LA GARA & LE IMPRESSIONI + - =
Pronti via e CACIA ha la possibilità di abbattere il 'fortino' del SASSUOLO fin da subito su un bel cross da sinistra ma il bomber cicca di testa e l'azione si spegne... Gli emiliani, venuti al 'Binti' in cerca del pari, si chiudono a riccio e trovare varchi risulta arduo, tantopiù che le operazioni in campo sono rese più difficili dal terreno viscido che fa correre la palla e la rende poco controllabile.
Al 12° il vantaggio dell'HELLAS: Capitan MAGNANELLI pressato da GOMEZ perde palla a favore di HALLFREDSSON che suggerisce lungo su MARTINHO, al brasiliano non pare vero di avere una palla così, affonda e dall'angolino sinistro dell'area piccola fa secco POMINI.
Il colpo rinvigorisce gli ospiti che da quel momento assumono il controllo delle operazioni in campo interrotte qua e la dalle ripartenze del VERONA ma da una parte i neroverdi non si rendono mai veramente pericolosi mentre gli scaligeri sono lenti ed impacciati con i lanci lunghi sterili di MORAS, gli errori di ROMULO ed i falli a ripetizione di 'Juanito': Lo spettacolo latita, i butèi cantano NESSUNO, NESSUNO, VAFFAN...! alla curva ospiti deserta.
Il SASSUOLO prosegue col possesso palla che ha avuto quasi sempre dopo essere andato sotto e al 6° KURTIC batte il portiere di casa ma l'arbitro annulla per fuorigioco (molto molto dubbio a dire il vero) dell'autore del cross SCHELOTTO.
Lo scampato pericolo non sveglia però la squadra scaligera che subisce ancora: ZAZA, GAZZOLA, MISSIROLI e TERRANOVA arrivano tutti tardi di un pelo ad un passo da RAFAEL... Il VERONA pare alle corde in più di un'occasione.
Al 35° FLORO FLORES incorna di testa violentemente sfruttando benissimo un calcio d'angolo ma RAFAEL, d'istinto, dice no sulla linea di porta con un guizzo che vale un gol!
Al SASSUOLO andrebbe stretto addirittura il pareggio ma al 92° arriva anche la seconda rete dell'HELLAS con ROMULO che comodo comodo in area emiliana sfrutta appieno un buonissimo lavoro di JORGINHO.
Andrea Mandorlini | Eusebio Di Francesco |
Gara molto sottotono per gli scaligeri che oggi proprio non meritavano i 3 punti: Giusto gestire una gara ma solo se si è almeno in doppio vantaggio e solo se si è capaci di farlo altrimenti, con un altro avversario, la partita di oggi non sarebbe finita bene...
Troppa sofferenza contro una squadra sulla carta inferiore e scelta discutibile quella di MANDORLINI che leva proprio l'uomo migliore (MARTINHO) per inserire il farraginoso e sempre nervosissimo JANKOVIC: Il serbo trova solo il modo di guadagnare una stupida ammonizione dopo un plateale e indisponente fallo di mano.
Fuori MAIETTA la difesa ha sofferto maledettamente con un MORAS autorevole ma preoccupante in certi interventi, CACCIATORE e AGOSTINI hanno fatto quanto hanno potuto sempre messi sotto pressione dagli avversari.
Il centrocampo non trova quasi mai il bandolo della matassa la palla è sempre fra i piedi dei neroverdi con ROMULO tutto fumo e zero arrosto e HALLFREDSSON che è ancora lontano dalla sua forma migliore, poco meglio JORGINHO che ha dettato i tempi di qualche giocata importante.
CACIA praticamente nullo: E' vero che non gli sono arrivati quasi mai palloni ma è pur vero che, a differenza di TONI che come Re Mida trasforma in oro tutto ciò che tocca, non ne indovina una; triste gara anche per GOMEZ tanti i falli, molto sacrificio in difesa ma da un esterno d'attacco la Serie A pretende di più!
RAFAEL e MARTINHO i migliori in campo per i gialloblù: Il portiere ha salvato il risultato mentre l'esterno ex CATANIA, gol a parte, con la palla fra i piedi è sempre un pericolo per gli opposti: I difensori emiliani lo perdono spesso e lui d'altronde dimostra di essere molto a suo agio nella posizione del 'volante'.
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DICONO + - =
L'ex diesse scaligero attualmente al SASSUOLO BONATO «Siamo in crescita, la prestazione contro il Verona, a parte i primi quindici minuti, è stata buona. Facciamo qualche errore di troppo in fase difensiva e sbagliamo troppe occasioni da gol. Ieri abbiamo avuto quattro-cinque occasioni ma non siamo riusciti a metterla dentro. Cercheremo di invertire questo trend» TuttoMercatoWeb.com
Il difensore del SASSUOLO ACERBI «Sono uscito bene dalla situazione che ho vissuto anche grazie ai dottori. Mi ha fatto crescere molto come uomo e questo mi ha spinto a dare il massimo nel lavoro per riconquistare una maglia. Quando ti dicono certe cose uno deve guardare avanti e con l'aiuto di tante persone che mi sono state vicine sono riuscito a mettermi alle spalle questo momento difficile. Oggi abbiamo creato molto, ma abbiamo commesso anche qualche errore banale concedendo poco al Verona. Dobbiamo essere più concreti e freddi in avanti perché solo così possiamo vincere le partite. Siamo ancora fermi a zero punti, ma le qualità della squadra ci sono. Secondo me dobbiamo essere solo meno ingenui e continuando a giocare così arriveranno i risultati e le vittorie» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI2 «L'approccio alla gara? Abbiamo preparato bene la partita, aggredendo sin da subito gli avversari e giocando un ottimo avvio di gara. Nel secondo tempo non riuscivamo mai a salire, loro ci hanno messo in difficoltà soprattutto con i calci da fermo, ma alla fine ciò che conta è il risultato. Martinho? E' stato determinante, nel primo tempo ha messo in difficoltà tutta la difesa del Sassuolo» HellasVerona.it
MARTINHO «La vittoria? Per noi era uno scontro diretto, ci tenevamo a fare risultato. Questi sono tre punti pesantissimi. Il gol? Desideravo segnare, per me è stato il primo in Serie A. La nostra prestazione? Abbiamo dimostrato di saper soffrire e di essere solidi in difesa» HellasVerona.it
RAFAEL2 «La vittoria? Era importante, tutti coloro che sono stati chiamati in causa hanno ben figurato. Abbiamo giocato un buon primo tempo, nella ripresa abbiamo sofferto un po' ma alla fine il risultato ci ha premiato. La sofferenza? Sarà un campionato così, il nostro obiettivo è la salvezza e lotteremo fino alla fine. Vittorie come questa valgono il doppio» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI «Gara difficile per noi? Direi sopratutto per loro visto che hanno perso 2 a 0, abbiamo sofferto per un quarto d'ora è vero ma lo sapevamo... Del resto loro sono bravi anche nel possesso e nelle palle ferme; ci siamo abbassati troppo non ripartivamo e poi abbiamo concesso qualche vantaggio di troppo sopratutto nelle punizioni e nei calci d'angolo. I 10 dietro la linea della palla? Non c'è da vergognarsi l'hanno fatto e lo farannoanche le grandi squadre, perchè non dovremmo farlo noi?» Rai Sport
Mister DI FRANCESCO «Disputiamo buone gare ma siamo sfortunati... Per quello che avevamo fatto ci stava stretto pure il pareggio ma abbiamo perso abbastanza incredibilmente. Il fallo di mano di MORAS? Ha chiuso lo specchio della porta, l'arbitro poteva giudicare diversamente... SCHELOTTO? Sta con noi da 15 giorni ma è cresciuto tantissimo anche se non ha 90 minuti nelle gambe. Domenica con l'INTER sarà durissima, ci sono dei momenti in cui nel calcio non gira niente e questo è uno di quelli: Risultato bugiardo, il Verona non meritava i 3 punti...» Rai Sport
RAFAEL «Sono contento, sono riuscito ad aiutare i compagni a vincere la partita. Oggi era una partita difficile, uno scontro salvezza. Per fortuna siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Adesso riposiamo, da martedì pensiamo solo alla Juventus» TuttoMercatoWeb.com
Mister PAVANEL, tecnico della Primavera, piacevolmente sorpreso dalla grande partenza dei suoi ragazzi «La vittoria? Mi aspettavo una prova importante, temevo la Ternana ma ero fiducioso. Abbiamo interpretato alla grande la gara, abbiamo fatto tre gol senza subirne, un grandissimo risultato. Fares? Finalmente ha segnato, normalmente non ha la giusta cattiveria in area mentre oggi ha stupito tutti. Stiamo vivendo un bellissimo sogno, ora vediamo col Milan cosa riusciamo a combinare. Sono quasi sorpreso da questa squadra, non pensavo avremmo raggiunto subito livelli così alti» HellasVerona.it
Rafael | Martinho | Francesco Acerbi |
VERONA 2-0 SASSUOLO + - =
Come anticipato in conferenza stampa mister MANDORLINI fa esordire da subito CACIA in mezzo a MARTINHO e al rientrante GOMEZ dal primo minuto.
Novità anche in mediana dove ROMULO da il cambio a DONATI; sulla fascia sinistra della difesa rientra AGOSTINI per il debutto nel campionato di Serie A 2013-2014 con l'HELLAS.
Modulo speculare per mister DI FRANCESCO che schiera il suo 4-3-3 con il veronese POMINI (e non PEGOLO come i più annunciavano) fra i pali, ACERBI al rientro dopo il superamento del tumore ai testicoli (in bocca al lupo al difensore ex CEO) in difesa e capitan MAGNANELLI in mediana; nel tridente d'attacco l'ex gialloblù FARIAS con ZAZA e SCHELOTTO.
Pioggia al 'Bentegodi' ma campo in ottime condizioni dopo il restyiling precampionato; presente in tribuna mister PRANDELLI ex allenatore dell'HELLAS ed attuale cittì della Nazionale.
Sugli spalti uno striscione spicca sugli altri I lavoratori della Riva Acciaio sono di Serie A come l'Hellas. Fateci lavorare esposto dai dipendenti dell'acciaieria che ha effettuato licenziamenti in blocco in tutta Italia.
PRIMO TEMPO
3° MARTINHO trova il fondo per CACIA che ad un passo da POMINI spizza ma non riesce ad incornare con la giusta decisione! Palla gol sfumata...
7° Tiro abbastanza vellitario di SCHELOTTO dalla distanza, palla ampiamente a lato
10° MAGNANELLI crossa per il tuffo di testa di SCHELOTTO, palla fuori
12° MAGNANELLI perde palla barbinamente in ripartenza sull'intervento di GOMEZ che la da a HALLFREDSSON che appoggia su MARTINHO, il brasiliano punta POMINI e dall'angolino sinistro dell'area piccola lo brucia! HELLAS in vantaggio grazie al regalo del capitano neroverde...
23° Probabile stiramento all'adduttore destro per MAIETTA che s'infortuna nel tentativo di ricnorrere un avversario, lo sostituisce BIANCHETTI
33° Destro potente dalla distanza di KURTIC su calcio di punizione e palla che non esce di molto alla destra di RAFAEL
34° Brutto fallo di BIANCHETTI su SCHELOTTO, il difensore azzurro Under 21 paga probabilmente il fatto che il signor Irrati intenda mantenere la gara su binari consoni visti i ripetuti falli di GOMEZ e MORAS
36° Colpo di testa di ZAZA palla fuori
38° Lo spettacolo latita, i butèi cantano NESSUNO, NESSUNO, VAFFAN...! alla curva ospiti deserta
39° ROMULO ferma con le cattive SCHELOTTO, giallo anche all'ex FIORENTINA
46° ZAZA dal limite spaventa RAFAEL ma la palla finisce alta; l'attaccante ex ASCOLI si lamenta per un tocco di mano di MORAS giudicato involontario dall'arbitro. Si chiude il primo tempo...
SECONDO TEMPO
0° Cambio a sorpresa per MANDORLINI che cambia MARTINHO con JANKOVIC...
1° Intervento a forbice di SCHELOTTO su AGOSTINI, bruttissimo fallo che secondo Irrati non merita il giallo...
2° Quinto calcio d'angolo per gli ospiti, ZAZA incorna di poco alto (ma RAFAEL era comunque in traiettoria)
6° SCHELOTTO traversa per KURTIC che segna ma l'arbitro annulla per presunto fuorigioco dell'ex atalantino (episodio piuttosto dubbio dalle immagini perchè CACCIATORE dalla parte opposta teneva in gioco l'autore del traversone)
10° Tiro a girare dal limite di GOMEZ devia in angolo in tuffo POMINI...
12° ALEXE da il cabio a FARIAS nelle fila neroverdi
13° Cresce il SASSUOLO: SCHELOTTO basso per ZAZA che arriva con un pizzico di ritardo in scivolata
18° Angolo su MORAS che di testa ci prova solamente, palla nettamente sul fondo...
19° SCHELOTTO dalla distanza respinge la bomba RAFAEL, sulla prosecuzione MISSIROLI pesca GAZZOLA in posizione regolare ad un passo da RAFAEL ma il difensore spreca malamente! SASSUOLO vicino al pari...
24° L'HELLAS soffre, DONATI da il cambio a GOMEZ mentre SCHELOTTO lascia il posto a FLORO FLORES nelle fila emiliane
27° Trattenuta plateale di GAZZOLA su DONATI, giusta l'ammonizione per il difensore neroverde
28° MORAS profondo per CACIA che dopo le sportellate con TERRANOVA non trova la porta
29° ALEXE schiaccia a terra il cross di MISSIROLI palla fuori
33° ZAZA mette in mezzo ma TERRANOVA cicca
35° FLORO FLORES colpo di testa ad un paio di metri da RAFAEL che salva miracolosamente sulla linea di porta! VERONA alle corde...
37° Ultimo cambio SASSUOLO: MASUCCI per MAGNANELLI
41° JANKOVIC cerca (e trova) il giallo con una stupida smanacciata alla palla che andava fuori: Brutto gesto del serbo che deve imparare a limitarsi per il bene della squadra
47° JANKOVIC rimette su JORGINHO che è incredibilemnte lasciato libero dai difensori avversari, palla a ROMULO che comodo comodo insacca e chiude la gara...
48° Il signor Irrati termina la gara
TABELLINO
HELLAS VERONA-SASSUOLO 2-0
Marcatore: 12' pt Martinho, 48' st Romulo.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta (dal 23' pt Bianchetti), Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson; Gomez Taleb (dal 24' st Donati), Cacia, Martinho (dal 1' st Jankovic).
A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Laner, Longo, Cirigliano, Iturbe, Gonzalez, Sala, Donadel.
All.: Mandorlini.
SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli (dal 38' st Masucci), Missiroli; Farias (dal 12' st Alexe), Zaza, Schelotto (dal 25' st Floro Flores).
A disposizione: Pegolo, Rosati, Pucino, Longhi, Antei, Bianco, Laribi, Rossini, Chibsah.
All.: Di Francesco.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Tegoni e Faverani.
NOTE. Ammoniti: Bianchetti, Romulo, Gazzola, Jankovic. Spettatori: paganti: 2.304, abbonati: 16.129, totale: 18.433.
Verona 2-0 Sassuolo: Immagini e highlights |
LE ALTRE DI A + - =
Partita tutto sommato scialba tra l'INTER e la JUVE: Il derby d'Italia si concentra tutto in due minuti quando al gol di ICARDI ha risposto quello di VIDAL; Negli altri due anticipi il TORINO ha rischiato di vincere contro il MILAN che nel finale è riuscito a raddizzare la gara: Finisce 2 a 2 mentre il NAPOLI, in tristissima maglietta mimetica, è solo in testa alla classifica dopo il secco 2 a 0 all'ATALANTA.
Alle 12.30 1 a 1 anche tra FIORENTINA e CAGLIARI.
Scelgono un brutto momento i tifosi laziali per scioperare: Il 3 a 0 con cui i biancazzurri stendono il CHIEVO nel primo tempo è da lustrarsi gli occhi!
1 a 1 tra UDINESE e BOLOGNA ma attenzione anche al LIVORNO che, quatto quatto, rifila due gol al CATANIA e appaia il VERONA in classifica...
Stasera alle 20.45 PARMA-ROMA ed il derby della Lanterna tra SAMPDORIA e GENOA
Radiografia del Gol gialloblù 2013/2014 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 2 | 3 | |
MARTINHO | 0 | 1 | 1 | |
RÔMULO | 0 | 1 | 1 |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
ALTRA VITTORIA PER LA PRIMAVERA DI PAVANEL in esterna contri i pari età della TERNANA: Il 'solito' GATTO ha aperto le marcature al 9° poi, nella seconda metà di gara, la ritrovata vena di ALBA in veste di suggeritore e la concretezza di FARES (nuovo arrivo franco-algerino dal BORDEAUX) che realizza una doppietta, stendono gli avversari! Secco 3 a 0 e terza vittoria consecutiva per i futuri gialloblù...
'RADIO HELLAS' il club scaligero è la prima e fin'ora unica squadra di Serie A ad avere un canale radiofonico a lei dedicato! Queste le frequenze: 101.500 per Verona e provincia, 91.500 per il lago di Garda e 98.600 per Legnago e Basso Veronese
ECCO 'MATCH PROGRAM' la nuova iniziativa editoriale gialloblù! In vendita nelle edicole e all'Hellas Store, costerà 1 euro e racconterà in 52 pagine i dettagli sulla prossima gara in corso...
TANTI AUGURI A BUSATTA neo 66enne bandiera dell'HELLAS VERONA anni '70!
QUALIFICAZIONI BRASILE 2014: La BULGARIA piega MALTA con il gialloblù MYHAILOV autore di un'alta buona prova a difesa dei pali della sua Nazionale...
Ricostruzione in 3D Incidente Kubica con camera CAR | Robert Kubica rolled his Citroën DS3 RRC. Rallye Acores 2013. Wypadek Kubicy Rajd Azorów | IL DRAMMA DEL MEZZOFONDISTA: TRADITO DAI CRAMPI, CROLLA A POCHI METRI DALLA FINE |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Parla COCCO 'Clima sereno nello spogliatoio della Reggina. Il Trapani è la sorpresa del campionato…'
ATLETICA: 10.000 metri per poi crollare a pochi metri dal traguardo a causa dei crampi! E' successo ad un mezzofondista svedese che ha superato il traguard solo in barella...
FABIO CAPELLO attuale cittì della RUSSIA 'Sostituire PRANDELLI? No, dopo la Russia mi ritiro...'
FORMULA 1: MASSA annuncia ufficialmente che dal 2014 non sarà più un pilota del Cavallino... Il suo sostituto sarà Kimi RAIKKONEN. Il saluto di ALONSO al pilota brasiliano 'Compagno straordinario', l'ironia della LOTUS sul finlandese
MOTOCICLISMO: Esordio per Luca MARINI in Moto3, è il fratellastro di Valentino ROSSI...
