SAMPDORIA 5-0 VERONA: Tutti i fantasmi invocati in settimana si fanno spaventosamente reali! Comprensibile rifiatare dopo aver raggiunto l'obiettivo (per volerla dire col mister) ma la squadra si è proprio fermata e anche sul piano fisico appare sempre in ritardo rispetto ad avversari che giocano letteralmente con le bave alla bocca...
Rilassata e distesa l'atmosfera sugli spalti, dove spuntano qua e la sciarpe Hellas-Doria con i loghi delle due squadre, grazie al gemellaggio tra le due tifoserie e la serie di iniziative enogastronomiche che hanno allietato gli animi prima della gara.
Saluti e pacche sulle spalle tra l'allenatore blucerchiato e JANKOVIC che sono connazionali, cordialità anche tra Sinisa e MANDORLINI che si stimano reciprocamente.
Pronti-Via ed i padroni di casa sono già avanti: RENAN dal limite coglie un palo clamoroso, sulla ribattuta SANSONE brucia ALBERTAZZI e porta in vantaggio i blucerchiati!
Reagisce in maniera veemente l'HELLAS che dal 7° all'11° si presenta 4 volte pericolosamente davanti a DA COSTA ma si vede subito che anche oggi non è giornata e TONI spreca l'impossibile ad un passo dal portiere avversario...
Al 22° ecco l'incredibile raddoppio doriano: Angolo rasoterra, palla che curva e sbatte contro il signor Calvarese arbitro della gara che da le spalle e guarda in area, irrompe RENAN che con una rasoiata incoccia anche su DONADEL prima di stendere RAFAEL a fil di palo!
Il VERONA a questo punto sparisce quasi completamente dal campo nonostante un'inutile possesso palla così è naturale per i blucerchiati arrivare al terzo gol: Al 38° REGINI trova il fondo e crossa, la palla passa tra le gambe di MORAS in maniera quasi imbarazzante, arriva SORIANO che libero dal controllo di ALBERTAZZI appoggia comodo a rete. Notte fonda per l'HELLAS...
Ti aspetti un secondo tempo perlomeno dignitoso credendo (o forse sperando) che gli avversari siano appagati ma ti accorgi di essere un illuso: Al 3° SORIANO corre allegramente dal centrocampo senza che nessuno lo contrasti, quando MORAS si decide a contrarlo scivola malamente invitando l'avversario alla penetrazione centrale e al tiro che brucia RAFAEL sulla sua sinistra: Imprendibile ma l'HELLAS ha iniziato la ripresa come il primo tempo e cioè dormendo!
Quaterna pesantissima per l'HeLLAS ma purtroppo non è ancora finita e mentre i gialloblù appaiono spaesati e confusi i blucerchiatoi infieriscono dieci minuti dopo: MAIETTA interviene fallosamente su GABBIADINI al limite dell'area, batte PALOMBO la barriera si apre e RAFAEL becca la rete sul proprio palo: La frittata è completa...
Pochi secondi dopo TONI avrebbe la palla del gol della bandiera ma DA COSTA oggi para tutto!
Al 18° entra RABUSIC e 5 minuti dopo c'è anche l'esordio di PILLUD: Buono l'impatto dell'attaccante ceco che in pochi minuti si crea tre occasioni favorevoli ma oggi proprio non è giornata...
A metà della ripresa il pubblico giunto da Verona non vede l'ora di tornare a casa, la SAMP riduce notevolmente i ritmi e si va verso la debacle; entra anche CACIA che prova a sfruttare una gran palla di JANKOVIC ma la sua girata non sorprende il bravissimo portiere di casa.
La nefasta giornata si chiude senza recupero sul tiro velleitario di BJARNASON al 90°...
Sinisa Mihajlovic
Andrea Mandorlini
Gara imbarazzante per MORAS e ALBERTAZZI in difesa e per JANKOVIC in attacco: Il greco ne ha imbroccate davvero poche giungendo in ritardo in parecchie occasioni proprio come l'ex MILAN che si è fatto anticipare nettamente sul primo e sul terzo gol; semplicemente ininfluente la gara del serbo che sul lato sinistro offensivo è stato praticamente annullato dagli avversari.
...Poco da dire sulla vittoria meritata dagli avversari anche oggi ma, anche se non si può dire che l'HELLAS sia particolarmente fortunato negli episodi in questo periodo (palo e rimpallo perfetto per SANSONE sul primo gol, doppia deviazione sul secondo e tunnel involontario su MORAS per il terzo), bisogna anche considerare che la fortuna va cercata ed aiutata.
VERONA umiliato: Mai nella gestione MANDORLINI gli scaligeri avevano subito 5 gol! Ma questo andazzo va cambiato al più presto: Comprensibile rifiatare dopo aver raggiunto l'obiettivo (per volerla dire col mister) ma la squadra si è proprio fermata e anche sul piano fisico appare sempre in ritardo rispetto ad avversari che giocano letteralmente con le bave alla bocca...
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TONI 'Sconfitta che ci fara crescere' «Una delle più brutte partite che abbia mai giocato, cinque gol sono davvero tanti. Nello spogliatoio c'era un gran silenzio, siamo tutti consapevoli della figura che abbiamo fatto oggi ma tra tre giorni c'è già una nuova partita. Dobbiamo senza dubbio chiedere scusa ai tifosi e a chi oggi è venuto fin qui per lo spettacolo cui ha assistito. Siamo stati talmente brutti che è difficile pensare possa essere questo il Verona. Dobbiamo dimenicare subito questa partita e ricaricare le pile per il Cagliari.
Sfortuna? Nell'arco di un campionato ci stanno momenti di alterna fortuna. Dobbiamo essere più uniti perché se non eravamo dei fenomeni quando andavamo così forte all'inizio ora non siamo scarsi. E' un momento difficile, che per fortuna è arrivato a salvezza acquisita. Ora mancano 10 partite e penso che ogni giocatore abbia le proprie motivazioni per dare il meglio. Sarebbe davvero un peccato buttare via tutto. Non avevo mai visto uno spogliatoio così triste e consapevole della figura che ha fatto. Mercoledì ci vorrà un altro Verona. Non siamo arrivati in fondo, questa squadra ha dato tanto, anche oltre le proprie possibilità forse. Oggi non è stato un Verona da Serie A, dobbiamo migliorare in tutti i reparti. Da domani ci concentreremo sul Cagliari. E' difficile parlare a caldo dopo queste sconfitte, dobbiamo reagire. Deve tornare il Verona di inizio stagione e penso che possiamo farcela.
Mandorlini? Era più dispiaciuto di noi. Studieremo i nostri errori cercando di preparare bene questa partita. Prendere cinque gol fa sempre male, ma è una di quelle partite che possono far crescere perché ci ha ferito e adesso si vedono i giocatori che possono meritare la Serie A anche il prossimo anno. Stiamo facendo fatica in attacco, dobbiamo convertire questa rabbia in prestazioni» HellasVerona.it
Così MANDORLINIa fine gara «Abbiamo avuto 4-5 occasioni clamorose, ma siamo finiti sotto di tre gol in 25 minuti e quindi è difficile commentare questa partita. Ultimamente stiamo faticando a segnare e subiamo troppo, ma non dobbiamo dimenticare tutto quello che abbiamo fatto finora. Per mezzora abbiamo avuto il predominio del campo e poi i gol della Samp ci hanno tagliato le gambe. Il campionato è lungo e il fatto che si giochi già mercoledì può essere utile per provare subito a ripartire e chiudere al meglio la stagione. Quando non fai la partita gli episodi ti girano contro: noi ci abbiamo messo del nostro e loro sono stati sicuramente bravi
Oggi la partita è durata venti minuti. Oggi abbiamo meritato la sconfitta, è un periodo in cui non riusciamo a segnare. Rilassati dopo aver raggiunto i 40 punti? La squadra è sempre carica, oggi la squadra ha mollato dopo il terzo gol della Sampdoria. In serie A possono capitare dei periodi così» TuttoMercatoWeb.com
Serafico MIHAJLOVIC 'Riscattata la figura di m...a di Domenica scorsa' «La figura di merda che abbiamo fatto domenica scorsa rimane però i ragazzi hanno capito che non possono farle più e quello che abbiamo fatto in settimana è stato importante. Il gol di Palombo? Non ha fatto un tiro imparabile, ha tirato dove voleva e ha fatto gol. Era importante vincere, a 37 punti virtualmente siamo salvi e dobbiamo cercare di non ripetere quanto fatto la settimana scorsa. Il Verona ha fatto bene, ci hanno messo in difficoltà sull'1-0, noi siamo stati più bravi a sfruttare le occasioni create, non è facile fare 5 gol dopo aver perso 3-0 una settimana fa, ma noi siamo stati più cattivi. Io credo nel gruppo, mi sono esposto tanto perchè loro valgono più della salvezza. Le prossime partite saranno importanti per fare più punti possibile, poi quando saremo salvi matematicamente faremo giocare chi ha giocato di meno per fare le valutazioni sulla prossima stagione» TuttoMercatoWeb.com
SORIANO 'Passo importante per la salvezza, non ci poniamo limiti' «Siamo felici per la vittoria, abbiamo riscattato il ko contro l'Atalanta. Abbiamo fatto un grande passo verso la salvezza, non ci poniamo limiti ma pensiamo alla prossima gara. In classifica abbiamo sorpassato il Genoa, è una soddisfazione per noi e per i nostri tifosi. Siamo un po' più tranquilli, diamo tutto in campo e seguiamo il mister. Non ci poniamo limiti e obiettivi. Il mio ruolo? Mi sento un centrocampista offensivo, ma sono felice di giocare e di vincere. Per me è importante giocare con continuità. Nazionale? Non credo di poter andare al Mondiale, ora penso alla Sampdoria. Per il futuro vedremo quali saranno le scelte di Prandelli» TuttoMercatoWeb.com
MIHAJLOVIC recupera sia GASTALDELLO al centro della difesa che REGINI sulla fascia sinistra, mediana di spessore con RENAN tra PALOMBO e SORIANO e tris d'attacco con GABBIADINI, SANSONE (che torna dopo aver disputato l'ultima gara a fine Dicembre) e MAXI LOPEZ; 4-3-3 proposto anche da mister MANDORLINI che sostituisce l'infortunato AGOSTINI con ALBERTAZZI, rimette HALLFREDSSON dal primo minuto in mediana con DONADEL a fare da regista davanti alla difesa e ROMULO a svariare come interno destro, tridente d'attacco con TONI, ITURBE e JANKOVIC che vivrà una sorta di derby dopo aver militato a lungo nel GENOA...
Rilassata e distesa l'atmosfera sugli spalti, dove spuntano qua e la sciarpe Hellas-Doria con i loghi delle due squadre, grazie al gemellaggio tra le due tifoserie e la serie di iniziative enogastronomiche che hanno allietato gli animi prima della gara.
Saluti e pacche sulle spalle tra l'allenatore blucerchiato e JANKOVIC che sono connazionali, cordialità anche tra Sinisa e MANDORLINI che si stimano reciprocamente.
Cielo grigio e nuvole basse al 'Marassi' ma non piove per ora...
PRIMO TEMPO 3° SAMP subito avanti: RENAN dal limite coglie un palo clamoroso, sulla ribattuta SANSONE brucia ALBERTAZZI e porta in vantaggio i blucerchiati!
7° TONI si gira in area ma a tu per tu con DA COSTA riesce nel difficile compito di farsi murare! Incredibile occasione sciupata per il VERONA
9° ITURBE in azione prolungata da destra, sponda con JANKOVIC e tiro dell'argentino che finisce fuori di poco sul palo opposto
10° TONI al centro per ROMULO che tira mentre cade e per poco non inganna DA COSTA!
11° ROMULO cerca TONI ma il suo lancio è troppo profondo e DA COSTA blocca in uscita
15° REGINI trova il fondo a sinistra e prova un rasoterra per SANSONE che in area impegna severamente RAFAEL in uscita disperata in tuffo! SAMP vicina al raddoppio!
17° GASTALDELLO continua a randellare ITURBE! Stavolta l'arbitro lo punisce col giallo
19° TONI stoppa bene ad un passo dal portiere doriano ma REGINI ritorna e anticipa all'ultimo il Campione del Mondo!
21° SANSONE ancora pericolosissimo a sinistra: RAFAEL si rifugia in angolo ma il doriano va controllato meglio perchè è in stato di grazia oggi... 22° Incredibile il raddoppio doriano: Angolo rasoterra palla che curva e sbatte contro il signor Calvarese che dava le spalle e guardava in area, irrompe RENAN che con una rasoiata incoccia anche DONADEL e a fil di palo stende RAFAEL!
27° MAXI LOPEZ scambia con GABBIADINI, l'ex Under 21 ci prova da distanza siderale con palla che esce ad un paio di metri a destra di RAFAEL
28° DONADEL duro su PALOMBO a centrocampo: Ammonito salterà il CAGLIARI
31° HALLFREDSSON da sinistra per TONI che tira ma GASTALDELLO lo contrae: Palla fuori di molto
36° JANKOVIC con un'evidente spinta in recupero su un avversario: Fallo da tergo e cartellino giallo al serbo! Batte GABBIADINI, facile la raccolta di RAFAEL... 38° REGINI trova il fondo e crossa, la palla passa tra le gambe di MORAS in maniera imbarazzante, arriva SORIANO che appoggia comodo a rete per il 3 a 0: Notte fonda per l'HELLAS...
45° TONI di testa, palla fuori... Il signor Calvarese termina la prima parte di gara
SECONDO TEMPO 3° SORIANO corre allegramente dal centrocampo senza che nessuno lo contrasti, quando MORAS si decide a contrarlo scivola malamente invitando l'avversario alla penetrazione centrale e al tiro che brucia RAFAEL sulla sua sinistra: Imprendibile ma l'HELLAS ha iniziato la ripresa come il primo tempo e cioè dormendo!
6° Schema su punizione la palla finisce a ITURBE che tira debolmente, facile raccogliere la palla per DA COSTA; sulla ripartenza bella combinazione MAXI LOPEZ-SANSONE e SAMP che sfiora il quinto gol!
11° TONI libera bene ITURBE al limite del centro area, l'argentino prova a piazzarla all'incrocio ma il tiro è debole e DA COSTA ha tutto il tempo di intervenire... 13° MAIETTA interviene fallosamente su GABBIADINI al limite dell'area, batte PALOMBO la barriera si apre e RAFAEL becca la rete sul proprio palo: La frittata è completa o subiremo una più dura umiliazione?
16° ITURBE per TONI che entra in area, mette a sedere MUSTAFI poi tira trovando la gran respinta di DA COSTA, sulla ribattuta HALLFREDSSON non trova la porta!
