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...In campo tra le fila del GENOA non vedremo la Primavera rossoblù ma di certo, la provocazione lanciata dal diesse dei liguri FAGGIANO la scorsa settimana, ha un suo senso paradossale checche ne dicano in merito le regole della Lega: Gli indisponibili causa Covid erano 14 allora, ora sono scesi a 9 ai quali vanno sommati GÜNTER e BARÁK tra le fila gialloblù (e fortunatamente nessun altro) in un contesto dove solo qualche fortunato, tra le migliaia di cuori scaligeri, potranno assistere alla gara; siamo proprio sicuri che non era meglio essere più cauti isolando squadre e staff in una bolla come fatto ad esempio nell'NBA?
Il fatto che la maledetta pandemia stia condizionando il campionato è innegabile ed è davvero difficile equiparare un infortunio di campo allo stop causa positività a prescindere da chi siano i calciatori colpiti (perchè la positività di RONALDO dovrebbe essere più importante di quella di un MARCHIZZA allo SPEZIA ad esempio?); è ovvio che i top-team, avendo più di due rose a disposizione, saranno favoriti rispetto alle rose risicate delle altre squadre...
Potremmo poi discutere della gara persa a tavolino dal NAPOLI (penalizzato pure con un punto in classifica) reo di non aver lasciato la Campania a causa della pandemia e del tanto decantato 'stile JUVE': Non sarebbe stato bellissimo se la dirigenza bianconera avesse ad esempio preteso il rinvio del match per evidente opportunità sportiva?
Mi rendo conto di essere legato ad un'idea di calcio vetusta e romantica ma questo modo di tirare dritto in barba ad ogni senso di lealtà sportiva mi disgusta profondamente e dimostra quanto poco sport (se mai c'è stato) sopravviva nell'odierno circo calcistico nostrano...
Lo striscione appeso al Ferraris dai tifosi del Genoa (BuonCalcioATutti.it)
Precedenti
Campo tradizionalmente molto difficile quello del Bentegodi per i liguri che, tra Serie A e B, hanno vinto soltanto 3 volte in 28 match disputati a Verona:
- la prima in cadetteria nel 1952-53,
- la seconda nel 1957-58 all'esordio del match in Serie A,
- la terza il 4 Dicembre 2017 quando ai rossoblù di Genova bastò un unico tiro in porta per avere ragione dello sterile possesso palla dei ragazzi di mister PECCHIA
13 i successi scaligeri l'ultimo dei quali proprio nella stagione scorsa con i gialloblù a vincere di rimonta grazie ai gol di VERRE e ZACCAGNI.
Rotondo 3 a 0 nella stagione 2013-14: Aprì DONADEL e chiuse la doppietta di TONI.
Il 24 Gennaio 2016 è invece terminata in parità grazie ai gol di SUSO (rimbalzata sul palo e la schiena di COPPOLA) e di PAZZINI.
Pareggio anche nel 2014-15: Finì 2 a 2 con la doppietta di MATRI ribaltata dai gol di TACHTSIDIS e IONITA.
Sarà il signor Antonio Rapuano della sezione AIA di Rimini l'arbitro della prossima sfida.
Le immagini della rimonta scaligera della passata stagione al Binti contro i rossoblù
QUI VERONA
La terza tornata di tamponi ha fatto tirare un relativo sospiro di sollievo in casa HELLAS: I positivi erano e rimangono BARÁK e GÜNTER ma con il GENOA il reparto arretrato sarà tutto da reinventare per mister JURIĆ privo di ÇETİN, MAGNANI e DAWIDOWICZ, con LOVATO ed EMPEREUR in ripresa ma ancora in dubbio (almeno nei 90 minuti) spazio quindi a CECCHERINI all'esordio in maglia gialloblù mentre anche FARAONI e/o DIMARCO potrebbero essere scalati a dare una mano dietro con potenziali vetrine a disposizione anche per il 2002 AMIONE appena arrivato dall'Argentina, al Primavera CALABRESE e al promettente esterno svizzero RÜEGG.