QUALIFICAZIONI BRASILE 2014: Missione compiuta per l'ITALIA che contro i cechi spreca tanto e va sotto poi l'1-2 della ripresa premia gli azzurri che così raggiungono la qualificazione matematica ai gironi finali del mondiale in programma l'anno prossimo in Brasile! Ci saranno sicuramente anche l'ARGENTINA che ha battuto 5 a 2 a domicilio il PARAGUAY e l'OLANDA. Il 'Trap' lascia invece l'IRLANDA dopo aver mancato la qualificazione...
RALLY: Dopo l'incidente del 2011 KUBICA 'ci riprova' anche in Polonia... Fortunatamente ne esce illeso
RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona, Rafael: "Felice per la mia parata, vale come un gol"
19 ore fa Luisa Venturini
Il portiere del Verona Rafael si sta rivelando come una certezza, senza dubbio all'altezza della serie A.
Queste le sue dichiarazioni post gara: "Sono contento di essere tra i migliori. La mia parata sul finale vale come un gol, mi è venuta d'istinto ed è servita per dare una mano ai miei compagni a portare a casa i 3 punti. La dedico alla mia famiglia ma anche a tutta la squadra, che per me che sono qui da molto tempo è come una seconda casa. Ora dobbiamo concentrarci sulla gara contro la Juve, sarà una settimana durissima e cercheremo di prepararci al meglio".
Sassuolo, Di Francesco: "Abbiamo messo sotto il Verona. Cos'è mancato? Il gol"
Il tecnico rammaricato per la sconfitta
19 ore fa Francesco Fedele
Il Sassuolo non può ancora festeggiare il primo punto. I neroverdi, allenati da Eusebio Di Francesco, hanno infatti perso la terza partita in altrettante uscite in campionato, questa volta per 2 a 0 in quel di Verona contro l'Hellas. Emiliani che restano a 0 punti, come loro solo il Catania, e che si dimostrano ancora in rodaggio. In merito alla prestazione odierna ha parlato il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium: "Se valutiamo solo il risultato non andiamo da nessuna parte. E' vero, abbiamo perso un'altra volta e quindi non possiamo dire che le cose vanno bene, ma bisogna analizzare anche la prestazione. Nel secondo tempo, abbiamo messo sotto il Verona dal primo all'ultimo minuto, e nel finale abbiamo pagato una nostra ingenuità, visto che cercavamo il gol del pareggio ed eravamo sbilanciati. Cos'è mancato al Sassuolo? Solo il gol, è l'unica cosa che dobbiamo rimproverarci, il non aver segnato. Vorrei vedere le statistiche, siamo stati molto superiori sotto l'aspetto del gioco, soprattutto nella ripresa, purtroppo la sfortuna non vuole abbandonarci, anche se, ripeto, dobbiamo essere più incisivi negli ultimi sedici metri".
Hellas Verona, chiusa la pratica Sassuolo: 2-0
20 ore fa Luisa Venturini
Il Verona chiude la pratica Sassuolo e si proietta a 6 punti in classifica.
Nel primo tempo bene il Verona, che parte in maniera spumeggiante e arriva al gol con Martinho al 12'. Subito dopo, però, brutta tegola: si infortuna Maietta, al suo posto entra Bianchetti. La fascia di capitano passa a Rafael. Qui inizia una fase di sofferenza, che il Verona sa ben interpretare, lasciando sfogare gli avversari senza però subire reti. Il secondo tempo è tutto del Sassuolo, che attacca senza sosta ma non riesce a concretizzare. Nel finale, su un ribaltamento di fronte, rete al 93' di Romulo servito da un'ottima azione di Jorginho (sotto gli occhi del ct Prandelli).
HELLAS VERONA (4-3-3) Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta (dal 23' pt Bianchetti), Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson; Gomez Taleb, Cacia, Martinho.
SASSUOLO (4-3-3) Pomini; Gazzola, Terranova, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Farias, Zaza, Schelotto.
Arbitro: Irrati di Pistoia
Reti: Martinho 12', Romulo 93'
Ammoniti: Bianchetti, Romulo, Jankovic
Spettatori: 18.433
FONTE: EuropaCalcio.it
16:51 | 15/09
Hellas Verona, Rafael a Sky: «Vittoria da 6 punti»
HELLAS VERONA SASSUOLO RAFAEL – E’ terminata la gara del “Bentegodi” di Verona tra Hellas Verona e Sassuolo con il risultato di 2-0. Come di consueto, il migliore in campo ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le dichiarazioni di Rafael, portiere dell'Hellas: «Sono contento di essere riuscito ad aiutare i compagni in un momento difficile. Il portiere serve anche a questo e sono felice di essere stato decisivo con una parata difficile. Oggi era una partita difficile, uno scontro salvezza che valeva 6 punti, per nostra fortuna abbiamo vinto soprattutto grazie all'ottimo primo tempo che abbiamo giocato. Ora ci aspetta la Juventus, una gara sicuramente molto difficile per noi ma ci penseremo da domani».
by Antonio Parrotto
17:55 | 15/09
Verona, Martinho a Sky: «Ci tenevo a segnare»
VERONA MARTINHO SASSUOLO - Primo gol in Serie A per Raphael Martinho, che ha aperto la strada al Verona per la vittoria per 2-0 ai danni del Sassuolo. Il giovane centrocampista brasiliano, intervistato dai colleghi di Sky Sport, ha ammesso grande felicità per la vittoria e per la rete, rispondendo in primis a una domanda sulla possibile convocazione in Nazionale: «Prima di tutto pensiamo alla salvezza del Verona, dopodichè potremo fare qualsiasi altro pensiero. Ci tenevo tanto a segnare, è una gioia immensa perchè da quando giocavo in Serie A non ci ero mai riuscito, ringrazio compagni e allenatore perchè mi hanno messo in condizione di farlo. Dallo scorso gennaio, il mister ha iniziato a farmi giocare da esterno alto e ho iniziato a segnare. Obiettivi personali? Prima penso a far salvare il Verona, poi sarei molto contento di fare nuovamente 10 gol, come l'anno scorso in B.»
by Francesco Cammuca
17:42 | 15/09
Hellas Verona, Mandorlini a MP: «Siamo stati fortunati»
Le dichiarazioni del tecnico nel post-partita.
HELLAS VERONA MANDORLINI – Intervenuto ai microfoni di “Mediaset Premium” al termine della partita, mister Mandorlini ha commentato la vittoria dell’Hellas Verona ai danni del Sassuolo: «Abbiamo sofferto, soprattutto nel finale e sulle palle ferme, ma potevamo chiudere la partita tante volte. Abbiamo rischiato ed in qualche situazione siamo stati fortunati, ma il calcio è anche questo. Sono d’accordo con Di Francesco, il risultato è stato esagerato, ma dobbiamo accettarlo. Jorginho e Martinho? Sono ragazzi fantastici, stanno facendo bene. Jorginho è un patrimonio importante, spero anche per la Nazionale italiana. Loro sono stati bravi e sfortunati, ma nel primo quarto d’ora c’eravamo solo noi in campo, poi ci hanno messo pressione e abbiamo rischiato. Iturbe? E’ abituato a giocare con un attacco a tre, è bravo e giovane, ha caratteristiche utili per noi, è qui da poco, ma sono sicuro che ci darà una mano importante», ha dichiarato il tecnico del club veneto.
by Silvana Palazzo
16:51 | 15/09
Serie A, 3^ giornata: Hellas Verona-Sassuolo, le pagelle
PAGELLE HELLA VERONA SASSUOLO SERIE A- Allo stadio "Bentegodi" di Verona si sono affrontate alle ore 15:00 Hellas Verona e Sassuolo, gara valevole per la terza giornata del campionato di Serie A 2013/2014 terminata con il punteggio di 2-0 per i padroni di casa. Di seguito vi proponiamo le pagelle del match appena terminato:
- HELLAS VERONA (4-3-3):
Rafael 6,5 – Risponde presente su una conclusione dalla distanza di Schelotto e su un colpo di testa di Floro Flores, a 10 minuti dalla fine, salva il risultato.
Cacciatore 6 – Poche discese in attacco. Si limita solo a contenere e lo fa con buona attenzione.
Maietta S.V. – Lascia il campo per un problema muscolare dopo soli 20 minuti di gioco.
(Dal 23’) Bianchetti 6 – Al suo esordio in Serie a rimedia dopo pochi minuti il primo cartellino giallo ma limita l’emozione disputando una gara sufficiente.
Moras 6,5 - Sempre ben piazzato al centro della difesa. Tiene a bada Zaza con assoluta destrezza e con l’uscita di Maietta guida con autorevolezza la retroguardia gialloblù.
Agostini 5,5 – Nella ripresa va in difficoltà contro Gazzola.
Jorginho 6,5 – Recupera il pallone dal quale nasce l’azione del primo gol veronese e regala l'assist dopo una bella azione personale a Romulo nel finale. Tanto lavoro sporco per lui.
Hallfredsson 6,5 – Molto utile alla causa con i suoi recuperi in fase di interdizione. Pressa ogni avversario mettendolo sempre in difficoltà.
Romulo 6,5 – Buone doti tecniche e tanta corsa: un jolly prezioso a disposizione di Mandorlini. Nel finale trova il gol del 2-0 definitivo mettendo in porta il pallone servitogli da Jorginho.
Martinho 7 – Con le sue accelerazioni mette in difficoltà costantemente Gazzola
(Dal 46’) Jankovic 5 – Non riesce ad emulare Martinho e finisce col far rimpiangere il compagno.
Cacia 5 - Tanto movimento ma poca concretezza. Sciupa due ghiotte occasioni da rete: una nel primo tempo e una nella ripresa dopo una buona azione personale.
Gomez 5 – Si vede poco. Ripiega spesso a dare una mano in fase di non possesso ma in avanti non dà mai il giusto sostegno ai suoi compagni.
(Dal 70') Donati 6 - Entra subito in partita aiutando la squadra nel momento di maggior sofferenza.
- SASSUOLO (4-3-3):
Pomini 6 – Poche le conclusioni dei veronesi. Cacia dopo pochi minuti lo grazia non inquadrando la porta, Martinho non perdona al 12’ e Romulo non lascia scampo al 93'. Per il resto ordinaria amministrazione svolta con diligenza.
Gazzola 5 – Soffre le avanzate di Martinho e non riesce mai a contenere il brasiliano. Completa la sua giornata no sbagliando un gol facile nella ripresa.
Terranova 6 - Attento e preciso nelle chiusure difensive, un pericolo pubblico quando si affaccia nell'area avversaria.
Acerbi 6 – Ritorna in campo dopo l’operazione di questa estate subita a causa di un tumore ai testicoli. Riassapora il campo proprio a Verona, città (sponda Chievo) che lo ha lanciato nel grande calcio. Prestazione senza sbavature.
Ziegler 6 - Si limita al compitino senza strafare.
Kurtic 6 - Con il suo destro è sempre pericoloso dalla distanza, con il suo mancino riesce a disegnare parabole interessanti per i suoi attaccanti. Buona anche la sua fase di non possesso.
Magnanelli 5 – E’ suo l’errore in fase di impostazione che permette al Verona di portarsi in vantaggio, un errore che ne caratterizza l'intera gara.
(Dall'82') Masucci S.V.
Missiroli 5 – In Serie B si caricava la squadra sulle spalle e la trascinava alla vittoria, nelle prime gare di questo campionato (compresa la trasferta di oggi a Verona) sembra di vedere un altro giocatore: spento e privo di idee. Da ritrovare.
Schelotto 6 – Propositivo. E’ l’unico dei 3 d’attacco che prova a inventare qualcosa. Si fa vedere sulla fascia e prova anche la conclusione.
(Dal 70') Floro Flores 6,5 - Più pericoloso di Zaza in zona d'attacco. Sfiora il gol per due volte ed è sempre pericoloso in zona gol. Può essere un rinforzo importante per le speranze salvezza dei neroverdi.
Zaza 5 – Ha bisogno di essere servito ma lui fa poco per mettere i compagni in condizione di dargli palla nel migliore dei modi. Meglio nella ripresa ma è poco incisivo.
Farias 4,5 – Ha buone qualità ma non le sfrutta a dovere. Non riesce mai ad entrare in partita e finisce col lasciare il campo dopo 12 minuti dall’inizio della ripresa.
(Dal 57’) Alexe 5 -Si vede poco e non riesce mai ad essere pericoloso.
by Antonio Parrotto
FONTE: CalcioNews24.com
Hellas Verona – Sassuolo 2-0 , le pagelle degli scaligeri: Martinho decisivo, Romulo moto perpetuo; male Cacia e Agostini
A cura di Salvatore Suriano
L’Hellas Verona fa suoi i tre punti nella tiratissima sfida salvezza contro il Sassuolo: bene Martinho e Romulo, mentre Cacia non convince.
L’Hellas Verona torna alla vittoria dopo la parentesi di Roma, e lo fa battendo una diretta concorrente per la salvezza finale in una partita molto combattuta. Decisivo l’acuto di Martinho su assist di Hallfreddson. Buone prestazioni, inoltre, per Romulo ed il debuttante Bianchetti.
Rafael, voto 6.5 – Viene impegnato raramente, ma quando avviene si fa trovare pronto.
Cacciatore, voto 6 – Sulla sua fascia si balla e lui cerca di chiudere gli spazi di competenza come può.
Moras, voto 6.5 – Ci mette tutta la sua esperienza e fisicità per guidare la difesa scaligera. Non si fa sorprendere anche quando il peso offensivo degli emiliani aumenta.
Maietta, voto 6 – Venti minuti di buon livello per il capitano che deve abbandonare il campo per infortunio (dal 23’ Bianchetti, voto 6.5 – Esordio in Serie A con i gialloblu per il nazionale under21 che ripaga la fiducia con una buona prestazione).
Agostini, voto 5 – I maggiori pericoli per la porta di Rafael arrivano dalla sua fascia, deve ancora recuperare la forma migliore.
Romulo, voto 7 – Il motorino del centrocampo scaligero; si deve impegnare per appoggiare l’attacco e tamponare dove serve. Nel finale la sua prestazione viene incorniciata dalla rete del raddoppio.
Hallfredsson, voto 6.5 – Suo l’assist per il gol del vantaggio. Recupera un’infinità di palloni e gestisce la regia della squadra.
Jorginho, voto 6.5 – Al pari dei colleghi di centrocampo si impegna molto e dà la qualità necessaria per portare a casa i tre punti.
J.Gomez, voto 5.5 – Non è mai troppo incisivo e con il passare del tempo va spegnendosi (dal 70’ Donati, voto 6 – Mandorlini lo manda in campo con l’intento di aumentare la densità davanti all’area dell’Hellas. Missione compiuta).
Cacia, voto 5 – Non gioca al meglio la sua chance per impensierire l’intoccabilità di Luca Toni. Se vorrà vedere di più il campo dovrà fare molto meglio.
Martinho, voto 6.5 – Sua la rete che apre la partita con un missile sul primo palo. Si distingue per il suo continuo dinamismo sia in fase offensiva che in ripiego. (dal 46’ Jankovic, voto 5.5 – Non entra mai nel vivo della partita e a volte non copre in maniera convinta in difesa).
FONTE: SoccerMagazine.it
L'HELLAS INGUAIA IL SASSUOLO: 2-0 A VERONA
FIRMATO MARTINHO-ROMULO -FOTO
Domenica 15 Settembre 2013
VERONA - Con Toni in tribuna torna a vincere l'Hellas Verona, che davanti al proprio pubblico regola 2-0 il Sassuolo nella sfida tra beo promosse. A Verona le cose si mettono subito bene per i padroni di casa che al 12', complice un disimpegno errato del Sassuolo, sbloccano il risultato con Martinho: il brasiliano, servito da Hallfredsson, entra in area e scaglia un sinistro sul primo palo imprendibile per Pomini. Nella ripresa il Sassuolo attacca a testa bassa e va più volte vicino al pareggio ma in pieno recupero Romulo piazza il colpo del ko sfruttando l'assist di Jorginho. Il Verona vola a quota 6 punti e inguaia la squadra di Di Francesco, fanalino di coda con 0 punti.
IL RESOCONTO DELLA PARTITA
IL TABELLINO
Verona (4-3-3): Rafael 7, Cacciatore 6, Moras 6, Maietta sv (22' pt Bianchetti 6), Agostini 6, Jorginho 7, Hallfredsson 5,5, Romulo 6,5, Gomez 6 (24' st Donati sv), Cacia 5,5, Martinho 6,5 (1' st Jankovic 5,5). (12 Nicolas, 31 Mihaylov, 23 Gonzalez, 26 Sala, 4 Laner, 14 Cirigliano, 30 Donadel, 5 Donati, 15 Iturbe, 7 Longo). All.: Mandorlini 6.
Sassuolo (4-3-3): Pomini 6, Gazzola 5,5, Terranova 6, Acerbi 6, Ziegler 6, Kurtic 6, Magnanelli 5 (37' st Masucci sv), Missiroli 5,5, Schelotto 6,5 (24' st Floro Flores sv), Zaza 5,5, Farias 5,5 (11'st Alexe 6). (81 Pegolo, 22 Rosati, 2 Pucino, 3 Longhi, 5 Antei, 35 Rossini, 20 Bianco, 45 Chibsah, 21 Laribi). All.: Di Francesco 5,5. Arbitro: Irrati di Pistoia 6. Reti: 11' pt Martinho, 47' st Romulo. Angoli: 8-5 per il Sassuolo. Recupero: 1' e 3' Ammoniti: Bianchetti, Romulo e Gazzola per gioco falloso. Jankovic per comportamento non regolamentare Spettatori: 18433 incasso 254.098,49.
*** I GOL. - 11' pt: Gomez è bravissimo a recuperare palla a Magnanelli, Hallfredsson tocca per Martinho sulla sinistra che tutto solo davanti a Pomini scaglia un sinistro potente sul quale l'estremo del Sassuolo non può nulla. - 47' st: grande azione di Jorginho che smarca Romulo davanti a Pomini, facile per il brasiliano realizzare il raddoppio.
FONTE: Leggo.it
Verona-Sassuolo, Martinho: "La nazionale? Non ci penso"
Verona | 15/09/2013 - 17:52
CALCIO SERIE A VERONA SASSUOLO MARTINHO / VERONA- E' un Raphael Martinho soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni di 'Sky Sport' dopo la vittoria del suo Verona sul Sassuolo, queste le sue parole: "La nazionale italiana? Non si sa mai, penso a salvare il Verona che è la cosa più importante. Primo gol in Serie A, una gioia immensa e ci tenevo tanto. In due anni non ero mai riuscito e ringrazio il mister e i compagni. L'anno scorso ho fatto il terzino e la mezz'ala ma da gennaio sono passato a fare l'esterno alto ed ho fatto 10 gol. Obiettivo? Spero di salvare il Verona e se magari riesco a ripetere la scorsa stagione sarebbe fantastico".
M.F.
