#VeronaBenevento + - =
VERONA-BENEVENTO rappresenta inevitabilmente anche il confronto tra due panchine traballanti anche se in realtà quella di PECCHIA, per quanto incerta, appare molto più stabile rispetto a quella del collega BARONI, tecnico dei campani ed ex centrale difensivo gialloblù dal '96 al '98 (che con l'omologo scaligero condivide anche la militanza al NAPOLI da giocatore): Marco è ancora a zero punti in classifica dopo sette giornate ed un'eventuale sconfitta al Bentegodi, o fors'anche una non vittoria, potrebbe far decidere al presidente VIGORITO per l'esonero dell'allenatore che attraverso un gran bel calcio ha trascinato le Streghe ad una storica promozione in Serie A.
In realtà entrambi i vertici delle due società (al primo confronto in Serie A) si sono affrettati, almeno a parole, a rafforzare le posizioni dei rispettivi allenatori e d'altronde, alla vigilia di un match probabilmente fondamentale in chiave salvezza, non avrebbero potuto esprimersi diversamente.
Precedenti
L'unica gara ufficiale tra VERONA e BENEVENTO risale al 2 a 2 del 3 Febbraio scorso con i gialloblù costretti a rimontare doppiamente i campani autori di un grandissimo primo tempo al Bentegodi.
Nessun altro precedente in campionato tra le due compagini al Bentegodi esiste però 'succoso' 4-2 nell'84-85: Era il 22 Agosto della stagione tricolore e la gara era un turno di Coppa Italia e Preben Larsen ELKJAER si presentava con una tripletta sulla quale Antonio DI GENNARO mise il cappello col quarto centro!
Prossima sfida assegnata alla direzione del signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.
QUI VERONA
Gara da vincere a tutti i costi contro i campani diretti concorrenti alla salvezza: Mister PECCHIA conferma il tridente KEAN, PAZZINI, CERCI?
FERRARI continua con le terapie e sarà difficile la sua convocazione per il posticipo di Lunedì recuperano ZACCAGNI (infiammazione tendinea) e HEURTAUX (trauma distorsivo alla caviglia destra) anche se non saranno al meglio.
Bruno ZUCULINI, espulso nell'ultima gara, è stato squalificato sulla fascia sinistra della difesa sarà confermato FARES o rivedremo SOUPRAYEN?
Ballottaggio anche nel tridente d'attacco: A sinistra VERDE o KEAN? A dire la verità Moise potrebbe anche partire al posto di PAZZINI.
Convocati
Out FERRARI...
Portieri: 40. Coppola, 1. Nicolas, 17. Silvestri
Difensori: 26. Caceres, 12. Caracciolo, 97. Felicioli, 75. Heurtaux, 69. Souprayen
Centrocampisti: 24. Bessa, 77. Buchel, 8. Fossati, 4. Laner, 2. Romulo, 27. Valoti, 20. Zaccagni
Attaccanti: 37. Bearzotti, 10. Cerci, 93. Fares, 9. Kean, 21. Lee, 11. Pazzini, 7. Verde
Probabile formazione
4-3-3 con Nicolas; Caceres-Heurtaux-Caracciolo-Fares; Romulo-Fossati-Bessa; Cerci-Pazzini-Verde.
QUI BENEVENTO
L'infermeria sorride a mister BARONI che dovrebbe recuperare se non tutti almeno la maggior parte degli infortunati e il centrocampista CICIRETTI dovrebbe andare perlomeno in panchina.
Probabile 4-5-1 per le Streghe con la coppia LOMBARDI-D'ALESSANDRO (che ricordiamo in maglia gialloblù nell'annata 2011-12) sull'esterno della mediana e IEMMELLO unica punta.
Convocati
...Tra le Streghe rientra CICIRETTI ma COSTA e (soprattutto) D'ALESSANDRO non ce la fanno...
Portieri: Belec, Brignoli, Piscitelli;
Difensori: Di Chiara, Gyamfi, Letizia, Venuti, Antei, Djimsiti, Gravillon;
Centrocampisti: Cataldi, Chibsah, Del Pinto, Memushaj, Viola, Kanoute, Lazaar;
Attaccanti: Lombardi, Parigini, Armenteros, Ciciretti, Coda, Iemmello, Puscas.
Probabile formazione
4-3-3 con Belec; Venuti-Djmsiti-Antei-Di Chiara; Cataldi-Viola-Memushaj; Parigini-Iemmello-Lombardi.
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DICONO + - =
Mister PECCHIA «Obbligo di vincere? Contro il Benevento dovremo avere la voglia di vincere, con entusiasmo e con una prestazione di livello. Loro sono una squadra viva e in salute, ma l'atteggiamento e la voglia di fare punti faranno la differenza. La partita contro il Torino deve essere utile per poter dare indicazioni giuste a tutto il gruppo, abbiamo avuto la voglia di insistere per cercare di raddrizzarla con la giusta determinazione, pur avendo avuto un buon approccio ed essere andati sotto di due gol immeritatamente. Lunedì voglio vedere un Verona determinato, con la voglia di mettere in campo il giusto agonismo e la concretezza necessari per fare gol e vincere la partita» HellasVerona.it
Mister BARONI tecnico del BENEVENTO «Andiamo a Verona per affrontare una partita delicata, sia per noi che per loro. Non dobbiamo avere paura: chiaro che troveremo un ambiente e uno stadio difficile. Noi vogliamo fare una grande partita. Nelle prime tre gare i ragazzi mi sono piaciuti, dobbiamo essere consapevoli che a Verona troveremo una squadra che vuole fare i tre punti dopo che ha avuto alti e bassi. L'Hellas ha giocatori importanti spinti da un grande pubblico. Dobbiamo stare attenti, voglio che i miei ragazzi mostrino forza e coraggio per affrontare questa gara, non dobbiamo essere timorosi. Adesso dobbiamo trovare certezze: con l'Inter la squadra mi è piaciuta. Ora ci servono i punti» TGGialloBlu.it
Daniele VERDE «Veniamo da una partita, quella con il Torino, in cui abbiamo dimostrato il nostro valore. Adesso dobbiamo giocare con il Benevento e sarà una battaglia, come tutte quelle che seguiranno. Giochiamo davanti al nostro pubblico e non dobbiamo deludere. Parliamo di una gara difficilissima, serve dare tutto per fare risultato» Hellas1903.it
Silvano FONTOLAN (lo 'stopperone' scudettato con l'HELLAS) analizza il delicato momento dei gialloblù in vista del BENEVENTO «Serve fare gruppo, essere uniti e uscire da un momento così difficile. Pecchia conosce l'ambiente e i ragazzi, ma purtroppo quando le cose non vanno serve una svolta e sicuramente se domenica le cose dovessero andare male sarebbe a forte rischio. È una partita difficile per entrambi i mister che si giocano la panchina. I giocatori però non devono pensare a questo, ma scendere in campo concentrati sulla propria prestazione e sulla gara. Il Verona deve cercare di vincere visto che gioca in casa e contro un Benevento che per la prima volta affronta questa categoria» TuttoMercatoWeb.com
In questa intervista al quotidiano L'Arena il presidente SETTI ribadisce alcuni concetti «Come vanno i conti del Verona? Qualcuno pensa che ci mettiamo via dei soldi ma non è così anzi. C’è grande trasparenza nella nostra gestione. Chi vuole si prende un commercialista e viene a controllare i conti. Spendiamo più di quello che incassiamo... Qualche offerta per rilevare l’Hellas Verona? No, non si è presentato nessuno. Anzi, ribadisco ancora una volta che le mie porte sono aperte per tutti gli imprenditori, veronese e non, che vogliono entrare nel Verona e lavorare con me per far crescere la società. Serie B col paracadute? Una vera follia, come si fa a pensare una cosa del genere? Sarebbe un vero disastro dal punto di vista economico. Volpi dietro al Verona? Una storia che torna fuori ciclicamente. L’Hellas Verona è di Maurizio Setti al cento per cento» HellasLive.it
Bomber Nico PENZO al 'Corriere di Verona' «L’uomo decisivo per vincere? Punto su Giampaolo Pazzini: la sua esperienza è determinante. Non va considerato un caso, perché il tecnico fa delle scelte precise, ma il Pazzo è un attaccante che fa la differenza. Con il Toro, da subentrato, si è visto. Con il Benevento credo partirà dall’inizio» Hellas1903.it
Il presidente SETTI intervistato a Radio Verona «L'avvio di stagione? Le prime sette partite ci hanno detto che siamo una squadra giovane, bisognosa di trovare nell'entusiasmo del pubblico la propria forza. Abbiamo molti ragazzi, che vanno aiutati e fatti crescere, i conti si fanno solo alla fine. Il potenziale della rosa c'è, credo che sia il campionato che ci aspettavamo di fare, con circa nove squadre con cui giocarsela fino alla fine, delle quali ne abbiamo incontrata solo una. Benevento? Partita determinante, ma non è quella quella della vita. Chiaro che ci aspettiamo tanto, ma l'importante è come si giocano le gare, cosa succede durante le stesse, è quello che ti dà il peso del valore della squadra. Guardare solo il risultato spesso non è veritiero, spero che il Verona metta in campo ciò che sa fare, se lo farà potremo vincere» HellasVerona.it
Oreste VIGORITO, patròn del BENEVENTO, a TuttoMercatoWeb.com «Abbiamo recuperato gran parte della rosa e sulle ali della buona prestazione contro l’Inter siamo convinti che la nostra scalata comincerà contro il Verona. Un risultato positivo sarebbe auspicabile, soprattutto per far capire che anche noi possiamo fare qualche punto in Serie A e non siamo da buttare. Fare bene aiuterebbe anche per l’autostima. Finora non abbiamo mai avuto la squadra al completo per infortuni, convocazioni in Nazionale e varie situazioni. Ora il gruppo si è conosciuto e compattato, quindi contro il Verona scenderà in campo quella che l’allenatore ritiene la migliore formazione possibile. Nessuno pensa di aver costruito il Barcellona, ma non siamo neanche gli ultimi della classe. Esonerare Baroni? No, non ho intenzione di cambiare: significherebbe cambiare modulo e comporterebbe una serie di situazioni. Non può essere la partita contro il Verona a decidere le sorti di un professionista che stimo. Tutti siamo convinti che le difficoltà non derivino dalle incapacità degli allenatori. In Italia c’è una posizione predominante da parte di alcuni club per via della spartizione delle risorse economiche. Se perdo contro Verona, Crotone e Cagliari qualche domanda sull’allenatore me la faccio. Ma se perdo contro Roma e Napoli, che devo fare? Comunque ci vorrebbe maggiore equilibrio economico» Novantesimo.com
Il doppio ex Nanu GALDERISI1 che allenò il BENEVENTO per una stagione e mezza da Dicembre 2011 parla alla 'Gazzetta dello Sport' del prossimo match tra gialloblù e campani «Il Verona parte favorito, non solo perchè gioca in casa, ma credo abbia qualcosina in più, il Benevento si gioca tutto, ma l’Hellas è un po’ più attrezzato.Al Verona è mancata la continuità, ma penso che possa centrare l’obbiettivo salvezza. La squadra non si deve scollare, non deve mai perdere l’entusiasmo. Col Torino si è visto un gruppo che ha dato l’anima, ed è tornato al gol Pazzini. Bagnoli diceva che se le punte sono buone la squadra gira. Ecco, se Pazzini e Bessa cominciano a girare, l’equilibrio si trova e il Verona può salvarsi» Hellas1903.it
Alessio CERCI al quotidiano L'Arena «C’è stata a mio avviso qualche appunto di troppo. Abbiamo iniziato con un calendario certo non agevole. Questi segnali che sono giunti di recente ci dicono che se vogliamo, possiamo. Sicuramente, dobbiamo lottare sempre fino al novantesimo perché abbiamo tutte le carte in regola per tenerci la categoria. La gara contro il Benevento? Una partita da vincere senza ne se, ne ma. Una partita fondamentale per l’Hellas. Dobbiamo allenarci bene e pensare a battere il Benevento. Sono convinto che alla lunga verremo fuori alla grande. D’altronde il nostro obiettivo resta la salvezza» HellasLive.it
RÔMULO a 'La Gazzetta dello Sport' «Sapevamo che non sarebbe stato un inizio facile, la squadra è cambiata molto, doveva adattarsi alla nuova categoria. E poi il calendario, non proprio semplice: Napoli, Fiorentina, Roma, Lazio, Torino... La sfida con il Benevento sarà già uno spareggio? È qualcosa che ci assomiglia molto. Tra l’altro al Benevento ho segnato un gol in febbraio nel finale di una partita ormai persa» Hellas1903.it
Il diesse FUSCO a Gialloblù Live «L’obiettivo finale è alla nostra portata. Tutte le componenti dovranno rimanere unite e compatte per raggiungerlo. A Torino abbiamo fatto una buona prestazione, nella difficoltà si è vista una reazione importante della squadra. Per creare un gruppo forte c’è sempre bisogno di tempo. L’anno scorso Pecchia ha potuto lavorare in ritiro con una squadra molto vicina a quella definitiva. Quest’anno, anche per colpa mia, questo non è stato possibile. Siamo partiti in ritardo, ma ci stiamo riprendendo bene. Prendiamo ad esempio Kean: lo abbiamo chiesto in maggio. E’ arrivato il 31 agosto, nell’ultimo giorno di mercato. Non sono riuscito a darlo a Pecchia prima, è una mia responsabilità. La nostra è una squadra giovane, c’è bisogno sempre di tempo per trovare i giusti meccanismi. Il vero grande neo di questo inizio? E’ stata la partita con la Fiorentina. L’abbiamo completamente sbagliata e non siamo riusciti a reagire dopo essere andati sotto. Le sconfitte con Lazio e Roma ci possono stare. Con il Napoli, che è di un altro pianeta, abbiamo fatto il possibile. Contro il Torino abbiamo fatto capire a tutti che questo Verona può lottare. La prossima gara col Benevento? E’ la partita più importante fino ad ora. Dovremo fare tutto per vincere, qualità, carattere e agonismo. Dobbiamo vincere, non so in che modo ma dobbiamo cercare di prendere i tre punti. Se poi giochiamo bene è anche meglio» CalcioNews24.com
L'ex diesse scaligero BONATO al quotidiano L'Arena «Per la retrocessione le maggiori indiziate restano le neo promosse che pagano un gap notevole. A loro aggiungo il Crotone. Il Verona avrà la possibilità di salvarsi, ma non sarà facile, saranno importantissime le prossime gare di campionato come ad esempio quella di domenica al Bentegodi contro il Benevento che, in caso di vittoria, può dare morale e autostima permettendo così di correggere il percorso» CalcioNews24.com
Luca PELLEGRINI, calciatore all'HELLAS dal '91 al '93 e attuale commentatore Sky, a proposito di VERONA-BENEVENTO «Non è una partita facile, lo sanno entrambe, sono dirette concorrenti, lotteranno per lo stesso obiettivo in una partita e nel campionato. Spero sia bella, avvincente. Conterà la testa, lo ripeto. Il campionato sta dimostrando che le partite si decidono all’ultimo secondo e non ci si può rilassare. Lo sa il Benevento. Non è una stagione scontata. Un po’ come nel Paese reale si è allargata la forbice tra chi sta bene e chi no, ci sono le big che si sono rinforzate, ci sono le squadre di mezzo e poi le altre. Ma io mi aspetto molto, nel senso che il nostro è diventato un campionato ragionato e organizzato, spesso si sopperisce alle lacune tecniche con il carattere e la grinta» CorriereDelloSport.it
Mister PECCHIA a MediasetPremium «Il pareggio col Torino? Al di là del punto e della classifica, credo sia stata una grande iniezione di fiducia, perché la squadra ha saputo reagire al doppio svantaggio contro un avversario forte. Il pari raggiunto nel finale dimostra anche la voglia di crederci fino alla fine. La nostra è una squadra giovane, dobbiamo far crescere questi ragazzi e fare punti, se riusciamo a combinare questi due fattori possiamo toglierci delle soddisfazioni. Benevento? Una partita che vale tre punti, contro una squadra che ha giocatori di qualità e in grado di ripartire bene. Ma io penso alla mia squadra e a come mettere tutti nelle migliori condizioni per fare bene» Novantesimo.com
Alessio CERCI a MediasetPremium «La partita di Torino? Sono contento, è stata una grande soddisfazione riuscire a giocare tutti e 90 i minuti. E' arrivata anche una buona prestazione personale e di squadra. Assist? È nelle mie qualità, mi piace servire i compagni, ma mi manca il gol. La strada è quella giusta. Se meritiamo di stare in Serie A? L'avvio, anche a causa del calendario, non è stato facile. La squadra però ha potenzialità, segnali che ci dicono che se vogliamo abbiamo tutte le qualità per mantenere la categoria. Restiamo concentrati e alleniamoci al massimo per fare una grande partita contro il Benevento» TorinoGranata.it
Alex FERRARI a MediasetPremium «Stiamo lavorando per farci trovare pronti, per cercare i ritmi e la condizione giusti. Questi giorni sono utili anche per stare insieme e fare gruppo, per cercare la vittoria tutti uniti. Il pari di Torino? Ci ha dato tanta fiducia, ci ha detto che possiamo starci e che possiamo dare fastidio a tutti. Benevento? Partita importante contro una diretta concorrente, giochiamo in casa e vogliamo dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi. E' un campionato diviso in due, con tutte le squadre che giocano per la salvezza possiamo dire la nostra» HellasVerona.it
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RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona, problemi in difesa per Pecchia: si ferma anche Heurtaux. Recuperato Romulo, in avanti Pazzini
SFIDA SALVEZZA LUNEDI' SERA AL BENTEGODI. PECCHIA SFIDA BARONI, PROBLEMI IN DIFESA PER I GIALLOBLU'
Romulo recuperato (getty images)
Redazione Fantagazzetta | 13/10/2017 18:46 <<1' Sfida salvezza al Bentegodi lunedì sera, il Verona di Pecchia affronterà il Benevento ultimo in classifica. Questa mattina i gialloblù si sono allenati, l'allenatore scaligero ha ritrovato Caceres, rientrato dagli impegni con la nazionale. L'uruguaiano ha svolto una sessione di lavoro differenziato, ma lunedì scenderà in campo calcolando le tante defezioni che colpiranno il reparto difensivo. Ferrari prosegue, infatti, con il proprio programma di lavoro personalizzato, mentre Heurtaux si è fermato a causa di un trauma distorsivo alla caviglia destra. Terapie per Zaccagni a causa di una un’infiammazione tendinea,Zuculini continua con il percorso di recupero. In avanti, nonostante il recupero di Kean che ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo, troverà spazio Pazzini affiancato da Cerci. Recuperato anche Romulo che agirà in mediana al fianco di Bessa e Fossati.
