RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo condizionato dal gol a freddo per il PARMA che passa in vantaggio dopo meno di 25 secondi: DIMARCO incespica sul lancio lungo per KARAMOH, l'attaccante avversario trova il fondo e mette in mezzo per il liberissimo KURTIC che insacca comodo! Sono passati appena 24 secondi... ÇETİN perde la marcatura e LOVATO è assente ingiustificato!
Da li e per mezz'ora in campo c'è solo il VERONA che schiaccia i padroni di casa nella propria metacampo ma non riesce quasi mai ad essere pericoloso con FAVILLI sempre in fuorigioco e i crosso in fotocopia di DIMARCO assolutamente prevedibili. Solo FARAONI si avvicina al pari al 22° ma il suo piattone e deviato sul fondo all'ultimo.
La ripresa si apre lenta e chi si aspettava un HELLAS d'assalto rimane parecchio deluso. La prima (e unica) occasione scaligera nella ripresa arriva solo al 77° col doppio passo del neoentrato COLLEY che traversa pericolosamente per FAVILLI che liscia ad un passo dalla porta... Agli avversari non resta che proteggere il risultato e portare a casa i primi tre punti della stagione.
Il VERONA svagato in apertura regala agli avversari il gol che decide la gara e dopo mezz'ora di buona volontà (in cui solo FARAONI regala un'emozione) smette quasi di provarci lasciando al PARMA il finale del primo tempo e quasi tutto il resto della gara. LAZOVIĆ, frenato fin'ora dall'infortunio rimediato in nazionale, non trova mai il cambio di passo e le continue giocate a sinistra dei gialloblù sono lette con regolarità dai ducali, il possesso palla scaligero (59 a 41) in una partita per il resto equilibrata, non è abbastanza per impensierire gli avversari che alla fine ottengono il massimo risultato col minimo sforzo.
7 assenti (alcuni importanti) sono una parziale scusa ma l'atteggiamento dei gialloblù, soprattutto nella ripresa, doveva essere diverso!
LA PARTITA
4-3-1-2 per mister LIVERANI che ritrova KURTIC mezzala dal primo minuto con HERNANI dalla parte opposta e BRUGMAN tra loro a dare geometrie; KUCKA in posizione inedita sulla trequarti agirà tra le linee cercando di favorire la coppia d'attacco KARAMOH-GERVINHO.
Risponde col consueto 3-4-2-1 mister JURIĆ che sostituisce l'infortunato VELOSO col giovane ILIĆ in mediana ma per il resto l'11 in campo è quello visto nelle prime due gare di campionato e quindi con LOVATO al posto di EMPEREUR in difesa e FAVILLI a sostituire DI CARMINE sul fronte offensivo.
Dirige la gara il signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.
CLAMOROSO BUCO DIFENSIVO: PARMA IN VANTAGGIO
Pronti-Via e il PARMA è già in vantaggio: DIMARCO incespica sul lancio lungo per KARAMOH, l'attaccante avversario trova il fondo e mette in mezzo per il liberissimo KURTIC che insacca comodo! Sono passati appena 24 secondi... ÇETİN perde la marcatura e liscia sul cross, LOVATO assente ingiustificato!
SOLO VERONA
Altro affondo di KARAMOH che in mezzo all'area semina il panico poi di sinistro prova il tiro a giro: Palla deviata da un difensore gialloblù sul fondo.
Al 10° Gran palla di ILIĆ che imbuca per FAVILLI: Il centravanti a tu per tu con SEPE viene murato dal portiere ma Giua annulla tutto per fuorigioco. BARÁK dalla distanza al 21°: Palla centrale e prevedibile, facile per SEPE neutralizzare. DIMARCO parte sul filo dell'offside da sinistra al 22°, palla rasoterra sul secondo palo dove FARAONI la piazza di piattone ma PEZZELLA sulla traiettoria devia di testa la palla destinata nel sacco!
Al 24° FAVILLI scarica il sinistro appena entrato in area, palla sul fondo.
PARMA DALLA MEZZ'ORA
Al 28° si sveglia ancora il PARMA con GERVINHO che contrastato da ÇETİN sul centrodestra punta all'angolino opposto ma la palla esce a lato... TAMÈZE si addormenta in area, ne approfitta KURTIC che gli soffia palla e tira in porta ma ÇETİN, rischiando l'autogol, devia sul fondo al 44°! LOVATO non ce la fa: Problema muscolare per il ragazzo di Monselice che abbandona il campo sostituito da LAZOVIĆ mentre DIMARCO scala sulla linea difensiva.
RITMI LENTI, SQUADRE LUNGHE
Al 53° LAZOVIĆ imbuca per DIMARCO che penetra in sovrapposizione ma il suo tiro è parato a mano a aperta da SEPE, sul contropiede dei padroni di casa HERNANI dal limite impegna SILVESTRI in tuffo.
Dopo quasi un'ora di gioco JURIĆ richiama in panca BARÁK e ZACCAGNI oggi appannati e butta in mischia SALCEDO e COLLEY.
Triplo cambio per il PARMA al 63°: fuori LAURINI, KARAMOH e HERNANI al posto di DARMIAN, CORNELIUS e GAGLIOLO; il PARMA si schiera a 5 in difesa. DIMARCO con un fallo tattico su GERVINHO che ripartiva al 65°: Giusta l'ammonizione per Federico. PEZZELLA dal limite al 74°: Palla a lato di poco.
LISCIO DI FAVILLI
Al 77° Doppio passo di COLLEY che poi traversa pericolosamente, FAVILLI liscia ad un passo dalla porta e la palla si spegne dalla parte opposta... BRUGMAN al limite che più libero non si può: Conclusione forte ma centrale, SILVESTRI respinge in tuffo!
All'86° TUPTA sostituisce ÇETİN. Calcio d'angolo da sinistra sul secondo palo dove GÜNTER incorna: SEPE salva il risultato!
Dopo tre minuti di recupero il signor Giua termina la gara.
Silvestri
Juric
VOTI
SILVESTRI Nulla può sul gol che decide la gara, un paio di interventi di ordinaria amministrazione in una gara bigia per l'HELLAS: 6
ÇETİN Sul cross di KARAMOH perde la marcatura su KURTIC. Provvidenziale al 44° quando devia sul fondo un'altra conclusione a colpo sicuro dell'ex SPAL, dopo l'uscita di LOVATO prova anche qualche sortita in avanti senza creare particolari pensieri a SEPE: 5 (gli da il cambio TUPTA all'86°: Non giudicabile)
GÜNTER Non riesce a murare il crosso di KARAMOH per KURTIC che porta in vantaggio i suoi ma è probabilmente il meno responsabile per il gol preso, 6
LOVATO Dov'era invece di coprire sull'affondo di KARAMOH che porta al vantaggio dei padroni di casa? Nel resto della gara prova anche a proporsi dopo la metacampo ma esce anzitempo a causa di un problema muscolare: 5 (gli da il cambio LAZOVIĆ al 45°: Non è nemmeno l'ombra del Darko ammirato nella passata stagione, speriamo si metta presto l'infortunio alle spalle e torni a saltare avversari come birilli: 5)
FARAONI Vicinissimo al gol al 22° ma è sfortunato e il suo piattone viene deviato sul fondo da PEZZELLA, qualche errore di troppo nel domare palla, 6
ILIĆ Al 10° gran palla per FAVILLI che spara addosso a SEPE. Ottima difesa della palla con conquista del fallo su KARAMOH al 35°... Probabilmente (e paradossalmente) il più lucido dei gialloblù in una gara davvero misera per gli standard di mister JURIĆ: 6,5
TAMÈZE Si addormenta in area e KURTIC ne approfitta, gli va bene che il tiro dello sloveno incoccia su CETIN che devia sul fondo! Grave errore per il centrocampista francese in una gara in cui non sembra mai coinvolto... Un passo indietro rispetto alle uscite precedenti: 5
DIMARCO Sua è la maggiore responsabilità in occasione dello svantaggio, abbocca in pieno alla finta di KARAMOH mandando fuori giri tutta la difesa scaligera. 1000 i cross nel mezzo dalla sua fascia ma tutti in fotocopia e, purtroppo, ad alta prevedibilità: 5
BARÁK Non si vede mai, perennemente in bambola: 4,5 (gli da il cambio SALCEDO al 58°: Cerca di incidere ma non gli riesce mai, 5)
ZACCAGNI Sicuramente sotto i suoi standard, non trova mai il guizzo: 5 (gli da il cambio COLLEY al 58°: Il ragazzino dal dribbling facile è vivace e frizzante ma il suo assist al 77° non è colto da FAVILLI, 6)
FAVILLI Sempre in fuorigioco, liscia la palla del possibile pari a 20 centimetri dalla porta sguarnita: 5
JURIĆ Si siede in panca sconfitto all'88° dopo quasi un'ora e mezzo di urla: Oggi il suo VERONA non c'è e nemmeno l'inserimento di COLLEY e SALCEDO producono effetti, 6
