HELLAS VERONA 1-3 NAPOLI: Meritato successo dei partenopei che decidono la gara già nel primo tempo con lo sfortunato autogol di SOUPRAYEN e il gol di MILIK mentre GHOULAM chiude i conti al 62°. Inutile il forcing finale dei gialloblù che hanno pur preso coraggio dal gol su rigore di PAZZINI e la superiorità numerica...
RECAP & IMPRESSIONI
Sul fatto che il NAPOLI abbia largamente meritato il successo ottenuto credo ci sia poco da discutere, basta andare a contare le occasioni avute dai partenopei aldilà degli evidenti errori tecnici dei gialloblù per scoprire come il 3 a 1 vada addirittura stretto agli ospiti.
VERONA quasi non pervenuto in attacco nel primo tempo anche per la discutibile scelta tattica di PECCHIA che, come fatto in precedenza con l'AVELLINO in Coppa Italia, priva la squadra dell'unico centravanti di ruolo (nonchè capitano) PAZZINI per scegliere la velocità del falso noveBESSA: In effetti è del VERONA la prima grande occasione con un'azione stupenda e rapidissima al 24° avviata dal tacco di VERDE ma la conclusione di Daniel lascia a desiderare...
Personalmente non sono d'accordo con la decisione del mister gialloblù (che oltretutto ricorre al Pazzo troppo tardi) perchè se è vero che Gianpaolo è apparso molto in ritardo di condizione nel primo impegno ufficiale è anche vero che il capitano è e rimane il giocatore più pericoloso da opporre agli avversari in questo momento con tutto il rispetto per la sopraffina tecnica di BESSA che non appare al momento in grado di giocare al centro dell'attacco (così come CERCI del resto).
Sconfitta che fa male ma che non può preoccupare più che tanto data la caratura dell'avversario, secondo tempo con un HELLAS in crescita che dopo il rigore realizzato magistralmente da PAZZINI ha preso coraggio e che nel forcing finale, in superiorità numerica ha rischiato davvero di riaprire la gara.
Da rivedere alcuni meccanismi difensivi ma è pur vero che HEURTAUX e FERRARI giocavano insieme per la prima volta come pure CÁCERES sulla corsia destra, incoraggiante invece la crescita di SOUPRAYEN che pur non brillando è stato molto più attento del solito dietro. NICOLAS ha alternato un paio di buonissimi interventi con uscite da far accaponare la pelle (soprattutto sui corner avversari).
Il mercato chiude tra più di una settimana e l'impressione è che, chiusa (almeno per la società di Via Francia) la questione portieri, sia necessaria un po' di forza fisica in più in mediana, qualcosa sull'esterno d'attacco e soprattutto un vice-Pazzo, magari con caratteristiche diverse, pur di non costringere PECCHIA ad inventarsi soluzioni tattiche come quella vista stasera: Non sarà facile per FUSCO perchè il tempo stringe ed i migliori sono quasi tutti accasati...
LA GARA
Con BIANCHETTI e CARACCIOLO fuori causa mister PECCHIA parte con FERRARI e HEURTAUX difensori centrali nello 'strano' 4-3-3 che vede CÁCERES e SOUPRAYEN ai lati della retroguardia e centrocampo inedito con BÜCHEL tra ZACCAGNI e RÔMULO.
Sorprende non poco l'esclusione di capitan PAZZINI al centro dell'attacco dove è BESSA a giostrare da falso nueve supportato ai lati da CERCI e VERDE.
Modulo speculare per il NAPOLI di mister SARRI che fa riposare MERTENS e parte con MILIKpuntero al centro fra il velocissimo INSIGNE a sinistra e CALLEJON a destra.
Serata ventosa nel catino del Bentegodi con 350 agenti e 50 telecamere a controllare eventuali intemperanze del pubblico (peraltro poco numeroso anche considerando la squalifica che obbliga a mantenere la Curva Sud deserta).
Dopo il doveroso minuto dedicato alle vittime dell'attentato a Barcellona si parte agli ordini del signor Fabbri della sezione AIA di Ravenna.
3° BÜCHEL perde palla in mediana, INSIGNE viene prontamente servito e va allla conclusione centrale dal limite: Bravo NICOLAS a bloccare la palla a terra...
18° Tentativo a giro da posizione sinistra di INSIGNE sul primo alto, palla fuori di poco.
19° INSIGNE scatenato va ancora alla conclusione dal limite leggermente decentrato: NICOLAS para a terra.
22° HAMSIK al tiro dal limite, palla completamente sbagliata che finisce in Curva Nord.
24° Grande azione dell'HELLAS avviata dal tacco geniale di VERDE che serve dietro di sé BESSA, Daniel dopo un veloce uno-due con RÔMULO si inserisce in area attendendo il cross del connazionale che puntualmente arriva ma l'impatto con la palla del fantasista non è dei migliori e la palla vola sopra la traversa difesa da REINA.
26° HEURTAUX esagera nel palleggio in uscita dall'area e prontamente HAMSIK lo punisce, lo slovacco ruba palla e serve CALLEJON che in area fortunatamente cicca un po' graziando NICOLAS!
29° Cross da destra per INSIGNE che penetra centralmente poi spara di poco fuori sulla sinistra del portiere scaligero... 32° NAPOLI IN VANTAGGIO: Calcio d'angolo battuto da sinistra a favore dei partenopei, NICOLAS in uscita perde completamente di vista la palla che colpisce la parte frontale alta della caviglia di SOUPRAYEN (intento a proteggersi da CHIRICHES) e poi carambola in porta vanamente inseguita da NICOLAS... Il guardapali gialloblù invoca la carica di MILIK ma il VAR presieduto dal signor Doveri conferma la regolarità dell'azione direttamente nella cuffietta del direttore di gara.
37° Calcio di punizione di INSIGNE dai 20 metri: Palla fuori... 39° IL NAPOLI RADDOPPIA: RÔMULO perde una palla sanguinosa sulla trequarti destra, DIAWARA serve INSIGNE che parte in velocità e dopo 40 metri di campo inutilmente inseguito da SOUPRAYEN serve alla perfezione MILIK che entra in area dalla parte opposta e batte imparabilmente NICOLAS!
42° Occasione HELLAS: HEURTAUX vede l'inserimento di CERCI in area dalla mancina e lo serve, ottima la conclusione dell'ex Colchonero e purtroppo anche la risposta di REINA che si salva in corner...
43° Calcio d'angolo di RÔMULO in area per l'incornata di CÁCERES che non inquadra lo specchio.
44° Il NAPOLI attacca alla ricerca del terzo vantaggio, HAMSIK la mette sul palo destro per CALLEJON che in area la mette sul dischetto del rigore dove ZIELINSKI spara fortunatamente alto.
45° HAMSIK alla conclusione dal limite, palla fuori.
46° Il signor Fabbri termina la prima parte di gara dopo un minuto di recupero, NAPOLI in vantaggio anche nel possesso palla 59%
#VeronaNapoli highlights
0° Ripresa che si apre sotto una fitta pioggia, CERCI spostato a fare il centravanti viene sostituito in fascia dall'avanzamento di RÔMULO mentre BESSA retrocede in mediana a sinistra nella sua naturale posizione. Nessun cambio, si riparte...
6° CERCI prova a pescare il jolly su una palla che cade verticale in area ma non impatta al meglio e sparacchia a lato.
8° Spettacolare ribaltamento di lato di BESSA che pesca perfettamente VERDE dalla parte opposta: Ottima la conclusione angolata dell'ex AVELLINO ma è molto bravo anche REINA a deviare sul fondo!
12° Altro pericolo per l'HELLAS su calcio d'angolo battuto da CALLEJON, NICOLAS esce ancora a farfalle ma fortunatamente CHIRICHES incorna alto da posizione favorevolissima
14° MILIK premia l'inserimento da sinistra di INSIGNE che va al tiro: Para NICOLAS.
15° Ancora MILIK protagonista con un tiro da fuori area, blocca agevolmente NICOLAS.
16° Primo cambio NAPOLI: Dentro MERTENS fuori MILIK. Poco dopo INSIGNE cerca e trova il neoentrato MERTENS con una palla filtrante: Il belga entra in area da sinistra ma fortunatamente non riesce a superare NICOLAS. 17° TRIS NAPOLI: Uno-due tra INSIGNE e MERTENS con lo scugnizzo che rimette per il belga una palla deliziosa in verticale, Dries si presenta a tu per tu con NICOLAS che esce a valanga ma non trattiene, subito dietro irrompe il liberissimo GHOULAM che insacca di prepotenza sotto la traversa... Inutili le proteste del portiere scaligero il signor Fabbri convalida il gol probabilmente senza nemmeno consultare la moviola a bordo campo.
19° Primo cambio HELLAS: ZACCAGNI lascia il posto a FARES.
21° Cambia ancora SARRI: HAMSIK viene richiamato in panca, entra ALLAN. Il NAPOLI ormai giostra abilmente con un possesso palla teso a sfiancare i gialloblù senza rischiare più nulla...
27° Cambia anche PECCHIA: Dentro il grande assente PAZZINI al posto di CERCI.
28° Ultimo cambio NAPOLI: CALLEJON fa spazio a GIACCHERINI...
29° Brutto fallo di HEURTAUX su GIACCHERINI, cartellino giallo per il centrale francese.
31° MERTENS scarica il destro su calcio di punizione da fuori area ma non inquadra la porta.
32° BESSA cerca ancora VERDE ma stavolta il tiro dalla distanza del talento di scuola ROMA esce...
33° ZIELINSKI per INSIGNE che penetra dalla fascia sinistra, bravo NICOLAS a respingere il tiro dell'attaccante napoletano.
37° Bravo BESSA a sfruttare l'erroraccio di di HYSAJ su un lancio dalle retrovie scaligere, Daniel si inserisce nel cuore dell'area partenopea e al momento del tiro è trattenuto e atterrato in maniera evidente dal difensore albanese: Inevitabile il cartellino rosso estratto dal signor Fabbri in faccia a HYSAJ ed il penalty assegnato ai gialloblù. 38° L'HELLAS ACCORCIA LE DISTANZE: Alla battuta del calcio di rigore va ovviamente capitan PAZZINI che non perdona e fulmina REINA a mezza altezza con un tiro centrale...
40° FARES da sinistra la mette in mezzo per PAZZINI che di destro impegna REINA! È calcio d'angolo: Il VERONA ha preso coraggio e ci crede mettendo pressione al più quotato avversario... Sulla successiva battuta del corner è CÁCERES a schiacciare di testa ma purtroppo la palla esce! Segue l'ultimo cambio gialloblù con VALOTI che sostituisce HEURTAUX.
45° Calcio di punizione di RÔMULO per il gran colpo di testa di VALOTI appostato nel cuore dell'area avversaria: Palla che non esce di molto sul palo detsro.
47° Fallo duro di RÔMULO che abbatte l'ennesima volata di INSIGNE e becca l'ammonizione invocata anche da GIACCHERINI che prende a sua volta il giallo (come da regolamento) per comportamento scorretto nell'istigazione all'intervento dell'arbitro.
49° Dopo quattro minuti di recupero il signor Fabbri cala il sipario e sancisce la meritata vittoria di un NAPOLI nettamente superiore.