FONTE: FantaGazzetta.it
Benevento-Verona, Baroni conferma il 4-3-3 e cerca i primi punti salvezza
Di redazione - 15 Ott, 2017
A Verona non sarà solo uno scontro salvezza. Il Benevento si gioca una buona fetta di credibilità oltre che la possibilità di imprimere finalmente una svolta alla sua stagione. Ancora a caccia dei primi punti in A, i giallorossi stasera al Bentegodi devono dimostrare di essere perlomeno all’altezza delle dirette concorrenti per la permanenza in massima serie.
Per Baroni, che deve fare i conti con l’assenza (pesantissima) di D’Alessandro, non sarà l’ultima spiaggia: il presidente Vigorito in settimana ha chiarito che l’allenatore resterà al timone anche nel caso arrivasse l’ottava sconfitta di fila, perché finora non ha mai avuto l’opportunità di schierare la squadra al completo (e non ce l’avrà neppure oggi, visto che con Lucioni sospeso e in attesa che la Procura si esprima sul caso doping, mancherà pure Costa).
Il tecnico in questo modo avrà di sicuro meno pressioni rispetto a Pecchia (che invece rischia la panchina se non vince), ma gli toccherà ugualmente prendere decisioni importanti per quel che riguarda la formazione: confermata la nuova strada del 4-3-3 già praticata con risultati incoraggianti contro l’Inter, i dubbi da sciogliere sono principalmente legati all’impiego di Ciciretti, tornato arruolabile dopo un mese di stop. Baroni sta valutando se buttarlo nella mischia dal primo minuto prendendosi tutti i rischi del caso, o optare per un reinserimento graduale facendolo accomodare inizialmente in panchina.
Quest’ultima ipotesi lascerebbe spazio a destra a Lombardi nel tridente, con Iemmello centrale e Parigini (che ha vinto il ballottaggio con Lazaar e Puscas ed è reduce dallo splendido gol con l’Under 21) sull’altro versante. In mediana sicuri di una maglia le due mezzali Memushaj e Cataldi, mentre Viola, che è in vantaggio su Chibsah, potrebbe agire da metodista. Qualora gli venisse preferito il ghanese, a fungere da playmaker sarebbe Cataldi.
In difesa davanti a Belec, ci saranno Venuti, Djmsiti, Antei e Di Chiara, che dovrebbe essere preferito a Letizia per contrastare la fisicità di Cerci e Romulo, che formano la catena di destra del Verona.
Al seguito dei giallorossi quasi 500 tifosi, speranzosi per quella che sarebbe la prima, storica vittoria in serie A. E che rilancerebbe le ambizioni della squadra di Baroni, inguaiando quella di Pecchia.
Benevento-Verona, stregoni a caccia della prima vittora. Out Costa e D’Alessandro
Di redazione - 14 Ott, 2017
Niente da fare. Alla fine sia Costa che D’Alessandro sono costretti a dare forfait per Verona. Nessuno dei due rientra tra i 24 convocati di Baroni che oggi sono partiti in volo da Capodichino poco dopo l’ora di pranzo alla volta di Verona.
Sarà un assenza pesantissima quella dell’esterno offensivo scuola Roma, di proprietà dell’Atalanta. Ci sarà invece, come ampiamente da noi annunciato ieri, Amato Ciciretti, che dovrebbe cominciare inizialmente in panchina. Ci sono anche Antei, pienamente ristabilito, e Kanouté, che ha risolto il problema alla spalla.
La squadra è arrivata in Veneto con un giorno d’anticipo sulla tabella di marcia per risentire meno del viaggio e per concentrarsi in maniera più appropriata per un match che rappresenta un vero scontro salvezza. L’attesa sarà lunga e snervante ma lunedì sera il Benevento dovrà tirar fuori la partita perfetta per contenere il Verona e giocarsi la possibilità di ottenere la prima vittoria in campionato, o almeno il suo primo punto della storia in serie A.
Baroni sta valutando ancora un po’ variabili per quanto riguarda la formazione. Ci sono diverse soluzioni per il tridente d’attacco: a destra dovrebbe giocare Lombardi, in mezzo Iemmello, a sinistra è ufficialmente aperto il ballottaggio tra Parigini, Puscas e Lazaar. In mediana dubbio Chibsah-Memushaj, sulla corsia mancina difensiva se la giocano Letizia e Di Chiara.
Saranno quasi 400 i tifosi giallorossi al seguito, un numero davvero ragguardevole se si pensa alla distanza che separa le due città e ai risultati che latitano. Ma il popolo sannita è indomito e continua a crederci, come crede che quella del Bentegodi sarà la partita della tanto agognata svolta.
Benevento Calcio, domani la partenza per Verona. Baroni recupera Ciciretti
Il mister giallorosso spera anche di portare con sé Costa e D’Alessandro
Di redazione - 13 Ott, 2017
Il Benevento partirà con un giorno d’anticipo per Verona. La comitiva giallorossa si muoverà domani dopo l’allenamento mattutino prendendo l’aereo da Napoli e dirigendosi in Veneto oltre 72 ore prima della gara contro l’Hellas, che ricordiamo prevista in posticipo serale per lunedì sera alle ore 20:45.
Baroni si augura ancora di portare con sé anche Costa e D’Alessandro, ma mentre per il recupero del primo (vittima del riacutizzarsi del precedente guaio muscolare alla coscia) le speranze sono flebili, per D’Alessandro c’è un cauto ottimismo. Il giocatore, che accusa nuovamente dolore nella zona dell’adduttore destro, quella dove la ginocchiata rimediata contro il Torino gli aveva procurato la lesione, si sta sottoponendo a diverse terapie per cercare di rientrare almeno tra i convocati, che saranno diffusi domani prima della partenza.
Tra questi ci sarà sicuramente Amato Ciciretti, che ha smaltito sia l’attacco febbrile di mercoledì che lo stiramento occorsogli nella settimana di preparazione al derby col Napoli: l’esterno romano dovrebbe partire dalla panchina. Baroni si prepara a riconfermare il 4-3-3 che ha dato buoni frutti contro l’Inter, ma per la scelta degli uomini vuole attendere l’eventuale disponibilità degli infortunati.
Al Bentegodi dirige Marco Di Bello di Brindisi, che il Benevento negli anni scorsi ha sempre incrociato in Lega Pro e col quale, in tre partite disputate con lui a fischiare, i giallorossi non hanno mai perso ottenendo due vittorie (tra cui quella esterna con la Lucchese nel 2011) e un pareggio, quello nel ritorno della semifinale playoff contro la Juve Stabia nel giugno dello stesso anno.
FONTE: NTR24.tv
13 OTT 2017
NON PRENDIAMOCI IN GIRO: E’ LA GARA DELLA VITA
Per favore non prendiamoci (prendeteci) in giro. Sento gente, leggo interviste in cui questa gara con il Benevento è solo uno step, uno dei tanti di questo campionato. Balle: questa è una gara fondamentale, decisiva. E’ la gara della vita che ci dirà se il Verona quest’anno può lottare per la salvezza o se farà solo la comparsa.
Capisco la volontà di allentare la tensione. Ma questa tensione, purtroppo te la sei creata da solo. Se dici che il Verona partecipa ad un altro campionato e che certe partite le puoi perdere 2-1 ma anche 5-0, è chiaro che quando arrivano le partite del “tuo” campionato, non le puoi sbagliare, nè tantomeno puoi far finta che non sono importanti.
La gara con il Benevento vale doppio e vale anche per la panchina di Pecchia. Sappiamo benissimo come vanno queste cose: prima di un match così delicato non c’è dirigente che non giuri sulla “fiducia massima al nostro allenatore”, ma lunedì sera si conteranno morti e feriti e se il Verona dovesse perdere le analisi e la piazza costringeranno a fare altre valutazioni a Setti.
Ovviamente lo stesso discorso vale anche per il Benevento.
Credo che il Verona sia comunque favorito. Gioca in casa ed è reduce dal pareggio contro il Torino che ha fatto capire, almeno, che la squadra non è morta. Quella rimonta è stata una scintilla e proprio recentemente a Gialloblu Live, Massimo Pavanel spiegava come su queste gare epiche si crei veramente l’alchimia di una squadra e anche la base per altri successi.
Fossi in Pecchia non speculerei su questa gara. Il Verona deve scendere in campo per aggredire l’avversario e spero che la squadra abbia una logica e per quanto possibile riproponga gli undici di Torino. La gara si giocherà a centrocampo dove uno come Bruno Zuculini mancherà tantissimo non essendoci in rosa nessuno con le medesime caratteristiche (ci sarebbe il fratello Franco, ma è durissima vederlo in campo ). Temo un Verona lento e compassato, che vada di uncinetto più che di fioretto, che faccia ricami e non gol. Ma avremo davanti la peggior difesa e il peggior attacco della serie A, non il Real Madrid. Per questo l’unico risultato contemplato è la vittoria.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona-Benevento: probabili formazioni e statistiche
Gli unici confronti tra Serie A e Serie B tra queste due squadre sono arrivati in cadetteria durante la scorsa stagione: campani imbattuti grazie a una vittoria in casa (2-0) e un pareggio (2-2).
Enrico Turcato
Probabili formazioni
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo, Bessa, Fossati; Cerci, Pazzini, Kean. Allenatore: Fabio Pecchia
Indisponibili: Ferrari, Bianchetti, F. Zuculini
Squalificati:
Benevento (4-3-3): Belec; Venuti, Djimsiti, Costa, Letizia; Viola, Cataldi, Memushaj; D’Alessandro; Iemmello, Lombardi. Allenatore: Marco Baroni
Indisponibili:
Squalificati: Lucioni
Statistiche Opta
Gli unici confronti tra Serie A e Serie B tra queste due squadre sono arrivati in cadetteria durante la scorsa stagione: campani imbattuti grazie a una vittoria in casa (2-0) e un pareggio (2-2).
Un successo invece per il Verona nell’unico precedente contro il Benevento in Coppa Italia: 4-2 nell’agosto 1984.
Nemmeno una vittoria per il Verona finora (3N, 4P): nelle precedenti tre occasioni in cui i gialloblu non hanno ottenuto successi nelle prime sette giornate, sono sempre retrocessi (l’ultima nel 2015/16).
Il Verona ha ottenuto un solo punto in quattro partite casalinghe in questo campionato: solo il Benevento ha fatto peggio finora in casa.
Sette sconfitte su sette per il Benevento: le uniche due squadre a partire così male in Serie A sono state Venezia 1949/50 (primo punto alla nona) e Legnano 1951/52 (primo punto all’ottava).
Tutti i tre gol segnati finora dal Verona sono arrivati nei 10 minuti finali di partita, entrambe le reti del Benevento nel primo tempo.
Il Verona ha intercettato finora 119 palloni in questo campionato, più di ogni altra squadra.
I due gol di Giampaolo Pazzini in questo campionato sono arrivati dal dischetto: l’attaccante gialloblu ha realizzato 19 dei 20 rigori calciati in Serie A.
Dopo Bruno Zuculini (27) è Lorenzo Venuti (18) il giocatore che ha vinto più contrasti in questo campionato.
Massimo Coda è il giocatore che ha tentato più conclusioni senza trovare il gol in questo campionato (24): tutti gli altri con almeno 24 tiri hanno realizzato almeno due reti.
FONTE: It.Eurosport.com
Hellas Verona-Benevento, le probabili formazioni
Di Giorgio Di Palma -14 ottobre 2017
Copyright MondoSportivo.it / Riccardo Grifalconi
Gara valida per la 8/a giornata del campionato di Serie A, in programma lunedì 16 ottobre 2017, ore 20:45.
HELLAS VERONA – Dopo la sosta per le nazionali l’8/a giornata vedrà l’Hellas Verona affrontare il Benevento in casa. Il tecnico Pecchia affronterà questa sfida, un vero e proprio scontro salvezza, con il 4-3-3 nel quale ci sarà il rientro dell’infortunato Rômulo, mentre sarà assente lo squalificato Zuculini con in dubbio la presenza di Heurtaux e Ferrari; in avanti ci sarà Pazzini con Verde (in ballottaggio con Kean) e Cerci a completare il tridente.
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Cáceres, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Rômulo, Fossati, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. All.: Pecchia.
BENEVENTO – Il Benevento si presenterà al Bentegodi in casa dell’Hellas Verona per l’8/a giornata di Serie A con ancora zero punti fatti e vorrà cercare di fare i primi punti contro una diretta concorrente per la lotta salvezza. La squadra giallorossa dovrebbe partire con il 4-3-3 schierato dal tecnico Baroni con alcuni dubbi di formazione con Ciciretti e Costa su tutti, ma nel contempo dovrebbe esserci il rientro di Antei in difesa; in attacco dovrebbe partire dall’inizio Iemmello.
Benevento (4-3-3): Belec; Venuti, Antei, Costa, Letizia; Memushaj, Cataldi, Viola; Lombardi, Iemmello, D’Alessandro. All.: Baroni.
Hellas Verona-Benevento: precedenti, statistiche e curiosità
Di Lorenzo David Salvadori -13 ottobre 2017
Copyright MondoSportivo.it / Riccardo Grifalconi
Ci vuole una svolta e non sono certo che ci sarà. Un pareggio varrebbe quasi quanto una sconfitta per entrambe, perché ora il momento è delicatissimo: il Benevento alla ricerca della prima vittoria in Serie A, il Verona per buttarsi appena sopra all’asticella rossa e per restarci il più possibile.
I PRECEDENTI – Come saprete di precedenti in massima serie non ce ne sono, ma le due compagini si sono incrociate in tre occasioni in passato. È successo due volte l’anno scorso in Serie B, ovviamente, con le streghe vincenti all’andata ma fermate sul pari al Bentegodi: vantaggio beneventano dell’ex Cissé, un gol simile a quello tanto osannato di Higuaín contro la Roma, seguito nel quarto d’ora successivo dal pareggio gialloblù di Luppi e dal raddoppio ospite di capitan Lucioni; al 90′, però, Venuti stende Souprayen in area e Rômulo realizza per il definitivo 2-2. L’altro precedente, molto più romantico da raccontare, rappresenta la prima gara ufficiale del Verona campione d’Italia: è il 22 agosto 1984 e un piccolo Benevento di Serie C1 viene a giocare un ottimo esordio di girone di Coppa Italia proprio al Bentegodi, ma la buona prestazione non basta per scongiurare la sconfitta di fronte a una squadra tanto forte; finisce 4-2 con reti di Lunerti e Orati per i campani, Di Gennaro e tripletta di Elkjær (di cui uno con un delizioso pallonetto) per i gialloblù.
LE STATISTICHE – Ora ci concentreremo invece sull’andamento di Hellas Verona e Benevento in questa Serie A, cercando di capire che partita potrà essere. Sono le squadre che hanno segnato meno e subito di più (leggermente meglio i gialloblù che con un gol fatto in più e tre subiti in meno), ma risalgono la china quando si tratta di contare i tiri in porta: il Benevento è addirittura a metà classifica e per questo deve maledire i tre pali colpiti fino a oggi. Un altro ragionamento si può fare sulla precisione: mentre i campani hanno una percentuale superiore al 50% di tiri nello specchio, il Verona fa registrare invece il 38%. Ecco dunque quale potrebbe essere un vantaggio beneventano, essere più insistenti nel provarci e, dato che non guasta, nel centrare la porta. Sale poi in cattedra la classifica delle parate, sbandierata per esaltare rivedibili portieri ma in realtà sviluppata per segnalare le difese che subiscono più tiri: ebbene il Benevento (con Belec) è primo anche lì, con 42 salvataggi; Hellas Verona terzo a quota 34, il che denota un Nicolas efficace solo il 68% delle volte. Ciò in cui c’è veramente divario è però la classifica riguardante le assistenze per i compagni in zona potenziale da gol, con le streghe al doppio (20) rispetto agli avveri: altro fattore da sfruttare, anche se i numeri potrebbero ribaltarsi lunedì sera.
Sarà una partita tesissima, anche il gioco potrebbe risentirne, ma il Verona sembra maggiormente carico dopo il pareggio di Torino: qui la testa conta un sacco. Vigorito ha annunciato che non esonererà Baroni dopo un’eventuale sconfitta contro il Verona: per fortuna, noi vogliamo giocarci l’1.
FONTE: MondoSportivo.it
SERIE A
VERONA-BENEVENTO: PROBABILI FORMAZIONI, ORARIO E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Vero e proprio scontro salvezza tra Verona e Benevento: il campionato dei veneti e dei campani inizia dal posticipo del lunedì sera.
Redazione Goal Italia
07:35
Un vero e proprio scontro salvezza: così si prefigura la gara tra Verona e Benevento , nonostante la Serie A sia arrivata appena all'ottava giornata. Il campionato di veneti e campani inizia qui.