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Mister JURIĆ «Sconfitta immeritata? Assolutamente sì. Mi dispiace perché abbiamo fatto passi avanti, ma contano i risultati. Oggi la sconfitta non ci sta: abbiamo fatto un errore e ci ha penalizzato in maniera decisiva. L'immediata rete subita se ci ha condizionato? La squadra ha giocato la gara come l’avevamo preparata durante la settimana, ma ci è mancato il gol. Cosa manca? Questa è una squadra completamente nuova, bisogna avere pazienza perché ci sono cose migliorabili ma non è facile farlo subito. I ragazzi lavorano bene e abbiamo buone qualità. Sarà un campionato difficile per tutti. Se la sosta ci torna utile? Abbiamo fatto una buona settimana con chi era a disposizione e si è visto. Ora tanti vanno via con le rispettive Nazionali ed è per noi uno svantaggio. Ripartiamo con umiltà e pazienza: sono fiducioso» HellasVerona.it
Mister LIVERANI tecnico del PARMA «Noi abbiamo intrapreso un percorso nel quale in venti giorni c’è stato un cambio di proprietà, di direttore sportivo, di allenatore e di alcuni giocatori e questo credo sia stata una negatività per poter lavorare con serenità. Difficilmente in Serie A si può gestire. Sapevamo che il Verona è questo tipo di squadra, va uomo contro uomo, ti aggredisce. Noi abbiamo trovato il gol, loro hanno avuto un paio di occasioni, noi abbiamo continuato e ne abbiamo avute con Kurtic e con Karamoh, anche con Brugman. Credo sia stata una partita bella da vedere, con due squadre che volevano ottenere il risultato e oggi siamo stati premiati più noi, credo sia una vittoria meritata: oltre che soffrire in qualche situazione abbiamo anche creato i presupposti per chiuderla. L’obiettivo è la salvezza, non sono un allenatore che si accontenta, voglio cercare di fare il massimo con la mia squadra» ParmaCalcio1913.it
Marco SILVESTRI «Che gara è stata? Non abbiamo fatto punti, ma oggi ci è davvero mancato solo il gol. Sapevamo bene che il Parma è una squadra forte: non appena sono andati in vantaggio hanno preso fiducia e si sono difesi molto bene, era il modo in cui avevano impostato la partita. Noi abbiamo provato in tutti i modi a segnare, creando diverse occasioni da gol, purtroppo senza riuscire a concretizzare. Torniamo a Verona con la consapevolezza, ancor più forte, che in tutte le partite dovremo dare il massimo, e che anche oggi la reazione c’è stata. La Serie A è molto difficile e se non dai tutto non vinci le partite, anche oggi però non ci siamo mai fatti mettere sotto e avremmo meritato almeno il pareggio. Un solo gol subito? Il merito è di tutta la squadra, ma dobbiamo cercare sempre di migliorarci. La convocazione in Nazionale? Sono molto orgoglioso, è un sogno che si avvera. Sono molto contento e spero che lo sia anche tutto l'Hellas e i suoi tifosi. Andare a rappresentare il mio Paese con la maglia gialloblu cucita addosso è un motivo di grande orgoglio. Al Verona devo davvero tanto, proprio per questo dedico la convocazione a tutta la famiglia dell'Hellas» HellasVerona.it
Gaston BRUGMAN centrocampista del PARMA «Non sono state settimane semplici, per tutti i cambiamenti che ci sono stati. Si vedeva però dall’inizio di questa settimana che qualcosa nel gruppo fosse cambiato: ci siamo parlati e si è visto un altro atteggiamento rispetto alle ultime due partite, ed è arrivata anche la vittoria. Oggi si sono viste tante cose positive, quando c’era da soffrire abbiamo sofferto e quando c’era da ripartire lo abbiamo fatto bene. Potevamo segnare diverse volte il 2-0 ma non ci siamo riusciti. Questo è l’atteggiamento giusto che dobbiamo tenere per le prossime partite, così possiamo toglierci delle soddisfazioni più avanti. Cosa mi piace di questo nuovo Parma? Tutto, perché qui ci fanno stare bene tutti quanti, dalla Società al Mister. Mancava solamente il risultato per far scattare qualcosa di bello e positivo durante la settimana, adesso secondo me inizia per noi un altro campionato: più tranquilli e più sereni, che è quello che ci è mancato nelle partite precedenti» ParmaCalcio1913.it
...Lunga intervista di BARÁK alla rivista ceca 'Gól' «Vincere contro l’Udinese è stato bello, ma non perché abbiamo battuto la mia ex squadra, bensì perché è un altro passo in avanti nel nostro percorso. Ovviamente non siamo ancora al 100% e da mercato potrebbe ancora arrivare qualcuno, ma la squadra è molto interessante. Mister Juric? Appartiene alla scuola di Gasperini e gioca un calcio molto impegnativo dal punto di vista fisico. In carriera non mi sono mai allenato così duramente, ma è grazie a questo se il Verona è così forte sul piano atletico. In campo vogliamo imporre il nostro gioco ed essere imprevedibili: speriamo di riuscire a ripetere quanto fatto dall’Atalanta... Ho scelto Verona per il progetto, ma anche perché l’Hellas può essere un grande passo per la mia crescita e per la mia carriera. La Società poi mi ha voluto fortemente, tanto che potrei diventare il giocatore più costoso della storia del club: l’importo totale per il mio trasferimento si aggira infatti attorno agli undici milioni di euro, e questo mi responsabilizza tanto. Voglio essere un elemento importante di questa rosa, un leader dentro e fuori dal campo. Queste esperienza mi permetterà di capire quanto sono forte sotto l’aspetto caratteriale. I tifosi del Verona sono fantastici, questa è una grande piazza che vive di calcio: è abbastanza raro che una squadra del Nord Italia abbia una tifoseria così calda! L’Hellas poi ha vinto uno scudetto e la gente ne è giustamente orgogliosa… Quest’anno puntiamo alla salvezza, poi una volta raggiunta quota quaranta punti possiamo guardare in avanti. Abbiamo qualità e potenziale, inoltre siamo una squadra rognosa per tutti, “big” comprese. Nessuno giocherà bene contro di noi e, anche quando non disputeremo grandi partite, saremo comunque una squadra terribilmente aggressiva e che impedirà all’avversario di imbastire il proprio gioco. Questo può essere il nostro enorme vantaggio e credo che così facendo raccoglieremo tanti punti in Serie A» CalcioHellas.it
2 a 1 della SAMP al 'Franchi' nell'anticipo di Venerdì: La palla del possibile pari viola si infrange sul palo all'ultimo secondo!
Colpo esterno anche per la ROMA che ieri ha battuto di misura l'UDINESE all'Arena mentre il SASSUOLO ha rifilato un poker al CROTONE.
Cinquina dell'ATALANTA al malcapitato CAGLIARI! Tredicesimo gol in tre gare per i bergamaschi.
Vittoria di misura del sorprendente BENEVENTO al secondo squillo consecutivo sul BOLOGNA, 1 a 1 tra LAZIO e INTER (pari anche nelle espulsioni di IMMOBILE e SENSI).
Alle 18:00 MILAN-SPEZIA, alle 20:45 JUVENTUS-NAPOLI coi partenopei bloccati dalla Regione in Campania per motivi sanitari.
Prima chiamata in Nazionale per SILVESTRI! Il cittì MANCINI ha convocato Marco per la Nations League, probabilmente non esordirà ma l'emozione per il portiere e tutti i tifosi gialloblù è immensa...
VITA DA EX: L'APPort, Associazione sportiva italiana preparatori dei portieri di calcio, da i voti: GOLLINI è il miglior portiere della Serie A davanti a HANDANOVIC e MUSSO
05 OTT 2020 NUOVO VERONA, VECCHIE INSIDIE E QUALCHE RISCHIO
Dopo aver seguito le prime due partite del Verona con qualche distrazione di troppo e su dispositivi non propriamente comodi come smartphone e tablet, con il Parma ho potuto osservare bene i gialloblù di Juric. Tra assenze per infortunio e mancati nuovi acquisti, mi aspettato una prestazione peggiore, anche se l’andamento del match è stato molto condizionato dal gol incassato dopo pochi secondi. Costretto a rimontare, il Verona ha fatto la partita, ha tenuto palla, ha messo pressione agli avversari, mostrando buone cose e qualche limite.
Favilli è acerbo per portare il peso dell’attacco, stesso discorso per il giovane Ilic (buona tecnica, discreta personalità, ma per essere titolari ci vuole molto di più). Giocatori che Juric farà crescere con i tempi giusti. La delusione più grande è stato Barak. Me lo ricordavo forte fisicamente, bravo negli inserimenti offensivi, efficace in entrambe le fasi di gioco con tanta qualità e quantità. Non conosco il suo stato di forma attuale. Immagino che la sua condizione non sia al top, un po’ lo spero. Resta il fatto che l’ex udinese non ha inciso, ha disputato un match anonimo, in un ruolo forse non del tutto congeniale alle sue caratteristiche. Alla terza di campionato non è il momento per fare processi affrettati. Sto solo scrivendo le mie impressioni dopo una partita.
