BOLOGNA 2-0 HELLAS VERONA: Anche stavolta basta un gol per uccidere i gialloblù che s'impegnano pure ma sono drammaticamente sterili in fase offensiva e il poco che creano s'infrange 9 volte su dieci sulla trequarti... All'87° la prima conclusione in porta degli scaligeri che nell'ultimo minuto vengono beffati per la seconda volta
RECAP
Mister DONADONI recupera DZEMAILI dal primo minuto insieme a DESTRO e probabilmente conferma il 4-3-3 con l'ex attaccante di ROMA e MILAN a fare da centravanti tra PALACIO ed il talentuoso VERDI.
Al centro della difesa, in coppia con DE MAIO, l'ex HELANDER.
Ritorno al 'caro' 4-3-3 anche per mister PECCHIA che deve fare i conti con le tante assenze: Franco ZUCULINI torna in panca mentre la fascia sinistra della difesa è affidata a FELICIOLI, il centrocampo è composto da RÔMULO, FOSSATI e VALOTI, davanti FARES sarà supportato da AARONS e CERCI ai lati.
Recupera MATOS ma inizialmente guarderà i compagni da bordocampo.
Quasi 600 i tifosi scaligeri presenti al Dall'Ara, BOLOGNA col lutto al braccio in onore di Cesarino CERVELLATI, autentica bandiera rossoblù da giocatore e anche da allenatore, scomparso a 88 anni.
Tutto pronto si parte agli ordini del signor Abisso della sezione AIA di Palermo.
SOLO BOLOGNA SINO A METÀ DEL PRIMO TEMPO
Il 4-3-3 impostato inizialmente da PECCHIA si trasforma in 4-4-2 in fase di non possesso con AARONS che si allinea ai centrocampisti e FARES che gioca a uomo sul regista opposto DZEMAILI.
La prima conclusione pericolosa è per i padroni di casa con MASINA che dalla distanza mette a lato di poco.
Al 14° VERDI imbuca per PALACIO che s'inserisce in area tutto solo a sinistra e poi la da indietro all'accorrente DZEMAILI che spara in porta di controbalzo: Bravissimo è NICOLAS a respingere la botta!
FELSINEI AVANTI
Il VERONA si difende con ordine e comincia a cercare la porta avversaria con più insistenza anche se brilla per assenza la mancanza di un centravanti di ruolo che faccia da 'boa' per i compagni (e infatti le azioni sfumano quasi sempre sulla trequarti). FARES atterra VERDI al limite al minuto 31, il rossoblù raccoglie subito la palla, se la posiziona al meglio e indovina una traiettoria perfetta che supera la barriera e gabba NICOLAS sul proprio palo!
Due minuti dopo il VERONA prova a portare i conti in pari: CERCI da destra entra in area, rientra, ne dribbla due e punta la porta ma a testa bassa riesce a cogliere solo l'esterno della rete (si lamenta RÔMULO al centro ma il brasiliano era marcatissimo dall'avversario)...
FINALE DI MARCA ROSSOBLÙ
Padroni di casa vicinissimi al raddoppio al 42°: DZEMAILI trova un corridoio a sinistra e la mette in mezzo dove VUKOVIĆ libera ma proprio sui piedi di PALACIO che prova la rasoiata deviata dalla difesa gialloblù sul palo a destra di NICOLAS completamente sorpreso!
Due minuti più tardi PALACIO da sinistra appoggia per PULGAR che prova la botta dai 30 metri sotto la traversa: NICOLAS vola e tocca di quel tanto che serve per alzare la palla sopra la traversa.
SEGNI DI VITA HELLAS NELLA RIPRESA
I gialloblù scendono in campo più determinati nella ripresa ma siamo sempre lì: FARES non è un centravanti, CERCI fa (malino) quel che può e AARONS, velocità a parte, è sempre più fumo che arrosto...
Al 7° il giamaicano dal limite suggerisce bene sulla destra per la sovrapposizione di RÔMULO che, inseguito da HELANDER, spara in curva! Occasione ghiotta sprecata dai gialloblù.
Il BOLOGNA non sta a guardare e al 10° VERDI col sinistro ci prova dalla distanza mancando di poco lo specchio.
Al 12° buona combinazione FARES-AARONS con palla a CERCI che in area non aggancia!
PETKOVIC, LEE E MATOS, 4-2-4 CON FARES IN MEDIANA... PECCHIA le prova un po' tutte ma la porta felsinea è un miraggio, al 24° padroni di casa pericolosissimi con VERDI che pennella una palla alta per la spizzata di PALACIO alta di un pelo.
Al 36° PALACIO da destra traversa in area dove VUKOVIĆ ribatte su DZEMAILI che prova la botta neutralizzata ancora una volta da un grande intervento di NICOLAS! Due minuti dopo entra anche il biondinoMATOS e FARES scala a centrocampo. PECCHIA schiera i suoi in una sorta di 4-2-4 sbilanciatissimo alla ricerca dell'all-in.
FORCING FINALE HELLAS MA È IL BOLOGNA A TROVARE IL RADDOPPIO
Arriva al minuto 43 della ripresa il primo tiro in porta dei gialloblù, ad effettuarlo è l'intraprendente LEE che stoppa al limite dell'area in zona centrale e prova a bucare MIRANTE sul palo sinitro ma l'estremo difensore avversario neutralizza con in tuffo...
AL 46° MATOS imbuca per PETKOVIĆ che, ad un passo dalla porta decentrato a sinistra, perde l'attimo e prova il dribbling a rientrare prima di metterla dietro verso FARES... Momo carica il sinistro a giro ma non inquadra la porta e la palla vola di poco sopra la traversa.
Col cronometro che corre veloce verso l'ultimo dei 4 minuti di recupero concessi dal signor Abisso, i rossoblù ribaltano all'improvviso il fronte d'attacco e DESTRO, liberandosi forse con un fallo da un gialloblù, penetra in area e scarica su NICOLAS che respinge col piede DESTRO su VERDI che la stoppa per NAGY il quale ha tutta la porta a disposizione per trovare il facile 2 a 0.
Sui festeggiamenti dei padroni di casa l'arbitro fischia tre volte: Il BOLOGNA è salvo, il VERONA sprofonda sempre più...
IMPRESSIONI
Altra gara persa malamente da parte dell'HELLAS ma del resto se non si tira in porta è difficile pensare di poter far punti e anche stavolta basta un gol (il secondo è arrivato a pochi secondi dal fischio finale) per battere i gialloblù.
Tanti tanti piccoli errori (in appoggio, nel liberare l'area, nell'ultimo passaggio, nei tempi di gioco) penalizzano anche stavolta la squadra guidata da PECCHIA che, al netto dei vari infortuni, ci mette pure del suo nel non aiutare il materiale umano che ha a disposizione e oggi vediamo un FARES fare praticamente di tutto in campo, partendo da falso nueve e finendo da mediano nel 4-2-4 dei dieci minuti finali...
L'unico, pallido, raggio di sole è fornito da LEE che entra a metà ripresa fornendo un buon apporto e impegnando MIRANTE nell'unico tiro in porta effettuato dagli sclaigeri.
Nel frattempo la SPAL allunga di un altro punto il vantaggio sul VERONA ed il BENEVENTO, retrocesso da temo, conquista il primo (meritato) punto sul campo del SASSUOLO
Pecchia
Caracciolo
VOTI
NICOLAS Tre grandissimi interventi che negano il gol ai felsinei ma qualche responsabilità c'è sempre quando il portiere prende gol sul palo che difende in caso di calcio di punizione... Rischia l'osso del collo in quell'uscita nella quale il neoentrato DI FRANCESCO non frena la gamba: 6,5
FERRARI L'aria di BOLOGNA lo sveglia un po' rispetto alle ultime prestazioni e Alex se non altro tiene botta sulla destra cercando (con scarso successo) di combinare con ROMULO in fase offensiva, 6
CARACCIOLO L'ammonizione gli farà saltare il prossimo turno infrasettimanale col SASSUOLO, per il resto la solita gara a tamponare le falle di una fase difensiva molto approssimativa: 5,5
VUKOVIĆ Anche l'involuzione di Jagos continua ma del resto fare il centrale in questo HELLAS non è cosa tra le più semplici, 5,5
FELICIOLI Crampi all'85° per Gianfilippo che si dimostra abbastanza ostico in fase difensiva, per quanto visto oggi il terzino sinistro di ruolo meno peggio del momento: 6
RÔMULO Il capitano mette in mezzo un pallone uno interessante poi ha la grandissima occasione davanti a MIRANTE ma riesce nel difficilissimo compito di tirare alto sbgaliando grossolanamente... 5 (gli da il cambio al 78° LEE: Il sudcoreano ha il grande merito di provarci ed è l'unico a centrare la porta per l'unico tiro nello specchio dei gialloblù nell'arco dei 95 minuti di gara, 6,5)
FOSSATI Ne meglio ne peggio degli altri interditori e quando un avversario gli frana addosso deve dare forfait per una noia alla spalla che probabilmente lo estrometterà anche dal prossimo turno infrasettimanale (gli da il cambio 83° MATOS fuori per una sorta di orzaiolo (?!?) riparte dalla panchina: L'unica novità rispetto alle altre partite è che oggi vediamo un Ryder vezzosamente biondo: 5)
VALOTI Recupero importante in mediana al 77° quando spezza una potenziale ripartenza degli avversari e null'altro nell'ennesima gara ne carne ne pesce di Mattia... 5
AARONS Se gli riuscissero la metà delle cose che pensa sul campo probabilmente sarebbe già in una grandissima squadra ma purtroppo non è così e infatti BENITEZ lo ha spedito al VERONA dove almeno qualche minuto in più lo riesce a fare (ahinoi con i risultati che vediamo): 5
CERCI I numeri ce li ha ancora tutti ma non è brillantissimo, a voler usare un eufemismo, a livello fisico e così spreca una buona occasione al 57°... 5 (gli da il cambio al 60° PETKOVIĆ: Avrebbe un'occasione buona sul finire ma perde il tempo giusto e prova un dribbling di troppo, 5)
FARES Oggi parte da attaccante centrale marcatore (si avete letto bene perchè Momo era a uomo sul regista avversario) ma nello stesso tempo cerca di dare una mano a CERCI e a metà ripresa con un improbabile 4-2-4 si sposta in mediana... Inutile dire che il francoalgerino non è a suo agio né in una posizione né nell'altra anche se quanto ad impegno non gli si può imputare nulla: 5,5
PECCHIA È vero che tra infortuni e partenze deve fare di necessità virtù ma questa è la squadra che ha acettato e avallato a fine Gennaio e che, matematicamente parlando, potrebbe ancora salvarsi ma che senso ha avuto allontanare l'unica vera punta che aveva in rosa oltre a KEAN? E LEE? Perso per perso non poteva entrare prima quando finalmente come terzino sinistro riusciamo ancora una volta a vedere FELICIOLI? E AARONS? Che senso ha il giamaicano nel gioco (?!?) scaligero? Come si innesta nel piano tattico di oggi? Tutte domande senza un perchè mentre ci raccontano che siamo in linea con gli obiettivi... 4
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Mister DONADONI tecnico del BOLOGNA «Nicolas ha fatto 2-3 parate notevoli, siamo mancati in un po' di precisione, nella lucidità nel rifinire e concludere ma questo rientra nella logica delle cose, bisogna crescere e questo rientra nella maturità che un giocatore raggiunge, nell'essere più convinto, questo a volte non c'è, siamo frenetici invece di tenere i nervi saldi e trovare la soluzione giusta. Bigon? E' una persona eccezionale, se lo merita tutto il rinnovo del contratto, ha delle capacità al di fuori della media. Mio futuro? Sono l'allenatore del Bologna fino a quando non scade il mio contratto, non penso ad altro» TGGialloBlu.it
Mister PECCHIA «Questa partita mi fa rabbia, il Bologna è partito meglio ma poi noi abbiamo fatto bene, soprattutto nel nel secondo tempo dove i miei hanno messo in campo forza, volontà e coraggio contro una squadra forte e di valore. Forse avremmo meritato qualcosa in più, oggi abbiamo tenuto bene il campo, creando diverse situazioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. Da qui alla fine ogni partita è molto delicata, il nostro obiettivo è guadagnare più punti possibili. Cerci? La sua reazione è naturale, voleva giocare, ha grande orgoglio e voglia di fare, ma preferisco averlo arrabbiato e non esporlo al rischio di altri infortuni. Ora dobbiamo recuperare energie e giocatori, ci aspettano degli scontri diretti importanti ma dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, dobbiamo affrontarla con maggiore determinazione e voglia di vincere la partita» HellasVerona.it
CARACCIOLO «L'approccio alla gara non è stato come quello della settimana scorsa contro il Cagliari, ma dopo la rete del Bologna c'è stata la reazione, la voglia di andare a pareggiare lo svantaggio. Abbiamo avuto occasioni con diversi giocatori, ma il gol non è arrivato. Ora dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, cercando di essere più cattivi negli ultimi metri, non possiamo più sbagliare, cerchiamo di stare più uniti possibili perché c'è bisogno di tutti. La voglia non è mancata, su questo dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa oggi: la salvezza è lì, a tre punti, se ci crediamo, giochiamo di squadra e siamo cattivi su tutti i palloni possiamo farcela» HellasVerona.it
Negli anticipi giocati ieri il CAGLIARI ha inflitto all'UDINESE la nona sconfitta di fila vincendo per 2 a 1 mentre il CROTONE ha perso a casa del GENOA dove ha deciso il match il gol dell'ex BESSA su colpo di testa.
