ROMA 3-0 HELLAS VERONA: In una gara in cui nessuno si aspettava miracoli era necessario almeno credere di poter fare una prestazione caratterialmente differente da quella offerta Domenica scorsa con la FIORENTINA e invece non finisce ancora in goleada solo per l'imprecisione dei padroni di casa. Gialloblù allo sbando...
RECAP & IMPRESSIONI
Tutto facile per la ROMA nel primo tempo all'Olimpico dove il 'fortino' costruito dall'HELLAS crolla per la prima volta al 22° dopo un pasticcio nello scambio tra HEURTAUX e BÜCHEL con DZEKO che in pressione ruba palla al centrocampista ex EMPOLI e serve EL SHAARAWY al limite, imbucata dell'ex MILAN per l'inserimento di NAINGGOLAN e gol del belga a tu per tu col guardiapali gialloblù.
Dopo 11 minuti ecco il 2 a 0 giallorosso: FLORENZI scende destra e sul fondo dribbla VALOTI a rientrare, cross al centro per il liberissimo DZEKO che insacca comodamente il sesto gol in sette gare casalinghe per i suoi.
HELLAS non pervenuto, in 46 minuti passa la metacampo 3/4 volte e conclude sempre a lato.
La deriva della gara non cambia nel secondo tempo con i gialloblù rintanati tutti nella propria area a 'difendere' incredibilmente lo 0 a 2 e la ROMA che si sfoga contro avversari palesemente inferiori; al 63° ecco il tris romanista: KOLAROV da sinistra allunga per l'inserimento di DZEKO che sfugge a FERRARI, anticipa HEURTAUX e insacca la doppietta personale sottomisura.
Da li in poi le squadre si allungano visibilmente e si cerca l'azione personale più che la giocata collettiva, al 65° SOUPRAYEN viene espulso a seguito della seconda ammonizione e tutti i tifosi scaligeri non vedono l'ora che finisca presto lo scempio...
Dopo due minuti di recupero il signor Pairetto dice che può bastare, c'è da essere contenti che non sia finita anche stasera in goleada ed è tutto dire!
...Poco da dire invece sulla partita: Se non si è al livello tecnico dell'avversario ci si aspetta di sopperire almeno con l'animus pugnandi ma quando non c'è nemmeno quello si diventa palesemente inadeguati alla categoria come è tristemente il VERONA.
Anche oggi nulla da salvare, mister PECCHIA imposta la gara con un 4-4-1-1 all'insegna della difesa con palla lunga e pedalare sulla velocità di KEAN regolarmente annullato dai centrali romanisti.
11 gol in tre partite alle quali sommare lo scialbo 0 a 0 allo Scida, offensività nulla quanto il centrocampo inutile sia in fase di impostazione che nel filtro ad una difesa anche oggi imbarazzante: Mamma mia che figuraccia all'Olimpico!
LA GARA
Come anticipato mister DI FRANCESCO parte con FLORENZI titolare a quasi un anno dall'ultima sua gara da titolare, in mediana ecco PELLEGRINI con NAINGGOLAN e DE ROSSI, mentre nel reparto d'attacco torna EL SHAARAWY dal primo minuto con UNDER dalla aprte opposta e DZEKO al centro nel 4-3-3 confermato dal tecnico giallorosso.
4-4-1-1 per PECCHIA che conferma NICOLAS tra i pali e la difesa che ha beccato 5 gol 6 giorni fa dalla FIORENTINA, in mediana BÜCHEL e ZUCULINI al centro qualche metro dietro VALOTI trequartista mentre sulle esterne agiranno BESSA e RÔMULO.
Esordio dal primo minuto per KEAN unica punta.
Per capitan PAZZINI di nuovo panchina, escluso anche VERDE sin qui sempre titolare.
Campo perfetto nonostante la pioggia, poco meno di 400 i tifosi scaligeri in trasferta all'Olimpico, dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'alluvione di Livorno si parte agli ordini del signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.
2° PELLEGRINI mette in area da destra sul secondo palo dove EL SHAARAWY aggancia al meglio ma tira debole su NICOLAS che raccoglie facile...
3° PELLEGRINI ci prova dai 20 metri: Palla alta.
9° DZEKO penetra in area dal centro superando di fisico FERRARI e HEURTAUX ma davanti a NICOLAS non impatta al meglio fortunatamente... L'azione riparte con palla lunga su KEAN che va alla conclusione immediata ma alza troppo la mira.
10° FLORENZI entra in area da sinistra e va alla conclusione, FERRARI devia in corner; intanto smette di piovere...
17° ROMA vicina al vantaggio: NAINGGOLAN imbuca per UNDER che conclude all'incrocio dei legni a sinistra di NICOLAS!
21° All'Olimpico ricomincia a piovere, stavolta in maniera torrenziale. 22° ROMA IN VANTAGGIO: HEURTAUX in uscita dalla area decentrato a sinistra appoggia malamente a BÜCHEL che viene anticipato col fisico da DZEKO, palla al limite per EL SHAARAWY che premia l'inserimento di NAINGGOLAN. Il belga a tu per tu con NICOLAS non può sbagliare!
30° BESSA dai 25 metri sul centrosinistra prova la conclusione tesa: Palla di poco a lato. 33° BIS ROMA: FLORENZI 'martella' da destra senza trovare ostacoli, cross pennellato al centro per l'inzuccata del liberissimo DZEKO per il quale è più difficile sbagliare che insaccare e infatti...
35° Dal 4-4-1 PECCHIA ordina di virare al 4-2-3-1 per cercare di cambiare in qualche modo la pretazione se non il risultato... BESSA va alla conclusione dai 25 metri sparando fuori.
38° NAINGGOLAN crossa in mezzo do DZEKO colpisce di testa puntualmente ma fortunatamente alza troppo la mira.
42° ZUCULINI ci prova dalla distanza tirando alto.
45° SOUPRAYEN trattiene UNDER e guadagna il cartellino giallo.
46° Dopo un minuto di recupero il signor Pairetto termina il primo tempo.
#RomaVerona Highlights
0° Nessun cambio, si riparte.
3° KEAN penetra velocemente in area ma viene contrato dalla difesa di casa, rimpallo su CÁCERES che prova il jolly di girata e spedisce a lunga distanza dalla porta difesa di ALLISON.
6° ZUCULINI atterra PELLEGRINI nei pressi del vertice sinistro dell'area scaligera, alla battuta va KOLAROV che tira sul primo palo alzando di poco la mira sull'incrocio...
8° Fallo da dietro di VALOTI su UNDER, il signor Pairetto estrae il giallo per Mattia.
11° NAINGGOLAN spizza dietro per il tiro dal limite di EL SHAARAWY, conclusione debole per la facile parata bassa di NICOLAS.
13° Prima sostituzione HELLAS, BÜCHEL fa spazio a VERDE: BESSA si abbassa di fianco a ZUCULINI, mentre il neoentrato agirà da esterno sinistro nel 4-2-3-1 con RÔMULO dalla parte opposta e VALOTI al centro dietro a KEAN. 18° 3 A 0 ROMA: KOLAROV da sinistra la mette lunga in area su DZEKO che sfugge a FERRARI, anticipa HEURTAUX e insacca.
19° Cambia ancora PECCHIA, dentro PAZZINI per KEAN. FLORENZI cerca DZEKO che in area mette alto (dagli spalti dove siedono i tifosi romanisti si alza il coro 'Tornerete in Serie B').
20° SOUPRAYEN va direttamente sull'uomo quando PELLEGRINI gli scappa, il signor Pairetto estrae il secondo giallo e il terzino francese va sotto la doccia anticipatamente... RÔMULO va a fare il terzino sinistro nel modulo che vira sul 4-4-1.
22° DZEKO prolunga a sinistra per l'inserimento di UNDER che spedisce alto...
23° CÁCERES da destra cerca PAZZINI che purtroppo non arriva puntuale all'appuntamento, li vicino c'è anche VALOTI che non riesce ad agganciare e l'azione più pericolosa del VERONA si perde...
26° FLORENZI mette in mezzo l'ennesimo pallone per il piattone di DZEKO praticamente indisturbato, palla a lato di poco.
27° NAINGGOLAN crossa dentro per EL SHAARAWY che penetra in area da sinistra e al momento della conclusione viene anticipato in angolo da FERRARI che probabilmente evita il poker.
28° PAZZINI al limite supera DE ROSSI e fa per partire in contropiede ma il mediano giallorosso lo atterra di mestiere, ammonizione inevitabile anche per Daniele.
29° Ultimo cambio HELLAS: FOSSATI entra al posto di ZUCULINI. DI FRANCESCO inserisce SCHICK e GERSON al posto di NAINGGOLAN e UNDER.
31° SCHICK dal limite spara una botta micidiale su NICOLAS che evita ancora una volta il peggio ma sulla ribattuta ecco anche la conclusione di DZEKO che grazia il VERONA letterlmente preso a pallonate...
34° EL SHAARAWY ci prova a giro dl vertice sinistro: Palla sul fondo. Ultimo cambio ROMA: Hector MORENO sostituisce MANOLAS.
38° KOLAROV da sinistra mette in area l'ennesimo pallone all'altezza del dischetto dove DZEKO di esterno destro manca il bersaglio grosso.
41° FERRARI porta palla in uscita dall'area in uno dei pochi palloni vinti in contrasto ma non ha fatto i conti col collega FOSSATI che, in maniera sicuramente involontaria ma abbastanza inspiegabile, gli tira un calcione sulla caviglia malandata! Ne approfitta EL SHAARAWY che cerca il gol per l'ennesima volta ma è bravo NICOLAS a chiudergli lo specchio e a ribattere come può...
47° Dopo un paio di minuti di recupero il signor Pairetto termina la gara.
I VOTI
NICOLAS Incolpevole sui 3 gol presi ne salva uno sicuro su EL SHAARAWY quando FOSSATI abbatte FERRARI in uscita dall'area... Voto: 6
CÁCERES Fa quello che può a sinistra e prova anche a spingere senza tuttavia trovare spazi utili, voto 5,5
FERRARI Imbarazzante la sua gara oggi, Alex non è al meglio e anche oggi prende un paio di botte (una dal compagno FOSSATI) mica male alla caviglia, ma su DZEKO non è mai in tempo e viene regolarmente anticipato: Voto 4,5
HEURTAUX Vale più o meno quanto scritto per FERRARI, il francese si scambia con Alex nella marcatura su DZEKO che a volte, come in occasione del suo secondo gol, si trova inspiegabilmente libero... Dovrebbe essere il miglior centrale di ruolo in rosa ma al momento è impalpabile. Grosse colpe sul primo gol avversario : Voto 4,5
SOUPRAYEN Sognerà a lungo l'imprendibile FLORENZI e le sue sgroppate, esce espulso al 65° dopo il secondo giallo, anche per lui gara insufficiente: Voto 5
RÔMULO Tra i meno peggio nel VERONA oggi, prova ad innescare qualche affondo ma non trova soluzioni a causa dello scraso movimento dei compagni senza palla, si spegne presto: Voto 6
BÜCHEL Dovrebbe garantire regia e non lo fa, allora ti aspetti che agisca da incontrista e lo fa una sola volta (sul finale) in 93 minuti. Condivide con HEURTAUX la responsabilità del primo svantaggio, la domanda è: Perchè gioca? Chiedere a PECCHIA... Voto 4,5 (gli da il cambio al 58 VERDE: Qualche 'numero', peraltro inutile, per non farsi dimenticare dai suoi tifosi originali... Voto: 5,5)
ZUCULINI Più del suo collega dovrebbe far legna e recuperare palloni, cosa che in Serie A proprio non gli riesce, così continua a fornire prestazioni come quella odierna... Voto 5 (al 74° gli da il cambio FOSSATI: Chi si rivede! Marco prova a darsi da fare ma della sua gara si ricordano solo due episodi, nel primo perde barbinamente palla in uscita dall'area mentre nel secondo azzoppa FERRARI in uscita dall'area regalando quasi il gol a EL SHAARAWY... Voto 4,5)
BESSA La tecnica è sicuramente dalla sua e con KEAN è l'unico ad andare a concludere con una certa pericolosità (dove per pericolosità si intendono un paio di tiri da fuori area che finiscono lontani dallo specchio), finisce sulle gambe sbagliando qualche pallone facile in appoggio: Voto 5,5
VALOTI Il suo compito era quello di fare da cerniera tra i centrocampisti e il collega KEAN, missione fallita miseramente perchè Mattia non entra mai in partita e continua a correre a vuoto: Voto 5
KEAN Prova a lanciarsi negli spazi e a concludere verso la porta avversaria ma sarebbe più facile per trovare lui trovare il famoso ago nel pagliaio, probabilmente non era questo che si aspettava nella sua avventura scaligera: Voto 6 (al 64° gli da il cambio PAZZINI che va pure in gol anche se purtroppo era partito in fuorigioco, in generale con lui in campo una sorta di reazione c'è anche se ormai la partita è finita da mo'... Voto: 6)
PECCHIA Anche oggi le sue scelte sono alquanto discutibili come la scelta di far catenaccio ed aafidarsi completamente alla palla lunga su KEAN, progetto debole che crolla in pochi minuti come la probabilmente la fiducia che la sua squadra ha in lui... Provare un 3-5-2 che aiuterebbe in difesa, rinforzerebbe la mediana e darebbe una mano anche davanti no? Che delusione... Voto 5
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Mister PECCHIA «In un momento come questo dobbiamo pensare solo a lavorare con umiltà e cercare di imparare dai nostri errori. Il passaggio dalla Serie B alla Serie A si sente, ma sappiamo quello che dobbiamo fare per migliorare. Per alcuni sprazzi di partita riusciamo a mettere in pratica quello che proviamo durante la settimana, dobbiamo riuscire a farlo per i 90 minuti, sapendo che in questa categoria non è facile. Pazzini? Lui è il nostro capitano e punto di riferimento, per noi è importante, ma queste sono scelte del mister. Domani ci sarà già allenamento e mercoledì un'altra partita contro la Sampdoria. Fa male perdere ma ripeto, dobbiamo pensare solo a lavorare, ho grande fiducia nei miei compagni perchè siamo un gruppo unito, umile e con voglia di vincere, cercheremo di farlo già al 'Bentegodi'.» HellasVerona.it
Mister DI FRANCESCO tecnico della ROMA «30 tiri verso la porta avversaria? In realtà ogni gara nasconde grandi insidie dietro l’angolo per cui è meglio affrontarle col piglio giusto e con la qualità delle giocate. I 3 punti di oggi sono preziosissimi per dare linfa al nostro torneo. Son contento che mercoledì rigiocheremo proprio per cercare di riconfermarci. Il Verona? Fabio Pecchia è un amico e lo conosco da quando affrontavamo da calciatori. A volte si passa nel dire tante cose, anche scontate che possono farti apparire come un ipocrita. Loro stanno affrontando delle difficoltà oggettive e son sicuro che lui sa come venirne fuori. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo» TGGialloBlu.it
Gran partita di FLORENZI al rientro «Due anni fa segnai al Barcellona? Non ci ho pensato, ho pensato solo a battere il Verona. Noi siamo la Roma e dobbiamo pensare solo a vincere le partite. Le critiche e tutto il resto dobbiamo lasciarle fuori. Il mio ruolo? Non ha importanza, cercherò di mettere in difficoltà il mister. Ho corso tanto? Mi sono riposato per 11 mesi. Scherzi a parte, passa tutto da come si affronta l’infortunio, non è stato un periodo facile, è stata una brutta botta il secondo infortunio ma mi ha insegnato tanto. A proposito, faccio un grosso in bocca al lupo ad Andrea Conti del Milan. Nazionale? Prima devo giocatore bene con la Roma. Totti? Abbiamo sorriso quando abbiamo letto la notizia perché non abbiamo mai litigato. Il tatuaggio sul dito? Sono i baffi di mio padre» CalcioNews24.com
Bruno ZUCULINI «In un momento come questo dobbiamo pensare solo a lavorare con umiltà e cercare di imparare dai nostri errori. Il passaggio dalla Serie B alla Serie A si sente, ma sappiamo quello che dobbiamo fare per migliorare. Per alcuni sprazzi di partita riusciamo a mettere in pratica quello che proviamo durante la settimana, dobbiamo riuscire a farlo per i 90 minuti, sapendo che in questa categoria non è facile. Pazzini? Lui è il nostro capitano e punto di riferimento, per noi è importante, ma queste sono scelte del mister. Domani ci sarà già allenamento e mercoledì un'altra partita contro la Sampdoria. Fa male perdere ma ripeto, dobbiamo pensare solo a lavorare, ho grande fiducia nei miei compagni perchè siamo un gruppo unito, umile e con voglia di vincere, cercheremo di farlo già al 'Bentegodi'.» HellasVerona.it
DZEKO autore di una doppietta stasera «Abbiamo vinto una partita difficile, se non fossimo stati concentrati l'avremmo persa. Abbiamo fatto 3 gol ma ne potevamo fare altri, io almeno 2-3 in più li avrei potuti fare. Questa è casa mia, sono qua da due anni e mezzo, sono contentissimo qui e voglio rimanere a lungo. Più giocatori vicino? Sì è andata meglio, Radja oggi si è avvicinato di più ed ha subito segnato. Molti calciatori hanno fatto bene, la Roma un futuro ce l'ha. Tre gol in tre partite? Vincere e segnare è sempre bello, vogliamo continuare così. Secondo me questa squadra può solo crescere, siamo un gruppo nuovo, calciatori e allenatore nuovo, ha un modulo diverso, partita dopo partita andrà sempre meglio» TuttoMercatoWeb.com
UNDER centrocampista della ROMA al debutto «Sensazioni? Sono molto contento del debutto, sono stato emozionato. Vorrei giocare per molti anni davanti a questa tifoseria, nelle prossime partite andrà ancora meglio. Cosa mi ha chiesto il mister? Mi ha anticipato due giorni fa che avrei giocato. Credo di aver giocato bene e aver ripagato la sua fiducia. Dzeko mi ha fatto un ottimo assist ma gli devo chiedere scusa perchè non sono riuscito a segnare (ride ndr). I primi tempi qui a Roma sono stati un po' duri, ora va meglio, sto studiando l'Italiano e ho preso casa» TuttoMercatoWeb.com
Daniele ADANI ex calciatore e attuale opinionista Sky «Da parte del Verona si è visto poco. I gialloblù hanno commesso degli errori gravi, sbagliando troppo. A tratti l’Hellas non è parso adeguato alla Serie A» Hellas1903.it
Negli altri anticipi: L'INTER batte il CROTONE allo Scida e conquista la quarta vittoria di fila (record personale anche per mister SPALLETTI) dall'inizio del campionato.
