HELLAS VERONA 2-1 GENOA: I gialloblù mettono sotto gli avversari dalla metà del primo tempo eppure vanno in svantaggio ma nella ripresa, continuando a macinare gioco, complice il leggero calo degli ospiti, la ribaltano con VERRE e ZACCAGNI
RECAP & IMPRESSIONI
Dalla metà del primo tempo il VERONA prende decisamente in mano le redini della gara e fa soffrire il GENOA con la brillantezza nel dribbling di ZACCAGNI e le occasioni capitate sui piedi di LAZOVIĆ e PESSINA e la testa di RRAHMANI ma PERIN è insuperabile.
Al 41° invece, come spesso accade nel crudele gioco del calcio, sono gli ospiti alla prima vera occasione avuta a passare in vantaggio: CASSATA dalla trequarti tocca per BARRECA che dal vertice sinistro dell'area gialloblù imbuca per il tap-in di SANABRIA agile ad anticipare lo spaesato GÜNTER.
Negli spogliatoi mister JURIĆ deve ave catechizzato per bene i suoi tan't'è vero che in apertura di ripresa VERRE griffa il pari trasformando un calcio di rigore concesso dal signor Mariani per un fallo sull'irresistibile ZACCAGNI che al 65°, col suo primo gol in Serie A, completa la rimonta.
...Con tre attaccanti più o meno a disposizione mister JURIĆ stupisce tutti posizionando VERRE come falso nueve ma evidentemente ha ragione lui (nettamente bugiardo il risultato alla fine del primo tempo) e infatti con due gol nella ripresa l'HELLAS ristabilisce il giusto ordine delle cose nell'universo e acciuffa il MILAN in classifica a pochi punti dalla zona Europa League alla fine del girone d'andata ma soprattutto a +11 dalla zona retrocessione come dire che l'obiettivo salvezza è alle viste e, superato quello, ci sarà da divertirsi davvero.
Non mettiamo però il carro davanti ai buoi, avanti così e vediamo che HELLAS troveremo a Febbraio: L'arrivo di BORINI è gran buona cosa ma RRAHMANI, KUMBULLA e da stasera pure ZACCAGNI potrebbero venire presto sacrificati sull'altare dell'uovo di oggi meglio della gallina di domani quindi... Calma e gesso!
Godiamoci questo ottimo VERONA guidato da un sagace allenatore che a forza di fare di necessità virtù sta realizzando un'impresa e, una volta di più, si conferma il miglior acquisto dell'estate scaligera.
LA PARTITA
Mister JURIĆ stupisce tutti e, con PAZZINI colpito da problemi di stomaco in settimana, DI CARMINE senza ritmo gara e STEPINSKI solita incognita, al centro dell'attacco piazza VERRE come falso 9 con PESSINA e ZACCAGNI alle sue spalle, una novità tattica che non mancherà di far discutere i tifosi gialloblù.
Turnover per mister NICOLA la cui squadra ha giocato Giovedì il turno di Coppa Italia e che risponde con un 3-5-2 confermando il 'figliol prodigo' PERIN tra i pali, ROMERO al centro della difesa e SCHOENE anzichè RADOVANOVIC a dirigere le operazioni a centrocampo mentre sulle esterne agiranno ANKERSEN e BARRECA; in attacco la coppia PANDEV-SANABRIA.
CI PROVA LAZOVIĆ MA PERIN FA BUONA GUARDIA
5° CASSATA traversa da sinistra per SANABRIA che in area si libera di KUMBULLA e cerca di controllare ma Marash (con un po' di mestiere) riesce a contrarlo di quel tanto che favorisce il comodo recupero di SILVESTRI.
16° Lancio lungo di VELOSO che libera l'affondo di LAZOVIĆ, Darko dribbla un difensore in area e col destro impegna il pur bravo PERIN che repinge in affanno!
22° ANKERSEN, dopo una buona progressione e un paio di dribbling, prova la conclusione dal limite: Palla debole e facile per SILVESTRI...
26° CRISCITO stende ZACCAGNI al limite dell'area in zona centrale, alla battuta va VELOSO che alza troppo la mira.
ALTRA OCCASIONE PER L'HELLAS MA È IL GENOA A PASSARE
28° Cross corto di AMRABAT in area per la mezza rovesciata fulminea di PESSINA! Miracolo di PERIN che scongiura il pericolo! Occasione gol nitidissima per l'HELLAS
31° Cross basso di ZACCAGNI dal lato corto sinistro dell'area genoana: PERIN in uscita anticipa di un nulla VERRE.
34° VELOSO pennella da destra sul secondo palo per il colpo di testa in mischia di RRAHMANI: PERIN respinge alto...
41° CASSATA dalla trequarti tocca per BARRECA che dal vertice sinistro dell'area gialloblù imbuca per il tap-in di SANABRIA agile ad anticipare lo spaesato GÜNTER: Ospiti in vantaggio.
45° Senza concedere recupero il signor Mariani termina il primo tempo.
VERRE FA 1 A 1 DAL DISCHETTO NELLA RIPRESA
48° VELOSO dal corner destro batte direttamente in porta: PERIN respinge...
54° ZACCAGNI in area raccoglie l'imbucata di LAZOVIĆ, ma ROMERO lo travolge malamente, è rigore netto anche per Mariani che indica immediatamente il dischetto; sulla palla va VERRE che segna il pari con una bordata imparabile sotto la traversa!
61° VELOSO dallla trequarti sinistra con un traversone sul secondo palo, BARRECA perde FARAONI che però non riesce a schiacciare bene di testa ad un metro dalla linea di porta!
64° LAZOVIĆ imbuca ancora per ZACCAGNI che sul centrosinistra dell'area spara sul ptimo palo: PERIN dice ancora no respingendo di pugno...
TAPI-IN ZACCAGNI, 2 A 1 HELLAS!
65° PESSINA tocco corto per VERRE che con un halley-hoop delizioso scavalca la difesa genoana schierata al limite, RRAHMANI controlla di petto e di sinistro spara a rete, PERIN si distende a parare ma non trattiene favorendo ZACCAGNI che è lì e come un falco di piatta destro insacca il suo primo gol in Serie A!
74° Fallaccio del neoentrato BEHRAMI (ex gialloblù) da dietro su AMRABAT: Per Mariani è solo giallo ma la punizione del direttore di gara appare lieve...
Dopo meno di 5 minuti di recupero il signor Mariani termina la gara.
SILVESTRI Stasera non deve fare molto per salvare la porta, nulla da fare sulla conclusione sottomisura di SANABRIA 6
RRAHMANI Dopo il giallo preso da ultimo uomo su PANDEV che lo salta netto al 4°, perde SANABRIA su rinvio lungo di PERINA al 12° ma col passare dei minuti acquista sicurezza, sfiora il gol con un colpo di testa al 34° ma soprattutto al 65° propizia il raddoppio di ZACCAGNI 6,5
KUMBULLA Si fa sfuggire SANABRIA dopo 5 minuti per il resto solita gara autorevole anche sul centrosinistra 6
GÜNTER Ha parecchio da farsi perdonare sul gol di SANABRIA al 41° quando perde la marcatura sull'avversario: Al centro o a sinistra ha sempre il momento di deconcentrazione che, come in questo caso, costa caro 5
FARAONI Anche oggi si limita a contenere sulla sua fascia di competenza più che attaccare e quando ha la buona occasione al 61° parte troppo in anticipo e non riesce ad impattare al meglio 6
VELOSO Di buono c'è che oggi non sbaglia niente a parte quel calcio di punizione dalla 'sua' posizione alzato malamente sulla traversa... In crescita dopo il mese passato in infermeria 6
AMRABAT Anche oggi fa la differenza con fisico e tecnica, in progressione è devastante, deliziosa la palla messa sul destro di PESSINA al 28°... Godiamocelo fino a Giugno perchè poi ce lo troveremo di fronte da avversario 7 (gli da il cambio BADU al 90° non giudicabile)
LAZOVIĆInizia con quel tacco all'8° che solo Mariani non vede rimbalzare sullo stinco dell'avversario e nega il calcio d'angolo, prosegue al 16° quando sfiora il gol e serve a ZACCAGNI due imbucate (sulla prima Mattia si procura un rigore): Attraversa un periodo di grande forma e si vede 7
PESSINA Solo un grandissimo PERIN gli toglie la soddisfazione del gol al 28° quando, con un miracolo di tecnica e coordinazione, fa gridare al gol tutti i tifosi gialloblù! Prezioso anche il suo apporto dal punto di vista tattico, avvia l'azione del gol vittoria al 65° 7
ZACCAGNI Sempre rapido nelle finte e nei dribbling fa impazzire i difensori genoani che non trovano altre soluzioni se non il fallo sistematico, una gioia per gli occhi il tacco per VERRE al 60° e quello con cui si procura un calcio d'angolo 10 minuti più tardi: Mattia è il migliore in campo ed il primo gol in Serie A è il più giusto premio dopo una prestazione impeccabile! 7,5 (gli da il cambio PAZZINI all'88° non giudicabile)
VERRE Non demerita da falso 9 ed è un punto di riferimento importante per la squadra, peccato per quel giallo per eccesso di esultanza dopo il gol, anche stasera, dopo la gara di San Siro, è perfetto dagli 11 metri 6,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 93° non giudicabile)
JURIĆ Fra i due litiganti è di solito il terzo che gode ma il mister è croato e non lo sa quindi fa godere il quarto nella persona di VERRE: Azzardo tattico che ripaga in pieno nonostante l'immeritato svantaggio alla fine del primo tempo. Impensabile che vada in scadenza a Giugno: Deve essere il suo rinnovo il colpaccio del mercato d'inverno! 8
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Mister JURIĆ «La vittoria della consacrazione? Il campionato è arrivato a metà, sulla partita di oggi posso dire che è stata una prestazione fantastica in tutti i sensi, sia nel primo tempo, che abbiamo chiuso in svantaggio, sia nella ripresa, durante la quale abbiamo dominato giocando un calcio piacevole. I ragazzi sono stati bravissimi, sono veramente contento. Se ero tranquillo a fine primo tempo nonostante lo svantaggio? Vedevo che stavamo facendo tutto ciò che dovevamo fare, succede di prendere gol perché loro hanno grandi attaccanti, però avevo la sensazione che l'avremmo sbloccata continuando a giocare in quel modo. Nona partita di fila in gol? Stiamo migliorando, oggi ne abbiamo fatti due ma potevamo farne di più. I giocatori iniziano a conoscersi bene e stanno crescendo fisicamente, riusciamo a trovare più profondità e oggi si è visto. Il primo gol di Zaccagni in Serie A? Sono particolarmente contento per lui, so che ci teneva e che gli mancava ancora questa prima rete in A. Magari non si nota molto, ma fa un lavoro tattico impressionante e gioca a calcio con intelligenza. La classifica? Sono molto felice, ma anche consapevole che non si può mollare proprio niente, perché nelle difficoltà la linea tra fare bene e fare male è sottile. Dobbiamo dunque resettare ogni partita, sia persa sia vinta, e pensare alla prossima» HellasVerona.it
Mister NICOLA tecnico del GENOA «E‘ stato un buon primo tempo. Poi abbiamo sofferto molto la loro fisicità. Abbiamo dei valori ma siamo ancora incompleti: il Verona è tosto, molto fisico e ben allenato. Il Verona gioca molto bene: stava meglio di noi, non solamente da un punto di vista fisico ma anche psicologicamente. Ci ha messo in difficoltà con le sue triangolazioni strette e sulle seconde palle arrivava spesso per prima. Complimenti a loro che sono una ottima squadra» TGGialloBlu.it
Valerio VERRE «Che vittoria è stata? Abbiamo fatto una partita bellissima, siamo andati sotto per poi reagire da squadra. Non abbiamo mai mollato, perchè volevamo vincerla. Nel secondo tempo abbiamo continuato a spingere, perchè il mister ci ha detto di continuare, aumentando il ritmo. Così è uscito il Verona che conosciamo ed è arrivata una vittoria meritata. Io rigorista? No, perchè quando c'è il Pazzo tira lui. Oggi però, come a Milano, me la sentivo di calciare e così ho fatto. La soluzione del tiro centrale dal dischetto? Diciamo che mi confronto con i portieri ogni volta per capire quale è la soluzione migliore. Oggi è andata bene, vedremo la prossima. Io in attacco con Pessina e Zaccagni? Ci siamo trovati bene, il mister mi ha chiesto di abbassarmi per giocare con Veloso e Amrabat ma allo stesso tempo di attaccare la profondità. Non volevamo dare punti di riferimento, direi che ci siamo mossi bene. Qual è ora il nostro obiettivo? Assolutamente la salvezza, lo diciamo sempre, perchè è così. Dobbiamo rimanere umili e puntare sulla forza del gruppo. Se è aumentata la qualità del nostro gioco? Certo, vincendo giochiamo con la testa più libera, riuscendo così ad esprimerci meglio, e i risultati si vedono. Io top scorer del Verona? Prima di tutto vengono gli interessi della squadra, il merito è dei miei compagni» HellasVerona.it
Grande prestazione del portiere genoano PERIN che ha evitato un maggiore passivo ai suoi «Nel secondo tempo ci hanno messo in difficoltà con i tagli dietro le spalle. Potevamo fare di più, il mister ce lo aveva detto ma non siamo riusciti a fermarli. Martedì ci ritroveremo al campo, lavoreremo sugli errori e dal punto di vista mentale dobbiamo dare di più. La squadra? Mi sono fatto l'idea che i giocatori in difesa ci sono, sono ottimi ma possiamo fare meglio. Ora cominceremo a lavorare per far meglio dal punto di vista difensivo. Gli attaccanti ci sono, dobbiamo metterli in condizione di segnare e noi pensare a difendere» TuttoMercatoWeb.com
Emmanuel BADU «La mia prestazione? Sono molto contento di far parte di questa squadra, di aver esordito al Bentegodi in uno stadio gremito da una grande tifoseria. La mia lunga assenza dai campi da gioco? All'inizio ho avuto paura, infatti temevo di non poter essere più a disposizione della squadra. Ma questo momento ora è un lontano e sbiadito ricordo: mi sento bene fisicamente, devo migliorare dal punto di vista del ritmo-partita. Il mio rapporto con i compagni? Siamo una squadra che sta bene assieme - in gruppo, nessuno escluso - e che non molla mai: lo dimostriamo in ogni partita. I ragazzi sono sempre stati al mio fianco, siamo un gruppo speciale perchè crediamo che l'importanza di ogni singolo sia fondamentale all'interno di una grande famiglia. Non dimentico di ringraziare anche la società, a partire dal Presidente, che ha creduto in me e che mi ha aspettato, come tutti. Devo pensare a fare bene in ogni allenamento per poter tornare al massimo della forma, il più presto possibile. I tifosi? Hanno fatto un'ovazione al momento del mio ingresso, devo solo ringraziarli. La classifica? Dobbiamo pensare partita dopo partita, però sì, ci godiamo questa bella posizione» HellasVerona.it
Negli anticipi di ieri: Ancora IMMOBILE nel finale e la LAZIO conquista la decima vittoria di fila ai danni del NAPOLI! MILAN corsaro sul campo del CAGLIARI: LEAO e IBRAHIMOVIC consegnao i tre punti ai rossoneri.
