#VeronaSpal + - =
...Nella stagione dei record al contrario il disatrato VERONA della triade SETTI-FUSCO-PECCHIA ha ancora 4 partite per fare peggio: Nel 1991-92 e due annate fa le sconfitte si erano fermate a quota 20, ora siamo già a 23 con SPAL e UDINESE ancora da affrontare al Bentegodi e le trasferte a San Siro col MILAN e a Torino allo Juve Stadium.
Con i ferraresi che nutrono molte più speranze-salvezza dei gialloblù e al contrario dell'armata di Brancaleone settiana hanno a disposizione una batteria offensiva di tutto rispetto con ANTENUCCI (8 gol), PALOSCHI (6 gol), FLOCCARI (2 gol) e BORRIELLO (1 gol), il MILAN battuto in casa dal BENEVENTO che, anche per ragioni storitggche che non sto qui a sottolineare, attende l'HELLAS alla ricerca di punti Europa, l'UDINESE che ha esonerato anche ODDO e farà di tutto per concludere in maniera degna un campionato deludente e infine la JUVENTUS che le dovrà vincere tutte per tenere il NAPOLI a -1, esiste la concreta possibilità di perderle tutte oppure, più realisticamente, di perderne almeno altre due portando le sconfitte a 25 su 38 gare giocate: Non male davvero!
Per il VERONA 2017-18, non solo battuto ma troppo spesso umiliato, è ora di pensare al più prossimo futuro con un Direttore Sportivo ed un allenatore nuovi ma soprattutto con nuova linfa economica da investire al secondo paracadute milionario in due anni (vero SETTI?) e gli ultimi mercati in cui si è speso sul venduto come quello dell'estate scorsa o addirittura si è venduto il vendibile senza investire nulla come quello di Gennaio nel quale, secondo dati della Gazzetta dello Sport, il club di Via Belgio ha guadagnato 3 milioni senza sborsare un centesimo...
Prima di tutto deve venire il bilancio? Anche si caro presidente...
Però con risultati sportivi come i recenti ed un parco giocatori zeppo di prestiti con scarso valore aggiunto non è possibile nemmeno chiedere 70 milioni per l'HELLAS!
Sia realista e se non è più in grado di rimanere al timone si faccia da parte risparmiandoci le panzane che ci ha raccontato fin qui.
Statistica Opta (da It.Eurosport.com)
- La SPAL è imbattuta in Serie A contro il Verona: nei tre precedenti un successo e due pareggi; in questi incontri entrambe le squadra hanno sempre segnato almeno un gol.
- Nell’ultima visita della SPAL al Bentegodi contro il Verona il match è terminato 0-0, nel febbraio 2017 in Serie B.
- L’ultimo pareggio in campionato per il Verona è stato proprio nella partita di andata contro la SPAL: da allora per i gialloblu cinque vittorie e 13 sconfitte.
- Il Verona non ha segnato in quattro delle ultime sette gare casalinghe di campionato; tuttavia nelle cinque più recenti i gialloblù hanno ottenuto tre vittorie (2P).
- Difficoltà nel segnare anche per la SPAL: con zero gol nelle ultime tre partite di campionato. I ferraresi in questa Serie A non sono mai arrivati a quattro gare di fila senza realizzare almeno una marcatura.
- La SPAL ha perso solo una delle ultime nove partite di Serie A (2V, 6N), proprio nel match più recente, contro la Roma.
- Solo la Lazio (otto) ha segnato più del Verona (sette) su calcio di rigore in questo campionato.
- Nessuna squadra ha segnato più gol su punizione indiretta rispetto alla SPAL nel torneo in corso (sei).
- Rômulo ha segnato due gol nelle ultime quattro presenze di Serie A, tante reti quante nelle precedenti 49.
- Alberto Paloschi ha segnato tre gol nelle ultime quattro partite di Serie A contro il Verona, inclusa una marcatura nel match di andata; le altre due sono state realizzate al Bentegodi con la maglia del Chievo.
Precedenti
Due vittorie e un pari in C1 (2008-09 con la rimonta completata dall'attuale vice di PECCHIA Nicola CORRENT a pochi minuti dal termine, 2009-10 e 2010-11), due successi, due sconfitte e un pareggio in cadetteria (dal 1979 al 1982, nell'annata 1992-93 e nell'ultimo precedente nella scorsa stagione), una rimonta spallina nell'unico precedente in Serie A nel 1957-58 quando ancora i gialloblù giocavano nello stadio di Piazza Cittadella: Quello tra VERONA e SPAL non è un match giocatissimo dal punto di vista della quantità ma sentitissimo da entrambe le tifoserie...
A dirigere la prossima gara sarà il signor Banti della sezione AIA di Livorno.
Modena calcio Ssd, Toni e Marai: "Ecco il nostro progetto"
QUI VERONA
FERRARI rientra dalla squalifica per riprendere il posto sulla destra, ancora fuori BOLDOR, BIANCHETTI, KEAN, LANER e ovviamente il lungodegente ZACCAGNI mentre BÜCHEL oggi ha lavorato col gruppo e RÔMULO in maniera differenziata.
Dopo l'udienza in tribunale in Inghilterra dovrebbe tornare a disposizione anche AARONS.
Dubbi in mediana per PECCHIA che ritrova CALVANO e FOSSATI dopo aver dato fiducia al capitano della Primavera DANZI in due partite consecutive.
Convocati
Fuori BÜCHEL e ZUCULINI ma finalmente rientra KEAN...
1. Nicolas, 2. Romulo , 7. Verde, 8. Fossati, 9. Kean, 10. Cerci, 12. Caracciolo, 16. Aarons, 17. Silvestri, 21. Lee, 23. Calvano, 26. Vukovic, 27. Valoti, 28. Ferrari, 29. Tupta, 30. Matos, 37. Bearzotti, 40. Coppola, 69. Souprayen, 70. Petkovic, 72. Danzi, 75. Heurtaux, 93. Fares, 97. Felicioli
Probabile formazione
4-3-3 con Nicolas; Ferrari-Caracciolo-Vukovic-Fares; Romulo-Fossati-Valoti; Matos-Cerci-Verde.
QUI FERRARA
Gli spallini scenderanno in massa al Binti (attesi quasi 3mila tifosi ospiti) per non lasciar nulla di intentato e spingere la Ars et Labor verso una salvezza più che mai possibile: 1600 i ticket venduti in Curva Nord per Domenica e ulteriori 1250 messi a disposizione!
Fuori causa il portiere MERET (nel giro dell'Under 21 azzurra), bomber BORRIELLO, VICARI e COSTA.
SCHIATTARELLA, ANTENUCCI e VICARI non al meglio rimangono in dubbio.
Tra i pali toccherà a GOMIS, in caso di forfait di SCHIATTARELLA è pronto VITALE per un posto a centrocampo dove l'ex VIVIANI farà il regista, in attacco conferme per la coppia PALOSCHI-ANTENUCCI se quest'ultimo recupererà per il Binti..
Convocati
Oltre a BORRIELLO e MERET fuori anche l'ex VIVIANI con SALAMON e VAISANEN ma SCHIATTARELLA c'è nonostante le parole del tecnico spallino nella conferenza stampa prepartita.
PORTIERI: Gomis, Marchegiani, Poluzzi.
DIFENSORI: Cionek, Felipe, Simic, Vicari.
CENTROCAMPISTI: Costa, Dramè, Esposito, Everton, Grassi, Konate, Kurtic, Lazzari, Mattiello, Schiattarella, Schiavon, Vitale.
ATTACCANTI: Antenucci, Bonazzoli, Floccari, Paloschi.
Probabile formazione
3-5-2 con Gomis; Cionek-Felipe-Vaisanen; Lazzari-Vitale-Kurtic-Everton-Luiz Mattiello; Paloschi-Antenucci.
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DICONO + - =
Mister PECCHIA «Salvezza? Il cammino è complicato, è inutile negarlo, ma dobbiamo pensare soltanto alla partita di domani. Contestazione a Peschiera? I tifosi hanno espresso il loro pensiero. La SPAL si sta giocando le sue chanche, non mi aspetto una squadra diversa da quella affrontata all'andata. E' arrivato qualche giocatore nuovo, ma la struttura e l'identità di gioco rimane la stessa. Noi dovremo giocarcela alla grande e sono convinto che i miei giocatori sapranno interpretare la partita nel modo giusto, concentrati su quello che possono dare sul campo» HellasVerona.it
Mister SEMPLICI tecnico della SPAL «Abbiamo lavorato sodo questa settimana e abbiamo recuperato le energie fisiche e mentali per affrontare nel migliore dei modi la partita col Verona. La squadra è grintosa e arrabbiata al punto giusto. Sarà una trasferta ostica, perché ci aspetta un clima infuocato. Per il Verona è l’ultima spiaggia, oggi la squadra ha dovuto interrompere l’allenamento a causa di una contestazione da parte dei propri tifosi. Dovremo stare attenti perché i nostri avversari daranno il tutto per tutto contro di noi. Schiattarella purtroppo non potrà darci una mano domani a causa di una ricaduta del problema alla caviglia. Il suo recupero nelle scorse settimane è stato un po’ forzato dallo staff tecnico e ora ne subiamo le conseguenze. Viviani ha rimediato un risentimento muscolare, per cui oggi ha lavorato col gruppo ma ha svolto anche una parte di allenamento differenziato» HellasVerona.it
L'ex diesse e attaccante scaligero GIBELLINI a 'La Gazzetta dello Sport' «Serve ricostruire, però c’è da considerare che i conti dell’Hellas sono stati sanati con un’abbondante cura di snellimento delle uscite. La gestione è equilibrata. Se, com’è probabile, sarà retrocessione, il paracadute farà da supporto economico. Tutto questo è un vantaggio, in prospettiva, ma adesso c’è bisogno di investire, sia pure in maniera oculata. Sono state fatte consistenti spese nelle prime stagioni in cui è stato presidente; dopo qualcosa è cambiato, il Verona è andato in B nel 2016, l’azienda andava rimessa in sesto. Un caso analogo l’ho vissuto da d.s. dell’Hellas quando arrivai, era il 2003, e il proprietario era Giambattista Pastorello. La bussola del bilancio non va mai persa, anche se impone di compiere delle scelte che attirano critiche e malumori» Hellas1903.it
Walter MATTIOLI presidente della SPAL a Sky «...La Spal si salverà. Io sono una persona ottimista già di mio ma in questo momento sono assolutamente sicuro che questa squadra giocherà ancora in Serie A. Vedo il gruppo determinato e compatto, voglioso di ottenere risultati importanti in queste ultime gare. La sfida all’Hellas Verona? I ragazzi stanno lavorando con impegno giorno dopo giorno, sono convinti della tipologia di gara che andranno a disputare. Io sono fiducioso e certo che faranno una grande prestazione, anche per ché se le due prossime partite non saranno alla nostra portata, vorrà dire che meritiamo la Serie B» Hellas1903.it
l'ex Vangelis MORAS a L'Arena «Hellas Verona-Spal? Forse guarderò la partita, il caso ha voluto che fossi squalificato e quindi riuscirò ad essere lì almeno per un giorno. Lo sapete, Verona è la mia seconda casa ed è sempre bello tornare e rivedere tanti amici. Seguo l’Hellas, lo guardo sempre anche qui in Grecia, dispiace vedere questa situazione, è un momento difficilissimo e capisco che per la gente sia dura da accettare. Credo che nessun calciatore vada in campo per perdere o senza mettercela tutta: magari può capitare in una o due partite ma non a lungo, altrimenti il gruppo lo ferma subito. Penso che sia mancata l’esperienza giusta, in questi casi qualche elemento che ha già giocato anni a certi livelli ti può aiutare ad assorbire meglio i colpi. La retrocessione l’ho provata sulla mia pelle tre anni fa, e noi eravamo molto esperti, figurarsi adesso. Le colpe della società? A volte con i giovani ti va bene, altre no, è comunque un rischio, in A dell’esperienza non si può fare a meno. In una stagione come questa gli errori li hanno fatti tutti e le responsabilità sono condivise, nessuno escluso, certo fa male vedere l’Hellas così. E so quanto fa male anche a quella gente, perché a Verona cambiano i giocatori, gli allenatori e i dirigenti, ma i tifosi ci sono sempre» HellasLive.it
L'ex centrocampista dell'HELLAS VIGNOLA al 'Corriere di Verona' a proposito di DANZI fresco di esordio in Serie A «Ha cominciato nel modo giusto, adesso deve continuare. Gli auguro di avere le mie stesse fortune da giocatore, visto che gli inizi sono del tutto analoghi. Tempo fa delle persone mi hanno detto che nel vivaio dell’Hellas c’era un giovane che mi somigliava per caratteristiche, che gli addetti ai lavori lo definivano il “nuovo Vignola”. Ho capito che si riferivano a Danzi» Hellas1903.it
Davide VAGNATI diesse della SPAL a 'La Nuova Ferrara' «Abbiamo sicuramente il destino nelle nostre mani. Parlando con la squadra ho detto che nel destino di una società che si deve salvare ci sono anche partite come quella di Verona, dove occorrerà il solito grande impegno, che a mio avviso c’è sempre stato. Dobbiamo andare a Verona con fiducia e pensare che tutto dipenda da noi. Ora abbiamo una grande opportunità con queste quattro partite. Andremo a Verona con la consapevolezza che siamo una squadra con dei valori e cercheremo di far di tutto per vincere. Occorreranno determinazione e fiducia» Hellas1903.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
La società di via Belgio contro l'articolo de L'Arena dal titolo 'Quanti cerotti a Peschiera. Difficile dare continuità...' giudicato fazioso e auspica che prima di redigere questo genere di articoli di ‘fantasia’ si facciano le dovute verifiche con i diretti interessati e, nel caso, sarebbe buona regola suffragare certe teorie con virgolettati o comunicando da chi arrivano informazioni sanitarie che sono regolamentate dalle norme sulla privacy
Nazionali gialloblù: UDOGIE protagonista con l'ITALIA Under 16
8 Settembre 2008: CORRENT abbatte la SPAL con un calcio di punizione magistrale sotto la SUD!
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Luca TONI presenta la sua cordata per l'acquisizione del MODENA che ripartirà dalla Serie D. Mister MANDORLINI riparte dalla CREMONESE al posto dell'esonerato TESSER. In grigiorosso Andrea ritroverà Juani GOMEZ. Ufficiale anche l'esonero di ODDO all'UDINESE. Il BOLOGNA su Nico LOPEZ.
