#InterVerona + - =
RECAP
Mister SPALLETTI conferma il 4-2-3-1 che ha affibbiato 5 gol alla SAMP con RAFINHA supportato ai lati della trequarti da CANDREVA e PERISIC e capitan ICARDI puntero centrale.
4-1-4-1 con qualche sorpresa invece per mister PECCHIA che riporta SOUPRAYEN dal primo minuto sulla fascia sinistra e alza FARES nella sua posizione più naturale di esterno offensivo mentre al centro della mediana il talento dell'ancora convalescente VALOTI è superato dalla fisicità della coppia BÜCHEL-CALVANO che si posizionano rispettivamente davanti alla difesa e nella consueta posizione di centrocampo.
Parte dall'inizio anche AARONS che al posto di MATOS colto da sindrome influenzale e già rientrato a Verona, davanti l'ormai inamovibile PETKOVIĆ.
Dopo un doveroso minuto di silenzio dedicato alla memoria di mister MONDONICO, rispettatato dai 60.320 spettatori sugli spalti, si parte agli ordini del signor Rocchi della sezione AIA di Firenze.
PRONTI-VIA ICARDI IN GOL
Non sono passati 40 secondi quando i gialloblù vengono sorpresi in maniera assolutamente barbina da una veloce rimessa laterale di PERISIC che 'ruba' 10 metri rispetto a dov'era uscita la palla e coglie il capitano dell'INTER lasciato colpevolmente solo in zona trequarti: Un gioco da ragazzi per Maurito, vanamente inseguito da VUKOVIĆ e CARACCIOLO, portarsela rapidamente avanti e fulminare NICOLAS in uscita sul palo lontano
RADDOPPIO INTER CON PERISIC
L'INTER è ancora pericolosa con un colpo di testa fuori misura di D'AMBROSIO e con un tiro di GAGLIARDINI che riceve da RAFINHA e, appena entrato in area, spara in curva.
Al 13° ecco il facile raddoppio dei padroni di casa: BROZOVIC lancia lungo alle spalle di FERRARI, PERISIC è in linea ma brucia tre metri al difensore scaligero, stoppa perfettamente di petto portandosela avanti ed in precario equilibrio riesce comunque a trovare la coordinazione per bucare NICOLAS sul palo che dovrebbe difendere...
TRIS NERAZZURRO IN APERTURA DI RIPRESA
Il VERONA sembra partire con un diverso atteggiamento ma al 4° minuto RAFINHA e PERISIC raddoppiano su FERRARI in uscita a destra, il croato ruba palla e parte solitario, cross sul secondo palo che supera VUKOVIĆ ma trova alla perfezione la spaccata di ICARDI che timbra la doppietta e fa esplodere San Siro.
Un paio di minuti dopo si fa vivo ancora il VERONA con FARES falso nueve che sugli sviluppi di un calcio d'angolo calcia a lato di pochissimo...
OCCASIONI INTER, PALO DI FARES
In campo sembra esserci solo il Biscione dopo la conclusione alta di CALVANO dalla distanza, al 18° CANDREVA dal vertice destro tira a lato di pochissimo, al 23° BROZOVIC imbuca per PERISIC che trova il fondo e ribalta sulla destra dove CANCELO al volo tira a lato sul secondo palo.
Il neoentrato BIANCHETTI in percussione sulla destra la mette in area dove PETKOVIC appoggia per il vicino FARES che mira al palo lontano cogliendo un legno clamoroso a portiere di casa battuto!
IL PALO DI CANDREVA E L'ABBRACCIO DI SOUPRAYEN, NICOLAS ESPULSO GRAN PARATA DI RÔMULO!
Al 33° GAGLIARDINI di testa non trova lo specchio, cinque minuti più tardi CANDREVA scende a destra ed entra in area dal vertice sinistro mirando (evidentemente troppo bene) il palo lontano: Palla sul legno! La ribattuta è per il neoentrato EDER che si coordina e spara su NICOLAS che blocca a terra...
Al minuto 43 il signor Rocchi chiude entrambi gli occhi quando non vede un evidentissimo abbraccio nel cuore dell'area di SOUPRAYEN su EDER (e fortunatamente il pallonetto di BORJA VALERO non è preciso) ma a tutto c'è un limite e infatti il direttore di gara applica il regolamento espellendo poco dopo NICOLAS che ostruisce la discesa di EDER e fallosamente evita una chiarissima occasione da gol per i nerazzurri.
In porta va RÔMULO che si produce in una gran respinta a tu per tu con BORJA VALERO!
IMPRESSIONI
La buona notizia è che stavolta non arriva la cinquina nonostante i nerazzurri siano padroni assoluti del campo durante tutto il primo tempo e un pochino sfortunati nella ripresa, del VERONA di oggi si ricorda solo il palo di FARES al 72°...
Positivi anche i rientri in campo di BIANCHETTI dopo 8 mesi e CERCI dopo 3 mesi e mezzo ma il giallo a FARES e il rosso a NICOLAS azzopperanno ancora il VERONA nella cruciale trasferta al Vigorito di Benevento in programma Mercoledì alle 17.00.
L'INTER è già fortissima di suo, se oltre a questo regali un gol dopo meno di 40 secondi e in generale non difendi con la necessaria attenzione e concentrazione, è chiaro che diventa impossibile pensare anche solo ad impensierire gli avversari sul proprio campo.
Davvero incredibile il primo vantaggio dei padroni di casa quando inspiegabilmente il pericolo numero uno viene letteralmente dimenticato e lasciato libero di raccogliere una rimessa laterale e sfruttarla al meglio: Viene davvero difficile credere che in campo dei professionisti commettano errori che nemmeno tra gli Esordienti verrebbero tollerati.
Nel frattempo il BENEVENTO spaventa la LAZIO all'Olimpico mentre la SPAL mette in cascina il punto numero 26 al Marassi e si posiziona a +4 dagli scaligeri.
Pecchia | Bianchetti |
VOTI
- NICOLAS Qualche ombra sul secondo gol quando viene uccellato sul palo che dovrebbe difendere ma PERISIC è bravissimo ad apparecchiare e concludere, poteva senz'altro evitare quell'ostruzione al 90° che lo esclude dalla fondamentale trasferta a Benevento: Voto 4,5
- FERRARI Colto di sorpresa da PERISIC è autore di una gara disattenta e largamente insufficiente anche nei fondamentali d'appoggio... Inguardabile nella palla persa che al 49° porta al tris nerazzurro, voto 4 (gli da il cambio BIANCHETTI al 56°: Torna in campo dopo più di otto mesi ed è di per sé una buona cosa nello strazio generale, ingiudicabile)
- CARACCIOLO Dove si trova sul primo gol quando ICARDI si aggira nella sua zona? Al 48° è nella giusta posizione per murare il tiro di PERISIC ma non arriva alla sufficienza, voto 5
- VUKOVIĆ Anche lui non s'accorge di ICARDI e quando lo vede l'argentino è già mentalmente in gol, quanto mai opportuno quel tacco che mette fuori tempo Maurito al 39° ma niente altro, voto 5,5
- SOUPRAYEN Fortunato nella goffa uscita al 26° e su quell'abbraccio a EDER nel cuore dell'area sul finire, per il resto fa il 'compitino' senza infamia e senza lode, voto 5
- BÜCHEL Davanti alla difesa dovrebbe assicurare un minimo di copertura in più davanti al trio meraviglia formato da CANDREVA, RAFINHA e PERISIC ma il piano tattico del mister salta dopo 38 secondi e Marcel naufraga insieme ai compagni, voto 5,5
- AARONS Impalpabile, assolutamente evanescente, di lui si ricorda un fallo procuratosi sulla trequarti destra nel primo tempo e l'appoggio col contagiri a FARES nel secondo, null'altro! Voto 5 (gli da il cambio al 64° VERDE: A partita ormai in ghiaccio riassaggia il campo in attesa del dentro o fuori di Benevento, ingiudicabile)
- RÔMULO Al 90° della 30esima giornata di questo campionato, dopo averlo visto più o meno in tutti i ruoli, lo vediamo anche in porta e al 93° fa la miglior cosa della sua gara uscendo a tu per tu su BORJA VALERO ed evitare il poker avversario, voto 6
- CALVANO Buon la conclusione al 57° ma contro un centrocampo avversario nettamente superiore non vede praticamente palla, voto 5,5
- FARES Sue le uniche conclusioni pericolose verso HANDANOVIC, sulla prima tira a fil di palo, sulla seconda coglie il legno. Peccato per il giallo al 34° che lo esclude dalla prossima, cruciale trasferta a Benevento: voto 6
- PETKOVIĆ Da fulcro d'attacco non si vede mai allora il mister prova a retrocederlo prima e a spostarlo sulla destra poi senza tuttavia scuoterlo... Un paio di falli guadagnati, voto 5 (gli da il cambio al 79° CERCI: Dopo 3 mesi e mezzo rivede il campo e per questo VERONA è un recupero importantissimo ma è da vedere sul campo delle Streghe, ingiudicabile)
- PECCHIA Anche stavolta dopo 38 secondi vede saltare il suo piano tattico che era teso ad imbrigliare la talentuosissima trequarti opposta, sarebbe curioso sapere cosa ha pensato su quel buco clamoroso di CARACCIOLO e VUCKOVIĆ ma non lo sapremo mai... Voto 5
LE ALTRE DI A + - =
1 a 1 al Dall'Ara tra BOLOGNA e ATALANTA e al Marassi tra GENOA e SPAL, il BENEVENTO all'Olimpico fa sudare la LAZIO ma alla fine i biancazzurri si vendicano con gli interessi col 6 a 2 ai campani.
Poker del TORINO a casa del CAGLIARI, 2 a 0 in ATALANTA-UDINESE e FIORENTINA-CROTONE.
Dalle 18.00 il resto delle partite.
DICONO + - =
Mister SPALLETTI tecnico dell'INTER a Premium Sport «Abbiamo avuto un impatto forte sulla partita, era quello che dovevamo fare. Poi abbiamo gestito, sprecando poche energie: abbiamo fatto tutto bene, eccetto qualche finalizzazione e qualche imbucata negli ultimi 16 metri. Davanti potevamo fare qualcosa di più. Non si può dire, però, che siamo guariti: siamo una squadra che ha ancora dei momenti un po’ così. Dobbiamo rimanere concentrati e vogliosi e determinare giorno dopo giorno il nostro futuro. Io non mi sento né dottore né medicina: sono semplicemente l’allenatore di una squadra forte, ma che in alcuni momenti perde la qualità che ha e io devo solo pensare a dare soluzioni per stabilire la giusta condotta e far dare il meglio a tutti. Dobbiamo rimanere belli attivi, perché il campionato ha ancora da dire molte cose» CalcioMercato.com
Mister PECCHIA a Rai Sport «Ci tengo a dire che la responsabilità è soprattutto mia, io sono l'allenatore di questa squadra e se l'approccio è stato sbagliato è colpa mia. Sono errori che non possiamo regalare ad una squadra così forte, chi avrà maggiore serenità si salverà e a volte la tensione ci porta a sbagliare» CalcioMercato.com
Mauro ICARDI a Sky «Giornata perfetta, ma non per miei gol. La verità è che abbiamo dato continuità alle ultime prestazioni. Poi è chiaro che sono contento per questo gol col record di velocità. Siamo consapevoli che dobbiamo fare bene: manca poco alla fine e vogliamo arrivare in Champions. Il derby? Ci arriviamo con la testa giusta. Lavoreremo nel migliore dei modi in questi pochi giorni. Rafinha? Non è un caso se abbiamo cambiato faccia con lui in campo. Ci aiuta tanto con tecnica e qualità, e noi aiutiamo lui. La differenza si vede. Messi nelle scelte del ct Sampaoli? Non so, io faccio del mio meglio nell'Inter, poi la nazionale la vedo come un premio» TuttoMercatoWeb.com
BIANCHETTI di nuovo in campo dopo otto mesi! «Il mio rientro? E' stata una bella emozione tornare a giocare dopo 10 mesi in questo stadio, sono soddisfatto per questo ma c'è rammarico per come è andata la partita. L'avevamo preparata in un altro modo, il gol preso subito ha condizionato tutta la gara ma sono errori che non possiamo permetterci perchè poi diventa tutto più difficile. Abbiamo la fortuna di giocare tra tre giorni contro il Benevento nel primo match di un filotto molto importante per noi, la dovremo preparare bene sotto il punto di vista fisico e psicologico. Nelle partite precedenti abbiamo dimostrato di poter giocarcela in Serie A, dobbiamo tornare a fare punti a cominciare da mercoledì» HellasVerona.it
MIRANDA difensore dell?INTER a Inter TV «Abbiamo cambiato atteggiamento, oggi la squadra ha più fiducia, ha disputato una bella partita. Dobbiamo giocare sempre con la stessa cattiveria. Abbiamo iniziato subito bene, l'avversario era tosto. Già dopo un minuto abbiamo dimostrato di voler vincere, è andato tutto bene. Il primo gol? Prendere una rete così destabilizza, loro non hanno avuto attenzione. La squadra sta lavorando benissimo, l'atmosfera è quella giusta» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Primavera rimontata e sconfitta a Genova contro i pari età della SAMP.
Scalata al MODENA, secondo il 'Corriere di Verona' l'attuale patròn scaligero sarebbe in una cordata per rilevare il MODENA fallito che con ogni probabilità dovrà ripartire dalla Serie D. SETTI rileverebbe una quota di circa il 5% e, come LOTITO più o meno fa tra LAZIO e SALERNITANA, avere una società 'satellite' in cui far crescere i giovani dell'HELLAS.
RASSEGNA STAMPA + - =
Serie A, la raccattapalle assistman: "Perisic mi ha fatto un cenno..."
Parla la 13enne che ha "preso parte" all'azione del primo gol nerazzurro contro l'Hellas Verona
Lei si chiama Andrea, ha 13 anni, tifa Inter ed è il terzino sinistro della squadra Under 14 femminile nerazzurra. Sabato era a San Siro a bordocampo in veste di raccattapalle, a fine partita poteva considerarsi tra i migliori in campo. Ok, abbiamo esagerato, ma qualcosa di vero c'è.
Andrea ha infatti messo lo zampino nel primo gol dell'Inter. Come? Dopo pochi secondi di gara, ha consegnato velocemente il pallone a Perisic che da rimessa laterale ha mandato in porta Icardi per l'1-0 contro l'Hellas Verona.
E invece Perisic nel post-partita le ha riconosciuto eccome dei meriti. Prima il croato l'ha ringraziata per avergli dato velocemente la palla, poi su Instagram ha pubblicato l'attimo del "passaggio" accompagnato dagli hastag #whatapass e #ceraunaragazza.
