Nato a/il: | Monselice (PD) il 14/02/2000 |
Italiana | |
Contratto: | Definitivo fino a Giugno 2024 |
Ruolo: | Difensore |
Altezza: | 188 Cm |
Peso: | 75 Kg |
Posizione: |
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Hellas Verona
2020-21
A
24
0
Hellas Verona
Gen.2020-2020
A
1
0
Padova
2019-Gen.2020
C
17 (+1CIC)
0 (+0)
Giovanili Padova
2018-19
Beretti
17 (+1CIP)
0 (+0)
Giovanili Padova
Gen.2018-2018
Beretti
-
-
Giovanili Genoa
2017-Gen.2018
Primavera
0
0
Giovanili Genoa
2016-17
Under 17
18
2
Giovanili Genoa
2015-16
-
-
-
Giovanili Padova
2007-15
-
-
-
LEGENDA: CIP=Coppa Italia Primavera, CIC=Coppa Italia di Serie C
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 7 Febbraio 2020 |
È stato un vero e proprio blitz di mercato per il diesse Tony D'AMICO ma Via Olanda, come ha rivelato JURIĆ in conferenza stampa, seguiva il ragazzo da un po' e spera ovviamente di ripetere con Matteo l'exploit trovato con KUMBULLA (anche lui Millenial) che, dopo una stagione ai margini in Serie B (anche a causa di qualche noia fisica di troppo) nell'annata scorsa, ha letteralmente trovato nel tecnico di Spalato un mecenate assoluto in Serie A.
Speriamo quindi che anche per LOVATO, come già successo per Marash, Ivan possa presto dire 'Perchè gioca? Perchè abbiamo visto che con lui in campo gli attaccanti non segnavano mai...'.
Semplice no?
PADOVA-GENOVA ANDATA E RITORNO
Cresciuto nel PADOVA da attaccante all'età di 7 anni, Matteo parte per Genova a 15 per proseguire nelle giovanili del Grifone, fino ad arrivare alla primavera rossoblù (senza tuttavia esordire) prima di tornare fra i biancoscudati in prestito e non ancora 18enne e ripartire dalla Beretti a causa dei rapporti non più idilliaci con i vertici dei dirigenti giovanili liguri.
Con la Primavera biancorossa i gradi da capitano e 17 presenze nell'annata 2018-19 prima di venire impiegato regolarmente in prima squadra in Serie C da mister SULLO esonerato dopo le due sconfitte consecutive contro IMOLESE e REGGIO AUDACE alla fine del girone d'andata.
A Luglio 2019 il PADOVA lo acquista definitivamente dal GENOA e lo scrittura con un triennale.
Dal 22 Dicembre mister MANDORLINI, un po' perchè 'guidato' dalla società padovana che tratta il giovane difensore con Via Olanda e un po' perchè preferisce affidarsi all'esperienza dell'ex gialloblù CHERUBIN e di altri colleghi più collaudati di Matteo, lascia il giocatore regolarmente in panca.
Nel penultimo giorno di mercato LOVATO viene intercettato al Centro Polifunzionale 'Don Calabria' di Verona: Dopo le visite mediche diventerà gialloblù.
Qui https://www.facebook.com/FedericoDimarcoOfficial trovate la pagina Facebook ufficiale del calciatore, questo https://www.instagram.com/federicodimarco/ invece il profilo su Instagram e qui https://twitter.com/fdimarco quello su Twitter.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- ...Dalla C col PADOVA all'esordio in Serie A e nell'ITALIA Under 21: Dopo appena una stagione e mezza, dal 2021-22, LOVATO si trasferisce definitivamente all'ATALANTA per una cifra totale dai 9 agli 11 milioni. In bocca al lupo Matteo!
- Prima chiamata in Under 21 per il giovane Matteo LOVATO autore di due buone gare sul centrosinistra della difesa a tre di JURIĆ in questo inizio di campionato
- Matteo intervistato da La Gazzetta dello Sport 'Quando sono arrivato abbiamo giocato in una settimana con Juventus, Milan e Lazio raccogliendo 5 punti. L'esordio in Serie A è stata adrenalina pura. Avrei potuto giocare subito dopo una gara intera e non avrei sentito la stanchezza. Il mister è sempre stato sempre molto attento con me, mi aiuta sempre sia dal punto di vista tattico che da quello caratteriale. Come sono? Concreto perché alle chiacchiere preferisco lavorare tanto. Introverso perché osservo molto e non esprimo molto le mie idee che comunque ho. In campo mi trasformo e non sono di certo introverso. Lavoratore lo sono anche per gli insegnamenti della famiglia. Il mio ruolo? In realtà quando ho iniziato a giocare in maniera seria ero un esterno alto, un’ala. poi un giorno sono andato dall’allenatore dell’epoca e gli chiesi di provarmi più indietro. E così un passo alla volta sono arretrato fino a diventare difensore centrale. Un modello? Dico Hummels, mi è sempre piaciuto il suo modo di interpretare il ruolo'
- Esordio in Serie A col VERONA il 18 Luglio 2020 di fronte all'ATALANTA dall'attacco stellare! Matteo da il cambio a GUENTER e al centro della difesa a tre scaligera dimostra grandissima personalità contro un satanasso come ZAPATA...
- SOGLIANO diesse del PADOVA spiega l'oerazione che ha portato LOVATO in gialloblù 'La valutazione principale che ha fatto la proprietà è che quando un giocatore è giovane e ha prospettiva, più rimane in C più perde valore. A Verona c’è un allenatore che sta ottenendo grandi risultati con giocatori non di nome e speriamo possa essere così anche con Lovato. Vantiamo una percentuale su una futura rivendita e quindi potremo avere dei benefici anche da una sua crescita ulteriore. Magari potessimo fare ogni anno operazioni di questo tipo. Noi abbiamo puntato molto su Lovato, che ha ottime qualità'
- 'Fosse per me rimarrei al PADOVA a vita', questo diceva Matteo solo un mese e mezzo prima delle visite mediche per il VERONA 'Dipendesse da me, se fosse possibile, mi piacerebbe restare a Padova a vita. La partita più bella con la maglia del Padova? La prima che ho fatto con la Berretti dopo essere tornato dal Genoa. L’emozione di rimettermi quella maglia non la scorderò mai'
- Compagno di squadra di DANZI nell'Italia Under 20 in occasione della quinta gara del Torneo 8 Nazioni che la Nazionale Under 20 avrebbe giocato contro la Svizzera
- Caratteristiche tecniche... Questo il profilo tecnico che ne tracciava TuttoMercatoWeb.com a Novembre 2019 'Difensore centrale di piede destro, Lovato è dotato di una buona tecnica di base che gli permette di gestire con efficacia il disimpegno difensivo. Non è raro vederlo uscire palla al piede dal primo pressing avversario, alternando appoggi corti a soluzioni sulla media e lunga distanza grazie al piede educato. Il classe 2000 sa il fatto suo anche in fase prettamente difensiva, in special modo nel gioco aereo quando sfrutta tutti i suoi 188 centimetri per padroneggiare sui palloni alti. Un mix di caratteristiche che lo rende un difensore completo. A dispetto dell’altezza e di una struttura muscolare già ben definita, Lovato può vantare una sorprendente rapidità nel breve, grazie a fibre esplosive che gli consentono di reggere il confronto anche con avversari brevilinei e scattanti. L’affermazione tra i professionisti, con la maglia del club che lo ha cresciuto, è stata resa possibile anche e soprattutto dalla notevole maturazione compiuta sotto il profilo mentale'
Matteo Lovato
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Matteo Lovato (Monselice, 14 febbraio 2000) è un calciatore italiano, difensore del Verona.
Biografia
Matteo Lovato è nato a Monselice, in provincia di Padova, il 14 febbraio del 2000.
Carriera
Cresciuto nel settore giovanile del Calcio Padova, si trasferisce al Genoa in prestito nella stagione 2016-2017 indossando le maglie dell'Under 17 e Under 19. Nel gennaio 2018 ritorna al Padova, dove gioca regolarmente nella formazione Primavera. Nell'anno 2019 viene convocato in prima squadra per il penultimo match stagionale contro il Benevento che confermerà la retrocessione in Serie C del Padova. Nella stagione successiva (2019-2020), viene promosso in prima squadra, con la quale collezionerà 17 presenze in Serie C e 1 presenza in Coppa Italia di Serie C per un totale di 1509 minuti giocati in campo. Esordisce il 2 settembre nel match contro la Virtus Verona.
Il 18 novembre 2019 viene convocato in nazionale Italia U-20 per il match di U20 Elite League (o Torneo 4 nazioni) contro la Svizzera U-20 ma senza esordire.
Il 30 gennaio 2020 diventa ufficialmente giocatore dell'Hellas Verona dopo avere firmato il contratto che lo lega alla società a titolo definitivo fino al 30 giugno 2024. Il 18 luglio 2020 esordisce in Serie A entrando in campo al minuto 82 di gioco nel match della 34esima giornata della stagione 2019-2020, contro l'Atalanta.
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
Serie B
Lovato: "Sassuolo è il miglior punto di partenza per spiccare il volo. Sogno la Nazionale"
16/08 alle 16:49
di Tommaso Maschio
Il difensore Matteo Lovato ha parlato ai canali ufficiali del Sassuolo presentandosi alla nuova piazza soffermandosi anche sul proprio passato a partire dall’esordio fra i professionisti con la maglia del Padova: “Sono state tante le emozioni vissute in biancoscudato, lì ho fatto il mio esordio fra i grandi anche se provo emozioni contrastanti perché non riuscimmo ad arrivare dove potevamo. - spiega il centrale come riporta Sassuolonews.net - Sullo è stato un allenatore importante per me, mi diceva sempre di stare tranquillo e di separare quello che è il campo da quello che è il tempo libero perché all'inizio ero molto concentrato su quello che succedeva in campo e magari me lo riportavo anche a casa”.
Spazio poi alle altre tappe della carriera: “A Verona mi sono trovato con giocatori di due categorie superiori e i primi mesi sono stadi di adattamento, poi c’è stato il covid e il lavoro fatto si è perso, ma mister Juric, che è stato come un padre, è riuscito a darmi quell’autostima che mi ha fatto fare bene. A Bergamo ho esordito in Serie A e poi in Champions League con la sfida a Manchester che ha rappresentato l’apice dei sogni che avevo da bambino. Sono stati 45 minuti di adrenalina, non mi ricordo niente di quella partita, zero. Mi ricordo solo che mi sono fischiate le orecchie per tutto il il giorno dopo perché 80.000 persone così calorose mai viste. Questa partite l'ho dedicata a mio nonno perché è un po' stato sempre il il suo sogno”.
Lovato poi si sofferma sul presente e il Sassuolo: “Ho scelto questo club perché è una società, che a vederla da fuori, è sempre stata competente, professionale e organizzata, che sa valorizzare i giocatori e fargli spiccare il volo. Sassuolo quindi è sempre stata una sorta di base da dove partire, da dove riuscire a migliorarsi, perché qui c'è tutto per riuscire a migliorarsi. Le strutture sono incredibili, l'organizzazione societaria è fantastica, quindi Sassuolo in questo questo contesto è secondo me il miglior punto di partenza per riuscire a seguire questa strada, per riuscire a raggiungere quell'obiettivo. - prosegue Lovato – Quest’anno spero inoltre di mettere a referto qualche gol e magari di entrare nell’ottima della Nazionale. Sono ancora giovane e tutto dipende da me, da quanto mi impegno e dai risultati che riuscirò a portare a casa”.
Infine un pensiero su Grosso: “Il mister è una persona molto positiva che cerca sempre di aiutarci, sempre di darci consigli, ma soprattutto è una persona molto preparata, un allenatore molto preparato, lui e lo staff sono sempre sul pezzo e non è semplice perché comunque le partite sono difficili, lavorare con tanti giocatori è difficile, però in questo momento ho visto molta partecipazione, ho visto molta professionalità e soprattutto positività".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ago ● 7 ● 2024
Matteo Lovato: benvenuto in neroverde!
L’U.S. Sassuolo Calcio comunica di aver acquisito con la formula del prestito con opzione e obbligo di acquisto legato a determinate condizioni, dalla Salernitana, le prestazioni sportive del calciatore Matteo Lovato (difensore, 2000).
Cresciuto nel vivaio del Padova prima e del Genoa poi, Matteo Lovato fa il suo esordio tra i professionisti con la maglia dei padovani nel campionato di Serie C all’età di 19 anni. Nella finestra di mercato invernale del 2020, il difensore nato a Monselice, viene acquistato dal Verona e sul finire del campionato 2019/20 fa il suo esordio in Serie A nella gara contro l’Atalanta. In massima serie, Mattia è uno dei quattro difensori nati dal 2000 in avanti ad avere collezionato almeno 90 partite nella competizione, assieme a Andrea Cambiaso (92), Nehuén Pérez (90) e Wilfried Singo (98).
La Dea tornerà a far parte della propria carriera un anno più tardi, saranno proprio i bergamaschi ad acquistarlo e farlo esordire in Champions League in occasione della partita dell’Old Trafford contro il Manchester United. L’esperienza a Bergamo non è delle più fortunate e nel mercato di gennaio del 2022 passa in prestito al Cagliari per poi andare definitivamente alla Salernitana nell’estate dello stesso anno. Con i campani ha collezionato 30 presenze, e negli ultimi 6 mesi della stagione 2023/24 ha indossato la maglia del Torino mettendo insieme 13 presenze.
Difensore destro con ottima visione di gioco e qualità individuale ha collezionato anche 15 presenze in Nazionale Under 21 facendo il suo esordio in maglia azzurra nel novembre 2020 nel match contro l’Islanda e segnando il suo primo gol nell’amichevole contro l’Ucraina il 27 Marzo 2023.
Da tutta la famiglia neroverde, benvenuto Matteo!
FONTE: SassuoloCalcio.it
STAGIONE 2023-24 + - =
Torino, Lovato accusato sui social, lui si difende: “Mai detto nulla contro tifosi, è la più bella realtà in cui abbia militato”
di Redazione - 6 Maggio 2024 alle 09:16
Matteo Lovato, difensore di proprietà della Salernitana in prestito al Torino, è finito al centro di accuse da parte dei suoi attuali tifosi dalle quali si è fermamente dissociato. Nel giorno delle celebrazioni in memoria del Grande Torino a Superga nell’anniversario della tragedia, il 4 maggio, come di consueto la squadra granata ha partecipato alla cerimonia sul luogo dello schianto. In un video pubblicato dal giovane portiere Gemello che riprende dall’interno dell’autobus sociale i tifosi acclamanti all’esterno, si è sentita una voce: “Questi sono gli stessi che fischiavano ieri”. Qualcuno sui social ha accusato il difensore ex Verona e Cagliari che, attraverso una storia Instagram, ieri sera ha seccamente smentito di aver pronunciato quelle parole.
