Nato a/il: | Nafplion (Grecia) il 15/02/1991 |
Greca | |
Contratto: | Prestito con diritto di riscatto |
Ruolo: | Centrocampista |
Altezza: | 191 Cm |
Peso: | 86 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2014 - 2015 | A | 34 (+1CI) | 1 (+0) | ||
Torino | Gen. 2014 - 2014 | A | 11 | 1 | ||
Catania | 2013 - Gen. 2014 | A | 12 | 0 | ||
Roma | 2012 - 2013 | A | 21 (+2CI) | 1 (+0) | ||
Hellas Verona | 2011 - 2012 | B | 37 (+2PO) | 2 (+1) | ||
Grosseto | Da Gen. 2011 | B | 8 | 0 | ||
Cesena | 2010 - A Gen. 2011 | A | 0 | 0 | ||
AEK Atene | 2009 - 2010 | SL | 9 | 1 | ||
AEK Atene | 2008 - 2009 | SL | 8 (+1PO +4KE) | 1 (+0 +0) | ||
AEK Atene | 2007 - 2008 | SL | 1 (+1PO) | 0 (+0) | ||
Giovanili AEK Atene | 2005 - 2007 | - | - | - | ||
Giovanili Nafplion | Fino al 2005 | - | - | - | ||
LEGENDA: SL=Souper Ligka Ellada (Serie A Greca), PO= Play Off, KE=Kypello Ellados (Coppa di Grecia), CI=Coppa Italia |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 19 Luglio 2014 |
Poi l'esonero dell'allenatore che l'aveva voluto a tutti i costi (e che ancora adesso l'avrebbe rivoluto a Cagliari) e l'esilio prima a Catania e poi a Torino sponda granata: Sembrava impossibile un ritorno del 'figliol prodigo' della magna Grecia e invece proprio alla presentazione del VERONA 2014-15 ecco la sorpresa TAXI col suo impareggiabile sorriso da clever country boy...
Un grosso in bocca al lupo a 'Pan & Goti' nell'HELLAS più ellenico che mai con MORAS e CHRISTODOULOPOULOS che lo faranno sentire ancora più a casa di prima!
Qui 'https://www.facebook.com/groups/69271915968/?fref=ts' trovate la fan-page Facebook ufficiale del calciatore...
COSÌ A LUGLIO 2 ANNI FA + - = | 17 Luglio 2011 |
Due anni dopo viene 'accalappiato' dal GENOA che dalla stagione scorsa se lo assicura facendogli firmare un quinquennale da 400mila Euro l'anno: gioca la prima parte della stagione col CESENA di FICCADENTI e poi da Gennaio viene girato al GROSSETO in cadetteria e con la squadra toscana debutta a Marzo piazzando due assist nella vittoria dei suoi contro il PESCARA.
TACHTSIDIS nasce come mediano/centrocampista difensivo (ma può giocare anche da difensore centrale e da trequartista anche se le sue caratteristiche fisiche non gli permettono velocità di esecuzione e particolare agilità di movimento), sa impostare, è un mancino naturale ed è arrivato al secondo posto nella classifica dei PSAP Awards come miglior giovane calciatore greco del 2009 dietro a Vasilis KOUTSIANIKOULIS dell’ERGOTELIS: nell'HELLAS è destinato a fare da vice a Gennaro ESPOSITO.
Curiosità: Panagiotis (subito soprannominato 'Pan&Goti' dai più goliardici fra i tifosi scaligeri) ha fatto per qualche tempo coppia fissa con Sasa Basta, modella ed ex coniglietta di Playboy. I due ebbero anche un incidente d’auto, per fortuna senza conseguenze. La storia è finita nei primi mesi dell'anno scorso, non senza polemiche, e ora la Basta sta con Giannis MANIATIS calciatore del PANIONIOS
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Una vita da mediano a recuperar palloni... E come nella canzone di Ligabue Panagiotis s'è dedicato talmente bene a questo compito che a Marzo 2015 è in testa a questa speciale classifica tra i calciatori della Serie A!
- Poca fortuna al CATANIA che lo aveva scambiato col GENOA per LODI, a Gennaio 2014 risorge parzialmente al TORINO con VENTURA poi il GENOA lo riscatta definitivamente 'restituendo' ai siciliani LODI
- ZEMAN lo vuole alla Roma ma lo brucia preferendolo forse troppo precocemente a un DE ROSSI in rotta con la società: Il tecnico boemo verrà esonerato, Panagiotis tornerà fra le fila dei 'soldati semplici' e la ROMA non lo riscatterà...
- Arrivato in sordina diventa titolare a Verona dove trova in mister Mandorlini un maestro che ne sviluppa il talento: 'Taxi', come è soprannominato per semplicità dai tifosi italiani, conquista il pubblico scaligero con quel sorriso da gigante buono e diventa 'Pan & Goti'...
- Due presenze in Europa League prima di lasciare la Grecia al termine della stagione 2009-2010 per sbarcare a Genova sponda rossoblù
- Secondo miglior giovane dell'anno del campionato greco nel 2009 dietro a Vasilios Koutsianikoulis
- Primo gol tra i professionisti il 14 febbraio 2009 un giorno prima di diventare maggiorenne e, curiosamente, ancora contro il Thrasyvoulos Fylis...
- Predestinato... A 16 anni e 348 giorni Panagiotis fa il suo esordio contro il Thrasyvoulos Fylis il 27 gennaio 2008 diventando il giocatore più giovane ad aver giocato una gara ufficiale con l'AEK Atene!
Panagiotis Tachtsidis
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Panagiotis Tachtsidis (in greco Παναϒιωτης Ταχτσἱδης Nauplia, 15 febbraio 1991) è un calciatore greco, centrocampista del Verona, in prestito dal Genoa, e della Nazionale greca.
Caratteristiche tecniche
Centrocampista centrale dal fisico imponente, dotato di buona tecnica, viene utilizzato agli inizi della sua carriera come trequartista, ma trova la sua posizione ideale come mediano davanti alla difesa in un centrocampo a tre. È in effetti un giocatore molto duttile, sapendo coniugare la fase difensiva a quella di costruzione, grazie alla sua ottima visione di gioco, senza disdegnare interessanti capacità di inserimento. La sua struttura fisica lo porta inoltre ad essere particolarmente abile nel gioco aereo e nei contrasti.
Carriera
- Club
Gli esordi nell'AEK
Cresciuto nelle giovanili dell'AEK Atene, viene promosso in prima squadra nel 2007 firmando il suo primo contratto da professionista il 1º novembre dello stesso anno. Debutta con la prima squadra contro il Fostiras in Coppa di Grecia. In campionato fa il suo esordio contro il Thrasyvoulos Fylis il 27 gennaio 2008, diventando il giocatore più giovane ad aver giocato con l'AEK Atene con i suoi 16 anni e 348 giorni. Il suo primo gol nelle competizioni professionistiche lo trova il 14 febbraio dell'anno successivo, curiosamente ancora contro il Thrasyvoulos Fylis, quando, subentrato al minuto 62, è artefice della vittoria in extremis della sua squadra. Entra così a far parte in pianta stabile della prima squadra e le sue prestazioni gli valgono un secondo posto come miglior giovane dell'anno del campionato greco alle spalle di Vasilios Koutsianikoulis dell'Ergotelis. Nella stagione successiva, Tachtsidis fatica a trovare spazio in prima squadra. Esordisce però in Europa League, giocando da subentrato contro i romeni del Vaslui e come titolare contro l'Everton, e in campionato segna quello che viene eletto il miglior gol della 22ª giornata. Termina la sua ultima stagione in Grecia con dodici presenze e un gol.
L'arrivo in Italia
Comincia la sua avventura a Genova il 21 aprile 2010, quando viene ceduto per 200.000 euro al Genoa con cui firma un quinquennale da 400.000 euro annui. Il contratto ha validità a partire dalla stagione 2010-2011. Dopo l'arrivo a Genova viene girato in prestito con diritto di riscatto della metà l'8 agosto 2010 al Cesena.
Il 31 gennaio 2011, non trovando spazio con i romagnoli, viene mandato in prestito al Grosseto, in Serie B. Esordisce con la squadra maremmana il 12 marzo, nella gara vinta 3-2 in casa contro il Pescara, nella quale realizza i due assist del momentaneo 2-1. Termina la stagione con otto presenze, tutte in campionato.
Hellas Verona
Nel luglio 2011 si trasferisce, sempre con la formula del prestito, al Verona, inizialmente per svolgere il ruolo di riserva di Emil Hallfreðsson. Riesce ben presto a conquistarsi una maglia da titolare, diventando uno dei simboli dell'ottima stagione del Verona. Il suo primo gol italiano arriva l'11 febbraio 2012, in Hellas Verona-Ascoli. Termina il campionato con 37 presenze (di cui 35 da titolare) e due gol, ed è annoverato fra i migliori giovani della Serie B insieme a Nicola Sansone, Alessandro Florenzi (che ritroverà poi come compagno alla Roma) e Lorenzo Insigne.
Roma
Il 19 luglio 2012, su precisa richiesta dell'allenatore Zdenek Zeman, viene acquistato dalla Roma con la formula della comproprietà, sottoscrivendo un contratto dalla durata quinquennale. Il 2 settembre 2012, fa il suo esordio ufficiale contro l'Inter, gara terminata 3 a 1 per i giallorossi. Il 27 gennaio 2013 trova la sua prima rete ufficiale con la maglia della Roma siglando il gol del definitivo 3-3 nella gara contro il Bologna del connazionale Panagiotis Kone.
Il 20 giugno 2013 il Genoa lo riscatta dalla Roma.
Catania
Il 19 luglio 2013 si trasferisce nel Catania nell'ambito dello scambio che ha portato in rossoblu Francesco Lodi. Esordisce col Catania alla prima giornata nella partita Fiorentina-Catania,partita poi finita 2-1 per i viola.
Torino
L'8 gennaio 2014 si trasferisce al Torino in prestito secco con diritto di riscatto della metà del cartellino. Il 19 gennaio 2014 esordisce contro il Sassuolo subentrando a Giuseppe Vives nei minuti finali. Segna il suo unico gol in maglia granata il 19 aprile 2014 in occasione del match di campionato contro la Lazio firmando la rete del momentaneo 2-2 (partita terminata 3-3).
Genoa
Il 13 giugno 2014 il Genoa riscatta l'altra metà del cartellino del giocatore dal Catania in un'operazione che vede il riscatto da parte della società siciliana di Francesco Lodi.
Hellas Verona
Il 18 luglio ritorna al Verona a titolo temporaneo con diritto di riscatto
Nazionale
Panagiotis Tachtsidis fa il suo debutto con la maglia della Nazionale greca il 14 novembre 2012 all'Aviva Stadium di Dublino, in occasione dell'amichevole vinta per 1-0 contro l'Irlanda di Giovanni Trapattoni.
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2023-24 + - =
Traduzione dal romeno di Google traduttore
BUN VENIT, PANAGIOTIS TACHTSIDIS!
21-lug-2023 16:05
Siamo felici di annunciare che il nazionale greco Panagiotis Tachtsidis è il nuovo centrocampista della nostra squadra!
Con una straordinaria carriera di 354 partite, Panagiotis ha giocato 156 partite di Serie A con AS Roma, Torino, Cagliari, Lecce, Genoa, Hellas Verona, Catania e Cesena. Il centrocampista 32enne ha giocato anche nel suo paese natale per AEK Atene e Olympiacos, in Arabia Saudita per Al-Fayha, ma anche negli Emirati Arabi Uniti per Khor Fakkan.
All'età di 21 anni, il calciatore è stato convocato per la prima volta nella grande nazionale della Grecia, rappresentativa per la quale ha spuntato 25 selezioni, e con la quale ha partecipato ai Mondiali in Brasile nel 2014!
Gli diamo il benvenuto nel nostro team e gli auguriamo buona fortuna!
FONTE: CFR1907.ro
STAGIONE 2022-23 + - =
Calciomercato
Tachtsidis negli Emirati Arabi Uniti: ufficiale l’approdo al Khor Fakkan
Leonardo Gualano
30 set 2022 20:58+02:00
Getty
L’ex centrocampista di Roma, Torino e Genoa, inizia una nuova avventura a 31 anni: si è legato al Khor Fakkan.
Nuova avventura per Panagiotis Tachtsidis. Il centrocampista greco, con un lunghissimo passato in Italia, si trasferisce negli Emirati Arabi Uniti.
Il Khor Fakkan infatti, squadra che attualmente si trova nei bassi fondi della classifica della Arabian Gulf League, ha annunciato di essersi assicuratola sua firma.
Tachtsidis chiude quindi la sua esperienza all’Al-Fayha, club saudita al quale si era legato nell’estate del 2021 sottoscrivendo un contratto di un anno.
Nazionale greco dal 2012 al 2018, Tachtsidis in Italia ha vestito le maglie di Cesena, Grosseto, Verona, Roma, Catania, Torino, Genoa, Cagliari e Lecce.
La sua ultima partita in Serie A l’ha giocata nell’agosto del 2020, mentre nella stagione successiva è stato tra i protagonisti della Serie B.
FONTE: Goal.com
STAGIONE 2021-22 + - =
CALCIOMERCATO
Sarà Panos d’Arabia: Tachtsidis firma con l’Al-Fayha
Dopo la fine del contratto con il Lecce, il regista greco si è accasato in Arabia Saudita.
di Redazione Luglio 16, 2021 - 10:32
Per lui c’è un accordo con l’Al-Fayha, club avversario del Dhamak, che nello scorso novembre lo aveva cercato con insistenza. Tachtsidis, contattato anche dall’Hapoel Beer Sheva, è accolto con entusiasmo dall’account twitter del club arabo.
FONTE: CalcioLecce.it
STAGIONE 2020-21 + - =
NEWS
Tachtsidis ai saluti, a breve la scadenza
Terminerà tra pochi giorni il contratto tra Panos e il Lecce. Il centrocampista, in vacanza nella sua Grecia con la famiglia, attende novità sulla prossima maglia da vestire.
di Redazione Giugno 28, 2021 - 18:01
Panagiotis Tachtsidis non farà parte del Lecce di Marco Baroni. Il 77, il cui accordo con il club salentino sta per terminare, cercherà una nuova esperienza dopo la scadenza di mercoledì 30 giugno. Il regista non rientra più nei piani del club, alla ricerca di altri calciatori per costruire la mediana per il prossimo campionato.
In attesa della nuova sistemazione, Tachtsidis si gode le vacanze nel paese natio. L’avventura dell’ellenico con il Lecce si chiuderà dopo 75 presenze in due campionati e mezzo. Arrivato a gennaio del 2019 per dare il passo promozione alla squadra di Liverani, Tachtsidis ha fallito la conferma da protagonista in Serie A, campionato dove ha militato anche con Verona, Cagliari, Roma, Torino e Catania. Restato nel Salento lo scorso anno anche dopo il fallimento dell’approdo al Dhamak, il centrocampista ha firmato il primo, e unico, gol in maglia Lecce nel 7-0 casalingo contro la Reggiana
FONTE: CalcioLecce.it
STAGIONE 2019-20 + - =
NEWS
L’ex di turno, il gelido Tachtsidis
Quella contro il Verona sarà una gara particolare per Panagiotis Tachtsidis, che ha vestito la maglia gialloblu degli scaligeri nella stagione 2011/12 dopo appena 8 partite in Italia con il Grosseto.
di Redazione Settembre 1, 2019 - 10:16
Ha un record nella storia del club veneto: è stato il primo giocatore ellenico della sua storia. Quando arrivò però non era uno sconosciuto, ma nessuno si attendeva un’esplosione di quello che però in quel periodo era da tutti additato come un enfant prodige del calcio greco. Nel corso di quella esperienza trovò un tecnico che, come Liverani, gli diede grande fiducia fin dal primo momento, infatti con Mandorlini è migliorato strada facendo. Un campionato quello 11/12 che si concluse con la promozione in Serie A della squadra e con “Taxi” che divenne il pezzo grosso del successivo mercato, in cui passo alla Roma di Zeman.