Antei è di nuovo in gruppo e dovrebbe tornare a disposizione di Baroni: possibile un suo impiego da titolare al centro della difesa in un 4-3-3 che potrà trasformarsi in 4-5-1. Sempre out Ciciretti, rischiano di non farcela anche Costa e D'Alessandro: davanti ci sarà ancora Iemmello con Lombardi ed uno tra Lazaar o Parigini.
VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde.
BENEVENTO (4-3-3): Belec; Venuti, Antei, Djimsiti, Letizia; Cataldi, Viola, Memushaj; Lombardi, Iemmello, Lazaar.
FONTE: Goal.com
11 ottobre 2017
Probabili formazioni Serie A, così in campo per l'8^ giornata
[...]
VERONA-BENEVENTO, lunedì ore 20:45 (SKY SUPERCALCIO HD)
Verona: Pazzini dovrebbe partire titolare. Fuori entrambi gli Zuculini: Franco è infortunato da un bel po' mentre Bruno è squalificato. In difesa si potrebbe rivedere titolare Souprayen.
Benevento: La buona notizia è che Ciciretti dovrebbe essere convocabile. Nel weekend si saprà di più sulla possibilità che parta addirittura titolare. Davanti Iemmello dovrebbe essere l'unica punta con un centrocampo a 5 che prevede D'Alessandro e Lombardi sugli esterni. Sempre che Ciciretti non torni dal primo minuto.
FONTE: Sport.Sky.it
Gialloblù, così il Verona difende la storia
Il Bentegodi ne ha viste tante, ma l'Hellas resta una fede. Ha vinto uno scudetto da brividi nella stagione 1984-1985
© ANSA
MARTEDÌ 10 OTTOBRE 2017 08:55
ROMA - Qui è stato vinto il più incredibile degli scudetti nella storia del calcio italiano, perché nessuno se l’aspettava e nessuno - oggi - saprebbe più replicarlo, qui allenava il grande Osvaldo Bagnoli e andava al campo in tram, qui folleggiava il più geniale degli anarchici, si chiamava Gianfranco Zigoni e nei plumbei anni ‘70 la sua sola presenza in campo illuminava il pomeriggio del Bentegodi, qui Luca Toni portava la mano all’orecchio dopo un gol e tutti allo stadio si lasciavano rapire da quell’incanto, qui si celebra l’antica Ellade, il nome classico della Grecia che accompagna da sempre Verona, qui si è fatto per anni su e giù, qui la gente al Bentegodi ci va sempre e comunque, caso raro in un’Italia del tifo che regola i propri umori a seconda dei rimbalzi più o meno felici del pallone. La storia dell’Hellas è la storia di Verona, vera e propria città-squadra, enclave di una tifoseria che vive, soffre, gioisce per i colori sociali e che ogni volta sa ricominciare da capo dopo l’ennesima caduta - così è nel dna dei veronesi - per rimettersi in piedi, tornare a camminare e aggiungere un nuovo capitolo a quel romanzo popolare fatto di gol, partite memorabili, trionfi e sconfitte, campioni straordinari e onesti mestieranti che da sempre fanno parte del grande teatro del calcio gialloblù.
HELLAS SEMPRE - Accettata la presenza dei cugini del Chievo in città, tollerata persino la supremazia territoriale degli ultimi anni - con i «Mussi del Ceo» che hanno frequentato la serie A con più assiduità - la città rimane indiscutibilmente un presidio dell’Hellas. Parliamo dell’11ª città italiana per popolazione, davanti ci stanno tutte città di serie A - ad esclusione di Palermo, Bari e Catania - parliamo di una Verona che si conferma - nonostante la crisi generale - polo d’eccellenza nel settore imprenditoriale del nostro paese; parliamo di una società che conquistò la sua prima serie A ormai sessant’anni fa, era il 1956-57, l’Italia si consegnava al «Boom» economico e Verona entrava per la prima volta nell’élite del calcio italiano.
I giorni felici dello scudetto sono lontani, le generazioni, di padre in figlio, si sono date il cambio in curva, il bianco e nero del tempo che fu è rimasto intatto solo in certe fotografie d’epoca, Verona non vive di ricordi e sa che non ci sarà più nessun Elkjaer a segnare alla Juventus, a piedi nudi, senza una scarpa, come un Cenerentolo che seppe farsi re per regalare alla città uno dei suoi giorni più belli. Sono cambiate molte cose, da allora. E’ cambiato il calcio, è cambiato l’Hellas Verona. Rimane la consapevolezza diffusa di una squadra che si riconosce nella propria città, e viceversa; e lo fa con un senso di identità e di appartenenza che ha pochi eguali in Italia, rimane la certezza che - nella buona e nella cattiva sorte - i veronesi sapranno sempre da che parte stare, dalla parte dell’Hellas.
Verona, i valori di un calcio diverso
Una città e un tifo incredibili: l'ambizione e la voglia di un club che sogna in grande
© ANSA
MARTEDÌ 10 OTTOBRE 2017 08:53
ROMA - Il sogno e la sua realizzazione hanno una data precisa, il 1985. Perché al termine della stagione 1984-1985 appunto, Verona tocca il cielo con un dito e smette di sognare. E’ scudetto. L’Hellas è una delle società di calcio più antiche, essendo stata fondata nel 1903 come “Associazione Calcio Hellas”, nonché la prima squadra di calcio della città per seguito di tifosi. Ha un primato. Sempre suo. Dall’istituzione della Serie A a girone unico (nel 1929), l’Hellas è stata l’unica squadra di una città non capoluogo di regione a vincere il campionato, nella stagione 1984- 1985. Proprio gli anni ottanta sono il periodo di maggiori soddisfazioni sportive per il club, che arriva anche due volte consecutive (delle tre complessive) alla finale di Coppa Italia, disputando inoltre diverse partite nelle coppe europee (con una partecipazione alla Coppa dei Campioni e due alla Coppa Uefa). Quest’anno il ritorno nella massima serie, dopo un anno di purgatorio in B: un #NuovoInizio per i gialloblù, come ricordato anche dalla campagna Sky dedicata alla Serie A, lanciata a inizio stagione per promuovere un calcio sano e coinvolgente, che si fonda su passione, fair-play e la valorizzazione dei giovani.
«È come se fosse un nuovo inizio: fiducia e testa»
È una delle voci del calcio di Sky: Pellegrini analizza il torneo del Verona
© Bartoletti
di Francesca Fanelli
MARTEDÌ 10 OTTOBRE 2017 08:51
ROMA - Assomiglia davvero a un nuovo inizio il posticipo in programma lunedì prossimo tra Verona e Benevento. Come dire punto e a capo, si ricomincia. Lo sa il Verona e durante la sosta il lavoro sarà stato proprio in quella direzione. «Esiste un sottile equilibrio - analizza Luca Pellegrini, una delle voci tecniche più apprezzate del calcio su Sky - l’aspetto mentale lo coltivi solo con i risultati e questa iniezione di fiducia ti deve arrivare dalla voglia di crederci. Dico di più, dal lavoro fatto nel quotidiano, anche durante gli allenamenti, perché alla fine la partita della domenica non è altro che il termometro di quello che si è fatto durante la settimana».
RICORDI - Pellegrini a Verona ci ha giocato, due stagioni (dal 1991 al 1993, 51 presenze: arrivava da undici anni a Genova con la Sampdoria di Paolo Mantovani, uno scudetto, la Coppa delle Coppe, 3 Coppe Italia e anche la fascia di capitano), sembra ieri ma non è, nella sua testa riaffiora un’idea precisa: «Hanno un tifo caloroso, una presenza costante e assidua allo stadio, la gente merita un bel Verona». Segnali positivi che fanno pensare a una inversione di rotta: «La voglia di non mollare mai, di rimanere comunque in partita, agganciati al gioco, ho visto questo - sottolinea Pellegrini - Come dire, invecchiando uno fa tesoro di quel che dicevano gli allenatori quando giocavi. Boskov ripeteva che la fortuna è di chi fa un metro di più. Lui voleva dire proprio questo. Lottare in ogni azione e su ogni palla utile, correre un po’ più avanti dell’avversario, sono tutte situazioni che dimostrano la buona volontà di una squadra. Ed è quello che deve far vedere il Verona». Verona-Benevento sarà questo e molto altro in effetti. Pellegrini la vede così: «Non è una partita facile, lo sanno entrambe, sono dirette concorrenti, lotteranno per lo stesso obiettivo in una partita e nel campionato. Spero sia bella, avvincente. Conterà la testa, lo ripeto. Il campionato sta dimostrando che le partite si decidono all’ultimo secondo e non ci si può rilassare. Lo sa il Benevento. Non è una stagione scontata. Un po’ come nel Paese reale si è allargata la forbice tra chi sta bene e chi no, ci sono le big che si sono rinforzate, ci sono le squadre di mezzo e poi le altre. Ma io mi aspetto molto, nel senso che il nostro è diventato un campionato ragionato e organizzato, spesso si sopperisce alle lacune tecniche con il carattere e la grinta». Spende una parola più che costruttiva sui giovani (riannodando i fili della campagna Sky #NuovoInizio lanciata per il campionato): «Sono una risorsa, grande e unica, io allargherei le rose a più Primavera e li farei allenare con i grandi e con i più bravi, perché solo così cresci. Aggiungo: bisogna coltivare le piantine con cura dall’inizio, dalle basi. In B vedo più coraggio e vuol dire che parlarne fa bene. Con i giovani investi sul futuro, forse perdi qualcosa nell’immediato, ma tutto sta alle società».
FONTE: CorriereDelloSport.it
CALCIO
Benevento, Vigorito: “Non siamo il Barcellona. Esonerare Baroni? No, ma se perde con le piccole…”
“Abbiamo recuperato gran parte della rosa e sulle ali della buona prestazione contro l’Inter siamo convinti che la nostra scalata comincerà contro il Verona”
di Redazione ITASportPress, 11 ottobre 2017, 9:24
Oreste Vigorito è stato intervistato da TuttoMercatoWeb.com; ecco quanto dichiarato dal presidente del Benevento: “Abbiamo recuperato gran parte della rosa e sulle ali della buona prestazione contro l’Inter siamo convinti che la nostra scalata comincerà contro il Verona. Un risultato positivo sarebbe auspicabile, soprattutto per far capire che anche noi possiamo fare qualche punto in Serie A e non siamo da buttare. Fare bene aiuterebbe anche per l’autostima. Finora non abbiamo mai avuto la squadra al completo per infortuni, convocazioni in Nazionale e varie situazioni. Ora il gruppo si è conosciuto e compattato, quindi contro il Verona scenderà in campo quella che l’allenatore ritiene la migliore formazione possibile. Nessuno pensa di aver costruito il Barcellona, ma non siamo neanche gli ultimi della classe. Esonerare Baroni? No, non ho intenzione di cambiare: significherebbe cambiare modulo e comporterebbe una serie di situazioni. Non può essere la partita contro il Verona a decidere le sorti di un professionista che stimo. Tutti siamo convinti che le difficoltà non derivino dalle incapacità degli allenatori. In Italia c’è una posizione predominante da parte di alcuni club per via della spartizione delle risorse economiche. Se perdo contro Verona, Crotone e Cagliari qualche domanda sull’allenatore me la faccio. Ma se perdo contro Roma e Napoli, che devo fare? Comunque ci vorrebbe maggiore equilibrio economico”.
FONTE: ItaSportPress.it
EX GRANATA
Hellas Verona, Cerci: "La strada è quella giusta dopo la partita di Torino. Abbiamo tutte le qualità per restare in Serie A"
09.10.2017 09:29 di Luca Ghiano
Fonte: tmw
L'attaccante del Verona Alessio Cerci è intervenuto ieri ai microfoni di Mediaset Premium: "La partita di Torino? Sono contento, è stata una grande soddisfazione riuscire a giocare tutti e 90 i minuti. E' arrivata anche una buona prestazione personale e di squadra. Assist? È nelle mie qualità, mi piace servire i compagni, ma mi manca il gol. La strada è quella giusta. Se meritiamo di stare in Serie A? L'avvio, anche a causa del calendario, non è stato facile. La squadra però ha potenzialità, segnali che ci dicono che se vogliamo abbiamo tutte le qualità per mantenere la categoria. Restiamo concentrati e alleniamoci al massimo per fare una grande partita contro il Benevento".
FONTE: TorinoGranata.it
Verona-Benevento, Baroni sorride: il tecnico dovrebbe recuperare quasi tutti gli indisponibili
Per la delicatissima sfida di campionato contro l'Hellas Verona, Baroni dovrebbe avere buona parte della rosa al completo. Ciciretti potrebbe partire dalla panchina.
10/10/2017 14:10:16
In vista dell’attesissimo incontro del posticipo di lunedì prossimo contro l’Hellas Verona, il Benevento dovrebbe riavere a disposizione gran parte degli infortunati. Marco Baroni, in un certo senso, ha un motivo per poter sorridere. E’ presto per avere certezze ma, stando a quelle che sono le ultimissime news, Ciciretti dovrebbe partire dalla panchina.
Da Verona, nel frattempo, venderanno cara la pelle. Secondo il Corriere di Verona, gli scaligeri dovrebbero presentarsi con lo spregiudicato tridente composto da Kean, Pazzini e Cerci; che ben si è comportato nella scorsa trasferta contro il Torino. Infatti, nei minuti finali, furono proprio Kean e Pazzini a regalare il pareggio ai loro compagni.
Claudio Donato
FONTE: IlQuaderno.it
Hellas Verona
Verona, Pecchia: “Siamo una squadra giovane. Contro il Benevento vogliamo vincere”
Da Matteo Duraj -8 ottobre 2017
Il tecnico dell’Hellas Verona Fabio Pecchia ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium riguardo al momento della squadra scaligera.
Ecco, qui di seguito, le sue parole.
“Il pareggio col Torino? Al di là del punto e della classifica, credo sia stata una grande iniezione di fiducia, perché la squadra ha saputo reagire al doppio svantaggio contro un avversario forte. Il pari raggiunto nel finale dimostra anche la voglia di crederci fino alla fine. La nostra è una squadra giovane, dobbiamo far crescere questi ragazzi e fare punti, se riusciamo a combinare questi due fattori possiamo toglierci delle soddisfazioni. Benevento? Una partita che vale tre punti, contro una squadra che ha giocatori di qualità e in grado di ripartire bene. Ma io penso alla mia squadra e a come mettere tutti nelle migliori condizioni per fare bene”.
FONTE: Novantesimo.com
RASSEGNA STAMPA
Il Mattino: "Sanniti e scaligeri, la storia sono le gare in serie B"
In precedenza nel 1984 vi era stato un match di Coppa Italia vinto dai veneti
13.10.2017 12:00 di Ilaria Lauria
Fonte: Il Mattino
Verona a Benevento si sono affrontate soltanto tre volte. Dopo il match al Bentegodi nella coppa Italia del 1984/85 c’è il doppio confronto nella scorsa stagione di serie B. nel 1984/85 le due squadre erano entrambe inserite nel girone 5 della coppa Italia insieme ad Ascoli, Campobasso, Casarano e Catania. Nella prima giornata, il 22 agosto del 1984, il Benevento di Materazzi perse per 4-2 al Bentegodi contro il Verona di Osvaldo Bagnoli e quella fu, dunque, la prima partita ufficiale del Verona che vinse lo storico scudetto. Dopo poco più di mezz’ora il portiere del Benevento, Abate, aveva già incassato quattro gol, tre da Larsen ed uno da Di Gennaro. Poi i due gol sanniti di Lunerti ed Orati per il 4-2 finale. Alla fine delle cinque giornate il Verona (9 punti) ed il Campobasso (6) furono promosse agli ottavi di finale mentre Ascoli (5), Benevento (5), Casarano (3) e Catania (2) furono eliminate.
Nello scorso torneo il 2-0 del Benevento al Vigorito-Santa Colomba del 10 settembre porta le firme di Falco, al 38’del primo tempo, e di Ciciretti, al 37’ della ripresa, con il Verona quasi immediatamente (6’) ridotto in dieci contro undici per il rosso diretto, come da regolamento, a Caracciolo, che ha fermato Ciaravolo lanciato a rete in una, dunque, chiara occasione da gol. Nel ritorno, lo scorso 3 febbraio, un amaro 3-2 con gli scaligeri a pareggiare il match con un rigore trasformato da Romulo proprio al 90’ dopo che il Benevento si era trovato per ben due volte in vantaggio prima con Cissè (10’), pareggiato da Luppi (20’), e poi con Lucioni (27’).
EDITORIALE
La smorfia del precedente
13.10.2017 11:00 di Lorenzo Salvadori
In certi momenti capita di fare una smorfia compiaciuta tipica di chi sa già di aver vinto. Momenti in cui ci si dice che va bene, se queste sono le condizioni non possiamo che vincere, è scontato. Amiamo pensare che la storia del calcio sia ciclica e i grandi trionfi ritornino, eppure amiamo anche la magia di una prima volta. Sentiamo un peso specifico nelle gare del passato, come se avessero ancora influenza a trentatré anni di distanza.
Tanti ne sono passati da Hellas Verona-Benevento del 22 agosto 1984, una gara valida per la Coppa Italia. Era la prima giornata dei gironi, era l’esordio del più grande Hellas mai esistito. I poveri beneventani arrivati al Bentegodi erano tutti calciatori di Serie C, ma non sfigurarono affatto davanti a quel Verona: finì 4-2 per i gialloblù.
Una splendida tripletta di Elkjær inframezzata dal rigore trasformato da Di Gennaro. Il danese segna come vuole, non si fa mancare neanche un pallonetto al bacio, preparando il pubblico a una stagione indelebilmente magica.