Paragonare questa squadra a quella dello scorso anno non ha senso, almeno adesso. Il mercato è stato stravolto dal covid, le operazioni più importanti stanno per essere ultimate in queste ultime ore di trattative. La vera garanzia si chiama Juric, la sua riconferma è al momento l’acquisto più importante, ma attenzione: rischi e insidie sono dietro l’angolo. Riconfermarsi è sempre difficile, soprattutto quando le aspettative sono più alte. All’inizio della stagione scorsa tutti avrebbero messo la firma su una salvezza conquistata nelle ultime giornate. Oggi, al di là delle dichiarazioni ufficiali, c’è la speranza di tornare ad essere una delle belle sorprese del campionato. Le due vittorie con Roma e Udinese hanno acceso sogni, stuzzicato fantasie, lo stop di Parma ci ha riportato sulla terra. Sarà un campionato difficile. Mettereste la firma per una salvezza all’ultima giornata?
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
04 OTT 2020 MESSAGGIO ALLA SOCIETÀ
Il Verona torna sulla terra. La sconfitta di Parma può diventare molto salutare perché toglie di mezzo le illusioni. E cioè che è sempre possibile fare le nozze con i fichi secchi. Un’illusione che la bravura di Juric ha reso così concreta da sembrare la realtà. Una condizione perfetta per Setti e la società. Dopo aver investito su Juric è passata l’idea che bastava poco per essere competitivi anche in questo campionato. Invece non è così e questo lunedì 5 ottobre segnerà la differenza tra una società che ha investito parte dei proventi guadagnati grazie a Juric e una che invece non ha nessuna intenzione di migliorare. Saremmo ingenerosi a dire che il Verona non ha fatto nulla in questo mercato. Il tentativo di cambiare passo c’è stato. Ma non è purtroppo sufficiente. Manca la “polpa”, la stessa polpa che chiede Juric. Setti potrà cambiare il destino del mercato e fare veramente pace con i tifosi che lo chiamavano “buffone” con un grande lunedì da leoni. Attendiamo fiduciosi.
Gianluca Vighini
04 OTT 2020 IL PAGELLONE DI PARMA-VERONA
SILVESTRI 7 Due paratissime, su Karamoh e Brugman che contengono la sconfitta, se non altro numericamente. Sul gol di Kurtic non è colpevole. Festeggia la convocazione in nazionale con una sconfitta che il Verona non meritava. Ma ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, di meritare la chiamata di Mancini.
CETIN 6 Buco clamoroso, dopo soli trenta secondi dal fischio d’inizio, su Kurtic che, tutto solo davanti alla porta, batte facilmente Silvestri. Un errore che, a conti fatti, pesa in maniera decisiva sul risultato, ma che non rovina del tutto la sua prestazione. Perché comunque poi difende bene, con palla a terra o nel gioco aereo. Questo per dire che non è uno che rimane sugli errori, ma ha la forza per rialzare la testa. Deve avere la stessa concentrazione dall’inizio alla fine, però.
TUPTA (dal 40′ s.t.) s.v.
GUNTER 7 Il migliore della difesa, dal suo capoccione passa anche un pallone che con un po’ di fortuna in più si sarebbe potuto trasformare nel gol del pareggio. E’ un pilastro per la retroguardia del Verona, sempre attento. Lo scorso anno qualche disattenzione aveva rovinato le sue partite. Oggi la mentalità sembra essere migliorata esponenzialmente.
LOVATO 6 Dopo il primo sbandamento di tutta la difesa si registra e rialza la testa insieme ai compagni. Rispetto a Roma e Udinese trova anche il coraggio per spingersi in avanti e supportare Dimarco e Lazovic. Costretto ad uscire per un problema muscolare, l’ennesimo in questo inizio di campionato per il Verona.
LAZOVIC (dal 45′ p.t) 5.5 Fisicamente ancora tremendamente indietro, ma non poteva essere diversamente visto che rientrava da un infortunio al ginocchio. Non ha il passo per poter saltare lui, sua caratteristica principale. Deve lavorare molto, mettere benzina nel motore e alla ripresa sarà tirato a lucido.
FARAONI 6 Ha una grandissima occasione, che poteva gestire meglio. Calcio a botta quasi sicura ma si inceppa su Dermaku che la mette in angolo e salva la porta di Sepe. Non è arrembante come al solito, ma il suo lo fa sempre. Mi auguro che non sia stato condizionato troppo dalle voci di mercato. E soprattutto spero che rimanga al Verona.
TAMEZE 5.5 Va a corrente alternata. A volte delizia gli occhi con giocate di fino, altre incappa in errori che non si possono accettare da un giocatore di serie A. Non è possibile che aspetti che il pallone gli arrivi sempre sui piedi. Deve metterci qualcosa di più, sennò partite come queste lo travolgono. Anche lui fisicamente deve lavorare per trovare la migliore condizione.
ILIC 6.5 E’ lento, lentissimo. Ma ha piedi educati, molto educati. Non ricordo un pallone sciupato in malo modo. Con passo compassato riesce a manovrare con disinvoltura e grazie al fisico vince la lotta di centrocampo, zona sulla quale, va detto, il Parma non investe, visti i reiterati lanci lungi per le punte esterne. Un’altra nota positiva deriva dal fatto che cresce col passare dei minuti, l’unico, onestamente dei gialloblù a farlo.
DIMARCO 5.5 Oggi non mi è piaciuto, affatto. Si fa bruciare da Karamoh nel gol che decide la partita. Da lui passano tantissimi palloni e molti li spreca malamente con passaggi imprecisi e cross inconcludenti. E’ un ragazzo che ha qualità e tiro preciso, oggi, però, non pervenuti. Costretto nel secondo tempo a fare il terzo di difesa, rimane più bloccato, impegnato più a controllare che attaccare.
ZACCAGNI 6- Parte bene, con grande voglia e, forse, anche con la consapevolezza di avere grande responsabilità. Si muove con agilità e spesso gli avversari per fermarlo ricorrono al fallaccio sistematico. Ciò nonostante rimane una spina nel fianco, nonostante la brillantezza non sia dei giorni migliori. Non trova in Dimarco un supporto valido. Esce nei primi minuti del secondo tempo, forse in debito di ossigeno.
COLLEY (dal 12′ s.t.) 6- Ho letto giudizi esaltati ed esaltanti sul ragazzino e francamente non ne capisco il senso. Se non può essere lui a salvare capra e cavoli, ci si aspetta almeno che entri con un altro impatto. Bello il pallone che Favilli sciupa clamorosamente, ma da un 18enne mi aspetto che spacchi la partita, anche sbagliando, ma entrando con più voglia. Sono convinto che farà vedere cose interessanti, magari dalla prossima.
BARAK 5 Troppa fatica a trovare il passo e la posizione corretta in campo. Non ha il dinamismo che serve ad una mezza punta per creare scompiglio. Qualche inserimento e qualche tentativo di innescare la superiorità, ma poca roba. Fisicamente una leggera involuzione. E infatti nel secondo tempo dura poco più di dieci minuti.
SALCEDO (dal 12′ s.t.) 5.5 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Colley, magari anche con un pizzico di severità in più. Perché conosce già la categoria, conosce già il gioco del Verona e sa cosa voglia Juric da lui. Atteggiamento un po’ troppo passivo. Deve capire che questo sarà il suo ruolo quest’anno: partire dalla panchina per entrare in corsa ed essere letale. Prima lo capisce, meglio è, per lui e per la squadra.
FAVILLI 5 Generoso e coraggioso nel buttarsi su ogni pallone. Fino al 75° lotta con grande caparbietà. Ma è proprio al trentesimo che si ritrova sui piedi un pallone che deve solo spingere in porta, a trenta centimetri dalla linea, a Sepe battuto. Occasioni così non puoi permetterti di sbagliarle, perché determinano il risultato finale. Ora, non venga flagellato dalla pubblica piazza. E’ un errore e ci sta. Merita fiducia e il tempo per crescere.
ALL. JURIC 6 Difficile chiedere di più al mister che, tra l’altro, deve rinunciare già nel primo tempo a Lovato per un problema muscolare. Nonostante gli uomini siano contati, nel primo tempo in campo (gol a parte, mica poco, lo so) c’è solo una squadra meritevole di questo nome. Le idee sono sempre quelle. Nella ripresa i suoi calano e non riescono a trovare la forza per riacciuffare la partita. Innegabile il suo malumore, consapevole di non avere ancora la squadra giusta. Tutto dipendere dal mercato, vero crocevia per la stagione del Verona.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Il Parma segna a porta vuota, il Verona no
By Marco Darra - 4 Ottobre 2020
Ventotto secondi di tempo, ed il match prende una piega ben precisa. Un primo tempo dove l’ Hellas produce, fa girare palla, tira in porta, ma la palla non entra. Inizia il secondo tempo, ma la storia non cambia. Entrano Lazovic, Colley, Salcedo ma manca qualcosa a centrocampo. Lazovic non è più devastante come al solito. Verona con in mano il pallino del gioco, ma mai pungente al punto giusto.
Il Parma si difende e con il minimo indispensabile, porta a casa l’intera posta in palio. Giusto il tempo per segnare un gol a porta vuota, medesima occasione fallita invece da Favilli nel secondo tempo. La partita sostanzialmente si decide qui.
Siamo appena ad inizio stagione, il calciomercato termina domani sera, Juric si aspetta più di un regalo ed il Verona è al momento nella parte nobile della classifica.