Verona-Sassuolo, Acerbi: "Dobbiamo migliorare sotto porta"
Verona | 15/09/2013 - 17:23
CALCIO SERIE A VERONA-SASSUOLO ACERBI / VERONA- E' un Francesco Acerbi deluso quello che si presenta ai microfoni di 'Sky Sport' dopo la sconfitta del suo Sassuolo contro l'Hellas Verona. Queste le sue dichiarazioni: "Sono uscito bene dall'esperienza del tumore, sono stati bravi i medici. Ora sono più forte e più uomo. Sono cresciuto molto, ho cercato di prendermi una maglia per recuperare il prima possibile. Ho pensato avanti con tutte le persone che mi sono stati vicino. Per quanto riguarda la partita oggi abbiamo creato molto, loro hanno fatto due tiri in porta e abbiamo fatto noi la partita. C'è stato un fallo di mano su tiro di Zaza, dobbiamo lavorare su questo perchè se di tutte le occasioni ne concretizzavamo la metà avremmo vinto 5-1. Tre partite e zero punti, tanti non hanno mai giocato in Serie A ma se giochiamo così sarà difficile batterci. Abbiamo perso 2-0 però e dobbiamo migliorare sotto porta".
M.F.
FONTE: CalcioMercato.it
Serie A, Verona-Sassuolo 2-0. Neroverdi ultimi a 0 punti
domenica 15 settembre 2013 17:00 di Redazione Sport Modena
Dopo tre gare la squadra di Di Francesco sprofonda, con otto gol subiti e uno segnato
SASSUOLO (Modena) - Seconda trasferta per i neroverdi quest'oggi a Verona. Dopo i match con Livorno e Torino, i ragazzi di mister Di Francesco cercano il primo risultato utile per sbloccare lo zero in classifica.
Cronaca Play by Play
49' st Ecco il fischio finale. Il Sassuolo cade anche a Verona dopo un secondo tempo all'attacco, ma che non ha portato al gol dell'1-1. Nel finale Romulo chiude i conti con la rete beffa del raddoppio.
48' st Arriva, purtroppo, il gol del 2-0. Realizza Romulo dopo una grande giocata di Jorginho
45'st Quattro di recupero poi il fischio finale
35'st Miracolo di Rafael su Floro Flores che aveva schiacciato di testa in area piccola
34'st Conclusione di Zaza, ma nessuno devia in porta, ora ottavo angolo neroverde, il Sassuolo meriterebbe il pareggio
30'st Il Sassuol continua ad avere predominanza territoriale, ma fatica a farsi pericoloso
25'st Schelotto non prende benissimo la sostituzione con Floro Flores
20'st Gazzola spreca un' incredibile occasione dopo un assist splendido di Missiroli
18'st Sulla panchina del Sassuolo sembra pronto ad entrare Floro Flores
8'st Sta facendo la gara il Sassuolo, ma sono poche le occasioni...
2'st Buon colpo di testa di Zaza sopra la traversa, ha iniziato bene la ripresa il Sassuolo
Secondo tempo
47' Raddoppio del Verona con Romulo dopo passaggio splendido di Jorginho
45' Conclusione ottima di Zaza che chiede il rigore per il tocco di braccio di Bianchetti
35' Kurtic a Zaza stanno prendendo per mano il Sassuolo, che però fatica a rendersi pericoloso
32' Grande punizione di Kurtic, fuori di un soffio
23' Fuori Maietta, dentro Bianchetti nel Verona
12' Martinho non perdona il,Sassuolo, uno a zero per il Verona dopo azione personale e gran botta che infila Pomini
8' Martinho sta facendo male alla retroguardia sassolese
4' Buona occasione per il Verona, sventa tutto Terranova
FORMAZIONI UFFICIALI
HELLAS VERONA: Rafael; Cacciatore, Maietta (23' Bianchetti), Moras, Agostini; Jorginho, Hallfredsson, Romulo; Martinho (1'st Jankovic), Cacia, Gomez (25'st Donati). A disp: Nicolas, Mihaylov, Donati, Bianchetti, Gonzalez, Laner, Cirigliano, Donadel, Longo, Jankovic, Sala, Iturbe. All. Mandorlini.
SASSUOLO: Pomini; Gazzola, Terranova, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli (37'st Masucci), Missiroli; Schelotto (25'st Floro Flores), Zaza, Farias (12'st Alexe). A disp: Pegolo, Rosati, Antei, Bianco, Longhi, Rossini, Pucino, Chibsah, Laribi, Alexe, Floro Flores, Masucci. All. Di Francesco.
FONTE: Sport.ModenaOnLine.info
domenica 15 settembre 2013
striscione pro lavoratori Verona
Al Bentegodi la protesta contro azienda approda in serie A
(ANSA) - VERONA, 15 SET - Approda sui campi della serie A il dramma dei dipendenti del Gruppo Riva. All'inizio della partita Verona-Sassuolo allo stadio "Bentegodi" è stato esposto uno striscione con la scritta "I lavoratori della Riva Acciaio sono di Serie A come l'Hellas. Fateci lavorare!". Il pubblico veronese ha manifestato solidarieta' con un lungo applauso. Domani i lavoratori dello stabilimento Riva Acciaio di Verona insieme ai rappresentanti sindacali incontreranno il sindaco Flavio Tosi.
domenica 15 settembre 2013
Serie A Verona, Rafael: «Ho fatto il mio dovere»
Il portiere scaligero aggiunge: «Abbiamo vinto uno scontro diretto per la salvezza, sono contento di aver dato il mio contributo»
VERONA - L'Hellas si conferma implacabile al Bentegodi. Dopo aver battuto il Milan alla prima giornata oggi è arrivato il bis col Sassuolo. Il portiere scaligero Rafael si dimostra soddisfatto a fine partita: «Sono felice del successo e del fatto che sono riuscito ad aiutare i compagni a centrare l'obiettivo. Era una partita difficile, uno scontro salvezza a tutti gli effetti e lo abbiamo superato: sono fondamentali questi tre punti. Adesso ci riposiamo un po' e poi da martedì penseremo soltanto alla Juventus».
FONTE: CorriereDelloSport.it
“VITTORIA SOFFERTA MA GIUSTA”
Un’altra vittoria per l’Hellas Verona, altri tre punti che contro il Livorno valgono doppio essendo una diretta concorrente alla salvezza. Successo firmato Martinho e Romulo,ma soffrendo e non poco per molti tratti della gara. “Sono contento, sono riuscito ad aiutare i compagni a vincere la partita – ha raccontato Rafael alla fine -.Era un match difficile e lo sapevamo. Per fortuna siamo riusciti a portare a casa i tre punti che ci danno maggiore sicurezza per il proseguo del campionato”.
Lunedì di riposo per gli uomini di Mandorlini che riprenderanno i lavori martedì: poi sarà solo Juventus.
FONTE: StudioConsulenzaRomano.net
Calcio domenica, settembre 15th, 2013
Verona – Sassuolo 2-0 le pagelle: Martinho e Romulo, vola l’Hellas
Il Verona vince 2-0 contro il Sassuolo al Bentegodi. Una vittoria che porta gli uomini di Mandorlini a quota 6 mentre gli emiliani restano fermi a 0.
Padroni di casa al 12′ passano in vantaggio grazie a un missile di sinistro di Martinho. Al 20′ della seconda frazione di gioco il Sassuolo vicino al gol: Gazzola davanti a Rafael non riesce a far gol. Rafael compie un miracolo su colpo di testa di Floro Flores. Nei minuti di recupero arriva il raddoppio degli uomini di Mandorlini con Romulo.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
Il migliore Rafael 7 il peggiore Cacia 5,5
Verona (4-3-3): Rafael 7; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta sv (22′ pt Bianchetti 6), Agostini 6; Jorginho 7, Hallfredsson 5,5, Romulo 6,5; Gomez 6 (24′ st Donati sv), Cacia 5,5, Martinho 6,5 (1′ st Jankovic 5,5). A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Gonzalez, Sala, Laner, Cirigliano, Donadel, Donati, Iturbe, Longo. All.: Mandorlini 6.
Il migliore Schelotto 6,5 il peggiore Magnanelli 5
Sassuolo (4-3-3): Pomini 6; Gazzola 5,5, Terranova 6, Acerbi 6, Ziegler 6; Kurtic 6, Magnanelli 5 (37′ st Masucci sv), Missiroli 5,5; Schelotto 6,5 (24′ st Floro Flores sv), Zaza 5,5, Farias 5,5 (11′st Alexe 6). A disposizione: Pegolo, Rosati, Pucino, Longhi, Antei, Rossini, Bianco, Chibsah, Laribi. All.: Di Francesco 5,5.
Arbitro: Irrati.
Marcatori: 12′ Martinho, 47′ st Romulo
Ammoniti: Bianchetti, Romulo, Jankovic (V), Gazzola (S)
redazione online
FONTE: DirettaNews.it
Hellas Verona-Sassuolo: 2-0 [RISULTATO FINALE]
15/09/2013, 14:45
VERONA-SASSUOLO 2-0 [risultato finale]
SERIE A 2013/14 – Fra le partite in calendario della terza giornata del campionato di calcio di serie A 2013-14 c’è Hellas Verona-Sassuolo il cui fischio d’inizio è fissato allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona alle 15,00 di domenica 15 settembre 2013. L’incontro può essere seguito in diretta – come si apprende sul sito della Lega Serie A – su Sky e Mediaset Premium [Sky Sport 4 (canale 254) - Premium Calcio 3 (canale 373)]. È possibile seguire la partita on-line anche in live streaming per coloro che dispongono dei requisiti tecnici e contrattuali (abbonamento) e quindi su tablet, iPad, iPhone, smartphone e cellulari predisposti di software ad hoc (scaricando le App) sulle piattaforme Sky Go e Premium Play. Il risultato aggiornato tempestivamente della sfida fra la squadra veneta ed emiliana è consultabile su una pagina appositamente predisposta dal sito della Lega Serie A (live scores) dove peraltro è possibile seguire la classifica del massimo campionato italiano di calcio aggiornata in tempo reale.
Il calendario della terza giornata è il seguente (alcune partite si sono già giocate e riportiamo il risultato): Inter-Juve 1-1; Napoli-Atalanta 2-0; Torino-Milan 2-2; Fiorentina-Cagliari 1-1; dom. 15/09 ore 15,00: Hellas Verona-Sassuolo, Lazio-ChievoVerona, Livorno-Catania, Udinese-Bologna; dom. 15/09 ore 20,45: Sampdoria-Genoa; lun. 16/09 ore 20,45: Parma-Roma.
Postato da Fabio Guarna il 15/09/2013.
FONTE: SoveratoNews.com
Serie A, l'Hellas Verona fa sul serio: 2-0 al Sassuolo con Martinho e Romulo
15 settembre 2013
Verona, 15 set. (LaPresse/Italia Media) - Fa sul serio questo Hellas Verona, che batte il Sassuolo, si tiene a punteggio pieno al Bentegodi e sale a sei punti in classifica, portandosi avanti sulla tabella di marcia che vede la salvezza come obiettivo. La squadra di Mandorlini - priva di Toni, sostituito da Cacia - affronta il match con umiltà, nonostante si trovasse di fronte un Sassuolo ancora a quota zero in classifica. Corto, organizzato e spietato: è così questo Verona, che passa al 12' con Martinho, rapido nell'approfittare di una sanguinosa palla persa dal Sassuolo e a fulminare Pomini, preferito tra i pali ai due nuovi acquisti Rosati e Pegolo, con un gran tiro sul primo palo. Primo gol in A per il brasiliano.
Fonte: LaPresse
FONTE: Unita.it
EDITORIALE
Verona-Sassuolo: le pagelle
15.09.2013 17:01 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Rafael: Risponde in maniera efficace ad ogni chiamata. Per il portiere brasiliano nessuna sbavatura. Nella seconda frazione compie il miracolo sul colpo di testa di Floro Flores salvando il risultato. 6,5
Cacciatore: Dialoga con i compagni di reparto offrendo sempre una valida alternativa anche in fase di costruzione. Nella seconda frazione va un po' in difficoltà sulle incursioni avversarie, ma assieme ai compagni di reparto riesce ad uscirne vincitore. 6
Maietta: Fino al 19' nessuna sbavatura. Poi un problema muscolare lo costringe a lasciare il terreno di gioco. 6 (22' pt Bianchetti: fa subito capire chi comanda al suo diretto avversario con un'entrata decisa, che gli costa un giallo. Nel complesso buona prova per il giovane difensore dell'Under 21. 6)
Moras: Sulle palle alte la torre greca è sempre la prima ad arrivare. Svetta di testa su ogni pallone, allontanando ogni pericolo per la porta difesa da Rafael. 6,5
Agostini: Si riprende la fascia dopo l'infortunio al menisco. Ago è tornato e il Verona se ne è subito accorto. 6
Romulo: Il migliore della squadra di Mandorlini. Come nelle prime apparizioni risulta essere molto utile sia in fase di ripiegamento che durante la costruzione della manovra. Le sue accelerazioni riescono a mettere spesso in difficoltà la linea mediana degli emiliani. Ciliegina sulla torta il gol nei minuti di recupero che fissa il risultato sul 2-0. Mai domo. 7,5
Jorginho: Non sempre appariscente, smercia palloni a destra e a manca per i compagni di ogni reparto. Le azioni del Verona spesso partono dai piedi del talento brasiliano, piacevole conferma. 6,5
Hallfredsson: Dopo la deludente prova con la Roma il vichingo si riprende con una buona prestazione il centrocampo gialloblù. Nel secondo tempo stringe i denti, non rinunciando a rompere il gioco avversario. Mandorlini può ancora contare sui di lui. 6
Gomez: A sorpresa in campo rispetto alle indicazioni raccolte in settimana, l'argentino del Verona lotta con grinta su ogni pallone, esprimendo a volte fin troppa determinazione. Nella seconda frazione, causa un calo della squadra, Mandorlini gli preferisce Donati per difendere il risultato. 6 ( 70' Donati: s.v.)
Cacia: Soltanto la sua presenza riesce ad impensierire la difesa avversaria. Al capocannoniere dello scorso torneo cadetto manca soltanto il gol. Presto arriverà. 6
Martinho: Quando mette la freccia nessuno lo riesce a fermare. Vera spina nel fianco della difesa neroverde. Sembra proprio non aver pagato lo scotto del salto di categoria. Se a tutto questo tutto questo aggiungiamo pure il gol, la sua prestazione risulta eccellente. Esce al termine della prima frazione. 7 (45' Jankovic: Non ha la corsa di Martinho, ma il suo impatto fisico è sempre utile alla causa degli scaligeri. Svolge con sufficienza il compito assegnatogli. 6)
Mandorlini: Conferma il 4-3-3 ed il campo gli da ragione. Tre punti importantissimi guadagnati contro una diretta concorrente per la salvezza, ora a meno sei dagli scaligeri. C'è ancora tanto da lavorare, ma chi ben comincia, recita l'importante proverbio, è già a metà dell'opera. 7
Sassuolo: Pomini 6; Gazzola 5,5, Acerbi 6, Terranova 6, Ziegler 5,5; Missiroli 5,5, Magnanelli 6 (82' Masucci s.v.), Kurtic 6; Schelotto 6,5, Zaza 5,5, Farias 5,5 (57' Alexe 6,5). Di Francesco: 5,5.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Iturbe, la scommessa argentina del Verona
Scritto da Eurosport | EuroScout – 22 ore fa
E’ stato uno dei colpi passati sotto silenzio degli ultimi giorni di calciomercato italiano ma l’arrivo di Juan Manuel Iturbe al Verona potrebbe rivelarsi un autentico crack. Le referenze sul talento argentino classe 1993 sono veramente molto interessanti e il fatto che sulle sue tracce ci fossero diversi club importanti (tra gli altri Tottenham ed Inter) testimonia il valore della Pulguita, la piccola Pulce perché in tanti in questi anni vedendolo all’opera hanno immaginato per lui un futuro da nuovo Messi.
PARAGUAIANO D’ARGENTINA - Nato a Buenos Aires da genitori paraguaiani Iturbe cresce nel Cerro Porteño, società di Asuncion dove proprio una vecchia conoscenza dell’Hellas Verona, Pedro Troglio, lo fa debuttare negli giugno del 2009 ad appena 16 anni in una sfida contro il Libertad. Il ragazzo ci mette poco a guadagnarsi sempre più spazio e in otto mesi raccoglie 26 presenze arricchite da 3 gol che aiutano la formazione rossoblù a vincere il torneo Apertura 2009 e gli valgono addirittura la convocazione da parte del ct paraguagio Gerardo Martino (attuale allenatore del Barça) che il 4 novembre 2009 lo fa debuttare nell’amichevole non ufficiale contro il Cile (terminata 1-1). Il Paraguay sta parecchio stretto però all’ambizioso ragazzo che rigetta la proposta di rinnovo del Cerro Porteño e si trasferisce in Argentina dove inizia ad allenarsi ed accetta la convocazione della nazionale U20 argentina. Una decisione che fa scoppiare un caso diplomatico fra le due federazioni. Nel frattempo dopo il naufragio di una trattativa col Gallipoli, nell’agosto del 2010 passa in prestito al Quilmes dove però non riesce nemmeno a debuttare. Dopo sei mesi di stallo, Juan Manuel decide di mettere da parte l’orgoglio e tornare al Cerro Porteño dove si mette subito in grande mostra segnando una doppietta nella sfida di Copa Libertadores col Colo Colo. Al termine di due mesi molto positivi il ragazzo il 1° luglio 2011 sbarca in Europa al Porto che lo paga 4 milioni di euro, con un accordo trovato dopo il Sudamericano U20 dove con l’Argentina colleziona 8 presenze e 2 reti. Nonostante le buone premesse Iturbe nel Porto non ha spazio e in un anno e mezzo racimola solamente 5 presenze con la prima squadra e 6 gettoni con la seconda squadra. Per non svalutare il talento la dirigenza lusitana nel febbraio scorso decide di prestarlo al River Plate dove Iturbe ritrova spazio e fiducia e inanella 17 presenze e 3 reti. Il trasferimento al Verona è storia di 10 giorni fa col ragazzo che arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di Euro.
LE CARATTERISTICHE – Esterno e trequartista all’occorrenza Iturbe non impressiona di certo per il fisico brivilineo (169 cm per 72 kg) ma per il bagaglio tecnico, per la velocità nello stretto e per la capacità di puntare l’uomo e saltarlo in dribbling. Molto bravo a non dare punti di riferimento agli avversari riesce ad essere irresistibile quando partendo da lontano riesce ad accentrarsi e ad esplodere il sinistro. Dotato di una più che discreta visione di gioco Iturbe può essere l’ecclettico esterno offensivo per il tridente di Mandorlini e l’uomo in grado di innescare Luca Toni.
di Stefano DOLCI (twitter @stefano_dolci)
FONTE: It.EuroSport.Yahoo.com
«Busatta geniale e sfortunato protagonista»
CALCIO DI IERI. Vorrei fare gli auguri a un campione di casa nostra che ha compiuto 66 primavere il 9 settembre.