NAZIONALE: Ufficiale, è Carletto ANCELOTTI il nuovo cittì!
RASSEGNA STAMPA + - =
24 APR 2018
SETTI INVESTA O SI FACCIA DA PARTE
Dove siete piccoli giannizzeri del piccolo imperatore Setti? Voi che additavate Pazzini e Bessa come mele marce di uno spogliatoio per il resto lindo e puro? Narrazione semplicistica e furbetta, da veline ufficiali e acritiche. Bene, bravi, bis, per dirla con Franco e Ciccio, dacché è meglio ridere per non piangere.
C’è un senso tristissimo di nemesi in questa vergognosa retrocessione del Verona. Dopo il karma Pazzini (di sicuro consumato, forse bollito, ma mai sostituito, ancora pagato e tutt’ora capocannoniere), il cerchio si chiude con Bessa. Dice Ballardini in sala stampa: “Bessa è un talento puro, ma è arrivato da noi che era indietro, probabilmente non abituato a certi metodi di allenamento. Poi si è messo in pari”. Populista anche lui? Non ottimista anche lui? Anche lui facente parte del famigerato “ambiente ostile”?
Quante cazzate abbiamo sentito. Quante cazzate ci hanno raccontato. E se anche è diventata abitudine togliere l’accredito ai giornalisti critici (decisione partorita da chi giornalista non è) e querelare un blogger passionale e tifoso che ha presentato Sanremo, conosciuto i più grandi personaggi e girato il mondo, le cazzate rimangono cazzate.
La verità è una: Setti non è più credibile. Ha disatteso le promesse (consolidamento in A e centro sportivo), è stato smentito dai fatti nelle sue dichiarazioni su Volpi e – nonostante i ricavi milionari di plusvalenze, diritti tv e paracaduti – da tre anni non è in grado finanziariamente di garantire la serie A al Verona, club blasonato che come ha ricordato stasera anche il radiocronista di Radio Rai “ha vinto una scudetto e ha una grande tifoseria”.
Motivi sufficienti per chiedergli un netto passo indietro. C’è una responsabilità nel guidare e presiedere una società come l’Hellas. E’ necessario un rispetto, sostanziale e formale. Oggi c’è un presidente che senza più un vero investimento non può chiedere realisticamente 70 milioni per la cessione del club.
Oggi Setti è di fronte a un bivio: o investe, o forse è meglio che si faccia da parte. Il Verona deve ripartire.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
I CONVOCATI BIANCAZZURRI PER LA GARA CON HELLAS VERONA
Lo staff tecnico biancazzurro ha diramato la lista dei giocatori convocati per l’incontro Hellas Verona-SPAL, programmato per domani alle ore 15 allo Stadio “Bentegodi” di Verona.
Ecco i calciatori chiamati per la gara.
PORTIERI: Gomis, Marchegiani, Poluzzi.
DIFENSORI: Cionek, Felipe, Simic, Vicari.
CENTROCAMPISTI: Costa, Dramè, Esposito, Everton, Grassi, Konate, Kurtic, Lazzari, Mattiello, Schiattarella, Schiavon, Vitale.
ATTACCANTI: Antenucci, Bonazzoli, Floccari, Paloschi.
SQUALIFICATI: nessuno. DIFFIDATI: Costa, Lazzari, Salamon. INDISPONIBILI: Borriello, Meret, Salamon, Vaisanen, Viviani.
HELLAS VERONA-SPAL – DOMENICA 29 APRILE – ORE 15 – STADIO “BENTEGODI” DI VERONA – 16^ GIORNATA DI RITORNO SERIE A TIM 2017/2018
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona-SPAL: probabili formazioni e statistiche
Nell’ultima visita della SPAL al Bentegodi contro il Verona il match è terminato 0-0, nel febbraio 2017 in Serie B.
Enrico Turcato
Probabili formazioni
VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Zuculini, Valoti; Verde, Cerci, Fares. All. Pecchia
Squalificati: -
Indisponibili: Kean, Boldor
SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Grassi, Mattiello; Paloschi, Antenucci. All. Semplici
Squalificati: -
Indisponibili: Meret, Costa, Borriello
Statistica Opta
La SPAL è imbattuta in Serie A contro il Verona: nei tre precedenti un successo e due pareggi; in questi incontri entrambe le squadra hanno sempre segnato almeno un gol.
Nell’ultima visita della SPAL al Bentegodi contro il Verona il match è terminato 0-0, nel febbraio 2017 in Serie B.
L’ultimo pareggio in campionato per il Verona è stato proprio nella partita di andata contro la SPAL: da allora per i gialloblu cinque vittorie e 13 sconfitte.
Il Verona non ha segnato in quattro delle ultime sette gare casalinghe di campionato; tuttavia nelle cinque più recenti i gialloblù hanno ottenuto tre vittorie (2P).
Difficoltà nel segnare anche per la SPAL: con zero gol nelle ultime tre partite di campionato. I ferraresi in questa Serie A non sono mai arrivati a quattro gare di fila senza realizzare almeno una marcatura.
La SPAL ha perso solo una delle ultime nove partite di Serie A (2V, 6N), proprio nel match più recente, contro la Roma.
Solo la Lazio (otto) ha segnato più del Verona (sette) su calcio di rigore in questo campionato.
Nessuna squadra ha segnato più gol su punizione indiretta rispetto alla SPAL nel torneo in corso (sei).
Rômulo ha segnato due gol nelle ultime quattro presenze di Serie A, tante reti quante nelle precedenti 49.
Alberto Paloschi ha segnato tre gol nelle ultime quattro partite di Serie A contro il Verona, inclusa una marcatura nel match di andata; le altre due sono state realizzate al Bentegodi con la maglia del Chievo.
FONTE: It.Eurosport.com
Serie A, tutto su Verona-Spal: orario, probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello che c’è da sapere su Verona-Spal, match valido per la 35^ giornata di Serie A. Come arrivano le squadre, i precedenti e le statistiche
Giuseppe Patti26 aprile 2018
Al Bentegodi di Verona domenica pomeriggio andrà in scena un vero e proprio scontro salvezza, quello tra Verona e Spal, valido per la 35^ giornata di Serie A. Scaligeri e spallini si trovano infatti in 18° e 19° posizione nel tabellone e sembrano destinati a ritornare in Serie B dopo una sola stagione. Al termine del campionato mancano però ancora quattro partite e la volata salvezza è ancora aperta, con il solo Benevento che è matematicamente retrocesso nella lega cadetta.
Come arriva il Verona
Con la sconfitta rimediata nella scorsa giornata contro il Genoa, la situazione del Verona si è complicata ancora di più. A quattro giornate dal termine i ragazzi di Pecchia si trovano infatti in penultima posizione e con quattro punti di distacco dalla Spal 18esima. Vincere contro gli spallini potrebbe dunque essere decisivo per sperare ancora nella salvezza, in caso di sconfitta infatti la retrocessione sarebbe ad un passo.
Come arriva la Spal
Dopo sei pareggi consecutivi, nella scorsa giornata la Spal è caduta sotto i colpi della Roma. Sconfitta che ha complicato la situazione degli spallini, che hanno perso una posizione e sono finiti nella zona rossa del tabellone. Vincere contro il Verona potrebbe essere fondamentale, sia per continuare la lotta con Chievo e Crotone, che per staccare definitivamente gli scaligeri in classifica.
Orario partita e dove vederla in tv
Il fischio d’inizio del match tra Verona e Spal è previsto per domenica 29 aprile alle 15:00. La partita sarà trasmessa in esclusiva sulle reti Sky: in particolare su Sky Calcio 5 (canale 255). Per chi possiede un abbonamento, sarà inoltre possibile vederla in streaming su Sky Go.
Probabili formazioni
Solo qualche dubbio per Fabio Pecchia, che potrà contare sul recupero di Ferrari in difesa. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3. A centrocampo Romulo in dubbio a causa di un problema alla caviglia destra, in caso di forfait pronto Calvano. Nel tridente offensivo Verde dovrebbe avere la meglio nel ballottaggio con Aarons. Qualche dubbio anche per Semplici, che dovrebbe invece optare per il 3-5-2. In porta, fuori Meret per infortunio, pronto Gomis. In difesa Vicari in dubbio, in caso di forfait Simic pronto a sostituirlo. A centrocampo ballottaggio tra Schiattarella ed Everton Luiz, con l’italiano favorito. In attacco infine, a far coppia con Paloschi dovrebbe esserci Antenucci, in vantaggio su Floccari.
Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Zuculini, Valoti; Verde, Cerci, Fares. All. Pecchia
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Grassi, Mattiello; Paloschi, Antenucci. All. Semplici
Tutte le probabili formazioni della 35^ giornata di Serie A
Precedenti e statistiche
Nei 24 match disputati al Bentegodi tra le due formazioni è netto dominio Verona con 15 vittorie, contro le quattro degli spallini: cinque invece i pareggi. Il match del girone d’andata si chiuse sul risultato di 2-2. Il Verona ha il secondo peggior attacco del torneo, con appena 27 reti segnate in 34 partite. La Spal ha invece la seconda miglior difesa tra le ultime sette del tabellone.
FONTE: CalcioDAngolo.com
Con un piede già in B l’Hellas è assediata dalla contestazione
Il ko in casa del Genoa ha ipotecato la retrocessione Tifosi infuriati, mister Pecchia cerca di salvare la faccia
25 aprile 2018
FERRARA. La bandiera bianca è ormai pronta per esser alzata sopra la famosa “scaletta” veronese. Dopo il monday night di Genova (3-1, a segno nella ripresa Romulo su rigore, dopo l’immediato vantaggio a inizio gara di Medeiros) la formazione gialloblù è virtualmente in serie B, per una delle retrocessioni più meritate che si ricordino, vista la pochezza espressa sui vari campi e per il caos generato all’interno della società a livello dirigenziale e tecnico. Quella di “Marassi” era l’ennesima ultima spiaggia per un Verona che, a detta di molti, è già retrocesso sul campo da tempo, ma nemmeno la matematica riesce a dare pace ai suoi tifosi, mettendo fine a questa travagliata stagione.
Lunedì sera, l’Hellas ha disputato una seconda frazione di gara decisamente migliore della prima, ma proprio nel momento in cui sarebbe potuto accadere il miracolo, ecco la dura legge dell’ex: Bessa segna e condanna i suoi ex compagni, esultando in virtù del non proprio amorevole rapporto avuto con mister Pecchia. Poi, ad arrotondare il risultato, una magia di Pandev, con un pallonetto da cineteca
«Meglio non guardare la classifica. È evidente che siamo con un piede in B»: così ha dichiarato Alessio Cerci, uno degli uomini su cui la dirigenza scaligera aveva puntato per tentare di mantenere una categoria ora sempre più lontana. Il calendario da qui a fine stagione metterà di fronte al Verona la partita interna di domenica con la Spal, le due trasferte di Milano col Milan e di Torino con la Juve, nel mezzo l’altra sfida casalinga contro l’Udinese.
Chissà, però, se saranno proprio i biancazzurri a dare subito il colpo di grazia, in una domenica che si prospetta molto calda sotto più punti, considerato che al “Bentegodi” il popolo locale manifesterà ancora una volta il proprio disappunto per le ultime vicissitudini. I padroni di casa tenteranno di salvare la faccia, rimandando il ko definitivo ad altra data, e per questo l’impegno che dovrà mettere la Spal sul campo dovrà essere massimo. Tuttavia, gli estensi si troveranno di fronte una squadra in totale confusione, nervosa e priva di idee. Basti pensare che i gialloblù non segnano su azione da quasi seicento minuti, ossia dalla partita con il Chievo delo scorso 10 marzo: in gol il difensore Caracciolo. Poi, sono arrivate soltanto due gioie, entrambe dagli undici metri (con Cagliari e Genoa), sempre a firma Romulo.
La lista degli infortunati nelle recenti uscite si è allungata senza tregua, con i vari Bianchetti, Boldor, Buchel, Kean, Laner, Zaccagni e Fossati che sono spesso rimasti ai box: vedremo se Pecchia recupererà qualcuno in vista di domenica.