Ferrari
Pecchia
Romulo
I VOTI
NICOLAS Tra i pali è spesso decisivo come in avvio di gara quando al 3° blocca un pericoloso rasoterra di INSIGNE ma nelle uscite mette i brividi: Grosse responsabilità sul primo vantaggio ospite e rischia grossissimo anche sul liscio al 57° sul calcio d'angolo di CALLEJON e l'incornata imprecisa di CHIRICHES... 7 per il coraggio di provarci sempre e comunque 4 per non riuscirci praticamente mai sui corner e mettere la squadra in difficoltà: Voto 5,5
CÁCERES L'uruguayano è molto più a suo agio sulla corsia di destra anche se INSIGNE per lui è quasi sempre un miraggio, decisamente meglio nelle incornate nell'area avversaria come al minuto 43 e al minuto 85 ma un difensore deve soprattutto difendere: Voto 5,5
FERRARI Fa il suo anche grazie alla 'spalla' non indifferente fornita dal nuovo compagno francese, senza infamia e senza lode: Voto 6
HEURTAUX Parte malissimo con quell'erroraccio in uscita dall'area al 26° quando si fa rubar palla da HAMSIK, si riscatta parzialmente sul finire del primo tempo con quel lancio lungo per CERCI che impegna severamente REINA, becca un'ammonizione nel secondo tempo per un duro fallo su GIACCHERINI. Deve crescere mentalmente e ritrovare continuità, l'accrescere dei meccanismi con i compagni farà il resto: Voto 5,5 (al 72° è sostituito da VALOTI: Gran colpo di testa al 90° giusto per ricordare a tutti che Mattia c'è e può tornare utile, efficae l'impatto sulla gara rispetto ai minuti giocati ma non è giudicabile)
SOUPRAYEN Notevole la crescita del terzino francese in fase difensiva e del resto oggi con CALLEJON come avversario diretto non era giornata per azzardare qualche affondo in più, comunque nel complesso non demerita: Voto 6
RÔMULO Unico affondo da ricordare quello al 24° quando galoppa sulla destra e crossa in mezzo per BESSA ma sulla sua gara pesa come un macigno quella palla persa sulla trequarti al 39° che causa il fulmineo contropiede di INSIGNE ed il conseguente raddoppio avversario, fortunatamente il brasiliano commette raramente errori come questo: Voto 5 (sulla fiducia)
BÜCHEL In apertura di gara perde barbinamente palla in mezzo al campo e per poco INSIGNE non insacca, come diga davanti alla difesa non mi ha convinto granchè, sbaglia un lancio di 20 metri sulla sinistra... Da rivedere: Voto 5
ZACCAGNI Mattia ha sicuramente i numeri per fare meglio di oggi ma a volte non da l'impressione di essere totalmente coinvolto nel gioco dei compagni, deve crescere anche in personalità: Voto 5,5 (al 64° è sostituito da FARES: All'85° da sinistra mette in mezzo un'ottima palla per PAZZINI ma non fa altro per tutta la gara, sicuramente meglio da esterno d'attacco che da terzino, anche lui deve crescere più in fretta, voto 5,5)
CERCI Ci prova su quella palla fornita al 42°da HEURTAUX ma purtroppo anche la risposta di REINA è ottima... In avvio di ripresa PECCHIA gli fa fare la punta centrale ed è chiaramente un pesce fuor d'acqua... Sta crescendo di gara in gara ma non era questa la sera in cui poteva cambiare la deriva del match: Voto 5,5 (al 72° è sostituito da PAZZINI: Segna il gol-bandiera su rigore ed esulta polemicamente con l'allenatore, poco dopo raccoglie il cross di FARES e di destro impegna REINA, con lui in campo il risultato finale non cambiava ma è un dato di fatto che la sua sola presenza di capitano aiuta tutti in personalità e rende la squadra più pericolosa, voto 6,5)
BESSA All'8° è davvero spettacolare il ribaltamento di lato con cui pesca perfettamente VERDE dalla parte opposta e sul finire ha l'intuizione che provoca il rigore poi trasformato da PAZZINI, suoi sono i piedi migliori in campo per i gialloblù: Voto 6,5
VERDE Geniale il colpo di tacco con cui avvia una grande azione dell'HELLAS al 24°, sua anche la conclusione più pericolosa al 53° sul ribaltamento sopraffino di BESSA, uno dei migliori acquisti di questo mercato e può crescere ancora molto: Voto 6,5
PECCHIA Da buon tecnico si assume responsabilità e decisioni importanti come quella (molto discutibile) di puntare sulla velocità di BESSA come falso nove e privarsi di un PAZZINI apparso in ritardo di condizione in Coppa Italia... Non ci sono contrprove ma l'esperimento non gli riesce e ritarda troppo anche l'inserimento del capitano provando al centro dell'attacco persino CERCI: Voto 5
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Mister PECCHIA2 «Col Napoli ho visto personalità e voglia di mantenere la gara viva nonostante di fronte avessimo un avversario di grandissimo livello. La partita l'avevo preparata così, ho fatto valutazioni tecniche, considerando la condizione di molti calciatori e l'avversario che c'era davanti, avevo bisogno di velocità e ho fatto determinate scelte. Contro una squadra che subisce pochissimo abbiamo creato molte situazioni, spiace per come abbiamo preso i primi due gol, abbiamo avuto molte situazioni per riaprirla. Sto assistendo alla crescita della condizione di molti calciatori, non dimentichiamoci che abbiamo tanti ragazziche vengono da un periodo di inattività. La nostra crescita passerà anche dal migliorare dei singoli. La rabbia del Pazzo mi fa piacere perché non è mai semplice accettare la panchina, lo capisco. Veniamo da un'annata in cui il centrocampo mi ha sempre dato grandi garanzie, abbiamo fisicità, qualità e quantità. Ci vorrà del tempo, lo stare insieme e il conoscersi di più migliorerà anche gli automatismi della fase difensiva, dobbiamo insistere e giocare sempre a calcio, oggi la squadra l'ha fatto sempre nonostante l'avversario di livello che abbiamo affrontato. Mi è piaciuta la spinta del pubblico, uno spettacolo degno del Bentegodi» HellasVerona.it
RÔMULO «Nel primo tempo abbiamo cercato di chiudere tutte le linee di passaggio e il Napoli non ha trovato tanto spazio. Sul primo gol che abbiamo preso ci poteva stare un fallo su Nicolas, ma se sbagli contro squadre forti come questa è difficile recuperare. Il Napoli è più avanti anche di condizione, ha fatto amichevoli importanti e un'ottima gara in Champions, era difficile giocarci contro. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio e trovato il gol del 3-1 anche se sembrava che la partita fosse ormai chiusa. Pazzini? Oggi è rimasto in panchina perché il mister ha preparato così la gara, ha fatto una scelta e non c'è stata nessuna polemica. Adesso dobbiamo continuare a lavorare in vista della partita contro il Crotone per cercare di portare casa i tre punti» HellasVerona.it
Alex FERRARI «Sapevamo di avere di fronte un avversario forte e si è visto, ma siamo scesi in campo tutt'altro che battuti e abbiamo provato a dire la nostra. Possiamo ancora migliorare tanto, dobbiamo crescere. Difesa? Mi sono trovato bene, al di là degli errori siamo una buona linea con grandi margini. Il mister ci aveva chiesto di non pensare solo a difendere, di essere propositivi e così abbiamo fatto. Siamo un bel gruppo, e solo stando uniti possiamo giocarcela con tutte. Tra una settimana tocca al Crotone, così come oggi scenderemo in campo per vincere e dire la nostra» HellasVerona.it
Mister PECCHIA1 'pepato' a PremiumSport «La rabbia di Pazzini? Mi fa piacere, è lo spirito giusto, ma è stata una scelta tecnica e tattica che rifarei. Io faccio delle valutazioni in base allo stato di forma dei giocatori e agli avversari che andiamo ad affrontare. Volevo mettere più velocità sulle fasce e non dare punti di riferimento ai loro centrali, che sono molto forti. Il vantaggio del Napoli? C’è una mano di Koulibaly su Nicolas, ma il VAR ha valutato così e comunque non penso avrebbe cambiato l’andamento della gara» CalcioMercato.com
Nel match delle 18.00 la JUVENTUS ha battuto il gol con MANDZUKIC, DYBALA e HIGUAIN ma aldilà del punteggio finale il CAGLIARI ha ribattuto colpo su colpo nel primo tempo e poteva anche pareggiare al 38° se FARIAS non avesse sbagliato il calcio di rigore assegnato ai sardi grazie al VAR, la nuova moviola in campo, che il signor Maresca ha consultato dopo il fallo di ALEX SANDRO su ČOP...
VITA DA EX: È stato bello cullare il sogno di rivedere Juan Manuel in gialloblù ma era realmente un colpo impossibile dati i parametri di ingaggio dl giocatore; ITURBE riparte dalla Prima Divisione messicana dove giocherà la prossima stagione allo XOLOS di Tijuana... GRECO, MARRONE, MARTINHO e MORAS ancora in cerca di sistemazione per il prossimo futuro
Grande Napoli, ma non mi rivedo nel pessimismo cosmico dei tifosi dell’Hellas
di: Mattia Cagalli - 22 agosto 2017
Alla fine il campionato è cominciato e l’impatto per l’Hellas Verona non è stato certo dei più morbidi.
Sconfitta casalinga per 3 a 1 con il Napoli e peggior avversario non potevano trovare i gialloblù, i partenopei sono probabilmente la formazione più in forma del momento. Il preliminare di Champions League ha costretto Sarri ad anticipare la preparazione. Sul campo si è visto, come si è vista la superiorità tecnica.
Delle parole vanno spese assolutamente sui biancoazzurri, da anni mostrano il più bel gioco d’Italia e probabilmente d’Europa. I giocatori si trovano a meraviglia e ogni giocatore quando lancia il pallone, sa dove si troverà il compagno. Anticipando così sempre gli avversari.
Quando la palla non è tra i loro piedi (cosa rara), pressano sempre con tre o quattro uomini e dalla metà campo in avanti sono devastanti. Se si vuole trovare un difetto, la difesa non è impeccabile e manca un difensore di levatura internazionale.
Questa squadra comunque, meriterebbe veramente di vincere il campionato.
Venendo alla squadra di Fabio Pecchia, non mi rivedo nel pessimismo cosmico che ha colpito i tifosi sui social e qualche giornalista.
Si è perso è vero ma in alcuni frangenti la squadra ha dimostrato di avere una idea di gioco e soprattutto con l’ingresso di Pazzini la musica è cambiata. I primi due goals subiti sono regali degli scaligeri basati su errori dei giocatori, più che per inferiorità.
Comprensibile la difesa di mister e società nei confronti del portiere Nicholas ma certe uscite a “farfalle”, nella massima serie non sono concepibili. Serve un portiere assolutamente, è un ruolo che al di la delle capacità dello stesso, serve a imprimere fiducia all’intero reparto difensivo. Nicholas in questo momento questa fiducia non la infonde, ogni azione avversaria mette paura.
È stato così sabato, come lo era stato per l’intero campionato cadetto lo scorso anno. Verona ha sempre avuto un’ottima tradizione di portieri, da Garella a Giuliani, da Peruzzi a Frey ed è incredibile non trovare un degno rappresentate di questo ruolo… Con esperienza.
In fine la questione Pazzini la cui esclusione è difficilmente comprensibile anche dopo le spiegazioni dell’allenatore. Soprattutto dopo aver abituato con la ricerca continua dell’attacco e aver confermato questi propositi anche per la serie A.
L’attacco ha i numeri contati (il bomber dell’anno scorso è al momento l’unica punta centrale) e l’idea del falso nove ha fallito miseramente. Inoltre che tale esclusione si trasmette un bruttissimo messaggio agli avversari, di rinuncia ad attaccare e di paura.
Come detto però, nonostante la sconfitta il pessimismo è decisamente fuori luogo, il campionato che dovrà affrontare l’Hellas è quello per la salvezza e con l’idea di gioco che si è vista nella seconda parte del secondo tempo, non è un risultato impossibile da conseguire.
Mancano però alcune perdine per completare la rosa e una punta centrale di riserva è solamente una delle tante. Il direttore Fusco può avere mille idee ma è dall’alto, cioè dal presidente Setti che deve arrivare quella disponibilità economica in grado di tramutarle in realtà.
Personalmente trovo giusto non essere entrati nel gioco della Roma che per il giovane Sadiq ha preteso un riscatto a 6 milioni (cosa ha fatto per valere questa cifra?) o a insistere per Kishna. Ragazzo che se la sta tirando un po’ troppo per quello dimostrato fino ad ora. Dei tanti nomi fatti l’unico davvero interessante era quello del milanista Curtone ma vista la prestazione contro il Crotone, difficilmente Montella lo lascerà partire.
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
SERIE A "Verona-Napoli, il Var ha sbagliato: 0-1 da annullare"
L'autogol di Souprayen
Koulibaly ostacola Nicolas
Anche Milik ostacola Nicolas
La decisione dell'arbitro che fa il gesto della tv, per indicare l'ausilio del Var
FONTE: PremiumSportHD.it
Le pagelle di Verona-Napoli 1-3: Insigne devastante, disastro Hysaj
Azzurri padroni del campo per quasi tutta la gara, ma l'espulsione dell'albanese è una macchia. Il nazionale azzurro fa tutto: gli manca solo il gol. Bene anche Milik e l'ordinatissimo Diawara. Hellas in difficoltà soprattutto a centrocampo: non basta l'ingresso (tardivo) di Pazzini.
Stefano Silvestri
20 ore faAggiornato 19 ore fa
Verona
NICOLAS 5,5 - Bene sulle conclusioni dalla distanza portate da Insigne e compagni, molto meno sulle uscite alte. Più lui di Souprayen è il protagonista in negativo del vantaggio azzurro.
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Napoli, buona la prima: 3-1 a Verona e gran risposta alla Juventus
Martin CACERES 5,5 - Si ritrova davanti uno dei peggiori avversari possibili, ovvero lo scatenato Insigne di stasera, uscendone con le ossa rotte nonostante la buona volontà. Pericoloso nel gioco aereo.
Alex FERRARI 6 - Tiene bene Milik finché ce n'è la possibilità, ovvero fino a quando il Napoli attacca senza mordere davvero. Non ha responsabilità individuali oggettive nel ko.
Thomas HEURTAUX 5 - Un suo clamoroso errore in uscita palla al piede piazza Callejon davanti al portiere: lo spagnolo lo grazia, gli altri azzurri no. Esordio negativo anche per lui in maglia Hellas (dall'86' Mattia VALOTI s.v.)
Samuel SOUPRAYEN 5,5 - In difficoltà per tutta la gara. Non può sostenere l'azione offensiva e deve continuamente far fronte a Callejon e Hysaj. Sfortunato quando regala con lo stinco il gol del vantaggio al Napoli.
ROMULO 5 - Nemmeno la sua proverbiale elettricità è sufficiente per alzare il livello di un Verona oggettivamente inferiore. Da un suo errore nel fraseggio, poi, nasce il gol del 2-0 di Milik.
Marcel BUCHEL 5 - Schierato davanti alla difesa da Pecchia, non va oltre un paio di buone aperture di prima. Sbaglia tanto e, retrocedendo al piccolo trotto, non impedisce a Milik di andare a segnare il raddoppio.
Mattia ZACCAGNI 5 - Inghiottito dalla qualità superiore degli avversari che, ahilui, si ritrova a fronteggiare. Pochi palloni toccati, scarsissimo apporto difensivo e offensivo. Gettato in maniera imprudente nella mischia (dal 64' Mohamed FARES 5,5 - Entra a giochi quasi fatti. Impossibile chiedergli qualcosa di concreto)
Alessio CERCI 5,5 - Esce alla distanza, mostrando qualcosina dopo un avvio di gara impalpabile: spaventa Reina con un tiro pericoloso, poi nemmeno lui può far granché per raddrizzare una barca che fa acqua (dal 72' Giampaolo PAZZINI 6,5 - )
Daniel BESSA 6,5 - Quanto a impegno, non gli si può dire davvero nulla: svolge con diligenza un ruolo non suo, andando pure al tiro e guadagnandosi un rigore. Va elogiato.
Daniele VERDE 5,5 - Sua la chance migliore creata dal Verona in tutta la partita, quel sinistro incrociato deviato con gran bravura da Reina. Però va a sprazzi, incidendo poco.
All. Fabio PECCHIA 5 - Se lo chiedono in molti: perché Pazzini in panchina? Mossa suicida che, almeno per un tempo, tronca di netto le possibilità del Verona di pungere offensivamente.
Alessio Cerci, Faouzi Ghoulam, Verona-Napoli, Serie A 2017-2018, Getty ImagesGetty Images
Napoli
Pepe REINA 6,5 - Costretto poche volte a sporcarsi i guanti, ma in quelle poche occasioni è bravissimo a salvare tutto. Non intuisce il rigore di Pazzini.
Elseid HYSAJ 5 - Il più in sofferenza del Napoli, in difesa ma non solo: dalla sua parta piovono le occasioni più pericolose create dal Verona, con Cerci e Verde. Rimedia un'ammonizione, poi concede un rigore facendosi cacciare. Male.
Vlad CHIRICHES 6 - Concede poco agli avanti avversari, ma qualche sbavatura la lascia intravedere. Specialmente nel finale, quando peraltro lascia in 9 il Napoli.
Kalidou KOULIBALY 6,5 - Non ha Albiol ma Chiriches a fianco a sé, ma il suo rendimento non ne risente. Sempre sicuro, usa fisico e intelligenza per spegnere sul nascere le velleità degli attaccanti di casa.
Faouzi GHOULAM 7 - Tiene bene gli esterni veronesi ed è pericoloso da piazzato e da cross. Partecipazione costante all'azione offensiva, poi è suo il gol che chiude i conti.
Piotr ZIELINSKI 6 - Prestazione senza infamia e senza lode. Fa il suo, lasciandosi andare a qualcuna delle sue solite incursioni palla al piede, ma non incanta.
Amadou DIAWARA 7 - Ordine, distribuzione del gioco, precisione totale nei passaggi. Quando ha libertà di agire e pure quand'è pressato. Fa sembrare semplici anche le cose difficili. Avvia lui l'azione del 2-0.
