...Per chi ci crede ancora, il prossimo match a Genova contro la SAMPDORIA è comunque di quelli da dentro o fuori a prescindere dalla matematica che ancora non condanna la squadra scaligera 🇸🇪 .
Inutile ribadire che un risultato negativo dell'HELLAS contro i blucerchiati (che sul proprio campo vincono contro i gialloblù da 5 partite di fila e vedono il VERONA vincente in campionato una sola volta più di cinquant'anni fa) sarebbe l'ultimo chiodo su una retrocessione ampiamente meritata nonostante nel 2023 ZAFFARONI e BOCCHETTI, con l'aiuto di SOGLIANO, abbiano dato un'innegabile scossa a squadra, società e ambiente.
Fatali le 10 sconfitte di fila ma anche i fondamentali errori di visione di SETTI, certo di poter sostituire TUDOR con CIOFFI ma soprattutto D'AMICO con MARROCCU: Scelte a 'buon mercato' sicuramente alla portata delle tasche dell'HELLAS che però, con un po' di lungimiranza e sacrificio economico in più da parte della sua proprietà (che, giova sempre ricordarlo, tra i vari piagnistei economico-finanziari è riuscita pur sempre ad intascare poco meno di 3 milioni a stagione nelle ultime s in cui è stata tra le più pagate in Serie A) potevano essere meno rischiose dato che erano a spasso fior di tecnici più esperti rispetto al 'rampante' ex UDINESE e pure Direttori Sportivi forse in grado di ricavare di più e nell'immediato (rispetto ai pagherò effettuati da chi ha ingaggiato SIMEONE e CAPRARI o d'altrocanto pagato BARÁK con un forte sconto che, a B matematica, non mancheranno sicuramente di pretendere anche i vari DE LAURENTIIS, GALLIANI e LOTITO) oltre che nello scovare sostituti all'altezza rispetto a come abbia fatto l'ex BRESCIA... Ma ormai è acqua passata e Domenica l'ennesima tappa della Via Crucis per il VERONA in quel di Genova 💛💙 .
Il calcio come altre aziende non è mai stata scienza esatta ma neppure il puntare un paio di numeri al casinò se è per questo e quello che sta succedendo in questa stagione è proprio questo: I numeri non sono usciti e la possibilità di ottenere almeno un colore non è stata nemmeno presa in considerazione per avere un ragionevole paracadute che ci sarà ugualmente ma sarà un altro tipo di paracadute, quello che premia a perdere (e non gioverà minimamente alla prossima stagione dei gialloblù se conosco il mio pollo 😁 ).
Precedenti
Campo tradizionalmente molto ostico il 'Ferraris' per i colori gialloblù. Difficilmente il VERONA è riuscito a strappare punti a domicilio alla SAMPDORIA e, in campionato, è ancora ad una sola la vittoria contro i blucerchiati a Genova (risale al 30 Dicembre 1972 quando bastò la rete di 'Pantofola' MAZZANTI per espugnare il campo avverso).
L'unica altra vittoria è avvenuta in Coppa Italia nella stagione 1974-75 poi solo delusioni o quasi come negli ultimi cinque precedenti dell'11 Febbraio 2018 con 94 minuti di nulla da parte dei gialloblù, del 25 Ottobre 2015 quando l'HELLAS ne buscò addirittura quattro, dell'8 Marzo 2020 quando i gialloblù tirarono i remi in barca dopo il vantaggio di ZACCAGNI venendo giustamente puniti in rimonta, del 17 Aprile 2021 quando LAZOVIĆ aveva fatto illudere tutti per un tempo salvo la tripla reazione doriana nella ripresae il più recente, ma non per questo meno doloroso del 27 Novembre 2021 con la terza rimonta consecutiva da parte dei blucerchiati, 1 a 1 nel 2014-15 pure in superiorità numerica, umiliante il 5 a 0 del 23 Marzo 2014 con i gialloblù mentalmente altrove dopo il raggiungimento della salvezza.
La prossima sfida sarà affidata al signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia.
tornati ad allenarsi in gruppo da Mercoledì e quindi da considerare abili e arruolabili.
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Portieri: Ravaglia, Tantalocchi, Turk.
Difensori: Amione, Augello, Günter, Murillo, Murru, Nuytinck, Oikonomou, Zanoli.
Centrocampisti: Cuisance, Djuricic, Ilkhan, Léris, Malagrida, Paoletti, Sabiri, Winks, Yepes.
difendere la porta blucerchiata dopo l'esordio allo Stadium di Torino, in mediana rientra
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3-4-2-1 con Turk; Günter-Nuytinck-Amione; Zanoli-Cuisance-Winks-Augello; Léris-Đuričić; Gabbiadini.
(che dovrà rinunciare anche la chiamata dalla nazionale svedese).
è rientrato col MONZA dopo lungo tempo ma da lì a dire che non sente più dolore al polpaccio ne passa quindi stringerà i denti e ci sarà ma non sarà certamente al meglio.
1 Montipò, 2 Zeefuik, 3 Doig, 4 Veloso, 5 Faraoni, 8 Lazovic, 11 Lasagna, 17 Ceccherini, 19 Djuric, 23 Magnani, 24 Terracciano, 25 Braaf, 27 Dawidowicz, 28 Abildgaard, 29 Depaoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 33 Duda, 34 Perilli, 38 Gaich, 42 Coppola, 61 Tameze, 77 Sulemana, 94 Toniolo.
sulla trequarti.