PARTE SECONDA. Quella tra Verona e Tachtsidis però è una storia che riprende qualche anno dopo: il greco veste le maglie di Catania e Torino senza mai convincere. Nel 2014 decise di tornare nella sua confort zone a Verona dove però vive una stagione complicata come quella della squadra. Per lui con la maglia giallo blu le presenze a referto sono 71 arricchite da 5 reti tra Serie A e B. Sicuramente un giocatore importante che in tanti ricordano con grade affetto.
FREDDEZZA GRECA. Lui però sembra essere gelido quando entra in campo, a Lecce hanno imparato conoscerlo per il suo temperamento e un modo di fare che fa impazzire i tifosi della maglia che indossa, ma è anche un giocatore che dimostra freddezza. Infatti in occasione dei gol segnati alle sue ex squadre, è già accaduto ai tempi del Genoa quando mise a segno il gol vittoria della formazione ligure contro i capitolini, non ebbe problemi ad accogliere gli abbracci dei suoi compagni di squadra e alzare le braccia al cielo in segno di gioia. Con il Lecce, da quando è arrivato, non ha ancora provato l’ebrezza di gonfiare la rete avversaria, sarebbe un curioso segno del destino quello che si potrebbe verificare questa sera al Via del Mare, ancora contro una ex squadra, nell’occasione quella che più di tutte, fino ad oggi ha caratterizzato il suo percorso nel nostro campionato.
FONTE: CalcioLecce.it
STAGIONE 2018-19 + - =
Sport
Dalle nebbie di Nottingham il ritorno di un abile stratega: Panagiotis il Grande
Era finito in seconda serie inglese, poi il ds del Lecce gli ha fatto una proposta: così Tachtsidis ha condotto la squadra verso il campionato che troppo velocemente si era dimenticato di lui
Panagiotis Tachtsidis insieme al fratello.
Gabriele De Giorgi 13 maggio 2019 19:37
LECCE – Nella superba cavalcata del Lecce verso la serie A, c’è un prima e c’è un dopo, un punto di svolta e di accelerazione che coincide con l’esordio in maglia giallorossa di Panagiotis Tachtsidis.
Recuperato dalle nebbie della seconda serie inglese dove non aveva disputato nemmeno un minuto col Nottingham Forrest, di lui si aveva ancora qualche eco per la predilezione che nei suoi confronti aveva Zdenek Zeman nella Roma di sei stagioni addietro e per recenti apparizioni nella Champions League con l’Olympiacos Pireo. Nel mezzo qualche buon campionato, con Hellas Verona e Genoa.
Il direttore sportivo del Lecce, Mauro Meluso, ha preso un aereo ed è volato a convincerlo della bontà del progetto tecnico del club salentino. Ce l’ha fatta e poche settimane dopo Fabio Liverani gli ha consegnato le chiavi di un’auto già sorprendente nelle prestazioni , ma che lui, il centrocampista greco, ha condotto con l’eleganza con cui si guida una berlina.
Quando venne presentato disse più o meno così: sono qui per vincere e per rimanerci. Con il suo tesseramento, in effetti, la società aveva dimostrato di non voler lasciare nulla di intentato nella rincorsa di un sogno "impossibile" e di saper rinunciare alla pur legittima prospettiva di fare qualche cessione importante accontentandosi di una salvezza già praticamente acquisita. Eppure quelle dichiarazioni suonarono per qualcuno come le solite frasi fatte, come quelle parole che vengono pronunciate con un copione già scritto e nemmeno tanto sentito. Ma Panagiotis faceva sul serio.
Ha esordito il 19 gennaio contro il Benevento e da allora ha saltato una sola partita, quella funesta a Padova, per squalifica. Per 16 volte è partito titolare e ha rifiatato solo in occasione di Lecce-Cosenza (l’ultima di tre partite consecutive in casa nell’arco di una settimana), gara nella quale è entrato all’inizio del secondo tempo.
Tachtsidis si è imposto subito nello spartito tattico di Liverani: l’ex centrocampista, abituato alle geometrie e a colmare con la rapidità di pensiero una struttura fisica non di prim’ordine, ha colto nel nuovo arrivato l’interprete ideale per dare alla trama di gioco del Lecce quel cambio di passo di cui aveva bisogno la squadra per scardinare gli accorgimenti tattici messi in campo dagli avversari che, dopo lo stupore iniziale, si sono fatti capaci che quella giallorossa era una squadra votata alla costruzione e non al contenimento.
Non tutti presero benissimo l’innesto. L’inevitabile spostamento di Petriccione in posizione di interno destro, infatti, aveva fatto storcere il naso oltre che a molti tifosi, anche ad alcuni addetti ai lavori. Ma Liverani non ci ha pensato nemmeno un secondo e così, dopo un esordio in sordina, già a Salerno Tachtsidis lasciò il segno, mettendo Palombi in condizione di segnare con un assist che l’allenatore romano definì subito da categoria superiore.
Venendo da mesi di sostanziale astinenza agonistica, il greco ha avuto bisogno di un po’ di tempo per migliorare la sua condizione fisica, ma ha sempre avuto dalla sua quell’intelligenza tattica che nel campionato di serie B lo ha reso una sorta di marziano. Avrà sbagliato una decina di passaggi in tutto e avrà perso palla quattro, cinque volte. La sua autorevolezza, che si rispecchia nel timore reverenziale mostrato dagli avversari, ha trasmesso sicurezza ai compagni, a partire da chi gli girava intorno: Petriccione si è mosso bene e Mancosu, dopo aver tirato la carretta per tutto il girone di andata, ha potuto gestirsi meglio. Nemmeno la lunga assenza di Scavone, anche lui enorme protagonista nella prima parte della stagione, ha condizionato il Lecce nel suo processo di maturazione e consolidamento perché intanto Panagiotis il Grande aveva preso in mano i comandi della cabina di regia.
Gli è mancato il gol, ma è anche vero che in carriera ha segnato poco: a guardarlo bene, non sembra nemmeno preoccupato di questo, anzi, forse non gliene importa proprio nulla. Il suo compito è costruire, non finalizzare, trovare una linea di passaggio dove gli altri vedono solo ostacoli, aumentare l’intensità di gioco con tocchi tanto rapidi quanto eleganti mentre gli altri pensano ancora a cosa fare, a come muoversi.
La promozione del Lecce in A fa ora scattare automaticamente la clausola dell’obbligo di acquisizione contenuta nell’accordo col Nottingham Forrest: Panagiotis Tachtsidis si appresta dunque a diventare a tutti gli effetti un calciatore del Lecce dopo aver riportato in serie A la squadra indossando la maglia numero 7, proprio sette anni dopo l’ultimo campionato dei giallorossi nella massima serie.
FONTE: LeccePrima.it
TACHTSIDIS CONTRO L'HELLAS
Il ritorno da avversario del pupillo di Mandorlini
26/02/2019 12:07
Amato in B, meno efficace in A. Panagiotis Tachtsidis torna ad affrontare il Verona da avversario. Il pupillo di Andrea Mandorlini, dopo stagioni deludenti, è stato preso dal Lecce nel mercato invernale. Il greco, con la sua fisicità, ora è il perno del centrocampo di Liverani e questa sera vorrà fare uno sgambetto alla sua ex squadra.
Un giocatore che ha mostrato tutti i suoi limiti: una carriera che si annunciava in ascesa dopo il passaggio alla Roma ma Panagiotis poi si è perso tra Catania, Genoa, Torino, Cagliari, Olympiakos e Nottingham Forest. Era tornato a Verona nel 2014 dopo la bella stagione in B nel 2011-2012 (finita ai play-off, con il fallo di rigore, di Troest su Ferrari, incredibilmente negato dall'arbitro Massa durante Hellas-Varese), ma in quel campionato di Serie A non aveva mostrato continuità.
A Verona sperava di rivitalizzare la sua carriera ma non ci è riuscito. Tachtsidis comunque, in Serie B, è un giocatore che può fare la differenza. Un giocatore così fisico in mezzo al campo (ancor più che tecnico) spesso ribalta gli equilibri in cadetteria. Fisicità che manca nel parco centrocampisti dell'Hellas targato Grosso-D'Amico. Una precisa scelta programmatica: un altro centrocampista ex Hellas "solido" e strutturato come Hallfredsson (LEGGI QUI) non è stato preso in considerazione per rinforzare la mediana scaligera.
FONTE: TGGialloBlu.it
Tachtsidis, buona la prima?
L'esordio del greco apre una serie di spunti di discussione sulle migliorie raggiungibili dal gioco del Lecce. Già col Benevento sembrano chiari i tratti di Panos, un altro equilibratore dello scacchiere tattico.
Gabriele De Pandis - 21 gennaio 2019
LECCE – L’1-1 col Benevento, oltre al primo impegno del 2019, ha segnato il debutto con il Lecce di Panagiotis Tachtsidis, acquisto con cui la società di via Costadura ha aperto il calciomercato invernale nell’anno del ritorno in Serie B. Il greco ha portato in dote un curriculum corposo, fatto di vincenti stagioni in cadetteria con l’Hellas Verona e di apparizioni più o meno controverse ma redditizie in Serie A, oltre che con gli scaligeri, con Cagliari, Torino e Catania.
Oltre ai passati importanti, Tachtsidis ha portato con sé una serie di scetticismi, legati prima di tutto al suo passato recente, fatto di 0 presenze con il Nottingham Forest dopo la stagione 2017/’18 spesa all’Olympiacos, e alle sue caratteristiche fisiche. Troppo lento per l’agonismo della Serie B, si diceva, (salvo poi tralasciare il fatto che in cadetteria aveva già ben giocato se non dominati) o inadatto al gioco di Liverani, che proprio negli ultimi appuntamenti del 2018 aveva sfoggiato le esibizioni più belle.
Per carità, una partita non è sufficiente ad esprimere un giudizio sufficiente sull’apporto che Panos potrà dare alla banda Liverani, ma già i 76 minuti giocati contro il Benevento possono dare una serie di spunti. Il giudizio di massima non può che portare dell’ottimismo: Tachtsidis può essere un valore aggiunto di questa squadra. Scopriamo perchè, sperando di aprire una discussione costruttiva.
La posizione in campo – Liverani ritiene Tachtsidis un play basso. Era pressoché prevedibile viste le caratteristiche fisiche dell’atleta e la natura delle trame e delle coperture previste dal suo credo tattico. L’arrivo del greco ha così riformato lo scacchiere, spostando Petriccione nel ruolo di mezzala destra.
Il maggior dinamismo dell’ex Bari rispetto agli altri interpreti ora in squadra (Tabanelli su tutti) assicurerebbe maggiore continuità nell’ipotetica tenuta per 90′, consegnando i compiti di tessitura a Panos.
L’atteggiamento- Chi ha analizzato da vicino le fasi della gara con il Benevento ha visto in Tachtsidis un’anima “cattiva” che in questi ultimi anni è spesso mancata al Lecce. Senza scomodare il prodigio di mercato Bolano nel 2003, basti pensare che un ritornello spesso sentito in questi anni di Lega Pro era: “Il Lecce è una squadra di bravi ragazzi, anche troppo“. Tachtsidis, al di là dell’aspetto tecnico, ha dimostrato malizia e cattiveria mista ad esperienza, tratti che servono a regolare la temperatura di ogni momento di ogni gara.
La sicurezza– Il curriculum del greco, che ricevette anche l’investitura di Zeman, che lo preferì a un certo Daniele De Rossi nella sua seconda esperienza romana, non può essere solo un fiume di parole adatto solo agli statistici. Tachtsidis, palla al piede, cerca di trasmettere una certa sicurezza nella ricerca costante della migliore linea di passaggio, anche a costo di rischiare.
Fisicità in mediana- Rivedendo il centrocampo del Lecce, e dando ormai per scontato il saluto di Armellino, Tachtsidis rappresenta anche un elemento utilissimo dal punto di vista fisico. La sua stazza potrebbe risultare importante nel gioco aereo e nell’infinito gioco all’interdizione. Petriccione e Scavone ringraziano.
Passo– I molteplici tratti che fanno ben sperare sulla storia leccese di Panagiotis Tachtsidis fanno il paio con i dubbi. Su tutti, sicuramente il passo non propriamente fulmineo, che può essere fatale in situazioni di ripartenze subite. Dall’altra parte, i zero caps inglesi denotano giocoforza la mancanza del ritmo partita, che Panos deve recuperare al più presto per poter disputare i 90′ senza patemi.
FONTE: LeccEzionale.it
PRESENTATO TACHTSIDIS
10.01.2019 11:50
Il direttore sportivo Mauro Meluso ha presentato questa mattina alla stampa il primo acquisto della sessione invernale di calciomercato. “Tachtsidis è un calciatore che seguivo da un po’ di tempo e sono veramente contento per la sua acquisizione. Riteniamo che con il suo arrivo la squadra potrà fare un salto di qualità importante.”
“Non gioco una gara ufficiale da diversi mesi, ma posso assicurare di stare bene fisicamente e in questo periodo mi sono sempre allenato. Dopo che il direttore Meluso è venuto in Inghilterra a vedere un allenamento ho lavorato con ancora maggiore voglia. Il mio ruolo naturale è quello di centrale di centrocampo, anche se sono a disposizione dell’allenatore e della squadra se ci dovesse essere bisogno in una altra posizione. Non ho nostalgia della Serie A italiana, ho nostalgia del campo e la mia voglia è di tornare nel massimo campionato indossando questi colori. Avevo ricevuto anche altre offerte sia da club di A che di B, ma ho scelto questa destinazione perché mi è piaciuto il progetto e le persone con le quali ho parlato.”
FONTE: USLecce.it
Tachtsidis: parabole, “ripieghi” e stranezze per ripartire
Il greco approda a Lecce dopo una carriera caratterizzata troppo spesso da incroci e ruolo "di seconda scelta" vissuto sul mercato. Non mancano però i momenti esaltanti in una posizione in campo ben chiara.
di Gabriele De Pandis - 3 gennaio 2019
LECCE – È dunque Panagiotis Tachtsidis il primo rinforzo del calciomercato invernale del Lecce. Seguito già dalla fine di dicembre, è stato ufficializzato con la formula del prestito con obbligo di trasformazione dell’acquisizione da temporanea in definitva in caso di promozione in Serie A e alternativamente con diritto di opzione.
Il 27enne greco, nato a Nafplio, città di mare periferia del Peloponneso, arriva dal Nottingham Forest, dove le 0 presenze nella prima parte di stagione sono soltanto l’ennesimo capitolo di una carriera piena di stranezze e contraddizioni che hanno frenato il valore dell’atleta.
