#FiorentinaVerona + - =
3 pappine dall'irresistibile CROTONE al Binti! Ma PECCHIA rimane in sella col fido FUSCO, tutti in ritiro e la farsa continua, la corsa all'ormai miraggio-salvezza riprende dal Franchi di Firenze contro La Viola che all'andata ne fece 5 al VERONA...
Quanto male fa scrivere 'ste cose ma la realtà va affrontata per poterla cambiare (proprio come l'HELLAS doveva affrontare in tutt'altro modo gli ionici per l'appunto) anche se a questo punto in gioco rimane solo l'onore in un clima da 'Si salvi chi può' da una parte e 'Prendi i soldi e scappa' dall'altra, protagonisti Bruno ZUCULINI, BESSA, PAZZINI (suo malgrado), FOSSATI, CARACCIOLO, FARES, sicuramente CÁCERES, probabilmente RÔMULO, persino il Primavera TUPTA e ovviamente l'immarcescibile Guest Star Maurizio SETTI che già si coccola il prossimo paracadute!
Bene... Sputata la fiele pure 'sto giro passiamo a presentare la prossima gara contro i fratellini viola (il gemellaggio rischia seriamente di essere l'unica cosa bella della prossima trasferta per i butei)
Statistiche Opta (It.EuroSport.com)
- La Fiorentina ha vinto sei delle ultime otto partite di Serie A contro il Verona: un pareggio e un successo gialloblu completano il parziale.
- Dopo una serie di cinque successi interni consecutivi per la Fiorentina contro il Verona, i viola hanno perso due delle ultime quattro sfide interne (1V, 1N).
- La sconfitta con la Sampdoria ha interrotto per la Fiorentina una striscia di imbattibilità che in campionato durava da otto gare (2V, 6N).
- In casa i toscani non perdono da quattro partite di Serie A, ma hanno pareggiato tutte le ultime tre.
- Il Verona viene da quattro sconfitte consecutive in campionato, parziale in cui ha subito in media tre reti a partita.
- Sette degli ultimi nove gol viola in Serie A, inclusi tutti gli ultimi cinque, sono arrivati dal 71° minuto in poi.
- Sono invece 19 i gol subiti dal Verona nell’ultima mezz’ora di gioco, più di ogni altra formazione in questa Serie A.
- Otto degli ultimi 10 gol della Fiorentina in campionato sono stati realizzati da attaccanti, mentre tre degli ultimi cinque del Verona sono stati firmati da difensori.
- Giampaolo Pazzini ha giocato 108 partite di Serie A con la maglia della Fiorentina, segnando 25 gol. Per lui cinque reti in 13 sfide di campionato contro i viola.
- Nel suo esordio in gialloblu, contro il Crotone, Ryder Matos (altro ex) ha subito sette falli – solo Diego Falcinelli (otto) ne ha subiti di più in una partita di questa Serie A (agosto 2017 vs Genoa).
Precedenti
32 i precedenti totali (Serie A e Serie B) all'Artemio Franchi tra FIORENTINA e VERONA, 19 le vittorie viola, 8 i pareggi (compreso l'1 a 1 dell'ultima volta in Toscana per l'HELLAS) e 5 i successi gialloblu, di cui l'ultimo arrivato nel 2014-15 con l'unico gol in Serie A del rimpianto OBBADI e le incredibili parate di RAFAEL che bloccò pure un rigore a DIAMANTI.
Prima di allora da segnalare il pirotecnico 4 a 3 dei padroni di casa nel 2013-14.
Ad arbitrare la prossima sfida sarà il signor Gavillucci della sezione AIA di Latina.
Albertazzi racconta la sua verità a HellasLive.it dopo lo svincolo |
QUI FIRENZE
Tornano a disposizione ASTORI e VERETOUT dopo la squalifica e con ogni probabilità partiranno dal primo minuto nel 4-3-3 di PIOLI.
GIL DIAS ed EYSSERIC, con il francese che appare in vantaggio, in ballottaggio per sostituire l'infortunato THEREAU.
Convocati
Tra i 23 chiamati da PIOLI c'è anche THEREAU.
Astori, Badelj, Benassi, Biraghi, Cerofolini, Chiesa, Cristoforo, Dias, Dragowski, Eysseric, Gaspar, Babacar, Laurini, Milenkovic, Olivera, Pezzella, Sanchez, Saponara, Simeone, Sportiello, Thereau, Veretout, Vitor Hugo.
Probabile formazione
4-3-3 con Sportiello; Laurini-Pezzella-Astori-Biraghi; Benassi-Badelj-Veretout; Chiesa-Simeone-Eysseric.
QUI VERONA
In quella che potrebbe essere l'ultima partita di PECCHIA in gialloblù (ma se così fosse che senso avrebbe avuto confermarlo dopo lo 0 a 3 col CROTONE?) il mister dovrà fare a Meno di Bruno ZUCULINI a seguito della terza espulsione in campionato e comunque sul piede di partenza come BESSA nemmeno convocato per il ritiro di Imola (!!!) e vicinissimo ad andarsene pure lui.
A sorpresa (ma non più che tanto dal momento che è un separato in casa da Luglio) anche PAZZINI a Peschiera con CERCI che da tempo cerca di recuperare appieno.
Non si stà parlando di due giocatori qualunque per l'allenatore gialloblù e nemmeno per l'iniziale progetto di squadra (se mai ce ne sia stato uno) di FUSCO ma tant'è, in questo clima di smobilitazione si salveranno in pochi e praticamente nessuno dei giocatori di proprietà.
Probabile formazione
4-4-1-1 con Nicolas; Ferrari-Caracciolo-Heurtaux-Fares; Romulo-Buchel-Valoti; Verde-Kean-Matos.
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DICONO + - =
Mister PIOLI tecnico della FIORENTINA «La Fiorentina non vince in casa da inizio dicembre, è motivo di pressione per la squadra? Deve essere solo da motivazione, è troppo tempo che non vinciamo anche per quello che abbiamo messo in campo. Mi aspetto di vedere una squadra molto motivata. Più forti sulla carta? La carta non gioca, dobbiamo dimostrare sul campo di essere più forti e motivati. Squadra di Pecchia in crisi? Non ci sono partite più difficili da preparare, saremmo superficiali a pensare che quella di domani è una sfida facile. Sappiamo delle difficoltà degli avversari e sappiamo che tipo di preparazione ha avuto prima di incontrarci. Le nostre motivazioni sono sicuramente almeno pari alle loro, dobbiamo dimostrare di essere più bravi nelle situazioni di gioco. Come sta Thereau? Ha fatto una ottima settimana, può giocare anche dall’inizio» HellasLive.it
Mister PECCHIA rimane in silenzio stampa così come tutti i tesserati dell'HELLAS VERONA F.C.
Luciano BRUNI «Vengono entrambe da una sconfitta abbastanza pesante, soprattutto per quanto riguarda l’Hellas che ha perso 3-0 in casa col Crotone. La situazione di classifica è quella che è, e tra le due sicuramente è quella messa peggio. Adesso andrà ad affrontare una squadra qualitativamente superiore» Fiorentina.it
Mister BAGNOLI alla 'Gazzetta dello Sport' «Il problema dell’Hellas Verona? Semplice. Si fa una fatica terribile a segnare. E sembra che ognuno giochi per sè. Mancano lo spirito dello scudetto, la rabbia, la voglia di raggiungere lo stesso obiettivo. Contro il Crotone ci aspettavamo la vittoria e invece è arrivato un 3-0 pesantissimo. Ero con mia moglie, delusa quanto me e siamo usciti cinque minuti prima della fine. Troppi stranieri? Certo, le rose sono esagerate. Ma come si fa a lavorare con 25/26 giocatori? Io ne avevo 16-17 e andava tutto bene. Cosa è rimasto dello scudetto? La soddisfazione e la nostalgia che vedo nella gente. Un’impresa irripetibile? Direi proprio di no: è stata una cosa straordinaria anche perché inaspettata. La VAR? Sono favorevole, evita molti errori. Il calcio moderno? Fatico a capirlo: troppo complicato, con quei passaggetti e quel possesso palla esagerato. Rimpianti? Ho avuto una vita ricca, e non solo per lo scudetto. Ho fatto qualcosa di buono anche da giocatore» HellasLive.it
Mister MANDORLINI a 'Radio Bruno' «Sarà un campionato difficile, duro, da combattere fino alla fine, ma si sapeva. Qualche punto in più poteva farlo, ma lotterà fino in fondo per la salvezza. Il Verona ha una tifoseria straordinaria e questo è sicuramente un vantaggio» HellasLive.it
Mister FASCETTI conquistò una promozione in A da allenatore del VERONA ma fu anche sulla panchina viola «E' una gara drammatica per il Verona ma i viola non possono non vincere. Affrontano una squadra sempre più in difficoltà. Se mi aspettavo una stagione di questo genere per i gialloblù? Così no, però l'anno scorso hanno fatto fatica a risalire in A. E in estate la squadra è stata rinforzata poco. Poi c'è stata anche la vicenda Pazzini, che ha rischiato di creare parecchie polemiche e invece tutto sommato devo dire che il giocatore ha mantenuto un comportamento molto corretto. In ogni caso è una squadra debole, inutile girarci intorno» TuttoMercatoweb.com
Antonio DI GENNARO è un doppio ex della prossima gara al Franchi parla a 'Lady Radio' «Fiorentina-Verona? Il Verona non so se si può chiamare effettivamente squadra: è una realtà che si sta smembrando, vedi Bessa. Ci sono difficoltà nello spogliatoio, Pecchia rischia ed è un Verona con limiti evidenti: guardando le cose come stanno credo che non ci sia partita, la Fiorentina è superiore. Credo che l’Hellas difficilmente si possa salvare. Bisogna dire che nel calcio tutto può succedere, ma per la Fiorentina non vincere contro il Verona sarebbe grave» Fiorentina.it
Parla l'agente di Ryde MATOS «Per lui Firenze e la Fiorentina resteranno nel suo cuore. Aveva l’esigenza di giocare con continuità, c’erano diverse possibilità in Italia e all’estero, Verona è l’occasione migliore. Dell’esperienza in viola non può avere brutti ricordi, è arrivato qui da bambino. Ritorno a Firenze? Sicuramente se ci fosse l'opportunità sono convinto che proverebbe a coglierla al volo, che sia tra uno, due o cinque anni» TuttoMercatoWeb.com
Mimmo VOLPATI a TMW Radio «Il Verona di oggi non è una squadra, a differenza del mio Verona. Più che col Milan, la gara contro il Sassuolo aveva dato delle speranze. Ormai credo però che ci sia poco da fare quest'anno. Sono rassegnato, sinceramente non so come il Verona possa salvarsi. Nella rosa ci sono dei limiti individuali che sono enormi. Questa è una squadra nata male e poi a inizio stagione c'è stata anche la vicenda Pazzini: e' stato il goleador in B ed era il capitano ma in A è stato accantonato nonostante fosse anche il giocatore con maggior conoscenza della A. Pecchia? Il cambio di allenatore in questo momento non ha senso. Potrebbe servire solamente per dare una speranza ai tifosi, anche se gli stessi tifosi ormai hanno perso entusiasmo e fiducia. Se si cambia allenatore, bisogna pensare a un progetto di medio-lungo termine, consapevoli che il prossimo anno si dovrà ripartire dalla cadetteria» TuttoMercatoWeb.com
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Mister PRANDELLI esonerato dall'AL NASR... Grave infortunio per Juan Manuel ITURBE che potrebbe tornare alla ROMA per curarsi... ZAMPANO si trasferisce all'UDINESE, da Manchester chiamano JORGINHO con 40 milioni di buone ragioni.
