Nato a/il: | San Benedetto Po il 10/08/1992 |
Italiana | |
Contratto: | Definitivo fino a Giugno 2025 |
Ruolo: | Attaccante |
Altezza: | 186 Cm |
Peso: | 80 Kg |
Posizione: |
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Bari
2024-25
B
-
-
Karagümrük
2023-24
SL
28 (+5TK)
2 (+0)
Hellas Verona
2022-23
A
26 (+1CI)
1 (+1)
Hellas Verona
2021-22
A
28 (+1CI)
2 (+0)
Hellas Verona
Gen.2021-2021
A
19
2
Udinese
2020-Gen.2021
A
17 (+1CI)
2 (+0)
Udinese
2019-20
A
36 (+3CI)
10 (+2)
Udinese
2018-19
A
36 (+1CI)
6 (+0)
Udinese
2017-18
A
29 (+3CI)
12 (+2)
Carpi
2016-17
B
42 (+5PO)
14 (+0)
Carpi
2015-16
A
36 (+3CI)
5 (+0)
Carpi
2014-15
B
30
5
Este
2013-14
D
33
21
Cerea
2012-13
D
35
7
Governolese
2011-12
Promozione
32
21
Giovanili San Pio X Sant'Egidio
2009-11
-
-
-
Giovanili Suzzara
2007-09
-
-
-
Giovanili Chievo
2005-07
-
-
Giovanili Sambenedettina
1998-05
-
-
-
LEGENDA: CI=Coppa Italia, PO=Playoff, SL=Süper Lig, TK=Türkiye Kupası (Coppa di Lega Turca)
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 31 Gennaio 2021 |
È l'attaccante da doppia cifra che tutti aspettavamo? Mmmmh... Anche no, nel senso che il mantovano non ha mai segnato tantissimo tra i professionisti (dopo il record personale di 14 centri nell'annata della promozione in A col CARPI, ne ha messi a referto 12 alla prima stagione a Udine e 10 nel 2019-20) ma, nelle speranze del club scaligero e di tutti i tifosi gialloblù, è uno che potenzialmente potrebbe risultare devastante negli schemi di JURIĆ, il cui calcio tende ad esaltare progressione e velocità nei ribaltamenti di fronte, 'armi' tecniche delle quali il mancino 'KL15' non difetta certo e per le quali è stato fortemente voluto dal tecnico spalatino che lo potrà utilizzare anche da seconda punta in affiancamento a KALINIĆ o FAVILLI.
PARTITO DALLE GIOVANILI DEL CHIEVO VA AL SUZZARA E AL SAN PIO X SANT'EGIDIO PER POTER GIOCARE
Arrivato tra le fila clivensi dalla squadra della sua città natale, il giovane Kevin è impostato inizialmente come esterno d'attacco dove può far valere tutta la velocità e la capacità di cora di cui è dotato ma con i gialloblù della diga non è mai a suo agio, gioca poco e non è sereno così, a 15 anni, decide di 'mollare' la società che nel 2009 cominciava un decennio di permanenza in Serie A per approdare al modesto SUZZARA.
Leonardo Lasagna, papà del calciatore, racconta che il dirigente del CHIEVO non ci poteva credere 'Non se l’aspettavano, secondo me. Sembrava che pensassero «C’è la fila per venire qui da noi e voi decidete di andarvene?» Ma non era spocchia la nostra, solo voglia di vedere nostro figlio di nuovo sereno'.
...E per essere sereno il nostro Kevin aveva bisogno di giocare anche a dispetto di quel fisico piuttosto gracile rispetto ai pari età: Comunque negli Allievi Regionali bianconeri LASAGNA ritrova continuità colpendo l'allenatore fin da subito '...A vederlo ero un po’ scettico. Mi sembrava strano che dal professionismo potesse arrivare un ragazzino così piccolo e mingherlino' ma c'è voluto poco perchè LASAGNA guadagnasse il posto fisso in campo (terzino sinistro a tutto campo) 'Facilità di corsa, approccio mentale e sinistro potente' il ragazzo è impiegato costantemente, viene avanzato a esterno di centrocampo e spesso è impiegato anche con gli Juniores Nazionali, ma nell'estate del 2009 il SUZZARA sparisce cancellato dai debiti e Kevin viene ingaggiato dalla SAN PIO X SANT'EGIDIO, squadra nata dalla fusione di due storiche squadre di quartiere di Mantova: Ritorna a fare l'esterno d'attacco, a segnare con una certa regolarità e a dimostrare che ha qualcosa in più degli altri quanto a sensibilità tattica e forza atletica, così gli emissari della GOVERNOLESE, che cercano giovani interessanti per la prima squadra, cominciano a seguirlo fino a portarlo nel torneo Promozione
per la stagione 2011-12.
IN PROMOZIONE CON LA GOVERNOLESE, POI IL CEREA E L'ESTE
Con i Pirati del Mincio diventa a tutti gli effetti un attaccante e quel fisico che tanto lo ha penalizzato fin qui lo abbandona, il 19enne sboccia definitivamente e con qualche kilo in più riesce a giocarsela meglio anche nella difesa della palla: In due annate con i rossoblù conquista due volte gli spareggi per l'Eccellenza ma in Promozione s'è ormai fatto un nome così arrivano molte attenzioni dalla Serie D; tra tutte la spunta l'ambizioso CEREA che lo ingaggia fornendogli 200 Euro/Mese che non gli bastano nemmeno per coprire le spese di carburante dei 40 km che lo separano da Portiolo dove Kevin viveva ma giocare in due categorie superiori non aveva prezzo.
Il problema è però la scuola: Il papà di Kevin ricorda che 'Il Cerea gli aveva detto che senza rifinitura del sabato mattina non lo avrebbero fatto giocare la domenica e la scuola gli aveva risposto che saltando tutti i sabati dell’anno non potevano ammetterlo alla maturità di giugno', il giocatore aveva già perso due anni di cilo scolastico e rimandare ancora sarebbe stato un problema, la soluzione? Una scuola privata che non faccia lezioni il Sabato con retta... A carico della società della bassa.
I risultati però sono scarsi all'inizio con LASAGNA che entra nei finali di gara e altre volte non gioca nemmeno, tanto che i genitori gli consigliano di tornare a Governolo ma Kevin tiene duro e con il nuovo allenatore le cose cambiano: 16 presenze da titolare e 8 gol attirano gli sguardi dell'ESTE ancora in D e della VIRTUS VERONA ripescata in Lega Pro.
Chiaro che l'attaccante preferisca la crescita e mettersi alla prova in una categoria superiore ma, a dispetto delle tante promesse, Gigi FRESCO presidente-allenatore del club di Borgo Venezia, dopo le uscite estive è costretto a comunicare a Kevin che i soci non intendono sborsare i 16mila Euro chiesti dal CEREA così il giocatore telefona a CAVEZZANA, a quel tempo direttore all'ESTE e in un lampo trova l'accordo per il 2013-14.
Con i giallorossi della provincia padovana l'attaccante mette a segno finalmente il suo exploit (21 gol in 33 presenze) ma soprattutto conosce Massimo BRIASCHI, ex attaccante di LANEROSSI, GENOA e JUVENTUS, che diviene suo procuratore e lo mette in contatto con GIUNTOLI, Direttore Sportivo del CARPI che in quell'annata sta pescando anche fra i dilettanti per l'esordio in Serie B.
IL PROFESSIONISMO COL CARPI
Il doppio salto di categoria non è certo una novità per Kevin ma gli allenamenti con i professionisti sono durissimi, lui e gli undici dilettanti ammessi ai provini hanno spesso conati di vomito durante le ripetute e la voglia di mollare è dietro l'angolo ma LASAGNA stringe i denti, riesce a passare i test atletici e tecnici e alla fine, unico fra i 12 dilettanti, è l'unico che ottiene il contratto e la maglia 92 col suo nome stampigliato dietro: Niente fotografi, nessun giornalista, solo un'opportunità immensa, mai ottenuta prima che il giocatore non si farà sfuggire.
Nella sua prima stagione con gli emiliani l'attaccante non gioca molto, ma la trasferta al Menti di Vicenza, a casa della seconda in classifica, con bomber MBAKOGU infortunato tocca proprio a lui che non fallisce: Al 16° il CARPI è già avanti per 2 a 0 grazie alla doppietta di Kevin!
L'attaccante mantovano è una riserva ma quando entra si impegna al massimo, mette a segno 5 gol e a fine stagione la storica conquista della Serie A lo consacrano ugualmente tra i beniamini del pubblico emiliano.
A Gennaio 2016 il suo primo gol nella massima serie calcistica italiana lo fa diventare un'eroe biancorosso: A San Siro contro l'INTER Kevin entra al 69° e al 92° mette a segno la rete del pari (e purtroppo anche uno splendido gol su calcio di punizione che al Bentegodi costringerà l'HELLAS alla sconfitta in un drammatico scontro diretto).
Subito retrocesso in cadetteria diventa un perno della squadra emiliana che trascina in finale playoff con 14 gol in 42 partite: Il BENEVENTO avrà la meglio ma LASAGNA tornerà in Serie A con l'UDINESE che lo aveva ingaggiato a Gennaio per 4,5 milioni lasciandolo in prestito ai carpigiani sino alla fine della stagione.
L'UDINESE E ORA L'HELLAS
La prima stagione in Friuli sarà la migliore per Kevin che a Dicembre metterà a segno 5 gol consecutivi eguagliando il record precedentemente stabilito da Totò DI NATALE: A fine stagione saranno 12 i gol messi a segno da LASAGNA in 29 partite.
Nel 2018-19 i gol saranno solo la metà ma arriverà la fascia di capitano dell'UDINESE e l'emozionante convocazione in azzuro con l'assist che al 92° eviterà all'ITALIA la retrocessione nella Lega B della Nations League.
Nella stagione seguente Kevin arriverà alla doppia cifra e diventerà papà di Tommaso ma perderà la fascia di capitano in favore di DE PAUL e nella scorsa estate il sorprendente VERONA di JURIĆ cercherà in tutti modi di arrivare all'attaccante senza riuscire ad accontentare le pretese della dirigenza bianconera.
A Gennaio 2021 ecco il sospirato matrimonio coi gialloblù: Per LASAGNA è tempo di una nuova sfida ma si sa, il giocatore non è uomo che si spaventa davanti agli impegni più duri (e gli allenamenti di Ivan lo saranno di certo!).
Qui https://www.facebook.com/kevinlasagnaofficial trovate la pagina Facebook ufficiale del calciatore, questo https://www.instagram.com/kevinlasagna invece il profilo Instagram.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Altro prestito per Kevin di rientro dal KARAGÜMRÜK; a scommettere sull'ex UDINESE stavolta è il BARI dalla Serie B e per il VERONA ultima possibilità di ammortizzare acquisto e ingaggio per un giocatore che non ha mai reso secondo le aspettative e andrà in scadenza a Giugno 2025: Il club pugliese sarà obbligato a riscattare definitivamente l'attaccante in caso di promozione e quello gialloblù ha aiutato la transazione pagando una parte dello stipendio...
- ...Primo gol in 12 presenze per LASAGNA in Süper Lig, i tifosi turchi sperano che il giocatore si sia ora sbloccato (ma anche in Via Olanda visto l'ingaggio del giocatore che nel futuro ben difficilmente rimarrà a Verona e qualche gol in più lo potrebbe mettere maggiormente 'in vetrina)
- Dopo un paio di stagioni e mezza con più bassi che alti per Kevin è ora di cambiare aria e trovare nuove motivazioni in Turchia in prestito al KARAGÜMRÜK per la stagione 2023-24 insieme al compagno CECCHERINI.
- 29 Luglio 2022 nasce la piccola Rachele figlia di papà Kevin e mamma Arianna LASAGNA; congratulazioni anche da parte del blog B/=\S 😉 😍
- Comincia in salita la stagione 2021-22 di Kevin LASAGNA sottoposto ad intervento chirurgico di meniscectomia selettiva interna del ginoccchio sinistro; i tempi di recupero sono stimati in circa 4 settimane. Peccato perchè l'attaccante aveva destato sensazioni di comprensibile rivalsa dopo la mezza stagione scorsa in chiaroscuro...
- Il diesse dell'UDINESE e... La sfera di cristallo Il 23 Gennaio, quando tutti i siti specializzati e i media danno LASAGNA ormai al VERONA, Pierpaolo MARINO, Direttore Sportivo dell'UDINESE, spiazza tutti 'Lasagna ha fatto già le valigie per Verona? Sono tante chiacchiere che sono uscite questa settimana. I procuratori come al solito fanno il loro mestiere ma noi non abbiamo nessuna voglia di rinunciare a Lasagna, che è un giocatore importantissimo per noi dell'Udinese. Anzi è un giocatore a cui ci aggrappiamo... Vedremo poi le ultime giornate di mercato cosa succederà: vediamo chi avrà letto meglio la sfera di cristallo'. Nessuno possiede la sfera di cristallo e tantomeno è in grado di leggerla... Infatti, meno di 72 ore più tardi, Kevin è annunciato ufficialmente in gialloblù con buona pace del dirigente friulano che qualche giorno dopo spiega 'Ci dispiace che sia andato via, sappiamo però che i cicli si aprono e si chiudono e dobbiamo guardare avanti. Fino alla gara con l’Inter Lasagna è appartenuto al nostro progetto, poi ci sono stati dei nuovi sviluppi. Noi siamo soggetti a dover comunicare, molte volte la comunicazione può essere in contrasto con le trattative che si vanno a sviluppare e che rischierebbero di naufragare a causa di certe dichiarazioni' (🤔) cosa avrà voluto dire? 😱
- L'investimento record dell'era SETTI Kevin è il giocatore che è costato di più da quando Maurizio da Carpi è il proprietario dei gialloblù: Per ottenere l'attaccante dall'UDINESE l'imprenditore carpigiano ha investito un totale di 10 milioni. Prima di LASAGNA il giocatore più pagato era stato Marius STĘPIŃSKI arrivato dal CHIEVO per 5,5 milioni
- ...Con quel cognome LASAGNA avrà avuto un'infanzia non semplice ma anche i nomi che i suoi genitori hanno affibbiato a lui e alla sorella non sono certo usuali: Kevin e Sharon! ...E uno con un nome così non poteva che trovare un'Arianna come compagna 😂 molto più 'banale' il nome di loro figlio: Tommaso nato il 14 Novembre 2019
- Dai dilettanti alla B col CARPI per diventare KL15 Kevin ammette di vivere un sogno finalmente tra i Pro in Serie B dopo anni fra i dilettanti 'I primi tempi è stato tutto complicato, i ritmi erano decisamente alti e più di venti minuti non ero in grado di reggere. Ora va decisamente meglio. Effettivamente sono l’unico arrivato dai dilettanti che è rimasto a Carpi, questa è già una grande soddisfazione. KL15 scimmiotta il CR7 del celebre Cristiano Ronaldo? Davvero? Non lo sapevo' (ride, ndr) 'KL15… Mi piace' 👍
- Arrivato al CARPI in Serie B dal mondo dei Dilettanti a 22 anni (quando molti nella sua situazione si sarebbero dedicati ad altro abbandonando magari il sogno di una vita) per circa 75mila Euro è una scommessa del diesse GIUNTOLI che però convince pienamente mister CASTORI: Kevin è subito titolare e alla fine... Ecco la Serie A! 🌟
- Dal torneo Promozione alla Serie A in quattro stagioni. Papà Leonardo racconta la storia di suo figlio Kevin a Diego Guido di UltimoUomo.com.
- Tantissima gavetta e per arrotondare lo stipendio... Grandi esibizioni nei tornei serali estivi del mantovano dove la sua velocità risultava letale poi però fu costretto a smettere: Leggenda narra che più di qualche difensore fabbro/macellaio l'avesse nel mirino per abbassargli la cresta
Kevin Lasagna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Kevin Lasagna (San Benedetto Po, 10 agosto 1992) è un calciatore italiano, attaccante del Verona in prestito dall'Udinese e della nazionale italiana.
Caratteristiche tecniche
È un attaccante mancino dalle discrete qualità tecniche e dotato di una grande velocità in campo aperto; tra le sue migliori qualità vi sono l'attacco della profondità e un buon diagonale mancino, mentre risulta deficitario sul piano della finalizzazione.
Predilige il ruolo di seconda punta in formazioni votate ad un gioco di contropiede, a causa delle sue difficoltà contro difese schierate; ha espresso il meglio del suo gioco di fianco a compagni dalla grande capacità nel gioco di sponda come Jeremy Mbakogu a Carpi e Stefano Okaka ad Udine.
Carriera
- Club
Giovanili e Serie D
Dopo quattro anni nelle giovanili del ChievoVerona, passa al Suzzara e poi alla Governolese, nel campionato di Promozione. Nel 2012 viene acquistato dal Cerea, squadra con la quale disputa la stagione 2012-13, collezionando 35 presenze e 7 reti nel terzo girone di Serie D. Passa quindi all'Este, anch'essa militante in quarta serie, dove disputa un'ottima stagione con 21 gol in 33 partite.
Carpi
Le sue prestazioni attirano l'interesse del direttore sportivo del Carpi Cristiano Giuntoli, che decide di comprarne il cartellino per 75.000 euro. Debutta con la maglia biancorossa in amichevole contro il Parma il 23 agosto 2014, segnando al debutto la rete del definitivo 1-1. Debutta invece nel campionato di Serie B il 13 settembre, mettendo a referto un assist nel pareggio per 1-1 a Crotone. Il tecnico Fabrizio Castori crede in lui e, nonostante la giovane età e la mancanza di esperienza nel calcio professionistico, lo schiera spesso. La scelta di Castori si rivela azzeccata, tanto che le ottime prestazioni di Lasagna, condite da 5 reti e 3 assist, contribuiranno alla storica promozione dei biancorossi in Serie A. Lasagna segna il suo primo gol da professionista il 16 novembre 2014 al 94' nel successo al Cabassi per 5-2 contro il Cittadella, mentre la sua prima doppietta da professionista arriva il 28 marzo 2015 nella vittoria in trasferta per 2-1 contro il Vicenza.
Diventato presto il beniamino dei tifosi carpigiani, gli viene assegnato il soprannome KL15 e dedicato un coro.
Il 23 agosto 2015 esordisce con il Carpi in massima serie nella sconfitta per 5-2 sul campo della Sampdoria. Il 24 gennaio 2016 segna il suo primo gol in Serie A, permettendo al Carpi di pareggiare per 1-1 al 92' contro l'Inter a San Siro. Il 3 febbraio si ripete contro la Fiorentina nella partita persa al Franchi per 2-1. Il 12 febbraio 2016 realizza il momentaneo pareggio nella sconfitta interna per 3-1 contro la Roma. Il 20 marzo, con un bellissimo calcio di punizione, risulta decisivo per la vittoria per 2-1 allo Stadio Bentegodi contro il Verona. Il 25 aprile segna contro l'Empoli il gol vincente all'85'. Nonostante un grande girone di ritorno, il Carpi retrocede in Serie B all'ultima giornata da terzultimo e con un punto in meno del Palermo (38 contro 39). Limitatamente alla Serie A, Lasagna risulta essere il giocatore del Carpi con più presenze (36, di cui 8 da titolare e 28 partendo dalla panchina) e con più gol segnati (5, tutti da subentrato). Il 18 ottobre successivo, rinnova fino al giugno 2020 con il club biancorosso.
Durante la stagione 2016-2017 Lasagna resta al Carpi e lo trascina ai Play-off di Serie B mettendo a referto 5 assist e 14 gol, diventando così capocannoniere stagionale della squadra. Nei Play-off non brilla particolarmente, ma il Carpi riesce a raggiungere la doppia finale che vedrà i biancorossi sconfitti dal Benevento. Lasagna gioca da titolare nello 0-0 dell'andata al Cabassi e subentra dalla panchina nel decisivo match di ritorno al Vigorito, perso per 1-0.
Udinese
Il 14 gennaio 2017 viene acquistato a titolo definitivo dall'Udinese per 4,5 milioni di euro più bonus, ma resta comunque in prestito alla squadra emiliana fino al giugno seguente. Il 12 agosto 2017 sigla il suo primo gol in Coppa Italia proprio con la maglia dell'Udinese. Segna il suo primo gol in Serie A con la maglia friulana il 17 settembre 2017 contro il Milan, nella sconfitta per 2-1 a San Siro. Il 16 dicembre segna nuovamente a San Siro, questa volta contro l'Inter, nella vittoria per 1 a 3 per i bianconeri. Durante il mese di dicembre trova un grande stato di forma, che gli permette di andare a segno per cinque partite consecutive eguagliando il record di Antonio Di Natale che resisteva dal maggio 2010. Conclude il campionato con 12 gol segnati contribuendo alla salvezza della squadra. Nella stagione successiva indossa la fascia di capitano in diverse partite, dimezzando il bottino rispetto all'annata precedente. Dopo la partenza di Valon Behrami, nell'estate 2019 diventa a tutti gli effetti il nuovo capitano della società friulana, venendo poi rimpiazzato nel novembre 2020 da Rodrigo de Paul.
Verona
Il 26 gennaio 2021 viene ceduto in prestito con obbligo di riscatto condizionato al Verona.
- Nazionale
Il 9 ottobre 2018 viene convocato per la prima volta dalla nazionale italiana dal CT Roberto Mancini, in sostituzione dell'infortunato Simone Zaza. Debutta in nazionale il 14 ottobre 2018, a 26 anni, subentrando a Bernardeschi nel secondo tempo della partita contro la Polonia, e fornendo al 91' l'assist per il gol vittoria di Biraghi che evita la retrocessione dell’Italia nella Lega B della Nations League.
Palmarès
- Club
Campionato italiano di Serie B: 1 Carpi: 2014-2015
Kevin Lasagna
From Wikipedia, the free encyclopedia
Kevin Lasagna (Italian pronunciation: [ˈkɛːvin laˈzaɲɲa]; born 10 August 1992) is an Italian professional footballer who plays as a striker for Serie A club Hellas Verona, on loan from Udinese, and the Italy national team.
Club career
Early career
Born in San Benedetto Po, Lasagna started his career with Governolese near his home town. In 2012, Lasagna signed for Serie D team Cerea and scored 7 times in 35 games throughout the 2012–13 season. Lasagna joined Este for the 2013–14 and scored 21 times in 33 games making him one of the most sought after players of the lower leagues.
Carpi
In July 2014, Lasagna joined Serie B side Carpi. Lasagna made his Serie B debut on 13 September, as a substitute in the 1–1 draw against Crotone. On 15 November 2014, Lasagna scored his first Carpi goal, wrapping up a 5–2 win against Cittadella, to send Carpi to the top of Serie B.
In January 2017, it was announced that Lasagna would join Udinese for the 2017–18 season and finish the 2016–17 season with Carpi. Udinese reportedly paid Carpi a transfer fee of €4.5 million plus possible bonuses.
Udinese
Lasagna scored on his debut for Udinese, a 3–2 cup win against Frosinone on 12 August 2017. His first Serie A goal came on 17 September, in a 2–1 loss to Milan. In December, he scored in five consecutive league matches, becoming the first Udinese player to do so since Antonio Di Natale in 2010. He concluded his first season with 14 goals in 32 appearances.
Lasagna was named club captain in 2019, following the departure of previous captain Valon Behrami from the team. In December 2020, he was replaced in that role by Rodrigo De Paul.
Verona
On 26 January 2021, Lasagna joined Hellas Verona on a one-and-a-half-year loan deal containing a conditional obligation to buy based on his performances.
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
Data: 16/10/2024
A tutto Lasagna: “Fare qualcosa di grande a Bari varrebbe quasi la maglia della Nazionale”
L'attaccante lombardo si è raccontato ai nostri microfoni
Autore: Luca Guerra
"Fare qualcosa di importante a Bari andrebbe sul podio delle mie emozioni sportive, non ho dubbi”. Faccia pulita, idee chiare, tanta voglia di dimostrare che quella Nazionale toccata fino a quattro anni fa non era certo figlia del caso. C’è Kevin Lasagna tra i volti in copertina del Bari di Moreno Longo in questo avvio di stagione. Arrivato in estate in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in A dal Verona, nel suo bagaglio 358 presenze e 68 gol tra Serie A e Serie B. Dimensioni frutto di tanta gavetta in provincia, tra Este e Cerea.
“Ho iniziato a cinque anni nella squadra del mio paese, pensavo solo al calcio - racconta a gianlucadimarzio.com - volevo solo palloni come regali. Oltre agli allenamenti, ogni giorno andavo nel prato di mio nonno in campagna e calciavo il pallone contro il muro per ore. Crescendo mi sono spostato nel campetto del paese, giocavamo per cinque-sei ore al giorno”.
Credits: Tess Lapedota
L'azzurro e quell'assist per Biraghi
Quel ragazzino che raggiungeva San Siro con suo padre, tifoso interista, per assistere al “calcio vero” non ha più smesso di correre. Lo ha fatto in B, conquistando una promozione a Carpi e toccando la Nazionale. Sette presenze, la prima praticamente sei anni fa. 14 ottobre 2018: a 26 anni Lasagna subentra a Bernardeschi nel secondo tempo della partita contro la Polonia, e serve al 91' l'assist per il gol vittoria di Biraghi che evita la retrocessione dell'Italia nella Lega B della Nations League. “Quando sono stato in Nazionale mi hanno impressionato per qualità Verratti e Jorginho. Poi mi ha colpito l’aspetto umano - racconta - penso a Bonucci e Chiellini. Arrivai in Nazionale da neofita e loro mi hanno accolto come se fossi un giocatore al loro livello. In questo sono stati eccezionali”.
“A Bari convinto dal blasone, qui un gruppo sano”
Sei anni dopo Lasagna è ripartito dalla B, dimenticando l’annata turca con il Fatih Karagumruk. “Bari è una piazza importante, con un gran blasone. Vedendo la storia e la presenza dei tifosi allo stadio per ogni partita casalinga, mi sono convinto rapidamente”. In Puglia ha trovato un “gruppo sano, con una compattezza che è merito soprattutto di chi gioca meno” e “una piazza importante, con un gran blasone - racconta - vedendo la storia e la presenza dei tifosi allo stadio per ogni partita casalinga, mi sono convinto rapidamente. Appena arrivato a Bari, ho detto ai ragazzi che avremmo dovuto provare a cancellare la scorsa stagione. Riempiendo il San Nicola, per un avversario non è mai facile. Quello stadio può far tremare le gambe, per noi può diventare il tredicesimo uomo”. Poi si corregge: “Dodicesimo ma che dodicesimo…”.
Credits: Tess Lapedota
Cancellare le etichette
Cancellare le etichette è un compito che a Lasagna non fa paura. “A un certo punto ero diventato l’attaccante dei gol sbagliati. È una definizione che mi ha infastidito - sottolinea - mette in secondo piano il lavoro che cerco di fare per la squadra: tante volte costruisco azioni da gol o comunque arrivo spesso davanti al portiere, non è un caso. Sbagliare fa parte del gioco”. E quello di Longo prevede il coraggio e la voglia di osare come capisaldi:
“Mi chiede tanto movimento, più ci si muove e meno riferimenti dai. Nel calcio di oggi tantissime squadre cercano l’uomo contro uomo. Non sempre è l’attaccante a dover concretizzare l’azione, a volte si può anche lavorare per l’inserimento di un centrocampista”. Non a caso quella biancorossa è la squadra che in B ha mandato in gol sin qui più giocatori: otto su nove reti in campionato. “Conta arrivare a segnare, se fa quattro gol di fila un difensore noi siamo solo contenti”.
Ronaldo il fenomeno in camera e il gol a San Siro
O raccogliere un’invenzione, come quella di Sibilli con un tacco no-look per il provvisorio 1-0 di Cremona, nel pareggio rimediato prima della sosta: “Chi deve una cena a chi? Non abbiamo ancora parlato di questo - sorride - perché speriamo sia la prima di tante combinazioni efficaci. Di certo lui ha fatto una giocata molto bella, direi che è stato più bravo di me perché era di spalle e vedermi non era affatto facile”. Nessun dubbio sul gol più bello in stagione: “Quello che mi hanno annullato contro la Sampdoria a fine agosto, peccato perché è stata questione di centimetri”. La voce è quella di chi è cresciuto “con il poster di Ronaldo il Fenomeno” in camera. “Il più forte di tutti, senza dubbi”. E siccome il destino è bizzarro, proprio a San Siro contro l’Inter Lasagna ha segnato il suo primo gol in Serie A: “Proprio contro l’Inter, in un 1-1 con la maglia del Carpi a gennaio del 2016 - ricorda - a San Siro ci sono arrivato e il sogno da bambino si è realizzato”. L’assist lo servì Raffaele Bianco, oggi coordinatore del settore giovanile del Bari. Un cerchio che si chiude.
Credits: Tess Lapedota
Magalini e un cerchio che si chiude
Come quello che lega Kevin Lasagna a Giuseppe Magalini, direttore sportivo che in asse con Valerio Di Cesare lo ha portato a Bari dopo un giro immenso: “Quando fui preso dal Chievo all’età di 11 anni, lui era il responsabile delle giovanili - il racconto di Lasagna - ci conosciamo da più di 20 anni, all’epoca non avevamo rapporto perché ero un ragazzino ma già allora era il mio direttore. Cosa mi ha detto quando ci siamo incontrati? Era contento, mi ha detto “finalmente riesco ad averti in squadra come giocatore”. Un’intesa rinnovata, per togliersi soddisfazioni insieme. Gioie, quelle che tanti amanti del fantacalcio negli anni hanno chiesto a Lasagna: “Quando giocavo in A mi scrivevano in tanti e dico che come giocatore sono quasi contrario al fantacalcio, perché a volte per un voto in più o in meno si perde di vista la prestazione. Ora c’è anche il FantaB, quindi la musica non è cambiata tanto. Però so che tanta gente lo fa e si diverte, quindi spero di regalare punti anche a loro, ai miei fantallenatori”.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
19 LUGLIO 2024
Kevin Lasagna in prestito al Bari
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver ceduto a Società Sportiva Calcio Bari - in prestito con obbligo al verificarsi di determinate condizioni - il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Kevin Lasagna.