Nel 4-3-3 dell’Hellas si stanno facendo vari esperimenti con esordienti (molto interessante il 1999 Danzi e l’altro giovane Bearzoni), mentre altri elementi vengono schierati per necessità in ruoli non naturali. Ferrari e Vukovic compongono solitamente la coppia davanti a Nicolas, mentre Romulo e uno tra Souprayen o Felicioli agiscono come terzini. Occhio perché il terzino anche ex Juve si può alzare a interpretare il ruolo di mezzo destro a centrocampo, mentre un altro jolly è il mancino Fares. Danzi ha preso il posto di regista, mentre le mezze ali possono essere Bearzoni, Calvano, Valoti o Franco Zuculini. Davanti l’unica punta di ruolo – che spesso però parte dalla panchina – è l’ex Bologna Petkovic, mentre tutti gli altri a disposizione sono brevilinei che possono agire sugli esterni alti interscambiandosi o fungere da “falso nove”. Tra i nomi figurano Cerci, Aarons, Verde e Matos.
Numeri inquietanti quelli del Verona - secondo peggior attacco con appena 27 reti all’attivo e seconda peggior difesa del torneo con 68 gol subiti - con i suoi 25 punti in graduatoria che valgono il penultimo posto. In casa gli scaligeri hanno vinto 5 volte, pareggiato in una sola circostanza e perso nelle 11 undici altre. Al “Bentegodi” sono solo 13 le marcature segnate e ben 31 quelle subite. Nonostante questo, per la Spal ci sarà da battagliare. Ma la vittoria esterna è assolutamente un obbligo.
Alessio Duatti
FONTE: LaNuovaFerrara.Gelocal.it
scritto da Saverio Fattori 25 aprile 2018
Scontro salvezza tra Hellas Verona e SPAL; i ragazzi di Pecchia, reduci da tre sconfitte consecutive, sono chiamati all’ultima spiaggia per sperare ancora nella salvezza. Stesso discorso per gli uomini di Semplici che, dopo il k.o con la Roma, sono scesi al diciottesimo posto. Un match di vitale importanza per entrambe le squadre: chi sbaglia è perduto. Appuntamento domenica 29 aprile alle 15.00.
Le probabili formazioni di Hellas Verona-SPAL
Pecchia, per questa importantissima sfida, ritrova Ferrari in difesa. Dubbio a centrocampo tra Calvano e Valoti; in attacco Cerci può fare il falso nueve. Semplici, invece, dovrà rinunciare a Meret infortunato; pronto Gomis. A centrocampo recuperati Schiattarella e Grassi mentre in avanti Paloschi affiancherà Antenucci.
Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Zuculini, Valoti/Calvano; Verde, Cerci, Fares. Allenatore: Pecchia
Probabile formazione SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Grassi, Mattiello; Paloschi, Antenucci. Allenatore: Semplici
Radiocronaca Hellas Verona-SPAL
La radiocronaca di Hellas Verona-SPAL verrà trasmessa da RadioGoal24 sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle 14.45.
Dove vedere in TV e streaming Hellas Verona-SPAL
La gara sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma satellitare Sky e sulla piattaforma Mediaset Premium. Sarà inoltre possibile seguire il match in streaming su laptop, smartphone o tablet, tramite SkyGo per gli abbonati Sky e Premium Play per gli abbonati Mediaset.
FONTE: RadioGoal24.it
SERIE A
Verona-SPAL: probabili formazioni, orario e dove vederla in Tv e streaming
Spareggio salvezza al 'Bentegodi' dove il Verona penultimo a -6 dal Crotone ospita la SPAL terzultima a tre giornate dalla fine del campionato.
Redazione Goal Italia
Il Verona, attualmente penultimo, ospita la SPAL terzultima in quello che è un vero e proprio spareggio salvezza a tre giornate dalla fine del campionato..
DOVE E QUANDO
Verona-SPAL si giocherà allo Stadio Bentegodi di Verona domenica 29 aprile alle ore 15.
DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
La gara fra Verona e SPAL sarà trasmessa in esclusiva satellitare da Sky sul canale Sky Calcio 5 e sarà visibile anche in streaming per i soli abbonati attraverso Sky go.
PROBABILI FORMAZIONI
Pecchia ritrova Ferrari dopo il turno di squalifica e riporta Caracciolo al centro della difesa. A centrocampo si candida per rientrare il recuperato Buchel, possibile chance anche per Zuculini. In attacco verso la conferma Fares e Cerci, mentre uno tra Verde e Petkovic potrebbe rilevare Matos.
Tanti dubbi per Semplici che deve fare a meno di Meret (in porta va Gomis), ma spera di recuperare Vicari. Se non ce la facesse, è pronto uno tra Salamon e Simic. In mezzo al campo Schiattarella è a rischio forfaiit: in campo Everton Luiz o Viviani. In attacco problemi per Antenucci, si scalda Floccari.
VERONA (4-3-3): Nicolas; A. Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Buchel, Zuculini, Valoti; Verde, Cerci, Fares.
SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Felipe, Salamon; Lazzari, Kurtic, Everton Luiz, Grassi, Mattiello; Paloschi, Floccari.
FONTE: Goal.com
RASSEGNA
CdV: "Hellas, numeri da retrocessione"
25.04.2018 11:00 di Davide Bellocchio
Fonte: Corriere di Verona
Gli ultimi punti racimolati dall'Hellas risalgono alla sofferta vittoria sul campo di un Cagliari alla deriva. Di lì in poi è il bui più totale. Ma se torniamo al derby vinto con il Chievo, la situazione non sembrava poi così drammatica: solo 3 punti separavano il Verona dalle dirette concorrenti e, se non si può di certo parlare di bel gioco, almeno la grinta e un pizzico di fortuna, sembravano poter traghettare la squadra di Pecchia verso la sperata salvezza. Invece sono arrivate le umilianti sconfitte con Inter e Atalanta che hanno scosso l'ambiente: dimissioni del ds Fusco e Pecchia ad un passo dall'esonero. Ma l’Hellas si rialza ancora, vince a Cagliari. Tutto l'ambiente può tirare un sospiro di sollievo e il gruppo sembra pervaso da nuova linfa vitale.
I numeri però parlano chiaro: Il Verona nelle ultime 7 partire ha incassato 17 gol (quasi 2,5 di media a partita) segnandone soltanto 2 (entrambi di Romulo su rigore). Ha calciato nello specchio della porta per 17, altro dato che evidenzia la scarsa produttività offensiva dei gialloblù e vanta la seconda difesa più perforata del campionato, con 68 reti al passivo. Peggio ha fatto il Benevento, conv78. Quanto ai gol fatti sono 27, peggio ha fatto solo il Sassuolo con 25. La matematica ancora non condanna la squadra di Pecchia, ma di certo c'è bisogno di un repentino cambio di registro: domenica c'è la Spal, l'Hellas non può più sbagliare.
EDITORIALE
E ora quale futuro?
Torti e ragioni del presente. Ma a preoccupare è il futuro del Verona
24.04.2018 17:30 di Lorenzo Fabiano
This Is The End: titoli di coda con la voce crepuscolare di Jim Morrison. Fine della storia. Che altro dire, se l'ultimo gol messo a segno da un attaccante del Verona risale alla goleada corsara di Firenze, quando fu Kean a firmare una doppietta. Era il 28 gennaio. Poi sono arrivate le reti di Valoti contro il Torino e il colpaccio di Caracciolo nel derby (10 marzo, ultimo gol su azione). Quindi Romulo ha infilato due rigorini contro il Cagliari e ieri a Genova. Gocce nel deserto. Pie illusioni. Nel frattempo, gol abbiamo continuato a subirne a grappoli con un fardello di aritmetica regolarità. Bilancia dei pagamenti in profondo rosso. I lisci dello sventurato Matos a Marassi non sono che lo specchio di un rapporto con la porta avversaria, simile a quello del leader nordcoreano Kim con il proprio parrucchiere. Diciamo relazioni quantomeno complicate. La corsa è finita, e finalmente, verrebbe da aggiungere. La fatidica frase che mai vorresti sentire “Manca solo la matematica” riecheggia nell’etere e sa di presa per i fondelli. In realtà il Verona è in B da un bel pezzo, vale a dire dal pomeriggio del 4 marzo (agli annali Un Giorno da Cani a Benevento), quando la squadra firmò la resa incondizionata provocando lo sconquasso delle dimissioni del vulcanico Filippo Fusco. Tutto quello che è venuto dopo non è stato che un inevitabile (ce lo saremmo tuttavia risparmiato volentieri) supplizio cui, nostro malgrado, abbiamo assistito inermi. Una pena.
In passato non ci furono risparmiate critiche per aver sposato una linea garantista asserendo che in caso i processi li avremmo fatti a tempo debito. Se altri il pennone della forca l'hanno sommariamente innalzato già alla prima giornata di campionato, buon per loro, ma non fa per noi. Ora però, di fronte ad un palese fallimento, quel momento è arrivato. Fabio Pecchia è l'uomo più solo di tutta la galassia del pallone italiota. Mai amato, i problemi sono per lui iniziati con le squillanti sconfitte rimediate lo scorso anno con Novara e Cittadella. I tonfi di Latina e Avellino non fecero che aggravare le cose. Poi seppe raddrizzare la barca e la condusse in porto, ma ormai il rapporto con la piazza era bello che compromesso, tanto che non gli fu riconosciuto alcun merito per la promozione raggiunta, anzi. Le acque si chetarono un poco, ma in cuor nostro sapevamo che si trattava di una tregua e chi i nodi sarebbe tornati presto al pettine. La questione è riesplosa puntualmente con la decisione di spedire in panchina Pazzini alla prima partita della nuova stagione contro il Napoli. Delitto di lesa maestà (curioso che l'allenatore del Levante lo mandi in tribuna) imperdonabile. Da lì la sua avventura sulla panchina dell'Hellas è stata un calvario. Ha provato a ruotare Bessa, l'unica pedina di qualità in mezzo al campo, a seconda delle necessità, ricevendone in cambio uno sdegnato rifiuto. Ricoperto dei peggiori insulti, l’impronunciabile nome di Fabio Pecchia non viene nemmeno scandito dallo speaker del Bentegodi alla lettura delle formazioni. A questo siamo arrivati. L'allenatore è giovane, ha poca esperienza e non è un mago, ha fatto molti errori, si è avvinghiato su qualche dogma di troppo (Nicolas? Souprayen? Fares centravanti?), ma va detto che in mano non aveva praticamente nulla. Ha cercato invano una soluzione al rompicapo quando il rompicapo la soluzione non l'aveva. È alla fine andato in confusione smarrendosi nei labirinti della disperazione. La squadra era di una pochezza disarmante: troppe scommesse, vecchie o giovani che fossero, nessuna certezza. Provate un po' voi.
Questo è ciò che Fusco gli ha messo a disposizione, non per chissà quale recondito motivo, ma semplicemente perchè di più non poteva fornirgli. Questo sciagurato Verona è stato costruito in totale austerity pescando ai saldi senza un fondamento di idea alla base. Se ad esempio le altre due neopromosse Spal e Benevento hanno messo sul tavolo budget importanti, Fusco il budget nemmeno lo aveva. Certo, anche lui i suoi belli sbagli li ha commessi, primi fra tutti non risolvere la grana Pazzini a giugno e impantanarsi nei capricci di Cassano, ma siccome i quattrini con cui andare a fare la spesa a un supermercato di qualità non li aveva, il carrello ha dovuto prenderlo al discount. Il conto l'ha presentato poi il campo. Chiariamo un punto: Fusco altro non ha fatto che il lavoro per cui era stato chiamato, cioè portare a compimento il risanamento finanziario mettendo insieme una squadra tra tagli di spesa e innesti a costo zero. Nemmeno a gennaio ha potuto spendere un centesimo. Di fronte alla penuria tecnica, ha fatto leva sulla coesione del gruppo, ha vissuto a contatto con la squadra notte e giorno, ha difeso l'allenatore fino all'ultimo arrivando persino a farsi da parte lui stesso in un eccesso d'ira di fronte all'ammutinamento di Benevento. Pecchia è rimasto così al suo posto in panchina, salvo ritrovarsi ancora più solo. Nel mirino della rabbia popolare, Fusco è andato via tra gli strali sbattendo la porta dello spogliatoio del Vigorito; si è quindi trincerato nel fragoroso silenzio dei suoi tormentati pensieri su ciò che avrebbe potuto essere e alla fine non è stato. Da uomo d’azienda, ha lavorato per il bene della società, perché quello era il suo compito. Lo ha portato a termine ma, piaccia o no, quella è la colpa che paga. È l’alto prezzo dell’impopolarità. Lo sa bene anche lui.