In mediana scalpita per il rientro capitan VELOSO (ma nel caso l'ottimo ILIĆ visto al Tardini è più che pronto al subentro) mentre per vedere KALINIĆ titolare servirà ancora qualche tempo: Il croato deve recuperare la forma prima di tornare utile alla causa gialloblù ed è quindi più che probabile che l'allenatore spalatino decida di affidarsi a FAVILLI, al rientrante DI CARMINE o alle 'novità' SALCEDO-COLLEY.
Pronto al debutto anche VIEIRA mentre per rivedere BENASSI servirà ancora qualche settimana...
Convocati
Oltre a BARÁK e GÜNTER positivi al Covid risultano infortunati ÇETİN, DAWIDOWICZ, MAGNANI in difesa e DANZI con BENASSI e VELOSO in mediana ma recuperano EMPEREUR e LOVATO
1 Silvestri, 3 Dimarco, 5 Faraoni, 6 Lovato, 8 Lazovic, 9 Salcedo, 10 Di Carmine, 11 Favilli, 13 Udogie, 14 Ilić, 16 Terracciano, 17 Ceccherini, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 22 Berardi, 25 Pandur, 26 Vieira, 29 Kalinić, 33 Empereur, 36 Amione, 49 Ilie, 61 Tameze, 90 Colley
Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Lovato-Ceccherini-Empereur; Faraoni-Vieira-Ilic-Lazovic; Tameze-Zaccagni; Favilli.
QUI GENOVA sponda rossoblù
GENOA decimato dal Covid 19: Dopo le negativizzazioni di BEHRAMI, BIRASCHI, MELEGONI, SCHONE, PERIN, MARCHETTI, RADOVANOVIC e ultimi in ordine di tempo ZAJC, PELLEGRINI e PJACA, mister MARAN non potrà contare su BRLEK, CASSATA, CRISCITO, DESTRO, LERAGER, MALES e ZAPPACOSTA ancora alle prese col virus oltre agli infortunati STURARO e SCAMACCA.
L'azzurro PERIN pronto quindi a tornare fra i pali mentre in difesa è ballottaggio GOLDANIGA-BIRASCHI e MASIELLO-BANI con i primi leggermente favoriti.
Anche in mediana sarà testa a testa fra ROVELLA e il 35enne ex gialloblù BEHRAMI.
Probabile formazione
3-5-2 con Perin; Goldaniga-Zapata-Masiello; Ghiglione-Rovella-Badelj-Radovanovic-Czyborra; Pandev-Shomurodov.
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Mister JURIĆ «Come sta la squadra dopo la sosta? In settimana abbiamo lavorato bene e alzato la condizione fisica di chi non è partito con la Nazionale. Chi giocherà? In difesa potrebbero esserci Lovato ed Empereur, che hanno recuperato anche se non sono ancora al 100%. Probabilmente giocheranno loro con Ceccherini. Saranno insieme per la prima volta e spero si trovino bene da subito. Poi c'è anche l'opzione di arretrare uno tra Faraoni e Dimarco. A centrocampo non ci sarà ancora Veloso, che deve smaltire un problema fisico nelle prossime due-tre settimane. Pensiamo sia a Ilic che a Vieira per sostituirlo, dobbiamo valutare. Mancheranno Barak e anche Benassi. Da trequartista potrebbe giocare Salcedo, ma anche qualcun altro. Davanti Di Carmine ha recuperato, anche se non è ancora al top. Probabilmente giocherà Favilli. Kalinic? Per noi è una grandissima occasione, perché se torna quello della Fiorentina avremo un giocatore molto forte. Lui ha dato disponibilità, io ci credo molto. Se sta bene, è un colpo fantastico. Dawidowicz? Dopo lo strano problema muscolare al pettorale, deve ritrovare serenità per allenarsi senza condizionamenti. Magnani? Mi auguro possa allenarsi con la squadra dalle prossime settimane, per crescere e iniziare a giocare. In lui credo molto. Il nostro obiettivo? Lo scorsa è stata una stagione straordinaria. Sono molto contento che ora si respiri fiducia intorno alla squadra e a me, però bisogna essere lucidi e non pretendere troppo e subito. Uno dei motivi per cui mi piace lavorare qui è proprio la chiarezza, che mi permette di fare bene. Abbiamo cambiato tanto e creare troppe aspettative sarebbe dannoso per la squadra. A me la rosa piace, sono contento di come lavora e delle scelte del Direttore D'Amico, di