SERIE A ITALIAN STYLE, cambiare tutto per non cambiare nulla! TAVECCHIO in pole per la rielezione a capo della FIGC
RASSEGNA STAMPA + - =
Dilettanti allo sbaraglio: la corrida Verona
di: Mattia Cagalli - 25 gennaio 2018
Dopo aver assistito all’ultima spiaggia, perché questo è stata per l’Hellas Verona la partita casalinga con il Crotone, ho sentito tifosi e soprattutto giornalisti che non comprendevano la contestazione dei tifosi. Oppure la trovavano assolutamente inutile.
Sinceramente a Verona i giocatori sono sempre stati abituati bene, difficilmente hanno subito fischi e contestazioni. Anche nei momenti più bui della storia degli scaligeri, la curva non ha mai abbandonato lo stadio prima della fine della partita. Per questo ciò che è accaduto domenica 21 gennaio, entrerà di diritto negli almanacchi Gialloblù.
Il problema nasce a monte, l’intero ritorno in serie A è stato gestito in modo errato e con situazioni al limite del surreale.
La vicenda Antonio Cassano e il suo tira e molla è stato solamente l’inizio che doveva lasciar presagire a un funesto futuro. Il trattamento riservato a Giampaolo Pazzini (con i suoi 23 goals ha trascinato la squadra in A), ha minato la credibilità della dirigenza. Non ha giocato le prime partite perché considerato non pronto e alla fine le panchine in successione, si sono rivelate un modo per spingere il giocatore ad andarsene. Per liberarsi dell’oneroso ingaggio che la presidenza non è più intenzionata a accollarsi, la stessa presidenza che ha avvallato un contratto quinquennale a un trentenne.
Acquisti tutti basati su prestiti e nessun degno “sostituto” della punta centrale, il più assurdo equivoco di questa squadra, da una parte Pazzini non rientrava più nei piani ma si è scelto Kean come sostituto e poi titolare fisso. Un diciasettenne in prestito secco dalla Juventus, con pochissima esperienza e soprattutto ancora acerbo. Non può certo sorreggere sulle spalle l’attacco di una squadra che deve salvarsi.
Nel complesso però, sono stato uno dei sostenitori di questa rosa, la reputavo e la reputo tuttora in grado di raggiungere la salvezza ma a questo punto con un altro allenatore.
In ventuno partite Fabio Pecchia non ha trovato ancora una formazione base, continua a cambiare ruolo ai giocatori, posizionandoli addirittura fuori ruolo. Daniel Bessa falso nove delle prime giornate ha rasentato il ridicolo.
Nonostante tutto questo, fino alla sfida con la squadra di Zenga, la salvezza era ampiamente alla portata ma ci ha pensato il calciomercato a dare il colpo di grazia.
Il direttore sportivo all’inizio del mercato di gennaio indice una conferenza stampa in cui dichiara che il presidente non mette soldi nella società da due anni e non ha più intenzione di metterne. Perché come ha sempre sostenuto, l’Hellas Verona si deve autoalimentare da solo. Sarà forse un caso che tutti questi discorsi escano da quando l’inchiesta del Corriere di Verona prima e l’Espresso poi hanno fatto emergere le indagini nei confronti di Volpi. Patron dello Spezia e presunto “finanziatore” di Maurizio Setti.
Tutta questa situazione ricorda molto da vicino l’epoca di Giambattista Pastorello, quando il fallimento della Parmalat (a cui Pastorello e il Verona erano molto legati) compromise la società scaligera. Prima retrocessione e poi svendita totale che neanche ai saldi di gennaio.
Visto il mercato fino ad ora, non siamo molto lontani dalle spese a costo zero: Petkovic e Matos in attacco, Boldor e Vukovic per la difesa.
Il primo ha sempre militato in serie B, segnando al massimo dieci goal nella Ternana, quindi non certamente il bomber che a suon di reti ti conduce alla salvezza. Il secondo non mai trovato spazio da titolare nelle ultime esperienze e negli ultimi mesi scaldava la panchina a Udine.
Boldor è un ritorno a Verona, dopo aver fatto la riserva in serie B si è trasferito nel campionato Canadese con la bellezza di cinque presenze. In fine Vukovic, un ventinovenne ex panchinaro dell’Olympiakos che ha visto il campo col contagocce in Grecia. Alla faccia dei rinforzi insomma.
In uscita sul mercato ci sono praticamente tutti, da Pazzini a Romulo, fino a Bessa e Zuculini; insomma gli unici da cui si può incassare plusvalenze.
In tutto questo, il mister ci mette del suo facendo esordire dal primo minuto Petkovic e Matos nella partita fondamentale. Se l’ex Udinese ha dimostrato un po’ di tecnica, la punta centrale invece ha dimostrato di non sapere neppure cosa sia l’area di rigore.
Nella pochezza generale il presidente ha nuovamente confermato la fiducia a Pecchia, una mossa inspiegabile perché con tredici punti in ventuno giornate viene da chiedersi: ma questa squadra quando comincerà a raccogliere punti? Contro chi? Al momento nessuno.
Il Presidente sembra quasi prigioniero del direttore Fusco.
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
Fiorentina, ottimismo per il recupero di Thereau contro il Verona. Riecco Astori e Veretout tra i titolari
LA SITUAZIONE IN CASA VIOLA VERSO IL MATCH INTERNO CONTRO GLI SCALIGERI
Thereau (getty)
Redazione Fantagazzetta | 25/01/2018 13:39 1'
La Fiorentina punta ad avere a disposizione Cyril Thereau per la gara di domenica al Franchi contro il Verona. Il francese ha ripreso, seppur in maniera parziale, a lavorare con il resto dei compagni; non avverte dolore al costato, dopo la frattura che gli ha impedito di sfidare la Sampdoria nell'ultimo turno di campionato.
Mister Pioli sorride, ma Thereau rimane da valutare e, se non dovesse esser pronto per scendere in campo dal 1' contro i gialloblu, il tecnico potrebbe rimpiazzarlo con Eysseric o Gil Dias.
Arruolabili Astori per la difesa e Veretout per il centrocampo, scontato il turno di squalifica.
FONTE: FantaGazzetta.com
Fiorentina-Verona: probabili formazioni e statistiche
Enrico Turcato
La Fiorentina ha vinto sei delle ultime otto partite di Serie A contro il Verona: un pareggio e un successo gialloblu completano il parziale.
Probabili formazioni
Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Astori, Pezzella, Biraghi; Badelj, Benassi, Veretout; Chiesa, Simeone, Eysseric. Allenatore: Pioli
Indisponibili:
Squalificati:
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo Buchel, Valoti; Matos, Petkovic, Verde. Allenatore: Pecchia
Indisponibili: Cerci, Cherubin, Zaccagni, Bianchetti
Squalificati: B. Zuculini
Statistiche Opta
La Fiorentina ha vinto sei delle ultime otto partite di Serie A contro il Verona: un pareggio e un successo gialloblu completano il parziale.
Dopo una serie di cinque successi interni consecutivi per la Fiorentina contro il Verona, i viola hanno perso due delle ultime quattro sfide interne (1V, 1N).
La sconfitta con la Sampdoria ha interrotto per la Fiorentina una striscia di imbattibilità che in campionato durava da otto gare (2V, 6N).
In casa i toscani non perdono da quattro partite di Serie A, ma hanno pareggiato tutte le ultime tre.
Il Verona viene da quattro sconfitte consecutive in campionato, parziale in cui ha subito in media tre reti a partita.
Sette degli ultimi nove gol viola in Serie A, inclusi tutti gli ultimi cinque, sono arrivati dal 71° minuto in poi.
Sono invece 19 i gol subiti dal Verona nell’ultima mezz’ora di gioco, più di ogni altra formazione in questa Serie A.
Otto degli ultimi 10 gol della Fiorentina in campionato sono stati realizzati da attaccanti, mentre tre degli ultimi cinque del Verona sono stati firmati da difensori.
Giampaolo Pazzini ha giocato 108 partite di Serie A con la maglia della Fiorentina, segnando 25 gol. Per lui cinque reti in 13 sfide di campionato contro i viola.
Nel suo esordio in gialloblu, contro il Crotone, Ryder Matos (altro ex) ha subito sette falli – solo Diego Falcinelli (otto) ne ha subiti di più in una partita di questa Serie A (agosto 2017 vs Genoa).
Da 0 a 10: il Pagellone della 21a giornata di Serie A
Il Napoli è finalmente riuscito a superare la bestia nera Atalanta, mentre il Milan di Gattuso ha trovato la sua prima vittoria in trasferta. In Inter-Roma è Alisson il protagonista, male Santon e Dzeko, con il bosniaco più concentrato sul suo possibile futuro al Chelsea che portare i giallorossi in Champions.
Luca Stamerra
[...]
Voto 1... Al tracollo del Verona: ma niente esonero per Pecchia
Quarta sconfitta consecutiva per l’Hellas Verona, che perde anche in casa contro il Crotone. La squadra di Pecchia riparte malissimo dopo la sosta, perdendo uno scontro diretto, che vedeva inzialmente gli scaligeri come favoriti. La squadra veneta è parsa senza identità e senza voglia, tanto che nelle prime ore si era ventilato anche un possibile esonero di Fabio Pecchia. Alla fine il club ha deciso di continuare con l'ex allenatore di Gubbio e Latina, comunque con autonomia limitata, e mandare la squadra in ritiro.
Squadra e staff da domani in ritiro
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) 22 gennaio 2018
Leggi qui ?? https://t.co/K9WXAaajXn#HVFC pic.twitter.com/JPkXtvNGrt
[...]
FONTE: It.EuroSPort.com
SERIE A
FIORENTINA-VERONA: PROBABILI FORMAZIONI, ORARIO E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Sfida tra squadre in cerca di riscatto, quella che andrà in scena domenica al Franchi dove la Fiorentina ospiterà il Verona.
Redazione Goal Italia
08:39
E’ un match che vede protagoniste squadre che vengono da una settimana complicata, quella che vedrà protagoniste Fiorentina e Verona. Da una parte infatti, i viola sono reduci dalla pessima prestazione sfoggiata contro la Sampdoria, dall’altra gli scaligeri vengono dalla pesante sconfitta interna patita contro il Crotone.
Pecchia dovrà rinunciare allo squalificato Bruno Zuculini, in cabina di regia dovrebbe quindi sistemarsi Buchel con Romulo e Valoti ai suoi fianchi. In attacco, Petkovic dovrebbe essere il vertice centrale di un tridente completato da Verde e Matos.
FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Chiesa, Simeone, Eysseric.
VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, Buchel, Valoti; Verde, Petkovic, Matos.
FONTE: Goal.com
NEWS
G. SPORTIVO, B. Zuculini squalificato, i tifosi...
23.01.2018 13:35 di Redazione FV Twitter: @firenzeviola_it
Tra le decisioni del giudice sportivo una in particolare interessa la Fiorentina, la squalifica del centrocampista Bruno Zuculini dell' Hellas Verona "per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco". Gli altri squalificati sono Barela e Pavoletti del Cagliari e Rodriguez del Milan. Cancelo dell'Inter ha avuto invece una multa di 2mila euro e un'ammonizione per una simulazione di fallo.
La curva Pisani dell'Atalanta entra invece in diffida dopo i cori razzisti a Koulibaly, nel senso che il giudice dispone "l'obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Nord Pisani” privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione".
Graziata la Fiorentina insieme ad altre società per il lancio di materiale pirotecnico di vario genere mentre pagheranno 2mila euro sia il Bologna che l'Hellas per gli stessi motivi; l'Inter infine pagherà 3mila euro per aver ritardato l'inizio della partita di ualche minuto in recidiva.
FONTE: FirenzeViola.it
Bruni a FI.IT: “Chiesa tra i più forti in circolazione. Con il 4-3-3 ottenuti i risultati migliori”
Di Mattia Zupo - 26/01/2018 19:46
In vista della partita tra Fiorentina ed Hellas Verona, la redazione di Fiorentina.it ha contattato il doppio ex Luciano Bruni, attualmente allenatore della Beretti del Piacenza. Queste le sue parole: Come arrivano le due squadre alla sfida di domenica? “Vengono entrambe da una sconfitta abbastanza pesante, soprattutto per quanto riguarda l’Hellas che ha perso 3-0 in casa col Crotone. La situazione di classifica è quella che è, e tra le due sicuramente è quella messa peggio. Adesso andrà ad affrontare una squadra qualitativamente superiore”.
Riconfermare il 3-5-2 visto a Genova oppure tornare al 4-3-3? “La Fiorentina inizialmente era partita con un 4-2-3-1 con Thereau a sinistra, Chiesa a destra e Benassi dietro a Simeone, poi ha abbassato la posizione di Benassi e i risultati migliori gli ha ottenuti con questo modulo e con questi giocatori in campo. Quindi col recupero di Thereau la squadra può ritrovare un certo equilibrio, perché si tratta di un giocatore che è bravo anche a partire dal basso, a fare filtro e ad aiutare molto in fase difensiva. E’ molto bravo nelle due fasi. Poi comunque il modulo varia sempre all’interno della partita, e il 4-3-3 di partenza diventa un 4-2-3-1 con Benassi che da mezzala si inserisce dietro ai centrocampisti avversari per andare a supporto del Cholito”.
Come vedi il calciomercato viola? “Il mercato di gennaio è sempre difficile. E’ ovvio che Corvino sa il fatto suo e cercherà di trovare l’occasione giusta, non tanto per spendere ma per trovare il giocatore con le caratteristiche che gli ha chiesto Pioli. Dovrà trovare il giocatore giusto al prezzo giusto, cosa che nel mercato di adesso non è facile. Tanto dipende anche se c’è la volontà di spendere determinati capitali, perché spendere adesso è un po’costoso e non bisogna sbagliare. Non so che intenzioni hanno, dipende da molti fattori, dai soldi alle occasioni che si possono presentare, dalle richieste dell’allenatore anche se per adesso sembra che non gli abbia chiesto niente (ride ndr)”.
Cosa ne pensa della politica dei giovani attuata dalla società? “Io sono sempre favorevole, soprattutto se poi si ha il coraggio anche di farli giocare, cosa che è importante. Ultimamente nel calcio italiano c’è questa tendenza, un passo in avanti lo abbiamo fatto in questo senso, anche se in altri Paesi giocano di più. Poi sicuramente bisogna valutare le qualità che hanno e loro li valutano tutti i giorni. La Fiorentina ha tanti giovani, uno su tutti è ovviamente Chiesa, che a mio avviso sarà dura trattenerlo. Dei giovani visti è uno dei più forti in circolazione. E’ forte sotto tutti gli aspetti, soprattutto quello sotto quello caratteriale senza nulla togliere alle doti tecniche. Mi dà l’idea che abbia veramente quella fame di arrivare a certi livelli, la nazionale in primis”.
News
Di Gennaro: “Domenica viola condannati a vincere contro una realtà in smembramento”
Di Redazione Fiorentina.it - 25/01/2018 15:47
Antonio Di Gennaro, ex viola e commentatore per Mediaset Premium, ha parlato ai microfoni di Lady Radio:
“Fiorentina-Verona? Il Verona non so se si può chiamare effettivamente squadra: è una realtà che si sta smembrando, vedi Bessa. Ci sono difficoltà nello spogliatoio, Pecchia rischia ed è un Verona con limiti evidenti: guardando le cose come stanno credo che non ci sia partita, la Fiorentina è superiore. Credo che l’Hellas difficilmente si possa salvare. Bisogna dire che nel calcio tutto può succedere, ma per la Fiorentina non vincere contro il Verona sarebbe grave”.
“Badelj un fuoriclasse insostituibile? Non proprio, semmai un buon giocatore: i fuoriclasse sono altri. E’ un registra atipico, ma il vero fenomeno è Torreira della Sampdoria”
“Benassi? E’ un giocatore normale, Baselli al Torino è più forte. Chi ha impressionato veramente alla Fiorentina è Veretout, soprattutto sotto l’aspetto della personalità e di come si è inserito in squadra”
“Qualità spendendo poco? Posso dire che per esempio la Lazio ha fatto una buonissima squadra senza spese folli: Tare sta lavorando benissimo, in più c’è l’aspetto importante dell’allenatore; si guardi come Simone Inzaghi ha rivalutato Luis Alberto. Serve qualità al posto dei cosiddetti ‘medianacci’”
“Chiesa più vicino alla porta e a Simeone? Sicuramente, per me in una posizione del genere può fare soltanto bene”.
“Presidente Federale e commissario tecnico? Per il primo punterei su Tommasi, un uomo che sa cos’è il calcio giocato. Jurgen Klopp come ct mi piacerebbe”.
“Dzeko al Chelsea? Mi sembra un’operazione un po’ strana: parte dietro a Morata, non gioca la Champions e soprattutto ci sta Conte vada via da tra qualche mese; non sono convinto”.
Fiorentina-Hellas Verona è anche la sfida di ex come Matos, Romulo e Cerci
Di Francesca Bandinelli - Qs-La Nazione
Di Redazione Fiorentina.it - 24/01/2018 11:36
Come riporta il Qs-La Nazione, non solo Giampaolo Pazzini tra i tanti ex di Fiorentina-Verona. Ma anche Matos, Romulo e Cerci.
Ryder Matos con la Fiorentina di Montella ha fatto il suo debutto in Europa League contro il Paços de Ferreira segnando dopo una manciata di minuti il primo gol della sua carriera.
Corvino lo ha scovato in Brasile e portato in Italia appena quindicenne: meno di trentamila gli euro investiti e uno scudetto vinto con gli Allievi nel settore giovanile. Toccherà alla Fiorentina evitare di farlo sorridere ancora, come accaduto nella coppa Italia 2015/16, con la sconfitta di misura incassata agli ottavi contro il piccolo Carpi del brasiliano.
Romulo, jolly nato a Pelotas in Brasile ma con origini venete, è stato sempre Corvino a portarlo in Italia dall’Atletico Paranaense per una cifra intorno ai 2,5 milioni di euro: ha fruttato un milione in più in fase di cessione al Verona e nel mezzo, oltre ad una stagione alla Juventus, si è pure conquistato una convocazione in Nazionale con Prandelli.
Impossibile dimenticare anche l’eclettico Alessio Cerci, quello che con i suoi gol ha cancellato i fantasmi di una retrocessione nella stagione maledetta del triplice cambio in panchina. Pure per lui sarà un ritorno particolare, dopo un addio al veleno soprattutto con la tifoseria.
FONTE: Fiorentina.it
Serie A: Spal, Verona e Benevento da record. Nessuno peggio di loro
Da quando il campionato è a venti squadre nessuno ha fatto peggio. E il confronto con i top five tornei europei è impietoso
Massimiliano Brignoli 22 gennaio 2018
Se il campionato finisse oggi le tre retrocesse sarebbero Spal, Verona e Benevento. Da quando il campionato è a 20 venti squadre – dalla stagione 2004/05 – non è mai successo che tutte e le tre squadre neopromosse scendano in Serie B dopo un solo anno di militanza nel massimo campionato. La media punti tenuta finora dalla Spal 18^ in classifica, se mantenuta fino al termine del campionato, farebbe terminare gli emiliani a quota 29 punti in classifica. Ciò vorrebbe dire una quota salvezza di 30 punti: si tratterebbe della soglia più bassa di sempre nel campionato italiano a 20 squadre.
Nessuno si aspettava i fasti della stagione 2007/08, quando le tre neopromosse chiusero tutte nella parte sinistra della classifica. Ma lì si trattava di Juventus, Napoli e Genoa, un caso a parte. All’estremo opposto sembrava difficile fare peggio rispetto alla stagione 2015/16. In quel caso a salire in Serie A furono Carpi, Frosinone e Bologna. Gli unici a salvarsi furono i felsinei, mentre gli emiliani e i laziali – pur combattendo fino all’ultimo – furono costrette a salutare la massima categoria. Oltre a questi due casi, va ricordata la stagione 2006/07, quando si salvarono tutte e tre le squadre salite dalla serie cadetta: Atalanta, Catania e Torino.
Escludendo le tre annate menzionate sopra, da quando il campionato è a 20 squadre a salvarsi sono state sempre due delle tre neopromosse. Volendo considerare anche le stagioni a 18 squadre, bisogna tornare al 2000/01 per trovare un campionato in cui due squadre su tre sono tornate in serie cadetta dopo un solo anno: in quel caso i club in questione furono Napoli e Vicenza. Ecco perché un’eventuale retrocessione contemporanea di Benevento, Verona e Spal sarebbe quanto meno rumorosa.
Le tre neopromosse 2017/18 rischiano così di scrivere una pagina storica per il calcio italiano. La situazione è ancora più preoccupante, se guardiamo i risultati che arrivano dal resto dell’Europa. Negli altri quattro campionati principali – Premier League, La Liga, Ligue 1 e Bundesliga – nessuna delle neopromosse sarebbe al momento retrocessa, e tutte hanno una media punti decisamente migliore rispetto alla squadra più avanti delle italiane, ossia la Spal.
FONTE: CalcioDAngolo.com
22 GEN 2018
SETTI SFIDA VERONA
Prima di tutto è una sfida alla logica e al buon senso. Se dopo una gara come questa non tenti nemmeno la carta disperata dell’esonero del tecnico significa che non hai voglia di salvarti. E Setti, diciamocelo francamente, ha venticinque milioni di buoni motivi per andare in serie B. E poi è una sfida aperta alla città intera. Che ieri ha assistito impotente e attonita all’ultima farsesca sconfitta che era stata preceduta dall’ultima farsesca dichiarazione del presidente proprio alla vigilia del match contro il Crotone: “Bisogna essere positivi”. “Concordo” ha detto qualcuno della claque che accompagna Setti in queste penose celebrazioni.
