Personalmente, come ho già avuto modo di scrivere, sono molto pessimista sulla salvezza del VERONA.
La situazione è di quelle tipiche da un piede in B e l'altro sulla saponetta e del resto i movimenti di mercato non alimentano particolari speranze con la perdità di CÁCERES (uno dei migliori terzini del campionato) e gli arrivi di due ulteriori pedine d'attacco che in Serie A contano la bellezza di 2 gol (quelli di MATOS realizzati nella prima metà della stagione 2015-16 al CARPI).
Nel frattempo si trascina l'incredibile vicenda di capitan PAZZINI, attuale capocannoniere della squadra, che deve fare da riserva al 17enne KEAN e quella di FOSSATI retrocesso nelle gerarchie anche a CALVANO per tacere dei 'maldipancia' di BESSA e di quel VIVIANI spedito in tutta fretta alla SPAL dove stà facendo bene e probabilmente verrà riscattato dai ferraresi (per una cifra molto minore di quella pagata dal VERONA alla ROMA) che lo gireranno per il prossimo campionato ad una delle varie squadre di fascia medio-alta che in Serie A gli fanno la corte.
Bene, scusandomi per lo sfogo iniziale e guardando al campo, i numeri di questo HELLAS sono davvero imbarazzanti: I gialloblù occupano la penultima piazza della classifica con 13 punti (presumibilmente a -23 da una salvezza pressoché risicata) che arrivano da 3 successi, 4 pareggi e ben 13 sconfitte.
7 i punti conquistati al Bentegodi frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte in 10 match alla media di nemmeno 3/4 di punto a partita!
Dal 4 a 0 rimediato alla Dacia Arena di Udine sono arrivati altri due ko con JUVE e NAPOLI (squadre fuori portata, certo) che insieme agli altri 6 portano le sconfitte a quota 9 nelle ultime 12 partite...
Statistiche Opta (It.EuroSport.com)
che si sono incontrati al Binti per la prima volta in Serie B nel 2004-05 in un match che finì a reti bianche.
Da allora ad oggi sono seguiti altre 5 partite, sempre in cadetteria, in cui il VERONA non ha mai perso e vinto in 3 occasioni.
.
grazie alla sua prima rete tra i professionisti.
A dirigere la prossima partita è stato designato il signor Rocchi della sezione AIA di Firenze.
fermato dal giudice sportivo dopo il giallo beccato al San Paolo.
a sinistra.
1. Nicolas, 2. Romulo, 5. Zuculini B., 7. Verde, 8. Fossati, 9. Kean, 11. Pazzini, 12. Caracciolo, 14. Zuculini F., 17. Silvestri, 19. Gonzalez, 21. Lee, 23. Calvano, 25. Boldor, 27. Valoti, 28. Ferrari, 30. Matos, 37. Bearzotti, 40. Coppola, 69. Souprayen, 70. Petkovic, 75. Heurtaux, 77. Buchel, 93. Fares
4-4-1-1 con Nicolas; Ferrari-Caracciolo-Heurtaux-Fares; Romulo-B. Zuculini-Buchel-Verde; Matos; Kean.
va verso la conferma dell'11 che ha ceduto al MILAN di misura prima della sosta.
con quest'ultimo che appare favorito com esterno difensivo.
1 Cordaz, 3 Festa, 5 Stoian, 6 Rohden, 7 Ceccherini, 9 Nalini, 10 Barberis, 11 Ricci, 13 Izco, 14 Suljic, 17 Budimir, 20 Pavlovic, 23 Capuano, 29 Trotta, 31 Sampirisi, 37 Faraoni, 38 Mandragora, 78 Viscovo, 87 Martella, 89 Crociata, 92 Benali, 93 Ajeti, 99 Simy
4-3-3 con Cordaz; Sampirisi-Ajeti-Ceccherini-Martella; Barberis-Mandragora-Rohden; Trotta-Budimir-Stoian.
Hellas Verona-Crotone: chi vuole essere più in difficoltà
19 gennaio 2018
La classifica di Hellas Verona e Crotone non mente. Si tratta di due squadre che, in questa Serie A, dovranno lottare per salvarsi e i numeri la dicono lunga sul fatto che in questo momento entrambe vivano un momento più che negativo.
La notizia è che, però, il Bentegodi non sembra essere il solito fortino per i gialloblu.
Lo stadio veronese rappresenta uno dei catini più infernali del campionato eppure fino al momento è valso solo 7 punti in dieci partite .
Non un rendimento esaltante per chi, come gli scaligeri, dal grande tifo dovrebbero beneficiarne come se giocassero in dodici.
Non va però, meglio, il Crotone lontano dallo Scida: quattro punti in dieci partite.
Chi sarà peggio: il Crotone fuori o il Verona in casa?
L’unico dato di fatto è che i punti peseranno parecchio.
FONTE:
Sport.Strill.it
Serie A Crotone, Zenga: «Verona? Squadra di livello»
Il tecnico: «Non ha mai perso scontri diretti. Noi dobbiamo ricercare la qualità»
venerdì 19 gennaio 2018
CROTONE - "Loro sono una squadra di ottimo livello, gioca bene a calcio e non ha perso scontri diretti per la salvezza. Prepariamo la partita su noi stessi, come sempre: vogliamo esprimere quel che sappiamo fare". Così il tecnico del Crotone, Walter Zenga, prima della prossima sfida di campionato, contro il Verona: "Noi, nelle ultime tre partite abbiamo avuto riscontri importanti. In impegni difficili abbiamo rischiato di fare punti, siamo riusciti a fare il nostro gioco. Non ho mai visto una squadra che gioca male, vince e si salva: sono convinto che si esca dalle difficoltà attraverso la qualità. I nuovi? Dovevamo alzare la qualità della squadra, perchè senza non vai da nessuna parte; poi avevamo necessità di poter cambiare le cose in partita. Posso dirmi soddisfatto di quello che la società ha fatto. Ma oltre a questo, recuperiamo Nalini e tra poco anche Tumminello".
FONTE:
TuttoSport.com
Serie A, tutto su Hellas Verona-Crotone: orario, probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello che c’è da sapere su Hellas Verona-Crotone. Come arrivano le squadre, i precedenti e le statistiche
Gianni De Simon 19 gennaio 2018
Match fondamentale in ottica salvezza quello che domenica alle ore 15:00 prenderà il via al Bentegodi di Verona. Di fronte il Verona di Fabio Pecchia e il Crotone di Walter Zenga. Nessuna delle due squadre può permettersi di perdere questi scontri diretti che a fine stagioni saranno il vero ago della bilancia nella lotta per restare in Serie A. La classifica al momento vede i calabresi due lunghezze avanti agli scaglieri, 13 punti contro 15. In atto l’operazione sorpasso e il fattore campo potrà aiutare Romulo e compagni.
Come arriva l’Hellas Verona
La squadra di Fabio Pecchia viene da due sconfitte paradossalmente confortanti. Anche se i gialloblu non hanno portato punti a casa, non sono usciti affatto male dal duplice impegno contro la prime due della classe. Sia contro la Juventus infatti – dove Caceres aveva addirittura pareggiato a 20 dalla fine – che contro il Napoli dove la gara è stata in bilico fino al quarto d’ora finale, si è potuto apprezzare la voglia dei ragazzi di Pecchia. Una voglia da riportare anche nelle partite meno proibitive così da mettere punti in cascina.
Come arriva il Crotone
Walter Zenga sta lavorando per cercare di dare un impronta di gioco riconoscibile a Budimir e compagni. L’ex Inter punta su un 4-3-3 in cui non ci si difende soltanto come i calabresi erano abituati a fare con Nicola. I risultati però tardano ad arrivare. Solo una vittoria – quella per 1-0 contro il Chievo – dal cambio alla guida tecnica. Zenga ha tutte le attenuanti del caso avendo incontrato in questo scorcio di calendario Milan, Lazio e Napoli. Ma la rotta va invertita al più presto se si vuole cercare la seconda salvezza consecutiva.
Orario della partita e dove vederla in tv
L’incontro tra Hellas Verona e Crotone prenderà il via alle 15.00 di domenica, in contemporanea con altre 5 gare. La diretta del match sarà disponibile esclusivamente sulla piattaforma Sky, sul canale Sky Calcio 6 HD al numero 256. Per gli abbonati sarà inoltre disponibile il servizio SkyGo per lo streaming.
Probabili formazioni
In casa Verona c’è da sostituire il partente Caceres. Al suo posto dovrebbe giocare Fares adattato sulla fascia con Romulo che si sposta tra i tre di metà campo. Tanti i dubbi in attacco dove dovrebbe avere un posto certo il nuovo arrivo Matos. Ballottaggio invece tra l’altro acquisto Petkovic e il giovane Kean. Il Crotone, ha ritrovato il degente Nalini che però andrà solo in panchina. In lotta per una maglia Sampirisi e Faraoni, con il primo in vantaggio. tridente confermato: accanto a Budimir agiranno Stoian e Trotta.
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, B. Zuculini, Buchel; Verde, Kean, Matos. All. Pecchia
Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella; Rohden, Mandragora, Barberis; Trotta, Budimir, Stoian. All. Zenga
Precedenti e statistiche
I precedenti a Verona tra le due squadre sono tutti a vantaggio dei padroni di casa. Gli scaglieri sono infatti imbattuti tra le mura amiche contro il Crotone. Tre vittorie e tre pareggi nei sei precedenti al Bentegodi tra Serie B e Coppa Italia. All’andata la gara terminò a reti inviolate, a differenza dell’ultimo incontro giocato a Verona in Serie B cinque anni fa: allora fu 3-2 in rimonta per gli uomini attualmente allenati da Pecchia. Nei 12 confronti totali – giocati sia al Bentegodi che allo Scida – i veronesi sono avanti per 4 vittorie a 2, sei invece i pareggi.
FONTE:
CalcioDAngolo.com
Hellas Verona-Crotone: precedenti, statistiche e curiosità
Di Stefano Tomat -19 gennaio 2018
Sfida salvezza al Bentegodi tra Hellas Verona e Crotone: gli scaligeri sono a 2 lunghezze dai calabresi e, vincendo tra le mura amiche, si porterebbero in vantaggio anche negli scontri diretti.
I PRECEDENTI – La sfida dell’andata terminò in parità, a reti inviolate. Tanti gol invece nell’ultimo confronto al Bentegodi tra le due formazioni, in Serie B nella stagione 2012-2013: vinsero i padroni di casa 3-2, rimontando il doppio vantaggio ospite firmato Eramo e De Giorgio con la doppietta di Cacia e la rete di Sgrigna. L’ultimo pareggio casalingo dell’Hellas contro il Crotone risale alla stagione 2006-2007, con il punteggio che non si schiodò dallo 0-0. Le due squadre si affrontarono anche in Coppa Italia l’anno scorso, con i gialloblù che si imposero per 2-1 (marcature di Fossati, Nwankwo e Zuculini).
LE STATISTICHE – Tenendo conto di tutti gli scontri ufficiali avvenuti al Bentegodi (5 in Serie B e 1 in Coppa Italia), il bilancio vede i padroni di casa imbattuti, forti di 3 vittorie e 3 pareggi, con 8 reti segnate e 5 subite. Tenendo conto anche dei 6 precedenti disputati allo Scida tra Serie A e Serie B, nel totale delle 12 gare i gialloblù sono avanti con 4 vittorie a 2, a fronte di 6 pareggi. Molto equilibrato il computo delle reti segnate: 16 dai veneti e 15 dai calabresi. I risultati più frequenti a Verona sono lo 0-0 e il 2-1, avvenuti 2 volte.