Poi ho pensato a un'altra partita, Hellas Verona-Salernitana del 12 giugno 2012 (emerge fuorviante un altro pensiero: ma come abbiamo fatto a giocare un ritorno di fuoco nel caldo torrido di Salerno al 19 di giugno?). Nell’andata del Bentegodi i gialloblù vincono 2-0 con doppietta di Nicola Ferrari, statuario ad andare per due volte dal dischetto. A dirigere quella partita c’era Marco Di Bello di Brindisi, lo stesso arbitro che cinque anni dopo dirigerà Hellas Verona-Benevento di Serie A.
Io ero allo stadio quel giorno di giugno del 2012, come molti di voi che state leggendo. Ho visto quell’arbitro e probabilmente ho sentito lo speaker annunciare il suo nome, ma solo oggi mi accorgo che era lui e allora faccio la smorfia compiaciuta tipica di chi sa già di aver vinto.
Pensieri sconnessi gettati su un foglio bianco, senza la pretesa che siano compresi a fondo. Magari quel peso specifico del passato proprio non esiste, ma sembra il modo più atroce per intimorire l’avversario andare a raccontargli queste due storie. Ne sono convinto, il passato è ingombrante in ambito calcistico.
Magari vincere lunedì significherà andare a scrivere una storia su un altro precedente, che da quando finisce diventa passato e quindi storia, o forse invece ci sarà una sconfitta a ferire le aspettative e quella partita si perderà nei meandri dei ricordi rimossi per delusione. In quest’ultimo caso ricorderò di aver fatto una smorfia, ma saprò riconoscere il dato soggettivo: non cambierebbe il sentimento verso il passato.
RASSEGNA STAMPA
GdS, Benevento: "La febbre del numero 10"
Benevento, Ciciretti a rischio
13.10.2017 10:00 di Ilaria Lauria
Amato Ciciretti potrebbe tornare in campo a disposizione lunedì nel posticipo del Bentegodi in casa del Verona, ma al momento il talentuoso mancino è ancora ai box, stavolta fermato da un attacco febbrile. “Lo voglio recuperare gradualmente”, ha detto il tecnico Baroni, che poi sull’emergenza in difesa ha aggiunto. “Abbiamo sondato il terreno per provare ad acquistare un nuovo difensore, ma in questo momento sono convinto che Costa sia sulla via del recupero”.
EDITORIALE
Il nuovo inizio del Verona
La sfida al Benevento potrebbe essere decisiva per il Verona: una sconfitta sarebbe dura da digerire, mentre una vittoria segnerebbe un nuovo inizio. Intanto la pausa porta consiglio
12.10.2017 11:32 di Lorenzo Salvadori
Un paio di settimane senza il campionato, c'è chi l'ha benedetta questa eterna pausa. Probabilmente serviva al Verona per riordinare le idee: per capire che gli obiettivi, così come s'è giocato finora, sono fuori portata. Guardarsi negli occhi e non tralasciare nulla, bisogna cambiare rotta e bisogna farlo in fretta. Senza l'ansia di dover preparare una partita importante in poco tempo: un paio di settimane per riordinare le idee e ripartire da zero (anzi, da tre).
Ripartire. Già perché, liberandoci delle facili parole di chi ha parlato ai giornali negli ultimi giorni, vogliamo ricordare che l’Hellas è già partito una volta. Non vorremmo che questa parola diventasse il punto centrale nel percorso di un metronomo, che tic e tac scandisce le partite che ci rimangono prima della retrocessione. Dunque riparti come si deve, Verona.
Il si deve, a scanso d’equivoci, permette una e una sola interpretazione: con il Benevento bisogna vincere. Anche giocando male da fare schifo, tanto della prestazione non importa a nessuno: lunedì bisogna vincere. Di motivi ce ne sono anche troppi, a partire dal bottino pieno che raddoppierebbe quello racimolato in sette gare di campionato.
Perché pensandoci, se è vero che tre-più-tre fa sei, il Verona vincendo potrebbe fare un balzo in avanti non da poco, almeno finché la classifica è breve. Ecco un altro buon motivo: aspettare che l’elastico della classifica venga allungato fino a lasciare metri di filo fra i gruppetti di perline forse non è un’ottima idea. Magari a Pecchia non fa differenza se il suo Verona perde uno o dieci a zero, ma questa è una di quelle partite su cui potresti avere grossi rammarichi. Vincere uno scontro-salvezza (perché altro non è e lo scriviamo senza timore alcuno) all’ottava giornata è meglio che curare.
Arrivano poi altre grandi notizie dal fronte: l’attacco è vivo e potrebbe presto formarsi una stabile coppia Kean-Pazzini. Perché ciò che mi ha stupito maggiormente in questo avvio è che, tutto sommato, la difesa non è un disastro. Certo, se subisci per mezz’ora una squadra che ti tira sassate addosso rispondendo con lo sciopero della fame prima o poi un gol te lo prendi, ma il Verona visto a Torino, un po’ fortunato e un po’ disperato, ha forse sbloccato qualche sinapsi offensiva.
Serviva una percezione di calcistica disperazione per far suonare la sveglia e ora si sente il suono tintinnante della paura di sbagliare, che magari mette ansia ma almeno responsabilizza. Con il Benevento bisogna vincere perché altrimenti cade il castello pecchiano della convinzione: credo sia questa la parola più usata in conferenza dall’allenatore gialloblù, ma se contro le streghe arrivasse una sconfitta la demotivazione sarebbe inevitabile.
E poi c’è il derby, che magari di facciata sembra una partita come tutte le altre ma che come ogni stracittadina nasconde le sorprese più grandi solo al triplice fischio. Lunedì contro il Benevento il Verona deve vincere così da sapere già, in futuro, come si fa (sia mai che servisse ancora).
C'è chi l'ha benedetta questa eterna pausa e probabilmente ha fatto bene, ma sapremo solo lunedì cosa è veramente maturato nella testa del Verona. È vero: è un nuovo inizio. Ma tutto ha un inizio, anche l’angoscia.
RASSEGNA STAMPA
Il Mattino: "A Verona rischio panchina per l'ex azzurro Pecchia"
09.10.2017 09:30 di Ilaria Lauria
Fonte: Il Mattino
Quello di lunedì 16 al Bentegodi sarà uno scontro salvezza. Il Verona, neopromosso come i giallorossi di Benevento, ha tre punti dopo sette giornate, l’ultimo conquistato con una clamorosa rimonta sul campo del Torino, anche grazie al contributo del Var. il tecnico della promozione, Pecchia, ex centrocampista del Napoli (è stato anche il vice di Benitez nel biennio trascorso dallo spagnolo alla guida della squadra), vive un momento difficile, anche se il presidente Setti e il direttore sportivo Fusco, anch’egli ex Napoli (è stato dirigente della squadra ai tempi di Ferlaino), hanno difeso l’operato del giovane allenatore.
Pecchia è stato nel mirino all’inizio della stagione per i risultati e anche per il ridotto minutaggio di Pazzini, un simbolo per la tifoseria del Verona. Contro il Benevento di Baroni proverà ad imprimere la svolta per salvare la panchina. Era circolato nelle scorse settimane il nome di Colantuono come possibile sostituto alla guida dei gialloblù. Sono tre le squadre che dopo sette giornate non hanno ancora vinto una partita: Verona, Benevento e Genoa.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Probabile formazione
By Federico Messini - 16 ottobre 2017
(4-3-3)
Nicolas;
Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Romulo;
Fares, Fossati, Bessa;
Cerci, Pazzini, Kean.
FONTE: HellasNews.it
Hellas Verona-Benevento, la probabile formazione dei gialloblù
ottobre 16, 2017
(4-3-3) Nicolas, Caceres, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, Fossati, Bessa; Cerci, Pazzini, Kean.
Setti: “Ma quale paracadute, la B sarebbe un disastro economico. Volpi è solo un amico, l’Hellas Verona è al 100% di Maurizio Setti”
ottobre 12, 2017
“Come vanno i conti del Verona? Qualcuno pensa che ci mettiamo via dei soldi ma non è così anzi. C’è grande trasparenza nella nostra gestione. Chi vuole si prende un commercialista e viene a controllare i conti. Spendiamo più di quello che incassiamo. Non bastano i soldi che prendiamo dalla Lega, 27 milioni circa e non trenta come leggo per gestire la società. Se l’ultimo fatturato si aggira intorno ai 30 milioni di euro quasi il 70% è servito per coprire gli stipendi dei tesserati ma non pesa solo questa voce nel bilancio finale. Ci sono tante altre uscite da tenere in considerazione. Per il settore giovanile, per esempio, investiamo 2 milioni di euro, quattro volte di più rispetto a cinque anni fa – ha dichiarato il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, a l’arena – Centro sportivo, lavori antistadio, stadio di proprietà. Com’è la situazione? Abbiamo ricevuto l’ok della Sovrintendenza per il progetto del nuovo centro sportivo al Forte Lugagnano e abbiamo già riallacciato i contatti con la nuova amministrazione per dare seguito alle nostre intenzioni. I lavori all’antistadio proseguiranno mentre al Bentegodi è difficile fare di più, la gestione dell’impianto è soprattutto un costo e non dà certo ricavi. Certo che non uno stadio di proprietà garantirebbe ad una società calcistica solidità economica per 1000 anni. Qualche offerta per rilevare l’Hellas Verona? No, non si è presentato nessuno. Anzi, ribadisco ancora una volta che le mie porte sono aperte per tutti gli imprenditori, veronese e non, che vogliono entrare nel Verona e lavorare con me per far crescere la società. Serie B col paracadute? Una vera follia, come si fa a pensare una cosa del genere. Con 25 milioni di euro fai fatica a far quadrare i conti visto che i contratti in essere quando sei in A non vengono ridotti dopo la retrocessione, servirebbe una normativa proprio in questo senso. Oltretutto in B non ci sono gli stessi introiti della A, un vero disastro dal punto di vista economico. C’è Volpi dietro al Verona? Una storia che torna fuori ciclicamente. Lo ripeto ancora una volta con Gabriele Volpi ho un rapporto che va aldilà del calcio, qualche volta lui mi ha chiesto delle consulenze ma niente di più. L’Hellas Verona è di Maurizio Setti al cento per cento”.
Under 19, Svezia-Italia 2-3, Danzi protagonista del successo azzurro
ottobre 10, 2017
Maglia da titolare e 90’ in campo questo pomeriggio contro la Svezia per il capitano della Primavera dell’Hellas Verona, Andrea Danzi. Successo per gli azzurri del Ct Nicolato per 3-2, Italia già qualificata alla fase élite degli Europei di categoria.
Under 19, Albania-Norvegia 1-7, 90’ per Kumbulla
ottobre 10, 2017
Pesante sconfitta per l’Albania di Erjon Bogdani contro i pari età della Norvegia nell’incontro valido per le qualificazioni ai prossimi Europei. Maglia da titolare per la terza partita consecutiva e 90’ in campo per il difensore della Primavera dell’Hellas Verona, Marash Kumbulla, Albania fanalino di coda del girone a quota 0 punti.
Cerci: “Col Benevento si deve solo vincere”
ottobre 10, 2017
“C’è stata a mio avviso qualche appunto di troppo. Abbiamo iniziato con un calendario certo non agevole. Questi segnali che sono giunti di recente ci dicono che se vogliamo, possiamo. Sicuramente, dobbiamo lottare sempre fino al novantesimo perché abbiamo tutte le carte in regola per tenerci la categoria – ha dichiarato Alessio Cerci a l’arena – La gara contro il Benevento? Una partita da vincere senza ne se, ne ma. Una partita fondamentale per l’Hellas. Dobbiamo allenarci bene e pensare a battere il Benevento. Sono convinto che alla lunga verremo fuori alla grande. D’altronde il nostro obiettivo resta la salvezza”.
FONTE: HellasLive.it
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Verona-Benevento, la probabile formazione gialloblù
Fares confermato a sinistra, in attacco c’è Pazzini. Fossati favorito a centrocampo
di Redazione Hellas1903, 16/10/2017, 13:25
Questa la probabile formazione del Verona per la partita in programma stasera alle 20.45 con il Benevento.
(4-3-3): NICOLAS; CACERES, HEURTAUX, CARACCIOLO, FARES; ROMULO, FOSSATI, BESSA; CERCI, PAZZINI, KEAN.
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Fares, spazio a sinistra col Benevento
Il giocatore algerino confermato come titolare nella gara con i giallorossi
di Redazione Hellas1903, 15/10/2017, 13:41
Fabio Pecchia l’ha detto con chiarezza: sulla fascia sinistra darà continuità all’impiego di Mohamed Fares.
Dopo la positiva prova di Torino, il giocatore di origine algerina, che proprio pochi giorni fa ha esordito con la maglia della nazionale nordafricana, verrà confermato nel ruolo di terzino.
Con il Benevento, dunque, Fares sarà titolare sulla corsia mancina dal primo minuto.
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Verde: “Col Benevento sarà una battaglia”
L’attaccante: “Con il Torino abbiamo dimostrato di valere, lunedì non dobbiamo deludere”
di Redazione Hellas1903, 13/10/2017, 17:26
Daniele Verde, intervenuto alla presentazione del pullman del Verona, parla della prossima gara dell’Hellas, lunedì con il Benevento.
Dice l’attaccante: “Veniamo da una partita, quella con il Torino, in cui abbiamo dimostrato il nostro valore. Adesso dobbiamo giocare con il Benevento e sarà una battaglia, come tutte quelle che seguiranno. Giochiamo davanti al nostro pubblico e non dobbiamo deludere. Parliamo di una gara difficilissima, serve dare tutto per fare risultato”.
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Vice-Zuculini, Fossati è favorito
Ballottaggio con Büchel per rimpiazzare l’argentino, ma davanti c’è lui
di Redazione Hellas1903, 13/10/2017, 08:16
Senza Bruno Zuculini, squalificato, Fabio Pecchia deve pensare a nuove soluzioni a centrocampo per la gara col Benevento.
Favorito, per il ruolo di perno davanti alla difesa, è Marco Fossati.
Con caratteristiche diverse da Zuculini, Fossati è abituato ad agire in quella posizione. L’alternativa è Marcel Büchel, impiegato da titolare da Pecchia nei primi quattro turni di campionato.
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Verso il Benevento, Fares pronto per la conferma a sinistra
Dopo la prova con il Toro, l’algerino favorito per il ruolo di terzino sulla fascia mancina
di Redazione Hellas1903, 13/10/2017, 07:40
A Torino, nell’ultima gara prima della sosta, è stato tra i giocatori gialloblù più convincenti. Qualche difficoltà in fase difensiva, molta efficacia quando è avanzato sulla fascia.
Mohamed Fares, rientrato nei giorni scorsi dagli impegni con la nazionale algerina, è favorito per avere una maglia da titolare nella gara di lunedì tra Verona e Benevento.
Per lui si va verso la conferma nel ruolo di terzino sinistro. Fares è favorito su Samuel Souprayen.
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Ferrari, col Benevento forfait certo
Il difensore alle prese con un problema al perone, recupero da escludere per lunedì
di Redazione Hellas1903, 12/10/2017, 22:05
Non potrà esserci, lunedì con il Benevento, Alex Ferrari.
Il difensore del Verona, alle prese con un edema osseo al perone, non dà segni di recupero nel breve tempo. Anche nell’ultimo allenamento a Peschiera ha proseguito con il programma differenziato predisposto per lui.
Ferrari resterà a riposo per la prossima gara al Bentegodi. Poi le sue condizioni saranno valutate secondo ulteriori dettagli.
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Verona-Benevento, sfida tra peggiori attacchi e peggiori difese
Piuttosto negative sono le statistiche delle due squadre
di Redazione Hellas1903, 12/10/2017, 21:48
La gara di lunedì sera tra Hellas e Benevento sarà una sfida anche in termini prettamente statistici.
Le due squadre sono infatti, almeno per il momento, le peggiori in questa Serie A 2017/2018 per quanto riguarda i rispettivi attacchi e le rispettive difese.
Da un lato, i gialloblù hanno realizzato 3 gol, due dei quali su calcio di rigore, dall’altro il Benevento ne ha siglati solamente 2, alla prima giornata con Ciciretti e a quest’ultima con D’Alessandro.
Anche per quanto riguarda i gol presi, i numeri non sorridono: Nicolas è stato battuto 16 volte, mentre Belec in 18 occasioni.
Per entrambe le squadre, il match di lunedì sarà dunque un’occasione per iniziare a invertire questo trend.
VISTO DA NOI
La sottile linea rossa
Lunedì lo scontro diretto con il Benevento: il Verona non può sbagliare
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 12/10/2017, 13:19
Il Verona non vince una partita in serie A dall’8 maggio del 2016, allorché chiuse una stagione di lacrime battendo la Juventus al Bentegodi per 2-1. Fu un dolce bocconcino su un buffet di amarezze, ma quella serata passò agli annali come l’ultimo tributo a Luca Toni che, con un altro gol, mise a modo suo la parola fine alla carriera.
La vittoria è un piatto prelibato che al tavolo dell’alta ristorazione manca da un po’. Sarebbe ora di riassaporarne il gusto. La sfida di lunedì sera con il Benevento rappresenta molto di più che una semplice partita da vincere. Al di là dei tre punti contro una diretta concorrente, l’incrocio pericoloso ha tutta l’aria di essere lo spartiacque della stagione dell’Hellas. Pareggio di Crotone a parte, un calendario tutto in salita ha visto il Verona affrontare formazioni di livello superiore. Penalizzata dall’agenda degli appuntamenti, se contro il Napoli la truppa di Pecchia si è piegata con l’onore delle armi, lo stesso non si può certo dire abbia fatto al cospetto delle due romane e soprattutto della Fiorentina, gare dove ha dato prova di disarmante debolezza. Più che il pari interno con la Sampdoria, è il coriaceo punto agguantato in extremis con pieno merito a Torino ad aver riacceso la spia se non dell’ottimismo, almeno della speranza.