1 a 1 tra INTER e ATALANTA ma i bergamaschi recriminano per l'errore dal dischetto di MURIEL...
Nel pomeriggio 3 a 0 dell'UDINESE al SASSUOLO e sonante 5 a 1 della SAMP ai danni del malcapitato BRESCIA.
Alla FIORENTINA è bastato il gol di PEZZELLA per avere ragione della SPAL all'esordio in panchina di mister IACHINI, 1 a 0 anche fra TORINO e BOLOGNA con BERENGUER ad esultare.
Alle 20.45 ROMA-JUVENTUS, domani PARMA-LECCE.
Il valore della rosa scaligera?80 milioni almeno secondo i conti del quotidiano L'Arena: Più della metà relativi a RRAHMANI, AMRABAT e KUMBULLA, 3 per SILVESTRI (al momento fuori da rumorso di mercato) e 2 per FARAONI 'attenzionato' dalle romane e dall'INTER... E infatti, come sappiamo dai vari rumors di mercato (vedi post B/=\S dedicato) e come conferma anche FoxSports.it, piovono offerte per i talenti di mister JURIĆ
Cede di misura la Primavera di mister CORRENT in amichevole contro il CITTADELLA attualmente quinta forza del campionato cadetto.
SERIE A TIM SECONDA VITTORIA DI FILA PER L'HELLAS VERONA
Ci sono tante squadre che hanno ben impressionato nella prima parte di stagione. Tra queste c'è sicuramente l'Hellas Verona, capace di rendere la vita difficile alle cosiddette "grandi" e bravissimo nel vincere quasi tutti gli scontri diretti (solo il Sassuolo tra le ultime sette in classifica non ha perso con i gialloblù). Oggi al Bentegodi la vittima della squadra di Juric è stato il Genoa, capace di passare in vantaggio con Sanabria sul finire del primo tempo, ma poi rimontato nel secondo nel giro di dieci minuti dai gol di Verre su rigore al 55' e dal tap-in di Zaccagni al 65'. I gialloblù chiudono l'andata con 25 punti, ma devono ancora recuperare una partita, in trasferta all'Olimpico contro la Lazio.
Termina il match del Bentegodi tra Hellas Verona e Genoa, sfida delle 18 valida per la 19ª giornata di Serie A. Ivan Juric ritrova da avversario il suo Genoa. Seconda partita di Campionato, invece, per Davide Nicola sulla panchina dei rossoblù. Curioso caso accaduto prima del fischio d’inizio, posticipato di 15 minuti per ritracciare le righe delle due aree di rigore, che gli arbitri avevano considerato non idonee. L’iniziale svantaggio dei padroni di casa, Sanabria in rete, viene ribaltato nella ripresa dalle marcature di Verre e Zaccagni.
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FONTE: LeBombeDiVlad.it
EXTRA INTER L’HELLAS VERONA RIBALTA IL GENOA: 2-1! SOGNO EUROPA LEAGUE PER JURIC
Articolo di Daniele Berardi 12 Gennaio 2020, 20:06
La squadra di Ivan Juric rimonta il vantaggio iniziale di Antonio Sanabria con le reti di Valerio Verre su rigore e di Mattia Zaccagni. Sono 25 i punti in classifica dell’Hellas Verona, soltanto quattro in meno del Cagliari sesto. Il Genoa di Davide Nicola sprofonda al terz’ultimo posto.
Maltempo, traffico, ingresso rallentato delle tifoserie. I motivi per per il rinvio di una partita di Serie A sono stati molteplici. Mai però era successo che una partita iniziasse in ritardo di 15 minuti per delle righe del campo tracciate storte.
Come confermato da 'Sky Sport', è ciò che è successo al Bentegodi, dove alle ore 18.00 si sarebbe dovuta giocare Verona-Genoa. La partita si giocherà, sì, ma alle 18.15.
La causa del leggero rinvio è da ricercare nelle linee delle aree di rigore, che non erano state tracciate dritte. Allo stadio c'era anche Nicola Rizzoli, designatore degli arbitri, che è sceso in campo per un sopralluogo e preso la decisione.
Così, a meno di un'ora dal fischio d'inizio, addetti ai lavori e giardinieri sono stati chiamati in causa per sistemare subito le righe delle aree. Per poter permettere di giocare un match che, forse, è già entrato nella storia. A modo suo.
FONTE: It.BeSoccer.com
Calcio Calcio, Serie A 2020: Verona-Genoa 2-1. Gli scaligeri rimontano ed inguaiano i liguri
Published: 12 Gennaio 202020:24Updated: 13 Gennaio 202000:19AuthorRoberto Santangelo
Foto Paola Garbuio/LaPresse 12 gennaio 2020 Verona, Italia sport calcio Hellas Verona vs Genoa - Campionato di calcio Serie A TIM 2019/2020 - stadio Bentegodi . Nella foto: gol di mattia zaccagni 2-1 Photo Paola Garbuio/LaPresse January 12, 2020 Verona, Italy sport soccer Hellas Verona vs Genoa - Italian Football Championship League A TIM 2019/2020 - Bentegodi stadium. In the pic: mattia zaccagni's goal 2-1
Nel posticipo delle ore 18.00 dell’ultima giornata del girone d’andata della Serie A di calcio, l’Hellas Verona rimonta e batte per 2-1 il Genoa, con i liguri che restano in zona retrocessione, mentre gli scaligeri, con una gara in meno, si affacciano nella colonna sinistra della classifica.
Nel primo tempo Sanabria già al 5′ scalda i guanti a Silvestri, mentre al quarto d’ora rispondono i padroni di casa con Lazovic che impegna Perin. Fase centrale della frazione senza emozioni, poi al 41′ a sorpresa passa il Genoa, grazie al gran filtrante di Barreca che pesca Sanabria, il quale questa volta non sbaglia e firma il vantaggio dei liguri.
Nella ripresa al 54′ arriva l’occasione per il pari scaligero grazie al rigore concesso dall’arbitro per fallo di Romero: Verre non sbaglia ed è 1-1. La partita cambia e l’inerzia è tutta per i veneti, che al 65′ trovano il gol vittoria con Zaccagni che scarica in porta una potente conclusione. Il punteggio non cambia nel finale e l’Hellas può sognare addirittura l’Europa.
FONTE: OASport.it
Verre-Zaccagni: l'Hellas stende il Genoa, 2-1. Veronesi a - 4 dalla zona Europa League
Alessandro Bitto
12 GEN 2020
L'Hellas Verona stende il Genoa 2-1 grazie alle reti di Verre su rigore e Zaccagni, assoluto protagonista del match. I veronesi si iscrivono, così, ufficialmente alla lotta per un posto in Europa League. Il sesto posto, infatti, adesso, è lontano appena quattro punti.
PRIMO TEMPO Cominciata con un quarto d'ora di ritardo perché dovevano essere ritracciate le linee delle aree di rigore disegnate storte, la partita tra Hellas Verona e Genoa ha inizio con gli scaligeri in controllo, ma le prime occasioni sono dei rossoblù. Al 3' Pandev parte in contropiede, ma Rrahmani lo ferma subito fallosamente, prendendo il primo giallo del match. Passano appena 2' e Sanabria stoppa di petto in area, ma scivola al momento del tiro e Silvestri può raccogliere facilmente il pallone.
Al 16' prima occasione per l'Hellas: Pessina lancia Lazovic in campo aperto, ma l'ex di turno trova sulla strada un attento Perin che respinge il suo tiro. Al 22' ancora il Genoa con Ankersen che intercetta un cambio di campo di Amrabat, salta due avversari e, dopo un tacco di Sanabria, calcia col sinistro, debole. Al 27' occasione per l'Hellas: punizione dal limite, Veloso, però, tira alto sopra la traversa. Passa un minuto e, sul cross di Amrabat, Pessina calcia con una bellissima mezza rovesciata, ma Perin compie un miracolo, riuscendo a togliere dalla porta un pallone destinato in rete.
Ancora Verona al 33': Rrahmani colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma ancora Perin blocca una palla che si sarebbe stampata sulla traversa. Al 41' si sblocca il match: Sanabria anticipa Kumbulla sul cross basso di Barreca da sinistra e con un esterno destro batte Silvestri. Il primo tempo si conclude così: Genoa in vantaggio 1 a 0.
SECONDO TEMPO Nella ripresa subito Verona aggressivo, ma, come nel primo tempo, il Genoa, al 48', riparte a campo aperto con Sanabria fermato da Amrabat che lo stende e viene ammonito. Al 54' calcio di rigore per l'Hellas: Zaccagni, su un filtrante di Lazovic, anticipa Romero che lo stende. Dal dischetto Verre non sbaglia e pareggia i conti. Al 62' ancora Verona pericoloso: cross dalla sinistra a cercare Faraoni che, però, schiaccia il pallone, non riuscendo a trovare lo specchio.
Dopo un minuto è Zaccagni a tentare la via della rete con una conclusione mancina, troppo centrale. Al 65' è proprio Zaccagni a trovare il vantaggio. Uno-due tra Pessina e Rrahmani con quest'ultimo che tira in porta, sulla respinta corta di Perin, poi, il tap-in del numero 20 gialloblù. Al 73' intervento dubbio: brutto fallo del neo entrato Behrami che viene ammonito, poteva starci l'espulsione.
FONTE: 90Min.com
12 Gennaio 2020 MOVIOLA – Hellas Verona-Genoa, Behrami falcia Amrabat: meritava l’espulsione?
by Aliosha Bona
Stadio Bentegodi Hellas Verona - Foto Sportface.it
Valon Behrami rischia l’espulsione nel secondo tempo di Hellas Verona-Genoa, diciannovesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Il centrocampista commette un fallo molto pericoloso ai danni di Amrabat a circa 15′ dal termine. Cartellino giallo subito esposto dall’arbitro, che non è andato oltre. Un tackle durissimo: nessun intervento da parte del Var, confermata la decisione del direttore di gara. Graziato Behrami.
FONTE: SportFace.it
Hellas Verona: Juric vuole attaccare con tanti uomini
Non segna tantissimo, ma l’Hellas Verona di Juric attacca con tanti uomini. Riempie l’area con molti giocatori, pieno stile Gasperini
Di Jacopo Azzolini - 17 Gennaio 2020
Nonostante non segni moltissimo, non si può accusare l’Hellas Verona di Juric di essere una squadra sparagnina o rinunciataria. Nelle fasi di attacco posizionale, gli scaligeri fanno salire infatti tanti uomini. Attaccano con parecchi effettivi.
Inoltre, è fondamentale la spinta dei quinti, visto che Lazovic e Faraoni si sovrappongono costantemente. Un esempio nella slide sopra, in cui l’Hellas ha ben 6 giocatori dentro l’area avversaria.
Il Verona di Juric ha molti concetti simili con le squadre di Gasperini. Per esempio, capita spesso di vedere un terzo di difesa sganciarsi in avanti, per andare a riempire l’area. Un esempio: Rrahmani, si vede nella slide sopra, situazione che ha portato al secondo gol contro il Genoa.
Movimenti di questo tipo sono difficili da leggere per gli avversari, perché improvvisi. Inoltre, consentono di occupare meglio il fronte d’attacco, con più uomini.
FONTE: CalcioNews24.com
13 GEN 2020 GODIMENTO
La partenza lanciata, i ritmi vertiginosi, il pressing, la corsa, la difesa ermetica delle prime giornate, la zona retrocessione tenuta sempre a debita distanza. Sensazioni positive, indicazioni confortanti in avvio di stagione e un solo dubbio: quanto durerà? Arriverà il calo fisico, è fisiologico, pensavamo un po’ tutti. E quando mancheranno giocatori chiave come Amrabat e Veloso? Scottati da esperienze più e meno recenti, evitare voli pindarici era per i tifosi quasi un obbligo. Vivere il momento, senza sognare troppo in grande, scrivevo qualche settimana fa. Mi sembrava l’atteggiamento più giusto e realistico.
Adesso che il girone d’andata è ormai alle spalle, il freno della prudenza può essere allentato senza timori. Questo Verona ha tutto per conquistare la salvezza con largo anticipo e puntare verso traguardi più prestigiosi, soprattutto se in questo mercato saranno portate a termine quelle operazioni in apparenza marginali, ma che potrebbero risultare determinanti in caso di assenze forzate e infortuni. Juric ha parlato chiaramente di qualche ricambio all’altezza. Borini è potenzialmente un bel colpo, anche se in prestito secco.