Tachtsidis, regista mancino, predilige il classico ruolo da metodista di centrocampo, ma è impiegabile anche da centrocampista centrale. Il fisico statuario (1.91 cm) non lo rendono un fulmine di guerra nei movimenti; anche per questa ragione, ripercorrendo il rendimento e i picchi in carriera, si potrebbe dire che il greco si esprime meglio da play, dove oltre alla gestione dei tempi abilità principe, spicca per utilità nel gioco aereo e nei contrasti.
Quel trasferimento “geniale”– La prima, suo malgrado, singolarità della carriera di Tachtsidis investe il precedente trasferimento. Nell’estate del 2017, dopo un’altra vicenda tribolata che sarà raccontata in seguito, l’Olympiacos acquista le prestazioni di Taxi dal Torino. Per lui, cresciuto nelle giovanili dell’AEK Atene, seconda rivale dei biancorossi dopo il Panathinaikos, il paese natio non è foriero di continuità. Le 25 presenze (3 in Champions) e soltanto due assist non valgono la conferma al Pireo.
Peccato che per in estate sfumi il trasferimento in Inghilterra per la chiusura del calciomercato inglese per questioni di tempo. Da qui la strana soluzione. Evangelos Marinakis è sia il presidente dell’Olympiacos, sia del Nottingham Forest. Contratto con i greci terminato e firma con gli inglesi il giorno dopo da svincolato, acquistabile quindi da qualsiasi squadra senza problemi. La manovra di Marinakis però non è bastata a conquistare le sorti del Nottingham Forest, club in lotta per la zona play-off della Championship (Serie B inglese).
Lo strano caso di Torino– Andando a ritroso nella carriera di Taxi, si trova anche il percorso atipico con conflitto connesso al Torino. Voluto fortemente dal d.s. Gianluca Petrachi (leccese, è un caso?) dopo esser stato già al Toro nel 2013/’14 (11 presenze e un gol dopo le 12 della prima metà campionato al Catania), non trovò molta approvazione dall’allora allenatore Sinisa Mihajlovic.
L’inconsueto conflitto tra il responsabile dell’area tecnica, che vedeva in Tachtsidis il metodista ideale per il 4-3-3, e il serbo si “risolse” con una strana parentesi di un mese e mezzo: ritiro austriaco con il Torino e cessione nell’ultimo giorno di mercato al Cagliari. Si narra che il greco fosse una seconda scelta in casa granata rispetto a Mirko Valdifiori, richiesto e ottenuto fortemente da mister Sinisa solo il 31 agosto 2016, non senza dei periodi di stallo per le iniziali alte richieste del Napoli.
Stesso destino a Cagliari– In Sardegna non fu subito amore, anche perché, come spesso succede per i trasferimenti al fotofinish, anche i rossoblù puntavano inizialmente su un altro profilo, quello di Mati Fernandez, soffiato dal Milan. Ben sei assist con Massimo Rastelli, chiavi del centrocampo in mano e rendimento più alto con il 4-3-1-2 che con il 4-2-3-1 al fianco di Barella.
L’esplosione– La felice storia italiana di Tachtsidis è cominciata con uno dei club più… greci. L’Hellas Verona, così chiamata per onorare la Hellade, l’antica Grecia, nacque per l’idea condivisa degli studenti del prof, di Greco naturalmente, Decio Corubolo. Proprio l’Hellas Verona (2011/’12) fu il prestito più importante di Tachtsidis, acquistato dal Genoa su consiglio del difensore Sokratis Papasthatopulos dopo esser stato il più giovane calciatore a debuttare con l’AEK Atene (16 anni e 348 giorni) e dopo i primi viaggi a vuoto a Cesena e Grosseto. 39 presenze e play-off disputati lo score.
Prediletto del boemo– Tra gli estimatori di Tachtsidis non c’è soltanto Gianluca Petrachi. Durante la prima esperienza veronese, il centrocampista si guadagna la stima di Zdenek Zeman, suo avversario con il Pescara delle meraviglie che domina quel campionato. La Roma chiama il boemo e una delle prime richieste è proprio il regista greco, sulla ribalta improvvisa del grandissimo calcio.
Taxi non sarà una delle scommesse vinte da ZZ, che lo preferisce spesso a Daniele De Rossi, descritto dallo stesso Tachtsidis come un modello insieme a Francesco Totti. Arrivano due assist e il primo gol in A (in Roma-Bologna 3-3), ma non la conferma. Il Genoa lo riscatta, ma passa al Catania nell’operazione di mercato che porta in Liguria Francesco Lodi.
Ritorno a Verona– La continuità, dopo i buoni segnali a Torino, arriva grazie al secondo capitolo all’Hellas Verona, nel 2014-’15. Con Andrea Mandorlini è titolare inamovibile (34 caps) e regista di una squadra che sfodera un ottimo rendimento (13° posto finale). A fine stagione, però, nessun riscatto. La posizione prediletta? Play basso nel 4-3-3 con ai suoi fianchi i corridori Ionita, compagno anche a Cagliari, e Halfredsson.
Ancora Genoa, ma questa volta da “grande”. Gasperini lo utilizza 25 volte nel suo 3-4-3 ma la continuità in carriera è una chimera per il classe 1991, che ritornerà a Torino e vivrà la querelle sopra descritta con Mihajlovic prima dei trasferimenti più recenti. Nazionale greco, in 25 presenze annovera un gol, arrivato l’11 ottobre 2015 durante Grecia-Ungheria (4-3) valevole per le qualificazioni a Euro 2016.
E Liverani?- Gli sviluppi della carriera indurrebbero molti ad immaginare un Tachtsidis regista nel terzetto di mediana del 4-3-1-2 ormai marchio di fabbrica del Lecce. In tal caso, Petriccione tornerebbe a giocare da mezzala. Con Fabio Liverani, però, nulla è certo e le reinvenzioni tattiche realizzate dall’ex allenatore del Genoa nel Salento sono all’ordine del giorno. Ne sa qualcosa Tabanelli, altro quasi sicuro concorrente del greco, arrivato come trequartista e risorto sportivamente da interno destro. L’arrivo di Taxi, verosimilmente, aprirebbe la via alla partenza di un centrocampista: Armellino, ritrovato da titolare, Arrigoni un po’ ai margini, o un altro divorzio a sorpresa?
Il secondo greco– Tachtsidis è il secondo calciatore ellenico della storia dell’U.S. Lecce. I supporters giallorossi si augurano però che il destino sia diverso da quello di Dimitrios Papadopulos, nel Salento per sei mesi dal gennaio 2009 dopo il titolo di campione d’Europa con la Grecia 2004 e l’appeal europeo conquistato con il Panathinaikos.
Guido Angelozzi lo contrattualizzò da svincolato lasciandosi scappare una dichiarazione: “Mi ricorda molto Enrico Chiesa”. Mai parole più azzardate: 14 partite e un solo gol, quello del momentaneo pari all’Olimpico contro la Roma.
Tachtsidis, oltre a un riscatto personale in una carriera quantomeno strana e piena di incroci sfortunati e non sfruttati, proverà a invertire i ricordi dei calciatori greci del Lecce, in una terra, il Salento, quasi ponte tra l’Italia e il Paese ellenico.
FONTE: Leccezionale.it
UFFICIALIZZATA L'ACQUISIZIONE DI TACHTSIDIS
03.01.2019 15:07
L’US Lecce comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Panagiotis Tachtsidis, proveniente dal Nottingham Forest, con la formula del prestito con obbligo di trasformazione dell'acquisizione da temporanea in definitva in caso di promozione in Serie A e alternativamente con diritto di opzione. Il centrocampista greco (classe ’91) in Italia ha già vestito le maglie di Genoa, Cesena, Grosseto, Verona, Roma, Catania Torino e Cagliari.
FONTE: USLecce.it
Interviews
Tachtsidis eager for Forest challenge
NFFC
New Nottingham Forest midfielder Panagiotis Tachtsidis is looking forward to making his mark in English football having penned a deal until 2020.
The Greek international joins the club having left Olympiacos and is eager at the prospect of testing himself in the Championship.
He said: "It is a great honour for me to join such a fantastic club in Nottingham Forest. Everyone knows about the history of this club so to be able to pull on the shirt is a proud moment.
"It is a big club and I hope to make a big contribution during my time here. There is a very talented squad and I am excited to be a part of it and hopefully we can achieve some success this season."
The former Genoa, Roma and Torino midfielder has plenty of experience under his belt, including in the Champions League and being part of the Greek squad for the 2014 World Cup, and he is looking forward to getting started at The City Ground.
"I have heard lots of things about English football," he said. "I know that this league is tough, it is physical but I know that I will fit in with this style.
"I like to compete and be strong, but I also like to play good football and with the players we have here, I know that this will suit me and I just can't wait to get started."
Club News
Reds sign Tachtsidis
NFFC
Nottingham Forest can confirm that Greek international midfielder Panagiotis Tachtsidis has signed a deal with the club until the summer of 2020.
The 27-year-old moves to The City Ground having left Olympiacos where he made 17 appearances last season, including three in the Champions League.
Tachtsidis has spent the majority of his career in Italy, where he featured for Genoa, Roma, Torino and Cagliari among others and made close to 200 Serie A appearances.
The 25-cap international was part of Greece's squad at the 2014 World Cup and has penned a deal with Aitor Karanka's side until the summer of 2020.
FONTE: NottinghamForest.co.uk
STAGIONE 2017-18 + - =
Ex all’estero. Tachtsidis dai fischi del Bentegodi a titolare contro il Barça
By Redazione - 15 novembre 2017
È tornato a casa Panagiotis Tachtisidis. È tornato nella sua Grecia per indossare la gloriosa divisa dell’Olympiacos di Pireo, squadra di calcio meno vittoriosa dei colleghi del basket, ma che in patria rimane comunque un’icona.
D’altronde il buon Taxi aveva indossato in Italia un sacco di maglie dalla storia importante: Genoa, Toro, Roma, Cagliari e per due puntate diverse anche quella dell’Hellas targato Mandorlini. La prima, in Serie B, era stato un trionfo tanto da meritarsi la chiamata della Roma, dove Zeman lo preferiva addirittura a De Rossi. Poi il boemo è stato silurato e il greco spedito al mittente, mentre De Rossi è ancora titolare in giallorosso. Ma questa è un’altra storia.
Il replay di Tachtsidis in gialloblù fu più intricato. Era Serie A, non era un Verona brillantissimo e i tifosi avevano ricordi migliori di quella minestrina che la seconda volta sembrava proprio riscaldata. Qualche fischio, alcuni mugugni e un addio a fine stagione senza rimpianti.
La scorsa estate Taxi è tornato in Grecia. All’inizio ha faticato ad avere spazio come titolare, ma ora sembra aver trovato l’alchimia giusta con l’allenatore ed è stato schierato nell’11 iniziale persino nella gara interna di Champions contro il super Barcellona di Messi. Gara finita 0-0 con una grande prova del 26enne ex gialloblù. Purtroppo per lui, la sua squadra adesso è finita nell’occhio del ciclone per un possibile scandalo scommesse in campionato e rischia pesanti penalizzazioni, ma nel frattempo Tachtisidis si gode il suo momento di gloria.
A Verona ha lasciato il ricordo del suo mancino, del suo fisico statuario, della lentezza nella giocata e del numero 77. Praticamente ha lasciato Büchel, suo alter ego in tutto e per tutto.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
STAGIONE 2016-17 + - =
EX GIALLOBLÙ
L'ex della settimana: Panaghiotis Tachtsidis
07.02.2017 11:00 di Anna Vuerich
Il giocatore: Panagiotis Tachtsidis è un centrocampista di origine greca classe 1991, attualmente in prestito al Cagliari dal Torino. Ha fatto parte di varie categorie giovanili della sua Nazione e dal 2012 è entrato a far parte della squadra maggiore.
Dato il suo fisico imponente, non è un centrocampista veloce, ma ciò gli permette di avere spesso la meglio nei contrasti con l'avversario.
I suoi numeri al Verona: il centrocampista greco ha frequentato gli spogliatoi del Bentegodi in due diverse annate.
Arrivato in Italia nel 2010 per giocare nel Genoa, nel corso del suo contratto quinquennale è stato prestato in varie occasioni, per arrivare infine al Verona nella stagione 2011-2012 e giocare in ben 37 partite, segnando due gol e diventando uno dei giovani più interessanti della Serie B.
Terminato il campionato, Tachtsidis riparte e lascia la città scaligera.
Roma, Catania, Torino... E di nuovo al Verona. Il 18 luglio 2014 torna a vestire i colori gialloblù fortemente voluto da mister Mandorlini, che lo farà giocare titolare in 34 partite, nelle quali segnerà anche 3 gol.
Perché "ex della settimana": Tachtsidis al Verona è stato un calciatore molto sfruttato. Non sempre al massimo delle sue possibilità, ha però contribuito con grinta in entrambi i campionati nei quali ha giocato in gialloblù.
Da quando però ha lasciato la società scaligera, il centrocampista greco non ha più dimostrato tante qualità come ai suoi inizi. Soprattutto ora, col Cagliari.
Atalanta-Cagliari, terminata 2-0, è stata caratterizzata da una prestazione apatica dell'ex-Verona. "C'è ma non si vede" e voti insufficienti in tutte le pagelle dei principali giornali: Tachtsidis sembra stia attraversando uno dei suoi periodi più neri.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Tachtsidis: «Carichi a mille, a Roma sarà un grande Cagliari»
Di Matteo Culurgioni - 21 gennaio 2017
© foto www.cagliarinews24.com
Panagiotis Tachtsidis mette nel mirino la sfida di domani sera contro la Roma, sue ex squadra: «Motivati e pronti per fare una grande gara»
La gara contro la Roma non può essere come tutte le altre per Panagiotis Tachtsidis, che in riva al Tevere nella stagione 2012/13 ha esordito in Serie A. Fortemente voluto dall’allora tecnico giallorosso Zdenek Zeman, il classe 1991 arrivava dall’ottima stagione in Serie B con l’Hellas Verona (fu nominato miglior centrocampista del campionato in base all’indice valutazione giocatore). Da lì è cominciata la sua avventura in Serie A, dal continuo ballottaggio con un mostro sacro giallorosso come De Rossi alle esperienze con le maglie di Catania, Torino, Verona e Genoa. Dopo la gara contro il Grifone, club che lo ha portato in Italia, Tachtsidis si appresta a sfidare nuovamente il suo passato. I 26 punti raccolti finora collocano il Cagliari al decimo posto, con un rassicurante vantaggio di 16 punti sulla terzultima. Contesto che permette ai sardi di andare a Roma con la giusta spensieratezza.
TACHTSIDIS PUNTA LA ROMA – Domani i sardi saranno ospiti della Roma e per il centrocampista la squadra di Rastelli può fare bene anche all’Olimpico: «Loro stanno bene e sono carichi a mille. Noi, pure. Abbiamo attraversato qualche attimo difficile ma vedrete un altro Cagliari: motivato e pronto per una grande partita», riporta la Gazzetta dello Sport. Dopo un buon avvio con la maglia rossoblù, il greco ha avuto una netta flessione, culminata con la distorsione alla caviglia destra: «Il mister è molto attento a chi rientra da un infortunio. La distorsione alla caviglia che mi ha bloccato a fine anno è in archivio». Elogiato anche da Rastelli nella conferenza stampa odierna («Domenica scorsa ho dovuto buttarlo nella mischia senza riscaldamento. Dopo aver propiziato il nostro gol si è acceso»), Tachtsidis è pronto a raccogliere una maglia da titolare in cabina di regia e lanciare l’assalto alla Capitale: «Il Cagliari non è quello delle imbarcate, stiamo lavorando duro per mostrare quel che sappiamo fare».