12/09/2013 E-MAILPRINT
A
Vorrei fare gli auguri a un campione di casa nostra che ha compiuto 66 primavere il 9 settembre. Partito come attaccante da ragazzino, giocò nei più svariati ruoli affermandosi come eccellente mediano di spinta con propensione al goal. Parlo di Pierluigi Busatta nato a Marostica e, siccome “Nemo profeta in Patria”, non ha mai giocato con il Lanerossi Vicenza.
Egli è stato, infatti, una bandiera dell'Hellas Verona negli anni Settanta, squadrone col quale disputò 6 campionati, dei quali 5 in A.
Pierluigi cresciuto calcisticamente nella fila della Marosticense (è la società della provincia più longeva, essendo nata nel 1900) crebbe ulteriormente nel Virtus Bassano debuttando in Promozione con l'allenatore Nave. Grazie all'impegno, al carattere, alle naturali doti fisiche e tecniche e alla grande visione di gioco, dopo essere ulteriormente cresciuto in Serie C col Treviso, disputando 2 campionati (1966-69), approdò in Serie B nel Catanzaro.
Con la squadra calabrese al terzo torneo raggiunse il traguardo della massima Serie (annata 1970-71) collezionando 34 presenze e siglando 4 goal. Dal sito web “Il Catanzaro” di Agostino si legge questa sintesi d'elogio riferita a Pierluigi per la conquista della Serie A: “Mediano dalle grandi qualità tecniche e dotato di una grande falcata progressiva è stato senza dubbio l'atleta di miglior spicco della squadra”.
Efficace è la denominazione “L'uomo chiamato cavallo” appioppata a Busatta dai tifosi calabresi per le sue continue “sgroppate” di puro sangue fino all'area avversaria per alleggerire la difesa, andare al cross o risolvere la partita. Dopo un successivo campionato in Serie A con la squadra giallorossa del Sud fu acquistato dall' Hellas Verona, sociètà nella quale rimase fino al campionato 1977-78 apprezzato dai tifosi gialloblu che, non vorrei sbagliare, lo incitavano al grido di “Busatta, pensaci tu!”
Nel '78-'79 passò al Genoa in serie B e dopo un altro campionato terminò la carriera di calciatore professionista cominciando la sua avventura nei dilettanti da giocatore prima e da allenatore-giocatore poi.
Si dedicò alla professione d'allenatore per diverse società professionistiche e allenò una stagione pure il Thiene in Promozione. Ha anche scritto un bel libro dal titolo “Pierluigi Busatta: il mio calcio”. Si tratta di un manuale tecnico-filosofico autobiografico dettato dall'esperienza diretta sul campo e che molti ragazzi e allenatori dei giovani (e non solo) dovrebbero consultare: una vera miniera d'oro di concetti semplici e consigli chiari.
Il suggerimento, invece, per gli addetti ai lavori (soprattutto per società di provincia) è quello di puntare sul settore giovanile che rimane l'unico vero capitale per poter sopravvivere.
Ma tornando al “suo” calcio giocato, Pierluigi ha un solo rammarico: non essere approdato in una grossa squadra, come il Milan del 1974-75, che avrebbe innalzato il suo livello di gioco. Tutto ciò a causa di una scivolata di Aldo Maldera che gli procurò uno stappo inguinale. Il Milan interessato a lui, dopo il fatto, prese solo Aldo Bet. Un vero peccato.
Per noi vicentini, suoi compaesani, rimane pure il dispiacere di non averlo potuto ammirare nella casacca con la stoffa originale del Vicenza: quella del Lanerossi con un'inimitabile R ad asola rossa d'altri tempi.
Tanti auguri a Pierluigi.
Giuseppe (Joe) Bonato
Thiene
FONTE: IlGiornaleDiVicenza.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, Bonato: "Non demoralizziamoci..."
16.09.2013 15.33 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
"Siamo in crescita, la prestazione contro il Verona, a parte i primi quindici minuti, è stata buona". Nereo Bonato, direttore sportivo del Sassuolo, parla a TuttoMercatoWeb.com e vede il bicchiere mezzo pieno nonostante la classifica al momento non sorrida.
Dove dovete migliorare?
"Facciamo qualche errore di troppo in fase difensiva e sbagliamo troppe occasioni da gol. Ieri abbiamo avuto quattro-cinque occasioni ma non siamo riusciti a metterla dentro. Cercheremo di invertire questo trend".
La prossima partita non è delle più facili: giocherete contro l'Inter.
"Al di là del calendario dobbiamo guardare a noi stessi. L'Inter ha un potenziale importante, noi possiamo solo lavorare e cercare di migliorare. Sicuramente la condizione di parecchi giocatori che hanno avuto problemi nell'ultimo periodo cresce. Non dobbiamo demoralizzarci e sperare di iniziare un cammino positivo".
Sarà la partita di Schelotto...
"Quando si gioca contro la propria ex squadra e comunque proprietaria del cartellino è ovvio che si voglia fare bene. Schelotto sta ritrovando la condizione, ci può dare tanto. Si è calato nella nostra realtà con umiltà. Il nostro obiettivo deve essere quello di crescere come singoli e come squadra. Speravamo di avere qualche punto in classifica, ma dobbiamo essere bravi a recuperare qualche punto, magari nelle partite impossibili".
SERIE A
Sassuolo, giocando così arriveranno le vittorie. Verona, Jorginho è un talento puro
16.09.2013 07.25 di Daniel Uccellieri
Verona-Sassuolo 2-0, tre punti per il la squadra di Mandorlini e terza sconfitta in altrettante gare per il Sassuolo di mister Di Francesco. Raccontata così sembra la cronaca di una partita a senso unico, mentre la realtà dei fatti è totalmente differente. Il Verona, seppur mostrando un ottimo spirito di sacrificio, non meritava la vittoria. Ad essere onesti forse il pareggio sarebbe stato addirittura stretto per il Sassuolo, vista la mole di gioco prodotta nel corso dei 90 minuti. La gara del Verona è durata per circa 15 minuti, fino al gol di Martinho, devastante sulla sinistra. Dopo la rete del vantaggio e dopo 15 minuti nei quali Cacia e compagni non hanno fatto letteralmente vedere palla agli avversari, qualcosa è cambiato. Il Verona si è abbassato troppo, permettendo la vigorosa rivalsa dei ragazzi di Di Francesco.
Nella ripresa il Sassuolo ha dominato, sfiorando più volte il gol del pareggio in maniera clamorosa (con Gazzola ed Acerbi) e trovando un muro che risponde al nome di Rafael. Il portiere brasiliano ha preso tutto, regalando di fatto i tre punti al Verona. Certi errori in serie A si pagano, anche se il Sassuolo ha fatto vedere ottime cose. Zaza è un gioiellino che ha bisogno di cresce ma che ha bisogno anche di una spalla forte accanto: non a caso dopo l'ingresso in campo di Floro Flores il gioco offensivo del Sassuolo è migliorato esponenzialmente. Buona anche la prestazione di Schelotto, il migliore in campo del Sassuolo nel primo tempo. La sensazione è che una volta trovata la giusta intesa il Sassuolo sarà in grado di rialzare la china e trovare quei punti preziosi che serviranno per la permanenza in serie A.
In casa Verona sono due le note positive: il primo gol in serie di Martinho (davvero inspiegabile la sua sostituzione al termine del primo tempo) e soprattutto il talento di Jorginho. Il secondo gol, firmato Romulo, nasce grazie ad una sua giocata pazzesca. Talento cristallino, futuro da top player: per lui al termine della stagione (ma forse anche a gennaio) si scatenerà un'asta milionaria con le big di serie A pronte a darsi battaglia.
ALTRE NOTIZIE
Sassuolo, Acerbi: "La malattia mi ha fatto crescere come uomo"
15.09.2013 17.49 di Tommaso Maschio
Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, ai microfoni di Sky Sport parla del momento difficile vissuto a causa di un tumore e di come questo l'abbia fatto maturare come uomo: "Sono uscito bene dalla situazione che ho vissuto anche grazie ai dottori. Mi ha fatto crescere molto come uomo e questo mi ha spinto a dare il massimo nel lavoro per riconquistare una maglia. Quando ti dicono certe cose uno deve guardare avanti e con l'aiuto di tante persone che mi sono state vicine sono riuscito a mettermi alle spalle questo momento difficile. - continua Acerbi parlando della partita con l'Hellas - Oggi abbiamo creato molto, ma abbiamo commesso anche qualche errore banale concedendo poco al Verona. Dobbiamo essere più concreti e freddi in avanti perché solo così possiamo vincere le partite. Siamo ancora fermi a zero punti, ma le qualità della squadra ci sono. Secondo me dobbiamo essere solo meno ingenui e continuando a giocare così arriveranno i risultati e le vittorie.
SERIE A
Verona, Mandorlini esalta Iturbe: "Averlo con noi è motivo d'orgoglio"
15.09.2013 17.44 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Soprattutto nel finale la squadra ha sofferto. Abbiamo fatto molto bene nel primo quarto d'ora e segnato, poi siamo stati fortunati in qualche situazione, ma il calcio è fatto anche di questo. Il 2-0 è stato esagerato, ha ragione Di Francesco quando dice che il pareggio sarebbe andato stretto al Sassuolo". Parole e pensieri di Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona che - ai microfoni di Mediaset - ha commentato la vittoria contro il Sassuolo. "Jorginho e Martinho - prosegue - stanno facendo bene. Loro sono stati bravi e sfortunati, ma noi nel primo quarto d'ora potevamo fare addirittura il secondo gol. Non so se Jorginho possa essere convocato da Prandelli, lui è un patrimonio importante del Verona e mi auguro, tra due-tre anni, anche per la nazionale italiana".
Su Juan Iturbe, ultimo grande colpo del ds Sean Sogliano: "Ho parlato col ragazzo, è abituato a giocare coi tre attaccanti, sia a destra che a sinistra. E' bravo e giovane, ha caratteristiche che non avevamo. Averlo è un motivo d'orgoglio. E' con noi da soli dieci giorni, ci potrà dare una mano importante. Sono molto contento del lavoro della società e dei ragazzi a disposizione".
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Le pagelle dell'Hellas Verona - Rafael è uno muro, Jorginho futuro top player
15.09.2013 17.10 di Daniel Uccellieri
Rafael 7.5 - Il migliore in campo. Se il Verona vince questa gara è sicuramente merito delle parate del portiere brasiliano.
Cacciatore 5.5 - Soffre nella ripresa, come del resto tutto il reparto.
Moras 6 - Un po' meglio rispetto agli altri compagni di reparto. Appare sicuro in più occasioni.
Maietta S.V. Dal 23' Bianchetti 5.5 - Sicuramente paga l'emozione, qualche fallo di troppo.
Agostini 5.5 . In difficoltà come il resto del reparto, nella ripresa il Sassuolo domina.
Romulo 7 - Il brasiliano chiude la partita, servito in maniera splendida da Jorginho.
Hallfredsson 6 - Solite geometrie in mezzo al campo da parte dell'islandese.
Jorginho 7 - Il ragazzo ha talento e si vede. Chiude la partita con una giocata pazzesca.
Gomez Taleb 6 - Ci prova in un paio di occasioni, ha bisogno di spazio per cresce.Dal 69' Donati 6 - Muscoli in mezzo al campo, fa il suo dovere.
Cacia 4.5 - Manca Toni e si vede, l'attaccante del Verona fatica tantissimo e sbaglia diverse conclusioni.
Martinho 7 - Per mezz'ora semina il panico sulla fascia, suo il gol che decide la partita. Dal 46' Jankovic 5.5 - Si vede pochissimo, prende un cartellino giallo in maniera ingenua.
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Verona-Sassuolo 2-0: il tabellino della gara
15.09.2013 17.15 di Alessio De Silvestro
Torna alla vittoria il Verona di Mandorlini contro il Sassuolo. Un gol per tempo aprono la via del successo ai veneti che giocano una partita attenta in cui nel secondo tempo il Sassuolo si rende più volte pericoloso. Ecco di seguito il tabellino della gara:
Verona(4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta (23' Bianchetti), Moras, Agostini; Jorginho, Hallfredsson, Romulo; Martinho (46' Jankovic), Cacia, Gomez (69' Donati). A disp.: Nicolas, Mihaylov, Gonzalez, Laner, Cirigliano, Donadel, Longo, Sala, Iturbe All: Mandorlini
Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Gazzola, Terranova, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli (84' Masucci), Missiroli; Schelotto (70' Floro Flores), Zaza, Farias Da Silva (58' Alexe). A disp.: Pegolo, Rosati, Antei, Bianco, Longhi, Rossini, Pucino, Chibsah, Laribi. All: Di Francesco
Arbitro: Irrati
Marcatori:12' Martinho, 90' (+3) Romulo (V)
Ammoniti:Bianchetti, Romulo, Jankovic (V), Gazzola (S)
Espulsi:
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Striscione pro lavoratori Verona
Al Bentegodi la protesta contro azienda approda in serie A
15.09.2013 16.57 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: ANSA
(ANSA) - VERONA, 15 SET - Approda sui campi della serie A il dramma dei dipendenti del Gruppo Riva. All'inizio della partita Verona-Sassuolo allo stadio "Bentegodi" è stato esposto uno striscione con la scritta "I lavoratori della Riva Acciaio sono di Serie A come l'Hellas. Fateci lavorare!". Il pubblico veronese ha manifestato solidarieta' con un lungo applauso. Domani i lavoratori dello stabilimento Riva Acciaio di Verona insieme ai rappresentanti sindacali incontreranno il sindaco Flavio Tosi.
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Hellas Verona, Rafael: "Felice di aver aiutato i compagni, ora testa alla Juve"
15.09.2013 16.55 di Daniel Uccellieri
Rafael, portiere del Verona, è intervenuto ai microfoni di Sky: "Sono contento, sono riuscito ad aiutare i compagni a vincere la partita. Oggi era una partita difficile, uno scontro salvezza. Per fortuna siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Adesso riposiamo, da martedì pensiamo solo alla Juventus".
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Le pagelle del Sassuolo - Missiroli come Pirlo, Schelotto buona la prima
15.09.2013 17.24 di Daniel Uccellieri
Pomini 6 - Incolpevole sulle reti subite, nel secondo tempo paga il biglietto da spettatore
Gazzola 5 - Fallisce una palla rete clamorosa, che poteva regalare il pareggio al Sassuolo
Terranova 5.5 - Lotta bene quando sale in attacco, fatica un po' in difesa.
Acerbi 5.5 - Come Gazzola ha sui piedi la palla del pareggio ma la sbaglia in maniera incredibile.
Ziegler 5 - Si vede pochissimo sulla fascia
Kurtic 6 - Fa buona guarda in mezzo al campo, sfiora il gol con una violenta punizione.
Magnanelli 6 - Buona gara di interdizione in mezzo al campo.Dall'84' Masucci S.V
Missiroli 7 - Geometrie e lanci degni del miglior Pirlo, grande gara del centrocampista del Sassuolo.
Schelotto 6.5 - Buona prestazione dell'ex Inter. Tanta corsa ed un paio di incursioni pericolose nell'area di rigore del Verona.Dal 70' Floro Flores 6 - Buona gara, con il suo ingresso cresce tantissimo anche Zaza.
Zaza 6 - Decisamente meglio quando gioca con una spalla più fisica come Floro Flores.
Farias Da Silva 5.5 - Si vede pochissimo in attaco, Di Francesco lo sostituisce nella ripresaDal 58' Alexe 6 - Meglio rispetto a Farias, crea non poche difficoltà nella difesa del Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Le tante novità di Verona in FM
La programmazione e il formato di Radio 80 ‘occupano’ ora le frequenze di Radio RSB, mentre nelle stessa zona nasce Radio Hellas, emittente interamente dedicata al Verona calcio.
Gianpaolo Mirandola
13 Settembre 2013
Importanti novità nella Fm veronese: ritorna dopo un'assenza durata cinque anni la seconda rete del gruppo Company dedicata agli anni '80 e denominata appunto Radio 80. Quest'ultima si é insediata sulle frequenze di RSB Radio San Bonifacio, che con il mese di agosto ha cessato la programmazione del tutto autoprodotta dopo più di trent'anni. Le frequenze di 'Radio 80 su RSB' (tuttavia con una programmazione differente da quella in onda sul resto della rete padovana) sono i 99.850 da Torricelle per Verona città e i 100.000 MHz per le province di Verona e Vicenza dal Monte Calvarina.
Per la cronaca ricordiamo che Radio 80 era presente come detto circa un quinquennio fa sui 107.900 dalle Torricelle e quindi solo su Verona città; ma questa frequenza assieme a quasi tutte quelle del Triveneto furono vendute alla nuova R101, che all' epoca faceva incetta di frequenze a destra e manca.
Altra clamorosa novità nell'etere veronese è la partenza di Radio Hellas, che si é insediata sulle tre frequenze di Radio Rcs di Cerea, che adesso ha trasferito le sue attività sul Web ed é in attesa di una frequenza sul digitale terrestre. Le frequenze di quest' ultima quindi vanno a Radio Hellas che ora modula sui 101.500 per Vr e provincia, sui 91.500 per il lago di Garda e sui 98.600 per Legnago e Basso Veronese.
Il Verona Hellas é quindi la prima squadra di serie A ad avere un canale radiofonico a lei dedicato! Le varie Juve, Milan, Inter, Roma ecc. hanno un canale televisivo a loro dedicato, mentre a Verona si é voluti partire proprio dalla Radio. La mente e il braccio di questa operazione sono stati Alfredo Bedendo e Filippo Cagalli: rispettivamente direttore artistico e proprietario dell'ex Radio Rcs, con il supporto della nuova proprietà dell'Hellas Verona.
A perderci è stata invece Radio Verona, che finora si avvaleva della seguitissima e ultrastorica cronaca della partita del Verona di Roberto Puliero. Lui sarà ugualmente in onda con la sua verve e le sue capacità di intrattenimento comico ma non potrà illustrare 'dal vivo' quanto avviene allo stadio Bentegodi.
Vi terremo comunque informati sugli sviluppi di queste importanti operazioni.
FONTE: MilleCanali.it
16.09.2013
Gioia Martinho «Bella vittoria e gol pesante»
«Sono uscito per un affaticamento Meglio così, non potevo rischiare»
«Ma va a quel paese. A Catania non ne facevi mezzo di gol, proprio contro di me dovevi segnare...». È gustoso il dopo partita fra Martinho e Schelotto, l'ultimo acquisto in casa Sassuolo, ex compagno di squadra del brasiliana in terra sicilian. «Eh sì, con Schelotto siamo amici», commenta con un sorriso radioso l'esterno d'attacco del Verona. Come sono lontani per Martinho i tempi che si doveva sacrificare proprio in Serie B e magari contro il Sassuolo come esterno basso o di metacampo. È lui più di Jankovic, l'uomo in più dell'Hellas sulla fascia sinistra. «Sono contento, abbiamo fatto un grande primo tempo e dovevamo chiuderla lì la partita ed invece...».