La società dovrebbe ora mettere le basi per il futuro, senza troppi stravolgimenti. La prima mossa è ovviamente blindare l’allenatore, accontentandolo nelle sue richieste. Juric ha dimostrato qualità eccezionali e davanti a progetti seri ed ambiziosi, sarebbe meno tentato da altre offerte che stanno già arrivandogli.
Questo Verona in pochissimo tempo è diventato una realtà fantastica, godimento per i tifosi, fenomeno da studiare per i cultori del pallone. Gli ingredienti per regalare altre grandi soddisfazioni ai suoi sostenitori ci sono tutti.
Luca Fioravanti
13 GEN 2020
DIAMOCI UN OBIETTIVO: L’OTTAVO POSTO
Io guardo avanti, non indietro. Siamo a quattro punti dall’Europa League e – anche se non credo che il Verona sia all’altezza di raggiungerla – vagheggiare quei lidi rende più buono ogni sapore. Il Verona, certamente e già da un pezzo, non è squadra da lotta per la salvezza. Non ci riguarda. Juric ha disegnato un collettivo meraviglioso, illuminato da 5-6 giocatori individualmente in grado di fare la differenza (Amrabat, Kumbulla, Rrahmani, Veloso, Pessina, Lazovic). Il sornione Ivan gioca un calcio poco italiano: veloce, atletico, verticale. Come l’Atalanta di Gasp e poche altre squadre. Gioia rutilante in quel mare di noia orizzontale che è la serie A.
Girare a 25 punti significa chiudere i conti con la zona rossa (11 lunghezze di distanza, ma soprattutto – si è visto – una superiorità tecnica e tattica disarmante). Oggi però si tratta di capire che senso dare al campionato. Lo sappiamo come funziona spesso in serie A: le piccole che ce la fanno nel girone di ritorno tendono a mollare la presa e a limitarsi al compitino. Ecco, vorrei che ciò non accadesse, mi piacerebbe vedere un Verona che fino all’ultimo cerca di conquistare la classifica più prestigiosa.
I nuovi obiettivi? Da settimane parlo di un Hellas da 9°-12° posto per valore. Il nostro miglior piazzamento – escluso il grande ciclo di Bagnoli – sono due noni posti: quello di Valcareggi nel 1976-77 (arrivammo settimi con Napoli e Roma, ma noni per la classifica avulsa) e Prandelli nel 1999-00. Sarebbe bello arrivare ottavi e poterli superare. Juric potrebbe sempre dire di essere stato il migliore dopo l’Osvaldo. Noi potremmo dire di esserci divertiti fino in fondo.
Francesco Barana
12 GEN 2020 UN SOGNO
Respiri e senti nell’aria quell’odore che hai già sentito. L’odore buono di un momento glorioso. Ripassi nella mente e ti ricordi quando da ragazzo uscivi felice dallo stadio quando giocava il Verona di Bagnoli. Una festa ogni domenica, qualcosa che si viveva con il sorriso, i picnic fuori dal Bentegodi, la gente felice, le trasferte oceaniche. E poi il Verona di Prandelli, che aveva toccato il fondo e poi era risalito, la rimonta con il Parma, il pareggio di San Siro con il Milan, Morfeo e Cammarata. E poi il Verona di Malesani, il derby vinto con la suola di Camoranesi, la corsa sotto la curva Sud. E quello di Ficcadenti, partito di notte e di nascosto per il ritiro e poi vicinissimo alla serie A. E il Verona di Mandorlini, l’incredibile maratona dei play-off di serie C, il ritorno in serie B, Nicola Ferrari e Rafael, la trasferta di Salerno. Poi il Verona di Cacia, quello di Toni e Iturbe, i 54 punti, il pareggio con la Juventus con il gol di Gomez. E ora quello meraviglioso di Juric, un sogno che non finisce mai, ogni dolce domenica a stupire e ad applaudire, proprio quando non te lo saresti mai aspettato dopo gli anni più brutti e più tristi che si possa ricordare. Lo stesso odore nell’aria, la stessa felicità che hai già vissuto e che non sai ancora dove ti potrà portare. Perché un sogno è un sogno e la fantasia può correre oltre alla salvezza. Ma domani è di nuovo lunedì. E si torna a correre, a sudare, a lavorare. Felici, oggi come allora.
Gianluca Vighini
12 GEN 2020 IL PAGELLONE DI VERONA-GENOA
SILVESTRI 6 Di fatto inoperoso per tutta la gara, rischia quasi di addormentarsi nel freddo del Bentegodi. Non può nulla sul fulmine a ciel sereno di Sanabria. Tutto il resto è solita accademia…
RRAHMANI 7 Maramaldeggia con quel che resta degli attaccanti del Genoa con una sicurezza da campione. E’ un muro dietro, a tratti devastante quando si spinge in avanti: lì i ragazzi di Nicola non riescono praticamente mai a contenerlo. In particolare in occasione del suo tiro da cui poi scaturisce la rete del vantaggio gialloblù. Andrà anche al Napoli, in estate, ma di sicuro la voglia di giocare con questa maglia non gli è ancora passata.
GUNTER 6- “Sporca” una partita giocata in maniera impeccabile con quel buco che spalanca le porte al gol del vantaggio genoano. Si perde Sanabria per il quale è un gioco da ragazzi battere Silvestri. Per il resto, non va mai in affanno e trovarsi in posizione centrale, generalmente, lo aiuta. Fortunatamente quell’indecisione non influisce sul risultato finale.
KUMBULLA 7 Centrale, destra o sinistra, per lui, evidentemente, cambia nulla. Se a 20 anni non ancora compiuti (festeggerà l’8 febbraio) gioca con questa sicurezza, mi pare evidente che davanti a sé avrà una carriera da fenomeno. Capace di dare una tranquillità olimpica a tutta la retroguardia. Sarai un grande campione, Marash
FARAONI 6.5 Nel primo paga le indicazioni di Juric che chiede a suoi di sviluppare le azioni soprattutto a sinistra. Si preoccupa principalmente di mantenere la posizione. Nei secondi 45 minuti entra maggiormente in partita e garantisce come sempre il suo prezioso contributo, soprattutto in termini di corsa.
AMRABAT 7 Qualcuno aveva dei dubbi sulle sue motivazioni, visto che in giugno se ne andrà da Verona? Bene, è stato fortunatamente sbertucciato. Inizia così così, ma la sua partita cresce esponenzialmente col passare dei minuti. Recupera un numero indefinito di palloni e tappa i buchi (pochi) lasciati dai compagni. Un maratoneta che, se avesse i piedi buoni, potrebbe giocare nelle top europee. Altroché Napoli!!!
BADU (dal 45′ s.t.) s.v.
VELOSO 6.5 Se Amrabat è il martello, lui è il solito violino, dispensatore di sinfonie calcistiche. Ma non solo. Perché anche lui come il compagno di reparto, che ha una decina di anni in meno, recupera tantissimi palloni e ha sempre la lucidità per imbastire il filo dell’azione. A fine anno va a scadenza. Che non sia il caso di rinnovare immediatamente?
LAZOVIC 6.5 Dopo averci fatto lustrare gli occhi a Ferrara, una partita da essere umano per Darko che, sia chiaro, confeziona un primo tempo davvero interessante. Entra nella maggior parte delle azioni pericolose del Verona e snocciola palloni su palloni per i compagni. Cala leggermente nei secondi 45 minuti, non disdegnando, però, le sue solite puntate verso il fondo.
ZACCAGNI 7.5 Segna il primo gol in serie A. Lo segna sotto la Curva Sud e ha l’importanza dei tre punti. Non so come avesse sognato questo momento, ma credo che più di così non potesse proprio chiedere. Il sigillo su una prestazione “monstre”, fatta di scatti, accelerazioni, dribbling e giocate mai banali. Meritata la standing ovation regalatagli da mister Juric.
PAZZINI (dal 42′ s.t.) s.v.
PESSINA 7 Ah come gioca bene Pessina… E’ uno di quei giocatori che ti dà sempre la sensazione di poter creare qualche magia con quel sinistro lì. Che sia dietro la punta, o a centrocampo, non perde mai un’oncia di qualità. Nel primo tempo è il migliore dei suoi, per distacco. Poi i compagni si adeguano al suo standard sempre più elevato. Ripeto ciò che ho detto dopo la Spal: bisogna provare a trattenerlo anche la prossima stagione.
VERRE 7 Gran cannonata, centrale e che il ciel lo assista. Questi sono i calci di rigore di Valerio che dagli undici metri ha già “seccato” Handanovic e Perin, non due pirla qualsiasi. Oggi si traveste da punta centrale, con tre giocatori di ruolo in panchina. Inizialmente spaesato, cresce col passare dei minuti, così come cresce tutta la squadra. Dopo un’inizio di stagione a fasi alterne, è sempre più titolare.
DAWIDOWICZ (dal 48′ s.t.) s.v.
JURIC 8 25 punti in classifica, sette vittorie, quarta miglior difesa del campionato. Dopo questi numeri nel girone d’andata (che comunque si chiuderà con la trasferta di Roma, con la Lazio in febbraio) probabilmente non servirebbero altre parole. Cacciato ben tre volte da Preziosi, risponde con una vittoria che sa tanto di serie B per il suo “amato” Genoa. Ha costruito un capolavoro e la sensazione è che continuerà a farci divertire. Mi auguro non solo per questa stagione. La società faccia di tutto per allinearsi alla mentalità vincente del suo allenatore.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Laboratorio Hellas Verona: piovono offerte per i talenti di Juric
Sotto la guida del croato si stanno imponendo diversi giovani. Il Napoli tratta Amrabat e Rrahmani, l'Inter è su Kumbulla. E in rampa di lancio ci sono Pessina e Salcedo.
di Andrea Bracco - 09/01/2020 14:31 | aggiornato 09/01/2020 14:36
Mettere insieme 22 punti in 17 partite può essere considerato un ottimo bottino, soprattutto se alla vigilia del campionato venivi considerata la vittima sacrificale della Serie A. Il Verona di Ivan Juric rischia di trasformarsi invece nella più grande sorpresa stagionale. Chiariamolo subito, il condizionale rimarrà d'obbligo almeno fino alle ultime giornate, quando si capirà con certezza se la squadra avrà possibilità concrete di mettere le mani su una salvezza insperata, ma già da adesso il lavoro del allenatore croato non può passare inosservato. L'Hellas gioca un calcio semplice, organizzato, imperniato principalmente su una fase difensiva particolarmente accorta, che solo nelle ultime giornate è venuta un po' meno.
Contro Torino, Atalanta e Roma, il Verona ha sempre subito tre gol al passivo, ma al rientro dalle vacanze è arrivato l'importante successo di Ferrara, all'interno del quale è riemersa la solidità della retroguardia messa in mostra tra fine agosto e novembre. E se oggi l'Hellas ha la quinta difesa del campionato, va specificato come per lunghi tratti quello veronese è sembrato un vero e proprio fortino inespugnabile. Al di là di queste considerazioni statistiche, la mano di Juric si sta vedendo con un'inaspettata rapidità, il che non era affatto scontato visto che - al momento della costruzione della rosa - la dirigenza veneta aveva puntato su un mix di giocatori in declino, onesti mestieranti della serie cadetta e giovani da lanciare.
Alcuni di questi si stanno mettendo particolarmente in mostra. È il caso, per esempio, di Sofyan Amrabat, Marash Kumbulla e Amir Rrahmani, un centrocampista e due difensori sui quali le voci di mercato si stanno sprecando da mesi. Il loro impatto con la Serie A - che li sta tenendo tutti a battesimo per la prima volta in assoluto - è stato davvero clamoroso, tanto che su ognuno di loro si sono già scatenate varie aste tra club intenzionati a bloccarli in vista della prossima estate. Il Verona li terrà a gennaio sperando che si confermino anche nella seconda parte di stagione, in modo che le valutazioni possano ulteriormente aumentare.
Sofyan Amrabat in azione contro il Napoli: il centrocampista classe 1996 potrebbe approdare agli azzurri a partire dalla prossima estate, ma la trattativa al momento è in fase di stallo. La società veneta lo valuta 15 milioni di euro e spera nell'asta a giugno
Verona mette in mostra i suoi gioielli: Amrabat fa impazzire tutta Italia
Partiamo da Amrabat, uno dei migliori centrocampisti del campionato. A 23 anni è approdato in Italia in prestito dal Bruges, ma l'Hellas - che col club belga ha un accordo per il riscatto - intende blindarlo il prima possibile, per poi guardarsi intorno e valutare offerte importanti. Centrocampista centrale di origine marocchina, Amrabat abbina qualità a fisico e quantità, possiede un'ottima visione di gioco, ha un forte temperamento - che, spesso, lo fa eccedere negli interventi in mezzo al campo - e soprattutto ha ancora ampi margini di miglioramento. Per capire quanto il ragazzo possa essere dominante, bisogna fare un rewind di qualche settimana, tornando ai match giocati contro Juventus, Inter e Atalanta.
Lì Amrabat non ha mostrato alcun timore reverenziale, e anzi ha rubato l'occhio anche dei tanti osservatori presenti in tribuna. Fino a qualche ora fa il Napoli sembrava la società più vicina al suo acquisto, con De Laurentiis che aveva convinto il presidente veronese Setti mettendo sul piatto un'offerta da 15 milioni di euro più bonus. L'entourage del giocatore aveva già accettato le cifre dell'ingaggio e la durata del contratto, ma tutto potrebbe arenarsi sulla decisione del Napoli di non concedere al calciatore una clausola rescissoria da 40 milioni di euro, che lo aiuterebbe a liberarsi in futuro. Per questo ci potrebbero essere altri inserimenti. E il Verona, sotto sotto, ci spera fortemente.
