#SampdoriaVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Lungo possesso dell'HELLAS fin dai primi minuti. Scaligeri che applicano un ritmo altissimo ed un atteggiamento subito aggressivo.
Difetta il cinismo davanti ma purtroppo... Non è una novità.
Al 12° VERRE stende LASAGNA con uno sgambetto da tergo: Alla battuta del calcio di punizione va LAZOVIĆ che con un tiro teso e potente passa sopra la barriera e batte AUDERO portando avanti il VERONA.
I padroni di casa sembrano reagire con veemenza ma è un fuoco di paglia che non crea pericoli alla retroguardia gialloblù.
Mister RANIERI capisce di aver sbagliato formazione nel primo tempo e nella ripresa butta in mischia KEITA BALDE, GABBIADINI e CANDREVA, passa al 4-4-2 e 'ammazza' il VERONA soprattutto il senegalese ex LAZIO (molto criticato con MILAN e NAPOLI) a fare la differenza sul fornte destro dove DIMARCO non lo vede mai e mette in difficoltà si DAWIDOWICZ che FARAONI che cambiano lato e si pestano i piedi.
In apertura di ripresa la SAMPDORIA trova il pari: Cross del neoentrato CANDREVA da destra al centro dell'area dove KEITA BALDE al volo tira addosso a DAWIDOWICZ, il rimpallo è buono però per JANKTO appostato sul secondo palo che anticipa FARAONI e fulmina SILVESTRI sotto la traversa! Al 51° SILVESTRI è miracoloso su JANKTO servito da KEITA BALDE con una palla che filtra tra DAWIDOWICZ e FARAONI ma il vantaggio è rimandato di poco perchè al 72° il senegalese in area si mette davanti all'ingenuo TAMÈZE che lo travolge; rigore netto trasformato da GABBIADINI in scioltezza (nonostante il portiere gialloblù lo provochi con un Centralone? Io mi metto qua e non mi muovo...) che spiazza Marco sulla sinistra.
SILVESTRI protagonista in negativo all'82° quando decide di uscire ma è in netto ritardo su THORSBY che di testa lo anticipa e lo batte batte... A occhi chiusi!
Il tempo di assistere al 18esimo legno stagionale degli scaligeri colto da DAWIDOWICZ e Dionisi termina il match.
Marassi campo stregato per il VERONA che non vince coi blucerchiati da quasi 50 anni!
VERONA irriconoscibile nel secondo tempo o mosse azzeccate da parte di RANIERI? La verità come al solito sta un po' nel mezzo a causa dell'atteggiamento passivo dei gialloblù in apertura di secondo tempo, quando JURIĆ urla 'Non si può rientrare in campo così', e prova a svoltare con TAMÈZE e BESSA al posto di STURARO e ZACCAGNI ma è bravissimo anche il tecnico blucerchiato che, accortosi degli errori di formazione nel primo tempo, cambia volto ai suoi con gli ingressi di KEITA BALDE, GABBIADINI e CANDREVA col primo che spacca la partita, il secondo che realizza il rigore del 2 a 1 e il terzo che fornisce un assist.
Una SAMPDORIA completamente diversa nella ripresa che si muove di più e meglio senza palla ed è reattiva sulle seconde palle come non era stato nei primi 45 minuti.
Rimpianti da parte del VERONA? Non aver chiuso la partita nel primo tempo quando l'avversario era apparso in balia dei gialloblù (9 a 1 i tiri in porta in favore degli scaligeri) e calo verticale nel secondo quando per sperare almeno nel pari serviva un atteggiamento diverso contro una squadra nettamente più forte dal punto di vista qualitativo.
Com'è come non è, si incassa la quinta sconfitta in sei gare e Martedì arriva la FIORENTINA che vuole mettere in carniere punti salvezza mentre il VERONA sta lentamente rovinando lo splendido girone d'andata con errori grossolani che decidono il risultato in favore degli avversari.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
BARÁK | 0 | 7 | 7 | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
DIMARCO | 0 | 4 | 4 | |
ILIĆ | 1 | 2 | 3 | |
LAZOVIĆ | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
LASAGNA | 0 | 2 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister RANIERI parte con TONELLI e capitan QUAGLIARELLA, evidentemente non ancora recuperati appieno, in panchina ed un prudente 4-4-1-1 con l'ex gialloblù VERRE alle spalle dell'unica punta LA GUMINA in campo al posto del più quotato GABBIADINI.
Sulla destra della mediana JANKTO spinge CANDREVA in panchina mentre dalla parte opposta è confermato DAMSGAARD, in mezzo spazio alla coppia SILVA-THORSBY; al centro della difesa è YOSHIDA a vincere il ballottaggio con l'altro ex gialloblù FERRARI.
Novità nell'11 iniziale del consueto 3-4-2-1 di mister JURIĆ privo di MAGNANI e VELOSO ultimamente sempre presenti nelle rotazioni del tecnico spalatino: Al centro della difesa, un po' a sorpresa date le premesse, riecco GÜNTER con DAWIDOWICZ e DIMARCO confermati ai suoi lati rispetto alla gara con la LAZIO, FARAONI e LAZOVIĆ faranno la spola sulle rispettive fasce mentre al centro STURARO e BARÁK formeranno una coppia del tutto inedita in questa stagione.
Con lo scalare di Antonín nel ruolo di play del centrocampo è SALCEDO a completare il triangolo offensivo con ZACCAGNI al suo fianco e LASAGNA punta centrale qualche metro avanti a loro.
Tutto pronto al Ferraris di Genova, JURIĆ e RANIERI entrano in campo confabulando fitto-fitto, si parte con la direzione del signor Federico Dionisi della sezione AIA di L'Aquila.
LAZOVIIIIĆ! HELLAS IN VANTAGGIO
2° Parte a tamburo battente conquistando 3 corner in meno di due minuti, in occasione dell'ultimo ci prova capitan FARAONI sul rimpallo al limite ma spedisce altissimo.
12° VERRE stende LASAGNA con uno sgambetto da tergo: Ammonizione per l'ex gialloblù. Alla battuta del calcio di punizione LAZOVIĆ che con un tiro teso e potente passa sopra la barriera e batte AUDERO! HELLAS in meritato vantaggio.
BLANDA REAZIONE SAMP, IL VERONA PREME ANCORA
16° VERRE dal limite approfitta del mancato controllo di DAWIDOWICZ e impegna SILVESTRI con un rasoterra velenoso deviato dalla suola di Pawel...
21° La SAMPDORIA reagisce costringendo il VERONA nella propria metacampo sennza tuttavia creare pericoli: Mister RANIERI prova ad invertire i suoi esterni.
23° Gran palla di SALCEDO da destra sul secondo palo dove ZACCAGNI di testa colpisce malissimo favorendo il recupero di AUDERO.
25° Quarto calcio d'angolo battuto dagli scaligeri: DIMARCO la mette sul primo palo dove SALCEDO incorna bene ma la mette a lato.
34° Doppio colpo di testa di DAWIDOWICZ in proiezione offensiva ma il polacco non è preciso...
45°+1 Il signor Dionisi termina il primo tempo.
PARI DORIA CON JANKTO IN APERTURA DI RIPRESA
46° RANIERI si accorge che davanti qualcosa non va ed attiva un triplo cambio molto offensivo: KEITA BALDE, CANDREVA e GABBIADINI entrano rispettivamente al posto VERRE, LA GUMINA e DAMSGAARD. La SAMPDORIA torna al consueto 4-4-2 con la nuova coppia d'attacco GABBIADINI-KEITA BALDE e CANDREVA a cercare di dare più preoccupazioni a LAZOVIĆ ed equilibrio sulla destra blucerchiata al posto di DAMSGAARD.
47° Passa meno di un minuto e i padroni di casa pareggiano: Cross del neoentrato CANDREVA da destra al centro dell'area dove KEITA BALDE al volo tira addosso a DAWIDOWICZ, il rimpallo è buono però per JANKTO appostato sul secondo palo dove il ceco anticipa FARAONI e fulmina SILVESTRI sotto la traversa!
SILVESTRI PRODIGIOSO!
51° Miracolo di SILVESTRI che tiene in piedi la baracca: Lancio lungo in verticale per il velocissimo KEITA BALDE che, giunto a destra sul lato corto dell'area mette in mezzo una palla perfetta per JANKTO che deve solo superare il portiere gialloblù ma non ci riesce grazie al tuffo di Marco che impedisce al ceco la doppietta.
56° BERESZYNSKI da destra in mezzo per l'incornata di GABBIADINI che finisce sopra la traversa.
HELLAS PASSIVO, JURIĆ NON GRADISCE...
58° Doppio cambio HELLAS: TAMÈZE e BESSA rilevano STURARO e ZACCAGNI.
59° DIMARCO da sinistra con un calcio di punizione sul primo palo dove FARAONI incorna alto.
61° FARAONI si fa sorpendere da CANDREVA che gli soffia palla, trattenuta da parte di Marco Davide e cartellino giallo estratto dal signor Dionisi.
FRITTATA DI TAMÈZE, 2 A 1 DI GABBIADINI SU RIGORE
72° Imbucata geniale di BERESZYNSKI per KEITA BALDE che supera TAMÈZE e in area frena al momento giusto per farsi abbattere dall'irruenza del francese, rigore netto e ammonizione per Adrien. Alla battuta va GABBIADINI che ovviamente spiazza agevolmente SILVESTRI e porta avanti i suoi.
77° DIMARCO da fuori area: Palla alta. Entrano LOVATO e FAVILLI al posto di GÜNTER e BARÁK, BESSA si abbassa nel ruolo di play e HELLAS che vira sul 3-4-1-2 con SALCEDO dietro ai due attaccanti.
81° DAWIDOWICZ fa a sportellate con KEITA BALDE: Dionisi vede il fallo del polacco ed estrae il giallo. Ultimo cambio HELLAS: COLLEY rileva SALCEDO.
SILVESTRI A FARFALLE: GAME, SET & MATCH SAMP!
82° Palla verticale di SILVA in area, SILVESTRI decide di uscire ma è in netto ritardo su THORSBY che di testa lo anticipa e lo batte agevolmente... VERONA irriconoscibile nel secondo tempo.
84° LAZOVIĆ da sinistra sulla fascia opposta dove FARAONI impatta chiamando AUDERO al mezzo miracolo ma Dionisi ferma tutto probabilmente per un iniziale fuorigioco di FAVILLI.
85° YOSHIDA duro su LASAGNA: Ammonizione che gli farà saltare la prossima. TONELLI rileva JANKTO nella SAMPDORIA.
90+1° DAWIDOWICZ a tu per tu con AUDERO ma tira addosso al portiere. Poco dopo ci prova anzhe LAZOVIĆ con un debole colpo di testa ma per il portiere argentino è un gioco da ragazzi abbrancare la palla a terra.
90°+3 18esimo legno colto dal VERONA col colpo di testa di DAWIDOWICZ che subito dopo si ripete sul rimpallo trovando il colpo di reni di AUDERO che alza sulla traversa. Dionisi fischia 3 volte e sancisce un'altra vittoria di rimonta della SAMP. Campo stregato davvero per il VERONA che non vince in casa della SAMP da quasi 50 anni!
VOTI
- SILVESTRI Nel primo tempo è impegnato solo da VERRE, nel secondo è miracoloso a tu per tu con JANKTO ma esce a farfalle subendo il 3 a 1 da THORSBY. 8 per il salvataggio prodigioso, 3 per l'uscita avventatissima, la media non arriva alla sufficienza, 5,5
- DAWIDOWICZ Al 16° su VERRE non è preciso, al 51° male sul cross di KEITA BALDE ma DIMARCO dov'è? Al 91° tira addosso ad AUDERO e due minuti più tardi coglie il palo di testa. Ottima presenza fisica in difesa e proiezioni offensive quando ne ha l'occasione: 6+
- GÜNTER Gioca per forza a causa del forfait di MAGNANI ma non è al meglio. Al 38° Provvidenziale nel contrato anche se non ferma JANKTO ma lo rallenta permettendo il recupero di STURARO. Grande anticipo su VERRE al 44°. Koray esce stremato fondamentalmente senza commettere errori, 6,5 (gli da il cambio LOVATO al 77°: Non fa a tempo a mettersi in mostra, Non giudicabile)
- DIMARCO Nel primo tempo non corre rischi ma solo perchè la DORIA è inesistente dal suo lato, l'ingresso di KEITA BALDE cambia le cose e infatti i padroni di casa la vincono soprattutto sul suo lato... Cerca LASAGNA con filtranti in verticale ma il ragazzo non è un difensore anche se contro la LAZIO non aveva demeritato, 4
- FARAONI Due/Tre volte lo spingono con la spalla sulla schiena ma per il signor Dionisi è tutto regolare. Al 51° male sul cross di KEITA BALDE (ma è in recupero sul buco di DIMARCO), al 47° è in ritardo sul rimpallo che premia JANKTO per il gol del pari, al 61° si fa sorpendere da CANDREVA che gli soffia palla e deve spendere un cartellino giallo per fermarlo... Abbiamo visto un Marco Davide nettamente migliore in fase difensiva: 5,5
- BARÁK Scalato a centrocampo non rende al meglio ma soprattutto non riesce mai a farsi vedere in zona gol. Non lascia traccia sulla gara, 5 (gli da il cambio FAVILLI al 77°: Non ha il tempo di combinare nulla anche perchè i compagni sono ormai in preda dell'avversario ma rivederlo in campo dopo tanto tempo è comunque un sollievo, Non giudicabile)
- STURARO Fondamentale al 38° in area spalla a spalla con JANKTO che era stato solo rallentato da GÜNTER ma nella ripresa secondo JURIĆ non mantiene la necessaria verve ed esce anzitempo... 6 (58° gli da il cambio TAMÈZE che entra indemoniato ma al 72° è perlomeno ingenuo su KEITA BALDE che non vede l'ora di farsi travolgere... Grave errore che fa mettere la freccia agli avversari, 4)
- LAZOVIĆ La magia su calcio di punizione al 12° sembrava l'inizio di una giornata memorabile per il serbo che sparisce completamente nel secondo tempo quando la squadra cala in verticale (e non solo per la maggior qualità degli avversari) 7 per il gol e la vivacità nel primo tempo, 5 per un secondo tempo anonimo la media è 6
- SALCEDO Al 23° Gran palla da destra sul secondo palo dove ZACCAGNI, sbilanciato, di testa colpisce malissimo... Molto bene anche in fase difensiva dove risulta prezioso. Ritorna titolare dopo lungo tempo e gioca una gara onesta, 6 (gli da il cambio COLLEY all'82°: Entra in campo e la SAMPDORIA la chiude con THORSBY, Non giudicabile)
- ZACCAGNI Al 5° spreca una buona ripartenza allungandosi troppo la palla ma in generale continua l'involuzione che lo ha preso da un po'... Colpa delle voci di mercato? Spero di no ma credo (e mi dispiace davvero per uno che arriva dalla Primavera) di sì. Oggi mattia è lontano dalla sufficienza per me 5+ (58° gli da il cambio BESSA: Dopo uno scatto prolungato per il pressing chiesto dal mister a distanza di 10 minuti dal suo ingresso sembra non averne già più... 5)
- LASAGNA Al 9° Perde l'attimo buono dopo essersi liberato ad un paio di metri da AUDERO. Al 12° si procura il fallo dal limite trasformato in oro da LAZOVIC. In generale nel primo tempo avrebbe la possibilità di segnare e non lo fa, nel secondo si incupisce e non si vede più, 5+ (dove il più è per il fallo subito che si trasforma in assist)
- JURIĆ Non ho capito la scelta di arretrare BARAK in cabina di regia ed escludere ILIC (vice VELOSO ufficiale) ma anche l'insistenza con DIMARCO difensore centrale che nella ripresa è cancellato dalla velocità di KEITA BALDE... Non mi è piaciuta la 'rassegnazione' che si coglie dalle sue parole nel dopogara quando sembra sollevare i suoi da ogni responsabilità grazie ad un girone d'andata oggettivamente fantastico... Sarà ma secondo me ha già deciso di lasciarci (e su questo non mi sento di contraddirlo: È bravo, ha la possibilità di guadagnare il doppio e di cominciare a vincere; perchè dovrebbe rimanere in una società che più dell'attuale non può garantirgli?)... 5 e se ricordo bene è la seconda insufficienza in due anni che do, con gran dispiacere, al tecnico spalatino.