17° Cambia la SAMP GABBIADINI tira il fiato, entra al suo posto EDER
18° Cambia anche l'HELLAS: ROMULO fa spazio a RABUSIC
20° JANKOVIC in area è murato dagli avversari la palla è favorevolissima per RABUSIC che cadendo riesce a tirare ad un metro dalla porta trovando la grandissima opposizione di DA COSTA
21° ITURBE per RABUSIC che di testa non trova la porta
22° TONI sponda per RABUSIC che dal limite cerca il palo lontano ma DA COSTA oggi è davvero insuperabile
23° Esordio in Serie A per PILLUD che entra al posto di CACCIATORE
24° PILLUD scappa sulla destra al primo pallone utile: SANSONE lo ferma fallosamente e becca il giallo
25° BJARNASON rileva SANSONE nelle fila doriane
22° Pasticcio difensivo blucerchiato: DONADEL crossa per TONi che di testa la gira bene ma non trova la porta
29° TONI fa spazio a CACIA nelle fila scaligere
35° PALOMBO lascia il campo a SALAMON nella SAMP
41° CACIA sfugge a MUSTAFI e la mette in mezzo per RABUSIC: GASTALDELLO lo anticipa in angolo
43° Gran palla di JANKOVIC per CACIA che di testa la gira in maniera velenosa ma DA COSTA ribadisce di esser in giornata di grazia e smanaccia in angolo...
45° BJARNASON dal limite: Palla alta! La gara finisce qui, inutile prolungare l'agonia scaligera. Scherza MANDORLINI con MIHAJLOVIC: Giulietta è stata scaraventata giù dal balcone in barba a Romeo...
TABELLINO
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 5-0
Marcatori: 3' pt Sansone, 23' pt Renan, 38' pt e 3' st Soriano, 14' st Palombo.
SAMPDORIA (4-3-3): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo (dal 35' st Salamon), Renan, Soriano; Gabbiadini (dal 17' st Eder), Sansone (dal 26' st Bjarnason), Maxi Lopez.
A disposizione: Fiorillo, Falcone, Costa, Okaka, Berardi, Obiang, Wszolek, Citadin, Lombardo, Fornasier.
All.: Mihajlovic.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore (dal 24' st Pillud), Moras, Maietta, Albertazzi; Romulo (dal 19' st Rabusic), Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni (dal 30' st Cacia), Jankovic.
A disposizione: Nicolas, Martinho, Marquinho, Cirigliano, Gonzalez, Marques, Sala.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: La Rocca e Preti.
NOTE. Ammoniti: Gastaldello, Donadel, Jankovic, Sansone.
Negli anticipi di Sabato vitorie facili per il TORINO (3 a 1 al LIVORNO con tripletta di IMMOBILE) e per la ROMA che passa 2 a 0 al 'Bentegodi' col 'derelitto' CEO.
3 punti di misura anche per UDINESE e BOLOGNA che sconfiggono rispettivamente SASSUOLO e CAGLIARI.
Colpaccio esterno dell'ATALANTA al 'Meazza': Al 90° il gol che stende l'INTER!
1 a 1 tra PARMA e GENOA.
Alle 18.30 NAPOLI-FIORENTINA, alle 20.45 LAZIO-MILAN e CATANIA-JUVENTUS
PRIMAVERA 'CORNUTA' E MAZZIATA A PESCARA: I gialloblù dominano per 86 minuti sul campo avversario, vanno in vantaggio con GATTO ma dal 41° al 48° del secondo tempo subiscono la rimonta! Mister PAVANEL «La partita? Non ho parole per commentare questa sconfitta. Abbiamo dominato la partita per 86 minuti, senza rischiare praticamente nulla. Ci siamo fatto male da soli, sinceramente non riesco ancora a spiegarmi il pareggio del Pescara, mentre sul secondo gol c'era una carica netta su Nervo. Dispiace, perdere partite così ci fa forse capire che non siamo pronti per certi livelli. La rincorsa al quinto posto è dura già per conto suo, figuriamoci se ci complichiamo la vita da soli»
CURVA SUD AI TIFOSI DELL'HELLAS ANCHE SE 'FUORI CASA' ma i prezzi scatenano polemiche e i butei de la busa 'sciopereranno'; le ragioni nel comunicato ufficiale «Con riferimento alla partita del 05 aprile 2014 Chievo Verona vs Hellas Verona e nello specifico al prezzo del settore “ospiti” curva sud comunichiamo che saremo esternamente presenti, ma ci asterremo dall’entrare allo stadio. Spiegare le motivazioni è superfluo perché siamo sicuri che chi ha “orecchie” per intendere capirà»; più 'prudente' la posizione del Coordinamento Calcio Club Hellas che Verona che comunica «In riferimento al costo dei biglietti, per assistere alla gara di sabato 5 aprile, contro il Chievo, il Coordinamento CCHV invita ogni sodalizio affiliato dall'astenersi da qualsiasi presa di posizione e in qualsiasi forma. La linea del Coordinamento sarà quella presa dalla Curva Sud. A tal proposito, non faremo nessuna dichiarazione fino a quando non avremo notizie ufficiali».
Di ufficiale per ora c'è che i biglietti di curva invece di costare 18 Euro come all'andata, ne costeranno 30! Almeno regalassero 12 Euro in birra e Borghetti... Invece no: Andranno dritti dritti nelle casse del 'geniaccio' CAMPEDELLI.
Mister MANDORLINI? È stato chiaro e stà coi tifosi «I prezzi del derby? Chiedetelo a Campedelli, il motivo di questo rialzo. Io lavoro con la squadra e sarò in campo a vedere la partita felice di esserci. Ma se fossi un tifoso non andrei allo stadio, non so cosa faranno poi concretamente i tifosi del Verona, ma questo è il mio pensiero»
MERCATO: Dal MILAN SOGLIANO 'prenota' PETAGNA ma SEEDORF blocca tutto, il giocatore attualmente fuori per infortunio gli piace e per il momento non se ne parla...
Intanto l'INTER 'molla' ITURBE perchè secondo il diesse dei nerazzurri costa troppo e non è nemmeno un pallino di mister MAZZARRI: Gli sarà cresciuto il naso? Vedremo...
Il diesse scaligero è in attesa della risposta del RIVER su CIRGILIANO (il giocatore interessa ma pare sia stato chiesto uno sconto sul riscatto) ma nel frattempo trapela sul web una richiesta ufficiale per Jonathan ESPERICUETA 19enne centrocampista dei messicani del TIGRES UANL.
GIOVANI CAMPIONI CRESCONO, dai Giovanissimi Nazionali scaligeri il cittì dell'Italia Under 15 ROCCA chiama Andrea DANZI per la doppia amichevole contro la ROMANIA...
PREMIER LEAGUE: Che scoppola per l'ARSENAL! I 'Gunners' cedono di schianto al CHELSEA che vince 6 a 0...
EUROPA LEAGUE: Non basta alla FIORENTINA giocare un gran calcio, una magistrale punizione di PIRLO elimina i viola! La JUVENTUS ai quarti contro l'OLIMPIQUE LIONE, fuori anche il NAPOLI che cede al PORTO...
TENNIS: Ai 'Sony Open' di Miami (USA) La VINCI fuori subito mentre resiste per il momento la ERRANI
SAMPDORIA / HELLAS VERONA 5-0
23/03/2014 17:49 - by gaudiopedalino
L’Hellas Verona subisce una pesantissima, e per certi versi incredibile, sconfitta a “Marassi” contro la Sampdoria. Mandorlini cambia tre giocatori rispetto alla gara con l’Inter. Al rientro di Hallfredsson, si aggiungono, Donadel, in regia, e Jankovic, sulla fascia sinistra. Pronti via e la Samp è già in vantaggio. Jankovic non riesce ad allontanare un pallone destinato al fondo e De Silvestri serve, al limite dell’area, Renan che spara un violento tiro, che si stampa sul palo, Albertazzzi non è reattivo e Sansone lo anticipa e appoggia in rete. L’Hellas riparte e, in tre minuti, sfiora clamorosamente per ben tre volte il pareggio.
Prima Toni si libera di Gastaldello riesce a girarsi ma scivola mentre tira e calcia debolmente fra le braccia del portiere. Nuova azione gialloblù e Toni, questa volta, serve Iturbe, il cui tiro esce a fil di palo dando l’illusione del goal. Nel successivo attacco scaligero Iturbe mette in movimento Romulo che calcia sfiorando la base del palo alla sinistra del portiere. Quando il pareggio sembra questione di momenti, la Samp raddoppia. Gabbiadini batte un angolo, la palla colpisce l’arbitro che serve un assist involontario a Renan che tira di prima intenzione, leggera deviazione di Donadel, e la palla alle spalle di Rafael.
Il doppio svantaggio mette in crisi l’Hellas che non riesce più a ripartire e, poco prima del riposo, subisce la terza rete dei blucerchiati. Dopo un’azione veronese, Renan fa scattare il contropiede, serve Regini che, dal fondo, mette in mezzo, la difesa dorme, ma non Soriano che, di piatto, appoggia a porta vuota. Ci si attende una ripresa decisa dei veronesi ed invece, dopo tre minuti, la Doria fa poker. Soriano, si veste da slalomista, salta, come birilli diversi gialloblù poi, favorito dalla scivolata di Moras, dal limite, batte, a fil di palo, un incolpevole Rafael. Dopo alcuni tentativi di Toni e Iturbe, sventati senza particolari difficoltà da Da Costa, Palumbo, su punizione, grazie anche ad un’incertezza del portiere scaligero, cala la “manita”.
Mandorlini fa uscire Romulo per il ceco Rabusic, poi richiama Cacciatore, per il debutto nel campionato italiano di Pillud, quindi richiama Toni per Cacia. L’ultima parte della gara vede la squadra gialloblù cercare la rete della bandiera ma i tiri di Rabusic, Iturbe e Cacia trovano sempre un portiere prontissimo e non disposto a capitolare. Termina con gli scaligeri che inanellano la terza sconfitta consecutiva, non segnano da oltre un mese e mettono, a referto, oltre cinquanta reti al passivo. Difesa inguardabile, buona volontà ma poca lucidità, a centrocampo, in avanti sufficienti Iturbe e Toni, da dimenticare la prova di Jankovic. Mercoledì, a Cagliari, Mandorlini è chiamato a una prova d’orgoglio per non rovinare lo straordinario campionato fin qui disputato.
FONTE: RadioRCS.it
Hellas Verona in ritiro dopo la pesante sconfitta subita sul campo della Sampdoria Con un comunicato ufficiale la società scaligera annuncia il provvedimento per preparare al meglio il turno infrasettimanale che si giocherà a Cagliari
La Redazione 23 marzo 2014
Le prime ripercussioni in casa Hellas Verona dopo la fragorosa sconfitta sul campo della Sampdoria sono già arrivate. La società scaligera in comunicato ufficiale annuncia che la squadra andrà in ritiro già nella sera di domenica. Ecco la nota:
"La società Hellas Verona FC, al termine della partita odierna contro l'U.C. Sampdoria, ha deciso che la squadra gialloblù sarà in ritiro a partire già da stasera per preparare la prossima sfida di campionato con il Cagliari. Le sedute di allenamento di lunedì e martedì si svolgeranno rigorosamente a porte chiuse.
IL PROGRAMMA - Lunedì: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse. Martedì: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse".
Sampdoria - Hellas Verona 5-0 | Una partita da incubo: gialloblu umiliati a Genova Sconcertante la prestazione dei gialloblu, che già alla fine del primo tempo si trovano sotto di tre reti a causa di una partita difensivamente imbarazzante
Luca Stoppele 23 marzo 2014
Nella ventinovesima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona crolla letteralmente allo stadio Ferraris sotto i colpi della Sampdoria.
Senza alcuna ombra di dubbio si tratta della peggiore prestazione dell'anno per gli scaligeri, che giocano una partita difensivamente imbarazzante e si fanno continuamente trafiggere dagli uomini di Mihajlovic. Particolarmente deludenti le prestazioni di Moras e Albertazzi, che hanno sulla coscienza più di uno svarione in fase di copertura, ma anche Maietta, Cacciatore e Rafael non hanno certamente brillato. Gli unici a salvarsi in questa vera e propria Caporetto sono Hallfredsson, Toni e Iturbe: autori di una prova generosa ma non supportata dai compagni di squadra, in una partita che dovrà far riflettere giocatori e allenatore.
La formazione guidata da Mandorlini, sembrava poter reagire dopo la prima marcatura subita ad inizio match, ma le troppe distrazioni in fase difensiva hanno compromesso morale e gara. Le parole di Sogliano giunte in settimana, dove si chiedeva una maggiore concentrazione, non sembrano essere servite a molto alla luce di quanto visto nella giornata odierna. Probabilmente il raggiungimento della quota salvezza ha provocato un rilassamento della compagine gialloblu, che ora però rischia di rovinare una grande stagione, con un finale da film horror.
PRIMO TEMPO - I padroni di casa passano alla prima occasione: Renan calcia da fuori al 4', colpisce il palo e Sansone anticipa tutti per il tap in vincente. Jankovic serve Toni in area al 7', la punta si libera del diretto marcatore e calcia da limite dell'area piccola ma colpisce il piede di Da Costa. Al 10' è ancora Jankovic a fare da sponda per Iturbe che prova il tiro a giro, ma il pallone esce di un niente. Un minuto dopo una sponda di Toni porta alla conclusione di Romulo che supera Da Costa ma termina a lato. Regini al 20' anticipa Toni pronto a colpire dell'interno dell'area. Gran conclusione di Sansone al 22', ma Rafael dice di no. Sul corner Calvarese devia il pallone che finisce in posizione ottimale per Renan che lo piazza nell'angolino basso. Gabbiadini prova senza fortuna il tiro a giro al 28'. Toni ci prova ancora, questa volta in versione assistman, ma Gastaldello chiude sul rasoterra della punta. Regini scende sulla sinistra al 38', il suo traversone passa sotto le gambe di Moras e Soriano anticipa Albertazzi batte Rafael.
SECONDO TEMPO - Al 48' Soriano s'invola sulla trequarti: Maietta lo fa passare, Moras scivola e il blucerchiato batte l'estremo difensore scaligero per la quarta volta. Uno schema su punizione porta alla conclusione Iturbe al 52' ma Da Costa blocca. Subito dopo Sansone si rende ancora pericolo con un tirocross da posizione defilata ma la sfera si perde in out. Moras si addormenta in area al 54' e Maxi Lopez gli soffia il pallone, ma la difesa chiude in qualche modo evitando il quinto gol. Al 56' Toni serve al limite Iturbe, ma il suo tiro a giro è debole e centrale. Punizione dal limite per la Samp al 58': sul pallone va Palombo che calcia sul palo di Rafael sorprendendolo. Toni cerca il gol della bandiera al 61', rientrando sul sinistro e costringendo l'estremo difensore doriano ad un grande intervento. Al 66' Da Costa dice di no anche a Rabusic, dopo un'azione insistita scaligera. Lo stesso attaccante ceco ci prova di testa subito dopo su traversone di Iturbe ma non trova la porta. Ancora Rabusic al 68', dopo una sponda di Toni, impegna il portiere di casa con una grande conclusione. Una punizione di Donadel dalla trequarti attraversa tutta l'area doriana senza trovare deviazione. Un minuto dopo Donadel pesca in area Toni che di testa però non è preciso. Cacia prova la deviazione di testa al 88' ma Da Costa respinge in tuffo.
SAMPDORIA - HELLAS VERONA 5-0 IL VIDEO DI TUTTI I GOL
MARCATORI: Sansone (S) al 4', Renan (S) al 23', Soriano (S) al 38', Soriano (S) al 48', Palombo (S) al 58'
PAGELLE E TABELLINO DI SAMPDORIA-VERONA Soriano doppietta, Da Costa è una saracinesca. Il Verona e' impotente
Dai Campi | 23/03/2014 - 17:56
Omar Parretti
PAGELLE E TABELLINO SAMPDORIA-HELLAS VERONA/ GENOVA – Manita della Samp che si abbatte sul Verona senza sbagliare niente. Da Costa in versione paratutto, Sansone ispirato e Soriano goleador. Male tutto l'Hellas che subisce la superiorità in mediana dei blucherchiati. Bene il subentrato Rabusic.