Difesa blindata con Kumbulla e Rrahmani: li vogliono Inter e Napoli
Anche Kumbulla e Rrahmani lasceranno la città dell'Arena in estate. Il primo, elemento che si disimpegna centralmente, è un pallino di Antonio Conte che, in una sorta di progetto di restyling difensivo, avrebbe dato mandato a Beppe Marotta di avanzare una prima offerta al Verona. Setti conta di incassare almeno 20 milioni di euro per colui che viene considerato uno dei jolly più preziosi del panorama italiano. Essendo un classe 2000, Kumbulla permetterebbe anche di mantenere un posto libero di più in rosa, cosa da non sottovalutare per una squadra che si sta ristrutturando. Ideale per la difesa a tre, è seguito da tutte le big del nostro paese, ma l'Inter può anticipare la concorrenza inserendo nella trattativa Di Marco e il rinnovo del prestito di Salcedo.
Sarebbe in dirittura di arrivo la trattativa tra Napoli e Hellas per Rrahmani, centrale di destra che - a livello di cartellino - viene valutato 15 milioni di euro. Gli azzurri avrebbero offerto un ricco contratto pluriennale al calciatore il quale, qualora dovesse sbloccarsi la faccenda Amrabat, garantirebbe una plusvalenza di 25 milioni di euro al suo attuale club. L'estate scorsa la società veneta gli aveva fatto firmare un quadriennale dopo averlo acquistato dallo Standard Liegi, a 25 anni ha finalmente trovato la stagione della consacrazione. Rispetto a Kumbulla porta in dote grande esperienza, soprattutto a livello internazionale, e di recente è anche diventato capitano del Kosovo. Il Napoli spera di chiudere in fretta, consapevole che le complicazioni sono sempre dietro l'angolo.
Portarsi a casa un buon tesoretto permetterà al Verona di provare a imbastire qualche discorso con Inter e Atalanta, rispettivamente proprietarie dei cartellini di Eddy Salcedo e Matteo Pessina. Il primo, come detto in precedenza, potrebbe rientrare nell'operazione Kumbulla e l'Hellas, deciso a battere il ferro finché è caldo, avrebbe chiesto un diritto di riscatto. Salcedo, classe 2001, ha avuto un ottimo impatto con la massima serie e, in questa prima parte di stagione, si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol nel professionismo, arrivato nel derby contro il Brescia.
Juric lo stima molto, al pari di Pessina, cresciuto nel vivaio del Monza e arrivato in Veneto dopo che l'Atalanta, brava a sottrarlo al Milan, lo ha prestato a Como e Spezia per fargli fare esperienza. Già nazionale under 20, il mancino brianzolo può fare il centrale di centrocampo, la mezzala o addirittura il trequartista aggiunto, ruolo nel quale il tecnico ex Genoa spesso lo schiera per sfruttarne al meglio le qualità. A giugno rientrerà a Bergamo, ma il ds D'Amico è già al lavoro per riprenderlo e farne un simbolo del Verona, uno dei laboratori di idee più interessanti d'Europa.
FONTE: FoxSports.it
EDITORIALE I meriti di Juric
15.01.2020 14:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Quando lo speaker ha annunciato la formazione gialloblù che avrebbe affrontato il Genoa, inutile negarlo, in molti hanno provato un certo stupore. La scelta di affrontare la compagine rossoblù senza punte di ruolo ha sorpreso molti ma alla fine si è dimostrata la mossa vincente. Una decisione consapevole, e non certo casuale, che lo stesso Juric ha spiegato negli spogliatoi con poche semplici parole « Volevo togliere una punta sulla marcatura di Romero, perché lui è molto bravo quando ha un giocatore davanti. Ho quindi fatto giocare Verre più indietro, così da obbligarlo ad uscire dalla linea difensiva, e poter sfruttare con gli inserimenti gli spazi che si sarebbero creati alle sue spalle ». Chapeau!
La mossa tattica di domenica altro non è stata che l’ennesima conferma del livello di competenza raggiunto da questo allenatore, che dopo la parentesi poco felice proprio sulla panchina del Grifone, sta vivendo in riva all’Adige la stagione del meritato riscatto. Accolto con esagerato scetticismo al suo arrivo a Verona, da una piazza che confidava nella conferma di Alfredo Aglietti, osannato condottiero di una promozione in serie A acciuffata per i capelli, ha saputo con il tempo conquistarsi la stima e la fiducia della gente. I latini dicevano «Nemo propheta in patria » e nel caso del tecnico di Spalato sembra essere proprio così. Il rapporto con tutta la tifoseria scaligera, inoltre, in pochi mesi è così radicalmente cambiato che ora tutti chiedono con urgenza il rinnovo del contratto – che scade a giugno – prima che arrivi qualcun altro.
Secondo gli addetti ai lavori Juric è il vero artefice del miracolo gialloblù di questa stagione. D’accordo con il diesse Tony D’Amico, che ha seguito le sue utili indicazioni, ha puntato su alcuni reduci della promozione (Silvestri, Faraoni, Di Carmine e Zaccagni) , lanciato il giovane Kumbulla e aggiunto due quasi “sconosciuti” come Rrhamani e Amrabat, diventati ora oggetto del desiderio di Napoli e Inter. L’organico è stato, poi, completato con l’arrivo dei “fedelissimi” Veloso, Lazovic e Gunter, da lui conosciuti da vicino durante l’esperienza sulla panchina ligure. A far da sfondo l’idea di calcio di Gasperini, attuale mister dell’Atalanta, del quale il tecnico gialloblù rimane fedele adepto. Il suo principio ispiratore, fin dal primo giorno di ritiro è stato molto semplice: fatica e sudore, corsa e sacrificio. Una ricetta semplice, magari all’inizio difficile da digerire, ma che ha iniziato a dare i suoi frutti. Tutti i giocatori si sentono parte del nuovo progetto e i risultati ottenuti non sono altro che la logica conseguenza. Senza grandi fenomeni, come lui stesso ha più volte ammesso, l’ex tecnico del Genoa ha messo le basi per un piccolo miracolo calcistico che ha già fatto innamorare tutti i tifosi e non solo.
Davanti a questi risultati giocoforza entrano ora in scena gli obiettivi stagionali. La permanenza in serie A, primario obiettivo di questo campionato, non è ancora in cassaforte tuttavia la strada appare ben tracciata. Inevitabilmente iniziano a farsi largo i primi desideri di alzare l’asticella visto che qualcuno ha comiciato già a parlare di Europa. Juric, che conosce molto bene da dove viene, e non ha mai smesso di ricordarlo ai suoi giocatori, predica grande umiltà e profilo basso perché le delusioni sono sempre in agguato. Per i voli pindarici è ancora troppo presto, se ne riparlerà, eventualmente, a tempo debito. E in questo caso i suoi meriti potrebbero essere ancora maggiori.
RASSEGNA L'Arena. "L'Hellas è una miniera d'oro. Una rosa da ottanta milioni.
09.01.2020 09:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Fonte: L'Arena
Sul quotidiano "L'Arena" oggi si parla del valore della rosa del Verona. Sono diversi i giocatori in procinto di cambiare aria che potrebbero portare nella casse gialloblù un discreto gruzzolo di milioni. L'aspetto più rilevante riguarda in particolare il valore di alcuni elementi, cresciuto in maniera esponenziale in pochi mesi, frutto anche dell'ottimo andamento in campionato. I nomi, naturalmente, sono quelli di Rrhamani e Amrabat - per i quali il Napoli sembra disposto a spendere oltre 30 milioni - e Kumbulla, valutato dall'Inter oltre 10 milioni. A questi si aggiungono Faraoni - entrato nell'orbita dell'Inter - il cui valore si aggirerebbe sui 2 milioni e il portiere Marco Silvestri - circa tre milioni - anche se per quest'ultimoo non si registrano, almeno per il momento, voci di mercato.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Altra grandissima prestazione del Verona che batte, in rimonta, il Genoa 2 a 1
By Stefano Pozza - 12 Gennaio 2020
La 19^ giornata del Campionato di Serie A vede scendere in campo Hellas Verona contro Genoa.
Ultima gara di un girone d’andata in cui i gialloblù guidati da Ivan Juric hanno sorpreso tutti gli addetti ai lavori per gioco, concretezza e risultati conseguiti. Oggi al Bentegodi arriva un Genoa che occupa attualmente il penultimo posto in classifica e con l’aiuto di mister Davide Nicola dovrà provare a risalire la china.
Juric sorprende tutti schierando una formazione senza una vera e propria punta di ruolo, con il trio Pazzini, Di Carmine e Stepinski che si accomoda in panchina. In difesa spazio al terzetto ormai classico, con i due laterali Faraoni e Lazovic a supporto di un centrocampo in cui si rivede dopo la squalifica il talentuoso Amrabat.
Inizia la contesa che si dimostra da subito molto equilibrata, con le due compagini molto attente a non esporsi. La gara risulta così bloccata e a risentirne è lo spettacolo. Al 15esimo bellissimo rilancio a servire Lazovic che a grandi falcate raggiunge l’area di porta difesa da Perin che compie una grandissima parata. Dieci minuti più tardi Criscito stende al limite dell’area Zaccagni che si procura così un’ottima occasione: punizione pericolosa battuta da Veloso che però spara alto.
Il Verona cresce e al minuto 27 Mattia Perin compie un miracolo su un potente tiro di Pessina che da due passi ha provato la sforbiciata. Al 40 esimo il Genoa passa in vantaggio: traversone di Barreca in area a servire Sanabria che, con l’esterno del piede, insacca la palla alle spalle di Silvestri. Gli scaligeri chiudono immeritatamente in svantaggio i primi 45 minuti.
Inizia la seconda frazione di gara e il Verona deve per forza di cose esporsi per provare a pareggiare. Al minuto 8 l’arbitro concede il calcio di rigore per fallo ai danni Zaccagni. Si incarica della battuta Verre che insacca in reteeeee!
Il Verona ora è carico più che mai e le possibilità di rendersi pericoloso si moltiplicano. Il gol è maturo e al minuto 19 bellissima incursione di Rrahmani che tira, Perin respinge e Zaccagni si fa trovare pronto per il tap-in vincente. L’Hellas ora è in piena forma e continua ad attaccare e lo fa giocando un bellissimo calcio.
Arriva così il primo cambio di Juric: minuto 41 entra Pazzini al posto di Zaccagni.
Tocca poi a Badu che subentra ad Amrabat e a Dawidowicz che prende il posto di Verre.
Si chiude la contesa, il Verona mette ha referto un’altra grandissima partita, ma soprattutto conquista altri 3 punti d’oro portandosi a quota 25.
Ottavo posto in classifica. Davanti al Napoli. A pari punti col Milan. Con una partita in meno. Zona salvezza a +11. L’Hellas Verona di Ivan Juric “chiude” il girone d’andata con 25 punti. Qualcosa di incredibile. Inimmaginabile ad inizio stagione. Contro tutto e tutti. Una squadra capace di regalare, finalmente, emozioni da troppo tempo sconosciute allo splendido pubblico veronese. Un giocattolo costruito con pochi soldi e tanto fiuto. Che renderà tanto. Com’è giusto che sia. Un domani però. Il presente racconta invece di un gruppo diretto da un condottiero capace di sorprende tutti, dai tifosi agli addetti ai lavori, grazie ad una mentalità vincente, un ottimo calcio ed una condizione fisica invidiabile. Il vero artefice della sorpresa Verona. Arrivati oramai al giro di boa, è giusto pensare solo a raggiungere il prima possible l’obiettivo stagionale. Per sognare, intanto, c’è ancora tempo… Foto Hellas Verona FC
Un girone d’andata, aspettando il posticipo del 5 febbraio in casa della Lazio, sopra ogni più rosea aspettativa. L’Hellas Verona gira a quota 25 punti e si conferma la vera sorpresa della Serie A TIM.
La sfida in programma allo stadio Bentegodi è iniziata con 15’ di ritardo per il rifacimento delle linee di porta delle due aree, su richiesta degli addetti al VAR recepita e accolta dagli arbitri.
L’Hellas Verona di Juric conferma il 3-4-2-1 con Silvestri, Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Zaccagni, Pessina; Verre.
Al 3’ Verre scambia bene con Zaccagni che non riesce però ad arrivare al tiro. Tre minuti più tardi, cross da sinistra, pallone a Sanabria che non controlla in area gialloblù. All’11’ Rrahmani arriva alla conclusione che viene però ribattuta e sul cambio di fronte, il difensore kosovaro è ancora protagonista quando prima sbaglia il disimpegno e poi rimedia al suo stesso errore. Gli scaligeri cercano di alzare il ritmo ed al 16’ palla col contagiri di Pessina per Lazovic, esterno gialloblù che arriva alla conclusione che sbatte però davanti ad un attento Perin. La squadra di Nicola si fa vedere al 23’ quando Ankersen fraseggia bene ma calcia debolmente in porta. È Perin il migliore in campo del Genoa e lo dimostra al minuto 28’ quando respinge la splendida acrobazia aerea di Pessina. Hellas Verona ancora protagonista al 31’ con Zaccagni, ma ancora una volta i gialloblù sbattono sull’estremo difensore genoano. Ci prova allora di testa Rrahmani due minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma Perin abbassa ancora una volta la saracinesca. Quando mancano solo quattro minuti alla chiusura del tempo regolarmente del primo tempo, doccia gelata per i tifosi veronesi. Cross da sinistra, Gunter scivola e si perde la marcatura, con Sanabria che dal limite dell’area piccola trafigge Silvestri.