Come se la colpa fosse sempre degli altri. Colpa degli infortuni (ricordate due anni fa?), della pioggia, dei giornalisti cattivi, dei tifosi. Colpa di tutti, mai della propria incapacità. Tre anni fa il Verona era un modello di organizzazione. Setti ha spazzato via tutto, si è legato alle mele marce e da allora non ne azzecca più una. Due anni fa, isolatamente denunciavo tutto questo, denunciavo ironicamente il silenzio dei tifosi mentre avveniva la catastrofe, venendo al solito attaccato. Qualche cretino che resiste ancora, in mezzo ad una marea di grandi tifosi e amici che mi hanno sempre dato il loro appoggio contando sulla mia infinita libertà di pensiero e indipendenza.
Una serie di errori infinita, di cui questo non sarà l’ultimo capitolo. Setti non ama Verona, non l’ha mai amata. E’ venuto con la spocchia di sprovincializzarci, ha calpestato persino la storia della società, ignorandola. Ha cambiato i colori, ha parlato di modelli che non poteva mantenere. Ora, forse accecato dalla presunzione, prende una strada precisa per dimostrare al mondo di avere ragione. E’ lui e non Pecchia il responsabile, mi dispiace e chi non vuole capire questo messaggio è in evidente malafede.
Pecchia (e con lui Fusco) sono una conseguenza di queste scelte, tutte sbagliate. Setti sfida Verona tenendo Pecchia, ma perderà anche questa partita. Il problema è che la perderemo tutti noi che assistiamo impotenti a questo teatro che ha già nel suo dna tutti i geni che portano ad una veloce disfatta.
Ma poi, amici miei, è al nostro interno che dobbiamo interrogarci: è Verona che si deve chiedere cosa fare dell’Hellas Verona. Il nodo è tutto lì. Finché lasceremo la nostra amata Scala nelle mani di modenesi, carpigiani, vicentini non potremo mai essere pienamente a posto con la nostra coscienza.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Capolinea o fermata intermedia: tutti gli interessati alla conduzione tecnica
By Redazione - 28 gennaio 2018
Se il Verona dovesse perdere contro la Fiorentina, non è detto che possa saltare la panchina di Pecchia. Se la sconfitta arrivasse immeritatamente e il Verona giocasse un buon calcio, l’allenatore sarebbe confermato.
Nel frattempo c’è chi da casa sarà spettatore molto interessato. Sicuramente Reja e Di Carlo, due dei principali indiziati alla panchina scaligera in caso di esonero di Pecchia. Anche Mandorlini è vigile, perché tifa Verona e perchè ultimamente ha sentito il suo nome accostato spesso alla panchina gialloblù.
Tutto è ancora in bilico. Pecchia balla, ma se la squadra è veramente con l’allenatore, lo dimostrerà a Firenze. E arrivederci spettatori interessati!
D.Con.
Siamo tutti Pazzini
By Redazione - 28 gennaio 2018
Siamo tutti Giampaolo Pazzini.
Lo è Michelangelo Albertazzi, invischiato in una delle vicende più paradossali mai sentite.
Lo è Bessa che fa i capricci perchè non è mai stato messo in condizione di rendere al meglio.
Lo è Calvano, prima sbattuto fuori rosa e adesso tornato come il salvatore della patria.
Lo è il buon Giampaolo, messo miseramente ai margini dopo aver riportato in Serie A l’hellas a suon di goal.
Lo è Corrent, costretto a dire durante una serata di auguri natalizi che “anche il tifoso veronese deve fare di più”. Speriamo sia stato il vino.
Lo sono i giocatori rimasti in rosa che vedono la società vendere tutti i migliori.
Lo sono i tifosi del Verona, che meriterebbero chiarezza, certezze, rispetto e invece si trovano ad assistere ancora una volta a una patetica commedia napoletana.
Matteo Antolini
Verso la Fiorentina: Calvano titolare
By Redazione - 26 gennaio 2018
Si va verso la conferma del modulo delle ultime partite, quello che permette di vedere la squadra in crescita (a detta di Pecchia), ma quasi sempre sconfitta.
Tra i pali del 4-2-3-1 sarà confermato Nicolas e a sua protezione ci saranno sicuramente Ferrari e Fares sulle corsie esterne, con Caracciolo centrale. L’altro centrale dovrebbe essere Heurtaux, anche se non è totalmente da escludere che mister Pecchia possa gettare nella mischia uno dei nuovi arrivati, Boldor o Vukovic.
In mediana, Büchel non sa ancora da chi sarà affiancato. Con le partenze quasi certe di Bruno Zuculini e Bessa, il favorito per una maglia da titolare è Simone Calvano, ormai sopra la lista delle preferenze del tecnico. Sulla traquarti, sicuri di una maglia sono Verde e Matos, mentre a destra potrebbe non esserci l’ex Romulo. Le voci di mercato sul suo conto e le dichiarazioni piccanti verso la società dopo il match con il Crotone (“Sto bene a Verona, ma se la società ha bisogno di soldi, andrò via”), potrebbero spingere Pecchia a relegarlo in panchina per dare spazio a Valoti. Infine l’unica punta sarà Petkovic.
È una formazione di fortuna, rattoppata qua e lá e senza Caceres, Bruno Zuculini, Bessa, Cerci, Pazzini e forse Romulo, praticamente tutti i senatori del Verona. L’obiettivo della trasferta in terra toscana sembra proprio quello di cercare di perdere con il minor scarto possibile. Già il pareggio avrebbe il profumo del miracolo.
D.Con.
Serie A, Assemblea di Lega: con Setti c’è Fusco
By Redazione - 26 gennaio 2018
Assemblea di Lega. Giornata che potrebbe essere decisiva per varie questioni, dall’elezione del prossimo presidente di Lega, al candidato da votare alle elezioni federali del prossimo 29 gennaio, dalle offerte per i diritti tv, con la richiesta di rialzo di Sky e Mediaset, con Mediapro sempre alla finestra, alla possibilitá di incontrarsi tra dirigenti per concludere alcune trattative di mercato.
Ecco perché il Verona si è presentato all’Assemblea di Lega non solo con il presidente Setti, come accade normalmente, ma stavolta assieme a lui, il diesse Fusco, che dovrà concludere alcune trattative. Il suo interlocutore numero uno sarà Preziosi: con lui si prevede un grande scambio di giocatori, con il coinvolgimento di Romulo, Bessa, Rigoni e chissà chi altro.
D.Con.
E anche Pazzini finisce fuori rosa
By Redazione - 25 gennaio 2018
Dopo Bessa e Bruno Zuculini, entrambi con la valigia fatta e l’armadietto svuotato, anche Pazzini viene messo fuori rosa dal Verona.
Il giocatore non ha accettato di ridursi l’ingaggio per andare a giocare altrove e quindi il Verona lo ha rispedito a Peschiera, non gli farà giocare la tanto attesa sfida con l’amata ex Fiorentina e ha rotto anche con lui.
Speriamo adesso che arrivi davvero una società disposta a pagare il suo ingaggio, altrimenti in casa Verona potrebbe restare una vera bomba ad orologeria.
Pazzini ha detto che parlerà a tempo debito e siamo sicuri che lui (o la moglie) lo faranno sicuramente. La situazione in casa Hellas si fa sempre più bollente.
D.Con.
Terribili analogie con il mercato invernale di Bigon
By Redazione - 25 gennaio 2018
Bigon 2015/16, mercato di gennaio. Se ne va a zero il difensore sudamericano Rafa Marquez e poi vengono ceduti a titolo definitivo a società amiche come Samp e Udinese due titolari fissi come Sala e Halfredsson. Arrivi: un prestito dall’Udinese, Samir, due dalla Fiorentina, Rebic e Gilberto, lo svincolato Emanuelson e lo scontento Marrone.
Fusco 2017/18, mercato di gennaio. Se ne va il difensore sudamericano Caceres e sono quasi fatte le cessioni di un paio di titolari come Bessa e B.Zuculini. Arrivi: un prestito dall’Udinese, Matos, due dal Bologna, Boldor e Petkovic, lo scontento Vukovic e il resto è tutto fermo per problemi di lista.
Le analogie tra il mercato di Fusco e quello di Bigon sono molte. È chiaro che se Fusco non dovesse vendere a titolo definitivo nessun altro big, il suo mercato sarebbe uguale a quello del disastroso DS ora al Bologna, ma se dovessero andare in porto altre cessioni pronosticate, allora la sua campagna invernale sarebbe anche più disastrosa di quella di due anni fa. E sappiamo tutti com’è andata a finire allora…
D.Con.
Reja in stand-by: i motivi della conferma di Pecchia
By Redazione - 23 gennaio 2018
La situazione che si è venuta a creare intorno al Verona ha dell’assurdo.
Setti era seriamente intenzionato a cacciare Pecchia, nonostante Fusco avesse posto il veto sull’esonero dell’allenatore di Formia.
L’intera giornata di ieri è stata un susseguirsi di voci e smentite, con Setti che ha provato a convincere Reja a sedersi sulla panchina gialloblù. Reja ha tergiversato, ha chiesto alcune rassicurazioni e chiarezza sui programmi. Con i senatori scontenti e sul piede di partenza e con il mercato in uscita ancora apertissimo, Setti non poteva dare alcuna certezza. Questo ha portato Reja a voler aspettare la fine delle trattative e la dirigenza gialloblù a decidere di tenere Pecchia per un’altra partita e di guadagnare tempo per dialogare ulteriormente con il tecnico ex Atalanta, con il mercato che andrà via via chiudendosi.
Ovvio poi che Reja non abbia confermato la telefonata di Setti, altrimenti sarebbe venuta meno la fiducia che è stata data nuovamente a Pecchia e la credibilità della società.
Si continua quindi sullo stesso percorso negativo fin qui intrapreso, ma si tratta di una fiducia ad ore. Pecchia non ha più alibi e non ha più nemmeno scialuppe di salvataggio. Una probabile sconfitta contro la Fiorentina costerà definitivamente la panchina ad un tecnico che andava esonerato a giugno scorso, quando cioè aveva ottenuto una promozione risicata allenando una corazzata, ma soprattutto quando tutto l’entusiasmo dei tifosi era andato scemando nonostante la vittoria del campionato.
