non controllato nel cuore dell'area scaligera, l'argentino prolunga in cerca del secondo palo ma fortunatamente non trova il bersaglio grosso!
in mezzo, l'attaccante ex CARPI spara in porta di prima ma centralmente favorendo la respinta di
in uscita.
s'inserisce col sinistro al volo e insacca! Nessuna marcatura sugli avversari da parte degli scaligeri...
Tra i gialloblù è il koreano che ha più voglia di mettersi in mostra in questo finale di campionato nel quale è ormai tutto deciso: Al 31° cross da destra e stop di petto di
che la restituisce per la conclusione tesa dell'ex BARÇA sul primo palo...
è ben posizionato e a mani aperte respinge...
35° La difesa ospite respinge un calcio d'angolo battuto sul fronte offensivo sinistro del VERONA, palla al limite ancora per
che si coordina splendidamente in girata volante ma la palla finisce alta di poco.
: Palla fuori.
ci prova dalla distanza ma il suo tiro è debole e centrale, facile intercettare per
.
fa tutto da solo e dopo un paio di dribbling ci prova dal limite ma la sua conclusione finisce lontano dai pali della porta scaligera.
47° L'UDINESE non approfitta di un calcio di punizione dal limite e preferisce amministrare il possesso fino all'ultimo dei secondi di recupero concessi dal signor Calvarese.
Alla JUVE basta lo 0 a 0 all'Olimpico per laurearsi Campione d'Italia per la settima volta di fila nonostante il 2 a 0 del NAPOLI al Marassi con la SAMP.
Colpaccio del SASSUOLO che batte l'INTER per 2 a 1 al Meazza mentre al MILAN basta l'1 a 1 sul campo dell'ATALANTA per assicurarsi l'Europa League.
Fondamentale l'1 a 0 del CAGLIARI al Franchi di Firenze in una gara che potrebbe segnare l'obiettivo salvezza per la squadra di mister LOPEZ ma anche il CHIEVO col 2 a 1 conquistato al Dall'Ara di Bologna fa un passo cruciale.
Buono il 2 a 2 del CROTONE con la LAZIO ma gli Squali rimangono al terz'ultimo posto insieme alla SPAL che ha perso 1 a 2 a Torino coi granata.
Si saprà solo solo all'ultima giornata quindi chi raggiungerà BENEVENTO e VERONA in cadetteria...
13 maggio 2018
Hellas Verona, Pecchia: "Il campo ha detto chi siamo. Lee? Grande professionista"
L'allenatore gialloblu dopo l'ultima casalinga della stagione: "La società non mi ha mai abbandonato, sono stati 20 mesi intensi. Abbiamo fatto 25 punti, il campo dice questo, ma speravo potessimo farne di più". Sul giovane Lee: "Non ha mai mollato, è un grande professionista"
Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona (getty)
Nessun saluto al Bentegodi con vittoria: l’Hellas Verona perde anche contro l’Udinese. Termina con un altro KO la stagione casalinga della squadra di Fabio Pecchia, che ormai si sta trascinando pesantemente verso l’ultima giornata. Parole di resa quelle dell’allenatore gialloblu a fine gara: “A Verona ho vissuto 20 mesi con molta intensità, una grande esperienza per me - ha raccontato - Abbiamo provato in tanti modi a giocare senza punte e questo ci ha creato molti problemi. Però abbiamo sempre dato il massimo”. Su Lee, giovanissimo schierato da titolare contro l’Udinese: “È un gran professionista, si è sempre applicato tantissimo e sa riconoscere le situazioni. Ha avuto anche alcune occasioni per segnare”. E a proposito della classifica: “Quello che dice il campo è la realtà, abbiamo fatto 25 punti, il rettangolo di gioco ha detto questo, anche se credevo di fare qualcosa in più. Non mi sono mai sentito abbandonato dal club ed il mercato e stato valutato insieme. Faccio fatica ad esternare se è stato fatto qualcosa di positivo, la cosa certa è che è stata una grandissima esperienza formativa. La partita in cui ho pensato che era finita? È stata con il Milan, mentre al Bentegodi contro Spal e Genoa potevamo dare di più”, ha concluso.
Serie A: l'Udinese centra il blitz, Verona battuto
Una rete nel primo tempo di Barak avvicina i bianconeri alla salvezza
13 Maggio 2018
Serie A: l'Udinese centra il blitz, Verona battuto
Blitz fondamentale in ottica salvezza quello dell’Udinese ai danni del Verona nella 37esima giornata di Serie A. Ai friulani di Tudor basta una rete nel primo tempo per avere la meglio dei gialloblù nella cornice del Bentegodi: merito di Barak, che raccoglie un cross dalla fascia destra di Jankto e batte Nicolas (20’). Con il successo sull’Hellas, l’Udinese sale a quota 37, staccando Spal, Cagliari e Crotone.
IL TABELLINO
Verona-Udinese 0-1
Verona (4-3-3): Nicolas 6; Ferrari 5.5, Caracciolo 6, Vukovic 6 (29'st Bearzotti 6), Souprayen 5.5 (22'st Aarons 6); Romulo 6, Fossati 6, Zuculini 5.5 (14'st Danzi 5.5); Lee 6.5, Cerci 6, Fares 5.5. A disposizione: Silvestri, Coppola, Verde, Boldor, Matos, Kumbulla, Petkovic, Heurtaux, Felicioli. All. Pecchia 5.5
Udinese (3-5-2): Bizzarri 6; Stryger Larsen 6, Danilo 6.5, Nuytinck 6; Samir 6, Behrami 6.5, Hallfredsson 6, Jankto 6.5 (46'st Maxi Lopez sv), Barak 7; De Paul 6.5 (38'st Perica sv), Lasagna 6.5 (43'st Balic sv). A disposizione: Scuffet, Borsellini, Zampano, Ingelsson, Pontisso, Widmer, Ali Adnan, Pezzella. All. Tudor 6.5
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 20' Barak
Ammoniti: Fossati (V), Samir (U), Behrami (U), Romulo (V)
LE STATISTICHE DI VERONA-UDINESE
• Con questo successo l’Udinese ha interrotto una striscia negativa di 14 gare di fila senza vittoria in Serie A (2N, 12P).
• L’Udinese non manteneva la porta inviolata in campionato da gennaio vs Genoa (ultima vittoria prima di quella odierna).
• Il Verona ha perso sei match di fila in Serie A, solo nel 1978/79 ha registrato più sconfitte consecutive nella competizione (sette).
• Settimo gol di Antonin Barak in Serie A, tre di questi sono arrivati grazie ad un assist di Jakub Jankto.
• Le ultime tre reti di Barak in campionato sono state messe a segno contro il Verona (sua vittima preferita), inclusa una doppietta nel match d'andata.
• L'Udinese ha schierato la sua formazione titolare più "anziana" nel campionato in corso - età media: 28 anni e 252 giorni.
• Era dallo scorso ottobre che il Verona non cambiava cosi tanti giocatori titolari (sette) rispetto al match precedente nella Serie A in corso.
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
Chi retrocede in B con Benevento e Verona? Classifica avulsa, rischiano in 5
A 90 minuti dalla fine della stagione, per la retrocessione è ancora tutto da decidere: Cagliari, Crotone, Udinese, Chievo e SPAL sono racchiuse in 2 punti. In caso di arrivo alla pari, chi rischia di più è l’Udinese per gli scontri diretti mentre Cagliari e Chievo avrebbero molte più chance di salvezza.
SERIE A 13 MAGGIO 2018 19:34 di Alessio Pediglieri
Tutto ancora incerto. Sia per la Champions League che per la zona salvezza e l'Europa League. La Serie A regala emozioni su emozioni a 90 minuti dal termine. Chi pensava vi fossero dei verdetti può solo rimandare l'appuntamento perché in attesa dei posticipi c'è solo da capire se sarà la sera del settimo scudetto bianconero o della Champions matematica per la Roma.
Nella zona bassa della classifica c'è un traffico enorme. Verona e Benevento hanno già salutato ma le altre non vogliono saperne di lasciare la massima serie. C'è il Crotone che vinceva ed è stato recuperato a tre minuti dal termine dalla Lazio sul 2-2, l'Udinese che dopo una serie infinita di sconfitte ritrova il successo al Bentegodi, il Cagliari che sbanca il Franchi di Firenze, il Chievo che vince a Bologna e la SPAL che crolla con il Torino.
In cinque per salvarsi. Una serie di risultati che rimescolano le carte a tal punto che per l'ultima piazza di condanna ci sono ben cinque squadre a lottare, separate da soli due punti. Da anni non si assisteva ad una lotta salvezza così appassionante e complicata. Solo gli ultimi 90 minuti permetteranno di risolvere un rebus dove tutto può ancora accadere.
Le ultime sfide. Il calendario vede tutte le società coinvolte a non incontrarsi, ma tra i vari match c'è chi ha davvero il match point per restare in A. Come il Chievo Verona (37 punti) che sfiderà al Bentegodi il già retrocesso Benevento. Anche la SPAL (37) gioca in casa, contro la Sampdoria che ha pochissimo da dire a questa stagione. Infine, il Cagliari (35) che sfida in Sardegna l'Atalanta con i bergamaschi ancora invischiati per accedere all'Europa League.
Rischio Crotone. Chi rischia davvero grosso è il Crotone (35). La squadra di Zenga oggi con la Lazio si è superata, riuscendo anche a sfiorare l'impresa. Solo all'87' ha dovuto chinare il capo, perdendo tre punti pesantissimi e accontentandosi di solo un punto. E adesso dovrà andare al San Paolo nell'ultima casalinga del Napoli: poco spazio per un po' di gloria.
Il calendario, la 38a giornata nella zona salvezza Cagliari-Atalanta, Chievo Verona-Benevento, Napoli-Crotone, Spal-Sampdoria, Udinese-Bologna.
La classifica avulsa. La volata a cinque è praticamente aperta a ogni scenario, con 243 combinazioni possibili di risultati. In caso di arrivo a pari punti, decide la classifica avulsa. Chievo e Cagliari sono le due squadre messe meglio perché i gialloblù sono in vantaggio su tutte le altre tranne che col Crotone. Poi, c'è il Cagliari che sarebbe favorito con Udinese, SPAL e Crotone e andrebbe in B solo in caso di arrivo alla pari col Chievo.
FONTE:
Calcio.FanPage.it
Le pagelle di Hellas Verona-Udinese 0-1
Migliore in campo Barak: spacca la partita con il settimo sigillo in campionato. Male Souprayen, inconsistente e impreciso
Joni Scarpolini
Hellas Verona
NICOLAS 6 - Bravo a chiudere la porta in faccia a Lasagna, incolpevole sul gol di Barak.
Alex FERRARI 5.5 - In bambola quando Jankto si fa vedere dalle sue parti.
Antonio CARACCIOLO 5 - Lento e macchinoso, fatica a stare al passo di Lasagna.
Jagos VUKOVIC 5 - Si lascia anticipare da Barak in occasione del gol. (dal 75' Enrico BEARZOTTI 6 - Spunti interessanti ma predica nel deserto)
Samuel SOUPRAYEN 4.5 - Sbaglia troppi appoggi, giornata no. (dal 67' Rolando AARONS 5 - Poca sostanza e anche poca corsa)
ROMULO 6 - Muscoli, cuore e tanti cross.
Marco FOSSATI 5 - Nervoso e falloso su Lasagna, si becca un giallo sacrosanto.
Franco ZUCULINI 5.4 - Cerca la geometria ma senza troppa convinzione. (dal 58' Andrea DANZI 6 - Volontà e grinta)
Mohamed FARES 5 - Non attacca mai la profondità.
Alessio CERCI 5 - Impalpabile e senza idee. Un po' il riassunto della sua pessima stagione in gialloblù.
LEE SEUNG-WOO 5.5 - Si rende insidioso con una mezza girata nel primo tempo, poi si spegne.
All. Fabio PECCHIA 5 - Ultima partita in casa e un'altra sconfitta. Ha il merito di non essere stato esonerato, il demerito di non essere riuscito a raddrizzare la rotta.
