#HellasWeeklyNews HELLAS VERONA 3-1 AVELLINO: I gialloblù ci regalano un derby supplementare a Novembre! - Stagione 2017-18, superata quota 11mila abbonamenti, ecco la numerazione ufficiale - Gli addii social di GOMEZ e LUPPI...
HELLAS VERONA 3-1 AVELLINO: Dopo le prime schermaglie sono i gialloblù a prendere in mano le redini della gara e a martellare gli avversari sulla catena di sinistra con SOUPRAYEN e VERDE e di destra grazie agli scambi tra RÔMULO e CERCI ma fantasia e tecnica sono assicurate anche in zona centrale con BESSA e VALOTI abili negli inserimenti a concludere verso il portiere biancoverde RADU.
Al 34° il primo gol di VERDE in azione personale sulla mancina: Doppio passo a superare un avversario, penetrazione in area e rasoiata che piega le mani al portiere ospite, passano altri quattro minuti ed è ancora l'ex AVELLINO di scuola ROMA a castigare gli irpini a seguito di un gran contropiede condotto da CERCI con la collaborazione di RÔMULO.
Sul finire del primo tempo è MOLINA a calciare dal limite sul centrosinistra ma NICOLAS smanaccia in corner e poi abbranca il successivo tentativo al volo di CASTALDO.
La gara riparte con la leggerezza di CACERES che, pure in vantaggio nella diagonale sulla palla, si fa sorprendere da CASTALDO che accorcia le distanze di prepotenza! Gli irpini prendono così coraggio e d'altra parte l'HELLAS accusa il colpo: Al 12° LAVERONE la mette dentro per il colpo di testa a colpo sicuro di CASTALDO ma NICOLAS con un intervento strepitoso salva il risultato!
Da li in poi girandola di sostituzioni da una parte e dall'altra ma il VERONA sembra poter controllare agevolmente gli avversari con un buon giro palla.
Al 39° NICOLAS sbaglia in uscita su un pallone innocuo e regala il possesso ad un avversario che in diagonale per poco non trova il pari: CACERES rimedia in recupero proprio sulla linea di porta!
Partita in ghiaccio al minuto 42: Dopo aver conquistato caparbiamente un calcio d'angolo, RÔMULO batte lo stesso sul primo palo dove spunta la testa del neoentrato ZUCULINI che insacca il definitivo 3 a 1 e i gialloblù si (e ci) regalano un derby supplementare a fine Novembre col CEO.
HELLAS VERONA 3-1 AVELLINO
Le impressioni
Un VERONA buono solo a metà sperando che le disattenzioni del secondo tempo siano solo frutto di errori estemporanei dati dalla stanchezza della prima uscita ufficiale perchè diversamente, già a partire dalla prima di campionato col NAPOLI, certi errori verranno pagati con gli interessi. VERDE il migliore in campo anche se cala un po' nel secondo tempo: Aldilà dei gol è stato una spina nel fianco della difesa ospite, buoni i movimenti di VALOTI e del 'solito' BESSA al centro, inesauribile pendolino RÔMULO, un po' avulso dal gioco capitan PAZZINI, CACERES e NICOLAS in chiaroscuro ottimi nel primo tempo parecchio distratti nella seconda metà di gara...
STAGIONE 2017-18, ecco la numerazione ufficiale: NICOLAS rimane il numero 1 ma la 12 va a CARACCIOLO, mentre a SILVESTRI andrà la 17. CERCI giocherà col 10 mentre VERDE indosserà la 7...
Juani GOMEZ saluta i tifosi scaligeri dopo più di sette stagioni vissute insieme 'Vi devo salutare, ma prima di tutto vi devo ringraziare, e tanto. A Verona ho vissuto momenti importantissimi della mia carriera… A Verona ho conosciuto delle bellissime persone… A Verona è nato mio figlio… Grazie a tutti i tifosi, presidenti, allenatori, compagni di squadra, magazzinieri, dottori, fisioterapisti, ai dipendenti e a tutti quelli che vogliono bene l’Hellas.
Mi avete regalato delle emozioni che rimarranno sempre con me.
Penso alle volte che ho visto delle persone felici, amici e famiglie che si abbracciavano dopo un mio gol, vedere bambini che indossavano la maglietta dell’Hellas con il mio nome dietro, è un orgoglio e soprattutto un onore.
GRAZIE, GRAZIE, E ANCORA TANTE GRAZIE!!
Con affetto, Juanito'
Attraverso il proprio profilo Facebook ecco il commiato di Davide LUPPI prima dell'approdo all'ENTELLA 'Quasi un anno fa indossavo i colori gialloblù e scattavo la prima foto di quella che sarebbe stata la mia casa, senza sapere cosa mi avrebbe riservato il futuro…
Oggi è difficile trovare le parole per esprimere quello che porto dentro… È stata dura oggi lasciare questa città, questa squadra, questa gente… Ammetto che mi è scesa una lacrima…
Mi avete dato tanto e avete contribuito a togliermi soddisfazioni importanti; il mio sogno non è ancora stato realizzato e avrei voluto si fosse completato con questa maglia…
Le strade si dividono, ma avrò sempre nella mente e nel cuore quello che mi avete dato! Ringrazio tutti nel bene e nel male perché mi avete regalato qualcosa in più che porterò con me in questa nuova avventura, che mi auguro possa regalarmi le stesse emozioni…
Grazie…
Non esiste mondo fuori delle mura di Verona…
Il Pirata.'
...CHE CALDO! L'HELLAS anticipa inizio e fine degli allenamenti per sfuggire a 'Lucifero' ma anche a Udine l'ex DELNERI fa lo stesso, a Benevento mister BARONI concede 3 giorni di riposo alla squadre mentre la SPAL ha prolungato il ritiro a Pejo...
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Mister PECCHIA felice per la vittoria al via ufficiale della stagione «Era la prima volta che questo 11 giocava insieme, c'erano dei meccanismi da registrare: Caceres, ad esempio, è con noi da appena una settimana. Sono molto soddisfatto di come è andata, oggi era importante vincere. Verde? Ha fatto due gol e la Serie A deve ancora iniziare. Ha avuto un bel approccio col Bentegodi, viene dall'inizio della preparazione e ha lavorato sempre, come tutti gli altri e si vede. La condizione ora non è perfetta, ma permette di fare partite importanti. Caceres e Cerci? Sono contento per entrambi» HellasVerona.it
Daniele VERDE commenta la vittoria e la doppietta personale con l'AVELLINO «Questa per noi è una grande prova in vista dell'inizio del campionato, affronteremo la prima giornata contro il Napoli con lo stesso spirito. Pazzini? E' un calciatore importantissimo, ci può e ci deve dare una grande mano, la squadra punta anche su di lui. Cerci? Lo devo ringraziare, mi ha messo due volte davanti alla porta con due assist perfetti. Fin dal primo momento abbiamo dettato il gioco, sono contento per i primi gol, spero ne verranno altri. Ora andiamo avanti tutti insieme, personalmente farò di tutto per questa squadra» HellasVerona.it
Mister NOVELLINO tecnico dell'AVELLINO «La Coppa Italia era una competizione a cui tenevamo tanto. Il Verona è una squadra importante. Loro hanno giocatori tecnicamente forti che ti possono mettere in difficoltà con le loro giocate. Però tre reti subite mi sembrano eccessive... Sono contento per Verde. È un ragazzo meraviglioso, farà bene. Volevo pareggiare questa partita, forse ho messo troppe punte alla fine e abbiamo perso un po' di equilibrio. Verde deve sentirsi importante per rendere al massimo. Fisicamente non si stanca mai. Ho suggerito io Verde a Fusco...» TGGialloBlu.it
CASTALDO autore del gol irpino e recordman di gol in maglia biancoverde (57 in 5 stagioni) «Abbiamo affrontato una categoria superiore, ma in campo non si è visto. Anzi, con un pizzico di fortuna in più staremmo parlando di altro. Purtroppo quando affronti squadre del genere, al primo errore vieni punito. Per quanto visto in campo avremmo meritato di più. Sul gol ci ho creduto, ho visto che il pallone aveva avuto un falso rimbalzo. Sul colpo di testa credo che Nicolas abbia compiuto un miracolo. Rispetto all'anno scorso siamo molto avanti, sappiamo che il campionato è difficile e lungo. Partiremo in casa e lo faremo con molta cattiveria. Morosini? E' un buon giocatore, non so se arriverà o meno. Dovrà calarsi nella mentalità irpina perché giocare qui non è come giocare da altre parti. I nuovi si sono inseriti bene, il gruppo dovrà fare la differenza. Asencio? E' un calciatore di prospettiva, deve migliorare come tutti e avrà modo di farlo. Il record? Mi riempie di gioia, ho fatto anche una maglia celebrativa e la dedico ai tifosi. E' anche merito loro. Biancolino mi ha fatto i complimenti, ora non voglio fermarmi"» TGGialloBlu.it
Daniele VERDE
Fabio Pecchia
Alla vigilia del via ufficiale alla stagione nella gara di Coppa Italia con l'AVELLINO ecco le dichiarazioni di mister PECCHIA «Il Verona è in buone condizioni, in linea col momento della stagione. C'è anche quel pizzico di emozione dovuto al fatto che si riprende a fare sul serio. Teniamo molto alla TIM Cup, la squadra è carica. La concentrazione è tutta su questa gara e da lunedì pensiamo a lavorare al campionato. Di fronte ci sarà l’Avellino, una squadra che rispetto all’anno scorso si è rinforzata molto. Sarà bello e molto emozionante tornare al Bentegodi, stimolante per fare una grandissima prestazione, soprattutto per i nuovi... Parlo dei calciatori che alleno, il mio compito è quello di tirare fuori il meglio da loro. Abbiamo le giuste potenzialità per affrontare l’Avellino. Caceres? Durante il ritiro abbiamo perso qualche calciatore nel reparto difensivo, Martin è arrivato in ritardo rispetto agli altri, ma è un grandissimo atleta e professionista serio, nonostante abbia ancora poco nelle gambe può essere della gara. Kumbulla? Si è comportato molto bene, è un patrimonio della società e va tenuto in seria considerazione, bisogna dargli il tempo di crescere. Heurtaux e Caracciolo? Il loro rientro in gruppo è questione di giorni e tempistiche. Cerci? Dobbiamo metterlo nelle migliori condizione tecniche e fisiche. Di lui sono contento: non ha mai saltato un allenamento, ha grande voglia e spirito di sacrificio»» HellasVerona.it
Mister NOVELLINO tecnico dell'AVELLINO in vista della gara di Coppa Italia al Binti «Stiamo preparando al meglio la gara di domani, non andiamo a Verona per fare la controfigura. Andiamo lì per giocarcela, consapevoli delle difficoltà e del fatto che affronteremo una squadra che ha ottenuto la promozione in A, che ha cambiato appena 4-5 pedine. I titolari? Devo ancora decidere definitivamente, ma difficilmente cambio la squadra che vince» HellasNews.it
