I 2 punti buttati oggi vanno ad aggiungersi agli altri 3/4 che potevano arrivare da pareggi mancati a causa di errori individuali, scarso
e mancanza di concentrazione e che permetterebbero di poter sperare ancora nella salvezza.
Invece siamo qui ancora una volta a piangere sul latte versato in attesa della prossima illusione/delusione in arrivo dalle prossime tre partite (di cui due praticamente proibitive per l'attuale HELLAS e una quasi a Udine) e dal mercato di Gennaio che dovrebbe pensare a rivoluzionare una squadra da rifondare in tutti i reparti e che invece, già condotto 'al risparmio' quest'estate, proseguirà su quei falsi binari (ammesso e non concesso che il mercato di Gennaio pulluli di gente adatta che voglia venire a passare metà stagione in riva all'Adige).
Prendere 3 punti oggi non avrebbe inciso molto sulle sorti di un campionato ormai ampiamente compromesso per la squadra scaligera ma avrebbe reso sicuramente meno amaro il week-end dei tifosi gialloblù una volta tanto e invece nulla: Ci attende una seconda metà di campionato tragicamente simile a quella del 2015-16.
partirà dalla panchina.
ripropone un camaleontico 4-4-2 pronto a virare su altri temi tattici a seconda delle situazioni di gara.
davanti.
Dirige il signor Rocchi della sezione AIA di Firenze.
che in area, leggermente decentrato a destra, stà per impattare la palla! Inutili le proteste gialloblù, il signor Rocchi dopo un rapido silent-check col VAR, comanda di proseguire...
altissima.
ma il brasiliano ha un altro passo e gli sfugge in velocità, corretto il cartellino giallo di Rocchi dopo il secondo fallo dell'ex scaligero in prestito a Ferrara.
che respinge a lato...
21° Palla crossata dai biancazzurri in area scaligera, velenoso colpo di testa di
: Il signor Rocchi estrae il giallo.
rimane unico riferimento in attacco.
che si tuffa a destra e blocca in due tempi...
) ma il colpo di testa dell'ex atalantino vola sopra la traversa.
parte dalla propria area e dopo 40 metri, non trovando sponde, va alla conclusione debole che
blocca senza impegno.
si intestardisce al centro, la sua prima conclusione di destro è murata e sulla ribattuta di sinistro è bravo
ignorato 'smoccola' sulla fascia...
in uscita sbroglia la situazione.
in uscita dall'area (controllando parzialmente con la mano per altro in maniera involontaria) e punta
46° Dopo un minuto di recupero il signor Rocchi termina la prima parte di gara.
racciglie facilmente...
si accartoccia e para.
da dietro, cartellino giallo per l'attaccante ex MILAN.
! Il signor Rocchi è lì e propende per la massima punizione...
15° Palla in area nei pressi del vertice sinistro, MATTIELLO non riesce a coordinarsi e fortunatamente colpisce male favorendo il recupero di
.
, i gialloblù virano sul 4-4-1-1 col neoentrato che giocherà sulla trequarti qualche metro dietro a
agirannoda esterni di centrocampo.
si tuffa e blocca.
(l'attaccante napoletano esce tra i fischi del pubblico).
si accartoccia e para.
(Alessio esce zoppicante a causa di un problema al flessore sinistro).
si ripete: Altra palla da destra sulla quale l'ex ATALANTA colpisce di testa ma coglie il palo opposto rispetto all'azione precedente!
. Dall'altra parte
...
in mediana: Fallo tattico del difensore di casa, il signor Rocchi estrae il cartellino giallo.
38° Azione confusa in area scaligera, la palla attraversa da destra a sinistra gli 11 metri protetti dalla difesa gialloblù e viene rimessa in mezzo:
insacca... L'arbitro annulla per fallo sul portiere scaligero.
ci prova dalla distanza, palla alta.
42° I padroni di casa prendono coraggio e sulla spinta del proprio pubblico mettono i gialloblù alle strette: Altro cross stavolta sul vertice destro dove
in uscita! Il portiere della SPAL corregge la mira di quel che basta per spedire alto!
ma il difensore scaligero era di spalle e bene fa il signor Rocchi a far proseguire dopo il consueto silent-check col VAR...
è nervoso protesta e viena ammonito.
Nel big-match giocato in anticipo allo Juve Stadium JUVENTUS e INTER hanno pareggiato senza segnare reti in un derby d'Italia piuttosto bruttino.
2 a 2 tra CAGLIARI e SAMPDORIA.
La ROMA non va oltre lo 0 a 0 al Bentegodi contro il CHIEVO mentre a Udine il BENEVENTO cade per l'ennesima volta e continua la sua Via Crucis.
Il NAPOLI non sfonda e la FIORENTINA strappa un punto al San Paolo.
In serata SASSUOLO-CROTONE e MILAN-BOLOGNA, domani GENOA-ATALANTA e LAZIO-TORINO
Le pagelle di SPAL-Verona 2-2
Paolo Pegoraro
Diamo i voti ai protagonisti del match del Mazza di Ferrara tra SPAL e Hellas-Verona
Le pagelle della Spal
Alfred GOMIS 7 – Incolpevole sui gol incassati, ne salva altri e confeziona un miracolo nel finale su destro a botta sicura di Romulo.
Bartosz SALAMON 6 - Salva qualche situazione sanguinoso e all'occorrenza si butta negli spazi rendendosi utile anche in zone offensive.
Francesco VICARI 5,5 - Sorpreso dall'imbucata di Verdi per Caceres, luci e ombre nella sua partita.
Michele CREMONESI 5,5 - Vedi sopra, soffre le folate offensive degli attaccanti scaligeri. (80’ ANTENUCCI 6,5 – Entra immediatamente in partita e trasforma con freddezza il penalty del 2-2 finale)
Federico MATTIELLO 5 – Troppo pecche in fase difensiva, il suo tallone d'Achille.
Manuel LAZZARI 6,5 – Inesauribile sulla fascia destra; ormai non è più una novità, abbiamo imparato a conoscerlo. Solerte anche in fase di ripiegamento.
Luca RIZZO 5,5 – Non ripaga del tutto la scelta di semplici. Si accende solo a sprazzi, dovrebbe essere più continuo. (65’ SCHIATTARELLA 6 – Positivo nel finale, contribuisce all’assalto)
Federico VIVIANI 4,5 – Errore imperdonabile: davvero ingenuo in occasione del calcio di rigore.
Alberto GRASSI 6,5 – L’ex atalantino ha gamba e senso dell’inserimento, ma sotto porta vanifica quanto di buono prodotto senza la giusta reattività nella prima frazione. È comunque tra i migliori dei suoi e nel secondo tempo, quando aggiusta la mira, colpisce due pali interni clamorosi. Recuperato.
Marco BORRIELLO 5 – Un fantasma al Paolo Mazza. Fischiato dal pubblico al momento della sua uscita dal terreno di gioco (65’ FLOCCARI 7 – Uno degli uomini della svolta: entra e sconquassa il match)
Alberto PALOSCHI 6,5 – Ectoplasmatico nella prima frazione, si rifà nella ripresa con gol dei suoi e trance agonistica nel finale.
All. Leonardo SEMPLICI 6.5 – Conquista un insperato pareggio leggendo alla perfezione la gara in corso: i cambi danno gli esiti sperati.
Alessio Cerci SPAL Verona 2017 - LaPresse
Le pagelle del Verona
NICOLAS 6 - Non può nulla sugli assalti finali della SPAL.
Martin CACERES 6,5 – Attento in fase difensiva e letale negli inserimenti. Che condizione per l’ex Juventus!
Antonio CARACCIOLO 4,5 – Sciagurato. Si fa saltare di netto da Paloschi in occasione del primo gol incassato, stende Floccari provocando il rigore trasformato da Antenucci.
Alex FERRARI 5,5 – Non irreprensibile sull’incursione in area di Paloschi; troppo leggero nell’occasione.
Mohamed FARES 6 - Lontano dai riflettori, si limita a presidiare la sua zona senza troppi orpelli.
Daniele VERDE 6,5 – Sua l'imbucata per il gol di Caceres con delizioso filtrante mancino: particolarmente ispirato quest'oggi. (81' CALVANO sv)
Marcel BUCHEL 5,5 - Confusionario nel settore nevralgico del campo, sbaglia troppi appoggi.
Daniel BESSA 6 – Tiene bene la posizione nella prima parte di gara, poi soffre la pressione avversaria nel finale.
ROMULO 6,5 – Un motorino. Interpreta benissimo il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 disegnato da Pecchia a gara in corso.
Alessio CERCI 7 – Prestazione da uomo franchigia per l’ex Torino: si procura e trasforma il gol del vantaggio, ma più in generale è trascinatore indiscusso. Peccato per l'infortunio che lo toglie dalla contesa nel finale. (73' PAZZINI 5,5 - Poca gloria per lui, non vede praticamente mai biglia).
Moise KEAN 6,5 – Pecchia lo toglie poco dopo un’ora, ma lui non aveva affatto demeritato fino a quel momento. Punto di riferimento prezioso in avanti. Anche un cross millimetrico per Caceres nella sua partita (64’ VALOTI 5 – Inconsistente nell’infuocato finale)
All. Fabio PECCHIA 5,5 – Non ha convinto la gestione dei cambi: perché privarsi di un Kean che ancora aveva energie da spendere? Cattivo segnale lanciato alla squadra e inevitabile abbassamento del baricentro. Due punti divorati.
FONTE:
It.EuroSport.com
IL VERONA GETTA LA VITTORIA A FERRARA: 2-2
10TH DICEMBRE, 2017
In vantaggio di due reti i gialloblù pagano caro blackout nel finale
Mancano 15 giorni a Natale ma il Verona prende tempo e sotto l’albero di Ferrara impacchetta due generosi punti per gli estensi. Sconcertante finale di gara dei gialloblù che, meritatamente in vantaggio di due reti, negli ultimi quattro minuti combinano la frittata e regalano un insperato pareggio ai padroni di casa, quando ormai il colpaccio pareva essere cosa fatta. Non mettere in cassaforte partite come queste è un segnale a dir poco inquietante per l’incerto futuro dell’Hellas. Visto ciò che passa il convento, l’ultima cosa che può concedersi questa squadra sono i cali di tensione. Quelli di oggi pomeriggio hanno dell’incredibile e costano assai caro.
Pecchia dispone l’Hellas col 4-4-2: in difesa Ferrari e Caracciolo sono i centrali affiancati da Caceres e Fares ai lati; a centrocampo linea a quattro composta da Romulo, Buchel, Bessa, e Verde; Kean e Cerci le punte. Per la verità avrebbe i connotati di un 4-2-3-1, visto che Bessa affianca Buchel in mediana, e Romulo, Verde, Cerci assistono Kean schierato al centro dell’attacco. Il primo tempo scorre sui binari dell’equilibrio; la Spal mantiene maggiormente l’iniziativa; Nicolas sbroglia un paio di situazioni critiche. Il Verona Sto arrivando! a sua volta farsi pericoloso proprio con Kean che impegna Gomis alla deviazione a terra.
Nella ripresa l’Hellas rompe gli indugi, preme con maggior convinzione e prende campo. Al 10’ Cerci si guadagna un rigore per fallo da tergo di Viviani; sul dischetto va lo stesso numero 10 scaligero che di giustezza trafigge Gomis. Il Verona spadroneggia e si fa apprezzare per come sa dialogare calcio, mentre il suo avversario al massimo lo rumina. Gli uomini di Pecchia fraseggiano palla a terra e sanno sempre proporsi con i tagli in verticale dei centrocampisti. Bessa mette ordine, Romulo pare incontenibile, Verde dà fosforo, Cerci qualità. Al 24’ il Verona raddoppia: transizione di Verde per l’inserimento Caceres che mette dentro. Pecchia richiama Kean per Valoti, Cerci è invece costretto a lasciare il campo per un guaio muscolare, al suo posto Pazzini. Il Verona si abbassa limitandosi solo a gestire il cospicuo vantaggio. Partita finita? No, perché i gialloblù commettono il grave errore di considerare la pratica chiusa, ne approfitta la Spal che nel giro di tre minuti con Grassi colpisce due pali. Pensi tutto che tutto sommato, se la fortuna ti assiste così, oggi i tre punti non te li toglie nessuno, e invece sbagli di brutto perché il castigo arriva nei concitati cinque minuti finali. Ferrari e Caracciolo s’impappinano su Paloschi che da rapace arpiona palla e batte Nicolas; poi è lo stesso Caracciolo a combinarla davvero grossa stendendo in piena area Floccari: il nuovo entrato Antenucci non si fa abbagliare e firma il pari dal dischetto. Nel recupero c’è tempo per un sussulto per parte: prima Gomis salva su Romulo, poi Rocchi sorvola per un braccio maligno di Caracciolo che fa gridare al rigore. Sarebbe oggettivamente troppo. Finisce 2-2, ma per l’Hellas è il più amaro dei pareggi.
Lorenzo Fabiano
TABELLINO:
SPAL-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 10′ st Cerci (rig.), 24′ st Caceres, 41′ st Paloschi, 43′ st Antenucci (rig.).
SPAL (3-5-2): Gomis; Cremonesi (dal 35′ st Antenucci), Salamon, Vicari; Lazzari, Rizzo (dal 20′ st Schiattarella), Viviani, Grassi, Mattiello; Paloschi, Borriello (dal 21′ st Floccari).
A disposizione: Meret, Marchegiani, Oikonomou, Bellemo, Bonazzoli, Vaisanen, Schiavon, Mora, Vitale.
All. Semplici.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Caracciolo, Ferrari, Fares; Romulo, Buchel, Bessa; Verde (dal 35′ st Calvano), Kean (dal 19′ st Valoti), Cerci (dal 28′ st Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Zuculini F., Lee, Bearzotti, Souprayen, Heurtaux, Felicioli.
All. Pecchia.
Arbitro: Rocchi (Firenze).
Assistenti: Di Liberatore (Teramo) e Santoro (Catania).
Quarto ufficiale: Abbattista (Molfetta).
VAR: Calvarese (Teramo).
Assistente VAR: Vivenzi (Brescia).
FONTE:
IlGiornaleDeiVeronesi.it
Spal - Hellas Verona finisce 2-2: Antenucci salva Semplici in extremis
10-12-2017
La sfida salvezza termina in parità: a passare in vantaggio sono gli Scaligeri, che si illudono con Cerci e Caceres. Nei minuti finali, la riscossa estense, con i ragazzi di Semplici che aggiustano la sfida grazie a Paloschi ed Antenucci.
EFREM GIROTTO
Spal 2 2 Hellas Verona
SPAL: GOMIS; SALAMON, VICARI, CREMONESI; MATTIELLO, GRASSI, VIVIANI, RIZZO (SCHIATTARELLA DAL 65'), LAZZARI; BORRIELLO (FLOCCARI DAL 66'), PALOSCHI.
HELLAS VERONA: NICOLAS; CACERES, CARACCIOLO, FERRARI, FARES; ROMULO, BUCHEL, BESSA; CERCI (PAZZINI DAL 74'), KEAN (VALOTI DAL 63'), VERDE.
SCORE: 0-1, CERCI AL 48''. 0-2, CACERES AL 69'. 1-2, PALOSCHI ALL'86'. 2-2, ANTENUCCI ALL'88'.
ARBITRO: ROCCHI DI FIRENZE. AMMONITI: VIVIANI, BORRIELLO (S), BUCHEL (V)
NOTE: STADIO COMUNALE PAOLO MAZZA
Spal ed Hellas Verona danno vita ad un match divertente allo stadio Mazza di Ferrara, alla fine prevalgono gli ospiti che dopo un primo tempo all'insegna dell'equilibrio escono nella ripresa e puniscono con il rigore di Cerci e il gol di Caceres in contropiede. Nei minuti finali, Paloschi ed Antenucci ristabiliscono la parità.
Le formazioni
Semplici sceglie il 3-5-2 per contrastare il Verona, fra i pali confermato Gomis in attesa del recupero di Meret, Vicari guida la difesa a tre completata da Salamon e Cremonesi. A centrocampo Mattiello e Lazzari giocano sulle corsie esterne mentre la diga centrale è formata da Rizzo e Grassi che giocano ai lati dell'ex della partita, Viviani. Davanti, classica coppia d'attacco composta da Paloschi e Borriello. Pecchia risponde col classico 4-3-3, Nicolas fra i pali e linea difensiva comprendente Caceres e Fares sugli esterni, Caracciolo e Ferrari al centro della difesa. A centrocampo Romulo interno destro e Bessa sul lato opposto con Buchel nel mezzo. In avanti prima punta gioca Kean, ancora panchina per Pazzini, con Cerci e Verde sulle corsie esterne.
La partita
L'inizio di partita porta il marchio dei padroni di casa: la squadra di Semplici comincia meglio degli ospiti e prova subito a spingere e farsi pericolosa con Lazzari che penetra bene sulla destra ma il suo bel traversone non è raccolto da alcun compagno. Per la prima occasione da rete bisogna aspettare il minuto numero otto: Grassi si inserisce molto bene a centro area sfruttando il servizio di Paloschi e si presenta di fronte a Nicolas provando a batterlo in scivolata, attento però il numero uno veronese. Il pericolo corso sveglia il Verona che inizia quindi a farsi vedere nella metà campo avversaria grazie al buon lavoro di Romulo sulla corsia destra. Proprio su un cross del centrocampista italo-brasiliano Cerci si inserisce ma viene trattenuto abbastanza vistosamente da Vicari. Per Rocchi non c'è irregolarità, il Var conferma la decisione dell'arbitro ma i dubbi restano. Sembra particolarmente ispirato Alessio Cerci, che dopo le proteste per il rigore negato si fa nuovamente vedere controllando alla grande un lancio di Verde e calciando a giro sul secondo palo, trovando la bella parata di Gomis che mette in corner.