Marek HAMSIK 6 - Come contro il Nizza, non fa faville. E quando ha la possibilità di calciare non la sfrutta nel migliore dei modi. Si rende comunque protagonista di buone giocate e aiuta la fase difensiva (dal 66' ALLAN 6 - Entra sul 3-0 e controlla bene il centrocampo, salvo andare in difficoltà anche lui nel finale)
José Maria CALLEJON 6 - Ha sui piedi il pallone del vantaggio, ma se lo divora piuttosto clamorosamente. Attivo, ma poco concreto (dal 73' Emanuele GIACCHERINI s.v.)
Arek MILIK 6,5 - Titolare a sorpresa, per una mezz'ora buona riceve pochi palloni, venendo stoppato dalla difesa di casa. Poi si scioglie, trovando un gol fondamentale per tenere alta la fiducia (dal 61' Dries MERTENS 6 - Entra nell'azione del tris e si fa vedere con altri movimenti. Stavolta non lascia lo zampino)
Lorenzo INSIGNE 7,5 - Davvero un peccato che non riesca a iscriversi alla festa del gol. Perché nel suo repertorio c'è tutto: finte, accelerazioni, tiri pericolosi e assist a mettere i compagni davanti alla porta. Milik ringrazia, ma anche il 3-0 di Ghoulam parte da lui.
All. Maurizio SARRI 7 - Il suo Napoli ha condizione e un gioco più che collaudato, e ancora una volta si vede. Peccato solo per l'ennesima amnesia difensiva che rischia di riaprire un match già chiuso.
FONTE: It.EuroSport.com
RASSEGNA STAMPA Da Verona: "Un centinaio di ultrà dell'Hellas lancia bottiglie ai pullman dei napoletani. La polizia carica..."
"Il sottofondo è l’elicottero della Polizia, che ronza, alto, sul quartiere stadio e oltre", racconta il Corriere di Verona in merito alle tensioni vissute nel pre-partita
20.08.2017 10:15 di Redazione Tutto Napoli.net Twitter: @tuttonapoli
"Il sottofondo è l’elicottero della Polizia, che ronza, alto, sul quartiere stadio e oltre", racconta il Corriere di Verona in merito alle tensioni vissute nel pre-partita: "Quello stesso elicottero che si fa più vicino, poco prima delle 19, quando un centinaio o forse più di tifosi dell’Hellas si avvicina alla rotonda che dà sulla zona esterna alla curva Nord, dov’è previsto il passaggio dei supporter napoletani scortati al Bentegodi, partono dei cori («Napoli Napoli vaff…», «Sporchi t… voi siete sporchi t…»), parte un lancio di bottiglie contro i torpedoni e parte una piccola carica per disperderli. Unico, piccolo momento di tensione in una vigilia vissuta sotto stretto controllo".
FONTE: TuttoNapoli.it
Vergogna a Verona: insulti e sputi nei confronti di Insigne Jr e Dezi del Napoli
I due calciatori di proprietà del Napoli ma in prestito al Parma, assistevano alla partita in tribuna al Bentegodi ed hanno ricevuto insulti e sputi dal pubblico locale. È dovuta intervenire la Digos per cambiargli di posto.
19 AGOSTO 2017 23:27 di Vito Lamorte
Se il buongiorno si vede dal mattino… beh, in questo caso non è così. Come se non bastasse il lancio di oggetti da parte dei tifosi dell'Hellas Verona nei confronti del pullman dei supporter del Napoli nel pre-partita, durante la seconda gara della prima giornata della Serie A 2017/2018 ci siamo trovati di fronte all'ennesimo episodio da Far West per cui, ormai, gli stadi italiani si contraddistinguono e si fanno conoscere. Roberto Insigne e Jacopo Dezi, di proprietà del Napoli ma in prestito al Parma, erano presenti in tribuna per vedere la partita quando sono stati colpiti da insulti e sputi da parte del pubblico locale. A mettere a posto la situazione è dovuta intervenire la Digos e ha spostato i due ragazzi in un'altra zona. Siamo di fronte ad un episodio vergognoso, che non ha bisogno di ulteriori commenti.
La rivalità tra le due tifoserie è storica, che nasce nella stagione 1961-1962, in Serie B, quando la società azzurra fu accusata per un illecito per vincere la partita passando per i vari striscioni ‘Benvenuti in Italia' o ‘Giulietta è ‘na … e Romeo è …!' fino al 2006/2007 quando i sostenitori veronesi, di fronte ad un'inaspettata sconfitta casalinga contro gli azzurri, si sono sfogati contro i giornalisti napoletani sistemati in tribuna stampa, ma davvero nel 2017 siamo qui a commentare episodio del genere? Dovremmo essere qui a commentare le belle giocate di Hellas Verona-Napoli ma, invece, ci troviamo di fronte a queste vicende a dir poco imbarazzanti.
A diffondere la notizie dell'accaduto è lo speaker del Napoli, Decibel Bellini, che sul suo profilo Facebook denuncia l'accaduto: "Problemi per Rob Insigne e Jacopo Dezi in tribuna a Verona. I due oggetto di pesanti insulti e sputi. E' stato necessario cambiargli posto".
A confermare i fatti di Verona c'è anche Carlo Alvino, che sul suo profilo Facebook scrive: "Roberto Insigne e Jacopo Dezi in tribuna a Verona coperti di insulti e non solo. Interviene la Digos per un cambio posto".
FONTE: Calcio.FanPage.it
CARMINE MARTINO A RADIO KISS KISS NAPOLI ”VERGOGNOSO CLIMA OSTILE A VERONA VERSO I NAPOLETANI”
Pubblicato il 19 agosto 2017 alle 20:29 da Redazione
Carmine Martino che fara’ la radiocronaca della partita a Rufficiale RADIO Kiss Kiss, radio ufficiale del calcio Napoli ” Mille tifosi del Napoli sono arrivati a Verona. Sono volati pesanti sfotto’ tra le due tifoserie . Il Napoli scendera’ in campo con la maglia azzurra. I confronti tra Napoli e Hellas Verona sono 39 considerando anche i precedenti in serie B. C ‘e’ un vergognoso clima ostile nello stadio veronese con tifosi con mascherine , immagini di scimmie con banane e altro. I tifosi organizzati del Napoli arriveranno a partita iniziata in modo a evitare scontri con i tifosi del H Verona che pur avendo la loro curva sono mischiati nella tribuna in mezzo ad altri veronesi Dal punto di vista del’ ordine tutto a posto invece i cori sono quelli che ci aspettavamo, Condizioni del campo pessime , il mago di Filigne Valdarno Sarri gia’ sta vedendo il campo e immaginiamo che cosa stara’ pensando . Pecchia esclude Pazzini e mette Bessa in modo da potersi difendersi dall’onda azzurra. Carica della polizia verso i tifosi veronesi che volevano entrare in contatto con i napoletani” .
Pasquale Spera
FONTE: PerSempreNapoli.it
ULTRAS Verona-Napoli, cariche della Polizia
19/08/2017 19:50
Tensioni in zona stadio ancora prima dell'inizio della partita Verona-Napoli che apre la nuova stagione calcistica.
Attorno al Bentegodi la Polizia ha compiuto alcune cariche, nei pressi dell'area dei parcheggio vicino alla Palazzina Masprone, per evitare che un gruppo di ultras veronesi venisse a contatto con i napoletani.
L'intervento degli agenti non ha avuto nessun tipo di conseguenza. La Curva Sud del Bentegodi è chiusa in seguito al provvedimento del giudice sportivo (riferito al derby con il Vicenza nello scorso campionato di serie B) e per questo è più alto il rischio che tifosi veronesi e napoletani possano ritrovarsi vicini in Tribuna.
FONTE: TGVerona.it
LE PAGELLE Le pagelle del Verona: prestazione corale insufficiente, si salvano in tre
Hellas Verona-Napoli 1-3
20.08.2017 00:15 di Giorgia Segala
Nicolas 5.5 – Non bene nelle uscite alte, anche se poco può sui gol degli avversari.
Caceres 5 – Ha ricordato a tutti la sua lunga inattività. Prova a fare la differenza con qualche colpo di testa, senza riuscirci.
Ferrari 5.5 – Schierato centrale, dimostra i suoi limiti in un ruolo fuori dal solito, pur non avendo particolari responsabilità personali.
Heurtaux 5 – Esordio negativo per l’ex Udinese. Lascia praterie agli avversari, non entra mai in partita. (Valoti s.v.)
Souprayen 5 – In difficoltà costante su Callejon e Hysaj, si rende involontariamente protagonista di un autogol.
Zaccagni 5 – Ci prova, ma tocca veramente pochi palloni. Prestazione dimenticabile. (Fares s.v.)
Buchel 5 – Impalpabile, costringe la squadra ad abbassarsi.
Romulo 5.5 – Ci prova ma spesso non trova appoggio. Perde troppi palloni, tra cui quello da cui scaturisce il 2-0 partenopeo.
Bessa 6.5 – Si sbatte in avanti e in fase arretrata, ogni tanto tenta qualche guizzo ma non viene seguito dai compagni. Si guadagna anche il calcio di rigore.
Cerci 5.5 – Sono più le volte che finisce in fuorigioco, che quelle in cui si rende utile. (Pazzini 6.5 – Il tempo di entrare e sigla dal dischetto il gol della bandiera, non senza rivolgere un chiaro gesto di polemica verso Pecchia per l’averlo lasciato in panchina)
Verde 6 – Inanella un’altra buona prestazione dopo quella di TIM Cup contro l’Avellino, seppur più ad intermittenza, ma viene offuscata da quella dei compagni e ancor più da quella degli avversari.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
20 AGO 2017 BOMBA PAZZINI
Tutti abbiamo pensato a un infortunio dell’ultimo minuto, magari durante il riscaldamento o qualche ora prima durante l’ultima rifinitura. Invece abbiamo saputo che Pazzini è finito in panchina per scelta tecnica. Pecchia ha spiegato l’esclusione con teorie che personalmente mi hanno convinto poco, ma che possono anche avere un senso.
Il problema è un altro. Lasciare fuori alla prima di campionato il tuo capitano, il capocannoniere della B che ti ha permesso di acciuffare la promozione, il trascinatore e guida dello spogliatoio, significa minare l’unità del gruppo e creare inutili malumori, soprattutto se le cose (com’era prevedibile) non vanno per il verso giusto. E contro questo Napoli tutti sapevano che sarebbe andata così.Un’esclusione del genere poteva essere digerita solo in caso di vittoria gialloblù.
Quando prendi decisioni forti, accetti il rischio. Se ti va a male, devi essere pronto a parare critiche e polemiche. Con Pazzini in campo dall’inizio sarebbe cambiato qualcosa? No. Proprio per questo tenerlo fuori ha provocato nuovi e pericolosi problemi per una squadra che deve affrontare già tante difficoltà per centrare l’obiettivo salvezza.
La reazione del Pazzo dopo il gol ci ha detto tantissimo dell’assurda situazione creata dall’allenatore, che avrebbe potuto limitare i danni facendo entrare il Capitano all’inizio del secondo tempo, quando l’Hellas era sotto 2-0. Invece Giampaolo è rimasto a guardare anche nel secondo tempo, fino al terzo gol partenopeo. Solo a partita chiusissima Pecchia lo ha fatto entrare. Altra assurdità.
Iniziare il campionato con una sconfitta contro il Napoli ci sta. Farsi scoppiare addosso una bomba del genere, significa complicarsi la vita. E’ autolesionismo.
Luca Fioravanti
20 AGO 2017 TANTE DOMANDE SENZA RISPOSTA
Domande, dubbi che non trovano risposta. Partivamo da una certezza: il Napoli è una squadra superiore al Verona. Quindi nessun scandalo se avesse vinto. La salvezza si dovrà conquistare su altri campi. Ma il Verona del debutto al Bentegodi resta un mistero. Pecchia ha rinunciato ad essere Pecchia. Ha avuto paura, ha snaturato prima se stesso e poi il Verona. Sono deluso: avrei preferito perdere cinque a zero ma vedendo un Verona diverso. Perché è successo?
Tenere fuori Pazzini è stata una scelta sbagliata. Il mister se n’è assunto la responsabilità, ma di certo questo non allevia la sua posizione. Partendo da questa scelta primaria, Pecchia ha dato al Verona le sembianze di un essere informe. Un centrocampo incomprensibile dove anche un bambino ha visto che Buchel non ha nè passo nè condizione. E nessuna idea. Nessuna. Se non quella di palleggiare per non dare al Napoli profondità. No, così non mi piace. Se Pecchia diventa un allenatore “speculativo” allora in giro ce ne sono di migliori di lui per fare quel tipo di gioco.
Saremo pronti per Crotone? Ecco la seconda domanda, il secondo dubbio che questa gara non ha sciolto. Il Verona è incompleto, al più presto Fusco e Setti devono andare a prendere quei giocatori che mancano. E ne mancano. A parte un altro attaccante, serve un esterno, serve un altro centrocampista. Non credo al mercato come panacea di tutti i mali. Ma in questo momento il Verona ha una rosa cortissima, impossibile affrontare un torneo così lungo e duro senza alternative. E’ un rischio pericolosissimo. Sperando che le valutazioni fatte su alcuni giocatori non siano clamorosamente sbagliate. Dopo il caso Cassano il Verona si è bloccato. E’ arrivata l’occasione di Caceres la cui valutazione dipende tutta da quanto resterà qui. Se il Verona se lo gode fino a giugno e portasse Kishna allora chapeau. Ma se a gennaio andrà via, con Kishna al Torino allora sarà stata solo una mossa da disperati.
Non serve oggi affliggersi. Nè usare toni drammatici. Questo campionato sarà aperto per tanto tempo. Ma non siamo partiti bene. Le risposte che cerchiamo speriamo di trovarle a Crotone.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Non confondiamo la goliardia col razzismo
agosto 21, 2017
Piaccia o meno, non si può certo parlare di razzismo. Da anni oramai i tifosi dell’Hellas Verona, specie al Bentegodi, accompagnano l’annuncio delle formazioni avversarie (senza distinzione territoriale o di pigmentazione, ndr) col coro “Scimmia”. Ad ogni singolo giocatore, nessuno escluso. Allenatore compreso. Ripeto, piaccia o meno, non si può certo parlare di razzismo ma di semplice goliardia. In puro stile veronese. Ma non è così invece per Corriere TV e Tgcom24 che hanno pubblicato il video dell’annuncio della formazione del Napoli sabato sera al Bentegodi. Mi spiace deludervi, ma Verona non è la città razzista e violenta che continuate a dipingere ed infangare.