Nessun gol invece al Binti dove il CEO ha bloccato il TORINO.
A reti bianche anche ATALANTA-INTER e SPAL-FIORENTINA con i ferraresi che fanno sul serio in chiave salvezza al Franchi davanti alla FIORENTINA e si aggiudicano il 7° risultato utile consecutivo nel lunch-match.
Il combattivo BENEVENTO non accetta una retrocessione ormai negata solo dalla matematica e al Mapei Stadium impone il 2 a 2 al SASSUOLO mentre MILAN e NAPOLI si spartiscono la posta a 'San Siro' dove la palla non entra in nessuna delle due porte.
Alle 18.00 JUVENTUS-SAMPDORIA, alle 20.45 il derby capitolino tra LAZIO e ROMA ad umori contrapposti dopo che i giallorossi hanno eliminato il BARÇA e sono in semifinale di Champions League mentre i biancazzurri non ce l'hanno fatta a passare il turno in Europa League...
Arrivederci Nike e bene arrivata Macron, dal prossimo 1° Luglio il nuovo sponsor tecnico sarà l'azienda fondata a Bologna nel 1971 che veste circa 300 squadre tra club, nazionali e leghe, in 40 Paesi e in 8 discipline differenti... Per parte mia mi accontenterei di vedere una rinascita dei nostri colori che sono poi quelli dello stemma comunale scaligero e non i recenti giallo-arancione blu-navy che con la tradizione del pluricentenario HELLAS nulla hanno a che fare...
SETTI guarda a PERINETTI? Secondo l'edizione di Genova de 'La Repubblica', il club scaligero starebbe cercando di convincere il diggì del GENOA ad unirsi alla causa gialloblù ma il diretto interessato, sentito nel merito, è abbastanza categorico 'E' possibile che qualcuno a Verona stia pensando al sottoscritto, però garantisco che per il momento nessuno mi ha contattato di persona ed in ogni caso, come ogni fine stagione, parlerò con Preziosi (patron del GENOA) Ho sempre fatto così, non mi va di stare in paradiso a dispetto dei santi. Se Preziosi non fosse soddisfatto del mio lavoro non sarebbe giusto andare avanti. Premesso questo, credo di restare al Genoa ancora tanto tempo' (CalcioMercato.com)
VITA DA EX: Il ritiro del 'Gran Capitan' Rafa MÁRQUEZ, monumento del calcio mondiale nonostante la non certo felice parentesi scaligera, avverrà il 20 Aprile...
EUROPA LEAGUE: Non basta il 4 a 2 dell'andata alla LAZIO che subisce la rimonta del SALISBURGO, 4 a 1 per gli austriaci che accedono alla semifinale dove incontreranno l'OLIMPIQUE MARSIGLIA; dall'altra parte ARSENAL e ATLETICO MADRID
SERIE A Bologna-Verona, le pagelle: deludono Destro e Romulo
Mattia Destro non sfrutta la chance, divorandosi qualche goal di troppo. Nel Verona manca il solito Romulo ma si salva Nicolas.
Redazione Goal Italia
17:03
Il Verona spofonda in classifica perdendo in casa del Bologna. Nella squadra di Pecchia si salvano in pochi: Nicolas, Verci e Lee. Per quanto riguarda gli uomini di Donadoni, Verdi e Poli sono i motori, brilla anche Nagy nella seconda frazione.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante 6.5; Mbaye 5.5, De Maio 6, Helander 6, Masina 5.5; Poli 6.5 (75' Nagy 6.5), Pulgar 6 (60' Crisetig 5.5), Dzemaili 6; Verdi 7, Destro 5, Palacio 6 (84' Di Francesco S.V.).
Bologna-Verona 2-0: Nagy-Verdi, sprofonda l'Hellas
Il Bologna supera l'Hellas Verona con un goal per tempo: la punizione di Verdi e la conclusione ravvicinata di Nagy.
Guido Marino
16:55
Il Bologna trova i tre punti e allunga definitivamente (anche se ancora non matematicamente) verso la salvezza. I goal di Verdi e Nagy complicano invece ancora di più la situazione del Verona.
Donadoni lancia nuovamente Destro come titolare, mentre Pecchia si affida al 'curioso' tridente formato da Aarons, Fares e Cerci. In campo i ruoli sono subito ben definiti, con il Bologna a fare la partita ed il Verona chiuso in difesa, in attesa di innescare il contropiede. La prima vera occasione del match arriva al 14' con un tiro di Dzemaili dal limite, ben smarcato da Palacio: Nicolas si tuffa e mette il pallone in fallo laterale.
E' solo il preludio al goal, che arriva poco dopo con una magia su punizione di Simone Verdi, nuovamente a segno in casa dopo cinque mesi. La risposta del Verona è affidata soltanto ad un'azione personale di Cerci, che appena entrato in area becca l'esterno della rete. Ma è il Bologna ad essere ancora pericoloso a fine primo tempo, con il legno colpito da Palacio sugli sviluppi di un contropiede.
Nella seconda frazione il Verona prova a scuotersi, anche se fatica maledettamente a macinare gioco. Romulo ci prova con un destro al volo da dentro l'area, ma spara alto. La squadra di Pecchia non appare mai convinta e vogliosa di andare a segnare un goal che potrebbe risultare decisivo ai fini della salvezza. Nel finale tocca invece ancora al Bologna trovare la via della rete, con il nuovo entrato Nagy.
I GOAL
30' VERDI 1-0 - Destro o sinistro non fa differenza per lui: calcio di punizione dai 20 metri e mancino sul palo del portiere che non lascia scampo.
93' NAGY 2-0 - Tiro di Destro ribattuto da Nicolas, il più lesto ad arrivare è Nagy che quasi a porta vuota trova il raddoppio.
I MIGLIORI
BOLOGNA: VERDI
Per distacco il migliore non solo del Bologna, ma di tutto il match. E' sempre il punto di riferimento per gli attacchi del Bologna, segna e semina nel panico la difesa del Verona.
VERONA: NICOLAS
Se la sconfitta non assume contorni più larghi, è solo merito suo. Bravo soprattutto a negare la gioia del goal a Dzemaili.
I PEGGIORI
BOLOGNA: DESTRO
Rilanciato come titolare da Donadoni, l'attaccante del Bologna non riesce mai ad incidere nelle azioni offensive, facendosi trovare sempre in ritardo.
VERONA: FARES
Fuori ruolo, in attacco, cerca di indietreggiare per farsi dare il pallone nelle azioni del Verona, ma finisce sempre per essere confusionario e grossolano.
FONTE: Goal.com
15.04.2018 Serie A: Bologna-Verona 2-0
Bologna (4-3-3): Mirante 6, Mbaye 6, De Maio 6, Helander 6, Masina 6.5, Dzemaili 6, Pulgar 6 (13' st Crisetig 5.5), Poli 6 (31' st Nagy 6), Verdi 7, Destro 5.5, Palacio 6 (39' st Di Francesco sv).
(1 Da Costa, 34 Ravaglia, 3 Gonzalez, 4 Krafth, 26 Romagnoli, 33 Keita, 8 Orsolini, 19 Avenatti, 21 Falletti).
All.: Donadoni 6.
Hellas Verona (4-4-2): Nicolas 6, Ferrari 6, Caracciolo 5.5, Vukovic 6, Felicioli 6, Romulo 5.5 (23' st Lee 6.5), Fossati 6 (38' st Matos sv), Valoti 5.5, Aarons 5, Cerci 5.5 (15' st Petkovic 5.5), Fares 5.
(17 Silvestri, 40 Coppola, 69 Souprayen, 72 Danzi, 75 Hertaux, 4 Laner, 14 Zuculini, 37 Bearzotti, 29 Tupta).
All.: Pecchia 5.5.
Arbitro: Abisso di Palermo 6.
Reti: nel pt 31' Verdi; nel st 49' Nagy.
Angoli: 4-3 per Hellas Verona.
Recupero: 1' e 4'.
Ammoniti: Caracciolo, Pulgar, Crisetig, Palacio e Lee per gioco scorretto.
Var: 0.
Spettatori: 19.172 per un incasso di 220.590 euro.
** I GOL: - 31' pt: il Bologna riparte in contropiede con Masina sulla fascia sinistra. Il terzino cambia gioco e imbecca Verdi sul vertice sinistro dell'area del Verona. Fares lo stende: Verdi, sul calcio di punizione, sorprende Nicolas sul proprio palo, mettendo la palla nel sette col suo sinistro. - 49' st: Destro si libera di forza di Vukovic e punta l'area sul vertice destro. Il tiro in diagonale è ribattuto con i piedi da Nicolas. Il pallone arriva a Verdi che lo stoppa all'altezza del dischetto: irrompe Nagy, che di di sinistro sigla il suo primo gol in Italia.
PAD
FONTE: IlGiornaleDiVicenza.it
Le pagelle di Bologna-Hellas Verona 2-0
Diamo i voti al match dello stadio "Dall'Ara": Verdi colonna imprescindibile dell'attacco rossoblu. Quello scaligero, invece, non riesce proprio a esprimersi, a trovare la conclusione giusta, tanto meno a realizzare. Così la retrocessione è davvero dietro l'angolo.
Stefano Fonsato
=== Bologna ===
Antonio MIRANTE 6,5: effettua un importante intervento sul finire di gara, all'88', sul mancino dalla lunga distanza di Lee.
Ibrahima MBAYE 6,5: corre box to box ed è decisivo in alcuni, grintosi interventi in fase di ripiegamento.
Sebastien DE MAIO 6,5: puntuale sia negli anticipi che nei disimpegni.
Filip HELANDER 5,5: nel primo tempo, soffre più del dovuto l'estro di Cerci.
Adam MASINA 5,5: spinge poco lungo l'out di sinistra. Potrebbe dare senz'altro di più.
Andrea POLI 7: inesauribile a metà campo, si butta su ogni pallone recuperandone un'infinità. Guadagna anche il calcio di punizione trasformato da Verdi al 31'.
Dal 76' Adam Nagy 7: subito in palla, reattivo in fase nevralgica e al posto giusto in occasione del contropiede del raddoppio, che porta proprio la sua firma.
Erick PULGAR 6,5: ottima prova a centrocampo, nel primo tempo. Sfiora il gol con un destro potentissimo, che solo un grande intervento di Nicolas è stato in grado di vanificare. Sostituito al 13' della ripresa per un risentimento muscolare, una precauzione in vista del turno infrasettimanale.
Dal 58' Lorenzo Crisetig 6: pronti, via e rimedia subito un cartellino giallo per eccesso di foga a metà campo. La realtà è che risulta molto impegnato nel finale in crescendo degli avversari.
Blerim DZEMAILI 6,5: ottimi spunti, a beneficio della fase offensiva. Anche un paio di buone occasioni da gol, su cui però Nicolas abbassa la saracinesca.
Simone VERDI 7,5 il suo mancino fatato su calcio di punizione vale il prezzo del biglietto. In generale, è il punto di riferimento imprescindibile dell'attacco rossoblu.
Mattia DESTRO 6,5: gli manca solo il gol. Al rientro, gioca una gara volitiva e ricca di ottime giocate là davanti.
Rodrigo PALACIO 7: un palo, tanti palloni offerti a Destro, Dzemaili e Verdi. Numerosi e generosi ripiegamenti difensivi. Prestazione inappuntabile.
Dall'85' Federico Di Francesco: sv.
Mister Roberto DONADONI 6,5: manda in campo una formazione che gioca un match senza sbavature, rilanciandola dopo un periodo avaro di soddisfazioni.
=== Hellas Verona ===
NICOLAS 6,5: forse ha qualche responsabilità sulla punizione di Verdi. Tuttavia, per il resto, è protagonista di alcuni interventi prodigiosi. Uno su tutti, quello con cui vanifica la bordata a fine primo tempo di Pulgar.
Alex FERRARI 5,5: Palacio è un osso davvero duro da contenere, per lui.
Antonio CARACCIOLO 5,5: un giallo e un gioco eccessivamente falloso nei confronti di Destro.
Jagos VUKOVIC 6: altra prova positiva là dietro: specie in fase di disimpegno.
Gian Filippo FELICIOLI 6,5: suda sette camicie sacrificandosi molto lungo la fascia destra. Il giovane scuola Milan risulta eccezionale in almeno un paio di chiusure difensive.
ROMULO 5,5: meno brillante, i capitano, rispetto al solito. Al 52' ha una ghiotta chance per l'1-1 ma, da ottima posizione, calcia alto senza la dovuta precisione.
Dal 68' Seung-Woo LEE 7: mette a ferro e fuoco la difesa rossoblu, costretta a rincorrerlo affannosamente. Va vicino al gol, cerca di duettare (senza successo) con Rolando Aarons e non si risparmia nei contrasti. Arriva dal Barcellona e, probabilmente, meriterebbe di lottare per altri traguardi, diversi dalla salvezza.
Marco FOSSATI 6: diligente a metà campo ma senza strafare. Esce per un infortunio alla spalla.
Dall'83' Ryder Matos: sv.
Mattia VALOTI 5: poco brio, quasi irriconoscibile in fase offensiva.