Martin CACERES si presenta «Voglio ringraziare la società, il mio procuratore e tutti coloro che hanno lavorato per farmi tornare in Italia. Quella che mi ha dato il Verona è una grande opportunità per tornare a giocare ai miei livelli e in questo momento penso solo all'Hellas e a fare bene con questa maglia. Sarà un campionato difficile, sono qui per dare il massimo ed aiutare il Verona a raggiungere il suo obiettivo, la salvezza. Ora però pensiamo solo alla prossima sfida, contro l'Avellino, ci teniamo a fare bene per passare il turno. Che gruppo ho trovato? Un gruppo solido, forte, che si allena con grande dedizione e con calciatori del calibro di Cerci e Pazzini. Sto imparando a conoscere mister Pecchia e i suoi metodi, mi ha sorpreso la grande intensità che mette in ogni seduta e in ogni esercizio. Anche rispetto alla Premier League, dove ho giocato e che reputo un campionato di altissimo livello. Con il mister sono subito andato d'accordo, ad entrambi piace vincere. Ha un atteggiamento europeo, gioca sempre palla a terra e tiene alti i ritmi. Nell'ultimo periodo alcuni infortuni hanno condizionato il mio rendimento e la possibilità di scendere in campo, ma ora mi sto allenando molto bene e con il gruppo. Ho tanta voglia di dare il meglio per questi colori. Il mio ruolo? Lo deciderà il mister, posso giocare in qualsiasi posizione della difesa. In campo già con l'Avellino? Sono a disposizione, poi deciderà il mister» HellasVerona.it
Mimmo VOLPATI commenta il mercato gialloblù «Servivano quei 4-5 giocatori da serie A che inseriti nel contesto della formazione dell'anno scorso possano fare squadra. Il discorso è tutto lì, anche l'Inter in questi anni pur comprando vari giocatori ha dovuto fare i conti con la necessità di fare squadra. E' chiaro che il Verona non può comprare fuoriclasse, ha acquistato buoni giocatori che aggiunti ai vari Bessa e Fossati possono far bene. Caceres mi sembra un ottimo acquisto, sulle corsie con lui e Romulo il Verona è ben coperto. In mezzo Zuculini e Bessa mi piacciono e in avanti non credo che Pazzini possa segnare venti gol come l'anno passato in B, ma possa farne dieci-quindici. Cosa aspettarsi da Cerci? Prima di giudicare serve aspettare. Deve azzeccare l'annata e sentire il calore dell'ambiente. Credo che partirà forte e farà bene nelle prime partite possa diventare l'idolo della tifoseria. Ad oggi è una scommessa. La vicenda Cassano? Il giocatore non era entrato nelle simpatie del pubblico. Come ho detto recentemente, il target del Verona non deve essere Cassano, la mossa di Fusco è stata sbagliata perché servono giocatori di altro tipo» TuttoMercatoWeb.com
Il cittì VENTURA (ex tecnico dell'HELLAS) in visita a Peschiera «Il futuro delle società come l'Hellas è di puntare sui giovani, loro sono sinonimo di entusiasmo e voglia di arrivare. Ci sono giovani nel calcio italiano che hanno grande potenzialità, devono essere messi in condizione di dimostrare chi sono e cosa vogliono diventare, ma credo ci sia un'apertura per quello che è il futuro del calcio italiano. Le porte della Nazionale sono aperte a tutti, lo scorso anno attraverso gli stage abbiamo dato la possibilità a 11 calciatori di esordire. Se il campo dice che è possibile ambire alla Nazionale, allora mi auguro che i giovani lo dimostrino in maniera sempre maggiore. Il rapporto con i Club è molto importante, ho incontrato il Presidente Setti alla presentazione dei calendari e si è dimostrato molto disponibile rispetto a quanto vogliamo fare. Vogliamo preparare il futuro della Nazionale, ora dobbiamo accelerare, nell'immediato abbiamo gli impegni con Spagna e Israele, partite che se centrate possono darci immediatamente i Mondiali. Un in bocca al lupo all'Hellas, tornato da poco in Serie A, sarà una stagione importante per giocatori e Società. Ho trovato un Verona con entusiasmo, tornato nella Serie che gli compete, mi auguro sia l'inizio di un percorso importante per Società e tifoseria: io ho negli occhi la Curva di Verona che merita la massima categoria, sperando che in futuro ci possano essere palcoscenici migliori. Su Cerci che ho avuto a Torino? E' reduce da due annate difficili dal punto di vista fisico, Verona rappresenta per lui una grande occasione, perché è arrivato in una piazza importante. Per i gialloblù recuperare Alessio può essere una grande opportunità, se sta bene è un calciatore che fa la differenza. Ci vorrà del tempo, ma ho percepito in lui la voglia di ritagliarsi uno spazio da protagonista, è quello che gli auguro» HellasVerona.it
L'ex JORGINHO sull'esordio in campionato al 'Binti': «Tornare al Bentegodi è sempre un’emozione. Verona mi ha accolto bene, mi ha aiutato a maturare. Mi dispiace che tra le due tifoserie ci sia tanta rivalità. A Verona ho tanti amici che tifano per me, tornarci è sempre un piacere» HellasNews.it
Il cittì della Nazionale in visita a Peschiera alle strutture d'allenamento scaligere
Terzo turno eliminatorio che ha riservato sorprese clamorose come lo scivolone interno del BOLOGNA che ne becca 3 al Dall'Ara ad opera di uno scatenato CITTADELLA ma anche il 4 a 0 con cui il neopromosso in Serie A BENEVENTO è stato battuto sul proprio campo dal PERUGIA.
7 a 1 del TORINO sul malcapitato TRAPANI, fatica più del necessario il CHIEVO che batte l'ASCOLI solo al 95° con il gol di CACCIATORE.
Fatica anche l'UDINESE col 3 a 2 sul FROSINONE e la SPAL che batte di misura il RENATE, CARPI e CAGLIARI hanno bisogno dei calci di rigore per piegare rispettivamente la SALERNITANA ed il PALERMO, passano anche CROTONE, SASSUOLO, BARI, PORDENONE, SAMPDORIA e PESCARA...
VITA DA EX: Rafa MÁRQUEZ nei guai a causa dei rapporti con narcotrafficante, il difensore ovviamente nega tutto ma a quanto pare gli USA hanno prove convincenti... 'IronNick' FERRARI lascia il VENEZIA e approda al VICENZA.
MOTOGP AUSTRIA: Spettacolare duello all'ultimo giro tra DOVIZIOSO e MARQUEZ! La spunta la DUCATI del 'Dovi', terza la HONDA di PEDROSA...
PARTE LA PREMIER LEAGUE e il CHELSEA campione d'Inghilterra cede in 9 al BURNLEY! Inutili i due gol con cui i Blues provano la rimonta, ROONEY torna e fa subito gioire l'EVERTON: 1 a 0 allo STOKE! Cade in casa il CRISTAL PALACE asfaltato 3 a 0 dal neopromosso HUDDERFIELD...
SERIE B: Dopo aver venduto il LEEDS Massimo CELLINO è il nuovo proprietario del BRESCIA calcio.
14 AGO 2017 BENE MA NON BENISSIMO
Corroborante come un caffè espresso bevuto alla mattina, è arrivato il primo successo stagionale: il Verona ha liquidato per 3-1 l’Avellino. Bene, il risultato, bene la prima vittoria, bene lavorare con entusiasmo, ma non benissimo, come ha cantato uno dei tormentoni estivi.
In realtà sotto il risultato si celano molti problemi. Di condizione, di alternative, di panchina corta, di mercato ancora da completare. A meno di una settimana dal debutto con il Napoli, ci sono molti campanelli d’allarme da non sottovalutare.
Diciamoci la verità: senza il miracolo di Nicolas (molto bravo, ammettiamolo, visto lo scetticismo che lo accompagna), questa serata poteva prendere una piega diversa. Là dietro ancora non ci siamo e quella sensazione di eterno precariato difensivo non accenna a diminuire. Buchel è apparso un Tachtsidis ma molto più lento, Pazzini non l’ha quasi mai beccata. E quando è uscito, al suo posto Pecchia ha messo Bessa, aspettando Godot, cioè la punta che deve assolutamente arrivare (e arriverà).
La nota lieta della serata sono stati gli esterni: ricordate cosa dicevamo a gennaio? Bisogna lavorare su quel settore. Dissero che bastavano Gomez e gli altri, alla fine sono bastati ma abbiamo sofferto come cani.
Ora, in A, sono arrivati Cerci e Verde. E si vede. La qualità è subito aumentata, le giocate e i gol potranno arrivare finalmente anche dalle fasce. Indispensabile visto il gioco di Pecchia e il rischio che l’allenatore si prende alzando il baricentro nella metà campo avversaria.
Verde è un’ottima intuizione di Fusco, Cerci una splendida scommessa. Vederlo così dentro al match ha riempito il cuore di speranza. Ma non sarà sufficiente: anche lì serve un supplemento di mercato, e si spera arrivi Kishna anche per giustificare il “parcheggio” laziale di Caceres. E’ ovvio che l’operazione prenderebbe tutto un altro sapore se arrivasse l’olandese volante.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Lavorare nel calcio, il Verona ricerca un addetto alla vendita per lo store ufficiale
di Redazione - 7 agosto 2017
Tifosi Hellas Verona in Tribuna (Foto: Insidefoto)
Periodicamente non mancano mai le opportunità per chi aspira a lavorare nel calcio e vuole trasformare la propria passione per il mondo del pallone in un’attività professionale. Attualmente chi ama lavorare in ambito commerciale può provare a candidarsi alla proposta lanciata dall‘Hellas Verona, tornato da poco in Serie A e con la chiara intenzione di restarci a lungo: il club veneto è infatti alla ricerca di un addetto alla vendita per l’Hellas Store situato a Verona, il negozio dove sono in vendita i prodotti ufficiali della squadra.
Non ci sono ovviamente preclusioni né per quanto riguarda il sesso né per l’età.
Il club gialloblù ha comunicato anche quali dovrebbero essere le caratteristiche in possesso del candidato ideale: si cerca una persona con grandi motivazioni a dare il meglio nel proprio compito quotidiano entusiasta e con esperienza, meglio se in un ruolo simile in un negozio di abbigliamento sportivo.
Non si esclude la possibilità di entrare in contatto con clienti stranieri, quindi è bene che la persona abbia una conoscenza fluente della lingua inglese. Ogni ulteriore lingua straniera conosciuta sarà comunque considerata un valore aggiunto.
L’Hellas Verona ha dato maggiori indicazioni relative anche al contratto di lavoro che sarà proposto al candidato: l’orario sarà full time per 40 ore settimanali, inizialmente per tre mesi, per valutare al meglio le attitudini personali. Il rapporto potrà essere rinnovato ulteriormente in base ai risultati raggiunti ed alle performances in gruppo. Apertura punto vendita: 7 giorni su 7.
