RECAP & IMPRESSIONI
...Gara bruttina nel primo tempo quella che oppone il VERONA all'UDINESE nel 16esimo derby del Triveneto in Serie A: Il VERONA è partito bene con le pressioni di ZACCAGNI e gli affondo di DIMARCO ma, dopo la clamorosa occasione capitata sui piedi di Mattia al 7°, i gialloblù si sono trovati di fronte un avversario ostico e molto organizzato in difesa che ha risposto immediatamente agli scaligeri con la girata di LASAGNA al 13° e poi li ha abilmente imbrigliati colpendoli quando possibile in contropiede.
In chiusura di primo tempo DE PAUL mette sulla testa di BECAO un'ottima palla sulla quale il brasiliano anticipa SILVESTRI ma coglie la traversa.
In apertura di ripresa doppia occasione per i friulani ma il VERONA reagisce e prima mette i brividi all'UDINESE con FARAONI, poi passa col primo gol in Serie A di FAVILLI bravo nell'anticipare BECAO.
I bianconeri chiaramente non ci stanno e vanno vicini al pari con OUWEJAN al 67° ma tutto sommato i gialloblù controllano agevolmente le operazioni e concludono in attacco.
JURIĆ aveva annunciato di voler fare la partita ma in realtà questa UDINESE non lo ha permesso, dando parecchio filo da torcere ai gialloblù.
Magari i friulani non sono stati concreti la davanti ma, nel complesso della gara, hanno chiuso impeccabilmente un VERONA parso ancora in una condizione fisica comprensibilmente precaria e i numeri fotografano al meglio questa situazione con il primo corner scaligero che arriva solo al 54°, 18 tiri a 9 in favore degli avversari ed il loro superiore possesso palla (54% a 46%).
Nonostante questo l'HELLAS colpisce cinicamente con FAVILLI, vola (pensate un po') in testa alla classifica in attesa che giochino le altre e segna 6 punti nelle prime due giornate con altrettanti clean-sheet in attesa che arrivino ulteriori rinforzi dal mercato e cresca anche l'atletismo da sempre punto di forza del gioco del tecnico spalatino.
Nel frattempo a -34 dalla salvezza il morale è alto e l'entusiasmo anche di più!
Una piccola chiosa che mi ha riempito il cuore: Quei 1000 al Binti hanno cantato pochino ma quando l'hanno fatto hanno regalato emozione e speranza dopo mesi di innaturale silenzio! Mi auguro che presto gli stadi tornino a regalare giubilo e gioia (magari lasciando fuori beceri argomenti che con lo sport nulla hanno a che vedere...)
LA PARTITA
Mister JURIĆ conferma l'11 previsto con LOVATO dal primo minuto a dare il cambio all'infortunato EMPEREUR sul centrosinistra della difesa e centrocampo immutato rispetto alla gara con la ROMA che vede quindi FARAONI e DIMARCO sulle esterne e VELOSO in coppia con TAMÈZE nel mezzo.
Vertici bassi del triangolo offensivo sono ZACCAGNI e BARÁK ad agire qualche metro dietro a DI CARMINE.
Rispondono con un 3-5-2 gli ospiti friulani condotti da mister GOTTI che schiera MUSSO tra i pali, DE MAIO tra BECAO e SAMIR in difesa, ARSLAN a fare da regista tra COULIBALY e DE PAUL mezze ali e TER AVEST esterno con ZEEGELAAR sulla fascia opposta.
Tandem d'attacco composta da LASAGNA e OKAKA.
Prima dell'inizio del match un minuto di silenzio a ricordo del giovane arbitro De Santis scomparso in cirostanze tragiche in settimana.
Dirige la sfida il signor Manuel Volpi della sezione AIA di Arezzo.
ZACCAGNI SI DIVORA IL VANTAGGIO! DI CARMINE intercetta palla sulla trequarti, la difende e la da a BARÁK che inventa una splendida imbucata per ZACCAGNI al 7°: Mattia si presenta solo davanti a MUSSO e di prima si divora un gol già fatto! DIMARCO conquista un calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area friulana al 12°, alla battuta lo stesso Federico che la mette sul secondo palo dove ÇETİN incorna con potenza ma non inquadra lo specchio.
RISPONDE L'UDINESE
Un minuto dopo COULIBALY in ripartenza suggerisce in profondità per LASAGNA che in velocità supera LOVATO ma il suo tiro a giro si perde sopra la traversa...
Al 15° COULIBALY dal limite spara alto.
ANCORA BOTTA E RISPOSTA, ESORDIO PER FAVILLI
Palla che carambola al limite al 35°, ci prova TAMÈZE di controbalzo: Palla che si perde purtroppo a lato. DE PAUL dal limite in posizione centrale al 36°: Gran botta e gran respinta di SILVESTRI che salva la propria porta!
Al 40° DI CARMINE chiede il cambio ed esce toccandosi il flessore sinistro, gli da il cambio FAVILLI all'esordio in gialloblù. ZEEGELAAR la mette in area da sinistra al 42°, OKAKA prova la girata di testa ma la palla vola alta...
UDINESE vicina al vantaggio al 47°: DE PAUL batte un calcio di punizione dalla trequarti nel cuore dell'area scaligera, la palla sembra destinata a SILVESTRI in uscita ma BECAO lo anticipa incornando sulla traversa!
DOPPIA OCCASIONE OSPITE IN APERTURA DI RIPRESA OKAKA la da a LASAGNA in apertura di ripresa, il fantasista dei friulani ci prova dai 20 metri ma il pallone sorvola l'incrocio sinistro della porta difesa da SILVESTRI...
Quinto calcio d'angolo friulano contro gli zero battuti finora dall'HELLAS: GÜNTER contrasta SAMIR che però riesce di testa ad incornare e a mettere i brividi ai 1000 del Binti; palla alta di poco.
1-2 HELLAS: UDINESE A TAPPETO!
Palla che transita da sinistra a destra da parte dell'HELLAS, FAVILLI la mette sul corridoio sinistro per ZACCAGNI che entra in area poi la mette al limite dove TAMÈZE, subito pressato, la imbuca per il liberissimo FARAONI in area: Buona stoccata di Marco Davide al 54° ma MUSSO si oppone alla grande con la mano destra aperta e disinnesca la splendida giocata scaligera!
Al 58° affondo di BARÁK a destra, cross in mezzo dove FARAONI devia involontariamente con la guancia frenando il pallone di quel tanto che basta per favorire FAVILLI in anticipo su BECAO: La zampata dell'ex GENOA vale il vantaggio scaligero ed il primo gol in Serie A per Andrea!
FRIULANI PERICOLOSI
61° Doppio cambio UDINESE: OUWEJAN e FORESTIERI danno il cambio rispettivamente a ARSLAN e ZEEGELAAR. OKAKA da sinistra con una gran palla sul secondo palo al 62° ma LASAGNA è fortunatamente in ritardo...
Destro pericoloso dal vertice di OUWEJAN al 67° SILVESTRI in tuffo devia sul fondo!
Esordio in gialloblù per COLLEY al 61°: Gli fa spazio ZACCAGNI.
Al 78° terzo cambio UDINESE: DE MAIO fa spazio a NESTOROVSKY i bianconeri virano sul 4-3-3.
Mischia davanti a SILVESTRI all'83°: OKAKA in girata non trova la palla e LASAGNA la spedisce alta ma che pericolo!
EMOZIONI ANCHE NEL FINALE MA IL RISULTATO NON CAMBIA
Al 90° COLLEY dalla distanza palla alta... Spazio anche a DAWIDOWICZ che da il cambio a TAMÈZE. COLLEY libera DAWIDOWICZ in area al 93°, il polacco cerca di coordinarsi ma l'emozione ha la meglio e il suo sinistro, completamente sballato, finisce sul fondo... OKAKA in area la accomoda per NESTOROVSKY al 94°: Palla a lato di poco!
Dopo quattro minuti il signor Volpi fischia tre volte: 6 punti in due partite per l'HELLAS a -34 dalla salvezza.