SAMPDORIA
Da Costa 7 – In una partita che finisce 5-0 si può pensare che il portiere della squadra vittoriosa sia poco chiamato in causa, invece non è così per l'estremo difensore brasiliano che compie almeno cinque interventi super che mantengono la propria porta inviolata.
De Silvestri 6 – Non si lascia andare a grandi volate sulla fascia, in compenso amministra bene in fase difensiva e annulla i pericoli avversari.
Mustafi 6 – Regala qualcosa nei primi minuti, poi la l'Hellas esce dal campo fino ad un improbabile assalto finale. Sufficiente.
Gastaldello 6,5 - Gran duello con Toni che lo anticipa costantemente sulle palle alte, ma il difensore della Samp è bravo nel far giocare l'ex-viola sempre spalle alla porta e ad impedire conclusioni comode.
Regini 6 – Bello l'inserimento che lo porta al cross vincente per il terzo gol. Buono il suo lavoro in difesa su un cliente scomodo come Iturbe.
Soriano 7,5 – Giuste geometrie a centrocampo, si propone spesso in attacco e mette a segno una grande doppietta. Sul gol del 4-0 si accentra partendo da destra e colpisce ad incrociare con il sinistro, gran bel gol. Migliore in campo. Dal 79' Salamon s.v.
Palombo 6,5 – Mette ordine in mediana e va sempre a ricevere il primo passaggio per poter impostare la manovra. Segna su punizione il suo primo gol in campionato. Tanta personalità.
Renan 6,5 – Da un suo palo nasce il gol di Sansone e qualche minuto più tardi va lui a referto con il raddoppio della Samp. Prestazione di grande sostanza.
Gabbiadini 6 – Lavora tanto per i compagni e si abbassa spesso per ricevere il pallone sulla trequarti. Esce sicuramente stanco. Dal 61' Eder 6 – Prova a rendere il passivo ancora più pesante senza risultati.
Maxi Lopez 6 – Come Gabbiadini fa da sponda per gli inserimenti dei centrocampisti, non segna ma è decisamente utile alla squadra.
Sansone 6,5 – Secondo gol in campionato e tante ottime giocate. Va vicino più volte alla doppietta personale. Nel secondo tempo cala leggermente complice la stanchezza ed esce tra gli applausi . Dal 70' Bjarnason 6 – Va a sistemarsi a centrocampo dando intensità e corsa.
All. Mihajlovic 7,5 – Se voleva una reazione dalla sua Samp di certo l'ha ottenuta. Sfruttate al meglio le occasioni arrivate nel corso del match. Bravo, a risultato acquisito, a dare spazio ai meno utilizzati. Che carattere la sua Samp!
HELLAS VERONA
Rafael 5,5 – Deve raccogliere il pallone dal fondo della rete per cinque volte. Incolpevole sui primi quattro gol, non è perfetto sulla punizione di Palombo che sembra sostanzialmente parabile. Compie due belle parate su Sansone.
Cacciatore 5 – Non riesce a spingere con continuità e qualità sulla propria fascia di competenza. In fase difensiva deve arginare un Sansone ispiratissimo, ma non ci riesce. Dal 68' Pillud s.v.
Moras 5,5 – Interviene in maniera goffa sul cross di Regini che porta al 3-0.
Maietta 5,5 – E' in generale una giornataccia per il reparto difensivo del Verona. Ferma gli avversari quando può, ma a tratti la Samp è una furia.
Albertazzi 5 – Sbaglia la diagonale difensiva sia sul gol di Sansone sia sul gol Renan che lo anticipano nettamente, troppo lento in entrambi i casi. Non trova mai la spinta in avanti.
Romulo 5 – Parte bene ma si spegne già a metà del primo tempo. Non sfonda in attacco ed è impreciso in copertura. Dal 63' Rabusic 6 – Cambiare una partita del genere è impossibile. Dimostra voglia di fare e costringe Da Costa ad una grande respinta. Positivo.
Donadel 5,5 – Solita prova all'insegna del sacrifico, ma troppe volte sfocia nell'irruenza e commette fallo.
Hallfredsson 5,5 – Anche lui subisce la superiorità odierna della mediana blucerchiata. Non riesce ad incidere sul match.
Iturbe 6 – La sufficienza deriva dal fatto che dal primo all'ultimo minuto prova a dare una scossa alla propria partita. Non è in giornata, ma l'impegno non manca mai.
Toni 5,5 – Domina su tutte le palle alte anticipando i centrali della Samp, tuttavia non riesce a convertirle in gol nonostante le occasioni siano numerose. Dal 74' Cacia 6 – Anche su di lui bella parata dell'estremo difensore avversario.
Jankovic 5,5 – Non riesce a colpire. Qualche errore di troppo su passaggi banali.
All. Mandorlini 5 – Il passivo è pesantissimo, la sua squadra a sprazzi riesce anche a prendere in mano il gioco creando occasioni da gol, ma ogni volta che la Samp si alza ne subisce l'iniziativa. La fase difensiva è assolutamente da rifare, e lo testimoniano le statistiche stagionali.
Arbitro : Calvarese 6 – Sul raddoppio blucerchiato devia nettamente il pallone calciato rasoterra da calcio d'angolo: guardando in area per eventuali trattenute non si accorge dell'arrivo della sfera. Assolutamente giusto convalidare il gol, l'unico appunto da fare è sul suo posizionamento che ostruisce la linea di passaggio. Gestisce bene il match.
TABELLINO
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 5-0
Sampdoria (4-3-3): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Soriano, Palombo (Dal 79' Salamon), Renan; Gabbiadini (Dal 61' Eder), Maxi Lopez, Sansone (Dal 70' Bjarnason). All. Mihajlovic
ARTICOLO N° 65493 DEL 23/03/2014 - 16:53 Sampdoria formato Ferraris, il Verona si inchina alle furie blucerchiate. Il 5-0 vale il sorpasso sui cugini
Stadio Luigi Ferraris. Una festa per i tifosi allo stadio, una battaglia per i giocatori in campo. Sampdoria contro Verona è la sfida tra Mihajlovic e Mandorlini, tra due squadre che hanno voglia di cancellare l’ultimo deludente turno di campionato, tra due tifoserie gemellate fra loro, che si stimano e rispettano. Il tecnico serbo punta sul consueto 4-2-3-1: Da Costa in porta, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello e Regini in difesa con Palombo e Renan qualche metro più avanti; è invece il terzetto composto da Gabbiadini, Sansone e Soriano ad agire alle spalle di Maxi Lopez. Non è la formazione tipo ma il turno infrasettimanale (i blucerchiati giocano contro il Sassuolo mercoledì) impone qualche variazione. Novità anche nell’undici gialloblù che in avanti presentano comunque il tridente composto da Toni, Jankovic e Iturbe.
Arbitra Calvarese. Tre minuti è la partita decolla. Merito di Renan che cerca il jolly dal limite dell’area: il pallone sbatte sul palo alla sinistra di Rafael, Sansone è il più lesto di tutti, nel raggiungerlo e scaraventarlo in rete. Subito in vantaggio i padroni di casa, festeggia la Sud. Il Verona non accusa il colpo e al 7’ sfiora il pareggio, sulla conclusione ravvicinata di Toni è provvidenziale l’intervento di Da Costa. È invece qualche centimetro a salvare la Samp sulla botta di Iturbe. I gialloblù sono assatanati, fuori di un soffio il tentativo di Romulo. La difesa blucerchiata è in grandissimo affanno.
Break del Doria con lo scambio Regini-Sansone: è il numero 12 a impegnare Rafael da posizione defilata. Strepitoso Da Costa sulla capocciata di Moras (comunque fermato da Calvarese), lo è altrettanto Rafael sul solito Sansone. Quindi Gabbiadini dalla bandierina, la sfera rasoterra per Renan viene involontariamente deviata dal fischietto di Teramo: il brasiliano non ne resta spiazzato e inventa un mancino che si infila nell’angolino basso, imparabile per Rafael: Sampdoria-Verona 2 a 0 e partita tutta in discesa per i blucerchiati.
Sulle ali dell’entusiasmo la squadra di casa cerca il tris. La grintosa avanzata di Maxi Lopez premia Gabbiadini il cui sinistro non centra però il bersaglio. A salve pure il suo successivo tentativo da calcio piazzato. Il terzo gol è nell’aria e arriva al minuto 38’. Sansone lancia Regini sulla fascia con l’esterno ex Empoli capace di arrivare sul fondo e servire un pallone d’oro a Soriano: per il giocatore rilanciato da Mihajlovic è il secondo gol stagionale.
La ripresa comincia come era finito il primo tempo. O meglio come era cominciato. Ancora 3 minuti, e ancora Doria a bersaglio. Ancora con Soriano che si fa 40 metri palla al piede, semina avversari e dal limite gela Rafael di sinistro. Il 4-0 fa esplodere il Ferraris. Una manciata di minuti più tardi potrebbe arrivare anche la quinta rete ma il diagonale di Sansone (il tacco smarcante di Maxi Lopez è una meraviglia) attraversa lo specchio della porta senza mai varcare la linea. È invece decisivo Rafael sul tentativo di Maxi Lopez. Senza pretese la replica di Iturbe.
È una festa che non conosce fine quella della Sampdoria. Al 13’ i tifosi riscoprono il gol di Palombo, il primo di questo campionato: la sua punizione dal limite è precisa e potente, imparabile per il portiere brasiliano del Verona. Toni non si arrende ma Da Costa è insuperabile. Al 16’ il primo cambio: Eder per Gabbiadini. Mandorlini manda in campo Rabusic per Romulo ma il nuovo entrato si inchina ai riflessi di Da Costa: da distanza ravvicinata prima, dopo una botta dalla distanza poi. Il Doria cambia ancora, Bjarnason per Sansone: 25’. Ci prova ancora Toni ma il suo colpo di testa è sul fondo. I blucerchiati amministrano, sul 5-0 non c’è bisogno di accelerare. Fuori misura l’ennesima conclusione di un indemoniato Renan.
Al triplice fischio è pioggia battente di applausi per una Sampdoria incontenibile. Tre punti strameritati, un successo che regala a società e tifosi il sorpasso in classifica sui cugini. Adesso (mercoledì), sotto con il Sassuolo per dimostrare di aver fatto il salto di qualità, per dimostrare di essere squadra vera.
Mattia Brighenti
FONTE: Genova24.it
La Sampdoria travolge il Verona
Mihajlovic: «Giulietta giù dal balcone»
La Samp defenestra, senza tanti complimenti, Giulietta e in più pesca il "jolly" dell'assist involontario sulle gambe dell'arbitro Calvarese che serve palla per il secondo gol blucerchiato. È la partita perfetta per la Sampdoria che schianta il Verona e riscatta la sconfitta della settimana precedente con l'Atalanta. Per i gialloblù di Mandorlini arriva la terza sconfitta consecutiva. Mihajlovic aveva annunciato cambiamenti e ne fanno le spese Eder, Obiang e Okaka che partono dalla panchina. Undici confermato invece quello di Mandorlini.
Partenza a tutto gas della Sampdoria che al 3' passa già in vantaggio grazie a Sansone, velocissimo a ribattere in rete un tiro di Renan era finito sul palo alla sinistra di Rafael. Il Verona reagisce subito ma Toni sbaglia da pochi passi il pareggio tirando addosso a Da Costa che respinge senza problemi. Poco dopo ci provano ancora gli ospiti con Iturbe ma la sua botta dal limite finisce a lato. Per i gialloblù è l'ultima vera azione perchè la Sampdoria prende in mano il timone del gioco cercando con insistenza il raddoppio che arriva al 23' dopo che Sansone per due volte si era reso pericoloso trovando però Rafael. La rete del 2-0 è la combinazione perfetta di fattore “C” e velocità: dall'angolo Gabbiadini cerca un compagno fuori area, il pallone colpisce però quasi sui piedi l'arbitro Calvarese che devia la sfera creando un perfetto assist per Renan il cui rasoterra si infila alla destra di Rafael. La gara è ormai in mano ai blucerchiati e il Verona oppone ben poca resistenza tanto che al 38' arriva il terzo gol dei padroni di casa. Palombo taglia il campo con un diagonale che trova Sansone a sinistra, l'esterno va sul fondo e appoggia in mezzo per Soriano che appoggia in rete senza difficoltà. Il riposo non cambia la situazione.
Al rientro in campo infatti è ancora solo Sampdoria. Al 3' ecco la quarta rete, un capolavoro di Soriano che parte dalla mediana, si libera di un avversario e al limite incrocia con un diagonale a mezza altezza imparabile per Rafael. Il Verona sembra stordito e crolla del tutto al 13' quando Palombo segna la quinta rete direttamente su punizione, complice in questo caso l'errore di Rafael che prende gol sul proprio palo. Defenestrata Giulietta, i blucerchiati evitano di infierire sulla squadra di Mandorlini. Toni e compagni cercano comunque il gol della bandiera ma in tre occasioni, con Toni, Rabusic e Iturbe, trovano ad opporsi un super Da Costa. Nel finale spazio all'esordio di Salamon, salvezza matematica a un passo e sorpasso in classifica sul Genoa.
Mihajlovic esulta a fine partita. «Abbiamo buttato
giù Giulietta dal balcone, ma non si è fatta troppo male, loro hanno 40 punti....». Il tecnico della Sampdoria è tornato sulla battuta fatta in conferenza stampa. «Non siamo salvi matematicamente, ma - aggiunge il tecnico - lo siamo virtualmente. Non dobbiamo più fare figuracce come domenica scorsa».
Domenica 23 Marzo 23:36
Ultimo aggiornamento: 23:36
FONTE: Sport.IlMessaggero.it
A.C. ChievoVerona: comunicato ufficiale
Ven, 21/03/2014 - 13:16
In merito alla notizia diffusa oggi dal quotidiano L’Arena (pagina 45) circa un presunto gentlemen’s agreement, un patto fra gentiluomini tra ChievoVerona ed Hellas Verona sul prezzo dei biglietti del derby, l’A.C. ChievoVerona smentisce categoricamente l’esistenza di tale accordo.
È falso scrivere che nella gara di andata Hellas Verona – ChievoVerona le due società avrebbero concordato che per la partita di ritorno sarebbe stato applicato lo stesso prezzo ai biglietti del settore Ospiti. È falso, dunque, scrivere che il presidente dell’A.C. ChievoVerona Luca Campedelli avrebbe deciso di non attenersi a tale patto che, occorre ribadirlo ancora, non è mai esistito.
L’unico accordo preso tra le società A.C. ChievoVerona ed Hellas Verona riguarda la reciprocità dei biglietti omaggio. In dettaglio: 20 in Tribuna Autorità, 120 in Poltrone Ovest e 50 in Poltronissime Est.
Non si capisce come sia possibile che la redazione sportiva del quotidiano L’Arena e il suo direttore Maurizio Cattaneo abbiano permesso la pubblicazione di questa notizia falsa, senza citare alcuna fonte, senza firmare l’articolo e, fatto ancor più grave, senza verificare tale informazione sentendo la parte tirata in causa, vale a dire l’A.C. ChievoVerona.