Al momento basta così.
FONTE: HellasNews.it
La deviazione di Sepe non dà scampo a Favilli
ottobre 4, 2020
Impercettibile. Quello che basta però per mettere fuori causa Favilli. Proprio sul più bello. A due passi dalla linea di porta. Mancano poco più di dieci minuti al triplice fischio finale allo stadio Tardini di Parma, quando Colley da sinistra mette in mezzo. Il pallone è diretto verso l’attaccante gialloblù che viene però spiazzato dalla deviazione (notata da pochi, ndr) dell’estremo difensore ducale. Col pallone che finisce sotto le gambe dell’ex Genoa che si dispera, a terra, per l’occasione sfumata.
L’Hellas Verona fa la partita, il Parma vince. Allo stadio Tardini, bastano pochi secondi alla squadra di Liverani per conquistare i primi tre punti in campionato. Poi è un monologo di Faraoni e compagni.
I gialloblù di Juric confermano il 3-4-2-1 con Silvestri, Cetin, Gunter, Lovato; Faraoni, Tameze, Ilic, Dimarco; Zaccagni, Barak; Favilli
Bastano però 24’’ alla squadra di Liverani per passare in vantaggio: Dimarco si perde Karamoh, palla in mezzo e Kurtic appoggia in rete. Primo gol subito in questo campionato dagli scaligeri. Karamoh ancora pericoloso al 4’, sinistro a giro che si perde sul fondo, dopo una deviazione. Tameze un minuto dopo guadagna il fondo e prova a mettere in mezzo, ma Sepe chiude in corner. Al 10’ gran palla di Ilic per Favilli ma l’attaccante è in fuorigioco. La reazione dell’Hellas Verona c’è, al 21’ ci prova Barak ma il suo destro è centrale e debole. Dimarco mette in mezzo al 22’, pallone sul secondo palo dove c’è Faraoni, botta sicura dell’esterno che trova però la deviazione decisiva, di testa, di Pezzella. Un minuto dopo, sinistro sporco che si perde sul fondo di Favilli. Al 28’ risponde il Parma col diagonale di Gervinho a lato alla destra di Silvestri. Brividi al 44’ quando Kurtic in area arriva al tiro, deviato in angolo da Cetin. Primo cambio per i gialloblù al 45’, con Lazovic al posto dell’infortunato Lovato, con Dimarco che si abbassa sulla linea dei difensori. Primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero.
La ripresa si apre con l’ottima chiusura in tackle di Cetin su Gervinho, gialloblù che ci provano col cross di Dimarco ma Sepe in uscita allontana la minaccia, risponde subito il Parma col tiro dalla distanza di Kurtic che trova pronto Silvestri al 53’. Doppio cambio per l’Hellas Verona, dentro Colley e Salcedo per Zaccagni e Barak. Dimarco, servito da Ilic, cerca e trova in area del Parma Favilli, al 59’, ma il colpo di testa dell’ex Genoa si perde sul fondo. Provvidenziale uscita bassa di Silvestri su Gervinho lanciato verso la porta scaligera al 72’ e subito dopo è Kucka a calciare di poco a lato. Hellas Verona che al 76’ non sfrutta la punizione di Dimarco, con Cetin e Salcedo che non trovano l’ottimo invito. Nell’azione seguente, ottima giocata di Colley sulla sinistra, palla a Favilli che clamorosamente cicca il pallone dentro l’area piccola ducale. Brugman all’84’ calcia su Silvestri e tiene ancora in partita l’Hellas Verona. Ultimo cambio per la squadra di Juric, con Tupta al posto di Cetin all’86’. Subito dopo, calcio d’angolo di Dimarco, colpo di testa sicuro e preciso di Gunter, ma Sepe c’è e salva il Parma.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
04 ottobre 2020 - 17:19 Pagelle, Favilli si divora il pari. Colley, che impatto. Dimarco, pesa l’errore al via
Ilic ha talento e classe. Male Barak, Zaccagni non punge. Lazovic entra ma non è al meglio e si vede
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6
Fresco di convocazione in nazionale, viene gelato da Kurtic dopo 24 secondi. Nulla può fare, naturalmente, nel caso specifico. Sempre su Kurtic è pronto alla respinta nei minuti iniziali della ripresa. Si ripete su Brugman.
CETIN 6
Doppio intervento determinante su Kurtic e Gervinho. Non cade nei tanti trabocchetti tesi dagli attaccanti del Parma. Ingaggia un duello fisico con Cornelius, quando Liverani lo inserisce, lottando con durezza.
GUNTER 6
La guida della difesa spetta sempre a lui. La dirige con ordine. Si fa sentire in fase offensiva: nel finale un suo colpo di testa ben piazzato viene bloccato da Sepe con una parata fatta con mani al mastice. Essenziale in impostazione.
LOVATO 6
Ha retto davanti a Dzeko e Okaka, giocatori fisici, ma la fatica è maggiore di fronte alle frecce del Parma, i velocissimi Gervinho e Karamoh. Non ha fortuna: si fa male e deve uscire nel finale del primo tempo.
FARAONI 6
Sul mercato il suo nome circola, il Verona però non ha nessuna intenzione di cederlo. Spinge come sempre sulla destra, ha sul piede il pallone dell’1-1 ma Pezzella gli toglie il gol con un miracolo di testa. Non può sempre andare all’assalto, ma garantisce le consuete sicurezze.
TAMEZE 6
Grande generosità, corre con intelligenza. Va in confusione su una palla velenosa in area e per poco Kurtic non piazza il bis per il Parma. Recupera tanti palloni, li gestisce con accortezza, gli manca, piuttosto, un pizzico di lucidità in più quando deve
ILIC 6
Il compito è gravoso: deve sostituire l’acciaccato Veloso, il Professore del centrocampo gialloblù. Dimostra di avere spiccata personalità. Prende la biglia e la fa girare con il suo mancino pregiatissimo. Tasso di classe elevato. Nel secondo tempo cala in maniera evidente, ma la qualità c’è.
DIMARCO 5,5
Juric gli dà ancora fiducia. D’altronde le sue prime uscite stagionali sono state più che convincenti, ma con il Parma comincia male, perdendosi Karamoh, libero di crossare al centro per un solitario Kurtic. In costante difficoltà sempre su Karamoh, va meglio quando ha modo di salire. Dopo lo stop di Lovato viene abbassato sulla linea difensiva, ma non rinuncia mai a lanciarsi sulla corsia di sinistra. Certo che la titubanza in apertura finisce per essere determinante.
BARAK 5
Confermato nel ruolo di trequartista, si vede poco, non è coinvolto nel gioco. Mai acceso, la sua presenza fisica viene contrastata senza tremori dal Parma. Esce non lasciando segni particolari.
ZACCAGNI 5,5
Non incide con continuità. Ci sono degli sprazzi brillanti e altre fasi in cui entra in un cono d’ombra, ben contenuto dalla difesa avversaria. Rari i momenti in cui è efficace. Anche lui viene sostituito per tentare di avere un brio diverso.
FAVILLI 4,5
Dopo il gol da bomber part-time con l’Udinese (subentrato e immediatamente decisivo), esordisce da titolare con il Verona. Spesso si fa sorprendere in fuorigioco. Ha anche delle possibilità, ma calcia con fretta e senza precisione. Bruno Alves fa sentire tutto il divario che c’è in fatto di esperienza e mestiere. Errore pesante sull’assist che Colley gli scodella davanti e che non trasforma: era l’occasione del pari, se la divora.
LAZOVIC 5,5
Entra al posto di Lovato. Prende posto sulla fascia sinistra, il suo terreno di caccia e gioca i primi minuti in campionato, superato il problema al ginocchio che l’ha fermato con la Serbia in Nations League. Si vede che non è in condizione: non sfonda mai.
COLLEY 6,5
Cambia le marce in attacco per l’Hellas. Quando va in campo dà al Verona non soltanto una superiore incisività, ma tante sicurezze. Se dai il pallone a lui, sai che ne trarrà comunque una giocata non banale e sempre utile.
SALCEDO 6
Prova ad accelerare, lo francobollano a destra e a manca. Sbuca in area e gli manca un batter di ciglio per andare in gol.
JURIC 6
Deve gestire una situazione d’emergenza a causa dei tanti infortunati. Aspetta gli ultimi rinforzi da un mercato che tra poche ore andrà in chiusura. L’avvio in deficit della partita è condizionante, il Verona si risveglia e ha le chance per rimetterla in pari. Non ci riesce, così le risposte le cerca dalla panchina, con gli inserimenti di Salcedo e Colley per rovesciare i ritmi sulla trequarti, a supporto di Favilli. Scelta che dà vivacità alla squadra, eppure il gol non arriva.
NEWS
04 ottobre 2020 - 16:52 Il Parma colpisce dopo 20 secondi, Verona ko al Tardini
1 a 0 per la squadra di Liverani grazie a un gol-razzo di Kurtic. Hellas volenteroso ma insufficiente in avanti
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Prima sconfitta in campionato per il Verona. L’Hellas perde per 1-0 a Parma una gara iniziata malissimo, con gli emiliani in gol dopo ventisei secondi complice una sbandata totale della retroguardia.