Nel derby dell'Appennino la FIORENTINA batte il BOLOGNA per 2 a 1 grazie a CHIESA e PEZZELLA, domani le altre gare.
PROPRIETÀ HELLAS, CASO CHIUSO secondo la FIGC la società di Via Francia è di Maurizio SETTI: Almeno su questo tiriamo un bel sospiro di sollievo...
PRIMAVERA SCALIGERA VINCENTE A BOLOGNA grazie ad un gol di STEFANEC al 35esimo, così mister PORTA 'Vittoria che premia l'ottimo lavoro fatto da questi ragazzi, mi sono piaciuti molto. Siamo cresciuti durante la gara, arrivando a disputare un secondo tempo senza paura che ci ha premiati. La Primavera quest'anno è davvero un campionato di alto livello, abbiamo visto una partita molto fisica ma, anche per questo, bella da vincere'
EUROPA LEAGUE che sorride alle italiane! Cinquina del MILAN a Vienna con tripletta di André SILVA, 3 a 2 della LAZIO in Olanda dove i biancazzurri vincono di rimonta mentre a Bergamo l'ATALANTA stende l'EVERTON per 3 a 0! Da segnalare anche le goleade del NIZZA di BALOTELLI, dello ZENIT e della REAL SOCIEDAD...
Le pagelle di Roma-Hellas Verona 3-0: grandi prove di Pellegrini e Florenzi
La Roma non fa nemmeno troppa fatica: tra i giallorossi brillano Florenzi, Pellegrini, Under e Dzeko, mentre per il Verona è una serata da dimenticare. Pochissime sufficienze, disastro totale in difesa.
Alberto Coriele
12 ore fa
Roma
Alisson Becker sv: nessun intervento da segnalare.
Alessandro Florenzi 8: gioca il primo pallone con una rabbia agonistica incredibile covata per quasi un anno. Sta in campo come se non fosse mai rimasto fuori, tra discese sulla destra ed un assist a Dzeko che canta.
Kostas Manolas 6: serata di ordinaria amministrazione, cerca fortuna sui calci piazzati. Dietro non si passa. (dal 79’ Hector Moreno sv)
Federico Fazio 6: vedi sopra, il solo Kean non ha le armi per fare male ed il Verona non mette mai piede in area, tranne quando Pazzini segna in fuorigioco.
Aleksander Kolarov 6,5: sempre presente in fase di spinta, pericoloso su punizione, decisivo con l’assist a Dzeko sul 3-0.
Lorenzo Pellegrini 7: che impatto e che personalità. Gioca come se fosse da sempre in questa squadra, la bandiera bianca del Verona lo agevola ma fa tante cose e tutte giuste, compreso provocare l’espulsione di Souprayen.
Daniele De Rossi 6: taglia e cuce per tutta la partita, senza che nessuno gli dia fastidio. Spende un giallo su Pazzini nel finale.
Radja Nainggolan 6,5: torna al gol al termine di un’azione bella e manovrata, in fase di inserimento è più puntuale del Natale. (dal 75’ Patrik Schick 6: Vuole lasciare il sigillo sul match e ci prova dopo meno di un minuto).
Cengiz Ünder 6,5: mezzo punto in meno per l’occasione sprecata sul 3-0, che poteva impreziosire una serata molto positiva. Lavora bene sulla fascia, sempre frizzante e pericoloso, colpisce un palo in apertura. (dal 75’ Gerson sv)
Edin Džeko 7: bene i due gol, molto bene, ma sono tanti anche quelli che sbaglia, alcuni facili per uno come lui. In quanto a percentuale realizzativa, può ancora crescere.
Stephan El Shaarawy 6: nella ripresa è devastante ma, alla pari di Dzeko, davanti alla porta gli tremano le gambe e non segna mai.
All. Eusebio Di Francesco 6,5: facendo la tara con il valore e la prestazione del Verona, la Roma è molto attiva e propositiva, in crescita. Ottiene risposte ottime da Florenzi, Pellegrini ed Under.
Hellas Verona
Nicolas 6,5: con diverse parate nel secondo tempo rende meno evidente un passivo che poteva essere davvero pesante.
Alex Ferrari 4: è lui a tenere Nainggolan in gioco sul primo gol, con una giocata difensiva discutibile. Non ne fa una giusta, si fa male per due volte e la seconda in maniera buffa, quando è Fossati a calciare la sua caviglia nel tentativo di rinviare.
Martin Caceres 5: nel primo tempo è l’unico difensore a darsi un tono, nella ripresa viene trafitto e spettinato a più riprese da El Shaarawy.
Thomas Heurtaux 5: Dzeko lo porta a spasso per tutto il primo tempo e lui effettivamente fa fatica. Ha il passo pesante e già al nono minuto rischia un fallo da rigore (con possibile espulsione): per sua fortuna Dzeko resta in piedi.
Samuel Souprayen 4: lui come il compagno di reparto Ferrari, che a pari merito potrebbe essere premiato come peggiore, non ne azzecca una. Souprayen con l’aggravante dell’espulsione ingenua al 21’ della ripresa.
Daniel Bessa 6: cerca di recitare il Vangelo nel deserto, ma nessuno lo ascolta e nessuno lo segue. Nel primo tempo riesce a non naufragare provandoci da lontano, poi si adegua allo spirito remissivo.
Marcel Buchel 5: ha passato serate migliori, la biglia è sempre tra i piedi dei pari ruolo della Roma e lui resta a guardare. È il primo ad essere sostituito. (dal 58’ Daniele Verde 6: gioca nello stadio in cui è cresciuto e prova a mettersi in mostra, senza esito).
Bruno Zuculini 4,5: nervoso, falloso, pericoloso sia per gli avversari che per i compagni di squadra, a causa di qualche disimpegno da brividi. (dal 75’ Marco Ezio Fossati sv)
Mattia Valoti 5: leggerino, saltato agevolmente da Florenzi sull’azione del 2-0, viene travolto dalla mediana giallorossa.
Romulo 6: quantomeno non affonda, corre avanti ed indietro sulla fascia con grande ritmo e voglia di sacrificio.
Moise Kean 5,5: la realtà è che più di così, in una partita del genere, non gli si poteva chiedere. Servito poco e male, non demerita nemmeno. (dal 64’ Giampaolo Pazzini 6: qualcuno salvi il soldato Pazzini, entra a crea più di tutto il Verona nel resto della partita. Segna anche, ma gli viene giustamente annullato).
All. Fabio Pecchia 4: Senza timore di essere esagerati, presenta una squadra inadeguata più in termini di organizzazione che di interpreti. Difesa scollata, atteggiamento pessimo, idee nulle: c’è tanto, tantissimo lavoro da fare. A partire proprio dall’allenatore, che non sembra averci capito molto.
La Roma danza sotto il diluvio e sui resti del Verona: 3-0 agevole, gran ritorno di Florenzi
Tutto troppo facile per i giallorossi contro un Verona davvero mai pericoloso e inconstistente. In gol Nainggolan e Dzeko con una doppietta, splendido rientro di Florenzi, autore di un assist, ed esordio per Schick ed Hector Moreno.
Alberto Coriele
13 ore fa
Un Verona troppo povero e troppo brutto per essere vero e soprattutto per essere in Serie A. Alla Roma non sembra reale tanta grazia dopo la sofferenza contro l'Atletico Madrid, ed è sufficiente il minimo indispensabile per portare a casa i tre punti. I giallorossi ballano sui resti del Verona e vincono per 3-0 chiudendo la pratica già nel primo tempo grazie alle reti di Nainggolan e a quella di Dzeko, che sigilla poi il risultato nella ripresa. Di Francesco si gode la sorpresa Under, molto positivo, ma anche le prestazioni belle e confortanti di Pellegrini ma soprattutto di Florenzi, straripante al ritorno dopo un anno di assenza, come se non se ne fosse mai andato. La pioggia disturba un po' il matche senza però portare alla sospensione, che era molto temuta: nel finale l'Olimpico saluta anche l'esordio ufficiale di Patrik Schick e di Hector Moreno. Seconda vittoria per la formazione di Eusebio Di Francesco, dopo quella stentata sull'Atalanta alla prima giornata: con una partita da recuperare, sono 6 i punti in classifica. Disastroso il Verona, che incassa la terza sconfitta, resta a un punto in classifica con undici reti subite e solo una segnata, da Pazzini su rigore contro il Napoli. A sconfortare, per gli scaligeri di Pecchia, è l'atteggiamento remissivo, quasi disarmato, la povertà di cattiveria e di idee. Con questo spirito la stagione dell'Hellas sembra un conto alla rovescia verso la retrocessione, sperando in una netta sterzata.
La cronaca della partita
È un monologo della Roma fin dalle prime battute del match: El Shaarawy dopo due minuti calcia tra le braccia di Nicolas, un giro di lancette più tardi Pellegrini manda alto dal limite. Al 7’ fa (quasi) tutto bene: parte palla al piede, salta pure Nicolas ma incespica al momento di calciare. Il dominio giallorosso è evidente: al 9’ Dzeko entra in area sul suggerimento di Pellegrini, resiste al tentativo di fallo di Heurtaux ma calcia addosso a Nicolas. Al 10’ Florenzi, il migliore nella prima frazione, rientra sul sinistro e cerca il palo lontano, trovando una deviazione. Al 17’ Under viene servito in profondità da Pellegrini e da posizione defilata coglie il palo esterno all’altezza dell’incrocio dei pali. Il gol è nell’aria e al 22’, nonostante il nubifragio che colpisce l’Olimpico, arriva meritatamente: a segnarlo è Nainggolan, che conclude di sinistro una triangolazione nata da Dzeko, proseguita da El Shaarawy e finalizzata appunto dal belga, tenuto in gioco da un ingenuo Ferrari. Al 30’ primo vero squillo dell’Hellas, con un destro di Bessa che finisce fuori di poco. Tre minuti dopo, Dzeko marchia a fuoco il match: fa tutto bene Florenzi, che manda al bar Valoti con una finta, e crossa perfettamente sulla testa del bosniaco che segna il 2-0. Nel finale di tempo i giallorossi alzano il piede dall’acceleratore pur senza concedere occasione alcuna agli scaligeri. Nella ripesa, non cambia il copione del match perché il Verona non ha la forza per rendersi pericoloso. Anzi, al 61’ la Roma mette a referto il terzo gol: Kolarov dalla sinistra trova in profondità Dzeko, che allunga la punta e supera Nicolas per il 3-0. Piove a Roma, piove ancora di più sull’Hellas: al 66’ Souprayen stende Pellegrini e, già ammonito, viene giustamente espulso. La Roma si mangia nel giro di pochi minuti tre occasioni per il poker: prima Dzeko, poi più ghiotte quelle per Under ed El Shaarawy. Festa nella festa all’Olimpico, perché al 75’ arriva anche l’esordio ufficiale di Schick.
La statistica chiave
13 – Edin Dzeko ha segnato 13 gol nelle ultime 12 partite giocate all’Olimpico.
Il migliore in campo
Alessandro Florenzi – Gioca il primo pallone con una rabbia agonistica incredibile covata per quasi un anno. Sta in campo come se non fosse mai rimasto fuori, tra discese sulla destra ed un assist a Dzeko che canta.
Il peggiore in campo
Samuel Souprayen – Lui come il compagno di reparto Ferrari, che a pari merito potrebbe essere premiato come peggiore, non ne azzecca una. Souprayen con l’aggravante dell’espulsione ingenua al 21’ della ripresa.
La dichiarazione
"Era importante vincere perché queste gare sono difficili se le sottovaluti. Potevamo fare più gol, almeno io potevo farne di più. Alla fine abbiamo vinto, dobbiamo continuare così e crescere di più (E. Dzeko)"
Il tabellino
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manōlas (dal 79' Hector Moreno), Fazio, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Nainggolan (dal 75’ Schick); Ünder (dal 75’ Gerson), Džeko, El Shaarawy. All. Di Francesco
Arbitro: Luca Pairetto
Marcatori: al 22’ Nainggolan, al 33’ Dzeko, al 61’ Dzeko
Ammoniti: Valoti, Souprayen, De Rossi
Espulso: Souprayen
FONTE: It.Eurosport.com
SPORT
Serie A, anticipo della quarta giornata La Roma travolge il Verona all'Olimpico finisce 3-0
Apre Nainggolan, poi una doppietta di Džeko arrotonda il risultato. Hellas troppo arrendevole e quasi mai pericoloso. Primo successo in casa dei giallorossi, dopo la sconfitta con l'Inter e il pari con l'Atlético Madrid in Champions
di Nicola Iannello
16 settembre 2017
Seconda vittoria in campionato della Roma che così sale a 6 punti in classifica, dopo la vittoria a Bergamo al debutto, la sconfitta all’Olimpico con l’Inter e la partita rinviata con la Sampdoria. All’Olimpico ne fa le spese l’Hellas Verona, superato 3-0 nell’anticipo serale della quarta giornata di serie A. Per gli scaligeri, un punto nelle prime quattro partite e una preoccupante assenza di gioco e di organizzazione. L’Olimpico festeggia il primo successo interno, dopo lo stop con l’Inter e il pareggio con l’Atlético Madrid in Champions League. Di Francesco si gode il ritorno di Florenzi sulla fascia destra e nel suo 4-3-3 schiera il giovane turco Ünder nel tridente con Džeko ed El Shaarawy. Pecchia si affida a Kean al centro dell’attacco con Valoti e Bessa, Pazzini parte dalla panchina.