Infine, per quanto riguarda i prezzi dei biglietti della partita ChievoVerona – Hellas Verona, premesso che ogni società è libera di applicare i prezzi che ritiene più opportuni, l’A.C. ChievoVerona ribadisce che sin dall’inizio della stagione sportiva 2013/14, erano stati decisi i seguenti prezzi indicativi per la partita in questione, considerata una partita top di fascia A:
Poltronissime: 99 euro
Poltrone: 49 euro
Tribuna Superiore: 42 euro
Curva Sud e Curva Nord: 28 euro
FONTE: ChievoVerona.it
Verona, Chievo - Hellas, si infiammano le tribune: biglietti aumentati ai tifosi "Ospiti" del derby Alcuni fedelissimi sostenitori gialloblù, i "Butei dela busa" di Legnago, hanno scelto di non entrare al Bentegodi per protestare simbolicamente contro il rincaro deciso dal presidente clivense Luca Campedelli
La Redazione 21 marzo 2014
Poco più di due settimane al "derby della Scala", alla sfida stracittadina tra Chievo ed Hellas Verona e già le tifoserie si infiammano. Per ragioni di calendario tocca alla squadra della Diga ospitare i "cugini" gialloblù allo stadio Bentegodi. La Curva Sud rimarrà occupata dai tifosi Hellas che però segnalano alcune defezioni per il match che verrà disputato di sabato alle 18. In Curva Nord andranno i sostenitori clivensi. Sono tuttavia i prezzi dei biglietti ad accendere il dibattito e nelle scorse ore è arrivata la prima polemica dai "Butei dela Busa", il gruppo di tifosi Hellas di Legnago, che hanno diramato un comunicato affermando di non entrare allo stadio.
“Con riferimento alla partita del 05 aprile 2014 Chievo Verona vs Hellas Verona e nello specifico al prezzo del settore "Ospiti” Curva Sud comunichiamo che saremo esternamente presenti, ma ci asterremo dall’entrare allo stadio. Spiegare le motivazioni è superfluo perché siamo sicuri che chi ha “orecchie” per intendere capirà“
Verona, Chievo - Hellas, si infiammano le tribune: biglietti aumentati ai tifosi "Ospiti" del derby
Motivo della protesta è la decisione del presidente del Chievo, Luca Campedelli, di alzare i prezzi dei ticket del settore Ospiti a 30 euro e a 20 per i ridotti. Attualmente nessuna giustificazione a rincaro sembra essere arrivata dai vertici della società.
[...]
FONTE: VeronaSera.it
HELLAS VERONA NEWS Derby, caro biglietti: il comunicato del Coordinamento Calcio Club HV
20.03.2014 11:49 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
"In riferimento al costo dei biglietti, per assistere alla gara di sabato 5 aprile, contro il Chievo, il Coordinamento CCHV invita ogni sodalizio affiliato dall'astenersi da qualsiasi presa di posizione e in qualsiasi forma. La linea del Coordinamento sarà quella presa dalla Curva Sud. A tal proposito, non faremo nessuna dichiarazione fino a quando non avremo notizie ufficiali".
Questo il comunicato del Coordinamento Calcio Club Hellas Verona (sodalizio che riunisce più di 80 club affiliati, ndr) postato sul profilo facebook in seguito a singole prese di posizioni avvenute nelle scorse ore dopo la vicenda del caro prezzi in occasione di Chievo-Verona, gara in programma il 5 aprile prossimo.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
16:20 20 marzo 2014 Simone Beltrambini Calciomercato Inter: Iturbe addio, costa troppo
CALCIOMERCATO INTER: ITURBE ADDIO, COSTA TROPPO. L’Inter, quella del futuro, ha cominciato a dare segnali positivi con il successo in casa di un osso duro come l’Hellas Verona. Il gruppo nerazzurro, supportato da mister Walter Mazzarri, sta via via assimilando gli schemi del toscano e con l’innesto dei nuovi, che arriveranno in estate, in molti pensano che la “Beneamata” sia vicina dal tornare ai vecchi fasti.
Il mercato, si diceva, porterà delle novità importanti con acquisti di prestigio che aumenteranno il tasso tecnico della squadra. A parlarne è stato il diretto responsabile, Piero Ausilio, Direttore sportivo nerazzurro che ha chiarito un punto in particolare.
Parlando di operazioni di mercato ha sottolineato: “[...] Iturbe? Non è un pallino di Mazzarri, è un giocatore che piace a tante. È esploso da giovanissimo, poi si è un po’ perso e ora si sta riprendendo. Ha grandi qualità, ma credo che siano più le squadre estere a seguirlo. Credo che le cifre non siano alla portata dell’Inter, non voglio creare aspettative che illudono. Giusto dire che conoscendo i numeri per Iturbe non ci sono possibilità“.
FONTE: CalcioLine.com
ALTRE NOTIZIE Samp-Verona: 'assist' arbitro su un gol
Deviazione involontaria ma decisiva di Calvarese e Renan fa 2-0
23.03.2014 17.57 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - 'Assist' dell'arbitro nell'azione di un gol: è accaduto oggi a Genova in Sampdoria-Verona dove al 23', sul risultato di 1-0, un calcio d'angolo dei blucerchiati è stato deviato involontariamente dal direttore di gara Calvarese (era fermo e voltato) che ha così aggiustato la palla per il tiro di Renan, lesto a calciare in porta da fuori area per il gol del raddoppio. Tutto valido da regolamento e al direttore di gara abruzzese non è rimasto che scusarsi con i gialloblù. Il match è poi finito 5-0.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "Ultimamente facciamo fatica"
23.03.2014 17.48 di Tommaso Maschio
Il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ai microfoni di Mediaset: parla così della pesante sconfitta subita a Genova contro la Sampdoria: "Abbiamo avuto 4-5 occasioni clamorose, ma siamo finiti sotto di tre gol in 25 minuti e quindi è difficile commentare questa partita. Ultimamente stiamo faticando a segnare e subiamo troppo, ma non dobbiamo dimenticare tutto quello che abbiamo fatto finora. Per mezzora abbiamo avuto il predominio del campo e poi i gol della Samp ci hanno tagliato le gambe. Il campionato è lungo e il fatto che si giochi già mercoledì può essere utile per provare subito a ripartire e chiudere al meglio la stagione. Quando non fai la partita gli episodi ti girano contro: noi ci abbiamo messo del nostro e loro sono stati sicuramente bravi".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Sconfitta meritata, crollo mentale dopo il terzo gol"
23.03.2014 17.43 di Daniel Uccellieri
Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport: "Oggi la partita è durata venti minuti. Oggi abbiamo meritato la sconfitta, è un periodo in cui non riusciamo a segnare. Rilassati dopo aver raggiunto i 40 punti? La squadra è sempre carica, oggi la squadra ha mollato dopo il terzo gol della Sampdoria. In serie A possono capitare dei periodi così".
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Soriano: "Con Mihajlovic ho ritrovato la fiducia perduta"
23.03.2014 17.41 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Roberto Soriano, centrocampista della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Sky del largo successo contro l'Hellas Verona. Il calciatore classe '91 è stato protagonista con una doppietta: "Ho iniziato nelle giovanili del Bayern Monaco, poi a 18 anni mi sono trasferito alla Samp e questo è il quarto anno qui. Mihajlovic mi ha ridato la fiducia che avevo perso, sono contento di giocare con continuità".
C'è una possibilità per il Brasile?
"Non ci ho mai pensato, sono felice di giocare qui alla Samp. E' stato bello lo stage, ma penso a fare bene qui".
Cassano alla Samp ti diceva che saresti diventato il più forte di tutti. E' vero?
"Si, è vero. Sono onorato per le sue dichiarazioni, spero di confermare le sue parole".
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Mihajlovic: "Giulietta? L'abbiamo buttata giù dal balcone"
23.03.2014 17.37 di Daniel Uccellieri
Sinisa Mihajlovic, tecnico della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport: "Abbiamo buttato Giulietta giù dal balcone, ma con 40 punti non credo si sia fatta male. Complimenti alla grandissima stagione del Verona. Noi siamo praticamente salvi, oggi c'è stata una grande reazione dopo la figuraccia di domenica scorsa. Il Verona non meritava questo passivo, siamo stati anche fortunati. Abbiamo vinto con merito, ma non meritavamo probabilmente di segnare tutti questi gol. Quando saremo salvi matematicamente proverò anche qualche ragazzo per fare le giuste valutazioni in vista della prossima stagione".
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Mihajlovic: "Non ho ancora digerito il ko di Bergamo"
23.03.2014 17.33 di Tommaso Maschio
Il tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic ai microfoni di Mediaset torna sulla gara di domenica scorsa di Bergamo per poi elogiare i suoi ragazzi: "La partita di Bergamo non l'ho ancora dimenticata e non va dimenticata per non rifare una figura di me*** come settimana scorsa. Ho fatto vedere alla squadra diverse volte quella prestazione e credo che la squadra abbia capito cosa deve fare. Abbiamo reagito e vinto meritatamente contro un Verona che ha comunque giocato bene e ha trovato un grande Da Costa che gli ha impedito di rendere meno pesante la sconfitta. Ha fatto una buona gara e gli vanno fatti i complimenti per la stagione che hanno fatto. Ora vogliamo fare bene per le prossime 9 gare cercando di evitare nuovi scivoloni. Sono contento qui a Genova e ho scelto la Samp perché mi mancava il lavoro di tutti i giorni. Abbiamo fatto tanto assieme in questa avventura con i ragazzi ed essere virtualmente salvi a questo punto della stagione vuol dire aver fatto una grande impresa. Non mi interessa cosa fa il Genoa, che è una buona squadra e merita rispetto, guardiamo noi stessi e cerchiamo di fare il meglio che possiamo per finire bene la stagione e poter così ripartire bene nel prossimo anno. - conclude Mihajlovic parlando del rapporto con la stampa - Quando si parla attraverso i giornali e le tv bisogna lanciare messaggi ai giocatori e all'ambiente. Un allenatore deve sapere fare anche queste cose".
SERIE A Samp, Mihajlovic: "Finale di stagione importante per decidere chi confermare"
23.03.2014 17.26 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Sinisa Mihajlovic, tecnico della Sampdoria, ai microfoni di Sky ha commentato la larga vittoria contro l'Hellas Verona: "La pessima figura fatta la scorsa settimana resta, l'importante che i ragazzi abbiano capito che gare come quella non se ne possono fare più. Palombo? Non ha calciato una punizione imparabile, ma siamo riusciti a trovare il gol comunque. Oggi era importante vincere, virtualmente siamo salvi ma mancano ancora nove partite e dobbiamo dare il massimo. Le figure pessime come quella della scorsa settimana non devono ripetersi più".
Partita meno dominata rispetto a quello che dice il risultato.
"Il Verona ha fatto bene, è vero. Noi, però, siamo stati più bravi a sfruttare le occasioni avute. Il Verona è un'ottima squadra, ma cinque gol non è facile farli a nessuno".
La compattezza del gruppo sembra l'arma in più di questa squadra.
"Io mi sono sempre esposto tanto nelle mie dichiarazioni perché credo in loro, se giocano e lottano come dimostrato valgono molto di più della salvezza".
Le prossima gare saranno importanti per costruire la squadra per la prossima stagione?
"Pensiamo a questa stagione, dobbiamo cercare di prendere quanti più punti è possibile. Dobbiamo lavorare anche per capire chi si merita la conferma per la prossima stagione".
Differenza tra Italia ed Europa è un problema fisico?
"Si, nel campionato tedeschi o inglese c'è molta più intensità. I giocatori vanno in campo e corrono di più e meglio. Bisogna allenarsi sempre bene perché le partite si vincono e si perdono durante la settimana".
Soriano in prospettiva può far parte della Nazionale?
"Con lui in campo possiamo cambiare modulo durante la partita, è generoso e tecnicamente molto bravo. Gli mancava il gol perché deve essere più determinante. Faremo di tutto per farlo crescere, se ci crede è un giocatore che ha tutte le carte in regola per andare anche in Nazionale".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Crollo a Marassi, si salvano solo Toni e Rabusic
Risultato finale: Sampdoria-Verona 5-0
23.03.2014 17.00 di Marco Frattino
Rafael 4,5 - Poche responsabilità sui gol della Sampdoria della prima frazione, nella ripresa si allinea alla prestazione dei compagni di squadra quando permette a Palombo di firmare la quinta rete su punizione: il brasiliano devia la sfera, senza però indirizzarla fuori dallo specchio della propria porta.
Cacciatore 4 - Il difensore non riesce a fare una bella figura contro la sua ex squadra. Negativa la sua prestazione, così come quella dell'intera formazione di Mandorlini. (Dal 69' Pillud 5 - L'esterno argentino prova a farsi valere nella sua prima apparizione con la maglia scaligera).
Moras 4 - Il greco non riesce a fermare l'offensiva doriana, viene spesso e volentieri superato dagli attaccanti blucerchiati.
Maietta 4,5 - Nulla da fare per il difensore, costretto ad arrendersi di fronte la vivacità del reparto offensivo doriano.
Albertazzi 4 - Prestazione da dimenticare per il difensore scuola Bologna e Milan. Poco reattivo in occasione della prima rete doriana, quando il classe '91 si fa anticipare da Sansone dopo il precedente palo colpito da Renan. Poco prima dell'intervallo si fa anticipare da Soriano, che può depositare comodamente la palla in fondo al sacco.
Romulo 4 - Giornata negativa anche per l'ex Fiorentina, che sparisce dal campo dopo una buona occasione da rete a inizio gara. (Dal 65' Rabusic 6 - Ottimo il suo impatto con la gara, impegnando Da Costa in tre occasioni nel giro di pochi minuti. Purtroppo per lui e per il Verona, perde il duello col portiere della Samp).
Donadel 4 - L'ex Napoli viene travolto dalla verve dell'attacco avversario ed è costretto a usare le maniere forti per fermare la Samp in qualche occasione. Già diffidato, viene punito col giallo nella prima frazione che gli impedirà di giocare il prossimo match.
Hallfredsson 4,5 - Il recente rinnovo contrattuale fino al 2017 non galvanizza il centrocampista islandese, bloccato dalla mediana della Sampdoria. Cerca qualche lancio lungo, senza però trovare la precisione dei giorni migliori.
Iturbe 5 - Da rivedere la prestazione del talento argentino seguito dai top club italiani ed europei. L'ex Porto è evanescente allo stadio Ferraris, dove non riesce mai a rendersi pericoloso nei pressi dell'area sampdoriana nel corso del primo tempo. Ha qualche fiammata nella ripresa, ma è ormai troppo tardi per l'Hellas.
Toni 6 - E' il più pericoloso dell'Hellas e l'ultimo a mollare a Marassi. L'attaccante prova in tutti i modi a riaprire la gara per il Verona, sbattendo però contro il muro eretto dalla difesa doriana. Sfortunata la domenica per l'ex campione del mondo, a secco di reti da un mese esatto. (Dal 77' Cacia 5 - Qualche spunto interessante per l'ex Lecce, entrato in campo a gara ampiamente compromessa).
Jankovic 4,5 - L'ex Genoa prova a farsi vedere nella metà campo avversaria trovando qualche spunto interessante durante il primo tempo, praticamente assente nella ripresa.