A Filippo Fusco questo gravoso incarico è stato affidato da Maurizio Setti. Il presidente ha commesso il più banale degli errori di valutazione: ingolosito dai ricchi canditi sulla torta del pallone, a Verona ha masticato un boccone in più del dovuto; gli è risultato indigesto. Nei primi tre anni di gestione ha speso sul mercato, raccolto successi sul campo lasciandosi però andare a toni ambiziosi finendo in tal modo per alzare non poco l’asticella delle aspettative: le ha poi disattese abbassandola repentinamente una volta scoperto che i conti non tornavano. Da Dortmund è sceso in un baleno di viaggio sola andata fino a Crotone (a noi andrebbe benissimo, se significa rimanere in serie A), ma vallo un po’ spiegare al popolo dopo che gli hai venduto sogni. Più del presente, preoccupa il futuro; Gino Bartali direbbe che qui come minino «l’è tutto da rifare». Ok, ma come? Dopo i tempi delle missive e i monologhi in video, il presidente è ripiombato nel silenzio. Sua cattiva abitudine, ci permettiamo di aggiungere. Due retrocessioni in tre anni stanno lì a dimostrare che sostenere i costi di una serie A è per lui un problema. Ci permettiamo di consigliargli di uscir fuori dal suo Buen Retiro carpigiano e spiegare con argomentazioni valide come intende ripartire e se soprattutto esistono idee e progetti concreti per il futuro. Nessun pregiudizio, nessuna preclusione: se lo farà, saremo i primi a tendergli idealmente la mano. Una retrocessione non è la fine del mondo, ne abbiamo viste tante disastrose come e se non più di questa. Il karma del Verona è in un ascensore che sale e scende. Nulla di nuovo. Vorremmo però capire cosa almeno ci si prospetta. Altro, tipo lo stucchevole chiacchiericcio su fantasmagorici acquirenti veronesi di cui sempre si parla e mai si vede traccia, non solo non ci appassiona, ma ci ha pure stancato. Parli solo Maurizio Setti. Il presidente è lui, la società è sua. Il diritto di sapere, nostro.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Hellas Verona: pietà, vi chiedo pietà
di: Redazione - 25 aprile 201856 0
Pietà, vi chiedo pietà.
La stessa che implorano in tifosi dell’Hellas Verona da tempo, in merito a prestazioni imbarazzanti, formazioni surreali dichiarazioni dell’allenatore post-partita in perfetto stile Zelig.
Dopo la sconfitta di Genova, si sperava di non sentir parlare più di salvezza, di buona prestazione e altre frasi fatte imbarazzanti.
Un tre a uno che non diritto di replica e condanna i gialloblù a una giusta, anzi giustissima retrocessione.
La verità è che dall’inizio dell’anno la formazione di Fabio Pecchia non ha mai dimostrato di poter raggiungere l’obiettivo. Limiti tecnici, di gioco e soprattutto caratteriali.
Se per i primi bisogna chiedere spiegazioni a chi questa rosa l’ha costruita, per gioco e carattere il primo responsabile è l’allenatore. In due anni non si è mai visto uno sprazzo di schemi e idee, se non nelle prime tredici partite del campionato cadetto.
Passaggi in orizzontale, zero tiri in porta, mai superiorità numerica e una fase difensiva colabrodo. Problema mai risolto dai tempi di Mandorlini.
Si può certamente comprendere l’inesperienza del mister ma non si può arrivare a quattro giornate dal termine e non capire che per salvarti in A, non si può puntare al possesso palla.
Inoltre la mancanza di una formazione base e i continui cambiamenti di giocatori e ruoli è indice di insicurezza e mancanza di idee. Proporre con insistenza Fares punta centrale, lasciare Zuculini (l’unico che ci mette gli attributi) in panchina e non dare uno straccio di posizione a Romulo è masochismo.
Se le colpe dell’allenatore sono tante, quelle di Presidente e DS sono almeno il doppio.
A inizio anno non ci si può presentare in conferenza stampa ammettendo candidamente che da almeno un paio di anni non vengono messi soldi per la squadra. Non si possono utilizzare i soldi di paracadute e diritti TV per appianare buchi di bilancio delle gestioni passata.
Non si può cominciare una querelle tra presidente e l’ex direttore sportivo Sean Sogliano, accusandolo di incapacità, protagonismo e di spese pazze. Quando se ancora oggi crei plusvalenze è grazie alle sue intuizioni e acquisti. Inoltre chi avallava gli acquisti? Nelle società normali il Presidente, quindi si presume Setti nell’Hellas Verona.
Inoltre, il caso Cassano con cui tutta Italia ha riso. Evidentemente il barese era l’unico ad averci visto lungo.
In fine, il mercato di gennaio con gli addii di Pazzini, Bessa e Zuculini, accusati velatamente di aver creato malumori all’interno dello spogliatoio.
In cambio un attaccante come Petkovic, panchinaro in serie B e poco altro, con le speranze di salvezza su un ragazzino della Juventus di diciassette anni.
Tutte queste “operazioni” hanno palesato una Società che neppure ha provato a salvarsi.
Teoria confermata dallo stesso Maurizio Setti con le parole “Prima il bilancio, poi il risultato sportivo”.
Forse al presidente sfugge che “l’azienda calcio” produce introiti di pari passo con il risultato. Tutte le parole di consolidamento, modello Borussia e giocatori creati in casa attraverso i settori giovanili, si sono rivelate fumo negli occhi di tifosi e città.
(foto: uomo inginocchiato, scultura di Georges Minne)
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
Spal: Schiattarella, Antenucci e Vicari, i dubbi di Semplici per Verona
KO MERET, TRA I PALI SI CAMBIA
Redazione Fantagazzetta | 26/04/2018 12:57 1'
Antenucci (getty)
Spal di scena domenica al Bentegodi contro il Verona, importanti punti salvezza in palio.
Tra i pali biancoazzurri ci sarà Gomis visto l'infortunio occorso contro la Roma a Meret, vittima di un trauma alla spalla sinistra con interessamento della struttura legamentosa. Per il portiere, classe '97, a rischio la stagione, infatti difficile rivederlo in campo in questo finale di torneo.
Mister Semplici inoltre per la trasferta in Veneto deve valutare gli altri acciaccati Vicari, Schiattarella e Antenucci, un dubbio per reparto per il tecnico degli spallini.
Il difensore vittima di una contusione alla coscia contro la Roma, se non dovesse farcela si tiene pronto Simic. A centrocampo Schiattarella in lenta ripresa dal fastidio alla caviglia, in preallarme rimane Everton Luiz per completare il reparto con Grassi e Kurtic.
L'attaccante lamenta dolore al polpaccio in seguito ad una contusione, alternativa sarebbe Floccari per far coppia con Paloschi.
Rigorista, jolly, capitano e ora anche top al fantacalcio: la Serie A non vuol perdere Romulo
IN CASA VERONA FORSE IL MIGLIORE IN STAGIONE È STATO IL DUTTILE ITALO-BRASILIANO. LO HANNO GIÀ CHIAMATO DA GENOVA
Redazione Fantagazzetta | 25/04/2018 09:59 1'
Romulo, 3° gol (getty)
E adesso Verona-Spal, per non salutare definitivamente, e anche quasi matematicamente, la Serie A. Una stagione davvero disastrosa per moltissimi, tra i calciatori scaligeri, che dalla suggestione del tridente dei senatori Cerci-Cassano-Pazzini, paventato in estate da una campagna acquisti che sembrava eccellente, s'è ritrovata a veleggiare mestamente verso le bassissime sfere del campionato.
Colpa, probabilmente, della difesa ballerina di Pecchia, di alcune sue scelte discutibili, di un centrocampo poco tecnico e di un attacco che definire sterile è riduttivo. 0 i gol di Matos, 0 di Petkovic, 2 di Verde, 2 di Cerci. Null'altro, se non i diversi centri da rigore del Pazzo, che a fine gennaio ha salutato tutti. L'unico a salvarsi, anche a livello fantacalcistico, dell'intera rosa veronese è stato lui: Rômulo Souza Orestes Caldeira, 31 anni da compiere, un passato - seppur breve - alla Juventus e in Nazionale, e ora bandiera e capitano della rosa dell'Hellas che rischia seriamente di tornare in B.
Dove lui, jolly buono per tutti i ruoli e le stagioni, potrebbe anche non scendere: ha giocato una stagione sontuosa, per intensità e abnegazione, fisicamente s'è dimostrato una roccia, e non a caso è già diventato obiettivo di mercato di Sampdoria e Genoa. Non possono non essere sottovalutati, d'altra parte, i 3 gol e 4 assist realizzati, che portano la sua fantamedia sino a quota 6.29. Alta, non altissima, ma sinonimo di affidabilità anche dal dischetto, visto che dopo l'addio di Pazzini, a parte una breve parentesi Cerci rigorista, poi è stato lui a essere sempre delegato a calciare dagli 11 metri (ed anche un po' a sorpresa, visto che in Serie A non ne aveva mai calciato in carriera). E senza tradire le attese: se il fantacalcio perderà il Verona, è giusto che non perda lui, il terzino destro capace di segnare, correre e rincorrere sempre e dovunque. Già obiettivo tangibile tanto del calciomercato, quanto del fantamercato estivo.
FONTE: FantaGazzetta.it
Verso Verona-Spal. Fares torna terzino
By Redazione - 28 aprile 2018
Recuperati Boldor e Ferrari e ristabiliti tutti i centrocampisti, Pecchia ha l’imbarazzo della scelta per la sfida interna contro la Spal.
Cerci tornerà esterno d’attacco, mentre Fares tornerà terzino permettendo così a Petkovic di giocare prima punta.
Negli altri ruoli, ci sono alcune certezze come Nicolas, Ferrari, Caracciolo e Vukovic e alcuni ballottaggi, con i primi citati favoriti: Danzi–Büchel in regia, Valoti–Calvano come mezz’ala dirimpettaia di Romulo, Matos–Verde come esterno d’attacco.
Non è da escludere che a gara in corso non possa venir dato maggior minutaggio a Tupta, nonostante l’infortunio che lo ha bloccato alcuni giorni di questa settimana.
L’obiettivo gialloblú è uno solo: vincere. Se non sarà per la classifica ormai compromessa, che lo sia almeno per la maglia, l’orgoglio e anche il paracadute economico.
D.Con.
Verso la Spal. Scontro tra umori e portafogli differenti
By Redazione - 26 aprile 2018
Sarà esodo ferrarese al Bentegodi con una Curva Nord piena in ogni ordine di posto. Se sarà una bella domenica di sole, si prospetta invece un esodo veronese al Lago, dove può arrivare qualche gioia in più rispetto alle deludenti prestazioni di quest’anno.
Verona-Spal è una sfida salvezza molto delicata, soprattutto per i ferraresi che si giocano la stagione al Bentegodi. E forse non solo quella, viste tutte le spese folli fatte quest’anno, come un contratto imbarazzante per Borriello o l’acquisto molto oneroso di Kurtic a gennaio. La Spal non avrà il super paracadute e retrocedere, dopo tutti gli investimenti di questa stagione, potrebbe risultare un piccolo dramma economico. Comunque, nonostante una società che ha investito molto più di Setti, si ritrova terzultima, a +4 sul Verona con lo scontro diretto al Bentegodi. Senza contare che Semplici non ha lanciato nessun giovane di proprietà di prospettiva e che la media età della squadra non è propriamente bassa.
Se la stagione gialloblù può dirsi disastrosa, ad oggi quella spallina non è molto diversa.
Verona-Spal, sfida tra deluse e il Bentegodi non sorride.
D.Con.
Assalto al Paracadute: contro la Spal sarà lotta fino al novantesimo
By Redazione - 25 aprile 2018
Che il Verona sia già in B, non c’è dubbio. Che però non abbia più obiettivi, questo non è vero. L’Hellas ha infatti tutto l’interesse a retrocedere con Benevento e Spal, per introitare il massimo possibile dal paracadute (25 milioni di euro).
Se invece con noi retrocedesse Chievo o Crotone, i milioni a disposizione scenderebbero (10), erosi da chi è rimasto in serie A per più di un campionato.
Domenica si profila quindi una sfida ad alta tensione, con il Verona che proverà fino alla fine a trascinare nel baratro la formazione spallina.
M.C.
I piani di Setti: l’importante è che costi poco. Si lavora per un gradito ritorno
By Redazione - 25 aprile 2018
Retrocessione ormai certa e conseguenti titoli di coda per Fabio Pecchia. Al suo posto il Presidente Maurizio Setti pensa ad un profilo a basso costo.
Mauro Zironelli è una buona opzione, considerato che viene dalla C e sta guidando una squadra (Mestre) con i budget fra i più bassi della categoria. Ma non è l’unica. Sullo sfondo si fa ingombrante la figura del bomber dello scudetto Nanu Galderisi, che deve rilanciarsi e che a Verona ritroverebbe il vecchio Mister, oggi Presidente Onorario, Osvaldo Bagnoli.
Tuffo in B: Padova sì, Empoli no
By Redazione - 24 aprile 2018
Festeggia il ritorno in Serie B il Padova di Pierpaolo Bisoli, mentre mette una seria ipoteca alla promozione in Serie A l’Empoli che stravince anche a Frosinone e si appresta a concludere una marcia trionfale verso l’immediata promozione.
Con il ritorno del Padova in cadetteria, in attesa della griglia play-off e di capire chi saranno le altre due squadre a tornare in Serie A insieme all’Empoli, si prospetta una Serie B 2018/19 ricca di derby veneti per il Verona: Cittadella, Venezia, Padova e fino all’ultimo non può stare tranquillo nemmeno il Chievo. Dispiace un po’ che l’anno prossimo non ci sia il Vicenza, storica rivale gialloblù, ma il Veneto resta comunque degnamente rappresentato.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
Più di cento tifosi dell’Hellas Verona presenti a Peschiera
aprile 28, 2018
Questa mattina all’esterno del centro sportivo di Peschiera, presenti più di cento tifosi dell’Hellas Verona, vestiti rigorosamente in divisa da calcio gialloblù. La Curva Sud ha deciso di esternare così il proprio disappunto per la sciagurata stagione che ha visto come protagonista la squadra di Fabio Pecchia. Nutrita rappresentanza anche delle forze dell’ordine per cercare di limitare eventuali contestazioni.