“Torino e il Torino FC sono la realtà più bella a cui mi sono affacciato da quando gioco a calcio. Ho iniziato ad amare il Toro da quando ho capito cosa significa rappresentare questa società. Chi mi conosce realmente sa il profondo rispetto e ammirazione, che ho sempre portato nella vita, a chiunque! E vengo pure accusato di aver detto qualcosa contro i nostri tifosi? Non lo accetto, perché non fa parte della mia persona, ed contro i valori in cui credo. – ha scritto Lovato per allontanare le accuse – Superga è stata un’esperienza incredibile, forte e profonda. Essere parte del Torino e avere la possibilità di vivere in prima persona questa giornata è qualcosa di unico che resta nel cuore. Un evento che prima di ieri avevo solo visto nelle pagine di cronaca. E mi sento dire che io avrei mancato di rispetto ai tifosi e alla società? Vengo accusato di aver detto parole che non avrei mai pensato, figurarsi detto”. E ancora: “Mi aspetto che la società faccia chiarezza e prenda provvedimenti che un gesto del genere merita. Grazie”. Il cartellino di Lovato è ancora di proprietà della Salernitana, con il Toro che ha il diritto di riscatto a 5 milioni. Non è detto che lo eserciterà ma molto dipenderà anche dalla guida tecnica, visto che l’avventura sulla panchina piemontese di Juric è agli sgoccioli.
FONTE: SalernitanaNews.it
LOVATO AL TORO
Calciomercato
31/01/2024
Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dall'Unione Sportiva Salernitana 1919, a titolo temporaneo con opzione per l’acquisto a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Matteo Lovato.
Lovato è nato a Monselice il 14 febbraio 2000. Cresciuto calcisticamente nei vivai di Padova e Genoa, con i veneti debutta nel calcio professionistico nel corso della stagione 2019-'20. Nel gennaio 2020 viene acquistato dal Verona, con Ivan Juric in panchina, che lo fa debuttare in Serie A il 18 luglio nella sfida contro l'Atalanta. Proprio i nerazzurri diventeranno la sua nuova squadra, a partire dall'estate 2021: con i bergamaschi gioca sei mesi, durante i quali fa il suo esordio in Champions League contro il Manchester United. Dopo una breve parentesi in prestito al Cagliari, dalla stagione 2022-'23 veste la maglia della Salernitana (32 presenze).
Per lui anche 15 partite e un gol con la maglia della Nazionale Under 21.
Tutto il Torino Football Club accoglie Matteo Lovato con un cordiale benvenuto: buon lavoro, Sempre Forza Toro!
FONTE: TorinoFC.it
STAGIONE 2022-23 + - =
SERIE A
Salernitana, scongiurato l'intervento chirurgico per Lovato. Incerti i tempi di recupero
27/7 ALLE 14:28
di LUCA ESPOSITO
In data odierna Matteo Lovato si è sottoposto a visita ortopedica di controllo con il Prof. Santucci presso Villa Stuart che ha scongiurato l’intervento chirurgico. Il difensore della Salernitana, vittima di un serio infortunio la settimana scorsa, dovrebbe star fermo per almeno un paio di mesi. Il club comunica che il calciatore seguirà un programma di lavoro fisioterapico specifico a Salerno.
SERIE A
Salernitana, l'infortunio di Lovato è più grave del previsto. Il club torna sul mercato
21/7 ALLE 16:15
di SIMONE LORINI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
C'è preoccupazione in casa Salernitana per le condizioni di Matteo Lovato, difensore acquistato dai granata nell'affare Ederson. Secondo indiscrezioni raccolte da TuttoSalernitana.com l'infortunio dell'ex centrale dell'Atalanta sembra più serio del previsto e per il suo ritorno in campo sono previsti tempi lunghi. I granata perdono quindi un potenziale titolare del pacchetto arretrato per buona parte del girone d'andata. Il direttore sportivo De Sanctis deve a questo punto necessariamente intervenire di nuovo sul mercato per cercare un sostituto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
MATTEO LOVATO È UN NUOVO GIOCATORE DELLA SALERNITANA
6 Luglio 2022
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’Atalanta Bergamasca Calcio per il trasferimento a titolo definitivo del difensore classe ’00 Matteo Lovato. Il calciatore si è legato al club granata fino al 2027.
FONTE: USSalernitana1919.com
STAGIONE 2021-22 + - =
CALCIOMERCATO
Il ritorno di Lovato si fa più concreto
A quanto riportato da L’Arena, l’idea di un rientro (in prestito) del difensore padovano sembra prendere corpo
di Tommaso Badia Giugno 18, 2022 - 12:00
Sembra essere sempre più concreta l’ipotesi che vorrebbe Matteo Lovato sulla via del ritorno al Verona: come infatti riportato da L’Arena, il ragazzo potrebbe rientrare all’Hellas per tappare il probabile buco che lascerà il partente Casale.
Il ragazzo all’Atalanta difficilmente troverà spazio durante la prossima stagione, mentre i gialloblù potrebbe avere una certa continuità e ritrovare lo smalto perso durante l’ultima stagione. Si lavora sulla base del prestito, con Tony D’Amico che proverà dunque a cercare di recuperare il ragazzo per poi magari riportarlo nuovamente a Bergamo.
CALCIOMERCATO
Calciomercato, il ritorno di Lovato tra le opzioni per il Verona
Il difensore, dopo le non esaltanti esperienze con Atalanta e Cagliari, potrebbe rientrare all’Hellas
di Tommaso Badia Giugno 17, 2022 - 08:55
A volte ritornano: come infatti riportato sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’Hellas starebbe pensando al ritorno di Matteo Lovato.
Con la probabile partenza di Casale, il Verona potrebbe infatti puntare nuovamente sul difensore padovano, il quale dopo le difficili esperienze con Atalanta e Cagliari potrebbe rilanciarsi in un ambiente conosciuto e con un allenatore che pratica un modo di giocare a lui congeniale. Occhio, comunque, anche all’interesse della Salernitana.
FONTE: CalcioHellas.it
Data: 13/06/2022
Verona: primi sondaggi per Lovato, vicino l'arrivo di Piccoli
Tra il ritorno di Lovato e l'incontro con l'agente di Piccoli: il punto sul mercato dell'Hellas Verona
Autore: Redazione
Dopo l'ufficializzazione del nuovo ds Marroccu, inizia a muoversi anche il mercato dell'Hellas Verona. Attivo l'asse con l'Atalanta dove sono due i principali obiettivi, ovvero Piccoli e Lovato. Per quest'ultimo ci sono stati i primi sondaggi e si tratterebbe di un ritorno dopo l'esperienza nella stagione 2020/2021. Sul giocatore però c'è l'interesse anche del Bologna e della Salernitana.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
03 gen 2022
Lovato al Cagliari
Il Cagliari Calcio comunica di aver acquisito dall’Atalanta il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Matteo Lovato che si trasferisce in prestito sino al termine della stagione sportiva 2021-22.
Nato a Monselice, il 14 febbraio 2000, ha fatto il suo esordio con la maglia del Padova tra i professionisti il 25 agosto 2019 in Serie C, nel 3-1 contro la Virtus Verona. A suon di prestazioni si è fatto notare dalle squadre della massima serie, tra cui l’Hellas Verona che lo ha acquistato a titolo definitivo il 31 gennaio 2020.
Il suo esordio in A è arrivato il 18 luglio successivo, nell’1-1 contro l’Atalanta. Proprio ai bergamaschi viene ceduto al termine della stagione 2020-21, dopo aver totalizzato 25 gare tra le fila scaligere. Con l’Atalanta ha esordito anche in Champions League, subentrando in corsa nella prestigiosa cornice dell’Old Trafford contro il Manchester United.
È un punto fermo della Nazionale azzurra Under 21: ha partecipato ai campionati Europei di categoria in Ungheria e Slovenia, saltando solo una partita.
Difensore centrale disciplinato in marcatura, dotato anche di una buona visione di gioco: piede preferito il destro, con il quale risulta preciso in fase di impostazione.
Benvenuto in Sardegna, Matteo!
FONTE: CagliariCalcio.com
APPROFONDIMENTI
E’ Lovato il meno utilizzato in avvio di stagionedi Giordano Signorelli
Eccezion fatta per Mattiello, non in lista, e il lungodegente Hateboer, che non hanno mai visto il campo, è il centrale difensivo l’elemento di movimento meno usato da Gasperini
Settembre 27, 2021 - 19:50
Nonostante sia arrivato dal Verona a titolo definitivo con un investimento abbastanza importante (11 milioni complessivi, 8 di base fissa e 3 di bonus) e Gasperini abbia speso parole d’elogio nel post gara di un’amichevole estiva (“Se dovesse partire Romero, il suo sostituto è già in casa e si chiama Lovato”) prima dell’arrivo di Demiral, Matteo Lovato non si è ritagliato lo spazio che forse pensava di trovare.
SCARSO MINUTAGGIO. Il centrale difensivo, classe 2000, è finora sceso in campo solamente in un’occasione per 7 minuti nel match d’esordio contro il Torino, subentrando all’83’ al posto di Demiral. Meno di lui [...]
FONTE: CalcioAtalanta.it
HELLAS VERONA di Redazione, 31/07/2021 8:30
Lovato, le cifre dell’operazione per la Gazzetta
Matteo Lovato
Per la Gazzetta dello sport queste sono le cifre dell’operazione Lovato con l’Atalanta: 6,5 milioni di euro più 3 di bonus. Per avere questo bonus l’Atalanta dovrà andare in Europa e Lovato fare il 50 per cento delle presenze. Il 15 per cento della cifra andrà al Padova e al Genoa che avevano Lovato in precedenza.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Ufficiale. Lovato a titolo definitivo all’Atalanta. Le cifre
By Damiano Conati - 31 Luglio 2021
È ufficiale il passaggio di Matteo Lovato all’Atalanta. 8 milioni subito, che il Verona girerà al Manchester City per Ilic, 3 milioni di bonus a fine stagione. Di questi 1 milione e 650 mila euro andranno al Padova di Sogliano come accordo precedentemente stipulato con l’Hellas al momento dell’acquisto di Lovato (15% sulla rivendita).
Al ragazzo contratto di 4 anni con opzione per il quinto. Un affare che fa contenti Hellas, Atalanta, Padova e Lovato che si appresta a debuttare in Champions League.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
31 LUGLIO 2021
Matteo Lovato a titolo definitivo all'Atalanta
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver ceduto a titolo definitivo ad Atalanta Bergamasca Calcio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Matteo Lovato.
Con la maglia dell’Hellas Verona, il difensore classe 2000 ha maturato la sua prima esperienza professionale in Serie A, totalizzando - fra la seconda parte del campionato 2019/20 e la passata stagione – 25 presenze nella massima serie.
Durante il periodo di militanza in gialloblù, inoltre, Matteo Lovato ha conquistato la maglia azzurra della Nazionale Under 21, con cui ha disputato fra fine maggio ed inizio giugno scorsi il Campionato Europeo di categoria.
Hellas Verona saluta Matteo Lovato, lo ringrazia per il contributo fornito alla squadra gialloblù in una stagione e mezza e gli augura le migliori soddisfazioni per il prosieguo della sua carriera sportiva.
FONTE: HellasVerona.it
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#Lovato all’@Atalanta_BC dal @HellasVeronaFC #calciomercato @SkySport
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) July 30, 2021
CALCIOMERCATO
Calciomercato, la Fiorentina resta su Lovato
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la Viola continua a seguire con interesse il difensore classe 2000
di Tommaso Badia Luglio 27, 2021 - 13:45
La Fiorentina resta su Matteo Lovato: come infatti riportato da La Gazzetta dello Sport, la Viola starebbe continuando a puntare il giovane difensore dell’Hellas.
Al momento però la società di Commisso ha bisogno di vendere, quindi prima di avanzare qualsiasi proposta dovrà definire alcuni dei “casi” interni.
FONTE: CalcioHellas.it
Fiorentina, non solo Zaccagni: maxi-offerta al Verona per un doppio colpo
del 21 luglio 2021 alle 10:17
Come si legge su La Nazione (Firenze), nella giornata di ieri la Fiorentina ha ripreso e allargato i discorsi di mercato con il Verona: sul tavolo non solo Mattia Zaccagni, che piace da tempo ed è valutato 15 milioni cash, senza contropartite; i viola sarebbero interessati anche a Matteo Lovato, difensore giovanissimo che ha impressionato nella prima parte di stagione. Per i due, si starebbe pensando ad una maxi-offerta da 25 milioni più il cartellino di Duncan, ritenuto sacrificabile dopo il rientro dal prestito a Cagliari.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA di Redazione, 05/07/2021 16:51
Lovato verso l'Atalanta, il Verona può scegliere contropartite di valore. Ecco chi sono
Matteo Lovato
Lovato è sempre più vicino all’Atalanta. Il difensore dell’Hellas piace tantissimo a Gasperini che sta “spingendo” per il suo arrivo per rafforzare la rosa in vista della difficile stagione che aspetta i nerazzurri impegnati anche in Europa. Il Verona potrebbe pescare come contropartite giocatori molto interessanti e di questo si sta parlando con Sartori. Oltre all’attaccante Piccoli che potrebbe arrivare ma con un prestito secco, D’Amico avrebbe messo gli occhi sul capitano della Primavera bergamasca, Cortinovis, un talento purissimo, considerato il nuovo Morfeo.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Hellas Verona, l'Atalanta spinge per Lovato parti sono ancora distanti: il punto
5/7 ALLE 14:15
di ANDREA PIRAS
© foto di PhotoViews
L'Atalanta continua la ricerca di un difensore con la scelta che sarebbe ricaduta sempre su Matteo Lovato. Secondo quanto riporta l'edizione odierna de L'Arena, ci sarebbe ancora troppa distanza fra la richiesta del Verona e l'offerta nerazzurra. L'Hellas chiede 18 milioni cash mentre la Dea sarebbe disposta ad arrivare a 12 milioni di euro aggiungendo come contropartita Alessio Piccolo e Alessandro Cortinovis.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2020-21 + - =
PADOVA CALCIO di Redazione, 30/06/2021 22:02
Sullo: Appena vidi Lovato dissi a Sogliano di tenerlo
Matteo Lovato
L’ex allenatore del Padova Salvatore Sullo ha parlato a Europa Calcio di Matteo Lovato, il giovane difensore che il Verona ha prelevato dalla società biancoscudata.
«Sapevo che Lovato avrebbe fatto bene perché ha ampi margini di miglioramento e un’incredibile voglia imparare che, messa nelle mani di Juric e del suo staff, è stata un fattore determinante. Del resto a Verona si lavora bene da almeno due anni, non è un caso che da quelle parti si siano visti giocatori molto validi».
Sullo ha poi proseguito: «Appena lo vidi in ritiro notai subito la sua fisicità e un’incredibile abilità nel palleggio. Il suo cartellino era del Genoa, ma io e Sogliano decidemmo di trattenerlo e alla prima di campionato lo schierai dall’inizio. Il suo rendimento, da quel momento in avanti, è stato sotto gli occhi di tutti. So che Matteo è cercato da Atalanta, Napoli e Lazio, tre grandi squadre. Visto il sistema di gioco di Gasperini, forse all’Atalanta avrebbe più continuità tattica, ma anche con Spalletti e Sarri potrebbe fare molto bene. Quando sei così giovane e ti cerca una grande squadra è difficile dire di no. Lui poi ha ampi margini di miglioramento e ancora tanta strada davanti, quindi sono il primo ad augurargli questo ulteriore step».