DICONO + - =
Mister RANIERI tecnico della SAMPDORIA «Ci tenevo oggi, abbiamo preso gol su calcio di punizione e non dovevamo dare altre possibilità al Verona. Non abbiamo giocato male, ma nel primo tempo abbiamo giocato come loro volevano. Nella ripresa abbiamo fatto meglio. Nel secondo tempo abbiamo pareggiato la loro determinazione e poi la qualità dei nostri è uscita fuori. Siamo rientrati con il piglio giusto: la squadra sta prendendo il mio carattere, quello di non mollare mai. Abbiamo questo obiettivo che ripeto come un mantra: quello di replicare l’andata. Ora abbiamo Crotone, da cui ritorneremo a notte fonda, e poi Sassuolo. Ecco spiegata l’idea della squadra di oggi: serviva gestire le forze. Cambi decisivi? Quando chi entra dà tutto è una soddisfazione. Col presidente ci siamo visti nel post-partita ed eravamo entrambi sorridenti e contenti: abbiamo vinto» Sampdoria.it
Mister JURIĆ «Cosa è cambiato per noi nella ripresa, dopo un grande primo tempo? Dopo una prima frazione in cui abbiamo avuto un dominio assoluto, creando tante occasioni da gol e non concedendone alcuna, nell’intervallo la Sampdoria ha inserito giocatori molto forti come Gabbiadini, Candreva e Keita, che le hanno consentito di premere sull'acceleratore e fare la differenza. Dispiacere per i tre gol regalati che hanno fatto la differenza? Ci è andato tutto un po' storto, basti pensare alla terza rete o anche alla prima. Noi abbiamo avuto un autentico strapotere fisico e tecnico nel primo tempo, ma nel secondo i loro cambi sono stati decisivi per alzare il livello qualitativo dell'intera squadra. Se dobbiamo ripartire dallo 'spirito' e dalla generosità dimostrata in campo dai ragazzi che danno il 110% come fosse la prima giornata di campionato? Loro sono 'top', quest'anno hanno fatto un lavoro davvero straordinario, che a volte è stato sottovalutato nei giudizi. Conosco il loro valore, so quanto hanno lavorato e con quanta concentrazione. Purtroppo poche ore prima di questa partita abbiamo perso Veloso, Kalinic, Magnani e Ceccherini, giocatori che in quanto a spessore avrebbero potuto sicuramente darci una grossa mano» HellasVerona.it
Darko LAZOVIĆ in gol su calcio di punizione «Se fa male questa sconfitta soprattutto in virtù del vantaggio iniziale? Perdere dispiace sempre, ma oggi ancora di più perché nel primo tempo siamo stati padroni del campo e abbiamo creato diverse occasioni da gol. Avremmo dovuto chiudere prima la partita. Nel secondo tempo la Sampdoria è scesa in campo con più convinzione e ha meritato i tre punti. Se abbiamo più rimpianti per le occasioni mancate nel primo tempo o per gli spazi concessi nel secondo? Per entrambi, la gara dura novanta minuti e noi dobbiamo sempre rimanere in partita, per tutta la sua durata. Il mio gol, che è anche il primo su punizione in Serie A? Sono comunque contento per questa rete, anche perché in allenamento provo spesso calciare dalla distanza. L'aspetto importante oggi però era il risultato della squadra che purtroppo non è arrivato. La prossima partita? Dobbiamo analizzare gli errori e ripartire dalla Fiorentina, è un bene tornare subito in campo e in casa nostra» HellasVerona.it
Jakub JANKTO, autore del pari, ai microfoni del club blucerchiato «Grazie al mio gol abbiamo avuto subito la motivazione di crederci. Certo avremmo potuto farne altri, compreso io. Non è andata proprio così però. Per esempio, sull’uscita di Silvestri io ero abbastanza vicino, volevo fare lo scavino ma dovevo fare meglio. Occasione clamorosa. Ad ogni modo per me è importante segnare, ma lo è ancora di più segnare e far vincere la squadra. Nel primo tempo non è andata benissimo, non volevamo partire così. Lazovic ha fatto un grandissimo gol, ma nel secondo tempo ci siamo ripresi e abbiamo fatto molto bene. La rabbia e la voglia hanno fatto la differenza. Ora dobbiamo andare a Crotone e vincere: non dobbiamo mollare come abbiamo fatto nei finali degli ultimi campionati» CalcioNews24.com
Manolo GABBIADINI a segno su rigore «Era una partita importante, contro una diretta concorrente e non volevamo perderla. Siamo rientrati nella ripresa con un atteggiamento diverso, siamo stati bravi a segnare subito e a metterla in discesa... Loro hanno un gioco aggressivo uomo contro uomo. Non era una partita facile, siamo stati bravi a riprenderla e siamo sempre stati squadra. Adesso giochiamo altre due volte in una settimana: a Crotone sarà difficile, hanno un potenziale offensivo importante con Simy e Messias; poi c’è il Sassuolo, che gioca bene. Però noi vogliamo giocar bene e vincere, a prescindere dagli avversari» Sampdoria.it
Lazovic | Juric |
LE ALTRE DI A + - =
2 a 1 in trasferta dell'UDINESE sul campo di un CROTONE ormai praticamente condannato.
Alle 18.00 SASSUOLO-FIORENTINA, alle 20.45 CAGLIARI-PARMA.
Domani alle 12.30 il lunch-match MILAN-GENOA, alle 15.00 ATALANTA-JUVENTUS, BOLOGNA-SPEZIA e LAZIO-BENEVENTO. Alle 18.00 TORINO ROMA e alle 20.45 NAPOLI-INTER chiuderà la 31esima giornata di Serie A.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Primavera ...Per fortuna che ci sono i ragazzi di CORRENT! Decima vittoria consecutiva per i gialloblù junior all'antistadio contro i pari età del BRESCIA...
Sette club di A, tra i quali anche l'HELLAS, chiedono le dimissioni del presidente DAL PINO. Alla base della mozione ci sarebbe un po' di tutto tra gestione dei fondi, diritti TV e ritorno dei tifosi allo stadio...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA (QUASI) EX: Parla Antonio CASSANO a 'Bobo TV' 'Al Verona dopo 2-3 giorni di ritiro non riuscivo più a correre. Dissi a Fusco e Pecchia che la squadra era scarsa. Durante un allenamento sentii le offese dei tifosi e decisi di chiudere la carriera'
RASSEGNA STAMPA + - =
SERIE A, SAMPDORIA-VERONA 3-1, PAGELLE: KEITA E CANDREVA CAMBIANO IL MATCH, SILVESTRI SBAGLIA
SERIE A - Il migliore è il senegalese, in campo all'intervallo e autore di un gran secondo tempo. Ottimo anche Candreva, mentre Gabbiadini è glaciale dal dischetto. Male Damsgaard, Verre e La Gumina, tutti sostituiti. Hellas lanciato da Lazovic e tradito dagli errori di Tameze e Silvestri.
Keita Balde e Jakub Jankto esultano in Sampdoria-Verona
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DA STEFANO SILVESTRI
PUBBLICATO IL 17/04/2021 A 17:31 GMT+2 | AGGIORNATO 17/04/2021 A 17:31 GMT+2
Sampdoria-Verona, match della trentunesima giornata andato in scena allo stadio Ferraris di Genova, si è concluso col punteggio di 3-1. Gara arbitrata da Federico Dionisi dell'Aquila. Con questo risultato la Sampdoria di Claudio Ranieri si porta a quota 39 in classifica, mentre il Verona di Ivan Juric resta nono con 41 punti. A segno Lazovic nel primo tempo e Keita, Gabbiadini (fallo di Tameze sullo stesso Keita) e Thorsby nella ripresa. Nel finale Dawidowicz ha colpito il palo. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DELLA SAMPDORIA
Emil AUDERO 6 - Ha poche colpe sulla punizione maligna di Lazovic. Nel finale è bravo a tenere chiusa la propria porta.
Bartosz BERESZYNSKI 6 - Attacca poco, ma è prezioso in recupero: in un paio di occasioni evita guai con la propria velocità.
Maya YOSHIDA 5,5 - In difficoltà, sia tecnica che fisica. Nel finale rischia il patatrac, venendo salvato dall'imprecisione veronese, e viene pure ammonito.
Omar COLLEY 5,5 - Inizia male, faticando a contenere Lasagna e rischiando l'ammonizione. Poi entra in qualche modo in partita.
Tommaso AUGELLO 6 - Attacca poco, preferendo mantenere la posizione. Con Salcedo ha tutto sommato buon gioco.
Jakub JANKTO 6,5 - Gioca una gara a due facce. Impalpabile nel primo tempo, dopo l'intervallo parte a mille realizzando il gol del pareggio. E solo Silvestri gli nega la doppietta (dall'86' Lorenzo TONELLI s.v.)
Morten THORSBY 6,5 - Boccheggia per un tempo e poi, come tutta la squadra, trova la retta via. E pure la gioia personale, grazie all'aiuto di Silvestri.
Adrien SILVA 6 - Entra in partita tardi, come molti suoi compagni, ma alla fine pure lui fa il suo.
Mikkel DAMSGAARD 5 - Ha talento e si sa, ma non riesce proprio a metterlo in mostra. Tanto che Ranieri lo toglie al termine del primo tempo (dal 46' Antonio CANDREVA 7 - Assieme a Keita e a Gabbiadini ribalta la partita. Avvia l'azione del pareggio e pure quella del vantaggio. Brillantissimo, sia a destra che sull'out opposto)
Valerio VERRE 5,5 - Ex dell'incontro, si fa notare con una rasoiata dal limite smanacciata in angolo da Silvestri. E basta (dal 46' Keita BALDE 7 - Imprendibile. Spacca in due la partita con la sua presenza, partecipando all'azione del pari, mettendo Jankto davanti al portiere e guadagnandosi il rigore del 2-1)
Antonino LA GUMINA 5 - Si accende solo a tratti. Un'avanzata palla al piede, un'imbucata. Anche lui lascia il campo all'intervallo (dal 46' Manolo GABBIADINI 6,5 - Ottimo impatto sulla partita, freddezza assoluta dal dischetto: il suo gol consente alla Sampdoria di trovare la rimonta)
All. Claudio RANIERI 7 - Pensando ai tanti impegni ravvicinati schiera una serie di seconde linee che, però, non si dimostra all'altezza. Ha il merito, e il coraggio, di cambiare tutto all'intervallo.
Morten Thorsby
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LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI 5 - Dopo un primo tempo da spettatore si supera su Jankto, ma le sue colpe sul gol di Thorsby sono evidentissime.
Pawel DAWIDOWICZ 6 - L'ultimo ad arrendersi nel Verona. In difesa ma anche in attacco, visto che nel finale sfiora il gol che accorcerebbe le distanze.
Koray GUNTER 6 - Ha gioco piuttosto facile con La Gumina e Verre. Tutto cambia quando Ranieri inserisce Keita e Gabbiadini. In ogni caso, non ha grosse colpe (dal 77' Matteo LOVATO s.v.)
Federico DIMARCO 6 - Piede educato, lanci precisi, tenuta difensiva buona almeno per un tempo. Anche lui ha poco da rimproverarsi.
Marco Davide FARAONI 5,5 - Abbastanza bloccato. Non riesce a spingere come vorrebbe e nel finale si prende pure un'ammonizione.
Stefano STURARO 6 - Utile, grintoso, sul pezzo. Salva di puro fisico su Jankto davanti a Silvestri, rinviando la segnatura del ceco (dal 58' Adrien TAMEZE 5 - Ha sulla coscienza l'ingenua spinta su Keita che porta l'arbitro Dionisi a concedere il rigore alla Sampdoria)
Antonin BARAK 5,5 - Juric lo sposta qualche metro più indietro, in mezzo al campo: le risposte che riceve non sono esattamente incoraggianti (dal 77' Andrea FAVILLI s.v.)
Darko LAZOVIC 7 - Gran protagonista del primo tempo: tra una sgroppata e l'altra, è suo il gioiello su punizione che illude il Verona di poter sbancare il Ferraris.
Eddy SALCEDO 5,5 - Parte benino, sfornando anche un gran cross per Zaccagni, ma col passare del tempo perde lucidità anche a causa di un gravoso lavoro difensivo (dall'81' Ebrima COLLEY s.v.)
Mattia ZACCAGNI 6 - Primo tempo piuttosto brillante in collaborazione con le sovrapposizioni di Lazovic. Quando inizia a calare, Juric lo toglie (dal 58' Daniel BESSA 5,5 - Combina poco)
Kevin LASAGNA 5 - In velocità può giocarsela con chiunque. Come spesso gli accade, però, nei pressi dei 16 metri è decisamente inconsistente.
All. Ivan JURIC 5,5 - Dopo un primo tempo così, il suo Verona perde completamente il controllo della partita. Senza Zaccagni, poi, la luce si spegne completamente.
SERIE A, SAMPDORIA-VERONA 3-1: LAZOVIC ILLUDE, JANKTO, GABBIADINI E THORSBY FIRMANO LA RIMONTA
SERIE A - La formazione di Ranieri viene punita nel primo tempo da una punizione di Lazovic, ma nell'intervallo il tecnico cambia tutto e la ripresa è di tenore opposto: Jankto trova subito il pari, Gabbiadini il sorpasso su rigore, Thorsby il definitivo tris. Prosegue il momento no dell'Hellas: 5 sconfitte nelle ultime 6 giornate.
L'esultanza della Sampdoria contro il Verona
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DA STEFANO SILVESTRI
PUBBLICATO IL 17/04/2021 A 14:45 GMT+2 | AGGIORNATO 17/04/2021 A 17:35 GMT+2
La Sampdoria c'è. E dimentica il ko di 7 giorni fa contro il Napoli. Lo fa in grande stile, in rimonta, cancellando un primo tempo opaco con una ripresa di gran livello. Finisce 3-1 per la formazione di Ranieri, che ha la meglio sul Verona dei tanti ex genoani - Juric compreso - e lo avvicina in classifica. Lazovic illude tutti su punizione in una prima frazione a tinte gialloblù. Ma nell'intervallo Ranieri rivolta la propria squadra come un calzino, inserendo in un colpo solo Keita, Gabbiadini e Candreva. E il Doria la ribalta, trovando il pari con Jankto, il 2-1 con Gabbiadini su rigore (fallo in area di Tameze su Keita) e il definitivo tris con Thorsby. In classifica, la Samp sale a quota 39, a meno due dall'Hellas. Che, dal canto suo, si è completamente smarrito: fanno 5 sconfitte nelle ultime 6 giornate. Il brillante parco divertimenti di inizio campionato non c'è più.
TABELLINO
Sampdoria-Verona 3-1 (primo tempo 0-1)
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, O. Colley, Augello; Jankto (86' Tonelli), Thorsby, Adrien Silva, Damsgaard (46' Candreva); Verre (46' Keita), La Gumina (46' Gabbiadini). All. Ranieri
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (77' Lovato), Dimarco; Faraoni, Sturaro (58' Tameze), Barak (77' Favilli), Lazovic; Salcedo (81' E. Colley), Zaccagni (58' Bessa); Lasagna. All. Juric
Arbitro: Federico Dionisi
Gol: 13' Lazovic (V), 46' Jankto (S), 73' rig. Gabbiadini (S), 82' Thorsby (S)
Assist: Adrien Silva (S, 3-1)
Ammoniti: Verre, Faraoni, Dawidowicz, Keita, Yoshida
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 7 MOMENTI CHIAVE
13' – GOL DEL VERONA. Stupenda punizione a giro di Lazovic, Audero tocca ma il pallone si insacca in rete. 0-1.
Lazovic esulta dopo aver segnato in Sampdoria-Verona
Credit Foto Getty Images
16' – Verre ha la palla buona dal limite dell'area, calcia rasoterra col destro e Silvestri smanaccia in calcio d'angolo.
46' – GOL DELLA SAMPDORIA. Palla vagante in area, Jankto spara di controbalzo col sinistro sotto la traversa e non lascia scampo a Silvestri. 1-1.
51' – Keita parte in contropiede e serve nuovamente Jankto, che davanti alla porta si fa ipnotizzare da Silvestri.
73' – GOL DELLA SAMPDORIA. Tameze affossa in area Keita e Dionisi indica il dischetto: dagli 11 metri, Gabbiadini spiazza Silvestri.
82' – GOL DELLA SAMPDORIA. Silvestri sbaglia completamente l'uscita sul lancio di Adrien Silva e Thorsby lo anticipa, mettendo dentro di testa.
93' – Dawidowicz ha la palla buona per accorciare le distanze, ma di testa centra in pieno il palo con Audero battuto.
LA STATISTICA CHIAVE
Come riporta Opta, il Verona ha perso cinque delle ultime sei partite di campionato, tante sconfitte quante nelle precedenti 17.
IL MOMENTO SOCIAL
Dr Jekyll e Mr Ranieri #SampVerona
— Nicolò Vinci (@SiegNico) April 17, 2021
MVP
Keita. Imprendibile. Spacca in due la partita con la sua presenza, partecipando all'azione del pari, mettendo Jankto davanti al portiere e guadagnandosi il rigore del 2-1.
FANTACALCIO
PROMOSSO – Gabbiadini. Ottimo impatto sulla partita, freddezza assoluta dal dischetto: il suo gol consente alla Sampdoria di trovare la rimonta.
BOCCIATO – Silvestri. Dopo un primo tempo da spettatore si supera su Jankto, ma le sue colpe sul gol di Thorsby sono evidentissime.
FONTE: EuroSport.it
Sport
Le scelte di Ranieri ribaltano il Verona, al Ferraris la Samp vince 3-1. “Nel secondo tempo siamo stati più determinati”
Il tecnico blucerchiato, al termine del match, ha parlato anche del futuro: “In settimana ci incontreremo. Credo si andrà avanti. Io non ho problemi, se possibile resto”
Festa in campo
DAMIANO BASSO
17 APRILE 2021
Genova – Vittoria targata Claudio Ranieri quella per 3-1 della Sampdoria ai danni del Verona nell'anticipo del Luigi Ferraris, tra due squadre che hanno ormai poco da chiedere al campionato. Con tre cambi nell'intervallo, il tecnico romano inverte l'inerzia della gara e i blucerchiati ribaltano il vantaggio iniziale di Lazovic, magistrale punizione, grazie ai gol di Jankto, Gabbiadini su rigore e Thorsby.
Ranieri: “Dopo un primo tempo non all’altezza, siamo stati determinati”
“Ho rimesso la squadra che aveva vinto nel girone di andata, ma il Verona è partito più determinato di noi e ho cambiato perché stavamo giocando per il Verona – ha commentato Claudio Ranieri a Sky Sport, al termine del match – Nel primo tempo abbiamo permesso al Verona di fare il suo gioco, di prenderci in infilata e ripartire. Abbiamo sbagliato alcune giocate per andare uomo contro uomo. Però devo dire che abbiamo preso gol solo su calcio di punizione. Nel secondo tempo, sì ho fatto dei cambi, è entrata gente di qualità però voglio dire che è cambiato l'atteggiamento della squadra. Quell'aggressività mentale che ci vuole per una squadra come la Sampdoria. Nello sport determinazione, motivazione e spirito di sacrificio ci vogliono sempre. ".
Tre punti conquistati che pesano: "Questi punti valgono tantissimo perché dobbiamo riuscire ad arrivare a 52 punti – ha detto Ranieri - Lo ripeto come un mantra. Io credo che sia nelle nostre corde. Giocando con questa determinazione e questa volontà, se non saranno 26, saranno 25, 24 o 28. A me va bene ma questo è quello a cui dobbiamo puntare”.
Una partita decisa dalle scelte tecniche: “L'intervallo? E’ in quel frangente che un allenatore parla ai giocatori, cercando sempre di mettere le cose a posto, indicando come si deve giocare, rincuorando o spronando tutti quando si sta perdendo. Sono cose che fa ogni allenatore".
E ora le sfide con Crotone e Sassuolo. "E' per questo che ero partito con una formazione proprio per avere tutti i miei giocatori pronti e disponibili in questo arco di partite. Andremo a Crotone, giocheremo alle 9 di sera, torneremo alle 3 di mattina di giovedì e poi si gioca di nuovo. Dobbiamo fare tesoro di ogni stilla di energia che abbiamo dentro".