Ed invece capita che dopo Maietta, anche l'altro pilastro del Verona formato «made in cadetteria» debba dare forfait e le fondamenta di casa Hellas hanno cominciato a scricchiolare. «Per fortuna - sorride ancora Martinho - ci ha pensato Rafael. Lui è fatto così qualche paratissima a gara riesce sempre a farla. Sono felice, sono tre punti d'oro. Per me non preoccupatevi. Con il mister tra il primo e il secondo tempo abbiamo deciso di non rischiare. È solamente un affaticamento muscolare, nulla più. Un paio di giorni di riposo e torno come nuovo. Maietta ne avrà per un po' invece, mi dispiace. Mimmo è un grande, è il nostro capitano».
Martinho va gestito, com'è stato fatto l'anno scorso. Troppo importanti le sue accelerate, le sue giocate per non averlo in squadra. Il brasiliano non conosce nessun altro modo di giocare al calcio. Lui va sempre col gas aperto, peccato che la sua ciclistica, per usare un termine motoristico, a volte non riesca a supportare tutti i suoi cavalli. «Sto bene - ammette - siamo un bel gruppo e i nuovi si stanno inserendo alla grande, vedrete adesso riusciremo a fare qualche punto anche in trasferta. Il rigore reclamato dal Sassuolo? Non si può mica tagliare il braccio Moras. No, non era proprio rigore quello là».
16.09.2013
Mandorlini: «Che sofferenza, ma sono contento»
LA PALLA AL MISTER. Il tecnico soddisfatto per il risultato: «Abbiamo giocato benissimo nel primo quarto d'ora siamo passati in vantaggio e potevamo raddoppiare. Poi è cresciuto il Sassuolo ma il gruppo ha reagito»
Ormai non ci casca più. Ci provano sempre a buttare lì qualche polpetta «avvelenata» ma Andrea Mandorlini dribbla le polemiche con la classe dei suoi fantasisti sudamericani. Eusebio Di Francesco prova l'affondo in sala stampa.
«Non meritavamo di perdere - butta lì - abbiamo fatto la partita e torniamo a casa a mani vuote. E poi quel tocco di mano di Moras... mi hanno detto i miei ragazzi che era rigore netto. Sono avvelenato». Come a Torino o dopo la sconfitta in casa con il Livorno. Il mister del Sassuolo ha «l'avvelenamento» facile. Mandorlini ascolta, riflette, sorride. Deve aver fatto un corso di diplomazia durante l'estate. «Non guardo in casa degli altri - ribatte - penso solo al Verona. Siamo partiti benissimo, in campo ho rivisto quello che avevamo preparato in settimana. Un gran quarto d'ora, il bello da quando siamo in Serie A. Potevamo segnare subito, ci siamo andati vicini con Cacia, siamo passati in vantaggio con Martinho, potevamo raddoppiare». Tutto bene, fin troppo facile. Sassuolo in balia del Verona, secondo gol nell'aria, Bentegodi in festa. Qualcosa si inceppa dopo l'infortunio di Maietta. Bianchetti entra a freddo, non trova subito il passo giusto, gli emiliani prendono coraggio.
«Ci sta, abbiamo pagato un po', abbiamo perso serenità - continua il mister del Verona - ma abbiamo sempre reagito con determinazione». Ancora più dura nella ripresa, Di Francesco le ha provate un po' tutte. «Abbiamo sofferto e stretto i denti - continua - con grande spirito di sacrificio, con quell'umiltà che ci ha sempre contraddistinto. Sono troppo importanti questi punti. Abbiamo dato continuità a quanto di buono avevamo fatto con il Milan e voltato pagina dopo Roma. Sì, è vero, alcune situazioni si sono sviluppate positivamente ma all'Olimpico abbiamo pagato qualche episodio negativo. Diciamo che ci siamo ripresi qualcosa». Tante facce «conosciute» nella formazione titolare, solo Romulo tra i nuovi acquisti è sceso in campo dal primo minuto.
«Ho parlato con Donati prima della gara - spiega il mister - volevo più qualità e più rapidità davanti alla difesa per questo ho puntato su Jorginho che aveva sempre giocato in quella posizione in B ma avevo detto a Massimo che sarebbe entrato nel corso della gara. Doveva giocare molto di più ma poi le sostituzioni obbligate di Bianchetti e Jankovic mi hanno fatto ritardare il cambio. Per quanto riguarda Gomez in avanti sapevo che Juanito poteva darmi qualcosa in più in fase di copertura. E poi queste scelte vanno viste anche in prospettiva, adesso giocheremo tre partite in sette giorni, abbiamo bisogno di tutti». Nel corso della gara il 4-3-3 iniziale si è trasformato in 4-5-1 per respingere l'assalto degli emiliani. «Diciamo che è stato un 4 e tutti indietro - sorride Mandorlini - volevamo a tutti i costi portare a casa i punti e, in questi casi, bisogna sacrificare anche il bel gioco. Il risultato prima di tutto. Nella fase finale della gara loro giocavano con quattro attaccanti e due fantasisti e hanno sei o sette giocatori più alti di un metro e 85, non è facile contrastarli fisicamente. Noi ci siamo riusciti». E quando il pareggio sembrava cosa fatta ci ha pensato Rafael.
«Non è la prima volta che Rafael mostra questi colpi - aggiunge - ma se non sbaglio Rafael para per il Verona...». Il calcio è questo, fatto di situazioni, di episodi che possono cambiare il corso della partita. Quando si presentò in maglia gialloblù Romulo disse che nelle prime cinque partite il Verona poteva raccogliere sei o sette punti. «Datemi una penna che firmo subito», replicò Mandorlini pochi giorni, alla vigilia dell'esordio con il Milan. Dopo tre gare l'Hellas ha già sei punti, ha battuto Milan e Sassuolo, deve ancora giocare con Juve e Torino. Difficile portare a casa punti dalle due trasferte in terra piemontese, due sfide terribili, almeno sulla carta. «Giochiamo contro i campioni d'Italia, la squadra più forte degli ultimi anni - taglia corto l'allenatore gialloblù - io penso solo alla partita di domenica. Il resto non conta».
Luca Mantovani
16.09.2013
LE PAGELLE
7 RAFAEL. Non sbaglia niente dal primo all'ultimo minuto, si destreggia bene anche in un paio di uscite ma la grande impresa arriva nel secondo tempo quando respinge con un guizzo da campione un colpo di testa di Floro Flores che sembrava già dentro. Una parata che vale più di un gol.
6,5 CACCIATORE. Sempre in movimento sulla fascia destra, spinge e copre, quando serve si fa rispettare su Farias e non concede un metro, bravo in un paio di diagonali per chiudere l'offensiva del Sassuolo.
SV MAIETTA. La partita del capitano dura una ventina di minuti poi deve lasciare il campo per un problema muscolare.
6 BIANCHETTI. Entra in campo a freddo, tanta confusione nei primi minuti di gioco e una serie di errori che portano al cartellino giallo sul finire del primo tempo. Si riprende strada facendo e nella ripresa sbaglia veramente poco anche nell'assalto finale degli emiliani quando si fa rispettare soprattutto di testa.
7 MORAS. Ancora una volta bravissimo, sembra più tranquillo in A rispetto alla B. Mette esperienza e fisico a servizio della squadra, dopo l'uscita di Maietta si carica sul «groppone» tutta la difesa gialloblù e dirige con grande intelligenza.
6,5 AGOSTTINI. Torna in campo venti giorni dopo l'operazione al memisco, un recupero da applausi per il terzino gialloblù che riprende lo scettro della fascia sinistra e non lo molla mai anche se deve fare i conti con un certo Schelotto che vuole dimostrare a tutti che il passo falso con la maglia dell'Inter è solo una parentesi negativa.
7 ROMULO. Uno dei giocatori più in forma del Verona, Mandorlini non può rinunciare al suo jolly tuttofare e questa volta lo mette in mezzo al campo, a destra di Jorginho. Parte molto forte, si prende una pausa a metà partita, chiude a destra nel tridente offensivo e segna il gol che chiude la gara, il primo in maglia gialloblù.
7 JORGINHO. Non ci sono più aggettivi per questo ragazzo. Ha le qualità per arrivare molto in alto, basta vedere come prende in mano le redini della squadra, disegna gioco, va in pressing. Sempre con umiltà e semplicità. Ma quello che fa la differenza è la sua intelligenza. Quando esce Maietta è il primo che si mette in mezzo alla difesa a fare il centrale, all'ultimo secondo fa quaranta metri palla al piede, salta tre uomini e regala a Romulo l'assist del due a zero.
6,5 HALLFREDSSON. Il vichingo sta crescendo e quando ritrova la condizione può fare la differenza anche in A. Bellissimo l'assist per Martinho che firma il vantaggio gialloblù, bravissimo quando lotta in mezzo al campo e cerca sempre di rubar palla agli avversari.
6 JUANITO GOMEZ. Ruba palla a Magnanelli nell'azione che porta al primo gol del Verona, si sacrifica in copertura sulla fascia, ingaggia in più di un'occasione un duello personale con Ziegler quando appoggia la manovra offensiva. Manca ancora il gol in A, questo sì, ma potrebbe arrivare molto presto.
6 DONATI. Gioca una ventina di minuti ma li gioca bene. Con grande intelligenza tattica si sistema davanti alla difesa e protegge il fortino gialloblù nell'assalto finale degli emiliani.
6 CACIA. Il Verona parte forte e Cacia comincia molto bene, punto di riferimento avanzato di un gruppo che spinge subito sull'acceleratore, sfiora anche il gol su cross di Martinho dopo una manciata di secondi. Dopo la rete di Martinho si sacrifica, lotta, rincorre questo o quello. Ha voglia di ritrovare il gol, questo è vero, ma è un giocatore in crescita.
7 MARTINHO. Meriterebbe 8 per quello che fa nella prima parte della gara, per il gol, per le sue accelerazioni sulla fascia. Mette sempre in difficoltà la difesa emiliana e con Hallfredsson non dà tregua ai difensori avversari. Perde un punto ma non per colpa sua, un affaticamento muscolare lo costringe a chiedere il cambio alla fine del primo tempo e non può far altro che sostenere i compagni dalla tribuna.
6 JANKOVIC. Un paio di giocate di qualità, grande lavoro di copertura ma non trova la continuità che s'era vista nella gara d'esordio con il Milan. Può sicuramente fare meglio.
SASSUOLO: Pomini 6, Gazzola 5, Terranova 5, Acerbi 6, Ziegler 5, Kurtic 6, Magnanelli 5, Missiroli 6, Schelotto 6,5 (24' st Floro Flores sv), Zaza 5, Farias 6 (11'st Alexe 6)
16.09.2013
Non tradisce mai il «cuore» dell'Hellas: il Bentegodi fa festa
I gialloblù partono forte, sfiorano il gol con Cacia, passano con Martinho. Nella ripresa soffrono, ma nel recupero raddoppia Romulo
Sacrificio e sofferenza. Ormai è un marchio di fabbrica di questa squadra, dell'Hellas targato Mandorlini. Dalla C alla A il vecchio cuore gialloblù non tradisce mai. Ancora una volta, anche contro il Sassuolo di Squinzi, il presidente di Confindustria, il patron tifoso del Milan e amico di Berlusconi che ha messo mano al portafoglio per regalare a una neopromossa gente come Ziegler e Zaza, Schelotto e Acerbu, giocatori che hanno conosciuto palcoscenici importanti e che dovrebbero aiutare Eusebio Di Francesco per centrare la salvezza in anticipo. Invece, dopo tre partite, gli emiliani sono ancora a quota zero e la panchina dell'ex romanista traballa. Può sorridere, invece, il Verona che ha già messo insieme sei punti e che può guardare con tranquillità alla doppia trasferta di Torino, prima con i campioni della Juve e poi con i granata di Ventura. «Una partita che vale doppio», aveva detto Mandorlini alla vigilia della gara. Una sfida da non sbagliare e, allora, meglio gettare nella mischia quelli che fecero l'impresa.
Vedi il tabellone dello stadio, leggi terza giornata di Serie ma la formazione dell'Hellas è quella della B: Rafael tra i pali, Cacciatore e Agostini sulle fasce, Moras e Maietta al centro. In avanti il tridente con Cacia, Martinho e Gomez, in cabina di regia Jorginho con Hallfredsson a sinistra e Romulo a destra, l'unico dei nuovi acquisti del Verona in campo nella formazione titolare. Magari manca un po' di qualità, questo è vero, ma l'organizzazione di gioco, la grinta, l'umiltà non posdsono cambiare, sono nel dna di una squadra che in tre anni ha centrato due promozioni. Partono forte i gialloblù, quando Martinho accelera sulla fascia, Gazzola non può far altro che prendergli il numero di targa, è sempre dietro, sempre in affanno. Dopo una manciata di minuti offre un assist perfetto per Cacia, la palla attraversa tutta la linea di porta e si spegne sul fondo. Un altro affondo, un altro cross, Acerbi anticipa il bomber di un soffio. Il Sassuolo è alle corde, il Verona passa. Magnanelli perde palla, Hallfredsson per Martinho, sinistro che non perdona, Pomini raccoglie la palla in fondo al sacco. Vantaggio meritato, avanti così. La prima tegola sulla testa di Mandorlini arriva al 23', Maietta s'infortuna e lascia il campo, dentro Bianchetti che non trova subito il passo giusto e gli emiliani mettono la testa in area di rigore gialloblù.
Rafael dorme sonni tranquilli fino al termine del primo tempo quando un tiro di Zaza viene toccato in area da Moras. «Con la mano», dicono i giocatori del Sassuolo. L'arbitro lascia correre. All'inizio della ripresa un altro cambio obbligato dentro Jankovic al posto di Martinho. L'Hellas arretra il baricentro, gli esterni giocano in linea con i centrocampisti, Cacia resta solo in avanti, troppo solo. Di Francesco getta nella mischia anche Alexe e Floro Flores, la squadra neroverde staziona stabilmente nella metà campo del Verona. Botta di Schelotto dalla distanza, Rafael ci mette i pugni, Missiroli controlla e crossa, Gazzola non inquadra la porta da due passi. Ancora Sassuolo, l'Hellas barcolla. Un altro angolo, batte Kurtic, Floro Flores stacca più alto di tutti, colpo di testa perfetto, Rafael si distende e respinge, sulla linea di porta. Un capolavoro. In campo c'è anche Donati, si mette davanti alla difesa, una protezione in più davanti al fortino. Gli «esteti del pallone» arricciano il naso ma questi tre punti sono troppo importanti per il Verona. Ormai è quasi fatta, mancano pochi secondi. In pieno recupero Jorginho ha la forza di scattare in contropiede e di offrire un pallone d'oro a Romulo. Controllo, tiro, gol... Due a zero per l'Hellas, adesso è finita davvero.
Luca Mantovani
13.09.2013
Il Bentegodi ha già vinto la sfida con la A
IL GRANDE AMORE. Si è chiusa la campagna abbonamenti del Verona. Sono state vendute 16.129 tessere stagionali, il terzo record di sempre nella storia della società E Setti ringrazia i tifosi: un risultato eccezionale
L'Hellas torna in serie A e il botteghino registra numeri da record. Il 5 settembre, dopo le prime due partite di campionato con Milan e Roma, si è chiusa la campagna abbonamenti, sono state vendute 16.129 tessere stagionali, il terzo record di sempre nella storia della società gialloblù. Domenica pomeriggio, contro il Sassuolo, ci sarà l'esordio di sedicimila «fedelissimi» tutti insieme allo stadio, una passione che supera i confini provinciali visti i dati degli altri club di A. Un grande risultato quello ottenuto dalla società targata Maurizio Setti, non solo in campo ma anche sulle gradinate basta pensare al generale calo d'affluenza che si registra in tutti gli stadi italiani. Chiaro il messaggio della tifoseria che ringrazia il lavoro fatto dai dirigenti e conferma ancora una volta il grande attaccamento ai colori gialloblù.
PROFUMO DI SCUDETTO. Anche perchè gli altri record risalgono ai gloriosi Anni Ottanta e profumano di scudetto. Sul gradino più alto del podio, infatti, c'è sempre la stagione 84-85, quella dello scudetto di Bagnoli, con 17.553 abbonamenti venduti, un migliaio di tessere in meno l'anno dopo, campionato 85-86. Il Verona gioca con lo scudetto sulla maglia e sono 16.185 gli abbonati. Numeri importanti anche negli anni successivi: più di dodicimila tessere vendute nell'estate del 1986, più di quattordicimila nell'87, ancora dodicimila nell'88-89, poco meno di novemila nell'anno della retrocessione. Gli abbonamenti crollano a cinquemila nell'anno della B e del fallimento ma basta la nuova promozione in A per vendere più di tredicimila tessere stagionali. Ancora una retrocessione e anche i «fedelissimi» fanno un passo indietro e si attestano intorno ai cinquemila ma basta poco per infiammare il popolo gialloblù, la Serie A riporta diecimila spettatori allo stadio, prima della nuova caduta nel campionato cadetto.
L'INFERNO DELLA C. Sono anni difficili per i tifosi del Verona con la squadra che «vivacchia» a metà classifica in serie B, senza grandi lampi. Poi, nel giugno del 2007, la grande batosta e la retrocessione in Serie C, dal paradiso all'inferno, senza acquistare il biglietto di ritorno. I tifosi rispondono alla grande e sottoscrivono diecimila abbonamenti, non fa altrettanto la squadra e la società. Il Verona precipita in fondo alla classifica, sembra già in C2, si salva solo all'ultimo secondo in un drammatico spareggio con la Pro Patria. Proprio quando tutto sembra precipitare il popolo gialloblù risponde alla grande e non fa mai mancare il suo sostegno alla squadra. Diecimila abbonati nel 2009, ottomila nel 2010, sempre in C1, con tanta rabbia e poche soddisfazioni. Poi arriva Mandorlini in panchina, Martinelli nella stanza dei bottoni che passa il testimone a Setti. In tre anni arriva il doppio salto mortale, dalla C alla A, dalla sfide con il Real Marcianise e il Lumezzane, alla Juve, il Milan, al derby con il Chievo. Tutta un'altra vita nel «paradiso» del pallone. I tifosi ancora una volta rispondono «presenti» e fanno la fila al bigoncio 1 del Bentegodi.
GLI APPLAUSI. Sedicimila abbonati, terzo gradino del podio nella storia Hellas. Un amore che merita applausi. E l'abbraccio del presidente Setti. «Oltre sedicimila abbonamenti sottoscritti è un risultato eccezionale - ammette il patron dell'Hellas - il terzo di sempre nella storia del Verona. Devo ringraziare i tifosi per l'attaccamento e la passione a questi colori. Siamo caduti con la Roma dopo la grande partita con il Milan. Torniamo al Bentegodi con il Sassuolo voglio una squadra che giochi come se fosse la partita della vita e dovrà essere così tutte le domeniche».