SILVESTRI È chiamato veramente in causa solo al 36° su quella gran botta dal limite di DE PAUL, poi normale amministrazione per Marco che si guadagna la pagnotta nonostante quell'uscita in ritardo su BECAO che becca la traversa 6+
ÇETİN Gara migliore per lui rispetto a quella nell'esordio con la ROMA in cui ha pagato dazio per l'emozione; anche lui non si distingue per interventi particolari ma non corre mai rischi 6
GÜNTER Non fa nulla di particolare ma lo fa bene (😁) nel senso che in mezzo l'UDINESE non passa mai e cerca di aggirare l'ostacolo dalle esterne: Un motivo ci sarà! 6
LOVATO Di fisico con OKAKA, di velocità con LASAGNA, fattostà che in un modo o nell'altro è sempre difficile superare Matteo che palesa ancora qualche incertezza ma, considerato il fatto che è all'esordio in Serie A, il ragazzo promette davvero bene... 6,5
FARAONI Solito 'martello' sulla destra, dosa bene le due fasi andando anche pericolosamente a concludere come al 54° quando meriterebbe il gol 6,5
VELOSO Altra gara al piccolo trotto per Miguel che forse cerca di gestire le forze ma rallenta troppo l'azione e in gare come questa, dove non ha mai la possibilità di rendersi pericoloso da calcio piazzato, si vede pochissimo... 5,5
TAMÈZE Pressing su SAMIR al 10° e out guadagnato, altra palla conquistata alla mezz'ora quando poi addomestica di tacco e sbroglia la situazione in mediana, corre un sacco e ricicla tanti palloni dati per persi dai suoi compagni sapendo pure inserirsi coi tempi giusti... Un buon acquisto questo francese che non potrà che migliorare quando col tempo conoscerà meglio la squadra 6,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 90°: A tre metri dalla porta sul centrodestra riesce a coordinarsi e sparare sul fondo sul lato opposto (😱), non è un attaccante ma è davvero difficile non beccare la porta da lì! Non giudicabile)
DIMARCO Conquista un buon calcio di punizione al 12° (ma forse sbagliando il traversone) poi sparisce pian piano dalla gara limitandosi quasi esclusivamente alla fase difensiva... Un passo indietro rispetto all'esordio con la ROMA 6
BARÁK Inventa una splendida imbucata per ZACCAGNI al 7° poi si perde un po' nelle pieghe della partita uscendone a tratti con buona personalità, col crescere della condizione fisica crescerà anche la sua intensità 6
ZACCAGNI Al 7° si presenta solo davanti a MUSSO e di prima si divora un gol già fatto! Al netto di questo (grave) errore è vittima della solita gragnuola di falli e tecnicamente, al momento, il migliore in rosa 6 (gli da il cambio COLLEY al 77°: Un paio di affondo in cui dimostra vivacità, freschezza e voglia di fare 6+)
DI CARMINE Si sbatte come al solito cercando di tenere alti i suoi in una partita in cui questo è particolarmente difficile, esce anzitempo a causa di un problema al flessore sinistro 6 (gli da il cambio FAVILLI al 40°: Con il suo primo gol in Serie A decide la partita; un ottimo esordio per Andrea anche se la davanti il VERONA ha bisogno di qualcosa di diverso 6,5)
JURIĆ Nel dopogara ammette che gli avversari non meritavano la sconfitta e che dopo un quarto d'ora hanno messo in seria difficoltà il suo VERONA ma accetta (e ci mancherebbe) anche partite di questo tipo in cui l'1 a 0 porta i 3 punti in una gara di certo non bella. Invoca altre 3/4 pedine di esperienza e qualità per coprire i buchi lasciati dalle eccellenti cessioni della passata stagione 6
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Mister JURIĆ al termine della gara «La vittoria? Lo spirito è quello giusto, abbiamo giocato bene contro una squadra forte fisicamente. È stata una partita veramente difficile, ed è per questo motivo che sono contento dei 3 punti. Ma sono anche consapevole che possiamo migliorare ancora tanto. Lo spirito Hellas che è rimasto dalla scorsa stagione? È fondamentale, anzi determinante per una squadra come la nostra. Il gol di Favilli è stato un mix fra la giusta dose di opportunismo che serve in partite come questa e la grande volontà di vincere la gara. Si poteva anche fare meglio, però siamo veramente all'inizio. Ora mi tengo stretta questa vittoria. Sei punti nelle prime due giornate? Il campionato è lungo, abbiamo cambiato tanto e sono arrivati molti nuovi giocatori. Vogliamo rinforzarci, anche dando fiducia a quelli che abbiamo preso. Favilli oggi ha segnato un gol decisivo: è uno dei giocatori che possono ancora crescere tanto. Zero gol subiti in due gare? Oggi ci è andata anche bene in alcune occasioni. Ci sono momenti dove strameriti di vincere, come ad esempio l'anno scorso, proprio contro l'Udinese, mentre questa volta era più giusto il pareggio ma la vittoria non è stata comunque casuale. Gli spettatori presenti? Una sorpresa positiva, hanno dato una grossa mano alla squadra, apprezzando la lotta, e ci hanno supportato alla grande. Li ringrazio» HellasVerona.it
Mister GOTTI tecnico dell'UDINESE «Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra che dopo alcuni minuti ha preso le misure all'avversario e ha cercato di mettere in campo una discreta personalità. Sono convinto che nel primo tempo avremmo anche meritato di andare al riposo in vantaggio per quanto abbiamo visto in campo, così come anche nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti. Ci sono delle buone risposte individuali, soprattutto dai giocatori che oggi abbiamo visto per la prima volta in Serie A e credo di poter promuovere Arslan e Coulibaly a pieni voti, così come Ouwejan che non mi è dispiaciuto. Abbiamo fatto ancora pochi allenamenti e la condizione fisica non permette di realizzare a pieno la nostra idea di gioco che richiede grande intensità. De Paul? Si tratta di un giocatore di grande qualità, questo lo possono vedere tutti e per noi è veramente un giocatore importante» Udinese.it
Il match-winner FAVILLI al primo gol in Serie A «Il gol? Sono soddisfatto soprattutto per la vittoria. Penso sia stata davvero la domenica perfetta, sia per me che per la squadra, la società e i tifosi. Il gol viene da molto lontano: lo ho aspettato tanto ed è frutto dei sacrifici e del lavoro quotidiano. Sono contento che sia servito per i tre punti. Come è arrivato il gol? In area cerco sempre di farmi trovare pronto e stavolta ho anticipato il difensore. Con il destro, poi, preferisco sempre metterla sul secondo palo. Anche la deviazione di Faraoni, probabilmente, è stata decisiva. Che gara è stata? L’Udinese è un'ottima squadra, molto fisica. Sapevamo che un singolo episodio avrebbe potuto cambiare la gara. Abbiamo sofferto e lottato, siamo contenti. Primo impatto con il Verona? Qui c’è un gruppo coeso, che sa dove arrivare e sacrificarsi per questa maglia. Sono contento perché in settimana lavoriamo tanto ed ottenere il massimo dei punti la domenica è perfetto. I tre punti? Quando ottieni sei punti in due partite puoi essere soddisfatto. Sappiamo che la strada è lunga e dobbiamo lavorare ancora tanto, ma il nostro obiettivo lo conosciamo e speriamo di raggiungerlo il prima possibile» HellasVerona.it
TER AVEST difensore dell'UDINESE «Una sconfitta così è molto dura da digerire perché abbiamo avuto moltissime occasioni e abbiamo preso anche due traverse. Questa era una partita difficile su un campo altrettanto difficile ma penso che alla fine abbiamo comunque messo in campo una buona prestazione. Abbiamo avuto diverse occasioni ma dobbiamo segnare quando andiamo al tiro così tante volte. Mercoledì torniamo già in campo e per noi deve essere un'ottima occasione per trovare subito il riscatto» Udinese.it
COULIBALY centrocampista dell'UDINESE «Oggi ho visto una squadra che aveva voglia di portare a casa i tre punti e che ci ha provato. Abbiamo avuto molte occasioni ma non siamo stati fortunati, speriamo di riuscire a segnare almeno un paio di gol nella prossima partita e portare a casa la prima vittoria. Quando ho esordito in Serie A a 17 anni per me è stata un'emozione davvero forte, nelle prime occasioni da titolare mi è capitato addirittura di piangere prima della partita. Oggi ho avuto la possibilità di giocare nuovamente nel massimo campionato dal primo minuto e quando sono entrato negli spogliatoi mi sono molto emozionato perché era un obiettivo per cui ho lavorato molto. Quando al mio arrivo ho parlato con Gotti è cambiato tutto perché inizialmente non ero certo di quale sarebbe stato il mio futuro ma il Mister mi ha convinto a dare il massimo per giocare in Serie A. Personalmente sono molto felice di essere qua, non è stato facile per me e se oggi penso al mio difficile passato mi viene da sorridere, perciò sono ancora più contento di stare qua» Udinese.it
Mister JURIĆ sul mercato «Pessina da noi ricopriva tanti ruoli, ad esempio. Abbiamo bisogno di qualità davanti, in mezzo ci vuole un altro giocatore. Se Dawidwicz fosse stato bene saremmo stati a posto dietro, adesso sono un po’ preoccupato. Lì numericamente siamo a posto, fisicamente un po’ meno. Sanabria? Abbiamo bisogno di amore in attacco. Abbiamo bisogno di due giocatori che ti diano qualcosa in più. Abbiamo perso dei giocatori davanti, e vogliamo migliorarci. Fin qui non ci siamo riusciti, e molto dipende da quello. Abbiamo messo Salcedo e Colley, che danno freschezza, ma serve una base più forte.... Se Stepinski fa ancora parte del progetto? Penso debba andare a giocare. In attacco vogliamo migliorare, e penso debba andare. Aspetto la crescita di Salcedo, lo scorso anno Colley ha fatto due o tre presenze. Vediamo quanto crescono, metto in questo discorso anche Ilic: sono ancora bambini. Da loro voglio freschezza e voglia di imparare. Favilli penso che debba riprendersi, ha ancora tanti margini di miglioramento. Con due punte come Favilli e Di Carmine è un calcio diverso, più diretto. Io vorrei fare un calcio di altro tipo, creare scompiglio, senza dare punti di riferimento. Con la Roma eravamo diretti, ma io vorrei un calcio diverso» Hellas1903.it
Tre vittorie esterne su quattro gare ieri quando l'ATALANTA è andata a vincere per 4 a 2 sul campo del TORINO, la LAZIO ha battuto 2 a 0 il CAGLIARI al Sardegna Arena e pure il neopromosso ha sorpreso la SAMPDORIA al Ferraris battendola per 3 a 2!
Solo l'INTER a San Siro ha avuto ragione sulla FIORENTINA per 4 a 3 in una partita che ha visto i Viola passare dopo 3 minuti ed i nerazzurri pareggiare solo nel recupero del primo tempo, nella ripresa gli altri 5 gol che hanno fissato il punteggio.
Nel lunch-match di oggi sconfitta per lo SPEZIA sul campo neutro di Cesena dove il SASSUOLO ha rifilato un poker agli Aquilotti che pure avevano pareggiato con GALABINOV.