La Roma prova a imporre il suo fraseggio e manda Džeko due volte a sfondare la linea difensiva scaligera: una volta non riesce a calciare, la seconda rimedia Nicolas. L’Hellas non esce e subisce. Un destro di Ünder fa tremare il palo alto alla sinistra del portiere del Verona. Sotto il nubifragio, la Roma passa: De Rossi ruba palla, serve El Shaarawy che di prima mette Nainggolan in condizione di freddare Nicolas dal centro dell’area (22’). La reazione gialloblù è in un destro di Bessa che sibila a pochi centimetri dal palo di Alisson. Il gol però lo segna di nuovo la Roma con un colpo di testa di Džeko, pescato tutto solo da un cross di Florenzi dalla destra (33’). Nel recupero del primo tempo, una zampata di El Shaarawy viene intercettata da Ferrari. Il copione non cambia nella ripresa. Ci prova El Shaarawy ma Nicolas respinge. Più fortunato Džeko la cui scivolata su invito di Kolarov supera il portiere scaligero (61’). Al 64’ Pecchia prova la carta Pazzini per Kean. Al 66’ il Verona resta in dieci per il secondo cartellino giallo collezionato da Souprayen. Pazzini trova anche il gol, ma partendo da posizione di fuorigioco, Pairetto annulla. Di Francesco mette Schick (al 75’ per Nainggolan) che impegna subito Nicolas, pronto anche sulla ribattuta di Džeko. Ci sono altri tentativi di El Shaarawy e del bosniaco, ma o fuori bersaglio o preda di Nicolas. Si finisce tra i canti dei tifosi giallorossi.
FONTE: RaiNews.it
Troppa Roma per l’Hellas: Nainggolan e doppio Džeko, all’Olimpico finisce 3-0
Di Michael Anthony D'Costa -16 settembre 2017
Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com
dal nostro inviato allo Stadio Olimpico di Roma.
Dopo le gare del pomeriggio, che hanno visto Inter e Fiorentina incamerare i tre punti con Crotone e Bologna, Roma ed Hellas Verona chiudono all’Olimpico il programma degli anticipi del sabato. Quella di Roma è una partita senza storia, con i capitolini che già nel primo tempo ipotecano la vittoria con le reti di Nainggolan e Džeko, che si ripete nella ripresa fissando il 3-0 finale.
Facile da immaginare, l’abbrivio di match all’Olimpico è a forti tinte gialle e rosse, con Džeko che nei primi dieci minuti sciupa due ghiottissime occasione a tu per tu con Nicolas. Nel primo tempo l’ Hellas è tutto in un paio di conclusioni da fuori di Bessa; in costante difficoltà sotto l’onda d’urto romanista, gli scaligeri finiscono inesorabilmente per pagare dazio. La gara si sblocca al 22′, quando Džeko sradica il pallone dai piedi dei calciatori veronesi all’altezza della trequarti, innescando un’azione capitalizzata al meglio da El Shaarawy e Nainggolan, con il primo a pescare l’inserimento vincente del secondo in area di rigore. I giallorossi controllano la gara con una disarmante facilità, e all’altezza della mezz’ora chiudono virtualmente il match con la bella azione del rientrante Florenzi, che dal fondo pesca col mancino la testa di Džeko che deposita in rete.
Nella ripresa la musica non cambia, anche perchè l’Hellas torna in campo con lo stesso spirito e gli stessi uomini della prima frazione. Lo spartito che si sviluppa sul prato dell’Olimpico, è quindi lo stesso del primo tempo: la Roma al piccolo trotto dispone a suo piacimento dell’Hellas Verona, con le sporadiche ripartenze gialloblù sistematicamente frustrate dai fuorigioco dell’inesperto Kean. L’emblema della partita, è fornito dall’azione del terzo gol, al 61′: a Kolarov basta verticalizzare un pallone nell’area ospite per mandare in tilt la retroguardia dell’Hellas, permettendo ancora a Džeko di insaccare il 3-0. Dopo un paio di occasioni per il poker mancate, i padroni di casa abbassano i ritmi pensando anche al prossimo turno infrasettimanale, permettendo una timida reazione all’Hellas che nel gol annullato a Pazzini per fuorigioco trova la sua massima espressione; vince e convince la Roma, che travolge 3-0 un Hellas Verona il cui disastroso inizio di Campionato non potrà non far fare le dovute riflessioni al Presidente Setti.
ROMA-HELLAS VERONA 3-0 (2-0)
Roma (4-3-3): Alisson 6; Florenzi 7, Manolas 6 (79′ Moreno sv), Fazio 6.5, Kolarov 7; Pellegrini 6.5, De Rossi 6, Nainggolan 7 (75′ Schick sv); Ünder 6 (75′ Gerson sv), Džeko 6.5, El Shaarawy 5.5. A disp: Lobonț, Skorupski, Juan Jesus, Bruno Peres, Castan, Gonalons, Strootman, Defrel, Perotti. All. Di Francesco 6.5.
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas 6; Cáceres 5.5, Ferrari 4, Heurtaux 5.5, Souprayen 3; Rômulo 5.5, Bessa 6, Büchel 5.5 (58′ Verde 6), Bruno Zuculini 5 (75′ Fossati sv); Kean 5 (64′ Pazzini 6), Valoti 5. A disp: Silvestri, Coppola, Caracciolo, Laner, Bearzotti, Zaccani. All. Pecchia 4.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Marcatori: 22′ Nainggolan, 33′ e 61′ Džeko.
Note – Ammoniti: De Rossi (A). Espulso: 66′ Souprayen (H) per doppia ammonizione.
FONTE: MondoSportivo.it
La Roma affoga l’Hellas Verona: 3-0 agli scaligeri con un super Dzeko
BY ANDREA MARI ON 16 SETTEMBRE 2017
La Roma di Di Francesco centra la prima vittoria casalinga della stagione sbarazzandosi per 3-0 dell’Hellas Verona di Pecchia. Partita senza storia: i giallorossi hanno imposto da subito il loro ritmo schiacciando tecnicamente gli scaligeri. La vittoria porta i giallorossi a quota 6 mentre i veneti restano mestamente con un solo punto incamerato in quattro gare.
I PRECEDENTI
L’ultima gara disputata nell’impianto romano dell’Olimpico dalle due compagini risale al 17 gennaio del 2016: 1-1 in virtù delle segnature di Nainggolan e Pazzini. L’Hellas Verona non vince in casa della Roma dal lontano 1973 mentre l’ultima vittoria casalinga dei romani è datata 2014: 2-0 in virtù delle reti siglate da Florenzi e Destro.
Uno dei precedenti fra le due compagini allo stadio Olimpico
LE STATISTICHE
I numeri si tingono prepotentemente di giallorosso: Le due squadre si sono scontrate in 54 gare nel campionato di Serie A. La Roma ha totalizzato 26 vittorie (18 in casa) mentre il Verona ha ottenuto soltanto 9 trionfi, 2 dei quali in territorio ostile. Anche nel dato realizzativo, impera la Roma: 73 reti per i capitolini contro le 46 degli scaligeri. L’anticipo serale del sabato è diretto da Luca Pairetto della sezione di Nichelino. Il fischietto piemontese sarà coadiuvato dagli assistenti Tolfo e Carbone e dal quarto uomo Sala. Il duo Calvarese-Pillitteri avrà il controllo del VAR. Sollievo per i tifosi romanisti: torna in campo dal primo minuto, dopo il doppio infortunio, Alessandro Florenzi.
IL TABELLINO
Roma (4-3-3) : Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Pellegrini; Under, Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco
H. Verona (4-3-3): Nicolas; Caceres, Ferrari, Heurtaux, Souprayen; Buchel, B. Zuculini, Romulo; Bessa, Kean, Valoti. All. Pecchia
Marcatori: Nainggolan, Dzeko, Dzeko
Terna arbitrale: Pairetto; Tolfo e Carbone (assistenti); Sala (IV uomo); Calvarese (VAR); Pillitteri (Assistente Var).
LA CRONACA DEL MATCH
Alla ricerca della vittoria: Roma e Hellas Verona si affrontano nell’anticipo della quarta giornata del massimo campionato italiano di calcio con l’imperativo di conquistare punti. La Roma, dopo il KO interno contro l’Inter ed il rinvio della gara di Genova, è alla ricerca della prima vittoria casalinga mentre i veneti (1 punto in 3 match) rincorrono la prima affermazione del torneo. In caso di risultato negativo, Pecchia potrebbe essere il primo mister ad essere esonerato.
La Roma, nei primi minuti di gara, mette alle corde gli avversari: Under trova El Shaarawy che, dall’interno dell’area di rigore, calcia di prima intenzione centrando Nicolas in pieno. Subito dopo è Pellegrini a scaldare il piede tentando la conclusione da fuori, Nicolas alza oltre la traversa. Al 9′ grande occasione per Dzeko: il bosniaco si libera di un difensore, ma a tu per tu con Nicolas colpisce il portiere brasiliano. Al 17′ i giallorossi sbattono sul palo: Under, da posizione defilata, centra l’incrocio dei pali esterno con un potente tentativo. Al 21′ i capitolini, con pieno merito, sublimano la superiorità dei primi venti minuti: sotto il diluvio El Shaarawy trova Nainggolan con un passaggio illuminante, il belga davanti a Nicolas è freddo e segna il gol dell’1-0. Al 30′ Bessa tenta di scuotere i suoi calciando dalla distanza ma la sfera non inquadra la porta di Alisson. Al 33′ la Roma raddoppia sull’asse Florenzi-Dzeko: l’italiano vola sulla fascia, salta il diretto avversario e pennella al centro per la punta dell’est, il colpo di testa del bosniaco non lascia scampo agli scaligeri.
Nainggolan: l’autore del vantaggio romanista (Foto Sky Sport)
Sul finire della prima frazione El Shaarawy colpisce di testa a colpo sicuro trovando la respinta della retroguardia veneta. È l’ultima occasione del primo tempo: la Roma conduce senza problemi sul malcapitato Hellas. Serve un cambio di passo significato ai ragazzi di Pecchia.
La prima occasione dei secondi quarantacinque minuti è di marca romanista: Kolarov tenta di sorprendere Nicolas da calcio piazzato, palla di poco alta. La Roma cala il tris al 61′, ancora con Edin Dzeko: bel cross basso di Kolarov sul quale interviene tempestivamente l’attaccante bosniaco, il tocco trafigge il povero portiere gialloblu.
I festeggiamenti della Roma (Foto Lapresse)
Il Verona resta in dieci al 67′ per la doppia ammonizione commissionata a Souprayen e la Roma potrebbe dilagare con Under: il giovane turco, lanciato da Dzeko, si presenta a tu per tu con Nicolas ma il successivo tiro termina alto sulla traversa. Potrebbe siglare il poker, poco dopo, anche El Shaarawy ma il tiro dell’italo-egiziano viene deviato in calcio d’angolo da un difensore avversario. Schick, appena entrato per Nainggolan, impegna Nicolas con un terrificante destro. Non succede più nulla: la Roma batte l’Hellas in casa tornado alla vittoria casalinga. Pecchia, invece, è sempre più in bilico.
ANDREA MARI
FONTE: MetropolitanMagazine.it
17 SET 2017 PAROLE VUOTE SE NON SEGUONO I FATTI
Mi era piaciuto Pecchia venerdì. Cazzuto al punto giusto. Speravo che quella conferenza stampa fosse l’inizio della riscossa. Di un Verona lottatore, di una squadra che rendesse la vita difficile alla Roma. Allora le sue parole, la sua faccia da duro, il suo sguardo risoluto avrebbero avuto un senso. E avrebbero avuto un senso anche le critiche post Fiorentina, perché è giusto che ci sia una critica che metta in discussione e faccia crescere.
Il problema è che a Roma il Verona ha continuato sulla falsariga della gara con i viola. La sensazione di imbarazzante inadeguatezza alla categoria sta diventando un’idea concreta. Il Verona non lotta, è in balia dell’avversario, non ha idea. E’ finita 3-0 ma con onestà dobbiamo ammettere che poteva finire 6/7 a zero e non ci sarebbe stato nulla da ridire. Ora ce lo dicono anche gli osservatori esterni che il Verona non è adeguato e Di Francesco ha persino avuto il pudore di non parlare di un avversario impotente.
Si può uscire da questa situazione? Questa è la domanda che Fusco e Pecchia si devono seriamente fare. Perché non possono essere felici di come si stanno mettendo le cose e perchè dare la colpa ai mugugni del Bentegodi e alla (terribile) critica veronese rischia di generare una situazione ridicola.
A Roma osservatori neutrali hanno detto esattamente quello che è stato detto una settimana fa qui in città. E cioè che il Verona, questo Verona sprofonda diretto in serie b senza lottare. Il campionato è lungo, ma quattro giornate ci hanno detto qualcosa. E cioè che la squadra di Pecchia non ha nemmeno una delle caratteristiche che deve avere una squadra che vuole la salvezza. Tutti noi abbiamo visto Crotone e Benevento lottare e sputare sangue. Il Verona non lo fa. Ma non fa nemmeno quello che speravamo: cioè giocare con un’idea di gioco che non sia la palla lunga. Troppo poco per parlare di crescita.
Fabio, così non va, te lo dico sinceramente e lo sai anche tu. Qui serve una scossa, una scintilla, un segnale per poterci credere per accendere una piazza facile alla depressione ma generosa come poche. Altrimenti restano solo parole vuote.
Gianluca Vighini
17 SET 2017 DIMOSTRAZIONE D’IMPOTENZA
Sulla partita dell’Olimpico contro la Roma c’è poco da dire. Il Verona è stato annientato con una facilità imbarazzante. Ho visto una squadra di qualità, quella giallorossa ovviamente, contro un manipolo di giocatori completamente spaesati, indifesi, senza idee, senza mordente, senz’anima. “Dobbiamo crescere”, dice Pecchia. La realtà è che al momento il Verona appare completamente inadeguato per questa categoria. Faccio fatica a pensare che questi giocatori, già con l’acqua alla gola, abbiamo qualità tecniche e mentali per iniziare a marciare verso la salvezza.
Le squadre che hanno l’unico obiettivo di mantenere la categoria, dovrebbero presentarsi al via in palla, racimolare punti all’inizio, cercando di evitare quello che invece sta facendo il Verona. Quando parti male, quando dimostri di non essere all’altezza, l’ambiente si demoralizza, le critiche diventano taglienti, il gruppo si sfalda, i giocatori perdono autostima, l’allenatore smarrisce la rotta ed è facile prevedere la conclusione della storia.
Vorrei con tutto il cuore credere alle parole di Fusco e Pecchia. Vorrei scrivere di una squadra tenace, grintosa, forte. Una squadra che lotta e magari non ottiene risultati. Da quanto visto finora mancano tutti gli ingredienti solo per iniziare a sperare. Certo, siamo solo all’inizio, ma i segnali arrivati fin qui sono preoccupanti.
Il bello del calcio è che in un attimo tutto può cambiare. Basterebbe una grande gara con la Sampdoria per dare una svolta a questo terribile avvio di stagione. Questo Verona può cambiare faccia in tre giorni? Difficile. Spero vivamente di essere smentito. Pecchia insiste nel ribadire che vede i suoi giocatori allenarsi bene, con convinzione. Il problema è che anche i miei amici che giocano in seconda categoria si danno da fare durante la settimana, ma se alla domenica giocano contro gente di un’altra categoria, rimediano solo figuracce. Il Verona è stato costruito al risparmio, è pieno di scommesse, di prestiti, di giocatori che in serie A non hanno ancora dimostrato nulla e di ragazzi che facevano fatica anche in B. Qualcuno potrà anche crescere, ma per centrare l’obiettivo salvezza serve molto di più. Questo almeno è il mio pensiero.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Roma-Hellas Verona, 29.045 spettatori allo stadio Olimpico
settembre 16, 2017
Per Roma-Hellas Verona, 4ª giornata della Serie A 2017/18, presenti allo stadio Olimpico 29.045 spettatori, 379 i tifosi gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
Bergomi: “Hellas inadeguato per la A”
By Redazione - 16 settembre 2017
Commenti negativi da parte dei commentatori dì Sky che impietosamente condannano l’Hellas.