Chi è interessato a inviare la propria candidatura e a saperne di più può inviare il proprio curriculum via email all’indirizzo: careers@hellasverona.it.
FONTE: CalcioEFinanza.it
FOCUS Castaldo: "Il Verona ha sfruttato i nostri errori, ma abbiamo giocato alla pari. Felice per il record di reti, non mi fermo qui"
13.08.2017 23:55 di redazione TuttoAvellino Twitter: @tuttoavellinoit
Ha segnato il gol del record (57, nessuno come lui nella storia del calcio Avellino). Ha sfiorato la doppietta, ma Nicolas glielo ha impedito. Risultato a parte, Castaldo è risultato essere il migliore in campo tra le fila biancoverdi: "Abbiamo affrontato una categoria superiore, ma in campo non si è visto. Anzi, con un pizzico di fortuna in più staremmo parlando di altro. Purtroppo quando affronti squadre del genere, al primo errore vieni punito. Per quanto visto in campo avremmo meritato di più. Sul gol ci ho creduto, ho visto che il pallone aveva avuto un falso rimbalzo. Sul colpo di testa credo che Nicolas abbia compiuto un miracolo".
Un paragone col passato: "Rispetto all'anno scorso siamo molto avanti, sappiamo che il campionato è difficile e lungo. Partiremo in casa e lo faremo con molta cattiveria. Morosini? E' un buon giocatore, non so se arriverà o meno. Dovrà calarsi nella mentalità irpina perché giocare qui non è come giocare da altre parti. I nuovi si sono inseriti bene, il gruppo dovrà fare la differenza. Asencio? E' un calciatore di prospettiva, deve migliorare come tutti e avrà modo di farlo. Il record? Mi riempie di gioia, ho fatto anche una maglia celebrativa e la dedico ai tifosi. E' anche merito loro. Biancolino mi ha fatto i complimenti, ora non voglio fermarmi"
FONTE: TuttoAvellino.it
Avellino all'assalto del Verona, Novellino contempla il colpo grosso
di Antonio Tedeschi8 Agosto 2017, 20:24
La vittoria contro il Matera, in Tim Cup, ha regalato la qualifazione al terzo turno. Domenica sera, alle 20:30, i lupi faranno visita al Verona. Nel pomeriggio, Walter Novellino, ha radunato al Partenio-Lombardi i suoi uomini. Assenti Idrissa Camarà e Mohamed Soumarè finiti nel mirino della Casertana. Out Richard Lasik e Davide Gavazzi. Regolarmente in gruppo Fabrizio Paghera, che nel caso del rientro di Stephane Omeonga saluterà i lupi.
All'appello mancava Matteo Ardemagni. L'ex Atalanta e Perugia ha effettuato lavoro differenziato e corsa. Gli esami ecografici hanno escluso problemi muscolari. Contro il Verona, Ardemagni, ci sarà.
In attesa del rientro del bomber, Novellino davanti a Luigi Castaldo ha provato Raul Asencio. L'attaccante scuola Genoa si è messo in mostra con una bella inzuccata su assist di Nicola Falasco. Dagli spalti, uno dei pochi tifosi ha sottolineato che fosse fuorigioco. La risposta di Novellino, però non è stata da meno: "Non fa niente, va bene lo stesso".
FONTE: IlCiriaco.it
Il fatto Asfaltato il record di Biancolino: è Castaldo il miglior marcatore dell’Avellino
Sono 57 i sigilli che Castaldo è riuscito a totalizzare in cinque anni con la maglia biancoverde, segue Biancolino con 56, infine sul gradino più basso del trono Livio Gennari fermo a quota 50
di Pellegrino Iannone
13 ago 2017
Con una zampata vincente contro l’Hellas Verona di mister Pecchia, Luigi Castaldo finisce di diritto negli annali del’Avellino per essere il calciatore ad aver siglato più reti con la maglia biancoverde; più precisamente sono 57 le marcature che Castaldo è riuscito a finalizzare, segue Biancolino con 56 , mentre sul gradino più basso del podio troviamo Livio Gennari fermo a quota 50.
Sette le stagioni che sono servite a Raffaele Bianolino per costruirsi il bottini di reti che gli ha consentito di mantenere lo scettro di capocannoniere dell’Avellino. Il ’’Pitone’’ sbarcò ad Avellino durante la fase invernale di calciomercato nella stagione 2002/2003 e si rese sin da subito protagonista, grazie a sette reti che permisero all’Avellino dell’allora mister Vuollo di centrare la promozione in B.
Solo cinque presenze nella sfortunata stagione con Zeman e il primo addio verso Venezia. Il ritorno nell’era Pugliese gli fruttarono ben 35 presenze in tre stagioni: 5 nella prima, 6 nella seconda e 24 nella terza. Tornò in Irpinia nella stagione 2012-2013. Proprio in coppia con Castaldo aiutò l’Avellino a tornare in B grazie anche alle sue 10 marcature; nella stagione successiva, purtroppo per lui non riuscì mai a bucare la rete fermando così il suo record a 56 reti (4 nei play-off) in partite ufficiali.
Diversa l’esperienza di Gigi Castaldo che ha conquistato la piazza a suon di gol sin dalla sua prima stagione in biancoverde: 14 reti nella stagione della promozione; 11 reti nella prima stagione in B; addirittura 16 nella seconda (suo record personale); 7 nella stagione targata Attilio Tesser e 4 nell’ultima sfortunata esperienza.
L’amarcord
«In quel goal sotto la neve la parabola di un calcio che non c’è più»: Hellas-Avellino, il ricordo di Angelo Colombo L’ex centrocampista biancoverde, a pochi giorni dalla sfida di Coppa Italia, ricorda la rete che stese i futuri Campioni d’Italia nel lontano 1985: «Non dovevo nemmeno giocare, poi Angelillo mi lanciò in campo. E’ un bellissimo ricordo all’interno di un anno fantastico». Poi guarda al "nuovo" Avellino: «Contento delle riconferme del mio "amico" Ardemagni e di Walter Novellino. Si può sognare in grande, il Partenio sia il dodicesimo uomo in campo»
Angelo Colombo, ex centrocampista dell’Avellino, siamo a pochi giorni dalla sfida di Coppa Italia tra Hellas Verona e lupi. Una sfida che, nonostante si giochi a campi invertiti, ci ricorda una data, quella del 13 gennaio 1985. Il resto lo aggiunga lei...
«Un ricordo bellissimo, all’interno di un campionato memorabile in cui riuscimmo a salvarci con cinque giornate di anticipo, se la memoria non mi inganna. Quella gara resta, almeno per me, indimenticabile. Il giorno prima del calcio di inizio Avellino fu colpita da una fitta nevicata: caddero almeno 45 centimetri di neve, una cosa assurda. Così come fu assurdo vedere tantissimi tifosi correre allo Stadio Partenio per liberare il terreno con mezzi di ogni tipo, al fine di farci disputare una delle partite più difficili del campionato. Il Verona, che si laureò Campione d’Italia, perse solo due partite durante il torneo 84/85: contro il Torino e contro l’Avellino. So che scaligeri e lupi si affronteranno in Coppa Italia, il mio sogno è quello di assistere a questa sfida anche in massima serie».
Torniamo alla sua rete. Un capolavoro balistico da circa 35 metri che si tramanda di generazione in generazione, grazie ai video su internet e tramite le care e vecche Vhs...
«Non avrei dovuto giocare quella partita. Nella trasferta precedente, sul campo del Como, presi una botta ad un piede che costrinse mister Angelillo a tenermi fuori dagli 11 iniziali. Il campo, a dir poco impraticabile, non si sposava certo al meglio con le mie condizioni fisiche. Angelillo, però, mi lanciò in campo nella seconda frazione di gioco. Feci un gran goal, lo ricordo bene, ma fui "costretto" dalle condizioni del terreno di gioco: c’erano neve, fango, buche. Non si poteva mettere la palla a terra, per arrivare nella metà campo avversaria bisognava giocare al volo. Comunque, presi il pallone e lo piazzai nel sette. Se ricordo la faccia di Garella? Sì, sì...».
Un ottimo anno il suo, il primo in Serie A. La maglia dell’Avellino le aprì le porte del grande calcio...
«Le ripeto, fu un anno memorabile per me. Ero al debutto in A, dopo essere arrivato dal Monza: giocai 30 partire su 30 mettendo a segno 6 reti, niente male per una matricola come me. Arrivai in Irpinia mentre a Napoli era appena sbarcato Diego Maradona: il derby, da quel momento, fu ancora più sentito. Disputammo un bel torneo, riuscimmo a salvarci per tempo in un campionato difficile e combattuto».
Tornando alla memorabile Avellino-Verona oggi, forse, non potremmo più assistere a scene come quelle che vide i tifosi biancoverdi pulire il manto del Partenio. Quanto le manca il calcio degli Anni Ottanta?
«Allo Stadio, peraltro sempre pieno in ogni partita casalinga, arrivarono tantissimi volontari per liberare il manto erboso. Scene di oltre trent’anni fa. Era un altro calcio, le squadre erano perlopiù composte da italiani e gli stranieri in rosa erano merce rara. Oggi accade il contrario. E sì, ho un po’ di nostalgia per il vecchio calcio. Oggi si gioca almeno due-tre volte durante la settimana, tra qualche anno arriveremo a disputare una gara al giorno. Le nostre stagioni erano più diluite, meno stressanti e, forse per questo, più avvincenti. La preparazione estiva era molto diversa rispetto a quella odierna: all’epoca era quasi impossibile disputare più di un’amichevole durante la fase estiva. Oggi ci si perde tra quadrangolari, tornei...».
Il calcio è diverso e l’Italia ha perso quel posto di regina d’Europa che aveva trent’anni fa. Lei ha fatto parte del Milan "stellare" di Arrigo Sacchi, che vinceva in Italia e nel Vecchio Continente. Così come l’Inter, il Napoli, la Juventus, la Sampdoria. Cosa manca per rivenrdire quei fasti?
«Credo nulla. I momenti di gloria sono ciclici, sia per le squadre che per gli interi movimenti nazionali. Lo scorso anno è stato positivo per il calcio italiano: la Juventus è arrivata in finale di Champions League; il Napoli, che gioca un gran bel calcio, ha ben figurato in Serie A e si è arreso solo al Real Madrid. Anche la Roma viene da un’ottima stagione e sono sicuro che farà bene in Europa. Siamo sulla buona strada per poter tornare ad essere il campionato più bello del mondo».
E come vede il prossimo Avellino? Si tiene aggiornato sulle sorti dei lupi?
«Sono molto legato a Matteo Ardemagni. L’ho avuto nelle giovanili del Milan e conosco benissimo la sua famiglia. Ci sentiamo spesso e mi tiene al corrente di quanto accade ad Avellino. Sono contento che sia rimasto in Irpinia, così come ho gradito la conferma di Walter Novellino in panchina. Sinceramente, spero sia l’anno giusto per sognare in grande...».