Lunedì sera il verdetto. Sapremo se, al di là delle parole e dei messaggi intrisi di fiducia giunti da più scrivanie di Via Belgio in queste ultime ore, il Verona si sia davvero ritrovato e la prestazione di carattere spesa sul prato del Grande Torino non sia stata che un illusorio placebo. Col Benevento la scorsa stagione non andò benissimo: rimediammo una severa sconfitta in Sannio e un punticino strappato in un finale ad alta tensione nel retour match al Bentegodi. Furono due partite di estrema sofferenza. Prepariamoci, perché con ogni probabilità lo sarà anche questa volta. E forse ancor di più. Sulla sottile linea rossa della disperazione, per i giallorossi di Baroni, ancora inchiodati a zero punti, è un dentro-fuori; per il Verona più o meno lo stesso.
Vincere viene prima di tutto; scontato dire che tre punti sarebbero il toccasana di cui classifica e ambiente hanno estremo bisogno. Ci permettiamo di aggiungere che confermare i confortanti segnali di ripresa offerti a Torino, forse lo sarebbe ancora di più. La stagione è appena iniziata ed è ancora lunghissima. Dopo il Benevento sarà ora di derby. Sarà anche po’ in ritardo e pure ad handicap, ma l’impressione è che il campionato del Verona cominci da lunedì sera. Frescolino d’autunno, ma in campo farà caldissimo. Sulla sottile linea rossa sbagliare non si può più.
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Vigorito: “Benevento, Baroni resta anche se perde a Verona”
Il presidente giallorosso blinda il tecnico: “Grande stima per lui, lunedì non sarà decisiva”
di Redazione Hellas1903, 12/10/2017, 10:56
Oreste Vigorito, presidente del Benevento, parla, attraverso il portale www.tuttomercatoweb.com, in previsione della gara di lunedì con il Verona.
Il patron giallorosso blinda la posizione del tecnico, Marco Baroni.
Dice: “Ottenere un risultato positivo a Verona sarebbe auspicabile, soprattutto per far capire che non siamo da buttare. Aiuterebbe anche per l’autostima. Non abbiamo mai avuto la squadra al completo e adesso il gruppo si è compattato, quindi al Bentegodi scenderà in campo la migliore formazione possibile. In caso di sconfitta ci sarà l’esonero di Baroni? No, non cambieremo perché significherebbe modificare tutto. Non sarà questa sfida a decidere le sorti di un professionista che stimo”.
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Penzo: “Verona, con il Benevento fondamentale Pazzini”
L’ex attaccante: “Lui l’uomo su cui puntare per vincere lunedì”
di Redazione Hellas1903, 12/10/2017, 08:15
Domenico Penzo, ex attaccante gialloblù, intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, analizza la partita dell’Hellas con il Benevento (squadra in cui giocò, in Serie C, nel 1975-76), in programma lunedì.
Dice, tra l’altro: “L’uomo decisivo per vincere? Punto su Giampaolo Pazzini: la sua esperienza è determinante. Non va considerato un caso, perché il tecnico fa delle scelte precise, ma il Pazzo è un attaccante che fa la differenza. Con il Toro, da subentrato, si è visto. Con il Benevento credo partirà dall’inizio“.
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Verso il Benevento, la carica di Romulo: “Quasi spareggio”
Il jolly: “Il Verona ha pagato le difficoltà del calendario. Sapevamo che l’inizio sarebbe stato duro”
di Redazione Hellas1903, 10/10/2017, 10:28
Nell’intervista pubblicata oggi a “La Gazzetta dello Sport”, Romulo commenta la situazione di classifica dell’Hellas in vista della partita di lunedì con il Benevento.
Dice il jolly gialloblù: “Sapevamo che non sarebbe stato un inizio facile, la squadra è cambiata molto, doveva adattarsi alla nuova categoria. E poi il calendario, non proprio semplice: Napoli, Fiorentina, Roma, Lazio, Torino…”.
Continua Romulo: “La sfida con il Benevento sarà già uno spareggio? È qualcosa che ci assomiglia molto. Tra l’altro al Benevento ho segnato un gol in febbraio nel finale di una partita ormai persa”.
Romulo realizzò su rigore, alo scadere, il rigore che fissò il risultato della gara con i giallorossi sul 2-2 (nella foto).
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Difesa, a sinistra Felicioli attende la sua chance
Il terzino non gioca da quattro mesi ma la sua condizione è in crescita
di Redazione Hellas1903, 09/10/2017, 18:23
Non gioca da quattro mesi ma, dopo gli infortuni muscolari che lo hanno bloccato a settembre, Gian Filippo Felicioli sta trovando la condizione necessaria per essere pienamente a disposizione di Fabio Pecchia.
Il terzino sinistro, arrivato in prestito dal Milan, a settembre è stato costretto a lasciare il ritiro della nazionale Under 21 per una lesione muscolare di primo grado al retto femorale. Da allora per lui il lavoro di recupero, fino all’acquisizione di una forma fisico atletica soddisfacente. Col Torino non è stato convocato per un attacco influenzale, ma col Benevento dovrebbe essere a disposizione.
Arrivato come naturale sostituto di Souprayen, con la recente esclusione del francese dalla formazione iniziale e gli adattamenti di Romulo e di Fares al ruolo, per Felicioli potrebbe ora essere vicino il momento del debutto.
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Verde, crioterapia per recuperare
L’attaccante accelera dopo il risentimento muscolare che gli ha imposto di lasciare l’Under 21
di Redazione Hellas1903, 08/10/2017, 15:50
Daniele Verde è rientrato nelle scorse ore dagli impegni con l’Under 21.
L’attaccante del Verona è tornato in gialloblù in anticipo a causa di un risentimento muscolare.
A seguirlo, ora, è lo staff medico dell’Hellas. Verde si è sottoposto a una seduta di crioterapia, con immersione a -151 gradi (foto Grigolini-Fotoexpress) per accelerare il recupero ed essere pronto già per la partita di lunedì con il Benevento.
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Kean, il fratello: “È felice a Verona”
Parla Giovanni Kean: “Gli piace la città e Pecchia gli sta dando fiducia”
di Redazione Hellas1903, 08/10/2017, 14:51
Intervenuto in esclusiva al portale www.tuttojuve.com, Giovanni Kean ha parlato dell’esperienza all’Hellas del fratello Moise.
Ecco le sue dichiarazioni: “Il suo gol al Torino? Ero presente allo stadio, siamo rimasti molto contenti perchè poi il Verona è riuscito a fare punti. Anche Moise era molto felice di questo e il loro campionato inizia da domenica, dove nelle prossime sfide ci saranno squadre più abbordabili di Napoli, Lazio e Roma. L’obiettivo di Moise è quello di fare più presenze possibili, sarebbe importante per un 2000 giocare il più possibile anche per l’anno prossimo. Deve mettersi a disposizione del mister per dare una mano alla sua squadra per centrare la salvezza. Magari può far tanti gol, ma questo non è la priorità”.
Sul suo ambientamento a Verona, Giovanni è chiaro: “Si sta trovando bene, la città gli piace. Mister Pecchia gli sta dando fiducia e i compagni sono favolosi. E’ un bellissimo ambiente dove ci sono molti ragazzi giovani, la squadra deve trovare continuità perchè se fa bene la squadra, fa bene anche lui. Ha bisogno di giocare a fianco di calciatori molto esperti come Pazzini e Cerci”.
Inevitabile poi una domanda sul rapporto con Giamapaolo Pazzini: “Mi ha sempre parlato bene di Pazzini, mi dice che è una bravissima persona. Impara da lui perchè gioca nello stesso ruolo, si trovano bene a giocare insieme e, secondo me, la squadra nell’ultima partita ha giocato meglio proprio da quando è entrato l’ex calciatore del Milan. Erano più pericolosi. Con lui, Moise gioca da esterno oppure gli gira intorno”.
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Guerriero Zuculini, Bruno è il re dei contrasti in Europa
Il centrocampista, nei maggiori tornei continentali, è in cima alla classifica di specialità
di Redazione Hellas1903, 08/10/2017, 11:29
Bruno Zuculini è il giocatore, nei cinque maggiori campionati europei, ad aver effettuato più contrasti (36, due in più di Fabinho del Monaco) e ad averne vinti di più (27, davanti a Mangani dell’Angers e Kanté del Chelsea).
Questa la statistica che emerge dopo sette giornate di Serie A.
A essere prese in considerazione, oltre alla A, sono la Premier League, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1.
Zuculini, però, sarà assente per squalifica, lunedì prossimo, nella gara che il Verona giocherà con il Benevento.
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Numeri, Nicolas para più di tutti in Europa
Il portiere del Verona in testa per tiri ribattuti
di Redazione Hellas1903, 07/10/2017, 21:52
VERONA, ITALY - SEPTEMBER 20: Nicolas David Andrade of Hellas Verona gestures during the Serie A match between Hellas Verona FC and UC Sampdoria at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on September 20, 2017 in Verona, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Dopo sette giornate di campionato, Nicolas, estremo difensore dell’Hellas, vanta un singolare primato.
Secondo il sito di statistiche www.whoscored.com, il brasiliano è il portiere che ha compiuto più parate, con conseguenti salvataggi, nei cinque maggiori campionati europei.
Per la precisione, i tiri respinti da Nicolas sono 34.
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Forfait Verde: torna dall’Under 21
Problemi muscolari per l’attaccante del Verona, ora i controlli dello staff gialloblù
di Redazione Hellas1903, 07/10/2017, 18:56
Daniele Verde è tornato in anticipo dagli impegni con l’Under 21.
L’attaccante del Verona è rientrato a causa di un problema muscolare accusato nel corso della partita giocata con l’Ungheria.
Nelle prossime ore Verde sarà sottoposto a dei controlli specifici da parte dello staff medico gialloblù.
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE VERONA
Cerci e Pazzini, le armi di Pecchia
15/10/2017 22:08
In vista della sfida salvezza col Benevento, Fabio Pecchia dovrà rinunciare allo squalificato Bruno Zuculini nel consueto 4-3-3. In porta Nicolas, mentre in difesa dovrebbe esserci Caceres a destra e Fares a sinistra, mentre la coppia centrale sarà formata da Heurtuax e Caracciolo. A centrocampo ballottaggio in mediana con Fossati favorito su Buchel. A destra giocherà Romulo e a sinistra ci sarà Daniel Bessa. In attacco sicuri di una maglia da titolare Cerci e Pazzini mentre sulla sinistra Verde è in vantaggio su Valoti e Kean.
VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo, Fossati, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. All: Pecchia.
FORMAZIONE BENEVENTO
Baroni studia come fermare il Verona
15/10/2017 22:01
In vista della delicatissima sfida con il Verona, Baroni dovrebbe confermare il 4-3-3: Belec in porta con Venuti terzino destro e Letizia terzino sinistro. La coppia centrale sarà formata da Antei e Djimsiti. A centrocampo ci saranno Memushaj, Viola e Cataldi (Chibsah in panchina). Mentre in attacco dovrebbe farcela Ciciretti, schierato a destra. Mentre a sinistra ci sarà Parigini (l'ex Verona D'Alessandro non convocato). La punta centrale dovrebbe essere Iemmello.
Benevento (4-3-3): Belec; Venuti, Djimsiti, Antei, Letizia; Memushaj, Viola, Cataldi; Ciciretti, Iemmello, Parigini. All: Baroni.
L.VAL.
LA LISTA DI BARONI
I convocatii anti-Verona c'è anche Ciciretti
14/10/2017 16:40
Il tecnico del Benevento Marco Baroni ha diramato l’elenco dei convocati per la gara di lunedì sera contro il Verona. C'è anche Ciciretti che era in dubbio per la sfida del Bentegodi.
I CONVOCATI
PORTIERI: Belec, Brignoli, Piscitelli;
DIFENSORI: Di Chiara, Gyamfi, Letizia, Venuti, Antei, Djimsiti, Gravillon;
CENTROCAMPISTI: Cataldi, Chibsah, Del Pinto, Memushaj, Viola, Kanoute, Lazaar;
ATTACCANTI: Lombardi, Parigini, Armenteros, Ciciretti, Coda, Iemmello, Puscas.
L.VAL.
INTERVISTA AL GIORNALISTA DI SKY
Compagnoni: Deluso dal mercato del Verona
13/10/2017 16:58
"Verona-Benevento è un match interessantissimo, questa partita mi intriga moltissimo, me la vedrò dal primo all'ultimo minuto. Per il Benevento è un match drammatico. Il Verona secondo me non ha mostrato ancora tutte le sue potenzialità. Se i giocatori che ha là davanti renderanno al massimo, gli scenari potrebbero anche cambiare per il Verona ma forse a gennaio serve qualcosa in più a centrocampo". Maurizio Compagnoni, giornalista di Sky, interviene così durante la trasmissione di Telenuovo "Gialloblù Live", in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 14.40 e alle 18.35 e condotta da Gianluca Vighini (anche in streaming live su tggialloblu.it).
Il telecronista di Sky si aspettava di più dal mercato del Verona: "La piazza di Verona è importantissima, chiaro che ci si aspetti che sia sempre in Serie A, e magari faccia qualche saltino in Europa. Mercato? Mi aspettavo di più dal Verona, sono state messe poco risorse per il mercato. Sono stato sorpreso in negativo. A gennaio credo che la società debba fare qualcosa...Verona è una piazza importante serve qualcosa dal mercato invernale".
L.VAL.
LA CONFERENZA
Baroni: Non abbiamo paura del Verona
12/10/2017 16:53
"Andiamo a Verona per affrontare una partita delicata, sia per noi che per loro. Non dobbiamo avere paura: chiaro che troveremo un ambiente e uno stadio difficile. Noi vogliamo fare una grande partita. Nelle prime tre gare i ragazzi mi sono piaciuti, dobbiamo essere consapevoli che a Verona troveremo una squadra che vuole fare i tre punti dopo che ha avuto alti e bassi". Marco Baroni, allenatore del Benevento, interviene così in conferenza stampa in vista della partita salvezza decisiva con il Verona, lunedì sera al Bentegodi.
Baroni, che è ancora inchiodato all'ultimo posto in classifica con 0 punti, ha concluso: "L'Hellas ha giocatori importanti spinti da un grande pubblico. Dobbiamo stare attenti, voglio che i miei ragazzi mostrino forza e coraggio per affrontare questa gara, non dobbiamo essere timorosi. Adesso dobbiamo trovare certezze: con l'Inter la squadra mi è piaciuta. Ora ci servono i punti".
L.VAL.
VERONA-BENEVENTO, I PRECEDENTI
Mastini contro Strega: in A è match inedito
12/10/2017 10:33
Verona-Benevento, è sfida inedita al Bentegodi in Serie A, ma non lo è per la Coppa Italia e la Serie B. In Coppa infatti, le due squadre furono di fronte nell’anno del tricolore scaligero: 1984/85. Il 22 agosto 1984, l’Hellas sconfisse la “strega” per 4-2 grazie a una tripletta di Preben Larsen-Elkjaer e a un gol di Antonio Di Gennaro.
Nella scorsa annata, unico precedente in cadetteria: il 3 febbraio 2017, gialloblù e giallorossi hanno pareggiato per 2-2, con gli scaligeri sempre ad inseguire. I campani sono andati in vantaggio al 10’ con Cissè, ma sono stati raggiunti da Luppi al 20’. Nuovo vantaggio ospite al 27’ con Lucioni e pareggio definitivo in extremis di Romulo su rigore al 90’. Da sottolineare anche il nervosismo del match: espulsi Pazzini per il Verona e Cissè ed il tecnico Baroni per il Benevento.
Lunedì prossimo 16 ottobre, la gara fissata in posticipo, chiuderà l’8° giornata di Serie A. L’Hellas è terzultimo a quota 3 ed è reduce dal 2-2 in casa del Torino, mentre il Benevento è il fanalino di coda, senza ancora nessun punto.
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Caceres saluta a gennaio: va alla Lazio
del 11 ottobre 2017 alle 21:21
Martin Caceres raggiungerà la Lazio da gennaio. Tutto confermato, il difensore non rinvierà il discorso a giugno ma lascerà il Verona già dalla prossima finestra di mercato invernale.
Hellasmania: la duttilità di Kean
del 10 ottobre 2017 alle 14:55
di Nicola Corona
Già qualche mese fa, con la fine della sessione estiva del calciomercato, avevamo sottolineato come il reparto che, almeno a livello numerico, rimaneva più scoperto destando più di una perplessità, fosse quello offensivo. Queste prime sette giornate di campionato hanno sostanzialmente confermato l'impressione avuta due mesi fa, ma ci hanno dato anche modo di vedere come nell'attuale rosa gialloblù ci sia un ragazzo che ha tra le sue caratteristiche migliori una notevole duttilità, qualità quanto mai utile a questo Verona e al suo attacco.
Stiamo parlando di Moise Kean, classe 2000, arrivato quest'estate sulle rive dell'Adige in prestito dalla Juventus. Proprio con i bianconeri Kean ha esordito in Serie A nella scorsa stagione e poco più che diciassettenne si è già tolto lo sfizio di segnare la prima rete in A contro il Bologna, nell'ultima giornata dello scorso campionato. In questa prima parte di stagione, il giovane attaccante italiano nato da genitori ivoriani è già arrivato a quota cinque presenze con la maglia del Verona e nell'ultimo turno contro il Torino è arrivato anche il primo gol stagionale. Al di là dei numeri però, la cosa che più colpisce di Kean è appunto la grande duttilità tattica, che unita ad una fisicità notevole lo rendono un giocatore importantissimo nell'attuale rosa a disposizione di mister Pecchia.