La partita continua ad essere godibile e le occasioni da gol non mancano, segno che entrambe le squadre vogliono vincere e sono a caccia di punti come era facile prevedere guardando la classifica. Al 19' i padroni di casa tornano a farsi vedere nell'area avversaria con Borriello che in tuffo di testa impegna severamente Nicolas dopo il bel cross di Viviani. Arriva pochi minuti dopo anche il primo giallo del match per Buchel, autore di una brutta entrata ai danni proprio dell'ex centrocampista di Padova, Palermo e Verona. Al 33' punizione per il Verona, sul pallone si presenta Verde che calcia bene, trovando però attento Gomis. Sul ribaltamento di fronte Rizzo mette in mezzo per Borriello che fa da torre per Grassi il quale di fronte a Nicolas non riesce a colpire bene la sfera che termina fra le braccia del portiere brasiliano. Si abbassano i ritmi dopo la mezz'ora, le due squadre sembrano accontentarsi dello zero a zero per la prima frazione di gioco fino al 42' quando è necessario il salvataggio di un miracoloso Lazzari che mura la conclusione di Kean dal dischetto del rigore. Si conclude così il primo tempo.
Nella ripresa la partita non si accende fino a quando al 10' Cerci penetra in area e viene steso da Viviani, Rocchi non ha dubbi e decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta proprio il numero 10 del Verona che calcia bene, Gomis intuisce ma non ci arriva ed è vantaggio ospite. La Spal ha bisogno di fare punti, Semplici manda a scaldare Floccari e al 15' Mattiello ha sui piedi il pallone del pari, ma il suo sinistro è debole e si spegne fra le braccia di Nicolas. Ci prova anche Rizzo pochi minuti dopo ma è nuovamente attento il numero uno ospite. Si sbilancia al squadra di Semplici e al 70' il Verona scappa in contropiede trovando il raddoppio: Verde conduce la ripartenza portando palla al limite dell'area, Caceres si inserisce con tempismo perfetto e viene servito dal numero 7 per poi battere imparabilmente Gomis e portare i suoi avanti di due reti.
Non ci stanno gli uomini di Semplici, si mette pure la sfortuna contro i padroni di casa quando alla mezz'ora della ripresa Grassi si inserisce molto bene ma la sua conclusione al volo impatta col palo alla sinistra di Nicolas. La partita prende una piega quasi comica quando due minuti più tardi ancora Grassi salta altissimo su traversone dalla destra, impatta di testa e centra questa volta il palo destro, fra le urla di delusione della tribuna di casa. L'ultimo quarto d'ora vede i padroni di casa spingere alla disperata ricerca del pareggio. All'82' i padroni di casa trovano il gol con Floccari che sfrutta un'errata presa di Nicolas su cross di Antenucci per insaccare ma il direttore di gara prende l'assurda decisione di annullare la rete per un presunto fallo sul portiere del Verona. I replay fanno discutere, la decisione più corretta sarebbe probabilmente stata quella di concedere il gol del 2 a 1. Gol che arriva definitivamente all'85' quando Paloschi raccoglie un pallone vagante a centro area, si libera di Caracciolo e Ferrari e punisce Nicolas con un tocco preciso.
La Spal non ci sta e ci mette il cuore, attaccando fino all'ultimo secondo e all'87' accade l'incredibile con Floccari che viene steso in area da Caracciolo. Rocchi decreta il secondo rigore del match, sul dischetto si presenta Mirko Antenucci che è freddissimo e non sbaglia. L'ultima emozione del match è di marca veronese, Verde serve Pazzini che non arriva sul pallone, cosa che invece fa Romulo che conclude trovando la prodezza di Gomis che salva il risultato.
Finisce dunque 2 a 2 questa bella partita, punti importanti ma risultato stretto per entrambe, lotta salvezza che continua ad essere complicata per tutte e due le squadre che comunque non mollano e restano agganciate al treno salvezza.
FONTE:
Vavel.com
News
SPAL PAREGGIA IN RIMONTA CON HELLAS VERONA
SPAL – Hellas Verona 2-2
Marcatori: 9′ st rig. Cerci, 24′ st Caceres, 40′ st Paloschi, 43′ st rig. Antenucci
SPAL: Gomis, Cremonesi (34′ st Antenucci), Rizzo (20′ st Schiattarella), Mattiello, Salamon, Borriello, (20′ st Floccari), Vicari, Lazzari, Paloschi, Viviani, Grassi. A disp.: Meret, Marchegiani, Oikonomou, Bellemo, Bonazzoli, Vaisanen, Schiavon, Mora, Vitale. All.: Semplici
Hellas Verona: Nicolas, Romulo, Verde (34′ st Calvano), Kean (18′ st Valoti), Cerci (27′ st Pazzini), Caracciolo, Bessa, Caceres, Ferrari, Buchel, Fares. A disp.: Silvestri, Coppola, Fossati, Zuculini, Lee, Bearzotti, Souprayen, Hertaux, Felicioli. All.: Pecchia
Arbitro: Rocchi di Firenze
Assistenti: Di Liberatore di Teramo e Santoro di Catania
Quarto uomo: Abbattista di Molfetta
VAR/AVAR: Calvarese/Vivenzi
Note: spettatori 10.851; ammoniti Viviani, Buchel, Borriello, Caracciolo, Caceres.
6′ pt: Grassi s’infila in area ma il tocco di punta è stoppato da Nicolas col piede.
14′ pt: piazzato di Cerci in area biancazzurra con Gomis in tuffo a deviare fuori dalla porta.
20′ pt: cross di Rizzo che impegna Nicolas in tuffo sulla linea poi Borriello sulla respinta di testa non imprime forza alla palla.
34′ pt: traversone di Mattiello al centro con palla che si ferma tra Borriello e Grassi: quest’ultimo prova a calciare ma non impatta bene palla.
40′ pt: conclusione di Kean dentro l’area di rigore bloccata da Gomis.
9′ st: pallone al centro dell’area per Cerci che viene contrastato da Viviani: calcio di rigore che lo stesso Cerci trasforma.
24′ st: Bessa al limite taglia per Caceres che s’inserisce in area ed in diagonale mette alle spalle di Gomis.
28′ st: spaccata di Paloschi: il portiere tocca sul palo poi la sfera esce dallo specchio della porta.
31′ st: Grassi di testa colpisce il palo.
38′ st: annullato goal a Floccari per fallo su Nicolas.
40′ st: Paloschi trova l’inserimento giusto ed accorcia le distanze.
42′ st: Floccari atterrato in area: rigore che Antenucci trasforma.
FONTE:
SpalFerrara.it
SPAL-VERONA 2-2: L'HELLAS SI FA RIMONTARE, SPETTACOLO A FERRARA
Il Verona cullava già i tre punti con le reti di Cerci e Caceres, ma non aveva fatto i conti con Paloschi e Antenucci: spettacolo al "Paolo Mazza".
Guido Marino
16:54
Un punto che forse non serve né al Verona, né alla SPAL, ma quanto spettacolo al "Paolo Mazza". Una prima parte di partita comandata dagli uomini di Pecchia, poi i padroni di casa si svegliano e trovano un pareggio che può dare morale per il futuro.
Novità in attacco per entrambe le formazioni: Semplici si affida all'esperienza di Paloschi e Borriello, mentre Pecchia punta sulla velocità di Kean e Cerci. Dopo una rapida fase di studio, è la SPAL che comincia meglio la partita, spinta dal pubblico di casa e vogliosa di scrollarsi di dosso qualche risultato negativo di troppo. Nel primo tempo Nicolas chiude la sua porta con due grandi interventi su Grassi e Vicari, mentre per l'Hellas l'uomo più pimpante è Cerci, pericoloso con un paio di tiri (dove è stato preciso e attento Gomis).
La partita vive di ritmi blandi e di qualche strappo isolato. Soltanto un episodio da calcio piazzato può far decollare il match ed infatti così avviene: al 55' Viviani entra in modo scomposto su Cerci dentro l'area di rigore, lo stesso fantasista poi trasforma dal dischetto con un mancino secco. È questo il turning point della partita: il Verona comincia a giocare sul velluto, i tifosi della SPAL fischiano i propri giocatori (soprattutto Borriello) e Caceres trova il raddoppio a venti minuti dalla fine, mettendo il sigillo su un perfetto contropiede.
Grassi prova a ribaltare le sorti della gara, ma è incredibilmente sfortunato: due pali consecutivi con Nicolas battuto. A cinque minuti dalla fine succede poi di tutto: prima Paloschi accorcia le distante, poi Antenucci entra in campo e pareggia definitivamente i conti con un calcio di rigore. Un finale da urlo per SPAL-Verona.
I GOAL55' CERCI 0-1: calcio di rigore senza storia, battuto perfettamente: Gomis si allunga ma il pallone dell'ex Torino va ad insaccarsi all'angolino basso.
70' CACERES 0-2: contropiede gestito con sapienza da Verde, che aspetta l'inserimento di Caceres e lo serve con un filtrante: l'ex Juventus poi batte Gomis con un diagonale da attaccante vero.
86' PALOSCHI 1-2: azione caparbia e prepotente da parte dell'attaccante della SPAL, che resiste ad un contrasto e poi batte a tu per tu Nicolas.
89' ANTENUCCI 2-2: appena entrato in campo, il trascinatore della SPAL realizza dal dischetto un rigore che scottava.
I MIGLIORISPAL: PALOSCHI
Resta in campo novanta minuti e fa continuamente a sportellate con tutti. Ha il merito di trovare il goal che riapre la partita a dieci minuti dallo scadere.
VERONA: CERCI
Un giocatore in continua crescita, lontano parente da quello di inizio stagione e soprattutto da quello dell'Atletico Madrid. Sempre in movimento, tutte le azioni passano dal suo mancino: oggi prezioso anche in zona-goal.
I PEGGIORISPAL: VIVIANI
Non riesce a dare le solite geometrie alla sua squadra ed in più provoca ingenuamente il rigore trasformato da Cerci.
VERONA: KEAN
Partita impalpabile per il giocatore di proprietà della Juventus: tanto movimento ma come sempre manca il suo cinismo dentro l'area di rigore. Viene sostituito a metà del secondo tempo.
FONTE:
Goal.com
Verona
Spal-Hellas Verona finisce 2-2, harakiri gialloblù: da 2-0 alla rimonta griffata Paloschi-Antenucci
domenica 10 dicembre 2017 - Ore 17:01 - Autore: Staff Trivenetogoal
FERRARA – Un clamoroso harakiri priva il Verona di una vittoria che a venti minuti dalla fine pareva praticamente certa. Dopo un primo tempo in cui succede poco o nulla, tranne una doppia occasione capitata a Borriello, al 10′ del secondo tempo Viviani stende Cerci in area. Rigore nettissimo che Cerci trasforma chirurgicamente. Ma non è tutto, perché il raddoppio arriva al 24′ con Caceres, che sfrutta un delizioso assist di Verde. Sul 2-0 sembra fatta, invece, l’Hellas sparisce dal campo. Prima c’è un gol annullato a Floccari con la Var, poi segna Paloschi, che riapre il conto e poco dopo Caracciolo stende Floccari. Rigore e sul dischetto va Antenucci, che mette dentro facendo esplodere il Mazza. Finale palpitante, con un altro rigore reclamato dalla Spal e la partita che finisce 2-2
SPAL-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 10′ st Cerci (rig.), 24′ st Caceres, 41′ st Paloschi, 43′ st Antenucci (rig.).
SPAL (3-5-2): Gomis 6; Cremonesi 5.5 (dal 35′ st Antenucci 7), Salamon 6, Vicari 6; Lazzari 6, Rizzo 6 (dal 20′ st Schiattarella 6.5), Viviani 5, Grassi 6.5, Mattiello 6; Paloschi 7, Borriello 4.5 (dal 21′ st Floccari 7). A disposizione: Meret, Marchegiani, Oikonomou, Bellemo, Bonazzoli, Vaisanen, Schiavon, Mora, Vitale. All. Semplici 7.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas 6; Caceres 6.5, Caracciolo 4.5, Ferrari 6, Fares 5.5; Romulo 6.5, Buchel 6, Bessa 6; Verde 6.5 (dal 35′ st Calvano sv), Kean 5.5 (dal 19′ st Valoti 6), Cerci 6.5 (dal 28′ st Pazzini 5.5). A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Zuculini F., Lee, Bearzotti, Souprayen, Heurtaux, Felicioli. All. Pecchia 5.
Arbitro: Rocchi (Firenze) 7.
NOTE. Ammoniti: Viviani, Buchel, Borriello, Salamon, Caceres.
FONTE:
TrivenetoGoal.it
lun 11 Dic 2017
Spalpitazioni. Le impressioni a caldo dei tifosi dopo Spal-Hellas Verona
"E' stata una sofferenza grandissima, ma almeno negli ultimi dieci minuti ci abbiamo messo l'anima"
di Andrea Magri
Buon punto in rimonta per la Spal che per ottanta minuti aveva deluso le attese dei tanti tifosi accorsi sugli spalti per seguire la partita e festeggiare la ricorrenza dei 110 anni della squadra.
Ultimi dieci minuti al cardiopalma che hanno regalato il 2 a 2 finale. Fischi per Borriello all’uscita dal terreno di gioco.
Al termine dell’incontro abbiamo raccolto alcuni commenti tra i tifosi.
Sulla partita: “È stata una sofferenza grandissima ma almeno negli ultimi dieci minuti hanno messo l’anima e l’hanno recuperata”. Prosegue un altro supporter: “La prestazione della Spal non è stata tanto bella, però sono contento del risultato finale perché a 5 minuti dalla fine non me l’aspettavo più che riuscisse a raddrizzarla”.
Unanime il commento sul rientro di Borriello dopo la squalifica. Secondo tutti gli intervistati la sua prova è stata molto deludente, dovrebbe lasciare il posto ad Antenucci e c’è persino chi lo invita ad andare in un altro posto.
Segnaliamo che il deflusso dei sostenitori spallini e veronesi è avvenuto in maniera fluida e regolare senza tafferugli e schermaglie.
Prossimo appuntamento, domenica 17 dicembre, ore 18, al “Ciro Vigorito”, dove la Spal affronterà il Benevento.
Ecco cosa ci hanno detto dopo la gara:
FONTE:
Estense.com
MERCATO
Toro, per Boyé può rifarsi avanti l'Hellas a gennaio
07.12.2017 19:55 di Claudio Colla
Deludente e anonima finora la sua seconda stagione in Italia, Lucas Boyé, stando a quanto riportato da TMW, sarebbe un possibile partente di casa Toro in vista del mercato di gennaio. Il giocatore infatti, oltre a godere di scarsa considerazione da parte di Mihajlovic nel suo ruolo naturale, quello di esterno d'attacco (Boyé ha collezionato finora otto presenze in campionato, per un misero monte-minuti di 148, poco più di una gara e mezzo in totale), non è stato nemmeno mai provato come punta centrale (ruolo che in teoria sarebbe in grado di ricoprire come falso nueve alla Mertens), neanche di fronte all'infortunio di Belotti e alle magre prestazioni offerte da Umar Sadiq. Un suo prestito in uscita, tenendo conto anche della presenza in rosa di Berenguer e di Edera, e del probabile arrivo di un nuovo centravanti, non appare dunque ipotesi peregrina. A tal proposito, non è da escludere che sulle sue tracce torni l'Hellas Verona, in corsa per una difficile salvezza, che lo aveva già cercato tra luglio e agosto. L'ex-River Plate, attualmente sotto contratto fino al giugno 2020, è inoltre munito di doppio passaporto italiano, condizione che non porrebbe limitazioni di sorta a un suo trasferimento a un altro club di Serie A.
FONTE:
TorinoGranata.it
11 DIC 2017
IL MONOLITE SETTI-FUSCO-PECCHIA
Se non fosse dannatamente drammatico sarebbe tutto irresistibilmente comico. D’altronde tra commedia e tragedia il confine è spesso labile. I grandi drammaturghi insegnano.
Senti Pecchia in sala stampa e non sai se ridere o piangere. Lui, nel frattempo, filosofeggia: “Si è fatta rimontare anche la Samp, capita”. Mai una disamina tecnica o tattica, una mezza autocritica, un confronto serrato e onesto. Solo slogan, peraltro stanchi e stantii. “Siamo in crescita”. Carisma assente. Personalità debole. La squadra, per la quarta volta rimontata, ne risente.
Eppure il tecnico un alibi ce l’ha, gigantesco e definitivo, e glielo offre ogni giorno Setti, che non lo esonera, ma nemmeno lo mette in discussione. Delle due l’una: o salvarsi è importante ma non fondamentale (se succede meglio, male che vada c’è il paracadute), o l’allenatore è intoccabile perché Setti ritiene la squadra scarsa. Delle due nessuna, perché forse c’è una terza via, meno calcistica e più aziendale: Setti ha bisogno di “mister risparmio” Fusco e Fusco ha bisogno di Pecchia. Per questo, mentre si continua a perdere, nulla si muove. Cortocircuito tecnico, ma Setti ha sempre detto che “prima viene l’azienda Verona”.