Luca Mantovani
11.09.2013
Maietta, una firma per l'Hellas
LA FORZA DEI RICORDI. Il difensore di Mandorlini è uno dei beniamini del pubblico scaligero. «Il mio gol al Torino? Un bellissimo attimo di follia». «Sono arrivato tardi in serie A, ora ci voglio restare Non solo per me ma per la squadra, la città, la gente... Una cosa è certa, la salvezza passa dal Bentegodi»
Ha messo la firma su due capitoli importanti della storia gialloblù. Adesso vorrebbe scrivere il terzo... «Sono arrivato tardi in A - ammette Mimmo Maietta - ora vorrei restarci non solo per me ma per l'Hellas, per Verona, per questa gente meravigliosa che mi ha sempre fatto sentire a casa». Ieri pomeriggio il capitano dell'Hellas ha partecipato, insieme a mister Mandorlini, alla presentazione di «Centodieci» il libro sulla storia gialloblù scritto da Gianluca Tavellin e Nicola Padovani con la supervisione di Alessia Paganella. Sfoglia le pagine del volume, si sofferma sulle foto in bianconero, cerca di riconoscere qualche giocatore, cerca le immagini delle sue imprese.
La promozione dalla C1 alla B, poi il salto in Serie A. Finalmente. «Sono emozioni che non potrò mai cancellare - spiega Maietta - non so che cosa succederà nei prossimi anni, non so se io sarò ancora qua ma sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, di essere entrato nella storia di questa squadra. Non potrò mai dimenticare quello che mi ha dato Verona».
Un brivido sulla pelle, gli applausi dei tifosi che hanno affollato la libreria Feltrinelli per abbracciare il mister e il capitano. Il momento giusto per raccontare un retroscena divertente. «Prima della partita con l'Empoli avevo preparato la mia fascetta con la scritta Serie A - ricorda - e l'avevo fatta vedere a Mandorlini. Ma lui sapete com'è, è un po' superstizioso... Allora non l'ho messa. Quando è finita la gara e abbiamo centrato il traguardo ho regalata quella fascetta proprio a lui, ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra corsa verso la A».
Senza dimenticare quel gol bellissimo al Torino di due anni fa. Una delle reti più belle di tutti i tempi. «Un attimo di splendida follia, un vero colpo di testa - sorride il capitano - quando sono partito, in quella discesa a tutto campo, volevo fare assolutamente gol e ci sono riuscito. Il giusto premio alla fine di una partita bellissima».
Dalla storia del Verona alla realtà di tutti i giorni. Due partite di campionato, una vittoria e una sconfitta per la «matricola» Verona. «Abbiamo fatto una grande partita con il Milan - spiega il difensore dell'Hellas - e abbiamo portato a casa punti importanti. A Roma avete visto tutti com'è andata. Abbiamo pagato un paio di episodi negativi e poi i campioni giallorossi hanno inventato delle giocate incredibili. Basta pensare alla rete di Pjanic, un vero capolavoro. Cosa potevamo fare? Non resta che applaudire, Ma la lezione può servire. Se in B marcavamo gli avversari a un metro, a un metro e mezzo ora bisogna stare ancora più vicini per non dare spazio a gente come Totti o Balotelli la possibilità di farti male».
Domenica arriva al Bentegodi il Sassuolo, può essere già la partita della vita. «No, non deve passare questo messaggio - replica Maietta - sono tutte gare importanti. Noi dobbiamo sempre scendere in campo con il massimo rispetto per tutti, bisogna dare il cento per cento con il Sassuolo come abbiamo fatto con il Milan. E, poi, sono convinto che la strada verso la salvezza passa proprio dal Bentegodi, nel nostro stadio possiamo dare qualcosa in più».
Luca Toni ha un problema al tendine, se non ci sarà il bomber toccherà a Daniele Cacia, grande amico di Maietta. «Daniele è un grande giocatore e non vede l'ora di dimostrare tutto il suo valore - conclude Maietta - sa che in questo campionato tutti siamo importanti, facciamo parte di un gruppo molto unito e lui ci ha sempre dato qualcosa in più. Lo farà ancora...».
Luca Mantovani
11.09.2013
Foto e racconti di un grande amore Centodieci anni di emozioni gialloblù
PASSIONE SENZA CONFINI. Gianluca Tavellin e Nicola Padovani hanno presentato il volume in Via Quattro Spade
Una «bibbia» non solo per i fedelissimi ma per tutti gli sportivi che amano il Verona
Le immagini più belle? Bepi Moro a Bari o il gruppo di Bagnoli che si allena sulle Torricelle...
«Centodieci» è il libro della Storia del Verona, del Verona Hellas. Una «bibbia» che va a colmare uno spazio nella letteratura calcistica della più grande provinciale del calcio italiano, capace di vincere uno scudetto, pur rappresentando una città non capoluogo di Regione. Si tratta di un volume unico con oltre seicento foto, di cui almeno l'ottanta per cento inedite, molte delle quali recuperate direttamente dai parenti dei protagonisti dell'Hellas. Viene raccontata la grande epopea del Vecchio Bentegodi con illustrazioni e fotografie mai viste.
Un grande lavoro di ricerca per i testi e documenti inediti durato almeno 4 anni da parte dei due autori: il giornalista Gianluca Tavellin e il collezionista di cimeli gialloblù Nicola Padovani. L'opera, di 720 pagine, contiene anche lettere, documenti e cartoline che venivano scritte dagli stessi giocatori o dirigenti dell'Hellas in questi 110 anni di storia.... Nella pubblicazione tirata in sole 1029 copie, il numero esatto dei giocatori che hanno indossato almeno una volta in un incontro la maglia ufficiale del Verona, sono presenti anche tutti i tabellini delle gare giocate dal Verona dal 1903 alla partita casalinga con l'Empoli che ha sancito il ritorno in serie A dopo undici anni. Formazioni, marcatori, sostituzioni, risultati e classifiche di ogni fatica affrontata dal Verona.
Dai vari campionati, alle Coppe Europee con tanto di numeri e curiosità anche sulle manifestazioni minori come l'Anglo-Italiano, la Coppa delle Alpi e la Mitropa Cup. La pubblicazione è impreziosita poi da alcune foto giganti a pagina doppia. Su tutte la foto di Bepi Moro, portiere anni cinquanta del Verona ripreso a Bari prima di un incontro oppure un allenamento sul percorso delle Torricelle dell'ultimo Verona di Bagnoli. Immagine straordinarie anche della Festa in Arena dello scorso 20 maggio con l'Hellas Verona e i suoi vecchi campioni al completo. Insomma un'opera imperdibile anche perchè gli autori hanno deciso di non ristamparla e tenerla quindi in tiratura limitata come la vera «bibbia» del Verona.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Dimostrato di saper soffrire" / VIDEO
Postata il 15/09/2013 alle ore 18:30
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-0 contro il Sassuolo, 3a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "L'approccio alla gara? Abbiamo preparato bene la partita, aggredendo sin da subito gli avversari e giocando un ottimo avvio di gara. Nel secondo tempo non riuscivamo mai a salire, loro ci hanno messo in difficoltà soprattutto con i calci da fermo, ma alla fine ciò che conta è il risultato. Martinho? E' stato determinante, nel primo tempo ha messo in difficoltà tutta la difesa del Sassuolo".
Ufficio Stampa
Martinho: "Il primo gol? Emozione bellissima" / VIDEO
Postata il 15/09/2013 alle ore 18:27
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Martinho. Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-0 contro il Sassuolo, 3a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La vittoria? Per noi era uno scontro diretto, ci tenevamo a fare risultato. Questi sono tre punti pesantissimi. Il gol? Desideravo segnare, per me è stato il primo in Serie A. La nostra prestazione? Abbiamo dimostrato di saper soffrire e di essere solidi in difesa".
Ufficio Stampa
Rafael: "E' la vittoria del gruppo" / VIDEO
Postata il 15/09/2013 alle ore 18:27
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Rafael. Ecco le principali dichiarazioni del portiere gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-0 contro il Sassuolo, 3a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La vittoria? Era importante, tutti coloro che sono stati chiamati in causa hanno ben figurato. Abbiamo giocato un buon primo tempo, nella ripresa abbiamo sofferto un po' ma alla fine il risultato ci ha premiato. La sofferenza? Sarà un campionato così, il nostro obiettivo è la salvezza e lotteremo fino alla fine. Vittorie come questa valgono il doppio".
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Infortunio Maietta
Postata il 15/09/2013 alle ore 18:26
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che Domenico Maietta, uscito al 23' minuto del primo tempo, ha evidenziato una distrazione al flessore della gamba destra. Lo Staff Medico gialloblù valuterà i tempi di recupero dopo gli accertamenti strumentali che saranno eseguiti nei prossimi giorni.
Ufficio Stampa
Serie A: Martinho e Romulo, Sassuolo sconfitto 2-0
Postata il 15/09/2013 alle ore 15:00
VERONA - Due brasiliani regalano la vittoria all'Hellas Verona. Sassuolo sconfitto 2-0 al Bentegodi, grazie alle marcature siglate da Martinho (12' pt) e Romulo (48'st). Dopo un inizio a ritmi alti da entrambe le parte, sono i gialloblù a passare in vantaggio. Hallfredsson ruba palla a centrocampo, serve Martinho che batte Pomini con un gran tiro di sinistro. Tanto equilibrio fino alla ripresa, quando il Sassuolo tenta il tutto e per tutto per cercare un pareggio che non arriva. Chiude i conti Romulo, ben servito in area di rigore da Jorginho.
HELLAS VERONA-SASSUOLO 2-0
Marcatore: 12' pt Martinho, 48' st Romulo.
Primo tempo
1' Partiti
3' Martinho pericoloso sulla sinistra, sfugge a Gazzola e mette in mezzo un bel pallone che Cacia sfiora solamente
7' Tiro cross di Schelotto che si spegne sul fondo, alla destra di Rafael
11' Verticalizzazione di Magnanelli, colpo di testa di Schelotto. Palla ampiamente a lato
12' GOL Hallfredsson ruba palla e serve Martinho che, di sinistro, fulmina Pomini
33' Splendida punizione battuta da Kurtic da circa 25 metri. Palla fuori di pochissimo
36' Kurtic penetra in area di rigore, prova il tiro ma Cacciatore devia in corner
46' Zaza si libera bene al limite dell'area e prova un tiro che finisce di poco sopra la traversa
46' Finisce qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Si riparte
2' Corner battuto da Kurtic, incornata di Zaza e palla alta
11' Gomez prova il tiro a giro dal limite dell'area, Pomini si distende e devia in angolo
19' Svetta Moras su corner battuto da Romulo, palla alta
19' Schelotto dalla distanza, Rafael respinge con i pugni
20' Sassuolo pericolosissimo. Magnanelli verticalizza per Gazzola che, davanti a Rafael, non riesce a deviare in rete
29' Cacia sfrutta un bel lancio di Jorginho, sfugge a Terranova ma conclude alto sopra la traversa
34' Soffre il Verona. Tiro cross di Zaza, Terranova schiaccia troppo la palla di testa e l'azione sfuma
35' Ancora Sassuolo. Corner di Kurtic, testa di Terranova, miracolo di Rafael
42' Altro calcio d'angolo di Kurtic, questa volta è Floro Flores a colpire di testa. Palla ampiamente a lato
46' Cacia prova a beffare Pomini con un pallonetto dal limite. Il suo tentativo finisce alto di poco
48' GOL Splendida discesa di Jorginho sulla fascia sinistra, palla a Romulo che batte facilmente Pomini
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta (dal 23' pt Bianchetti), Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson; Gomez Taleb (dal 24' st Donati), Cacia, Martinho (dal 1' st Jankovic).
A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Laner, Longo, Cirigliano, Iturbe, Gonzalez, Sala, Donadel.
All.: Mandorlini.
SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli (dal 38' st Masucci), Missiroli; Farias (dal 12' st Alexe), Zaza, Schelotto (dal 25' st Floro Flores).
A disposizione: Pegolo, Rosati, Pucino, Longhi, Antei, Bianco, Laribi, Rossini, Chibsah.
All.: Di Francesco.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Tegoni e Faverani.
NOTE. Ammoniti: Bianchetti, Romulo, Gazzola, Jankovic. Spettatori: paganti: 2.304, abbonati: 16.129, totale: 18.433.
Ufficio Stampa
Pavanel: "Primavera? Una sorpresa anche per me"
Postata il 14/09/2013 alle ore 16:50
TERNI - Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate dopo la vittoria per 3-0 sul campo della Ternana, 3a giornata del campionato Primavera TIM 2013-14: "La vittoria? Mi aspettavo una prova importante, temevo la Ternana ma ero fiducioso. Abbiamo interpretato alla grande la gara, abbiamo fatto tre gol senza subirne, un grandissimo risultato. Fares? Finalmente ha segnato, normalmente non ha la giusta cattiveria in area mentre oggi ha stupito tutti. Stiamo vivendo un bellissimo sogno, ora vediamo col Milan cosa riusciamo a combinare. Sono quasi sorpreso da questa squadra, non pensavo avremmo raggiunto subito livelli così alti".
Ufficio Stampa
Primavera: gialloblù inarrestabili, 3-0 alla Ternana
Postata il 14/09/2013 alle ore 15:00
TERNI - Terza, grande, vittoria consecutiva per la squadra di Pavanel, che supera in scioltezza anche la Ternana e rimane in testa al campionato a punteggio pieno. Partita mai in discussione, coi gialloblù subito avanti con il solito Gatto. Il primo tempo è gestito con ordine, con la Ternana ordinata ma quasi mai veramente pericolosa. Nella ripresa l'Hellas dilaga, con gli attesi primi gol in campionato di Fares. Appuntamento quindi sabato prossimo, quando a Verona arriverà il Milan.
TERNANA-HELLAS VERONA 0-3
Marcatore: 9' pt Gatto, 6' e 17' st Fares
Primo tempo
1' Partiti!
3' Azione sulla sinistra di Gatto che crossa al centro, la difesa umbra spazza
4' Gatto rientra sul destro e tira, Cosimi blocca senza affanni
8' Ancora Gatto con una azione personale sulla destra, entra in area e tira da posizione defilata, ma Cosimi riesce a parare
9' GOL Sempre Gatto scocca uno splendido tiro a giro dal limite dell'area che si infila sotto la traversa
12' Grande azione sulla destra di Formigoni, che scappa sulla fascia, penetra in area e mette al centro dove la difesa rossoverde se la cava con affanno
13' Azione fotocopia della precedente ma stavolta è Fares il protagonista, con ancora maggiore pericolo per la porta umbra
19' Prima vera azione della Ternana che con Russini, lanciato sulla sinistra, mette al centro un pallone deviato in angolo dalla retroguardia gialloblù
26' Gran palla in area di Gatto per Formigoni che insacca, trovandosi però in posizione di fuorigioco
28' Punizione di Palumbo, la palla arriva in area a Li Gobbi che fortunatamente si trova in posizione irregolare
29' Gatto ancora protagonista di una azione sulla sinistra, tentando un tiro a giro da posizione defilata che si spegne abbondantemente alto
35' La Ternana mette in atto un'azione con Taurino che entra in area e calcia al centro, Sall inteviene provvidenzialmente
40' Rossini tenta un destro dal limite dell'area, il tentativo si spegne alla destra di Borra
44' Doppio tiro di Fares, su entrambe grandi parate di Cosimi
45' Termina qui la prima frazione
Secondo tempo
1' Cominciata la ripresa
2' Sall prova un tiro da lontanissimo, che termina abbondantemente a lato
3' Boni chiude su Tedesco un pericoloso pallone messo in mezzo da Palumbo
6' GOL Fares devia in rete di testa un perfetto cross dalla destra
11' Traversone teso di Russini su cui Borra interviene senza affanni
12' Alba per Gatto in piena area umbra, la deviazione di prima si spegna sul fondo
15' Grande progressione offensiva di Manolache che arriva fino in area e impegna seriamente Cosimi
16' Fares ci prova dal limite, Cosimi interviene ancora una volta
17' GOL Grandissimo gol di Fares che, servito benissimo da Alba in area, lascia partire un sinistro potente e preciso e batte per la terza volta il portiere rossoverde
21' Rossini, imbeccato da Taurino, ci prova dal limite: fuori di un nulla
25' Grandissima parata in uscita di Borra su Russini
29' Manolache mette in mezzo per Gatto che controlla e in girata sfiora il quarto gol
36' Palumbo, servito in verticale in area, non riesce a deviare in gol
42' Alba serve in area Birlea che si trova però in posizione irregolare
43' Zaccagni ci prova dal limite e il tiro si spegne di un nulla alla destra di Cosimi.
44' Birlea crossa basso dalla sinistra, la palla arriva ad Alba che tira: fuori di poco
46' Borra esce male su Russini che per poco non ne approfitta
49' Termina qui il match, terza vittoria di fila per la Primavera gialloblù!
TERNANA (4-3-3): Cosimi; Massimi, Li Gobbi, Gagliardini, Lobosco; Ferrari (dall'11' st Salvemini), Bernardini (dal 22' st Mariani), Palumbo; Russini, Tedesco (dal 33' Singh), Taurino.
A disposizione: Pantarotto, Boninsegni, Scimmi, Albanese, Nonni, Battista, Bubboni, Pagliarulo, Shahini.
All.: Borrello.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Borra; Ballarini (dal 27' st Boateng), Varricchio, Boni, Manolache; Sall, Zaccagni; Formigoni, Alba, Gatto (dal 36' st Ronconi); Fares (dal 39' st Birlea).
A disposizione: Nervo, Crisci, Menolli, Rossi, Speri, Rizzitelli.
All.: Pavanel.
Arbitro: Ranaldi di Tivoli.
Assistenti: Diomaiuta e Culicelli.
NOTE. Ammoniti: Ballarini, Gatto.
Ufficio Stampa
Postata il 12/09/2013 alle ore 08:00
VERONA - 16.129. Si riparte da qui. Si riparte da un numero di fedeli gialloblù che hanno voluto scrivere l'ennesimo pezzo di storia dell'Hellas Verona: la cifra rappresenta il terzo risultato di sempre fatto registrare per la campagna abbonamenti, dopo quelli conseguiti nelle annate a cavallo dello scudetto. Si riparte da loro per un nuovo prodotto editoriale, "MP magazine", ovvero il match program dell'Hellas Verona FC. Stampato su carta lucida, con argomenti e approfondimenti settimanali, sarà il veicolo migliore per raccontare a tutti i tifosi i segreti, le notizie esclusive e gli approfondimenti del mondo gialloblù. 52 pagine, acquistabili in 580 edicole tra Verona e provincia (oltre che all'Hellas Store e allo stadio Bentegodi, solamente durante il giorno della partita) a partire dal venerdì prima delle gare casalinghe, sarà un vero e proprio compagno di viaggio verso il match della settimana.
Tutto al costo di un euro. Un piccolo prezzo da pagare, segno di un mondo (quello del calcio) in continuo cambiamento. Si è scelta la strada della qualità per costruire un prodotto che non servirà più a scaldare il seggiolino o a costruire aereoplanini da scagliare in campo. Oggi, il magazine, è stato migliorato nella forma e nella cura per un senso diverso. Oggi si vuole creare una rivista mai vista prima.
