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GENOA 3-1 HELLAS VERONA: I gialloblù riacciuffano il pari di rigore poi BESSA mette la freccia (peccato che, soprattutto grazie a PECCHIA, abbia cambiato maglia a Gennaio) e PANDEV chiude i giochi con un pallonetto delizioso al 93esimo...


#GenoaVerona +   -   =

RECAP
Mister BALLARDINI conferma il 3-5-2 con BIRASCHI al rientro dal primo minuto in difesa accanto a ROSSETTINI e ZUKANOVIC, LAZOVIC e LAXALT sulle esterne della mediana e MADEIROS a far coppia con LAPADULA sul fronte offensivo.
Risponde mister PECCHIA ancora col 4-3-3 visto nelle ultime partite ed il ritorno dal primo minuto di BEARZOTTI come terzino destro (a sostituire lo squalificato FERRARI) e RÔMULO che ritorna a fare l'interno destro di centrocampo dove potrà essere probabilmente più utile; confermato in cabina di regia il giovane DANZI (capitano della Primavera che ha esordito in Serie A Mercoledì nel turno infrasettimanale) e VALOTI dall'altra parte.
Tridente d'attacco composto da MATOS, CERCI e FARES.

Poco meno di un centinaio i tifosi scaligeri presenti al Marassi accompagnati da qualche gemellino doriano, si parte agli ordini del signor Claudio Gavillucci della sezione AIA di Latina.

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GENOA IN VANTAGGIO ALLA SECONDA OCCASIONE
Dopo 70 secondi DANZI perde palla in uscita dall'area sul pressing di MEDEIROS che poi va al tiro dal vertice destro chiamando NICOLAS alla respinta bassa.
Sul ribaltamento di fronte VERONA vicinissimo al vantaggio: MATOS dalla fascia destra la cede a CERCI che a sua volta la mette a sinistra sulla sovrapposizione di FARES, Momo liberissimo a testa alta serve alla perfezione Ryder sul secondo palo dove l'ex UDINESE arriva quasi a colpo sicuro col piattone destro ma cicca clamorosamente la palla e l'azione si perde...
Al 7° padroni di casa avanti: LAXALT s'imbuca a sinistra e dal vertice dell'area appoggia al centro dove MEDEIROS si vede di fronte CARACCIOLO quindi prende la mira e la piazza alla perfezione a mezza altezza sul primo palo... NICOLAS probabilmente non la vede nemmeno partire e ha solo il tempo di guardarla desolatamente in fondo al sacco.

FINALE DI MARCA GIALLOBLÙ
Di li in poi il VERONA subisce gli attacchi avversari per una buona mezz'ora ma senza rischiare più che tanto grazie ai muri difensivi e alla svagatezza dei padroni di casa che giocano un po' al gatto con topo attendendo l'occasione giusta.
Al 45° improvviso contropiede scaligero condotto da RÔMULO che imbuca bene per MATOS a destra, Ryder trova il fondo e la rimette tesa in mezzo rasoterra per VALOTI fermato dalla disperata uscita di PERIN, la palla s'impenna prendendo RÔMULO in controtempo... Il capitano prova ad incornare ma è sbilanciato... Ne esce un colpo di testa deboluccio che finisce alto sopra la traversa.

IL VERONA INSISTE NELLA RIPRESA
Partono con buon cipiglio i gialloblù nella ripresa, al 3° minuto ZUKANOVIC spazza malamente l'area, al limite la raccoglie FARES che con una sorta di schiaccianoci si coordina al meglio ma non trova lo specchio.
Due minuti dopo è CERCI a trovare un buono spunto sul corridoio sinistro, palla sul primo palo dove MATOS arriva tardi ancora una volta e la palla si pegne sul lato opposto.
Si fa vivo il GENOA all'8° con una semirovesciata di LAPADULA servito da HILJEMARK, palla a lato.
Al 9° ZUKANOVIC riceve una rimessa con le mani e passa lento a PERIN, s'inserisce CERCI che riesce a rubar palla al portiere genoano ma dall'altra parte VALOTI è anticipato all'ultimo da BIRASCHI!
Al 10° MEDEIROS pesca LAPADULA in area, pronto il tiro dell'ex MILAN dopo un rapido dribbling ma CARACCIOLO fa muro e VUCKOVIĆ risolve con una finta prima di liberare.
CERCI s'invola per vie centrali al 12° palla dentro per VALOTI che colpisce debole e favorisce il recupero di PERIN.
Al 15° altra occasionissima per gli scaligeri: Ottima imbucata di CERCI per RÔMULO, il brasiliano non controlla ma ferma comunque la palla per l'irruzione di MATOS che spreca tutto per la terza volta con un destro completamente fuori misura!