Partiamo dall’inizio. Fusco non è solo un ds, ma un manager ad ampio raggio, con compiti anche amministrativi. A Bologna ha tagliato di 12 milioni il monte ingaggi, ceduto giocatori per una cifra simile e speso quasi zero. A Verona Setti, dopo le spese pazze di Gardini-Bigon (il quinquennale milionario a Pazzini, l’esborso record per Viviani), da un anno e mezzo gli chiede la stessa cosa. E Fusco sta eseguendo diligentemente. L’anno scorso, pur con affanno, se l’è cavata anche sul piano tecnico grazie al redivivo Pazzini (lo stesso del quinquennale) e a tre abili operazioni: Bruno Zuculini, Ferrari e soprattutto Bessa. Obiettivi (taglio costi e promozione) raggiunti.
Quest’anno in A le difficoltà sono cresciute e Fusco, che in ambito amministrativo ha mantenuto la rotta, sul piano tecnico è parso spaesato. Un mercato deficitario: con poco budget, è vero (ma Fusco è a Verona proprio per questo), ma anche con tanta confusione. Dalla querelle Cassano al pasticcio Pazzini, (una tentata cessione che rientrava nel ridimensionamento dei costi), dal tentativo ingenuo per Bony alle priorità sbagliate (Kean). Fusco ha perso tempo, consegnando a Pecchia una squadra incompleta e malassortita.
Già Fusco e Pecchia. Un rapporto indistruttibile. Fusco non esonererà mai Pecchia, che è una sua “pedina”, cioè il perfetto archetipo di allenatore per il suo modo di lavorare. Mi spiego: Fusco è un dirigente “totalizzante”, che vive il campo e la quotidianità, non vuole primedonne attorno e costruisce il “suo” spogliatoio plasmando un gruppo ristretto e fiduciario a sua immagine e somiglianza (“per me la squadra è uno stato d’animo che si costruisce nel tempo su un asse tecnico e caratteriale” e troppi giocatori rischiano “di ubriacare l’allenatore”, dichiarava il 15 giugno 2015 alle pagine bolognesi di Repubblica). La figura minimalista di Pecchia è complementare al potere decisionale di Fusco.
Dunque Setti ha bisogno di Fusco, per risparmiare. Fusco ha bisogno di Pecchia, perché lo impone la sua leadership. Perciò nulla si muoverà da qui alla fine del campionato.
Francesco Barana
10 DIC 2017
ECCO I CINQUE MOTIVI PERCHE’ IL VERONA SI SALVERA’
In un pomeriggio in cui ho perso la speranza di vedere il Verona salvo voglio andare controcorrente. E trovare cinque motivi perchè il Verona si salverà. Non è facile e dovreste apprezzare il mio sforzo.
1) Il Verona si salverà perchè pensavo che oggi con la Spal perdesse due, tre a zero e invece ha pareggiato 2-2.
2) Il Verona si salverà perchè alla fine riusciremo a trovare tre squadre peggiori di noi.
3) Il Verona si salverà perchè a gennaio Setti convincerà di nuovo Volpi a investire e riusciremo a comprare un attaccante fortissimo, un grande difensore e un ottimo centrocampista.
4) Il Verona si salverà perchè è in crescita e sicuramente ad aprile inizierà a vincere le partite in cui sta conducendo per 2-0.
5) Infine, il Verona si salverà perchè la speranza è l’ultima a morire. Anche se ogni domenica le tirano un colpo in testa.
Gianluca Vighini
10 DIC 2017
FOLLE SUICIDIO: RABBIA E SPERANZA
Rabbia per aver gettato alle ortiche una vittoria che sembrava in cassaforte. Speranza per aver mostrato qualcosa di buono e soprattutto per una classifica che permette al Verona di essere ancora agganciato al treno salvezza. Due anni fa, dopo 16 giornate, l’Hellas era ultimo con 7 punti, ancora alla ricerca della prima vittoria. La zona salvezza era distante 9 lunghezze (il Genoa quartultimo aveva 16 punti) e per un motivo o per un altro tutti gli scontri decisivi per cercare di dare una svolta alla stagione si rivelarono fallimenti in serie. Oggi la situazione è diversa, ma è innegabile che la rimonta gialloblù passerà dagli attesi rinforzi di gennaio. Al momento il Verona ha mostrato discreti progressi rispetto alle prime uscite stagionali, ma anche tanti, troppi limiti, soprattutto nei singoli.
Possiamo continuare a colpire di critiche Fabio Pecchia, ma se Ferrari non riesce a respingere un pallone aereo che dovrebbe essere l’azione più semplice per un difensore centrale o se Caracciolo non riesce a trattenere la gamba sull’incursione di Floccari, c’è poco da imputare all’allenatore. Certo, il Verona si era abbassato molto, ma credo fosse inevitabile a meno di 10 minuti dalla fine in quella situazione ambientale contro una squadra piena di attaccanti e alla disperata ricerca del gol.
Le prestazioni dei gialloblù, anche quando non sono arrivati i punti, hanno dato qualche buona indicazione. Anche per questo credo sia giusto alimentare la speranza. Possiamo parlare all’infinito di tattica e moduli, ma le fortune di ogni squadra passano prima di tutto dalla qualità dei giocatori. Gente come Romulo, Pazzini, Cerci, Bessa, Caceres (per restare ai più rappresentativi) avrebbe dovuto trascinare la formazione scaligera verso zone tranquille di classifica. Invece il Verona è partito con handicap: giocatori fuori forma che in campo sembravano fantasmi, prestazioni insufficienti e depressione generale tra i tifosi. Da qualche settimana qualcosa è cambiato. Alcuni gialloblù sono cresciuti, altri li stiamo ancora aspettando, ma nel complesso la squadra gira meglio. E’ chiaro però che se sei ancora al penultimo posto, manca ancora qualcosa. E dopo 16 giornate non è un fattore di poco conto.
Luca Fioravanti
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Pagelle: Male Caracciolo. Che bravo Cerci
By Redazione - 11 dicembre 2017
NICOLAS 6,5 Nel primo tempo tiene la sua porta inviolata con un paio di interventi niente male. Nella ripresa, invece, giungono in suo soccorso i due pali e la decisione del direttore di gara, che annulla la rete spallina per un presunto fallo sul portiere. Se la Spal raggiunge un insperato pareggio nei dieci folli minuti finali, non è comunque colpa sua.
CACERES 6,5 Illude i 700 cuori gialloblù accorsi a Ferrara quando con un inserimento da attaccante doc segna la rete del raddoppio, al termine di una corsa lunga quasi cinquanta metri. Privilegia forse troppo la fase di spinta a scapito di quella difensiva, dove mostra più di qualche cedimento nel confronto diretto con Mattiello.
FERRARI 5,5 Argina senza particolari patemi le giocate degli attaccanti di casa. Prestazione “macchiata” quando consente ingenuamente a Paloschi di riaprire la partita.
CARACCIOLO 4,5 Decisamente lontano dalla sufficienza. Fallisce l’intervento in copertura su Paloschi, dopo che l’ex Chievo era sfuggito a Ferrari, e provoca il rigore decisivo con un intervento scomposto e fuori tempo. Se la Spal rimette in piedi l’incontro le responsabilità sono principalmente sue. Il peggiore tra i gialloblù.
FARES 5,5 Commette qualche errore di troppo in fase difensiva dove soffre oltremisura nel duello con Lazzari. Si limita al semplice compitino quando si tratta si spingere.
VERDE 6,5 Brillante e ben ispirato. Imbecca con precisione Cerci quando l’ex viola si procura il rigore mentre con una giocata da campione, apparecchia la tavola per Caceres in occasione del raddoppio. Quando abbandona il campo, sostituito da Calvano, dopo che anche lo stesso Cerci aveva preso la via degli spogliatoi, in campo calano le tenebre.
ROMULO 6,5 Primo tempo al centro del tridente offensivo a supporto di Kean e ripresa sulla corsia esterna, dove contribuisce, in coppia con Caceres, al buon funzionamento della catena di destra. Nel concitato finale sfiora di un nulla la rete del 3 a 2. Tanta corsa per l’intero arco dei novanta minuti.
BUCHEL 5,5 Forse condizionato dal giallo comminatogli da Rocchi dopo appena 23 minuti di gioco, risulta meno appariscente del solito. Non si contano errori degni di nota ma in fase di impostazione era lecito attendersi qualcosa di più.
BESSA 5 La collocazione tattica di oggi – centrale di un centrocampo a due – non lo aiuta molto. Quasi mai dentro al gioco concede solo alcuni sprazzi meritevoli di essere raccontati. Decisamente troppo poco.
CERCI 7 Il migliore tra i gialloblù. Si procura e trasforma con consumata freddezza il rigore del vantaggio. In quasi tutte le occasioni pericolose c’è sempre il suo zampino. In crescita sul piano fisico guadagna anzitempo la via degli spogliatoi messo questa volta ko da un infortunio muscolare. Incrociamo le dita.
KEAN 5 Si costruisce da solo un’occasione da rete nel primo tempo, ben parata a terra da Gomis. Per il resto tanto fumo e poco arrosto. Sul doppio vantaggio, tuttavia, la sua velocità nelle potenziali ripartenze avrebbe senza dubbio fatto comodo. Di difficile lettura il suo cambio con Valoti.
VALOTI 5 Sostituisce Kean senza entrare mai in partita. Un’altra prestazione da eterno incompiuto.
PAZZINI 5 Si allena ” singhiozzo” da quasi due settimane e si vede. Pecchia lo manda in campo nel quarto d’ora finale, affidandosi alla sua indubbia esperienza nel tentativo di conservare il doppio vantaggio. Si guadagna qualche punizione e nulla più.
CALVANO 5 Dopo l’esordio di coppa, Pecchia gli regala anche la prima apparizione in serie A. Tradito forse dall’emozione non incide per nulla.
PECCHIA 5 Per quasi un’ora di gioco la squadra appare ben messa in campo, pronta a ribattere colpo su colpo, alle offensive della compagine di Semplici. Nella ripresa non convince nei cambi di Kean e Verde, mal rimpiazzati rispettivamente da Valoti e Calvano. L’oramai consueto calo atletico e le mai sopite lacune difensive fanno il resto. Nelle dichiarazioni post – match ostenta la sua incrollabile fiducia nel futuro, anche se sembrano sempre meno quelli disposti a pensarla come lui.
E.Bri.
I Rimontados
By Redazione - 10 dicembre 2017
Vi presentiamo il gruppo musicale “I Rimontados”, di fama internazionale, disponibili per concerti, balli e balle. Aggrediscono il palcoscenico con arte e parte. Il cachet andrà a favore dei bisognosi, dei perdenti e dei morenti. Sono un gruppo tranquillo, addormentano i nervosi e le nevrosi. Musica classica e da sballo, musica hard e ritard per soli intenditori.
Ole’!
Per contatti:
ghenemo.ducoioni@kimelofafar.boh
Mass.Recc
L’Hellas getta i 3 punti facendosi rimontare dalla Spal
By Stefano Pozza - 10 dicembre 2017
La 16^ giornata del campionato di serie A vede scendere in campo Spal ed Hellas Verona.
La partita è di quelle fondamentali, soprattutto a livello psicologico: vincere oggi vorrebbe dire guadagnare tre punti fondamentali, prendere coscienza Delle proprie capacità e dare un chiaro segnale alle dirette concorrenti in chiave salvezza.
Mister Pecchia recupera Heurtaux e Fares dopo aver scontato la squalifica, e decide ancora una volta di mandare Pazzini in panchina dando spazio al diciassettenne Kean.
Sono i biancoazzurri a partire decisamente meglio, con azioni veloci e ben coordinate, con dieci minuti di predominio netto. Attorno al decimo è Romulo a prendersi sulle spalle i compagni, creando grazie a due belle sgroppate sulla fascia destra altrettante azioni pericolose.
Da segnalare attorno al 20° due ottime parate di Nicolas su due colpi di testa di Marco Borriello. I padroni di casa riprendono il pallino del gioco, dimostrando una certa egemonia nel mantenere in proprio possesso il gioco.
Sul finale della prima frazione bel lampo dell’Hellas con Kean che però non è molto fortunato.
Inizia il secondo tempo, e dopo dieci minuti viene concesso un calcio di rigore all’Hellas: palla per Kean che serve Caceres in sovrapposizione, cross al centro per Cerci che viene atterrato da Viviani. Batte il penalty Cerci, rete! Hellas Verona in vantaggio.
18° esce Kean entra Valoti. Si fatica a capire questa mossa di mister Pecchia, che di fatto costringe la squadra a rimanere esclusivamente chiusa in difesa.
Ma al 23° l’Hellas allunga ancora: bella ripartenza di Daniele Verde che corre per tutto il campo è serve un delizioso pallone per Caceres che insacca la rete del 2 a 0. Bella azione, bella ripartenza e bel gol! Arriva il turno di capitan Pazzini che subentra ad un esausto Alessio Cerci vittima di un piccolo fastidio muscolare.
La Spal colpisce il palo con Grassi, e al 30° nuovamente un palo clamoroso per Grassi che svetta di testa e colpisce il secondo legno. 33° entra Calvano, al debutti in serie A, che subentra ad un ottimo Daniele Verde.
Sul finale al 37° la Spal accorcia con Sergio Floccari, ma viene annullato dal VAR. Ma al 40° la Spal torna in partita con un bel gol di Paloschi.
Ora serve la massima attenzione! Ma non è finita: al 41° Caracciolo commette uno stupido fallo in area su Floccari. Calcio di rigore, batte Antenucci: che segna e pareggia. Incredibile!
Non si può buttare via così stupidamente una partita. Le emozioni non sono finite, per l’Hellas una grandissima occasione per Romulo che spedisce di pochissimo la palla a lato della rete.
Incredibile, non si possono buttare al vento così i 3 punti.
Formazioni ufficiali:
Spal: Gomis – Cremonesi (35° 2t Antenucci) – Rizzo (19° 2t Schiattatella) – Mattiello – Salamon – Borriello (19° 2t Floccari) – Vicari – Lazzari – Paloschi – Viviani – Grassi. Allenatore: Semplici
Hellas Verona: Nicolas – Romulo – Verde (34° Calvano) – Kean (18° 2t Valoti) – Cerci – Caracciolo – Bessa – Caceres – Ferrari – Buchel – Fares. Allenatore: Pecchia
FONTE:
HellasNews.it
L’esordio in Serie A di Simone Calvano
dicembre 11, 2017
Stadio Mazza, minuto 35 del secondo tempo. Fabio Pecchia chiama in panchina Verde, al suo posto entra Calvano. Calvano chi? Avranno pensato i più. Centrocampista classe 1993 cresciuto nei settori giovanili di Atalanta e Milan, Simone è arrivato a Verona nell’estate del 2012 e dopo i prestiti a San Marino, Albinoleffe, Pistoiese, Teramo, Tuttocuoio e Reggiana, grazie alla fiducia che in lui hanno riposto la società (prolungato il contratto fino al 2020, ndr) e l’allenatore, ieri è arrivato il tanto atteso debutto in Serie A. Una prima da dimenticare solo per la beffa finale che ha visto l’Hellas Verona farsi rimontare dallo 0-2 al 2-2 in due minuti, nello scontro salvezza in casa della Spal. Mercoledì in coppa Italia, Calvano potrebbe avere maggiore minutaggio nella sua Milano, un giocatore su cui Fusco e Pecchia hanno deciso di puntare.
Seconda rete in gialloblù per Caceres
dicembre 11, 2017
Un’ottima prestazione quella di Martin Caceres a Ferrara in casa della Spal, coronata col gol, il secondo in questo campionato con la maglia dell’Hellas Verona, che ha purtroppo solo illuso il pubblico di fede gialloblù. Rispetto alla prima marcatura realizzata al Bentegodi col Bologna, il gol Caceres questa volta è servito per tornare a Verona almeno con un punto. Futuro del jolly difensore uruguaiano che intanto è ancora tutto da definire, anche se stando alle dichiarazioni del ds Tare, il ritorno alla Lazio pare sia oramai solo una questione di giorni.
10 punti in 16 giornate, 8 nelle ultime 10
dicembre 11, 2017
L’Hellas Verona di Fabio Pecchia dopo la sedicesima giornata del campionato di Serie A, rimane bloccato al penultimo posto in classifica a quota 10 punti, gialloblù che nelle ultime dieci giornate hanno raccolto 8 punti. Il bilancio della squadra del presidente Maurizio Setti è di 2 vittorie (in casa contro il Benevento ed in trasferta col Sassuolo, ndr), 4 pareggi (1 al Bentegodi) e 10 sconfitte, sei delle quali tra le mura amiche.