Quest’anno sembra molto più difficile rispetto alle stagioni passate...
«Crotone, Benevento e Spal insegnano: per andare in serie A servono società, squadra e tifosi. Avellino, a queste tre qualità, potrebbe aggiungere il suo blasone: dieci stagioni di fila in A, soprattutto, negli Anni Ottanta rappresentano un ottimi biglietto da visita. Il nostro pubblico era il dodicesimo uomo in campo, lo sia anche per l’Avellino odierna».
Qual è il ricordo più bello, goal contro il Verona a parte, che porta con sé dalla stagione in Irpinia?
«Vuole la verità? Non ho ancora smaltito la delusione per non essere stato riconfermato per la stagione successiva. Il mio cartellino era a metà tra Avellino e Monza: i brianzoli mi riscattarono alle buste e per me fu una sorpresa, ovviamente negativa, dover lasciare la società biancoverde. Braida, che poi mi volle al Milan, mi portò ad Udine con sé: insieme a me arrivarono anche Geronino Barbadillo e Gian Pietro Tagliaferri, con i quali avevo giocato ad Avellino. Ritrovai i miei vecchi compagni, ma non il mio vecchio pubblico. Il calore del Partenio l’ho ritrovato solo nella mia esperienza a Milano con il Milan degli olandesi».
Ha nominato Tagliaferri, che rapporto aveva con il suo vecchio capitano?
«Era un leader, un punto di riferimento dentro e fuori al campo. Ho un bel ricordo di lui, d’altronde era una persona fantastica...».
Grazie Colombo.
«A lei. Forza lupi...».
FONTE: OrticaLab.it
Le pagelle di Verona-Avellino
By Federico Messini - 14 agosto 2017
Nicolas 6,5: Due parate strepitose e un errore grossolano in fase di disimpegno, per il resto ordinaria amministrone.
Souprayen 6,5: Parola d’ordine continuità, efficace in fase di copertura, quando può si sgancia per cercare fortuna in avanti.
Caceres 6: Gara perfetta fino all’incredibile leggerezza che permette all’Avellino di accorciare le distanze e riaprire la partita. L’esperienza e la classe non si discutono, paga una condizione non ancora ottimale.
Ferrari 6: Anche lui non è al top della condizione e si vede, mantiene la posizione riuscendo a limitare le incursioni degli ospiti.
Rómulo 6: Piú efficace in fase di copertura, appena può cerca di lanciarsi in avanti con alcune incursioni delle sue ma non riesce ad incidere come ci si aspetterebbe sulla partita.
Valoti 6 : Un po’ in difficoltà nella fase iniziale della gara, cresce con il passare dei minuti, anche lui deve trovare la miglior condizione ma la classe e l’impegno sono fuori discussione.
Buchel 6: Deve ancora assimilare i meccanismi del centrocampo gialloblù, parte con il freno a mano tirato e cresce con il passare dei minuti.
Bessa 6,5: Nessuna novità, tocca mille palloni e ne recupera altrettanti, sempre in pressing sul portatore di palla avversario. Il gioco dell’Hellas passa dai suoi piedi e lui si fa sempre trovare pronto. Garanzia.
Cerci 6: Parte in quarta, le sue accelerazioni nel primo tempo strappano gli applausi del Bentegodi. Va aspettato, quando sarà al 100% sarà il valore aggiunto di questo Verona.
Pazzini 6: Anche se non gli arrivano molti palloni e fatica a rendersi pericoloso è il faro del reparto avanzato gialloblù, non molla mai, lottando su ogni pallone.
Verde 7,5: Migliore in campo, doppietta a parte è il giocatore più pericoloso del Verona, sempre una spina nel fianco della difesa avversaria, punta sistematicamente l’uomo e prova spesso la conclusione.
B. Zuculini 6,5: Entra per dare una mano in fase di copertura e trova subito il goal che chiude la partita con un’inzuccata precisa.
Fares 6: Entra nella ripresa per dare manforte all’attacco gialloblù, fa tanta confusione e risulta più utile in fase di interdizione, da lui ci si aspetta di più.
Zaccagni 6: Entra con il piglio giusto, rincorre gli avversari, recupera palloni e prova anche a rendersi pericoloso in avanti.
Pecchia 6: Buona la prima, esordio al Bentegodi, vittoria e passaggio del turno. C’è ancora tanto da lavorare ma il suo Hellas non sbaglia il debutto. Chi ben comincia..
Ingresso allo stadio e terreno di gioco da rivedere
agosto 14, 2017
Tante le proteste dei quasi 8.000 tifosi che ieri sera erano presenti allo stadio Bentegodi per il terzo turno eliminatorio della TIM Cup contro l’Avellino. Code infinite con soli due ingressi aperti in tribuna est (Curva Sud chiusa, ndr) hanno obbligato i più ad entrare non prima del 15′. Non bastasse il disservizio, all’ingresso al Bentegodi è parsa subito a tutti la diversità di colore del manto erboso dello stadio di Verona. Sotto la Curva Sud sembrava Wimbledon, l’opposto invece nell’altra metà campo. Anche l’allenatore Fabio Pecchia al termine della sfida contro la squadra di Novellino, si è lamentato e non poco delle condizioni del terreno di giuoco. Due situazioni a cui bisogna trovare al più presto una soluzione.
Novellino: “Andiamo a Verona a giocarcela”
By Federico Messini - 12 agosto 2017
Le principali dichiarazioni di Walter Novellino, allenatore dell’Avellino, alla vigilia della gara di Coppa Italia contro l’Hellas:
“Stiamo preparando al meglio la gara di domani, non andiamo a Verona per fare la controfigura. Andiamo lì per giocarcela, consapevoli delle difficoltà e del fatto che affronteremo una squadra che ha ottenuto la promozione in A, che ha cambiato appena 4-5 pedine. I titolari? Devo ancora decidere definitivamente, ma difficilmente cambio la squadra che vince”.
Nuovi bigonci allo stadio Bentegodi
agosto 10, 2017
All’esterno dello stadio di Verona, sono stati installati i nuovi bigonci dove sarà possibile acquistare i biglietti nel giorno della partita.
Hellas, la situazione reparto per reparto
By Federico Messini - 10 agosto 2017
PORTIERE
Nicolas e Silvestri per il ruolo da titolare. Coppola come chioccia in allenamento. Borghetto su cui investire per il futuro e magari come terzo portiere in casa per risparmiare uno slot in lista over. Il reparto è completo.
DIFENSORI
Al netto degli infortuni, anche questo settore è più che mai attrezzato.
Bianchetti, Caracciolo, Cherubin e Brosco centrali, tre terzini destri di alta qualità che possono giocare anche al centro: Heurtaux, Ferrari, Caceres. A sinistra c’è Souprayen e alle sue spalle il giovane Felicioli. Con il giovane Kumbulla che può crescere con calma.
CENTROCAMPISTI
Anche qui, Fusco ha compiuto un ottimo lavoro. Bruno Zuculini, Fossati e il giovane Danzi in cabina di regia. Interni destri troviamo Romulo, Zaccagni e il jolly Laner, mentre interni di sinistra sono Bessa, Büchel e Valoti. Con Franco Zuculini che può guarire con calma. Un reparto composto da un ottimo mix di grinta e qualità, esperienza e gioventù.
ATTACCANTI
Insieme alla cessione dei fuori rosa, questo è il settore dove dovrà maggiormente lavorare Fusco in queste ultime tre settimane di calcio mercato.
A destra partono Cerci e Verde, con il giovane Bearzotti che scalpita. Questi tre, visto anche il precampionato, sembrano offrire molte garanzie. A sinistra ci sono Fares e i giovanissimi slovacchi Tupta e Stefanec. Può adattarsi Bessa nel ruolo di esterno d’attacco sinistro, come ha già fatto nella scorsa stagione, ma è senza dubbio indispensabile l’acquisto di un altro esterno di qualità.
Infine nel ruolo di punta centrale troviamo esclusivamente capitan Pazzini. Urge una sua riserva per completare il reparto.
FORMAZIONE ATTUALE
Nicolas;
Ferrari, Caceres, Heurtaux, Souprayen;
Romulo, B.Zuculini, Büchel;
Cerci, Pazzini, Bessa.
D. Con.
Jorginho: “Esordio a Verona? Tornarci è un’emozione”
By Federico Messini - 8 agosto 2017
Le dichiarazioni dell’ ex gialloblù Jorginho alla GdS in merito all’esordio del suo Napoli al ‘Bentegodi’:
“Tornare al Bentegodi è sempre un’emozione. Verona mi ha accolto bene, mi ha aiutato a maturare. Mi dispiace che tra le due tifoserie ci sia tanta rivalità. A Verona ho tanti amici che tifano per me, tornarci è sempre un piacere”.
FONTE: HellasNews.it
NEWS Pagelle Verona: Verde gol e show, Nicolas decisivo
Pazzini troppo solo, Caceres sbaglia. Cerci in crescita di condizione
di Matteo Fontana, @teofontana 13/08/2017, 23:09
NICOLAS 7
Compie almeno tre interventi decisivi ed evita al Verona di trovarsi nei guai. Formidabile soprattutto la parata con cui toglie a Castaldo il gol del 2-2. Una sola incertezza, rimediata da Caceres sulla linea.
ROMULO 6
In fase difensiva soffre la velocità di Bidaoui. Poi prende le misure e migliora. Serve a Zuculini il pallone che chiude la gara.
FERRARI 6
Non è ancora la meglio quanto a gambe, ma gioca con notevole intelligenza tattica. In crescita.
CACERES 5,5
Voto determinato dalla grave incertezza che consente a Castaldo di siglare la rete che riapre l’incontro. Non è in condizione e si sapeva. Si riscatta con il salvataggio che ferma la palla calciata da Asencio che varrebbe il pari.
SOUPRAYEN 6
Dal suo lato l’Avellino è meno incisivo, seppure Molina non manchi di pungere. Non azzarda nella spinta in avanti.
VALOTI 5,5
Non riesce a trovare la posizione, intrappolato dal pressing coordinato dell’Avellino. Ha saltato un pezzo non irrilevante la preparazione e si vede.
BÜCHEL 6
Si piazza davanti alla difesa, con compiti di interdizione, a copertura del reparto arretrato. Anche lui non è al meglio. Pecchia lo sostituisce quando non ne ha più.
BESSA 6
Un tempo, il primo, a cercare di inventare calcio, con l’Avellino che non gli concede mai spazio. Un altro, il secondo, in cui si esprime con maggiore efficacia.
CERCI 6
Ha giocato poco o nulla nell’ultimo anno: logico che paghi dazio. Appena riesce ad accendersi cambia marcia al Verona. Gli va dato tempo.
PAZZINI 5,5
Migliorini e Suagher sono due colossi che non gli concedono un metro. Si trova spesso isolato e non ha modo di rendersi pericoloso.