Partita delicata per entrambe le squadre: potrebbe nascerne una gara chiusa e combattuta, consigliamo l’Under 2.5.
FONTE:
Mondosportivo.it
Verona-Crotone: probabili formazioni e statistiche
Nei quattro precedenti match in Serie B tra queste due squadre (2011/12 e 2012/13) invece entrambe erano sempre andate a segno
Enrico Turcato
PROBABILI FORMAZIONI
Hellas Verona (4-4-1-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, Buchel, Zuculini, Verde; Cerci; Kean. Allenatore: Pecchia
Squalificati: Bessa
Indisponibili: Bianchetti
Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ajeti, Martella; Rohden, Barberis, Mandragora; Trotta, Budimir, Stoian. Allenatore: Zenga
Squalificati:
Indisponibili: Simic, Tumminello
STATISTICHE OPTA
L’unico 0-0 in questo campionato del Crotone è arrivato nel match d’andata allo Scida contro il Verona.
Nei quattro precedenti match in Serie B tra queste due squadre (2011/12 e 2012/13) invece entrambe erano sempre andate a segno (18 gol totali, oltre quattro di media a match).
Nella sua storia il Verona solo tre volte aveva collezionato 13 o meno punti nelle prime 20 giornate di Serie A: 1978/79, 1989/90 e 2015/16, tutte stagioni in cui è retrocesso a fine campionato.
Le uniche tre partite in cui il Verona ha conquistato punti in casa in questo campionato (2V, 1N) coincidono con le tre occasioni in cui è riuscito a mantenere la porta inviolata.
Il Crotone ha perso in quattro delle cinque partite di campionato con Zenga in panchina (una vittoria contro il Chievo) e nelle ultime tre non ha trovato il gol.
Il Crotone ha il peggior attacco nei secondi tempi di questo campionato (solo sette gol realizzati) ed è l’unica squadra a non aver ancora segnato nel quarto d’ora finale di match.
Il Verona ha subito sei degli ultimi sette gol nell’ultima mezz’ora di gioco: con 18 reti al passivo è la squadra più perforata in quell’arco di gara di questa Serie A.
Il Crotone ha mandato in rete solo sette giocatori finora, record negativo in questo campionato.
Giampaolo Pazzini è subentrato dalla panchina 11 volte in questo campionato: solo Babacar ed Éder (15 ciascuno) sono entrati a gara in corso più volte tra gli attaccanti di questa Serie A.
Nessun attaccante ha collezionato più ammonizioni di Ante Budimir in questo campionato (sei), che è secondo in questa categoria per numero di falli commessi (33) dopo Pavoletti (37).
FONTE:
It.EuroSport.com
Perché gli stadi si chiamano così: Meazza, Maracanã e tutti gli altri
In un’epoca in cui gli stadi prendono sempre più il nome dagli sponsor, scopriamo le storie degli uomini a cui sono dedicati gli impianti di Serie A e non solo
Nell’epoca in cui i club di Serie A vendono i diritti di denominazione dei loro stadi, molti impianti, non solo in Italia, sono dedicati a uomini che hanno una storia, che a volte va al di là del calcio.
La “Scala” per un fuoriclasse – Lo stadio di Milan e Inter, inaugurato nel 1926, dal 1980 è intitolato a Giuseppe Meazza, secondo Gianni Brera il più grande giocatore italiano di sempre. Due Mondiali vinti, 216 gol in Serie A, tre scudetti con la maglia dell’Inter e l’ammirazione di tanti tifosi, compresi quelli del Milan in cui militò tra il 1940 e il 1942.
Il giocatore “eroe” – Il più vecchio impianto di Serie A ancora in uso, quello di Marassi a Genova, è dedicato a Luigi Ferraris, calciatore del Genoa tra il 1907 e il 1911. Regista di centrocampo, laureato in ingegneria, nel 1915 partì volontario per la Grande Guerra. Morirà al fronte in quella stessa estate e la sua medaglia d’argento al valor militare verrà sotterrata all’inaugurazione vicino alla porta sotto la gradinata Nord.
Presidenti da ricordare – Uno stadio è anche un modo per commemorare i dirigenti che hanno fatto grande un club. Come Renato Dall’Ara, industriale emiliano che per 30 anni, tra il ’34 e il ’64 guidò con capacità e ironia il Bologna a cinque scudetti, morendo d’infarto alla vigilia dell’ultimo, vinto allo spareggio con l’Inter. O come Paolo Mazza, il “Mago di campagna” a cui la SPAL ha intitolato il suo impianto e a cui è legata la sua epoca d’oro negli Anni Sessanta, costruita con pochi soldi e facendo crescere giocatori e uomini poi entrati nella storia, come Fabio Capello.
Un dirigente per due stadi – Ha diretto la FIGC e la UEFA, ma ha anche lavorato per la Fiorentina, mettendo le basi dello scudetto del 1956. Artemio Franchi ha portato l’Italia nella stanza dei bottoni del calcio mondiale e non l’ha ricordato solo la sua città di nascita, Firenze, ma anche quella di origine, Siena, che gli ha dedicato il vecchio “Del Rastrello”.
In memoriam – Un impianto può onorare anche personalità che hanno commosso per la loro scomparsa prematura. Come Ezio Scida, bandiera del Crotone, morto nel ’46 a 30 anni, proprio mentre andava a un’amichevole dei rossoblù a Castrovillari o Ciro Vigorito, amministratore delegato del Benevento mancato nel 2010 e “motore”, insieme al fratello, dell’ascesa dei campani, o ancora come il Grande Torino a cui è intitolata la casa dei granata.
Il benefattore – A Verona, lo stadio invece è dedicato a qualcuno che non c’entra nulla con le due società cittadine Hellas e Chievo e neppure con il calcio, ma molto con la città. Marcantonio Bentegodi infatti era un filantropo vissuto alla metà dell’Ottocento che fu fondamentale per lo sviluppo dello sport cittadino.
Maracanã, uno stadio per un giornalista - Anche all’estero, non mancano gli impianti dedicati a giocatori, allenatori, dirigenti. Uno, forse il più famoso del mondo, il Maracanã di Rio de Janeiro, però porta il nome di un grande narratore di sport: Mário Filho. Fu lui infatti negli anni Quaranta uno dei più grandi sostenitori della costruzione di questo tempio del calcio.
Addio scaramanzia – A volte però gli stadi possono essere intitolati anche a chi… è ancora vivo. Esempi? Diego Armando Maradona, Marcelo Bielsa e Mario Kempes, a cui sono dedicati rispettivamente gli impianti dell’Argentinos Juniors, del Newell’s Old Boys e della città di Córdoba. E in quello chiamato come il “Loco” una tribuna è intitolata all’ex numero 10 del Napoli. Alla faccia della scaramanzia.
FONTE:
GQItalia.it
CALCIO / CALCIOMERCATO
17 gennaio 2018 - 16:42
Tre motivi per cui l’Hellas non dovrebbe vendere Pazzini
La società gialloblù, qualora arrivasse l'offerta giusta, venderà il suo pezzo pregiato del reparto offensivo. Ecco perchè non dovrebbe farlo
Sergio Camal
Senior Fan Journalist
La cessione di Giampaolo Pazzini, da parte dell'Hellas Verona, è una notizia che ormai circola da giorni sia nell'ambiente gialloblù che in ambito nazionale. Infatti molte società, di Serie A e B si sono interessate al capocannoniere della serie cadetta della passata stagione. Alcune si sono defilate quasi subito, altre continuano a monitorare la situazione, in attesa del momento giusto per sferrare l'attacco ed ingaggiare il centravanti nativo di Pescia. Il problema che blocca attualmente le pretendenti è proprio l'ingaggio, troppo elevato per le casse di parecchie società.
Andiamo a vedere i motivi per cui il Verona dovrebbe tenere Pazzini:
1. ESPERIENZA
Sicuramente un giocatore con il curriculum importante come quello di Pazzini non si trova in giro facilmente. Quindi potrebbe risultare importante nei momenti difficili o nelle partite bloccate. Pazzini nell'ultimo quarto d'ora, con affianco attaccanti veloci che lo appoggiano e si inseriscono dietro di lui per ricevere le sue spizzate di testa, potrebbe fare la differenza, soprattutto con le dirette rivali. Inoltre, non dimentichiamoci che è stato il capitano della squadra e quindi ha un ruolo importante anche come uomo squadra. Senza dimenticare che potrebbe dare una mano ai giovani presenti in rosa, nel loro percorso di maturazione e crescita.
2. RIVALORIZZARLO
Qualora Pazzini rimanesse a Verona almeno fino a giugno e qualora Pecchia decidesse di utilizzarlo con una certa frequenza, Pazzini potrebbe esprimersi ancora su ottimi livelli, realizzando qualche gol e dimostrando di non essere un giocatore finito. Questo farebbe comodo sia al Verona, che potrebbe venderlo ad un prezzo più alto, sia a Pazzini stesso, che avrebbe la possibilità di trovare una nuova squadra all'altezza del suo blasone.
3. OBIETTIVO QUOTA 120
Pazzini è il secondo giocatore in attività ad aver segnato più gol in serie A (a quota 111, dietro a Quagliarella della Sampdoria a 120). Sicuramente per un attaccante l'obiettivo primario è fare gol e Pazzini ha ancora tanta voglia di segnare. Tenerlo (e farlo giocare) potrebbe aiutarlo ad avvicinare Quagliarella e magari superarlo.
Detto questo, dato il mercato fatto finora dalla società scaligera, è molto probabile che Pazzini se ne andrà, sempre se ci sarà l'offerta che soddisferà tutti.
Fonte: l'autore Sergio Camal
FONTE:
GazzettaFanNews.it
SERIE A
VERONA-CROTONE: PROBABILI FORMAZIONI, ORARIO E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Sfida salvezza da brividi al Bentegodi: Verona e Crotone, impelagate nella lotta per non retrocedere, vanno a caccia di 3 punti vitali.
Redazione Goal Italia
06:10
Un vero e proprio scontro diretto, una sfida salvezza da brividi: ecco cosa rappresenta la gara di domenica per Verona e Crotone, entrambe a caccia di punti vitali nella corsa alla salvezza.
DOVE E QUANDOVerona-Crotone si giocherà domenica 21 gennaio allo Stadio Bentegodi. Calcio d'inizio previsto per le ore 15.
DOVE VEDERLA IN TV E STREAMINGVerona-Crotone sarà visibile unicamente su Sky, e più precisamente al canale Sky Calcio 6. In streaming, inoltre, si potrà vedere mediante il servizio SkyGo.
PROBABILI FORMAZIONIBallottaggio offensivo tra Pazzini e Kean, ma dovrebbe avere ancora la meglio il giovane di proprietà della Juve. Cerci verso il recupero: dovrebbe tornare in campo dopo l'infortunio. Squalificato Bessa, in mezzo al campo torna Bruno Zuculini. Prima gara senza Caceres per Pecchia: Fares arretra a sinistra, con Ferrari confermato sulla fascia opposta.
Zenga non dovrebbe modificare l'undici che ha perso di misura contro il Milan prima della sosta. Confermatissimo il tridente formato da Trotta, Budimir e Stoian, l'unica novità potrebbe essere rappresentata dall'inserimento di Faraoni per Sampirisi nel pacchetto arretrato.
VERONA (4-4-1-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, B. Zuculini, Buchel, Verde; Cerci; Kean.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella; Barberis, Mandragora, Rohden; Trotta, Budimir, Stoian.