Esonerare Pecchia adesso non servirà a nulla dal punto di vista dei risultati, ma continuare a tenerlo sembra proprio una presa in giro verso i tifosi.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
Pioli: “Saremmo superficiali a pensare che la sfida di domani contro l’Hellas Verona sia facile”
gennaio 27, 2018
“La Fiorentina non vince in casa da inizio dicembre, è motivo di pressione per la squadra? Deve essere solo da motivazione, è troppo tempo che non vinciamo anche per quello che abbiamo messo in campo. Mi aspetto di vedere una squadra molto motivata. Più forti sulla carta? La carta non gioca, dobbiamo dimostrare sul campo di essere più forti e motivati – ha dichiarato Stefano Pioli alla vigilia di Fiorentina-Hellas Verona – Squadra di Pecchia in crisi? Non ci sono partite più difficili da preparare, saremmo superficiali a pensare che quella di domani è una sfida facile. Sappiamo delle difficoltà degli avversari e sappiamo che tipo di preparazione ha avuto prima di incontrarci. Le nostre motivazioni sono sicuramente almeno pari alle loro, dobbiamo dimostrare di essere più bravi nelle situazioni di gioco. Come sta Thereau? Ha fatto una ottima settimana, può giocare anche dall’inizio”.
Bagnoli: “Nel Verona di oggi ognuno pensa per sè e si segna poco”
gennaio 27, 2018
“Il problema dell’Hellas Verona? Semplice. Si fa una fatica terribile a segnare. E sembra che ognuno giochi per sè. Mancano lo spirito dello scudetto, la rabbia, la voglia di raggiungere lo stesso obiettivo. Contro il Crotone ci aspettavamo la vittoria e invece è arrivato un 3-0 pesantissimo. Ero con mia moglie, delusa quanto me e siamo usciti cinque minuti prima della fine. Troppi stranieri? Certo, le rose sono esagerate. Ma come si fa a lavorare con 25/26 giocatori? Io ne avevo 16-17 e andava tutto bene. Cosa è rimasto dello scudetto? La soddisfazione e la nostalgia che vedo nella gente. Un’impresa irripetibile? Direi proprio di no: è stata una cosa straordinaria anche perché inaspettata. La VAR? Sono favorevole, evita molti errori. Il calcio moderno? Fatico a capirlo: troppo complicato, con quei passaggetti e quel possesso palla esagerato. Rimpianti? Ho avuto una vita ricca, e non solo per lo scudetto. Ho fatto qualcosa di buono anche da giocatore”. Queste le dichiarazioni di Osvaldo Bagnoli a La Gazzetta dello Sport
Peschiera, palestra per Pazzini ed i non convocati
gennaio 26, 2018
Mentre la squadra di Fabio Pecchia ha svolto il primo allenamento nel ritiro di Coverciano questa mattina, lavoro di forza in palestra a Peschiera per i gialloblù non convocati.
Bagnoli: “Domenica a Firenze spero che vinca il mio Verona”
gennaio 26, 2018
“Faccio fatica a ricordare i nomi dei calciatori della squadra, ma la mia passione per il calcio e per i colori gialloblù non si spengerà mai. Certo, seguo meno il calcio in generale, ma allo stadio cerco di andarci il più spesso possibile – ha dichiarato l’ex giocatore ed allenatore dell’Hellas Verona, Osvaldo Bagnoli, a firenzeviola.it – Domenica? Spero solo che vinca il mio Verona, di più non posso dire. Per noi la vittoria sarebbe davvero importante”.
Mandorlini: “Qualche punto in più poteva farlo l’Hellas Verona. Il vantaggio è la straordinaria tifoseria”
gennaio 26, 2018
“Sarà un campionato difficile, duro, da combattere fino alla fine, ma si sapeva. Qualche punto in più poteva farlo, ma lotterà fino in fondo per la salvezza – ha dichiarato l’ex allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, a Radio Bruno – Il Verona ha una tifoseria straordinaria e questo è sicuramente un vantaggio”.
Il Coordinamento Calcio Club Hellas Verona chiede rispetto nei confronti dei tifosi e della storia del club
gennaio 23, 2018
Rimaniamo sbigottiti davanti a questa situazione “imbarazzante”! Riteniamo che il “nascondersi” in un ritiro ad oltranza non sia la volontà di dare un segnale forte, di intenzioni serie. Si chiede rispetto nei confronti di una tifoseria che non è mai mancata e della storia di questa squadra. Nessuno può permettersi di sminuire, con atteggiamenti arroganti o presuntuosi, gli anni di storia e fede del nostro Club. Coordinamento Calcio Clubs Hellas Verona
44 reti subite in 21 giornate, media di 2 gol a partita
gennaio 23, 2018
L’Hellas Verona dopo la seconda giornata di ritorno, è già riuscito a subire ben 44 reti, con una media di 2 gol subiti a partita. In Serie A peggio dei gialloblù c’è solo il Benevento, con 46 gol al passivo.
Quarta sconfitta consecutiva, nessuno ha fatto peggio in Serie A negli ultimi 360'
gennaio 23, 2018
L’Hellas Verona contro il Crotone ha calato il poker di sconfitte. In Serie A nessuno ha fatto peggio della squadra gialloblù di Fabio Pecchia negli ultimi 360’. Sono invece ben 44 in 21 giornate le reti subite, trend che elegge la difesa scaligera la seconda peggiore del campionato.
Lettera a Maurizio Setti
gennaio 22, 2018
Egr. Presidente, sono passati 6 anni e quello attuale è già il settimo campionato della sua gestione. Come Giovanni Chiampan e più di Guidotti, presidente dello scudetto. Dal dopoguerra ad oggi,dopo il leggendario Garonzi, è il presidente più longevo della storia del Verona. Non nascondo il mio scetticismo quando fu presentato dal compianto Martinelli. Non si conosceva molto di Lei e la sua fede juventina non fu di certo un bel biglietto da visita; però garantiva Martinelli, e di lui mi fidavo. La prima stagione in B fu esaltante. Memorabili i gol del capitano Maietta contro il forte Torino e, in casa, proprio contro il suo Crotone. Venne anche in Curva, con l’ex sindaco Tosi; era proprio davanti a me. Salutandola, usai la sua spalla per salire il gradino dietro. Apprezzai molto quel gesto, segno di vicinanza e appartenenza. Rispettò le promesse e l’anno seguente arrivò la promozione in A. Con lei arrivarono risultati, soddisfazioni, investimenti e tanti buoni propositi. Ci riportò finalmente in A e, soprattutto, riportò entusiasmo in una piazza passionale e particolare come Verona. Con Sogliano incravattato e Mandorlini abbronzato formavate un trio di invidiabile fascino e successo. Memorabile la gaffe fatta da Marzullo; venne deriso, ma con la solita goliardia gialloblu! La volontà di plasmarsi nella piazza, però,cozzava con alcune scelte impopolari come quella di privarsi della storica voce di Roberto Puliero. Ma alle parole seguirono i fatti. Cominciai a credere al consolidamento, all’internazionalizzazione del marchio. Arrivarono sponsor e giocatori di spessore, visibilità e tante iniziative volte a rivalutare l’immagine di Verona come squadra e come città. Iniziai a sognare ad occhi aperti; mi immaginavo l’Arena Stadium, le trasferte in Europa… Non mi sembrava vero! In breve tempo ero passato dall’incubo di una retrocessione in C2 a lottare per un posto in Europa. Altrettanto presto, dovetti dire addio ai sogni di gloria, dare l’addio all’ambiziosa Dortmund per fare spazio al modestissimo Crotone. Cominciai allora a rivalutare il suo operato e la sua persona. Non voglio entrare in merito alla gestione amministrativa e finanziaria; non sono un commercialista, sono un mortale tifoso e mi limito a essere tale, pertanto, mi chiedo il perchè di tante scelte non condivise dalla gente: gli addii di Maietta, Halfredsson, Rafael, Moras, Gomez, Toni… L’allestimento della rosa attuale è discutibilissimo, ma la Sua gestione è incomprensibile. Pazzini è passato dall’essere al centro del progetto al margine della squadra. Parlare di mobbing per stipendi a 6 zeri è quasi irriverente, ma non del tutto inopportuno (se si considera anche il caso Albertazzi). Anche Souprayen, dopo aver addirittura indossato la fascia di capitano, è sparito dai radar,Bessa vuole andarsene, Romulo non si sente incedibile, Calvano è passato dal totale anonimato ad essere impiegato al posto di giocatori più esperti come Fossati finito nel dimenticatoio e messo sul mercato; per non parlare di entità astratte come Gonzalez e Cherubin lasciate a marcire. Dopo la batosta di Udine esortai un giocatore sanguigno e grande lottatore in campo ad essere di esempio per i compagni per rafforzare e tenere unito il gruppo. Gli gridai "Tutti uniti!". Lui, sconsolatamente mi rispose che "il problema era proprio quello". Alla luce dell’umiliante sconfitta di ieri, crede ancora che la rosa sia adeguata, il gruppo unito e la salvezza alla nostra portata con l’attuale gestione tecnica? Non crede che affidare il peso dell’attacco a un ragazzino di 17 anni sia stato troppo pretenzioso? Non crede che si pecchi di presunzione e di intempestivo ottimismo nel ripetere che ci salveremo? I risultati sportivi non si possono mascherare; quelli sono desolatamente sotto gli occhi di tutti. Ha l’onore di essere il Presidente dell’Hellas Verona F.C. fondata nel 1903 da studenti Veronesi del Liceo Classico Maffei ispirati dal loro professore di greco. Cerchi di ricordarselo e cerchi di essere, pure Lei , una minima fonte, se non d’ispirazione, almeno di onestà intellettuale.
Matteo Sitta
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Fiorentina, i convocati per il Verona, Thereau c’è
Pioli recupera l’attaccante francese
di Redazione Hellas1903, 27/01/2018, 16:22
23 i convocati da Stefano Pioli per la sfida contro il Verona di domani.
Questo l’elenco:
Astori, Badelj, Benassi, Biraghi, Cerofolini, Chiesa, Cristoforo, Dias, Dragowski, Eysseric, Gaspar, Babacar, Laurini, Milenkovic, Olivera, Pezzella, Sanchez, Saponara, Simeone, Sportiello, Thereau, Veretout, Vitor Hugo.
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE VERONA
Le mosse di Pecchia per salvare la panchina
27/01/2018 23:50
Pecchia, che rischia ancora l'esonero, per la sfida di Firenze deve rinunciare a Bessa, Bruno Zuculini e Pazzini, che non sono stati convocati perchè sul mercato (Zuculini inoltre è squalificato). In difesa probabile esordio di Vukovic in coppia con Caracciolo, mentre a destra ci sarà Ferrari con Fares che andrà a sinistra. A centrocampo spazio a Buchel con Valoti (favorito su Calvano). Davanti l'unica punta Petkovic sarà supportata da Matos, Verde e Romulo.
Verona (4-2-3-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Fares; Buchel, Valoti; Romulo, Matos, Verde; Petkovic. All: Pecchia.
FORMAZIONE FIORENTINA
Pioli punta tutto su El Cholito
27/01/2018 16:18
Per la sfida col Verona, Pioli dovrebbe confermare il 4-3-3 con Sportiello in porta, Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi in difesa. Mentre a centrocampo ci saranno Badelj con Benassi e Veretout. Davanti ci sarà il tridente formato da Chiesa e Thereau (ai lati) con Simeone (El Cholito) punta centrale.
Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Chiesa, Simeone, Thereau. All: Pioli.