L’Hellas reagisce, fa la gara, si mangia due gol con Faraoni e Favilli ma non riesce a rimettere le cose a posto nonostante gli sforzi. Capita. Del resto la sorte ha dato e oggi ha, in qualche misura, tolto alla squadra di Juric, costretto a gettare in campo un undici raffazzonato per le numerose assenze.
Buone, sommando tutto, solo le prove di Dimarco, cercato fino allo sfinimento sulla sinistra, e in particolare di Colley, che mostra sprazzi di classe pura nella ripresa. In ombra gli altri, in una domenica da mal di pancia (a un soffio dal pari per tre volte) e da dimenticare in fretta.
FORMAZIONI
Verona senza Empereur, Magnani, Dawidowicz, Veloso, Benassi, Danzi e Di Carmine. Davanti a Silvestri ci sono Cetin, Gunter e Lovato. In mezzo Faraoni, Tameze, Ilic e Dimarco, in avanti Baràk e Zaccagni a supporto di Favilli.
Liverani schiera il 4-3-1-2: Sepe – Laurini, Bruno Alves, Dermaku, Pezzella – Hernani, Brugman, Kurtic – Kucka – Karamoh e Gervinho.
Arbitra Giua, mille gli spettatori consentiti al Tardini. Pima della gara musiche di Bruce Springsteen e di Verdi (la marcia trionfale dell’Aida che stavolta non porterà bene all’Hellas).
PRIMO TEMPO, INIZIO DISASTROSO: KURTIC IN GOL DOPO 26 SECONDI
Avvio shock per il Verona, Karamoh brucia Dimarco a destra, va sul fondo e mette in mezzo dove i tre centrali vengono buggerati da Kurtic che al secondo 26 di gara sbuca sul secondo palo e scaraventa la palla in rete.
Dimarco vede Karamoh anche al 3′ e sono dolori, scappa in area il parmense e il tiro a giro è deviato in corner dalla difesa dell’Hellas.
Il Verona, al 9′, mette la testa fuori, Favilli alza la squadra ma è impreciso.
Ilic si fa vedere al 10′ con uno splendido verticale che libera Barak. Il ceco va e Sepe salva tutto, ma era fuorigioco.
Il Parma si mette dietro. Zaccagni scappa a Karamoh e viene messo giù. La punizione non
ha esito felice, con fallo in attacco.
Bruno Alves Gioca a pallavolo al 20′ per fermare un lancio di Barak e viene ammonito. Lo stesso Barak, poi, calcia dalla distanza centralmente. Juric, indiavolato, applaude.
FARAONI FALLISCE L’1 A 1
Clamorosa occasione per Faraoni al 22′, servito sul secondo palo. Il piattone è centrale e Pezzella salva sulla linea di testa.
L’Hellas si prende campo e gioco. Favilli è ancora impreciso ma c’è.
Se i ragazzi di Juric hanno bucato clamorosamente in occasione del gol, anche il Parma concede spazi. Il pari è alla portata. Ma Karamoh, Kurtic e Gervinho attendono di ripartire. L’ivoriano al 28′ entra a sinistra ma chiude male il tiro che va sul fondo.
Sono insidiosi i cross di Dimarco che mettono in affanno la difesa parmense. Il Verona fa la gara a buon ritmo, anche se la manovra è sempre a sinistra.
La pecca del Verona, oltre alla voragine iniziale, è quella di giocare 45 minuti solo, di fatto, cercando Dimarco. Il giochino alla lunga lo capiscono, e lui, stanco, finisce per sbagliare i cross.
PARMA A UN SOFFIO DAL 2-0
Al 44′ l’Hellas si impappina nella sua area con Tameze, Kurtic gli ruba palla e Cetin devia a un soffio dal palo.
Nel finale entra Lazovic al posto di Lovato. Il difensore zoppica e Juric che dietro non ne ha altri se non il Primavera Calabrese, abbassa nei tre Dimarco con Lazovic sulla sinistra.
SECONDO TEMPO, L’HELLAS NON RIESCE A CAMBIARE LE SORTI
Il Parma inizia in avanti tentando il trucchetto del primo tempo. Cetin è bravo a chiudere in corner Gervinho.
Lazovic lancia Dimarco al 9′, Sepe smanaccia il cross. Poi Kurtic impegna Silvestri. La gara è apertissima.
GIRANDOLA DI CAMBI: DENTRO SALCEDO E COLLEY
Doppio cambio di Juric sulla trequarti al 12′: dentro Salcedo e Colley per Barak e Zaccagni, stanco il primo, impalpabile, salvo un paio di guizzi, il secondo.
Darmian, Cornelius e Gagliolo per Laurini, Karamoh ed Hernani è il triplo cambio di Liverani al 20′.
Giallo per Dimarco in fallo tecnico su Gervinho al 21′.
Favilli vacilla, in più la diga del Parma sulla propria trequarti regge. L’Hellas fatica a trovare spazi, la prima linea del Parma è a sei e la seconda è appiccicata. Poi Liverani fa alzare la squadra e ci si ritrova in 20 a centrocampo.
FAVILLI, GOL MANGIATO
Dopo che Salcedo non crede in un pallone vicino alla porta, al 76′ un’azione meravigliosa di Colley a sinistra libera Favilli in corsa, ma l’attaccante, a 50 centimetri dalla linea di porta, cicca la palla.
BRUGMAN NON LA CHIUDE
Il Verona cala, e il Parma, con Brugman in buona posizione, non la chiude al minuto 85, calciando centralmente.
TUTTO PER TUTTO DI JURIC
Juric va alla mossa della disperazione, mettendo per gli ultimi minuti Tupta, e togliendo Cetin.
GUNTER! QUASI
Gunter da corner la piazza di testa ma Sepe dice no all’87’.
L’Hellas sfodera l’ultimo sforzo
Botti di mercato in attacco, si spera domani, e 15 giorni di sosta serviranno a recuperare alcuni infortunati e ad amalgamare il Verona che verrà.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A Hellas cade a Parma(1-0)
Juric aspetta rinforzi
04/10/2020 17:05
Non riesce il terzo "miracolo" a Ivan Juric. Con una squadra in piena emergenza cade a Parma (1-0), decisivo il gol all'inizio, dopo 29 secondi, di Kurtic. Una gara equilibrata ma il Verona non è stato mai realmente incisivo davanti. Ora la palla passa a Setti e D'Amico: lunedì è l'ultimo giorno di calciomercato e Ivan Juric aspetta almeno tre rinforzi di livello (uno per reparto, soprattutto una punta titolare) per affrontare al meglio questa stagione. Dopo la pausa per le Nazionali, si tornerà in campo lunedì 19 ottobre al Bentegodi contro il Genoa.
Finisce qui: Parma-Verona 1-0, la decide Kurtic.
Tre minuti di recupero
89' Cross velenoso di Ilic: Sepe a vuoto, Favilli non ci arriva.
86' Sepe salva la porta del Parma su un colpo di testa pericoloso di Gunter.
85' Ultima mossa disperata di Juric: entra Tupta per Cetin.
84' In contropiede Brugman ha l'occasione per chiudere il match: ma Silvestri è decisivo, respingendo la conclusione dell'ex Pescara.
77' Bella azione di Colley sulla sinistra che mette in area un ottimo pallone ma incredibilmente Favilli non riesce a colpire la palla a porta libera! Si rimane 1-0 per il Parma.
76' Punizione Dimarco: Salcedo, davanti a Sepe, non ci arriva per un soffio.
74' Esce Kurtic, entra Grassi.
73' Ci prova Kucka, la palla sfiora il palo.
70' L'Hellas fatica a presentarsi davanti alla porta del Parma.
65' Dimarco ammonito per un fallo su Gervinho.
63' Serie di cambi per il Parma: entrano Darmian, Cornelius e Gagliolo, escono Laurini, Karamoh ed Hernani.
58' Juric vuole dare una scossa e si gioca la carta dei ragazzini. Fuori Barak e Zaccagni: dentro Salcedo e Colley.
54' Occasione per il Parma. Kurtic calcia in maniera potente dai 20 metri: Silvestri respinge, poi tentativo di Hernani deviato da Gunter.
50' Parma aggressivo: Verona in difficoltà.
46' Nessun cambio per le due squadre
Parte la ripresa
1-0 per il Parma dopo 45 minuti. Decide un gol dopo 29 secondi di Kurtic.
Finisce qui il primo tempo
46' Ci prova ancora Gervinho, tiro deviato da Cetin sull'esterno della rete.
Due minuti di recupero
44' Si fa male Lovato, entra Lazovic. Dimarco scala in difesa perché non ci sono difensori centrali di ricambio (a parte i ragazzini).
43' Occasione incredibile per il Parma. Tameze sbaglia dentro l'area e favorisce Kurtic che conclude in porta: decisiva la deviazione di Cetin, la palla sfiora il palo alla sinistra di Silvestri.
35' L'Hellas attacca, il Parma ora si difende con ordine.
29' Lampo di Gervinho: l'azione personale dell'ivoriano si spegne con una conclusione sul fondo.