Rolando AARONS 4: totalmente velleitario là davanti, quando viene chiamato in causa a centro area (per esempio da Lee) non ha mai i tempi giusti. Giocatore che fa fatica ad ambientarsi nel calcio italiano dopo il trasferimento a gennaio dal Newcastle United.
Alessio CERCI 6: ha una buona occasione, da lui stessa costruita, subito dopo il vantaggio di Verdi. Sta bene e si vede: tuttavia Pecchia decide di toglierlo dal mazzo al quarto d'ora della ripresa.
Dal 60' Bruno Petkovic 5,5: fatica a entrare in partita. Non è lui ma Lee a prendersi sulle spalle l'attacco gialloblu.
Mohamed FARES 6,5: lungo la fascia ricopre praticamente tutti i ruoli. Uno degli elementi più interessanti dell'organico di Pecchia.
Mister Fabio PECCHIA 4,5: continua a non essere chiaro chi, in squadra, sia deputato a segnare. La sua idea di calcio è assolutamente inadatta a una formazione che deve vivere di "pane e salame" per guadagnarsi faticosamente la salvezza in Serie A.
Verdi-Nagy, Bologna all'inglese: 2-0 sull'Hellas Verona e obiettivo salvezza ormai centrato
A decidere la contesa, una punizione bellissima al 31' dell'attaccante, seguita dall'acuto all'ultimo respiro del centrocampista magiaro. Si complica di nuovo la lotta per non retrocedere per la formazione di Pecchia.
Stefano Fonsato
Il Bologna vince all'inglese sul Verona, sale a quota 38 e, di fatto, chiude il discorso salvezza. Che, per contro, si complica nuovamente per la formazione di Pecchia, ferma al penultimo posto a quota 25 dopo il successo casalingo ottenuto contro il Cagliari.
La cronaca della partita
Primo tempo appannaggio rossoblu: all'11' ci prova Masina, in diagonale mancino dal limite, con una traiettoria potentissima spentasi a lato non di molto. Al 14' Nicolas respinge a botta sicura una conclusione di Dzemaili su suggerimento di Palacio ma l'episodio che sblocca l'incontro arriva alla mezzora: Fares sgambetta in maniera plateale Poli al limite dell'area e Abisso concede un calcio di punizione per il Bologna da ottima posizione. E' la mattonella di Simone Verdi, che con un sinistro a giro stratosferico, batte Nicolas senza possibilità di replica, sotto il sette. E' 1-0. Il Verona prova a reagire immediatamente, al 33', con Cerci, che scarta in un sol colpo Palacio ed Helande, ma calcia sull'esterno della rete. E', però, ancora il Bologna ad avere le occasioni migliori: al 43', bordata dal limite di Palacio, che copisce in pieneo il palo. Un minuto più tardi, invece, ci prova dai 25 metri Pulgar: un destro potente con palla indirizzata sotto il sette e deviata miracolosamente in calcio d'angolo da Nicolas. Nella ripresa, dopo una conclusione incredibilmente alta di capitan Romulo, da due passi al 52', il Verona si rianima con l'ingresso in campo di Lee, che dopo alcune, travolgenti accelerazioni, impegna Mirante alla parata a terra su mancino dalla distanza. In un finale gialloblu, tuttavia, è il Bologna a trovare un altro gol: con Nagy (altro subentrato del match) in contropiede, insaccando dopo una respinta di Nicolas su Destro. Finisce 2-0, un buon modo per onorare la memoria di una bandiera rossoblu come Cesarino Cervellati, scomparso in settimana.
La statistica chiave
Con Moise Bioty Kean (4 reti epr lui) fuori per infortunio e Giampaolo Pazzini ceduto a gennaio, il giocatore più prolifico della formazione odierna del Verona contava 2 gol. Questo basta a spiegare l'intera, deludente stagione dll'Hellas.
Il migliore
Simone VERDI (Bologna): il suo mancino fatato su calcio di punizione vale il prezzo del biglietto. In generale, è il punto di riferimento imprescindibile dell'attacco rossoblu.
Il peggiore
Rolando AARONS (Hellas Verona): totalmente velleitario là davanti, quando viene chiamato in causa a centro area (per esempio da Lee) non ha mai i tempi giusti. Giocatore che fa fatica ad ambientarsi nel calcio italiano dopo il trasferimento a gennaio dal Newcastle United.
Il tabellino
BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-0
Bologna (4-3-1-2): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli (76' Nagy), Pulgar (58' Crisetig), Dzemaili; Verdi; Destro, Palacio (85' Di Francesco). All.: Donadoni.
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Gol: 31' Verdi (B), 94' Nagy (B).
Note - Recupero: 0+4. Ammoniti: Caracciolo, Pulgar, Crisetig, Palacio, Lee.
FONTE: HellasLive.it
16 APR 2018 AGONIA
Passano le giornate e il Verona non riesce a dare una vera spallata in questa strana lotta salvezza. Per dare vita alla rimonta, bisogna mettere a segno qualche colpo importante, vincere quando le altre non ci riescono e lanciare segnali precisi alle dirette concorrenti. Questo Verona non entusiasma nessuno. Resta (miracolosamente) in corsa, ma non lascia intravvedere nulla che possa togliere l’alone di sconforto e pessimismo che avvolge tifosi e critica.
A Bologna è andata come in molti si aspettavano: ko al termine della solita prestazione anonima (complice l’avversario). Risultato giusto, niente da aggiungere. I limiti di questo Verona sono sotto gli occhi di tutti e sono stati più volte sottolineati in queste pagine. Evito di ripetermi.
Esattamente due anni fa l’Hellas di Delneri salutava la serie A perdendo anche lo scontro diretto con il Frosinone e finendo a meno nove punti dal Carpi quartultimo. Oggi invece i gialloblù di Pecchia non sono ancora morti, non sono già in B, ma non danno segnali di vera ripresa. Ci provano, si impegnano (chi più, chi meno), corrono, senza ottenere risultati apprezzabili.
Per uscire da questo stato di agonia servirebbe un miracolo. Nel calcio alle volte accadono fatti inspiegabili, senza logica. Per mantenere viva qualche speranza ci rimane solo l’imponderabile. Non è molto, lo so…
Luca Fioravanti
15 APR 2018 NUOVO MIRACOLO ITALIANO
La mezz’ala dal lauto ingaggio, quella che zittiva, si divora un gol determinante e non zittisce più nessuno. Chissà ora cosa scriverà sui social, dove è uso illuminarci con le sue stravaganti elucubrazioni. D’altronde è pure coerentemente il capitano di questo meraviglioso Verona settian-pecchiano. Nulla è mai per caso. Ognuno ha i suoi simboli.
L’allenatore invece non se ne può star zitto, in questo calcio iper-mediatico è obbligato a parlare. Ma il disco è sempre quello. Suono stonato, pare un vecchio giradischi che va al contrario. Che vuoi dire? Io sì che ho perso le parole.
Le ha perse anche il presidente. Dove sono le lettere aperte? E i video-messaggi fiume? Le citazioni a caso del “Born to tribular”? Le digressioni su bilanci, centro sportivo, antistadio e settore giovanile? Ecco, parliamone davvero, ma seriamente. C’è il record dell’ora da superare e i record, si sa, sono lì in attesa di essere battuti.
Ritratti e istantanee di un nuovo miracolo italiano. Riuscire a sciupare un calendario stra-favorevole (il Benevento condannato e un Bologna già salvo) e tentare la vera impresa sportiva: rischiare seriamente di retrocedere in un campionato dove la pur volenterosa e apprezzabile Spal, nonostante sette risultati utili consecutivi (segno di solidità tattica nella mediocrità tecnica), è ancora a soli tre punti. Ce la faranno i nostri eroi?
Sassuolo e Genoa (pure lui già salvo) le ultime chiamate. Servono almeno 4 punti per arrivare ad affrontare la Spal con qualche chances.
Francesco Barana
15 APR 2018 INSANABILE FRATTURA
Solo una serie di eroiche partite avrebbe potuto rinsaldare il legame tra questo Verona e l’ambiente.
Niente di tutto ciò sta avvenendo. Il Verona, oltre a incredibili limiti tecnici e tattici, denuncia una mancanza di carattere che è frutto della condotta societaria. Nell’ennesima esternazione post Benevento, Setti prometteva battaglia ovunque. Puntualmente e con buona dose di culo, il Verona ha salvato la panchina a Pecchia vincendo contro un Cagliari allo sbando. Poi ha perso di nuovo a Bologna. Con la solita partita orribile, tutti-indietro-speriamo-che-qualcosa-succeda-davanti e sempre più sparato sta dirigendosi verso la logica retrocessione con paracadute.
Ma le conseguenze di una stagione del genere sono incalcolabili. Mai il Verona e una dirigenza sono stati così lontani dalla gente. Ma quel che è peggio, mai un Verona è stato tanto indifferente alla gente. Molti tifosi si sono stufati. Senza la possibilità di sognare, con la logica mera dei numeri, dei bilanci, il calcio è finito. Setti ha mandato un messaggio pericolosissimo che creerà disaffezione e lontanza. Macerie che poi sarà difficilissimo ricostruire. Dopo gli anni durissimi di Pastorello, in cui però orgoglio e testimonianza permisero al Verona di attraversare il lungo deserto della Lega Pro, adesso resta solo il menefreghismo. Pastorello però, al contrario dei presuntuosi dirigenti attuali, accettava le critiche, anche le più dure e mai si è sognato di togliere gli accrediti ai giornalisti o di querelare qualcuno anche in presenza di critiche ben più dure e feroci di quelle riservate a Setti. Un fair-play che va riconosciuto al vecchio presidente che in quanto a conoscenza calcistica si metteva Setti e i suoi seguaci in un taschino. E lo diciamo noi che a Pastorello non abbiamo mai risparmiato niente.
Dura anche richiamare adesso a raccolta il popolo: dire ora “state con noi”, “aiutateci”, dopo che per anni l’opinione della gente è stata sbeffeggiata, è un’operazione di maquillage inutile. L’antipatia epidermica di Setti ha colpito e ha esondato in ogni settore della società. Non c’è traccia di progetto, persino quello dei giovani è andato a farsi benedire con la Primavera che sta retrocedendo. Una deriva che per ora non conosce fine e che difficilmente si potrà fermare.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
CALCIOMERCATO NOTIZIA TC Mestre, Zironelli è finito nel radar dell'Hellas Verona
13.04.2018 18:00 di Nunzio Danilo Ferraioli Twitter: @DaniloFerraioli
L'Hellas Verona è ancora in corsa per la salvezza in Serie A, ma attenzione ai possibili piani B in vista del futuro. Secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoC.com, il presidente Maurizio Setti sarebbe rimasto colpito dalle prestazioni di Mauro Zironelli (in foto) sulla panchina del Mestre. Una possibile idea per il futuro, insomma, anche perchè di contatti concreti ancora non ce ne sono stati.
CALCIOMERCATO NOTIZIA TC Juve Stabia, Mastalli nel mirino del Verona
12.04.2018 16:30 di Raffaella Bon
C'è anche il Verona sulle tracce di Alessandro Mastalli. Il centrocampista classe '96 di proprietà della Juve Stabia, secondo quanto raccolto da TuttoC.com, fa gola al club scaligero che sta lottando per la permanenza in Serie A. Si allunga, dunque, la lista di club interessati all'ex Milan che comprende, tra le altre, Atalanta, Cagliari e Parma.
FONTE: TuttoC.com
Il Bfc e l’Hellas Verona si affrontano domenica in campo, e a giugno sul mercato. Il Corriere di Bologna riferisce che, a seconda di quello che sarà il futuro della società di Maurizio Setti, i connotati di certe operazioni cambieranno. Alex Ferrari (23) è in Veneto con la formula dell’obbligo di riscatto in caso di salvezza; se il team scaligero dovesse retrocedere il ragazzo cresciuto a Casteldebole tornerebbe alla base. Deian Boldor (23) è in prestito ai gialloblù con la formula del diritto di riscatto e del contro riscatto a favore dei felsinei. Del difensore, Bigon e l’Hellas parleranno solo al termine della stagione. Infine Bruno Petkovic (23): lo scenario per lui è chiaro. A fine campionato, la punta tornerà sotto le Due Torri. Sopracitati i contratti in essere, non è escluso che tra le due società possano esserci altri affari. Ad esempio, in entrata, i petroniani stanno seguendo il francese tuttologo naturalizzato algerino Mohamed Salim Fares (22), la mezzala Mattia Valoti (24) e il serbo Jagos Vukovic (29). Quest'ultimo, però, è di proprietà dell’Olympiakos.
FONTE: BolognaNews.net
I tre fotogrammi del fine settimana gialloblù
By Redazione - 16 aprile 2018
Non è stata una nuova Benevento. Il Verona stavolta in campo c’era, ma si è scontrato contro i suoi limiti, mentali, tecnici e di organico. Pensare di affrontare la Serie A con un punta 17enne titolare, alla prima grande avventura vera tra i professionisti, è già una scelta azzardata. Decidere a gennaio di non avere una riserva in quel ruolo, diventa addirittura folle. Anche perché il Verona non gioca con il falso nueve, ma proprio senza nueve. Una squadra totalmente spuntata che infatti si ferma sul più bello. Ultimamente viene provato Fares là davanti, ma non ci si inventa una posizione dal giorno alla notte, soprattutto se hai fatto di tutto per 6 mesi per imparare a difendere. Il primo fotogramma va proprio al ragazzo franco-algerino classe 1996 che si impegna a non finire, ha gamba e fisico, ma che viene sballottato a destra e a manca per tappare le falle di un organico in difficoltà. Peccato, perché ha dimostrato di avere numeri e di poter crescere a vista d’occhio, ma in quale ruolo?
