Red Bull, quarto Raikkonen e quinto Bottas.
Dopo le storiche qualifiche del sabato, è tempo di scendere in pista per il 62° Gran Premio del Belgio nel tempio di Spa-Francorchamps. Una pista storica, giunta alla sua 50° edizione, che ha visto scattare Lewis Hamilton in prima posizione per la 68° volta nella sua carriera, raggiungendo il record di Michael Schumacher nella storia della Formula 1. Il pilota inglese ha festeggiato al meglio il GP numero 200 della sua carriera guidandolo in testa dall'inizio alla fine, dimezzando lo svantaggio nei confronti di Sebastian Vettel nel Mondiale piloti, ora sceso a soli 7 punti prima del Gran Premio di Monza di settimana prossima. Il ferrarista però può essere soddisfatto: in una pista favorevole alla Mercedes, è rimasto sempre sotto i due secondi di distacco dall'inglese, provando l'attacco sia alla partenza che dopo la Safety Car al 34° giro. Non è bastato però, perché la superiore velocità di punta della Mercedes ha fatto la differenza, anche se il tedesco si è tolto la soddisfazione di chiudere con il record della pista con 1:46:557. La Ferrari sperava di rosicchiare qualche altro punto nel Mondiale costruttori, ma Kimi Raikkonen - dopo aver subito 10 secondi di stop&go per non aver rispettato una doppia bandiera gialla - si è dovuto accontentare del quarto posto alle spalle di Daniel Ricciardo su Red Bull, rimanendo però davanti a Valtteri Bottas che ha subito un doppio sorpasso in stereofonia dai due rivali. La Mercedes mantiene comunque la sua egenomia: da quando è iniziata la stagione 2014 si sono disputate 71 gare e la Mercedes ne ha vinte 58 (7 per la Ferrari, 6 per la Red Bull).
Il racconto della gara
Al via le vetture sono sfilate senza incidenti di sorta, mantenendo le posizioni di partenza con Hamilton al comando e subito dietro Sebastian Vettel, che dopo aver tentato il sorpasso nel primo giro si è mantenuto a circa un secondo di distacco dall’inglese, seguiti dagli “scudieri” Bottas e Raikkonen in terza e quarta posizione. Tutto tranquillo anche tra le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo dopo lo scontro nel Gran Premio di Ungheria, mentre al via si sono pericolosamente toccate le due Force India di Ocon e Perez (non una novità in questa stagione). Da segnalare un grande sorpasso di Alonso su Hulkenberg in avvio per prendersi il settimo posto, ma lo spagnolo ha poi perso quanto guadagnato scivolando fino al 17^ posizione, ritirandosi al 27° giro per la settima volta in stagione (nessuno più di lui).
All’ottavo giro si è fermato l’idolo di casa Max Verstappen, in quel momento in quinta posizione, per cui erano accorsi tantissimi tifosi dalla vicina Olanda: sesta gara di questa stagione che il giovane non è riuscito a concludere. “Incredibile, non posso crederci” le sue parole dopo che la sua Red Bull si è fermata. Anche altre vetture hanno iniziato a fermarsi verso l’11° giro, ma fortunatamente per loro si trattava solo per la prima sosta programmata. Tra i piloti di testa è stato Hamilton il primo a fermarsi alla fine del 12° giro, con un super pit stop di 2.3 secondi del team Mercedes per evitare l’undercut, seguito due giri dopo da Valtteri Bottas per lo stesso motivo. Visti i tempi di Hamilton, il muretto Ferrari ha deciso di far rientrare Vettel (2.6 il suo pit stop) lasciando Raikkonen a fare i conti con il velocissimo inglese, ma senza riuscire a rallentare più di tanto la corsa della Mercedes. A fine 15° giro si è fermato anche il finlandese della Ferrari con una sosta di 2.8 secondi, ristabilendo le posizioni iniziali.
Dopo la sosta è arrivata però una brutta notizia per Raikkonen: a causa di una doppia bandiera gialla non rispettata, il finlandese è stato costretto dai commissari a uno stop&go di 10 secondi ai box, di fatto compromettendo la sua gara e scivolando in settima posizione dietro Ricciardo, Hulkenberg e Ocon. Il secondo pilota Ferrari ha quindi recuperato velocemente due posizioni, mettendosi in quinta posizione dietro Ricciardo (il quale, avendo le supersoft, viene costretto a un altro pit stop) al giro 25. Davanti, nel frattempo, la gara di nervi tra Hamilton e Vettel è continuata a lungo, con il tedesco a mantenersi costantemente sotto i due secondi di distacco dall’inglese mettendo pressione alla Mercedes.