Udinese
Albano BIZZARRI 6 - Poco impegnato nel primo tempo, nel secondo sfoggia qualche bella parata.
Bram NUYTINCK 6 - Non si sgancia dalla linea di difesa, ma gioca con diligenza.
DANILO 6.5 - Guida con autorevolezza la retroguardia friulana, lanci interessanti e nessuna sbavatura.
SAMIR 6 - Un po' irruente ma efficace.
Jens Stryger LARSEN 6.5 - Stantuffo inesauribile, cerca il fondo con tenacia e sprazzi di classe.
Antonin BARAK 7.5 - Il suo importantissimo gol (il settimo stagionale) potrebbe regalare la salvezza all'Udinese. Fa sua la trequarti, mixando classe e potenza. Uomo in più per Tudor in questo delicatissimo finale di campionato.
Valon BEHRAMI 7 - Qualità e quantità, la bussola dei friulani.
Jakub JANKTO 7 - Sforna l'assist perfetto per Barak, gioca molto vicino alle punte. Ottima prestazione.
Emil HALLFREDSSON 7 - La consueta diga a centrocampo, mantiene il sangue freddo nel suo ex stadio.
Rodrigo DE PAUL 6.5 - Subito pericoloso con un diagonale che sfiora il palo, spina nel fianco della difesa veronese. (dall'83' Stipe PERICA S.V.)
Kevin LASAGNA 6 - In apertura di gara, si lascia ipnotizzare da Nicolas. Poi non riesce mai a trovare il guizzo decisivo, ma ne lodiamo l'utilissimo gioco di sponda. (dall'88' Andrija BALIC S.V.)
All. Igor TUDOR 6.5 - Sta portando alla salvezza l'Udinese dopo neppure due partite in panchina. Da quando è arrivato in Friuli ha cambiato lo spirito dello spogliatoio. Ora l'ultimo sprono ai suoi contro il Bologna: la missione è in dirittura d'arrivo.
L'Udinese fa Barak e burattini da Verona ed è a un passo dalla salvezza
Joni Scarpolini
I friulani espugnano il Bentegodi battendo di misura gli scaligeri già aritmeticamente retrocessi: decisiva la rete nel primo tempo del centrocampista ceco che avvicina i suoi alla permanenza in Serie A
L'Udinese alza la voce (e la propria classifica) nella lotta all'ultima giornata per non retrocedere ed espugna il Bentegodi grazie alla rete di Barak nel primo tempo. L'Hellas Verona, anche se già matematicamente retrocesso, non scende in campo con la testa alle ferie ma con orgoglio rende non certo semplice l'impresa dei friulani di portare a casa un successo fondamentale per il loro destino. Alla fine gli uomini di Tudor ottengono la vittoria di misura e il discorso salvezza è quasi chiuso, ma non del tutto: Udinese a 37 punti con il Chievo, al terzultimo posto Crotone e Spal, a una sola lunghezza. Appuntamento all'ultima chiamata, quella di domenica prossima contro il Bologna al Friuli.
La cronaca
Udinese subito pericoloso con un diagonale rasoterra di de Paul che sfiora il palo più lontano e con Lasagna, fermato in uscita da Nicolas. Il portiere dell'Hellas Verona si deve però arrendere al 20': dalla destra, cross di Jankto, Lasagna sfiora di testa mentre Barak ci arriva con il piedone e porta meritatamente in vantaggio l'Udinese. Alla mezz'ora ancora Barak impegna Nicolas che deve volare per sventare la botta del centrocampista ceco. Il primo tempo si conclude con una mezza girata di Lee che in area piccola alza il pallone sulla traversa, mancando clamorosamente il gol del pari. Nella ripresa i padroni di casa sembrano aver recuperato un po' di onore per cercare il gol del pareggio, ma gli ospiti non si scompongono, anche per la posta in palio è troppo alta per ammettere concessioni. Qualche occasione, seppur non degna di nota, per l'Udinese che mette in cassaforte tre punti fondamentali per la salvezza, ormai a un passo.
La statistica
Il Verona ha perso le ultime 6 partite di campionato, a un passo dal suo record negativo di 7 sconfitte di fila in Serie A nel 1978/79.
Il migliore
Antonin BARAK - Il suo importantissimo gol (il settimo stagionale) potrebbe regalare la salvezza all'Udinese. Fa sua la trequarti, mixando classe e potenza. Uomo in più per Tudor in questo delicatissimo finale di campionato.
Il peggiore
Samuel SOUPRAYEN - Sbaglia troppi appoggi, giornata no.
Il tweet
Il tabellino
Hellas Verona-Udinese 0-1
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic (75' Bearzotti), Souprayen (67' Aarons); Romulo, Fossati, Zuculini (58' Danzi); Fares, Cerci, Lee. All. Pecchia
Udinese (3-5-1-1): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir; Larsen, Barak, Behrami, Jankto, Hallfredsson; de Paul (83' Perica); Lasagna. All. Tudor
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo
Reti: 20' Barak (U)
Ammoniti: Fossati (HV), Samir (U), Behrami (U), Romulo (HV)
Espulsi: nessuno
FONTE:
It.EuroSport.com
Hellas Verona – Udinese, le pagelle 2018
Da Gerardo Boffardi - ICDF - 13/05/2018
HELLAS VERONA
Nicolas 5,5: Ha poche colpe sul gol, ma per il resto del match non dà la giusta sicurezza ai suoi. Sbaglia troppe scelte.
Ferrari A. 6: Gestisce bene le folate offensive degli avversari, concedendo davvero poco in fase difensiva.
Vukovic 6: Non ha molto lavoro da compiere nel secondo tempo, dove limita molto bene Lasagna. Qualche problema nel primo tempo. (Dal 74’ Bearzotti 6: Non corre rischi, è sempre molto attento).
Caracciolo 6: In un paio di occasioni si spinge in avanti, senza successo. Dopo un paio di difficoltà si riscatta con un paio di buone letture.
Souprayen 5,5: Qualche sbavatura di troppo, lascia troppo spazio alle accelerazioni degli avversari. (Dal 66’ Aarons 5,5: Sbaglia molto, non entra bene in campo).
Romulo 6,5: Uno dei migliori in campo, ci prova fino alla fine e non smette mai di lottare. Nonostante il verdetto.
Fossati 5: Troppi errori in fase di impostazione, sbaglia più di qualche apertura. Quando non gira, il Verona si inchioda.
Zuculini 6: Recupera diversi palloni, prova a fare quello che può. Soprattutto nella prima parte di gara. (Dal 57’ Danzi 5,5: Paga l’emozione, sbaglia qualche tocco di troppo).
Fares 5: Non si vede praticamente mai, soltanto in un paio di accelerazioni innocue.
Cerci 5,5: Un paio di buone giocate, ma è spesso assente. Si muove bene, ma non ha molte occasioni da gol.
Sw Lee 6: Come al solito si muove bene palla al piede e in più di un’occasione sfiora il suo secondo gol in A.
UDINESE
Bizzarri 6: Non ha molto lavoro da compiere, bene in uscita e sui palloni alti. Gestisce un momento delicato con la solita esperienza.
Nuytinck 6,5: Uno dei migliori in fase difensiva. Bene nelle letture ed è sempre attento, soprattutto sulle verticalizzazioni.
Danilo 6: Guida la linea difensiva e tolte alcune sbavature, gioca una gara solida e d’esperienza.
Samir 6: Qualche disattenzione di troppo, a volte soffre le accelerazioni dei padroni di casa. Ma per il resto gestisce senza problemi.
Stryger Larsen 6,5: Non si ferma mai, è sempre in movimento. Sbaglia davvero poco, sulla corsia destra è una sicurezza.
Barák 7: Decide un match pesantissimo, con un gol che vale oro. Bene in inserimento, la difesa del Verona non lo prende mai.
Behrami 6: Ogni tanto va in difficoltà, ma sceglie sempre il tempo giusto per intervenire. E diventa fondamentale in un paio di chiusure.
Hallfredsson 6: Come il compagno di reparto si inserisce molto bene e aiuta la squadra anche quando si deve difendere.
Jankto 6,5: Gli manca soltanto il gol, ma è sempre propositivo. In più si inventa l’assist per il gol di Barak. (Dall’91’ Maxi Lopez s.v.).
de Paul 6: Si divora due palle gol, sbaglia troppo. Spesso si perde in azioni personali, ma la sua qualità non si discute. (Dall’82’ Perica s.v.).
Lasagna 6: Male sul tiro nei primi minuti, poi si mette a disposizione della squadra e gioca con il solito spirito di sacrificio. (Dall’88’ Balic s.v.).
FONTE:
IConsigliDelFantaCalcio.it
13 MAG 2018
PIAZZA PULITA
Credo che siamo in una di quelle fasi storiche in cui bisogna metaforicamente aprire le finestre per fare entrare aria pulita.
Dopo una stagione del genere, dopo aver visto disastri in serie, dopo aver perso orgoglio e dignità, dopo aver assistito al mercato di gennaio, al mancato esonero di Pecchia, ripartire da qualcuno di questi giocatori o dirigenti sarebbe una pessima idea.
Non potendo cambiare il presidente, è necessario fare piazza pulita di tutti coloro che hanno contribuito a questo disastro. In ogni ambito e in ogni settore, non penso solo ai giocatori. Il Verona deve ritrovare un nuovo feeling con la città che nessuno di questi dirigenti ha dimostrato di avere.
Oltre all’evidente incapacità gestionale, il Verona è composto da persone presuntuose, incapaci di analizzare con un minimo di senso critico il loro percorso, spesso alla ricerca di alibi perenni, molto spesso, troppo, intrisi di un senso di rivalsa e di vendetta che permea le loro azioni di cattiveria fine a se stessa.
Campedelli dice che il pesce puzza sempre dalla testa. Quindi traslando la situazione al Verona è Setti il primo che dovrebbe cambiare. Finendola di cercare alibi (è sempre colpa di qualcun altro, mai sua), chiarendo se è in grado di tornare a investire, rispondendo a domande precise come quelle di Verona col Cuore con argomenti logici e pertinenti e non con nebulose elucubrazioni. Ce la farà?
Gianluca Vighini
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Sempre più tristi – anche in dialetto
Tristi in italiano e tristi in dialetto veronese hanno significati diversi. Ma in questo Verona calzano a pennello entrambi.
L’Hellas che chiude mestamente il campionato è comunque una contraddizione: Pecchia, dopo esser stato bombardato per mesi per aver cambiato costantemente ruoli a decine e decine dei suoi giocatori, nelle ultime giornate li mette tutti nella propria zona di campo, non cambia una virgola nemmeno a gara in corso. Senza contare che decide di riesumare giocatori che aveva messo in naftalina come Heurtaux (a San Siro) o Fossati (contro l’Udinese). Ma non finisce qui: Pecchia ha lanciato giovani quando le partite contavano e adesso che non hanno importanza, si ostina a metter in campo i “suoi” uomini, quelli che l’hanno portato in Serie A: Souprayen e lo stesso Fossati su tutti. Lasciando i vari Danzi, Bearzotti, Felicioli, Kumbulla comodi in panca.
Ma le contraddizioni non finiscono qui: dopo i casi Pazzini, Bessa ed Heurtaux, contro l’Udinese ci si mette anche Boldor, che prima scuote vistosamente la testa dopo il riscaldamento inutile suo e di Kumbulla e poi se ne va arrabbiato dalla panchina a gara in corso, tornando anzitempo negli spogliatoi. Adesso ci racconteranno che avrà avuto un attacco di dissenteria, ma non ci vogliamo credere, anzi… Siamo veramente sicuri che tutta questa squadra fosse dalla parte del tecnico, come tanto decantato da Setti?
Il Verona torna in B tra tante ombre e, visto che i conti si fanno alla fine, adesso possiamo solo dire che tutto l’Hellas quest’anno si è dimostrato davvero poca cosa.
