#VeronaSassuolo + - =
...Tutto pronto al Bentegodi per il match tra due squadre che, MILAN e ATALANTA a parte, hanno fatto vedere probabilmente il calcio più bello sin qui.
La squadra di mister JURIĆ, con la sua aggressività e il pressing altissimo, ha aperto la stagione come aveva chiuso la passata nonostante la perdita di elementi come KUMBULLA, AMRABAT, RRAHMANI e l'approssimativa preparazione estiva (che tante noie muscolari ha causato come ricaduta): Ottavo posto a pari merito con l'INTER frutto più della miglior difesa del campionato che di un reparto d'attacco ancora alla ricerca del miglior KALINIĆ (ma che annovera, di contro, i primi due gol in Serie A di FAVILLI).
Tre punti più sopra ecco il SASSUOLO di DE ZERBI sorprendentemente, ma non immeritatamente, al secondo posto in classifica a due sole lunghezze dal MILAN reduce però dal mezzo passo falso casalingo con l'UDINESE che i neroverdi vogliono cancellare alla svelta.
Tra due compagini che hanno dimostrato di non accontentarsi mai del pari dovrebbe scaturire una gara spettacolare o almeno questo è quello che gli amanti del calcio sperano... Personalmente non spero nulla, mi accontenterò di una vittoria del'HELLAS 💛💙 😅.
Precedenti
Sfida molto giovane in Serie A quella tra HELLAS e SASSUOLO che fino ad ora si sono incrociate al Binti in sole 5 occasioni ma, nelle ultime 2, gli ospiti sono riusciti a strappare la vittoria:
- Il 25 Ottobre dell'anno scorso i gialloblù furono anche sfortunati contro gli emiliani cinici al massimo
- Il 18 Aprile 2018, sotto la guida di mister PECCHIA, fu l'attacco peggiore della Serie A (quello neroverde) a segnare un unico gol che decise però il match
Andò un po' meglio il 20 Dicembre 2015 quando forse il SASSUOLO meritava la vittoria e invece arrivò l'1 a 1 griffato FLOCCARI-TONI.
Furono invece vinte dall'HELLAS le prime due sfide giocatesi a Verona tra le due compagini:
- Il 15 Settembre 2013 la decisero i gol di MARTINHO e RÔMULO con un RAFAEL in formato gigante ed un VERONA nepromosso che forse non meritava del tutto i 3 punti contro una diretta concorrente
- Eroica la gara del 26 Aprile 2015 con gli scaligeri in inferiorità numerica eppure capaci di spuntarla grazie alla quarta doppietta in campionato dell'immenso TONI che in quell'occasione superò il mitico MASCETTI
Ad arbitrare la prossima sfida doveva essere il signor Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna e invece c'è stata una variazione, dirigerà Daniele Chiffi (Sez. AIA Padova).
QUI VERONA
LAZOVIĆ trovato positivo con la nazionale serba alla vigilia della partita contro la RUSSIA dovrà scontare la quarantena.
Piove ancora sul bagnato (fradicio) dell'infermeria gialloblù dove marcano visita anche FARAONI, RÜEGG, VIEIRA e BENASSI; da valutare le condizioni di DANZI, LOVATO, ZACCAGNI, VELOSO, ÇETİN, DAWIDOWICZ, COLLEY, FAVILLI e GÜNTER tutti non al massimo e con differenti livelli di condizione che vanno dal 25% al 90%.
Convocati
Ancora fuori LOVATO, FAVILLI e GÜNTER.
1 Silvestri, 3 Dimarco, 4 Veloso, 7 Baràk, 9 Salcedo, 10 Di Carmine, 13 Udogie, 14 Ilić, 15 Cetin, 16 Terracciano, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 20 Zaccagni, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Pandur, 27 Dawidowicz, 29 Kalinic, 36 Amione, 61 Tameze, 72 Danzi, 90 Colley, 99 Bertini
Probabile formazione
Sulla destra con le contemporanee indisponibilità di FARAONI, RÜEGG e LAZOVIĆ si apre una voragine che potrebbe essere riempita dal primavera UDOGIE (spostando magari DIMARCO sulla fascia opposta); anche TAMÈZE si è visto da quella parte per uno sprazzo di partita in Coppa Italia ma, secondo il mister, va meglio al centro in coppia con ILIĆ perchè VELOSO dovrà ritrovare prima il ritmo gara.