PARI DI RÔMULO DAL DISCHETTO
Dopo tanto prenmere il VERONA concretizza: Azione insistita in area del Grifone, la palla finisce a CERCI che, decentrato a destra fuori dall'area piccola, spara una bordata micidiale murata da HILJEMARK che interviene con le braccia larghe. Inevitabile il rigore assegnato dal signor Gavillucci. Sul dischetto va RÔMULO che spiazza PERIN sulla sinistra e trova il terzo gol stagionale, è il 19°.

ENTRA BESSA E FA VALERE LA LEGGE DELL'EX
Al 20° si rivede l'ex BESSA, gli fa spazio COFIE.
Al 28° il neoentrato Daniel inventa una gran palla per LAXALT ma l'uruguaiano non impatta al meglio, facile per NICOLAS anticipare BESSA che prova a dare più forza alla palla del compagno.
33° HILJEMARK pesca LAPADULA sul secondo palo, bello l'intervento al volo dell'attaccante ex MILAN ma la palla esce sul lato opposto dove LAZOVIC la raccoglie e la rimette in mezzo per BESSA che di piattone destro non sbaglia e porta ancora a vanti i suoi...

PERLA FINALE DI PANDEV
Dopo soli 6 minuti altra grande occasione per i padroni di casa: LAZOVIC scende sulla destra e crossa sul palo lontano dove LAPADULA la appoggia a LAXALT che di spalla se la aggiusta e spara! Grande intervento di NICOLAS che sventa alzando la palla sopra la traversa... Bellissima l'azione dei rossoblù, tutta di prima.
Al 48° lo spettacolare pallonetto di PANDEV (entrato al 36° al posto di MEDEIROS) esalta Marassi e chiude in bellezza la serata genoana.


PecchiaCerci

IMPRESSIONI
Il solito VERONA, il solito risultato, ma nemmeno stavolta la matematica condanna i gialloblù prolungando un inutile agonia.

Fra l'altro stasera, in una perfetta nemesi, è BESSA a raddrizzare una gara che per il GENOA s'era complicata dato il forcing dei gialloblù alla ricerca dell'unico risultato utile: Il brasiliano ex INTER se n'è andato a Gennaio in aperta polemica col tecnico scaligero (reo di non usarlo al meglio in campo), il VERONA ha perso la poca qualità che aveva in mezzo al campo e Daniel ha trovato al GENOA il posto ideale dove esprimersi al meglio una volta ritrovata la condizione che in gialloblù, almeno a sentire mister BALLARDINI nella conferenza stampa del dopo partita, non possedeva.

...E Domenica intanto arriva la SPAL quart'ultima a +4 dai gialloblù 'accompagnata' dalla solita tiritera del mister sentito in sala stampa del Marassi 'Gara da vincere com'era da vincere questa a Genova e quella col SASSUOLO e quella ancora prima... Proviamoci finchè c'è speranza...': Chissà se crede in quello che dice! A giudicare dal punto di vista fisiognomico la faccia del mister diceva l'esatto contrario delle parole che pronunciava.