FONTE: FoxSports.it
Serie A Verona, Pecchia: «Gol Icardi? L'Inter batte le rimesse 15 metri più avanti»
L'allenatore: «Una rete che ci fa arrabbiare, loro furbi»
sabato 31 marzo 2018
MILANO - Fabio Pecchia non ci sta e lancia la polemica dopo Inter-Verona: "Con Icardi in gol così presto la gara è diventata ancora più difficile se non compromessa. Sono stati furbi a battere la rimessa 15 metri più avanti, ci siamo lasciati sorprendere dalla loro rapidità e dalla nostra lentezza nel reagire. È un gol che ci fa arrabbiare tutti". All'orizzonte c'è lo scontro salvezza contro il Benevento. "Dovevamo sfruttare meglio alcune occasioni di gioco - continua il tecnico - con più libertà e intraprendenza soprattutto quando ti trovi di fronte squadre così forti e organizzate. Dobbiamo cercare il nostro gioco senza farci distrarre dagli errori. Ora dobbiamo preparare la partita di Benevento, concentrarci solo su quella. Nicolas? Sono situazioni di gioco, si possono fare tante valutazioni e giudicare in modo diverso. La prossima gara la giocherà Silvestri. Fino al 20 maggio la strada è ancora lunga, nonostante la gara di oggi la classifica è rimasta corta e le possibilità per recuperare ci sono".
FONTE: TuttoSport.it
31 Marzo 2018
Inter-Verona - Nicolas espulso, Hellas in 10: in porta ci va Romulo
Cambi esauriti per gli ospiti, il brasiliano si mette tra i pali e non subisce gol
Giornata da dimenticare per il Verona a Milano, battuta per 3-0 dall'Inter. Ma chi esce da San Siro con un piccolo sorriso è Romulo: il brasiliano dell'Hellas, impiegato a centrocampo, al 90' è stato costretto a vestire i panni del portiere. Nicolas, infatti, è stato espulso per un intervento da ultimo uomo su Eder, lanciato a rete e fermato al limite dell'area. Il Verona aveva esaurito i cambi e così è stato Romulo a prendersi la responsabilità e a infilarsi i guanti e la divisa del compagno espulso.
In porta, Romulo non ha tremato. La punizione conseguente al rosso è stata calciata da Perisic e si è infranta sulla barriera, ma nel recupero il brasiliano è stato chiamato a un non semplice intervento su un tiro ravvicinato di Borja Valero: ottimo riflesso e respinta di piede. Romulo ha chiuso il match (finito 3-0) senza subire gol, con i fantacalcisti che lo hanno schierato che sperano di avere il bonus per la porta inviolata.
IL PRECEDENTE IN INTER-VERONA: PALACIO IN PORTA IN COPPA ITALIA
Curiosità vuole che in un altro Inter-Verona ci fu un caso simile: era il 18 dicembre 2012 e si giocavano, sempre a San Siro, gli ottavi di Coppa Italia, vinti dall'Inter per 2-0 (Cassano e Guarin). Ma nel finale (al 35' della ripresa), con i tre cambi già effettuati, l'infortunio per Castellazzi. Stramaccioni indicò Palacio, che con grande coraggio si mise tra i pali. E nel finale di gara regalò al pubblico nerazzurra una super parata su un colpo di testa di Carrozza. Prima di lui, in nerazzurro, anche Farinos andò in porta in un leggendario Valencia-Inter. Tra i casi più clamorosi di giocatori tra i pali ricordiamo quello di Bilica, difensore del Venezia, che fu in grado di parare un rigore a Shevchenko.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
RASSEGNA
GdS - Verona in gita a Milano
01.04.2018 10:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Gazzetta dello Sport
Anche per il Verona può essere considerato un allenamento per un futuro più decisivo, soprattutto se non inizia nemmeno a lottare, visti i minuti dei primi gol. A San Siro l’Hellas in campionato non ha mai vinto (nemmeno con il Milan), da mercoledì incontrerà in fila Benevento, Cagliari, Bologna, Sassuolo, Genoa e Spal. Nonostante 19 sconfitte su 29 gare, la banda di Pecchia può ancora tentare la rimonta anche se continua ad alternare prestazioni impressionanti, nei due sensi, negative e positive. Magari l’allenatore avrà più armi: si rivede nel finale anche Cerci, fuori dal 17 dicembre, può essere pronto per la volata. Ma già mercoledì non ci saranno il portiere Nicolas, espulso, e Fares, squalificato. Quando Nicolas deve uscire, al 90’, va in porta Romulo ed evita anche il quarto gol respingendo su Borja Valero. L’Hellas è così, quando è già in ginocchio si ricorda che non dovrebbe arrendersi. Ma sarebbe meglio evitare il disastro prima, non soltanto cercare di ridurlo. Sempre che ne abbia ancora le capacità.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
ULTIMA ORA
31 marzo 2018 - 15:57
Inter-Verona, VAR offline per tre minuti: Rocchi avvisa il pubblico. Il gol di Perisic…
E’ successo al 10′ del primo tempo
di Matteo Pifferi, @Pifferii
Al decimo minuto di Inter-Verona, l’arbitro Rocchi ha stoppato il gioco prima di una rimessa dal fondo per gli ospiti. Motivo? Lo speaker di San Siro ha informato che la VAR in quel momento non stava funzionando. Rocchi ha optato opportuno avvisare il pubblico del malfunzionamento delle apparecchiature della VAR. Per fortuna, però, il disguido è durato solo tre minuti visto che, già al 13′, la VAR è tornata a funzionare, convalidando – giustamente – il gol di Perisic, partito sul filo del fuorigioco ma in posizione comunque regolare.
(Premium Sport)
FONTE: FCInter1908.it
Inter-Verona, il Var...va in black out
Problema tecnico (e subito risolto) intorno al 10' del primo tempo durante la sfida vinta dalla squadra di Spalletti per 3-0
© LaPresse
SABATO 31 MARZO 2018 17:25
MILANO - Black out di pochi minuti per il Var a San Siro durante Inter-Verona. Un guasto arrivato intorno al 10' del primo tempo, durato pochi minuti e risolto in fretta. Già al momento del gol di Perisic, siglato al 13', infatti la Var era tornata a funzionare regolarmente.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Le pagelle di Inter-Verona 3-0
Alessandro Dinoia
Diamo i voti ai protagonisti del match del Meazza: il migliore è Perisic, Icardi è una sentenza. Ferrari sbaglia tutto.
=== Inter ===
Samir HANDANOVIC 6 – Sabato assolutamente tranquillo per lo sloveno. Quando viene superato da Fares, lo salva il palo.
Joao CANCELO 6,5 – Una buona prestazione, spinge ed è un pericolo costante sui calci piazzati.
Milan SKRINIAR 6 – Di qui non si passa. Comanda il reparto e annulla Petkovic.
MIRANDA 6 – Sempre puntuale su Petkovic e Aarons: corre pochi rischi.
Danilo D’AMBROSIO 6 – Va vicino al gol di testa, difende e si sovrappone quando vede il varco buono. Dalla sua parte lascia a Perisic tutti i compiti offensivi (dal 59’ Davide SANTON 6 – Ritorna in campo dopo parecchio tempo - Inter-Roma del 21 gennaio - e il pubblico del Meazza prova timidamente a incoraggiarlo).
Marcelo BROZOVIC 7 – Un’altra ottima prova. Concentrato, lucido e precisissimo con lanci con il contagiri dal cerchio di centrocampo: uno di questi è l’assist per il 2-0 di Perisic.
Roberto GAGLIARDINI 6,5 – Va vicino al gol quattro volte ma non è fortunato. In ogni caso i suoi inserimenti sono sempre una soluzione.
Antonio CANDREVA 6,5 – Anche il palo si mette tra l’ex Lazio e il gol. Resta il tabù da sfatare e i compagni lo prendono in giro... L’ultima rete risale al derby della scorsa stagione e tra quattro giorni contro chi gioca l’Inter?
RAFINHA 6,5 - Prende falli a raffica e fa ammonire gli avversari. Propizia il terzo gol: classe al servizio dei compagni (dal 75' BORJA VALERO s.v.).
Ivan PERISIC 8 - È tornato Ivan il Terribile. Un assist da rimessa laterale, un gol chirurgico, un assist per il 3-0 di Icardi che vale mezzo gol e una serie di duelli vinti contro il povero Ferrari con palloni invitanti scodellati in mezzo. In un aggettivo incontenibile.
Icardi - Inter-Verona - 2018 LaPresse
Mauro ICARDI 7,5 – Una doppietta che scomoda altri paragoni, almeno a livello numerico, con Nyers e Meazza (almeno 24 gol in due campionati di fila con l’Inter). Sentenza (dal 65’ EDER 6 – Anche lui cerca di entrare nel tabellino e per poco non ci riesce. Fa espellere Nicolas).
All. Luciano SPALLETTI 7 – L’approccio è vincente. Il terzo posto della Roma è a meno 2 e tra quattro giorni c’è il derby. I nerazzurri non arrivavano a quattro clean sheet di fila da novembre 2015.
=== Hellas Verona ===
NICOLAS 6 – Non può molto sui tre gol dell’Inter, para il parabile ma si fa cacciare al 90’ per rosso diretto.
Alex FERRARI 4 - Compito ingrato per lui, surclassato da Perisic dal 1’ al 90’. Si fa sottrarre la sfera sul 3-0 dell’Inter. Pomeriggio da incubo (dal 57’ Matteo BIANCHETTI 5,5 – Con lui le cose vanno un po’ meglio, ma non può fare miracoli).
Jagos VUKOVIC 5 – Icardi e Perisic sono letali. Difficile opporsi.
Antonio Aldo CARACCIOLO 5 – Cade lasciando dei buchi insieme al compagno di reparto.
Samuel SOUPRAYEN 5 – Negli uno contro uno paga dazio. La Serie A non perdona.
ROMULO 5,5 – Finisce la sua gara in porta, prima soffre e commette qualche fallo di troppo.
Simone CALVANO 5 – Il filtro a centrocampo non c’è. Prego, ripassare.
Marcel BUCHEL 5 – Si presenta con un fallaccio a inizio gara. Sempre superato da Brozovic e Gagliardini.
Mohamed FARES 5,5 – Con un palo va vicino al gol, però fino a quel momento balla sulla fascia prendendo più zolle che avversari.
Rolando AARONS 4,5 – Impalpabile. Non pervenuto al Meazza (dal 64’ Daniele VERDE 5,5 – Entra a risultato ormai ampiamente compromesso).
Bruno PETKOVIC 5 – Con il fisico non riesce a uscirne vivo. Skriniar e Miranda lo neutralizzano (dal 79' Alessio CERCI s.v.).
All. Fabio PECCHIA 5 – Approccio sbagliato, gara da dimenticare. Per la salvezza servono punti contro altri avversari.
Icardi-Perisic, l'Inter stende 3-0 il Verona e vede il terzo posto
Alessandro Dinoia
I nerazzurri risolvono la pratica Hellas in 13 minuti: gol del capitano, che si ripete a inizio ripresa, e del croato, scatenato protagonista in tutte e tre le reti. Espulso Nicolas al 90'.
L’Inter ricomincia da dove aveva lasciato. Dopo il nettissimo successo di Genova, i nerazzurri ottengono una vittoria agevole anche contro il Verona e danno appuntamento al Milan mercoledì, in attesa che i rossoneri scendano in campo questa sera in casa della Juventus capolista. A decidere la gara è la premiata ditta Icardi-Perisic: dopo 35 secondi l’argentino segna il gol nerazzurro più veloce dai tempi di Adriano (febbraio 2007) mentre il croato chiude il match al 13’ su lancio millimetrico di Brozovic. L’Hellas non entra mai in partita e subisce il 3-0 al 49’: assist di Perisic e gol di Icardi naturalmente. L’Inter si scalda così per il derby e accorcia sulla Roma: il terzo posto è a soli due punti con ovviamente una gara in meno rispetto ai giallorossi.
Bastano 35 secondi ai padroni di casa: rimessa laterale di Perisic, Verona scoperto e Icardi insacca con il sinistro. D’Ambrosio ci prova di testa, Gagliardini spedisce in tribuna un rigore in movimento. Al 13’ Brozovic pesca con un lancio lungo Perisic: palo-gol e discorso chiuso. Gagliardini di testa non trova lo specchio.
Icardi - Inter-Verona - 2018 LaPresse
Nella ripresa, Ferrari si fa rubare palla da Rafinha e Perisic serve Icardi sul secondo palo tagliando fuori Nicolas: 3-0 facile facile. Aarons sfiora il palo, Candreva anche con un diagonale. Perisic è scatenato e Cancelo va vicino al bersaglio grosso. Fares colpisce il palo, Brozovic tenta la traiettoria a giro e, sempre su invito di Perisic, Gagliardini si fa murare, prima di girare sul fondo un’incornata. Il palo di Candreva precede l’espulsione di Nicolas che ferma Eder lanciato a rete al 90’. Romulo fa in tempo a parare un tiro di Borja Valero.
La statistica chiave
24 - Mauro Icardi è il terzo giocatore della storia dell'Inter a segnare almeno 24 gol in 2 campionati di Serie A consecutivi dopo Stefano Nyers (1949-50 e 1950-51) e Giuseppe Meazza (1929-30 e 1930-31). Fenomenale.
Il tweet da non perdere
Appena finita subito tutti a rompere le palle a #Candreva perché non riesce a sbloccarsi (oggi palo e buona prova) #nondiapositive #InterVerona pic.twitter.com/jBQRJXaxo6
— nonleggerlo (@nonleggerlo) 31 marzo 2018
Il migliore in campo
Ivan Perisic : È tornato Ivan il Terribile. Un assist da rimessa laterale, un gol chirurgico, un assist per il 3-0 di Icardi che vale mezzo gol e una serie di duelli vinti contro il povero Ferrari con palloni invitanti scodellati in mezzo. In un aggettivo incontenibile.
Il peggiore in campo
Alex Ferrari: compito ingrato per lui, surclassato da Perisic dal 1’ al 90’. Si fa sottrarre la sfera sul 3-0 dell’Inter. Pomeriggio da incubo.
La dichiarazione
Luciano Spalletti : “Approccio corretto per gestire bene la partita e sprecare meno energie. Tutto bene a parte qualche finalizzazione e qualche imbucata. Icardi voleva restare in campo, vuole sempre giocare ma l’ho tolto per scrupolo. Inter guarita? No, a volte abbiamo dei momenti in cui perdiamo le nostre qualità”.