Un Verona troppo rinunciatario agevola la vittoria del Napoli al Bentegodi. Ritorno in Serie A amaro per l’Hellas di Pecchia, gialloblù che si presentano col 4-3-3 con Nicolas, Caceres, Ferrari, Heurtaux, Souprayen; Romulo, Buchel, Zaccagni; Cerci, Bessa, Verde. Panchina per Pazzini e B. Zuculini, entrambi per scelta tecnica. Prima del fischio iniziale, 1′ di raccoglimento per ricordare le vittime dell’attentato a Barcellona. La squadra di Sarri parte forte ed al 3′ con Insigne arriva alla conclusione da fuori area, respinta da Nicolas. Con Bessa falso nove, l’Hellas Verona punta più a contenere che ad attaccare, col Napoli che al 18′ ci prova ancora con Insigne, conclusione che termina alta sopra la traversa. Il n.24 protagonista anche un minuto dopo, ma Nicolas è attento e blocca a terra. Al 21′ calcia alto Hamsik, Napoli che mantiene il controllo del gioco, prima occasione per l’Hellas Verona che arriva al 24′ col destro di Bessa, servito da Romulo, che si perde sul fondo senza creare problemi a Reina. Al 26′ Nicolas evita il vantaggio al Napoli: Heurtaux si fa rubare palla da Hamsik sulla trequarti, pallone sulla destra a Callejon che arriva al tiro ma il portiere gialloblù chiude lo specchio della porta. Il gol è nell’aria e arriva al 32′: calcio d’angolo da sinistra di Callejon, sul secondo palo c’è Souprayen che involontariamente con un tocco fortuito manda il pallone alle spalle di Nicolas. Partita in salita per i gialloblù di Pecchia, col Napoli che ne approfitta e raddoppia al 39′ con Milik grazie al contropiede micidiale di Insigne che spiana la strada al Napoli per lo 0-2 al Bentegodi dopo i primi 45′. Al 42′ ci prova Cerci, con Reina che manda il pallone in calcio d’angolo.
La ripresa si apre con la pioggia che fa da cornice allo stadio Bentegodi. Pecchia decide di arretrare Bessa a centrocampo, con Cerci al centro del tridente composto da Verde a sinistra e Romulo a destra. L’ex Atletico Madrid al 6′ calcia male mandando il pallone sul fondo. All’8′ diagonale di Verde che obbliga Reina a distendersi sulla sua sinistra. Al 12′ uscita a vuoto di Nicolas che permette il colpo di testa di Chiriches che esce di poco sopra la traversa. Entra Mertens e dopo soli 23” impegna con una conclusione da fuori area l’estremo difensore gialloblù. È solo questione di tempo per il 3-0 del Napoli che arriva al 17′ con Ghoulam che approfitta della corta respinta della difesa gialloblù per battere Nicolas. Entra Fares al posto di Zaccagni, ma oramai al Bentegodi non c’è più partita. Spazio anche per Pazzini al 28′ al posto di Cerci, ma è ancora il Napoli pericoloso con Ferrari che al 32′ salva sulla linea di porta. Al 35′ colpo di tacco di Pazzini a lato di poco, gialloblù che tre minuti dopo accorciano le distanze col capitano gialloblù che dagli undici metri supera Reina, grazie al rigore procurato da Bessa per fallo di Hysaj che lascia il Napoli in inferiorità numerica. Esplode il Bentegodi ma non c’è margine per cercare almeno il pareggio. C’è solo tempo per il terzo ed ultimo cambio, con Valoti per Heurtaux ed al fischio finale è il Napoli di Sarri a festeggiare.
FONTE: HellasLive.it
Napoli: i tifosi del Verona lo insultano, Insigne risponde battendosi il petto
del 19 agosto 2017 alle 23:40
Ci sono stati diversi brutti episodi nella sfida tra Verona e Napoli. Durante tutta la gara alcuni gruppi di tifosi gialloblù hanno preso di mira i rivali, con cori contro i napoletani, con cui anche in passato ci sono stati diversi screzi. Nel mirino dei veronesi anche Lorenzo Insigne, simbolo della napoletanità tra gli azzurri e uno dei migliori in campo della squadra di Maurizio Sarri, che all'uscita dal campo ha risposto guardando verso la tribuna e battendosi la mano sul petto, in segno di orgoglio.
Hellas Verona, le pagelle di CM: male Nicolas e Zaccagni, Verde e Bessa i migliori
del 19 agosto 2017 alle 23:35
di Nicola Corona
Hellas Verona-Napoli 1-3
Nicolas 5: parte bene con un paio di grandi parate su Insigne e Milik, ma è suo l'errore che costa l'autogol di Souprayen che accende la serata del Napoli. Male, nulle uscite alte da calcio d'angolo.
Caceres 6,5: Pecchia lo schiera a sorpresa come terzino. Gioca una partita gagliarda, attento in difesa e propositivo in avanti. Effettua anche qualche buon cross che però non viene sfruttato dall'attacco gialloblù. Lottatore.
Ferrari 6: il giovane centrale gioca una buona partita nonostante la sconfitta. Bravo negli anticipi, talvolta rischia troppo perdendo palloni velenosi in fase di impostazione.
Heurtaux 5,5: il centrale francese ingaggia un duro scontro fisico con Milik lottando su ogni palla fino alla sostituzione. Un suo errore in fase di impostazione rischia di costare caro al Verona, ma i gialloblù vengono graziati da Callejon.
(dall'86' Valoti sv: entra subito dopo il gol di Pazzini, ma non ha il tempo per incidere)
Souprayen 5: sfortunato in occasione dell'autorete, gioca una discreta partita difensiva ma fatica ad aiutare i compagni quando c'è da spingere
Romulo 5: parte bene, portando esperienza e personalità al centrocampo gialloblù. Suo però l'errore che apre il contropiede e porta al gol del Napoli. Da rivedere.
Buchel 5,5: sempre ben posizionato al centro della mediana veronese, commette alcuni errori in fase di impostazione che potevano costare caro.
Zaccagni 5: titolare a sorpresa, si fa letteralmente "mangiare" dal centrocampo partenopeo non riuscendo quasi mai a dare un apporto ai suoi in avanti e faticando a contenere le sortite di Zielinski e Hysaj.
(dal 64' Fares 5,5: entra cercando di aggiungere corsa e dinamismo alla squadra, provando ad allungare la difesa azzurra. Non ci riesce però quasi mai).
Cerci 5: inizia bene come tutto il Verona mettendo in difficoltà Ghoulam, ma si perde con il passare dei minuti. Qualche buona giocata nell'uno contro uno, però la condizione fisica non è ancora delle migliori.
(dal 72' Pazzini 6,5: fuori a sorpresa, entra nel momento più difficile e dimostra di essere importantissimo per i suoi. Segna su rigore e mette in crisi con i suoi movimenti più volte la difesa partenopea. Imprescindibile).
Bessa 6,5: gioca da falso centravanti per 75 minuti e corre come un mediano. Tanta grinta ma anche tanta qualità. Peccato che spesso sia lasciato troppo solo dai compagni. Nel finale si guadagna anche il rigore. Tra i migliori questa sera.
Verde 6,5: dopo la partita con l'Avellino, buona prestazione anche stasera per Verde, nonostante il risultato. Sulla fascia mette spesso in crisi Hysaj nell'uno contro uno ed effettua tante giocate di qualità. Impegna Reina con un bel tiro al volo, il massimo possibile in questa serata.
All. Pecchia 5,5: il suo Verona parte bene con tanta personalità ma viene condannato da degli errori banali. Certo con questo Napoli non era affatto facile, ma la risposta d'orgoglio nel finale fa ben sperare per le prossime partite.
Verona, Pecchia: 'Pazzini fuori, scelta che rifarei. Sul primo gol Koulibaly tocca Nicolas, ma il Var...'
del 19 agosto 2017 alle 23:16
Fabio Pecchia, allenatore del Verona, ha parlato a Premium Sport dopo la sconfitta contro il Napoli: "È stata una partita in cui abbiamo sofferto molto, ma al di là delle difficoltà abbiamo comunque provato a giocare, a impostare la nostra manovra. Il Napoli è una squadra che mette in difficoltà chiunque, ma noi siamo riusciti a dargli comunque qualche grattacapo e questo è un buon segnale per un allenatore. La rabbia di Pazzini? Mi fa piacere, è lo spirito giusto, ma è stata una scelta tecnica e tattica che rifarei. Io faccio delle valutazioni in base allo stato di forma dei giocatori e agli avversari che andiamo ad affrontare. Volevo mettere più velocità sulle fasce e non dare punti di riferimento ai loro centrali, che sono molto forti. Caceres? Ha lavorato con noi solo 15 giorni, è un grandissimo professionista e sta rispondendo molto bene. Il vantaggio del Napoli? C’è una mano di Koulibaly su Nicolas, ma il VAR ha valutato così e comunque non penso avrebbe cambiato l’andamento della gara".
Verona-Napoli, l'analisi tattica: Sarri non cambia mai, Milik si ritrova
del 19 agosto 2017 alle 23:13
di Fryderyk Ognissanti
Il Verona si schiera con un 4-5-1 in cui Caceres, Ferrari, Heurtaux e Souprayen giocano in difesa. Cerci, Romulo, Buchel, Zaccagni e Verde si allineano a centrocampo, mentre il capitano Bessa fa da riferimento offensivo. In fase offensiva Cerci e Verde si alzano a formare il tridente con Bessa. Inoltre il Verona tenta di giocare le sue carte sfruttando gli inserimenti centrali di Romulo e Zaccagni. Fabio Pecchia mette in campo una squadra che tiene l'equilibrio tattico e che non sfigura. Dall'altra parte c'è da dire che il Napoli ha giocato in settimana il preliminare di Champions League, e la cosa si nota, sopratutto nell'intensità messa in campo dai giocatori di Sarri.
Il Napoli va in campo con il collaudatissimo 4-3-3 in cui gli interpreti sono Hysaj, Chiriches, Koulibaly e Ghoulam per quanto riguarda la difesa. Zielinski, Diawara e Hamsik sono i centrocampisti. Callejon, Milik e Insigne formano il tridente d'attacco.Come detto, nonostante gli inserimenti di Chiriches, Zielinski, Diawara e Milik la squadra risente della partita infrasettimanale e dell'assenza di Mertens e non mette in campo una prestazione spettacolare, ma concreta. Squadra corta, pressing alto e recuperi sulla trequarti sono caratteristiche del gioco di Sarri, ma in avanti mancano cattiveria e determinazione. In altri termini è ottimo il controllo degli spazi, è ottima la concentrazione difensiva, ma mancano imprevedibilità e mobilità.
I CAMBI TATTICI - Da annotare il cambio di Pecchia al 22', quando inverte gli esterni d'attacco. Cerci si sposta a sinistra mentre Verde va a destra. Nella seconda frazione di gara vediamo invece come Cerci venga schierato come attaccante centrale, al quale si affianca Bessa, più basso rispetto al primo tempo. Romulo viene spostato a destra per uno schema che passa a essere un 4-4-2 con Verde a sinistra. L'ultima mossa di Pecchia è il cambio Pazzini-Cerci, con il Pazzo che appena entra in campo fiuta il gol e lo realizza su rigore, conquistato da un generoso Bessa. I cambi di Sarri sono atti a far riposare i giocatori, ma l'allenatore del Napoli non cambia nulla dal punto di vista tattico, se non negli ultimi minuti, con la squadra in dieci per l'espulsione di Hysaj. Allan va a fare il terzino destro, Giaccherini aiuta il centrocampo, per uno schema che diventa un 4-3-2. Importante l'inserimento di Mertens al 60', con il belga che dà subito imprevedibilità alla manovra.
LE OCCASIONI - Il primo gol arriva alla mezzora circa, ed è un vero e proprio regalo del difensore Souprayen, che nel tentativo di difendere la palla su situazione di calcio d'angolo, la colpisce con il collo del piede e la appoggia nella porta sguarnita. Il 2-0 è la concretizzazione del gioco di Sarri, con Diawara che recupera palla e fa ripartire l'azione. Insigne serve l'assist per Milik che realizza il gol con un bel tiro in diagonale. Nella seconda frazione di gara registriamo il terzo gol del Napoli, che sfrutta una bella combinazione uno-due Insigne-Mertens, con quest'ultimo che va al tiro da dentro l'area. Sulla respita è abile Ghoulam a ribadire in gol. A mio parere meritato il 3-1 del Verona, con il tiro dagli 11 metri conquistato da un Bessa a tuttocampo, e trasformato con un po' di fortuna dal Pazzo.
I SINGOLI - Per il Napoli importante il ritorno al gol del Polacco Milik, bene Diawara, Zielinski e Goulam. Per il Verona bene Bessa, generoso Romulo, molto importante Caceres. Cerci non è ancora in forma.
Verona, Pazzini polemico con Pecchia dopo il gol
del 19 agosto 2017 alle 22:33
Non è andata giù a Giampaolo Pazzini la panchina che Fabio Pecchia gli ha riservato nella sfida tra Verona e Napoli. Entrato in campo nel secondo tempo, l'attaccante ha esultato polemicamente dopo il gol dell'1-3 realizzato su rigore, sbattendo il pallone per terra e dando un'occhiataccia verso la panchina.
Verona-Napoli, la MOVIOLA: gol assegnato grazie al Var, espulso Hysaj
del 19 agosto 2017 alle 22:21
Di seguito la moviola della sfida tra Verona e Napoli. L'arbitro della gara è Michael Fabbri, Doveri e Chiffi gli addetti al Var, mentre la squadra arbitrale è completata dagli assistenti Longo e Valeriani e dal quarto uomo Rocchi.
82' RIGORE ED ESPULSIONE: Hysaj trattiene vistosamente Bessa in area di rigore, Fabbri assegna il penalty ed espelle il terzino albanese, tra le proteste dei giocatori del Napoli.
32' GOL DEL NAPOLI, COL VAR: il Verona protesta per un fallo sul portiere, ma Fabbri, dopo aver consultato gli addetti al Var, convalida l'autogol di Souprayen
Napoli, risposta alla Juve: 3-1 al Verona
del 19 agosto 2017 alle 22:00
La Juventus chiama, il Napoli risponde. Dopo il 3-0 dei bianconeri sul Cagliari nella partita inaugurale della Serie A, la squadra di Maurizio Sarri - alla centesima panchina azzurra - vince 3-1 contro il Verona, nell'anticipo delle 20.45. L'allenatore toscano sceglie il turnover, in vista del ritorno del playoff di Champions League contro il Nizza di martedì: fuori dai titolari Albiol, Allan, Jorginho e, soprattutto, Mertens, dentro Chiriches, Zielinski, Diawara e Milik. Dall'altra parte, Pecchia sorprende e manda in panchina il capitano, Giampaolo Pazzini, con Bessa schierato come falso nueve.