Pagelle
dicembre 10, 2017
Nicolas 6.5, Caceres 7, Ferrari 5.5, Caracciolo 4.5, Fares 5.5; Romulo 6, Buchel 6, Bessa 5.5; Verde 6.5 (Calvano 5.5) Kean 6 (Valoti 5), Cerci 7 (Pazzini 5). All: Pecchia 5
Finale, Spal-Hellas Verona 2-2
dicembre 10, 2017
In due minuti l’Hellas Verona butta al vento una vittoria che pareva ormai certa. Due distrazioni costano davvero caro alla squadra di Pecchia che si deve accontentare di un misero punto nella sfida salvezza in casa della Spal. Allo stadio Mazza di Ferrara, la squadra di Pecchia torna al 4-3-3 e si presenta in casa della Spal con Nicolas, Caceres, Caracciolo, Ferrari, Fares; Romulo, Buchel, Bessa; Verde, Kean, Cerci. Prima occasione allo stadio Mazza al 5’, con Grassi che si presenta a tu per tu con Nicolas ma non riesce a superare l’estremo difensore gialloblù che si salva in uscita bassa. Al 10’ Cerci chiede il calcio di rigore per un contatto in area con Vicari ma per il direttore di gara è tutto regolare. Borriello un minuto più tardi calcia direttamente sul fondo da fuori area, Hellas Verona che si fa vedere al 16’ col sinistro a giro di Cerci ma Gomis è attento e non si fa sorprendere. Protagonista Nicolas al 21’ con un doppio intervento, prima sul colpo di testa di Vicari e poi sulla ribattuta di Borriello. Ci prova Fares ma il suo sinistro termina in curva, mentre al 22’ cartellino giallo per Buchel. Al 26’ Cerci si libera bene sulla destra e mette in mezzo un ottimo pallone ma la difesa della Spal chiude in angolo. Sugli sviluppi del corner, Caracciolo calcia alto sopra la traversa. Le cose migliori la squadra di Pecchia le fa vedere in contropiede, come al 33’ quando Romulo si procura una punizione, con Verde impegna Gomis. Al 35’ Grassi sbaglia clamorosamente, colpendo male il pallone dentro l’area gialloblù. Al 38’ Lazzari si fa tutta la fascia destra e al momento della conclusione non riesce ad imprimere forza e precisione, col pallone che termina tra le braccia di Nicolas. Kean al 40’ s’invola verso la porta di Gomis ma sulla sua conclusione il portiere della Spal non si fa sorprendere. Al 42’ tiro-cross di Salamon, con Paloschi che non ci arriva di un nulla, ma è l’Hellas Verona ancora in contropiede a creare pericoli alla Spal, con Romulo che si fa chiudere da Lazzari al momento della conclusione. Primo tempo al Mazza che si chiude a reti inviolate.
La ripresa si apre col diagonale di Lazzari bloccato da Nicolas, gialloblù che confermano l’undici iniziale, col tridente formato da Cerci, Kean e Verde. Al 50’ conclusione centrale di Romulo, risultato che si sblocca al 55’ allo stadio Mazza di Ferrara al 55’. Grande azione sulla destra di Kean, palla a Caceres che serve Cerci in area della Spal, numero dieci gialloblù che viene atterrato da Viviani. Calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta l’ex Atletico Madrid che batte Gomis e porta così in vantaggio la squadra di Pecchia. Gialloblù protagonisti ancora sulla corsia di destra, con Kean che mette in mezzo ma Caceres in spaccata non ci arriva di un nulla. Primo cambio per i gialloblù, al 63’ Valoti al posto di Kean, con Cerci che diventa il punto offensivo della squadra di Pecchia. Al 69’ l’Hellas Verona trova ancora la via del gol e raddoppia grazie ad un ottimo contropiede di Verde che regala un pallone d’oro a Caceres, difensore uruguaiano che a tu per tu con Gomis non sbaglia. Secondo cambio per i gialloblù al 73’, con Pazzini al posto di Cerci. La Spal colpisce il palo con Grassi, legno che viene colpito ancora una volta dalla squadra di Semplici a distanza di pochi minuti sempre col numero 88. Al 79’ terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, con Calvano (esordio in Serie A, ndr) al posto di Verde, Spal però pericolosa all’82’ quando viene annullato il gol a Paloschi per fallo su Nicolas. La squadra di Semplici ci crede e all’85’ accorcia le distanze con Paloschi, ma la beffa arriva due minuti dopo quando Caracciolo atterra in area Floccari. È calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Antenucci che non dà scampo a Nicolas. All’89’ Romulo va vicino al gol ma il pallone termina fuori di poco e dopo 4’ di recupero, al Mazza termina 2-2 tra Spal e Hellas Verona.
Porta: “Ampiamente soddisfatto della prestazione della squadra contro la Juve. Tupta farà strada”
dicembre 9, 2017
“Sono ampiamente soddisfatto della prestazione offerta dalla mia squadra contro i bianconeri, i ragazzi hanno dato tutto e per il futuro mi conforta il coraggio che hanno mostrato in campo, giocandosela alla pari contro una delle squadre più importanti del campionato – ha dichiarato l’allenatore della Primavera dell’Hellas Verona, Antonio Porta, a Sportitalia – Farei le stesse scelte, peccato sul pareggio della Juventus ci siamo fatti trovare un po’ distratti. Tupta? È un giocatore di valore, in orbita con la prima squadra. È un ‘98, ha buone qualità e farà strada perché è un ragazzo serio”.
FONTE:
HellasLive.it
VISTO DA NOI
Errori, follie e occasioni gettate, ma il Verona può ancora crederci. Se…
Dopo lo spreco di Ferrara non resta che far punti con chi sta più in alto, ma il mercato dovrà dare risposte
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 11/12/2017, 18:05
Passata la nottata, smaltita (almeno in parte) la rabbia nel corso della giornata, una riflessione, e forse più di una, va fatta su quanto accaduto con la Spal. Oltre ai cambi di Pecchia, che, destino di ogni allenatore, quando li fa giusti è bravo e quando li sbaglia è incapace (di più, quando li azzecca è cosa normale e quando no è causa della sconfitta o mancata vittoria), ci sono almeno tre situazioni chiave che anche ieri hanno influito nettamente sul risultato e nelle quali la squadra è ricaduta.
La prima, e più grave, è l’aver smesso di giocare dopo il 2-0. Per paura? Per la presunzione di aver già vinto? Questo se lo devono chiarire i gialloblù, sarebbero comunque entrambi fatti molto preoccupanti. Rimane incredibile come, dopo essere stati bravissimi ad andare in doppio vantaggio, si sia prestato il fianco in maniera così maldestra e plateale alla rimonta. Impressionante. Detto ciò, bisogna dare atto alla Spal di aver approfittato alla grande dell’opportunità. Sono stati bravi.
In secondo luogo, e anche questa non è una novità, si è toccata con mano la pochezza della rosa. Mentre loro inserivano Floccari e Antenucci noi, a parte un Pazzini a meno che mezzo servizio, non avevamo nessuno. Non uno straccio di centravanti. Inoltre, la squadra è tenuta in piedi con la colla, non pochi giocano mezzi acciaccati. Impensabile salvarsi senza un abbondante mercato di gennaio.
Infine ci sono i tragici erroracci difensivi. Non è perché non ci fosse Kean se Ferrari (pur bravo fino a quel momento) e Caracciolo si sono fatti scherzare anche in fase aerea da un piccoletto come Paloschi in occasione del gol che ha dato il via alla risalita della Spal. Non è colpa di Pecchia, poi, se Caracciolo, come già altre volte, decide di buttar giù l’uomo in area. E Rocchi poteva fischiare il secondo rigore anche sul suo braccio galeotto. Questi errori non sono solo figli di lacune tecniche individuali, ma vanno evidentemente inseriti nel blackout generale della squadra, inspiegabilmente impaurita e quindi incline allo sbaglio.
Questi i tre allarmi rossi. Ciò detto, è necessario avere uno sguardo che vada al di là del 2-2 di Ferrara.
Il Verona con le ultime cinque della classe ha perso solo col Genoa. Ha pareggiato in trasferta con Crotone e Spal, e vinto con Benevento in casa e Sassuolo a Reggio Emilia. E’ il dato importante da cui ripartire e a cui aggrapparsi per avere fiducia. Il mini campionato, al momento una A-4, è del tutto aperto e permette anche a chi, come i gialloblù, ha raggranellato sinora solo una manciata di punti, di potersi giocare la permanenza nella categoria. Una sola, tuttavia, si salverà.
Che ci sia bisogno di far arrivare degli attaccanti a gennaio è fin troppo evidente. Non solo. Personalmente daremmo spazio a Silvestri e penseremmo a un terzino/centrale di categoria se, come pare ormai certo, Caceres (anche ieri grande protagonista) andrà alla Lazio. Questo, al minimo.
Come sempre solo i risultati possono risolvere i guai, placare le polemiche e far ricredere chi, vinto dal pessimismo, ritiene che il destino del Verona si già segnato. Risultati che sono arrivati solo in parte con le dirette rivali, quindi ora da raccogliere anche nelle gare con le altre serie A: A1, A2, o A3 che siano. Non ci sono alternative. E chi non ha la tempra per provare a farlo, per favore, si chiami fuori.
VISTO DA NOI
E chi glielo spiega a “Lancetta”?
Il Verona con la Spal butta via altri punti. I motivi di una situazione negativa che si ripete
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 11/12/2017, 16:56
Nicola fa l’orologiaio, arte e mestiere che gli è valso il nomignolo di “Lancetta”. “Nò se pòl mìa butàr via le partìe così. Ala longa le costa caro” sentenzia lui, anima saggia del Calcio Calcio Club La Carega con cui condividiamo il pranzo del lunedì nell’antico rione nel cuore di Verona. Dice bene l’ottimo Nicola, uno che ne ha visti e vissuti di tormenti attorno all’Hellas. Quel che resta del giorno è tutto nelle sue parole: no, non si possono buttare via partite così. Alla lunga costano caro. L’amarezza sale di pari passo al giramento antiorario degli zebedei. Pensiamo alle occasioni sprecate e questo Verona è ai vertici della speciale classifica: oltre alle due sconfitte interne con Bologna e Genoa, è soprattutto il pareggio di Ferrara a lasciare il maggior sconcerto.
Questa è una squadra destinata a faticare e soffrire per guadagnarsi la pagnotta, ma se non riesce a portare a casa la dote quando ce l’ha praticamente in tasca, allora la faccenda, già seria di suo, va a complicarsi ulteriormente. Più volte abbiamo scritto come il Verona di questi ultimi tempi stia raccogliendo molto poco per ciò che semina. Se contro il Genoa ci si è messo di mezzo pure il VAR, la sconfitta con il Bologna e il pari con la Spal meritano un’attenta analisi ma soprattutto un doveroso meaculpa.
La fragilità sembra essere il karma di questa squadra. Per ottanta minuti il Verona a Ferrara ha fatto ciò che doveva. Si è fatto apprezzare per come ha servito in tavola calcio, pietanza indigesta alla Spal per quasi tutto il pomeriggio. Nicolas ha sbrogliato qualche situazione critica, Caceres ha conferito sicurezza al reparto difensivo, Bessa ha dato ordine, Buchel solidità in mezzo al campo, Verde il fosforo, Cerci qualità e inventiva, Romulo ha suonato la carica. Nulla da eccepire, proprio un bel Verona che meritatamente aveva i tre punti a portata di mano.
Poi, quando serviva solo accompagnare l’inerzia della gara verso il fischio finale di Rocchi, ecco il blackout, il salto nel buio in cui la squadra è piombata. L’asfittica Spal ne ha approfittato acciuffando nel finale un punto che vale tre. Lo ripetiamo, ahinoi, dalla notte dei tempi di questo tormentato campionato: se colpito, il Verona va in bambola; preda della ciribiricoccola, gli si azzera la saliva e va sulle ginocchia in balia dell’avversario. Già vista altre volte (l’uno-due subito dal Bologna su tutte), la storia si è ripetuta nel catino del Mazza.
A questo punto non ci si può limitare a parlare di episodi sfavorevoli, come abbiamo letto nelle dichiarazioni dei protagonisti nel dopopartita. No, non è questa la lettura, se permettete. Qui il problema è un altro, e va individuato nella fragilità di una squadra con un giovane allenatore e tante pedine in organico alla prima apparizione sul palcoscenico della massima categoria. Chi sbaglia, paga ma almeno impara, ci hanno insegnato a dire i nostri vecchi. Servono tempo, pazienza e tanto lavoro.
La pazienza i tifosi sembrano averla esaurita da un po’; il tempo tuttavia (pure la classifica) stringe, spazio per lavorare a fare tesoro di altre lezioni non ce n’è. La tensione va tenuta sempre alta senza cali. Staccare la spina, come a Ferrara, equivale a un suicidio dettato dall’arrendevolezza. Se sarà retrocessione, almeno lo sia con l’onore delle armi dopo aver sputato sangue fino all’ultimo pallone giocabile. Sennò noi, che diavolo potremo mai dire per incoraggiare e infondere un po’ di ottimismo a quelli (tanti, sempre di più) che ci si rivolgono ormai sfiduciati come l’amico “Lancetta”…?
VISTO DA NOI
Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Il Verona con la Spal butta via una vittoria ormai certa. Così la salvezza è ancora più difficile
di Matteo Fontana, @teofontana 10/12/2017, 22:20
C’è una legge non scritta che vale sempre, in qualsiasi campo la si voglia applicare, con un dettato icastico: chi è causa del suo mal pianga se stesso. Il Verona ne fa caparra a Ferrara, buttando via una vittoria che stava per andare in cambusa, per essere depositata, con i tre punti conseguenti, nel porto sicuro di una classifica meno tormentata.
Invece no, l’Hellas si è autoinflitto le pene di una partita sprecata. Dei tre punti che erano lì, uno soltanto ne è rimasto sul piatto. La Spal, che dopo il 2-0 non sapeva neppure dove girarsi, è stata rigenerata dall’atteggiamento morbido e arrendevole di una squadra che ha smesso di giocare. Fabio Pecchia ha commesso l’errore (grave) di effettuare dei cambi affrettati. Il Verona ne ha pagato le conseguenze.
Dunque: Kean è stato sostituito perché si temeva una ricaduta dopo il recente infortunio? D’accordo, ma in quel momento l’Hellas era appena passato in vantaggio, mancava troppo alla fine per non prendersi il rischio di tenere in campo un giocatore diciassettenne veloce e fisico, utilissimo per il contropiede. Che il raddoppio sia arrivato poco dopo non fa altro che peggiorare quanto è accaduto nei minuti successivi. E, con franchezza, non si capisce perché sia stato inserito Calvano, quando c’era bisogno di alzare la squadra, non di appiattirla fino a portarla ad avere le spalle al muro.
La cosa bizzarra è che la Spal, alla fine, non avrebbe demeritato di vincerla, questa partita. Sotto di due reti, ha colpito due pali, si è vista annullare un gol (su cui restano dei dubbi), due ne ha segnati e ha pure reclamato uno di quei rigori che se non te lo danno ti girano le scatole e se non te lo fischiano sospiri per il sollievo. Evidente che l’atteggiamento del Verona abbia fatto da miccia a un assalto mai ribattuto dai necessari ribaltamenti di fronte. L’occasione, già con il risultato sul 2-2, che ha avuto Romulo, e che avrebbe potuto consegnare all’Hellas il nuovo, e probabilmente decisivo, scatto, ribadisce che il Verona si è fatto del male da solo.
La lotta per salvezza è come la rivoluzione di cui scriveva il Grande Timoniere: non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. L’Hellas, con la Spal, l’ha pensata diversamente e ha sprecato un’opportunità unica. Ora, di qui a fine anno, ci sono Milan, Udinese e Juventus. Poi, il mercato di gennaio. Servono risposte da tutti. Nessuno si senta escluso.
NEWS
Il Sassuolo vince col Crotone e sale a 14 punti. La classifica
2-1 al Mapei Sadium, in gol Goldaniga e Politano, Matri sbaglia un rigore
di Redazione Hellas1903, 10/12/2017, 19:52
REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - DECEMBER 10: Edoardo Goldaniga of US Sassuolo Calcio (L) scores the opening goal during the Serie A match between US Sassuolo and FC Crotone at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on December 10, 2017 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Il Sassuolo batte il Crotone per 2 a 1 e balza a 14 punti in classifica. La squadra di Iachini va a segno al 49′ con Golganiga e al 61′ con Politano.
Al 66′ un’autorete di Acerbi sembra riaprire la gara, che però resta saldamente in mano ai padroni di casa che sbagliano anche un rigore con Matri al’88’ (Cordaz intuisce e para).
NEWS
Pagelle Verona, Verde e Cerci vanno di corsa, Caracciolo sbaglia, Valoti sparisce
Caceres e Romulo assicurano qualità, Kean punge negli spazi: Pecchia lo cambia troppo presto
di Matteo Fontana, @teofontana 10/12/2017, 17:23
NICOLAS 6
Una parata decisiva per deviare sul palo su Grassi, momenti d’incertezza, Rocchi fischia fallo su di lui annullando un gol a Floccari: in caso contrario, il suo sarebbe stato un errore grave.
CACERES 7
In difesa soffre la grande velocità di Mattiello, che lo salta spesso. Quando ribalta il gioco, invece, è micidiale. Porge l’assist a Cerci nell’azione da cui nasce il primo gol del Verona. Sfiora una rete e un’altra la segna: dovrebbe essere quella della vittoria gialloblù, ma è soltanto un’illusione.
FERRARI 5,5
Paloschi lo salta una volta sola e fa gol. Nel finale, con la Spal che assalta, va in confusione anche lui.
CARACCIOLO 5
Si addormenta sull’1-2 di Paloschi, dopo che è sfuggito a Ferrari. Provoca il rigore del pareggio compiendo un’ingenuità colossale: dovrebbe accompagnare Floccari e, al contrario, lo stende. Errore gravissimo.
FARES 6
Non si prende la licenza di attaccare, se non a rari sprazzi. Contiene Lazzari, che è uomo di grande corsa. Accenna al contropiede, sia pure con poca frequenza.
ROMULO 6,5
Parte a destra, si sposta al centro, torna a destra. Fa valere la sua qualità e la Spal lo soffre. Manca di un soffio il gol dell’incredibile 3-2 nel finale. In moto perpetuo.
BÜCHEL 6
Svolge compiti da faticatore, sempre pronto a martellare a centrocampo. Presto ammonito, è bravo a contenere senza eccedere in agonismo.
BESSA 6
Cambia marcia nella fase in cui il Verona gioca meglio, all’inizio del secondo tempo. Non è un caso che l’Hellas, in quei minuti, sia più efficace. Prima e dopo, però, è una lampadina che si accende e si spegne.