FONTE: CagliariNews24.com
Cagliari, Tachtsidis: “Mi volevano anche Bologna e Standard Liegi: non ho avuto dubbi”. Bittante: “Squadra fortissima”
Francesco Caruso 08-09-2016 19:15
A Cagliari era il giorno di Luca Bittante e Panagiotis Tachtisidis, gli ultimi arrivati in casa rossoblù. A presentarli nella sala conferenze del T-Hotel ci ha pensato il presidente Tommaso Giulini, grande protagonista, insieme al ds Stefano Capozucca, del calciomercato estivo dei sardi. Luca Bittante copre forse l'unica lacuna che era rimasta in organico, quella di un terzino sinistro da alternare al prodotto di casa, Nicola Murru...
Tachtsidis completa invece un reparto di centrocampo già piuttosto fornito, regalando a Rastelli un'alternativa a Davide Di Gennaro nel ruolo di regista. Il greco sfiorò il Cagliari già due stagioni fa: "Sì, è vero, sono stato vicino al Cagliari l'anno di Zeman. Finalmente sono qua e non vedo l'ora di dare una mano alla squadra. Ho visto grande entusiasmo e un gruppo unito. I miei compagni sono stati sfortunati a Genova e hanno fatto una grande partita con la Roma". Proprio lui, nel campionato 2014-2015, stese il Cagliari del maestro Zeman, con una rete decisiva nella partita di Verona: "Ricordo solo che ero molto stanco e mi era arrivata quella palla quasi per caso. Non ci ho pensato due volte e l'ho buttata dentro. Dopo, negli spogliatoi, Zeman si è arrabbiato scherzosamente: 'Come? Proprio tu?' (ride). Rilancio? Io vengo qua per pensare prima di tutto alla squadra. Poi se farò anche il salto di qualità ovviamente sarò contento. Ho girato tante società e poche stanno vicini ai giocatori come in questo club".
Anche questa estate la trattativa era vicina alla conclusione ben prima della chiusura vera e propria dell'affare: "Era già da mesi che parlavo con il Cagliari. La società mi ha detto di aspettare per vedere come si sarebbe evoluto il mercato e così eccomi qua. Numero? Al mio arrivo il 7 era occupato allora ho scelto il 77 che mi ha portato sempre bene dal mio arrivo in Italia. In Grecia giocavo da trequartista, poi con il tempo mi sono piazzato davanti alla difesa". Importante per la scelta l'opinione degli ex compagni ai tempi di Verona, Ionita e Rafael, e di Borriello, incrociato durante la preparazione estiva della Roma versione 2012-2013: "Sì, tutti i miei ex compagni mi hanno detto 'Non pensarci due volte, vieni qui, si sta da dio': confermo tutto. Condizione? Io sono pronto, mi sento bene e posso giocare, che siano 5 o 90 minuti. Devo solo capire meglio il modulo. Alternative? Non c'era solo il Bologna ma anche lo Standard Liegi. Il presidente mi ha chiesto se me la sentivo di venire in Sardegna, che dovevo essere pronto e ho accettato subito".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
CALCIOMERCATO
Ex Verona: Tachtsidis torna al Torino
Il centrocampista greco nuovamente acquistato dal club granata
di Redazione Hellas1903, 05/08/2016, 00:19
Operazione a sorpresa del Torino, che dal Genoa ingaggia Panagiotis Tachtsidis. Per il centrocampista greco, che ha firmato un contratto triennale, si tratta di un ritorno, in quanto ha già vestito la maglia granata da gennaio a giugno 2014.
Già da domani si unirà ai nuovi compagni di squadra.
A riferirlo è Sky Sport.
Tachtsidis ha giocato nell’Hellas in due momenti diversi. In Serie B stagione 2011/2012, quando i gialloblù disputarono i playoff per la massima serie, poi persi nella doppia sfida contro il Varese.
La seconda esperienza del calciatore a Verona è avvenuta in Serie A nel campionato 2014/2015, in cui ha totalizzato 34 presenze con 3 reti e 3 assist.
Tuttavia, nonostante l’ottima stagione disputata, l’Hellas non aveva esercitato il diritto di riscatto e così giugno Tachtsidis era tornato al Genoa, proprietario del suo cartellino.
FONTE: Hellas1903.it
STAGIONE 2014-15 + - =
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, per il riscatto di Tachtsidis balla un milione e mezzo
22.06.2015 11.05 di Raffaella Bon
Si lavora fra Genoa e Verona per risolvere la comproprietà di Panagiotis Tachtsidis. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione il club scaligero avrebbe messo sul piatto circa un milione di euro, mentre la proprietà del Grifone non avrebbe intenzione di scendere sotto i 2,5.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Genoa, Tachtsidis verso il rientro dal Verona
L'Hellas non sembrerebbe intenzionato ad esercitare il diritto di riscatto di 2,5 milioni
07/06/2015 16:30
GENOA HELLAS VEORNA TACHTSIDIS / VERONA - Primo caso per Riccardo Bigon che a breve diventerà direttore sportivo dell'Hellas Verona. Panagiotis Tachtsidis non dovrebbe essere riscattato dai gialloblu, nonostante la stima di Mandorlini per il centrocampista greco. La cifra pattuita con il Genoa di 2,5 milioni di euro è giudicata troppo alta al momento dalla dirigenza veronese, secondo quanto riporta 'gazzetta.it'.
O.P.
FONTE: CalcioMercato.it
31.03.2015
Tachtsidis dopo l'incidente: «Grazie a Dio sto bene»
Panagiotis Tachtsidis rassicura i suoi tifosi da Instagram
«Grazie a Dio sto bene. Grazie a tutti per i messaggi». Panagiotis Tachtsidis ha lasciato un messaggio ai tifosi del Verona sul suo profilo Instagram stamattina, il giorno dopo l'incidente che l'ha visto coinvolto insieme al compagno di squadra Evangelos Moras ieri in mattinata quando il taxi su cui stavano viaggiando verso l'aeroporto di Budapest si è scontrata quasi frontalmente con un'auto che ha invaso la carreggiata per un colpo di sonno del conducente, deceduto all'istante. Sul taxi c'era anche Feftazidis, centrocampista del Chievo. I tre hanno riportato solo lievi ferite. Tachtsidis e Moras già oggi pomeriggio si alleneranno a Peschiera.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Grecia, incidente per Moras, Tachtsidis e Fetfatzidis
Tachtsidis (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 30 Marzo 2015, ore 11:47
Solo tanto spavento, ma non sembra esserci nulla di grave. Dal profilo Twitter ufficiale della Federcalcio greca arriva una brutta notizia, di un incidente stradale a tre giocatori della Nazionale Greca, tutti protagonisti con le maglie di Hellas e Chievo Verona. Si tratta di Vangelis Moras, Panagiotis Tachtsidis e Giannis Fetfatzidis. Per i tre giocatori però, come fanno sapere, non vi sarebbero conseguenze serie dopo l'incidente.
Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.it
martedì 10 marzo 2015
Serie A, palloni recuperati: il migliore è Tachtsidis
Con 238 a sorpresa il primo in classifica è il giocatore del Verona
ROMA - In testa alla classifica dei giocatori di serie A che recuperano più palloni c'è una sorpresa: Panagiotis Tachtsidis, con 238 (dati @OptaPaolo). Il giocatore, in passato fortememente voluto da Zeman alla Roma, negli anni scorsi si era fatto notare più per la precisione del suo sinistro che per le doti di interdizione. Invece al Verona, che lo ha preso l'estate scorsa in prestito con diritto di riscatto dal Genoa, è migliorato molto da questo punto di vista, aiutato da un fisico da combattente. Il "campione in carica" di questa classifica è Davide Astori che al termine della scorsa stagione, disputata al Cagliari, aveva chiuso con 812 palloni recuperati.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Tachtsidis: “Il gol? Purtroppo non è servito”
Postata il 01/02/2015 alle ore 19:05
Palermo - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Panagiotis Tachtsidis, rilasciate al termine della sfida con il Palermo.
PECCATO PER IL RISULTATO, CI SERVONO PUNTI
"Sapevamo che era una partita difficile, il Palermo è una squadra che sta bene. Siamo riusciti a fare la prima rete, poi abbiamo subìto un gol su calcio di punizione. Abbiamo perso e ci siamo rimasti tutti male. Siamo scesi in campo pensando a quello che dovevamo fare, però ci sono stati anche errori da parte degli arbitri, perché sul loro secondo gol c'era una spinta su Marquez. Se siamo calati nel secondo tempo? Per vincere ci occorreva più cattiveria. Dobbiamo stare più compatti e ripartire, ma almeno così non abbiamo rischiato nulla. Nella ripresa abbiamo giocato più arretrati, e fare le ripartenze da 70 metri era più difficile. Dobbiamo pensare a difendere meglio, l’obiettivo è la salvezza. Però non abbiamo rischiato niente di grave, il Palermo non ha fatto azioni troppo pericolose. Loro hanno fatto mezzo tiro e un gol. Magari la partita poteva finire sull’1-1, e noi portavamo a casa un punto, il nostro obiettivo era tornare a Verona con dei punti. Adesso pensiamo alla prossima partita, concentriamoci per il Torino, dovremo vincere, non c’è niente da fare".
Palermo 2-1 Verona: Tachtsidis |
GLI ARBITRI? ECCO COSA PENSO
"Un commento sull’arbitraggio? Gli avversari ci facevano fallo e l’arbitro non fischiava nulla, quando eravamo noi a commettere un’infrazione non ci perdonavano niente. Avrei qualcosa da ridire su quel calcio di punizione, che per me non c’era, che ha portato al primo gol del Palermo. Purtroppo è sempre così e sarà così fino alla fine del campionato, ma noi dobbiamo andare avanti nonostante tutto. L’obiettivo rimane sempre la salvezza".
IL VERONA E’ IL MIO CUORE
"Il mio terzo gol in campionato? Io cerco sempre di fare meglio per la mia squadra, se arriva il gol sono contento, ma penso alla salvezza. Peccato per la mia squadra, mi dispiace per i punti persi, dovevamo cercare continuità, però andiamo avanti e pensiamo alla prossima partita. La mia esperienza in gialloblù? Qua sono contento, i compagni mi aiutano molto. Gioco con continuità, il Verona è il mio cuore".
SALA? SPERIAMO NON SIA GRAVE
"Sala? Mi spiace per quello che è successo, spero non sia niente di grave. Ha tanta voglia di giocare e di aiutare la squadra".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
Calcio2000: Tachtsidis: "Dopo Roma? Avevo offerte per andare a giocare in Germania o in Inghilterra"
In OMAGGIO l'ALBUM CALCIATORI PANINI 2014/2015
15.01.2015 11.00 di Chiara Biondini
Fonte: Calcio2000 é in edicola
Nel numero 206 di Calcio2000 in edicola da oggi, trovate un'intervista esclusiva con il geometra dell'Hellas PANAGIOTIS TACHTSIDIS
In pochi hanno la visione di gioco di Tachtsidis, lo sanno bene i tifosi del Verona...
"Zeman? Mi ha insegnato tanto. Fin dall'inizio mi chiedeva di attaccare. Ho imparato anche l'idea di una verticalizzazione più veloce".
"Sono innamorato di Verona, dell'ambiente, dei tifosi, della città, della squadra, della dirigenza. Mi fanno sentire bene".
"Mi piace andare al cinema con gli amici e giocare a biliardo. Piatto preferito? La Moussaka. Ma la mangio in Grecia e basta".
Panagiotis Tachtsidis intervistato per Calcio2000 © foto di Aleksandr Dal Cero
Dopo l'esperienza alla Roma che prospettive c'erano per te?
"Avevo offerte per andare a giocare in Germania o in Inghilterra, ma alla fine ho accettato di andare al Catania...."
Cominciava a temere di perdere il Mondiale?
"Ho parlato col CT e mi ha detto di trovarmi un'altra sistemazione dove avrei potuto essere protagonista. Così ho provato a vedere cosa potesse saltar fuori. Sognavo di tornare a Verona, ma è spuntato il Torino e tutto sommato è stata una buona esperienza...."
Adesso di nuovo Verona: è casa tua?
"Sì, perché mi sono innamorato di questa città, dell'ambiente, dei tifosi, della città, della squadra, della dirigenza. Mi fanno sentire bene, e si vede anche in campo".
Panagiotis Tachtsidis intervistato per Calcio2000 © foto di Aleksandr Dal Cero
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A
Verona, Tachtsidis può tornare al Genoa a gennaio
29.12.2014 00.53 di Marco Frattino
Rebus greco per il Verona, dove tiene banco il futuro di Panagiotis Tachtsidis (23). Il centrocampista ellenico è tornato all'Hellas dopo la felice parentesi del 2011-2012 mediante la formula del con diritto di riscatto dal Genoa, ma finora non è riuscito a ripetersi con la maglia scaligera. Il Corriere di Verona scrive che la dirigenza gialloblù sta valutando l'ipotesi di restituirlo al grifone durante la sessione di gennaio. Come alternative si valutano i profili di Jasmin Kurtic (25) della Fiorentina e Rene Krhin (24) dell'Inter.
SERIE A
Verona, proposto Tachtisidis al Cesena: no dei romagnoli
26.12.2014 22.16 di Daniel Uccellieri
Panagiotis Tachtsidis è in uscita dal Verona. Secondo quanto riportato da Alfredopedulla.com, il centrocampista greco è stato proposto al Cesena, ma il club romagnolo non sembra interessato. L'obiettivo principale dei bianconeri è Marco Marchioni della Sampdoria. Il Verona ha un accordo con il Genoa per Leandro Greco, per quanto riguarda Tachtsidis - si legge - verrà trovata una soluzione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
08:20 | mercoledì 24 dicembre 2014
GdS: Tachtsidis al Genoa, Greco al Verona
Scambio di calciomercato tra le due società. Il Verona è scatenato
di Gianmarco Lotti
CALCIOMERCATO VERONA GENOA GRECO TACHTSIDIS - Genoa ed Hellas Verona sono pronte a uno scambio di calciomercato nel mese di gennaio che potrebbe coinvolgere due centrocampisti. Da una parte c'è Leandro Greco pronto a far ritorno in quel Verona in cui ha giocato dal 2006 al 2008, dall'altra parte invece per Panagiotis Tachtsidis si profila l'ennesimo ritorno al Genoa, squadra che per prima lo ha portato in Italia.