CRISI HELLAS
“Setti Vattene” arriva anche in Lega
26/01/2018 20:09
Il penultimo posto in classifica, la crisi, la contestazione, il ritiro. È un momento delicatissimo in casa Hellas. Complice il mercato che non decolla (sono arrivati giocatori in prestito secco e sono tantissimi i titolari con le valigie in mano) la società è sempre più nel mirino dei tifosi, arrabbiati per la situazione che sta vivendo la squadra della città.
La contestazione a Setti è arrivata anche in Lega: come testimonia la foto qualcuno ha attaccato il cartello “Setti vattene”. La pazienza dei tifosi gialloblù verso l’imprenditore carpigiano sta per finire. I supporter gialloblù ora vogliono fatti in vista della chiusura del mercato.
FIORENTINA-VERONA, I PRECEDENTI IN A
Sono 5 le vittorie del Verona a Firenze
25/01/2018 22:02
Tra Fiorentina e Verona c’è una grande tradizione in Serie A. Le due squadre si sono affrontate in Toscana ben 27 volte ed il bilancio premia i viola con 14 vittorie, 8 pareggi e 5 affermazioni gialloblù. La prima volta che gigliati e scaligeri si sono incrociati avvenne il 13 aprile 1958 ed il risultato fu di 1-1 (19’ Del Vecchio per l’Hellas e 68’ Lojacono per i padroni di casa). Dopo 10 anni di silenzio, il nuovo faccia a faccia avvenne il 1° dicembre 1968, in cui ci fu il primo sigillo della Fiorentina per 1-0. Il 25 settembre 1977 invece, arrivò la prima affermazione del Verona quando s’impose per 1-2 (34’ Mascetti -V-, 56’ rig. Casarsa -F-, 65’ Busatta -V-). Indimenticabile il secondo successo in terra toscana, nell’anno dello scudetto gialloblù. Avvenne il 17 marzo 1985 e la partita si chiuse 1-3 con reti di Monelli all’11’ per i viola, mentre per l’Hellas, Fontolan al 58’, Galderisi su rigore al 67’ e all’85’. La 3^ volta in cui il Verona espugnò Firenze ci riporta al Campionato 1986/87. Il 26 ottobre 1986 la vittoria fu di 0-1 col gol di Pacione al 65’. Dal 1990 al 2000, toscani e veronesi si sono incontrati 5 volte e gli ospiti sono sempre stati sconfitti. Il 21 ottobre 2001 invece, ecco il 4° successo (Campionato 2001/02), ad opera dell’Hellas targato Malesani. I gialloblù vinsero 0-2 per effetto dei gol al 44’ di Oddo su rigore e di Mutu al 57’. L’ultima affermazione veneta è storia recente e appartiene alla stagione 2014/15 (20 aprile 2015): vittoria per 0-1 firmata da Obbadi al 90’. L’ultimo match del 13 marzo 2016 (torneo 2015/16) è terminato 1-1 (40’ Zarate per i toscani e 86’ Pisano per i veneti). Per quanto riguarda il conto dei gol fatti, i padroni di casa son riusciti a realizzarne 41, mentre gli scaligeri 25.
Domenica 28 gennaio alle ore 15, Fiorentina e Verona incroceranno i guantoni per la 28^ volta. I viola sono all’11° posto a quota 28 punti, mentre l’Hellas è sempre penultimo a quota 13 a 5 lunghezze della zona salvezza.
PRECEDENTI FIORENTINA-H.VERONA IN SERIE A:
Partite giocate: 27
Vittorie Fiorentina: 14
Pareggi: 8
Vittorie H.Verona: 5
Gol fatti Fiorentina: 41
Gol fatti H.Verona: 25
ANDREA FAEDDA
LA CRISI DEL VERONA
Pecchia, Firenze ultima fermata?
25/01/2018 10:30
Ancora una partita. Sarebbe questo il tempo concesso dal presidente Setti a Pecchia.
L'allenatore dopo l'ultima pessima gara con il Crotone è stato ad un passo dall'esonero, ma poi ha prevalso la linea di Fusco che ha voluto dare ancora fiducia al tecnico.
In caso di una nuova sconfitta, però, Pecchia non avrebbe campo e Setti procederà con il cambio. Anche se è sempre più difficile individuare un traghettatore in una situazione del genere.
TEPPISTI IN AZIONE
Hellas, bucate le gomme dei furgoni in sede
22/01/2018 16:21
Brutta sorpresa nella sede del Verona. Sono state bucate le gomme di una decina di furgoni dell'Hellas parcheggiati vicino al garage nella sede della società in via Francia. Molti di quei furgoni vengono utilizzati per trasportare i ragazzini della scuola calcio al campo per gli allenamenti.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, UFFICIALE: Pazzini, Cerci e Bessa esclusi dal ritiro. Addii più vicini
del 25 gennaio 2018 alle 19:37
Non ci saranno Giampaolo Pazzini e Bruno Zuculini nel Verona che affronterà la seconda parte del ritiro, dopo la sconfitta per 0-3 di domenica scorsa col Crotone, a Coverciano. I due giocatori, infatti, non figurano nell'elenco dei convocati diffuso dal club gialloblù e si uniscono a Cerci e Bessa, esclusi anche per la prima parte svolta a Imola. I loro addii al Verona sono sempre più vicini.
I CONVOCATI - Nicolas, Romulo, Laner, Verde, Fossati, Kean, Caracciolo, Zuculini F., Silvestri, Lee, Calvano, Boldor, Vukovic, Valoti, Ferrari, Matos, Bearzotti, Coppola, Souprayen, Petkovic, Heurtaux, Buchel, Fares, Felicioli.
FONTE: CalcioMercato.com
LE STATISTICHE
Per Pecchia torta con 100 candeline al Franchi
27.01.2018 15:19 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Fra Stefano Pioli e Fabio Pecchia c’è solo il precedente del girone d’andata.
Ovviamente stiamo parlando di sfide andate in scena con i due nel ruolo di mister e valide per un campionato di calcio.
Per Pecchia, tuttavia, la sfida di domenica rappresenterà un traguardo importante, perché quella del Franchi significherà panchina numero 100 nei campionati professionistici italiani.
Ad oggi, infatti, conta 10 caps col Gubbio in B nel 2011-2012, 26 col Latina in Lega Pro nel 2012-2013, infine, 63 con l’Hellas Verona nelle ultime due stagioni a cavallo dei due principali campionati nostrani.
TUTTI I PRECEDENTI FRA PIOLI E PECCHIA IN CAMPIONATO
1 vittoria Pioli
0 pareggi
0 vittorie Pecchia
5 gol fatti squadre di Pioli
0 gol fatti squadre di Pecchia
LE STATISTICHE
Firenze non è certo il campo migliore per il Verona. Ma le ultime due volte...
27.01.2018 11:34 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
27 risultati utili su 32 gare contro i gialloblu al Franchi. Con questo ruolino di marcia la Fiorentina si appresta ad ospitare un Verona che già è in difficoltà di suo e in più deve fare i conti con una storia che parla molto viola.
Cinque sole le affermazioni scaligere, però c’è da dire che nelle ultime due circostanze c’è stata una vittoria veronese e un pareggio. L’ultimo successo gigliato è il 4-3 del 2 dicembre 2013, una partita davvero rocambolesca.
Nella stagione in corso solamente due volte (contro Roma e Sampdoria) la Fiorentina ha perso in casa su dieci partite giocate. Il Verona in trasferta, viceversa, si è imposto una sola volta su dieci gare giocate. Il resto dello score dice tre pareggi e ben sei sconfitte.
TUTTI I PRECEDENTI A FIRENZE (SERIE A E B)
19 vittorie Fiorentina
8 pareggi
5 vittorie Verona
53 gol fatti Fiorentina
25 gol fatti Verona
LA PRIMA SFIDA A FIRENZE
1929/1930 Serie B Fiorentina vs Verona 4-0
L’ULTIMA SFIDA A FIRENZE
2015/2016 Serie B Fiorentina vs Verona 1-1
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Vignola: "Verona, sensazione di resa. Poche idee in estate"
27.01.2018 00:15 di Lorenzo Marucci
Veronese, ha esordito in A proprio nella squadra gialloblù. Beniamino Vignola non può che essere deluso dal rendimento della squadra veneta, sempre più in crisi e a forte rischio retrocessione. Peraltro adesso sono sul piede di partenza anche tre giocatori di spessore come Pazzini, Bessa e Bruno Zuculini. "Sono brutti segnali perchè adesso ci sarebbe bisogno di riunire le forze per cercare di fare qualcosa di buono. Stiamo parlando - dice a Tuttomercatoweb.com - dei tre giocatori che avevano più qualità degli altri. Così facendo significa quasi arrendersi. Pensare di fare qualcosa di buono anche senza questi giocatori è complicato".
Come se la spiega?
"Credo che ci sia una sola indicazione: il problema è economico, non ci sono soldi nelle casse e c'è bisogno di monetizzare attraverso la cessione di questi calciatori".
Già in estate la campagna acquisto aveva lasciato molti dubbi...
"Si era capito che c'erano delle difficoltà economiche. E forse ci sono state anche poche idee. Anche se hai a disposizione pochi soldi bisogna saperli spendere".
E domani contro la Fiorentina è una gara segnata?
"E' dura. Mi auguro che il Verona possa prendere qualche punto ma è molto difficile pensare di poter arrivare a 35-36 punti. Ci sono state rimonte incredibili come quella dell'anno passato del Crotone ma servirebbe un altro organico e un entusiasmo che adesso non c'è".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Verona debole. Baba? Inaccettabile fallire quei gol"
26.01.2018 19:45 di Lorenzo Marucci
"Una partita drammatica per entrambe". Eugenio Fascetti parla così a proposito di Fiorentina-Verona, in programma domenica. "E' una gara drammatica per il Verona ma i viola non possono non vincere. Affrontano una squadra sempre più in difficoltà", dice a Tuttomercatoweb.com l'ex tecnico dei gialloblù e dei gigliati.
Si aspettava una stagione di questo genere per i gialloblù?
"Così no, però l'anno scorso hanno fatto fatica a risalire in A. E in estate la squadra è stata rinforzata poco. Poi c'è stata anche la vicenda Pazzini, che ha rischiato di creare parecchie polemiche e invece tutto sommato devo dire che il giocatore ha mantenuto un comportamento molto corretto. In ogni caso è una squadra debole, inutile girarci intorno".
E la Fiorentina come la giudica?
"Sta facendo un campionato di alti e bassi. Domenica scorsa ha perso nettamente ma nel primo tempo ho visto anche un gol clamoroso fallito da Babacar: non si possono sbagliare gol così, un giocatore di A non può permetterselo".
Che farebbe adesso con Babacar?
"Mi sono già espresso: mi sembra che con lui si possa usare l'espressione... 'Aspettando Godot'"
Che cosa deve fare la Fiorentina da qui alla fine della stagione? Come gestire i prossimi mesi?
"Cercherei di preparare l'ossatura per il prossimo anno, intervenendo nei punti critici".
E i Della Valle? Sono sempre lontani da Firenze...