Ad aprire le danze Adani, che nell’intervallo è quasi imbarazzato nel commentare la prestazione dei gialloblù. L’ex difensore taglia corto descrivendo il primo tempo del Verona gravemente lacunoso e zeppo di errori.
Ma la mazzata arriva da Bergomi, che dopo l’ennesimo svarione difensivo etichetta l’Hellas come “squadra inadeguata per la categoria”.
Roma-Verona, 379 cuori gialloblù all’Olimpico
By Federico Messini - 16 settembre 2017
Saranno 379 i tifosi gialloblù che seguiranno l’Hellas Verona nella difficile trasferta di Roma, in programma questa sera alle 20.45 allo stadio Olimpico.
FONTE: HellasNews.it
NEWS Roma-Verona, è stato un tiro al bersaglio
I giallorossi hanno calciato 23 volte verso la porta, contro le 6 dell’Hellas
di Redazione Hellas1903, 17/09/2017, 08:40
Un tiro al bersaglio.
Questa la descrizione di Roma-Verona che viene dai numeri della partita.
I giallorossi si sono imposti per 3-0 e hanno tirato verso la porta 23 volta. Undici le conclusioni nello specchio, dodici quelle fuori.
Per l’Hellas, sei tentativi e soltanto uno ha centrato la porta, senza esito.
NEWS Pagelle Verona, corrono soltanto Caceres, Romulo e Bessa
Difesa fragile, il centrocampo non copre. Kean troppo solo, Pazzini entra a partita chiusa
di Matteo Fontana, @teofontana 16/09/2017, 23:09
NICOLAS 5,5
Non riesce a dare sicurezze a una difesa che rimane paurosa. Prende tre gol, il numero potrebbe essere ben maggiore. In alcuni casi rimedia, ma non basta.
CACERES 6
Rispetto al livello di gioco espresso dal Verona, si eleva al di sopra del rendimento collettivo. Le tenta tutte per tamponare le voragini che si aprono dietro, ma il suo impegno è vano.
FERRARI 5
Troppa roba per lui un colosso come Dzeko. Il centravanti della Roma è una macchina da guerra che se la spassa un mondo di fronte al caos arretrato dell’Hellas.
HEURTAUX 4,5
Non funziona la coppia con Ferrari. Uno di qua, uno di là, o non si parlano, o non si capiscono. La Roma ci va dentro che è un piacere per Di Francesco, che scaccia le polemiche e se la ride.
SOUPRAYEN 4,5
Spazzato via da Florenzi, che tornava in campo dopo un anno di assenza. Viene espulso per doppia ammonizione, interventi evitabili, soprattutto il secondo.
ZUCULINI 5
Finisce presto fuori giri. Perde una gran quantità di palloni, lasciando campo libero a una mediana, quella della Roma, che non ha bisogno di essere agevolata dagli errori altrui.
BÜCHEL 5
Come già nelle precedenti gare, non convince. Non è chiaro se debba impostare o interdire. In realtà, dovrebbe provvedere in ambedue i sensi, invece non fa né l’una cosa, né l’altra.
ROMULO 6
Al di là di taluni eccessi in palleggio, non manca di corsa e sostanza. In un Verona che fatica tremendamente a farsi sentire in fase avanzata, almeno qualche squillo lo fa sentire.
VALOTI 5,5
Sballottato in più posizioni, va a finire che è il primo a non raccapezzarsi. Non gli difetta la personalità, ma non è sufficiente per mettere ordine dove comanda il disordine.
BESSA 6
La sua tecnica sconta i compiti di cucitura che gli vengono assegnati e che svolge con buona diligenza. Non ha mai l’occasione per illuminare il gioco.
KEAN 5,5
Abbandonato in attacco, fa persino troppo, stando così le cose nel Verona. Si batte con furore, va a caccia di tutti i palloni che arrivano dalle sue parti. Il guaio è che se ne vedono proprio pochi.
VERDE 6
Dà un pizzico di estro un Verona scipito.
PAZZINI 6
Entra a partita abbondantemente finita. Gli annullano un gol per fuorigioco. Ci prova sempre.
FOSSATI ng
PECCHIA 5
Tenta di impostare un Verona più difensivo, ma le sue scelte non passano la prova dei fatti. L’Hellas continua a non avere identità. Lascia fuori Pazzini, ma così Kean rimane senza supporto. La difesa è un pianto greco. Il centrocampo un rebus senza soluzioni.
NEWS Tutto troppo facile per la Roma, il Verona non morde. 3-0 all’Olimpico
Tre gol ma è un tiro al bersaglio, Hellas mai in partita
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 16/09/2017, 22:41
during the Serie A match between AS Roma and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico on September 16, 2017 in Rome, Italy.
Il Verona esce dall’Olimpico con un’altra pesante sconfitta sul groppone. Certo, dopo la debacle con la Fiorentina non era esattamente il miglior campo su cui cercare la riscossa, ma di meglio ci si poteva aspettare. Invece, con un centrocampo nullo a coprire una difesa traballante, con un atteggiamento troppo arrendevole, l’Hellas crolla sotto i colpi dei giallorossi, che di qualità non difettano e che sbagliano numerose occasioni per rendere il punteggio ancora più pesante. In attacco, poi, il pur volenteroso Kean, francobollato da Fazio, è troppo solo e Romulo e Bessa non incidono come si deve.
Cambi in formazione per il Verona, con Verde e Pazzini in panchina. Al loro posto Valoti e Kean. Nicolas in porta, i difensori sono Caceres, Ferrari, Heurtaux, Souprayen, in mezzo ci sono Bessa, Buchel e Zuculini, in avanti Romulo, Kean e Valoti.
La Roma risponde con Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Pellegrini; Under, Dzeko, El Shaarawy.
Piove da un’ora prima della partita, ma al momento dell’inizio non ci sono pericoli per la disputa della gara.
Sono in 400 i tifosi gialloblù all’Olimpico. Arbitra Pairetto. La Roma gioca con la terza maglia, nera. Maglia gialla per l’Hellas.
Il Verona si sistema in un 4-2-3-1. E’ la Roma a condurre le danze. Una pallaccia persa a centrocampo dal Verona lancia Dzeko in contropiede al 7’. L’attaccante, dopo aver dribblato anche Nicolas, si inceppa. Due minuti dopo Dzeko brucia Ferrari ed entra in area, sparando però addosso a Nicolas. Il Verona risponde con un contropiede Romulo-Kean che si avvicina all’area e calcia forte con la palla che va alta non di molto. Dalla trequarti la Roma è micidiale e arriva in zona tiro facilmente.
Al 17’ Under centra la traversa calciando spostato a destra dopo un lancio di Nainggolan. La pioggia si fa intensa al 19’ e diventa un diluvio. Il Verona tiene, e prova con coraggio a giocare la palla.
1-0 ROMA, A SEGNO NAINGGOLAN
La porta del Verona resta inviolata fino al 22’ quando una triangolazione della Roma tra Dzeko, El Shaarawy e Nainggollan mette quest’ultimo davanti a Nicolas trafiggendolo. Difesa a fette, non coperta da Buchel e Zuculini, e vantaggio giallorosso.
Kean è solissimo, lotta ma ne ha due fissi alle costole. L’Hellas ci prova a destra con un Romulo che alterna cose buone ad altre svolte con leziosità.
Al 30’ Daniel Bessa si accentra da destra e lascia partire un tiro che lambisce il palo alla destra di Alisson, l’Hellas va vicino al pareggio. Nicolas continua a sbagliare i rinvii, non riuscendo a governare la tensione.
2-0 DI DZEKO, FINISCE LA GARA CON L’ENNESIMO BUCO DIFENSIVO
Il 2-0 della Roma, al 33’, è un gioco da ragazzi, con Florenzi che sul fondo trova Souprayen fermo a guardarlo. Il terzino crossa al bacio per Dzeko che, lasciato solissimo sul secondo palo (Heurtaux, Ferrari e Caceres a spasso) insacca di testa. Reazione Bessa: al 36’ altro tiro che esce di poco. Ma il Verona non riesce a incidere. Kean riceve palla al 43’, si gira ma il suo tiro è smorzato dai difensori giallorossi.
SECONDO TEMPO
Parte accorto il Verona, Kean è sempre l’unico riferimento in avanti. La Roma va a nozze sulla corsia di destra, con Souprayen che appare impercettibile. Zuculini si prende un giallo (evitabile) per rimediare al 5’. Buchel e Zuculini hanno piedi di ferro quando si tratta di impostare. Giallo per Valoti per fallo su Under all’8’, altra posizione favorevole per Kolarov che però sbaglia. L’Hellas è statico, non aggredisce i portatori di palla. Il ritmo cala anche per i giallorossi.
Al 13’ Pecchia toglie Buchel e inserisce Verde, che con la Roma ha esordito in serie A. Bessa si abbassa vicino a Zuculini. Kean finisce più volte in fuorigioco.
ANCORA DZEKO, 3-0 al 61’
Al 16’ la Roma fa il terzo. Kolarov dalla sinistra mette in mezzo, il bomber della Roma brucia sullo scatto Heurtaux e trafigge Nicolas. Non c’è partita, il Verona è arrendevole e pensando solo a difendersi è inevitabile prenderle.
Entra Pazzini al 19’ al posto di Kean che ha corso molto a vuoto, lasciato solo nel deserto dell’attacco gialloblù.
Al 22’ Souprayen si fa ammonire per la seconda per un fallo a centrocampo (manco per salvare un gol!) e lasciando i suoi in dieci. Davvero incredibile come il Verona abbia potuto ancora puntare per la A su un simile giocatore, dannoso e inadeguato alla categoria.
Under si mangia il 4-0 in contropiede sparando in curva. Lo imita Pazzini che non arriva su un pallone invitante. Verde mette un po’ di pepe sulla sinistra. Ferrari salva su El Shaarawy evitando il quarto gol al 27’.
Giallo per De Rossi che sgambetta Pazzini a centrocampo. Il Pazzo segna al 29’ ma parte in netto fuorigioco e Pairetto annulla. I romanisti applaudono l’ingresso di Schik e Gerson (fuori Under e Nainggolan). Schik e Dzeko calciano addosso a Nicolas in sequenza. Debutta in campionato Fossati al 29’ al posto di Zuculini.
Si finisce con la Roma in avanti che spreca ancora. Tragicamente comica un’azione in cui Fossati abbatte Ferrari liberando El Shaarawy al tiro al 42’.
Cosa resta alla fine? L’impressione di una squadra, quella gialloblù, al momento inadeguata alla categoria. Con la Sampdoria, mercoledì, sarà già una prova per vedere se si potrà iniziare a sperare in qualcosa di diverso.
NEWS Adani: “Errori gravi del Verona”
L’opinionista Sky: “Troppi sbagli, Hellas a tratti inadeguato alla Serie A”
di Redazione Hellas1903, 16/09/2017, 21:50
Severo giudizio di Daniele Adani, ex difensore e ora opinionista Sky, sulla prova dell’Hellas a Roma, alla fine del primo tempo.
Queste le sue parole: “Da parte del Verona si è visto poco. I gialloblù hanno commesso degli errori gravi, sbagliando troppo. A tratti l’Hellas non è parso adeguato alla Serie A”.
FONTE: Hellas1903.it
IL MISTER GIALLOROSSO Di Francesco: Verona in evidente difficoltà
16/09/2017 23:46
«30 tiri verso la porta avversaria? In realtà ogni gara nasconde grandi insidie dietro l’angolo per cui è meglio affrontarle col piglio giusto e con la qualità delle giocate. I 3 punti di oggi sono preziosissimi per dare linfa al nostro torneo. Son contento che mercoledì rigiocheremo proprio per cercare di riconfermarci». Queste in sintesi le parole dell’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, al termine della gara vinta contro il Verona per 3-0. Continua il mister giallorosso: «Il Verona? Fabio Pecchia è un amico e lo conosco da quando affrontavamo da calciatori. A volte si passa nel dire tante cose, anche scontate che possono farti apparire come un ipocrita. Loro stanno affrontando delle difficoltà oggettive e son sicuro che lui sa come venirne fuori. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo».
A.F.
3-0 ALL'OLIMPICO Verona impalpabile, Roma vince facile
16/09/2017 20:39
L'Hellas dopo aver perso per 0-5 in casa contro la Fiorentina, perde anche a Roma per 3-0. La squadra di Pecchia continua ad essere sconcertante e senza personalità. Coi giallorossi appare rassegnata fin da subito, senza grinta, gioco e idee, e i padroni di casa ne hanno immediatamente approfittato nel dettare legge. Gli uomini di Di Francesco avrebbero potuto sbloccare il risultato già nei primi minuti, ma il gol del vantaggio arriva al 22' con Nainggolan servito da El Shaarawy. Il Verona prova a reagire con Bessa al 30', ma il suo tiro sfiora solo il palo alla destra di Alisson. Raddoppio capitolino al 34' con Dzeko servito da Florenzi e per l'Hellas è notte fonda, incapace di reagire. Nella ripresa i giallorossi gestiscono ed i gialloblù restano arroccati dietro, pensando più che altro a non prendere altri gol. In realtà il 3° gol arriva ugualmente al 61' ancora con Dzeko (assist di Kolarov). Pecchia cerca di scuotere la squadra (rimasta in 10 per l'espulsione di Souprayen), inserendo prima Verde e poi Pazzini (annullato un gol per fuorigioco al 74'). C'è più vivacità, ma la sostanza non cambia. Hellas assolutamente in balìa degli avversari ed i gol al passivo sarebbero potuti essere molti di più. Mercoledì prossimo al Bentegodi ci sarà la Sampdoria e per fare punti servirà una prestazione completamente diversa. Dal carattere, al gioco. Altrimenti si rischia una nuova disfatta.
[...]
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Pecchia: 'Pazzini? Pretendo molto di più!'
del 16 settembre 2017 alle 23:17
Fabio Pecchia, tecnico del Verona, parla a Premium Sport dopo la sconfitta con la Roma: "Per una squadra giovane come la nostra, gestire una sconfitta pesante come quella con la Fiorentina non è stato semplice. Evidentemente qualcosa nella testa ce l’ha lasciato, anche se questa partita l’avevamo preparata e a sprazzi ci siamo anche espressi bene. Forse, però, l’abbiamo fatto mentre già eravamo sotto in maniera irrimediabile: avremmo dovuto farlo, invece, mentre eravamo ancora in partita. Dobbiamo dare molto di più, dobbiamo mettere più personalità in campo: la qualità c’è, conosco i miei giocatori e so che hanno i mezzi per uscire da questo momento. L’anno scorso dovevo gestire le vittorie e l’entusiasmo e quest’anno le sconfitte e la sfiducia: quest’ultima non deve mai avere la meglio, perché quest’anno il campionato ci porterà, magari, a salvarci all’ultima giornata. Dobbiamo portare pazienza, non perdere la calma e continuare a lavorare. Le parole del presidente Setti mi fanno piacere, è il nostro valore aggiunto perché dobbiamo lavorare senza pressioni. Pazzini non è un caso: io da lui pretendo molto di più, è il nostro capitano, ma oggi ho fatto delle scelte",
L'analisi tattica: troppa Roma per questo Verona
del 16 settembre 2017 alle 23:15
di Fryderyk Ognissanti-Zmijski
GLI SCHIERAMENTI INIZIALI
La Roma parte con un 4-3-3 in cui Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov formano il reparto difensivo. Pellegrini, De Rossi e Nainggolan si muovono a centrocampo, mentre il tridente offensivo lo compongono Under, Dzeko ed El Shaarawy. In fase offensiva i due laterali bassi si alzano in linea con i centrocampisti, mentre De Rossi arretra spesso e volentieri alle loro spalle, per uno schema che diviene un così un 2-1-4-3. In fase difensiva El Shaarawy ed Under rientrano ad aiutare il centrocampo, per uno schema che diviene in questa fase, un 4-1-4-1.