Nessun cambio di formazione ad inizio ripresa, Hellas Verona che trova subito, al 9’, il pareggio grazie al rigore trasformato da Verre (3º gol, il secondo dagli undici metri, ndr) per fallo in area rossoblù di Romero su Zaccagni. Al 17’ Faraoni al schiaccia d’istinto di testa, al posto di andarci di piatto, pallone che termina sul fondo ed un minuto dopo, Lazovic per Zaccagni, sinistro potente ma centrale del gialloblù che trova pronto il solito Perin. Ma al 20’ l’Hellas Verona ribalta il risultato al Bentegodi grazie al primo gol in Serie A di Zaccagni: Rrahmani si invola sulla destra, arriva alla conclusione ma Perin controlla male ed il più lesto di tutti è Zaccagni che gonfia così la rete sotto la Curva Sud. Esplode di gioia il pubblico di casa. Al 35’ sono sempre gli stessi undici gialloblù in campo, scaligeri che riescono a contenere il Genoa, primo cambio che arriva al 42’ con Pazzini al posto di Zaccagni e tre minuti dopo, Juric manda in campo Badu per Amrabat al 45’ e Dawidowicz per Verre. Sono 4’ di recupero ed al triplice fischio finale, l’Hellas Verona può festeggiare la settima vittoria in campionato, la quarta davanti al fantastico pubblico gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
13 gennaio 2020 - 10:47 Restare umili
Il Verona incanta, ma niente voli pindarici: c’è una salvezza da mettere al sicuro prima di provare a sognare
di Matteo Fontana, @teofontana
Il mio grande amico Luca, storico compagno d’appartamento ai tempi universitari, in quel periodo fatto di movida e dello stile di vita bohème dei vent’anni che furono, prima delle feste e delle serate più accattivanti lanciava un messaggio chiaro al gruppo dei “vitelloni” che c’era: “Restiamo umili”. Per dire che sì, vai di entusiasmo e di dionisiaco coinvolgimento, ma non facciamo voli di fantasia.
La premessa d’amarcord personale vale per rappresentare quella che è la (splendida) situazione del Verona di oggi. Come resistere alla tentazione di considerare che il più sia fatto? Come non credere che la salvezza sia una formalità, visto quel che fa sul campo l’Hellas? Come fuggire al pensiero stupendo che si possa sognare in grande, persino guardare all’Europa?
Dura, già, ma quello del “restare umili” è un concetto da mandare a memoria, da ripetere ogni mattina al risveglio e ogni sera prima di coricarsi. Certo, questo non toglie la necessità, il dovere morale di godersi la bellezza del momento magico del Verona. La partita con il Genoa è stata un fuoco di emozioni. Nel secondo tempo, soprattutto, l’Hellas ha spadroneggiato, con la consapevolezza di sé che hanno soltanto i grandi.
Eppure Ivan Juric ha fatto benissimo, nel post-gara, a rimarcare due aspetti, rispondendo alle domande che gli sono state rivolte in conferenza stampa. Intanto, senza petulanza di sorta, ha spiegato che se gli avessero detto che alla fine dell’andata (al netto del turno da recuperare con la Lazio) il Verona avrebbe avuto 25 punti non ci avrebbe creduto. Seconda cosa, non meno fondamentale, quando gli è stato chiesto se ci siano persino dei margini di miglioramento per l’Hellas, ha chiarito che si può sempre fare di più, e che magari il mercato in questo senso potrà essere d’aiuto. Eppure, prima di tutto, occorre non perdere quel che ha portato il Verona fin qua.
In una parola, indovinate un po’? Sì, proprio l’umiltà.
Se sarà così, tutto potrà essere anche più esaltante.
L’uomo di Spalato, ieri, mi ha ricordato proprio il mio vecchio amico Luca. E, a proposito, ci divertivamo un mondo allora, proprio come accade oggi a chi ama l’Hellas.
NEWS
13 gennaio 2020 - 08:16 Verona da rimonta, 6 punti conquistati recuperando dallo svantaggio
L’Hellas non molla mai, con il Genoa la prima vittoria dopo aver ribaltato il risultato
di Redazione Hellas1903
Prima vittoria in rimonta per l’Hellas, quella conquistata con il Genoa.
Da 0-1 a 2-1, tre punti incamerati. Ma per il Verona, in questo campionato, recuperare un passivo non è una novità.
I gialloblù hanno cominciato il torneo riequilibrando la gara con il Bologna: sotto per il rigore di Sansone, l’Hellas pareggiò con Miguel Veloso, su punizione.
A Cagliari, sempre sotto di un gol, il Verona impattò grazie a una rete di Marco Davide Faraoni.
Strepitoso quanto fatto con il Torino. Sul 3-0 per i granata, la squadra di Ivan Juric rimontò e infine pervenne al pareggio: 3-3 conclusivo.
Sono 6, in totale, i punti guadagnati in rimonta dall’Hellas, sui 25 totali fin qui raccolti.
NEWS
12 gennaio 2020 - 20:36 Pagelle, show Zaccagni, che forza Amrabat. Verre cambia marcia
Faraoni con il turbo, Kumbulla è una garanzia, Pessina convince sempre
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6
Niente da fare sulla stoccata di Sanabria, liberato da un “infortunio” di Gunter. Poi, francamente, il Genoa gli sta sempre ben distante
RRAHMANI 6
Viene ammonito dopo pochi minuti, ma non perde la testa. Tiene alto il muro, che diventa un fossato irraggiungibile quando il Verona prende il comando della gara e se ne sta pressoché sempre di là
GUNTER 5,5
Scivola e si perde Sanabria sul gol che dà il vantaggio al Genoa: errore pesante. Per il resto della partita è attento e preciso, il peccato tuttavia rimane.
KUMBULLA 6,5
Al Bentegodi c’è una fila di osservatori, arrivati da mezza Europa per seguirlo. Schierato sul lato sinistro della difesa, come già a Ferrara, è sempre sicuro: il ritornello della sua stagione. Garanzia.
FARAONI 6,5
Nel primo tempo spinge poco. Tutt’altra musica, poi: accende il turbo ed è un tank che solca la fascia destra. Non riescono più a prenderlo. Sfiora il gol.
AMRABAT 7
Di sicuro non si fa distrarre dal mercato e dalla trattativa che dovrebbe portarlo al Napoli. Straordinaria forza d’urto, vigore atletico, lucidità in ogni situazione: fondamentale.
VELOSO 6
Delizia il pubblico con un doppio dribbling che manda Sturaro per le terre, ma fatica a ingranare e a dettare il gioco. Lascia la biglia perlopiù ad Amrabat,
LAZOVIC 6
Comincia a gran ritmo, scalda le mani di Perin con un colpo secco su cui il portiere rossoblù ha un gran riflesso. Poi ha una leggera frenata, dopo il Verona gioca più spesso sulla destra e lui si vede di meno.
PESSINA 6,5
Perin gli toglie un gol fatto con un miracolo da campionissimo. Ritorna sulla linea dei trequartisti dopo aver giostrato in mezzo con la Spal. Prova, ancora una volta, convincente. Eclettico e solido.
ZACCAGNI 7,5
Si prende il netto rigore che rimette il conto in parità (fuori discussione l’intervento falloso di Romero), infila il pallone che suggella il sorpasso dell’Hellas. Primo gol in Serie A: gioia moltiplicata per tre.
VERRE 6,5
Gioca in un ruolo insolito, agendo da “falso nove”. Non trova i tempi adatti al compito per 45’, nel secondo tempo cerca altri spazi e li trova, soprattutto dopo la trasformazione del rigore del pareggio. Di lì in poi, è sempre incisivo.
PAZZINI ng
BADU ng
DAWIDOWICZ ng
JURIC 7
Sceglie di giocare senza una punta di riferimento fissa, lancia Verre in una posizione atipica. Per un tempo il Verona costruisce ma non concretizza (anche perché Perin para il possibile e pure di più), poi l’assalto è dilagante e vincente. La squadra pare giocare con il pilota automatico, tanto i giocatori danno la sensazione di sapere sempre cosa fare e come.
NEWS
12 gennaio 2020 - 20:11 Che spettacolo il Verona! Genoa rimontato, Verre e Zaccagni firmano la vittoria
Prova superba dell’Hellas che chiude il girone di andata a 25 punti
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
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Un’altra gara spettacolare dell’Hellas di Ivan Juric porta i gialloblù a chiudere il girone di andata a quota 25 (e con la gara con la Lazio da recuperare). Un traguardo splendidamente centrato con la voglia di reagire alle avversità, come dopo il gol di Sanabria che, nel finale di tempo, aveva portato in immeritato vantaggio i rossoblù di Nicola. Perin, però, che aveva tenuto in piedi la baracca in più occasioni, non è bastato ad arginare l’onda tumultuosa dell’Hellas che, nella ripresa, con un rigore di Verre e un gol di Zaccagni travolge l’avversario con un forcing entusiasmante.
FORMAZIONI
Juric spiazza tutti rivoluzionando l’attacco. Non ci sono prime punte, Verre fa il falso 9, assistito da Zaccagni e Pessina. Bocciatura per Stepinski, mentre si sapeva delle non perfette condizioni di Pazzini (influenza intestinale nei giorni scorsi) e di Di Carmine (mano non ancora al meglio dopo l’operazione al dito). Torna Amrabat a centrocampo a far coppia con Veloso. Sulle fasce Faraoni e Lazovic, davanti a Silvestri Rrahmani, Gunter e Kumbulla che come a Ferrara sta a sinistra dei tre.
Nel Genoa Perin tra i pali, poi 3-5-2 con Biraschi, Romero, Criscito – Ankersen, Cassata, Shone, Sturaro Barreca – Sanabria, Pandev.
Arbitra Mariani, 14.849 gli spettatori, in 350 da Genova
PRIMO TEMPO, SI PARTE CON 15′ DI RITARDO
Nel sopralluogo iniziale del campo gli addetti al Var Valeri e Lo Cicero segnalano che le linee di campo sono sbiadite, vengono così rifatte quelle di centrocampo e dei limiti delle aree di rigore, e si inizia alle 18.15 anziché alle 18.
Verona in avanti subito, poi Rrahmani prende un giallo dopo 3 minuti per aver sbilanciato Pandev partito in contropiede. L’Hellas parte meglio pur senza pungere, poi al 12′ Rrahmani liscia su Sanabria e recupera in corner in extremis. Le linee stanno strette in trenta metri. Amrabat c’è e si vede, recuperando e impostano al bisogno. Faticano, inizialmente, a capirsi Verre, Zaccagni e Pessina.
OCCASIONE LAZOVIC
Il primo pericolo arriva al 16′ quando Pessina lancia alla perfezione Lazovic che dalla sinistra rientra e calcia trovando una gran parata di Perin.
E’ un bel Verona, che prende metri all’avversario, preoccupato più a difendere che al resto. Zaccagni viene steso ai venti metri dalla porta (ammonito Criscito) sulla mattonella di Veloso al 25′, ma la punizione va alta.
ALTRO MIRACOLO DI PERIN
Manovra avvolgente del Verona al 28′ con Amrabat che serve Pessina. Al volo, il numero 32, sforbicia in porta ma Perin si distende con riflessi fulminei e sventa.
Lazovic è sempre un pericolo e la difesa del Genoa deve rimediare in corner un suo cross insidioso al 33′.
TRAVERSA DI RRAHMANI
Sugli sviluppi di un corner Veloso la mette morbida sul secondo palo dove Rrahmani svetta. La palla è lenta e Perin si salva con l’aiuto della traversa. L’Hellas preme e meriterebbe il vantaggio.
Nel finale di frazione la gara rallenta, col Genoa che riesce a imbrigliare la manovra gialloblù.
FULMINE SANABRIA, GENOA IN VANTAGGIO
Doccia gelata per il Verona al 42′. Pandev recupera palla a centrocampo, serve Cassata che vede la corsa di Barreca a sinistra. Lazione è seguita molto bene da Sanabria, che trafigge Silvestri da centroarea, molto meno da Gunter, in ritardo sull’attaccante.
Immeritato il vantaggio, ma ha ragione chi segna e il Verona va all’intervallo sotto di un gol.
SECONDO TEMPO
Volano cartellini gialli ad inizio ripresa, il primo per Amrabat, il secondo a Pandev per falli tattici. L’Hellas attacca a pieno organico, mentre si scaldano Pazzini, Stepinki, Vitale e Adjapong. Rrahmani si spintona con Criscito, i nervi si tendono. Esce Schone ed entra Behrami al 7′.
VERRE SU RIGORE! 1 A 1
L’Hellas raccoglie lo sforzo. Al 9′ Lazovic vede lo scatto di Zaccagni e lo serve. Romero, in corsa, lo falcia quasi sul fondo. Mariani non ha dubbi e indica in dischetto, il Var conferma. Potente e sotto la traversa il tiro di Verre, che esulta togliendosi la maglia. Il pari è servito.
Il secondo cambio di Nicola vede l’uscita di Pandev e l’ingresso del gigante Favilli.
GRANDE OCCASIONI PER FARAONI E ZACCAGNI
Il Verona vuole vincere e ha l’occasione di passare con Faraoni che al 17′, inseritosi in area non riesce a incocciare bene di testa da cross di Veloso schiacciando troppo un pallone che chiedeva solo di essere spinto dentro. Due minuti dopo è Zaccagni che si presenta in area davanti a Perin (di Lazovic l’assist) ma calcia tra le braccia del portiere.
ZACCAGNI GOOOL!! 2 A 1!!
L’Hellas è uno spettacolo e mette all’angolo il Genoa. Un altra splendida manovra vede Rrahmani entrare in percussione da destra servito a meraviglia da Pessina, il difensore si accentra e calcia trovando ancora Perin che però nulla può sul tap-in di Zaccagni lestissimo a cacciarsi sul pallone vicino alla linea di porta firmando il suo primo gol in A.
Al 20′ il Verona è in vantaggio per 2-1 e continua ad attaccare. Amrabat va su tutti i palloni, Verre innesca Faraoni al 26′ con il cross sventato. Tambureggiante l’Hellas, avvincente, cerca di chiudere il discorso.