Hellas Verona FC saluta Kevin e gli augura il meglio per questa nuova esperienza professionale.
FONTE: HellasVerona.it
19 Luglio 2024 - 09:33 Hellas Live
Hellas Verona, direzione Bari per Lasagna. Il club gialloblù pagherà parte dell’ingaggio
L’attaccante di proprietà dell’Hellas Verona si trasferisce alla corte di Longo con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie A. Il club gialloblù sarà costretto a pagare parte dell’importante ingaggio (di poco superiore al milione di euro, ndr) dell’attaccante classe 1992.
18 Luglio 2024 - 13:30 Hellas Live
Hellas Verona, Lasagna al Bari in prestito con obbligo di riscatto
Secondo Sky Sport, l’attaccante di proprietà dell’Hellas Verona si traferisce in Puglia con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Operazione ai dettagli.
FONTE: HellasLive.it
Esclusiva: il Bari ha l’accordo con Lasagna. Ora…
18.07.2024 | 13:25
Come vi abbiamo anticipato poco fa, Kevin Lasagna puo’ essere la svolta a sorpresa del Bari. C’è l’ accordo con il calciatore che ha dato il via libera al trasferimento, adesso si punta a chiudere gli ultimi dettagli con il Verona. Foto: instagram Lasagna
FONTE: AlfredoPedulla.com
Qui Salernitana, torna di moda Lasagna
L'attaccante non potrebbe trasferirsi in Campania. Per il Mantova "costa troppo"
di Andrea Molinari
15 Luglio 2024 15:00
Kevin Lasagna non è stato convocato per il ritiro di Folgaria dopo il rientro dal prestito al Fatih Karagümrük e sta cercando una nuova sistemazione.
Per lui si era mosso il Mantova, ma il suo ingaggio è stato considerato fuori budget per il club neo promosso in Serie B: secondo i colleghi de L’Arena, su di lui potrebbe quindi tornare la Salernitana, che aveva provato a portarlo in Campania già a gennaio
Qui Mantova, suggestione Kevin Lasagna
Il giocatore sarebbe disposto a scendere in Serie B, resta il problema dell'ingaggio
di Andrea Molinari
8 Luglio 2024 19:35
Dopo l’ultima negativa annata in prestito al Fatih Karagümrük, Kevin Lasagna è stato accostato al Mantova. L’attaccante gialloblù, infatti, farà ritorno a Verona, ma dovrà subito cercarsi una nuova sistemazione in quanto fuori dal progetto Zanetti.
L’ex Udinese sarebbe disposto a scendere in Serie B per rilanciare la sua carriera, tuttavia l’ingaggio molto alto che percepisce all’Hellas potrebbe rappresentare un problema per i canoni del campionato cadetto.
FONTE: CalcioHellas.it
8 Luglio 2024 - 08:28 Hellas Live
Mantova in trattativa con l’Hellas Verona per Bragantini e Lasagna
Al club virgiliano piacciono due attaccanti di proprietà della società veronese: Davide Bragantini, uno dei protagonisti (31 presenze, 6 reti, ndr) della promozione in Serie B del Mantova di Possanzini, e Kevin Lasagna, rientrato in riva all’Adige dopo l’annata tutt’altro che esaltante in Turchia. Per il buon fine della doppia trattativa occorrerà del tempo, quindi al momento entrambi gli attaccanti dovrebbero partire in ritiro con la squadra di Paolo Zanetti.
FONTE: HellasLive.it
Quale futuro per Ceccherini e Lasagna?
I due giocatori sono di rientro all'Hellas dopo la grigia stagione in prestito al Fatih Karagümrük
di Andrea Molinari
3 Luglio 2024 12:30
Dopo la grigia stagione in prestito al Fatih Karagümrük, culminata con la retrocessione in seconda divisione turca, Federico Ceccherini e Kevin Lasagna hanno fatto ritorno a Verona. Ma che ne sarà di loro?
[...] L’attaccante ex Udinese, invece, è destinato a lasciare subito il club, senza nemmeno passare sotto l’osservazione di Paolo Zanetti: a riportarlo i colleghi de L’Arena.
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 03/07/2024 9:36
ESCLUSIVA MERCATO | Il Mantova pensa al “super” colpo e tratta Lasagna
Il Mantova del veronese Filippo Piccoli, ormai ex sponsor del Verona, sta pensa ad un “super” colpo per rinforzare la squadra di Possanzini in vista del prossimo durissimo campionato di serie B. L’idea è di portare Kevin Lasagna in biancorosso, un acquisto che in B potrebbe fare la differenza. Lasagna, tornato dal prestito in Turchia, non andrà in ritiro col Verona. Il giocatore pare sia disposto ad accettare la serie B dove potrebbe trovare un rilancio. Mantova e Verona hanno iniziato a lavorarci per far quadrare cifre, tempistiche e modalità del trasferimento.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
STAGIONE 2023-24 + - =
28 Giugno 2024 - 10:20 Hellas Live
Pesca grossa per Lasagna
Tenuta inedita per l’attaccante di proprietà dell’Hellas Verona, al rientro dopo il prestito in Turchia, Kevin Lasagna. Lo scatto pubblicato sui social dall’ex Udinese che nei prossimi giorni, assieme alla società veronese, dovrà capire quale sarà il suo futuro.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 18/06/2024 12:50
Il rientro dei prestiti: Lasagna solo di passaggio
Erano decisamente differenti le premesse che avevano portato alcuni anni fa Kevin Lasagna al Verona: l'attaccante non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto e la società, per il bene di tutti, visto anche l'ingaggio importante percepito dal giocatore, ha optato per il prestito la scorsa estate.
La parentesi in Turchia al Fatih Karagümrük non è stata fortunata ed è finita con la retrocessione.
Tante presenze (28) ma poche reti (2) e l'inevitabile rientro al Verona: rientro però solo di passaggio.
Lasagna non rientra nei piani della società e sarà ceduto nella sessione estiva.
HELLAS VERONA di Redazione, 29/01/2024 15:38
MERCATO | No del Verona per Lasagna alla Salernitana
Il Verona non manderà Lasagna in prestito alla Salernitana. L'attaccante attualmente in prestito al Karagümrük
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Data: 26/01/2024
Salernitana, per l'attacco piace Lasagna. In uscita Botheim
La Salernitana pensa a Lasagna per potenziare l'attacco, in uscita Botheim
Autore: Gianluca Di Marzio
Manca ormai meno di una settimana al termine di questa sessione di calciomercato e la Salernitana è ancora alla ricerca di un attaccante. L'obiettivo della dirigenza, infatti, è quello di potenziare il reparto offensivo a disposizione di Inzaghi: piace Kevin Lasagna.
Salernitana, idea Lasagna per l'attacco
Per l'attacco la Salernitana sta pensando a Kevin Lasagna, ex attaccante del Verona ora al Karagumruk.
L'esperienza in Turchia del classe 1992 non è però riuscito a lasciare il segno: per lui fin qui appena 1 gol e 1 assist in 15 presenze nel campionato turco. Per questo Lasagna vuole ora lasciare la squadra Turca e la Salernitana sta pensando proprio a lui per potenziare il reparto offensivo. L'allenatore granata Filippo Inzaghi, infatti, apprezza molto le caratteristiche tecniche dell'ex Verona e Udinese [...]
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
11 Gennaio 2024 - 08:43 Hellas Live
Primo gol nel campionato turco per Lasagna
L’attaccante di proprietà dell’Hellas Verona, in prestito al Karagumruk, ieri contro il Kayserispor, (4-1) ha realizzato la sua prima rete in Super Lig. Lasagna sino ad ora ha collezionato 12 presenze ed un gol in Turchia. Foto Instagram
FONTE: HellasLive.it
15 AGOSTO 2023
Federico Ceccherini e Kevin Lasagna si trasferiscono al Karagümrük
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver ceduto a Fatih Karagümrük Spor Kulübü - in prestito fino al 30 giugno 2024 - il diritto alle prestazioni sportive del difensore Federico Ceccherini e dell’attaccante Kevin Lasagna.
Hellas Verona FC saluta Federico e Kevin e augura loro il meglio per questa nuova esperienza professionale.
FONTE: HellasVerona.it
13 Agosto 2023 - 10:35 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, c’è l’ok di Lasagna per il trasferimento al Karagumruk
Lunedì l’attaccante classe 1992 saluterà Verona per iniziare la nuova avventura in terra turca. Insieme a Ceccherini, Lasagna si trasferirà in prestito al Karagumruk. Da quanto appreso da Hellas Live, Kevin Lasagna prima di trasferirsi in Turchia prolungherà il contratto di un anno, con scadenza al 30 giugno 2026.
FONTE: HellasLive.it
#Karagumruk: trattativa avviata con il #Verona per #Ceccherini e #Lasagna
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) August 11, 2023
HELLAS VERONA di Redazione, 04/08/2023 7:30
MERCATO | Eppur si muove... Ecco a chi potrebbe essere utile Lasagna
E’ il nodo del mercato estivo dell’Hellas: Kevin Lasagna. Uno che quando lo vedi allenarsi lo schieresti sempre, ma che poi in partita non porta risultato. Lo dicono i numeri: 75 partite complessive nel Verona, solo 6 gol e solo 5 assist. L’anno scorso un solo gol e un solo assist in 26 presenze, nella stagione dove più che mai la vecchia guardia doveva fare la differenza e invece a salvare il Verona davanti ci hanno pensato Ngonge e Gaich, gente pescata a zero da Sogliano nel mercato del gennaio, vera arte povera.
Lasagna e il Verona è la storia di un amore mai nato, di un feeling mai sbocciato che in questo momento a entrambi conviene interrompere. Al Verona, perché non può permettersi che l’ingaggio più elevato a bilancio non sia per un giocatore che decida le partite. A Lasagna, perché a 30 anni ha ancora davanti due o tre buone stagioni dove prendersi tante rivincite e magari tornare a far vedere quelle qualità che lo hanno portato fino alla Nazionale (7 presenze non secoli fa, dal 2018 al 2020). Tra i tifosi sono in pochi a crederci ancora e c’è davvero da capire se il Verona, questo Verona che va al mercato armato di uno stuzzicadenti, può permettersi il rischio di sperare ancora di recuperarlo.
Lasagna potrebbe essere il giocatore d’esperienza che chiede Ranieri a Cagliari per sostituire Lapadula. Il tecnico romano vuole un attaccante che conosca bene il calcio italiano e sia disponibile per la squadra, e li Lasagna ha anche già segnato proprio con la maglia del Verona. Il Genoa era stata un’opzione nello scorso gennaio e perché non la Samp di Pirlo, dove potrebbe far coppia con Borini. Un duetto mancato a Verona per pochi mesi ma che in B potrebbe essere esplosivo. A Sogliano, ma anche a Lasagna e al suo entourage, il compito di risolvere una situazione non positiva per tutti.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
14 Luglio 2023 - 21:38 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, artroscopia per Lasagna lo scorso giugno
In tanti mi avete chiesto perché l’attaccante gialloblù, Kevin Lasagna, non prende ancora parte regolarmente agli allenamenti in ritiro. Da quanto appreso da Hellas Live, l’ex Udinese a fine giugno ha subito un’operazione al menisco del ginocchio sinistro. Anche per questo motivo, il finale della passata stagione e l’inizio di quella nuova, non hanno ancora visto Lasagna tra i protagonisti con la maglia scaligera.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 14/07/2023 10:34
MERCATO | Il Verona punta Bonazzoli. Ma Tameze non vuole la Salernitana
In principio fu Lasagna. Proposta alla Salernitana: “Facciamo uno scambio con Bonazzoli?”. Rapido consulto e risposta netta: “No grazie”. A quel punto il Verona ha pensato a Tameze. Ormai in uscita. Tameze non vuole restare all’Hellas, ma ha strade bloccate. Ha detto no al Cagliari (prima di Sulemana), la pista Genoa si è raffreddata, il Monza è sullo sfondo. Tameze piaceva alla Salernitana. Ma anche in questo caso lo scambio non è decollato perchè il centrocampista aspetta un’offerta indecente. Bonazzoli però continua a piacere all’Hellas e a Sogliano che già lo voleva a gennaio. Il ds non mollerà la pista. Intanto per Tameze voci in un interesse dall’Arabia, nuova mecca dorata del calcio mondiale. Sufficienti per convincerlo?
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
L’indiscrezione: il Verona propone Lasagna per Bonazzoli
12.07.2023 | 23:59
Uno scambio impostato, proposto dal Verona, ma che non è ancora caldo. All’Hellas, che presto accoglierà Saponara come anticipato, piace Bonazzoli che però vuole prima valutare eventuali altre destinazioni. E alla Salernitana è stato proposto Kevin Lasagna che quasi sicuramente lascerà Verona. Valutazioni in corso su uno scambio appena impostato.
Foto: Instagram Lasagna
FONTE: AlfredoPedulla.com
STAGIONE 2022-23 + - =
NEWS
Lasagna: “Pareggio che conta tanto. Lotteremo fino alla fine”
L’attaccante gialloblù ha parlato a DAZN dopo il pareggio del Maradona
di Tommaso Badia Aprile 15, 2023 - 20:45
Intervenuto ai microfoni di DAZN, Kevin Lasagna ha analizzato il pareggio strappato dal Verona sul campo del Napoli.
Queste, dunque, le sue principali dichiarazioni:
«Questo pareggio per noi conta tanto. Sapevamo che avremmo dovuto rimanere un po’ più bassi rispetto al solito perché loro giocano molto bene, ma siamo stati bravi, ci siamo sacrificati e in ripartenza abbiamo anche rischiato di vincere.
Quando si gioca contro squadre così forti si hanno sempre grandi stimoli, ora però per salvarci dobbiamo riuscire a battere le “piccole”. Noi continueremo a lottare e a dare tutto fino a quando la matematica ce lo permetterà: la vittoria contro il Sassuolo, arrivata all’ultimo minuto, lo dimostra».
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 11/02/2023 7:30
Lasagna, un tormento: deve giocare oppure no?
Kevin Lasagna
Ha ragione Francesco Barana quando dice che nel bene o nel male Lasagna va sostenuto?
Il rendimento dell'attaccante è un cruccio per tutti i tifosi del Verona. Tra chi lo ha ormai messo tra le cause perse e chi invece è ancora convinto che alla fine sarà utile.
Lasagna è stato acquistato dal Verona al mercato di gennaio del secondo anno di Juric. Era il “colpo” di mercato, oneroso e importante.
Doveva permettere a quel Verona di fare un importante salto di qualità. Cosa che purtroppo non è mai successa. Già Juric, dopo gli entusiasmi iniziali in cui aveva paragonato addirittura Lasagna a Milito, si era molto “raffreddato”.
Poi l'anno successivo, prima con Di Francesco e poi con Tudor, complice anche un infortunuo gfrave in ritiro, Lasagna non ha inciso. Era il Verona dei tre tenori, Kevin non cantava e non portava la croce.
La stagione attuale con tutte le difficoltà del Verona, è lo specchio di quella di Lasagna. In precampionato pareva l'inizio di una bella favola, poi tutto si è complicato. Ad iniziare dalla collocazione. Dove metterlo? Defilato come trequartista? Vicino alla prima punta? Prima punta? Il problema è il gol, mai nelle corde di un giocatore che potenzialmente ha doti da campione e uno “strappo” raro da trovare anche in serie A. Lasagna non segna e al Verona servono gol.
Dopo molti mesi il dibattito è ancora aperto. Il problema è che il tempo è scaduto e Lasagna non può essere più aspettato con pazienza. Lasagna deve dimostrare, quando ne ha l'opportunità di essere un giocatore importante, Altrimenti per lui la panchina sarà sempre di più un triste destino.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
La Cremonese è tornata a chiedere Lasagna: nessuna apertura però dall'Hellas Verona
19/1 ALLE 13:22
di TOMMASO BONAN
fonte Raimondo De Magistris
© foto di www.imagephotoagency.it
La Cremonese vuole stringere i tempi per un attaccante, col neo tecnico Davide Ballardini che ha espresso la volontà di avere a disposizione un nuovo elemento per il reparto offensivo per affrontare la complicata seconda parte di stagione. In questo senso, i grigiorossi sono tornati a chiedere Kevin Lasagna dell'Hellas, trovando però il no dello stesso club scaligero: in questo momento il Verona non è intenzionato a privarsi della punta classe '92.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS
Calciomercato, la Cremonese tiene nel mirino uno tra Henry e Lasagna
Le ottime prestazioni di Djuric potrebbero anche “liberare” uno dei due e permettere all’Hellas di fare cassa
di Tommaso Badia Gennaio 11, 2023 - 10:50
Milan Djuric si sta ritagliando uno spazio sempre più importante a suon di buone prestazioni, il che ovviamente fa contenti sia Zaffaroni e Bocchetti che Sogliano, il quale potrà “liberarsi” più a cuor leggero di almeno un attaccante.
In tal senso, ad avere mercato è soprattutto Thomas Henry, sul quale la Cremonese in particolar modo sembra voler puntare forte. I grigiorossi, nonostante il k.o. nello scontro diretto, sono infatti alla ricerca di un rinforzo per il reparto offensivo e avrebbero individuato nel francese l’obiettivo numero uno.
Occhio comunque anche a Kevin Lasagna, giocatore che, dopo un’esperienza tutt’altro che esaltante in gialloblù, potrebbe anche decidere di cambiare aria e accasarsi all’ombra del Torrazzo.
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Frenata dell'Hellas sull'uscita di Lasagna: lo staff tecnico pronto a puntare su di lui
6/1 ALLE 12:40
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Kevin Lasagna e un futuro che dovrebbe ancora essere all'Hellas Verona. Il club scaligero sta infatti rivedendo i suoi piani e ora è pronto a puntare sul centravanti classe '92, nonostante gli interessamenti di Sampdoria e Cremonese. L'Hellas non è intenzionato a lasciarlo partire a cuor leggero: Zaffaroni e Bocchetti contano sul suo apporto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Reggina in A, Inzaghi sogna: bomber promozione
Il calciomercato della Reggina può vedere un colpo da sogno in vista della prossima estate: sfida in Serie A
Da Simone Ciccarelli - 16/12/2022
Poco più di due settimane e la sessione invernale di calciomercato tornerà a monopolizzare l’attenzione di grandi e piccole squadre. Dalla A alla Serie B, chi sta lavorando senza sosta per sognare un grande ritorno nel massimo torneo italiano è senza dubbio la Reggina.
Un inizio di stagione importante quello per la squadra di Filippo Inzaghi che, a -4 dal Frosinone capolista, spera di poter competere fino alla fine per il ritorno in Serie A. A dare manforte ai calabresi saranno le prime settimane del 2023, con una priorità su tutte per il gruppo di Inzaghi: un nuovo attaccante. Ed il nome che sta lentamente avanzando nelle preferenze del direttore sportivo Massimo Taibi è quello di Kevin Lasagna. L’attaccante dell’Hellas Verona, 30 anni, è sotto contratto con il club gialloblù fino al 30 giugno 2025 ma ad inizio nuovo anno potrebbe cambiare aria. Su di lui, come detto, c’è la Reggina alla finestra che dovrà tuttavia contrastare un’importante concorrenza direttamente in Serie A.
Inzaghi ci prova a gennaio: ecco il nuovo bomber
Sì perché un nome di spessore come quello di Lasagna fa gola anche ad altre società. C’è il Monza di Silvio Berlusconi che ha tutte le intenzioni di lottare con le unghie e con i denti pur di evitare la retrocessione.
Occhio anche alla Cremonese che, in una posizione simile, spera di rimanere in Serie A anche l’anno prossimo. La concorrenza per Lasagna, già in vista di gennaio, pare decisamente agguerrita: la Reggina rimane quindi interessata alla finestra. Tra campionato e Coppa Italia, Kevin Lasagna ha collezionato 14 presenze complessive con 2 gol ed 1 assist vincente all’attivo.
FONTE: SerieBNews.com
CALCIOMERCATO
Per Henry ipotesi trasferimento all’estero, Lasagna resta?
Il Verona ha diverse richieste per entrambi, ma non vorrebbe vendere a dirette concorrenti
di Tommaso Badia Dicembre 16, 2022 - 11:35
Thomas Henry e Kevin Lasagna sono tra i “sacrificabili” di Sean Sogliano in vista del prossimo mercato di gennaio e le offerte non mancano, ma c’è un “però”: come infatti sottolineato da La Gazzetta dello Sport, la maggior parte delle squadre interessate (Spezia, Cremonese, Sampdoria…) appartiene alla cerchia delle rivali per la salvezza.
Ciò appare come un ostacolo alla cessione dei due, in quanto l’Hellas vorrebbe ovviamente evitare di fornire giocatori a squadre in lotta per lo stesso obiettivo.
Ecco perché per Henry sarebbe spuntata l’ipotesi di una cessione all’estero (qualche interessamento ci sarebbe), mentre per il classe ’92 potrebbe anche arrivare una conferma in gialloblù.
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Lasagna può lasciare l'Hellas a gennaio: vanno avanti i contatti con la Cremonese
13/12 ALLE 13:36
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Alla ricerca di un centravanti, l'attaccante Kevin Lasagna resta un obiettivo della Cremonese per la seconda parte di stagione. Il calciatore classe '92 mai veramente al centro del progetto Hellas Verona in questa stagione può lasciare gli scaligeri con la giusta proposta. E la Cremonese alla ricerca di un centravanti pronto e affidabile per il girone di ritorno è seriamente interessata.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
10 Dicembre 2022 - 16:44 Hellas Live Lettura: 1 min.
Lasagna non si muove da Verona
La società di via Olanda e lo staff tecnico gialloblù, da quanto appreso da Hellas Live, non si vogliono privare dell’attaccante Kevin Lasagna, richiesto da Cremonese e Lazio.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Lasagna può lasciare l'Hellas a gennaio: primi sondaggi di Monza, Cremonese e Lazio
6/12 ALLE 20:08
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Tutto da scrivere il futuro di Kevin Lasagna. Nell'Hellas Verona che a gennaio è chiamato a cambiare volto il centravanti ex Udinese è calciatore sacrificabile e per lui stanno arrivando le prime chiamate.
Diversi i club di Serie A che cercano l'attaccante per la seconda parte di stagione. Primi approcci da Cremonese e Monza ma anche dalla Lazio, col club biancoceleste che sta valutando la possibilità di inserire in rosa a gennaio un vice Immobile.
SERIE A
Hellas, per la rivoluzione in attacco deve partire Lasagna. Pretendenti non così vicine
06/12 ALLE 15:15
di DIMITRI CONTI
© foto di www.imagephotoagency.it
Potrebbe non essere all'Hellas Verona il futuro dell'attaccante Kevin Lasagna. Questo almeno è quanto si augura il nuovo ds dei gialloblu Sogliano, che sta lavorando a un restyling offensivo e per poterlo realizzare deve far uscire Lasagna. Il punto, spiega L'Arena, è che a oggi l'ex Udinese e Carpi non ha mercato: la possibilità che la Lazio lo prenda come vice-Immobile al momento non sembra così alta, la Samp è più interessata ad Henry in un ipotetico scambio con Caputo, mentre Spezia e Cremonese hanno anche altri obiettivi. Il tutto con un cartellino che, negli ultimi tempi, si è svalutato del 75%.
SERIE A
Lazio, occhi sul Verona anche per cercare il vice-Immobile: proposto Lasagna
28/11 ALLE 10:24
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Secondo quanto riferito da Il Tempo, la Lazio potrebbe guardare al Verona in vista di gennaio non solo per centrocampo e difesa, con Ilic e Doig osservati da tempo, ma anche per l'attacco. Il nome in questione è quello di Kevin Lasagna, giocatore in uscita dai gialloblu che potrebbe trasformarsi in una buona occasione per ricoprire il ruolo di vice-Immobile e che è stato proposto a Lotito dal suo agente Pastorello. Il costo del cartellino, 2 milioni di euro, è irrisorio e lui gradirebbe molto l'idea di potersi giocare un piccolo spazio in una big del nostro campionato.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIO Emanuele Atturo 28 settembre 2022 8'
Kevin Lasagna contro la porta avversaria
Un’anomalia statistica del nostro campionato da anni.
Foto di Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images
All’alba della scorsa stagione, durante l’estate, Kevin Lasagna sembrava dover cambiare squadra. L’Hellas Verona lo aveva di fatto appena acquistato, rispettando l’obbligo di riscatto stabilito con l’Udinese a gennaio. Lasagna però aveva segnato solo due gol durante quei mesi, gli stessi che aveva realizzato nel girone d’andata in Friuli. La stagione precedente era stato un giocatore fondamentale della salvezza dell’Udinese: aveva segnato 10 gol, aveva indossato la fascia da capitano e parlato da leader carismatico: «La salvezza è stata troppo sofferta, non volevamo arrivare fino a questo punto». L’anno dopo però il suo rapporto con la porta si inceppa. Non solo segna poco, ma soprattutto segna poco rispetto alle occasioni a disposizione. La storia di Lasagna comincia a essere la storia dei suoi gol sbagliati.
In quell’estate si parla di un possibile scambio con Giovanni Simeone del Cagliari, altro centravanti sprecone, che sembra aver completamente smarrito la strada verso la porta avversaria. Alla fine Lasagna resta e si dichiara fiducioso per la nuova stagione: «Ho segnato poco ma voglio restare e tornare a segnare di più, dimostrare di valere. Voglio guadagnarmi la fiducia di mister Di Francesco». Lasagna resta, l’Hellas passa da Di Francesco a Tudor in panchina, e passa da candidata probabile per la retrocessione a squadra rivelazione del campionato. Quello che non cambia è il controverso rapporto tra Kevin Lasagna e la porta avversaria.
È curioso che nel frattempo invece Simeone – nel frattempo finito proprio al Verona senza che il Cagliari si sia preso Lasagna – sia riuscito a sbloccarsi, stappando il suo blocco da gol in modo eclatante e clamoroso. Come se avesse riacquistato un senso perduto. I due centravanti storicamente inconcludenti del nostro campionato hanno giocato fianco a fianco, e l’uno ha potuto vedere nell’altro il riflesso di quello che poteva succedere: ritornare al gol, a una confidenza con la porta che per certi attaccanti sembra solo una distribuzione casuale di fortuna. Oppure rimanere incastrato nel proprio limbo maledetto.
Mentre Simeone segnava 17 gol in campionato, Lasagna continuava a sbagliare i suoi.
Qualche anno fa Lasagna sarebbe stato un attaccante che “si mangia i gol” ma in quest’epoca di statistiche avanzate l’incapacità di Lasagna è diventata del tutto misurabile. La colonnina delle sue underperformance offensive – su Fbref, dati Statsbomb -, l’insieme di quei numeretti rossi come la matita degli insegnanti, ha un’aria misera: -1,4; -1,5; -1,6; -2,6; -5,3. Non sono numeri muti ma raccontano il dramma di Kevin Lasagna, che scorre sotterraneo da almeno un paio d’anni ed è sostanzialmente ignorato tranne da chi ha creduto in un suo riscatto al Fantacalcio. Solo in una stagione di Serie A in carriera, Kevin Lasagna non ha segnato meno di quanto di quanto avrebbe potuto. Il dramma atavico di un centravanti che non riesce più a fare il suo lavoro: come un pittore che all’improvviso non sa più dipingere, un idraulico che non sa più aggiustare i lavandini, un cantante che perde la voce.
Questo non è un articolo su un centravanti scarso, dai mezzi modesti. Sarebbe un’operazione di cattivo gusto. A rendere il dramma di Lasagna particolarmente bruciante è la sua incapacità a fare gol nonostante i suoi mezzi dovrebbero teoricamente permetterglielo. Lasagna non avrà i piedi più dolci del mondo, ma ha doti atletiche notevoli. Quando scatta oltre la difesa è difficile da contrastare in velocità e nel duello corpo a corpo. Andrea Nuti, preparatore del Carpi che era stato anche all’Inter, dice che gli è capitato di rado di vedere un giocatore con le sue qualità atletiche. La sua tecnica in conduzione non è niente male e si vede che nelle giovanili del Chievo Verona giocava ala.
Se Lasagna fosse semplicemente scarso non sarebbe mai stato convocato in Nazionale, dove ha messo insieme 7 presenze. Se fosse scarso non giocherebbe ancora in Serie A dopo due annate da 6 gol segnati in più di tremila minuti giocati (nel nono percentile degli attaccanti nei cinque maggiori campionati europei). Se Lasagna fosse semplicemente scarso non avrebbe segnato questa doppietta all’Hoffenheim nel pre-campionato. Due gol molto diversi che però contengono entrambi una grande sensibilità balistica, creatività, visione della porta. Tutte cose che appartengono ai centravanti e che non sembrano ultimamente appartenere a Kevin Lasagna. Un gol eccezionale in una partita può capitare a chiunque, ma due gol eccezionali no. Se l’Hellas Verona e Cioffi hanno continuato a credere in lui, se non lo hanno venduto e continuano a farlo giocare, è perché le capacità ci sono.
Con crudeltà, il pre-campionato è stato il miglior momento di Lasagna, quello in cui è stato il terminale più affidabile del Verona di Cioffi. Per questo è partito titolare, per questo noi lo consigliavamo nell’articolo sull’Hellas Verona di inizio anno come una scommessa da fare. La presenza accanto a lui di Thomas Henry pareva ideale per aprirgli spazi, esaltare i suoi tagli interno-esterno, correre in esplorazione dei territori al di là delle difese altrui. È un attaccante generoso, che non si risparmia quando si tratta di correre per allungare la squadra. Era fiducioso: «Con Cioffi si è cambiato modo di giocare e questo può avvantaggiarmi. C’è tanta ricerca della profondità. Non pressiamo alti come l’anno scorso e quindi ho più spazio. Quello che chiedeva Juric, era venire incontro. Una modalità di stare in campo che conoscevo poco».