Alle 18:00 NAPOLI-GENOA e CROTONE-MILAN, alle 20:45 ROMA-MILAN.
Domani ancora alle 20:45 il derby emiliano tra BOLOGNA e PARMA.
HOME Il Verona guarda tutti dall’alto: la banda Juric batte L’Udinese 1-0
L’Hellas Verona batte 1-0 l’Udinese e si porta al comando della Serie A a punteggio pieno
by Redazione 27/09/2020
Al Bentegodi decide il gol di Favilli al 57′, al primo centro nel massimo campionato e al debutto con la maglia scaligera, 17′ dopo il suo ingresso in campo al posto dell’infortunato Di Carmine.
FONTE: MomentiDiCalcio.com
Hellas Verona Tre punti di sofferenza. Hellas Capolista
Di Redazione -27 Settembre 2020
Seconda giornata di campionato per i gialloblù che dopo il pareggio (diventato vittoria a tavolino) contro la Roma, affrontano oggi al Bentegodi l’Udinese.
La sfida tra le due compagini si rivela da subito aperta, ma sono i gialloblù a rendersi più volte pericolosi.
Attorno alla mezz’ora le cose si capovolgono con l’Udinese che padroneggia a centrocampo. Al minuto 35 bellissima occasione per Tameze che con un potente tiro dal limite impensierisce il portiere friulano.
Al 39esimo Di Carmine chiede il cambio per una botta presa durante un contrasto: al suo posto Favilli fa il suo esordio con la maglia gialloblù.
Nel finale di primo grande occasione per Becao che si vede deviare sulla traversa un bel colpo di testa.
La ripresa inizia e sono gli ospiti a rendersi pericolosi e a detenere il pallino del gioco, con gli scaligeri a che sembrano subire un po’ troppo. Al minuto 54 i locali hanno una ghiottissima occasione ma l’Udinese si salva. Ma bastano 3 minuti ai nostri per passare in vantaggio: cross di Barak e bel gol di Favilli.
La gara ora è molto combattuta è tutto può succedere. Al minuto 76 esce Zaccagni autore di una buona gara, e fa il suo esordio in gialloblù Colley.
Gli avversari ora tentano il tutto per tutto per prova ad agguantare il pareggio. Nel finale esce Tameze ed entra Pawel Dawidowicz. Si chiude la gara con una importante vittoria per gli scaligeri che si portano a 6 punti in classifica a punteggio pieno.
Stefano Pozza
FONTE: VeronaNews.net
Hellas Verona - Udinese 1-0 Un gol a inizio ripresa sancisce la sconfitta per i bianconeri nel primo impegno ufficiale
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, De Maio (78’ Nestorovski), Samir; Ter Avest, De Paul, Arslan (62’ Ouwejan), Coulibaly, Zeegelaar (62’ Forestieri); Lasagna, Okaka. A disposizione: Nicolas, Gasparini, Prodl, Nuytinck, Battistella, Micin, Palumbo, Matos, Ekong. Allenatore: Gotti
Arbitro: Volpi di Arezzo
Assistenti: Cecconi e Robilotta
IV: Ros
VAR: Di Paolo
AVAR: Bindoni
Marcatori: 57’ Favilli
Ammoniti: Favilli
Recupero: 2’ pt e 4’ st
VERONA – È finita 1-0 la sfida tra Hellas Verona e Udinese, valevole per la 2^ giornata di Serie A TIM. Gotti si presenta al primo impegno ufficiale della nuova stagione con diverse certezze e alcune novità. Davanti si rivede la coppia Okaka-Lasagna mentre in mezzo al campo torna De Paul, debutta invece Arslan al fianco dell’altra novità Coulibaly. Juric si affida invece all’unica punta Di Carmine, supportato da Zaccagni e l’ex Barak. Al 7’ la prima occasione del match è per i padroni di casa, con Zaccagni che si inserisce alle spalle della difesa e sul servizio di Barak arriva sino al limite dell’area. La conclusione di destro è leggermente imprecisa e termina di poco a lato. Al 13’ Coulibaly serve bene in profondità un lanciatissimo Lasagna con un pregevole tocco filtrante. Il capitano brucia Lovato e dal limite dell’area prova ad aprire il piattone sinistro verso il secondo palo. Il tentativo è più potente che preciso e la sfera termina oltre la traversa. Al 35’ Tameze si avventa su un pallone ribattuto dalla difesa bianconera e dal limite conclude di prima intenzione. Potente ma impreciso, il tiro si spegne a lato della porta difesa da Musso. Al 37’ De Paul penetra la difesa gialloblu con una bella serie di dribbling e dai 20 metri lascia partire un potente destro rasoterra. Il tentativo del numero 10 bianconero non è molto angolato e Silvestri respinge sventando il pericolo. Al 46’ Becao prende benissimo il tempo sul cross dalla distanza di De Paul e salta più in alto di tutti colpendo di testa con potenza e precisione. Silvestri in uscita sfiora soltanto il pallone ma la deviazione è sufficiente a far terminare sulla parte alta della traversa la conclusione del difensore bianconero.
Nella ripresa al 47’ Lasagna ci prova con un sinistro da poco fuori l’area di rigore sullo scarico di Okaka. Il tiro del capitano è ben eseguito ma termina di pochissimo alla destra della porta di Silvestri. Al 55’ una prolungata azione corale del Verona porta Faraoni al tiro dal cuore dell’area di rigore, Musso però è reattivo e con la manona aperta respinge la conclusione dell’esterno gialloblu. Al 57’ il Verona trova il vantaggio con Favilli. Il centravanti veronese anticipa Becao sul cross di Barak e di prima intenzione gira il pallone sul secondo palo per il gol dell’1-0. Al 67’ ci prova anche il neo entrato Ouwejan con una potente conclusione dal limite, Silvestri si distende e devia in corner. Al minuto numero 83 l’ultima vera occasione è per Lasagna da dentro l’area su un pallone vagante respinto dalla difesa. La girata del capitano è però troppo potente e la sfera sorvola la traversa. Sconfitta in trasferta nella prima di campionato gli uomini di Gotti nonostante una prestazione all’altezza. Il prossimo impegno è ora in programma per le ore 18 di mercoledì 30 settembre alla Dacia Arena contro lo Spezia.
FONTE: Udinese.it
27 SET 2020 PEGGIO DELL’ANNO SCORSO (E SIAMO PRIMI)
Siamo lontanissimi dal Verona monstre dell’anno scorso. Eppure siamo primi. Fortuna? Io non credo. Non è (solo) questione di fortuna. Il fatto è che mentre l’anno scorso eravamo una allegra brigata da osteria che Juric aveva raccattato tra le sue conoscenze a parametro zero, quest’anno la struttura della squadra c’è e c’è anche un anno di lavoro alle spalle (per qualcuno, non per tutti) e in più c’è la consapevolezza di quanto è stato fatto in passato. Manca come il pane uno come Amrabat ma lui si sa è insostituibile. C’è però altra qualità e altri giocatori che sicuramente miglioreranno con il tempo. Oltre a tre quattro rinforzi, Juric ha bisogno proprio di tempo perché purtroppo il mercato è andato lungo (troppo) e perchè per portare tutti a livello servono almeno sessanta giorni di lavoro. Non illudiamoci: i sei punti sono frutto di Tavolino e del lampo di Favilli, sarà comunque durissima per il livellamento generale del campionato e perchè la salvezza per il Verona resta sempre un’impresa. Però pensare di essere così indietro e aver vinto due partite aiuta moltissimo proprio perchè evita le tensioni da classifica e permette alla società di ragionare (e di aprire il portafoglio). Sarà una settimana durissima per d’Amico che adesso deve quagliare le mille trattative aperte, soprattutto per la punta, evitando di incartarsi come successe l’anno scorso con Stepinski. Poi bisogna riportare qui Pessina (c’è l’accordo ma lui ancora non si vede), un trequartista (possibile un ritorno di fiamma di Borini che è ancora a spasso?), un difensore. La differenza la farà soprattutto la punta. Non abbiamo ben capito che giocatore stia cercando il Verona (un armadio? un giocatore di manovra? Sanabria? Vlahovic? Mister X che ancora non conosciamo?) ma Juric saprà sicuramente indicare la via. Come detto e ripetuto. Il generale Ivan è l’uomo che fa la differenza. E la differenza oggi si chiama “Verona capolista”. Non male, in fondo…
Gianluca Vighini
27 SET 2020 IL PAGELLONE DI VERONA-UDINESE
SILVESTRI 6.5 Come sempre una sicurezza tra i pali: un paio di belle parate distendendosi a terra. Evita un autogol clamoroso di Gunter che aveva creato una pericolosa pimpinella a due passi dalla porta. Qualche brivido sulle uscite apparentemente facili da addomesticare. Ma è la solita garanzia.
CETIN 7 Notevoli passi avanti per il turco, apparso in crescita soprattutto da un punto di vista fisico. Vince tutti i duelli aerei, e anche con palla a terra non teme gli attaccanti dell’Udinese. Spettacolare una chiusura in area di rigore, dopo aver poco prima perso un pallone sanguinoso. Come detto la settimana scorsa, ha caratteristiche diverse rispetto a chi c’era prima, ma la qualità non gli manca affatto.
GUNTER 6.5 Meno vistosa rispetto a sabato scorso, la sua partita. Ma la sostanza non cambia. Attento e concentrato, i palloni in area di rigore sono quasi tutti suoi. Non facile aver a che fare con Lasagna e Okaka, ma la bilancia pende indubbiamente dalla sua parte. Brividi per un “tentativo” di autogol sventato da Silvestri.