VERDE 7
Due colpi di stiletto per lanciare il Verona verso la vittoria, poi messa a repentaglio dalla carica dell’Avellino (e dall’incertezza di Caceres che consegna a Castaldo il gol che riduce la distanza). Corsa e talento, è un inizio da big.
FARES 5,5
Sostituisce Cerci, che ha esaurito le batterie, ma si vede poco.
ZACCAGNI 6
Va dentro e si fa sentire mettendoci grinta e ritmo.
ZUCULINI 6,5
Prende il posto di Pazzini e firma il gol che chiude la partita.
PECCHIA 6,5
Il suo è un Verona ancora in fase di costruzione, sia sul piano fisico che su quello degli uomini, tra assenze in difesa e un attacco da completare. L’Hellas vince, pur soffrendo, e il segnale che vale di più è questo.
NEWS Il Verona va: doppio Verde e Zuculini, 3-1 all’Avellino e derby in Coppa Italia
Un Hellas a tratti arrembante supera gli irpini e si guadagna il quarto turno di Tim Cup contro il Chievo
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 13/08/2017, 22:26
Il Verona supera l’Avellino per 3-1 in Tim Cup e si guadagna il quarto turno, che sarà il derby col Chievo il 29 di novembre. Daniele Verde, terribile ex, punisce gli irpini con una doppietta al fulmicotone di fronte a un Bentegodi che offre un grande colpo d’occhio. Sono infatti 7.771 gli spettatori, davvero tantissimi al 13 di agosto. L’Hellas, scoppiettante nei primi 45’ con Verde, Cerci, Romulo e Caceres sugli scudi, cala nella ripresa, subisce un gol e soffre un po’ ma controlla poi la gara e la chiude con Zuculini, offrendo buone indicazioni anche per l’inizio del campionato.
Verona in campo col 4-3-3. In porta Nicolas, terzino destro Romulo, in mezzo debutto per Martin Caceres, vicino a lui Alex Ferrari e a sinistra Souprayen.
Centrocampo con Bessa, Buchel e Valoti, in avanti il trio Cerci, Pazzini e Verde.
L’Avellino si schiera con un 4-4-1-1 con Radu, Laverone, Migliorini, Suagher, Rizzato, Molina, Di Tacchio, Moretti, Bidaoui, D’Angelo e Castaldo.
. Il Verona parte deciso. Valoti e Romulo a destra sono pericolosi. Caceres è un muro di fronte alle iniziative degli irpini che mostrano coraggio. All’11’ Pazzini centra un palo ma l’azione è in fuorigioco e Mazzoleni fischia. Bessa ci prova, alto. Al 21’ Romulo effettua un triplo tentativo di cross con gli avellinesi tutti nella propria area, Valoti calcia ma la conclusione è rimpallata all’ultimo. Caceres chiude e imposta (salva su tiro di Rizzato al 23’): pur non al cento per cento della forma l’uruguaiano mostra di che pasta è fatto.
29’: Cerci sfiora il gol con un tiro a giro che va alto, poi al 34’ l’Hellas va in vantaggio con il classico gol dell’ex. Daniele Verde, sempre tra i migliori, realizza il primo gol ufficiale della stagione con un sinistro al veleno che fulmina Radu dopo una finta e controfinta appena entrato in area. Non è finita perché 4 minuti dopo ancora lui serve la doppietta. Romulo inizia la splendida azione, Cerci la prosegue in perfetto contropiede, Verde segue e riceve ancora dall’italo-brasiliano freddando per la seconda volta Radu e chiedendo scusa ai suoi ex tifosi, giunti in 92 al Bentegodi che esulta. Al 44’ Molina calcia forte e Nicolas mette in corner, l’Avellino prova a reagire.
Ci riesce meglio, la squadra irpina, in avvio di ripresa. Caceres fa un errore che non ti aspetti, ne approfitta Castaldo che al 4’ fredda Nicolas. L’Avellino aveva da poco sostituito Moretti con Ardemagni. Bidaoui è il regista d’attacco e il più pericoloso. Pecchia si sgola per riorganizzare i suoi che perdono un po’ di lucidità.
Nicolas interviene su Castaldo al 12’ e salva la porta. Al 17’ Fares sostituisce Cerci, che esce tra gli applausi. Zaccagni prende invece il posto di Valoti (buon primo tempo il suo) al 20’. Il Verona non è più brillante come nel primo tempo, e il risultato rimane in bilico. Novellino rinforza l’attacco inserendo Asencio per Bidaoui. L’Avellino si getta in avanti rischiando il contropiede, il Verona però reagisce riprendendo le redini della gara. Radu para facile su Bessa. Pecchia toglie Pazzini al 33’ e fa entrare Bruno Zuculini. Daniel Bessa fa da punta, mancando l’alternativa al Pazzo che Fusco sta cercando.
Nicolas, al 39’, rischia di regalare il secondo gol all’Avellino sbagliando clamorosamente coi piedi il passaggio per Ferrari, Asencio calcia da lontano a porta vuota ma Caceres salva sulla linea in scivolata.
Poi al 42’ Bruno Zuculini chiude i conti da corner con un colpo di testa che fa 3-1 e regala il passaggio del turno tra gli applausi del Bentegodi.
VISTO DA NOI E adesso ripartiamo
Dalla Coppa Italia con l’Avellino il via alla stagione gialloblù, tra incognite e certezze possibili
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 12/08/2017, 11:40
Signori! In coperta prego, si salpa. Terminato il rodaggio delle amichevoli e in attesa del battesimo di campionato nella grand ouverture con il Napoli, la stagione riparte ufficialmente dalla Coppa Italia. Ospite sul tappeto del Bentegodi, rimesso a nuovo a tempo di record (e di euro) dopo essere stato profanato dal pop di Robin Williams, l’Avellino. Insomma, ora si fa sul serio; ben figurare e mandare segnali incoraggianti non basta più: da adesso conta vincere e far punti.
Non è stata finora un’estate facile. Anzi, diciamo pure che il Verona è stato costretto a sopportare più di un rognoso fastidio. Prima, con il mercato che stentava a decollare Toni se n’è andato sbattendo la porta, poi quando Fusco ha ingranato la marcia e aperto il gas, ci si sono messi i capricci di Cassano con tanto di telenovela finita in addio (nessuno lo rimpiangerà) e soprattutto una serie incredibile d’infortuni che hanno letteralmente decimato la linea difensiva di Pecchia. Bianchetti out, Caracciolo out, Cherubin out, Ferrari out, Felicioli out, Heurtaux out, Caceres non ancora arruolabile. Quando è troppo, è troppo. Domenica a Newcastle, trasferta di rango e prestigio onorata da una cospicua presenza di supporters gialloblù al seguito, siamo andati con una banda di tenaci e promettenti ragazzotti a ballare il Kumbulla, un twist in chiave moderna con cui i Magpies di Rafa Benitez sono andati a nozze.
Finora il mercato pur non eccelso, a nostro avviso è comunque positivo. Sono arrivati giocatori di qualità e comprovata esperienza come Cerci, Heurtaux e Caceres. Sul mercato Fusco ha pure pescato giovani di valore già pronti per il grande salto: Verde, Felicioli e Silvestri vengono a far compagnia a Zaccagni e Valoti. Cosa da non sottovalutare, è rimasta intatta l’asse portante dello scorso anno, vale a dire la triade composta da Bessa, Pazzini, e Romulo, tre pedine che con la massima categoria ritrovano il loro habitat naturale. Inoltre, sono rientrati dalla loro rispettive case di appartenenza Bruno Zuculini e Alex Ferrari, i due arrivi del gennaio scorso che hanno permesso alla squadra di trovare la quadra nel momento più delicato della stagione. Da qui alla chiusura del 31 agosto assisteremo ad altri colpi.
La coperta è un po’ corta soprattutto in panchina. Urgono rinforzi: in avanti un esterno abile a incrociare a destra e sinistra (Kisnha sarebbe la soluzione, sebbene alle immense doti tecniche, non ne corrispondano altrettante sotto il profilo caratteriale) e un vice Pazzini; in difesa auspichiamo invece un’alternativa a Souprayen. Le Cassandre della SNAI non la devono evidentemente pensare come come noi se nei giorni scorsi hanno bollato Pecchia come primo papabile esonero della nuova stagione. Questo Verona ha le carte in regola per smentirle e metterle a tacere. Domani sera, la gara con l’Avellino sarà utile per capire a che punto si trova a una settimana dal grande giorno. Prima però, conta vincere.
NEWS Verso l’Avellino, difesa Hellas da assemblare
Molti assenti nel reparto arretrato dei gialloblù per la gara di Coppa Italia
di Redazione Hellas1903, 11/08/2017, 18:15
Saranno numerose le assenze in difesa per il Verona in Coppa Italia con l’Avellino.
Sicuramente out, oltre a Brosco e Bianchetti, Caracciolo e Felicioli, con Caceres e Cherubin alla ricerca della condizione fisica ed Heurtaux che ha ripreso da pochi giorni a prepararsi, Fabio Pecchia dovrà assemblare ancora una linea forzata.
Al momento, con altri due allenamenti da affrontare, certa è la presenza di Ferrari al centro, a destra è pronto ad abbassarsi Romulo. In coppia con Ferrari potrebbe giocare Souprayen, con Fares impiegato nel ruolo di terzino sinistro.
NEWS Juanito: “Grazie a tutti, a Verona emozioni uniche”
L’argentino: “Con l’Hellas momenti indimenticabili”
di Redazione Hellas1903, 09/08/2017, 19:15
Dopo la rescissione contrattuale con l’Hellas, Juanito Gomez ha voluto ringraziare Verona per gli anni trascorsi in riva all’Adige.
Questo il messaggio apparso sui profili social dell’argentino:
“Vi devo salutare, ma prima di tutto vi devo ringraziare, e tanto. A Verona ho vissuto momenti importantissimi della mia carriera… A Verona ho conosciuto delle bellissime persone… A Verona è nato mio figlio… Grazie a tutti i tifosi, presidenti, allenatori, compagni di squadra, magazzinieri, dottori, fisioterapisti, ai dipendenti e a tutti quelli che vogliono bene l’Hellas.
Mi avete regalato delle emozioni che rimarranno sempre con me.
Penso alle volte che ho visto delle persone felici, amici e famiglie che si abbracciavano dopo un mio gol, vedere bambini che indossavano la maglietta dell’Hellas con il mio nome dietro, è un orgoglio e soprattutto un onore.
GRAZIE, GRAZIE, E ANCORA TANTE GRAZIE!!