Sul futuro ha aggiunto: "Ho parlato con il presidente Ferrero. Cosa ci siamo detti sono cose nostre. Andiamo d'amore e d'accordo, vorrei dire. In settimana ci incontreremo. Se il presidente ha tempo ne parleremo, altrimenti io non ho problemi. Sto bene qui: se possibile, resto. Credo che si andrà avanti insieme".
La partita
Primo tempo da incubo per i padroni di casa che si presentano in attacco con Verre a supporto di La Gumina mentre Juric risponde con Salcedo supportato da Lasagna e Zaccagni. Gli ospiti conquistano subito tre angoli consecutivi e pungono in maniera continuativa i padroni di casa in difficoltà. Faraoni, Lasagna e Salcedo sprecano buone occasioni e ci vuole una punizione di Lazovic , fallo di Verre su Lasagna, per portare i gialloblù avanti.
La risposta della Sampdoria è tutta in una conclusione dal limite di Verre che Silvestri devia in angolo e anzi Zaccagni impegna ancora Audero mentre nel finale di tempo i blucerchiati alzano il baricentro senza però riuscire ad impensierire la squadra veneta.
Nell'intervallo però Ranieri cambia tutto inserendo contemporaneamente Candreva, Balde e Gabbiadini e trasforma la squadra. Dopo nemmeno un minuto infatti ecco il pareggio: Candreva serve Balde, conclusione respinta da Gunter che Jankto raccoglie infilando con un diagonale Silvestri. Il Verona è frastornato.
Al 6' contropiede di Balde che vede e serve liberissimo Jankto, Silvestri esce alla disperata e salva sul giocatore ceco che conclude troppo basso. Juric prova così a cambiare inserendo Bessa e Tameze ma è ancora la Samp protagonista. Balde va via in area velocissimo e Tameze lo travolge di spalle. Rigore netto che Gabbiadini non sbaglia.
Ormai la gara è in mano alla squadra di Ranieri che chiude la sfida al 37' grazie ad una uscita errata di Silvestri su un lancio di Silva che permette a Thorsby di colpire di testa e segnare senza problemi.
Nel finale Audero protagonista su Dawidowicz in due occasioni prima su conclusione ravvicinata e poi sugli sviluppi di un angolo con il polacco che prima colpisce il palo e sulla ribattuta trova Audero che con un colpo di reni strepitoso devia.
Tre punti che chiudono definitivamente il discorso salvezza per i blucerchiati che ora possono puntare a posizioni migliori mentre il Verona vede sfumare il temporaneo aggancio all'ottavo posto.
Il rimpianto di Juric
"Si poteva fare di più, nel primo tempo siamo stati superiori e potevamo fare più gol. Nel secondo loro hanno messo un motore diverso, noi siamo stati fragili e non abbiamo retto". Lo ha detto Ivan Juric, allenatore del Verona, commentando la sconfitta ai microfoni di Sky. "Io sono comunque strasoddisfatto dei ragazzi, ma la mia sensazione è che nella ripresa loro hanno dimostrato di avere giocatori tecnicamente superiori ai nostri. Abbiamo fatto tutto bene, ma abbiamo regalato un paio di gol", ha concluso Juric.
FONTE: IlSecoloXIX.it
Hellas Verona, altra sconfitta: Juric e i suoi sono in caduta libera
Il Verona è in caduta libera in questo 2021, costellato da tante sconfitte e poche vittorie.
Da Nazareno Bastone - 17/04/2021
Giocatori del Verona esultano per il gol di Lazovic contro la Samp (Getty Images)
Il 2021 del Verona è molto negativo, tanto che la squadra di Juric è in caduta libera, soprattutto nel girone di ritorno. Sono solo 3, infatti, le vittorie ottenute dopo quello d’andata, contro Parma, Benevento e Cagliari, praticamente 2 di esse sono con un piede in Serie B.
Per il resto, nessuna o quasi soddisfazione, tranne che per il pareggio in casa con la Juventus per 1-1. Gli scaligeri non riescono quasi mai a esprimersi bene, apparendo disuniti e consapevoli della salvezza ormai già raggiunta.
Così pensando e facendo, la caduta libera per il Verona è inevitabile. Difatti, Juric deve assolutamente riprendere i suoi, per non buttare alle ortiche quanto di ottimo fatto nella prima parte di stagione, che ha alzato il valore della rosa e dello stesso tecnico, in modo enorme.
Ivan Juric allenatore del Verona (Getty Images)
Quello che più risalta all’occhio, è che i complimenti arrivati per Juric e il Verona non hanno aiutato, permettendo questa caduta libera alla quale assistiamo. Contro la Sampdoria, è arrivata un’altra sconfitta, e nelle ultime 7 partite con questo andamento, dovrebbe arrivare solo un’altra vittoria, contro il Crotone, che ancor più di Parma e Cagliari, è già in Serie B.
In particolare, riguardo i complimenti e le lodi, probabilmente Juric è stato distratto dalle voci sul Napoli, che insistono per un suo arrivo al posto di Gattuso. Inoltre, anche il portiere Silvestri, è nel mirino degli azzurri e non solo, e così facendo ha perso la grande reattività del girone d’andata.
Ancora, inoltre, i 10 milioni di euro spesi per acquistare Kevin Lasagna dall’Udinese, non sono serviti a migliorare l’attacco dell’Hellas, punto debole già la scorsa stagione. Difatti, l’attaccante ha segnato solo 2 gol, proprio nelle vittorie con Benevento e Cagliari, e fin qui non ha inciso molto.
In attesa del futuro, con possibile cambio di allenatore e anche di giocatori chiave, il Verona deve evitare la caduta libera che sta subendo nel girone di ritorno. Già dalla prossima partita nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina, gli scaligeri devono riprendersi e far rivedere il loro vero valore.
FONTE: CalcioPolis.it
SERIE A
Sampdoria-Verona 3-1, gol e highlights: a segno Jankto, Gabbiadini e Thorsby
Ranieri batte Juric in rimonta, con un tris che non si vedeva da dicembre. L'Hellas era passato in vantaggio su calcio di punizione con Lazovic, pareggio in avvio di ripresa con un gran sinistro di Jankto. Al 73' Gabbiadini dal dischetto firma il sorpasso e nel finale Thorsby di testa mette in ghiaccio il risultato
17 apr 2021 - 16:40
SAMPDORIA-VERONA 3-1 (highlights - pagelle)
13' Lazovic (V), 46' Jankto (S), 73' rig. Gabbiadini (S), 82' Thorsby (S)
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Damsgaard (46' Candreva), Adrien Silva, Thorsby, Jankto (85' Tonelli); Verre (46' Keita Balde); La Gumina (46' Gabbiadini). All. Ranieri
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (77' Lovato), Dimarco; Faraoni, Sturaro (58' Tameze), Barak (77' Favilli), Lazovic; Salcedo (81' Colley), Zaccagni (58' Bessa); Lasagna. All. Juric
Ammoniti: Verre (S), Faraoni (V), Tameze (V), Dawidowicz (V), Keita Balde (S), Yoshida (S)
FONTE: Sport.Sky.it
SAMPDORIA-VERONA 3-1
Serie A, Sampdoria-Verona 3-1: Ranieri la ribalta nella ripresa
Jankto, Gabbiadini su rigore e Thorsby rispondono nel secondo tempo alla rete di Lazovic. Per i gialloblù quarta sconfitta nelle ultime cinque
17 aprile 2021
Vittoria in rimonta per la Sampdoria che nell'anticipo della 31a giornata di Serie A ha battuto 3-1 il Verona di Juric. Gialloblù in vantaggio al 13' con un calcio di punizione dal limite di Lazovic e padroni del gioco fino all'intervallo quando Ranieri ha stravolto l'attacco con tre cambi. Nella ripresa dopo il pari immediato di Jankto al 46', Gabbiadini su rigore e Thorsby - su errore in uscita di Silvestri - hanno firmato la rimonta.
LA PARTITA
Dire che questa sfida l'ha vinta Ranieri dalla panchina forse è un po' troppo, certo è che i due volti della Sampdoria prima e dopo l'intervallo sono stati diametralmente opposti. La squadra blucerchiata spenta, lenta e in confusione è rimasta negli spogliatoi con Verre, Damsgaard e La Gumina lasciando il posto a quella pimpante, aggressiva e letale che ha messo il Verona al muro nel secondo tempo ribaltando il match fino al 3-1. Discorso inverso per i gialloblù che dopo un primo tempo in vantaggio e in controllo, con aggressione alta della palla, sono letteralmente spariti al rientro in campo, sorpresi fin troppo dai cambi di Ranieri e vittime di un periodo difficile fatto di quattro sconfitte nelle ultime cinque partite. La quota salvezza raggiunta decisamente in anticipo, ma non così tanto da alzare l'asticella puntandola verso l'Europa, ha probabilmente lasciato il segno nelle gambe e nelle motivazioni dei giocatori.
Con questi tre punti, invece, la Sampdoria nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno si è tirata fuori dalla zona calda della classifica, piazzandosi con tranquillità a quota 39 e godendosi le giocate di Keita e Jankto, trascinatori nella ripresa al pari di Candreva e Thorsby. Nel primo tempo però la formazione messa in campo da Ranieri con un occhio di riguardo al turno infrasettimanale e alla benzina in riserva di alcuni uomini chiave aveva mandato in tilt il sistema blucerchiato. Sampdoria mai in partita e sotto già al 13' con una punizione sopra la barriera di Lazovic, in costante difficoltà per l'aggressività della squadra di Juric.
L'ingresso contemporaneo di Keita, Candreva e Gabbiadini ha trasformato una squadra molle e poco veloce in un gruppo pimpante, subito capace di trovare il pareggio dopo pochi secondi con un sinistro potente di Jankto e di schiacciare il Verona nella propria metà campo con le folate di Keita e la tecnica di Gabbiadini e Candreva. Proprio su un lancio per il senegalese in profondità è arrivata l'azione del rigore causato da Tameze e trasformato da Gabbiadini, prima del terzo gol nel finale di Thorsby sfruttando un'uscita a vuoto di Silvestri.
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LE PAGELLE
Jankto 6,5 - Dopo un primo tempo in ombra è l'unico a sopravvivere al taglio all'intervallo voluto da Ranieri tra i giocatori d'attacco. Lui lo ripaga trovando subito il gol del pareggio, ma anche sprecando poco dopo solo davanti al portiere. Frizzante nel secondo tempo con più velocità e idee.
Keita 7 - Il suo ingresso nella ripresa, come quello di Candreva e Gabbiadini, cambia il volto al match. Entra nell'azione del pareggio, poi serve un assist al bacio che il ceco spreca. Si procura con furbizia e velocità il rigore del sorpasso.
Thorsby 7 - Dopo una prima parte di gara in salita, alza il muro con l'avanzare del baricentro blucerchiato. Indispensabile nel dare equilibrio a una formazione più aggressiva in attacco. Trova anche il gol di testa svettando tutto solo in area.
Lazovic 6,5 - Si inventa una punizione sotto la traversa in quello che è stato per diversi anni il suo stadio. Ispirato e imprevedibile fino a quando il ritmo del Verona resta alto, poi sparisce tra le maglie avversarie.
Zaccagni 5 - Classica gara del vorrei, ma non riesco. Tenta spesso la giocata importante, ma non è giornata e gli riesce poco o niente.
Silvestri 5 - Sui primi due gol subiti può poco e ha il grande merito di compiere un intervento miracoloso su Jankto. Poi però sbaglia completamente l'uscita sulla rete di Thorsby, facendo calare il sipario in anticipo sul match.
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IL TABELLINO
SAMPDORIA-VERONA 3-1
Sampdoria (4-4-2): Audero 6,5; Bereszynski 6, Yoshida 6, Colley 6,5, Augello 6; Damsgaard 5 (1' st Candreva 6,5), Silva 6,5, Thorsby 7, Jankto 6,5 (40' st Tonelli sv); Verre 5 (1' st Gabbiadini 6,5), La Gumina 5 (1' st Keita 7). A disp.: Letica, Ravaglia, Tonelli, Ferrari, Quagliarella, Gabbiadini, Regini, Askildsen, Leris, Ramirez. All.: Ranieri 7.
Verona (3-4-2-1): Silvestri 5; Dawidowicz 6, Gunter 5,5 (32' st Lovato 6), Dimarco 5,5; Faraoni 5,5, Sturaro 5,5 (13' st Tameze 5), Barak 5 (32' st Favilli 5,5), Lazovic 6,5; Zaccagni 5 (13' st Bessa 5,5), Salcedo 5 (36' st Colley sv); Lasagna 5. A disp.: Berardi, Pandur, Borghetto, Ceccherini, Udogie, Ilic, Ruegg, Cetin. All.: Juric 5,5.
Arbitro: Dionisi
Marcatori: 13' Lazovic (V), 1' st Jankto (S), 28' st rig. Gabbiadini (S), 37' st Thorsby (S)
Ammoniti: Verre, Keita, Yoshida (S); Faraoni, Tameze, Dawidowicz (V)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
La Sampdoria non realizzava tre gol in una partita di Serie A da dicembre contro il Crotone.
Il Verona ha perso cinque delle ultime sei partite di campionato, tante sconfitte quante nelle precedenti 17.
Darko Lazovic ha segnato oggi il suo primo gol su calcio di punizione diretta in Serie A.
Darko Lazovic ha segnato due gol nelle ultime cinque partite di campionato, tante reti quante nelle precedenti 30 presenze.
Era da agosto 2019 che il Verona non segnava un gol su calcio di punizione diretta in Serie A.
Jakub Jankto ha segnato cinque gol in questo campionato: in una singola stagione di Serie A non ha mai fatto meglio.
In questo campionato nessun centrocampista ha realizzato più reti con il sinistro rispetto a Jakub Jankto (cinque).
Manolo Gabbiadini ha preso parte attiva a cinque gol (tre reti, due assist) in otto sfide contro il Verona in Serie A.
Quello di Lazovic è stato solo il quarto gol subito dalla Sampdoria nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato.
10 conclusioni nei primi 45 minuti per il Verona, che non ne ha mai fatte di più in un primo tempo di questo campionato.
Il Verona ha tentato tre conclusioni nei primi 5 minuti di questa partita, tante quante in tutto il campionato nello stesso intervallo temporale.
La Sampdoria ha effettuato più tiri nello specchio nei primi sei minuti del secondo tempo (due) che in tutta la prima frazione (uno).
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
La Sampdoria batte 3-1 il Verona: Jankto, Gabbiadini e Thorsby firmano la rimonta di Marassi
La Sampdoria di Claudio Ranieri torna alla vittoria e lo fa con carattere e determinazione. I blucerchiati dopo un brutto primo tempo sono riusciti ad avere la meglio sull’Hellas Verona per 3-1 con una grande prova nella ripresa: alla rete scaligera di Lazovic hanno risposto Jankto, Gabbiadini e Thorsby. Doria a -2 da Juric in classifica.
17 APRILE 2021 16:54 di Vito Lamorte
La Sampdoria è dottor Hekyll e mister Hyde. La squadra di Claudio Ranieri dopo un brutto primo tempo è riuscita ad avere la meglio sull'Hellas Verona per 3-1 con una ripresa davvero buona per per intensità e trame di gioco. I doriani hanno cambiato marcia nella seconda frazione e sono tornati alla vittoria in casa dopo due giornate in cui avevano raccolto un solo punto. Gli scaligeri dopo il 2-0 inflitto al Cagliari non riescono a bissare il successo in trasferta e ora i liguri sono a -2 dalla squadra di Ivan Juric in classifica.
Primo tempo a tinte gialloblù a Marassi, con l'Hellas Verona di Juric che ha comandato le operazioni in maniera totale e ha chiuso la frazione meritatamente in vantaggio grazie ad un bel gol su punizione nella prima parte di gara: l'esterno ha battuto Audero con una conclusione che ha superato la barriera e si è infilata in rete nonostante il volo del portiere blucerchiato. Vibranti proteste liguri per un intervento al limite di Sturato in area su Damsgaard ma per Dionisi è un contatto "spalla a spalla" e si continua a giocare.
All'inizio della ripresa la Samp si è presentata con tre novità nella formazione e dopo pochi secondi il corso del match è cambiato: Jankto ha raccolto la respinta della difesa gialloblù su un tiro di Keita Balde e ha trafitto Silvestri con una conclusione sotto la traversa. A metà tempo è arrivata la svolta: fallo di Tameze in area sul solito Keita e calcio di rigore per i liguri. Sul dischetto si è presentato Gabbiadini, che con grande freddezza ha spiazzato Silvestri. Suo malgrado il portiere dell'Hellas è protagonista anche qualche minuto dopo: su un cross da metà campo di Adrien Silva l'estremo difensore veronese non esce bene e concede a Thorsby la palla del 3-1 finale.
Claudio Ranieri ha cambiato la sua squadra nell'intervallo e ha cambiato il corso del match grazie alle sue decisioni: Sampdoria totalmente diversa nella seconda parte di gara e Verona annichilito dalla freschezza dei calciatori blucerchiati.
Il tabellino di Sampdoria-Verona
RETI: 13′ Lazovic, 46′ Jankto, 72′ Gabbiadini, 83′ Thorsby.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Colley, Yoshida, Augello; Jankto (86′ Tonelli), Silva, Thorsby, Damsgaard (46′ Candreva); Verre (46′ Keita), La Gumina (46′ Gabbiadini). Allenatore: Ranieri.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (77′ Lovato), Dimarco; Faraoni, Sturaro (59′ Tameze), Barak (77′ Favilli), Lazovic; Salcedo (81′ Colley), Zaccagni (59′ Bessa); Lasagna. Allenatore: Juric.
ARBITRO: Federico Dionisi.
FONTE: FanPage.it
SERIE A
Silvestri sfida Gabbiadini sul rigore: "Io sto qua", ma viene spiazzato
Redazione Goal Italia
17:27 17 apr 2021
Getty Images
Pomeriggio non troppo fortunato per Marco Silvestri, che torna da Genova con tre goal incassati, tra cui l'ennesimo su calcio di rigore.
