VERONA 3-0 GENOA: Finalmente! Ed è un gran sollievo poterlo dire non tanto e non solo per la vittoria ed i gol ritrovati dai colori scaligeri dopo tanto tempo ma anche e sopratutto per l'atteggiamento tenuto dall'11 gialloblù sempre caparbio e 'affamato' dall'inizio alla fine della gara! DONADEL e la doppietta di TONI stendono il 'Grifone'...
In tribuna spicca la presenza dell'indimenticabile Preben Larsen ELKJAER indimenticabile eroe dello scudetto scaligero insieme a Pierino FANNA in tribuna stampa ma anche quelle del cittì PRANDELLI e di FOSCHI direttore sportivo che lavorò per l'HELLAS qualche stagione fa.
Parte subito bene il VERONA che senza paura ed un atteggiamento propositivo fa ben sperare il pubblico gialloblù presente sugli spalti del 'Binti' in questa bella giornata di sole primaverile.
Risponde a dovere il GENOA che al 5° si procura subito un apalla gol: SCULLI caparbio a sinistra, palla al centro con GILARDINO che anticipa tutti ma fortunatamente non trova la porta!
10° Fallo tattico di ALBERTAZZI su CENTURION, giusta l'ammonizione per l'ex Primavera MILAN...
Il VERONA insiste con un bel giropalla interrotto dalle pericolose ripartenze degli avversari, al 31° CACCIATORE la mette dentro ma l'arbitro annulla per fuorigioco il vantaggio scaligero che arriva però 3 minuti dopo: MARQUINHO ne salta due e la mette in mezzo per ITURBE che la appoggia all'accorrente DONADEL; sassata che sbatte sul palo a destra di PERIN e poi s'infila imparabilmente in porta! Verona in vantaggio e in gol dopo l'ultimo di 530 minuti fa (23 Febbraio a Livorno) con il pimo gol stagionale dell'ex NAPOLI...
Il VERONA ha ancora una buona occasione al 42° con MARQUINHO che innesca ITURBE: L'ex PORTO entra alla grande in area ma svirgola e coglie solo l'esterno della rete!
Al 44° ALBERTAZZI commette un fallo al limite dell'area su SCULLI: L'ex MILAN era già stato ammonito e con questo secondo cartellino guadagna anticipatamente gli spogliatoi.
HELLAS in inferiorità per tutto il secondo tempo! STURARO batte la punizione trovando la deviazione di SALA e la grande opposizione di RAFAEL che si tuffa alla disperata e scongiura il pari!
Il GENOA riparte cercando di sfruttare la superiorità numerica con gli inserimenti di CALAIÒ, FETFATZIDIS e poi KONATE con il 'Grifone' che passa al 3-4-3 e poi al 3-5-2 forzando il VERONA nella sua metacampo ma lascia spesso il fianco alle ripartenze di ITURBE e MARQUINHO: Nonostante un possesso palla quasi totale nel secondo tempo i rossoblù non sono mai pericolosi ed è l'HELLAS in vantaggio sia nei tiri in porta che in quelli fuori...
Il mister si copre con MAIETTA prima e DONATI poi e al 42° ecco il raddoppio scaligero: TONI difende caparbiamente palla vicino al fallo laterale in mezzo a due, lancia palla a MARQUINHO che parte tutto solo con TONI al suo fianco, PERIN esce ma il brasiliano appoggia facile al Campione del Mondo che segna il 14° gol stagionale...
Il tempo per permettere l'ingresso di AGOSTINI ed i gialloblù vanno sul 3 a 0 al 48° con una ripartenza lanciata da MARQUINHO per il terzino sinistro ex CAGLIARI che trova il fondo e poi appoggia al centro per la facilissima doppietta di TONI: Vittoria dell'HELLAS dopo 4 sconfitte consecutive e 11 anni dopo l'ultima vittoria sui rossoblù al 'Bentegodi'!
Mandorlini commenta la vittoria ritrovata!
Mister Gasperini durissimo a fine gara con i suoi!
Finalmente! Ed è un gran sollievo poterlo dire non tanto e non solo per la vittoria ed i gol ritrovati dai colori scaligeri dopo tanto tempo ma anche e sopratutto per l'atteggiamento tenuto dall'11 gialloblù sempre caparbio e 'affamato' dall'inizio alla fine della gara!
Nonostante l'uomo in meno la convinzione non è mai mancata in questa gara che, col senno di poi, mai e poi mai il GENOA avrebbe potuto vincere e forse nemmeno pareggiare: Troppa la determinazione degli uomini di MANDORLINI condita dalle eccellenti prestazioni del reparto della retroguardia, di un centrocampo spietato sull'impeto di HALLFREDSSON e le geometrie dettate da DONADEL (al primo gol con la casacca gialloblù). MARQUINHO 'uomo ovunque' prima in attacco dove crea movimento e si rende spesso pericoloso, poi in mediana dove inventa e smista palloni a ripetizione subendo spesso fallo.
Immensa prova di ITURBE che ha pure sprecato qualche pallone per scarsa lucidità, la doppietta di TONI? Facilissima ma è il prezioso lavoro nel difendere palla e prendere botte che conta più di tutto...
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Mister MANDORLINI2 «Toni? Si fa fatica a parlare di lui, Prandelli lo conosce bene e Toni sta facendo un campionato incredibile. Bisogna arrivare a giugno a posto, poi la palla passa a Prandelli. Siamo andati molto forti in tutta la stagione, ci sta un calo a un certo punto della stagione. Abbiamo giocato male nelle quattro sconfitte solo a Cagliari, abbiamo sempre cercato di vincere. oggi ho rivisto il vero Verona, ha corso e ha vinto con merito. Quando abbiamo cominciaato a pensare all'Europa le abbiamo perse, ora siamo contenti per aver fatto tre punti. Abbiamo fatto tanti punti da quattro anni a questa parte, oggi abbiamo giocato a cinque dietro in inferiorità numerica. L'esultanza? Non lo faccio sempre, ma oggi era un momento particolare e mi volevo liberare. Il Verona non ha quasi mai demeritato, anche se ha perso alcune gare. Ci mancava il gol, oggi l'abbiamo ritrovato in parità numerica e in inferiorità numerica. Siamo felici, abbiamo battuto tutti i record possibili in Serie A, di punti e di capocannoniere. La squadra ha fatto una partita importante, ma Toni per noi è come Tevez o Higuain: l'ha dimostrato ancora una volta anche se non ce n'era bisogno. Iturbe? Ha fatto una partita incredibile finché è stato in campo, è giovane e ci stava di rifiatare. Per noi non è una novità, siamo felicissimi della partita che ha fatto oggi» TuttoMercatoWeb.com
DONADEL autore del vantaggio scaligero «Il gol? La palla dopo aver preso il palo è entrata anche perché l'abbiamo spinta tutti insieme, lo volevamo tanto. I tifosi, anche dopo 4 sconfitte consecutive, ci sono sempre stati vicini e volevamo dimostrare che tutto quanto si sta dicendo su di noi non è vero. Il record di 44 reti dell'Hellas in Serie A? Siamo contenti, i numeri sono belli perché danno entusiasmo. Anche Luca Toni, arrivato a 15 gol, non si vuole fermare. Noi pensiamo ad andare avanti, mancano ancora otto partite ed oggi abbiamo preso zero gol. Per noi era importante non subire reti e abbiamo dato tutto affinché questo accadesse. La reazione del gruppo? C'era una carica particolare nello spogliatoio, sapevamo che andavamo incontro ad un secondo tempo molto duro. Tutti oggi hanno dato qualcosa in più e si è visto perché vincere 3-0 contro il Genoa non è poi così facile. Ora cerchiamo di avere continuità e andare avanti così. A chi dedico il mio gol? In tribuna c'era mia moglia con la figlia grande. E' stata una settimana importante per la famiglia perché è nata la mia terza bimba. La presenza di Elkjaer? Il suo ritorno ci ha portato fortuna, magari invitiamolo per il derby, una partita particolare a cui tutti tengono» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI1 «Toni nel pre-partita mi ha detto che avrebbe vinto da solo la partita e così è stato. Ma faccio i complimenti a tutta la squadra che ha saputo reagire dopo gli ultimi risultati poco positivi. Europa? No, non parliamo di questi discorsi, questa stagione è andata così e a noi va bene. Se noi giochiamo da squadra possiamo anche perdere, ma ce la giochiamo con tutti. Quando invece ci sacrifichiamo di meno allora andiamo in difficoltà dando spazio agli avversari. Oggi abbiamo dimostrato di voler far risultato a tutti i costi nonostante l'inferiorità numerica e la prestazione è stata positivissima» CalcioNews24.com
Amarissimo mister GASPERINI «Un incubo! Partita allucinante! Non siamo stati capci di fare assolutamente nulla nonostante la superiorità numerica! Siamo tutti delusi dalla mediocrità di oggi e... Niente ripartiremo al più presto ma oggi non c'eravamo proprio? Prendere la SAMP non parliamo di queste cose, siamo delusissimi e pensiamo di stare lontano dalla zona calda dove fortunatamente non siamo mai stati. Partita peggiore della mia gestione di quest'anno? No partita peggiore della mia carriera da allenatore! Non siamo stati capaci di approfittare dell'atteggiamento basso e difensivo del Verona, dovevamo fare meglio...» Mediaset Premium
TONI autore di una doppietta «Europa League? Meglio non parlarne più. Veniamo da un periodo brutto e molti pensavano fossimo già in vacanza, oggi non abbiamo mollato nemmeno con l'uomo in meno ed è un buon modo per avvicinarci al derby. Sono contento per i gol perché arrivare a 36 anni a Verona e fare questo record non era facile, ora cercherò di superarne altri. Prandelli via prima dei miei gol? Tanto in Italia si parla solo di calcio, saprà dei gol in qualche modo. Sono felice per la grande gara e per aver dato una soddisfazione all'allenatore» TuttoMercatoWeb.com
...Dopo il turnover infassetimanale mister MANDORLINI prosegue in questa gara contro i liguri dando respiro a MAIETTA e AGOSTINI in difesa (al loro posto MORAS al centro con MAIETTA e ALBERTAZZI sulla sinistra), con SALA al posto dello squalificato ROMULO in mediana e DONADEL davanti alla difesa con HALLFREDSSON al rientro come terzo di centrocampo; davanti la 'novità' MARQUINHO (e non l'ex genoano JANKOVIC) sulla sinistra ad agire con l'imprescindibile TONI in mezzo ed ITURBE dall'altra parte.
Speculare il modulo del Grifone col bravo PERIN in porta, il rientrante DE MAIO in difesa al posto dell'ex gialloblù GAMBERINI, STURARO, BERTOLACCI e DE CEGLIE in mezzo e CENTURION con SCULLI ad ispirare GILARDINO davanti...
In tribuna spicca la presenza dell'indimenticabile Preben Larsen ELKJAER indimenticabile eroe dello scudetto scaligero insieme a Pierino FANNA in tribuna stampa ma anche quelle del cittì PRANDELLI e di FOSCHI direttore sportivo che lavorò per l'HELLAS qualche stagione fa.
PRIMO TEMPO
1° CACCIATORE crossa per TONI che in area appoggia a MARQUINHO: Pronto il tiro del brasiliano deviato però in corner ma buona occasione per l'HELLAS, segnali incoraggianti...
3° TONI protegge palla per CACCIATORE che ci prova da posizione decentrata: Para PERIN!
4° MOTTA di testa in area scaligera: Blocca sicuro RAFAEL
5° SCULLI caparbio a sinistra, palla al centro con GILARDINO che anticipa tutti ma fortunatamente non trova la porta!
7° ALBERTAZZI mura un avversario e favorisce la ripartenza di MARQUINHO che crossa per ITURBE: Il potente tiro al volo dell'argentino sbatte violentemente sulla faccia di MARCHESE che crolla in area...
10° Fallo tattico di ALBERTAZZI su CENTURION, giusta l'ammonizione per l'ex Primavera MILAN...
19° Calcio di punizione di HALLFREDSSON sulla testa di TONI che impegna PERIN!
20° Cross da metacampo su CENTURION che fortunatamente prende solo l'esterno della rete!
26° Tiro-cross di HALLFREDSSON che impegna severamente PERIN ma la palla era uscita (solo che l'arbitro inspiegabilmente non concede il corner!)
30° Corner sulla testa di MORAS, palla deviata ancora in angolo
31° Sulla battuta dalla parte opposta MARQUINHO la da a CACCIATORE che la mette dentro ma purtroppo era in off-side
32° ITURBE con un tiro un po' presuntuoso dalla distanza, raccoglie comodo PERIN 34° MARQUINHO ne salta due e la mette in mezzo per ITURBE che la appoggia all'accorrente DONADEL: Sassata che sbatte sul palo a destra di PERIN e poi s'infila imparabilmente in porta! Verona in vantaggio e in gol dopo l'ultimo di 530 minuti fa (23 Febbraio a Livorno) con il pimo gol stagionale dell'ex NAPOLI...