) ai suoi lati.
3-4-2-1 con Montipò; Dawidowicz-Magnani-Coppola; Faraoni-Duda-Tameze-Doig; Lasagna-Lazović; Đurić.
SPORT
Sampdoria: sarà festa con i gemellati dell'Hellas
Nel cinquantenario del gemellaggio, prevista comunque una festa sotto la Sud a fine partita
1 minuto e 8 secondi di lettura
di Stefano Rissetto
mercoledì 15 marzo 2023
In vista della partita con il Verona, Dejan Stankovic recupera due giocatori indisponibili per la precedente gara di Torino: nella seduta mattutina sono infatti tornati in gruppo Mickaël Cuisance e Emirhan Ilkhan. Due opportunità in più per il tecnico della Sampdoria, che dovrà rinunciare a Tomas Rincon squalificato dopo l'ammonizione contro la Juve.
Continuano invece a lavorare a parte Andrea Conti, Manuel De Luca, Sam Lammers e Jeison Murillo. Fuori causa, com'è noto, Emil Audero e Ignacio Pussetto. La squadra torna ad allenarsi giovedì mattina.
Nel mondo dei tifosi blucerchiati c'è fermento per l'arrivo a Genova dei sostenitori veronesi, nell'anno del cinquantenario del gemellaggio nato in un modo assai singolare. Era infatti il 30 dicembre 1972 e prima della partita di Marassi, decisa da un rigore di Mazzanti a favore dei gialloblù, le due tifoserie si erano aspramente scontrate. Pochi giorni dopo, attraversi i "canali diplomatici" del tifo di allora, alla Sud venne recapitato un segnale il cui senso era: ci è tanto piaciuto battagliare con voi che vogliamo diventarvi amici. Un legame celebrato al ritorno, il 6 maggio 1973 a Verona, per la nascita dell'amicizia più longeva tra quelle intrattenute dai tifosi doriani. Così, domenica a fine gara, comunque vada i tifosi di casa e gli ospiti si ritroveranno sotto la Sud per mangiare e bere in compagnia, per un appuntamento promosso da Ultras Tito, Fieri Fossato, Valsecca Group e Molesti.
FONTE:
PrimoCanale.it
Dopo Sampdoria – Hellas si festeggia il gemellaggio in via del Piano
14 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2023
Gli Ultras Tito Cucchiaroni, i Molesti, i Fieri Fossato e il Valsecca Group hanno annunciato che domenica 19 marzo, al termine della sfida tra Sampdoria e Hellas Verona delle 12,30, si festeggerà lo storico gemellaggio con i gialloblù. “Domenica sarà un’altra partita, a prescindere dal risultato, perché di fronte avremo i nostri gemellati. Per questo al termine della gara tra Sampdoria e Verona invitiamo sampdoriani e veronesi in via del Piano, sotto la gradinata Sud, a unirsi e brindare in nome del gemellaggio”
FONTE:
BluCerchiando.com
Il pressing di Claudio Lotito sulla Farnesina di Antonio Tajani per fare console onorario in Albania il presidente del Verona
15 MARZO 2023 - 21:04
di Redazione
Maurizio Setti, imprenditore noto anche nel settore della moda, ha sempre avuto buoni rapporti con il presidente della Lazio
È stato quasi un assedio per il povero Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier che mercoledì 15 marzo sedeva nell’aula di Montecitorio a fianco di Giorgia Meloni pronta a rispondere al suo primo question time. All’uscita infatti ad attendere Tajani c’era un senatore di primo pelo come il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che diceva di avere una richiesta urgente al ministro con cui nell’attesa aveva assediato il suo staff. Ed era una richiesta che come spesso accade a Lotito mischia politica e calcio. Il patron della Lazio vorrebbe tanto che la Farnesina nominasse console onorario in Albania un suo collega di campionato: Maurizio Setti, proprietario e presidente dell’Hellas Verona, squadra che sta lottando disperatamente per non retrocedere in B. Setti è un imprenditore anche noto nel settore della moda, dove controlla molti marchi di successo fra cui Manila Grace, e negli ultimi anni ha internazionalizzato la rete di vendita dei suoi prodotti aprendo boutique e outlet in Polonia e Germania. In Albania è volato più volte e spesso ne sono nate voci o su acquisto di squadre di calcio o di trattative di calciomercato, ma non se ne è mai fatto nulla in questi anni. Fra Lotito e Setti i rapporti sono sempre stati buoni, e i due presidenti di calcio ogni volta che pranzano insieme scatenano voci su scambi di giocatori. La scorsa estate la stampa sportiva aveva parlato di un «patto di ferro» fra i due per cui il serbo Ivan Ilic si sarebbe traferito dal Verona alla Lazio. In realtà non se ne è fatto nulla e Ilic è poi finito al mercato di gennaio 2023 in prestito al Torino. C’è però un altro obiettivo di Lotito che potrebbe spiegare il suo interessamento per la nomina di Setti a console in Albania: è il Cholito, Giovanni Pablo Simeone Baldini, figlio del Cholo Diego Simeone e ottimo attaccante. Oggi gioca nel Napoli, ma è in prestito dal Verona che ne ha ancora il cartellino. E alla Lazio piacerebbe molto averlo dalla prossima stagione…
Foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI | Il senatore di Forza Italia Claudio Lotito in aula al Senato (14 febbraio 2023)
FONTE:
Open.online
RUBRICHE
Penna in Trasferta, Bisacchi: “L’Hellas può rilanciarsi, per la Samp è forse troppo tardi”
Il collega di Tuttosport e Radio Sportiva ci ha fatto tastare il polso in casa blucerchiata
di Tommaso Badia Marzo 16, 2023 - 18:55
Il Verona va a Genova per affrontare la Sampdoria e, con la speranza di un passo falso da parte dello Spezia, cercare di avvicinarsi nuovamente alla zona salvezza.