Il tabellino
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio (59’ Santon); Brozovic, Gagliardini; Candreva, Rafinha (75’ Borja Valero), Perisic; Icardi (65’ Eder). All. Spalletti
Hellas Verona (4-4-2): Nicolas; Ferrari (57’ Bianchetti), Vukovic, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Calvano, Buchel, Fares; Aarons (64’ Verde), Petkovic (79’ Cerci). All. Pecchia
Arbitro: Gianluca Rocchi della Sezione di Firenze (Var: Guida)
Gol: 1’ e 49’ Icardi, 13’ Perisic (I)
Note: al 90’ espulso Nicolas (V); ammoniti Buchel, Fares, Gagliardini, Romulo
FONTE: It.EuroSport.com
SERIE A
Inter-Verona, le pagelle: Icardi su tutti, male Vukovic
Bene l'Inter, con Icardi e Perisic a svettare su tutti per la prestazione prodotta. Male quasi tutti, invece, nel Verona.
Redazione Goal Italia
17:19
Una bella Inter ha travolto il Verona, con Icardi ancora una volta sugli scudi. Autore di una doppietta, il bomber nerazzurro ha messo la gara sul binario giusto già dopo un minuto. Molto bene anche Perisic, autore del goal del raddoppio per la squadra di Spalletti, che ha visto nel solo Santon una prestazione un po' sottotono.
Difesa da incubo per il Verona , con Vukovic e Ferrari a contendersi il giudizio di peggiore in campo. Non bene la manovra offensiva, con Petkovic praticamente mai pericoloso. Di Romulo e Fares le uniche prestazioni sufficienti per la squadra veneta.
INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 6.5, Skriniar 6.5, Miranda 6.5, D'Ambrosio 6 (59' Santon 5.5); Brozovic 7, Gagliardini 6; Candreva 6.5, Rafinha 6.5 (75' Borja Valero 6.5), Perisic 7.5; Icardi 7.5 (65' Eder 6).
VERONA (4-1-4-1): Nicolas 5.5; Ferrari 4.5 (57' Bianchetti 5.5), Caracciolo 5.5, Vukovic 4, Souprayen 5; Calvano 5.5; Aarons 5 (65' Verde 5.5), Romulo 6, Buchel 5, Fares 6; Petkovic 5 (79' Cerci s.v.).
SERIE A
L'Inter festeggia Icardi: tifosi a San Siro con la maschera del capitano
Prima di Inter-Verona tutto lo stadio ha indossato la maschera di Icardi per festeggiare i 100 goal segnati in maglia nerazzurra.
Redazione Goal Italia
16:17
Da 99 a 103, muro da centenario di Serie A non solo superato, più che altro sfondato. In più 100 con la maglia della Beneamata in tutte le competizioni. Mauro Icardi è stato il grande trascinatore dell' Inter nella gara vinta contro la Sampdoria prima della sosta per le Nazionali: una quaterna che ha portato i nerazzurri a festeggiarlo in modo particolare per la sfida interna contro il Verona.
Un post condiviso da Wanda nara (@wanda_icardi) in data:
San Siro colmo per Inter-Verona, gara pre-pasquale che la squadra di Spalletti ha dominato in lungo e in largo nella prima parte di gara, con l'ennesimo goal di Icardi a portare avanti i nerazzurri: prima del fischio finale però l'argentino era presente ovunque nello stadio milanese, in ogni posto.
Per festeggiare i 100 goal con l'Inter e in generale in Serie A, l'Inter ha fornito ha tutti gli spettatori di San Siro la maschera di Icardi, indossata tra l'altro anche dalla sua famiglia, come mostrato dalla moglie Wanda Nara sui social. Con tanto di bambini con indosso il volto del padre.
Icardi ha poi incrementato il suo score con l'Inter e in Serie A: contro il Verona una doppietta per mettere ko gli scaligeri, 102 coi nerazzurri, 106 nella massima serie. Quando l'argentino segna Spalletti può sorridere. E lo fa tutto San Siro, con il proprio volto e con quello del numero nove.
SERIE A
Inter-Verona: Perisic, assist ad Icardi direttamente da fallo laterale!
Nel corso del match tra Inter e Verona l'assist di Perisic per il goal di Icardi è arrivato direttamente da fallo laterale.
Redazione Goal Italia
15:43
Segnando il goal del momentaneo 2-0 dell'Inter sul Verona l'esterno croato Ivan Perisic ha siglato il suo nono goal in campionato (su 28 presenze) nella stagione 2017-2018.
1 - L'Inter ha trovato contro il Verona il gol piú veloce del suo campionato (#Icardi dopo 35 secondi): i nerazzurri non segnavano nel 1' minuto di gioco in Serie A dal febbraio 2007 (Adriano vs Chievo). Lampo. #InterVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 31 marzo 2018
Ma ciò che ha caratterizzato principalmente la prestazione del croato è stato l'assist fornito ad Icardi dopo soli 35 secondi di gioco. Un assist che è stato effettuato dall'ex Wolfsburg direttamente da fallo laterale e che ha trovato impreparata la difesa scaligera, che ha lasciato tutto solo sulla trequarti il bomber argentino.
1' - ⚽ GOOOOOL!!! SUBITO @MauroIcardi!!! Fallo laterale battuto velocemente da #Perisic e Maurito tutto solo due passi dentro l'area supera con il sinistro Nicolas!#InterVerona 1-0 pic.twitter.com/MSQVZZvpZc
— Inter (@Inter) 31 marzo 2018
Per Perisic si tratta dell'ottavo assist stagionale (che varrà a tutti gli effetti per coloro che lo hanno schierato al fantacalcio), ma di sicuro sarà il primo della sua carriera ad essere stato effettuato in questa maniera singolare.
FONTE: Goal.com
01 APR 2018
IL NOSTRO VERONA NON È IL VOSTRO VERONA
Ci avete quasi tolto l’anima. E anche dovessimo salvarci, sappiatelo, sarà senza gloria.
Fatevi un giro sugli spalti, cari addetti ai lavori. Ascoltate per una volta gli umori di una città delusa e anche un po’ tradita. Parlate, anche solo cinque minuti, con quelle persone che dovreste rappresentare. Le persone di tutti i giorni, piccoli imprenditori, commercianti, operai, lavoratori, bottegai che si fanno il mazzo tutta la settimana aspettando di abbracciare la loro passione – il Verona, LA squadra della città – e poi devono sorbirsi spettacoli indecorosi.
Oggi la questione non è più nemmeno mettersene dietro tre su venti (sai che impresa!). Ribadisco, il calendario ti sorride e se vinci a Benevento (che ha dieci-punti-dieci! Sarà mica impossibile?) ti ritrovi a un punto dalla Spal (ora salva) e con lo scontro diretto in casa. Ripeto: sarà un’impresa non salvarsi, altroché, con il destino che ti ha messo in mano queste insperate fiches.
No, oggi la questione è un’altra e prescinde dall’esito. Avete fatto a fette la passione sportiva, l’ansia agonistica, l’emozionalità di un risultato. E sapete perché? Perché il VOSTRO Verona, cari addetti ai lavori, non è il NOSTRO Verona.
Noi però rimaniamo con il nostro. Fieramente. E se sarà salvezza festeggeremo tra noi e per noi, perché è il Verona, squadra, pensiero e sentimento della nostra città. Non staremo tra voi e non condivideremo con voi, che dal vostro piedistallo non avete mai capito, che rinchiusi in una bolla autoreferenziale nemmeno volete capire. E se retrocederemo sarà comunque sempre il nostro Verona. Nulla cambierà.
Ma ci salveremo, forse in campo, di sicuro nel nostro senso di comunità. Voi ci avete quasi tolto l’anima. Ma quasi, appunto. Sapete, quella è impossibile cavarla tutta finché ci stringiamo tra noi. E poi ricresce, dimentica questi giorni e mesi tristi e torna forte, fortissima. Nonostante voi, che non sarete mai attori protagonisti di questo film.
p.s. Buona Pasqua a tutti i lettori. Questa è un pazza vita. Dedicate tempo a chi volete bene.
Francesco Barana
31 MAR 2018
VIETATO RASSEGNARSI
Il Verona non fa niente, ma proprio niente, per aiutarci a credere. Dopo 37 secondi esce di scena a San Siro e la partita finisce lì. Non sono queste le gare da vincere, ci mancherebbe. Basterebbe provare almeno a pareggiarle. Prendere un gol da out è raccapricciante, ti viene voglia di mandarli tutti a quel paese e di dedicarti ad altre passioni.
Ora, questa squadra, purtroppo, ha dei limiti che sono ostacoli insormontabili quando vai a giocare contro queste squadre. Non c’è niente da fare. Illudersi è come credere che esistano i puffi. Eppure mi rifiuto di rassegnarmi. Finchè questo campionato di livello bassissimo ci offrirà un minimo di speranza è giusto alimentarla.
Non è finita finché non è finita dicevamo qualche settimana fa. E non è finita. Crotone, Spal, Sassuolo, Chievo, ci siamo tutti dentro. Il Verona non è meglio né peggio di queste concorrenti, dire adesso che siamo già in B sarebbe un errore madornale.
A Benevento ci giochiamo tantissimo. Non tutto ma tantissimo. Aspettiamo che l’Hellas ci mandi un segnale per non frantumare l’ultima cosa che ci rimane. La fede
Gianluca Vighini
31 MAR 2018
NESSUN MIRACOLO A SAN SIRO
Tutto come previsto. Il Verona alza bandiera bianca in grande anticipo, l’Inter passa in scioltezza e la trasferta di San Siro va in archivio senza miracoli o particolari sorprese. Sto sforzandomi di giustificare la debacle come normale e logica. La mia sensazione però è di profonda delusione. Un po’ per come l’Hellas si è sciolto sotto i colpi di Icardi & C, un po’ per le strane scelte di Pecchia, un po’ per il grave errore arbitrale nel primo minuto di gioco che ha spianato la strada ai nerazzurri. Una palla uscita a metà campo, non può essere rimessa in gioco 20 metri più avanti. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla, però questi svarioni arbitrali mi infastidiscono e non poco.
Altro fastidio arriva nel continuare a vedere la pochezza tecnica di questa rosa e l’andamento altalenante di un po’ tutti i gialloblù. E’ stata una giornata da incubo per Ferrari, altri volte tra i più positivi. Quando è stato sostituito da Bianchetti ho pensato a Caceres, pedina importante per Pecchia, semplice rincalzo per Simone Inzaghi alla Lazio. E mi sono tornate in mente le parole del diesse Fusco che cercava di nascondere fino all’ultimo la partenza anticipata del difensore. Sono contento che Bianchetti abbia superato il grave infortunio. Pensare che possa essere lui l’alternativa di Ferrari mi pare uno dei tanti azzardi di quest’anno.
L’unica consolazione è che l’Hellas è sempre in buona compagnia. Là in fondo ci sono altre squadre decisamente scadenti e piene di difficoltà. Il calendario del Verona non è male, la salvezza non è una chimera, anche se continuo a ritenere la formazione di Pecchia tra le principale indiziate a retrocedere. Non sono mai stato bravo nelle previsioni. Spero di sbagliarmi anche questa volta.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Romulo: con Pecchia tutti i ruoli, anche il portiere
By Redazione - 2 aprile 2018
Lo abbiamo visto terzino destro e sinistro, interno di centrocampo, ala destra, esterno offensivo mancino, trequartista centrale e nel tridente d’attacco. A San Siro, è avvenuto l’imprevedibile. Addirittura portiere dopo l’espulsione dell’amico connazionale Nicolas. Ormai Romulo con Pecchia in panchina ha giocato davvero in tutti i ruoli. Ma se la situazione del Verona continuerà a rimanere negativa, l’allenatore scaligero non può dormire sonni tranquilli. Questo Romulo può insidiare anche il suo ruolo…
D.C.
I 3 fotogrammi del fine settimana gialloblù
By Redazione - 1 aprile 2018
Nel Sabato Santo in cui risorge il Chievo, con Spal e Sassuolo che mettono un altro mattoncino insperato verso la salvezza, il Verona si ritrova con l’ennesimo pugno di mosche in mano, ma con la consapevolezza che nulla ancora è perduto. C’è chi non se la passa meglio, Benevento e Cagliari su tutte. E destino vuole che siano le prossime avversarie dei gialloblù. In questa situazione, diventa più che mai fondamentale il pieno recupero di Alessio Cerci. A lui, rientrante dopo 3 mesi e mezzo, dedichiamo il primo fotogramma di questo fine settimana pasquale. Con o senza di lui non è di certo la stessa cosa.
Il secondo spetta invece alle dichiarazioni pre-partita di Inter-Verona. “Sarà una lotta”, “Dobbiamo segnare noi nei primi minuti” e così via. Tutti hanno visto cosa è accaduto. La speranza è davvero quella che la testa fosse già a Benevento.
Già, la testa. Quella che il gruppo di Pecchia a volte lascia chissà dove. Terzo e ultimo fotogramma è per chi dovrebbe allenarla questa testa e dovrebbe riuscire a mandare in campo una squadra sempre carica e pronta a dare tutto per la maglia del Verona. Soprattutto se devi salvarti. Il primo tempo visto con l’Inter è di una squadra rassegnata, non concentrata e senza grinta. E qui molte colpe sono dell’allenatore.
D.C.
Comparse
By Redazione - 1 aprile 2018
Milan l’è na gran Milan, si dice. E Verona l’è un gran squadron, si diceva.
Oggi lo ” squadron” viene deriso, sbeffeggiato, compatito. Dato per morto defunto e seppellito per opera di molti artefici. Orde di inusuali ed insensati attori, guitti da palcoscenico, comparse di Cinecittà degli spaghetti-western utilizzate per star wars, episodio 10:
“Il ritardo dello Jedi”
Quando si sveglierà Obi Uan dei orbi?
È mezzogiorno oramai ed il sole a picco.
Come vorrei una macchina del tempo per tornare indietro per cambiare qualcosa.
mass.recch
Primo tempo da Serie B
By Redazione - 31 marzo 2018
Nicolas che sbaglia tutti, ma proprio tutti i rinvii della partita e dal primo nasce il gol (irregolare) di Icardi. Ferrari che sognerà per tutta la notte Perisic, che l’ha reso giocatore piccolo piccolo. Souprayen, che grande non lo è mai stato, che continua a dimostrarsi più che inadeguato per la categoria. I centrali che subiscono gol addirittura su assist da rimessa laterale (irregolare perchè fatta 15 metri più avanti). Aarons, uno dei peggiori acquisti dell’era Fusco, che spiega perchè i jamaicani devono continuare a darsi all’atletica leggera. Fares che dovrebbe chiedere agli stessi jamaicani di invitarlo ad allenarsi con loro perchè oggi il calcio non sembra il suo sport. Per fortuna mancherà a Benevento. E poi c’è Pecchia. Perdere con l’Inter a San Siro ci sta, ma non è accettabile l’impatto alla gara dei suoi, la facilità con cui centrocampo e difesa vengono derisi dagli avversari, la totale assenza offensiva per tutto il primo tempo e la fiducia ad alcuni uomini che non danno nulla in campo. I tifosi del Verona sono fatti per soffrire, ma non per essere umiliati.