26° CACCIATORE a gamba tesa su CENTURION, giallo per il terziono scaligero ex SAMP
40° CENTURION si libera in area ma all'ultimo lo chiude SALA favorendo la raccolta facile della palla da parte di RAFAEL
42° Gran palla di MARQUINHO per ITURBE che entra in area dal vertice destro e svirgola il tiro non trovando la porta! Che peccato...
44° ALBERTAZZI con un fallo al limite dell'area su SCULLI era già stato ammonito e con questo secondo cartellino guadagna anticipatamente gli spogliatoio HELLAS in inferiorità per tutto il secondo tempo! STURARO batte trovando la deviazione di SALA e la grande opposizione di RAFAEL che si tuffa alla disperata e scongiura il pari!
47° Il signor Celi di Bari termina la prima metà di gara (ed esce tra le grida 'Buffone' dei butei non d'accordo con il secondo giallo ad ALBERTAZZI)
SECONDO TEMPO
0° Nessun cambio nell'HELLAS: CACCIATORE spostato a fare il tezino sinistro, SALA dalla parte opposta e MARQUINHO che scala in mediana con HALLFREDSSON al centro e DONADEL che si sposta a fare l'interno destro...
2° ITURBE con un calcio di punizione all'interno dell'area genoana, MARQUES non ci arriva per un soffio a provare la deviazione!
7° ITURBE per TONI che dal vertice sinistro cerca il palo opposto: Palla fuori di poco
8° Il GENOA cambia: Fuori DE CEGLIE dentro CALAIÒ un attaccante, Grifone col 3-4-3!
14° Ennesimo fallo del 21enne STURARO: Finalmente il signor Celi ammonisce, era ora! Il GENOZA ne approfitta per cambiare il giovane rossoblù appena ammonito col talentuoso FETFATZIDIS
15° HALLFREDSSON tocca a CACCIATORE che da sinistra ci prova con un tiro insidioso: PERIN smanaccia in angolo!
19° SCULLI per MOTTA che dal limite dell'area scarica a rete: Palla fuori!
23° MANDORLINI si copre: Dentro capitan MAIETTA al posto di ITURBE
24° BERTOLACCI ferma la ripartenza di HALLFREDSSON e guadagna il cartellino giallo
25° Batte MARQUINHO su TONI: Colpo di testa alto...
26° Forcing GENOA, il colpo di testa di SCULLI va fuori
30° Ultimo cambio GENOA: Fuori MOTTA dentro KONATE
31° BERTOLACCI per KONATE che in area prova la botta al volo: Palla alle stelle!
32° Tiro-cross di HALLFREDSSON facile per PERIN, sulla ripartenza va al tiro di KONATE ma il tiro del senegalese è alto...
34° Cambio HELLAS: Dentro DONATI per SALA 42° TONI difende caparbiamente palla vicino al fallo laterale in mezzo a due, lancia palla a MARQUINHO che parte tutto solo con TONI al suo fianco, PERIN esce ma il brasiliano appoggia facile a TONI che segna il 14° gol stagionale...
45° AGOSTINI da il cambio a HALLFREDSSON nelle fila scaligere 48° Ripartenza HELLAS: MARQUINHO la da ad AGOSTINI che trova il fondo a sinistra poi appoggia al centro per la facilissima doppietta di TONI
50° Dopo 5 minuti di recupero il signor Celi sancisce la vittoria dell'HELLAS dopo 4 sconfitte consecutive e 11 anni dopo l'ultima vittoria sui rossoblù al 'Bentegodi'
TABELLINO
HELLAS VERONA-GENOA 3-0
Marcatori: 35' pt Donadel, 43' e 49' st Toni.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Marques, Albertazzi; Sala (dal 35' st Donati), Donadel, Hallfredsson (dal 45' st Agostini); Iturbe (dal 24' st Maietta), Toni, Marquinho.
A disposizione: Nicolas, Pillud, Martinho, Cacia, Jankovic, Cirigliano, Rabusic, Gonzalez.
All.: Mandorlini.
GENOA (4-3-3): Perin; Motta (dal 30' st Konate), De Maio, Marchese, Antonelli; Sturaro (dal 15' st Fetfatzidis), Bertolacci, De Ceglie (dal 9' st Calaiò); Centurion, Gilardino, Sculli.
A disposizione: Bizzarri, Albertoni, Gamberini, Cofie, Todisco, Tavares, Di Marco.
All.: Gasperini.
Arbitro: Celi di Bari.
Assistenti: Marrazzo e Posado.
NOTE. Espulso: Albertazzi al 45' pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Cacciatore, Sturaro, Bertolacci. Spettatori: 20.144 (paganti: 4.015; abbonati: 16.129).
Negli anticipi nessun problema per il MILAN che batte comodamente il CHIEVO a 'San Siro' con la 300esima presenza (festeggiata con doppietta) di KAKA mentre l'ATALANTA prosegue il buon momento andando a vincere per 2 a 0 sul campo del BOLOGNA.
Nel lunch-match la ROMA fatica più del necessario nonostante il dominio a tratti imbarazzante a Reggio Emilia: Il SASSUOLO sfiora il pari nel finale poi il 2 a 0 romanista che ha chiuso i giochi.
Entusiasmante 3 a 2 della LAZIO sul PARMA che rimane a bocca asciutta dopo una serie positiva infinita! TORINO di misura sul CAGLIARI, 0 a 0 tra SAMP e FIORENTINA...
Stasera NAPOLI-JUVE alle 20.45, domani UDINESE-CATANIA e LIVORNO-INTER.
PRIMAVERA CHE RIMONTA SULL'INTER! I ragazzi di PAVANEL vanno sotto di due gol poi gettano il cuore oltre l'ostacolo con GATTO e FARES, così il mister 'La partita? Abbiamo iniziato male, forse un po' timorosi nei confronti dell'Inter, un'ottima squadra. Nella ripresa abbiamo avuto una grande reazione, giocando un secondo tempo importante e trovando un pareggio meritato. Forse potevamo anche segnare il gol del 3-2, visto che le occasioni ci sono state. Ripartire dopo Pescara? Non era facile. Una squadra normale, dopo una sconfitta come quella, avrebbe tirato i remi in barca dopo lo 0-2 dell'Inter. Questi ragazzi, di cui io sono fiero, hanno dimostrato di avere un grande cuore dando vita ad una rimonta spettacolare. Ora pensiamo a crescere, per fare un passo in avanti per volta'
MERCATO: Su ITURBE anche il PARIS SAINT GERMAIN! Ormai è ridda di voci più o meno incontrollate che coinvolgono le big di Serie A, Premier League e Liga BBVA...
PRIMO PIANO Il Verona c’è, grande vittoria per il morale
31.03.2014 09:00 di Alessio Aldrigo Twitter: @Alex_Aldrigo
Come tutti sanno nel calcio ci sono cicli positivi e negativi, momenti più o meno fortunati e vittorie che portano a grandi conferme. Il Verona, attore di un bel campionato e capace di conquistare 40 punti con un buon margine di anticipo, sta attraversando un periodo decisivo, infatti ora non si parla più di salvezza ma di concludere in maniera dignitosa la stagione e, magari, puntare anche a qualcosa di più.
Sicuramente i tre gol di ieri al Bentegodi hanno portato una grande iniezione di fiducia alla formazione gialloblù, ma non solo: il tifo veronese ha avuto la conferma di poter ancora contare su una squadra che, tutto sommato, è ben presente e continua a combattere. Il momento negativo sembra quindi superato, ma è presto per fare previsioni. Bisogna infatti vedere come si comporteranno gli uomini di Mandorlini nelle prossime gare però una cosa è certa, la vittoria di ieri ha dimostrato che i giocatori hanno ancora le capacità per fare la differenza, insomma è tornata la motivazione che tanto è mancata in questo ultimo mese.
Le parole del tecnico gialloblù nel post match non fanno altro che confermare questa ritrovata voglia di portare a casa buoni risultati: “Se il Verona gioca da Verona e si sacrifica da Verona può vincere contro tutti. Oggi volevamo tornare alla vittoria, lo abbiamo fatto convincendo e attraverso il sacrificio e la convinzione da parte di tutti, soprattutto in inferiorità numerica”.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
HELLAS VERONA / GENOA 3-0
30/03/2014 20:08 - by gaudiopedalino
Dopo quattro sconfitte consecutive l’Hellas Verona torna al successo infliggendo una pesante punizione all’ambizioso Genoa. Mandorlini, anche per la squalifica di Romulo, provvede a un turnover rispetto alla scialba prestazione di Cagliari. Tornano Cacciatore a destra, Albertazzi a sinistra mentre Moras fa coppia con Marques. A centro campo Sala sostituisce Romulo, Donadel prende in mano la bacchetta della regia con a fianco Hallfredsson. In avanti Marquinho completa il tridente. Le squadre si fronteggiano con schieramenti a specchio e, ad alcune interessanti azioni dei gialloblù, vanificate dalla rocciosa difesa dei rossoblù, fanno riscontro tentativi genoani che però non impensieriscono Rafael.
Al decimo un episodio che avrà ripercussioni nel seguito della gara. Albertazzi è ammonito per un fallo, nemmeno tanto grave, a metà campo, e questo, sul finire del tempo avrà il suo peso. Dopo il ventesimo l’Hellas prende nettamente in mano la partita. Al ventiseiesimo un traversone di Hallfredsson è letteralmente tolto dalla porta da una super parata di Perin. Sull’angolo successivo Cacciatore mette alle spalle del portiere ma il guardialinee alza la bandierina per segnalare la posizione irregolare del terzino. Al trentesimo, sempre su azione d’angolo, Moras salta più in alto di tutti ma non inquadra la porta. Al trentaquattresimo stupenda azione degli scaligeri. Marquinho, con una magia di tacco, recupera palla a centro campo, s’invola, fin quasi sul fondo, quindi appoggia a Iturbe che gira di prima per l’accorrente Donadel il cui violentissimo tiro, di destro da fuori area, picchia sul palo e carambola in rete. Al quarantaquattresimo nuovo fallo di Albertazzi, al limite dell’area, dopo che l’arbitro non aveva fermato il gioco per un precedente fallo del Genoa, e, per il terzino scaligero scatta il secondo giallo e la doccia anticipata. La ripresa dovrebbe vedere gli scaligeri in difesa e il Genoa proteso in avanti e invece l’Hellas sfiora ripetutamente il raddoppio.
Poco prima del venticinquesimo Mandorlini fa uscire un acciaccato, ma sempre pericoloso, Iturbe per Maietta e, visto che Gasperini ha imbottito la sua formazione di attaccanti, passa alla difesa a tre. Al trentaquattresimo esce fra gli applausi Sala per Donati. Al quarantaduesimo un mai domo Luca Toni contende, all’altezza di metà campo, un pallone a ben tre avversari serve Marquinho e, il duo veronese, si lancia in uno spettacolare contropiede. Appena entrato in area, l’ex romanista serve, su un piatto d’argento, il pallone a Toni che di sinistro batte Perin. All’ultimo minuto esce Hallfredsson per Agostini e, proprio l’ex cagliaritano, al terzo minuto di recupero, scatta, in un altro straordinario contropiede e, una volta in area, preferisce, al possibile goal, e sarebbe il suo primo in serie A, il traversone per Toni che, di destro, fissa il risultato sul tre a zero. L’Hellas torna a vincere, al Bentegodi per la prima volta nel 2014, si porta a quarantatre punti e, davanti a un osannato Preben Elkjaer, segna tre nuovi record, Mandorlini taglia il traguardo dei duecento successi in panchina nei campionati professionistici, Luca Toni, con quindici reti, affianca due miti dei colori scaligeri Gianni Bui e Nico Penzo, nella classifica all time, mentre, le quarantasei reti all’attivo rappresentano il massimo che la squadra gialloblù ha segnato nella sua storia nella massima serie.
FONTE: RadioRCS.it
Hellas Verona-Genoa: le pagelle
Pubblicato Domenica, 30 Marzo 2014 17:38
Le pagelle di Hellas Verona-Genoa:
HELLAS VERONA
Rafael 6: Non molto impegnato, ma si fa trovare sempre pronto ad ogni occasione.
Cacciatore 6: Buona prova. Segna ma è in offside.
Moras 6,5: Controlla molto bene Gilardino e guida la difesa con buona personalità. Anche lui pericoloso in zona offensiva.
Marques 6: Qualche piccola distrazione all'inizio ma poi cresce d'intensità.
Albertazzi 4,5: Lascia la sua squadra in dieci per un tempo intero a causa di un'ingenuità.
Sala 6: Si è inserito bene negli schemi di Mandorlini. Ha ancora margini di miglioramento. Oggi fa una buona prova. (80' Donati s.v.)