Damiano Conati
Pecchia: “Farò tesoro di questa esperienza”
“Oggi i ragazzi hanno dato il massimo, non è semplice affrontare una partita in queste condizioni. L’Udinese aveva grande voglia di portare a casa la vittoria. Verona? Mi resterà tantissimo, farò tesoro di questa esperienza. Siamo stati aggrappati al sogno salvezza fino a quattro giornate dalla fine, poi si vede che gli altri sono stati più bravi di noi”.
Fabio Pecchia
I tre fotogrammi del fine settimana gialloblù
By Redazione - 14 maggio 2018
Nell’amara domenica di maggio che separa il Bentegodi dalla squadra, il Verona concede 3 punti facili facili all’Udinese per ragalarle una quasi salvezza e si congeda dal pubblico amico tra i fischi.
I tre fotogrammi del fine settimana non sono legati al campo. Il primo riguarda senza dubbio Boldor. Il centralone rumeno si è scaldato durante la ripresa, ma prima Danzi e poi Aarons e Bearzotti hanno fatto il loro ingresso in campo senza lasciargli la possibilità di entrare. Boldor è tornato in panchina contrariato, scuotendo la testa e poi se n’è andato nello spogliatoio senza nemmeno salutare. Con metà secondo tempo ancora da giocare, si tratta di un episodio senza dubbio da censurare, ma che fa aprire un’altra piccola crepa in uno spogliatoio che poi tanto unito al suo tecnico non è.
Secondo fotogramma dedicato a Zuculini e Vukovic. Sostituiti nella ripresa, il primo per tenuta fisica, il secondo senza un motivo valido, non sono stati fischiati dal pubblico di fede gialloblù. Segno che chi sa giocare a calcio e soprattutto si impegna davvero in campo non viene criticato a priori dal pubblico veronese.
Infine ultimo fotogramma per gli striscioni apparsi in tribuna superiore, zona 1° Febbraio. Striscioni inneggianti le massime di Fabio Pecchia in queste due annate a Verona: “Colpa del vento”, “Non devo chiedere scusa”, “Però nessuno ci crede”, “Clima ostile”, “Siamo in crescita”.
Due di queste sono diventate addirittura cori. I conti si fanno alla fine, dicevano Pecchia e Fusco. Bene, la fine è arrivata e se questo piccolo Verona è retrocesso senza mai lottare davvero non è certo colpa di giornalisti e tifosi.
La speranza è che dietro ci sia un nuovo progetto serio e che questo sia solo un A…rrivederci.
Damiano Conati
Cala (finalmente) il sipario al Bentegodi
By Stefano Pozza - 13 maggio 2018
Ultima partita in casa e penultima stagionale per l’Hellas Verona che affronta oggi per la 37^ giornata di serie A l’Udinese.
Una stagione che si sta chiudendo con la matematica retrocessione in serie B, una retrocessione che pesa soprattutto per i modi con la quale è arrivata e che porta con se rammarico per alcune decisioni che forse avrebbero potuto riportare in pista i gialloblù.
Ultima al Bentegodi anche per mister Pecchia, che viene accusato da molti supporters di essere il vero colpevole di questa stagione disastro.
Inizia il match e dopo appena un minuto gli ospiti hanno una grandissima occasione per passare in vantaggio con De Paul che spedisce di pochissimo a lato la biglia.
Sono sempre i bianconeri ad avere il controllo del gioco, rendendosi più e più volte pericolosi. Al 19esimo bella cross da fascia destra a servire Barak che senza problemi infila la palla alle spalle di Nicolas.
I gialloblù rovesciano l’andamento della partita creando un grande possesso palla che sfocia in almeno un paio di occasioni che vedono protagonista Lee. Senza emozioni si chiude la prima frazione di gara.
Nel secondo tempo al 12esimo minuto escrescenze Zuculini ed entra Danzi. Nove minuti più tardi entra Aarons ed esce Souprayen.
Gli ospiti sono calati molto a livello fisico lasciando spesso e volentieri la gestione del gioco all’Hellas che però non riesce a rendersi pericoloso.
Al 28esimo esce Vukovic ed entra Bearzotti.
Nessun episodio degno di nota accompagna le due compagini verso il 90esimo.
Cala finalmente il sipario al Bentegodi.
Formazioni ufficiali:
HellasVerona: Nicolas – Romulo – Fossati – Cerci – Caracciolo – Zuculini (12 2t Danzi) – Lee – Vukovic (28 2t Bearzotti) – Ferrari – Souprayen (21 2t Aarons) – Fares. Allenatore: Pecchia
Udinese: Bizzarri – Samir – Danilo – De Paul (37 2t Perica)- Jankto (46 2t Lopez) – Lasagna (42 2t Balic) – Nuytinck – Larsen – Hallfredsson – Barak – Behrami. Allenatore: Tudor
Arbitro: Calvarese
Assistenti: Tasso – Ranghetti
IV Ufficiale: Serra
VAR: Doveri
AVAR: Mondin
Le mosse di Fusco in caso di retrocessione
By Redazione - 11 maggio 2018
Il mercato estivo di Filippo Fusco, dal punto di vista dei contratti, è stato sicuramente oculato e molto più furbo di quello del suo predecessore Bigon. Ogni acquisto aveva una clausula in caso di salvezza, ogni contratto è stato rivisto con cifre già stabilite in caso di B o in caso di permanenza in A, nessun rischio di trovarsi contratti folli e lunghissimi anche in caso di retrocessione.
Ecco che allora Cerci si svincolerà, che Büchel e Ferrari non hanno più un obbligo di riscatto, che Romulo potrà vantare una clausula di svincolo, che Felicioli potrà crescere per un altro anno e che nessuno dei nuovi manterrà lo stesso salario che percepiva in A, ma gli verrà diminuito.
Su questi aspetti, come su quelli di aver saputo risanare i bilanci della società, non c’è davvero nulla da dire: Filippo Fusco ha fatto benissimo. Gestione davvero esemplare.
Peccato che siano venuti a mancare i risultati sportivi nel secondo anno di operato, che abbia continuato con la politica aziendalista di accettare le pochissime risorse messe a disposizione da Setti e si sia intestardito nella conferma, sbagliata, di Pecchia.
Il Verona che affronterà la B oggi è una rosa con pochi giocatori, benissimo per chi deve ricostruire, con pochi contratti onerosi e frutto di una gestione passata sbagliata, con pochi accordi a lunghissimo termine e con una gestione che non può mettere in difficoltà il futuro diesse scaligero. Anzi, al contrario del passaggio da Bigon a Fusco, chi sostituirà adesso il diesse napoletano avrà la strada completamente in discesa.
D.C.
Pillole di mercato: le società amiche imperversano
By Redazione - 10 maggio 2018
Le solite voci che collegano Verona, Bologna, Sampdoria, Udinese, Cagliari, Spal ormai hanno stancato. Quando si vuole parlare di mercato, tutti cercano di abbinare tra loro queste società, perchè sanno che raramente si sbaglia. Attenzione, si parla di amicizia e collaborazioni solo in sede di calciomercato, non per altri chissà quali intrecci. Un giocatore che qui non rende, viene spedito a Bologna e viceversa. Se non rende ancora, ecco la Spal o altra società amica. E così via, per creare plusvalenze, per far aumentare il valore di mercato di un calciatore, per non avere un tesserato scontento e in contemporanea accontentare i tifosi.
Non è un procedimento sbagliato, ma tutto deve esser fatto a tempo debito. Al 10 maggio, Romulo non può già essere della Samp, come Fares e Vukovic giá promessi sposi del Bologna.
Il mercato aprirà i battenti a luglio, ci saranno giorni torridi di trattative e si cercherà di piazzare colpi qua e là. Poi, se ci sarà la possibilità e le necessità ci saranno i movimenti tra le società amiche, ma oggi è davvero presto per parlare di mercato tra loro.
D.C.
FONTE:
HellasNews.it
Generazioni gialloblù
maggio 14, 2018
La storica tifosa dell’Hellas Verona, Silvana, in compagnia al Bentegodi della piccola Zoe. Generazioni gialloblù. Noi seguiamo solo te. Dai Verona!
Colpa del vento. Non devo chiedere scusa… Però nessuno ci crede. Clima ostile. Siamo in crescita
maggio 14, 2018
Gli striscioni esposti ieri in tribuna ovest allo stadio Bentegodi in occasione di Hellas Verona-Udinese
Hallfredsson: “A Verona ho lasciato un pezzo di cuore. Mi dispiace per l’Hellas. I tifosi gialloblù sono fantastici”
maggio 13, 2018
“È un piacere enorme tornare a Verona, giocare al Bentegodi è sempre una grande emozione. Ho lasciato un pezzo di cuore qui. I tifosi gialloblù sono fantastici, l’Hellas meritava qualcosa di più e mi spiace molto che sia retrocesso. Ringrazio il pubblico per l’accoglienza che mi ha riservato, mi ha fatto molto piacere. In sei anni all’Hellas Verona ho sempre dato il massimo per la maglia, per i tifosi e la società”. Emil Hallfredsson
Pagelle
maggio 13, 2018
Nicolas 5.5, Ferrari 5.5, Caracciolo 5.5, Vukovic 5 (Bearzotti sv), Souprayen 5 (Aarons 5); Romulo 5.5, Fossati 5.5, Zuculini 5.5 (Danzi 5.5); Lee 6, Cerci 5, Fares 5.5. All: Pecchia 4
Non devo chiedere scusa
maggio 13, 2018
I tifosi dell’Hellas Verona questo pomeriggio al Bentegodi contro l’Udinese hanno esternato il loro dissapore nei confronti dell’allenatore Fabio Pecchia
Finale, Hellas Verona-Udinese 0-1
maggio 13, 2018
L’Hellas Verona saluta il pubblico del Bentegodi nel peggiore dei modi. Con l’ennesima prestazione priva di gioco e carattere. Sesta sconfitta consecutiva, la 26ª in campionato, la tredicesima davanti al pubblico di casa. Setti: credito finito! Adesso via tutti indegni bastardi, Curva Sud. La squadra rispecchia l’allenatore. Fallimento totale, Settore Est. Non devo chiedere scusa. Sono alcuni degli striscioni esposti al Bentegodi contro l’Udinese, ultima partita di campionato davanti al pubblico amico. L’Hellas Verona di Fabio Pecchia, già retrocesso con due giornate d’anticipo, si presenta col 4-3-3 con Nicolas, Ferrari, Vukovic, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, Zuculini; Fares, Cerci, Lee. L’Udinese deve vincere per scongiurare la retrocessione e parte forte con De Paul che dopo 1’43’’ De Paul, in diagonale, va vicino al vantaggio. Al 5’ Lasagna calcia su Nicolas da comoda posizione, replicano i gialloblù col tiro sporco di Lee che si perde sul fondo. “Fabio Pecchia portaci in Europa” cantano i tifosi gialloblù, Udinese che passa in vantaggio al 20’ grazie alla rete di Barak e per i gialloblù è il 76º gol subito in campionato. “Setti stai attento, Pecchia non si tocca” ironizza il pubblico scaligero mentre Souprayen al 30’, di destro, spara in curva, mentre Lee un minuto dopo impegna Bizzarri, come Barak al 34’ che obbliga Nicolas a rifugiarsi in calcio d’angolo. L’attaccante sudcoreano ci prova senza fortuna in acrobazia, mentre al 40’ Fares non aggancia in area friulana, primo tempo che si chiude col vantaggio di misura dell’Udinese ed i tifosi gialloblù che cantano “Siamo in crescita..”.
La ripresa si apre al piccolo trotto come i precedenti 45’, col piatto di De Paul che esce di poco, primo cambio per gialloblù che arriva al 12’, con Danzi al posto di Zuculini, mentre al 22’ Aarons rileva Souprayen che applaude il pubblico gialloblù al momento del cambio. Al 28’ De Paul si fa più di trenta metri prima di sparare alto sopra la traversa. Un minuto dopo arriva il terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, con Bearzotti al posto di Vukovic, ma nulla cambia sul fronte gialloblù. “Fabio, Fabio…” cantano i tifosi gialloblù e dopo 2’ di recupero l’Hellas Verona viene accompagnato negli spogliatoi da una bordata di fischi.