Nulla è perduto, ma per fare risultato sarebbe opportuno almeno essere attenti e concentrati dietro e qualche volta tirare in porta.
Damiano Conati
Tutto troppo facile per l’Inter, Hellas non pervenuto
By Stefano Pozza - 31 marzo 2018
La 30^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo nella vigilia di Pasqua l’HellasVerona ospite a San Siro dell’Inter.
Match certamente impegnativo per i ragazzi di Pecchia, con l’attenzione al recupero della partita con il Benevento fondamentale in chiave salvezza.
Tra le notizie importanti da segnalare il ritorno tra i disponibili di Alessio Cerci, che assieme al compagno Matteo Bianchetti hanno recuperato dai loro infortuni.
Inizia la contesa, rimessa laterale battuta velocemente dall’Inter, gravissima disattenzione della difesa gialloblù e sicario trova dopo 40 secondi la rete del vantaggio. Errore imbarazzante della difesa scaligera.
I gialloblù provano ad applicare un pressing veloce ma la superiorità degli avversari è netta. Le cose continuano ad andare male per il verona che al 12esimo subisce il secondo passivo: bel lancio di Brozovic per Perisic che sfrutta un altro erroraccio della difesa veronese e insacca il 2 a 0.
Una brutta prima frazione di gara, una squadra arrendevole che non ha mai nemmeno provato a prendere in mano le redini della partita. Da recriminare solo un rigore netto non concesso per contatto in area su Petkovic.
Inizia il secondo tempo e gli scaligeri sembrano essere tornati in campo con più grinta. Come spesso è accaduto durante questa stagione la difesa commette un errore nei primi minuti e Icardi insacca la rete del 3 a 0. Deludente prestazione di Alex Ferrari, dalla sua parte souno arrivate tutte le reti neroazzurre.
All’11esimo torna in campo dopo l’infortunio Matteo Bianchetti al posto di un deludente Ferrari. 7 minuti più tardi arriva il momento di Verde che subentra a Aarons. Attorno alla mezz’ora Fares colpisce un palo clamoroso. Arriva il ritorno di Alessio Cerci che subentra a Petkovic.
Sono i locali a continuare ad attaccare, è solo in palo colpito da Candreva evita l’aumento del passivo.
Al 44esimo fallo di Nicolas su Eder, interrotta una chiara occasione da rete ed espulsione per il portare gialloblù. Cambi esauriti per Pecchia, in porta va Romulo.
Si chiude una partita in cui l’Hellas è sembrato essere solo spettatore rendendo tutto troppo facile all’Inter.
Formazioni ufficiali:
Inter: Handanovic – Galgliardini – Cancelo – Rafinha (29 2t Valero) – Icardi (19 2t Eder) – Miranda – D’Ambrosio (13 2t Santon) – Skriniar – Perisic – Brozovic – Candreva. Allenatore: Spalletti
Hellas Verona: Nicolas – Rômulo – Caracciolo – Aarons (18 2t Verde) – Calvano – Vukovic- Ferrari (13 2t Bianchetti) – Souprayen – Petkovic (33 2t Cerci) – Buchel – Fares. Allenatore: Pecchia
FONTE: HellasNews.it
Cerci, dal Milan all’Inter
aprile 2, 2018
L’attaccante dell’Hellas Verona, Alessio Cerci, sabato a San Siro contro l’Inter è tornato a disposizione di Fabio Pecchia dopo ben 11 partite consecutive. Il primo infortunio muscolare si era registrato al Bentegodi contro il Milan lo scorso 17 dicembre, con ricaduta poi a gennaio. Una lunga riabilitazione prima di rivederlo in campo, per 11’, contro l’Inter.
Calvano: “Giocare a San Siro è sempre stato il mio sogno. Peccato per il risultato”
aprile 2, 2018
“Giocare in questo stadio, lo stadio della mia città a due passi da casa, è sempre stato il mio sogno! Ho potuto realizzarlo ieri (sabato, ndr) e sono molto felice! Grazie a chi ci ha sempre creduto e a chi è stato sempre al mio fianco! Peccato per il risultato ma non è ancora finita… Non molliamo”. Questo il messaggio pubblicato su Instagram da Simone Calvano all’indomani della sconfitta di San Siro contro l’Inter.
Il ritorno di Matteo Bianchetti
aprile 2, 2018
L’ultima partita il difensore dell’Hellas Verona l’aveva giocata a Cesena lo scorso 18 maggio, pareggio a reti inviolate al Manuzzi che valse la promozione in Serie A alla squadra di Fabio Pecchia. Quello che doveva rappresentare l’anno del riscatto nel massimo campionato italiano per Bianchetti, si è invece rivelato da subito il più difficile della sua seppur breve carriera. Un grave infortunio alla schiena, con seguente operazione d’urgenza, lo ha messo ko per diversi mesi e sabato è finalmente tornato a calcare il terreno di gioco con la prima squadra. Trentatré minuti per Matteo Bianchetti. Proprio nel “suo” San Siro. Da Milano è iniziato un nuovo percorso per l’ex Inter.
Il gol da rimessa laterale? Merito della raccattapalle
aprile 2, 2018
Un contribuito fondamentale al vantaggio dell’Inter, dopo soli 37 secondi, lo ha dato una ragazza. A svelarlo è stato Perisic che, con una Instagram Stories sul proprio account ufficiale, ha voluto ringraziarla per l’assist tempestivo. La ragazza in questione è infatti la raccattapalle che si è accorta dell’isolamento di Icardi e ha immediatamente consegnato il pallone all’esterno croato, tempestivo a sua volta nel servire Icardi per il momentaneo 1-0. “Che passaggio!” ha commentato sui social il 29enne ex Wolfsburg.
Icardi più veloce di Under
aprile 1, 2018
A San Siro, l’Hellas Verona è riuscito a prendere gol da rimessa laterale dopo soli 37 secondi dal fischio iniziale. Una disattenzione che è costata cara alla squadra di Pecchia, spianando così la vittoria all’Inter di Icardi. Ma non è la prima volta che in questo campionato i gialloblù subiscono gol dopo nemmeno il primo minuto di gioco. Al Bentegodi infatti lo scorso 4 febbraio, la Roma passò in vantaggio con Under dopo poco più di 40 secondi, rete che decise la sfida contro la squadra di Di Francesco.
Pagelle
marzo 31, 2018
Nicolas 5.5, Ferrari 4.5 (Bianchetti 5.5), Vukovic 5, Caracciolo 5, Souprayen 4.5; Calvano 5.5, Buchel 4.5; Romulo 5, Aarons 4.5 (Verde 5.5), Fares 5; Petkovic 5 (Cerci sv). All: Pecchia 4
Finale, Inter-Hellas Verona 3-0
marzo 31, 2018
Diciannovesima sconfitta in 29 partite di campionato, la nona lontano dal Bentegodi, con ben otto reti subite negli ultimi 180’ e 0 realizzate. Questo purtroppo è l’Hellas Verona. Al peggio non c’è mai fine. Le cinque sberle ricevute al Bentegodi contro l’Atalanta prima della sosta del campionato non hanno svegliato la squadra di Fabio Pecchia. Anzi. A San Siro contro l’Inter, i gialloblù riescono a subire gol dopo appena 37 secondi, direttamente da rimessa laterale di Perisic, con Icardi che si è trovato a tu per tu con Nicolas e ha depositato senza difficoltà il pallone in fondo alla rete. Attoniti i 441 tifosi gialloblù presenti a San Siro, Hellas Verona che si presenta a Milano col 4-2-3-1 con Nicolas, Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Calvano, Buchel; Romulo, Aarons, Fares; Petkovic. L’Inter cerca di chiudere subito la partita prima con D’Ambrosio e poi con Gagliardini al 10’, ma ci pensa Perisic a raddoppiare tre minuti dopo, prima brucia Ferrari e poi in diagonale non dà scampo all’estremo difensore dell’Hellas Verona. La squadra di Pecchia ci prova al 18’ con Caracciolo ma il suo tiro viene ribattuto dalla difesa dell’Inter. Calvano al 22’ colpisce male il pallone in area nerazzurra, come Candreva al 30’, col pallone che termina sul fondo. Al 34’ cartellino giallo per Fares che era in diffida e quindi mercoledì non sarà a disposizione nel recupero di Benevento. Primo tempo che si chiude con la ciabattata di sinistro di Buchel al 43’ che termina sul fondo.
Il monologo nerazzurro prosegue anche nel secondo tempo quando dopo solo 2’ Perisic calcia a botta sicura, pallone che viene murato da Caracciolo. Ma basta un altro minuto all’Inter per calare il tris grazie alla doppietta personale di Icardi. Al 6’ Aarons calcia di poco a lato alla destra di Handanovic, mentre al 12’ primo cambio per i gialloblù con Bianchetti (bentornato, ndr) al posto di Ferrari. Ci prova senza fortuna da fuori area Calvano, ma è sempre l’Inter a dettare i tempi a San Siro. Diagonale di Candreva al 18’ che esce di poco alla destra di Nicolas, con Pecchia che un minuto dopo effettua il secondo cambio, con Verde al posto di Aarons. Cancelo sfiora il poker al 24’, mentre Fares al 27’ colpisce il palo alla destra di Handanovic. Gagliardini alla mezz’ora di gioco calcia male da comoda posizione ma un tocco della difesa gialloblù gli regala calcio d’angolo. “Restiamo in Serie A però nessuno ci crede” cantano i tifosi gialloblù mentre Gagliardini è ancora protagonista, questa volta di testa, ma l’impatto col pallone non lo premia. Terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, col rientrante Cerci (ultima presenza lo scorso 17 dicembre, ndr) al posto di Petkovic al 34’. Candreva al 37’ colpisce il palo, con Eder che subito dopo impegna Nicolas. Verde non riesce ad imprimere forza e precisione al pallone e per Handanovic è un gioco da ragazzi chiudere lo specchio della porta al 39’. C’è ancora tempo per il rosso diretto a Nicolas al 45’ per il fallo dal limite dell’area su Eder, gialloblù che chiudono la sfida di San Siro contro l’Inter con Romulo in porta.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
31 marzo 2018 - 17:52
Pagelle Verona: Ferrari, Souprayen e Büchel giù
Nicolas para quel che può ma alla fine viene espulso. Attacco assente, difesa a picco
di Matteo Fontana, @teofontana
NICOLAS 5,5
Ancora una volta evita al Verona di prendere una valanga di gol in più. Il mezzo punto in meno, e l’insufficienza conseguente, è l’effetto dell’espulsione al 90’ che gli costerà la presenza a Benevento.
FERRARI 4,5
Spazzato via dalle furie nerazzurre, che dalla sua parte scendono senza neppure essere controllate. Con l’Atalanta aveva sofferto molto, a San Siro anche di più. Va in bambola e Pecchia lo toglie a gara ormai chiusa.
CARACCIOLO 5
Dura cavarsela quando ti sbucano attaccanti a destra, a sinistra e pure al centro. Sbanda e non può arginare l’onda d’urto dell’Inter. Giornata difficile.
VUKOVIC 5
Come Caracciolo, non è semplice per lui tamponare i continui assalti interisti. Ci prova con esiti altalenanti: un paio di salvataggi utili, ma anche un’incertezza evidente sul gol del 3-0 di Icardi.
SOUPRAYEN 4,5
Si aggira sperduto per il prato del Meazza, bisticcia con il pallone, rischia di lanciare verso la porta gli interisti, che non ne hanno proprio bisogno, perché lo sanno fare benissimo da soli. Male.
ROMULO 5,5
Cerca di accelerare ma non ci riesce. Quando scatta è l’unico che pare in grado di creare una sorta di apprensione all’Inter. Lo fa di rado, però. Chiude da portiere e para su Borja Valero.
BUCHEL 4,5
Piazzato davanti alla difesa, ha il compito di distribuire il gioco e di spezzare l’azione avversaria. Non fa niente di tutto questo. Ammonito dopo pochi minuti, non si vede neppure in fase di contrasto.
CALVANO 5,5
Non gli fa difetto il carattere, dato che è uno dei pochi a non mollare, sebbene la partita sia già scappata via da un pezzo (in sostanza, dopo 40 secondi…). Gli manca la precisione e non fa molto.
AARONS 5
Ha sul piede il pallone per accorciare le distanze e calcia bene: il tiro si spegne fuori, non ha fortuna. Ma questo è l’unico momento da segnalare della sua partita.
PETKOVIC 5
Se ne sta solo soletto lassù, e avrebbe bisogno di compagnia. Invece non è supportato e finisce per perdersi. Non riesce a incidere, gli manca sempre il gol.
FARES 5
Centra il palo con la gara che è sul 3-0. Per il resto la sua è una prestazione dimessa, senza guizzi. Rischia l’espulsione per un’entrataccia su Rafinha, Rocchi lo ammonisce. Diffidato, a Benevento non ci sarà per squalifica.
BIANCHETTI 6
Una mezzora abbondante per ritrovare il campo. Non sfigura.
VERDE 5,5
Entra a cose fatte, combina poco.
CERCI ng
PECCHIA 4,5
Prepara la partita in un modo e in battito di ciglia i piani gli vanno a monte. Se il Verona prende spesso gol nei primi minuti, quando non secondi, della gara, significa che i guai sono gravi, al limite dell’incorreggibile. Per salvarsi l’Hellas deve fare molto di più, dall’approccio allo spirito di squadra. Intanto, invece, non segna mai e prende gol in abbondanza.
NEWS
31 marzo 2018 - 17:11
Lotta salvezza, i risultati del pomeriggio
Pareggia la Spal, perdono Cagliari, Crotone e Benevento
di Redazione Hellas1903
Il Verona perde 3-0 a Milano contro l’Inter ma l’unica squadra in lotta per la salvezza che riesce a raccogliere un punto è la Spal, in virtù del pareggio con il Genoa.
Perde il Cagliari in casa contro il Torino, lo stesso il Crotone in trasferta a Firenze. Non riesce nell’impresa il Benevento, che rimonta lo svantaggio con la Lazio ma alla fine la gara termina 6-2 per i biancocelesti
NEWS
31 marzo 2018 - 17:03
Inter-Verona un senso non ce l’ha, 3-0 per i nerazzurri (e va anche bene)
Dominio dei padroni di casa, doppietta di Icardi e gol di Perisic. Espulso Nicolas nel finale
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Certe partite non hanno un senso. Troppo il divario tra le formazioni. Impietoso. Se si aggiunge che il Verona prende due gol ancora all’inizio dei tempi, sbanda in difesa, non reagisce, non ha attaccanti in grado di preoccupare un portiere, il 3-0 col quale l’Inter vince va fin troppo bene.