Il Verona dal canto suo si schiera con un 4-2-3-1 in cui Caceres, Ferrari, Heurtaux e Souprayen giocano in difesa. Buchel e Zuculini fanno da scudo di fronte a loro, mentre Romulo, Valoti e Bessa giocano da trequartisti alle spalle di Kean.
In fase difensiva Romulo e Bessa arretrano in linea con i centrocampisti per uno schema che passa ad essere un 4-4-1-1.
IL PRIMO TEMPO
Ottimo primo tempo della Roma, con la squadra di Di Francesco che mette in campo una buona mobilità ed un buon attacco della profondità e dell'ampiezza.
I giallorossi hanno un eccellente approccio alla gara, e nei primi quindici minuti creano subito 3 situazioni pericolose, due ben costruite e mal concluse dal solito Dzeko, ed un bell'inserimento dell'ottimo Florenzi, che al rientro, fa capire subito di essere completamente ristabilito, ed in ottima condizione fisica. Continua la marcia trionfale dei giallorossi che al 16' colpiscono l'incrocio dei pali con Under, ottimamente assistito da uno straripante Nainggolan, che cinque minuti dopo realizza la rete dell'uno a zero, concludendo un ottima azione corale partita da destra, in cui El Saahrawy rifinisce in area per l'inserimento del belga.
Al 32' il raddoppio dei giallorossi è frutto di un'ottima giocata di Florenzi, che dalla destra salta in dribbling Souprayen e pennella di sinistro un cross per Dzeko, che da due passi non sbaglia.
Pecchia dal canto suo, forse disegna il suo Verona con un assetto un po' troppo offensivo, perché se è vero che Romulo e Bessa, in fase difensiva, rientrano in linea con Buchel e Zuculini, è vero anche che lo fanno con un ritardo ingiustificato, temporeggiando troppo sulla tre quarti avversaria, senza servire ne al controllo degli spazi, ne ad un azione coordinata di pressing. Quindi spesso vediamo i soli centrali Buchel e Zuculini a dover affrontare i vari Nainggolan, De Rossi e Pellegrini.
IL SECONDO TEMPO
Nei primi quindici minuti del secondo tempo la Roma controlla la gara senza problemi, quindi rinizia a macinare il proprio gioco, ed arriva subito al goal del 3 a 0, con Dzeko che ribadisce in rete un bel cross rasoterra di Kolarov.
Al 65' l'impresa per il Verona diventa impossibile, al momento in cui Soupryen viene espulso per doppia ammonizione. Con la superiorità numerica diventa una specie di allenamento in cui la Roma crea numerose situazioni pericolose, ma Dzeko non arrotonda il suo bottino di giornata.
I CAMBI TATTICI
Da registrare i cambi di Pecchia, che al 57' inserisce Verde per Buchel. Il nuovo entrato si posiziona a sinistra, mentre Bessa passa a centrocampo.
Al 63' Pecchia cambia il centravanti, inserendo Pazzini per Kean. Il Pazzo si dimostra subito in forma realizzando un goal in leggera posizione di fuorigioco, e facendo ripensare ad una partita con lui titolare.
Al 65' Romulo passa a fare il terzino al posto dell'espulso Souprayen.
Da annotare anche il doppio cambio di Di Francesco, che al 74' inserisce Schick e Gerson al posto di Nainggolan e Under.
I SINGOLI
Ottima la prova di Nainggolan e Dzeko, non solo per i gol ma per l'impegno in campo e la dedizione alla causa comune. Ottimo anche Florenzi, come già detto. Molto bella la prova di Pellegrini. Convincente Under. Solido Kolarov.
Per il Verona piace la generosità di Romulo, non male Ferrari, nonostante il risultato. Inconsistente Kean, Bessa e Valoti non cerano e non interdicono. Zuculini e Buchel troppo soli. Disastroso Souprayen.
Verona, le pagelle di CM: Souprayen disastroso, Büchel che errore!
del 16 settembre 2017 alle 22:45
di Francesca Schito
Roma - Verona 3-0
Nicolas 5,5: Tre reti al passivo e non molte colpe. Insicuro in un paio di uscite, viene travolto dalla corazzata giallorossa.
Caceres 5,5: L'esperienza non manca, ma la forma di un tempo è ancora molto lontana.
Ferrari 5: Serata da dimenticare per i due centrali gialloblù. Tenere a bada Dzeko in serata di grazia non è cosa semplice.
Heurtaux 5: Serata da incubo. Contenere le accelerazioni giallorosse gli fa fare gli straordinari. Non sempre riesce nei suoi intenti.
Souprayen 4: Due falli ingenui gli fanno raggiungere anzitempo gli spogliatoi. Lascia in dieci i suoi compagni a risultato già ampiamente compromesso.
Büchel 5: Prestazione di sostanza ed esperienza, paga però l'errore al limite dell'area che ha propiziato il vantaggio romanista.
(dal 58' Verde 5,5: Giocare contro la sua ex squadra lo stimola, ma di giocate da ricordare ce ne sono ben poche).
B. Zuculini 6: Ordinato e attento in mezzo al campo, riesce a organizzare qualche fumata dei suoi.
(dal 74' Fossati sv)
Romulo 6: Quando ha la possibilità di spingere, per il Verona si accendono le speranze di pungere. Ci prova più nel primo tempo, cala nella ripresa.
Bessa 5,5: Degno rappresentante di un reparto offensivo apatico. Si sveglia dal torpore con un tiro della speranza e niente più.
Kean 5,5: Di palle da giocare ne arrivano poche, ma per lo meno lui ci prova a rendersi pericoloso.
(dal 64' Pazzini 6: Va a un passo dal gol della bandiera. Solo la bandierina dell'assistente lo ferma).
Valoti 5,5: L'avversario non agevola, ma il suo apporto in fase di sviluppo di gioco è davvero modesto.
All. Pecchia 5: La sua squadra ha poche idee e manca di cattiveria agonistica. Di questo passo, di strada ne farà poca.
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona, Pecchia: "È un momento difficile, ma ho fiducia nel mio gruppo"
Serie A
16/09/17 23:15| | News calcio | Autore: Redazione
Il Verona non riesce a reagire dopo la sconfitta di Firenze e a Roma subisce un altro pesante passivo. Pecchia, allenatore dei Veneti analizza così la partita ai microfoni di Sky Sport: “Siamo a metà strada, tra una squadra che vuole giocarsela e una che deve subire. Nel momento in cui avevamo scampato il pericolo, abbiamo subito il gol. Da lì sono uscite fuori le nostre difficoltà. Pazzini? Noi dobbiamo arrivarci in area di rigore, al di là della scelta sono contento dell’esordio di Kean, per come si era messa la gara sono soddisfatto della prestazione".
"Oggi sono venute fuori delle situazioni tattiche e fisiche negative - ha continuato Pecchia - È un momento difficile, portarsi dietro 5 gol contro la Fiorentina, per una squadra giovane non è semplice. Nella nostra squadra ci sono giocatori che hanno giocato poco in Serie A. Hanno delle qualità, io devo cercare di tirare fuori il loro talento. Lo scorso anno a Crotone sembrava tutto finito, alla fine è riuscito a tenere la categoria. Il nostro precampionato è stato difficile, ora dobbiamo affrontare la stagione cercando di crescere. Io ho fiducia nel gruppo, non ci sono miei uomini, questo è il mio gruppo".
Roma, Di Francesco: "Io sono qui per facilitare i giocatori non per complicare loro la vita. Florenzi? Che personalità"
Serie A
16/09/17 23:13| | Ultime dai campi | Autore: Redazione
"Io sono qui per facilitare i giocatori non per complicare loro la vita". Eusebio Di Francesco si gode questa vittoria della sua Roma: 3-0 contro l'Hellas Verona grazie alla rete di Nainggolan e alla doppietta di Dzeko. E proprio del bosniaco ha iniziato a parlare l'allenatore giallorosso al termine del match: "Oggi si è messo a disposizione della squadra e ha avuto tante occasioni da gol. Pellegrini? Non mi piace parlare di alternative. Uscirà e rientrerà. Lo conosco bene - ha proseguito ai microfoni di Sky - è il terzo anno che lavora con me, sa cosa voglio".
Elogi per la squadra perché "oggi ho visto cercava le verticalizzazioni, al di là della buona prova di Lorenzo e di Florenzi... Battibecco Bruno Peres-Gerson? Non ho visto niente, si sono presi un po' in giro, a volte ci si arrabbia per nulla… Le catene comunque oggi hanno lavorato in modo eccellente. La capacità d creare superiorità sugli esterni riesce meglio quando si esce dalla pressione. Queste occasioni dobbiamo sfruttarle meglio ogni volta che ci capitano". Spazio infine a qualche considerazione sui singoli, da Schick (esordio in gara ufficiale per l'attaccante ceco) al rientrante Florenzi, dal primo minuto: "Schick? Ha caratteristiche particolari che mi permetteranno di cambiare l'aspetto di gioco, così come Defrel. Under ha dimostrate delle buone qualità da esterno pur essendo giovanissimo. Cerco di mettere ogni giocatore in modo che esprima al meglio le sue qualità e Schick ne ha davvero tante. Florenzi? Spicca la grandissima personalità, ha un atteggiamento differenze. Quando arriva ai 20/25 metri osa e rischia, ed è questa la differenza tra lui e altri giocatori".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
I mastini non mordono e la lupa se li sbrana. Hellas sconfitto all'Olimpico
Tra Roma e Verona finisce 3-0 per i giallorossi, unici padroni del campo. In gol Nainggolan e doppietta di Dzeko. Per i veronesi è la seconda pesante sconfitta consecutiva
La Redazione
16 settembre 2017 22:51
(Fonte Foto: Facebook - Hellas Verona Style)
Cambiano le frasi con cui lo si esprime, ma il concetto è stato detto e ripetuto più volte: una sconfitta in casa della Roma poteva starci per l'Hellas Verona. È su altri campi che i gialloblu dovranno trovare i punti per la salvezza. È contro le dirette concorrenti che i veronesi avranno l'opportunità di vincere. In effetti, la Roma quell'opportunità non l'ha concessa. Il vero problema, è che l'Hellas quell'opportunità non se l'è andata neanche a cercare.
Fin dal primo minuto la partita ha avuto un solo padrone, la Roma. La squadra di Di Francesco, nonostante il turnover che ha fatto sedere in panchina giocatori come Strootman, ha avuto gioco facile contro un avversario modesto, con Pecchia che non ha schierato Pazzini dal primo minuto. L'allenatore gialloblu ha dato fiducia a Kean, ma il giovanissimo nuovo arrivato non è riuscito a mettersi in mostra. L'Hellas non è stata in grado di costruire azioni degne di nota e ha concluso il primo tempo senza neanche un tiro in porta.
Il primo pericolo per i veronesi lo procura Dzeko, involontariamente servito da Caceres. Il difensore gialloblu sbaglia un passaggio e la palla finisce nei piedi dell'attaccante che sfonda la resistenza della debole retroguardia dell'Hellas, entra in area e mette a sedere anche Nicolas. Al momento del tiro, a porta ormai sguarnita, Dzeko quasi inciampa sul pallone e non riesce a concludere, favorendo il recupero della difesa. Siamo al sesto minuto e pare già evidente che i difensori dell'Hellas difficilmente riusciranno ad arginare l'avanzata romanista. Ci riprova poco dopo ancora Dzeko con un'altra azione insistita in cui ha anche un po' di fortuna nei rimpalli. L'attaccante bosnico riesce a portarsi davanti a Nicolas con la palla sul destro, questa volta calcia bene, ma il portiere dell'Hellas respinge. Sul capovolgimento di fronte, Kean riesce a sorprendere la difesa della Roma e si libera per calciare al limite dell'area di rigore. L'attaccante dell'Hellas però non trova la porta. Sarà una delle poche azioni che finiranno negli highlights gialloblu. Il monologo della Roma riprende poco dopo, con un bellissimo scambio tra Pellegrini e Florenzi, l'esterno della Roma riesce ad entrare in area e a calciare, ma Ferrari di testa mette in angolo. Al quarto d'ora la pioggia si fa molto intensa e anche Pecchia che ha iniziato la gara in camicia deve mettersi impermeabile e cappellino per dare indicazioni ai suoi. Neanche la pioggia però ferma la Roma, che al 22' passa in vantaggio con Nainggolan. Rimessa laterale dell'Hellas in zona difensiva, i gialloblu vengono sorpresi dalla pressione romanista e perdono palla. Dzeko in posizione defilata vede El Shaarawy in area e lo serve. El Shaarawy fa la sponda di prima per l'inserimento di Nainggolan che al volo batte Nicolas. La reazione degli ospiti non si fa sentire, e quindi la Roma può continuare ad attaccare anche dopo aver trovato il vantaggio, anche se con meno convinzione e con la sicurezza di chi ha il controllo totale del campo. Gli unici sussulti dei veronesi sono due tiri da fuori area di Bessa e una conclusione fuori misura di Bruno Zuculini. I gialloblu sono troppo concentrati nella fase difensiva, non sono rapidi nel ripartire, Kean è spesso solo e privo di rifornimenti, e se a tutto questo si aggiunge una trappola del fuorigioco giallorossa davvero impeccabile, si ha un'idea della sterilità offensiva dell'Hellas. La Roma, invece, sterile non lo è affatto e con De Rossi al 34' fa partire l'azione del raddoppio. Il capitano della Roma innesca Florenzi che sulla fascia destra guadagna il fondo, mette a sedere Valoti e crossa per Dzeko che salta senza che nessuno lo contrasti e mette in rete. Grande gioia per Dzeko, ma tutti vanno ad esultare da Florenzi, che dopo un anno di stop per infortunio ha ritrovato una maglia di titolare e anche un assist vincente all'esordio. Prima dell'intervallo, Dzeko potrebbe anche andare in doppietta. Il bosniaco raccoglie ancora di testa un cross di Nainggolan, ma la palla finisce alta. Il nuovo appuntamento con la rete però è solo rimandato.