Moras: “Fa male vedere l’Hellas così. Le responsabilità sono di tutti”
aprile 27, 2018
“Hellas Verona-Spal? Forse guarderò la partita, il caso ha voluto che fossi squalificato e quindi riuscirò ad essere lì almeno per un giorno. Save Moras? L’associazione va bene anche in Grecia, facciamo tante iniziative e qui siamo già arrivati a duemila donatori, con 12 compatibili di cui quattro hanno già fatto il trapianto. L’altro giorno mi ha chiamato il papà di un’amica raccontandomi le vicende e il trapianto di un bimbo di sei anni, sono cose che toccano il cuore – ha dichiarato Vangelis Moras a L’Arena – Lo sapete, Verona è la mia seconda casa ed è sempre bello tornare e rivedere tanti amici. Seguo l’Hellas, lo guardo sempre anche qui in Grecia, dispiace vedere questa situazione, è un momento difficilissimo e capisco che per la gente sia dura da accettare. Credo che nessun calciatore vada in campo per perdere o senza mettercela tutta: magari può capitare in una o due partite ma non a lungo, altrimenti il gruppo lo ferma subito. Penso che sia mancata l’esperienza giusta, in questi casi qualche elemento che ha già giocato anni a certi livelli ti può aiutare ad assorbire meglio i colpi – spiega Moras – La retrocessione l’ho provata sulla mia pelle tre anni fa, e noi eravamo molto esperti, figurarsi adesso. Le colpe della società? A volte con i giovani ti va bene, altre no, è comunque un rischio, in A dell’esperienza non si può fare a meno. In una stagione come questa gli errori li hanno fatti tutti e le responsabilità sono condivise, nessuno escluso, certo fa male vedere l’Hellas così. E so quanto fa male anche a quella gente, perché a Verona cambiano i giocatori, gli allenatori e i dirigenti, ma i tifosi ci sono sempre”.
Bearzotti, Danzi, Fares: i frutti del Settore Giovanile dell’Hellas Verona lasciati in eredità da Calvetti e Pavanel
aprile 26, 2018
A Marassi contro il Genoa, ben tre giocatori cresciuti nel Settore Giovanile dell’Hellas Verona sono partiti titolari allo stadio Ferraris. Mohamed Fares, già dalla passata stagione, è un giocatore su cui Fabio Pecchia fa molto affidamento, mentre per Enrico Bearzotti e Andrea Danzi, sono arrivati contro la squadra di Ballardini il terzo e secondo gettone in Serie A. Tre prospetti costruiti grazie all’operato di Claudio Calvetti, oggi responsabile del Settore Giovanile dell’Empoli, e Massimo Pavanel, allenatore dell’Arezzo. Due gravi perdite per l’ambiente scaligero che hanno però lasciato, oltre ad ottimi ricordi e risultati, anche giovani su cui l’Hellas Verona può e deve ripartire.
Hellas Verona, 27 gol in 34 giornate. Peggio ha fatto solo il Sassuolo
aprile 26, 2018
Seconda peggior difesa e attacco della Serie A. Questo è l’Hellas Verona di Fabio Pecchia. I gialloblù in 34 giornate hanno realizzato appena 27 reti ed i capocannonieri gialloblù risultano essere Pazzini, da gennaio al Levante, e Kean, infortunato da più di un mese, con 4 reti. In Serie A la squadra che ha segnato di meno è il Sassuolo di Iachini: sono 25 le reti incassate dai neroverdi.
Serie A, Nicolas il più presente tra i gialloblù
aprile 26, 2018
È il portiere Nicolas il più presente dell’Hellas Verona di Fabio Pecchia. Il portiere gialloblù ha giocato 33 partite su 34 in campionato, per un totale di 2970’. Il secondo più impiegato è Romulo, con 33 gettoni e 2812’, jolly Italo-brasiliano che risulta il più presente contando anche la coppa Italia. Terzo posto per il difensore Antonio Caracciolo con 29 presenze per un totale di 2540’ giocati. Dopo trentaquattro giornate di campionato, scende a dieci il numero dei giocatori sempre in campo e mai sostituiti nel massimo campionato italiano. Tra questi, solo due di movimento, entrambi difensori: Milan Skriniar dell’Inter e Francesco Acerbi del Sassuolo.
Volata salvezza, il calendario delle ultime quattro giornate
aprile 26, 2018
Ultimi 360’ di campionato. Dopo la retrocessione matematica del Benevento di De Zerbi, altre due squadre saluteranno la Serie A. Dal Cagliari e Udinese, ferme a quota 33 punti, sino all’Hellas Verona bloccato a 25. Secondo Voi chi retrocederà? I Vostri commenti sulla pagina Facebook di Hellas Live. Info grafica La Gazzetta dello Sport
Hellas Verona, subite 17 reti nelle ultime 7 giornate
aprile 25, 2018
Oltre ad essere il secondo peggior attacco della Serie A (27 reti realizzate in 34 giornate, ndr) l’Hellas Verona di Fabio Pecchia si conferma anche la seconda peggior difesa del massimo campionato italiano (68 reti subite). Negli ultimi sette turni, i gialloblù sono riusciti ad incassare la bellezza di 17 reti, con una media di 2.4 a gara.
Di Romulo le ultime due reti (su rigore) dell’Hellas Verona
aprile 25, 2018
Solo dagli undici metri. E sempre con Romulo protagonista. L’Hellas Verona anche dopo la trasferta in casa del Genoa, si conferma il secondo peggior attacco della Serie A. Negli ultimi 630’, i gialloblù hanno trovato solo in due occasioni la via del gol e sempre con Romulo, dal dischetto. Su azione l’Hellas Verona non segna da 568’, ultimo gol realizzato da Caracciolo nel derby.
Hellas Verona-Spal, esauriti 1600 biglietti del Settore Ospiti. Messi a disposizione altri 1250
aprile 24, 2018
I primi 1.600 biglietti per il settore ospiti del “Bentegodi” di Verona sono andati esauriti in meno di 24 ore, così nel tardo pomeriggio di martedì è arrivata l’aggiunta: altri 1.250 tagliandi sono stati messi a disposizione nel settore di “Curva Nord Inferiore” allo stesso prezzo dei precedenti, ossia 18 euro più diritti di prevendita. La notizia non è stata confermata ufficialmente dalla SPAL, ma trova riscontro presso i rivenditori di Vivaticket che hanno ripreso a emettere i biglietti. Vale la pena ricordare che questi sono disponibili solo nelle rivendite e non online. Rimangono valide le medesime restrizioni comunicate lunedì: i residenti nella regione Emilia-Romagna e nella provincia di Rovigo potranno acquistare solo il biglietto in curva. Per tutti gli altri sarà possibile acquistare biglietti anche in altri settori. Fonte: lospallino.com
Una lenta e lunga agonia
aprile 24, 2018
È il campionato dell’Hellas Verona che si concluderà finalmente tra quattro giornate con la chiusura più giusta visto quanto “offerto” in campo: la retrocessione. Senza appello. Mai fortemente cercata. Non solo nel rettangolo verde di gioco ma anche in sede di mercato. La società di Maurizio Setti deve ripartire da zero se si vuole davvero ricostruire un Hellas Verona degno del suo blasone. Fatti e non parole. Servirà in primis chiarezza e persone che hanno a cuore solo ed esclusivamente le sorti gialloblù. Bisogna ripartire al più presto, puntando sui giovani come Danzi, cercando di eliminare quella erbaccia che ha infestato lo spogliatoio. Il presidente deve subito scegliere il nuovo direttore sportivo ed allenatore. Tra meno di tre mesi la nuova squadra avrà già concluso il ritiro a San Martino di Castrozza e di quella attuale, da salvare c’è davvero poco.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
28 aprile 2018 - 10:06
Verona, Aarons è rientrato
L’attaccante è tornato dopo l’udienza per rissa in Inghilterra
di Redazione Hellas1903
Rolando Aarons è tornato in gruppo nel Verona che prepara la gara con la Spal.
Il giocatore inglese è rientrato nelle scorse ore da Newcastle, città in cui è andato a giudizio per una rissa in cui è stato coinvolto nel 2016.
Le udienze continueranno nei prossimi mesi.
Aarons è pienamente a disposizione per la partita di domani.
NEWS
27 aprile 2018 - 18:14
Spal, Mattioli: “Ci salveremo, a Verona grande gara”
Il presidente: “Vedo un gruppo compatto, sono ottimista”
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Walter Mattioli, presidente della Spal, ha parlato a Sky a margine dell’incontro avvenuto a Ferrara per l’ampliamento dello stadio ‘Paolo Mazza’ “L’incontro è stato positivo e sono sicuro che lavoreremo per tutta l’estate, perché la Spal si salverà. Io sono una persona ottimista già di mio – ha spiegato Mattioli – ma in questo momento sono assolutamente sicuro che questa squadra giocherà ancora in Serie A. Vedo il gruppo determinato e compatto, voglioso di ottenere risultati importanti in queste ultime gare.
La sfida all’Hellas Verona? I ragazzi stanno lavorando con impegno giorno dopo giorno, sono convinti della tipologia di gara che andranno a disputare. Io sono fiducioso e certo che faranno una grande prestazione, anche per ché se le due prossime partite non saranno alla nostra portata, vorrà dire che meritiamo la Serie B”.
NEWS
27 aprile 2018 - 15:09
Terzino sinistro, Felicioli se la gioca con Souprayen
Possibile cambio sulla fascia mancina nella partita del Verona con la Spal
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Samuel Souprayen e Gian Filippo Felicioli: una maglia per due, nella gara del Verona con la Spal.
Sulla fascia mancina, nel ruolo di terzino sinistro, il favorito resta il giocatore francese, ma in ballo ci sono delle possibilità d’impiego dall’inizio anche per Felicioli.
L’ultimo allenamento, domani a Peschiera del Garda, definirà le scelte in proposito di Fabio Pecchia.
NEWS
27 aprile 2018 - 10:46
Tifosi Spal, attesi in 3 mila al Bentegodi
Esodo dei sostenitori ferraresi a sostegno della squadra
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Saranno quasi 3 mila i tifosi della Spal al Bentegodi domenica. I sostenitori ferraresi hanno deciso di seguire in massa la squadra nella gara col Verona.
Una partita che sarà decisiva per la lotta salvezza, e della quale la Spal spera di ottenere bottino pieno prima delle sfide con Benevento, Torino e Sampdoria.
NEWS
27 aprile 2018 - 10:32
Viviani, possibile tesoretto per il Verona
Il centrocampista può essere riscattato dalla Spal per 3,3 milioni
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Federico Viviani si appresta a tornare da ex con la Spal domenica al Bentegodi. Arrivato a Verona nell’estate 2015 per 4 milioni di euro, è stato l’acquisto più costoso dell’era Setti. Dietro a lui Gonzalez (2,4 milioni al Penarol), Bianchetti (1,6 milioni all’Inter) e Lazaros (1,2 milioni al Bologna).
Nel 2016 Viviani è passato in prestito al Bologna, che non lo ha riscattato. Nell’estate scorsa l’affare con la Spal: prestito oneroso a 400 mila euro e diritto di riscatto a 3,3 milioni. Un tesoretto che potrebbe arrivare all’Hellas a fine stagione, col quale il club andrebbe vicino al pareggio nei conti dell’operazione. I quali potrebbero tornare, con gli interessi, in un prossimo futuro. Il Verona, infatti, ha diritto a una percentuale sulla rivendita del calciatore qualora venisse riscattato dal club ferrarese. A.S.
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27 aprile 2018 - 10:14
Vignola su Danzi: “Ha iniziato bene, adesso continui”
L’ex centrocampista, anche lui uscito dal vivaio del Verona: “Mi hanno detto che mi somiglia”
di Redazione Hellas1903
Andrea Danzi ha debuttato tra i professionisti con il Sassuolo ed è stato confermato tra i titolari con il Genoa.
Del centrocampista dell’Hellas parla, intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, Beniamino Vignola, anche lui uscito dal vivaio gialloblù e poi affermatosi in A con Avellino e Juventus.
Dice Vignola a proposito di Danzi: “Ha cominciato nel modo giusto, adesso deve continuare. Gli auguro di avere le mie stesse fortune da giocatore, visto che gli inizi sono del tutto analoghi“.
Continua l’ex giocatore: “Tempo fa delle persone mi hanno detto che nel vivaio dell’Hellas c’era un giovane che mi somigliava per caratteristiche, che gli addetti ai lavori lo definivano il “nuovo Vignola”. Ho capito che si riferivano a Danzi“.
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27 aprile 2018 - 08:26
Gibellini: “Verona, giusti i conti in ordine, ma ora serve ricostruire”
L’ex gialloblù: “C’è bisogno di investire, però l’azienda andava rimessa in sesto”
di Redazione Hellas1903
Mauro Gibellini, ex giocatore e dirigente del Verona, parla, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola, dei possibili programmi per il prossimo Hellas.