Quello tra il portiere del Verona ed i penalty, infatti, è un rapporto complicato se si pensa come fino ad oggi Silvestri non ne abbia mai parato uno in Serie A su 15 tentativi.
Stavolta a battere Silvestri dagli undici metri è stato Manolo Gabbiadini, il tutto nonostante Silvestri abbia tentato di fargli perdere la concentrazione.
Il portiere del Verona al momento del tiro ha sfidato l'attaccante gridandogli: "Io sto qua". Tattica che evidentemente non ha funzionato, dato che Gabbiadini l'ha messa dentro spiazzando Silvestri. 15 su 15, appunto.
FONTE: Goal.com
Sampdoria-Verona 3-1, decisivo Ranieri. Doppio De Paul, Crotone ko
Le mosse dalla panchina del tecnico blucerchiato ribaltano Juric, mentre l'argentino trascina l'Udinese e stende Cosmi: scopri i dettagli
17.04.2021 17:01 3 MIN
© Getty Images
Nella 31esima giornata di Serie A Ranieri batte Juric che incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei di campionato. La Sampdoria riesce a ribaltare il gol bellissimo su punizione di Lazovic e a battere il Verona 3-1: decisive le mosse di Ranieri che inserisce Keita, Candreva e Gabbiadini, ques'ultimo in gol insieme a Jankto e Thorsby. [...]
La Samp ribalta il Verona
Ritmo intenso, il Verona domina il campo e schiaccia la Sampdoria che al 13' cade: sull'ennesimo affondo, Lasagna si prende una punizone quasi al limite, Lazovic la calcia e batte Audero con un bellissimo tiro sopra la barriera. La risposta blucerchiata è racchiusa solo nella conclusione di Verre da fuori parata da Silvestri, troppo poco. Ranieri dà la scossa ad inizio ripresa inserendo da subito Gabbiadini, Keita e Candreva. Proprio i due ex Lazio e Inter entrano nel pareggio, l'esterno crossa, la punta calcia, la deviazione premia Jankto che di prima fulmina Silvestri col mancino. Non è passato neanche un minuto dal 45', 1-1. Samp scatenata, ancora Jankto a colpo sicuro trova la grande risposta di Silvestri. Keita è incontenibile e Tameze è costretto a stenderlo in area, rigore: dal dischetto Gabbiadini spiazza Silvestri (73') e completa la rimonta. All'82' Thorsby cala il tris saltando di testa e anticipando l'uscita a vuoto di Silvestri. Il palo nel recupero di Dawidowicz non cambia nulla, esulta Ranieri, Juric è ko [...]
FONTE: TuttoSport.com
Samp-Verona 3-1: commento al risultato partita
Primo tempo totalmente ospite con Lazovic che sorprende Audero su punizione. Ripresa ribaltata da Ranieri con i cambi: a segno Jankto, Gabbiadini su rigore e Thorsby
© Getty Images
ROMA - Il sistema e l'intensità di Juric, la saggezza di Ranieri, un concentrato di talento straniero - Barak e Damsgaard, Thorsby e Lazovic - e buoni italiani scartati dalle big, da Dimarco a Verre, da Faraoni a Lasagna: Samp-Verona è una cartina di tornasole del livello medio del calcio nostrano, una fotografia dello stato dell'arte delle possibili modalità di sopravvivenza in Serie A. Alla Samp mancano in partenza carte importanti: l'esperienza in regia di Ekdal - dentro Adrien Silva - e quella davanti di un bomber come Quagliarella, in panchina ancora acciaccato. Senza dimenticare Candreva, che può ancora fare la differenza magari non per 90', e Gabbiadini, anche lui fuori dai titolari dove trova una maglia La Gumina. Il Verona parte con grande gamba e lucidità prendendosi la partita: Lasagna sguscia spesso tra Yoshida e Colley, guadagnandosi la punizione al 13' che Lazovic trasforma nell'1-0 con Audero poco reattivo, forse sorpreso dal mancato tentativo di Dimarco. Padroni di casa rintanati comunque dietro, l'unico squillo è di Verre in contropiede messo in angolo da Silvestri, poi è ancora Hellas: Zaccagni pericoloso per due volte in area, la Samp protesta per una spallata di Sturaro a La Gumina sottoporta ma il dominio veronese è indiscutibile così come la legittimità del vantaggio all'intervallo.
Ranieri la ribalta con i cambi: Candreva e Keita decisivi
Ranieri, deluso da una prima frazione ingiudicabile, rivoluziona la Sampdoria: fuori Verre, La Gumina e Damsgaard, dentro Gabbiadini, Candreva e Keita e proprio questi ultimi due propiziano il pareggio fulmineo dopo neanche un minuto: cross dell'esterno e conclusione al volo dell'attaccante respinta, Jankto è bravo a seguire l'azione in area e a lasciar andare un siluro al volo di sinistro che si infila sotto la traversa di Silvestri. Il Verona non è tornato in campo e sbanda paurosamente, ancora Silvestri e Jankto protagonisti ma stavolta il portiere esce vincitore dal duello con un'uscita disperata che riesca all'ultimo istante a chiudere lo specchio al ceco e al suo tiro a botta sicura dopo un grandissimo assist di Keita. Juric prova a correre ai ripari inserendo Bessa per Zaccagni - tra i migliori del primo tempo - e Tameze per Sturaro, il problema per il tecnico è che il francese cambia sì la partita, ma in favore della Samp: è suo l'intervento scomposto su Keita al 72' che significa rigore per i doriani e 2-1 firmato dal dischetto da Gabbiadini, partita ribaltata e a nulla serve l'ingresso di Favilli per un assente Barak, arriva anche il tris genovese firmato Thorsby, caparbio a inseguire un cross di Adrien Silva sul quale Silvestri esce malissimo, sbagliando il tempo e raccogliendo poi il pallone in fondo alla rete per la terza volta. Finale con assalto veronese che esalta Audero e che produce un palo di Dawidowicz di testa in pieno recupero. Verona che resta fermo a 41, la Samp sale a 39 e mette in tasca l'ultimo, defiinitivo pezzettino di salvezza.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Sampdoria-Verona 3-1: le pagelle dei gialloblù, perla di Lazovic, Günter rientro ok, Silvestri uscita a vuoto
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 5,5 Ben piazzato sulla conclusione di Verre, "sporcata" da Dawidowicz, è prodigioso su Jankto. Incolpevole sulle prime due reti, ha sulla coscienza la terza marcatura blucerchiata, quando sbaglia completamente i tempi dell'uscita.
Dawidowicz 6 Attento di piede e bravo di testa. Nella ripresa resiste bene in alcuni situazioni a Keita, dotato di ben altro passo rispetto al suo. In tempo di recupero è doppiamente sfortunato quando prima il palo - il 18esimo della stagione per i gialloblù - e poi Audero, gli negano la gioia del gol.
Günter 6,5 Smaltita la contusione che l'aveva tenuto fuori nelle ultime due partite, riprende in mano il comando della retroguardia. Sempre ben piazzato, tempestivo negli anticipi, si fa valere anche di testa. (dal 31' s.t. Lovato 6 gestisce il quarto d'ora finale senza patemi)
Dimarco 6 Conferma il progessivo miglioramento nella fase difensiva. Efficace in fase di spinta con alcune sovrapposizioni. Tenta il tiro ma spedisce alto.
Faraoni 6,5 Tra i più positivi, nonostante la sconfitta. Sempre efficace in chiusura, pronto e presente nei ribaltamenti. Nel primo tempo subisce una spinta da tergo sulla quale ci poteva stare anche il rigore.
Sturaro 6 Uno dei tanti ex genoani a sentire aria di derby. Chiude bene gli spazi, bravo in diagonale su Jankto, dove fa valere fisico ed esperienza. A inizio ripresa entra in riserva e Juric lo toglie. (dal 12' s.t. Tameze 5 Lo smalto non è ancora quello dei giorni migliori. Frana ingenuamente addosso a Keita, provocando il calcio di rigore, poi trasformato da Gabbiadini)
Baràk 5,5 In assenza di Veloso, toccano a lui le chiavi del centrocampo. Scolastico, svolge il compitino senza acuti. (dal 31' s.t. Favilli s.v. rivede il campo dopo molte settimane)
Lazovic 6,5 Primo tempo di ottimo livello, con la perla del gol su punizione. Nella ripresa si fa vedere con meno continuità.
Salcedo 5,5 Partenza positiva, serve una gran palla a Zaccagni che non concretizza. Si sfianca anche in copertura, Cala vistosamente nella seconda frazione. (dal 35' s.t Colley s.v. gettone di presenza)
Zaccagni 5,5 Non riesce a capitalizzare di testa l'ottima palla servita dal fondo da Salcedo. Meno pimpante e incisivo del solito. (dal 12' s.t.. Bessa 5,5 cerca la giocata giusta, senza trovarla)
Lasagna 5 Ha la palla giusta al termine di una veloce ripartenza ma, giunto in area cincischia. Ingaggia un duello molto fisico con Colley che gli concede poco o nulla. Cerca il gol ma viene murato. Non punge.
Juric 5,5 Il primo tempo è perfetto come organizzazione e atteggiamento e il vantaggio di un solo gol è sicuramente ridutttivo. Nella ripresa, complice anche i tre cambi operati da Ranieri, la squadra accusa il colpo, mostrando a più riprese il fianco alle offensive blucerchiate, senza più trovare la forza per reagire.
Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 17 aprile 2021 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
HELLAS VERONA NEWS
Pagelle Sampdoria Verona: Keita migliore in campo, male Lasagna
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 31ª giornata di Serie A 2020/21: pagelle Sampdoria Verona
17 Aprile 2021
Di Francesca Faralli
Le pagelle dei protagonisti del match tra Sampdoria e Hellas Verona, valido per la 31ª giornata del campionato di Serie A 2020/2021.
TOP: Keita
FLOP: Lasagna
VOTI
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero 6,5; Bereszynski 5,5, Yoshida 6,5, Colley 6, Augello 5,5; Damsgaard 5,5 (dal 46′ Candreva 7 ), Thorsby 6,5, Adrien Silva 6,5, Jankto 6,5 (dall’85’ Tonelli s.v.); Verre 5,5 (dal 46′ Keita 7); La Gumina 5,5 (dal 46′ Gabbiadini 6,5). Allenatore: Ranieri 6.5.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri 6; Dawidowicz 6, Günter 6 (dal 77′ Lovato s.v.), Dimarco 6,5; Faraoni 6, Sturaro 6,5 (dal 58′ Tameze 6 ), Barák 5,5 (dal 77′ Favilli s.v.), Lazovic 7; Salcedo 5,5 (dal 80′ Colley s.v.), Zaccagni 6,5 (dal 58′ Bessa 5,5); Lasagna 6. Allenatore: Juric 5.5.
HELLAS VERONA NEWS
Moviola Sampdoria Verona: l’episodio chiave del match
L’episodio chiave del match valido per la 31ª giornata di Serie A 2020/21: moviola Sampdoria Verona
17 Aprile 2021
Di Francesca Faralli
L’episodio chiave della moviola del match tra Sampdoria e Hellas Verona, valido per la 31ª giornata della Serie A 2020/21. Dirige la sfida l’arbitro Dionisi
L’EPISODIO CHIAVE DEL MATCH
72′ Fallo di Tameze – Keita viene atterrato in area, per l’arbitro nessun dubbio. Il tocco da dietro di Tameze vale il calcio di rigore per la Sampdoria.
FONTE: CalcioNews24.it
PAGELLE
Sampdoria-Verona 3-1, le pagelle: Keita imprendibile, Tameze e Bessa flop
I blucerchiati con un ottimo secondo tempo ribaltano il match e si portano a casa la vittoria. Keita imprendibile, Tameze flop: le pagelle per il fantacalcio
di Antonio Piccolo 17 Aprile 2021
La Sampdoria vince per 3-1 contro il Verona dopo un secondo tempo strepitoso e si porta a casa l’anticipo della 31^ giornata del campionato di Serie A. I blucerchiati con i tre punti si avvicinano al nono posto dei rivali che adesso dista solamente due lunghezze e inoltre arrivando a quota 39 sono ormai certi della salvezza. Mentre gli scaligeri mancano il sorpasso nei confronti del Sassuolo in attesa della partita degli stessi contro la Fiorentina.
Il Verona inizia meglio la partita con tre calci d’angolo nei primi due minuti, e trova anche il vantaggio al 13′ con una splendida punizione dal limite dell’area calciata da Lazovic che si infila sotto l’incrocio. Prova subito a reagire la Sampdoria con Verre che al 16′ si mette in proprio calciando dal limite dell’area ma è puntuale l’intervento di Silvestri che devia in angolo. Gli ospiti si rimettono a macinare gioco e azioni infatti al 23′ Zaccagni ha l’opportunità di raddoppiare ma non impatta bene di testa sul perfetto cross dalla destra di Salcedo.
L’ultima chance capita al 38′ alla Sampdoria con l’ottima azione di La Gumina che si smarca bene in mezzo al campo mettendo una palla sulla corsa di Jankto che viene ben chiuso da Sturaro. Il primo tempo si conclude dopo un minuto di recupero e con la formazione di Juric in vantaggio di una rete.
I tre cambi immediati di Ranieri danno la scossa alla Sampdoria che in avvio di ripresa trova subito il pareggio con la rete di Jankto dopo la respinta di Gunter sulla precedente conclusione di Keita. Sempre la formazione di casa protagonista al 50′ con un’ottima azione sull’asse Candreva-Keita che mette la palla al centro per l’inserimento di Jankto che viene chiuso da un Silvestri superlativo.
L’episodio decisivo arriva al 72′ con il lancio di Candreva verso Keita che brucia in velocità Tameze che lo tampona in area di rigore causando l’estrema punizione. Sul dischetto si porta Gabbiadini che spiazza il portiere avversario. La chiude Thorsby all’82’ con il colpo di testa sull’uscita sbagliata di Silvestri che viene superato dal pallone per il 3-1. Il Verona ci prova fino alla fine con la doppia chance nel finale per Dawidowicz che colpisce prima il palo e poi trova la respinta dell’ottimo Audero.
Ottima la prova di Keita che con la sua velocità mette in subbuglio la difesa veronese, così come Candreva e Gabbiadini (le tre sostituzioni di Ranieri all’inizio del secondo tempo). Mentre i peggiori sono Damsgaard e Verre che lasciano il campo dopo 45 minuti impalpabili. Nel Verona invece gli unici a salvarsi sono Gunter e Sturaro, mentre Lazovic si ferma alla punizione del vantaggio. Malissimo Bessa e Tameze che sono i peggiori dell’incontro. Silvestri dai due volti con ottime parate ma la papera sul gol del 3-1. Di seguito le nostre pagelle per anticipare i voti del fantacalcio.
Sampdoria-Verona 3-1: le pagelle del match
Sampdoria
Audero 6,5: incolpevole sulla punizione di Lazovic, per il resto viene poco impegnato direttamente anche se la pressione degli avversari è costante. Attento fino alla fine per evitare il secondo gol di Dawidowicz nell’ultimo minuto di recupero.
Bereszynski 6,5: buon inizio per il polacco che poi però va leggermente in difficoltà contro la coppia Dimarco-Lazovic pagando la scarsa copertura di Damsgaard. Nella ripresa parte ancora benissimo ma non cala la sua prestazione e porta a casa una buonissima partita.
Colley 6: sulla punizione del vantaggio di Lazovic ha parecchie colpe perchè non salta in barriera. Poi però nella ripresa si riprende e non concede niente a Lasagna.
Yoshida 6: spesso è costretto a mettere delle pezze alle disattenzione dei suoi compagni dei reparti avanzati. Però viene ammonito ed essendo diffidato salterà la prossima partita contro il Crotone.
Augello 6: primo tempo difficile per il doriano che deve vedersela contro un Faraoni in formato super e un buonissimo Salcedo ed inoltre deve anche fare i conti con le sbagliate coperture di Jankto. Poi nella ripresa non viene quasi mai impegnato visto che l’inerzia del match si capovolge.
Damsgaard 5: non riesce a fornire la copertura adeguata alla difesa, perdendo spesso le avanzate di Dimarco che provoca l’inferiorità numerica sulla fascia di competenza.
dal 46′ Candreva 7: è suo il primo cross della Sampdoria che arriva al 46′ e da il via all’azione del pareggio di Jankto. Ottimo anche in fase di copertura sulle ripartenze di Bessa.
Silva 6,5: marcato quasi ad uomo da Sturaro che gli impedisce di effettuare giocate facili e quindi ne rallenta notevolmente il ritmo. Nella ripresa si sblocca e mette in campo tutte le sue qualità permettendo il ribaltamento dell’andamento della partita.
Thorsby 7: molta quantità per il norvegese che nel primo tempo non riesce ad avere supporto dei suoi compagni, mentre nella ripresa – anche grazie alle sostituzioni di Ranieri – riesce bene nell’intento. Ritrova anche il gol che gli mancava dalle primissime giornate sfruttando l’uscita maldestra di Silvestri.
dall’85’ Tonelli sv
Jankto 6,5: soffre tantissimo nel primo tempo contro la coppia Salcedo-Faraoni e inoltre fallisce una grande occasione ben chiuso da Sturaro. Ma in avvio di ripresa è lui a dare la scossa ai blucerchiati rimettendo la partita in parità.
Verre 5: si becca un cartellino al 12′ e oltre a giocare con molta circospezione per il resto del match è anche colpevole di aver dato la punizione del vantaggio agli avversari. Paga la minore fisicità rispetto ai difensori scaligeri che lo sovrastano.
dal 46′ Gabbiadini 7: è quello che ha inciso meno – dei tre subentrati ad inizio secondo tempo – sicuramente molto meglio rispetto al compagno del quale ha preso il posto. Però ha il merito di aver segnato il rigore del sorpasso.
La Gumina 5,5: non riceve praticamente palla nella prima parte del primo tempo, poi però si decentra per cercare più spazio e riesce a fornire ottimi palloni ai compagni che non sfruttano le occasioni.
dal 46′ Keita 7,5: da subito la scossa alla squadra col suo ingresso, incutendo timore ai difensori avversari che sono più in apprensione nei suoi confronti. Imprendibile per la sua velocità dalla quale nasce anche il rigore del sorpasso.