LA PARTITA - Il Napoli spinge fin dall'inizio con Insigne, migliore in campo, che non riesce però a trovare il 50esimo gol in maglia azzurra. Il Verona si difende e riparte, fino al 32esimo: su un calcio d'angolo, Souprayen tocca involontariamente e devia la palla nella propria porta. I gialloblù protestano per una spinta sul portiere Nicolas, ma l'arbitro Fabbri, dopo essersi consultato con gli addetti al Var, convalida la rete. Da quel momento la partita cambia, col Napoli che ha più spazi e trova, prima dell'intervallo, il raddoppio: Insigne guida il contropiede e serve d'esterno un assist perfetto per Milik, che non sbaglia. Nella ripresa Sarri gestisce le forze e richiama in panchina lo stesso centravanti polacco - per Mertens - , Hamsik e Callejon e trova il tris con Ghoulam, bravo a segnare dopo una corta respinta di Nicolas. Qualche brivido nel finale, col rigore concesso per una vistosa trattenuta di Hysaj - espulso - e trasformato dal subentrato Pazzini e il 2-3 sfiorato da Caceres su calcio d'angolo. Finisce 3-1, il Napoli risponde alla Juventus e ora aspetta la qualificazione ai gironi di Champions League.
FONTE: CalcioMercato.com
VISTO DA NOI Pazzini sì, Pazzini no e un falso problema
La scelta di Pecchia fa discutere, ma al Verona servono rinforzi, non polemiche
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 20/08/2017, 09:15
Pazzini si, Pazzini no. Morale, tutti a dare addosso a Pecchia, l’autore del misfatto. Si sa, gli italiani sono un popolo di santi, poeti, navigatori, e soprattutto allenatori. Verona non si distacca e si allinea con il resto del paese. Fosse andata bene, avremmo letto lodi con tanto di studi sul Pecchismo, nuovo fenomeno nato sotto l’ala dell’Arena, ma siccome è andata male il fesso di turno è lui, Don Fabio. Magari, se dicessimo che, Pazzini o non Pazzini, avremmo perso ugualmente, saremmo un tantino più vicini alla realtà dei fatti. Tuttavia, la cosa sembra passare inosservata. Il tam tam è partito, Pecchia incassi.
Ieri sera sui due tappeti del Bentegodi, il nuovo e l’usato, due pianeti erano a confronto: uno, risalito a fatica dalla cadetteria con la salvezza come obiettivo, l’altro, ambizioso e serio candidato a spezzare l’egemonia della Juventus ai fini della conquista del titolo, oltre che protagonista nel salotto di prestigio della corte europea. Puntualmente, la Juve nel pomeriggio ha dato il primo squillo, prontamente il Napoli ha risposto. In mezzo, Cagliari e Verona, impegnate in tutt’altro campionato, quello della sopravvivenza. Se qualcuno non lo avesse ancora ben chiaro in mente, questa sarà una stagione di grande sofferenza, di grande sacrificio, da affrontare domenica dopo domenica (mettiamoci pure tutti gli altri giorni della settimana, tanto si giocherà anche in quelli) con la baionetta tra i denti.
Andiamo allora controcorrente e cerchiamo di capire. Conscio della propria inferiorità e valutata come non eccelsa la condizione di Pazzini, Pecchia ha provato a mescolare le carte e confondere le idee a Sarri impostando una partita a scacchi nel segno dell’imprevedibilità. Squadra corta, raccolta in un fazzoletto, con Bessa centravanti alla Hidegkuti, a non dare riferimenti e a cercare d’imbrigliare le trame partenopee. Poco possesso, e via di contropiede sfruttando le scorribande sulle corsie laterali di Verde e Cerci. Col primo la cosa ha funzionato, col secondo no, perché ancora lontano da una condizione accettabile. Tutto l’opposto dello scorso anno, quando era il Verona a menare la danza. Allora, parlavamo di atteggiamento spagnoleggiante, fattosi oggi, indossati gli abiti dell’umiltà, decisamente più italico.
Per un po’ la squadra ha retto, poi un’autorete e un contropiede letale nato da un pallone maldestramente perso da Rómulo hanno di fatto chiuso ogni discorso. Con Pazzini in campo (da censurare il suo gesto polemico nei confronti di Pecchia. Sia dia una calmata), quando il Napoli aveva però già i tre punti in ghiacciaia e la testa a Nizza, la squadra ha avuto un sussulto di orgoglio e coraggio, rendendo nel finale la pillola meno amara. Mancano dieci giorni alla fine del mercato. C’è ancora tempo, ma anche molto da fare. Servono come come il pane un altro esterno di attacco, un vice Pazzini, e un’alternativa a Souprayen dietro a sinistra. La difesa con Caceres ed Heurteaux può reggere il confronto. Va detto che ieri sera il migliore in campo è stato di gran lunga Ferrari, autore di una grandissima prestazione. Ci abbiamo da tempo fatto l’abitudine. Domenica si va a Crotone, dove ci attende la terribile banda di Nicola, autore lo scorso anno di un autentico miracolo sportivo. Superfluo aggiungere che il nostro campionato inizierà da lì. Sarà la prima di tante battaglie. Mettevi l’elmetto.
NEWS Pagelle, Pazzini scuote il Verona. Nicolas, errore che pesa
Ferrari tiene in difesa. Romulo, Büchel e Zaccagni, il centrocampo non va
di Matteo Fontana, @teofontana 20/08/2017, 00:55
NICOLAS 5
Il volo spezzato che apre la porta allo sfortunato autogol di Souprayen e alla vittoria del Napoli pesa come un macigno sulla valutazione della sua prova. Si lamenta per un contatto con Milik, nell’occasione, ma è lui a sbagliare il tempo e il modo dell’uscita.
CACERES 5,5
La condizione atletica resta in arretrato. Inevitabile che lo scatenato Insigne, nel momento in cui prende velocità, lo lasci sul posto. La corsia mancina del Napoli è una rumba e da solo non la può fermare.
FERRARI 6
Comanda la difesa con accortezza, tamponando spesso in maniera decisiva sulle offensive dell’attacco di Sarri. Conferma di avere maturità da leader.
HEURTAUX 5,5
Anche lui, come Caceres, non è in forma. Cosa che si nota per i frequenti errori che commette. Milik incrocia spesso dalle sue parti ed è un satanasso.
SOUPRAYEN 6
Jellato sull’autogol che consegna l’1-0 al Napoli, per il resto è attentissimo in fase difensiva e costringe Callejon a defilarsi. Nel secondo tempo tenta pure qualche avanzata.
ROMULO 5
Si addormenta sull’azione con cui Insigne spedisce in gol Milik. Gira a lungo a vuoto. Il Verona deve avere molto di più da lui, sia per l’esperienza che ha che per il suo valore assoluto.
BÜCHEL 5,5
Pecchia preferisce lui a Bruno Zuculini e la mossa non è delle più azzeccate. Con lui l’Hellas ottiene qualcosa in copertura ma perde troppo in costruzione. Manca di brillantezza.
ZACCAGNI 5,5
Sparisce presto dal campo, vincolato a compiti di retroguardia che svolge con diligenza ma che lo relegano presto nell’anonimato. Se ne resta basso e non ha mai un guizzo, finché non viene sostituito.
CERCI 6
Non gli si può chiedere di più, per ora. Tocca ripetere il ritornello anche per lui: non è in condizione, arriva da una stagione d’inattività. Eppure si sacrifica sulla fascia e, da centravanti adattato, non sfigura.
BESSA 6
Impostato da “finto nove”, dimostra quanto l’idea di Fabio Pecchia funzioni poco. Inserito non tanto per attaccare, ma per disturbare Diawara, si smarrisce. Riportato al suo ruolo naturale, la musica cambia. Su di lui il rigore che permette al Verona di ridurre il risultato e che porta all’espulsione di Hysaj.
VERDE 6
Si fa notare quando il Verona decide di prendersi dei rischi e trova quel coraggio che pareva aver lasciato da parte. Gran tiro in diagonale in avvio di ripresa, risposta super di Reina. Un bagliore che ne denota la piena salute.
FARES 6
Cerca di aggiungere corsa e di portare un’altra marcia all’Hellas.
PAZZINI 6,5
Sarà vero che il Napoli, dopo il suo ingresso, già ha in mano il biglietto per la trasferta di Champions League a Nizza, ma è un fatto che il Verona, con il suo capitano al centro dell’attacco, mostri la verve che prima non c’era. L’Hellas arremba, il Pazzo non sbaglia dal dischetto, è sempre pericoloso. La sua esclusione non ha convinto nessuno. Reagisce male nei confronti di Pecchia, e dovrebbe evitarlo, visto che è capitano e trascinatore dello spogliatoio, ma sono cose di mondo e cose di calcio.
VALOTI ng
PECCHIA 5,5
Il voto sarebbe inferiore, di per sé, ma gli va riconosciuta l’attenuante di avere un organico carente di più di qualche pezzo, aspetto che lui stesso ha sovente sottolineato. Però lasciare fuori Pazzini è una decisione che, per quanto le ragioni tattiche possano essere comprensibili, nuoce all’atteggiamento del Verona. Con il Napoli, con questo Napoli, perdere non è raro, anzi, ma l’Hellas appare rinunciatario e non schierare il Pazzo è uno sbaglio.
NEWS Verona tra papere e coraggio, il Napoli vince, al Bentegodi finisce 1-3
L’Hellas cade alla prima. Male Nicolas, e mancano attaccanti. Buona la volontà ma non basta
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 19/08/2017, 22:40
During the Serie A match between Hellas Verona and SSC Napoli at Stadio Marcantonio Bentegodi on August 19, 2017 in Verona, Italy.
Nessuna piacevole sorpresa alla prima di campionato. Il facile pronostico della vittoria del Napoli si concretizza. Diciamo facile perché un Verona senza un vero portiere e senza attacco, pur volenteroso e ben organizzato, non può minimamente competere contro gli azzurri di Sarri, che non fanno nulla di straordinario per fare tre reti, anzi ringraziano per la prima, barbinamente concessa su autogol di Suprayen dopo un’uscita a vuoto di Nicolas. Peccato, perché fino a quel momento i gialloblù avevano retto bene e con orgoglio alla corazzata partenopea. Commovente il pubblico che ci crede, più della squadra, dopo il rigore trasformato da Pazzini al 37’ della ripresa.
Sorprese, invece, ve ne sono in formazione. Pazzini siede in panchina per scelta tecnica. Gli fa compagnia Bruno Zuculini. Decisioni che lasciano perplessi. Al centro dell’attacco, come falso 9, c’è Bessa. Ai suoi fianchi a destra Cerci e a sinistra Verde. In porta Nicolas, dietro la linea è formata da Caceres, Ferrari, Heurtaux e Souprayen. In mezzo al campo Romulo, Buchel e Zaccagni.
Sarri, invece, ne cambia qualcuno per semplice turnover. Il suo 4-3-3 vede Reina tra i pali, Hysaj, Chiriches, Koulibaly e Ghoulam dietro, in mezzo Zielinski, Diawara e Hamsik, in avanti Callejon, Milik e Insigne. L’ex Jorginho riposa in vista della gara di Nizza, ai preliminari di Champions.
Il colpo d’occhio del Bentegodi non è dei migliori. La Sud è chiusa, in molti sono andati nelle gradinate Est e da lì si fanno sentire. Gli spettatori paganti sono Ci sono circa mille tifosi del Napoli. Arbitra Michael Fabbri di Ravenna. Una nota la merita la condizione del terreno di gioco che dalla metà campo verso sud è pervetta, di un verde smagliante, mentre nella parte opposta risulta in condizioni precarie.
Dopo tre minuti un liscio di Buchel lancia il Napoli, Insigne calcia poco dentro l’area, Nicolas si distende e para. Da lì il Napoli tenta subito di schiacciare l’Hellas nella sua metà campo, ma il Verona è bravo a non abbassarsi e a tentare alcune fiondate in direzione Cerci e Verde, che si muovono bene. Quando si distende il Napoli fa paura, i gialloblù però combattono e giocano compatti. Il Pubblico applaude e li incoraggia. Caceres morde le caviglie a Insigne, che al 18’ tenta un tiro che finisce alto sul primo palo. Nel frattempo raffiche di vento pettinano giocatori e spettatori. Un minuto dopo è bravo Nicolas a tuffarsi e bloccare una conclusione del furetto napoletano. Hamsik calcia alle stelle al 22’. Ferrari esce bene da qualche situazione pericolosa.
Al 24’ l’azione più bella del Verona. Verde innesca Bessa che libera Romulo sul filo del fuorigioco, il numero 2 va in velocità verso il fondo e restituisce palla all’indietro a Bessa che calcia alto. Applausi ma anche la triste constatazione che all’Hellas manca un centravanti da servire in simili occasioni. Al 26’ Heurtaux la combina grossa uscendo male palla al piede, Callejon ha l’occasione per il gol ma calcia debole e Nicolas la para.
DISASTRO NICOLAS E AUTOGOL DI SOUPRAYEN
Purtroppo, dopo 32’ di ottima tenuta, il gol del Napoli arriva per un erroraccio da categorie inferiori, ma molto inferiori, di Nicolas che esce a farfalle su un corner mollando la palla a terra. Questa carambola addosso a Souprayen che la manda in porta completando il harakiri. Hai voglia a giocare bene se i singoli non sono all’altezza. Tutto davvero imbarazzante. Il Verona cerca di reagire, Cerci se ne va a sinistra ma è in fuorigioco. Poi Insigne calcia alto.
2-0 NAPOLI, MILIK NON SBAGLIA
Il 2-0 arriva al 40’. Romulo perde ignobilmente palla in avanti a destra, parte il contropiede del Napoli che con tre passaggi libera Milik che da destra incrocia, il tiro non è potente ma preciso e Nicolas va giù come un sacco.
Cerci sembra l’unico a combattere, a sinistra finta poi calcia, Reina manda in corner al 42’. Si va negli spogliatoi.
La ripresa inizia con la pioggia e partono gli scivoloni. Si scalda, applaudito, Pazzini. Con lui Zuculini e Fares. Al 5’ un bel cross di Caceres dalla destra è salvato di testa dalla difesa del Napoli, poi Cerci sparacchia alto da buona posizione. Va giù duro Hysaj su Suprayen al 7’ e si becca il giallo. Minuto 8’: Caceres da destra taglia il campo per Verde, la palla è difficile ma l’esterno la mette dentro alla perfezione e Romulo è anticipato di un soffio da Reina che salva la porta. Al 13’ da corner ancora Nicolas esce a vuoto, ma la palla non è raccolta dagli azzurri. Al 15’ Milik grazia il Verona calciando debolmente in posizione solitaria dal limite dopo un errore della difesa gialloblù. Mertens entra al 16’ al posto di Milik.
3-0, IL NAPOLI CHIUDE LA GARA CON GHOULAM
Minuto 17’, il Napoli sigilla il risultato. Nicolas esce a bomba su Mertens, poi resta a terra e non può far altro che guardare Ghoulam solo insaccare sotto la traversa. Fares sostituisce Zaccagni, autore di una gara incolore. L’Hellas non reagisce, trafitto a morte, e il Napoli rischia di dilagare.