Kean infatti è arrivato in gialloblù sostanzialmente per ricoprire il ruolo di punta centrale, unica vera alternativa a capitan Pazzini in quella posizione, tanto che già in due occasioni (con la Roma e con il Torino) è stato proprio lui e non il Pazzo a partire titolare. Alla notevole forza fisica Kean abbina anche delle eccellenti doti di corsa che gli permettono di ricoprire senza troppi problemi anche il ruolo di esterno offensivo, in particolare sulla fascia sinistra, posizione che gli da modo di rientrare sul destro (suo piede "forte") e di calciare verso la porta. Finora, Pecchia lo ha spostato il questa posizione solo in qualche spezzone di partita, ma Kean ha certamente la qualità per ricoprire bene anche questo ruolo. Infine, già in più di un'occasione, Kean è andato anche a ricoprire il ruolo di trequartista, cosa avvenuta durante le partite in cui il Verona si trovava sotto nel punteggio e sia Kean che Pazzini erano in campo contemporaneamente.
Insomma, le soluzioni che questo ragazzo può dare all'attacco del Verona sono molteplici e sia Pecchia che la società contano di fare grande affidamento su di lui. Va comunque considerato che stiamo parlando di un ragazzo del 2000 alla prima vera stagione tra i professionisti. Pecchia dovrà essere bravo a dargli il giusto spazio, senza responsabilizzarlo oltremodo. Kean con la sua duttilità è una risorsa importante per i gialloblù, ma non ci si deve aspettare che possa risolvere da solo i tanti problemi offensivi che affliggono in questo momento il Verona. Gli va dato il tempo di assorbire il gioco e i movimenti richiesti dall'allenatore. Certamente se gli verranno lasciati lo spazio e soprattutto il tempo necessario, Kean avrà modo di ripagare la fiducia che tutto l'ambiente ha già dimostrato di voler riporre in lui.
Insomma, un giocatore che può praticamente ricoprire con profitto tutte, o quasi, le posizioni possibili per un attaccante. Non potrà essere una panacea per tutti i mali dei gialloblù, ma una risorsa importante in questa dura lotta per la salvezza, questo siamo sicuri di sì.
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona - Benevento, le probabili formazioni | Pecchia pensa a Pazzini e Kean
Il tecnico potrebbe decidere di mandare in campo il Capitano dal primo minuto, affiancato dal giovane di proprietà della Juventus e da Alessio Cerci. Squalificato Franco Zuculini, dovrebbe essere sostituito da Fossati
Hellas Verona - Benevento, le probabili formazioni
Luca Stoppele
15 ottobre 2017 13:11
L'ultimo posticipo dell'ottava giornata di Serie A, che andrà in scena alle 20.45 di lunedì sera, vede Hellas Verona e Benevento affrontarsi allo stadio Bentegodi.
Il pareggio arrivato al fotofinsh in casa del Torino è stata un'iniezione di fiducia per l'ambiente gialloblu, ma ora la squadra deve dare continuità a questo risultato positivo: serve una vittoria, la prima vittoria dell'anno ai ragazzi di Pecchia, per dare una svolta alla propria stagione e provare ad allontanarsi dalla zona "calda" della classifica.
Con 7 sconfitte e 0 punti collezionati fino ad ora, l'undici di Baroni occupa l'ultimo posto in graduatoria. La buona gara fatta contro l'Inter nell'ultima sfida di campionato non è bastata ai giallorossi per smuovere la propria posizione e ora in terra scaligera sono costretti a cercare un risultato positivo.
I PRECEDENTI - Le due formazioni non si sono mai incontrate prima nel massimo campionato italiano. Gli unici due confronti risalgono alla passata stagione, in Serie B, ed hanno visto in campani vittoriosi all'andata e bloccati sul pareggio al ritorno al Bentegodi.
QUI HELLAS VERONA - "L'avvio di campionato? Ovviamente speravo in un inizio diverso. Però abbiamo affrontato il calendario e le difficoltà, e toccato con mano la Serie A. Da questo dobbiamo trarre vantaggio. È troppo presto per stabilire quali sono le nostre reali potenzialità, dipenderà dalla crescita della squadra e lo capiremo di partita in partita. Il mio lavoro è quello di tirare fuori il meglio da tutti, ognuno deve rendere al massimo. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista dell’autostima e dell’entusiasmo, attraverso la convinzione di tutta la squadra ciascun giocatore saprà dare il proprio contributo per il nostro obiettivo.
Obbligo di vincere? Contro il Benevento dovremo avere la voglia di vincere, con entusiasmo e con una prestazione di livello. Loro sono una squadra viva e in salute, ma l'atteggiamento e la voglia di fare punti faranno la differenza. La partita contro il Torino deve essere utile per poter dare indicazioni giuste a tutto il gruppo, abbiamo avuto la voglia di insistere per cercare di raddrizzarla con la giusta determinazione, pur avendo avuto un buon approccio ed essere andati sotto di due gol immeritatamente. Lunedì voglio vedere un Verona determinato, con la voglia di mettere in campo il giusto agonismo e la concretezza necessari per fare gol e vincere la partita.
Il campionato può essere suddiviso in tre fasce, per questo a volte ti devi adeguare all’avversario che hai di fronte. Quello che non deve mai cambiare è invece l’identità della squadra e la voglia di mettere in campo le nostre idee di calcio. Dobbiamo essere bravi a fare entrambe le fasi, ed avere la personalità di cercare il possesso del pallone contro qualsiasi avversario. La nostra ambizione è quella di fare un bel campionato, ma per poterlo fare c’è bisogno di rimanere compatti e uniti, giornata dopo giornata".
Queste le parole di Fabio Pecchia sul match che attende la sua squadra nella serata del 16 ottobre, al quale non parteciperà lo squalificato Bruno Zuculini e gli indisponibili Franco Zuculini, Bianchetti e Ferrari. I primi rebus per l'allenatore riguardano il reparto offensivo, con Kean e Verde in ballottagio e lo stesso Pazzini non sicuro al 100% di partire dal primo minuto insieme a Cerci. A centrocampo invece il dubbio riguarda la scelta tra Buchel e Fossati, mentre in difesa si va verso la conferma di Fares nel ruolo di terzino sinistro, con Caceres dall'altra parte e la coppia Caracciolo-Heurtaux in mezzo.
QU BENEVENTO - "È una partita delicata sia per noi che per loro. Dobbiamo pensare soltanto a come fare risultato. Le paure non stanno intorno alla squadra. Troviamo un avversario difficile e sono sicuro che faremo un’ottima gara. Sarà importante non scendere in campo timorosi, ma con la voglia di fare punti contro una squadra importante. Dovremo essere un pò come l’anno scorso al Bentegodi ed è una caratteristica che appartiene a questo Benevento. In questo momento abbiamo Djmsiti che sta crescendo molto e contro l’Inter mi ha sorpreso in positivo. Antei è un calciatore importante. Abbiamo sondato il terreno per provare ad acquistare un nuovo calciatore, ma in questo momento sono convinto che Costa è sulla via del recupero. Sono fiducioso su quelli che ci sono.
Confermo il 4-3-3. Per quanto riguarda i calciatori davanti Puscas è adattato sugli esterni, ma può farlo. In quel ruolo ci vanno i vari D’Alessandro, Ciciretti, Lombardi e Parigini. E’ chiaro che possono esserci delle scelte alternative a causa delle assenze. La squadra si esprime bene con questo schieramento e ha anche maggiore equilibrio, per adesso è la soluzione che portiamo avanti. Armenteros sta cercando di capire i tempi del nostro calcio. Parigini deve avere maggiore continuità. Lui lo sa perché è un calciatore sul quale contiamo molto e deve dare disponibilità nell’arco della gara nelle due fasi. Ha le soluzioni che possono servire alla squadra in questo momento".
Così, in sintesi, Marco Baroni sulla sfida del Bentegodi. Con Lucioni squalificato per doping e Costa e D'Alessandro non convocati, ci sarà Antei in difesa al fianco di Djimsiti, con Venuti e Letizia sulle fasce. La linea mediana dovrebbe essere composta invece da Viola, Cataldi e Memushaj, mentre in attacco sono in corsa Parigini e Ciciretti per sostituire D'Alessandro.
ARBITRO - Marco Di Bello di Brindisi.
Hellas, Verde si ferma con l'Under 21. Recuperato Romulo, ma non Kean
Allenamento differenziato per Daniele Verde a causa del risentimento all'adduttore destro. Allenamento personalizzato, invece, per Cerci e Ferrari, intervistati poi da Mediaset Premium
La Redazione
08 ottobre 2017 17:07
Allenamenti dell'Hellas (Fonte Youtube - Hellas Verona)
Domenica di lavoro sul campo oggi, 8 dicembre, per i giocatori dell'Hellas Verona allo Sporting Center di Peschiera. L'unico giocatore a svolgere un allenamento differenziato è stato Daniele Verde, a causa del risentimento all'adduttore destro accusato durante la partita dell'Italia Under 21 contro l'Ungheria. Allenamento personalizzato, invece, per Cerci e Ferrari. Romulo si è riunito al gruppo, dopo essersi ripreso dall'infortunio, mentre Kean è ancora fermo e ha svolto una seduta fisioterapica.
Dopo l'allenamento di oggi, Pecchia ha concesso due giorni di riposo, e mercoledì 11 ottobre riprenderanno gli allenamenti in vista della ripresa del campionato, lo scontro salvezza con il Benevento in calendario per lunedì 16 ottobre.
Intanto le telecamere di Mediaset Premium sono entrate nel centro di allenamento gialloblu e il tecnico Pecchia, ha rilasciato delle dichiarazioni insieme all'attaccante Alessio Cerci e al difensore Alex Ferrari.
Contento per la partita di Torino anche Alessio Cerci che crede nelle potenzialità dei gialloblu.
E anche Ferrari ha ribadito che la sfida con il Benevento è importante.
FONTE: VeronaSera.it
Probabili formazioni Serie A: guida alla 8ª giornata
Di Paolo Pirisi - 12 ottobre 2017
[...]
Probabili formazioni Verona-Benevento (Lunedì ore 20.45)
VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo, Buchel, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. Allenatore: Pecchia.
BENEVENTO (4-3-3): Belec; Venuti, Antei, Costa, Letizia; Cataldi, Viola, Memushaj; Lombardi, Iemmello, D’Alessandro. Allenatore: Baroni.
Fusco: «E’ colpa mia se Pecchia non ha potuto lavorare bene»
Il ds del Verona si assume le responsabilità dell’inizio poco esaltante della squadra. «Contro il Benevento la nostra partita più importante».
Di Monica Borga - 10 ottobre 2017
Filippo Fusco fa mea culpa per un inizio di stagione difficile da parte dell’Hellas Verona. Intervenendo in diretta al Gialloblù Live su Telenuovo, il direttore sportivo scaligero analizza l’avvio di stagione difficile e delinea la via da seguire per raggiungere la salvezza.
«L’obiettivo finale è alla nostra portata. Tutte le componenti dovranno rimanere unite e compatte per raggiungerlo. A Torino abbiamo fatto una buona prestazione, nella difficoltà si è vista una reazione importante della squadra».
«Per creare un gruppo forte c’è sempre bisogno di tempo. L’anno scorso Pecchia ha potuto lavorare in ritiro con una squadra molto vicina a quella definitiva. Quest’anno, anche per colpa mia, questo non è stato possibile. Siamo partiti in ritardo, ma ci stiamo riprendendo bene».
«Prendiamo ad esempio Kean: lo abbiamo chiesto in maggio. E’ arrivato il 31 agosto, nell’ultimo giorno di mercato. Non sono riuscito a darlo a Pecchia prima, è una mia responsabilità. La nostra è una squadra giovane, c’è bisogno sempre di tempo per trovare i giusti meccanismi».
La peggiore partita dell’inizio di stagione? Fusco non ha dubbi. «Il vero grande neo di questo inizio è stata la partita con la Fiorentina. L’abbiamo completamente sbagliata e non siamo riusciti a reagire dopo essere andati sotto. Le sconfitte con Lazio e Roma ci possono stare. Con il Napoli, che è di un altro pianeta, abbiamo fatto il possibile. Contro il Torino abbiamo fatto capire a tutti che questo Verona può lottare».
Alla ripresa del campionato il primo vero scontro diretto in casa per il Verona, al Bentegodi infatti arriva il Benevento. «E’ la partita più importante fino ad ora. Dovremo fare tutto per vincere, qualità, carattere e agonismo. Dobbiamo vincere, non so in che modo ma dobbiamo cercare di prendere i tre punti. Se poi giochiamo bene è anche meglio».
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Hellas-Benevento, non sono a rischio le panchine di Pecchia e Baroni
16.10.2017 13:04 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i rispettivi tecnici di Hellas Verona e Benevento, ovvero Fabio Pecchia e Marco Baroni, non si giocheranno il posto nel match salvezza di questa sera al Bentegodi. Le due società non hanno dato alcun ultimatum agli allenatori, che però dovranno cercare di sbagliare il meno possibile visto che la sfida di stasera ha il sapore di un primo crocevia salvezza.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Benevento - Pazzini c'è, out Ciciretti
Fischio d'inizio alle 20.45. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
16.10.2017 06:40 di Andrea Piras
A caccia della prima vittoria. Verona e Benevento chiuderanno l'ottavo turno di campionato scendendo in campo al “Bentegodi” lunedì alle 20.45. Scaligeri e sanniti sono le uniche squadre insieme al Genoa a non aver portato mai a casa l'intera posta in palio, nel caso dei giallorossi addirittura neanche un punto. Tre pareggi per i gialloblu veneti, zero per i campani con le posizioni di Fabio Pecchia e Marco Baroni che potrebbero essere più che in bilico in caso di un risultato negativo. Sette sconfitte in altrettante gare di campionato per le Streghe che hanno comunque affrontato avversari del calibro di Napoli, Roma e Inter. L'Hellas invece ha diviso la posta in palio con Crotone, Sampdoria e Torino, contro i granata al termine di una gara rocambolesca e acciuffata grazie alle reti di Kean e Pazzini nei minuti di recupero. Si affronteranno i due peggiori attacchi del campionato e le peggiori difese. Il Verona è andato a segno soltanto tre volte: oltre al Grande Torino, gli scaligeri hanno segnato in casa contro il Napoli nella sfida poi persa per 3-1. Una marcatura in meno per il Benevento che, dopo il gol di Ciciretti a Marassi contro la Samp, ha gonfiato la rete nel match contro l'Inter prima della pausa. Sarà la prima volta che le due compagini si sfidano nel massimo campionato mentre in terra veneta ci sono solo due precedenti. Il primo è relativo al campionato scorso di B dove le due squadre pareggiarono per 2-2 mentre il secondo è datato agosto 1984 in Coppa Italia con il successo dell'Hellas campione d'Italia per 4-2. L'incontro sarà affidato al signor Marco Di Bello della sezione arbitrale di Brindisi.
COME ARRIVA IL VERONA - Fabio Pecchia, che non ha ancora diramato la lista dei convocati per la gara di stasera, non avrà a disposizione lo squalificato Bruno Zuculini, mentre in difesa è recuperato Heurtaux che potrebbe giocare dall'inizio. In porta ci sarà naturalmente Nicolas con Romulo sulla corsia di destra, Fares su quella di sinistra mentre al centro troveremo Caceres insieme probabilmente all'ex Udinese. In mediana potrebbero essere impiegati sia Buchel che Fossati, in ballottaggio in settimana, insieme a Bessa. In attacco sicuri di una maglia da titolare Cerci e Pazzini mentre sulla sinistra Verde sarebbe in vantaggio su Kean, in rete nell'ultima sfida di Torino.
COME ARRIVA IL BENEVENTO - Marco Baroni riabbraccia Ciciretti. Il numero 10 ha recuperato dall'infortunio ed è stato convocato per la gara del "Bentegodi" anche se, probabilmente, non sarà della partita. Davanti a Belec ci sarà una linea a quattro di difensori composta da Venuti, Djimsiti, Antei e Letizia. La diga di centrocampo sarà invece composta da Memushaj, reduce dalla chiamata della nazionale albanese, Cataldi e Viola. In attacco ci sarà il tridente formato da Lombardi a destra, Parigini a sinistra e Iemmello al centro.
LE PROBABILI FORMAZIONI
VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Caceres, Heurtaux, Fares; Buchel, Fossati, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. A disposizione: Coppola, Silvestri, Caracciolo, Bearzotti, Buchel, Laner, Valoti, Zaccagni, Souprayen, Lee, Kean. Allenatore: Fabio Pecchia.
BENEVENTO (4-3-3): Belec; Venuti, Djimsiti, Antei, Letizia; Memushaj, Viola, Cataldi; Lombardi, Iemmello, Parigini. A disposizione: Brignoli, Piscitelli, Gravillon, Chibsah, Gyamfi, Di Chiara, Lazaar, Dal Pinto, Armenteros, Ciciretti, Puscas, Coda. Allenatore: Marco Baroni.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - S. Fontolan: "All'Hellas e a Pecchia serve una vittoria"
13.10.2017 11:45 di Raffaella Bon
Silvano Fontolan, ex difensore dell'Hellas Verona, ha commentato ai microfoni di TuttoMercatoWeb il difficile momento in campionato del club veneto e la posizione del tecnico Fabio Pecchia: “Serve fare gruppo, essere uniti e uscire da un momento così difficile. Pecchia conosce l'ambiente e i ragazzi, ma purtroppo quando le cose non vanno serve una svolta e sicuramente se domenica le cose dovessero andare male sarebbe a forte rischio. È una partita difficile per entrambi i mister che si giocano la panchina. - continua Fontolan – I giocatori però non devono pensare a questo, ma scendere in campo concentrati sulla propria prestazione e sulla gara. Il Verona deve cercare di vincere visto che gioca in casa e contro un Benevento che per la prima volta affronta questa categoria”.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona verso il Benevento: "Vice guerriero cercasi"
13.10.2017 08:33 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazz
Il Corriere di Verona di questa mattina apre le proprie pagine sportive con l'Hellas, titolando: "Vice guerriero cercasi". Zuculini, leader in Europa per contrasti effettuati, sarà squalificato contro il Benevento. Pecchia pensa di sostituirlo con uno tra Buchel e Fossati, anche se c'è anche Bessa che potrebbe ricoprire quel ruolo.