Con affetto, Juanito”
Redazione Hellas1903
FONTE: Hellas1903.it
COPPA ITALIA Cori contro Avellino
20mila euro di multa
17/08/2017 19:27
20.000 euro di multa per il Verona. Questa la decisione del giudice sportivo dopo la gara di Coppa Italia contro l'Avellino: "Perché, come rilevato dai rappresentanti della Procura federale, numerosi propri sostenitori (tra i 300 ed i 450) sistemati nel settore centrale della Tribuna superiore est – riconducibili alla tifoseria normalmente occupante la Curva sud, settore nell’occasione rimasto chiuso in esecuzione di precedente provvedimento del Giudice sportivo della LNPB (C.U. 111 del 3 maggio 2017) – hanno intonato più volte, prima e nel corso della gara, cori comportanti offesa, denigrazione ed insulto per motivi di origine territoriale nei confronti dei sostenitori della società Avellino".
VERONA-AVELLINO Novellino: Suggerito io Verde a Fusco...
13/08/2017 23:05
"La Coppa Italia era una competizione a cui tenevamo tanto. Il Verona è una squadra importante. Loro hanno giocatori tecnicamente forti che ti possono mettere in difficoltà con le loro giocate. Però tre reti subite mi sembrano eccessive". Walter Novellino parla in conferenza dopo la sconfitta con il Verona.
Il tecnico degli irpini ha concluso parlando del suo ex giocatore Verde: "Sono contento per Verde. È un ragazzo meraviglioso, farà bene. Volevo pareggiare questa partita, forse ho messo troppe punte alla fine e abbiamo perso un po' di equilibrio. Verde deve sentirsi importante per rendere al massimo. Fisicamente non si stanca mai. Ho suggerito io Verde a Fusco..."
L.VAL.
RIZOLLATURA STADIO La querelle, i lavori e la macchina in Venezuela
07/08/2017 18:11
“La macchina che nel vero senso della parola doveva cucire con dei fili di erba sintetica le zolle di erba naturale al campo era in Venezuela. E siccome macchine di questo tipo ne esistono solo due al mondo e quella che serviva qui era in un paese lontano e in questo momento non molto tranquillo, diciamo che c’era un po’ di preoccupazione. Ma tutto è andato bene e possiamo dire con soddisfazione che il Bentegodi sarà pronto per il primo impegno di Coppa Italia fissato per sabato”. A svelare l’arcano il sindaco Federico Sboarina, durante il sopralluogo allo stadio di oggi pomeriggio a cui hanno preso parte anche gli assessori Rando e Polato e il dirigente comunale Vazzoler.
“Manca solo qualche dettaglio, ma contiamo che in 48 ore i lavori possano essere terminati” ha spiegato Sboarina, che ha messo l’accento sul come la situazione e il disagio per la tempistica dell’intervento si sia stato ereditato dalla precedente amministrazione.
Il lavoro di rizollatura del manto erboso ha interessato la parte di campo verso la curva sud, quella risultata rovinata dal grande palco montato per il concerto di Robbie Williams. L’altra metà, non danneggiata, ma ovviamente deteriorata rispetto alla nuova, sarà oggetto di manutenzioni nei prossimi mesi.
I costi dell’intervento potrebbero invece essere inferiori a quelli preventivati. “Adesso non possiamo parlare di una cifra certa perché bisogna aspettare che tutto sia finito” ha spiegato l’assessore allo sport Filippo Rando “ma non è escluso si possa stare sotto i preventivi”. Sul pagamento dei danni, iva inclusa si parla comunque di oltre 300 mila euro, Rando si è detto molto fiducioso dei prossimi incontri con la società organizzatrice del concerto per trovare un punto d’incontro. (s.rasu)
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellasmania: un futuro... Verde speranza!
del 16 agosto 2017 alle 16:30
di Nicola Corona
Una partita sola non può di certo bastare per dare dei giudizi su una squadra e tanto meno sui suoi giocatori, soprattutto se si tratta di un terzo turno di Coppa Italia da giocare a metà agosto, con le formazioni spesso in fase di assemblaggio e con le gambe ancora pesanti dal ritiro precampionato. Alcune indicazioni interessanti però, possono arrivare anche da partite come queste. Nel caso di Verona-Avellino le buone nuove in casa gialloblù sono arrivate soprattutto da Daniele Verde.
Domenica sera nella vittoria con gli irpini Verde è stato il migliore. L'esterno classe 1996 è arrivato a Verona in prestito dalla Roma poco più di un mesetto fa. Lo ha fatto quasi in punta di piedi, con l'attenzione generale che in quei giorni era catalizzata dall'arrivo prima di Cerci e poi di Cassano. Verde ha avuto modo di svolgere l'intero ritiro a Primiero con il resto della squadra, potendo integrarsi al meglio nel nuovo ambiente. Domenica scorsa è sceso in campo nell'undici titolare schierato da mister Pecchia e ha subito fatto la differenza, festeggiando il suo esordio ufficiale in maglia gialloblù con una splendida doppietta, tra l'altro proprio contro la sua ex squadra, con la quale aveva giocato la scorsa stagione. Un segno del destino, forse. Oltre alle due reti però, a rendere felice Pecchia è stata soprattutto la prestazione complessiva del giovane Verde. Schierato alto a sinistra, ha giocato una partita di grande corsa e l'intesa con i compagni Pazzini e Cerci lì davanti e parsa subito buona. Ha inventato gioco e distribuito tanti palloni, risultando spesso l'uomo più pericoloso dei suoi.
Una prestazione davvero solida da parte di un giocatore importante per il Verona, in particolare in questo momento. Sì, perchè in attesa dell'arrivo di qualche altro elemento lì davanti e aspettando che Cerci trovi la migliore condizione, Verde può davvero rappresentare la soluzione perfetta per questo Verona. Il ragazzo è ancora molto giovane, ma è dotato di un dribbling efficace che lo rende micidiale nello stretto e può giocare sia sulla fascia sinistra che su quella destra, un vantaggio non da poco, considerata la rosa piuttosto corta dei gialloblù in questo momento.
Già dai prossimi match avremmo modo di vedere se quello di Verde è stato solo un exploit momentaneo o se davvero il ragazzo saprà ripetersi ancora anche nella prima fase di questo nuovo campionato. Se le prestazioni continueranno ad essere su questi livelli c'è davvero da pensare che possa diventare un titolare fisso di questa squadra, andando a formare un tridente d'attacco con Pazzini e Cerci, a mio avviso, davvero ben integrato.
Intanto sabato c'è il Napoli, la squadra della città dove Verde è nato. Chissà che anche questo non sia un segno del destino. C'è davvero da augurarglielo. È vero, una partita non può bastare per valutare un giocatore, ma se le prime indicazioni sono queste, c'è proprio da ben sperare. Il primo passo è stato fatto, ma il futuro di Verde in gialloblù è ancora tutto da scrivere e per una volta, è proprio il caso di dirlo, tutto il mondo Hellas si augura davvero possa essere un futuro... Verde speranza!
Hellasmania: ora tocca all'attacco
del 09 agosto 2017 alle 15:30
di Nicola Corona
L'allarme lo ha lanciato lo stesso Pecchia domenica scorsa al temine dell'amichevole col Newcastle: "davanti siamo corti" ha dichiarato alla stampa l'allenatore gialloblù. Un messaggio diretto alla società e al DS Fusco, che dopo aver sistemato la difesa ed aggiustato il centrocampo ora dovrà impegnarsi nel completare al meglio anche il reparto offensivo.
Si perchè con la partenza di Davide Luppi ceduto in prestito con obbligo di riscatto all'Entella e la rescissione ormai imminente del contratto di Juanito Gomez, oltre che con l'addio prematuro di Cassano, il Verona si trova ad avere attualmente in rosa appena quattro attaccanti di ruolo (Pazzini, Cerci, Verde e Fares) senza contare i giovani Bearzotti e Tupta aggregati alla prima squadra durante il ritiro precampionato. Insomma, per affrontare al meglio questa nuova stagione serve necessariamente qualche innesto dal mercato e la società intende muoversi proprio in questo senso. Soprattutto se il modulo di partenza dovesse rimanere il 4-3-3, ai gialloblù servono una punta centrale e almeno uno o due esterni offensivi.
Per quel che riguarda la punta centrale, il profilo che la società sta valutando è quello di un vice Pazzini, un giocatore dinamico che possa "spaccare" la partita entrando dalla panchina. Numerosi i nomi fatti negli ultimi tempi. Tra le voci più insistenti ci sono quelle legate a Boyè del Torino (che però i granata non vogliono cedere) e Avenatti della Ternana (su cui è forte anche l'interesse del Bologna). Altri due attaccanti presi in considerazione dai gialloblù sono i giovani Sadiq della Roma e Kean della Juventus, ma in entrambi i casi la trattativa appare in salita visto che le due società non sembrano del tutto convinte della cessione anche se solo a titolo temporaneo dei due ragazzi. In ogni caso, il rischio è che l'affare si possa sbloccare solo negli ultimi giorni di calciomercato. Suggestivo poi, era stato l'accostamento all'Hellas di Bryan Ruiz, ma il tico dello Sporting Lisbona al momento sembra molto più vicino al trasferimento nella prima divisione del campionato saudita. Nelle ultime ore infine, si è parlato di un possibile interessamento dei gialloblù per Pavoletti, probabilmente, tra tutti, il nome più interessante fatto finora. L'attaccante ventottenne del Napoli potrebbe essere davvero il profilo perfetto. Prima punta, forte fisicamente, con alle spalle una buona esperienza in Serie A, a Verona potrebbe trovare l'ambiente giusto per tornare ai livelli di Genova, oltre ad essere un perfetto vice Pazzini, con cui potrebbe spesso alternarsi li davanti. Non sarà facile però arrivare all'attaccante partenopeo. La concorrenza in questo caso è molto forte, con tante squadre di Serie A interessate. A spaventare è anche l'alto ingaggio percepito dal giocatore, ma forse Pavoloso è l'unico tra gli attaccanti citati per il quale varrebbe la pena fare uno sforzo in più.
Sulla questione esterno invece, il nome "caldo" ormai già da qualche settimana è quello di Ricardo Kishna, olandese mancino classe 1995 di proprietà della Lazio. In questo caso la trattativa sembra ben avviata e le possibilità che Kishna vesta di gialloblù in questa stagione sono buone, anche se va vinta la concorrenza del Benevento. Con l'eventuale arrivo dell'olandese il Verona potrebbe dirsi anche completo per quel che riguarda gli esterni, vista la presenza in rosa di Fares e Romulo che possono agire in quella posizione, oltre a Bessa che talvolta lo scorso anno ha giocato pure da esterno alto. Personalmente però, penso che l'ideale sarebbe riuscire ad arrivare a prendere ancora un altro esterno d'attacco, in modo da avere un cambio sia per Cerci che per Verde, senza dover adattare giocatori dagli altri ruoli. Altri nomi per ora non ne sono stati fatti, ma con il campionato ormai alle porte la società sarà certo attenta ad ogni occasione, per non dover correre il rischio di presentarsi ai blocchi di partenza con una rosa ancora incompleta.