VERDE 7
Si conferma il giocatore più propositivo e frizzante tra i gialloblù. Svaria a sinistra e spacca il fronte difensivo della Spal. Passaggio mirabile per il raddoppio di Caceres. Esce lui e il Verona si affloscia del tutto.
CERCI 7
Continua a crescere, e per questo è preoccupante per l’Hellas che vada fuori dolorante. Si conquista il rigore, omaggiato da una scelleratezza di Viviani, e lo realizza, è sempre pungente e pieno di inventiva. Quando la palla arriva a lui si vede il meglio del Verona.
KEAN 6
Quando si allargano gli spazi mostra di essere pericoloso. Per questo è indecifrabile la scelta di Pecchia che lo toglie poco dopo l’1-0. Fumoso, ma anche generoso.
VALOTI 5
Comincia dalla panchina. Subentrato, sparisce subito, non trovando mai la posizione adatta.
PAZZINI 5,5
Non sta bene, viene inserito per dare respiro alla squadra e non ci riesce.
CALVANO 5,5
Pochi minuti in cui dovrebbe assicurare quantità, ma non si vede.
PECCHIA 5
Interpretazione più che buona fino al rigore trasformato di Cerci. Poi cominciano le valutazioni discutibili. Toglie troppo presto Kean, Valoti non lo ripaga della scelta. Anche l’ingresso di Calvano è azzardato: il Verona aveva bisogno di sfruttare il vantaggio, non di barricarsi all’indietro con disordine e ansia. La Spal merita ampiamente il pareggio e poco ci manca che l’Hellas non buschi anche il gol del sorpasso. Una vittoria gettata.
NEWS
Il Verona crea e distrugge, rimonta Spal, a Ferrara è 2-2
L’Hellas in vantaggio di due reti sparisce dal campo e nel finale si fa raggiungere
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 10/12/2017, 17:15
FERRARA, ITALY - DECEMBER 10: Manuel Lazzari of Spal competes for the ball with Mohamed Selim Fares of Hellas Verona during the Serie A match between Spal and Hellas Verona FC at Stadio Paolo Mazza on December 10, 2017 in Ferrara, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Il Verona getta al vento la possibilità di vincere a Ferrara dopo essere passato in vantaggio per 2-0 con i gol, nella ripresa, di Cerci (rigore) e Caceres. La Spal, alla fine merita il 2-2 ma è l’Hellas a spianare la possibilità del recupero facendosi schiacciare dopo il 70’, non riuscendo più ripartire e a tenere palla. I cambi di Pecchia stavolta non hanno funzionato, anzi. Sull’1-0 l’allenatore toglie l’unico in grado di dare profondità, Kean, per inserire Valoti. E il finale è amaro, perché i gialloblù avevano troppo bisogno di un’altra vittoria per rilanciare le speranze di salvezza.
4-4-2 di Pecchia che ritrova la linea difensiva migliore: Caceres a destra, in mezzo Ferrari e Caracciolo, a sinistra Fares. In mezzo ci sono Romulo, Buchel, Bessa e Verde, in avanti ci sono Cerci e Verde. Bruno Zuculini, non al meglio, siede in panchina e così Pazzini.
Semplici risponde con il 3-5-2. Gomis in porta, i tre centrali sono Salamon, Vicari e Cremonesi, a centrocampo ci sono Lazzari, Grasso, Viviani, Rizzo e Mattiello, attacco con Paloschi e Borriello.
PRIMO TEMPO, GARA VIVACE, VERONA COMBATTIVO
Il predominio della Spal dura pochi minuti. Dopo sette minuti Nicolas in uscita ferma Grassi, la gara si fa poi equilibrata, il Verona prende campo e sono vari i cambi di fronte. Cerci si muove bene a destra. Al 15’ entra in area e tira a giro, con Gomis che respinge. Romulo sbaglia qualche pallone, la Spal riparte in contropiede. Buchel va di sostanza a centrocampo. Borriello al 21’ è pericoloso, anche se Ferrari lo contiene. I ritmi sono alti, l’Hellas va vicino al gol al 41’ con Kean che è bravo a liberarsi al limite, calcia ma Gomis para a terra. Al 44’ Romulo si incunea grazie a un rimpallo, entra in area ma viene stoppato da un intervento miracoloso di Lazzari.
SECONDO TEMPO, IL VERONA VA A SEGNO, LA SPAL PRENDE I PALI
L’Hellas parte in avanti. Romulo, che calcia male un corner, al 5’ calcia dal limite, la palla è centrale eGomis blocca. Borriello prende un giallo al minuto nove e si aggiunge a Viviani e Buchel sul taccuino di Rocchi.
FALLO DI VIVIANI, RIGORE E GOL DI CERCI!
La gara si sblocca al 10 minuto. Alla prima efficacie discesa di Caceres sulla destra, l’uruguaiano dal fondo serve l’accorrente Cerci. Su di lui, da dietro, Viviani commette fallo, Rocchi non ha dubbi e indica il dischetto. Cerci calcia angolato alla destra di Gomis il cui tuffo è vano.
L’Hellas resta alto e prova il raddoppio. Al 17’ Kean va in contropiede, fornisce un assist a Caceres che si è fatto tutto il campo ma che non riesce ad agganciare. La Spal reagisce e prova a pungere. Il primo cambio di Pecchia è Valoti per Kean al 18’. Una sostituzione che lascia molto perplessi perché il giovane attaccante stava tenendo alta la squadra. Semplici risponde con un doppio cambio: Schiattarella e Floccari al posto di Rizzo e di Borriello, che se la prende col pubblico che lo fischia.
RADDOPPIO DEL VERONA, SUPER VERDE E CACERES FA IL CENTRAVANTI: 0-2!!
Nel momento in cui la Spal sembra prendere campo il Verona colpisce ancora. Daniele Verde va in magnifico contropiede al 25’, si fa 40 metri prima di servire in verticale Caceres, che è straordinario nella corsa e nell’esecuzione da centravanti consumato trafiggendo Gomis.
DUE PALI DELLA SPAL, GROSSI FA TREMARE NICOLAS.
La Spal ha in Grossi il calciatore che più ci crede. Con due inserimenti il centrocampista mette in serissimo pericolo la porta del Verona. Il tiro di destro al volo al 29′ viene deviato da Nicolas sul palo interno. Al 31’ Grasso stacca in altissimo e di testa centra il secondo legno con Nicolas che guarda e raccoglie la palla che rimbalza. Verona fortunato, serve anche quello. Calvano debutta in serie A sostituendo un acciaccato Verde al 35’. Non inciderà, come Pazzini, entrato al posto di Cerci (dolore all’adduttore) al 29’ e mai visto in campo.
Al 39’ l’Hellas rischia grosso, perché la Spal segna con Floccari ma Rocchi annulla per un dubbio fallo dello stesso su Nicolas, che pare più perdere la palla che venire colpito dall’attaccante.
SUICIDIO VERONA, PALOSCHI SEGNA, ANTENUCCI PAREGGIA
Su una palla lunga Paloschi supera troppo facilmente Ferrari e Caracciolo e trafigge Nicolas. Il gol è meritato, come meritato, a fronte di una sparizione dal campo del Verona, il pareggio che arriva su rigore per un fallo sciagurato di Caracciolo su Floccari. Antenucci la mette dentro.
FINALE INCANDESCENTE
In contropiede Romulo dal limite calcia, Gomis si getta, la palla va a campanile e fuori di un soffio. Nel recupero c’è un braccio di Caracciolo in area. Rocchi soprassiede. La Spal spinge ancora e sfiora la vittoria.
Finisce 2-2, ma il Verona getta via una grande chance, anche perché occasioni del genere non possono capitare spesso.
FONTE:
Hellas1903.it
LA CONFERENZA
Semplici: Rosa Verona?
Ha grandissima qualità
10/12/2017 18:07
"Abbiamo fatto una grande partita anche quando avevamo preso il gol dello 0-1. Abbiamo commesso delle ingenuità in alcuni frangenti, ma è stata notevole la reazione. I ragazzi ci hanno creduto fino alla fine, devo fare i complimenti alla mia squadra. Oggi, potevamo anche vincere, ma non ci siamo riusciti per alcune disattenzioni". Così Leonardo Semplici dopo il pareggio in rimonta contro l'Hellas.
L'allenatore della Spal ha parlato anche dell'Hellas: "Il Verona ha dei nomi importanti, ha una rosa di qualità. L'anno scorso era senza dubbio la più forte in B. Non so le problematiche interne al momento del Verona, ma ha di sicuro tanta qualità".
FONTE:
TGGialloBlu.it
Hellasmania: Cerci, l'attaccante (ri)trovato
del 11 dicembre 2017 alle 11:15
di Nicola Corona
Scrivere cercando di trovare uno spunto positivo sul Verona dopo la partita di ieri pomeriggio non è affatto facile. Più di 70 minuti di buon calcio, due gol di vantaggio e poi ritrovarsi a dover difendere il pareggio nei minuti di recupero. È normale che nella testa del tifoso tutte le cose buone viste ieri finiscano per dissolversi davanti all'ennesima occasione buttata da questo Verona, che non riesce proprio mai a far coincidere la prestazione con il risultato. Un'altra domenica amara in casa gialloblù.
Dieci minuti di caos però non meritano di cancellare quanto di buono visto a Ferrara. Si perchè ieri, ancora una volta, il Verona alcuni segnali positivi li ha mostrati. Uno su tutti: l'ennesima prestazione solida di Alessio Cerci.
Arrivato in estate come svincolato dopo la negativa esperienza di Madrid, Cerci non ha avuto una prima parte di stagione delle più semplici. Ha faticato a ritrovare la condizione, anche per colpa di un infortunio proprio al termine della preparazione estiva. Le difficoltà iniziali però, non lo hanno di certo scoraggiato. Schierato per le prime gare largo a destra nel 4-3-3 con cui Pecchia aveva iniziato la stagione, con il passare delle settimane l'allenatore gli sta ritagliando sempre più un ruolo da punta vera e propria.
Un cambiamento dovuto alla necessità di sopperire ai continui problemi fisici di Pazzini e Kean, ma anche al tentativo di sfruttare un giocatore come Cerci avvicinandolo maggiormente alla porta, puntando sulla sua imprevedibilità e sulla sua tecnica. L'ex Torino infatti, a differenza di qualche anno fa non sembra avere più lo spunto e la rapidità che lo contraddistinguevano nel suo periodo migliore, cosa del tutto normale per un trentenne con numerosi infortuni alle spalle.
Proprio per questo Pecchia lo ha messo a fare l'attaccante come a Cerci era già successo negli anni a Torino con Ventura, e le sue ultime prestazioni in questo senso sono state incoraggianti. Nelle ultime quattro è andato in gol contro il Bologna, ha giocato un'ottima gara contro il Sassuolo, è stato uno dei migliori contro il Genoa e si è procurato il rigore poi segnato contro la Spal giocando 70' da leader vero.
Insomma, una crescita costante che sta portando Cerci ad essere un punto di riferimento per l'intera squadra gialloblù. Il prossimo passo dovrà essere quello di fargli trovare la condizione per poter giocare con continuità 90 minuti, visto che finora nel secondo tempo è stato quasi sempre sostituito.
In questo momento, soprattutto adesso che le prestazioni cominciano ad essere buone ma i risultati ancora no, il Verona ha un estremo bisogno di un giocatore come Cerci, per qualità ed esperienza inferiore solo a Pazzini nell'attuale rosa gialloblù. Dalle sue giocate e dai suoi gol potrà passare tanto del futuro della squadra di Pecchia in questa finora tribolata stagione.
Verona, le pagelle di CM: cinque minuti di follia e due punti persi
del 10 dicembre 2017 alle 17:26
di Leonardo Valente
Spal-Hellas Verona 2-2
Nicolas 6: esce leggermente in ritardo sul gol di Paloschi e viene salvato due volte dai pali
Romulo 6,5: negli spazi è micidiale, corsa e volontà al servizio dei compagni
Ferrari 5,5: argina bene Borriello per tutta la gara, nel finale cala insieme a tutti i suoi compagni
Caracciolo 5: bene fino a due dalla fine, quando atterra sciaguratamente Floccari in area regalando il gol del pareggio
Caceres 7: grande prestazione per l'uruguagio che spesso si ritrova attaccante aggiunto mettendo a segno il momentaneo raddoppio scaligero
Fares 5,5: riesce a contenere Lazzari nell'uno contro uno, spesso disordinato in uscita
Bessa 6: è il centro nevralgico della squadra, gioca un'infinità di palloni con molta intelligenza
Buchel 5,5: soffre rispetto al suo comapagno di reparto e si prende un cartellino giallo
Verde 6,5: illuminante l'assist per il gol di Caceres e strepitoso il recupero nel finale su Lazzari
(dal 79' Calvano sv)
Kean 6: il giovane scuola Juventus gioca una buona gara regalando anche giocate sopraffine
(dal 63' Valoti 5: entra per difendere il risultato ed invece arriva il pareggio)
Cerci 6,5: molto pericoloso quando prende palla e lucido dal dischetto per il vantaggio gialloblu, sicuramente in crescita
(dal 73' Pazzini 6: entra sullo 0-2 e si mette a fare a sportellate con la difesa avversaria)
All. Pecchia 6: quando sembrava aver messo in banca la gara ha deciso di difendersi troppo pagando a caro prezzo la scelta. Se fosse stato leggermente più coraggioso ora si rtiroverebbe due punti in più
FONTE:
CalcioMercato.com
Sport
Suicidio gialloblu. L'Hellas si fa rimontare due reti dalla Spal e butta la vittoria
Dopo essere passata in vantaggio nella ripresa con Cerci e Caceres, la squadra di Pecchia ha subito nel finale il ritorno dei padroni di casa, che con Paloschi e Antenucci hanno evitato la sconfitta nello scontro salvezza
Luca Stoppele
10 dicembre 2017 15:51
L'Hellas Verona si fa raggiungere sul 2-2 dalla Spal nella sedicesima giornata di Serie A, dopo essere andato sul 2-0 nel secondo tempo.
Sono stati i padroni di casa ad avere il migliore inizio di partita, con i gialloblu più concentrati a fare densità nella propria metà campo. Ma al 7' un'incertezza del reparto arretrato ha portato Grassi ad anticipare il difensore in scivolata, costringendo Nicolas alla respinta di piede, mentre subito dopo il tiro di Borriello ha trovato il corpo di un altro avversario.
Dopo un avvio piuttosto timido, l'undici di Pecchia ha provato piano piano a prendere in mano le operazioni e a proporsi in avanti, con Cerci che al 15' ha cercato di piazzare la palla sul palo più lontano dopo essere entrato in area da destra, trovando però la respinta in tuffo di Gomis.
La prima frazione si è giocata su buoni ritmi, con le due formazioni sempre molto attente a non concedere spazi e a cercare di sfruttare quanto creato. Al 21' il portiere gialloblu prima ha dovuto mettere i pugni sull'incornata di Vicari e poi è riuscito a bloccare anche il tap in di testa di Borriello. Sempre quest'ultimo, tre minuti dopo, ci ha riprovato sempre di testa, ma senza creare particolari pericoli.
Poco spettacolare ma molto combattuto, il match ha comunque regalato qualche sussulto ai tifosi presenti allo stadio, con Grassi che al 35' ha svirgolato una palla vagante in area, mentre Kean cinque minuti dopo è stato lanciato in contropiede da Verde e, dopo aver saltato un uomo, ha visto la sua prima conclusione respinta dalla difesa e la seconda parata da un attento Gomis. Nel finale poi l'ultimo brivido lo ha regalato Paloschi, che quasi non è arrivato ad intercettare la conclusione di Salamon, mentre un minuto dopo la difesa spallina è riuscita a murare Romulo.
LA CRONACA E IL TABELLINO
I padroni di casa sono partiti con convinzione anche nella ripresa, con un tiro di Lazzari bloccato al 46', ma gli scaligeri hanno mostrato fin da subito di avere le idee più chiare negli ultimi metri e Romulo, dopo aver sfondato in mezzo al 47', ha provato a mettere in moto Kean, il cui controllo non è stato felice, oltre ad essere partito in posizione di offside. La spinta dei gialloblu non si è poi esaurita, con l'italobrasiliano che al 50' si è messo in proprio e ha provato il destro da fuori, senza avere particolare fortuna.
Per sbloccare il match è servito però un episodio: al 54' Cerci è stato atterrato in area da Viviani al momento di calciare. Nessun dubbio per Rocchi che ha assegnato il rigore: sul dischetto è andato l'ex Atletico Madrid e Torino, che non ha sbagliato.
Con gli ospiti in vantaggio, la Spal ha continuato a tenere in mano il pallino del gioco, faticando in questa fase ad impegnare Nicolas. Come al 60', quando la debole volée di Mattiello è stata raccolta dal portiere gialloblu. Ma la ricerca del gol da parte dei ferraresi, li ha portati anche a lasciare spazi alle frecce di Pecchia e al 62' Kean, lanciato da Bessa, ha messo un interessante traversone rasoterra sul quale è arrivato Caceres in spaccata, che non è risucito ad inquadrare la porta.
Il baricentro abbassato dell'Hellas, gli ha permesso così di chiudere i possibili varchi ma anche di trovare praterie in cui far correre le proprie ali. Così, dopo una debole conclusione al volo di Rizzo al 64', al 69' Cerci e Verde hanno lanciato la ripartenza, con quest'ultimo che ha premiato l'inserimento in area di Caceres, che stavolta ha battuto Gomis siglando il raddoppio.