FONTE:
Goal.com
RADIOCRONACA Verona-Crotone: diretta e formazioni
Luca Landoni 16/01/2018
Domenica 21 gennaio 2018 si gioca Verona-Crotone, partita valida per la 21ª giornata del campionato di calcio di Serie A. 13 punti per i padroni di casa, 15 per gli ospiti: è uno scontro salvezza in piena regola, da seguire con attenzione. I calabresi possono anche accontentarsi di un pareggio ma l’Hellas deve provare a vincere.
Quando si gioca Verona-Crotone? Il calcio d’inizio è previsto per le ore 15,00 di domenica. Noi seguiremo la gara in diretta con commento in tempo reale e in diretta radio in collaborazione con Radio Rai, tramite il player in basso.
Verona-Crotone Streaming
Verona-Crotone si gioca domenica alle 15. Sarà trasmessa in tv da Sky e Mediaset Premium e visibile anche in streaming tramite i servizi Sky GO e Premium Play, disponibili anche da computer e dispositivi mobili. Non appena disponibili, aggiorneremo con le informazioni su canale e telecronisti.
Verona-Crotone: probabili formazioni e consigli per il fantacalcio
Squalificato Bessa nell’Hellas, in dubbio Cerci che abbiamo sostituito con Pazzini.Potrebbe essere una partita con pochi gol, quindi buoni i portieri, anche se Verdi e i due attaccanti gialloblu sono da schierare. Vi ricordiamo che al termine della gara, a questo link troverete tabellino e voti Gazzetta (non appena escono) di questa e tutte le partite di Serie A.
Verona: Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, B. Zuculini, Buchel; Verde, Pazzini, Kean.
Crotone: Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ajeti, Martella; Rohden, Barberis, Mandragora; Stoian, Trotta, Budimir.
FONTE:
DirettaRadio.it
20 GENNAIO 2018
#VERONACROTONE, I CONVOCATI DI ZENGA
Allenamento mattutino presso il centro sportivo per gli squali in vista della gara di domani contro l’Hellas Verona. Al termine della rifinitura, mister Zenga ha diramato la lista dei 23 convocati per la trasferta veneta.
Gli squali, nel pomeriggio, raggiungeranno Verona con volo charter da Crotone.
Ecco l’elenco dei 23 convocati:
1 Cordaz
3 Festa
5 Stoian
6 Rohden
7 Ceccherini
9 Nalini
10 Barberis
11 Ricci
13 Izco
14 Suljic
17 Budimir
20 Pavlovic
23 Capuano
29 Trotta
31 Sampirisi
37 Faraoni
38 Mandragora
78 Viscovo
87 Martella
89 Crociata
92 Benali
93 Ajeti
99 Simy
17 GENNAIO 2018
L’ALLENAMENTO DEL MERCOLEDÌ E IL SALUTO DEI ROSSOBLÙ A GIUSEPPE
Scritto da
Ufficio Stampa
Allenamento mattutino per gli squali in vista della gara contro l’Hellas Verona di domenica. I ragazzi di mister Zenga si sono ritrovati al centro sportivo alle ore 9 per la consueta colazione di gruppo, e alle 11 sono scesi in campo per sostenere la sessione di lavoro.
Dopo la fase di attivazione, gli squali sono stati impegnati in un lavoro di forza sulla sabbia e, successivamente, hanno svolto rapidità con gesto tecnico e tiri in porta.
Alle 12 in punto, insieme a tutta la Città, anche i rossoblù hanno voluto stringersi in un simbolico abbraccio ed hanno osservato un minuto di silenzio per rendere omaggio al giovanissimo Giuseppe Parretta.
Ha svolto il primo allenamento con i nuovi compagni anche l’ultimo arrivato in casa Crotone, Ahmad Benali. Simy si è aggregato al gruppo mentre Aristoteles ha continuato il lavoro personalizzato. Ajeti, a scopo precauzionale a causa di una botta, ha lavorato a parte. Nalini ha sostenuto buona parte della sessione con la squadra. Terapie, palestra e piscina per Simic.
Per domani è in programma una seduta pomeridiana sempre presso il centro sportivo.
0:2:39 HD FCTV SPECIALE 15/01/2018
Inizia la settimana di #VeronaCrotone, parla Sampirisi
E’ iniziata la settimana che porterà alla gara del Bentegodi contro l’Hellas Verona, in programma domenica alle ore 15.
Doppia seduta oggi per il Crotone sui campi del centro sportivo: al mattino allenamento solo per i portieri, sul campo “A” con il preparatore Macrì, e i difensori, sul campo “B” con mister Zenga; nel pomeriggio, dopo il pranzo collettivo, il gruppo al completo ha sostenuto la seconda seduta della giornata svolgendo dopo l’attivazione, giochi di posizione e una partitella a tema 9 contro 9 a campo ridotto in cui sono stati realizzati 4 gol (Faraoni, Rohden, Crociata e Trotta).
Pavlovic ha svolto gran parte del lavoro con la squadra, Nalini a parte. Terapie per Simic. Simy ha ripreso oggi ad allenarsi mentre domani sarà il turno di Aristoteles.
Domani si replica, sempre presso il centro sportivo: questa volta al mattino l’appuntamento è per centrocampisti e attaccanti, mentre nel pomeriggio scenderà in campo tutta la rosa.
Il lavoro quotidiano è importante per arrivare pronti al match, come afferma Sampirisi che oggi ha sostenuto una doppia seduta insieme ai compagni di reparto: “Sappiamo bene che solo col lavoro si arrivano a disputare certe prestazioni quindi siamo tutti concentrati al massimo e ci stiamo allenando benissimo, domenica abbiamo una gara importantissima contro il Verona e dobbiamo portare a casa punti”. Differenze con lo scorso campionato? “E’ un campionato più competitivo nelle zone basse della classifica, noi dobbiamo pensare gara dopo gara e cercare di portare più punti a casa. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela contro tutti”. Il nuovo modulo? “Il 4-3-3 ci permette di andare più volte in profondità e crossare per favorire i nostri attaccanti”.
FONTE:
FCCrotone.it
EDITORIALE
Il domino degli attaccanti: il Verona rischia di restare a bocca asciutta
16.01.2018 21:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Potrebbe presto aprirsi il domino delle punte. Al centro c'è Giampaolo Pazzini, dato in uscita dal Verona ma che al momento non ha offerte particolari. A frenare le squadre che hanno mostrato un certo interesse è sicuramente l'ingaggio, troppo elevato per le casse di molti club. Non solo. In mezzo c'è anche il nome di Alessandro Matri. L'attaccante del Sassuolo piace molto al Parma. La trattativa è in fase avanzato, si lavora per il trasferimento dell'attaccante neroverde ai crociati ma molto probabilmente il tutto verrà deciso alla fine del mercato. Questo perchè il Sassuolo, prima di cedere Matri, vuole prevenirsi andando a prendere un altro attaccante, Giampaolo Pazzini. Il Pazzo è l'indiziato numero uno per sostituire Matri che va in direzione Parma. La domanda però è d'obbligo: se le cose andranno cosi, chi sostituirà Pazzini al Verona? Un interrogativo che al momento non trova risposte. In attacco l'Hellas è fermo, non ci sono trattative per un attaccante e il Verona rischia di farsi trovare spiazzato nel caso Matri vada a Parma e Pazzini al Sassuolo. Anche Boyè, seguito da tempo dal Verona, ha stregato Mazzarri che ora vuole trattenerlo in granata. Il rischio quindi di perdere Pazzini, un uomo di spessore in campo e nello spogliatoio è elevato, ma quello poi di ritrovarsi con un attaccante in meno anche a livello numerico lo è ancora di più.
RASSEGNA STAMPA
CdV: "Quel prestito a Setti della società di Volpi"
16.01.2018 09:00 di Giorgia Segala
Fonte: tuttomercatoweb.com
CdV: "Quel prestito a Setti della società di Volpi"
Il Corriere di Verona di questa mattina apre le pagine sportive titolando: "Quel prestito a Setti della società di Volpi".
Un documento pubblicato da L'Espresso spiega come una società riconducibile al patron dello Spezia e del Rijeka abbia finanziato i gialloblù con un prestito da 5 milioni di euro nell'ottobre del 2015.
Carte che portano anche alla cessione storica di Juan Iturbe, con un'altra società sempre del solito Volpi che avrebbe incassato negli anni, il 20% delle rivendite dell'attaccante.
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
Crotone e Verona: senza soldi il mercato è difficile
By Redazione - 20 gennaio 2018
A Verona c’è chi pensa che Setti sia l’unico presidente a non investire, ma in realtà da altre parti non stanno meglio.
Il Crotone, prossimo avversario dei gialloblù, sta conducendo un mercato al risparmio che non vedrà la squadra di Zenga uscirne rinforzata.
Perso il centrale di difesa Cabrera, che all’andata contro il Verona era stato tra i migliori ma che è finito nell’epurazione del neo-tecnico pitagorico, è arrivato in Calabria il difensore Capuano, uno che faceva panchina a Cagliari.
È partito un giocatore da Serie B come Kragl ed è arrivato dalla Serie B (Pescara) Benali. Infine nelle ultime ore ecco la firma di Ricci, esterno d’attacco 23enne che faceva tribuna al Genoa. Ovviamente tre prestiti e tutto al massimo del risparmio.
Ricorda il mercato del Verona che però ha perso un Caceres di troppo.
D.Con.
Quotazioni di Pazzini in rialzo
By Redazione - 19 gennaio 2018
Lo abbiamo detto decine di volte. Nello scacchiere studiato da Pecchia la prima punta deve pressare, dare profondità alla squadra, essere il primo uomo a difendere e il primo a partire in velocità per il contropiede. Kean riesce bene in questi movimenti, poi però pecca clamorosamente in zona gol e non ha ancora l’esperienza per lottare ad armi pari con certe difese molto attrezzate.
Con il Crotone la musica potrebbe cambiare. Il Verona deve guidare il match, non ha bisogno di ripartire in contropiede e servirà più un attaccante che sappia far salire la squadra, giocare sul filo del fuorigioco e colpire di testa in area i cross che arriveranno, magari con scaltrezza visto che i difensori del Crotone non sono dei fenomeni.
Pecchia potrebbe quindi cambiare tattica e conseguentemente uomini, con Pazzini che si candida per una maglia da titolare.
D.Con.
Verso il Crotone. Uno dei nuovi pronto all’esordio
By Redazione - 18 gennaio 2018
Sarà ancora 4-2-3-1 con Momo Fares che andrà ad occupare la corsia di sinistra della difesa.
La sfida al Crotone paradossalmente è più difficile rispetto alle big perchè l’Hellas sarà costretto a fare la partita e non più solo a difendersi e ripartire come accaduto nelle ultime settimane. Ecco che diventa fondamentale anche il ruolo dei due incontristi, Bruno Zuculini e Büchel, e del rifinitore, per impostare il gioco e dare geometrie alla squadra. Per questo Pecchia sta pensando di far debuttare uno tra Matos e Petkovic dietro a Kean, vista anche l’indisponibilità quasi certa di Cerci e la squalifica di Bessa.
Quindi davanti a Nicolas giocheranno Ferrari, Heurtaux, Caracciolo e Fares. La linea mediana sarà composta dai mastini Bruno Zuculini e Büchel, mentre i trequartisti saranno Romulo a destra, Verde a sinistra, con uno tra Matos e Petkovic in appoggio al giovane Kean.
D.Con.