25' Tentativo di Favilli, palla fuori di poco.
23' Dimarco serve una palla d'oro per Faraoni che a botta sicura, tutto solo in area, supera Sepe ma non il difensore Pezzella che salva sulla linea, opponendosi col corpo. Il Verona vicinissimo al pareggio.
21' L'Hellas alza la testa: ci prova Barak da fuori, blocca Sepe.
19' Ammonito Bruno Alves per un fallo di mano.
15' Hellas pericoloso. Da calcio d'angolo, Lovato sfiora di testa ma Brugman salva sulla linea col petto.
10' Bel filtrante di Ilic che verticalizza bene per Favilli: l'ex attaccante dell'Ascoli spara addosso a Sepe. Si rimane 1-0 per il Parma.
6' Tameze ci prova in area con un tiro-cross controllato da Sepe, che protegge il primo palo.
4' Ancora Karamoh pericoloso: tiro deviato da Dimarco, fuori di poco.
1' GOL DEL PARMA Parma in vantaggio dopo solamente 29 secondi: Karamoh "brucia" Dimarco sulla fascia destra e serve in mezzo Kurtic che, tutto solo, realizza l'1-0. Inizio da incubo per l'Hellas.
Live
Ivan Juric in piena emergenza anche a Parma lancia Ilici in cabina di regia al fianco di Tameze (Veloso infortunato). Difesa e fasce confermate con Cetin, Gunter, Lovato, Faraoni e Dimarco. In attacco è titolare Favilli dopo il gol all'Udinese, con Zaccagni e Barak sulla trequarti. Liverani risponde con la coppia d'attacco formata da Karamoh e Gervinho.
Assistenti: Valerio Colarossi (Sez. AIA Roma 2), Andrea Tardino (Sez. AIA Milano).
FONTE: TGGialloBlu.it
I FATTI DEL GIORNO Sconfitti in trenta secondi: l'approccio molle dell'Hellas Verona costa il primo passo falso
5/10 ALLE 00:47
di DIMITRI CONTI
Un avvio davvero troppo molle, con gol subito alla prima occasione, costa all'Hellas Verona la sconfitta in casa del Parma, e i primi punti persi per strada dalla squadra scaligera. Il clima è tutt'altro che abbattuto, visto che sia il portiere Silvestri - nel difficile pomeriggio emiliano tra i pochi a salvarsi realmente con una sufficienza piena - che lo stesso tecnico Juric nel post-partita (quest'ultimo ha fatto capire comunque di voler ancora rinforzi dal mercato) hanno parlato espressamente di come la prestazione complessiva sia piaciuta, e che l'Hellas avrebbe meritato quantomeno un pari. Il calcio però, come tante altre cose, non si fa con i se e con i ma, ed i punti raccolti al Tardini sempre zero rimangono. Pensare che la sconfitta sia nata e maturata nei trenta secondi iniziali, poi, fa forse ancor più male, ma alla sosta il Verona ci arriva comunque con sei punti in tasca e la tranquillità di aver iniziato bene questa Serie A.
LE PAGELLE Parma-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Favilli non punge, buon ingresso di Colley
4/10 ALLE 17:55
di GIACOMO MOZZO
per Tuttohellasverona.it
Silvestri 6: assolutamente incolpevole sul gol di Kurtić, poco impegnato per il resto del primo tempo. Nella ripresa, risponde bene alle conclusioni di Brugman e dello stesso Kurtić.
Çetin 6: preso in mezzo nell'occasione del gol, puntato da Gervinho va un po' in difficoltà ma riesce a cavarsela. Usa il fisico e si fa valere nei duelli aerei. (dall'86' Tupta s.v.)
Günter 6: anche lui usa le maniere forti, in particolare su Cornelius. Sfiora il gol nel finale, ma il suo colpo di testa è ben parato da Sepe.
Lovato 5,5: fatica a contenere Karamoh, che nel primo tempo è scatenato. Esce per un problema muscolare che gli farà perdere il debutto con l'Under 21 azzurra. Sfortunato. (dal 45' Lazović 5,5: alla prima stagionale, dialoga bene con Dimarco, ma è meno attivo rispetto al solito e non regala le consuete, incontenibili, discese sulla corsia mancina.)
Faraoni 6: spinge molto come al solito ed è puntuale in fase difensiva. Firma la più importante occasione gialloblù, ma sul suo piattone è provvidenziale il salvataggio di Pezzella.
Ilić 6,5: molto intraprendente in fase di impostazione. Scende a prendere il pallone quasi all'altezza della linea difensiva e gioca con personalità. Dal suo sinistro educato nascono sempre giocate interessanti.
Tameze 5,5: fatica all'inizio e si rivela piuttosto impreciso nei passaggi. Nel finale di primo tempo si addormenta in area e per poco Kurtić non ne approfitta per firmare il raddoppio. Un passo indietro.
Dimarco 6: sarebbe uno dei migliori in campo, tra i gialloblù, ma nell'economia dell'incontro pesa la sua disattenzione sul gol vittoria di Kurtić, quando si lascia scappare alle spalle Karamoh. Per il resto, sempre molto presente in fase offensiva, anche nel momento in cui - dopo l'ingresso di Lazović - arretra nel terzetto difensivo.
Barák 5,5: ha difficoltà a trovare la propria posizione in campo. Ci prova con qualche conclusione da fuori, ma non impensierisce Sepe. (dal 58' Salcedo 5,5: ci mette molto ad entrare nel vivo del gioco e non si rende mai pericoloso. Non arriva su un invitante servizio di Dimarco.)
Zaccagni 5,5: tanta buona volontà e i soliti strappi palla al piede, ma è impreciso in fase di rifinitura e non riesce mai ad andare al tiro. (dal 58' Colley 6,5: ottimo ingresso in campo. Tanto movimento e ficcanti incursioni, serve un pallone d'oro a Favilli, ma l'ex attaccante del Genoa spreca tutto.)
Favilli 5: lasciato un po' troppo solo là davanti, fatica a dialogare con i compagni. Troppo statico e spesso colto in posizione di offside, nel secondo tempo liscia clamorosamente, a due passi dalla porta sguarnita, sull'ottimo suggerimento di Colley.
Jurić 5,5: il suo Verona viene colpito a freddo dal gol di Kurtić, poi prova a reagire ma non punge. Pochi pericoli creati e la sensazione che la sua creatura sia ancora un cantiere aperto.
SERIE A Le pagelle dell'Hellas Verona - Favilli delude, Dimarco è sorpreso. Ilic la vera nota lieta
4/10 ALLE 17:33
di DIMITRI CONTI
Risultato finale: Parma - Hellas Verona 1-0
Silvestri 6 - Battuto in apertura di incontro dal tap-in semplice di Kurtic, non ha colpe. Reattivo invece nelle altre situazioni in cui è chiamato ad intervenire.
Cetin 5,5 - Cerca di recuperare sull'inserimento di Kurtic, ma finisce per fare una figura non esattamente invidiabile. Lascia il campo nel finale a un'altra punta per tentare l'assalto.
(dall'86' Tupta s.v . )
Gunter 5,5 - Esce dai blocchi per fermare Karamoh, ma lascia troppo spazio al francese per servire il cross vincente verso Kurtic. Prova a rifarsi di testa nel finale, ma Sepe è attento.
Lovato 5,5 - Nel varco che Karamoh attacca al minuto uno, non si può non notare la sua assenza. Colto impreparato come tanti altri dalla partenza sprint ducale, esce a fine primo tempo per infortunio.
(dal 45' Lazovic 5,5 - Entra e si piazza a sinistra, nel tentativo di dare più vivacità alle azioni della sua squadra. Intenzioni che rimangono però sulla carta).
Faraoni 6 - Non spinge con la consueta cattiveria sulla fascia destra, anche se è sul suo destro che arriva la migliore occasione dell'Hellas. Per sua sfortuna c'è però Pezzella in traiettoria.
Tameze 5 - Tra i peggiori in campo, sembra la copia sbadita di quello visto in queste due prime uscite. Spesso in ritardo, per poco una sua dormita in area non regala la doppietta a Tameze.
Ilic 6,5 - Nota più lieta di oggi per quanto riguarda l'Hellas: non tradisce alcuna emozione, ed anzi disegna interessanti giocate con un mancino di velluto. Cala un po' sulla lunga distanza, ma ottimo esordio da titolare.
Dimarco 5 - Trenta secondi e si fa colpevolmente sorprendere alle spalle dal lancio profondo di Laurini. Non rimedia con la consueta birra in fase offensiva: brutta giornata per lui.
Barak 5,5 - Si fa vedere con una conclusione dalla lunga distanza centrale, e poco altro. Cerca spazi nella difesa ducale, che però legge sempre bene i suoi movimenti e inserimenti.
(dal 58' Salcedo 5,5 - Ha più di mezz'ora per provare ad entrare in partita, ma finisce con il non riuscirci mai realmente).
Zaccagni 5,5 - Rimane spesso più largo, sulla sinistra, provando poi a cercare gloria per vie centrali. Non viene però mai coinvolto più di tanto, finché non è chiamato fuori da Juric.