VOTI

  • NICOLAS Incolpevole sui primi due gol si fa prendere in castagna dalla perla su pallonetto di PANDEV ma a quel punto il risultato era ormai in ghiaccio, 5,5
  • BEARZOTTI Pasticcia al 17° su LAXALT che in pressing gli soffia palla poi svolge bene il compitino senza mai eccellere... Inesistente la sua spinta offensiva a destra, mai una sovrapposizione... 5,5 (gli da il cambio LEE al 78°: Il sudcoreano mette in campo la consueta voglia di fare finendo purtroppo per strafare... 5)
  • CARACCIOLO Numero da ala destra al 43° quando Antonio Aldo di tacco se la accomoda e prova il cross, muro quanto mai opportuno al 55° su LAPADULA... Fa quel che può e il suo lo fa di sicuro, 6
  • VUCKOVIĆ Risolve un paio di situazioni pericolose in area e al 55° si permette una finta in area con una freddezza paurosa, anche Jagos non concede quasi nulla a parte quando lo prendono in velocità... 6
  • SOUPRAYEN Il mister si ostina con Samuel che ormai ha già ampiamente dimostrato di non essere adatto alla categoria, non becca una diagonale difensiva nemmeno per sbaglio e non mette mai a segno una ripartenza che almeno all'inizio di questo campionato provava... Perde spesso il duello con LAZOVIC che, pur non giocando una partita eccelsa, regala a BESSA la palla del pari e mette dentro almeno un altro paio di palloni pericolosi: 5 (gli da il cambio VERDE al 58°: Come un leone in gabbia cerca di dare la scossa senza tuttavia trovare mai uno spunto degno di nota, 5)
  • RÔMULO Tra i migliori gialloblù in campo, quando innesta il turbo a destra è incontrollabile, peccato che nessuno dei suoi compagni (a parte CERCI) abbia la qualità per assecondarlo. Trova ancora su rigore il terzo gol stagionale: 7
  • DANZI Dopo 70 secondi perde palla in uscita dall'area sul pressing di MEDEIROS però a metà del primo tempo fornisce una buona progressione non premiata da CERCI che invece di suggerigli il passaggio gli va contro... La personalità del capitano della Primavera scaligera non si discute ma è ancora evidentemente troppo 'acerbo' per questi livelli: 5
  • VALOTI Nel primo tempo è tra i più combattivi e dopo il consueto cartellino giallo fornisce ancora ottima pugna fino a che, vinto dalla stanchezza, non ha più ne il fiato ne le idee... 5,5
  • MATOS Per tre volte avrebbe la palla buona ma o è in ritardo (al 2° e al 47°) oppure sparacchia malamente alle stelle (come al 60°): Tra i peggiori in campo sicuramente, 4 (gli da il cambio PETKOVIĆ al 63°: Prova a 'sportellare' con la difesa dei padroni di casa ma non è mai efficace 5)
  • CERCI Con ROMULO è tra i più positivi nella parte centrale di gara, dai suoi piedi partono le azioni gialloblù più pericolose ma quanto a qualità... Predica nel deserto, 6,5
  • FARES Un paio di spunti interessanti per Momo schierato finalmente nel suo ruolo naturale di esterno d'attacco sinistro, ha molta gamba e pure con la palla tra i piedi è spesso imprendibile per gli avversari... Con l'ingresso di VERDE scala a fare il terzino e conclude la sua gara nell'anonimato: 6
  • PECCHIA Il tecnico appare ancora una volta in totale confusione, la squadra che ha scelto a Gennaio continua a tradirlo come lo tradisce il non voler dare punti di riferimento agli avversari finendo per non darli nemmeno alla squadra che guida... Aggiungere altro sarebbe come sparare sulla croce rossa (che BESSA ha già colpito e affondato purtroppo) e rigirare il coltello in una piaga ormai purulenta, 4 (inutile ma di fiducia sulle scelte passate e odierne)

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DICONO +   -   =

Mister BALLARDINI tecnico del GENOA a Sky Sport «Il nostro campionato è sempre difficile, le squadre sono molto organizzate e ci sono sempre difficoltà. Abbiamo una squadra e dei giocatori che ci danno garanzie di serietà, impegno e qualità. Non pensavo di fare così bene, sono arrivato al Genoa che aveva 6 punti dopo 12 partite. Ero fiducioso, ma non pensavo di fare così. La prossima stagione? Non mi aspetto niente. C’è una proprietà che decide l’allenatore, bisogna essere convinti in due, prima loro, poi io. Il rapporto è buono, la stima c’è. Il discorso per me è nettamente tecnico, sulla scelta dei giocatori, su come giocare. Lo spogliatoio è sempre stato ottimo, c’è serietà. Io ho portato solo il mio lavoro e le mie idee. Il mercato? Non è il problema, io voglio condividere l’aspetto tecnico insieme alla società perchè devo essere convinto quando svolgo il mio lavoro. Il talento di un allenatore non sono solo le sue idee, ma anche quello di capire in base alla situazione della squadra che guida. Mia felicità a fine gara? In Italia purtroppo di squadre che giocano bene ce ne è una sola; anche la Juve è straordinaria, ma pragmatica e non spettacolare. Solo il Napoli si distingue e offre sempre uno spetttacolo piacevole. La mia soddisfazione è dovuta a ciò che è stato fatto da quando sono arrivato, avevamo appena sei punti in classifica» CalcioNews24.com

Mister PECCHIA «Oggi non è mancata la voglia di fare risultato su un campo impegnativo, purtroppo non ci siamo riusciti. Salvezza? A quattro giornate dalla fine il distacco è ampio, tutti si è complicato nelle ultime tre gare dove non sono arrivati punti. Abbiamo il dovere di non smettere mai di lottare, di provare a battere la SPAL per continuare a sperare. Abbiamo rincorso per tutta la stagione, nelle ultime gare abbiamo commesso errori pesanti ma bisogna trovare la forza di reagire, forse con un pizzico di esperienza in più avremmo potuto portare a casa risultati diversi, avere più continuità. Mi dispiace perché, per lo sforzo messo in campo, la squadra avrebbe meritato almeno il pari» HellasVerona.it