Behrami va duro da dietro su Amrabat e finisce sul taccuino di Mariani. Agudelo per Sanabria è il terzo cambio di Nicola al 30′, mentre l’Hellas ha ancora gli 11 di partenza.
I tre cambi gialloblù arrivano sul finale: dentro Pazzini, Badu e Dawidowicz per Zaccagni, Amrabat e Verre.
TRIPLICE FISCHIO! Verona batte Genoa 2-1. Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Juric.
FONTE: Hellas1903.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Zaccagni e Verre i migliori. Gunter rimandato
Hellas Verona-Genoa 2-1 (primo tempo 0-1)
Silvestri 6: primo tempo con qualche incertezza nelle uscite, poi si riscatta. Ripresa quasi mai preso in causa.
Rrahmani 6,5: ammonizione che poteva sporcare la sua gara, invece lotta e corre con continuità.
Gunter 5,5: sotto tono rispetto alle partite precedenti. Nel primo tempo si fa anticipare da sanabria per la momentanea rete del vantaggio genoano.
Kumbulla 6: buona gara. Amministra bene il reparto e tappa i buchi lasciati dal compagno.
Faraoni 6,5: gioca sicuramente meglio nel secondo tempo, quando le maglie genoane si fanno meno strette e meno pressanti. Buona corsa e e tecnica.
Amrabat 7: sempre sul pezzo, come ci ha oramai abituati. A centrocampo smista palloni e crea le maggiori occasioni.
(dal 46' s.t. Badu: s.v.)
Veloso 6,5: la collaborazione tattica con Amrabat è perfetta e spesso è al centro della manovra gialloblù. I palloni toccati sono numerosi e si fa vedere anche con tiri da fuori.
Lazovic 6,5: tanta corsa e tanto fisico. Bene anche negli inserimenti sotto porta.
Pessina 6,5: fa da perno tra centrocampo e attacco, muovendosi bene e proponendosi con continuità.
Zaccagni 7,5: ci impiega un poco ad entrare in partita ma quando lo fa è esplosivo. Segna il gol del vantaggio e va spesso sotto porta, creando i maggiori pericoli.
(dal 44' s.t. Pazzini: s.v.)
Verre 7: ottimo supporto al compagno e tanta pericolosità sotto porta. Osso duro per Romero che spesso non riesce a star dietro ai suoi movimenti.
(dal 49' s.t. Dawidowicz: s.v.)
ALL.: Juric 6,5: Hellas che parte con il freno a mano tirato, ma nel secondo tempo riparte alla grande, ribaltando il risultato e mostrando ancora una volta tutto il carattere del suo allenatore.
FONTE: CalcioMercato.com
LE CRITICHE DEL PRESIDENTE DELLA FIGC Linee storte, Gravina: "Siamo nel 2020..."
13/01/2020 10:40
Stadio Bentegodi di Verona: alle 18 è in programma il match tra l'Hellas e il Genoa. Qualche decina di minuti prima, la decisione di rinviare il calcio d'inizio di un quarto d'ora. Il motivo? Le linee storte delle due aree di rigore che avrebbero potuto interferire con il lavoro del Var. Dopo il tempo necessario per ridisegnarle secondo quanto deciso dall'arbitro Mariani, in accordo col designatore Rizzoli presente allo stadio, la partita si è giocata regolarmente con inizio alle 18:15.
Sull'episodio è intervenuto anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ospite di un programma sportivo sulla Rai ha dichiarato: "Un incidente di percorso di cui nel 2020 vorremmo fare davvero a meno. Al di là dell’amarezza, speriamo di evitare in futuro altri episodi di questo tipo".
SERIE A Magnifico Hellas (2-1)
Genoa al tappeto
12/01/2020 18:12
Grandissima vittoria dell’Hellas che batte anche il Genoa 2-1 al Bentegodi grazie ai gol di Zaccagni e Verre che hanno ribaltato la partita nella ripresa dopo il gol di Sanabria nel primo tempo. Prima Verre realizza il rigore al 55’ (guadagnato da Zaccagni). Poi lo stesso centrocampista romagnolo raddoppia al 66’ con il gol che vale il 2-1 finale. Un Verona spettacolare che raggiunge quota 25 punti nel girone d’andata (e con una partita da recuperare con la Lazio). Prossima sfida domenica al Dall’Ara contro il Bologna. Il Verona di Juric è la vera rivelazione del campionato.
Finisce qui: Verona-Genoa 2-1!!!!!
93’ Esce Verre, entra Dawidowicz.
Quattro minuti di recupero, il Verona non soffre. Nicola ormai si è arreso.
89’ Esce anche Amrabat: entra Badu.
87’ Primo cambio per Juric. Entra Pazzini, esce Zaccagni.
85’ L’Hellas tiene: fisicamente corre il doppio riplspetto al Genoa.
80’ Il Verona tiene il controllo del match: il Genoa non riesce a rendersi pericoloso. Juric per ora non ha fatto ancora cambi.
73’ Ammonito Behrami.
70’ L’Hellas in controllo: il Genoa ora fatica molto.
66’ Goool del Veronaaaaaaaaa!!!!!! Segna Zaccagni che porta il Verona sul 2–1. Il centrocampista romagnolo raccoglie la ribattuta di Perin che aveva respinto una conclusione velenosa di Rrahmani. 2-1 Hellas! Primo gol in Serie A per Zaccagni.
64’ Ci prova Zaccagni su assist di Lazovic: para Perin.
62’ Faraoni non riesce a concludere in porta un colpo di testa a distanza ravvicinata. Palla fuori.
60’ Partita equilibrata: il Genoa cerca di rispondere al gol del Verona ma l’Hellas tiene bene il campo.
55’ Gooooooooll del Veronaaaaaaaaa!!!!! Verre non sbaglia e segna il gol dell’1-1. Rigore potente sotto la traversa. Si toglie la maglietta e viene ammonito.
53’ Rigore per l’Hellas!!!! Romero atterra Zaccagni in area. Mariani indica il dischetto.
50’ Ammonito Pandev per fallo su Amrabat.
48’ Ammonito Amrabat per un fallo a metà campo su Sanabria.
Non ci sono stati cambi: parte la ripresa.
Dopo 45 minuti è 0-1 per il Genoa: decide un gol di Sanabria. Risultato ingiusto: Perin ha salvato tre volte la porta dei rossoblu’ con tre miracoli.
Finisce qui il primo tempo
44’ Il Verona ha accusato il colpo. Non ci saranno minuti di recupero.
40’ GOL GENOA A sorpresa I rossoblu’ sbloccano il match con Sanabria che anticipa Gunter e trafigge Silvestri con un potente esterno. Verona beffato.
35’ Perin salva ancora la porta del Genoa respingendo un colpo di testa velenoso di Rrahmani.
33’ Monologo Hellas negli ultimi 10 minuti: Barreca salava davanti Perin deviando la palla in corner.
29’ Ancora un grande miracolo di Perin: l’ex Juve salva il Genoa su una conclusione potente di Pessina dentro l’area.
27’ Punizione di Veloso: palla altissima. Questa volta il portoghese non ha sfruttato le sue abilità.
25’ Ammonito Criscito per un fallo su Zaccagni davanti l’area.
22’ Tentativo di Ankersen: Silvestri blocca senza problemi.
20’ Partita bloccata: le difese al momento concedono poco e nulla agli avversari.
16’ Miracolo di Perin che respinge un gran tiro di Lazovic entrato in area dopo un bel lancio di Veloso. Si rimane 0-0.
15’ Partita nervosa: interrotta spesso dai falli a metà campo.
11’ Ci prova Rrahmani da fuori area: murato dalla difesa del Grifone.
10’ Il Genoa ha il baricentro alto ed è aggressivo: il Verona non si è reso ancora pericoloso davanti.
6’ Ci prova Sanabria che calcia dentro l’area superando Kumbulla: Silvestri respinge.
5’ Match equilibrato: le squadre si studiano.
3’ Ammonito Rrahmani per un fallo su Pandev.
Live
Ivan Juric stupisce tutti ancora una volta e risolve il ballottaggio della punta (Di Carmine, Stepinski o Pazzini) lasciando tutti e tre in panchina. In attacco gioca Verre nell’inedito ruolo (almeno a Verona) di prima punta dal primo minuto. Il resto della formazione è confermato con il ritorno di Amrabat (in mezzo al campo) e con Pessina spostato sulla trequarti al fianco di Zaccagni. Il Genoa risponde col 3-5-2: Davide Nicola mette in attacco Pandev con Sanabria. La partita è iniziata alle 18:15 perché bisognava rifare le linee del campo.
SERIE A Le pagelle di Romero: il migliore del Genoa fino alla follia del rigore
113.01.2020 14:00 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
"Il migliore fino alla follia del rigore".
La Gazzetta dello Sport sintetizza così la prestazione di Cristian Romero, difensore del Genoa sconfitto dal Verona, che in pagella (anche su TMW) si ritrova un bel 5. Stesso voto per il Corriere dello Sport, mentre Tuttosport sale a 5,5 ("ha sulla coscienza il fallo ingenuo su Zaccagni").
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
Corriere della Sera: 4,5
GenoaNews1893: 5
SERIE A Le pagelle di Juric: imbriglia il Genoa. Il Verona corre sempre
13.01.2020 13:00 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Il Verona ottavo è un piccolo capolavoro di Ivan Juric, che ieri sera vince anche la "sua" partita, contro il Genoa che ha rappresentato la parte più importante della sua carriera da calciatore. Voto 7 per La Gazzetta dello Sport ("il Verona corre e sa sempre cosa fare"), come per Tuttosport ("il campo ancora una volta gli dà stagione"). Mezzo voto in più per il Corriere dello Sport, che evidenzia come imbrigli il Genoa con la mossa del triplo falso nueve.
TMW: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
TuttoHellasVerona: 7,5
RASSEGNA STAMPA Repubblica (ed. Genova), sui rossoblù: "Sanabria illude, ko a Verona"
13.01.2020 08:28 di Alessio Del Lungo
La Repubblica (ed. Genova) dedica in prima pagina uno spazio centrale nella sua edizione odierna al Genoa con il titolo seguente: "Sanabria illude, ko a Verona". La squadra di Nicola non riesce a dare continuità al successo con il Sassuolo e, dopo il gol del paraguaiano, subisce la rimonta targata Verre (su rigore) e Zaccagni.
SERIE A Amrabat uomo ovunque. Il Verona si gode Rrahmani: i voti di TMW
13.01.2020 06:20 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Silvestri 6 - Non può niente sulla rete del vantaggio del Genoa siglata da Sanabria. Per il resto normale amministrazione per l'estremo difensore dell'Hellas Verona.
Rrhamani 6,5 - Parte male prendendo subito il giallo, poi si riprende ed è forse il migliore della retroguardia del Verona. Pericoloso anche in attacco nel primo tempo con il suo colpo di testa che per poco non batte un attento Perin. Perfetto e puntuale il suo inserimento nell'azione che porta al 2-1 di Zaccagni.
Gunter 5- Si fa anticipare da Sanabria sul gol del vantaggio del Genoa. Agisce da centrale e imposta anche il gioco ma la disattenzione pesa molto sulla sua prestazione.
Kumbulla 5,5 - Contro Sanabria soffre molto. Non è certo la sua migliore prestazione in questa stagione ma un passaggio a vuoto ci può stare.
Faraoni 5,5 - Non riesce a spingere come vorrebbe e il merito è anche di Barreca che lo argina al meglio. Dalla sua parte arriva anche il cross che Sanabria trasforma nel gol dello 0-1. Nella ripresa sfiora il gol di testa.
Amrabat 7 - Solita prova di generosità per il centrocampista che rientrava oggi dopo aver scontato il turno di squalifica. Ammonito per un fallo tattico a inizio ripresa ma nonostante il giallo ha dato come sempre il suo grande contributo. (Dal 90' Badu sv).
Veloso 6 - Nel primo tempo occasione dalla sua mattonella su calcio di punizione ma il suo tiro è finito alto di molto. Molti palloni passano dai suoi piedi
Lazovic 6,5 - Spinge molto sulla corsia mancina del centrocampo e spesso mette in difficoltà Ankersen. Non entra nelle azioni dei due gol ma il suo contributo è molto prezioso.
Pessina 6 - Perin gli dice di no nel primo tempo deviando alla grande una sua sforbiciata mancina su cross di Amrabat. Lotta e si batte per tutta la gara.
Zaccagni 7 - Ha il merito di procurarsi il rigore dell'1-1 e successivamente va vicino al vantaggio. Al 65' segna poi il suo primo gol in Serie A che regala il 2-1 ai suoi. Giornata da incorniciare per lui. (Dall'88' Pazzini sv).
Verre 6,5 - Freddissimo dal dischetto in occasione del gol del pareggio. Il ruolo di falso nove fa per lui e stasera si è visto eccome. Molto convincente la sua prestazione. (Dal 93' Dawidowicz sv).
ALTRE NOTIZIE TMW - Verona, Henderson in tribuna per scelta tecnica
12.01.2020 21:28 di Andrea Piras
Fonte: Dal nostro inviato, Luca Chiarini
TMW - Verona, Henderson in tribuna per scelta tecnica
Liam Henderson non ha preso parte al match interno contro il Genoa. Secondo quanto raccolto da TMW, il centrocampista del Verona è andato in tribuna per scelta tecnica. Nessun problema fisico quindi per il giocatore.
SERIE A Le punte non servono: Juric rinuncia al centravanti e il Verona vola
12.01.2020 21:13 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Al momento della lettura delle formazioni ufficiali della sfida tra Hellas Verona e Genoa le scelte di Ivan Juric avevano lasciato quantomeno qualche dubbio, visto che, dopo la gastroenterite che aveva colpito Pazzini negli ultimi giorni e che lo aveva lasciato in dubbio fino a questa mattina, il tecnico aveva optato per un attacco formato da Pessina e Zaccagni alle spalle di Verre, con sia Di Carmine che Stepisnki insieme al Pazzo in panchina. Alla fine è stato però proprio l'allenatore ad avere ragione, soprattutto contando il fatto che i suoi, pur essendo andati in svantaggio, sono riusciti a ribaltare la partita proprio con i gol di Verre prima, su calcio di rigore, e Zaccagni poi, al suo primo gol in Serie A.