grande prospettiva. Ma dobbiamo avere ben chiaro che il nostro obiettivo primario è la salvezza. Poi vedremo: abbiamo già dimostrato lo scorso anno di avere fame e non molleremo niente. I nostri giocatori hanno bisogno di crescere con calma, non bisogna pretendere troppo e subito. Il calcio di Maran? Lui ha dimostrato di essere allenatore di buonissimo livello. Sicuramente ha avuto difficoltà in questo periodo, ma in partita si può sopperire con le motivazioni. Si tratta di un allenatore molto preparato. La forma? Siamo molto disomogenei. Ci sono giocatori che stanno bene fisicamente, tecnicamente e mentalmente. E poi altri all'80%, altri ancora al 50. Se sarà un Genoa depotenziato dai tanti positivi? Io so che non giocherà nessuno della Primavera, qualcuno ha recuperato tra positivi e Nazionali. Quindi sicuramente non dobbiamo sottovalutare l'impegno» HellasVerona.it
Mister MARAN tecnico del GENOA a Sky Sport «Nonostante i problemi di rosa andremo a Verona per vincere. I contagi? Ci siamo sentiti dire che siamo stati negligenti, io credo che ci siamo comportati in modo molto professionale. La situazione è delicata, valutiamo giorno dopo giorno e cerchiamo di capire come reagisce la squadra. La salute viene sempre al primo posto. La prossima al Bentegodi? Non sarei sorpreso di vedere il Genoa vincere contro il Verona. Alleno un gruppo di ragazzi che non vuole mollare mai. Dobbiamo tirare fuori dei valori morali che abbiamo dentro» IlPalloneGonfiato.com
Il presidente SETTI a 'La Gazzetta dello Sport' «L’obiettivo stagionale del Verona rimane la permanenza in Serie A. Restare a questo livello consente a qualunque club di creare un lavoro di continuità e di programmazione. I punti raccolti ad inizio stagione aiutano dal punto di vista morale, alla fine potranno servire perché non dobbiamo dimenticare che questo campionato rischia di restare anomalo come la seconda parte dello scorso. Tra contagiati e infortuni dovuti a un periodo di sosta e riposo ridottissimo fra una stagione e l’altra, ci saranno difficoltà per tutti. Dobbiamo continuare a pensare di essere una neopromossa dalla Serie B. Lavoriamo coesi come abbiamo fatto e continueremo sulla retta via, senza creare aspettative sproporzionate. È cambiata la squadra, sostanzialmente, ma non la testa di chi la gestisce. I giocatori nuovi sono tanti, molti di loro sono arrivati negli ultimi giorni di mercato ed il mister ha potuto iniziare a plasmare la squadra solo a campionato già iniziato. Saranno necessari spirito di sacrificio e pazienza. L’età media della squadra? Ci piace giocare con i giovani, perché risponde ad una politica societaria, ma anche perché abbiamo un allenatore molto bravo a valorizzarli. Abbiamo però voluto inserire nella rosa anche i giocatori esperti e affidabili per la categoria. Il nostro sogno? È sempre quello di poter dare all’Hellas un centro sportivo. Nel corso del 2021, punto a posare la prima pietra di un nuovo progetto. Vorrei che la gente capisse che il calcio è un’industria. Non prendete come modello giocatori che guadagnano milioni di euro all’anno. Prendete come modello i dipendenti che percepiscono stipendi normali, come succede in tutte le aziende. Il rischio della cassa integrazione per queste figure è concreto e si rischierebbe il default. E lo dico rivolgendomi a giocatori e procuratori che ogni tanto credono di vivere in un limbo e lo dico anche al Governo perché ho l’impressione che il calcio venga visto come un hobby» Verona.YSport.eu