Fanno tutto in nerazzuri, a Milano, quasi increduli della tanta facilità con cui chiudono la gara nei primi 13 minuti.
Il Verona, iscritto al campionato delle ultime, ascolta, mentre l’Inter gli passeggia sopra, i risultati dagli altri campi. Da lì, almeno, arrivano discrete notizie. Perdono, infatti, Crotone e Benevento, pareggia la Spal.
Indisponibile Matos all’ultimo per influenza, Pecchia schiera un 4-5-1 con Ferrari, Vukovic, Caracciolo e Souprayen dietro, centrocampo con Aarons, Romulo, Calvano, Buchel e Fares, in avanti Petkovic.
Spalletti si affida al 4-2-3-1: Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’ambrosio; Brozovic, Gagliardini; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.
38 SECONDI E ICARDI SEGNA
Il Verona non ha nemmeno il tempo di capire come prendere le misure che si fa buggerare in maniera grottesca. Rocchi ha fischiato da 35 secondi quando dalla sinistra parte una rimessa laterale di Perisic che libera Icardi in area. Su di lui nessuno, se non un Vukovic in ritardissimo. L’argentino entra e in diagonale supera Nicolas. Incredibile. E’ l’ennesimo (e il più veloce) gol preso a inizio gara.
Al 5’ Nicolas esce sulla sua trequarti su Icardi, i due si scontrano ma possono riprendere il gioco. L’Inter cerca il raddoppio. La difesa dell’Hellas traballa. I gialloblù non riescono a reagire. Gagliardini ha la palla buona ma calcia alto.
13 MINUTI E PERISIC FA 2-0
Pensi che così male non può sempre andare, e invece va peggio. La partita finisce al 13’. Brozovic dalla metà campo lancia Perisic che sfugge a Ferrari (malissimo il terzino) sulla sinistra, entra in area e piazza il diagonale del 2-0. Una valle di lacrime.
RIGORE SU PETKOVIC, ROCCHI DICE NO
In una confusa azione in avanti, al 18’ Petkovic si trova con la palla vicino alla porta, D’Ambrosio va nettamente sul piede, ma arbitro e Var dicono che va bene così: complimenti. Nell’occasione l’attaccante resta a terra, forse una protesta poteva essere più efficace.
Il Verona approfitta della pancia piena dei nerazzurri per far vedere qualcosa. Calvano al 22’ in area calcia male dopo un colpo di testa di Caracciolo murato da Skriniar. Poco, pochissimo, e l’atteggiamento non è quello di chi deve salvarsi a costo di lasciare i polmoni in campo. L’Inter, padrona del gioco, fa girare la palla e cerca la profondità per Icardi sul filo del fuorigioco.
I gialloblù, molli, si riducono a sparring-partner per gli schemi offensivi dell’Inter. La differenza di tasso tecnico è gigantesca. Romulo (terza gara di fila insufficiente) non riesce a far partire un cross, il centrocampo è saltato regolarmente, dietro si trema. Al 35’ Fares entra duro su Rafinha e prende il giallo che gli farà saltare il Benevento. Sempre abbattendo Rafinha al 5’ era stato sanzionato Buchel.
Aarons e Souprayen confezionano un’azione sulla sinistra fermata in corner al 38’.
Vukovic salva il 3-0 deviano un pallone per Icardi solo in area, poi Souprayen spazza.
SECONDO TEMPO, BIS DI ICARDI E GAME OVER
Icardi ridacchia con Perisic e si frega le mani prima del fischio di Rocchi che dà il via alla ripresa. Immagine che non lascia presagire nulla di buono.
Il Verona, però, inizia il secondo tempo con più coraggio. Romulo mette un paio di palloni dalla destra. Si cerca un riscatto, almeno nell’atteggiamento. Caracciolo ferma Perisic, Fares non riesce ad alzare il cross al 3’.
Poi l’Hellas cade incredibilmente ancora in avvio di tempo. E’ un doppio errore che consegna all’Inter il 3-0. Prima Ferrari perde palla per un raddoppio di Perisic, poi il croato la mette profonda sul secondo palo dove Souprayen goffamente cerca di intervenire, lasciando invece a Icardi il guizzo vincente quasi da fondo campo. Buonanotte.
Appunti:
Aarons sfiora il palo al 7’, Calvano l’incrocio al 12’. Nel frattempo Bianchetti torna in campo dopo una vita, esce Ferrari all’11’. Esce Aarons al 20’, entra Verde.
Fares coglie il palo al 27’ dopo una bella azione di Bianchetti a destra. Ammonito Romulo al 32’ per un fallaccio su Brozovic. Gagliardini sfiora il quarto di testa. Candreva centra il palo al 37’.
Cerci torna in campo al 34’ (era fuori dal 17 dicembre), è una buona notizia.
E’ lui l’uomo della speranza, chiamato ad essere decisivo già da mercoledì, quando a Benevento il Verona si giocherà larga parte delle chances di salvezza rimaste.
Ah, Nicolas al 45′ abbatte Eder al limite per evitare il 4-0. Viene espulso, in porta ci va Romulo che para pure un tiro. A Benevento giocherà Silvestri che avrà finalmente in campionato la sua possibilità.
FONTE: Hellas1903.it
INTER-VERONA 3-0
Nessuna battaglia, tutto facile per l'Inter
foto Inter News
31/03/2018 14:41
"A San Siro sarà una battaglia", aveva detto mister Pecchia nella conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Inter. Così non è stato, ed anzi il Verona si è presentato alla Scala del Calcio in maniera assolutamente indisponenente. Perdere in casa dei nerazzurri ci sta (l'Hellas non ha mai vinto nella sua storia), ma c'è modo e modo di farlo. I gialloblù hanno dato l'impressione di essere rimasti negli spogliatoi e dopo 40'' sono già sotto per il gol di Icardi (lasciato solissimo al limite dell'area e lanciato da fallo laterale). Veneti deconcentrati, abulici e mai in partita. Ti aspetti una reazione, ma è come andare a fari spenti nella notte. L'Inter raddoppia al 13' con Perisic che va via a Ferrari ed entrando in area batte facilmente Nicolas. I padroni di casa gestiscono, provano a triplicare, ma i gialloblù riescono (seppur in affanno) a chiudere i varchi. Nella ripresa il Verona parte meglio, ma è assolutamente un fuoco di paglia. L'Inter lo zittisce al 49' andando ancora in gol con Icardi. Perisic ruba palla ad un pessimo Ferrari (poi sostituito con Bianchetti), crossa sul 2° palo dove è appostato il nr 9 e capitano nerazzurro che in spaccata fa centro. Sul 3-0 si vede finalmente l'Hellas che al 54' sfiora il gol con Aarons (palla che va a lambire il palo alla destra di Handanovic) e al 72' colpisce il legno con Fares. All'83' palo anche dei nerazzurri con Candreva e all'89' Nicolas si fa espellere (chiara occasione da gol) per aver ostacolato Eder al limite dell'area. In porta va Romulo (cambi esauriti) che evita un passivo peggiore, respingendo il tiro di Borja Valero al 3' di recupero. Dopo questo ko il Verona rimane a quota 22 in classifica. Adesso il match di Benevento (mercoledì 4 aprile) è davvero di fondamentale importanza. Se si dovesse fallire pure quello, per Pecchia non ci sarebbero più scuse.
-----------------------------------------------------
Fine match
90'+3', bella parata di Romulo su Borja Valero, ad evitare il poker. Sulla respinta, Candreva calcia fuori.
concessi 3' di recupero
89', espulso Nicolas per aver fermato al limite dell'area il lanciatissimo Eder. Hellas in 10 ed in porta va Romulo (cambi esauriti).
87', cross di Perisic dalla sinistra, "abbraccio" di Fares su Eder non ravvisato dall'arbitro e palla che va a Borja Valero che tenta il pallonetto: sfera fuori.
83', palo anche da parte dell'Inter con Candreva (tiro a giro), sulla ribattuta del legno, palla sui piedi di Eder che calcia a botta sicura, Nicolas respinge.
79', ultimo cambio per Pecchia: dentro Cerci e fuori Petkovic.
78', l'Inter sfiora ancora il 4° gol con Gagliardini. Punizione dal limite, testa del nr 5 nerazzurro e palla che si spegne fuori di poco.
77', giallo per Romulo per fallo su Brozovic.
76', ancora Perisic dalla sinistra al centro per Gagliardini, tiro a botta sicura e deviazione in angolo di un gialloblù.
75', dentro Borja Valero nell'Inter e fuori Rafinha. Terminano i cambi per Spalletti.
72', Fares colpisce il palo. Sugli sviluppi di un'azione condotta sulla destra da Romulo, assist di Bianchetti al centro per il nr 93 che da pochi metri di sinistro in diagonale coglie il legno alla destra di Handanovic (battuto).
68', Perisic dalla sinistra mette in mezzo per Eder che non ci arriva, palla a Cancelo: esterno destro e palla fuori.
64', altro cambio di Pecchia: fuori Aarons, dentro Verde.
64', Spalletti richiama in panchina Icardi, dentro Eder.
63', giallo a Gagliardini.
62', possibilità per l'Inter con Candreva che servito da Cancelo, prova la conclusione in diagonale dalla destra: palla dall'altra parte, fuori di poco.
60', dentro Santon nell'Inter, fuori D'Ambrosio.
59', dal limite ci prova Calvano, per l'Hellas: tiro a giro e palla a lato.
59', cambio nel Verona: dentro Bianchetti e fuori un imbarazzante Ferrari.
54', Sussulto del Verona con Aarons che al volo da dentro l'area, prova ad accorciare le distanze: la palla va a lambire il palo alla destra di Handanovic che di sicuro non ci sarebbe arrivato.
49', GOL-INTER: Ferrari attaccato da Rafinha e Perisic, perde palla che va sui piedi di Perisic. Assist sul secondo palo per Icardi che in scivolata mette dentro.
Via alla ripresa
Tutto facile per l'Inter nella prima frazione di gioco col Verona. Ai nerazzurri bastano 40'' per andare in vantaggio con Icardi (assist da fallo laterale), e a mettere in evidenza la scarsissima attenzione dei veneti che è come se non fossero mai usciti dagli spogliatoi. Nessuna reazione, nemmeno minima. E l'Inter raddoppia. Al 13' è Brozovic ad illuminare sulla sinistra Perisic che va via a Ferrari, entra in area e fulmina Nicolas. L'Hellas prova ad affacciarsi nella metà campo dei padroni di casa, senza mai impensierirli. Non c'è gioco, né grinta, ma troppa titubanza. Ripartenze? Neanche a parlarne. Appena gli scaligeri prendono palla, la riperdono dopo pochi secondi. Per evitare una goleada anche a San Siro, nel secondo tempo servirà un atteggiamento completamente diverso.
Fine primo tempo
concessi 2' di recupero
39', provvidenziale Vukovic su Icardi. Inter ben spiegata in avanti, assist diretto alla punta argentina, ma il centrale scaligero evita, allungando una gamba, che la palla gli vada sui piedi da posizione favorevolissima.
34', Fares ammonito per fallo su Rafinha. Il nr 93 gialloblù era diffidato, salterà la trasferta di Benevento.
31', Verona senza iniziativa che continua a giocare basso. Per l'Inter, l'atteggiamento degli ospiti è un invito a nozze. Il controllo della sfera è stabilmente nei piedi dei nerazzurri che quando accelerano mettono paura agli uomini di Pecchia. Gagliardini al centro dell'area, lanciato dalla sinistra, di testa manca il bersaglio: palla alta sopra la traversa.
25', i nerazzurri gestiscono ed attaccano per triplicare, l'Hellas ogni volta che ha la palla non riesce a ripartire.
17', sugli sviluppi di una punizione per l'Hellas, Petkovic sembra sia agganciato in area da D'Ambrosio. Sia l'arbitro Rocchi che il VAR sorvolano.
13', GOL-INTER: lancio di Brozovic dalla mediana per Perisic che sulla sinistra fa fuori Ferrari, entra in area e a tu per tu con Nicolas non sbaglia. Altro errore difensivo del Verona.
12', Rafinha scende dalla sinistra, mette al centro per Gagliardini: botta alle stelle.
10', nessuna reazione da parte del Verona dopo il gol subito. I nerazzurri continuano la loro supremazia territoriale, l'Hellas contiene.
4', giallo per Buchel per fallo su Rafinha.
1', GOL-INTER: rimessa laterale battuta velocemente da parte dell'Inter: servito Icardi al limite dell'area smarcatissimo, che entra negli ultimi 16 metri e fa fuori Nicolas. Gravissima disattenzione difensiva della squadra di Pecchia.
Via al primo tempo
Verona in casa dell'Inter dove non ha mai vinto. Anche oggi l'impresa è titanica perchè la differenza tra le due squadre pende ovviamente in favore dei nerazzurri padroni di casa, a caccia di un posto in Europa. Per l'Hellas invece, anche un punto sarebbe da considerare oro nella Scala del Calcio, in vista della volata salvezza con avversari più abbordabili. Mister Pecchia perde all'ultimo l'attaccante Matos ed in attacco, nel suo 442 pone Aarons a fianco di Petkovic. In difesa Souprayen scalza Felicioli a sinistra, mentre dall'altra parte c'è Ferrari. In mezzo, Vukovic e Caracciolo. A centrocampo, interni Buchel e Calvano (ancora una volta preferiti a Fossati e Zuculini) e sulle corsie esterne Romulo e Fares. Nel 4231 di Spalletti invece, occhio al bomber Icardi, appoggiato sulla trequarti da Candreva, Rafinha e Perisic. In mezzo al campo, Brozovic e Gagliardini.
TABELLINO:
INTER-VERONA 3-0
MARCATORI: 1' Icardi, 13' Perisic, 49' Icardi.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Brozovic, Gagliardini; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Lopez, Vecino, Karamoh, Valero, Santon, Eder, Dalbert, Pinamonti. All.: Spalletti.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Vukovic, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Calvano, Buchel, Fares; Aarons, Petkovic. A disposizione: Silvestri, Coppola, Verde, Fossati, Cerci, Zuculini, Lee, Bianchetti, Boldor, Valoti, Bearzotti, Felicioli. All.: Pecchia.
Arbitro: Rocchi (Firenze).