NON SOLO - Non solo Tachtsidis - Greco, il Verona soprattutto potrebbe rivoluzionare la rosa nel mercato di gennaio. Per quanto concerne le cessioni Javier Saviola e Rafael Marques potrebbero tornare in Sudamerica, mentre Christodoulopoulos piace all'Atalanta ma il Verona non lo cede. A centrocampo i veneti puntano pure Rene Krhin dell'Inter e Jasmin Kurtic della Fiorentina, come ha scritto stamani La Gazzetta dello Sport.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Tachtsidis rinasce a Verona. E beffa chi lo preferì a De Rossi
04.10.2014 21.08 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Per molti calciatori certi colori sortiscono lo stesso effetto della divisa di Superman, basta indossarli per diventare un giocatore brillante e decisivo: è il caso di Panagiotis Tachtsidis con i colori gialloblù del Verona. Il greco ha deciso la partita contro il Cagliari quando tutto sembrava ormai lasciare presagire a un pareggio a reti bianche. Si tratta del secondo gol in campionato ed è già per lui un record in Serie A. Massima divisione che si era conquistato grazie alle brillanti prestazioni con l'Hellas in B nella stagione 2011/12. Allora fu uno delle pedine fondamentali della squadra di Mandorlini, tanto da convicere la Roma e Zdenek Zeman a puntarci forte. La piazza romana e una stagione balorda l'ha costretto a ridimensionarsi, ricominciando da Catania. Ma in rossoazzurro va persino peggio, tanto da lasciare a gennaio dando qualche segnale di ripresa al Torino. Due anni sostanzialmente che hanno costretto Panagiotis a resettare, ricominciare da capo per riaquisire la credibilità di 2 anni fa: tornare nell'amata Verona, dal mentore Mandorlini, la soluzione ideale: formula col prestito di riscatto che con queste prestazioni si fa sempre più possibile. Panagiotis colpisce prima col Genoa e adesso, ironia del destino, contro Zeman, colui che contro tutto e tutti lo aveva difeso a Roma, preferendolo persino a Daniele De Rossi, bruciandosi proprio per questo gran parte del credito con i tifosi giallorossi.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Tachtsidis: "Volevamo vincere, felice per Juani" / VIDEO
Postata il 16/09/2014 alle ore 01:03
Verona - Le dichiarazioni dell'centrocampista gialloblù, Panagiotis Tachtsidis, al termine della sfida Hellas Verona-Palermo (2-1).
FELICE PER LA VITTORIA, QUESTA E' CASA MIA
Sono molto contento di aver fatto questo ritorno al Bentegodi, che è la mia casa. L'importante è stato vincere davanti ai nostri tifosi, sono stati tre punti importantissimi anche se c'è stata un po' di fatica, ma loro ci hanno sempre spinto. Abbiamo giocato bene, anche i nuovi acquisti si stanno integrando, ma mancano ancora tante partite da qui alla fine. Dobbiamo fare più punti possibile e pensare a partita dopo partita. Archiviamo quanto successo lo scorso anno, c'è un campionato nuovo dove il primo obiettivo resta la salvezza. Ora pensiamo alla prossima partita, sarà dura. L'assist a Juanito? L'importante era vincere, dicono sia stata un'autorete ma per me ha segnato lui. La stanchezza si è fatta sentire, soprattutto dopo il viaggio in Nazionale, piano piano farò vedere quello che so fare. Se ho rischiato di perdermi? Nessuno sa cosa è successo dopo la Roma, solo io conosco certe dinamiche. Ho sempre dato il massimo, ora sono felice di essere a Verona, una piazza che mi ha dato tanto. Io l'erede di Jorginho? Lui ha fatto molto bene qui, come avevo fatto io tre anni fa".
I NUOVI ACQUISTI
"I nuovi acquisti? Siamo in tanti, dobbiamo capire il gioco e non è facile. Stiamo cercando di fare il meglio possibile. Mandorlini mi ha dato dei consigli, soprattutto per far allargare il Palermo, squadra molto chiusa che non ci faceva trovare spazi e puntava tutto sul contropiede. Era importante vincere anche se abbiamo fatto un po' di fatica. Siamo tutti contenti. Obbadi? Sta imparando la lingua, si sta inserendo ma sta anche dimostrando di essere bravo. Sta iniziano a capire cosa vuole l'allenatore, ma ci serve pazienza".
CHE TIFO AL BENTEGODI
"I tifosi ci hanno aiutato tantissimo, erano il dodicesimo uomo in campo. Devo ringraziarli tutti, ci sono stati molto vicini".
IL MIO RAPPORTO CON RANIERI
"Ranieri, commissario tecnico della Grecia, non ha nulla da dimostrare, punta sui giovani e ha molta voglia di lavorare per dimostrare di poter fare qualcosa di grande".
Ufficio Stampa
15 settembre 2014 - Panagiotis Tachtsidis su VERONA 2-1 PALERMO |
Tachtsidis: "Hellas, sono sempre stato qui"
Postata il 01/08/2014 alle ore 16:20
Racines (Bolzano) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Panagiotis Tachtsidis. Le dichiarazioni del nuovo centrocampista gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
VERONA, SONO SEMPRE STATO QUI
"Non me ne sono mai andato da Verona. Qui c'è sempre stato il mio cuore e il mio pensiero. Dopo l'esperienza trascorsa a Roma volevo tornare solo a Verona. Questa squadra mi ha dato tanto, cose che non ho mai trovato da nessuna parte. Non solo ho un grande rapporto con Mandorlini, ma anche compagni, società e tifoseria sono stati importanti per me. Anche l'anno scorso dovevo venire a Verona, ma qualcosa non è andato ed io ho pensato solo a concludere la stagione. La partita contro il Rubin? Era la prima gara per me, venivo da due allenamenti e posso dare ancora di più. Conosco comunque i meccanismi di Andrea Mandorlini, so cosa vogliono i miei compagni. A che punto siamo nella preparazione? Stiamo lavorando bene e tanto, spero di arrivare al livello del resto della squadra, ma dobbiamo migliorare ancora. Sceglierò il numero 77. L'ho indossato qui a Verona e mi ha cambiato la vita. Questa città mi piace tantissimo ed ho comprato casa a Peschiera".
A ROMA CON ZEMAN
"Cosa non è andato a Roma? E' successo quello che è successo, è stata comunque una grande esperienza, ho passato un bell'anno e ora sono qui, penso solo al Verona. E' stata una stagione che mi è servita tantissimo, vicino a grandi campioni come Totti o De Rossi. Ho cercato sempre di dare il massimo, senza ascoltare le voci esterne, e lavorare solo per me e per la squadra. Il rapporto con Zeman? Lui mi ha aiutato tantissimo, mi ha dato fiducia. Inoltre sono migliorato in fase offensiva, con frequenti verticalizzazioni. Zdeněk vuole che si attacchi subito la palla".
PRIMA LA SQUADRA, POI TACHTSIDIS
"Prima viene la squadra, poi penso a dove posso arrivare io. Quello che riguarda Tachtsidis passa in secondo piano rispetto agli obiettivi del gruppo".
L'ACCOGLIENZA DI MANDORLINI
"Mi ha accolto bene, dicendomi che era ora che arrivassi. Mi ha detto anche che devo giocare, perché sono due anni che non scendo in campo (ride, ndr). Devo però lavorare, ed io sono pronto a fare il massimo".
TAPPE A CATANIA E A TORINO
"A Catania siamo stati sfortunati, ci sono stati troppi infortuni. Poi, quando sei ultimo in classifica, non è mai facile uscire da certe situazioni. Il Torino? Sono arrivato in una squadra che stava bene, ho lavorato ed aspettato il mio turno, era difficile cambiare un meccanismo difficilmente migliorabile".
Ufficio Stampa
1 agosto 2014 - Panagiotis Tachtsidis si (ri)presenta |
FONTE: HellasVerona.it
18.07.2014
Tachtsidis, è fatta: giocherà nell’Hellas
VERONA. Panagiotis Tachtsidis è del Verona. Ufficializzato l'arrivo del centrocampista greco in prestito con diritto di riscatto dal Genoa ad 1.8 milioni di euro.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Ufficiale: Panagiotis Tachtsidis in gialloblù
Postata il 18/07/2014 alle ore 20:01
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, le prestazioni sportive del calciatore Panagiotis Tachtsidis dalla società Genoa CFC.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA (2) + - =
RISOLTE DUE COMPARTECIPAZIONI
Venerdì, giugno 13, 2014 - 4:00pm
Il Genoa Cfc rende noto di aver risolto consensualmente due accordi di partecipazione con il Calcio CataniaS.p.A., acquisendo a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del nazionale greco Panagiotis Tachtsidis e cedendo con la medesima formula il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista Francesco Lodi.
FONTE: GenoaCFC.it
Comunicati Stampa giovedì 9 gennaio 2014
Panagiotis Tachtsidis al Torino FC: cessione a titolo temporaneo
Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver ceduto a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Panagiotis Tachtsidis al Torino Football Club.
FONTE: IlCalcioCatania.it
SERIE A
Catania, Tachtsidis. "Mai avuto dubbi, volevo subito venire qui"
09.08.2013 20.32 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Giorno di presentazione in casa Catania per il centrocampista Panagiotis Tachtsidis: "Devo fare bene dappertutto. Come ho fatto a Verona e Roma. Non mi va bene la contrapposizione con Lodi e De Rossi - ha detto in conferenza stampa -. Più semplice Grecia ai Mondiali o Catania in Europa? Il mio pensiero è di fare bene con il Catania. Dubbi? No, mai, volevo subito venire qui. Sono molto contento qui, ho trovato compagni fantastici e so che c'è un pubblico esigente con noi".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Comunicati Stampa venerdì 19 luglio 2013
Panagiotis Tachtsidis al Catania
Il Calcio Catania S.p.A. comunica di avere acquisito a titolo definitivo con accordo di partecipazione i diritti alla prestazioni sportive del calciatore Panagiotis Tachtsidis, nazionale greco classe 1991, e contestualmente di aver ceduto al Genoa Cfc, a titolo definitivo con accordo di partecipazione, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Francesco Lodi.
FONTE: IlCalcioCatania.it
4-8-2012
Roma, Tachtsidis a scuola da De Rossi: accanto a lui diventerò ancora più bravo
IRDNING - Panagiotis Tachtsidis presentato, ieri nel ritiro di Irdning, dal dg Franco Baldini. «Panagiotis lo abbiamo visto all'opera con il Verona in serie B, dove ha fatto 37 partite con due bei gol, ma non tanto belli come quello segnato contro lo Zaglebie Lubin... È un giocatore dalle caratteristiche richieste espressamente dall'allenatore e noi siamo stati ben contenti di metterlo a disposizione di Zeman. È al suo primo anno di serie A, gli andrà dato un po’ di tempo per adattarsi a un campionato diverso da quello di serie B. Le caratteristiche del ragazzo sono quelle che si sono intraviste finora e che lasciano ben sperare», le parole di Baldini.
E Pana, il colosso di Roma? «La richiesta della Roma sinceramente mi ha sorpreso. Adesso sto qua, sono pronto non per giocare da titolare ma per aiutare la squadra. Sono pronto per lavorare, per migliorare. Mi fa piacere lavorare con mister Zeman perché lui migliora e fa giocare i giovani. Sto aspettando al mio posto e con De Rossi vicino potrò sicuramente migliorare», il suo virgolettato. Interviene Baldini, in gran forma. «Essendo solleticati dal suo mancino che usa con disinvoltura, mi verrebbe di paragonarlo a Redondo, anche per la posizione in campo. È, però, un sacrilegio fare un paragone del genere. Non me ne volere... (rivolto al greco, ndc). Il giocatore ha caratteristiche importanti: bisogna vedere se tutte le cose che ha mostrare le confermerà».
Domanda per Pana: qual è il suo obiettivo stagionale? «Io sono pronto a tutto. Quando il mister mi darà spazio, quando la squadra dirà che serve che gioco io, sarò sempre pronto per la Roma. Io aspetto le parole di Zeman e quelle della squadra. A me interessa la Roma, non interessa Panagiotis».
Altre domande: che cosa le ha detto Zeman il primo giorno di lavoro? «Con lui ho parlato poco. Mi ha detto se stavo bene e allora ha aggiunto "inizia a correre, ci vediamo davanti"...». È vero che all'inizio della carriera ha giocato come trequartista nelle giovanili e quale è il suo ruolo preferito, forse davanti alla difesa? «Sì, all'inizio della carriera in Grecia giocavo da trequartista, ma qui in Italia è diverso e preferisco giocare davanti alla difesa. È un ruolo che mi piace tanto e si vede che gioco meglio lì. Al di là delle parole, però, so che devo lavorare e migliorare ancora. La chiamata di Zeman mi ha fatto tanto piacere, perciò qualsiasi cosa mi chiederà il mister io la farò».
A Irding clima frizzantino e due sedute pesantissime di lavoro, ieri. Balzaretti, Destro e Piris hanno svolto un lavoro differenziato basato ancora sul fondo. Al gruppo si sono uniti Castan e Dodò, ma quest’ultimo nel pomeriggio si è visto soltanto in palestra. Molto addestramento tattico per Totti e compagni, con un De Rossi apparso in condizioni atletiche già brillanti e questo autorizza a pensare che Zeman domani potrebbe fargli giocare un pezzo della partita contro la rappresentativa di Stiria (ore 17,30 diretta tv su Roma Chanel). Nessun problema per Stekelenburg, regolarmente al lavoro. Molto ottimista Pjanic: «La Roma arriverà tra le prime tre del campionato», ha detto il bosniaco alla tv di casa.
L.D.
FONTE: Sport.IlMessaggero.it
Fantacalcio Roma, conosciamo Tachtsidis: il "prescelto" di Zeman
Scritto da: MirkoCafaro - mercoledì 11 luglio 2012
Fortemente voluto dal boemo, il centrocampista classe '91 è reduce da un ottimo campionato in maglia Verona. La scheda.
Le cronache sportive raccontano che Zeman avrebbe detto al ds della Roma Sabatini: “Portamelo e ne farò un campione“. L’oggetto dei desideri è Panagiotis Tachtsidis, centrocampista classe ‘91, l’anno scorso al Verona, ma di proprietà del Genoa. Da ieri non più. Il direttore sportivo giallorosso, infatti, è stato di parola, prelevandolo in cambio della comproprietà di Bertolacci (nell’ultimo torneo in maglia Lecce). Ora tocca al boemo tenere fede ai propositi d’estate. E se un allenatore del suo calibro, abituato a lavorare e lanciare giovani con una certa continuità, si è spinto a tal punto, un pensierino, cari fantallenatori, converrà farlo.
Nazionalità greca, cresciuto nell’Aek Atene, è uno dei tanti interessanti prospetti in arrivo dalla serie B. Centrocampista centrale di grande stazza (191 cm per 86 kg), abituato a giocare in una mediana a tre, abile nel coniugare la fase difensiva (dove sembra eccellere) a quella di costruzione, senza disdegnare interessanti capacità di inserimento, che lo portano spesso a tu per tu con il portiere. Abile nel colpo di testa, l’anno scorso con i veronesi ha disputato l’intero campionato da titolare (39 presenze, play off compresi), realizzando anche tre gol.
PRESENZE E GOL
2007-2008 Aek Atene (Gre) 2 presenze
2008-2009 Aek Atene (Gre) 9 presenze e 1 gol
2009-2010 Aek Atene (Gre) 9 presenze e 1 gol
2010-2011 Cesena/Grosseto 0 e 8 presenze
2011-2012 Verona 39 presenze e 3 gol
Perchè comprarlo al Fantacalcio: la parola di Zeman sembra una garanzia. Non bastasse, vale la pena ricordare la continuità di rendimento messa in mostra nell’ultimo campionato e la buona propensione ad assist e gol.
Perchè non comprarlo: il centrocampo della Roma, tra De Rossi, Marquinho, Pjanic, Bradley e Simplicio (se resta), appare alquanto affollato. Potrebbe metterci un po’ a superare la concorrenza.