3-4-1-2 con Silvestri; Ceccherini-Magnani-Gunter; Udogie-Tameze-Ilic-Dimarco; Barak-Zaccagni, Kalinic.
QUI SASSUOLO
Dopo più di due settimane di quarantena saranno di nuovo a disposizione HARASLIN, TOLJAN, RICCI ma soprattutto il nazionale serbo DJURICIC e capitan MAGNANELLI (almeno per la panchina) mentre bomber CAPUTO (5 centri in 7 match) sarà costretto a dare forfait causa infortunio così come ROMAGNA e l'ex portiere gialloblù PEGOLO.
CHIRICHES ce la fa DEFREL no: RASPADORI sarà il centrale d'attacco nel 4-2-3-1 di mister DE ZERBI.
Rientra BERARDI che agirà sulla trequarti con i talentuosi TRAORE (in ballottaggio con DJURICIC) e BOGA.
Convocati
Portieri: 47 Andrea Consigli, 63 Stefano Turati
Difensori: 2 Marlon, 5 Kaan Ayhan, 6 Rogerio, 13 Federico Peluso, 17 Mert Müldür, 21 Vlad Chiriches, 22 Jeremy Toljan, 31 Gian Marco Ferrari, 77 Giorgos Kyriakopoulos
Centrocampisti: 4 Francesco Magnanelli, 8 Maxime Lopez, 10 Filip Djuricic, 14 Pedro Obiang, 23 Junior Traore, 68 Mehdi Bourabia, 73 Manuel Locatelli
Attaccanti: 7 Jeremie Boga, 18 Giacomo Raspadori, 25 Domenico Berardi, 30 Briansafo Oddei, 91 Nicolas Schiappacasse
Probabile formazione
4-2-3-1 con Consigli; Muldur-Ayhan-Ferrari-Rogerio; Locatelli-Lopez; Berardi-Traore-Boga; Raspadori.
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DICONO + - =
Mister JURIĆ «Il Sassuolo? Loro sono migliorati anno dopo anno, raccogliendo i frutti del lavoro del loro allenatore, che crede nelle sue idee, conosce i margini di miglioramento dei suoi giocatori e ora fa giocare la squadra con grande sicurezza. Sarà una partita difficile. Negli ultimi anni, il Sassuolo ha acquisito solidità societaria e un proprio stile di gioco. L'assenza di Caputo? Al suo posto dovrebbe giocare Raspadori, che sta facendo cose fenomenali. Hanno una 'rosa' importante, che gli permette di rispondere al meglio a eventuali defezioni. Faraoni? Non si è ancora allenato con noi, credo non ci potrà essere neanche contro l'Atalanta. Se giocherà Veloso o Ilic? Giocherà Ilic, perché Miguel deve fare un rientro graduale. Ilic sta crescendo, ma non bisogna chiedergli la luna. Doveva essere un anno di crescita per lui e sta andando anche oltre, giocando con grande continuità. Se al suo fianco in mediana giocherà Dawidowicz? Probabilmente no, perché abbiamo Ceccherini un po' affaticato: faremo su di lui una valutazione, anche nell'ottica di non rischiare più del lecito. Cetin è tornato dagli impegni con la sua Nazionale con una contusione alla caviglia, quindi dobbiamo stare attenti anche con lui. Kalinic? Ultimamente non abbiamo problemi in fase realizzativa. Lui ha messo lo zampino in diversi gol, e a Milano è stato anche sfortunato. Ha la capacità di far giocare bene la squadra, l'importante è che sia sempre coinvolto nella nostra manovra. Tameze largo a destra? Ci dobbiamo arrangiare. Probabilmente Tameze giocherà in mezzo, poi ci inventeremo qualcosa per la fascia. Adatteremo qualcuno in un ruolo non suo. Barak? Gioca in una posizione che può darti ottime chance in fase realizzativa, arrivando da dietro. Poi lui ha un buon piede e un ottimo senso dell'inserimento. Credo sia un giocatore completo. Colley? Sta bene, è in forma. Gli infortunati? Il rientro di Rüegg ancora non è imminente. Per Faraoni e Favilli, vediamo come si evolverà la situazione nei prossimi giorni. Veloso e Danzi si sono allenati con noi e stanno rientrando, Vieira invece è ancora un po' indietro. Günter credo possa tornare dopo l'Atalanta. Se ci sono altri giovani pronti a esser lanciati? Udogie ha risposto bene quando è sceso in campo, ma coi giovani bisogna avere pazienza e farli crescere con calma. Le soste per le Nazionali? Per me manca un po' di logica, ma io guardo avanti. Mi dispiace anche per Lazovic e Lovato, che perderanno allenamenti e forma. Sarà un anno difficile, dove si potrà lavorare in settimana sui grandi principi ma meno sui dettagli. Empereur? Alan è un giocatore che è cresciuto tanto con noi, anche dal punto di vista psicologico. Voleva tornare in Brasile dalla sua famiglia e per lui era una grande occasione. Sono dispiaciuto, ma non era giusto che ci opponessimo alla sua partenza: gli auguro buona fortuna» HellasVerona.it