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Tre club di Serie A su Lovato. L'Hellas Verona non accetta contropartite tecniche
27/6 ALLE 16:00
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Matteo Lovato continua ad attirare l'attenzione di diverse big di Serie A: come riferisce l'edizione odierna del Corriere di Verona, sulle tracce del talento classe 2000 ci sarebbero soprattutto Atalanta, Napoli e Lazio. Per lasciar partire il suo difensore - aggiunge il quotidiano - l'Hellas non sembra disposto ad accettare contropartite tecniche.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Redazione, 25/06/2021 8:25
La Lazio offre cinque milioni più Fares in cambio di Lovato. I dettagli
Assalto della Lazio che cerca di strappare Lovato al Verona.
Anche per il giovane difensore padovano, la società scaligera tenta di portare a casa solo denaro liquido, senza contropartite tecniche.
La valutazione di Setti per Lovato è molto alta: si parla di una cifra vicina ai 18 milioni di euro.
La Lazio si tiene a cifre molto più basse: 5 milioni di euro più la cessione di Fares che non rientrerebbe nei piani di Sarri.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Hellas Verona, per Lovato c'è la coda: oltre all'Atalanta anche Lazio e Napoli
22/6 ALLE 00:50
di DIMITRI CONTI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Non mancano gli interessamenti di alta classifica per Matteo Lovato. Secondo quanto riferito da Sky Sport, infatti, sul giovane difensore dell'Hellas Verona, oltre alle già note attenzioni dell'Atalanta, che segue da tempo il ragazzo, sarebbero da aggiungere anche quelle della Lazio e del Napoli, che potrebbero volerlo regalare ai loro nuovi rispettivi allenatori.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
L’Hellas Verona valuta 20 milioni di euro Lovato. Percentuale sulla futura rivendita al Padova
giugno 21, 2021
L’Atalanta continua a manifestare interesse per il difensore gialloblù, Matteo Lovato. L’Hellas Verona lo valuta 20 milioni di euro, club scaligero che al momento della vendita dovrà riconoscere al Padova una percentuale sulla futura rivendita, pari al 20%.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
L'Atalanta guarda in casa Hellas, piacciono Lovato e Lazovic
15/6 ALLE 19:00
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
fonte Tuttoatalanta.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'Atalanta del d.s. Giovanni Sartori guarda in casa Hellas Verona in vista dell'imminente sessione di calciomercato, proseguono i contatti Matteo Lovato, per il quale il club di via Olanda chiede non meno di 10 milioni di euro. Nell'operazione (che nel caso porterebbe nelle casse del Padova, da cui il Verona acquistò il classe 2000, il 20% dell'incasso) potrebbe anche rientrare un giocatore in prestito ma è da escludere che si tratti di Roberto Piccoli, che con molte probabilità tornerà di nuovo in prestito allo Spezia.
Secondo quanto riportato da tuttoatalanta.com, poi gli orobici avrebbero sondato anche Darko Lazovic, giocatore duttile in grado di operare su entrambe le fasce nel 3-5-2 o 3-4-2-1, e che sarebbe congeniale allo scacchiere di Gian Piero Gasperini, dopo due stagioni trascorse agli ordini dell'allievo Juric. Per la Dea il serbo ex Genoa potrebbe rappresentare il sostituto ideale in caso di partenza di Robin Gosens.
SERIE A
Atalanta, in difesa piace Lovato. All'Hellas Verona potrebbe andare Piccoli
10/6 ALLE 00:17
di SIMONE LORINI @SIMO_LOR
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Matteo Lovato è l'ultima idea dell'Atalanta per la difesa di Gasperini. Secondo quanto rivela Sky, la squadra orobica vorrebbe prendere il giovane difensore dell'U21 azzurra come investimento. L'Hellas Verona potrebbe chiedere in cambio il cartellino di Piccoli, attaccante che ai gialloblu piace da tempo e che anche lo Spezia confermerebbe volentieri.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO
La Fiorentina guarda in casa Hellas per la difesa: piacciono Lovato e Silvestri
La società viola studia i profili del difensore e del portiere gialloblù per rinnovare il reparto arretrato
di Mattia Zupo Maggio 30, 2021 - 13:59
Come riportato dal Corriere Fiorentino, la Fiorentina si prepara a una rivoluzione in difesa con l’arrivo di Gattuso. Con Pezzella e Milenkovic in partenza, la società viola sta studiando vari profili per sostituirli. Maksimovic (in scadenza col Napoli) è un’ipotesi, come da tempo vengono seguiti con attenzione l’argentino Marcos Senesi (Feyenoord) e i giovani Lovato (Verona) e Cistana (Brescia).
Inoltre, anche Dragowski non convince a pieno per quanto riguarda la capacità di impostare l’azione dal basso. Per questo i viola pensano ad Ospina e Cragno, oltre al portiere gialloblù, Marco Silvestri.
FONTE: CalcioHellas.it
L'Atalanta pensa sempre a Lovato per la prossima stagione
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Secondo quanto riportato da Sportitalia, l'Atalanta avrebbe individuato in Matteo Lovato il profilo perfetto per andare a sostituire Mattia Caldara (che con ogni probabilità rientrerà al Milan) in vista della prossima stagione. Il difensore padovano classe 2000 è stato protagonista di 23 presenze in Serie A con la maglia dell'Hellas Verona in questo campionato e il suo valore di mercato - secondo transfermakt.it - è di circa 7 milioni di euro.
Sezione: Calciomercato / Data: Mer 12 maggio 2021 alle 18:30 / Fonte: Sportitalia
Autore: Francesco Galvagni
Gazzetta dello Sport: Milan e Roma su Lovato. Juric può portarlo alla Fiorentina
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Matteo Lovato è uno dei giocatori del Verona maggiormente seguito dalle big della Serie A. Milan e Roma seguono da vicino il giocatore, in attesa di sedersi al tavolo col club scaligero. Ma il centrale potrebbe seguire Ivan Juric alla Fiorentina se alla fine dovesse andare lì sul serio. Per convincere Maurizio Setti, però, qualche milioncino serve. A scriverlo è La Gazzetta dello Sport.
Sezione: Calciomercato / Data: Sab 01 maggio 2021 alle 12:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Calciomercato Milan: anche la Roma su un obiettivo rossonero
Calciomercato Milan: i rossoneri hanno una concorrente sulle tracce di Lovato dell’Hellas Verona, ecco chi
8 Aprile 2021 Di Luca Maninetti
Il Milan sarebbe sempre sulle tracce di Matteo Lovato, giovane difensore centrale dell’Hellas Verona.
Stando a quanto riferisce l’edizione della Gazzetta dello Sport, il Diavolo, però, avrebbe una concorrente: la Roma di Fonseca, per il quale qualche mese fa avrebbe presentato un’offerta pari a 13 milioni di euro, rispediti al mittente.
FONTE: MilanNews24.com
HELLAS VERONA di Redazione, 05/04/2021 8:00
Lovato ora è pronto: ma salterà la Lazio per squalifica
Matteo Lovato
Grande partita di Matteo Lovato a Cagliari. Il centrale difensivo del Verona dopo due ottime gare con la nazionale Under 21 ha giocato una partita praticamente perfetta in Sardegna annullando un brutto cliente come Cerri e dimostrando finalmente una maturità e una concentrazione per tutti i 90 minuti. Purtroppo però Lovato che era in diffida è stato ammonito e salterà la prossima gara contro la Lazio (domenica 11 aprile, ore 15).
HELLAS VERONA di Redazione, 30/03/2021 23:51
Under 21. Lovato ai quarti di finale. Slovenia ko (4-0)
Matteo Lovato
Matteo Lovato ancora protagonista con la maglia della nazionale Under 21. Il difensore padovano del Verona ha infatti partecipato giocando titolare alla vittoria per 4-0 degli italiani contro la Slovenia che ha regalato alla formazione di Nicolato l’accesso ai quarti di finale. Gara praticamente perfetta per il veronese con l’unico neo di una leggera escoriazione al ginocchio che peró non ha causato nessun problema al giocatore.
HELLAS VERONA di Redazione, 28/03/2021 9:50
Lovato, titolare contro la Spagna: partita da macho
Matteo Lovato
Il tempo di Lovato con la nazionale Under 21 è arrivato. Schierato da titolare dal ct Paolo Nicolato, il difensore padovano del Verona ha giocato una gara tutta grinta e attenzione. Praticamente perfetto nella difesa a 3 Lovato ha bloccato tutte le incursioni spagnole permettendo all’Italia di pareggiare 0-0 e sperare ancora nella qualificazione.
PADOVA CALCIO di Redazione, 17/03/2021 11:30
Lovato ritrova l'Atalanta da dove è partito
Matteo Lovato
Matteo Lovato ritrova l'Atalanta, la squadra che ha segnato il suo debutto in serie A. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, l'avventura in serie A di Lovato era iniziata lo scorso 18 luglio al Bentegodi, quando Paro, che guidava il Verona dalla panchina (anche allora come domenica prossima Juric era squalificato) lo inserì in squadra per marcare Duvan Zapata. Lovato fece una partita esemplare, giocando spesso d'anticipo e non tradendo la minima emozione. Quest'anno Juric non lo ha mandato allo sbaraglio. fedele alla linea che il giocatore dovesse maturare con calma, il tecnico ha tolto “pressione” anche sul mercato. Lovato è nato a Monselice in provincia di Padova il 14 febbraio 2000. Ha giocato nel Padova dove è cresciuto calcisticamente, poi nel Genoa (dove conobbe Juric) e infine è tornato a Padova. La società biancoscudata vanta una percentuale su una futura rivendita del giocatore. Il ct della nazionale Under 21 Nicolato lo ha convocato per le qualificazioni all'Europeo di categoria dal 24 al 30 marzo quando l'Italia affronterà repubblica Ceca, Spagna e Slovenia.
FONTE: TGGialloBlu.it
Lovato, due big pronte al braccio di ferro
Il classe 2001 dell'Hellas Verona sarà uno dei prossimi uomini mercato: il Milan ha già sondato il terreno, la Roma studia l'affondo.
©Getty Images
Sul difensore classe 2001 c'era già il Milan: la Roma vuole però beffare i rossoneri.
Milan e Roma provano ad anticipare i tempi rispetto alla prossima sessione di mercato per rinforzare i rispettivi reparti difensivi, con un obiettivo comune: Matteo Lovato, centrale classe 2001 in forza all'Hellas Verona.
Il club rossonero ha già sondato nelle scorse settimane le intenzioni del club scaligero e quelle del calciatore, che ha deciso di restare in gialloblù nonostante le sirene del mercato di gennaio. E' di oggi, invece, la notizia dell'interesse della Roma, che secondo quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport' sarebbe pronta ad offrire 13 milioni per Lovato, provando a sorprendere la concorrenza un po' come accaduto la scorsa estate per un altro difensore che giocava nell'Hellas, Marash Kumbulla.
Si profila dunque un braccio di ferro tra le due big italiane: e non si esclude l'inserimento di altre big qualora il difensore dovesse confermare le sue qualità nell'ultima parte della stagione.
FONTE: Sportal.it
Hellas Verona, la Roma ha offerto 13 milioni di euro per Lovato
marzo 6, 2021
Secondo La Gazzetta dello Sport, la Roma ha offerto all’Hellas Verona 13 milioni di euro per il cartellino del difensore Matteo Lovato, classe 2000.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
Per Lovato la Juve è una gara speciale
25/02/2021 15:49
La gara con la Juventus è una partita speciale per il difensore del Verona Lovato.
Da sempre, infatti, il giovane piace a Paratici che voleva portarlo in bianconero prima che il Verona chiudesse l'affare.
Sabato, quindi, Lovato (se giocherà) sarà sicuramente nel mirino dei dirigenti bianconeri che ne stanno seguendo i progressi con la maglia gialloblù.
FONTE: TGGialloBlu.it
Calciomercato Verona, Milan all'assalto di Lovato
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Nonostante l'arrivo in rossonero di Tomori, il Milan non ha perso di vista Matteo Lovato. Il giocatore del Verona resta un obiettivo concreto della dirigenza rossonera per la prossima estate. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il Milan è ancora interessato e l'idea di arrivare a Lovato stuzzica molto Maldini. C'è da attendersi un assalto da parte del Milan per Lovato nella prossima sessione di mercato.
Sezione: Calciomercato / Data: Mer 10 febbraio 2021 alle 22:20
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A
Ametrano racconta Lovato: "Qualità tecniche e fisiche per un contesto importante"
20/1 ALLE 11:30
di SIMONE DINOI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Matteo Lovato è uno dei ragazzi d'oro italiani entrato nel mirino delle grandi squadre italiane dopo le ottime prestazioni con la maglia dell'Hellas Verona. Raffaele Ametrano, viceallenatore di Salvatore Sullo lo scorso anno a Padova, ha lanciato tra i professionisti il difensore classe 2000 e, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ha raccontato la scoperta del ragazzo: "A Padova eravamo senza giocatori lo scorso anno in ritiro e chiedemmo qualche giovane per poter fare numero e allenarci in modo adeguato. È arrivato questo ragazzo e da lì è stata anche un’intuizione dell’allenatore Sullo che l’ha visto e si è innamorato dandogli subito un’opportunità alla prima giornata facendolo debuttare in Lega Pro. Lui poi è stato bravo a cogliere questa occasione e a mettersi in mostra. Ha le qualità tecniche e fisiche per stare in un contesto importante. Deve migliorare e fare esperienza sicuramente perché giocare a Verona è un conto, farlo in Milan, Juve e Inter un altro“.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Atalanta, in lotta col Milan per un difensore gialloblu
del 08 gennaio 2021 alle 16:27
Dalla Serie C alla Champions League: è il passaggio da sogno che in un anno potrebbe compiere Matteo Lovato, centrale difensivo dell’Hellas Verona, considerato un talento emergente sul panorama del calcio italiano. Il classe 2000 di Padova infatti solo un anno fa giocava tra le fila della squadra di casa, mentre ad oggi è già ben inserito (13 gettoni stagionali) nel sorprendente Verona di mister Ivan Juric.
CARTELLINO BOLLENTE- Secondo Sportitalia, oltre alla Juve e al Milan anche l’Atalanta sarebbe interessata al giovane difensore, ma l'unico ostacolo sarebbe rappresentato dall'investimento oneroso: 20 milioni di euro, decisamente troppi per le casse di patron Antonio Percassi.
FONTE: CalcioMercato.com
La Juventus piomba su un giocatore del Verona: i dettagli
La Juventus piomba su un giocatore del Verona: i dettagli
RedazioneCS 31 Dicembre 2020
La Juventus pensa al mercato, in particolare a un giocatore dell’Hellas Verona, sul quale ci sono già gli occhi delle due squadre milanesi.
Juventus su Lovato, milanesi superate?