Sotto di due reti, gli spallini hanno comunque continuato ad assaltare il fortino scaligero e al 74' Nicolas ha dovuto deviare sul palo l'anticipo vincente di Grassi destinato al gol. Il portiere però due minuti dopo è rimasto fermo immobile sul terzo tempo in area dello stesso centrocampista, che di testa ha colto stavolta l'altro palo della porta scaligera. Cinque minuti dopo invece è stato Rocchi a negare la gioia della rete a Floccari, reo di aver strappato irregolarmente la sfera dalle mani dell'estremo difensore gialloblu.
Ma quando la partita sembrava oramai stregata per i padroni di casa, è arrivato l'improbabile pareggio. All'86' Paloschi ha vinto un duello fisico con Ferrari (che si è molto lamentato con l'arbitro per il presunto fallo dell'attaccante) e solo davanti alla porta ha accorciato le distanze. Due minuti dopo è stata invece l'ingenuità di Caracciolo a portare Antenucci sul dischetto, con il difensore che ha steso Floccari all'interno dell'area: dagli 11 metri l'attaccante non ha poi fallito e il match è tornato in equilibrio.
Le ultime emozioni della gara le hanno regalate Romulo, che al 90' ha visto Gomis mettere in corner il suo tiro dopo un contropiede, e Floccari, la cui conclusione è stata respinta dalla difesa emiliana.
È un vero e proprio suicidio quello compiuto dall'Hellas Verona allo stadio Paolo Mazza, che costa alla squadra due punti d'oro che le avrebbero permesso di uscire dalla zona retrocessione per la prima volta in questo campionato. Decisamente meno bello da vedere rispetto ad altre prestazioni, l'undici di Pecchia è apparso comunque attento e volenteroso per quasi tutta la gara, pagando però in diversi momenti la scarsa lucidità in zona gol e gli errori nell'ultimo passaggio. Nella prima parte della ripresa però i gialloblu sembravano aver trovato la quadratura del cerchio, riuscendo a mettere in atto ripartenze ben coordinate che hanno tenuto in apprensione la difesa di casa e portato a due marcature. Il baricentro forse troppo basso e i cambi conservativi hanno infine portato l'Hellas a chiudersi troppo e a faticare nell'avviare il contrattacco, fino a quando due disattenzioni fatali non sono costate una vittoria che sarebbe servita come l'aria al club scaligero, che rimane al penultimo posto in classifica.
I miglioramenti che si possono vedere sotto il profilo dell'attenzione e del gioco in questa squadra, continuano a non essere supportati dai risultati e mano mano che passano le giornate questo problema si fa sempre più grande, nonostante per il momento le dirette rivali alla salvezza non stiano esattamente "correndo". Pecchia deve però trovare al più presto tali risultati, a partire da domenica prossima, quando affronterà il Milan al Bentegodi alle 12.30.
FONTE:
VeronaSera.it
Spal-Verona 2-2: pagelle e tabellino
Spal-Verona, 16ª giornata Serie A 2017/2018: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle e tabellino
Di Redazione CalcioNews24 - 10 dicembre 2017
È finita 2-2 la delicatissima sfida in chiave salvezza tra Spal e Verona, valida per la 16° giornata. Una sfida, a dispetto di quanto si potesse credere, molto accesa e viva fin dalla prima frazione: entrambe le formazioni cercano ripetutamente il vantaggio, senza riuscire ad affondare il colpo decisivo. Nel secondo tempo, la partita cambia totalmente. Prima Cerci e poi Caceres portano in doppio vantaggio il Verona che sembra poter governare bene la partita ma, anche grazie alla spinta di Grassi, la Spal risorge, trovando il pareggio in soli due minuti: prima con Paloschi e poi con Antenucci. La classifica non si muove di troppo ma, quanto meno, questa partita ci ha regalato grandi emozioni e ha dimostrato che le due squadre, se continuano a giocare in questo modo, possono dire la loro
Spal-Verona 2-2: pagelle e tabellino
Marcatori: Cerci 10′ st (R); Caceres 24′ st; 41′ st, Paloschi (S); Antenucci 43′ st
Spal (3-5-2): Gomis 6; Salamon 5.5, Vicari 5.5, Cremonesi 5.5 (35′ st, Antenucci 7); Lazzari 6.5, Rizzo 6 (20′ st, Schiattarella 6), Viviani 6, Grassi 7.5, Mattiello 5.5; Paloschi 6.5, Borriello 5 (20′ st, Floccari 5.5). A disposizione: Marchegiani, Poluzzi, Oikonomou, Vaisanen, Vitale, Schiavon, Mora, Bellemo, Bonazzoli. Allenatore: Semplici
Verona (4-4-2): Nicolas 6; Caceres 6.5, Ferrari 6, Caracciolo 5.5, Fares 5; Romulo 6.5, Bessa 6, Buchel 6, Verde 6.5 (35′ st, Calvano ng); Kean 6 (18′ st, Valoti ng), Cerci 6.5 (28′ st, Pazzini 6). A disposizione: Silvestri, Coppola, Heurteaux, Souprayen, Bearzotti, Felicioli, Laner, Zuculini, Fossati. Allenatore: Pecchia
Arbitro: Gianluca Rocchi
Note: Ammonizioni: Viviani (S); Buchel (V); Borriello (S)
MIGLIORE IN CAMPO ˗ SPAL:
Grassi 7.5: uno dei più attivi e positivi dei suoi. Già nel primo tempo si rende pericoloso in due occasioni, senza trovare il gol. Nella seconda frazione, è colui che dà la sveglia ai compagni, colpendo due pali a due minuti di distanza l’uno dall’altro.
PEGGIORE IN CAMPO ˗ SPAL:
Borriello 5: totalmente inesistente in campo. A parte i primi minuti, scompare e non si vede più. Giustamente sostituito nel secondo tempo, raccoglie vagonate di fischi
MIGLIORE IN CAMPO ˗ HELLAS VERONA:
Romulo 6.5: autentico trascinatore dei suoi, dopo l’inizio difficoltoso. Lui e Cerci sono decisamente i due giocatori scaligeri più in forma. Crea azioni pericolose personalmente e propizia assist in continuazione
PEGGIORE IN CAMPO ˗ HELLAS VERONA:
Caracciolo 5.5: rovina una buona gara, sbagliando il tempo d’intervento in occasione del 2˗2 spallino e vanificando così la possibilità dei suoi di conquistare i tre punti
FONTE:
CalcioNews24.com
SERIE A
SPAL, Mattioli: "Bravi a reagire, ma si poteva fare di più"
10.12.2017 23:56 di Andrea Piras
Il presidente della SPAL Walter Mattioli ha analizzato il pareggio contro il Verona: "Bravi a reagire, ma si poteva fare di più. Sognavo la vittoria - riporta Lospallino.com - sarebbe stato il coronamento di una settimana molto emozionante. Per fortuna non abbiamo rovinato tutto con una sconfitta in una giornata così importante. Il Verona è una buona squadra ma è assolutamente alla nostra portata. Peccato non aver vinto, per la classifica e per il pubblico".
SERIE A
SPAL, S. Colombarini: "Mercato? Non ci tiriamo indietro"
10.12.2017 23:27 di Andrea Piras
Dopo il pareggio interno contro il Verona, Simone Colombarini ha analizzato: "Per settanta minuti abbiamo giocato male, contratti e sbagliando tanto. Poi sotto 2-0 siamo stati bravi a rientrare in gara . Borriello? Non mi piace parlare dei singoli - riporta Lospallino.com - l'importante è il gruppo. Speriamo di recuperarlo perchè c'è bisogno di tutti nella lotta salvezza, soprattutto di gente esperta come Marco. Il mercato? Come società non ci tiriamo indietro perchè vogliamo mantenere la categoria. Vedremo il da farsi dopo le partite che ancora mancano, a quel punto sarà lo staff
SERIE A
SPAL, F. Colombarini: "Siamo stati bravi a rientrare in partita"
10.12.2017 22:49 di Andrea Piras
Francesco Colombarini ha commentato il pareggio della SPAL contro il Verona di questo pomeriggio: "C'erano tutti i presupposti per vincere, non l'abbiamo fatto. Peccato. Siamo stati bravi a rientrare in partita e a conquistare un punto, ma anche un po' polli in occasione dei gol del Verona. Comunque loro hanno segnato con merito - riporta Lospallino.com - sono stati bravi a sfruttare le nostre disattenzioni. Con il Chievo siamo stati rimontati noi, questo pomeriggio è successo il contrario. Adesso dobbiamo andare a vincere con il Benevento. Il mercato? Serve solo a voi della stampa che volete sempre comprare di tutto e di più".
SERIE A
Spal, Semplici: "Bravi a rimontare il doppio svantaggio"
10.12.2017 18:10 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
Al termine del pareggio tra Spal e Verona, il tecnico della formazione ferrarese Leonardo Semplici è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Anche oggi abbiamo dato un po' di vantaggio ai nostri avversari, il rigore ha spaccato la partita e ci siamo disuniti. Poi qualcosa è cambiato, abbiamo colpito due pali ma abbiamo raggiunto una rimonta giusta dimostrando di credere nei valori giusti".
SERIE A
Spal, Semplici: "Ci abbiamo creduto. Borriello? Ingiusto fischiarlo"
10.12.2017 18:04 di Rosa Doro
Dopo il 2-2 arrivato contro il Verona, il tecnico della SPAL Semplici ai microfoni di 90° minuto ha detto: "Devo dare meriti ai miei ragazzi, era impensabile sul 2-0. Vedendo i dati statistici la squadra non meritava la sconfitta, regaliamo troppe opportunità agli avversari che le sfruttano, bisogna crescere e migliorare, è un percorso difficile ma la squadra sta dimostrando carattere, ci ha creduto fino alla fine e per poco non la vincevamo. Dobbiamo metterci in discussione, crederci fino alla fine e migliorarci. Fischi a Borriello? Fischiarlo non fa bene, è un giocatore importante, può capitare di non stare al meglio o che non si gioca bene, ma i ragazzi da Floccari ad Antenucci e Borriello stanno dando il massimo e bisogna guardare solo questo aspetto".
SERIE A
Spal, Paloschi al 90': "Dobbiamo rimanere uniti"
10.12.2017 17:15 di Patrick Iannarelli
Alberto Paloschi, attaccante della Spal, è intervenuto al termine del match pareggiato contro l'Hellas Verona (2-2 il risultato finale). Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:
Una partita pareggiata grazie alla grinta.
"Penso che tutti vogliamo salvarci, abbiamo tutte le difficoltà di una neo promossa. Riprendere una partita del genere a dieci minuti dal termine non è affatto semplice. Ora abbiamo una sfida davvero importante contro il Benevento. Dobbiamo trovare i tre punti".
Un risultato che vale tre punti per come è arrivato?
"Per come è arrivato sì, ma possiamo far meglio e dobbiamo far meglio. Tutti uniti possiamo salvarci".
SERIE A
Le pagelle dell’Hellas Verona - Caracciolo ingenuo, Cerci imprendibile
Risultato finale: Spal-Hellas Verona 2-2
10.12.2017 17:07 di Patrick Iannarelli
Nicolas 6.5 - Può fare poco sui due gol, per il resto del match gioca sempre con attenzione e compie due interventi che salvano il risultato.
Cáceres 7 - Sbaglia davvero poco, soprattutto in fase difensiva. Quando trova spazio si getta in contropiede e trova anche il gol.
Caracciolo 5 - Aveva giocato una partita davvero ottima, ma compie un'ingenuità clamorosa su Floccari nel finale di gara
Ferrari A. 5.5 - Spesso sbaglia gli interventi, a volte non è molto pulito sugli anticipi. Soffre spesso la fisicità degli avversari.
Fares 5.5 - In qualche modo prova a limitare Lazzari, ma l'esterno della Spal è una spina nel fianco. Dalle sue parti arrivano troppi cross pericolosi.
Romulo 6.5 - Nel primo tempo è uno dei migliori, nella ripresa si abbassa troppo. Ma comunque in inserimento è sempre un pericolo costante.
Buchel 6 - Fa girare molto bene il pallone, ma nella ripresa lascia troppo margine di manovra agli avversari.
Bessa 5.5 - Si vede poco, soprattutto sulle seconde palle. Manca anche in fase di inserimento, quando serve più fisicità.
Verde 7 - L’assist per Caceres è davvero da palati fini, gioca con intelligenza durante tutta la sfida. (Dall’80’ Calvano s.v.).
Kean 6.5 - Nel primo tempo fatica molto, ma nel secondo tempo cresce moltissimo. Quando si allarga sulla destra diventa una spina nel fianco. (Dal 63’ Valoti 6 - Entra bene in campo, cerca di fare filtro e di far ripartire la squadra).
Cerci 7 - Gioca una partita sontuosa, con tante verticalizzazioni e tante azioni offensive. Segna anche il calcio di rigore che dà il via alla vittoria dell’Hellas. (Dal 74’ Pazzini 6 - Non ha moltissime occasioni, ma comunque cerca di mettere in campo la sua esperienza).
SERIE A
Le pagelle della Spal - Paloschi immortale, Floccari decisivo
Risultato finale: Spal-Hellas Verona 2-2
10.12.2017 17:01 di Patrick Iannarelli
Le pagelle della Spal - Paloschi immortale, Floccari decisivo
Gomis 6.5 - Incolpevole sui due gol subiti, soprattutto sul secondo. Per il resto del match non si fa mai sorprendere.
Salamon 6 - Qualche sbavatura, soprattutto in fase di impostazione. Per il resto del match chiude molto bene le ripartenze degli ospiti.
Vicari 6.5 - Uno dei più attenti, soprattutto sui palloni alti. Qualche sbavatura di troppo sul secondo gol, ma la squadra era tutta in avanti per cercare il pareggio.
Cremonesi 5.5 - Fatica contro Cerci e Kean, lascia troppo spazio alle giocate degli esterni offensivi dell’Hellas Verona. (Dall’ 80’ Antenucci 7 - Entra nel finale, ma dal dischetto trova un gol pesantissimo).
Lazzari 6.5 - Uno dei migliori, soprattutto nella prima parte del match. Sbaglia davvero poco, si propone sempre in fase offensiva.
Grassi 7 - Anche lui gioca una grandissima partita, colpisce due pali nel finale di gara. In contropiede diventa devastante.
Viviani 5 - Troppi errori di disattenzione, commette un fallo ingenuo in area di rigore che regala il penalty agli avversari.
Rizzo 6 - Si sacrifica moltissimo in fase di non possesso, recupera moltissimi palloni. Quando può si inserisce in area di rigore. (Dal 65’ Schiattarella 6 - A volte forza qualche giocata, ma comunque la sua qualità si vede).
Mattiello 6.5 - Una spinta costante, soprattutto con la squadra in difficoltà. Spesso si propopne, ma quando serve si sacrifica moltissimo.
Paloschi 7 - Non ha molti palloni da giocare, ma alla seconda occasione trova il gol che riapre la sfida. Sotto il termine caparbietà c'è il suo nome.
Borriello 5 - Ci mette impegno e grinta nel primo tempo, ma sbaglia davvero troppo. Nella ripresa cala moltissimo. (Dal 66’ Floccari 7.5 - Non segna, ma cambia totalmente il match grazie alle sue giocate. Si procura anche il calcio di rigore del pareggio).
SERIE A
Spettacolo a Ferrara, da 0-2 a 2-2: la Spal riprende l'Hellas Verona
10.12.2017 16:58 di Rosa Doro
Grande pareggio conquistato dalla Spal che sotto di due reti in casa contro l'Hellas Verona ha trovato un buon 2-2 nel finale. Gli ospiti sono passati in vantaggio al 55' con il rigore trasformato da Alessio Cerci e anche il raddoppio con Caceres al 69'. Nel finale però la Spal prima ha trovato l'1-2 con Paloschi all'86' e poi con Antenucci su rigore il 2-2. Con questo punto la Spal a 11 punti e il Verona a quota 10.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
10.12.2017
Incubo Hellas
In due minuti due gol della Spal
L'Hellas getta alle ortiche la vittoria a Ferrara contro la Spal e complica ulteriormente la corsa per la salvezza. Nella 16esima giornata del campionato di Serie A l'Hellas segna nella ripresa con un rigore di Ceci e con Cacers.
Ma nel finale i padroni di casa prima prendono due pali con Grassi, poi pareggiano con Paloschi e Antenucci (su rigore) nel giro di 120 secondi (in entrambi i casi clamorose ingenuità di Caracciolo).
In classifica Verona a 10 punti, domenica alle 12.30 c'è il Milan.
La cronaca del primo tempo
1' Ancora out Pazzini, Pecchia in attacco punta su Verde, Cerci e Kean. Bessa è titolare a metà campo
6' Pasticcio fra Ferrari e Nicolas, ne approfitta Grassi che riesce a in filarsi fra i due, ma la sua conclusione viene parata di piede dal brasiliano
9' Vicari trattiene Cerci in area: per l'arbitro (e il Var) non è rigore
12' Fuga di Romulo, atterrato fallosamento al limite da Viviani (ammonito): sulla punizione seguente Cerci spara sulla barriera. Sull'azione seguente ancora Cerci calcia da dentro l'area e trova Gomis pronto
20' Tiro cross pericoloso dalla destra spizzato da Paloschi, Nicolas si salva e replica sul tap-in di Borriello
33' Punizione di Verde da lontano, para Gomis
34' Ottima chace per Grassi dopo un rimpallo, ma strozza la conclusione a tu per tu con Nicolas
40' Ci prova Kean: si salva Gomis
42' Romulo vince un rimpallo ma a tu per tu con Gomis si fa recuperare da un avversario
La cronaca del secondo tempo
1' Ci prova Lazzari dalla lunga distanza, para Nicolas
4' Conclusione da lontano di Romulo, Gomis senza problemi
9' GOL DEL VERONA! Viviani atterra Cerci in area: è rigore netto! Batte lo stesso Cerci che batte Gomis, che pure aveva intuito.