UNA COMPILATION DI GIOCATE DEL NEO-GIALLOROSSO |
FONTE: FantaMania.BlogoSfere.it
STAGIONE 2011-12 + - =
mercoledì, aprile 4th, 2012 | Posted by Matteop
Verona, ESCLUSIVO/ Panagiotis Tachtsidis, il geometra del centrocampo col Genoa nel futuro
Parte oggi una rubrica curata in ESCLUSIVA dalla redazione di SerieBnews.com, pronti ad analizzare i grandi talenti del campionato della Serie Bwin. E’ il turno di uno dei migliori centrocampisti, per rendimento, della categoria: Panagiotis Tachtsidis.
Nasce in Grecia il 15 febbraio 1991, arrivando in Italia quando ha appena 19 anni. L’intuizione di portare questo regista nel nostro paese ce l’ha il Genoa, che ne osserva la crescita esponenziale in un top club come l’Aek Atene. Il ragazzo nel suo paese debutta anche in Europa League, ritagliandosi uno spazio importante nella squadre di Llorenç Serra Ferrer e Nikos Kostenoglou. Arrivato in Italia il Grifone decide di girarlo immediatamente in prestito al Cesena.
Panagiotis però non giocherà nemmeno una partita in Serie A, rimanendo nel più totale anonimato. I rossoblu però sanno che questo giovane greco nasconde un talento che prima o poi verrà fuori, decidono quindi di darlo ancora in prestito ma stavolta in Serie B. A Grosseto Tachtsidis gioca poco, alla fine dell’anno le sue presenze sono appena otto. L’ultima chance si chiama Hellas Verona.
Arriva agli ordini di Andrea Mandorlini, che decide di affidargli le chiavi del suo centrocampo. Il nome di questo ragazzo inizia a circolare già nelle prime giornate, quando sfodera le prime grandi prestazioni. Un centrocampista moderno che sa fare tutte e due le fasi, bravo in interdizione e capace di giocare il pallone. Di lui disse ai nostri microfoni Antonio Di Gennaro: ”E’ un giocatore eccezionale, tra qualche anno lo vedremo in una grandissima squadra. Ha personalità e quella non l’alleni ma ci nasci”.
Tachtsidis gioca prevalentemente da centrale in un centrocampo a tre, ma è abile anche a fare uno dei due interpreti centrali di un reparto a quattro. Ha nel piede sinistro il suo punto forte, oltre al fatto che è molto abile a ragionare e a valutare le situazioni. La sua visione di gioco è al di sopra della media, tanto più se si considera che ha appena 21 anni. Gli manca un’esperienza in Serie A ad altissimi livelli, il fatto che il suo cartellino appartiene al Genoa gli apre anche questa prospettiva.
Fin’ora ha giocato 27 partite, mettendo a segno 2 reti. Si è distinto più negli assist ed è diventato uno dei giocatori simbolo di un Hellas Verona che arrivato dalla Lega Pro punta dritto alla Serie A. Ci aspettiamo che lui sia il regista del futuro.
FONTE: SerieBNews.com
Jorginho e Tachtsidis a scuola: «Ci portavamo il pallone a letto»
LA VISITA. I due centrocampisti del Verona hanno incontrato gli alunni delle elementari «Callisto Zorzi» di Parona: «Viviamo un'avventura bellissima, si sente il grande amore dei tifosi per l'Hellas. Verona è bellissima Mandorlini? Il nostro maestro»
25/01/2012
Dieci anni fa erano seduti anche loro sui banchi di una scuola elementare. Adesso sono i beniamini di tanti ragazzini che tifano Hellas. Ieri mattina Panagiotis Tachtsidis e Jorginho sono stati sommersi dall'abbraccio degli scolari della scuola elementare di Parona, con un po' di timidezza e tanta emozione hanno risposto alle domande degli alunni e si sono raccontati. Dai momenti felici con il Verona alla nostalgia per la famiglia lontana, dalle passeggiate in centro con gli amici alle passioni condivise con tanti coetanei. L'HELLAS. Sono giovani ma sono diventati un punto di riferimento nella squadra di Mandorlini che ha scalato le posizioni della classifica di B. «La prima partita con l'Hellas - racconta Jorginho - l'anno scorso giocavo nella Sambonifacese, ora faccio parte di un gruppo che lotta per un obiettivo importante. Bellissimo». «Il mister chiede grande applicazione e ci fa lavorare molto - continua Tachtsidis - ma lui è un maestro per tutti e i risultati si vedono».
LA CITTÀ. Jorginho è arrivato a Verona nel 2007 e vive in città da quattro anni, Tachtsidis è sbarcato in riva all'Adige sei mesi fa ma si sono integrati perfettamente. «Esco, vado in giro con gli amici - racconta Jorginho - oppure ci troviamo a casa di compagni di squadra. Abbiamo creato un bel gruppo». «La città è bellissima - aggiunge Panagiotis - io sono nato e cresciuto in una capitale come Atene ma qui sto veramente bene. C'è la grande passione dei tifosi ma la vita è tranquilla».
LE PASSIONI. E dopo il calcio, alla fine degli allenamenti. Le passioni sono quelle degli altri ragazzi di vent'anni. «Spesso ci ritroviamo per andare al cinema - dice Tachi - vado a vedere un po' di tutto, il modo migliore per stare insieme e passare il tempo. Anche per imparare un po' l'italiano. Mi piace moltissimo anche passeggiare in centro, quando ci sono delle belle giornate». «Anche a me piace andare al cinema - continua Jorginho - soprattutto perv i film d'azione. Oppure in casa, a giocare con la play station».
LA FAMIGLIA. Uno brasiliano, l'altro greco. Hanno lasciato le famiglie a migliaia di chilometri di distanza, sono partiti da bambini, adesso possono tornare quando il campionato si ferma. «Non è stato facile - racconta Jorginho - soprattutto quando ho preso le valige e me ne sono andato da casa che ero un ragazzino come voi. Però sono molto legato alla mia famiglia, adesso la tecnologia è cambiata, ci sentiamo spesso, il rapporto è molto forte e con la distanza si è consolidato». «Torno a casa appena posso - spiega Tachtsidis - ma durante il campionato non è facile prendere l'aereo e correre in Grecia. Ogni tanto i miei genitori vengono qua, stanno con me, Fosse per loro mi chiamerebbero ogni momento».
LA SCUOLA. Impossibile cancellare i ricordi della scuola. «Mia mamma ci teneva molto - sorride Jorginho - ma io non vedevo l'ora di correre fuori per giocare a calcio, anche in strada». «Mi sono divertito andare a scuola, avevo tanti amici - conclude Tachtsidis - ma sognavo le partite, avevo sempre in mente il pallone, me lo portavo anche a letto».
Luca Mantovani
Baby Tachtsidis, il miglior giocatore del mondo cadetto
APPLAUSI. Con l'Aek ha debuttato a soli 16 anni nel campionato greco. Grande protagonista nell'Hellas e in serie B È sotto contratto con il Genoa per altri cinque anni ma in riva all'Adige ha trovato la sua consacrazione
15/12/2011
Il miglior giocatore del mondo cadetto è Panagiotis Tachtsidis. Non lo dice il popolo gialloblù, ma un ben più scientifico metodo di valutazione. L'IVG - indice di valutazione giocatore - è un indice espresso in trentesimi che non esprime un voto ma il contributo quantitativo che il giocatore apporta alla propria squadra. E a oggi (il dato è riferito a novembre) nessuno ha fatto meglio di Panagiotis. Bella sorpresa per tutti. Probabilmente una conferma per Mandorlini che non ha avuto esitazioni nel consegnare una maglia da titolare al nazionale greco.
TACHI NON DELUDE. Oggi «Tachi» è fiore all'occhiello della Giovine Verona. Il centrocampista, poco più che ventenne, è legato da un contratto quinquennale al Genoa e molto probabilmente la prossima stagione giocherà in A. Ma visto come stanno andando le cose in casa gialloblù, non è escluso che in caso di «grande salto» il ragazzo possa restare ancora a Verona. Il club di via Torricelli vanta, di fatto, un'opzione sul centrocampista. E pare che qualche club di grande blasone abbia chiesto alla società di Martinelli di poter acquisire questa preziosa opzione per andare successivamente a trattare l'eventuale acquisto con il Grifo.
NELLA STORIA DELL'AEK. Comunque, Tachsidis si è imposto in fretta a Verona. Così come aveva fatto nella sua prima squadra: l'Aek Atene. Il 1 novembre 2007, infatti, ha sottoscritto ad appena 16 anni il suo primo contratto da professionista. E proprio con l'Aek ha avuto l'opportunità di esordire nella serie A greca ad appena 16 anni e 348 giorni, diventando il debuttante più giovane nella storia del club ellenico. Il Genoa, come sempre molto sensibile alla ricerca di giovani talenti, non si è fatto scappare l'occasione di mettere sotto contratto «Tachi».
I NUMERI PARLANO. Ma torniano ai numeri. Come dicevamo l'IVG ha incoronato Tachtsidis miglior centrocampista del torneo. I suoi 22,6 punti lo tengono davanti a Cascione del Pescara e Iori del Torino. Bella soddisfazione. Anche in casa Hellas 'Tax' non è secondo a nessuno. Dietro di lui (si tenga conto del rapporto presenza/prestazione), Juanito Gomez a 19,4, Jorginho a 19,3, Rafael a 19, Ferrari a 18,7 e D'Alessandro a 18,2. Hallfredsson, «Mastino del Bentegodi» e leader indiscusso del Verona, in questa particolare classifica, si trova solamente al settimo posto, con un IVG di 17,5.
IL MIGLIORE DI TUTTI. Attenzione, però, all'ultima novità. Perchè abbiamo controllato i dati aggiornati alla 19esima giornata di campionato e risulta che Tachtisids vanta la miglior valutazione assoluta del torneo cadetto. Nessuno, dunque, sa fare meglio di lui. Sul podio 'Tax' viaggia spedito con i suoi 22, 6 punti seguito dall'attaccante del Pescara Insigne con 22 e dal bomber dell'Empoli Francesco Tavano con 21,7. Sopra di lui solo il cielo. Merito della costanza e dalla capacità di essere sempre al centro dell'azione.
RE DEL RECUPERO. Entrando nel dettaglio delle prestazioni di Tachtsidis, le statistiche evidenziano la sua grande predisposizione al recupero palla. Le sue miglior prestazioni? Contro Juve Stabia, Torino e Samp. Sono stati 37 i palloni recuperati a Castellamare. Trentaquattro e trentatre contro Toro e blucerchiati. A chiudere il dato dei «passaggi riusciti». Finora ha fatto meglio di tutti Esposito con 63 (all'esordio con il Pescara). Tachtsidis si è fermato a 62 contro l'Empoli. Appena sotto. Alla caccia di un nuovo record da battere. Particolare curioso, in questa speciale si è attestato al primo posto in due occasioni Abbate che con Samp e Vicenza ha dimostrato di avere piedi precisi e intelligenti. Ma questo è il Verona di Mandorlini. Uno per tutti. E tutti per uno.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
mercoledì, novembre 9th, 2011 | Posted by Orru
Verona, il greco Tachtsidis è uno dei migliori centrocampisti della Serie B ed è pronto al salto di qualità
Panagiotis Tachtisidis è sicuramente uno dei giocatori più interessanti non solo del Verona, ma di tutto il campionato cadetto. Il centrocampista greco, classe ’91, è in Veneto in prestito dal Genoa ed è già in Italia dallo scorso anno.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Aek Atene, esordisce nel massimo campionato greco nel gennaio 2008 a soli 16 anni e 348 giorni, diventando il giocatore più giovane ad esordire nella ”Greek Super League”, in una partita contro il Levadiakos. Lo stesso anno gioca anche un altro match nei playoff del campionato contro il Panathinaikos. L’anno successivo disputa altre 9 partite in campionato, con una rete al Thrasivoulos, più 4 in Coppa di Grecia. Inoltre viene convocato con l’Under 19 greca e disputa in quell’anno 6 partite con una doppietta alla Germania. Viene nominato miglior giovane greco nel 2008 e nel 2009. Insomma siamo di fronte ad un ottimo prospetto. Ma la sua carriera è appena cominciata.
Infatti, nel 2009/2010, arricchisce la sua esperienza disputando altre 9 partite in campionato, con un gol e un assist nella partita col Levadiakos, la stessa squadra contro cui aveva esordito due anni prima e una in Coppa di Grecia. In quell’anno inoltre gioca due partite di Europa League contro l’Everton (90 minuti da titolare) e col Vaslui. VienE convocato nell’Under 21 della Grecia, nonostante sia sotto età e gioca 7 partite, di cui 6 delle qualificazioni europee.
Con questo curriculum si presenta al Genoa del Presidente Preziosi che anticipa, si dice, anche Milan e Inter che erano interessate a lui. Inizialmente viene mandato in prestito al Cesena, neopromosso in Serie A, ma non riesce a trovare spazio neanche per un minuto e quindi a gennaio fa le valigie e va a Grosseto, sempre in prestito, in Serie B. In Maremma disputa 8 partite, 0 reti e un assist, giocando soprattutto nel finale di stagione a salvezza assicurata. Altre due partite in Under 21 arrivano a impreziosire la sua prima stagione in Italia, non troppo fortunata.
A questo punto il Genoa decide di fargli fare un altro anno in prestito e lo manda a Verona e finora il ragazzo ha disputato 12 partite diventando uno dei cardini della squadra.
Il suo ruolo è quello di centrale di centrocampo, ma si può disimpegnare anche come mezz’ala. Posside un ottima tecnica, ottime verticalizzazioni ed è il vero regista della squadra. All’Hellas ha portato via il posto ad un totem come Gennaro Esposito, lo scorso anno perno della squadra. Il suo cartellino, come abbiamo più volte detto, è di proprietà del Genoa e non ci sorprenderemmo se Tachtsidis il prossimo anno vestirà la maglia rossoblù.
di Marco Orrù
FONTE: SerieBNews.com
Tachtsidis sogna: «Mi piace l'Hellas. La A? Perché no...»
LA PROMESSA. A soli 16 anni ha debuttato in campionato con l'Aek. «Vieira è il mio modello, studio tutti i suoi movimenti Mandorlini mi piace perché non ha troppi pregiudizi, se un giovane mostra qualità lo getta nella mischia»
28/09/2011
La faccia da ventenne, l'aria del veterano. Panagiotis Tachtsidis è una quercia. Il collo di un toro, quadricipiti alla Javier Zanetti, soprattutto la testa al posto giusto. La diga di Mandorlini venne pescata a quattro anni per le strade di un paesino alle porte di Atene da un allenatore, uno dei tanti di una Grecia che si ciba di calcio anche per dimenticare le sue sofferenze. «Mi chiese di seguirlo - racconta il giovane centrocampista - mi disse che avrei avuto un futuro. Gli risposi di no, che volevo restare a giocare per conto mio».
Testa dura, come adesso. Quel tipo però ci aveva visto giusto. Il talento che si ritrova gli ha spalancato le porte dell'AEK Atene, consegnato la serie A a sedici anni, le varie nazionali, l'interessamento del Milan e dell'Inter, il Genoa di Preziosi che arriva prima, l'Italia e l'Hellas che ti dà il sapore della Grecia. Basta leggere il nome. In patria dicono che sia un predestinato, il campo lo sta dimostrando. Il suo modello non è uno qualunque. «Il mio preferito? Patrick Vieira. Guardo tutti i suoi movimenti in tv, se va a destra o a sinistra, studio tutto quello che fa. Un giocatore straordinario».