Hellas Verona-Udinese, 14.190 spettatori al Bentegodi
maggio 13, 2018
Per Hellas Verona-Udinese presenti al Bentegodi 14.190 spettatori, venduti appena 2.662 biglietti
Fares, l’Hellas Verona lo valuta più di 5 milioni di euro
maggio 10, 2018
Futuro da definire per il jolly franco-algerino Mohamed Fares. Arrivato a Verona nel 2012, il club di Maurizio Setti lo valuta più di 5 milioni di euro e sull’ex Primavera gialloblù c’è l’interesse di Bologna e Fiorentina, come conferma La Gazzetta dello Sport
Viviani, riscatto obbligatorio da parte della Spal in caso di salvezza
maggio 9, 2018
Il centrocampista classe 1992 Federico Viviani, in prestito con diritto di opzione alla Spal, sarà riscattato dal club ferrarese in caso di permanenza in Serie A per una cifra vicina ai 4 milioni di euro
Romulo si svincola dopo la retrocessione?
maggio 9, 2018
Il jolly italo-brasiliano Romulo è vincolato all’Hellas Verona sino al 30 giugno 2019 ma in caso di retrocessione pare ci sia una clausola che lo svincola in caso di retrocessione. Il futuro di Romulo pare quindi sempre più lontano da Verona.
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
13 maggio 2018 - 17:41
Udinese, Tudor: “Gara di sofferenza, ma abbiamo vinto”
Il tecnico dei friulani: “Devo fare i complimenti ai ragazzi. Ora testa al Bologna”
di Redazione Hellas1903
Igor Tudor, allenatore dell’Udinese, analizza la vittoria e la corsa salvezza dei friulani, intervenendo a Sky.
Dice: “Voglio fare i complimenti ai ragazzi. Abbiamo fatto una gara di sofferenza, ma dopo tanto tempo si è vinto. Ora dobbiamo preparare al meglio la partita contro il Bologna. Dobbiamo finire la stagione, poi ci mettiamo al tavolo per vedere cosa abbiamo sbagliato“.
NEWS
13 maggio 2018 - 17:39
La rabbia dei tifosi gialloblù: “Andatevene via tutti!”
Cori e striscioni sugli spalti del Bentegodi, grande la delusione per il pubblico del Verona
di Redazione Hellas1903
Il Verona è retrocesso matematicamente dopo il 4-1 subito a San Siro con il Milan, ma di fatto era in B da settimane.
Con l’Udinese è arrivata la tredicesima sconfitta interna. Il pubblico del Bentegodi, deluso e sconcertato per una stagione disastrosa, ha protestato per l’intera gara.
Tra cori rabbiosi e altri ironici, sono stati esposti molti striscioni, con un contenuto principale: “Andatevene via tutti”. I tifosi dell’Hellas chiedono che il rinnovamento sia totale e la rottura con quanto avvenuto quest’anno sia altrettanto netta.
NEWS
13 maggio 2018 - 17:20
Pagelle Verona, poco da salvare
Lee prova a pungere, ma l’attacco resta in panne. Difesa incerta, Romulo gira a vuoto
di Matteo Fontana, @teofontana
NICOLAS 6
Interviene con tempismo su Lasagna, non può nulla sul gol di Barak, lasciato solo dalla difesa gialloblù.
FERRARI 5,5
Prova fiacca, senza incidere in fase di spinta, poco impensierito dietro.
CARACCIOLO 5,5
Sulla rete dell’Udinese appare sorpreso.
VUKOVIC 5,5
Anche lui non brilla sul gol che decide la partita. Va a rilento.
SOUPRAYEN 5
Tanta confusione, molte corse a vuoto. Fischiatissimo, esce e “saluta” il pubblico con un applauso polemico.
ROMULO 5
Ancora una prestazione deludente. Non si vede mai.
FOSSATI 5,5
Non tocca molti palloni, fatica a dirigere una manovra assente.
ZUCULINI 5,5
La carica agonistica non basta. Ci mette orgoglio, ma sparisce presto.
LEE 6
Due bei colpi nel primo tempo: meriterebbe il gol. Nella ripresa si fa evanescente, come tutto il Verona, ma è il più positivo dell’Hellas.
CERCI 5
Dovrebbe agire da perno avanzato: non riceve rifornimenti, né riesce a trovarne.
FARES 5
Cerca di farsi notare con qualche colpo ad effetto, ma non c’è nient’altro
DANZI 6
Entra con la partita che si è già appisolata. Sufficiente nella circolazione di palla.
AARONS 5,5
Nessun segnale.
BEARZOTTI ng
PECCHIA 5
Tredicesima sconfitta in questo campionato al Bentegodi, ventiseiesima in totale. Verona sempre più giù.
NEWS
13 maggio 2018 - 16:59
Il Verona perde ancora, 0-1 al Bentegodi con l’Udinese
La stagione davanti ai tifosi gialloblù si chiude con l’ennesima sconfitta
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Foto Getty Images
Il Verona è già retrocesso matematicamente, l’Udinese cerca gli ultimi punti per la salvezza: basterebbero queste parole per riassumere la partita andata in scena allo stadio Bentegodi oggi pomeriggio. I friulani provano a chiudere la gara fin da subito e non vanno praticamente mai in affanno contro l’undici gialloblù, dimostrando di essere di un’altra categoria.
LE FORMAZIONI
Pecchia conferma il 4-3-3: in porta torna Nicolas, davanti a lui ci sono Ferrari, Caracciolo, Vukovic e Souprayen. In cabina di regia va Fossati, affiancato dal capitano Romulo e da Zuculini. In attacco Cerci è la punta, alla sua destra c’è Lee, fresco di gol contro il Milan, e sull’altra fascia Fares.
L’Udinese di Tudor risponde con la difesa a tre: Nuytinck, Danilo, Samir a protezione del portiere Bizzarri. Centrocampo a cinque con Stryger, Barak, Behrami, l’ex Hallfredsson e Jankto. Completano l’undici iniziale De Paul e Lasagna in attacco.
LA PARTITA
PRIMO TEMPO – Passa un minuto e l’Udinese è subito pericolosa con un’imbucata dalla destra, il tiro di De paul sfiora il palo. Due minuti più tardi è Nicolas a salvare il risultato in uscita su Lasagna, solo in area, servito alla perfezione ancora da De Paul. L’Hellas si vede in avanti all’8′ minuto, su azione di contropiede Cerci tiene palla e serve all’indietro Lee, il cui tiro, però, è troppo debole. L’Udinese ha una marcia in più e sfonda spesso sulla sinistra con le accelerazioni di Jankto e De Paul, Verona troppo prevedibile e facile preda del pressing avversario. Al 17′ è ancora Nicolas il protagonista per i gialloblù con un’uscita tempestiva, ma passa un minuto e l’Udinese va in vantaggio con il gol di Barak, dimenticato in marcatura da un colpevole Vukovic. Il pressing avversario continua, Fossati rischia grosso perdendo palla a centrocampo e commette fallo, venendo ammonito. Al 29′ c’è una buona occasione per i gialloblù: Romulo dribbla sulla fascia destra e crossa, la palla filtra al limite dell’area di rigore, Souprayen calcia al volo ma il pallone finisce sugli spalti. Al 30′ è Lee a impegnare Bizzarri per la prima volta, il quale non ha problemi a bloccare il suo tiro. Ci prova ancora il sudcoreano al 35′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si coordina bene in sforbiciata e il suo tiro termina alto di poco. Al 40′ viene ammonito Samir per un fallo su Cerci, poco dopo è bravo Ferrari a chiudere su una grande percussione di Jankto. Il primo tempo si chiude con i gialloblù in attacco, ma è troppo poco per impensierire l’Udinese.
IL GOL
19′ Cross dalla destra, Lasagna taglia sul primo palo, Barak passa dietro tutto solo e appoggia in rete, dimenticato da Vukovic.
SECONDO TEMPO – I due mister non cambiano niente, ma il Verona parte meglio rispetto alla prima frazione cercando di strappare sulla fascia sinistra con Lee, poi con Fares che crossa per Cerci che non ci arriva. Dopo un quarto d’ora di ordinaria amministrazione, l’Udinese torna a farsi vedere in avanti, imbucata per De Paul che crossa basso, Lasagna prova il tiro al volo che esce di poco. Al 58′ il Verona effettua il primo cambio: esce Zuculini ed entra Danzi. Il gioco diventa più frammentato, entrambe le squadre sbagliano a centrocampo. Al 66′ entra Aarons per Souprayen, che esce tra i fischi di tutta la curva gialloblù. Pochi minuti più tardi si accende De Paul: salta tre giocatori e spara un tiro che finisce di poco sopra la porta di Nicolas. L’ultimo cambio gialloblù arriva al 74′, con Bearzotti che prende il posto di Vukovic. Esce De Paul per Perica e il Verona prende campo, conquista un paio di corner, poi Caracciolo prova la deviazione aerea ma il pallone termina fuori.
Termina anche il secondo tempo: l’Udinese torna a casa con tre punti, il Verona saluta il suo pubblico con l’ennesima sconfitta. I fischi assordanti riempiono lo stadio Bentegodi.
CALCIOMERCATO
10 maggio 2018 - 16:48
Vukovic, interesse di Fiorentina e altri club di A
Il serbo piace al club viola e non solo, il Verona può riscattarlo
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Jagos Vukovic rientrerà probabilmente all’Olympiacos a fine stagione. Il Verona ha sul suo cartellino un diritto di riscatto fissato a 2,3 milioni di euro. L’avvalersi di tale opzione o meno dipenderà dalle prossime strategie del Verona e del nuovo direttore sportivo.
Il difensore serbo, 30 anni, suscita l’interesse di alcuni club di serie A.
Su tutti, riporta tuttomercatoweb.com, la Fiorentina, ma anche Udinese e Genoa sono sulle sue tracce.
FONTE:
Hellas1903.it
PARLA L'EX BARCELLONA
Lee: Triste per la B, voglio restare a Verona
13/05/2018 19:15
"Nelle ultime gare sono riuscito a mettere parecchi minuti nelle gambe, di questo sono davvero grato al mister, allo staff tecnico e a tutti i compagni che hanno riposto fiducia in me. Purtroppo quest’anno non siamo riusciti a tenere la Serie A e questo mi dispiace davvero tanto. Dobbiamo solo pensare a correggere i nostri errori come squadra e personalmente ad allenarmi per migliorare sempre di più". Così Lee dopo la sconfitta con l'Udinese.
Lee ha continuato: "Nazionale? Poter vestire i colori del mio paese è il sogno che ho da quando sono bambino e sapere di essere molto vicino a questa convocazione mi rende davvero felice. L’Italia? È un grande paese con un campionato difficile ma affascinante. Resto a Verona? Sono molto contento di essere un giocatore dell’Hellas Verona e di stare in una città così bella".
L'EX HELLAS
Hallfredsson: Lasciato il cuore a Verona
13/05/2018 18:58
“Non era semplice oggi sia per noi che loro. È un piacere enorme tornare a Verona, giocare al Bentegodi è sempre una grande emozione. Ho lasciato un pezzo di cuore qui. Applausi per me? I tifosi gialloblù sono sempre fantastici, l’Hellas meritava qualcosa di più e mi spiace molto che sia andato in B". Emil Hallfredsson parla così dopo Verona-Udinese.
L'ex Hellas ha continuato: "Ho vissuto un anno difficile quest'anno ad Udine. Ringrazio il pubblico per l’accoglienza che mi ha riservato. In sei anni a Verona ho sempre dato il massimo per la maglia, per i tifosi e la società. Delneri? E' una gran persona, ho giocato poco qui a Verona con lui ma ad Udine mi ha sempre fatto giocare. Io via dall'Hellas? Volevo fare una nuova esperienza dopo tanti anni a Verona. Torno? Non si sa mai: però adesso ho rinnovato con l'Udinese e penso al Mondiale con l'Islanda”.