18' Ci prova Rizzo di sinistro, para Nicolas in tuffo
23' GOL DEL VERONA! Gran filtrante di Verde, Caceres in proiezione offensiva controlla ebatte Gomis
28' Grassi al volo, la palla finisce sul palo
31' Ancora un palo di Grassi! Questa volta su colpo di testa. Soffre l'Hellas
38' Annullato un gol alla Spal per carica su Nicolas
40' GOL DELLA SPAL. Paloschi si districa in area e batte Nicolas
41' GOL DELLA SPAL. Rigore per la Spal: Caracciolo atterra Floccari. Antenucci dal dischetto non sbaglia
44' Romulo a un soffio dalla rete: Gomis si salva in uscita
Le formazioni
SPAL (3-5-2): Gomis; Cremonesi (79' Antenucci), Salamon, Vicari; Lazzari, Rizzo (66' Schiattarella), Viviani, Grassi, Mattiello; Paloschi, Borriello (66' Floccari).
A disposizione: Meret, Marchegiani, Oikonomou, Bellemo, Bonazzoli, Vaisanen, Schiavon, Mora, Vitale,
All. Semplici.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Caracciolo, Ferrari, Fares; Romulo, Buchel, Bessa; Verde (79' Calvano), Kean (63' Valoti), Cerci (72' Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Zuculini F., Lee, Bearzotti, Souprayen, Heurtaux, Felicioli.
All. Pecchia.
Arbitro: Rocchi (Firenze). VAR: Calvarese (Teramo)
FONTE:
LArena.it
I NUMERI DI #SPALVERONA
11/DICEMBRE/2017 - 16:45
Verona - Analizziamo, grazie ai dati forniti da Opta, alcune statistiche relative a SPAL-Hellas Verona.
IL VERONA IN TRASFERTA
4 i punti raccolti dal Verona nelle ultime due trasferte in campionato. Mentre in quattro delle ultime 6 partite giocate lontano dal Bentegodi, il Verona ha segnato sempre 2 gol.
FOCUS GOL
Chicca statistica sui gol di Cerci e Caceres. Il primo, al suo secondo gol in campionato con la maglia del Verona, non segnava fuori casa in campionato da febbraio 2016. Secondo gol in campionato anche per Caceres, che non aveva mai segnato più di un gol in Serie A.
RECORD DI GIORNATA
8 i tiri nello specchio della porta per l'Hellas Verona. Record stagionale per i gialloblù in Serie A.
PECCHIA: «QUESTE PARTITE VANNO PORTATE A CASA. GIOCARE COSÌ CI DEVE DARE FORZA»
10/DICEMBRE/2017 - 18:15
Ferrara - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di SPAL-Hellas Verona, 16a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Fa rabbia pareggiare in questo modo, perché avevamo la partita in pugno, dal punto di vista della personalità bisogna fare un passo avanti. Nel finale la SPAL ha usato la propria fisicità per provare a recuperarla, ma dopo il 2-0 avremmo dovuto gestire la palla in maniera diversa, restando nella metà campo avversaria, mentre abbiamo pensato solo a difenderci, forse ci siamo sentiti troppo padroni del campo. I cambi? Ho dovuto gestire due calciatori molto importanti per noi come Kean e Cerci. In particolare Kean non giocava titolare da molto tempo, non potevamo rischiare di perderlo, lo stesso vale per Cerci. Al di là del risultato, però, ho visto una prestazione positiva e tante conferme da parte dei miei. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare, ma arrivare qui e giocare con questa personalità, creando così tanto, ci deve dare forza e spingere ad avere più maturità per gestire meglio le situazioni di vantaggio. Queste partite vanno portate a casa, quando segni due gol in trasferta devi capitalizzare, lavoreremo per farlo».
ROMULO: «DOBBIAMO DIVENTARE PIÙ MATURI, L'ESPERIENZA SI OTTIENE TUTTI INSIEME»
10/DICEMBRE/2017 - 18:10
Ferrara - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Romulo, rilasciate al termine di SPAL-Hellas Verona, 16a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Da una parte siamo dispiaciuti perchè potevamo portare a casa altri due punti, dall'altra siamo soddisfatti perchè giocare qua non è semplice, ma dobbiamo riuscire a mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti. Dobbiamo essere un più maturi da quel punto di vista, abbassare i ritmi quando serve, ma siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno di migliorare. L'esperienza si ottiene giocando tutti insieme, uniti. Ci fa male perchè in cinque minuti abbiamo preso due gol. Se riusciremo ad essere più continui potremo portare a casa più punti possibile, soprattutto contro le squadre alla nostra portata».
VERDE: «PAREGGIO CHE BRUCIA, MAI ABBASSARE LA TESTA. ORA LA COPPA ITALIA»
10/DICEMBRE/2017 - 18:00
Ferrara - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Daniele Verde, rilasciate al termine di SPAL-Hellas Verona, 16a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«La mia sostituzione? Credo sia stata la scelta giusta per inserire un giocatore con caratteristiche più difensive e proteggere un risultato che bisognava portare a casa. Siamo riusciti a pareggiare una partita dopo 80 minuti da padroni del campo. Purtroppo questo risultato ci fa abbassare la testa, loro sono stati bravi a gestire il possesso palla, inserire attaccanti nel momento giusto e a segnare due reti. Forse ci siamo sentiti un po’ troppo padroni del campo. Caceres è stato bravo a farsi trovare pronto al momento giusto, sono arrivato in fondo al campo con poche energie dopo la corsa e sono riuscito a servirlo. La classifica ci dice che siamo ancora tutte li, gli episodi per ora ci condannano ma non possiamo non dare tutto ogni domenica. Prossime partite? Arriveranno avversarie toste sia per noi che per le nostre concorrenti. Fino alla fine dell'anno sono convinto che riusciremo a portare a casa punti importanti, vogliamo giocarcela a viso aperto con tutte. Questo pareggio brucia, nonostante il punto in più in classifica. Dobbiamo ripartire dalla Coppa Italia, come abbiamo fatto due settimane fa. Non voglio parlare di occasioni sprecate, ma combatteremo contro tutto e tutti, anche contro la sfortuna, per portare a casa altre partite e altri punti»
SERIE A TIM / SPAL-HELLAS VERONA 2-2
10/DICEMBRE/2017 - 14:10
Ferrara - Finisce 2-2 SPAL-Hellas Verona, con i gialloblù che si fanno rimontare un doppio vantaggio ottenuto grazie al rigore di Cerci e al gol di Caceres, entrambi nel secondo tempo. In due minuti i ferraresi rimontano, prima con Paloschi e poi con Antenucci, anche lui su rigore. La prossima sfida è in programma per mercoledì sera, in TIM CUP, a San Siro contro il Milan (20.45).
SPAL-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 10' st Cerci (rig.), 24' st Caceres, 41' st Paloschi, 43' st Antenucci (rig.).
Partita ricca di emozioni al Mazza, con il Verona che si porta in vantaggio di due reti, Spal che trova prima due pali con Grassi, poi prima la rete di Paloschi, poi il pareggio con il rigore di Antenucci.
FINISCE SPAL - HELLAS VERONA! 2-2 il finale, locali che recuperano nel finale le due reti degli scaligeri.
90+4Min. Angolo battuto al centro, Nicolas con i pugni allontana: non riesce la Spal a sfruttare questa ultima occasione.
90+4Min. Paloschi guadagna un angolo: tutto lo Spal che sale in area del Verona.
90+3Min. Bellissimo il finale di partita, con entrambe le formazioni che cercano il gol della vittoria.
90+2Min. AMMONITO CACERES. Giallo per il terzino del Verona per proteste.
90+2Min. FLOCCARI! Conclusione potente della punta da dentro l'area, respinge con il corpo Caracciolo con Rocchi che, vicinissimo, dice che non è rigore.
90+1Min. Quattro i minuti di recupero.
90Min. ROMULO VICINISSIMO AL GOL DEL NUOVO VANTAGGIO! Conclusione dell'italobrasiliano che non supera Gomis, angolo per il Verona.
89Min. Spal sulle ali dell'entusiasmo che ora cerca il gol della vittoria, Verona in grosse difficoltà.
89Min. PAREGGIO DELLA SPAL! Antenucci è freddissimo dal dischetto, squadra di casa che trova il pareggio! Che finale di partita!
88Min. Spal - Hellas Verona 2-2, Gol della Spal. Rete di Antenucci (rig.).
87Min. CALCIO DI RIGORE PER LA SPAL! Floccari controlla in area ed intervento in ritardo di Caracciolo. Per Rocchi è penalty!
87Min. SPAL CHE RIDUCE LO SVANTAGGIO! Pallone in area, buon tocco di Paloschi che si libera di Ferrari e con un preciso diagonale batte Nicolas.
86Min. Spal - Hellas Verona 1-2, Gol della Spal. Rete di Paloschi.
85Min. Lancio per Pazzini, fallo del "Pazzo" su Salamon: isolatissimo ora l'ex Inter e Milan in avanti.
83Min. RETE ANNULLATA ALLA SPAL! Cross di Antenucci, controtraversone di Mattiello che Nicolas non controlla: Floccari insacca. Rocchi aspetta l'aiuto del VAR e dichiara fallo sul portiere veronese.
82Min. AMMONITO SALAMON. Trattenuta vistosa del centrale su Pazzini.
80Min. Cambio nella SPAL: esce Cremonesi, entra Antenucci.
80Min. Cambio per l'HELLAS VERONA: esce Verde, entra Calvano.
79Min. PILLOLA STATISTICA. Seconda rete in questo campionato per Martín Cáceres, non era mai riuscito a segnare più di un gol nello stessa Serie A
78Min. Gara per nulla chiusa a Ferrara, Spal vicinissima al gol due volte con Grassi, con la difesa dell'Hellas che ha concesso troppo spazio in entrambe le occasioni.
76Min. SECONDO PALO PER GRASSI! Sfortunatissimo il centrocampista della Spal che di testa prende ancora il legno interno della porta di Nicolas.
75Min. Punizione per la Spal: Vivivani mette al centro, Nicolas è attento e blocca il pallone sul secondo palo.
74Min. PALO DI GRASSI! Conclusione al volo della mezzala che batte Nicolas, il legno interno della porta gli nega la gioia della rete!
73Min. Cambio per l'HELLAS VERONA: esce Cerci, entra Pazzini.
72Min. Problemi per Cerci che si stende a terra e chiama i medici: dolore alla coscia per l'autore del gol del vantaggio.
72Min. Spal che ha sicuramente subito il contraccolpo psicologico per la seconda rete, Hellas ora in controllo del gioco.
71Min. Adesso ci sono praterie per il Verona, che schiera in attacco due giocatori molto rapidi come Cerci e Verde.
70Min. RADDOPPIO VERONA! Verde porta palla in contropiede, palla in verticale per Cáceres con l'ex Juventus che insacca alle spalle di Gomis.
69Min. Spal - Hellas Verona 0-2, Gol dell'Hellas Verona. Rete di Cáceres.
69Min. Angolo della Spal, Viviani calcia male sul primo palo: parte il contropiede del Verona.
68Min. Cross di Floccari pallone potente sul primo palo, con Nicolas che fa suo il pallone. Si lamenta Paloschi, liberissimo sul secondo di legno.
67Min. PILLOLA STATISTICA. Quinto gol su rigore per il Verona in questa Serie A, solo Lazio e Udinese (entrambi a sei) hanno segnato più reti dal dischetto.
66Min. Cambio per la SPAL: esce Borriello, entra Floccari.
65Min. Cambio per la SPAL: esce Rizzo, entra Schiattarella.
65Min. Conclusione improvvisa di Paloschi, Nicolas in tuffo blocca il pallone. Spal tutta all'attacco.
64Min. Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Kean, entra Valoti.
63Min. Tutta la Spal, Gomis escluso, nella metà campo del Verona: Hellas schierata con due linee molto strette davanti alla propria area.
62Min. Cross basso di Kean, Cáceres in spaccata non trova la porta: alle sue spalle si dispera Cerci che era pronto per la deviazione.
61Min. MATTIELLO! Cross sul secondo palo di Salamon per l'esterno sinistro che al volo non riesce a dare potenza: facile la presa per Nicolas.
59Min. PILLOLA STATISTICA. Seconda rete stagionale per Alessio Cerci, che non segnava fuori casa in Serie A da febbraio 2016 (contro il Milan).
58Min. Altro pallone di Salamon al centro: il difensore ex Cagliari si sta staccando spesso dalla difesa per creare superiorità numerica sulla fascia destra.
57Min. Rotto l'equilibrio di questa partita, Spal ora che dovrà gettarsi in avanti per trovare il pareggio.
56Min. HELLAS IN VANTAGGIO! Perfetta al conclusione dal dischetto di Cerci che manda la palla alla destra di Gomis: il portiere intuisce ma non può arrivare sulla sfera.
55Min. Spal - Hellas Verona 0-1, Gol dell'Hellas Verona. Rete di Cerci (rig.).
54Min. CALCIO DI RIGORE PER IL VERONA! Palla al centro per Cerci, Viviani lo stende con un intervento alle spalle. Rocchi, a pochi metri, fischia ed indica gli 11 metri.
53Min. AMMONITO BORRIELLO. Fallo della punta che stende Ferrari dopo che il difensore si era liberato del pallone.
53Min. Salamon prova il pallone in profondità, brivido per i tifosi del Verona perché Nicolas lascia scorrere il pallone che termina di poco a lato.
51Min. Rizzo prova ad entrare palla al piede in area, attento Cáceres che ferma l'avversario con un ottimo intervento.
50Min. ROMULO! Sugli sviluppi di un angolo, conclusione dell'italobrasiliano che impegna Gomis.
49Min. Altro pallone in profondità per Kean, ancora Gomis in uscita: Hellas che sta cercando molto i movimenti del suo giovanissimo attaccante.
48Min. Percussione di Romulo, palla per Kean che controlla a seguire: attento Gomis che, in uscira bassa, fa suo il pallone.
47Min. Conclusione di Lazzari da fuori area dopo la sponda di Borriello: facile la parata per Nicolas.
46Min. INIZIA IL SECONDO TEMPO DI SPAL - HELLAS VERONA! Si riparte dallo 0-0 della prima frazione.
Primo tempo a cui è mancato solo il gol, Spal e Hellas si sono affrontate a viso aperto creando molte occasioni e andando vicinissime al vantaggio con Grassi e Cerci.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI SPAL - HELLAS VERONA! Partita ancora ferma sullo 0-0.
45Min. Un minuto di recupero.
44Min. Cross di Bessa, Gomis blocca la sfera sul primo palo: buon finale di tempo per il Verona.
43Min. Un rimpallo aiuta Romulo che si trova solo davanti a Gomis: provvidenziale per la Spal l'intervento in scivolata di Lazzari.
42Min. SALAMON! Un tiro del difensore quasi si trasforma in un cross per Paloschi: una deviazione di Caracciolo facilita la presa di Nicolas.
40Min. KEAN! Conclusione potente della punta che impegna Gomis: il portiere respinge ed è veloce a recuperare la sfera prima del possibile tap in di Verde.
39Min. Lazzari intercetta sulla sua trequarti e palla al piede arriva fino all'area del Verona: il suo cross è però preda di Nicolas.
38Min. Mattiello rientra sul destro e crossa al centro, Nicolas blocca rischiando molto, con la sfera che quasi gli sfuggiva dalle mani.
36Min. Ancora Grassi, la sua conclusione da fuori area colpisce però Paloschi che era in posizione di fuorigioco.
35Min. OCCASIONE PER GRASSI! Cross di Mattiello, palla deviata da Borriello che rimane in area: l'ex Napoli e Atalanta prova la deviazione, pallone debole che Nicolas blocca a terra.
34Min. VERDE! Punizione potente dell'esterno, Gomis in tuffo respinge ma non trattiene: nessuno dei giocatori del Verona è pronto però per il tap in.
33Min. Fallo di Lazzari su Romulo, punizione al limite dell'area della Spal a favore del Verona.
32Min. Lazzari recupera e serve Borriello: la percussione palla al piede della punta è fermata da Cáceres.
30Min. Fallo di Paloschi in pressing, l'ex Chievo sta correndo moltissimo in questo primo tempo sia per ricevere il pallone, sia per aiutare in fase difensiva la squadra.
29Min. Spal che attacca, Verona che si difende con ordine e prova a colpire in contropiede: prima mezzora di gioco abbastanza piacevole.
27Min. Sugli sviluppi dell'angolo, conclusione al volo di Caracciolo: palla direttamente nella tribuna dei sostenitori della Spal.
26Min. Palla di esterno di Cáceres per Cerci: cross a centro dell'ex Torino che Vicari mette in angolo.
24Min. Ancora Lazzari sulla destra, buon intervento in scivolata di Fares che devia in angolo: sempre un pericolo l'esterno del Ferrara quando prende velocità.
23Min. Borriello su punizione prova a superare la barriera con una conclusione a giro, palla che però impatta contro il muro di uomini schierato da Nicolas.
22Min. AMMONITO BUCHEL. Intevento duro ed in ritardo su Grassi, punizione dai 30 metri per la Spal.
21Min. BORRIELLO! Nicolas respinge centralmente un cross, la punta prova il tap in di testa ma il portiere con un guizzo blocca la sfera.