Lucifero blocca la Serie A: troppo caldo, allenamenti annullati e squadre in fuga
del 06 agosto 2017 alle 14:00
La cappa di afa e caldo imposta dall'anticiclone Lucifero su tutto il territorio italiano sta mietendo vittime anche in Serie A. Sì perchè sono tanti i club che stanno rinunciando ad impegni, allenamenti e precampionato per colpa del troppo caldo.
ALLENAMENTI ANNULLATI - Negli ultimi giorni, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, sono stati tantissimi gli allenamenti annullati da parte delle squadre di Serie A. La prima è stata la Spal, che aveva resistito a picchi di 40 gradi. Due giorni fa, però, l’allenamento cominciato alle 18.15 è stato interrotto dopo soli dieci minuti. Ieri è stata la volta del Benevento che per evitare il caldo ha iniziato l'allenamento prestissimo alle 8.30, ma dopo una breve partitella mister Baroni ha optato per concedere 3 giorni di riposo assoluto alla squadra. Il Verona sta anticipando giornalmente l'inizio e la fine degli allenamenti mentre anche a Udine, Delneri, ha posticipato l'allenamento mattutino al tardo pomeriggio lasciando il solo Kone (svincolato) ad allenarsi.
SQUADRE IN FUGA - E allora qual è la soluzione? Scappare dalle città alla ricerca di fresco. Proprio la Spal ha deciso di continuare la propria preparazione estiva in montagna fuggendo dal caldo verso la fresca Pejo. Ma la Spal non è l'unica perchè tanti club hanno scelto di disputare all'estero amichevoli già programmate pur di scappare dalla calura italiana.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Volpati: "Verona, se Cerci parte bene diventa l'idolo dei tifosi"
10.08.2017 11:54 di Lorenzo Marucci
Domenicio Volpati, autentica bandiera del Verona, appare discretamente soddisfatto del mercato dei gialloblù. "Servivano quei 4-5 giocatori da serie A che inseriti nel contesto della formazione dell'anno scorso possano fare squadra. Il discorso è tutto lì, anche l'Inter in questi anni pur comprando vari giocatori ha dovuto fare i conti con la necessità di fare squadra. E' chiaro che il Verona - spiega Volpati a Tuttomercatoweb.com - non può comprare fuoriclasse, ha acquistato buoni giocatori che aggiunti ai vari Bessa e Fossati possono far bene. Caceres mi sembra un ottimo acquisto, sulle corsie con lui e Romulo il Verona è ben coperto. In mezzo Zuculini e Bessa mi piacciono e in avanti non credo che Pazzini possa segnare venti gol come l'anno passato in B, ma possa farne dieci-quindici".
Che cosa aspettarsi invece da Cerci?
"Prima di giudicare serve aspettare. Deve azzeccare l'annata e sentire il calore dell'ambiente. Credo che partirà forte e farà bene nelle prime partite possa diventare l'idolo della tifoseria. Ad oggi è una scommessa".
Che strascichi ha lasciato la vicenda Cassano?
"Nessuno, non era entrato nelle simpatie del pubblico. Come ho detto recentemente, il target del Verona non deve essere Cassano, la mossa di Fusco è stata sbagliata perché servono giocatori di altro tipo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: «ERA IMPORTANTE VINCERE, LAVORIAMO ANCORA VERSO IL NAPOLI»
14/AGOSTO/2017 - 00:40
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Avellino, III turno della TIM Cup 2017/18.
«Era la prima volta che questo 11 giocava insieme, c'erano dei meccanismi da registrare: Caceres, ad esempio, è con noi da appena una settimana. Sono molto soddisfatto di come è andata, oggi era importante vincere. Verde? Ha fatto due gol e la Serie A deve ancora iniziare. Ha avuto un bel approccio col Bentegodi, viene dall'inizio della preparazione e ha lavorato sempre, come tutti gli altri e si vede. La condizione ora non è perfetta, ma permette di fare partite importanti. Caceres e Cerci? Sono contento per entrambi»
VERDE: «CONTENTO PER LA DOPPIETTA, AVANTI COSÌ»
14/AGOSTO/2017 - 00:20
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Daniele Verde, rilasciate al termine di Hellas Verona-Avellino, III turno della TIM Cup 2017/18.
«Questa per noi è una grande prova in vista dell'inizio del campionato, affronteremo la prima giornata contro il Napoli con lo stesso spirito. Pazzini? E' un calciatore importantissimo, ci può e ci deve dare una grande mano, la squadra punta anche su di lui. Cerci? Lo devo ringraziare, mi ha messo due volte davanti alla porta con due assist perfetti. Fin dal primo momento abbiamo dettato il gioco, sono contento per i primi gol, spero ne verranno altri. Ora andiamo avanti tutti insieme, personalmente farò di tutto per questa squadra».
TIM CUP: HELLAS VERONA-AVELLINO 3-1
13/AGOSTO/2017 - 19:30
Verona - Il Verona passa il III turno di TIM Cup battendo l'Avellino per 3-1. Già dal primo tempo la partita si incanala sui binari giusti, con Verde che confeziona la doppietta del vantaggio gialloblù. L'Avellino alza la testa e al 4' del secondo tempo Castaldo riaccende le speranze dei suoi. Ci pensa Bruno Zuculini a chiudere la pratica al 42': gol di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Verona approda dunque al IV turno, previsto per il 29 novembre, quando al Bentegodi andrà in scena il derby con il Chievo.
HELLAS VERONA-AVELLINO 3-1
Marcatori: 34' pt e 38' pt Verde, 4' st Castaldo, 42' st Zuculini B..
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Caceres, Ferrari, Souprayen; Bessa, Buchel, Valoti (dal 20' st Zaccagni); Verde, Pazzini (dal 33' st Zuculini B.), Cerci (dal 17' st Fares).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Cherubin, Laner, Fossati, Kumbulla, Bearzotti, Stefanec.
All.: Pecchia.
AVELLINO (4-4-1-1): Radu; Laverone, Migliorini, Suagher, Rizzato; Molina (dal 33' st Falasco), Di Tacchio, Moretti (dal 1' st Ardemagni), Bidaoui (dal 23' st Asencio); D'Angelo; Castaldo.
A disposizione: Lezzerini, Pecorini, Kresic, Camara, Ngawa.
All.: Novellino.
Arbitro: sig. Paolo Silvio Mazzoleni (sez. Aia Bergamo).
Assistenti: sigg. Luca Mondin (sez. AIA Treviso) e Daniele Bindoni (sez. AIA Venezia).
PECCHIA: «CHE EMOZIONE TORNARE AL BENTEGODI, VOGLIAMO INIZIARE BENE»
12/AGOSTO/2017 - 12:50
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Avellino, III turno della TIM Cup 2017/18, in programma domenica 13 agosto (ore 20.30) allo stadio 'Bentegodi'.
FINALMENTE SI COMINCIA
«Il Verona è in buone condizioni, in linea col momento della stagione. C'è anche quel pizzico di emozione dovuto al fatto che si riprende a fare sul serio. Teniamo molto alla TIM Cup, la squadra è carica. La concentrazione è tutta su questa gara e da lunedì pensiamo a lavorare al campionato. Di fronte ci sarà l’Avellino, una squadra che rispetto all’anno scorso si è rinforzata molto. Sarà bello e molto emozionante tornare al Bentegodi, stimolante per fare una grandissima prestazione, soprattutto per i nuovi».
TRA DIFESA E ATTACCO
«Parlo dei calciatori che alleno, il mio compito è quello di tirare fuori il meglio da loro. Abbiamo le giuste potenzialità per affrontare l’Avellino. Caceres? Durante il ritiro abbiamo perso qualche calciatore nel reparto difensivo, Martin è arrivato in ritardo rispetto agli altri, ma è un grandissimo atleta e professionista serio, nonostante abbia ancora poco nelle gambe può essere della gara. Kumbulla? Si è comportato molto bene, è un patrimonio della società e va tenuto in seria considerazione, bisogna dargli il tempo di crescere. Heurtaux e Caracciolo? Il loro rientro in gruppo è questione di giorni e tempistiche. Cerci? Dobbiamo metterlo nelle migliori condizione tecniche e fisiche. Di lui sono contento: non ha mai saltato un allenamento, ha grande voglia e spirito di sacrificio».
UN PENSIERO PER IL CAMPIONATO
«Le squadre della fascia alta si sono rinforzate tutte quante, sarà un campionato di livello, molto impegnativo e noi dovremo dire la nostra. Gli oltre 11mila abbonati? L’anno scorso dicevo che dobbiamo trascinare i nostri tifosi, ora dico che dobbiamo entusiasmarli. Ci sarà da soffrire e avremo bisogno di loro».
NUMERAZIONE UFFICIALE 2017/18
11/AGOSTO/2017 - 16:30
Verona - L'Hellas Verona FC comunica la numerazione ufficiale di maglia dei calciatori gialloblù per la stagione 2017/18.
PRESENTAZIONE UFFICIALE: MARTIN CACERES
11/AGOSTO/2017 - 14:30
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù Martin Caceres, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
LA SCELTA DI VERONA
«Voglio ringraziare la società, il mio procuratore e tutti coloro che hanno lavorato per farmi tornare in Italia. Quella che mi ha dato il Verona è una grande opportunità per tornare a giocare ai miei livelli e in questo momento penso solo all'Hellas e a fare bene con questa maglia. Sarà un campionato difficile, sono qui per dare il massimo ed aiutare il Verona a raggiungere il suo obiettivo, la salvezza. Ora però pensiamo solo alla prossima sfida, contro l'Avellino, ci teniamo a fare bene per passare il turno».
CHE SQUADRA HO TROVATO
«Un gruppo solido, forte, che si allena con grande dedizione e con calciatori del calibro di Cerci e Pazzini. Sto imparando a conoscere mister Pecchia e i suoi metodi, mi ha sorpreso la grande intensità che mette in ogni seduta e in ogni esercizio. Anche rispetto alla Premier League, dove ho giocato e che reputo un campionato di altissimo livello. Con il mister sono subito andato d'accordo, ad entrambi piace vincere. Ha un atteggiamento europeo, gioca sempre palla a terra e tiene alti i ritmi».
COME STO
«Nell'ultimo periodo alcuni infortuni hanno condizionato il mio rendimento e la possibilità di scendere in campo, ma ora mi sto allenando molto bene e con il gruppo. Ho tanta voglia di dare il meglio per questi colori. Il mio ruolo? Lo deciderà il mister, posso giocare in qualsiasi posizione della difesa. In campo già con l'Avellino? Sono a disposizione, poi deciderà il mister».
VENTURA: «ENTUSIASMO E PASSIONE, VERONA MERITA LA SERIE A. E SULL'ITALIA...»
09/AGOSTO/2017 - 15:15
Peschiera - Le dichiarazioni del commissario tecnico della Nazionale italiana, Giampiero Ventura, rilasciate in esclusiva ad Hellas Verona Channel in occasione della visita all'Hellas Verona. Il Commissario tecnico è arrivato allo Sporting Center 'Il Paradiso' intorno alle ore 9, accompagnato dal team manager della Nazionale, Gabriele Oriali, e da quello gialloblù, Sandro Mazzola. Un giro fra le strutture che ogni giorno ospitano l'Hellas Verona, l'incontro con la squadra e lo staff tecnico prima di vedere parte della seduta di allenamento e fare ritorno a Roma.