Il giornalista Sconcerti «È scandaloso vedere che anche per il virus si riesce a parlare solo delle grandi squadre. Oggi tocca solo all’Inter decidere se vuole giocare contro il Milan. Tutto quello che viene detto da Uefa, federcalcio e comitato scientifico non conta niente, è stato superato dalle non decisioni prese per Juventus-Napoli. Abbiamo fatto saltare le regole del protocollo senza averne di nuove, quindi senza regole non può esserci punizione per nessuno. Ma dopo una settimana a gridare su Juve-Napoli, oggi siamo sperduti davanti alla prospettiva che una grande partita possa di nuovo non giocarsi. Nessuno, ma proprio nessuno, si sta chiedendo come possa il Genoa giocare a Verona senza 17 positivi e con il bonus per il rinvio già usato con il Torino. Vogliono Verona e Genoa giocare questa partita? Possono? Nessuno glielo ha chiesto. Pensate se il Genoa fosse Juve o Inter, cosa starebbe accadendo? Saremmo alla paralisi del paese e di qualunque comitato scientifico. Pensate a Juve o Inter con 17 positivi. Si fermerebbe tutto, ci sarebbero interpellanze parlamentari, dodici Asl disposte a offrire i propri servizi. Perché questa è la vera democrazia: la dittatura della maggioranza» CalcioMercato.com
Mister MALESANI a 'La Gazzetta dello Sport' «Non è vero che è difficile ripetersi, anzi si può crescere poco per volta se la società tiene l’allenatore e compra giocatori funzionali al suo progetto. Juric ha saputo dare la svolta, per esempio rilanciando giocatori in crisi come Lazovic e Faraoni. Il gioco della squadra ha un’impronta ben definita, con le mezzali che difendono e attaccano, ma non è affatto scontato continuare a giocare allo stesso modo. Kalinic? Ci voleva un centravanti come lui, spero che torni a essere quello di una volta. E Benassi sarà il nuovo Pessina, aveva bisogno di cambiare ambiente, di trovare nuove motivazioni. In mezzo al campo sarà ancora fondamentale la regia di Veloso. Obiettivi? Direi che può essere una salvezza tranquilla. Sono altre le squadre che soffriranno» Verona.YSport.eu
FAVILLI a 'La Gazzetta dello Sport' «Il gol contro l’Udinese è stata una liberazione: era arrivato il momento di segnare, anche se pensavo che mi sarebbe servito più tempo… Dopo due anni tribolati al Genoa avevo bisogno di ritrovare me stesso, quindi sono venuto a Verona: qui ho trovato un gruppo in parte rifatto ma affiatato e con tantissima voglia di lavorare. Conoscevo già mister Juric dai tempi del Genoa e sapevo che mi aspettava un lavoro molto intenso, ma è proprio questo ciò di cui ho bisogno. Aver svolto una preparazione estiva così compressa ci porta ad affrontare una situazione completamente nuova. Come ci difendiamo dal Covid? Cerchiamo di uscire meno e di evitare certi luoghi: anche noi abbiamo paura di essere contagiati e di contagiare. I colleghi? Davanti, essendoci anche Colley e Salcedo, siamo poi molto giovani e tutti con caratteristiche diverse. Quest’anno comunque cercherò di imparare tanto da Kalinic: sono sempre stato molto curioso. Da quando avevo sedici anni ho sempre sentito la pressione su di me: all’inizio ne ho sofferto, ma ora la vivo serenamente e riesco a sopportarla bene. I duelli? Anche per il tipo di fisico che ho, sono sempre stati un mio punto di forza» CalcioHellas.it
FAGGIANO diesse del GENOA «Il Genoa ad oggi è ancora in una situazione critica. Si sono negativizzati tre giocatori ma per la gara con il Verona siamo ancora in una situazione disastrosa. Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva ma in ogni caso ci vuole sempre buon senso. Ora anche il Verona ha due giocatori positivi, ma se dovessero aumentare i casi nei prossimi giorni mi domando il Verona come si comporterebbe. Quando parlavo di una bolla in Serie A stile NBA tutti mi davano del pazzo ma forse dovremmo iniziare a pensarci con le squadre isolate per 4-5 mesi in modo da terminare il campionato. Il problema non è tanto i positivi o negativi ma il fatto che da quasi due settimane la squadra non si è allenata in modo normale, ma a piccoli gruppi. Alcuni giocatori sono rimasti fermi completamente: ditemi voi se vi sembra normale poter scendere in campo in questo modo» TGGialloBlu.it