ALTRE NOTIZIE
Benevento, fastidio muscolare per Costa. Out D'Alessandro
12.10.2017 23:55 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Seduta a porte aperte per il Benevento in vista della gara contro il Verona. Baroni rischia di perdere Costa che ha lasciato anzitempo l'allenamento a causa di un fastidio muscolare. Differenziato per Ciciretti mentre D'Alessandro non si è allenato per il riacutizzarsi del versamento al collaterale, fastidio che lo sta tormentando da inizio stagione.
SERIE A
Benevento, Baroni: "Attacco febbrile per Ciciretti. Iemmello cresce"
12.10.2017 14:36 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Marco Baroni, tecnico del Benevento, parla così a quattro giorni dalla sfida contro l'Hellas Verona, prevista per lunedì sera: “Memushaj da domani rientra al completo. Ha giocato molto con l'Albania e abbiamo deciso di gestire gli allenamenti. Ciciretti ieri ha avuto un attacco febbrile. Il mio obiettivo è di recuperarlo gradualmente in vista di lunedì. Per Costa c'è stata una riacutizzazione e sta recuperando. D'Alessandro sta facendo delle cure per il problema che ha avuto. Stiamo cercando di fargli fare delle terapie per accelerare la situazione. Antei ha recuperato in pieno, così come Djmisiti. Iemmello sta sempre meglio e lo stiamo gestendo per portarlo nella migliore condizione”, evidenzia OttoPagine.it.
Ritiro: “Siamo andati a Roma per cercare di velocizzare la conoscenza. Abbiamo tanti calciatori nuovi che sono arrivati con condizioni fisiche diverse e il ritiro ha avuto la funzionalità di lavorare al meglio. La seconda settimana, tra nazionali e coloro che stavano svolgendo le cure, non eravamo in tanti sul campo ma è stato molto utile. Quando c'è la voglia da parte di tutti e la consapevolezza di quello che serve, il ritiro viene preso non come un qualcosa di punitivo ma come una opportunità di crescita. Modulo? Confermo il 4-3-3. Per quanto riguarda i calciatori davanti Puscas è adattato sugli esterni, ma può farlo. In quel ruolo ci vanno i vari D'Alessandro, Ciciretti, Lombardi e Parigini. E' chiaro che possono esserci delle scelte alternative a causa delle assenze. La squadra si esprime bene con questo schieramento e ha anche maggiore equilibrio, per adesso è la soluzione che portiamo avanti. Armenteros sta cercando di capire i tempi del nostro calcio. Parigini deve avere maggiore continuità. Lui lo sa perché è un calciatore sul quale contiamo molto e deve dare disponibilità nell'arco della gara nelle due fasi. Ha le soluzioni che possono servire alla squadra in questo momento”.
Hellas Verona: “E' una partita delicata sia per noi che per loro. Dobbiamo pensare soltanto a come fare risultato. Le paure non stanno intorno alla squadra. Troviamo un avversario difficile e sono sicuro che faremo un'ottima gara. Sarà importante non scendere in campo timorosi, ma con la voglia di fare punti contro una squadra importante. Dovremo essere un pò come l'anno scorso al Bentegodi ed è una caratteristica che appartiene a questo Benevento. In questo momento abbiamo Djmsiti che sta crescendo molto e contro l'Inter mi ha sorpreso in positivo. Antei è un calciatore importante. Abbiamo sondato il terreno per provare ad acquistare un nuovo calciatore, ma in questo momento sono convinto che Costa è sulla via del recupero. Sono fiducioso su quelli che ci sono”.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Un tridente spregiudicato per ridare verve all'Hellas"
10.10.2017 08:43 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Il Corriere di Verona dedica ampio spazio all'Hellas all'interno delle sue pagine sportive e titola: "Un tridente spregiudicato per ridare verve all'Hellas". Con il Torino si sono visti insieme Kean, Pazzini e Cerci e l'esperimento potrebbe essere ripetuto contro il Benevento.
SERIE A
Verona, lunedì Pecchia si gioca la panchina. Anche Baroni in bilico
09.10.2017 11:15 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Scontro diretto per la salvezza ma anche gara decisiva per i due allenatori. Lunedì sera al Bentegodi il Verona di Fabio Pecchia sfiderà il Benevento di Marco Baroni e per entrambi gli allenatori sarà fondamentale vincere, per non rischiare l'esonero dopo le prime 8 giornate di campionato. Il nome di Stefano Colantuono è già stato indicato come possibile sostituto dell'attuale tecnico degli scaligeri. A riportarlo è Il Mattino.
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "Tanti acciacchi, sosta benedetta"
08.10.2017 09:23 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
La sosta per le nazionali arriva in soccorso dell'Hellas. L'edizione odierna del Corriere di Verona sottolinea che sarebbe stato un dilemma per Fabio Pecchia sopperire alle assenze. Pausa dunque quanto mai gradita per recuperare tanti giocatori in vista della sfida col Benevento: l'ultimo a fermarsi è stato Verde con l'Under 21 che verrà valutato dai medici dell'Hellas, così come Kean alle prese con un risentimento muscolare. Romulo ha ripreso a correre e segnali positivi arrivano da Cerci e Ferrari alle prese con degli affaticamenti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VERONABENEVENTO: 22 CONVOCATI
16/OTTOBRE/2017 - 12:20
Verona - Dopo la rifinitura, durante la quale la squadra ha svolto riscaldamento, lavoro di rapidità ed esercitazioni tattiche, è stata diramata la lista dei 22 convocati per la sfida contro il Benevento, 8a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma lunedì 16 ottobre (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
22 CONVOCATI
Portieri
40. Coppola
1. Nicolas
17. Silvestri
Difensori
26. Caceres
12. Caracciolo
97. Felicioli
75. Heurtaux
69. Souprayen
Centrocampisti
24. Bessa
77. Buchel
8. Fossati
4. Laner
2. Romulo
27. Valoti
20. Zaccagni
Attaccanti
37. Bearzotti
10. Cerci
93. Fares
9. Kean
21. Lee
11. Pazzini
7 . Verde
#VERONABENEVENTO: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
15/OTTOBRE/2017 - 17:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Benevento, 8a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma lunedì 16 ottobre (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
- Il bilancio dei precedenti tra le due squadre è in perfetta parità: 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta per i gialloblù.
- L'ultimo precedente risale alla gara di campionato della passata stagione a febbraio: la partita si chiuse sul risultato di 2-2.
- Daniel Bessa è l'uomo più pericoloso del Verona, avendo effettuato il 28% delle conclusioni complessive della squadra (23 tiri su 82 totali sono infatti del centrocampista).
- Nicolas è il portiere che ha effettuato più parate in questa Serie A (34).
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
15/OTTOBRE/2017 - 12:50
Verona - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento prima di effetuare esercizi rapidità ed esercitazioni tattiche. In chiusura, una partita a campo ridotto.
Franco Zuculini prosegue nel percorso di recupero, programma personalizzato per Ferrari.
PECCHIA: «CONTANO SOLO I 3 PUNTI, IN CAMPO CON VOGLIA DI VINCERE. BENEVENTO SQUADRA VIVA»
14/OTTOBRE/2017 - 12:10
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Benevento, 8a giornata della Serie A TIM 2017/18.
LA SERIE A E LA CRESCITA DELLA SQUADRA
«L'avvio di campionato? Ovviamente speravo in un inizio diverso. Però abbiamo affrontato il calendario e le difficoltà, e toccato con mano la Serie A. Da questo dobbiamo trarre vantaggio. E' troppo presto per stabilire quali sono le nostre reali potenzialità, dipenderà dalla crescita della squadra e lo capiremo di partita in partita. Il mio lavoro è quello di tirare fuori il meglio da tutti, ognuno deve rendere al massimo. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista dell’autostima e dell’entusiasmo, attraverso la convinzione di tutta la squadra ciascun giocatore saprà dare il proprio contributo per il nostro obiettivo».
LA GARA CONTRO IL BENEVENTO
«Obbligo di vincere? Contro il Benevento dovremo avere la voglia di vincere, con entusiasmo e con una prestazione di livello. Loro sono una squadra viva e in salute, ma l'atteggiamento e la voglia di fare punti faranno la differenza. La partita contro il Torino deve essere utile per poter dare indicazioni giuste a tutto il gruppo, abbiamo avuto la voglia di insistere per cercare di raddrizzarla con la giusta determinazione, pur avendo avuto un buon approccio ed essere andati sotto di due gol immeritatamente. Lunedì voglio vedere un Verona determinato, con la voglia di mettere in campo il giusto agonismo e la concretezza necessari per fare gol e vincere la partita».
L’IDENTITA’ DEL GRUPPO
«Il campionato può essere suddiviso in tre fasce, per questo a volte ti devi adeguare all’avversario che hai di fronte. Quello che non deve mai cambiare è invece l’identità della squadra e la voglia di mettere in campo le nostre idee di calcio. Dobbiamo essere bravi a fare entrambe le fasi, ed avere la personalità di cercare il possesso del pallone contro qualsiasi avversario. La nostra ambizione è quella di fare un bel campionato, ma per poterlo fare c’è bisogno di rimanere compatti e uniti, giornata dopo giornata».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, IN GRUPPO HEURTAUX E ZACCAGNI
14/OTTOBRE/2017 - 12:00
Verona - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento prima di concentrarsi sul lavoro tattico che ha compreso anche i calci piazzati.
Allenamento con il gruppo per Heurtaux e Zaccagni. Franco Zuculini prosegue nel percorso di recupero, programma personalizzato per Ferrari.
VERDE: «BENEVENTO? IN CAMPO CON LE NOSTRE QUALITÀ, FAREMO DI TUTTO PER VINCERE»
13/OTTOBRE/2017 - 18:50
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Daniele Verde, rilasciate in occasione della presentazione del restyling del pullman ufficiale dell'Hellas Verona, presso la sede di ATV.
«La partita col Benevento? Noi andremo in campo pensando solo alla vittoria, il campionato è difficile ma abbiamo dimostrato di esserci con il Torino e daremo tutto in ogni partita, questa sarà un'altra battaglia. E' una partita difficile, la dovremo affrontare con maggiore tranquillità e mettendo in campo tutti i nostri mezzi, come dovremo fare in ogni partita da qui alla fine. Il mio rendimento? Sono contento di come sta andando il mio percorso, ma ho ancora tanto da lavorare. Sono felice di partire spesso da titolare, però per continuare così dovrò sudare molto e cercherò di farlo il più a lungo possibile. Il gol? Mi auguro di segnare contro il Benevento, anche se prima dovrò pensare a dare tutto. Non vogliamo assolutamente deludere i nostri tifosi, faremo di tutto per vincere questa partita. Spero di vedere tante persone allo stadio, loro potranno essere sicuramente un uomo in più per noi».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, CACERES TORNA DAGLI IMPEGNI CON L'URUGUAY
13/OTTOBRE/2017 - 13:40
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento e circuiti di forza, per poi passare ad esercitazioni tattiche finalizzate alla conclusione in porta. I ritmi si sono mantenuti alti per tutta la seduta, in particolare nelle partitelle conclusive: una a tema e una libera, con la squadra divisa in bianchi contro blu. Quest'ultima è stata molto combattuta e vinta all’ultimo secondo dalla squadra blu.
Caceres è rientrato dagli impegni con l’Uruguay e ha svolto lavoro differenziato programmato. Franco Zuculini continua con il percorso di recupero, mentre Ferrari prosegue il programma personalizzato. Terapie per Zaccagni a causa di una un’infiammazione tendinea. Lavoro differenziato per Heurtaux, a causa di un trauma distorsivo alla caviglia destra.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, CERCI E KEAN IN GRUPPO
12/OTTOBRE/2017 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento tecnico, per poi passare ad esercizi sul possesso palla. Successivamente il gruppo si è diviso nei tre reparti per svolgere esercitazioni tattiche specifiche, prima di concludere la seduta con una serie di calci piazzati e una partitella a tema.
Franco Zuculini continua con il lavoro di recupero, mentre Ferrari prosegue il programma personalizzato. Rientrano regolarmente in gruppo Cerci e Kean.
#RADIOVERONA SETTI: «BENEVENTO? PARTITA IMPORTANTE, CON L'AIUTO DI TUTTI DIMOSTRIAMO LE NOSTRE POTENZIALITÀ»
11/OTTOBRE/2017 - 19:40
Verona - Le principali dichiarazioni del presidente gialloblù Maurizio Setti, rilasciate a Radio Verona in occasione della firma per la prosecuzione della partnership tra l'Hellas Verona FC e il Gruppo Athesis.
«L'avvio di stagione? Le prime sette partite ci hanno detto che siamo una squadra giovane, bisognosa di trovare nell'entusiasmo del pubblico la propria forza. Abbiamo molti ragazzi, che vanno aiutati e fatti crescere, i conti si fanno solo alla fine. Il potenziale della rosa c'è, credo che sia il campionato che ci aspettavamo di fare, con circa nove squadre con cui giocarsela fino alla fine, delle quali ne abbiamo incontrata solo una. Benevento? Partita determinante, ma non è quella quella della vita. Chiaro che ci aspettiamo tanto, ma l'importante è come si giocano le gare, cosa succede durante le stesse, è quello che ti dà il peso del valore della squadra. Guardare solo il risultato spesso non è veritiero, spero che il Verona metta in campo ciò che sa fare, se lo farà potremo vincere».
COMUNICATO MEDICO: ALEX FERRARI
11/OTTOBRE/2017 - 15:00
Verona - L’Hellas Verona FC comunica che Alex Ferrari, in seguito al mancato miglioramento del quadro clinico dopo la trasferta di Torino, è stato sottoposto ad ulteriori esami diagnostici che hanno evidenziato un edema osseo al perone sinistro. Per il difensore verrà effettuato un monitoraggio clinico giornaliero per valutare l'evoluzione della sintomatologia.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
11/OTTOBRE/2017 - 14:30
Peschiera - Ripresa degli allenamenti per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha iniziato la seduta dividendosi in due gruppi: i difensori con mister Pecchia hanno svolto riscaldamento tattico, gli altri reparti sono stati impegnati con il preparatore atletico Ferrone e mister Corrent per il consueto riscaldamento. Successivamente il gruppo si è riunito per una fase di lavoro di potenza aerobica ad alta intensità ed esercitazioni sul possesso palla. L'allenamento si è concluso con due partitelle: una a tema e una classica.
Aumentano i carichi di lavoro Kean e Cerci, che hanno svolto parte di lavoro con il gruppo. Lavoro atletico per Franco Zuculini. Buchel è rientrato dagli impegni con il Liechtenstein.
NAZIONALI: CACERES PROTAGONISTA CON L'URUGUAY CONTRO LA BOLIVIA
11/OTTOBRE/2017 - 11:30
Verona - Si è conclusa nel migliore dei modi la fase di Qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 per Martin Caceres e per il suo Uruguay, qualificato arrivando secondo nel girone a 31 punti dietro al Brasile. Il difensore gialloblù è partito titolare anche nell'ultima gara contro la Bolivia, impreziosendo un'ottima prestazione con il gol dell'1-1, dando il via alla rimonta che ha permesso a Caceres e compagni di vincere per 4-2. Rimasto sul terreno di gioco fino al triplice fischio, il difensore ha effettuato 45 passaggi positivi su 48 effettuati, risultando essere uno dei giocatori migliori della partita.
NAZIONALI: CACERES IN CAMPO CON L'URUGUAY, TERMINANO LE QUALIFICAZIONI ALL'EURO U19 DANZI E KUMBULLA
10/OTTOBRE/2017 - 19:55
Verona - Ultime gare per i Nazionali gialloblù, prima di rientrare a Verona in vista della ripresa del campionato. Questa notte alle 1.30 (ora italiana) Martin Caceres sarà impegnato con il suo Uruguay contro la Bolivia, nell'ultima partita valida per le Qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Passando ai giovani della Primavera, Andrea Danzi e Marash Kumbulla hanno giocato questo pomeriggio con le Under 19 di Italia e Albania, rispettivamente contro Svezia e Norvegia nelle sfide valide per la qualificazione agli Europei di categoria. L'albanese è stato schierato dal CT Erjon Bogdani nella formazione titolare per la terza partita consecutiva (terminata sul risultato di 1-7 in favore dei norvegesi). Prima volta da titolare, invece, per Andrea Danzi, che ha preso parte alla gara contro la Svezia, vinta dagli azzurrini del CT Paolo Nicolato per 3-2.
PESCHIERA: DOMANI LA RIPRESA, TORNA AL LAVORO FARES
10/OTTOBRE/2017 - 16:10
Peschiera - Ripresa degli allenamenti prevista per la mattinata di mercoledì 11 ottobre a Peschiera, ma non si ferma l'attività di alcuni gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso'. E' tornato dagli impegni con la nazionale algerina Fares, che insieme al vice allenatore Nicola Corrent ha svolto corsa sul campo ed esercitazioni tecniche. Al lavoro anche Heurtaux che, rientrato dal permesso concordato con la Società, ha svolto riscaldamento, lavoro ed esercitazioni tecniche. Proseguono invece, nei rispettivi programmi personalizzati, Cerci e Ferrari, corsa sul campo per Kean: le loro condizioni saranno valutate domani alla ripresa delle attività, in vista della sfida con il Benevento in programma lunedì 16 ottobre (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
MEDIASET PREMIUM A PESCHIERA CON L'HELLAS VERONA
08/OTTOBRE/2017 - 16:30
Peschiera - Visita a Peschiera, ad assistere alla seduta domenicale dell'Hellas Verona durante questa pausa del campionato per Mediaset Premium. A margine dell'allenamento, l'allenatore Fabio Pecchia, l'attaccante Alessio Cerci e il difensore Alex Ferrari hanno rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente.