Ufficio Stampa
Hellas Verona, nasce Match Program
Luisa Venturini
La società Hellas Verona sembra davvero essere di ampi orizzonti, come mai era accaduto in passato.
Dopo lo storico accordo con Nike, e dopo la nascita della radio ufficiale, nasce Match Program, il nuovo progetto editoriale voluto dal presidente Maurizio Setti.
Ispirato liberamente agli analoghi anglosassoni, la rivista illustrerà dettagliatamente la prossima partita, con 52 pagine di statistiche, notizie e tutti i dati relativi al Verona e al suo avversario.
Non mancherà poi lo spazio relativo alle interviste e ai commenti, per un'informazione a 360 gradi.
Il formato è comodo e pratico, la carta di ottima qualità, il tutto per rendere più facile la collezione.
Il costo è di 1 euro. Lo si trova da oggi all'Hellas Store, e da domani in tutte le edicole.
Nazionali: Mihaylov in campo, la Bulgaria batte Malta
Postata il 11/09/2013 alle ore 10:55
VERONA - La Bulgaria, guidata dal portiere gialloblù, Nikolay Mihaylov, vince a Malta (2-1) e si avvicina alla qualificazione ai Mondiali del 2014. L'estremo difensore resta in campo per tutti i novanta minuti disputando una partita sicura e attenta. Di Dimitrov (9' pt) e Gargorov (14' st) le marcature della nazionale bulgara.
MALTA-BULGARIA 1-2
Marcatori: 9' pt Dimitrov, 14' st Gargorov, 33' st Herrera.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Parla COCCO 'Clima sereno nello spogliatoio della Reggina. Il Trapani è la sorpresa del campionato…'
ATLETICA: 10.000 metri per poi crollare a pochi metri dal traguardo a causa dei crampi! E' successo ad un mezzofondista svedese che ha superato il traguard solo in barella...
FABIO CAPELLO attuale cittì della RUSSIA 'Sostituire PRANDELLI? No, dopo la Russia mi ritiro...'
FORMULA 1: MASSA annuncia ufficialmente che dal 2014 non sarà più un pilota del Cavallino... Il suo sostituto sarà Kimi RAIKKONEN. Il saluto di ALONSO al pilota brasiliano 'Compagno straordinario', l'ironia della LOTUS sul finlandese
MOTOCICLISMO: Esordio per Luca MARINI in Moto3, è il fratellastro di Valentino ROSSI...
QUALIFICAZIONI BRASILE 2014: Missione compiuta per l'ITALIA che contro i cechi spreca tanto e va sotto poi l'1-2 della ripresa premia gli azzurri che così raggiungono la qualificazione matematica ai gironi finali del mondiale in programma l'anno prossimo in Brasile! Ci saranno sicuramente anche l'ARGENTINA che ha battuto 5 a 2 a domicilio il PARAGUAY e l'OLANDA. Il 'Trap' lascia invece l'IRLANDA dopo aver mancato la qualificazione...
RALLY: Dopo l'incidente del 2011 KUBICA 'ci riprova' anche in Polonia... Fortunatamente ne esce illeso
IL DRAMMA DEL MEZZOFONDISTA: TRADITO
DAI CRAMPI, CROLLA A POCHI METRI DALLA FINE
Domenica 15 Settembre 2013
STOCCOLMA - Il dramma di uno sportivo. Fredrik Uhrbom, mezzofondista svedese, ha vissuto qualche giorno fa un vero e proprio dramma durante la Finkampen, una competizione annuale in cui si sfidano la Svezia e la Finlandia.
L'atleta scandinavo, che correva i 10.000 metri piani, a pochi metri dal traguardo crolla, tradito dai crampi che gli paralizzano le gambe. Nel video che vi mostriamo, si vede Uhrbom che tenta eroicamente di superare il traguardo, ma senza successo: ci riuscirà solo in barella, per poi riprendersi qualche minuto dopo.
CAPELLO, NO ALLA NAZIONALE:
"DOPO LA RUSSIA MI RITIRO"
Venerdì 13 Settembre 2013
ROMA - Fabio Capello annuncia il ritiro e 'rifiuta' così la panchina della nazionale italiana.
«Non guiderò la Nazionale italiana dopo Cesare Prandelli. La mia carriera si concluderà con l'esperienza in Russia». Fabio Capello, dopo aver conquistato il primo posto nel gruppo F di qualificazione ai Mondiali 2014, grazie ai successi contro Lussemburgo e Israele, ha smentito le voci che lo vorrebbero sulla panchina azzurra dopo il torneo in Brasile.
Il tecnico friulano, ai microfoni di da Fox Sports (l'intervista andrà in onda lunedì 16 settembre alle 19.30, in replica alle 23.30), ha parlato anche dei colleghi Massimiliano Allegri, Antonio Conte e Carlo Ancelotti. Ad Allegri ha mandato un suggerimento: «Al tecnico del Milan non consiglierei di fare in questo momento il commissario tecnico di una Nazionale. È ancora troppo giovane ed a quell'età è più importante lavorare tutti i giorni sul campo da allenatore di una squadra di club».
Per Conte, invece, non ha escluso un futuro lontano da Torino, in particolare in Inghilterra. «È un allenatore da Premier League? Direi di si, anche se in Inghilterra non devi essere solo un allenatore, ma un manager a 360 gradi».
Un pensiero, che suona come un auspicio, è per l'amico Carlo Ancelotti. «Quest'anno la squadra favorita per vincere la Champions League è il Real Madrid. Ha tutto per vincere la decima coppa. Carlo è la persona giusta nel posto giusto».
INTER-JUVE, 'DERBY D'ITALIA' 1-1:
VIDAL RISPONDE AD ICARDI
Sabato 14 Settembre 2013
MILANO - L'Inter spaventa la Juventus e esce imbattuta dalla sfida con i campioni d'Italia. Il big match di San Siro finisce 1-1.
Icardi, tre gol alla Vecchia Signora con la maglia della Sampdoria lo scorso anno, si conferma bestia nera dei bianconeri firmando nella ripresa il momentaneo vantaggio dell'Inter. Vidal raddrizza subito le cose per i bianconeri, ma non basta per i tre punti. Il possesso palla è della Juventus, la prima occasione da gol è dell'Inter alle soglie del quarto d'ora: Nagatomo raccoglie una respinta corta di Pogba sugli sviluppi di un corner e con un sinistro al volo impegna Buffon. È la Juventus a fare la partita, ma la difesa della squadra di Mazzarri sembra già ben rodata e l'attacco della Juventus non punge. I bianconeri riescono a bucare la retroguardia nerazzurra al 18' con il solito inserimento del centrocampista e Taider frana addosso a Vidal. Rigore? Non secondo l'arbitro Orsato, che punisce un impercettibile tocco di mano del cileno. La prima vera chance per i bianconeri arriva poco dopo la mezz'ora grazie a un'invenzione di Pirlo: il play bianconero trova Pogba a due metri da Handanovic con un lancio millimetrico, ma il sinistro sporco del francese non impensierisce il portiere. Vucinic, recuperato in extremis da Conte, non combina un granchè e lascia spesso Tevez a fare il lavoro sporco. I nerazzurri fanno buona pressione sui portatori di palla e si affidano soprattutto alle ripartenze. Come al 42', quando Pirlo perde palla in fase di impostazione e innesca il contropiede avversario: Taider da posizione defilata scaglia il sinistro, ma Buffon fa buona guardia sul suo palo. Nella ripresa Conte manda in campo Isla al posto di Lichtsteiner, che nel primo tempo aveva rischiato di prendere il secondo giallo per un'entrata dura su Taider. Il primo cambio di Mazzarri arriva al 68' ed è proprio il franco-algerino a fare spazio ad Icardi. Mossa azzeccata. L'attaccante tocca un pallone e fa subito centro. È il 73': Alvarez ruba palla a Chiellini e serve in profondità l'attaccante che col destro a incrociare infila Buffon e aumenta il suo bottino personale contro i bianconeri. La risposta dei campioni d'Italia è immediata e fa infuriare Mazzarri. Al 75' Asamoah lotta sulla corsia sinistra e va al cross, la difesa dell'Inter si addormenta e Vidal ne approfitta: controllo di destro, sinistro all'angolino e 1-1. Nel finale Handanovic salva la porta dell'Inter sul colpo di testa ravvicinato ancora di Vidal. E sul tap-in sbagliato in maniera maldestra da Isla sfumano le ultime speranze della Juve. La rissa. Una rissa con una ventina di persone coinvolte si è verificata nel 2/o anello arancione di San Siro verso la mezz'ora della ripresa di Inter-Juventus. Una decina di steward è intervenuta per sedare la scazzottata, mentre alcuni dei partecipanti si rifugiavano nella confinante Curva Nord occupata dagli ultrà nerazzurri scavalcando la vetrata di separazione. Poliziotti in tenuta antisommossa si sono schierati lungo la vetrata, mentre molti spettatori si sono allontanati dai loro seggiolini.
RISSA IN TRIBUNA Una rissa con una ventina di persone coinvolte si è verificata nel 2/o anello arancione di San Siro verso la mezz'ora della ripresa di Inter-Juventus. Una decina di steward è intervenuta per sedare la scazzottata, mentre alcuni dei partecipanti si rifugiavano nella confinante Curva Nord occupata dagli ultrà nerazzurri scavalcando la vetrata di separazione. Poliziotti in tenuta antisommossa si sono schierati lungo la vetrata, mentre molti spettatori si sono allontanati dai loro seggiolini.
NAPOLI VINCE 2-0 ED È SOLO IN VETTA.
IL MILAN SI SALVA A TORINO
Sabato 14 Settembre 2013
ROMA -Il Napoli in versione turnover batte l'Atalanta, resta a punteggio pieno dopo tre giornata e vola, almeno per una notte, da solo al comando della classifica di serie A.
Un successo netto nel risultato ma non facile per gli azzurri che hanno stentato ad esprimere il loro gioco nel primo tempo sbattendo a lungo contro l'ordinatissimo muro eretto da Colantuono. A creare la breccia è stato Gonzalo Higuain, al suo secondo gol di fila in azzurro: un segnale importante perchè, nel dopo Cavani, il Napoli ora sa di aver trovato un attaccante capace di sbloccare partite con avversari molto chiusi. Il raddoppio è una conferma, quella della vena realizzativa di Callejon al terzo gol in tre partite.
Ma il successo è anche di Benitez che, a tre giorni dal Borussia Dortmund, sceglie un turn-over massiccio, cambiando sei giocatori rispetto all'unidici iniziale di Verona. Il turn-over funziona per la verità a metà, visto che il Napoli della ripresa, con Hamsik e Callejon al posto di Pandev e Mertens ha funzionato molto meglio, al netto di un pizzico di stanchezza dell'Atalanta.
Al via Benitez mette Pandev dietro Higuain, Mertens a sinistra e Insigne a destra, con Cannavaro e Albiol centrali di difesa che ben si disimpegneranno. Colantuono risponde cercando la densità a centrocampo e mettendo la cerniera Cermona-Cigarini-Baselli davanti alla difesa per frenare i trequartisti azzurri. L'Atalanta fa la classica partita di rimessa, con Denis e Bonaventura pronti a ripartire sfruttando la densità del centrocampo bergamasco. Ma l'avvio è tutto del Napoli che attacca con costanza. Ci prova Pandev in un paio di occasioni, ma una volta trova Consigli e nell'altra manda fuori. Higuain gira un pò a vuoto e non trova sostegno dalle fasce.
Passa mezz'ora e Benitez inverte le ali, riportando Insigne nella sua naturale corsia di sinistra e mettendo a destra un Mertens un pò compassato. In avvio di ripresa Pandev sfiora vantaggio su rimpallo, risponde Baselli risponde su punizione dal limite e provoca un brivido a Reina. Benitez manda dentro Hamsik e Callejon, la pressione azzurra aumenta. Insigne va giù in area e chiede rigore, ma Rocchi lo fa alzare. Poco dopo il Napoli sblocca il risultato: Insigne va dentro per Hamsik la cui finta finisce suil piede di Yepes e diventa un assist per Higuain che non sbaglia.
L'Atalanta accusa il colpo e non riesce a replicare, Colantuono mette dentro Maxi Morales ma le cose per i bergamaschi diventano ancora più complicate quando Cigarini tenta un'entrataccia da dietro su Callejon e si becca il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci al termine di un paio di minuti di tensione in campo. Il Napoli a questo punto è in pieno controllo della gara, gestisce palla con calma sulla trequarti e aspetta il varco giusto che arriva al 36': lo trova ancora Insigne che pesca Dzemaili, il cui tacco è una delizia che mette Callejon davanti a Consigli. La gara finisce qui, il San Paolo applaude e tende le orecchie, tra tre giorni a Fuorigrotta arriva l'inno della Champions.
IL NAPOLI PRIMO ASPETTA FIORENTINA E ROMA.
LA LAZIO COL CHIEVO, STASERA SAMP-GENOA
Domenica 15 Settembre 2013
ROMA - Inter e Juventus impattano a San Siro, il Napoli non fallisce e resta a punteggio pieno e ora è primo in classifica, il Milan ancora in difficoltà.
Non ha tradito le attese il sabato degli anticipi di ieri, che vedeva impegnate le tre squadre italiane che giocheranno in Champions League tra martedì e mercoledì. Ma il Napoli, vittorioso per 2-0 sull'Atalanta con i gol di Higuain e del solito Callejon, non può ancora essere sicuro del primo posto in solitaria: le altre due squadre ancora a punteggio pieno nelle prime due giornate, Fiorentina e Roma, giocheranno infatti quest'oggi, i viola nel lunch match delle 12,30 contro il Cagliari, i giallorossi domani sera nel monday night al Tardini di Parma.
Il resto del programma della terza giornata di Serie A vede stasera il sentitissimo derby di Genova tra il Genoa di Liverani e la Samp di Rossi. L'Udinese affronta in casa il Bologna, mentre la Lazio, contro il Chievo, proverà a riscattare il ko contro la Juve di due settimane fa. Infine, Livorno-Catania e Verona-Sassuolo completano il calendario.
CRAC GOMEZ Infortunio per Mario Gomez, attaccante della Fiorentina, all'inizio del secondo tempo della sfida con il Cagliari. Il bomber tedesco si è fatto male al ginocchio destro dopo un contrasto di gioco con il portiere dei sardi, Agazzi. Dopo le prime cure in campo il bomber tedesco è stato portato fuori a braccia dai medici della Fiorentina e poi si è steso sulla barella. In precedenza i viola avevano perso anche Cuadrado per un problema alla spalla.
LE PARTITE
Ore 12,30
FIORENTINA-CAGLIARI
Ore 15
LAZIO-CHIEVO
LIVORNO-CATANIA
UDINESE-BOLOGNA
VERONA-SASSUOLO
Ore 20,45
SAMPDORIA-GENOA
Lunedì ore 20,45
PARMA-ROMA
RAIKKONEN ALLA FERRARI, LA LOTUS "HARD"
SU TWITTER. "CI HA PRESI ALLE SPALLE" -FOTO
La foto apparsa sul profilo Twitter della Lotus
Mercoledì 11 Settembre 2013
ROMA - «E così Kimi va alla Ferrari nel 2014. Fa un pò male...». La Lotus commenta così su twitter l'annuncio della scuderia di Maranello, che ha da poco ufficializzato l'ingaggio di Raikkonen per la prossima stagione.
La Lotus, il team per il quale corre il finlandese quest'anno, ha pubblicato anche una foto piuttosto eloquente di due conigli che si accoppiano. Come a dire che la scuderia di Enstone è stata presa alle spalle dall'annuncio.
RAIKKONEN ALLA FERRARI, ORA È UFFICIALE.
ALONSO A MASSA: "COMPAGNO STRAORDINARIO"
Mercoledì 11 Settembre 2013
MARANELLO - Ora è ufficiale: Kimi Raikkonen torna alla Ferrari. La scuderia di Maranello fa sapere di «aver raggiunto un accordo di collaborazione tecnico agonistica» con il pilota finlandese che «affiancherà Fernando Alonso per le prossime due stagioni».
«Sono davvero contento di ritornare a Maranello dopo averci trascorso 3 anni fantastici. Ho moltissimi ricordi che mi legano alla Ferrari e li ho sempre portati con me. Non vedo l'ora di lavorare con Fernando (Alonso ndr), pilota straordinario, per regalare alla squadra i successi che si merita», le prime parole da ferrarista di Kimi Raikkonen.
IL SALUTO DI ALONSO A MASSA «Do il benvenuto al mio nuovo compagno di viaggio: insieme dovremo affrontare una sfida tecnica e sportiva molto impegnativa a partire dal prossimo anno». Fernando Alonso accoglie così Raikkonen. «Voglio ringraziare Massa per tutti questi anni - dice lo spagnolo al sito Ferrari -, per la strada percorsa insieme, per il sostegno dato a me e alla squadra. Non sarà facile dover salutare un compagno unico per professionalità e lealtà e che, fino alla fine saprà dare il massimo per una Scuderia che ama moltissimo».
MOTO, ECCO IL NUOVO ROSSI IN POLE POSITION:
E' LUCA MARINI, FRATELLASTRO DI VALENTINO
Giovedì 12 Settembre 2013
MISANO ADRIATICO - C’è un esordio importante nel motociclismo. E’ Luca Marini, fratellastro di Valentino Rossi, che esordisce nel GP di San Marino in Moto3 in sella alla Honda. I due hanno la madre in comune e c’è attesa per la prestazione. La Gazzetta dello sport lo ha intervistato: Luca Marini o fratello di Valentino? "Luca, il fratello di Valentino viene dopo", dice. È stato in bilico con il calcio, magari con la maglia della Roma (tifoso al seguito di papà Massimo) e la moto: cosa l'ha spinta seriamente in sella? "L'anno scorso ho scelto la moto. A calcio sono abbastanza bravo, ma mi manca qualcosa per essere un vero calciatore. Invece credo di essere un buon pilota. Anche se devo imparare tanto e crescere".
Com'è stato il rapporto da bambino con Valentino? “Non ci frequentavamo tanto. Ero timido e non gli chiedevo tante cose". Lui era un mito o un fratello? "Tutti e due, sicuramente". Per tanti anni si è pensato che i geni velocistici di Valentino arrivassero da Graziano, adesso si sospetta che invece sia "colpa" di mamma Stefania... "Per sapere di me tocca aspettare un po'. Non ho dimostrato niente. Dopo che avrò vinto un Mondiale...". A Valentino cosa chiede? "Un po' di tutto. Magari lui riguarda le mie gare e mi dice cos'era meglio fare in una certa situazione. Ora parliamo tanto. Non solo di moto". È anche il suo pilota preferito, quello a cui ispirarsi? "Sicuramente, in tutto". Andate in moto insieme: avversari o fratelli? "Avversari. Ma per ora mi dà paga. Mai stato davanti. Anche perché lui ha la 450 e io la 250. E comunque adesso è troppo più veloce di me". Obiettivo? "Il massimo... vincere 10 Mondiali!".