SERIE A Samp, Soriano: "Passo importante per la salvezza, non ci poniamo limiti"
23.03.2014 16.53 di Marco Frattino
Intercettato da Sky Sport al 90' di Sampdoria-Verona, Roberto Soriano ha commentato la vittoria per 5-0 dei blucerchiati ai danni della formazione scaligera. Il calciatore ha firmato una doppietta contro l'undici di Mandorlini: "Siamo felici per la vittoria, abbiamo riscattato il ko contro l'Atalanta. Abbiamo fatto un grande passo verso la salvezza, non ci poniamo limiti ma pensiamo alla prossima gara. In classifica abbiamo sorpassato il Genoa, è una soddisfazione per noi e per i nostri tifosi. Siamo un po' più tranquilli, diamo tutto in campo e seguiamo il mister. Non ci poniamo limiti e obiettivi. Il mio ruolo? Mi sento un centrocampista offensivo, ma sono felice di giocare e di vincere. Per me è importante giocare con continuità. Nazionale? Non credo di poter andare al Mondiale, ora penso alla Sampdoria. Per il futuro vedremo quali saranno le scelte di Prandelli".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, passi concreti di Sogliano per Espericueta
21.03.2014 19.20 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Simone Lorini
L'Hellas Verona s'è mosso concretamente per Jonathan Espericueta (19), centrocampista di proprietà dei messicani del Tigres UANL. Il calciatore, monitorato anche dal Napoli, secondo le ultime indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione è stato ufficialmente richiesto dal direttore sportivo del club scaligero, Sean Sogliano.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Cagliari e Verona su Petagna, Seedorf lo trattiene
20.03.2014 10.45 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: @RaffaellaBon
Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb, sono arrivate due offerte importanti per Petagna da Cagliari ed Hellas Verona. In questa stagione vanta nove presenze all'attivo, ed è momentaneamente out da un mese a causa di un fastidio al ginocchio. Seedorf punta molto su di lui per un Milan da costruire e di conseguenza le due società dovranno attendere visto che il mister ha bloccato il giocatore".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
DERBY DI VERONA, LA PROTESTA DEI BUTEI La dirigenza clivense alza il prezzo per il settore ospiti ed i tifosi del team di Mandorlini non ci stanno: si accende il clima derby.
Posted on 19 marzo 2014 by Matteo Munno
Il derby scaligero è la novità di quest’anno: da un lato i clivensi del genio Corini, che rincorrono una zona franca in classifica, e dall’altro lato la prima storica squadra di Verona, quella guidata da Andrea Mandorlini, neopromossa e sognatrice di una Europa non troppo lontana.
Alla vigilia del match, datato 5 aprile, i Butei (i supporters dell’Hellas) hanno avuto una sgradita sorpresa: un aumento del prezzo del biglietto di circa 9 euro, recepito come un guanto di sfida.
Il tifo si è mobilitato e sembra paventare uno sciopero al di fuori del Marco Antonio Bentegodi durante la partita in oggetto: se questo è l’antipasto di derby, la portata principale sarà davvero piccante.
FONTE: StopAndGoal.com
16:49 | 23/03 Sampdoria esagerata, il Verona crolla 5-0
La sintesi della gara del Luigi Ferraris tra Sampdoria e Verona
SERIE A SAMPDORIA HELLAS VERONA SINTESI – Oggi pomeriggio alle ore quindici allo Stadio Luigi Ferraris - Marassi di Genova è andata in scena la sfida tra Sampdoria e Hellas Verona valida per la decima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportate: ecco un'ampia e dettagliata sintesi dell'incontro.
PRIMO TEMPO - La partita si sblocca subito con l'intuizione di Mihajlovic, il serbo sceglie Sansone al posto di Eder e l'ex granata mette dentro al terzo minuto a porta vuota dopo un palo da fuori area di Renan. Nemmeno cinque minuti e Luca Toni ha l'occasione per pareggiare, il centravanti si libera in area di Mustafi ma calcia centralmente e Da Costa con un bel riflesso allontana. Ancora Verona vicino al pareggio con Iturbe al decimo, il sudamericano parte da destra e di sinistro prova a centrare l'angolino basso ma manda fuori di poco; la partita diventa a senso unico e passa solamente un minuto per la terza occasione nitidia di fila per i veneti, Romulo però in scivolata calcia di pochissimo alla destra di Da Costa dopo una bella galoppata centrale. Piovono palle gol e Sansone è indemoniato, prende palla sulla sinistra e al quarto d'ora trova una bella parata di Rafael che gli nega il raddoppio. La storia si ripete al minuto ventidue, è ancora Sansone a impegnare il portiere brasiliano, il quale si distende e coi pugni manda in angolo una bella iniziativa del doriano. Dal corner arriva in maniera curiosa il due a zero dei liguri: il passaggio di Gabbiadini trova Renan che tira in porta il raddoppio ma sull'assist il tocco decisivo è dell'arbitro Calvarese! Il Verona ci prova a rimediare al passivo ma col passare dei minuti gli attacchi si fanno sterili e le ripartenze doriane sono mortifere come al 39': Regini mette in mezzo, Moras buca e Soriano triplica le marcature. Il primo tempo si chiude senza recupero su un colpo di testa di Toni che finisce a lato.
SECONDO TEMPO - Chi si aspettava una reazione dell'Hellas Verona nel primo tempo si sbagliava di grosso: al secondo Soriano taglia in due la difesa veronese e di sinistro mette dentro il poker del Doria. Il risultato forse è un po' pesante per l'Hellas che tre minuti dopo cerca il gol della bandiera con una punizione di Iturbe ma Da Costa para e rilancia per il contropiede dei padroni di casa, conclusosi con l'ennesima parata di Rafael su tiro di Sansone. Al minuto cinquantasette la Sampdoria esagera e va sul cinque a zero con un calcio di punizione di di Palombo che coglie Rafael totalmente impreparato. Nonostante non sia rientrato in campo nella ripresa il Verona ha un Toni in più perché ancora una volta salta Gastaldello e trova una bella respinta di Da Costa. Al sessantacinquesimo è il nuovo entrato Rabusic a sfiorare l'1-5, in stirata il ceco calcia in porta ma Da Costa fa ancora una volta buona guardia. Ancora Rabusic e ancora Da Costa, due minuti più tardi si rinnova il duello e il portiere doriano fa un figurone sul tiro da lontano del veronese. La partita poi non ha quasi più senso, i ritmi crollano e i cambi aumentano. Non ci sono più azioni da gol degne di tale nome e Calvarese fischia la fine: Sampdoria batte Verona cinque a zero.
by Gianmarco Lotti
16:50 | 23/03 Serie A, 29^ giornata: Sampdoria - Hellas Verona, pagelle
Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme
SERIE A SAMPDORIA HELLAS VERONA PAGELLE – Oggi pomeriggio alle ore quindici allo Stadio Luigi Ferraris - Marassi di Genova è andata in scena la sfida tra Sampdoria e Hellas Verona valida per la decima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell'incontro.
SAMPDORIA
Da Costa 7: Fa strano vedere un bel voto al portiere di una squadra che ha stravinto eppure è così, sia sullo zero a uno che nel resto della gara Da Costa compie paratone a ripetizione salvando più volte la porta doriana.
De Silvestri 6: Sia lui che Gabbiadini sono gli insoliti protagonisti in negativo di questa partita. Sulla fascia destra la Sampdoria non spinge molto e i due big rimangono a riposo, sebbene il romano si faccia apprezzare in fase di chiusura.
Gastaldello 5.5: Non si è allenato al meglio questa settimana e si è visto nell'approccio alla partita, dato che Toni nei primi minuti (e anche nel resto della gara) lo impensierisce molto spesso e lo salta pure. Non sembra al pieno della forma.
Mustafi 6: Anche lui subisce un po' troppo l'iniziativa di Toni ma comunque la sua prova cresce con il passare dei minuti. Si guadagna la sufficienza nonostante la giornata sia stata tutt'altro che tranquilla.
Regini 6.5: Ha davanti a sé Iturbe ma lo tiene bene e gioca con attenzione, poi quando riparte dimostra di essere un terzino a tutto tondo perché mette nel mezzo la palla da cui nasce il gol di Soriano.
Renan 7: La prima palla che tocca è il bolide che dà il via al gol di Sansone. Poi il raddoppio è roba sua, con un tiro tra l'altro nemmeno irresistibile, ma qui deve ringraziare l'arbitro Calvarese per l'"assist". Gran gara di quantità, anche qui scelta azzeccatissima.
Soriano 7.5: Il padrone del centrocampo è il collega brasiliano ma Soriano non scherza. Parte in sordina, forse perché era abituato a giocare sulla trequarti, ma poi si riprende e con la zampata da centravanti griffa il terzo gol ligure. Un voto in più per lo splendido gol del 4-0.
Palombo 6.5: La punizione del cinque a zero è un regalino da parte di Da Costa anche se mister Mihajlovic gli ha detto di provare quel tipo di conclusione. Partita intensa con grande apporto alla fase difensiva. (80' Salamon s.v.)
Sansone 7.5: Mossa a sorpresa di Mihajlovic, impiega solamente centocinquanta secondi a dar ragione al serbo e mette dentro il vantaggio. E' un moto perpetuo e un incubo per la difesa del Verona che se loi vede arrivare a destra e a sinistra, tra l'altro è lui a prendersi il corner del 2-0 e a iniziare il 3-0. Il migliore. (71' Bjarnason s.v.)
Lopez 6: Buoni i movimenti nell'attacco della Sampdoria ma troppo spesso si va a nascondere. Non gioca male, ma comunque là davanti poteva fare di più. Curiosamente non tira mai in porta.
Gabbiadini 5: In una giornata come questa può anche prendersi una domenica di pausa. E' il peggiore negli uomini offensivi della Sampdoria e Mihajlovic in vista delle prossime gare giustamente lo cambia, non ha combinato molto, solo qualche accelerazione. (62' Eder 6: Ingresso pleonastico il suo)
All. Mihajlovic 8: La Sampdoria virtualmente è salva ma Miha la tiene bene sulle spine e dopo aver provato a traghettare i suoi oltre lo Stige, stavolta fa crollare dal balcone Giulietta e Romeo assieme. Tutte le sue scelte lo ripagano e stravince la gara.
HELLAS VERONA
Rafael 5.5: Lo bombardano, non a caso è uno dei portieri in Europa che dall'inizio del campionato ha dovuto compiere più parate. Sui gol però non sembra avere colpe, soprattutto sul secondo dove le deviazioni forniscono un alibi. Un voto in meno per la papera sullo 0-5.
Cacciatore 5: Ex di turno, lascia troppo spazio a Regini e alle infilate di Sansone. Si salva in avanti ma sia lui che Albertazzi hanno fatto giocare troppo la Samp sulle corsie laterali, un peccato capitale. (68' Pillud 6: Esordio senza infamia e senza lode)
Moras 4: Sembra aver finito la benzina, non è più quella roccia su cui poteva puntare Mandorlini fino a qualche settimana fa. Il gol del tre a zero ne è un fulgido esempio, quando manca la palla come all'oratorio. Fa una figuraccia anche sul quarto gol.
Maietta 4: Non era facile contro Maxi Lopez, che fisicamente è un bell'attaccante da marcare. Non ha colpe particolari sulle prime reti della Sampdoria ma anche lui subisce il crollo complessivo della difesa e non riesce a rimediare. Il fallo che porta al 5-0 è sciocco.
Albertazzi 4.5: Sansone è una zanzara ed è velicissimo, ma sull'azione dell'uno a zero l'ex rossonero è totalmente disattento e lo stesso Sansone in una frazione di secondo gli prende due metri. Partita quasi disastrosa, sia dietro che nelle rare apparizioni offensive.
Romulo 6: Si nota nella ripresa soprattutto per un bel battibecco con Maietta che sembra un po' quello di ieri tra Maicon e Benatia. Per il resto è uno dei pochi a salvarsi perché non sembra totalmente appagato come gli altri. (64' Rabusic 6.5: Entra a frittata fatta ma almeno lui ci prova a cambiare le cose, bell'ingresso)
Donadel 4: Dovrebbe fare da frangiflutti ma in realtà non entra nemmeno in campo, si nota solo per falli ripetuti che gli costano il cartellino giallo. Condizione fisica e mentale tutt'altro che invidiabile, lì in mezzo ha molte colpe.
Hallfredsson 5.5: Come i suoi colleghi di reparto perde il confronto con gli omologhi doriani, tutti e tre a segno. Freno a mano tirato per novanta minuti ma almeno lui non molla mentalmente nella sciagurata ripresa.
Iturbe 5.5: Regini è in giornata di grazia ma anche Iturbe non è da meno, sebbene non sia incisivo come al solito. Nel primo tempo sarebbe anche da sufficienza ma nella ripresa cala vertiginosamente e non si vede più.
Toni 6.5: Fa a sportellate con chiunque, in dieci minuti riesce ad avere due nitide palle gol e a servirne una a Romulo. Lotta come un leone là davanti ma oggi evidentemente non era la sua giornata, encomiabile lo spirito di sacrificio. (75' Cacia s.v.)
Jankovic 5: E' il suo derby nello stadio che lo ha visto pure capitano in rossoblu ma non entra mai in partita. Sembra poter invertire la rotta a metà primo tempo ma il suo apporto alla manovra offensiva dell'Hellas si rivela nullo.
All. Mandorlini 4: Perde clamorosamente. mentalmente i suoi non ci sono più e continuano a regalare punti. Il dubbio che viene adesso è che la sua squadra non sia stata sopravvalutata.
by Gianmarco Lotti
16:49 | 23/03 Sampdoria esagerata, il Verona crolla 5-0
La sintesi della gara del Luigi Ferraris tra Sampdoria e Verona
SAMPDORIA VERONA MIHAJLOVIC - E’ da poco giunta al termine la gara tra Sampdoria e Verona valida per la giornata numero ventinove del campionato italiano di Serie A. Allo stadio Ferraris di Genova le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei blucerchiati Sinisa Mihajlovic.
LA FIGURACCIA DI DOMENICA SCORSA - «La figura di merda che abbiamo fatto domenica scorsa rimane però i ragazzi hanno capito che non possono farle più e quello che abbiamo fatto in settimana è stato importante. Il gol di Palombo? Non ha fatto un tiro imparabile, ha tirato dove voleva e ha fatto gol. ERa importante vincere, a 37 punti virtualmente siamo salvi e dobbiamo cercare di non ripetere quanto fatto la settimana scorsa».
IL VERONA E IL GRUPPO - «Il Verona ha fatto bene, ci hanno messo in difficoltà sull'1-0, noi siamo stati più bravi a sfruttare le occasioni create, non è facile fare 5 gol dopo aver perso 3-0 una settimana fa, ma noi siamo stati più cattivi. Io credo nel gruppo, mi sono esposto tanto perchè loro valgono più della salvezza. Le prossime partite saranno importanti per fare più punti possibile, poi quando saremo salvi matematicamente faremo giocare chi ha giocato di meno per fare le valutazioni sulla prossima stagione».