Hallfreddson 6,5: Molto bene in cabina di regia si spende anche in coperture difensive quando la squadra resta in inferiorità numerica. (90' Agostini s.v.)
Donadel 7: Dopo qualche anno entra nel tabellino della partita con una bomba da fuori area. Lavora molto bene davanti alla difesa.
Marquinho 6,5: Non fa rimpiangere l'assenza di Romulo, serve un assist prezioso a Toni pur potendo prendersi la gioia della realizzazione personale.
Toni 7: Molti ultra-trentenni non hanno i 90 minuti nelle gambe, lui si. Una doppietta negli ultimi dieci minuti gli regala il terzo posto della classifica marcatori. Numero uno.
Iturbe 6,5: E' sempre insidioso per la difesa rossoblu, manda De Ceglie a prendere un'aspirina negli spogliatoi dopo sessanta minuti. Poco concreto quando ha le occasioni in area. (69' Maietta 6: Entra per riequilibrare la squadra. Gara onesta)
GENOA
Perin 6: Pochi interventi, raccoglie tre volte la palla nella propria porta.
Motta 5,5: Tantissimi cross sbagliati, poco lucido.
De Maio 6: Nella sfida con Toni non demorde, ma spesso lotta da solo.
Marchese 6: Nessun cross, buona fase difensiva.
Antonelli 6,5: Il migliore del genoa, lasciato un pò troppi indietro da Gasperini.
Sturaro 5: Molto nervoso e falloso, prestazione sotto la media.
Bertolacci 4,5: Dopo una mediocre prestazione mercoledì torna il giocatore irritante di sempre, oggi non riesce manco a fare un passaggio.
De Ceglie 5: Cominciamo a chiederci perché giochi ancora a calcio. Inguardabile.
Centurion 6: Schierato a sorpresa non sfigura generando molte azioni pericolose.
Gilardino 5: Oggi non è la sua giornata, lotta tanto ma sbaglia due gol facili.
Sculli 6: Buona prestazione, pian piano migliora la condizione fisica e si vede.
Calaiò 5: prestazione opaca.
Fetfatzidis 6: prova a cambiare il ritmo ma poco assistito.
Konatè sv
FONTE: IConsigliDelFantaCalcio.it
HELLAS VERONA – GENOA: TUTTO DA (NON) RIFARE
La prestazione di oggi non può portare a nostro avviso a valutazioni differenziate per i singoli: tutti hanno fatto male a partire da mister Gasperini , che con cambi a dir poco incomprensibili ha mandato allo sbando una squadra che, se già non stava convincendo in parità numerica, peggio ha fatto in 11 contro 10.
Al mister di Grugliasco verrebbe da chiedere quali valutazioni lo hanno portato a mettere in campo De Ceglie al posto di Cofie nell’undici iniziale ma soprattutto perchè ha effettuato cambi che hanno “costretto” la squadra, già con una difesa ai minimi termini a causa di infortuni e squalifiche, ad annullarsi difensivamente lasciando così tanto spazio agli uomini di Mandorlini: questo non solo per la portata offensivista della squadra che si è quindi trovata in campo ma anche perché tutti si sono trovati fuori ruolo
Alla squadra la domanda da fare sarebbe invece un’altra: è mai possibile che una formazione in superiorità numerica e con ben sei attaccanti in campo non sappia sfruttare questa situazione per provare a tirare in porta pericolosamente ma anzi vada quasi totalmente in balia dell’avversario?
Posto che tutti sono assolutamente insufficienti e volendo trovare piccoli spiragli di luce in vista delle future prestazioni cerchiamo allora di notare spunti di miglioramento personale da parte di Centurion nel primo tempo (due colpi di testa più o meno pericolosi per lui): in una partita così però, anche il più bel miglioramento del mondo varrebbe, e vale, meno di zero.
Ora c’è solo da sperare che la prestazione di oggi serva come esperienza a futura memoria e che alcuni degli infortunati vengano recuperati a dovere: Lunedì c’è il Milan al Ferraris ed il miglior modo per dimenticare (e far dimenticare) la prestazione odierna è dimostrare sul campo che il Genoa non è questo.
FONTE: CanaleGenoa.it
L’uomo in meno non ferma l’Hellas: Genoa sepolto con un 3-0 tra Toni e fulmini L'Hellas domina la partita dal primo al 95esimo minuto, il Genoa resta sostanzialmente non pervenuto. Giustiziere del Grifone, in particolare, l'ex Luca Toni, mattatore del match con una bella doppietta.
Scritto da Giorgio Crico il 30 marzo 2014 alle 17:02.
Inizia benissimo il Verona che si rende pericoloso dopo nemmeno un minuto di gioco con Marquinho: è il primo segno di un netto predominio scaligero (chissà che non c’entri qualcosa la presenza della leggenda Preben Elkjær sugli spalti…) che si protrae per tutti i primi 45′.
Alla mezz’ora Cacciatore spezza gli equilibri segnando di testa ma il terzino gialloblù era in chiara posizione di fuorigioco e quindi niente gol: l’episodio è tuttavia il preludio al vantaggio perché qualche minuto dopo Donadel esplode da fuori area un destro angolatissimo sul quale il portiere genoano non può nulla: 1-0 per l’Hellas, meritatissimo. Manca poco all’intervallo quando Toni serve un pallone molto goloso a Iturbe ma il talento albiceleste spreca tutto anche grazie a un bell’intervento di Marchese. Subito dopo Albertazzi rimedia il secondo giallo per un intervento ai limiti dell’area e finisce anzi tempo sotto la doccia.
Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, è sempre e comunque il Verona a essere più pericoloso, soprattutto grazie a uno scatenato Iturbe che, partendo più indietro, ha davanti grandi spazi per partire in contropiede. Per recuperare il risultato Gasperini infarcisce il suo Genoa di attaccanti tanto che, dopo l’ingresso in campo di Konaté, sono almeno sei i giocatori rossoblù in campo che hanno attitudine offensiva ma comunque la pressione del Grifo non si traduce mai in una rete, anzi, è l’Hellas a raddoppiare con Toni dopo aver ispirato una fuga solitaria di Marquinho. Il brasiliano, a tu per tu con Perin, serve poi al capitano gialloblù il più facile dei palloni e la partita finisce in ghiaccio.
Con la consapevolezza di aver acquisito il risultato, gli scaligeri si concedono poi il lusso di segnare addirittura il terzo gol, firmato ancora dal Vecchio Leone Toni, che realizza a porta quasi vuota un comodo assist di Agostini: prestazione maiuscola e vittoria giustissima per i gialloblù, che tornano al gol e al successo nel migliore dei modi.
lunedì 31 marzo 2014
Elkjaer: «Vero, il legame con Verona è speciale» L'attaccante dello scudetto del 1985: «In questa città ho vissuto gli anni migliori della mia vita, qui è nato mio figlio, sarò sempre legato a questa gente»
VERONA - Preben Larsen Elkjaer: i suoi gol trascinarono il Verona '85 ad uno storico scudetto. E lui non ha mai dimenticato questi colori: «Ogni volta che vengo a Verona tutta la gente è troppo gentile con me. Ho un rapporto con questi tifosi che non è cambiato da quando ho giocato in questa piazza. Il Verona dello scudetto? Il segreto era l'amicizia con i calciatori e con i tifosi. I tempi e i calciatori cambiano, i tifosi invece sono sempre gli stessi. Giocatori pazzi in questo Verona? Nessuno al mio livello, assolutamente. Il film su di me? Verona non poteva mancare, in questa città ho vissuto gli anni migliori della mia vita, qui è nato mio figlio, sarò sempre legato a questa città. Quest'anno questa squadra ha fatto un grande campionato, per poi fermarsi un attimo, io l'ho sempre seguita».
FONTE: TuttoSport.com
ESCLUSIVE (S)Visti da lontano – I tifosi non sono spaventati dalle sconfitte, ma dal menefreghismo
31.03.2014 10:58 di Redazione Pianetagenoa Twitter: @pianetagenoa
Il Genoa gioca una partita imbarazzante per approccio e concentrazione in quel di Verona. E la società ora non può far finta di nulla e nascondere la testa sotto la sabbia. Sarebbe da irresponsabili limitarsi a battezzare la vergogna di Verona con un “voltiamo pagina!”.
E’ necessario invece riflettere a fondo sulle cause profonde del pomeriggio scaligero e rimuoverle con fermezza. Da due mesi, del resto, stiamo raccontando che l’obiettivo è proprio valutare l’affidabilità della rosa in funzione delle prossime stagioni. E che determinate scelte dell’oggi sono necessarie per un Grande Genoa domani.
Sicuramente le assenze di giocatori di carattere ed esperienza hanno pesato. Pensiamo a Portanova, Burdisso, Matuzalem e Antonini. Ma questi due aspetti non devono e non possono giustificare assolutamente una partita del genere, giocata con scarsa voglia, intensità e determinazione. Portanova, Burdisso, Matuzalem e Antonini sono infatti parte integrante di un “Gruppo”. E come “senatori” avrebbero dovuto esercitare la propria leadership soprattutto sui più giovani, per spiegar loro che se vogliono diventare grandi calciatori, se desiderano la considerazione e l’affetto dei tifosi, se cercano la stima professionale degli addetti ai lavori, non devono steccare proprio partite come quella di ieri.
E’ infatti facile prepararsi a giocare contro Juve, Milan, Inter. Ma il vero professionista deve trovare motivazioni profonde nel senso di appartenenza, nel lavoro, nella voglia di crescere, nei sacrifici dei tifosi.
Molti giocatori ieri erano in vacanza. La società accontenti il loro desiderio di relax e li mandi allora in ferie anticipate, risparmiandogli la fatica di queste ultime partite.
Certo non ci spaventano le sconfitte, ma il menefreghismo si. Vogliamo giocatori che rispettino sempre i tifosi, che seguono il Genoa, in trasferta, in casa, ovunque. Facendo spesso quei grandi sacrifici, che consentono ai calciatori grandi stipendi.
E non sarà certo una buona partita contro il Milan a cancellare la vergogna sportiva di ieri.
Federico Santini
FONTE: Pianetagenoa1893.net
18:08 | 30/03 Hellas Verona, Mandorlini a Sky: «Toni? Come Tevez per la Juventus»
Le dichiarazioni del tecnico gialloblù nel post-partita.
HELLAS VERONA MANDORLINI – Intervenuto ai microfoni di “SkySport” al termine della partita, mister Andrea Mandorlini ha commentato contro il Genoa: «Non ci siamo mai persi, oggi volevamo ritornare e abbiamo fatto benissimo, anche meglio in inferiorità numerica. Se non si gioca da squadra si fa fatica. Quando siamo questi possiamo far bene. Siamo contenti, abbiamo battuto il record dei gol della squadra in Serie A. Toni? Ha fatto due gol, sì, è un giocatore fondamentale per noi, come Tevez per la Juventus. Sottolineo però anche la prova della squadra. Iturbe? Ha fatto una partita incredibile, sacrificandosi e giocando con qualità. E' giovane, non ha mai giocato così tanto, ma ha disputato un match da giocatore da grande squadra. Noi siamo felici per la sua prestazione», ha dichiarato l’allenatore dell’Hellas Verona.
by Silvana Palazzo
17:54 | 30/03 Genoa, Gasperini a Sky: «Prestazione scadente»
Le dichiarazioni del tecnico rossoblù nel post-partita.
GENOA GASPERINI – Intervenuto ai microfoni di “SkySport” al termine della partita, mister Gian Piero Gasperini ha commentato la sconfitta contro l’Hellas Verona: «Eravamo partiti bene, quando loro sono rimasti in Genoa avremmo potuto fare molto di più. Non siamo riusciti a fare una sola giocata tecnica valida, abbiamo disputato una partita pessima. Davvero una brutta domenica. Abbiamo preso gli altri due gol in contropiede, non siamo stati in grado di fare una giocata giusta, perdendoci in lamentele con gli arbitri e questo non mi va giù. C’erano le condizioni per ribaltare la partita, ma non abbiamo fatto nulla. Vogliamo finire dignitosamente il campionato, questa è una sconfitta davvero scadente, dobbiamo fare meglio», ha dichiarato l’allenatore del Genoa.
SENZA ATTENUANTI - Gasperini ha poi aggiunto: «In questo momento abbiamo molti infortunati, c'era un po' di stanchezza, quindi ci sono delle cose che ci hanno condizionato, ma una prestazione così negativa è inspiegabile. Si può giocare male, ma non si possono spegnere piedi e cervello. Perdere malatamente non va affatto bene».
by Silvana Palazzo
17:47 | 30/03 Verona, Mandorlini alla Rai: «Toni? Prandelli lo conosce bene...»