Stiamo parlando di Matteo Lovato, uno dei pezzi pregiati della squadra gialloblù. Il classe 2000 si è messo in luce proprio in questa stagione. Le sue giocate hanno attirato le attenzioni di Inter e Milan, ma secondo le ultime riportate sul giornale “Tuttosport”, è stata la Juventus in queste ore ad aver fatto un passo deciso per portarlo a Torino.
I bianconeri hanno superato la concorrenza, nei prossimi giorni si saprà di più.
FONTE: NotizieCalcio24.it
CALCIOMERCATO
28 dicembre 2020 - 13:45
Lovato, offerta del Milan: 5 milioni. L’Hellas dice no
Proposto dal club rossonero anche Duarte come contropartita tecnica
di Redazione Hellas1903
No del Verona per la cessione di Matteo Lovato al Milan.
All’Hellas è stata proposta una cifra pari a 5 milioni di euro per il cartellino del difensore, con l’aggiunta di una contropartita tecnica: Leo Duarte, centrale brasiliano che ha trovato poco spazio in rossonero.
Il Verona ha declinato l’offerta.
FONTE: Hellas1903.it
NEWS
Mancini: “Squadre come il Verona sono aria fresca. E Lovato…”
Il CT azzurro, durante una conferenza stampa “riassuntiva” dell’anno, ha speso belle parole anche per club e giocatori gialloblù
di Tommaso Badia Dicembre 21, 2020 - 21:00
Durante la lunga conferenza stampa con cui ha “riassunto” il 2020, il Roberto Mancini ha avuto modo di spendere belle parole anche per il Verona e i suoi giocatori, in particolare per Matteo Lovato, senz’altro uno dei giovani più interessanti in prospettiva futura.
Queste, dunque, le principali dichiarazioni del CT azzurro:
«Quest’anno il campionato è più avvincente, anche perché squadre come il Sassuolo, il Verona oppure lo Spezia sono una bella ventata di aria fresca. I giovani del futuro? Seguiamo da un po’ di tempo Scamacca, ma anche Lovato è un bel difensore».
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Cosa dirà a Lovato dopo l'errore? Juric: "Non puoi chiedergli di essere un fenomeno"
17/12 ALLE 00:04
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Entrato a gara in corso per l'infortunio di Ceccherini, Lovato ha fatto un errore importante sul 2-0 della Sampdoria. In conferenza stampa, però, Ivan Juric lo ha difeso. "Per me a uno che arriva dal Padova e ha fatto tre o quattro partite da titolare non si può chiedere di essere un fenomeno. Per me ha bisogno di tanti anni, per migliorarsi con umiltà. Non è una critica, si tratta di cose normalissime per un ragazzo che arriva dalla C. Chi la pensa diversamente non capisce nulla di calcio. E lo stesso vale per gli altri ragazzi che abbiamo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Mezza Serie A vuole Lovato
del 13 dicembre 2020 alle 12:37
Non solo il Milan sta seguendo da vicino il talentuoso difensore del Verona, Matteo Lovato. Anche Inter, Juventus, Roma e Napoli sono sulle tracce del classe 2000 fatto esplodere da Juric.
FONTE: CalcioMercato.com
Verona, richiesta alta per Lovato. Il Milan cambia obiettivo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Matteo Lovato si allontana dal Milan. Secondo quanto riporta Tuttosport, il club rossonero ha cambiato obiettivo in quanto il Verona chiede troppo per il difensore gialloblu. Ora il Milan sembra aver puntato Anel Ahmedhodzic del Malmo, dopo diretta indicazione di Zlatan Ibrahimovic. Niente Milan quindi, almeno per ora, nel futuro di Lovato.
Sezione: Calciomercato / Data: Ven 13 novembre 2020 alle 17:41
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO
09 novembre 2020 - 11:38
Maldini conferma: “Seguiamo Lovato”
Il direttore tecnico del Milan: “È giovane interessante, su di lui non ci siamo soltanto noi”
di Redazione Hellas1903
“Giocatore molto interessante, giovane, ha una struttura importante. Come tutti i giovani bravi, sono attenzionati da noi, ma non solo da noi purtroppo”.
Queste le dichiarazioni rilasciate a Sky da Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, a proposito di Matteo Lovato, difensore del Verona che è sul taccuino degli osservatori rossoneri.
L’Hellas valuta il cartellino di Lovato 20 milioni di euro. Il giocatore è stato ingaggiato dal Padova a gennaio e per assicurarselo la società gialloblù ha versato 1.1 milioni.
Il Milan vorrebbe prendere Lovato già a gennaio, ma il Verona non farà sconti e la trattativa è tutta da sviluppare.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
Lovato piace al Milan
Setti vuole 20 milioni
07/11/2020 10:10
Matteo Lovato come Marash Kumbulla. Un nuovo difensore che potrebbe essere l'ennesima plusvalenza milionaria per Setti.
Il talentuoso difensore del Verona, preso a meno di un milione di euro dal Padova, sfiderà domenica sera il Milan di Ibra e proprio i rossoneri hanno già avuto dei contatti sia con il procuratore del centrale veneto che con Setti.
L'imprenditore carpigiano ha fissato il prezzo: 20 milioni.
FONTE: TGGialloBlu.it
Milan, altro colpo in arrivo? Adani: 'Vi assicuro che è fortissimo'
del 05 novembre 2020 alle 01:55
Dai microfoni di Sky Sport, Lele Adani ha fatto i suoi complimenti a Matteo Lovato, difensore che il Milan vuoe prendere, per le prestazioni con il Verona anche durante la gara contro la Juventus: "A prescindere dai risultati, si può dire che Lovato è veramente forte. Il Verona gioca a calcio e trova talenti, lui è uno di questi, è un 2000: il futuro è suo".
FONTE: CalcioMercato.com
Traduzione dallo spagnolo a cura di 'Google Traduttore'
Il Milan precede Matteo Lovato
Editoriale todofichajes.com
di Redacción todofichajes.com 14:20 - 04/11/2020 lettura min 1 min
Matteo Lovato è una delle più grandi promesse del calcio italiano a soli 20 anni e tutto fa pensare alla sua partenza da Verona la prossima estate. Il difensore è nell'agenda di Juventus, Milan e Inter ma sembra che i rossoneri ne abbiano approfittato.
Secondo le informazioni che trattiamo in TodoFichajes, il Milan avrebbe raggiunto un pre-accordo con l'Hellas Verona per chiudere la firma di un difensore a fine campo. Il club presieduto da Paolo Scaroni è da tempo caratterizzato dall'acquisizione di valori giovani e senza dubbio Lovato sarebbe un valore per la squadra presente e futura.
Se confermato, il Milan vincerebbe la gara per ingaggiare uno dei giocatori con più futuro in Seria A e che era all'ordine del giorno dei principali club italiani.
FONTE: TodoFichajes.com
FcIN - Lovato brucia le tappe, cresce l'interesse delle big. Il Verona ne ha parlato anche con l'Inter e ha una strategia
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La prestazione di alto profilo contro la Juventus domenica scorsa, con cui ha contribuito al buon pareggio del suo Hellas Verona allo Stadium, ha portato inevitabilmente i riflettori su Matteo Lovato, difensore classe 2000. L'erede di Marash Kumbulla, oggi alla Roma, è tra i giovani più in vista del campionato italiano e di certo non è una sorpresa per le big. Si pensi al fatto che, già quando giocava nel Padova, i bianconeri avevano pensato a lui, ma solo per l'Under 23. Bravo il Verona a portarlo nella propria rosa investendo circa un milione di euro, bonus compresi. E oggi, grazie anche all'ottimo lavoro di Ivan Juric, il presidente Maurizio Setti sta già pregustando la prossima grande plusvalenza.
Per questa ragione non ha fretta di ascoltare eventuali offerte, consapevole del fatto che nuove prestazioni come quella dello Stadium farebbero schizzare alle stelle la sua valutazione. Al di là delle ultime voci di mercato che accostano il ragazzo al Milan (e alla luce dei precedenti resta in corsa anche la Juventus), il presidente degli scaligeri ne ha parlato anche con l'Inter, per un motivo molto semplice: il centrale di Monselice si sta specializzando nella difesa a tre e con questo sistema sta crescendo a dismisura.
Proprio per questo motivo, il club di Viale della Liberazione lo sta valutando con grande attenzione in ottica futura, sperando che possa rivelarsi un potenziale colpo come Kumbulla che alla fine è stato accantonato dopo un lungo inseguimento. Intanto, il Verona si gode il suo nuovo gioiello.
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 30 ottobre 2020 alle 17:07
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
FONTE: FCInterNews.it
Gazzetta dello Sport - Verona, Milan pronto all'assalto a Lovato
Foto
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Come riporta questa mattina "La Gazzetta dello Sport", il Milan si sta preparando per il mercato di gennaio. Tra i giocatori finiti nel mirino del club rossonero c'è il centrale veronese Matteo Lovato. E' chiara la volontà del Milan di pescare tra i "millennial" di successo. A gennaio i rossoneri ci proveranno, almeno a strappare il si dell'Hellas per la prossima stagione.
Sezione: Rassegna / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 11:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Interviste
“Facevo 900 km per vedere el mi Mic”. Tutto il mondo di Lovato: dal Canossa allo Stadium
27/10/20 08:00 | Interviste | Autore: Riccardo Despali
Immancabile. In ogni allenamento. Con la pioggia, con il vento, con la nebbia. Bicicletta, k-way e pedalare al campo. È il mondo di Matteo Lovato. A Conselve, in provincia di Padova. Qui, spesso, il cielo si fa tutt’uno con i campi di granoturco e barbabietole. Come lui, immancabile ad ogni partita, anche papà Stefano. Un vizio di famiglia: “Ho fatto migliaia di chilometri per vedere 'el mi Mic' giocare. E io non so niente di calcio, non ho neanche visto i Mondiali”.
Ovunque ti seguirò
Ma le partite di Matteo le ha viste eccome, racconta ai nostri microfoni in esclusiva. Con la maglia del Padova, del Genoa e ora all’Hellas: “Ho consumato tante macchine. Partivo da Candiana la domenica alle 7 di mattina e mi facevo ore e ore di viaggio da solo per andare a vederlo. Tornavo anche all’una di notte a casa. Ero felice”. Torino, Genova, Milano, Piacenza, Firenze, Novara: tutto in giornata. “Ho fatto tutte le trasferte. Mi sedevo in tribuna con la mia macchina fotografica professionale e mi limitavo a scattare foto a Matteo, non ho mai sbraitato o urlato contro arbitri e giocatori avversari. A me basta vedere mio figlio. Il suo 16esimo compleanno l’ha festeggiato a Carrara dopo una partita. Ho portato le pastine per tutta la squadra”.
Su e giù per l’Italia anche per un saluto fugace al suo bambino: “Nel 2017 dopo aver fatto 900 km per Vinovo non ho potuto neanche abbracciarlo o parlarci. L’ho visto a 70 metri che mi salutava e poi più nulla. Mi sono detto che quel Juventus-Genoa sarebbe stata la mia ultima trasferta”. Era una bugia, ovviamente: “Lo sono andato a vedere altre mille volte. L’ultima? Verona-Udinese al Bentegodi qualche settimana fa”. La Juventus è nel destino di Matteo già dal settore giovanile. Ora l’ha incontrata in Serie A, allo Stadium. E con una partita monumentale da migliore in campo con l’Hellas, è riuscito a portare a casa un punto che vale tanto.
Un ragazzo con la testa sulle spalle. Bravo in campo, bravo a scuola. Stefano è andato anche a parlare con i professori di “Mic” a Genova: “Erano stupiti che avessi fatto tutta quella strada. Mi hanno detto che andava bene. Comunque quando era a Padova è uscito dal Calvi con la media dell’8. Ma non ha mai studiato granché” ride. Il campo toglie tempo ed energie. “El mi Mic sa che quando ha bisogno papà c’è sempre”, conclude Stefano con orgoglio.
Canossa=Casa
“A volte si infortunava nella sessione del giovedì, prendeva qualche botta o una storta. Tutti pensavamo che la domenica non ce l’avrebbe fatta a giocare la partita. Ed eravamo puntualmente smentiti”. Un tuffo nei ricordi di Mauro Gallo, responsabile tecnico del Canossa, la primissima squadra di Matteo dai 6 ai 9 anni. Il piccolo si presentava al campo, entrava e dominava: era già leader della difesa a 7 anni. “Faceva reparto da solo, era tosto. Vinceva tutti i contrasti. E i suoi movimenti di allora li riconosco anche ora che è in Serie A. Il Padova lo voleva già nel suo settore giovanile a 8 anni. Il ragazzo però all’inizio non voleva lasciare il sui mondo e ha fatto un altro anno da noi con i 1999”.
Il classe 2000 era già un gigante e li ha surclassati tutti. Giorgio Molon, il responsabile del settore giovanile del Padova di allora, conferma: “L’ho inseguito per due anni senza sosta. Lo volevo a tutti i costi nel nostro vivaio. Era un guerriero. Teneva i ragazzi più grandi di lui con facilità estrema e non li faceva passare”. Con Sullo in Serie C Lovato ha trovato continuità di rendimento, anche se spesso giocava fuori posizione: terzino. Ora, dopo la crescita nel Padova e mezza stagione nel Genoa, tiene ancora i più grandi: Morata e Dybala, per fare due nomi.
Il sogno Serie A, in cui ha già 5 presenze con la maglia dell’Hellas Verona, si è avverato. Per il suo preparatore personale Andrea Schiavo è tutto meritato: “Ha una grande etica del lavoro. Quando è finito lo scorso campionato ha voluto subito svolgere delle sessioni individuali per prepararsi al meglio”. E il meglio, ora, deve ancora venire. Matteo il guerriero è pronto a stupire di nuovo. Con papà Stefano sempre al suo fianco.
Credits foto 3-5-6 @padovacalcio.it
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Ecco chi è Matteo Lovato, il calciatore dell'Hellas Verona che ha fermato la Juventus. La storia del baby talento classe 2000
A cura di Stefano Vitetta 26 Ottobre 2020 16:58
Juventus Verona
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
L’ultima giornata del campionato di Serie A ha fatto emergere le qualità di Matteo Lovato. Il Verona ha realizzato una vera e propria impresa, l’11 di Juric ha giocato una grande partita e fermato sul pareggio una squadra nettamente più forte dal punto di vista tecnico. Gli attaccanti della Juventus (calciatori del calibro di Dybala, Morata, Kulusevski, Bernardeschi, Cuadrado) sono stati fermati dall’abilità dei difensori dell’Hellas Verona, in particolar modo del classe 2000. Il centrale Matteo Lovato ha lottato come un leone su ogni pallone e ha messo in mostra le qualità confermandosi un calciatore completo. E’ stato già ribattezzato il nuovo Kumbulla, il paragone è importante ma sicuramente non azzardato.
Chi è Matteo Lovato
E’ nato a Monselice il 14 febbraio del 2000. L’impatto è stato subito importante con il trasferimento immediato nel settore giovanile del Genoa, poi il trasferimento al Padova nel 2018. Successivamente l’esordio con i professionisti, si mette in mostra e dopo esperienze positive viene chiamato dall’Hellas Verona, l’acquisto è stato relativamente basso, appena 500mila euro. Il suo debutto è arrivato dopo il lockdown nella sfida contro l’Atalanta. Juric ha deciso di puntarci e l’ha schierato titolare nella partita contro la Juventus. La prestazione è stata di altissimo livello riuscendo a limitare i fortissimi attaccanti bianconeri. E’ il calciatore che percepisce lo stipendio più basso: 80mila euro. Il Verona sta pensando di blindarlo, non è infatti da escludere l’assalto dei più importanti club italiani.