SENZA PAURA. Panagiotis non parla benissimo l'italiano, anche se certe parole le ha già immagazzinate. Magari perché le avrà sentite più di altre nello spogliatoio. «Questa è una squadra che mi piace tanto - ammette il «talentino» greco - ha grande carattere, non si abbatte mai, anche quando va sotto trova la forza per reagire. Secondo me il Verona può anche arrivare ai play off e giocarsi la serie A. Vedremo che cosa succederà in primavera, lì si deciderà la volata finale». Irriverenza mista a consapevolezza, dargli retta però non costa poi molto. Tutti i torti in fondo non li ha. «C'è un grande gruppo, i ragazzi sono splendidi. Si sta insieme anche dopo l'allenamento, ci organizziamo per andare a mangiare in compagnia la sera, siamo molto uniti. Con questo spirito possiamo andare lontano».
LUI E GENNARO. Scalzare Esposito dalla sedia di comando non è un cattivo biglietto da visita, anche se per Tachtsidis i giochi restano apertissimi. «Lui è un bravo giocatore, ma alla fine decide il mister - sottolinea Panagiotis o «Pan & Goti» come l'anno soprannominato alcuni tifosi - Mandorlini mi piace. In Grecia l'età non contava. Anche se eri giovane ma dimostravi di meritare una maglia ti mettevano in campo. Anche lui è così. Ti fa sentire importante, ti dà fiducia. So che a centrocampo è difficile giocare, nella mia posizione basta un errore per mettere i tuoi compagni in difficoltà. Non puoi sbagliare niente. La serie B però l'ho già conosciuta l'anno scorso a Grosseto, in più ora sto accumulando ancora più esperienza. Giorno dopo giorno. Mandorlini mi aiuta molto, così come la mia tranquillità anche nei momenti delicati. Cerco sempre di rimanere lucido».
FUTURO GIÀ SCRITTO. Panagiotis è tifoso del Real Madrid, anche se la sua immaginazione non va così lontano. Il Genoa lo tiene costantemente sott'occhio, ha già una lunga serie di relazioni sui suoi progressi. In più di un'occasione Preziosi ha inviato Tullio Gritti, uno dei suoi 007, a visionare il ragazzo in giro per l'Italia.
Tachtsidis ha una vita davanti. Un lungo sogno verso il grande calcio. Magari seguendo i suggerimenti dell'amico Traianos Dellas, campione d'Europa con la Grecia nel 2004 con cui è rimasto in contatto. Le premesse lo spingono chissà dove, anche se il ragazzo potrebbe anche fermarsi dov'è. Deciderà il Grifone. «Il mio futuro? Chissà, presto per dirlo - conclude Tachtsidis -. Verona è bellissima, la società perfetta, i compagni straordinari. Resterei volentieri anche l'anno prossimo, soprattutto se l'Hellas andasse in serie A…».
Alessandro De Pietro
Hellas, sei pronto a scommettere sulle tue stelle?
MERCATO E DINTORNI. Affamati di gloria: ecco i loro profili. Gomez, Tachtsidis, Ferrari e Rafael: in attesa degli ultimi ritocchi all'organico mister Mandorlini si gioca gli assi che possono fare la differenza
10/08/2011
PROFILO GRECO. Non parte titolare. Ma forse è ancora più bello. Panagiotis Tachtsidis arriva dal Genoa con poche pretese e tanta voglia di sfondare.
Può fare il regista. Ha le movenze delicate. La B sarà brutta bestia anche per lui. Il mondo cadetto non concede troppi spazi alla fantasia, alla gentilezza, alla libertà.
Ma sono queste le occasioni di dimostrare valore, forza, coraggio, carisma.
Davanti a lui oggi c'è Gennaro Esposito. Regista titolare pronto al ciak d' inizio stagione. Un riferimento sul quale modellare i proprio pensieri.
FONTE: LArena.it
La scheda di Tachtsidis, nuovo centrocampista gialloblù
18/07/2011 - 14:54
Cresciuto nelle giovanili dell’AEK Atene, il 27 gennaio 2008 diventa l'atleta più giovane ad aver giocato con la formazione greca in gare ufficiali
VERONA - Hellasverona.it vi offre la scheda di Panagiotis Tachtsidis, trasferitosi ufficialmente in gialloblù dal Genoa e presentato lunedì mattina agli organi d'informazione, in occasione del raduno della squadra scaligera.
Cresciuto nelle giovanili dell’AEK Atene, a 16 anni viene promosso in prima squadra, ed il 27 gennaio 2008 diventa il giocatore più giovane ad aver giocato con la formazione giallonera in gare ufficiali.
Nell’aprile 2010 viene acquistato dal Genoa, che ad agosto dello stesso anno lo gira in prestito con diritto di riscatto della metà al Cesena. In chiusura della sessione invernale del calciomercato passa al Grosseto, disputando 8 partite in cadetteria.
Nato a: Nauplia (GRE)
Il: 15 febbraio 1991
Altezza: 191 cm
Peso: 86 kg
Ruolo: centrocampista
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
CALCIOMERCATO
Doninelli, Tachtsidis e Bertoncini sulla via di Verona
13.07.2011 16:17 di Redazione Pianetagenoa
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Tutto definito per il passaggio di tre giovani giocatori dal Genoa all'Hellas Verona. Da quanto appreso in esclusiva dalla redazione di Tuttomercatoweb.com, l'accordo tra le società è stato trovato e sarà messo nero su bianco nelle prossime ore. Arrivano alla corte di Andrea Mandorlini il fantasista greco Panagiotis Tachtsidis (20), il mediano Andrea Doninelli (20) e il terzino Davide Bertoncini (20).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Grosseto: Ufficiale, da Cesena arriva Tachtsidis
Il Grosseto si rinforza ancora. Dopo l’arrivo di Martin Petras ecco un altro importante acquisto. Da Cesena arriva, oltre al difensore slovacco, anche Panagiotis Tachtsidis, classe ’91, che era in prestito in Romagna ma di proprietà del Genoa.
Il centrocampista offensivo, che vanta trascorsi nell’AEK Atene e ha vestito la maglia della nazionale under 21 greca, è sicuramente un colpo di mercato importante che potrebbe rinvigorire il gruppo cadetto dei toscani.
Tachtsidis, 191 centimetri per 86 chilogrammi di peso, è un centrocampista offensivo capace di imporsi con un gioco rapido e fatto di inserimenti per possibili conclusioni a rete. Il giocatore di Nauplia arriva al Grosseto con l’obiettivo di fare esperienza.
Pubblicato il 31 gennaio 2011 - da Simone Beltrambini.
FONTE: CalcioLine.com
MERCATO
Torino, Tachtsidis l'ala d'emergenza?
27.01.2011 13:11 di Claudio Colla
Con il contenzioso per Denilson Gabionetta ancora aperto tra Torino e Crotone (si attende il responso delle indagini FIGC), per il tecnico Franco Lerda è fondamentale non rimanere scoperto di un nuovo innesto: il mercato in entrata, dunque, potrebbe ancora non essere del tutto chiuso. Rimane aperta, a tal proposito, la pista che porta a Panagiotis Tachtsidis; il talentino greco non ancora ventenne, prelevato dal Genoa tra primavera ed estate e girato in prestito al Cesena, dove non ha finora trovato spazio, sarebbe l'alternativa in caso di mancato arrivo di uno tra i soliti D'Alessandro e Masucci.
Visti i progressi compiuti in maglia granata da Dejan Lazarevic, i vertici del Genoa sarebbero ben disposti a girare Tachtsidis nelle mani del Toro per la seconda parte di stagione; per Lerda l'ideale sarebbe avere a disposizione un elemento di maggior esperienza cadetta, ma la mancata possibilità di utilizzare il brasiliano Gabionetta lo metterebbe, per l'appunto, in uno stato di reale emergenza, specie con lo stesso Lazarevic apparso esausto per il prolungato utilizzo nelle ultime uscite.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Cesena calcio: presentato il greco Tachtsidis 'Voglio giocare subito'
L' internazionale bianconera si è arricchita di un nuovo adepto, il diciannovenne greco centrocampista Panagiotis Tachtsidis. Il giovane, che fa anche parte della nazionale under 21 si dice pronto a immergersi nel calcio italiano
Cesena, 11 agosto 2010 - Nel Cesena di Ficcadenti ora si parla pure il greco. L’internazionale bianconera si è infatti arricchita di un nuovo adepto, il centrocampista Panagiotis Tachtsidis, che a Cesena arriva dal Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà. 'Un plauso agli osservatori del Genoa — attacca il dt bianconero Lorenzo Minotti alla presentazione del giocatore — che hanno portato in Italia a condizioni vantaggiose un giovane tanto promettente'.
Per l'arrivo del diciannovenne ha contato tanto il feeling tra il cavalluccio e la squadra ligure. 'A giugno abbiamo incontrato più volte i dirigenti del Genoa, uno dei primi nomi che ci hanno proposto è stato quello di Tachtsidis. Ha svolto la preparazione precampionato con loro, lo abbiamo visto nelle amichevoli e ci è piaciuto'. Le voci lo volevano prossimo al Bologna, ma l’interesse per il giovane centrocampista pare venisse da più parti. 'Un po’ tutta la serie B si era messa sulle sue tracce — continua Minotti — in particolar modo il Torino, che lo aveva cercato con insistenza'. Il ragazzo greco si è fatto infatti notare nei piani alti del calcio ellenico, tanto che è stato il più giovane giocatore a scendere in campo con la maglia dell’Aek Atene (18 presenze e due reti), dopo essere cresciuto nelle giovanili. E fa anche parte della nazionale Under 21: 'E’ un giocatore di prospettiva — commenta l’ad bianconero Luca Mancini —, il suo arrivo rientra nella nostra politica di investimenti oculati'.
La parola passa al metro e novanta di Tachtsidis, ma ancora con l’italiano sono dolori. 'Ho in progetto di prendere lezioni di italiano da un insegnante — spiega, in inglese — ma ad ogni modo preferisco lavorare più che parlare'. Concreto e conciso, da mercoledì ha cominciato ad allenarsi coi nuovi compagni: 'Sono stato accolto come fossi di famiglia, sono molto felice di essere qui e del clima che ho trovato. Non vedo l’ora di giocare'.
Centrocampista dalla vocazione offensiva, ha un obiettivo stampato in mente: 'A Cesena punto a giocare bene per farmi notare dalla mia nazionale: farne parte sarebbe un sogno'. La priorità ora è abituarsi al calcio italiano, radicalmente diverso rispetto da quello greco, a detta del neobianconero. 'Le differenze tra il massimo campionato greco e quello italiano sono tantissime. Personalmente preferisco il calcio italiano'. Del Cesena ha sentito dire qualcosa lo scorso anno, ma ci stanno pensando i nuovi compagni ad aggiornarlo. 'Ho già parlato con alcuni di loro — chiude Tachtsidis — in particolare Fabio Cusaro mi ha già accennato alla febbre del derby col Bologna...'.
Ormai la compagine bianconera assomiglia sempre più ad una Babele multinazionale, ma la società non sembra preoccupata: 'Le difficoltà più grandi sorgono con il giapponese per Nagatomo — spiega Minotti — che però è un calciatore esperto e quindi non fatica a capire i meccanismi del lavoro sul campo. Sono certo che anche gli stranieri riusciranno ad amalgamarsi col resto del gruppo, nonostante alcuni di loro siano arrivati solo ora'.
Elisabetta Zandoli
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
Arriva anche Tachtsidis
08 AGOSTO 2010
POSTED IN NEWS
L'A.C. Cesena comunica la conclusione della trattativa con il Genoa per l'arrivo in bianconero del centrocampista greco Panagiotis Tachtsidis, nato a Nafplio il 15/02/1991. Alto m. 1,90 per 86 kg di peso, è stato tesserato in prestito con diritto di riscatto sulla comproprietà. Nella sua carriera vanta 18 presenze e 2 reti nel massimo campionato ellenico con la maglia dell'Aek Atene. Nazionale greco Under 21, sarà ufficialmente presentato martedì 10 agosto alle ore 16,00 al C.S. "A.Rognoni" di Villa Silvia
FONTE: CesenaCalcio.it
Torino | 21/07/2010 - 08:42
Torino: Arriva Tachtsidis dal Genoa
Dopo gli arrivi di Cofie e Lazarevic, un altro giovane rossoblu passa in granata
NORCIA - Nel ritiro granata aumenta la colonia di ex rossoblu, sponda Genoa. Nelle prossime ore è atteso infatti l'arrivo di Panagiotis Tachtsidis, centrocampista offensivo di 19 anni arrivato in Liguria questa estate e prontamente girato al sodalizio piemontese dove spera di ritagliarsi uno spazio importante e maturare la giusta esperienza in un campionato difficile come quello di B. Dopo Isaac Cofie (19 anni) e Dejan Lazarevic (20), prosegue la linea verde del Torino firmato Petrachi-Lerda.
G.C.
FONTE: CalcioMercato.it
Tachtsidis, il Colosso greco sulle tracce di Thiago Motta
Inviato Mar, 25/05/2010 - 09:09
Autore: Andrea Schiappapietra
Testata: Il Secolo XIX
Esordì a 16 anni, ora è titolare dell’under 21.Oggi si allena a Pegli
GENOVA. Dopo Diego Angelo, ecco un altro volto nuovo per il Genoa che verrà. Panagiotis Tachtsidis, 19anni, è sbarcato ieri a Genova insieme al suo procuratore Yannis Evangelopoulos e oggi pomeriggio inizierà la sua avventura con la maglia rossoblù: a Pegli è in programma l’ultimo allenamento della stagione, a cui seguirà l’amichevole di domani sera a Novara (ore 20.30). Il match contro la formazione neo promossa in B sarà l’occasione per un primo contatto tra il centrocampista cresciuto nell’Aek e Gian Piero Gasperini: alto 192 cm per 86 chili, Tachtsidis è un centrocampista di grande impatto dal punto di vista fisico ma ha anche piedi interessanti, inparticolare il sinistro.Nasce come diga davanti alla difesama ha anche fatto il trequartista.Nato a Nafplion, nel Peloponneso, è arrivatoad Atene nel 2005, per essere inserito nel settore giovanile dell’Aek. Il 27 gennaio 2008 fece la sua prima apparizione tra i “grandi”,diventando, a 16 anni e 348 giorni, il più giovane esordiente della storia del campionato greco. Giornata indimenticabile visto che,a tempo scaduto, segnò il gol vittoria sul Thrasyvoulos. In Grecia è considerato uno dei giovani più promettenti, insieme a Sotiris Ninis, altro giocatore seguito dal Grifone. È titolare dell’Under 21: il ct della selezione campione d’Europa nel 2004,Otto Rehhagel, lo tiene d’occhio da tempo e, dopo il Mondiale, potrebbe inserirlo tra i convocati. Qualche paragone? Si è parlato di Vieira («Forse meno tecnico e più potente», ha sentenziato Sokratis, suo ex compagno di squadra)ma anche di ThiagoMotta. «Il riferimento può starci, anche se Panagiotis ha un po’ meno visione di gioco. Bisogna dire, però,che è giovanissimo e ha ampi margini di miglioramento. La duttilità è la sua arma migliore», spiega Andrea Palombarini, giornalista della tv greca con padre italiano e madre ateniese. Fu lui ad aiutare Sokratis, nel suo primo anno in Italia, a superare i problemi di lingua e ambientamento. Ha vasta esperienza inmateria: anni fa seguì Georgatos nel suoi difficili mesi all’Inter. «Ognuno ha una storia diversa.In generale,i greci soffrono soprattutto il cambiamento di abitudini e ritmi di vita.Una volta superato il primo periodo, come nel caso di Sokratis, i problemi scompaiono: molto dipende dalla personalità del giocatore», sottolinea. Il contrattodiTachtsidis conl’Aek Atene scade tra poco più di un mese, ha scelto di non rinnovarlo puntando, su consiglio anche del suo agente Evangelopoulos (che insieme a Francesco Musarra assiste anche Sokratis), sull’avventura italiana. Il Genoa si è mosso per tempo, facendogli firmare un contratto quinquennale da 400mila euro a stagione. All’Aek è andato un indennizzo di circa 200mila euro. Il suo futuro è tutto da decidere: sarà valutato inquesti giorni, poi andrà in ritiro a Neustift. Dirigenti e Gasperini decideranno poi se inserirlo stabilmente in prima squadra oppure mandarlo in giro a fare esperienza. Se resterà, è probabile che il Genoa gli affianchi proprio Palombarini come traduttore, per aiutarlo a inserirsi rapidamente. Il problema attuale è che viene da un periodo di inattività permotivi diversi: è incappato in un infortunio muscolare ma soprattutto, dopo il mancato rinnovo del contratto, è finito ai margini della squadra, per cui non ha potuto allenarsi nellemigliori condizioni.