Dice, tra l’altro: “Serve ricostruire, però c’è da considerare che i conti dell’Hellas sono stati sanati con un’abbondante cura di snellimento delle uscite. La gestione è equilibrata. Se, com’è probabile, sarà retrocessione, il paracadute farà da supporto economico. Tutto questo è un vantaggio, in prospettiva, ma adesso c’è bisogno di investire, sia pure in maniera oculata”.
Continua Gibellini: “Sono state fatte consistenti spese nelle prime stagioni in cui è stato presidente; dopo qualcosa è cambiato, il Verona è andato in B nel 2016, l’azienda andava rimessa in sesto. Un caso analogo l’ho vissuto da d.s. dell’Hellas quando arrivai, era il 2003, e il proprietario era Giambattista Pastorello. La bussola del bilancio non va mai persa, anche se impone di compiere delle scelte che attirano critiche e malumori“.
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26 aprile 2018 - 19:00
Spal, Vagnati: “A Verona con fiducia per la vittoria. Borriello? Parlo solo di chi suda”
Il ds della Spal: “Al Bentegodi ambiente difficile, contestati anche dopo la vittoria col Cagliari”
di Redazione Hellas1903
Davide Vagnati, ds della Spal, parla a La Nuova Ferrara della gara di domenica col Verona.
“Abbiamo sicuramente il destino nelle nostre mani. Parlando con la squadra ho detto che nel destino di una società che si deve salvare ci sono anche partite come quella di Verona, dove occorrerà il solito grande impegno, che a mio avviso c’è sempre stato. Dobbiamo andare a Verona con fiducia e pensare che tutto dipenda da noi. Ora abbiamo una grande opportunità con queste quattro partite. Andremo a Verona con la consapevolezza che siamo una squadra con dei valori e cercheremo di far di tutto per vincere. Occorreranno determinazione e fiducia. Borriello? Io parlo dei giocatori che in questo momento stanno sudando per questa maglia e stanno dando tutto in campo, che vengono allo stadio a vedere i propri compagni anche quando non fanno un minuto. Per noi la cosa più importante è chi è sempre presente, poi se Borriello ci vorrà dare una mano ci farà piacere perché l’abbiamo preso in quanto giocatore importante che l’anno scorso ha fatto tanti gol, altrimenti ne faremo a meno.
Ci aspettano quattro partite difficili: dobbiamo innanzitutto essere contenti di essere qui a giocarci una salvezza in serie A, con leggerezza mentale e con la consapevolezza che con l’aiuto di tutti possiamo farcela. Quanti punti serviranno? Non è facile dirlo. Ogni giornata ci sono delle sorprese, ma con 8 punti dovremmo essere ok e non me la sento di dire cifre inferiori. Siamo in grado di poter far punti e in primis pensiamo a far risultato pieno domenica. Il Verona? Sono andato a vederlo col Cagliari e l’ambiente là era difficile perché il pubblico ha contestato anche dopo il gol e dopo la vittoria. Per loro sarà davvero l’ultima spiaggia, ci proveranno ma è chiaro che se noi saremo bravi a incanalare la gara in un certo modo probabilmente anche le motivazioni potranno avere il sopravvento”.
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26 aprile 2018 - 15:29
Kean, il rientro si allontana
L’attaccante resterà fuori con la Spal, difficile rivederlo prima della partita con l’Udinese
di Redazione Hellas1903
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Ormai il campionato volge al termine e Moise Kean rischia di non giocare altre partite con il Verona.
L’attaccante, fermo da metà marzo per una lesione tendinea, non ha ancora recuperato. Con quattro turni di Serie A da disputare, il suo rientro è incerto.
Di sicuro Kean non ci sarà con la Spal, difficilmente lo si vedrà col Milan, un’eventuale valutazione potrà esserci per la gara con l’Udinese.
Kean resta il capocannoniere dell’Hellas con 4 gol, come Giampaolo Pazzini (che li ha realizzati tutti su calcio di rigore).
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26 aprile 2018 - 11:46
Spal, col Verona in porta Gomis
Infortunato Meret, tocca all’italo-senegalese difendere difendere la porta
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Meret, infortunatosi alla spalla, non sarà della gara, domenica col Verona.
A sostituirlo sarà Alfred Gomis. L’italo-senegalese, che quest’anno ha già difeso la porta della Spal in 22 occasioni, è pronto a scendere in campo domenica alle 15 al Bentegodi.
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26 aprile 2018 - 09:02
Difesa Verona, con la Spal torna Ferrari
Scontata la squalificata, il terzino di nuovo a disposizione
di Redazione Hellas1903
Alex Ferrari tornerà in campo domenica con la Spal.
Il difensore del Verona ha scontato il turno di squalifica che gli è stato comminato dopo la gara con il Sassuolo. Fuori col Genoa, Ferrari sarà a disposizione per la prossima giornata.
Probabile che sia impiegato sulla fascia destra, con Caracciolo e Vukovic al centro del reparto arretrato.
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25 aprile 2018 - 08:40
Verona, mai così tante sconfitte in Serie A
Sono 23 le partite perse dai gialloblù: è record negativo
di Redazione Hellas1903
Il Verona non ha mai perso così tante partite in Serie A.
Con la sconfitta subita a Genova, il totale è arrivato a quota 23, con quattro turni ancora da giocare.
Mai l’Hellas ha avuto un dato tanto negativo. Un record che ha già superato nettamente quelli del Verona del 1991-92 e del 2015-2016, arrivati a 20 partite perse.
VISTO DA NOI
24 aprile 2018 - 11:00
E adesso serve una rifondazione gialloblù
Il Verona ripartirà dalla B: il risultato sportivo torni in primo piano, investendo con accortezza
di Matteo Fontana, @teofontana
I titoli di coda scorrono veloci sulla sventurata stagione del Verona. Sventurata non per caso, sia chiaro, perché fin dall’inizio, e da un’estate vissuta tra mille casi ed equivoci gestiti mali (Toni, Cassano, poi Pazzini). La rosa è stata costruita in ritardo e ha sempre manifestato delle carenze. Il tecnico ha cercato di rattoppare come ha potuto, ma quando opera in emergenza gli errori si moltiplicano.
Mai i gialloblù hanno perso così tante partite in un campionato. Sono 23 le sconfitte dell’Hellas, e molte di queste resteranno come tracce umilianti nella storia del Verona. La retrocessione, imminente anche sul piano della matematica, è il corretto esito di tutto quanto è stato sbagliato dal primo all’ultimo dei protagonisti di questa vicenda.
Rimane un aspetto basilare: la Serie A, se non ci metti quattrini a sufficienza, non la reggi. La proprietà del Verona ha adottato una linea di contenimento dei costi – altroché spending review, qui si va oltre… – e ha sperato che Fabio Pecchia trovasse la formula magica per salvare l’Hellas. O, perlomeno, com’è accaduto in passato, che saltassero fuori tre squadre più inadeguate alla categoria.
Maurizio Setti ha ribadito ripetutamente il concetto per cui il bilancio viene sempre prima del risultato sportivo. Legittimo che lo dica da imprenditore, ma non ci si dimentichi che proprio il risultato sportivo è il core business di un club calcistico. Se queste possono essere considerate annate di ristrutturazione societaria (e un ds come Filippo Fusco è stato preso, nel 2016, con questa priorità), adesso occorre rimettere al centro il campo. Serve, nel giro di poche settimane, rielaborare l’area tecnica, individuare un manager e un allenatore che progettino un Verona vincente in B. E che dalle idee passino ai fatti, cosa mai semplice, come dimostrano le complicazioni che sono innate nel percorso della cadetteria.
Per riuscirci occorrerà, da parte del vertice societario, investire in modo ragionato, accorto, a maggior ragione a fronte di un organico che dovrà essere rivoluzionato. Sarà una rifondazione. Setti saprà metterla in atto? Il futuro dell’Hellas passa dalla risposta a questa domanda
NEWS
24 aprile 2018 - 19:33
Spal, Meret ko, altri tre acciaccati
Problemi di infermeria per Semplici
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
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La Spal, prossima avversaria del Verona domenica al Bentegodi, ha svolto questo pomeriggio la seduta di allenamento.
Non ha preso parte alla seduta Alex Meret, a causa di un trauma alla spalla sinistra con interessamento della struttura legamentosa, rimediato nel corso della gara con la Roma di sabato scorso. La prossima settimana saranno stabilite modalità e tempi di recupero.
Mirco Antenucci ha svolto un lavoro differenziato per una contusione al polpaccio destro; nei prossimi giorni il giocatore sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti. Attività differenziata anche per Francesco Vicari (trauma contusivo al vasto mediale destro), Filippo Costa (in recupero dal trauma contusivo al peroneo lungo) e Pasquale Schiattarella.
Marco Borriello prosegue con il programma di lavoro personalizzato tra fisioterapia e corsa sul campo.
FONTE: Hellas1903.it
LA CONFERENZA DELL'ALLENATORE DELLA SPAL
Semplici: Al Bentegodi sarà clima infuocato
28/04/2018 15:57
“Abbiamo lavorato sodo questa settimana e abbiamo recuperato le energie fisiche e mentali per affrontare nel migliore dei modi la partita col Verona. La squadra è grintosa e arrabbiata al punto giusto. Sarà una trasferta ostica, perché ci aspetta un clima infuocato. Per il Verona è l’ultima spiaggia, oggi la squadra ha dovuto interrompere l’allenamento a causa di una contestazione da parte dei propri tifosi. Dovremo stare attenti perché i nostri avversari daranno il tutto per tutto contro di noi". Leonardo Semplici parla così in conferenza stampa in vista della sfida con il Verona.
Viviani e Schiattarella non sono al meglio e non ci saranno contro i gialloblù. Cauto ottimismo, invece, per la presenza di Antenucci: “Schiattarella purtroppo non potrà darci una mano domani a causa di una ricaduta del problema alla caviglia. Il suo recupero nelle scorse settimane è stato un po’ forzato dallo staff tecnico e ora ne subiamo le conseguenze. Viviani ha rimediato un risentimento muscolare, per cui oggi ha lavorato col gruppo ma ha svolto anche una parte di allenamento differenziato".
LA PROTESTA
Peschiera, tifosi contestano squadra
28/04/2018 12:23
Protesta dei tifosi dell'Hellas questa mattina al centro sportivo di Peschiera: c'erano più di 100 persone vestite con la maglia gialloblù che hanno contestato duramente la squadra di Pecchia durante l'allenamento (anche con un lancio di palloni in campo).
A metà seduta la squadra è rientrata negli spogliatoi. Presenti le forze dell’ordine per cercare di limitare i disagi.
PERSI GLI SCONTRI DIRETTI
Aprile di fuoco? E' stato fallimento totale
27/04/2018 12:28
Doveva essere un "aprile di fuoco", il mese "da battaglia" in cui si decide la stagione: ma in realtà è stato un completo fallimento. A cosa serve un'eventuale vittoria contro la Spal? Arrivare a 28 punti a tre giornate dalla fine (con trasferte a San Siro e allo Juventus Stadium) probabilmente non servirà a nulla per cercare una disperata salvezza: Crotone e Chievo a 31 punti sono in vantaggio negli scontri diretti e nella classifica avulsa (Chievo in vantaggio nella differenza reti) e raggiungere quota 35 (ma anche 33-34) per l'Hellas sembra francamente impossibile.
Ad aprile si è vinto solamente in casa contro uno spento Cagliari. Decisive le sconfitte di Benevento, Bologna, in casa col Sassuolo e con il Genoa a Marassi. Partite dove il Verona, oltre alla poca tecnica in rosa non potenziata dovutamente con il mercato di gennaio (anzi indebolita con le cessioni...) non ha mostrato neanche personalità e voglia di combattere (tranne qualche piccolo impeto d'orgoglio a Genova).
Doveva essere un aprile di battaglia ma si è rivelato invece il mese del fallimento...
VERONA-SPAL, I PRECEDENTI IN SERIE A
Verona, 60 anni fa unico precedente con la Spal
26/04/2018 19:01
Un solo precedente tra Verona e Spal in Serie A, in riva all’Adige. E’ avvenuto sessant’anni fa, il 20 aprile 1958 e finì 1-2 per gli estensi. L’Hellas andò in vantaggio al 13’ con Galassini, a cui replicarono Prenna al 49' e Sandell al 79' per gli ospiti. All’andata di questo torneo, le due squadre hanno pareggiato al Mazza per 2-2 (10 dicembre 2017) e segnarono Cerci al 55’ su rigore, Caceres al 69’, Paloschi all’86’ e Antenucci su rigore all’88’. Verona e Spal saranno nuovamente di fronte al Bentegodi domenica 29 aprile alle ore 15 ed il match è più uno spareggio salvezza per gli ospiti che per i padroni di casa. Gli scaligeri ormai (a quota 25), hanno un ritardo di ben 6 lunchezze dalle quartultime (Chievo e Crotone sono a 31) e a 4 giornate dal termine, difficilmente raggiungeranno la permanenza in A. Ha più probabilità invece la compagine allenata da Semplici, ferma a quota 29 (-2 dalla salvezza). Per i ferraresi la gara del Bentegodi rappresenta un crocevia im
HELLAS VERONA
Serie B , ecco le date della nuova stagione
25/04/2018 12:33
Sono uscite le date ufficiali della nuova stagione della Serie B. Si ripartirà venerdì 24 agosto con l’anticipo e si chiuderà sabato 11 maggio 2019.