Lasagna ha segnato alla prima giornata contro il Napoli, e poi è tornato nel suo sottosopra di tiri sbilenchi, occasioni sprecate e facce sconfortate dopo gli errori. Tutti gli attaccanti sono disperati dopo un errore, eppure nessuno pare disperato quanto Kevin Lasagna. Anzi, più che disperato sembra stupito. Ogni volta pare sinceramente meravigliato di non aver segnato. Come se qualcuno gli avesse appena giocato un brutto scherzo.
E in certe conclusioni sembra davvero così, che qualcuno abbia manomesso le misure del campo. Guardate qui: non è che qualcuno gli ha spostato la porta del Bologna all’ultimo momento? Lui era andato così sicuro su quel tiro.
Da inizio anno ha segnato una sola rete nonostante abbia messo insieme praticamente gli stessi npxG di Marko Arnautovic, capocannoniere del campionato, quasi gli stessi di Dybala, Beto o Lautaro Martinez. Lo scorso anno ha faticato a trovare continuità anche a causa di diversi problemi fisici. L’anno prima il vero disastro, con 2 gol segnati a fronte di 7,3 npxG, la peggiore performance dell’intero campionato. Per dare una misura, con xG simili ai suoi Rebic ha segnato 11 gol, Messias 9. A un certo punto la scarsa vena realizzativa di Lasagna pareva la causa unica degli scarsi risultati dell’Udinese, e della panchina di Gotti in bilico. Uscivano articoli intitolati “Lo sprecone Lasagna e l’anomalia Udinese”. Anche qui sottolineavamo la situazione paradossale. La squadra giocava bene, costruiva molto, poi arrivava Lasagna con le sue bombe sopra le righe, assolutamente fuori contesto. Tiri veramente molto forti, esagerati. Così forti che Lasagna sembra cadere travolto dalla potenza del suo stesso tiro.
Altre volte, pur inserendosi con tempi esatti, pur coordinando bene il corpo, il pallone pare incocciare su di uno spigolo, oppure essere animato da una propria fisica capricciosa. Per certi attaccanti, in certi momenti della carriera, il pallone sembra davvero un Dio maligno e ingestibile.
Lasagna è passato dalla promozione alla Serie A nel giro di tre anni. A vent’anni giocava ancora in promozione, poi due anni di Serie D, prima del Carpi con cui ha iniziato la scalata. Quando è arrivato in A, con quel cognome buffo e la storia operaia, si candidava a essere il nostro Jamie Vardy. Sembrava anche quel tipo di centravanti: intenso, con forti istinti verticali, difficile da contenere nei suoi scatti in profondità. La prima volta ha segnato 5 reti ma quando è tornato, dopo un’altra parentesi in B, ne ha fatti 12.
La stagione di due anni fa è arrivata in un momento in cui Kevin Lasagna sembrava pronto a salire ancora di livello. Era stato convocato in Nazionale per sostituire Zaza e aveva servito a Biraghi l’assist che ha evitato all’Italia la retrocessione in Lega B di Nations League. Si parlava di un interesse del Napoli che doveva sostituire Milik – Giuntoli, il DS, lo aveva portato a Carpi. Certo, di attaccanti strani il Napoli ne ha comprati in questi anni (Inglese, Ciciretti) ma Lasagna sembrava avere senso in quel momento. Poi è come se qualcosa, nei suoi piedi, si fosse irrimediabilmente compromesso. Diciamo l’ovvio, ma c’è un problema di precisione nei tiri di Lasagna. Le sue conclusioni oscillano tra la perfezione balistica irreale da manga alle comiche. Sembra del tutto casuale. Il suo piede può trovare conclusioni di assoluta esattezza.
Ma altre volte, se non sistema ogni piccolo dettaglio della sua coordinazione, i suoi tiri partono per prendere la rotta per una diversa e lontana costellazione. Lasagna non sembra calciare la palla per indirizzarla da qualche parte, ma solo per il gusto, anzi il bisogno, di calciarla. Calciarla nel modo più violento possibile. Farle male, romperla, scoppiarla.
Cosa dicono i numeri dei tiri di Kevin Lasagna. Per esempio che quest’anno ha preso la porta solo 3 volte su 20 tentativi. Il suo dramma nasce anche dal fatto che è un attaccante che tira molto: solo 8 giocatori in Serie A hanno calciato più di lui in questo inizio di stagione. Quando parte in velocità, o prepara la conclusione negli ultimi venti metri, è incredibilmente efficace. Si può dire che la preparazione al tiro sia una delle sue migliori qualità, e il modo in cui non riesce a concretizzare il vantaggio costruito è frustrante. Sembra che Lasagna ricerchi troppo il tiro perfetto: conclusioni troppo forti, o troppo angolate, o comunque dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Dimentichiamo che a volte che i grandi finalizzatori non spiccano solo per la tecnica di tiro, ma anche per trovare sempre il compromesso migliori possibile che la situazione di gioco gli pone davanti. La sua imprecisione nasce anche da qualche limite tecnico, certo, ma Lasagna sembra mancare soprattutto della necessaria furbizia, o intelligenza, o freddezza o come si vuole chiamare quell’istinto che hanno gli attaccanti per superare i portieri anche senza concludere impeccabilmente. Certo, il Verona di Cioffi non fa molto per costruirgli occasioni pulite. È la penultima squadra della Serie A per xG prodotti su azione, l’ultima per tiri. Non è il contesto migliore per Lasagna, che finisce per incaponirsi in giocate individuali sempre un filo troppo ambiziose. Se continua a giocare, però, è soprattutto per il suo spirito d’abnegazione, per il lavoro che fa per la squadra lontano dalla porta e dalla palla.
Lasagna ha una storia di gavetta profonda. Una storia cominciata in un paesino abbarbicato sulle sponde del Po. Una storia di pianura padana, di campi gelati, avvolti nella nebbia, in cui si segnano gol che sembrano appartenere a un’altra realtà. Frequentava le partite tra carabinieri e finanzieri, o tornei notturni in cui i calciatori girano per questi campi rotti come bestie al pascolo, arrotondava lo stipendio nei tornei estivi di calcio a sei. Veniva pagato 50 euro a partita più i soldi della benzina. In palio c’erano maiali da 160 chili e lui era considerato la riserva di altri giocatori non professionisti.
In un’intervista alla Gazzetta di Mantova della scorsa estate Lasagna aveva dichiarato di voler tornare in Nazionale. L’impressione è che gli manchi sempre pochissimo per sbloccarsi, che ci sia uno spazio davvero risicato che separa Kevin Lasagna dal digiuno totale di oggi e una stagione in doppia cifra; che ci sia una specie di velo tra lui e la porta, che la rende opaca e distante. È impossibile non fare il tifo per lui.
Emanuele Atturo è nato a Roma (1988). Laureato in Semiotica, è caporedattore de l'Ultimo Uomo. Ha scritto "Roger Federer è esistito davvero" (66thand2nd, 2021).
FONTE: UltimoUomo.com
APPROFONDIMENTI
Lasagna, i bonus ora sono finiti?
L’avvio sprint aveva illuso, ma il numero 11 gialloblù è nuovamente sparito. A Firenze era probabilmente l’ultima chance
di Tommaso Badia Settembre 19, 2022 - 11:25
“Ho una grandissima fiducia in Kevin“. Le occasioni in cui mister Cioffi ha ripetuto questo mantra sono state diverse, e i numeri dei primi mesi sembravano incoraggianti: Lasagna nelle prime uscite pre-campionato ha infatti segnato e si è dimostrato pienamente nel gioco dell’Hellas, trovando la via del gol con una certa continuità e andando a segno sia contro il Bari al debutto assoluto in stagione che alla prima di campionato contro il Napoli (reti purtroppo inutili, ma non è colpa sua).
Da lì in poi, vuoi per il cambio di gioco della squadra (tornata all’antico “uomo-contro-uomo” a tutto campo) che non ne esalta le capacità in campo aperto, vuoi per una certa fragilità che alle prime difficoltà porta il ragazzo a non credere più nei propri mezzi, l’attaccante gialloblù ha inanellato una serie di prestazioni insufficienti condite anche da qualche gol divorato, reti che ad agosto avrebbe probabilmente realizzato a occhi chiusi e su una gamba sola.
CHANCE FINITE. L’opaca prestazione di Firenze è solo l’ultima di una lunga serie, ma è anche probabile che la maglia da titolare concessagli da Cioffi al Franchi fosse la proverbiale ultima spiaggia. Con una difesa incerottata come quella viola (Quarta, autore di una prestazione maiuscola, ha recuperato praticamente a ridosso della partita), Lasagna avrebbe dovuto mettere a ferro e fuoco gli ultimi trenta metri di campo, ma eccezion fatta per un tiro deviato non si è praticamente mai visto e le parole dell’ex tecnico dell’Udinese (“La prestazione di Lasagna non è stata all’altezza“) sanno di bocciatura.
LE ALTERNATIVE. L’impressione è che ora, con una pausa da sfruttare per cercare nuovi equilibri e recuperare i giocatori più indietro di condizione, Cioffi andrà in cerca di altre soluzioni: se l’obiettivo finale è, come sembra, quello di tornare al 3-4-2-1 con Hrustic (ieri praticamente mai servito) e Verdi (sprazzi di qualità per lui contro la Fiorentina) a sostegno di Henry, è probabile che in attesa soprattutto dell’ex Torino si opti per una seconda punta diversa (un “uno più due”). L’indiziato principale è senz’altro Yayah Kallon, il quale, dopo aver fatto vedere buone cose negli spezzoni in cui è stato impiegato, ora scalpita e ambisce a una maglia da titolare. Da non escludersi comunque anche l’utilizzo di Roberto Piccoli, attaccante che piace al tecnico toscano per la sua capacità di poter essere non solo finalizzatore, ma anche giocatore in grado di “girare attorno” al centravanti.
QUALE FUTURO? Lo spazio per il buon Kevin ora sembra dunque ridursi notevolmente, il che porta a chiedersi quale possa essere il suo futuro. L’investimento (circa dieci milioni) fatto dalla società per portarlo in gialloblù è stato importante, tuttavia se nemmeno Cioffi (dopo Juric e Tudor) è riuscito a ritagliargli addosso un ruolo da protagonista diventa necessario capire quale sia la scelta migliore e se sia giusto cercare di tenere in piedi questo “matrimonio”. Molto dipenderà da allenatore e giocatore: con la sua rapidità il classe ’92 potrebbe anche rivelarsi un buono “spacca partite” da inserire a gara in corso, magari in situazione di vantaggio per cercare di colpire l’avversario in contropiede, oppure si potrebbe semplicemente arrivare a una separazione che gli permetta di cambiare aria per cercare una squadra che gli permetta di esprimere al meglio le proprie caratteristiche. In tal caso, complice il Mondiale invernale, la finestra di calciomercato non poi è così distante… FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Le pagelle di Lasagna: è on fire. Se solo la squadra l'avesse aiutato
16/8 ALLE 13:15
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona inizia la stagione con una sonora sconfitta, il Napoli passa 5-2 al Bentegodi. Fra i pochi a salvarsi c'è Kevin Lasagna, autore del momentaneo gol del vantaggio: 6,5 il voto che troviamo su La Gazzetta dello Sport: "Tutto come nel precampionato: in gran condizione. Il bel gol, da posizione per niente facile, gran movimento e l’impressione che se la squadra l’avesse assistito… Se, appunto".
Voto 6 da Tuttohellasverona.it: "Probabilmente questa deve essere la sua stagione, vista la continuità con la quale va in gol. Se però le cose non cambiano in fretta rischia di predicare nel deserto".
Stesso voto nelle pagelle di TMW: "Che sia on fire, quantomeno a livello realizzativo, lo certifica il piattone vincente di questa sera. Ma vale il discorso di cui sopra: se si eccettua quella giocata, rimane ben poco".
TMW 6
Tuttohellasverona.it 6
Gazzetta.it 6,5
Sky 6,5
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16 Agosto 2022 - 09:07 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, dente rotto per Lasagna al gol di Henry
L’attaccante gialloblù, protagonista ieri della rete dell’illusorio vantaggio contro il Napoli al Bentegodi, in occasione dell’esultanza al 2-2 firmato Henry, si è rotto un dente.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Lasagna non vuole muoversi dall'Hellas: "Il gioco di Cioffi è più adatto alle mie qualità"
5/8 ALLE 12:05
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
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L'attaccante dell'Hellas Verona Kevin Lasagna ha rilasciato una intervista al quotidiano 'L'Arena' e s'è detto pronto a una stagione da protagonista. "Questa estate l’ho detto al mio procuratore: non voglio muovermi da qui. Tra l’altro ho appena acquistato casa in Valpolicella", ha detto Lasagna che prosegue. "Con Cioffi si è cambiato modo di giocare e questo può avvantaggiarmi. C’è tanta ricerca della profondità. Non pressiamo alti come l’anno scorso e quindi ho più spazio. Quello che chiedeva Juric, era venire incontro. Una modalità di stare in campo, che conoscevo poco. Ho lavorato anche con Tudor su quest’aspetto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
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NEWS
Verona, c'è la volontà di Lasagna di proseguire con l'Hellas
18/7 ALLE 20:10
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
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Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, la storia tra Lasagna e il Verona è destinata a continuare. L'attaccante ex Udinese, arrivato in gialloblù nel gennaio 2021, dovrebbe rimanere in gialloblù nonostante le richieste provenienti dal mercato. Kevin Lasagna è al centro di numerosi interessi di mercato. La Cremonese ha infatti effetuato dei sondaggi per l'attaccante classe 1992, ma si è scontrata con la ferma volontà delle parti coinvolte. Sia il giocatore, che la società e l'allenatore hanno infatti espresso la voglia di proseguire il percorso inziato nel gennaio 2021 con il trasferimento dall'Udinese.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Calciomercato Bari: i tifosi sognano Lasagna, ma c'è anche il Cagliari
Calciomercato Bari: pugliesi che ingaggiano Cangiano dal Bologna e sognano l'attaccante del Verona Lasagna, su cui si muove con forza anche il Cagliari
17-07-2022 16:06
L’acquisto del giovane attaccante Gianmarco Cangiano, 2001 in arrivo dal Bologna, è ufficiale solo da poche ore ma la dirigenza del Bari è già concentrata su un altro fronte. L’obiettivo è un top per l’attacco, individuato in Kevin Lasagna del Verona, giocatore con presenze in Nazionale e 39 gol in Serie A.
Sul giocatore c’è però con forza anche il Cagliari, che in queste ore incasserà la liquidità della vendita di Joao Pedro e cerca un alto profilo. Per il Bari circola anche il nome di Andrea La Mantia dell’Empoli, alternativa di tutto rispetto a Lasagna e bomber con discreta esperienza nel campionato cadetto.
FONTE: Sport.Virgilio.it
SERIE B
Bari, grandi manovre in attacco: spunta anche Lasagna dell'Hellas Verona
VENERDÌ 15 LUGLIO 2022, 15:04
di TOMMASO MASCHIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Bari continua a cercare rinforzi per il reparto offensivo e dopo Simy della Salernitana mettono nel mirino un altro calciatore che potrebbe essere in uscita da un club di Serie A. Si tratta di Kevin Lasagna dell'Hellas Verona dove rischia di restare chiuso dagli arrivi di Djuric ed Henry. Secondo la Gazzetta del Mezzogiorno a breve dovrebbe esserci un contratto fra le parti per capire quali sono i margini di trattativa e trovare l'eventuale formula per il trasferimento in Puglia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2021-22 + - =
HELLAS VERONA di Redazione, 16/06/2022 16:05
MERCATO. Si riparte da Lasagna. Kevin non si muove da Verona
Kevin Lasagna
Una cosa è certa: nello scacchiere del Verona della prossima stagione ci sarà ancora Kevin Lasagna. L'attaccante resterà a Verona come ha detto Marroccu e sarà uno dei puntio di forza della prossima squadra. Lasagna dopo una sfortunata stagione, condizionata dall'infortunio in ritiro e successivamente chiuso dalle prodezze del trio meraviglia, deve assolutamente ritrovare gol e condizione. Questa deve essere la sua stagione del riscatto.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
23 Marzo 2022 - 08:02 Hellas Live Lettura: 1 min.
La famiglia Lasagna si allarga
Splendida notizia per l’attaccante dell’Hellas Verona, Kevin Lasagna. L’annuncio sui social è arrivato dalla compagna di vita, Arianna “..e ora pennello in mano.. c'è una cameretta rosa da colorare. Ti aspettiamo..”. Felicitazioni da parte di Hellas Live.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 09/03/2022 11:23
Vighini: Non sparate su Lasagna
Kevin Lasagna
Lo so, lo so… Quando lo vedi giocare e sbagliare gol come quello di domenica ti viene voglia di prenderlo a calci nel sedere. Domenica volevo abbandonare lo studio quando ha mancato il colpo del ko a Firenze… E se è vero che un giocatore non lo giudichi da un calcio di rigore, è vero che un attaccante lo giudichi soprattutto dai gol che fa. Non c’è dubbio che Kevin Lasagna in questo senso sia un’enorme delusione o se volete un investimento sbagliato. Lo volle Juric che sperava di tramutarlo in altra cosa. Di farlo giocare cioè anche spalle alla porta, un po’ più con la squadra, di evolverlo al di là dello scatto bruciante. Scommessa persa, forse già abbandonata dallo stesso Juric dopo pochi mesi. Lasagna è quel giocatore lì, rapidissimo nel ribaltare il fronte, contropiedista perfetto, un’iraddidio quando parte, un demonio imbrocchito davanti alla porta. Tudor, che ha fatto miracoli là davanti con il trio delle meraviglie, non è riuscito a costruire un capolavoro anche con Lasagna. Però, c’è un però… Lasagna non sarà Luca Toni, né Simeone, ma sicuramente non è nemmeno quel brocco clamoroso che viene descritto. Se andiamo a rivedere con calma e senza l’ansia agonistica del momento la gara con la Fiorentina, vedremo che in realtà Lasagna ha giocato una partita ottima, entrando in tutte le azioni importanti, causando il rigore che ha permesso a Caprari di andare in doppia cifra. Avesse pure segnato, e non c’è dubbio che doveva farlo, sarebbe stato il migliore in campo. C’è una bella differenza, comunque ad avere lui in panchina rispetto ad altre figurine passata da qua in precedenza ed è una testimonianza tangibile anche della progressione che ha fatto il Verona in questi ultimi tre anni. Credo che Lasagna non sia il giocatore giusto per questo Verona e che bisognerà cercarne un altro con caratteristiche diverse che sia veramente il vice Simeone (sempre che Simeone rimanga qui). Ma penso pure che Kevin non sia da buttare nel cestino come carta straccia, svalutandolo per partito preso.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
27 FEBBRAIO 2022
Lasagna: “Tenevamo moltissimo ad arrivare a 40 punti davanti a questo pubblico magnifico”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Kevin Lasagna, rilasciate al termine di Hellas Verona - Venezia, 27a giornata della Serie A TIM 2021/22.
L'esultanza finale dimostra quanto ci tenevate a raggiungere i 40 punti… "Sì, e soprattutto a farlo in casa, davanti a questo pubblico magnifico. Sapevamo che erano tre punti fondamentali e si è vista tutta la nostra voglia di conquistarli".
Proprio quella voglia di vincere, è stata la chiave della partita? "Certo, nel secondo tempo siamo cresciuti molto e abbiamo messo sotto il Venezia. Siamo stati bravi anche nel segnare il gol del 3-1 appena loro hanno riaperto la gara".
Anche chi è subentrato è stato decisivo, e tu ne sei l'esempio, anche con l’assist… "Sì, ci alleniamo tutti forte e siamo un gruppo compatto. Chi gioca dall'inizio è importante tanto quanto chi subentra nella ripresa, e oggi sono contento perché chi è entrato nel secondo tempo ha dato una marcia in più alla squadra".
E chi ha dato una marcia in più, è stato anche il pubblico oggi… "Come sempre. Quando il pubblico è presente in questo stadio è come un uomo in più per noi".
A Firenze vi aspetta un’altra gara importante… "Sarà una partita molto dura, la Fiorentina è una squadra ostica, ma noi andremo là a giocarci le nostre carte".
FONTE: HellasVerona.it
Verona, la Lazio insiste per Lasagna
© foto di www.imagephotoagency.it
Secondo quanto riportato da LaLaziosiamonoi, il club biancoceleste tiene sempre sotto stretta osservazione Kevin Lasagna. L'attaccante del Verona sarebbe la prima scelta del club capitolino in caso di alcune cessioni in attacco. La Lazio punta a chiudere per Lasagna con la formula del prestito con diritto di riscatto da circa 5 milioni di euro.
Sezione: Calciomercato / Data: Dom 23 gennaio 2022 alle 23:07 / Fonte: lalaziosiamonoi.net
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
22 GENNAIO 2022
Lasagna: "Vittoria di un gruppo che lavora sodo, felice dell’assist decisivo a Kalinic"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Kevin Lasagna, rilasciate al termine di Hellas Verona - Bologna, 23a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Quella di stasera è stata una vittoria cercata fino alla fine... "Proprio così, abbiamo creato molto soprattutto nel secondo tempo. Forse potevamo segnare anche prima con un po' più di cinismo, ma l'importante è essere riusciti a portare a casa tre punti davvero molto pesanti. Ci tenevamo a riscattare l'ultima prova in casa contro la Salernitana e ci siamo riusciti oggi, chiudendo molto bene il mese di gennaio prima della sosta dedicata alle Nazionali".
I cambi nel secondo tempo sono stati decisivi... "Stiamo molto bene fisicamente, tutti. Siamo un gruppo che lavora sodo in allenamento e di conseguenza anche i cambi riescono spesso ad avere un impatto positivo a gara in corso. Siamo tutti coinvolti, partecipi e di conseguenza quando il mister chiama viene più facile dare un buon contributo in campo".
Parliamo di te: nelle ultime 5 partite hai segnato un gol e fornito due assist ai compagni. Senti di star trovando una certa continuità di rendimento? "Il mio obiettivo è fare sempre meglio e l'unico modo per riuscirci è continuare a segnare e sfornare assist, facendomi sempre trovare pronto. Sono molto felice di aver servito a Kalinic l'assist per la rete del vantaggio".
Per voi attaccanti è bello giocare in una squadra che gioca sempre all'attacco? "Sia per noi punte che per i trequartisti questo sistema è ideale: abbiamo tanti palloni da lavorare per i compagni, da scambiare per cercare di creare occasioni e spazi da attaccare".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Kevin Lasagna non vuole lasciare l'Hellas: "Onorerò fino in fondo il contratto che ho"
14/1 ALLE 12:27
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
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Kevin Lasagna si toglie dal mercato. L'attaccante dell'Hellas Verona, nonostante un ruolo da comprimario nella squadra di Igor Tudor, non ha intenzione di cambiare squadra a gennaio: "Voglio onorare fino in fondo il contratto che ho con il Verona. Qui mi trovo benissimo e la società ha fatto un investimento importante. D’altro canto, spererei di giocare il più possibile. Vorrei dimostrare in campo il mio valore. Oggi questo sta avvenendo e mi auguro duri il più possibile. Nella prima parte del torneo ho giocato poco ma ora voglio che mi vengano date le chance che merito", le parole di Lasagna al quotidiano 'L'Arena'. Kevin Lasagna è legato al club di patron Setti da un contratto valido fino a giugno 2023.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Lasagna-Kalinic: il mercato li pone al centro, Tudor in panchina
By Damiano Conati - 28 Dicembre 2021
Barak, Caprari, Simeone. Questo è il terzetto titolare che ha sempre schierato mister Tudor. Lasagna è sempre stato considerato riserva di uno dei due trequartisti, Kalinic invece l’alternativa al Cholito. Dubbi in merito? Nessuno e a dimostrarlo è sempre stato il campo.
Ora arriva il mercato e in tanti, troppi, sussurrano questi due nomi: Kalinic e Lasagna improvvisamente piacciono a tutti. Il croato addirittura è stato già dato per partente assicurato verso casa sua, con i media locali che hanno già fissato la data d’esordio con l’Hajduk Spalato (il 29 gennaio in trasferta). Sono stati entrambi accostati alla Lazio, che però non mette sul piatto nemmeno un euro ed è per questo che forse a Tare può interessare più Kalinic che Lasagna. Kale è a scadenza di contratto, ha un ingaggio pesante e il Verona non ostacolerebbe la sua cessione. Per Kevin non si scende sotto gli 8 milioni di euro, per cui bye bye Lazio.
La novità odierna è che il Cagliari avrebbe fatto un sondaggio per Lasagna, magari scontando il riscatto di Simeone in cambio di un suo passaggio in Sardegna. L’ipotesi non scalda i cuori nè dell’attaccante, nè del Verona, ma se ne riparlerà.
Insomma, i due partiranno? Lo abbiamo sempre detto: di fronte all’offerta giusta, nessuno è incedibile. I due resteranno sicuramente? Fosse per Tudor non c’è dubbio, ma il calciomercato, si sa, non vive mai di certezze. Fatto sta che stan facendo parlare parecchio di loro e, essendo due riserve, rappresentano in pieno tutta la bontà della rosa del Verona. Nel frattempo tutti i le vol, ma nessuno le tol.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
SERIE A
Lazio, Lasagna per sostituire Muriqi: contatti in corso con l'Hellas Verona
VENERDÌ 24 DICEMBRE 2021, 14:15
di PIETRO LAZZERINI @PIETROLAZZE
L'ultima idea in casa Lazio per sostituire la certa partenza di Muriqi a gennaio porta al nome di Kevin Lasagna, che col Verona sta giocando poco anche se è andato in gol nell'ultima partita contro la Fiorentina. I biancocelesti ne stanno parlando da qualche giorno con i dirigenti scaligeri: l'operazione potrebbe decollare con la formula del prestito con diritto di riscatto. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
SERIE A
Lazio, sfuma Botheim e risalgono le quotazioni di Lasagna: l'Hellas Verona lo propone a Tare
22/12 ALLE 16:38
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Con Erik Botheim che pare destinato al Krasnodar, per l'attacco della Lazio sono in rialzo le quotazioni di Kevin Lasagna. Maurizio Sarri ha chiesto innesti anche in attacco e, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, il centravanti di riserva dell'Hellas Verona è stato proposto ai biancocelesti. Per finanziare i colpi davanti e in difesa - si legge - Igli Tare proverà a cedere Lazzari e Muriqi.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona, ag. Lasagna: "Cessione a gennaio esclusa, ritardato dall'infortunio"
STEFANO SORRENTINO, AGENTE DELL'ATTACCANTE, ASSICURA CHE NON LASCERÀ L'HELLAS
Verona, ag. Lasagna: "Cessione a gennaio esclusa, ritardato dall'infortunio" (Getty Images)
Calciomercato Ultime Redazione Fantacalcio.it 17/12/2021 00:09
Un inizio di stagione non all'altezza delle aspettative che però non cambia i piani: Kevin Lasagna non lascerà l'Hellas Verona a gennaio, ad assicurarlo parlando a TeleArena del futuro dell'attaccante ex Udinese e Carpi è l'agente del giocatore, Stefano Sorrentino. L'ex portiere clivense esclude categoricamente una partenza del suo assistito nel prossimo mercato.
Lasagna resta all'Hellas Verona: l'agente
"Sente la responsabilità del grande investimento della società. È consapevole di poter fare molto di più. Quest'estate l'infortunio al ginocchio ne ha ritardato la condizione ma adesso sta ritornando il Lasagna che tutti conosciamo e sicuramente farà divertire i tifosi veronesi, escludo la cessione di Lasagna a gennaio".
FONTE: Fantacalcio.it
CALCIOMERCATO
Lazio, pronto uno Zaccagni-bis: colpo dall’Hellas Verona
La Lazio è al lavoro per fornire a Sarri degli innesti di qualità. C’è l’interesse per un altro attaccante dell’Hellas Verona, dopo l’affare Zaccagni
di Mark Bailo
17/12/2021
Hellas Verona e Lazio potrebbero sedersi al tavolo per intavolare delle nuove trattative. Come riporta cittaceleste.it dopo l’acquisto di Zaccagni al club capitolino interessa Kevin Lasagna, che diventerebbe il vice Ciro Immobile. Al club veneto, invece, interessa qualche esubero della Lazio, come Escalante e Akpa Akpro. Il Verona ha acquistato il centravanti dall’Udinese con la formula del prestito biennale, fissando l’obbligo di riscatto a 6,5 milioni di euro. Ma in questa prima parte di stagione, chiuso da Simeone e Kalinic, l’attaccante sta trovando sempre meno spazio.
FONTE: FootballNews24.it
CALCIOMERCATO
Lasagna Cagliari, l’attaccante può essere un’opportunità per gennaio
Il direttore sportivo Capozucca e il presidente Giulini sono al lavoro per esaudire le richieste, in chiave di calciomercato, dell’allenatore Walter Mazzarri.
Pubblicato l'8 Dicembre 2021 Di Augusto Anedda
Secondo quanto riportato dai colleghi di Mondoudinese.it, il Cagliari sarebbe interessato all’attaccante 29enne dell’Hellas Verona, Kevin Lasagna. Il giocatore potrebbe essere schierato come prima o come seconda punta, regalando al tecnico Mazzarri una valida alternativa in attacco a Joao Pedro, Keita e Pavoletti.