L'INTENSITA' E SORIANO - «Negli altri campionati c'è più intensità, ci sono meno tempi morti e io faccio questo durante la settimana, perchè le partite si vincono e si perdono durante la settimana e non domenica. Soriano? E' un giocatore importante perchè ci permette di cambiare modulo, è generoso, ha gamba, gli mancava il gol, gli rompo le palle tutti i giorni perchè deve tirare di più e oggi ha fatto due gol. Ora dipende tutto da lui e se ci crede può giocare in Nazionale».
by Antonio Parrotto
21:33 | 19/03 Hellas Verona, comunicato dei tifosi sul derby
HELLAS VERONA COMUNICATO TIFOSI - Incominciano le prime polemiche riguardo il derby di Verona tra Chievo Verona e Hellas Verona, che vedrà giocare in casa i clivensi per ragioni di calendario. Il Chievo ha deciso dinoltre di destinare la Curva Sud ai cugini dell'Hellas ma alcune politiche riguardo i prezzi del derby non sono andate giù ai tifosi della squadra di Mandorlini. In particolare, come riporta hellasnews24.com, i Butei dela Busa hanno diramato un comunicato affermando di non entrare allo stadio.
COMUNICATO UFFICIALE - Questo è il comunicato in questione: «Con riferimento alla partita del 05 aprile 2014 Chievo Verona vs Hellas Verona e nello specifico al prezzo del settore “ospiti” curva sud comunichiamo che saremo esternamente presenti, ma ci asterremo dall’entrare allo stadio. Spiegare le motivazioni è superfluo perché siamo sicuri che chi ha “orecchie” per intendere capirà».
by Gianmarco Lotti
14:05 | 18/03 Verona, dalla Premier non mollano Iturbe
ITURBE VERONA ARSENAL CHELSEA - Se nella giornata di oggi si registrano passi in avanti per un possibile trasferimento di Juan Manuel Iturbe alla Roma, nella prossima stagione, di avviso diverso sembrano le voci che arrivano dall'Inghilterra. L'attaccante argentino, protagonista di una sorprendente stagione con la maglia dell'Hellas di Mandorlini, ha attirato su di sé attenzioni nei principali campionati europei e il futuro del rapidissimo Iturbe sembra davvero tutto da scrivere.
TRE BIG INGLESI - Se in Italia, oltre alla Roma, big come Napoli, Inter e Juventus seguono con interesse Iturbe è da sottolineare come, stando a quanto sostiene oggi il Daily Express, in Premier League siano altrettanto prestigiosi gli estimatori del giocatore di proprietà del Porto: Arsenal, Chelsea e Liverpool infatti sono pronte a muoversi per fare concorrenza alle italiane nella corsa a Iturbe, pronto ad essere riscattato dal Verona prima della probabile asta.
by Redazione Calcio News
FONTE: CalcioNews24.com
24.03.2014 «La maglia dell'Hellas va rispettata»
«Mister troppo morbido, deve tornare a ringhiare» «Peccato non arrivare almeno a 50 punti»
«La storia dei 40 punti e della salvezza già raggiunta non giustifica certe brutte figure. È un ritornello che non regge più». Il concetto di fondo della domenica è nell'sms di Flavio a RadioVerona, uno dei tanti a certificare il malcontento di molta gente per mesi straordinari macchiati da un ritorno parecchio grigio.
Il popolo dell'Hellas non ha preso benissimo la batosta di Genova. «Mi risulta che i giocatori siano pagati fino al 30 giugno e non fino al raggiungimento di un obiettivo, altrimenti sarebbe giusto non dargli nulla da ora in avanti», tuona Giorgio, anche lui parecchio arrabbiato. Andrea è deluso: «Cinque gol sono tanti, in meno di un'ora poi. La Sampdoria pareva stesse giocando la finale di Champions League, noi un'amichevole di metà settimana».
Alfredo l'ha vista con occhi leggermente diversi: «Nella prima mezzora non abbiamo giocato male, purtroppo adesso siamo molto fragili. La povera difesa non è per niente protetta dai centrocampisti, credevo che con Hallfredsson titolare e Romulo nel suo ruolo naturale la storia sarebbe cambiata. Ed invece è stato tutto un pianto». Michele punta Mandorlini: «Troppo morbido nell'ultimo periodo, troppi sorrisi. È lui il motore di tutto, torni a ringhiare il prima possibile». Manuel qualcosa salva: «Rabusic mi è piaciuto molto, è entrato bene in partita. Esattamente quel che non hanno fatto i suoi compagni».
Osvaldo ne fa una questione d'onore: «La maglia del Verona va rispettata, anche quando si tirano quattro calci in parrocchia. Figurarsi in Serie A». Matteo parla di benzina finita: «Non ne abbiamo più, scarichi fisicamente e mentalmente. Iturbe non incide come una volta, viene spesso raddoppiato e senza uno come lui che salta l'uomo ci sarebbe bisogno di un'intensità di squadra che in questo momento non abbiamo nelle gambe».
Secondo Mirko «ci manca la luce in regia, i tempi dell'azione paradossalmente li ha sempre dettati Toni da attaccante ma adesso non può essere in condizione come quattro mesi fa. E allora la lacuna a centrocampo viene clamorosamente a galla». Quasi rassegnato Giorgio: «Se va bene chiudiamo a 47 o 48 punti, da qui alla fine ne faremo meno di dieci. E sarebbe un grande peccato». Daniele è d'accordo: «Negli almanacchi resteranno i punti di fine campionato, non che a marzo eravamo già salvi. Tanto di cappello a quel che è stato fatto fino a fine febbraio, ma la vita va avanti e l'Hellas adesso deve svegliarsi. Troppi complimenti. Tutto fantastico, meraviglioso, incredibile, super. Torniamo sulla terra per piacere. Ci vuole equilibrio nella sconfitta, ma equilibrio anche nelle vittorie».
Luca è perentorio: «Meno male che in settimana Sogliano ha strigliato la squadra e l'ambiente in generale. Altrimenti ne avremmo presi otto. Adesso vincere a Cagliari diventa obbligatorio, non arrivare almeno a 50 punti sarebbe un delitto».
A.D.P.
24.03.2014 La stoccata di Toni «Uniti ne usciremo»
«A fine corsa? No, meglio avere la crisi ora che siamo salvi, piuttosto che qualche tempo fa. E ora pensiamo solo a fare bene con il Cagliari»
Gianluca Tavellin
GENOVA
Toni per uno, Toni per tutti. La comunicazione del Verona a fine gara assomiglia molto al celebre motto dei moschettieri di Dumas. Tocca proprio allo stoccatore principe del Verona sobbarcarsi l'onere del dopo Samp. «Se non siamo uniti e non giochiamo l'uno per l'altro non andremo da nessuna parte». Proprio il portavoce gialloblù ha avuto la palla del comodo 1-1 che si è fermata sul piedone del portiere blucerchiato Da Costa. «Non cerco alibi, é una delle partite più brutte alle quali ho partecipato nel campionato di serie A. Questo non era il vero Verona».
Nelle parole di Toni e nella sua maschera di tristezza si nasconde anche un velato «mea culpa» per le occasioni fallite. L'attaccante emiliano non segna da giusto un mese, gara con il Livorno. Non era mai accaduto in questo campionato: «Qui non c'entra Luca Toni, è la squadra che deve reagire. Chiediamo scusa ai tifosi che anche a Genova erano numerosi e a quello che hanno visto la partita in tivù. Per fortuna mercoledì abbiamo subito l'occasione per rifarci, a Cagliari. Adesso andiamo in ritiro per stare insieme e preparare al meglio questa partita».
Toni respinge fermamente l'ipotesi che la squadra, dopo aver raggiunto la salvezza, sia a fine corsa. «Non credo proprio», precisa l'attaccante, «meglio avere avuto la crisi ora che siamo salvi piuttosto che qualche tempo fa. Ripeto, torneremo a fare punti perché ho visto le facce dei miei compagni nello spogliatoio al termine della partita. Nessuno ha parlato, solo un lungo silenzio e la consapevolezza che adesso, tutti uniti, dobbiamo reagire».
In campo, al di lá dei naturali momenti di rassegnazione, si sono notati alcuni episodi di nervosismo. «Tutto normale», spiega Toni, «ci sta, perché non avevamo mai subito un ko così pesante. Qui ci sono dei giocatori che ambiscono a piazze più importanti e altri che invece si stanno giocando la conferma nel Verona. Ognuno di noi ha motivazioni valide per ricominciare a far girare nel modo giusto testa e gambe». Per la prima volta in questo campionato, la sostituzione di Toni, comunque tra i pochi a salvarsi, è sembrata più di natura tattica che fisica. «Non c'entra nulla», precisa Toni, «oltre a me ci hanno provato Rabusic e Cacia senza riuscire a segnare. È stata una giornata storta. Anche il mister a fine gara era rammaricato come noi tutti. Solo tutti uniti riusciremo a venirne fuori».
Lo «spadaccino» del Verona non riesce più a infilzare la pettorina dei portieri avversari. Come accadeva invece alcune settimane fa. Toni vuole uscire al più presto dal ruolo di prigioniero del gol, in stile Conte di Montecristo. Al di lá delle importanti parole spese dal Luca gialloblù a beneficio di tutta la squadra, resta un po' di insoddisfazione per le occasioni avute ma non concretizzate. «Per un attaccante è sempre importante il gol, ma adesso il bene primario è la squadra. Non possiamo e non vogliamo rovinare tutto quanto abbiamo fato di buono nella prima parte della stagione. Ci son ancora nove partite e ben 27 punti in palio».
In ritiro già da ieri sera a Peschiera, il Verona prova a ricaricare le pile in vista del finale di campionato. «Ragazzi non scherziamo dai», conclude Toni. «Dobbiamo andare a Cagliari, giocare con il Genoa e affrontare il Chievo nel derby. Sapremo uscire da questo momento poco felice».
L'ex totem della Nazionale se ne va dopo l'ennesima prova convincente davanti a taccuini e microfoni. Toni per uno, Toni per tutti.
24.03.2014
INTERVISTE
L'INTERVISTA. Mandorlini punta sul ritiro per ripartire
GENOVA. «Troppo facile da commentare». Volta la carta e guarda al futuro. Andrea Mandorlini mette a nudo le fragilità della sua squadra. Si spera momentanee. E utilizza il verdetto del campo come fonte di riflessione. Verona kaputt, Verona in ritiro. Verona presto in volo verso Cagliari. Samp a forza cinque, con vento di ponente.
Verona a meno cinque. Raffreddato e quasi ghiacciato. Non servono alibi. E il mister non li cerca. Servono rimedi e risposte alle tante domande che possono balenare nella testa dopo una sconfitta come questa.
Mandorlini, è una sconfitta pesantissima, Ma anche difficile da raccontare considerate le tante occasioni da gol create dalla sua squadra.
La sconfitta è pesante. Le occasioni non sono mancate. Ma la Samp è stata più brava di noi. Loro scendevano e la palla finiva in rete. Al terzo gol ho guardato l'orologio: eravamo solo al 38'. Il 5-0 è arrivato dopo meno di un'ora di gioco. Così tanto non possiamo concedere. E quindi, mi è facile commentare una partita finita quasi subito.
La tendenza si è fatta decisamente negativa. Nello specifico cosa non ha funzionato contro la Samp?
Sul piano mentale abbiamo pagato pesantemente dazio. Poi, credo che con un po' di fortuna in più nella prima parte di gara avremmo potuto rientrare in partita. Ce lo meritavamo. Ma non è andata così e dobbiamo guardare avanti. Per questo torniamo a Verona e andiamo subito in ritiro perché c'è da preparare la sfida di mercoledì contro il Cagliari. Dobbiamo porci tante domande. E trovare risposte.
Come spiega l'involuzione del Verona raggiunti i 40 punti?
Capita, a volte, di infilare una serie negativa di risultati. È successo al Toro, pure alla Fiorentina. Questo è il nostro momento difficile. Non c'è niente da nascondere, c'è solo da lavorare.
E se il Verona avesse dato tutto e si fosse fermato dopo la conquista della salvezza?
Quando finisci, poi riparti. Se tocchi il fondo, poi ti rialzi. Dovremo fare questo, avere l'atteggiamento giusto. Abbiamo a disposizione ancora nove partite. Le dobbiamo sfruttare al meglio. Per ripartire e chiudere nel miglior modo possibile la stagione.
A fine primo tempo, visto il pesante passivo, si poteva ipotizzare una serie immediata di cambi. È invece lei é tornato in campo con la stessa squadra. Perché?
Perché non volevo che si potesse pensare che avevao individuato dei capri espiatori. Era giusto ripartire con la stessa squadra.
A fine gara c'è stato un siparietto a centrocampo tra lei e Mihajlovic. Che cosa vi siete detti lei e il mister della Samp?
Che quando ci incontra gli va sempre troppo bene. In due partite (tra campionato e Coppa Italia) ci hanno rifilato nove gol. Troppi, onestamente. E quindi gli ho detto che questa storia prima o poi deve finire.
Parlava di domande e di risposte. La prima che si é posto dopo questa sconfitta, quale è stata?
È giusto avere un atteggiamento offensivo, è giusto pensare di attaccare. Questo modo di interpretare le partite ci ha permesso di raccogliere tanti punti nel corso della stagione e le soddisfazioni non sono mancate. Ma stavolta non lo abbiamo fatto con equilibrio. Abbiamo concesso troppo. Consegnando la partita nelle mani della Sampdoria. Ecco, da lí dobbiamo ripartire. Tenendo conto che vivere un momento di difficoltà sia comune a molti. Tocca a noi adesso venirne fuori. In fretta.
Perché il ritiro?
Perché è un periodo che non ci riesce di raccogliere punti. Non facciamo risultato. Dobbiamo ricompattarci, guardare in faccia e ripartire. Non lasciando nulla di intentato.
Simone Antolini
24.03.2014 Questa è Sampdoro ma l'Hellas dov'era ?
Tre gol nel primo tempo, quando Toni e compagni provano a reagire ma peccano di concretezza. Poi c'è la resa, stavolta senza condizioni...
L'inferno dell'Hellas ha i colori blucerchiati. Una cinquina che fa male, molto male, per il Verona. Arriva la terza sconfitta consecutiva per Maietta e compagni che, dopo aver raggiunto quota 40 e festeggiato la salvezza matematica, sono entrati in un tunnel senza luci. Anche se, a dire il vero, la sconfitta con la Sampdoria non può essere paragonata a quella con il Parma o al passo falso casalingo con l'Inter. In effetti cinque gol di differenza non ci stanno per quello che s'è visto in campo ma è difficile dare troppe giustificazioni a una squadra in grave crisi, soprattutto di testa.
Anche perchè, all'inizio della gara, Mandorlini rinuncia a tutti gli esperimenti per invertire la rotta negativa e portare a casa punti da Genova. Molto aggressiva la squadra di casa che trova il vantaggio dopo una manciata di minuti. Renan conquista palla sulla trequarti, si avvicina indisturbato all'area di rigore e fa partire un gran sinistro dal limite che si stampa sul palo. Sansone anticipa tutti e in spaccata mentre dentro.
Reazione immediata del Verona che si getta all'arrembaggio e in poco più di due minuti costruisce tre clamorose palle gol. Incredibile quella che capita sui piedi di Toni, il bomber fa tutto molto bene ma la sua conclusione viene respinta con un mezzo miracolo da Da Costa, le botte dal limite di Iturbe e Romulo sfiorano il palo. La rete del pari sembra nell'aria ma, all'improvviso, arriva il raddoppio della Sampdoria. Angolo di Maxi Lopez, la palla sbatte sulle gambe dell'arbitro Calvarese e finisce tra i piedi di Renan, tutto solo al limite dell'area. Destro chirurgico che batte per la seconda volta Rafael.