La ripresa si apre con l'Hellas che esce dal guscio con Kean che lavora un buon pallone e punta la porta avversaria, ma viene fermato prima di entrare in area. Ci proverà poi anche Caceres ad impensierire la Roma, ma la fiammata veronese dura cinque minuti. Per fermare la prima azione giallorossa del secondo tempo, la difesa dell'Hellas deve stendere al limite dell'area Pellegrini. Il calcio di punizione viene battuto di sinistro da Kolarov che non trova lo specchio della porta per poco. I ritmi non sono alti e questo favorisce il palleggio della Roma che trova due corner in successione prima con Kolarov sempre da calcio di punizione e poi con El Shaarawy che duetta con Dzeko. Per il terzo gol giallorosso bisogna aspettare il 60' con Kolarov che sulla sinistra lancia un pallone rasoterra per Dzeko che difende la posizione di vantaggio su Ferrari e con la punta del piede può battere anche Nicolas di prima. 3-0 per la Roma e risultato in cassaforte. Cassaforte chiusa a doppia mandata qualche minuto più tardi da Souprayen che commette il suo secondo brutto fallo dell'incontro, doppio cartellino giallo ed espulsione. I cambi di Pecchia hanno il pregio di ravvivare un incontro di cui nell'ultima mezzora si è perso l'interesse. Addirittura Pazzini riesce anche ad andare in gol al 74', raccogliendo un buon lancio lungo dalla difesa. La difesa della Roma sale bene, Pazzini è in leggero fuori gioco e quindi il suo pallonetto che scavalca Alisson resta soltanto un bellissimo gesto tecnico, ma il gol non è valido perché l'attaccante gialloblu era in offside. Sulla fascia sinistra poi Verde ha il coraggio di guadagnare più volte in fondo, trovando in un paio di occasioni la chance di crossare, ma i suoi inviti sono preda della difesa della Roma che al massimo ripara in angolo, ma non traballa mai sul serio. Intanto gli attacchi della Roma non è che si fermano. Tutti vogliono mettere il loro nome nel tabellino dei marcatori. Il più insistente è El Shaarawy che però non trova mai la rete. Ci prova anche Schick, il neoacquisto della Roma, che entra in campo al posto di Nainggolan. Il primo tiro in porta del giovane attaccante ceco è centrale e sulla respinta di Nicolas la palla arriva a Dzeko, ma anche lui calcia sul portiere. Anche Under, prima di uscire dal campo, ha l'occasione di segnare il suo primo gol in Italia. Su un contropiede della Roma, il turco viene servito alla perfezione in profondità da Dzeko ma il suo tiro non va in porta. La partita stancamente si avvicina al termine con gli schemi quasi del tutto saltati e le due squadre lunghe e con poche idee. Gli attacchi si basano soprattutto sui guizzi dei singoli e non sulle manovre elaborate. I più attivi sono Verde nell'Hellas ed El Shaarawy della Roma, ma gli ospiti non riescono mai ad impegnare Alisson, mentre gli attaccanti della Roma sono imprecisi, sfortunati e trovano anche Nicolas pronto a negargli il gol.
Il match finisce dopo due minuti di recupero e per l'Hellas è la seconda sconfitta consecutiva, con 8 gol subiti e 0 fatti. È vero che la differenza tecnica tra Roma ed Hellas è ampia, ma lo stesso di può dire anche della differenza tra Inter e Crotone, eppure i calabresi che hanno giocato sempre oggi, 16 settembre, sono riusciti a scaldare le mani del portiere neroazzurro. Hanno perso lo stesso, ma qualche brivido ai tifosi dell'Inter lo hanno procurato. I tifosi della Roma, invece, si sono rilassati e hanno potuto cantare cori come "Tornerete in Serie B" che potrebbero suonare come un facile pronostico se i gialloblu non cambiano rotta già dal prossimo incontro, quando nel turno infrasettimanale incontreranno la Sampdoria al Bentegodi.
L'Hellas è di Setti. Sul caso Volpi, il fascicolo della Figc è stato chiuso
Da un'indagine per autoriciclaggio che vedeva al centro l'imprenditore ligure erano sorti elementi che potevano far supporre un passaggio di proprietà. Ma l'indagine federale ha confermato quanto dichiarato dal club
La Redazione
15 settembre 2017 11:55
Maurizio Setti (Foto Facebook)
Si è chiusa in fretta e con l'esito auspicato dall'Hellas Verona l'indagine sportiva sui presunti legami tra la società gialloblu e l'imprenditore ligure Gabriele Volpi.
Volpi è il proprietario delle squadre di calcio Spezia e Rijeka e della squadra di pallanuoto della Pro Recco ed è indagato per autoriciclaggio dalla procura di Como. Da questa indagine sarebbero spuntati degli elementi che potevano far supporre che a Volpi fosse riconducibile anche la proprietà dell'Hellas Verona. Fatto contestato dalla dirigenza gialloblu che ha confermato che il solo proprietario dell'Hellas è Maurizio Setti.
La procura federale della Figc ha però aperto un fascicolo per verificare che Volpi non fosse il reale proprietario del club scaligero. Fascicolo presto chiuso, come riportato anche da hellas1903.it. L'Hellas Verona non è stata ceduta da Setti a Volpi e l'imprenditore indagato non ha nessuna influenza sul club gialloblu. Una decisione che riguarda soltanto la giustizia sportiva, mentre quella ordinaria farà il suo corso.
FONTE: VeronaSera.it
Florenzi si gode il rientro: «Siamo la Roma: fuori le polemiche, vogliamo vincere»
Il terzino della Roma, Alessandro Florenzi, è tornato in campo con l’Hellas Verona. Ecco le parole del giocatore dopo la sfida
Di Antonio Parrotto -17 settembre 2017
La Roma ha vinto per 3 a 0 contro l’Hellas Verona. Di Francesco ne ha approfittato per schierare alcuni elementi che non avevano trovato ancora molto spazio, per motivi diversi, come ad esempio Pellegrini, Fazio, Cengiz Under, El Shaarawy e Florenzi. Quest’ultimo, tornato in campo dopo il secondo infortunio, ha parlato a “Premium Sport” commentando la gara: «Due anni fa segnai al Barcellona? Non ci ho pensato, ho pensato solo a battere il Verona. Noi siamo la Roma e dobbiamo pensare solo a vincere le partite. Le critiche e tutto il resto dobbiamo lasciarle fuori. Il mio ruolo? Non ha importanza, cercherò di mettere in difficoltà il mister».
Prosegue il jolly romanista: «Ho corso tanto? Mi sono riposato per 11 mesi. Scherzi a parte, passa tutto da come si affronta l’infortunio, non è stato un periodo facile, è stata una brutta botta il secondo infortunio ma mi ha insegnato tanto. A proposito, faccio un grosso in bocca al lupo ad Andrea Conti del Milan. Nazionale? Prima devo giocatore bene con la Roma. Totti? Abbiamo sorriso quando abbiamo letto la notizia perché non abbiamo mai litigato. Il tatuaggio sul dito? Sono i baffi di mio padre».
Pecchia rischia l’esonero dopo il ko di Roma: gli aggiornamenti
Protagonista della promozione in Serie A nella passata stagione, Fabio Pecchia rischia il posto: un punto nelle prime quattro giornate per l’Hellas Verona, la dirigenza valuterà nelle prossime ore – 17 settembre, ore 7.20
Di Massimo Balsamo -17 settembre 2017
Prima panchina in bilico in Serie A. La posizione di Fabio Pecchia, allenatore dell’Hellas Verona, non è più sicura come un tempo. L’allenatore non ha convinto in questo avvio di Serie A e l’Hellas Verona si è dimostrato, fino a questo momento, non all’altezza della A. Colpa degli infortuni ma anche di alcune scelte dell’allenatore che ha lasciato in panchina Pazzini per tre volte su quattro. Ora il tecnico rischia la panchina. Difficile immaginare un esonero a stretto giro di posta con il turno infrasettimanale in programma mercoledì ma la sfida con la Sampdoria potrebbe già essere decisiva per il futuro dell’allenatore.
Pecchia, panchina in bilico dopo il tracollo di Roma – 16 settembre, ore 22.45
Era attesa una risposta dall’Hellas Verona dopo un avvio di campionato da dimenticare, ma il verdetto dell’Olimpico è stato chiaro: Roma-Verona 3-0, la formazione di Fabio Pecchia è stata annientata dalla superiorità tecnica della formazione di Di Francesco. Un punto nelle prime quattro giornate per i gialloblu, protagonisti in estate con un mercato ambizioso che però non sta producendo risultati, anzi…
A preoccupare la dirigenza veneta è la casella delle reti subite: 11 in quattro gare, soprattutto considerando il risultato di 0-0 contro il Crotone. Un fase difensiva, dunque, che fa acqua da tutte le parti e un reparto avanzato che non riesce a fare la differenza. Senza dimenticare la grana Pazzini: il centravanti anche questa sera è partito dalla panchina e la tifoseria Hellas non ha gradito particolarmente la nuova esclusione del numero 7…
Pecchia: «Sono arrabbiato. Dobbiamo reagire in maniera diversa»
Terza sconfitta per la formazione scaligera che mercoledì contro la Sampdoria al ‘Bentegodi’ dovrà dimostrare maggiore carattere.
Di Monica Borga -17 settembre 2017
E’ arrivata un’altra pesante sconfitta per l’Hellas Verona di Fabio Pecchia. La Roma è sembrata un avversario fuori portata per i gialloblù, un avversario che era difficilissimo battere, ma a preoccupare tifosi e critica è soprattutto il fatto che la squadra alla prima difficoltà entri in crisi. E la disamina del mister è impietosa.
«Non sono preoccupato, sono arrabbiato – dichiara Pecchia ai microfoni del canale ufficiale dell’Hellas a fine partita -. Era una partita in cui dovevamo soffrire, ma uscire in maniera diversa. Al primo errore vengono meno le nostre certezze, e questo non dobbiamo permettercelo. Nel momento in cui davamo la sensazione di poterne uscire ci siamo complicati la vita. Ora non si può più sbagliare, ma dobbiamo reagire in maniera diversa».
«Ho visto bene i giocatori che ho inserito dal primo minuto. Avevo bisogno di energia con giocatori che in fossero in grado di offendere e non solo difendere. Sapevamo di incontrare una Roma forte che ci avrebbe messo alle corde. Dovevamo essere più verticali, avremo dovuto farlo maggiormente. Ho inserito Pazzini nel secondo tempo perchè lui è un riferimento per la squadra. Ma la questione non è quella di avere lui o un altro in campo, ma quella di affrontare il campionato di Serie A in maniera diversa. Voglio un approccio alla gara con più personalità, è questo che non ho visto. E’ evidente che adesso siamo in difficoltà, soprattutto sul piano psicologico. E’ qui che dobbiamo lavorare».
Non c’è tempo però per recriminare. Il campionato torna già mercoledì nel turno infrasettimanale che vedrà il Verona impegnato al ‘Bentegodi‘ contro la Sampdoria. E qui servirà tutta la rabbia accumulata da tecnico e giocatori per dimostrare ai tifosi che il Verona può lottare per la salvezza.
Roma-Verona 3-0: pagelle e tabellino
Roma-Verona, 4ª giornata Serie A TIM 2017/2018: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle, tabellino e sintesi
Di Dario Moio -16 settembre 2017
Serviva una vittoria convincente ed è arrivata: la Roma batte 3-0 il Verona. Gli uomini di Di Francesco dominano per tutti 90′ minuti e regolano la partita già nel primo tempo andando andando in vantaggio prima con Nainggolan (21′ pt) e poi raddoppiando con Dzeko (33′ pt). Il tanto temuto acquazzone arriva ma non ferma l’avanzata della Roma che continua a mettere sotto gli ospiti che provano a reagire con una percussione di Romulo ed un paio di tiri di Bessa. Il copione non cambia nella ripresa. I padroni di casa infilano la difesa da tutte le parti grazie alle percussioni di Florenzi e Kolarov, proprio in traversone basso del terzino serbo trova Dzeko in mezzo all’area per il 3-0 della Roma. Pochi minuti dopo il Verona perde la testa e Souprayen si fa espellere per doppia ammonizione, facendo così calare il sipario sulla partita. Nel finale c’è tempo per l’esordio ufficiale di Schick che ha la possibilità di scaldare i guantoni di Nicolas con un paio di tiri dalla distanza. La partita termina senza sussulti. Momento molto difficile per il Verona e soprattuto per Fabio Pecchia, la cui panchina comincia pericolosamente a scricchiolare.
Roma-Verona 3-0: Tabellino
ROMA (4-3-3) – Alisson 6; Florenzi 7, Manolas 7(33′ st Moreno sv), Fazio 6,5, Kolarov 7; Pellegrini 6,5, De Rossi 6,5, Nainggolan 7 ( 29′ st Schick 6); Under 6 (29′ st Gerson 6), Dzeko 7,5, El Shaarawy 6,5
ALLENATORE: Di Francesco 7
VERONA (4-3-3) – Nicolas 5,5; Caceres 5, Ferrari 5, Hertaux 5,5, Souprayen 4; Buchel 5,5 (12′ st Verde 6), Zuculini 5 (30′ st Orsati 6), Romulo 5,5; Bessa 6, Kean 5 (18′ st Pazzini 6), Valoti 5
ALLENATORE: Pecchia 5
NOTE: ammoniti 45′ pt Souprayen (V), 7′ st Valoti (V), 27′ st De Rossi (R); espulsi 20′ stSouprayen (V)
ROMA – IL MIGLIORE
DZEKO 7,5 – Dopo la partita con l’Atletico si era lamentato di essere troppo solo, oggi ha sfoderato una prestazione che ha spazzato via ogni polemica. Ha lottato e si è messo a disposizione della squadra. Ha sfiorato il gol all’inizio in un paio di occasione poi ha partecipato all’azione del vantaggio giallorosso e ha seppellito la partita con una doppietta. Bomber.
ROMA – IL PEGGIORE
UNDER 6 – Per il giovane esterno turco non è una bocciatura ma se volessimo trovare una sbavatura nella Roma di questa sera, il primo tempo di Under è stato poco brillante. Con il passare dei minuti però ha trovato la sua posizione in campo. Ha sfiorato il gol colpendo un palo ma ha sprecato malamente nel un’imbeccata di Dzeko nel secondo tempo. Esordiente.
VERONA – IL MIGLIORE
BESSA 6 – Una serataccia per gli uomi di Fabio Pecchia ma l’ultimo ad ammainare la bandiera è stato proprio capitan Bessa. Nel primo tempo ci ha provato con qualche percussione ed un paio di tiri che si sono persi sul fondo ma i compagni non lo hanno seguito. Indomito.
VERONA – IL PEGGIORE
SOUPRAYEN 4 – Nel primo tempo dalle sue parti Florenzi e Pellegrini sfondano sempre e da una sua scivolata a vuoto nasce l’assist di Florenzi che trova Dzeko per il raddoppio. Poi nella ripresa trova anche il tempo per farsi espellere e affondare definitivamente il Verona. Sventura.
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FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA Il Corriere del Veneto: “Diluvia ancora sull’Hellas”
17.09.2017 08:53 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
La Roma passeggia sul Verona. Non è questo l’Hellas che può sperare di portare a casa la pellaccia in Serie A. E non è tanto per il risultato in sé, un 3-0 persino troppo morbido, ma per l’atteggiamento che i gialloblù mostrano all’Olimpico. I ritmi sono da amichevole, nel bene per la Roma, nel male per il Verona. Che il divario fosse larghissimo era un assioma. Che l’Hellas fosse talmente spaurito, un po’ meno, spiega il Corriere del Veneto. Il Verona, così com’è, resta distantissimo dalla dimensione che gli permetterebbe di rincorrere in modo credibile la salvezza. Sono soltanto quattro le giornate disputate fin qui, ma le indicazioni sono chiare e inoppugnabili.
RASSEGNA STAMPA Il Tempo titola: "Roma, un tris per ripartire"
17.09.2017 08:48 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
"Roma, un tris per ripartire". L'edizione odierna de Il Tempo dedica la sua apertura ai giallorossi, che ieri hanno battuto l'Hellas Verona in modo convincente grazie alle reti di Dzeko (doppietta) e Nainggolan. Un successo importante dopo il pareggio con l'Atletico Madrid in Champions e le tante polemiche della settimana.
RASSEGNA STAMPA La Stampa: “Roma facile, piovono gol sul Verona”
17.09.2017 07:53 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
I processi, anche solo immaginari, possono attendere. Passando dalla consistenza dell’Atletico Madrid alla morbidezza del Verona, la Roma si scrolla di dosso un po’ del "negativismo" ambientale denunciato dal resiliente Di Francesco, spiega La Stampa. Una piacevole passeggiata tra le rovine difensive dell’Hellas, bucato due volte per inerzia da Nainggolan e Dzeko nei primi 33 minuti (piccolo miglioramento rispetto alle tre reti incassate in 24’ sei giorni prima), è il modo migliore per dimenticare le sofferenze dell’assedio cholista in Champions e mettere in cascina tre punti che, specialmente in una fase di lavori in corso e con l’asterisco di una partita in meno accanto in classifica, restano il miglior silenziatore dei brusii di sottofondo.