Secondo fotogramma se lo merita Cerci. Mai scontato, mai banale il suo approccio alle partite. Si arrabbia quando esce, soprattutto se vede in campo compagni che hanno giocato malissimo. Sarà in difficoltà fisica, sarà da preservare, ma se l’obiettivo di Pecchia è quello di non giocare, ma semplicemente di difendersi e ripartire (cosa che comunque avviene raramente nell’arco di un match), che venga data a questo Cerci la possibilità di entrare nel secondo tempo, quando gli avversari sono stanchi. Così com’è adesso è un po’ inutile il suo apporto al Verona. E non per colpa sua.
Ultimo fotogramma di giornata è dedicato alla difesa. Boldor è infortunato, Bianchetti non sta bene e si proverà a recuperarlo per mercoledì, Caracciolo è stato ammonito e sarà squalificato, Ferrari è visibilmente stanco e avrebbe bisogno di riposare un po’, ma non può farlo. Heurtaux è stato messo fuori dall’undici titolare dopo il mercato di gennaio e non ha mai più visto il campo.
Mercoledì contro il Sassuolo sarà una partita fondamentale e senza Caracciolo le alternative per Pecchia possono essere Bianchetti se recuperato, il francese se reintegrato per magia dal tecnico oppure Ferrari centrale con il giovane Bearzotti di nuovo a destra come accaduto, con buoni risultati, ad inizio stagione. La speranza è di non rivedere più Romulo terzino destro e nemmeno che venga gettato nella mischia Souprayen come difensore centrale, totalmente fuori ruolo e inadatto in quella posizione. Ma con Pecchia ci si può aspettare di tutto, anche gli eclettici Fares e Romulo coppia di difensori centrali.
Damiano Conati
Siamo questi
By Redazione - 15 aprile 2018
Ormai non ci si stupisce più. Il Verona è questo, nè più, nè meno.
È una squadra che non gioca mai per vincere, ma che spera solo di non perdere. E così facendo perde sempre e vince raramente. Sembra una cantilena, una poesia imparata a memoria alle elementari, ma ogni domenica la sinfonia è sempre la stessa.
Non vorremmo ripetere sempre che una campagna acquisti senza una vera punta centrale, è stato un errore madornale. Ma anche a Bologna, soprattutto nel secondo tempo, il Verona sulla trequarti ci è arrivato, ma manca il terminale offensivo e Mirante è l’ennesimo portiere avversario a terminare la partita coi guantoni puliti.
Non vorremmo ripetere sempre che Pecchia ha idee e fa quel può cogli uomini che ha, ma che sbaglia quasi sempre l’approccio mentale dei suoi alla gara, che non può continuare a cambiare ruoli ai suoi ragazzi prima e durante il match e non può costantemente fissarsi su uomini che finora hanno dimostrato di essere non adeguati alla categoria, Aarons su tutti. Se si aggiunge che a Bologna ha sbagliato pure i cambi (l’esperienza di Cerci e Romulo in panchina, con giocatori impalpabili come Aarons e Valoti in campo), si può dire che al Dall’Ara l’allenatore ci ha messo anche del suo.
Non vorremmo ripetere che i giocatori hanno grossi limiti tecnici e mentali, ma anche contro un Bologna inesistente e piccolo piccolo, non sono riusciti a dar continuità alla vittoria di domenica scorsa, sbagliando completamente il primo tempo e deludendo i tifosi gialloblù.
Colpa del clima ostile intorno alla squadra? Stavolta anche questa scusa non regge. Il Verona è questo qui e siccome la corsa salvezza è rimasta pressochè inalterata, è necessario pensare subito a mercoledi, quando arriva l’ennesima ultima chance. Sperando di non dover ripetere sempre le stesse cose.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Preservare Alessio Cerci
aprile 16, 2018
È questo l’obiettivo di Fabio Pecchia. Al momento del cambio a Bologna, l’ex Atletico Madrid ha esternato il suo disappunto ma l’allenatore è tutto sotto controllo. “La sua reazione è normale, voleva giocare ma preferisco averlo arrabbiato e non esporlo al rischio di altri infortuni”.
Quinto ko consecutivo per l’Hellas Verona in trasferta
aprile 16, 2018
L’Hellas Verona di Fabio Pecchia al Dall’Ara di Bologna ha collezionato la quinta sconfitta consecutiva in trasferta, la 21ª in 32 giornate. Zero gol all’attivo per i gialloblù lontano dal Bentegodi negli ultimi 450’, subite invece 12 reti.
Al Dall’Ara si rivede Seung-Woo Lee
aprile 16, 2018
L’attaccante sudcoreano dell’Hellas Verona, Seung-Woo Lee, allo stadio Dall’Ara di Bologna al 23’ del secondo tempo è stato chiamato da Pecchia a sostituire Romulo e l’ex Barcellona ha risposto presente. Una prestazione ricca di personalità e vivacità, uno dei pochi gialloblù capace di cercare la via del gol. L’ultima presenza di Lee era datata 4 febbraio, contro la Roma. Ieri a Bologna, per l’attaccante della Corea del Sud nona presenza in Serie A.
L’inedita barriera dell’Hellas Verona
aprile 16, 2018
La barriera dell’Hellas Verona in occasione dell’1-0 di Verdi su punizione. Romulo in ginocchio dietro ai compagni nel tentativo di fermare l’eventuale conclusione rasoterra dell’attaccante del Bologna. Il n.9 rossoblu ha invece calciato sul palo di Nicolas, sorprendendo l’estremo difensore gialloblù che si è poi contraddistinto con altri interventi decisivi. Foto Facebook
Ventunesima sconfitta in 32 giornate, l’undicesima in trasferta. Anche il Bologna ha vita facile, specie nel primo tempo, contro l’Hellas Verona, gialloblù che si presentano al Dall’Ara col 4-3-3 con Nicolas, Ferrari, Vukovic, Caracciolo, Felicioli; Romulo, Fossati, Valoti; Aarons, Fares, Cerci. La squadra di Donadoni non vince da cinque turni e vuole subito mettere in chiaro le cose, come al 6’ quando Pulgar non inquadra lo specchio della porta da oltre venti metri. Bologna subito dopo pericoloso grazie al cross insidioso di Verdi, mentre al’11’ la conclusione di Masina esce di poco alla sinistra di Nicolas. Al 14’ gran verticalizzazione del Bologna che taglia in due i gialloblù, conclusione di Dzemaili respinta dal portiere gialloblù. Monologo rossoblu al Dall’Ara, con Palacio che un minuto dopo trova sul secondo palo Verdi che spara alto. Al 17’ ammonito Caracciolo che era in diffida e quindi salterà il turno infrasettimanale mercoledì al Bentegodi contro il Sassuolo. Dopo vari tentativi, il Bologna passa in vantaggio al 31’ grazie alla punizione di Verdi (fallo ingenuo di Fares al limite dell’area, graziato dal direttore di gara, ndr) che trafigge Nicolas sul suo palo. La reazione dell’Hellas Verona arriva subito dopo ma si ferma sull’esterno della rete alla sinistra di Mirante, sulla conclusione di Cerci. Pulgar al 45’ impegna Nicolas che chiude in angolo, monologo rossoblu nel primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero col vantaggio di misura dei padroni di casa.
La ripresa si apre col sinistro al 3’ di Cerci che termina abbondantemente a lato, ma quattro minuti dopo occasione d’oro sul destro di Romulo che calcia alto da ottima posizione su invito di Aarons. Primo cambio per i gialloblù al 15’, con Petkovic al posto di Cerci ed al 22’ Lee rileva Romulo, gialloblù a “trazione anteriore” col 4-2-4. Ma è il Bologna che va vicino al raddoppio al 24’ col colpo di testa alto di poco di Palacio, gialloblù che purtroppo, come ci hanno abituato, faticano a costruire un’azione degna di nota e soprattutto a tirare in porta. Lee semina il panico sulla corsia di sinistra al 34’ ma non trova nessun compagno in area rossoblu. Al 37’ gran parata di Nicolas sulla botta di Dzemaili ed un minuto dopo i gialloblù effettuano l’ultimo cambio, con Fossati che lascia il campo causa infortunio alla spalla sinistra, al suo posto Matos. Al 43’ ottimo diagonale di Lee che trova però pronto Mirante, al primo vero intervento della sfida del Dall’Ara. Ultima occasione al 46’ con la conclusione dal limite dell’area di Fares che esce fuori di poco. C’è ancora tempo per il raddoppio del Bologna che arriva al 49’ con Nagy che spinge in rete la respinta di Nicolas. E mercoledì al Bentegodi, ultimo turno infrasettimanale di campionato quando si presenterà il Sassuolo.
Anticipi Serie A: Cagliari-Udinese 2-1, Chievo-Torino 0-0, Genoa-Crotone 1-0
aprile 14, 2018
Nel primo anticipo della 32ª giornata della Serie A TIM, il Cagliari si è imposto 2-1 contro l’Udinese, friulani che hanno inanellato la nona sconfitta consecutiva. Alle ore 18, il Genoa si è imposto 1-0 contro il Crotone, decide il gol dell’ex gialloblù Bessa, calabresi che rimangono invece bloccati in classifica a quota 27 punti, +2 dall’Hellas Verona. Reti inviolate invece al Bentegodi in Chievo-Torino 0-0, ultimo anticipo della tredicesima giornata del girone di ritorno in programma alle ore 20.45, Atalanta-Inter. Foto: TMW
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
15 aprile 2018 - 18:21 La verità dei numeri
Credere nella salvezza del Verona è un esercizio statistico, ma un Hellas così può sperare soltanto nella rotondità del pallone
di Matteo Fontana, @teofontana
Credere nella salvezza del Verona inizia ad essere un viaggio mistico, senza voler essere irriverenti. Ci sono i numeri che tengono vive le speranze gialloblù (già, ma fino a quando?), c’è il rendimento dell’Hellas a spegnerle. Subito si dirà: a Bologna ci stava il pareggio. Certo, ma bisogna saper fare gol, cosa che suppergiù una chimera per una squadra che, tolto il rigore trasformato da Romulo con il Cagliari, è a secco da più di un mese.
Numeri, si diceva. Allora tiriamo fuori anche quelli di questa partita che il Verona avrebbe dovuto chiudere con un risultato positivo, magari un 1-1 di riffa e di raffa. Tiri totali del Bologna 13. Per l’Hellas, 6. Di questi, in porta, 7 per i rossoblù e uno (lo scriviamo in lettere, giusto per non equivocare) per la formazione di Fabio Pecchia. Stiamo parlando del tentativo di Lee all’87’.
Pur non avendo mai amato la matematica, e nonostante le disavventure liceali tra teoremi, equazioni e logaritmi, aspettiamo smentite a questo assioma. Ovvero, non si vuol essere lapalissiani, non si vede il modo in cui l’Hellas possa salvarsi. Dopo c’è quella massima eterna che vale sempre: la palla è rotonda. Ci si affidi, quindi, alla saggezza popolare, perché non rimane molto altro cui aggrapparsi.
NEWS
15 aprile 2018 - 18:03 Classifica, il Verona scivola a -3 dalla salvezza
Mercoledì sfida fondamentale con il Sassuolo, bloccato dal Benevento
di Redazione Hellas1903
Fa un punto la Spal a Firenze, vince il Cagliari con l’Udinese, il Chievo blocca il Torino. Il Sassuolo butta via la vittoria con il Benevento, che merita però il 2-2 di Reggio Emilia.
Soltanto il Crotone rimane a secco di punti nella zona bassa della classifica, assieme al Verona.
L’Hellas resta a quota 25, a -3 dal quartultimo posto, occupato dalla Spal. La salvezza è più lontana. Mercoledì i gialloblù sfideranno in una gara fondamentale il Sassuolo al Bentegodi.
NEWS
15 aprile 2018 - 17:31 Pagelle Verona: Romulo spreca, Lee entra e ci crede (invano) fino alla fine
Aarons ancora a vuoto. Valoti non incide mai. Nicolas para e sbaglia
di Matteo Fontana, @teofontana
NICOLAS 5,5
L’errore che consente al Bologna di passare in vantaggio è grave: Verdi lo inganna calciando sul suo palo e lo beffa. Sbaglio determinante. Tuttavia, non fosse per almeno tre interventi decisivi che compie prima e dopo l’1-0, la partita andrebbe in archivio con ampio anticipo.
FERRARI 5,5
Non si vede mai in avanti, rinuncia alla forza d’urto che in precedenza, in questo campionato, ha dimostrato di avere. Gara da ex giocata con un eccesso di timidezza.
CARACCIOLO 5,5
Ammonito, era in diffida: salterà il Sassuolo. Sebbene Destro non sia ispiratissimo, gli capita di perderlo di vista. Conferma di essere, pure lui, in una fase di involuzione.
VUKOVIC 5,5
Gli si chiede di dare ordine alla difesa e, francamente, lo fa poco. Il Bologna, quando ha voglia di attaccare, sfonda (quasi) sempre. Non appare al meglio sul piano fisico, oppure paga gli impacci di un reparto che continua a imbarcare acqua.