All. Ranieri 7: nel primo tempo si fida eccessivamente dei suoi “rincalzi”che tradiscono le aspettative, infatti al 46′ sono ben tre i cambi con i quali cerca di invertire la rotta e ci riesce alla grandissima invertendo l’andamento del match. Con la sua straordinaria esperienza e professionalità ha saputo leggere perfettamente la partita.
Verona
Silvestri 5,5: primo tempo da spettatore per il portiere veronese, poi non può fare nulla di più sulla rete del pareggio di Jankto. Subito dopo è protagonista prima con la super parata in uscita sullo stesso ceco, poi con la disastrosa uscita sbagliata che permette il 3-1 della Sampdoria.
Dawidowicz 6: dopo il buon primo tempo nel quale chiude bene e riesce anche ad essere pericoloso di testa sugli sviluppi dei calci da fermo, va in difficoltà nella ripresa contro la maggiore aggressività degli avversari e contro la velocità di Keita.
Gunter 6,5: buona prova del centrale veronese che si conferma su buoni standard. Poco impensierito nel primo tempo, ma nella ripresa è lui a tenere a galla la difesa di Juric. Non può nulla nell’azione che porta al fallo di rigore di Tameze su Keita.
dal 77′ Lovato sv
Dimarco 6: gioca quasi da esterno di centrocampo visto che in fase di possesso si abbassa Sturaro e lui si allarga sulla sinistra. Buonissima la spinta, ma in difficoltà quando c’è da difendere.
Faraoni 6: sulla destra è costante la sua spinta e riesce anche molto bene a contenere le sortite offensive di Jankto. Cala nella ripresa pagando la maggiore spinta della squadra avversaria e soprattutto del ceco.
Sturaro 6,5: ritorna a giocare da titolare due partite di fila dopo tantissimo tempo ed è ottima la copertura nel finale del primo tempo su Jankto. Non ha i 90 minuti nelle gambe e viene sostituito da Tameze per avere sempre la stessa aggressività.
dal 58′ Tameze 5: pessimo il suo ingresso in campo e infatti perde la marcatura su Keita e lo affonda in area consentendo a Gabbiadini di segnare il rigore del sorpasso.
Barak 5,5: giocando da interno di centrocampo è più lontano dalla porta e non riesce a scatenare il suo potenziale. Dopo un buon primo tempo, cala nella ripresa pagando la minore capacità di interditore rispetto ai compagni.
dal 77′ Favilli sv
Lazovic 6: ottima la pennellata su punizione che si va ad insaccare nell’angolino della porta doriana e permette il vantaggio alla sua squadra. Per il resto della partita gioca quasi da terzo centrocampista lasciando la fascia a Dimarco, ma cala nella ripresa non riuscendo più ad essere protagonista.
Salcedo 5,5: il giovanissimo italo-colombiano è ancora alla ricerca della prima rete in questo campionato ma – come tutto il resto della squadra – dopo un ottimo primo tempo va in difficoltà contro la maggiore spinta della Sampdoria nella ripresa.
dall’81’ Colley sv
Zaccagni 6,5: come sempre buonissima la sua partita con tantissima qualità e quantità che permette ottime ripartenze agli scaligeri.
dal 58′ Bessa 5: non sfrutta benissimo le ripartenze che la Sampdoria concede e nonostante la sua rapidità viene spesso fermato da Candreva. Male anche lui nella ripresa che porta al tracollo del Verona.
Lasagna 5,5: ottimo il temporeggiamento con il quale conquista la punizione del vantaggio. Poi lotta con Colley mettendo spesso in difficoltà il centrale doriano, ma nel secondo tempo cala la sua prestazione e i difensori avversari riescono ad avere vita più semplice.
All. Juric 5,5: ottima la scelta iniziale di Salcedo sulla trequarti che gli permette di avere maggiore spinta sulla fascia destra rispetto a Barak che si destreggia benissimo da centrocampista. Poi viene sorpreso dalle tre sostituzioni di Ranieri ad inizio ripresa e non riesce a reagire.
FONTE: CalcioDAngolo.com
Serie A. I voti di Sampdoria - Hellas Verona: brilla Baldè, male Tameze
2021.04.17 17:20- di: Tuttocampo
Una partita stranissima quella del "Ferraris", ad un primo tempo da 4 in pagella la Sampdoria risponde con una ripresa da urlo. Contro l'Hellas Verona finisce 3 a 1, apre le marcature Lazović su punizione, rispondono Jankto, Gabbiadini su rigore e Thorsby. Questi i voti della sfida:
SAMPDORIA - HELLAS VERONA 3 - 1
MARCATORI: 13' pt D. Lazović (H), 1' st J. Jankto (S), 28' st Rig. M. Gabbiadini (S), 37' st M. Thorsby (S)
SAMPDORIA (4-4-1-1): E. Audero 6, B. Bereszynski 6, M. Yoshida 5.5, O. Colley 5.5, T. Augello 6, J. Jankto 6.5 (↓ 41' st), M. Thorsby 6.5, A. Silva 6, M. Damsgaard 5 (↓ 1' st), V. Verre 5 (↓ 1' st), A. La Gumina 4.5 (↓ 1' st)
A disposizione: K. Letica, N. Ravaglia, A. Ferrari, V. Regini, K. Rocha Lima, L. Tonelli s.v. (↑ 41' st), K. Askildsen, A. Candreva 6.5 (↑ 1' st), M. Léris, D. Keita Baldè 7.5 (↑ 1' st), M. Gabbiadini 7 (↑ 1' st), F. Quagliarella, G. Ramirez
All: Claudio Ranieri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): M. Silvestri 5, P. Dawidowicz 6, K. Günter 5.5 (↓ 32' st), F. Dimarco 6.5, M. Faraoni 6, S. Sturaro 5.5 (↓ 13' st), A. Barák 5.5 (↓ 32' st), D. Lazović 6.5, E. Salcedo Mora 6, M. Zaccagni 5.5 (↓ 13' st), K. Lasagna 6
A disposizione: I. Pandur, A. Berardi, N. Borghetto, M. Lovato 6 (↑ 32' st), D. Udogie, M. Çetin, F. Ceccherini, I. Ilić, K. Ruegg, D. Bessa 6 (↑ 13' st), A. Tameze 4.5 (↑ 13' st), A. Favilli 5.5 (↑ 32' st), E. Colley s.v. (↑ 36' st)
All: Ivan Juric
AMMONITI: M. Yoshida (S), V. Verre (S), D. Keita Baldè (S), P. Dawidowicz (H), M. Faraoni (H), A. Tameze (H)
FONTE: TuttoCampo.it
SPORT
Dopo un primo tempo incolore, chiuso in svantaggio, i cambi di Ranieri decidono la gara
Sampdoria-Hellas Verona 3-1: rimonta firmata Jankto, Gabbiadini e Thorsby
di Stefano Rissetto
sabato 17 aprile 2021
GENOVA - La Sampdoria bissa a Marassi la vittoria ottenuta all’andata al Bentegodi, chiude il primo tempo in svantaggio ma nella ripresa raddrizza la gara, prende il largo e chiude in trionfo. I blucerchiati salgono a quota 39, si avvicinano al nono posto e si preparano alla trasferta infrasettimanale di Crotone con il cuore tra le rose.
Il Verona passa al 13' con una punizione di Lazovic, grazie alla complicità della barriera, dopo che Verre aveva fermato Salcedo lanciato a rete. Nel primo tempo non succede praticamente niente altro, si va al riposo col Doria in svantaggio.
Alla ripresa del gioco, arriva immediato il pari di Jankto. Teso pallone da sinistra di Candreva per Keita, girata al volo respinta col corpo, arriva il boemo che di sinistro da posizione angolata supera Silvestri Segno della bontà dei cambi operati da Ranieri, che nell'intervallo toglie Verre, La Gumina e Damsgaard inserendo Keita, Candeeva e Gabbiadini. Subito dopo Silvestri si oppone ancora a Jankto, ispirato da Keita.
Juric corre ai ripari, richiama Sturaro e Zaccagni a favore di Bessa e Tammeze. Ma al 71' proprio Tammeze commette fallo da rigore sul velocissimo Keita: penalty evidente, sul dischetto va Gabbiadini che spiazza Silvestri e porta il Doria in avanti. A quel punto Juric richiama Gunter e Lasagna, inserendo Lovato e Favilli.Ma arriva il 3-1 del Doria. traversone di Silva, Silvestri esce per farfalle e Thorsby si riprende il gol che gli era stato tolto con il Napoli. Nel finale la sfuriata del Verona consente ad Audero di esibire tre parate enormi, entrando anche stavolta tra i migliori. Finisce con il Doria in trionfo, Ranieri vuole arrivare a 52: non sarà facile, ci proverà.
SAMPDORIA – HELLAS VERONA 3-1
RETI: 13' Lazovic, 46' Jankto, 73' Gabbiadini (rig), 81' Thorsby.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto (84' Tonelli), Adrien Silva, Thorsby, Damsgaard (46' Candreva); La Gumina (46' Keita), Verre (46' Gabbiadini). All. Ranieri.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (78' Lovato), Dimarco; Faraoni, Sturaro (58' Bessa), Lazovic; Salcedo (81' Colley), Zaccagni (58' Tammeze); Lasagna (78' Favilli). All. Juric.
ARBITRO: Dionisi dell’Aquila.
NOTE: ammoniti Verre, Faraoni, Tammeze, Keita, Tonelli, Yoshida.
FONTE: PrimoCanale.it
17 APR 2021
IL “VENTICELLO” MALIZIOSO DEGLI ORFANI DI GROSSO
Agli orfani di Grosso che oggi storcono il naso perché il Verona ha perso (male) contro la Sampdoria vorrei ricordare che senza Ivan Juric l’Hellas sarebbe stato condannato a sicura retrocessione sia l’anno scorso sia quest’anno.
Questo per mettere subito in chiaro come la penso. Poiché ho sufficienti antenne per captare l’aria, sento uno strano “venticello” soffiare sul Verona. Come se, adesso, visto il momento di difficoltà, Juric pagasse le esternazioni contro Setti. Come se qualcuno volesse far intendere a Juric di abbassare la cresta e riequilibrare il peso contrattuale, oggi totalmente sbilanciato a favore del tecnico croato. Sono sfumature, qualche volta tra le righe, qualche volta meno.
Certo, a tutti noi sarebbe piaciuto che il Verona continuasse ad andare a quella velocità, che inseguisse l’ottavo posto, addirittura il settimo, l’Europa League e i 54 punti. Ma semplicemente il campo ci sta dicendo che non era possibile. Perché il Verona, grazie a Juric, ha fatto un campionato sovradimensionato rispetto alla logica, alle aspettative, ai budget. La colpa, probabilmente, che ci ha fatto perdere di vista l’impresa compiuta è che il Verona si sia salvato con dieci, undici giornate di anticipo. Parliamo di colpa, non di merito, pensate un po’… Così abbiamo storto il naso perché abbiamo perso col Milan, l’Atalanta, la Lazio e la Sampdoria. Samp che oggi ha fatto alzare dalla panchina Candreva, Gabbiadini e Keità, non Gianni e Pinotto. Sicuramente il Verona poteva fare meglio, sicuramente il secondo tempo è stato deludente, ma non è colpa di nessuno. Juric ce lo ha ripetuto alla nausea: questa squadra se non va sempre ai 110 all’ora perde ovunque.
Non è un dramma ed è solo la testimonianza del capolavoro compiuto in precedenza. Il Verona è semplicemente tornato sulla terra. Un po’ di rilassamento dopo aver conquistato l’obiettivo primario della stagione, qualche distrazione, gli avversari che nel ritorno non lasciano nessuna briciola, hanno impedito di fare voli pindarici.
Ecco perché è assurdo criticare Juric e il Verona. A meno che non si voglia ottenere un altro scopo: silenziare il tecnico e impedirgli di esternare con quella chiarezza che ha segnato la sua avventura veronese e che è in realtà un fattore di crescita e di stimolo costante per una società che solo con il lavoro del croato ha imboccato la diritta via. O volete ancora vedere il mirabolante calcio dell’ex campione del Mondo?
Gianluca Vighini
17 APR 2021
IL PAGELLONE DI SAMPDORIA-VERONA
SILVESTRI 5 Con quell’uscita che ha ricordato quella di Zenga su Caniggia, ai mondiali del ’90, rovina una buona gara e, soprattutto, fa dimenticare il miracolo su Jankto, che ha solo posticipato il naufragio del Verona. Inspiegabile la decisione di uscire dai pali in occasione del terzo gol. Un evidente errore di valutazione.
DAWIDOWICZ 6 E’ Paperino quando sul tiro di Keità si trasforma in involontario assist man per Jankto, che spara una cannonata e pareggia. Il primo tempo lo gioca in smoking, senza mai soffrire. Poi si spegne la luce di tutta la squadra e il resto è una conseguenza. E’ ancora Paperino quando nei secondi finali, di testa, prima centra il palo e nella stessa azione stimola il miracolo di Audero. Provaci ancora, Pawel.
GUNTER 6+ In una partita in cui il Verona perde nettamente (se si guarda per lo meno il risultato) lui soffre dannatamente poco. Forse solo un paio di sbavature, ma non determinanti. E’ bravo, anzi, nell’anticipo e a trasformarsi, quando c’è spazio, nel quinto centrocampista. Esce prima, anche perché il Verona deve giocare martedì sera contro la Fiorentina.
LOVATO s.v. (dal 77′)
DIMARCO 6 Nei primi 45 minuti ha licenza di attaccare, vista la nulla opposizione della Sampdoria. Quando Ranieri decide di mandare in campo Candreva, il discorso cambia perché deve pensare più che altro a difendere. Al centrocampista doriano lascia qualche giocata da funambolo in declino, ma fa di tutto per mantenere la barra dritta.
FARAONI 5.5 Un bel tiro nei primi minuti di gioco, e poi la solita partita pratica e preziosa, particolarmente quando il Verona deve manovrare. Ma non si gioca solo 45 minuti. E così perde la bussola, anche quando lascia calciare Jankto praticamente in solitaria. Lì non puoi lasciare due metri, sennò chi ti sta davanti ringrazia e rimette il pallone a centrocampo.
STURARO 6.5 Un primo tempo da gigante, al di là di ogni (mia) rosea aspettativa. Eccezionale filtro in mezzo al campo, ha gambe che girano con grande scioltezza. E quando può aiuta con tempismo la difesa: eccezionale la sua diagonale su Jankto nel primo tempo, con l’attaccante che era pronto per colpire Silvestri. Esce dopo dieci minuti della ripresa, in riserva di carburante, Dopo qualche passaggio sbagliato di troppo. Ma a conti fatti, uno dei migliori.
TAMEZE 5 (dal 58′) Quando entra in campo sembra avere l’energia giusta. Anche troppa, visto come travolge Keità in area gialloblù ,per il più solare dei calci di rigore. Un’ingenuità pagata a caro prezzo.
BARAK 5.5 L’alibi parziale sta tutto nella posizione. Gioca fuori ruolo rispetto a quello che abbiamo visto quest’anno, ossia a centrocampo, di fianco a Sturaro. Però, appunto, la scusante è solo parziale, perché uno come lui dovrebbe andare oltre. Anche lui, come la stragrande maggioranza dei compagni, si disimpegna discretamente bene nei primi 45, ma poi, prima barcolla e poi va ko.
LAZOVIC 5.5 Devo ripetermi: primo tempo super, secondo anche no. La sblocca con una punizione meravigliosa, sulla quale Audero nulla può fare. Ma oltre a quello, tante giocate in società con Zaccagni. Crea superiorità ma anche a lui manca un po’ l’ultimo passaggio. Dopo l’intervallo un calo dal quale non riesce più a rialzarsi.
FAVILLI s.v. (dal 77′)
SALCEDO 5 Gioca un discreto primo tempo, sicuramente volenteroso. Si abbassa per cercare il pallone e la tattica lo premia. Un paio di cross davvero interessanti, sui quali, però, nessuno si fa trovare presente. Quando si torna in campo dopo l’intervallo non trova gli stessi spunti e si perde col passare dei minuti.
COLLEY s.v. (dall’80′)
ZACCAGNI 6+ Si accende come sa fare lui in un paio di occasione in cui i doriani possono solo prendergli la targa. E’ bravo fino ai sedici metri, poi perde un po’ di lucidità. Gli succede, infatti, di andare vicino alla conclusione, ma esita quel poco che basta per perdere il tempo di gioco. Deve tirare, perché ha le qualità per farlo. Lascia il posto a Bessa.
BESSA 5.5 (dal 58′) Lui le qualità le ha e a tratti le fa vedere anche a Marassi. Ma rimane una grande illusione, perché in un Verona che crolla dopo un primo tempo dominato, lui non riesce a dare la scossa decisiva.
LASAGNA 5 Ancora una cilecca. Io capisco e credo a Juric quando parla in maniera entusiasta del suo attaccante, però poi, alla prova pratica, manca ancora qualcosa. Ha anche l’occasione per cercare il gol, ma, proprio quando non dovrebbe, invece di tirare la passa. E capita anche viceversa. Serve molto di più.
ALL. JURIC 5.5 Nel primo tempo c’è solo una squadra in campo, padrona del destino di questa partita. La Samp quasi mai supera la metà campo in maniera pericolosa. Eppure finisce solo 0-1, dopo tante occasioni potenzialmente pericolose. Nella ripresa succede qualcosa, e bisogna capire cosa: calo fisico o mentale? Bisogna andarne a fondo, per trovare una soluzione. Di sicuro lui non accetta che la squadra molli mentalmente.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona dalle due facce. Ma quella del secondo tempo è davvero brutta
By Damiano Conati - 17 Aprile 2021
Primo tempo spettacolare, con un Verona assoluto dominatore del campo e un solo gol all’attivo, la punizione perfetta di Lazovic. La Samp non la vede mai.
Nel secondo tempo Ranieri fa il capolavoro e cambia totalmente squadra, sia nei cambi che nell’atteggiamento dei suoi. Alla fine è Keita Balde a risultare decisivo con l’azione che porta al pareggio di Jankto e con il rigore procurato per il 2-1 di Gabbiadini. Alla fine c’è pure l’immeritato 3-1 di Thorsby su papera di Silvestri. Nulla contano nel finale i miracoli di Audero e il palo di Dawidowicz.