Ci si mette anche la pioggia, ad allungare un bel pallone di Cerci che lancia Verde, l’esterno non ci arriva al 23’. Al 25’ inizia a diluviare. Accade poi poco. Pazzini tenta la spizzata di tacco che esce al 35’.
RIGORE PER IL VERONA, HYSAJ ESPULSO, PAZZINI FA L’1 A 3
Al 37’ Hysaj getta a terra in area uno scatenato Bessa. Fabbri non ha dubbi, espelle il difensore e assegna il rigore. Il Pazzo va di potenza a mezza angolatura alla destra di Reina e lo trafigge. Il pubblico esplode e carica la squadra a suon di decibel. Caceres va di testa da corner, fuori. Esce Heurtaux, entra Valoti. In tanti hanno il fiatone, Valoti di testa sfiora il 2-3. il Napoli si chiude e finisce così.
I tifosi comunque applaudono e cantano. La sconfitta deve essere dimenticata al più presto (non gli errori commessi). Con pedante retorica, davvero si può dire che il campionato del Verona inizia domenica prossima quando a Crotone sarà necessario riscattarsi. Sperando, che, nel frattempo, qualcuno là davanti sia arrivato dal mercato.
FONTE: Hellas1903.it
HELLAS VERONA Multa da 30mila euro per cori contro Napoli
22/08/2017 13:17
Dopo la multa con l'Avellino, arriva un'altra stangata per il Verona dopo la partita col Napoli. Queste le motivazioni del Giudice Sportivo: "Ammenda di 30.000 euro con diffida alla Società Hellas Verona per avere la maggior parte dei suoi sostenitori (80% circa) sistemati nella tribuna superiore est – riconducibili alla tifoseria normalmente occupante la Curva sud, settore nell’occasione rimasto chiuso in esecuzione di precedente provvedimento del Giudice sportivo della LNPB (C.U. 111 del 3 maggio 2017) – intonato, all’8° ed al 23° del primo tempo, cori comportanti offesa, denigrazione ed insulto per motivi di origine territoriale nei confronti dei sostenitori della societa` Napoli, e per avere, durante il corso dell’intera gara, ripetutamente rivolto cori beceri nei confronti di un calciatore della squadra avversaria".
FONTE: TGGialloBlu.it
Il Napoli domina sul terreno del Bentegodi e l'Hellas è costretto alla sconfitta
Il secondo anticipo della seconda giornata di Serie A si conclude con il 3-1 in favore della squadra di Sarri, con Pazzini tenuto fuori da Pecchia e buttato nella mischia solo dopo la terza marcatura ospite
Luca Stoppele
19 agosto 2017 22:43
Non inizia certamente nel migliore dei modi il campionato di Serie A 2017/2018 dell'Hellas Verona, che viene battuto in casa per 3-1 dal Napoli, al termine di una partita che ha visto gli ospiti comandare il gioco per la maggior parte del tempo.
PRIMO TEMPO - Pecchia sceglie di iniziare la partita tenendo Pazzini in panchina e schierando in attacco Verde, Bessa e Cerci, nel tentativo di non dare punti di riferimento agli avversari e ripartire con maggiore velocità. La superiorità tecnica della banda di Sarri però appare chiara fin dalle prime battute: il fraseggio degli azzurri e la pressione portata ogni volta che è stata persa la sfera, sono stati sufficienti per garantire loro la supremazia territoriale, con Insigne che già al 3' ha costretto Nicolas alla parata. Concentrato nel non lasciare spazi, l'Hellas ha poi faticato in fase di disimpegno e ripartenza, mentre gli ospiti hanno fin da subito cercato di sfruttare gli esterni per allargare le maglie gialloblu. Gioco che al 18' e al 19' ha messo Insigne nelle condizioni di accentrarsi dalla sinistra per provare il tiro, terminato prima alto e poi bloccato da Nicolas.
Gli scaligeri si sono fatti vedere per la prima volta in area ospite al 24' con una bella combinazione sulla destra, che ha portato Romulo a scaricare per Bessa, il cui potente destro non ha però trovato la porta. Al 26' invece è Heurtaux a rischiare la frittata con un sanguinoso pallone perso sulla trequarti che ha favorito il 3 contro 2 partenopeo, non finalizzato nel migliore dei modi da Callejon, il cui tiro è diventato preda dell'estremo difensore veronese.
Il vantaggio ospite però è stato solo rimandato: al 32' Nicolas non trova la palla in uscita su corner, che carambola sui piedi di Souprayen per finire poi in porta. Nell'occasione i giocatori dell'Hellas hanno protestato con l'arbitro Fabbri per una presunta spinta di Koulibaly sul portiere veronese: il direttore di gara però non si è nemmeno recato a visionare le immagini, nonostante i replay mostrino una mano galeotta del napoletano sulla spalla del portiere, la cui intensità del gesto resta dubbia.
I padroni di casa provano allora a rianimarsi, ma al 39' arriva la seconda doccia fredda, quando Insigne intercetta un appoggio corto di Romulo e parte in contropiede, salvo poi offrire un assist al bacio a Milik che di prima non sbaglia. I gialloblu poi hanno subito provato a reagire: al 42' con Cerci, che ha visto Reina mettere in corner il suo sinistro da posizione defilata, poi con Caceres che di testa non è riuscito a trovare la porta.
LA CRONACA E IL TABELLINO DEL MATCH
SECONDO TEMPO - Nella ripresa i padroni di casa hanno provato ad alzare il ritmo e la difesa azzurra già al 50' si è trovata ad allontanare con affanno un pericoloso cross dalla destra di Caceres. Sette minuti dopo, Bessa con un gran lancio ha pescato Verde in area che di prima ha provato a prendere in contro tempo Reina con il sinistro, ma sulla corta respinta del portiere nessun galloblu si è fatto trovare pronto a respingere in rete.
Dopo aver tirato il fiato per qualche minuto, il Napoli ha ripreso a premere sull'acceleratore, seppur senza la continuità dei primi 45 minuti, mentre in casa scaligera altri disimpegni errati hanno tenuto col fiato sospeso i tifosi. Al 57' è Chiriches ad andare vicino al terzo gol di testa, con anche in questo caso (ma questa volta decisamente evidente) una carica di Koulibaly su Nicolas in uscita. Al 60' è stato invece l'errore in fase di passaggio di Ferrari a mettere Milik in condizione di tirare, mentre un minuto dopo il neoentrato Mertens ha subito scosso i suoi con una conclusione da fuori, ma in entrambi i casi il portiere dell'Hellas si è fatto trovare pronto. E subito dopo, al 62', ecco arrivare la rete che ha chiuso il match: Nicolas stoppa Mertens con un'uscita coraggiosa dopo un bello scambio, ma Ghoulam si è fatto trovare pronto per ribadire in rete.
Intontito dl terzo gol, il Verona ha poi rischiato il tracollo: al 77' è Heurtaux a salvare sulla linea e un minuto dopo Nicolas deve dire un'altra volta no ad Insigne. Ma all'82' arriva la scossa, tardiva, per gli scaligeri: Hysaj atterra in area Bessa davanti a Reina e Fabbri non può non espellere il terzino e concedere il penalty. Sul dischetto va Pazzini (messo in campo con troppo ritardo) che non sbaglia.
Solo nel finale l'Hellas trova il coraggio per gettarsi in avanti: all'86' Reina chiude all'ultimo su Pazzini senza riuscire ad evitare il corner, sul cui traversone si avventa Caceres spendendo la sfera fuori di poco. L'ultima occasione, arrivata al 90', è per la testa di Valoti, ma anche in questo caso il pallone non ha trovato la porta.
Si tratta solamente della prima partita di campionato, ma Pecchia nelle prossime settimane avrà molto da lavorare per limare i difetti di questa squadra, a partire dai disimpegni in fase difensiva, troppo spesso sbagliati e/o pericolosi, che sono diventati ottime occasioni per gli avversari. Senza contare che proprio queste difficoltà di fraseggio, penalizzano le ripartenze e quindi la fase offensiva. Anche dal punto di vista caratteriale occorre compiere un ulteriore passo in avanti: sovente l'undici veronese è apparso in balìa di un avversario senza dubbio più forte, ma che poteva essere messo più sotto pressione con la giusta dose di cattiveria agonistica. Inoltre la scelta di Pecchia di lasciare fuori il suo unico centravanti, Giampaolo Pazzini, è forse anche condivisibile per cercare di prendere in velocità gli ospiti, ma una volta subito il 2-0 ci si aspettava di vedere il Pazzo in campo già ad inizio ripresa e non solamente al 72', a risultato oramai segnato.
Una nota infine sull'arbitro Fabbri. Forse la spinta di Koulibaly sulla prima rete non era comunque da sanzionare, ma dal momento che c'è la possibilità di visionare le immagini grazie alla VAR, e contando che è sempre l'arbitro ad avere l'ultima parola, non valeva forse la pena servirsene per togliere ogni dubbio, invece di non guardare nemmeno? Una scelta che lascia un po' perplessi, come del resto l'operato del direttore di gara (che non ha comunque influito sui meriti delle due squadre), troppo spesso impegnato ad arbitrare "all'europea" o "all'inglese" (a seconda delle correnti di pensiero) al punto di lasciar andare su contatti che fracamente sembravano falli decisamente evidenti.
L'occasione di rifarsi per gli uomini di Pecchia arriverà già il 27 agosto, quando l'Hellas farà visita al Crotone per un match che odora già di scontro salvezza.
FONTE: VeronaSera.it
Verona-Napoli, Serie A 2017/2018: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle, tabellino e sintesi
Il Napoli risponde alla grande alla vittoria odierna della Juventus e lo fa passando con il risultato di 1-3 sul campo di un Verona troppo rinunciatario, costretto – anche dal valore dell’avversario – a restarsene sulle sue senza alcuna pretesa. Hanno deciso in ordine l’autogol di Souprayen, le reti di Milik e Ghoulam, nelle battute finali il penalty siglato dall’escluso eccellente di casa Hellas, Giampaolo Pazzini. Grande prestazione dei partenopei, lavoro per Pecchia che dovrà agire sull’equilibrio generale della sua squadra.
Verona-Napoli 1-3: pagelle e tabellino
MARCATORI: pt 32′ aut. Souprayen, 39′ Milik, st 17′ Ghoulam, 38′ Pazzini rig.
Verona (4-3-1-2): Nicolas 4.5; Caceres 6, Ferrari 5.5, Heurtaux 4.5 (41′ st Valoti s.v.), Souprayen 4.5; Romulo 5.5, Buchel 5.5, Zaccagni 5 (19′ st Fares 5.5); Bessa 5; Cerci 5.5 (27′ st Pazzini 6), Verde 5. A disposizione: Silvestri, Coppa, Caracciolo, Cherubin, Felicioli, Fossati, Zuculini. Allenatore: Fabio Pecchia
Napoli (4-3-3): Reina 6.5; Hysaj 5.5, Chiriches 6.5, Koulibaly 6, Ghoulam 7; Zielinski 6.5, Diawara 7, Hamsik 6 (21′ st Allan 6); Callejon 6 (28′ st Giaccherini 6), Milik 7 (16′ st Mertens 6.5), Insigne 7. A disposizione: Sepe, Rafael, Maggio, Albiol, Maksimovic, Mario Rui, Jorginho, Rog, Ounas. Allenatore: Maurizio Sarri
ARBITRO: Michael Fabbri
NOTE: ammoniti Heurtaux, Romulo, Giaccherini; espulso Hysaj
VERONA – IL MIGLIORE
Bessa 6: Non gioca certamente una partita da ricordare, e del resto contro un Napoli perfetto è oggettivamente difficile riuscire nell’intento, ma quantomeno mostra quella qualità che potrà servire nel corso della stagione a questo Verona per legare la squadra e sorreggerne le ambizioni. Si procura anche il calcio di rigore del definitivo 1-3.
VERONA – IL PEGGIORE
Nicolas-Souprayen 4.5: Il primo manca le uscite decisive che hanno propiziato due dei tre gol partenopei, l’altro molto goffamente devia in rete un corner di Callejon e di fatto spiana la strada al dominio degli uomini di Sarri. Che oggettivamente non ne avevano bisogno. Verona apparso piuttosto fragile in termini di tenuta complessiva: tanto lavoro per Pecchia.
NAPOLI – IL MIGLIORE
Insigne 7: Gioca una partita di qualità clamorosa: assist fantascientifico con l’esterno per Milik, dopo essersi esibito in una progressione letteralmente spaventosa. Parte dalla sua invenzione – filtrante in pallonetto – per Mertens il gol dello 0-3, tra una rete e l’altra numerose iniziative degne del suo talento. Ha aggiunto al suo repertorio l’unico pezzo che mancava: la continuità.
NAPOLI – IL PEGGIORE
Hysaj 5.5: L’azione del rigore per il Verona e della sua contestuale espulsione è da rivedere perché con Bessa si beccano vicendevolmente, fatto sta che si era lasciato scioccamente superare sulla corsa lasciando la marcatura, circostanza che non deve verificarsi se le ambizioni complessive della squadra sono di un certo tenore.
Moviola Verona-Napoli: l’analisi dettagliati degli episodi arbitrali più discussi della gara diretta da Michael Fabbri, valida per la prima giornata di Serie A 2017/2018
Moviola Verona-Napoli, l’analisi degli episodi della gara valida per la 1^ giornata di Serie A 2017/2018. La sfida del Bentegodi sarà diretta da Michael Fabbri della sezione di Ravenna, coadiuvato da Longo e Valeriani. Il quarto uomo sarà Rocchi. La vera novità di questo campionato è il sistema tecnologico del Var, affidato a Doveri e Chiffi, e che è stato già utilizzato per la prima volta nell’anticipo delle 18 Juventus-Cagliari: è stato infatti assegnato il primo rigore della storia con l’ausilio del Var per fallo di Alex Sandro su Cop.
Moviola Verona-Napoli: regolare lo 0-1 azzurro
E’ cambiato il risultato della sfida di Verona tra Hellas e Napoli: vantaggio ospite al 33′ grazie all’autorete di Souprayen. I calciatori gialloblu hanno protestato con l’arbitro Fabbri per una spinta ai danni del portiere Nicolas ma, dopo aver chiesto l’ausilio del Var, l’arbitro ha convalidato regolarmente lo 0-1.