VERONA MANDORLINI GENOA SERIE A - E' da poco giunta al termine la gara tra Verona e Genoa per la dodicesima giornata del girone di ritorno del campionato italiano di Serie A, la trentunesima in totale. Allo stadio Olimpico di Torino le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Rai Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei padroni di casa Andrea Mandorlini.
LE PAROLE A FINE GARA - Mandorlini alla fine della partita ha dichiarato quanto segue: «Toni? Si fa fatica a parlare di lui, Prandelli lo conosce bene e Toni sta facendo un campionato incredibile. Bisogna arrivare a giugno a posto, poi la palla passa a Prandelli. Siamo andati molto forti in tutta la stagione, ci sta un calo a un certo punto della stagione. Abbiamo giocato male nelle quattro sconfitte solo a Cagliari, abbiamo sempre cercato di vincere. oggi ho rivisto il vero Verona, ha corso e ha vinto con merito. Quando abbiamo cominciaato a pensare all'Europa le abbiamo perse, ora siamo contenti per aver fatto tre punti. Abbiamo fatto tanti punti da quattro anni a questa parte, oggi abbiamo giocato a cinque dietro in inferiorità numerica».
by Gianmarco Lotti
17:44 | 30/03 Hellas Verona, Donadel a Sky: «Grande vittoria, ci siamo guardati negli occhi»
HELLAS VERONA GENOA DONADEL - E’ da poco giunta al termine la gara tra Verona e Genoa valida per la giornata numero trentuno del campionato italiano di Serie A. Allo stadio Bentegodi di Verona le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il centrocampista dei veronesi Marco Donadel.
IL COMMENTO - «A livello di risultati il Verona è tornato ma in queste 4 sconfitte consecutive hanno avuto storie diverse. Però ci sono anche le altr esquadre, il campionato è difficile e ogni gara è complicata. Però queste sconfitte forse ci hanno aiutato a dare il meglio oggi, perchè ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto che non avremo preso gol e così è stato».
by Antonio Parrotto
17:44 | 30/03 Hellas Verona, Mandorlini a MP: «Toni mi aveva detto che...»
HELLAS VERONA MANDORLINI - L'Hellas Verona ha ritrovato la vittoria grazie al netto 3-0 ottenuto contro il Genoa tra le mura amiche. Ecco le dichiarazioni di Mandorlini rilasciate nel post-partita ai microfoni di Mediaset Premium: «Toni nel pre-partita mi ha detto che avrebbe vinto da solo la partita e così è stato. Ma faccio i complimenti a tutta la squadra che ha saputo reagire dopo gli ultimi risultati poco positivi»
NIENTE EUROPA - «Europa? No, non parliamo di questi discorsi, questa stagione è andata così e a noi va bene. Se noi giochiamo da squadra possiamo anche perdere, ma ce la giochiamo con tutti. Quando invece ci sacrifichiamo di meno allora andiamo in difficoltà dando spazio agli avversari. Oggi abbiamo dimostrato di voler far risultato a tutti i costi nonostante l'inferiorità numerica e la prestazione è stata positivissima».
by Giuseppe Carotenuto
17:29 | 30/03 Genoa, Gasperini a MP: «La partita più brutta della mia carriera»
GENOA GASPERINI - Il Genoa ha rimediato una pesante sconfitta per 3-0 sul campo dell'Hellas Verona e la delusione nel post-partita è tanta. Ad analizzare la gara è stato Giampiero Gasperini, tecnico dei rossoblu intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium. Ecco le sue dichiarazioni: «Partita allucinante, eravamo in superiorità numerica ma non siamo riusciti a fare nulla».
PARTITA PESSIMA - «Siamo tutti delusi per la mediocrità mostrata sul campo. Da domani pensiamo già alla prossima gara ma non sarà facile. Sampdoria? Lasciamo perdere questi discorsi, la cosa positiva è che siamo abbondantemente fuori dalla zona rossa. Sotto l'aspetto tecnico questa è stata la partita più brutta della mia carriera. Nonostante l'atteggiamento basso del Verona noi non siamo stati in grado di fare ciò che dovevamo».
by Giuseppe Carotenuto
17:27 | 30/03 Genoa, Gasperini alla Rai: «Impossibile fare di peggio»
VERONA GASPERINI GENOA SERIE A - E' da poco giunta al termine la gara tra Verona e Genoa per la dodicesima giornata del girone di ritorno del campionato italiano di Serie A, la trentunesima in totale. Allo stadio Olimpico di Torino le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Rai Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei liguri Gian Piero Gasperini.
LE PAROLE A FINE GARA - Gasperini alla fine della partita ha dichiarato quanto segue: «Peggio di così non potevamo interpretare la gara, loro sono rimasti in dieci alla fine del primo tempo e abbiamo giocato con una mediocrità incredibile per la categoria. E' stata una delle peggiori partite che abbiamo mai fatto. Vogliamo finire in modo dignitiso questo campionato, altrimenti le difficoltà diventano enormi. La partita si era messa benissimo, c'erano le condizioni per fare un altro tipo di prestazione e abbiamo sbagliato tutto quello che potevamo sbagliare. Vista la gara di oggi diventa diffixile pensare al Milan».
by Gianmarco Lotti
17:10 | 30/03 L'Hellas domina anche con l'uomo in meno: striscia negativa interrotta
SERIE A HELLAS VERONA GENOA SINTESI - Da pochi minuti Hellas Verona e Genoa hanno finito di darsi battaglia nel match valevole per la 31ì giornata di Serie A. I padroni di casa sono scesi in campo con l'intenzione di cambiare rotta e ritrovare risultati utili dopo le numerose sconfitte degli ultimi due mesi. Il Grifone è arrivato a Verona con l'ambizione di dare seguito alla vittoria contro la Lazio. Di seguito vi proponiamo una sintesi per rivivere insieme le emozioni del match.
PRIMO TEMPO - Partenza sprint per l'Hellas Verona che si getta subito nella metà campo avversaria e prova ad andare a rete con Iturbe, ma Marchese intercetta a pochi passi dalla porta. La risposta degli ospiti è affidata a Gilardino, che raccoglie un cross di De Ceglie ma non impatta bene il pallone di fronte a Rafael. Ma è l'Hellas a gestire il match e ad andare più vicino al vantaggio. Prima Toni spaventa Perin con un bel colpo d testa, stesso gesto atletico di Cacciatore che insacca, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. La rete, però, è nell'aria. Al 35' Marquinho mette in mezzo un traversone su cui si fionda Iturbe che appoggia dietro per il bolide di Donadel, il centrocampista porta in vantaggio i suoi. Gli scaligeri continuano a macinare gioco, ma su una ripartenza avversaria Albertazzi stende Sculli e riceve il secondo giallo. L'espulsione del giovane terzino permette al Genoa di rientrare in un match non all'altezza da parte dei rossoblù.
SECONDO TEMPO - Nonostante l'inferiorità numerica, è ancora l'Hellas la squadra che si rende più pericolosa. Passano pochi minuti e Toni sfiora il palo con un diagonale tagliente. Al 60' è Cacciatore che dopo una interessante serpentina scarica il tiro, ma è attento Perin. I rossoblù mettono dentro Konatè, Fetfatzidis e Calaiò per rendersi più pericolosi, ma i loro attacchi sono confusi. Nel finale due azioni fotocopia chiudono la partita: nella prima Marquinho parte palla al piede e serve Toni che insacca. Nella seconda è Agostini a regalare l'assist a Toni che porta il Verona sul 3-0.
by Pierluca Lo Porto
17:05 | 30/03 Serie A, 31^ giornata: Hellas Verona - Genoa, pagelle
SERIE A HELLAS VERONA GENOA PAGELLE - Allo stadio Marcantonio Benteogodi, i padroni di casa dell'Hellas Verona hanno sfidato il Genoa nel match valevole per la 31^ giornata di Serie A. L'incontro è finito 3-0 in favore degli scaligeri. Scopriamo insieme come si sono comportati i giocatori in campo, ecco i voti dei protagonisti del match di Verona:
HELLAS VERONA
Rafael 6 - Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.
Cacciatore 6,5 - Spinge sulla corsia e limita i danni in inferiorità numerica.
Moras 6,5 - Partita di alto livello, si rende pericoloso anche sulle palle inattive.
Marques 6,5 - Solido in difesa, a volte si propone anche in fase offensiva.
Albertazzi 5,5 - Il terzino spinge bene sulla fascia, ma il doppio intervento che gli costa il rosso mette in difficoltà la propria squadra.
Sala 6,5 - A centrocampo o sulla linea difensiva la sostanza non cambia: cuore e grinta al servizio del suo team. 80' Donati s.v -
Donadel 7 - Prova piena di carattere e determinazione, se poi si prende il lusso di siglare pure gol simili...
Hallfredsson 6,5 - Si propone spesso in avanti per andare al cross, chiude bene gli spazi in inferiorità numerica durante la ripresa. 90' Agostini 6,5 - Tocca solo un pallone ma riesce comunque a farsi ricordare per l'assist per il secondo gol di Toni.
Iturbe 7 - Incontrollabile, imprevedibile, funambolico. Partita di alto livello per il piccolo esterno scaligero che fornisce anche l'assist per il gol di Donadel. Gli manca solo il gol. 68' Maietta 6 - Contiene bene gli attacchi avversari.
Toni 7 - Tanto lavoro sporco al servizio della squadra, chiude definitivamente i giochi con le sue reti.
Marquinho 7 - Ripaga la scelta di Mandorlini, nel finale si fa 50 metri di campo ed è bravo ad essere generoso e freddo davanti a Perin servendo l'assist a Toni.
GENOA
Perin 6,5 - Tiene in partita il Grifone, incolpevole sulle reti avversarie.
Motta 5,5 - Si fa vedere molto raramente sulla propria fascia di competenza. 74' Konatè s.v -
De Maio 6 - Ferma diverse occasioni avversarie e limita i danni per buona parte del match.
Marchese 6,5 - Spesso provvidenziale negli interventi difensivi, si propone spesso in avanti e mette dentro qualche buon cross.
Antonelli 5 - Sistematicamente saltato da Iturbe in accellerazione.
Sturaro 5,5 - Aiuta il terzino, ma nonostante il raddoppio, spesso Iturbe li lascia entrambi sul posto. 59' Fetfatzidis 6,5 - Crea i presupposti per fare male all'Hellas, ma i suoi compagni non lo assistono.
Bertolacci 5,5 - Spesso non riesce come dovrebbe a far da collante fra attacco e difesa.
De Ceglie 5 - Non ha le caratteristiche per giocare nei tre di centrocampo, rende sicuramente meglio quelle rare volte che riesce a galoppare sulla fascia. 53' Calaiò 5 - Con il suo ingresso la fase offensiva dei rossoblù non migliora.
Sculli 6 - Match di grande sacrificio, aiuta spesso i compagni. In avanti poco incisivo.
Gilardino 6 - Fa a botte con i difensori avversari, non riesce a trovare la rete anche per meriti degli scaligeri.
Centuriòn 5 - Invisibile per tutto lo svolgimento dellla gara.
by Pierluca Lo Porto
17:04 | 30/03 Hellas Verona, Toni al 90': «Non parlateci di Europa. E Prandelli...»
Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù nel post-partita.
HELLAS VERONA TONI – Intervenuto ai microfoni di “SkySport” al termine della partita, Luca Toni ha commentato la vittoria sul Genoa: «Meglio non parlare più di Europa: veniamo da un brutto periodo, tutti pensavano che fossimo già in vacanza, ma oggi non abbiamo mollato nemmeno in inferiorità numerica. E’ un buon risultato in vista del derby. Sono contento per i gol, non era facile fare questo record, ora spero di superarne altri. Prandelli? Saprà dei gol, in Italia si parla solo di calcio. Sono felice per la partita e per aver dato una gioia al mister», ha dichiarato l’attaccante dell’Hellas Verona.
by Silvana Palazzo
21:38 | 29/03 Hellas Verona, anche il Psg su Iturbe
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA PSG BARCELLONA ITURBE - Più passano i giorni e più aumentano le pretendenti per Juan Manuel Iturbe. L'attaccante argentino in prestito con diritto di riscatto all'Hellas Verona dal Porto è uno dei talenti più corteggiati della nostra Serie A. Gli scaligeri riscatteranno per 15 milioni di euro il calciatore classe '93 ma non è scontata una permanenza in Veneto.
LE ULTIME - Iturbe piace alle italiane con Roma e Napoli in prima fila ma anche Juventus e Inter sono interessate e seguono con attenzione gli sviluppi legati al futuro di Iturbe. Nelle ultime ore però anche il Psg avrebbe manifestato il proprio interesse per Iturbe. I parigini sono molto attenti sui giovani prospetti e potrebbero tentare l'assalto nei prossimi mesi. Da tenere in considerazione anche la pista Barcellona.
by Antonio Parrotto
15:16 | 29/03 Milan, Sogliano lontano: rinnova con l'Hellas?