Fabio Pecchia: «Il pareggio col Torino? Al di là del punto e della classifica, credo sia stata una grande iniezione di fiducia, perché la squadra ha saputo reagire al doppio svantaggio contro un avversario forte. Il pari raggiunto nel finale dimostra anche la voglia di crederci fino alla fine. La nostra è una squadra giovane, dobbiamo far crescere questi ragazzi e fare punti, se riusciamo a combinare questi due fattori possiamo toglierci delle soddisfazioni. Benevento? Una partita che vale tre punti, contro una squadra che ha giocatori di qualità e in grado di ripartire bene. Ma io penso alla mia squadra e a come mettere tutti nelle migliori condizioni per fare bene».
Cerci: «La partita di Torino? Sono contento, è stata una grande soddisfazione riuscire a giocare tutti e 90 i minuti. E' arrivata anche una buona prestazione personale e di squadra. Assist? È nelle mie qualità, mi piace servire i compagni, ma mi manca il gol. La strada è quella giusta. Se meritiamo di stare in Serie A? L'avvio, anche a causa del calendario, non è stato facile. La squadra però ha potenzialità, segnali che ci dicono che se vogliamo abbiamo tutte le qualità per mantenere la categoria. Restiamo concentrati e alleniamoci al massimo per fare una grande partita contro il Benevento».
Alex Ferrari: «Stiamo lavorando per farci trovare pronti, per cercare i ritmi e la condizione giusti. Questi giorni sono utili anche per stare insieme e fare gruppo, per cercare la vittoria tutti uniti. Il pari di Torino? Ci ha dato tanta fiducia, ci ha detto che possiamo starci e che possiamo dare fastidio a tutti. Benevento? Partita importante contro una diretta concorrente, giochiamo in casa e vogliamo dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi. E' un campionato diviso in due, con tutte le squadre che giocano per la salvezza possiamo dire la nostra».
NAZIONALI: FARES SUBITO TITOLARE CON L'ALGERIA
08/OTTOBRE/2017 - 15:00
Verona - Subito schierato in campo titolare alla prima convocazione con la Nazionale maggiore dell'Algeria Mohamed Fares. L'attaccante gialloblù ha infatti giocato per 90 minuti durante la sfida persa contro il Camerun, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, distinguendosi per corsa e palloni giocati: ben 68, più di ogni altro giocatore.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, ROMULO CON IL GRUPPO
08/OTTOBRE/2017 - 14:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha iniziato la seduta con il riscaldamento, per poi dedicarsi al possesso palla e alle esercitazioni atletiche. Per concludere, una partitella a campo ridotto.
Allenamento differenziato sul campo per Verde, a causa del risentimento all’adduttore destro accusato durante la partita dell’Italia Under 21 contro l’Ungheria. Torna in gruppo Romulo. Allenamento personalizzato per Cerci e Ferrari. Fisioterapia per Kean, assente Heurtaux in permesso concordato con la società.
SETTORE FEMMINILE: A PESCHIERA PER LE FOTO UFFICIALI DELLA STAGIONE 2017/18
08/OTTOBRE/2017 - 12:30
Peschiera - Quattro annate, settanta ragazze e un appuntamento unico della stagione: la foto ufficiale di squadra. Già dalle prime ore della mattinata, infatti, tutte le calciatrici e gli staff del Settore Femminile gialloblù si sono dati appuntamento sui campi dello Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, per mettersi in posa davanti all'obiettivo di Francesco Grigolini e dare idealmente il via alla stagione 2017/18. Un'annata che vedrà le quattro formazioni (Pulcine, Under 12, Under 15 e Under 17) misurarsi in tanti campionati e competizioni, in un movimento femminile solo all'inizio della sua crescita. Tutti in riga, quindi, per le foto individuali e di squadra, prima di fare un breve allenamento nelle strutture di Peschiera ed assistere da vicino alla seduta della prima squadra.
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Mister VENTURA ignora JORGINHO? La CBF si muove ufficialmente con la FIGC! Guidava con tasso alcolemico superiore alla norma: 8mila Euro di multa (dopo la non osservanza sull'effettuare lavori di pubblica utilità impartita dal giudice) per Sam DALLA BONAMister PAVANEL alla prima esperienza in all'AREZZO ai microfoni di Gialloblù Live 'Perchè sonon andato via? Ci sono state tante piccole cose. Adesso, dopo tanti anni nelle giovanili, avevo voglio di giocarmi le mie possibilità in Lega Pro'. Nereo BONATO 'Per la retrocessione le maggiori indiziate restano le neo promosse che pagano un gap notevole. A loro aggiungo il Crotone'
QUALIFICAZIONI RUSSIA 2018: Missione compiuta per l'ITALIA che in Albania vince di misura e sarà testa di serie agli spareggi con una tra le nazionali di Svezia, Irlanda del Nord, Irlanda e Grecia
NEWS
Galderisi: “Verona puoi salvarti. Pazzini e Bessa uomini chiave”
Il “Nanu”: “Lunedì sarò al Bentegodi, per il Verona gara fondamentale”
di Redazione Hellas1903, 11/10/2017, 11:48
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nanu Galderisi, ex gialloblù ed ex allenatore del Benevento, commenta la gara di lunedì. “Il Verona parte favorito, non solo perchè gioca in casa, ma credo abbia qualcosina in più – dice Galderisi – il Benevento si gioca tutto, ma l’Hellas è un po’ più attrezzato”.
“Al Verona – continua l’ex bomber dello scudetto – è mancata la continuità, ma penso che possa centrare l’obbiettivo salvezza. La squadra non si deve scollare, non deve mai perdere l’entusiasmo. Col Torino si è visto un gruppo che ha dato l’anima, ed è tornato al gol Pazzini. Bagnoli diceva che se le punte sono buone la squadra gira. Ecco, se Pazzini e Bessa cominciano a girare, l’equilibrio si trova e il Verona può salvarsi”.
FONTE: Hellas1903.it
LA CONDANNA
Dalla Bona multato 8mila euro: guidava ubriaco
12/10/2017 09:43
Multa da 8mila euro per Samuele Dalla Bona, ex giocatore di Verona (e anche ex di Chelsea e Napoli) per guida in stato di ebbrezza. L'ex centrocampista di San Donà il 12 ottobre 2013 era stato fermato per un controllo mentre era alla guida della sua Bmw e gli agenti lo trovarono con un tasso alcolemico di 1,21 grammi per litro.
Dalla Bona, su indicazione del giudice, doveva effettuare "lavori di pubblica utilità" ma l'ex centrocampista non avrebbe rispettato questa direttiva e per questo è stato condannato, quattro anni dopo, a pagare 8mila euro di multa.
Il centrocampista giocò nel Verona nella stagione 2009/2010 in Lega Pro nell'anno dell'esonero di Remondina e dei play-off persi col Pescara di Eusebio Di Francesco (sulla panchina gialloblù c'era Vavassori).
ESCLUSIVA A GIALLOBLU' LIVE
Pavanel: Potevo allenare il Verona ma...
09/10/2017 16:19
"Il mio percorso a Verona è stato completo: sono partito dagli allievi per poi arrivare alla Primavera. C'è stata una crescita costante anche grazie al supporto della società. E' stato un grande lavoro partito con Sogliano, Gemmi e poi con Calvetti. La gioia più grande a Verona? La rimonta con il Psv al Torneo di Viareggio. Perchè sonon andato via? Ci sono state tante piccole cose. Adesso, dopo tanti anni nelle giovanili, avevo voglio di giocarmi le mie possibilità in Lega Pro". Massimo Pavanel, ex allenatore per tanti anni della Primavera dell'Hellas, è intervenuto così durante la trasmissione di Telenuovo "Gialloblù Live", in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 14.40 e alle 18.35 e condotta da Gianluca Vighini (anche in streaming live su tggialloblu.it).
Pavanel, che ora allena l'Arezzo in Lega Pro, ha continuato parlando di Fares che aveva lanciato in Primavera: "Se gli trovi la chiave psicologica ti dà l'anima. Non molla mai. Certo, è anche un ragazzo molto fragile, se non sente fiducia può avere qualche problema. Bisogna dargli fiducia e lui ti ripaga anche con gli interessi. Terzino? Quando è stato messo lì, era stato messo senza una specifica preparazione, era un po' allo sbaraglio. Adesso lo vede bene in quel ruolo: è un giocatore di corsa. Lui ha bisogno di spazi e campo aperto, fatica negli spazi stretti. E' più adatto come esterno in un 4-4-2 ma può fare anche il terzino".
Pavanel ha concluso parlando del suo eventuale approdo sulla panchina gialloblù ai tempi dell'esonero di Mandorlini: "C'è stata qualche 'intenzione' con la società ma non mi sentivo ancora pronto per fare una cosa del genere, le cose vanno sempre guadagnate. Anche l'anno scorso con Pecchia è uscito fuori il mio nome, ma la cosa non è stata voluta, e neanche istigata: io mi sono sempre messo "al fianco" e a disposizione del mister. Comunque, il mio percorso non era destinato ad essere quello, dovevo ripartire dalla Lega Pro. Anche se un giorno vorrei allenare l'Hellas...".
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Jorginho, il Brasile fa sul serio: lettera alla Figc!
Ventura continua a ignorare Jorginho e il centrocampista decide di optare per il Brasile: la CBF scrive alla Figc per ufficializzare il tutto
Di Gabriele Anello - 12 ottobre 2017
E chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così? Due anni fa, sarebbe stato esagerato pensare a uno scenario del genere: Jorginho conteso da due delle nazionali più importanti al mondo, l’Italia e il Brasile. Invece, il numero 8 del Napoli si è guadagnato questo risultato, visto il suo rendimento sotto Maurizio Sarri, che è riuscito a tirare fuori il meglio dal centrocampista, regista oscuro – ma nemmeno troppo – della squadra che guida la classifica. L’ex Verona è sopravvissuto persino alla concorrenza di un ’97 come Diawara (anch’egli osservato dalla Figc) e ora si gode il momento di celebrità, ma non quello con la nazionale italiana. Ventura non vede il centrocampista e a questo punto Tite – il ct del Brasile – non può più far finta di niente.
PRONTO IL CAMBIO – Già annunciato in tribuna a Manchester per assistere a City-Napoli (un buon modo per saggiare le capacità di Jorginho), Tite è rimasto impressionato dai progressi del ragazzo e ora la CBF – la federazione brasiliana – ha fatto il passo ufficiale. Come riporta “Il Corriere dello Sport”, la Figc è di fronte a un caso simile a quello di Diego Costa nel 2014, quando l’attaccante del Chelsea aveva già giocato un paio di amichevoli con il Brasile prima di accettare la chiamata della Spagna in vista dell’ultimo Mondiale. Il Brasile stavolta è dall’altra parte della barricata: Jorginho ha giocato un paio di amichevoli pre-Euro ’16, ma non ha mai esordito ufficialmente e la CBF ha scritto alla Figc per dichiarare l’interesse su Jorginho, che a sua volta dovrà scrivere alla Fifa per dichiarare lo switch. L’impressione è che vedere il centrocampista alzare la Coppa del Mondo a Mosca nella prossima estate potrebbe costare caro a Ventura.
Bonato: «Chievo, Sassuolo e Verona si salvano se…»
L’ex ds del Sassuolo, veronese di nascita, commenta l’attuale situazione delle formazioni gialloblù e della sua ex squadra, tutte in lotta per la salvezza.
Di Monica Borga - 10 ottobre 2017
Nel corso di un’intervista concessa al quotidiano veronese “L’Arena” commenta il buon avvio di stagione del Chievo e la situazione del suo ex Sassuolo che si scontreranno proprio domenica pomeriggio alla ripresa del campionato. Ma lancia un’occhiata anche all’avvio di stagione negativo dell’Hellas.
«Il Chievo sta facendo molto bene e Maran è l’allenatore giusto. Non tradiscano i punti in classifica, il Chievo ne ha 11, il Sassuolo 4, ma gli emiliani hanno fatto meno di quanto è nelle loro possibilità. Il Sassuolo sta pagando il cambio di guida tecnica e si devono ancora trovare i meccanismi giusti. La continuità tecnica, infatti, ha la sua importanza soprattutto se fai dell’organizzazione la tua arma principale, e poi ha anche cambiato modulo per cui serve tempo per assimilarlo al meglio. Il Chievo, invece, ha avuto continuità e ha fatto risultati importanti, forse anche al di là delle aspettative. Domenica si affrontano due realtà piccole ma organizzate e cresciute nel tempo che stanno vivendo momenti diversi. Attenzione però la differenza di valori non è quella espressa dai punti».
Secondo Bonato i merito per questi risultati del Chievo sono soprattutto del suo allenatore Rolando Maran e del presidente Luca Campedelli: «Maran è bravo e negli anni lo ha dimostrato. Potrebbe anche allenare squadre di fascia superiore. Bisogna saper aspettare ma se lui continua a lavorare in questo modo la chance gli arriverà. Per ciò che riguarda Campedelli io credo che con l’andare del tempo il presidente abbia mano a mano acquisito importanza nel progetto Chievo e che tutto quello che avviene sia frutto di scelte sue o comunque scelte da lui avvallate. Il Chievo ha acquisito giovani che possono dare la necessaria continuità di risultati. Tra tutti Depaoli, Garritano e soprattutto Vignato che credo abbia le qualità per fare davvero bene, ma va dosato con attenzione per evitare di bruciarlo».
«Per la retrocessione le maggiori indiziate restano le neo promosse che pagano un gap notevole. A loro aggiungo il Crotone. Il Verona avrà la possibilità di salvarsi, ma non sarà facile, saranno importantissime le prossime gare di campionato come ad esempio quella di domenica al Bentegodi contro il Benevento che, in caso di vittoria, può dare morale e autostima permettendo così di correggere il percorso».
FONTE: CalcioNews24.com
Albania-Italia 0-1: Candreva in gol, azzurri ai playoff da testa di serie
La formazione di Ventura si assicura di essere testa di serie tra le migliori seconde classificate che si andranno a giocare il pass per i Mondiali insieme a Portogallo e Danimarca
© EPA
lunedì 9 ottobre 2017
SCUTARI (ALBANIA) - L'Italia cancella la prestazione con la Macedonia e vince in Albania evitando brutte sorprese agli spareggi. La Nazionale di Ventura espugna lo stadio Loro-Boriçi (1-0) di Scutari ottenendo l'unico risultato per essere testa di serie (insieme a Portogallo e Danimarca) tra le migliori seconde classificate che si andranno a giocare il pass per i Mondiali ai playoff. Gli azzurri non giocano benissimo nel primo tempo ma nella ripresa agguantano i tre punti grazie a Candreva. Ora non resta che attendere il sorteggio in programma martedì 17 ottobre.
LE SCELTE - Come annunciato alla vigilia Gian Piero Ventura torna al 4-2-4 con Candreva e Insigne sulle corsie laterali e Immobile insieme a Eder al centro dell'attacco. In difesa Spinazzola vince il ballottaggio con Zappacosta. La formazione di Panucci in campo con il 4-2-3-1: Sadiku unica punta e supportato sulla trequarti da Roshi, Memushaj e Grezda.
RETI INVIOLATE - Spirito giusto nei primi minuti di gioco per gli uomini di Ventura che sfiorano il gol al 20' con Immobile. Gagliardini lancia in profondita l'attaccante della Lazio che, aprofittando di un liscio di Veseli in area di rigore, si ritrova a tu per tu con Berisha. La sua conclusione, però, viene messa in corner dal portiere atalantino. Poco prima dell'azione azzurra, l'Albania ci aveva provato con Grezda ma il suo tentativo è stato bloccato in due tempi da Buffon.
L'ITALIA CHIEDE UN RIGORE - Al 40' la formazione di Ventura protesta per un calcio di rigore negato. Eder, sottotono per gran parte del primo tempo, riparte in contropiede e il suo traversone viene toccato da Veseli con il braccio. Il direttore fa giustamente proseguire il match perché, in realtà, il pallone carambola sul corpo del giocatore. La prima frazione di gara, però, si conclude con un'altra chance per l'Italia. Immobile riceve palla sulla destra dell'area di rigore e calcia ad incrociare. Il pallone coglie però l'esterno della rete della porta di Berisha.
SBLOCCA CANDREVA - Il secondo tempo dell'Italia è tutta un'altra musica rispetto al primo dove, come riporta Opta, sono stati solo due i passaggi tra Parolo e Gagliardini. La squadra di Ventura spinge alla ricerca del vantaggio ma fino al 70' circa la precisione le impedisce di trovarlo. Dopo il primo cambio (fuori Darmian, dentro Zappacosta) ci provano Insigne e Parolo ma a sbloccare il risultato ci pensa Candreva. Traversone dalla sinistra di Spinazzola. Agolli stringe troppo verso il centro dell'area lasciando libero Candreva dal vertice destro dell'area piccola. Il centrocampista dell'Inter controlla e spacca la porta con un tiro al volo.
ULTIMI MINUTI DA BRIVIDI - L'Albania non vuole arrendersi e tenta lo sgambetto alla Nazionale italiana. Per fortuna, anche in questa partita come in quella contro la Macedonia, la prestazione di Chiellini è ottima. Il difensore della Juventus salva l'Italia al 78' intervendo in scivolata e anticipando Sadiku, pronto a battere a rete sul cross di Latifi. Nonostante le offensive dei padroni di casa, però, il risultato resta invariato. Finisce 1-0 per gli azzurri.
FONTE: TuttoSport.com