FELICIOLI 5,5
Per la prima volta impiegato da terzino sinistro. Approccio alla partita insicuro, recupera con il tempo, ma non a sufficienza per incidere. Fa troppo poco per lasciare un segno positivo.
ROMULO 4,5
Prestazione deludente a tutti i livelli. Non contiene la spinta del Bologna, che dalla sua parte buca agevolmente. Inoltre spreca, calciando nella direzione di Casalecchio, il pallone che, all’inizio del secondo tempo, darebbe il pareggio. Esce dopo aver offerto pochissimo.
FOSSATI 5,5
Come molti altri suoi compagni di squadra, non prende l’iniziativa e si rifugia in giocate scontate. Un’attitudine passiva, che rende il compito meno ostico per il Bologna.
VALOTI 5
Pressoché indecifrabile. Quale dovrebbe essere il suo ruolo? Mezzala sinistra, suggeritore alle spalle delle punte? Difficile capirlo fino in fondo. Di sicuro, ancora una volta, il suo apporto è opaco.
CERCI 5
Continua a essere limitato sul piano della condizione fisica. Arriva tardi su molte palle che potrebbero essere sfruttate meglio. Rimane in arretrato di forma, alibi che vale sì, ma che non basta in questo momento della stagione.
FARES 5,5
Tanta volontà, molto spirito di sacrificio, dopo non resta granché. Fa ancora da riferimento avanzato, corre a perdifiato, ma il suo impatto sulla partita, al tirare delle somme, qual è? Anonimato.
AARONS 5
Due scatti e nulla più. In Italia da gennaio, ha sempre ricevuto grande fiducia da Pecchia, ma non l’ha ripagata in maniera adeguata. Anche a Bologna si dimostra fiacco e con poche idee.
PETKOVIC 5
Il gol non è ancora il suo mestiere. Eppure una chance ce l’avrebbe pure.
LEE 6
L’unico tiro in porta pericoloso del Verona è opera sua. Certo, ha lasciato i muscoli a casa, però almeno tenta di combinare qualcosa e non fosse per il buon riflesso di mirante ci riuscirebbe pure.
PECCHIA 5
Il Verona visto a Bologna è la fotocopia di molti altri visti nel corso di questa stagione. Una squadra che non gioca mai per vincere, ma che spera soltanto di non perdere. Approccio impacciato, con la squadra che si abbassa subito. Il gol di Verdi arriva su punizione, ma è il corretto ritratto del nulla che produce l’Hellas per un tempo. La risposta successiva potrebbe valere il pareggio, ma non è abbastanza per chi deve lottare per la salvezza. E molte scelte rimangono incomprensibili.
NEWS
15 aprile 2018 - 17:08 Verona, nuovo passo indietro, a Bologna è sconfitta
2-0 per i rossoblù. Hellas poco incisivo e sprecone nella ripresa
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Sconfitta pesante nel percorso di risalita del Verona a Bologna. I gialloblù perdono 2-0 e incassano un altro stop che complica la rincorsa salvezza. Perdono una gara ampiamente recuperabile, specie nella ripresa, dopo il gol su punizione di Verdi nel primo tempo. La pochezza offensiva e una determinazione mostrata, troppo timidamente, solo nella ripresa sono limiti invalidanti per poter anche solo pensare di far punti al Dall’Ara. Romulo si divora l’occasione giusta e gioca pure male. Nicolas salva dei gol ma sulla palla decisiva resta fermo. Ferrari non è il giocatore che era. Si salvano, a stento, Fares e Caracciolo. E Lee che nel finale mette pepe e sfiora il gol.
L’Hellas è la squadra che faticherà più delle altre a restare in A, e non solo per la classifica deficitaria. Così è stato e così è. Non c’è scampo e non ci sono segnali decisi di cambiamenti di rotta.
FORMAZIONI
Torna tra gli undici Felicioli, che torna da terzino sinistro. Con lui, da destra, Ferrari, Caracciolo e Vukovic. Nella linea mediana ci sono Romulo, Fossati, Valoti e Aarons. In avanti Cerci e Fares.
Donadoni schiera il 4-3-1-2. Mirante tra i pali, difesa con Mbaye, De Maio, Helander e Masina, davanti a loro Poli, Pulgar e Dzemaili. In avanti Verdi trequartista che spazia e la coppia Destro-Palacio.
Il Verona gioca con i risultati acquisiti delle altre in lotta per la salvezza, Sassuolo a parte. Ha fallito il Crotone a Genova, il Chievo ha pareggiato col Torino, punto pesante della Spal a Firenze. A Bologna ci sono 580 tifosi gialloblù, l’arbitro è Abisso di Palermo. La Curva Bulgarelli è piena, per il resto il Dall’Ara presenta vuoti. Sono comunque 19.172 gli spettatori. I tifosi dell’Hellas si fanno sentire. Minuto di silenzio per Cesarino Cervellati, bandiera del Bologna.
PRIMO TEMPO, VERONA TIMIDO, SUPREMAZIA INIZIALE DEL BOLOGNA
Cerca di pressare subito, il Bologna. Il Verona si mostra compatto. Al 7’ Verdi mette in area un pallone, Nicolas è bravo in uscita. I rossoblù girano palla. L’Hellas va in difficoltà non riuscendo nell’anticipo pur su palloni non impossibili. Aarons è sempre un passo indietro al dovuto. Al 14’ si apre una voragine nella difesa gialloblù. Dzemaili viene servito in corsa, Nicolas salva con un miracolo. Dalle parti di Ferrari si entra come nel burro e si vacilla non poco. Caracciolo viene ammonito per un fallo su Destro al 17’. Ferrari brucia un avversario sulla destra, si invola ma scivola e ne esce un cross sballato. Fares corre tanto, ma spesso a vuoto. Pulgar viene sanzionato al 20’ col giallo mettendo giù Aarons che scappa a sinistra. Cerci non riesce ad alzare il pallone sulla punizione. Ma il Verona, con queste due azioni, si fa finalmente vedere in avanti, e respira.
Romulo riparte ma si lancia la palla fuori. Il Verona, coi suoi limiti, combatte. Caracciolo salva una palla pericolosa per Destro di testa. Il Bologna perde il mordente iniziale e cerca le giocate dei singoli.
1-0 BOLOGNA, VERDI SU PUNIZIONE BATTE UN IMMOBILE NICOLAS
30’, i gialloblù sono scoperti su un contropiede degli avversari, Fares falcia Verdi ai 23 metri dalla porta. E’ la mattonella del fantasista. Che batte un immobile e colpevole Nicolas sul suo palo.
Cerci semina il panico a destra al 33’, va verso Mirante e calcia, la palla sbatte sull’esterno della rete. Poi i rossoblù si rimettono a macinare gioco, pur con poca precisione. Cerci e Romulo imbastiscono una buona azione al 40’. Il brasiliano crossa per Fares che, ostacolato sottoporta, non riesce a impattare. Ma è poco per arrivare al gol. Al 43’ Abisso ferma un’azione pericolosissima del Bologna per fuorigioco (lo è Destro che devia un tiro sul palo), dopo un buco di Vukovic che regala palla ai rossoblù su rinvio. Nicolas salva su un tiro di Pulgar da fuori diretto nel sette.
Finisce il primo tempo col Verona sotto nel risultato e nel gioco.
SECONDO TEMPO, ROMULO SPRECA, LEE E FARES VICINI AL GOL, MA NON ENTRA. NAGY CHIUDE I CONTI
L’Hellas parte meglio nella ripresa. Aarons sta più avanti, si passa al 4-3-3.
Al 7’ Romulo si divora l’1-1. Aarons lo mette davanti a Mirante, leggermente spostato a destra. Il tiro va desolantemente alto. L’Hellas conquista calci d’angolo, il Bologna non pare impenetrabile. Valoti non incide, Pecchia pensa a dei cambi. Aarons imbecca Cerci che incespica e spreca.
Crisetig sostituisce Pulgar al 13’, Pecchia manda in campo Petkovic per Cerci (che non ne ha più) al 15’. Romulo passa un pallone agli avversari che vanno in area al 17’. Nicolas esce per tempo. Incredibile la leggerezza del brasiliano. E’, comunque, il miglior momento del Verona che riesce a conquistare qualche seconda palla in più, ma che ha sempre il limite (enorme) di avere le idee confuse in avanti, e di non riuscire ad entrare in area. Romulo esce, al 23’ entra Lee. Palacio devia di testa e sfiora la traversa al 24’. L’equilibrio è instabile. Può accadere di tutto. Valoti copre bene su un contropiede di Palacio. Lo spettacolo non è al Dall’Ara, ma all’Hellas basterebbe un golletto.
Nagy sostituisce Poli al 31’. Al 32’ Fossati frana a terra e batte la spalla sinistra. Si perde tempo, poi in numero 8 rientra. Lee si invola a sinistra e mette l’assist per Fares che scivola nel momento buono. Sembra impossibile segnare. Petkovic non tocca palla, anzi se la porta sul fondo da solo. Sconsolante.
Il Bologna sfiora il 2-0 con un tiro di Destro al 36’. Nicolas in tuffo mette in corner. Fossati non sa se deve uscire, sembra rintronato. Poi esce al 38’. Entra Matos. Di Francesco prende il posto di Palacio.
Lee va a un soffio dal gol al 43’. Da fuori spara un missile su cui Mirante si supera. Petkovic si mangia la palla buona, che va a Fares, da fuori il tiro a giro esce di nulla al primo dei quattro di recupero. Non entra, non c’è nulla da fare. Nicolas salva di piede all’ultimo istante, poi il Bologna la chiude, sulla respinta, con Nagy. Ed è un’altra sconfitta.
NEWS
15 aprile 2018 - 14:33 La Spal regge a Firenze: 0-0 e punto pesante
Pareggio conquistato con il gioco dalla formazione di Semplici
di Redazione Hellas1903
La Spal conquista un punto di grande peso con la Fiorentina.
In trasferta al “Franchi”, la squadra di Semplici contiene i viola e non rinuncia a proporsi in avanti.
Il risultato viene conquistato con una prestazione di valore dalla formazione ferrarese, che sale così a 28 punti.
FONTE: Hellas1903.it
LA FOTO La punizione di Verdi e la posizione di Romulo
La barriera Hellas in occasione del gol di Verdi
16/04/2018 10:06
Il gol su punizione di Verdi ha permesso di sbloccare la partita per il Bologna. Ma come era posizionata la barriera gialloblù? Dalla foto circolata sui social si nota Romulo in un'inedita posizione "accucciata".
Un sistema per evitare sorprendenti punizioni rasoterra ma purtroppo Verdi ha tirato fuori dal cilindro un'altra opzione...
L'ALLENATORE DEL BOLOGNA Donadoni: Nicolas è stato decisivo
15/04/2018 18:26
"Nicolas ha fatto 2-3 parate notevoli, siamo mancati in un po' di precisione, nella lucidità nel rifinire e concludere ma questo rientra nella logica delle cose, bisogna crescere e questo rientra nella maturità che un giocatore raggiunge, nell'essere più convinto, questo a volte non c'è, siamo frenetici invece di tenere i nervi saldi e trovare la soluzione giusta". Così Donadoni dopo la vittoria sul Verona.
L'allenatore del Bologna ha elogiato Bigon: "E' una persona eccezionale, se lo merita tutto il rinnovo del contratto, ha delle capacità al di fuori della media. Mio futuro? Sono l'allenatore del Bologna fino a quando non scade il mio contratto, non penso ad altro".
POST-BOLOGNA Pecchia: Ecco perchè Zuculini era in panchina
15/04/2018 18:15
"Dobbiamo archiviare questa sconfitta ed ora dobbiamo pensare solo al Sassuolo. Non ci sarà Caracciolo ma spero che Fossati possa rientrare. Con gli emiliani sarà una gara determinante. Oggi avremmo meritato il pareggio per le occasioni nel finale con Fares e Lee. Zuculini in panchina? Si tratta di gestione risorse, devo gestirlo viste le sue condizioni. Zucu per noi è determinante ma va tenuto sotto una campana di vetro". Queste le parole di Pecchia in conferenza stampa dopo la sconfitta di Bologna.
Pecchia ha concluso: "I cambi e Cerci nervoso andando in panchina? E' una reazione normale ma le sue condizioni fisiche devono essere gestite, viene da 4 mesi d'infortunio. Ora testa al Sassuolo, sarà una partita fondamentale".
IL DIFENSORE GIALLOBLU' Caracciolo: La salvezza dista solo tre punti...
15/04/2018 18:04
"L'approccio alla gara non è stato come quello della settimana scorsa contro il Cagliari, ma dopo la rete del Bologna c'è stata la reazione, la voglia di andare a pareggiare lo svantaggio. Abbiamo avuto occasioni con diversi giocatori, ma il gol non è arrivato". Queste le parole di Caracciolo dopo la sconfitta di Bologna.
Il difensore salterà la sfida col Sassuolo per squalifica: "Ora dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, cercando di essere più cattivi negli ultimi metri, non possiamo più sbagliare, cerchiamo di stare più uniti possibili perché c'è bisogno di tutti. La voglia non è mancata, su questo dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa oggi: la salvezza è lì, a tre punti, se ci crediamo, giochiamo di squadra e siamo cattivi su tutti i palloni possiamo farcela".
SALVEZZA COMPLICATA Hellas senza forze Bologna vince 2-0
15/04/2018 14:50
Finisce qui la partita: 2-0 per il Bologna.