Sulla propria strada i ragazzi di Zaffaroni troveranno una squadra in profonda crisi, ma per capire meglio la situazione degli prossimi avversari dell’Hellas abbiamo raggiunto Marco Bisacchi, giornalista di Tuttosport e Radio Sportiva e grande conoscitore del mondo blucerchiato.
Di seguito, dunque, la nuova puntata della nostra Penna in Trasferta.
Sampdoria-Verona sfida per la salvezza…
«In genere quando si incontrano Sampdoria e Verona è una partita piacevole per il pubblico e per il gemellaggio, però questa volta dal lato sportivo è un po’ triste: il pareggio non serve a nessuno, alla Samp forse non basta nemmeno vincere, ma pure l’Hellas è comunque in dubbio. Peccato che sia così».
A inizio stagione avresti mai immaginato una situazione simile?
«Sul fronte Sampdoria l’aspetto societario è delicato ed emergenziale, la crisi è conclamata e non si sta risolvendo. L’anno scorso è arrivata una salvezza rocambolesca, frutto di episodi favorevoli e demeriti altrui, inoltre il mercato estivo e invernale è stato low cost e con diverse cessioni illustri che hanno indebolito la squadra. Diciamo che un po’ me l’aspettavo. Per quanto riguarda il Verona, è evidente che i giocatori ceduti in estate non siano stati sostituiti a dovere, ma da gennaio la squadra sembra un po’ più viva».
Che aria si respira in casa blucerchiato?
«Ci sono delusione e rabbia, i tifosi contestano da tempo la proprietà di Ferrero e c’è il timore che il club non possa nemmeno iscriversi a un’eventuale Serie B. Di fronte allo spettro del fallimento, la cadetteria sembra il male minore».
Uno storico gemellaggio lega le due tifoserie: almeno sugli spalti ci aspettiamo un bello spettacolo…
«C’è una grande amicizia tra doriani e gialloblù. Da quello che so, i tifosi della Samp inviteranno quelli del Verona sotto la curva per un brindisi e per mangiare qualcosa, visto anche l’orario del match (le 12.30, ndr). Storicamente sono due tifoserie molto vicine e, in un calcio che ci offre brutte pagine come quella vista ieri a Napoli, un gemellaggio come questo va tenuto stretto. Sugli spalti e fuori dallo stadio sarà una partita tranquilla, come del resto tutte dovrebbero essere».
Che gara ti aspetti?
«Mi aspetto due squadre volte all’attacco, entrambe vorranno vincere. La Sampdoria sin qui non ha mai trovato il successo casalingo, da gennaio è un po’ migliorata sotto l’aspetto del gioco ma fatica a segnare, un po’ come il Verona. Trovare la via del gol sarà probabilmente la cosa più difficile. Non mi immagino una partita bella a livello di spettacolo, quanto piuttosto molto tesa perché i punti pesano. Per la Samp è l’ultima spiaggia, ammesso che l’ultima spiaggia non sia già stata superata, mentre l’Hellas con un successo potrebbe rilanciarsi. Resta tuttavia da capire quale squadra tra quelle sopra potrebbe mollare un po’, soprattutto perché lo Spezia quartultimo sta combattendo. Credo che il rischio di vedere in Serie B sia blucerchiati che gialloblù sia concreta».
FONTE:
CalcioHellas.it
19 Marzo 2023 - 08:47 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, lo sciopero dei treni fa saltare la trasferta di Genova
Brutta sorpresa per alcuni tifosi gialloblù questa mattina alla stazione Porta Nuova di Verona. A causa di uno sciopero indetto dal sindacato Orsa per l’intera giornata, alcuni treni sono stati cancellati. Come reso noto da Trenord, "trattandosi di uno sciopero indetto in un giorno festivo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, l’azienda non potrà attuare alcun servizio minimo di garanzia”.
19 Marzo 2023 - 08:34 Hellas Live Lettura: 1 min.
Festa del papà
Auguri a tutti i papà, specie a quelli col cuore gialloblù! Siete un punto di riferimento per i vostri figli, sapete sempre dare un consiglio e regalare una parola affettuosa. A Voi che siete semplicemente... papà!
Ti voglio bene vecio!
16 Marzo 2023 - 12:01 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, 7 punti in 7 giornate nel girone di ritorno
I gialloblù di Zaffaroni-Bocchetti nel 2023 hanno conquistato 11 punti in 14 giornate, di questi 7 in altrettanti turni nella seconda parte del campionato, come Atalanta, Lecce, Udinese e Salernitana. Una media di un punto a gara nel girone di ritorno, a 12 giornate dalla chiusura del campionato.