(dal 58' Colley 6 - Ingresso migliore rispetto a Salcedo, regala quantomeno un po' di brio e di frizzantezza all'Hellas là davanti).
Favilli 5 - Tra le maggiori delusioni di oggi: nel primo tempo si fa ipnotizzare a tu per tu con Sepe, ed era pure in fuorigioco. Svanisce sul lungo andare, delusione del reparto offensivo scaligero.
Allenatore: Juric 5,5 - I suoi non sembrano entrare esattamente sul pezzo: un lancio dalla difesa trova mezza squadra sorpresa, e porta in vantaggio il Parma. Dopo una sbandata immediata, l'Hellas cerca di tornare in partita ma la reazione vera e propria dura circa mezz'ora nel primo tempo. Per il resto poca roba, ci si aspettava certamente qualcosa in più, anche se lui prova ad inserire sempre più giocatori offensivi.
SERIE A Le pagelle del Parma - Kurtic esulta subito, Karamoh il vero pericolo. Che salvataggio Pezzella
4/10 ALLE 17:17
di DIMITRI CONTI
Risultato finale: Parma - Hellas Verona 1-0
Sepe 6,5 - È sollecitato in maniera importante solamente un paio di volte, nelle quali però è reattivissimo. Due parate, entrambe importanti: più che sufficiente.
Laurini 6,5 - Dalla sua intuizione verticale per Karamoh nasce l'azione che porta all'istantaneo gol di Kurtic. Per il resto fa buona copertura, non soffrendo mai gli avversari.
(dal 63' Darmian 6 - È all'ultima in maglia ducale, e Liverani, pur non dal 1', non intende rinunciarvi del tutto. Si conferma affidabile come sempre).
Dermaku 6,5 - Sicuro là dietro, concede poco allo spettacolo ma si dà da fare con un lavoro sporco che ha pochi eguali. Bravo anche nel gioco aereo.
Bruno Alves 6 - Ammonito dopo venti minuti per un tocco di mano galeotto, fa in modo di non essere troppo condizionato dalla sanzione. Anche se nel finale rischia qualcosina.
Pezzella 7 - Sulla fascia sinistra non spinge poi tantissimo, ma è autore di un paio di salvataggi fondamentali in fase difensiva. Specie quando ferma un gol già fatto di Faraoni sulla linea.
Hernani 6 - Torna sul lato destro della mediana, come interno. Prova in un paio di occasioni ad affacciarsi in avanti con i suoi classici tiri da fuori, senza fortuna. In fase di non possesso gioca molto duro.
(dal 63' Gagliolo 6 - Buttato dentro da Liverani per rinforzare il reparto difensivo, assolve al compito richiestogli).
Brugman 6,5 - In cabina di regia alterna giocate lunghe a tocchi precisi sul corto. Sopratutto questi ultimi. Potrebbe anche segnare nel finale, ma si vede murato.
Kurtic 7 - Trenta secondi, uno più uno meno, e può già esultare, ringraziando Karamoh per il facile assist. Da interno di sinistra si inserisce spesso, e a fine primo tempo sfiora anche il gol che gli varrebbe la doppietta
(dal 74' Grassi 6 - Ultimo quarto d'ora più recupero per lui, che aggiunge sostanza alla mediana).
Kucka 6 - Comincia là davanti come trequartista, o falso nove che dir si voglia. Non è un riferimento costante, ma è utile in fase di pressing. Nella ripresa abbassa il raggio d'azione.
Karamoh 7 - Scappa a destra a match appena iniziato, lanciato da Laurini, e serve un assist al bacio per il facile tap-in di Kurtic. Pochi istanti e va vicino a segnare il gol lui stesso: in generale, finché è in campo, è il più pericoloso.
(dal 63' Cornelius 5,5 - L'ingresso in campo del centravanti nordico è l'unica nota parzialmente negativa del Parma di oggi. Mezz'ora a sua disposizione, ma non lascia tracce).
Gervinho 6,5 - L'ivoriano non sembra nella sua miglior giornata, ma quando accelera sa pure come rendersi pericolosissimo. Se dovesse partire in queste ultime ore, sarebbe un'assenza pesante.
Allenatore: Liverani 6,5 - L'approccio, oggi, fa tutta la differenza del mondo e il suo Parma costruisce la vittoria sull'Hellas grazie ai primi trenta secondi. Non solo, in realtà, perché gli vanno dati meriti nella lettura e nella capacità, ad eccezione di una mezz'ora nel corso del primo tempo, di limitare enormemente la possibile reazione scaligera.
SERIE A Kurtic dopo 30 secondi, poi è gestione. Il Parma batte 1-0 l'Hellas: prima gioia per Krause
Finisce 1-0 al Tardini tra Parma ed Hellas Verona. Decide il gol di Kurtic in apertura di match, quando sul cronometro erano trascorsi sì e no trenta secondi.
4/10 ALLE 16:55
di DIMITRI CONTI
Le scelte dei due allenatori - Liverani avanza un po' Kucka rispetto alla scorsa uscita, mettendolo in una posizione tra trequartista e falso nove nel suo ibrido tra un 4-3-1-2 e un 4-3-3. Davanti due punte leggere e velocissime come Karamoh e Gervinho. Nell'Hellas non mancano le assenze, e Juric, tra gli altri, si affida al giovane Ilic, al debutto da titolare con gli scaligeri, in cabina di regia e a Favilli di punta, assistito da due trequartisti come Barak e Zaccagni.
Partenza turbo del Parma - L'inizio della squadra di casa è semplicemente travolgente: Laurini alza la testa e vede spazio sulla corsia, lanciando Karamoh. Il francese accelera e serve un assist al bacio per Kurtic, che a porta vuota fa 1-0 dopo neanche trenta secondi. Altri due minuti ed è Karamoh che prova invece ad iscriversi sul tabellino dei marcatori, ma va largo di poco.
Reazione Hellas - La squadra di Juric ci mette un po' ad entrare veramente in partita, ma quando lo fa lascia spesso e volentieri il Parma a curarsi solamente della fase difensiva. L'occasione migliore ce l'ha Faraoni, il cui destro a botta sicura però trova Pezzella sulla sua strada. I ragazzi di Juric tengono meglio il campo ma, tranne che per la chance sopraccitata, faticano a rendersi davvero pericolosi. Nel finale di tempo anzi è il Parma ad andare due volte vicino al raddoppio: prima con Gervinho, poi di nuovo con Kurtic.
La ripresa viaggia su ritmi inferiori - Chi si aspetta un Hellas sbarazzino e all'arma bianca nel corso del secondo tempo, rimane ben preso deluso. È infatti il Parma che comincia meglio anche nella ripresa, prima di lasciare spazio alle fisiologiche avanzate avversarie. L'Hellas, però, si fa vedere in avanti soltanto nel finale su calcio piazzato, con un'incornata solitaria di Cetin che non trova impreparato Sepe. Anzi, tra Kucka e Brugman è ancora il Parma ad arrivare forse più vicino al gol. Nulla da fare dunque per gli scaligeri, nonostante i tentativi di Juric di mandare i suoi tutti su. Alla fine è 1-0 Parma, con la prima vittoria di Krause da presidente degli emiliani
SERIE A I convocati dell'Italia per la Nations League: ben 34 in lista. Prima per Silvestri, torna Berardi
2/10 ALLE 20:38
di MARCO CONTERIO
Dopo aver conquistato a settembre una vittoria e un pareggio con Paesi Bassi e Bosnia Erzegovina, quello che sta per iniziare sarà un mese intenso per la Nazionale, che per la prima volta affronta tre gare in 8 giorni per un vero e proprio ‘Ottobre Azzurro’. Si comincia con l’amichevole con la Moldova in programma mercoledì 7 ottobre allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze, poi l’Italia proseguirà il suo percorso nella UEFA Nations League con altri due match: domenica 11 ottobre sarà di scena alla ‘Energa Arena’ di Danzica contro la Polonia e mercoledì 14 ottobre allo Stadio di Bergamo ospiterà i Paesi Bassi (i tre incontri saranno trasmessi in diretta alle 20.45 su Rai 1).
Il Ct Roberto Mancini ha convocato 34 calciatori: prima chiamata per il portiere dell’Hellas Verona Marco Silvestri, mentre torna a vestire la maglia della Nazionale Angelo Ogbonna, assente dalle amichevoli di marzo 2018: diventano così 70 i convocati della gestione Mancini. Tornano a distanza di due anni dall’ultima convocazione anche Manuel Lazzari (settembre 2018) e Domenico Berardi (novembre 2018). In via precauzionale, non sono stati inseriti nella lista dei convocati calciatori del Napoli in attesa di verificare gli sviluppi del quadro epidemiologico legato ai casi di positività da COVID-19 recentemente riscontrati. In relazione alla convocazione di Lorenzo Pellegrini, il calciatore della Roma raggiungerà il ritiro in base all’esito dell’intervento di rinoplastica al naso già programmato per lunedì.
4 OTTOBRE 2020 Parma - Hellas Verona 1-0: prima, immeritata sconfitta in campionato
Parma - Al ‘Tardini’, nella terza giornata della Serie A TIM 2020/21 e nella prima trasferta stagione per i gialloblu, il Verona subisce la prima sconfitta in campionato per mano del Parma che si impone per 1-0 con gol-partita dopo nemmeno trenta secondi di gioco. Un passo falso immeritato, per i gialloblu, che hanno costruito un buon numero di palle-gol e che avrebbero meritato il pareggio.