Assistenti: Lo Cicero (Brescia) e Liberti (Pisa).
Quarto ufficiale: Aureliano (Bologna).
VAR: Guida (Torre Annunziata).
Assistente VAR: Fourneau (Roma 1).
ANDREA FAEDDA
ENTREREBBE COL 5% DI QUOTE
Setti prova la scalata al Modena
Maurizio Setti
30/03/2018 10:38
Maurizio Setti e il Modena: un amore mai tramontato. Il presidente del Verona sta cercando di rilevare la società emiliana, fallita in autunno (insieme ad altri piccoli-medi imprenditori emiliani). La cordata è pronta a rilevare il Modena e Setti ha dato la sua disponibilità. Secondo quanto riportato dal Corriere di Verona l'imprenditore carpigiano entrerebbe in punta di piedi nell'operazione, con il 5% delle quote. Una quota ridotta: Setti diventerebbe "solo" consigliere e non avrebbe incarichi dirigenziali. Il ruolo come presidente del Verona non dovrebbe avere nessun condizionamento (almeno formale).
A fare da coordinatore dell’affare è Gianpiero Samorì, avvocato con trascorsi in politica con Forza Italia. I nomi degli altri possibili soci di Setti restano al momento top secret. L’accordo previsto, secondo quanto stipulato, prevede un impegno triennale a supporto del Modena, con il versamento complessivo di 800mila euro all'anno, suddiviso in base alle quote acquistate.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Pecchia: 'Approccio sbagliato, colpa mia'
del 31 marzo 2018 alle 17:54
Fabio Pecchia, allenatore del Verona, ha parlato a Rai Sport dopo lo 0-3 in casa dell'Inter: "Ci tengo a dire che la responsabilità è soprattutto mia, io sono l'allenatore di questa squadra e se l'approccio è stato sbagliato è colpa mia. Sono errori che non possiamo regalare ad una squadra così forte, chi avrà maggiore serenità si salverà e a volte la tensione ci porta a sbagliare".
Inter-Verona, le pagelle di CM: Icardi sentenza, Perisic uomo assist e gol
del 31 marzo 2018 alle 17:30
di Pasquale Guarro
Handanovic 6: Inoperoso.
Cancelo 6,5: Di suola, di collo, di piatto: sa sempre come trattare il pallone nei tempi e nei modi giusti. Sfiora il gran gol di esterno destro, robe che non si vedevano dai tempi di Maicon.
Skriniar 6,5: Poco sollecitato, ma sicuro come al solito, anche in impostazione.
Miranda 7: Gara da veterano, muscoli saldi e petto gonfio.
D’Ambrosio 6,5: In area avversaria spreca una buona occasione, ma non è mestiere suo. Nella sua, di area, è invece provvidenziale su Petkovic. (Dal 59’ Santon 6: Amministra con fisico ed esperienza, raccogliendo anche qualche applauso dalle tribune).
Brozovic 7: Con il contagiri a pescare il taglio del connazionale che sigla la rete del raddoppio. Altra gara di qualità e sostanza, la terza consecutiva e nessuno era abituato a questo.
Gagliardini 6,5: Il suo era un problema di condizione fisica. Da quando Spalletti ha introdotto i doppi allenamenti è tornato a brillare come ai tempi di Bergamo, quando riusciva a procurarsi almeno un paio di palle-gol a partita. Spreca forse troppo.
Candreva 6,5: Linee interne e linee esterne, si butta dentro come chiede Spalletti e colpisce anche un palo. La palla non vuole entrare.
Rafinha 7: In progressiva crescita atletica, il suo pressing influisce sui gol fatti. Ieri ha regalato un paio di scarpini a un piccolo tifoso, oggi non ha fatto vedere palla ai modesti avversari: non era in vena di omaggi. (Dal 30’ Borja Valero: s.v.)
Perisic 7,5: Dopo il gol in trasferta, riecco anche quello in casa, il suo nono stagionale. Non contento veste anche i panni di assist-man e serve a Icardi un pallone solo all’apparenza semplice, ma articolato nella sostanza.
Icardi 8: Dopo meno dall’inizio della partita ha già il veleno giusto per approfittare di una dormita avversaria e depositare dolcemente il pallone in rete. Su assist di Perisic trova anche la doppietta, con i due gol di oggi arriva a 105 totali. Una ssentenza. (Dal 65’ Eder 6: Entra a partita decisa e dialoga serenamente con i compagni. Potrebbe essere più preciso sulla respinta del palo colpito da Candreva, ma angola poco la sfera e rende semplice la vita a Nicolas. Poco dopo salta lo stesso portiere e lo costringe all'espulsione).
Spalletti 7: L'Inter è uscita dal tunnel e sembra tornata gruppo. Gran parte del merito è suo.
Inter, Spalletti: 'Non siamo ancora guariti. Derby? Non firmo per il pari'
del 31 marzo 2018 alle 17:22
L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, ha parlato a Premium Sport dopo il 3-0 sul Verona: "Abbiamo avuto un impatto forte sulla partita, era quello che dovevamo fare. Poi abbiamo gestito, sprecando poche energie: abbiamo fatto tutto bene, eccetto qualche finalizzazione e qualche imbucata negli ultimi 16 metri. Davanti potevamo fare qualcosa di più. Non si può dire, però, che siamo guariti: siamo una squadra che ha ancora dei momenti un po’ così. Dobbiamo rimanere concentrati e vogliosi e determinare giorno dopo giorno il nostro futuro. Io non mi sento né dottore né medicina: sono semplicemente l’allenatore di una squadra forte, ma che in alcuni momenti perde la qualità che ha e io devo solo pensare a dare soluzioni per stabilire la giusta condotta e far dare il meglio a tutti. Dobbiamo rimanere belli attivi, perché il campionato ha ancora da dire molte cose".
SU ICARDI E DERBY - "Preoccupazione per Icardi in vista del derby? I calciatori, a questo punto del campionato, hanno tutti un po' di accumulo di fatiche, ma lui sta benissimo, anzi avrebbe voluto continuare a giocare e dare una mano alla squadra. Non firmo per un pareggio con il Milan: proveremo a vincere, come faranno anche i nostri avversari, perché siamo due squadre forti".
Verona, le pagelle di CM: si salva solo Romulo, la difesa è horror
del 31 marzo 2018 alle 17:04
Nicolas 6: Nulla può sulle tre reti nerazzurre ma si distingue per uscite attente. A tu per tu con Eder lo stende e guadagna il rosso.
Ferrari 4: Porta palla in modo goffo e la perde quando subisce il doppio pressing di Rafinha e Perisic, che si invola verso la porta e serve a Icardi la palla del 3-0. (Dal 57’ Bianchetti 5: scuola Inter, prova un pizzico di emozione. Eder scappa via dal suo lato).
Vukovic 4: A vederlo in occasione del vantaggio nerazzurro sembra voler mettere Icardi in fuorigioco su rimessa laterale: imbarazzante.
Caracciolo 5: Sicuramente meglio del collega di reparto, ma neanche lui eccelle per grinta e tempismo.
Souprayen 5: Timido, spinge poco ma lascia a desiderare anche in copertura.
Romulo 6: Trova contro un Perisic in giornata e in squadra, sul suo lato, un Ferrari completamente nel pallone. Salva il salvabile. Espulso il portiere e con i cambi esauriti, trova anche il tempo di indossare i guanti e respingere un tiro pericoloso di Borja Valero).
Calvano 5: Spesso preso dentro dagli inserimenti a turno di Gagliardini e Brozovic. Prova una bella conclusione dalla distanza.
Buchel 5: Come il compagno di reparto.
Aarons 5: Agisce da fluidificante sulla corsia di sinistra ma Candreva e Cancelo gli scappano da tutte le parti. (Dal 65’ Verde
Fares 5: Finto attaccante accanto a Petkovic, rientra subito a sostegno del centrocampo, ma senza troppa utilità. Frustrato, si rende protagonista di un brutto fallo su Rafinha.
Petkovic 4: Ha tutto per fare a sportellate con Skriniar e Miranda, o almeno per provarci, ma intimidito resta sempre a distanza. (Dal 79’ Cerci: s.v.)
Pecchia 4: Presenta una squadra senza né capo né coda.
Doppio Icardi, l'Inter va: 3-0 al Verona
del 31 marzo 2018 alle 16:57
Una vittoria senza appello o discussioni: l'Inter passeggia sul Verona a San Siro, 3-0 per i nerazzurri che mantengono il punto di vantaggio sulla Lazio e si preparano al meglio per il prossimo derby con il Milan. Ancora una volta nel segno di Mauro Icardi.
LA PARTITA - All'argentino infatti, premiato nel pre-partita per i 100 gol in maglia nerazzurra, basta un minuto per indirizzare la partita: rimessa laterale di Perisic, la difesa dell'Hellas non è reattiva e Icardi insacca. Passano poco più di dieci minuti e Perisic raddoppia. Croato ancora protagonista in avvio di ripresa con un altro assist per Icardi, che firma la doppietta personale e tocca quota 24 reti in stagione, 6 nelle ultime due partite, 104 in tutto con l'Inter. La reazione del Verona si limita a una conclusione di Aarons e a un palo di Fares, mentre i padroni di casa flirtano più volte con il poker: Gagliardini ci prova in tutti i modi, Candreva sbatte contro il palo. Finale che si chiude nel peggiore dei modi per l'Hellas: espulso Nicolas, va in porta Romulo che riesce anche a effettuare una parata. Finisce così: l'Inter passa 3-0 e ora punta il derby.
FONTE: CalcioMercato.com
Sport
L'Hellas Verona recita la parte della vittima e l'Inter passeggia a San Siro
Dopo neppure un minuto i padroni di casa sono passati in vantaggio con Icardi, con i gialloblu frastornati e quasi rassegnati alla sconfitta, con Perisic e ancora l'argentino che hanno messo poi la parola fine al match
Luca Stoppele
31 marzo 2018 17:09
Ancora una prestazione da dimenticare per l'Hellas Verona, che allo stadio Meazza viene battuto per 3-0 dall'Inter nella trentesima giornata di Serie A, senza mai riuscire ad entrare veramente in partita.
Pronti, via! E i padroni di casa si sono portati subito in vantaggio dopo neppure un minuto di gioco, con Perisic che ha lanciato in profondità Icardi con una rimessa laterale, sfruttando la prima, colossale amnesia difensiva scaligera, e il numero 9 che non si è fatto pregare per insaccare alle spalle di Nicolas. Colpita a freddo, la squadra di Pecchia non ha saputo reagire dal punto di vista caratteriale e tanto meno da quello delle occasioni, venendo costantemente sopraffatta dai padroni di casa.
Davanti ad un avversario apparso fin da subito timoroso e quasi rassegnato, la banda di Spalletti ha trovato terreno fertile sulle fasce per le sue scorribande, riuscendo spesso a sfondare: così all'11' è stato Gagliardini a spedire alle stelle l'assist da destra fornito da Rafinha, mentre tre minuti dopo è stato Perisic a sorprendere Ferrari alle spalle e a battere Nicolas sul primo palo.
Al 18' invece il protagonista è stato l'arbitro Rocchi e l'addetto al VAR Guida, che non hanno sanzionato lo sgambetto fatto da terra da D'Ambrosio su Petkovic dopo un batti e ribatti in area: riguardando infatti le immagini, appare evidente come il terzino abbia atterrato l'attaccante, ma incomprensibilmente la terna arbitrale ha preferito lasciar correre. Sotto di due reti l'Hellas ha provato a costruire un'azione degna di questo nome, riuscendo a ricavarne solo un piccolo parapiglia in area avversaria al 22', con Calvano che non è riuscito a colpire a dovere la sfera.
In perenne difficoltà a centrocampo e messa male sul terreno di gioco, la formazione di Pecchia ha provato anche a pressare gli avversari, facendolo però in maniera scoordinata e senza la giusta cattiveria, non riuscendo quindi quasi mai a rallentare la manovra nerazzurra. Ma i limiti dei veronesi sono apparsi evidenti anche sotto il profilo del gioco, come già successo in questa stagione: banali errori tecnici e nelle scelte, hanno mostrato una volta di più come questa squadra dia l'impressione di non avere ancora le idee chiare. Solamente al 38' gli ospiti sono riusciti a sviluppare un buon contropiede, dal quale però non hanno ricavato che un calcio d'angolo.
Ad inizio ripresa il Verona è sembrato scendere sul terreno di gioco con un atteggiamento più propositivo, ma le solite enormi distrazioni difensive lo hanno portato a rischiare al 48' e a subire il definitivo 3-0 un minuto dopo, con un erroraccio in fase di disimpegno di Ferrari che ha spianato la strada a Perisic e al suo servizio per Icardi.
Con la partita virtualmente chiusa, l'Hellas non è riuscito a tirare fuori l'orgoglio e a regalare la gioia del gol ai propri tifosi, con Aarons che ha sfiorato il palo al 51' e Calvano che al 57' è andato vicino all'incrocio da fuori, mentre il tiro a giro di Fares al 72' si è stampato sul palo. Ma ad andare più vicina alla rete è stata ancora una volta l'Inter, con il palo di Candreva e le occasioni di Gagliardini e Cancelo.
Nel finale infine è arrivato anche il cartellino rosso per Nicolas, reo di aver fermato irregolarmente Eder al limite dell'area da ultimo uomo.
Da una squadra che deve cercare di fare punti su tutti i campi per provare ad agganciare la salvezza ci si aspettava un'altra partita, invece questo Verona è apparso scendere sul terreno di gioco di San Siro con lo spirito della vittima sacrificale, senza quell'agonismo che gli avrebbe potuto permettere di rendere le cose difficili ad un Inter certamente più forte, ma non irresistibile. È mancata la corsa, è mancato il carattere alla squadra di Pecchia, ma è mancata anche un'idea di gioco e una disposizione opportuna in campo: i gialloblu infatti continuano a non riuscire a costruire delle azioni da gol, con Petkovic quasi completamente annullato dagli uomini di Spalletti, e una manovra di gioco fluida. Sono sempre troppi gli errori in fase di disimpegno, molti dei quali banali, ed è sempre presente la sensazione che il portatore di palla non abbia idea di come gestire la sfera, venendo anche assistito poco dai compagni. Il centrocampo poi è stato surclassato anche oggi dagli avversari sotto tutti i punti di vista, senza riuscire a dettare i tempi di gioco e a fornire un'adeguata copertura alla difesa.
In tutto questo le scelte di formazione di Pecchia continuano a non pagare, così come i cambi successivi, e ora il tecnico è chiamato a trovare punti nelle sfide di Benevento (mercoledì alle 17) e del Bentegodi con il Cagliari (domenica alle 15), che appaiono sempre più come un crocevia fondamentale nella rincorsa alla salvezza.