FONTE: CalcioNews24.com
HELLAS VERONA di Redazione, 24/11/2021 16:11
Lasagna, sempre più probabile la cessione a gennaio. Ecco dove potrebbe andare
Kevin Lasagna
Lasagna non trova spazio nel Verona e la sua cessione è sempre più probabile. Arrivato proprio nello scorso mercato di gennaio, quando sembrava che Setti e Juric si fossero riavvicinati, Lasagna non è mai entrato completamente nel progetto tattico del Verona. Juric aveva intenzione di poterlo rendere partecipe alla manovra della squadra, sfruttando anche la sua grande velocità. Ma gli esperimenti hanno sempre lasciato perplessi e già verso la conclusione della scorsa stagione, Lasagna non trovava più spazio stabilmente. Con l’arrivo di Simeone e con Kalinic che offre garanzie tattiche superiori, Lasagna non riesce a sfondare. Ora per lui si prospetta un gennaio nuovamente con la valigia in mano. Bologna e Parma sono alla finestra.
HELLAS VERONA di Redazione, 16/11/2021 10:43
Mercato Verona. Schira: Lasagna potrebbe partire a gennaio. Ecco chi lo vuole
Chiuso dall'esplosione di Simeone, con Kalinic che nelle preferenze di Tudor è la seconda scelta, Kevin Lasagna è chiuso al Verona. Per questo l'attaccante potrebbe partire al prossimo mercato di gennaio. “Lasagna non trova spazio al Verona, per lui ci sono già due, tre proposte” ha spiegato a Supermercato l'esperto di mercato Nicolò Schira. “Una proposta sarebbe molto allettante: il Parma di Krause, che in quanto ad investimenti di certo non ha mai lesinato. Ora bisogna vedere se questa soluzione potrebbe piacere al giocatore”.
HELLAS VERONA di Redazione, 28/10/2021 13:56
Il Monza cerca un attaccante per gennaio e Galliani pensa a Lasagna
Kevin Lasagna
Potrebbe essere Kevin Lasagna l'obiettivo di mercato del Monza per gennaio.
La squadra di Berlusconi, costruita per vincere il campionato di serie B, sta scandagliando il mercato per cercare un attaccante che possa risolvere il problema del gol.
E tra i candidati è spuntato anche il nome di Lasagna che piace a Galliani.
L'attaccante del Verona sta avendo poco spazio a Verona chiuso da Simeone e Kalinic che pare lo abbiano superato nelle gerarchie. E così a gennaio potrebbe andare in una squadra ambiziosa di serie B come il Monza per cercare un rilancio.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
NEWS
Verso Milan-Verona, Lasagna è la bestia nera: tre gol a San Siro contro i rossoneri
11.10.2021 23:50 di Nicholas Reitano Twitter: @@NicoReitano
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Come riportato dalla redazione di Opta, sabato sera l'Hellas Verona va a giocare a San Siro con il Milan, squadra con cui Kevin Lasagna è andato a rete tre volte in carriera, sempre con la maglia dell'Udinese. Tutte le reti siglate contro il Diavolo sono state in quel della Scala del Calcio.
FONTE: MilanNews.it
Verona, recuperare Lasagna è il prossimo obiettivo di Tudor
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Tre gol per Nikola Kalinić, due per Giovanni Simeone e per Gianluca Caprari. L'attacco del Verona sembra funzionare, ma all'appello manca ancora Kevin Lasagna. L'ex attaccante dell'Udinese ha collezionato in questa stagione solo 3 presenze e 116' di gioco, a causa dell'infortunio al menisco, rimediato durante la fase di preparazione che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico. È evidente che l'infortunio e la precaria condizione fisica abbiano condizionato il suo avvio di stagione e di conseguenza anche il suo rendimento.
Uno degli obiettivi di Igor Tudor è quello di recuperarlo sia a livello fisico che mentale. La sosta del campionato arriva quindi al momento giusto. L'allenatore croato approfitterà dei tanti allenamenti in programma per lavorare nello specifico con l'attaccante con l'obiettivo di farlo tornare quanto prima nel tabellino dei marcatori. Lasagna è un giocatore dalle indubbie qualità che in riva all'Adige ancora non è riuscito a brillare come invece ha fatto a Udine. Il suo recupero potrà essere fondamentale non solo per avere più alternative in attacco, ma anche per raggiungere il prima possibile l'obiettivo salvezza.
Il suo recupero, inoltre, potrebbe diventare importante anche in chiave Nazionale. Mancini apprezza le qualità dell'attaccante gialloblù che ha già fatto parte del giro azzurro e rientra nei nomi che il ct tiene sott'occhio anche in vista del Mondiale. L'azzurro diventa il motivo in più per spingere il giocatore a recuperare quanto prima la miglior condizione psicofisica, per il bene dell'Hellas ma anche per quello dello stesso attaccante.
Sezione: Primo Piano / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
L'Arena: "Tudor missione rinascita? Ora tocca a Lasagna"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'arrivo in riva all'Adige di Igor Tudor, oltre a provocare una reazione nella squadra è riuscito nell'impresa di rigenerare i vari Kalinic, Simeone e Bessa. Ora l'obiettivo - scrive oggi "L'Arena" - si sposta su Kevin Lasagna, attaccante alla ricerca del primo gol, che il tecnico croato conosce bene sin dai tempi dell'Udinese.
Sezione: Rassegna / Data: Mer 06 ottobre 2021 alle 12:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Lasagna nel mirino del Cagliari se parte Simeone
9/8 ALLE 21:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Giovanni Simeone potrebbe lasciare il Cagliari in questa finestra di mercato. Piace al Marsiglia, che aspetta la cessione di Dario Benedetto per poter procedere con l'assalto: in caso di una sua partenza il club sardo, scrive l'ANSA, saprebbe già su chi virare. Due i profili in pole per una sua sostituzione: Kevin Lasagna, in forza all'Hellas Verona, e Mbala Nzola, appena messo fuori rosa dallo Spezia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Kevin Lasagna ha fame di riscatto: Verona, aspettami!
Kevin Lasagna nel Verona ha… fame di gol. L’attaccante attende il riscatto, ben sapendo come con il cambio di allenatore dovrà dimostrare la fiducia degli scaligeri. Per ora dovrà recuperare dal recente infortunio al ginocchio.
Da Massimo Maneggio - 06/08/2021
Kevin Lasagna chiede al Verona un po’ di pazienza – Getty Images
Ripartire dopo un’annata un po’ zoppicante sotto porta è il desiderio di Kevin Lasagna, tirato a lucido per il ritiro con il Verona. I dieci milioni investiti dai veneti per l’attaccante non sono stati tradotti in gol, e l’impegno dell’attaccante sarà soprattutto di smentire gli scettici.
Strana carriera quella vissuta sinora, con un turbinio di situazioni particolari e un decollo che non è mai avvenuto, ma per pochi momenti. In effetti, un attaccante come lui è difficile da trovare sul mercato in quanto è anche uno degli scattisti migliori nel ruolo. Addirittura in Europa sono pochi a poter scattare nel breve e in profondità come lui, ma a ciò spesso non abbina la cosa fondamentale: centrare la porta e andare in rete.
Il cruccio di Kevin Lasagna e anche dei suoi tifosi è proprio la poca concretezza rispetto al grande lavoro fatto. Attaccante generoso ma poco prolifico, arrivato anche in doppia cifra in passato ma dopo aver sciupato anche tante belle occasioni. Il Verona ha investito molto e lo ha confermato senza dubbio, perché l’investimento può ancora garantire soddisfazioni.
Dalla D al professionismo: un salto meritato
Il centravanti deve aumentare la sua media gol – Getty Images
Classe 1992, ha vissuto le prime stagioni da atleta nel mondo dei dilettanti, per poi sbarcare nell’universo Carpi. Che spesso e volentieri pescava i migliori nelle serie inferiori per farli emergere ad alti livelli. Con il Carpi, Kevin Lasagna ha disputato due campionati di Serie B, in mezzo quello storico nella massima serie.
Vivendo uno strano dualismo con Jerry Mbakogu, un contropiedista che aveva già dato il meglio e che godeva di un credito fin troppo generoso nell’ambiente. La prima stagione in Serie A, non vissuta da titolare, ha portato solamente cinque gol, uno pesante proprio a Verona su calcio di punizione che diede chance di salvezza agli emiliani.
Dopo l’avventura di Carpi, la realtà dell’Udinese. Facendo quel tipo di gioco particolare, scattando sui palloni inevasi per cercare fortuna. Due volte è andato in doppia cifra, con un bilancio di 118 partite e 30 gol nella massima serie. Non un ruolino da bomberissimo, ma da seconda punta che aiutava moltissimo la squadra nei vari reparti.
A gennaio lo sbarco a Verona. Ivan Juric gli ha dato grande fiducia chiedendo un tipo di gioco ben diverso, da unica punta degli scaligeri ha realizzato due gol in 19 partite. Ora con Eusebio Di Francesco riparte da titolare, ma con un po’ di imprevedibilità. Era stato provato sia largo sulla fascia per imbeccare Nikola Kalinic, oppure da unico terminale centrale con due attaccanti ai lati. Recupererà in tempo per la prima gara di campionato contro il Sassuolo.
FONTE: Calciopolis.it
21 LUGLIO 2021
Aggiornamento bollettino medico Kevin Lasagna
Verona - Questo pomeriggio Kevin Lasagna è stato sottoposto ad intervento chirurgico di meniscectomia selettiva interna del ginocchio sinistro.
L’intervento, eseguito dal Prof. Pierpaolo Mariani presso la clinica Villa Stuart di Roma, è tecnicamente riuscito.
I tempi di recupero sono di circa 4 settimane.
FONTE: HellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Lasagna fuori un mese, ma l’Hellas non andrà sul mercato
L’attaccante tornerà in campo contro il Sassuolo o al massimo contro l’Inter: per il Verona niente “soluzioni d’emergenza”
di Tommaso Badia Luglio 21, 2021 - 09:30
Lasagna infortunato, ma per l’Hellas non ricorrerà a “soluzioni d’emergenza”: a quanto infatti riportato da La Gazzetta dello Sport, l’attaccante dovrebbe tornare a disposizione già per la sfida contro il Sassuolo o al massimo contro l’Inter, il che non dovrebbe causare un problema eccessivo.
Ciò comunque non vuol dire che in casa Verona non arrivino nuovi attaccanti, ma prima dovrà uscire almeno uno tra Stepinski e Di Carmine.
FONTE: CalcioHellas.it
20 LUGLIO 2021
Bollettino medico: Kevin Lasagna
Verona – Hellas Verona FC comunica che – dopo gli esami strumentali e le visite specialistiche cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore – Kevin Lasagna ha riportato una lesione della fibrocartilagine meniscale interna del ginocchio sinistro.
16 LUGLIO 2021
Lasagna: “Felicissimo di essere ancora al Verona. Tanta voglia di riscatto personale e di fare gol”
Mezzano - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Kevin Lasagna, rilasciate in occasione della conferenza stampa a lui dedicata nel ritiro di #Primiero2021 tenutasi oggi, venerdì 16 luglio, presso l'Area Media del Centro Sportivo Intercomunale di Mezzano.
"Con quali propositi inizio questa stagione? E' la prima volta che ho l'opportunità di fare l'intera preparazione con il Verona. Voglio cominciare molto meglio rispetto a come si è concluso l’ultimo campionato. L'obiettivo è quello di dare una segnale importante da subito, e tornare a segnare.
Cosa ho imparato nei sei mesi a Verona? Mi è stato chiesto di andare incontro al pallone, di proteggerlo, tutte cose che fino ad allora in carriera non avevo imparato a fare. Ho cercato di migliorarmi ogni giorno, sia in allenamento che in partita. Ho sempre dato il massimo, ma voglio e devo crescere sotto l’aspetto realizzativo.
La scelta di restare o meno a Verona? Ho parlato da subito col mio agente, dicendo che volevo restare nella società che ha creduto e investito per avermi con sé. Voglio dare a questa città e a questa tifoseria la miglior versione di me.
Che lavoro mi chiede di fare mister Di Francesco e che impressioni ho avuto da lui? Vuole vedermi attaccare gli spazi, lavoriamo tanto perché vuole trasferirci la sua mentalità di gioco. Usiamo molto il pallone, con allenamenti a grande intensità. Cercheremo già dalle prime amichevoli di fare ciò che ci chiede. Del mister ho avuto subito un’ottima impressione, perché ha idee precise e per noi questa è una cosa molto positiva.
Cosa ne penso del nuovo calendario della Serie A? C’è stata una rivoluzione, sarà un campionato con i gironi di andata e ritorno diversi, quindi sarà un campionato particolare, a cui non eravamo abituati. Ma ci faremo trovare pronti.
Che effetto mi ha fatto vedere la finale dell’Europeo e se penso alla Nazionale? Ho visto la finale dell’Europeo con i compagni di squadra, siamo stati contentissimi dell’esito finale. Un pezzo del cuore era a Wembley, soprattutto per me e per tutti gli altri che hanno avuto la fortuna di vestire la maglia della Nazionale. Penso spesso alla maglia azzurra, ma tornare a indossarla dipende da me e dalle mie prestazioni col il Verona”.
FONTE: HellasVerona.it
CALCIOMERCATO
L’Hellas Verona blinda Lasagna: l’attaccante è incedibile
Si allontana l’obbiettivo di mercato del Cagliari per l’attacco: Kevin Lasagna è ritenuto incedibile dall’Hellas Verona
Pubblicato il 10 Luglio 2021 Di Emanuele Olla
Il Cagliari vede allontanarsi uno degli obbiettivi per rinforzare il reparto attaccanti nella prossima stagione.
Come riporta L’Arena Kevin Lasagna è ritenuto intoccabile dall’Hellas Verona e difficilmente verrà ceduto in questa sessione estiva di mercato. Il Cagliari dovrà ora virare su altri obbiettivi per il reparto offensivo.
FONTE: CagliariNews24.com
STAGIONE 2020-21 + - =
CAGLIARI NEWS
Cagliari, nome nuovo per l’attacco: c’è Kevin Lasagna
Il Cagliari pensa anche al proprio reparto offensivo. Piace il profilo dell’attaccante del Verona Kevin Lasagna
Pubblicato il 20 Giugno 2021
Di Redazione CalcioNews24
Il Cagliari vuole operare e rinforzare ogni reparto. Difesa, centrocampo e attacco sono sotto la lente d’ingrandimento di Stefano Capozucca che riflette attentamente su quali giocatori potrebbero essere efficaci per il prossimo campionato che la squadra sarda vuole affrontare senza sofferenze e paure come successo in quello conclusosi un mese fa.
Secondo quanto riportato dal quotidiano veronese L’Arena, la dirigenza rossoblù vorrebbe strappare al nuovo tecnico dell’Hellas Verona Eusebio Di Francesco una delle pedine fondamentali del gioco che fu di Juric, ovvero Kevin Lasagna.
FONTE: CalcioNews24.com
Lasagna: Salernitana e Torino sulle sue tracce
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Fabrizio Castori, tecnico della neopromossa Salernitana, ha espresso gradimento per Kevin Lasagna, già alle dipendenze del tecnico quando quest'ultimo era sulla panchina del Carpi. Sull'attaccante, tuttavia, ha espresso gradimento anche Juric che negli ultimi sei mesi lo ha allenato al Verona. Il club gialloblù vanta un diritto di riscatto al termine del prossimo campionato quindi affinché la trattativa vada in porto è necessaria la rinuncia dell'opzione da parte dell'Hellas. Lo riporta oggi il "Corriere dello Sport".
Sezione: Calciomercato / Data: Sab 12 giugno 2021 alle 15:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Calciomercato, intreccio di mercato Zaza-Lasagna
A quanto riportato dai colleghi di Tuttosport, si tratterebbe comunque di un’operazione complicata
di Tommaso Badia Giugno 6, 2021 - 10:30
Un intreccio di mercato lega gli attacchi di Torino e Verona: a quanto infatti riportato da Tuttosport, c’è un Simone Zaza e Kevin Lasagna in estate potrebbero fare il percorso inverso uno rispetto all’altro.
L’attaccante granata potrebbe rientrare nei piani di D’Amico, mentre Juric potrebbe rivolere il classe ’92 fortemente richiesto solo pochi mesi fa.
L’operazione, almeno per quanto riguarda Lasagna, appare però complicata: come ricordato dai colleghi, l’Hellas ha ancora un anno di prestito dall’Udinese, al termine del quale andrebbe poi riscattato. I gialloblù dovrebbero quindi lasciar cadere l’opzione e farlo tornare in Friuli, con il Toro che tratterebbe infine con i bianconeri.
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di Redazione, 01/06/2021 12:35
Lasagna sul mercato: piace alla neopromossa Salernitana
Kevin Lasagna, foto grigolini da hellasverona it
Con la partenza di juric non ci sono incedibili in casa del Verona. Tutto può accadere e molto dipenderà anche dalla scelta del prossimo allenatore. Sul mercato c'è anche Kevin Lasagna che piace alla Salernitana, come riporta l'edizione di martedì del Corriere dello Sport.
FONTE: TGGialloBlu.it
Kevin Lasagna: «A Verona voglio restare a lungo»
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
In vista di Verona-Lazio, attaverso le colonne de "L'Arena" parla oggi Kevin Lasagna, che domenica contro il Cagliari è tornato al gol segnando la sua seconda rete da quando indossa la maglia gialloblù. "Domenica incontriamo una grande del nostro campionato - ha dichiarato l'attaccante - non dobbiamo assolutamente sottovalutarla. Credo che se ripeteremo nello spirito la prova contro il Cagliari potremo metterli in seria difficoltà. Sono molto felice del gol realizzato contro i rossoblù, ora spero di segnare con più continuità". Riguardo, infine, alla sua avventura in gialloblù ha commentato: "L'obiettivo mio, e anche quello della società, è di restare a lungo. La città è splendida, il gruppo ottimo. E poi mi piace la tifoseria gialloblù, sogno di fare gol sotto la Curva Sud".
Sezione: Focus / Data: Sab 10 aprile 2021 alle 11:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
3 APRILE 2021
Lasagna: "Tenevamo moltissimo a questa gara: vittoria di squadra e sacrificio"
Cagliari - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Kevin Lasagna rilasciate al termine di Cagliari-Hellas Verona, 29a giornata della Serie A TIM 2020/21.
"Se tenevamo particolarmente a questa vittoria? Volevamo vincere a tutti i costi, eravamo reduci da tre risultati negativi e oggi l'obiettivo erano solo i tre punti. Abbiamo lavorato duramente in queste settimane e quindi vincere con questa grande prestazione di squadra ci carica molto. Se è stata una gara combattuta? Il Cagliari ha avuto qualche occasione e forse noi avremmo potuto chiudere il match prima, ma ciò che conta è aver raggiunto la vittoria. Il mio gol allo scadere? Mi è arrivato il pallone e ho avuto la lucidità di guardare il portiere nonostante la stanchezza. Sono molto contento per il gol e soprattutto per come abbiamo reagito da squadra. Che finale di stagione sarà? Dobbiamo continuare a credere nelle nostre qualità, cercheremo di giocare sempre con intensità come oggi, con la consapevolezza di poter mettere in difficoltà tutte le squadre che incontreremo".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Redazione, 06/03/2021 8:52
Lasagna: Juric mi sta impressionando, Verona trampolino per la Nazionale
Kevin Lasagna
“Il pareggio contro la Juventus mi ha lasciato la sensazione di una grande squadra che, visto il finale in crescendo, avrebbe meritato pure di vincere. Sono felice di giocare in questo Verona, è una squadra di talento. Juric a me sta impressionando per il metodo di lavoro, preciso e chiaro. Il suo calcio intenso è fatto di uno contro uno è coinvolgente ed entusiasmante anche per noi. Perché percepiamo di stare bene lavorando così e di avere energia fino alla fine di ciascuna partita. A Verona ho trovato un grande gruppo che accetta la volontà di sacrificio per il compagno. La salvezza la sentiamo vicina, ma sentirla vicina non è sufficiente. Vogliamo sentirla concretamente. E per questo non molleremo fino a quando non sarà così". Così Kevin Lasagna parla a La Gazzetta dello Sport.
L’attaccante dell’Hellas ha concluso: "Tanti giocatori sono andati in rete: è l’ennesima prova di quanta qualità ci sia in questa squadra e di quanto renda il gioco del mister. Non avere un giocatore da 15-20 gol in squadra e stare in quella posizione di classifica mostrando un bel gioco è il riassunto del nostro lavoro. Per la prima volta ho cambiato maglia a metà stagione e ammetto che per un paio di settimane ho dovuto lavorare duramente per capire la nuova metodologia di lavoro e per stare al passo con i nuovi compagni. Ma adesso sto veramente bene e mi sento parte del piano di lavoro quotidiano. Verona è la situazione giusta per crescere individualmente e per potere restare in scia alle convocazioni del Ct Mancini".
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 05/03/2021 9:44
Il Verona trova il suo Milito: così Lasagna ha conquistato Juric
Kevin Lasagna
Sembra Milito: paragone intrigante ma che racconta la stima di Juric per Kevin Lasagna. Milito è stato giocatore intelligente, disponibile, un fuoriclasse. Ha segnato e fatto segnare, più in generale ha alzato il tasso tecnico di tutte le squadre in cui è stato. Lasagna, per il Verona, potrebbe diventare tutto questo. A prescindere dai gol. Juric lo ha spiegato bene qualche giorno fa, dopo i gol clamorosi sbagliati da Lasagna a Genova. “Io vedo il calcio in maniera diversa. Ma quando un attaccante fa quel lavoro e si crea quelle occasioni, non potrà mai essere rimproverato. L'errore fa parte del calcio, si perdona. Quello che non si perdona, qui a Verona, sono gli atteggiamenti sbagliati”.
E Lasagna invece è uno “giusto”. Un ragazzo della provincia italiana che ha scalato le categorie fino ad arrivare in nazionale. Accolto benissimo dal gruppo del Verona, è stato l'uomo più festeggiato a Benevento. Perché il gol non sarà così importante, ma segnare è sempre un toccasana. E per Lasagna, quel gol, significa finalmente iniziare la sua avventura veronese. Sullo sfondo la maglia azzurra. Ma quella è tutta un'altra storia.
FONTE: TGGialloBlu.it
4 MARZO 2021
Lasagna: "Il gol? Lo aspettavo, ancora più bello perché arrivato in questa splendida vittoria"
Benevento - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Kevin Lasagna, rilasciate al termine di Benevento-Hellas Verona, 25a giornata della Serie A TIM 2020/21.
"Se sono soddisfatto per il primo gol con il Verona? L'ho cercato tanto e sono ancora più contento proprio perché è arrivato insieme ad un'ottima prestazione di squadra, culminata con una grande vittoria. Oggi volevamo tornare a vincere per dare continuità alla buona gara contro la Juventus e siamo felici di aver ottenuto un risultato così importante. La filosofia di gioco del mister? Il suo calcio si basa sul pressing e sull'intensità e noi cerchiamo di mettere in campo i suoi dettami per tutta la durata della partita. Personalmente mi sto trovando molto bene all'interno di questo sistema di gioco. Le parole del mister sulla somiglianza tra me e Milito? È un onore per me essere paragonato ad un campione di questo calibro. Io devo ancora lavorare tanto perché so di poter migliorare. Come affronteremo le prossime partite? Noi scendiamo in campo sempre per provare a vincere. È questo il nostro obiettivo”.
FONTE: HellasVerona.it
Juric: “Lasagna ricorda Milito”. Ma adesso sembra un incrocio tra Gigi Capuzzo e Raducioiu
Di Cronaca di Verona - 22 Febbraio 2021
Gentile redazione,
sono un “vecchio” tifoso dell’Hellas. Dico vecchio e capirete perchè. Ho avuto il piacere di veder giocare tra gli altri, Gigi Capuzzo e Florin Raducioiu. Il primo, nel Verona anni ‘80, il secondo nel Verona anni ‘90. Perchè parlo di Capuzzo e Raducioiu? Perchè ho visto sabato in Tv la partita di Genova. E sui due errori di Lasagna, il pensiero è corso là, a due attaccanti che, lontano da Verona, hanno segnato parecchio, ma che in gialloblù sono passati alla stria soprattutto per i clamorosi errori di mira. So che il paragone non regge, ma da quello che ho visto, Lasagna ha grandissime qualità, come movimenti e velocità, ma difetta in fatto di mira. Proprio quello che succedeva a Capuzzo e Raducioiu. Non vorrei che l’eccessiva attesa condizioni Lasagna. Juric ne ha parlato benissimo, lo ha addirittura paragonato a Milito, quindi vuol dire che lo stima. Ma qualche dubbio resta, soprattutto dopo queste prime partite. Anche perchè, diciamolo, avesse segnato uno dei due gol, l’Hellas avrebbe vinto anche a Genova…
Francesco di Verona
Caro sig. Francesco,
intanto, complimenti per la memoria. Solo chi è veramente tifoso può ricordare due “figurine” come Gigi Capuzzo e Florin Raducioiu. Proprio nei giorni scorsi, tra l’altro Genio Fascetti lo ricordava sul nostro giornale. “Avesse fatto metà dei gol che ha sbagliato…” ha detto.
Bene, detto questo, diamo a Lasagna tutto il tempo che gli serve. Perchè restiamo dell’idea che sia il tipo di attaccante che, in questo Verona, può davvero fare sfracelli. Perchè ha tutto, velocità, tiro, fisico, per diventare devastante. Del resto, pensiamoci, se Roberto Mancini lo ha inserito nel gruppo della Nazionale, un motivo ci deve pur essere. Una cosa è certa: finora, Lasagna, anche a Udine, ha probabilmente segnato molto meno di quanto avrebbe potuto. “Può fare 15 gol” ha detto sabato Marocchi, commentando la partita di Genova e gli errori di Lasagna. Errori che nascono, evidentemente, da una serie di fattori: eccessiva frenesia, una condizione (forse) non ancora al top, la voglia di spaccare il mondo, un’eccessiva emotività.
Ma che abbia grandissime qualità, non c’è dubbio. Basta pensare a come s’è procurato le due palle gol, con due spunti da campione.
Al resto, penserà maestro Juric. Uno abituato a trasformare quasi tutto in oro. Uno come Lasagna, da qui a fine stagione, vale (almeno) 7-8 gol. Scommettiamo ?
FONTE: CronacaDiVerona.com
SERIE A
Hellas Verona, Lasagna: "Tre punti pesanti. Il gol arriverà, mi sto integrando"
15/2 ALLE 22:58
di NICCOLÒ PASTA
© foto di Insidefoto/Image Sport
Kevin Lasagna, attaccante del Verona, commenta ai microfoni di Sky la vittoria contro il Parma: “Abbiamo fatto una grande rimonta con grande spirito di squadra. Sono tre punti pesanti dopo tre sconfitte. Il gol arriverà, mi sto trovando in allenamento, ci vuole qualche settimana per entrare nel gioco ma sto cercando di migliorarmi. Avevamo tante assenze, è stato bello lo spirito di squadra, siamo stati bravi”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
3 FEBBRAIO 2021
Lasagna: "Verona occasione importante, il Club è in costante crescita e io non vedo l'ora di sentire la 'spinta' della Curva Sud"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Kevin Lasagna, rilasciate in occasione della conferenza stampa dedicata alla sua presentazione.
"Perché ho scelto di trasferirmi al Verona? Quando ho saputo dell'interesse dell'Hellas nei miei confronti non ci ho pensato più di tanto, ne ho parlato col mio agente e ho subito deciso che era il passo giusto per la mia carriera. I primi giorni in gialloblù stanno superando le aspettative: sapevo che questa squadra aveva un gruppo di calciatori forti ma, conoscendoli da vicino, ho trovato anche delle splendide persone. Ho avuto naturalmente modo di conoscere anche mister Juric, del quale mi hanno colpito la schiettezza e la grande mentalità.
Che effetto mi fa tornare a giocare a Verona? Il mio è un viaggio partito da lontano, in effetti, avendo fatto parte delle giovanili al Chievo e avendo maturato anche un'esperienza al Cerea. Proprio quest'ultima squadra è stata importante per fare il salto di categoria, adattarmi a un campionato professionistico e costruire le basi della mia successiva crescita personale.
In che ruolo mi piace giocare? Sono una prima punta, ma posso fare benissimo anche la seconda. In allenamento il mister mi sta schierando sia come attaccante centrale che in coppia con un grande campione qual è Kalinic: mi sto trovando molto bene in entrambe le posizioni.
Cosa mi aspetto dal mio futuro in gialloblù? Il Verona è un Club in continua crescita, come si può vedere dagli ultimi due anni. Ho percepito la voglia e l'ambizione di migliorarsi, e quest'aspetto mi ha stimolato molto.
Se il Verona può essere la mia 'vetrina' per l'Europeo? La Nazionale è tra i miei obiettivi, ma per arrivare all'Europeo dovrò fare molto bene qui con il Verona. Le due cose sono consequenziali: facendo bene con l'Hellas, potrò avere la possibilità di essere chiamato in azzurro. Servirà lavorare tanto.
Se fa uno strano effetto giocare subito contro l'Udinese? Sì, è una sensazione strana, ma adesso sono un calciatore del Verona e - naturalmente - sono a disposizione di mister Juric e della mia nuova squadra.
In cosa posso migliorare? Sicuramente nella qualità del gioco. Il mister vuole una prima punta che sappia sia lavorare al servizio della squadra che, poi, cercare la profondità e la porta avversaria. E' un gioco diverso da quello che facevo a Udine, ma con il lavoro sono sicuro di poter crescere e migliorare giorno dopo giorno.