I gialloblù cercano di rimettere in piedi una partita segnata ma alla fine del tempo la Doria fa tris: Soriano chiude una splendida azione e batte imparabilmente Rafael.
Teste basse e musi lunghi alla fine del tempo, Mandorlini cerca di risvegliare una squadra in confusione e rimanda in campo la stessa formazione che ha iniziato la gara ma lo scatto d'orgoglio non arriva. Anzi. Bastano pochi minuti alla Sampdoria per firmare il poker. Soriano se ne va indisturbato, trenta metri palla al piede, gran sinistro dal limite e Rafael raccoglie la palla in fondo al sacco.
Hellas irriconoscibile, i gialloblù sembrano già con la testa negli spogliatoi. Vorrebbero fare qualcosa,a ma la partita è segnata. Al 15' Maietta stende Gabbiadini al limite dell'area, punizione di Palombo, il destro è forte ma non irresistibile, Rafael para ma non trattiene e la palla finisce in rete. Notte fonda sui gialloblù, Mandorlini cerca almeno di salvare l'onore, toglie Romulo, in diffida, e fa giocare Rabusic in coppia con Toni, poi toglie Cacciatore per far esordire Pillud, infine sostituisce il bomber con Cacia. Tutti avanti per cercare il gol della bandiera ma non è giornata. La botta di Rabusic a botta sicura si infrange sul corpo di Gastaldello, il destro di Cacia viene respinto da Da Costa, il sinistro di Iturbe sfiora il palo e si spegne sul fondo. Ci sono partite così, potresti giocare cinque ore, senza il portiere, ma non la butti mai dentro. Meglio voltare pagina, tutti in ritiro a Peschiera per preparare la sfida di Cagliari. Non c'è tempo da perdere.
23.03.2014 Hellas, domenica all'inferno: umiliati 5 a 0 dalla Sampdoria
GENOVA. Una sfida che vale un esame di maturità per il Verona. Un Verona da un paio di settimane a secco di punti. E che ora cerca il riscatto. Ma ai 3 minuti e 50" del primo tempo Sansone porta in vantaggio i genovesi. Vantaggio replicato al 22'. E la partita per il verona ora si fa tutta in salita, anche se il risultato appare piuttosto bugiardo.
Resta un fatto: l'assist dell’arbitro finora non si era mai visto: è accaduto a Genova in Samp-Verona dove un calcio d’angolo dei blucerchiati è stato deviato involontariamente dal direttore di gara Calvarese che ha però letteralmente aggiustato la palla per il tiro di Renan, bravo a calciare in porta per il gol del raddoppio della Samp. Tutto regolare a termini di codici, e però singolare al punto che lo stesso arbitro si è quasi giustificato in campo.
E piove sul bagnato al 40', quando Soriano infila Rafael su un assist pennellato di Regini. E alla ripresa c'è il gol che suona come una condanna umiliante: 4 - 0 siglato da Soriano. E per l'Hellas, che pure deve mettere a bilancio qualche colpa, è un bilancio fin troppo pesante. E al 15' Palombo aggiunge umiliazione a umiliazione: il Verona è nel baratro.
22.03.2014 Derby e «caro - biglietti» Mandorlini: «Io diserterei»
VERONA. Si fa rovente la polemica sul prezzo dei biglietti per il derby tra Hellas Verona e Chievo Verona del 5 aprile. Le parole che «pesano» sono dell’allenatore dell’Hellas: «Se fossi un tifoso del Verona io nel derby allo stadio non entrerei». Così un arrabbiato Andrea Mandorlini, che prende la sua posizione forte per i prezzi fissati dal Chievo per la stracittadina del 5 aprile. Un concetto chiarissimo, quasi un invito, espresso al termine della conferenza stampa di Peschiera alla vigilia della gara di domani con la Sampdoria. Non un bel clima, quello che si profila.
Alessandro De Pietro
21.03.2014 Derby troppo caro, sale la rabbia dei tifosi
Alcuni gruppi di fedelissimi hanno deciso di disertare il Bentegodi e di organizzare feste all'esterno dello stadio
A questo punto la polemica per il «caro biglietti» rischia di spostare l'attenzione sul derby all'esterno del Bentegodi. Mancano quindici giorni alla sfida stracittadina tra l'Hellas e il Chievo ma cresce già la tensione tra le due sponde gialloblù. La decisione del presidente Luca Campedelli di alzare i prezzi dei biglietti ha gettato benzina sul fuoco. Dopo aver concesso ai fedelissimi dell'Hellas la Curva Sud - quella che occupano di solito - e di spostare i sostenitori di Pellissier nella Nord la società della Diga ha messo in vendita i biglietti del Settore Ospiti a 30 euro, 20 per i ridotti.
Un problema in più anche per l'ordine pubblico visto che gli agenti dovranno gestire migliaia di persone all'esterno dello stadio. Le giustificazioni di Campedelli per il rincaro dei biglietti? Zero, L'Hellas ha accusato il colpo ma non ha reagito ufficialmente anche perchè sarebbe esistito un gentleman's agreement, un patto tra gentiluomini, tra Verona e Chievo sul prezzo dei biglietti del derby. Nella gara d'andata le due società avrebbero concordato che al ritorno sarebbe stato applicato lo stesso prezzo ai biglietti popolari della Curva Sud. Il presidente del Chievo, però, avrebbe deciso di non attenersi al patto.
Telefonate ed sms a getto continuo intanto a Fuorigioco, in diretta su RadioVerona e TeleArena. «Meglio rimanere fuori che accettare queste condizioni», il pensiero di fondo di tanti tifosi, decisi a vivere il derby lontani dalle tribune.
Francesco butta lì l'idea «di una grigliata sotto la Sud», Claudio più concretamente parla «di prezzi inaccessibili per chi vuole andare allo stadio con la famiglia», Federico «della semplice voglia del Chievo di guadagnarci e basta». E Christian, fedelissimo del Chievo, aggiunge che «la società ha fatto un torto ai suoi stessi tifosi. La tribuna a 45 euro e le poltronissime a cento sono una cifra astronomica. Neanche fosse Real Madrid-Barcellona...».
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Momento difficile, rialziamoci" / VIDEO
Postata il 23/03/2014 alle ore 19:33
GENOVA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida Sampdoria-Hellas Verona (5-0), 29a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? E' durata poco, trenta minuti. Dopo aver subito gol al terzo abbiamo creato 4-5 occasioni importanti, ma al 36' eravamo già sotto 3-0. Dal punto di vista psicologico abbiamo pagato molto. Adesso è un momento negativo nostro e dobbiamo pensare a come uscirne. Il ritiro? Andremo con molta tranquillità, non è una punizione. Avremo una partita mercoledì e credo sia giusto stare insieme. Il nostro momento difficile? C'è dispiacere e rammarico per la sconfitta. Eravamo pronti, dopo il loro vantaggio abbiamo provato a recuperare la partita ma è un momento così. Facciamo pochi gol e ne subiamo tanti, come squadra dobbiamo difenderci meglio. Mancano 9 partite, ci sono ancora tanti punti, sarà il campo a dire dove arriveremo. Le reti subite nei primi minuti? Ci possono stare dei problemi di atteggiamento, come ci possono stare gli errori, abbiamo preparato la partita in un modo, ma loro sono venuti dentro troppo facilmente. Il 5-0 è un risultato forte e bugiardo, oggi non riuscivamo a buttare dentro la palla e questo è un momento in cui abbiamo delle difficoltà".
Ufficio Stampa
Toni: "Sconfitta che ci farà crescere" / VIDEO
Postata il 23/03/2014 alle ore 19:30
GENOVA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luca Toni. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della sfida Sampdoria-Hellas Verona (5-0), 29a giornata della Serie A 2013-14: "Una delle più brutte partite che abbia mai giocato, cinque gol sono davvero tanti. Nello spogliatoio c'era un gran silenzio, siamo tutti consapevoli della figura che abbiamo fatto oggi ma tra tre giorni c'è già una nuova partita. Dobbiamo senza dubbio chiedere scusa ai tifosi e a chi oggi è venuto fin qui per lo spettacolo cui ha assistito. Siamo stati talmente brutti che è difficile pensare possa essere questo il Verona. Dobbiamo dimenicare subito questa partita e ricaricare le pile per il Cagliari. Sfortuna? Nell'arco di un campionato ci stanno momenti di alterna fortuna. Dobbiamo essere più uniti perché se non eravamo dei fenomeni quando andavamo così forte all'inizio ora non siamo scarsi. E' un momento difficile, che per fortuna è arrivato a salvezza acquisita. Ora mancano 10 partite e penso che ogni giocatore abbia le proprie motivazioni per dare il meglio. Sarebbe davvero un peccato buttare via tutto. Non avevo mai visto uno spogliatoio così triste e consapevole della figura che ha fatto. Mercoledì ci vorrà un altro Verona. Non siamo arrivati in fondo, questa squadra ha dato tanto, anche oltre le proprie possibilità forse. Oggi non è stato un Verona da Serie A, dobbiamo migliorare in tutti i reparti. Da domani ci concentreremo sul Cagliari. E' difficile parlare a caldo dopo queste sconfitte, dobbiamo reagire. Deve tornare il Verona di inizio stagione e penso che possiamo farcela. Mandorlini? Era più dispiaciuto di noi. Studieremo i nostri errori cercando di preparare bene questa partita. Prendere cinque gol fa sempre male, ma è una di quelle partite che possono far crescere perché ci ha ferito e adesso si vedono i giocatori che possono meritare la Serie A anche il prossimo anno. Stiamo facendo fatica in attacco, dobbiamo convertire questa rabbia in prestazioni".
Ufficio Stampa
Comunicato ufficiale - Squadra in ritiro
Postata il 23/03/2014 alle ore 18:33
VERONA - La società Hellas Verona FC, al termine della partita odierna contro l'U.C. Sampdoria, ha deciso che la squadra gialloblù sarà in ritiro a partire già da stasera per preparare la prossima sfida di campionato con il Cagliari.
Le sedute di allenamento di lunedì e martedì si svolgeranno rigorosamente a porte chiuse.
IL PROGRAMMA
Lunedì: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Martedì: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Ufficio Stampa
Serie A: giornata storta, la Samp ne fa 5
Postata il 23/03/2014 alle ore 15:00
GENOVA - Una brutta giornata quella degli uomini di Mandorlini, sconfitti dalla Samp e ancora a secco di gol. Davvero sfortunato in avvio il Verona quando dopo pochi secondi i blucerchiati passano già in vantaggio mettendo subito in salita la giornata dei gialloblù, che hanno anche visto sfumare molte occasioni nei minuti successivi. Quando la Samp tira fa quasi sempre male e il primo tempo termina già su un tondo 3-0. Nel secondo tempo purtroppo la possibile reazione è subito smorzata dal nuovo gol di Soriano e dal sigillo di Palombo una decina di minuti dopo.
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 5-0
Marcatori: 3' pt Sansone, 23' pt Renan, 38' pt e 3' st Soriano, 14' st Palombo.
Primo tempo
1' Partiti
3' GOL Tiro di Renan che prende il palo alla sinistra di Rafael, sulla ribattuta si avventa Sansone che insacca
8' Jankovic ruba palla in area e serve Toni che controlla e si fa incredbilmente parare il tiro a tu per tu con Da Costa
10' Iturbe riceve palla al limite dell'area e prova il sinistro a giro che esce di pochissimo
11' Azione personale di Romulo che entra in area e prova il tiro, ancora una volta a lato di un nulla
16' Ancora Sansone entra in area e prova a battere Rafael sul secondo palo, il quale però para
22' Sempre Sansone corre sulla fascia sinistra e tira sul primo palo, Rafael mette in angolo
23' GOL Sul calcio d'angolo Calvarese devia per Renan che a sua volta trova la deviazione di Donadel che inganna Rafael
28' Gabbiadini in contropiede ci prova da fuori area, fuori di un metro circa
37' Punizione dal limite di Gabbiadini che rimbalza ma non inganna Rafael
38' GOL Regini mette in mezzo per Soriano che brucia Albertazzi e insacca
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' GOL Ancora Soriano si accentra e da fuori area batte Rafael
7' Schema su punizione che porta Iturbe al tiro dalla distanza, Da Costa para senza problemi
11' Toni difende palla in area e serve Iturbe che prova a piazzarla, senza successo
14' GOL Palombo su punizione sfrutta un buco in barriera, Rafael non trattiene e la palla entra
17' Doppia occasione per il Verona con le conclusioni di Toni e Hallfredsson
21' Rabusic sfiora il gol a tu per tu con Da Costa
23' Ancora Rabusic ad impegnare il portiere blucerchiato
41' Gastaldello anticipa Rabusic sull'assist di Cacia
43' Cacia ci prova di testa, ancora Da Costa in angolo
45' Termina qui la partita
SAMPDORIA (4-3-3): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo (dal 35' st Salamon), Renan, Soriano; Gabbiadini (dal 17' st Eder), Sansone (dal 26' st Bjarnason), Maxi Lopez.
A disposizione: Fiorillo, Falcone, Costa, Okaka, Berardi, Obiang, Wszolek, Citadin, Lombardo, Fornasier.
All.: Mihajlovic.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore (dal 24' st Pillud), Moras, Maietta, Albertazzi; Romulo (dal 19' st Rabusic), Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni (dal 30' st Cacia), Jankovic.
A disposizione: Nicolas, Martinho, Marquinho, Cirigliano, Gonzalez, Marques, Sala.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: La Rocca e Preti.
NOTE. Ammoniti: Gastaldello, Donadel, Jankovic, Sansone.
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Sconfitta inspiegabile"
Postata il 23/03/2014 alle ore 13:51
CEPAGATTI (Pescara) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida di campionato con il Pescara persa per 2 a 1: "La partita? Non ho parole per commentare questa sconfitta. Abbiamo dominato la partita per 86 minuti, senza rischiare praticamente nulla. Ci siamo fatto male da soli, sinceramente non riesco ancora a spiegarmi il pareggio del Pescara, mentre sul secondo gol c'era una carica netta su Nervo. Dispiace, perdere partite così ci fa forse capire che non siamo pronti per certi livelli. La rincorsa al quinto posto è dura già per conto suo, figuriamoci se ci complichiamo la vita da soli".
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Danni pullman Primavera
Postata il 23/03/2014 alle ore 11:47
VERONA - La società Hellas Verona FC comunica che nella notte tra sabato e domenica il pullman della squadra Primavera, impegnata nella trasferta di campionato contro il Pescara, è stato danneggiato con un lancio di sassi nella località Montesilvano (provincia di Pescara). Il pullman, situato nel parcheggio innanzi all'hotel dove alloggiava la squadra, ha riportato il danneggiamento di un vetro. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri del nucleo di Montesilvano, intervenuti sul posto, che successivamente hanno scortato la squadra fino allo stadio Comunale di Capegatti (Pe).