La Lega chiederà che la sessione estiva del mercato della B si chiuda in coincidenza con la Serie A, il 18 agosto.
IL PREMIO A PERDERE
Paracadute: 25+15 ma se il Chievo...
24/04/2018 11:59
Retrocedere in serie B può essere un affare. Da quando è stato istituito il famoso paracadute, la caduta nella cadetteria non è più un dramma per le società calcistiche. Anzi: può essere una grande opportunità. Anche perchè per fare una squadra competitiva in serie B, ormai possono bastare e avanzare 13/14 milioni di euro di ingaggi. E con quel budget il vantaggio nei confronti di tutte le altre è enorme. Ecco perchè in casa del Verona sono tranquilli. Comunque andrà questa stagione sarà un successo. Almeno per le casse. Il punto di vista sportivo è completamente diverso. La desolazione provocata dagli ultimi due anni di serie A, non ha precedenti. Molti tifosi si sentono presi in giro dai mancati investimenti e dalla scarsa competitività della squadra, la popolarità di Setti è ai minimi storici e sono sempre di più i tifosi che hanno deciso di boicottare la prossima campagna abbonamenti. Un "estremo" sacrificio che a Verona ha avuto pochissimi precedenti. Solo nella stagione con Arvedi (con Previdi vicepresidente) venne paventata dalla Curva una simile presa di posizione.
Ma come viene ripartito il paracadute e quanti soldi avrà a disposizione il Verona? Il monte totale del provvedimento parla di 60 milioni di euro destinati alle squadre che retrocedono. Gran parte di questi soldi vanno a chi negli ultimi quattro campionati ne ha fatti almeno 3 in serie A. E' quindi molto importante sapere con chi si retrocede. La soluzione migliore per il Verona è che in serie B ci vadano il Benevento e la Spal che sono due neopromosse. A questo punto al Verona andranno 25 milioni, alla Spal e al Benevento 10. I restanti 15 andrebbero al Verona in un eventuale secondo campionato consecutivo in serie B. Insomma, anche in caso di ulteriore fallimento sportivo, con una mancata promozione in serie A, Setti avrebbe a disposizione un ulteriore "tesoretto" di 15 milioni. Le cose si "complicherebbero" di molto nel caso retrocedesse una squadra con più di tre campionati di serie A, negli ultimi quattro. Ad esempio il Chievo. Questa sarebbe una sciagura perchè questa squadra "mangerebbe" una parte dell'ammontare complessivo e toglierebbe l'eventuale secondo paracadute. Anche se retrocedesse il Crotone, ci sarebbe una ricaduta sul secondo paracadute che scenderebbe a 10 milioni di euro.
Verona-Spal di domenica assume quindi un'importanza fondamentale anche in quest'ottica. Può infatti decidere quanti soldi spetteranno al Verona nei prossimi due anni...
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-SPAL - Cerci titolare, Gomis per Meret
28.04.2018 06:48 di Antonino Sergi
L'ultima chiamata. La sfida contro la SPAL per il Verona diventa seriamente la sfida per alimentare le complicatissime speranze di agganciare un treno salvezza distante di ben sei lunghezze quando mancano soltanto quattro gare al termine del campionato. Uno spareggio per evitare la serie cadetta quello contro gli estensi che invece hanno soltanto due punti di svantaggio su Crotone e Chievo risultando così ancora in piena corsa. La sconfitta degli scaligeri nel monday night contro il Genoa ha quasi azzerato le speranze della squadra di Fabio Pecchia che rimane così appesa ad un filo, quasi un piede nel baratro ma con la voglia di stravolgere i pronostici visto che in questa giornata il Crotone si gioca il match ball contro il Sassuolo ed il Chievo è atteso dal proibitivo impegno dell'Olimpico contro la Roma. La matematica non condanna Romulo e compagni che proveranno a rimanere in corsa in queste ultime quattro partite. Rush finale di campionato decisivo per la SPAL di Leonardo Semplici, tanti pareggi per gli estensi che sono la squadra con il maggior numero di segni X della Serie A in compagnia della Fiorentina. L'ultima vittoria esterna risale a più di due mesi fa, teatro l'Ezio Scida di Crotone che sembrava aver dato la svolta decisiva per rimane a galla nella corsa salvezza. In piena rincorsa con la voglia di cancellare l'ultima brutta sconfitta interna subita contro la Roma la scorsa settimana. All'andata al Mazza la sfida terminò con il risultato di 2-2 con la SPAL che riuscì ad agguantare il pareggio nei minuti finali grazie alle reti di Paloschi e Antenucci.
COME ARRIVA L'HELLAS - Qualche buona notizia per Fabio Pecchia che potrà avere a disposizione il capitano e rigorista Romulo, l'ex Juventus aveva accusato qualche noia fisica ma dovrebbe scendere in campo dal primo minuto al Bentegodi nel centrocampo a tre del 4-3-3 scaligero. Ci sarà Alessio Cerci nel ruolo di centravanti supportato da Fares e Verde anche se scalpita in panchina Ryder Matos. A centrocampo c'è un altro dubbio, certo della presenza Zuculini mentre Valoti si gioca una maglia con il capitano della Primavera Danzi già titolare contro Sassuolo e Genoa. In difesa sarà Alex Ferrari il terzino destro con Souprayen sulla corsia opposta.
COME ARRIVA LA SPAL - Un'assenza pesante per Leonardo Semplici, il tecnico spallino infatti non avrà a disposizione Alex Meret che farà compagnia a Costa e Borriello. In porta ci sarà quindi Gomis che sarà protetto dalla retroguardia a tre composta Cionek, Vicari e Felipe. Per quanto riguarda il reparto mediano possibile maglia da titolare per l'ex di turno Federico Viviani viste le non perfette condizioni di Pasquale Schiattarella, l'ex Livorno resta comunque favorito, con sugli esterni i soliti Lazzari e Mattiello. Si aspetta i gol dei suoi attaccanti Semplici, davanti infatti la rodata coppia composta da Antenucci e Paloschi.
LE PROBABILI FORMAZIONI
HELLAS (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Valoti, Zuculini; Verde, Cerci, Fares. A disposizione: Silvestri, Felicioli, Heurtaux, Bearzotti, Danzi, Calvano, Fossati, Buchel, Aarons, Lee, Matos, Petkovic. Allenatore: Fabio Pecchia.
SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi, Schiattarella, Kurtic, Mattiello; Antenucci, Paloschi. A disposizione: Marchegiani, Simic, Salamon, Dramè, Vaisanen, Konate, Viviani, Everton Luiz, Schiavon, Bonazzoli, Floccari. Allenatore: Leonardo Semplici.
LE STATISTICHE
Pecchia e quei numeri positivi contro Semplici
27.04.2018 12:42 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Nello scontro salvezza contro la Spal, l’Hellas Verona parte con un vantaggio: i numeri degli scontri diretti in campionato fra Fabio Pecchia e Leonardo semplici sorridono al primo.
Al Bentegodi, la stagione passata in cadetteria, terminò col punteggio di 0-0.
A Ferrara il mister gialloblù ha raccolto una vittoria e un altro segno X.
Per continuare a sperare in un’altra stagione di Serie A al Verona e a Pecchia serviranno però i tre punti in questo vero e proprio scontro diretto.
TUTTI I PRECEDENTI FRA PECCHIA E SEMPLICI IN CAMPIONATO
1 vittoria Pecchia
2 pareggi
0 vittorie Semplici
5 gol fatti squadre di Pecchia
3 gol fatti squadre di Semplici
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Ricostruzione Hellas, il futuro è Danzi"
27.04.2018 09:23 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
"Ricostruzione Hellas, il futuro è Danzi" titola il Corriere di Verona. Il quotidiano scaligero ha intervistato Beniamino Vignola sul centrocampista che ha esordito a 19 anni in Serie A: "Mi somiglia, è partito col piede giusto" ha dichiarato l'ex Verona e Juventus.
SERIE A
Hellas, 25 milioni di cuscinetto. Ma il nodo è il paracadute-bis
26.04.2018 15:30 di Tommaso Bonan
La retrocessione si avvicina e per l'Hellas il conto da pagare rischia di essere elevato. Il probabile ritorno in Serie B sarà attutito dal "paracadute", che permetterà al Verona di incamerare 25 milioni di euro, ma la perdita, rispetto alla permanenza in A, è comunque molto consistente (le prime simulazioni portano a calcolare in 40 milioni circa l’introito per la prossima stagione). In questo finale di campionato, peraltro, il Verona non solo ha il compito di tentare una miracolosa rimonta - riporta il Corriere di Verona - ma anche di "garantirsi", ove non ce la facesse, un compagno di sventura più vantaggioso per le casse del club. Il Benevento è già retrocesso, e se il Verona andasse in B sarebbe conveniente per i gialloblù che a scendere fosse la Spal. C’è in ballo, infatti, il residuo del paracadute per la seconda stagione cadetta, ove l’Hellas non riuscisse a risalire subito. Si parla di 15 milioni di euro di cui fruire nel 2019-2020. Un introito che si annullerebbe del tutto se fossero l’Udinese o il Chievo ad andare giù e che si ridurrebbe a 10 milioni se questa sorte toccasse al Crotone.
RASSEGNA STAMPA
La Nuova Ferrara: "SPAL, una formazione rebus"
26.04.2018 08:48 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
"Spal, una formazione rebus. Al Bentegodi per vincere. Soprattutto serve coraggio" titola La Nuova Ferrara all'interno delle sue pagine sportive: "Il match-salvezza di domenica con il Verona condizionato dalle assenze. Se tutti saranno al top possibile centrocampo Grassi-Schiattarella-Kurtic".
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "Caduta libera verso la B"
25.04.2018 10:11 di Marco Frattino Twitter: @MFrattinot
Il Corriere di Verona riserva spazio all'Hellas nelle proprie pagine sportive, titolando: "Difesa colabrodo, attacco sterile. Hellas, caduta libera verso la B". La squadra di Fabio Pecchia è crollata dopo la vittoria nel derby contro il Chievo: era il 10 marzo, da quel momento la formazione scaligera ha collezionato cinque sconfitte e appena una vittoria (l'8 aprile contro il Cagliari).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VERONASPAL: 24 CONVOCATI
28/APRILE/2018 - 18:00
Peschiera - Seduta di rifinitura per i gialloblù, alla vigilia della sfida contro la SPAL. La squadra, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, ha svolto una prima fase di riscaldamento tecnico, per poi passare al possesso palla e infine svolgere una partitella.
Questi i 24 convocati per la sfida contro la SPAL, 35a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 29 aprile (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
24 CONVOCATI
1. Nicolas
2. Romulo
7. Verde
8. Fossati
9. Kean
10. Cerci
12. Caracciolo
16. Aarons
17. Silvestri
21. Lee
23. Calvano
26. Vukovic
27. Valoti
28. Ferrari
29. Tupta
30. Matos
37. Bearzotti
40. Coppola
69. Souprayen
70. Petkovic
72. Danzi
75. Heurtaux
93. Fares
97. Felicioli
#VERONASPAL: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
28/APRILE/2018 - 17:00
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-SPAL, 35a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 29 aprile (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
- Sono soltanto tre i precedenti in Serie A tra le due squadre: il bilancio parla di una vittoria per la SPAL e due pareggi.
- Mattia Valoti, contro la SPAL, ha segnato la sua prima doppietta in carriera tra i professionisti nella stagione 2016/17.
- Una curiosità: nei 90 minuti Nicolas ha totalizzato una media di 4.4 parate.
- L'ex della partita è Federico Viviani: 13 presenze e 3 gol per lui con la maglia gialloblù nella stagione 2015/16.
PECCHIA: «CAMMINO COMPLICATO, MA NON È FINITA. PENSIAMO SOLO ALLA SPAL»
28/APRILE/2018 - 14:10
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-SPAL, 35a giornata della Serie A TIM 2017/18.
DOPO LA TRASFERTA DI GENOVA
«Nella partita contro il Genoa avremmo meritato qualcosa in più, ma non abbiamo raccolto nulla. E' stata una sconfitta difficile da accettare, considerando anche i risultati delle altre squadre. Salvezza? Il cammino è complicato, è inutile negarlo, ma dobbiamo pensare soltanto alla partita di domani. Contestazione a Peschiera? I tifosi hanno espresso il loro pensiero».
SULLA SPAL
«Si stanno stanno giocando le loro chanche, non mi aspetto una squadra diversa da quella affrontata all'andata. E' arrivato qualche giocatore nuovo, ma la struttura e l'identità di gioco rimane la stessa. Noi dovremo giocarcela alla grande e sono convinto che i miei giocatori sapranno interpretare la partita nel modo giusto, concentrati su quello che possono dare sul campo».