Lasagna attaccante che segna poco? Non è vero. Nelle scorse tre stagioni sono andato in doppia cifra due volte. Nella prima parte di questo campionato, è vero, ho avuto meno regolarità in zona gol. Ma questa nuova esperienza mi dà stimoli forti per tornare a segnare con più regolarità. Fuori dal campo sono un ragazzo tranquillo, ma in campo sono un agonista molto determinato.
Il mio rapporto con Baràk che è già stato mio compagno a Udine? Abbiamo una buonissima affinità, lui al suo primo anno all'Udinese ebbe un ottimo rendimento e fece anche tanti assist. C'era feeling tra noi e si è visto, in parte, anche domenica all'Olimpico contro la Roma. Lui ha grandi qualità e le cose possono solo migliorare con il tempo e con l'allenamento.
Come sono stato accolto a Verona? Ho avvertito sicuramente il calore via social. E' un peccato non poter avere i tifosi nello stadio, perché sono stato al 'Bentegodi' da avversario e la Curva Sud mi ha impressionato per quanto 'spinge' forte.
Perché il numero 92? Quando ho visto che il 15 era occupato, ho subito pesato al 92, che è il mio anno di nascita.
Come è stato il mio impatto con gli allenamenti di mister Juric? Sono molto intensi, si fa fatica durante la settimana, ma poi alla domenica vai più forte degli avversari negli ultimi dieci minuti e ti senti appagato per lo sforzo fatto in allenamento".
FONTE: HellasVerona.it
Verona, esordio Lasagna: prima in gialloblù per l’ex Udinese
Kevin Lasagna ha esordito con la maglia del Verona in occasione del match contro la Roma: prima in gialloblù per l’ex attaccante dell’Udinese
Di Redazione Calcionews24 - 31 Gennaio 2021
© foto www.imagephotoagency.it
Kevin Lasagna ha collezionato la prima presenza con la maglia del Verona, subentrando nel secondo tempo della sfida contro la Roma.
Esordio amaro per l’ex attaccante dell’Udinese, considerando lo svantaggio di 3-0 per la formazione allenata da Ivan Juric.
FONTE: CalcioNews24.com
DOPO LE PAROLE PRIMA DI UDINESE-INTER
Marino: Ecco la verità su Lasagna
29/01/2021 16:30
Pierpaolo Marino, Responsabile dell’Area Tecnica dell'Udinese, è tornato a parlare della cessione di Kevin Lasagna all'Hellas, a margine della presentazione di Llorente, nuovo attaccante dei friulani: "Ho sempre evidenziato nelle precedenti interviste come il cambio di procuratore di Lasagna rappresentasse un segnale: se un giocatore è contento non ha bisogno di cambiare procuratore. È stato lui a lavorare per questa operazione e ha portato un’offerta che non potevamo non prendere in considerazione. Ci dispiace che sia andato via, sappiamo però che i cicli si aprono e si chiudono e dobbiamo guardare avanti".
"Fino alla gara con l’Inter Lasagna è appartenuto al nostro progetto, poi ci sono stati dei nuovi sviluppi. Noi siamo soggetti a dover comunicare, molte volte la comunicazione può essere in contrasto con le trattative che si vanno a sviluppare e che rischierebbero di naufragare a causa di certe dichiarazioni" ha concluso Marino.
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS
Battaglia: “Sapevo che Lasagna avrebbe fatto strada”
L’ex d.g. del Cerea, raggiunto dai colleghi del Corriere di Verona, ha raccontato il Kevin “granata”
di Tommaso Badia Gennaio 28, 2021 - 15:30
«Siamo stati l’ultima fermata veronese di Kevin, poi lo cedemmo al Carpi per 75.000 euro e da lì è diventato Lasagna».
Comincia così la descrizione di Kevin Lasagna fatta da Michele Battaglia, direttore generale del Cerea ai tempi in cui il nuovo attaccante gialloblù vestiva la maglia del Piccolo Toro. Raggiunto dai colleghi del Corriere di Verona, l’attuale presidente del Badia Polesine calcio ha infatti parlato del nuovo attaccante gialloblù.
Queste dunque le sue principali dichiarazioni:
«Per carattere e testa Lasagna è l’unico giocatore che mi abbia mai fatto pensare: “Questo ragazzo farà strada”. Quando lo prendemmo aveva vent’anni e all’iniziò giocò poco, ma con l’arrivo di Alberto Facci venne spostato dalla fascia al centro dell’attacco e segnò sette gol. Già all’epoca si vedevano progressione, velocità e qualità del mancino. Era un attaccante anomalo, ma era soprattutto serio e meticoloso: aveva già una mentalità già da professionista. L’abbiamo visto salire in Serie B, esordire in Serie A e diventare l’attaccante che è ora. Il Verona, per lui, è insomma anche un ritorno».
FONTE: CalcioHellas.it
L'ACQUISTO DI LASAGNA
E adesso dove Juric lo farà giocare?
27/01/2021 11:45
E adesso che Kevin Lasagna è arrivato ufficialmente a Verona ci si può sbizzarire a parlare di cosa potrà dare alla squadra scaligera e viaggiare con la fantasia su quanto il Verona di Juric potrà migliorare con il suo acquisto.
Iniziamo a dire che Lasagna non è un goleador: lo dicono le cifre della sua carriera. Nato il 10 agosto 1992 a Suzzara, alto 1,81, l’attaccante ha realizzato tra serie A, B e Coppa Italia appena 58 reti in sei anni e mezzo.
La sua miglior stagione in assoluto l’ha vissuta a Carpi in serie B, nel 2016/2017 quando realizzò 14 gol, mentre in serie A, il suo record è di 12 reti segnate con la maglia dell’Udinese, nel campionato 2017/18. Eppure Lasagna è un giocatore molto considerato da tutti i tecnici che lo hanno allenato e ha un grande estimatore nel commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini che vorrebbe portarlo con sè anche per i prossimi europei.
E il perchè è presto spiegato: Lasagna è un eccezionale giocatore "verticale", cioè uno straordinario contropiedista, dotato di una velocità che permette in brevissimo di ribaltare l’azione e creare occasioni da gol anche senza azioni troppo elaborate o manovrate.
Ecco perchè Juric ha immediatamente dato il suo assenso all’acquisto e ne ha fortemente caldeggiato il suo ingaggio.
Immaginate ora un giocatore come Lasagna in una squadra che recupera palla come il Verona e che ha nel suo dna la capacità di verticalizzare immediatamete l’azione.
Come si è capito a Juric non interessa che sia l’attaccante centrale a segnare. Il suo è più un sistema di "mutuo soccorso" del gol, dove partecipano sia i trequartisti, sia i centrocampisti, sia gli attaccanti.
Ed eccoci quindi al secondo punto della questione. Potrà Lasagna giocare anche con Kalinic in campo? E la risposta è ovviamente sì, trattandosi di un giocatore molto adattabile, dinamico, che può fare sia la seconda punta ma anche giocare alle sue spalle, pronto a sfruttare spazi e corridoi che si creano.
A Verona, Lasagna potrebbe trovare nel gioco di Juric anche quella consacrazione come goleador che non ha mai avuto fino ad oggi. E vincere anche questa sfida. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Ciao Kevin, è stato bello e poteva esserlo anche di più
Adesso è ufficiale, il numero 15 lascia il Friuli per trasferirsi a Verona dopo tre anni e mezzo di Udinese. Ecco il nostro saluto
© foto di Insidefoto/Image Sport
"Caro Kevin, è stato bello.
Sei arrivato all’Udinese nel 2017 e te ne vai con 126 partite (97 da titolare), 34 gol e 9 assist.
Sei stato capitano, hai fatto gioire i tifosi, hai regalato grandi giocate, hai eguagliato la striscia di un mito come Di Natale segnando per cinque partite consecutive, hai raggiunto, mediante le prestazioni in maglia bianconera, la soddisfazione della chiamata e dell’esordio in nazionale in una fredda serata polacca di metà ottobre e da lì ci sono state altre sei apparizioni.
É stato bello sì, ma poteva esserlo anche di più.
Quanti hanno pensato che, se a quella straripante velocità che possiedi, avessi abbinato un cinismo da bomber di razza, avresti potuto avere una carriera ancora migliore. É vero a volte i tifosi hanno trattenuto in gola l’urlo del gol per un tuo errore di precisione, a volte si sentiva dire “se avessimo un altro attaccante oggi sarebbe andata diversamente”. Funziona così, lo sai bene anche tu. Qualche critica è arrivata nel corso della tua esperienza friulana, ma per l’Udinese sei stata sempre una risorsa e il tuo impegno non è mai stato messo in discussione e ne è la testimonianza il sacrificio e il sudore che hai messo in campo sabato contro l’inter, nonostante sapessi che sarebbe stata l’ultima in maglia Udinese. Un addio triste, senza pubblico che sicuramente ti avrebbe applaudito. Perchè è vero che poteva essere ancora più bello, ma ormai quello che è stato è stato. Udine ringrazia e non dimentica quello che è stato un suo capitano, il quale ha portato la fascia con estremo rispetto per quel che rappresenta e l’ha fatto in silenzio, mai una parola fuori posto, mai un comportamento sopra le righe.
Da oggi sarai un avversario da battere, a partire da domenica 7 febbraio, data in cui tornerai alla Dacia Arena in occasione di Udinese - Hellas Verona. Dopo tre anni e mezzo vestirai una maglia diversa da quella bianconera e sarà strano non vedere più la tua maglia numero 15 su quel prato.
Semplicemente buona fortuna, che tu possa trovare quella continuità realizzativa che a Udine si è vista solamente nella tua prima annata. Magari partendo da lunedì 8 febbraio..."
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 gennaio 2021 alle 10:02
Autore: Alberto Artico
FONTE: TuttoUdinese.it
PRIMO PIANO
Verona, Lasagna porta esperienza, gol e rivalità
27/1 ALLE 08:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
Il Verona ha messo a segno un ottimo colpo di mercato. L'arrivo di Kevin Lasagna in gialloblu è un tipo di acquisto che potrebbe permettere al Verona di compiere il salto di qualità. Lasagna porta esperienza, fame e gol ad una squadra che sta superando tutti i record ma che in attacco ancora fa fatica. Sono 25 i gol messi a segno dal Verona finora, il numero di gol più basso nelle prime 10 squadre della classifica.
Arriva Kevin Lasagna che potrebbe aiutare il Verona a sbloccarsi in attacco. Il neo gialloblu è andato sempre a doppia cifra, fatta eccezione per la stagione 2018/19 quando segnò solo 6 gol in campionato. Lo scorso anno, sempre in Serie A, Lasagna mise a segno 10 reti. Quest'anno è fermo ancora a 2, ma Lasagna ha trovato molte difficoltà in una squadra che sta soffrendo molto in questa stagione e che è riuscita a segnare solo 20 reti, la terza peggiore difesa della A.
Il suo innesto può dare maggiore linfa al reparto avanzato dell'Hellas e lo stesso Lasagna potrebbe ritrovare la sua vena realizzativa. Con una squadra dietro di lui che costruisce gioco, Lasagna potrebbe trovare maggiore facilità di andare a segno rispetto a Udine.
Inoltre, il suo arrivo potrebbe stimolare anche Nikola Kalinic. Il croato ancora non ha fatto vedere grandi cose e ha segnato un solo gol. La presenza di Lasagna potrebbe accendere una competizione e quindi aiutare Kalinic ad esprimersi al meglio e magari tornare il giocatore di Firenze. Allora sì che il Verona sarà una squadra completa, con un attacco da sogno.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A
Nessuno come Kevin Lasagna. E' l'investimento più importante della gestione Setti-D'Amico
MARTEDÌ 26 GENNAIO 2021 13:30
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
Kevin Lasagna sta per dire sì al Verona. Nella mattinata di oggi sono state svolte le visite mediche, ora è tempo della firma sul nuovo contratto che legherà l'attaccante agli scaligeri. Un colpo importante che testimonia la voglia di crescere e l'ambizione della società del presidente Setti, bravo e convinto nel chiudere la difficile trattativa con l'Udinese anche grazie al lavoro del suo uomo mercato e dell'agenzia che segue l'attaccante, la P&P Sport di Federico Pastorello. 10 i milioni di euro che l'Hellas verserà nelle casse friulane, comprendendo anche i bonus futuri legati al rendimento. 10 milioni, ovvero la cifra più alta spesa dal Verona negli anni recenti (il precedente record era per Stepinski, 5,5 milioni).
Di certo, quello messo in conto per Lasagna è stato l'investimento maggiore da quando il ds Tony D'Amico gestisce le operazioni della prima squadra, ovvero dall'estate del 2018. In termini assoluti l'esborso più alto della storia del club è quello riguardante Juan Iturbe, che nel 2015 fu riscattato dal Porto per 15 milioni di euro. Ma come detto Lasagna è l'acquisto più oneroso di questo nuovo corso veronese. Che testimonia in maniera insindacabile la voglia di crescere e provare ad andare oltre, ancora una volta.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
26 GENNAIO 2021
Kevin Lasagna è gialloblù!
Verona – Hellas Verona FC comunica di aver acquisito da Udinese Calcio - a titolo temporaneo sino al 30 giugno 2022, con obbligo di acquisizione definitiva al verificarsi di determinate condizioni - le prestazioni sportive del 28enne attaccante Kevin Lasagna, che ha scelto il 92 come numero di maglia.
Nato il 10 agosto 1992 a Suzzara, nel Mantovano, Lasagna inizia la sua carriera tra i dilettanti. Nel 2010 esordisce in Seconda Categoria con il S. Egidio S. Pio X e , dopo aver giocato in Promozione con la Governolese per due anni, si misura con la Serie D in forza al Cerea. La stagione seguente si trasferisce all'Este, sempre in D, dove segna 21 gol in 33 presenze.
Lo score e le prestazioni della stagione disputata con l'Este convincono il Carpi, allora in Serie B, a scommettere su di lui. Lasagna segna 5 gol in 30 partite alla sua prima esperienza tra i professionisti, coronando il sogno di arrivare in Serie A dopo aver vinto, con i biancorossi, il campionato cadetto.
In 36 presenze nella massima serie realizza 5 gol nella sinora unica e memorabile annata dei carpigiani in A. Rimane a Carpi anche nella stagione seguente, disputando - in serie B - tutte le partite disputate dalla sua squadra (47, playoff compresi) e mettendo a segno 14 reti.
Nel 2017/18 Lasagna torna a giocare nel massimo campionato, questa volta con la maglia dell'Udinese. I 14 gol tra Serie A e Coppa Italia convincono il Commissario Tecnico Roberto Mancini a farlo debuttare in azzurro il 14 ottobre 2018 contro la Polonia. Con la Nazionale ha sinora collezionato 7 presenze.
34 gol, 9 assist e 125 gare disputate con l'Udinese (di cui 97 da titolare): il suo score in bianconero lo posiziona tra i calciatori di Serie A più impiegati in competizioni ufficiali negli ultimi tre anni e mezzo.
Hellas Verona FC rivolge un caloroso benvenuto a Kevin Lasagna, augurandogli le migliori soddisfazioni, personali e di squadra, in maglia gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
Kevin Lasagna | Best Skills & Goals (Carpi) | Kevin Lasagna 2017-18 Goals Udinese | L'arrivo a Verona di Kevin Lasagna! |
PRIMA DI VERONA + - =
Lasagna-Hellas: cambia la formula, non il risultato. Domani sarà del Verona per 10 mln
By Damiano Conati - 26 Gennaio 2021
Prestito oneroso di 1 milione con obbligo di riscatto fissato a 6.5 milioni di euro al verificarsi di determinate condizioni, più altri 2.5 di bonus per arrivare a un totale complessivo di 10 milioni di euro.
È cosi che finalmente si chiude la breve telenovela tra Lasagna e il Verona. L’attaccante mantovano è atteso nella città scaligera dove ha già vissuto dal 2005 al 2009 con la maglia del Chievo e nel 2012/13 quando militava nel Cerea.
L’arrivo di Lasagna completa la lista over del Verona e probabilmente porterà alla cessione di Di Carmine, sempre più vicino alla Spal.
Foto: Zimbio
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
26/01/2021 08:39
Gianluca Zattarin ci racconta Kevin Lasagna
Queste le dichiarazioni di Gianluca Zattarin (mister padovano del Franciacorta in Serie D) a "Supermercato", in merito al periodo in cui allenava l'Este, in Serie D.
Fù proprio lui a convincere la dirigenza della formazione padovana ad acquistare un giovane Kevin Lasagna dal Cerea, compagine veronese che militiva anch'essa in Serie D. "Era la stagione 2012-13, me lo ricordo benissimo. Quell'anno il Cerea disputò i Play-Out, uscendone successivamente sconfitto e retrocesso in Eccellenza. A quel punto feci la proposta a Lasagna, ma lui inizialmente mi disse che aveva la possibilità di fare un provino con due società di Serie C e voleva aspettare. Si allenò con la Virtus di Luigi Fresco due settimane e poi lo rimandarono indietro. A quel punto venne da noi e trovò l'ambiente giusto per esprimersi. Quella stagione segnò 21 goal senza nessun rigore, ma poteva farne anche 40 per le occasioni che ha avuto".
"Dopo due giorni che l'ho visto allenarsi da noi ho detto ai miei collaboratori che sarebbe arrivato in Serie A e non mi volevano credere. Dava sempre il massimo negli allenamenti e aveva una mentalità diversa dagli altri. Ora negli ultimi anni è migliorato tanto anche dal punto di vista tecnico, ma la sua qualità migliore è il cambio di passo. Riesce a dare diversi metri ai difensori se si inserisce nei tempi giusti. Quando lo vidi giocare contro di noi in campionato con la maglia del Cerea, entrando dalla panchina ha cambiato la partita e da lì ho iniziato a seguirlo. Lo andai a vedere poi durante i play-out e dopo dieci minuti segnò un goal stupendo. Da li mi convinsi del tutto che era il giocatore giusto per noi e feci di tutto per prenderlo. Mi fa molto piacere che dopo quella stagione, per Kevin sia iniziata una carriera da professionista che ora lo sta portando al Verona. Penso che Lasagna sia perfetto per le caratteristiche del gioco di Juric. Kevin è un giocatore che si adatta perfettamente con tutti i suoi compagni di reparto. Puoi giocare benissimo sia da solo che di fianco a Kalinic".
(R.Cat.)
FONTE: TGBiancoScudato.it
SERIE A
Il trionfo sul Napoli e ora la ciliegina Lasagna: il mercato fa sognare Verona
25/1 ALLE 15:00
di MARCO CONTERIO
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Prima Stefano Sturaro a centrocampo, un colpo voluto e cercato dalla dirigenza in accordo col mister Ivan Juric. Adesso Kevin Lasagna, nonostante smentite friulane di facciata: entro domani le visite mediche, poi per un affare da quasi 10 milioni, l'ex punta del Carpi sarà un nuovo attaccante dei veronesi. Un mercato straordinario quello degli scaligeri, che ha accontentato in tutto e per tutto l'allenatore. Odi et amo, Tony D'Amico ha lavorato duramente insieme al presidente Maurizio Setti per i rinforzi e sa che adesso arriverà il difficile con le tante cessioni da piazzare. Però anche soddisfare a pieno Juric, l'esigente Juric, sul mercato, non era facile. Una dicotomia che è pure il segreto dietro ai successi dell'Hellas.
30 punti La teorica quota salvezza è vicina, adesso sognare è lecito per l'Hellas ma la società veneta non vuol sentirne parlare. Prima la salvezza, i piedi per terra e poi si vedrà. Però il mercato non è solo ambizioso ma anche sintomatico di qualcosa di diverso. Che quel che viene detto a microfoni accesi è uno sprone, uno stimolo per tutti. Che la direzione è univoca, che comparto tecnico e di mercato e proprietà viaggiano nella stessa direzione. Vietato sbandierare sogni, ma se dopo Sturaro è arrivato anche Lasagna...
SERIE A
Lasagna all'Hellas Verona, ci siamo: entro domani le visite. Affare da 10 milioni di euro
25/1 ALLE 13:14
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
fonte Con la collaborazione di Niccolò Ceccarini
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ci siamo per il trasferimento del centravanti Kevin Lasagna dall'Udinese all'Hellas Verona. L'attaccante classe '92 che lascia il club friulano per circa 10 milioni di euro è atteso in città tra questo pomeriggio e domattina per le visite mediche e per dare il via alla sua nuova avventura nella squadra allenata da Ivan Juric.
Per sostituirlo, l'Udinese adesso sta trattando l'arrivo dal Napoli di Fernando Llorente.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PARLA MARINO, DIRETTORE DELL'AREA TECNICA DELL'UDINESE
"Verona? Non vogliamo rinunciare a Lasagna"
23/01/2021 18:00
Lasagna è già un giocatore del Verona? Pierpaolo Marino è stato molto duro ai microfoni di Sky prima di Udinese-Inter. Ecco cosa ha detto il direttore dell'area tecnica dell'Udinese:
"Lasagna ha fatto già le valigie per Verona? Sono tante chiacchiere che sono uscite questa settimana. I procuratori come al solito fanno il loro mestiere ma noi non abbiamo nessuna voglia di rinunciare a Lasagna, che è un giocatore importantissimo per noi dell'Udinese. Anzi è un giocatore a cui ci aggrappiamo: posso solo prendere atto di queste voci di mercato ma è frutto delle parole dei procuratori, questo succede soprattutto quando i procuratori cambiano... Vedremo poi le ultime giornate di mercato cosa succederà: vediamo chi avrà letto meglio la sfera di cristallo..."
FONTE: TGGialloBlu.it
L'Udinese ha scelto Llorente. Lunedì il passaggio di Lasagna al Verona
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
L'Udinese ha scelto Fernando Llorente come successore di Kevin Lasagna. E' arrivato questo pomeriggio l'accordo col Napoli e l'ok da parte del giocatore. La formazione azzurra vuole tenere la punta basca anche nel week-end per poi liberarla nella giornata di lunedì. Sarà Llorente l'ultima cessione del mercato degli azzurri, lunedì sarà anche il giorno del passaggio di Lasagna a Verona: 9.5 milioni e 1 di bonus ai friulani da parte degli scaligeri.
Sezione: Calciomercato / Data: Ven 22 gennaio 2021 alle 23:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Calciomercato Verona, dopo Sturaro vicino il colpo Lasagna
20/1 ALLE 19:30
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
fonte Sportitalia
© foto di Image Sport
Sono ore frenetiche in casa Hellas sul fronte calciomercato. Dopo aver accelerato per Stefano Sturaro infatti, secondo Sportitalia il club scaligero è vicino anche all'attaccante Kevin Lasagna dell'Udinese. Ci sarebbe già una base d'accordo tra i due club per una cifra che si aggira sui 10 milioni di euro più bonus. In arrivo quindi un rinforzo per l'attacco di Juric.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Lasagna non è un obiettivo dell’Hellas Verona
gennaio 15, 2021
Non trovano conferma le voci che vorrebbero il club gialloblù interessato all’attaccante dell’Udinese, Kevin Lasagna, valutato dalla società friulana 9 milioni di euro. Un tentativo per il classe 1992 lo sta facendo invece il Benevento.
FONTE: HellasLive.it
Lasagna in partenza dall'Udinese: le piste più calde sono Hellas e Benevento
14/1 ALLE 18:45
di MARCO CONTERIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Kevin Lasagna in uscita dall'Udinese. Dall'estate del 2017 in Friuli, il ventottenne di Suzzara lascerà con tutta probabilità i friulani. Il club di Pozzo, però, vuole monetizzare ed è da capire quale sarà la formula. Al momento sono due le piste più calde e che possono accendersi nelle prossime ore: una è il Benevento di Filippo Inzaghi, in cerca di un nuovo importante riferimento avanzato. Poi l'Hellas Verona che si aggiunge così nella corsa a Lasagna.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Udinese, il problema di Lasagna. I gol sono un miraggio.
Scritto il GENNAIO 14, 2021
18 gol in 16 partite, peggio hanno fatto solamente Parma e Crotone (le ultime due della classe), sono troppo pochi per una squadra che puntava a zone un pochino più nobili rispetto a quelle in cui si trova attualmente.
Le pesanti assenze nel reparto avanzato hanno inciso e non poco sulle prestazioni di una squadra che tra novembre e dicembre sembrava aver trovato la giusta quadra.
Deulofeu, Pussetto e Forestieri, nel seguente ordine sono entrati in infermeria nelle ultime 3 partite senza contare il lungodegente Okaka, ai box da ormai due mesi.
Gli unici non incerottati sono rimasti di fatto Lasagna e Nestorovski, che in tutto il campionato hanno messo a segno la bellezza di sole tre reti in due (2 Kevin, 1 Ilja).
Problema Lasagna o problema Nestorovski? Problema entrambi verrebbe da dire ma analizzando le statistiche, la differenza che si nota è che il macedone ha giocato circa un quarto dei minuti che l’ex Carpi ha trascorso sul rettangolo verde (832′ vs 246′).
Già da questo dato si capiscono molte cose, andando più in profondità è curioso il dato dei tiri totali confrontati a quelli nello specchio.
Lasagna 24 tiri e 11 nello specchio, Nestorovski 8 e 6. L’azzurro vince nettamente entrambe le sfide, il problema è che più della metà delle sue conclusioni finiscono fuori bersaglio.
Per numero di occasioni non capitalizzate nel campionato corrente, KL15 è secondo solamente a Dzeko che, quantomeno, ha all’attivo 7 centri.
Brutto da dire sembra proprio essere Lasagna, perchè il problema dei bianconeri è la mancanza uno che la butti dentro, detto in parole chiare, e lui si è capito che non dà garanzie sotto questo aspetto.
Dispiace soprattutto perchè Kevin è un grande professionista, umile e pronto al sacrificio.
I suoi errori sul campo, però, stanno diventando sempre più evidenti e pesanti; contro il Napoli abbiamo avuto un vasto repertorio del suo scarso feeling con la rete che continua ormai da un paio d’anni.
Forse è anche questione di mancanza di serenità attorno ad un calciatore che si fa prendere troppo dalla negatività delle cose, e proprio per questo dopo il lockdown si è affidato ad un mental coach portando enormi benefici a lui (6 gol) e alla squadra (si è salvata con largo anticipo).
Che fine a fatto questo mental coach? Non si sa, ma sicuramente sarebbe utile ad entrambe le parti in un momento delicatissimo. L’Udinese è cambiata tanto rispetto all’anno scorso complici anche gli acquisti di grande qualità ma con il gioco che vuole proporre Gotti, Lasagna pare aver poco a che fare.
La squadra tiene più il possesso e cerca meno la profondità facendo di Kevin un pesce fuor d’acqua.
Lasagna sta sicuramente patendo l’assenza di un partner d’attacco come Okaka, abile con il suo fisico ad aprire spazi in campo aperto in favore del compagno. Ora, con l’italo-nigeriano ai box, si trova con il fare la prima punta singola in un ruolo che proprio non è il suo.
L’intento non è assolutamente quello di crocifiggere un calciatore con caratteristiche uniche nel panorama calcistico italiano e che non è affatto scarso come molti sostengono.
Questo trend negativo non può però continuare ancora e qualche partita di riposo potrebbe fare bene al calciatore per riacquisire la tranquillità necessaria per ritornare a segnare.
In conclusione, se le cose non dovessero migliorare, non è da escludere una sua partenza a giugno che potrebbe avere dei risvolti positivi sia per il giocatore che per la società.
FONTE: AskeSport24.Altervista.org
Sky Sport: triangolo di punte tra Udinese, Inter e Verona
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Udinese in cerca di un attaccante? Secondo Sky Sport i bianconeri sarebbero al centro di un triangolo di punte che coinvolgerebbe Inter e Verona. Ricapitoliamo. Gli scaligeri avrebbero messo nel mirino Lasagna. I bianconeri, in caso di cessione di quest'ultimo, andrebbero dritti su Pinamonti. Un giro di attaccanti difficile, vista la resistenza di Conte a privarsi del classe 1999.
Sezione: Calciomercato / Data: Mar 12 gennaio 2021 alle 23:11
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
FONTE: TuttoUdinese.it
Lasagna "declassato"? Nonostante la sua titolarità ieri il capitano era De Paul
© foto di Image Sport
Nella partita di ieri qualcuno si sarà sicuramente accorto di un particolare. Nonostante il ritorno in campo da titolare, la fascia da capitano non era portata da Kevin Lasagna ma da Rodrigo De Paul. Che l'attaccante bianconero sia stato "declassato" dalla società o abbia esso stesso rinunciato alla fascia in favore del più carismatico argentino? Difficile dirlo. Conferme ce le potranno dare solo le prossime partite.
Sezione: Notizie / Data: Gio 24 dicembre 2020 alle 16:03
Autore: Jessy Specogna
FONTE: TuttoUdinese.it
14 novembre 2019
Kevin Lasagna diventa papà!
E' nato questa mattina il piccolo Tommaso
Tutta la famiglia dell'Udinese Calcio fa i più sentiti auguri al nostro capitano Kevin Lasagna per la nascita del suo primogenito.
Tanti auguri a papà Kevin e alla sua compagna Arianna che questa mattina ha dato alla luce il piccolo Tommaso!
FONTE: Udinese.it
Giocatori
10 cose che non sapevate su Kevin Lasagna
15 ott 2018 Scritto da: Enrico Alpi
Lo abbiamo preso in giro a sangue per il cognome che porta sulla maglietta, soprattutto quando la sua squadra giocava alle 12.30. Lo abbiamo maledetto per i +3 segnati solo contro di noi e per i gol mangiati dopo averlo messo al centro del nostro progetto fantacalcistico. Kevin Lasagna però se ne è sempre fregato e ora ha la sua rivincita: convocato in Nazionale dopo l’infortunio di Zaza sembra pronto a prendersi ciò che il destino voleva togliergli. Ecco 10 curiosità che nemmeno sua sorella Sharon (nomi sobri la famiglia Lasagna) conosce.