PARLA IL CENTROCAMPISTA
Zuculini: Capisco tifosi ma noi dato il massimo
13/05/2018 18:46
"Mi dispiace perché nei momenti più importanti non siamo stati in grado di vincere le partite. Nessuno avrebbe voluto che andasse così, ma l'impegno della squadra non è mancato. Dobbiamo studiare gli errori fatti per non ripeterli, siamo una squadra giovane che può e deve fare meglio in futuro. Mi piacerebbe moltissimo restare e portare avanti questa sfida: poter dare nuove soddisfazioni a questo pubblico". Così Franco Zuculini dopo la sconfitta con l'Udinese.
Il centrocampista argentino ha concluso: "Capisco i tifosi, io per primo non sarei contento della nostra stagione, ma da loro abbiamo ricevuto anche tanto sostegno e anche il prossimo anno saranno l'uomo in più per l'Hellas. Chi arriverà dovrà subito capire che si trova a Verona, una piazza importante".
LA CONFERENZA
Pecchia: Cresciuto con l'esperienza a Verona
13/05/2018 18:13
"Una brutta sconfitta, sono dispiaciuto per non aver raggiunto l'obiettivo. Non siamo stati in grado di portare a termine la salvezza". Così Fabio Pecchia interviene in conferenza stampa al Bentegodi dopo la sconfitta con l'Udinese.
L'allenatore del Verona ha continuato: "Comunque mi sento cresciuto, è stata un'esperienza formidabile e molto intensa sulla panchina del Verona in questi due anni. Mi porto dietro un bagaglio d’esperienza molto ricco. Abbiamo avuto molta difficoltà in attacco quest'anno, non segnare ha reso il cammino molto difficile. La squadra si è impegnata sempre al massimo: ha dato il massimo che poteva dare".
Pecchia ha concluso: "Lee ha dimostrato buona personalità. I 25 punti rispecchiano il valore della squadra? A gennaio la società ha fatto quello che poteva fare e non entro in queste valutazioni. Credevo nella salvezza, ci ho smesso di credere solo dopo la sfida di Milano a San Siro. L'errore che ho fatto? Ho commesso tanti errori. Quello più grande lo tengo per me".
PASSA L'UDINESE 0-1
Hellas saluta Bentegodi con un'altra sconfitta
13/05/2018 14:53
Il Verona saluta il Bentegodi con un'altra sconfitta. Una mediocre Udinese passa grazie ad un gol di Barak nei primi minuti. Fischi e cori ironici dei tifosi: dal prossimo anno si ripartirà dalla B. L'ultima partita per il Verona sarà a Torino con la Juventus, che è pronta a festeggiare lo Scudetto.
Finisce qui: Verona-Udinese 0-1
Due minuti di recupero
42' Ormai la partita sembra destinata sullo 0-1. Udinese in controllo.
35' Molti errori di Aarons. Pubblico quasi rassegnato.
30' Esce Vukovic per Bearzotti.
28' Partita in stand-by: il Verona non ha creato grandi occasioni sotto porta. Bizzarri relativamente tranquillo.
22' Entra Aarons per Souprayen.
20' Partita giocata sempre a ritmi bassi: Verona cerca "timidamente" il pareggio.
13' Entra Danzi per Zuculini.
12' De Paul fallisce il raddoppio davanti a Nicolas, calciando a lato.
10' Il Verona cerca il pareggio e si è portato in avanti.
5' Bel cross in mezzo per Cerci che manca la palla di un soffio.
1' Non ci sono cambi: l'Hellas cerca il pareggio con uno spunto di Lee. Si rimane 0-1 per l'Udinese
Parte la ripresa
Verona sotto dopo 45 minuti: decide un gol di Barak.
Finisce quil il primo tempo
40' Ammonito Samir per un fallo su Cerci
35' Lee è il più pericoloso: il tiro dell'ex Barcellona sfiora la traversa.
33' Ci prova ancora Barak: respinge Nicolas.
30' Prima parata per Bizzarri che blocca un bel tiro di Lee.
29' Ci prova Souprayen: conclusione da dimenticare che finisce alle stelle.
27' Ammonito Fossati
25' Il Verona non riesce a tirare in porta: Udinese controlla il match.
20' GOL UDINESE La partita si sblocca con un gol di Barak sugli sviluppi di un corner: difesa dell'Hellas immobile.
15' Partita giocata a ritmi bassissimi: l'Udinese ci prova dopo che Nicolas era uscito troppo dai suoi pali. La difesa del Verona spazza via.
10' L'Udinese controlla il match. Il Verona aspetta. Fischi dal pubblico: Souprayen il più bersagliato.
5' Ancora friulani pericolosi in attacco con Lasagna: Nicolas respinge il tiro a botta sicura dell'ex Cerea ed evita lo svantaggio.
2' Ci prova l'Udinese: il tiro di De Paul finisce sul fondo.
Live
Ultima partita della stagione per il Verona al Bentegodi. Pecchia schiera Lee dal primo minuto e Fossati in mezzo al campo. Tudor si affida a De Paul e Lasagna.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas, Ferrari, Vukovic, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, Zuculini; Fares, Cerci, Lee. A disposizione: Silvestri, Coppola, Verde, Aarons, Boldor, Matos, Kumbulla, Bearzotti, Petkovic, Danzi, Heurtaux, Felicioli. All. Pecchia.
UDINESE (4-3-3): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir, Stryger; Barak, Behrami, Hallfredsson; Jankto, De Paul, Lasagna. A disposizione: Scuffet, Bordellini, Zampano, Ingelesson, Perica, Lopez, Pontisso, Widmer, Adnan, Pezzella, Balic. All. Tudor.
IPOTESI D'AMICO RIMANE SEMPRE VIVA
Toto Ds, avanza Lupo ma Setti "gattopardo"...
11/05/2018 12:27
Continua la ricerca del nuovo Ds del Verona. Le ipotesi sul tavolo di Setti sono sempre tre: Marchetti, dg del Cittadella (ma che molto difficilmente lascerà i padovani), Faggiano (ancora legato al Parma, e ad un'eventuale promozione in A) e Fabio Lupo, ex Ds di Teramo e Palermo.
Lupo, che era presente al Bentegodi per vedere Chievo-Crotone, è considerato un buon Ds nell'ambiente del calcio: lavora con Alessandro Pizzoli, un apprezzato capo scouting.
Ma rimane sempre viva anche l'ipotesi "gattopardesca" di Setti: promuovere il capo scouting gialloblù, Tony D'Amico, braccio destro di Fusco. Come il celebre romanzo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si direbbe: "Cambiare tutto per non cambiare niente".
DOPO LA REPLICA E LA CONTROREPLICA
VERONA COL CUORE I BILANCI E TRE DOMANDE
10/05/2018 11:37
Dopo l'intervento di Verona col cuore e la replica del Verona ci si aspettava un po' di chiarezza. Chiarezza che la risposta della società non ha fatto. Le domande restano tutte e intatte nelle sostanza. Vediamole
1) E' vero o non è vero, come scrive Verona col cuore che "dal 2014 al 2017 HVMC ha incassato da sponsorizzazioni diverse 8.674.000 euro, dandone al Verona complessivamente solo 3.100.000 euro, di cui 1.600.000 euro per attività promo-pubblicitaria e 1.500.000 euro quale parziale (molto parziale) pagamento del corrispettivo relativo alla compravendita del marchio. Dunque, 5.574.000 euro di sponsorizzazioni diverse del Verona non sono finiti al Verona. Inoltre, HVMC ha addebitato al Verona costi di “sviluppo commerciale” per 3.764.000 euro, più servizi vari per 1.178.000 euro. In sostanza il Verona in quattro anni ha avuto minori ricavi per 5.574.000 euro per mancate sponsorizzazioni e sostenuto costi di sviluppo commerciale (a beneficio di chi?) per 4.942.000 euro".?
2) E' vero o non è vero che, come riportato dall'associazione che: "HVMC ha, nello stesso periodo, anche creato liquidità per circa 3 milioni di euro. Di questi, 1.078.000 euro è stato trasferito mediante diversi finanziamenti all’azienda capofila Seven 23. Non solo HVMC ha tolto al Verona, ma ha “destinato” ad attività extra-calcistiche più di un milione di euro"?
3) Infine è vero o non è vero che "la HVMC ha una partecipazione societaria (quota del 10 per cento) in una società (Fly Slot srl) che svolge attività di noleggio aeromobili da turismo e che la controllata del Verona ha finanziato con 127.400 euro"?
Sono queste le tre semplici domande a cui rispondere. Con dati oggettivi e facendo capire bene ai tifosi anche dove stanno gli eventuali errori nell'analisi di Verona col cuore. Entrando cioè nel merito. Per trasparenza. Altrimenti è solo fuffa. (g.vig.)
HELLAS VERONA
Squadra scarsa? Si ma non solo...
10/05/2018 11:18
Squadra scarsa. Quasi tutti gli addetti ai lavori sono d'accordo. Il Verona attuale è una mediocre squadra di serie B. Impossibile pensare di salvarsi con una truppa di giocatori di poco valore e di scarsa esperienza.
Ma oltre al dato tecnico, la stagione ci ha consegnato una squadra dilaniata dalle polemiche e il cui spogliatoio era una bomba ad orolegeria. Molte notizie sono trapelate con il tempo, altre sono state portate a galla in maniera roboante, dagli stessi protagonisti.
PAZZINI. Caso gestito malissimo. Il fiore all'occhiello della campagna acquisti Gardini-Bigon-Setti è stato trattato come un rifiuto da differenziare. Incredibile il cambio di atteggiamento della società. Pazzini era un gioiello in serie B, un cardine del progetto, poi è diventato improvvisamente un giocatore inutile. Messo ai margini della squadra, Pazzini è stato un caso nello spogliatoio e solo dopo le dimissioni di Fusco si è sentito il suo pensiero: "Quella dell’Hellas Verona è una ferita aperta: passare da titolare a non essere più considerato mi ha fatto male soprattutto a livello umano. Le dimissioni del direttore sportivo Fusco dopo la sconfitta contro il Benevento? Le dimissioni a questo punto della stagione sono fuori luogo. più che un tentativo di prendersi delle proprie responsabilità mi sembra un tentativo di tirarsi fuori”. Ora tornerà a Verona e dopo tutto questo, magari, gli chiederanno pure di tagliarsi l'ingaggio...
BESSA. Altro caso incomprensibile. Daniel Bessa era il pupillo di Fusco, la sua scoperta, invece è diventato un problema. Bessa non si trovava bene nello spogliatoio, non si trovava con il tecnico, non si trovava in campo. Il Verona ne ha approfittato per realizzare l'ennesima plusvalenza, ma ha giubilato l'unico mezzo giocatore uscito da questa gestione.
HEAURTAUX. In attesa di sapere la verità su questa stagione come promesso dalla moglie su Instagram, i tifosi si sono sorbiti l'ultima prestazione incolore del rispolverato difensore francese a Milano. Quale sarà la verità? Probabilmente è semplice da capire. La società voleva tagliare a gennaio Heaurtaux che invece ha rifiutato ogni destinazione e quindi è stato messo ai margini con conseguente incazzatura. A meno che non ci sia dell'altro che attendiamo di conoscere.
CERCI. Le sue parole sono state l'ennesima bomba su questa stagione. Cerci ha accusato lo staff medico di averlo curato male, la cosa incredibile è che lo abbia fatto addirittura dopo che l'ufficio stampa e/o comunicazione della società lo ha scelto per parlare a fine partita, addirittura al microfono della società. Un dilettantismo comunicativo che non ha precedenti. A Cerci, comunque, un grazie: ci ha fatto capire con la sua semplice verità, perchè il Verona sia sprofondato in serie B in questa maniera così indecorosa. Oltre che una squadra scarsa, un direttore sportivo dimissionario, un allenatore nel pallone c'era anche una società inadeguata. (g.vig.)