Domenica l'esame Misano: stato d'animo? “Sono emozionato, è una grossa opportunità. Ma la tensione non mi sta distruggendo. Magari quando entrerò nel paddock sarà diverso". Con Vale ne avete parlato? "Non tantissimo. Mi ha detto di stare tranquillo e lavorare bene per preparare la gara". Nel 2014 il Mondiale? "Non bisogna avere fretta di arrivare non pronti e rovinare il futuro. Dipende molto da questa gara per capire il livello del Mondiale e il mio". Preferisce essere considerato il fratello di Valentino o il suo erede? "Essere solo il fratello significherebbe che non avrei vinto niente. Meglio l'erede...".
IL TRAP SALUTA L'IRLANDA: L'ADDIO DOPO LA
MANCATA QUALIFICAZIONE AI MONDIALI
Mercoledì 11 Settembre 2013
ROMA - Giovanni Trapattoni dice addio alla panchina dell'Irlanda. L'annuncio ufficiale arriva all'indomani della sconfitta subita contro l'Austria che ha fatto sfumare definitivamente le chance di qualificazione della nazionale irlandese ai Mondiali. La federcalcio irlandese ha confermato questa mattina il divorzio consensuale dal Trap e dal suo assistente Marco Tardelli dopo «un incontro amichevole» avvenuto stamani.
L'ADDIO «Voglio ringraziare tutti per il sostegno che ci è stato dato durante questo periodo e che ha sempre significato molto per noi», dice Trapattoni, come si legge nel comunicato sul sito ufficiale della federazione irlandese (Fai). «Lasciamo questo Paese con grande emozione, i tifosi irlandesi meritano la loro reputazione internazionale e hanno il nostro massimo rispetto», aggiunge il tecnico, che lascia la panchina irlandese dopo cinque anni e mezzo di gioie e dolori. Trapattoni rivolge un pensiero a tutto lo staff della federazione irlandese e «ai giocatori con cui è stato fantastico lavorare durante le ultime tre stagioni». «Auguro loro ogni bene per il futuro e spero che il lavoro che abbiamo fatto sia utile al mio successore», conclude il tecnico. John Delaney, chief executive della Fai, ricorda che sotto la guida di Trapattoni l'Irlanda si è qualificata «per il nostro primo importante torneo in dieci anni (gli Europei del 2012, ndr) e abbiamo sfiorato la qualificazione ai Mondiali del 2010 in Sudafrica», sfumati dopo la sfida-spareggio persa con la Francia in modo a dir poco rocambolesco, con un gol di Gallas viziato da un fallo di mano di Henry non rilevato dall'arbitro. Delaney ammette che «questo torneo di qualificazione ai Mondiali è stato deludente». «Ma -sottolinea- Giovanni ci lascia un gruppo di giocatori giovani e di qualità che dovrebbe costituire la base della squadra su cui il nuovo tecnico dovrà puntare per gli Europei di Francia 2016 a cui si qualificano 24 squadre». La federazione irlandese fa infine sapere che si riunirà «a tempo debito» per decidere l'erede di Trapattoni.
NUOVO INCIDENTE PER KUBICA: L'AUTO SI
RIBALTA DUE VOLTE NEL RALLY DI POLONIA -VIDEO/FOTO
Mercoledì 11 Settembre 2013
Il pilota polacco Robert Kubica è uscito illeso da un brutto incidente durante un test di preparazione al Rally di Polonia, seconda prova del Campionato Europeo. Secondo quanto ha riferito 'Autosport', la Citroen DS3 RRC dell'ex pilota di Bmw e Renault in Formula 1 si è ribaltata due volte, danneggiandosi pesantemente tanto che potrebbe non essere riparata in tempo per la gara prevista nel prossimo fine settimana. Oltre a Kubica è uscito incolume dall'incidente anche il suo navigatore Maciek Baran.
Kubica ha già subito nel febbraio 2011 un grave incidente durante il rally Ronde di Andora, nel quale ha riportato gravissime lesioni, tra cui una frattura alla gamba destra, un'emorragia interna e lesioni multiple alla mano, alla spalla e al braccio destro, per la quali è stato costretto a rinunciare alla sua carriera in Formula 1.
MASSA SU TWITTER: "NEL 2014 LASCIO LA FERRARI", ALLA ROSSA VA RAIKKONEN
Martedì 10 Settembre 2013
ROMA - Annuncio sul social per il pilota della Ferrari. «Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari»: così Felipe Massa via Twitter annuncia il divorzio dalla casa di Maranello.
«Vorrei ringraziare la squadra per tutte le vittorie e tutti i momenti bellissimi trascorsi insieme. Ringrazio mia moglie e tutta la mia famiglia, tutti i miei tifosi e i miei Sponsor. Da ciascuno di loro ho sempre ricevuto un grandissimo sostegno! Ora voglio spingere al massimo con la Ferrari per queste ultime 7 gare. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vincere tante altre gare e conquistare un Campionato che continua».
RAIKKONEN ALLA FERRARI Kimi Raikkonen ha firmato il contratto con la Ferrari. Lo scrive il magazine tedesco Sport Bild, precisando che il pilota finlandese avrebbe sottoscritto l'accordo poco prima della mezzanotte di ieri. L'ufficializzazione è attesa nelle prossime ore, forse già oggi. Raikkonen, che torna in Ferrari dopo il triennio 2007-2009, sostituirà il brasiliano Felipe Massa.
ANCHE L'OLANDA QUALIFICATA. POGBA, PRIMA RETE CON LA FRANCIA. HAMSIK GOL, MA SLOVACCHIA KO
Martedì 10 Settembre 2013
ROMA - Gli azzurri sono la prima nazionale europea a qualificarsi per i Mondiali 2014 in Brasile, insieme all'Olanda.
Gli 'orange', infatti, hanno vinto 2-0 ad Andorra grazie ad una doppietta di Robin van Persie ottenendo così la matematica qualificazione a Brasile 2014.
Tra gli altri risultati, spicca quello della Slovacchia di Marek Hamsik: l'asso del Napoli va in gol, ma i suoi cadono in casa con la Bosnia di Pjanic e Lulic. Finisce 2-1 per i bosniaci, una rimonta firmata Bicakcic e Hajrovic.
Va in gol un altro 'italiano': è Paul Pogba, che realizza la prima rete in nazionale nella vittoria in Bielorussia per 4-2.
Doppietta per il 19enne polacco dell'Udinese Piotr Zielinksi. La Polonia si è imposta per 5-1 in casa di San Marino.
Per quanto riguarda gli ex 'italiani', va segnalato il gol in apertura di match di Zlatan Ibrahimovic con la Svezia: il minimo indispensabile per battere fuori casa il Kazakistan. In gol anche Edu Vargas: il cileno, ancora di proprietà del Napoli, ha realizzato una doppietta in amichevole contro la Spagna (per gli iberici gol di Soldado e Jesus Navas).
DOPPIETTA DI MESSI, ARGENTINA AI MONDIALI.
CAVANI-GOL, L'URUGUAY BATTE LA COLOMBIA 2-0.
Mercoledì 11 Settembre 2013
BUENOS AIRES - Argentina qualificata ai Mondiali brasiliani grazie alla cinquina rifilata al Paraguay in trasferta, con doppietta di Messi.
La celeste ottiene dunque il pass anticipato per Brasile 2014. Cavani lancia l'Uruguay, che batte la Colombia e raggiunge l'Ecuador al quarto posto in classifica. A riposo il Cile, che pareggia 2-2 in amichevole con la Spagna con doppietta di Edu Vargas.
Questi i risultati per Brasile 2014, zona
Sudamerica:
Bolivia-Ecuador 1-1
47' Arrascaita (B), 58' rig. Felipe Caicedo (E)
Uruguay-Colombia 2-0
77' Cavani (U), 80' Stuani (U)
Venezuela-Perù 3-2
20' Hurtado (P), 37' Rondon (V), 62' rig. Cesar Gonzalez (V), 77' Otero (V), 88' Zambrano (P)
Paraguay-Argentina 2-5
12' rig. e 53' Messi (A), 17' Nunez (P), 32' Aguero (A), 50' Di Maria (A), 86' Santa Cruz (P), 90' Maxi Rodriguez (A)
CLASSIFICA:
Argentina 29; Colombia 26; Cile 24; Ecuador 22, Uruguay 22; Venezuela 19; Perù 14; Bolivia 11, Paraguay 11.
FONTE: Leggo.it
12.09.2013
Torna l'amore tra Kimi e la Rossa Ciao, ciao Massa
FORMULA UNO. La Ferrari ingaggia Raikkonen
L'ultimo a vincere un Mondiale «Uno stimolo in più per Alonso»
E venne il giorno del ritorno di «Iceman». Dopo settimane di voci e indiscrezioni, il Kimi Raikkonen bis alla Ferrari è certezza con tanto di biennale firmato. Già dopo il Gran premio di Monza Felipe Massa aveva lasciato intendere che la sua avventura a Maranello era al capolinea («questa è stata una gara importante per il mio futuro, ma non vuol dire che il futuro sia solo in rosso») e quando ieri ha annunciato che non avrebbe guidato la Ferrari nel 2014, c'erano pochi dubbi sul nome del suo sostituto. Classe '79, in Formula Uno nel 2001 con la Sauber, Raikkonen comincia a mostrare da subito il suo talento, al punto da guadagnarsi un contratto in McLaren l'anno successivo.
E dopo una prima stagione di apprendistato, nel 2003 arriva a contendere il titolo a un certo Schumacher, finendo secondo nella classifica finale, ad appena due punti. Nonostante i problemi di affidabilità e competitività delle Frecce d'argento, Raikkonen si dimostra un pilota costante, solido e se nel 2005 ottiene un altro secondo posto con sette vittorie, cinque pole e cinque podi, il merito è soprattutto suo. Non è un caso se la Ferrari lo sceglie per il dopo-Schumi e alla sua prima stagione in Rosso, è il 2007, debutta con una vittoria in Australia, prima tappa di un cammino che lo vedrà laurearsi campione del mondo. Sarà l'ultimo titolo iridato che festeggeranno a Maranello con Raikkonen che, nelle successive due stagioni, riuscirà però a prendersi poche soddisfazioni. Scaricato per far posto ad Alonso a fine 2009, «Iceman» per due anni si cimenta nel rally con alterne fortune.
Torna al volante di una F1 nel 2012, con la Lotus, e dimostra che non c'è alcuna ruggine: cinque volte sul podio, compresi tre secondi posti, fino alla prima vittoria ottenuta a inizio anno in Australia e il record, interrotto a Spa, di 27 gare di fila a punti. Numeri che hanno spinto la Ferrari a richiamarlo, un po' perchè stufi degli alti e bassi di Massa, un po' perchè, con la novità dei motori turbo alle porte, uno dell'esperienza di Kimi fa comodo. E anche se in passato Montezemolo è apparso piuttosto scettico sulla possibilità di avere in squadra due numeri uno (lo dimostra la filosofia Ferrari sia nell'era Schumacher che nei quattro anni di Alonso), alla fine si è scelta la strada del «Dream Team», con una coppia di piloti che ha pochi eguali nella storia recente del circus. Del resto, si parla del meglio del meglio, con Raikkonen ed Alonso che sono considerati come due dei quattro piloti più forti in circolazione assieme a Vettel ed Hamilton.
Certo, c'è da capire come andrà la convivenza fra due galli nello stesso pollaio e il passato - vedi l'esperienza dello spagnolo in McLaren nel 2007 con Hamilton - non è incoraggiante per quanto Alonso abbia più volte ribadito che il suo problema non era il compagno di squadra ma le promesse non mantenute dal team. Ora la prova del nove con Raikkonen, un ingaggio fortemente voluto dalla Ferrari per provare a lanciare l'assalto almeno al Mondiale Costruttori e magari, chissà, cercare di «raddrizzare» Alonso.
11.09.2013
Super Mario regala il Brasile all'Italia
LA GRANDE FESTA. Gli azzurri soffrono ma alla fine battono i cechi. Il bomber del Milan sbaglia tanto ma trasforma il rigore decisivo per la qualificazione ai Mondiali
Kozak porta in vantaggio gli ospiti
Nella ripresa si sveglia la Nazionale Il pareggio porta la firma di Chiellini
Balotelli mette il sigillo sulla vittoria
TORINO In una notte di brividi e magie l'Italia si regala la sua qualificazione più bella. Il due a uno alla Repubbica Ceca porta la nazionale al Mondiale con un anticipo di due turni come mai le era riuscito prima nella sua storia centenaria. C'è tutto in questa serata da record: l'omaggio alla storia azzurra di ieri (Piola) e di oggi (Buffon), lo scherzo maligno dei cechi che vanno in vantaggio, e poi la riconciliazione dello Juve Stadium col nemico di un tempo Balotelli. Sua la rete che vale la qualificazione, su rigore, dopo una serie di palle gol stregate, e chissà che non sia segno benaugurante. Prandelli si gode un'Italia capace di soffrire e tirar su la testa nei momenti difficili. E orgogliosa di essere la prima europea, con l'Olanda, a staccare il biglietto per Rio. La prima assoluta dell'Italia nello stadio Juve comincia con le feste annunciate. Boniperti fa gli onori di casa consegnando una targa ai familiari di Silvio Piola per i 100 anni dalla nascita, poi è la volta di Buffon per le sue 136 volte azzurre, con Pirlo per le sue 100 dello scorso giugno. Tutto molto rapido, tra scaramanzia e voglia di altre feste Prandelli ha scelto di cercare la qualificazione con una sola punta, Balotelli, vertice di una squadra che parte con De Rossi centrale di una difesa a tre, Maggio e Pasqual sulle fasce e poi Candreva e Giaccherini a supporto.
Pirlo e Montolivo fanno da cerniera centrale. La Repubblica Ceca invece si affida a Kozak davanti con Rosicky a supporto, con tanti tagli da dietro. Gli azzurri sembrano padroni del campo, gli avversari in cerca del momento giusto. Le occasioni, facile aspettarselo, arrivano da Balotelli: al 15' il suo destro è parato da Cech, un minuto più tardi il tuffo di testa non è preciso. È una sorpresa più che una beffa il gol che la Repubblica Ceca trova al 19': da Rosicky a Jiracek fino a Kozak per la battuta a rete, in due tocchi taglia tutto il campo in verticale e l'intera difesa azzurra. Uno a zero e Prandelli cambia subito. De Rossi torna a centrocampo, la difesa a quattro. Giaccherini si scatena a sinistra, Balotelli in cerca del pari. Ma la porta sotto la curva degli ultrà juventini per lui pare stregata. In un grappolo di minuti si divora tre gol. Prima spara sulla traversa tutto solo a 3 metri da Cech (24') poi alza troppo ancora tutto solo sul tiro di Giaccherini respinto (25'), infine schiaccia di testa in modo perfetto sul cross di Pirlo per il salvataggio d'istinto del portiere ceco. A grattargli via i nervosismi, l'incitamento della curva juventina, a suo modo una notizia.
L'Italia si espone ai contropiedi, va ancora vicina al pari con Candreva da fuori ma rischia grosso all'ultimo secondo: fortuna per lei che stavolta sia Kozak a sparare alto sul velo di Limbersky. La ripresa propone Osvaldo per Giaccherini- seconda marcia indietro di Prandelli- e si ricomincia subito con un gran destro di Balotelli cui Cech nega ancora una volta il gol. L'assedio azzurro è premiato all'undicesimo angolo: è il 7', Cech esce male e Chiellini schiaccia a porta vuota per l'1-1. Le notizie da La Valletta dicono di una Bulgaria vittoriosa, gli azzurri sanno che non basta il pari per volare in Brasile e insistono. E sono premiati dopo soli due minuti. Sul lancio in area Gebresellasie fa fallo su Balotelli, rigore e con la fidanzata Fanny in tribuna esulta per il 2-1 tutto lo stadio. È il ventesimo rigore realizzato su 20 tiri dal dischetto, altro piccolo record della serata. Non è finita qui, perché la Repubblica Ceca ci crede e cerca il pari mentre l'Italia deve prendere fiato. Kozak la mette sul fisico, fa uscire Pasqual per una gomitata e si prende solo il giallo, ma è ancora l'Italia con Candreva (35') ad andare più vicina al gol, con un tiro al volo da fuori area. La palletta di Raburic sotto porta al 49' prova a dare il brivido finale, ma è troppo debole per fermare la festa azzurra.
FONTE: LArena.it
PRIMO PIANO
Reggina, Cocco: “Clima sereno nello spogliatoio. Il Trapani è la sorpresa del campionato…”
13.09.2013 15:00 di Massimiliano Di Cesare Twitter: @dicesareMax23
Fonte: regginacalcio.com
E’ stato uno dei grandi protagonisti del mercato estivo, Andrea Cocco, conteso da diversi club ma alla fine ha scelto la Reggina. Lo scorso anno, all’Hellas Verona, ha dato il suo contributo per la promozione, e quest’anno vuole ugualmente essere utile alla squadra, cosi come sta facendo in questo avvio di stagione. Domenica scorsa, contro la Juve Stabia, ha fatto l’esordio da titolare con una prova eccellente: "I complimenti fanno piacere ma ciò che conta è il risultato. Abbiamo fatto una bella prestazione, magari con un breve passaggio a vuoto immediatamente dopo il loro momentaneo vantaggio ma l'atteggiamento era quello giusto: volevamo ferocemente conquistare i tre punti e ce l abbiamo fatta. Sono entrato nelle azioni che hanno portato ai gol di Federico (Gerardi, ndr) ma non c'è nessun rammarico per non aver trovato il guizzo personale, l'importante è che qualcuno spinga la palla in rete. Il rimpianto, magari, è legato alla rete che mi è stata annullata nel primo tempo per un fallo quantomeno presunto, sarebbe stato bello dar seguito immediato al gol di Lanciano".
Nello spogliatoio e con Mister Atzori c’è un clima sereno: "Posso garantire ci sia un clima ideale tra di noi ed in tutto l'ambiente che ci circonda. L'avvio di stagione è stato ottimo: il bilancio di tre vittorie e due pari in cinque gare ufficiali, del resto, parla chiaro. Abbiamo sbagliato la partita di Lanciano, è vero, ma partite così distanti dagli standard abituali di una squadra si verificano non più di un paio di volte in un anno: siamo ben diversi da quelli visti in Abruzzo e lo stiamo dimostrando. Stiamo crescendo, c'è fiducia, capiamo sempre di più cosa vuole il mister da noi e, personalmente, sento migliorare sensibilmente anche la condizione atletica".
Infine, una battuta sul match contro il Trapani di sabato: "La squadra di Boscaglia è la sorpesa del campionato, fino ad ora. Una squadra importante, una società solida: i risultati sono frutto dell'operato di un Club che vuole imporsi anche tra i cadetti. In casa, poi, sono veramente tosti, sorretti da un pubblico calorosissimo e dalla mentalità vincente acquisita nel corso del campionato di Lega Pro che li ha visti imporsi. Dipenderà anche da noi, se avremo l'atteggiamento avuto con la Juve Stabia potremo fare molto bene, non dobbiamo temere nessuno".
FONTE: TuttoB.com