Mister DE ZERBI tecnico del SASSUOLO «Che partita mi aspetto? Mi aspetto di vedere il gusto di giocare con il sangue agli occhi perché questa è una partita se non hai il sangue agli occhi vai in difficoltà. Il Verona sta facendo meglio di tutti in questo anno e mezzo, hanno un'identità forte e sono sempre difficili da affrontare. L'anno scorso abbiamo fatto 4 punti ed è stato difficile, sarà difficile anche per loro e per noi domani. Quale aspetto sarà decisivo? Tutto è decisivo, quando giochi contro una squadra che fa un calcio totale tutto diventa decisivo, diventa decisivo il duello, il singolo nella testa, il coraggio perché il Verona ha coraggio, diventa decisivo come al solito l'episodio, l'aspetto tecnico ma abbinato all'aspetto fisico perché se metti uno e non metti l'altro non puoi fare risultato pieno contro il Verona ma penso anche contro di noi» SassuoloNews.net
il doppio ex Andy SELVA a L'Arena «Il mio Hellas è Giovanni Martinelli, un presidente straordinario, pieno di passione. Lui era il Verona. I tifosi gialloblù sono straordinari e meritano tanto. Sono felice di vedere l’Hellas arrampicato fin lassù. La partita contro il Sassuolo ha un sapore speciale. Due splendide realtà a confronto. In ascesa e con ampi margini di miglioramento. Tanti meriti del Verona sono di Juric, la sua squadra non aspetta ma attacca. Corre il doppio degli altri e punta a smontare il gioco degli avversari. Per mentalità, vale l’Europa. Ma anche per qualità. Verona e Sassuolo producono un calcio spregiudicato che può portare lontano» HellasLive.it
Mattia ZACCAGNI a 'La Gazzetta delo Sport' «Ricordo l’emozione unica che provai all’esordio in Serie A, nel 2015, contro l’Inter. entrai nel secondo tempo, stavamo perdendo e finì 1-0 per loro, segnó Felipe Melo. Rimangono sempre dentro le sensazioni di allora. La mia speranza, al tempo, era essere un giocatore in grado di stare in campo in Serie A e farlo con Il Verona. Ero contento e mi allenavo per migliorare, lo faccio anche adesso. Arrivare in Nazionale è il sogno che tutti i bambini hanno quando iniziano a calciare un pallone. Non immagini come possa essere riuscirci. Juric? Ci chiede di prenderci responsabilità, di essere consapevoli di quanto dobbiamo fare. Gli devo moltissimo, per la convocazione ringrazio lui. Mi ha insegnato come muovermi, in che modo posizionare il corpo, dove andare con e senza la palla. Per me è stato ed è fondamentale. Ci trasmette coraggio e sicurezza anche in un periodo difficile come questo in cui scontiamo assenze. Abito a Verona dal 2013 e per questo la sento mia. I posti che amo di più? Piazza Erbe e Castelvecchio. E poi mi piace andare a mangiare a La Molinara, nel rione Carega. I titolari Alessandro e Filippo mi fanno sentire a casa. Anzi, devo tornare presto da loro. Mi mi ha colpito dell’Hellas? Ilic ha tutto per affermarsi, basta che abbia pazienza. E poi Kalinic. Fa specie pensare che fino a qualche anno fa lo prendevo alla PlayStation e adesso siamo nella stessa squadra» HellasLive.it