Classifica Serie A girone di ritorno dopo la 26ª giornata
1. Napoli 18 punti
2. Sassuolo 16
3. Juventus 15
5. Inter 13
7. Bologna 13
9. Lazio 12
11. Torino 11
13. Monza 11
15. Fiorentina 11
17. Roma 10
18. Milan 10
19. Lecce 7
20. Atalanta 7
21. Udinese 7
22. H. Verona 7
23. Salernitana 7
24. Spezia 6
25. Cremonese 4
26. Empoli 3
27. Sampdoria 3.
14 Marzo 2023 - 11:00 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, 14 punti in 11 giornate nel 2023
Dal ritorno di Sogliano e l’avvento del duo Zaffaroni-Bocchetti, i gialloblù hanno raccolto in undici turni 14 punti (3 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, ndr) con una media di 1.27 a gara. Un trend però che non ha permesso agli scaligeri di uscire dalle sabbie mobili della classifica che li vede sempre al terzultimo posto, con un ritardo di cinque punti dalla zona salvezza a dodici giornate dal termine del campionato.
Nella classifica dell’anno solare 2023, i gialloblù occuperebbero il dodicesimo posto, con un ritardo di solo un punto rispetto a Milan, Fiorentina e Atalanta.
Intanto domenica all’ora di pranzo, l’Hellas Verona sarà chiamato a Marassi dall’ennesima ultima spiaggia: solo i tre punti potrebbero tenere ancora vive le speranze di mantenere la categoria.
14 Marzo 2023 - 10:53 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona recuperato otto volte da situazioni di vantaggio
La rete di Verdi ha solo illuso il pubblico del Bentegodi. Realizzata al 6’ del secondo tempo, ai brianzoli sono bastati appena quattro minuti per ristabilire la parità, 1-1 definitivo che non accontenta l’Hellas Verona, sempre costretto a rincorrere l’obiettivo salvezza. Il distacco dal quartultimo posto, a dodici giornate dal termine del campionato, ora è salito a 5 punti complice il successo dello Spezia al Picco contro l’Inter.
In questa stagione, in ben 8 occasioni i gialloblù sono stati recuperati da situazioni di vantaggio:
Napoli (2-5) vantaggio di Lasagna
Udinese (1-2) Doig
Sassuolo (2-1) Ceccherini
Roma (1-3) Dawidowicz
Spezia (1-2) Verdi
Torino (1-1) Djuric
Udinese (1-1) autorete Becao
Monza (1-1) Verdi.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 16/03/2023 8:53
Il disperato (e romantico) tentativo di Sogliano che ci riconcilia con il calcio
Sean Sogliano
C'è un solo uomo che ci crede ancora: Sean Sogliano. Contro tutto e contro tutti. Contro la logica e contro la ragione. Sean non molla. E se non molla lui non molla neanche il Verona. Abbiamo un piede e mezzo in serie B, diciamoci la verità. La vittoria dello Spezia contro l'Inter è stata una specie di marcia funebre per l'Hellas. Siamo sempre a cinque punti, sette dalla Salernitana. E' il giusto raccolto di quanto seminato dalla società. Non tanto le cessioni, quanto il pressapochismo e il dilettantismo che hanno caratterizzato la stagione. Setti se lo merita, lo stiamo dicendo tutti. Non ce lo meritiamo noi, però, e non se lo merita Sogliano e questo gruppo di giocatori che da gennaio in poi stanno sputando sangue per riuscire a colmare quel gap accumulato.
Sogliano con quell'incidere da orso, quella parlata diretta, viva, onesta è da mettere sotto la protezione del WWF. Un animale in via d'estinzione, come i panda, come gli oranghi del Borneo. Comunque andrà questa stagione, anche nel peggiore dei modi, Sogliano è tornato a farci palpitare il cuore. Per come ha difeso Zaffaroni e Bocchetti, per aver fatto da scudo umano ai “suoi” ragazzi, per averci detto sempre la verità, ma senza farci perdere l'orgoglio e la voglia di crederci ancora. Nonostante tutto. Contro la razionalità e la scienza. Forza Sean, forza Hellas. A volte i miracoli accadono.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
HELLAS VERONA
Hellas Verona-Fiorentina, le pagelle degli scaligeri: Boseggia vigile, Patricio ancora da rodare
Le pagelle della squadra di Sammarco
Pietro Nalesso PIETRO NALESSO @PIETRONALESSO_ 13.03.2023 18:04
BOSEGGIA 6,5: A volte scolastico, ma sempre attento e vigile.
MATYJEWICZ 6: Distefano trova un osso duro sulla sua strada, anche se messo in difficoltà e sotto pressione mantiene la bussola.
CALABRESE 6,5: Concede gli scarichi a Toci e rende all'albanese la vita più difficile nonostante la spinta continua dei viola.
EBENGUE 6,5: E' l'unico a cercare qualche soluzione e movimento in più per sviluppare la manovra, affronta spesso di petto Kayode senza paura.
LARSEN 5,5: Sammarco sacrifica un calciatore offensivo per inserire uno più equilibrato come il danese, soluzione positiva solo per un tempo (dal 70' BRAGANTINI 5,5, non infiamma la corsia nei 20' più recupero a disposizione).
SCHIRONE 6: Spende energie e corre in lungo e in largo per aiutare la squadra (dal 70' CAIA 6, infallibile dal dischetto e nono centro in campionato. E' l'uomo di riferimento del fronte offensivo da inizio stagione, perché due panchine consecutive?).