LOVATO 6.5 Qualche sbavatura, figlia soprattutto di un po’ di ansia da prestazione, gliela concediamo a questo ragazzo che dopo la Roma ha confermato di essere un profilo interessante. Sciupa un paio di palloni con leggerezza, ma poi si mette a posto e accetta la sfida a sportellate con Lasagna. I piedi sono buono, il tempismo delle giocate anche. Juric ha avuto una conferma in più.
FARAONI 6.5 La sensazione è che stia giocando ancora al 70% delle sue possibilità. Vuoi per i carichi di lavoro, vuoi per la necessità di trovare i meccanismi con i nuovi arrivati. Ma anche con le marce ridotte, l’esterno fa sempre sentire il suo peso, che si tratti di difendere, o di attaccare. Per questo Verona è una garanzia sulla quale non si deve mettere le mani. Insomma, guai a pensare di venderlo negli ultimi giorni di mercato.
TAMEZE 7 Ha il passo felpato, non certo il dinamismo di Amrabat. Ma da un punto di vista qualitativo c’è ed è sempre sul pezzo. Cresce l’intesa con il suo vicino più prossimo, Veloso. Fisicamente sta crescendo e ogni tanto si lascia anche andare a qualche giocata virtuosa. Juric lo accompagna spesso coi suggerimenti e lui, diligentemente, esegue. Una bella scoperta, niente da dire.
DAWIDOWICZ (dal 45′ s.t.) s.v.
VELOSO 6.5 Sono passati otto giorni dal debutto al Bentegodi contro la Roma e si vedono tutti. Perché il professore torna al passato e si riprende con decisione il centrocampo. E’ bravo a impostare, e non mi pare sta gran novità. E’ sapiente nel contenere, lavoro in più rispetto al passato, quando a proteggerlo c’era Amrabat. Ma in Tameze trova davvero un valido alleato. I due si cercano molto, nelle giocate e con le parole.
DIMARCO 6.5 Sarà difficile metterlo in panchina quando tornerà in campo Lazovic (oggi in panchina dopo l’infortunio subito con la nazionale). Pensa più a difendere, ma questo non gli impedisce di cercare fortuna anche nella metà campo avversaria. Tenta anche un paio di conclusioni, un po’ “ciabattate”. E se in realtà Juric trovasse un modo per tenerlo in campo anche al rientro del serbo? Magari mettendolo nei tre di difesa? Io non mi meraviglierei.
BARAK 7 Per caratteristiche fisiche, è il tipo di giocatore che mancava a questo Verona. Possente e difficile da contrastare. Se ne va al piccolo trotto, concedendosi qualche fiammata. Meravigliosa l’imbucata, nel primo tempo, per Zaccagni che si ritrova solo davanti a Musso ma che non riesce a trovare la porta. Cresce nel secondo tempo, con un Verona chiamato a soffrire. Ci teneva a fare bene contro la sua ex squadra. Missione compiuta.
ZACCAGNI 6 Parte a missile, palla al piede, puntando qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Un’intuizione di Barak lo piazza a tu per tu con Musso, ma calcia male, e la palla finisce fuori, seppure non di molto. Gli manca il passo dei giorni migliori, così come la condizione fisica, che può trovare solo giocando. Esce con la lingua fuori dalla bocca.
COLLEY (dal 31′ s.t.) 6 Una cannonata di destro che finisce di poco fuori alla sinistra di Musso. Sfruttando le praterie lasciate dall’Udinese, si lancia in un paio di sgroppate che mandano in confusione la difesa bianconera. Juric gli ha subito fatto capire di credere in lui.
DI CARMINE 5.5 In condizioni fisiche non ottimali, come sempre prova a far salire la squadra, a prendersi qualche fallo utile, ma non riesce mai a rendersi pericoloso sotto porta. Lascia il campo poco prima della fine del primo tempo per un infortunio.
FAVILLI (dal 39′ p.t.) 7 Gli basta poco per trovare il primo gol in serie A, e che gol, tutt’altro che semplice da fare. Una gioia incredibile, che regala i tre punti al Verona che potrebbe finalmente veder sbocciare questo talento, fisicamente sfortunato, che nel modo di correre ricorda un certo Nico Penzo. Fisicamente non lo sposti. Un diamante grezzo che nelle mani di Juric può cominciare a splendere.
ALL. JURIC 7 Una partita mica facile contro l’Udinese, squadra fisicamente impressionante e ben organizzata. Butta dentro Barak dal primo minuto e viene ripagato dal ceco. Costretto a sostituire Di Carmine per infortunio, trova in Favilli il match winner. Sei punti dopo due partite sono un inizio insperato, ma sono anche figli di tutto quello che il mister ha costruito lo scorso campionato. Alla salvezza ne mancano 34… Avanti così.
P.S. Dimenticavo: il Verona è primo in classifica. Buona domenica, butei.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Un Verona cinico conquista i 3 punti contro l’Udinese
By Stefano Pozza - 27 Settembre 2020
Seconda giornata di campionato per i gialloblù che dopo il pareggio (diventato vittoria a tavolino) contro la Roma, affrontano oggi al Bentegodi l’Udinese.
La sfida tra le due compagini si rivela da subito aperta, ma sono i gialloblù a rendersi più volte pericolosi.
Attorno alla mezz’ora le cose si capovolgono con l’Udinese che padroneggia a centrocampo. Al minuto 35 bellissima occasione per Tameze che con un potente tiro dal limite impensierisce il portiere friulano.
Al 39esimo Di Carmine chiede il cambio per una botta presa durante un contrasto: al suo posto Favilli fa il suo esordio con la maglia gialloblù.
Nel finale di primo grande occasione per Becao che si vede deviare sulla traversa un bel colpo di testa.
La ripresa inizia e sono gli ospiti a rendersi pericolosi e a detenere il pallino del gioco, con gli scaligeri a che sembrano subire un po’ troppo. Al minuto 54 i locali hanno una ghiottissima occasione ma l’Udinese si salva. Ma bastano 3 minuti ai nostri per passare in vantaggio: cross di Barak e bel gol di Favilli.
La gara ora è molto combattuta è tutto può succedere. Al minuto 76 esce Zaccagni autore di una buona gara, e fa il suo esordio in gialloblù Colley.
Gli avversari ora tentano il tutto per tutto per prova ad agguantare il pareggio. Nel finale esce Tameze ed entra Pawel Dawidowicz. Si chiude la gara con una importante vittoria per gli scaligeri che si portano a 6 punti in classifica a punteggio pieno.
FONTE: HellasNews.it
Finale, Hellas Verona-Udinese 1-0
settembre 27, 2020
Primo posto in classifica grazie ai 6 punti conquistati in 180’. Prima vittoria sul campo (dopo quella a tavolino contro la Roma, ndr) per l’Hellas Verona 2020/21. Secondo impegno consecutivo al Bentegodi per i gialloblù di Juric che si presentano col 3-4-2-1 composto da Silvestri; Cetin, Gunter, Lovato; Faraoni, Veloso, Tameze, Dimarco; Zaccagni, Barak; Di Carmine. Si torna in minima parte alla “normalità” grazie a qualche centinaio di tifosi scaligeri (dato al momento non comunicato, ndr) sparsi in tribuna est. Bello risentire cori ed applausi.
Prima del fischio d’inizio, minuto di raccoglimento per ricordare l’arbitro De Santis, prematuramente scomparso.
Primo tentativo al 7’ con l’ottima verticalizzazione di Barak per Zaccagni, destro che esce però di poco a lato. Due minuti dopo pallonetto di Di Carmine a smarcare Barak ma in uscita alta chiude Musso. All’11’ punizione di Dimarco e colpo di testa alto sopra la traversa di Cetin. Pericolo un minuto più tardi con Lasagna che brucia sullo scatto Lovato, attaccante friulano che calcia a giro col pallone che termina alto. Udinese ancora pericoloso con la conclusione da fuori area di Coulibaly che si perde sul fondo. Torna a farsi vedere dalle parti di Musso, l’Hellas Verona al 35’ col destro da fuori area di Tameze che lambisce il palo. De Paul subito dopo chiama all’intervento coi piedi Silvestri. Primo cambio per i gialloblù al 40’, con Favilli al posto dell’infortunato (problema muscolare, ndr) Di Carmine. Primo tempo che si chiude a reti inviolate dopo 2’ di recupero, ma con la traversa colpita da Becao all’ultimo giro di lancette.
La ripresa si apre con la girata centrale di De Maio bloccata da Silvestri, il sinistro di poco a lato di Lasagna e la conclusione di Coulibaly deviata in calcio d’angolo da Faraoni nei primi 4’. Ammonito Favilli al 5’ per fallo su De Maio, Hellas Verona che si fa vedere al 10’ col destro di Faraoni in diagonale dentro l’area friulana, ma davanti trova Musso che con la mano destra sventa il pericolo. Gialloblù che passano in vantaggio al 13’ grazie alla rete di Favilli (1º gol in Serie A, al debutto con l’Hellas, ndr) che in diagonale dentro l’area piccola batte Musso. Azione che si è sviluppata sulla corsia di destra con Barak e sul cross dell’ex Udinese, fondamentale la deviazione di Faraoni. Uscita pericolosa di Cetin al 18’, cross da sinistra di Okaka per Lasagna ma l’attaccante ex Cerea non ci arriva. La deviazione di Cetin al 21’ obbliga Silvestri a smanacciare in corner, Udinese che ci prova con Ouwejan prima e Becao poi ma i gialloblù riescono ad avere la meglio. Secondo cambio per i gialloblù al 32’, con Colley al posto di Zaccagni. Brividi al 38’ quando Lasagna spara alto da comoda posizione. Al 45’ destro di Colley sul fondo e subito dopo, terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, con Dawidowicz al posto di Tameze. Sono 4’ di recupero, polacco gialloblù che al 46’ ci prova di sinistro senza fortuna, ultima occasione della sfida al Bentegodi che vede la squadra di Juric festeggiare il secondo successo consecutivo.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
28 settembre 2020 - 07:49 Verona, quell’abbraccio che dice tanto sul bottino pieno
Hellas fortunato? C’è molto di più
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Diciamocela tutta. Il Verona è a punteggio pieno in buona parte per la sciocchezza combinata dalla Roma e per una non banale dose di fortuna arrivata nella gara di ieri con l’Udinese (Lasagna &Co si sono mangiati di tutto).