Moviola Verona-Napoli: rigore per il Verona ed espulsione Hysaj, gli azzurri protestano
All’83’ di Verona-Napoli, l’arbitro Michael Fabbri decreta un calcio di rigore per gli scaligeri per una trattenuta di Hysaj su Bessa in area azzurra. La decisione del direttore di gara pare comunque giusta. Il fallo è anche costato l’espulsione al terzino del Napoli, già ammonito e allontanato dal campo per somma di cartellini.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA Corriere di Verona: "Troppo Napoli per l’Hellas"
20.08.2017 09:28 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Troppo Napoli per l’Hellas, scrive quest'oggi il Corriere di Verona raccontando del ko per 3-1 della squadra di Pecchia. I gialloblù spettatori per gran parte del match, a testimonianza di un divario troppo evidente. Il Napoli vince con ampio margine anche senza andare a trecento all'ora, ma il Verona - si legge - una parte di mea culpa lo deve recitare. Pecchia lascia fuori Pazzini e punta su Bessa finto nove e preferisce Buchel a Zuculini. Mosse a sorprese per un Hellas guardingo e poco coraggioso nelle intenzioni. Solo con l'ingresso di Pazzini si vede un altro Verona, ma poteva esserlo già da prima.
RASSEGNA STAMPA Napoli, Il Corriere dello Sport in prima pagina: "Il terno di Sarri"
20.08.2017 08:33 di Daniel Uccellieri
Spazio anche alla vittoria del Napoli sulla prima pagina de Il Corriere dello Sport: "Il terno di Sarri", si legge in taglio alto. Il Napoli parte da grande, Milik-gol è l'arma in più. E adesso sotto con il Nizza. Gli azzurri vincono a Verona (3-1), finale caos per l'espulsione di Hysaj.
RASSEGNA STAMPA Napoli, Corriere del Mezzogiorno: "Show a Verona, Milik torna al gol"
20.08.2017 08:28 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Show al Bentegodi, Milik torna al gol". Aprono così le pagine sportive del Corriere del Mezzogiorno, sottolineando che Sarri non poteva festeggiare meglio la sua centesima panchina alla guida del Napoli. Vittoria convincente a Verona per 3-1 e - si legge - sfatato il tabù dell’esordio (non aveva mai vinto al debutto). Dominio netto degli azzurri, al punto che nella ripresa nascondono il pallone e Sarri risparmia anche i migliori in vista di Nizza, fino all'inserimento di Bessa per il rigore che riaccende la gara per sette minuti.
SERIE A Napoli, subito show a Verona: Sarri scaccia i fantasmi della prima giornata
20.08.2017 07:40 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nulla è cambiato. Il Napoli inizia la stagione come aveva terminato, macinando gioco ed avversari proprio come fatto nel girone di ritorno di quella passata. 3-1 a Verona all'esordio in campionato - sfatando anche il tabù della mancata vittoria alla prima giornata per Sarri - aggiungendo ad una netta superiorità tecnica anche un passo ed una brillantezza superiore, avendo già giocato una gara ufficiale - l'andata del preliminare, vinta 2-0 col Nizza - con una preparazione mirata per iniziare col piede giusto la stagione.
Tutto troppo facile per il Napoli, nonostante il campo disastroso del Bentegodi che impedisce agli azzurri di trovare i soliti fraseggi nello stretto al limite dell'area. Forse anche per questo Sarri aggiunge qualche cambio a quelli previsti (Chircihes per Albiol e Zielinski per Allan) lanciando anche Diawara per Jorginho e Milik a sorpresa per Mertens, aggiungendo fisicità e centimetri utili non solo sulla mischia su calcio d'angolo che porta all'autorete di Souprayen. Il raddoppio è firmato Milik, altra pedina che si aggiunge al miglior attacco della passata stagione, al terzo gol in cinque gare in totale iniziate titolare nella sua esperienza in serie A. Ad incantare però è Insigne che vola in ripartenza e poi pennella per il bomber polacco l'assist d'esterno (il secondo in queste prime due partite). Il tris che chiude la partita porta la firma di Ghoulam, alla prima gioia in maglia azzurra alla centesima gara, beneficiando dell'impatto sul match di Mertens, lanciato poco prima nella mischia. A macchiare la prova è il rigore, con relativo rosso ad Hysaj, per fallo su Bessa che poi Pazzini trasforma. Un'altra chance di testa per i gialloblù nel finale, ma match mai in discussione e che il Napoli ha controllato senza disperdere troppe energie in vista di Nizza.
RASSEGNA STAMPA Napoli, Corriere della Sera: "Bada al sodo, Hellas ci prova nel finale"
20.08.2017 07:38 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Il Napoli bada al sodo, il Verona ci prova nel finale" titola nelle pagine sportive il Corriere della Sera racconta della vittoria per 3-1 del Napoli, senza incantare ma anche senza sforzi - si legge - proprio come deve fare una squadra con grandi ambizioni. Un successo che proietta al meglio i partenopei verso la gara che conta, ovvero il ritorno del preliminare a Nizza di martedì. Il Verona con la volontà ha tenuto acceso il finale di partita, ma la differenza tra le due squadre è apparsa enorme nonostante i tanti cambi di Sarri.
RASSEGNA STAMPA Il Mattino in prima pagina: "Lo show di Insigne fa volare il Napoli"
20.08.2017 07:23 di Daniel Uccellieri
"Lo show di Insigne fa volare il Napoli", si legge sulla prima pagina de Il Mattino. Debutto da incorniciare per gli azzurri: Verona sconfitto per 3-1. I magici assist di Lorenzinho ispirano i gol di Milik e Ghoulam. Ma nel finale qualche incertezza.
RASSEGNA STAMPA L'apertura della Gazzetta dello Sport: "Subito Juve-Napoli"
20.08.2017 07:08 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Subito Juve-Napoli" così titola quest'oggi la Gazzetta dello Sport raccontando del 3-0 dei bianconeri al Cagliari e della risposta dei partenopei con il 3-1 di Verona. "Il tridente di Allegri, il gioco di Sarri: che partenza" si legge mentre nella parte alta il primo impatto del VAR.
SERIE A Napoli, lussazione alla spalla per Chiriches. Solo una botta per Mertens
19.08.2017 23:30 di Rosa Doro
Nella sfida contro il Verona, il giocatore del Napoli Chiriches ha subito una lussazione alla spalla. Il problema però è stato già ridotto in campo dallo staff medico azzurro ma le condizioni del giocatore verranno valutate nelle prossime ore. Anche Mertens ha subito una botta al piede ma non dovrebbe essere un infortunio grave.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Pecchia: "Pazzini? Giusto che sia arrabbiato, mi fa piacere"
Le sue parole a Sky
19.08.2017 23:26 di Pierpaolo Matrone
Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Stiamo crescendo dal punto di vista della condizione. Siamo partiti in ritardo e di fronte aveva una squadra di grande spessore, ma c'è stata comunque personalità".
Sull'esclusione di Pazzini: "E' frutto di una valutazione tecnica che ho fatto, tenendo conto della condizione dei miei giocatori e degli avversari. Mi serviva velocità. La sua rabbia mi fa piacere e la capisco, non dobbiamo chiarire nulla. Negli spogliatoi queste cose accadono sempre, lui deve stare sempre così".
Sulla difesa: "Oggi giocavano tutti insieme per la prima volta, ci vorrà del tempo per essere al meglio, ma anche oggi volevamo partire dal basso, malgrado il pressing del Napoli. Bisogna insistere sulla nostra idea di calcio, rischiando qualcosa, ma il dinamismo è importante".
SERIE A Verona, Pecchia: "Divario enorme col Napoli. Favorevole alla VAR"
19.08.2017 23:25 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Rai Sport è intervenuto il tecnico del Verona Fabio Pecchia dopo il ko subito contro il Napoli: “C’è stata un po’ di emozione iniziale, il Napoli è in grandissime condizioni. Potevamo riaprirla molto prima, ma il Napoli è davvero in gran forma. Pazzini? Scelte tecnico-tattiche, mi serviva più velocità e la condizione generale della squadra, considerato l’avversario, ci ha portati a fare questa scelta”.
Come ha trovato la VAR? “Io sono assolutamente favorevole, è uno strumento che ci dà maggiori garanzie. Mi piace che gli arbitri in queste situazioni vengano aiutati e possano usare uno strumento per rendere le cose migliori”.
Nella prima parte hai difeso molto bene, ma la sensazione è che al primo gol del Napoli la partita fosse persa. “Questo è semplice, il Napoli è una squadra che riesce a giocare in velocità e che se ha spazi è ancora più forte. Dispiace aver preso gol così, il Napoli è una squadra forte che ha qualità, quantità e tecnica. Su palla inattiva poi nel finale potevamo riprenderla sul 3-2, ma il Napoli ha indubbiamente meritato di vincere”
Il Napoli può contrastare la Juve? “Indubbiamente sì, lo dimostra anche in campo. Giocherà per il titolo e per il primissimo posto”.
Come ha visto il Suo Verona? “È cresciuta la condizione per moltissimi giocatori, quella di Buchel, di Cerci e di molti altri. Al di là del risultato ci sono tante cose positive da questa serata”.
Dimenticato Cassano? “È un talento straordinario, ma ormai è un passato. Con lui abbiamo vissuto una settimana intensa e divertente, ma ormai è il passato. Lo avevamo voluto fortemente, poi sapete com’è andata a finire”.
Campionato con grandi distanze tecniche. “Noi siamo una neopromossa e come tale dobbiamo ragionare. Il divario tra noi e il Napoli è ancora troppo grande, noi dobbiamo pensare a mantenere la categoria, ma tra le grandi e le piccole il divario è chiaramente enorme”.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Napoli - Insigne spettacolare, Milik letale. Male Hysaj
Verona-Napoli 1-3
19.08.2017 23:03 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Reina 6 - Smanaccia una conclusione di Cerci, ma l'intervento importante arriva nella ripresa allungandosi su Verde. Dal dischetto viene beffato centralmente.
Hysaj 5 - Inizia bene, spingendo anche con continuità, poi un giallo ingenuo lo condiziona quando la partita diventa più maschia. Commette fallo da rigore (ma per la verità prima è Bessa a trattenerlo) e rimedia il rosso.
Chiriches 6,5 - Un'imprecisione nel finale, ma al termine di una prova sicuramente positiva. Molto bene in uscita, chiudendo col 94% di precisione nonostante il terreno di gioco disastroso.
Koulibaly 6,5 - Prova di livello, dominando sul gioco aereo almeno fino a pochi minuti dalla fine. Un paio di sbavature a cui rimedia in prima persona e diverse chiusure di pura fisicità.
Ghoulam 6,5 - A Verona arriva la prima gioia personale in azzurra, stringendo verso il campo e battendo Nicolas che era a terra. Tanta spinta in fase offensiva, in ritardo su qualche ribaltamento ma è il prezzo da pagare.
Zielinski 6 - Qualche spunto, ma non riesce ancora a spaccare le partite con le sue accelerazioni. Inizia piuttosto timido, meglio dopo il vantaggio. Da lui ci si attende di più.
Diawara 6,5 - Probabilmente neanche Jorginho avrebbe velocizzato di più il gioco su un campo del genere. Se la cava tutto sommato bene, facendo valere qualità fisiche nei recuperi e nei tanti duelli.
Hamsik 6 - Il campo disastroso non lo aiuta nei tanti uno-due tentati. Qualche errore di troppo, ma si prende le maggiori responsabilità quando il Verona è tutto chiuso. Generoso su un paio di ribaltamenti di fronte (dal 20'st Allan 6 - Entra subito in partita, sempre nel vivo del gioco, tappando poi la falla da terzino destro dopo il rosso a Hysaj)
Callejon 6,5 - Un'occasione importante in cui calcia debolmente, ma è sempre dentro la partita giocando per i compagni. Pochi errori (chiude addirittura con un 97,4% di precisione) tenendo sempre in ansia gli avversari sull'attacco alla profondità (dal 27'st Giaccherini 6 - Dà nuove energie nel pressing, risultati alterni invece quando è in possesso)
Milik 7 - Nonostante il campo disastroso, nel primo tempo non demerita negli scambi stretti con gli esterni. Si muove bene e firma il raddoppio in ripartenza, dettando l'assist ad Insigne. Sfiora anche la doppietta prima di uscire (dal 15'st Mertens 6,5 - Impatto immediato sul match, cercando l'uno-due con Insigne nell'azione che porta al 3-0. Sfiora il gol su punizione e nel finale con l'inferiorità numerica fa salire i suoi)
Insigne 7,5 - Inizia come aveva finito la scorsa stagione. Un assist col Nizza ed un altro a Verona, mandando in porta Milik per il 2-0 con un tocco d'alta scuola di esterno. Entra in quasi tutte le azioni (77 passaggi) e sfiora più volte il gol - che avrebbe meritato - trovando un reattivo Nicolas.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - In difesa solo dolori. Si salva Verde
Hellas Verona-Napoli 1-3
19.08.2017 23:00 di Pierpaolo Matrone
Nicolas 5 - Troppe uscite a vuoto, fondamentale in cui probabilmente deve migliore. Chiaramente può poco contro il ciclone azzurro.
Ferrari 4,5 - Una miriade di errori, specie in fase di uscita. Schierato al centro e non da terzino, il giovane difensore non dimostra d'esser pronto, per ora, a questo palcoscenico.
Caceres 5 - In ritardo di condizione e si vede. D'altronde, dopo un anno d'inattività, di fatto, non poteva essere altrimenti. Spesso in affanno.
Heurtaux 5 - Deve ancora entrare nei meccanismi difensivi di Pecchia. Qualche sbaglio di troppo anche da parte sua, non copre quasi mai la linea di passaggio avversaria. Dall'86' Valoti s.v.
Souprayen 4,5 - In bambola fin dall'inizio. I tagli di Callejon lo sorprendono sempre alle spalle, ma il problema è di concentrazione. Suo, poi, lo sfortunato autogol, chiara fotografia della sua prestazione.
Romulo 5,5 - Tra i meno negativi dei suoi. Si comporta bene in fase di copertura, ma anche lui ha il demerito di perdere palloni sanguinosi, specie nel primo tempo.
Buchel 5 - Da Empoli a Verona il discorso è cambiato e la difficoltà si nota. Non tiene mai i centrocampisti avversari, sfigurando anche nelle poche volte che c'era da impostare.
Zaccagni 5,5 - Difficile avere un impatto positivo con la Serie A quando di fronte c'è il Napoli. Ci mette personalità, ma il giudizio è sicuramente rimandato. Dal 64' Fares 5,5 - Non entra al meglio, prestazione che passa inosservata.
Cerci 5 - Tocca pochi, pochissimi palloni. Sbaglia anche diversi movimenti, finendo troppo spesso in fuorigioco. Dal 72' Pazzini 6,5 - Entra ha subito l'impatto giusto, realizzando il rigore dell'1-3 a dieci minuti dall'ingresso in campo. Entra arrabbiato e si dà da fare.
Bessa 5,5 - Si muove tanto, nell'insolita posizione di falso nove. E' il primo a pressare e viene anche incontro, ma non trova spunti di spessore.
Verde 6 - Il più intraprendente, probabilmente l'unico dei titolari a darsi veramente da fare. Napoletano, di Fuorigrotta, il ragazzo scuola Roma è autore di una buona prestazione.