Venendo alla cronaca, nel primo tempo doccia fredda per il Verona dopo meno di trenta secondi dal via: palla in verticale sulla destra di Laurini per lo scatto in profondità di Karamoh, che crossa forte sul secondo palo, trovando il tap-in di Kurtic per l’1-0 in favore dei padroni di casa. È la prima rete subita dal Verona in campionato, dopo i clean sheet contro Roma e Udinese.
Al 4’ ancora Karamoh a creare scompiglio nell’area gialloblu, ma la sua conclusione a giro di sinistro si perde sul fondo.
Segnali di ripresa del Verona al 6’, con combinazione nello stretto Faraoni-Tameze e con tiro-cross di quest’ultimo respinto in corner da Sepe.
Il Verona inizia progressivamente a macinare gioco e ad occupare la metà campo avversaria, e al 10’, dopo anticipo di Günter e splendido passaggio filtrante di Ilic, Favilli - tutto solo in area - si fa ipnotizzare da Sepe, ma l’azione sarebbe stata comunque vanificata dalla segnalazione di fuorigioco (dubbio) del numero 11 gialloblu.
Al 14’ angolo di Ilic e colpo di testa di Faraoni, respinto sulla linea di porta da Brugman.
Parma sotto pressione, che salva l’incolumità della propria porta ancora con un salvataggio disperato sulla linea su conclusione a botta sicura ancora di Faraoni.
Netto il predominio gialloblu, col Parma che si rivede solo al 28’ con percussione centrale di Gervinho che - entrato in area - calcia però abbondantemente a lato.
Nel finale di tempo, Tameze perde palla al limite dell’area, ne esce una carambola che per poco non beffa Silvestri.
Squadre al riposo col Verona immeritatamente in svantaggio per 1-0.
Nella ripresa, Parma più manovriero e propositivo, rispetto alla prima frazione, con Silvestri che - al 9’ - deve opporsi in rapida successione alle conclusioni radenti e velenose di Gervinho e Hernani.
Al 13’, per conferire maggiore vivacità e dinamismo all’attacco, mister Juric opera un doppio cambio, inserendo gli ‘scattisti’ Salcedo e Colley al posto di Barak e Zaccagni.
Pallino del gioco gialloblu, e al 31’ la punizione-cross di Faraoni raggiunge sul secondo Salcedo che, tutto solo, non trova l’impatto col pallone in ‘estirada’.
Un minuto più tardi su palla filtrante dalla sinistra di Colley anche Favilli, nell’area piccola, non riesce a trovare la deviazione vincente.
E al 40’, su angolo di Ilic, Il colpo di testa di Günter viene bloccato a terra da Sepe.
Finisce 1-0 per il Parma.
Adesso la sosta del campionato per le Nazionali. Pausa funzionale per recuperare qualche infortunato e per favorire l’inserimento graduale dei nuovi acquisti. Prossima partita di Serie A, per il Verona, il posticipo di lunedì sera, 19 ottobre, al ‘Bentegodi’ contro il Genoa, in occasione della quarta giornata del massimo campionato.
Pordenone - Allo stadio 'Ottavio Bottecchia', nella prima giornata del Campionato Primavera 2 2020/21, l'Hellas Verona di mister Nicola Corrent vince e convince contro il Pordenone, imponendosi per 5-2.
Nella prima frazione, i gialloblu esprimono un buon gioco, creando numerose occasioni da rete, ma senza riuscire a finalizzare le opportunità create. Sblocca però il match, alla mezz’ora di gioco, la rete di Florio. Immediata la reazione del Pordenone che, in appena 7 minuti, ribalta il risultato iniziale: al 34’ – su calcio di rigore - e al 41’ su azione, con entrambi i gol segnati da Spader.
L’Hellas Verona subisce solo momentaneamente il contraccolpo della rimonta subita. Nella ripresa emerge spirito combattivo, non disgiunto dalla volontà di operare il contro-sorpasso e di portare a casa i tre punti. Fondamentali gli ingressi in campo di Diaby e di Bertini. Proprio quest’ultimo sigla il pareggio al 17’. I gialloblu dispensano carattere, grinta e determinazione. E così la contro-rimonta si concretizza con il neo-acquisto Cancellieri, che sigla una doppietta al 22’ e al 35’. Allo scadere i ragazzi di mister Corrent completano la vittoria con la rete di Diaby per il definitivo 5-2 gialloblu.
La prossima sfida vedrà l’Hellas Verona affrontare il Vicenza il 17 ottobre all’Antistadio “A. Tavellin”, dopo la sosta.
Al termine del match, l’analisi e le considerazioni dell’allenatore gialloblu, Nicola Corrent: “Se sono soddisfatto? Certamente: vincere su questo campo non è mai facile. Abbiamo creato molto e raccolto altrettanto. Aspetti da migliorare? Dobbiamo essere più concreti quando ci si presentano importanti occasioni da gol. Ora, data la sosta, ricaricheremo le energie e miglioreremo giorno dopo giorno tutti insieme. Il gruppo? Sono ragazzi seri, hanno voglia di migliorare ed è un piacere lavorare con ognuno di loro. Tutti hanno contribuito alla perfetta riuscita di questo esordio. Ringrazio, inoltre, il mio staff per il grande supporto quotidiano“.
PORDENONE-HELLAS VERONA 2-5
Marcatori: 30’ pt Florio (1-0), 34’ pt rig. Spader (1-1), 41’ pt Spader (2-1), 17’ st Diaby (2-2), 22’ st Cancellieri (2-3), 35’ st Cancellieri (2-4), 48’ st Bertini (2-5)
Pordenone: Giordano; Foschiani, Ballan, Sautto (dal 26’ st Cucchisi), Del Savio, Ristic, Carli (dal 1’ st Bottani), Morandini, Spader, Destito (dal 26’ st Turchetto), Banse (dal 46’ st Truant)
A disp.: Tallon, Munzone, Feruglio, Samotti, Cesarin, Vanzo, Lazri, Cassaro
All.: Domizzi
Hellas Verona: Aznar, Gresele, Agbugui (dal 1’ st Diaby), Coppola, Squarzoni (dal 15’ st Bragantini), Ilie, Pierobon (dal 25’ st Bernardi), Turra, Florio (dal 29’ st Bertini), Jocic, Cancellieri (dal 25’ st Ferrarese)
A disp.: Scalera, Patuzzo, Fornari, Bernardi, Martone, Gomez Marquez, Dentale, Cazzadori
All.: Corrent
Arbitro: Andrea Calzavara (Sez. AIA Varese)
Assistenti: Marco Ceolin (Sez. AIA Treviso), Michele Collavo (Sez. AIA Treviso)
Verona - Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Calcio, Roberto Mancini, ha inserito nell'elenco dei convocati per i prossimi impegni degli Azzurri anche il portiere gialloblu Marco Silvestri, alla prima chiamata assoluta con la Nazionale Maggiore.
Un grande orgoglio per tutta la famiglia dell'Hellas Verona, oltre che per Marco, arrivato nel Club gialloblu nel 2017 e diventatone, stagione dopo stagione, sempre più protagonista. In bocca al lupo!
GLI IMPEGNI
7 ottobre 2020 (ore 20.45, Firenze)
ITALIA-MOLDAVIA (amichevole)
11 ottobre 2020 (ore 20.45, Danzica)
POLONIA-ITALIA (Nations League)
Udinese Calcio comunica la cessione di Ryder Matos all’Empoli.
Il calciatore brasiliano si trasferisce con la formula del prestito fino al 30 giugno 2021.
A Ryder l’in bocca al lupo per la nuova esperienza.
FONTE: Udinese.it
NEWS Il miglior portiere di Serie A ce l’ha l’Atalanta
L’Associazione sportiva italiana preparatori dei portieri di calcio ha posizionato l’estremo difensore dell’Atalanta al primo posto in Serie A
di Marina Belotti Ottobre 1, 2020 - 12:00
‘Miglior portiere di A’: secondo l‘Apport, l’Associazione sportiva italiana preparatori dei portieri di calcio, Pierluigi Gollini è il numero uno tra i numeri uno di Serie A. Primo posto raggiunto dal rapper con i guanti nerazzurro grazie alla votazione tra gli associati e a un sondaggio effettuato tra tutti i preparatori. Gollini ha infatti ottenuto ben 56 punti, superando Samir Handanovic dell’Inter (a quota 47) e Juan Musso dell’Udinese (fermo a 45). Un bel riconoscimento in attesa che ritorni tra i pali tra un mese o poco più.
ANCHE BIFFI NUMERO 1. Ma l’Atalanta non è nuova a questi riconoscimenti, dal momento che già Massimo Biffi è stato votato miglior allenatore dei portieri di A: per il nerazzurro 47 punti, davanti ad Alex Brunner dell’Udinese a 42 e a Massimo Cataldi del Verona a 38.
FONTE: CalcioAtalanta.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
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Como
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Venezia
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8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.