49' GOL BOLOGNA Contropiede del Bologna fatale: Nicolas salva su Destro ma poi arriva Nagy che fa il 2-0.
47' Verona, assalti finali nell'area bolognese: anche Caracciolo davanti a fare la punta.
45' Azione offensiva del Verona: Petkovic sbaglia un appoggio banale dentro l'area sciupando una buona occasione. La palla finisce a Fares che la piazza: la palla sfiora il palo. Il Verona ad un passo dal pari.
Quattro minuti di recupero
42' Bella giocata di Lee che si libera davanti all'area e tira in porta: Mirante respinge con difficoltà.
38' Hellas super-offensivo: entra Matos per Fossati. Ultima carta disperata di Pecchia.
35' Dzemaili scalda i guantoni a Nicolas con una botta da fuori: corner.
30' Il Verona non riesce a tirare in porta: la poca qualità tecnica in attacco non aiuta.
29' Entra Nagy per Poli.
25' Verdi serve Palacio: il colpo di testa dell'argentino sfiora la traversa. Sospiro di sollievo per Nicolas.
22' Entra Lee per Romulo. Verona ultra-offensivo col 4-2-4.
20' Il Verona non riesce a tirare in porta: Mirante, per ora, spettatore non pagante.
17' Ammonito Crisetig.
15' Pecchia si gioca la carta Petkovic, che va a fare la punta: esce uno stanco Cerci.
13' Entra Crisetig per Pulgar.
10' Verdi vicino alla doppietta personale: il tiro dell'ex Milan finisce di poco a lato.
7' Romulo si divora il gol davanti a Mirante: da posizione ravvicinata spedisce la palla alta sopra la traversa.
5' Tiro di Destro dentro l'area: Nicolas blocca la palla in due tempi.
2' Spunto di Valoti appena ripartito il match: Fares colpisce di testa ma non trova la porta.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti Bologna in vantaggio grazie ad una punizione di Verdi. Hellas in difficoltà.
Finisce primo tempo
Un minuto di recupero
44' Ancora Bologna pericoloso: bomba di Pulgar da 25 metro. Nicolas devia in corner.
42' Palo di Palacio dopo un'azione insistita dei rossoblù: Bologna vicino al raddoppio.
40' Triangolazione Romulo-Fares: il franco-algerino non riesce a tirare in porta perchè ostacolato da De Maio.
37' Il Bologna mantiene il controllo del match: il Verona fa fatica.
33' Azione personale di Cerci che prova la conclusione in area: colpito l'esterno della rete.
30' GOL BOLOGNA Punizione dal limite di Verdi che beffa Nicolas con un tiro potente sopra la barriera, ma non angolatissimo (Nicolas immobile). 1-0 Bologna.
25' Il Bologna continua a fare la partita: il Verona aspetta per ripartire in contropiede (che poi non si concretizza).
20' Ammonito Pulgar per un fallo su Aarons.
18' Il Bologna mette sotto il Verona: l'Hellas si sta solo difendendo e non riesce a ripartire.
14' Il Verona rischia grosso. Destro serve Dzemaili: l'ex Napoli tira violentemente in porta ma Nicolas è attento e si rifugia in angolo.
10' Più Bologna che Verona in questa fase del match: un missile di Masina sfiora il palo alla sinistra di Nicolas.
5' Match equilibrato: le squadre si studiano.
Live
Per la sfida col Bologna, Pecchia lancia dal primo minuto Fares (prima punta) con Aarons davanti insieme a Cerci. Felicioli va a fare il terzino sinistro e Valoti ritorna in mezzo al campo. Nel Bologna spazio alla coppia Palacio e Destro.
Le Formazioni
Bologna (4-3-1-2): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Verdi; Destro, Palacio. A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Nagy, Gonzalez, Krafth, Orsolini, Crisetig, Di Francesco, Avenatti, Falletti, Romagnoli, Keita. All.: Donadoni.
Fiorentina fermata dalla Spal, vince il Bologna, Sassuolo-Benevento 2-2
del 15 aprile 2018 alle 17:00
Continua la 32esima giornata di Serie A. Dopo gli anticipi di ieri, che hanno visto vincere Cagliari e Genoa (contro Udinese e Crotone) e pareggiare Atalanta-Inter e Chievo-Torino, si riparte con Fiorentina-Spal, che nel match delle 12.30 pareggiano con il risultato di 0-0. Nonostante i tentativi di Saponara, Chiesa e Simeone, la squadra di Pioli non riesce a sfondare il muro predisposto da Semplici e dopo sei vittorie di fila la striscia della Fiorentina si ferma. Nel pomeriggio, alle 15, oltre a Milan-Napoli 0-0, vanno in scena Bologna-Verona 2-0 (Verdi su punizione e Nagy in pieno recupero) e Sassuolo Benevento 2-2, con le doppietta di Politano e Diabate. Juventus-Sampdoria è in programma alle 18, alle 20.45 si chiude con il derby di Roma, tra due squadre che arrivano da una settimana opposta sul fronte europeo.
Verona, le pagelle di CM: Romulo ci prova, Fossati no
del 15 aprile 2018 alle 17:00
di Greta De Cupertinis
Bologna-Verona: 2-0
Nicolas 5.5: qualche intervento importante ma a pesare è la scarsa reattività mostrata sul gol di Verdi. Viene beffato da Nagy.
Ferrari 5: l'ex sente la partita, la sua fascia di competenza è molto battuta e lui fatica a contenere Palacio e Masina.
Caracciolo 6: la sua mattonella è occupata da Destro che gli crea pochi problemi, se non il giallo che gli costerà la prossima partita.
Vukovic 5: la pressione avversaria è costante e la fase difensiva dei gialloblù non è così ordinata, può fare molto di più.
Felicioli 6: in copertura non demerita salvando situazioni abbastanza spinose. Il duello reiterato con Poli lo mantiene sull'attenti.
Romulo 6: solita generosità, oggi gli tocca coprire la fascia esterna in collaborazione con Ferrari. Attenzione massima all’avversario a discapito di una quasi nulla spinta offensiva.
(dal 68’ Lee 5.5: giocatore molto rapido inserito per cercare di sfruttare l'inerzia del match cambiata in corso d'opera, un paio di accelerazioni taglienti ma poco più).
Fossati 5: prestazione incolore, le difficoltà di creare gioco sono evidenti e il reparto mediano ne è il perno.
(dall’83 Matos: s.v.)
Valoti 5: in mezzo ha difficoltà, rispetto al compagno di reparto predilige gli inserimenti e quindi una posizione più avanzata in campo.
Aarons 5.5: molta corsa e poco altro, ingaggia un duello personale con Mbaye che lo contiene senza troppi patemi e gli impedisce di sfondare in fascia.
Cerci 5.5: oggi nelle vesti di falso nove non si trova nelle condizioni di esprimersi al meglio, oltre ad essere impiegato fuori ruolo non riceve abbastanza supporto per impensierire il Bologna.
(dal 60’ Petkovic 5.5: in cerca del primo gol in serie A, ci prova contro la sua squadra d'appartenenza. Il peso specifico in area aumenta, la pericolosità no.)
Fares 5.5: tornato al suo ruolo originario è chiamato a limitare il raggio d'azione di Pulgar, sacrificio e poco altro.
All. Pecchia 5: squadra senza mordente e con pochissime idee, il gioco risulta lento ma soprattutto sterile.
Attento Genoa, il Verona vuole Perinetti: 'Parlerò con Preziosi'
del 11 aprile 2018 alle 14:46
di Marco Tripodi
Il prossimo mercato del Genoa potrebbe far registrare un pesante addio per i rossoblù. Per una volta però non si tratta di un giocatore, bensì di un dirigente, nella fattispecie del direttore generale Giorgio Perinetti.
Secondo l'edizione genovese di Repubblica, all'esperto manager laziale starebbe pensando con una certa decisione l'Hellas Verona, società desiderosa di rivoluzionare i propri quadri dirigenziali dopo la brutta stagione attuale, indipendentemente dal destino della squadra in questo campionato. Un ammiccamento, quella della società scaligera, parzialmente confermato dal diretto interessato: "E' possibile che qualcuno a Verona stia pensando al sottoscritto, però garantisco che per il momento nessuno mi ha contattato di persona".
Nonostante sia legato al Genoa da altri due anni di contratto, nei giorni scorsi Perinetti ha raccontato di come a giugno, come sua abitudine, si recherà dal presidente Enrico Preziosi per mettere nelle sue mani il proprio futuro: "Ho sempre fatto così, non mi va di stare in paradiso a dispetto dei santi. Se Preziosi non fosse soddisfatto del mio lavoro non sarebbe giusto andare avanti. Premesso questo, credo di restare al Genoa ancora tanto tempo".
La permanenza in Liguria di Perinetti dipenderà quindi esclusivamente da Preziosi. Sarà lui a decidere se il buon lavoro portato avanti dal dg approdato in Riviera lo scorso autunno sia meritevole di essere portato avanti oppure di interrompersi dopo pochi mesi.
FONTE: CalcioMercato.com
Sport Hellas volenteroso ma "spuntato" e al Bologna basta una rete per tempo
Allo stadio Dall'Ara i gialloblu vengono sconfitti per 2-0, senza riuscire ad impensierire più di tanto Mirante. Sfuma così il possibile sorpasso sul Crotone e l'aggancio alla Spal, che si allontana di un altro punto
Luca Stoppele
15 aprile 2018 17:13
È arrivata un'altra sconfitta per l'Hellas Verona allo stadio Dall'Ara, dove il Bologna si è imposto per 2-0, impedendo così agli ospiti di agganciare definitivamente il treno salvezza. Un match che i gialloblu hanno provato a giocare con tutta la loro volontà, nel quale però sono emersi ancora una volta tutti i limiti di questa squadra.
Pecchia ha iniziato la partita con Cerci e Aarons ai lati di Fares, schierato come punta centrale per cercare di impedire a Pulgar di fare gioco: una mossa che però ha reso praticamente inoffensivi gli scaligeri in avanti, con lo stesso giocatore che non poteva esprimersi al meglio in questa posizione. Il Bologna quindi ha preso subito in mano le redini del gioco, con gli ospiti che hanno anche cercato di attuare un pressing alto in determinate occasioni, per andare al recupero palla e tenere gli avversari lontani dalla propria area. Troppi però gli errori dei veronesi in fase di disimpegno e ripartenza, che hanno causato anche pericoli alla porta di Nicolas, come al 14', quando ha dovuto compiere un grande intervento sul tiro di Dzemaili, servito in area da Destro dopo una palla persa.
Oltre alla fase di costruzione deficitaria, con Fossati unico vero predicatore sostenuto da un Romulo in difficoltà e da un Valoti molto lontano dal suo periodo migliore, l'Hellas ha faticato anche ad arginare i ragazzi di Donadoni, che soprattutto sulle fasce hanno creato non pochi grattacapi alla retroguardia ospite.
Nella seconda parte della prima frazione, l'Hellas è riuscito ad alleggerire un po' la pressione avversaria, senza però riuscire a non farsi pescare mal schierato dopo aver perso palla: proprio una situazione di questo tipo ha portato Fares a stendere Verdi al limite dell'area, con l'attaccante che poi ha sorpreso sul suo palo con il sinistro Nicolas, non esente da colpe sull'episodio. La reazione veronese è arrivata poi al 33' per merito di un propositivo Cerci, che dopo un bel dribbling in area ha sparato con il destro sull'esterno della rete. Ma le continue occasioni di ripartenza sciupate per palloni gettati al vento, hanno armato ancora gli uomini di Donadoni, che al 42' hanno preso un palo con Palacio e due minuti dopo hanno costretto Nicolas ad un grande intervento su tiro di Pulgar.
Incoraggante invece la partenza dell'Hellas nella ripresa, che ha provato a far girare la sfera per cercare la via della rete, ma l'assenza di idee di gioco e di uomini d'area ha complicato non poco le cose ai veronesi, i quali tuttavia al 52' sono riusciti a costruire una buona azione per Romulo, che da buona posizione ha sparato però alto, mentre Verdi ha provato a gelare i sostenitori scaligeri presenti a Bologna, con un tiro da fuori che si è spento sul fondo.
Pecchia allora ha provato a cambiare qualcosa per cercare di raddrizzare il match, facendo entrare Petkovic per un volenteroso Cerci e lasciando in campo un Aarons apparso quasi sempre fuori dal gioco. Mossa che però non ha dato particolari risultati e allora il tecnico si è affidato a Lee, entrato al posto di un Romulo mai veramente incisivo, così come il suo alter ego sulla sinistra Valoti, molto impreciso nell'arco di tutto il match.
Così, mentre l'Hellas non riusciva a pungere, i padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio con Palacio, che di testa ha messo alto l'assist di Verdi. Nonostante la volontà messa sul terreno di gioco, la fase offensiva dei gialloblu è rimasta completamente inconcludente, con Lee che ha provato a rianimarla con le sue giocate. Ma al'81' è servita un'altra grande parata di Nicolas su Dzemaili per mantenere congelato il risultato, mentre Pecchia si è giocato il tutto per tutto chiamando fuori Fossati per Matos e spostando Fares in mezzo al campo.
Nel finale prima Lee e poi lo stesso Fares hanno preoccupato i tifosi felsinei con due pericolose conclusioni dal limite, ma al 93' Nagy ha chiuso ogni discorso, mettendo in rete dopo che Nicolas aveva detto NO a Destro.