Il doppio ex mister REMONDINA a L'Arena «Juric e De Zerbi sono allenatori unici con concetti di calcio diverso. Li accomuna il fatto di essere bravi pur con idee diverse. Il mio Verona? Giocavamo un bel calcio, fatto di pressione ma ci mangiamo nel finale il grande vantaggio. Se fu colpa mia? Anche, ma fu un crollo più mentale che fisico. Contro il Portogruaro ci fu un rigore clamoroso su Ciotola lo videro 25.000 persone tranne l’arbitro. Si vede che ce l’aveva col Verona. Solo solo che tra il primo e secondo tempo mi disse che non poteva dare un rigore così. Ma cosa vuol dire. O è o non è rigore. Sbagliai qualcosa e negli anni venne a sapere che qualche giocatore finale faceva tardi la sera. Juric? Lo conoscevo già dai tempi del Genoa ed ho visto in tv le gare con Roma Juve. Bravissimo nell’uno contro uno e nell’aggressività. L’Hellas poi ha una grande organizzazione difensiva. Juric è un fenomeno perché senza almeno sei titolari rispetto all’anno scorso, sta ottenendo gli stessi risultati. Credo che abbia una bella sintonia pure con D’Amico, bravo a trovare i calciatori giusti. Complimenti perché la vita del club gialloblù dipende dalle cessioni. Un Sassuolo. ad esempio un Berardi o un Bogà, non lo cederebbe mai a meno che non arrivi una proposta milionaria. L’Hellas non può ancora permetterselo di trattenere i migliori. Chi mi piacerebbe allenare dei gialloblù? Zaccagni, un giocatore duttile ed eclettico. Un calciatore completo» HellasLive.it
Mister PAVANEL ex tecnico della Primavera scaligera attualmente allenatore della FERALPISALò «Al Verona ho fatto cinque anni, mi porto dietro tantissimo, è una piazza straordinaria per come vive il calcio. Ho cominciato con Sogliano nella nuova era di Setti, l’idea di creare giovani in casa sembrava un'utopia, invece grazie anche alla scelta di tecnici come Mandorlini e Juric si è rivelata vincente. Si sta avverando tutto, sono stati bravi a dare continuità e a scegliere gli allenatori giusti. Per noi sono un modello da seguire. Il campionato è molto equilibrato, anche se credo che le tre o quattro squadre costruite per vincere prenderanno un margine sulle altre e se la giocheranno fino alla fine» TuttoMercatoWeb.com
Rocco COMMISSO presidente della FIORENTINA a 'Radio Viola' su Lady Radio «Juric? Ha finito con gli stessi punti di Iachini e nessuno mi assicurava che prendendo lui, non avrei dovuto mandare via lui a metà stagione. Se io prendevo un terzo allenatore con contratto di due-tre anni e poi lo dovevo mandare via dopo due mesi, avremmo dovuto avere quattro allenatori...» HellasLive.it
Marcel Vulpis analista ed esperto economico intervistato dal 'Corriere di Verona' «In questi giorni ho avuto modo di leggere che Maurizio Setti ha dichiarato di aver compiuto dei passi molto guardinghi anche in sede di mercato, viste le enormi incognite che ci sono sul futuro. Ha fatto bene, ha agito in chiave di protezione, sia per se stesso in quanto imprenditore che per l’Hellas come club. Diciamocelo chiaramente: il “buco” del calcio si allargherà e i reclamati aiuti statali al sistema, dovessero arrivare, non coprirebbero la recessione futura. La mancanza di liquidità può essere ripianata per un periodo, ma in prospettiva quali sono gli scenari? Stiamo attenti: il calcio incide per lo 0.58 percento del Pil. È improbabile che venga ritenuto una priorità. Dunque, occorre essere parecchio scrupolosi nelle spese. Il Verona ha incassato delle notevoli plusvalenze, ma l’oculatezza di Setti è condivisibile e necessaria» Hellas1903.it