FONTE: CalcioWeb.eu
Milan, contatto per Lovato: la richiesta del Verona
del 27 ottobre 2020 alle 09:54
Il Milan si muove per Matteo Lovato. Il difensore centrale del Verona, classe 2000, che ha brillato contro la Juventus, è nel mirino dei rossoneri: come scrive la Gazzetta dello Sport, c’è stato un primo contatto tra la dirigenza rossonera e quella scaligera. Il valore dell’ex Padova si aggira attorno ai 15 milioni di euro.
Juve incantata da Lovato: il difensore del futuro per 1 milione, altro affare alla Kumbulla in arrivo
del 26 ottobre 2020 alle 09:30
di Fabrizio Romano
C'è un nuovo talento alla voce difensori italiani che fa brillare gli occhi. Tutti ad applaudirlo, anche nel test di alto livello contro la Juventus di Dybala, Morata & co. Ieri sera Matteo Lovato ha convinto tutti ancora una volta: prestazione autoritaria per il centrale classe 2000 del Verona, uno dei migliori in campo con la Juve delle stelle dopo un inizio di campionato da protagonista con l'Hellas di Juric. Che stravede per lui, lo coccola, mantiene la cautela nelle dichiarazioni per proteggerlo ma sa bene che Lovato è un prospetto di primissima qualità. E il lavoro dell'allenatore sta portando a lanciare un altro gioiello.
LA JUVE E... 1 MILIONE - Anche la Juventus è rimasta incantata dalla prestazione di Matteo, come da tutto il suo inizio di campionato. Niente trattative ad oggi, è tutto prematuro, ma i bianconeri come altri top club italiani hanno messo gli occhi su Lovato dopo questo ottimo impatto con la Serie A. C'è dietro un altro capolavoro di Juric nel lavoro quotidiano, come anche l'ennesima intuizione del ds Tony D'Amico che a gennaio scorso lo ha preso per 1 milione dal Padova, in Serie C, altro colpo low cost che rischia di diventare plusvalenza da record. Un altro affare alla Kumbulla da 25/30 milioni? Lo dirà il tempo, è certamente presto, intanto Lovato prende applausi da tutti. Juve compresa.
FONTE: CalcioMercato.com
Matteo Lovato, il gioiello dell'Hellas Verona che ha già conquistato la Serie A
Di Luca Calzolari | Oct 26, 2020, 1:51 PM GMT+1
Matteo Lovato | Jonathan Moscrop/Getty Images
L'ultima immagine che abbiamo di Matteo Lovato ieri sera, è quella del giocatore sdraiato sul terreno di gioco dell'Allianz Stadium in preda ai crampi. Proprio così, perché la sua è stata una partita da vero eroe. Un guerriero che non si è mai arreso, nemmeno davanti alla mezz'ora di fuoco giocata dai bianconeri che nel finale con Cuadrado, Dybala, Kulusevski e Morata hanno fatto davvero impazzire la difesa del Verona. Ma il giovane baluardo dell'Hellas non si è mai scomposto, lottando su ogni pallone fino all'esultanza al fischio finale per il pareggio strappato sul campo dei Campioni d'Italia in carica.
Matteo Lovato ferma Paulo Dybala | Valerio Pennicino/Getty Images
Ma facciamo un passo indietro. Matteo Lovato nasce a Monselice il 14 febbraio del 2000. La sua è una carriera subito importante con il passaggio immediato nel settore giovanile del Genoa prima del trasferimento al Padova nel 2018. Proprio qui è riuscito ad esordire fra i professionisti nel match di Serie C vinto 3-1 contro la Virtus Verona. Insomma, il Verona era già nel suo destino. E infatti due anni più tardi ecco arrivare la proposta del club scaligero che con 500mila euro si porta a casa il giovane talento.
Da piccolo faceva l’attaccante, con gli anni è diventato un grande difensore. Il suo debutto in Serie A è avvenuto lo scorso campionato nella sfida contro l'Atalanta, terminato 1-1. Già in quell'occasione aveva stupito tutti, dimostrando grande sicurezza e facendo a sportellate con uno degli attaccanti più forti del campionato, Duvan Zapata.
Matteo Lovato all'esordio in Serie A con la maglia del Verona | Jonathan Moscrop/Getty Images
Il Verona ha quindi già il sostituto di Marash Kumbulla. Non ha dovuto sborsare milioni per assicurarsi prestazioni come il neodifensore della Roma: il nuovo gioiello, l'Hellas, lo ha già in casa. Basti vedere la sua partita contro la Roma: interventi puliti, con ordine ed eleganza. E testa alta. Bravo non solo in copertura, ma anche in fase di costruzione. Non era facile entrare a partita in corso, contro la Roma, a vent’anni e con soli otto minuti di esperienza in Serie A prima dell'Olimpico. Non era facile giocare da titolare all'Allianz Stadium, appena un mese più tardi. Lui lo ha fatto in maniera egregia.
Alessandro Sabattini/Getty Images
Un ultimo dato che fa sorridere è che nella rosa del Verona, Lovato è il giocatore che percepisce lo stipendio più basso: 80mila euro annui. Sicuramente, in futuro, arriverà un adeguamento al suo contratto. Ma per quello ci sarà tempo. Ora come ora l'attenzione è rivolta solo al presente, testa sulle spalle e piedi per terra. La sfida di Matteo Lovato è appena iniziata.
FONTE: 90min.com
Adani: “Lovato è veramente forte, il Verona ha trovato un talento: ora il futuro è suo”
del 25 Ottobre 2020 alle 21:40
In sede di telecronaca per Sky Sport, Lele Adani ha fatto i suoi complimenti a Matteo Lovato per le prestazioni con il Verona anche durante la gara contro la Juventus: “A prescindere dai risultati, si può dire che Lovato è veramente forte. Il Verona gioca a calcio e trova talenti, lui è uno di questi, è un 2000: il futuro è suo”.
FONTE: SOSFanta.CalcioMercato.com
Juric su Lovato: «E' in crescita, può diventare un ottimo calciatore»
19/10 ALLE 23:36
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
fonte Sky Sport
Tra i giocatori che più hanno impressionato contro il Genoa c'è sicuramente Mattia Lovato. Ivan Juric ne ha parlato nel post partita: «Lovato mi è piaciuto molto, credo in lui e sta crescendo molto bene. Non so se diventerà il nuovo Kumbulla. Marash è un fenomeno, è veloce a imparare, probabilmente per Matteo ci vorrà più tempo ma ha tutto per diventare un ottimo calciatore».
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS
Parma-Verona, infortunio per Lovato: salta la Nazionale U21
Il difensore gialloblù salterà gli appuntamenti in maglia azzurra contro Islanda e Repubblica d’Irlanda
di Mattia Zupo Ottobre 4, 2020 - 16:48
Uscito alla fine del primo tempo della gara contro il Parma, il difensore dell’Hellas Verona, Matteo Lovato non risponderà alla chiamata della nazionale u21. Il difensore classe 2000 ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore lungo della coscia destra.
Per l’ex Genoa e Padova si trattava della prima convocazione ricevuta dal ct Paolo Nicolato.
FONTE: CalcioHellas.it
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Storie
Da attaccante a erede di Kumbulla: Verona, chi è Matteo Lovato
20/09/20 11:05 | Storie | Autore: Cosimo Bartoloni
La vita: un viaggio. Prendere, e partire. Senza preoccuparsi di come sarà e quando arriverà il traguardo. Occupandosi solo del tragitto, del percorso, del presente. È quello che conta. È quello che importa a Matteo Lovato, ragazzino di vent’anni che lontano dai riflettori ha impressionato tutti nella partita contro la Roma. La Serie A è appena ripartita e già iniziamo a conoscere i primi nuovi talenti. Niente di più bello.
Il passato da attaccante
Prendere, e partire. È quello che ha fatto Lovato, quando è stato chiamato a gennaio dall’Hellas Verona, dopo sei mesi da titolare nel Padova, in Serie C: “Un’emozione difficile da spiegare. Dall’oggi al domani ho saputo che mi sarei trasferito all’Hellas. Non ci ho pensato troppo: ho preso la macchina e sono partito. Adesso sono in Serie A”, disse. Ragazzo nato a Monselice, cresciuto nel Padova, con un’esperienza nelle giovanili del Genoa nel mezzo. Da piccolo faceva l’attaccante, con gli anni è diventato un grande difensore. Ieri la grande partita in Serie A contro la Roma, sostituendo Empereur e sfornando una prestazione superba, per un ragazzo così giovane: “Una prestazione di cuore, una prestazione da Hellas”, il commento del calciatore a fine partita, soddisfatto del risultato della sua squadra, contento e orgoglioso della gara disputata.
Da amico a erede di Kumbulla
Il Verona ha già il sostituto di Marash Kumbulla. Non ha dovuto sborsare milioni per assicurarsi prestazioni come il neodifensore della Roma: il nuovo gioiello, l'Hellas, lo ha già in casa. Si chiama Matteo Lovato. I due, peraltro, si conoscono bene, essendosi trovati di fronte molte volte nelle giovanili: “Quante sfide con Marash. Sono contento che stia riuscendo a imporsi. È forte: se lo merita. Mi piacerebbe seguire le sue orme: per me lui rappresenta uno stimolo e un modello da seguire. Sarebbe un bel percorso”.
Non solo qualità in campo. La chiave per il successo Matteo Lovato sa già dove cercarla: “Sta tutto nella testa: se hai quella e sei sempre concentrato, le sfide non ti spaventano”. Discorsi coerentemente riprodotti anche nella pratica. Basti vedere la sua partita contro la Roma: interventi puliti, con ordine ed eleganza. E testa alta. Bravo non solo in copertura (tanti i duelli vinti), ma anche in fase di costruzione (71.4% di passaggi riusciti): un voto in pagella che sfiora il 7. Non era facile entrare a partita in corso, contro la Roma, a vent’anni e con soli otto minuti di esperienza in Serie A prima del suo ingresso in campo (aveva esordito il 18 luglio contro l'Atalanta). Lui lo ha fatto in maniera egregia.
Matteo Lovato è partito. Come ama fare. Destinazione sconosciuta, la testa è concentrata sul presente: le sfide non gli fanno paura. È questo il suo segreto. È questa la chiave che potrà aprirgli un grande futuro.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
LA GIOVANE ITALIA
Lovato da applausi contro la Roma. Il Verona brinda a un altro giovane talento
20/9 ALLE 08:45
di LA GIOVANE ITALIA
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Il Verona si è preso un buon punto nell'esordio stagionale in Serie A, fermando la Roma sullo 0-0 in una partita che ha visto la squadra di Juric sopperire alla grande alle tante assenze, mettendo in mostra come spesso è capitato lo scorso anno tanto materiale giovane da tenere d'occhio durante il prosieguo della stagione. Uno degli artefici della prova difensiva pressoché impeccabile degli scaligeri è stato Matteo Lovato: vent'anni sulla carta d'identità, seconda presenza nella massima serie ma piglio da veterano al cospetto di vecchi volponi come Mkhitaryan e Pedro.
Battestimo del fuoco - Nato a Monselice nel 2000, il centrale difensivo è arrivato all'Hellas lo scorso gennaio, dopo aver legato buona parte della sua giovane carriera ai colori del Padova. Proprio in maglia biancoscudata si è confrontato per la prima volta col calcio dei grandi, in una prima parte della stagione 2019/20 che lo ha visto giocare con continuità nel reparto arretrato della formazione di mister Sullo. Le buone cose mostrate in Serie C hanno convinto il Verona a investire su di lui, con Juric che lo aveva lanciato in Serie A già nel finale dello scorso campionato, nelle ultime battute del match contro l'Atalanta. Ieri sera, però, per Matteo è arrivato il battesimo del fuoco: dentro al 19' al posto dell'infortunato Empereur, con la Roma che premeva sull'acceleratore a caccia del vantaggio, Lovato non ha fatto una piega e si è calato in partita col piglio del difensore navigato. Cattivo al punto giusto, pronto a uscire dalla linea per cercare l'anticipo e attento a non farsi prendere alle spalle dalle incursioni dei giallorossi, il classe 2000 gialloblù si è meritato i complimenti del tecnico e dei compagni, in quella che è stata la sua prima vera serata da giocatore di Serie A.
Studiando Hummels - Centrale di piede destro, dotato di una buona tecnica nella gestione del pallone che alterna con le abilità nei compiti prettamente difensivi, Lovato interpreta il ruolo secondo i crismi richiesti dal calcio moderno, ispirandosi non a caso a Mats Hummels. Centimetri e struttura fisica lo hanno aiutato a imporsi fin da subito in Serie C, ma l'esplosività e la sorprendente rapidità nel breve gli stanno permettendo di giocarsi le proprie carte addirittura nella massima serie. Un'esplosione resa possibile anche e soprattutto dalla notevole maturazione compiuta sotto il profilo mentale, grazie alla quale ha innalzato esponenzialmente la continuità delle sue prestazioni. La serata del Bengodi è già nel libro dei ricordi più belli, e intanto il Verona gongola e ribadisce una volta di più come le difficoltà possano trasformarsi in opportunità, magari proprio rivelando al grande pubblico un altro giovane di belle speranze che è sogna di poter dire la sua ai massimi livello del calcio italiano.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Lovato: la crescita potrebbe passare da un prestito
By Redazione - 10 Agosto 2020
Juric ha chiaramente fatto capire che Lovato avrà un futuro importante, ma che la sua titolarità in prima squadra sarà molto più graduale rispetto al coetaneo Kumbulla.
È possibile che il giovane centrale difensivo venga spedito un anno in B per crescere e tornare a Verona più maturo. D’Amico crede molto in lui e anche a Juric piace. È solo questione di tempo.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
NEWS
Lovato: “L’esordio è stata adrenalina pura. Hummels il mio modello”
Le dichiarazioni del giovane difensore, che fa un bilancio dei suoi primi mesi della sua esperienza in gialloblù
di Mattia Zupo Agosto 8, 2020 - 16:31
Il difensore dell’Hellas Verona, Matteo Lovato, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport:
ESORDIO. “E’ stata adrenalina pura. Avrei potuto giocare subito dopo una gara intera e non avrei sentito la stanchezza”.
DAL PADOVA AL VERONA. “Se me lo avessero detto avrei risposto di non prendermi in giro. A Padova ero arrivato per fare il sesto difensore della rosa di mister Sullo. Per una serie di circostanze, invece mi sono ritrovato subito in campo e invece ho iniziato a giocare con continuità. Sullo mi ha dato fiducia. Mi ha seguito e mi ha aiutato a crescere anche dal punto di vista umano insieme al suo staff. Quando mi sono fatto male mi è stato vicino”.