Potrebbe essere ancora a Verona il futuro del direttore sportivo
CALCIOMERCATO MILAN SOGLIANO - Si allontana, forse definitivamente, Sean Sogliano per il ruolo di direttore sportivo al Milan. Nonostante le voci, gli elogi, e le spinte, di Barbara Berlusconi in primis, il ds dell'Hellas Verona sembra pronto a rimanere e a rinnovare il contratto. E' previsto a breve un incontro con il presidente Maurizio Setti, per discutere il rinnovo del contratto in scadenza nel 2015, e allontanare le voci che volevano Sogliano alla corte di via Turati.
HELLAS DAL 2012 - Sean Sogliano è direttore sportivo del Verona dal 2012, e ha gia ottenuto la promozione al primo colpo, e una prima parte di serie A strepitosa, anche se adesso la squadra è in un periodo di appannamento generale. Tra i meriti del dirigente sicuramente l'arrivo di Manuel Iturbe, conteso da praticamente mezza Europa, e il tesseramento di Luca Toni, dato per "finito" e invece già in doppia cifra. L'incontro con il patron sarà importante, perché un'eventuale firma darebbe garanzie ai tifosi e fiducia all'ambiente, attualmente in difficoltà.
by Redazione Calcio News
FONTE: CalcioNews24.com
PRIMAVERA SPRECONA, RIMONTA DEL VERONA. OTTIMA PROVA DI BOTTA
Un tempo per uno e un pareggio che l’ascia l’amaro in bocca: nonostante il doppio vantaggio e il possibile colpo del k.o. l’Inter Primavera si lascia rimontare dall’Hellas Verona e porta a casa un punto che non cambia nulla per la classifica dei nerazzurri. Splendida prova per Ruben Botta nella prima frazione, ma appena l’argentino viene sostituito si spegne la luce e i padroni di casa rimontano in tre minuti con i gol di Gatto e Fares.
E dire che la partita si era messa benissimo per i ragazzi di Salvatore Cerrone: prima il vantaggio al 6′ con Puscas, bravo a sfruttare un assist di Andy Polo su rifinitura di Botta; poi il raddoppio di Eguelfi al 28′, servito proprio da Puscas. Ma dopo aver rischiato il 3-0 il Verona si scuote, accorcia al 55′ e pareggia tre minuti più tardi. Entrambe le squadre provano a vincere la partita, senza riuscirci: finisce 2-2 e il rammarico maggiore è per l’Inter, che sembrava davvero poter controllare il match.
FONTE: CanaleInter.it
SERIE A Genoa, disastro al Bentegodi: Gasp infuriato, scelte per il futuro a rischio
31.03.2014 09.37 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Un ko difficile da digerire quello di Verona per Gian Piero Gasperini. "La peggior partita in vita mia". E' il titolo de Il Secolo XIX oggi in edicola col tecnico che aggiunge. "Abbiamo sbagliato tutto, allucinante. Serve dignità". Delude il reparto avanzato, con Konatè, Centurion e Fetfatzidis i primi a rischio: le scelte sono a rischio anche per il futuro dopo il disastro del Bentegodi.
SERIE A Incubo alle spalle per il Verona. Genoa, senza motivazioni c'è un problema
31.03.2014 07.35 di Alessandra Stefanelli
Si ferma a quattro la striscia di sconfitte consecutive per il Verona di Andrea Mandorlini, che dopo aver vissuto un marzo da incubo conclude almeno il mese con il sorriso. Gli scaligeri si impongono con un largo 3-0 sul Genoa più brutto della gestione Gasperini, che non riesce a rientrare in partita nemmeno quando i padroni di casa restano in inferiorità numerica per la doppia ingenuità di Albertazzi. Davanti agli occhi del ct azzurro Cesare Prandelli stecca Alberto Gilardino, per cui ormai il Mondiale è una chimera, mentre non sbaglia Luca Toni. Il bomber del Verona segna quando ormai il ct aveva già lasciato lo stadio, ma come lui stesso ha ribadito in un Paese in cui si vive di calcio 24/24 non sarà difficile venire a conoscenza della doppietta.
Crisi lontana, dunque, per il Verona. Piccole avvisaglie non tanto di crisi quanto di stanchezza, invece, per il Genoa. La formazione di Gasperini, ormai salva e senza ambizioni europee, fatica a trovare le giuste motivazioni in una sfida del genere. Lo dimostra la poca cattiveria in zona gol per tutto il secondo tempo, giocato con l'uomo in più. Il tecnico rossoblu inserisce tutte le punte che ha a disposizione, ma aumentare il numero degli attaccanti serve a poco se non si ha la giusta motivazione. Rafael compie qualche intervento di ordinaria amministrazione, è Perin a doversi paradossalmente sporcare di più i guantoni.
Mandorlini è riuscito in qualche modo a rimotivare i suoi, anche se avranno certamente inciso le quattro sconfitte consecutive e la voglia di regalare un successo ai propri tifosi. Riuscirà Gasperini a fare lo stesso?
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "Toni per noi è come Tevez o Higuain"
30.03.2014 18.07 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico del Verona Andrea Mandorlini dopo il 3-0 sul Genoa: "L'esultanza? Non lo faccio sempre, ma oggi era un momento particolare e mi volevo liberare. Il Verona non ha quasi mai demeritato, anche se ha perso alcune gare. Ci mancava il gol, oggi l'abbiamo ritrovato in parità numerica e in inferiorità numerica. Siamo felici, abbiamo battuto tutti i record possibili in Serie A, di punti e di capocannoniere. La squadra ha fatto una partita importante, ma Toni per noi è come Tevez o Higuain: l'ha dimostrato ancora una volta anche se non ce n'era bisogno. Iturbe? Ha fatto una partita incredibile finché è stato in campo, è giovane e ci stava di rifiatare. Per noi non è una novità, siamo felicissimi della partita che ha fatto oggi".
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30.03.2014 17.58 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Intervistato da Mediaset Premium al termine di Roma-Sampdoria, il centravanti giallorosso Andrea Mandorlini ha detto la sua sul successo ottenuto oggi grazie alle sue due reti: "Toni ha fatto una grande partita ma in generale tutta la squadra ha fatto una grande gara. Era un mese particolare, dovevamo riprenderci da quattro sconfitte e i ragazzi sono stati bravi. Nonostante la classifica bellissima venivamo da 4 ko, devo sottolineare lo spirito di squadra. Poi c'è da dire che ogni sconfitta è stata diversa: con Parma e Inter eravamo un po' in credito, nella sconfitta col Cagliari abbiamo sbagliato partita invece".
Ora si torna a parlare e pensare alla zona Europa?
"Quando abbiamo iniziato a parlare di quella zona lì ci siamo bloccati. Abbiamo fatto una grande gara, il bomber poi è stato decisivo".
Prandelli era già andato via al momenti dei gol di Toni però:
"Al di là dei gol, tutto quello che ha fatto durante la gara è stato importante".
Nel secondo tempo la differenza mi è sembrata che il Genoa giocasse coi singoli e il Verona di squadra?
"La differenza è sempre quella. Se noi siamo squadra possiamo vincere o perdere con tutti".
ALTRE NOTIZIE Genoa, Gasperini: "Partita allucinante, la peggiore della mia vita"
30.03.2014 17.54 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
I microfoni di Mediaset Premium hanno intercettato in mixed zone Gian Piero Gasperini, tecnico del Genoa, per un commento sulla gara persa oggi a Verona: "Una partita da incubo, allucinante. C'erano tutte le condizioni nel secondo tempo per recuperarla, ma siamo tutti delusissimi, abbiamo messo in campo tanta mediocrità. Ripartiremo da domani cercando di dimenticarci questa partita ma sarà dura. Noi dobbiamo essere contenti di non essere mai stati in zona rossa perchè oggi è stato un disastro".
E' stata la partita peggiore della tua stagione?
"Credo la peggiore della mia carriera, specie nel secondo tempo, cercheremo di cancellarla al più presto".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Europa League? Meglio non parlarne più"
30.03.2014 17.54 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ai microfoni di Rai Sport ha commentato il ritorno alla vittoria della sua squadra. Si parte dalla buona prestazione di Toni e dalla sua possibile partecipazione al prossimo Mondiale: "Prandelli conosce Toni meglio di tutti, oggi il ct ha visto la partita ma credo che Luca non vada scoperto. Deve solo arrivare a fine campionato nella condizione migliore. Siamo andati - prosegue parlando dell'ultimo periodo del Verona - molto forte tutta la stagione, ma ci sono momenti in cui non sei al top. La squadra ha sempre cercato di vincere, anche se ultimamente non ci è andata bene. Oggi la squadra ha giocato come fatto per buona parte della stagione. Europa League? Da quando abbiamo cominciato a pensarci non ci siamo più mossi, pensiamo gara dopo gara.
In queste sette gare proverai qualcosa di nuovo?
"Noi da quattro anni facciamo tanti punti. Oggi nella ripresa in inferiorità abbiamo cambiato e ottenuto risposte positive. Dobbiamo, però, solo pensare a giocare e a farlo al meglio"
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30.03.2014 17.49 di Marco Frattino
Intervistato dai microfoni di Sky Sport, il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini ha commentato la sconfitta per 3-0 maturata al Bentegodi contro l'Hellas Verona: "E' difficile spiegare una prestazione così negativa, in avvio siamo partiti bene ma poi è arrivato il gol di Donadel. Eravamo in superiorità numerica, non siamo però riusciti a fare una giocata tecnica valida. Abbiamo offerto una prestazione pessima, nel finale abbiamo incassato altri gol. È davvero una brutta domenica. Ci siamo spesso persi in lamentele, è una cosa che non mi va bene perché c'erano le condizioni per ribaltare la gara".
Come ripartire? "Un brutto ko ci può stare, ma noi vogliamo finire dignitosamente questo campionato. Questa squadra ha il merito di non essere mai finita in zona retrocessione, ma queste prestazioni non sono accettabili. Dobbiamo fare bene fino al 18 maggio. Abbiamo giocato tre gare in una settimana, una brutta prestazione può starci ma non posso accettare che la squadra abbia spento sia i piedi che il cervello. Dobbiamo finire bene il campionato, oggi sono venuti fuori tutti i nostri limiti che in passato abbiamo mascherato con altre caratteristiche".
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30.03.2014 17.48 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il centrocampista del Verona Marco Donadel: "Se si guardano i risultati il Verona è tornato, ma anche con Inter e Parma avevamo fatto una grande partita. Sapevamo che le partite sono sempre difficili da vincere, ci sono anche le avversarie e anche le sconfitte ci sono servite per fare questa grande gara oggi".
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30.03.2014 16.59 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Sky Sport al termine di Verona-Genoa, chiusasi sul 3-0, è intervenuto l'attaccante scaligero Luca Toni: "Europa League? Meglio non parlarne più. Veniamo da un periodo brutto e molti pensavano fossimo già in vacanza, oggi non abbiamo mollato nemmeno con l'uomo in meno ed è un buon modo per avvicinarci al derby. Sono contento per i gol perché arrivare a 36 anni a Verona e fare questo record non era facile, ora cercherò di superarne altri. Prandelli via prima dei miei gol? Tanto in Italia si parla solo di calcio, saprà dei gol in qualche modo. Sono felice per la grande gara e per aver dato una soddisfazione all'allenatore".
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30.03.2014 17.08 di Alessandra Stefanelli
Rafael 6: Non viene mai costretto a compiere grosse parate. Dà sicurezza a tutto il reparto confermandosi preciso nelle uscite e attento nei rinvii. L'unico intervento degno di nota è la parata su Sturaro nel finale della prima frazione.
Cacciatore 6: Sua la prima conclusione del match. Trova anche un gol, ma la rete viene annullata. In generale appare lontano dagli standard di inizio stagione, ma tiene bene anche con l'uomo in meno.
Moras 6: Non va mai eccessivamente in affanno nemmeno quando il Verona resta in inferiorità numerica. Presidia con ordine la propria zona di competenza, annullando Gilardino.
Marques 6,5: Attento in difesa, non disdegna anche qualche incursione offensiva soprattutto sui calci d'angolo. I gol non arrivano, ma per oggi può andar bene così-.
Albertazzi 4,5: Viene ammonito dopo 11' per un fallo su Centurion e questo ne limita il rendimento. Ammonizione ingenua che costerà cara nel finale di frazione, quando rimedia il secondo giallo (severo) per un'entrata su Sculli, lasciando i suoi in dieci.
Sala 6,5: In crescita rispetto alle ultime uscite, molto più nel vivo dell'azione. Fa bene le due fasi, partecipando molto di più alla costruzione della manovra della squadra. Sicuramente un ottimo prospetto con ancora grossi margini di miglioraamento. Dall'80' Donati s.v.