SASA, EX FIDANZATA E CONIGLIETTA Il neo rossoblù Tachtsidis ha fatto per qualche tempo coppia fissa con Sasa Basta, modella ed ex coniglietta di Playboy. I due ebbero anche un incidente d’auto, per fortuna senza conseguenze. La storia è finita qualche mese fa, non senza polemiche, e ora la Basta sta con Giannis Maniatis (Panionios)
FONTE: Grifoni.org
Stars of the Future – Panagiotis Tachtsidis: il ritorno della Magna Grecia
19 gennaio 2010 di Francesco Federico Pagani
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
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Nome: Panagiotis Tachtsidis
Data di nascita: 15 febbraio 1991
Luogo di nascita: Nafplion (Grecia)
Nazionalità: greca
Ruolo: mediano
Club: AEK Atene
Scadenza contratto: 30 giugno 2010
Valutazione: 1 milione
CARRIERA
Panagiotis Tachtsidis nacque il 15 febbraio 1991 a Nafplion, cittadina greca sita sull’Argolikós, piccolo golfo del Mar Egeo.
Cresciuto nel Peloponneso, nei dintorni della sua città Natale, a quattordici anni riceve una chiamata importante, cui non si può dire di no: sulle sue tracce c’è infatti il grande AEK Atene, club della capitale ellenica. E se a cercarcarti è una delle squadre principali della tua nazione negarsi è un delitto.
Così il nostro Panagiotis, nonostante sia ancora solo poco più che un bambino, decide di prendere armi e bagagli e di trasferirsi ad Atene, lasciandosi la sua vita precedente a centocinquanta chilometri da sè. Ma del resto queste sono scelte spesso obbligate per chi vuol diventare un calciatore professionista.
Non possiamo certo sapere se, prima o dopo, Tachtsidis si sia mai pentito della scelta presa: la mancanza della propria fidanzatina, degli amici, del tran tran in quel di Nafplion… tutte cose che possono sicuramente essere mancate ad un ragazzino appena adolescente che lascia la propria casa per tentare l’avventura, schiudendo davanti a sè le porte di un mondo nuovo.
Quello che è certo è che il nostro Panagiotis ha saputo resistere ad ogni momento di solitudine e sconforto, non abbandonando mai la barca su cui aveva deciso di salire.
E la scelta, alla lunga, ha pagato.
Un paio d’anni dopo il suo arrivo nell’attica Tachtsidis vede ripagati tutti i suoi sforzi. In un attimo tutto il sudore versato sul campo sembra solo un ricordo lontano, accantonato. Qualcosa che non lo può sfiorare più.
La fatica spesa per allenarsi e per puntare a migliorare di giorno in giorno sparisce in un attimo, lasciando il posto solo alla gioia più profonda: è il 1 novembre del 2007 e Panagiotis, solo sedicenne, pone la firma sul suo primo contratto da professionista. Un contratto da due anni e mezzo che, guarda un po’ il caso, vedrà la sua scadenza proprio il prossimo giugno.
Di lì in poi, comunque, sarà tutto in discesa.
Meno di tre mesi dopo la firma del contratto arriverà l’esordio in prima squadra. Ed è, anche qui, la realizzazione di un sogno: Panagiotis entra a partita in corso in un match di Super Liga greca contro il Thrasivoulos Filis - squadra che attualmente milita nella Beta Ethniki (la Serie B greca) – cogliendo subito due piccioni con una fava. Da una parte, infatti, diventa – con 16 anni e 348 giorni – il più giovane esordiente nella storia dell’AEK, dall’altra dimostra subito di saper essere decisivo realizzando, al novantaduesimo di quel match, il goal decisivo che regala la vittoria ai Kitrinomavri.
E proprio il suo far capolino in prima squadra lo spingerà anche a diventare parte integrante della nazionale delle rappresentative nazionali under 20 e 21. Ed è proprio con quest’ultima che Tachtsidis potrebbe compiere un’impresa non da poco: l’under 21 greca, che può contare anche sul talento di due giocatori già molto in voga in Grecia come Ninis e Mitroglu oltre che sul genoano Papastathopoulos, Panagiotis sta infatti ben comportandosi nel corso delle attuali qualificazioni ai prossimi Europei di categoria. Gli ellenici, infatti, sono attualmente ai vertici della classifica del Gruppo 9, raggruppamento che comprende anche Inghilterra, Portogallo, Lituania e Macedonia. E lui, con quattro presenze da titolare su sette, sta partecipando fattivamente al raggiungimento di questo che sarebbe un traguardo notevole, a maggior ragione se gli ellenici riuscissero a terminare davanti a due potenze come quella inglese e quella lusitana.
Nel suo club, intanto, le cose vanno discretamente bene: nonostante venga ritenuto uno dei migliori giovani del suo paese (tanto che è arrivato al secondo posto nella classifica dei PSAP Awards come miglior giovane del 2009 dietro a Vasilis Koutsianikoulis dell’Ergotelis) non è ancora riuscito a convincere mister Bajevic del fatto che andrebbe usato con più frequenza.
Proprio per questo motivo, quindi, non è ancora un titolare indiscusso nel suo club. E potrebbe anche non diventarlo mai se, come pare, lascerà davvero Atene a fine anno a parametro zero per accasarsi a Genova, con il Presidente Preziosi che avrebbe individuato in lui l’ennesimo colpo della sua politica giovanile (dopo l’ingaggio di Aleksic, quindi, un altro ’91 straniero potrebbe a breve vestirsi di Rossoblù).
Niente titolarità indiscussa, quindi, ma qualche altra soddisfazione il buon Panagiotis se l’è potuta togliere: oltre al titolo di runner-up come miglior giovane dello scorso anno, infatti, Tachtsidis ha avuto anche il merito – e la fortuna – di vedere il suo secondo – e per ora ultimo – goal ufficiale con la maglia dei Kitrinomavri venir votato come miglior goal della ventiduesima giornata della scorsa stagione. Correva il trentacinquesimo minuto della prima frazione di gioco ed il suo AEK era ancora fermo sullo 0 a 0 nel match di Super Liga che lo vedeva opposto al Levadiakos. E’ proprio in quel momento, però, che il giovane centrocampista ellenico riceve palla al limite dell’area e dopo aver stoppato di destro fa una mezza rotazione su se stesso per colpire di mancino, disegnando una traiettoria praticamente perfetta che porta il pallone a spegnersi sotto l’incrocio dei pali, assolutamente imprendibile per il malcapitato portiere avversario.
CARATTERISTICHE
Il fisico non gli manca certo. Anzi, possiamo tranquillamente dire sia uno dei suoi punti di forza: con più di 190 centimetri a sua disposizione, infatti, Tachtsidis è un giocatore che sa farsi valere su ogni contrasto quanto nel gioco aereo.
Mancino naturale Panagiotis è un centrocampista che ama giocare in mediana, dove sa far valere tanto la sua forza fisica quanto le sue discrete qualità tecniche. Nonostante che le sue caratteristiche fisiche possano far pensare ad un medianaccio tutto contrasti e tackle, infatti, il giovane under 21 greco ha ricevuto in dono anche una buona capacità di amministrazione del pallone, cosa questa che lo rende capace anche di impostare l’azione.
All’occorrenza, poi, può anche essere schierato dietro le punte, dato che avendo ricevuto in dotazione anche una certa visione di gioco sa anche rifinire il gioco per gli attaccanti. Il suo meglio, oggi come oggi, lo da comunque diversi metri più indietro, dove può appunto sfruttare al meglio il suo mix di qualità fisiche e tecniche. Quel mix che inglesi e portoghesi hanno già potuto amminare nel corso delle qualificazioni all’europeo under 21 dove lui, come detto, si sta mettendo in mostra come uno dei trascinatori della stupefacente squadra greca, determinata più che mai a ben figurare, a pochi anni di distanza dall’impresa compiuta all’europeo portoghese (corsi e ricorsi storici…) dalla nazionale maggiore.
IMPRESSIONI E PROSPETTIVE
Può essere che non sarà mai un giocatore dominante in una grande competizione, ma il suo posto al sole può sicuramente trovarlo questo ragazzino di Nafplion.
Nonostante non sia ancora maggiorenne (traguardo, questo, che compirà a breve) sta già infatti facendosi apprezzare da più parti tanto che, come detto, su di lui avrebbe già allungato le grinfie il Genoa, sempre più desideroso di portarsi a casa giovani talenti cui terminare le svezzamento per poterli lanciare poi nel grande calcio.
Ed un centrocampo come quello dei Grifoni potrebbe certamente beneficiare della sua presenza: gioventù, freschezza e centimetri. Tutte qualità che nell’attuale mediana di mister Gasperini non sembrano abbondare.
FONTE: SciabolataMorbida.WordPress.com
TORINO
Torino, in arrivo Tachtsidis
28.12.2010 10:21 di Gaetano Mocciaro
Fonte: Gianluca Oddenino per "La Stampa"
C'è un alleato in più per il Toro in questo mercato di riparazione: si chiama Preziosi, di mestiere fa il presidente del Genoa e fino a poco tempo fa nutriva pessimi rapporti con Urbano Cairo. La vicenda Gasbarroni e soprattutto la retrocessione dei granata avevano fatto calare il grande gelo due anni fa tra le due società, le cui tifoserie erano gemellate dalla notte dei tempi, ma dalla scorsa estate il filo spezzato è stato riannodato. Ora Toro e Genoa si parlano e soprattutto sono in affari. Prima di Natale, Cairo ha chiamato Preziosi per gli auguri e per fissare un incontro di mercato. La risposta è stata positiva, ma l'appuntamento è stato rimandato al 2011: ora il numero uno rossoblù è fuori Italia, ma vuole incontrare dal vivo Cairo. Al centro dei discorsi ci sarà Dejan Lazarevic, l'esterno sloveno cresciuto nel vivaio genoano ed ora esploso nel Torino. Il "ragazzino", classe 1990, è un perno per la squadra di Lerda ma sotto la Mole è giunto in prestito. C'è un riscatto prefissato, collegato però ad un controriscatto bassissimo: per questo il Toro vuole trattare adesso col Genoa sul futuro del talento e l'idea sarebbe quella di aprire subito una comproprietà onerosa.
Il Genoa vuole discutere l'ipotesi e si è già dato da fare per risolvere un problema dei granata: Isaac Cofie, centrocampista 19enne giunto in prestito insieme a Lazarevic a luglio, alla riapertura del mercato (lunedì 3 gennaio) andrà direttamente al Piacenza. «Questo tassello l'abbiamo sistemato - spiega Stefano Capozucca, ds del Genoa - e adesso pensiamo a Lazarevic, senza dimenticare che il Toro è tornato ad interessarsi a Tachtsidis». Il centrocampista greco era già un obiettivo di Petrachi a giugno, ma alla fine spuntò il Cesena che lo ottenne in prestito. Solo che con i bianconeri romagnoli l'ex talento dell'Aek Atene non ha mai visto il campo e così i granata sarebbero felici di rafforzarsi con un giovane che non rientra nella famigerata «lista dei 19».
Non mancano dunque gli argomenti di discussione tra Toro e Genoa, anche se l'obiettivo grosso si chiama Angelo Ogbonna. Il presidente Preziosi, dopo aver ceduto Ranocchia all'Inter ed in attesa di capire il futuro di Criscito, sta valutando le potenzialità del difensore granata ed avrebbe ottimi argomenti (leggi contropartite tecniche, da Lazarevic a Tachtsidis) per avvicinarsi alla valutazione di Cairo (7 milioni di euro). L'opposto del Napoli che al massimo può offrire Rullo o Blasi (entrambi bocciati dai granata) ed ha già sondato più volte l'argomento Ogbonna con Petrachi senza ottenere sconti. Il Toro vorrebbe arrivare al giovane fenomeno Dumitru, ma gli azzurri non vogliono cederlo.
FONTE: TuttoB.com
PANAGIOTIS TACHTSIDIS : 1991 - GRECIA
Panagiotis Tachtsidis nasce il 15 Febbraio 1991 a Nafplio, in Grecia.
Cresce nelle giovanili di uno dei vivaio migliori greci, quello dell'AEK Atene. Il suo primo contratto da professionista lo firma il 1° Novembre 2007. Debutta in una partita ufficiale nella Coppa di Grecia contro Fostiras. Ma la data di ricordare è il 27 gennaio 2008: esordio in campionato, diventa il calciatore più giovane a esordire nella 'Greek Super League' per l'AEK Atene a 16 anni e 348 giorni. Nella stessa partita segna anche il gol decisivo al 92esimo minuto. Nominato come miglior giovane greco del 2008 e del 2009. E' anche titolare inamovibile nella nazionale greca Under 20.
IL JOLLY GRECO
La cosa che sorprende più di Panagiotis Tachtsidis è la sua duttilità. Il calciatore predilige il ruolo di centrocampista difensivo, anche grazie alle sue caratteristiche fisiche (193 cm di altezza e 86 kg di peso), ma può disimpegnari egregiamente anche da centrocampista centrale, da difensore centrale e addirittura da trequartista offensivo. Però dà il meglio da centrocampista difensivo, visto che appare 'troppo lento' per giocare a ridosso delle punte.
ITALIA NEL DESTINO
Il suo contratto con l'AEK Atene scade proprio quest'anno, il 30 Giugno 2010. Sul calciatore si è creata una vera e propria asta, sopratutto tra club italiani. Due big come Inter e Milan e la squadra rossoblù del Genoa interessate al giovane greco. A spuntarla alla fine sono stati i grifoni di Prezioni, che sembra averlo bloccato per Giugno.
FONTE: GenerazioneDiTalenti.com