RASSEGNA STAMPA Il Messaggero apre: "La Roma danza sotto la pioggia"
17.09.2017 07:38 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Il Messaggero di questa mattina celebra la netta vittoria della Roma contro l'Hellas Verona. "La Roma danza sotto la pioggia", è il titolo del quotidiano. "I giallorossi - si legge - travolgono il Verona in una gara senza storia". Ottimo Florenzi al rientro, molto bene pure Pellegrini.
RASSEGNA STAMPA La Gazzetta dello Sport: “Roma a catinelle”
17.09.2017 07:33 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Forse non è ancora arrivato l’amore, ma la consapevolezza che si potrà fare un ottimo lavoro, quella sì. La Roma centra la sua prima vittoria stagionale all’Olimpico, battendo per 3-0 un malinconico Verona, grazie alla rete di Nainggolan e alla doppietta di Dzeko, e si scrolla di dosso la polvere delle polemiche, spiega La Gazzetta dello Sport. Vero che l’impresa contro la penultima in classifica non appariva titanica, ma la squadra di Di Francesco è parsa più vivace nella manovra offensiva, che affonda nel burro della retroguardia gialloblù.
SERIE A Roma, Under: "Sono molto contento ed emozionato per il debutto"
17.09.2017 00:58 di Alessandra Stefanelli
Cengiz Ünder ha parlato dopo Roma-Verona ai microfoni di Roma TV: "Sensazioni? Sono molto contento del debutto, sono stato emozionato. Vorrei giocare per molti anni davanti a questa tifoseria, nelle prossime partite andrà ancora meglio. Cosa mi ha chiesto il mister? Mi ha anticipato due giorni fa che avrei giocato. Credo di aver giocato bene e aver ripagato la sua fiducia. Dzeko mi ha fatto un ottimo assist ma gli devo chiedere scusa perchè non sono riuscito a segnare (ride ndr). I primi tempi qui a Roma sono stati un po' duri, ora va meglio, sto studiando l'Italiano e ho preso casa".
ALTRE NOTIZIE Roma, lite a fine gara tra Bruno Peres e Gerson: i dettagli
17.09.2017 00:47 di Alessandra Stefanelli
Fonte: Vocegiallorossa.it
Brutto episodio al termine del match in cui una buonissima Roma ha battuto l'Hellas Verona 3-0. Protagonisti i due brasiliani Gerson e Bruno Peres. I due, dopo un alterco sono arrivati quasi alle mani al centro del campo. Decisivo l'intervento dei compagni di squadra che hanno evitato che la discussione sfociasse in altro. Particolarmente nervoso Gerson che nel prendere le scalette che portano agli spogliatoi si è tolto la maglia in gesto di stizza. Stando a quanto fatto filtrare dalla società i due sono molto amici e capita spesso di discutere. Tutto è nato durante i saluti ai tifosi, al termine dell'incontro.Gerson ha pensato erroneamente che Bruno Peres gli avesse dato uno schiaffo troppo forte e da è iniziata la discussione, risolta negli spogliatoi.
SERIE A Verona, Pecchia amaro: "Fatichiamo a reagire alle difficoltà"
17.09.2017 00:13 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Sky Sport ha parlato, dopo Roma-Verona 3-0, il tecnico scaligero Fabio Pecchia: “Siamo in un momento in cui rimaniamo a metà squadra tra una squadra che vuole provare a giocare e una che deve subire. Oggi abbiamo affrontato un avversario forte e mi dispiace, nel momento in cui avevamo scampato il pericolo abbiamo preso un gol su una nostra uscita e lì sono venute fuori le difficoltà”.
Pazzini?
“Noi dobbiamo arrivarci in area di rigore e starci il più possibile, ma sono contento per la prestazione di Kean che oggi era all’esordio con noi. Per come si era messa la gara sono soddisfatto della sua prestazione”.
Non abbiamo visto una squadra adeguata a controbattere alla Roma.
“Accetto queste valutazioni. Oggi è venuta fuori una situazione negativa. Portarsi dietro i cinque gol presi contro la Fiorentina non è facile per una squadra giovane. Fatichiamo a confermare il nostro valore e oggi sono uscite fuori le difficoltà. Dobbiamo lavorare di più e affrontare il campionato in maniera diversa”.
Ci sono delle similitudini con la scorsa stagione?
“Nella nostra squadra ci sono giocatori che hanno giocato poco anche in Serie A ma che hanno grandi qualità. Uno tra tutti è Bessa, poi c’è Valoti e altri. Se riuscirò a tirar fuori il loro talento sono dei grandi giocatori. Il Crotone lo scorso anno sembrava retrocesso e poi è riuscito a salvarsi, noi abbiamo avuto un precampionato difficoltoso e adesso dobbiamo crescere con tutte le nostre difficoltà. In questo momento c’è la fragilità nel gestire l’evento negativo. Io ho un gruppo e nel gruppo io ho fiducia estrema. Non ci sono uomini miei o uomini di altri”.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Gialloblù sottotono. Souprayen disastroso
Risultato finale: Roma-Hellas Verona 3-0
16.09.2017 23:55 di Alessandro Paoli
Nicolas 5 – Incassa tre reti non dando grosse sicurezze alla difesa gialloblù.
Cáceres 5,5 - Patisce El Shaarawy facendosi saltare il più delle volte.
Ferrari L. 5 - Soffre vistosamente la fisicità di Džeko faticando ad arginarlo.
Heurtaux 5 - Fatica nel contenere Džeko commettendo diverse sbavature.
Souprayen 4 - Subisce gli attaccanti giallorossi rimediando un'espulsione per doppio giallo.
Romulo 5,5 - Corre lungo la mediana gialloblù soffrendo, per lo più, i centrocampisti avversari.
Zuculini B. 5,5 - Distribuisce il gioco in mezzo al campo rendendosi protagonisti di diversi errori (dal 74' Fossati 5,5 - Subentra a Zuculini non facendosi notare più di tanto).
Buchel 5,5 - Interpreta timidamente il ruolo di mezzala patendo vistosamente Nainggolan (dal 58' Verde 6 - Sostituisce Buchel donando vivacità all'attacco gialloblù).
Bessa 6 - Conferisce un briciolo di classe alla manovra offensiva gialloblù incidendo, suo malgrado, ben poco.
Kean 5,5 - Lavora lungo il fronte d'attacco gialloblù creando sporadici pericoli ai giallorossi (dal 64' Pazzini 6 - Prende il posto di Kean aumentando il potenziale offensivo dell'Hellas).
Valoti 6 - Illumina, a tratti, il gioco gialloblù servendo, qua e là, qualche pallone interessante.
SERIE A Roma, Dzeko: "Vinta una gara difficile, vogliamo continuare così"
16.09.2017 23:52 di Rosa Doro
Ai microfoni di Roma Tv, Edin Dzeko ha parlato della vittoria conquistata contro l'Hellas Verona: "Abbiamo vinto una partita difficile, se non fossimo stati concentrati l'avremmo persa. Abbiamo fatto 3 gol ma ne potevamo fare altri, io almeno 2-3 in più li avrei potuti fare. Questa è casa mia, sono qua da due anni e mezzo, sono contentissimo qui e voglio rimanere a lungo. Più giocatori vicino? Sì è andata meglio, Radja oggi si è avvicinato di più ed ha subito segnato. Molti calciatori hanno fatto bene, la Roma un futuro ce l'ha. Tre gol in tre partite? Vincere e segnare è sempre bello, vogliamo continuare così. Secondo me questa squadra può solo crescere, siamo un gruppo nuovo, calciatori e allenatore nuovo, ha un modulo diverso, partita dopo partita andrà sempre meglio".
SERIE A Doppio Dzeko e Nainggolan, la Roma travolge il Verona all'Olimpico
16.09.2017 22:39 di Alessandra Stefanelli
Si chiude il match tra Roma e Verona, l’ultimo dei tre anticipi della 4a giornata di Serie A. La formazione giallorossa si impone 3-0 sulla squadra allenata da Fabio Pecchia grazie alla doppietta di Dzeko e al gol di Nainggolan. I giallorossi salgono così a 6 punti e restano in scia alle prime, in attesa del recupero della gara contro la Sampdoria.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PECCHIA: «ROMA FORTE, MA NOI POSSIAMO E DOBBIAMO FARE MOLTO DI PIÙ»
16/SETTEMBRE/2017 - 23:55
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona, 4a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Dobbiamo fare molto meglio e possiamo dare di più, dobbiamo crescere tutti, essere più squadra ed essere più sul pezzo. Speravo in approccio migliore, abbiamo avuto un calendario in salita e dobbiamo rimboccarci le maniche. Con la Roma abbiamo provato a fare la nostra partita, quando poi è arrivato il primo gol e recuperare con una squadra così forte è stato difficile. Pazzini? E' il nostro giocatore più rappresentativo, dobbiamo gestire le forze perché mercoledì dobbiamo affrontare un altra gara. Contento dell'esordio di Kean contro una squadra forte, si è mosso bene. Ha una forza straordinaria, ma l'abbiamo utilizzato troppo poco in questa gara. Quando abbiamo accelerato nel finale il 'Pazzo' è stato pericoloso, dovevamo farlo anche nel primo tempo e sfruttare meglio le caratteristiche di Moise. L'anno scorso il compito era gestire le vittorie, quest'anno quello di gestire le sconfitte e convincere tutti che abbiamo gli strumenti per poter raggiungere l'obiettivo».
ZUCULINI B.: «RIALZIAMO LA TESTA, CHIUDIAMO LA BOCCA E PENSIAMO SOLO A LAVORARE»
16/SETTEMBRE/2017 - 23:50
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Bruno Zuculini, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona, 4a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«In un momento come questo dobbiamo pensare solo a lavorare con umiltà e cercare di imparare dai nostri errori. Il passaggio dalla Serie B alla Serie A si sente, ma sappiamo quello che dobbiamo fare per migliorare. Per alcuni sprazzi di partita riusciamo a mettere in pratica quello che proviamo durante la settimana, dobbiamo riuscire a farlo per i 90 minuti, sapendo che in questa categoria non è facile. Pazzini? Lui è il nostro capitano e punto di riferimento, per noi è importante, ma queste sono scelte del mister. Domani ci sarà già allenamento e mercoledì un'altra partita contro la Sampdoria. Fa male perdere ma ripeto, dobbiamo pensare solo a lavorare, ho grande fiducia nei miei compagni perchè siamo un gruppo unito, umile e con voglia di vincere, cercheremo di farlo già al 'Bentegodi'.»
SERIE A TIM: ROMA-HELLAS VERONA 3-0
16/SETTEMBRE/2017 - 19:30
Verona - Il Verona cade all'Olimpico con la Roma. Il risultato finale è di 3-0 al netto del gol di Nainggolan (22' pt) e alla doppietta di Dzeko (34' pt e 16' st).
ROMA-HELLAS VERONA 3-0
Marcatori: 22' pt Nainggolan, 34' pt e 16' st Dzeko.
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas (dal 34' st Moreno), Fazio, Kolarov; Nainggolan (dal 30' st Schick), De Rossi, Pellegrini; Under (dal 30' st Gerson), Dzeko, El Shaarawy.
A disposizione: Lobont, Skorupski, Jesus, Strootman, Perotti, Gonalons, Defrel, Santos, Castan.
All.: Di Francesco.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari Caceres, Heurtaux, Souprayen; Valoti, Buchel (dal 13' st Verde), Zuculini B. (dal 30' st Fossati); Romulo, Kean (dal 19' st Pazzini), Bessa.
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Caracciolo, Zaccagni, Lee, Bearzotti.
All.: Pecchia.
Arbitro: sig. Luca Pairetto (sez. AIA Nichelino).
Assistenti: sigg. Alessio Tolfo (sez. AIA Pordenone) e Ciro Carbone (sez. AIA Napoli).
Quarto ufficiale: sig. Francesco Paolo Saia (sez. AIA Palermo).
VAR: sig. Gianpaolo Calvarese (sez. AIA Teramo).
Assistente VAR: sig. Luigi Pillitteri (sez. AIA Palermo).
NOTE. Espulso: al 21' st Souprayen per somma di ammonizioni. Ammoniti: Valoti, De Rossi. Spettatori: 29.045 (paganti: 8.031; abbonati: 21.014).
FINITA! Roma-Verona 3-0, gara senza storia, vittoria agevole dei giallorossi; i veneti terminano in 10, espulso Souprayen.
90+2Min. Florenzi avanza centralmente, destro alzato in angolo da Heurtaux.
90+1Min. PILLOLA STATISTICA: Dzeko ha effettuato 10 conclusioni, non ne ha mai fatte di più in una partita di Serie A.
90Min. Due minuti di recupero.
89Min. Gerson per Dzeko che appoggia dietro verso Schick, sinistro murato da Heurtaux.
87Min. Problemi per Ferrari, gioco fermo per qualche istante.
86Min. OCCASIONE ROMA! El Shaarawy ruba palla in area e scarica un destro potente che Nicolas respinge coi pugni.
85Min. Possesso prolungato dei giallorossi, i gialloblu non accennano il pressing.
83Min. Kolarov centra dal fondo, esterno destro di Dzeko, sul fondo.
81Min. El Shaarawy tenta lo sfondamento in area ma non riesce a superare il raddoppio.
80Min. Verde dal limite, Alisson blocca in due tempi.
79Min. ULTIMO CAMBIO ROMA. Esordio anche per Moreno, finisce la gara di Manolas.
79Min. El Shaarawy rientra sul destro, tiro a lato non di molto.
76Min. OCCASIONE ROMA! Botta di Schick dai 25 metri, Nicolas respinge e poi blocca la girata di Dzeko.
75Min. ULTIMO CAMBIO VERONA. Fossati prende il posto di Zuculini.
75Min. DOPPIA SOSTITUZIONE ROMA. Applausi per Nainggolan e Under, spazio a Schick e Gerson.
74Min. GOL ANNULLATO AL VERONA! Pazzini con un pregievole pallonetto beffa Alisson ma la sua posizione di partenza è in fuorigioco.
73Min. AMMONITO De Rossi, fallo tattico su Pazzini.
72Min. OCCASIONE ROMA! Nainggolan in verticale per El Shaarawy, destro a colpo sicuro su cui c'è la deviazione determinante di Ferrari in angolo.
71Min. Florenzi dentro per Dzeko la cui zampata di sinistro esce di poco a lato.
69Min. Nainggolan per Dzeko che prova un colpo di tacco in area, senza trovare nè porta, nè compagni.
67Min. OCCASIONE ROMA! Ripartenza dei giallorossi, gran palla in verticale di Dzeko per Under che davanti a Nicolas calcia alle stelle.
67Min. Verde sulla sinistra, chiuso in angolo da Florenzi.
66Min. ESPULSO Souprayen, in netto ritardo su Pellegrini, già ammonito lascia il Verona in 10.
64Min. Traversone di Florenzi, colpo di testa di Dzeko, alto.
64Min. SOSTITUZIONE VERONA. E' il momento di Pazzini, al posto di un impalpabile Kean.
63Min. Destro dalla distanza di Dzeko, preda facile di Nicolas.
62Min. PILLOLA STATISTICA: 19 gol nel 2017 per Edin Dzeko, nessuno ha segnato più di lui in Serie A nello stesso periodo.
61Min. Cross basso e tagliato di Kolarov, Dzeko in scivolata anticipa Heurtaux e non lascia scampo a Nicolas.
61Min. ROMA - VERONA: 3-0, Gol della Roma. Doppietta di Dzeko.
60Min. Filtrante di El Shaarawy per Dzeko che si gira in area, sinistro contratto da Ferrari.
58Min. SOSTITUZIONE VERONA. Pecchia richiama Buchel e manda in campo l'ex Verde.
57Min. El Shaarawy penetra in area dalla sinistra, Zuculini lo chiude in angolo.
56Min. Lancio di Manolas, sponda di Nainggolan, destro di El Shaarawy tra le braccia di Nicolas.