Donadel 7: Permette al Verona di tornare a segnare grazie a un eurogol, una sassata imprendibile dalla distanza che colpisce prima il palo e poi si insacca in rete. In generale non molla mai nell'arco della partita, gara di quantità e qualità.
Hallfredsson 6,5: Solita prestazione su più livelli del centrocampista, che guadagna punizioni preziose, le calcia e dialoga anche bene con i compagni. 90' minuti giocati da gladiatore vero. Dal 90' Agostini 6,5: Un pallone, un assist per il 3-0. Non male.
Iturbe 6,5: Non segna, ma quando parte è imprendibile per chiunque. Esce per un problemino fisico, ma finché resta in campo non viene praticamente mai fermato. Dal 69' Maietta 6: Aiuta a tenere il vantaggio
Toni 7,5: Tiene in costante apprensione la difesa del Genoa, anche se le reti arrivano solo nel finale. Una doppietta per stuzzicare la fantasia di Prandelli e continuare a credere nel Mondiale.
Marquinho 7,5: È sempre il più attivo dei suoi. Da una sua ripartenza scaturisce la rete del vantaggio scaligero. Sfiora anche più volte il gol personale. Regala a Toni l'assist per il 2-0 che chiude il match, è il vero uomo in più di questa squadra.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31.03.2014 Elkjaer e Prandelli scatenano il Verona
Grifone abbattuto, nonostante l'espulsione di Albertazzi, sul finire del primo tempo. Di Donadel il primo gol, il bomber dilaga nel finale
Tutto finito. Il tunnel della crisi, i pensieri cattivi, il digiuno, il silenzio del bomber. Tutto inghiottito in 90 minuti che sembrano scritti su misura per chi vuole bene all'Hellas. C'è dentro di tutto. Un filo di tensione, in avvio. Poi il divertimento, l'esplosione. Poi ancora la paura. La sofferenza. Poi l'apoteosi. Chi l'avrebbe immaginata una partita così? Vinta col cuore, prima ancora che col gioco. Col carattere. Con la classe operaia che, non sempre succede, ma qualche volta finisce davvero in paradiso. Fateci caso. Il primo gol è di Donadel, uno splendido "gregario" del centrocampo. E sul secondo e il terzo di Toni ci sono le firme di Marquinho e Agostini, che gli mettono lì due palle con su scritto "spingimi". Marquinho e Agostini, non due fuoriclasse, ma gente che sa sempre cosa fare per la squadra e quando lo fa, lo fa pure bene. Poi, sia chiaro, si esalta il ragazzino, Luca Toni. Seguito da Prandelli, ammirato da Elkjaer. Ce n'è quanto basta per regalarsi un altro pomeriggio da sogno.
Raffaele Tomelleri
31.03.2014 Che festa con Preben. La Curva Sud ritrova il «sindaco di Verona»
«Bravo Mandorlini, la sua squadra gioca un bel calcio»
È il secondo minuto del secondo tempo di Verona-Genoa. La notizia si è diffusa anche in Curva Sud. I «Butei» partono con uno dei cori più famosi di sempre: «Elkjaer Sindaco, Elkjaer Sindaco...». Il danese in tribuna stampa saluta calorosamente e tutto lo stadio avverte la presenza dell'idolo di sempre, quello del gol senza scarpa, quello del gol a Udine e di quello dello scudetto a Bergamo: Preben Larsen Elkjaer era al Bentegodi per la sfida tra Verona e Genoa. Un salto in campo appena terminata la gara per riprendere uno speach con la tv danese che sta girando un documentario sula vita del leggendario numero 10 della nazionale che fu anche di Simonsen, Morten Olsen e Laudrup. «Che bello che vi ricordate di me...», ride come sempre il buon Preben. «Sono passati tanti anni, ma qui i tifosi sono sempre eccezionali. Anche i giornalisti e gli altri che sono con me sono rimasti sorpresi».
Un cameraman indossa già la maglia del Verona, quasi a signficare che il legame fra Verona, l'Hellas, la Danimarca ed il suo re calcistico resterà per sempre nei secoli. «A me andrebbe un po' stretta...», ride Preben che poi si fa serio quando parla della squadra di Mandorlini. «Giocano un buon calcio, veloce e divertente. Mi piace tantissimo Iturbe, rapido e tecnico e poi Marquinho è molto bravo. Bella partita, bel Verona». Elkjaer è l'uomo giusto per dare un giudizio su Luca Toni. «Lui è un Campione del Mondo, però non deve lamentarsi - sorride l'ex bomber gialloblù -. È vero che non fischiano tanti falli a suo favore, però è anche vero che anche quando lui li commette, l'arbitro non vede». E giù una risata, mitico Preben.
Tutti a coccolarlo e farsi fotografare con il Campione dei Campioni del Verona. «Non ho avuto neppure il tempo di passare sul Lago di Garda con queste belle giornate, ci andrò un'altra volta. Qua mi tocca sempre lavorare con loro...». Elkjaer indica la troupe della tv danese scelta per questo documentario sulla sua vita. Prima di congedarsi dall'amico Piero Fanna, saluta alcuni tifosi che lo hanno atteso all'esterno dello stadio con i quali scambia due parole. «Il Verona ha fatto un buon campionato, poteva essere un torneo straordinario, ma hanno perso quattro partite a fila. Mai perso quattro gare di seguito», ride Preben e saluta.
G.T.
30.03.2014 Verona - Genoa: 3 - 0
Donadel e doppietta di Toni
Hellas in campo contro il Genoa al Bentegodi. Molte le occasioni sprecate nella prima parte del primo tempo per il Verona. Al 35° per l'Hellas segna Donadel: Marquinho ha servito al limite dell'area Iturbe, tocco per Donadel che mette in rete.
Al 45° del primo tempo l'arbitro espelle Albertazzi dopo l'ammonizione per fallo su Sculli. Il Verona continua in dieci.
Al 43° del secondo tempo Luca Toni firma il raddoppio. E pochi minuti dopo, in pieno recupero, Toni piazza il suo secondo gol. Risultato finale: 3 a 0.
FONTE: LArena.it
Questa è la Nostra Super Squadra
Postata il 30/03/2014 alle ore 19:05
VERONA - Con i 3 gol segnati nella sfida contro il Genoa, l'Hellas Verona e Luca Toni sono entrati nella storia. Prima di tutto la squadra perché nessuno in 25 stagioni di Serie A aveva mai segnato 46 gol: il record precedente era di 44 reti nella stagione 1957-58.
Luca Toni, invece, ha eguagliato il record di marcature di un calciatore del Verona in Serie A in una singola stagione: l'attaccante gialloblù è a 15 reti come Nico Penzo (1982-83) e Gianni Bui (1968-69). Ora Luca ha a disposizone 7 giornate di campionato per segnare un gol che lo decreterebbe il re all-time dei goleador gialloblù.
Ufficio Stampa
Marquinho: "Insieme giochiamo alla grande" / VIDEO
Postata il 30/03/2014 alle ore 19:25
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Marquinho. Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Genoa (3-0), 31a giornata della Serie A TIM 2013-14: "Il mio assist per Toni? Noi giochiamo sempre la palla a lui, quando l'ho visto correre così forte ho subito pensato che doveva essere Toni a segnare perché volevo aiutarlo a fare la storia dell'Hellas e per far vedere a tutti che qui viene prima il gruppo. La nostra partita? Le quattro sconfitte consecutive erano pesanti, non le meritavamo. Ci siamo parlati, volevamo cambiare tutto dentro e fuori dal campo, cercando sempre di vincere. Oggi abbiamo fatto alla grande, giocando tutti insieme anche per Albertazzi, che nell'occasione dell'espulsione è stato sfortunato. L'emozione di vincere al Bentegodi? Ci tenevo, la merita tutto il gruppo. Sono qui da soli due mesi ma mi sento a casa. La sfida contro il Chievo? Il derby è importante per tutte le squadre. All'andata abbiamo perso al 90', ora dobbiamo pensare a vincere".
Ufficio Stampa
Donadel: "Il gol? Che spinta da parte di tutti" / VIDEO
Postata il 30/03/2014 alle ore 19:20
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Marco Donadel. Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Genoa (3-0), 31a giornata della Serie A TIM 2013-14: "Il gol? La palla dopo aver preso il palo è entrata anche perché l'abbiamo spinta tutti insieme, lo volevamo tanto. I tifosi, anche dopo 4 sconfitte consecutive, ci sono sempre stati vicini e volevamo dimostrare che tutto quanto si sta dicendo su di noi non è vero. Il record di 44 reti dell'Hellas in Serie A? Siamo contenti, i numeri sono belli perché danno entusiasmo. Anche Luca Toni, arrivato a 15 gol, non si vuole fermare. Noi pensiamo ad andare avanti, mancano ancora otto partite ed oggi abbiamo preso zero gol. Per noi era importante non subire reti e abbiamo dato tutto affinché questo accadesse. La reazione del gruppo? C'era una carica particolare nello spogliatoio, sapevamo che andavamo incontro ad un secondo tempo molto duro. Tutti oggi hanno dato qualcosa in più e si è visto perché vincere 3-0 contro il Genoa non è poi così facile. Ora cerchiamo di avere continuità e andare avanti così. A chi dedico il mio gol? In tribuna c'era mia moglia con la figlia grande. E' stata una settimana importante per la famiglia perché è nata la mia terza bimba. La presenza di Elkjaer? Il suo ritorno ci ha portato fortuna, magari invitiamolo per il derby, una partita particolare a cui tutti tengono".
Alla fìne del primo tempo, inoltre, il centrocampista gialloblù ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: "Il gol? E' sempre bello segnare, volevamo dimostrare che noi ci siamo anche se stiamo attraversando un momento negativo. Abbiamo iniziato bene questa partita, poi abbiamo avuto un piccolo calo ma ora ci siamo ripresi. Speriamo di continuare così anche nel secondo tempo".
Ufficio Stampa
Toni: "Che gioia essere nella storia dell'Hellas"
Postata il 30/03/2014 alle ore 19:00
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Genoa ai microfoni di Sky Calcio: "Troppo tardi per l'Europa? Non parliamone più. Molti pensavano che fossimo già in vacanza, invece noi non abbiamo mollato e abbiamo smentito tutti. Ora regaliamo una gioia ai tifosi in vista del derby. Io nella storia dell'Hellas? Fare 15 gol è una gioia, sono felice di essere nella storia del Verona e ora aspettiamo il derby. Mi sentivo che oggi sarebbe stata una grande partita, ero carico".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Sacrificio e forza, trionfo del gruppo" / VIDEO
Postata il 30/03/2014 alle ore 18:59
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Genoa (3-0), 31a giornata della Serie A TIM 2013-14: "La partita? Non era facile dopo quattro sconfitte. Il morale e le convinzioni stavano un po' vacillando perché ogni sfida ha avuto la sua storia. La squadra, ad eccezione della partita di Cagliari e del secondo tempo di Genova contro la Sampdoria, ha sempre giocato, anche se alla fine ha perso. Se il Verona gioca da Verona e si sacrifica da Verona può vincere contro tutti. Oggi volevamo tornare alla vittoria, lo abbiamo fatto convincendo e attraverso il sacrificio e la convinzione da parte di tutti, soprattutto in inferiorità numerica. I record di gol in Serie A e di Toni? Sono molto contento, in quattro anni qui a Verona ne abbiamo fatti tanti. Speriamo che quelli ottenuti oggi non siano gli ultimi, c'è ancora tanta strada da fare. Sono molto contento per Luca Toni e per la squadra, che oggi voleva tornare a vincere. Battere il Genoa, in un momento positivo, così bene ed in inferiorità numerica ci rende molto orgogliosi. Elkjaer in tribuna? Porta bene. Lui è un'icona, ha visto vincere la sua squadra e mi auguro venga ancora. La sfida contro il Chievo? Noi non ci pensiamo. Da martedì, quando riprenderemo gli allenamenti, penseremo all'altra partita. Oggi contava fare bene con il Genoa, una squadra tosta e difficile da battere che è stata sconfitta su tutti i fronti. Il giallo ad Albertazzi? L'azione andava fermata prima, è andata così ma pensiamo alle cose positive. Oggi siamo ripartiti".
Ufficio Stampa
Serie A: Verona da favola, 3-0 al Genoa
Postata il 30/03/2014 alle ore 15:00
VERONA - Una vittoria, e che vittoria, era proprio quello che ci voleva per chiudere il periodo negativo. I gialloblù scendono in campo con una determinazione impressionante, lottando su ogni pallone e l'impegno li premia, con Donadel che segna un gol dei suoi alla mezz'ora. A fine primo tempo viene anche espulso Albertazzi, ma il pallino del gioco resta nelle mani dell'Hellas che continua a difendersi con ordine e capitalizza al massimo due contropiedi nel finale con Toni che chiudono meravigliosamente la partita.
HELLAS VERONA-GENOA 3-0
Marcatori: 35' pt Donadel, 43' e 49' st Toni.