Ma ridurre tutto a questo sarebbe ingeneroso ed errato.
L’abbraccio della squadra a Favilli, dopo il gol (foto Getty Images) dice molto di più, e spiega l’essenza del grande inizio in campionato dei gialloblù. Oro che cola, per chi, come l’Hellas, ha nel mirino i 40 punti.
Nella rosa rinnovata, che ha bisogno evidente di trovare condizione e meccanismi, sono rimasti giocatori fondamentali, che hanno avuto il compito, e lo hanno svolto molto bene, di trasmettere ai nuovi il loro spirito, quello che arriva da Juric e che verrà impresso, è una certezza, anche su chi arriverà.
L’abbraccio a Favilli è andato oltre la gioia per il gol, per lui eccezionale visto che è stato il primo in A. Ha significato che anzitutto una squadra vincente si forma con l’unione, che l’iniziazione in questo Hellas parte da lì, che il gruppo è sano e sa dove vuole andare. E ancora, una volta di più, che laddove iniziano i limiti, questi si superano con l’audacia di chi ha il coraggio di rischiare. E la fortuna poi, si sa chi aiuta.
Retorica? No, oso dire, perché queste, in realtà, sono le qualità più difficili da insegnare nel pallone, in una classe di scuola, in un team di lavoro. E il Verona ha un maestro sontuoso, che viene da Spalato con furore.
Blindiamo, allora, questa cassaforte ricolma dell’oro di questi 6 punti. Non andrà sempre così, arriveranno anche gli episodi sfortunati, si sa. Intanto, facciamo le corna e godiamoci questo nuovo, “vecchio”, Hellas.
NEWS
27 settembre 2020 - 18:38 Verona, la difesa tiene: due partite, zero gol subiti
I gialloblù senza gol incassati in 180′ con Roma e Udinese
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Due partite, zero gol subiti.
Questo il rendimento del Verona in fase difensiva.
Tra gli interventi decisivi di Marco Silvestri, l’organizzazione complessiva di gioco di tutta la squadra, la regia della linea a tre di Koray Gunter e la solidità di Mert Cetin con Matteo Lovato, l’Hellas in 180′ non ha incassato reti, pareggiando per 0-0 con la Roma (gara poi vinta a tavolino per 3-0) e imponendosi per 1-0 con l’Udinese.
Un segnale di compattezza di squadra che dà fiducia.
NEWS
27 settembre 2020 - 17:22 Pagelle, Favilli entra e segna, Gunter comanda dietro, Tameze fondamentale
Silvestri attento, Faraoni e Dimarco coprono, Cetin ancora convincente
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Attento sulla percussione di De Paul con tiro potente che è bravo a respingere, va in uscita azzardata su un pallone alto, lascia la porta scoperta, ma poi tocca quel che basta ed è la traversa a salvarlo su Becao, cosa che avviene anche in avvio di ripresa su Samir. Risponde bene su Ouwejan. Più volte graziato da Lasagna, intanto la sua porta resta imbattuta dopo due gare.
CETIN 6,5
Stringe dietro, è costante ed efficace, abile a togliere opportunità di movimento agli uomini d’attacco dell’Udinese. Si fa valere con i muscoli e con la testa, prova anche ad andare a colpire su palla inattiva nell’area opposta. Il suo inizio in gialloblù, dopo la prova di grande concentrazione con la Roma, è più che convincente.
GUNTER 6,5
Consueto compito di organizzatore della linea difensiva, tiene la rotta con carisma, sbaglia poco o nulla, gli gira bene su una deviazione che potrebbe creare dei problemi a Silvestri, dà tempi di gioco e imposta sempre col piglio del leader.
LOVATO 6
Gioca per la prima volta dall’inizio. Ingaggia un duello fisico con Okaka ma deve guardarsi dalla velocità di Lasagna. Alcune cose giuste, altre di meno, rischia grosso in certi casi e gli dice bene, poi recupera le misure e chiude senza tremori.
FARAONI 6
Il confronto con Zeegelaar è fatto di scatti e controscatti, ma tocca più spesso a lui indietreggiare. Appena riesce a salire con maggior frequenza si fa notare e costringe Musso a una parata decisiva. Un suo tocco spinge sul piede di Favilli il pallone della rete del Verona.
TAMEZE 6,5
Con la Roma era stato schierato in posizione più avanzata e la sua prova era stata brillante. Stavolta viene impiegato in mezzo, al fianco di Veloso. Il confronto con Coulibaly è duro, non concede neppure un centimetro e appena può prende campo. Già fondamentale.
VELOSO 5,5
Ha poche possibilità di far girare la palla, il centrocampo dell’Udinese lo tiene sotto pressione e soltanto quando affiora sulla sponda bianconera un filo di stanchezza inizia a proporsi.
DIMARCO 6
Si muove con accortezza sulla fascia in fase di spinta, usando con acume il suo calibratissimo piede sinistro. Non ha grandi occasioni per farlo, però, dovendo coprire su Ter Avest, che soprattutto all’inizio è insidioso, e di conseguenza raddoppia gli sforzi in difesa.
BARAK 6
Esordio da titolare nella partita dell’ex. Poco all’interno dei meccanismi di gioco, per ora, ma c’era da metterlo in conto. Eppure comincia bene, mettendo Zaccagni davanti a Musso con un passaggio preciso. Fatica e lotta, entra nell’azione del gol della vittoria gialloblù.
ZACCAGNI 6
Dopo aver smaltito del tutto l’infortunio muscolare che ne ha limitato l’utilizzo nella prima giornata, Juric lo fa partire dal via. Ha subito una buona occasione: calcia a lato. Quando si accende la scintilla la mette sempre, ma non riesce a farlo con continuità.
DI CARMINE 5,5
Confermato da perno dell’attacco, non incide, poi si fa male e deve uscire dopo 40’.
FAVILLI 7
A un attaccante si chiede di segnare e risolvere le partite. Missione compiuta.
COLLEY ng
DAWIDOWICZ
JURIC 6,5
Aveva detto che con l’Udinese sarebbe stata partita con altre complicazioni rispetto a quella con la Roma e infatti è un Verona che, chiamato ad attaccare di più, qualcosa patisce, soprattutto per la grande forza atletica dell’avversario. È sempre un Hellas combattivo, che resiste e va in battaglia, sembra che debba cadere e invece ecco che si alza e colpisce. Mette Favilli per l’acciaccato Di Carmine e il premio che riceve è la girata che vale la vittoria. I punti, aspettando il reclamo della Roma, sono 6: il Verona è lassù.
NEWS
27 settembre 2020 - 17:03 Lampo di Favilli e il Verona vola! 1 a 0 all’Udinese
Esordio con gol per l’attaccante. Tre punti d’oro per i gialloblù in una gara difficile
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Un lampo nel cielo grigio di una gara difficile, nella quale il Verona ha faticato rischiando più volte di subire. Andrea Favilli mette un gol pesantissimo, il primo in carriera in A e consente alla sua nuova squadra di festeggiare una vittoria di estrema importanza con l’Udinese. Perchè arrivata in una gara nella quale non si è certo visto il miglior Hellas di Juric, per più di un tempo superato nel gioco e nella fisicità da un’Udinese tosta ma sprecona.
Il Verona si presenta in campo con Silvestri, Cetin, Gunter e Lovato, in mezzo Faraoni, Veloso, Tameze e Dimarco, in attacco Barak e Zaccagni dietro a Di Carmine.
3-5-2 dell’Udinese: Musso – Becao, De Maio, Samir – Ter Avest, Coulibaly, Arslan, De Paul, Zeegelaar – Lasagna, Okaka.
Per la prima volta dallo scorso marzo c’è pubblico al Bentegodi, mille persone, quelle distribuite in Tribuna Est, si fanno sentire.
Arbitra Volpi, c’è vento e la temperatura è da autunno inoltrato: 13 gradi.
PRIMO TEMPO, GARA MASCHIA, L’HELLAS NON BRILLA
Il Verona rompe gli indugi dopo sette minuti, quando Zaccagni si accentra da sinistra e con lo specchio libero calcia a fil di palo.
I ritmi sono alti da subito, l’Udinese ci mette la fisicità al limite del regolamento.
Lovato si appiccica, senza timori, a quel colosso di Okaka.
Ancora Zaccagni scappa al 12′, Dimarco è fermato con un fallo e dalla punizione Cetin va alto di testa.
Al 13′ Lasagna beffa Lovato in corsa, entra in area ma calcia alto. L’Udinese risponde.
Koulibaly calcia forte al volo dai 18 metri, il pallone supera la traversa di un metro. Rodrigo sferra un pestone a Zaccagni, Volpi lascia correre e lo farà in altre occasioni.
L’Udinese prende campo e redini, senza tuttavia riuscire nell’imbucata in area. L’Hellas fatica a centrocampo, Juric chiede passaggi in velocità. L’attacco langue.