JOSELITO 5,5: Leggermente passivo in alcune situazioni senza palla, alza il fuoco nel finale, ma non basta.
D'AGOSTINO 5: Complessivamente spento, non supporta i centravanti come ha dimostrato di saper fare nelle precedenti uscite (dal 59' VERZINI 5,5, trova la deviazione sfortunata del raddoppio avversario, non il migliore degli ingressi in ogni caso).
BERNARDI 5,5: Poco coinvolto, sostiene poco l'azione secondo quelle che sono le sue caratteristiche e possibilità.
CAZZADORI 6: Ha il merito di provarci fino alla fine, per larghi tratti della partita fatica comunque.
PATRICIO 5: Ancora un pesce fuor d'acqua, impalpabile (dall'83' DIAO S.V.).
FONTE:
MondoPrimavera.com
18 MARZO 2023
Serie A TIM | #SampVerona: i numeri
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Sampdoria-Hellas Verona, 27a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, domenica 19 marzo, allo stadio 'Ferraris' (ore 12.30).
I PRECEDENTI
La prima sfida tra Verona e Sampdoria si è disputata il 22 settembre 1957, allo stadio 'Luigi Ferraris' di Genova, gara valida per la terza giornata di Serie A e terminata 1-1: rete di Osvaldo Bagnoli nel secondo tempo per i gialloblù.
Quello di domenica sarà il secondo Sampdoria-Hellas Verona a disputarsi alle ore 12.30. Il primo si era giocato domenica 25 ottobre 2015, nona giornata di Serie A.
CURIOSITÀ
L'ultimo gialloblù a segno in casa della Sampdoria è Adrien Tameze, sabato 27 novembre 2021, gara d'andata della scorsa stagione.
FOCUS GIOCATORI
Milan Djuric è il giocatore che ha vinto più duelli aerei in questo campionato: 115, almeno 36 in più rispetto a qualsiasi altro avversario (a 79 c'è Olivier Giroud).
Solamente Destiny Udogie (19) e Fabiano Parisi (18) hanno completato più dribbling di Josh Doig - con 17 - nel 2023 tra i difensori di questo campionato.
Darko Lazovic ha fornito 4 assist in questo campionato ed è uno dei due centrocampisti ad avere preso parte a più gol in Serie A nel 2023: 6 - tre reti e tre assist - come Ángel Di María.
17 MARZO 2023
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento venerdì 17 marzo
Castelnuovo del Garda - Oggi, venerdì 17 marzo, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione tecnica e lavoro tattico.
17 MARZO 2023
Bollettino medico: Simone Verdi
Verona - Hellas Verona FC comunica che gli esami strumentali a cui il calciatore Simone Verdi è stato sottoposto nelle ultime ore hanno evidenziato una lesione di basso grado del retto femorale sinistro.
16 MARZO 2023
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento giovedì 16 marzo
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 16 marzo, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione, esercitazioni tattiche e partita a campo ridotto.
15 MARZO 2023
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento mercoledì 15 marzo
Castelnuovo del Garda - Oggi, mercoledì 15 marzo, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: lavoro di forza in palestra e lavoro tattico.
14 MARZO 2023
HELLAS 120 | Ecco il logo dedicato ai 120 anni della Squadra di Verona
Verona – Simboli, colori e tradizione. Possiamo sintetizzare con queste tre parole la formula utilizzata dall’Hellas Verona FC nella creazione del logo che celebrerà i primi 120 anni dalla nascita della Squadra di Verona. Realizzato in collaborazione con la realtà veronese Studio Fantastico, il logo dedicato ad ‘Hellas 120’ – l’insieme di iniziative per questo importante anniversario – sarà utilizzato su tutti i canali online e offline del Club nella settimana che va dal 3 all’8 aprile prossimi. Punto di arrivo sarà infatti la sfida tra Hellas Verona e Sassuolo, in programma sabato 8 aprile (ore 20.45) al ‘Bentegodi’, quando lo stadio si vestirà di gialloblù per augurare buon compleanno alla squadra del cuore dei veronesi.
IL FATTO STORICO
La storia, che ha i contorni della leggenda, è nota: ‘Hellas’ in greco vuol dire ‘Grecia’ e deve questo nome alla nascita nel 1903 all’interno del Liceo Classico più antico d’Italia, lo Scipione Maffei di Verona. Il greco antico è, si sa, la lingua simbolo di questa scuola, e l’idea di chiamare così la squadra si deve al Professor Decio Corubolo, insegnante – appunto – di greco.
Quello che invece non si è mai saputo con certezza, e forse non si saprà mai, è il giorno di nascita dell’Hellas. Un fatto normale, se si pensa che nacque come libera iniziativa di un manipolo di studenti capitanati dal Conte Carlo Fratta Pasini, che oggi immaginiamo tirare i primi calci a un pallone all’interno dello splendido chiostro del Liceo, nell’intervallo tra una lezione e l’altra.
La novità, rispetto agli ultimi e più importanti anniversari del Club, è rappresentata da un documento rinvenuto negli scorsi mesi all’interno dell’archivio della scuola, che ci consente per la prima volta di dare un periodo specifico, e non solo un anno, alla nascita della Squadra di Verona.