"La mia impressione è che non aspettino altro che vendere. Magari mi sbaglio, ma la penso così".
SERIE A
Le ultime su Fiorentina-Hellas: dubbio Thereau. Matos-Petkovic titolari
26.01.2018 17:45 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Mister Pioli recupera gli squalificati Astori e Veretout, mentre resta il dubbio sulla presenza di Cyril Thereau contro l'Hellas. Oggi il francese si è allenato in gruppo, ma una decisione verrà presa solo poche ore prima del calcio d'inizio. Nel caso in cui l'ex Udinese non dovesse farcela a recuperare, spazio dal primo minuto a Gil Dias con Babacar in panchina e Simeone centravanti.
Qualche problema di formazione anche per Pecchia, alle prese con infortuni e alcuni giocatori esclusi dalla trasferta per via del mercato (Pazzini,Bessa, Zuculini). A centrocampo, con Romulo e Verde sulle fasce, ci saranno probabilmente Valoti e Buchel mentre in attacco spazio ai nuovi Matos-Petkovic.
Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Gil Dias, Simeone, Chiesa.
Verona (4-4-1-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Fares; Romulo, Buchel, Valoti, Verde; Matos; Petkovic.
SERIE A
Verona, ag.Matos: "Ha bisogno di giocare. Hellas occasione migliore"
26.01.2018 00:15 di Daniel Uccellieri
Emiliano Salvarezza, agente di Ryder Matos, ha parlato del momento del brasiliano a Verona in vista della gara della Fiorentina ai microfoni di Radio Bruno Toscana: "Per lui Firenze e la Fiorentina resteranno nel suo cuore. Aveva l’esigenza di giocare con continuità, c’erano diverse possibilità in Italia e all’estero, Verona è l’occasione migliore. Dell’esperienza in viola non può avere brutti ricordi, è arrivato qui da bambino. Ritorno a Firenze? Sicuramente se ci fosse l'opportunità sono convinto che proverebbe a coglierla al volo, che sia tra uno, due o cinque anni".
SERIE A
Volpati: "Verona, sarà Serie B. Inutile cacciare Pecchia"
24.01.2018 07:39 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Domenico Volpati, ex giocatore del Verona, ha parlato così a TMW Radio del difficile momento dei gialloblù: "Il Verona di oggi non è una squadra, a differenza del mio Verona. Più che col Milan, la gara contro il Sassuolo aveva dato delle speranze. Ormai credo però che ci sia poco da fare quest'anno. Sono rassegnato, sinceramente non so come il Verona possa salvarsi. Nella rosa ci sono dei limiti individuali che sono enormi. Questa è una squadra nata male e poi a inizio stagione c'è stata anche la vicenda Pazzini: e' stato il goleador in B ed era il capitano ma in A è stato accantonato nonostante fosse anche il giocatore con maggior conoscenza della A. Pecchia? Il cambio di allenatore in questo momento non ha senso. Potrebbe servire solamente per dare una speranza ai tifosi, anche se gli stessi tifosi ormai hanno perso entusiasmo e fiducia. Se si cambia allenatore, bisogna pensare a un progetto di medio-lungo termine, consapevoli che il prossimo anno si dovrà ripartire dalla cadetteria".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
COMUNICATO - ALBERTAZZI / LA NOSTRA VERITÀ
27/GENNAIO/2018 - 18:45
Verona - L'Hellas Verona FC, a seguito delle gravi dichiarazioni rilasciate dall’ex tesserato, Michelangelo Albertazzi, ha ritenuto doveroso ricostruire sommariamente la vicenda, al fine di fornire una ricostruzione obiettiva dei fatti, nel rispetto dei diretti interessati, della Società tutta, di coloro che la sostengono, dell’opinione pubblica in genere.
- Nel corso della sessione estiva del calciomercato, con inizio in data 1 luglio 2016, nessun club di serie A ed estero chiese di acquisire le prestazioni sportive del calciatore, reduce da 10 presenze nella stagione 2015/16 e dalla precedente presso l’AC Milan, in cui ne collezionava una in Tim Cup.
- Nella stagione 2016/17, durante il ritiro di Racines, il calciatore subì un trauma distorsivo al ginocchio sinistro per cui, dopo gli esami specialistici, si optò per una terapia conservativa, per permettere al tesserato di non perdere gran parte della stagione e non per nascondere la reale entità dell’infortunio o "portare a termine interessi di mercato". Ci si domanda, infatti, come sarebbe stato possibile cedere un giocatore infortunato ad un'altra squadra dovendo il tesserato svolgere comunque le visite mediche di routine presso l’eventuale club di destinazione. In seguito al percorso riabilitativo e al rientro con la squadra, ad inizio agosto il calciatore subì un altro trauma allo stesso ginocchio, che, dopo nuovi accertamenti clinico-strumentali, evidenziava la necessità dell'intervento chirurgico. Tale operazione fu eseguita da professionisti scelti liberamente dal calciatore, così come da lui furono scelte le strutture dove svolgere il successivo percorso riabilitativo. Dopo circa cinque mesi il tesserato, considerato clinicamente guarito e pronto a tornare in campo, affermava di "non sentirsi pronto", e per questo durante la sessione di calciomercato invernale (gennaio 2017) rifiutò ogni possibile trasferimento a titolo temporaneo, che gli avrebbe consentito di giocare con maggiore continuità e ritrovare la condizione migliore. Pertanto, essendo fuori dalla “lista”, continuò ad essere a carico del Club fino al termine della stagione.
- Al calciatore, nel giugno 2017 e tramite il suo agente, fu proposto un rinnovo contrattuale per un'altra stagione, subordinato, però, alla necessità di trasferirsi in prestito presso un altro club, al fine di avere maggiore continuità di prestazioni. Tutte le destinazioni (italiane ed estere) propostegli sono state però rifiutate, con svariate motivazioni, sia pur legittimamente dal punto di vista contrattuale ma con esiti controproducenti sia per l’atleta che per la società, che non lo avrebbe comunque utilizzato, non rientrando nei piani tecnici, come a lui comunicato. Alla luce di queste decisioni, ad agosto 2017 il presidente Maurizio Setti propose al calciatore la rescissione consensuale del contratto, ma Albertazzi comunicò anche in tal caso il proprio rifiuto.
- Alla fine di settembre 2017 il collegio arbitrale della Lega Serie A ha ordinato la reintegra in rosa del calciatore che, dal giorno di rientro presso lo Sporting Center di Peschiera, ha avuto un comportamento non consono alle “abitudini “ di uno spogliatoio di una squadra professionistica ovvero: filmare e fotografare direttamente o tramite terze persone gli allenamenti anche a porte chiuse, registrare conversazioni private con compagni di squadra (che durante una riunione gli hanno espressamente chiesto di porre fine a tali comportamenti che creavano inutili tensioni) e membri dello staff quali magazzinieri e medici (a loro insaputa), fotografare documenti riservati, svolgere sia sedute fisioterapiche che allenamenti con il telefono nascosto negli indumenti (come si evince dai filmati prodotti dallo stesso calciatore nel giudizio arbitrale).
- Ai primi di gennaio 2018 il collegio arbitrale, con il motivato parere fermamente contrario di uno dei tre arbitri (non quindi all’unanimità come si vorrebbe far strumentalmente credere nell’intervista rilasciata e dai toni del commentatore fuori campo, senza alcun contraddittorio) si pronunciava ordinando la risoluzione contrattuale, con l’obbligo di pagamento, da parte dell'Hellas Verona FC, della sola parte mancante dell'ingaggio sino al 30 giugno 2018 e le relative spese accessorie (e non "quasi un miliardo di vecchie lire" come erroneamente rilevato dal commentatore fuori campo, nemmeno per i complessivi due giudizi nell’importo indicato). Ad oggi il calciatore non ha collezionato nessuna presenza nella stagione 2016/2017 e nella 2017/2018.
Considerato quanto sopra, la società ed i suoi i tesserati agiranno nelle opportune sedi, pur nel rispetto della decisone adottata dagli organi preposti, a tutela della propria immagine nonchè di coloro che quotidianamente vi lavorano diffidando chiunque dal pubblicare dichiarazioni palesemente lesive ed a maggior ragione se recepite in totale assenza di contraddittorio.
#FIORENTINAVERONA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
27/GENNAIO/2018 - 18:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Fiorentina-Hellas Verona, 22a giornata della Serie A TIM 2017/18, in prgramma domenica 28 gennaio (ore 15) allo stadio 'Artemio Franchi'.
- Sono 55 i precedenti tra Fiorentina e Verona nella massima serie. Il bilancio è a favore dei viola, con 27 vittorie, 16 pareggi e 12 successi gialloblù.
- Pillola statistica: le chiare occasioni da gol create dalle due formazioni in questo campionato ammontano a 34 per il Verona e 37 per la Fiorentina.
- Proprio i viola sono stati la prima squadra italiana per Romulo, con la quale ha collezionato 30 presenze e messo a segno 2 reti nell'arco di due stagioni (dal 2011 al 2013). Buchel invece ha segnato il suo ultimo gol in Serie A alla Fiorentina, nel novembre del 2015 quando vestiva la maglia dell'Empoli.
COVERCIANO: REPORT SEDUTA MATTINO
26/GENNAIO/2018 - 15:00
Coverciano - Primo allenamento presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha iniziato la seduta con riscaldamento tecnico e torelli, passando successivamente ad una serie di esercitazioni tattiche per reparti. In seguito il gruppo ha svolto esercizi sul possesso palla, prima di concludere l'allenamento con una partitella.
Si è allenato con il gruppo anche il difensore gialloblù Jagos Vukovic, che ha ultimato le pratiche per il rilascio del visto di lavoro e sarà a disposizione per la gara di domenica contro la Fiorentina.
COVERCIANO: I CONVOCATI PER IL RITIRO
25/GENNAIO/2018 - 18:14
Verona - Di seguito l'elenco dei convocati per il ritiro di Coverciano, il primo allenamento è in programma alle ore 11 di venerdì 26 gennaio.
Non convocati Pazzini e Bruno Zuculini, che continueranno ad allenarsi allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera.
2. Romulo
4. Laner
7. Verde
8. Fossati
9. Kean
12. Caracciolo
14. Zuculini F.
17. Silvestri
21. Lee
23. Calvano
25. Boldor
26. Vukovic
27. Valoti
28. Ferrari
30. Matos
37. Bearzotti
40. Coppola
69. Souprayen
70. Petkovic
75. Heurtaux
77. Buchel
93. Fares
97. Felicioli
IMOLA: REPORT SEDUTA MATTINO
25/GENNAIO/2018 - 15:00
Imola - Allenamento nel ritiro di Imola per i gialloblù. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento tecnico con il pallone, passando successivamente ad esercizi di forza e trasformazione sul campo. In seguito il gruppo è stato impegnato in una serie di esercitazioni tattiche, prima di concludere la seduta con una partitella. Al termine dell'allenamento la squadra si è trasferita a Coverciano, dove proseguirà il ritiro.
Assente Vukovic per ultimare le pratiche del rilascio del visto di lavoro.