#1: Al contrario di molti attaccanti della rosa italiana, Lasagna ha fatto davvero molta gavetta, ma di quella dura e terribile, con campi in terra battuta a tribune vuote: prima di entrare nel calcio che conta, infatti, ha vestito le maglie di tante piccole società dai nomi bizzarri: Suzzara, Governolese, Cerea ed Este.
#2: Proprio al Suzzara, in Serie D, arrivato dalle giovanili del Chievo, Lasagna inizia la sua rincorsa verso la Serie A. Racconta di lui il suo ex allenatore le tre caratteristiche che più lo avevano impressionato: «La prima era la facilità di corsa, la sensazione che per lui la fascia sinistra fosse meno lunga che per gli altri; la seconda era l’approccio mentale: anche in allenamento stava dentro ad ogni esercizio, era impossibile distrarlo; la terza era il sinistro, la potenza secca che difficilmente si vedeva a quei livelli e a quell’età».
#3 La storia di Kevin Lasagna è proprio quella di una folle rincorsa: classe ‘92, fa specie pensare che mentre lui stava giocando i play out per non retrocedere in terza categoria, un suo pari età Stephan El Shaarawy, esordiva in Serie A a 18 anni.
#4: Prima di sfondare nel calcio di categoria, Kevin arrotondava lo stipendio da calciatore partecipando, soprattutto nel periodo estivo, ai numerosi tornei estivi serali sparsi per il mantovano. Poi, però, è stato costretto a smettere: voci di corridoio raccontavano di folli macellai di periferia che adoravano mettere a repentaglio la carriera di una giovane promessa.
#5: Acquistato dal Carpi per 75.000 euro dal DS Giuntoli, viene aggregato alla squadra nella speranza di non aver buttato i soldi dell’investimento. Ma il Mister Fabrizio Castori si innamora letteralmente di Lasagna, lanciandolo subito all’interno dell’11 titolare e facendogli toccare le 30 presenze stagionali nell’anno della storica promozione.
#6: Raggiunto l’incredibile traguardo della promozione in serie A con il Carpi, il sogno di Lasagna non si ferma. Anzi, raddoppia: basta pensare che il primo gol di Lasagna nella massima serie viene segnato contro l’Inter, al minuto ‘92, con il Carpi in 10 uomini.
#7: Nel corso della stagione, che vedrà però la squadra emiliana retrocedere, Lasagna sarà globalmente il giocatore più utilizzato (36 apparizioni), mettendo in mostra tutte le sue qualità. Oltre all’opportunismo da vera punta, KL15 dimostra anche tecnica e piede sopraffini.
#8: Al termine dell’anno, Lasagna potrà fregiarsi di un titolo comunque notevole: con i suoi 5 gol realizzati da subentrato risulta il terzo in tutta Europa ad aver segnato così tanto dalla panchina: prima di lui soltanto Grosicki del Rennes e...Lewandowski del Bayern Monaco.
#9: Acquistato nel 2017 dall’Udinese, nonostante la stagione non brillante dei friulani, Lasagna si dimostra all’altezza del ruolo. Segnerà 12 gol in totale, contribuendo alla salvezza della squadra. Soprattutto nel mese di dicembre andrà a segno per 5 giornate consecutive, eguagliando il record appartenente ad un certo Totò di Natale.
#10: Che sia il periodo d’oro di Kevin Lasagna, lo si può capire anche dai piccoli dettagli. Come questo video su Youtube senza apparente senso intitolato “Kevin Lasagna vs Marco Van Basten”.
FONTE: CalciatoriBrutti.com
Lasagna: ottima la prima in azzurro. Esordio con assist per il bianconero
KL15 è stato autore dell'assist per Biraghi
14 ottobre 2018
Minuto 80 e 08 secondi: esce Bernardeschi ed entra Lasagna. Sì, l'attaccante dell'Udinese è preferito ad Immobile e diventa l'undicesimo debuttante con il nuovo Ct. Mancini si gioca anche questa carta per cercare di battere la Polonia in una gara dominata ma in cui la squadra non riesce a trovare la via del gol. Punta su Kevin perchè gli serve un giocatore alto, bravo di testa, spiegherà alla fine. E viene ripagato dalla scelta, visto che l'attaccante bianconero è l'autore della spizzata per il gol di Biraghi che regala un prezioso successo. Un apporto davvero importante in 10 minuti di gioco. L'Italia, che fino a quel momento rischiava la retrocessione in B nella UNL, ora potrà giocarsi il primo posto nel girone.
Un debutto incredibile per Lasagna.
Con l'Udinese KL15 quest'anno è sempre partito titolare tranne che a Verona contro il Chievo quando, subentrato a Teodorczyk al 67', ha segnato al 90' l'unica rete stagionale.
A Udine è quella l'unica soddisfazione che si è tolto nel campionato 2018/19. Nonostante questo, lo stesso Velazquez ha suggerito a Mancini di convocarlo e il ct, di sua spontanea volontà, lo ha chiamato alla prima occasione. E lo ha fatto esordire nella partita più importante. Una meritata soddisfazione per l'ex Carpi che, pur non riuscendo ad essere determinante in bianconero come lo è stato fino a pochi mesi fa (nonostante l'immancabile impegno), ha qualità che nessuno mette in dubbio. Non a caso, prima dell'azzurro dell'Italia per lui si era prospettato l'azzurro del Napoli.
In una gara importante come quella contro la Polonia, Lasagna è riuscito ad essere prezioso: una soddisfazione che merita pienamente. Bravo Mancini a credere in lui, bravo Kevin a rispondere presente! Una cosa è certa: Kevin Lasagna si è conquistato l'azzurro.
Già oggi rientrerà a Udine e Velazquez si ritroverà a disposizione un giocatore galvanizzato dall'esaltante apporto in Nazionale. Lasagna, come sempre, ce la metterà tutta in bianconero: dovrà essere messo nelle condizioni ottimali per far fruttare il suo lavoro.
AUTORE: Monica Tosolini
FONTE: UdineseBlog.it
NATIONS LEAGUE
Italia, infortunio per Zaza: l'attaccante lascia il ritiro. Convocato Lasagna
Problema al polpaccio per il calciatore granata: gli esami, pur non evidenziano lesioni, hanno fatto propendere per uno stop in via precauzionale. Convocato Kevin Lasagna, è alla sua prima volta con la maglia azzurra
09 ott 2018 - 10:51
Continua a perdere pezzi la Nazionale azzurra guidata da Roberto Mancini in vista del doppio impegno con Ucraina (amichevole in programma mercoledì 10 ottobre) e Polonia (Nations League in agenda domenica 14 ottobre). Nella mattinata di martedì infatti, Simone Zaza - attaccante del Torino - ha lasciato il ritiro di Coverciano per un problema fisico [...]
Out Zaza e Cutrone: convocato Lasagna
Oltre a Zaza, nella giornata di lunedì anche Cutrone (Milan) ha lasciato il ritiro azzurro per via del persistere del fastidio alla caviglia che lo ha rallentato nell'ultimo periodo. Per questo motivo, il commissario tecnico Roberto Mancini ha convocato l'attaccante dell'Udinese Kevin Lasagna [...]
FONTE: Sport.Sky.it
26 Settembre 2018
'QUELLI CHE...' - Giordano: "L'Udinese è De Paul, Lasagna e contropiede. Inzaghi, niente calcoli da derby..." (AUDIO)
PAROLA ALL'OPINIONISTA
"Udinese squadra da contropiede, De Paul e Lasagna perfetti per le ripartenze per velocità e tecnica. Hanno un ambiente carico ed entusiasta visto il buon inizio di campionato. Centrocampo robusto e con buona qualità, in generale si sono migliorati rispetto alla scorsa stagione. Non dobbiamo pensare al derby, al contrario devono giocare i migliori stasera e quindi spero che Inzaghi non cambi troppo. E' una pratica difficile, guai a sottovalutarla".
FONTE: RadioSei.it
CALCIO
Diego Guido 18 settembre 2017 18'
La lunga rincorsa di Kevin Lasagna
Abbiamo ripercorso insieme al padre le tappe della carriera di Kevin Lasagna, che a vent’anni era ancora in Serie D.
Foto di Dino Panato / Stringer
Durante quella che al momento è l’unica stagione in Serie A nella storia del Carpi, quella 2015/16 in cui l’impresa del Leicester di Ranieri stava rendendo tutti più sensibili alle “favole di provincia”, la storia di Kevin Lasagna aveva colpito l’immaginario di molti. Nel mio caso l’interesse per Lasagna era dovuto soprattutto a quello che i mass media definiscono criterio di prossimità: un fatto diventa notizia per un bacino di pubblico se gli è accaduto geograficamente vicino. E nel fazzoletto di provincia mantovana di cui siamo entrambi originari, e in cui lui ha giocato fino a cinque stagioni fa, la sua prima stagione in Serie A era “La Notizia”.
Ho giocato negli stessi campi su cui ha giocato Lasagna, il suo negozio culto per le scarpe da calcio era anche il mio, i rispettivi paesi in cui siamo cresciuti sono due fotocopie di 250 abitanti aggrappati all’argine del Po, a dieci chilometri l’una dall’altra. Il contesto della storia di Kevin Lasagna non l’ho dovuto cercare, o immaginare: ce l’ho sempre avuto attorno. Ma solo ora che è tornato in Serie A mi sembra che la straordinarietà di quella trama da eroe provinciale sia davvero compiuta. Perché arrivarci può essere frutto di una serie di casualità; ritornarci è invece la conferma che il caso non c’entra nulla. Che a volte si può scoprire di meritare quel che non si osava nemmeno sognare.
Ho incontrato una sola volta Lasagna. Ci ha presentati suo padre Leonardo fuori dal Cabassi, a giugno, al termine dello 0-0 casalingo del Carpi nella semifinale playoff contro il Frosinone. Suo padre aveva accettato che lo intervistassi, mi aveva aperto le porte di casa e mi aveva raccontato la storia di quel salto vertiginoso dalla Promozione alla sua prima Serie A, breve come tre stagioni. La storia di suo figlio, ovvero la storia di uno che non ce l’ha fatta al primo tentativo. E nemmeno al secondo e nemmeno al terzo e nemmeno al quarto.
La prima volta in cui tutto stava stava per finire
Entrare in un settore giovanile professionistico non è nulla di troppo diverso dall’ammissione ad un’ambita facoltà a numero chiuso. Ma se è difficile entrarci, è enormemente più complicato uscirne professionisti. Quanti potenziali prospetti non vedono la luce per ogni ragazzo che invece intraprende una carriera ad alto livello?
In allenamento con l’Udinese nel ritiro estivo di Sankt Veit, un ritorno al bianconero dopo i tempi del Suzzara.
Anche Lasagna ad un certo punto stava per finire come uno di loro. La prima volta in cui la favola di Kevin stava per spezzarsi è stato dieci anni fa, una domenica mattina di dicembre. Aveva quindici anni ed era seduto di fianco a suo padre e sua madre, dentro un ufficio piuttosto spoglio nella sede del Suzzara Calcio.
Li aveva invitati il direttore sportivo dei bianconeri, allora in Serie D, dopo aver ricevuto la telefonata di un dirigente del «Abbiamo un ragazzo degli Allievi nazionali. Un ’92. È rimasto un po’ gracile rispetto agli altri e ultimamente gioca poco. Adesso lui e la famiglia hanno deciso di non venire più da noi. Stanno cercando una squadra lì in zona. Vi farebbe comodo?». Il padre di Kevin ricorda la sensazione che dentro quell’hanno deciso ci fosse tutto lo stupore dei responsabili del settore giovanile del Chievo. «Non se l’aspettavano, secondo me. Sembrava che pensassero C’è la fila per venire qui da noi e voi decidete di andarvene? Ma non era spocchia la nostra, solo voglia di vedere nostro figlio di nuovo sereno».
Lasagna era arrivato quattro anni prima e per lui indossare la maglia del Chievo era l’unica cosa che contava. Fin da piccolo aveva concepito il calcio come una passione da coltivare con metodo. Ad esempio prendendosi cura dei suoi scarpini, sempre perfettamente puliti, allineati un paio di fianco all’altro, dentro una stanza che per il resto sembrava la scena di un’esplosione, con vestiti e libri ovunque. Senza saltare mai un allenamento, spendendo tutta la dedizione di cui era capace nel calcio. Un investimento enorme, a livello emotivo, che adesso che aveva quindici anni, in quell’autunno 2007, sfocia in frustrazione.
Non giocava mai e ovviamente ne soffriva terribilmente. Le nubi erano sembrate diradarsi dopo una trasferta a Padova in cui, entrato in campo con la squadra sotto 0 a 2, aveva segnato una doppietta ed aveva trascinato la squadra al 2 a 3 finale. L’allenamento successivo le parole che il mister aveva speso per lui sembravano il segno di un cambiamento. Kevin è una lezione per tutti. Anche giocando poco, si è sempre allenato forte. Dopo la partita di domenica si è guadagnato il posto.
«Purtroppo però non è andata così», ricorda il padre. Nelle successive quattro partite Lasagna non gioca nemmeno per un minuto. Rinunciare alla maglia del Chievo è la decisione che non avrebbe mai voluto dover prendere, eppure. «Mentre rientravamo da quella famosa quarta partita, per la prima volta l’ha ammesso a voce alta e a se stesso». Papà andiamo a parlare con i dirigenti. Voglio tornare a casa.
La pedagogia calcistica del professionismo prevede che i ragazzini si applichino su più ruoli per acquisire un bagaglio di conoscenze tattiche il più completo possibile. Un processo di formazione che ha affrontato anche Lasagna. Nel momento in cui arriva negli Allievi regionali del Suzzara, stagione 2007-2008, la sua evoluzione è allo stadio di terzino sinistro a tutto campo.
La prima esperienza di Lasagna nel dilettantismo è una sfida tosta. Arriva in una situazione di classifica disperata, con il rischio retrocessione dal regionale al provinciale, e dentro uno spogliatoio di ragazzi che sperano che quello-che-arriva-dal-Chievo sia il salvatore della patria. La mattina dell’incontro in sede c’era anche Fabrizio Pini, l’allenatore di quegli Allievi. L’ho cercato e gli ho chiesto quale fosse stata la sua prima impressione: «Confesso che a vederlo ero un po’ scettico. Mi sembrava strano che dal professionismo potesse arrivare un ragazzino così piccolo e mingherlino. Anche solo nella mia squadra avevo diversi ragazzi fisicamente molto più attrezzati». I dubbi se li è tolti dopo i primi allenamenti. Dice che c’erano tre caratteristiche in particolare che rendevano solare il suo essere di un’altra categoria: «La prima era la facilità di corsa, la sensazione che per lui la fascia sinistra fosse meno lunga che per gli altri; la seconda era l’approccio mentale: anche in allenamento stava dentro ad ogni esercizio, era impossibile distrarlo; la terza era il sinistro, la potenza secca che difficilmente si vedeva a quei livelli e a quell’età».
La facilità di corsa è una caratteristica sopra la media anche per il Kevin Lasagna adulto. Nel gol da cui parte questo video, per esempio, un box to box da duecentista.
La delusione per la bocciatura nel vecchio ambiente o il senso di superiorità verso quello nuovo, anche solo inconsciamente, avrebbero potuto portarlo ad adagiarsi, a trovarsi alibi, ad accontentarsi della sua superiorità senza alcun interesse a migliorarla. «Di giovani promesse mancate ne avevo già viste prima di Lasagna e ne ho viste anche dopo. Ma lui è stato l’unico che mi ha dato l’impressione come di avere cancellato il suo passato. Ad ogni sgambata si metteva a tirare il gruppo, ad ogni seduta si fermava a provare punizioni e calci d’angolo anche se nessuno gliel’aveva chiesto».
A Suzzara, Lasagna rimane in tutto una stagione e mezza, fino al maggio 2009. In quei mesi inizia a crescere in statura e viene avanzato dalla linea dei quattro di difesa ad esterno di centrocampo. Spesso gioca due partite a weekend, una con i suoi Allievi regionali, l’altra con gli Juniores nazionali.
Lasagna e il Suzzara si separano quando il club di fatto smette di esistere. L’estate del 2009 la società fallisce formalmente sotto il peso dei debiti. Kevin sta per compiere diciassette anni ed entrare in età Juniores. La società più vicina a casa che può offrirgli un discreto livello competitivo si chiama S. Pio X S. Egidio, fusione di due storiche squadre di quartiere di Mantova. «Kevin aveva deciso di andare là perché facevano i regionali e perché aveva un paio di amici che ci giocavano già», ricorda Lasagna padre. Poco importa se la prima squadra era solo in Seconda Categoria. La prospettiva di Kevin era concentrata su un orizzonte molto prossimo: pensava alla soluzione migliore sul piano dei suoi pari età.
La sua stagione è più che positiva. Viene utilizzato sempre più spesso da attaccante esterno e, oltre a garantire sensibilità tattica e forza atletica, inizia a segnare con una certa regolarità. La Governolese, una delle più importanti società della provincia, inizia a seguirlo. Disputavano il campionato di Promozione ed erano in cerca di ragazzi da inserire in prima squadra per soddisfare la regola delle quote giovani obbligatorie.
Ma prima di lasciare il S. Pio X S. Egidio, viene arruolato dalla prima squadra. Gli chiedono aiuto per provare a vincere i play-out e a non retrocedere in Terza Categoria. Fare oggi un parallelo in quel momento storico tra lui e un altro ’92 italiano, che oggi gioca in Serie A come lui ha poco senso, ma certo fa impressione pensare che mentre Lasagna esordiva in seconda categoria, a diciott’anni Stephan El Shaarawy esordiva in Serie A – oltre ad essere il simbolo della Primavera genoana che aveva vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
La seconda e la terza volta in cui tutto stava stava per finire
Li chiamano i Pirati del Mincio. Nella mia breve carriera dilettantistica giovanile ho giocato per tre volte sul campo della Governolese, tutte da avversario. Nonostante fossero partite tra ragazzi, c’erano sempre almeno un centinaio di spettatori. Entravi in campo e sapevi che non ti avrebbero perdonato nulla. A Governolo e alla Governolese l’appellativo corsaro calza a pennello. Tra comunità e squadra esiste una simbiosi viscerale. A quelle latitudini del dilettantismo, è prodigioso che mediamente due abitanti su cinque siano sempre presenti per la prima squadra. Donne e anziani compresi.
Un diciottenne Kevin Lasagna, estremo sinistro della fila centrale, alla prima foto di squadra in maglia Governolese.
Dentro quello scenario di pura passione, Lasagna adatta il suo bagaglio Juniores ai ritmi della Promozione. Ora è a tutti gli effetti un attaccante. Il fisico minuto che gli era costato la titolarità al Chievo ora ha iniziato a sbocciare in centimetri d’altezza e qualche chilo di fascia muscolare. La nuova fisicità gli permette nuove soluzioni di gioco. Alla velocità in progressione può aggiungere la difesa del pallone e il gioco spalle alla porta. L’avere molte più frecce al proprio arco gli frutta diversi gol e qualche assist. Al primo anno la sua Governolese conquista i playoff, al secondo pure. L’Eccellenza sfugge entrambe la volte ma di Lasagna si inizia a parlare. Lumezzane e Castiglione, squadre di Serie D, in un diciottenne così decisivo all’impatto in Promozione vedono buoni margini di miglioramento. Così lo contattano.
Il provino con il Lumezzane va molto bene, eppure una settimana dopo arriva la notizia della seconda bocciatura della sua carriera: ci sei piaciuto, purtroppo però dobbiamo prendere tre Primavera della Lazio, accordi tra le società, ci spiace, in bocca al lupo.
«Forse però per lui è stata più una delusione la bocciatura del Castiglione. Per come è arrivata», specifica il padre. L’accordo era che Lasagna partisse per il ritiro con la squadra. Loro lo avrebbero valutato in quelle settimane riservandogli, in una prima fase, un programma differenziato dato che stava per concludere una riabilitazione post-operatoria. Nella seconda parte del campionato aveva giocato con una lesione al corno del menisco. Aveva scelto di concludere la stagione con la terapia conservativa e di posticipare l’intervento a giugno. Purtroppo però, appena arrivato a Castiglione, Lasagna viene da subito aggregato al gruppo. L’eccesso d’orgoglio gli impedisce di lamentarsi con insistenza. Prova a dimostrare di essere pronto per la Serie D giocando sul dolore ma dopo la prima settimana deve arrendersi. Oltre alle fitte, il ginocchio sembra bloccato. Non riesce a fletterlo nemmeno di qualche grado, diventa impossibile anche camminare e guidare. Il padre lo ricorda bene quel periodo: «Ero andato a prenderlo io, aveva le stampelle. Quando l’hanno salutato è stata l’ultima volta in cui Kevin ha parlato con qualcuno della società». Viene scartato per la terza volta, questa volta con il silenzio.
Le bocciature estive non lo scoraggiano, non perché sia uno di quelli sicuri di arrivare ad ogni costo piuttosto perché giocare a calcio è la sua dipendenza, perché sente il bisogno di giocare sempre, di correre ogni giorno, di curare il suo fisico. «Negli anni alla Governolese ci aveva chiesto di accompagnarlo da un nutrizionista perché non voleva sbagliare qualcosa nel modo di mangiare». Sempre in quel periodo, per riempire la settimana oltre i tre allenamenti della squadra, accetta l’invito del cognato per prendere parte agli agguerriti calcetti tra Carabinieri e Finanzieri.
Al secondo anno di Promozione, la conferma delle prestazioni e dei numeri già espressi nel corso del primo gli portano nuove attenzioni dalla Serie D. A differenza degli altri, il Cerea fa sul serio e Lasagna compie il primo doppio salto di categoria della sua vita calcistica.
Cerea è un paesone piuttosto grande della provincia di Verona, ad una quarantina di chilometri da Portiolo, dove Lasagna ancora viveva in quel momento. Per la prima volta dai tempi del Chievo tornava ad avere un allenamento al giorno. Non gli importava se i 200 euro dello stipendio mensile non bastavano per rimborsare tutto il carburante. Giocare in Serie D dopo essere ripartito dalla Seconda Categoria, non aveva prezzo.
La soddisfazione per l’inizio dell’avventura lascia presto il posto alle difficoltà. «C’era stato il problema della scuola. Il Cerea gli aveva detto che senza rifinitura del sabato mattina non lo avrebbero fatto giocare la domenica e la scuola gli aveva risposto che saltando tutti i sabati dell’anno non potevano ammetterlo alla maturità di giugno». La scelta tra carriera scolastica e calcistica è un nodo di discussione eterno su cui, da ultimo, in quest’estate 2017 il caso Donnarumma ha riacceso l’attenzione. Lasagna ha già perso due anni e non vuole rimandare ancora la fine degli studi. Frequenta L’Istituto Geometri e per il disegno tecnico sembra portato. La soluzione è l’iscrizione ad un istituto privato che il sabato non ha lezioni. Il problema è la retta di 450 euro al mese, una zavorra sul bilancio famigliare. Inizia una lunga trattativa con i dirigenti del Cerea per ottenere un aumento dello stipendio con cui poter sostenere anche le spese scolastiche. Riesce a spuntarla: arriva a guadagnare 450 euro mensili, esattamente quel che gli serve per poter arrivare alla maturità. Le spese per il carburante sono ora completamente a carico suo? Pazienza, c’è un campionato di Serie D da giocare.
Cioè, insomma, non proprio giocare. Il secondo momento critico della sua esperienza al Cerea va da settembre a gennaio, quando non entra in campo mai prima del 75esimo e molto più spesso non entra proprio. La mediocrità degli uomini spesso si misura nella loro soddisfazione per i fallimenti altrui; vedere altri cadere li fa sentire meno inferiori. La stessa forma mentis che in quella fase di difficoltà porta qualcuno nell’ambiente del calcio provinciale mantovano ad escogitare leggende improbabili. Il padre di Kevin le ricorda tutte: «Tra le altre, girava anche la voce che diceva che io e mia moglie avevamo fatto un mutuo per pagare il Cerea perché lo prendessero». Leonardo mi guarda quasi divertito, come a dire ma ti pare possibile anche solo pensarlo?
Nessuno allora poteva immaginare di vederlo così solo quattro anni dopo, celebrato per un gol con la maglia dell’Udinese.
Nemmeno dalla tribuna casalinga fanno complimenti. Se gioca in D Lasagna allora posso giocarci anch’io è uno dei commenti più carini pronunciati di fronte alle sue poche e brevi apparizioni in campo. I genitori lo vedono sempre più nervoso. Gli chiedono se è sicuro che ne valga la pena, se non sia meglio tornare alla Governolese a due passi da casa. «Gli dicevamo che lo avrebbero riaccolto a braccia aperte». Kevin in quell’opzione rivede gli spettri della vecchia resa ai tempi del Chievo. Stavolta decide di provarci ancora, di essere il solito chiodo perfezionista unicamente concentrato su ogni allenamento.
A gennaio la squadra continua a faticare e arriva un nuovo allenatore. Lasagna comincia a giocare con maggiore frequenza. Mette minuti nelle gambe, prende sempre più le misure con la categoria, sente crescere la fiducia sua e dei compagni settimana dopo settimana. Con 16 presenze da titolare segna 8 gol. Ancora una volta qualcuno mette gli occhi su di lui. Sono l’Este, sempre in Serie D, e la Virtus Verona, ripescata per la Lega Pro. La sua fame di asticelle alzate non gli fa avere dubbi: firmare per la Virtus significherebbe raggiungere il professionismo.
La quarta volta in cui tutto stava stava per finire
L’avventura con la Virtus, terza squadra di Verona, nelle premesse ricorda quella con il Castiglione. Anche questa volta lo lusingano con grandi apprezzamenti; anche questa volta lo invitano ad aggregarsi alla prima squadra per il ritiro. I padovani dell’Este rimangono sullo sfondo: Terry Cavazzana, loro Direttore Sportivo da pochi giorni, dice a Kevin che sarebbe centrale nel loro progetto ma che capisce perfettamente la sua preferenza per l’opportunità di un salto in Lega Pro. «Gli aveva detto che fino a quando non fosse arrivata la firma per la Virtus lui avrebbe tenuto un posto libero in rosa», aggiunge il padre.
Alla Virtus inizia molto bene. È una realtà sui generis per il calcio italiano: due prime squadre – una in Promozione e l’altra in LegaPro -, il nome della squadra ispirato allo sponsor, il presidente che è anche l’allenatore. Il solo problema è la firma che non arriva. Passano gli allenamenti e le prime amichevoli estive. Sembrano soddisfatti di lui e lui di loro, eppure nessuno parla di contratto. Quando prova ad accennare al discorso gli fanno capire che è questione di dettagli, di avere ancora un po’ di pazienza. Diversi segnali lo fanno stare comunque tranquillo. «Addirittura» dice il padre «al ritorno dal ritiro in montagna, il pullman della squadra aveva fatto una deviazione per portare Kevin al centro in cui sostenere le visite mediche. Mi diceva che lo trattavano da giocatore importante, insomma».
La settimana che porta al debutto in campionato, l’esasperazione per i continui rinvii non gli lascia scelta. Per lui che non ama molto parlare, esporsi così è una forzatura. Mi prendete o non mi prendete? Il presidente-allenatore per la prima volta ammette che ci sono dei problemi. I soci non avevano avallato il suo acquisto. La richiesta del Cerea era considerata troppo cara per un profilo come il suo. «Chiedevano 16.000 euro, pensa te come suona strano dirlo oggi».
Raramente si è sentito tanto arrabbiato come in quel momento, quando ha capito di aver buttato nel cestino l’intera estate del 2013. Lascia immediatamente il centro sportivo della Virtus. Deve assolutamente correre a casa, prendere tutto il materiale dei rossoblu e tornare immediatamente a riconsegnarlo. Più che un voltare pagina, uno strapparla di netto. È ancora in autostrada quando telefona a Cavazzana, ds dell’Este. Sono Lasagna, me l’avete davvero tenuto un posto? Erano stati di parola. Per lui avevano lasciato in stand by giocatori con un passato in Serie A: «Mi ricordo che sul giornale locale era uscito un titolo che faceva dell’ironia sull’aver scartato Bonazzoli per una Lasagna, o una cosa del genere».
La prima volta in cui tutto è cominciato
Lasagna nella stagione 2013-2014 non ha ancora uno sponsor tecnico e le sue scarpe continua a curarle e a sceglierle come ha sempre fatto; da cultore, nel suo negozio di fiducia a Mantova. Nel corso di una rifinitura, la scarpa sinistra si scuce. Il giorno dopo deve giocare, è ormai il punto di riferimento realizzativo della squadra. Non gli va di ammettere che senza quel preciso modello non può giocare e nemmeno che compra le sue scarpe solo nel negozio in cui andava da bambino. Così si mette a cercarle da solo nel raggio di trenta chilometri. Nel momento della disperazione, la soluzione è sempre una: il monolite famiglia. «Era andata mia moglie in spedizione. Le aveva trovate dove le avevamo sempre comprate fin da quando Kevin aveva sette anni e poi era partita per Este senza dirgli niente». La madre lo sorprende che sta uscendo da un supermercato. Il giorno dopo, con quel paio di scarpe segnerà una doppietta.
In giallorosso Este.
A quei due gol, a fine stagione ne avrà aggiunti altri ventuno. L’anno della consacrazione è anche l’anno in cui conosce il suo attuale procuratore, Briaschi. Nelle prime chiacchierate con Lasagna e famiglia, nella primavera del 2014, Briaschi ammette che alcune squadre di Serie B e Serie A stanno seguendo la sua consacrazione in D. Lo dice senza facili entusiasmi, calcando sul concetto che salire può voler dire farsi più male nel cadere. Gli assicura che non faranno mai il passo più lungo della gamba e andranno solo dove il ragazzo può migliorare senza rischiare di bruciarsi.