LA NAZIONALE
«Il futuro delle società come l'Hellas è di puntare sui giovani, loro sono sinonimo di entusiasmo e voglia di arrivare. Ci sono giovani nel calcio italiano che hanno grande potenzialità, devono essere messi in condizione di dimostrare chi sono e cosa vogliono diventare, ma credo ci sia un'apertura per quello che è il futuro del calcio italiano. Le porte della Nazionale sono aperte a tutti, lo scorso anno attraverso gli stage abbiamo dato la possibilità a 11 calciatori di esordire. Se il campo dice che è possibile ambire alla Nazionale, allora mi auguro che i giovani lo dimostrino in maniera sempre maggiore. Il rapporto con i Club è molto importante, ho incontrato il Presidente Setti alla presentazione dei calendari e si è dimostrato molto disponibile rispetto a quanto vogliamo fare. Vogliamo preparare il futuro della Nazionale, ora dobbiamo accelerare, nell'immediato abbiamo gli impegni con Spagna e Israele, partite che se centrate possono darci immediatamente i Mondiali».
VERONA, IN BOCCA AL LUPO!
«Un in bocca al lupo all'Hellas, tornato da poco in Serie A, sarà una stagione importante per giocatori e Società. Ho trovato un Verona con entusiasmo, tornato nella Serie che gli compete, mi auguro sia l'inizio di un percorso importante per Società e tifoseria: io ho negli occhi la Curva di Verona che merita la massima categoria, sperando che in futuro ci possano essere palcoscenici migliori.
CERCI? HO VISTO IN LUI TANTA VOGLIA
«Su Cerci che ho avuto a Torino? E' reduce da due annate difficili dal punto di vista fisico, Verona rappresenta per lui una grande occasione, perché è arrivato in una piazza importante. Per i gialloblù recuperare Alessio può essere una grande opportunità, se sta bene è un calciatore che fa la differenza. Ci vorrà del tempo, ma ho percepito in lui la voglia di ritagliarsi uno spazio da protagonista, è quello che gli auguro».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Rafa MÁRQUEZ nei guai a causa dei rapporti con narcotrafficante, il difensore ovviamente nega tutto ma a quanto pare gli USA hanno prove convincenti... 'IronNick' FERRARI lascia il VENEZIA e approda al VICENZA.
MOTOGP AUSTRIA: Spettacolare duello all'ultimo giro tra DOVIZIOSO e MARQUEZ! La spunta la DUCATI del 'Dovi', terza la HONDA di PEDROSA...
PARTE LA PREMIER LEAGUE e il CHELSEA campione d'Inghilterra cede in 9 al BURNLEY! Inutili i due gol con cui i Blues provano la rimonta, ROONEY torna e fa subito gioire l'EVERTON: 1 a 0 allo STOKE! Cade in casa il CRISTAL PALACE asfaltato 3 a 0 dal neopromosso HUDDERFIELD...
SERIE B: Dopo aver venduto il LEEDS Massimo CELLINO è il nuovo proprietario del BRESCIA calcio. 12 agosto 2017
Premier League, Chelsea-Burnley 2-3. Passo falso dei campioni d'Inghilterra che in nove uomini perdono in casa contro il Burnley. Vokes fa doppietta, Ward completa un primo tempo d'autore. Nella ripresa Morata e David Luiz non bastano. L'Everton vince grazie a Rooney con lo Stoke, l'Huddersfield esppugna Selhurst Park. Vince il West Brom
CHELSEA-BURNLEY 2-3
24' e 43' Vokes, 39' Ward, 69' Morata, 88' David Luiz
E' la Premier delle sorprese e delle emozioni. La prima giornata continua a regalare colpi di scena. I campioni in carica del Chelsea perdono in casa con il Burnley pagando disattenzioni difensive e decisioni arbitrali che, di certo, non lasceranno soddisfatto Antonio Conte. Determinante l'espulsione di Cahill dopo 14' e un primo tempo durante il quale i Blues hanno subito tre reti. La reazione è arrivata nella ripresa con Morata in campo al 60': rete dello spagnolo (a cui è stato annullato per giusto fuorigioco un altro gol), gol di David Luiz. Nel mezzo la seconda espulsione a Fabregas per doppio giallo. Il Chelsea perde in casa ma deve ripartire dall'entusiasmo dei tifosi di Stamford Bridge che hanno comunque applaudito la squadra. Per il Burnley colpaccio e tre punti preziosissimi per un campionato votato alla salvezza innanzitutto.
Chelsea in bambola nel primo tempo
Scelte di Conte condizionate dai numerosi infortuni: mancano Pedro e Hazard, Moses squalificato deve scontare un turno dopo il rosso nel Community Shield. L'allenatore italiano tiene inizialmente in panchina Alvaro Morata, in avanti si affida a Batshuayi supportato da Willian e dal giovane Boga, mentre il Burnley è in formazione tipo. L'avvio è tutto di marca Blues, il Chelsea impone la propria intensità e il ritmo rinchiudendo gli avversari all'interno della propria metà campo. Il Burnley prova a difendersi cercando di non capitolare ma al 14' arriva l'episodio che segna la partita. Cahill si allunga un pallone e poi va in gamba tesaa su un avversario, per l'arbitro l'intervento è diretto sulla gamba e pericoloso ed espelle il capitano del Chelsea. La squadra di Conte sbanda pericolosamente dal punto di vista nervoso. Fabregas rischia grosso applaudendo il direttore di gara dopo un fallo fischiato contro e viene ammonito, Conte prova a ridisegnare la squadra inserendo Christensen al posto di Boga. Nonostante il tentativo dei Blues di provare a rimmettere in piedi il match, il Burnley è estremamente efficace in ripartenza. Il Chelsea soffre sulla sinistra, e Vokes (a cui già era stato annullato un gol) corregge con il destro un cross teso a mezza altezza e batte Courtois. Stamford Bridge non si scoraggia e continua a incitare i propri beniamini. I Blues non riescono a incidere e in difesa sono completamente disordinati. Ward trova il gol del raddoppio grazie a un diagonale fantastico che brucia le mani a Courtois e sul finire di tempo ancora Vokes ammutolisce Stamford Bridge per uno 0-3 assolutamente inaspettato dopo soli 45'.
Il tentativo di rimonta e il secondo rosso
Tutto un altro Chelsea nella ripresa. Nonostante l'inferiorità numerica la squadra di Conte ha macinato gioco arrivando ad ottenere un possesso palla di oltre il 75%. Tuttavia il Burnley ha stretto i denti e ha saputo difendere e Heaton è stato bravo a neutralizzare due conclusioni di Alonso, una da fuori area e una palla arrotata su calcio di punizione. A quel punto Conte ha inserito Morata al posto di Batshuayi e lo spagnolo ha subito acceso l'entusiasmo dei tifosi di Stamford Bridge: una prima conclusione finita oltre la traversa e poi il gol su perfetto assist di Willian. Sull'1-3 il Chelsea ha provato a crederci, a Morata è stato annullato per giusto fuorigioco il gol del 2-3 e successivamente Fabregas, già ammonito, ha collezionato per un brutto intervento in scivolata il secondo giallo lasciando il Chelsea in nove. Conte ha dovuto ridisegnare la squadra e il Chelsea ha comunque provato fino in fondo. All'88' perfetto assist di Morata per David Luiz che ha accorciato ancora le distanze regalando gli ultimissimi minuti di gioco infuocati. I BLues si sono riversati in avanti alla ricerca di un pareggio che sarebbe stato un'impresa, ma il Burnley è riuscito a resistere conquistando una vittoria preziosissima in trasferta.
Rooney, ritorno con gol. Palace ko in casa
Giornata ricca di emozioni anche sugli altri campi. Tifosi dell'Everton in visibilio per il ritorno del figliol prodigo Wayne Rooney che ha regalato ai Toffees la prima vittoria in campionato. Stoke battuto 1-0 a Goodison Park. L'altra sorpresa di giornata è arrivata da Selhurst Park dove il Palace è stato demolito dal neo promosso Hudderfield. Il 3-0 porta la firma di Ward (autorete) e doppietta di Mounie. Un gol di Hegazy regala la vittoria al West Bromwich sul Bournemouth mentre a Southampton lo Swansea impatta 0-0 contro i Saints.
FONTE: Sport.Sky.it
EX VERONA Ex Verona, Ferrari al Vicenza
L’attaccante passa dal Venezia ai biancorossi, con cui ha firmato un biennale
di Redazione Hellas1903, 09/08/2017, 14:26
Nicola Ferrari, ex attaccante del Verona dal 2010 al 2013, lascia il Venezia di Inzaghi e firma con il Vicenza.
Il centravanti classe 1983 ha siglato un contratto biennale e andrà, quindi, a rinforzare il reparto avanzato dei biancorossi in Lega Pro.
Ferrari ha realizzato 23 reti in 91 presenze con la maglia gialloblù ed è stato protagonista nei playoff del 2011 che hanno visto il Verona risalire in Serie B, ai danni della Salernitana.
J.M.B.
FONTE: Hellas1903.it
Rafa Marquez: “Questa è la partita più difficile”
agosto 10, 2017
“Nego categoricamente di far parte di questa organizzazione. Capisco la situazione giuridica in cui mi trovo, la mia squadra di avvocati si è messa subito al lavoro. Ho subito richiesto di collaborare con il governo e chiedo rispetto verso di me e la mia famiglia. Ringrazio coloro che mi hanno inviato messaggi di incoraggiamento e sostegno. Non vi deluderò. Questa per me è la partita più difficile”. Le dichiarazioni dell’ex difensore dell’Hellas Verona, Rafa Marquez, dopo l’accusa da parte degli USA di relazioni con narcotrafficanti.
FONTE: HellasLive.it
L'EX DIFENSORE DEL VERONA Usa: Marquez ha rapporti con trafficante di droga
09/08/2017 21:48
Gli Stati Uniti d'America contro Rafa Marquez: per gli Usa l'ex giocatore del Verona va sanzionato per traffico di droga.
Il dipartimento americano del Tesoro ha deciso di sanzionare "El Gran Capitan" per via dei suoi rapporti con il narcotrafficante Raul Flores Hernandez, a sua volta punito insieme ad una ventina di persone.
Secondo gli americani Rafa Marquez si sarebbe prestato a farsi intestare da Hernandez, che conosce da molto tempo, proprietà e beni.
Inserito nella lista nera degli Stati Uniti adesso per Rafa Marquez scatta la cancellazione del visto, il congelamento di tutti i suoi beni in territorio americano e l'embargo per tutte le sue imprese.
FONTE: TGGialloBlu.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.