FONTE:
HellasNews.it
Sirena: “Petkovic e Matos sono bravi, ma dal mercato ci vuole altro. Col Crotone partita fondamentale, non si può sbagliare”
gennaio 14, 2018
“Le speranze di salvezza dell’Hellas Verona si basano sull’unione dello spogliatoio e sulla concentrazione. Sulla capacità di non perdere mai la calma. Se l’Hellas saprà avere queste doti potrà rimanere in serie A, altrimenti sarà davvero molto difficile. Di cosa ha bisogno? Di qualcuno che la butti dentro. La difesa subisce troppo, il Verona ha già preso 41 gol. Occorre incominciare a segnare di più con tutti – ha dichiarato l’ex gialloblù Paolo Sirena a La Gazzetta dello Sport – Occorrono giocatori di categoria. Sono arrivati Petkovic e Matos, che senza dubbio hanno dei valori significativi, però i numeri dichiarano che non hanno grande confidenza con la porta. Mi auguro che ci siano altri rinforzi, anche perché le altre non stanno a guardare. Con chi se la gioca? Escludendo che il Benevento faccia miracoli, la corsa è a tre e c’è soltanto un posto utile. Con l’Hellas, la Spal e il Crotone, con il quale il Verona giocherà domenica prossima. Partita fondamentale: non vincerla complicherebbe molto la situazione. Un pareggio non basta”.
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
Gli Zuculini: “Verona, sei la nostra Argentina”
Bruno e Franco: “Ci salveremo, il Bentegodi è come lo stadio del Racing”
di Redazione Hellas1903, 18/01/2018, 10:16
Intervistati da “La Gazzetta dello Sport”, Bruno e Franco Zuculini parlano dell’Hellas e di Verona nell’edizione del quotidiano oggi in edicola.
Dicono, tra l’altro: “Deve salvarsi il Verona. Ce la faremo perché nessuno lavora quanto noi, perché c’è un ottimo staff e perché stiamo crescendo. Perché il pubblico è fantastico, in casa e in trasferta. Il Bentegodi somiglia al Cilindro, lo stadio del Racing: pensa se anche lo stadio di Verona non avesse la pista…”.
NEWS
Zenga: “Crotone convinto a Verona”
Il tecnico dei calabresi: “Consapevoli di potercela fare”
di Redazione Hellas1903, 16/01/2018, 08:25
Walter Zenga, allenatore del Crotone, avversario dell’Hellas domenica al Bentegodi, ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”.
Il tecnico ha detto, tra l’altro, parlando della situazione della squadra che guida: “Mi posso permettere di concentrarmi solo su una cosa: rafforzare nella mia squadra la consapevolezza di potercela fare. L’ho vista finora, voglio vederla dieci volte tanto a Verona“.
NEWS
Bentegodi, un alleato da ritrovare
Soltanto 7 punti raccolti in casa per il Verona, ultimo per rendimento interno con il Benevento
di Redazione Hellas1903, 16/01/2018, 08:20
Il Bentegodi non è più un alleato per il Verona.
Sono soltanto 7 i punti raccolti finora dall’Hellas in casa sul campo di casa, storico supporto dei gialloblù.
Il Verona ha il peggior rendimento interno della Serie A, alla pari con il Benevento.
Già da domenica, quindi, l’Hellas dovrà ritrovare la confidenza con il proprio stadio: in programma c’è lo scontro diretto con il Crotone.
VISTO DA NOI
Settimane decisive
Dal mercato, non meno che dal campo, servono nuove risposte sulle possibilità di salvezza del Verona
di Matteo Fontana, @teofontana 15/01/2018, 10:37
Sono settimane decisive per capire quali e quante chance di salvezza avrà il Verona in questo campionato. Non soltanto per la partita, delicatissima, in programma domenica con il Crotone al Bentegodi. A scottare sono le ore di un mercato che impone all’Hellas di uscire rafforzato per non scollarsi dalla lotta per restare in A.
Sono arrivati Bruno Petkovic e Ryder Matos, insieme a Deian Boldor. A partire, come ampiamente previsto e anticipato (il ds della Lazio, Igli Tare, l’aveva dichiarato con nettezza già il 14 ottobre), è stato Martin Caceres, una perdita grave per una squadra che ha un bisogno incalcolabile di giocatori di carisma e personalità.
Il conto della prima metà della sessione invernale lascia in sospeso le valutazioni, perché la chiusura arriverà il 31 gennaio e i giudizi sono da calibrare su quella scadenza. Di certo c’è che il Verona necessita di altri interventi. Un centrale difensivo che sappia spostarsi anche sulla fascia sinistra. Alternative per la mediana, perché se giochi con due uomini non puoi limitarti ad avere soltanto Bruno Zuculini e Marcel Büchel: occorrono alternative di struttura, dato che Bessa poco si confà al modulo (e viceversa), che Fossati è in uscita e che non si può chiedere a Franco Zuculini di andare oltre i limiti di un fisico che ha pagato un prezzo altissimo agli infortuni nelle ultime stagioni. Non basta il rientro di Zaccagni, né la presenza di Calvano, per allargare lo specchio di soluzioni a disposizione di Fabio Pecchia.
Il mercato di gennaio è definito “di riparazione”. Ecco, il Verona deve uscire dall’officina con un mezzo che tenga meglio la strada e che viaggi a una velocità superiore a quella che ha avuto finora, e che non è sufficiente per restare in A. Per adesso rimane “corto” dietro, da verificare in avanti e rivedibilissimo a centrocampo. Ci sono due settimane per avere delle risposte, per tessere una tela che in passato è stata decisiva per tagliare il traguardo che ci si era posti. Nel 2000 con Morfeo l’Hellas si esaltò. Nel 2013 gli innesti di Sgrigna e Agostini furono fondamentali. Nel 2015 con Pisano il Verona trovò maggiore solidità arretrata. Un anno fa gli arrivi di Ferrari e di Zuculini junior furono un carburante determinante per raggiungere la promozione. Gli esempi da prendere sono questi. Non si può sbagliare.
FONTE:
Hellas1903.it
CROTONE, PROBABILE FORMAZIONE
Assalto al Verona con Trotta-Budimir-Stoian
20/01/2018 14:51
Crotone pronto a dar battaglia all’Hellas per la 2^ giornata del girone di ritorno. Gli “squali” hanno 2 punti in più (a quota 15) degli scaligeri (13), per cui nella lotta per non retrocedere, il match è assolutamente incandescente. Entrambe le squadre vorranno vincere, anche se gli ospiti, visto il loro vantaggio in graduatoria, potrebbero pure accontentarsi di un pari. Dando uno sguardo alla probabile formazione, mister Zenga non potrà disporre di Tumminello (problema al ginocchio) e di Simic (problema fisico). In compenso, sono rientrati in gruppo Pavlovic e Nalini. Nel 433, si prevede Cordaz in porta ed una difesa a 4 composta da Sampirisi (ballottaggio con Faraoni) a destra e Martella a sinistra. Centrali, Ceccherini e Ajeti (in vantaggio su Capuano). A dirigere le operazioni a centrocampo ci sarà Barberis, affiancato da Rohden e Mandragora. In avanti, senza dubbio, come confermato dallo stesso Zenga nella conferenza stampa alla vigilia della partita, ci sarà il terzetto: Trotta, Budimir e Stoian. Questa la probabile formazione:
Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ajeti, Martella; Rohden, Barberis, Mandragora; Trotta, Budimir, Stoian. All. Walter Zenga.
A.F.
CALCIOMERCATO
Il Crotone si rafforza Preso anche Ricci
19/01/2018 11:27
Dopo Benali (dal Pescara), Capuano (dal Cagliari) il Crotone ha ufficializzato anche l'acquisto di Federico Ricci, attaccante del 1994 che arriva dal Sassuolo.
Per Ricci è un ritorno: era stato protagonista infatti della promozione in serie A del Crotone.
VERONA-CROTONE, I PRECEDENTI IN A
Per la 1^ volta in A, Crotone in casa Hellas
18/01/2018 21:56
Per la 2^ giornata del girone di ritorno, Crotone per la prima volta in A al Bentegodi contro l’Hellas. Le due squadre si sono affrontate solo in Serie B ed in Coppa Italia.
Nel campionato cadetto, ci sono 5 precedenti al Bentegodi col bilancio che vede 2 successi scaligeri e 3 pareggi.
La prima sfida è del 2004/05 (30 aprile 2005), e finì col risultato ad occhiali: 0-0.
Pareggio anche nel 2005/06 (5 novembre 2006): 1-1 (al 38’ gol di Guzman per i rossoblù e pareggio gialloblù con Adailton al 46’).
Terza “ics” nel 2006/07: 0-0 (8 ottobre 2006);
mentre il 13 novembre 2011 (torneo 2011/12), ecco la prima vittoria scaligera per 2-1 (Pichlmann per il Verona al 17’, pareggio di Calil all’85’ ed infine rete decisiva di Maietta al 92’).
Il 24 marzo 2013 (stagione 2012/13), secondo successo veneto per 3-2: al 33’ e al 58’, doppio vantaggio degli “squali” con Eramo e De Giorgio. Poi, una doppietta di Cacia al 60’ e al 64’ ed il gol di Sgrigna al 67’ diedero i 3 punti al team allenato all’epoca da Andrea Mandorlini.
La stagione 2016/17 (14 agosto 2016), 2-1 in Coppa Italia per il Verona: Fossati all’11', pari di Nwankwo al 63’ e rete conclusiva di Franco Zuculini al 79’.
Nell’attuale Campionato, la gara all’andata giocatasi allo Scida è terminata 0-0 (27 agosto 2017).
Domenica prossima 21 gennaio 2018, Verona e Crotone giocheranno la loro prima sfida in A. Per entrambe è un autentico spareggio salvezza. L’Hellas è penultimo a quota 13, mentre il Crotone (a pari punti con la Spal) è a 15. Nel turno precedente, Verona sconfitto a Napoli per 2-0 e Crotone battuto a San Siro dal Milan per 1-0.
ANDREA FAEDDA
SERIE A
Verona-Crotone
Biglietti a 1 euro
16/01/2018 12:03
Tutti al Bentegodi per la sfida decisiva contro il Crotone. La società scaligera ha deciso di abbassare i biglietti a un euro per i possessori della tessera "Non vi lasceremo mai" nei settori di Curva Sud, Poltrone est e Tribuna superiore Ovest.
IL SETTIMANALE HA VISIONATO I DOCUMENTI
L'Espresso svela
Volpi finanziò il Verona
14/01/2018 15:05
Volpi non ha finanziato personalmente Setti con l'ormai famoso prestito tra la San Rocco e l'HV7 ma proprio l'Hellas Verona.
A svelarlo è il settimanale L'Espresso che ha dedicato a Volpi e ai suoi affari nel calcio un'inchiesta.
Volpi è un imprenditore ligure che ha fatto fortuna in Nigeria grazie alla logistica per gli impianti petroliferi e da tempo il suo nome è accostato al Verona, nonostante le secche smentite di Setti e della società scaligera.
Qualche settimana fa, però, Giampiero Fiorani, manager di riferimento della galassia di Volpi, ha ammesso che Volpi aveva finanziato Setti che poi non si era rivelato "la persona che sembrava".
Il Verona aveva emesso un comunicato di smentita, ma il Corriere di Verona aveva trovato la traccia di un contenzioso tra la San Rocco srl (società riconducibile a Volpi) e l'HV7 che era fino a poco tempo fa la società che deteneva il pacchetto di maggioranza del Verona, poi passato ad un'altra società lussumberghese (la Falco Investment).