Primo tempo
1' Partiti
1' Sponda di testa di Toni per Marquinho che si coordina e calcia bene. La difesa del Genoa si salva in corner
4' Cacciatore prova il tiro a giro con il sinistro. Perin blocca centralmente
6' Gilardino sfiora un cross di Antonelli, palla a lato di un soffio
19' Hallfredsson scodella in mezzo il pallone, Toni incorna ma Perin c'è
31' Corner di Hallfredsson, sponda di Toni per Marquinho che spizza per Cacciatore. Il difensore insacca, ma era in fuorigioco
35' GOL Che tiro di Donadel! Sponda di Iturbe, arriva il centrocampista gialloblù che da 25 metri insacca con un rasoterra sul primo palo
41' Centurion si divincola in area ma calcia debolmente fra le braccia di Rafael
42' Bravo Marquinho a servire Iturbe in profondità. L'attaccante calcia fuori di poco
46' Calcio di punizione di Sturaro, Rafael mette in calcio d'angolo
47' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
8' Diagonale mancino di Toni, palla a lato non di molto
15' Imbucata di Hallfredsson per Cacciatore che prova a concludere sul primo palo. Perin devia in corner
26' Bella punizione di Marquinho che trova la testa di Toni. La palla termina alta
33' Tiro mancino di Konate dal limite dell'area, con la palla che termina alta sopra la traversa
43' GOL Caparbia azione di Toni, che lancia Marquinho in contropiede, riceve dal brasiliano ed insacca a porta vuota
49' GOL Agostini mette in mezzo per Toni che, davanti a Perin, non sbaglia
50' E' finita!
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Marques, Albertazzi; Sala (dal 35' st Donati), Donadel, Hallfredsson (dal 45' st Agostini); Iturbe (dal 24' st Maietta), Toni, Marquinho.
A disposizione: Nicolas, Pillud, Martinho, Cacia, Jankovic, Cirigliano, Rabusic, Gonzalez.
All.: Mandorlini.
GENOA (4-3-3): Perin; Motta (dal 30' st Konate), De Maio, Marchese, Antonelli; Sturaro (dal 15' st Fetfatzidis), Bertolacci, De Ceglie (dal 9' st Calaiò); Centurion, Gilardino, Sculli.
A disposizione: Bizzarri, Albertoni, Gamberini, Cofie, Todisco, Tavares, Di Marco.
All.: Gasperini.
Arbitro: Celi di Bari.
Assistenti: Marrazzo e Posado.
NOTE. Espulso: Albertazzi al 45' pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Cacciatore, Sturaro, Bertolacci. Spettatori: 20.144 (paganti: 4.015; abbonati: 16.129).
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Grande reazione, fiero dei ragazzi"
Postata il 29/03/2014 alle ore 13:45
VIGASIO - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termina della sfida contro l'Inter (2-2), 21a giornata del campionato Primavera TIM 2013-14: "La partita? Abbiamo iniziato male, forse un po' timorosi nei confronti dell'Inter, un'ottima squadra. Nella ripresa abbiamo avuto una grande reazione, giocando un secondo tempo importante e trovando un pareggio meritato. Forse potevamo anche segnare il gol del 3-2, visto che le occasioni ci sono state. Ripartire dopo Pescara? Non era facile. Una squadra normale, dopo una sconfitta come quella, avrebbe tirato i remi in barca dopo lo 0-2 dell'Inter. Questi ragazzi, di cui io sono fiero, hanno dimostrato di avere un grande cuore dando vita ad una rimonta spettacolare. Ora pensiamo a crescere, per fare un passo in avanti per volta".
Ufficio Stampa
Primavera: che rimonta, il Verona ferma l'Inter
Postata il 29/03/2014 alle ore 11:30
VIGASIO (Vr) - Una rimonta tutta cuore e grinta, quella portata a termine dalla Primavera gialloblù allenata da Massimo Pavanel, che riesce a girare una partita che sembrava compromessa alla fine del primo tempo. Si era infatti portata addirittura sul 2-0 l'Inter, apparsa molto più in palla e ricca di qualità nel corso della prima frazione. Ma a volte a fare la differenza sono anche le motivazioni, e questa squadra ne ha tantissime, tanto che nel secondo tempo un atteggiamento tutto nuovo porta l'Hellas a colmare il sostanzioso gap con le marcature, bellissime, dei soliti Gatto e Fares. Tutto quindi ancora discussione per la lotta al quinto posto, col Verona che ha ancora una partita in meno.
HELLAS VERONA-INTER 2-2
Marcatori: 7' pt Puscas, 29' pt Eguelfi, 11' st Gatto, 13' st Fares.
Primo tempo
1' Partiti
2' Puscas entra in area, dribbla Nervo e manca incredibilmente il bersaglio
7' GOL Filtrante di Botta per Polo che a sua volta dà a Puscas che deve solo appoggiare in rete
26' Fares entra in area e mette in mezzo per Gatto che impegna seriamente Ivusic
29' GOL Eguelfi prova il tiro da fuori che prende una traiettoria strana che inganna Nervo
40' Fares mette in mezzo dalla sinistra per Gatto, anticipato all'ultimo dall'intervento di Ivusic
41' Alba stacca di testa e manda a lato di poco
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' Puscas ruba palla sulla trequarti, entra in area e Nervo è strepitoso nel negargli il gol
8' Grande occasione per l'Inter con Eguelfi che manda a lato di un soffio con un piattone all'altezza del dischetto
10' Alba allarga per Fares che conclude al volo scheggiando la parte alta della trasversa
11' GOL Gatto fulmina Ivusic con un potente e preciso tiro dal limite
13' GOL L'Hellas completa la rimonta con una grande azione concretizzata da Fares
20' Puscas dà all'indietro a Capello il quale prova un diagonale che esce di un nulla
23' Gatto con una girata manca di poco il bersaglio grosso
28' Sempre Gatto in contropiede prova a superare Cofie e a tirare dal limite, ne esce un tiro sballato
31' Fares entra in area e costringe Ivusic a un grandissimo intervento
45' Alba prova un tiro al volo che non impegna Ivusic
48' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Nervo; Ballarini, Rossi (dal 22' st Varricchio), Boni, Tentardini (dal 32' st Manolache); Salifù (dal 42' st Sall), Donsah, Zaccagni; Alba, Fares, Gatto.
A disposizione: Salvetti, Boateng, Crisci, Menolli, Formigoni, Birlea, Speri, Ronconi.
All.: Pavanel.
INTER (4-4-1-1): Ivusic; Longo, Sciacca, Yao, Eguelfi; Baldini (dal 36' st Camara), Dabo, Palazzi (dal 42' st Gaiola), Polo; Botta (dal 1' st Capello); Puscas.
A disposizione: Maniero, Paramatti, Piacentini, Acampora, Mira, Bigotto, Ventre, Costa, Tassi.
All.: Cerrone.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Assistenti: Scarpa e Margini.
NOTE. Ammoniti: Capello, Varricchio, Gatto.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = PATTINAGGIO SUL GHIACCIO, KOSTNER di Bronzo ai Mondiali di Saitama in Giappone...
FORMULA 1: Dominio MERCEDES in Malesia con HAMILTON che precede ROSBERG! AMILTON 'solo' 4°, molto indietro RAIKKONEN... PATTINAGGIO SUL GHIACCIO, CAROLINA KOSTNER
CONQUISTA IL BRONZO AI MONDIALI DI SAITAMA
Sabato 29 Marzo 2014
SAITAMA (GIAPPONE) - Carolina Kostner ha chiusto al terzo posto conquistato la medaglia di bronzo ai mondiali di pattinaggio su ghiaccio in corso a Saitama, in Giappone. L'oro è andato alla giapponese Mao Asada, argento alla russa Julia Lipnitskaia.
GP di Malesia, trionfo per la Mercedes:
Hamilton davanti a Rosberg, Alonso 4°
SEPANG - Scatta bene dalla pole position Lewsi Hamilton che posta subito la sua Mercedes in testa al Gran Premio di Malesia. Dietro di lui si infila l'Altra Freccia d'Argentodi Rosberg che precede entrambe le Red Bull.
Quinta e sesta le Ferrari di Alonso e Raikkonen, ma Kimi si tocca con la McLaren di Magnussen, fora la gomma posteriore destra, viene superato dalla Force India di Hulkenberg ed è costretto a rientrare ai box. Ottimo lo scatto di Ricciardo che scavalca il compagno Vettel che si riprende la terza posizione solo all'inizio del terzo giro. Sullo schieramento solo 21 vetture, la Force India di Perez ha un problema alla power unit Mercedes e non riesce a partire nemmeno dai box.
Le Mercedes vanno via, ma il loro ritmo non è devastante, forse controllano la situazione. In ogni caso sono le uniche vetture che girano sotto 1'48". Al 9° giro si ferma Magnussen per il primo pito e sostituisce anche l'ala anteriore danneggiata nel contatto con Raikkonen. Al danese viene dato anche uno stop and go di 5 secondi per quella manovra. Alonso fra il primo stop all'11° giro e monta le gomme più morbide (quelle con banda bianca). Ricciardo si ferma al 13° giro e riesce a conservare la posizione su Alonso per un soffio resistendo ad un deciso attacco dello spagnolo.
Al 14° fa il primo stop anche Vettel, al 15° Rosberg. Chi rientra con le gomme nuove sorpassa con facilità, a Sepang l'usura e forte e molti potrebbero fare tre stop. Al 16° fermata del elader Hamilton chi rientra di un soffio dietro la Force India di Hulkenberg che non si è ancora fermato. Con le gomme nuove Lewis si riprende facilmente la posizione. Rcciardo tiene il ritmo del compagno di squadra quattro volte campione del mondo che cerca di spingere e segna il giro più veloce subito migliorato dalla Mercedes di Hamilton che sembra avere in pugno la gara.
Al 20° giro seconda sosta di Raikkonen che monta le gomme più dure. Rosberg risponde a Vettel che si era avvicinato, ma Hamilton resta il più veloce e sembra anche fra quelli che consumano meno. Il britannico della Mercedes stafacendo veramente una gara super poiché impone un passo inavvicinabile per gli altri riuscendo a risparmiare pure carburante. A quasi metà gara solo le due Williams, che però sono staccate 40 secondi, hanno consumato meno di Lewis. Più alto il consumo di Fernando che si lamenta con il suo ingegnere Stella anche dell'usura delle gomme.
Sebastian Vettel è l'unico che riesce a tenere un'andatura smile a quella delle Mercedes. Alonso, invece, perde un secondo al giro e al 27° si ferma per il secondo stop montando le gomme più dure come Raikkonen che proprio al 27° giro viene con facilità doppiato da Hamilton. Al 29° giro si ferma Ricciardo e monta gli pneumatici duri come i due ferraristi. Al 31° giro si ferma Vettel per il secondo pit stop, a quello successivo rientra pure Rosberg. Entrambi montano ancora le gomme morbide (quelle con banda bianca). Sebastian è ancora vicino a Nico e cerca di infastidirlo, Hamilton si ferma al giro 36 ed è sempre senza avversari.
L'illusione che la Red Bull avesse quest'anno sbagliato la vettura e Renault avesse problemi con la power unit sfuma definitivamente poiché Vettel e Ricciardo vanno forte. A venti giri dalla fine su qualche tratto del circuito cadono gocce di pioggia, ma ai box c'è il sole. I radar meteo non escludono però temporali prima della fine. Vettel dice via radio che la Mercedes di Rosberg per qualche liquido che arriva sulla sua visiera, ma i commissari dicono che alle curve 10 e 11 piove. Ricciardo potrebbe avere problemi con il consumo istantaneo come a Melbourne e rallenta afcendo avvicinare Alonso. Nel consumo totale Red Bull e Ferrari consumano più delle Mercedes, incredibile il basso consumo di Hamilton che è in testa con autorità.
Al 41° giro Ricciardo fa il terzo pit e monta le morbide, ma il meccanico della anteriore sinistra avvita male la ruote e l'astrailiano che deve fermarsi perde quasi un giro. Alla tornata successiva si ferma Alonso per il suo ultimo pit stop e monta le morbide. Sulla Red Bull dell'astraliano cede anche l'ala anteriore e salta il flussometro della Federazione, quello tanto contestato in Australia. Bella lotta fra Button e Massa per il 6° posto. Alonso con le gomme morbide nuove fa il giro più veloce e si avvicina guadagnando due secondi al giro su Hulkenberg che è 4°. Vettel fa l'ultima sosta al 50° giro. A 5 giri dalla fine si fermano uno dietro l'altro Rosberg e Hamilton per montare le gomme più dure che non avevano ancora utilizzato.
Al 53° giro Alonso acchiappa la Force India di Hulkenberg e, dopo un bel duello, lo passa conquistando la quarta posizione. Hamilton con le gomme dure e non morbide fa un giro veloce strepitoso confermando il grande potenziale delle Frecce d'Argento tedesche.