Questo documento, datato 16 aprile 1903 e firmato da un collaboratore della scuola, contiene un ordinativo per “palle pel gioco del calcio”, in quanto “le vecchie non esistono più”. Al 16 aprile 1903, quindi, al Liceo Ginnasio di Stato Scipione Maffei, certamente si giocava a calcio.
L’intento della Società è stato quello di trovare, sulla base di ciò, una data convenzionale da condividere con chiunque almeno una volta abbia sentito il cuore battere per questi colori, e la scelta è ricaduta sull’8 aprile, quando il Verona affronterà il Sassuolo in un Bentegodi, per l’occasione, dipinto di gialloblù.
Tutta la settimana che inizierà il 3 aprile sarà in effetti dedicata ai 120 anni del Club, con tante altre iniziative che saranno svelate prossimamente.
IL LOGO
Semplicità, unicità, rispetto della tradizione. Queste le caratteristiche del logo Hellas 120, che comparirà sulle maglie dell’Hellas Verona in quest’unica occasione. Vediamone insieme i dettagli che lo compongono.
LO SCUDO DI VERONA
Il gonfalone cittadino di Verona - che campeggia sul timpano di Palazzo Barbieri, il municipio della città – è una croce gialla in campo blu. Lo stesso stemma che troviamo sulle maglie dell’Hellas fin dalla sua nascita. Prima ancora che il colore delle casacche diventasse gialloblù (le prime maglie di sempre furono bianconere), sul petto dei giocatori comparve lo scudo di Verona, qui riprodotto.
LA SCRITTA HELLAS
Questo era il nome del Club al momento della sua nascita nel 1903. Verona è stato aggiunto successivamente, come risultato di varie fusioni avvenute agli albori del calcio italiano, e mantenuto per sottolineare il legame della squadra con la città. Il font utilizzato è una riproposizione in chiave moderna di quello comparso fin dalla nascita sui documenti relativi al Club, con le due “L” contenute l’una nell’altra.
120 ANNI
Inequivocabile il messaggio trasmesso dal nastro che chiude la parte bassa del logo, conferendogli eleganza e verticalità: la semplice scritta ‘120 ANNI’, con il font attualmente utilizzato dal Club, a creare un legame tra l’Hellas del 1903 e quello di oggi.
14 MARZO 2023
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento martedì 14 marzo
Castelnuovo del Garda - Oggi, martedì 14 marzo, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione, partite a tema e lavoro aerobico.
13 MARZO 2023
Primavera 1 TIM | Gialloblù superati dalla Fiorentina 2-1 al Sinergy Stadium
Verona – La Primavera di mister Paolo Sammarco è stata superata dalla Fiorentina di misura, per 2-1, nel match valido per la 23a giornata di campionato.
I gialloblù si sono misurati contro l’attuale terza forza del campionato, che al ‘Sinergy Stadium’ si è imposta grazie ai gol di Lucchesi e Di Stefano. Al Verona non è bastato il gol di Caia, che ha accorciato le distanze nel finale su calcio di rigore.
Venendo alla cronaca, la prima occasione della partita è della Fiorentina che, al 13’, colpisce il palo con la conclusione mancina di Toci.
Il Verona risponde quindi al 17’ con Ebengué, che si ritrova in zona d'attacco, ben servito dal filtrante in verticale di D'Agostino: mancino potente in diagonale del difensore gialloblù che viene respinto da Tognetti, con Dias Patricio che non riesce a ribadire in rete sulla respinta.
Al 20’ Amatucci lancia lungo sulla destra per Kayode che, da posizione defilata, calcia di prima intenzione in diagonale con il destro e chiama Boseggia alla respinta in tuffo.
Nuova risposta del Verona, un minuto più tardi, prima con Cazzadori, defilato sulla sinistra, che viene fermato in uscita bassa da Tognetti, e poi con Ebengué che prova a calciare direttamente in porta sulla respinta, ma ancora una volta Tognetti si fa trovare pronto e respinge in angolo.
Dal corner che ne deriva è Schirone ad inserirsi sul secondo palo per poi controllare e calciare da posizione molto defilata. Il tentativo viene nuovamente respinto in angolo dalla difesa viola.
La Fiorentina ci riprova al 28’ con la conclusione dalla lunga distanza di Amatucci: Boseggia si tuffa sulla propria destra e respinge senza correre rischi.
Nella ripresa è ancora la Fiorentina a provarci per prima, questa volta al 49’ con Berti, ma il suo mancino dall’interno dell’area è debole e Boseggia blocca senza problemi.
Un minuto più tardi, la formazione viola recupera il pallone al limite dell’area del Verona e conclude ancora con Berti, ma questa volta il suo destro finisce largo alla destra di Boseggia.
Gli ospiti sono di nuovo in avanti al 52’, quando vanno a concludere con Favasuli, che di prima intenzione - dal vertice sinistro dell'area - spedisce il pallone di poco fuori dall'incrocio dei pali.
La squadra di mister Aquilani si porta in vantaggio quindi al 58’ grazie al colpo di testa di Lucchesi, che si presenta sul secondo palo - in seguito ad una situazione da palla inattiva - insaccando alla destra di Boseggia.
La Fiorentina raddoppia all’84’ su un calcio di punizione battuto dal limite dell'area da Di Stefano: il pallone viene deviato dalla barriera e spiazza Boseggia.