Briaschi porta in dote due snodi cruciali. Il primo è la reciproca stima con Giuntoli, oggi ds del Napoli e allora del Carpi. I due parlano di Lasagna e comprendono che la squadra di Castori è l’ambiente ideale per proseguire la crescita. Aspettative e pressioni ridotte da un lato, competitività nettamente superiore della Serie B dall’altro. Il secondo snodo è la firma di Lasagna con Nike. Come se ad un bambino aprissero una linea diretta con Babbo Natale per tutto il tempo dell’anno.
Lasagna arriva a Carpi andando a Urbino. Come gli era accaduto con il Castiglione tre anni prima e con la Virtus la stagione precedente, anche il Carpi lo aggrega alla prima squadra per la preparazione estiva. Le valutazioni di Briaschi e Giuntoli sono potenzialmente corrette, la verifica dei fatti deve tuttavia necessariamente uscire dal parere dello staff tecnico dopo aver testato il giocatore sul campo.
In quel precampionato il Carpi sta programmando il suo storico debutto in B. Oltre a Lasagna ci sono altri undici ragazzi in prova, tutti provenienti dai dilettanti. Kevin ha sempre compiuto salti doppi in carriera ma nessuno è mai stato tanto ripido quanto quello dalla D alla B. I primi giorni i ritmi sono durissimi da metabolizzare. Spesso lui e gli altri ex dilettanti hanno conati di vomito tra una ripetuta e l’altra. Lui stringe i denti, finge di non soffrire l’impatto con gli allenamenti. Non racconta nemmeno che nella prima settimana un unghia incarnita gli tormenta l’alluce sinistro.
I responsi che arriveranno alla fine del periodo di prova sono eccellenti. Andrea Nuti, ex atleta della 4×100 italiana, già nello staff dell’Inter mourinhiana, in quel periodo al servizio del Carpi, certifica i risultati dell’escalation fisica post Chievo affermando di aver visto pochi calciatori con fasce muscolari di quella forza. Sul piano tecnico invece, Castori conferma a Giuntoli la bontà dell’intuizione. Di quei dodici ragazzi in prova a Urbino, Lasagna è l’unico ad essere inserito nella rosa biancorossa che affronterà la Serie B. A ventidue anni.
«La faccia che aveva quando è tornato a casa ce l’abbiamo stampata in mente. Più di felice, più di tutto». Tra le maglie appese nel salotto dei suoi, ce n’è anche una del Carpi con il numero 92 invece del 15. È quella che la società gli aveva preparato per il momento della firma. Non c’era una conferenza stampa, né fotografi per cui posare con la nuova divisa. Giuntoli però l’aveva fatta preparare perché Kevin potesse ricordarsi di quel giorno e i magazzinieri, per non metterci troppo, avevano stampato l’anno di nascita. «Tanto a lui del numero non fregava niente, sapeva solo che non riusciva a smettere di sorridere».
Arrivare è difficile, confermarsi lo è molto di più
La stanza in cui Kevin Lasagna dormiva da piccolo, è la stessa in cui ha dormito fino a due anni fa.
Portiolo è a mezzora d’auto da Carpi e la prima stagione aveva scelto di fare il pendolare. Non appena si è trasferito in Emilia assieme alla fidanzata, l’armadio della sua vecchia stanza è diventato l’archivio dei ricordi della sua storia.
Delle sue tre stagioni in biancorosso, dentro a quell’armadio ci sono eventi che spiccano più di altri. Lo scontro diretto a Vicenza della prima stagione, per esempio, una delle poche occasioni in cui parte titolare quell’anno e quella che a sentire il padre «è la partita più “Kevin” di tutte». Di fronte ai 22.000 spettatori del Menti, in casa della seconda in classifica, Castori si gioca una bella fetta di promozione scegliendo Lasagna al posto dell’acciaccato Mbakogu (non dimenticate che un anno prima giocava in Serie D). Nel riscaldamento guarda il pubblico e pensa che non ha mai giocato di fronte a tanta gente. «Kevin mi aveva raccontato che Letizia lo aveva avvicinato per caricarlo». Quanti giocatori vedi qui a fare il riscaldamento? Ricordati che tu sei il più forte di tutti. Le parole del veterano e la fame di Lasagna, incidono sugli eventi. Dopo sedici minuti il Carpi vince 0 a 2 e i due gol li ha segnati entrambi Kevin Lasagna.
Il primo gol è una giocata tipica di Lasagna. Palla lunga e fiducia cieca nella prepotenza della propria progressione, come quella volta su De Sciglio per l’assist a Mancosu.
Il soprannome KL15 nasce già nella prima stagione in Emilia, un’opera dei tifosi carpigiani liberamente ispirata a CR7. Lasagna, a parte il match di Vicenza, è una riserva e quando segna lo fa sempre da subentrato. Ma nei pochi minuti a disposizione mette sul campo una tale quantità di scatti, lotte e tentativi verso la porta che, uniti alla sua storia dickensiana e alla sorprendente promozione in A del Carpi, fanno innamorare il pubblico e numerosi osservatori. Una prima volta per lui, una prima volta per la città. La provincia che si riscatta. Dopo le molte avventure, Lasagna è capitato nel posto giusto al momento sbagliato, questa volta è salito sul cavallo vincente.
Arrivare in Serie A è uno di quei momenti in cui il navigatore di Lasagna ha saputo ricalcolare il percorso, ritirare aspettative e ambizioni. Gli era già successo in tutti i salti precedenti, ma questo era diverso.
A sentire suo padre «uno dei primi impatti con la Serie A è stato il giorno che ha conosciuto Borriello». L’attaccante, acquisto di spicco del mercato estivo del Carpi, alla fine del primo allenamento gli aveva chiesto dove doveva lasciare le scarpe per ritrovarle pulite. Kevin con un filo d’imbarazzo gli aveva risposto che lì le scarpe erano abituati a pulirsele da soli.
Il giorno in cui Lasagna diventa ufficialmente un personaggio del calcio italiano arriva alla fine di gennaio del 2016, nel recupero di Inter-Carpi. Lasagna entra al 69esimo minuto senza aver ancora segnato in Serie A ed esce dal campo da eroe di giornata. Nel suo gol c’è la sua storia. Nessun timore reverenziale per le situazioni apparentemente più grandi di lui; nessuna alternativa se non provare a crederci fino a quando c’è tempo per farlo; correre e calciare di forza anche quando correre e calciare potrebbero non sembrare le scelte più logiche.
Manca poco, la squadra ha giocato una partita più che dignitosa, perdere a Milano non sarebbe un dramma. Lui però non è bravo a fare calcoli. È capace solo di continuare a spingere, buttarsi dentro e calciare in porta. Anche quando sembra troppo defilato. Anche quando sembra troppo tardi.
Al suo primo anno di B, Lasagna è stato un’importante alternativa ai titolari. Al suo primo anno di A, pure. Al suo secondo anno di B, dopo la retrocessione, ha dimostrato di poter reggere per la prima volta il ruolo di titolare ad alti livelli. Sempre al suo secondo anno di B, è tornato in A.
Le probabilità che il suo fosse stato un exploit estemporaneo erano alte. Nessuno avrebbe potuto parlare di delusione se la sua carriera si fosse poi assestata in serie B. Invece è riuscito a tornare nel punto più alto. La firma con l’Udinese nel mercato di gennaio – per alcuni l’”affare del secolo per il Carpi” – e la conquista della finale playoff di B, sfiorando un’altra impresa con i carpigiani sono le ultime battaglie vinte di una storia che Lasagna ha iniziato a sudarsi fin da quel giorno di dieci anni fa nella sede del Suzzara. Migliorando sempre, un pezzetto alla volta.
Il racconto di suo padre e che mi hanno confermato le due parole che abbiamo scambiato dopo la partita dei playoff mi hanno lasciato l’impressione che Kevin Lasagna non si senta arrivato, perché sa bene che la punta dell’iceberg a cui è aggrappato nasconde sotto al pelo dell’acqua una superficie enorme di giocatori che sgomitano, come sgomitava lui per tentare di salire. Sa bene quanto sia facile non emergere, che l’unico modo per non scivolare giù sia avanzare ancora, un centimetro alla volta.
Il padre verso la fine della nostra intervista mi racconta di tutte le volte che l’ha visto riguardarsi le proprie partite. «Le registra e quando le riguarda si dice che avrebbe dovuto controllare meglio quella palla o fare un altro movimento». Il perfezionismo è la strada più rassicurante. Come quando rincasa mezz’ora prima del coprifuoco imposto dalla società per evitare che un qualunque contrattempo lo faccia ritardare. Come quando in pizzeria con genitori e fidanzata – gruppo indissolubile del dopo gara – alle 23, al termine di un posticipo della domenica sera, telefona al nutrizionista. Il padre imita la telefonata di Kevin: «Andrà bene mangiare la pizza a quest’ora? Anche se martedì giochiamo a Firenze in Coppa Italia?».
Sarri, con la sua lunga esperienza da allenatore in serie minori, ha detto di aver conosciuto nella sua carriera dilettanti che si comportavano da professionisti e professionisti che si comportavano da dilettanti. Lasagna ha appartenuto per diverso tempo al primo gruppo. Ora che è un professionista va avanti voltandosi spesso indietro per ricordarsi di quanto è stata dura scalare tutti i gradini. Per non dimenticare mai che avrebbe anche potuto non superarli.
Diego Guido è Head of Content di un’agenzia creativa. Ha due figli, uno studio di naming e un libro per bambini quasi pronto. Collabora anche con Assocalciatori e alcune riviste.
FONTE: UltimoUomo.com
14 gennaio 2017
Lasagna è un nuovo calciatore dell’Udinese
L’attaccante, acquisito a titolo definitivo, rimarrà in prestito al Carpi FC fino a giugno 2017
Udinese Calcio comunica di aver acquistato, a titolo definitivo, le prestazioni sportive dell’attaccante classe 1992 Kevin Lasagna dal Carpi FC. Il calciatore resterà in prestito alla formazione biancorossa fino al termine della stagione.
Cresciuto nelle giovanili del ChievoVerona, l’attaccante si mette in luce giovanissimo nelle categorie dilettanti fino a ricevere la chiamata del Carpi dove debutta in Serie B a settembre 2014. Con 5 reti nella sua prima stagione contribuisce alla storica promozione in Serie A della formazione modenese, confermando lo stesso score di reti anche in massima serie nella stagione 2015/2016. In questa annata Lasagna è a quota 9 centri nel campionato cadetto dopo 21 incontri.
FONTE: Udinese.it
Saturday January 14 2017
Official: Udinese sign Lasagna
By Football Italia staff
Udinese have officially signed striker Kevin Lasagna from Carpi, but he will remain in Serie B until the end of the season.
This deal had been in the works for a few days after the Friulani beat competition from Sampdoria.
It’s believed to be worth €4.5m plus performance-related bonuses.
The 24-year-old has impressed this term with nine goals in 21 Serie B outings.
Last season he had five top flight goals and three assists, most of them when coming off the bench.
Carpi will continue to play Lasagna on loan until the end of the season.
FONTE: Football-Italia.net
UFFICIALE
Carpi, Lasagna e Gagliolo hanno rinnovato fino al 2020
MARTEDÌ 18 OTTOBRE 2016 20:49SERIE B
di LORENZO DI BENEDETTO @LORE_DIBE88
© foto di Federico De Luca
Il Carpi FC 1909 annuncia con soddisfazione il prolungamento del rapporto contrattuale con Kevin Lasagna al 30 giugno 2020 e l'opzione fino al 30 giugno 2020 al raggiungimento di obiettivi prefissati per Riccardo Gagliolo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LIVE / CARPI-EMPOLI 1-0: AGONICO GOL DI LASAGNA AL 85′ PER IL +3 SUL PALERMO
25 APR 2016 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Non è stato il miglior Carpi, però ai ragazzi di Castori non è mancato il cuore per riuscire a battere per 1-0 un Empoli tosto. Per la quinta volta in stagione Kevin Lasagna, il supplente di lusso, ha bucato la rete avversaria entrando dalla panchina e sbloccando la gara al 85′ con un acrobatica spaccata aerea su assist al bacio di Pasciuti dalla destra. Per il Carpi la partita non è stata in discesa dopo l’espulsione diretta al 26′ comminata all’attaccante georgiano Mchedlidze per un colpo in faccia a Crimi (espulso anche Castori per “invasione di campo”). Dopo una gran parata di Pelagotti su Mbakogu (8′), l’Empoli ha attaccato con continuità e trovato spazi invitanti, ma Belec ha sbarrato la porta in alcune occasioni con molta sicurezza su Buchel (44′), Pucciarelli (71′, volo plastico a due mani sul sette) e Mario Rui (76′). Il Carpi, sprecone con Mbakogu (63′, colpo di testa fuori di due metri) e una traversa colpita da Romagnoli (67′) ha resistito e creduto nei dieci minuti finali, spingendo molto e svuotando il serbatoio fino all’ultima goccia come conferma la seconda ammonizione di Lollo. Il gran gol di KL15 , preannunciato da un missile da fuori area mandato in corner da Pelagotti al 83′, dà certezze in classifica al Carpi che arriva a 35 punti (7 nelle ultime tre gare) e lascia indietro di tre lunghezze il Palermo. Il prossimo impegno sarà domenica 1 maggio alle 12:30 in casa della Juventus da poco penta-campione d’Italia.
94′ FINITA!!!!!! FINITA!!!!!!!!!!!!! IL CARPI HA BATTUTO L’EMPOLI PER 1-0 CON GOL DI LASAGNA AL 85′ SU ASSIST DI PASCIUTI!!!!!!!!!!!! CARPI CHE HA SOFFERTO CONTRO UN BUON EMPOLI MA CHE SALE A 35 PUNTI E SI SCROLLA DI DOSSO IL PALERMO TERZULTIMO CON 32.
93′ Ammoniti Mancosu nel Carpi e Maccarone nell’Empoli.
90′ Ci saranno 4′ di recupero.
90′ ESPULSO LOLLO NEL CARPI PER DOPPIA AMMONIZIONE!!! Si finirà in 10 contro 10.
89′ Lancio per Pucciarelli, arriva prima a terra Belec.
87′ Terzo cambio nell’Empoli: fuori Zambelli, dentro Bittante.
86′ Secondo cambio nell’Empoli: fuori Paredes, dentro Maccarone.
85′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DI LASANGA!!!!!!!!!!!!!!! GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!! GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! HA SPINTO DENTRO IL CROSS DI PASCIUTI IN SPACCATA AEREA SUL PRIMO PALO !!!!! [...]
RILEGGI LIVE/ CARPI-ROMA 1-3: DZEKO E SALAH AL 85′ AFFONDANO I BIANCOROSSI. INUTILE IL TERZO GOL IN SERIE A DI LASAGNA
12 FEB 2016 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Il Carpi è uscito dal Braglia sconfitto per 3-1 dalla Roma. Una sconfitta che fa male perché frutto di due gol di Dzeko e Salah segnati nell’arco del 85′. Come a Firenze, non è bastato il terzo gol in Serie A dalla panchina di Lasagna, utile per pareggiare dopo pochi minuti il bolide da fuori area di Digne. Nel primo tempo non è stato dato un rigore al Carpi per fallo su Mancosu mentre Salah aveva colpito una traversa. Carpi che resta penultimo con 19 punti in parità col Frosinone che gioca domani a Empoli. Ultimo il Verona con 15. La Roma sale al terzo posto con 47 punti aspettando che giochino Fiorentina e Inter. Il prossimo impegno per Castori e i suoi ragazzi sarà il 21 febbraio sul campo del Torino.
93′ FINITA!!! LA ROMA HA VINTO A MODENA PER 3-1 CONTRO IL CARPI [...]
62′ GOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!! KEVIN!!!!!!!!! KEVIN!!!!!!!!!!!! KEVIN!!!!!!!!!!!! GOL DI LASAGNA E SIAMO 1-1!!!!!!! ERRORE DI RUDIGER CHE SI FA SCAPPARE MBAKOGU CHE DA DESTRA CROSSA BASSO IN MEZZO E LASAGNA A PORTA VUOTA NON SBAGLIA!!!!! [...]
RILEGGI LIVE/ FIORENTINA-CARPI 2-1: NON BASTA IL KEVIN NAZIONALE, ZARATE PUNISCE AL 93′
03 FEB 2016 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Il Carpi ha perso a Firenze contro la Fiorentina al 93′ per 2-1. Ci ha pensato solo un gran gol di Mauro Zarate, entrato durante il secondo tempo, a dare i tre punti alla Viola dopo il pareggio biancorosso di Lasagna al 73′. Nonostante il vantaggio a freddo di Valero, Letizia e compagni hanno resistito al prolungato possesso palla toscano e addirittura si sono mangiati dei gol clamorosi nella prima frazione con Mancosu e Lollo. Purtroppo non è stato possibile mettere in frigo la partita dopo il gol di Kevin e la legge del gol allo scadere è andata a sfavore dopo il miracolo del Meazza. Ora il Carpi è stato raggiunto dal Frosinone a 19 punti e il distacco dalle genovesi resta di cinque lunghezze (24). Il prossimo impegno sarà in trasferta contro il Napoli capolista con 53 punti. Al San Paolo mancheranno per squalifica Gagliolo e Lollo.
95′ FINITA!!! LA FIORENTINA HA VINTO PER 2-1 AL FRANCHI CONTRO IL CARPI!!! DECISIVO ZARATE AL 93′ CON UN GOL SPETTACOLARE.
93′ GOOOOOL DI ZARATE!!! GRAN GOL DI ZARATE E LA FIORENTINA SI PORTA IN VANTAGGIO!!! Destro terrificante rientrando dalla sinistra, male Pasciuti e Lollo nel seguire i suoi passi. Belec si tuffa ma non ci arriva [...]
73′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!! IL KEVIN NAZIONALE, IL KEVIN NAZIONALE DI SINISTRO INSACCA UN CROSS BASSO AL BACIO DI DI GAUDIO!!!!!! 1-1 AL FRANCHI, GOL DI LASAGNA!!!!!!!!!!!! [...]
RILEGGI LIVE/ INTER-CARPI 1-1: PAREGGIO SQUARCIAGOLA DI LASAGNA AL 92′ IN INFERIORITÀ NUMERICA
24 GEN 2016 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Il Carpi ha acciuffato con orgoglio e coraggio un pareggio storico al Meazza contro l’Inter. 1-1 il risultato finale con Lasagna che al 92′ ha messo in rete un grande assist in profondità di Bianco, annullando di fatto il vantaggio di Palacio nel primo tempo. Portieri protagonisti nelle due riprese (Belec superbo in pochi secondi su Melo e Palacio nel secondo tempo). Carpi che si era visto annullare un gol regolare di Mbakogu al 3′ e a cui non era stato dato un rigore sul finire del primo tempo (braccio di Murillo su tiro di Bianco). L’Inter non ha chiuso la pratica dopo aver dominato per gran parte del match e all’ 84′ un doppio giallo a Pasciuti sembrava aver chiuso il sipario. Sipario che questo Carpi vivo e affamato ha squarciato senza smettere di mollare, esaltando il tifo emiliano accorso alla Scala del calcio. Con 18 punti in tasca (-5 dalla Sampdoria quartultima con 23) e il quarto risultato utile di fila (nessun KO nel 2016), sabato prossimo arriverà il Palermo (24) al Braglia per uno scontro diretto fondamentale.
94′ È FINITAAAAAAAAAAA!!!!! IL CARPI HA PAREGGIATO AL MEAZZA CONTRO L’INTER PER 1-1!!!!!!!!!!!!!!!! STORICO LASAGNA PER UN PAREGGIO CHE VALE ORO!!!!!!
92′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!! LASAGNAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!! IL PAREGGIO DEL CARPI!!!!!!!!!!!!!!!!!! MAGICO ASSIST DI BIANCO E DIAGONALE MANCINO PERFETTO DI KEVIN!!!!!!!!!!!!! 1-1 PER IL CARPI A SAN SIRO!!!!!!!!!!
90′ Ci saranno 4′ di recupero [...]
SAMPDORIA TERRIBILE, CARPI A DUE FACCE: 5-2 AL FERRARIS. SECONDO TEMPO INCORAGGIANTE
23 AGO 2015 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
TABELLINO
SAMPDORIA-CARPI 5-2 (Serie A 2015-2016 – 1a giornata – Andata)
Reti: 14′ (rig.) e 34′ Eder (S), 20′ e 31′ Muriel (S), 37′ Fernando (S), 38′ Lazzari (C), 88′ Matos (C).
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Cassani, Coda, Silvestre, Regini; Fernando, Ivan, Barreto; Soriano (83′ Wszolek); Eder, Muriel (74′ Cassano). A disp.: Puggioni, Brignoli, Mesbah, Moisander, Pereira, Zukanovic, Serinelli, Palombo, Bonazzoli, Oneto. All.: Zenga.
CARPI (4-2-3-1): Brkic; Letizia (69′ Wallace), Bubnjic, Spolli, Gagliolo (60′ Di Gaudio); Marrone, Porcari; Matos, Lazzari, Gabriel Silva; Lasagna (55′ Wilczek). A disp.: Benussi, Liotti, Poli, Pasciuti, Fedele, Bianco, Martinho. All.: Castori.
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna.
Ammoniti: Letizia (C), Porcari (C), Marrone (C), Ivan (S).
Espulsi: 81′ Ivan (S) per doppia ammonizione.
Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.
Note: 93′ Viviano (S) para un rigore a Lazzari (C).
Esordio in Serie A a due facce per il Carpi che perde al Luigi Ferraris per 5-2 contro la Sampdoria. Pesante lo straripante 5-1 subito già nel primo tempo con le stoccate di Eder (al 14′ su rigore e al 34′), Muriel (20′ e 31′) e Fernando su punizione (37′). Il gol al 38′ di Lazzari ha dato più vivacità ai biancorossi nella ripresa. La mira non è stata delle migliori, Viviano ha fatto qualche paratona, ma la Samp ha gestito con tranquillità il risultato. All’ 88′ un gran gol di Matos ha dato una piccola gioia ai circa 400 tifosi emiliani, anche se in pieno recupero Lazzari si è fatto parare un rigore da Viviano. La partita è sembrata quella contro l’Inter, almeno nei primi 45′. Ora domenica 30 al Braglia arrivano proprio i nerazzurri che hanno battuto per 1-0 l’Atalanta con un gol all’ultimo minuto di Jovetic. Il primo assaggio di A è stato questo, ora testa alta e guardare avanti. Un saluto da Genova da Santiago Favilla e a presto con nuove notizie su IlMostardino.it!!!
93′ PARA VIVIANO SU LAZZARI!!!! PARATA DI VIVIANO E FINISCE QUI LA PARTITA!!!! LA SAMPDORIA BATTE IL CARPI PER 5-2 AL LUIGI FERRARIS NELL’ESORDIO DEI BIANCOROSSI IN SERIE A.
92′ RIGORE PER IL CARPI!!!! FALLO DU MARRONE E RIGORE PER IL CARPI IN PIENO RECUPERO!!!
90′ CI SARANNO 3′ DI RECUPERO.
89′ DI GAUDIO!!! VOLA VIA E TIRA FUORI DA POSIZIONE DEFILATA DAVANTI A VIVIANO!!!! NON CI SI CREDE!!!88′ MATOS!!!!!!! GOL DEL CARPI E ORA SIAMO 5-2!!! Bellissimo sinistro a giro del brasiliano dalla destra, Viviano non si è nemmeno buttato [...]
RICORDANDO CARPI-PARMA 1-1: QUANDO IL CABASSI SCOPRÌ LASAGNA
08 AGO 2015 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Un estate fa il Carpi si preparava ad affrontare il suo secondo anno in Serie B e, dopo il ritiro a Urbino, la squadra fu presentata allo Stadio Sandro Cabassi il sabato 23 agosto, sei giorni prima dell’esordio a Livorno. Oggi alle 20:45 c’è un rivale internazionale come l’Al Ahli di Dubai, ma allora sullo sfondo c’era un amichevole da Serie A contro il Parma, ancora inconsapevole di tutto quello che gli sarebbe successo a stagione in corso, principalmente a livello societario.
Fu una partita abbastanza noiosa, finì 1-1. Ci furono poche occasioni da gol, difese accorte, manovre errate e molti esperimenti da parte di Castori e di Donadoni. La verità è che segnare in quella partita sembrava impossibile. Eppure il gol di testa di Amauri all’inizio della ripresa fu un vero tuono a ciel sereno, ma non quanto il pareggio biancorosso.
Tra gli esperimenti di mister Castori c’era un Carneade totale: Kevin Lasagna, 22enne (il 10 agosto spegnerà 23 candeline) bomber da Serie D con le maglie di Cerea ed Este. Con un nome, un cognome e una traiettoria simile era difficile non passare inosservato. Nonostante fosse arrivato a luci spente e rimasto a secco nelle precedenti amichevoli (Fermana, Matelica, Vis Pesaro, Sassuolo, Castelfranco e Pistoiese), Kevin venne adottato dai tifosi in un modo comico-goliardico, come se fosse la mascotte del club. Scherzi a parte, un pubblico abituato a lottare a lungo tra i dilettanti sa riconoscere e identificarsi in uno che si è fatto da solo in quelle categorie. Se è arrivato a Carpi in B, allora significa che qualcosa sa fare.
Dopo aver preso il posto di Mbakogu, al 74′ si gira su sé stesso in area di rigore con un difensore alle spalle (dando una prova della sua fisicità e del suo equilibrio) e segna con un sinistro non bellissimo ma velenoso, viziato anche da una dormita di Iacobucci sul suo primo palo. Incredulità ovunque: ha segnato Lasagna.
Per alcuni quel gollonzo sembrava una casualità, un colpo di fortuna. Per altri quel gollonzo poteva essere un segnale del destino. Il campionato poi disse un’altra cosa: KL15.
FONTE: IlMostardino.it
17 luglio 2015 - 20:36
Benvenuti in A – Lo conoscevate Kevin Lasagna?
Il duecentometrista del Carpi potrebbe essere la sorpresa giusta per la vostra squadra.
di Andrea Riefolo, @Andrea_Rie2
Quarto appuntamento con la rubrica “Benvenuti in A”, la redazione di fantamagazine.com vi vuole presentare Kevin Lasagna, giovane attaccante del 1992, nato a San Benedetto del Po, pronto a dimostrare tutto il suo valore anche in serie A.
Titolarità: Buono
Salute: Ottimo
Bonus: Discreto
No Malus: Ottimo
Lega a 8: 6° slot
Lega a 10: 5–6° slot
La storia di Lasagna
La storia di Lasagna è veramente particolare. Un ragazzo che è partito dal basso, in Promozione, nella Governolese, dove ha fatto caterve di gol a soli 18 anni. Dopo due anni in Promozione, viene prelevato dal Cerea Calcio 1912 in Eccellenza segnando 7 gol in 35 partite, ruolino di marcia che gli permette di arrivare in serie D con l’Este 1920, ed è proprio nella squadra veneta che Kevin esplode, segnando ben 21 gol in 33 partite. Il suo nome viene segnato sul taccuino di molti ds, tra cui su quello di Giuntoli che lo porta a Carpi per soli 75.000 euro. Lasagna supera la dura preparazione estiva a cui non era abituato ed esordisce contro il Crotone al 79’ siglando subito l’assist per il gol del pareggio di Poli. Il 15 Novembre sempre da subentrante fa il suo primo gol in serie B contro il Cittadella alla sua maniera: contropiede e botta di sinistro. Da quà è solo un crescendo, prima segna un gol importantissimo contro l’Avellino, poi arriva al culmine della sua stagione con la doppietta al Vicenza (in basso le immagini) che lo porta sulla bocca di tutti. Terminerà la stagione con 5 gol e 2 assist in 30 partite, la maggior parte giocate partendo dalla panchina.
Le caratteristiche e il ruolo di Lasagna nel Carpi
Al contrario di come molti pensano, Lasagna non è un’ala, ma una vera e propria punta, infatti ha fatto vedere le cose migliori nel Carpi proprio quando ha giocato al posto dell’infortunato Mbakogu. Castori in ogni caso, lo ha fatto giocare anche ala nel 433 o dietro la punta (recentemente in amichevole contro l’Inter) nel 4411. Insomma, grazie alla sua duttilità può ricoprire più ruoli nello scacchiere di Castori. La sua qualità maggiore è sicuramente la progressione da duecentometrista, grazie al quale lascia sul posto la maggior parte dei difensori. Non è però solo veloce, ha anche un gran sinistro che gli ha permesso più volte di trafiggere i portieri avversari con i suoi tiri in diagonale.
Lasagna al fantacalcio
Vista la crescita esponenziale che ha avuto negli ultimi tempi, Lasagna è sicuramente la maggiore possibile sorpresa del Carpi. Uno di quei giocatori che, magari presi ad 1 credito, possono essere tra i migliori acquisti qualità/prezzo. Tra le altre qualità fantacalcistiche di Lasagna c’è sia il fatto di essere un giocatore che raramente prende ammonizioni, essendo abbastanza tranquillo, sia che fa parte di quegli attaccanti che, anche in caso di sconfitta, non prendono il solito 5 stile Gomez. Forse l’unica vera pecca del giocatore veneto è che Castori lo fa entrare spesso a partita in corso per sfruttare il contropiede, quindi sarà difficile prendere i suoi gol. Concludendo, non essendo una certezza, va comprato come sesto slot per completare il reparto d’attacco e magari aspettare e sperare in una sua possibile esplosione.