FONTE:
TGGialloBlu.it
Verona, Pecchia: 'Fallito il nostro obiettivo, difficile giocare senza centravanti'
del 13 maggio 2018 alle 19:07
Fabio Pecchia, allenatore del Verona, ha parlato dopo la sconfitta in casa contro l'Udinese: "Non ce l'abbiamo fatta. L'obiettivo era andare in A e rimanerci. Il campo ha decretato la nostra retrocessione. Se questo è il risultato, significa che abbiamo fatto degli errori. Sparavamo e pensavamo di poter fare di più. Siamo dispiaciuti per questo. Venti mesi vissuti intensamente. Va via un Pecchia "cresciuto", per dirla con ironia. Giocare senza un centravanti ci ha reso il cammino più difficile. Oggi la squadra ha dato il massimo, ci ha provato. Lee ha fatto bene, sono contento per lui. La società non mi ha mai lasciato solo, per me è sta un'esperienza molto formativa. È finita quando la matematica ci ha condannato. Abbiamo perso tante occasioni, senza riuscire a trovare continuità. Io ci ho sempre creduto, anche se le possibilità erano sempre di meno".
Hellas Verona, le pagelle di CM: Vukovic disastroso. Lee e Romulo gli unici a combattere
del 13 maggio 2018 alle 17:40
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Udinese 0-1
Nicolas 6: incolpevole sul gol subito, mantiene l'attenzione per il resto della gara.
Ferrari 5: troppe disattenzioni, poco reattivo in fase di chiusura.
Caracciolo 6: l'unico a salvarsi del reparto difensivo soprattutto per la buona prestazione nel secondo tempo.
Vukovic 4,5: partita da dimenticare. Il gol subito è praticamente sulle sue spalle,colpevole di lasciare completamente libero
l'attaccante dell'udinese.
(74' Bearzotti: s.v.)
Souprayen 5: fischi alla fine di una partita praticamente inesistente per lui, sia in fase offensiva che difensiva.
(67' Aarons 6: poche giocate ma buone.)
Romulo 6,5: il secondo migliore in campo non solo della partita ma dell'intera stagione. L'ultimo a gettare bandiera bianca anche da già retrocesso.
Fossati 5,5: poca concentrazione sulle ripartenze, spesso perdendo palloni importanti.
Zuculini 5,5: cerca di prendersi il centrocampo sulle spalle ma sbaglia qualche giocata anche elementare.
(58' Danzi 6: entra e dimostra voglia di farsi vedere.)
Cerci 5: troppa imprecisione sotto porta. Quasi mai pericoloso.
Lee 6,5: migliore in campo insieme a Romulo, è l'unico a provare la via del gol.
Fares 5: sempre ingabbiato tra le maglie avversarie, non trova spazi.
All. Pecchia 4,5: Verona già retrocesso ma che sembra non mostrare nemmeno l'orgoglio.
Verona, Pazzini può tornare a una sola condizione
del 09 maggio 2018 alle 22:08
In prestito al Levante da gennaio, Giampaolo Pazzini tornerà al Verona in estate. Che ne sarà di lui? Senza Pecchia può restare, ma dovrà dimezzarsi l'ingaggio.
FONTE:
CalcioMercato.com
L'Hellas saluta il suo pubblico con una sconfitta: non basta Lee con l'Udinese
Il coreano è stato il migliore in campo nell'ultima partita stagionale al Bentegodi, dove i friulani sono passati con un gol di Barak, ipotecando così la salvezza
Luca Stoppele
13 maggio 2018 17:34
Dopo essere retrocesso matematicamente la scorsa giornata, l'Hellas Verona saluta la Serie A e il proprio pubblico con un'altra sconfitta, arrivata stavolta contro l'Udinese, ed una prestazione poco convincente tra i fischi dei propri tifosi.
Senza vittoria da 14 partite e con Igor Tudor in panchina al posto di Oddo, i friulani si sono presentati al Bentegodi con l'obiettivo di conquistare i tre punti, così dopo due minuti è stato De Paul ad andare vicino al palo con Nicolas battuto, che al 5' si è invece opposto alla grande su Lasagna. La squadra di Pecchia ha comunque provato ad onorare la partita e i propri supporter, giocando per cercare la via del gol e rischiando qualcosa dietro, ma al 9' un ispirato Lee non è riuscito a centrare la porta, su servizio di Cerci che ha approfittato di un errore di Danilo.
Ma la maggior incisività dei friulani si è concretizzata al 19' sugli sviluppi di un calcio piazzato, uno dei talloni d'Achille della formazione scaligera a cui Pecchia non è mai riuscito a mettere una pezza: dalla destra infatti, dopo aver battuto il corner, i bianconeri hanno messo in area un interessante pallone che ha trovato l'inserimento vincente di Barak. Passata in vantaggio, l'Udinese ha cercato di chiudere gli spazi e di ottenere il gol della sicurezza senza scoprirsi, il Verona così ha potuto mantenere spesso il possesso palla e alla mezzora è stato Souprayen a mandare alle stelle la sfera da buona posizione, mentre un volenteroso Lee ha impegnato Bizzarri dal limite con una girata, al termine di un pregevole scambio. Lo stesso sudcoreano al 35' ha provato a ribadire in gol la corta respinta della difesa su calcio d'angolo, ma la sua mezza rovesciata è terminata di poco sopra la traversa. Nel finale poi c'è stato il tempo per una deviazione sottoporta fallita da Fares e per l'incornata fuori misura di Nuytinck.
La ripresa è iniziata sulla falsa riga della fine della prima frazione, con il Verona che ha provato a manovrare risultando poco incisivo, mentre gli ospiti cercavano di chiudere il match senza scoprirsi troppo e al 57' De Paul ha avuto la palla buona, ma la sua deviazione su cross di Larsen è terminata a lato con Nicolas battuto. Le iniziative dell'Hellas in diverse occasioni sono nate dalle giocate di Lee, apparso spesso come un predicatore nel deserto vista l'anemia offensiva dei gialloblu. Con gli avversari incapaci di sfondare, i bianconeri hanno potuto amminstrare con più serenità il finale di gara, con Hallfredsson che al 68' ha cercato la conclusione senza fortuna, mentre De Paul ha provato a mettersi in proprio al 73', calciando fuori dopo un'azione personale. L'ultimo sussulto lo ha regalato un insidioso traversone di Fares all'82', che non è stato raccolto dai compagni.
Davanti ad un avversario non irresistibile, l'Hellas Verona non è riuscito a regalare un'ultima gioia ai propri tifosi, che hanno contestato squadra e società durante la partita. Anche oggi la squadra allenata da Pecchia ha mostrato tutti i difetti che si porta addietro dall'inizio dell'anno, senza riuscire a tirare fuori quella voglia di rivalsa che avrebbe potuto permettergli di onorare fino alla fine questa partita.
Le buone notizie arrivano dalla prestazione di Lee, utilizzato con il contagocce durante l'anno e migliore in campo per i suoi nella giornata odierna: il giovane coreano potrebbe essere dunque uno dei punti da cui far partire la ricostruzione.
FONTE:
VeronaSera.it
SERIE A
Udinese, Tudor: "Oggi la squadra è stata brava, adesso salviamoci"
13.05.2018 17:31 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Igor Tudor, allenatore dell'Udinese, ai microfoni di Sky ha commentato l'importante vittoria conquistata al Bentegodi contro l'Hellas Verona: "Ci si giocherà tutto nell'ultimo match, ma voglio fare i complimenti ai ragazzi perché dopo tanto tempo abbiamo vinto. Siamo ancora in piena bagarre salvezza alla luce degli altri risultati, ma ora possiamo preparare al meglio l'ultimo match casalingo contro il Bologna".
Perché l'Udinese s'è trovata in questa situazione?
"Ci sono tanti motivi, ma ora non è il momento di fare delle analisi, quelle le faremo attorno a un tavolo al termine della stagione. Innanzitutto bisogna restare in Serie A, poi non ripetere gli stessi errori in futuro".
SERIE A
Le pagelle dell’Udinese - Decide Barak, bene la difesa
Risultato finale: Hellas Verona – Udinese 0-1.
13.05.2018 17:16 di Patrick Iannarelli
Bizzarri 6 - Non ha molto lavoro da compiere, bene in uscita e sui palloni alti. Gestisce un momento delicato con la solita esperienza.
Nuytinck 6.5 - Uno dei migliori in fase difensiva. Bene nelle letture ed è sempre attento, soprattutto sulle verticalizzazioni.
Danilo 6 - Guida la linea difensiva e tolte alcune sbavature, gioca una gara solida e d’esperienza.
Samir 6 - Qualche disattenzione di troppo, a volte soffre le accelerazioni dei padroni di casa. Ma per il resto gestisce senza problemi.
Stryger Larsen 6.5 - Non si ferma mai, è sempre in movimento. Sbaglia davvero poco, sulla corsia destra è una sicurezza.
Barák 7 - Decide un match pesantissimo, con un gol che vale oro. Bene in inserimento, la difesa del Verona non lo prende mai.
Behrami 6 - Ogni tanto va in difficoltà, ma sceglie sempre il tempo giusto per intervenire. E diventa fondamentale in un paio di chiusure.
Hallfredsson 6 - Come il compagno di reparto si inserisce molto bene e aiuta la squadra anche quando si deve difendere.
Jankto 6.5 - Gli manca soltanto il gol, ma è sempre propositivo. In più si inventa l’assist per il gol di Barak. (Dall’91’ Maxi Lopez s.v.).
de Paul 6 - Si divora due palle gol, sbaglia troppo. Spesso si perde in azioni personali, ma la sua qualità non si discute. (Dall’82’ Perica s.v.).
Lasagna 6 - Male sul tiro nei primi minuti, poi si mette a disposizione della squadra e gioca con il solito spirito di sacrificio. (Dall’88’ Balic s.v.).
SERIE A
Le pagelle dell’Hellas Verona - Bene Lee, delude Fossati
Risultato finale: Hellas Verona – Udinese 0-1.
13.05.2018 17:14 di Patrick Iannarelli
Nicolas 5.5 - Ha poche colpe sul gol, ma per il resto del match non dà la giusta sicurezza ai suoi. Sbaglia troppe scelte.
Ferrari A. 6 - Gestisce bene le folate offensive degli avversari, concedendo davvero poco in fase difensiva.
Vuković 6 - Non ha molto lavoro da compiere nel secondo tempo, dove limita molto bene Lasagna. Qualche problema nel primo tempo. (Dal 74’ Bearzotti 6 - Non corre rischi, è sempre molto attento).
Caracciolo 6 - In un paio di occasioni si spinge in avanti, senza successo. Dopo un paio di difficoltà si riscatta con un paio di buone letture.
Souprayen 5.5 - Qualche sbavatura di troppo, lascia troppo spazio alle accelerazioni degli avversari. (Dal 66’ Aarons 5.5 - Sbaglia molto, non entra bene in campo).
Romulo 6.5 - Uno dei migliori in campo, ci prova fino alla fine e non smette mai di lottare. Nonostante il verdetto.
Fossati 5 - Troppi errori in fase di impostazione, sbaglia più di qualche apertura. Quando non gira, il Verona si inchioda.
Zuculini 6 - Recupera diversi palloni, prova a fare quello che può. Soprattutto nella prima parte di gara. (Dal 57’ Danzi 5.5 - Paga l’emozione, sbaglia qualche tocco di troppo).
Fares 5 - Non si vede praticamente mai, soltanto in un paio di accelerazioni innocue.
Cerci 5.5 - Un paio di buone giocate, ma è spesso assente. Si muove bene, ma non ha molte occasioni da gol.
Sw Lee 6 - Come al solito si muove bene palla al piede e in più di un’occasione sfiora il suo secondo gol in A.
SERIE A
Udinese, Danilo al 90': "Non è il momento di parlare, dobbiamo vincere"
13.05.2018 17:02 di Patrick Iannarelli
Danilo, difensore dell'Udinese, è intervenuto al termine del match vinto contro l'Hellas Verona (0-1 il risultato finale). Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:
Una vittoria importantissima. Perché non volevi parlare?
"Non è il momento di parlare, a caldo si rischia di dire qualche stupidaggine. Ora è il momento di stare zitti".
Che cosa è mancato all'Udinese?
"Abbiamo troppi giovani, non abbiamo capito che il campionato è difficile. Non basta giocare bene".