Hellas Verona FC
Primavera: gialloblù sfortunati, vince il Pescara
Postata il 23/03/2014 alle ore 11:00
CEPAGATTI (Pescara) - Una sconfitta maledetta. La Primavera gialloblù, allenata da Massimo Pavanel, perde la sfida contro il Pescara (2-1) e resta ferma a quota 31 punti in classifica. Una partita dominata per 86 minuti, sbloccata dal gol di Gatto (7' st) e ribaltata dai biancoazzurri. Prima con il pareggio di Terreira, scaltro nell'insaccare in rete dopo un malinteso della difesa gialloblù, poi è ancora l'attaccante del Pescara a siglare il vantaggio a porta vuota (presunta carica sul portiere gialloblù, Nervo).
PESCARA-HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 7' st Gatto, 41' e 48' st Terreira.
Primo tempo
1' Partiti!
2' Zaccagni prova il tiro dal limite. La palla, deviata, è bloccata da Svedkauskas
16' Prova a colpire in contropiede il Pescara con Di Rocco. Il destro da posizione defilata termina alto
32' Pretara prova la discesa sulla sinistra, mette in mezzo ma il suo cross non è raccolto da nessun compagno
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
2' Ingretolli prova la bordata dal limite, para Nervo
7' GOL Calcio di punizione di Alba, si avventa Gatto che di punta devia in porta
10' Conclusione a giro di Gatto, blocca Svedkauskas
12' Zaccagni entra in area di rigore, prova il sinistro ma il portiere del Pescara dice no deviando in corner
15' Sinistro di Gatto dal limite, palla alta
38' Miracolo di Nervo, che devia in corner il sinistro di Ingretolli
41' GOL Cross di Gueye, malinteso della difesa gialloblù, ne approfitta Terreira che insacca
45' Altra grande parata di Nervo, che devia in corner un tiro di Terreira
48' GOL Uscita di Nervo, che su presunta carica perde il pallone recuperato da Bulevardi. Tiro sulla traversa, riprende da Terreira che insacca
50' Termina qui la partita
PESCARA (3-5-2): Svedkauskas; Gueye, Benedetti, Karkalis; Paolucci (dal 18' st Bulevardi), Florimbj (dal 25' st Silvestri), Selasi, Cherubini, Pretara (dal 27' st Terreira); Ingretolli, Di Rocco.
A disposizione: Calore, Di Pasquale, Schiazza, Di Nicola, Marzucco, Ranelli, Morelli, De Carolis, De Santis.
All.: Giampaolo.
Arbitro: Ranaldi di Tivoli.
Assistenti: Viola e Fabia.
NOTE. Ammoniti: Gueye, Boni, Karkalis, Benedetti, Nervo
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Caro biglietti? Da tifoso non entro"
Postata il 22/03/2014 alle ore 15:55
PESCHIERA DEL GARDA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, in merito all'aumento dei prezzi dei biglietti operato dalla società A.C. Chievo in vista della sfida Chievo-Hellas Verona del 5 aprile: "I prezzi del derby? Chiedetelo a Campedelli, il motivo di questo rialzo. Io lavoro con la squadra e sarò in campo a vedere la partita felice di esserci. Ma se fossi un tifoso non andrei allo stadio, non so cosa faranno poi concretamente i tifosi del Verona, ma questo è il mio pensiero".
Ufficio Stampa
Nazionali, Danzi convocato nell'Italia U15
Postata il 20/03/2014 alle ore 11:41
VERONA - Il centrocampista dei Giovanissimi Nazionali gialloblù, Andrea Danzi, è stato convocato dal commissario tecnico dell'Italia Under 15, Antonio Rocca, per la doppia gara amichevole Romania-Italia, in programma martedì 25 e giovedì 27 marzo (rispettivamente alle ore 17 e alle ore 10) presso il Centro Tecnico Federale della Romania (Mogoşoaia).
Il raduno è fissato entro le ore 19 di domenica 23 marzo, presso il Mancini Park Hotel di Roma (via Valleranello, 67).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = PREMIER LEAGUE: Che scoppola per l'ARSENAL! I 'Gunners' cedono di schianto al CHELSEA che vince 6 a 0...
EUROPA LEAGUE: Non basta alla FIORENTINA giocare un gran calcio, una magistrale punizione di PIRLO elimina i viola! La JUVENTUS ai quarti contro l'OLIMPIQUE LIONE, fuori anche il NAPOLI che cede al PORTO...
TENNIS: Ai 'Sony Open' di Miami (USA) La VINCI fuori subito mentre resiste per il momento la ERRANI EUROPA LEAGUE, LA JUVE PESCA IL LIONE AI QUARTI.
CHAMPIONS, DERBY SPAGNOLO TRA BARÇA E ATLETICO
Venerdì 21 Marzo 2014
NYON - Il giorno dei sorteggi a Nyon, dove è emerso il quadro dei quarti di finale di Champions League e di Europa League, che vedrà impegnata la Juventus, ultima squadra italiana in Europa dopo l'eliminazione di Napoli e Fiorentina.
I bianconeri di Antonio Conte, probabilmente la formazione più forte rimasta nel lotto, hanno pescato un'avversaria ostica ma abbordabile, i francesi dell'Olympique Lione, ormai lontano dai fasti di qualche anno fa, ma squadra ancora da non sottovalutare.
Questi gli accoppiamenti: AZ Alkmaar-Benfica, Lione-Juventus, Basilea-Valencia, Siviglia-Porto.
Questo il quadro dei quarti di finale di Champions League emerso dal sorteggio Uefa che si è svolto oggi a Nyon. Le partite d'andata si giocheranno il primo e il 2 aprile, il ritorno l'8 e il 9 aprile: Barcellona-Atletico Madrid Real Madrid-Borussia Dortmund Paris Saint Germain-Chelsea Manchester United-Bayern Monaco.
Il derby spagnolo, fra Barcellona e Atletico Madrid (ritorno mercoledì 9 aprile), in programma al Camp Nou, e Manchester United-Bayern Monaco (ritorno mercoledì 9 aprile), a Old Trafford, martedì primo aprile, apriranno il quadro dei quarti di Champions. Il giorno dopo, mercoledì 2 aprile, toccherà a Real Madrid-Borussia Dortmund (stadio Santiago Bernabeu, ritorno in Germania martedì 8 aprile) e Paris Saint-Germain contro Chelsea (ritorno a Stamford Bridge martedì 8 aprile), al Parco dei Principi. Tutte le partite avranno inizio alle 20,45.
SONY OPEN, ESCE LA VINCI E RESISTE LA ERRANI.
ESORDIO PER SEPPI, ATTESA FOGNINI
Sabato 22 Marzo 2014
MIAMI - Subito fuori Roberta Vinci a Miami. La 31enne tarantina, numero 14 del tennis mondiale, è stata battuta nel secondo turno (in quanto testa di serie beneficiava di un 'byè al primo) dalla ceca Barbora Zahlavova Strycova, numero 64, per 6-4 2-6 7-5. Continua dunque il periodo negativo della Vinci, che nel 2014 ha vinto finora solo il match di esordio a Indian Wells, contro l'americana Madison Keys il 7 marzo scorso.
Delle cinque azzurre iscritte al Sony Open - torneo Wta Premier Mandatory, con montepremi di circa 5,5 milioni di dollari, che si disputa su campi in cemento nell'isola di Key Biscayne (Florida) - restano in gara solo Sara Errani e Flavia Pennetta, anche loro teste di serie. La 26enne romagnola, con il numero 10 prima italiana del tennis mondiale, affronterà nel terzo turno la russa Ekaterina Makarova, numero 24, dopo aver superato l'austriaca Patricia Mayr-Achleitner, n. 80, che a sua volta aveva sconfitto Karin Knapp, n. 50. La 32enne brindisina - che grazie al titolo (il suo 10/o in carriera) conquistato domenica scorsa a Indian Wells, dove è stata la prima italiana a vincere un torneo Wta Premier, è salita da n. 21 a n. 12 del ranking - trova nel terzo turno la serba Ana Ivanovic, n. 13, dopo aver battuto nel match di esordio la bielorussa Olga Govortsova, n. 98. Oltre alla Knapp, è uscita al primo turno anche Francesca Schiavone, n. 46, eliminata dalla kazakha Yaroslava Shvedova, n. 59, che è stata poi superata dall'americana Serena Williams, numero 1 mondiale e campionessa in carica a Miami.
Sul tabellone maschile, Andreas Seppi, numero 33 del tennis mondiale, ha esordito battendo il ceco Radek Stepanek, numero 49, per 7-6 (8) 4-6 6-4, in una giornata che ha visto debuttare felicemente, tra gli altri, anche Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray. Il match che ha permesso al 30enne altoatesino di approdare al terzo turno (in quanto testa di serie beneficiava di un 'byè al primo) è stato una battaglia di due ore e 52 minuti. Al tie break della combattutissima prima frazione, Seppi, in vantaggio 5-1, si è fatto rimontare da Stepanek, più vecchio di lui di cinque anni, per concludere poi per 10-8. Nel terzo, decisivo set, dopo aver strappato il break sul 4-4, ha mantenuto il servizio annullando al ceco tre palle del 5-5 e aggiudicandosi così l'incontro.
Nel prossimo turno Andreas troverà un avversario ostico, lo spagnolo David Ferrer, numero 4 mondiale, che ha superato per 6-4 6-0 il russo Teimuraz Gabashvili. Quanto ai big, nella terza giornata del torneo il serbo Djokovic, numero 2 del ranking, ha superato il francese Jèrèmy Chardy per 6-4 6-3; mentre lo svizzero Federer, numero 5, si è imposto sul croato Ivo Karlovic per 6-4 7-6 (4).
Deve invece ancora debuttare Fabio Fognini, con il numero 14 primo italiano del ranking, che affronterà per il secondo turno (anche lui è testa di serie) lo slovacco Lukas Lacko, arrivato dalle qualificazioni. Il terzo azzurro iscritto al Sony Open - torneo Atp Masters 1000, con montepremi di quasi 5 milioni di dollari, che si disputa su campi in cemento nell'isola di Key Biscayne (Florida) - Filippo Volandri, n. 82, è stato eliminato mercoledì nel primo turno dal ceco Jiri Vesely, n. 73.
FONTE: Leggo.it
22.03.2014 Premier: il Chelsea umilia l'Arsenal
ROMA, 22 MAR - Il Chelsea di Mourinho umilia l'Arsenal battendolo 6-0 nella gara d'apertura della 31/a giornata di Premier League, rendendo più che mai amara la millesima partita di Wenger alla guida dei Gunners. A Stamford Bridge vanno in rete Eto'o (5'), Schuerrle (7'), Hazard su rigore (17'), Oscar (42' e 66') e Salah (71'). Mourinho si conferma la bestia nera di Wenger, che non è mai riuscito a battere il portoghese. Nella classifica provvisoria, il Chelsea ha 7 punti di vantaggio su Arsenal e Liverpool.
CVN
21.03.2014 Pirlo castiga anche la Viola Esulta la Juve
Al Franchi partita vibrante rimasta a lungo in bilico: poi una sassata su punizione premia i bianconeri che vincono ed eliminano la Fiorentina a domicilio
FIRENZE
La Juve «rottama» la Fiorentina dall'Europa League: come domenica scorsa, Andrea Pirlo decide la gara su calcio piazzato - stavolta infilando la porta a metà ripresa - e il suo è un gol pesante. Tanto da valere il passaggio ai quarti di Europa League. I bianconeri, contrariamente alle ultime partita, non calano nella ripresa, anzi lì crescono e mettono i difficoltà i viola, partiti meglio ma spariti nei secondi 45'.
Decisiva anche l'espulsione di Rodriguez per doppia ammonizione al 69', nell'azione che di fatto deciderà il confronto permettendo poi a Pirlo di castigare Neto.
Grande avvio, si diceva, dei padroni di casa: Ilicic calcia a lato dal limite al 2', poi Gomez, innescato da Borja Valero un minuto dopo, sfiora il palo con un velenoso diagonale.
La Juve cresce col passare dei minuti. Al 22' Pogba stoppa il pallone in area, evitando Aquilani, e calcia in diagonale di esterno destro, mancando però la porta. Al minuto 24 Pogba ci riprova di testa: grande Neto ma l'azione è invalidata dal fuorigioco del francese.
Al 28' si rivede la Fiorentina: gran destro di Pizarro fuori di un soffio. Al 38' spettacolare azione tutta al volo dei bianconeri: Chiellini serve Vidal che tocca per Tevez, ma la semirovesciata dell'argentino è alta.
Passa un minuto e Ilicic spreca sparando fuori da buona posizione dopo un rinvio errato di Chiellini.
La ripresa vede i bianconeri ancora più determinati anche se il primo tiro pericoloso del secondo tempo è il destro potente ma centrale di Cuadrado che Buffon ribatte con i pugni. Al minuto 59 Vidal manca la porta di testa da ottima posizione e al 69' c'è l'episodio chiave della partita: Rodriguez stende Llorente al limite dell'area. L'argentino è già ammonito e il secondo giallo lo esclude dalla gara. La punizione è battuta, magistralmente da Pirlo con palla all'incrocio e al 71' è 1-0 per la Juve.
La Fiorentina, con l'uomo in meno, è sfiduciata e i bianconeri si scatenano: Neto salva su un colpo di testa di Llorente al 77' e su un diagonale di Lichtsteiner all'82'. Al 90' Vidal si mangia un altro gol fatto ma la Juve non paga dazio perché gli uomini di Montella non riescono più a pungere.
21.03.2014 La rimonta del Porto zittisce il San Paolo: il Napoli spera, poi saluta
Delusione Napoli. Una delusione difficile da digerire.
Finisce in parità ed il Porto si qualifica per i quarti di finale di Europa League. Il Napoli si illude nel primo tempo quando va in vantaggio con Pandev e pareggia così i conti con i portoghesi. Servirebbe un altro gol per qualificarsi ma gli uomini di Benitez, come accade loro troppo spesso in questa stagione, sprecano un gran numero di occasioni.
Nella restante parte del primo tempo e nei primi 20' della ripresa gli azzurri non sono in grado di capitalizzare la loro superiorità ed allora il Porto che è squadra esperta e sorniona, grazie anche a due cambi azzeccati di Luis Castro, mette il turbo e va in gol per due volte. Zapata pareggia nel recupero ma l'esito del doppio incontro non cambia.
Partita finita e pubblico - in sessantamila i tifosi accorsi al San Paolo per sostenere la squadra e spingerla all'impresa - che nonostante la cocente delusione applaude a lungo.
Benitez non rinuncia al turnover, tiene a riposo Callejon ed Hamsik e fa giocare Insigne e Pandev con Mertens. E trova presto il gol con il quale si mette alla pari dei portoghesi sfruttando la iniziale debolezza della difesa avversaria che soffre soprattutto sui palloni filtranti in profondità: bella la combinazione Higuain-Pandev col tocco a superare il portiere.
Il Porto reagisce però allo svantaggio spostando una trentina di metri più avanti l'asse del gioco. Il Napoli attende e cerca di punire in contropiede i portoghesi. Il gioco dei padroni di casa, almeno in teoria, riesce molto bene perchè in altre due o tre circostanze la difesa degli ospiti si salva con affanno.
Nella ripresa il Napoli si riversa in attacco, ma non riesce a concretizzare ed allora il Porto con Ghilas e con un formidabile assolo di Quaresma, mette il sigillo sulla gara e si qualifica meritatamente per i quarti di finale di Europa League.
Il gol finale di Zapata conta solo per il tabellino. Il Napoli ha poco tempo per assorbire la botta ed accogliere al San Paolo domenica la Fiorentina, altra grande delusa di questa giornata europea.
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.