Con una vittoria l'Hellas Verona poteva agganciare la Spal e superare il Crotone, abbandonando il penultimo posto, ma quella di Pecchia continua a dimostrare di essere una formazione "nè carne, nè pesce", costruita in estate con diversi limiti ed impoverita dal mercato invernale.
"Nè carne, nè pesce" perché i gialloblu non hanno nella fase difensiva il loro punto di forza e nemmeno in quella offensiva, così come dimostrano ampiamente le statistiche. Nel primo tempo il Bologna è andato vicino al gol in più occasioni, trovandolo sull'unica sbavatura in questa partita di Nicolas, con i gialloblu spesso in difficoltà sulle fasce. Nella costruzione della manovra invece la squadra continua a dimostrare di non avere un'identità e neppure un'idea di gioco: raramente infatti le ripartenze si svolgono in maniera corretta e portano un pericolo alla porta avversaria, mentre con la difesa schierata i gialloblu continuano a pagare l'assenza di un attaccante d'area.
Anche le stesse scelte di Pecchia poi lasciano spazio a numerosi dubbi, partendo dalla posizione di Fares, poco convincente nel ruolo di "falso nueve", e proseguendo con la decisione di lasciare in campo per tutta la partita Aarons e Valoti: il primo sembra ancora un corpo estraneo alla squadra, mentre Cerci fino a quel momento era stato l'unico ad inventarsi qualcosa; il secondo è apparso ancora spaesato, indeciso sul cosa fare sul terreno di gioco e conseguentemente parecchio impreciso. Vero anche che le alternative a disposizione del tecnico non sono molte, ma forse poteva sfruttare meglio la sua panchina.
Ma il tempo per pensare e rimediare a queste situazioni è molto poco: mercoledì sera infatti al Bentegodi arriverà il Sassuolo per un delicatissimo scontro salvezza.
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A Bologna, Donadoni: "Verdi fondamentale per noi. Ritiro? Non era punitivo"
15.04.2018 18:51 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
L'allenatore del Bologna Roberto Donadoni ha commentato così a Rai Sport la vittoria di oggi col Verona: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, complimenti ai miei ragazzi. Il nostro non è stato un ritiro punitivo, ma era importante prepararci bene per questo potenziale match-point per la salvezza. Nella ripresa non abbiamo fatto bene come all'inizio, ma il gran gol di Verdi ha reso tutto più semplice. Sono felice per questa vittoria. Verdi? Colpisce per l'abilità con entrambi i piedi. Se non lo conosci bene, fatichi a capire se è destro o sinistro. Ha grandi capacità tecniche che mette in mostra anche sui calci piazzati. Deve migliorare sotto qualche punto di vista, magari sulla continuità nell'arco dei due tempi, ma è un giocatore fondamentale per noi. Classifica? Questi sono i punti che ci siamo guadagnati e che ci meritiamo. Alla fine faremo tutte le dovute considerazioni, ci sono ancora 18 punti in palio".
SERIE A Bologna, Donadoni: "Verdi incubo per i portieri. Futuro? Ho un contratto"
15.04.2018 17:50 di Rosa Doro
Dopo la vittoria conquistata contro il Verona, il tecnico del Bologna Roberto Donadoni è intervenuto ai microfoni di Radio Rai: "Il portiere ha fatto 2-3 parate notevoli, siamo mancati in un po' di precisione, nella lucidità nel rifinire e concludere ma questo rientra nella logica delle cose, bisogna crescere e questo rientra nella maturità che un giocatore raggiunge, nell'essere più convinto, questo a volte non c'è, siamo frenetici invece di tenere i nervi saldi e trovare la soluzione giusta".
Verdi?
"Ha questa capacità sia col destro che col sinistro, diventa un incubo per il portiere, è stato bravo a capire che il portiere poteva anticipare il movimento, ha fatto una grande punizione".
Arbitri dello Scudetto?
"Si parla col condizionale, la Juve ha altre gare, tutti gli avversari potrebbero condizionare il campionato, c'è sempre qualcuno che ha bisogno di punti, vedremo quando saremo lì, ora ci godiamo questa vittoria e ci prepariamo per la prossima".
Rinnovo di Bigon?
"Contento per lui perché vuol dire che la società riconosce delle capacità, è una persona eccezionale, se lo merita tutto, ha delle capacità al di fuori della media".
Futuro?
"Io sono l'allenatore del Bologna fino a quando non scade il mio contratto, non penso ad altro".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Fossati a tratti, l'attacco non punge
Risultato finale: Bologna-Hellas Verona 2-0
15.04.2018 17:06 di Daniele Vitiello
Nicolas 6.5 - Compie almeno tre interventi degni di nota. Viene fulminato da Verdi da calcio piazzato.
Ferrari 5.5 - Indeciso in qualche circostanza, è dal suo lato che il Bologna, soprattutto nel primo tempo, crea i principali pericoli.
Caracciolo 6 - Personalità e centimetri al servizio della causa, ma non basta. E’ comunque fra i migliori del Verona.
Vukovic 6 - Fa a sportellate con Destro e tiene d’occhio gli inserimenti di Dzemaili con una buona lucidità.
Felicioli 6.5 - Rimane spesso agganciato ai due centrali per provare a limitare un Verdi, un cliente davvero scomodo. E' bravissimo nelle diagonali sui tagli dei centrocampisti rossoblu.
Romulo 5.5 - Meno efficace del solito il suo contributo. Si accentra troppo, lasciando spazio alle avanzate avversarie sulla corsia di destra e sotto porta non è lucido come sempre. Dal 68’ Lee 6.5 - Impatto molto positivo sull’incontro, ma non riesce a raddrizzare le sorti dell’incontro.
Fossati 5.5 -Entra ed esce dal match più volte nel corso dei novanta minuti. Alterna buone giocate a momenti di apatia. Dall’80’ Matos SV.
Valoti 6 - Buona intensità a metà campo, prova a non abbassare troppo il baricentro della squadra con una serie di recuperi alti che però non si tramutano sempre in azioni degne di nota.
Aarons 6 - Questo ragazzo ha il passo per spaccare in due la difesa del Bologna, ma non sempre le sue doti atletiche vengono valorizzate dai compagni.
Cerci 6 - Mostra una buona gamba, nonostante sia tornato a disposizione da poco. Non sfigura, ma Pecchia lo richiama in panchina a metà ripresa. Dal 60’ Petkovic 5 - Non crea alcun problema alla difesa del Bologna.
Fares 6 - Buono il pressing su Pulgar in fase di non possesso. E’ ovunque, ovviamente a discapito della lucidità negli ultimi metri.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Bologna - Verdi ispirato, Dzemaili impreciso
Risultato finale: Bologna-Hellas Verona 2-0
15.04.2018 17:04 di Daniele Vitiello
Mirante 6.5 - Si esalta su Lee nel finale, al primo tiro nello specchio dell’Hellas Verona.
Mbaye 6 - Tiene a bada Aarons in duello molto interessante e si concede anche qualche sgroppata in avanti.
De Maio 6 - Di mestiere su Cerci prima e Petkovic poi. Porta a casa la sufficienza.
Helander 6 - Gioca bene in anticipo sugli inserimenti dei centrocampisti dell’Hellas Verona limitando di molto la pericolosità avversaria negli ultimi metri.
Masina 6 - Meno propositivo del solito, ma ha comunque un’occasione per far male in avanti.
Poli 6 - Gara molto intensa per l’ex Milan, che non lesina energie in entrambe le fasi a metà campo. Dal 76’ Nagy 6.5 - Manda in archivio il match con una zampata nel finale.
Pulgar 6.5 - Muove velocemente il pallone e, nonostante il pressing continuo di Fares, riesce anche a rendersi pericoloso in qualche circostanza dalla media distanza. Esce a scopo precauzionale per un problemino alla coscia destra. Dal 59’ Crisetig 5.5 - Non un grande impatto sull’incontro.
Dzemaili 5.5 - Stranamente impreciso, sbaglia anche alcuni suggerimenti davvero semplici.
Verdi 7 - E’ molto ispirato e la dimostrazione è la grande traiettoria disegnata da calcio piazzato nel primo tempo. Una perla che sblocca il match.
Destro 6 - Prestazione generosa, anche se servirebbe un pizzico di cattiveria in più negli ultimi metri.
Palacio 6 - L’argentino ha ancora tecnica e grinta da vendere. E’ prezioso per il reparto offensivo degli emiliani. Dall’84’ Di Francesco SV.
SERIE A Bologna, tris di obiettivi in casa Hellas Verona: c'è anche Vukovic
14.04.2018 19:00 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Mohamed Salim Fares (22), Mattia Valoti (24) e il serbo Jagos Vukovic (29): sono questi, secondo il Corriere di Bologna, gli obiettivi dei felsinei nelle fila dell'Hellas Verona. Domani Bigon potrà osservare i tre da vicino, poi ci sarà da convincere eventualmente il Verona a lasciarli partire: discorso a parte per il centrale, che è di proprietà dell’Olympiakos.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16.04.2018 Hellas, barriera «creativa»: l'ironia dei tifosi
Si ride per non piangere.
La curiosa posizione assunta da Romulo in barriera durante la sconfitta con il Bologna, ha scatenato l'ironia dei tifosi del Verona. La posizione tenuta dal brasiliano dietro ai compagni è stata rielaborata da Fabio in varie sfumature, da quella cinematografica, a quella religiosa, fino all'ormai «celebre» buca di corso Porta Nuova.
Mentre su internet il capitano gialloblù, che nelle intenzioni era posizionato in quel modo per bloccare eventuali conclusioni rasoterra, è anche raffigurato ai blocchi di partenza con Bolt...
FONTE: LArena.it
PECCHIA: «PARTITA CHE FA RABBIA, AVREMMO MERITATO DI PIÙ. ORA TESTA AL SASSUOLO»
15/APRILE/2018 - 18:45
Bologna - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Questa partita mi fa rabbia, il Bologna è partito meglio ma poi noi abbiamo fatto bene, soprattutto nel nel secondo tempo dove i miei hanno messo in campo forza, volontà e coraggio contro una squadra forte e di valore. Forse avremmo meritato qualcosa in più, oggi abbiamo tenuto bene il campo, creando diverse situazioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. Da qui alla fine ogni partita è molto delicata, il nostro obiettivo è guadagnare più punti possibili. Cerci? La sua reazione è naturale, voleva giocare, ha grande orgoglio e voglia di fare, ma preferisco averlo arrabbiato e non esporlo al rischio di altri infortuni. Ora dobbiamo recuperare energie e giocatori, ci aspettano degli scontri diretti importanti ma dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, dobbiamo affrontarla con maggiore determinazione e voglia di vincere la partita».
CARACCIOLO: «E' ARRIVATA LA REAZIONE, NON IL GOL. ORA COMPATTI E CATTIVI PER BATTERE IL SASSUOLO»
15/APRILE/2018 - 18:40
Bologna - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Antonio Caracciolo, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«L'approccio alla gara non è stato come quello della settimana scorsa contro il Cagliari, ma dopo la rete del Bologna c'è stata la reazione, la voglia di andare a pareggiare lo svantaggio. Abbiamo avuto occasioni con diversi giocatori, ma il gol non è arrivato. Ora dobbiamo pensare solo alla gara di mercoledì contro il Sassuolo, cercando di essere più cattivi negli ultimi metri, non possiamo più sbagliare, cerchiamo di stare più uniti possibili perché c'è bisogno di tutti. La voglia non è mancata, su questo dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa oggi: la salvezza è lì, a tre punti, se ci crediamo, giochiamo di squadra e siamo cattivi su tutti i palloni possiamo farcela».
SERIE A TIM: BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-0
15/APRILE/2018 - 15:00
Verona - Sconfitta per i gialloblù contro il Bologna, che al 'Dall'Ara' vincono 2-0 con i gol di Verdi (al 31' del primo tempo) e Nagy, che chiude la partita nel recupero. Mercoledì alle 20.45 il Verona tornerà in campo al 'Bentegodi' contro il Sassuolo.
Fine partita di BOLOGNA-HELLAS VERONA: 2-0. Il Bologna grazie alle reti siglate da Verdi e Nagy batte l'Hellas Verona.
90+4' Contropiede del Bologna guidato da Destro che entrato in area di rigore calcia verso la porta. Sulla respinta corta di Nicolas si avventa Nagy trovando con una conclusione potente il gol del raddoppio.
90+4' BOLOGNA-HELLAS VERONA: 2-0. Gol del Bologna. Rete di Nagy.
90+3' Ammonito Lee. Fallo ai danni di Verdi.
90+1' Aarons, dopo una respinta corta della difesa bolognese, calcia a giro dal limite dell'area di rigore. La sfera di gioco sfiora il palo alla destra di Mirante.
90' L'arbitro concede 4 minuti di recupero.
88' Conclusione velenosa dal limite dell'area di rigore di Lee. Mirante si distende e respinge il pallone destinato all'angolino basso alla sua destra.
87' La squadra padrona di casa cerca di rallentare i ritmi di gioco e mantenere il possesso palla.
84' Esce Palacio entra Di Francesco. Terza ed ultima sostituzione per il Bologna.
83' Esce Fossati entra Matos. Terza ed ultima sostituzione per l'Hellas Verona.
82' Ammonito Palacio. Fallo ai danni di Nicolas.