Pareva a quel punto solo un rapporto personale tra Volpi e Setti, pur attraverso due società, ma ora la nuova rivelazione dell'Espresso che svela che il prestito obbligazionario in realtà aveva una ben precisa destinazione.
Il settimanale ha infatti letto il contratto stipulato in occasione del prestito in cui si dice chiaramente: "Le risorse finanziarie rivenienti dal collocamento del prestito obbligazionario in oggetto dovranno essere destinate al sostegno finanziario dell'Hellas Verona".
E a questo punto cade la tesi che i soldi siano stati un prestito a Setti. La faccenda quindi si ingarbuglia ancora di più, considerato che Setti ha successivamente spostato il pacchetto di maggioranza dell'HV7 alla Falco, svuotando di fatto la società che aveva emesso il prestito obbligazionario sottoscritto da Volpi con quella precisa finalità.
L'Espresso si occupa anche di un'altra vicenda: quella dell'acquisto e poi della cessione di Juan Manuel Iturbe. Anche qui con Volpi e le sue società protagonisti.
A ottobre 2014, una società panamense riconducibile secondo l'Espresso a Volpi, la Delta Limits, aveva infatti ricevuto dalla Lastcard di Mascardi, agente del giocatore "il diritto a ottenere il 20 per cento di quanto la Roma incasserà se dovesse vendere o prestare Iturbe".
GIANLUCA VIGHINI
FONTE:
TGGialloBlu.it
Hellasmania: SOS difesa, servono due terzini dal mercato
del 14 gennaio 2018 alle 18:10
di Nicola Corona
Il mercato di riparazione è entrato nel vivo e il Verona ha piazzato i primi colpi in entrata. Nel giro di una settimana il ds Fusco ha trovato l'accordo per portare in gialloblù il brasiliano Matos dell'Udinese, il croato Petkovic del Bologna e il romeno Boldor sempre dei rossoblù, anche se via Montreal Impact. Tutti e tre sono arrivati con la formula del prestito, l'unica possibile per la società in questo momento. Tre acquisti che vanno a ravvivare con nuova linfa i rispettivi reparti, in modo particolare quello d'attacco.
La società però non si è ancora mossa dove probabilmente ne avrebbe più bisogno. Con l'addio di Caceres infatti, la squadra di Pecchia ha perso un elemento fondamentale nel ruolo di terzino. L'uruguaiano, oltre a possedere delle indiscutibili doti tecniche, permetteva al Verona di essere coperto sia sulla fascia destra normalmente di sua competenza, che su quella sinistra, dove aveva giocato con buon profitto nelle ultime gare con Milan, Juventus e Napoli.
La sua partenza ha lasciato un vuoto che ora la società deve cercare di colmare. Servono due terzini, o comunque un terzino che sappia giocare sia su un lato che sull'altro, cosa assolutamente non comune e piuttosto difficile da trovare. È vero che il Verona si è già mosso in difesa, ma l'arrivo di Boldor è andato ad ingrossare le fila del reparto senza offrire delle soluzioni migliori di quelle già a disposizione dell'allenatore. Attualmente per il ruolo di terzino destro sono "schierabili" tre giocatori: Alex Ferrari, Romulo e Bearzotti.
Ferrari è un centrale che all'occorrenza sa giocare anche da terzino, pur non avendo le caratteristiche tipiche di un esterno di spinta. Romulo al contrario è capace di ottime cose in fase offensiva ma fatica molto di più in quella difensiva, tanto che Pecchia preferisce schierarlo a centrocampo. Bearzotti poi è difficilmente giudicabile avendo disputato due sole gare in stagione (senza contare che anche lui sarebbe un esterno offensivo).
Sulla fascia sinistra al momento possono giocare come terzini Souprayen, Felicioli e Fares (al limite lo può fare anche Heurtaux). Souprayen non sta vivendo una grande stagione e nelle ultime partite è rimasto spesso in panchina. Felicioli ha giocato molto poco, mentre Fares, che in campionato sta trovando una buona continuità, è preferibile nel ruolo di esterno alto, avendo dimostrato ancora qualche incertezza di troppo in marcatura.
Insomma, è abbastanza evidente che il Verona avrebbe bisogno di altre soluzioni, sia a destra che a sinistra. Finora nomi dal mercato non ne sono stati fatti, ma il ds Fusco sta valutando tutte le possibili opzioni. La politica economica molto oculata della società non permetterà l'arrivo di nomi altisonanti, ma tra i profili seguiti ci sono anche dei giocatori esperti che conoscono molto bene la Serie A.
Vedremo in che modo la società intenderà muoversi, considerato il fatto che l'urgenza di avere a disposizione una rosa competitiva in tutti i suoi reparti è davvero prossima. Domenica riparte il campionato e come ha detto bene Pecchia in conferenza stampa qualche tempo fa "il Verona non può permettersi di avere la" coperta corta" in fatto di uomini da qui al termine del campionato. Dobbiamo essere pronti a superare gli ostacoli che ogni gara ci saranno messi di fronte". Proprio così, per raggiungere la salvezza niente deve essere lasciato al caso. Tantomeno i terzini.
FONTE:
CalcioMercato.com
SERIE A
Le ultime su Hellas-Crotone: Pazzini ancora out. Capuano dall'inizio
19.01.2018 18:15 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Dovrebbero iniziare la prima partita con la maglia dell'Hellas Verona, contro il Crotone, in panchina sia Matos che Petkovic. Cambia pelle in attacco la formazione di Pecchia ma Kean è in vantaggio per una maglia da titolare con Pazzini ancora fuori dalle gerarchie degli scaligeri e sempre più in partenza. Venduto Caceres, spazio a Caracciolo ed Hertaux al centro della difesa. Nel Crotone, possibile esordio dal 1' per Capuano in difesa al fianco di Ceccherini: Zenga, poi, prosegue con 4-3-3 con Trotta e Stoian davanti ai fianchi di Budimir come riferimento avanzato.
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, B.Zuculini, Buchel; Verde, Kean (Petkovic), Cerci.
Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Capuano (Ajeti), Martella; Rohden, Barberis, Mandragora; Trotta (Tonev), Budimir, Stoian.
SERIE A
Crotone, Zenga: "Soddisfatto del mercato di gennaio, serviva qualità"
19.01.2018 15:18 di Tommaso Bonan
Walter Zenga, tecnico del Crotone, ha parlato in conferenza stampa in vista della delicata sfida contro il Verona: "Dovevamo alzare la qualità della squadra, perché oggi non vai da nessuna parte. Anni fa bastava gente che corre. Oggi per uscire dal pressing avversario devi avere qualità. Abbiamo ancora un girone di ritorno e dobbiamo fare passo per passo. La campagna acquisti? Dovevamo alzare la qualità della squadra, perché senza qualità al giorno d'oggi non si va da nessuna parte, posso dirmi soddisfatto di quello che la società ha fatto. Abbiamo ancora un girone di ritorno e dobbiamo pensare passo per passo. Pecchia? Allenatore giovane, della scuola Benitez, hanno preso ottimi giocatori che rinforzano una rosa già di discreto livello. Gioca bene a calcio e non ha ancora perso uno scontro diretto con le avversarie. Formazione? 4-3-3 con Trotta, Budimir e Stoian in attacco, come sempre. I nuovi? Valuteremo se schierare nuovi acquisti già da Verona. Sono arrivati dei nuovi calciatori perché avevamo necessità di poter cambiare le cose in partita. Capuano, Benali e Ricci? Non ho meriti nell'anticipo delle operazioni di mercato rispetto al passato, è stato un lavoro fatto bene ed in sinergia. Sono state esaudite le mie richieste perché volevo avere un gruppo a disposizione già da subito. Noi prepariamo la gara su noi stessi per esprimere quello che abbiamo in mente di fare Io sono sempre ottimista per i riscontri avuti, che sono stati di un certo livello. Come sono convinto che si esce da situazioni difficili con la qualità. Sono fiducioso anche per i vari giocatori che rientreranno come Nalini, Tumminiello, oltre a Pavlovic al quale ho dovuto rinunciare per molte gare".
SERIE A
Crotone, Barberis: "Vogliamo tenere il Verona sotto di noi in classifica"
16.01.2018 22:45 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Il difensore del Crotone Andrea Barberis ha parlato così ai canali ufficiali del club in vista della sfida col Verona di domenica: "Questa mattina abbiamo lavorato sulla tecnica individuale e sulla tattica. Serve molto perché dobbiamo migliorare di qualità, come dice il mister. Continuiamo a lavorare consapevoli che possiamo fare le nostre partite e i nostri risultati. Verona? E' una sfida importante, perché il Verona è sotto di noi in classifica e dobbiamo tenerlo lontano. Sarà una partita difficile, contro un Verona battagliero, ma noi dovremo avere più motivazioni dei nostri avversari e portare a casa la vittoria".
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona: "Quel prestito a Setti della società di Volpi"
16.01.2018 08:23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona di questa mattina apre le pagine sportive titolando: "Quel prestito a Setti della società di Volpi". Un documento pubblicato da L'Espresso spiega come una società riconducibile al patron dello Spezia e del Rijeka abbia finanziato i gialloblu con un prestito da 5 milioni di euro nell'ottobre del 2015. Carte che portano anche alla cessione storica di Juan Iturbe, con un'altra società sempre del solito Volpi che avrebbe incassato negli anni, il 20% delle rivendite dell'attaccante.
Fantacalcio PETKOVIC AL VERONA E COSA CAMBIA
14.01.2018 11:00 di Redazione Tuttofantacalcio per tuttofantacalcio.it
Fonte: Antonio Laus
Bruno Petkovic approda all' Hellas Verona in prestito fino al termine della stagione. Giocatore dalla grande stazza fisica (193 cm per 88 kg) è dotato di buona tecnica, anche se i suoi numeri in zona gol non sono mai stati soddisfacenti fino in fondo. La sua migliore stagione è stata a Trapani in serie B in cui realizza 10 gol in 35 presenze.
Cosa cambia fantacalcisticamente al Verona
Considerando la scarsa considerazione di Pecchia nei confronti di Pazzini e la giovane età di Kean, che pur sta facendo bene, Petkovic troverà il suo spazio anche se, come detto, non ha mai convinto a livello di bonus.
In generale può essere una buona scommessa se il vostro attacco è strutturalmente già completo. Non prendetelo pensando che il suo acquisto possa farvi svoltare.
Cosa cambia fantacalcisticamente al Bologna
Donadoni non ha puntato moltissimo sul croato e con l’ottima stagione di Palacio, il rientro a pieno servizio di Destro e il recupero di Di Francesco (che permette l’avvicendamento ai primi due), possiamo dire che tra le fila dei felsinei non cambierà praticamente nulla.
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "Conti (quasi) in ordine"
14.01.2018 09:28 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Conti (quasi) in ordine", titola il Corriere di Verona analizzando il bilancio dell'Hellas che però dovrà centrare la salvezza per non dover ricominciare daccapo in termini economici. Un bilancio in sostanziale equilibrio per la stagione terminata con la promozione in A, garantito anche dal paracadute da 25mln dopo la retrocessione e su cui hanno inciso anche le plusvalenze per Gollini e Helander.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
I CONVOCATI GIALLOBLÙ
20/GENNAIO/2018 - 17:30
Peschiera - Nella rifinitura alla vigilia della gara contro il Crotone, i gialloblù, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, hanno svolto una prima fase di riscladamento, passando successivamente ad una serie esercitazioni tattiche e sui calci piazzati.
Questi i 24 convocati per la sfida contro il Crotone, 21a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domani, domenica 21 gennaio (ore 15). Prima convocazione per i nuovi arrivati Boldor, Matos e Petkovic.