Al 30° giro ancora scontro tra Ocon e Perez, con i due piloti Force India che si sono toccati a Eau Rouge: ad avere la peggio è stato il messicano, che dopo il contatto ha perso la ruota posteriore sinistra (ma anche Ocon ha perso l’ala sinistra) costringendo la Safety Car a uscire, azzerando i distacchi tra le vetture. Raikkonen ne ha approfittato per primo per effettuare il pit stop, seguito praticamente da tutte le altre macchine tra cui Hamilton e Vettel, il cui rifornimento però è durato ben 4.9 secondi per un piccolo errore di posizionamento. Interessante però la scelta delle gomme: soft per l’inglese, ultrasoft per il tedesco per andare fino a fine gara.
Si è riacceso subito il Gran Premio dopo l’uscita della Safety Car dopo quattro giri: Vettel ha provato l’attacco su Hamilton, ma la velocità di punta della Mercedes ha avuto la meglio; lo stesso non si può dire per Bottas, superato da Ricciardo a sinistra e Raikkonen a destra perdendo due posizioni importanti in ottica mondiale costruttori. Hamilton però ha ricominciato a spingere immediatamente dopo staccando uno straordinario 1:46:603, realizzando il record della pista in gara. Vettel però ha continuato a provarci mantenendosi sotto i due secondi di distacco, ma senza riuscire a portarsi abbastanza vicino per attivare il DRS nonostante le gomme ultrasoft. Vettel si prende anche il record della pista con 1:46:557 a due giri dalla fine, ma non basta: Hamilton vince davanti a Vettel e si porta a -7 in classifica piloti, mentre il distacco tra Mercedes e Ferrari rimane di 44 punti nel mondiale costruttori. Terzo posto per Ricciardo, quarto Raikkonen e quinto Bottas. Chiudono la zona punti Hulkenberg su Renault, Grosjean su Haas, Massa su Williams, Ocon su Force India e Sainz su Toro Rosso.
Che emozione per il figlio di Schumi
Prima della gara, sul circuito di Spa si è vissuto un momento di grande emozione: Mick Schumacher, figlio di Michael, ha effettuato un giro dimostrativo a bordo della Benetton del '94 per celebrare i 25 anni dalla prima vittoria del papà in un GP del Mondiale di Formula 1: "Un'emozione unica guidare la F1 di papà. Un onore” ha dichiarato dopo il giro. “Per la verità ha un po' di servostrezo... No, scherzo. Un futuro in Formula 1? lo spero veramente”. Tutto il weekend è stato vissuto nel ricordo del grande pilota della Ferrari, che sul circuito del Belgio ha conquistato sei vittorie e nove podi ed è stato raggiunto da Lewis Hamilton per maggior numero di pole position in carriera con 68.
FONTE: Sport.Sky.it
EX VERONA E Bordin approda in Europa League...
25/08/2017 18:39
Roberto Bordin approda ai gironi di Europa League con il suo Sheriff Tiraspol: eliminato ai preliminari il Legia Varsavia.
Dopo il sorteggio, la squadra moldava allenata dall'ex Verona è finita nel Girone F con Copenaghen, Lokomotiv Mosca e Zlin.
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS Ex Verona, Iturbe: che gol si divora al debutto in Messico!
All’esordio al Tijuana vince per 2-1 ma si mangia una rete incredibile
di Redazione Hellas1903, 26/08/2017, 14:46
Debutto positivo sul piano del risultato nel campionato messicano per Juan Manuel Iturbe: il Tijuana, squadra a cui è appena passato, in arrivo dalla Roma, ha vinto per 2-1 con il Pachuca.
Tuttavia l’esordio di Iturbe, grande protagonista nel Verona 2013-2014, ceduto per 22 milioni di euro proprio alla Roma per poi andare incontro solamente a molte delusioni in campo, si è “segnalato” per un altro motivo, ossia il gol divorato dalla punta paraguayana nei minuti di recupero.
FONTE: Hellas1903.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.