Ronaldo VIEIRA si presenta «Le mie prime impressioni? Mi sto trovando bene qui, c'è un bel gruppo che mi ha accolto alla grande. Sono contento: ora spero di far bene e aiutare la squadra. Mister Juric? Con lui si gioca un po' diversamente rispetto a come ero abituato alla Sampdoria, ma voglio imparare al più presto la sua idea di calcio che mi affascina. Qui c'è tanta intensità nel gioco e bisogna sempre essere molto concentrati. Come sto? Fisicamente mi sento bene, sono in buona condizione fisica e mentale. Mi sento pronto. Se posso ritagliarmi uno spazio importante? Siamo quattro o cinque centrocampisti, tutti con caratteristiche differenti. Io posso giocare al fianco di Miguel, ma anche più avanti, se me lo chiede il mister. La partita con il Genoa un derby per me? Diciamo che conosco bene i nostri avversari di lunedì prossimo perché sono stato due anni a Genova, alla Sampdoria, ma è una gara che vale tre punti come tutte le altre, una gara che proveremo a vincere.» HellasVerona.it
FARAONI a L'Arena «Peccato per quel tiro respinto contro il Parma: magari ora avremmo un punto in più, ma ce lo riprenderemo. L’Europa? Deve rimanere un sogno, ma prima pensiamo a salvarci perché ogni anno è sempre più dura. Già lunedì, contro il Genoa, avremo una partita molto tosta. La fascia da capitano? Veloso è un grande capitano, ma quando non c’è tocca a me vestire quella fascia. Farlo mi dà una grande carica e molta responsabilità, è qualcosa di importante. I nuovi arrivati? So cosa vuol dire giocare all’estero (Faraoni ha giocato al Watford durante la stagione 2013/2014, ndr), quindi so anche che i ragazzi appena arrivati da altri campionati avranno bisogno di un po’ di tempo per inserirsi. Ilic mi piace molto: è un ragazzo sveglio, ha qualità e a Parma ha fatto davvero molto bene. Rüegg? È un ottimo compagno di squadra e un giocatore molto forte, ma io ho lavorato tanto per guadagnarmi un ruolo da titolare in una squadra di livello come l’Hellas: ora tocca agli altri a dover fare la mia strada. Io non mollerò di un millimetro!» CalcioHellas.it
Mister PRANDELLI ex allenatore del VERONA «Che Hellas ho visto nelle prime tre uscite? L’anno scorso il Verona aveva tutti i giocatori al posto giusto e dei meccanismi perfetti, ma ora molte dei calciatori più importanti sono andati e ne sono arrivati di nuovi, quindi penso servirà un po’ di tempo per rivedere quella squadra. Lo spirito e i concetti tuttavia sono rimasti, anche se per ora vengono interpretati in modo diverso. Il mercato del Verona? Chi è andato via ha dimostrato di essere un giocatore importante e infatti è andato in squadre importanti. I nuovi acquisti possono tuttavia fare molto bene: Kalinic e Favilli sono due grandi attaccanti: ovviamente avranno bisogno di tempo per integrarsi, ma speriamo possano farlo al più presto possibile... Ho allenato Favilli per sei mesi ai tempi del Genoa, e credo abbia potenzialità straordinarie: ha piede, colpo di testa e fisicità. Non deve essere precipitoso ma allo stesso tempo convincersi di non essere più un ragazzino, bensì un giocatore forte. Un pronostico sulla stagione gialloblù? Per come sono fatto io mi concentrerei su una salvezza ottenuta il prima possibile, poi una volta raggiunta si può pensare ad altre cose: dall’anno scorso è cambiato molto, quindi bisogna prima assestarsi. Fossero rimasti tutti i giocatori dell’anno scorso, però, avrei puntato anche all’Europa League…» CalcioHellas.it