I gialloblù si rivedono al 36′ quando Tameze arriva su una seconda palla, dal limite calcia in controbalzo con palla fuori di un soffio.
De Paul risponde al 37′, Silvetri è pronto.
DI CARMINE SI FA MALE, ENTRA FAVILLI
Al 40′ Di carmine accusa un problema muscolare, zoppica e deve uscire. Per Favilli è il debutto.
TRAVERSA DI BECAO
Il primo tempo si chiude con Becao che con uno stacco imperioso anticipa Silvestri (che esce male) e coglie una traversa piena.
SECONDO TEMPO, LAMPI DI HELLAS, L’UDINESE SPRECA E..
L’Udinese parte meglio, Lasagna calcia fuori non di molto al 3′ con un tiro dal limite. Il Verona è bloccato sugli esterni, Di Maio e Zeegelaar sono ossi duri. Veloso è fuori dal gioco. Becao mette ancora i brividi a Silvestri. Favilli viene ammonito per un fallo a centrocampo. Volpi non applica la stessa misura sulla scorrettezza successiva di Samir nei confronti del numero 11 dell’Hellas.
Si vede, finalmente, Faraoni che crossa. All’8′ conquista così un corner.
FARAONI! MUSSO SALVA
Eccolo, il Verona, al 10′. Bello lo scambio tra Barak e Favilli al limite dell’area. L’attaccante serve Faraoni a destra che calcia ad incorciare. Musso in tuffo apre la mano destra e dice no.
Poco dopo Lasagna anticipa Cetin e calcia fuori a due metri dalla porta
FAVILLI!! 1 A 0
Al 10′ Andrea Favilli sigla il vantaggio dell’Hellas e il suo primo gol nel campionato di A. Barak da destra mette al centro, la palla è leggermente deviata da Faraoni e l’attaccante di prima intenzione la gira col destro verso il palo sinistro. Rete da incorniciare figlia del risveglio del Verona nei minuti precedenti.
ANCORA LASAGNA SBAGLIA
Okaka fugge via al 18′, entra a sinistra e serve l’assist a Lasagna che in corsa sbaglia un gol facile per il pareggio.
L’Udinese non ci sta. Faraoni al 21′ quasi la combina grossa con un tacco nella sua area che costringe Silvestri a mettere in corner. Bacao poco dopo in mischia spara verso il tabellone elettronico.
ESORDIO DI COLLEY
Al 32′ esce uno stanco Zaccagni. Ad esordire in gialloblù è il 2000 Ebrima Colley.
Gotti risponde con Nestoroski al posto di De Maio, dopo aver fatto entrare Forestieri e Ouwejan.
L’Udinese insiste e cerca il pareggio. L’Hellas subisce troppo.
LASAGNA HA ANCORA FAME
E’ il 38′ quando dopo un’azione tambureggiante dell’Udinese, Lasagna viene servito sul limite dell’area piccola e si divora, buon per il Verona, un altro gol sparando in direzione Camuzzoni.
Lovato tiene bene, Gunter anche, mentre Colley è bravissimo a scattare e ad evitare che la squadra si abbassi.
Dopo due giornate il Verona è primo con le grandi. Anche se la squadra deve rodare e ritrovare alcuni elementi, anche se due punti sono arrivati a tavolino, anche se il fattore fortuna oggi ha contato, non male come inizio!
FONTE: Hellas1903.it
VERONA-UDINESE 1-0
Basta Favilli e l'Hellas si sbarazza dell'Udinese
27/09/2020 14:17
VERONA-UDINESE 1-0 FINALE
Fine match
90'+3', possibilità per Dawidowicz portatosi in avanti e servito da Colley, tiro completamente sballato da poszione favorevolissima.
assegnati 4' di recupero
90', ultimo cambio nel Verona: dentro Dawidowicz e fuori Tameze.
83', occasione Udinese: Nestorovski dalla sinistra per Okaka che tocca all'indietro al centro per Lasagna: tiro e palla alta.
78', cambio nell'Udinese: dentro Nestorovski e fuori De Maio.
77', nel Verona altro esordio: dentro Colley e fuori Zaccagni (tra gli applausi dei 1000 del Bentegodi).
72', conclusione troppo frettolosa (c'erano alcuni compagni piazzati meglio) di Favilli da posizione defilata: palla che attraversa tutto lo specchio della porta e viene recuperata dall'Udinese.
67', l'Udinese alza il ritmo ed impegna il Verona. Ouwejan tira da fuori e Silvestri devia in corner.
62', Okaka sulla destra, serve dall'altra parte Lasagna che colpisce molto male, palla fuori.
60', doppio cambio per l'Udinese: fuori Arslan e dentro Ouwejan; fuori anche Zeegelaar e dentro Forestieri.
57', GOL-VERONA: Favilli !!! Barak dalla destra serve (con piccola deviaizione di Faraoni) al centro Andrea Favilli che col destro mette dentro.
55', grande occasione per il Verona con Faraoni servito da Tameze: tiro e con la mano aperta, Musso gli nega il gol.
51', ammonito Favilli tra le fila dell'Hellas per fallo su De Maio.
49', 5° angolo per l'Udinese che è partita meglio in questo secondo tempo: testa di Samir e palla di poco alta.
47', gran tiro di Lasagna da fuori che sfiora lo 0-1: la palla si spegne a lato.
Via alla ripresa
Terminano i primi 45 minuti al Bentegodi e risultato a reti bianche tra Verona e Udinese. La gara, i cui ritmi non sono stati velocissimi, è equilibrata e un po' bloccata. Poche occasioni sia da una parte che dall'altra. Parte bene l'Hellas con Zaccagni al 7' (tiro fuori di poco) a cui risponde l'Udinese con Lasagna al 13' (palla alta). Ancora Verona al 35' con Tameze (sfera a lato) e nuova risposta friulana al 37' con De Paul (respinta di Silvestri). Nel Verona al 40', esce Di Carmine per infortunio ed al suo posto, l'esordiente in maglia gialloblù Favilli. Al 1' di recupero, traversa di Becao (deviazione di Silvestri) su punizone di De Paul.
Fine primo tempo
45'+1', punizione di De Paul, testa di Becao e deviazione provvidenziale di Silvestri sulla traversa.
assegnati 2' di recupero
40', cambio nel Verona: entra Favilli e fuori Di Carmine.
38', Lasagna dalla sinistra mette al centro per Okaka, il quale scontrandosi con Lovato non riesce ad arrivare sulla sfera che sfila via.
37', risposta dell'Udinese con De Paul in progressione: botta e respinta di Silvestri.
35', attacco del Verona che si conclude con un bel tiro al volo di Tameze dal limite dell'area friulana, palla che sfiora il palo.
30', poche emozioni al Bentegodi. La gara appare bloccata. Il Verona non riesce ad esprimersi, ma anche gli affondi dell'Udinese sono senza effetti.
20', equilibrio in campo. Agli attacchi dell'Hellas risponde l'Udinese, sfruttando le caratteristiche dei suoi uomini migliori: De Paul, Coulibaly e Lasagna.
15', tiro al volo di Coulibaly dal limite dell'area: palla alta sopra la traversa.
13', Coulibaly serve Lasagna che si lancia verso Silvestri: conclusione alta. Buona opportunità fallita per i friulani che spaventano l'Hellas.
12', punizione per il Verona che ora sta facendo la partita: palla collocata in prossimità del vertice sinistro dell'area, batte Dimarco, testa di Cetin e sfera fuori.
7', grande occasione per il Verona: bellissimo assist di Barak per Zaccagni, tiro del nr 20 dal limite e palla che va a sfiorare il palo alla destra di Musso.
5', fase di studio fra e due squadre. Ritmi non velocissimi ed infatti mister Juric dalla panchina, chiede ai suoi maggior intensità.
Via al primo tempo
Tutto pronto al Bentegodi per Verona e Udinese, 2^ giornata di A. Gialloblù con 3 punti in classifica dopo il 3-0 a tavolino contro la Roma (sul campo 0-0), mentre per i friulani, esordio assoluto, poichè la prima giornata la recupereranno mercoledì 30 settembre con lo Spezia. Dando uno sguardo alle formazioni, negli scaligeri, mister Juric conferma Lovato nel pacchetto arretrato (Empereur infortunato). Insieme a lui, Cetin e Gunter, con Silvestri in porta. Centrocampo invariato rispetto al match coi giallorossi: da destra a sinistra: Faraoni (ex Udinese), Tameze, Veloso e Dimarco. Novità invece sulla trequarti con Zaccagni e Barak (ex Udinese) dal 1', alle spalle dell'unica punta Di Carmine. Nell'Udinese, mister Gotti disporrà i suoi con un 3-5-2. Punti di forza dei friulani: Samir (ex-Verona) in difesa; De Paul a centrocampo; Lasagna e Okaka in avanti.
Assistenti: Dario Cecconi (Sez. AIA Empoli), Manuel Robilotta (Sez. AIA Sala Consilina - SA -)
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
I FATTI DEL GIORNO Il Verona di Juric non sbaglia: altri tre punti contro l'Udinese, nonostante le assenze
28/9 ALLE 00:37
di PATRICK IANNARELLI
Ivan Juric continua a lamentarsi, ma il Verona non si ferma nemmeno davanti alle assenze. Gli scaligeri giocano e riescono a segnare, nonostante le varie mancanze per ogni reparto che lo stesso tecnico ha confermato nel post partita. Qualche disattenzione c'è stata, anche perché non è semplice giocare contro una squadra fisica ed esperta come l'Udinese, ma i tre punti - che nelle prime due giornate mancavano dal 1984 - sono arrivati grazie alla rete di Favilli. Si chiude una domenica più che positiva per la compagine gialloblù che ora cercherà di piazzare la terza vittoria consecutiva contro il Parma (la prima arrivata a tavolino contro la Roma dopo il caso Diawara) e arrivare a quota 9 prima della sosta. Sempre col classico gioco di mister Juric.