Le scelte di Juric hanno pagato, come del resto stanno pagando da tutta la stagione, in un campionato fino a questo momento da incorniciare per gli scaligeri, a +11 dalla zona rossa della classifica occupata proprio dal Genoa di Davide Nicola. Tutti i reparti funzionano molto bene: Kumbulla e Rrahmani sono nel mirino di Inter e Napoli e quella del Verona è una difesa davvero affidabile. Così come il centrocampo, con Amrabat e Veloso che sono complementari e gli esterni che fanno alla perfezione il proprio compito. Insomma, il Verona può sorridere, Juric anche, a prescindere dalle scelte.
SERIE A Hellas-Genoa, i voti ai tecnici: Nicola, cambi sbagliati. Juric vola
12.01.2020 20:46 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
L'Hellas Verona non si ferma più e grazie alla vittoria contro il Genoa ha raggiunto quota 25 punti in classifica portandosi a -4 dalla zona Europa League con una partita, quella contro la Lazio all'Olimpico, da recuperare. Dall'altra parte il Grifone è sempre più in basso in classifica: alla fine del girone d'andata sono solo 14 i punti: sarà molto complicato salvarsi per i rossoblù che dovranno cercare di cambiare marcia già dalla prossima sfida, quella di Marassi contro la Roma.
IVAN JURIC 6,5 - Pur chiudendo il primo tempo in svantaggio e non avendo attaccanti di ruolo in campo il tecnico del Verona è riuscito nell'impresa di centrare un'altra, importantissima, vittoria. I suoi giocatori lo seguono alla lettera e la sua squadra gioca alla grande, con qualsiasi interprete in campo. 25 punti dopo un girone e con una partita da recuperare sono tantissimi: se continuerà così potrà pensare a obiettivi più importanti rispetto alla salvezza.
DAVIDE NICOLA 5 - Nel primo tempo il Genoa fa bene e il gol di Sanabria faceva pensare che quella del Bentegodi sarebbe potuta essere la partita giusta per il definitivo rilancio ma nella ripresa è cambiato tutto. Incomprensibile il cambio dopo aver subito la rete del 2-1 con l'ingresso in campo di Agudelo al posto dell'ex Roma che non è servito a niente, visto che i due giocatori offensivi sono rimasti troppo soli e non hanno creato alcun pericolo dalle parti di Silvestri.
SERIE A Le pagelle del Genoa - Sanabria non basta. Romero, ingenuità che pesa
12.01.2020 20:32 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Perin 6,5 - Salva il risultato in almeno due occasioni nel primo tempo mentre sui due gol può poco o niente, visto che il primo lo subisce su calcio di rigore e sul secondo fa quello che può ma Ankersen si fa anticipare da Zaccagni.
Biraschi 6 - Prova sufficiente per il difensore del Genoa che non entra in negativo nelle occasioni che portano ai due gol del Verona. Attento in copertura, sempre pronto a chiudere gli attaccanti avversari.
Romero 5 - Ingenuo nel commettere il fallo da rigore che dà il là alla rimonta del Verona. In ritardo su Zaccagni che da posizione molto defilata non avrebbe potuto creare troppi pericoli. Altro pomeriggio da dimenticare per il centrale che in questa stagione non sta riuscendo a imporsi.
Criscito 5,5 - In difficoltà contro i mobili attaccanti dell'Hellas Verona. Rimedia anche il cartellino giallo che non gli consentirà di esserci nella prima gara del girone di ritorno a Marassi contro la Roma.
Ankersen 5,5 - Parte bene ma con il passare del tempo di spegne sempre di più. Battuto in velocità e astuzia da Zaccagni in occasione della rete del definitivo 2-1 del Verona.
Sturaro 6 - Tanta corsa, tanta qualità, ma giornata difficile anche per l'ex Juventus che non riesce a rendersi pericoloso e a fornire assist ai suoi compagni. Non è certamente tra i peggiori in campo.
Schone 5,5 - Non incide, né da fermo né su azione. Nicola e tutto il Genoa si aspettano molto di più da uno come lui che meno di un anno fa è arrivato in semifinale di Champions League con la maglia dell'Ajax. (Dal 52' Behrami 5,5 - Per poco non si fa espellere per un'entrata da cartellino arancione su Amrabat. Aggiunge muscoli al centrocampo ma proprio nel momento più difficile per il Genoa).
Cassata 6 - Senza infamia e senza lode la sua prestazione. Spazia per tutto il centrocampo aiutando sia in fase di copertura che in avanti.
Barreca 6,5 - Suo l'assist per il gol di vantaggio di Sanabria, per il resto è tra i migliori del Genoa, nonostante sia stato rispolverato solo oggi dopo tante giornate trascorse tra panchina e tribuna seppur senza infortuni.
Pandev 5 - Impossibile chiedergli di essere decisivo in tutte le partite della sua squadra. Serata no per il macedone, uscito dopo un'ora di gioco. (Dal 59' Favilli 5,5 - Mai pericoloso durante la sua partita. Troppo solo in avanti, soprattutto dopo l'uscita dal campo di Sanabria).
Sanabria 7 - Bello il gol con il quale ha sbloccato il risultato al 41'. Nel primo tempo è tra i migliori e il suo esterno destro che batte Silvestri è la ciliegina sulla torta. Esce poi a un quarto d'ora dalla fine con un vistoso turbante in testa a causa di un taglio al sopracciglio rimediato prima dell'intervallo. (Dal 75' Agudelo 5,5 - Nicola lo manda in campo dopo che il Genoa aveva appena subito il gol del 2-1 ma la scelta non ha pagato. Troppo soli lui e Favilli in attacco).
SERIE A Le pagelle dell'Hellas - Zaccagni e Verre super. Amrabat una certezza
12.01.2020 20:19 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Silvestri 6 - Non può niente sulla rete del vantaggio del Genoa siglata da Sanabria. Per il resto normale amministrazione per l'estremo difensore dell'Hellas Verona.
Rrhamani 6,5 - Parte male prendendo subito il giallo, poi si riprende ed è forse il migliore della retroguardia del Verona. Pericoloso anche in attacco nel primo tempo con il suo colpo di testa che per poco non batte un attento Perin. Perfetto e puntuale il suo inserimento nell'azione che porta al 2-1 di Zaccagni.
Gunter 5- Si fa anticipare da Sanabria sul gol del vantaggio del Genoa. Agisce da centrale e imposta anche il gioco ma la disattenzione pesa molto sulla sua prestazione.
Kumbulla 5,5 - Contro Sanabria soffre molto. Non è certo la sua migliore prestazione in questa stagione ma un passaggio a vuoto ci può stare.
Faraoni 5,5 - Non riesce a spingere come vorrebbe e il merito è anche di Barreca che lo argina al meglio. Dalla sua parte arriva anche il cross che Sanabria trasforma nel gol dello 0-1. Nella ripresa sfiora il gol di testa.
Amrabat 7 - Solita prova di generosità per il centrocampista che rientrava oggi dopo aver scontato il turno di squalifica. Ammonito per un fallo tattico a inizio ripresa ma nonostante il giallo ha dato come sempre il suo grande contributo. (Dal 90' Badu sv).
Veloso 6 - Nel primo tempo occasione dalla sua mattonella su calcio di punizione ma il suo tiro è finito alto di molto. Molti palloni passano dai suoi piedi
Lazovic 6,5 - Spinge molto sulla corsia mancina del centrocampo e spesso mette in difficoltà Ankersen. Non entra nelle azioni dei due gol ma il suo contributo è molto prezioso.
Pessina 6 - Perin gli dice di no nel primo tempo deviando alla grande una sua sforbiciata mancina su cross di Amrabat. Lotta e si batte per tutta la gara.
Zaccagni 7 - Ha il merito di procurarsi il rigore dell'1-1 e successivamente va vicino al vantaggio. Al 65' segna poi il suo primo gol in Serie A che regala il 2-1 ai suoi. Giornata da incorniciare per lui. (Dall'88' Pazzini sv).
Verre 6,5 - Freddissimo dal dischetto in occasione del gol del pareggio. Il ruolo di falso nove fa per lui e stasera si è visto eccome. Molto convincente la sua prestazione. (Dal 93' Dawidowicz sv).
SERIE A
Zaccagni-Verre e l'Hellas Verona vola: 2-1 al Genoa, Europa a -4
12.01.2020 20:10 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Importantissima vittoria dell'Hellas Verona contro il Genoa nell'ultima giornata del girone d'andata per le due squadre. 2-1 al Bentegodi per la squadra di Juric e 25 punti in classifica per gli scaligeri che si portano a -4 dalla zona Europa League a quota 25 punti, con la gara contro la Lazio da recuperare.
PRIMO TEMPO - Nei primi quarantacinque minuti molto pericoloso il Verona, con un super Perin, ma Genoa che ha chiuso in vantaggio grazie alla bella rete realizzata da Antonio Sanabria, abile ad anticipare Gunter e a battere Silvestri con l'esterno destro sul perfetto cross di Barreca dalla sinistra.
PAREGGIO HELLAS - Dopo dieci minuti dall'inizio della ripresa l'Hellas di Ivan Juric ha però rimesso la partita in parità: fallo di Romero su Zaccagni e calcio di rigore assegnato al Grifone, con Valerio Verre che non ha lasciato scampo a Perin con un destro potentissimo che si è insaccato sotto la traversa. Subito dopo il gol Davide Nicola ha poi dato freschezza al suo attacco, inserendo Favilli al posto di Pandev. In precedenza fuori anche Schone e dentro Behrami.
VANTAGGIO HELLAS - Dieci minuti più tardi il gol del sorpasso degli scaligeri: inserimento perfetto di Rrahmani che arrivato dentro l'area di rigore ha calciato in porta trovando la respinta di Perin, con Zaccagni che è però stato velocissimo nell'anticipare Ankersen e a depositare il pallone in rete. Ottima reazione della formazione di Juric dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio. Ultimo cambio poi per Nicola che ha richiamato in panchina Sanabria inserendo Agudelo.
IL FINALE - Nell'ultimo quarto d'ora il Genoa non è poi riuscito a impensierire Silvestri, con la scelta di Davide Nicola di togliere un attaccante puro inserendo un centrocampista offensivo che non ha certo pagato. Girandola di cambi per l'Hellas Verona nel finale con l'ingresso in campo di Pazzini, Badu e Dawidowicz a cavallo del novantesimo minuto al posto di Zaccagni, Amrabat e Verre. Unica azione nell'area di rigore dei padroni di casa al novantaduesimo, dopo che lo stesso tecnico del Grifone aveva mandato Romero ad agire da centravanti. Niente da fare negli ultimi secondi del match per il Genoa che chiude il girone d'andata a 14 punti in piena zona retrocessione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A TIM: HELLAS VERONA-GENOA 2-1
12/GENNAIO/2020 - 16:55
Verona - La prima gara del 2020 al Bentegodi regala agli uomini di Ivan Juric tre punti pesantissimi. Nel posticipo delle ore 18 i gialloblù hanno superato il Genoa in rimonta per 2-1, grazie ai gol di Verre e Zaccagni, quest’ultimo alla sua prima rete in serie A. Un primo tempo sfortunato per l’Hellas, sempre pericoloso ma fermato, sul più bello, da una serie di interventi decisivi di Perin. Il risultato viene poi sbloccato da Sanabria, che al 40’ va a trafiggere Silvestri su servizio di Barreca. Nella seconda frazione, chiamati a reagire, gli uomini di mister Juric hanno saputo rispondere presente, ancora una volta. Decisivo Verre, al secondo gol stagionale dal dischetto, e Zaccagni. Da sottolineare, in occasione del gol del sorpasso gialloblù, l’inarrestabile percussione di Rrahmani che, arrivando a concludere, ha poi consentito a Zaccagni di battere a rete la respinta di Perin. Un grande Hellas, che non si arrende mai, quello che anche questa domenica ha lasciato il Bentegodi tra gli applausi. Testa ora all’impegno di domenica 19 gennaio, quando i gialloblù saranno chiamati sul terreno del Dall’Ara per la sfida al Bologna.
HELLAS VERONA-GENOA 2-1
Marcatore: 40' pt Sanabria, 10' st Verre (rig), 20' st Zaccagni
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie A!
Domenica prossima alle ore 15, la squadra di Juric affronterà il Bologna al Dall’Ara. I liguri ospiteranno la Roma. La gara si disputerà domenica 19/1 alle ore 18.
Il Verona infila la seconda vittoria consecutiva e chiude il girone d’andata a quota 25 punti (con una gara in meno). Il Genoa va a riposo in vantaggio grazie alla rete di Sanabria. Zaccagni trascina la squadra di Juric nella ripresa. Il n°20 si procura un rigore, concesso per un ingenuo fallo di Romero. Verre trasforma. Lo stesso Zaccagni completa la rimonta con un tap-in ravvicinato. I liguri restano penultimi (insieme al Brescia) a quota 14 punti.
FISCHIO FINALE: VERONA-GENOA 2-1. Verre (rig.) e Zaccagni ribaltano l’iniziale vantaggio di Sanabria.
90+4' SOSTITUZIONE VERONA. Ultimo cambio per Juric: fuori Verre, scampoli di gara per Dawidowicz.
90+3' Cross di Cassata dalla sinistra, Romero sfiora per Favilli. La punta commette un fallo sul diretto marcatore Kumbulla e l'azione sfuma.
90+1' SOSTITUZIONE VERONA. Esce Amrabat, entra Badu.