L'ex centrocampista di scuola Hellas Beniamino VIGNOLA «Si tratta di un acquisto fondamentale. Kalinic è una punta di caratura internazionale. Un attaccante fortissimo... Penso sia l’uomo giusto per il Verona, che ha iniziato con buoni risultati il campionato, al di là della sconfitta di Parma. Servono gol e lui ha le qualità per farne tanti in un sistema di gioco quale quello di Ivan Juric» Hellas1903.it
L'ex attaccante gialloblù Saša BJELANOVIĆ «Dico che con un allenatore in declino o con un giovane mister l'attuale squadra gialloblù farebbe fatica. Ci vuole la capacità, l'organizzazione che solo un comandante come Juric sa dare. I giocatori di buona levatura sono Kalinic, Benassi e Ceccherini. Poi a me piace molto Ruegg. Lo svizzero l'avevo seguito per l'Hajduk ma per noi era fuori budget... Kalinic è stato un bel colpo, negli ultimi anni è stato preso di mira dalla critica, secondo me in modo eccessivo. Nikola è andato al Milan in un periodo dove club e guida tecnica erano un po' in difficoltà. Non arrivavano i risultati ed è sempre l'attaccante che paga il prezzo più alto in questi casi. E poi hanno perfino detto che ha fatto male a Roma. Ma chi critica guarda i minutaggi e il contesto nel quale si trova un calciatore? A me è piaciuto per quello che ha giocato. Lui aveva bisogno di una piazza come Verona. Non è finito, anzi ha ancora molto da dare al calcio. Dicono che non rida molto ma cosa c'entra, mi domando. Lui è un introverso e da giovani era un ribelle. Cercava lo scontro ma ripeto da giovane. Aveva 18-19 anni e teneva testa ai più vecchi dentro lo spogliatoio. Non fatevi ingannare dal suo modo di proteggersi. Kalinic non è un cagasotto, anzi. Però nel calcio le etichette fai fatica a togliertele. E poi è di Spalato (ride ndr) è un temperamentale, si dice così no? Lui è schietto come Ivan (Juric ndr) faranno entrambi bene ne sono convinto» LArena.it
Enrico PREZIOSI presidente del GENOA al 'Corriere dello Sport' «Non so proprio come potremo presentarci a Verona e con l’Inter. La positività di Ibra è durata 16 giorni, se i miei dovessero seguire i suoi tempi sarebbe un vero disastro. Che faccio? Mando in campo sei Primavera? E il valore sportivo della partita dove sarebbe? L’ultima disposizione della Lega prevede un solo jolly a fronte di 10 positività per squadra, ma così si rischiano tanti 0 a 3 e noi del Genoa finiamo in B senza passare dal via» TGGialloBlu.it
Vieira | Amione |
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Nazionali gialloblù: Da HellasVerona.it il report dei calciatori scaligeri coinvolti con le rispettive nazionali. SILVESTRI non ha esordito in azzurro, due gare su tre per LAZOVIĆ con la SERBIA, RÜEGG protagonista con la SVIZZERA Under 21...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: ALMICI al PALERMO, l'ex difensore gialloblù (che aveva rescisso col VERONA al termine dell'ultimo calciomercato) ha firmato ufficialmente un triennale: 'Vorrei trovare una stabilità. Mia moglie lavora e si devono trovare i giusti compromessi. E’ stata una scelta calcistica più che familiare. Forse il Verona non mi ha ritenuto adatto per la serie A. Ringrazio Verona perché mi ha dato la possibilità di giocare in una realtà importante e vincere un campionato. Il mio agente mi ha regalato un triennale con il Verona. Sono contento di aver giocato lì. Ho rescisso perché avendo finito tardi di giocare con il Pordenone, sono partito più tardi, non ero con la squadra e dovevo scegliere se rimanere fermo fino a gennaio o rescindere il contratto'.
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