#VERONACROTONE
24 CONVOCATI
1. Nicolas
2. Romulo
5. Zuculini B.
7. Verde
8. Fossati
9. Kean
11. Pazzini
12. Caracciolo
14. Zuculini F.
17. Silvestri
19. Gonzalez
21. Lee
23. Calvano
25. Boldor
27. Valoti
28. Ferrari
30. Matos
37. Bearzotti
40. Coppola
69. Souprayen
70. Petkovic
75. Heurtaux
77. Buchel
93. Fares
SETTI: «DOBBIAMO ESSERE POSITIVI, QUESTO ATTEGGIAMENTO CI AIUTERÀ DA QUI ALLA FINE»
20/GENNAIO/2018 - 16:40
Verona - Durante l'inaugurazione dei murales all'Antistadio è intervenuto il Presidente Maurizio Setti, rilasciando le seguenti dichiarazioni: «I nuovi murales? L'ennesima dimostrazione di quello che questa città e questa tifoseria possono fare per l'Hellas Verona. Un riconoscimento a una persona, Osvaldo Bagnoli, unica per ciò che ha fatto per questi colori. I risultati sportivi si raggiungono anche grazie alla passione dei tifosi, e Verona è speciale proprio per il suo attaccamento. Il nostro obiettivo, da qui alla fine, deve essere quello di andare a lottare in ogni gara, su ogni campo, e di essere positivi. Restano molte partite da giocare, la zona salvezza è vicina: se lottiamo tutti insieme possiamo farcela. Mercato? Stiamo portando avanti ciò che avevamo intenzione di fare, valuteremo da qui alla fine tutte le varie opzioni in entrata e in uscita, essendoci anche la lista della Lega da rispettare» prosegue Setti «la nostra, secondo me, è una squadra che con la mentalità giusta e l'aiuto dei suoi tifosi può dare tanto, lo abbiamo dimostrato in quasi tutte le ultime partite, siamo positivi anche perché la salvezza resta vicina. Mi sono sempre impegnato perché ogni ricavo dell'Hellas Verona resti all'interno del Verona stesso, a disposizione, come questo bellissimo impianto appena rinnovato che è l'Antistadio, per il quale sono in arrivo ulteriori importanti migliorie. Dobbiamo essere positivi perché la società è a posto, il gruppo di lavoro è buono, il mister ha qualità importanti. La squadra è abbastanza giovane, può essere aiutata dal calore di un pubblico importante come il nostro, che sarà fondamentale avere al nostro fianco da qui al termine della stagione».
#VERONACROTONE: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
20/GENNAIO/2018 - 15:00
NUMERI & CURIOSITA'Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Crotone, 21a giornata della Serie A TIM 2017/18, domenica 21 gennaio (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
- Domenica, per la prima volta nella storia, Verona e Crotone si affronteranno nella massima serie al Bentegodi. L'unico precedente è quello dell'andata, lo 0-0 della 2a giornata di campionato.
- Curiosità: il Verona, con 5 reti, è la terza squadra del campionato per quanto riguarda i gol segnati da giocatori subentranti dalla panchina (dietro ad Atalanta e Sampdoria a quota 6), mentre il Crotone non ha ancora trovato il gol con giocatori entrati a gara in corso in questo campionato.
- L'Hellas in questo campionato ha effettuato un totale di 5651 passaggi mentre i calabresi sono fermi a quota 4571.
- L'unico ex di questa partita tra le fila gialloblù è Alex Ferrari, che ha vestito la maglia del Crotone in Serie B nella stagione 2013/14. Franco Zuculini ha invece già segnato un gol ai calabresi con la maglia gialloblù, nell'agosto del 2016.
PECCHIA: «CROTONE? FONDAMENTALI BENTEGODI E LA NOSTRA VOGLIA DI FAR RISULTATO»
20/GENNAIO/2018 - 13:45
Peschiera - La conferenza stampa di mister Fabio Pecchia, alla vigilia di Hellas Verona-Crotone, 21a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA GARA CONTRO IL CROTONE
«Per noi quella di domani sarà una partita di valore, vogliamo affrontarla con la stessa determinazione e personalità dimostrate in casa contro il Milan e la Juventus. Loro hanno una maturità derivante da quanto fatto lo scorso anno, hanno già vissuto queste situazioni e con Zenga si è visto qualche cambiamento tattico anche se l'identità è molto simile a quella impostata da Nicola. Noi giocheremo per portare a casa l'intera posta, cosi come abbiamo affrontato anche le ultime partite. Cerci? Abbiamo provato a recuperarlo fino all'ultimo, ma preferiamo essere cauti e scongiurare il rischio di ricadute, sarebbe un danno per lui e per il prosieguo del nostro campionato».
I NUOVI ARRIVATI
«Conosco bene chi è arrivato, li abbiamo voluti fortemente e dovranno essere inseriti al meglio nel contesto e nei meccanismi della squadra. Matos ha ricoperto tutti i ruoli offensivi in passato, Petkovic è più un riferimeto centrale, anche se ha già giocato da esterno. Sono in una buona condizione fisica, mentre Boldor arriva da un campionato diverso, ma saranno tutti importanti, abbiamo bisogno di energie ed entusiasmo nuovo».
L'IMPORTANZA DEL BENTEGODI E LA LOTTA SALVEZZA
«L'appoggio del nostro pubblico è fondamentale e sono convinto che il Bentegodi ci darà una grossa mano domani, così come sono certo che la squadra saprà rispondere con una buona prestazione, dando tutto come sta facendo da diverse partite. L'obiettivo è quello di rimanere fuori dalla zona retrocessione nella giornata che conta e magari in quelle precedenti, dobbiamo scendere in campo con la grinta e la determinazione che ha contraddistinto le nostre ultime prestazioni per riuscire a fare più punti possibili da qui alla fine».
BAGNOLI PRESIDENTE ONORARIO DEL VERONA: «GRAZIE, SONO ORGOGLIOSO E ONORATO»
20/GENNAIO/2018 - 12:30
Verona - Sono stati svelati questa mattina i murales dedicati alla storia dell'Hellas Verona, presentati dal Presidente dell'Associazione Culturale Verona Hellas Alberto Lomastro e da Elena Cona, Presidente del Coordinamento Calcio Club Hellas Verona, raffiguranti l'ex attaccante Preben Larsen Elkjaer e l'allenatore dello Scudetto Osvaldo Bagnoli, due leggende che hanno scritto alcuni dei momenti più gloriosi del Club gialloblù. I disegni, pensati dal Coordinamento Calcio Club e dall'Associazione Culturale Verona Hellas, sono stati realizzati in collaborazione con AGSM e Eye Lab vicino all'Antistadio e di fronte al 'Bentegodi', immersi nei luoghi più significativi del passato gialloblù. Presenti all'inaugurazione tifosi, oltre che una delegazione dell'Hellas Verona FC, tra cui il Presidente Maurizio Setti, gli ex gialloblù Terracciano, Fanna e Savoia, a rappresentanza dell'ASD Ex Calciatori dell'Hellas Verona, e lo stesso Osvaldo Bagnoli.
Il Presidente gialloblù ha colto l'occasione per comunicare la decisione di insignire l'ex allenatore della carica di Presidente Onorario dell'Hellas Verona: «Da qualche tempo abbiamo deciso di conferirgli la carica di Presidente Onorario del Club, motivo di orgoglio per lui ma soprattutto per noi. Penso che sia un gesto dovuto, per consacrare quanto fatto da mister Bagnoli per questa città». A margine dell'evento è intervenuto anche lo storico allenatore dello Scudetto, felice ed emozionato per il suo nuovo ruolo «Sono orgoglioso e onorato di aver ottenuto questa carica, è bello sapere che il ricordo di quanto abbiamo fatto sia ancora vivo a distanza di tanti anni».
PETKOVIC: «VOGLIO DIMOSTRARE IL MIO VALORE CON QUESTA MAGLIA. CROTONE? VINCERE CI DAREBBE UNA GRANDE SPINTA»
18/GENNAIO/2018 - 16:00
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù Bruno Petkovic, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
L'ARRIVO A VERONA
«Già in estate c'era la possibilità di venire a Verona, finalmente ora sono in questa piazza importante e penso di essere arrivato nel momento giusto. Ho trovato un gruppo unito, con il giusto equilibrio tra giovani e giocatori esperti e con ragazzi pronti ad aiutarmi ad ogni minimo problema, mi sono inserito bene. Voglio dimostrare il mio valore con questa maglia attraverso il gioco e le prestazioni sul campo».
IL MIO MODO DI GIOCARE
«Mi affido molto alla mia tecnica e alla mia invenzione, posso svariare su tutto il fronte d'attacco. Spesso mi piace abbassarmi e avere giocatori vicini per creare occasioni pericolose. Sono un giocatore che punta a migliorarsi in tutto. La mia crescità passerà anche dall'aspetto della concretezza e della finalizzazione sotto porta, l'importante è quello che riuscirò a fare per il Verona da ora in avanti, mi sento pronto per scendere in campo».d
IL CROTONE E LA CORSA SALVEZZA
«Lavoriamo sulla gara di domenica dal giorno in cui sono arrivato, tutti dobbiamo avere bene in mente l'obiettivo per fare risultato contro il Crotone, questa partita ci potrà dare una grande spinta, vogliamo fare una bella prestazione anche per i nostri tifosi. La quota salvezza è alla nostra portata, siamo sulla strada giusta, dobbiamo lavorare con serenità e dare tutto in campo ad ogni partita».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
18/GENNAIO/2018 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista della sfida di domenica contro il Crotone. Il gruppo, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato la seduta con un riscaldamento tecnico con il pallone, prima di passare ad esercitazioni tattiche sia specifiche per la squadra che dedicate ai singoli reparti. L'allenamento si è concluso successivamente con una serie di calci piazzati.
Alessio Cerci e Mattia Zaccagni hanno svolto parte del lavoro con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
17/GENNAIO/2018 - 15:20
Peschiera - Secondo allenamento della settimana per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista del match contro il Crotone. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha iniziato la seduta con lavoro di forza e trasformazione sul campo. Poi, la squadra è stata suddivisa in due gruppi, che si sono alternati tra possesso palla ed esercitazioni di tiro in porta. Per chiudere, un torneo a quattro squadre, vinto dalla squadra 'Blu' in finale contro quella dei 'Bianchi'.
Alessio Cerci e Mattia Zaccagni hanno svolto parte del lavoro con il gruppo.
MATOS: «SONO MOTIVATO E PRONTO, CERCHIAMO SUBITO I PUNTI SALVEZZA»
16/GENNAIO/2018 - 15:20
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù Ryder Matos, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
L’ARRIVO A VERONA
«Già in estate c’era stato qualche contatto con l’Hellas, ma non se ne fece niente. Poi in questa sessione di mercato si è presentata ancora questa opportunità e ora sono felice di essere qui. Il Verona è conosciuto anche in Brasile, è una squadra storica con una bella tifoseria. Mi hanno parlato molto bene della città, i compagni mi hanno accolto alla grande così come la dirigenza e lo staff tecnico».
DRIBBLING E CORSA PER LA SQUADRA
«Le mie caratteristiche principali sono il dribbling e la velocità, ma sono qua per fare gol e assist. Voglio mettermi a disposizione per aiutare il Verona, darò il massimo ogni volta che sarò chiamato in causa».