IMOLA: REPORT SEDUTA MATTINO
24/GENNAIO/2018 - 14:45
Imola - Allenamento nel ritiro di Imola per i gialloblù. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha iniziato la seduta con il riscaldamento prima di proseguire con lavoro atletico, possesso palla e partitella. Primo allenamento con i nuovi compagni di squadra per Vukovic.
Domani è prevista una seduta mattutina con inizio alle ore 11.
Al lavoro a Peschiera anche Bessa, Bianchetti, Cerci, Cherubin Gonzalez e Zaccagni: i gialloblù, seguiti dal preparatore atletico Andrea Bellini, hanno svolto riscaldamento e lavoro atletico.
Gialloblù al lavoro a Peschiera
VERONA IN RITIRO: 26 CONVOCATI
23/GENNAIO/2018 - 18:00
Verona - Di seguito l'elenco dei 26 convocati per il ritiro, il primo allenamento è in programma alle ore 11 di mercoledì 24 gennaio.
Non convocati Bessa, Bianchetti, Cerci, Cherubin, Gonzalez e Zaccagni.
2. Romulo
4. Laner
5. Zuculini B.
7. Verde
8. Fossati
9. Kean
11. Pazzini
12. Caracciolo
14. Zuculini F.
17. Silvestri
21. Lee
23. Calvano
25. Boldor
26. Vukovic
27. Valoti
28. Ferrari
30. Matos
37. Bearzotti
40. Coppola
69. Souprayen
70. Petkovic
75. Heurtaux
77. Buchel
93. Fares
97. Felicioli
SQUADRA E STAFF DA DOMANI IN RITIRO
22/GENNAIO/2018 - 20:15
Verona - Al termine di una giornata di riflessioni e confronti, il presidente dell’Hellas Verona FC Maurizio Setti ha deciso che la squadra andrà in ritiro fino a data da destinarsi. Il gruppo, in vista del match contro la Fiorentina, si allenerà ad Imola agli ordini di Fabio Pecchia e del suo staff, con il primo allenamento in programma per mercoledì 24 gennaio. La proprietà inoltre, comunica di aver indetto il silenzio stampa esteso a tutti i propri tesserati.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
22/GENNAIO/2018 - 15:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. L'inizio della seduta è stato posticipato, in quanto il Presidente Maurizio Setti ha tenuto a colloquio la squadra per più di un'ora. Successivamente il gruppo, agli ordini di mister Fabio Pecchia, si è diviso in due: lavoro defaticante per chi è sceso in campo contro il Crotone, mentre gli altri hanno svolto una prima fase di riscaldamento in palestra e in seguito una serie di esercitazioni sul possesso palla. L'allenamento si è concluso con una partitella.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Mister PRANDELLI esonerato dall'AL NASR... Grave infortunio per Juan Manuel ITURBE che potrebbe tornare alla ROMA per curarsi... ZAMPANO si trasferisce all'UDINESE, da Manchester chiamano JORGINHO con 40 milioni di buone ragioni.
SERIE A ITALIAN STYLE, cambiare tutto per non cambiare nulla! TAVECCHIO in pole per la rielezione a capo della FIGC
CALCIOMERCATO
Prandelli esonerato anche dall'Al Nasr
19/01/2018 11:06
Un altro esonero per Cesare Prandelli. L'ex commissario tecnico della nazionale italiana è stato infatti licenziato dall'Al Nasr, squadra degli Emirati Arabi Uniti. Tecnicamente Prandelli è sul mercato e potrebbe essere ingaggiato da una squadra italiana.
FONTE: TGGialloBlu.it
Ma quale rivoluzione: Tavecchio in pole per la presidenza della Lega serie A
del 23 gennaio 2018 alle 18:30
L'eliminazione dal Mondiale per mano della Svezia non ha cambiato di una virgola il calcio italiano. La tanto decantata rivoluzione è stata fatto solo a parole, sono passati quasi cento giorni ma i protagonisti della disfatta azzurra sono ancora lì, a prendere le decisioni per un movimento che evidentemente non vuole uscire dalla crisi. Prendete Carlo Tavecchio, dimessosi dalla carica di presidente della Figc e ora pronto a diventare il nuovo presidente della Lega di Serie A, con la regia di Cairo, presidente del Torino, e il sostegno di Lotito. Insomma, è come uscire dalla porta per rientrare dalla finestra. Il Coni spinge per una soluzione e i venti presidenti, messi alla corde, potrebbe seguire il piano di Cairo.
ECCO TEBAS - Come scrive repubblica.it il commissario Carlo Tavecchio "scade" proprio il 29: lui sarebbe ben felice di fare il presidente della Lega di A, si sta muovendo da tempo e molti club pare siano intenzionati ad appoggiarlo. Basta una spintarella. Anche Lotito spinge da tempo per votare in Lega prima che arrivi un altro commissario, per il semplice motivo che vuole tornare in consiglio federale (il sogno è fare il vicario Figc). E Cairo, come detto, caldeggia l'assunzione, per oltre un milione all'anno più benefit, di Javier Tebas, ora n.1 della Liga di Spagna. Ma c'è qualche problemino: Tebas ha pessimi rapporti con Fifa e Uefa, e si è opposto, durante le riunioni delle Leghe europee, ai quattro club italiani in Champions. Tanto amico del calcio italiano non è, ma lo stipendio, si sa, fa gola.
FONTE: CalcioMercato.com
FOCUS
L'atteso rinforzo per la difesa è un terzino col vizio dell'assist, arriva Zampano
23.01.2018 20:00 di Davide Marchiol
Nato a Genova il 30 settembre 1993, è Francesco Filippo Zampano il rinforzo per allungare la coperta in difesa, dove gli uomini sono contati. Il ragazzo cresciuto tra le giovanili di Virtus Entella e Sampdoria è un terzino destro con il vizio dell'assist (6 l'anno scorso in A col Pescara e 3 per ora quest'anno in B sempre con gli abbruzzesi). Cosa centra con la difesa? Centa eccome, perchè il ragazzo diventerà il vice Widmer, facendo scalare Stryger Larsen tra i centrali. Il danese infatti, nonosante non abbia la stazza tipica dello stopper, ha dimostrato di potersi disimpegnare molto bene davanti a Bizzarri. Zampano dunque potrà ritagliarsi spazio con le eventuali assenze dell'esterno svizzero.
Francesco Zampano è una vecchia conoscenza di Oddo e un pallino dell'Udinese. Per tutta l'estate si è infatti parlato di un suo possibile arrivo ad Udine, con il presidente Sebastiani che aveva già aperto a una possibile cessione. Alla fine non se ne fece nulla, con Pozzo che andò a chiudere per Pedro Pereira, per poi acquistare Stryger Larsen dall'Austria Vienna. Il terzino è però, come sempre nell'ambito dei giocatori ancora in età relativamente giovane (23 anni per lui), è rimasto sotto osservazione e, forse anche grazie all'intercessione dello stesso tecnico ex Pescara, alla fine il colpo si farà.
Il ragazzo come dicevamo è cresciuto tra le giovanili della Sampdoria e della Virtus Entella. Quest'ultimo club lo acquistò nel 2011-2012 in comproprietà dai blucerchiati. Nell'estate 2012 viene riscattato dai Diavoli neri. In due stagioni con i liguri disputa 49 partite in Lega Pro. Le sue prestazioni attirano gli occhi dell'Hellas Verona, neopromosso in Serie A. I veneti lo comprano sempre in comproprietà e lo cedono in prestito alla Juve Stabia. Nella sua prima stagione in B, Zampano gioca 33 partite, disimpegnandosi talvolta anche come esterno e non solo come terzino. Mette a referto i suoi primi due gol tra i professionisti e tre assist. Nella stagione 2014-2015 passa in prestito al Pescara, dove conosce mister Oddo, che porterà a fine anno il Delfino alla finale dei play-off. In Abruzzo il difensore si conferma anche assist-man, contribuendo alla promozione con 7 assist e anche un gol. Nella sfortunata stagione in A dei biancazzurri Zampano è titolare fisso, sia con Oddo che con Zeman, collezionando 34 presenze e 6 assist.
Nonostante le tante voci di mercato, alla fine Francesco resta in Abbruzzo anche in B, dove sta vivendo una stagione con alti e bassi. Zeman infatti, rimasto a Pescara, lo sta usando a tratti e non lo ha più convocato dal 21 dicembre, forse a causa proprio delle voci di mercato. Nonostante questo, in 13 presenze tra campionato e coppa. ha già collezionato 6 assist. Ora la trattativa con l'Udinese sembra a un passo dalla chiusura e, per i numeri, sembra il miglior indiziato a fare da vice Widmer, per continuare la crescita di un ragazzo che sembra proprio poter dire la sua in futuro.
FONTE: TuttoUdinese.it
Manchester United e City su Jorginho: pronti 40 milioni di euro! Ecco il piano del Napoli
di Emanuele Patacca
24 GEN 2018
Manchester United e Manchester City sulle tracce di Jorginho. Per il centrocampista del Napoli si profila un derby di mercato, molto acceso, con la terza incomoda, la società partenopea.
I due club inglesi sono pronti a sfidarsi per prendere l'ex Hellas Verona. Entrambe le società sborserebbero 40 milioni di euro, cifra ritenuta bassa dal club campano.
https://t.co/bqqle0KjwZ CdM - Derby di Manchester per strappare Jorginho al Napoli: pronti 40 milioni! Torreira per provare a cautelarsi pic.twitter.com/SPtGwUhOms
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) 24 gennaio 2018
Infatti, secondo il presidente De Laurentiis, il 26enne è valutato di più, ma oltre questo, il patron azzurro non vuole cederlo ed è pronto a rinnovare il suo contratto.
FONTE: 90Min.com
CALCIO ESTERO
Club Tijuana, Iturbe si rompe il crociato: “Tornerò più forte”. Roma, il riscatto si complica
Una brutta notizia per i giallorossi, già alle prese con le vicende di mercato in uscita legate soprattutto a Edin Dzeko in direzione Chelsea
di Redazione ITASportPress, 24 gennaio 2018, 11:56
Juan Manuel Iturbe, in prestito con obbligo di riscatto condizionato dalla Roma al Club Tijuana, deve fare i conti con la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e nei prossimi giorni sarà operato a Los Angeles. A darne notizia è lo stesso esterno offensivo paraguaiano attraverso Twitter: “Molte volte sono caduto e molte volte mi sono rialzato, questo infortunio mi renderà più forte. So che il tempo di recupero sarà lungo”.
Muchas veces he caído, y muchas veces me he levantado. Esta lesión me hará más fuerte que nunca.
— Juan Manuel Iturbe (@Juan_iturbe93) 24 gennaio 2018
Con mucha fuerza y FE se que voy a salir adelante y el tiempo de recuperación será larga,pero así también con el apoyo de mi familia sé que va a ser más corta.
Una brutta notizia per i giallorossi, già alle prese con le vicende di mercato in uscita legate soprattutto a Edin Dzeko in direzione Chelsea, visto che l’infortunio complica il riscatto dell’ex Hellas Verona e Torino da parte del club messicano.
FONTE: ItaSportPress.it