TOCCO DI SUOLA. “(Sorride, ndr) Durante una seduta avevo toccato la palla più di una volta con la suola, per me in maniera sensata. Invece Sullo continuava a fischiare fallo ogni volta che lo facevo. Pensavo ce l’avesse con me, voleva invece insegnarmi e migliorarmi”.
ESORDIO CON IL PADOVA. “Rimane tuttora in mente l’errore che ho fatto verso la fine con un retropassaggio errato. Mi sono fatto mandare il video della gara per rivedere solo quello. Mi sembra una scelta corretta dal campo, da un’altra prospettiva ho capito che non lo era”.
JURIC. “Il mister è sempre stato sempre molto attento con me, mi aiuta sempre sia dal punto di vista tattico che da quello caratteriale. E anche i compagni mi sostengono facendomi sentire parte di una famiglia. L’impatto col campionato è stato decisamente emozionante, anche se non ho giocato. Quando sono arrivato abbiamo giocato in una settimana con Juventus, Milan e Lazio raccogliendo 5 punti”.
SERIE A. “Dall’esterno sembra semplice, invece quando la vivi quotidianamente ti rendi conto che è un campionato complicato, pieno di difficoltà. E capisci che in una rosa di 25 giocatori ognuno può fare la differenza”.
PRIME DIFFICOLTÀ. “Bisognerà sapersi adattare e affrontare ogni giorno a testa alta”.
CONCRETO, INTROVERSO E LAVORATORE. “Concreto perché alle chiacchiere preferisco lavorare tanto. Introverso perché osservo molto e non esprimo molto le mie idee che comunque ho. In campo mi trasformo e non sono di certo introverso. Lavoratore lo sono anche per gli insegnamenti della famiglia”.
TRASFERIMENTO DAL GENOA AL PADOVA. “Volevo provare un’esperienza tra i professionisti dopo essere cresciuto tanto nel vivaio rossoblù. E anche se in fin dei conti tornavo a casa, mi sono sentito più indipendente. E’ stato un investimento su me stesso. Tornavo dalle mie parti dopo averle lasciate a 16 anni: da dormire a casa ogni sera ero passato a rivedere le mie zone ogni due mesi”.
TRASFERIMENTO DAL PADOVA A VERONA. “Ne avevo parlato con i compagni più esperti che conoscevano già Verona e il Verona. Da Cherubin e Halfredsson, da Capelli a Matteo Mandorlini”.
RUOLO. “In realtà quando ho iniziato a giocare in maniera seria ero un esterno alto, un’ala. poi un giorno sono andato dall’allenatore dell’epoca e gli chiesi di provarmi più indietro. E così un passo alla volta sono arretrato fino a diventare difensore centrale”.
MODELLO. “Dico Hummels, mi è sempre piaciuto il suo modo di interpretare il ruolo”.
FONTE: CalcioHellas.it
STAGIONE 2019-20 + - =
NEWS
27 luglio 2020 - 14:10
Recupero Lovato, se ne parla per l’inizio della preparazione
Il difensore dovrà stare fermo per circa un mese, riprenderà con il via agli allenamenti
di Redazione Hellas1903
hellas1903.it
Per Matteo Lovato la stagione è finita.
Dopo lo scorcio ben giocato con l’Atalanta, il difensore si è infortunato nei giorni precedenti la partita con la Lazio.
Un problema consistente, con lo stiramento di un legamento che gli ha imposto lo stop.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
Lovato è già nei radar dell’Atalanta: possibile contropartita per Pessina?
Il giovane difensore gialloblù sembra aver ben impressionato la dirigenza bergamasca nello scampolo di partita giocato proprio contro la Dea
di Tommaso Badia Luglio 25, 2020 - 13:30
Poco più di dieci minuti contro l’Atalanta: tanto è bastato a Matteo Lovato per farsi apprezzare sia dai tifosi del Verona che, a quanto pare, dalla dirigenza bergamasca. Secondo i colleghi de L’Arena, infatti, la Dea avrebbe già chiesto informazioni sul ragazzo.
Visto il contemporaneo interesse dell’Hellas per Pessina (il quale è comunque diviso tra le moltissime pretendenti, la permanenza in gialloblù oppure il ritorno alla corte di Gasperini), non è quindi da escludere che le eventuali trattative possano intrecciarsi.
NEWS
Lovato: “Dopo il mio debutto ho abbracciato i miei genitori”
Il giovane difensore contro l’Atalanta ha giocato i suoi primi minuti in Serie A, dimostrando peraltro una grande personalità
di Tommaso BadiaLuglio 21, 2020 - 14:55
Un debutto a dir poco impegnativo quello di Matteo Lovato, entrato sabato scorso negli ultimi minuti di Verona–Atalanta per tenere a bada Duvan Zapata, senz’altro uno degli attaccanti più in forma del momento.
L’esame, comunque, è stato abbondantemente superato: il classe 2000 ha infatti messo in mostra una grande personalità, destreggiandosi alla grande contro un cliente decisamente ostico.
Raggiunto dai colleghi de L’Arena, il centrale gialloblù ha quindi raccontato le sensazioni provate, ma anche un commovente retroscena: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
L’ESORDIO. «Per fortuna contro l’Atalanta non ho nemmeno avuto il tempo di metabolizzare il mio ingresso in campo: loro stavano attaccando e noi dovevamo difendere quel punto così prezioso. Tutti mi hanno dato una mano, dalla panchina a Silvestri, e penso di aver disputato uno spezzone di gara positivo. Ho lavorato tanto per raggiungere certi obiettivi, non volevo sbagliare».
IL POST-PARTITA. «Fortunatamente sabato i miei genitori erano a Verona, quindi dopo la partita ci siamo guardati negli occhi e poi ci siamo abbracciati».
IL FUTURO. «Ho firmato con il Verona per quattro stagioni e sono onorato di vestire questa maglia. Spero di poter rimanere qui per giocarmi le mie carte, ma per il momento spero di poter giocare il più possibile e dare così il mio contributo nelle quattro gare che mancano alla fine della stagione».
CONSIGLI… DA EX. «Il d.s. Sogliano, Cherubin e soprattutto Hallfredsson, uno che qui ha fatto grandi cose, mi hanno spinto verso Verona, ma questa era una realtà che seguivo da molto tempo».
KUMBULLA. «Quando ero nelle giovanili ho giocato mille volte contro Kumbulla. Lui è un predestinato, tutto quello che sta raccogliendo è meritato. Io il suo erede? Non scherziamo, il mio percorso è appena iniziato: devo ancora migliorare tanto sotto tutti i punti di vista».
COSTI… DI SPOGLIATOIO. «Non so quanto mi costerà il debutto (in termini di cene, ndr): devo parlarne con Pazzini, Veloso e Faraoni, sono loro che gestiscono. In ogni caso pagherò molto volentieri! (ride, ndr)».
FONTE: CalcioHellas.it
20/07/2020 15:45
Sabatini su Lovato: "Ha molta qualità"
Il responsabile del settore giovanile del calcio Padova, Carlo Sabatini, commenta l'esordio in serie A con la maglia dell'Hellas Verona del talento biancoscudato Matteo Lovato, classe 2000. "C'è molta soddisfazione per questo suo esordio, felicità che voglio condividere con chi ha creduto in Lovato prima del mio ritorno a Padova - spiega Sabatini - Per quanto mi riguarda ho avuto l'opportunità di allenarlo alla Primavera del Genoa. Per un breve periodo perché poi lui ha fatto la scelta di tornare a casa a Padova. Scelta che si è rivelata vincente visto che poi ha continuato il suo percorso qui. La scorsa estate, quando si parlava del suo inserimento in prima squadra, ho subito espresso un giudizio positivo perché riconoscevo nel ragazzo qualità fisico-atletiche e tecniche importanti. Dal punto di vista mentale poi ha avuto una grande maturazione, aiutato dalla fiducia che gli è stata accordata da mister Sullo, da Sogliano e dalla società. Il vero salto di qualità l'ha fatto poi lui partendo benissimo e disputando tante partite da titolare. Ha così avuto la possibilità di mettersi in mostra e sono stati diversi i club di serie A che si sono fatti avanti per accaparrarselo. Noi non potevamo non concedere al ragazzo la possibilità di esprimersi ad alti livelli e così è andato al Verona".
LE QUALITA' DI LOVATO
"Matteo ha una grande esuberanza fisica - racconta Sabatini - è bello da vedere dal punto di vista del modo di stare in campo, ha sempre la testa alta ed è bravo con i piedi. Sa interpretare alla perfezione quelle che sono le aspettative di un difensore moderno: sa giocare la palla, sa uscire palla al piede, è molto attento in fase difensiva e bravo nel gioco aereo".
IL PADOVA LO ACCOMPAGNA NELLA CRESCITA
"Al momento il Padova è in serie C, categoria onorevole ma non è la A o la B, anche se ovviamente mi auguro che in B ci torniamo quanto prima - racconta Sabatini - Se ci sono profili che vanno oltre quelle che sono le aspettative di un club di serie C è giusto dare loro l'opportunità di esprimersi a livelli più alti. Noi, come settore giovanile, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. La società ci mette a disposizione i mezzi per cercare di far crescere questi ragazzi nel migliore dei modi sia sotto il profilo tecnico sia per quanto riguarda la mentalità e i valori sportivi. Perché per arrivare in alto non basta avere i piedi buoni, ci vogliono altre qualità. E poi io cerco di trasmettere l'attaccamento alla maglia, che io per primo sento come un valore fondamentale dentro di me. Questo ci ha dato soddisfazioni in passato e sono convinto che ce ne darà anche in futuro".
FUTURA VALORIZZAZIONE
"Sogliano, che è preparatissimo, di sicuro nella cessione di Lovato ha previsto un tornaconto per il calcio Padova. Come è giusto che sia - conclude Sabatini - Nella futura valorizzazione di Lovato il Padova avrà un ritorno".
(Martina Moscato)
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellas Verona, prima in Serie A per Matteo Lovato
Nel match tra Hellas Verona e Atalanta ha trovato l’esordio in Serie A il giovane Matteo Lovato. La partita è terminata con il punteggio di 1-1
Di: Francesco Guarnaccia 18 Luglio 2020 Alle 19:13
Esordio in Serie A per il giovane Matteo Lovato. Il classe 2000 ha trovato la sua prima presenza nella massima serie, durante il match tra l’Hellas Verona e l’Atalanta terminato con il punteggio di 1-1. Il difensore è subentrato a Gunter al minuto 82, andando a comporre il terzetto di difesa con Rrhmani e Empereur.
Per Lovato non si tratta dell’esordio in assoluto tra i professionisti avendo, nella scorsa stagione, collezionato 17 presenze in Serie C con la maglia del Padova.
FONTE: FootballScouting.it
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Visualizza questo post su InstagramEsordio in Serie A da sogno ✨ avanti tutta Matteo! 💛💙 #DaiVerona #Lovato #VeronaAtalanta
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CALCIO TRIVENETO
26 maggio 2020 - 16:50
Gazzetta dello Sport: “L’erede di Kumbulla al Verona si chiama Lovato, compratelo al Fantacalcio!”
di Redazione PadovaSport.TV
Un nome da appuntare per il fantacalcio? Per La Gazzetta dello Sport, sicuramente sì. Si tratta di Matteo Lovato, difensore del Verona che potrà raccogliere l’eredità di Kumbulla: “Da un 2000 a un altro? Il Verona potrebbe preparare la strada del dopo Marash Kumbulla con un altro difensore centrale del 2000, Matteo Lovato. Dopo le dichiarazioni del d.s. D’Amico a Sky su Kumbulla («ha dimostrato di essere un calciatore seguito dai top club europei»), è logico focalizzare l’attenzione su un investimento robusto fatto a gennaio con l’acquisto di Lovato per una cifra intorno al milione. Da un veronese come Max a un padovano come Matteo. La sua è stata un’ascesa rapidissima nella prima parte di stagione grazie sia alle sue qualità ma anche e soprattutto al lavoro svolto da Salvatore Sullo”, si legge.
FONTE: PadovaSport.tv
IL DIFENSORE
Lovato: Sogno di giocare in Europa con l'Hellas
15/05/2020 19:52
“Come ho passato la quarantena? A casa con la mia compagna. Finalmente sono iniziati gli allenamenti a Peschiera. Ora dobbiamo rimetterci in forma il prima possibile. L’intensità degli allenamenti ovviamente è maggiore sul campo, rispetto a quelli da casa. Vogliamo ripartire nel migliore dei modi. Personalmente voglio dimostrare molto. Per me è importante far vedere che il Verona ha fatto bene a puntare su di me. Fin dalle giovanili sono abituato a dare il 100%, per cui lo farò anche qui all’Hellas. Sono felice per l’opportunità che mi è stata data. Con questa maglia vorrei tanto giocare in Europa. Siamo ancora in ballo, ci proveremo fino all’ultimo”. Così in sintesi, il giocatore del Verona, Matteo Lovato intervistato su Instagram per la rubrica “A tu per tu”, dall’account dell’Hellas. Prosegue il difensore: “La Serie A? Ho avuto un impatto fortunato. Dopo che sono arrivato a gennaio, mi sono ritrovato praticamente subito a San Siro contro il Milan, all’Olimpico contro la Lazio e al Bentegodi contro la Juve che è stata la ciliegina sulla torta. Grandi emozioni impossibili da spiegare a parole”.
Sulla gara contro la Juventus: “E’ stato bellissimo vedere lo stadio pieno. Anche se avevamo le gambe stanche, i tifosi ci hanno dato veramente una marcia in più. Sapevo del calore dei tifosi gialloblù, ma non pensavo così tanto”.
Sullo spogliatoio: “Dal momento in cui sono entrato, ed io arrivavo dalla C, ho sempre trovato uomini che mi hanno aiutato quotidianamente. Ringrazio tutti dai compagni, allo staff tecnico. Per me essere qua è un sogno. La piazza è fenomenale e l’ho sempre ammirata. Non dimentichiamo poi che sono veneto anche io, per cui è stato facile ambientarmi. C’è molto da imparare e cerco di assimilare le caratteristiche dei compagni più simili a me”.
Sul suo idolo calcistico: “Mats Hummels del Borussia Dortmund. Mi ispiro a lui”.
Sul suo ruolo: “Nel Padova iniziai come attaccante, poi un giorno chiesi al mister di provarmi da difensore. Da là non mi ha più spostato”.
Sui tre difensori più forti in Serie A: “Koulibaly, Chiellini e Acerbi”.
Sulla scelta della maglia nr 6: “L’ho considerata fortunata. Con questa maglia son passato dalle giovanili alla prima squadra. Ci sono affezionato”.
Se un giorno segnasse con il Verona il suo primo gol: “Correrei sotto la Curva Sud. Non so che farei, come esulterei, ma di sicuro mi lancerei verso i tifosi”.
Sul suo rapporto con la città di Verona: “Ho avuto poco tempo per conoscerla. Però ci sono già stato con la mia compagna in vacanza a Natale. Me ne aveva parlato molto bene Hallfredsson. E’ una città bellissima. I tifosi? Meravigliosi e la gara contro la Juventus, per come è finita e per la gioia al triplice fischio dell’arbitro, rimarrà indelebile”.