GLI OBIETTIVI, IL RUOLO E IL CROTONE
«Ho molto da dimostrare, sono qua per fare bene e per aiutare l’Hellas nella corsa alla salvezza. La strada è ancora lunga, sarà difficile ma non impossibile, l’obiettivo è alla nostra portata e qua ci crediamo tutti, dobbiamo pensare a fare più punti possibile. Sono molto motivato e pronto per scendere in campo. Ruolo? Preferisco giocare da esterno o da seconda punta. La gara col Crotone? Sarà una partita molto importante per noi, giocheremo per fare risultato».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
16/GENNAIO/2018 - 13:50
Peschiera - Ripresa degli allenamenti per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista del match contro il Crotone. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento tecnico, passando successivamente ad esercitazioni sul possesso palla. In seguito il gruppo è stato impegnato in esercizi per il potenziamento aerobico, prima di concludere l'allenamento con partitelle a tema.
Bruno Zuculini si è allenato per l'intera seduta con i compagni, mentre Alessio Cerci e Mattia Zaccagni hanno svolto parte del lavoro con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA POMERIGGIO
14/GENNAIO/2018 - 18:00
Peschiera - Secondo allenamento della giornata per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato la seduta con una fase di riscaldamento e torelli, passando successivamente ad una serie di esercitazioni nell'uno contro uno. La seduta si è conclusa con partitelle a tema a campi ridotti.
Prima di cominciare l'allenamento i gialloblù hanno ricevuto la visita dell'ex compagno di squadra Martin Caceres, che ha voluto salutare il gruppo e dare l'in bocca al lupo a tutti per il prosieguo del campionato.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
14/GENNAIO/2018 - 12:05
Peschiera - Primo allenamento della giornata per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, si è suddivisa in due gruppi, che si sono alternati nello svolgere le varie fasi della seduta: lavoro in palestra, esercizi di forza sul campo e sviluppo tattico.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA POMERIGGIO
13/GENNAIO/2018 - 17:00
Peschiera - Secondo allenamento della giornata per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche per reparti e partitella.
Si sono allenati in parte con il gruppo Cerci, Zaccagni e Bruno Zuculini.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, PRIMO ALLENAMENTO PER MATOS SOTTO GLI OCCHI DI SETTI
13/GENNAIO/2018 - 12:50
Peschiera - Continua il ritiro del Verona a Peschiera. In mattinata, allo Sporting Center 'Il Paradiso', la squadra è scesa in campo per il primo dei due allenamenti previsti per questo sabato, svolgendo riscaldamento tecnico, possesso palla e lavoro di potenza aerobica.
Prima seduta con i nuovi compagni di squadra per Matos, sotto gli occhi del presidente Maurizio Setti che ha assistito all'allenamento insieme al direttore sportivo, Filippo Fusco.
Bianchetti, Cerci e Bruno Zuculini hanno svolto parte del lavoro insieme ai compagni.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA POMERIGGIO, SQUADRA IN RITIRO FINO A DOMENICA
12/GENNAIO/2018 - 18:15
Peschiera - Ritrovo per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, che oggi pomeriggio hanno svolto il primo allenamento in vista di Hellas Verona-Crotone. Il gruppo, guidato da mister Fabio Pecchia, ha iniziato l'allenamento con il riscaldamento di rito, per poi dedicarsi al lavoro di potenza aerobica, fondamentale per riprendere al meglio la preparazione. Il resto della seduta è stato dedicato al lavoro sul possesso palla.
Prima seduta con i compagni per Bruno Petkovic, così come per Deian Boldor che, in attesa dell'ufficialità, si è allenato grazie al nullaosta del Bologna e dopo aver superato le visite mediche di rito.
Differenziato per Bruno Zuculini, mentre Cerci e Bianchetti hanno svolto parte del lavoro con i compagni.
La squadra rimarrà ora allo 'Sporting Center' di Peschiera, per un ritiro che durerà fino a domenica compresa. In programma doppie sedute per sabato e domenica.
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: Mister MANDORLINI analizza il campionato a Calcio News 24 'L’Inter? Prenda appunti dalla Juve… Verona? Ricordi bellissimi, ogni volta che penso a quella città mi emoziono!'. Jacopo SALA nel mirino del SASSUOLO. HALLFREDSSON 'Amo la città e la gente di Verona. A fine carriera ci tornerò a vivere'. JORGINHO 'Ho pianto per l'Italia. A Verona ho pensato di mollare, devo tutto alla famiglia'. CASSANO esterna ancora 'Il flop di Bonucci non mi sorprende. Dybala non è un campione'. Il mito ZIGO su calciomercato.com: Zigoni, ma lo chiamavano Pelé. Luca TONI al lavoro per far risorgere il MODENA. 'Ti amo terrone', a distanza di 6 anni e mezzo la Procura della Repubblica di Salerno chiede l'archiviazione per lo 'show' di MANDORLINI
SERIE A: Un anno di squalifica a LUCIONI, capitano del BENEVENTO, trovato positivo al doping dopo la gara col TORINO
Il Sassuolo vuole Sala: contatti con la Sampdoria
Calciomercato Sampdoria, il Sassuolo vuole Sala: già avviati i contatti
Di Marco Pagano - 17 gennaio 2018
© foto www.imagephotoagency.it
Persa ormai la titolarità a beneficio di Bartosz Bereszynski, per Jacopo Sala è ormai arrivato il momento di lasciare la Sampdoria: gennaio o giugno che sia, è infatti facile immaginare che presto il terzino andrà via da Genova per cercare una squadra che creda nelle sue potenzialità e che decida di rilanciarlo per farlo tornare il giocatore che convinse la Samp ad investire ben 5 milioni per il suo cartellino.
Sembrava che questo tipo di club potesse essere la Fiorentina, che per espressa volontà di Pioli aveva preso informazioni per il classe ’91, ma la trattativa con la società blucerchiata non è poi decollata. Ora, però, su Sala ha messo gli occhi il Sassuolo: secondo quanto riferito da Sky Sport, infatti, i neroverdi hanno individuato nell’ex Hellas Verona il profilo ideale per rinforzare la corsia di destra dopo l’addio di Gazzola. La società emiliana avrebbe già avviato i contatti con la Sampdoria e i prossimi giorni saranno decisivi per capire se l’affare potrà definitivamente andare in porto.
FONTE:
SampNews24.com
Mandorlini a tutto campo: «L’Inter? Prenda appunti dalla Juve…» – ESCLUSIVA
Mandorlini fa le carte al campionato su Calcio News 24: il duello Napoli-Juve, l’Inter, il Milan. E poi il passato: dal Genoa al Verona, con uno sguardo al futuro e ai suoi pupilli
Di Paolo Pirisi - 17 gennaio 2018
© foto www.imagephotoagency.it
Porta a spasso i suoi cani, riservandosi anche il dolce vizio di andare a caccia. Ma la voglia di tornare in pista di Andrea Mandorlini si moltiplica di giorno in giorno. Ed è comprensibile. Vuole dimenticare la parentesi col Genoa della passata stagione. E avrebbe sperato di lasciarsi alle spalle la parentesi rossoblù già poche settimane fa, quando il Sassuolo sembrava intenzionato a bussare alla porta del tecnico di Ravenna. Ma Squinzi ha preferito puntare su Beppe Iachini, ex compagno di squadra di Mandorlini, che comunque non ha rimpianti. E rimane fermo ad aspettare la chance per rimettersi in gioco.
Sembrava tutto pronto per il ritorno in Serie A. Ma alla fine il Sassuolo si è affidato a Iachini…
«Peccato, perché mi sarebbe piaciuto tantissimo tornare in un ambiente dove già mi ero trovato benissimo. Sarebbe stato bello provare a fare una grande stagione anche nella massima serie, ma sono contento per Beppe: è bravo e sta facendo benissimo, gli auguro il meglio. Però non nascondo che ho una voglia matta di tornare in pista…».
In estate si era pure fatto avanti lo Spezia.
«Sarebbe stato un altro posto perfetto per fare calcio, in una società seria con un progetto serio, ma i matrimoni si fanno in due. Non importa, aspetterò l’occasione per tornare».
Facciamo le carte al campionato: Napoli o Juve?
«Juve tutta la vita. Sono fortissimi, hanno dei titolari di grande livello e anche le seconde linee sarebbero in grado di competere per lo Scudetto. Rispetto al Napoli li vedo meglio sotto tutti i punti di vista, anche in prospettiva. Basta guardare anche al mercato che stanno allestendo in vista del prossimo anno: Emre Can è fortissimo e sarà in grado di rinforzarli ulteriormente. Con una società così attenta nella programmazione è tutto più facile».
E l’Inter?
«L’Inter per me finora ha fatto benissimo, molto di più di quello che ci si poteva aspettare. Ora avranno modo di ripartire: andranno in Champions League, ma non sarà semplice. Hanno giocatori di grandissima qualità, ma mancano ancora i cambi all’altezza. Aumentando la qualità della rosa potranno competere per lo Scudetto: è giusto che, in questo senso, prendano spunto dal modo vincente di lavorare della Juve».
Il Milan in Champions League ci può ancora andare?
«Eh, non bisogna dimenticarsi che non ci vanno sette/otto squadre in Champions League, ma solo quattro (ride, ndr). Per il momento sono molto, forse troppo lontani. E’ un gruppo che per me ha tante potenzialità inespresse: possono e devono fare di più, ma per la Champions League la vedo davvero dura».
Torniamo al passato. Rifarebbe la scelta di accettare la panchina del Genoa?
«Nì. Nel senso che in quel periodo ero convinto che a Genova si potesse lavorare in una certa maniera, perché ritengo sia un ambiente ideale per fare calcio, dove senti il calore della gente. Ma purtroppo mi sono ritrovato in una piazza che con me è stata prevenuta fin dall’inizio. E mi sono sentito come uno che combatte contro i mulini a vento».
Un sorriso glielo strappiamo con il Verona.
«Ricordi bellissimi, ogni volta che penso a quella città mi emoziono: ho vissuto cinque anni meravigliosi e sono convinto che possano salvarsi anche quest’anno. Pecchia sta facendo un campionato in linea con le aspettative. C’è un solo aspetto che mi rammarica…».
E sarebbe?
«Mi dispiace non vedere in società una figura come Luca Toni. Hanno fatto delle scelte che non condivido, ma sono convinto che uno come lui avrebbe potuto iniziare una nuova carriera sul solco di quella di Pavel Nedved alla Juve. E’ una grande occasione sprecata».
Contento di vedere un Jorginho padrone del centrocampo del Napoli?
«Contentissimo, ma per niente stupito. Lui è un campione, già ai tempi di Verona ritenevo potesse essere l’erede di Pirlo in Nazionale, ma mi presero per matto. E invece ora sto avendo ragione. Con Benitez non giocava perché lo impiegava in un centrocampo a due, ma ora con Sarri sta facendo vedere tutte le sue immense qualità».
Dal principe Jorginho al brutto anatroccolo Iturbe. Si aspettava una simile involuzione?
«Questo è davvero un mistero. Non mi spiego la parabola discendente di Manuel perché è un giocatore che ha tutto: tecnica, velocità, serietà dentro e fuori dal campo e anche tanta personalità. L’esperienza di Roma lo ha cambiato, probabilmente anche lui ha qualche colpa. Ora si deve fare delle domande e dare delle risposte: è ancora giovane e ha tutto il tempo per tornare nel grande calcio».
Così come Mandorlini. Perché un allenatore che vanta 124 panchine in Serie A e una gavetta come la sua è un delitto lasciarlo a casa. Il divano comincia a stargli stretto.