LAZIO LAST MINUTE: CANDREVA BEFFA IL PARMA.
FIORENTINA BLOCCATA, OK VERONA E TORO
Domenica 30 Marzo 2014
ROMA - La Lazio vince all'ultimo respiro contro il Parma e si riaffaccia nelle vicinanze della zona Europa. Occasione sciupata dal Parma, alla seconda sconfitta di fila dopo 17 risultati utili consecutivi, che paga i tanti errori difensivi e a cui non basta un Cassano in grande spolvero. In classifica il Parma resta sesto a 47 punti, posto che garantisce la qualificazione europea con un punto in più dell'Atalanta e due di vantaggio sulla Lazio. Di fronte a un'Olimpico mezzo vuoto per contestare il presidente Lotito la Lazio parte bene e dopo cinque minuti si rende pericolosa con un'azione di Lulic sulla sinistra finalizzata da Cana, con un tiro deviato in angolo da Mirante. Cinque minuti dopo altra occasione per gli uomini Reja: errore in disimpegno di Felipe nella propria area di rigore e assist involontario per Mauri che spreca una ghiotta occasione tirando fuori. Al quarto d'ora su un altro errore dei ducali in disimpegno, la Lazio passa in vantaggio. Cross da destra di Konko respinto da Mirante di piede sull'accorrente Lulic che infila l'angolino con un tiro preciso. Verso la metà della prima frazione sale in cattedra il Parma e in particolare Cassano, che al 21' pesca in area Biabiany che in acrobazia dal vertice sinistro dell'area conclude alto. Al 25' un altro passaggio al bacio di Cassano mette Schelotto davanti a Marchetti ma l'argentino conclude sul portiere.
GOL FINALE Il pareggio è nell'aria e ci mette ancora una volta lo zampino il numero 99 gialloblù. Il barese scarica un bolide dal limite che Marchetti in volo respinge a pugni sull'accorrente Biabiany che ha il tempo di scavalcare con un pallonetto l'estremo difensore biancoceleste, di anticipare due difensori e, di testa, infilare il pareggio. Nel finale di tempo complice il caldo il ritmo cala e non ci sono più occasioni da entrambe le parti. La ripresa si apre con il Parma più intraprendente. Al 9' bella combinazione Cassano-Marchionni-Cassano conclusa con un tiro in diagonale da posizione angolata del barese, sul cui tiro è bravo Marchetti che ribatte. Intorno al quarto d'ora break della Lazio che sciupa una grande opportunità per tornare in vantaggio. Lulic intercetta un disimpegno di Lucarelli e si trova a tu per tu con Mirante con il portiere stabiese che d'istinto devia in angolo. Al 23' Klose, al rientro dall'ennesimo infortunio della sua tribolata stagione, va a segno per la squadra di Edy Reja. Il centravanti tedesco riceve da Lulic in area e col destro brucia l'estremo difensore ducale. Un gol da grande attaccante. A dieci minuti dalla fine il Parma ritrova il pari con una clamorosa papera di Marchetti. Ciani tocca in maniera scomposta un cross di Cassani, ingannando l'estremo difensore biancoceleste, il quale però ha gran parte della colpa, facendosi passare la palla sotto le gambe a velocità lentissima. Nel recupero la Lazio trova la rete vittoria con Candreva. Il centrocampista romano, lasciato colpevolmente solo in area è bravo a sfruttare un cross dalla sinistra di Keita e a realizzare il 3-2 definitivo.
VIOLA FRENATI Un punto a testa e rimpianti per tutti. Sampdoria e Fiorentina sparano a salve e non vanno oltre lo 0-0 nella sfida della 31a giornata. La X proietta i toscani a 52 punti e il quarto posto è sempre più nelle mani della formazione di Montella. La Sampdoria marcia tranquilla a quota 41: la salvezza è in cassaforte e ora si può pensare a scalare la classifica per chiudere la stagione nel migliore dei modi. I blucerchiati possono permettersi di giocare senza pressioni e lo dimostrano anche contro i toscani, partendo col piede sull'acceleratore e si rendono pericolosi dopo 5 minuti. De Silvestri crossa, Eder addomestica il pallone e calcia da pochi metri: mira sbagliata e chance sprecata. La Fiorentina parte con il freno a mano tirato e fatica a entrare in partita. I viola non innescano Matri e la fase offensiva rimane fumosa. La Samp controlla il gioco e, quando ha l'opportunità, prova a pungere. Il più vivace è Gabbiadini, che al 33' spaventa Neto con una punizione velenosa. I viola, dopo un lungo letargo, si svegliano al 40' e vanno vicini al vantaggio. Mati Fernandez spara dal limite, il pallone sfiora l'incrocio. La porta blucerchiata vacilla anche in avvio di ripresa, quando Cuadrado si accende sulla fascia destra e semina il panico prima della conclusione di Borja Valero (57'), ribattuta da un difensore. È perfetta al 78' la botta di Vargas da 25 metri: Da Costa è battuto, ma la traversa respinge il siluro. Prima dei titoli di coda, la palla buona capita sulla testa di Matri: incornata imprecisa, lo 0-0 resiste e le due squadre devono accontentarsi di un punto.
VERONA E TORO OK In teoria, l'Europa League resta nel mirino di Verona e Torino. I veneti, in 10 per quasi un'ora, escono dalla crisi degli ultimi 2 mesi battendo 3-0 il Genoa con i gol di Donadel (35'), che non andava a segno dalla stagione 2010-2011, e Toni (87' e 94'). Il successo permette ai gialloblu di salire a 43 punti, mentre il Genoa rimane a quota 39. A 42 c'è il Toro, che piega 2-1 il Cagliari. All'Olimpico decidono le reti di El Khaddouri, che spezza l'equilibrio allo scadere del primo tempo, e di Cerci, che firma il raddoppio al 72'. Nenè (77') riduce le distanza ma non evita il k.o. che rischia di complicare il cammino dei sardi: a quota 32 la salvezza aritmetica è ancora lontana.
La Roma nell'anticipo dell'ora di pranzo blinda il secondo posto con il 2-0 al Sassuolo sul campo di Reggio Emilia, dopo il successo del Milan per 3-0 di ieri sera contro il Chievo e Bologna-Atalanta 0-2.
Stasera il super posticipo tra Napoli e Juventus.
LA ROMA NON SI FERMA: 2-0 AL SASSUOLO.
APRE DESTRO, CHIUDE BASTOS
Domenica 30 Marzo 2014
ROMA - Serie A, l'anticipo dell'ora di pranzo Sassuolo-Roma finisce con il 2-0 a favore dei giallorossi di Garcia.
I gol per i giallorossi portano la firma di Destro e Bastos, al primo centro con la maglia della Roma. I capitolini tengono così a distanza di sicurezza il Napoli nella lotta per il secondo posto e accorciano un pò il ritardo rispetto alla Juventus capolista, in attesa del big match di questa sera tra azzurri e bianconeri. Si fa sempre più in salita la corsa del Sassuolo verso la salvezza. Partenza sprint della squadra di Rudi Garcia che tra il secondo e il terzo minuto si fa pericolosa due volte, nella prima occasione Mendes salva su Destro lanciato da Florenzi, nella seconda è la stessa coppia a mettere in crisi il Sassuolo: stavolta il cross del centrocampista della Roma trova l'attaccante pronto alla conclusione di testa che termina di poco fuori. Al 12' si fa vedere il Sassuolo con uno schema su calcio d'angolo, il velo di Sansone libera Cannavaro alla conclusione dentro l'area di rigore ma il tiro a botta sicura del difensore neroverde è deviato in angolo da De Rossi. Al 16' la Roma passa sfruttando un recupero di Nainggolan a centrocampo, il belga ruba palla a Missiroli e serve Destro che supera Pegolo in uscita disperata con un colpo sotto. Dopo il vantaggio la Roma spinge con meno furore e la partita cala d'intensità fino al 35', quando Sansone lanciato da Missiroli entra in area e cade a terra dopo un live contatto con Benatia, Rizzoli inizialmente lascia correre ma poi assegna il penalty su segnalazione dell'arbitro di linea Peruzzo. Dopo tre minuti di discussioni con i giocatori, Rizzoli interroga Sansone e torna sui propri passi. Niente rigore e niente ammonizione per simulazione all'attaccante. La partita si innervosisce e il primo tempo si conclude senza sussulti.
SECONDO TEMPO Nella ripresa la Roma controlla il gioco senza particolari affanni ma senza la spinta della prima parte del match. Al 12' gran tiro da fuori di Florenzi che di destro impegna il portiere del Sassuoloa un intervento di pugno. Al 23' grande azione personale di Gervinho abbattuto da Mendes al limite dell'area, sulla punizione seguente Pjanic manda alto di poco. Verso la mezz'ora ancora Gervinho protagonista, l'ivoriano controlla in area un cross dalla sinistra di Destro, calcia a colpo sicuro ma all'ultimo momento è bravo Mendes a chiudere. A dieci minuti dalla fine Berardi autore di una prestazione incolore ha l'opportunità del riscatto, grazie a un errore di Castan lo serve al limite dell'area ma il suo sinistro da buona posizione finisce alle stelle. Al 42' ultimo brivido per la Roma lo regala una grande giocata di Sansone, che salta cinque avversari e serve Zaza all'ingresso in area, ma il sinistro del numero 10 neroverde non crea problemi a De Sanctis. Nel recupero al 50' la Roma raddoppia in contropiede grazie a un recupero di Taddei che lancia Totti, il capitano giallorosso rifinisce per Bastos bravo a finalizzare con un diagonale di sinistro. In classifica la Roma, che incamera la quarta vittoria consecutiva, sale a 70 punti, 11 in meno della Juventus prima della classe e 9 in più del Napoli terzo. IlSassuolo resta penultimo a 21 punti a cinque punti dal Bologna quart'ultimo.
IL MILAN SI RIPRENDE SAN SIRO: 3-0 AL PARMA.
IN GOL BALOTELLI E DUE VOLTE KAKÀ
Sabato 29 Marzo 2014
MILANO - Doppietta e standing ovation nella partita numero 300 con la maglia del Milan. «È molto più di quello che mi aspettavo», sorride Ricardo Kakà dopo aver steso il Chievo assieme a Mario Balotelli.
Le due certezze del presente rossonero sono però anche i principali dubbi per il futuro. Il brasiliano ha infatti una clausola che gli permette di lasciare a giugno con un anno d'anticipo il Milan visto che l'anno prossimo non giocherà la Champions League. E, nel caso, a Orlando lo aspetterebbero a braccia aperte. «Noi siamo pronti, quando tu lo sarai Ricardo:)», ha twittato Philip Rawlins, presidente del club della Florida che nel 2015 farà il debutto nella Mls. «Vediamo a fine stagione, sono contento qua e spero di rimanere», taglia corto Kakà, e ora come ora nemmeno Adriano Galliani ha certezze: «Ricky ha quella possibilità di uscire dal contratto, mi auguro che non la eserciti».
Se ne parlerà a fine stagione. Ora nella testa di Kakà ci sono il Milan e il Mondiale. "Il 7 maggio ci saranno le convocazioni del ct, io ci credo ancora", assicura il fantasista, che intanto sta trascinando la sua squadra fuori dalle sabbie mobili. "Non posso parlare per Kakà, il futuro è suo", glissa Clarence Seedorf, più preoccupato dall'avvenire del Milan: "Finchè è vivo, l'obiettivo resta l'Europa League»". Nella rincorsa si sta confermando decisivo anche Balotelli, altro osservato speciale in vista del mercato. C'è chi ha collegato all'attaccante la presenza a San Siro di Jorge Mendes (È venuto semplicemente a vedere questa partita, niente di più, niente di meno« la versione di Galliani), potente procuratore portoghese nell'orbita del Monaco, uno dei club più interessati al futuro di Balotelli. In ballo potrebbe esserci anche qualche affare in entrata per il Milan, senza dimenticare che nella sua scuderia di Mendes c'è Andrea Berta, uomo mercato dell'Atletico Madrid, di cui se è parlato come candidato al ruolo di ds. Ma per quella posizione sono favoriti altri, Bigon, Sogliano e Galli. "A fine campionato decideremo - puntualizza Galliani -. Galli è un milanista, una persona per bene, ha capacità di scouting eccellenti. Sicuramente un ds arriverà dal primo luglio". Eppure Paolo Maldini ha raccontato che lo stesso Galliani qualche anno fa definì superata la figura del ds. "Non ho mai detto questa cosa, ma non intendo rispondere a Paolo Maldini - spiega l'ad rossonero - Non commento mai cosa dice chi è stato un eroe sul campo, ho troppo un bel ricordo di Paolo come calciatore".
FONTE: Leggo.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Venezia
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* Milan e Bologna una partita in meno
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.