SERIE A Hellas Verona, giornata da sogno per Favilli: tre punti e primo gol in serie A
27/9 ALLE 17:45
di PATRICK IANNARELLI
Giornata da incorniciare per Andrea Favilli. L'attaccante dell'Hellas Verona, grazie al gol che vale i tre punti per la compagine di Ivan Juric, si è sbloccato anche nel massimo campionato. Con la maglia del Genoa ha collezionato 26 presenze in due stagioni, senza mai trovare il gol.
SERIE A Verona da record, i gialloblù non vincevano le prime due giornate dall'anno dello scudetto
27/9 ALLE 17:42
di PATRICK IANNARELLI
L'Hellas Verona di Ivan Juric entra nella storia. Considerando il successo a tavolino contro la Roma, la squadra scaligera ha conquistato le prime due vittorie in campionato dopo ben 36 anni: l'ultima volta che il club aveva vinto i primi due match fu nell'anno dello scudetto, nella stagione 1984-1985.
SERIE A Le pagelle dell'Udinese - De Paul predica nel deserto, Becao sbaglia su Favilli
27/9 ALLE 17:19
di PATRICK IANNARELLI
Hellas Verona - Udinese 1-0: 57’ Favilli (Ver)
Musso 6 - Il Verona calcia spesso in porta, soprattutto nella prima frazione: i tiri però sono abbastanza imprecisi, l’argentino non si fa mai sorprendere nei primi 45'. Su Faraoni ci mette i guanti, su Favilli può fare poco e nulla.
Becao 5,5 - In difesa non brilla moltissimo, ma diventa una mina vagante in attacco: sui palloni alti è sempre pericoloso, colpisce anche la traversa. Decisivo l'errore sull'azione del gol, Favilli lo anticipa con troppa facilità.
De Maio 6 - Con le buone e con le cattive prova a limitare gli attaccanti del Verona, portando a casa una buona prestazione. Come i compagni di reparto prova a creare qualcosa sui calci piazzati. (dal 79’ Nestorovski 5,5 - Una buona occasione non sfruttata, deve essere più concreto quando entra a gara in corso).
Samir 5,5 - L’insicurezza spesso lo porta a perdere un tempo di gioco in più: rallenta la manovra dei bianconeri soprattutto in fase di costruzione, Barak e Zaccagni lo capiscono e alzano la pressione.
Ter Avest 6 - Gara ordinata e senza mai strafare, quando gli capita il pallone prova a far ripartire la manovra sulla corsia di competenza: ma in casa del Verona non è mai semplice far gioco, soprattutto con Juric in panchina.
De Paul 6,5 - A volte sembra andare a rallentatore, ma quando accende l’interruttore il gioco dell’Udinese si illumina. Resta il più pericoloso dei suoi, la qualità non manca: spesso però predica nel deserto.
Arslan 6 - Non si vede molto, ma ogni giocata viene fatta con intelligenza e senza mai forzare la misura del passaggio. Buona prova, si sacrifica anche in fase di non possesso. (dal 61’ Ouwejan 6 - Buon approccio alla sfida, si rende pericoloso con una conclusione dalla distanza).
Coulibaly 6 - Si presenta con un errore evitabile, ma poi prende fiducia e riesce a rendersi pericoloso in diverse occasioni. Il pallone in profondità non sfruttato da Lasagna ha evidenziato anche le sue qualità in fase di ripartenza. Nel secondo tempo paga lo sforzo fisico e l'intensità cala.
Zeegelaar 6 - Dopo qualche minuto di indecisione alza il ritmo e prova a sfondare sulla corsia mancina, mettendo in difficoltà Lovato. (dal 61’ Forestieri 5,5 - Non ha un buon impatto sul match, sbaglia qualche tocco di troppo).
Lasagna 6 - Si sbatte dall’inizio alla fine, ingaggiando un bel duello con Silvestri: nonostante i tentativi la sfida a distanza viene vinta dall’estremo difensore dei gialloblù. Bene dal punto di vista dell'impegno, ma
Okaka 5,5 - Tanta corsa e sacrificio, ma non riesce a creare molti pericoli rispetto a Lasagna. Decisiva la marcatura da parte dei centrali del Verona, nel finale si divora un’occasione clamorosa.
Luca Gotti 5,5 - Il 3-52 può essere una soluzione tattica, ma non un modulo fisso da cui discostarsi soltanto in caso di risultato negativo. Mancano le alternative, da rivedere la gestione dei cambi.
SERIE A Le pagelle dell'Hellas Verona - Silvestri salva il risultato, Favilli si sblocca nel momento migliore...
27/9 ALLE 17:10
di PATRICK IANNARELLI
Hellas Verona - Udinese 1-0: 57’ Favilli (Ver)
Silvestri 6,5 - Sempre attento e sulla traiettoria, diventa un cliente difficile per i bianconeri: due interventi decisivi nel primo tempo salvano il risultato. Nel finale ci mette sempre la mano, è diventato un valore aggiunto nello scacchiere di Juric.
Cetin 6 - Si propone quando c’è da alzare il ritmo in fase di costruzione, in difesa non ha moltissimo lavoro da svolgere. Quando può diventa pericoloso anche sui calci piazzati.
Gunter 6 - Si francobolla a Okaka e non lo lascia più andare. Tiene bene ogni giocata dell’attaccante dei friulani, soffre solo sui cross alti.
Lovato 6 - Gara di sacrificio, anche perché dalle sue parti arrivano i maggiori pericoli. Se la cava, anche se fa più fatica rispetto ai colleghi di reparto.
Faraoni 6 - Nella prima parte di gara non trova molti spazi e il gioco del Verona pecca in qualità. Juric gli chiede di stare più alto e da quel momento in poi gli scaligeri diventano più pericolosi. Entra nell’azione del gol di Favilli con una deviazione involontaria.
Tameze 6,5 - Si piazza sul confine e non fa passare nulla. Recupera tutto ciò che gli capita a tiro, spesso i bianconeri fanno fatica a sfondare dalle sue parti. (dal 90’ Dawidowicz s.v.).
Veloso 5,5 - Partita sottotono per il regista di Juric, spesso forza la giocata: nella ripresa è più concreto, ma deve mantenere alto il livello durante tutto il match.
Dimarco 6 -Fatica come Lovato sulla corsia mancina, ma non molla mai la presa. Spesso va in pressione per evitare il contropiede, ma la poca lucidità lo porta a sbagliare più del dovuto.
Barak 6,5 - Intelligenza tattica e gestione del pallone senza mai strafare. La giocata in profondità per Zaccagni dopo 6’ vale il prezzo del biglietto, sua l'azione che porta al gol che decide la partita.
Zaccagni 6,5 - Il dinamismo richiesto da Juric sta tutto nella prova del numero 20: quando sente la porta calcia in porta, quando trova lo spazio si inserisce con i tempi giusti e mette tanta paura all’Udinese. (dal 77’ Colley s.v.).
Di Carmine 5,5 - La fisicità dei tre centrali dell’Udinese lo fa soffrire più del dovuto. È costretto a velocizzare il gioco, sbagliando spesso i tempi e le misure. Esce per via di un problema fisico. (dal 40’ Favilli 7,5 - Non ha un buon impatto sul match, ma col passare dei minuti riesce a trovare gli spazi giusti. Gol da vero attaccante, si sblocca nel momento decisivo. Da quell'istante in poi diventa una spina nel fianco).
Ivan Juric 6,5 - Ci sono diversi indisponibili, ma continua a mettere in campo una squadra grintosa e con tanta cattiveria agonistica. Fa giocare bene i suoi, proponendo il solito calcio interessante.
L’Hellas Verona fa ‘Favilli’: con l’Udinese finisce 1-0, i bianconeri partono con un ko
SERIE A
27/9 ALLE 17:00
di PATRICK IANNARELLI
La prima vittoria sul campo è arrivata, in attesa del ricorso della Roma. L’Hellas Verona di Ivan Juric continua a stupire tutti: contro l’Udinese finisce 1-0 grazie al gol di Andrea Favilli, subentrato al posto dell’infortunato Di Carmine. Tre punti preziosi per gli scaligeri che confermano ciò che di buono è stato fatto nello scorso anno. Ora ci sarà la sfida col Parma per riconfermarsi prima della sosta. Falsa partenza per l’Udinese di Gotti, mercoledì i bianconeri cercheranno di rifarsi nel match di recupero contro lo Spezia.
FORMAZIONI - Solito 3-4-2-1 per Juric, con Di Carmine in attacco supportato da Barak e Zaccagni. Cabina di regia affidata a Veloso con Tameze a recuper palloni in mezzo al campo. Mister Gotti opta per l'attacco pesante: Lasagna e Okaka davanti nel 3-5-2 con De Paul libero di muoversi in mediana. Scelte quasi scontate, soprattutto in casa Hellas.
15’ DI FUOCO - La prima parte del primo tempo inizia con l’Hellas Verona al massimo e un Udinese costretto a difendersi: al 6’ Zaccagni fa tremare tutti con una conclusione dalla distanza che esce di pochissimo. Dopo pochi minuti ci prova anche Cetin sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il pallone termina alto sopra la traversa. Al 15’ Lasagna spaventa Silvestri: tiro a giro di prima intenzione sull’imbucata di Coulibaly, traiettoria imprecisa che però fa tremare i 1.000 presenti al Bentegodi.