90' Ci saranno quattro minuti di recupero.
88' SOSTITUZIONE VERONA. Ecco il primo cambio di Juric: ovazione per Zaccagni, entra Pazzini.
85' Lazovic cerca il fondo sulla sinistra, Biraschi lo contiene e favorisce la presa di Perin.
84' Pessina va al cross dalla sinistra, Romero pulisce l'area.
83' Il Verona gestisce il possesso facendo trascorrere secondi preziosi.
81' PILLOLA STATISTICA: 16esima ammonizione in Serie A per Francesco Cassata; insieme alle espulsioni ha rimediato 19 cartellini totali in 40 presenze in campionato.
79' AMMONIZIONE GENOA. Favilli si lascia cadere in area veronese, Mariani estrae il giallo.
78' Faraoni si porta fuori dal campo per ricevere le cure dei sanitari.
77' AMMONIZIONE GENOA. Giallo ai danni di Cassata, gomito alto su Faraoni.
75' SOSTITUZIONE GENOA. Nicola esaurisce i cambi ed inserisce Agudelo, esce Sanabria.
73' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Behrami, autore di un'entrata ruvida su Amrabat.
72' Cross di Lazovic dalla sinistra, Criscito mette fuori.
71' Rasoterra di Pessina dal fondo, nessun compagno ci arriva. La difesa ospite se la cava.
70' Zaccagni si procura un corner.
68' Cross di Barreca dalla sinistra, Faraoni respinge.
66' PILLOLA STATISTICA: Primo gol in Serie A per Mattia Zaccagni.
65' GOL! VERONA-Genoa 2-1! Rete di Zaccagni. Sortita offensiva di Rrahmani che si presenta in area e conclude col mancino. Perin non trattiene e Zaccagni insacca.
64' Imbucata di Lazovic per Zaccagni: sinistro potente da posizione defilata, Perin blocca in due tempi.
61' OCCASIONE VERONA. Cross dalla sinistra di Veloso, Faraoni sorprende alle spalle Barreca, ma non trova la porta da posizione favorevole.
60' Verre liberato da un elegante colpo di tacco di Pessina cerca Zaccagni in area: Perin fa sua la sfera in uscita.
59' SOSTITUZIONE GENOA. Favilli prende il posto di Pandev.
56' AMMONIZIONE VERONA. Verre esulta togliendosi la maglia, giallo inevitabile.
55' GOL! VERONA-Genoa 1-1! Rigore di Verre. Il n°14 si presenta sul dischetto e col destro trova il pari: conclusione potente sotto la traversa, niente da fare per Perin.
54' RIGORE PER IL VERONA. Romero travolge Zaccagni in area, Mariani indica il dischetto.
52' SOSTITUZIONE GENOA. Primo innesto per Nicola: fuori Schöne, dentro Behrami.
50' AMMONIZIONE GENOA. Giallo ai danni di Pandev, autore di un'irregolarità su Amrabat.
49' AMMONIZIONE VERONA. Sanabria s'invola verso la metà campo avversaria, Amrabat lo ferma con le cattive e si becca il giallo.
48' Battuta velenosa di Veloso, Perin allontana con i pugni.
48' Faraoni punta Barreca sulla sinistra e si procura un corner.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI VERONA-GENOA. Nessun cambio durante l'intervallo.
Nella ripresa, Juric potrebbe aumentare il peso offensivo della sua squadra con l'inserimento di Pazzini, Di Carmine o Stepinski. Nicola potrebbe puntellare la mediana con Radovanovic o Behrami.
Primo tempo vivace al Bentegodi. Perin si esalta sulle conclusioni di Lazovic e Pessina. Al 41' Sanabria sblocca il risultato convertendo in rete l'invito di Barreca.
45' FINE PRIMO TEMPO: VERONA-GENOA 0-1. Ospiti, al momento, in vantaggio grazie alla rete realizzata da Sanabria.
45' Poche le interruzioni in questa frazione, non ci sarà recupero.
44' Sanabria rientra sul terreno di gioco con una vistosa fasciatura.
43' Sanabria ha ricevuto un colpo al volto durante l'esultanza. Il giocatore si porta fuori dal terreno di gioco per farsi medicare.
42' PILLOLA STATISTICA: Quarto gol in Serie A per Antonio Sanabria, il secondo in trasferta. L'attaccante non andava a segno in campionato da febbraio 2019, contro la Lazio.
41' GOL! Verona-GENOA 0-1! Fendente di Barreca dalla sinistra, Sanabria anticipa Günter e buca Silvestri con il destro.
40' Veloso serve Zaccagni dalla trequarti: torre per Verre, Criscito fa buona guardia.
38' Il tiro dalla bandierina non causa pericoli alla retroguardia di casa.
37' Schöne scodella in area per i saltatori, Pessina prolunga in corner.
36' Sturaro prova la percussione centrale, Amrabat lo disturba fallosamente. Il Genoa si procura una punizione in zona interessante.
34' OCCASIONE VERONA. Cross di Veloso sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Perin blocca in due tempi il colpo di testa di Rrahmani.
32' Lazovic affonda sulla sinistra ed effettua un traversone insidioso, Barreca concede il corner.
31' Cross di Ankersen dalla destra, Günter allontana la minaccia.
28' AMMONIZIONE GENOA. Giallo ai danni di Schöne.
28' OCCASIONE VERONA. Amrabat serve sul dischetto Pessina che conclude in acrobazia: Perin è reattivo e salva i suoi.
27' Veloso s'incarica della battuta: sinistro alto sulla traversa.
25' AMMONIZIONE GENOA. Criscito stende Zaccagni al limite, Mariani estrae il giallo nei confronti del capitano ospite. Il difensore era diffidato e salterà la sfida con la Roma.
22' Ankersen riceve da Pandev e carica il mancino dal limite: rasoterra centrale, facile per Silvestri.
19' Veloso scodella in area per i saltatori: Biraschi pulisce l'area.
18' Zaccagni si procura una punizione sulla corsia sinistra. Fallo di Sturaro.
16' OCCASIONE VERONA. Pessina innesca Lazovic che entra in area, rientra sul destro e conclude. Perin chiude lo specchio.
15' Pandev prova la combinazione con Sanabria. Günter intercetta e fa ripartire i suoi.
13' Angolo di Schöne, Günter libera l'area.
12' Sanabria si avventa su un rilancio di Perin, Rrahmani si rifugia in corner.
11' Ci prova Rrahmani dalla distanza: sinistro murato.
10' Veloso taglia il campo per Zaccagni, Biraschi fa buona guardia.
8' Criscito lancia in avanti per Cassata: Silvestri agguanta la sfera.
5' OCCASIONE GENOA. Cassata scodella in area per Sanabria: il centravanti controlla di petto ma, disturbato da Kumbulla, calcia debolmente. Silvestri blocca.
5' Lazovic si accentra e cerca in area Verre: suggerimento impreciso, Perin fa sua la sfera.
3' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Rrahmani, autore di un fallo tattico su Pandev.
3' Verre pesca Zaccagni in area, il n°20 viene chiuso dalla difesa ospite.
2' Cross di Faraoni dalla destra, Criscito pulisce l'area.
1' INIZIA VERONA-GENOA! I padroni di casa muovono il primo pallone.
Durante le fasi di riscaldamento, la terna arbitrale ha notato che le righe sul terreno di gioco non erano state tracciate correttamente. Il direttore di gara ha, pertanto, richiesto una nuova segnatura del campo. La gara inizierà alle 18.15.
Formazione GENOA: Perin - Biraschi, Romero, Criscito - Ankersen, Sturaro, Schöne, Cassata, Barreca - Pandev, Sanabria.
Davide Nicola ha esordito con la vittoria sul Sassuolo. In settimana però, i liguri sono stati eliminati dal Torino negli ottavi di Coppa Italia. Il tecnico propone Schöne in regia. Davanti spazio al tandem offensivo formato da Pandev e Sanabria.
I padroni di casa vengono dal successo in casa della Spal. L’ex Juric punta sul tridente “leggero” formato da Pessina, Zaccagni e Verre. Pazzini, influenzato, parte dalla panchina; accanto a lui siederanno Di Carmine e Stepinski.
Allo Stadio M. Bentegodi di Verona, l'Hellas riceve il Genoa, incontro valevole per il 19º e ultimo turno del girone di andata di Serie A. La direzione arbitrale è affidata al sig. Mariani della sezione di Aprilia.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat (dal 45' st Badu), Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni (dal 43' st Pazzini); Verre (dal 48' st Dawidowicz)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Stepinski, Di Carmine, Bocchetti, Danzi, Wesley, Adjapong
All.: Juric
GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ankersen, Cassata, Schone (dall'8 st Behrami), Sturaro, Barreca; Pandev (dal 14' st Favilli), Sanabria (dal 30' st Agudelo)
A disposizione: Marchetti, Radu, Goldaniga, El Yamiq, Jagiello, Ghiglione, Radovanovic, Destro, Pajac
All.: Nicola
PRIMAVERA: HELLAS VERONA-CITTADELLA 1-2
11/GENNAIO/2020 - 14:25
Vigasio - Amichevole di lusso, quella che ha visto impegnata oggi, sabato 11 gennaio, la Primavera gialloblù contro un avversario di livello come il Cittadella, attualmente quinta forza del campionato di Serie B e - e quindi - in piena zona play off. Una amichevole che i patavini hanno vinto col minimo scarto (2-1), segnando il solco nella prima frazione, nella quale gli ospiti hanno spinto da subito sull'acceleratore, portandosi sul 2-0 grazie alle firme di Gargiulo e Celar. Al doppio svantaggio è però seguita la reazione dei ragazzi di mister Nicola Corrent, che hanno saputo reggere il confronto anche sul piano del ritmo-partita, creando col tridente d'attacco più di un'occasione pericolosa. Nella ripresa i gialloblù sono ulteriormente cresciuti, mantenendosi per lunghi tratti nella metà campo avversaria. Dai piedi di Bernardinello è nata una splendida azione di fraseggio che ha portato al gol di Brandi, abile a trafiggere Maniero da dentro l’area di rigore. L'Hellas ha qundi sfiorato il gol del pareggio con un destro in diagonale di Yeboah. Al triplice fischio applausi del pubblico presente all’indirizzo di una Primavera gialloblù che è uscita a testa alta dal confronto con la prima squadra del Cittadella, traendo indicazioni incoraggianti in vista della ripresa del campionato, fissata per sabato prossimo, 18 gennaio, sul campo della SPAL.
SECONDO TEMPO
45' Triplice fischio a Vigasio, col Cittadella che batte 2-1 una grande, grande Primavera gialloblù!
40' Occasione per il Cittadella, con Vrioni che, solo davanti ad Aznar, calcia alto sopra la traversa
35' Hellas vicino al pareggio! Grande percussione centrale di Pierobon, che apre sulla destra per Yeboah: la conclusione del numero 11 esce di poco alla destra di Maniero
25' Superata la metà di questà ripresa. Grande atteggiamento per i ragazzi di mister Nicola Corrent, pienamente in partita contro un avversario di grande livello
20' Pericoloso il Cittadella in ripartenza, con Aznar che va deviare in angolo la conlusione rasoterra di Diaw
12' Che impatto sulla gara per Diego Bernardinello! Il terzino gialloblù si è reso protagonista di un'azione stupenda, orchestrando perfettament i tempi di gioco che hanno poi portato al gol Nunzio Brandi! Ottimo avvio di ripresa per i ragazzi di mister Nicola Corrent
5' GOL!! Ma che azione deli gialloblù! Bernardinello dirige un fraseggio perfetto, arrivando a concludere dal limite dell'area. Il pallone, deviato, finisce sul sinistro di Brandi che da pochi passi infila il gol dell'1-2!
1' Partiti
PRIMO TEMPO
45' Finisce qui il primo tempo! Un'ottima Primavera quella vista fin qui, grintosa e propositiva nonostante il doppio vantaggio del Cittadella
41' Sta crescendo la Primavera gialloblù, che negli ultimi minuti ha alzato notevolmente il baricentro mettendo in difficoltà la retroguardia ospite
33' Superata la mezz'ora a Vigasio. Cittadella sempre pericoloso in avanti, con i ragazzi di Corrent che provano a tener testa agli ospiti con un ottimo palleggio
31' Ancora pericoloso Celar. Conclusione dalla distanza dell'attaccante del Cittadella, col pallone largo non di molto alla destra di Ciezkowski
17' GOL. Raddoppio di Celar. Diaw scende sulla destra per poi servire, al centro dell'area, il numero 9 del Cittadella che di testa insacca il 2-0
15' Primo quarto'ora di gioco a Vigasio. I gialloblù cercano di contenere le iniziative ospiti, provando a ribaltare il fronte in contropiede
8' GOL. Gargiulo sblocca la partita. Il numero 8 raccoglie la conclusione di D'Urso per andare a battere Ciezkowski da pochi passi
1' Partiti
HELLAS VERONA: Ciezkowski (dal 1' st Aznar), Crescenzi (dal 1' st Bernardinello), Udogie (dal 15' st Bertini), Bracelli, Felippe (dal 37' st Squarzoni), Calabrese, Amayah (dal 37' st Gresele), Brandi (dal 32' st Saveljevs), Sane (dal 24' st Turra), Jocic (dal 15' st Pierobon), Yeboah (dal 37' st Nicolau).
A disposizione: Dal Cortivo, Zingertas.
All.: Corrent.
CITTADELLA: Maniero, Mora (dal 30' st Ventola), Benedetti, Pavan, Frare, Perticone, Bussaglia, Gargiulo, Celar, D'Urso (dal 32' st Proia), Diaw (dal 26' st Vrioni).
A disposizione: Paleari, Adorni, Branca, Rosa, Rosafio, Rizzo, Iori, Ghiringhelli.
All.: Venturato.