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, dopo Kumbulla un altro 2000 è pronto a sbocciare
29 Marzo 2020 Redazione
Dopo Marash Kumbulla, l’Hellas Verona si prepara al lancio nel mondo professionistico di un altro 2000. Stiamo parlando di Matteo Lovato, difensore arrivato dal Padova lo scorso gennaio. Su di lui la società ha fatto un investimento mirato e consistente, arrivando a spendere più di un milione di euro. Un acquisto in prospettiva, come riporta La Gazzetta dello Sport. E che ora aspetta il suo debutto, ritardato soltanto dallo stop dei campionati.
L’allenatore Juric stravede per Lovato fin dai tempi del Genoa, quando il primo era sulla panchina dei rossoblù e il giovane difensore nella primavera del club genovese. L’accordo a lunga scadenza firmato dal 2000 con il Verona – fino al 2024 -,d’altronde, resta un chiaro segno di intenti di voler costruire insieme un percorso di crescita.
FONTE: CronacheDiSpogliatoio.it
PLAYER FOCUS: MATTEO LOVATO
20/MARZO/2020 - 14:00
Verona - Uno degli ultimi arrivati all'Hellas Verona, nei giorni finali del marcato di gennaio, è stato il giovane classe 2000 Matteo Lovato. Un difensore alto quasi un metro e novanta, giovane, ma con alle spalle già 17 presenze nella Serie C 2019/20 - più 1 in Coppa Italia Serie C - con la maglia del Padova. Un calciatore che potrà dimostrare nel tempo le grandi qualità che hanno convinto il Club a puntare su di lui, facendogli fare un immediato doppio salto di categoria, per poterlo mettere nelle condizioni di lavorare con una delle migliori difese dell'attuale campionato di Serie A.
#6 MATTEO LOVATO
Data di nascita: 14 febbraio 2000
Luogo: Monselice, Padova
Altezza: 1,88 m
Nazionalità: Italiana
Ruolo: Difensore centrale
Piede preferito: Destro
Caratteristiche: Tutto da dimostrare
Presenze in Serie A: 0
Presenze Hellas Verona: 0
Cit. Anton Krešić
PRENDERE LA MACCHINA E PARTIRE
Strappa un sorriso il racconto di Matteo Lovato, nella conferenza stampa di presentazione all'Hellas Verona il 19 febbraio 2020: "È difficile per me spiegare a parole quello che ho provato (...) Il mio arrivo qui è stato improvviso, perché da un giorno all'altro mi hanno detto che bisognava andare a Verona. Io non ci ho neanche pensato, ho acceso la macchina e sono partito". L'emozione quasi indescrivibile, ha spiegato Lovato, è "ritrovarsi in Serie A con compagni come Pazzini, Borini o tanti altri che, fino a un anno prima, avresti pensato di vedere solo in televisione".
LA CARRIERA NELLE GIOVANILI
Nato a Monselice, inizia da bambino a giocare a pallone e presto entra nel settore giovanile del Padova, dapprima come attaccante. "Man mano gli allenatore vedevano che magari ero più bravo a difendere e allora mi spostavano indietro". Il ruolo di difensore centrale viene interpretato da Lovato con grinta, costanza e velocità nell'accorciare, aiutandosi molto con la prestanza fisica. Nel 2016/17 viene prelevato dal Genoa, con cui gioca nella formazione Under 17. Al termine della stagione fa però ritorno ai biancoscudati. Dopo un anno in Primavera, trova l'esordio tra i professionisti in Serie C il 25 agosto 2019, nella vittoria per 3-1 sul campo della Virtus Verona.
COMPAGNI O AVVERSARI DI CHISSÀ QUANTE BATTAGLIE
Ex compagno di Salcedo ai tempi del Genoa, in Under 17, Matteo Lovato vide Eddie esordire in Serie A a quindici anni, lanciato da Ivan Juric. In carriera Lovato, specie nei moltissimi anni a Padova, ha affrontato moltissime volte sia Andrea Danzi, compagno di squadra nella sua unica convocazione con la Nazionale Under 20, sia Marash Kumbulla. Su quest'ultimo ha voluto dire, in un'intervista di fine febbraio: "Quante volte abbiamo giocato contro ai tempi delle giovanili... Sono molto contento per lui, perché se lo merita e ha dimostrato quello che vale. Per me deve essere uno stimolo, un esempio da seguire sperando di riuscire a replicare il suo percorso. Sarebbe davvero un bell'obiettivo".
LE NOSTRE RUBRICHE: 'A TU PER TU CON... MATTEO LOVATO'
20/FEBBRAIO/2020 - 18:30
Verona - È stata una stagione costellata di grandi emozioni, fino a qui, anche per lui. L'esordio in Serie C, tra i professionisti, dopo aver vestito negli anni scorsi la maglia della Primavera del Padova e dell'Under 17 del Genoa. Diciassette partite in campionato, per certi versi inaspettate e per certi altri molto attese, poi - quasi all'improvviso e negli ultimi giorni di mercato - la chiamata dell'Hellas Verona. Ci prendiamo una pausa per respirare da questi forti e incredibili cambiamenti e per raccontare Matteo Lovato, il protagonista della nuova puntata della nostra rubrica 'A tu per tu'.
LOVATO: «UN SOGNO ESSERE QUI, DEVO CRESCERE ANCORA TANTO, MA CHE EMOZIONE ARRIVARE IN SERIE A»
19/FEBBRAIO/2020 - 17:50
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Matteo Lovato, rilasciate in occasione della conferenza stampa di presentazione.
«Le prime impressioni e il salto dalla C alla Serie A? È un privilegio per me essere qui ed è difficile spiegare a parole quello che provo e che ho provato. Ho trovato delle ottime persone, dentro e fuori dal campo, e voglio ringraziarle per l’accoglienza e l’aiuto che mi hanno dato. Io sono qui per migliorarmi tutti i giorni, la differenza ovviamente ancora c’è, ma cerchiamo di limarla giorno dopo giorno, lavorando al massimo. L’arrivo all’Hellas? È stato improvviso, mi hanno detto che c’era l’opportunità di andare al Verona: non ci ho pensato due volte, ho preso la macchina e sono venuto qui. Juric? Il mister trasmette tantissima grinta, voglia di migliorarsi e allenarsi. Avevo già avuto la possibilità di vederlo, seppur da ‘distante’, al Genoa. Anche lui è una grandissima persona, con valori importanti. Non saprei spiegarvelo bene, bisognerebbe viverlo. Certamente lui e il suo staff sanno quello che fanno e gli obiettivi che vogliono raggiungere, così come tutti i giocatori e la dirigenza: tutti noi lavoriamo per continuare così come abbiamo fatto sinora. Se ho parlato con il mister al mio arrivo? Mi ha dato il benvenuto e mi ha detto che bisogna mettersi subito sotto con il lavoro. Mi ha detto qual è l’obiettivo e quali sono i prossimi step. Io sono molto contento e ho tanta voglia di migliorarmi ogni giorno, anche per dare il mio contributo che, seppur piccolo, spero possa aiutare. Che giocatore sono? Ho tanto da migliorare, anche tecnicamente e sui movimenti difensivi, sui quali non si smette mai di apprendere. Credo di essere un difensore aggressivo, che sa marcare: caratteristiche in linea con quello che chiede il mister. So che devo crescere tanto, ma sono qui per questo. Il debutto tra i professionisti? Giocare per una città e per i tifosi ti spinge a dare sempre il massimo ogni volta. Giochi per la maglia, per la squadra, ma anche per chi ti sostiene in tribuna. Tutto questo mi ha fatto crescere a livello calcistico e a livello umano. Cosa posso apprendere dai compagni? Sono tutti giocatori che hanno alle spalle esperienze importanti, chi di tanti anni e chi meno. Cerco di osservare tutti, specie quelli che ricoprono il mio stesso ruolo. Un sogno essere stato convocato con Milan, Lazio e Juventus? San Siro, l’Olimpico e poi il Bentegodi. È stata una sensazione incredibile e, se mi immagino ad agosto, a una cosa del genere non avrei mai creduto. Quando ti trovi in queste occasioni, però, devi viverle appieno e dare il meglio di te stesso, rimanendo concentrato. Verona una grande occasione? Non è un traguardo. Devo partire da qui per obiettivi sempre maggiori. Voglio giocarmi senza timori le opportunità che mi stanno concedendo e a cui, a 20 anni, non puoi rinunciare. Ritrovare Salcedo in Serie A? Abbiamo giocato insieme nelle giovanili del Genoa: è strano ritrovarsi anni dopo e riprendere assieme un percorso come se non fosse mai passato tutto questo tempo. Io spero che Eddie possa avere la miglior carriera possibile, perché se lo merita e sta lavorando tutti i giorni per rientrare al più presto e nelle migliori condizioni possibili».
FONTE: HellasVerona.it
IL GIOVANE DIFENSORE DELL'HELLAS
Alla scoperta di Matteo Lovato
12/02/2020 11:00
In punta dei piedi. Roba da due righe, al limite una breve. Matteo Lovato, 20 anni tra pochi giorni, di Monselice, è arrivato a Verona quasi nel silenzio generale. Eppure, a dispetto della giovane età, il ragazzino può vantare già mezzo campionato da titolare (prima della cessione al Verona) nel Padova in serie C - torneo che sul piano agonistico e caratteriale a quell'età vale dieci volte una Primavera - peraltro in una piazza esigente e ambiziosa come quella patavina.
Insomma, l'Hellas ha comprato già un giocatore vero; si tratterà solo di capire (ma il tempo lo dirà) se all'altezza o meno della serie A. Lovato, che ha firmato per quattro anni e mezzo, è cresciuto nel vivaio del Padova, tranne un biennio (2016-18) trascorso nelle giovanili del Genoa. E' un difensore centrale rapido e tecnico, alto, ma non un gigante per gli standard moderni(1,88 m), molto bravo nell'impostazione e nel gioco aereo grazie all'ottima elevazione.
Da settembre a gennaio ha raccolto 17 presenze da titolare nel Padova, che però ha deciso di cederlo per fare cassa. Nelle intenzioni iniziali sarebbe dovuto restare nella città del Santo fino a giugno, ma Tony D'Amico (è stato lui a volerlo a Verona) ha spinto per un trasferimento immediato, perché preferisce che il ragazzo si ambienti in fretta. C'è anche un fattore caratteriale che lo ha suggerito: Lovato è un ragazzo abbastanza emotivo, che in passato ha palesato alcuni limiti nel gestire qualche passaggio a vuoto. E poi il club vuole seguirne la crescita da vicino, almeno in questi sei mesi, per poi in estate valutare se potrà rientrare nei piani o sarà meglio girarlo in serie B. A giugno evidentemente si porrà il problema di sostituire Rrahmani e soprattutto Kumbulla: sarà Lovato il prescelto? L'italo-albanese, 7 mesi fa, era perfino meno esperto dell'ex biancoscudato, non avendo mai giocato nei professionisti (1 gettone in B). E' anche vero che un talento come Marash nasce ogni dieci anni.
Difficile che Lovato, ora come ora, possa trovare un po' di spazio. Forse - non dovessero esserci più obiettivi – potrà venire utile nel finale di campionato. Da studiare.
FRANCESCO BARANA
FONTE: TGGialloBlu.it
Serie C
Mercato Padova, Sogliano: “Lovato all’Hellas Verona? Magari potessimo fare ogni anno operazioni di questo tipo!”
mercoledì 5 Febbraio 2020 - Ore 11:05 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Sono molto rari i casi in cui un club di C vende un calciatore in Serie A». La cessione di Matteo Lovato all’Hellas Verona ha tenuto decisamente banco negli ultimi giorni. E su “Il Mattino di Padova” Sean Sogliano spiega il senso dell’operazione: «La valutazione principale che ha fatto la proprietà è che quando un giocatore è giovane e ha prospettiva, più rimane in C più perde valore. Se ci fossero state offerte diverse per entità economica e per categoria dell’acquirente, avremmo fatto altre valutazioni. Ma oggi, per un club come il Padova, vendere un giocatore in Serie A è un affare che dà lustro alla società. A Verona c’è un allenatore che sta ottenendo grandi risultati con giocatori non di nome e speriamo possa essere così anche con Lovato. Vantiamo una percentuale su una futura rivendita e quindi potremo avere dei benefici anche da una sua crescita ulteriore. Magari potessimo fare ogni anno operazioni di questo tipo. Una cessione del genere garantisce ancora maggior solidità alla società. Ed è stata anche una valutazione tecnica. Noi abbiamo puntato molto su Lovato, che ha ottime qualità, ma abbiamo una difesa competitiva lo stesso».
FONTE: TrivenetoGoal.it
EDITORIALE
01 febbraio 2020 - 13:03
Padova, la cessione di Lovato è positiva solo a una condizione
Matteo Lovato
L’improvvisa trattativa imbastita negli ultimi giorni di mercato di gennaio, che ha portato alla cessione del giovane Matteo Lovato al Verona, ha spiazzato molti tifosi padovani. Ma come, prima un profluvio di belle parole sull’importanza di valorizzare i giovani, poi alla prima occasione, dopo mezza stagione, viene ceduto uno dei giocatori di maggior prospettiva del vivaio degli ultimi anni? Sembra un comportamento piuttosto incoerente, rispetto alle dichiarazioni pubbliche. La proposta del Verona è giunta prima dell’arrivo del nuovo tecnico Andrea Mandorlini che, in accordo con la società, ha preferito non rischiare il giocatore nelle due partite alla guida dei biancoscudati (Virtus Verona e Carpi), poi l’altro ieri l’annuncio delle visite mediche a Verona, il dubbio che potesse rimanere a Padova fino a giugno, poi ieri la certezza del trasferimento immediato in gialloblu, quattro anni e mezzo di contratto. Travasato subito nella massima serie, intanto per fargli prendere confidenza con l’ambiente e con la categoria.
Queste le parole di Matteo Lovato sul proprio profilo Instagram. Chiariamo una cosa, il giocatore non ha forzato la cessione né ha chiesto di andarsene, la trattativa è stata portata a termine per volontà della società, che ha deciso di fare subito cassa. Il punto della questione è, a quanto è stato ceduto? Questo è l’unico parametro in base al quale si può giudicare questa operazione. Se il ds Sean Sogliano è riuscito a ottenere un corrispettivo in denaro molto favorevole, la cessione è giusta. Viceversa, è solo un tentativo affrettato di fare cassa il prima possibile. Giocatori con prospettiva come Lovato per essere valorizzati hanno bisogno di più tempo, rispetto a sei mesi da titolari in serie C (basta vedere Varnier del Cittadella, ceduto dopo due anni da titolare in B a 5 milioni all’Atalanta, pur avendo avuto offerte già dopo qualche mese di apparizione sui campi cadetti). Trasparenza significa dire chiaramente a quanto è stato venduto il cartellino di Lovato, come succede d’altra parte in serie A, dove per tutti i trasferimenti si conosce l’importo preciso all’euro. Lo sapremo mai?