È un Verona dalle due facce. Primo tempo meraviglioso, secondo inguardabile, con Ranieri che ha imbrigliato Juric proprio come aveva fatto per tutta la gara d’andata. E ora nemmeno il nono posto è così sicuro.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
aprile 17, 2021
Silvestri 5, Dawidowicz 6, Gunter 6 (Lovato sv), Dimarco 6; Faraoni 5.5, Sturaro 6 (Tameze 5), Barak 5.5 (Favilli 5.5), Lazovic 6.5; Salcedo 5 (Colley sv), Zaccagni 5.5 (Bessa 5.5); Lasagna 5. All: Juric 5.5
Finale, Sampdoria-Hellas Verona 3-1
aprile 17, 2021
Dal giorno alla notte. Senza un perché. Dopo aver dominato e chiuso con merito il primo tempo, i gialloblù di Juric escono sconfitti dallo stadio Ferraris. In casa della Sampdoria si è aperto il ciclo di tre partite in nove giorni per l’Hellas Verona, che contro i blucerchiati inanella la seconda sconfitta consecutiva, la sesta in trasferta, la dodicesima in campionato.
Contro la squadra di Ranieri, i gialloblù di Juric si presentano col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Dawidowicz, Gunter, Dimarco; Faraoni, Sturaro, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Lasagna.
Al 2’ tiro di Sturaro da fuori area deviato in corner, scaligeri che nelle prime battute di gara, ai presentano tre volte consecutive sulla bandierina. Nel terzo corner di Dimarco, botta di Faraoni alta sopra la traversa. Passano sei minuti e l’Hellas Verona è ancora pericoloso sulla corsia di sinistra prima con Barak e poi con Dimarco. Al 9’ gran palla in verticale di Faraoni per Lasagna, appoggio per Salcedo che tarda però la conclusione. Due minuti più tardi, cross da sinistra di Zaccagni, tocca Thorsby, con Audero che evita l’autorete. Protagonista al Ferraris sempre la squadra di Juric, come al 12’ quando Lasagna s’invola verso la porta blucerchiata, con l’ex Verre che lo mette giù e viene ammonito. Si incarica Lazovic di battere la punizione, destro vellutato che si infila alle spalle di Audero e gialloblù, con merito, in vantaggio. Per il serbo, terzo gol in campionato. Al 16’ ancora scaligeri pericolosi col traversone di Barak e sul contropiede della Samp, l’ex Verre obbliga Silvestri a chiudere in calcio d’angolo. Gran cross al 23’ di Salcedo ma Zaccagni di testa non riesce a dare la giusta potenza al pallone. Passano due minuti e continua il forcing gialloblù, col calcio d’angolo di Dimarco ed il colpo di testa a lato di poco di Salcedo, alla destra di Audero. Al 28’ conclusione di Zaccagni ribattuta dalla difesa blucerchiata, gialloblù sempre pericolosi, come al 34’ col doppio colpo di testa di Dawidowicz che non trova però la porta. Ottimo recupero di Sturaro su Jankto al 38’, primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero, con l’Hellas Verona con merito in vantaggio in casa della Sampdoria.
La ripresa si apre col triplo cambio per i padroni di casa, con Keita, Gabbiadini e Candreva che cercano subito di rimettere i blucerchiati in partita. Ed alla squadra di Ranieri basta un minuto per trovare l’1-1, con la botta di Jankto che si infila sotto la traversa alla destra di Silvestri. Al 6’ miracolo in uscita bassa del portiere gialloblù su Jankto, Hellas Verona che accusa il colpo ma cerca di tornare a dettare i tempi al Ferraris. Ma è ancora la Sampdoria a presentarsi davanti a Silvestri col colpo di testa, abbondantemente alto sopra la traversa, di Gabbiadini. Doppio cambio per i gialloblù al 13’ con Tameze e Bessa per Sturaro e Zaccagni. Due minuti dopo, punizione di Dimarco e colpo di testa alto di Faraoni. Ma è la Sampdoria al 27’ a ribaltare la partita: Tameze atterra Keita in area, è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Gabbiadini che spiazza Silvestri. Terzo e quarto cambio al 32’ per i gialloblù, con Lovato e Favilli per Barak e Gunter. Entra anche Colley al posto di Salcedo al 36’ ma un minuto dopo, la Sampdoria cala il tris: uscita a vuoto di Silvestri, con Thorsby che di testa anticipa il portiere gialloblù. Gara che si chiude dopo 3’ di recupero, ultima occasione con Dawidowicz che spara prima addosso a Audero e poi colpisce il palo al 48’.
Meglio pensare già alla prossima partita, quando al Bentegodi si presenterà martedì sera la Fiorentina.
FONTE: HellasLive.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: gran gol di Lazovic, ingenuità Tameze
del 17 aprile 2021 alle 17:01
di Lorenzo Montaldo
Sampdoria- Hellas Verona 3-1
Silvestri 5,5: bravo a distendersi sul destro di Verre, non può nulla sulla sassata di Jankto, mentre è strepitoso qualche istante dopo sempre sul centrocampista ceco blucerchiato. Errore in uscita nel finale per il gol che chiude il match.
Dawidowickz 6: ruvido e fisico, alcune disattenzioni ma nel primo tempo non soffre nulla, nella ripresa fatica di più.
Gunter 6: partita arcigna, ma tutto sommato positiva. I doriani gli vanno via raramente, e i gol originano da situazioni in cui l’ex Genoa centra poco.
(dal 32’ s.t. Lovato 6: senza infamia e senza lode, entra quando il Verona è tutto sbilanciato in avanti).
Dimarco 6: altra prestazione convincente. Non ci sono acuti, ma neppure clamorosi problemi. Soffre dopo l'ingresso di Candreva, ma riesce a tenere.
Faraoni 6: pronti via, cerca il gol con il destro. Buon primo tempo in fase di spinta, in avvio di ripresa invece lascia troppo spazio a Jankto quando il numero 14 doriano conclude nel cuore dell’area di rigore. Il voto è una media tra le due frazioni.
Sturaro 6: gara generosa, un suo recupero con spallata salva i gialloblù. Spende tanto, Juric lo toglie per restituire velocità al centrocampo, ma il Verona sparisce da quel momento.
(dal 13’ s.t. Tameze 5: entra bene, ma commette un’ingenuità clamorosa lasciandosi superare da Keita in velocità e stendendo in seguito la punta blucerchiata, causando il rigore trasformato da Gabbiadini).
Barak 5,5: arretrato a centrocampo perde un po’ della sua pericolosità, rispetto a quando può muoversi un paio di metri più avanti. Juric fa questa scelta per necessità, probabilmente se potesse non la ripeterebbe.
(dal 32’ s.t. Favilli 5,5: entra per tenere alta la squadra e provare l'assedio nel finale).
Lazovic 7: si presenta con una punizione splendida ad infilare Audero. Ha gamba e corsa, la Samp soffre le sue folate.
Zaccagni 6,5: ha sulla testa la palla del raddoppio, ma non riesce a dare forza. Si muove bene, fa da collante tra centrocampo e attacco, e spesso lo ritrovi pure in difesa a coprire. Crea pericoli e dà sempre l’impressione di poter inventare qualcosa nel tempo a sua disposizione.
(dal 13’ s.t. Bessa 5: un'altra cosa rispetto a Zaccagni. Decisamente meno pericoloso e creativo, si fa pure stoppare in alcune ripartenze).
Salcedo 5,5: sulla carta lui e Zaccagni sono due trequartisti, in sostanza invece li trovi quasi sempre a sostegno di Lasagna, pronti a rinculare quando gli avversari avanzano. Comincia bene, si perde sulla distanza.
(dal 36' s.t. Colley s.v.)
Lasagna 5,5: splendido lavoro in avvio, una sua sterzata in area però non viene premiata dai compagni. Ha un paio di occasioni potenziali, non trasformate in pericoli reali, ma il suo è gioco di estremo sacrificio e aiuto. Però da un'attaccante ci si aspettano pure i gol.
All. Juric 5,5: il suo voto rappresenta la partita dei suoi ragazzi. Il primo tempo del Verona è splendido, la squadra veneta sembra mossa con il joystick dall'allenatore, e meriterebbe almeno un altro gol. I gialloblù entrano nella ripresa distratti, e la Samp punisce subito questa disattenzione. I blucerchiati approfittano dello slancio, il Verona sparisce dal campo e chiude con un passivo forse troppo pesante.
FONTE: CalcioMercato.com
NEWS
17 APRILE 2021 ORE 17:00
Jankto, Gabbiadini e Thorsby: Verona schiantato in rimonta
Per il match report completo della sfida tra blucerchiati e gialloblù clicca qui.
Sampdoria 3
Hellas Verona 1
Reti: p.t. 13′ Lazovic; s.t. 1′ Jankto, 28′ Gabbiadini rig., 37′ Thorsby.
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto (41′ s.t. Tonelli), Thorsby, Silva, Damsgaard (1′ s.t. Candreva); Verre (1′ s.t. Balde); La Gumina (1′ s.t. Gabbiadini).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Ramírez, Askildsen, Regini, Ferrari, Léris, Quagliarella.
Allenatore: Ranieri.
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (32′ s.t. Lovato), Dimarzo; Faraoni, Sturaro (13′ s.t. Tameze), Barak (32′ s.t. Favilli), Lazovic; Salcedo (37′ s.t. E. Colley), Zaccagni (13′ s.t. Bessa); Lasagna.
A disposizione: A. Berardi, Pandur, Udogie, Ilic, Cetin, Ceccherini, Ruegg.
Allenatore: Juric.
Arbitro: Dionisi dell’Aquila.
Assistenti: Margani di Latina e Affatato di Verbano-Cusio-Ossola.
Quarto ufficiale: Santoro di Messina.
VAR: Di Bello di Brindisi.
AVAR: Carbone di Napoli.
Note: ammoniti al 12′ p.t. Verre, al 16′ s.t. Faraoni, al 27′ s.t. Tameze, al 36′ s.t. Dawidowicz, al 38′ s.t. Balde, al 40′ s.t. Yoshida per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
FONTE: Sampdoria.it
CONSIGLI FANTACALCIO
15 aprile 2021 - 13:25
Verona, Zaccagni e il black-out che non ti aspetti
Dopo aver brillato nella prima parte di stagione, il trequartista di Juric sembra ora in netto calo
di Daniele Petrelli
L’exploit nel girone di andata di Mattia Zaccagni aveva convinto tutti, specialmente il Napoli che ha deciso di opzionarlo per la prossima stagione. Dopo la chiusura del mercato però qualcosa è cambiato, il rendimento del ragazzo è crollato ed il brusco calo è sotto gli occhi di tutti. Qual è dunque il vero Zaccagni? Quello della prima parte di stagione, capace di realizzare 5 reti e 5 assist e far volare la sua quotazione o quello attuale, passivo e mai incisivo? Ai posteri l’ardua sentenza, Ivan Juric intanto proverà in tutti i modi a riportare il ragazzo ai suoi livelli, il Verona ha bisogno di lui per concludere al meglio la stagione.
FUTURO E PROSPETTIVE
Il centrocampista offensivo terminerà questa stagione con la maglia del Verona e nonostante il calo in essere, il prossimo anno andrà con ogni probabilità al Napoli. Ma cosa bisogna aspettarsi in questo finale di stagione? Il consiglio è comunque quello di avere pazienza e aspettarlo, Zaccagni sta sicuramente vivendo un momento di difficoltà ma le sue qualità non sono di certo in discussione. La speranza è che in queste ultime otto giornate, il ragazzo possa ritrovare convinzione e smalto, un augurio condiviso da tifosi, società e i tanti fantallenatori che hanno puntato su di lui.
FONTE: FantaMagazine.com
Serie A
Il cammino di Ivan Juric, l'allenatore che tutti vorrebbero
Di Chiara Manetti
Apr 15, 2021, 12:08 PM GMT+2
Ivan Juric, l'allenatore che tutti vorrebbero al timone della loro squadra | Enrico Locci/Getty Images
Quando Ivan Juric approdò al Verona, fu accolto freddamente, tra scetticismo e diffidenza. Per la stampa nazionale sarebbe stato il primo esonero della stagione. Sì, perché la carriera dell’allenatore croato, seppur breve, era già in pericolo: le aspettative che aveva creato con la promozione del Crotone in Serie A erano svanite di fronte a quelle massacranti e deludenti stagioni a Genoa. Piene di esoneri (suoi e altrui) che non gli avevano dato la possibilità di trovare continuità, di sviluppare la sua idea di gioco e di dare prova delle sue qualità. Tutte cose che erano già presenti nel suo Mantova, il cui contesto l'avrebbe ritrovato nelle varie squadre allenate successivamente: con le poche risorse a disposizione dovette creare un’identità di gioco così da nascondere i limiti dei calciatori e sopperire alle mancanze della rosa. Proprio questa abilità permise al Crotone la conquista di una promozione insperata. Con un team arrivato sedicesimo la stagione precedente, Juric costruì un'identità di squadra forte, quel gancio a cui aggrapparsi quando tutto va male.
Quelle situazioni difficili, eroiche o incoscienti a seconda delle prospettive, lo spinsero ad accettare la panchina del Genoa nei tre anni successivi. Era uno di quei rompicapi che doveva risolvere anche se non ci riusciva. Cosa che decretò quasi la sua fine. Cosa che si stava per ripetere a Verona, con quella squadra data immediatamente per spacciata. Solo che il calcio (e le sue storie) è imprevedibile e, avendo Juric il tempo per portare avanti il suo gioco, ha dimostrato che non avevamo capito niente di lui. Esperti o tifosi che siamo. Infatti il Verona, quello finito e destinato alla retrocessione, è diventata la sorpresa del campionato.
Il capolavoro di Ivan Juric: l'Hellas Verona | Alessandro Sabattini/Getty Images
Gli ingredienti del suo successo sono molti. Aggressività e sacrificio si traducono in un calcio muscolare, dei corpo a corpo, dell’uno contro uno. Va aggiunta poi una grande organizzazione in campo perché il Verona non è solo corsa e fisico, è una squadra che ragiona. Scambia la palla con rapidità, costruisce le azioni dal basso, attacca cercando la verticalizzazione sulle punte oppure spingendo con incursioni sulle corsie esterne. E quando è in fase di non possesso, adotta un pressing ultra-aggressivo per recuperare palla al fine di limitare la costruzione dell'azione della squadra avversaria. Diverse similitudini si incontrano poi tra Juric e Gasperini, tra l’Hellas e l’Atalanta: marcatura a uomo, difesa a tre, intensità di gioco con o senza palla. Del resto, il tecnico croato ha ammesso che tutte le sue conoscenze sul calcio le deve proprio a Gasperini.
Quell’intensità che pretende dai suoi giocatori è la stessa che lui mette in ogni partita. Urla dall’inizio alla fine, telecomanda il Verona in ogni istante all’interno di un’area tecnica che non ha confini. E quando i suoi allentano la presa, perché in vantaggio, Juric li riprende. Come nel finale contro la Lazio: "Alzati, questa è una battaglia” urla a un Colley che si butta a terra per perdere tempo.
La grinta di Ivan Juric | Enrico Locci/Getty Images
Colley è solo uno dei giovani su cui Juric ha scommesso, valorizzandoli allo stesso modo in cui ha rivalutato alcuni giocatori ai margini della Serie A. Gli esempi sono tanti: Zaccagni, Dimarco, Antonin, Tameze (impegnato in diversi ruoli, tra cui l’intuizione geniale di farlo giocare come "falso nueve": così il tecnico ha dimostrato che, nel calcio moderno, il concetto di ruolo è ormai superato) e molti altri. Senza contare quelli dell’anno passato, come Kumbulla o Amrabat. Proprio la vendita di quasi tutti i suoi giocatori migliori l’aveva fatto arrabbiare non poco. Perché Juric non vuole (e non si merita) solo di valorizzare i giocatori, monetizzare e ripartire da zero. Vuole essere alla guida di un progetto ambizioso fin dai suoi inizi. Il Verona ha così risposto con i prestiti con diritto di riscatto di Sturaro e Lasagna, calciatori già maturi e perfetti per lui.
Nel Verona potrebbe trovare la sua Atalanta, ma la domanda adesso è una sola: è pronto per fare il salto di qualità? Perché quest’uomo venuto dal nulla, indesiderato da tutti, adesso invece è un dei più ambiti allenatori d’Europa. Fiorentina, Napoli e Roma (e non solo) lo stanno aspettando. Certo, bisognerà vedere se il suo gioco è applicabile in altre squadre, ma Juric ha fatto vedere che sì, è pronto, con il gioco e con la testa. Ed è finalmente arrivato il momento di spiccare il volo e di prendersi la sua rivincita, continuando a raccontare una delle favole più belle del nostro calcio.
FONTE: 90Min.com
Sette club di Serie A chiedono le dimissioni del presidente Dal Pino dalla Lega
Un malumore trasversale ha saldato sullo stesso fronte le posizioni di Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona. Nel corredo accessorio di motivazioni che hanno spinto sette società di Serie A a chiedere le dimissioni del presidente di Lega, Paolo Dal Pino, c’è di tutto: Fondi, diritti TV, ritorno dei tifosi allo stadio.
SERIE A CALCIO NOTIZIE 15 APRILE 2021 12:17 di Maurizio De Santis
Fondi. Diritti TV. Ritorno dei tifosi allo stadio per Euro 2020. Nel corredo accessorio di motivazioni che hanno spinto sette società di Serie A a chiedere le dimissioni del presidente di Lega, Paolo Dal Pino, c'è di tutto. Sfiduciato, si attende la reazione del numero uno di via Rosellini: rassegnare il proprio mandato e lasciare l'incarico oppure andare avanti contando sul sostegno di altri club.
Comune denominatore della protesta: la cattiva gestione dell'ex massimo dirigente. Un malumore trasversale che ha saldato sullo stesso fronte le posizioni di Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona. Ne aveva dato notizia il Sole 24 ore che citava due lettere, di cui una partita dallo Studio Chiomenti: un documento che formalizzava l'atto di sfiducia nei confronti di Dal Pino con l'invito, nemmeno tanto sfumato, a farsi da parte prendendo atto della situazione e dell'eventualità che gli potessero essere chiesti danni per il suo periodo a capo dei club.