Dopo la sconfitta al Marassi che probabilmente mette una pietra tombale sulle residue speranze di un miracolo in chiave salvezza per l'HELLAS, CERCI chiarisce qualche concetto con la schiettezza e l'onestà intellettuale che lo contraddistinguono «Il mio infortunio ha avuto una diagnosi sbagliata (lesione di primo grado invece che di secondo), e per questo motivo ci ho messo più del dovuto a rientrare. Il Verona non segna? Avevamo Pazzini in rosa, ma è stato ceduto, così come altri giocatori importanti. Il fallimento è anche mio, ne sono consapevole» HellasNews.it

Daniel BESSA e la vendetta dell'ex «Nel primo tempo ho visto dalla panchina un Genoa che ha dominato la partita. Poi nella ripresa loro hanno fatto abbastanza bene ma è normale che ogni squadra provi a giocare in qualche frangente di partita. Dopo il pareggio però noi abbiamo ripreso in mano la partita e per fortuna ho segnato. Sono contento e soddisfatto. Il cammino del Genoa in questi ultimi mesi è stato straordinario? Quando sono arrivato io, a fine gennaio, avevamo 21 punti, oggi siamo a 41. Venti punti sono tanti e se li abbiamo conquistati il merito è di tutti. Il mio gol vendetta personale dopo i dissapori con Pecchia? No, io sono al Genoa e penso al Genoa. Il mister ha fatto le sue scelte: l’anno scorso ha ottenuto una promozione importante e io adesso non mi sento di commentare cose che non riguardano il Genoa» CalcioMercato.com

CERCI «C'è grande rammarico, stasera abbiamo fatto una buona prestazione ma non siamo riusciti a fare gol. Sono dispiaciuto per il mister e per i compagni, oggi abbiamo dato tutto cercando di andare oltre i nostri limiti. Per il sacrificio messo in campo e per il gioco espresso avremmo meritato qualcosa in più contro una squadra sempre difficile da affrontare, soprattutto in casa. Questa stagione è andata male, abbiamo fatto alcuni errori che hanno compromesso il nostro cammino. Il mio infortunio? Venivo da un periodo positivo dove stavo prendendo la forma, questa era un'annata importante per rilanciarmi e nel momento migliore mi sono fatto male. Il mister e Fusco? Sono due persone che rispetto e che stimo moltissimo, mi hanno fortemente voluto e con loro ho un ottimo rapporto. Stasera avrei voluto fare qualcosa di più anche per il mister. La scelta del direttore va accettata, ma posso solo parlare bene di queste due persone» HellasVerona.it



LE ALTRE DI A +   -   =

3 a 0 della ROMA ai danni della SPAL al 'Mazza' di Ferrara mentre il MILAN viene battuto da un indomito BENEVENTO a San Siro nonostante le Streghe siano ormai in B anche matematicamente!
Altro importante passo verso la salvezza per il SASSUOLO, che a pochi giorni della vittoria al Bentegodi, coglie il successo anche la Mapei Stadium contro la FIORENTINA.
Poker secco della LAZIO all'Olimpico sulla malcapitata SAMPDORIA, vittorie esterne per 2 a 1 del CROTONE a Udine e dell'INTER a Verona sul CHIEVO.
2 a 1 anche a Bergamo tra ATALANTA e TORINO.
Nel match serale infine la sfida scudetto tra JUVENTUS e NAPOLI l'incornata di KOULIBALY riapre i giochi scudetto al 90°! Campani a -1 a 4 giornate dal termine...


Radiografia del Gol gialloblù 2017/2018
GiocatoreCoppaCamp.Tot.
 PAZZINI044
 KEAN044
 CÁCERES033
 RÔMULO033
 VERDE224
 ZUCULINI B.123
 CERCI022
 VALOTI022
 CARACCIOLO011
 BESSA011
 VUKOVIĆ011
 FERRARI011
 FARES101

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

PRIMAVERA scaligera epica a Napoli! Sotto per 3 a 0 riesce a rimontare al 92° con BUXTON, punto preziosissimo in chiave salvezza


CHRISTODOULOPOULOS rovesciata da urlo che vale la finale della Coppa di Grecia!

IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: ODDO verso l'esonero dopo l'incredibile serie di sconfitte! Tra i papabili sostituti anche GUIDOLIN e MANDORLINI. Il MODENA pronto a ripartire dopo il fallimento, Luca TONI proposto come diggì in una terza cordata... Rafa MÁRQUEZ ha già giocato il 20 Aprile scorso l'ultima partita da calciatore con l'ATLAS in Messico. CHRISTODOULOPOULOS rovesciata da urlo che vale la finale della Coppa di Grecia!



RASSEGNA STAMPA +   -   =