81' Cross dalla fascia sinistra di Palacio intercettato e ribattuto da Caracciolo. Il pallone finisce tra i piedi di Dzemaili che calcia potentemente trovando l'ottima risposta di Nicolas.
79' Lee, dopo una buona discesa sulla corsia laterale sinistra, mette il pallone al centro dell'area di rigore non trovando alcun compagno in traiettoria.
76' Esce Poli entra Nagy. Secondo cambio per il Bologna.
74' Calcio d'angolo dalla destra di Fossati e colpo di testa di Caracciolo al centro dell'area di rigore. La conclusione del centrale scaligero viene intercettata da Mbaye. Riparte il Bologna.
72' La squadra di Donadoni sembra in pieno controllo della gara. L'Hellas Verona, nonostante la buona volontà, non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Mirante.
69' Verdi cerca Palacio al limite dell'area piccola. Il colpo di testa dell' ex Inter sfiora la traversa.
68' Esce Romulo entra Lee. Seconda sostituzione per l'Hellas Verona.
66' Punizione dalla trequarti sinistra di Fossati a pescare in area Petkovic. La sponda area dell' ex Bologna finisce preda della difesa rossoblu.
63' Ammonito Crisetig. Fallo a centrocampo ai danni di Valoti.
61' Dzemaili, dopo aver approfittato di un errore di Romulo, mette il pallone al centro dalla corsia laterale sinistra. Nicolas fa suo il pallone anticipando Palacio al limite dell'area piccola.
60' Esce Cerci entra Petkovic. Prima sostituzione per l'Hellas Verona.
58' Esce Pulgar entra Crisetig. Prima sostituzione per il Bologna.
55' Verdi calcia dalla lunga distanza. Il pallone sfiora il palo alla sinistra di Nicolas. Bologna vicino al raddoppio.
52' Aarons, dopo essere stato imbeccato da Fares al limite dell'area di rigore, suggerisce per Romulo in area. Il laterale italobrasiliano, a tu per tu con Mirante, non inquadra la porta.
51' Cross basso dalla corsia laterale destra di Cerci. Helander, ben posizionato, allontana il pallone dall'area di rigore.
48' Conclusione sbilenca di Cerci dai 30 metri. L'ex Atletico Madrid non inquadra la porta difesa da Mirante.
47' Calcio d'angolo dalla sinistra di Valoti. De Maio colpisce di testa il pallone e lo allontana dalla propria area di rigore.
45' Inizio secondo tempo di BOLOGNA-HELLAS VERONA: 1-0. Primo possesso a favore dei gialloblu.
La squadra di Donadoni domina il primo tempo e lo conclude in vantaggio sfiorando dopo il gol di Verdi, quello del raddoppio. La squadra di Pecchia, d'altro canto, ha faticato enormemente a proporsi in avanti e a creare pericoli dalle parti di Mirante.
Int.
Fine primo tempo di BOLOGNA-HELLAS VERONA: 1-0. I rossoblu sono in vantaggio grazie allo splendido gol su punizione siglato da Verdi.
45' L'arbitro concede un minuto di recupero.
45' Conclusione potente di Pulgar dai 30 metri. Nicolas compie una gran parata deviando il pallone in calcio d'angolo.
42' Dopo un batti e ribatti in area di rigore scaligera, il pallone giunge a Palacio al limite dell'area di rigore. La conclusione deviata dell'argentino finisce sul palo.
39' In questo frangente di gara, sono tanti gli errori in fase di impostazione da parte delle due squadre. Il gioco è ripetutamente spezzettato da falli ed imprecisioni di ambo gli schieramenti.
36' Il Bologna cerca di gestire il vantaggio acquisito. L'Hellas sembra aver subito psicologicamente il gol subito.
33' Cerci, dopo aver seminato alcuni giocatori rossoblu in area di rigore, calcia da posizione defilata. Pallone che finisce sull'esterno della rete.
31' Punizione meravigliosa dal limite dell'area di rigore di Verdi. Conclusione potente e precisa che si infila all'angolino alto alla destra di Nicolas.
31' BOLOGNA-HELLAS VERONA: 1-0. Gol del Bologna. Rete di Verdi.
28' Cerci prova ad innescare in area di rigore Valoti. Helander anticipa il centrocampista scaligero e fa ripartire la manovra rossoblu.
26' Lancio lungo di Mirante per Mbaye sulla corsia laterale destra. Felicioli anticipa il laterale destro di Donadoni subendo fallo. Riparte il Verona.
23' La squadra di Pecchia fatica a proporsi in avanti. Il Bologna continua a gestire il possesso palla alla ricerca di spazi per poter far male alla retroguardia scaligera.
20' Ammonito Pulgar. Fallo ai danni di Aarons.
18' Pulgar ci prova dai 35 metri. La conclusione del mediano bolognese finisce distante dalla porta gialloblu.
17' Ammonito Caracciolo. Fallo ai danni di Destro.
14' Lancio in profondità di Verdi per Palacio che la mette in mezzo all'area di rigore per l'inserimento di Dzemaili. Nicolas si oppone con un' ottima parata alla conclusione a botta sicura dello svizzero.
11' Masina, dopo un buon passaggio di Palacio, calcia dal limite dell'area di rigore. Il laterale bolognese non trova lo specchio della porta.
10' La squadra di Donadoni cerca di far la partita. L'Hellas Verona aspetta nella propria metà campo gli avversari e cerca di ripartire in contropiede.
7' Cross dalla fascia destra al centro dell'area di rigore di Verdi. Nicolas allontana il pallone con i pugni.
6' Palacio suggerisce per Pulgar al limite dell'area di rigore. La conclusione del mediano cileno finisce distante dalla porta difesa da Nicolas.
4' Lancio lungo dalle retrovie di Verdi per l' inserimento di Dzemaili in area di rigore. Nicolas esce ed agguanta la sfera di gioco.
2' Cross dalla corsia laterale sinistra di Palacio. Vukovic intercetta il pallone e spazza la propria area di rigore.
Inizio primo tempo di BOLOGNA-HELLAS VERONA. Arbitra Abisso di Palermo.
Pecchia, dopo la vittoria interna contro il Cagliari, riconferma il trio offensivo formato da Aarons, Cerci e Fares. A centrocampo scelti Fossati, Valoti e Romulo. La difesa sarà affidata a Caracciolo, Vukovic, Felicioli e Ferrari.
Donadoni sceglie la difesa a 4 con De Maio e Helander centrali. La linea mediana è composta da Poli, Pulgar e Dzemaili. Davanti il tridente composto da Verdi, Palacio e Destro.
È tutto pronto al “Renato Dall’ Ara” per Bologna-Hellas Verona, gara valida per il 32° turno di serie A. I padroni di casa sono a quota 35 punti, dopo la sconfitta esterna contro il Crotone del turno precedente. Gli ospiti hanno conquistato 25 punti nelle prime trentuno giornate e occupano la diciannovesima posizione in classifica.
BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatore: 31' pt Verdi, 49' st Nagy.
BOLOGNA (4-3-1-2): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli (dal 31' st Nagy), Pulgar (dal 13' st Crisetig), Dzemaili; Verdi; Destro, Palacio (dal 39' st Di Francesco).
A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Gonzalez, Krafth, Orsolini, Avenatti, Falletti, Romagnoli, Keita.
All.: Donadoni.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Fares; Romulo (dal 23' st Lee), Fossati (dal 38' st Matos), Valoti; Cerci (dal 15' st Petkovic), Aarons, Felicioli.
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Zuculini, Tupta, Bearzotti, Souprayen, Danzi, Heurtaux.
All.: Pecchia.
Arbitro: Abisso (Palermo).
Assistenti: Giallatini (Roma 2) e Fiorio (Salerno).
Quarto ufficiale: Di Paolo (Avezzano).
VAR: Guida (Torre Annunziata).
Assistente VAR: Costanzo (Orvieto).
Verona - Importantissima vittoria della Primavera gialloblù in chiave salvezza, che risponde al successo di ieri del Bologna battendo 2-0 la Lazio fanalino di coda, issandosi così a 24 punti nuovamente in zona playout. Dimostra subito l'approccio giusto la Primavera, che nei primi minuti si rende subito pericolosa, cogliendo anche un palo con Felippe. E' lo stesso Felippe a gestire al meglio un pallone che scavalca la difesa, depositando in rete il bel gol del vantaggio. Nella ripresa il gioco si fa più duro, ma l'Hellas risponde colpo su colpo e mister Porta gestisce al meglio i cambi, arrivando così al meritato raddoppio di Dentale, che sale in cielo cogliendo il perfetto suggerimento su calcio d'angolo di Buxton. I minuti finali sono di gestione, con i tre punti pesanti raccolti dal Verona, che tra meno di una settimana sarà di scena a Napoli.
HELLAS VERONA-LAZIO 2-0
Marcatori: 32' pt Felippe, 34' st Dentale.
HELLAS VERONA (4-1-1-2): Borghetto; Nigretti, Baniya, Kumbulla, Galazzini; Dentale, Felippe (dal 22' Cherubin), Saveljevs; Stefanec, Amayah (dal 35' st Lisi), Buxton (dal 48' st Toccafondi).
A disposizione: Bianchi, Righetti, Peretti, Del Bianco, Cherubin, Lisi, Fiumicetti, Aloisi, Sane.
All.: Porta.
LAZIO (3-5-2): Alia; Armini, Soares, Kalaj; Falbo (dal 1' st Aliaj), Cavacojordao, Lombaneto, Rezzi, Spizzichino; Rozzi (dal 35' st Djassi), Marchesi (dal 28' st Javorcic).
A disposizione: Furlanetto, Baxevanos, Mohamed, Fidanza, Lukaj, Maloku.
All.: Bonacina.
Arbitro: Amabile di Vicenza.
Assistenti: Michieli di Padova e Sartori di Padova.
Maurizio Setti (presidente Hellas Verona FC) e Gianluca Pavanello (CEO Macron)
Verona - E' ufficiale: dal 1° luglio 2018 e fino al 2023 sarà Macron il Technical Sponsor dell'Hellas Verona FC. Macron, azienda italiana tra le maggiori al mondo nell'ambito delle sponsorizzazioni tecniche, si affianca così al Club gialloblù per cinque stagioni, per un’intesa economica tra le più importanti nell’ultracentenaria storia dell’Hellas Verona, che punta ad uno sviluppo comune e strategico.
Le nuove divise da gioco per la stagione 2018/19 avranno come punto di partenza la passione e la tradizione della grande storia dell'Hellas Verona, realizzate a quattro mani dall'Hellas Verona e dall'ufficio stile di Macron, pensando alle esigenze di tifosi e squadra.
Ma la partnership sarà davvero a tutto tondo, andando a coinvolgere altri importanti aspetti come il merchandising e la parte retail, sia con il riallestimento dell'Hellas Store Arena, nel cuore di Verona, sia per la progettazione di eventuali altri punti vendita.
Le dichiarazioni del presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, rilasciate in occasione del lancio della partnership: «Siamo orgogliosi di iniziare con Macron un percorso che punterà a uno sviluppo totale del Marchio gialloblù. Questa scelta è stata fortemente voluta, dopo aver incontrato tutte le realtà più importanti del panorama teamwear e dopo un lavoro di valutazione durato diversi mesi. Macron si è dimostrata vicina ai nostri valori e da questa nuova partnership nasceranno le maglie, oltre che l’intera collezione, per la prossima stagione, realizzate a quattro mani per avvicinarsi alla tradizione del Club».
Il commento di Gianluca Pavanello, CEO di Macron: «Sono felice che l’Hellas Verona entri a far parte della ‘famiglia Macron’. Si tratta di un club storico e affascinante con una tifoseria calda e appassionata che saprà sicuramente apprezzare lo studio, la ricerca e l’esclusività delle nuove maglie e di tutto il merchandising dedicato a loro. Importante è inoltre l’impegno che metteremo, come già fatto con gli altri nostri club, nel valorizzare sia stilisticamente che qualitativamente lo store dedicato ai tifosi gialloblù».
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Il ritiro del 'Gran Capitan' Rafa MÁRQUEZ, monumento del calcio mondiale nonostante la non certo felice parentesi scaligera, avverrà il 20 Aprile...
EUROPA LEAGUE: Non basta il 4 a 2 dell'andata alla LAZIO che subisce la rimonta del SALISBURGO, 4 a 1 per gli austriaci che accedono alla semifinale dove incontreranno l'OLIMPIQUE MARSIGLIA; dall'altra parte ARSENAL e ATLETICO MADRID ULTIM’ORA
CITTÀ DEL MESSICO, 11:34 CALCIO, MESSICO: SI RITIRA EX VERONA MARQUEZ, 20 APRILE ULTIMA GARA
Il Kaiser de Michoacan sta per appendere le scarpette al chiodo. Il 20 aprile Rafa Marquez giochera' la sua ultima partita da professionista. Il 39enne difensore messicano, riporta il quotidiano "Record", scendera' in campo l'ultima volta con la maglia dell'Atlas, dove ha debuttato nel '96, nel derby di Guadalajara contro il Deportivo. Portato in Europa nel '99 dal Monaco, ha poi vestito - dal 2003 al 2010 - la maglia del Barcellona vincendo per due volte la Champions e in 4 occasioni la Liga. Poi New York Red Bulls e Leon prima della parentesi italiana al Verona nella stagione 2014-15 e il definitivo ritorno in Messico.
FONTE: Sport.Repubblica.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.