Nei minuti finali, al 91’, viene assegnato un calcio di rigore al Verona per fallo di Lucchesi su Cazzadori: dal dischetto Caia spiazza Tognetti e accorcia le distanze. È la rete numero 9, nelle 16 presenze in questo campionato, per l’attaccante gialloblù.
Nonostante gli ultimi tentativi il Verona non riesce ad agguantare il pareggio, e viene sconfitto soltanto di misura dalla Fiorentina.
Il prossimo impegno dei gialloblù è in programma sabato 18 marzo (ore 15) contro il Torino, gara valida per la 24a giornata di campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-FIORENTINA 1-2
Rete: 58' Lucchesi, 84' Di Stefano, 92' Caia
SECONDO TEMPO
95' Fischio finale: Hellas Verona-Fiorentina termina 1-2
92' GOOOOLLL! Dal dischetto, Caia spiazza Tognetti e accorcia le distanze!
91' Fallo su Cazzadori in area di rigore da parte di Lucchesi, che viene ammonito: penalty per il Verona!
90' Occasione per il Verona con il subentrato Diao che calcia al volo da buona posizione con il mancino, ma Tognetti respinge in uscita bassa: assegnati 5 minuti di recupero
84' La Fiorentina raddoppia su calcio di punizione dal limite dell'area battuto di Di Stefano, pallone deviato che spiazza Boseggia tuffatosi dalla parte opposta
74' Destro di Di Stefano dal limite dell'area, bella parata di Boseggia che respinge distendendosi sulla propria destra
58' Vantaggio della Fiorentina con Lucchesi che colpisce di testa sul secondo palo
52' Fiorentina di nuovo in avanti, destro a giro di Favasuli, di prima intenzione dal vertice sinistro dell'area: pallone che finisce di poco fuori dall'incrocio dei pali
50' Recupero alto della formazione ospite, ancora con Berti che questa volta calcia di destro che però finisce largo alla destra di Boseggia
49' Prima conclusione della ripresa della Fiorentina da parte di Berti, col mancino, debole però e Boseggia blocca senza problemi
46' Si riparte al 'Sinergy': dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
45' Termina il primo tempo: 0-0 all'intervallo tra Verona e Fiorentina
28' Conclusione dalla lunga distanza di Amatucci, Boseggia si tuffa sulla propria destra e respinge senza correre rischi
22' Dal calcio d'angolo che ne deriva, pallone direttamente sul secondo palo dove Schirone controlla e calcia da posizione molto defilata, tentativo nuovamente respinto in angolo dalla difesa viola
21' Nuova risposta del Verona, prima con Cazzadori, defilato sulla sinistra, che viene fermato in uscita bassa da Tognetti, poi con Ebengué che prova a calciare direttamente in porta sulla respinta, ma ancora una volta Tognetti si fa trovare pronto e respinge in angolo
20' Amatucci lancia lungo sulla destra per Kayode che, da posizione defilata, calcia di prima in diagonale con il destro e chiama Boseggia alla respinta in tuffo
17' Risponde il Verona, lo fa con Ebengué che si ritrova in zona d'attacco, ben servito dal filtrante in verticale di D'Agostino: mancino potente in diagonale del difensore gialloblù che viene respinto da Tognetti e, per poco, Dias Patricio non riesce a ribadire in rete
13' Prima occasione del match per la Fiorentina, pericolosa con Toci che colpisce il palo di prima intenzione direttamente dall'interno dell'area
1' Fischio d'inizio al 'Sinergy', primo pallone toccato dai gialloblù: dai ragazzi!
Hellas Verona: Boseggia, Calabrese, Schirone (dal 70' Caia), Larsen (dal 70' Bragantini), Bernardi, Matyjewicz, Joselito, Cazzadori, Ebengué, D'Agostino (dal 59' Verzini), Dias Patricio
A disposizione: Marchetti, Toniolo, Florio, Riahi, Zorom, Diao, Nwanege
Allenatore: Paolo Sammarco
Fiorentina: Tognetti, Lucchesi, Amatucci, Di Stefano (dall'85' Capasso), Berti, Vitolo (dal 79' Harder) , Favasuli (dal 79' Biagetti), Toci, Gentile, Kayode, Comuzzo
A disposizione: Vannucchi, Dolfi, Romani, Presta, Chiesa, Caprini, Vigiani, Nardi, Harder
Allenatore: Alberto Aquilani
Arbitro: Enrico Maggio (Sez. AIA di Lodi)
Assistenti: Simone Pistarelli (Sez. AIA di Fermo) e Daljit Singh (Sez. AIA di Macerata)
NOTE. Ammoniti: Schirone, Joselito, Berti, Kayode, Lucchesi.
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: Follia di KUMBULLA in ROMA-SASSUOLO, Marash rifila un calcione dritto a Berardi che era finito a terra dopo un contatto in area! Inevitabile per l'ex difensore gialloblù il cartellino rosso e il penalty in favore degli emiliani.
Mister PRANDELLI dice basta, non allenerà più e a 'Radio Anch’Io Sport' su Radio1 conferma 'La prossima panchina è in un parco con i miei nipotini. La passione rimane, una grande passione. Sto molto bene, tutto il resto passa'; molto dispiaciuto Gigi APOLLONI tra gli altri 'Mi dispiace che Prandelli smetta. Meritava molto di più'.