FONTE: RadioSei.it
AVE CARPI!!! È SERIE A!!! 0-0 CONTRO IL BARI IN UN CABASSI UBRIACO DI GIOIA
28 APR 2015 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Per ora è tutto. Grazie a chi ha seguito questa diretta scritta LIVE. È una serata lunga e bellissima, tutta da vivere e da raccontare con gioia e orgoglio. A presto con nuovi aggiornamenti sempre su Il Mostardino.it, sito che è orgoglioso di essere di Carpi. Un saluto da Santiago Roque Favilla, alla prossima e AVANTI CARPI!!!
La classifica dei piani alti, a quattro giornate dalla fine, dice: Carpi primo con 75 punti e promosso in Serie A, Frosinone 64 (-11 dalla vetta), Bologna 63 (-12) e Vicenza 62 (-13). Il prossimo turno si giocherà domenica 3 maggio alle ore 18:00: la festa si trasferisce al Braglia contro il Modena.
Il Carpi ha pareggiato per 0-0 contro il Bari al Cabassi e con questo punto ottiene la matematica promozione in Serie A, la prima in 106 anni di storia. Dagli altri campi segnaliamo la caduta del Vicenza per 3-0 a Brescia e la vittoria a Terni del Frosinone per 1-0. Soprattutto la sconfitta dei vicentini ha dato maggior sollievo perché il Carpi, anche perdendo contro il Bari, sarebbe andato in A stasera.
SI SCATENA LA FESTA IN CAMPO!!! I GIOCATORI STANNO FACENDO UN GIRO OLIMPICO CON TANTI TIFOSI!!!! LA FESTA È TOTALE, È UNA SENSAZIONE UNICA. SI APRONO I CANCELLI. È BELLISSIMO, TROPPO BELLO, TUTTO MERITATO E SUDATO. GRAZIE RAGAZZI!!!!!!
94′ FINITAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!! FINITAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! IL CARPI VA IN SERIE AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!! COL BARI FINISCE 0-0 E ANDIAMO IN SERIE AAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
93′ GABRIEL!!! Paratissima su Bellomo da fuori area. Sarà angolo, sofferenza nel finale.
92′ Scorre il tempo, il Bari attacca e il Carpi si avvicina al sogno.
90’ Ci saranno 4’ di recupero [...]
Il Bari è dodicesimo con 47 punti e viene da tre pareggi consecutivi per 1-1. I Play-off distano 7 punti, quindi la gara di oggi ha l’aria della quasi ultima spiaggia. I Galletti hanno disputato in campionato molto discontinuo, senza riuscire a essere seriamente competitivi prima con Mangia e poi con Nicola. Le premesse in estate erano grandi, soprattutto avendo negli occhi le Semifinali Play-off della scorsa stagione raggiunte dopo il fallimento e un girone di ritorno spettacolare. Chissà che le ultime giornate diano una spinta decisa verso questo obiettivo.
Il Carpi ha 74 punti, a +11 sul Bologna (63, vittorioso ieri sera per 2-0 contro il Catania), a +12 sul Vicenza (62, impegnato oggi a Brescia) e a +13 sul Frosinone (61, di scena a Terni). Assorbita senza drammi la recente sconfitta al Matusa contro i ciociari per 1-0, mister Castori e i suoi giocatori sono alla ricerca del punto che significherebbe promozione in Serie A. Quello di stasera è il secondo di sei match point: il primo non è andato bene. Ora si può provare di nuovo, con il Cabassi come cornice di un quadro che è stato meraviglioso, e che solo aspetta le ultime pennellate.
L’arbitro del match sarà il signor Luca Pairetto di Nichelino.
Mancano cinque giornate e l’obiettivo è più che mai dietro l’angolo. Buonasera a tutti, amiche e amici de Il Mostardino! Santiago Roque Favilla vi dà il benvenuto alla diretta testuale di Carpi-Bari, partita valida per la 38esima giornata del campionato di Serie B 2014-2015, la diciassettesima del girone di ritorno.
FONTE: IlMostardino.it
03.04.2015 - 10:00 | Fonte: FS | Calcio Giovanile | tempo lettura: circa 5 min.
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La storia di Kevin Lasagna: dalla Promozione alla Serie B
Kevin Lasagna è nato il 10 agosto del 1992, a Suzzara in provincia di Mantova ed è finito – ultimamente – sulle prime pagine dei quotidiani sportivi. E non solo perché ha siglato una doppietta, ma soprattutto perché ha messo in evidenza doti atletiche e tecniche da grande giocatore.
La carriera di questo giovane calciatore – a dispetto del suo cognome – non è fatta di gol “mangiati” o di provini falliti; ma neanche di occasioni sprecate o di militanze in settori giovanili importanti. Il “nostro” Kevin – infatti – seppur inizia a giocare a “pallone” sin da piccolo, come tutti i ragazzi della sua età; riesce ad emergere solo alcuni anni più tardi. Nel 2010 inizia la sua avventura alla Governolese, squadra di Governolo, un’altra piccola realtà a pochi chilometri da Suzzara e da Mantova. Siamo nel 2010 e Kevin ha 18 anni. Come dicevamo, non ha una “formazione” in un settore giovanile importante, ma a 18 anni è già in Promozione.
Ci rimane due anni alla Governolese anche se non c’è dato sapere come andò quell’esperienza. Sappiamo però che dopo quel biennio, lo acquista l’Asd Cerea Calcio 1912. Il campionato è quello di Eccellenza, la regione è il Veneto, perché la località è quella di “Zarea” – così in dialetto veneto – cittadina a 34 chilometri da Verona. Ed è qui che si inizia prima di tutto a capire che Lasagna deve giocare in avanti, deve pensare a far gol, perché questo compito lo sa svolgere molto bene.
È vero all’inizio non segna molto: 7 gol in 35 presenze. Ma siamo nel 2012, Kevin ha appena compiuto 20 anni e – in campionati come l’Eccellenza, dove difensori molto più esperti si fanno sentire mordendo (a volte nel vero senso della parola) le caviglie – il ragazzo si destreggia comunque bene tanto da richiamare alcune attenzioni su di lui. È il Carpi – starete pensando – oppure un’altra società importante. Invece no. Ancora no. La gavetta per questo ragazzo dal cognome simpatico non è ancora terminata!
Di fatti, a chiedere informazioni su di lui, e poi in un secondo momento a “prenderlo”, è l’Ac Este, società calcistica dell’omonima cittadina situata in provincia di Padova, ancora Veneto dunque. Qui però Kevin capisce che deve dare una svolta decisiva alla sua carriera. Siamo nella scorsa stagione (2013-14), Kevin ha 21 anni ed inizia a realizzare che il tempo sta scorrendo via velocemente: se vuole diventare un calciatore professionista, deve affermarsi ora, altrimenti potrebbe essere troppo tardi.
2014/15 La stagione di Lasagna (http://www.transfermarkt.it/kevin-lasagna/leistungsdaten/spieler/131951/saison/2014/plus/1#gesamt)
Il treno sta per passare dunque, e Kevin ci sale sopra, senza alcun dubbio. Gioca molto e segna altrettanto: 21 gol in 33 presenze, doti atletiche impressionanti, soprattutto una velocità di quelle da lasciar sul posto la maggior parte dei difensori – che solo l’anno prima – riuscivano a fermarlo con le buone e con le cattive. Inoltre è mancino e – si sa – i mancini hanno sempre quel qualcosa più, “El Cino” Recoba ( ma ne potremmo citare tantissimi altri) “docet”.
È dunque esploso Lasagna, e per lui non possono che aprirsi le porte del calcio professionistico.
Ne acquisisce le prestazioni sportive il Carpi per 75.000€ (ora, vale già il doppio). Squadra che milita in Serie B e che dopo una salvezza tranquilla, punta a confermarsi (magari senza spendere molti “denari“) nella “cadetteria” , lanciando qualche giovane interessante. Kevin fa il suo esordio in Serie B il 13 settembre 2014, all’Ezio Scida di Crotone. Entra e negli 11 minuti che gioca, riesce a fornire l’assist dell’1-1 finale. Poco più di due mesi dopo, in Carpi – Cittadella, terminata 5-2, Lasagna riesce a segnare il suo primo gol tra i professionisti.
Di certo un grande esordio tra i grandi per questo ragazzo che adesso ha 22 anni, ma nessuno – crediamo neanche lui stesso – avrebbe mai potuto immaginare che qualche mese dopo si sarebbe reso protagonista di una partita quasi decisiva per l’approdo (che sembra ormai imminente) in Serie A della sua squadra.
Si perché – oltre ad aver segnato il 3 marzo nel 2-0 del Carpi all’Avellino – Lasagna scende in campo venerdì scorso da titolare, preferito ad un certo Jerry Mbakogu che di gol ne ha segnati qualcuno in questa stagione. Mai scelta fu più azzeccata da parte del tecnico dei “carpigiani” Castori. Kevin dopo 3 minuti brucia in velocità la difesa vicentina e segna il gol che apre le danze per poi ripetersi al 16′ dello stesso primo tempo, tagliando – forse – le gambe ad un Vicenza che era comunque in partita.
Senza dubbio è stata la vittoria sul campo del Vicenza che ha dato la definitiva conferma che il Carpi è sempre più vicino alla Serie A, ed il protagonista è stato lui, Kevin Lasagna. Soddisfazione immensa per un giovane che ha appena collezionato le sue prime 21 presenze tra i professionisti. Soddisfazione immensa anche per il suo procuratore, Massimo Braschi, agente Fifa, il quale sa quanto sia stata importante questa doppietta per la carriera del calciatore ed è già pronto a decidere il futuro con la società del Carpi.
Dunque – forse – è nata una stella, e nonostante non abbia avuto un’infanzia da predestinato – tuttavia – lo si poteva immaginare: Kevin Lasagna è nato il 10 agosto, la notte delle stelle!
Salvatore Regalino
In collaborazione con Football Scouting | Calcio Giovanile
FONTE: TransferMarkt.it
KEVIN LASAGNA, L’ULTIMA BELLA SCOPERTA DEL CARPI TARGATO GIUNTOLI
“Sono dell'idea che esistono buoni giocatori anche nelle serie minori, non per forza bisogna acquistare solo stranieri”.
DA STEFANO DOLCI
PUBBLICATO IL 01/04/2015 A 16:56
Mirko Valdifiori, uno dei centrocampisti dal rendimento più alto e sorprendente della nostra Serie A e fresca new entry della Nazionale di Antonio Conte, una settimana fa in conferenza stampa a Coverciano con queste parole provava a spiegare il motivo per cui solamente a 29 anni un regista con le sue qualità fosse arrivato in massima serie. Le parole e la parabola del calciatore empolese, oltre a tirare in ballo il solito refrain dei troppi stranieri presenti nella Serie A, ci permettono di interrogarci sui discutibili metodi di scouting e strategie di reclutamento che troppi nostri club adottano. La sensazione è che, rispetto al passato, tanti direttori sportivi e dirigenti del nostro calcio, vuoi per pigrizia o semplicemente per scelta, non setaccino più come un tempo i campi di Serie C, D, Eccellenza o Promozione per scovare giovani talenti in erba da poter far crescere. Per fortuna ancora qualche club che questo lavoro lo porta avanti c’è basta pensare al Carpi, che sta dominando il campionato cadetto e a 8 giornate dal termine ha quasi in tasca la promozione in A, con una formazione composta per nove/undicesimi da giovani italiani pescati in Lega Pro o nelle serie dilettantistiche. Un modus operandi che in sei anni ha consentito ai biancorossi emiliani di passare dalla Serie D al primato in Serie B e ha permesso al direttore sportivo Cristiano Giuntoli di scoprire diversi talenti italiani interessanti come Kevin Lasagna, l’ultimo gioiellino made in Carpi passato in tre stagioni dal calcare i polverosi campi della Promozione lombarda al segnare gol pesantissimi in una big del campionato cadetto.
DAI TORNEI ESTIVI ALLA DOPPIETTA AL VICENZA – Nato 22 anni fa in provincia di Mantova, originario di San Benedetto del Po’: Lasagna, con quel cognome buffo, sui campi di calcio ha sin da piccolo trovato avversari pronti a sbeffeggiarlo o a prenderlo in giro. Ben presto però ha imparato a zittirli con le sue qualità, il suo talento da perfetto prototipo del centravanti moderno. Alto un metro e 86 cm, Lasagna impressiona per l’abilità nell’aggredire lo spazio con la sua progressione devastante che gli permette di bruciare le difese avversarie e presentarsi a tu per tu col portiere dove raramente lascia scampo al portiere. Cliente scomodissimo per le difese che soffrono i contropiedi, con due accelerazioni scattando alle spalle dell’ultimo difensore sabato scorso ha realizzato la sua prima doppietta in Serie B regalando il successo alla squadra di Castori nella complicata trasferta contro il Vicenza di Pasquale Marino. Un bis di reti (alla quinta presenza da titolare) che ha fatto salire il bottino totale a 4 marcature, non male per il bomber ribattezzato KL15, uno che fino all’estate 2013 trascorreva i mesi estivi segnando caterve di gol nei tornei di calcio a 5 notturni nella provincia di Brescia infilando portieri improvvisati e mandando in tilt retroguardie imbottite di esperti difensori con esperienze in Prima e Seconda Categoria.
IL GEOMETRA COL VIZIO DEL GOL – Esterno d’attacco ai tempi delle giovanili del Chievo, Lasagna (che ha una sorella di nome Sharon e un diploma da geometra, ndr) con la società veronese ha giocato quattro anni prima di chiudere le giovanili nel Suzzara e debuttare in prima squadra nelle file della Governolese, formazione della provincia di Mantova, dove a 19 anni segna 21 gol trascinando i Pirati del Mincio a un brillante secondo posto nel girone D all’esordio in categoria. Il feeling con la rete e la capacità di colpire in tanti modi non lasciano indifferenti gli osservatori del Cerea, formazione veneta che partecipa al girone C di Serie D, che lo fa esordire in quinta serie dove realizza 7 reti in 31 presenze. L’esplosione vera e propria però arriva nella stagione 2013-2014 quando da Cerea si trasferisce a Este dove realizza 21 reti in 34 presenze e convince anche Massimo Briaschi, ex attaccante di Juventus e Genoa e quotato agente di calciatori che non si lascia sfuggire la chance di rappresentarlo: “Kevin me lo segnalò nell’inverno del 2013, il ds dell’Este: me ne parlò come di un ragazzo con doti fuori dal comune e solo di passaggio in Serie D. Mi ci volle poco per capire che aveva ragione. Di attaccanti così prestanti ma al contempo dotati di quella velocità, quel sinistro e quella potenza ne vedo pochi nel panorama nazionale per questo mi viene difficile fare dei paragoni. La sua vera forza però è il carattere e l’indole: figlio di una famiglia molto unita è un ragazzo con pochi fronzoli che tutti i giorni fa avanti e indietro da San Benedetto del Po’ a Carpi e lavora duro per migliorare e farsi trovare pronto. In allenamento è uno che non si risparmia e in questi nove mesi è cresciuto in tanti aspetti del suo gioco, soprattutto nella difesa del pallone e nella freddezza sottorete, passando dall’essere l’ultima opzione dell’attacco del Carpi ad essere decisivo nell’ultimo mese…”.
La nazionale del futuro sarà sempre più un mix di esotismo e tradizione. Kevin Lasagna ne sarebbe la sintesi perfetta.— Marco Cattaneo (@CattaneoTweet) 28 Marzo 2015
Lasagna è arrivato a Carpi voluto fortemente da Cristiano Giuntoli che la scorsa estate lo ha blindato con un contratto di 3 anni: “C’erano un paio di squadre di B interessate ma il Carpi è quella che da subito si è mostrata più interessata a Kevin. Nel ritiro estivo ha svolto la preparazione insieme ad altri 6 giocatori provenienti da Serie D ed Eccellenza. Lui è l’unico a non essere stato girato in prestito in categorie minori ma ad essere stato riconosciuto come uno in grado di poter essere utile durante la stagione. Se il Carpi si appresta ad ottenere la quarta promozione in 6 anni è perché ha saputo scovare giovani italiani dalle categorie minori e costruire un gruppo solido ed equilibrato con spese contenute. Mi chiedo solo perché altri non seguano tale esempio…”.
Già la domanda di Briaschi è tutt’altro che fuori luogo visto che il percorso di Lasagna è simile a quello di Di Gaudio, Pasciutti, Gagliolo, Poli e Letizia: ragazzi pescati nel sommerso delle serie minori e su cui il Carpi ha costruito le proprie fortune. Per questo, anche se Lotito non la penserà di certo così, realtà di provincia che si affacciano in Serie A e puntano forte sugli italiani come il Carpi non potranno essere una disgrazia per la nostra Serie A bensì una splendida opportunità per capire che un altro modo per fare calcio, fare mercato e valorizzare il nostro patrimonio di giovani calciatori è possibile. Basta solo volerlo veramente…
FONTE: EuroSport.it
LASAGNA ALIMENTA LA FAME DEL CARPI: 2-1 A VICENZA E +13 SUL TERZO POSTO
28 MAR 2015 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Fonte foto: www.carpifc1909.it
Il Carpi ha fatto l’impresa: Stadio Menti espugnato per 2-1 e Vicenza battuto per la prima volta nel 2015 e dopo 11 risultati utili di fila. In un primo tempo strepitoso, i gol sono stati segnati da Lasagna, cinico e infallibile al 3’ (lancio di Romagnoli, il numero 15 salta in velocità Gentili e Brighenti e batte Vigorito con un diagonale di sinistro) e poi al 16’ (lancio di Porcari, Lasagna scatta in posizione regolare sulla sinistra e buca di nuovo Vigorito, ancora di sinistro). Pasciuti (40’) e Letizia (45’) hanno sprecato due buone occasioni per fare tris. Nella ripresa il Vicenza non ha mollato, ma ha dovuto fare i conti contro Gabriel, superbo soprattutto al 34’ su Cocco e al 53’ su Giacomelli, che si era bevuto Struna, Porcari e Romagnoli. Al 51’ Cocco (gol numero 15 in campionato) ha accorciato le distanze con un gol viziato dalla posizione irregolare di partenza di Giacomelli. I punti ora sono 65, a +9 sul Bologna (vittorioso per 2-0 sul Livorno) e a +13 proprio sul Vicenza. Mercoledì sera contro il Bologna si giocherà in un Cabassi tutto esaurito, pronto per spingere i ragazzi di Castori verso la Storia. In questi giorni saranno da valutare Lasagna, Pasciuti e Bianco. Presenza numero 100 per Letizia. Gol numero 4 in campionato per Lasagna. Prima vittoria emiliana al Menti di Vicenza.
Per ora è tutto, vi lascio con il riassunto della partita. Grazie a chi ha seguito questa diretta scritta LIVE. A presto con nuovi aggiornamenti sempre su Il Mostardino.it. Buon fine settimana a tutti da Santiago Roque Favilla, alla prossima e AVANTI CARPI!!!
96′ È FINITA!!!!!!!!! È FINITA!!!!!!!!!!! IL CARPI HA ESPUGNATO IL MENTI DI VICENZA PER 2-1!!!!!!!!!! UNA VITTORIA DI ANIMA, CUORE, SUDORE E FORZA!!!!!!!!!!! DECISIVA UNA DOPPIETTA DI KEVIN LASAGNA E ALMENO TRE PARATE PESANTI DI GABRIEL!!!!!!!!!!!! GRAZIE RAGAZZI, GRANDISSIMI!!!!!!!! [...]
16′ KEVIN!!!!!!!!!!!!! KEVIN!!!!!!!!!!!!!!!!!KEVIN!!!!!!!!!!!!! RADDOPPIO DEL CARPI CON DOPPIETTA DI KEVIN LASAGNA!!!!!!!!!!!!!! IL CARPI VINCE PER 2-0 AL MENTI!!!!!!!!!!!!!! [...]
3′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DI KEVIN LASAGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CHE HAI FATTO KEVIN??????? VANTAGGIO DEL CARPI A VICENZA!!!!!!!!!!!!! [...]
FONTE: IlMostardino.it
Carpi show: la favola di Kevin Lasagna
del 15 novembre 2014 alle 20:45
Neanche 3 mesi fa quello di Kevin Lasagna era un nome che nessuno nel calcio professionistico aveva mai potuto ascoltare. Poi la chiamata in estate del Carpi e per l'ex Governolese arriva l'esordio nel mondo dei professionisti in Serie B. Un triennale che equivale a un vero e proprio trampolino di lancio per il calcio che conta.
"Sono felicissimo, quasi non ci credo. Il Carpi mi ha contattato tramite il mio procuratore e mi ha proposto questa esperienza. Non ci ho pensato due volte e ho accettato". Aveva dichiarato nel corso dell'estate. E ora è arrivato anche il primo gol fra i professionisti, al 90' di Carpi-Cittadella con la squadra di Castori che gioca a memoria e mette in vetrina i propri talenti.
Talenti come quello di Kevin Lasagna (foto gianlucadimarzio.com), soprannominato KL15 dai suoi compagni di squadra. E nel post-partita la consacrazione ai microfoni di Sky Sport: "Da sempre mi prendono in giro per questo cognome. Il piatto viene subito in mente. Ho fatto 15 gol in 21 partite all’Estem. Poi è arrivato il Carpi che ha realizzato il sogno della mia vita. Sono soprannominato KL15 e sono contento di essere l’idolo del pubblico". Carpi ringrazia e si gode il suo Lasagna".
FONTE: CalcioMercato.com
CARPI DEVASTANTE: 5-2 AL CITTADELLA E PRIMATO CON 28 PUNTI. IN GOL ANCHE LASAGNA
15 NOV 2014 POSTED BY SANTIAGO ROQUE FAVILLA
Per ora è tutto. Grazie per aver seguito questa diretta scritta LIVE! A presto con altre news su Il Mostardino. Buon week-end da Santiago Favilla! Avanti Carpi!!!
Ripresa poco elettrizzante se paragonata al primo tempo. Cittadella che avuto più possesso del pallone ma senza creare grandi problemi. Al 76′ Busellato è stato espulso pochi secondi dopo aver visto il primo giallo. All’ 83′ Sgrigna ha segnato su rigore dopo tre ripetizioni. Infine, al 94′ è arrivato il sigillo di Lasagna, ben servito in contropiede da un infinito Concas. Carpi che quindi vince per 5-2 e rimane in testa con 28 punti aspettando il risultato di Bologna-Brescia e soprattutto di Pescara-Frosinone.
95′ FINITA!!!!!! IL CARPI VINCE PER 5-2 CONTRO IL CITTADELLA E RIMANE IN TESTA ALLA SERIE B CON 28 PUNTI!!!!!!!!!!!
94′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!! HA SEGNATO LASAGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ECCO IL SUO PRIMO GOL TRA I PROFESSIONISTI, IL QUINTO DEL CARPI!!!!!!!!!!!! [...]
FONTE: IlMostardino.it
23 OTTOBRE 2014
Kevin Lasagna “KL15” «Vengo dalla gavetta, a Carpi vivo un sogno»
Arriva con la propria auto, dà il massimo in allenamento e poi, come era arrivato, se ne torna nella sua San Benedetto Po’. Questa è la routine di Kevin Lasagna, o meglio del geometra Kevin Lasagna....
Arriva con la propria auto, dà il massimo in allenamento e poi, come era arrivato, se ne torna nella sua San Benedetto Po’. Questa è la routine di Kevin Lasagna, o meglio del geometra Kevin Lasagna. Pochi fronzoli, tanta praticità come se si parlasse del campionato di Promozione. Già, la Promozione. Il 22enne arriva proprio da lì: «Da piccolissimo, a dire il vero, ho tirato i primi calci nel Chievo. Sono rimasto in gialloblù quattro stagioni prima di passare alla Juniores del Suzzara. Poi la Promozione con Governolese, sempre dalle mie parti. E dunque i due anni in serie D con Cerea e Este dove, nell’ultimo campionato, ho segnato 21 reti in 33 partite. Nel mezzo il diploma da geometra e pure un provino col Mantova non andato a buon fine».
E così, mentre a Mantova si mangiano ancora le mani, l’attaccante approda a Carpi. A segnalarlo a Cristiano Giuntoli è il procuratore Massimo Briaschi (ex calciatore della Juve oltre che compagno di squadra del diesse ai tempi di Prato): «Per me – sono le parole di Lasagna – è stato come vivere un sogno. Avevo alcune proposte dalla Lega Pro, ma quando ho sentito dell’interesse della società biancorossa non ho saputo dire di no». Lasagna si presenta al “Cabassi” in compagnia di una nutrita comitiva di giovani provenienti dalla serie D: «I primi tempi è stato tutto complicato, i ritmi erano decisamente alti e più di venti minuti non ero in grado di reggere. Ora va decisamente meglio. Effettivamente sono l’unico arrivato dai dilettanti che è rimasto a Carpi, questa è già una grande soddisfazione». Grande soddisfazione come realizzare un assist decisivo all’esordio stagionale a Crotone: «Quasi non ci credevo, è stata un’emozione fortissima. Ora, però, spero di trovare anche la via del gol».
Magari con dedica ai genitori e ai tifosi biancorossi: «La mia famiglia mi segue sempre, o almeno quando può. Ora le trasferte sono belle impegnative, non come in serie D, e così hanno fatto l’abbonamento a Sky. Per quanto riguarda i tifosi posso dire di essermi sentito subito a casa. Sento il loro affetto e sinceramente non capisco da dove nasca. Forse perché sono un ragazzo normale che sfugge dallo stereotipo del calciatore». Tra l’altro i sostenitori carpigiani si sono inventati un soprannome ad hoc per Lasagna. Quel KL15 che va a scimmiottare il CR7 del celebre Cristiano Ronaldo: «Davvero? Non lo sapevo (ride, ndr). KL15… Mi piace».
Enrico Ballotti
FONTE: GazzettaDiModena.Gelocal.it
MERCATO U21
Carpi: il piatto forte è...Lasagna!
15.07.2014 11:15 di Redazione FS24 Twitter: @@FootballScout24
Il Carpi ha ingaggiato Kevin Lasagna, per l'ex Governolese un contratto triennale.
Il classe 1992 ha esperienze al Mantova e al Cerea ed Este (33 partite e 21 reti) e potrebbe esser una delle sorprese della cadetteria
FONTE: FootballScout24.it
Dagli sfottò ai gol a grappoli
Il bomber che ha fatto cambiare i gusti culinari ai tifosi dell’Este
DI FRANCESCO VIGATO
15 OTTOBRE 2013
ESTE. Due settembre: l’Este pareggia 2-2 col Tamai ma non convince. Troppi errori là davanti, poca personalità. Manca una punta da leccarsi i baffi, un bomber da quindici gol a stagione. In settimana si vocifera l’accordo segreto con Emiliano Bonazzoli, svincolato e in cerca di nuove sfide. I tifosi sognano, già s’immaginano lo spilungone ex Padova con la maglia numero 9. Passano tre giorni e la società annuncia un perfetto sconosciuto, Kevin Lasagna. «E chi seo sto Lasagna? » si chiede il tifoso atestino. «Mi preferisso i bigoi» dice un altro.
Kevin non ci fa caso, perché le battutine sul cognome “gastronomico” le sente da una vita. Non ci fa caso anche perché a distanza di un mese a Este (e non solo) tutti adesso sanno chi è Kevin Lasagna: un attaccante, cinque gol in sei partite giocate (domenica ne ha fatti tre al Monfalcone) con l’Este che naviga a vele spiegate verso la vetta della classifica di serie D .
«Di battutine sul mio cognome me ne hanno sempre fatte» racconta il 21enne originario di San Benedetto Po, piccolo paesino della provincia di Mantova. «Anche adesso, in squadra, non mancano le prese in giro. Non mi danno fastidio, anzi, le lasagne mi piacciono e le mangio volentieri». Anche se il piatto preferito sono i cappelletti della nonna, ma guai a dirlo a mister Zattarin, che sull’alimentazione dello sportivo scriverebbe un trattato: pasta in bianco, bresaola e petto di pollo, e chi sgarra è un ciccione.
Anche in questo caso Kevin è in una botte di ferro, perché Manuel Iarrusso – attaccante toscano e coinquilino nell’appartamento di Ospedaletto Euganeo – sa dar gusto anche ai piatti più tristi. Lasagne a parte, Kevin vuole togliersi qualche soddisfazione, dopo anni passati fra tappeti rossi di bugie e porte sbattute in faccia. I primi calci nella squadra del paese, poi le giovanili al Chievo Verona e 21 gol con la maglia del Governolo, al primo anno di Promozione.
Da lì, tanti bocconi indigesti. «Alla fine della stagione 2010/2011 mi cercò il Lumezzane» continua Kevin. «Salire in Lega Pro era la realizzazione di un sogno. Prima di partire per il ritiro, però, mi dissero che erano arrivati alcuni giovani dalla Lazio e potevo pure starmene a casa. Stessa cosa col Castiglione: avevo un problema al menisco e, dopo avermi voluto, la società mi lasciò al mio destino senza farsi più sentire». E infine l’ultimo smacco firmato Virtus Vecomp, che lo ha sedotto e abbandonato in un pomeriggio di fine estate.
Tutte cose che, a quanto pare, lo hanno caricato a manetta: neanche un mese e mezzo con l’ Este e subito gol al Belluno, un altro alla Triestina, sigillo a Pergine e tripletta a Monfalcone, sotto gli occhi della fidanzata Arianna e di mamma Tiziana, le sue muse ispiratrici. Lo descrivono come un ragazzone timido e introverso, tanto tenerone quando dedica “Eccoti” di Max Pezzali alla “morosetta”, quanto feroce e determinato sotto porta.
Ama la potenza e la velocità, ma non disdegna soprammobili e oggettini per la casa, una specie di mania. Senza proclami, il bomber dal nome americaneggiante (la sorella si chiama Sharon) non ha fatto rimpiangere un obiettivo di mercato illustre. Con buona pace dei tifosi dell’Este che ora, di Lasagna, non possono più fare a meno.
FONTE: MattinoPadova.Gelocal.it