Cosa volete dire ai tifosi?
"Non possiamo dire niente, un campionato deludente. La colpa è tutta nostra. Ci dobbiamo mettere la faccia, ora dobbiamo vincere".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fiorentina, inserimento su Vukovic. Sarà addio all'Hellas
10.05.2018 15:49 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Continua il casting di difensori centrali per la Fiorentina, che nelle ultime ore ha chiesto informazioni anche su Jagos Vukovic, peraltro in gol proprio all'esordio con la maglia dell'Hellas Verona contro i viola lo scorso 28 gennaio. Il serbo, di proprietà dell'Olympiacos, non rimarrà in forza al club scaligero e su di lui c'è interesse di Corvino, ma anche di Genoa e Udinese, stando a quanto da noi raccolto.
SERIE A
Sampdoria, intriga l'idea Romulo: il Verona fissa il prezzo
09.05.2018 15:30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
L'edizione oggi in edicola de La Gazzetta dello Sport fa il punto sul futuro di Romulo. L'ala italo-brasiliana, in scadenza di contratto con l'Hellas Verona nell'estate del 2019, è jolly capace di agire in più posizioni e con più schemi di gioco. Caratteristiche gradite alla Sampdoria che lo segue con forza: Setti, presidente degli scaligeri, lo valuta circa 3-4 milioni di euro.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
13.05.2018
Hellas, cori ironici per Pecchia e Setti «Siamo in crescita»
Mentre va in scena l'ultimo, inutile (per la classifica dell'Hellas) appuntamento al Bentegodi, non si placa la contestazione del tifo contro società, allenatore e squadra, battuta 1-0 anche dall'Udinese.
Striscioni dalla Tribuna Ovest e dalla Curva Sud: «Setti, credito esaurito», «Squadra come Pecchia, fallimento totale», ma anche l'ironia, con le frasi-tormentone imputate a Pecchia, da «Siamo in crescita» a «colpa del vento» passando per il «non devo chiedere scusa».
E l'ironia è stata evidente quando i tifosi hanno inneggiato all'allenatore e a Setti, principali imputati per i supporter gialloblù della disastrosa annata del Verona.
13.05.2018
Ultima al Bentegodi ed ennesimo ko per un Hellas inerme
Pecchia durante il match (Fotoexpress)
Il Verona, già retrocesso, al Bentegodi nella penultima giornata di Serie A viene battuto da un'Udinese che invece doveva assolutamente fare punti per salvarsi.
Decide un gol di Barak in un primo tempo nel quale i friulani sfiorano più volte il gol. Un paio di guizzi di Lee, per il resto Verona inesistente e partita noiosa nella ripresa.
Pecchia e Setti contestati con ironia dai tifosi, al termine del peggior campionato in Serie A (lo dicono i numeri) della storia dell'Hellas.
Finale: Verona-Udinese 0-1 (19' Barak)
La cronaca del primo tempo
2' Diagonale di De Paul, palla fuori di pochissimo
4' Lasagna liberato a tu per tu davanti a Nicolas spara addosso al portiere!
19' GOL DELL'UDINESE. Cross dalla destra, Barak batte Nicolas
30' Primo tiro del Verona: bella conclusione di Lee parata da Bizzarri
33' Ancora Barak: para Nicolas
34' Ottima chance per Lee, che dal dischetto si coordina e la mette di poco alta
La cronaca del secondo tempo
10' Rovesciata dal limite di Fares smorzata, niente da fare per il Verona
22' Ci prova Hallfredsson, para Nicolas
Le formazioni ufficiali
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas, Ferrari, Vukovic (73' Bearzotti), Caracciolo, Souprayen (66' Aarons); Romulo, Fossati, Zuculini (58' Danzi); Fares, Cerci, Lee.
A disposizione: Silvestri, Coppola, Verde, Boldor, Matos, Kumbulla, Petkovic, Heurtaux, Felicioli.
All. Pecchia.
UDINESE (4-3-3): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir, Stryger; Barak, Behrami, Hallfredsson; Jankto, De Paul, Lasagna.
A disposizione: Scuffet, Bordellini, Zampano, Ingelesson, Perica, Lopez, Pontisso, Widmer, Adnan, Pezzella, Balic.
All. Tudor.
Arbitro: Calvarese (Teramo).
Assistenti: Tasso (La Spezia) e Ranghetti (Chiari).
Quarto ufficiale: Serra (Torino).
VAR: Doveri (Roma 1).
Assistente VAR: Mondin (Treviso).
FONTE:
Larena.it
PECCHIA: «DISPIACE NON AVER RAGGIUNTO L'OBIETTIVO. I GIOVANI? UN PATRIMONIO PER IL CLUB»
13/MAGGIO/2018 - 18:40
Verona - Le principali parole dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese, 37a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Era una partita difficile, dall'altra parte c'era una squadra in lotta per il proprio obiettivo e che aveva voglia di portare a casa il risultato, noi abbiamo provato a fare il massimo ma non è bastato. Mi dispiace non aver raggiunto la salvezza, questa è la cosa che mi rammarica di più. Ci abbiamo provato, siamo rimasti aggrappati all'obiettivo fino a quattro giornate dalla fine, ma il campo ha decretato che qualcun altro ha fatto meglio di noi. I giovani? Sono contento dell'inserimento di Danzi e di altri giovani giocatori come Kumbulla. Oggi contro l'Udinese non ci sono state le condizioni per farlo esordire e mi dispiace, ma ha tutte le possibilità per giocare e per rappresentare, insieme a tanti altri, un patrimonio per il futuro del Verona».
LEE: «FELICE DI VESTIRE QUESTI COLORI»
13/MAGGIO/2018 - 18:35
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Lee, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese, 37a giornata della Serie A TIM 2017/18.
«Prima da titolare? Sono contento di aver messo minuti nelle gambe, di questo sono davvero grato al mister, allo staff tecnico e a tutti i compagni che hanno riposto fiducia in me. Come tutta la squadra sono molto triste per non essere rimasto in Serie A. Italia? È stata la mia prima esperienza da calciatore professionista, qui sono cresciuto molto dal punto di vista professionale e ho appreso tanto. Gol a San Siro? È stato il mio primo centro qui in Italia, contento per la rete ma deluso per il risultato finale. Serie A? Campionato molto tattico e diverso da quello spagnolo, ho avuto bisogno di un po' di tempo per adattarmi. Questa è stata un'annata molto difficile per tutti, dobbiamo solo pensare a correggere i nostri errori come squadra e a migliorare sul piano del gioco. Nazionale? È il sogno che ho da quando ero bambino e sapere di essere molto vicino a questa convocazione mi rende davvero felice. Sono molto contento di essere un giocatore dell’Hellas Verona, perché mi hanno aiutato tutti e anche la città mi ha accolto bene»
ZUCULINI: «TANTI ERRORI DA CUI IMPARARE E RIPARTIRE, LA PROSSIMA STAGIONE SARÀ UNA BELLA SFIDA PER IL VERONA»
13/MAGGIO/2018 - 18:30
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Franco Zuculini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese.
«Mi dispiace perché nei momenti più importanti non siamo stati in grado di vincere le partite. Nessuno avrebbe voluto che andasse così, ma l'impegno della squadra non è mancato. Dobbiamo studiare gli errori fatti per non ripeterli, siamo una squadra giovane che può e deve fare meglio in futuro. Mi piacerebbe moltissimo restare e portare avanti questa sfida: poter dare nuove soddisfazioni a questo pubblico. Capisco i tifosi, io per primo non sarei contento della nostra stagione, ma da loro abbiamo ricevuto anche tanto sostegno e anche il prossimo anno saranno l'uomo in più per l'Hellas. Chi arriverà dovrà subito capire che si trova a Verona, una piazza importante».
SERIE A TIM: HELLAS VERONA-UDINESE 0-1
13/MAGGIO/2018 - 14:20
Verona - Segui gli aggiornamenti in diretta di Hellas Verona-Udinese, 37a giornata del campionato di Serie A TIM 2017/18.
HELLAS VERONA-UDINESE 0-1
Marcatore: 20' pt Barak.
Fine partita di HELLAS VERONA-UDINESE: 0-1. La squadra di Tudor ha la meglio sull' Hellas Verona grazie al gol nel primo tempo siglato da Barak.
90+1' Esce Jankto entra Maxi Lopez. Terzo ed ultimo cambio per l'Udinese.
90' L'arbitro concede due minuti di recupero.
88' Esce Lasagna entra Balic. Secondo cambio per l'Udinese.
86' Cross dalla fascia destra di Romulo. Nuytinck allontana il pallone di testa.
83' Esce De Paul entra Perica. Primo cambio per l'Udinese.
81' Lancio lungo dalle retrovie friulane per l'inserimento in area di rigore di Lasagna. Nicolas esce e fa suo il pallone.
77' In questa fase del secondo tempo, i padroni di casa provano a proporsi in avanti alla ricerca del gol del pareggio. I friuliani gestiscono il minimo vantaggio cercando di aspettare gli scaligeri nella propria metà campo per poi ripartire in contropiede.
74' Ammonito Romulo. Fallo a centrocampo ai danni di Samir.
74' Esce Vukovic entra Bearzotti. Terzo ed ultimo cambio per l'Hellas Verona.
73' De Paul, dopo un paio di dribbling sulla trequarti, calcia dal limite dell'area di rigore senza inquadrare lo specchio della porta.
69' Calcio d'angolo dalla destra di De Paul. Sulla respinta corta della difesa scaligera, interviene Jankto. La conclusione al volo del ceco finisce distante dalla porta difesa da Nicolas.
67' Esce Souprayen entra Aarons. Secondo cambio per l'Hellas Verona.
65' Punizione dai 35 metri di Fossati alla ricerca di Lee in area di rigore. Jankto anticipa il coreano allontanando di testa la sfera di gioco.
62' Traversone dalla fascia destra di Ferrari. Danilo, ben posizionato in area di rigore, respinge di testa il pallone.
60' Ammonito Behrami. Fallo ai danni di Ferrari.
59' Esce Zuculini entra Danzi. Primo cambio per l'Hellas Verona.
57' Larsen mette in mezzo il pallone dalla corsia destra per l'accorrente De Paul. L'argentino calcia malissimo con il piatto destro. Palla fuori.
56' Punizione calciata da Romulo dai 30 metri. Il cross dell' italobrasiliano viene respinto di testa da Nuytinck.
55' Punizione dalla trequarti sinistra di Cerci. La retroguardia friuliana fa buona guardia ed allontana il pallone dalla propria area di rigore.
52' Romulo crossa dalla corsia destra in area di rigore. Larsen, posizionato sul secondo palo, respinge di testa la sfera di gioco.
49' Calcio d'angolo dalla sinistra di Romulo. Il pallone attraversa tutta l'area di rigore finendo lentamente sul fondo.
48' Punizione dalla corsia destra di Cerci. Bizzarri respinge il pallone con i pugni.
45' Inizio secondo tempo di HELLAS VERONA-UDINESE: 0-1. Entrambi gli allenatori non hanno effettuato cambi nell'intervallo di gara.
La squadra di Igor Tudor va negli spogliatoi in vantaggio dopo aver dominato il primo tempo sul piano del gioco e delle occasioni da rete. La squadra di Fabio Pecchia, nonostante l'impegno profuso, fatica enormemente a creare qualche grattacapo alla retroguardia friuliana.
Int.
Fine primo tempo di HELLAS VERONA-UDINESE: 0-1. I friuliani concludono la prima frazione in vantaggio grazie al gol di Barak.
45' L'arbitro concede un minuto di recupero.
43' Calcio d'angolo dalla sinistra di De Paul. Nuytinck, ben posizionato sul primo palo, non trova di testa la deviazione vincente.
41' Ammonito Samir. Fallo ai danni di Cerci.
40' Cross dalla corsia destra di Romulo e deviazione sul primo palo di Fares. Il pallone finisce in fallo laterale.
38' Nonostante i ritmi di gioco bassi, entrambe le squadre cercano con insistenza di proporsi in avanti.