FONTE: VeronaSera.it
Verona, Campisi ne ha per tutti: «Squadra vergognosa, allenatore e presidente assenti»
Non usa mezzi termini l’ex mediano gialloblù, Luisito Campisi, che su Facebook si sfoga contro allenatore, presidente e squadra definiti non all’altezza
Di Andrea Cerrato - 1 aprile 2018
© foto www.imagephotoagency.it
Dopo le due pesanti sconfitte contro Atalanta (0-5) e Inter (3-0), l’Hellas Verona è ripiombato in piena zona retrocessione e la piazza ribolle. In città il termometro del tifo è rovente, con i sostenitori delusi da risultati e sopratutto atteggiamento dei giocatori. Portavoce di questo malcontento popolare è l’ex calciatore Luisito Campisi, ritiratosi a 27 anni dall’attività agonistica per perseguire i propri interessi da imprenditore. Campisi ha militato in gialloblù dal 2008 al 2012, diventando in poco tempo uno dei beniamini dei tifosi. L’ex mediano si scaglia con parole al vetriolo contro squadra, allenatore e società definendoli non all’altezza. Ecco il lungo post apparso sull’account Facebook di Campisi:
« #FATELAFINITA
Abbiamo lottato, sofferto, faticato..Dalla salvezza di Busto in C2, agli anni dopo dove arrivai io con Remondina, una storica vittoria col Calcio Padova nell’anno del loro centenario, purtroppo poi non rangiungemmo i playoff..Un campionato perso l’anno dopo, all’ultimo, col Portogruaro, al 92esimo quando era già vinto… Vavassori… Poi Giannini… I ritiri a Fosse, l’arrivo di Mandorlini, la promozione a Salerno, la B finalmente e poi la serie A. La festa all’arena, il ricordo del mio primo presidente in gialloblu, il caro e stravagante Conte Arvedi, il mio estimatore, e poi l’era Martinelli… Le riunioni in Corte Pancaldo, Verona di notte illuminata rincasando dopo cena, pensando alla prossima gara di Domenica… Tutto questo per vedere un Hellas adesso vittima dell’incompetenza di una presidenza assente, un allenatore fuori luogo e giocatori che prendono goal dopo 20 secondi in un tempio del calcio come San Siro, non capendo che maglia indossano, che fortuna hanno e quali sacrifici ci sono dietro a tutta la loro fortuna che vivono al presente! Vergogna! Siate tutti uomini e rendete onore ai colori, la storia, ai tifosi e alla città che rappresentate!
#sepotessitornareindietro #forzahellas»
Inter-Verona 3-0: pagelle e tabellino
Inter-Verona, 30ª giornata Serie A 2017/2018: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle e tabellino
Di Federico Beltrame - 31 marzo 2018
© foto www.imagephotoagency.it
Si conclude con l’ennesimo netto risultato dell’Inter nei confronti dei suoi malaugurati avversari: un sonoro 3˗0 per gli uomini di Spalletti, maturato, manco a dirlo, grazie alle reti dei soliti Icardi, doppietta, e di Perisic. Un risultato che avrebbe potuto aver contorni ancora più ampi se non fosse stato per la sfortuna e la poca lucidità/precisione dei nerazzurri sottoporta. Una prova, dunque, che li proietta, alla luce dei risultati delle contendenti al quarto posto, in una posizione ottima, a quota 58 punti, davanti alla Lazio. Prova opaca, negativa, per larghi tratti quasi inesistente degli uomini di Pecchia, che soffrono inevitabilmente la qualità e la tecnica dei nerazzurri. Ora la situazione si fa critica, dal momento che gli scaligeri veleggiano nelle zone infime di classifica, al penultimo posto, a quota 22.
Inter-Verona 3-0: pagelle e tabellino
Marcatori: 1′ pt, 4’st Icardi; 13′ pt Perisic
INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 6.5, Skriniar 6, Miranda 6, D’Ambrosio 6 (14′ Santon ng); Gagliardini 6.5, Brozovic 7.5; Candreva 7, Rafinha 7.5 (30′ st, Borja Valero ng), Perisic 7.5; Icardi 7.5 (20′ st, Eder 6.5). A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro, Dalbert, Vecino, Karamoh, Pinamonti. Allenatore: Luciano Spalletti.
HELLAS VERONA (4-5-1): Nicolas 5; Ferrari 4.5 (12′ st, Bianchetti 5.5), Vukovic 6, Caracciolo 5.5, Souprayen 5; Romulo 5.5, Calvano 6, Buchel 5, Fares 6, Aarons 6 (19′ st, Verde); Petkovic 5.5 (34’ st, Cerci ng). A disposizione: Coppola, Silvestri, Boldor, Felicioli, Valoti, Fossati, Laner, Zuculini, Bearzotti, Lee. Allenatore: Fabio Pecchia.
Arbitro: Gianluca Rocchi
Note: Ammonizioni: Buchel (V); Fares (V)
Espulsioni: Nicolas, ostruzione a chiara occasione da gol
MIGLIORE IN CAMPO ˗ INTER:
Rafinha 7.5: sebbene lo scettro dei migliori potessero ottenerlo anche altri nerazzurri, è sicuramente da premiare l’ennesima prova positiva dell’ex Barcellona. Un giocatore davvero a tutto campo, determinante e decisivo sotto ogni aspetto, una sorpresa decisamente positiva: accorcia la squadra, si fa trovare tra le linee, si propone con abnegazione e costanza, va in contrasto con coraggio. Perfetto
PEGGIORE IN CAMPO ˗ INTER:
Handanovic 6: definire peggiore lo sloveno è decisamente un azzardo ma, in una partita perfetta dei suoi compagni e data la quasi totale inoperosità, diventa difficile assegnare questo “titolo” a un altro giocatore. Non ce ne voglia il portiere
MIGLIORE IN CAMPO ˗ HELLAS VERONA:
Fares 6: si è scelto l’algerino per le buone occasioni create nel secondo tempo. In una partita decisamente storta, condotta dai suoi, è emerso come uno dei più sufficienti, grazie ai suoi tentativi di provare a sbloccare una partita troppo negativa
PEGGIORE IN CAMPO ˗ HELLAS VERONA:
Ferrari 4.5: giornata decisamente storta per il difensore. Apparso in difficoltà fin dai primi minuti del match, subisce la qualità e la tecnica soprattutto di Perisic e va in confusione, propiziando il terzo gol raddoppio, nelle discese del croato nel secondo tempo; spinge poco, si fa quasi sempre superare e viene giustamente sostituito a inizio ripresa
Perisic to Icardi… direttamente da fallo laterale!
Inter-Verona di fronte al Meazza per la 30^ giornata di Serie A 2017/2018, nerazzurri in vantaggio subito con il collaudato Perisic to Icardi: l’assist del croato però non è dei soliti…
Di Massimo Balsamo - 31 marzo 2018
Si sta giocando in questi minuti allo stadio Meazza di Milano la sfida Inter-Verona, 30^ giornata di Serie A 2017/2018. Padroni di casa in vantaggio 3-0 con la doppietta di capitan Mauro Icardi e il timbro del ritrovato Ivan Perisic. Ma la rete del momentaneo vantaggio, giunto dopo pochi secondi di gioco, sta facendo il giro del web…
Infatti, il numero 44 fornisce l’assist per il capitano nerazzurro direttamente da fallo laterale: difesa gialloblu disattenta, rimessa lunga dell’ex Wolfsburg e per Icardi è un gioco da ragazzi insaccare alle spalle di Nicolas. Ecco il video del momentaneo 1-0 per il Biscione
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: Juventus a +4 sul Napoli
31.03.2018 22:43 di Alessandra Stefanelli
Grazie alla vittoria sul Milan, la Juventus ha potuto staccare ulteriormente il Milan, che oggi ha pareggiato contro il Sassuolo. +4 adesso il margine sugli azzurri, ecco la classifica aggiornata.
Juventus 78
Napoli 74
Roma 60
Inter 58*
Lazio 57
Milan 50*
Atalanta 47*
Fiorentina 44*
Sampdoria 44*
Torino 39*
Bologna 35
Udinese 33*
Genoa 31*
Cagliari 29*
Chievo 28*
Sassuolo 28*
SPAL 26
Crotone 24*
Verona 22*
Benevento 10*
* Una partita in meno
SERIE A
Inter, Miranda: "L'atmosfera è quella giusta. Serve cattiveria"
31.03.2018 22:38 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Da InterTv arrivano anche le parole di Joao Miranda dopo il 3-0 all'Hellas Verona: "Abbiamo cambiato atteggiamento, oggi la squadra ha più fiducia, ha disputato una bella partita. Dobbiamo giocare sempre con la stessa cattiveria. Abbiamo iniziato subito bene, l'avversario era tosto. Già dopo un minuto abbiamo dimostrato di voler vincere, è andato tutto bene. Il primo gol? Prendere una rete così destabilizza, loro non hanno avuto attenzione. La squadra sta lavorando benissimo, l'atmosfera è quella giusta".
SERIE A
Inter, Icardi: "Abbiamo cambiato atteggiamento. Ora il derby"
31.03.2018 18:45 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Con la sua doppietta di questo pomeriggio Mauro Icardi ha spianato la strada per la vittoria dell'Inter sul Verona. Queste le parole dell'argentino ai microfoni di InterTv: "Ho fatto quello che devo fare, segnare. E' andata bene perché la squadra ha vinto. Questo è il modo migliore per preparare il derby, possiamo lavorare sereni sulla partita. Ci sono tre giorni e lo faremo nel modo migliore, con la testa a posto. La premiazione? Una bella emozione, entrare nella storia di questo club è importantissimo. Aggiorneremo la maglia con i gol più avanti. Spero di segnare anche nel derby, all'andata è andata bene e speriamo di poter fare qualcosa di buono per la squadra e per me. Rispetto al passato abbiamo avuto gli atteggiamenti giusti nel modo di lavorare, sapevamo che se non avessimo cambiato saremmo andati già. Abbiamo perso due tre mesi, dovevamo ripartire e l'abbiamo fatto. Perisic? Mi capisco bene con lui, mi guarda in campo e conosce i miei movimenti. Ci parliamo tanto su questo. Lui sa approfittare dei miei movimenti in area ed è importante per tutti. Dal derby passa molto del nostro obiettivo, sarà una prova importante e ci dirà qualcosa in più da qui alla fine. Ma dobbiamo arrivarci con la testa giusta, ancora mancano tante partite e abbiamo un obiettivo da raggiungere. La mia maschera? E' stata una cosa bellissima, non so come ringraziare i nostri tifosi, sono speciali, ci sono sempre e per noi è bellissimo giocare con tutta la nostra gente, vincere lo è ancora di più".
SERIE A
Inter, Perisic is back: finalmente decisivo nella rincorsa al 3° posto
31.03.2018 18:00 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Ivan Perisic is back. E con lui anche Icardi e l'Inter. Dopo il gol e l'assist realizzati contro la Sampdoria, l'esterno croato oggi si è addirittura superato con una rete e ben due passaggi decisivi, sempre per Maurito. Decisivo a Marassi e decisivo anche nella vittoria casalinga contro il Verona, non è certo un caso che i nerazzurri siano tornati a fare punti proprio quando i loro uomini migliori hanno rialzato la testa. Proprio così l'Inter di Spalletti ha ripreso il cammino iniziato nel girone d'andata, mettendo di nuovo nel mirino il terzo posto in classifica. Con un Perisic e un Icardi in più, d'altronde, diventa tutto più facile. E, dopo i tanti rumors sul Manchester United, questo finale di stagione potrebbe finalmente consacrare l'ex Wolfsburg con la maglia dell'Inter. Intanto, i nove gol e i nove assist messi a segno finora sono sicuramente una bella conferma.
SERIE A
Inter, Icardi al 90': "Ok la continuità. La Nazionale? Faccio bene qui"
31.03.2018 17:25 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni
Fonte: Sky
"Giornata perfetta, ma non per miei gol. La verità è che abbiamo dato continuità alle ultime prestazioni. Poi è chiaro che sono contento per questo gol col record di velocità. Siamo consapevoli che dobbiamo fare bene: manca poco alla fine e vogliamo arrivare in Champions. Il derby? Ci arriviamo con la testa giusta. Lavoreremo nel migliore dei modi in questi pochi giorni. Rafinha? Non è un caso se abbiamo cambiato faccia con lui in campo. Ci aiuta tanto con tecnica e qualità, e noi aiutiamo lui. La differenza si vede. Messi nelle scelte del ct Sampaoli? Non so, io faccio del mio meglio nell'Inter, poi la nazionale la vedo come un premio". Queste le parole di Mauro Icardi a Sky dopo il 3-0 al Verona, condito con una sua doppietta.
SERIE A
L'importanza di Maurito. L'Inter riprende a volare
31.03.2018 17:15 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Spesso si sente dire che una squadra non può essere dipendente da un singolo giocatore. Ma se questo è nettamente il miglior elemento della rosa perché crucciarsi di averlo fra le proprie fila anziché goderselo? Una domanda che è lecito farsi in chiave Inter con Mauro Icardi. Durante l'assenza dell'argentino la formazione di Luciano Spalletti riuscì a portare a casa una sola vittoria in quattro gare. Non certo un rendimento esaltante per una squadra chiamata a centrare il ritorno in Champions League. Poi, ecco il ritorno in campo di Maurito e i nerazzurri hanno ripreso a volare. Lo 0-0 col Napoli è stato un primo step per il rilancio. Poi i quattro gol del centravanti contro la Sampdoria e la doppietta di quest'oggi contro il Verona. L'Inter dipende da Icardi, ma è davvero un problema?