SERIE A Napoli, primi tre punti della stagione: battuto senza problemi il Verona
19.08.2017 22:40 di Alessandra Stefanelli
Prima giornata ed esordio con vittoria per il Napoli, pur con qualche sofferenza nel finale. Gli azzurri hanno piegato il Verona dell’ex Fabio Pecchia con due gol nel primo tempo, firmati da uno sfortunato autogol di Souprayen e da Milik. Nella ripresa arriva il tris di Ghoulam, mentre nel finale Pazzini accorcia su calcio di rigore (espulso Hysaj nell’occasione). Finisce dunque 3-1, Napoli che raggiunge la Juventus a quota tre punti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: «GIOCATO CON PERSONALITÀ E VOGLIA DI LOTTARE FINO ALL'ULTIMO»
19/AGOSTO/2017 - 23:55
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli, 1a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Col Napoli ho visto personalità e voglia di mantenere la gara viva nonostante di fronte avessimo un avversario di grandissimo livello. La partita l'avevo preparata così, ho fatto valutazioni tecniche, considerando la condizione di molti calciatori e l'avversario che c'era davanti, avevo bisogno di velocità e ho fatto determinate scelte. Contro una squadra che subisce pochissimo abbiamo creato molte situazioni, spiace per come abbiamo preso i primi due gol, abbiamo avuto molte situazioni per riaprirla. Sto assistendo alla crescita della condizione di molti calciatori, non dimentichiamoci che abbiamo tanti ragazziche vengono da un periodo di inattività. La nostra crescita passerà anche dal migliorare dei singoli. La rabbia del Pazzo mi fa piacere perché non è mai semplice accettare la panchina, lo capisco. Veniamo da un'annata in cui il centrocampo mi ha sempre dato grandi garanzie, abbiamo fisicità, qualità e quantità. Ci vorrà del tempo, lo stare insieme e il conoscersi di più migliorerà anche gli automatismi della fase difensiva, dobbiamo insistere e giocare sempre a calcio, oggi la squadra l'ha fatto sempre nonostante l'avversario di livello che abbiamo affrontato. Mi è piaciuta la spinta del pubblico, uno spettacolo degno del Bentegodi».
ROMULO: «NAPOLI FORTE, ORA LAVORIAMO PER IL CROTONE»
19/AGOSTO/2017 - 23:50
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Romulo, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli, 1a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Nel primo tempo abbiamo cercato di chiudere tutte le linee di passaggio e il Napoli non ha trovato tanto spazio. Sul primo gol che abbiamo preso ci poteva stare un fallo su Nicolas, ma se sbagli contro squadre forti come questa è difficile recuperare. Il Napoli è più avanti anche di condizione, ha fatto amichevoli importanti e un'ottima gara in Champions, era difficile giocarci contro. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio e trovato il gol del 3-1 anche se sembrava che la partita fosse ormai chiusa. Pazzini? Oggi è rimasto in panchina perché il mister ha preparato così la gara, ha fatto una scelta e non c'è stata nessuna polemica. Adesso dobbiamo continuare a lavorare in vista della partita contro il Crotone per cercare di portare casa i tre punti».
FERRARI: «ABBIAMO GRANDI MARGINI, CRESCEREMO GRAZIE A UN GRUPPO UNITO»
19/AGOSTO/2017 - 23:45
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù Alex Ferrari, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli 1-3, 1a giornata della Serie A TIM 2017/18
«Sapevamo di avere di fronte un avversario forte e si è visto, ma siamo scesi in campo tutt'altro che battuti e abbiamo provato a dire la nostra. Possiamo ancora migliorare tanto, dobbiamo crescere. Difesa? Mi sono trovato bene, al di là degli errori siamo una buona linea con grandi margini. Il mister ci aveva chiesto di non pensare solo a difendere, di essere propositivi e così abbiamo fatto. Siamo un bel gruppo, e solo stando uniti possiamo giocarcela con tutte. Tra una settimana tocca al Crotone, così come oggi scenderemo in campo per vincere e dire la nostra».
SERIE A TIM: HELLAS VERONA-NAPOLI 1-3
19/AGOSTO/2017 - 19:30
HELLAS VERONA-NAPOLI 1-3
Marcatori: 32' pt Souprayen (aut.), 39' pt Milik, 17' st Ghoulam, 38' st Pazzini (rig.).
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari A., Caceres, Heurtaux (dal 41' st Valoti), Sopurayen; Romulo, Buchel, Zaccagni (dal 19' st Fares); Verde, Bessa, Cerci (dal 27' st Pazzini).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Zuculini B.; Fossati, Caracciolo, Valoti, Bearzotti, Felicioli.
All.: Pecchia.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 21' st Allan); Callejon (dal 28' st Giaccherini), Milik (dal 15' st Mertens), Insigne.
A disposizione: Rafael, Sepe, Rui, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Rog, Albiol, Ounas.
All.: Sarri.
Arbitro: sig. Michael Fabbri (sez. AIA Ravenna).
Assistenti: sigg. Salvatore Longo (sez. AIA Paola) e Filippo Valeriani (sez. AIA Ravenna).
VAR: sig. Daniele Doveri (sez. AIA Roma 1).
Assistente VAR: sig. Daniele Chieffi (sez. AIA Padova).
NOTE. Espulso: al 37' st Hysaj per somma di ammonizioni. Ammoniti: Heurtaux, Giaccherini.
90+1Min. AMMONITO anche Giaccherini per proteste.
90+1Min. AMMONITO Romulo per un brutto intervento su Mertens.
90Min. Quattro minuti di recupero.
90Min. Punizione di Romulo, colpo di testa di Valoti, fuori di poco.
88Min. Forcing finale dei veneti, i partenopei sono in sofferenza.
86Min. ULTIMO CAMBIO VERONA. Pecchia si gioca la carta Valoti, esce Heurtaux.
86Min. Da corner, colpo di testa di Caceres, a lato.
85Min. OCCASIONE VERONA! Fares in area per Pazzini che di destro impegna Reina.
83Min. Pazzini dagli 11 metri non sbaglia, accorciando le distanze.
83Min. VERONA - NAPOLI: 1-3, Gol del Verona. Rigore di Pazzini.
82Min. ESPULSO Hysaj per il fallo da rigore.
82Min. RIGORE PER IL VERONA! Lancio per Bessa, steso in area da Hysaj.
80Min. Fares centra per Pazzini che sfiora il gol con il tacco ma è pescato in posizione di fuorigioco.
78Min. OCCASIONE NAPOLI! Mertens libera con il tacco Insigne, il cui sinistro è alzato sopra la traversa da Nicolas.
77Min. OCCASIONE NAPOLI! Traversone tagliato di Giaccherini, piatto di Insigne, salvato sulla linea da Heurtaux.
76Min. Punizione di Mertens dai 25 metri, direttamente sul fondo.
74Min. AMMONITO Heurtaux, in ritardo su Giaccherini.
73Min. ULTIMO CAMBIO NAPOLI. Spezzone di gara per Giaccherini, Sarri richiama Callejon.
72Min. SOSTITUZIONE VERONA. Cerci fa spazio a Pazzini.
70Min. Diawara ci prova dalla distanza, oltre il montante.
69Min. Fitta rete di passaggi dei partenopei sotto la pioggia battente, il Verona non riesce ad alzare il baricentro.
67Min. Cross dalla sinistra di Ghoulam, Mertens manca la girata volante.
66Min. SOSTITUZIONE NAPOLI. Finisce la gara di Hamsik, entra Allan.
65Min. PILLOLA STATISTICA: Primo gol alla presenza numero 100 in Serie A per Faouzi Ghoulam.
64Min. SOSTITUZIONE VERONA. Fares prende il posto di Zaccagni.
62Min. Bello scambio tra Insigne e Mertens, Nicolas riesce a chiudere lo specchio al belga ma non può nulla sul tap-in di Ghoulam.
62Min. VERONA - NAPOLI: 0-3, Gol del Napoli. Rete di Ghoulam.
61Min. Subito Mertens, destro dai 25 metri, tra le braccia di Nicolas.
61Min. SOSTITUZIONE NAPOLI. E' il momento di Mertens, esce Milik.
60Min. Errore di Ferrari che libera in area Milik, sinistro immediato ma debole, Nicolas ringrazia.
59Min. Uno-due tra Milik e Insigne, destro smorzato e bloccato a terra da Nicolas.
57Min. OCCASIONE NAPOLI! Corner di Callejon, Nicolas esce a vuoto, Chiriches di testa sfiora la traversa.
56Min. Hamsik sfonda sulla sinistra, Ferrari lo chiude in angolo.
54Min. Tentativo velleitario di Verde dalla lunga distanza, palla sul fondo.
53Min. OCCASIONE VERONA! Lungo traversone di Bessa per Verde che al volo di sinistro impegna Reina.
53Min. Insigne prova a sfondare in area, Ferrari riesce a fermarlo.
51Min. AMMONITO Hysaj, fuori tempo su Souprayen.
51Min. Verde cerca in profondità Souprayen, Chiriches lo anticipa, Cerci svirgola il sinistro da buona posizione.
49Min. Cross di Caceres dalla destra, Chiriches allontana di testa.
47Min. Milik appoggia in area verso Callejon, anticipato da Souprayen.
46Min. COMINCIA LA RIPRESA. Verona-Napoli 0-2, piove forte sul Bentegodi, nessun cambio durante l'intervallo.
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Verona-Napoli 0-2, doppio vantaggio per i partenopei grazie a Milik e un'autorete di Souprayen, veneti poco incisivi.
45Min. Un minuto di recupero.
45Min. Insigne tocca fuori per Hamsik, sinistro ampiamente a lato.
44Min. Insigne scodella per Callejon, sponda per Zielinski, il cui destro è alto.
43Min. Da corner, colpo di testa di Caceres, lontano dallo specchio.
42Min. OCCASIONE VERONA! Lancio di Heurtaux per Cerci che scarica il sinistro da posizione defilata, Reina alza sopra la traversa.
41Min. PILLOLA STATISTICA: Arkadiusz Milik ha segnato tre gol nelle cinque partite da titolare disputate in Serie A.
39Min. Insigne scatta in contropiede e smarca Milik davanti al portiere, piatto preciso e palla in fondo alla rete.
39Min. VERONA - NAPOLI: 0-2, Gol del Napoli. Rete di Milik.
39Min. Punizione dalla destra di Romulo, Callejon allontana di testa.
37Min. Hamsik piazza il destro dal limite, tiro debole, Nicolas senza problemi.
37Min. Batte Insigne, alto sopra la traversa.
36Min. Caceres stende Hamsik ai 30 metri, punizione per il Napoli.
34Min. PILLOLA STATISTICA: Il Napoli ha trovato la rete in tutte le ultime 13 partite di Serie A (35 gol).
32Min. Angolo di Callejon, Nicolas esce a vuoto, la palla carambola su Souprayen e si insacca.
32Min. VERONA - NAPOLI: 0-1, Gol del Napoli. Autorete di Souprayen.
31Min. Lancio per Insigne, Caceres si rifugia in angolo.
29Min. Girata al volo di Insigne su cross di Hysaj, tiro deviato sul fondo.
28Min. Zielinski tenta il filtrante per Hamsik, la palla non passa.
26Min. Hamsik ruba palla a Heurtaux e serve in area Callejon, sinistro debole, facile preda di Nicolas.
24Min. Romulo scende sulla fascia, tocco per Bessa che di destro non inquadra la porta.
22Min. Hamsik da fuori, palla in curva.
21Min. Cerci cerca spazio al limite ma non riesce a superare Koulibaly.
19Min. Zielinski in verticale per Insigne, destro agguantato in presa sicura da Nicolas.
18Min. Insigne si accentra dalla sinistra, destro a giro di poco alto.
17Min. Errore di Koulibaly che riesce però a recuperare su Cerci.
16Min. Romulo allarga per Caceres sul cui traversone nessun compagno è pronto in area.
14Min. Cross lungo di Ghoulam, Nicolas la tocca appena, Callejon sbaglia il contro cross.
13Min. Zielinski premia la sovrapposizione di Hysaj, Suprayen non lo fa passare.
11Min. Insigne arriva sul fondo, Caceres lo chiude in angolo.
10Min. Insigne addomestica di petto per Milik, pescato in fuorigioco.
9Min. Traversone di Ghoulam dalla sinistra, Ferrari allontana di testa.
7Min. Bessa rientra da sinistra, ottima chiusura di Zielinski.
5Min. Lunga rimessa laterale di Ghoulam che trova Insigne in area, tocco al centro per Callejon, anticipato da Souprayen.
3Min. OCCASIONE NAPOLI! Uno-due tra Zielinski e Insigne che scarica il destro da posizione centrale, Nicolas respinge.
2Min. Rispetto alle formazioni annunciate, nel Verona gioca Bessa di punta, supportato da Cerci e Verde.
1Min. INIZIA Verona-Napoli: Pecchia si affida al 4-4-2, Cerci-Verde davanti; Sarri schiera il tridente Callejon-Insigne-Milik.
Al Bentegodi, il Verona riabbraccia la Serie A dopo una sola stagione di Serie B, affrontando il Napoli di Sarri, già chiamato a rispondere al successo della Juventus nel primo anticipo di campionato.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: È stato bello cullare il sogno di rivedere Juan Manuel in gialloblù ma era realmente un colpo impossibile dati i parametri di ingaggio dl giocatore; ITURBE riparte dalla Prima Divisione messicana dove giocherà la prossima stagione allo XOLOS di Tijuana... GRECO, MARRONE, MARTINHO e MORAS ancora in cerca di sistemazione per il prossimo futuro EX GIALLOBLÙ Ex gialloblù: la situazione di Greco, Marrone, Martinho e Moras
18.08.2017 10:00 di Anna Vuerich
Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Tre ex gialloblù sono in attesa di conoscere quale sarà il loro immediato futuro: Greco, Martinho e Moras infatti non hanno rappresentato delle pedine importanti nella scorsa stagione per la squadra e potrebbero quindi dover cambiare maglia.
Allo stesso tempo corre voce che un ulteriore gialloblù, Luca Marrone, sia entrato nelle mire del Bari, anche se per il giocatore c'è anche l'interesse del Genoa.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO Iturbe, addio all'Italia riparte dal Messico
18/08/2017 17:01
Juan Manuel Iturbe dice addio all'Italia. L'ex attaccante del Verona ricomincia dal Messico. L'argentino classe 1993 lascia la Roma per approdare allo Xolos di Tijuana, squadra della Prima divisione messicana.
Per lui è pronto un contratto quadriennale che entrerà in vigore dopo un anno passato in prestito: c'è l'obbligo di riscatto, che però sarà ad una cifra molto inferiore rispetto a quella incassata dal Verona tre anni fa.
FONTE: TGGialloBlu.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
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Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
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25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
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3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.