FONTE: PadovaSport.tv
UFFICIALE: MATTEO LOVATO È GIALLOBLÙ SINO AL 2024
31/GENNAIO/2020 - 15:00
Verona – Hellas Verona FC comunica di aver acquisito a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive del difensore centrale Matteo Lovato, nato a Monselice, in provincia di Padova, il 14 febbraio 2000, cresciuto nel settore giovanile del Genoa sino a militare nella formazione Primavera, per poi trasferirsi al Padova, dove ha dapprima giocato con la formazione Primavera (stagione 2018/2019) per poi essere promosso nella Prima Squadra biancoscudata, con la quale ha collezionato 17 presenze nella corrente stagione nel campionato di Serie C.
Hellas Verona FC ha sottoscritto col calciatore un contratto di prestazione sportiva sino al 30 giugno 2024.
Il Club gialloblù rivolge un caloroso benvenuto a Matteo Lovato e gli augura una esperienza ricca di soddisfazioni – personali e di squadra – con l’Hellas Verona.
Un post condiviso da Hellas Verona FC (@hellasveronafc) in data:
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
VISITE MEDICHE IN CORSO PER MATTEO LOVATO
30/GENNAIO/2020 - 14:45
Verona - Hellas Verona FC comunica che - presso il Centro Polifunzionale 'Don Calabria' di Verona - sono in corso di svolgimento, con il nulla osta della Società Calcio Padova, le visite mediche del difensore classe 2000 Matteo Lovato.
FONTE: HellasVerona.it
Matteo Lovato alla festa settore giovanile: “Dipendesse da me rimarrei al Padova a vita”
14 dicembre 2019
Matteo Lovato, difensore classe 2000, è stato intervistato durante la festa del Settore Giovanile del Calcio Padova: «Il calcio è strano ed imprevedibile, ma dipendesse da me, se fosse possibile, mi piacerebbe restare a Padova a vita. Io sono di Candiana e abito ancora li con i miei genitori. Sono entrato nel Padova a 7 anni, ho fatto la trafila fino ai Giovanissimi prima di trasferirmi per tre anni al Genoa e tornare qui a gennaio 2018. Cosa non ha funzionato al Genoa? Ad un certo punto si sono inclinati i rapporti con i dirigenti e ho voluto tornare a Padova più di ogni altra cosa. L’allenatore più importante? Tutti, con Centurioni e Ottoni mi sento ancora, mentre fu Chiefa a trasformarmi da attaccante a difensore. Sullo mi sta insegnando molto, una volta usa il bastone, un’altra la carota, e va benissimo così. Un anno fa ero dall’altra parte della barricata con i compagni della Primavera, Non avrei mai pensato di fare subito il salto. Devo ringraziare Sogliano, se non avesse creduto in me la scorsa estate non sarei qui. Ma è tutto inaspettato per me. Ho già giocato 15 partite, a inizio stagione non credevo sarei arrivato a giocarne così tante. La partita più bella con la maglia del Padova? La prima che ho fatto con la Berretti dopo essere tornato dal Genoa. L’emozione di rimettermi quella maglia non la scorderò mai. Un consiglio per i giovani? Non dare nulla per scontato nè abbattersi alle prime difficoltà. Devono continuare a lavorare, perchè sudando si raggiungono gli obiettivi. I grandi mi hanno accolto benissimo, è un gruppo di veri uomini e siamo tutti amici. Questa è la nostra forza. Nazionale Under 20? Un’esperienza bellissima, ho potuto confrontarmi con l’elite del calcio europeo”.
FONTE: PadovaCalcio.it
20 novembre 2019 - 11:42
Padova, Sogliano su Lovato: “È seguito da tante squadre, Sullo è stato coraggioso a promuoverlo titolare”
di Redazione PadovaSport.TV
Flash di Sean Sogliano sul giovane difensore del Padova Matteo Lovato: “Lo abbiamo fortemente voluto acquistare in modo definitivo – spiega – In estate, durante il precampionato, ci ha fatto capire subito di che pasta è fatto. Il fatto che il mister lo abbia fatto giocare dall’inizio, è stata una sua coraggiosa scelta, visto che aveva molte alternative nel ruolo. Un 2000 difensore centrale difficilmente lo si trova titolare in questa categoria. É un campionato che come ti dà velocemente, ti toglie. Deve rimanere concentrato. É un giocatore seguito da tante squadre e questo ci fa piacere, è importante per una società di serie C. Deve ancora conquistarsi tutto, ma ha capito la sua situazione e quello che sta vivendo. Non credo che sbaglierà”.
FONTE: PadovaSport.tv
Italia Under 20: Matteo Lovato convocato per la gara contro la Svizzera
9 novembre 2019
Ci sono due volti nuovi tra i ventitré Azzurrini convocati dal tecnico Daniele Franceschini, in vista della quinta gara del Torneo 8 Nazioni che la Nazionale Under 20 giocherà contro la Svizzera. Si tratta del difensore del Padova Matteo Lovato e dell’attaccante del Pescara Gennaro Borrelli, entrambi classe 2000 e alla prima convocazione in maglia azzurra.
Il gruppo si radunerà lunedì 11 novembre presso il Centro di Preparazione Olimpica – CONI, dove il giorno seguente inizierà la preparazione prima della partenza per Biella, sede della gara, in programma venerdì 15. L’incontro si svolgerà lunedì 18 novembre (ore 14) presso lo stadio Comunale “V. Pozzo-Lamarmora”.
Il Torneo, giunto alla sua terza edizione (dopo la formula a quattro squadre), vede la partecipazione – insieme all’Italia – di Polonia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Olanda, Germania, Portogallo e Svizzera.
L’elenco dei convocati
Portieri: Leonardo Loria (Juventus), Simone Ghidotti (Pergolettese);
Difensori: Raoul Bellanova (Girondins Bordeaux), Alessandro Fiordaliso (Venezia), Gabriele Bellodi (Crotone), Alessandro Buongiorno (Torino), Filippo Delli Carri (Juventus), Alessandro Tripaldelli (Sassuolo), Gianluca Frabotta (Juventus), Matteo Lovato (Padova);
Centrocampisti: Manolo Portanova (Juventus), Alessandro Mallamo (Juve Stabia), Salvatore Esposito (Chievo Verona), Andrea Danzi (Hellas Verona), Andrea Colpani (Trapani), Hans Nicolussi Caviglia (Perugia);
Attaccanti: Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gabriele Gori (Arezzo), Emanuel Vignato (Chievo Verona), Domenico Roberto Alberico (Hoffeneim), Pomilio Lima Da Silva Costa Andre’ Anderson (Lazio), Gennaro Borrelli (Delfino Pescara), Marco Olivieri (Juventus).
Staff. Capo Delegazione: Filippo Corti; Coordinatore: Maurizio Viscidi; Segretario: Fabio Ferappi; Allenatore: Daniele Franceschini; Vice Allenatore: Elvis Abbruscato; Preparatore dei Portieri: Antonio Chimenti; Preparatore Atletico: Luca Coppari; Match Analyst: William Mazzanti; Medici: Lorenzo Ticca e Matteo Vitali; Nutrizionista: Alessio Colli; Fisioterapista: Andrea Cantera.
Il calendario delle gare dell’Italia nel Torneo 8 Nazioni
5 settembre: Italia-Polonia 2-0
9 settembre: Repubblica Ceca-Italia 0-2
10 ottobre: Italia-Inghilterra 2-2
15 ottobre: Portogallo-Italia 3-4
18 novembre: Italia-Svizzera
27 marzo: Germania-Italia
31 marzo: Italia-Olanda
FONTE: PadovaCalcio.it
LA GIOVANE ITALIA
Matteo Lovato, un talento "chilometro zero" per rilanciare il Padova
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
06.11.2019 08:45 di La Giovane Italia
Il Padova punta dritto verso il ritorno immediato in Serie B, dopo la retrocessione in terza serie arrivata al termine dello scorso campionato cadetto [...]
Scelta vincente - Tra gli under che si stanno mettendo maggiormente in mostra in biancorosso c’è sicuramente Matteo Lovato, classe 2000 che ha legato la sua giovane carriera a doppio filo coi colori del Padova. Il difensore nativo di Monselice è cresciuto nel vivaio biancoscudato, una trafila interrotta soltanto da una parentesi al Genoa, che lo ha acquistato nel 2015 tenendolo all’ombra della Lanterna per due stagioni. Nel 2017, poi, Lovato è tornato alla base, e in questo 2019-20 sta vivendo la stagione del grande salto nel calcio professionistico. La scelta di voler rimanere a giocarsi le sue chance nel gruppo di mister Sullo, piuttosto che andare a fare esperienza in prestito, sta pagando discreti dividendi a giudicare dal rendimento di questa prima parte della stagione. Matteo è stato sempre presente nelle prime tredici gare di campionato, diventando uno dei pilastri di un Padova che, sbancando il Menti di Vicenza nel derby dello scorso weekend, ha messo la freccia per riprendersi la vetta della classifica del Girone B.
Chilometro zero - Difensore centrale di piede destro, Lovato è dotato di una buona tecnica di base che gli permette di gestire con efficacia il disimpegno difensivo. Non è raro vederlo uscire palla al piede dal primo pressing avversario, alternando appoggi corti a soluzioni sulla media e lunga distanza grazie al piede educato. Il classe 2000 sa il fatto suo anche in fase prettamente difensiva, in special modo nel gioco aereo quando sfrutta tutti i suoi 188 centimetri per padroneggiare sui palloni alti. Un mix di caratteristiche che lo rende un difensore completo. Non è un caso, a tal proposito, che Matteo si ispiri a Mats Hummels, ottimo esempio di centrale capace di abbinare eccellenti qualità fisiche a buone doti calcistiche a 360°. A dispetto dell’altezza e di una struttura muscolare già ben definita, Lovato può vantare una sorprendente rapidità nel breve, grazie a fibre esplosive che gli consentono di reggere il confronto anche con avversari brevilinei e scattanti. L’affermazione tra i professionisti, con la maglia del club che lo ha cresciuto, è stata resa possibile anche e soprattutto dalla notevole maturazione compiuta sotto il profilo mentale. Dopo aver evidenziato negli anni passati qualche difficoltà nella gestione dei momenti negativi, Matteo è riuscito ad acquisire un buon equilibrio interiore, grazie al quale ha innalzato esponenzialmente la continuità delle sue prestazioni. Il Padova può godersi il suo giovane leader difensivo: un profilo “chilometro zero”, che ha già prenotato un futuro da protagonista nel calcio che conta.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Saranno famosi – Matteo Lovato
Riparte la rubrica “Saranno Famosi“, in cui ogni domenica vi presenteremo i profili di alcuni giovani che militano nei campionati italiani. Questa settimana è il turno di Matteo Lovato del Padova.
Centrale fisico (188 cm) classe 2000, Lovato cresce proprio nel settore giovanile del Padova, ma nel 2016 viene notato dal Genoa, che lo porta in Liguria. Nella stagione 2016-17, dopo qualche panchina, il difensore nativo di Monselice riesce a guadagnarsi il posto da titolare nell’Under 17 dei grifoni e conclude il suo primo anno con le giovanili del Genoa con 18 presenze e due gol, realizzati contro Virtus Entella e Juventus. Nonostante un gran campionato, il cammino dei liguri ai play-off si ferma ai quarti contro il Torino. Bigica, all’epoca ct della Nazionale Under 17, convoca Lovato per il ritiro in vista degli Europei di categoria, ma il difensore non viene poi inserito nella lista definitiva dei convocati per la competizione.
Nella stagione 2017-2018 il calciatore veneto viene aggregato alla Primavera, ma non riesce mai a scendere in campo. Nell’estate del 2018, dunque, Lovato torna al Padova con la formula del prestito. Il difensore diventa il capitano della Primavera biancoscudata e chiude la stagione con 18 presenze, convincendo il Padova ad acquistarlo a titolo definitivo. Così, il 22 luglio 2019 Lovato firma un triennale coi biancorossi, che decidono di aggregarlo alla prima squadra, dove nelle gerarchie parte dietro ai più esperti Cherubin, Capelli, Kresic e Pelagatti. Dopo la panchina in Coppa col Cittadella, però, a sorpresa Lovato viene lanciato dal 1′ alla prima di campionato contro la Virtus Verona. Il difensore gioca una buona gara e si conquista il posto da titolare. L’ex Genoa non ha saltato nemmeno un minuto nelle prime tre gare di Serie C e vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nella rincorsa alla Serie B del Padova.
A cura di Adelmo Maria Pagliuca
FONTE: CalcioMercatoReport.it
Matteo Lovato: “Arrivare in 1° squadra è un sogno. I giocatori d’esperienza sono un punto di riferimento”
18 agosto 2019
Matteo Lovato al termine del test con il Delta Porto Tolle: “Dopo tutto il settore giovanile, gli anni al Genoa, tornare qui è una grande soddisfazione. Nella squadra ci sono parecchi giocatori che hanno esperienza, ti aiutano, siamo un gruppo affiatato, quest’anno possiamo fare molto bene. Dietro ci sono molti giocatori che sono punti di riferimento, è la prima volta per me tra i professionisti, come esperienza e a livello umano sono sempre pronti ad aiutarmi. Le mie aspettative? Migliorare partita dopo partita, a livello di squadra si pensa solo a fare bene. Sono alto 1,88 e nei tre mi posiziono a sinistra, ma poi spetta al mister decidere, lui mi chiede sempre attenzione e dedizione al lavoro. La mia qualità migliore? Domanda difficile, personalmente non mi darei delle qualità particolari, posso fare qualsiasi cosa, ma devo migliorare e imparare. Da bambino tifavo Padova, venivo all’Euganeo con gli altri compagni del settore giovanile, ci speravo di arrivare in prima squadra, ma bisogna allenarsi tutti i giorni, quando è arrivata la chiamata non ci ho pensato due volte, anche se il Genoa credeva in me. L’esordio? Personalmente siamo pronti, abbiamo una settimana ed ogni partita è come una finale. Difesa a tre o a quattro non cambia nulla, basta lavorare durante la settimana”.
Matteo Lovato acquistato a titolo definitivo dal Genoa
22 luglio 2019
Il Calcio Padova informa che è da poco stato formalizzato il trasferimento a titolo definitivo in biancoscudato del difensore Matteo Lovato dal Genoa. Lovato ha sottoscritto un accordo triennale.
Matteo Lovato nasce a Monselice il 14 Febbraio 2000 ed è un difensore di 188 cm.
Lovato cresciuto nel Settore Giovanile del Padova, si trasferisce al Genoa nel 2016/2017 indossando le casacche di Under 17 e Under 19 genoana. Nel gennaio 2018 si trasferisce in prestito al Padova, dove gioca regolarmente nella formazione Primavera.
CARRIERA:
Stagione | Squadra | Serie | Presenze | Gol |
2014/2015 | Padova | Settore Giovanile | ||
2015/2016 | Genoa | Settore Giovanile | ||
2016/2017 | Genoa | Under 17 | 18 | 2 |
2017/2018 | Genoa | Under 17 | nd | nd |
Gennaio 2018 | Padova | Primavera | nd | nd |
2018/2019 | Padova | Primavera | 18 | 0 |
FONTE: PadovaCalcio.it