Marco SILVESTRI a Sky Sport «...Bisogna sempre migliorare in tutto per rimanere al top. Penso di essere un portiere che para. Con i piedi non mi invento niente. Faccio il mio prendendomi meno rischi possibili. Le uscite sono importantissimi ma sono sempre più difficili da leggere. Il mio punto di forza è parare. Col mio preparatore Cataldi, lavoriamo molto su tutto. Lui è maniacale su tutti i piccoli gesti. La provocazione a Ibrahimovic con la frase “L’ultimo lo hai sbagliato, vero?” Lui non mi ha mai guardato negli occhi. Prima di farlo, ci ho pensato un attimo. Poi mi sono detto: ‘Ma sì, glielo dico, tanto non ho niente da perdere’. Non era una cosa studiata, mi è venuta in maniera abbastanza istintiva. L’ho visto molto concentrato e ho pensato di provare a dirgli qualcosa, in modo che lo tirasse dove gli piace di più, ovvero forte alla mia destra. Se lo avesse tirato alto alla mia sinistra, non lo avrei parato mai... Come cerco di parare i rigori? Li guardo sul divano con mia moglie, mi ascolta mentre penso ad alta voce. La prima cosa che mi hanno insegnato è guardare gli occhi di chi lo calcia, perché spesso l’angolo che si battezza è quello. Lei mi ha detto della chiamata dell’Italia: è stato un bel momento, è qualcosa che sognavo ed è stato emozionante. Il mio rapporto con Verona? Quando una città intera ti apprezza e non solo per quello che fai in campo, non può far altro che farmi piacere. Sono contento che mi vogliano bene al di là di ciò che faccio in campo» Hellas1903.it
Mister DE ZERBI tecnico del SASSUOLO intervistato da 'Repubblica' parla della ripresa dopo la pausa per le nazionali «Ritroveremo una squadra consapevole, resa più forte dalle vittorie in azzurro, dalle vittorie larghe o in rimonta, dal fatto che in una giornata storta non abbiamo perso con l'Udinese, che fino all'anno scorso ci avrebbe infilato. E' stato utile veder perdere il City dal Lione per tre contropiede» TuttoHellasVerona.it
Lo spareggio al Granillo di Reggio Calabria; LAURSEN ricorda 'Pensavano di poter lanciare pietre contro di noi, di poterci sputare e fare qualunque cosa...'
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
👊🏻😱L'HELLAS è la squadra più cattiva della Serie A nelle prime 7 giornate con 122 falli commessi davanti allo SPEZIA di mister ITALIANO con 117 e al terzetto formata da BOLOGNA, ROMA e SAMP ferme a 108. Secondo i dati pubblicati da 'Wyscout' è il NAPOLI la squadra che ha 'randellato' meno con 62 falli commessi davanti alla JUVE (69) e al SASSUOLO, prossimo avversario dei gialloblù al Bentegodi, che è arrivato a 79 infrazioni ma va ricordato che campani e piemontesi hanno una gara in meno disputata per via della mancata partecipazione dei partenopei alla gara dello scorso 4 Ottobre.
Tra gli scaligeri è BARÁK il più 'focoso' con 2 falli commessi più di LOVATO a quota 14. Terzo ILIĆ con 9.
Calciomercato: La SALERNITANA si interessa a Totò DI GAUDIO attualmente fuori rosa e in partenza a parametro zero a Gennaio.
⚽️ Do you remember? 18 Novembre 2001 primo derby in Serie A tra VERONA e CHIEVO, i gialloblù (veri) di MALESANI s'imposero per 3 a 2 con una fantastica rimonta... Martin LAURSEN ricorda alla trsamissione 'The Broken Metatarsal' lo spareggio del 2000 a Reggio Calabria 'Laggiù al Sud sono pazzi, hanno una mentalità folle. Siamo rimasti ore blindati nello spogliatoio. Pensavano di poter lanciare pietre contro di noi, di poterci sputare e fare qualunque cosa...'
💪 Duelli aerei vinti: GÜNTER e LOVATO tra i migliori difensori nei principali campionati d'Europa!
Squadre professinistiche per provincia? Verona è al primo posto assieme a Milano, davanti a città come Genova, Torino, Roma e Napoli.
Il primo Derby in Serie A, MALESANI 💛💙 festeggia a modo suo (che sarebbe stato anche il mio 😉) sotto la Sud |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Corso per Direttori Sportivi via streaming anche per MAIETTA e PAZZINI che probabilmente si avvia a dare l'addio al calcio; con loro anche Dario DAINELLI e Zaccaria TOMMASI. EMPEREUR subito positivo al Covid 19 dopo l'esordio col PALMEIRAS. Mister Leonardo COLUCCI è il nuovo tecnico del RAVENNA in Serie C, va a sostituire l'esonerato Giuseppe MAGI.
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