FONTE:
CalcioNews24.com
Benevento, 1 anno di squalifica a Lucioni
gennaio 16, 2018
Il capitano del Benevento, Fabio Lucioni, trovato positivo all’antidoping nel controllo post gara contro il Torino causa Clostebol, è stato squalificato per un anno. La sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping ha infatti confermato le richieste della Procura, disponendo un anno di squalifica per il calciatore e quattro anni per il medico sociale Walter Giorgione.
Hallfredsson: “Amo la città e la gente di Verona. A fine carriera ci tornerò a vivere”
gennaio 15, 2018
“È stato emozionante affrontare per la prima volta l’Hellas Verona con l’Udinese. Ho vissuto sei anni incredibili col club gialloblù, amo la città e la gente di Verona. Proverò sempre qualcosa di speciale per l’Hellas – ha dichiarato l’ex centrocampista Emil Hallfredsson a SvenskaFans – Ora vivo a Udine e penso a dare il massimo per il bene dell’Udinese, ma un domani quando smetterò molto probabilmente tornerò a vivere a Verona”.
Luca Toni lavora per far rinascere il “suo” Modena
gennaio 14, 2018
Dopo il fallimento dello scorso dicembre, sono molti gli imprenditori che hanno deciso di mettersi a disposizione contattando il Sindaco Muzzarelli per rilanciare il calcio a Modena. L’unico che sino ad ora si è esposto pubblicamente è l’ex bomber dell’Hellas Verona, Luca Toni, cresciuto calcisticamente proprio nella società modenese. Con lui ci sarebbero imprenditori di spessore ed appassionati. Si sono fatti poi i nomi anche di Maurizio Setti e dell’ex patron Romano Amadei. Il Modena con tutta probabilità ripartirà dalla Serie D
FONTE:
HellasLive.it
CRONACA
Salerno, “Ti amo terrone”: richiesta l’archiviazione del caso Mandorlini
La procura della Repubblica ha presentato la richiesta di archiviazione del procedimento penale nei confronti dell'ex allenatore dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini.
12 gennaio, 2018 | Redazione L'Occhio di Salerno
SALERNO. La procura della Repubblica ha presentato la richiesta di archiviazione del procedimento penale nei confronti dell’ex allenatore dell’Hellas Verona, Andrea Mandorlini.
L’allenatore aveva intonato il coro “Ti amo terrone”, in occasione della festa per la vittoria sulla Salernitana nella finale play-off, vinta dalla formazione veneta.
Lo sdegno per questo coro, razzista e privo di stile da parte dell’allenatore, colpì in pieno la città di Salerno e l’avvocato Fabio Moliterno decise di indirizzare una querela nei confronti dello stesso Mandorlini.
Basito l’avvocato Moliterno che, secondo quanto riporta La Città, ha dichiarato: “Siamo in attesa di conoscere le motivazioni della richiesta del pm per valutare le conseguenti azioni.
Ad ogni modo a prescindere da quello che sarà l’esito del procedimento, resto dell’opinione che un personaggio pubblico, specie in ambito sportivo, debba essere da esempio e non alimentare atteggiamenti discriminatori e offensivi”.
FONTE:
OcchioDiSalerno.it
ZOOM
Jorginho si racconta in Brasile: "Ho pianto per l'Italia. A Verona ho pensato di mollare, devo tutto alla famiglia"
Così il brasiliano
15.01.2018 10:53 di Redazione Tutto Napoli.net Twitter: @tuttonapoli
"Quando l’ Italia è stata eliminata dal Mondiale, erano così tante le lacrime che i giocatori non riuscivano a parlare è stata un’esperienza durissima, ma per me molto importante. Buffon mi ha impressionato per quanto piangeva. Così parla Jorginho ai microfoni di Esporte Espectacular, emittente brasiliana alla quale il regista del Napoli ha concesso una lunga intervista. SI parte dalla scelta della Nazionale Italiano: "Ad un certo punto non ci ho capito più nulla, andavo a letto e dicevo a mia moglie mio Dio cosa devo fare? Poi quando Ventura mi ha chiamato per il Play Off contro la Svezia, ho chiamato un assistente del Ct Tite (commissario tecnico brasiliano, ndr) e gli ho spiegato quale fosse la mia scelta".
Il periodo a Verona. "Sono arrivato in Italia e vivevo con 20 euro a settimana, l’agente che mi aveva portato lì mi deluse con una cosa che non mi piacque. Ho pensato che il calcio poteva non essere per me, chiamai i miei genitori piangendo che volevo tornare in Brasile. Loro però mi hanno sostenuto e mi hanno convinto a restare, al primo stipendio pensai ‘Sono ricco!” e feci un regalo ad i miei compagni del seminario dove vivevo".
Jorginho si è soffermato sul ruolo avuto dalla madre: "Non è vero che il calcio non sia per le donne, non è vero. Credo invece che le donne dovrebbero avere più opportunità. Mia madre era un ex calciatrice, era severa negli allenamenti”.
FONTE:
TuttoNapoli.net
Cassano: 'Il flop di Bonucci non mi sorprende. Dybala non è un campione'
del 14 gennaio 2018 alle 17:00
Antonio Cassano fa sempre notizia. Quando gioca, quando combina le sue 'cassanate', quando lascia il Verona dopo pochi giorni. E quando parla, come nell'intervista pubblicata oggi dal Corriere dello Sport.
RITIRO - "Sono un calciatore perché mi alleno ogni giorno, ma non ho richieste soddisfacenti. Se arrivasse l’opportunità che mi fa felice, sarei pronto. Non mi piace sentir dire che sono finito o che peso 20 chili di troppo, quando in questo momento sono pronto. Prima del Verona, nel gennaio 2017, potevo andare al Crotone. In Serie A vedo tanta gente normale o scarsa che fa cose buone… Contro questi giocatori io posso fare la differenza a 35 anni e mezzo".
TOTTI - "Totti ha sbagliato a smettere, gliel’ho ripetuto anche 3 mesi fa: in questo campionato, con i giocatori che ci sono, poteva divertirsi un altro anno. In tribuna mi sembra triste, uno che non c’entra niente con quel ruolo".
PASSATO - "Io mi sono bruciato da solo, per colpa del mio carattere. Se potessi tornare indietro qualcosa eliminerei. Se avessi conosciuto Carolina a 20 anni oggi avrei a casa un Pallone d’Oro".
LO SCUDETTO - "Lo vincerà ancora la Juve, facilmente. E' di un altro livello e ha un allenatore troppo più forte degli altri. Ogni tanto lo sento con piacere ed affetto".
SU SARRI - "Il suo è il miglior calcio in Italia? E chi lo dice? Sarri fa giocare bene una squadra di ottimi giocatori, ma gestire i campioni e fare i risultati come fanno Allegri, Mourinho, Ancelotti, Capello e Guardiola è molto più complicato".
DYBALA - "Dybala è un ottimo giocatore, non un campione. Quando lo scorso anno è stato paragonato a Messi… io ridevo. Leo è un’altra cosa".
BONUCCI - "Non sono sorpreso dal suo flop in questa stagione. Il Milan ha dei buoni giocatori e basta. A San Siro è dura per i buoni giocatori, perché si ca…o addosso. A Bonucci voglio bene, è un bravo ragazzo e siamo stati bene in Nazionale. Però è diventato forte perchè aveva ai suoi lati due mostri come Barzagli e Chiellini, alle spalle Buffon e davanti Pirlo. Al Milan è costretto a difendere uno contro uno, con tanto campo alle spalle ed è durissima. Sergio Ramos, Piqué, Barzagli e Pepe sono un’altra cosa…".
BALOTELLI E POGBA - "Mario per me è un ottimo calciatore, ma deve ringraziare il grande Mino che gli ha sempre trovato… tutto, più di quello che meritava. Idem Pogba, un altro che dovrebbe fare una statua a Raiola".
1968, calcio e pugni chiusi, puntata 2: Zigoni, ma lo chiamavano Pelé
del 14 gennaio 2018 alle 11:00
di Marco Bernardini
“Ragazzo, prendi la mia borsa e portala al pullman”. Non era una preghiera, ma un ordine. Omar Sivori poteva permettersi certi lussi. Specialmente con un sedicenne che gli faceva da riserva e che aveva il coraggio di volerlo imitare giocando con i calzettoni abbassati portati alla cacaiola e zizzagando tra gli avversari come uno slalomista. “No, guarda, la borsa te la porti da solo e anzi, già che ci sei, prendi anche la mia”. Omar non voleva credere a ciò che le sue orecchie avevano ascoltato. Più che incazzato era sorpreso. “Tiene pelotas, il nino”. Già, un gran paio di attributi.
Questo bel soggettino era Gianfranco Zigoni, da Oderzo nel Veronese. Uno fra i più fantasiosi e geniali fuoriclasse del pallone di fine Anni Sessanta al punto da aver incantato, giocando in amichevole con la maglia della Juventus contro il Real Madrid, un campione assoluto assoluto come Santamaria il quale disse pubblicamente: “Quello lì è più forte di Pelè”.
E lui, Zigo-Zago come lo chiamavano i tifosi, ci credette. Fino al giorno in cui, con la maglia della Roma, gli capitò davvero di giocare contro il Santos della Perla Nera. Ammise con sincerità: “Guardando Pelè per come si muoveva e per le cose che faceva con il pallone tra i piedi mi venne una depressione profonda e pensai addirittura di abbandonare il calcio”.Non lo fece. Per fortuna di un calcio che senza di lui sarebbe stato decisamente più povero.
Zigoni era poesia e fantasia al potere. Proprio come diceva la parola d’ordine dei Sessantottini per i quali, sul piano esistenziale, lui rappresentava un simbolo. Un inconsapevole rivoluzionario che “faceva politica” contro il sistema senza rendersene conto. Capelli lunghi, barba incolta refrattario a ogni tipo di regole, irriguardoso con arbitri e guardalinee (“Quella bandierina puoi ficcartela nel culo”) erano più le multe e le giornate di squalifica rimediare che non i gol segnati. Si allenava quando ne aveva voglia, cioè pochissimo, e prima all’ora di pranzo mangiava polenta e coniglio, la notte in ritiro passava il tempo a sparare ai lampioni con una Colt. In compenso passava da un letto all’altro in compagnia di bellissime fanciulle. Specialmente a Verona, la sua vera casa calcistica, facendo ammattire il presidente Garonzi il quale di lui diceva: “Zigo è un grandissimo sciupafemmine e figlio di buona donna, ma senza di lui il calcio non avrebbe valore e neppure colore”.
Così la pensavano e penseranno sempre i tifosi dell’Hellas che per lui impazzivano anche quando non giocava. Come accadde una domenica al Bentegodi. Zigoni in settimana aveva fatto flanella e Valcareggi lo aveva destinato alla panchina. A partita iniziata dal sottopasso spunta la figura di un ragazzo con addosso una pelliccia da lupo e in testa un cappello da cow boy. E’ lui, Gianfranco Zigoni che così conciato si avvia lentamente verso la panca e il cui nome viene invocato per cinque minuti da tutto il pubblico che non badava più alla gara.
L’ho incontrato di recente a Verona, davanti a una bottiglia di ottimo Amarone. Ora ha un figlio che gioca a pallone, allena i ragazzini, ha scritto un libro con Ezio Vendrame, è in pace con se stesso e finalmente ammette di essere stato a modo suo un rivoluzionario come Meroni, Mondonico e Sollier. Dice: “Avevo il mito di Pelè, Oggi non più. Ora in camera tengo i poster di Che Guevara e di Padre Pio”. Inimitabile e fantastico Zigoni.
FONTE:
CalcioMercato.com