Due atti molto forti. Arrivano al termine di un periodo molto travagliato e culminato con il lungo tira e molla sull'assegnazione dei diritti Tv per la trasmissione dello spettacolo calcio a DAZN dopo quasi vent'anni di collaborazione con Sky. C'è ancora un altro aspetto altrettanto determinante: l'ipotesi degli investimenti da parte di soggetti del private equity in Serie A. I sette club hanno ribadito la contrarietà all'ingresso della cordata composta dai Fondi Cvc, Advent e Fsi.
Ulteriore motivo di dissenso: l'apertura degli stadi al pubblico per il campionato Europeo 2020. Non che le società in questione siano contrarie al ritorno dei tifosi, anzi… ma ritengono che una decisione del genere andava caldeggiata con largo anticipo a fronte di una situazione non più sostenibile. E il conflitto scoppiato in seno alla Lega di A in virtù anche della posizione assunta dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato il prologo di quanto accaduto con l'atto di sfiducia.
FONTE: FanPage.it
HELLAS VERONA di L. VAL., 17/04/2021 17:00
Continua la maledizione di Marassi per l'Hellas: la Sampdoria ribalta il match (3-1)
Ferraris vuoto
Continua la maledizione dell'Hellas a Marassi. E' un Verona "Dottor Jekyll e Mister Hyde": dopo un bellissimo primo tempo coronato dalla punizione vincente di Lazovic. Nella ripresa Ranieri azzecca i cambi (Keita devastante) e con tre reti (47'Jankto, 73' Gabbiadini su rigore e 82' Thorsby) ribalta la partita in favore dei blucerchiati, finisce 3-1. L'Hellas rimane in nona posizione a quota 41 punti ma non c'è tempo per rifiatare: prossimo match martedì sera contro la Fiorentina al Bentegodi.
94' Finisce qui: Sampdoria-Verona 3-1
93' Dawidowicz sfortunatissimo: in due secondi non riesce a segnare con due colpi di testa: prima prende il palo, poi c'è una grande respinta di Audero.
91' Tentativo di Lazovic: Audero blocca la palla. Speranze ormai finite per l'Hellas.
Tre minuti di recupero
90' Ci prova Dawidowicz, Audero respinge.
88' Sampdoria in controllo, l'Hellas non riesce a rendersi pericoloso.
87' Ammoniti Keita e Yoshida. Intanto, entra anche Tonelli per Jankto.
82' GOL SAMPDORIA Silvestri sbaglia clamorosamente l'uscita su un cross dalla trequarti, Thorsby ne approfitta e con un colpo di testa fa tris per i blucerchiati. 3-1 a Marassi.
80' Ultimo cambio Hellas: entra Colley per Salcedo.
77' Juric si gioca la carta Favilli, fuori Barak. Entra anche Lovato per Gunter.
76' Tentativo velleitario di Dimarco: palla alta sopra la traversa.
73' GOL SAMPDORIA Gabbiadini è freddo dagli undici metri e spiazza Silvestri: 2-1 per la Sampdoria.
72' Rigore per la Sampdoria. Tameze atterra Keita in area: calcio di rigore decretato da Dionisi. Cartellino giallo per l'ex Nizza.
65' La partita resta incerta: aperte tutte le possibilità. La Sampdoria è più aggressiva, il Verona è meno dinamico rispetto al primo tempo.
61' Ammonito Faraoni per una trattenuta di maglia.
60' Reazione del Verona: tentativo di testa di Faraoni ma l'esterno destro non centra lo specchio della porta.
58' Juric è arrabbiato e fa un doppio cambio: dentro Bessa e Tameze, fuori Zaccagni e Sturaro.
50' Miracolo di Silvestri che blocca una conclusione ravvicinata di Jankto. Keita era scattato in velocità e aveva servito il centrocampista ceco che, tutto solo dentro l'area, si è fatto ipnotizzare da Silvestri. Il portiere gialloblù gli ha negato così la doppietta in tre minuti. Keita, con la sua velocità, sta “spaccando” la partita in favore della Sampdoria.
47' GOL SAMPDORIA I padroni di casa sorprendono subito l'Hellas. Keita calcia in porta ma la conclusione viene deviata: la palla finisce a Jankto che batte Silvestri con una conclusione potente. 1-1 a Marassi.
46' Serie di cambi per Ranieri. Entrano Keita, Candreva e Gabbiadini. Escono Verre, La Gumina e Damsgaard.
Parte la ripresa
E' 0-1 per l'Hellas all'intervallo, per ora decide un gol di Lazovic su punizione. A Marassi il Verona di Juric sta dimostrando di essere superiore e ha creato tante occasioni per raddoppiare. Partita sbloccata al 13' con una bella punizione dal limite di Lazovic (fallo dell'ex gialloblù Verre, ammonito, su Lasagna lanciato a rete).
Finisce il primo tempo: 0-1 Hellas.
Un minuto di recupero
40' La Sampdoria prova a reagire ma il Verona si difende in maniera ordinata e non rinuncia mai ad attaccare.
35' Ci prova anche Dawidowicz a raddoppiare: il colpo di testa del polacco viene controllato da Audero.
30' Hellas in controllo del match.
25' L'Hellas è un rullo compressore e ci prova ancora con Salcedo. Il colpo di testa dell'attaccante di proprietà dell'Inter finisce a lato.
23' Salcedo serve un cross perfetto per Zaccagni però il centrocampista romagnolo non colpisce bene: la palla è facile preda di Audero.
16' Reazione della Sampdoria con Verre: Silvestri respinge la conclusione e manda in calcio d'angolo.
13' GOOOOOOOLLLL DEL VEROOOOONNAAAAAAAAA!!!!! A battere la punizione ci va Lazovic che, con una conclusione precisa col destro, sorprende Audero: l'ex Juventus può solo sfiorare la palla. 0-1 Hellas a Marassi!
12' Verre atterra, davanti all'area, Lasagna che era lanciato a rete: cartellino giallo per l'ex Verona.
11' Nuovo tentativo Hellas con Zaccagni: Audero blocca la palla.
8' Ci prova ancora il Verona con Lasagna e Salcedo: conclusioni murate dalla difesa blucerchiata.
5' Inizio aggressivo del Verona. In 2 minuti tre calci d'angolo consecutivi per i gialloblù, al terzo Faraoni prova la conclusione di potenza ma la palla finisce alta sopra la traversa.
Live
Ivan Juric cerca ancora il colpaccio a Marassi dopo la delusione contro il Genoa il 20 febbraio scorso (pareggio all'ultimo secondo, 2-2). Contro la Sampdoria il tecnico croato deve rinunciare a Veloso, indisponibile per problemi fisici, così a centrocampo ci saranno Barak (arretrato) e Sturaro. Davanti, spazio a Salcedo e Zaccagni dietro all'unica punta Lasagna. In difesa assente Magnani per infortunio: ci sarà il terzetto formato da Dawidowicz, Günter e Dimarco. Sulle fasce Faraoni e Lazovic. Ranieri, in un prudente 4-4-1-1, schiera l'ex Verona Verre dietro a La Gumina.
SAMPDORIA-VERONA 3-1 (13' Lazovic, 47'Jankto, 73' Gabbiadini su rig., 82' Thorsby)
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto, Thorsby, Silva, Damsgaard; Verre; La Gumina. A disposizione: Ravaglia, Letica, Keita, Ramirez, Askildsen, Regini, Tonelli, Gabbiadini, Ferrari, Leris, Quagliarella, Candreva. All.: Claudio Ranieri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Dimarco; Faraoni, Sturaro, Barák, Lazović; Salcedo, Zaccagni; Lasagna. A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Favilli, Udogie, Ilić, Çetin, Ceccherini, Rüegg, Bessa, Tamèze, Colley. All.: Ivan Jurić
Arbitro: Federico Dionisi (Sez. AIA L’Aquila)
Assistenti: Damiano Margani (Sez. AIA Latina), Salvatore Affatato (Sez. AIA Vco).
FONTE: TGGialloBlu.it
LE PAGELLE
Sampdoria-Verona 3-1: le pagelle dei gialloblù, perla di Lazovic, Günter rientro ok, Silvestri uscita...
17/4 ALLE 18:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 5,5 Ben piazzato sulla conclusione di Verre, "sporcata" da Dawidowicz, è prodigioso su Jankto. Incolpevole sulle prime due reti, ha sulla coscienza la terza marcatura blucerchiata, quando sbaglia completamente i tempi dell'uscita.
Dawidowicz 6 Attento di piede e bravo di testa. Nella ripresa resiste bene in alcuni situazioni a Keita, dotato di ben altro passo rispetto al suo. In tempo di recupero è doppiamente sfortunato quando prima il palo - il 18esimo della stagione per i gialloblù - e poi Audero, gli negano la gioia del gol.
Günter 6,5 Smaltita la contusione che l'aveva tenuto fuori nelle ultime due partite, riprende in mano il comando della retroguardia. Sempre ben piazzato, tempestivo negli anticipi, si fa valere anche di testa. (dal 31' s.t. Lovato 6 gestisce il quarto d'ora finale senza patemi)
Dimarco 6 Conferma il progessivo miglioramento nella fase difensiva. Efficace in fase di spinta con alcune sovrapposizioni. Tenta il tiro ma spedisce alto.
Faraoni 6,5 Tra i più positivi, nonostante la sconfitta. Sempre efficace in chiusura, pronto e presente nei ribaltamenti. Nel primo tempo subisce una spinta da tergo sulla quale ci poteva stare anche il rigore.
Sturaro 6 Uno dei tanti ex genoani a sentire aria di derby. Chiude bene gli spazi, bravo in diagonale su Jankto, dove fa valere fisico ed esperienza. A inizio ripresa entra in riserva e Juric lo toglie. (dal 12' s.t. Tameze 5 Lo smalto non è ancora quello dei giorni migliori. Frana ingenuamente addosso a Keita, provocando il calcio di rigore, poi trasformato da Gabbiadini)
Baràk 5,5 In assenza di Veloso, toccano a lui le chiavi del centrocampo. Scolastico, svolge il compitino senza acuti. (dal 31' s.t. Favilli s.v. rivede il campo dopo molte settimane)
Lazovic 6,5 Primo tempo di ottimo livello, con la perla del gol su punizione. Nella ripresa si fa vedere con meno continuità.
Salcedo 5,5 Partenza positiva, serve una gran palla a Zaccagni che non concretizza. Si sfianca anche in copertura, Cala vistosamente nella seconda frazione. (dal 35' s.t Colley s.v. gettone di presenza)
Zaccagni 5,5 Non riesce a capitalizzare di testa l'ottima palla servita dal fondo da Salcedo. Meno pimpante e incisivo del solito. (dal 12' s.t.. Bessa 5,5 cerca la giocata giusta, senza trovarla)
Lasagna 5 Ha la palla giusta al termine di una veloce ripartenza ma, giunto in area cincischia. Ingaggia un duello molto fisico con Colley che gli concede poco o nulla. Cerca il gol ma viene murato. Non punge.
Juric 5,5 Il primo tempo è perfetto come organizzazione e atteggiamento e il vantaggio di un solo gol è sicuramente ridutttivo. Nella ripresa, complice anche i tre cambi operati da Ranieri, la squadra accusa il colpo, mostrando a più riprese il fianco alle offensive blucerchiate, senza più trovare la forza per reagire.
SERIE A
Ranieri e le tre mosse decisive. Per vincere la partita e conquistare sul campo il rinnovo
17/4 ALLE 17:30
di TOMMASO MASCHIO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Candreva, Keita e Gabbiadini per Darmsgaard, La Gumina e Verre. Questi i tre cambi, effettuati nell’intervallo, che hanno cambiato il volto alla gara e permesso alla Sampdoria di conquistare tre punti dopo un primo tempo di sofferenza, chiuso sotto di un gol, contro l’Hellas Verona. Il pari nasce infatti da un’azione dei primi due con l’esterno che serve il senegalese in area di rigore prima che il pallone finisca sui piedi di Jankto per l’1-1. Il secondo invece vede protagonisti tutti e tre i nuovi entrati: solito asse Candreva-Keita con l’attaccante che viene travolto da Tameze per il rigore del sorpasso trasformato da Gabbiadini.
Tre mosse, che rivoltano la squadra e la partita come un calzino, azzeccate dal tecnico Ranieri che in questo modo riesce a incartare la squadra di Juric che nella ripresa deve restare molto più sulla difensiva e fatica a creare pericoli dalla parte di Audero. Nella ripresa infatti si assiste a un dominio quasi assoluto dei blucerchiati che alla fine conquistano una vittoria meritata che li mette in scia proprio dei veronesi. Tre mosse che possono valere il rinnovo per Ranieri dopo le voci, smentite, di contatti con altri allenatori per la prossima stagione.
SERIE A
Le pagelle della Sampdoria - I cambi premiano Ranieri e cambiano la partita, Silva in crescita
17/4 ALLE 17:08
di ANDREA PIRAS
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
© foto di www.imagephotoagency.it
Audero 6,5 - Nulla può sul calcio di punizione realizzato da Lazovic. Per il resto si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa anche con i piedi. Nel finale si rende protagonista di due parate importanti su Dawidowcz.
Bereszynski 6,5 - Dalla sua parte Lazovic spinge molto ma combatte e riesce a compiere delle chiusure buone. Quando scende sulla corsia di competenza commette qualche leggerezza di troppo.
Yoshida 6 - L’attacco del Verona lo mette spesso sotto pressione. Prova ad accorciare sugli attaccanti dimostrando comunque buona scelta di tempo.
Colley 6 - Ci mette il fisico su Lasagna ma specie nel primo tempo commette diversi errori di valutazione non da lui che rischiano di essere pagati a caro prezzo dalla sua squadra. Ripresa più attenta.
Augello 6 - Troppe imprecisioni in fase di spinta per l’esterno blucerchiato che non riesce a tenere a bada le scorribande avversarie. Nel secondo tempo soffre di meno quando cresce anche tutta la squadra.
Jankto 6,5 - Dopo un primo tempo non irresistibile è bravo a seguire la respinta di Dawidowcz e a calciare con potenza alle spalle di Silvestri. Pochi istanti più tardi si divora però la palla del vantaggio calciando su Silvestri (Dall’85’ Tonelli sv).
Adrien Silva 6,5 - Dopo un primo tempo in cui è troppo leggero, nella ripresa si fa dare di più il pallone e accompagna di più l’azione della sua squadra. Suo il cross su punizione da cui nasce il 3-1 di Thorsby.
Thorsby 7 - Generoso come sempre, si fa preferire per i suoi recuperi anche nella trequarti offensiva. Stacca bene di testa sui palloni alti, sfrutta un’uscita a vuoto di Silvestri per trovare la rete del 3-1.
Damsgaard 5 - Il talentino blucerchiato questa volta non brilla. Non riesce a sfondare sulla sinistra ben braccato dalla difesa avversaria (Dal 46’ Candreva 7 - Mette in campo rapidità e idee sulla fascia destra. Generoso quando lo si trova in difesa a chiudere e dare una mano a Bereszynski).
Verre 5 - Ritorno in campo dal primo minuto contro la sua ex squadra. Perde palla e sul ribaltamento di fronte causa la punizione da cui nasce il gol del vantaggio dell’Hellas. Per il resto apporto nullo in attacco (Dal 46’ Gabbiadini 7 - Decisamente più in palla rispetto ai suoi predecessori, freddo dal dischetto quando realizza il gol del vantaggio).
La Gumina 5 - Si impegna e lotta con la difesa gialloblu ma non riesce a trovare il guizzo giusto ma mettere in difficoltà Silvestri (Dal 46’ Keita Balde 7 - Grande impatto sul match, la sua velocità mette in crisi la difesa dell’Hellas. Si procura il rigore del 2-1).
Ranieri 6,5 - Sorprende con la formazione iniziale lasciando in panchina Candreva, Quagliarella e Gabbiadini e schierando dal primo minuto dieci undicesimi della squadra che vinse all’andata. Nel primo tempo le scelte non lo ripagano, cambia nell’intervallo e la differenza si vede.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Dawidowicz ultimo ad arrendersi. Tameze e Silvestri che errori
17/4 ALLE 17:04
di TOMMASO MASCHIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Silvestri 5,5: Primo tempo tutto sommato tranquillo, ripresa invece molto diversa. Sui primi due gol non può molto ed evita anche il peggio con una strepitosa uscita su Jankto quando il punteggio è sull’1-1. Rovina però tutto con un’uscita a vuoto che regala a Thorsby la rete del 3-1.
Dawidowicz 6: Nel primo tempo ha vita facile contro un attacco molto leggero e accompagna anche l’azione offensiva. Altra musica invece nella ripresa quando soffre la maggiore incisività e velocità degli avversari. Nel finale fallisce in due occasioni, parata di Audero e palo, il gol del possibile 3-2. Ultimo ad arrendersi.
Gunter 6,5: Il migliore del pacchetto arretrato. Gioca sempre in anticipo e nel primo tempo è praticamente perfetto. Soffre un po' di più nella ripresa, ma non sbanda. dal 77° Lovato sv: Entra e assiste al pasticcio di Silvestri che regala il 3-1 alla Sampdoria.
Dimarco 6: Gara attenta, ordinata, senza luci né ombre. Quando può si stacca per dare una mano a Lazovic sulla corsia di competenza.
Faraoni 6: Spesso chiamato in causa, gioca una buona gara nel primo tempo per poi faticare maggiormente nella ripresa contro una Samp che alza i ritmi. Dai suoi piedi però partono cross sempre pericolosi.
Sturaro 6: Tanta legna in mezzo al campo come suo solito e soprattutto una chiusura, energica e rischiosa, su Daamsgaard a evitare il pari a fine primo tempo. dal 57° Tameze 5: Commette una grave ingenuità affondando Keita in area per il rigore del sorpasso. Da lì non si riprende più.
Barak 5,5: Gioca da mediano e si vede che non è il ruolo più adatto a lui. L’arretramento gli impedisce di essere incisivo a ridosso dell’area di rigore e inoltre appare un po' confusionario in alcune scelte col pallone fra i piedi. Meglio da trequartista. dal 76° Favilli 5,5: Entra per dare l’assalto almeno al pareggio, ma poco dopo la Samp cala il tris. Non riesce a dare peso in avanti.