20Min. Cross di Lazzari di sinistro, Mattiello è pronto alla conclusione al volo ma Cáceres alza il pallone direttamente in angolo.
19Min. Gran movimento fino a questo momento di Paloschi che si abbassa spesso ad aiutare i centrocampisti nel girare palla, con Borriello più statico tra i due centrali.
18Min. Azione manovrata del Verona che porta Cáceres al cross: pallone lungo sul secondo palo, Lazzari allontana di testa.
16Min. Angolo per la Spal: Viviani mette in mezzo, Rocchi ferma però il gioco per un fallo in attacco su Fares.
15Min. CERCI! Sombrero dell'ex Atletico su Mattiello, conclusione potente che Gomis respinge in tuffo!
14Min. Cerci prova la conclusione direttamente da punizione, pallone che colpisce in pieno la barriera e termina in angolo.
13Min. AMMONITO VIVIANI. Fallo del regista su Romulo che era partito palla al piede sulla destra.
12Min. A terra Lazzari dopo un intervento sul pallone di Buchel: altro stop alla partita.
11Min. Borriello conclude dopo la sponda di Paloschi: pallone largamente a lato con la punta che si lamenta per una trattenuta.
10Min. Gomis mette il pallone in out per poter permettere i soccorsi a Vicari, rimasto a terra dopo il contatto con Cerci.
9Min. Proteste di Cerci per una trattenuta in area di Salomon, Rocchi dice che non ci sono gli estremi per il fallo.
8Min. Nel Verona Cáceres è il terzino destro e Ferrari il centrale in coppia con Caracciolo. Sulla sinistra spazio per Fares, più portato alla spinta.
7Min. RIZZO! Conclusione potente del centrocampista da dentro l'area, Ferrari con il corpo respinge.
6Min. GRASSI! La mezzala con un tocco supera Cáceres e si presenta solodavanti a Nicolas: attento il portiere che in uscita respinge la conclusione dell'ex Atalanta.
5Min. Prima discesa di Lazzari che crossa al centro: Cáceres con estrema calma stoppa di petto e rinvia.
4Min. Kean perde palla e atterra Viviani che stava facendo ripartire l'azione: Rocchi lo richiama ma non estrae il cartellino.
3Min. Borriello controlla al limite e mette in mezzo per l'accorrente Grassi: la mezzala non riesce a controllare un pallone leggermente lungo.
2Min. Inizialmente nel Verona Kean è la punta unica, con Verde e Cerci larghi sulla fascia.
1Min. Primo pallone per il Verona, in giallo e pantaloni blu; risponde la Spal con una maglia anni 50', per festeggiare i 110 anni di storia della formazione ferrarese.
1Min.
INIZIA SPAL - HELLAS VERONA! Dirirge il match l'arbitro Gianluca Rocchi di Firenze.
Formazione HELLAS VERONA: 4 4 2 per gli scaligeri che optano per la coppia Cerci - Kean in attacco, a centrocampo Verde, Buchel, Bessa e Romulo. In difesa, davanti a Nicolas, Ferrari, Caracciolo, Cáceres e Fares.
Formazione SPAL: 3 5 2 per Semplici che schiera Gomis in porta, Salamon, Vicari e Cremonesi in difesa. A centrocampo Lazzari e Mattiello sulle fasce, Viviani in regia con Rizzo e Grassi mezzali. Attacco composto da Paloschi e Borriello.
Una vera e propria sfida salvezza quella che va in scena a Ferrara tra Spal e Hellas Verona: i locali sono terzultimi a quota 10, gli scaligeri penultimi a quota nove.
SPAL (3-5-2): Gomis; Cremonesi (dal 35' st Antenucci), Salamon, Vicari; Lazzari, Rizzo (dal 20' st Schiattarella), Viviani, Grassi, Mattiello; Paloschi, Borriello (dal 21' st Floccari).
A disposizione: Meret, Marchegiani, Oikonomou, Bellemo, Bonazzoli, Vaisanen, Schiavon, Mora, Vitale.
All. Semplici.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Caracciolo, Ferrari, Fares; Romulo, Buchel, Bessa; Verde (dal 35' st Calvano), Kean (dal 19' st Valoti), Cerci (dal 28' st Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Zuculini F., Lee, Bearzotti, Souprayen, Heurtaux, Felicioli.
All. Pecchia.
Arbitro: Rocchi (Firenze).
Assistenti: Di Liberatore (Teramo) e Santoro (Catania).
Quarto ufficiale: Abbattista (Molfetta).
VAR: Calvarese (Teramo).
Assistente VAR: Vivenzi (Brescia).
NOTE. Ammoniti: Viviani, Buchel, Borriello, Salamon, Caceres.
PRIMAVERA: JUVENTUS-HELLAS VERONA 2-1
09/DICEMBRE/2017 - 13:00
Vinovo (Torino) - Sconfitta la Primavera gialloblù dalla Juventus: non basta una buona prova a Danzi e compagni per portare a casa punti da Torino. Il Verona entra in campo con coraggio e passa subito in vantaggio con Tupta, abile a raccogliere un pallone persona dalla difesa bianconera e piazzare il tiro. Nei minuti successivi l’Hellas si difende con ordine fino al break di Pjaca, che sfonda sulla sinistra e appoggia per Olivieri che segna. Nel secondo il Verona prova a riproporsi in avanti ma arriva il gol del sorpasso: stavolta è Olivieri a servire Pjaca, giocatore della prima squadra, che batte un Borghetto comunque protagonista di varie ottime parate. Le verticalizzazioni finali del Verona non hanno fortuna, e finisce 2-1 per la Juventus. Tra una settimana si torna in casa, per affrontare il Sassuolo.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 3' pt Tupta, 15' pt Olivieri, 9' st Pjaca.
Secondo tempo
45' Finisce qui
22' Bella azione del Verona tra Stefanec, Tupta e Corradini: il tiro di quest'ultimo viene parato da Busti
9' GOL Sorpasso della Juventus, con Pjaca che insacca su assist di Olivieri
1' Inizia la seconda frazione di gioco
Primo tempo
45' Finisce il primo tempo
14' GOL Pareggio della Juventus con Olivieri, che appoggia in rete un assist di Pjaca
3' GOL! Verona subito avanti con Tupta, che approfitta di un errore difensivo per battere Busti con un piazzato dal centro dell'area
1' Partiti
Juventus (3-5-2): Busti; Delli Carri, Zanandrea (dal 36’ st Anzolin), Vogliacco; Tripaldelli (dal 35’ st Meneghini), Nicolussi (dal 28' st Muratore), Di Pardo, Caligara, Kameraj; Pjaca, Olivieri.
A disposizione: Siano, Capellini, Pereira, Merio, Portanova, Kulenovic, Montaperto, Narciso, Morachioli.
All.: Dal Canto.
Hellas Verona (4-3-1-2): Borghetto; Nigretti, Perazzolo, Righetti, Corradini; Toccafondi (dal 10' st Aloisi), Danzi, Stefanec; Saveljevs (dal 38’ st Lisi); Amayah (dal 31’ st Felippe), Tupta.
A disposizione: Bianchi, Galazzini, Maistrello, Cherubin, Fiumicetti.
All.: Porta.
Arbitro: De Tullio (sez. AIA Bari).
Assistenti: D'Elia (sez. AIA Ozieri) e Fraggetta (sez. AIA Catania).
NOTE.
Ammonito: Felippe.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Da erede di MARADONA in campo alle panchine nell'HELLAS di MANDORLINI, la parabola calcistica di Javier Pedro SAVIOLA... CAMPANHARO è rinato nel LUDOGORETS, la più forte squadra della BULGARIA. In Lega Pro alla PAGANESE deludono i giovani gialloblù in prestito PAVAN e BUXTON.
SERIE A: È ZENGA il nuovo allenatore del CROTONE, Walter ha ufficialmente sostituito il dimissionario NICOLA...
Che fine ha fatto? Il 'conejo' Saviola: da nuovo Maradona alla tristezza Verona
del 09 dicembre 2017 alle 14:30
di Alessandro Di Gioia
"Non ho alcun dubbio: Javier Saviola da Buenos Aires sarà il mio erede": parole e musica del più grande giocatore della storia del calcio, Diego Armando Maradona. Un'investitura importante e carica di aspettative, in grado di bruciare chiunque, figuriamoci un "conejo": già, perché è proprio questo il soprannome del giovane Javier, un po' per quei denti sporgenti che ricordano proprio la fisionomia del coniglio, un po' per l'animo non certo pugnace, abbinato però ad una classe cristallina. Ma andiamo con ordine.
DA PEDERNERA A RAMON DIAZ: 'QUESTO E' UN FENOMENO!' - Javier Pedro Saviola Fernandez nasce nella capitale argentina nel 1981, 36 anni fa, durante una notte di dicembre. Entrato a soli nove anni nelle giovanili dei Millionarios, il River Plate che fu rivale di Maradona, dimostra subito una clamorosa attitudine al palleggio e alla tecnica: centrocampista offensivo, fantasista o attaccante, si fa notare per la prolificità sotto porta e per il dribbling fulmineo. Ad accorgersi di lui è Adolfo Pedernera, ex attaccante e bandiera del River e ai tempi allenatore delle giovanili. Los Millionarios se lo portano a casa, garantendogli la possibilità di continuare a studiare, e a soli 16 anni il tecnico Ramon Diaz lo fa esordire in campionato.
CAMPIONE MONDIALE UNDER 20 E GIOCATORE SUDAMERICANO DELL'ANNO - Saviola sconvolge tutti: segna 15 reti in 19 match nel campionato di Apertura e viene premiato dal giornale El Clarin come miglio rivelazione dell'anno. I due anni seguenti si ripete, prima con 19 e poi con 20 segnature. Il Barcellona non può lasciarsi scappare quel giovane talento e offre 22 milioni di dollari per accaparrarselo, ma il River rifiuta. Poi arriva il Mondiale Under 20 del 2001: Saviola esplode definitivamente, vincendo il torneo e laureandosi capocannoniere, prima di vincere il titolo di miglior calciatore sudamericano dell'anno. Sarà, assieme alla vittoria della medaglia d'oro alle Olimpiadi del 2004, il più grande successo ottenuto dal Conejo con la maglia della sua Albiceleste.
DAL RIVER AL BARCELLONA: IL NUOVO 'PIBE' - Il richiamo dell'Europa e del Barcellona diventa troppo forte: nel 2001 Saviola scrive una lettera al River e la invia ai vari quotidiani nazionali, chiedendo di essere ceduto, anche per poter garantire al padre, gravemente malato, di essere curato in Spagna. Il club lo ascolta e lo vende per 70 miliardi di lire: l'argentino firma un quinquennale e viene accolto in Catalogna come il nuovo Maradona, tanto che in seguito al suo passaggio in blaugrana la stampa lo ribattezza "El pibito", in riferimento proprio al Pibe de Oro.
OSCURATO DA DINHO, COMPARSA AL REAL MADRID - Sembra l'inizio della scalata alle stelle, è l'inizio della fine: a Barcellona disputa in tre anni 105 partite, collezionando 44 centri in campionato. Con l'arrivo in panchina di allenatori come l'olandese Louis van Gaal e il suo successore Frank Rijkaard, viene relegato spesso tra le riserve, non trovando spazio come prima e venendo oscurato dal talento di Ronaldinho. Nel 2004 viene mandato in prestito al Monaco, l'anno seguente al Siviglia, con cui vince la Coppa Uefa: disputa sempre buone stagioni, senza mai eccellere come ci si sarebbe aspettati da lui. Inoltre, un grave infortunio al ginocchio ne condiziona la carriera, tanto da passare al Real Madrid senza essere quasi mai schierato dal tecnico Schuster.
LA TRISTEZZA DI VERONA E LA LIBERTADORES - Il Conejo è triste e ha perso la voglia di giocare: sembra ritrovarla al Benfica, dove vince campionato e coppa in due anni, ma dove incontra anche guai con la legge, venendo fermato alla guida in stato di ebbrezza. Le esperienze nel Malaga e nell'Olympiakos sono esotiche ma non fondamentali, anche se Saviola mette sempre a referto parecchie reti: 8 in Spagna, 12 in Grecia. Nel 2014, durante l'ultimo giorno di calciomercato, firma un contratto annuale con l'Hellas Verona di Mandorlini e Toni: anche in Italia però l'argentino è spento, lontano parente del fenomeno ammirato in gioventù (solo un gol, in mezzo a tante panchine). Così a fine stagione, dopo 14 anni, torna nel suo vecchio e amato club, il River Plate, con cui realizza l'ultimo sogno di una carriera comunque importante, vincere la Coppa Libertadores.
IL CONEJO OGGI - E oggi? Saviola si è ritirato dal mondo del pallone, anche se ancora non definitivamente. Magari aspetta l'occasione per indossare un'ultima volta gli scarpini e tornare indietro con la mente a quell'estate del 2000: quando tutti pensavano che sarebbe diventato il nuovo Maradona, mentre lui si sentiva soltanto un semplice Conejo.
@AleDigio89
FONTE:
CalcioMercato.com
Ex all’estero. Campanharo titolare anche in Europa
By Redazione - 9 dicembre 2017
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato lontano? Campanharo era arrivato a Verona nell’estate 2014 praticamente per caso. Sogliano era in Brasile per visionare Lucas Evangelista, centrocampista del San Paolo, oggi all’Udinese. Stava guardando una partita di Coppa del Brasile tra San Paolo, appunto, e Bragantino, squadra all’epoca in B brasiliana. E invece che da Evangelista restò folgorato da Campanharo, centrocampista dai piedi buoni della squadra di serie cadetta. Pochi soldi da spendere, passaporto comunitario, un passato nella Primavera della Fiorentina, carta d’identità favorevole: un affare bell’e buono. E Gustavo Campanharo arrivò a Verona.
Dove però non brillò mai. Un discreto gregario di metà campo ma non diede mai veramente l’impressione di poter fare il salto di qualità. 17 presenze in gialloblù e il ritorno in patria senza rimpianti da parte dell’esigente piazza scaligera.
Dopo Verona, tornò in Europa, all’Evian, Ligue 2 francese. Un’ottima stagione condita da 35 presenze, 5 gol e 9 assist, però era pur sempre la modesta Serie B di Francia. Ma tanto bastò per ricevere la chiamata del Ludogorets, la miglior squadra di Bulgaria, dove Campanharo ha trovato la sua dimensione. In una stagione e mezza, 56 presenze con i bulgari, 6 reti, 3 assist. Quest’anno è titolare in campionato, ha giocato e perso il preliminare di Champions League, ha totalizzato 4 presenze in Europa League e due sere fa ha festeggiato la qualificazione alla seconda fase della competizione europea minore, secondo nel gruppo C, dietro ai portoghesi del Braga.
Il suo cartellino vale oltre 2 milioni di euro e, a 25 anni, è sicuramente un centrocampista di sicuro affidamento, con una grande esperienza internazionale e che potrebbe far comodo a molte società di fascia media anche in Italia.
Nel 2015 di rimpianti per il suo addio al Verona non ce n’erano, oggi, guardando dov’è due anni e mezzo dopo, qualche domanda su una bocciatura tanto precoce ce la possiamo anche fare. Ma chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato lontano?
D.Con.
Prestiti gialloblú. Pavan e Buxton deludono a Pagani
By Redazione - 9 dicembre 2017
Carlos Buxton, classe 1998, un contratto da professionista con il Verona fino al 30 giugno 2020. Edoardo Pavan, coetaneo di Buxton, contratto che scadrà il 30 giugno 2019.
Uno attaccante piccolo e veloce, l’altro terzino destro e all’occorrenza sinistro.
In estate l’Hellas ha scelto di mandarli in Serie C per fare esperienza. Entrambi alla Paganese, in prestito secco.
La loro prima esperienza tra i professionisti non sta però andando benissimo, soprattutto per l’italo-ghanese. La Paganese sta infatti faticando nei bassifondi della classifica del proprio girone e i due giovani scuola Hellas non stanno avendo grande spazio. Ma se Pavan ha già racimolato 9 presenze, alcune delle quali da titolare, per Buxton si contano 4 misere apparizioni e nessuna dall’inizio, per un totale di 74 minuti giocati. Una delusione, anche se c’è il tempo per vederlo giocare un po’ di più.
I due 19enni difficilmente andranno via da Pagani nel mercato di gennaio, ma se continueranno a giocare a singhiozzo, a giugno torneranno a Verona svalutati e sarà difficile piazzarli nuovamente, creare plusvalenze o semplicemente tenerli in prima squadra.
Il salto dalla Primavera ai professionisti non è mai semplice. Sta ai due ragazzi impegnarsi e dimostrare alla società gialloblú che ha fatto benissimo a far firmare loro il primo contratto lungo da professionista.
D.Con.
FONTE:
HellasNews.it
AVVERSARIO HELLAS
Crotone prende Zenga per provare a salvarsi
08/12/2017 18:33
Walter Zenga è ufficialmente il nuovo allenatore del Crotone. Lo ha annunciato la società calabrese, avversaria per la corsa salvezza del Verona, dopo le dimissioni irrevocabili di Davide Nicola.
Il suo vice sarà Benito Carbone, calabrese doc, che nella scorsa stagione ha allenato la Ternana.
Zenga torna ad allenare un club di Serie A dopo l'esperienza alla Sampdoria da giugno a novembre 2015 (in precedenza, sempre in Serie A aveva guidato Catania e Palermo). L'ultima panchina del 57enne, ex portiere dell'Inter, è stata quella del Wolverhampton, ad ottobre 2016.
FONTE:
TGGialloBlu.it