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA E LE SCELTE PER LA SFIDA
«Abbiamo affrontato questo periodo con buona parte dei giocatori del reparto offensivo indisponibili, ora ne abbiamo recuperato qualcuno e abbiamo qualche soluzione in più. Kean? Sta aumentando i carichi di lavoro, valutiamo giorno per giorno come reagisce. Danzi? L'abbiamo visto crescere in Primavera ed è sempre stato sotto osservazione, ha fatto due partite importanti e sono molto contento del suo approccio, ha dimostrato personalità e merito. Se ce ne sarà l'opportunità si farà trovare pronto, così come Tupta e Kumbulla».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
26/APRILE/2018 - 18:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in preparazione di Hellas Verona-SPAL. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato la seduta con il riscaldamento, per poi passare ad una fase di lavoro atletico. Spazio successivamente al possesso palla, prima di concludere l'allenamento con una partitella.
Deian Boldor e Romulo si sono allenati con i compagni, mentre Lubomir Tupta ha svolto lavoro differenziato a causa di un trauma distorsivo alla caviglia sinistra.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA
25/APRILE/2018 - 18:00
Peschiera - Prosegue la preparazione dei gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista di Hellas Verona-SPAL. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, prima di passare ad un lavoro di forza. Poi spazio al pallone, con una serie di possessi palla a campo ridotto, seguiti da esercitazioni tattiche e partitella.
Torna ad allenarsi con il gruppo Marcel Buchel. Prosegue nel proprio lavoro differenziato Deian Boldor. Differenziato anche per Romulo, a causa di un trauma contusivo alla caviglia destra.
HELLAS VERONA FC - COMUNICATO UFFICIALE
25/APRILE/2018 - 15:30
Verona - In merito al fazioso articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano L'Arena dal titolo 'Quanti cerotti a Peschiera. Difficile dare continuità...', siamo a precisare che tutti i calciatori, come da prassi, sono stati sottoposti ad un piano di diagnosi e recupero dagli infortuni sotto la visione del responsabile sanitario dottor Francesco De Vita. Questo articolo rappresenta un tentativo di fantasiosa ricostruzione, modo assai poco professionale a cui ci stiamo purtroppo abituando, ipotizzando che la ricaduta dell'infortunio del calciatore Alessio Cerci sia dovuta al fatto che lo stesso non sia stato un buon paziente, quando il periodo di riposo natalizio rientra nel contratto dei calciatori e il suddetto atleta ha effettuato i giorni di prassi rientrando prima e seguendo scrupolosamente il piano assegnato. Inoltre, per quanto riguarda l'infortunio del calciatore Moise Kean, si precisa che l'attaccante, come comunicato dalla Società (CLICCA QUI), non ha accusato uno "strappo muscolare" bensì una lesione tendinea. Auspichiamo che prima di redigere questo genere di articoli di ‘fantasia’ si facciano le dovute verifiche con i diretti interessati e, nel caso, sarebbe buona regola suffragare certe teorie con virgolettati o comunicando da chi arrivano informazioni sanitarie che sono regolamentate dalle norme sulla privacy.
NAZIONALI: UDOGIE PROTAGONISTA CON L'ITALIA UNDER 16
25/APRILE/2018 - 11:38
Verona - Protagonista con la Nazionale Under 16 italiana il gialloblù Udogie. Il difensore è sceso in campo nell'Uefa International Development che si è giocato a San Marino, dove la gli Azzurri guidati da Patrizia Panico hanno centrato il 2° posto dietro all'Albania e davanti ad Armenia e San Marino. Positivo il torneo giocato dall'esterno mancino gialloblù, sceso in campo per tutta il match nella partita inaugurale contro l'Albania (terminata 4-3 per gli albanesi dopo i calci di rigore) e protagonista del primo tempo giocato nella giornata conclusiva contro l'Armenia, dove gli azzurri si sono imposti per 4-1.
Ecco, di seguito, risultati e classifica del torneo.
Prima giornata (20 aprile)
Albania-Italia 1-1 (4-3 dcr)
San Marino-Armenia 1-1 (4-3 dcr)
Seconda giornata (22 aprile)
Italia-San Marino 1-0
Armenia-Albania 0-2
Terza giornata (24 aprile)
Armenia-Italia 1-4
San Marino-Albania 1-3
Classifica: Albania 8 punti, ITALIA 7, San Marino 2, Armenia 1
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
24/APRILE/2018 - 17:00
Peschiera - Ripresa degli allenamenti per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, si è suddivisa in due gruppi: lavoro di scarico per chi è sceso in campo ieri contro il Genoa, mentre gli altri hanno svolto una prima fase di riscaldamento, passando successivamente ad un lavoro aerobico. La seduta si è conclusa con una partitella finale.
Simon Laner si è allenato con i compagni, mentre Deian Boldor prosegue nel lavoro differenziato. Terapie per Marcel Buchel.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Luca TONI presenta la sua cordata per l'acquisizione del MODENA che ripartirà dalla Serie D. Mister MANDORLINI riparte dalla CREMONESE al posto dell'esonerato TESSER. In grigiorosso Andrea ritroverà Juani GOMEZ. Ufficiale anche l'esonero di ODDO all'UDINESE. Il BOLOGNA su Nico LOPEZ.
NAZIONALE: Ufficiale, è Carletto ANCELOTTI il nuovo cittì!
24 APRILE 2018
Modena calcio Ssd, Toni e Marai: "Ecco il nostro progetto"
Il campione del mondo di calcio Luca Toni, modenese da Stella di Serramazzoni, è il testimonial nonchè candidato alla dirigenza del terzo progetto in lizza per il futuro del Modena Calcio. Azionista di maggioranza l'imprenditore bresciano Roberto Marai che avrà l'86% della neo nata società Modena Calcio Ssd. Insieme a lui nel ruolo di direttore generale l'ex campione del mondo Luca Toni, modenese, che avr una piccola quota. "L'intenzione è quella di allestire una squadra in grado di tornare subito in Serie C - ha detto Toni -: un progetto in cui credo fermamente e per questo motivo ho deciso di metterci la faccia nella mia città. Già definito un investimento di almeno 4 milioni per i prossimi tre anni. Una quota consistente ma non di maggioranza rimane a disposizione di chi vorrà unirsi al nostro gruppo". Video Vignoli Gli altri due gruppi in lizza sono noti da tempo. Quello della Pro Modena che comprende gli imprenditori Romano Amadei (Immergas ed ex patron del Modena), Romano Sghedoni (Kerakoll) e Carmelo Salerno e l'Us Modena Calcio guidata dall'avvocato Gianpiero Samor che comprende dieci soci tra cui Maurizio Setti patron del Verona Calcio. Nei prossimi giorni il sindaco nominer una commissione che avr il compito di individuare uno dei tre progetti da segnalare alla Federcalcio ai fini dell'ammissione di Modena al prossimo campionato.
FONTE: Video.Gelocal.it
Calciomercato, Bologna su Nico Lopez. L'alternativa è Cueva
L'interesse più forte è quello legato all'attaccante che è una vecchia conoscenza del calcio italiano
© LaPresse
MARTEDÌ 24 APRILE 2018 12:51
BOLOGNA - Oggi rientra Marco Di Vaio, i dieci giorni di viaggio tra Messico e Brasile non cambieranno il corso del mercato rossoblù ma certo le imbeccate e gli incontri avuti lì in Sudamerica serviranno per impostare il mercato dell’estate, e il Bologna che verrà. L’interesse più forte è quello legato a Nico Lopez, vecchia conoscenza del calcio italiano. A Roma aveva troppa concorrenza, a Verona e a Udine alternò buoni spunti a zone d’ombra. A 24 anni il giocatore uruguaiano sembra arrivato al punto di maturazione ideale per tornare in Europa ed esplodere. Sembra che l’entourage rossoblù l’abbia incontrato dopo la partita dell’International (dove Nico Lopez si trova attualmente) contro il Cruzeiro. Ma siamo ancora alla fase iniziale, alle possibilità, le intenzioni ci sono e non è da escludere che nelle prossime settimane la trattativa trovi uno sbocco positivo.
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FONTE: CorriereDelloSport.it
SERIE B
Cremonese, Mandorlini: "Contento, orgoglioso e onorato di essere qui"
24.04.2018 16:42 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Appena nominato nuovo tecnico della Cremonese, Andrea Mandorlini ha così parlato dell'esperienza iniziata quest'oggi. "Sono contento, orgoglioso e onorato di essere qui. Ma le parole oggi hanno poco senso: dobbiamo uscire alla svelta da questa situazione e programmare il futuro. Sono contentissimo della mia nuova famiglia e ho una gran voglia di rivincita. Parlerò con i ragazzi e li guarderò negli occhi: ad un mese dalla fine bisogna dare il massimo per raggiungere la salvezza e poi progettare il futuro. Tesser va ringraziato per quanto fatto. A lui vanno i miei saluti, è un amico e nei prossimi giorni non mancherò di chiamarlo. Purtroppo attraversa una situazione che è capitata anche a me", le parole dell'ex tecnico del Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
UFFICIALE. Udinese, esonerato Oddo
aprile 24, 2018
Massimo Oddo non è più l’allenatore dell’Udinese. Il saluto dell’ex tecnico friulano sui social. ”Ho colto l’opportunità di allenare un club storico come l’Udinese con l’ entusiasmo di un bambino. L’abnegazione, la professionalità e il cuore sono stati il propulsore per me è il mio staff durante il periodo positivo che abbiamo vissuto e ancora di più in quest’ultima fase negativa. Abbiamo cercato in tutti i modi di uscire dalle difficoltà. Certamente qualcosa non andato per il verso giusto, sicuramente avremmo commesso degli errori, ma sempre con un’attitudine propositiva. La spinta più grande ce l’avete data voi con il vostro supporto incondizionato, che non è mai mancato, nemmeno in questa ora più buia. Un popolo, quello friulano ed una tifoseria, quella dell’Udinese, che sin dal primo giorno mi hanno mostrato stima e grande affetto. Sono arrivato come ospite e me ne vado come amico. Grazie Udine. Io e il mio staff tecnico non dimenticheremo mai il Friuli. MANDI”.
FONTE: HellasLive.it
23 aprile 2018
Serie B, Cremonese: esonerato Tesser, Mandorlini è il sostituto
Clamoroso ribaltone in casa grigiorossa, con l’allenatore che è stato allontanato dopo la serie negativa di 15 gare consecutive senza vittorie. Il ds Stefano Giammarioli si è invece dimesso. Il club ha deciso di affidare la guida tecnica a Mandorlini. Per l'ex Verona due anni di contratto
Attilio Tesser non è più l'allenatore della Cremonese (LaPresse)
Andrea Mandorlini è il nuovo allenatore della Cremonese. L'ex tecnico del Verona prende il posto di Attilio Tesser, esonerato nella serata di ieri. Per il neo allenatore due anni di contratto e una situazione di classifica da migliorare nel più breve tempo possibile per evitare la pericolosa coda playout. Dopo il quindicesimo turno di campionato senza vittorie la società ha, dunque, deciso di cambiare. Novità in panchina ma anche il società, il direttore sportivo Giammarioli ha infatti rassegnato le dimissioni. Il tutto è stato comunicato con una nota ufficiale pubblicata sul sito della società grigiorossa.
Questo il comunicato della Cremonese, apparso sul sito nella giornata di ieri: "Il Consiglio di Amministrazione dell’U.S. Cremonese presieduto dal dott. Paolo Rossi, si è riunito per esaminare la difficile situazione in cui si trova la prima squadra, analizzando e approfondendo le diverse motivazioni e la responsabilità operativa delle scelte che hanno condotto all’odierna insoddisfacente condizione, che pone a rischio la stessa permanenza in Serie B e non corrisponde al concreto e ingente sforzo compiuto dalla proprietà. Una situazione di incertezza e stallo da cui è necessario uscire in modo energico e convinto, ridando forza, slancio, motivazioni e stimolo ai giocatori, che hanno l’onore e l’onere di difendere in campo i colori grigiorossi con professionalità, impegno costante, convinzione e determinazione. Il Cda ha pertanto esonerato il signor Attilio Tesser dall’incarico di allenatore della Prima Squadra, ringraziandolo per l’impegno e la professionalità dell’attività svolta e per i significativi risultati che ha contribuito a raggiungere".
Giammarioli si è dimesso
E ancora: "Il Cda ha altresì preso atto delle dimissioni presentate dal Direttore Sportivo, signor Stefano Giammarioli. Il Consiglio ha ascoltato le motivazioni addotte dal sig. Giammarioli e si è riservato di assumere una decisione in merito nei prossimi giorni. Forte ed unanime il richiamo a tutte le componenti dell’U.S. Cremonese, affinché assicurino il massimo impegno per onorare una maglia che rappresenta l’intera comunità cremonese sino ad oggi sostenuta con lealtà ed affetto dai tifosi. Solo attraverso l’impegno, il lavoro e l’unità di intenti potrà essere raggiunto il traguardo della salvezza e salvaguardata la presenza in una categoria attesa e inseguita per anni". Due giorni dopo ultima sconfitta si è così chiusa la storia con l’allenatore che meno di un anno fa portava la squadra in Serie B. La comunicazione è arrivata al termine dell’allenamento. Per quanto riguarda la parte dirigenziale, Paolo Armenia - ex segretario del Piacenza Calcio e del Livorno ed attuale dg del Pro Piacenza - sarebbe inoltre pronto a diventare il nuovo direttore generale. Il club grigiorosso continua nelle sue riflessioni, si attendono ulteriori comunicazioni nelle prossime ore.
FONTE: Sport.Sky.it