Lazovic 6,5: Segna il gol del momentaneo vantaggio con una gran punizione, e la complicità della barriera, ed è inesauribile sulla fascia. Nella ripresa soffre un po' la presenza di Candreva. Fra gli ultimi ad arrendersi.
Salcedo 5,5: Inizia bene riuscendo a tenere basso Augello e creando qualche buona occasione come il cross non sfruttato da Zaccagni. Poi si spegne pian piano senza più riuscire a incidere venendo spesso costretto a ripiegare sul terzino blucerchiato. dal 80° E. Colley Sv: Entra a gara ormai chiusa e non riesce a dare la scossa.
Zaccagni 6: Si muove su tutto il fronte, si allarga per poi accentrarsi cercando di creare spazi, ma non è incisivo come spesso gli capita. Fallisce il raddoppio colpendo malissimo di testa un cross di Salcedo a metà primo tempo. Dal 57° Bessa 5,5: Non riesce a accendere l’attacco gialloblù. Si vede davvero poco.
Lasagna 5: Bravo a conquistare la punizione da cui nasce il vantaggio e nell’attaccare lo spazio per aprire varchi, ma negli ultimi 20-30 metri non riesce a trovare la zampata che si chiede a un attaccante. Generoso nel giocare per la squadra, ma incide davvero troppo poco davanti.
Juric 5,5: Nel primo tempo domina a lunghi tratti la gara con la sua squadra che però manca il colpo del ko. Nella ripresa invece non riesce a rispondere alle mosse, decisive, di Ranieri.
PRIMO PIANO
LIVE Sampdoria-Verona 3-1: Lazovic illude, nella ripresa la Samp ribalta il risultato
OGGI ALLE 17:00
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
16.57 Finisce qui la nostra diretta! Il Verona gioca un bel primo tempo che chiude in vantaggio grazie alla punizione calciata da Lazovic. Nella ripresa la Sampdoria esce trasformata e pareggia subito con Jankto. Lo stesso Jankto sfiora poi il raddoppio ma un miracolo di Silvestri tiene a galla il Verona. A metà secondo tempo ingenuità di Tameze che stende Keita in area e permette a Gabbiadini di siglare il raddoppio. La Samp trova anche il terzo gol grazie a Thorsby che sfrutta un'uscita errata di Silvestri per depositare in rete il definitivo 3-1. Nel finale palo di Dawidowicz ma non c'è più tempo. Seconda sconfitta consecutiva per il Verona.
90'+3 FINISCE COSi', IL Verona esce sconfitto dal Ferraris.
90'+3 ANCORA DAWIDOWICZ A UN PASSO DAL GOL, prima palo e poi miracolo di Audero!
90'+1 Vicino al gol Dawidowicz, la sua conclusione ravvicinata viene respinta da Audero.
90' TRE MINUTI DI RECUPERO
86' Cambio conservativo per Ranieri: esce Jankto, entra Tonelli.
85' Ancora un giallo estratto da Dionisi, stavolta per Yoshida che era diffidato.
83' Ammonito Keita.
82' GOL DELLA SAMPDORIA! Uscita disastrosa di Silvestri sul cross di Adrien Silva e Thorsby di testa insacca il 3-1.
81' Ultimo cambio Verona: Colley rileva Salcedo
81' Giallo per Dawidowicz.
78' Altri due cambi per il Verona: fuori Barak e Gunter per Favilli e Lovato.
77' Ci prova Dimarco da fuori, conclusione imprecisa.
74' Tameze è stato anche ammonito in occasione del rigore.
73' GOL DELLA SAMP! Gabbiadini spiazza Silvestri dal dischetto, vantaggio blucerchiato.
72' RIGORE SAMPDORIA! Keita supera in velocità Tameze che lo tampona e stende l'avversario. Andrà Gabbiadini dal dischetto.
61' Ammonito Faraoni per una trattenuta su Candreva.
60' Altra punizione ben battuta da Dimarco che trova la testa di Faraoni, ma la palla termina alta sulla traversa.
58' Doppio cambio Hellas: fuori Sturaro e Zaccagni per Tameze e Bessa.
56' Cross dalla destra di Bereszynski per Gabbiadini che non inquadra la porta di testa.
53' É un'altra Sampdoria quella che è rientrata dagli spogliatoi, ora soffre il Verona.
51' MIRACOLOSO SILVESTRI!!! Keita va via in velocità a Dawidowicz e serve ancora Jankto solissimo davanti a Silvestri che si supera in uscita ed evita il vantaggio dei blucerchiati!
47' PAREGGIO SAMPDORIA! Pronti via e segna subito la Samp: cross dalla destra di Candreva per Keita che conclude a botta sicura, il suo tiro viene respinto da un difensore ma finisce sui piedi di Jankto che da distanza ravvicinata batte Silvestri. 1-1 a Marassi.
46' Si riparte a Marassi con tre novità nella Samp: fuori Damsgaard, Verre e La Gumina, dentro Keita, Gabbiadini e Candreva.
15.50 Bel primo tempo a Marassi, un buon Verona chiude in vantaggio la prima frazione grazie alla bella punizione di Lazovic che al 13' batte Audero. Hellas che poi ha anche più volte l'occasione di raddoppiare ma è impreciso in fase di finalizzazione. Sampdoria raramente pericolosa tranne che per una conclusione deviata di Verre su cui è stato attento Silvestri.
45'+1 FINISCE QUI IL PRIMO TEMPO, HELLAS IN VANTAGGIO DOPO I PRIMI 45 MINUTI!
45' UN MINUTO DI RECUPERO.
43' Reclama un rigore anche il Verona! Lasagna viene spinto dentro l'area ma ancora tutto buono per il direttore di gara.
38' Chiusura decisa di Sturaro su Jankto, la Samp chiede il rigore ma per l'arbitro Dionisi non c'è nulla.
34' DAWIDOWICZ! Va a staccare sul corner di Dimarco ma colpisce male! Altra chance per l'Hellas!
28' Ancora Zaccagni ci prova dopo un bello scambio con Lasagna, tiro respinto.
25' Corner di Dimarco, stacca Salcedo ma il suo tentativo non è preciso e termina sul fondo.
23' CI PROVA ANCORA IL VERONA! Ottimo cross di Salcedo per la testa di Zaccagni che impatta male la sfera! Nessun problema per Audero!
16' OCCASIONE SAMP! Bel cross di Barak per Lasagna che viene anticipato, sul contropiede conclusione di Verre deviata da un difensore ma è bravo Silvestri ad opporsi in angolo!
15' Terzo gol per Darko Lazovic in questa stagione
13' GOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAA!!!! Punizione perfetta di LAZOVIC e palla in rete, non può nulla Audero!!
12' Ammonito Verre che ferma Lasagna al limite dell'area. Buona opportunità per il Verona.
11' Continua ad attaccare il Verona, cross di Zaccagni, tocca Yoshida e blocca Audero.
9' Ancora Verona in avanti! Lasagna parte bene alle spalle della difesa blucerchiata e serve Salcedo che ritarda il tiro e si fa chiudere. Bene il Verona finora.
8' Ritmi alti in questo avvio, il Verona si rende pericoloso al limite dell'area ma prima Dimarco e poi Sturaro non riescono a concludere.
5' Ottima chiusura di Bereszynski che ferma Zaccagni lanciato in contropiede!
3' Tre angoli consecutivi per il Verona, sul terzo la palla arriva a Faraoni al limite dell'area ma la sua conclusione termina alta.
2' Subito in avanti il Verona, combinazione tra Zaccagni e Lazovic sulla sinistra, la Doria chiude in angolo.
1' PARTITI! É INIZIATA SAMPDORIA-VERONA!
14.57 Squadre in campo al Ferraris, ancora qualche minuto e poi sarà Sampdoria-Verona!
14.40 Arbitrerà l'incontro il Sig. Dionisi della sezione de L'Aquila. Di seguito la squadra arbitrale completa:
DIONISI
MARGANI – AFFATATO
IV: SANTORO
VAR: DI BELLO
AVAR: CARBONE
14.20 Qualche sorpresa nelle due formazioni: turnover annunciato per Ranieri che, oltre a Quagliarella, tiene a riposo anche Candreva. In attacco allora ecco la coppia formata da Verre (già decisivo all'andata contro i gialloblù) e La Gumina. Altra panchina per Keita.
Nel Verona invece la novità riguarda la presenza dal primo minuto di Salcedo, che affiancherà Zaccagni sulla trequarti a supporto di Lasagna. Retrocede così sulla linea dei centrocampisti Antonin Barak vista l'assenza di Miguel Veloso. Vicino a lui conferma per Sturaro con esclusione di Tameze. Senza Magnani, Dimarco preferito a Lovato e Ceccherini come terzo di difesa.
QUESTE LE FORMAZIONI UFFICIALI DEL MATCH:
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto, Thorsby, Adrien Silva, Damsgaard; Verre, La Gumina.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Dimarco; Faraoni, Sturaro, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni, Lasagna.
13.50 La Sampdoria, dopo aver fermato il Milan a San Siro, è stata sconfitta qui a Marassi domenica scorsa dal Napoli. I blucerchiati di Claudio Ranieri hanno vinto solo una delle ultime otto gare e si trovano al decimo posto, a cinque punti proprio dal Verona.
I gialloblù, dopo la sconfitta nei minuti finali contro la Lazio, vogliono tornare alla vittoria e continuare la rincorsa all'ottavo posto occupato per il momento dal Sassuolo. Torna in panchina mister Juric dopo aver scontato il turno di squalifica per l'espulsione rimediata a Cagliari.
Benvenuti alla diretta testuale di Sampdoria-Verona, match valido per la 31' giornata del campionato di Serie A 2020/2021!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
17 APRILE 2021
Primavera da 10 più recupero! All'Antistadio è 4-3 sul Brescia al 91', la decima vittoria consecutiva
Verona - Ancora alla fine, al 91'. La Primavera vince 4-3 sul Brescia all'Antistadio ed è il decimo successo consecutivo in campionato. Il Verona sale a quota 43 punti, allontanandosi ulteriormente dai bresciani e dal Parma.
Nelle prime battute del match i gialloblù fanno subito intendere di voler indirizzare immediatamente la gara, ma il palo di Bertini è presagio di uno sfortunato inizio: all'8', alla prima occasione, il Brescia passa in vantaggio con Manu, che si accentra e con il mancino batte Patuzzo. L'Hellas però reagisce subito e, all'11', è ancora Cancellieri (servito da Yebaoh su un ottimo recupero di Pierobon) a ristabilire la parità.
Al quarto d'ora di gioco, sul punteggio di 1-1, il Verona inizia a macinare gioco e a creare tantissime occasioni da gol, ma, complice un altro palo di Yeboah e alcuni errori sotto porta, non riesce a passare in vantaggio nei primi 45'.
Il discorso, che sembra semplicemente rimandato alla ripresa, si complica nuovamente: al 5' del secondo tempo Del Barba fa 2-1 per gli ospiti, ma puntuale arriva la risposta dei gialloblù. Tre minuti più tardi è infatti Pierobon, con una botta da fuori, a fare 2-2.
Memore di un primo tempo difficile da indirizzare, l'Hellas è subito incisivo, con la combinazione tra Pierobon e Bernardi, autore dell'assist, che libera Cancellieri in area per il 3-2 all'11' del secondo tempo. I padroni di casa sono finalmente in vantaggio.
Ma il Brescia, cinico più che mai, al quarto d'ora della ripresa fa 3-3: Del Barba firma la doppietta con una zampata che tradisce i difensori e Patuzzo.
A questo punto, seppur con il Verona che ha in mano il pallino del gioco, la gara subisce un rallentamento. Ci sono solo due enormi scossoni: Del Barba, che in profondità supera Patuzzo ma, a porta vuota, vede Squarzoni dirgli di no in scivolata, e Bertini, il cui tiro si stampa sulla traversa.
Al 91' arriva però il gol: ancora nel recupero è l'Hellas a vincere la sfida. Pallone in verticale, forse a caccia di un inserimento, su cui esce Rovelli. Il portiere del Brescia, però, commette un errore e non riesce a trattenere il pallone, indirizzandolo nel sacco. 4-3 per i gialloblù, che negli ultimi 4' di recupero si difendono e ottengono, così, la decima vittoria di fila in campionato.
HELLAS VERONA-BRESCIA 4-3
Marcatori: 8' pt Manu (0-1), 11' pt Cancellieri (1-1), 5' st Del Barba (1-2), 8' st Pierobon (2-2), 11' st Cancellieri (3-2), 15' st Del Barba (3-3), 45' st aut. Ravelli (4-3)
Hellas Verona: Patuzzo; Fornari, Agbugui (dal 1' st Bernardi), Coppola, Squarzoni, Ilie, Bertini (23' st Florio), Terracciano (dal 15' st Turra), Yeboah (dal 15' st Elvius), Pierobon (23' st Jocic), Cancellieri
A disp.: Jamal Eddine, Diaby, Bracelli, Calabrese, Nkosi Kansaku, Ferrarese, Astrologo
All.: Corrent
Brescia: Rovelli; Boafo, Magri (1' st Danesi), Mor, Castellini, Maccherini, Verzeni (1' st Barazzetta), Bertoni (dal 26' st Cristini), Parzajuk (dal 13' st Canciani), Manu (dal 23' st Bianchetti), Del Barba
A disp.: Prandini, Bacchin, Trezza
All.: Aragolaza
Arbitro: Federico Fontani (Sez. AIA Siena)
Assistenti: Davide Santarossa (Sez. AIA Pordenone), Paolo Tricarico (Sez. AIA Udine)
17 APRILE 2021
Serie A TIM | #SampVerona 3-1: gialloblù rimontati nella ripresa dopo il gol di Lazović
Genova - È terminata 3-1 per la Sampdoria la sfida del ‘Ferraris, con il Verona capace di andare meritatamente in vantaggio nel primo tempo con una bellissima punizione di Lazović ma rimontato fino al 3-1 nella ripresa, giocata comunque alla pari ma contraddistinta dalle occasioni favorevoli ai padroni di casa.
Venendo alla cronaca della partita, il primo tempo è decisamente di marca gialloblù, con il Verona capace di rendersi pericoloso in numerose occasioni. La più importante al 13’, quando Lasagna si guadagna un calcio di punizione dai 18 metri che Lazovic è strepitoso nel mettere tra palo e Audero, segnando il terzo gol della sua stagione. 10 minuti dopo, clamorosa occasione per Zaccagni che svetta sul cross di Salcedo trovando il salvataggio sulla linea di Audero. Nel mezzo e successivamente, grande quantità di calci d’angolo e punizioni dell’Hellas, a certificare un netto predominio territoriale.
La ripresa si apre invece col pareggio della Samp con Jankto, abile a raccogliere una respinta di Dawidowicz sul precedente tentativo di Keita. 4 minuti più tardi è invece Silvestri ad avere la meglio sul ceco, con un miracolo in uscita. Per larga parte del secondo tempo il Verona prova a tornare in vantaggio, fino al gol del sorpasso blucerchiato, segnato da Gabbiadini su rigore al 28’ dopo un fallo in area su Keita. Al 37’ il definitivo 3-1, firmato di testa da Thorsby, mentre nel finale Dawidowicz ha tre buone occasioni per riaprila, trovando purtroppo solo un palo.
La prossima sfida è in programma martedì sera, alle 20.45, al ‘Bentegodi’ contro la Fiorentina.
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 3-1
Marcatori: 13' pt Lazovic (0-1), 1' st Jankto (1-1), 28' st rig. Gabbiadini (2-1), 37' st Thorsby (3-1)
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto (dal 41' st Tonelli), Thorsby, Silva, Damsgaard (dal 1' st Candreva); Verre (dal 1' st Keita); La Gumina (dal 1' st Gabbiadini)
A disposizione: Ravaglia, Letica, Ramirez, Askildsen, Regini, Ferrari, Leris, Quagliarella
All.: Claudio Ranieri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter (dal 32' st Lovato), Dimarco; Faraoni, Sturaro (dal 14' st Tameze), Barák (dal 32' Favilli), Lazović; Salcedo (dal 37' st Colley), Zaccagni (dal 14' st Bessa); Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Ilić, Çetin, Ceccherini, Rüegg
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Federico Dionisi (Sez. AIA L'Aquila)
Assistenti: Damiano Margani (Sez. AIA Latina), Salvatore Affatato (Sez. AIA Vco)
NOTE. Ammoniti: Verre, Faraoni, Tameze, Dawidowicz, Keita, Yoshida
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA (QUASI) EX: Parla Antonio CASSANO a 'Bobo TV' 'Al Verona dopo 2-3 giorni di ritiro non riuscivo più a correre. Dissi a Fusco e Pecchia che la squadra era scarsa. Durante un allenamento sentii le offese dei tifosi e decisi di chiudere la carriera'
Cassano: “Al Verona dopo 2-3 giorni di ritiro non riuscivo più a correre. Dissi a Fusco e Pecchia che la squadra era scarsa. Durante un allenamento sentii le offese dei tifosi e decisi di chiudere la carriera”
aprile 16, 2021
“Mi viene da ridere. Setti aveva fatto di tutto per convincermi, ma la verità è che dopo 2-3 giorni di ritiro non riuscivo più a correre. Stavo già morendo, così andai da Fusco e da Pecchia (ds e allenatore, ndr) e parlai loro molto chiaramente: “La squadra è scarsa, non facciamo tre passaggi di fila e così non andremo da nessuna parte”. Vedevo Pazzini con problemi al ginocchio, Cerci che non stava bene… Volevo solo tornamene a casa e dissi a mia moglie di venirmi a prendere, in quattro ore lei era già su… Il Verona mi chiese di aspettare, ci prendemmo qualche altro giorno, poi durante un allenamento sentii le offese dei tifosi. Non ci vidi più, avevo chiuso. Lo dissi chiaramente a tutti, ringraziandoli comunque per l’opportunità. Non a caso, non presi neanche un euro in segno di rispetto verso il club. La mia carriera è finita lì” ha dichiarato alla Bobo Tv su Twitch, l’ex attaccante dell’Hellas Verona, Antonio Cassano.
FONTE: HellasLive.it