54Min. Punizione di Kolarov, deviata in angolo dalla barriera.
53Min. AMMONITO Valoti, fuori tempo su Under.
51Min. Batte Kolarov, la palla scende poco oltre il montante.
50Min. Pellegrini tirato giù da Zuculini al limite. Punizione da posizione pericolosa per la Roma.
49Min. De Rossi allarga verso Pellegrini, cross basso per Dzeko, fermato da Ferrari.
48Min. Sinistro di Caceres dal limite, palla in curva.
47Min. Under chiama l'uno-due a Dzeko, Buchel intercetta.
46Min. COMINCIA LA RIPRESA. Roma-Verona 2-0, nessun cambio durante l'intervallo.
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Roma-Verona 2-0, tante occasioni create dai giallorossi, a segno con Nainggolan e Dzeko, palo di Cengiz Under.
45+1Min. OCCASIONE ROMA! Punizione di Florenzi, conclusione al volo di El Shaarawy, respinta in angolo da Ferrari.
45+1Min. AMMONITO Souprayen, trattenuta su Under.
45Min. Un minuto di recupero.
45Min. Kean si gira al limite, destro smorzato da Manolas, Alisson fa sua la sfera.
43Min. Tentativo velleitario di Zuculini, palla lontana dallo specchio.
42Min. Traversone di Pellegrini, Nicolas agguanta in presa alta, anticipando Dzeko.
41Min. Ferrari ancora a terra, gioco momentaneamente fermo.
40Min. Lancio di Florenzi, Dzeko e Ferrari cadono in area, l'arbitro lascia correre.
38Min. Traversone di Nainggolan, colpo di testa di Dzeko oltre la traversa.
37Min. El Shaarawy riceve in area, destro respinto da Souprayen.
36Min. El Shaarawy non si intende con Under ma riesce a guadagnarsi un angolo.
35Min. Tentativo dalla distanza di Bessa, a lato.
34Min. PILLOLA STATISTICA: Edin Dzeko ha segnato 12 gol nelle ultime 12 partite in casa in Serie A.
33Min. Giocata di Florenzi che mette a sedere Valoti e pennella per la testa di Dzeko alla facile deviazione sottoporta.
33Min. ROMA - VERONA: 2-0, Gol della Roma. Rete di Dzeko.
32Min. Romulo cerca spazio sulla destra, generoso recupero di El Shaarawy.
30Min. Destro di Bessa dai 25 metri, fuori non di molto.
28Min. Lancio di Caceres, la linea giallorossa sale compatta mettendo in fuorigioco tutti e tre gli avanti gialloblu.
26Min. Under in verticale per Dzeko che temporeggia troppo in area, Heurtaux lo ferma in angolo.
24Min. Romulo scende sulla destra, cross respinto da Fazio.
22Min. Dzeko per El Shaarawy che smarca in area Nainggolan, sinistro immediato oltre Nicolas.
22Min. ROMA - VERONA: 1-0, Gol della Roma. Rete di Nainggolan.
20Min. Aumenta l'intensità della pioggia sull'Olimpico.
19Min. PILLOLA STATISTICA: Quarto legno colpito dalla Roma in questo campionato, più di ogni altra squadra.
17Min. PALO ROMA! Nainggolan nel corridoio per Under che scarica il destro da posizione defilata, facendo tremare il legno.
16Min. Traversone di Under dalla destra, Caceres anticipa El Shaarawy.
14Min. Batte Florenzi, Nicolas esce a vuoto, nessun giallorosso ne approfitta.
13Min. Heurtaux stende Pellegrini, punizione da destra per la Roma.
11Min. Florenzi si accentra da destra, sinistro alzato oltre la traversa da Ferrari.
10Min. Ripartenza del Verona, destro di Kean dal limite, alto.
9Min. OCCASIONE ROMA! Filtrante di Pellegrini per Dzeko che resiste al ritorno di Heurtaux ma spara addosso a Nicolas.
7Min. OCCASIONE ROMA! Dzeko penetra centralmente, supera in velocità Nicolas senza riuscire a girarla a porta vuota.
6Min. Kolarov crossa basso dalla sinistra, Heurtaux libera l'area.
4Min. Traversone dalla destra di Florenzi, Ferrari anticipa Dzeko.
3Min. Dzeko tocca per Pellegrini, destro dal limite, oltre il montante.
2Min. Pellegrini trova in area El Shaarawy, stop di petto e destro, debole, facile preda di Nicolas.
1Min. INIZIA Roma-Verona: 4-3-3 speculari, El Shaarawy-Under-Dzeko formano il tridente giallorosso; Bessa-Valoti-Kean quello gialloblu.
All'Olimpico tutto pronto per Roma-Verona: i giallorossi, con una gara da recuperare, vanno alla ricerca dei tre punti contro i gialloblu ancora a secco di vittorie.
PRIMAVERA: BOLOGNA-HELLAS VERONA 0-1
16/SETTEMBRE/2017 - 15:00
Bologna - Prima vittoria stagionale per la Primavera dell'Hellas Verona, che raccoglie il bottino pieno sul difficile campo del Bologna, espugnato per 1-0 grazie alla bellissima rete di Stefanec a 10 minuti dalla fine. Nel primo tempo le squadre si equivalgono, ma il Bologna colpisce due legni e potrebbe portarsi in vantaggio. Nella ripresa la gara si fa dura, tirata, ma l'Hellas gioca meglio e riesce a rendersi più volte pericoloso con Tupta. Al 35' il tiro, stupendo e improvviso, di Simon Stefanec che decide la partita. Ottima la gestione del vantaggio nei minuti finali, anche grazie a un ottimo Borghetto. Prossima gara in programma mercoledì, quando a Vigasio per la TIM Cup arriverà la Cremonese.
Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Antonio Porta: «Vittoria che premia l'ottimo lavoro fatto da questi ragazzi, mi sono piaciuti molto. Siamo cresciuti durante la gara, arrivando a disputare un secondo tempo senza paura che ci ha premiati. La Primavera quest'anno è davvero un campionato di alto livello, abbiamo visto una partita molto fisica ma, anche per questo, bella da vincere». L'intervista completa nella puntata di HV24 di lunedì sera.
BOLOGNA-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 35' st Stefanec.
Secondo tempo
48' Finisce qui la partita
44' Bella punizione di Frabotta, Borghetto si supera con un colpo di reni
35' GOL! Stupenda conclusione di Stefanec, che non lascia scampo al portiere e porta in vantaggio i suoi
22' Sempre Tupta, sfortunato: conclusione di destro alta sopra la traversa
13' Ancora Tupta, ancora a lato di poco
3' Grandissima occasione per Tupta, che incrocia di destro a tu per tu col portiere, che riesce però a deviare di piede
1' Partiti
Primo tempo
45' Finisce qui il primo tempo
40' Grande risposta di Borghetto sul tiro potente di Uhunamure
35' Palo del Bologna, con Pattarello che scocca un gran sinistro
34' Uhunamure prova il tiro a giro, bloccato senza problemi da Borghetto
29' Ancora l'Hellas, che va al tiro con Saveljevs, anche stavolta deviato
22' Bella trama del Verona, che lancia Tupta a rete, fermato però in posizione di fuorigioco
19' Si studiano le due squadre, con frequenti contrasti a centrocampo
13' Prima occasione per il Bologna, con Uhunamure che incorna di testa su calcio d'angolo: deviato
5' Subito Tupta! L'attaccante slovacco si accentra e incrocia, il suo tiro sfiora il palo
1' Partiti
Bologna (4-3-3): Santurro; Mantovani, Busi, El Kaouakibi, Frabotta; Cozzari, Ghini (dal 12' st Mazza), Pattarello; Trovade (dal 12' st Negri), Uhunamure; Cassandro (dal 34' st Stanzani).
A disposizione: Bruzzi, Pellacani, Bianconi, Saputo, De Lucca, Djibril, Stanzani, Pirreca, Sala.
All.: Troise.
Hellas Verona (4-3-1-2): Borghetto; Nigretti, Baniya, Kumbulla, Corradini; Danzi, Cherubin (dal 33' st Toccafondi), Saveljevs (dal 18' st Dentale); Stefanec, Tupta, Aloisi (dal 13' st Amayah).
A disposizione: Bianchi, Galazzini, Tedesco, Righetti, Perazzolo, Valente, Ansah, Fiumicetti, Fontana.
All.: Porta.
Arbitro: Cipriani di Empoli
Assistenti: Mariottini di Arezzo e Nuzzi di Valdarno.
KEAN: «A VERONA PER CRESCERE, SONO UN DICIASSETTENNE CHE INSEGUE IL SUO SOGNO»
14/SETTEMBRE/2017 - 17:15
Verona - Le dichiarazioni di Moise Kean, nuovo attaccante del Verona, in occasione della conferenza stampa di presentazione.
SUL GRUPPO E SUL VERONA
«Mi hanno accolto veramente bene, mi sono legato con tutti, la squadra è composta da tanti giovani con grandi ambizioni, è stato un approccio bello e molto significativo per me. Sono orgoglioso e fortunato di poter giocare in questa squadra, con grandi campioni come Pazzini e Bessa. Noi giovani dobbiamo guardare gli esempi che abbiamo davanti e lavorare per crescere e dare il nostro contributo alla squadra».
SUL BENTEGODI E SUI TIFOSI
«È stato veramente bello, l’esordio al Bentegodi è stato emozionante. Una tifoseria come quella del Verona è da brivido, un tifo speciale e difficile da trovare. Gli applausi al mio ingresso in campo mi hanno dato grande carica e determinazione. Loro sono sempre presenti e ci sostengono, noi dobbiamo dimostrare il massimo impegno settimana dopo settimana».
ASPETTATIVE E NORMALITA’
«Sono consapevole delle aspettative su di me, ma io penso solo a lavorare giorno per giorno, poi verranno i risultati. Voglio concentrarmi solo sugli aspetti da migliorare, non ho obiettivi personali, penso a dare tanto in campo e a vincere con la squadra, che è la cosa più importante. Devo crescere ancora tanto, ma voglio dare il massimo per il Verona. Balotelli? A me piace come gioca, ha potenzialità enormi. Il suo comportamento fuori dal campo non mi riguarda. Bad boy? Io mi reputo solo un ragazzo normale di 17 anni che sta inseguendo il suo sogno, il resto non mi interessa».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = EUROPA LEAGUE che sorride alle italiane! Cinquina del MILAN a Vienna con tripletta di André SILVA, 3 a 2 della LAZIO in Olanda dove i biancazzurri vincono di rimonta mentre a Bergamo l'ATALANTA stende l'EVERTON per 3 a 0! Da segnalare anche le goleade del NIZZA di BALOTELLI, dello ZENIT e della REAL SOCIEDAD... 14 settembre 2017 Austria Vienna-Milan 1-5: A. Silva (tripletta), Calhanoglu e Suso.
Ritorno in Europa praticamente perfetto per i rossoneri, tripletta di André Silva nella serata aperta da Calhanoglu e chiusa da Suso. Per i padroni di casa a segno nella ripresa Borkovic. Montella: "Il ko con la Lazio ci ha fatto male, o forse bene: siamo stati più corti, compatti, avevamo qualcosa in più. Ora la fame va alimentata"
di Chiara Cossalter
AUSTRIA VIENNA-MILAN 1-5
Quattro tiri in porta in 20 minuti, tre diventano gol: basta questa statistica per dare un'idea dell'atteggiamento con cui è entrato in campo il Milan a Vienna. Montella voleva vedere da subito lo spirito giusto con cui cancellare la pesante batosta in campionato (4-1 per la Lazio all’Olimpico) e ha avuto la risposta che si aspettava. I suoi hanno dominato fin dall'inizio, nell’arco di 20 minuti si sono portati avanti 3-0 (Calhanoglu e doppietta di André Silva), meglio di così non poteva essere il ritorno in Europa del Milan. Nel secondo tempo Borkovic ha tentato di riaprire il match, ma le speranze degli austriaci sono state spente ancora una volta da André Silvia, autore del 4-1. Alla festa ha partecipato anche Suso: entrato al 62’ al posto di Kalinic ci messo un minuto a chiudere il match. Il prossimo impegno per la squadra di Montella in cui confermare i progressi evidenziati in Europa sarà domenica alle 15 in campionato contro l'Udinese, intanto almeno sul piano psicologico la sconfitta dell'Olimpico sembra essere stata decisamente superata. In Europa League tornerà il 28 settembre a San Siro contro il Rijeka, sconfitto 2-1 in casa dall'Aek Atene.
Montella si gode André Silva ("questa tripletta e questa prestazione gli daranno più fiducia, ne aveva veramente bisogno") e Calhanoglu ("ha dimostrato la sua facilità di giocare in verticale"), prima di sottolineare la voglia di reagire dell'intero gruppo: "Il ko con la Lazio ci ha fatto male, o forse bene: oggi siamo stati più corti, compatti, avevamo qualcosa in più. Ora la fame va alimentata".
14 settembre 2017 Vitesse-Lazio 2-3: a segno Parolo, Immobile e Murgia.
Rimonta vincente per la Lazio sul campo del Vitesse. Olandesi in vantaggio con Matavz, risponde Parolo in avvio di ripresa, poi Linssen regala il nuovo vantaggio ai padroni di casa. Entra Immobile e ribalta il risultato con l'aiuto di Murgia. Lazio al comando del girone insieme al Nizza
VITESSE-LAZIO 2-3
33' Matavz (V), 51' Parolo (L), 57' Linssen (V), 67' Immobile (L), 75' Murgia (L)
La Lazio comincia il suo cammino in Europa League con un'importante vittoria in trasferta sul campo del Vitesse in rimonta e continua il periodo positivo. I biancocelesti sono arrivati in Olanda con il morale alle stelle dopo un ottimo inizio di campionato e la vittoria contro il Milan e sono riusciti a imporsi nonostante il corposo turnover scelto da Simone Inzaghi. Dopo un primo tempo opaco nel quale la Lazio ha subito il vantaggio firmato dall'ex Genoa Matavz, l'ingresso di Immobile all'intervallo ha consenitito ai baincocelesti di reagire. In avvio di ripresa è arrivato il pareggio di Parolo, ma una disattenzione di Marusic ha consentito a Linssen di portare nuovamente avanti gli olandesi. A 20 minuti dalla fine è arrivato l'uno-due decisivo della Lazio: prima Immobile, ottimamente servito da Caiedo (uno dei migliori in campo), ha portato il punteggio sul 2-2, poi Murgia ha approfittato di un errore della retroguardia del Vitesse per firmare il decisivo 3-2. La Lazio si porta al comando del girone insieme al Nizza, autore di una prestazione determinata sul campo dello Zulte Waregem.
14 settembre 2017 Atalanta-Everton 3-0: a segno Masiello, Gomez e Cristante.
La Dea torna in Europa dopo 26 anni e si impone per 3-0 sul'Everton con una prestazione determinata. Succede tutto nel primo tempo: apre Masiello, poi meraviglia del Papu Gomez e pochi minuti prima dell'intervallo arriva il 3-0 definitivo di Cristante. Atalanta prima nel girone grazie al pareggio tra Apollon e Lione
ATALANTA-EVERTON 3-0
27' Masiello, 41' Gomez, 44' Cristante
Reggio Emilia come Bergamo, almeno per una notte. La prima in Europa League per l'Atalanta è una festa al Mapei Stadium. Gli uomini di Gasperini sono costretti a giocare lontano dallo stadio Atleti Azzurri d'Italia a causa del mancato rispetto di alcune norme di sicurezza, ma distruggono l'Everton di Rooney e Koeman con una prestazione spettacolare. È decisivo il primo tempo. il pressing forsennato dell'Atalanta manda in tilt l'Everton, che in 20 minuti subisce le tre reti decisive di Masiello, Papu Gomez e Cristante. Con il pareggio tra Apollon e Lione, la Dea vola in testa al difficilissimo girone E di Europa League .
FONTE: Sport.Sky.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.