35' Calcio d'angolo dalla sinistra di Cerci. Sulla respinta corta della difesa ospite, Lee, posizionato al limite dell'area di rigore, si coordina in mezza rovesciata sfiorando la traversa. Hellas vicino al gol del pareggio.
34' Conclusione potente dal limite dell'area di rigore di Barak. Nicolas si oppone e si rifugia in calcio d'angolo.
31' Lee ci prova dal limite dell'area di rigore. La conclusione centrale del coreano viene bloccata da Bizzarri.
30' Traversone dalla fascia destra in area di rigore di Romulo. Souprayen, in proiezione offensiva, calcia senza trovare lo specchio della porta.
28' Ammonito Fossati. Fallo a centrocampo ai danni di Lasagna.
25' Punizione dalla trequarti destra di Cerci. Bizzarri esce e fa suo il pallone.
22' L'Udinese trova meritamente il vantaggio. Vedremo se la squadra di Pecchia saprà reagire psicologicamente al gol subito.
20' Cross dalla fascia destra a centro area di Jankto per l'inserimento di Barak. Il ceco devia il pallone con il sinsitro alle spalle di Nicolas.
20' HELLAS VERONA-UDINESE: 0-1. Gol dell'Udinese. Rete di Barak.
19' Larsen crossa al centro dell'area di rigore per Lasagna. La deviazione area dell'ex Carpi viene deviata in corner da Caracciolo.
17' Cross dalla corsia destra di Barak e colpo di testa a centro area di Lasagna che sorvola la traversa.
15' Calcio d'angolo dalla sinistra di De Paul. Nessun giocatore friuliano interviene sul pallone che termina sul fondo.
14' Ferrari si spinge in avanti sulla corsia destra. Il laterale scaligero viene anticipato da Nuytinck.
11' Lancio lungo dalle retrovie sulla corsia destra per Larsen. Il pallone finisce lentamente sul fondo. Riparte il Verona.
8' In questi primi minuti di gara, la squadra di Tudor continua a spingersi in avanti alla ricerca del gol del vantaggio.
5' Lasagna, servito al centro dell'area di rigore da Jankto, calcia di prima intenzione trovando l'ottima opposizione in uscita bassa di Nicolas.
4' De Paul serve Larsen in area di rigore. Il tiro del danese viene bloccato da Nicolas.
2' Barak suggerisce per De Paul in area di rigore. L' argentino calcia rasoterra da posizione decentrata sfiorando il palo alla destra di Nicolas.
Inizio primo tempo di HELLAS VERONA-UDINESE. Arbitra Calvarese di Teramo.
Tudor, dopo la sconfitta interna contro l’Inter del turno scorso, sceglie la difesa a 3 con Nuytinck, Danilo e Samir. La linea mediana è composta da Barak, Behrami e Halfredsson con Larsen e Jankto sulle fasce. Davanti, alle spalle dell’ unica punta Lasagna, agirà De Paul.
Pecchia schiera il modulo 4-4-3 con il tridente formato da Cerci, Lee e Fares. A centrocampo scelti Fossati, Zuculini e Romulo. La difesa sarà affidata a Caracciolo e Vukovic con Souprayen e Ferrari terzini.
È tutto pronto al “Marcantonio Bentagodi” per Hellas Verona-Udinese, gara valida per il 37° giornata di serie A. I padroni di casa sono a quota 25 punti, dopo la sconfitta esterna contro il Milan di sabato scorso. Gli ospiti hanno conquistato 34 punti nelle trentasei giornate disputate e occupano la diciassettesima posizione in classifica.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas, Ferrari, Vukovic (dal 30' st Bearzotti), Caracciolo, Souprayen (dal 22' st Aarons); Romulo, Fossati, Zuculini (dal 13' st Danzi); Fares, Cerci, Lee.
A disposizione: Silvestri, Coppola, Verde, Aarons, Boldor, Matos, Kumbulla, Petkovic, Heurtaux, Felicioli.
All. Pecchia.
UDINESE (4-3-3): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir, Stryger; Barak, Behrami, Hallfredsson; Jankto, De Paul (dal 37' st Perica), Lasagna (dal 43' st Balic).
A disposizione: Scuffet, Bordellini, Zampano, Ingelesson, Lopez, Pontisso, Widmer, Adnan, Pezzella.
All. Tudor.
Arbitro: Calvarese (Teramo).
Assistenti: Tasso (La Spezia) e Ranghetti (Chiari).
Quarto ufficiale: Serra (Torino).
VAR: Doveri (Roma 1).
Assistente VAR: Mondin (Treviso).
NOTE. Ammoniti: Fossati, Samir, Romulo, Behrami.
PRIMAVERA 1 TIM: HELLAS VERONA-GENOA 3-2
12/MAGGIO/2018 - 17:00
Verona - Ancora una volta il Verona Primavera vince in rimonta, passando dallo 0-2 del primo tempo al 3-2 del triplice fischio. Il Genoa parte forte e trova il gol su punizione di Micovschi, che si ripete alla mezz'ora trasformando il rigore del 2-0. Squadre a riposo con i rossoblù in doppio vantaggio, ma nella ripresa viene fuori lo spirito del Verona, che riese a ribaltare il risultato con i gol di Felippe, Kumbulla (grande prestazione quella del centrale difensivo) e del solito Tupta. Tre punti preziosissimi conquistati dalla Primavera gialloblù, che la settimana prossima affronterà il Milan in trasferta.
HELLAS VERONA-GENOA 3-2
Marcatori: 11' pt e 29' pt (rig.) Micovschi, 3' st Felippe, 24' st Kumbulla, 42' st Tupta.
Secondo tempo
50' Finisce qui! Grande vittoria del Verona!
42' GOOOL! Tupta! Grande conclusione direttamente da calcio di punizione, rimonta del Verona completata!
37' Doppia occasione per Tupta e Dentale, il Verona spinge alla ricerca del vantaggio
24' GOL! Pareggio del Verona con Kumbulla, che mette dentro di testa anticipando un difensore rossoblù
11' Traversa clamorosa colpita da Buxton, dopo una grande percussione di Kumbulla
6' Spinge ancora il Verona con Felippe, che prova il tiro dal limite dell'area. Conclusione di poco a lato
3' GOL! Grande azione di Felippe che recupera palla sulla trequarti, avanza e lascia partire un sinistro angolato su cui Bulgarelli non può nulla
1' Comincia la ripresa
Primo tempo
46' Finisce qui la prima frazione
45' Un minuto di recupero
43' Grande iniziativa di Kumbulla, che va in anticipo, si propone in avanti e mette in mezzo per Tupta. Bella risposta di Bulgarelli sul destro dell'attaccante gialloblù
35' Occasione per il Verona! Felippe entra in area e calcia con il destro, conclusione deviata da Buxton che termina di poco a lato
29' Sul dischetto va Micovschi, che trasforma. Doppietta per lui
28' Fallo in area di Baniya, rigore per il Genoa
11' GOL di Micovschi, che calcia all'incrocio dei pali direttamente da calcio piazzato
10' Punizione dal limite per il Genoa
7' Prime due occasioni per il Verona, ma prima Buxton e poi Tupta non riescono a concludere a rete
1' Comincia la partita
Hellas Verona (4-3-3): Borghetto; Cherubin, Baniya, Kumbulla, Galazzini; Saveljevs (dal 1' st Dentale), Felippe (dal 44' st Toccafondi), Stefanec; Amayah (dal 20' st Aloisi), Tupta, Buxton.
A disposizione: Bianchi, Nigretti, Righetti, Calabrese, Plaka, Peretti, Fiumicetti, Sane.
All.: Porta.
Genoa (4-3-3): Bulgarelli; Candela, Seno, Sibilia, Tazzer; Bruzzo, Zanoli (dal 34' st Ruggiero), Zito (dal 15' st Piccardo); Silvestri (dal 29' st Altare), Romairone, Micovschi.
A disposizione: Filippi, Feliz Rabacal, Klimavicius, Zola, Gibilterra.
All.: Sabatini.
Arbitro: Zufferli di Udine.
Assistenti: Della Croce di Rimini e Michieli di Padova.
NOTE. Ammoniti: Baniya, Cherubin.
HELLAS VERONA FC - COMUNICATO UFFICIALE
09/MAGGIO/2018 - 16:00
Verona - L'Hellas Verona FC apprende con stupore quanto pubblicato nell'articolo "Il marketing? Fa volare, ma non il Verona..." apparso sul sito veronacolcuore.it. I bilanci, oltre che acquisiti, andrebbero analizzati conoscendo le norme utilizzate per redigerli. Il sensazionalismo è probabilmente il miglior modo per attrarre notorietà, ma usare l'Hellas Verona per questo scopo appare come una sgradevole presa in giro. Specialmente da parte di chi, pur invocando trasparenza e puntualità, non pubblica i propri bilanci sul proprio sito dal lontano 24 aprile 2014, nonostante i numerosi fondi raccolti dalle libere offerte dei tifosi. La stessa associazione che, nel proprio statuto, si pone come obiettivi la "diffusione dell'azionariato popolare, per un coinvolgimento diretto dei sostenitori e degli appassionati nella gestione del club" e la "partecipazione al capitale sociale dell'Hellas Verona": iniziative delle quali oggi, a sette anni dalla costituzione di Verona Col Cuore, non esiste alcun tipo di evidenza.
I redattori del già citato articolo hanno proceduto ad una rappresentazione apodittica dei rapporti intercorrenti tra Hellas Verona Football Club S.p.A. e Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l., presentando ai lettori una molteplicità di valori contabili sottacendone altri altrettanto importanti e fondamentali nell'analisi dei bilanci di una qualsiasi società.
Peraltro, la Società è tenuta ai sensi dell’art. 85 delle vigenti disposizioni FIGC – Noif alla redazione e presentazione del bilancio aggregato del "Gruppo calcistico", applicando criteri e metodologie dai principi OIC (Organismo Italiano di Contabilità) e dal D.Lgs. n. 127/1991 che regolano la formazione del "bilancio consolidato", il quale nella fattispecie include Hellas Verona Football Club S.p.A. e Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l. in quanto legate da rapporti continuativi, significativi e rilevanti ai fini dell’iscrizione ai campionati di calcio professionistico, della partecipazione al mercato compravendita diritti – negoziazione calciatori e del fair play finanziario. La Società è tenuta alla redazione e deposito dello stesso esclusivamente presso gli organi FIGC.
Si specifica, altresì, che il bilancio aggregato del "Gruppo calcistico", così come la situazione semestrale sono, come di consueto, oggetto di controllo e verifica da parte della Società di revisione e delle autorità preposte.
Non è nostra abitudine replicare a chi cerca notorietà utilizzando rappresentazioni fuorvianti e distorte della realtà, e non è nostra intenzione ripeterci in futuro. Tali articoli, ripresi senza verifica e criterio da alcuni media nonostante siano scritti con metodo impreciso e approssimativo, e contengano dati inesatti, non troveranno più spazio tra i comunicati del Club.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Michelangelo ALBERTAZZI nel mirino del PADOVA neopromosso in cadetteria... HALLFREDSSON convocato nella rosa dell'ISLANDA per i mondiali in Russia.
Mondiali Russia 2018, i convocati dell’Islanda. C’è l’ex gialloblù Hallfredsson
maggio 11, 2018
Il CT dell’Islanda Heimir Hallgrímsson ha diramato la lista dei 23 convocati per il Mondiale in Russia. L’unico italiano presente nella lista è il centrocampista ex Hellas Verona, Emil Hallfredsson. La lista completa dei convocati: Portieri – Halldorsson, Runarsson, Schram. Difensori – Arnason, Skulason, Saevarsson, Ingason, Magnusson, Eyjolfsson, Sigurdsson, Fridjonsson. Centrocampisti – Gudmundsson, Bjarnason, Traustason, Hallfredsson, Sigurdsson, O.Skulason, Gislason, Gunnarson. Attaccanti – Finnbogason, Sigurdarson, Bodvarsson, Gudmundsson.
FONTE:
HellasLive.it