Mister ABBATE, subentrato alla guida del PIACENZA, batte il MANTOVA del 'maestro' MANDORLINI per 4 a 2 ma rimane inchiodato in fondo alla classifica nel gruppo A della Serie C...
SERIE A - MOVIOLA DI ROMA-SASSUOLO - FOLLIA DI KUMBULLA! CALCIONE A BERARDI A PALLA IN GIOCO: INEVITABILE ROSSO E RIGORE
SERIE A - Gli episodi più controversi della sfida dell'Olimpico. Succede qualcosa di incredibile nel finale di primo tempo con Kumbulla che rifila un calcione a Berardi, a terra, a palla ancora in gioco. Inevitabile dare il rosso al difensore albanese.
LA MOVIOLA DI SASSUOLO-ROMA
Minuto 44': RIGORE PER IL SASSUOLO, ROSSO A KUMBULLA - Follia dell'ex difensore del Verona che, a palla ancora in gioco, rifila un calcione dritto a Berardi che era finito a terra dopo un contatto in area. Il sig. Fabbri non vede bene la dinamica dell'intervento di Kumbulla e va a rivedere il tutto alla VAR: inevitabile dare il cartellino rosso al difensore della Roma. E anche il rigore in favore del Sassuolo perché, appunto, la palla era ancora in gioco.
FONTE:
EuroSport.it
13 MARZO 2023 10:20
Prandelli dice basta, non allenerà più: “La prossima panchina è in un parco con i miei nipotini”
Cesare Prandelli ha preso la decisione, non allenerà più: “La passione rimane, una grande passione. Sto molto bene, tutto il resto passa”.
A cura di Vito Lamorte
Cesare Prandelli ha detto basta, non allenerà più. Il tecnico di Orzinuovi, intervenuto a Radio Anch’Io Sport su Radio1, ha ufficializzato il suo addio alla panchina: “Un po’ di richieste arrivano sempre, ma al momento la panchina che sto sognando è quella in un parco con i miei nipotini per godermi la vita con loro. Basta allenare”.
L'ex CT della Nazionale, la cui ultima esperienza è stata sulla panchina della Fiorentina lasciata nel marzo 2021, ha proseguito: "La passione rimane, una grande passione. Sto molto bene, tutto il resto passa".
Il suo percorso da allenatore è iniziato nelle giovanili dell'Atalanta e dopo una parentesi non positiva a Lecce è arrivato l'Hellas Verona, con cui nella stagione 1998-1999 vince il campionato e viene promosso in massima serie. Si dimise dall'incarico dopo aver centrato l'Intertoto e portò in Serie A il Venezia, ma in Laguna le cose non andarono bene l'anno successivo e viene esonerato dopo 5 giornate.
La tappa successiva è Parma, dove acciuffò il quinto posto in Serie A per due anni di fila e così arrivò la chiamata dalla Roma: l'esperienza capitolina, però, venne interrotta subito a causa di una grave malattia che colpì la moglie Manuela.
Prandelli ritornò in pista nella stagione 2005-2006 con la Fiorentina e con la Viola iniziò un ciclo favoloso che lo portò direttamente sulla panchina della Nazionale Italiana: sulla panchina azzurra i risultati inizialmente sono buoni, visto il secondo posto a EURO 2012; ma il Mondiale 2014 in Brasile è un disastro e lasciò l'incarico subito dopo il rientro in Italia. Nel 2011 si è classificato secondo come miglior commissario tecnico dell'anno IFFHS, dietro a Vicente del Bosque.
Le ultime esperienze non sono indimenticabili, tra Galatasaray, Genoa, Al Nassr e un breve ritorno a Firenze; ma Prandelli è un allenatore che ha sempre fatto giocare bene le sue squadre, riuscendo nella maggior parte dei casi a valorizzare le potenzialità dei calciatori che aveva a disposizione.
FONTE:
FanPage.it
SERIE A
Apolloni: "Mi dispiace che Prandelli smetta. Meritava molto di più"
14/03 ALLE 16:10
di LORENZO MARUCCI
L'annuncio di Cesare Prandelli di non allenare più, pur se non del tutto inatteso, ha colpito il mondo del calcio. Luigi Apolloni, che lo ha avuto come tecnico, dice a Tuttomercatoweb.com. "Mi dispiace, lo ritengo uno dei migliori allenatori in Italia. Potrebbe ancora insegnare e dare tanto. Credo che sia una scelta di vita, ha chiuso un ciclo dopo una carriera bella ma che per le sue qualità avrebbe meritato di essere ancora migliore".
Che tecnico è stato?
"L'ho avuto al Verona e poi sono stato team manager al Parma quando lui guidava i gialloblù. L'ho apprezzato per la sua capacità di metterti nelle condizioni migliori per affrontare gli avversari. E' stato un allenatore moderno, subito dopo Sacchi. Non ha avuto tutta la fortuna che, ripeto, avrebbe meritato. Ha sempre saputo entrare in empatia con i calciatori. Ricordo che al Parma, immediatamente dopo il crac Parmalat, c'erano tanti dubbi e perplessità tra i calciatori ma lui seppe subito far quadrato. Fece capire a tutti che comunque lì c'era una grossa opportunità da giocarsi. E in effetti la squadra poi si rese protagonista di un ottimo campionato, lottando anche per il quarto posto e sfiorandolo".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com