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: «DISATTENZIONE PAGATA CARA. RESETTIAMO SUBITO, MANCANO TANTE SFIDE IMPORTANTI»
31/MARZO/2018 - 18:38
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia al termine di Inter-Hellas Verona, 30a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Con Icardi in gol così presto la gara è diventata ancora più difficile se non compromessa. Sono stati furbi a battere la rimessa 15 metri più avanti, ci siamo lasciati sorprendere dalla loro rapidità e dalla nostra lentezza nel reagire. È un gol che ci fa arrabbiare tutti. Inter? Squadra che sa essere padrona del campo e non ha più nulla a che vedere con la sua fase di “crisi”. Dovevamo sfruttare meglio alcune occasioni di gioco, con più libertà e intraprendenza soprattutto quando ti trovi di fronte squadre così forti e organizzate. Dobbiamo cercare il nostro gioco senza farci distrarre dagli errori. Subire gol? La vedo come una questione psicologica. Quando riusciamo a tenere alta l’attenzione e siamo compatti, la squadra sa portare a casa il risultato. Diversamente ci lasciamo un po’ andare e così è capitato anche oggi. Nel secondo tempo ho visto un passo diverso, abbiamo creato delle occasioni ma non è stato sufficiente. Ora dobbiamo preparare la partita di Benevento, concentrarci solo su quella. Nicolas? Sono situazioni di gioco, si possono fare tante valutazioni e giudicare in modo diverso. La prossima gara la giocherà Silvestri. Salvezza? Fino al 20 maggio la strada è ancora lunga, nonostante la gara di oggi la classifica è rimasta corta e le possibilità per recuperare ci sono»
BIANCHETTI: «FELICE PER IL RIENTRO, PECCATO PER IL RISULTATO. VOLTIAMO SUBITO PAGINA»
31/MARZO/2018 - 18:20
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Matteo Bianchetti al termine di Inter-Hellas Verona, 30a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Il mio rientro? E' stata una bella emozione tornare a giocare dopo 10 mesi in questo stadio, sono soddisfatto per questo ma c'è rammarico per come è andata la partita. L'avevamo preparata in un altro modo, il gol preso subito ha condizionato tutta la gara ma sono errori che non possiamo permetterci perchè poi diventa tutto più difficile. Abbiamo la fortuna di giocare tra tre giorni contro il Benevento nel primo match di un filotto molto importante per noi, la dovremo preparare bene sotto il punto di vista fisico e psicologico. Nelle partite precedenti abbiamo dimostrato di poter giocarcela in Serie A, dobbiamo tornare a fare punti a cominciare da mercoledì».
SERIE A TIM: INTER-HELLAS VERONA 3-0
31/MARZO/2018 - 15:00
Milano - Finisce 3-0 per l'Inter la partita del 'Meazza'. Gol per i nerazzurri in apertura di primo e secondo tempo da parte di Icardi, oltre alla marcatura di Perisic al 13' della prima frazione di gioco. Prossimo impegno mercoledì pomeriggio a Benevento.
INTER-HELLAS VERONA 3-0
Marcatori: 1' pt e 3' st Icardi, 13' st Perisic.
Grazie a questa vittoria, la squadra di Luciano Spalletti raggiunge quota 58 punti arrivando a soli due punti dal terzo posto occupato dalla Roma. L'Hellas Verona, dopo una prova timida e sterile offensivamente, rimane ancorato al penultimo posto.
Fine partita di INTER-HELLAS VERONA: 3-0. L'Inter batte agevolmente l'Hellas Verona grazie alle reti siglate da Icardi e Perisic. Nel finale, nelle file dei veronesi, espulso l'estremo difensore Nicolas.
90+3' Perisic serve Borja Valero in area di rigore. La conclusione dello spagnolo viene respinta con i piedi da Romulo.
90' L'arbitro concede 3 minuti di recupero.
90' Espulso Nicolas. Fallo ai danni di Eder al limite dell'area di rigore. Hellas in 10 senza più cambi. In porta andrà Romulo.
88' Pallonetto di Borja Valero dal limite dell'area di rigore. La sfera di gioco esce alla sinistra della porta difesa dal portiere gialloblu.
86' I ventidue in campo aspettano solo il fischio finale di Rocchi. La partita è virtualmente chiusa.
83' Borja Valero trova Candreva sulla trequarti sinistra. L'esterno ex Lazio, dopo un buon dribbling ai danni di Bianchetti, conclude trovando il palo alla sinistra di Nicolas. Sulla respinta, Eder è lesto a calciare trovando però sulla sua strada l'ottima opposizione dell'estremo difensore veronese.
82' Lancio rasoterra in profondità di Brozovic per Eder. L'ex Sampdoria si fa cogliere in posizione di fuorigioco.
79' Esce Petkovic entra Cerci. Terza ed ultima sostituzione per l'Hellas Verona.
78' Punizione dalla trequarti sinistra di Cancelo e colpo di testa a centro area di Gagliardini. Ancora vicino al gol il mediano di Spalletti. Pallone sopra la traversa.
77' Ammonito Romulo. Fallo ai danni di Cancelo.
76' Perisic crossa dalla corsia laterale sinistra per l'inserimento in area di rigore di Gagliardini. Il mediano ex Atalanta conclude malamente a lato.
75' Esce Rafinha entra Borja Valero. Terza ed ultima sostituzione per l'Inter.
72' Cross dalla corsia destra di Bianchetti che trova a centro area Petkovic il quale, serve al limite dell'area piccola l'accorrente Fares. La conclusione dell'esterno veronese centra il palo alla destra di Handanovic.
68' Conclusione potente dal limite dell'area di rigore di Cancelo. Pallone che sfiora la traversa.
65' Esce Icardi entra Eder. Seconda sostituzione per l'Inter.
65' Ammonito Gagliardini. Fallo ai danni di Buchel.
64' Esce Aarons entra Verde. Seconda sostituzione per l'Hellas Verona.
62' Cancelo serve sulla destra in area di rigore Candreva. La conclusione rasoterra del nazionale italiano è imprecisa e termina sul fondo.
59' Esce D'Ambrosio entra Santon. Prima sostituzione per l'Inter.
57' Calvan ci prova con una conclusione a giro dalla trequarti. Pallone che esce alla sinistra della porta dell' estremo difensore nerazzurro.
57' Esce Ferrari entra Bianchetti. Prima sostituzione per l' Hellas Verona.
54' La squadra di Pecchia cerca di spingersi in avanti alla ricerca del gol della speranza. L'Inter cerca di controllare i ritmi della gara e ripartire in contropiede.
51' Conclusione potente ma poco precisa dentro l' area di rigore di Aarons. Pallone fuori alla destra della porta difesa da Handanovic.
49' Perisic recupera un buon pallone sulla corsia sinistra e dopo una buona progressione la mette sul secondo palo per Icardi. L'argentino, ben posizionato, deposita in scivolata il pallone in rete.
49' INTER-HELLAS VERONA: 3-0. Gol dell' Inter. Rete di Icardi.
48' Passaggio a centro area di Candreva per Perisic. La conclusione rasoterra del croato viene respinta da Vukovic.
45' Inizio secondo tempo di INTER-HELLAS VERONA: 2-0. Primo possesso a favore della squadra di Pecchia.
La squadra di Luciano Spalletti domina questi primi quarantacinque minuti di gioco con un avvio di grande personalità condito dai gol di Icardi e Perisic. Gli uomini di Pecchia non riescono mai a rendersi pericolosi dalle parti di Handanovic faticando nella costruzione di trame di gioco degne di nota. Vedremo se nel secondo tempo, la squadra gialloblu riuscirà a rimontare il doppio svantaggio.
Int.
Fine primo tempo di INTER-HELLAS VERONA: 2-0. L'Inter conclude il primo tempo in vantaggio sul Verona grazie alle reti di Icardi e Perisic.
45' L'arbitro concede due minuti di recupero.
44' Conclusione dalla trequarti di Buchel. L'ex Empoli calcia malamente senza trovare lo specchio della porta.
43' Traversone dalla corsia destra di Romulo. Handanovic, in traiettoria, fa suo il pallone.
40' Candreva lancia Rafinha che entrato in area di rigore prova a servire Icardi, tutto solo a centro area. L'ottimo intervento di Vukovic non permette all'argentino di entrare in possesso palla.
37' Calcio d'angolo dalla sinistra di Buchel. La difesa interista è attenta e sventa la minaccia allontando il pallone dalla propria area di rigore.
35' Ammonito Fares. Fallo ai danni di Rafinha.
33' Cross splendido di Perisic dalla sinistra per l'inserimento di Gagliardini in area di rigore. Il colpo di testa del nazionale italiano è impreciso. Pallone sopra la traversa.
30' Conclusione dai 30 metri di Candreva. La sfera di gioco termina distante dalla porta veronese.
27' Il Verona prova a pressare alto ma non riesce mai a recuperare il pallone. La squadra di Spalletti continua a far girare la sfera di gioco ed a proporsi in avanti.
26' Cancelo serve in profondità Gagliardini. Il centrocampista ex Atalanta controlla male il pallone e se lo trascina sul fondo.
24' Calcio d'angolo dalla sinistra di Cancelo. Nicolas esce e fa suo il pallone.
21' Punizione dalla trequarti sinistra di Romulo per Caracciolo che serve Calvano a centro area. La conclusione del centrocampista di Pecchia è debole e viene respinta dalla retroguardia neroazzurra.
17' Punizione dalla fascia destra di Romulo per Petkovic. L' ex Bologna viene anticipato in area di rigore prima di poter concludere da D'Ambrosio.
15' La squadra di Pecchia non riesce a farsi vedere dalle parti di Handanovic. L'Inter continua a spingere alla ricerca del terzo gol.
13' Lancio dalle retrovie di Brozovic per Perisic che dopo aver controllato il pallone con il petto, entra in area di rigore battendo con una conclusione bassa e precisa Nicolas. Il pallone bacia il palo alla destra dell'estremo difensore veronese ed entra in rete.
13' INTER-HELLAS VERONA: 2-0. Gol dell' Inter. Rete di Perisic.
12' Cross basso di Rafinha in area di rigore per l'accorrente Gagliardini. Il mediano ex Atalanta non trova la porta da buonissima posizione.
11' La squadra di Spalletti è in totale controllo della gara. Il Verona rimane chiuso nella propria metà campo.
8' Candreva calcia dai 25 metri. Pallone deviato da Caracciolo in calcio d'angolo.
7' Lancio lungo dalle retrovie per Icardi che, partito sul filo del fuorigioco, viene anticipato dalla tempestiva uscita di Nicolas. Riparte l'Hellas.
5' Ammonito Buchel. Fallo ai danni di Rafinha.
3' Vedremo ora se la squadra ospite riuscirà a reagire allo svantaggio subito.
1' Rimessa laterale lunga dalla sinistra di Perisic per Icardi. L'argentino, lasciato totalmente solo in area di rigore dalla difesa veronese, controlla il pallone e batte con un tiro rasoterra l'incolpevole Nicolas.
1' INTER-HELLAS VERONA: 1-0. Gol dell' Inter. Rete di Icardi.
Inizio primo tempo di INTER-HELLAS VERONA. Arbitra Rocchi di Firenze.
Pecchia, dopo la sconfitta con l’Atalanta, conferma la difesa a 4 con Vukovic e Caracciolo centrali. La linea mediana è composta da Calvano e Buchel con Romulo e Fares sulle corsie laterali. Davanti il tandem offensivo Aarons-Petkovic.
Spalletti schiera il consueto 4-2-3-1 con Icardi come unica punta, coadiuvato sulla trequarti da Perisic, Rafinha e Candreva. A centrocampo confermati Brozovic e Gagliardini. La difesa sarà guidata da Skriniar e Miranda con Cancelo e D’Ambrosio sugli esterni.
È tutto pronto allo stadio “Giuseppe Meazza” per Inter-Hellas Verona, gara valida per il 30° turno di Serie A. I padroni di casa sono a quota 55 punti, dopo la vittoria esterna per 5-0 contro la Sampdoria di domenica scorsa. Gli ospiti hanno conquistato 22 punti nelle prime ventotto giornate disputate ed occupano la diciannovesima posizione in classifica.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio (dal 15' st Santon); Brozovic, Gagliardini; Candreva, Rafinha (dal 30' st Valero), Perisic; Icardi (dal 20' st Eder).
A disposizione: Padelli, Berni, Lopez, Vecino, Karamoh, Dalbert, Pinamonti.
All.: Spalletti.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari (dal 12' st Bianchetti), Vukovic, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Calvano, Buchel, Fares; Aarons (dal 20' st Verde), Petkovic (dal 36' st Cerci).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Fossati, Zuculini, Lee, Boldor, Valoti, Bearzotti, Felicioli.
All.: Pecchia.
Arbitro: Rocchi (Firenze).
Assistenti: Lo Cicero (Brescia) e Liberti (Pisa).
Quarto ufficiale: Aureliano (Bologna).
VAR: Guida (Torre Annunziata).
Assistente VAR: Fourneau (Roma 1).
NOTE. Ammoniti: Buchel, Fares, Gagliardini. Espulso: al 45' st Nicolas per fallo di gioco.
PRIMAVERA 1 TIM: SAMPDORIA-HELLAS VERONA 2-1
31/MARZO/2018 - 14:00
Bogliasco (Genova) - Finisce 2-1 per la Sampdoria la 24a giornata del campionato Primavera 1. Succede tutto nel secondo tempo: prima Buxton porta in avanti gialloblù grazie a una rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poco dopo l'arbitro assegna un rigore alla Samp, parato da Borghetto, ma pochi istanti più tardi Balde Balde impatta sull'1-1. Una decina di minuti dopo il definitivo 2-1, siglato su angolo da Veips. Prossima gara tra due settimane, all'Antistadio contro la Lazio.
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 12' st Buxton, 18' st Balde Balde, 28' st Veips.
Secondo tempo
49' Finisce qui la partita
36' Annullato a Buxton il possibile gol del pari
28' GOL Sorpasso della Sampdoria con Veips, che incorna su calcio d'angolo
18' GOL Pari della Sampdoria, con Balde Balde
17' Rigore per la Samp! Borghetto si tuffa e neutralizza il tentativo dal dischetto
12' GOL! Buxton raccoglie l'ottimo assist di Saveljevs sugli sviluppi di un calcio d'angolo e porta avanti i gialloblù
1' Partiti
Primo tempo
45' Finisce qui il primo tempo
29' Amayah! Grande occasione per l'attaccante, che finisce a lato di poco
25' Poche emozioni finora a Bogliasco, portieri mai impegnati
1' Partiti
SAMPDORIA (4-3-3): Krapikas; Romei, Veips, Mikulic, Tomic (dal 41' st Oliana); Gabbani, Pastor, Balde Balde (dal 46' st Perrone); Tessiore, Vujcic (dal 33' st Yayi), Ejjaki.
A disposizione: Hutvagner, Cassaghi, Ferrazzo, Scotti, Soomets, Cabral, Curito, Piccardo, Balde.
All.: Pavan.
HELLAS VERONA (4-4-2): Borghetto; Nigretti (dal 41' st Sane), Perazzolo, Kumbulla, Galazzini; Stefanec, Danzi (dal 18' st Felippe), Saveljevs, Amayah (dal 21' st Cherubin); Buxton, Tupta.
A disposizione: Bianchi, Baniya, Peretti, Toccafondi, Dentale, Lisi, Fiumicetti.
All.: Porta.
Arbitro: Ricci di Firenze.
Assistenti: Berti di Prato e Cecchi di Pistoia.
NOTE. Ammoniti: Danzi, Nigretti.
FONTE: HellasVerona.it