POCHE EMOZIONI - Dopo le prime sfuriate iniziali i ritmi si abbassano: Tameze prova a suonare la carica con una conclusione dalla distanza: ottima conclusione, ma il pallone termina ancora fuori dallo specchio della porta. Dopo 2’ De Paul risponde presente con un’azione personale, ma sulla conclusione l’argentino trova i guantoni di Silvestri. Il portiere del Verona diventa decisivo anche nel finale, dove devia sulla traversa un colpo di testa di Becao.
FAVILLI NON SBAGLIA - Nella ripresa i padroni di casa alzano il ritmo come nel primo tempo, ma i bianconeri rispondono colpo su colpo. La prima conclusione pericolosa è di Lasagna, al 55’ ci pensa Faraoni a scaldare le mani a Musso dopo un’azione manovrata dei gialloblù. La svolta del match arriva due minuti più tardi: Barak affonda sulla destra e mette in mezzo un bel pallone, Faraoni devia col petto facilitando la girata di Favilli, imparabile per il portiere dei friulani.
TIMIDA REAZIONE - Il Verona sembra star bene soprattutto dal punto di vista fisico, l’Udinese ci prova più di nervi che di qualità. Al 67’ Ouwejan prova la conclusione dalla distanza, ma Silvestri ci mette la mano e devia in corner. La partita procede con la solita intensità, le emozioni però tardano ad arrivare. Nel finale Gotti gioca con tre punte, ma i suoi non capitalizzano i palloni che spiovono nell’area avversaria. Nestorovski nel finale prova a pareggiare i conti, la sua girata si spegne sul fondo. Verona cinico, Udinese che spreca troppo: al Bentegodi decide Favilli.
TABELLINO
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, De Maio (dal 79’ Nestorovski), Samir; Ter Avest, De Paul, Arslan (dal 61’ Ouwejan), Coulibaly, Zeegelaar (dal 61’ Forestieri); Lasagna, Okaka. A disposizione: Nicolas, Gasparini, Prodl, Nuytinck, Battistella, Micin, Palumbo, Matos, Ekong. Allenatore: Luca Gotti
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo
Ammoniti: Favilli (Ver)
Espulsi: -
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
27 SETTEMBRE 2020 Hellas Verona-Udinese 1-0: Favilli-gol al debutto e rimaniamo a punteggio pieno!
Verona - Al ‘Bentegodi’, nella seconda giornata della Serie A TIM 2020/21 e nella seconda partita casalinga consecutiva per i gialloblu, il Verona supera per 1-0 l’Udinese, grazie al gol ad inizio ripresa di Favilli, rimanendo a punteggio pieno in classifica.
Venendo alla cronaca, nel primo tempo al 7’ occasionissima per l’Hellas: Veloso in verticale per Di Carmine, che difende palla e la serve a ritroso per Barak, la cui geniale ‘imbucata’ spalanca la porta a Zaccagni, che però calcia a lato. Quattro minuti più tardi, punizione-cross di Dimarco dalla sinistra e colpo di testa imperioso di Çetin che sorvola la traversa.
L’Udinese mette la testa fuori dal guscio al 12’, con Lasagna che in velocità supera di slancio Lovato ma poi non inquadra la porta dal limite dell’area.
L’Udinese fa valere chili e centimetri, giocando una partita molto fisica, il Verona è più votato al fraseggio, ma gli ospiti sono efficaci nella loro tattica ostruzionistica, spezzettando la partita e togliendo ritmo e continuità di manovra ai ragazzi di Juric.
Fiammata gialloblu al 35’: cross di destro di Veloso, sponda aerea di Dimarco, respinta corta e centrale della difesa friulana sul destro di Tamèze, che dal limite - al volo - conclude a lato.
Squadre al riposo sul parziale di 0-0, non prima però che Favilli rilevi l’acciaccato Di Carmine e che Rodrigo Becão colpisca la traversa di testa su spiovente in area di De Paul.
Nella ripresa, pronti-via, il Verona non libera la propria area e Lasagna, per poco, non insacca il pallone di sinistro nell’angolino. Rischiano ancora i gialloblu su spiovente da angolo e colpo di testa nel traffico di Samir che si adagia sulla parte alta della traversa.
Ma poi è il Verona a sfiorare il vantaggio: azione avvolgente, in stile rugbistico, con Tamèze che apre a destra - in area - per il destro di Faraoni, respinto a mano aperta da Musso.
E al 12’ il Verona si porta a condurre: cross dalla destra di Barak, leggermente deviato da Faraoni, per la girata sotto porta di Favilli, che firma l’1-0 e la sua prima rete in carriera in Serie A.
Finisce così, e gli applausi e i cori dei 1000 spettatori del ‘Bentegodi’ rivolti ai gladiatori gialloblu sono la degna ed emozionante conclusione del match, riconciliando anche con quel clima da stadio che tanto è mancato e che evidentemente ancora manca nella sua massima espressione.
Ma adesso l’attenzione è già rivolta alla prima trasferta stagionale, quella di domenica prossima, 4 ottobre, al ‘Tardini’ (ore 15) contro il Parma.
HELLAS VERONA-UDINESE 1-0
Marcatore: 12' st Favilli
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Cetin, Gunter, Lovato; Faraoni, Tamèze (dal 45' st Dawidowicz), Veloso, Dimarco; Baràk, Zaccagni (dal 32' st Colley); Di Carmine (dal 40' pt Favilli)
A disposizione: Berardi, Pandur, Lazovic, Udogie, Ilic, Terracciano, Salcedo, Lucas, Ruegg
All.: Ivan Juric
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio (dal 34' st Nestorovski), Samir; Ter Avest, Coulibaly, Arslan (dal 16' st Forestieri), De Paul, Zeegelaar (dal 16' st Ouwejan); Lasagna, Okaka
A disposizione: Gasparini, Nicolas, Proedl, Nuytinck, Battistella, Micin, Palumbo, Matos, Ekong
All.: Luca Gotti
Arbitro: Manuel Volpi (Sez. AIA Arezzo)
Assistenti: Dario Cecconi (Sez. AIA Empoli), Manuel Robilotta (Sez. AIA Sala Consilina - SA -)
L'U.S. Lecce comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di opzione, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Claud Adjapong proveniente dall'U.S. Sassuolo Calcio. Il difensore classe '98, che ha già sostenuto le visite mediche, si è allenato questo pomeriggio agli ordini di mister Corini.
FONTE: USLecce.it
Daniele Verde è un nuovo calciatore delle Aquile
Il fantasista napoletano arriva a titolo temporaneo con diritto di opzione e obbligo di riscatto in caso di salvezza, dall'AEK Atene
MERCATO - 26 set 2020 - 15:00
Daniele Verde è un nuovo calciatore dello Spezia Calcio.
Il fantasista partenopeo arriva a titolo temporaneo con diritto di opzione e obbligo di riscatto in caso di salvezza dalla formazione greca dell'AEK Atene.
Classe 1996, il nuovo numero 31 aquilotto è cresciuto nel settore giovanile della Roma ed è proprio con la formazione capitolina che ha potuto esordire tra i professionisti, totalizzando sette presenze e due assist nella Serie A 2014-2015. Nelle stagioni seguenti, Verde ha indossato le maglie di Frosinone, Pescara, Avellino e Verona, prima di provare una doppia avventura estera, nella stagione 2018-2019 in Spagna con la maglia del Real Valladolid e nello scorso campionato in Grecia, con la divisa dell'AEK Atene.
Vera e propria spina nel fianco delle retroguardie avversarie, Verde è ora pronto ad illuminare l'attacco delle Aquile.
E' con grande soddisfazione che lo Spezia Calcio comunica di aver prolungato il contratto del tecnico della Prima Squadra aquilotta, Vincenzo Italiano, fino al 30/06/2022.
Determinato, vincente e mai pago, l'artefice della storica promozione in Serie A incarna alla perfezione le caratteristiche del Club di via Melara e la scelta di proseguire insieme rafforza ulteriormente il legame tra le parti, confermando l'unità di intenti che già nella passata stagione ha condotto lo Spezia Calcio ad un traguardo inizialmente impensabile.
Nel campionato di Serie A che sta per iniziare, il tecnico italo-tedesco sarà affiancato dallo staff tecnico composto da:
- DANIEL NICCOLINI (Allenatore in Seconda);
- MARCO TURATI (Collaboratore Tecnico);
- PIERO CAMPO (Preparatore Atletico);
- IVANO TITO (Preparatore Atletico);
- SIMONE LORIERI (Preparatore Atletico);
- ANGELO PORRACCHIO (Preparatore dei Portieri);
- STEFANO FIRICANO (Match Analyst).
FONTE: ACSpezia.com
Diego Farias è un nuovo calciatore dello Spezia Calcio.
L'attaccante brasiliano arriva a titolo temporaneo con diritto di opzione dal Cagliari Calcio.
Classe '90, brevilineo, rapido, dotato di una spiccata fantasia e con un innato senso per il gol, in carriera ha indossato le maglie di Verona, Foggia, Nocerina, Padova, Sassuolo, Empoli e Lecce, ma è soprattutto con i colori del Cagliari che ha saputo conquistare il grande pubblico, indossando la maglia rossoblù in 138 occasioni, segnando 33 reti e fornendo 28 assist.
Farias è risultato negativo ai controlli anti Covid-19 e già questo pomeriggio si aggregherà al gruppo di mister Italiano.
Benvenuto Diego!!!
FONTE: ACSpezia.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.